BARCHE - December 2022

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ANNO//year 29 • N° 12 • AUT 9,00 € • BE 9,00 € • Côte d’Azur 10,60 € • F 10,50 € • D 11,50 € • PTE CONT. 8,00 € • E 8,00 € • CH 10,50 Chf • CH CT 10,00 Chf Dicembre//December 2022 Italy only 7 € People • Gianni Sarti • Marco Papadia Companies • Crêuza de Mä • Molteni&C • Vulkan Italia Boats • Austin Parker Ibiza 85 • Jeanneau DB/43 • VanDutch 40 • Solaris Power 40 Open • Bénéteau First 27 Superyacht Rossinavi Utopia IV Components Simrad NSX Events Monaco Yacht Show Cover Ranieri International Cayman 45.0 Cruiser 29 1993-2022 Years BARCHE In edicola dal 25 NovembreDECEMBER 2022Poste Italiane s.p.a.Spedizione in Abbonamento PostaleD.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 4 6) art. 1, comma 1, LO/MI In edicola dal 25 NovembreDECEMBER 2022Poste Italiane s.p.a.Spedizione in Abbonamento PostaleD.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 4 6) art. 1, comma 1, LO/MI

INNO alla

ABBIAMO PRESO SPUNTO DA UN LIBRO, CHE RIEMPIE DI GIOIA PER IL VALORE DELL’AMICIZIA, PER LA FORZA DELL’AMORE E DELLA DEDIZIONE AD UN IDEALE CHE CONTIENE, PER INTRODURRE IL NOSTRO 30ESIMO ANNIVERSARIO TO MARK OUR 30TH BIRTHDAY, WE’VE TAKEN INSPIRATION FROM A JOY-INDUCING BOOK THAT CELEBRATES THE VALUE OF FRIENDSHIP AND THE POWER OF LOVE AND DEVOTION TO AN IDEAL

A celebration of CULTURE L

La libraia che salvò i libri, scritto da Kerri Maher, racconta la storia di Sylvia ambientata a Parigi nel 1919. È un inno al potere che i libri hanno di cambiarci la vita. Per Sylvia i libri sono sinonimo di indipendenza e libertà. Nessuno meglio di lei, che è una libraia, sa che hanno una forza immensa e che nulla dovrebbe ostacolarla. Non tutti, però, credono nella magia della letteratura e c’è chi vuole ridurla al silenzio. È quello che accade all’Ulisse di James Joyce: in quelle pagine Sylvia ha ritrovato sé stessa, mentre altri vi vedono qualcosa di indecente e pericoloso. Per questo vogliono proibirlo. Sylvia deve impedirlo, e perciò decide di pubblicarlo. Lei che non è un editore, ma solo la proprietaria della Shakespeare & Co., una piccola libreria dagli immensi scaffali in legno aperta tra mille difficolt , un accogliente rifugio per chiunque ami i libri. Tra quelle mura, Sylvia sta per fare la storia e non è sola. Parigi è la città dove tutto è possibile: nei suoi caffè nascono indissolubili amicizie letterarie tra personalità del calibro di Ernest Hemingway, Ezra Pound, Gertrude Stein e James Joyce. Saranno proprio loro ad aiutarla e a sostenerla. Un libro che lascia molte riflessioni, che riempie di gioia per il valore dell’amicizia, per la forza dell’amore e della dedizione all’ideale che contiene. Questo inno alla letteratura, che va difesa a ogni costo, mi ha suggerito l’idea di celebrare i 30 anni di esistenza della nostra

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UN LIBRO CHE LASCIA MOLTE RIFLESSIONI, CHE RIEMPIE DI GIOIA PER IL VALORE DELL’AMICIZIA, PER LA FORZA DELL’AMORE E DELLA DEDIZIONE AD UN IDEALE CHE CONTIENE.

THIS BOOK PROVIDES PLENTY OF FOOD FOR THOUGHT AND FILLS YOU WITH JOY IN ITS CELEBRATION OF THE VALUE OF FRIENDSHIP AND THE POWER OF LOVE AND DEVOTION TO AN IDEAL.

rivista Barche realizzando nel 2023 un evento capace di sottolineare l’importanza della cultura. Noi ci occupiamo di nautica da diporto e per questa ragione, per il prossimo anno, abbiamo deciso di indire un concorso, riservato a progettisti under 35, per assegnare delle borse di studio a chi presenterà il progetto di una barca che non c’è, ma che sia realmente realizzabile. Nel prossimo numero renderemo noti i termini del concorso che sarà dedicato a Paola Galeazzi, architetto che ha lasciato un’eredità importante. L’ho rivista in Sylvia, così attenta a salvare un’opera che, senza saperlo, avrebbe fatto parte della storia della letteratura. Paola, a suo modo, ha scritto una bella pagina nella storia della progettazione nautica. Interprete attenta dell’equazione forma e funzione, vi ha aggiunto un a ato etico diventando lei stessa punto di riferimento per tutti i giovani progettisti. Per questa ragione ci piacerebbe, come ha fatto Sylvia, essendo noi editori e non progettisti, salvare un progetto che senza il nostro aiuto potrebbe rimanere confinato nella mente di un architetto, un ingegnere o un designer. Per noi è anche un modo per restituire qualcosa al mondo nautico che tanto ci ha donato in questi 30 anni. Un terzo di secolo che ci ha visti costruire mattone su mattone la casa di Barche che non vuole essere solo una rivista, ma anche un punto di riferimento culturale di questo settore. In tre decenni abbiamo attraversato momenti esaltanti e crisi profonde. Non ci siamo mai persi d’animo, abbiamo attraversato metaforicamente anche il deserto a piedi nudi senza borraccia dell’acqua. Un viaggio lungo e faticoso, ma molto affascinante che ci ha regalato la consapevolezza che solo un’idea chiara di editoria e giornalismo potesse salvarci. Abbiamo fatto errori e, probabilmente, ne facciamo ancora, ma abbiamo costruito una base solida grazie al lavoro di tanti collaboratori. Nel nostro viaggio abbiamo incontrato molte persone di valore che ci hanno ispirato e guidato. Dovrei citare molti nomi, ma non basterebbero le pagine di questa rivista, li ringrazio tutti con il cuore. Non sappiamo cosa ci riserverà il futuro, non sappiamo come evolverà questo settore, ma sappiamo che il nostro impegno per raccontarlo con attenzione e rigore non verrà mai meno. I nostri Ernest Hemingway, Ezra Pound, Gertrude Stein e James Joyce sono i progettisti che hanno disegnato le barche più belle della storia, molti di questi sono italiani. Li ringraziamo per il loro lavoro molto complesso, frutto di studio, passione e voglia di sperimentare. Le stesse caratteristiche che pensiamo di ritrovare nei lavori del primo Concorso Internazionale di Progettazione Nautica Paola Galeazzi.

The Paris Bookseller by Kerri Maher tells the story of Sylvia in Paris in 1919 and pays homage to the power books to have to change our lives. For Sylvia, books are synonymous with independence and freedom. As a librarian, she understands their incredible power better than anyone and knows that nothing should get in its way. However, not everyone believes in the magic of literature, and some would like to silence it. Take James Joyce’s Ulysses, for example, Sylvia discovers herself in the book’s pages, while others see it as something indecent and dangerous that ought to be prohibited. To prevent this from happening, Sylvia decides to publish it herself. She is not a publisher, but merely the owner of Shakespeare & Co., a small bookshop with towering wooden shelves, a welcoming refuge for all book lovers that opened despite countless challenges. Sylvia is about to make history within its walls, and she is not alone. In Paris, everything is possible: lasting literary friendships between people of the calibre of Ernest Hemingway, Ezra Pound, Gertrude Stein, and James Joyce were formed in its cafes, and these figures give ylvia their help and support. This book provides plenty of food for thought and fills you with joy in its celebration of the value of friendship and the power of love and devotion to an ideal. This ode

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IL PRIMO CONCORSO INTERNAZIONALE DI PROGETTAZIONE NAUTICA PAOLA GALEAZZI È DEDICATO ALL’ ARCHITETTO NAVALE, ESEMPIO DI ETICA, CHE POSSEDEVA UNA CAPACITÀ DI SINTESI IN GRADO DI RISOLVERE UN PROBLEMA IN MODO SEMPLICE. THE FIRST PAOLA GALEAZZI INTERNATIONAL YACHT DESIGN CONTEST IS DEDICATED TO THE NAVAL ARCHITECT WITH EXEMPLARY ETHICAL CREDENTIALS WHO HAD A KNACK FOR CONCISENESS AND FOR FINDING SIMPLE SOLUTIONS TO PROBLEMS.

to literature as something to be defended at all costs gave me the idea of celebrating 30 years of Barche by organising an event in 2023 highlighting the importance of culture. Since we are a boating magazine, we’ve decided to launch a competition beginning next year for designers aged under 35, which will award scholarships to those who create the best designs for a boat that does not exist but could feasibly be built. The competition’s terms and conditions will be given in the next issue. The contest will be dedicated to Paola Galeazzi, an architect who left behind her an incredible legacy. I saw something of her in Sylvia: dedicated to saving a work that, without her realising it, would become part of literary history. Paola, in her way, wrote an important chapter in the history of yacht design. She combined a meticulous pairing of form and function with an ethical approach and became a source of inspiration for all young designers. Like Sylvia, she would therefore approve – given that we are publishers, and not designers – of saving a design that without our help could remain confined to the mind of an architect, engineer, or designer. It’s also a way for us to give back something to the nautical world, which has given us so much over the past 30 years. Over nearly one-third of a century, we have built the Barche house brick by brick, aspiring to be not only a magazine but also a cultural leader in the sector. Over this time we have experienced both moments of euphoria and profound crises. Yet we never lost heart, even when metaphorically crossing the desert barefoot without a water bottle. This long and tiring yet fascinating journey has taught us that only a clear concept of publishing and journalism can save us. We have made mistakes, and they probably will not be the last, but, thanks to the hard work of our many partners, we have succeeded in building a solid platform. We have met many exceptional people who have inspired and guided us on our journey. I cannot name everyone here, as it would take up more than a page of the magazine: I thank them with all my heart. We do not know what the future holds or how this sector will evolve, but we do know that our commitment to describing it meticulously and rigorously will never wane. Our Ernest Hemingways, Ezra Pounds, Gertrude Steins and James Joyces are the designers, including many Italians, who created the most beautiful boats in history. We are grateful to them for their highly complex work, the result of their study, passion, and desire to experiment. The very same characteristics that we hope to see in the works submitted for the first Paola Galeazzi International Yacht Design Contest.

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20 CONTENTS barchemagazine.com COVER RANIERI INTERNATIONAL CAYMAN 45.0 CRUISER ANNO//year 29 N° 12 AUT 9,00 Côte d’Azur 10,60 PTE CONT. 8,00 CH 10,50 Chf • CH CT 10,00 Chf Dicembre//December 2022 Italy only 7 € People • Gianni Sarti Marco Papadia Companies Crêuza de Mä Molteni Vulkan Italia Boats Austin Parker Ibiza 85 Jeanneau DB/43 VanDutch 40 Solaris Power 40 Open Bénéteau First 27 Superyacht Rossinavi Utopia IV Components Simrad NSX Events Monaco Yacht Show Cover Ranieri International Cayman 45.0 Cruiser 29 BARCHE In edicola dal 25 Novembre DECEMBER 2022 Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° art. comma 1, LO/MI In edicola dal 25 Novembre DECEMBER 2022 Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° art. comma LO/MI CONTENTS Indice COLUMNS 030 News 044 Lawyer on Board – Avvocato a bordo 052 Revenue on Board – Fisco a bordo 062 Hypercar - McLaren Solus GT 068 Boutique - H. Moser & Cie. 072 Boat Gourmet - Massimiliano Mascia 44 72 52 62 Dicembre/December 68 2022
22 CONTENTS COMPANIES 078 Crêuza de Mä 086 Molteni&C 140 MMC Allestimenti 158 Gaio Yacht 164 Vulkan Italia EVENTS 100 Monaco Yacht Show SUPERYACHT 116 Rossinavi Utopia IV PEOPLE 130 Gianni Sarti COMPONENTS 150 Simrad NSX BOATS 172 Austin Parker Ibiza 85 192 Jeanneau DB/43 202 VanDutch 40 210 Solaris Power 40 Open 220 Bénéteau First 27 COVER STORY 182 Ranieri International Cayman 45.0 Cruiser TRADE 228 Brokerage Section Superyacht ROSSINAVI UTOPIA IV 116 140 86 210 202 220 172 100

BARCHE

DIRETTORE RESPONSABILE//Editor in chief

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FOTOGRAFO//Photographer Andrea Muscatello redazione@barcheisp.it

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HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO

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SEGRETERIA DI REDAZIONE //Editorial assistant redazione@barcheisp.it

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Questo numero è stato chiuso in Redazione il 7 novembre 2022. This issue ended on 7th November 2022. anoscritti e foto rafie, anche se non icati, non si restit iscono. i artico i firmati sono a i era es ressione e i tori e non ris ecchiano necessariamente a inea e itoria e e iorna e. en if not ishe , han written man scri ts an ict res cannot e ret rne . he si ne artic es are the free e ression of the writers an o not necessari y reflect the e itoria o icy of the ma a ine.

26 barchemagazine.com
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È nel giardino metropolitano di Terrazza Fausti, a acciata sul uadriportico del Sentierone nel centro storico di Bergamo, che l’esclusivo Legami Sushi More ha aperto le sue porte alla città dei Mille. Il viaggio nel gusto reso ancora più speciale dal design contemporaneo degli spazi, impreziositi dalla luce di Catellani Smith.

The exclusive Legami Sushi

DONZI MARINE

Spencer Ship Monaco è il nuovo distributore di Donzi Marine. Si occuperà di curare le fasi di vendita e di assistenza delle barche Donzi nel mercato internazionale. Spencer Ship Monaco dovrà creare e supportare la rete di concessionari e di distribuzione per il marchio al di fuori del Nord e del Sud America.

DONZI MARINE

Spencer Ship Monaco is the new dealer of Donzi Marine. It will be in charge of assisting the sales and service of Donzi’s boats in the international market.

Spencer Ship Monaco will create and support the dealer and distribution network for the brand outside of North and South America.

30 NEWS

ARCAN - Monte Argentario (GR) - Tel 0564 818310 - info@arcanyachts.com | BASE NAUTICA - Latina Tel 0773 250411 | Marina di Nettuno (Roma) - Tel 335 7638172 - info@basenautica.it | BELLINI NAUTICA Marina di Varazze (SV) - Tel 030 989016 - info@nautica-bellini.it | BELLINI NAUTICA - Clusane d’Iseo (BS) Tel 030 9829170 - info@bellininautica.it | CALA DE’ MEDICI CANTIERE - Rosignano Solvay (LI) - Tel 335 5681036 mazzieri@calademedicicantiere.net | CENTRO NAUTICO IDEA VERDE - Mesagne (BR) - Tel 0831 738637 info@nauticaideaverde.it | M ONIGA PORTO NAUTICA - Moniga del Garda (BS) – Tel 0365 671022 info@monigaporto.it | NAUTICABEGO - Verbania (VB) - Tel 0323 404544 - info@nauticabego.com NAUTICA SUD Castellammare di Stabia (NA) - Tel 081 8717166 - info@nauticasud.it | NS NAUTICARAVANS Vadue di Carolei (CS) - Tel 0984 624398 - info@nsnauticaravans.com | ORAM - Catania Tel 095 7122383 - info@nauticaoram.it | PAGLIARINI INTERNATIONAL BOATS - Cremona - Tel 0372 432548 La Spezia - Tel 329 2143643/42 - info@pagliarini.it | R IMINI SERVICE YACHT & SAIL - Rimini - Tel 335 1626600 info@riminiserviceyacht.it

BOOT DÜSSELDORF
21 -29 gennaio 2023 6 A 05
6 A21

ZEELANDER 6

Il cantiere nautico olandese Zeelander Yachts ha presentato il nuovo Zeelander 6, che rappresenta una pietra miliare nello sviluppo del marchio, abbracciando un’estetica più contemporanea. Grazie a un parabrezza avvolgente con doppia curvatura, l’armatore ha una visuale a 360 gradi per navigare in totale sicurezza. Gli interni sono caratterizzati dall’uso di materiali pregiati come la pelle naturale.

The Dutch yard Zeelander Yachts has launched the new Zeelander 6, which represents a milestone in the brand’s development, embracing a more contemporary aesthetic. Thanks to a new full-wraparound, double-curved windscreen, the owner has a 360-degree view to safely sail. The interiors are characterised by the use of refined materials like natural leather.

annunciato una partnership per accelerare lo sviluppo di soluzioni alimentate a idrogeno sia per applicazioni terrestri sia marittime. La collaborazione includerà i progetti congiunti e i progetti pilota di industrializzazione su piccola scala fornendo un maggiore accesso a questa tecnologia per ridurre le emissioni di gas serra.

o o enta an . ha e anno nce a artnershi a reement to acce erate the e e o ment of a f e hy ro en owere so tions for oth on an an at sea a ications. he co a oration wi inc e oint ro ects ran in from i ots to sma sca e in stria i ation, ro i in increase access to this im ortant techno o y for re cin reenho se as emissions.

TORO TURQUOISE YACHTS

Attraverso una piattaforma galleggiante, con una capacità di sollevamento di 2.500 tonnellate, Turquoise Yachts ha trasferito lo scafo del superyacht Toro, di 79 metri di lunghezza, dalla struttura di Kocaeli al cantiere di Pendik dove verranno completate le lavorazioni degli interni e la verniciatura finale. Il design esterno e interno è stato concepito da Harrison Eidsgaard, il varo è previsto nel 2023. ACP Surveyors ha seguito tutta la costruzione per conto dell’armatore.

TORO TURQUOISE YACHTS

sin a floatin atform, with a iftin ca acity of , tons, r oise achts has transferre the h of the meter on Toro s eryacht from the ocae i faci ity to the en i shi yar where the interior wor an fina aintin wi e com ete . he e terior an interior esi n are y arrison i s aar , the a nch is sche e for . r eyors s er ise the entire constr ction on eha f of the owner.

32 NEWS
Volvo Penta e CMB.TECH hanno ©Guillaume Plisson.

L’EXO 144, presentato da LP Design UK, è un superyacht explorer con un’autonomia di 4.000 miglia nautiche. Lungo fuori tutto 44 metri, ha un baglio massimo di 8.5. «Dopo aver introdotto il 187 piedi e il 208 piedi, abbiamo ritenuto che n o erta ne a fascia i icco a e mercato ei s eryacht e orer fosse essen ia e er noi», spiega Richard Liebowitz, proprietario di LP Design UK.

EXO 144, n ei e y esi n , is an e orer s eryacht with a ran e of , na tica mi es. his esse has a meter o era en th with a eam of . . «After having introduced the 187 ft and the 208 ft, we felt that an o ering in the smaller end of the explorer superyacht market was essential for us» e ains ichar ie owit , owner of esi n .

PROGETTO EPHYRA

Ephyra è il primo ecosistema nautico veramente sostenibile al mondo. Prende il nome da una ninfa della mitologia greca, protettrice delle sorgenti e di chi vi si immerge. L’avveniristico progetto per una nautica ecosostenibile è stato presentato in anteprima mondiale al Monaco Yacht Show nella sede dello Yacht Club monegasco.

PROJECT EPHYRA

Ephyra is the first truly sustainable marine ecosystem in the world. It takes its name from a nymph of reek mythology, protector of the springs and of those who immerse themselves in them. The futuristic project for ecosustainable yachting was presented, as a world premiere, at the headquarters of the Monegasque Yacht Club, during the Monaco Yacht Show.

DOWNTOWN DESIGN DUBAI

GRANDE SUCCESSO PER IL DUBAI DOWNTOWN DESIGN, LA FIERA LEADER DEL MEDIO ORIENTE PER IL DESIGN CONTEMPORANEO. GREAT SUCCESS FOR DUBAI DOWNTOWN DESIGN, THE LEADING FAIR IN THE MIDDLE EAST FOR CONTEMPORARY DESIGN.

Wider annuncia una collaborazione con Northrop & Johnson per la vendita di due dei suoi superyacht di 170 e 210 piedi. Lo yacht broker Joe Foggia di Northrop & Johnson avrà i diritti esclusivi di vendita per entrambi i modelli in Nord America.

i er anno nces a artnershi with orthro ohnson for the sa e of two of its an foot s eryachts. orthro ohnson yacht ro er oe o ia wi ha e e c si e sa es ri hts for oth mo e s in orth merica.

34 NEWS

WALLYWIND BY THE FERRETTI GROUP

Mentre prosegue la costruzione del wallywind110, il team di progettazione del cantiere, guidato da Luca Bassani, sta lavorando con lo studio di architettura navale judel+vrolijk co e con lo studio di design anta aria agnolfi per sviluppare i nuovi wallywind130 e wallywind150.

Whilst the construction of the wallywind110 is on its way, the design team of the shipyard, led by Luca Bassani, is working to develop the new wallywind130 and wallywind150, together with the naval architecture studio judel+vrolijk & co and the design studio anta aria agnolfi.

Varato il prototipo di Luna Rossa con il quale il team svilupperà il programma di ricerca che porterà al disegno del nuovo AC75 con cui si correrà la 37ma America’s Cup nel 2024 a Barcellona.

The Luna Rossa prototype, with which the team will develop the research program that will lead to the design of the new AC75 has been launched. The 37th America’s Cup will be raced with this hull in 2024 in Barcelona.

FLYER 36 BY BWA

BWA presenta il Flyer 36 che o re ampie aree relax a poppa, con un grande prendisole e una zona conviviale dotata di divanetto e tavolo elettrico, mobile cucina.

La postazione di guida è confortevole, fornita di sedile pilota e copilota, pensata per lunghe percorrenze. Sottocoperta troviamo una doppia cabina e bagno separato. Lungo fuori tutto 11,05 metri e largo 3,62, omologato come natante.

La motorizzazione massima prevista di due fuoribordo di 350 cavalli ciascuno.

FLYER 36 BY BWA

BWA presents the Flyer 36, which o ers large relaxation areas aft, with a large sundeck and a convivial area equipped with a sofa and electric table, kitchen cabinet. The driving position is comfortable and equipped with pilot and co-pilot seats. It is designed for long distances with a double cabin below deck and separate bathroom. Thanks to an overall length of 11.05 meters and a width of 3.62 meters, it is approved as a natante. The maximum rated power is with two outboard engines of 350 hp each.

36 NEWS
The future belongs to the visionnaires.

CMC Marine ha partecipato al Superyachts Technology Show & Conference di Barcellona, una due giorni interamente dedicata alle aziende che operano nel settore dei superyacht e a comandanti, broker, armatori e media. Pietro Cappiello, vicepresidente dell’azienda, ha partecipato in qualità di relatore, proponendo un panel sull’innovazione nel mercato nautico e la stabilizzazione dei superyacht.

CMC Marine attended the Superyachts Technology Show & Conference in Barcelona, a two-day event entirely dedicated to companies operating in the superyacht sector and to captains, brokers, owners, and the media. Pietro Cappiello, vice president of the company, took part as a speaker, proposing a panel on innovation in the nautical market and the stabilization of superyachts.

MANGUSTA 165REV

Overmarine Group annuncia la vendita della seconda unità di Mangusta 165REV. Le prestazioni sono garantite da 4 motori Rolls Royce MTU da 2.600 cavalli ciascuno, che, abbinati a 4 idrogetti Kongsberg-Kamewa, permettono di raggiungere la velocità massima di 34 nodi.

Overmarine Group has announced the sale of the second unit of Mangusta 165REV. Performance is guaranteed by 4 Rolls Royce MTU engines of 2,600 hp each, which, combined with 4 Kongsberg-Kamewa waterjets, allow a maximum speed of 34 knots.

MY SONG CLUBSWAN

80

ClubSwan 80 My Song di Pier Luigi Loro Piana si è distinta in una delle regate più competitive, la Maxi Yacht Rolex Cup. L’ottima performance è stata ripetuta anche la settimana successiva in una ventosa Rolex Swan Cup.

MY SONG CLUBSWAN 80

Pier Luigi Loro Piana’s ClubSwan 80 My Song stood out in one of the most competitive regattas, the Maxi Yacht Rolex Cup. The excellent performance was repeated the following week, in a windy Rolex Swan Cup.

SLAM TECHNICAL SPONSOR

SLAM, PARTNER DELLO YACHT CLUB DE MONACO DA PIÙ DI 30 ANNI, È STATO LO SPONSOR TECNICO DEL J70 WORLD CHAMPIONSHIP CON 90 EQUIPAGGI ISCRITTI DA 23 NAZIONI. SLAM, PARTNER OF THE YACHT CLUB DE MONACO FOR MORE THAN 30 YEARS, WAS THE TECHNICAL SPONSOR OF THE J70 WORLD CHAMPIONSHIP, WITH 90 CREWS REGISTERED FROM 23 NATIONS.

38 NEWS

NAUTILUS BY U-BOAT WORX

U-Boat Worx ha presentato il progetto di Nautilus, una nave da diporto che è contemporaneamente un sottomarino di 37,5 metri di lunghezza. Il Nautilus dieselelettrico raggiunge una profondità di 200 metri, con una velocit di crociera in superficie di nodi e una velocit sott’acqua di 4 nodi. La consegna è prevista entro 30 mesi dall’ordine.

U-Boat Worx has presented the project of Nautilus, a 37.5-meter-long pleasure ship, which is also a submarine. The diesel-electric Nautilus has a depth rating of 200 meters, with a surface cruise speed of knots and an underwater speed of knots. nce ordered, it will be delivered within 30 months.

Lo studio, fondato da Carlo Nuvolari e Dan Lenard, ha celebrato il suo 30esimo anniversario. È una delle più attive realtà dello yacht design al mondo. Deve il suo successo alla passione per il design e al forte legame con il mare dei suoi fondatori. Con sede a Venezia, è strettamente coinvolto con le istituzioni accademiche della città.

The studio, founded by Carlo Nuvolari and Dan Lenard, celebrated its 30th anniversary. It is one of the most active yacht design companies in the world. It owes its success to the passion for design and the strong bond with the sea of its founders. Based in Venice, it is closely involved with the academic institutions of the city.

ERRATA CORRIGE

Nel numero di ottobre, nel servizio dedicato alle novità di Fountaine Pajot, abbiamo erroneamente scritto che per i progetti dei nuovi modelli di Fountaine Pajot, a partire dal 50 piedi, gli interni sono a dati a Nauta Design. La notizia è sbagliata, non c’è alcun accordo tra lo studio milanese di design e il cantiere francese. Ci scusiamo con tutti gli interessati.

In the October issue, in the article dedicated to the novelties of Fountaine Pajot, we wrongly wrote that for the projects of the new Fountaine Pajot models, starting from 50 feet, the interiors are entrusted to Nauta Design. The news is wrong, there is no agreement between the Milanese design studio and the French shipyard. We apologize to all concerned.

Giauro Sportato - Valentina Zannier - Simone Feltrin - Dan LenardCarlo Nuvolari - Credits Giovanni Malgarini.

Lawyer on Board

L
barchemagazine.com 45 Le controversie tecniche Le controversie tecniche Technical disputes PER EVITARE LE CONTROVERSIE TECNICHE DURANTE LA COSTRUZIONE DI UN SUPERYACHT È OPPORTUNO REDIGERE UN CONTRATTO CHE TUTELI, LATO ARMATORE, IL DIRITTO A RICEVERE IN CONSEGNA QUANTO PROMESSO DAL CANTIERE E, LATO CANTIERE, A RICEVERE IL CORRISPETTIVO CONCORDATO TO AVOID TECHNICAL DISPUTES DURING THE CONSTRUCTION OF A SUPERYACHT, IT IS ADVISABLE TO DRAW UP A CONTRACT THAT PROTECTS BOTH THE OWNER’S RIGHT TO RECEIVE WHAT IS PROMISED BY THE SHIPYARD, AND THE YARD’S RIGHT TO RECEIVE THE AGREED PAYMENT by Federico Santini*

La costruzione di un super yacht è senza dubbio un processo molto complesso che ha una durata di diversi anni, variabile a seconda delle dimensioni dello yacht, preceduto – laddove si tratti di uno yacht custom – da una fase di progettazione architettonica e di ingegneria navale. Tale processo è caratterizzato dall’impegno del cantiere costruttore di realizzare un prodotto conforme al contratto, alla specifica tecnica ed ai piani generali concordati con l’armatore, nei tempi concordati. È di tutta evidenza l’importanza di redigere e negoziare un contratto di costruzione adeguato che tuteli, lato armatore, il diritto a ricevere in consegna quanto promesso dal cantiere e, lato cantiere, a ricevere il corrispettivo concordato. In questa sede, focalizziamo la nostra attenzione su un tema estremamente importante, ossia quello delle controversie tecniche che possono sorgere tra cantiere costruttore ed armatore sia durante la costruzione sia al momento della consegna ed

accettazione, nonché successivamente durante il periodo di garanzia. Si tratta di una problematica che, se non opportunamente disciplinata in sede contrattuale, è suscettibile di generare gravi ritardi nell’avanzamento dei lavori e, nei casi più gravi, di causare l’interruzione della costruzione ovvero causare il rifiuto dell’accettazione ed, in ogni caso, costose controversie legali. Per controversie tecniche si intendono in genere disaccordi o dispute di natura puramente tecnica la cui soluzione presuppone evidentemente elevate competenze tecniche. Tra le più frequenti controversie tecniche nella pratica rientrano quelle relative alla verifica circa il raggiungimento di un determinato stato di avanzamento dei lavori cui normalmente è collegato il pagamento di una rata del prezzo, laddove il rappresentante tecnico dell’armatore contesti che lo stato di avanzamento sia stato raggiunto e quindi che sia dovuto il pagamento della relativa rata. Altro tipo di controversia

LO STRUMENTO IDEALE PER RISOLVERE LE CONTROVERSIE IN MANIERA EFFICACE È QUELLO DI PREVEDERE GIÀ NEL CONTRATTO DI COSTRUZIONE IL DEFERIMENTO AD UN ESPERTO TECNICO INDIPENDENTE NOMINATO DALLE PARTI. THE BEST DISPUTE RESOLUTION METHOD INVOLVES REFERRAL TO AN INDEPENDENT TECHNICAL EXPERT WHO HAS ALREADY BEEN APPOINTED BY THE PARTIES IN THE CONSTRUCTION CONTRACT.

tecnica frequente in corso di costruzione è quella relativa alla corretta esecuzione di una parte delle lavorazioni ovvero alla conformità dei materiali utilizzati o degli allestimenti o dei macchinari rispetto alla specifica tecnica allegata al contratto. In sede di consegna, non è infrequente l’insorgere di contestazioni da parte dell’armatore o del suo rappresentante tecnico circa l’esistenza di difetti e/o non completamenti tali da non consentire l’accettazione dello yacht. Controversie tecniche possono poi insorgere dopo la consegna, durante il periodo di garanzia, laddove il cantiere contesti che un determinato vizio denunciato dall’armatore non sia coperto dalla garanzia del costruttore ovvero quanto l’armatore contesti al costruttore di non aver rettificato a regola d’arte un determinato difetto. Insomma, le occasioni che possono dare luogo a dispute tecniche tra costruttore e armatore sono molte nella pratica e non è possibile fornirne un’elencazione tassativa. Lo strumento ormai piuttosto diffuso per risolvere tali controversie in maniera efficace evitando cos costosi e lunghi contenziosi giudiziari o arbitrali è quello di prevedere già nel contratto di costruzione il deferimento ad un esperto tecnico indipendente nominato dalle parti qualsiasi controversia tecnica dovesse insorgere sia in fase di costruzione che nel periodo di garanzia. Le clausole di questo genere sono piuttosto standard e prevedono che, qualsiasi controversia tecnica sarà decisa da un esperto tecnico indipendente dal costruttore e dall’armatore, ossia che non abbia e non abbia avuto rapporti di collaborazione o di lavoro con alcuna delle parti, e sia esperto della materia specifica cui la controversia si riferisce. L’esperto tecnico, esaminata la documentazione tecnica ed effettuate le opportune verifiche e test, emetter una decisione che sar finale e vincolante per le parti. La scelta del nominativo dell’esperto tecnico può avvenire già nel contratto di costruzione oppure può essere rinviata al momento in cui sorgerà la controversia, nel qual caso le parti dovranno in quel momento concordare su un professionista di comune fiducia. La prima soluzione è certamente preferibile in quanto evita successive discussioni circa la scelta del nominativo, certamente più complessa quando già esiste una controversia. D’altra parte, la scelta di un nominativo nel contratto potrebbe comportare

46 LAWYER on BOARD

il rischio che l’esperto prescelto non abbia competenza specifica in un settore particolare, come quello della pitturazione, che richiede un knowhow estremamente specifico. na opzione efficace è quella di nominare nel contratto non uno ma due o pi esperti tecnici, che, a seconda della problematica tecnica insorta, saranno di volta in volta chiamati ad intervenire.

The construction of a super yacht is unquestionably a very complicated process which normally takes several years, a timeframe that depends on the size of the yacht. In the case of custom-built yachts, this will be preceded by architectural design and naval engineering work. This process is characterised by the commitment of the shipyard to creating a product that complies with the contract, meets the technical specifications and conforms to the general plans agreed with the buyer, within the agreed timeframe. There is thus great importance attached to the drafting and negotiation of a suitable

construction contract that protects the buyer’s right to receive delivery of what is promised by the shipyard and, in turn, for the yard to be paid the agreed consideration. ere, we focus our attention on an extremely important issue, namely the technical disputes that may arise between shipyards and owners both during construction and at the time of delivery and acceptance, as well as subsequently during the

Una controversia tecnica frequente in corso di costruzione è quella relativa alla conformità dei materiali utilizzati, degli allestimenti o dei macchinari rispetto alla specifica tecnica allegata al contratto.

Technical disputes during yacht construction often involve whether the materia s, fittin s an machinery that have been used correspond to the technica s ecifications attache to the contract.

warranty period. This is an issue which, if not properly covered by the contract, is likely to generate serious delays in the construction schedule and, in the most serious cases, cause work to be stopped or make buyers refuse to take delivery of the yacht, all of which can bring about costly legal action. y technical disputes, we generally mean disagreements or disputes of a purely technical nature, the solution of which requires advanced technical skills. ome of the most common technical disputes concern verification that a particular milestone in the work has been reached, something which is normally linked to the payment of an instalment, since the buyer’s technical representative can dispute this, and thus claim that the payment is not due. nother type of technical dispute that commonly occurs during construction involves whether part of the work has been correctly carried out, or if the materials, fittings and machinery which have been used correspond with the technical specifications listed within the contract.

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BOARD

Santini & Partners Studio Legale 25, Via Tommaso Salvini Rome - 00197 info@santinipartners.it www.santinipartners.it Tel: +39 06 97886-598/599 Mob.: +39 335 8118884 Fax: +39 06 97886606

L’avvocato Federico Santini è managing partner dello Studio Legale Santini & Partners di Roma. È specializzato in diritto internazionale ed in diritto marittimo, ha una consolidata esperienza nel settore dello yachting, con particolare riguardo a transazioni relative a super yacht, nuove costruzioni navali, finanziamento per la costruzione di navi, registrazione di yacht, arbitrati internazionali, questioni assicurative e fiscali connesse. membro dell’Associazione Italiana di Diritto Marittimo ed è consulente di primari studi legali, di istituzioni ed associazioni internazionali nel settore dello yachting. Per qualsiasi richiesta di chiarimenti e/o assistenza scrivere a: f.santini@santinipartners.it

The lawyer Federico Santini is a managing partner of Santini & Parterns aw o ce in ome. e is s ecia i e in international law and maritime law and has a consolidated experience in the yachtin fie es ecia y in terms of super yacht transactions, the registration of yachts, international arbitration, ins rance iss es an re ate ta . e is a member of the Italian Association of Maritime law and advisor of the most im ortant aw o ces an of the internationa yachtin associations. For any requirement or information, please write to: f.santini@santini artners.it

During delivery, it is not uncommon for buyers or their technical representatives to complain about defects and/or non-conformities which mean the yacht cannot be accepted. Technical disputes may also arise during the warranty period, after delivery, where the shipyard feels that a certain defect cited by the owner is not covered by the builder’s warranty, or when the owner complains to the yard that a defect has not been properly rectified. Essentially there are a large number of situations which can lead to technical disputes between yards and buyers, and a definitive list cannot be drawn up. A now quite widely-used method for resolving these disputes effectively and thus avoid costly and lengthy judicial disputes or arbitration, is for the construction contract to include referral to an independent technical expert appointed by the parties for any technical dispute that may arise, both during the construction phase and the warranty period. Clauses of this kind are fairly standard and mean that any technical dispute will be decided by a technical expert who is independent of the builder and the owner, in the sense that they do not

Per controversie tecniche si intendono in genere disaccordi o dispute di natura puramente tecnica la cui soluzione presuppone evidentemente elevate competenze.

“Technical disputes” generally mean disagreements or disputes of a purely technical nature, which can only be resolved by somebody with a high degree of rofessiona s i .

work and have never worked in any way with either of the parties, and are experts in the specific issue to which the dispute relates. The technical expert, after examining the technical documentation and having carried out the appropriate checks and tests, will issue a decision that will be final and binding upon the parties. The technical expert can be named in the construction contract or the choice can be postponed to when a dispute arises, in which case the parties must jointly agree on a professional who is trusted by both. The first solution is surely preferable as it prevents discussion over the person to be chosen, something which is bound to become more complicated when a dispute already exists. However, naming somebody in the construction agreement could mean that person does not have expertise in a particular sector, like painting for example, which requires extremely specific knowhow. n effective option is for the construction agreement to select not one but two or more technical experts, who, depending on the technical problems that arise, will be called to intervene from time to time.

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Il regime fiscale sulle dotazioni

TAX REGIME of the on-board equipment
The
IL REGIME IVA DELL’ACQUISTO DELLE DOTAZIONI E FORNITURE DI BORDO PER CHI DESTINA L’IMBARCAZIONE A USI COMMERCIALI THE VAT REGIME FOR THE PURCHASE OF ON-BOARD EQUIPMENT AND SUPPLIES FOR THOSE WHO USE THE BOAT FOR COMMERCIAL USE by Berardo Lanci* barchemagazine.com 53

Assume

carattere interessante il regime fiscale dell’acquisto delle dotazioni e forniture di bordo, con particolare riguardo al trattamento di favore riservato a chi destina l’imbarcazione ad usi commerciali rispetto a chi la utilizza per scopi personali. Al riguardo, nel comune uso si sono a volte verificati degli equivoci che cerchiamo di chiarire, seppur brevemente, con questo intervento. Con dotazioni e provviste di bordo si fa riferimento a tutti i beni e prodotti che vengono acquistati per essere imbarcati. In particolare, con dotazioni di bordo si intendono beni destinati al servizio dell’imbarcazione quali, ad esempio, macchinari, attrezzi e parti di ricambio, mentre con forniture di bordo si intendono tutti quei beni “consumabili” acquistati al fine di mantenere o riparare l’imbarcazione ovvero di soddisfare le esigenze delle persone a bordo. Nell’ipotesi in cui l’imbarcazione destinataria dei menzionati beni sia utilizzata per lo svolgimento di attività commerciale, incluso locazione e noleggio, e (limitatamente ad alcune attività, quali, per esempio, quelle espressamente innanzi citate) sia adibita alla navigazione in alto mare, è possibile procedere all’acquisto usufruendo del regime di non imponibilità dell’Iva. Con particolare riguardo alla condizione di navigazione in alto mare, bisogna inoltre precisare che è necessario che la stessa sia dichiarata all’Agenzia delle ntrate mediante invio di una specifica dichiarazione telematica. Lo stesso obbligo si applica ai soggetti stranieri che vogliono usufruire del medesimo beneficio tali soggetti stranieri, se

privi di un rappresentante fiscale o della identificazione diretta, possono seguire una procedura semplificata direttamente con l’ufficio preposto presso il Centro Operativo di Pescara dell’ genzia delle ntrate. er effetto del regime di non imponibilità qui in commento, le vendite sono trattate alla stregua delle esportazioni ma, in luogo del trasporto al di fuori del territorio dell’Unione, è richiesto che i beni compravenduti siano portati a bordo dell’imbarcazione. Evidentemente assume rilevanza la predisposizione della documentazione tesa a dimostrare che detti beni siano stati effettivamente imbarcati. Al riguardo, l’Agenzia delle Entrate ha avuto modo di chiarire recentemente che, nonostante l’avvento della fatturazione elettronica, la non imponibilit ai fini Iva è subordinata alla prova – da rendersi attraverso la cosiddetta procedura semplificata – dell’avvenuto imbarco dei beni mediante registrazione della fattura cartacea su apposito registro, previa

L’acquisto delle dotazioni e forniture di bordo gode del regime di non imponibilità Iva se le imbarcazioni sulle quali detti beni vanno imbarcati sono destinate ad attività commerciali ed adibite alla navigazione in alto mare.

The purchase of onboard equipment an s ies enefits from the non taxable VAT regime if the vessels on which these goods are to be embarked are used for commercial activities and navigation on the high seas.

annotazione da parte del comandante della propria dichiarazione di avvenuto imbarco.

Il regime di non imponibilità è peraltro applicato alle sole cessioni nei confronti dell’armatore, non potendo beneficiare dello stesso le cessioni precedenti. na ipotesi specifica è rappresentata dall’acquisto di carburante per il quale la non imponibilità Iva è riconosciuta anche nelle ipotesi delle cosiddette cessioni a catena, fatto salvo che il trasferimento fisico del bene dal fornitore al cliente avvenga senza che eventuali trader interposti entrino nella disponibilità del bene medesimo. Il regime di non imponibilità sopra illustrato non si applica invece agli acquisti di dotazioni e forniture di bordo effettuati dai diportisti, intendendosi per questi coloro che usano la barca per scopi ricreativi propri, della propria famiglia e dei propri ospiti e, quindi, al di fuori dei regimi di impresa, arte o professione. Per tali ultimi soggetti, quindi, all’acquisto delle dotazioni e forniture di bordo si applica il regime Iva ordinario, con l’aliquota propria di ciascun bene.

The tax regime for the purchase of onboard equipment and supplies is an interesting matter, with particular regard to the favorable treatment reserved for those who use the vessel for commercial purposes as opposed to those who use it for personal purposes. In this regard, common usage has sometimes led to misunderstandings, which we seek to clarify, albeit briefly, with this article. On-board equipment and supplies refer to all goods and products that are purchased to be taken on board. In particular, on-board equipment means goods intended for the use of the vessel such as, for example, machinery, tools, and spare parts, while on-board supplies mean all those “consumable” goods purchased to maintain or repair the vessel or to meet the needs of the persons on board. If the vessel receiving the above goods is used for business purposes, including leasing and chartering, and (limited to certain activities, such as, for example, those expressly mentioned above) is used for navigation on the high seas, it is possible to proceed with the purchase taking advantage of the VAT nontaxable regime. With particular regard to the condition of navigation on the high seas, it should also be noted that it

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Galleria Passarella 1 20122 Milano, Italia

Via Agostino Depretis 86 00184 Roma, Italia cms.law

Mobile: +39 347 3441141

E-mail: berardo.lanci@cms-aacs.com

L’Avvocato Berardo Lanci è partner del dipartimento fiscale della firm internazionale CMS, presente in 44 Paesi con 79 u ci e più di 5.000 professionisti. In Italia CMS è presente con lo Studio CMS Adonnino Ascoli Cavasola Scamoni che ha u ci a Milano e a Roma. L’Avvocato Berardo Lanci vanta tra le proprie aree di specializzazione un’esperienza pluriennale nell’ambito della tassazione dello yachting, maturata sia prestando assistenza consulenziale sia rappresentando e difendendo i propri clienti davanti agli organi dell’Agenzia delle Entrate e della giustizia tributaria.

erar o anci is artner in the ta e artment of the internationa firm , resent in co ntries with o ces an more than , rofessiona s. n ta y is resent with onnino sco i a aso a camoni, which has o ces in i an an ome. erar o anci s areas of s ecia i ation inc e many years of e erience in yachtin ta ation, aine oth y ro i in cons tancy assistance an y re resentin an efen in his c ients efore the ta ian e en e ency an ta co rts.

must be declared to the Revenue Agency by filing a tax form. The same obligation applies to foreign companies who wish to take advantage of the same benefit these foreign companies, if they do not have a fiscal representative in Italy or have not opted for direct identification, can opt for a simplified procedure directly with the office in charge at the . . . entro perativo di escara of the evenue gency. s a result of the non-taxable regime in question, sales are treated in the same way as exports but, instead of being transported outside the territory, the goods purchased are required to be brought on board the vessel. The preparation of documentation to prove that these goods have been taken on board becomes relevant. In this regard, the Revenue Agency has recently clarified that, notwithstanding the new electronic invoicing system, nonliability for T purposes is subject to proof - to be provided through the so-called simplified’ procedure - that the goods have been embarked on by

Gli armatori delle imbarcazioni destinate all’attività di locazione o noleggio devono inviare all’Agenzia delle Entrate una dichiarazione per comunicare che le imbarcazioni sono adibite alla navigazione in alto mare. Allo stesso obbligo sono assoggettati gli armatori stranieri che possono anche seguire una procedura semplificata direttamente con l’u cio preposto presso il Centro Operativo di Pescara dell’Agenzia delle Entrate.

recording the paper invoice in a special register after the captain has noted his declaration of embarkation. The nontaxable regime is, however, only applied to supplies to the shipowner, as previous supplies cannot benefit from it.

specific case is represented by the purchase of fuel for which the nontaxable T regime is also recognised in the hypothesis of so-called chain supplies, provided that the physical transfer of the goods from the supplier to the customer takes place without any intervening traders entering into the availability of the goods. n the other hand, the non-taxable regime illustrated above does not apply to the purchase of equipment and supplies on board made by owners of pleasure yachts, which is meant those who use the boat for their own, their families, and their guests’ recreational purposes and, therefore, outside the business regimes. or these latter persons, therefore, the ordinary T system applies to the purchase of equipment and supplies on board, at the rate applicable to each good.

wners of esse s inten e for easin or charterin m st fi e a form to the e en e ency statin that the esse s are se for na i ation on the hi h seas. he same o i ation a ies to forei n shi owners who can o t for a sim ifie roce re irect y with the o ce in char e at the . . . of the e en e ency.

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Berardo Lanci CMS Adonnino Ascoli & Cavasola Scamoni

Nelprecedente numero di ottobre abbiamo commentato le principali questioni attinenti alla spettanza del bonus investimenti nel Mezzogiorno alle imprese di charter nautico. Nelle more della pubblicazione di detto numero, l’Agenzia delle Entrate ha emanato la Circolare n. 32/E del 21 settembre 2022 avente ad oggetto l’agevolazione medesima, nella quale sono stati forniti importanti chiarimenti, alcuni dei quali vengono qui brevemente ricordati. L’Agenzia delle Entrate torna innanzitutto sull’oggetto dell’attività svolta dalla societ beneficiaria e in particolare sul concetto di impresa di trasporto – settore escluso dall’agevolazione – sottolineando, tra l’altro, che il

I CHIARIMENTI DELL’AGENZIA

58 REVENUE on BOARD
THE ITALIAN REVENUE AGENCY’S CLARIFICATIONS L’AGENZIA DELLE ENTRATE FORNISCE ULTERIORI CHIARIMENTI RELATIVI AL BENEFICIO BONUS INVESTIMENTI NEL MEZZOGIORNO UTILIZZATO DALLE IMPRESE DI CHARTER NAUTICO THE ITALIAN REVENUE AGENCY PROVIDES FURTHER CLARIFICATIONS REGARDING THE INVESTMENT BONUS IN THE SOUTHERN REGIONS OF ITALY USED BY NAUTICAL CHARTER COMPANIES
è
se
ad una nuova struttura
all’ampliamento di una struttura operativa preesistente.
investment
eligible for the bonus if it
operating structure.
by Berardo Lanci L’investimento
agevolabile
connesso
o
The
is
is connected to a new structure or the expansion of a pre-existing

contratto di noleggio a differenza di quello di trasporto non può avere ad oggetto l’attività di collegamento di linea ad orari prestabiliti tra due o più localit predefinite. ertanto, rientra indubbiamente nell’agevolazione l’attività di noleggio a tempo, in cui le parti stabiliscono i limiti temporali, durante i quali l’unità rimane permanentemente a disposizione del noleggiante e viene identificata anche l’area marina di utilizzo per navigare o per sostare, mentre viene esclusa quella di noleggio a viaggio ove l’itinerario e gli orari di partenza e di arrivo sono prestabiliti dallo stesso noleggiante.

Ulteriore punto di interesse citato dall’ genzia delle ntrate, anche a seguito del richiamo di principi gi espressi in precedenza, attiene al concetto di struttura operativa. Nello specifico, l’investimento è agevolabile se connesso ad una nuova struttura o all’ampliamento di una struttura operativa preesistente, cos escludendo dall’agevolazione gli acquisti di nuove imbarcazioni associati alla dismissione di imbarcazioni usate. eraltro, sono stati forniti chiarimenti circa la presenza della struttura operativa nei territori agevolati e, in particolare, è stato confermato, vista la peculiarit del settore nautico, che

l’imbarcazione agevolata navighi anche al di fuori dei territori agevolabili, purch sia possibile riscontrare un vincolo di connessione tra l’imbarcazione e la struttura operativa radicata nel territorio

n the previous issue of ctober, the main issues concerning the eligibility of the investment bonus in the southern regions of Italy used by nautical charter companies were commented on. ending the publication of that issue, the evenue gency issued ircular no. of 1 eptember 0 concerning the same bonus, in which important clarifications were provided, some of which are briefly mentioned here. The evenue gency as first returns to the subject of the activity carried out by the beneficiary company and, in particular, to the concept of transport company - a sector excluded from the benefit - emphasizing, among other things, that the chartering contract, unlike the transport contract, cannot have as its object the activity of providing scheduled connections at predetermined times between two or more predefined locations. Therefore, , in which the parties establish the time limits during which the vessel remains permanently at the charterer’s disposal and the marine area of use for sailing or stopping is also identified, falls within the scope of the facilitation, while voyage chartering, where the itinerary and times of departure and arrival are predetermined by the charterer himself, is excluded. further point of interest mentioned by the evenue gency, also following the recall of principles already expressed previously, concerns the concept of operating structure. ore precisely, the investment is eligible for the bonus if it is connected to a new structure or the expansion of a pre-existing operating structure, thus excluding from the benefit the purchase of new boats associated with the disposal of used boats. oreover, clarifications have been provided regarding the presence of the operating structure in the facilitated territories and, in particular, it has been confirmed, given the peculiarity of the nautical sector, that the facilitated boat can also sail outside the facilitated territories, as long as it is possible to find a link between the boat and the operating structure seated in the facilitated territory.

60 REVENUE on BOARD
È AMMESSO CHE L’IMBARCAZIONE AGEVOLATA NAVIGHI ANCHE AL DI FUORI DEI TERRITORI AGEVOLABILI, PURCHÉ SUSSISTA UN VINCOLO DI CONNESSIONE TRA L’IMBARCAZIONE E LA STRUTTURA OPERATIVA RADICATA NEL TERRITORIO AGEVOLATO. IT IS ALLOWED THAT THE FACILITATED BOAT SAILS OUTSIDE THE FACILITATED TERRITORIES, AS LONG AS THERE IS A LINK BETWEEN THE BOAT AND THE OPERATING STRUCTURE SEATED IN THE FACILITATED TERRITORY.

Supercar

62 McLaren Solus GT
S
1
barchemagazine.com 63
LE CAPACITÀ E GLI STIMOLI SENSORIALI OFFERTI DALLA MCLAREN SOLUS GT IN STILE FORMULA 1 RIPRODUCONO UNA REALE ESPERIENZA DI GUIDA AGONISTICA THE PERFORMANCE AND THE SENSUAL DELIGHT OF THE MCLAREN SOLUS GT IN F1 STYLE PROVIDE A GENUINE EXPERIENCE OF RACE DRIVING
emotions

Modellata in base a rigidi principi ingegneristici e di aerodinamica, è una vera e propria scultura tecnologica con una carrozzeria in fibra di carbonio per regalare prestazioni assolute.

Designed according to strict engineering and aerodynamic principles, it is a true technological sculpture, with carbon fi er o ywor an e i erin s reme erformance e e s.

a McLaren Solus GT è una delle più incredibili hypercar mai costruite. Tutti i 25 esemplari sono stati prevenduti a 3,6 milioni di dollari. Ha un solo posto centrale e l’abitacolo che si apre come nei jet militari. Nasce infatti come provocazione progettuale, come una delle tante esaltanti protagoniste del videogioco Gran Turismo Sport Le emozioni iniziano ancor prima di accendere il motore V10 da 5,2 litri. Già entrare nell’abitacolo è un’esperienza vera e propria. Un tettuccio scorrevole si apre per mezzo di una sofisticata leva meccanica e tutto il cupolino scorre in avanti lungo un arco stretto per rivelare l’abitacolo monoposto, facendola somigliare più a un caccia che a un’auto. L’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi e una velocità massima superiore ai 322 km/h regalano sensazioni uniche. Il cambio, sequenziale a 7 marce, utilizza ingranaggi lineari tipo racing. Il motore raggiunge più di 10000 giri al minuto e produce oltre 840 cv e 650 Nm di coppia. La frizione è in fibra di carbonio con software automatizzato per offrire un perfetto equilibrio tra cambi marce aggressivi e semplicità

64 HYPERCAR McLaren Solus GT

Solus GT is one of the most incredible hypercars ever built. All 25 units have been pre-sold at 3.6 million dollars each. Its single seat is set centrally, and the cockpit opens as if it were a military jet. It was created as a provocative design, one of the many exhilarating participants from the video Gran Turismo Sport. The emotions start even before turning on the 5.2-liter V10 engine. Getting into the cockpit is already an experience in itself. A sophisticated mechanical lever slides open the roof, and the entire cockpit hatch moves forward along a narrow arch to reveal the single-seat interior, making it look more like a fighter plane than a car. The acceleration from 0 to 100 km/h in 2.5 seconds and a top speed of 322 km/h deliver a unique feeling. The seven-speed sequential gearbox uses racing-type linear gearing. The engine gets to over 10000 rpm and produces over 840 horsepower and 650 Nm torque. The clutch is carbon fiber with automated software to deliver the perfect balance between aggressive gear changes and simplicity of use.

MOTORE

Aspirato V10 di 5,2 litri

POTENZA MASSIMA 840 cv a 10000 giri/min

COPPIA MASSIMA 650 Nm

ACCELERAZIONE

0-100 km/h in 2,5 s

VELOCITÀ MASSIMA 322 km/h

MAIN PROPULSION

V10 aspirated engine of 5.2 liters

MAXIMUM POWER 840 hp at 10000/min

MAX TORQUE 650 Nm

ACCELERATION 0-100 km/h in 2.5 s

MAXIMUM SPEED 322 km/h

Bo ique

H. MOSER & CIE. PRESENTA IL MODELLO ENDEAVOUR CONCEPT MINUTE REPEATER TOURBILLON AQUA BLUE CON UN NUOVO MOVIMENTO RIPETIZIONE MINUTI H. MOSER & CIE. INTRODUCES THE ENDEAVOUR CONCEPT MINUTE REPEATER MODEL TOURBILLON AQUA BLUE WITH A NEW MINUTE REPEATER MOVEMENT
H. Moser & Cie.
by Ma imo Longoni

Creazione di eccezione Creating EXCEPTIONS

barchemagazine.com 69

edele alla sua filosofia minimalista, . oser ie. estrapola la quintessenza di questo nuovo movimento ripetizione minuti, mettendola in risalto grazie all’inserimento del meccanismo complesso, a lato del quadrante, che permette il rintocco delle ore, dei quarti e dei minuti. I martelli e i timbri volteggiano in un balletto virtuoso, accompagnando la danza del tourbillon volante ripetuto minuto per minuto. sublimazione di questa coreografia, si erge il quadrante, spoglio da indici e logo, che si veste di una nuance inedita: l’ qua lue, realizzata in smalto rand eu su una texture martellata. on il modello Endeavour Concept Minute Repeater Tourbillon Aqua Blue, . oser ie. mette in scena una delle complicazioni pi tradizionali e romantiche della storia dell’orologeria e la unisce ad un magnifico tourbillon volante in un

La cassa, dal diametro di 0 mm e disponibile in oro rosso o titanio, è stata sottoposta ad una lavorazione meticolosa al fine di ottimizzare il suono per ottenere un perfetto equilibrio tra

Loyal to its minimalist philosophy, . oser ie. extracts the quintessence of this new minute repeater movement, highlighting it by inserting the complex mechanism on the side of the dial, which allows the hours, quarters and minutes to chime. The hammers and gongs spin in a virtuous ballet, following the dance of the minute repeating tourbillon. ublimating this choreography is the dial, stripped of hour markers and logos, which is dressed in a brand new shade: qua lue, made of rand eu enamel on a hammered texture. ith the Endeavour Concept Minute Repeater Tourbillon Aqua Blue, . oser ie. stages one of the most traditional and romantic watchmaking complications in history and combines it with a magnificent flying tourbillon in a dizzying waltz.

The case, with a diameter of 0 mm and available in red gold or titanium, has been meticulously crafted to optimise the sound in order to achieve a perfect balance between volume, resonance and harmony.

Il movimento con calibro a carica manuale HMC 904 è parzialmente scheletrato, il diametro è di 33 mm e lo spessore è di 9,62 mm.

The manual-winding HMC 904 calibre movement is partially skeletonised, the diameter is 33 mm

70 BOUTIQUE H. Moser & Cie.

Evoluzione CONTINUA

Ongoing evolution

MASSIMILIANO MASCIA, CHEF DEL SAN DOMENICO DI IMOLA, È L’INTERPRETE DI UNA CUCINA DEL TERRITORIO IN CONTINUA EVOLUZIONE, CON NUOVE TECNICHE AL SERVIZIO DELLA TRADIZIONE MASSIMILIANO MASCIA, CHEF OF THE RESTAURANT SAN DOMENICO IN IMOLA, IS THE INTERPRETER OF A CONSTANTLY EVOLVING LOCAL CUISINE, WITH NEW TECHNIQUES AT THE SERVICE OF TRADITION

72 BOAT GOURMET Massimiliano Mascia
Massimiliano Mascia
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IlSan Domenico è un locale di lunga tradizione sempre attento alle materie prime, alla cura nei dettagli, all’impeccabile accoglienza, il tutto coordinato dallo chef coadiuvato da un’affiatata e capacissima squadra, in cucina e in sala. Due stelle Michelin per un ristorante che affonda le sue radici nella grande cucina classica non manca di guardare oltre grazie all’inventiva e creatività dello chef Massimiliano Mascia. Nato oltre 50 anni fa da un’intuizione geniale di Gianluigi Morini, Nino Bergese e Valentino Marcattilii rimane un locale di tradizione familiare dove Massimiliano, nipote di Valentino, rappresenta la nuova generazione. Oggi il San Domenico si presenta con delle cucine completamente rinnovate realizzate con un progetto che coinvolge aziende italiane e maestri ceramisti di Imola. Tra le novità apparirà la chef table per poter gustare la propria cena «PIATTI COME L’UOVO IN RAVIOLO SAN DOMENICO CON BURRO DI MALGA, PARMIGIANO DOLCE E TARTUFO SONO ICONE CHE CI VENGONO COSTANTEMENTE RICHIESTE E CHE NON HANNO BISOGNO DI MODIFICHE PERCHÉ SONO PERFETTI COSÌ. PRESERVARE QUESTI PIATTI SENZA VARIAZIONI E GARANTIRLI NEL MENU QUOTIDIANO È UNA FORMA DI RISPETTO PER IL CLIENTE CHE CONTINUA A CHIEDERLI». «DISHES LIKE THE EGG IN SAN DOMENICO RAVIOLO WITH MOUNTAIN BUTTER, SWEET PARMESAN CHEESE AND TRUFFLE ARE ICONS THAT ARE CONSTANTLY ON DEMAND AND NEED NO MODIFICATIONS BECAUSE THEY ARE PERFECT AS THEY ARE. PRESERVING THESE DISHES WITHOUT VARIATIONS AND INCLUDING THEM IN THE DAILY MENU IS A SIGN OF RESPECT FOR CUSTOMERS WHO CONTINUE TO ORDER THEM».

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Mascia

assistendo in diretta allo spettacolo della brigata di cucina all’opera. L’altra possibilità per chi cerca privacy e tranquillit è di mangiare in una delle cantine più preziose d’Italia. Tra i piatti Max, troviamo l’insalata di funghi porcini e ovuli, riduzione al Carpano classico brodo di sedano rapa al burro nocciola e olio alle foglie di sedano, il filetto di sgombro, purea di topinambour, bietola rossa e soffice di pane raffermo, il risotto quaglia, rapa rossa e polvere di caffè e la barretta al caffè e pralinato alle arachidi salate.

San Domenico is restaurant with a long-standing tradition, always attentive to raw materials, boasting a high attention to detail and impeccable hospitality, all coordinated by the chef, assisted by a close-knit and extremely capable team, both in the kitchen and in the dining hall.

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Massimiliano Mascia has travelled around Italy and the world to broaden his horizons, working alongside Gianfranco Vissani at Ristorante Vissani and Alain Ducasse at the Plaza Athenée. Massimiliano Mascia ha viaggiato in Italia e nel mondo per aprire i propri orizzonti, lavorando a fianco di Gianfranco Vissani al Ristorante Vissani e di Alain Ducasse al Plaza Athenée.

Nel menu ci sono altri piatti intoccabili, come la Mattonella di fegato d’oca con purea di mele e gelatina al Porto e pan brioche, il Vitello con salsa al bacon e vodka, la torta Fiorentina fatta con i biscotti di frolla al cacao e la crema al cacao senza uova.

There are other untouchable dishes on the menu, such as the goose liver Mattonella with apple puree and Port wine jelly with pan brioche, the veal with bacon and vodka sauce, the Fiorentina cake made with cocoa short-bread biscuits and egg-free cocoa cream.

Two Michelin stars for a restaurant whose roots are firmly planted in the great cuisine of the past, but which

Companies

La Liguria nel Cuore Liguria at HEART

CRÊUZA DE MÄ È UNA REALTÀ DEL TERRITORIO LIGURE CHE SI È PROPOSTA DI FAR CONOSCERE I SAPORI DELLA SUA REGIONE CRÊUZA DE MÄ IS A LIGURIAN COMPANY THAT SEEKS TO PROMOTE THE FLAVOURS OF ITS REGION by Orne a d’Ale io

Crêuza de Mä C

37.1.3 mare di Liguria, un numero e una garanzia, anche se non tutti sanno che è la sigla della zona Fao di pesca che identifica lo specchio di mare compreso tra il Mar Ligure e il Mar Tirreno Settentrionale e Centrale. Marco Virdis e Marina Peirano, fondatori dell’azienda Crêuza de Mä situata in un grande capannone sopra ad Arenzano, a quindici chilometri da Genova, ci credono al punto di avere chiamato così la loro linea di acciughe fresche, impanate e surgelate per la ristorazione. «Ogni anno lavoriamo 45 tonnellate di acciughe tutte pescate in alto Tirreno», spiega Marco Virdis. «Le prendiamo da lì perché vivendo in fondali molto profondi sono più sode e gustose, sia per l’alimentazione a base di plancton sia per il fatto che devono correre sempre per non essere prede dei tonni, quindi in un certo senso si mantengono toniche con l’eterno movimento e mantengono il loro colore argenteo brillante». Quelle adriatiche sono diverse in quanto vivono in fondali profondi al massimo cento metri. «Per la lavorazione abbiamo messo a punto un sistema ideale, che partendo dalla cucina ligure più tradizionale si avvale della tecnologia di ultima generazione, per surgelarle pronte per essere fritte o cotte al forno. Stiamo avendo un grande successo a livello nazionale al punto che anche i ristoratori più reticenti, quando le provano, si convincono della qualità e del risparmio di tempo. Ci stiamo allargando anche verso nuovi mercati esteri». Succede tutto molto in fretta, ogni giorno

Crêuza de Mä fornisce un surgelato pronto da cuocere che conserva la fragranza di un prodotto fresco, accorciando i tempi di preparazione. Partendo dal pesce al naturale alle impanature leggere e croccanti, alle infarinature, i ripieni profumati, fino ai metodi classici di conservazione sott’olio e sotto sale.

Crêuza de Mä provides a ready-tocook frozen product that preserves the fragrance of a fresh product while shortening its preparation time. rom nat ra fish to i ht an cris y rea cr m s, fra rant st n , as well as classic methods of preservation in oil and salt.

sono circa in 8 a pulire le acciughe, aprirle e farle scivolare in un contenitore con uova di galline allevate a terra e poi impanarle, grazie a un mini carrello trasportatore, nelle briciole di grissini. «Perché così restano più croccanti», spiega Marina Peirano. Le acciughe impanate girano in una ruota creando un effetto ottico quasi artistico e poi una ad una vengono distese su dei vassoi per poi passare nel surgelatore ad azoto a -65 °C per circa trenta minuti. «Nonostante il caro bollette noi continuiamo a lavorare con energia prodotta da fonti rinnovabili, e, data l’importanza del mantenimento della catena del freddo, abbiamo capacità superiore di 1,5 volte in più rispetto a quanto ci necessita veramente, per scongiurare qualsiasi genere di problema energetico», puntualizza Virdis.

«Al principio del mondo, le acciughe erano stelle. Fu la luna, invidiosa della loro luminescenza, a cacciarle in mare. cco erch tornano in s erficie ogni volta, attirate dal miraggio artificia e e e am are. orre ero ricon i n ersi a cie o, ma finiscono nelle reti. I pescatori di acciughe, in qualche modo, sono pescatori di stelle».

«At the beginning of the world, anchovies were stars. The moon, envious of their brightness, pushed them into the sea. That is why they always return to the s rface, re y the artificia mira e of the fishin i hts. hey wo like to return to the sky but end up in the nets. ncho y fishermen are, therefore, somehow fishermen of stars .

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Tra le novità ci sono le polpettine di acciughe da circa 10 grammi l’una, perfette anche per antipasto, oltre alle acciughe ripiene alla ligure, con ricotta, patate, maggiorana, grana padano Dop e aglio di Vessalico, particolarmente leggero e digeribile. Ottimo riscontro anche per le cozze della Spezia ripiene di cozze e acciughe tritate, fresche e salate, e per la frittura senza spine pronta da friggere a base di gamberi rosa di Piombino, acciughe liguri e calamari Patagonia con ciuffetti, infarinati leggermente con farina di granito di grano tenero, perfetto per valorizzare la fragranza e la croccantezza. Tutti i prodotti vengono distribuiti ai ristoranti in vaschette compostabili sigillate con pellicola bio, «Facciamo molta attenzione

alla sostenibilità dei nostri prodotti», racconta la Peirano. Un altro prodotto che va forte è il pesto, preparato con il basilico di Prà, parmigiano reggiano di montagna, pecorino romano, aglio di Vessalico, pinoli mediterranei, olio extravergine d’oliva italiano e un’aggiunta di olio extravergine ligure Dop. «Usiamo 4 Dop e l’aglio di Vessalico, che sta per essere riconosciuto IGP, e nel frattempo è un presidio Slow Food», afferma con orgoglio arina eirano, è lei che ha cominciato questo business dopo aver partecipano ad un corso provinciale alla scoperta delle tradizioni e dei sapori liguri. Un lungo lavoro di ricerca e tanta passione l’hanno portata alla produzione di pesto con prezzi diversi, che variano secondo la scelta degli ingredienti, sempre di alta qualità.

Il pesto è ottenuto da un equilibrio di 7 ingredienti importanti: basilico genovese Dop, olio extravergine d’oliva Dop della Riviera Ligure, parmigiano reggiano Dop, pecorino romano Dop, aglio italiano, pinoli e sale marino miscelati e amalgamati in base a dosi e tempi ben precisi, che derivano dal rispetto della sequenza che si usava quando si inserivano gli ingredienti nel mortaio.

The pesto is made from a balance of 7 important ingredients: PDO basil from Genoa, PDO extra-virgin olive oil from the Ligurian Riviera, PDO parmigiano reggiano cheese, PDO pecorino roman cheese, Italian garlic, pine nuts and sea salt mixed according to precise doses and timings, resulting from a deep respect for the sequence, which was used when adding the ingredients in the mortar.

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de Mä

«Tra i progetti futuri, sempre per la os r issio di diffo dere i s pori de Liguria nel mondo, stiamo pensando a monodosi surgelate di Cappon Magro, o sce o r co e s oso ico pi o tradizionale ligure a base di pesce e verdure», conclude Marina.

1.3 The Ligurian Sea, is a number and a guarantee, although not everyone knows that it is the code for the fishing area that identifies the stretch of sea between the Ligurian Sea and the Northern and Central Tyrrhenian Sea. Marco Virdis and Marina Peirano, founders of the company Crêuza de Mä, located in a large warehouse above renzano, fifteen kilometres from Genoa, are such big believers in the concept that they have

even named their line of fresh, breaded and frozen anchovies for the catering industry after it. «Every year we process 45 tonnes of anchovies, all caught in the upper Tyrrhenian Sea», as Marco Virdis explains. «We catch them from there because they live i ver deep ers d e re r er d tastier, both because of their plankton-based diet and since they always have to be on the run to avoid falling prey to the tunas, so in cer i se se e s s o e constant movement and keep their bright silvery colour». Adriatic anchovies are different as they live in waters no deeper than one hundred metres. «We have deve oped e cie s s e o process e it starts with the most traditional Ligurian cuisine and uses the latest technology to freeze the anchovies so they are ready to be fried or baked. We are experiencing great success on the national market, to the point that even the most reticent restaurateurs become convinced of its quality and timeeffec ive ess o ce e r e prod c We are also expanding into new foreign markets». The entire process is very quick, every day about 8 people are cleaning the anchovies, opening them, and slipping them into a container with eggs from free-range hens and then breading them, thanks to a mini-trolley, in breadstick crumbs. «Because they stay crispier this way», Marina Peirano points out.

The breaded anchovies spin in a wheel, creating an almost artistic visual effect, and are then placed one by one on trays and put in the nitrogen freezer at -65 °C for about thirty minutes. «Despite the expensive utility bills, we continue to work with energy produced from renewable

sources, and, given the importance of maintaining the cold chain, we have 1.5 times more capacity than we need, to avoid any kind of energy problem», Virdis stresses. mong the new products are anchovy balls weighing around 10 grams each, also perfect as appetisers and stuffed anchovies Ligurian style , with ricotta, potatoes, marjoram, PDO grana Padano cheese and garlic from essalico, which is particularly light and easy to digest. There was also an excellent reception for La pezia mussels stuffed with minced mussels and anchovies, fresh and salted, and for the ready-to-fry boneless fishfry made from iombino pink prawns, Ligurian anchovies and atagonian squid with tufts, lightly floured with wheat granite flour, perfect for enhancing the fragrance and crunchiness. All products are distributed to restaurants in compostable trays sealed with organic film. «We are strongly focused on the sustainability of our products», as Peirano declared. Another popular product is the pesto, prepared with r basil, parmigiano reggiano from the mountains, pecorino roman cheese, Vessalico garlic, Mediterranean pine nuts, and the addition of Ligurian extra virgin olive oil. «We use four PDO products and the garlic from Vessalico, which is in the process of being recognised as a PGI, and meanwhile is a Slow Food protected good», Marina Peirano proudly stated. he is the one who started this business after taking part in a local course to discovering the Ligurian traditions and flavours. long research process and loads of passion have led to the production of pesto at different prices, which vary according to the choice of ingredients, which are always top quality. «Among future projects, always in line with o r issio o spre d e vo rs o i ri around the world, we are thinking of frozen single portions of Cappon Magro, a scenic and tasty old traditional Ligurian dish sed o s d ve e es , as Marina concluded.

Conosciuta come salsa di noci, è una tipica ricetta della gastronomia ligure, è il condimento perfetto per i Pansotti alla genovese, ravioli o tortelloni con ripieno di erbette di campo.

Known as walnut sauce, it is a typical recipe of the Ligurian cuisine and is the perfect seasoning for Pansotti alla Genovese, ra io i or torte oni st e with wild herbs.

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37.

Bene ere Bene ere

86 DESIGN Molteni&C LA NARRATIVA DELLE NUOVE COLLEZIONI DI MOLTENI&C PARLA DI ARMONIA CON UNA VISIONE D’INSIEME CHE SI ESTENDE NELLE VARIE SFACCETTATURE DELL’ABITARE CON UNO STILE DEFINITO, DOVE LA DECORAZIONE E LE FORME SONO MORBIDE E LO SPAZIO COERENTE THE NARRATIVE BEHIND MOLTENI&C’S NEW COLLECTIONS SPEAKS OF HARMONY WITH A
VISION THAT EXTENDS INTO THE VARIOUS NUANCES OF LIVING WITH A CLEARLY DEFINED STYLE, WHERE DÉCOR AND SHAPES ARE SOFT, AND SPACE IS CONSISTENT
HOLISTIC

olistico olistico Holistic wellbeing Holistic wellbeing

Living Box, progetto di Vincent Van Duysen, nasce da un concept architettonico, evolve in arredo, e si presenta con la forza di un quadro dell’abitare.

Living Box, designed by Vincent Van Duysen, springs from an architectural concept that evolves into a piece of furniture and presents itself with the power of a painting of living.

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Forme avvolgenti, tessuti dai colori tenui e dalle trame materiche della collezione Dadirri di Marta Ferri, che fanno risaltare la forma stondata degli imbottiti, con essenze come il rovere naturale e l’eucalipto, da toccare e ammirare quando la luce li colpisce risaltandone le venature. Gli ambienti sono versatili, grazie a pareti attrezzate in grado di adattarsi a funzioni diverse, dal lavoro al relax, ma ogni dettaglio è parte di un principio unitario che anima l’opera. In questa logica, gli arredi e i sistemi componibili diventano protagonisti nell’organizzazione degli ambienti. E così giocano un ruolo da interpreti del living due novità della collezione che svolgono in casa un ruolo autonomo, come il Living Box di Vincent Van Duysen, o 505 UP-Vano Harry’s, di Nicola Gallizia. Il primo parte da un concept architettonico e, riducendone la scala, lo trasforma in un arredo senza ante, illuminato da un led racchiuso in una cornice in iris e peltro, in cui esterno ed interno si contrappongono attraverso l’utilizzo di materiali diversi e pregiati. Il secondo attualizza lo stile del mobile bar, inserito in sospensione nel sistema 505

Tra le new entry di Molteni&C, la capacità di donare qualcosa di nuovo a uno degli arredi cult del brand, rinnovando il concetto di mobilebar introducendo nella configurazione il 505 UP-Vano Harry’s di Nicola Gallizia.

One of the new entries at Molteni&C is based on the ability to renew one of the cult pieces by the brand by innovating the bar cabinet with the introduction of Nicola Gallizia’s 505 UP- Harry’s Bar in the confi ration.

facendo evolvere un classico dell’offerta Molteni&C. Tra gli attori protagonisti della Heritage Collection di Molteni, troviamo il tavolo Blevio, disegnato nel 1930 da Ignazio Gardella, riproposto oggi in due versioni: con il rivestimento in marmo Breccia Capraia e in legno verniciato con polveri di metallo che ricordano, nei riflessi, il rivestimento in rame della versione originaria. Non mancano poi le novità in zona notte grazie al 7070 di Rodolfo Dordoni, che disegna un sistema completo, rifinito con pregiati materiali e frontali con angoli arrotondati, comodini dotati di preziose maniglie in peltro con, elemento di novità, il cassetto-vassoio sovrapposto, sempre in essenza eucalipto, dotato di un top in vetro millerighe trasparente o in eucalipto. Restando in zona notte, troviamo il sistema di armadi e cabine armadio Gliss Master, firmato da incent Van Duysen, che si arricchisce delle nuove facciate Lunar, in polimero spazzolato, e Smooth, in ecoskin liscia. Gliss Master può essere fornito con un nuovo sistema di accessori interni con contenitori soffici in eco-pelle. Tra i tanti nuovi progetti, fa bella mostra la

«È UN INNO A UN DESIGN LEGGERO, CHE SI ISPIRA AI GRANDI ESEMPI DI PADIGLIONI DELL’EPOCA MODERNISTA. SPAZI DINAMICI CARATTERIZZATI DALLA LEGGEREZZA DELLE LINEE, SAPIENTEMENTE COMBINATE CON DETTAGLI E MATERIALI CHE CREANO PRODOTTI DALLE FORME MORBIDE». «IT IS A HYMN TO A LIGHT KIND OF DESIGN, WHICH IS INSPIRED BY THE GREAT EXAMPLES OF MODERNIST PAVILIONS. DYNAMIC SPACES CHARACTERISED BY LIGHT LINES, SKILFULLY COMBINED WITH DETAILS AND MATERIALS THAT CREATE PRODUCTS WITH SOFT SHAPES». VINCENT VAN DUYSEN

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505 UP-Vano Harry’s.

Molteni&C|Dada 2022 propone una rivisitazione del famoso tavolo Blevio del 1930 firmato da Ignazio Gardella, in due versioni: con il rivestimento in marmo Breccia Capraia e in legno verniciato con polveri di metallo.

Molteni&C|Dada 2022 proposes a revisitation of the famous Blevio table from 1930 signed by Ignazio Gardella, in two versions: coated in Breccia Capraia marble and metal powder varnished wood.

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1. Cleo by Vincent Van Duysen 2. 7070 by Rodolfo Dordoni

3. Janet by Vincent Van Duysen 4. Sutton by Rodolfo Dordoni 5. Blevio by Ignazio Gardella.

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6. Aldgate by Rodolfo Dordoni 7. Yoell by Vincent Van Duysen 8. Gatwick by Rodolfo Dordoni. 9. Living Box by Vincent Van Duysen.
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«Quest’anno i prodotti sono stati stimolati dal forte desiderio di non rinunciare a fl i it , sens a it e como it . concetto di comfort si traduce visivamente anche ne a tatti it ei materia i. nostro occhio è guidato su ogni curva mentre un grande senso di calma emana dall’intera gamma. La nozione di protezione, di riparo, è molto importante nel mio lavoro e penso che la collezione lo rifletta ene. iamo avvolti in queste forme fl i e come se fossimo all’interno di un bozzolo in cui vorremmo dimorare permanentemente».

«This year the products have been stimulated by a strong desire not to sacrifice fl i ity, sens a ity, an comfort. The concept of comfort is visually translated into the tactile nature of the materials. Our eye is guided over every curve while a great sense of calm emanates from the entire range.

The notion of protection, and shelter, is very important in my work and I think the collection conveys this well.

It envelops us in these fl i sha es as if we were inside a cocoon where we would like to stay forever».

cucina Tivalì antesignana del concetto “Everything in a Small Space”, progettata da Dante Bonuccelli nel 2004, che ora si evolve nella versione Tivalì 2.0 e Tivalì 2.0 di Yabu Pushelberg. Nel primo caso la novità consiste nell’introduzione della nuova maniglia ergonomica in legno massello e del nuovo meccanismo di ante scorrevoli configurabile in diverse altezze e larghezze, con infinite possibilit di configurazione interna, incluso il pensile Stripe. Mentre Tivalì 2.0 di Yabu Pushelberg si presenta come un grande mobile chiuso il cui interno appare subito scenografico, grazie alla configurazione ad anfiteatro dove il piano di lavoro arcuato, in marmo o pietra, e le basi terminali inclinate,

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7070 by Rodolfo Dordoni. Gliss Master by Vincent Van Duysen.

cucina. Lo schienale in marmo funge da quinta teatrale e poi, come ogni palcoscenico che si rispetti, la luce illumina perfettamente la scena, grazie al sistema di led integrati nelle mensole. Tornando alla zona living, tra le novità di olteni a firma di incent an Duysen, c’è il sistema componibile Cleo, nato dalla combinazione di vari elementi, rettilinei, ad angolo e a isola, che permettono di creare diverse composizioni adatte a ogni tipo di living. Cuore del progetto è la scocca, che funziona come un armonioso guscio curvilineo che abbraccia seduta e schienale senza soluzione di continuità. Il guscio è rivestito in tessuto o in pelle. «La casa aspira al benessere olistico e

creativo Vincent Van Duysen, che in questo progetto ricerca leggerezza e fluidit . «È un inno a un design leggero, che si ispira ai grandi esempi di padiglioni dell’epoca modernista. Spazi dinamici caratterizzati dalla leggerezza delle linee, sapientemente combinate con dettagli e materiali che creano prodotti dalle forme morbide».

E se nelle edizioni precedenti le collezioni hanno reso omaggio ai grandi protagonisti del modernismo internazionale, oggi Molteni ne cita atmosfere, ne evoca l’eleganza e propone ambienti collegati e conviviali, dove gli interni e gli esterni si compenetrano. Un’idea di spazio straordinariamente chic, ma sobrio, che cerca i suoi rimandi nell’eleganza e nei materiali della Natura.

Con 7070 di Rodolfo Dordoni la zona notte vive di pregiati materiali, frontali con angoli arrotondati, grazie a un sistema notte di grande fascino per rispondere alle esigenze del vivere contemporaneo. La zona notte si arricchisce di nuove percezioni grazie al sistema di armadi e cabine in cui finiture, materiali, donano una nuova ed elegantissima visione d’insieme a Gliss Master di Vincent Van Duysen.

With Rodolfo Dordoni’s 7070 the sleeping area is enriched by precious materials, and front panels with rounded corners, thanks to a night system full of allure to respond to the demands of contemporary living. The night area is enriched with new perceptions thanks to the closet and wa in c oset system where finishes and materials give Vincent Van Duysen’s Gliss Master an extremely elegant overall vision.

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1. Aldgate by Rodolfo Dordoni 2. Gatwick by Rodolfo Dordoni 3. Blevio by Ignazio Gardella

4. Cleo by Vincent Van Duysen 5. 7070 by Rodolfo Dordoni 6. Blevio by Ignazio Gardella.

7. Living Box by Vincent Van Duysen

8. Tivalì 2.0 by Yabu Pushelberg 9. Tivalì 2.0 by Yabu Pushelberg 10. Sutton by Rodolfo Dordoni 11. Gliss Master by Vincent Van Duysen

12. Yoell by Vincent Van Duysen 13. Cleo by Vincent Van Duysen 14. Intersection Monomaterica by Vincent Van Duysen.

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Con Tivalì 2.0, Dante Bonuccelli rilancia il suo stesso progetto del 2004, giocando sapientemente su nuovi dettagli e finiture per l’involucro di un mobile cucina in grado di sfruttare al massimo lo spazio. A questo

With Tivalì 2.0, Dante Bonuccelli relaunches his design from 2004 by skilfully playing with new details an finishes for the she of a itchen composition that optimizes space. This design is echoed by Yabu

Enveloping

shapes, fabrics with soft hues, and material weave in Marta Ferri’s Dadirri collection enhance the rounded shapes of the upholstered furniture with essences like natural oak and eucalyptus to be touched and admired when the light hits them bringing out their grain.

The environments are highly versatile thanks to equipped walls that can adapt to various functions, from work to relaxation, but every detail is also part of a unitary principle animating the whole design. In this view, the furniture and modular systems become the heart of the organisation of these spaces. The lead role in the living space is played by two novelties in the collection, which have an independent role in the home: Vincent Van Duysen’s Living Box and Nicola Gallizia’s 505 UP-Harry’s Bar. The former is based on an architectural project which, reduced in scale, has been transformed into a piece of furniture without doors lit up by built-in LED lighting framed within a structure in iris and pewter where interior and exterior are counterposed in the use of different precious materials. Gallizia’s piece, on the other hand, is an update of the style of the bar cabinet, which has been inserted as a pendant in the 505 system as an evolution of the iconic piece already present in olteni ’s offer.

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Tivalì 2.0 by Yabu Pushelberg. Tivalì 2.0 by Dante Bonuccelli.

Among the main icons in Molteni’s Heritage Collection, the Blevio table, designed in 1930 by Ignazio Gardella, is now being proposed in two versions: with a coating in Breccia Capraia marble and in metal powder varnished wood whose reflections recall the copper coating of the original version. There are no fewer innovations in the night area, thanks to Rodolfo Dordoni’s 7070, a complete system, finished with precious materials and front panels with rounded corners, nightstands equipped with precious handles in pewter with as an element of novelty the overlayed drawer-tray in eucalyptus with top in Millerighe ribbed transparent glass or eucalyptus. To remain within the night area, we also find the closet and walk-in closet system Gliss Master, signed by incent an uysen, which is enriched with the new front panels Lunar, in brushed polymer, and Smooth, in smooth faux leather. Gliss Master can be provided with a new system of interior accessories with soft faux leather containers. Among the many new projects, the Tivalì kitchen certainly deserves a mention: the forerunner of the concept “Everything in a Small Space”, designed by ante onuccelli in 00 , which has now evolved into the versions Tivalì 2.0 and Tivalì 2.0 Yabu ushelberg.

In the former case, the novelty consists in the introduction of the new ergonomic handle in solid wood and the new mechanism of sliding doors which can be configured in different heights and widths, with endless configuration options for the interior, including the Stripe cabinet. While Tivalì 2.0 Yabu ushelberg presents itself as a large closed cabinet with an immediately impactful interior, thanks to the amphitheater configuration where the arched working top in marble or stone, and the inclined end units give this kitchen an unusual spaciousness. The marble back functions as a theatrical backdrop and then, as in any stage worthy of its name, the lighting perfectly lights up the scene, thanks to the built-in L system on the shelves. Going back to the living area, among Molteni&C’s novelties signed by Vincent an uysen, is the modular system leo, which is the result of the combination of various elements, straight, corner, and island that allows users to create various compositions suitable for any kind of living space.

The heart of the project is the outer shell, which works like a harmoniously curved cocoon embracing the seat and backrest seamlessly. The shell can be covered in fabric or leather.

«The home aspires towards holistic wellbeing and organic playfulness», says creative director incent an uysen, who seeks lightness and fluidity in this design. «It is a hymn to a light kind of design, which is inspired by the great example of modernist pavilions. Dynamic spaces characterised by light lines, skilfully combined with details and materials that create products with soft shapes». nd while the previous collections had paid homage to the great personalities of international modernism, today olteni quotes its atmospheres, evokes its elegance, and proposes related and friendly environments, where interiors and exteriors permeate each other. n extraordinarily chic, yet sober, idea of space, which seeks its references in the elegance and materials of Nature.

Cleo, sistema componibile, declinabile in molte configurazioni, caratterizza la zona living con un tono accogliente enfatizzato dalla scocca curvilinea.

Il progetto firmato da Vincent Van Duysen.

The modular system Cleo, which can e ec ine in ario s confi rations, characterises the i in area with a we comin tone em hasise y the c r y she . he esi n is si ne by Vincent Van Duysen.

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E Events
IN QUESTA EDIZIONE SONO STATI 117 I SUPERYACHT IN MOSTRA, 19.000 I VISITATORI E 600 GLI ESPOSITORI. AHPO, DI 115 METRI DI LUNGHEZZA, COSTRUITA DA LÜRSSEN È STATA L’AMMIRAGLIA DEL SALONE THIS EDITION BOASTED 117 SUPERYACHTS ON SHOW, 19,000 VISITORS, AND 600 EXHIBITORS. AHPO, A 115-METRE VESSEL BUILT BY LÜRSSEN, WAS THE FLAGSHIP OF THE SHOW by Francesco Michienzi
Monaco Yacht Show

Edizione da record

a RECORD edition

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photo by ©Guillaume Plisson.

Il Monaco Yacht Show è stato caratterizzato dalla volontà del Principe Alberto II di imprimere una svolta nelle politiche di salvaguardia degli oceani. «Da quando l’epidemia di Coronavirus ha colpito i nostri paesi, le nostre comunità e le nostre famiglie, abbiamo visto gli oceani cambiare. Questi c i e i so o pie i di si i c o e di speranza», ha dichiarato il Principe Alberto II. «Nel giro di alcune settimane, abbiamo visto che i cambiamenti dei nostri stili di vita hanno avuto conseguenze immediate sullo stato dei mari», ha continuato il Principe, facendo riferimento «ad acque più limpide perché meno inquinate, specie che ricompaiono in zone un tempo deserte, ecosistemi che riacquistano parte della loro salute». Un’osservazione positiva ma fragile. È importante, per il Principe Sovrano, non tornare ad un modello di sviluppo «egoista e distruttore, che ha tanto danneggiato gli ambienti marini».

102 EVENTS Monaco Yacht Show

Il gigayacht Ahpo di 115,10 metri di lunghezza era l’ammiraglia del Monaco Yacht Show. Costruita dai cantieri tedeschi Lürssen, è stata disegnata sia per le linee esterne sia per gli interni dallo studio Nuvolari e Lenard. Con un baglio massimo di 18,21 metri ha una stazza internazionale di 5.257 Gross Tonnage e un dislocamento di 3.520 tonnellate.

With 115.10 metres in length, the Giga yacht Ahpo was the fla shi of the Monaco Yacht Show. Built by the German shipyard Lürssen, it was designed both externally and internally by design studio Nuvolari and Lenard. With a maximum beam of 18.21m, she has an international tonnage of 5,257 GT and a displacement of 3,520 tonnes.

Mabelle, lunga 24 metri e larga 7, costruita da Arcadia Yachts, è stata realizzata per una coppia di armatori italiani con alle spalle una lunga esperienza nel mondo della vela, che si rispecchia negli arredi interni, caratterizzati da un’atmosfera molto marina e colori tenui che sembrano richiamare la sobria eleganza di un mega sailer e al contempo la ra nata accoglienza di una residenza negli Hamptons e nel Maine.

Mabelle, 24 metres in length and 7 in width, built by Arcadia Yachts, was created for a couple of Italian shipowners with a long experience in sai in . heir ac ro n is reflecte in the interior decoration, which is characterised by a highly marine atmosphere with soft colours that seem to echo the sober elegance of a mega sailer and the refine hos ita ity of a resi ence in the Hamptons or Maine.

Il Cantiere Permare in collaborazione con il designer Luiz De Basto, che cura il design esterno e degli interni, Andrea Piccione, Direttore commerciale Volvo Penta, e il mediatore marittimo Juan Morillo, rappresentante Amer negli Stati Uniti, ha presentato il 41 metri Explorer caratterizzato da un sistema di propulsione in grado di ridurre significativamente consumi ed emissioni, garantendo al contempo silenziosità e comfort a bordo.

Together with designer Luiz De Basto, who designed the exterior and interior, Andrea Piccione, Sales Manager of Volvo Penta, and shipbroker Juan Morillo, Amer representative in the US, the Permare Shipyard has presented the 41m Explorer featuring a ro sion ac a e ca a e of si nificant y reducing consumptions and emission, while ensuring silence and comfort on board.

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photo by ©Guillaume Plisson.

Il Sovrano, SAS il Principe Alberto II, è salito a bordo di diversi superyacht per incontrare i loro proprietari, ma anche gli espositori monegaschi. Ha inoltre ricevuto un assegno di 51.000 euro dagli organizzatori dell’evento da destinare alla Fondazione Principe Alberto II.

Sovereign HSH Prince Albert II got on board several superyachts to meet their owners as well as the Monegasque exhibitors. He received a check for 51,000 euros from the organisers of the event to donate to the Prince Albert II Foundation.

Un invito prontamente raccolto dagli organizzatori del Monaco Yacht Show che hanno dedicato un nuovo spazio alla sostenibilità denominato Sustainability Hub, creato dalla volontà di rendere il settore sempre più rispettoso dell’ambiente. Questo nuovo spazio espositivo ha messo in mostra la ricerca e lo sviluppo di soluzioni sostenibili nel settore nautico. L’iniziativa è supportata dalla Water Revolution Foundation, ente che mira a ridurre l’impatto ambientale degli yacht. Il Polo della sostenibilità è un incubatore per aziende che forniscono soluzioni eco-compatibili innovative o collaudate, nonché per start-up in erba che lavorano su alternative sostenibili che si adattano perfettamente al mondo dello yachting. In questo ambito è stato creato il Superyacht Eco Association (SEA) Index per misurare l’impatto ambientale dello yachting, sotto l’egida della Fondazione Prince Albert II e della Monaco Capital of Yachting Experience, creata e gestita dallo Yacht Club de Monaco. La situazione attuale spaventa l’industria del settore dei megayacht che a Montecarlo ha il

suo quartier generale, basti pensare che allo YCM sono iscritti oltre 800 armatori di giga yacht, inclusi i proprietari delle 37 imbarcazioni più grandi al mondo, per questa ragione, in assenza di uno standard globale sulle emissioni per i superyacht, il Sea Index si ripromette di rendere il Principato un centro di eccellenza e innovazione per il settore degli scafi di lusso, e incoraggiare l’industria del settore a ricercare e proporre soluzioni per ridurre l’impatto ambientale delle imbarcazioni taglia XXL. Oltre all’area dedicata alla sostenibilità, quest’anno, la mostra si è ampliata con nuove aree espositive incentrate su avventura e innovazione. L’Area Avventura ha messo in mostra una gamma di veicoli di lusso, fuoristrada, giochi d’acqua, gadget high-tech, elicotteri e programmi su misura per esplorare le destinazioni più remote del pianeta. Il Sovrano, SAS il Principe Alberto II, che, accompagnato dalla direttrice della manifestazione, Gaëlle Tallarida, ha visitato i vari padiglioni, fermandosi qua e là, incuriosito da qualche nuovo meccanismo destinato

104 EVENTS Monaco Yacht Show

Il progetto Oro, dedicato a yacht superiori agli 80 metri, una finestra sul futuro di Benetti che mantiene il suo approccio pragmatico alla costruzione. Un progetto che utilizza le più moderne tecnologie propulsive, minimizzando l’impatto dimensionale.

Benetti’s project Oro, dedicated to yachts of more than 80 metres in length, is a window onto the future of the brand, which chooses to maintain its pragmatic take on construction. A project that employs the most cutting-edge technology in propulsion while minimizing the impact in terms of bulk.

Baglietto presented the in length and 1,000 GT in international tonnage, representing the top of the range by the seagull-branded company, which is reaping the heritage of the timeless lines signed by Francesco Paszkowski Design and reinterpreting them in a contemporary key in line with the latest trends.

Una visione chiara e intraprendente ha spinto Four Seasons verso un nuovo sviluppo aziendale creando la Four Seasons Yachts. Questa nuova avventura riunisce un gruppo di importanti partner come Fincantieri e gli imprenditori del lusso Nadim Ashi e Philip Levine. Fincantieri consegnerà la prima nave entro la fine del 2025.

A steadfast, enterprising spirit is launching Four Seasons into a new and exciting business extension – Four Seasons Yachts. Along with Four Seasons, this new venture brings together an unparalleled group of partners: Nadim Ashi and Philip Levine, leading luxury entrepreneurs, as well as Fincantieri, which wi e i er the first new esse y the end of 2025.

Riva 130’ Bellissima il primo ybridge planante della gamma a svilupparsi su tre ponti reali, interamente wide body, riuscendo tuttavia a rientrare sotto le 300 GT. Fibra di carbonio, acciaio e cristallo sono gli elementi distintivi del design esterno.

Riva 130’ Bellissima is the first annin fly ri e in the ran e, s i t o er three entirely wide-body decks while remainin n er . ar on fi re, steel, and crystal are the distinctive elements of the exterior design.

Winch Design ha realizzato per Heesen il progetto di Xventure, il primo explorer del cantiere olandese. Lungo 57 metri, ha un baglio massimo di 10 ed è dotato di una piattaforma elicotteri per un Airbus 145

Winch Design has created Xventure for eesen, the first e orer y the Dutch yard. 57 metres in length, with a 10m maximum beam and equipped with a helipad for an Airbus 145

agli armatori interessati a rendere più performanti i loro natanti o da soluzioni di navigazione a basso impatto ambientale. Molti anche gli eventi collaterali come il Monaco Yacht Summit 2022, che ha visto sul palco Paris Baloumis di Oceanco, Charlie Birkett della società di brokerage Y.CO, Aino-Leena Grapin, direttrice generale di Winch Design, e Ferruccio Rossi, presidente della divisione Superyacht di Sanlorenzo. Si è parlato di nuove tecnologie, design e più generalmente del futuro del settore delle grandi unità da diporto. La sessione dedicata al charter è stata animata da Julie Bichon, responsabile

Il Crn Rio esprime una concezione evoluta e contemporanea dell’abitare in cui il comfort è nobilitato da particolari selezionati con la massima cura, in un’alternanza di materiali pregiati e combinazioni cromatiche studiate ad hoc.

The CRN Rio expresses an evolved and contemporary idea of living in which comfort is ennobled by details selected with the utmost care, in an alternation of recio s materia s an s ecifica y studied colour combinations.

106

della flotta è stato costruito negli ultimi 10 anni of the fleet was built in the past 10 years

superyacht oltre 30 metri nel mondo superyachts over 30 meters in length worldwide

anni years media per costruire un superyacht average time needed to build a superyacht 3

metri di lunghezza la misura di Rev, il superyacht più grande del mondo meters is the length of Rev, the largest superyacht in the world

miliardi di euro all’anno impatto economico del settore billion euro per year economic impact of the industry

110.000$ spesi mediamente da un superyacht di 55 metri per l’approvvigionamento average expenditure for a 55-meter superyacht on supplies 350.000$ per tasse di ormeggio on berthing fees 400.000$ per carburante nei porti che visita ogni anno on fuel in the ports it visits every year

il numero di persone impiegate mediamente in una nuova costruzione di 65 metri people involved on average on a new 65-metre construction

persone di equipaggio che lavorano nell’intera flotta di superyacht crew operate on the entire superyacht fleet 250.000 persone in totale che lavorano nel settore dei superyacht in tutto il mondo people overall working in the superyacht industry worldwide

barchemagazine.com 107
5.500
33%
183
350
33.000
55M 24

della sezione Charter Management di Hill Robinson, da Jamie Edmiston, direttore generale di Edmiston, Jacob Ewing, capitano di M/Y Broadwater, Geordie Mackay-Lewis, co-fondatore e direttore generale di Pelorus, che hanno condotto la platea a ragionare su come scegliere il superyacht più adatto alle necessità di ciascuno, in base alla destinazione prescelta e all’equipaggio di cui dispone, per poter godere della migliore esperienza possibile.

The Monaco Yacht Show was characterised by Prince Albert II’s intent to mark a turning point in policies aimed at protecting the

oceans. «Since the Coronavirus pandemic struck our nations, our communities and families, we have seen the oceans change. These changes are full of meaning and hope», remarked Prince Albert II. «In just a few weeks, we were able to ascertain that the changes in our lifestyles had had immediate consequences on the condition of our seas», His Serene Highness continued, as he referred to «clearer and less polluted waters, species reappearing in once deserted areas, ecosystems that gain back part of their health». A positive yet fragile observation. According to the Sovereign Prince, it is important not to fall back into a se s d destructive» development model, «which

has damaged our marine environments so gravely».

An invitation that was readily accepted by the organisers of the Monaco Yacht Show, who decided to dedicate a new space to sustainability - the Sustainability Hub - as an expression of the industry’s will to become increasingly respectful of the environment. This new exhibition space displayed the research and development of sustainable solutions in the nautical sector. The initiative is supported by the Water Revolution Foundation, an organisation that aims at reducing yachts’ environmental impact. The Sustainability Hub is an incubator for companies providing innovative and proven eco-friendly solutions, as well as for new start-ups working on sustainable alternatives that perfectly adapt to the world of yachting. This is the scope within which the Superyacht Eco Association (SEA) Index was created to measure the environmental impact of yachting, under the patronage of the Prince Albert II Foundation and the Monaco Capital of Yachting Experience, established and managed by the Monaco Yacht Club. The current situation frightens the industry of megayachts, which has its headquarters in ontecarlo. uffice it to think that more than 800 owners of Giga yachts are members of the YCM, including the owners of the 37 largest boats in the world.

108 EVENTS
Monaco Yacht Show

Il cantiere polacco Sunreef, fondato da Francis Lapp, ha celebrato i suoi primi 20 anni di attività con un evento al quale hanno partecipato anche SAS il Principe Alberto II, l’ex presidente della Polonia Lech Walesa e i piloti di Formula 1 Fernando Alonso e Nico Rosberg. A Monaco è stato presentato il progetto del catamarano a vela di 43 Metri Eco

The Polish yard Sunreef, founded by Francis Lapp, has ce e rate its first years in siness with an event that was attended by HSH Prince Albert II, former president of Poland Lech Walesa, and F1 drivers Fernando Alonso and Nico Rosberg. In Monaco, the yard has presented the 43-metre sailing catamaran, Eco

This is why, in lack of a global standard on superyacht emissions, the Sea Index has set itself the goal of making the Principality a centre of excellence and innovation for the luxury boat industry to encourage the sector to continue searching for and proposing solutions to reduce the environmental impact of XXL sized boats. In addition to the dedicated area on sustainability, this year the show has been expanded with new exhibition areas focused on adventure and innovation. The Adventure Area staged a range of luxury vehicles, off-road, water toys, high-tech gadgets, helicopters, and made-tomeasure programmes to explore the most remote destinations on the planet.

110 EVENTS Monaco Yacht Show

Sirena Marine presenta la sua gamma di superyacht, da 35 a 50 metri di lunghezza, disegnata da Luca Vallebona con architettura navale di Van Oossanen Naval Architects. Il primo modello di 35 metri interpreterà perfettamente la filosofia del cantiere che votato alla massima customizzazione in base alle specifiche richieste dei suoi armatori.

Sirena Marine presents its range of superyachts, from 35 to 50 metres in length, designed by Luca Vallebona with naval architecture by Van Oossanen a a rchitects. he first metre mo e will perfectly interpret the yard’s philosophy of ma im m c stomisation accor in to the s ecific requests of its shipowners.

Nautor’s Swan ha portato al Monaco Yacht Show il ClubSwan 80 disegnato da Juan K. Il ClubSwan 80 è stato costruito con il partner strategico Persico Marine, con sede a Nembro, ed è stato progettato per essere uno yacht molto veloce e performante basato sul concetto degli yacht One Design.

Nautor’s Swan has presented its ClubSwan 80 designed by Juan K. at the Monaco Yacht Show. was built with the yard’s strategic partner Persico Marine, based in Nembro, and was designed to be a very fast and highly performing yacht based on the concept of yachts by One

Sunseeker International ha presentato Ocean 460, un superyacht di 42 metri di lunghezza. Sviluppato su tre ponti, ha una carena semidislocante e il 25 per cento in più di volume rispetto al Sunseeker 131. Grazie a due motori Man di 2.000 cavalli ciascuno, ha una velocità massima di 21 nodi e 3.200 miglia nautiche di autonomia a 12 nodi di velocità.

Sunseeker International has presented Ocean 460, a 42-meter long superyacht. Split over three decks, the vessel has a semi-displacement hull and a 25 per cent larger volume than the Sunseeker 131 Thanks to two MAN engines of 2,000 hp each, the maximum speed is 21 knots, boasting a range of 3,200 nautical miles at 12 knots.

Overmarine Group ha

, nave

le cui linee

nuova

50

sono a

Le prestazioni sono garantite da 4 motori Rolls Royce di 2.600 cavalli ciascuno, che, abbinati a 4 idrogetti Kongsberg-Kamewa, permettono di raggiungere la velocità massima di 34 nodi.

ermarine ro has resente the new fla shi Mangusta 165REV, a 50-metres long overall boat, whose exterior lines are designed by Lobanov Design. The performance is ensured by 4 Rolls Royce engines of 2,600 hp each, which, combined with 4 Kongsberg-Kamewa water jets, take the boat to a maximum speed of 34 knots.

barchemagazine.com 111
presentato la ammiraglia della gamma Maxi Open, il Mangusta di metri di lunghezza fuori tutto, esterne firma di Lobanov Design. Helios (Oceanco). Project X (Golden Yachts). wallywhy200. Lusine (Heesen Yachts). MY Victorious (Akyacht). AB 100 (Next Yacht Group). Lady Nina (Next Yacht Group). Mindfulness (Advanced Italian Yachts).

Il WiderCat 92, primo di una gamma di catamarani progettata da Luca Dini e dal Centro Stile Wider, ha registrato cinque unità vendute fino ad oggi.

Il primo scafo sarà completato nel 2023 e rimarrà in Europa per debuttare al Cannes Yachting Festival 2023, altri due sono in consegna negli Stati Uniti. Marcello Maggi ha svelato gli ultimi sviluppi del brand che ha dato il via alla costruzione di una facility all’avanguardia a Fano.

The WiderCat 92, the first in a ran e of catamarans designed by Luca Dini and the Wider Style Centre, recor e fi e so nits to ate. he first h wi e completed in 2023 and will remain in Europe

at the 2023 Cannes Yachting Festival.

Two more

in the United States.

Vitruvius Yachts ha presentato il progetto di un explorer superyacht di 80 metri di lunghezza. Il disegno riprende quello del Vitruvius di 54.9 metri Shinkai costruito da Feadship in Olanda e varato nel 2021. Philippe Briand ha commentato: «Questo progetto rappresenta il nostro ideale in fatto di explorer superyacht». La nave avrà un’autonomia di 6.500 miglia nautiche.

Vitruvius Yachts has presented the design of an 80-metre superyacht explorer. The design represents an evolution of Vitruvius’ 54.9-metre Shinkai, built by Feadship in Holland and launched in 2021. Philippe Briand commented: «This design represents our ideal in terms of superyacht explorers». The ship will have a range of 6,500 nautical miles.

to debut will be delivered Marcello Maggi revealed the latest developments of the brand that has launched the construction of a cutting-edge facility in Fano. Il T680 di Tankoa Yachts si basa su una nuova piattaforma navale e un design esterno elegante e filante, audace e dinamico, firmato da Enrico Gobbi di Team for Design, studio con sede a Venezia. «Questo progetto è il risultato del nostro desiderio di essere riconosciuti per quello che siamo: un cantiere o ti e in ra o i o rire na amma i yacht nici disegnati dai migliori designer», ha dichiarato Eva Orsi, Presidente di Tankoa. The T680 by Tankoa Yachts is based on a new naval platform with an elegant and streamlined, bold and dynamic exterior design signed by Enrico Gobbi of eam for esi n, a firm ase in enice. «This design is the result of our desire to be recognised for what we are: a boutique yard capable of o ering a range of unique yachts designed by the best designers», said Eva Orsi, CEO of Tankoa.

The Sovereign, HSH Prince Albert II, visited several pavilions with the Managing Director of the exhibition, Gaëlle Tallarida, and stopped here and there as his curiosity was triggered by some new mechanism for shipowners interested in making their vessels more performing or by innovative low-impact navigation solutions. There were also many collateral events such as the Monaco Yacht Summit 2022 where Paris Baloumis from Oceanco, Charlie irkett from the brokerage firm Y. , Aino-Leena Grapin, General Manager of Winch Design, and Ferruccio Rossi, President of the Superyacht division at Sanlorenzo shared the stage. Talks focused on technology, design, and in general the future of the industry of large pleasure boats. The session dedicated to charters was animated by Julie Bichon, Head of Charter Management at Hill Robinson, as well as by Jamie Edmiston, CEO of Edmiston, Jacob Ewing, captain of M/Y Broadwater, Geordie Mackay-Lewis, co-founder and CEO of Pelorus, who led the audience through a reflection on how to choose the best superyacht to suit each client’s needs, based on the chosen destination and the crew available to enjoy the best possible experience.

Preciosa Lighting ha presentato Inspiral, una nuova installazione per yacht progettata da Signature Design. Inspiral, alta 13 metri, è composta da 1.830 prismi intagliati in cristallo che catturano la luce e la ri ettono nei colori dell’arcobaleno.

Preciosa Lighting presented Inspiral, a new installation for yachts designed by Signature Design. Inspiral, which is 13 metres high, is composed of 1,830 prisms carved in the crystal, which ca t re the i ht an reflect it in all the colours of the rainbow.

Meyer Yachts ha presentato il progetto di un gigayacht di 210 metri di lunghezza, TWO10, dotato di propulsione ecosostenibile frutto del lavoro dei suoi ingegneri.

Meyer Yachts has presented TWO10, the project of a 210-metre Giga yacht, equipped with eco-friendly propulsion conceived by its engineers.

barchemagazine.com 115
Rossinavi Utopia IV
62.60m
STABILE, POTENTE E VELOCE, UTOPIA IV È IL SUPERYACHT PROGETTATO DA TEAM FOR DESIGN - ENRICO GOBBI E COSTRUITO DAI CANTIERI ROSSINAVI PER UN ARMATORE AMERICANO STEADY, POWERFUL AND FAST, UTOPIA IV IS THE SUPERYACHT DESIGNED BY TEAM FOR DESIGN - ENRICO GOBBI AND BUILT BY THE ROSSINAVI SHIPYARD FOR AN AMERICAN OWNER
barchemagazine.com American dream
by Mari eresa Campolongo

Sessantatre metri di lunghezza di solito fanno pensare a un superyacht maestoso con un’altezza imponente; al contrario Utopia IV presenta un profilo basso che conferisce dinamismo ed eleganza.

Gli esterni e gli interni dello yacht sono stati progettati da Team for Design - Enrico Gobbi completamente su misura per un esperto e noto armatore americano, che per anni ha navigato a bordo del superyacht Utopia III e desiderava concretizzare il sogno di possedere una barca più grande e più contemporanea. La scelta di cantiere e progettista italiani è stata garanzia di bellezza e stile tipici del Made in Italy.

Le linee della sovrastruttura di Utopia IV sono decise e muscolose, ispirate dal car design; la conformazione dello yacht è frutto di un attento studio delle aree geografiche di pertinenza della barca: ad esempio, l’immersione di calcolo è molto contenuta a soli 2,20 metri, per consentire al superyacht di navigare tranquillamente anche nei bassi fondali, come quelli della Florida o dei Caraibi.

Due porte scorrevoli in vetro si aprono inondando di luce naturale il salone principale con svariati divani dai tessuti chiari e monocromatici a contrasto con i tavolini in legno scuro e le poltrone tortora.

Two sliding glazed doors open, floo in the main sa oon with nat ra i ht, with a series of sofas in i ht, monochrome fa rics contrastin with the ar woo en ta es an o e rey armchairs.

118 SUPERYACHT Rossinavi Utopia IV
barchemagazine.com 119

Enrico Gobbi Team for Design

«Utopia IV riprende il sofisticato sti e a tomo i istico ita iano caratteri ato a n esi n accatti ante .

«Utopia IV reflects the so histicate ta ian a tomoti e sty e with its

120 SUPERYACHT

Utopia IV è stata realizzata in alluminio dai cantieri Rossinavi negli stabilimenti di Pisa e può navigare in maniera efficiente alle basse andature cos come alle alte, raggiungendo una velocità massima di 33 nodi e una velocità di crociera di 26 nodi. Nel complesso, è una barca ben equilibrata, soprattutto per la relazione che intercorre tra la potenza del motore necessaria per raggiungere determinate velocità e il suo peso. Il superyacht può ospitare dodici persone in sei spaziose cabine. Gli interni sono molto luminosi, diretta conseguenza delle grandi aperture, delle tonalità chiare scelte e del progetto di illuminotecnica. Il lighting design è, appunto, protagonista degli interni, con tagli di luce che evidenziano e

insieme e divertirsi, anche grazie alla grande piscina. Due porte scorrevoli in vetro si aprono inondando di luce naturale il salone principale con svariati divani dai tessuti chiari e monocromatici a contrasto con i tavolini in legno scuro e le poltrone tortora; il colore grigio e dorato della pietra scelta per impreziosire diverse zone delle paratie funge da anello di congiunzione di tutta la palette utilizzata per l’interior. ui anche la luce artificiale gioca un ruolo cruciale sia sulle superfici orizzontali, come il cielino, sia su quelle verticali, come le paratie e il mobile bar dell’ingresso. L’atmosfera è calda, accogliente e familiare: Utopia IV dà subito l’impressione di essere a bordo di una comoda villa galleggiante. La scelta

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«IL PROGETTO ILLUMINOTECNICO È STATO STUDIATO PER CREARE AMBIENTAZIONI IN GRADO DI ESALTARE LE DIVERSE ATMOSFERE INTERNE ED ENFATIZZARE LO SPAZIO A DISPOSIZIONE». «THE LIGHTING DESIGN WAS CONCEIVED TO CREATE SETTINGS THAT ENHANCE THE DIFFERENT INTERIOR ATMOSPHERES AND EMPHASISE .

Rossinavi Utopia IV

e del beige, conferisce agli interni un aspetto lussuoso. I tessuti presenti a bordo, provenienti dai migliori brand di fascia alta come Hermès e Armani Casa, sono stati selezionati con cura per esaltare la bellezza dell’interior design. Semplicemente premendo un bottone che consente di aprire le porte vetrate laterali a tutt’altezza, dal salone principale si può accedere ai passavanti sia sul lato di dritta sia a sinistra nave, raggiungendo cos un contatto ancora più diretto con il mare. La dining room è posta dietro la paratia con specchio che amplifica lo spazio e cela il televisore: risulta cos un ambiente a sé, che consente maggior privacy ai 12 commensali, soprattutto durante le cene formali.

Gli interni sono stati ulteriormente personalizzati con opere custom, prodotte esclusivamente per Utopia IV

e sviluppate in collaborazione tra Team for Design e una rosa di importanti artisti veneziani. Collocate in rilevanti aree focali dello yacht, queste opere sono enfatizzate da uno schema di illuminazione dedicato. La lobby è connotata da opere retroilluminate; molto particolare è il vano scala con una spirale scultorea custom dove sono incise le lettere che formano i nomi dei bambini della famiglia dell’armatore: un elemento di arredo che diventa anche ludico, dove essi stessi possono ritrovarsi e giocare a comporre il proprio nome. La master suite, di dimensioni sorprendenti, comprende tutto lo spazio a prua del main deck, oltre ad una porzione a centro barca. La cabina viene introdotta da un salottino privato con terrazza di sei metri di lunghezza incorporata sul lato di dritta, da dove gli armatori possono godere della vita en plein air in completa

privacy. La lounge privata è direttamente collegata allo studio dell’armatore, oltre che alla cabina armatoriale. I colori virano tutti sulle tonalità calde; la vera particolarità della cabina è però la scenografica acuzzi dalla forma circolare racchiusa in pareti divisorie di vetro e posizionata sull’asse diametrale, a metà tra la suite e il bagno. Quest’ultimo si divide specularmente nel bagno per lui e per lei, con doppia doccia e acuzzi condivisa. Le altre cinque cabine sono posizionate nel lower deck: date le grandi dimensioni di Utopia IV hanno tutte volumi generosi; la Vip, posizionata a centro barca, è addirittura a tutto baglio. Gli arredi outdoor sono ravvivati dai tocchi color turchese utilizzati per i tessuti, insieme a due tonalità di grigio. Tutti gli spazi sono molto curati; a poppa dell’upper deck la lounge e l’area bar offrono la possibilit di rilassarsi, di

122 SUPERYACHT

La suite armatoriale comprende una zona lounge e lo studio dell’armatore, oltre la cabina che dispone di una terrazza di sei metri di lunghezza incorporata sul lato di dritta. La particolarità la scenografica Jacuzzi di forma circolare posizionata sul piano diametrale.

he master stateroom inc es a o n e area an the owner s st y, as we as a ca in with a si metre on i t in star oar terrace. he s ecia feat re is the s ectac ar circ ar ac i ace on the iametrica ane.

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Sui ponti è stato dato grande spazio alla vita en plein air: nel pozzetto c’è una grande piscina e zona lounge; a prua dell’upper deck c’è una bella zona conviviale con divano a U, mentre a poppa è possibile pranzare, usufruire del bar o rilassarsi sui divani; il y deck un interessante solarium con diversi lettini, un sun pad e un sofà panoramico.

n the ec s, a reat amo nt of s ace has een e icate to o t oor ife the coc it feat res a ar e oo an o n e area the ow of the er ec has a nice common area with a sha e sofa, whi e astern ests can ha e nch, en oy the ar, or re a on the sofas. he fly ec is an interestin s n ec with se era s n e s, a s n a an a anoramic sofa.

organizzare un party o di ospitare degli eventi, mentre la dining area permette di pranzare all’aperto riparati all’ombra della sovrastruttura. Un altro piacevole ambiente sull’upper deck è lo sky lounge, con aperture che offrono una bella vista e con comode sedute per tutti gli ospiti, alcune in forma di pouf posizionate sotto i tavolini. All’occorrenza può apparire il televisore, semplicemente azionando il movimento tramite un tablet, e l’ambiente si trasforma in una sorta di cinema familiare. Sempre su questo ponte è stata pensata anche una play room per i più piccoli.

124 SUPERYACHT Rossinavi Utopia IV

«QUESTO SPORTSYACHT MOSTRA UN EXTERIOR DESIGN BEN EQUILIBRATO CON LINEE SLANCIATE E DECISE E UNA SNELLA SILHOUETTE. L’INTENTO ERA QUELLO DI CREARE UN’ARCHITETTURA DINAMICA IN CONTINUO MOVIMENTO». «THIS SPORTS YACHT DISPLAYS A WELL-BALANCED EXTERIOR DESIGN WITH SLEEK, BOLD LINES AND A STREAMLINED SILHOUETTE. THE AIM WAS TO CREATE A DYNAMIC ARCHITECTURE TO BE CONSTANTLY IN MOTION».

ENRICO GOBBI

barchemagazine.com

Rossinavi Utopia IV

Il lighting design caratterizza non solo gli interni ma anche gli esterni dello yacht, con i dettagli automobilistici che vengono enfatizzati grazie al progetto delle luci indirette. Le luci subacquee colorate mettono in risalto i confini di Utopia IV, esaltando tutta la sua grandezza e bellezza.

Alength of 63 metres usually makes you think of a majestic superyacht with an impressive height. Instead, Utopia IV presents a low profile offering dynamism and elegance. The yacht’s exteriors and interiors were designed by Team for Design - Enrico Gobbi and fully customised for an acclaimed and experienced American shipowner, who had sailed for years on board the superyacht Utopia III and now wanted to make his dream of owning a larger and more contemporary yacht come true. The choice of the Italian shipyard and designer was a guarantee of the beauty and style that distinguish Made in Italy products.

The bold and powerful lines of the Utopia IV’s superstructure are inspired by car design and the yacht’s shape is the result of a meticulous study of the

geographical areas where it will be sailing. For instance, the underwater calculation is limited to just 2.20 metres, allowing the superyacht to sail safely even in shallow waters, such as the ones in Florida or the Caribbean.

The Utopia IV was built in aluminium by the Rossinavi shipyards in its facilities in isa and can sail efficiently at low as well as high speeds, reaching a maximum speed of 33 knots and a cruising speed of 26 knots. Altogether, she is a well-balanced boat, especially in terms of the relationship between the engine power needed to reach certain speeds and its weight. The superyacht can accommodate twelve people in six spacious cabins. The interiors are very bright, thanks to the large windows, the light shades of colour selected for the palette, and the lighting design. The latter is, precisely, the key elements of the yacht’s interiors, with illuminated cut-outs highlighting and emphasising details of furniture, ceilings, staircases and custom works of art on board. The cockpit has been conceived to allow the shipowner’s entire family to enjoy being together and have fun, also thanks to the large swimming pool.

ROSSINAVI

Via Marina di Levante, 4/B I-55049 Viareggio – Lucca T.+ 39 0584 384227

info@rossinavi.it

PROJECT

• Exterior design: Enrico Gobbi – Team for Design • Interior design: Enrico Gobbi – Team for Design

• Naval architecture: Arrabito Naval Architects

HULL

• LOA: 62.60m • Moulded beam: 11.00m

• Draught: 2.2m • Guests: 2 + 10

• Guest cabins: 1 + 5 • Crew members: 1 + 12 • Superstructure material: Aluminium • Hull material: Aluminium

• Hull configuration: Fast displacement

• Generator sets: 2x Cat C7.1 –1x Cat C4.4

MAIN PROPULSION

4x MTU 16V 2000 M96L 1,939 @ 2,450 rpm • Water ets: 4x Rolls-Royce Ka.Me.Wa. Steering 71G4 • Maximum speed: 33 kn • Cruising speed: 26 kn

• Economical speed: 14 kn • Range: ~ 3,600 NM • Gross Tonnage: ~ 986 GT

126 SUPERYACHT

Two sliding glazed doors open, flooding the main saloon with natural light, with a series of sofas in light, monochrome fabrics contrasting with the dark wooden tables and dove-grey armchairs. The grey and gold colours of the stone chosen to adorn several areas of the bulkheads act as a link between the entire palette used for the interiors. ere, artificial light also plays a crucial role on both horizontal surfaces, such as the ceiling, and vertical ones, such as the bulkheads and the bar cabinet at the entrance. The atmosphere is warm, cosy and familiar: Utopia IV immediately gives you the impression of being on board a comfortable floating villa. The choice of combining walnut wood, mainly used for the furniture, with light oak and precious leather upholstery in shades of ivory and beige, gives the interiors a luxurious look. The fabrics present on board, created by top high-end brands such as Hermès and Armani Casa, have been carefully selected to enhance the beauty of the interior design. By simply pressing a button that allows you to open the fullheight glazed side doors, you can access the walkways from the main saloon both starboard and on the left side of the ship, creating an even more direct

contact with the sea. The dining room is located behind the bulkhead with a mirror that expands the space and hides the television. It is an independent room, allowing more privacy for the 12 dining guests, especially during formal dinners. The interiors were further tailored with customised works of art, exclusively produced for the Utopia IV and developed in collaboration between Team for Design and a panel of leading Venetian artists. Placed in key areas of the yacht, these works are emphasised by a dedicated lighting scheme. The lobby is characterised by backlit artworks; particularly special is the stairwell with a custom sculptural spiral where the letters forming the names of the children of the shipowner’s family are engraved: a furnishing element that also becomes recreational, where they can gather and play by composing their names. The master suite is impressively large, including all the bow space of the main deck, and a portion in the middle of the boat. Before accessing the cabin there is a private lounge with a six-metre long terrace incorporated starboard, from where shipowners can enjoy the outdoor life in complete privacy. The private lounge is directly

Engine room

Il superyacht Utopia IV è dotato di quattro idrogetti Rolls-Royce Ka.Me. Wa. oltre a quattro motori Mtu 16V2000 M96L per garantire una gamma dinamica di utilizzo, e di essere e ciente sia alle basse velocità sia a quelle più alte.

The superyacht Utopia IV is equipped with four Rolls-Royce Ka.Me.Wa. waterjets as well as four MTU 16V2000 M96L engines to ensure a dynamic ran e of se, an to e e cient at oth low and high speeds.

connected to the shipowner’s study, as well as the master stateroom. The colours are all in warm shades; the cabin’s truly special feature, however, is the spectacular circular Jacuzzi enclosed in glazed partitions and positioned on the diametrical axis, halfway between the suite and the bathroom. The latter is divided specularly into the bathroom for him and her, with a double shower and shared acuzzi. The remaining five cabins are located on the lower deck: given the spaciousness of the Utopia IV they all enjoy generous sizes; the VIP cabin, located amidships, is full-beam. The outdoor furniture comes to life thanks to touches of turquoise in the fabrics, together with two shades of grey. All the spaces are well equipped; stern of the upper deck the lounge and bar areas grant relaxation or allow guests to organise a party or host events, while the dining area is perfect for al fresco dining under the shadow of the superstructure. Another pleasant area on the upper deck is the sky lounge with windows offering a beautiful view and comfortable seating for all guests, including some in the form of footstools placed under the tables. If necessary, through a simple touch on a tablet, the television can be brought out and the room is transformed into a kind of family cinema. Also on this deck is a playroom for the youngest guests.

The lighting design characterises not only the interior but also the exterior design of the yacht, with automotive details being emphasised through indirect lighting design. Coloured underwater lights highlight the boundaries of Utopia IV, enhancing all its majesty and beauty.

128 SUPERYACHT Rossinavi Utopia IV

Sempre piùdiporto

barchemagazine.com 131
INCONTRATO IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO INDUSTRIALE PROVINCIALE NORD EST SARDEGNA, CIPNES GALLURA, GIANNI SARTI, PER PARLARE DELL’IMPORTANTE SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ NAUTICHE, CHE INTERESSA IN MODO PARTICOLARE L’AREA INDUSTRIALE DEL GOLFO DI OLBIA WE MET THE PRESIDENT OF THE CONSORZIO INDUSTRIALE PROVINCIALE NORD EST SARDEGNA, CIPNES GALLURA, GIANNI SARTI, TO GET SOME MORE DETAILS ON THE REMARKABLE DEVELOPMENT OF NAUTICAL ACTIVITIES IN PARTICULAR IN THE INDUSTRIAL AREA OF THE GULF OF OLBIA
and more PLEASURE boating
ABBIAMO
More

Lanostra curiosità è nata in occasione della prima edizione della Fiera Nautica di Sardegna, che si è svolta dal 22 al 26 aprile scorso presso il moderno approdo di Marina di Olbia, che ha registrato un successo particolarmente incoraggiante. L’organizzazione dell’evento è stata curata dal Cipnes mentre la Regione Sardegna e il omune di lbia lo hanno finanziato e supportato. Nel corso della nostra visita alla Fiera Nautica di Sardegna abbiamo preso contatto con numerose aziende produttrici di barche note e

recentemente varato il suo primo 38 metri Apex, G-Tender con gommoni che stanno conquistando i mercati internazionali, Marino con i suoi natanti open, Rame Yachts, neonato cantiere che produce battelli pneumatici molto ricercati dal punto di vista estetico, Italnautica con i suoi open custom. Oltre i produttori di barche e gommoni, il Golfo di Olbia ospita numerose aziende dedite al refit e alla manutenzione, attività in continua espansione e che annovera anche la presenza di realtà importanti provenienti da altre regioni, come il cantiere Valdettaro che ha appena ultimato i lavori di allestimento del nuovo sito nel Golfo di Olbia all’interno della Zona Industriale nel comprensorio del Cipnes, nota ai più come Cala Saccaia. Come riportato nella pubblicazione La Nautica in Cifre 2022 di onfindustria Nautica, la ardegna, anche se di poco, ha superato la Liguria nel numero dei posti barca totali con un censito di 21.709 in 118 strutture. Le tre principali aree industriali del

il comparto alimentare, ma la nautica negli ultimi anni si è imposta come settore d’eccellenza per sviluppo e volume d’affari. ome evidenziato in precedenza, molti cantieri hanno aperto sedi in questa zona, contribuendo a formare un comparto nautico tra i più importanti nel Mediterraneo. Gli spazi e le infrastrutture presenti offrono una grande capacità di accoglienza per i grandi yacht, e la capacità dei cantieri presenti di offrire servizi tecnici anche molto complessi, ne dà un valore aggiunto.

132 PEOPLE
Gianni Sarti
«STIAMO LAVORANDO ALLA SECONDA EDIZIONE DELLA FIERA NAUTICA DI SARDEGNA PER PORTARLA A UN LIVELLO QUALITATIVO E QUANTITATIVO SUPERIORE, QUINDI, AREE PIÙ GRANDI E COMODE E PIÙ CANTIERI». «WE ARE WORKING ON THE SECOND EDITION OF THE SARDINIA BOAT SHOW TO TAKE IT TO A HIGHER LEVEL OF QUALITY AND QUANTITY, I.E. LARGER AND MORE COMFORTABLE AREAS AND MORE SHIPYARDS».

Ci sono dei piani per incrementare ulteriormente la disponibilità di spazi industriali con sbocchi a mare? Certo, abbiamo un progetto di sviluppo per far nascere una dozzina di nuovi cantieri sul mare, ognuno di circa un ettaro a terra e tutti con un lato sul mare per agevolare le operazioni di varo e alaggio dei mezzi che produrranno o assisteranno tecnicamente. Stiamo lavorando su questo versante molto alacremente e ritengo che i nostri interlocutori siano tutti intenzionati a portare a compimento questo importante progetto di ampliamento. In questo momento una delle esigenze dei nostri imprenditori è reperire nuova manodopera, personale specializzato da aggiungere all’attuale, in questo abbiamo una carenza importante che dobbiamo risolvere, ma del resto è un problema che interessa tutta Italia. Noi però, abbiamo allo studio diverse soluzioni e una di queste è invogliare i lavoratori della Sardegna a venire a lavorare qui, così come altri naturalmente. Per ottenere un risultato concreto in questa direzione pensiamo sia necessario rendere il lavoro nel settore nautico attraente e questo si o ie e co ’offer de voro ppropri o da una parte e con la possibilità di avere accesso a un’edilizia dedicata e a basso costo. Non parlo di soluzioni abitative come ne abbiamo viste altre in giro per l’Italia in prossimità di aree industriali, ma di residenze accoglienti, con non più di tre piani e in grado di ospitare i lavoratori e le loro famiglie in contesti gradevoli e confortevoli. Oggi Olbia è l’unica città della Sardegna che fa registrare una crescita de o r c e de e poc e i i co questo dato positivo. Non è facile trovare abitazioni e la nostra idea ha l’obiettivo

La presenza della nautica dell’agglomerato del Cipnes Gallura

Valore assoluto

Incidenza su distretto

Imprese 70 13%

Occupazione su Olbia 505 12% Ricavi 83.861.845,00 € 10%

Valore della produzione 89.442.077,00 € 10%

The nautical presence within the Cipnes Gallura complex

Absolute value District incidence

Companies 70 13%

Employment in Olbia 505 12% Revenues 83,861,845.00 € 10% Production value 89,442,077.00 € 10%

Sno Yachts, azienda parte del gruppo che comprende anche Novamarine, sta ampliando le sue strutture in termini di o erta per le attività di refit e assistenza a yacht di qualsiasi dimensione. Una volta a regime, Sno assumerà altri 200 dipendenti.

Sno Yachts, a company belonging to the group that also includes Novamarine, is expanding its facilities in terms of its o er for refittin an servicing yachts of all sizes. Once fully operational, Sno will hire some 200 additional employees.

di agevolare chi vuole venire a lavorare in quest’area con la sua famiglia. Consideri che queste scelte sono in grado di ridurre la disoccupazione del centro Sardegna in modo particolare, ma di dare anche agli investitori la possibilità di attingere a nuove risorse lavorative.

Va bene attirare manodopera, ma poi va anche formata. Cosa può dirmi in merito? La formazione è uno degli aspetti primari del progetto nel suo insieme, e la Regione Sardegna in tal senso investe molto. Noi riteniamo che la formazione oggi debba essere retribuita, altrimenti è impensabile che si possa intercettare l’interesse di giovani provenienti da altre aree e in particolare dell’isola. Si deve dare ai lavoratori la possibilità di costruirsi qui una carriera e una vita.

In merito alla realizzazione di nuovi cantieri, a che punto è il progetto?

Ci manca ancora qualche autorizzazione degli enti coinvolti, ma siamo convinti che anche loro sapranno apprezzare l’importanza di un progetto simile che ha la nautica come scopo industriale oggetto dello sviluppo.

Per quanto riguarda le aree Zes, rappresentano sicuramente un elemento di attrazione per le aziende del comparto nautico che provengono da fuori l’isola, è corretto? La zona Zes (Zona a Economia Speciale) ci permette di avere sicuramente un elemento di attrazione in più per le aziende. Per gli imprenditori è molto importante sfruttare tale opportunità e i segnali d’interesse sono numerosi. Abbiamo aziende che si stanno organizzando per trasferire qui da altre zone tutta la loro attività.

La Fiera Nautica di Sardegna è sicuramente parte di questo grande progetto, quali sono gli sviluppi? Abbiamo ottenuto con la prima edizione del 2022 un successo inaspettato. Stiamo lavorando alla seconda edizione per portarla a un livello qualitativo e quantitativo superiore, quindi, aree più grandi e comode e più cantieri. Devo dire che la richiesta di spazi espositivi per l’edizione che si terrà dal 21 al 25 aprile 2023, questa volta a Porto Rotondo, è già molto numerosa con conferme dagli espositori che hanno partecipato all’edizione 2022. Inoltre, con la prossima edizione avremo anche spettacoli e tanti eventi interessanti che stiamo i sere do e c e d rio dei ior i di er non posso anticipare nulla ma meritano sicuramente di essere considerati un buon pretesto per vivere giornate di relax tra barche e operatori della nautica, godendosi anche i talk a tema per i quali stiamo coinvolgendo personaggi di livello elevato.

134 PEOPLE Gianni Sarti

Insomma, ci sarà molto da vedere e da vivere.

Già dalla prima edizione avete avuto il patrocinio di onfindustria autica, una bella soddisfazione direi. Guardi, non avremmo mai immaginato di ottenerlo già dalla prima edizione, naturalmente abbiamo cercato subito un dialogo con i r pprese i di o d s ri ic e devo dire che siamo stati accolti con entusiasmo, questo ci ha davvero onorati. Il loro contributo ci ha agevolati in modo si i c ivo vere os r er e p i ses o de e ere ic e io i p roci e d o d s ri ic i dalla prima edizione è stato sicuramente incoraggiante e poi si tratta di un sostegno per noi strategico. Credo che in Italia sia impensabile fare per bene qualcosa nel settore della nautica da diporto senza il s ppor o di o d s ri ic per es o i e di o ri ere oro co e condividere gli obiettivi comuni.

La Sardegna, anche se di poco, ha superato la Liguria nel numero dei posti barca totali con un censito di 21.709 in 118 strutture.

Sardinia, although only slightly, overtook Liguria in the number of total berths with a count of 21,709 in 118 facilities.

Our curiosity was triggered on the occasion of the first edition of the Sardinia Boat Show, which took place from 22nd to 26th April at the modern port of Marina di Olbia, which has been recording a particularly encouraging success. The organisation of the event was managed by CIPNES, with funding and support from the Region of Sardinia and the Municipality of Olbia. During our visit to the Sardinia Boat Show, we established direct contacts with several well-known and less-known boat manufacturers, with shipyards offering technical assistance, boat resales, accessories, and installations of all kinds, but above all with a territory which, thanks to the high amount of infrastructural resources it offers, welcomes yachtsmen from all backgrounds and corners of the world every year, as the figures summarised in the table on page 133. The most important shipyards of the area are no doubt SNO Yachts, whose production plant also accommodates the company B-Shiver producing the well-known Novamarine boats, then Maori Yachts, which recently launched its first -meter APEX, G-Tender with its dinghies conquering international markets, Marino with its

open boats, RAME Yachts, a newborn shipyard producing dinghies with a highly refined aesthetical quality, and Italnautica with its custom open boats. In addition to boat and dinghy manufacturers, the Gulf of Olbia hosts many businesses dedicated to refitting and maintenance, an activity that is constantly expanding and also counts on the presence of important companies coming from other regions, such as the Valdettaro shipyard, which has just completed the set up of the new site in the Gulf of Olbia within the Industrial Area in the CIPNES facilities, generally known as Cala Saccaia. As reported in the magazine La Nautica in Cifre 2022 published by onfindustria Nautica, the region of Sardinia, although only slightly, has overtaken Liguria in the number of total berths with a count of 21,709 in 118 facilities. The three main industrial divisions of CIPNES are boating, logistics, and the food sector, but boating has emerged in recent years as a sector of excellence in terms of development and turnover. As outlined above, many shipyards have opened branches in this area, thus contributing to the creation of one of the most important nautical segments in the Mediterranean. The available spaces and infrastructures offer great reception capacity for large yachts, and the shipyards’ ability to provide even the most complex technical services is an added value.

Are there any plans to further increase the availability of industrial spaces with outlets to the sea? Of course, we have a development project to create a dozen new shipyards on the sea, each of around one hectare on land and all with one side on the sea to facilitate the launching and towage of the vehicles they will produce or assist technically. We are working very actively on this aspect and I believe that our partners are all willing to bring this important expansion project to completion.

136 PEOPLE Gianni Sarti

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e o e o e o e eeds o o r e repre e rs is o d e po er speci ised perso e o dd o e e is i s ff e ve or s or e i is e d which we need to solve, but in any case, is is pro e ffec s o However, we have several solutions on e e d o e o e is o e co r e rdi i or ers o co e d or ere as well as others of course. To achieve a co cre e res i is direc io e i i is ecess r o e or i e ic sec or r c ive d is is c ieved rs d ore os offeri e ri o s d then by having access to dedicated, lowcos co s r c io o i o housing solutions such as the ones we have been seeing around Italy near the industrial areas, but rather about cosy residences, i o ore ree oors c cco od e or ers d eir i ies i p e s d co or e s rro di s

Today, Olbia is the only Sardinian city with a growing population and one of the few in Italy recording this positive trend. It is o e s o d o es d o r ide i s i i e sier or peop e o o co e d or i is re i eir i ies o sider ese c oices c red ce e p o e i ce r rdi i i particular, but also allow investors to access new professional resources. It is fine to attract manpower, but then you also need training. hat can you tell me about this Training is one of the pri r spec s o e pro ec s o e and the Region of Sardinia is investing heavily in this aspect. We believe that today r i i s e re er ed o er ise i is inconceivable that we could intercept the i eres o o peop e co i ro o er re s d i p r ic r ro e is d or ers s e o ed o e c reer or e se ves d i d i e ere

hat is the status of the pro ect regarding the construction of new shipyards e s i eed so e oris io s ro e i s i io s involved, but we are convinced that they too i ppreci e e i por ce o pro ec i e is ic is oc sed o o i s i s i d s ri i o deve op e

As for the areas, they certainly represent an element of attraction for nautical companies from outside the island, is this correct The SEZ (Special co o ic o e ives s e r e e e o r c co p ies repre e rs eed o e dv e o is oppor i d e si s o i eres re re d e ve co p ies re prep ri o ove eir e ire si ess ere ro o er re s he ardinia oat how is certainly part of this big pro ect, what are the prospects i e rs edi io i e c ieved e pec ed s ccess e re or i o e seco d edi io o e i o a higher level of quality and quantity, i.e. r er d ore co or e re s d ore s ip rds s d i e de d or e i i io re s or e edi io i e p ce ro st o th April i e e oc io o or o o o do is re d ver i i co r io s ro e i i ors o p r icip ed i e edi io ddi io i e e edi io e i so ve s o s d interesting events that we are including in the calendar of the fair. I cannot anticipate anything, but they certainly deserve to e co sidered s ood e c se o e o re i d s s rro ded o s d ic oper ors i e so e o i e s o opics or ic e re i vo vi top-level personalities. In short, there will be c o see d e perie ce ince the ery first edition you ha e had the patronage of onfindustria autica a great achie ement, I would say. e e o d ve ever i i ed e o d e i re d ro e rs edi io o co rse e i edi e ried o establish a dialogue with the representatives o o d s ri ic d ve o d i e ere e i e si s This was a true honour to us. Their co ri io e ped s si i c vi our fair in the schedule of national boat s o s spo sored o d s ri ic ro e ver rs edi io s cer i encouraging as well as strategic support or s e ieve i i is i possi e to do anything right in the boating sector i o e s ppor o o d s ri ic ic is e p o s d eir side d s re co o o s

138 PEOPLE Gianni Sarti

I maestri d’ascia

degli interni

The shipwrights of INTERIOR design

UNA MODERNA FALEGNAMERIA CON MACCHINE A CONTROLLO NUMERICO E PRESSE A TAPPETO. PERCHÉ IL LAVORO DEVE ESSERE FATTO IN FRETTA, MA SENZA RINUNCIARE ALLA QUALITÀ E ALLA PRECISIONE A MODERN JOINERY WORKSHOP WITH NUMERICAL CONTROLLED MACHINES AND BELT PRESSES. BECAUSE THE JOB MUST BE DONE QUICKLY, BUT WITHOUT COMPROMISING QUALITY AND PRECISION

Partiamo da una considerazione quasi banale: Geppetto non esiste più, o meglio, si è informatizzato e industrializzato. In barca gli interni hanno un’importanza sempre maggiore. Quando si sale a bordo, sono, ovviamente, gli spazi sottocoperta che vengono accuratamente scandagliati dai futuri possibili armatori. E quando si dice che le barche di oggi assomigliano sempre di più a una casa o a una villa, è sempre merito degli allestimenti degli interni. Insomma, senza sminuire l’importanza degli architetti navali e degli ingegneri, impegnati nella realizzazione delle carene, è innegabile che gli interior designer abbiano assunto un ruolo sempre più importante, soprattutto perché la ricerca del comfort a bordo la fa da padrone, sia che si tratti di vela, motore, navetta dislocante o barca sportiva e planante. Ma è tutto merito loro? Chi e, soprattutto, come si realizzano gli allestimenti interni? L’interior designer realizza il progetto, ma poi sono altri che lo traducono in realtà. La produzione di barche nuove procede a velocità sostenuta. I cantieri, a seconda delle dimensioni e del tipo di produzione, presentano una o più novità per ogni stagione. Di conseguenza, chi realizza gli interni non può procedere a tre nodi, come quando si entra in porto. Deve adeguarsi ai ritmi elevati che la cantieristica ricerca. MMC Allestimenti di Genova è un’azienda relativamente giovane, sono nati nel 2013, ma, nonostante questo, può vantare un’esperienza di trentasette anni. È stata fondata da due fratelli gemelli, Maurizio e Massimo Cutaia, che, prima di mettersi in proprio, hanno fatto i falegnami e realizzato moltissimi interni di barche per una importante azienda genovese. La crisi del 2008 però ha colpito duro e così quell’azienda chiuse i battenti. Maurizio e Massimo non si sono però persi d’animo. «Quando tutti chiudevano, noi aprivamo. Non è stato però un salto nel buio perché abbiamo lavorato nella realizzazione d’interni di yacht per ben 25 anni. Sempre nella stessa azienda». anno affittato un piccolo garage che usavano come magazzino e si sono proposti a tutti quei cantieri per i quali, da dipendenti, avevano già lavorato. Dal garage, sono rapidamente cresciuti e lo stabilimento attuale è di 9.000 metri quadrati. «Ma ne servirebbero almeno il doppio», mi spiegano. Il lavoro del falegname è molto cambiato, soprattutto negli ultimi anni. Basta visitare l’azienda

per rendersene conto. Il 90% della lavorazione è informatizzata, solo così si riesce a stare al passo con i tempi e alle incessanti richieste che arrivano dai cantieri. Il centro del lavoro avviene con una macchina a controllo numerico che consente di realizzare una serie di pannelli, soffitti, pareti e mobili di varie forme e dimensioni. È una macchina che indica perfino il punto di foratura della vite per la cerniera. Contiene queste informazioni al suo interno, nel senso che in base alla marca della cerniera e alla fornitura, la macchina indica il punto preciso sul manufatto di legno che ha appena tagliato. La creatività e la manualità ha lasciato spazio alla programmazione e ai calcoli. «Così è tutto molto più preciso e non ci sono problemi quando vai a montare a bordo gli allestimenti che hai preparato in azienda», spiega Maurizio Cutaia. «Non basta il progetto che ci viene fornito dal designer, noi

collaboriamo con un nostro architetto che ci ridisegna tutto. Non si tratta di mancanza di d ci di r d rre e e i or io i in modo che siano appunto leggibili dai macchinari di cui ci siamo dotati. Spesso il designer ci fornisce un progetto in 3D, ma la macchina ha bisogno del 2D. È una scelta aziendale quella di collaborare con un nostro architetto, che ci serve appunto per essere più precisi e soddisfare al meglio le aspettative di designer, cantiere e armatore». Ma il macchinario che più mi ha colpito nella sede di MMC è un altro. Si tratta di una pressa a tappeto che crea il vuoto e modella un mobile o una parte di esso, esattamente come la si desidera.

142 COMPANIES MMC Allestimenti
La pressa a tappeto in 90 minuti fa The belt press now does the work that used to be done in one day and one

I numeri di MMC Allestimenti

L’azienda è stata fondata nel 2013 da Maurizio e Massimo Cutaia. È relativamente giovane, ma i due fratelli, prima di mettersi in proprio, hanno lavorato come dipendenti per 25 anni. La sede è di circa 9.000 m2 e i falegnami sono 13. A breve ne arriveranno altri due che si aggiungeranno alle maestranze esistenti. Solitamente MMC realizza progetti di barche a motore sui trenta metri di lunghezza, ma capita spesso che lavorino su scafi più grandi. Oltre a imbarcazioni nuove e refitting, forniscono un servizio di assistenza rapido. Succede spesso che il comandante di uno yacht li chiami perché poco prima che l’armatore salga a bordo, un vaso del salone, cadendo durante la navigazione, abbia scheggiato un tavolino. MMC ha il personale dedicato che a bordo e ettua un pronto intervento.

MMC Allestimenti in figures

The company was founded in 2013 by Maurizio and Massimo Cutaia. It is a relatively young company, but the two brothers had been working as employees for 25 years before setting up their own business. The headquarters is about 9,000 m2 and there are 13 carpenters. Soon two more people will join the existing workforce.

MMC usually carries out motorboat projects in the thirty-metre range, though they also often work on larger hulls.

n a ition to new an refitte oats, they ro i e a fast assistance service.

The captain of a yacht often calls them because just before the ship owner goes on board, a vase in the lounge has chipped a co ee ta e. fter a , it fe rin na i ation. has a e icate sta on oar for fast inter ention.

barchemagazine.com 143

Allestimenti

Per chi, come me, non ha esperienza di come sia una falegnameria industriale, la pressa a tappeto sembra quasi uno strumento magico. Mi ha dato l’impressione di essere davanti alla lampada di Aladino. Esprimi un desiderio e, dopo un’ora e mezza, il manufatto di legno che volevi si palesa davanti ai tuoi occhi. Funziona, infatti, in modo che si mettono le lastre di compensato, si chiude il portello e la membrana crea il vuoto. Dopo 45 minuti si ottiene ciò che si desidera, già smussato o arrotondato come da progetto e, soprattutto, già incollato. i attendono altri 5 minuti affinch

il manufatto si raffreddi, e si apre il portello della pressa. È importante che venga raffreddato perch in questo modo non si corre il rischio che si alteri la forma che il macchinario gli ha dato. E non è nemmeno necessario procedere un pezzo alla volta, perché la membrana che crea il vuoto può ricoprire stampi di forme differenti. Tutto quello che trova posto all’interno del macchinario, può essere lavorato contemporaneamente. «È un vantaggio notevole soprattutto in termini di tempo – racconta Massimo Cutaia perché prima di avere questa pressa ci voleva un giorno e una notte intera per fare lo stesso lavoro. Oggi basta un’ora e mezza,

r ffredd e o i c so Cambiano anche i materiali con i quali si lavora. Una volta si usava la colla di pesce, la cosiddetta colla rossa, oggi si usa la colla ureica. E anche gli impiallacci sono molto più veloci di un tempo. Quello che non cambia è il legno. L’essenza è sempre la stessa, anche se, raramente si usano i legni masselli. Sempre nell’ottica della facilità e velocità di lavorazione, il legno viene fornito in fogli sottili. Questo consente di mettere uno strato sopra all’altro, pressarli, incollarli e modellarli più facilmente. È tutto molto più uniforme, perfino la venatura del legno. Inoltre, permette di scegliere lo spessore

144 COMPANIES
MMC

che si desidera e contenere i pesi. Per alcune imbarcazioni in particolare, infatti, quella del peso è una vera e propria ossessione. A questo proposito i fratelli Cutaia precisano: «Succede spesso che quando consegniamo i mobili, questi ve o pes i d c iere per veri c re c e corrispo d o e speci c e c e ci hanno fornito». In conclusione, l’idea che ho tratto dalla visita alla sede di MMC è che i falegnami non sono scomparsi, si sono evoluti. Le macchine a controllo numerico e le presse a tappeto sono indispensabili per rispettare i tempi, ma l’esperienza non è un optional.

Let’s start with an almost banal consideration: Mister Geppetto no longer exists, or rather, he has become computerised and industrialised. On boats, interiors are becoming increasingly important. When going on board, the spaces below the deck are, of course, carefully scrutinised by possible future ship owners. And when people say that today’s boats are becoming more and more like houses or villas, what they refer to is always the interior fittings. In conclusion, without reducing the importance of naval architects and engineers, who are involved in the construction of hulls, it is undeniable that interior designers have gained an even more important role, especially

because the search for comfort on board has become paramount, whether it is a sailing, motor, displacement or sporty, planning boat. But is the merit entirely theirs? Who and, most importantly, how are the interior furnishings made The interior designer creates the design, but others turn it into reality. The production of new boats is progressing at a fast pace. The shipyards, depending on their size

145
CIRCA L’80% DEL LAVORO VIENE REALIZZATO CON UNA MACCHINA A CONTROLLO NUMERICO. ABOUT 80% OF THE WORK IS DONE WITH A CNC MACHINE.

and type of production, introduce one or more new products each season.

As a result, those who create the interiors cannot proceed at three knots, as when a ship sails into a port. They must adapt to the high pace that shipbuilding requires. MMC Allestimenti in Genoa is a relatively young company, founded in 2013, but despite this, they

LA SEDE SI SVILUPPA SU UNO SPAZIO DI 9.000 M2 IL 90% DELLA PRODUZIONE È INFORMATIZZATO. THE COMPANY’S HEADQUARTERS COVERS AN AREA OF 9,000 M2. 90% OF PRODUCTION IS COMPUTERISED.

can proudly claim thirty-seven years of experience. It was founded by two twin brothers, Maurizio and Massimo Cutaia, who, before starting their own business, were joiners and made many boat interiors for an important company in Genoa. However, the 2008 crisis hit hard, and the company had to shut its doors. But Maurizio and Massimo did not lose heart. «When everyone was closing, we opened. But we did not leap into the unknown because we had been working in yacht interior design for over 25 years. Always in the same company». They rented a small garage that they used as a warehouse and offered themselves as joiners to all those shipyards for which they had worked in the past. From the garage, they quickly grew, and the current factory now extends over 9,000 square metres. «But we would need at

least twice as many», they explained.

The joiner’s work has changed a lot, especially in recent years. One visit to the company is enough to realise this. 90% of the processing is computerised and this is the only way to keep up with the times and the constant demands coming from construction sites.

The core of the work is done by a Ncontrolled machine that can produce a range of panels, ceilings, walls and furniture of different shapes and sizes.

It is a machine that can also indicate the drilling point of the screw for the hinge. It stores this information, which means that depending on the type of hinge and supply, the machine indicates the exact point on the woodwork it has just trimmed. Creativity and craftsmanship have given way to programming and calculations. «This way everything is much more accurate and there are no problems e sse i e i s o ve prepared in the factory on board», explains Maurizio Cutaia.

The project we get from the designer is not enough, we work with our architect who redesigns everything for us.

«It is not a matter of lack of trust, but of translating all the information so that it can be read by the machines we are equipped with. The designer often provides us with a 3D project, but the machine needs the 2D version. Collaborating with one of our architects is a corporate choice, which gives us the precision we need to better meet the expectations of the designer, shipyard, and ship owner».

But the machine that most impressed me at MMC’s headquarters was not the N -controlled machine. It was a belt press that creates a vacuum and moulds a piece of furniture, or a part of it, just the way you want it. For someone who, like me, has no experience with what industrial joinery looks like, the belt press seems almost like a magical device. It almost made me feel like I was standing in front of Aladdin’s lamp. You make a wish and after an hour and a half, the wooden creation you desired appears in front of your eyes. All you need to do is insert the plywood sheets, close the hatch, and let the membrane create the vacuum. After 45 minutes you get what you desire, already blunted or rounded as designed and, most importantly, already glued together. You wait another 45 minutes for the product to cool and open the press hatch. The cooling process is important because this way there is no risk of

146 COMPANIES MMC Allestimenti

Durante il lockdown, in soli sei mesi, sono riusciti a consegnare gli interni refittati di un erini da 56 metri su progetto di Mario Pedol.

rin the oc own, in st si months, they mana e to e i er the refitte interior of a metre Perini yacht esi ne y ario e o .

altering the shape that the machine has created. And it is not even necessary to proceed one piece at a time, because the membrane that creates the vacuum can cover moulds of different shapes. Everything inside the machine can be processed at the same time. «This is a considerable advantage, especially in terms of time», says Massimo Cutaia, «because

before we had this press it took us a whole day and one night to complete the same process. Today an hour and a half are enough, including cooling». The materials with which we work are also different. In the past, we used fish glue, the socalled red glue, while today we use urea glue. And the veneers are much faster than they used to be. The thing that hasn’t changed is the wood. The essence is always the same, although we rarely use solid wood. Again, given processing ease and speed, the wood is supplied in thin sheets. This allows us to place one layer on top of the other, press, glue and shape them more easily. Everything is much more uniform, even the veining of the wood. It also allows you to choose the thickness you desire and keep the weight down. For some boats weight is an actual obsession. On this subject, the Cutaia brothers point out: «It often happens that when we deliver furniture, the yard weighs it to check that it corresponds to e speci c io s e provided s i In conclusion, the idea I got from visiting the MMC headquarters is that joiners have not disappeared; they have evolved. CNC machines and belt presses are vital to meet deadlines, but experience and expertise are not an option.

Caoz 14

Recentemente, su progetto di Nauta Design, insieme a Mario Pedol, hanno realizzato il refitting di Caoz 14, un Perini di 56 metri di lunghezza. Una palette di colori inedita, dai toni chiari del legno di quercia, alla luminosa lacca bianca dei pavimenti, caratterizza tutti i cambiamenti. I lavori sono stati eseguiti in soli sei mesi, nonostante le restrizioni da Covid-19 abbiano comportato una riorganizzazione del lavoro e dell’organizzazione. «Gli armatori sono molto soddisfatti e ris tato fina e. a arte nostra, siamo rati i a er a to o ort nit i contri ire con a nostra es erien a a refit e onte rinci a e e Caoz 14 e rati ai ro rietari er a oro im ortantissima arteci a ione a a oro i ro etta ione, con e oro sce te e i n merosi s erimenti , ha dichiarato Mario Pedol.

Caoz 14

ecent y, a ta esi n, to ether with ario e o , carrie o t the refittin of Caoz 14, a metre on erini yacht. ran new co o r a ette, feat rin i ht sha es of oa woo an ri ht white ac er on the floors, characterises a the a terations. he wor was carrie o t in st si months, es ite the restrictions im ose y o i which res te in a reor anisation of the wor an sche e. The owners are very satisfied with the final result. As for us, we are grateful to have had the opportunity to contribute with our experience to the refit of the main deck of Caoz 14 and grateful to the owners for their very important participation in the design work, with their choices and many suggestions», sai ario e o .

148 COMPANIES MMC Allestimenti

Components

C 150 Simrad NSX

La sfida è sempre la stessa: l’innovazione dell’elettronica viaggia alla velocit della luce, ma se la nostra capacit di usufruirne va a passo di lumaca, serve a poco. imrad ha recentemente presentato il nuovo sistema NSX. i basa su una piattaforma elaborata gi sette anni fa e da allora ha fatto passi da gigante. molto difficile descrivere tutte le innovazioni che presenta, quindi mi concentrer su come Navico cerchi di semplificare l’interfaccia utente. e un plotter non è facile da usare, non ha senso che sia evoluto. «Il nostro product team è essenzialmente composto da ingegneri. Alcuni di loro sono navigatori e utilizzano spesso la barca, altri invece si tengono alla larga dal mare. Lo abbiamo composto i es o odo proprio per veri c re semplicità dell’interfaccia utente»,

barchemagazine.com 151
argo,
resident
it easy! TANTA ATTENZIONE ALL’INTERFACCIA UTENTE PERCHÉ L’ELETTRONICA NON DEVE ESSERE SOLO TECNOLOGICAMENTE AL PASSO COI TEMPI, MA ANCHE FACILMENTE ACCESSIBILE A LOT OF ATTENTION IS PAID TO THE USER INTERFACE, SINCE ELECTRONICS SHOULDN’T JUST KEEP UP WITH THE TIMES IN TERMS OF TECHNOLOGY, BUT SHOULD ALSO BE EASY TO ACCESS by Niccolò Volp i
mi spiega ike
xecutive ice
di imrad. TAKE

L’entertainment di bordo può essere gestito dal plotter o direttamente dallo smartphone.

On-board entertainment can be managed from the plotter or directly from a smartphone.

L’obiettivo di imrad, infatti, è quello di soddisfare le richieste dei diportisti pi esperti ed esigenti, ma anche quello degli utilizzatori occasionali. i sono infatti persone che noleggiano la barca solo per una settimana all’anno o perfino chi la usa un giorno solo, magari per andare a fare il bagno. n esempio di questa semplicit di utilizzo è dato dal fatto che ogni volta che si preme il menu, si apre una banda laterale con tutte le funzioni collegate alla schermata in questione. un po’ diverso dal classico menu a tendina, dove si doveva procedere per gradi. tutti sar capitato di settare un plotter, magari perch si

dell’interfaccia utente riguarda la cartografia elettronica. Le informazioni e relative icone che compaiono sullo schermo sono moltissime e, a seconda del tipo di navigazione che si sta intraprendendo, alcune risultano anche inutili, perch magari sono relative a ormeggi o distributori, mentre si è in alto mare. Il software di NSX, invece, prevede che le informazioni aumentino pi ci si avvicina alla costa oppure se si aumenta lo zoom della schermata. pi o meno la stessa cosa a cui siamo abituati con oogle aps o con qualsiasi navigatore automotive. niformare l’utilizzo degli strumenti è

152 COMPONENTS Simrad NSX

basta trascinare l’icona corrispondente nella schermata. icorda qualcosa Non è forse quello che facciamo tutti i giorni con uno smartphone o un tablet «Simrad ha studiato a fondo le plance dei mega yacht racconta ike argo e ha sfruttato anche il suo know how nel campo della nautica professionale». er esempio, il modo per settare gli allarmi nella schermata radar, deriva proprio dagli strumenti che imrad fornisce per i mercantili. È proprio questa la caratteristica che ci contraddistingue. Abbiamo una vasta clientela e quindi tanti feedback, ma anche tanti settori in cui operiamo dai quali è possibile valorizzare le esperienze. Non tutte le aziende hanno questa fortuna. Alcune hanno prodotti molto speci ci c s o o se ic s o o possono usufruire di un’esperienza su larga scala». ggiungiamo anche che il design e la grafica dei nuovi plotter NSX sono stati pensati appositamente per andare incontro alle esigenze dei mega yacht.

ltre a tutto ci , questi nuovi strumenti beneficiano di una tecnologia sempre pi efficace. e ne accorgo quando,

IL SOFTWARE DI NSX PREVEDE CHE LE INFORMAZIONI AUMENTINO PIÙ CI SI AVVICINA ALLA COSTA OPPURE SE SI AUMENTA LO ZOOM DELLA SCHERMATA. THE NSX SOFTWARE INCREASES THE AMOUNT OF INFORMATION DELIVERED THE CLOSER YOU GET TO THE COAST, OR IF YOU ZOOM IN.

barchemagazine.com 153

rientrando in porto a bordo di Axopar 37, abbiamo attivato la funzione own can. L’immagine dell’ecoscandaglio è cos accurata che riesco perfino a contare gli anelli delle catenarie che si trovano sul fondo. Inoltre, la batimetrica ha una precisione che arriva a un dettaglio di due centimetri e mezzo, la velocit dell’ uto outing è stata ulteriormente accresciuta ed è possibile inserire un

C-Map è stata acquisita da Navico alcuni anni fa e la nuova versione della cartografia ha una piena compatibilità con sonar, radar e autopiloti.

C-Map was bought by Navico a few years back and the new version of the map system is completely compatible with sonar, radar, and autopilots.

allarme quando si è ormeggiati in rada che si attiva quando la barca si sposta oltre il confine stabilito. tutto questo si aggiunge la pp imrad che oltre a consentire il trasferimento dati via etere, agevola la pianificazione della rotta. disponibile, infatti, la funzione che consente di sovrapporre i dati meteo alla cartografia e questo, anche su un device, proprio grazie all’ pp.

The challenge is always the same: while innovation in electronics progresses at the speed of light, it isn’t of much use if our capacity to take advantage of it only moves at a snail’s pace. imrad has recently presented the new NSX system. It is based on a platform created seven years back, and since then it has made some giant leaps. It is very difficult to describe all of the innovations that it offers, so I will concentrate on how Navico is trying to simplify the user interface. If a chart plotter isn’t easy to use, the fact that it is advanced becomes irrelevant. «Our product team is made up of engineers. Some of them are sailors, and often take boats out, whereas others stay away from the sea. We chose this combination speci c o e s re e ser interface is straightforward», explained ike argo, xecutive ice resident at imrad. imrad’s goal is indeed to meet the requests from the most expert and demanding members of the yachting community, as well as those who use boats less regularly. ome people perhaps hire a boat just for a week a year, or even just a day, perhaps to go swimming. n example of this simplicity of use is that every time you press the menu button, a sidebar opens with all of the functions linked to the display in question. It’s a bit different from the classic dropdown menu, where you had to move in stages. verybody will have found themselves at some stage setting up a plotter, perhaps because you are looking for some information that hasn’t been displayed and which you want to keep an eye on. drop-down menu obliges you to go back and then look for the function you want. ut if like in the imrad NSX system, everything you could choose is listed in the right-hand sidebar, it is then easier to find what you are looking for and set up the information you want to be shown on the plotter screen. nother example of user interface simplification involves electronic mapping. The screen has a great deal of information and associated icons and, according to what you are doing, some of it will be useless: information relating to moorings or fuel suppliers when you are out at sea, for example. The NSX software, however,

154 COMPONENTS Simrad NSX

increases the delivery of information the closer you get to the coast, or if you zoom in. That’s more or less what we have become used to with Google Maps, or with any car satnav system. Creating uniformity in the usage of tools is what all electronics producers look for. It makes reading the devices easier. It helps us to relate to any instrument, whether on the road or at sea, in the same way. That is why the Simrad NSX package has adopted that approach from the very first screen. There are a

lot of functions: maps, depth sounder, radar with overlay, sailing data, and entertainment. And, if you want, you can divide the screen to have more than one of these items always visible simply by dragging the relevant icon onto the screen. Does that sound familiar? Isn’t that what we do every day on smartphones or tablets? «Simrad did a lot of research on mega yacht helm stations», says Mike Fargo «and has also taken advantage of its know-how in professional yachting». For example, the way alarms

are set up on the radar screen comes directly from the instrumentation that imrad fits on cargo ships. «That is precisely the aspect which sets us apart. We have a very extensive client base, so we get a lot of feedback, and we also look at the experience from the various other sectors where we work. Not all companies are so c o e ve o ver speci c prod c s customised or semi-customised, but they don’t have the advantage of the experience on such a scale». We should also add that the design and graphics of the new NSX hartplotter have been specifically aimed at meeting the needs of mega yachts. And this new instrumentation benefits from increasingly effective technology. I noticed that when coming into port on board an Axopar 37, we activated the DownScan function. The image of the depth sounder was so accurate that I could even count the number of rings on the chains on the sea floor. The bathymetric equipment is also precise enough that it provides detail down to one inch, while the AutoRouting speed has been further increased and you can add an alarm to sound if you go beyond a certain distance when anchored in a roadstead. All this is added to the Simrad App, which as well as allowing cableless data transmission, helps in planning the route. There is even a function that makes it possible to overlay weather data on the map – a function that can also be used on a handheld device, again using the App.

I nuovi plotter Simrad NSX sono disponibili nelle versioni da 7, 9 o 12 pollici.
È LA NUOVA SEDE DI NAVICO. I SERVIZI SONO STATI IMPLEMENTATI PER GARANTIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PRE E POST VENDITA SEMPRE PIÙ EFFICACE E CAPILLARE. ALICANTE IS THE NEW HOME OF NAVICO. THE SERVICES HAVE BEEN IMPLEMENTED TO ENSURE A BEFORE AND AFTER-SALES SERVICE, WHICH IS INCREASINGLY EFFICIENT AND EXTENSIVE.
The new Simrad NSX chart plotters are available in 7, 9, or 12-inch versions.
ALICANTE
Gaio Yacht
C Companies

Un’idea vincente

MARCO PAPADIA, CEO E FONDATORE DI GAIO YACHT, FESTEGGIA I DIECI ANNI DI ATTIVITÀ. OFFICIAL DEALER PER PUGLIA, CALABRIA, MOLISE E BASILICATA DI AZIMUT YACHTS
barchemagazine.com 159

Me intraprendenza che ha saputo dare forma al suo progetto coltivato sin da quando navigava in giovane età sulle imbarcazioni di famiglia. Una grande passione per il mare che ha trasformato le consulenze fatte agli amici sugli acquisti da fare in campo nautico, in un vero e proprio lavoro. Ciò che caratterizza un imprenditore è il saper prendere dei rischi e scommettere su un’idea anche se nessuno riesce ancora a vederne i frutti futuri. È anche grazie all’appoggio del padre Benito, che ha condiviso la scelta di Marco di dare inizio a questa avventura, che nel 2012 fonda la Gaio Yacht e contemporaneamente Yacht di ricevere il premio di miglior

Rookie tra gli fficial ealer zimut Yachts. La partnership tra il cantiere e l’azienda ha raggiunto vette sempre più alte, tanto da consolidarne la dealership anno dopo anno. vere una visione imprenditoriale non basta. Un manager di successo deve anche saper analizzare gli scenari e prendere le giuste decisioni per tradurre la visione in azioni concrete e trasformare gli obiettivi in piani strategici. Da qui la scelta di sviluppare il progetto Porto Gaio che a breve potrà contare su una rimodulazione degli spazi, dei servizi e di un ampliamento fino a 50 posti barca. orto aio è stato il primo investimento nel mondo della nautica da parte della famiglia Papadia, un marina full service dotato di 120

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Maurizio D’Accardo, Renato Grimandi e Marco Papadia. Benito Papadia.

Gaio Yacht conosce le esigenze degli armatori e li accompagna nell’acquisto, ma soprattutto nel post-acquisto attraverso servizi di assistenza mirati. Crea una sinergia con gli acquirenti che va oltre i confini del rapporto cliente-venditore, costruendo una community attiva durante tutto l’anno e fidelizzando gli armatori con eventi esclusivi e rendez-vous come a Borgo Egnazia del 2017 e la presentazione in anteprima mondiale del Magellano 25M di Azimut Yachts a Polignano a Mare.

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Customer Services

• Il personale di Gaio Yacht fornisce una consulenza finanziaria dei migliori prodotti presenti sul mercato per l’acquisto di barche.

• Viene o erta l’esperienza e la competenza del personale per il trasferimento via terra o via mare.

• Vengono selezionati e formati gli equipaggi specializzati per ogni tipo di esigenza e secondo le richieste dell’armatore.

• Vengono o erte, per il charter, imbarcazioni di recente costruzione, a vela e a motore, con o senza equipaggio, per crociere di qualsiasi durata.

• Gli armatori hanno a disposizione un approdo sicuro e confortevole nel marina Porto Gaio a Gallipoli (Le).

• Sono assicurate le attività di rimessaggio, manutenzione ordinaria e straordinaria.

• Il cantiere dispone di maestranze specializzate in grado di realizzare qualsiasi lavoro a bordo delle imbarcazioni.

posti barca, assistenza all’ormeggio, servizi di cantieristica, ristorante e bar, B&B, distributore di carburante e servizi banchina. I progetti e i piani operativi di un’azienda di successo devono includere l’attività di tutto il personale per essere seguiti, implementati, monitorati e controllati al fine di realizzarli senza sprechi di risorse umane e finanziarie. Per Marco Papadia il lavoro di squadra è il vero motore dell’azienda. Ognuno si sente importante e sensibilizzato al raggiungimento degli obiettivi aziendali. «Renato Grimaldi è il responsabile co erci e os ro co d ’i i io de ’ vve r io c e se di i tutti i risultati raggiunti non sarebbero stati possibili. Ha una personalità creativa

ed estrosa in grado di instaurare con il c ie e r ppor o di d ci d e pri e e ore p s e de ’ ie d Renato è sempre stato presente in tutti i o e i pi i por i di io c Come gli eventi a Borgo Egnazia del 2017 e la presentazione in anteprima mondiale del Magellano 25M a Polignano a Mare. Marco crede molto nei valori della famiglia, è sostenuto nella sua attività, oltre che dal padre Benito, anche dalla moglie onia e dai figli doardo e Gianmarco. Non solo nautica, ma anche sport con la sponsorizzazione della squadra di serie di pallacanestro e varie attività sociali destinate alle scuole del territorio. www.gaioyacht.it

162 COMPANIES Gaio Yacht
Team Gaio Yacht.

Companies

Arrivederci

Comandante!

Goodbye Captain!

GIAN PIERO REPETTI LASCIA LA GUIDA DI VULKAN ITALIA A DANIELE GAVIOTIS DOPO ANNI DI SVILUPPO E SUCCESSI. LO SGUARDO È GIÀ “OLTRE”, VERSO I SISTEMI DI PROPULSIONE IBRIDI AFTER YEARS OF DEVELOPMENT AND SUCCESS, DANIELE GAVIOTIS HAS TAKEN OVER FROM GIAN PIERO REPETTI AT THE HELM OF VULKAN ITALIA. THE LOOK IS “BEYOND”, TOWARDS THE HYBRID PROPULSION SYSTEMS by Luca Sorde i

164 COMPANIES Vulkan Italia C
Vulkan Italia
barchemagazine.com 165

Italia

Il 2022 è un anno importante per Vulkan Italia. Non solo perché compie trentacinque anni di vita, ma anche perché il 31 dicembre il suo storico comandante, l’Ingegnere (ndr Gian Piero Repetti), passerà il timone a Daniele Gaviotis, attuale Direttore Generale della Vulkan di Novi Ligure. Li abbiamo incontrati per farci raccontare il presente, ma soprattutto il futuro dell’azienda, scoprendo che è sempre in continua evoluzione. Ingegnere, non la vedremo più? Basta, niente più Vulkan, giunti, vibroacustica…? No, no. Resterò ancora, ma in una posizione, più comoda. Ora è il turno di Daniele, su di lui vanno le responsabilità, io farò la parte divertente… Beh, mi pare che se lo meriti. Dal primo luglio 1987 al trentun dicembre 2022 in plancia di comando… Sono certo che lui farà meglio di me. Partirà dai successi che abbiamo ottenuto in questi 35 anni, trampolino di lancio per un’ulteriore crescita di Vulkan Italia. Io ricoprirò un

ruolo a livello internazionale, alla ricerca di nuove aree di sviluppo nel settore che conosco meglio, la nautica da diporto. Daniele non avrà bisogno del mio aiuto, è in Vulkan da tanti anni, conosce molto bene l’azienda, le persone e il mercato.

Per Daniele questo passaggio è un privilegio, ma anche una grande responsabilit per la fiducia che gli è stata accordata. Iniziamo col chiedergli quali saranno gli aspetti principali sui quali dovrà lavorare nei prossimi anni… Prima di tutto l’internazionalizzazione di Vulkan Italia, un processo che è già il focus del mio lavoro dal 2008. L’obiettivo è co or re co i co e i de e re i i per diventare sempre più esperti, insieme, dei diversi mercati, farsi protagonisti sulla base del pilot project italiano che ha dimostrato la sua validità. Esportare il modello Italia all’interno del Gruppo. Ok, ma procediamo con calma. Come si è arrivati a questo, a far sì che Vulkan Italia dettasse la linea su alcuni fronti delle attività del Gruppo?

Ovviamente molto è cambiato dal 1987. Interviene Repetti. Siamo partiti subito bene, raggiungendo in anticipo gli obiettivi commerciali che ci aveva dato VULKAN. Abbiamo anche capito che non dovevamo solo occuparci del prodotto, per quanto questo fosse di altissima qualità e leader sul mercato. Dovevamo fornire un servizio di ingegneria di sis e offrire p cc e o di co s e completo, interpretare i bisogni di cantieri e armatori, non solo degli OEM di motori ed invertitori.

«Quando ho iniziato, la Vulkan Italia era costituita da me e da un socio e la nostra prima sede era in un appartamento sopra un supermercato. Vulkan investì 100 mila Marchi tedeschi dandoci precisi obiettivi di fatturato. L’anno dopo eravamo già al 50% dell’obiettivo richiesto e così in poco tempo siamo cresciuti e abbiamo continuato a farlo per tutti questi anni».

«When I began, Vulkan Italia consisted of me an a artner, an o r first o ce was in an a artment a o e a supermarket. Vulkan invested 100,000 Deutschmarks and gave us precise oa s in terms of t rno er. he fo owin year we were a rea y ha fway to the tar et, an so we rew in a short time an we ha e so thro ho t the years .

Passaggio numero due? Dagli anni Duemila abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti, da System Supplier ci siamo lanciati nel mondo della vibroacustica. Ci siamo in particolare specializzati nell’isolamento del rumore trasmesso per via strutturale. Ed è questo che abbiamo portato avanti e sviluppato in questi ultimi 15 anni. Poi cosa è successo? Abbiamo deciso di ampliare il pacchetto, uscendo dalla nostra “comfort zone”, la progettazione meccanica, per approdare a quella elettrica ed elettronica. Lo sguardo è verso il futuro, stiamo lavorando sulla Vulkan del 2030. Abbiamo creato un gruppo, Vulkan Hybrid Architect, perché ci sono i presupposti perché il diesel tradizionale, gradualmente, possa scomparire. Su questo lavora un nostro team di sei ingegneri: anche in questo settore non vogliamo essere un semplice fornitore. Con l’esperienza maturata nella trasmissione di potenza, nella vibroacustica e nell’ingegneria d’ ssie e si o cor co de cantiere o dell’armatore per scegliere una soluzione ideale confortevole, silenziosa, e cie e sos e i i e e co po e i so o le più svariate, non siamo legati a nessun particolare fornitore di motori elettrici, di elettronica o di inverter. L’obiettivo è trovare so io e ide e s se dei pro i operativi dell’imbarcazione, le esigenze/ necessità del cliente (comfort, vibrazioni, risparmio energetico, accesso alle aree protette, riduzione emissioni). Il mercato ha risposto molto bene: la nuova divisione ha commesse molto interessanti tra le quali il refitting dei vaporetti di Venezia (ndr cliente ACTV) dove dalla propulsione tradizionale si passa a quella ibrida seriale con l’obiettivo di ridurre consumi ed emissioni. Vulkan Hybrid Architect si sta occupando di ibrido a 360°. Il Team sta lavorando sul progetto BIIM, finanziato da uropa e regione Liguria nell’ambito del trasporto turistico passeggeri, al fianco di nomi di rilievo nell’industria quali uferco ngineering, N , antiere astagnola, luenergy Revolution, pionere nell’ambito dello

166 COMPANIES Vulkan

sviluppo delle celle a combustibile, dove Vulkan ha sviluppato un sistema integrato di trasmissione ibrida, il Vulkan Hybrid Drive.

Torniamo un attimo al concetto di promuovere il modello italiano nel Gruppo. oi si o i e de e dici ove e o do si o rico osci i co e ce ro di co pe e per serie di prodo i e sis e i co pe e c e e i o servi io di o ’ iverso p r i o di processo c e ri rd pro e io e svi ppo prod io e

e co erci i io e Precisa Repetti: Fin d pri de ’i i io de i vve r s ’ ie d i ir e e e i ves e i de r o i ricerc e svi ppo c e issi o per ’i d s ri priv ece e e e si spi c e e ’ c isi io e di ie de per re dere propri propos se pre pi co p e spi e verso i ov io e e diversi c io e ci e c pire perc i os ro s rdo v d i o re” Aggiunge Gaviotis: es o os ro vedere o e i e o iso di e ic re o ci

Data room

La Vulkan nasce nel 1889 in Germania, produceva riduttori da miniera e giunti a denti. Nel 1956 è stata acquisita dalla famiglia Hackforth la cui quarta generazione è ancora alla guida del gruppo. Fu Bernhard Hackforth a dare una svolta epocale dando il via alla produzione del primo giunto essibile per grandi motori diesel, il Vulkan EZZ. Attualmente Vulkan Group ha 1.600 dipendenti e un fatturato di circa 200 Milioni di Euro. Gli altri settori in cui opera sono quello navale, della tecnologia del freddo, dell’industria e dell’assistenza. Il marino si divide tra diporto e professionale e di quest’ultimo fa parte anche il settore militare. Vulkan Italia ha 37 dipendenti di cui un terzo sono ingegneri, sei si dedicano esclusivamente allo studio e alla consulenza dei sistemi ibridi. Il fatturato è di circa 14 milioni di Euro (12,5 l’anno scorso). Da 20 anni la sede è a Novi Ligure, in provincia di Alessandria, e la superficie coperta di 2.000 m2 tra u ci, assemblaggio e magazzino.

Vulkan was founded in Germany in 1889 and produced gearboxes for mining and gear couplings. In 1956 it was bought by the Hackforth family, whose fourth generation is still leading the group. Bernhard Hackforth made a major breakthrough with the production of the first fle i e co in for ar e diesel engines, the Vulkan EZZ. The Vulkan Group currently has 1,600 employees and turns over around 200 million euros. It also works in the naval sector, refrigeration technology, general industry, and technical assistance.

The marine area is split over the yachting and professional markets, with the latter also incorporating the military business. Vulkan Italia has 37 employees, a third of whom are engineers, and six of them are working exclusively on research and consultancy for hybrid systems. The turnover is around 14 million euros (12.5 last year). For the past twenty years the firm has een ase in o i Ligure, Alessandria’s province, covering a surface of 2,000 square meters spread etween o ces, assem y areas, and warehouses.

c e r s issio e de o o e de coppi i e o de r ore e de e vi r io i es o i os ro core si ess

In altre parole, scienza e tanta ingegneria, non fantascienza… er o er rid rre peso co s i e co i re svi pp re prodo i c e o s ori di i co e i o i voro o i o issio e e s r d p ice Dice soddisfatto Gaviotis. hiediamo infine a Repetti come cambiato il mercato in questi 35 anni? vo ’ r ore s e do ordo vo ev rivivere e s esse se s io i c e po ev prov re s s ve r pri di o co v ve oci r c pi o c e si p vi i re per re ode do de pi cere de vi io e se dover d r di re ” ’ e io e si i di spos d rc e spor ive e p i verso e e pi e e e co or evo i ’ r ore cerc e co odi di c s c e s s o c Aggiunge Gaviotis: iso c e co sider re c e c ’e edi de pri esperie r ori e co ’ ffer rsi di i e cer o er e i coi er i ss so i di i resso proprie e i di c e o s i e per oderse pi iov i so o o o pi se si i i e ic e ree e ie i os ro s rdo v proprio e oro dire io e

2022 is an important year for Vulkan Italy. Not only because it turns thirtyfive, but also because on ecember 1st its historic Captain, the Engineer (NDR Gian Piero Repetti), will hand over the helm to Daniele Gaviotis, current General Manager of Vulkan in Novi Ligure. We met them to tell us about the present, but above all the future of the company, discovering that it is always in constant evolution.

Won’t we be seeing you anymore, Mr. Repetti o more Vulkan, coupling, Vibro acoustics… o o ’ s i e ro d i ore co or e posi io o i ’s ie e’s r e respo si i i i o i d i do e p r ell, it looks as though you deser e it. You will have been manning the bridge from 1st July 1987 up to 31st December 2022… ’ s re e’ do i e er ve e i s r ro e s ccesses e ve d over ese p s e rs spri o rd or i ’s ro i e re i ve i er io ro e oo i or e re s o deve op e i e sec or o es ic is c i ie e o ’ eed e p e’s ee i or so e rs d o s r s peop e d r e ver e

168 COMPANIES Vulkan Italia

Daniele feels the change is a privilege, but also means great responsibility because of the trust that has been put in him. So, let’s start by asking him about the main issues he will be focusing on in the coming years… First, Vulkan Italia’s internationalization, a process that has already been the focus of my work since 2008. The goal is to collaborate with colleagues from the other subsidiaries to become more and more experts, together, in differe r e s o eco e pro o is s following the Italian pilot project that has proved its worth. Exporting the Italian model within the Group. Ok, but let’s take it gradually. How did you get to this point, where Vulkan Italia can lay down the approach to be taken by some of the group’s businesses? Obviously, a lot has changed since 1987 intervenes Gian Piero Repetti. e o off o ood s r re c i e commercial objectives that VULKAN had given us in advance. We also quickly realized that we didn’t just have to take care of the product, even though it was of the highest quality and the market leader. We had to provide a system engineering service as o e offeri co p e e co s c package, and interpret the needs of shipyards and shipowners, not just engine and gearbox OEMs.

What about the second stage? Since the 2000s we have taken a further step forward, from System Supplier we have launched ourselves into the world of vibroacoustic. In particular, we have specialized in the isolation of structurally transmitted noise. And this is what we have been pursuing and developing over the past 15 years. What happened next? We decided to e p d e offer e vi o r co or zone”, the mechanical design, to land on the electrical and electronic ones. The gaze is towards the future, we are working on 2030’s Vulkan. We have created a team, Vulkan

Hybrid Architect because now the conditions exist for traditional diesel to gradually disappear. Our team of six engineers works on this: even in this sector, we don’t want to be a simple supplier. With the experience gained in power transmission, vibroacoustics, and overall engineering, we are still alongside the shipyard or the owner to choose an ideal solution that is comfortable, quiet, e cie d s s i e e co po e s are the most varied, we are not linked to any supplier of electric motors, electronics, or i ver ers e o is o d e ide so io sed o e oper i pro es o e o and the needs/requirements of the customer (comfort, vibrations, energy savings, access to protected areas, emission’s reduction). The market has responded very well: the new division has got some very interesting orders, amongst which is one to refit the vessels in enice for T where traditional power is being replaced by serial hybrid, to reduce consumption and emissions. Vulkan Hybrid Architect is working on hybrid at 360 °. The Team is working on the BIIM project, funded by Europe and the Liguria region in the field of tourist passenger transport, alongside prominent names in the industry like Duferco Engineering,

«L’ibrido è un mondo complesso. a cosa i i ci e far ia o are t tte e com onenti e far o in mo o armonioso. È come un’orchestra dove tutti i musicisti devono non solo conoscere erfettamente o s artito, ma anche saper suonare insieme». he wor of the hy ri is a com e one. he most i c t thin is ettin a of the i erent arts to the interface, an oin so in a harmonio s way. t is i e an orchestra in which a of the m sicians ha e to not on y now the score erfect y t a so how to ay to ether .

NAMES, Cantiere Castagnola, Bluenergy Revolution, a pioneer in the development of fuel cells, where Vulkan has developed an integrated hybrid transmission system, the Vulkan Hybrid Drive. Let’s just go back for a moment to the idea of promoting the Italian model within the group itself. We are a subsidiary, one of nineteen in the world, but we have been recognised as a center of competence for a whole range of products, technologies, and providing know-how to the whole Vulkan universe. And we are talking about processes in their entirety, which involve design, development, production, and marketing.

Repetti added: Since before my adventure’s beginning, Vulkan has been a far-sighted company: annually it invests 5% of its turnover in research and development, which is a lot for private industry. Recently it has also gone into the acquisition of companies o e i s offer ore d ore co p e e Vulkan pushes towards innovation and diversi c io i is e s o ders d our gaze already goes “beyond”. Gaviotis said: However, in talking about us looking to the long term, we shouldn’t forget everything related to movement and torque transmission, and to noise and vibration dumping. This is our core business. In other words, science fact and a lot of engineering, not science fiction… Of course. To reduce weight, fuel consumption and keep developing products that have a history of 120 years such as co p i e or is o is ed e mission is and will be, twofold. Daniele Gaviotis said with satisfaction. And finally, we asked Mr. Repetti how the market has changed over the past 35 years. There was a time when owners stepping on board, they looked for the same thrills as they could get in their GT car, and what mattered most of all was speed. Now they have realised that they can cruise calmly across the sea and enjoy the ride, without necessarily having to rush. And so, the focus has moved from sporty, planning boats to slower and more comfortable ones. Buyers want the same level of comfort on their boat that they enjoy at home. Daniele Gaviotis added: It should also be considered e ver e e o e rs s ipo i experience has dropped with the arrival o c r c ers s c s e r io o i e cers o ers d bitcoiners. The entrance threshold to the property has been lowered and therefore also the style to enjoy i o er peop e re c ore se si ive to green and environmental issues. Our gaze goes precisely in that direction.

170 COMPANIES Vulkan Italia

VELOCE E CONFORTEVOLE, SPORTIVA ED ELEGANTE. L’AMMIRAGLIA DEL CANTIERE HA I VOLUMI ADEGUATI PER ESSERE TUTTE QUESTE COSE INSIEME QUICK AND COMFORTABLE, SPORTY AND ELEGANT. THE YARD’S FLAGSHIP IS BIG ENOUGH TO BE ALL THESE THINGS AT ONCE

Open Mind

T 28m

«Un pozzetto di almeno 18 m2, questa è l’unica indicazione che ho dato a Fulvio», racconta Gianni Gravagno, Ceo di Austin Parker. Fulvio è, ovviamente, De Simoni. Che cosa si può dire di De Simoni che non sia già stato detto? Che ha in curriculum migliaia di barche? Forse, anche se non del tutto originale, si possono spendere due parole sul rapporto che lega Gravagno a De Simoni. Salendo a bordo di Ibiza 85 si ha la sensazione che siano i due “padri” di questa ammiraglia, ciascuno con il suo ruolo, ma ciascuno egualmente importante. Vanno particolarmente d’accordo. Si dividono i compiti, si rispettano, si stimano e per questo la collaborazione dà buoni frutti. Ibiza 85 è la più grande mai realizzata da Austin Parker, un po’ di apprensione sarebbe pi che giustificata. e imoni mi ha sempre detto che è pi difficile fare barche piccole che grandi. La prima caratteristica che mi colpisce appena usciti dal porto di Livorno è l’assenza di vibrazioni. Il mare è piatto, ma le vibrazioni non dipendono dal moto ondoso. In sala macchine ci sono due Man da 2.000 cavalli con trasmissioni di superficie rneson numero 15, e non si sente nessuno scricchiolio. Cerco

generatori e a tutti gli impianti della sala macchine, ma niente. Mi appoggio a uno dei tanti tavoli e tavolini sparsi tra armatoriale, dinette e pozzetto per prendere appunti. Navighiamo a velocità sostenuta, ma riesco a scrivere sul bloc notes senza sbavature. Come se fossi appoggiato a un tavolo di un ufficio. Merito del progetto, ma anche della qualità costruttiva. È un premio ex aequo per De Simoni e Gravagno. La lunghezza fuori tutto è di 28 metri, il baglio di sette e il dislocamento di 5 tonnellate.

lla massima abbiamo sfiorato i 0 nodi, ma per planare ne bastavano 15.

i sono ben 5 nodi di range di crociera, a seconda delle esigenze. Il consumo in crociera varia da un minimo di circa 50 litri ora totali fino a quasi 00.

Ce n’è per tutti i gusti. In termini di litri per miglio, si passa da 15 a 0, una variazione piuttosto limitata, soprattutto se teniamo conto delle dimensioni.

Le linee sono filanti e sportive e l’aspetto è quello di una barca molto aperta. La dinette è interamente circondata da vetrate e la divisione con il pozzetto scompare. Il vetro scende tra i mobiletti e i portelloni si aprono verso l’esterno e si bloccano alla struttura in vetroresina. In sostanza, non c’è confine n ostacolo

numero esagerato di sedute, così come intorno ai tavoli a ribalta, compresi quelli del pozzetto. Il risultato è che qualsiasi tavolo da pranzo si scelga, gli ospiti che trovano posto sono almeno una dozzina. In plancia i seggiolini per pilota e copilota sono quattro: tutti avvolgenti e confortevoli anche a 0 nodi di velocità. E la visibilità dalla postazione di guida è sempre ottima. Il layout della coperta si completa con la zona di prua dove trovano posto ben otto posti sul prendisole e un’area living con divanetto a U e tavolino. Altri tre posti sono nel prendisole di poppa che affaccia direttamente sulla piattaforma bagno. Pochissimi i gradini e dislivelli. Si cammina senza problemi e ostacoli. Gli unici sono quelli che si devono fare per passare dalla zona di poppa al pozzetto e poi non ce ne sono altri fino all’estrema prua. Sottocoperta ci sono cinque cabine con cinque bagni e la cucina in un locale separato. L’area notte è molto ampia con volumi tutti ben sfruttati.

Sempre stabile e facile nonostante le dimensioni, la velocità e il tipo di propulsore. Ottima anche la visibilità dalla postazione di comando.

Always stable and easy despite its

174 TEST
Austin Parker Ibiza 85
LA MASSIMA MOTORIZZAZIONE PREVISTA È DI 3 MAN DA 2.000 CAVALLI. CON I TRE PROPULSORI LA VELOCITÀ DI PUNTA DOVREBBE ARRIVARE A 48 NODI. THE MAXIMUM ENGINE SIZE ENVISAGED IS 3 MAN 2,000 HP ENGINES. WITH THREE ENGINES, THE TOP SPEED SHOULD REACH 48 KNOTS.

L’abitabilità, ovunque, supera abbondantemente i due metri. L’armatoriale è a poppa e occupa per intero il baglio. Il bagno si trova sul lato sinistro del locale e questo gli permette di essere molto ampio. Tra centro barca e zona di prua, ci sono due matrimoniali e due doppie con letti paralleli. In totale dieci ospiti, tutti con il loro bagno privato e con uno spazio pi che sufficiente per non soffrire di claustrofobia, nemmeno se la crociera dura molte settimane. Lo stesso trattamento è riservato all’area per l’equipaggio che all’estrema prua ha la sua zona riservata. I tientibene non mancano nemmeno sottocoperta. C’è sempre un pezzo di acciaio a cui aggrapparsi, non solo quando ci si trova in coperta o lungo i passavanti. Chi ha progettato e costruito questa barca sa bene che è fondamentale muoversi in

sicurezza durante la navigazione sia quando ci si trova all’esterno, sia quando si è nell’area notte. La qualità dei materiali e delle finiture si percepisce a prima vista e la sensazione è quella di un design dalle linee semplici, ma sempre molto elegante. La filosofia di tutta la barca possiamo racchiuderla in questa frase: “Semplici, sportivi ed eleganti allo stesso tempo”.

Cinque cabine, cinque bagni e tre posti per l’equipaggio.

La lunghezza dello scafo è di circa 28 metri e i volumi non mancano, ma per ottenere questo risultato niente è stato sprecato.

i e ca ins, fi e athrooms an three crew beds. The hull is 28 metres long an the o mes are si nificant, but to achieve this, it means that there is no waste.

176 TEST Austin Parker Ibiza 85
barchemagazine.com 177

IBIZA 85 DIMOSTRA CHE SPORTIVITÀ ED ELEGANZA

SONO DUE CONCETTI CHE POSSONO ANDARE D’AMORE E D’ACCORDO. THE IBIZA 85 SHOWS THAT SPORTY DESIGN AND ELEGANCE ARE TWO CONCEPTS THAT CAN GO HAND IN HAND.

«Acockpit

of at least 18 m2 was the only instruction I gave Fulvio», says Gianni Gravagno, CEO of Austin Parker. Fulvio is, obviously, Fulvio De Simoni. What can be said about him that hasn’t already been said? A man with thousands of hulls to his name? Perhaps we could say a few words about the relationship that ties Gravagno to De Simoni, although this wouldn’t be very original. When stepping aboard Ibiza 85, we have the sensation that this flagship has two fathers , each with their role, and each equally important. They get on particularly well. They share the tasks between them, they respect and esteem one another, and this is why their partnership reaps its due rewards. The Ibiza 85 is the biggest ever made by Austin Parker and so a little apprehension would be more than justified. e imoni has always told me that it’s more difficult to make small boats than big boats. The first characteristic that strikes me when we’ve just left Livorno harbour is the absence of vibrations. The sea is calm, but vibrations aren’t caused by waves. The engine room houses two MAN 2,000-hp engines with Arneson number 15 surface drives, and you can’t hear a thing. I look for vibrations in the master cabin, which is right next to the engines, the generators and all the equipment in the engine room, but nothing. I rest on one of the many tables, large and small, dotted around the master cabin, dinette and cockpit to take notes. We’re sailing at a sustained speed, but I manage to write on my notepad without any squiggles, just as if I was working at an office table. This can be attributed to the design, but also the build quality. De Simoni and Gravagno are equally responsible. The overall length is 28 metres, the beam is seven metres and it has a displacement

178 TEST Austin Parker Ibiza 85

AUSTIN PARKER YACHTS ITALIA SRL Via Giotto, 9 I-20154 Milano info@austinparker.com www.austinparker.com

ain ales es +39.02.39288743 +39.0185.699022

PROGETTO

Fulvio De Simoni Yacht Design

SCAFO

Lunghezza f.t. 28,00m • Larghezza massima 7,00m • Dislocamento a pieno carico 58.000 kg • Serbatoio carburante 6.000 l • Serbatoio acqua 1.500 l

MOTORI

2xMan V12-2000 • Potenza 1.464 kW (2.000 cv) • 12 cilindri in linea • Cilindrata 24 l • Alesaggio per corsa 128mm x 157mm • Regime di rotazione massimo 2300 giri/minuto • Peso a secco 2.380 kg

CERTIFICAZIONE CE CAT A

PREZZO 6.550.000 €, Iva esclusa

PROJECT Fulvio De Simoni Yacht Design

HULL

LOA 28.00m • Maximum beam 7.00m • Full mass displacement 58,000 kg • Fuel tank volume 6,000 l • Water tank volume 1,500 l

MAIN PROPULSION

2xMan V12-2000 • Outlet mechanical power 1,464 kW (2,000 hp) • 12 in-line cylinders • Swept volume 24 l • Bore&Stroke 128mm x 157mm • Maximal rotational speed 2300/min • Dry weight 2,380 kg

EC CERTIFICATION CAT A

PRICE 6,550.000 €, Excl. VAT

Giri/min

CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS

ON

TEST Località//Place Livorno Mare//Sea state Calmo//Calm Vento//Wind speed Assente//Missing Persone a bordo//People on board 10

Carburante imbarcato 3.600 l Fuel volume on board Acqua imbarcata 1.200 l Water volume on board

IN NODI

Da 0 a planata in 11 secondi Gliding time of 11s from 0 to glide Da 0 a velocità massima in 42 secondi Gliding time of 42s for a speed change from 0 to 39.1 knots (maximum speed)

barchemagazine.com 179 RAPPORTO PESO POTENZA MASS OUTLET POWER 19.8 kg kw AUTONOMIA MN RANGE NM 331 RAPPORTO LUNG./LARG. L/W 4 LITRO
L/ NA MI (CRUISING SPEED) 18.1 VELOCITÀ MAX NODI TOP SPEED KNOTS 39.1
MIGLIO (VELOCITÀ DI CROCIERA)
Rpm 39.1 38.2 35.6 32.5 25.2 17.4 15 14 798 780 716 646 458 286 226 202 0 100 200 300 400 500 600 700 800 kn 2300 2200 2100 2000 1750 1500 1350 1250 minimo di planata//min to glide
VELOCITÀ
SPEED IN KNOTS CONSUMI L/H FUEL CONSUMPTION L/H
ala
Boat otal uel onsumption otal
ange
in knots (as
elo it kn onsumi totali l/h onsumi litro miglio utonomia mn umore su s
(in plan ia) dB ngine rotational
uel onsumption
ound level on s ale speed 1/min speed
volume flow) l/h (as volume hanging) l/ na mi na mi (at the dashboard) dB 1250 14.0 202 1 4,4 416 59 1350 15.0 226 15,0 400 60 1500 17.4 286 16,4 3 65 60 1750 25.2 458 18,1 331 64 2000 32.5 646 19,9 301 65 2100 3 5.6 716 20,1 298 67 2200 3 8.2 780 20,4 294 69 2300 39.1 798 20,4 294 71

Engine room

Quattromila cavalli per arrivare a 40 nodi. I motori sono due Man da 2.000 cavalli ciascuno e le trasmissioni di superficie Arneson N 15.

Four thousand hp to reach speeds of 40 knots. Two MAN 2,000 hp engines and Arneson N°15 surface drives.

the cabinets and the doors open outwards and locks onto the fibreglass structure. Substantially speaking, there’s no boundary or obstacle between the two spaces. As expressly requested by the owner, the dinette houses a large number of chairs, and this is also the case around the folding tables, including the ones in the cockpit. This means that whatever dining table is chosen, at least a dozen guests will be able to sit

stern sundeck directly overlooking the swimming platform. There are very few steps and changes in level, meaning that you can walk around easily and unobstructed. The only steps lead from the aft area to the cockpit and then there are no more until the far end of the bow. nder deck, there are five cabins with five bathrooms and the galley in a separate space. The sleeping quarters are very spacious, making good use of the volumes. The ceiling height is always well over two metres. The master cabin is in the stern and occupies the full beam. The bathroom is located on the left side of the room, allowing it to be very spacious. Between the centre of the boat and the stern area, there are two double cabins and two twin cabins with parallel beds. The yacht can accommodate a total of ten guests, all with their en suite bathroom and more than enough space not to suffer from claustrophobia, even if the cruise lasts several weeks. The same treatment is reserved for the crew area, which has a separate space at the far end of the bow. There are plenty of handrails below deck too. There is always a piece of steel to grip onto, not just when you’re on deck or the side decks. Those behind the design and construction of this boat

180 TEST Austin Parker Ibiza 85

We can be

heroes... just for one RIB CARENA MORBIDA, TANTA POTENZA E UN ALLESTIMENTO ALL’INSEGNA DEL COMFORT, PER UN GIORNO O PER UNA LUNGA CROCIERA. L’AMMIRAGLIA DI RANIERI È IN GRADO DI SODDISFARE TUTTE LE ESIGENZE DI UN ARMATORE DI UN MAXI RIB A FORGIVING HULL, PLENTY OF POWER AND A SET-UP THAT IS AIMED AT COMFORT, FOR A DAY OUTING, OR A LONG CRUISE. THE RANIERI FLAGSHIP MEETS ALL THE NEEDS OF A MAXI RIB OWNER by Niccolò Volp i and Ranieri Intern ional

Come David Bowie. Nel posto giusto, al momento giusto. Antonio e Salvatore Ranieri non sono rockstar, non sono nati a Brixton, ma a Soverato. Ma come il Duca Bianco, sono degli innovatori, capaci di anticipare i tempi. Niente genio e sregolatezza, solo una buona conoscenza del mercato, un po’ di intuito, coraggio, e tanta programmazione. Qualche anno fa, Ranieri International ha capito che i gommoni erano molto richiesti. C’era una fetta di mercato significativa in cerca di un battello pneumatico. Detto, fatto. In poco tempo sono riusciti a sviluppare una gamma completa che si è affiancata alla tradizionale produzione di barche in vetroresina. Poi è arrivata la moda dei maxi rib e il cantiere si è fatto trovare pronto: prima il 35, poco dopo il 38 e adesso il 45 piedi. Fuori dalla diga foranea del porto di Varazze c’è ancora un’onda lunga di poco meno di un metro. Non è difficile da navigare, basta mettersi nell’incavo e si può accelerare senza problemi. A poppa ci sono tre Mercury Racing da 450 cavalli ciascuno. Lo sprint è bruciante. In due secondi e mezzo i novemila e cinquecento chili del Cayman 45.0 Cruiser sono fuori dall’acqua e anche l’allungo fino alla velocità massima è conseguente, perché la raggiungo in poco meno di venti secondi. La carena ha due step che svolgono bene la loro funzione. È facile planare, ma anche la conduzione è un gioco da ragazzi. Inoltre, la tanta potenza che si trova a poppa ne esalta le caratteristiche. Decido allora di affrontare il mare di prua e la sensazione è quella di uno scafo davvero morbido.

Ogni volta che sono sulla cresta, accelero di colpo ma, complice anche la lunghezza della carena, non riesco mai a prendere colpi. L’atterraggio è sempre perfetto. Non ci sono “buchi”, non manca mai l’acqua sotto lo scafo. Si può navigare tra trenta e quaranta nodi con il mare di prua senza la minima sofferenza. È una bella sensazione di comfort in navigazione. E non serve nemmeno essere molto esperti, basta dosare il gas. Apprezzo anche l’ergonomia delle manette sulla plancia, del volante e della distanza del seggiolino avvolgente dalla consolle. Si può timonare seduti o in piedi, sempre con un’ottima visibilità. Non è una cosa scontata. Sempre più spesso capita di salire a bordo di maxi rib o di imbarcazioni veloci che sacrificano la visibilità per concessioni al design e allo stile. Non è il caso di Cayman 45.0. La vetrata è ampia e protettiva, ma non ci sono montanti né cornici che ne limitano la visuale. Inoltre, il parabrezza è in continuità con l’hard top che ha un’estensione notevole dato che arriva a proteggere tutta la parte centrale della barca, lasciando esclusa solo la zona prendisole di poppa. Quando si è ormeggiati in rada, si può aggiungere un bimini che consente di proteggere dal sole perfino la zona pi poppiera del pozzetto. L’altra bella sensazione è l’assenza di spruzzi o acqua nebulizzata.

All’interno troviamo tanta abitabilità, tanta luce naturale, tanto comfort. Tutto ciò che serve per una bella crociera.

nsi e we fin a ot of hea room, a ot of nat ra i ht, an a ot of comforts. erythin that yo nee for a oo cr ise.

184 TEST Cayman 45.0 Cruiser

Il vento è praticamente assente e il mare non è di quelli che rischia di far arrivare acqua in coperta, ma i tubolari assolvono alla perfezione il compito di tenere lontano gli spruzzi della scia. Per quanto riguarda le performance, questo è un gommone che, con le eliche giuste, supera i cinquanta nodi di massima. Quello che mi è piaciuto è il comfort che si prova tra trenta e quaranta nodi, che penso sia l’andatura maggiormente utilizzata. Inoltre, se si naviga tra 25 e 30 nodi, il consumo per tutti e tre i motori è davvero contenuto. Varia tra i 120 e

i 150 litri ora totali che è un valore da gommone di media taglia e non certo da maxi rib. Se si vuole tirare fuori tutti i cavalli, allora si deve accettare anche un consumo maggiore perché nell’arco di soli 700 giri motore si passa da 5 a oltre 12 litri per miglio. La scelta spetta all’armatore. Anche questo è il bello di questo maxi rib. Chi lo usa come chaise boat di un grande yacht o come tender di una villa e non ha in programma di macinare molte miglia, probabilmente è più interessato alla massima prestazione e quindi a superare i 50 nodi.

Chi, invece, ha in programma crociere e navigazioni più a lungo raggio, può tarare eliche e assetto in modo da navigare senza consumare troppo. La crociera non è un modo di dire, ma una realtà, e non solo perché lo spazio su uno scafo di 13 metri non manca, ma anche perché tutto l’allestimento di coperta e interni è consono a questo utilizzo. Della coperta mi è piaciuta la robustezza e l’estensione dell’hard top che poggia su ben sei montanti: due a prua a lato della consolle, due al centro e perfino due, molto robusti, nella parte di poppa del tettuccio.

Tutto il piano di calpestio è privo di gradini, dalle spiaggette di poppa fino all’estrema prua. I passavanti sono larghi e facilmente accessibili, i tientibene non mancano e anche la collocazione delle due zattere autogonfiabili sotto il divanetto lineare del pozzetto, denotano un’attenzione particolare del cantiere alla sicurezza in navigazione. Gli spazi sottocoperta non sono da meno e anche qui non è una questione solo di volumi, ma anche di dettagli che fanno la differenza. Sullo scafo ci sono delle piccole finestrature che consentono di avere luce naturale nella cuccetta di prua. a una finestratura che si affaccia in coperta c’è perfino nella cabina di poppa. uesta non è sacrificata come ci si aspetterebbe, visto che si trova sotto il pozzetto. Ovunque c’è una buona abitabilità, una cura negli allestimenti e una qualit nelle finiture che lasciano intendere che il comfort in crociera è assicurato. i sono perfino un generatore da 4 kW e l’aria condizionata e, grazie al sistema integrato Navico, tutto, ma proprio tutto, è facile da controllare e gestire. Sul plotter o sulla app da remoto, si controlla perfino il livello del serbatoio delle acque nere o la presenza di carburante per il generatore. A che serve tutta questa tecnologia? A rendere più semplice la vita, dato che le schermate e l’interfaccia utente sono accessibili anche a un boomer come me. E serve a quell’armatore che vive il maxi rib come un’imbarcazione facile da usare, che può timonare senza comandante o equipaggio. Insomma, che si tratti di crociera in famiglia, maxi tender per uso giornaliero o chaise boat in affiancamento di un grande yacht, Cayman 45.0 Cruiser ha tutto ciò che serve. Scommettiamo che diventerà famoso come una delle canzoni di David Bowie?

186 TEST Cayman 45.0 Cruiser

MOTONAUTICA F.LLI RANIERI I-88068 Soverato (CZ) T. +39 0967 25839 info@ranieri-international.com www.ranieri-international.com

PROGETTO Studio tecnico del cantiere

SCAFO

Lunghezza f.t. 13,90m • Larghezza massima 4,20m • Dislocamento a secco 9.500 kg • Diametro tubolari 0,65m • Compartimenti 10 • Serbatoio carburante . • Serbatoio acqua • Potenza massima installabile 1.450 cv • Posti letto 4

MOTORE

3x450R Mercury Racing • Potenza 330 kW (450 cv) • 8 cilindri a V • Cilindrata , • Peso 313 kg

CERTIFICAZIONE CE

CAT B - 16 persone

PREZZO

550.000 € + Iva – standard, senza motori • 880.000 € + Iva – versione provata

PROJECT Shipyard technical department

HULL

LOA 13.90m • Maximum beam 4.20m • Light mass displacement 9,500 kg • Tube’s diameter 0.65m • 10 compartments • Fuel tank volume , • Water tank volume • Max rated power 1,450 hp • 4 berths

MAIN PROPULSION

3x450R Mercury Racing • Outlet mechanical power 330 kW (450 hp) • 8 v-shaped cylinders • Swept volume . • Weight 313 kg

EC CERTIFICATION

CAT B - 16 people

PRICE

550,000 € (Excl. VAT) – as standard, bareboat • 880,000 € (Excl. VAT) – as tested

CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST

Località//Place Varazze (SV)

Onda//Wave Lunga 70cm//Long 70cm

Vento//Wind speed 5 nodi//knots

Persone a bordo//People on board 2

Carburante imbarcato Fuel volume on board

Acqua imbarcata Water volume on board

VELOCITÀ

IN

NODI SPEED IN KNOTS CONSUMI L/H FUEL CONSUMPTION L/H

Da 0 a planata in 2,5 secondi Gliding time of 2.5s from 0 to glide Da 0 a velocità massima in 19,5 secondi Gliding time of 19.5s for a speed change from 0 to 53.1 knots (maximum speed)

barchemagazine.com 187 RAPPORTO PESO POTENZA MASS OUTLET POWER 10.6 kg kw AUTONOMIA MN RANGE NM 290 RAPPORTO LUNG./LARG. L/W 3.3
MI (CRUISING SPEED) 5 VELOCITÀ MAX NODI TOP SPEED KNOTS 53.1
LITRO MIGLIO (VELOCITÀ DI CROCIERA) L/ NA
Rpm 53.1 50.2 47.1 45 39.6 34 28.4 16.4 630 572 461 347 226 170 145 91 0 100 200 300 400 500 600
kn 6200 6000 5750 5500 5000 4500 4000 3200 minimo di planata//min to glide
Giri/min Velocità kn Consumi totali l/h Consumi litro miglio Autonomia mn Rumore su scala A (in plancia) dB Engine rotational Boat Total Fuel consumption Total Fuel consumption Range Sound level on scale A speed 1/min speed in knots (as volume flow) l/h (as volume hanging) l/ na mi na mi (at the dashboard) dB
5 .5 263 72
77
3200 16.4 91
4000 28.4 1 45 5 .1 284
4500 3 4.0 170 5 .0 290 78 5000 39.6 226 5 .7 254 82 5500 45.0 3 47 7.7 188 84 5750 47.1 461 9 .7 1 48 86 6000 50.2 572 11.4 1 27 87 6200 53.1 630 11.9 1 22 88

45.0 Cruiser

Like David Bowie. In the right place at the right time. Antonio and Salvatore Ranieri aren’t rockstars, and they weren’t born in Brixton, but in Soverato. But like the Thin White Duke, they are innovators, who can anticipate the times. No genius and recklessness, just a good knowledge of the market, a bit of intuition, courage and a lot of programming. A few years ago, Ranieri International realised that RIBs were in great demand. There was a significant part of the market that was looking for an inflatable. No sooner said than done. In a short time, they managed to develop a complete range alongside their traditional production of fibreglass boats. Then the fashion for maxi-RIBs appeared, and once again the yard was ready: first came the 5, a bit later the 38 and now the 45-footer. Once we got outside the sea wall in Varazze, there were still long waves of just less than a metre. It isn’t difficult to sail, you just have to get into a wave trough and you can accelerate without any difficulty. On the transom, there are three

Mercury Racing engines each delivering 450 horsepower. The acceleration is breathtaking. In two and a half seconds the 9,500 kilos of the Cayman 45.0 Cruiser rise out of the water, and the RIB similarly reaches top speed: we got there in just under twenty seconds. The hull has two steps which do their job well. It is easy to plan, and steering is child’s play. A large amount of power on the stern accentuates its characteristics. So, I decided to take the waves headon. The hull felt very accommodating. Every time that I found myself on the crest of a wave I quickly accelerated, but – and this is in part because of how long the hull is – I couldn’t ever get it to slam on the waves. It always came down perfectly. There weren’t any “holes”, and it always felt as if there was enough water under the hull. You can go at between thirty and forty knots taking the waves on the bow without suffering at all. It is a nice comfortable feeling when underway. And you don’t even have to be especially expert, you just have to adjust how much throttle you

ALLESTIMENTO VERSATILE CHE PERMETTE DI AVERE GRANDI AREE PRENDISOLE OVUNQUE OPPURE SEDUTE, AREE LIVING E ZONA PRANZO. CE N’È PER TUTTI I GUSTI E TUTTO È CUSTOMIZZABILE.

A VERSATILE SET-UP, WHICH MEANS YOU CAN HAVE LARGE SUNBATHING AREAS JUST ABOUT EVERYWHERE, OR SEATS, WITH A LIVING AND DINING AREA. THERE IS SOMETHING FOR EVERYONE AND ALL OF IT CAN BE CUSTOMISED.

use. I also appreciate the ergonomics of the throttles on the bridge, the wheel and the distance the enveloping seat is from the console. You can steer sitting or standing, always with excellent visibility. That isn’t something that comes automatically. Increasingly onboard maxi I s or other fast boats, one finds that visibility has been sacrificed to make concessions to design and style. That isn’t the case with the Cayman 45.0. There is a lot of protective glass, but the view isn’t restricted by the framework or by surroundings. Also, the windscreen is a continuation of the hard top, which is long enough to cover the entire central part of the boat, with only the stern sun area left uncovered. When you are at anchor you can add an awning which means you can even protect the aftmost area of the cockpit from the sun. The other nice feature is the lack of splashes or spray. There was practically no wind and the conditions weren’t conducive to water coming on deck, but the tubes did a perfect job of keeping out the spray from the bow wave. As far as performance is concerned, this is a RIB that can do over fifty knots with the right propellers. What I liked was the comfort that you feel between thirty and forty, which I think is the most used speed. Furthermore, if you go between 25 and 30 knots, the three engines don’t use much fuel at all. That ranges from between 120 and 150 litres an hour in total, which is a figure you might expect from a mid-size inflatable, and not from a maxi RIB. If you want to deploy all of the horsepowers, then you have to accept that it will use more fuel, and you go from using five to twelve litres per mile with an increase of just 700 rpm. That is the choice of the owner. And that is another nice feature of this maxi RIB. People who use it as a chase boat for a large yacht, or a tender for a villa, and don’t intend to grind out the miles, are probably more interested in the top speed, and in doing over fifty knots. But anybody who wants to go for a cruise and travel further can calibrate propellers and trim so as not to burn too much fuel. Cruising isn’t just an empty word, but something one actually does, and not just because there is no shortage of space on a 13-metre boat, but also because the whole set-up on the deck and the interiors are in line with that kind of use. What I liked on the deck was the robustness and the length of the hard top, which has

188 TEST
Cayman

Engine data

Con 3 Mercury Racing da 450 cv supera i 50 nodi, ma è anche possibile montare una coppia di 600 cv, sempre Mercury. Forse indicati per chi ne fa un uso più crocieristico e meno corsaiolo.

ith three horse ower erc ry acin en ines it can et to o er fifty nots, t a air of s, a so erc ry, can e fitte . hat com ination may e more a ro riate for eo e who se it more for cr isin , an ess for racin .

as many as six supports: two forward

Il pozzetto si trasforma in tre diversi spazi: zona living con tavolo da pranzo, doppio divanetto per accogliere molte persone durante la navigazione oppure un’enorme area prendisole che si aggiunge a quella di prua e a quella di poppa.

he coc it can e t rne into three i erent s aces a i in area with a inin ta e, a o e sofa that can ta e many eo e when n erway, or a h e s n area, in a ition to the one in the ow an the one in the stern.

190 TEST Cayman 45.0 Cruiser
Jeanneau DB/43

It’s a wonderful

DISTINGUERSI, MA SENZA RINUNCIARE AL COMFORT IN NAVIGAZIONE TIPICO DI TUTTI I MODELLI DEL CANTIERE FRANCESE. JEANNEAU DB/43 È LA PRIMA DI UNA NUOVA GAMMA CHE PORTA SEMPRE LA FIRMA DI CAMILLO GARRONI DISTINGUISHING ONESELF, BUT WITHOUT SACRIFICING THE COMFORT THAT IS A FEATURE OF ALL THE BOATS PRODUCED BY THE FRENCH YARD. THE JEANNEAU DB/43 IS THE FIRST IN A NEW RANGE, DESIGNED BY CAMILLO GARRONI by Niccolò
barchemagazine.com
Volp i
boat
photo by Nicolas Claris and Jérôme Kelagopian

Realizzare una day boat in grado di distinguersi. Questo è stato il mandato di Jeanneau a Camillo Garroni. In più, il cantiere voleva che si mantenessero alcune caratteristiche intrinseche al brand come fare una barca adatta alle famiglie e non rinunciare ai volumi interni. «È un progetto nato quattro anni fa», racconta Camillo Garroni. «Si vedono ormai tante day boat, ma sono tutte barche che a duecento metri di distanza non le distingui una dall’altra, se non per qualche piccolo dettaglio di design». DB/43 mette in evidenza delle murate alte per garantire l’abitabilità interna, con una linea comunque sportiva.

La crociera in famiglia o con gli amici, anche se a corto raggio, è sinonimo di sicurezza e protezione. La consolle centrale e tutta l’area del pozzetto, che sono le zone più vissute durante la navigazione, sono protette da un ampio parabrezza e da un hard top che si spinge fino a quasi l’estrema poppa. L’hard top, che occupa tutta la larghezza del pozzetto, riesce a coprire anche l’inizio del camminamento verso prua lungo i passavanti laterali. quando l’hard top finisce, c’è la battagliola che accompagna fino al pulpito di prua. Non per questo si tratta di un allestimento chiuso, perché è stata lasciata la possibilità di scelta. L’hard top, per esempio, sopra il parabrezza ha una grande apertura che permette all’aria di fluire, oltre a quella che arriva lateralmente. Insomma, si tratta di una soluzione che consente di avere aperture e fresco, quando si naviga con tempo buono durante l’estate e, contemporaneamente, di poter optare per una soluzione più protetta quando le condizioni meteo lo richiedono. La coperta si caratterizza anche per altre due soluzioni che mi paiono ben riuscite. La prima riguarda le fiancate laterali abbattibili che solo nella parte poppiera sono basculanti. In questo modo vanno ad ampliare la zona bagno della spiaggetta di poppa. Il resto della fiancata rimane fissa garantendo protezione al pozzetto e ai passavanti laterali. Altre imbarcazioni, invece, scelgono di rendere abbattibile solo una porzione di fiancata pi a prua, ma in questo modo si realizza una sorta di balcone separato e distante dalla piattaforma poppiera. DB/43 ha tutta la poppa aperta sull’acqua, sia al centro con la piattaforma bagno, sia sulle fiancate. Il pozzetto

La coperta può essere molto aperta o protettiva. Il layout e l’allestimento sono stati studiati apposta per soddisfare entrambe le esigenze a seconda della stagione e delle condizioni meteo.

The deck can be very open, or more protective. The layout and the set-up have been designed to meet both those needs, according to the season and weather conditions.

è caratterizzato anche dal mobile cucina. Si trova al centro e grazie agli schienali ribaltabili delle sedute lineari, chi lavora ai fornelli non dà le spalle agli ospiti. In questo modo si crea un ambiente conviviale per tutti. Infine, le sedute per pilota e copiloti sono tre, ma hanno una disposizione originale. La terza, cioè quella più a sinistra, è leggermente distante dalle altre due che si trovano davanti alla plancia. uesta sistemazione offre un duplice vantaggio. È più facile spostarsi perché nessuno rimane bloccato in fondo all’ultima seduta. Inoltre, questo allestimento conserva uno spazio agevole per accedere sottocoperta, proprio perché si passa attraverso i due seggiolini per i copiloti. I volumi per Jeanneau sono irrinunciabili e nel DB/43 non fanno certo difetto. Le cabine sono due formate da ambienti accoglienti, con una buona abitabilità e spazi a sufficienza per pernottare senza rinunce. Ho trovato equilibrata anche la luce naturale, nel senso che non manca,

194 TEST Jeanneau DB/43

Day boat fino a un certo punto perché i volumi interni consentono a quattro persone di vivere la crociera senza rinunce. Le cabine sono due, formate da ambienti accoglienti, con una buona abitabilità e spazi a su cienza per pernottare.

It is only a day boat to a certain extent because the size of the interiors allows four people to enjoy a cruise without having to do anything. There are two cabins, with welcoming areas, good headroom and enough space to spend the night .

196 TEST Jeanneau DB/43

ma non è nemmeno una di quelle barche tutta vetro e poca resina. Il bagno è, ovviamente, uno solo, ma con box doccia separato. Non c’è una vera e propria dinette perché lo spazio è stato destinato alle cabine, ma c’è comunque un mobile lineare sulla fiancata che ospita un frigo, un lavandino e un forno a microonde. La cucina è solo all’esterno e, giustamente, si è deciso di evitare doppioni che rischiano solo di rubare spazio. Per quanto riguarda la motorizzazione, questa è la versione con gli entrofuoribordo, ma il cantiere ha già allo studio quella con tre motori fuoribordo. In sala macchine ci sono due Volvo D6 da 380 cavalli ciascuno,

non una potenza eccessiva, ma quanto basta per superare i 32 nodi di velocità massima. Per planare, invece, ne bastano dodici, quindi ci sono ben venti nodi di range per la crociera. Intorno ai 15 nodi la barca è leggermente seduta sulla poppa e anche la visibilità non è ottima. Accelerando però si stende sulla superficie dell’acqua acquistando un assetto più corretto. Il passaggio sulle onde di scia di altre barche non ha dato problemi e la sensazione è che, anche con mare formato, la V di prua sappia fenderle a dovere. Ottima la sensazione dalla plancia perché l’ergonomia è corretta e volante e manette sono a portata di mano. Anche la postazione del timoniere si trova alla distanza

giusta dalla consolle, sia da seduti, sia quando si timona in piedi. Le andature migliori, a mio parere, sono quelle comprese tra 3000 e 3600 giri, quando DB/43 naviga tra 23 e 32 nodi con un consumo istantaneo che varia da 110 a 150 litri/ora per entrambi i motori.

Jeanneau tasked Camillo Garroni with creating a day boat that would stand out. The yard also asked him to preserve some of the brand’s essential characteristics, such as producing a boat that is suitable for families, and ensuring there was enough room below decks. «The design process began four years ago», says Camillo Garroni. «Nowadays you see loads of day boats,

barchemagazine.com 197

but from two hundred metres away you can’t tell one from the other, apart from a few small design details». The DB/43 has high sides to provide a decent amount of headroom below decks, but despite that, the lines are still sporty. It promises safety and protection when cruising with family or friends, even if it’s only for short ranges. The central console and the whole cockpit area, which are the places which get most used while underway, are protected by a large windscreen and a hard top that you can slide right back practically to the stern. The hard top, which covers the entire width of the cockpit, also extends to the beginning of the passageway forward along the side decks. And when the top ends, you have a handrail right through to the bow pulpit. But that doesn’t mean we are talking about a closed setup, because options have been made available. The hard top, for example, has a large opening above the windscreen which allows the air to circulate, in addition

THE FULL BEAM HARD TOP ALLOWS THE BRIDGE AND THE COCKPIT TO BE PROTECTED FROM THE SUN AND WIND. BUT THE SLIDING ROOF MEANS THAT AIR CAN CIRCULATE.

to air coming in from the sides. So essentially it is a solution which means you have openings and a fresh feel, but at the same time, you can add protection when the weather conditions require it. The deck also features two other solutions that seem to have been done very well. The first is the fact that the sides fold out in the stern section. This enables them to combine with the stern platform to increase the size of the swimming area. The rest of the sides are fixed, ensuring protection for the cockpit and the side decks. Other boats have just part of the aftmost sides opening out, so they create a kind of balcony that is separate, and some distance from, the stern platform. By contrast, the DB/43 has the entire stern area open to the water, both the middle with the swimming platform and the sides. The cockpit also features a kitchen unit. This is in the middle, and with the pivoting seat backs, whoever is cooking doesn’t have to turn their back to the guests, and everybody can socialise together. nd finally, there are three seats for the skipper and co-pilots, but they have an original layout. The third, the one to port, is a bit further away from the other two, which are in front of the bridge. That setup has two advantages. It is easier to get around because nobody gets stuck at the end in the last chair. And it also creates space to

198 TEST Jeanneau DB/43
L’HARD TOP PRENDE TUTTO IL BAGLIO RIPARANDO CONSOLLE E POZZETTO DAL VENTO E DAL SOLE. IL TETTO APRIBILE CONSENTE COMUNQUE DI FAR FLUIRE L’ARIA.

JEANNEAU

CS 30529-85505 Les Herbiers France www.jeanneau.com

PROGETTO

Garroni Design e Michael Peters

SCAFO

Lunghezza f.t. 13,03m • Lunghezza scafo 11,15m

• Larghezza massima 3,82m • Pescaggio 0,94m • Serbatoi carburante 800 l • Serbatoi acqua 250 l

MOTORI

2xVolvo Penta D6 380 • Potenza 280 kW (380 cv)

• Ciclo operativo 4 tempi • 6 cilindri in linea

• Rapporto di compressione 1,69:1 • Cilindrata 5,5 l

• Regime di rotazione massima 3500 giri/minuto • Peso a secco 770 kg

CERTIFICAZIONE CE CAT B

PREZZO 587.400 €, Iva esclusa

PROJECT Garroni Design and Michael Peters

HULL

LOA 13.03m • Length 11.15m • Maximum beam 3.82m

• Draft 0.94m • Fuel tank volume 800 l • Water tank volume 250 l

MAIN PROPULSION

2xVolvo Penta D6 380 • Outlet mechanical power 280 kW (380 hp) • 4 stoke • 6 cylinders in line • Compression ratio 1.69:1 • Swept volume 5.5 l

• MAximal rotational speed 3500/min • Dry weight 770 kg

EC CERTIFICATION CAT B

PRICE 587,400 €, Excl. VAT

CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST

Località//Place Cannes

Mare//Sea state Calmo//Calm

Vento A regime di brezza

Wind speed Breeze

Persone a bordo//People on board 8

Carburante imbarcato 800 l

Fuel volume on board

Acqua imbarcata 200 l

Water volume on board

VELOCITÀ IN NODI SPEED IN KNOTS

Da zero a planata in 11 secondi Gliding time of 11s from 0 to glide

Da zero a velocità massima in 29 secondi Gliding time of 29s for a speed change from 0 to 32.7 knots (maximum speed)

barchemagazine.com 199 RAPPORTO PESO POTENZA MASS OUTLET POWER 21.4 kg kw AUTONOMIA MN RANGE NM 181 RAPPORTO LUNG./LARG. L/W 3.4
L/ NA MI
SPEED) 4.4 VELOCITÀ MAX NODI TOP SPEED KNOTS 32.7
LITRO MIGLIO (VELOCITÀ DI CROCIERA)
(CRUISING
Rpm 32.7 31.3 27.2 23.3 12.9 12.1 10.4 8.6 158 147 121 110 85 79 49 22 0 20 40 60 80 100 120 140 160 kn 3640 3500 3250 3000
CONSUMI L/H FUEL CONSUMPTION L/H
2500 2400 2000 1500 minimo di planata//min to glide
Velocità kn Consumi totali l/h Consumi litro miglio Autonomia mn Rumore su scala
(in
dB
rotational Boat Total Fuel consumption Total Fuel consumption Range Sound level on
speed in knots (as volume flow) l/h (as
hanging) l/ na mi na mi (at the
dB
Giri/min
A
plancia)
Engine
scale A speed 1/min
volume
dashboard)
1500 8.6 22 2.5 320 64 2000 10.4 49 4 .7 170 71 2400 1 2.1 79 6 .5 1 23 73 2500 12.9 85 6 .6 1 21 74 3000 23.3 110 4 .7 170 75 3250 27.2 1 21 4 .4 181 76 3 500 31.3 1 47 4 .7 170 77 3 640 32.7 1 58 4 .8 166 78

Engine room

Due D6 Volvo da 380 cv sono una potenza equilibrata. La barca plana facilmente e supera i 32 nodi di velocità massima, mantenendo sempre contenuti i consumi.

Two Volvo D6s each producing 380 hp means there is the right amount of power. The boat planes easily, and can get to over 32 knots, while not using an excessive amount of fuel.

get through to access the companionway by walking between the seats. At Jeanneau, they insist on having a good amount of space below decks, and the DB/43 is certainly no exception. There are two cabins, with welcoming areas, good headroom and enough space to spend the night without sacrificing anything. I also found the natural light to be very balanced, in the sense that there is no lack of it, but neither is it one of those boats that are just glass without much polyester resin. There is of course only one bathroom, but it has a separate

shower cubicle. There isn’t a true dinette, because the space is set aside for cabins, but there is a linear unit on the side which houses a fridge, a sink and a microwave oven. There is only one kitchen, above decks, as they have rightly decided to avoid duplication which would just waste space. In terms of power units, this is the inboard version, but the yard is already looking at creating one with three outboards.

In the engine room two Volvo D6s are producing 380 horsepower each, which isn’t excessive, but enough to produce a top speed of over 32 knots. Just twelve knots are needed for planning, so there is a full twenty-knot span of cruising speeds to choose from. round fifteen knots the boat sits back slightly, and the visibility isn’t the best. ut it flattens out on the water as you accelerate and the trim improves. Going over the wakes left by other boats didn’t create any problems, and the feeling you get is that, even with a moderate sea, the V-bow would do its job of fending off the waves. The bridge feels good, because they have got the ergonomics right, and the wheel and throttles are right there where you need them. When helming, you find yourself at the right distance from the console, whether seated or standing. The best speeds are to be found, I would say, between 3000 and 3600 rpm, when the DB/43 does between 23 and 32 knots, with a snapshot reading of fuel consumption that ranges from 110 to 150 litres per hour for both engines.

200 TEST Jeanneau DB/43
#GrappaNonino #TheGrappaEvolution Family own and run COCKTAIL G IANNOLA 38 by Monica Berg & Alex Kratena © Giulia Iacolutti BEVI RESPONSABILMENTE ANTICO SIMBOLO DEGLI ALCOLI www.grappanonino.it “L’ampia collezione di cocktail Nonino è (...) un esempio perfetto di come un’azienda, così radicata in una tradizione di purezza, può mantenere la sua identità sperimentando con i suoi prodotti” ‘Migliore Distilleria del Mondo’ SPIRIT BRAND / DISTILLER OF THE YEAR 2019 BY WINE ENTHUSIAST #bebravemixgrappa LUGLIO 2015
PAPER PLANE by Sam Ross Ricetta 2020 IBA New Era Drink
COCKTAIL
VanDutch 40
ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE E VANDUTCH SA COME SODDISFARLO. IL 40 PERÒ HA ANCHE UNA BUONA CARENA CHE GARANTISCE PERFORMANCE ELEVATE IN TUTTA SICUREZZA LOOKS MATTER, AND VANDUTCH KNOWS HOW TO DELIVER. BUT THE 40 ALSO HAS A GOOD HULL WHICH PROMISES HIGH PERFORMANCE IN COMPLETE SAFETY by Niccolò Volp i A lifestyle T 12.48m

Le onde sul lago è difficile trovarle anche perch quando ci sono è probabile che le condizioni meteo suggeriscano di rimanere in porto. In ogni caso, mi trovo in una classica domenica estiva sul arda. oco vento, al massimo un po’ di brezza e lago piatto. a come quasi tutte le domeniche estive, le barche che lo attraversano non mancano. cos , al timone di VD 40, inizio ad attraversare le loro scie. La carena si comporta bene anche a velocit elevata: la di prua le fende e subito dopo la barca riacquista il suo assetto. Il passaggio sull’onda non ha conseguenze. L’assetto mi sembra leggermente seduto sulla poppa, forse degli interceptor avrebbero giovato. ccelerando, comunque, la barca si stende e rimane parallela alla superficie dell’acqua e anche la visibilit verso prua non è compromessa. Tra i 00 giri, quando si raggiunge la planata a 1 nodi, fino a 000, quando il ps indica circa 0 nodi di velocit . La massima l’ho raggiunta a 6 0 giri e , nodi e la sensazione che si ha al timone tra 0 e nodi è appunto molto positiva. La barca è stabile, la carena ben piantata sull’acqua e virando a tutta barra la sensazione non cambia. In sala macchine ci sono due olvo 6 da 0 cavalli ciascuno con i piedi poppieri. i tratta della motorizzazione standard. uella optional è rappresentata sempre da una coppia di 6, ma da 0 cavalli ciascuno. mio avviso quella standard è pi che sufficiente. La velocit non manca. Il range tra minimo di planata e massima è di oltre 0 nodi, cioè un

ventaglio ampio per scegliere quella di crociera, sia in base alle necessit del timoniere, sia in base alle condizioni meteomarine. Inoltre, i consumi sono davvero molto contenuti attestandosi tra i tre e i quattro litri per miglio a qualsiasi andatura di crociera, anche se non credo che la coppia di 0 cavalli li farebbe aumentare di molto. Lo scafo, rispetto al progetto originario, è stato leggermente modificato. uello nuovo è pi lungo di 5 cm e anche le fiancate e la tuga hanno guadagnato 5 cm. enza intaccare le prestazioni e senza appesantire la linea, i benefici ottenuti sono due: maggior protezione dagli spruzzi in pozzetto e maggiore abitabilit sottocoperta. La coperta è asciutta anche grazie al parabrezza che prosegue fino a met pozzetto. uando si vira stretto sull’onda lo si apprezza perch evita che l’acqua arrivi ai passeggeri seduti sui divanetti. Il layout è fedele all’idea di day boat. poppa c’è un prendisole da tre posti e un divanetto a L in grado di ospitare comodamente sei persone. l centro, il tavolino ingloba anche uno dei frigoriferi. La dotazione per il freddo non è al risparmio. I frigoriferi sono due e in pi c’è un ice maker.

L’interno è una zona relax e non è prevista una cuccetta per trascorrere la notte. Buona l’abitabilità perché l’altezza consente di viverla sempre in piedi. The interior is a relaxation area, and there is no bunk to spend the night. It has good headroom, and the height means you can stay standing throughout.

204 TEST VanDutch 40

In navigazione è maneggevole, stabile e sicura anche nel passaggio sull’onda. La V di prua svolge egregiamente il suo compito garantendo comunque ottime prestazioni.

La plancia, collocata sulla dritta, è ergonomica. olante e manette sono a portata di mano e la distanza del divanetto per il pilota e il copilota è giusta. ltre due sedute sono state ricavate sul retro del divanetto del pilota e si ricollegano all’area living del pozzetto. In plancia ci sono due display armin da 1 pollici in grado di fornire tutte le informazioni per la navigazione, la cartografia e i dati motore. Inoltre, attraverso questi due plotter, si ha un controllo completo sulla domotica di bordo, l’aria condizionata e l’entertainment. La caratteristica di VD 40, come di tutti gli altri modelli del cantiere, è quella di avere una tuga tutta sgombra. Non c’è prendisole, n battagliola o tientibene per accedervi con facilit . i si pu andare quando la barca è ormeggiata in porto o in rada, ma non è uno spazio allestito, proprio per non intaccare l’estetica della barca. L’unica presenza sono due passauomo a filo che servono per aerare e illuminare con la luce naturale, gli spazi interni. L’allestimento degli interni è da day boat con una cucina e un divanetto lineare, oltre al bagno in un locale separato. Non è invece prevista una cuccetta. i sarei aspettato che ci fosse la possibilit di scegliere tra un layout per le uscite giornaliere e uno per le crociere a corto e medio raggio per due persone.

It is difficult to find waves on a lake, not least because when there are any, the weather conditions suggest staying in port. nyhow, I found a typical summer unday on Lake arda. Not much wind, at most a bit of breeze, and the water was flat. ut like all undays in the summertime, there was no lack of boats. nd so I took the helm of the VD 40 and started to go across the bow waves. The hull behaved well, even at high speed:

206 TEST VanDutch 40

CANTIERE DEL PARDO

Via Fratelli Lumière, 34 I-47122 Forlì (FC) T. +39 0543 782404 www.vandutch.com

PROGETTO

Mulder Design (naval architect, interior and exterior design)

SCAFO

Lunghezza f.t. 12,48m • Larghezza massima 3,42m • Pescaggio 0,90m • Dislocamento a vuoto 10.600 kg • Serbatoio carburante 850 l • Serbatoio acqua 170 l

MOTORE

2xVolvo Penta D6 380 • Potenza 280 kW (380 cv) • Ciclo operativo 4 tempi • 6 cilindri in linea • Rapporto di compressione 1,69:1 • Cilindrata 5,5 l • Regime di rotazione massima 3500 giri/minuto • Peso a secco 770 kg

CERTIFICAZIONE CE CAT B

PREZZO

A partire da € 635.000 (Iva esclusa) con 2 Volvo Penta D6-380/DPI Stern Drive (Diesel)

PROJECT Mulder Design (naval architect, interior and exterior design)

HULL

LOA 12.48m • Maximum beam 3.42m • Draft 0.90m • Light mass displacement 10,600 kg • Fuel tank volume 850 l • Water tank volume 170 l

MAIN PROPULSION

2xVolvo Penta D6 380 • Outlet mechanical power 280 kW (380 hp) • 4 Stroke • 6 in-line cylinders • Compression ratio 1.69:1 • Swept volume 5.5 l • Maximal rotational speed 3500/min • Dry weight 770 kg

EC CERTIFICATION CAT B

PRICE

Starting from 635.000€ (Excl. VAT) powered with 2 Volvo Penta D6-380/DPI Stern Drive (Diesel) engines

VELOCITÀ IN NODI SPEED IN KNOTS

CONSUMI L/H FUEL CONSUMPTION L/H

Da zero a planata in 5 secondi Gliding time of 5s from 0 to glide

Da zero alla velocità massima 25 secondi Gliding time of 25s for a speed change from 0 to 38.8 knots (maximum speed)

I consumi sono molto contenuti: alla massima si arriva a 155 litri/ora e per planare ne bastano 54.

Fuel consumption is very limited: to plane you need just 54 liters per hour, which gets to 155 at top speed.

barchemagazine.com 207 RAPPORTO PESO POTENZA MASS OUTLET POWER 18.9 kg kw AUTONOMIA MN RANGE NM 290 RAPPORTO LUNG./LARG. L/W 3.6
DI
L/ NA MI (CRUISING SPEED) 3 VELOCITÀ MAX NODI TOP SPEED KNOTS 38.8
LITRO MIGLIO (VELOCITÀ
CROCIERA)
CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST Località//Place Lago di Garda//Lake Garda Persone a bordo 9 People on board Carburante imbarcato 435 l Fuel volume on board
Rpm 38.8 37.3 29.7 22.7 18 14.8 9.9 7.6 155 142 98 70 54 41 23 8.3 0 20 40 60 80 100 120 140 160 kn 3640 3500 3000 2500 2200 2000 1500 1000 minimo di planata//min to glide
Velocità kn Consumi totali l/h Consumi litro miglio Autonomia mn Rumore su
dB
rotational Boat Total Fuel consumption Total Fuel consumption Range Sound
speed 1/min speed in knots (as volume flow) l/h (as volume hanging) l/ na mi na mi (at
dB
Giri/min
scala A (in plancia)
Engine
level on scale A
the dashboard)
1000 7.6 8 .3 1 ,1 790 66 1500 9.9 23 2,3 378 71 2000 14.8 41 2,8 310 73 2200 18.0 54 3,0 290 75 2500 22.7 70 3 ,1 280 78 3000 29.7 98 3 ,3 263 78 3500 37.3 1 42 3 ,8 228 79 3640 38.8 1 55 4,0 217 81

the -bow cut through them and we were soon back at the same trim. I felt we were slightly stern heavy, perhaps we could have used some interceptors. ut when accelerating the boat levelled out and stayed parallel to the water, and the visibility over the bow was not affected. t 00 rpm we were doing 1 knots and started planning, while at 000 the showed around 0 knots. I got to top speed, . knots, at 6 0 rpm and the feeling you get at the helm between 0 and knots is indeed very positive. The boat is stable, the hull holds the water well, and that feeling doesn’t change when I turn as tightly as possible. In the engine room, there are two 0-horsepower olvo 6s with stern drives. That is the standard, while as an optional you still get a pair of 6s which develop 0 hp each. I think the standard power specification is more than enough. There is no lack

Engine room

Le costanti sono Volvo Penta, piedi poppieri e diesel. Quello che si può scegliere è la potenza. Come standard sono previsti due D6 da 380 cavalli e come optional gli stessi motori ma da 440 cavalli.

The boat always comes with diesel Volvo Penta engines with stern drives. The choice buyers have is over how much power to install. Two 380 horsepower D6s come as standard, while as an optional you get the same engines, but in the 440 hp version.

of speed. The spread between minimum planing and top speed is over 0 knots, which is a wide choice for cruising, whether considering the requirements of the helmsman or weather conditions. hat is more, it does not use much fuel, coming in at between three and four liters per mile at any cruising speed, and I would not expect the pair of 0s to increase that very much. The hull has been slightly modified from the original design. The new one is 5 centimeters longer, and the sides and the deckhouse have also gained the same amount. There are two benefits from this, which come without affecting performance or weighing down the lines: there is greater protection from spray in the cockpit and better headroom below decks. The deck stays dry, not least because of the windscreen that goes up to the middle of the cockpit. You appreciate that when turning tightly on a wave because it stops

the water from getting to the passengers sitting on the sofas. The layout is true to the concept of a day boat. There is a three-person sun pad in the stern and an L-shaped sofa that can comfortably seat six people. In the middle, the table also includes one of the fridges. They have not held back on the cooling devices: there are two fridges and also an ice maker. The steering position is to starboard and works well ergonomically. The wheel and throttle are to hand, and they are the right distance from the sofa for the skipper and mate. pace has been found for a further two seats behind the pilot’s sofa, and they connect with the living area in the cockpit. n the console, two 1 -inch armin displays can supply all the information needed when underway, as well as maps and engine data. nd these two plotters mean you also have complete control of the onboard automated systems, air conditioning, and entertainment. The distinctive feature of the VD 40, as in all of the other models made by the yard, is a completely clear deckhouse. It does not feature a sun pad, nor a guard rail or grab handles to get there easily. You can access it when the boat is moored in port, or at anchor, but the area is not set up for anything, precisely so as not to interfere with the overall look of the boat. The only thing on it is two hatches, which help ventilate and bring natural light down to the interior. The interior is set up like a day boat with a galley and linear sofa, as well as a head in a separate room. ut there are no provisions for a bed. nd that is perhaps the choice that I found slightly puzzling because I would have expected there to be a choice of layouts for day trips and one for short or medium-range trips for two people.

BELLA e

Beautiful and ATTAINABLE

11.97m
CHI HA DETTO CHE ESTETICA E “MARINITÀ” NON VANNO D’ACCORDO? BRUNELLO ACAMPORA E SOLARIS POWER DIMOSTRANO IL CONTRARIO WHOEVER SAID THAT LOOKING GOOD AND BEING SEAWORTHY CAN’T GO TOGETHER? BRUNELLO ACAMPORA AND SOLARIS POWER HAVE PROVED THE OPPOSITE
po ibile
photo by Maurizio Paradisi and Andrea Pisapia

Mia nonna diceva sempre alle sue figlie: “Se bella vuoi apparire, un po’ devi soffrire”. Brunello Acampora, progettista di questo, come di tutti i modelli olaris ower, non è della stessa scuola. a ampiamente dimostrato che si può fare una bella barca che sia anche confortevole e marina. L’estetica, il design ricercato, non devono essere per forza sinonimo di scomodit . nemmeno di barche che attirano l’attenzione in banchina, ma che, appena mollano gli ormeggi, soffrono anche un’onda di cinque centimetri. esign e funzionalit possono convivere. nzi, la funzionalit è una componente del design. I modelli a motore di olaris si sono distinti proprio per questa caratteristica. Le linee sono accattivanti, ma ci si muove a bordo in sicurezza, anche mentre si naviga. I passavanti laterali sono ampi, c’è sempre un tientibene a cui aggrapparsi, anche se non si vede, e le fiancate sono sufficientemente ampie per proteggere il camminamento. Il 40 Open, nonostante sia pi piccolo dei modelli precedenti, mantiene tutte queste caratteristiche. Ci si muove da prua a poppa senza problemi, non c’è la battagliola, ma un tientibene che corre all’esterno del prendisole di prua e mai, in qualsiasi zona della coperta, si ha la sensazione di spostarsi come se si stesse facendo un’arrampicata su una parete rocciosa.

’è un altro aspetto, probabilmente quello fondamentale, che ci pu rivelare la marinit di una barca: la sua carena. Il mare a alma di aiorca non è particolarmente agitato, ma, trattandosi di una localit turistica molto frequentata dai diportisti, non mancano le scie di imbarcazioni, traghetti e navi. La sensazione al timone è quella della sicurezza. Lo scafo fende bene le onde, le affronta senza problemi qualsiasi sia l’angolo con il quale le si attraversa.

I motori sono due olvo 6 da 0 cv ciascuno con i piedi poppieri, non ci sono gli Ips come per il 44 e il 48, ma la maneggevolezza è comunque ottimale.

Il 40’ vira senza problemi, senza consumare troppa acqua, ed è una bella sensazione farlo a tutta barra a quasi 0 nodi di velocit . Le performance sono di tutto rispetto. lla massima ho raggiunto i 1 nodi e per planare ne sono bastati 1 . Il range per scegliere l’andatura di crociera preferita è pi che ampio e i consumi sono sempre contenuti. I litri ora al minimo di planata sono solo 5 per entrambi i propulsori e alla massima 1 .

I tre seggiolini per pilota e copiloti sono avvolgenti e contribuiscono ad aumentare la sensazione di sicurezza durante la navigazione.

The three seats for the helm and co-pilots are welcoming and help to increase the feeling of safety while underway.

212 TEST Solaris Power 40 Open
barchemagazine.com 213

IL PROGETTO È STATO REALIZZATO DA VICTORY DESIGN DI BRUNELLO ACAMPORA, L’UFFICIO TECNICO DEL CANTIERE HA COLLABORATO SOPRATTUTTO PER GLI ALLESTIMENTI INTERNI. THE PROJECT WAS EXECUTED BY BRUNELLO ACAMPORA’S VICTORY DESIGN STUDIO, WORKING TOGETHER WITH THE YARD’S TECHNICAL DEPARTMENT, ESPECIALLY ON THE INTERIOR FURNISHINGS.

214 TEST Solaris Power 40 Open

alori molto contenuti, soprattutto se pensiamo che si naviga a 0 nodi con solo 0 litri ora. il valore dei litri per miglio conferma questi dati, perch si rimane quasi sempre intorno ai tre e solamente alla massima velocit si arriva a , litri per miglio. i positivo c’è anche l’assetto. La barca è piatta, parallela alla superficie del mare, e lo è a qualsiasi andatura. La prua non è troppo bassa e non si rischiano ingavonate e spruzzi di acqua quando si naviga a velocit sostenute. ueste performance le abbiamo raggiunte con la motorizzazione massima installabile, ma la scelta è ampia. possibile optare per una coppia da 0, da 00 o da 0 cv. a la carena del 40 Open è stata progettata per adattarsi anche alla propulsione con motori fuoribordo. In coperta si è scelto un layout semplice e razionale che sfrutta bene lo spazio

a disposizione, garantendo sempre la facilit di muoversi a bordo. o apprezzato la possibilit di spostarsi da una fiancata all’altra senza dover circumnavigare prendisole e divanetti. differenza di altri modelli pi grandi, il 40 Open non ha le fiancate del pozzetto abbattibili, anche perch forse non se ne sente la necessit . In cambio, c’è un’ampia piattaforma di poppa che garantisce l’accesso al mare con facilit . L’allestimento è presto fatto: al centro consolle, mobile cucina, prendisole, divanetti e area living e tutt’attorno il camminamento per muoversi agilmente da prua a poppa e viceversa. L’hard top poggia su un unico sostegno che appare solido e robusto tant’è che, anche a 0 nodi di velocit , non ho avvertito vibrazioni particolari. Il parabrezza è un buon compromesso: protegge, ma non è eccessivamente

chiuso. In sostanza non arriva a toccare l’hard top, consentendo cos un buon a usso d’aria. el resto il 40’ è un open, pensato per una navigazione in editerraneo che non necessita di protezioni esagerate. ottocoperta il layout ha visto la collaborazione dello studio tecnico del cantiere. Le due scelte che mi hanno convinto di pi sono l’abitabilit e l’assenza di inutili repliche. er la prima, l’altezza nella maggior parte degli spazi sottocoperta supera i due metri, fatta eccezione per la cabina di poppa con i due letti singoli che rimane sotto il pozzetto e per il bagno che è comunque un locale ampio e confortevole con box doccia separato. Le inutili repliche che sono state evitate sono negli arredi. Non c’è una seconda cucina che sarebbe stata di troppo essendocene gi una in pozzetto, n aree living di cui abbonda la coperta.

Spazi aperti anche sottocoperta. Le cabine sono due, una matrimoniale e una con una coppia di cuccette singole. Ottima l’abitabilità senza incidere sulle linee della barca che rimangono molto sportive.

There are also open spaces below the deck. There are two cabins, one double and one with a pair of single beds. The headroom is excellent without having an impact on the lines of the boat, which are still very sporty.

barchemagazine.com 215

My grandmother always used to tell her daughters: “beauty has a price”. runello campora, who is the designer of this and all other olaris ower boats, does not share that opinion. e has clearly shown that you can make a beautiful boat that is also comfortable and is good at sea. ttractive and elegant design should not necessarily be synonymous with a lack of comfort. nd nor should boats that are impressive in the harbour necessarily struggle with waves of a few inches as soon as they set out. esign and functionality can co-exist. Indeed, functionality is a component of design. olaris’ powered boats stand out precisely because of this. The lines are attractive,

but you can get around safely on board, even when underway. The side decks are wide, and there is always a grab handle to hang on to even if it is not immediately obvious, and the sides are high enough to protect the walkway. The 40 Open, although it is smaller than previous models, has kept all of these characteristics. You can move from stern to bow without any problem it does not have a bulwark, but rather a handrail which runs along the outside of the bow sun pad and as you move around you never get the feeling, in any part of the deck, that you are climbing up a rocky cliff face. nother feature, probably the most important one, which can indicate the seaworthiness of a Il tientibene che permette di muoversi in sicurezza è stato collocato all’esterno del prendisole di prua, così non in uisce sul design della barca.

The grab handle which means you can get around safely has been placed on the outside of the bow sun pad, so it oes not a ect the boat’s design.

boat, is its hull. The sea at alma de allorca was not especially rough, but since it is a tourist town with a lot of yachts, there was no lack of wakes from boats, ferries and ships. The feeling at the helm was one of security. The hull cuts through the waves nicely and handles them without difficulty regardless of the angle. There are two olvo 6 engines each developing 0 hp, with stern drives. There is no I option, as with the 44 and 48, but the handling is nevertheless excellent. The 40’ turns without any problem, without needing much room, and making tight turns while doing nearly forty knots feels good. Its performance is perfectly satisfactory. I topped out at 1 knots, and 1 knots were enough to start planning.

216 TEST Solaris Power 40 Open

SOLARIS YACHTS

Via A. Masetti, 20 I-47100 Forlì (FC) T. +39 0543 807062 info@solarispower.com www.solarispower.com

PROGETTO

Victory Design di Brunello Acampora e Solaris Power Design Team

SCAFO

Lunghezza f.t. 11,97m • Lunghezza al galleggiamento 10,62m • Larghezza massima 3,85m

• Pescaggio 0,73m • Dislocamento a vuoto 9.040 kg Serbatoio carburante 1.000 l • Serbatoio acqua 250 l

MOTORE

2xVolvo Penta D6 440 • Potenza 324 kW (440 cv) • Ciclo operativo 4 tempi • 6 cilindri in linea Rapporto di compressione 1.69:1 • Cilindrata 5,5 l • Regime di rotazione massima 3800 giri/ minuto • Peso a secco 790 kg

CERTIFICAZIONE CE

CAT A PREZZO € 510.300+Iva

PROJECT

Brunello Acampora by Victory Design and Solaris Power Design Team

HULL

LOA 11.97m • LWL 10.62m • Maximum beam 3.85m • Draft 0.73m • Light mass displacement 9,040 kg • Fuel tank volume 1,000 l • Water tank volume 250 l

MAIN PROPULSION

2xVolvo Penta D6 440 • Outlet mechanical power 324 kW (440 hp) • 4 Stroke • 6 in line cylinders Compression ratio 1.69:1 • Swept volume 5.5 l • Maximal rotational speed 3800 /min • Dry weight 790 kg

EC CERTIFICATION CAT A

PRICE € 510,300, Excl. VAT

IN NODI SPEED IN KNOTS

Da zero a planata in 5 secondi Gliding time of 5s from 0 to glide

Da zero a velocità massima in 25 secondi Gliding time of 25s for a speed change from 0 to 41 knots (maximum speed)

barchemagazine.com 217 RAPPORTO PESO POTENZA MASS OUTLET POWER 13.9 kg kw AUTONOMIA MN RANGE NM 370 RAPPORTO LUNG./LARG. L/W 3.1 LITRO MIGLIO (VELOCITÀ DI CROCIERA) L/ NA MI (CRUISING SPEED) 2.7 VELOCITÀ MAX NODI TOP SPEED KNOTS 41
VELOCITÀ
CONSUMI
CONSUMPTION
Rpm 41 37.1 33.9 30.7 27 22.3 17.1 14.1 177 136 116 93 74 65 59 53 0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 3820 3500 3250 3000 2750 2500 2250 2100 minimo di planata//min to glide
CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST Località//Place Palma di Maiorca Mare//Sea state Calmo Calm Vento//Wind speed 0 Persone a bordo//People on board 4 Carburante imbarcato 500 l Fuel volume on board Acqua imbarcata 100 l Water volume on board
L/H FUEL
L/H
Velocità kn Consumi totali l/h Consumi litro miglio Autonomia mn Rumore su scala A (in plancia) dB
rotational Boat Total Fuel consumption Total Fuel consumption Range
speed
speed in knots (as volume flow) l/h (as volume hanging) l/
Giri/min
Engine
Sound level on scale A
1/min
na mi na mi (at the dashboard) dB 2100 1 4.1 53 3 .7 270 74 2250 17.1 59 3 .4 294 76 2500 22.3 65 2.9 3 44 78 2750 27.0 74 2.7 370 78 3000 30.7 93 3 .0 333 79 3250 33.9 116 3 .4 294 80 3 500 37.1 136 3 .7 270 81 3820 41.0 177 4 .3 232 81

La coppia di Volvo da 440 cavalli spinge il 40 Open fino a 41 nodi con consumi contenuti. I piedi poppieri garantiscono un’ottima manovrabilità.

The pair of Volvo 440s push the 40 Open to 41 knots, while not using much fuel. The stern drives ensure excellent manoeuvrability.

top speed do you get up to . litres per mile. The trim is also a positive note. The boat sits flat, parallel to the water, and does so at any speed.

The bow is not too low, and there is no risk of it dipping or causing spray when you go fast. e got this performance from the maximum power rating that can be installed, but there is a wide choice. You can go for a pair of 0, 00 or 0-hp engines. The deck of the 40 Open has also been designed in such a way that outboards can be fitted. They have gone for a simple and rational deck layout which uses the space available, always ensuring that you can get around easily on board.

Engine room

Oltre alla versione con piedi poppieri e due motori di 440 cavalli ciascuno, ce ne sono altre con potenza minore.

As well as the version with two 440 horsepower stern drives, there are other ones available with less power.

There is a very broad range of choices for the preferred cruising speed, and fuel consumption is always low. ust 5 litres per hour were needed for both engines at planning minimum and 1 at top speed. Those are very low figures, especially if you bear in mind that you can do thirty knots and use just 0 litres per hour. nd the litres per mile figures confirm that, because they are

I appreciated the fact that one can move from one side to the other without having to clamber around the sun pad or sofas. In contrast to the other, larger models, the sides of the cockpit 40 Open do not open up, perhaps in part because it does not feel necessary. ut there is a large stern platform which gives easy access to the water.

The setup is very straightforward: the console is in the middle, along with the kitchen unit, sun pad, sofas and living area, and all around there is the walkway to get easily from stern to bow, and back. The hard top sits on single support that seems solid and robust, and even at 0 knots, I did not feel much vibration.

The windscreen is a good compromise: it offers protection but is not excessively closed. It does not reach the hard top, which means there is a good flow of air. urthermore, the 40’ is a deck boat, so it is designed for trips in the editerranean, which do not require an excessive amount of protection. elow decks, the layout has had input from the yard’s technical department. The two areas which I found most convincing were the headroom and the lack of pointless duplication. ith regards to headroom, the height in most of the area below decks exceeds two metres, except for the stern cabin, which is located below the cockpit and has two single beds, and the bathroom which is nevertheless a large and comfortable space with a separate shower cubicle. ointless duplication has been avoided in the furnishing. There is no second kitchen, which would have been too much since there is already one in the cockpit, nor is there a living room since there is plenty of space on deck.

218 TEST Solaris Power 40 Open

T Test

Bénéteau First 27

The right start

PROGETTATA PER I NEOFITI E PER TUTTI QUELLI CHE, CON NOSTALGIA, CERCANO UNA BARCA A VELA DI SEMPLICE GESTIONE E DIVERTENTE DESIGNED FOR BEGINNERS AND ALL THOSE NOSTALGICS WHO LOOK FOR A SAILING BOAT THAT IS FUN AND EASY TO HANDLE by Niccolò Volp i

Non sempre le cose vanno come dovrebbero. Dobbiamo farcene una ragione. A rigor di logica, si dovrebbe iniziare dal piccolo e poi crescere. La prima barca dovrebbe essere di dimensioni contenute e una volta acquisita un po’ di esperienza si passa a un modello più grande e quindi più impegnativo. Se fosse così, First 27 di Bénéteau sarebbe una seria candidata ad assolvere questo compito. È fondamentalmente un Seascape a cui è stato aggiunto un motore in linea d’asse. Quella di Seascape non è stata una vera e propria acquisizione. Il cantiere sloveno appartiene al 50% al gruppo Bénéteau e il rimanente 50% ancora al fondatore. Tutti i First di Bénéteau sono fatti a Lubiana e si tratta di una produzione di circa 250 modelli all’anno. La filosofia è quella di offrire una barca economica, accessibile a molti, sportiva, ma anche facile da condurre. Ideale per imparare e infatti le scuole di vela hanno dimostrato di apprezzare.

E non solo loro, anche chi ama navigare a vela, fare due bordi quando il vento te lo consente, prendendosi il bello senza troppe preoccupazioni. Al timone First 27 è molto docile e colpisce per la costanza nelle prestazioni. Sarà merito anche dello spigolo pronunciato che caratterizza lo scafo, visto che la sensazione è che la barca ci si appoggi e inizi a navigare costantemente. Durante il test il vento non era fortissimo, ma comunque sufficiente per verificare le performance sottovela. La barca reagisce subito, basta poco vento per farla camminare. Con un’intensità compresa tra 8 e 10 nodi, a

L’altezza sottocoperta ovviamente non è quella delle barche da crociera. Lo spazio è però ben organizzato tra vani per i sacchi delle vele, cuccette e wc marino.

Headroom below decks isn’t like that on a cruising boat. But the room is well organised with sail lockers, berths and marine head.

tutte le andature, sempre vele bianche, ho navigato tra cinque e sei nodi di velocità. Inoltre, ho apprezzato il fatto che quando arriva una raffica la risposta è sempre tranquilla. Non è una barca “sorda”, una di quelle che non si accorge del vento che rinforza. Reagisce, ma non in modo nervoso, pertanto anche un timoniere alle prime armi non sarà messo sotto stress. È costruita con resine in vinilistere in infusione, ha un doppio timone a barra, la poppa aperta e un piano velico standard con randa square top e genoa. Esistono anche allestimenti più performanti con albero, boma e bompresso in carbonio e chiglia retrattile a movimentazione idraulica anziché manuale. Il motore in linea d’asse è uno Yanmar da 15 cv con un’elica a due pale. È molto rumoroso e produce numerose vibrazioni. A 3000 giri sembra di essere sopra un frullatore. È vero però che si tratta di un motore ausiliario, nel vero e proprio senso della parola. First 27 è un day sailer, anche se offre ben sei cuccette sottocoperta. Sono piuttosto spartane e pensate appunto per le scuole di vela. Non è una barca da crociera e non offre il comfort a cui si è ormai abituati.

È fatta per navigare con il vento e quindi non è molto importante se l’entrobordo è rumoroso, visto che ci si aspetta di spegnerlo appena uscita dal porto.

Lo Yanmar 15 cv è stato pensato per offrire una soluzione semplice ed economica allo stesso tempo. La barca, infatti, in versione base, è proposta a 65.000€ tasse escluse. Il cantiere, nonostante la produzione di serie sia nemica delle customizzazioni, ha previsto anche la

222 TEST Bénéteau First 27

soluzione con il motore fuoribordo che può essere tradizionale oppure elettrico. La versione fuoribordo beneficia di un meccanismo molto semplice per sollevare il motore in posizione verticale e di un comodo vano che rimane sotto il piano di calpestio del pozzetto. Quando si naviga a vela, pertanto, il fuoribordo non ostacola le manovre. In definitiva, First 27 è un day sailer “base”, diverso quindi da quelli tirati da regata o molto stilosi per armatori chic. È però uno scafo ideale per fare quella che dovrebbe essere la principale preoccupazione di una barca: andare a vela. In Europa è stato molto apprezzato ed è diffuso sui laghi in Austria, Svizzera e Germania. In Italia, per il momento, non ci sono ancora molti modelli, ma visto che il mondo sta cambiando, chissà che non torni di moda la voglia di navigare a vela con semplicità.

È disponibile la versione con albero e boma in carbonio e chiglia retrattile con movimentazione idraulica. Quella standard è manuale. Anche il piano velico si divide tra standard e performance. uest’ultimo o re una randa square top di 7 m2 in più e anche il gennaker ha 9 m2 di tela in più rispetto a quello standard.

Things don’t always turn out the way they should. We have to take things as they are. Logically speaking, you should start from small and then grow. The first boat ought to be small, and once you’ve picked up a bit of experience, you go on to a larger, and consequently more demanding, one. If it were actually like that, the First 27 from Bénéteau would be a serious candidate for carrying out that role. It is essentially a Seascape to which a straight-shaft engine has been added. What happened with Seascape was not a true purchase. The Slovenian yard is 50% owned by the Bénéteau group, and the remaining 50% is still with the founder. All of the Bénéteau First series are made in Ljubljana, with an output of around 250 boats a year.

The approach is to produce an affordable boat, one that is accessible to many, and sporty, but also easy to handle. It is

A version with a mast and boom in carbon fi re an a hy ra ic retracta e ee is available, while the standard version is man a y o erate . he sai an a so comes in two o tions stan ar or erformance. he atter ac a e has a s are to mainsai with an e tra s are metres, whi e the Gennaker has an additional 9m2 fa ric com are with the stan ar iss e.

perfect for learning, and indeed sailing schools have shown they appreciate it. And not just them, but also people who like to sail, tacking a few times when the wind lets you, and enjoying the good side of things without too much worry. The First 27 is very docile at the helm and is strikingly consistent in what it delivers. That is probably also because of the pronounced chine of the hull, given that it feels as though the boat rests on it and it starts to sail constantly. During the test, the wind wasn’t especially strong, but it was nevertheless enough to try out the boat’s performance under sail. The boat reacted quickly, it doesn’t need much of a breeze to get it going. With it blowing at between eight and ten knots, and always just using the mainsails, at all points of sail, I did between five and six knots. I also appreciated the fact that it always responds calmly when guests arrive. This isn’t a “deaf” boat, one that doesn’t seem to notice that the wind has strengthened.

224 TEST Bénéteau First 27

VELOCITÀ MAX DI BOLINA NODI HAULING MAX SPEED IN KNOTS

5.9

SUPERFICIE

BÉNÉTEAU GROUP Saint Hilaire de Riez Francia www.beneteau.com/it

PROGETTO

Samuel Manuard Yacht Design (architettura navale)

• Gigiodesign (interni e coperta)

SCAFO

Lunghezza scafo 7,99 m • Baglio massimo 2,54m

• Dislocamento a secco 1.700 kg • Pescaggio 1,70m

• Zavorra 610 kg • Sup. velica randa 20 m2

• Sup. velica genoa 17,30 m2 • Sup. velica gennaker 71 m2

MOTORE

Yanmar 2YM15 • Potenza 10 kW (14 cv) • Alesaggio per corsa 70mm x 74mm • 2 cilindri in linea • Regime di rotazione massimo 3600 giri/min • Cilindrata 0,57 l • Peso a secco 103 kg

CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST

Località//Place Port Ginesta, Barcelona, Spain Mare//Sea state Calmo//Calm

Persone a bordo//People on board 3

MORBIDA, MA REATTIVA ALLO STESSO TEMPO. È FACILE DA CONDURRE E DIVERTENTE, INOLTRE, LE PERFORMANCE SOTTOVELA SONO MOLTO COSTANTI. IT ISN’T HARSH TO THE HELM, BUT AT THE SAME TIME REACTS WELL. IT IS EASY TO STEER AND FUN, AND THERE IS CONSISTENCY TO THE PERFORMANCE UNDER SAIL.

Ampio pozzetto per manovrare semplicemente, trasto di randa a poppa e due pale del timone per garantire manovrabilità anche di bolina stretta.

wi e coc it, which makes manoeuvring easy, mainsai traveller in the stern and two wheels to ens re that it is easy to handle even when close hauled.

barchemagazine.com 225
VELICA M2 SAILING SURFACE M2 37.3
peed
Velocità Nodi Vento Reale Nodi S
knots Real Wind knots 5 ,3 8 .4 5 ,7 8 .1 5 ,8 9 .5 5 ,9 9 .8

DUE SOLO LE TIPOLOGIE DI MOTORIZZAZIONE: FUORIBORDO, ENDOTERMICO O ELETTRICO, OPPURE LINEA D’ASSE, CON UNO YANMAR DA 15 CV E UN’ELICA A DUE PALE. THERE ARE TWO FORMS OF THE ENGINE ON OFFER: INTERNAL COMBUSTION OR ELECTRIC OUTBOARD, OR STRAIGHT-SHAFT, WITH A 15 HP YANMAR AND A TWIN-BLADED PROPELLER.

hydraulically rather than manually. The engine is a straight shaft 15 horsepower Yanmar with a twin-bladed propeller. It is very noisy and produces a lot of vibration.

At 3000 rpm it feels like being on top of a blender. But it should also be said that we are talking about an auxiliary engine, in the true sense of the phrase. The First 27 is a daysailer, even though it provides sleeping space for as many as six below decks. The berths are fairly spartan and are indeed designed for sailing schools. It isn’t a cruising boat and doesn’t offer comfort levels which we have now got

used to. Rather it is made to be sailed, and so the fact that the outboard is noisy is not very important, given that you can expect to turn it off just as soon as you leave port. The 15-horsepower Yanmar has been developed to provide a solution that is both simple and inexpensive: in the base version, the boat only costs 65,000 euros before tax. The yard, although mass production is the enemy of customisation, has also created a solution with an outboard motor that can be either traditional or electric. The outboard version benefits from a very simple mechanism that raises the engine into a vertical position and a useful compartment which is below the deck floor in the cockpit. That means the outboard doesn’t get in the way of manoeuvring when the sails are in use. The First 27 is essentially a basic daysailer and is thus different from racing sailing yachts or the very stylish ones for chic owners. But it is an ideal hull to do what should be the main focus of a boat: sailing. In Europe, it has been very well accepted and is widely used on the lakes in Austria, Switzerland and Germany. There aren’t yet many of them in Italy, but given that the world is changing, who knows whether the desire to simply sail might not come back into fashion.

226 TEST Bénéteau First 27

ALPHA 125’

Years 2020, Cruising Speed: 14 kn, Maximum Speed: 15 kn, Beam: 27’ 6’’, Max Draft: 6’ 2’’, Fuel Tank: 1 x 7925|gallon, Fresh Water: 1 x 1320|gallon, Cabins: 5, Heads: 6 €12,900,000

u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com

MISS CANDY

45 meters Steel hull 499 GT, Delivered in August 2022, 10 guests in 5 cabins 11 crew. Price: € 18,000,000 (excluding VAT) u Blackorange Superyacht Experts greg@blackorange-yachts.com M. +971505796099

ATLANTIC

Year: June 2010, LOA: 64.50 m, Beam: 8.85 m, Draft: 5 m Located: Currently cruising in the South of France . Price: € 12,000,000. u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com

TAJ

Year: 2003, Refit: 2018/2019

LOA: 24,00 m, Beam: 11,00 m, Draft: 1,60 m, Flag: Maltese (MCA Coded)

Location: South of France Price: € 1,990,000 - VAT Paid u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com

OVERMARINE MANGUSTA 72

Year 2007, LOA 22.17, Guest Cabins 3, Location Genoa, Italy, Cruising Speed 38kn, Beam 5.56 m Engines 2xMTU 1500hp Heads 3, Hull Material GRP, Max Speed 45kn. Price: € 800,000 VAT Paid u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com

M/Y FIVE SEASONS

Year 2020, Builder Ocean Alexander, Length 14,39 m, Beam 4,19 m, Draft 95 cm, Cabins 1. Max Power 4 x Quad Mercury Verado 400hp. € 1,300,000 (VAT excl.) u Althaus Luxury Yachting info@althausyachts.com

WESTPORT 108’

Year 1998, Length 108’, Beam23’ 9’’, Draft 5’ 7’’, Staterooms 4, Engine MTU, Model 8V396 TE94 FuelDiesel, Hours 2050, $3,650,000

u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com

LADY DIA CUSTOM LINE 124’

37,8 meters, Successful charter yacht, 12 guests in 5 cabins, 7 crew Price: € 7,200,000 (excluding VAT)

u Blackorange Superyacht Experts greg@blackorange-yachts.com M. +971505796099

SANLORENZO 106’

Year 1998, Length 106’ Beam 23’ 1’’, Draft 6’ 4’’, Staterooms 5, Engine MTU M96 16V 2000, Fuel Diesel, Hours 2856, Type Inboard, Maximum Speed: 28 kn. $8,799,000

u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com

Builder Princess, Year Built 2014, Length 21.95 M, Beam 5.49 M, Draft 1.68 M, Guests 8, Crew 2, Construction Fiberglass. Price: $ 1,875,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com

AZIMUT 80’

Year 2004, Length 80’, Beam 21’ 6’’, Draft 6’ 6’’, Staterooms 5, Engine Mtu 2v 2000m 91 Fuel diesel Hours 2600. $1,249,000 u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com

ARTIDE - NAVALIA 65

Year 2005, LOA 18.85 m, Guest Cabins 3, Cruising Speed 25 kn, Location La Spezia, Italy, Beam 5 m Engines 2xMAN 800hp Heads 3, Max Speed 30 kn Hull Material GRP, Price €510,000 VAT Paid u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com

PERSHING 76

Year/Refit 2003 - 2022, LOA 23.20, Guest Cabins 4 Location Tuscany, Italy Cruising Speed 40kn Beam 5.50 m, Engines 2xMTU 2039hp Heads 3, Hull Material GRP Max Speed 48kn. Price: € 1,180,000 VAT Paid u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com

Year 2017, Fuel Type diesel

Cruising Speed 31 kn, LOA 71.17 ft, Beam 16.75 ft Horse Power 1550 horsepower. Engine Model V12. Price: $1,749,000 u Florida Yachts International (305) 854-6020 www.fyiyachts.com

SUNSEEKER 105’

Year Built 2006, Length 105’, Beam 20’ 8’’, Draft 6’ 7’’, 4 Staterooms, Engines MTU 2000 hp. $2,795,000

Denison Yachting sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com

ROSETTI SUPERYACHTS 125’

Year Built 2021, Length 125’ Beam 29’, Draft 8’ 11’’, Staterooms 5, Maximum Speed: 13 kn, Engine MAN 800 hp, €18,950,000

u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com

228 BROKERAGE section
MV 19
Length 19,50 m, Beam 5,10 m, Draft 1,60 m,
3.
x
BAGLIETTO
Year 2017,
Cabins
Main Engines: 2
MAN V12
1800 hp. Price: € 2 200 000 (VAT Paid) u Althaus Luxury Yachting info@althausyachts.com
PARIS PORTE DE VERSAILLES You are here

KISS

Year 2015 | 2022 Refitted, Length 46.60m, Beam 9m, Draft 2.37m, Gross Tonnage 423, Guests 12, Cabins 6, Construction Aluminium, Engines 2 X Caterpillar (1,200hp), Cruising Speed 12 Knots, Configuration 1 Owner 1 Vip 2 Twin, 1 Double 1 Pullman 1 Convertible, Crew 11. Price € 31,500,000, EU VAT paid u Edmiston isobel@abelandgraham.com, www.edmiston.com

MANGUSTA 104’

Year 2023, Length 104’, Beam23’ 3’’, Draft 4’ 11’’, Staterooms 4, Engine MTU, Maximum Speed: 35 kn, $12,378,750 Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com

M/Y BAHIRA II

Year 1987 / 1995, Builder Ferronavale, Length 30,00 m, Beam 6,20 m, Cabins 4. MAX. Speed 12 knots. Engines 2 twins CAT C 18 800hp (2022). € 1,000,000 u Althaus Luxury Yachting info@althausyachts.com

IMPROMPTU 164’

Builder Trinity Yachts

Year Built 2011 Length 49.99 M Beam 8.51 M, Draft 2.69 M, Gross Tonnage 490 Ton, Guests 12, Crew 10, Construction Aluminum, Cruising Speed 16.5 Knots, Price $ 24,500,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com

M/Y TEMBEA

Year 2022, Builder CustomPisa, Length 27,00 m, Beam 7,30 m, Main engines: 2 MAN 2868 LE 424 Heavvy Duty 440 KW at 1,800 rpm. € 7,800,000 (VAT excl.) u Althaus Luxury Yachting info@althausyachts.com

RILASSARI - HATTERAS

Year Built 2002, Length 19.2 M, Beam 5.56 M, Draft 1.42

M, Gross Tonnage 68 Ton Guests 6, Construction Fiberglass, Cruising Speed 24 Knots. Price $ 850,000

u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com

SUNSEEKER PREDATOR 108’

Year 2005, Refit: 2021, Lenght: 32,90 m, Beam: 6.30 m, Draft: 1,60 m, Main Engines: 3 x MTU M91 2000 HP, Engine Hours: 1800. € 1.790.000 - EX EU VAT u Infinite Yachts info@infiniteyachts.com www.infiniteyachts.com

CANTIERI DI PISA AKHIR 110’

Year 2000, Lenght: 33,50 m Draft: 2,00 m, Main Engines: 2 X 2285 Hp MTU 12 V 396 TE 94S, Engine Hours: 1800. € 1.950.000 VAT EU not paid u Infinite Yachts info@infiniteyachts.com www.infiniteyachts.com

MANGUSTA 80’

Year 2018, Lenght: 25,7 m Draft: 1,4 m, Main Engines: 2 X MTU 16V 2000 M93 2400 HP each, Engine Hours: 300, € 2.500.000 VAT EU not paid u Infinite Yachts info@infiniteyachts.com www.infiniteyachts.com

RIVA VIRTUS 63’

Year 2011, Lenght: 19 m Draft: 1,6 m, Main Engines: 2x MAN 1360 HP, Engine Hours: 915. € 1.190.000 VAT EU not paid u Infinite Yachts info@infiniteyachts.com www.infiniteyachts.com

M/Y SEVEN

Year 2016, Builder Ferretti

Yachts, Length 28,31 m, Beam 7,00 m, Cabins 5. MAX. Speed 16 knots. Main engines: 2 x MAN V8 – 1200 hp. € 5,250,000 (VAT excl.)

u Althaus Luxury Yachting info@althausyachts.com

ENTERPRISE MARINE 46

Model year 1999, Liguria. Manutenzione annuale. Molti lavori eseguiti. Venduta da noi all’attuale armatore. Super motorizzata con 2xMAN 630 HP in linea d’asse. € 185.000. u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

COLOMBO NOBLESSE 30 1996, showroom Como. Unica al mondo con plancetta in VTR perfettamente integrata con lo scafo. Usata solo lago. Ottime condizioni. Nessun lavoro da fare. 2x240 HP Mercury Alpha I. Portati a zero nel 2021. € 97.000 u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com,

SESSA C43

2010 Sardegna. Hard top con due cabine e due bagni. 2x370 HP Volvo Penta D6 IPS 500. Unico Proprietario. Rimessata al coperto d’inverno. Manutenzioni regolari. € 295.000.

u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

AICON 85

2008/2010 - Refitting 2022 - Length 26,5 m - 2 CAT 1800HP - Prezzo € 1.500.000 Iva pagata. u Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com

SUNSEEKER PORTOFINO 35 2003, Costa Azzurra (a breve in Liguria). Ben tenuta, nessun lavoro da fare. Venduta da noi all’attuale proprietario. Molti lavori eseguiti. 2x Volvo Penta KAD 300 con comandi elettronici, turbo diesel. € 134.500. u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

SEALINE SC47

immatricolata 2011, Sardegna. Ben accessoriata, molti lavori eseguiti. Venduta nuova da noi. 2x480 HP Cummins diesel con trasmissioni Zeus e Joystick di manovra. € 290.000.

u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

MORGAN 70’

Year 2018-2020, Lenght: 21.21 m, Draft: 1,37 m Main Engines: 2 X CAT 1018 HP – C18, Engine Hours: 366, € 975.000 VAT EU paid u Infinite Yachts info@infiniteyachts.com www.infiniteyachts.com

CROWNLINE 315

2006 Lago Maggiore Model year 2007. 2x 300 Hp Mercruiser 350 MAG MPI Bravo III con 399 ore di moto. Barca in grado di ospitare comodamente 4 persone. Aria condizionata presente. € 59.000. u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

SANLORENZO 82

Anno 2010, LOA 23,95m, 2 x 1670 Hp CAT, 4 Cabine ospiti, cabina equipaggio, piattaforma tender lift e full optional. € 1.850.000 Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabellot. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com

232 BROKERAGE section

ARAGON

PERSHING 62’

Year 2021, Fuel Type diesel

Cruising Speed 42 kn, LOA 62 ft, Beam 15.75 ft Horse Power 1550 horsepower. Engine Model D2862LE426 V12 - 1550. Price: $3,199,000 u Florida Yachts International (305) 854-6020 www.fyiyachts.com

DESTINATION 134’

Year Built 2003, Length 41 M, Beam 8.58 M, Draft 4.50 M, Gross Tonnage 209 Ton Guests 8, Crew 6, Builder Alloy Yachts, Cruising Speed 10 Knots. Price € 13,500,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com

MOON 60 MOTOR

Versione motore della fortunata serie Moon 60 catamaran. Barca demo, 4 cabine 4 bagni oltre equipaggio, ben accessoriata, disponibile per la stagione 2023. € 3.878.300 oltre IVA u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com

PERSHING 92’

Year Built 2019, Length 92’, Beam 20’ 5’’, Draft 5’ 5’’, 4 Staterooms, Engines MTU 2638 hp. $7,495,000.

Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com

SARNICO 58’ OPEN

Year 2004. Engines: Man 2 x 1050 CR HP – 750 hours approx. Boat in very good condition. LOA: 17,65 mt, BEAM: 4,53 mt. Price € 330.000 u Giorgio Dalla Pietà –Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it

BAIA AQUA 54

Model Year 2003, Liguria. Grande Hard Top elegante e veloce. 2x1050 MAN. Tre cabine, due bagni e cabina marinaio. FULL OPTIONAL. Molti lavori eseguiti. € 285.000 u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

RICHMOND 150’

Model 2010, Fuel Type diesel, Cruising Speed 14 kn LOA 150 ft, Beam 28 ft Horse Power, 2000 horsepower. Engine Model 16V2000, Price: $16,900,000 u Florida Yachts International www.fyiyachts.com

CANADOS 43

Model 2020, Fuel Type unleaded, LOA 43 ft Beam 13.92 ft, Horse Power 450 horsepower Engine Model 450R. Price: $999,000 u Florida Yachts International (305) 854-6020 www.fyiyachts.com

FIDELITAS 110’

Year Built 1993, Length 33.66 M, Beam 6.85 M, Draft 3.50 M, Guests 8, Crew 4 Construction Steel

Cruising Speed 8.5 Knots. Price € 3,250,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com

barchemagazine.com 233
Year: 2006 | Refit: 2019 LOA: 22.00 m, Beam: 5.00 m Draft: 4.00 m Flag: Netherlands Location: Valencia, Spain, Price: € 992,000, VAT Paid u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com

CRN 128’

Year 2006, Length 128’, Beam 27’ 2’’, Draft 7’ 7’’, 5 Staterooms, MTU 2775 hp, $6,029,800

Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com

AQA 38X

Anno 2020 – 2 x 320

Volvo Penta D4. Scafo grigio – Pochissime ore di navigazione. Imbarcazione come nuova – Possibile leasing e permuta. € 270.000 + Iva u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it

VAN DAM NORDIA PC 70 2017, usata con cura, scafo e strutture in alluminio, ponte in teak, aria condizionata, generatore 17kw, motore Volvo 265hp,. € 1.700.000 + IVA. u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com

LANCIA UTILITY

Cantieri Di Chiavari. Anno di costruzione 1950, materiale di costruzione legno, lunghezza f.t. 4,90m, larghezza 1,90m, motore Fiat/Cattaneo – tipo A.Fiat 500, modello 4 CIL (Topolina A), anno 1947. Visibilie in provincia di Torino. Prezzo € 3.500 u Tel 011/8131347

AZIMUT MAGELLANO 53

Del 2015. Stabilizzatore Seakeeper 9, generatore 20 kw, desalinatore 100 lt/h. Full optional. Ottimo stato. Richiesta € 710.000 compresa iva, leasing in corso. Visibile ad Alassio. u bergui@libero.it 348 2287773

CRN 105 Navetta 34 CRM, scafo acciaio e sovrastrutture in alluminio, può ospitare otto ospiti e 6 membri dell’equipaggio, 2x MTU 1.000 hp. Visibile Spagna. € 2.250.000 Iva assolta. u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com

FARR 72 Custom IMS Bruce Farr condizioni impeccabili e grande abitabilità di interni e coperta. Aria condizionata, generatore, winch elettrici. € 670.000 Iva assolta. Visibile in Italia. u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com

PURSUIT 40’

Year 2017, LOA 42.67 ft, Beam 15.5 ft, Horse Power 300 horsepower. Price: $650,000 u Florida Yachts International (305) 854-6020 www.fyiyachts.com

CNB 100 WHIMSEA

Uno dei progetti più iconici dello studio Brenta, costruita con i migliori materiali dal cantiere CNB e sempre professionalmente curata. € 4.150.000 Iva assolta, 2009, carbonio e titanio.

u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com

SARP YACHTS

Year Built 2022, Length 85’, Beam 21’ 3’’, Draft 4’ 2’’, 4 Staterooms, Engines MAN 800 hp. €5,450,000 u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com

234 BROKERAGE section
BROKERAGE section Sea Best srl via Giacosa, 6 - 20093 Cologno Monzese MI T. 02 25 39 11 34 - F. 02 27 30 45 42 info@seabestsrl.it - www.seabestsrl.it Centro assistenza e ricambi Allestimenti personalizzati Riparazione gommoni (vetroresina, PVC, hipalon) Riparazioni e diagnostica di tutte le marche CRANCHI E52F Year: 2018 - LOA: m 15,82Beam: m 4,67 - Max draft: m 1,25 - 2x600Hp Volvo D8 - Price: € 980.000 u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it INSPIRATION BENETTI Year Built 2017, Length 38.1 M, Beam 8.46 M, Draft 1.98 M, Gross Tonnage 349 Ton, Guests 11, Crew 8, Cruising Speed 17 Knots, Asking Price $ 16,950,000 Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com BERTRAM 31 1969 2 x 250 Cummins €170.000 u Santa Marina Yachts +39 335 334 192 info@smy.it MAGNUM MARINE 63’ Anno 1990 Motori 2 x 1550 Man, 20 ore. € 1.775.000. u Santa Marina Yachts +39 335 334 192 info@smy.it OTAM 45 1999 2 x 660 Caterpillar €275.000 u Santa Marina Yachts +39 335 334 192 info@smy.it SCARAB 35 SPORT
– 3 x 300
u AC
CIGARETTE 38’ TOP GUN Anno 2007; motori 2x600 hp MCM 600 SCI, ore moto 0 ca, ottime condizioni, visibile Sud Tirreno, richiesta € 240.000 Iva assolta. uYacht Service Rapallo Srl
commerciale@
FERRETTI 88’ Year 2009, Length 89’, Beam22’ 1’’, Draft 7’ 2’’, Staterooms 4, Engine Mtu 1630 hp. €2,490,000 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com MASTER YACHT 52 3x IPS 600 Volvo – Refitting 2021 – Trade ins are considered. € 310.000 IVA pagata. u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com Year Built 1992, Length 20.73 M, Beam 5.18 M, Draft 3.05 M, Gross Tonnage 51 Ton, Guests 6, Crew 2, Builder Nautor’s Swan, Construction Fiberglass, Cruising Speed 8.5 Knots. Price $ 849,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com Anno 2002 2 x 610 hp Man EB TD € 198.000 LINSSEN GS 380 SEDAN Anno 2004/05 2 x 75 hp Volvo Penta EB TD € 163.000 CRANCHI TURCHESE 24 Anno 1994 1 x 270 hp Volvo Penta EFB B € 16.000 NATANTE SCIALLINO 19 NUOVO 1 x 30 hp Volvo Penta EB D € 49.000 NATANTE Affidaci la vendita della tua imbarcazione usata. Chiama subito! +393357112251
Anno 2007
Mercury. Scafo bianco –Ben accessoriato. Ottime condizioni. € 100.000.
Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
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RIVA AQUARAMA

SPECIAL N. 617

Anno 1974. Motori 2 Crusader 350 cv, riserva carburante 500 l. Prezzo: € 950.000. Interyachts Monaco, Gianfranco Rossi +377-97706655 Lucio Calegari + 39 347 429 6096.

DALLA PIETA’ DP 72’ HT

Year 2012. CAT C32 Dita - 2 x 1625 HP – hours 860. LOA: 23,02 m, BEAM: 5,72 m Price € 1.350.000 plus VAT on ongoing lease.

u Giorgio Dalla Pietà –Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it

RIVA CORSARO 100

Year 2018, LOA 29.85 m, Guest Cabins 5, Location Balearic Islands, Spain Beam 6.70 m, Engines 2xMTU 2638hp. Heads 6, Max Speed 28 kn. Price: € 8,600,000 VAT Paid

u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com

PERSHING 80

Year 2011, LOA 23.98 m, Guest Cabins 4, Cruising Speed 37 kn, Beam 5.50 m Engines 2xMTU 2400hp Heads 3, Max Speed 44 kn Hull Material GRP. Price € 1,950,000

u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com

AMER 94

Anno 2015, lunghezza 29 m., larghezza 6,30 m., 2x

Volvo Penta IPS D13. 4 cabine + 5 bagni + 2 cabine equipaggio. Prezzo € 3.200.000 + Iva se dovuta. Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello - La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com

PIPE DREAM 130’

Year Built 2013, Length 39.62 M, Beam 7.98 M, Draft 1.96 M, Gross Tonnage 350 Ton, Guests 10, Crew 6 Construction Fiberglass Cruising Speed 18 Knots. Price $ 20,495,000

Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com

DALLA PIETA’ DP 58’

Year 2002 refit totale 2019.

2 x 1050 HP Man – 510 hours (from engines rebuilding in 2019). Semi-shiny cherry wood interiors. LOA: 18,67m, Beam: 5,00m € 365.000

u Giorgio Dalla Pietà –Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it,

MOON 60 SAIL

Barca nuova, consegna stagione 2023, 5 cabine 5 bagni più equipaggio con possibilità di personalizzare il layout degli interni con 4 o 6 cabine. Prezzo su richiesta in base alla configurazione. u Grabau International +393337489281, michele@

LE.ONE

Year 2007, Mangusta 72, LOA 22.17, Beam 5.56 m, Guest Cabins 3, Location Genova, Italy, Engines 2xMTU 1500hp, Heads 3 Hull Material GRP Max Speed 45kn, Asking Price: € 800,000 VAT Paid u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com

EXPEDITION YACHTS 148’

Year 1996, Length 148’, Beam 24’ 2’’, Draft 10’ 4’’, 5 Staterooms, Engines Niigata 1479 hp, $4,495,000

u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com

HEESEN 144’

Year: 1990, Length 144’, Beam27’ 2’’, Draft 6’, Engines MTU 2735 hp, Staterooms 5, $6,995,000 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com

236 BROKERAGE section Via Balduzzi, 26 - 27036 Mortara (PV), Mobile +39 329 4790656 / +39 335 8182838 Office +39 0384 93295, Fax +39 0384 93297, E-mail: info@safsrl.org - p.farina@safsrl.org Choose a specialist
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HEESEN 180’

Year: 2011, Cruising Speed: 13 kn, Beam: 33’ 1’’, Hull Material: Steel, Max Draft: 10’ 5’’, Fuel Tank: 1 x 33000 gallon, Fresh Water: 1 x 7924 gallon, Max Passengers: 14, Cabins: 6, Heads: 10. $39,900,000 u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com

CRANCHI MEDITERRANEE 41

Year 2000. Volvo Penta

TAMD 63P 1x 370 HP - 630 h. Boat in good condition. Master cabin with double bed. Guest cabin with bunk beds. Bathroom with shower LOA: 12,65 m, Beam: 3,80 m. Price: € 89.000 u Giorgio Dalla Pietà –Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it

RIVA VIRTUS 63’

Year: 2011/ Refit: 2020, Lying: Ibiza, Loa: 19.57 m, Beam: 4.8 m, Draft: 1.6 m, Engines: 2x MAN V12 1360 HP, Engine Hours: 915, Cruising speed: 35kn, Max Speed: 40kn, Fuel Tank: 3200L, Accommodation: 3 cabins. Price: € 1.190.000EX EU VAT u Infinite Yachts info@infiniteyachts.com www.infiniteyachts.com

SANLORENZO SD 112

Year 2016, LOA 34.10 m, Guest Cabins 5, Cruising Speed 10 kn, Location La Spezia, Italy, Beam 7.66 m Engines 2xMTU 1500hp Heads 6, Max Speed 18 kn Hull Material GRP. Price €7,800,000 VAT Paid u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com

CANTIERI DI SARNICO SPIDER

Anno 2009; motori 2x435 hp Volvo Penta IPS 600, ore moto 965 ca, ottime condizioni, visibile Sud Tirreno, richiesta € 250.000 Iva assolta u Yacht Service Rapallo Srl +393358263146 commerciale@ yachtservicerapallo.it

DALLA PIETÀ 72 HT

Del 2012, 23,02 mt. per 5,81, ore moto 450, 2x1650 Cat, velocità crociera 27Kt max 33Kt, versione 3 cabine, 4 bagni imbarcazione come nuova, tenuta al coperto di inverno e da due marinai in estate. Prezzo € 1.300.000. u Fabio 338.4531398

COLOMBO 36’ BELLAGIO

Anno 2020; motori 2x300 hp Volvo Penta, ore moto 50 ca, ottime condizioni, visibile Grecia, richiesta € 400.000 Iva esposta uYacht Service Rapallo Srl +393358263146, commerciale@ yachtservicerapallo.it

237

GALLANT LADY - FEADSHIP

Year Built 2007, Designer Feadship, Length 51.21 M, Beam 9.60 M, Draft 2.21 M, Gross Tonnage 765 Ton, Guests 10, Crew 11, 5 Cabins, Construction Aluminum Cruising Speed 13 Knots. Price $ 25,000,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com

UNIESSE 57’

Anno 2002; motori 2x800 hp Man i6-800, ore moto 95 ca, refit totale 2021 con imbarco motori nuovi, eccellenti condizioni, richiesta € 595.000.

u Yacht Service Rapallo Srl +393358263146 commerciale@ yachtservicerapallo.it

SOUTHERN WIND 100DS

Farr e Nauta design Deck Saloon performance cruiser, costruzione carbonio-kevlar, due cabine VIP, due cabine ospiti e crew quarter. € 3.975.000 Iva assolta, visibile in Italia. u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com

u Blackorange Superyacht Experts greg@blackorange-yachts. com M. +971505796099

BLUE SKY

Year 2013, Length: 44.65m

FOUR WINNS 248 2004, showroom Como. Usata solo acqua dolce. Sempre rimessata in inverno. Molti lavori eseguiti, perfetta. 1x 280 HP Volvo 5.0 GXI V8 benzina con poche ore di moto. € 39.000.

u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

ZEN - FERRETTI YACHTS

Year Built 2019, Length 28.3 M, Beam 7.01 M, Draft 2.21 M, Gross Tonnage 140 Ton Guests 10, Crew 5 Construction Fiberglass Cruising Speed 13.5 Knots. Price € 6,500,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com

ATLANTIS 42

2006, Liguria. 2X 310 Hp Volvo Penta D6 Turbo. 2 Cabine doppie + 2 bagni. Usata sul Lago Maggiore. € 170.000 u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

DALLA PIETA’ DP 58’ HT

Year 2008. Engines: Man 2 x 1100 CR HP – 900 hours approx. LOA: 18,67 mt, BEAM: 5,00 mt. Price € 580.000. u Giorgio Dalla Pietà –Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it

FRANCHINI 63S

Versione sport della piccola serie semi custom del Franchini 63 su disegno di Doug Peterson. 4 cabine, 4 bagni, splendido cruiser, refit 2019. € 870.000 Iva assolta, visibile Italia. u Grabau International +393337489281 michele@ grabauinternational.com

INVICTUS FX270

Anno 2019, LOA: 8,10 mt, Larghezza: 2,80 mt, Portata max persone: 8/10, Honda 250cv, Ore navigazione: 320 Prezzo: € 78.000

CURFEW II Year Built/Refit Year 2017 / 2022, Length 31.95m, Beam 7.47m, Guests 10, Staterooms 5, Crew 7. Price: $9,490,000 USD FGI YACHT GROUP +1 954 494-7096 fg@fgiyachtgroup.com

Versione 4 posti letto

Come nuova € 160.000 u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it

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Boat as new – Built 2017, launched 2019 –Uninterruped maintenance. Trattativa riservata. u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com

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Beam: 9.20m, Draft: 2.70m, Cruising speed: 13 Knots. $ 22,800,000 u Camper & Nicholsons International +377 97 97 77 00 www.camperandnicholsons. com
AZIMUT 53 Anno 2011, Length 53’, Beam 15’ 6’’, Draft 4’ 5’’, Engines CAT 715 hp $825,000 u
Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
Perfect conditions –Private use only – Several improvements 2021. € 3.980.000 IVA pagata u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
115 € 5.500.000 IVA pagata. Sole owner from new – Excellent condition –Painting metallic pearl 2013. u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com DALLA PIETÀ 59’ Year 2007 - 2x900 Hp MAN - LOA: m 18,30 - Beam: 4,94 m - Price: € 420.000. u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com
SKYLER - BENETTI Year Built 2019, Length 42.67 M, Beam 8.71 M Draft 2.29 M, Gross Tonnage 465 Ton, Guests 12, Crew 8, Construction Fiberglass, Cruising Speed 11 Knots. Price $ 22,875,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
PERSHING
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PENDENNIS WALLY 106 1998:costruita con ABS Classification, carbonio e kevlar, refit 2019 – 2020, cabina armatoriale a tutto baglio. Visibile Grecia. € 3.500.000 Iva assolta. u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com

HALLBERG RASSY 64 2012: due cabine più equipaggio, randa, fiocco, trinchetta avvolgibili, passerella e spiaggetta di poppa idrauliche, dissalatore, generatore. € 1.420.000 Excl. VAT. u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com

CERRIMARINE 86 F.S.

2004, (Boat as new, Equipped with 2x2434 MTU, Refitting 2019. € 1.750.000 IVA pagata. u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com

PERSHING 90

Important refitting 20182019 – New engines and generators – Seakeeper stabilizer 16. € 2.550.000 IVA pagata. u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com

SUNSEEKER PORTOFINO 53

Year 2006, LOA 16.32 m, Guest Cabins 3, Cruising Speed 25 kn, Location Côte d’Azur, France, Beam 4.57 m Engines 2xMAN 800hp, Heads 2, Max Speed 34 kn. Price € 360,000 VAT paid

u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com

EXPLORA 46M

Builder Feadship, Year Built 1985, Length 46.63 M, Beam 8.48 M, Draft 2.72 M, Gross Tonnage, 419 Ton Guests 12, Crew 11 Construction Steel. Price $ 14,900,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com

SAVARONA - CNB 93

Year: 2001 | Refit: 2015/2021

LOA: 28.45 m, Beam: 6.72 m

Draft: 2.31/4.7 m Lifting keel

Flag: French, Location: La Ciotat, Marseill. Price: € 1,900,000 EUR

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Anno di costruzione: 1949 Materiale di costruzione: Legno Mogano • Lunghezza f.t. 5,70m • Larghezza 1.90m

Motore: Chris Craf • Tipo: 158HP • 6CIL • Modello BL

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LYON FISH 64’

Builder Hatteras, Year Built 2011, Length 19.51 M, Beam 5.94 M, Draft 1.47 M, Guests 8, Construction Fiberglass Cruising Speed 28 Knots. Price $ 2,390,000

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Anno 2006 – 2 x 350 Volvo Penta. Imbarcazione ben accessoriata e in ottime condizioni. € 115.000

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Anno 2008, m.18,60, Caterpillar 2x870 hp, bowthruster, aria cond., full optional. Ottime condizioni. € 450.000 + 5%.

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CRANCHI 56HT

Year: 2017 - Loa: m 17,20Beam: m 4,85 - Max Draft: m 1,30 - 2x725hp Volvo IPS 950 - PRICE: € 680.000

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FALCON 76

SANLORENZO

HATTERAS

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Year:1999 - LOA: m 12,50Beam: m 3,90 - Max draft: m 2,10 - Price: € 115.000. u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it

C&C 51.8

Year: 1991. LOA: m 15,75Beam: m 4,75 - Max draft: m 3,40 - Price € 120.000. u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it

ZUANELLI 49S

Year: 2000 - LOA: m 15,30Beam: m 4,50 - Max draft: m 2,24 - Price: € 210.000 u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it

60 CONV.
CAT
Anno 1998, m.18,20,
2x1350 hp, ore moto 880, n.2 generatori, aria cond., dissalatore etc., 3 cabine, € 395.000 trattabili. u Florio Yacht tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it
u Florio Yacht tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it MAGNUM 53 1982, 2x1150 Mtu, Refit, interni custom con tre cabine. € 425.000. u Santa Marina Yachts +39 335 334 192 info@smy.it
47 Anno 2007 2 x 715 Cummins €240.000. u Santa Marina Yachts +39 335 334 192 info@smy.it
TENDER 43 Year 2007 - Good condition - Engine room
Anno 1988, m.22,50, G.M 2x870 hp, full optional. € 280.000 + 5%
BLUEGAME
WALLY
refit. € 365.000 + IVA se dovuta. u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
30 Year 2008 – Good condition- Equipped with 2x164 Mercury. €60.000 u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
65’ Year 2016, Fuel Type diesel LOA 65 ft, Beam 16.83 ft Horse Power 1000 horsepower, Engine Model V8. Price: $1,849,000 u Florida Yachts International (305) 854-6020 www.fyiyachts.com
118 GELATO Built 2017, Length: M 36.5, Beam M 7.6, Draft M 2.25, staterooms 5, guest 10, Cruising Speed 23 Knots. Price € 9,600,000 Vat Paid u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com

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