What a bore! Noiaasfissiante
SIAMO BOMBARDATI DA PAROLE NOIOSE, PRONUNCIATE DA POLITICI INADEGUATI CHE, INVECE DI RISOLVERE I PROBLEMI CON PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI, SI LIMITANO A FARNE L’ELENCO WE ARE PESTERED WITH DULL WORDS, SPOKEN BY INADEQUATE POLITICIANS, WHO SIMPLY LIST PROBLEMS TO US INSTEAD OF RESOLVING THEM WITH LEGISLATIVE MEASURES
by Francesco MichienziQuando ascolto i politici, nei finti dibattiti televisivi, il mio stato d’animo è attraversato da una noia infinita. ento parole che non sono dettate dall’interesse per il nostro benessere di cittadini orfani da decenni di persone che avevano realmente a cuore lo stato della nazione. Ascoltarle ha in me la conseguente assenza di emozioni e una profonda apatia. Invece di soluzioni, dobbiamo sentire un elenco di problemi, come in un disco rotto che gira a vuoto, che altri avrebbero dovuto risolvere. i passano intere settimane a parlare del destino di un orso, di utero in affitto, di adozioni da parte di coppie dello stesso sesso o di carcere duro. Un modo per buttare la palla in tribuna, come si usa dire con gergo calcistico. er carit , tutte cose meritevoli di attenzione. arebbe molto pi interessante per capire quale idea di paese hanno i politici italiani. ove pensano di portarci nei prossimi decenni. L’incompetenza e le parole ostili, intrise di livore, e il cattivismo imperante sembrano il tratto distintivo della lotta politica. Elementi che si insinuano nella popolazione che assorbe inconsapevole una cultura di conflitto permanente.
SAREBBE MOLTO PIÙ INTERESSANTE CAPIRE QUALE IDEA DI PAESE HANNO I POLITICI ITALIANI. IT WOULD BE MUCH MORE INTERESTING TO FIND OUT WHAT ITALIAN POLITICIANS
Nel nostro piccolo ci occupiamo di temi legati allo svago e al piacere della vita, ma anche di industria e di tutto quello che riguarda la costruzione di una barca, compresi gli aspetti economici e di occupazione di migliaia di lavoratori. Ci occupiamo anche di portualità e di turismo nautico. Forse mi è sfuggito, ma non ho visto piani concreti sullo sviluppo di questi ambiti. Molto più semplice partecipare alle inaugurazioni di fiere che attirano una vasta audience, dove i discorsi che sento parlano di difendere il Made in Italy, di attenzione verso il bello che i nostri imprenditori costruiscono ed esportano in tutto il mondo. Parole noiose, sempre le stesse, ripetute a macchinetta senza vere risposte ai problemi dei vari settori che crescono e si sviluppano con le proprie forze, e che se fossero accompagnati da provvedimenti legislativi adeguati, diventerebbero una solida garanzia per il benessere delle future generazioni. Sempre a proposito di noia, ho pensato alla Design Week di Milano, dove ho colto una certa omologazione nell’offerta di prodotti che coprono ogni ambito dell’abitare. Mi è sembrato che i designer avessero tutti un pensiero comune, probabilmente dettato dalla paura di non incontrare i gusti del mercato. Nella nautica questa tendenza al conformismo e all’omologazione è fortunatamente meno marcata, se non addirittura assente. ecentemente, mi sono soffermato a guardare una decina di barche ormeggiate in un porto, una a fianco all’altra, e la cosa che mi ha fatto riflettere maggiormente era che, pur svolgendo tutte la medesima funzione, erano tutte diverse. i trattava di barche costruite nell’ultimo decennio. Alcune pi affusolate ed eleganti, altre sgraziate e tozze, colorate o bianche, dislocanti o plananti, lente o veloci. Mi sarebbe piaciuto incontrare tutti insieme i dieci armatori di quegli yacht per chiedere il perché delle loro scelte. Erano imbarcazioni che conosco benissimo, la maggior parte ho anche avuto il piacere di provarle, vederle tutte insieme mi ha suscitato un sentimento opposto alla noia. Mi sono sentito un privilegiato che lavora in un mondo particolarmente ricco di stimoli e di situazioni molto differenti tra loro. Anche il tema della sostenibilità, così come viene dibattuto, genera una noia particolare. Un’ossessione che sta avvolgendo tutti e che fa dimenticare che i guasti prodotti dall’inquinamento mondiale sono, per l'80 per cento, il risultato dell'attività delle prime cento multinazionali. Il tema della green economy viene strumentalizzato proprio da coloro che hanno le vere responsabilità dei danni ambientali. La realtà è molto diversa da quella colpevolizzazione dei cittadini su cui insiste il bombardamento mediatico. Si inquina perché si va a lavorare con la propria auto, si è responsabili del disboscamento perché si mangiano bistecche, si è colpevoli perché navigando si distrugge l’ecosistema marino. È giusto che ogni persona, nel suo piccolo, agisca per il bene comune con comportamenti corretti, ma sono i legislatori che
ndless boredom penetrates my state of mind when listening to politicians taking part in staged television debates. I hear words that are not dictated by an interest in our well-being, in providing for citizens who have been sadly lacking in leaders with a real interest in the state of the nation. Listening to them triggers a total absence of emotions and a profound apathy in me. Instead of solutions, we are presented with a list of problems, like a broken record going round and round, which other people should have resolved. They spend weeks at a time talking about the fate of a bear, wombs for rent, same-sex adoptions or a hard prison regime. A way of throwing the ball into the stands, as they say in football speak. It goes without saying that these matters are worthy of discussion, but it would be much more interesting to find out what Italian politicians think about the country. Where they are expecting to take us
MI SAREBBE PIACIUTO INCONTRARE TUTTI INSIEME I DIECI ARMATORI DI QUELLE BARCHE TUTTE DIVERSE
TRA LORO PER CHIEDERE IL PERCHÉ DELLE LORO SCELTE.
I WOULD HAVE LIKED TO MEET ALL TEN OWNERS OF THOSE VERY DIFFERENT BOATS TO ASK THEM ABOUT THE REASONS BEHIND THEIR CHOICES.
over the coming decades. Incompetence and hostile words, steeped in animosity, and prevailing nastiness seem to be the hallmark of the political struggle. These elements insinuate themselves in the population, which subconsciously absorbs a culture of permanent conflict. In our small way, we cover issues linked to leisure and the most enjoyable aspects of life, but also industry and everything associated with boatbuilding, including economic aspects and the employment of thousands of workers. We also cover marinas and maritime tourism. Perhaps I’ve missed them, but I haven’t seen any tangible plans for the development of these areas. It is much easier to attend the openings of trade fairs that attract a large audience, where the speeches I hear talk about defending Italian production and focusing on the beauty that our entrepreneurs build and export worldwide. Dull words are always the same, repeated mechanically without real responses to the problems affecting the various sectors. Sectors that are growing and developing under their own steam, and that if they were supported by adequate legislative measures, would provide a solid guarantee for the wellbeing of future generations. Also in reference to boredom, I thought of Milan Design Week, where I observed a certain uniformity in the range of products covering every aspect of living. It seemed to me that the designers all had a common mindset, probably dictated by the fear of not complying with market tastes. In yachting, this tendency for conformity and standardisation is, fortunately, less marked, if not completely absent. I recently stopped to look at a dozen boats moored in a harbour, one ne t to the other, and what really made me reflect was that, despite all serving the same purpose, they were all different. They were all boats built over the last decade. Some were more streamlined and elegant, others ungainly and stocky, coloured or white, displacement or planning, slow or fast. I would have liked to meet all ten owners of those boats to ask them about the reasons behind their choices. They were boats that I know very well, the majority of which I have also had the opportunity to try, and seeing them all together aroused in me a feeling that was the complete opposite of boredom. I felt privileged to be able to work in a world that is particularly rich in stimuli and different situations. As has already been discussed, the subject of sustainability also generates particular boredom. It is an obsession that is sucking everyone in and making them forget that 80% of the world’s pollution failures are the result of the activities of the top one hundred multinationals. The theme of the green economy is instrumentalised by those who are responsible for the environmental damage. The reality is very different from the picture constantly being painted by the
because you destroy the marine ecosystem by sailing. It’s only right that we all play our
BARCHE
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Questo numero è stato chiuso in Redazione l’8 maggio 2023. This issue ended on 8th May 2023.
Il Consorzio Mare Lazio ha aderito a Confindustria autica con l obiettivo di creare opportunit di sviluppo per le imprese della regione e realizzare una rete sinergica per la formazione dei professionisti del settore nautico. Il presidente del Consorzio Mare Lazio è Luciano e ermo.
The Consorzio Mare Lazio, with the intention of creating development opportunities for businesses in the region and a synergistic network for the training of professionals in the nautical sector, has joined o fi t t o
De Fermo is the president of the o o o e o
NUMARINE 26 P AS
Sono 22 le unità vendute del Numarine 26XP, yacht a motore che può essere personalizzato con un layout a 4 o 5 cabine. isponibile in configurazione dislocante o planante, quest’ultima è dotata di due motori Man di 1.800 cavalli ciascuno che consentono una velocit massima di nodi per navigare da Miami alle Bahamas in 2-3 ore.
NUMARINE 26 P AS
22 units of the Numarine 26XP have been sold, a motor yacht, which can be customized with a 4- or 5-cabin layout. Available in displacement or planing configuration, this latter is equipped with two MAN engines of , horsepower each allowing a ma imum speed of 31 knots to sail from Miami to the Bahamas in 2-3 hours.
CANTIERE DELLE MARCHE DARWIN 102
VENDUTO UN DARWIN 102. «SIAMO MOLTO ORGOGLIOSI DELLA DARWIN CLASS CHE SI AFFERMA COME CAVALLO DI BATTAGLIA PER IL NOSTRO CANTIERE», COMMENTA ENNIO CECCHINI, CO-FONDATORE E PRESIDENTE DI CANTIERE DELLE MARCHE.
CODECASA 58 METERS
Venduto il Codecasa 58 metri. Il design è frutto della collaborazione tra il team tecnico del cantiere e lo studio di progettazione M2 Atelier. Grazie a due motori 3516E Caterpillar avrà una velocità massima di 21 nodi e un’autonomia di 6.000 miglia nautiche a 12 nodi.
The Codecasa 58 meters has been sold. The design is the result of a collaboration between the yard’s technical team and the M2 Atelier design studio. Powered by two 3516E Caterpillar engines, it will have a top speed of 21 knots and a range of 6,000 nautical miles at 12 knots.
VIRTUAL BRIDGE
TEAM Italia sta studiando e sperimentando la realtà aumentata per integrarla nella propria I-Bridge. La Virtual Bridge non è una plancia virtuale, bensì una plancia localizzata in una zona diversa da quella in cui si trova abitualmente. In questo modo gli armatori ed i loro ospiti avrebbero a disposizione tutta l’area dell’upper deck per godere appieno dell’esperienza di navigazione e di una visuale del mare ininterrotta.
VIRTUAL BRIDGE
TEAM Italia is studying and experimenting with augmented reality to integrate it into its I-Bridge. The Virtual Bridge is not a virtual dashboard, but rather a bridge lo te e e t e om e e t usually located. This would give owners and their guests the entire upper deck area to ll e o t e l e e e e te te e o t e e
Fabrizio Iarrera è stato nominato Chief Operating O cer di Silent-Yac ts, cantiere che produce catamarani elettrici solari da 18 a 36 metri. Silent-Yac ts a 28 imbarcazioni in costruzione nei due siti produttivi in Italia e Turchia, tra cui l’ammiraglia Silent 120 Explorer.
Fabrizio Iarrera has been appointed e o e t o e o le t t a shipyard that produces solar electric t m om to mete le t t o t e construction at its two production sites in Italy and Turkey, including the Silent 120 Explorer.
Vittoria Yachts ha completato la costruzione dello scafo di Veloce 32 RPH. Sono state aggiunte le sovrastrutture per procedere alla fase conclusiva di allestimento dell’imbarcazione, costruita in alluminio e disegnata da HydroTec di Sergio Cutolo che si è occupato anche dell’engineering e dell’architettura navale
Vittoria Yachts has completed the construction of the Veloce 32 RPH’s hull. Superstructures have been added to proceed to t e fi l o tfitt e o the boat, built in aluminium and e e o e o e o Cutolo, who was also responsible o t e e ee l architecture.
LOWRANCE AND FIPSAS
Lowrance rinnova la partnership con la Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee. Lowrance prenderà parte come main sponsor alle più importanti gare di pesca della stagione. Saranno messi a disposizione per il podio una selezione di fishfinder chartplotter. Lowrance sar al fianco anche della Major League Fishing Italy per le gare di Bass Fishing Tournaments.
LOWRANCE AND FIPSAS
Lowrance renews its partnership with the Italian Federation of Sport Fishing and Underwater Activities. Lowrance will take part as the main sponsor in the most important fishing competitions of the season. A selection of fishfinders chart plotters will be made available for the podium. Lowrance will also be alongside Major League Fishing Italy for the Bass Fishing Tournaments competitions.
SANGUINETI AND QUICK
QUICK SPA HA SIGLATO L’ACCORDO PER L’ACQUISIZIONE DEL 100 % DI SANGUINETI CHIAVARI PRODUZIONE ARTICOLI NAUTICI SRL. QUICK SPA HAS SIGNED THE AGREEMENT TO ACQUIRE 100 PERCENT OF SANGUINETI CHIAVARI PRODUZIONE ARTICOLI NAUTICI SRL.
Bentley, alimentata dal W12 biturbo da 6,0 litri, il motore a 12 cilindri di maggior successo dell’era moderna, è tornata a Le Mans per celebrare i 20 anni dalla sesta vittoria di Bentley alla 24 Ore di Le Mans e i 100 anni dalla prima edizione della leggendaria gara. e tle o e e t e l t e t t o e W12, the most e l l e e e o t e modern era, has returned to Le Mans to ele te e e e tle t to t t e 24 Hours of Le Mans e e t e le e e
AKIRA BY HEESEN
Heesen ha venduto Akira grazie al lavoro di Wes Sanford di Northrop & Johnson e James Corts di Marine Max. Questo superyacht di 57 metri di lunghezza, costruito in alluminio, con un dislocamento di 490 tonnellate, ha una stazza internazionale di circa 780 GT. Grazie a due motori Mtu 16V 4000 M65L, la velocità massima sarà di 22 nodi.
Thanks to the work of Wes Sanford of Northrop & Johnson and James Corts of Marine Max, Heesen has sold Akira. This 57-meter-long, aluminium-built superyacht, with a displacement of 490 tons, has an international tonnage of about 780 GT. Powered by two MTU 16V 4000 M65L engines, the maximum speed will be 22 knots.
TURQUOISE INFINITE JEST
Turquoise Yachts ha varato fi te e t, nave da diporto di 75 metri di lunghezza, con un baglio di 14,20 metri, disegnata da Andrea Vallicelli con interni di Sinot. Lo scafo è in acciaio e la sovrastruttura in alluminio. La stazza internazionale è di 1.680 Gross Tonnage. Grazie a due motori Caterpillar di 1.920 kW ciascuno, la velocità massima è di 17 nodi. L’armatore dispone di una suite su un ponte privato. Gli ospiti hanno a disposizione 6 cabine. Per l’equipaggio ci sono 10 cabine doppie più quella del comandante.
TURQUOISE INFINITE JEST o e t l e Infinite Jest mete lo le e e el t mete e m e e e ll ell t te o ot e ll o teel t e e t t e o l m m e te t o l to e o o e to t o te ll e e o kW e t e m m m ee ot e o e te o te e e t e t t e o l o t e e t e e e o le l t e t
artistica è di Federico Forquet. t l e tem e t e e t o FuturLiberty. Avant-Garde and Style, o e t e eo el o e e to l o o o o t me o mm e oll o t o t e t t e l o e le t ll e o l e e t fi to te oe le t e t t e t o e e o o et
Bali Catsmart, Catana Group, ha presentato un nuovo modello di 38 piedi, concept di Olivier Poncin, architettura navale di Xavier Faÿ e interni disegnati da Piaton & Bercault. La gamma comprende 6 modelli e copre tutti i segmenti di mercato. Questo catamarano di 11,78 metri di lunghezza è un entrylevel che soddisfa tutte le esigenze di budget e dimensioni di un vasto target di diportisti.
Bali Catsmart, Catana Group, has unveiled a new 38-foot model, concept by Olivier Poncin, naval architecture by Xavier Faÿ and interior design by Piaton & Bercault. The range includes 6 models and covers all market segments. This 11.78-meter-long catamaran is an entry-level boat that meets all the budget and size requirements of a wide target of boaters.
KIRIBATI 38 FLOATING LIFE
Kiribati 38 è sviluppato da Floating Life che si occuperà della vendita, del concept, del design e dell’ingegneria. Il progetto è frutto della collaborazione con il Gruppo Baglietto per la costruzione, lo studio Zero13 per le linee d’acqua e Satura Studio per il design di interni ed esterni.
Kiribati 38 is being developed by Floating Life, which will handle sales, concept, design, and engineering. The project is the result of the collaboration with the Baglietto Group for the construction, Zero13 Studio for the water lines, and Satura Studio for the interior and exterior design.
ADMIRAL S-FORCE
The Italian Sea Group ha varato il superyacht Admiral 55 metri S-Force Silver Star, i cui interni sono interamente a cura di Giorgio Armani. La vendita è stata finalizzata da ean Claude Carme di T achts in rappresentanza dell’armatore. Ci sono cabine, di cui un’armatoriale e 5 per gli ospiti, oltre a quelle per membri di equipaggio.
ADMIRAL S-FORCE
The Italian Sea Group has launched the 55 meter superyacht Admiral S-Force Silver Star, whose interior is entirely by iorgio Armani. The sale was finalized by ean Claude Carme of T achts representing the owner. There are six cabins, including a master and five guest cabins, as well as accommodation for crew members.
50TH ANNIVERSARY MDL MARINAS
MDL MARINAS FESTEGGIA IL SUO 50° ANNIVERSARIO, È IL PRINCIPALE OPERATORE DI PORTI TURISTICI DEL REGNO UNITO, E UNO DEI PIÙ GRANDI GRUPPI D’EUROPA. GESTISCE 18 PORTI TURISTICI IN GRAN BRETAGNA E UNO IN SPAGNA. THE UK’S LEADING MARINA OPERATOR AND ONE OF EUROPE’S LARGEST MARINA GROUPS, MDL MARINAS IS CELEBRATING ITS 50TH ANNIVERSARY. IT MANAGES 18 UK MARINAS AND ONE IN SPAIN.
NAUTILUS YACHT SUBMARINE
U-Boat Worx presenta il Nautilus Yacht Submarine, creato in collaborazione con lo studio di design fficina Armare. Nautilus funge sia da yacht privato sia da sottomarino perfettamente funzionante, in grado di immergersi fino a 5 metri e coprire un’autonomia di .2 miglia nautiche.
U-Boat Worx has unveiled the interior design for the Nautilus Yacht Submarine, created in partnership with world renowned design firm, fficina Armare. The Nautilus serves as both a private yacht and a fully functional submarine, capable of diving up to 5 meters and covering a range of ,2 nautical miles.
SESSA MARINE BY INTECH
Lo studio legale Dentons ha assistito Oblue International, Gruppo Omnia Marine, nella cessione dell’intera partecipazione in Sessa International a favore di Intech Boating, società a controllo brasiliano specializzata nella produzione di yacht per il mercato sudamericano. Lo studio legale Entelle ha assistito Intech con un team guidato dall’avvocato Edoardo Panunzio.
e to l fi m te l e te t o l m e o t e le o t e t e t e e te t o l to te o t l o t olle om e l t e o t o o t o t e o t me m et e l fi m telle te te t te m le tto e o o o
Presentato il superyacht a vela l in un evento al National Maritime Museum di Amsterdam. Costruito da Royal Huisman in alluminio, con alcune parti in composito utilizzando il metodo Featherlight, è uno sloop di 46,8 metri di lunghezza. Frutto del team progettuale Reichel/Pugh e Nauta, è il superyacht a vela di alluminio più leggero al mondo.
e l e t Nilaya ee e le e e t t t e t o l t me e m m te m lt o l m l m m t ome om o te t t e e t e l t met o e mete lo loo e t e e lt o t e e el t e te m oo e t o t e o l l te t l m m l e t
Varato il quattordicesimo
scafo di Custom Line 106’ che nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento Engineering di Ferretti Group e Francesco Paszkowski Design per la progettazione del design degli esterni e degli interni. Il Custom Line Atelier si è occupato dell’interior lavorando direttamente con l’armatore. Il superyacht è caratterizzato da 200 metri quadrati di spazi esterni.
The fourteenth Custom Line 106’ hull has been launched, as a result of a collaboration between Ferretti Group’s Engineering Department and Francesco Paszkowski Design for exterior and interior design. Custom Line Atelier handled the interior working directly with the owner. The superyacht features 200 square meters of outdoor space.
YCM EXPLORER AWARDS
Organizzati sotto la presidenza di SAS il Principe Alberto II, dal 2018 gli YCM Explorer Awards La Belle Classe Superyachts premiano gli armatori più lungimiranti e gli yacht più ecocompatibili del settore. Quest’anno è stato premiato il Sunreef 80 Eco nella categoria Tecnologia e Innovazione.
Organized under the presidency of SAS Prince Albert II, since 2018 the YCM Explorer Awards La Belle Classe Superyachts have been recognising the most forward-thinking owners and the most eco-friendly yachts in the industry. This year the Sunreef 80 Eco was awarded in the Technology and Innovation category.
NEREA NY24 LIMO
Nerea vara l’NY24 Limo, walkaround di 7,35 metri di lunghezza e 2,5 di larghezza disegnato da Alessio Battistini e Davide Bernardini di IdeaeItalia. Destinato ad essere la barca d’appoggio di un megayacht di 63 metri in alluminio grazie a un motore Yanmar di 250 cavalli naviga a 35 nodi di velocità massima.
NEREA NY24 LIMO
Nerea is launching the NY24 Limo, a 7.35-meter long and 2.5-meter wide walkaround designed by Alessio Battistini and Davide Bernardini of IdeaeItalia. Intended to be the support boat for a 63-meter aluminium megayacht thanks to a 250-horsepower Yanmar engine it sails at 35 knots maximum speed.
E FACILE DA USARE PER NAVIGARE IN CONDIZIONI DI SCARSA VISIBILITÀ, SENZA FARE AFFIDAMENTO SU DISPOSITIVI ELETTRONICI. THE RITCHIEANGLER MAGNETIC COMPASS PROVIDES ALL BOATERS WITH A SIMPLE, EASY-TO-USE TOOL FOR NAVIGATING IN LOW-VISIBILITY CONDITIONS WITHOUT RELYING ON ELECTRONIC DEVICES.
PININFARINA AND DE SIMONI YACHT DESIGN
Pininfarina e De Simoni Yacht Design inaugurano la loro design boutique sul mare nel cuore di Porto Lotti a La Spezia, integrandosi nel Miglio Blu, una realtà di punta per il settore della nautica che include le maggiori eccellenze mondiali. Pininfarina e De Simoni consolidano la collaborazione che ha già portato alla realizzazione di un primo progetto di ricerca, X2- Explorer X Experience.
Pininfarina and De Simoni Yacht Design have inaugurated their design boutique on the sea in the heart of Porto Lotti in La pezia, integrating into the Miglio lu, a flagship for the boating industry that includes the world’s leading excellences. Pininfarina and De Simoni have consolidated the collaboration that has already led to the creation of an initial research project, X2- Explorer X Experience.
Tyde è una start-up clean-tech creata dal fondatore di Torqeedo Christoph Ballin e dall’imprenditore tecnologico obias o ritz. Il primo prodotto, The Icon, è stato sviluppato in collaborazione con BMW. Si tratta di una barca senza emissioni. L’innovativo yacht sarà presentato quest’anno al Cannes Yachting Festival.
TYDE is the new clean-tech start-up from Torqeedo founder Christoph Ballin and tech entrepreneur Tobias o t e fi t o t The Icon , was developed in collaboration with BMW. It’s a no-emissions boat. This innovative yacht will be unveiled this year at the Cannes Yachting Festival.
BURRI RAVENNA ORO
Fino al 14 gennaio 2024 il Museo d’Arte di Ravenna, in occasione della VIII Biennale di Mosaico Contemporaneo, ospita la mostra Burri Ravenna Oro che documenta il ritorno di importanti opere del Maestro nella città con cui egli aveva avviato un intenso rapporto artistico segnato dalla concezione di alcuni cicli di opere ispirate proprio alla storia e alla cultura artistica di Ravenna.
BURRI RAVENNA ORO
Until January 14, 2024, the Ravenna Museum of Art, on the occasion of the 8th Biennial of Contemporary Mosaic, is hosting the exhibition Burri Ravenna Oro, which documents the return of important works by the master to the city with which he had initiated an intense artistic relationship marked by the conception of several cycles of works inspired precisely by the history and artistic culture of Ravenna.
Vianne (ex Tommy), megayacht di acciaio e alluminio di 52 metri, realizzato da Benetti nel 1995, è stato oggetto di una grande rivisitazione da parte del team Lusben che ha regalato a Vianne uno stile più moderno e un nuovo livello di comfort a bordo. Il refit stato realizzato in collaborazione con l’armatore e con Yachtique, la divisione di interior design del gruppo Azimut Benetti.
Vianne (formerly Tommy), a 52-meter steel and aluminium mega yacht built by Benetti in 1995, has undergone a major efit t e e te m t t given Vianne a more modern style and a new level of comfort o o e efit e out in collaboration with the owner and Yachtique, the interior design division of the Azimut Benetti group.
Varato BIIM, battello ibrido modulare progettato dallo studio Names di Francesco Rogantin, frutto della collaborazione tra Names, Costruzioni Navali Tigullio, Duferco Engineering, Blue Energy Revolution, Vulkan Italia e I.Mar.S., punta a dimostrare la validità dell’idrogeno come combustibile alternativo per la generazione di energia a bordo.
BIIM, a modular hybrid boat designed by e o o t fi m me ee launched. It is the result of a collaboration et ee me o t o l Tigullio, Duferco Engineering, Blue Energy Revolution, Vulkan Italia and I.Mar.S., aiming to demonstrate the validity of hydrogen as an alternative fuel for on-board power generation.
BOSTON BOATWORKS 52
Ventisette anni dopo che Boston Boatworks ha lanciato la sua prima barca a vela da regata ad alte prestazioni e tecnologicamente avanzata, la società annuncia lo sviluppo del Boston oatwor s shore ress r iser. Per il BB52, il costruttore ha collaborato con Doug Zurn e lo studio di interior design Winch Design.
BOSTON BOATWORKS 52
Twenty-seven years after Boston oatworks launched its first high performance, technologically forward racing sailboat, the company announces the development of the Boston oatwor s shore ress r iser. For the BB52, the builder has worked with Doug Zurn and the interior design firm inch esign.
NEW DEAL ASSOMARINAS
ASSOMARINAS LANCIA UN APPELLO AL GOVERNO E ALLE REGIONI PER UN “NEW DEAL” PER LE IMPRESE PORTUALI TURISTICHE CHE CONSENTA LORO DI ADEGUARSI ALLA RIPRESA DEL TURISMO NAUTICO.
ASSOMARINAS APPEALS TO THE GOVERNMENT AND REGIONS FOR A “NEW DEAL” FOR TOURISM PORT BUSINESSES TO ADAPT TO THE RECOVERY OF NAUTICAL TOURISM.
IL BRAND IBOAT NASCE DALL’ESIGENZA DI PORTARE NEL SETTORE NAUTICO NUOVI PRODOTTI AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO E LIFESTYLE.
LA DIVISIONE INNOVATION FOR BOAT PRENDE VITA NEL 2007 ALL’INTERNO DELL’AZIENDA GALLINEA CON PERSONALE SPECIALIZZATO NELLA RICERCA DI NUOVE SOLUZIONI E PRODOTTI PIÙ EVOLUTI A LIVELLO TECNOLOGICO, DI DESIGN E CON ATTENZIONE ALL’AMBIENTE.
PER QUESTO GALLINEA INVESTE NELL’INNOVAZIONE RICERCANDO SOLUZIONI CHE, SUPPORTATE DA UNA PRODUZIONE “TRADIZIONALE”, SIANO IN GRADO DI MIGLIORARSI E DI REINVENTARSI PER ESSERE PIÙ COMPETITIVE E SICURAMENTE AL PASSO CON LE ESIGENZE ATTUALI.
LE RICHIESTE DEGLI ARMATORI MODERNI SI STANNO ORIENTANDO VERSO LA RICERCA DI SISTEMI SEMPRE PIÙ ESCLUSIVI, CHE, OLTRE AD OFFRIRE UNA MAGGIORE QUALITÀ TECNICO-MECCANICA, SIANO ANCHE DI FORTE IMPATTO EMOZIONALE.
I PRODOTTI IBOAT VOGLIONO ESSERE UNA RISPOSTA A QUESTE RICHIESTE.
Top Marques Monaco
Events
TOP MARQUES AL GRIMALDI FORUM
DI MONACO PRESENTA UNA SERIE DI LEGGENDARIE SUPERCAR CHE HANNO FATTO
LA STORIA E VETTURE CHE RACCONTANO
IL PROSSIMO FUTURO
TOP MARQUES PRESENTS A SERIES OF LEGENDARY SUPERCARS THAT MADE HISTORY AND MODELS THAT PORTRAY THE NEAR FUTURE AT THE GRIMALDI FORUM IN MONACO
by Andrea DiniDrive legendary cars
La Supercar Hall ospiterà hypercar e supercar come Koenigsegg, la nuova Ferrari Purosangue e l’elettrica Aspark Owl, che saranno esposte insieme agli ultimi modelli di McLaren, Aston Martin, Bugatti e Porsche.
The Supercar Hall will host hypercars and supercars such as Koenigsegg, the new Ferrari Purosangue and the electric Aspark Owl, which will be shown together with the latest models by McLaren, Aston Martin, Bugatti and Porsche.
eccezionalmente rare e un rover elettrico costruito per la Luna sono alcune delle interessanti proposte della nuova edizione di Top Marques al Grimaldi Forum di Monaco. Per gli appassionati di nautica, ci sarà una selezione di superboat di Brabus Marine e Frauscher. Tenuto sotto l’Alto Patronato di S.A.S. Principe Alberto II di Monaco, l’evento ospiterà anche la sua prima asta dal vivo. La vendita è organizzata da MonacoCarAuctions, una società specializzata nelle aste di auto eccezionali. I visitatori avranno inoltre la possibilità di vedere in QUANTiNO , un EV senza batteria di , omaggio che vinse la 500 Miglia di Indy realizzata a mano dal restauratore di lusso
Per i collezionisti di auto d’epoca, oltre 60 delle migliori auto sportive del XX secolo saranno esposte nella “Classic Car Hall”. Tra i pezzi forti di questa sezione ci sono due Benetton con cui Michael Schumacher vinse il suo primo e secondo Gran Premio di F1.
For vintage car collectors, more than 60 o t e fi e t o t o t e th century will be exhibited in the “Classic Car Hall”. Some of the highlights of this selection include two Benettons in which Michael m e o fi t e o Grand Prix.
Esposta anche la ricostruzione della Bugatti Royale Esders degli Schlumpf, un veicolo estremamente raro e limitato a 6 esemplari che sarà esposto dal Musée National de l’Automobile di Mulhouse. Negli ultimi anni Top Marques ha avuto l’ambizione di evidenziare le innovazioni nel settore dei trasporti, con un numero crescente di espositori che utilizzano tecnologie verdi. Le innovazioni di quest’anno includono la MC One, un’auto volante elettrica, la MH2, un’hypercar alimentata a idrogeno del Gruppo Matador in collaborazione con l’Università tecnica di Košice, oltre a una serie di veicoli elettrici. Per gli amanti del mare, c’è anche un sottomarino completamente elettrico che può raggiungere una profondità massima di 100 metri, di U-Boat Worx. www.topmarquesmonaco.com.
Hypercars, extraordinarily rare vintage cars, and an electric rover built for the Moon are some of the interesting proposals for the new edition of Top Marques at the Grimaldi Forum in Monaco. For boat lovers, there will be a selection of super boats by Brabus Marine and Frauscher. Held under the High Patronage of H.S.H. Prince Albert II of Monaco, the event will also host
elocity. A reconstruction of the Bugatti Royale Esders by the chlumpfs will also be on display an e tremely rare vehicle limited to just si e amples which will also be e hibited at the Mus e National de l’Automobile in Mulhouse. In recent years, Top Marques had the ambition to highlight innovations in the transportation industry, with an increasing number of e hibitors
using green technologies. This year’s innovations include the MC One, an electric flying car, the MH2, a hydrogen powered hypercar from the Matador roup in cooperation with the Technical niversity of o ice, as well as a series of electric vehicles. ea lovers will even be able to enjoy a fully electric submarine by oat or that can reach a ma imum depth of metres.
In alto, il rover elettrico FLEX che il Gruppo monegasco Venturi progetta e produce con tecnologie innovative, è il veicolo lunare più grande e potente della storia. La compagnia americana SpaceX lo trasporterà sulla Luna nel 2026.
At the top, the FLEX electric rover, which the Monaco-based Venturi Group designs and manufactures using innovative technologies, is the largest and most powerful lunar vehicle in history. The American company SpaceX will transport it to the Moon in 2026.
Boat Gourmet Incontro felice
A successful encounter
IVAN MANIAGO, PARTITO DA AVIANO NEL FRIULI, HA ATTRAVERSATO LE PIÙ IMPORTANTI CUCINE INTERNAZIONALI PRIMA DI DECIDERSI A LASCIARE LA SUA IMPRONTA CULINARIA A CAVI DI LAVAGNA
IVAN MANIAGO DEPARTED FROM AVIANO IN FRIULI TO WORK IN THE MOST IMPORTANT INTERNATIONAL KITCHENS BEFORE HE DECIDED TO LEAVE HIS CULINARY MARK IN CAVI DI LAVAGNA by
isab Elisab ta Kruger -photoby
Paolo Piccio o Impronta d’AcquaIn basso, Ivan Maniago e Madeleine Sophie che cura anche la cantina con particolare attenzione alle realtà vitivinicole artigiane.
Below, Ivan Maniago and Madeleine Sophie, who also manages the wine cellar with special attention to artisanal wineries.
compresa un’importante selezione di Champagne. Il menu mette il cibo al centro, protagonista in modo immediato, ricercando un rapporto con la cucina più genuino e sincero. Tra le pietanze interessanti ci sono lo Spaghetto Coniglio di Carmagnola in casseruola alla moda ligure, i Gamberi rossi accompagnati da mango salato, Granita al mandarino e radicchio e tra i dessert le Sciumette di Barbapapà, dolce dedicato alla figlia di Ivan.
he restaurant Impronta d’Acqua (Watermark) is the result of the encounter between Ivan Maniago’s experiences and the territory of eastern Liguria, where the chef discovered a regional culinary tradition that he could successfully match with the technical skills he had acquired in his previous experience. Ivan has chosen to focus on the products of the territory to prioritize local raw materials and producers. The catch is supplied daily by the fishing boats of Santa Margherita Ligure, Sestri Levante and Camogli, whilst pasta, bread, sauces, and preserves are exclusively homemade. The wild and aromatic herbs used to prepare the dishes are personally picked by
Grande attenzione ai prodotti del territorio ed alla tradizione gastronomica regionale italiana, a cui si aggiungono le suggestioni internazionali.
The main focus is on products from the local territory and from the Italian regional culinary tradition, which is enriched by a number of international suggestions.
most outstanding wine-growing regions abroad including an important selection of Champagne. The immediate star of the menu is, however, the food as dishes strive to achieve a more genuine and heartfelt relationship with the art of cooking. Some of the more interesting dishes are the Spaghetti with lemons, Carmagnola rabbit in Ligurian manner, Red prawns served with salted mango, Mandarin and radicchio water-ice, and, among the desserts, the Sciumette di Barbapapà, dedicated to Ivan’s daughter.
che separa la cucina dalla sala per ottenere “un ristorante trasparente per una cucina trasparente”.
During the refurbishment of the restaurant in Cavi di Lavagna, the wall separating the kitchen from the dining room was demolished to achieve “a transparent restaurant for a see-through cuisine”.
Sottile audacia
Bo ique Subtle audacy
LA COLLEZIONE POLO DI PIAGET SI ARRICCHISCE CON LA VERSIONE PERPETUAL CALENDAR CHE HA UNO SPESSORE COMPLESSIVO DI SOLI 8,65 MM IN UNA CASSA DEL DIAMETRO DI 42 MM
THE POLO COLLECTION BY PIAGET HAS BEEN ENRICHED WITH THE PERPETUAL CALENDAR VERSION, WHICH HAS A THICKNESS OF JUST 8.65 MM OVERALL, IN A CASE WITH A DIAMETER OF 42 MM
by Elisab ta KrugerPiaget Polo Perpetual Calendar
Il Piaget Polo Perpetual Calendar ultrasottile è alimentato dal calibro 1255P e presenta una delle complicazioni più emblematiche dell’orologeria.
The ultra-thin Piaget Polo Perpetual Calendar is powered by the 1255P caliber and features one of the most emblematic complications in watchmaking.
Ilsegnatempo ultrasottile Piaget Polo Perpetual Calendar, con la lunetta tonda inscritta all’interno della cassa a cuscino, è alimentato dal calibro 1255P. Questo nuovo modello presenta una delle complicazioni più emblematiche dell’orologeria. Combinando abilità orologiera, design di alta precisione e creatività audace, il movimento di Manifattura 12P lanciato nel 1960 divenne il più sottile al mondo, perché si basava sull’impiego di un micro-rotore. Cinquant’anni dopo, questo calibro ha dato origine alla generazione del
1200P, alla quale Piaget si è ispirata per il nuovo calibro ultrapiatto 1255P di 4 millimetri, arricchito di un calendario perpetuo con meccanismo per le fasi lunari. Con uno spessore complessivo di soli 8,65 millimetri, il nuovo Piaget Polo Perpetual Calendar ultrasottile del diametro di 4,2 centimetri racchiude tutto l’universo sul polso. Il Piaget Polo nel corso della sua storia è stato scelto e indossato da molti personaggi famosi, tra cui Andy Warhol, Björn Borg, Roger Moore, Miles Davis, Ursula Andress e Steve Martin.
CASSA
Oro/Acciaio diametro 42 mm
QUADRANTE
Verde smeraldo
CALIBRO
Ultrapiatto 1255P di 4 mm
CASE
Gold/Steel diameter 42 mm
DIAL
Emerald-green
CALIBER 4 mm 1255P ultra-thin
BOUTIQUE Piaget Polo Perpetual Calendar
he ultra-thin Polo Perpetual Calendar timepiece by Piaget, with a round bezel inside a cushion case, is powered by the 1255P caliber. This new model features one of the most emblematic complications in watchmaking. Combining watchmaking prowess, high-precision design and daring creativity, the 12P Manufacture movement launched in 1960 became the thinnest in the world because it was based on the use of a micro-rotor.
Fifty years later, this caliber gave rise to the 1200P generation, which inspired Piaget for the new 4-millimetre ultrathin 1255P caliber, enriched with a Perpetual Calendar with a moon phase mechanism. With an overall thickness of just 8.65 millimeters, the new ultrathin Piaget Polo Perpetual Calendar with a diameter of 4.2 centimeters encloses the whole universe on the wrist. The Piaget Polo throughout its history has been chosen and worn by many famous personalities, including Andy Warhol, Björn Borg, Roger Moore, Miles Davis, Ursula Andress and Steve
I modelli con calendario perpetuo sono progettati per misurare correttamente le fasi lunari, il giorno, la data e l anno fino al 2100.
Perpetual calendar models are designed to correctly measure moon phase, day, date and year up to 2100.
Codice Icona
LA SOCIETÀ BENEFIT VERONESE REINTERPRETA
ALCUNI OGGETTI DI ARREDO IDEATI TRA GLI ANNI ’30 E GLI ANNI ’80 DEL SECOLO SCORSO. UN TRIBUTO AL MOVIMENTO DEL DESIGN ITALIANO FAMOSO IN TUTTO IL MONDO. OGNI PRODUZIONE, DALLA SCELTA ALLA REALIZZAZIONE, DURA ANCHE DUE ANNI THE VERONA-BASED BENEFIT CORPORATION REINTERPRETS SOME INTERIOR DESIGN ITEMS CREATED BETWEEN THE 1930S AND ’80S. A TRIBUTE TO THE WORLD-FAMOUS ITALIAN DESIGN MOVEMENT. EACH MANUFACTURING PROCESS, FROM THE SELECTION OF THE ITEM TO ITS FINAL PRODUCTION, CAN TAKE UP TO TWO YEARS
by Francesca CiancioLampadario Mir
Roberto Fiorato con il lampadario Mir rende omaggio alla configurazione della Stazione Spaziale Russa del 1986. on a orma definita, muta in base agli apporti c e ne determinano l aspetto. Il ulcro di un esploso rappresentativo dic iara innanzitutto la sua ragion d essere come onte di luce.
Mir chandelier
Roberto Fiorato with the Mir chandelier om e to t e o fi t o o t e e t t o t o efi e e t e e o t e o t t o t t ete m e t e e e l m o e e e t t e e lo e e fi t e l e t o t e l t o e
Ridare forza, colore, spinta creativa al genio artistico di designer che non ci sono più o che, ancora con noi, sono testimoni della rinascita di alcune loro creazioni. È l’intento, ma si potrebbe dire anche il tributo, a cui la società veneta Codiceicona ha deciso di dar forma. Lo fa rendendo contemporanei alcuni dei pezzi iconici del design italiano che vengono modificati su parametri ingegneristici nuovi, e resi più funzionali alle esigenze attuali. Sono inoltre attualizzati nei colori e prodotti in materiali più moderni. L’anima, però, non cambia. È la stessa dello schizzo di partenza, pensato e disegnato dalle mani di personaggi del calibro di Luciano Baldessari, Shigeaki Asahara, Alessandro Mendini, De Pas, D’Urbino, Lomazzi, per citarne alcuni. Dalla nascita di Codiceicona, nel 2018, a oggi, sono diciannove i pezzi di arredo selezionati da un comitato scientifico formato dal presidente Decio G.R. Carugati, dalla vicepresidente Michela Bondardo, da Roberto Fiorato, Massimo Anselmi, Walter Maria De Silva, Marco Maiocchi, Michela Baldessari e Giulia Pordd.
A loro è stato affidato il compito di fare ricerca, scovare tra cataloghi, ricordi e racconti dei pezzi che hanno fatto grande l’arredo Made in Italy per poi riutilizzarli, mettendoli nelle mani di abili artigiani. Uno Zeitgeist capace di ridare vita a indimenticabili pezzi dei grandi maestri del ’900. Ecco perché Nicola iorato, Chief E ecutive fficer della societ enefit veronese, non parla di imitazione, semmai di emulazione e di omaggio a chi ha contribuito a fare
CODICEICONA NASCE COME BRAND TESTIMONE DELL’ECCELLENZA DEL DESIGN ITALIANO NEL MONDO, PROMUOVENDO ARREDI, COMPLEMENTI E ILLUMINAZIONE CHE RAPPRESENTANO IMPRESCINDIBILI SCELTE SENZA TEMPO.
CODICEICONA WAS BORN AS A BRAND THAT BEARS WITNESS TO THE EXCELLENCE OF ITALIAN DESIGN IN THE WORLD, PROMOTING FURNISHINGS, ACCESSORIES AND LIGHTING THAT REPRESENT ESSENTIAL TIMELESS CHOICES.
grande il nome dell’Italia nel design. Ci spiega Fiorato: «Non sono oggetti scelti a caso perché ciascuno di questi divulga una storia e una connessione con il periodo storico in cui è stato progettato. Sono pagine aperte su un periodo che va dagli anni ’30 agli anni ’80 del secolo scorso, ma la novità, e direi anche la bellezza, è di riportare in auge quel contesto rendendolo ancora fruibile. Sono pezzi che hanno già in sé il concetto del “fuori tempo”, perché la loro straordinarietà sta nel fatto di essere sempre attuali. Noi, come Codiceicona ci siamo limitati a mostrarli di nuovo, a farli rivivere attraverso accorgimenti più contemporanei, rispettando, ad esempio, norme di sicurezza che negli anni ’60 o ’70 non esistevano». Un lavoro davvero certosino quello dei membri del comitato scientifico, impegnati nella ricerca di oggetti spesso non più in produzione da anni o addirittura realizzati solo come prototipi, arredi spariti dal mercato del vintage e che esistono, su bozzetti, solo negli archivi delle fondazioni. Da questo punto di vista Codiceicona porta avanti un lavoro che sembra rimasto incompiuto: «Una delle cose più interessanti di questa idea imprenditoriale è quella di aver coinvolto i designer ancora in
Appendiabiti Octopus
to rappresenta l intrinseco potenziale dinamico di un appendiabiti, disegnato nel 1990 da onat an e Pas, onato rbino e Paolo Lomazzi, dove otto bracci protendono verso l alto pronti ad accogliere giacc e, mantelli e cappelli costituendo, in verso opposto e ben disposto a sostenerne il carico, l assetto di base.
Octopus coat hanger
Octopus represents the intrinsic dynamic
Lampada Blitz
rancesco rabucco con la lampada Blitz, progettata nel 1969, assertore di una poetica di modi tesi alla ricerca, allo studio del possibile, dell opportuno, del attibile in ogni ambito di suo interesse ideativo.
Blitz lamp
e o o t t e Blitz l m e e t e o te o oet o me t e e t t e t o t e o le t e o o t e t e e le e e e o e t e te e t
attività, i padri di questi oggetti, che tornano a ettere e ani s e oro crea ioni no a creare qualcosa di esclusivo per noi come è di Walter , precisa Roberto Fiorato. na volta identificate le icone secondo codici di sensibilit e valori condivisi, il processo produttivo passa nelle mani di artigiani dotati di talento e affinit con il team. Ecco che entrano in gioco manovalanze di pregio, a Milano, Brescia, Verona e Venezia. Un lavoro che, dalla scelta fino alla realizzazione del manufatto, può durare anche due «A fare grande il design italiano di quegli anni è stata anche la componente arti iana con ca i o cina che inan i a e idee folli di certi designer, non dicevano non si può fare, ma rispondevano “troviamo la soluzione”. Si buttavano con coraggio in certe imprese. Forse oggi sono un po’ meno, ma esistono ancora e sono quelli che , racconta ancora Fiorato. piace agli amanti del design, agli architetti e chissà che non possa essere scelta da «In questo momento stiamo lavorando a una sedia pieghevole in legno degli anni ’50 disegnata da Gustavo Pulitzer, architetto triestino ingiustamente poco noto in Italia, ma che fu molto apprezzato Oltreoceano, tanto da essere il più importante progettista di transatlantici per la rotta Italia-America. Credo che questo oggetto sarebbe perfetto in ambito navale. Per noi è fondamentale che questi arredi siano anche uno stimolo a riscoprire personaggi troppo velocemente dimenticati»,
iving strength, colour, and creative drive to the artistic genius of designers who are no longer with us or are witnessing the rebirth of some of their creations. This is the aim - but one might also say the tribute - the Venetian decided to embrace. And it does so by giving some of the iconic pieces of Italian design a contemporary shape: the pieces are re-edited according to new engineering parameters and made more functional to meet today’s needs. Moreover, each piece is refreshed in colour and made of the most advanced materials. Their soul, however, does not change. It is still the same as the original sketch, conceived and designed by eminent people like Luciano Baldessari, Shigeaki Asahara, Alessandro Mendini, De Pas, D’Urbino, and Lomazzi, just to mention was established
Tavolo Badano
ranco Albini firma, nel 1954 il progetto Badano, quello di un tavolo, meglio di un sistema, c e porta il nome del committente, c e comprende lo sviluppo di di erenti configurazioni, grazie alla composizione degli elementi di base.
Badano table
o l e t e Badano o e t t le ette t tem e t e me o t e l e t l e t e e elo me t o e e t o fi t o t to t e om o t o o t e eleme t
Il Carrello Musica
Il ello , progettato da oe Colombo, esprime lo spirito del nuovo tempo c e anima i giovani designer negli Anni Sessanta. ioia di vivere, allegria, ritmo, colore. utti elementi c e caratterizzano sia il azz sia il lavoro di oe Colombo. Secondo illo or es i suoi lavori sono sempre estremamente vitali, estremamente liberi, pur essendo per ettamente riusciti da un punto di vista progettuale.
The Music Trolley
e Music rolle e e oe olom o e e e t e t o t e e e t t m te o e e t e t e o o l e ee l e t m olo ll eleme t le to te e ot t e o o oe olom o o to llo o e o e l e t emel t l e t emel ee e te e e e tl e l om e o t o e
Lampada Spinnaker
La Lampada e disegnata nel 1969 da Costantino Corsini e iorgio iskemann, caratterizzata dalla piega della lamiera, morbida e rigonfia, c e evoca quella della vela prodiera di ampia superficie curvilinea.
Spinnaker lamp
e Spinnaker m e e o t t o o o o em te e t e ol o t e eet o t olle e o e t t o t e o l t l e l e e
in 2018, nineteen interior design pieces have been selected by a scientific committee constituted by president Decio G. R. Carugati, vice-president Michela Bondardo, Roberto Fiorato, Massimo Anselmi, Walter Maria De Silva, Marco Maiocchi, Michela Baldessari and Giulia Pordd.
The committee was assigned the task of doing research, carefully examining the catalogues, memories, and stories of the items that made the fortune of Made in Italy design to then give the pieces they found a new use by placing them in the hands of expert craftsmen. A Zeitgeist capable of bringing unforgettable pieces by the great 20th-century masters back to life. This is why Nicola Fiorato, Chief E ecutive fficer of the erona based enefit Corporation, does not speak of imitation but of emulation and a tribute to those who contributed to making Italy’s name great in design. As Fiorato explains: «These are not randomly selected objects, because each of these pieces conveys a story and a bond with the historical context in which it was designed. These are open pages of a historical period ranging from the 1930s to the 1980s, but the novelty - and I would even say the beauty of this operation - is to bring back that context and make it usable today. These items already have the concept of ‘timelessness’ in them, because their uniqueness lies in the fact that they are always contemporary. As Codiceicona, we simply limited ourselves to bringing them back to light, giving them new life by adapting them to the contemporary taste and needs, for instance by complying with safety standards that did not exist in the ’60s or ’70s ». The members of the scientific board made a truly painstaking effort to search for items that had often been out of production for years or had only been made as prototypes, furniture and design items that had disappeared from the vintage market and that only existed – as sketches - in the archives of various foundations. From this perspective, Codiceicona is the continuation of a process that seemed to have been left incomplete: «One of the most interesting things about this entrepreneurial idea was the involvement of designers who are still active today, the fathers of these objects, who once again get to put their hands on their creations to generate something truly exclusive for us. This is what happened with Walter De Silva’s Con-Tatto table», as Roberto Fiorato pointed out.
Sedia Plia 1969
La sedia pieghevole Plia, progettata da Giancarlo Piretti nel 1969, è caratterizzata da una dinamica di apertura e chiusura delle parti rotanti risolta in un unico snodo. Il sedile e lo schienale sono realizzati con uno stampo da un foglio di plastica trasparente. La struttura è di tubi sottilissimi di acciaio.
Plia chair 1969
The Plia folding chair, designed by Giancarlo Piretti in 1969, is characterised by a dynamic of opening and closing of the rotating parts resolved in a single joint. The seat and back are moulded from a clear plastic sheet. The structure is made of very thin steel tubes.
nce the icons’ have been identified according to ‘codes’ of sensitivity and shared values, the production process goes through the hands of talented artisans who are in perfect sync with the team. This is where valuable workers come into play: Milan, Brescia, Verona, and Venice.
A job that can take up to two years from selection to production: «The artisanal component was also what made Italian design great in those years, with foremen who, when faced with the crazy ideas of certain designers, did not say it couldn’t be one t si answere et’s n the solution’. They bravely jumped into such challenges. Maybe today there are fewer such craftsmen, but they still exist and they are the ones we have selected», Fiorato continued.
The Codiceicona collection strongly appeals to design lovers, architects and - who knows - it might even be chosen by certain shipowners: «We are currently working on a wooden folding chair from the ’50s designed by Gustavo Pulitzer, an architect from Trieste who is unfairly not very well-known in Italy, but who was highly appreciated overseas, so much so that he became the most important designer of ocean liners for the Italy-America route. I think this particular object would be er ect in the ariti e e . t is essentia to us that these pieces also become an incentive to rediscover personalities that have been too quickly forgotten», Fiorato concluded.
CODICEICONA SELEZIONA
LE OPERE CHE HANNO FATTO LA STORIA DEL DESIGN, NE ACQUISISCE I DIRITTI E, OVE POSSIBILE, ASSISTITA DALLA COLLABORAZIONE DEI DESIGNER CHE HANNO CREATO L’OGGETTO, PROCEDE ALLA RIVISITAZIONE DELLE OPERE IN CHIAVE MODERNA.
CODICEICONA SELECTS THE WORKS THAT HAVE MADE THE HISTORY OF DESIGN, ACQUIRES THE RIGHTS AND, WHERE POSSIBLE, ASSISTED BY THE COLLABORATION OF THE DESIGNERS WHO CREATED THE OBJECT, PROCEEDS TO REVISIT THE WORKS IN A MODERN KEY.
People
MARCO BUCCI, SINDACO DI GENOVA, STA CAMBIANDO IL VOLTO DELLA CITTÀ
GRAZIE ALLA SUA CAPACITÀ DI FARE
SINERGIA CON TUTTI GLI ATTORI IN CAMPO
MARCO BUCCI, MAYOR OF GENOA, IS CHANGING THE FACE OF THE CITY THANKS TO HIS ABILITY TO COLLABORATE CONSTRUCTIVELY WITH ALL THE PLAYERS IN THE FIELD
by Francesco MichienziPartiamo dal ruolo che la città di Genova ha assunto con l’Ocean Race, il motivo principale e il senso di questo appoggio così importante. In Ocean Race abbiamo visto tre punti chiave. Il primo è ovviamente sportivo, è l’Everest della vela. L’Ocean Race consente veramente una performance sportiva di livello mondiale e l’essere riusciti ad a ere ’arri o na e stato n ran e ris tato. a i no a io a re o a eno a t tti i i iori e isti e on o. secon o nto ri ar a la città di Genova, poiché un evento mondiale come questo ci consente i a ere ran issi a isi i it che rica e oi s a i ria e s ’ ta ia. Infatti, è la prima volta che un e ento e enere acca e ne nostro Paese, e questo ci dà la possibilità di ro o ere i nostri o hi ossia o are essa i i ortanti a on o intero. ter o nto ri ar a a conser a ione e i oceani. o e noto durante la Finale verrà formalizzato il eca o o i rote ione e i oceani che sarà poi presentato all’Onu a settembre di quest’anno. Questa è una cosa estremamente i ortante erch i oceani e i ari e ono essere conser ati ene er a sa a ar ia i tutte le specie.
Questo momento della Ocean Race è anche un po’ un cambio di passo rispetto a quella che è stata la strategia della città in passato. In pratica da città industriale si trasforma in qualcosa di diverso. Ormai sono cinque anni che abbiamo rivoltato il sistema come un calzino.
Una marcia in
Stepping up a gear
La città sta crescendo sotto tutti i punti di vista, dal numero delle persone che vivono qui al numero dei posti di lavoro, al Pil, all’economia, al numero delle aziende, ai risultati estremamente importanti del Salone Nautico e alla crescita esponenziale della nautica da diporto. La nautica da diporto a Genova, attraverso l’investimento del Waterfront di Levante, sta crescendo molto bene e questo per noi è un risultato estre a ente i ortante. oi o ia o che
eno a sia in ra o i o rire t tti i e e enti necessari allo sviluppo della Blue Economy Si tratta i n te a che non ri ar a so o e etro iere i container e ran i na i i orti i ter ina isti i in e neri i ro ettisti o ancora i a ocati aritti isti i assic ratori i e i a i a coin o e anche i direttori dei marina, i lavoratori ei cantieri er e arche i ro ettisti i e i a i i s i er i or e iatori i ar atori che sono tantissi i.
«I CITTADINI HANNO RITROVATO L’ORGOGLIO DI ESSERE GENOVESI, CON L’AMBIZIONE DI GUARDARE AL FUTURO CON NUOVA CONSAPEVOLEZZA E SENZA PIÙ PENSARE SOLO A GESTIRE IL DECLINO. GRAZIE AI FONDI DEL PNRR PROIETTEREMO GENOVA IN UNA NUOVA ERA».
«LOCAL PEOPLE HAVE RENEWED PRIDE IN BEING FROM GENOA, WITH THE AMBITION OF LOOKING TO THE FUTURE WITH NEW AWARENESS AND NO LONGER JUST HAVING TO THINK ABOUT HOW TO MANAGE THE CITY’S DECLINE. THANKS TO THE NATIONAL RECOVERY AND RESILIENCE PLAN FUNDS, WE WILL PROJECT GENOA INTO A NEW ERA».
Biografia
Marco Bucci è il sindaco di Genova dal 2017. Prima di iniziare l’esperienza di amministratore della sua città ha ricoperto ruoli di vertice in società leader nel settore biomedicale e chimico tra Europa e Stati Uniti (dove ha vissuto per vent anni). a met degli anni 80 fino alla fine degli anni 90 lavora per 3M dal 1999 al 2016 lavora per Eastman odak Company e Carestream Health dove ricopre la carica di presidente. La sua ultima esperienza professionale, prima di ricoprire il ruolo di sindaco, è stata come amministratore unico di Liguria Digitale, società che sviluppa la strategia digitale della Regione Liguria. Ha vasta esperienza in ricerca e sviluppo, marketing, gestione operativa e finanziaria di businesses ad alto contenuto tecnologico, ristrutturazioni ed acquisizioni. Sposato con Laura, padre di Matteo e Francesca, ha tra le sue passioni le escursioni nell’entroterra genovese, l’alpinismo e un grande amore per il mare.
Biography
Marco Bucci has been mayor of Genoa since 2017. Before occupying this position in his city, he held top management positions in leading biomedical and chemical companies in Europe and the United States (where he lived for twenty years). From the mid-1980s to the late 1990s he worked for 3M; from 1999 to 2016 he worked for Eastman Kodak Company and Carestream Health, where he was president. His most recent professional experience, before becoming mayor, was as the sole director of Liguria Digitale, a company that develops digital strategy in the Liguria Region. He has extensive experience in research and development, m et o e t o l fi l management of high-tech businesses, reorganisations and takeovers. He is married to Laura and they have two children, Matteo and Francesca. His passions include hiking in the mountains behind Genoa, mountaineering and a great love of the sea.
Pensate che a Genova ci sono in totale circa 14.000 barche immatricolate, che è un dato molto importante.
Tutto questo mondo si sarà rivolto a lei con vari tipi di richieste. Quali sono state quelle più pressanti? Tutti o iono s a i. eno a na striscia i terra tra i are e a onta na in i er noi i ro e a rosso ro rio o s a io che anca er con or it eo ra ca che er ci re a a n c i a antastico. ia o quindi pensato di creare spazi prendendoli a are. er ese io a n o a i a che verrà realizzata in acqua calma che serve per il porto creerà circa 800 mila metri quadri destinati alla Blue Economy. Riguardo al diporto nautico, la diga consentirà un nuovo sviluppo? sso ta ente s ci ai ter a a ere aree selezionate per il diporto nautico e soprattutto ci consentirà di aumentare tutta a arte cantieristica e i ri essa io anche e e ran i na i a i orto ossia e i yacht da diporto che arrivano sino a 150/160 etri i n he a. esto a ancher i acini i esistenti er e na i co ercia i dove c’è la possibilità di fare cantiere, di avere maestranze assolutamente di primo i e o che sono n or o io e a nostra città. Questo investimento aumenterà il siness che i in crescita.
Il rapporto della città con il Salone Nautico è un po’ cambiato. Rispetto al passato, uando la citt so ri a la presenza delle tante persone coinvolte nell’evento, mi sembra migliorato.
Qual è il suo punto di vista? Il Salone è una cosa importantissima per Genova. Genova vuole il Salone, vuole il Salone se re i ran e. on i n o o ater ront
«Il valore di The Ocean Race per la città di Genova, oltre al grande prestigio sportivo della manifestazione, è quello di promuovere la nostra città nel mondo: le sue bellezze, le grandi attrattive, l’enogastronomia, il clima e le tradizioni culturali. Ma soprattutto, dimostreremo i nostri processi innovativi ospitando l e fi le e e to l ello mondiale come The Ocean Race».
«As well as being a prestigious sporting event, the Ocean Race will promote the city of Genoa around the world: its beauty, its major attractions, its food and wine, its climate and its cultural traditions. But above all it will showcase our innovative processes, hosting the fi l e o lo l e e t the Ocean Race».
Nautica sta lavorando molto bene, a oria o assie e e co e a ia o i i ostrato a siner ia se re ris tati. Uno più uno non fa due, ma fa tre, quattro, cinque, i professori di matematica non se la prendano ma è un esempio che uso spesso. Negli anni il Salone di Cannes ha assunto un ruolo sempre più importante, a discapito anche di quello di Genova nei momenti di
a er hi o to ran i e i a to i e o. a quello che funziona molto bene da noi è il Bed&Breakfast con circa 9.000 posti letto. Inoltre, il nostro punto forte sono le riviere a a o i a orto no Santa ar herita o Varazze.
Lei è un imprenditore prestato alla politica e, come tutti gli imprenditori, ha quell’energia che spesso i politici non hanno. Come si confronta con la
Genova che ospiterà il Gran Finale dell’edizione del 50° anniversario di The Ocean Race, sfrutterà al massimo le sue opportunità grazie al villaggio ad ingresso gratuito Ocean Live Park.
The Ocean Race “Genova The Grand Finale”, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sarà una straordinaria sfida sportiva e una grande opportunità di promozione per Genova, la Liguria e l’Italia nel mondo, oltre che un forte progetto di sostenibilità. Il Genova Process, un percorso che riunisce esperti internazionali di diritto internazionale, diplomazia, scienze oceaniche e sport per raggiungere l’ambizioso obiettivo di dare voce agli oceani, prevede una serie di Innovation orks op per la stesura di una bozza di principi sui diritti degli oceani.
I principi saranno presentati a Genova durante il “Grand Finale” e poi consegnati all’Assemblea delle Nazioni Unite a e York nel settembre 2023.
Genoa, which will host the Grand Finale of the 50th-anniversary edition of the Ocean Race, will make the most of its opportunities thanks to the Ocean Live Park village with free entry. The Ocean Race “Genova The Grand Finale”, sponsored by the Presidency of the Council of Ministers, will be an extraordinary sporting challenge and a great opportunity to promote Genoa, Liguria and Italy worldwide, as well as a major sustainability project. The Genova Process, which brings together international experts in international law, diplomacy, ocean science and sport to achieve the ambitious goal of giving the oceans a voice, includes a series of Innovation Workshops to draft principles on ocean rights. The principles will be presented in Genoa during the “Grand Finale” and then delivered to the UN General Assembly in New York in September 2023.
sua burocrazia? Un po’ di burocrazia ci o e erch iso na oc entare e cose se non a tro er essere sic ri che en ano atte ene a an o si arri a a i eccessi iso na che s entri chi eci e e co e avviene nelle aziende, decida velocemente. ro e a e a rocra ia che i ie a troppo tempo per elaborare e decidere. Come il Terzo Valico… Il Terzo Valico sar ronto ne e sar n ran e ris tato. orter a i ano in eno i n’ora e rivoluzionerà completamente non soltanto la vita delle persone, ma anche i valori delle ro riet i o i iari. i as ettia o ran i risultati.
Lei ha avuto questo grande successo con la costruzione del Ponte e sicuramente le a ranno o erto di fare il Commissario ovunque. No comment, non lo posso dire. Invece come appassionato di nautica,
cosa si aspetta dallo sviluppo del diporto nautico? Questa è una bella domanda, adesso mi levo il cappello da Sin aco e etto e o a arinaio. hi a er are ha iso no i or e i sic ri il cambiamento climatico porta a fenomeni estremi e imprevedibili e dobbiamo ca te arci. o ia o creare or e i sic ri cos co e ca i oe che sa a ar ino i fondali. Dobbiamo sviluppare il servizio di racco ta ri ti o ia ente i eren iati che certa ente non si ossono tenere a n o a or o. esto n a tro as etto e ato a a sa a ar ia e ’a iente arino. on esto a i n o anche i iscorso e i scarichi che devono tutti passare attraverso la cassa.
Ponte, Waterfront, Terzo Valico. C’è altro oltre a queste che sono diventate realtà? i sono tante cose che io orrei realizzare soprattutto in questo momento
di protezione delle acque dalla siccità. oi stia o etten o a nto n ro etto per la desalinizzazione dell’acqua salata, mischiandola con l’acqua dei depuratori. Tutta l’acqua della città passa attraverso i depuratori e va in mare. Se anziché an ar a in are a con o iassi o in un desalinizzatore assieme all’acqua sa ata a re o ’ac a i in resso che è desalinizzata a metà. In questo modo costerebbe molto meno desalinizzarla e avremmo tantissima acqua da mandare anche in Pianura Padana. Se tutti i comuni sul mare facessero un impianto di desalinizzazione, avremmo risolto il problema dell’acqua per la nostra nazione e soprattutto potremmo esportarla anche dalle altre parti, questa è una cosa importante dal nto i ista eco o ico er i t ro. Per quanto riguarda la sopraelevata da interrare in un tunnel a mare? Faremo il tunnel del porto, quindi non avremo più iso no e a so rae e ata e a ora in certi punti la abbatteremo per ridare di nuovo la visione del mare dalle case.
«Il progetto del tunnel sotto il porto renderà inutile la sopraelevata, che potrebbe essere abbattuta, almeno in parte. Pensiamo di abbatterla davanti ai palazzi da Principe a Caricamento e di lasciarla dal mercato del pesce al nuovo waterfront solo per passeggio e biciclette».
«The project for the tunnel under the port will make the elevated causeway redundant, so that it can be knocked down, at least in part. We are thinking of demolishing it in front of the buildings from Principe to Caricamento le t om t e fi m et to the new waterfront for pedestrians and cyclists only».
Let’sstart with the role that Genoa has taken on with the Ocean Race, the main reason and the significance of this very important support. We saw three e oints in cean ace. he rst is re ate to s ort as it is the erest o sai in . he cean ace tr a ows or a wor c ass s ortin er or ance an ein a e to ha e the na nish ine here was a reat achie e ent. ro ne to all the world’s top sailors will be in Genoa.
«IL SALONE È UNA COSA IMPORTANTISSIMA PER GENOVA. CON IL NUOVO WATERFRONT DAREMO LA POSSIBILITÀ DI ORMEGGIARE 300 BARCHE IN PIÙ. L’ORGANIZZAZIONE DI CONFINDUSTRIA NAUTICA STA LAVORANDO MOLTO BENE, LAVORIAMO ASSIEME E, COME ABBIAMO GIÀ DIMOSTRATO, LA SINERGIA DÀ SEMPRE RISULTATI».
«THE BOAT SHOW IS EXTREMELY IMPORTANT TO GENOA. THE NEW WATERFRONT WILL MAKE IT POSSIBLE TO MOOR 300 EXTRA BOATS. THE CONFINDUSTRIA NAUTICA ORGANISATION IS WORKING VERY WELL, WE ARE WORKING TOGETHER AND, AS WE HAVE ALREADY PROVEN, SYNERGY ALWAYS PRODUCES RESULTS».
The second point regards the city of Genoa because a global event like this allows us to ene t ro assi e isi i it which a so extends to the rest of Liguria and Italy as a who e. n ee this is the rst ti e an e ent o this in has een he in o r co ntr an this i es s the chance to ro ote o r attractions an sen o t an i ortant essa e to the wor as a who e. he thir point regards ocean conservation. As we now the ocean rotection han oo wi e or a ise rin the na an resente to the in Se te er o this ear. his is e tre e i ortant eca se we ha e to conserve our oceans and seas properly to sa e ar a the s ecies that inha it the . The Ocean Race also represents something of a change in pace compared to the city’s strategy in the past. In practice, it’s being transformed from an industrial city into something di erent. We have been turning the s ste insi e o t i e a soc or e ears now. he cit is rowin in e er sense ro the n er o eo e who i e here to the n er o o s the the econo the n er o sinesses the e tre e i ortant res ts achie e the Genoa International Boat Show and the exponential growth in pleasure boating. han s to the in est ent in the ater ront i e ante achtin is rowin we in enoa an this is an e tre e i ortant result for us. We want Genoa to be able to o er a the e e ents nee e to e e o the Blue Economy. This is an issue that not on a ects oi tan ers containers ar e shi s orts ter ina o erators en ineers esi ners or e en ariti e aw ers ins rers an crews t a so in o es arina ana ers oat ar wor ers esi ners crews s i ers oorers an the an oat owners. Just think that there are around re istere oats in enoa which is er si ni cant. This entire world will have contacted you with various kinds of requests. Which has been the most pressing? Everyone wants space. Genoa is a strip of an etween the sea an the o ntains so s ace is at a re i . e ha e a shorta e o it e to the a o the an a tho h this oes i e s a antastic c i ate. e there ore ca e with the i ea o creatin s ace ta in it ro the sea. or e a e the new rea water that wi e i t in ca water or the ort wi create a o t set asi e or the Blue Economy. Will this breakwater allow for any new developments concerning yachting? Absolutely! It will allow us to have areas set asi e or achtin an a o e a it wi
enable us to increase the boat building and storage area, including for large yachts of to etres on . his wi flan the e istin oc s or co ercia shi s where there is an opportunity to build esse s an to ene t ro to a it wor ers in who o r cit ta es reat ri e. This investment will boost business, which is already on the rise. The city’s relationship with the International Boat Show has changed a bit. Compared to the past, when the city su ered from the presence of so many people in ol ed in the e ent, things seem to ha e impro ed. What is your opinion on this? The Boat Show is extremely important to Genoa. Genoa wants the show and it wants it to be bigger than ever. The new waterfront wi a e it ossi e to oor e tra boats and we will have an exhibition area, including the water, that is unparalleled by any other boating event in the world. he on n stria a tica or anisation is wor in er we we are wor in to ether and, as we have already proven, synergy always produces results. One plus one oesn’t a e two t three o r or e. I don’t want maths teachers to get upset about it, but this is an example I often use. er the years, annes achting esti al has ta en on an increasingly important role, e en to the detriment of the enoa sho during moments of crisis. ro a ly ecause it enefits from the roisette ith its numerous eautiful hotels. an the hospitality situation in enoa e impro ed We’re i in a co e o er ar e hi h a it hote s. t B&Bs are what wor s particularly well for us, with the capacity to sleep around 9,000 people. Our rivieras are also a strong point for us, from Camogli to
orto no Santa ar herita an ara e. ou are a usinessman ho has gone into politics and, li e all usinessmen, you ha e an energy that politicians often do not ha e. o do you deal with red tape? You need a bit of bureaucracy because it’s important to document things if only to be sure that they are done properly, but when it becomes e cessi e o nee a ecision a er to ste in an a e a ic ecision i e we o in business. The problem is that all the red ta e ta es too on to rocess ea in to slow decisions.
«L’OCEAN RACE CONSENTE UNA PERFORMANCE SPORTIVA DI LIVELLO MONDIALE E L’ESSERE RIUSCITI AD AVERE L’ARRIVO FINALE È STATO UN GRANDE RISULTATO». «THE OCEAN RACE TRULY ALLOWS FOR A WORLD-CLASS SPORTING PERFORMANCE, AND BEING ABLE TO HAVE THE FINAL FINISH LINE HERE WAS A GREAT ACHIEVEMENT».
i e the er o alico rail ay line he er o a ico wi e rea in and will be a major achievement. It will trans ort eo e to i an in n er an ho r and will completely revolutionise not only people’s lives but also property values. We are expecting great results.
ou ha e had this great success ith the construction of the ridge, so surely you ha e een o ered commissioner posts all o er the place. o co ent. can’t sa . Meanwhile, as a yachting enthusiast, hat do you e pect from the
de elopment of yachting This is a reat estion so ’ ta e o a or’s hat now and put on my sailor’s hat. Those who go to sea need safe moorings, climate change is leading to extreme and unpredictable weather events and we need to ta e reca tions. e ha e to create sa e oorin s as we as o e s which safeguard the seabed. We need to develop the waste collection service, including rec c in which certain cannot e e t on board for a long time. This is another as ect in e to sa e ar in the arine environment. To this, I should also add the matter of wastewater, which all needs to ass thro h the tan . ridge, aterfront, er o alico rail ay line. a e any other pro ects een de eloped in addition to these here are an thin s wo i e to achieve, especially during this period of ro ht rotection. e are wor in on a seawater desalinisation project, mixing it with water from treatment plants. All the city’s water passes through the treatment plants and enters the sea. If, instead of sending it into the sea, we channelled it into a desalinisation plant with seawater, we would have incoming water that is ha esa inate . t wo there ore cost less to desalinise it and we would have lots of water that could even be sent to the Po a e . a towns an cities on the sea installed a desalinisation plant, we could resolve our country’s water problem and could also export it elsewhere. This is very important for the future in ecological terms. hat a out the ele ated cause ay to be replaced by a tunnel under the sea? We’ll build the tunnel in the port so that the elevated causeway is no longer needed, then we’ noc it own at certain oints to restore the view of the sea to the homes.
La nuova diga che verrà realizzata in acqua calma che serve per il porto creerà circa 800 mila metri quadri destinati alla Blue Economy
The new breakwater that will be built in calm water for the port will create about 800,000 m2 set aside for the Blue Economy
A complex ORGANISM Un organismo
Uno dei temi fondamentali che si devono affrontare nel metter mano ai progetti di porti o approdi turistici è quello di definire numero e dimensioni della flotta di imbarcazioni che si presume di dovervi ormeggiare. revederne troppe, fa rischiare di trovarsi poi il porto vuoto o scarsamente utilizzato, prevederne poche pu mettere a rischio il piano economico finanziario dell’operazione. Ma non è solo il numero che conta, è ancora pi importante e difficile definire le categorie, cioè le dimensioni degli ormeggi ormeggi per barche troppo piccole possono non garantire i risultati
TRATTIAMO IN QUESTO ARTICOLO LA DEFINIZIONE DEL PROGETTO, IL DIMENSIONAMENTO DELLA FLOTTA E DEI SERVIZI PORTUALI PER CREARE UN MARINA DI SUCCESSO E ACCOGLIENTE IN THIS ARTICLE, WE WILL DISCUSS PROJECT PLANNING, FLEET SIZING, AND DOCK SERVICES TO CREATE A SUCCESSFUL AND WELCOMING MARINA
by Paolo Viola*economici attesi dall’investimento, ormeggi di grandi dimensioni bench oggi siano generalmente molto richiesti rischiano di non trovare il sufficiente numero di utilizzatori. vviamente è un problema tipico della preventiva ricerca di mercato, ma tutti sappiamo che il mercato della nautica è in costante evoluzione e che ha trend poco affidabili.
i pensi allo sconvolgimento prodotto dalla guerra in craina e dalle sanzioni alla ussia, dal costo dei carburanti, dalla rivoluzione green. Come regolarsi, dunque, nello stabilire il piano degli ormeggi
Lo chiedo all’ingegner iuseppe adal
che ha una lunga esperienza di project manager nel campo dei porti turistici avendone promosso e realizzato pi di uno per conto di una grande impresa di costruzioni, anche di opere marittime. ice adal che è importante innanzitutto identificare in base al sito, ai suoi collegamenti terrestri e aerei, nonch alla prossimit dei centri urbani il probabile bacino di utenza dei posti barca stanziali del Marina e fare opportune ipotesi per quanto riguarda i posti barca per il transito . Questa suddivisione ha da sempre identificato due tipi di clientela la prima che occupa impropriamente
si dice anche acquista posti barca per un lungo periodo mesi o anni e l’altra che si ferma in porto per periodi brevi giorni o settimane per un utilizzo concomitante al periodo di vacanza, normalmente estivo, a volte anche per farvi lavori di manutenzione o addirittura per svernare, e dunque farvi soggiornare l’equipaggio durante la stagione di basso o nullo utilizzo dell’imbarcazione.
er molto tempo gli imprenditori di Marina hanno privilegiato la scelta di massimizzare i posti stanziali e considerato penalizzante la norma che impone di riservare un certo numero di posti barca al transito, poich ovviamente la vendita o la anticipata definizione di contratti di affitto pluriannuali
rappresentando un introito definito, certo e veloce, e riducendo l’esposizione dell’investimento d la sicurezza degli incassi e un ottimo risultato al business plan. Negli ultimi anni per queste certezze sono venute meno, o meglio, si sono ridotte, per le congiunture cui abbiamo assistito e che hanno penalizzato molto l’investimento in posti barca come d’altronde nell’immobiliare turistico . ggi sembrano in ripresa, ma forse non per quel ceto medio che una volta si poteva permettere l’acquisto della barca fino ai 5 metri oltre al posto dove tenerla. N va dimenticata la fuga cui abbiamo assistito negli anni passati a causa della tassazione da bene di lusso , pi paventata che reale, che ha causato la caccia alle streghe nei confronti degli armatori
«OCCORRE CHE LE STRUTTURE SIANO IL PIÙ POSSIBILE FLESSIBILI, CON PONTILI MOBILI QUASI OVUNQUE, PUR SAPENDO CHE LE CONDIZIONI METEOMARINE NON SEMPRE LO CONSENTONO, IN MODO DA POTERSI ADATTARE CON FACILITÀ ALLE RICHIESTE DI UN MERCATO IN RAPIDA MUTAZIONE». «THE FACILITIES SHOULD BE AS FLEXIBLE AS POSSIBLE, WITH MOVABLE JETTIES AVAILABLE ALMOST EVERYWHERE, ALTHOUGH WEATHER CONDITIONS DO NOT ALWAYS ALLOW IT SO THAT THEY CAN EASILY ADAPT TO THE DEMANDS OF A FAST-CHANGING MARKET».
GIUSEPPE VADALÀ
e conseguentemente una perdita di circa 5. . imbarcazioni che si sono riversate nei vicini approdi oltre frontiera.
arallelamente, negli ultimi anni, con un ulteriore incremento conseguente alla pandemia, è diventata sempre pi appetibile la locazione breve, in particolare per le grandi barche, in quanto le nostre coste sono state scoperte dai crocieristi che arrivano da tutto il mondo con barche proprie o attraverso le compagnie di charter. La stessa industria nautica italiana, che occupa oggi i principali posti della
diffuso nei nostri porti, sta diventando un business interessante e in crescita. In conclusione, oggi pi che mai è necessario approfondire nello studio preliminare la definizione del numero dei posti barca totali e la definizione del mix di lunghezza delle imbarcazioni che vi devono ormeggiare numeri che dipenderanno, oltre che dai parametri classici il pescaggio, il cerchio di evoluzione all’interno del porto, le modalit di ormeggio, ecc. , anche dalla definizione di un accurato business plan e di un approfondito studio del mercato di provenienza degli utenti, delle rotte turistiche e delle dinamiche dei cantieri nautici.
ccorre infine che le strutture siano il pi possibile flessibili, con pontili mobili quasi ovunque, pur sapendo che le condizioni meteomarine non sempre lo consentono, in modo da potersi adattare con facilit alle richieste di un mercato in rapida mutazione. L’evoluzione del clima ci insegna che stiamo andando verso un regime tropicale, con fenomeni repentini e di forte intensit che, fin dalla fase preliminare del progetto di una nuova struttura portuale, non potranno essere ignorate. Questo è quanto abbiamo appreso dall’ingegner adal . Ma vi è poi il tema dei servizi portuali, proporzionati allo standing del porto e compatibili con la sua collocazione geografica. na cosa è un porto da realizzare lontano da un centro abitato, tutt’altra il porto piazza
di un antico borgo marinaro o il Marina che nasce assieme a un nuovo waterfront urbano. Il tema è molto variegato e deve tener conto sia dei servizi alle barche, sia di quelli alle persone.
I servizi alle barche sono costituiti principalmente da assistenza all’ormeggio, incoming e management portuale, cyber security, sicurezza perimetrale e security meeting room, radar, leisure & WI-FI, manutenzione, guardiania, alaggio e varo, rimessaggio invernale, approvvigionamenti di energia e di acqua potabile, distribuzione di canali T a pagamento, segnaletica digitale, accompagnamento e rilievo batimetrico con drone, indipendenza energetica delle strutture pannelli fotovoltaici, pale eoliche, sfruttamento del moto ondoso, ecc. , sicurezza per la navigazione costiera e per l’approdo, facilitazioni degli spostamenti e trasferimenti delle barche nei porti in rete mediante web, connessioni digitali e via di seguito con tutto ci che anno dopo anno la tecnologia pu offrire alla navigazione. I servizi alle persone sono ancora pi variegati, e fra questi ci limitiamo a citare la circolazione interna alle strutture portuali con mezzi elettrici, i parcheggi, l’ospitalit alberghiera e il crew village, il luxury shop, la ristorazione in tutte le sue configurazioni, il servizio medico di emergenza, la sanificazione ambientale, un servizio di concierge che promuova la valorizzazione del territorio, gli itinerari turistici, l’accesso via app ai siti storici, archeologici, naturalistici, a musei, mostre, teatri, concerti e ad altri eventi.
Per il successo di un nuovo Marina devono essere comprese tutte quelle attività come:
• l’inquadramento urbanistico e l’accessibilità viabilistica, i trasporti stradali, ferroviari e aerei;
• le richiamate ricerche di mercato per definire i ussi suddivisi ra utenti stanziali e di transito, che daranno luogo alla composizione dei servizi per le une e le altre esigenze;
• un adeguato piano economico finanziario c e contempli il mutamento delle condizioni al contorno e l’analisi di sensibilità per valutarne il peso;
• l’analisi della sostenibilità della struttura portuale nel suo complesso, al fine di minimizzare la componente energetica fornita dall’esterno e tendere a un intervento autonomo o quanto meno a impatto ridotto;
• la valorizzazione della componente derivante dalla cantieristica esterna e dall’eventuale efitt e di tutte quelle attività di supporto che - soprattutto nei periodi di bassa stagione - consentono di mantenere alta la presenza e quindi la “vita del porto” come manifestazioni sportive, regate, attivit convegnistica e fieristica
• la presenza di negozi specializzati e di t adeguato, nonché una ricettività che consenta di attrarre anche il turista che viaggia fuori stagione e che trova nel “mare d’inverno” il suo perché.
The success of a new Marina must include all the following activities:
• urban planning and road accessibility, road, rail and air transport;
• the aforementioned market researc to define t e o s divided bet een stationar and transit users, ic ill result in t e composition of services for both needs;
• an appropriate financial business plan covering changing boundary conditions and sensitivity analysis to assess their impact;
• sustainability analysis of the arbour acilit as a ole, in order to minimise externally supplied energy components and tend to ards autonomous or at least reduced-impact action;
• enhancement of the component resulting from external shipbuilding and refitting, as ell as o all t ose support activities ic - especiall in t e o -season - make it possible to maintain a ig o o users and consequently the “life of the harbour”, such as sports events, regattas, convention and exhibition activities;
• presence of specialised shops o adequate standing, as ell as accommodation t at ill also
I servizi che i Marina ben attrezzati e ben gestiti possono offrire alle barche e alle persone rappresentano di fatto il vero fiore all’occhiello del turismo nautico, ma bisogna fare molta attenzione affinch essi presentino un mi accurato e ben calibrato, pena l’insuccesso del porto. er garantire il successo di un nuovo Marina, è sempre l’ingegner adal a suggerire che, in conclusione, il segreto è sempre nel progetto preliminare che non pu limitarsi alla componente marittima, ma deve ricomprendere tutte quelle attivit che non sono accessorie in quanto devono garantire la riuscita dell’intera operazione infrastrutturale.
ne of the key issues that need to be considered when planning projects for marinas or harbours is defining the number and size of the fleet of boats that are e pected to moor there. If you overestimate the number, you run the risk of ending up with an empty or scarcely utilised harbour, while underestimating can put the operation’s business plan at risk. owever, the number is not all that counts. efining the categories, i.e. the size of the berths, is even more important and difficult. erths for e cessively small boats may not guarantee the e pected financial returns on the investment, while large berths although in high demand today
but we all know that the boating market is constantly evolving and has rather unreliable trends. ust think of the disruption produced by the war in kraine and the sanctions against ussia, the cost of fuel, and the green revolution. o how should one proceed when drafting a mooring plan I asked engineer iuseppe adal , who has a long e perience as project manager in the field of marinas and has been promoted and completed more than one for a large construction company that also handles maritime works. adal e plained that the most important priority is to identify the potential target for Marina’s permanent berths based on the location of the site, its land and air connections and pro imity to urban centres and to make an appropriate estimate with regard to transit berths. This distinction has always divided the clientele in two a first group of customers who occupies incorrectly we also say buys berths for a longer period of time months or years and another group who stay in the harbour
I servizi che i ben attrezzati e ben gestiti possono o rire alle barche e alle persone rappresentano di atto il vero fiore all occ iello del turismo nautico.
e e e t t ell e e ell m e o e o t eo le e t ll t e e l e t e t e o t l to m
HARBOURS
for short periods - days or weeksduring holidays, usually in the summer, sometimes even to do maintenance work or to accommodate the crew during wintering when the boat is not used often or not at all.
The entrepreneurs behind Marina had long prioritized maximising the number of permanent berths and had considered the rule of reserving a certain number of berths for transit to be disadvantageous. There is no doubt that the sale or the early definition of multi-year lease contracts) represents a fi ed, certain, and quick source of income and reduces the exposure of the investment; it can provide a guaranteed income and a good outcome for the business plan. However, in recent years, these certainties have disappeared, or rather, they have become more limited, due to the economic downturns we have e perienced, which have greatly affected customers’ investments in berths (as well as in tourist real estate). Today such investments seem to be back on the rise, but maybe not for the segment of the middle class that in the past could afford
to buy a boat of up to 10-15 metres in addition to a place to keep it. Moreover, we can’t forget the general “drain” we have witnessed in the past years due to the taxation on “luxury goods” - which seems to be more feared than real - and which triggered a “witch-hunt” against shipowners with a consequent loss of about 35,000 to 40,000 boats that have been moved to neighbouring berths across the border.
Simultaneously, in recent years, with a further increase due to the pandemic, short leases have become increasingly attractive, especially for large boats, since our coasts have been discovered by cruisers arriving from all over the world with their own boats or through charter companies. Even the Italian boating industry, which now ranks among the world’s top superyacht manufacturers, has commercial and launching needs close to the shipyards. This means that also refitting, which is still uncommon in Italian harbours, is becoming an interesting and growing business. In conclusion, it is now more necessary than ever to preventively study and
clearly define the total number of berths in the harbour and determine the mix of lengths of the boats that need to moor there. These figures will of course depend not only on the standard parameters (draught, evolution circle within the harbour, mooring methods, etc. , but also on the definition of an accurate business plan and on an in-depth study of the users’ market of origin, tourist routes, and the different dynamics of the shipyards. Finally, the facilities should be as fle ible as possible, with movable jetties almost everywhere - although obviously, weather conditions do not
Oggi più che mai è necessario approfondire nello studio preliminare la definizione del numero dei posti-barca totali e la definizione del mix di lung ezza delle imbarcazioni c e vi devono ormeggiare.
o mo e t e e efi t e number of total berths as well as t e m o le t o t e o t t t need to berth there is crucial in the preliminary study.
&
Arc itetti s.r.l., classificato ra i primi 100 studi di architettura e design d Italia. a ondato il Master sulla fi o e e o ett o e o te le elle ee o t l dell’Università Federico II° di Napoli ed è autore del volume o t t t o o m lt l e e t te o ett le te t (Flaccovio, 2010).
olo ol le e ee l e e l o e e o t e Marina ater ront area at WiP tett l e mo t e to te t e e fi m t l e o e t e te o mme on “Sustainable planning and design o arbour areas at the Università Federico II° le t e t o o t e oo “Porti turistici, approccio multidisciplinare per una strategia progettuale integrata (Marinas, a multidisciplinar approac or an
always allow it - so that they can easily adapt to the demands of a fast-changing market. Climate evolution has taught us that we are moving towards a tropical system, with sudden and strong weather phenomena that cannot be ignored and must be kept in mind from the preliminary stage when designing a new harbour facility. This is what we were able to learn from engineer Vadalà. But then there is the issue of harbour services, which naturally need to be in line with the standing of the harbour and compatible with its geographical location. Building a harbour far from a residential area is one thing, but building an entire harbour square in an old fishing village or the Marina which goes hand in hand with a new urban waterfront is quite another.
The subject is highly multifaceted and must take into account both services for boats and for people. Boat services consist mainly of
security and security meeting room, radar, leisure & WI-FI, maintenance, guarding, hauling and launching, winter boat storage, energy and drinking water supply, distribution of pay TV channels, digital signage, tracking and bathymetric surveying by drone, energy independence of facilities (photovoltaic panels, wind turbines, wave motion exploitation, etc.), security for coastal sailing and docking, facilitation of movement and transfer of boats in harbours via the web, digital connections, and so on with everything that technology can offer the world of sailing year after year.
Services to people are even more diversified and among these, we will just mention the internal circulation within harbour facilities by means of electric vehicles, parking, hotel hospitality and crew village, luxury shops, food service in all its configurations, emergency medical service, environmental sanitation, a concierge service promoting the territory, tourist itineraries, access via an app to historical, archaeological and natural sites, museums, exhibitions, theatres, concerts and other events, etc. The services that well-equipped and well managed Marinas can offer boats and people are actually the real feather in the cap of nautical tourism, though it is key to make sure that they offer an accurate and well-calibrated mix, otherwise the harbour risks failure. To guarantee the success of a new Marina, as engineer Vadalà reminded us, the secret always lies in the preliminary project, which cannot focus only on the maritime component, but must include all activities that can no longer be considered as being secondary
«UN MARINA È UN ORGANISMO COMPLESSO E MOLTO ARTICOLATO CHE NECESSITA DI GRANDI ATTENZIONI E, PERCHÉ SIA ACCOGLIENTE ED ABBIA SUCCESSO DA TUTTI I PUNTI DI VISTA, VA MANEGGIATO CON GRANDE CURA».PAOLO VIOLA
ANDREA AGRUSTA, FONDATORE DELLO STUDIO DI PROGETTAZIONE NAVALHEAD, È PARTICOLARMENTE ATTENTO ALL’IDRODINAMICA DEGLI YACHT
ANDREA AGRUSTA, THE FOUNDER OF NAVALHEAD DESIGN STUDIO, HAS A PARTICULAR INTEREST IN YACHT HYDRODYNAMICS
by Annar a MarianiAtratti tagliente come il bulbo a lama di coltello del suo Dominator Ilumen. Una lucidità e una chiarezza di pensiero e di espressione che farebbero invidia al più attempato degli ingegneri nautici, e attempato non lo è davvero. Il suo approccio è calcolato, posato, ragionato, ingegnerizzato nell’estensione pi edificante del termine. In un mondo in cui si vive ormai tanto di intelligenze emotive e di poesia, quando si incontra (professionalmente parlando) un’intelligenza razionale così cristallina, questa spicca in modo particolare. Con Andrea Agrusta - ricercatore, ingegnere navale, AD e membro del consiglio di amministrazione dello Studio NavalHEAD inaugurato nel 2010 - ci addentriamo in una lunga e interessante chiacchierata nella quale affrontiamo una disamina dello yachting e della nautica, di dove questa stia andando e come lo stia facendo. Cerchiamo di tenere il polso di un momento sospettosamente florido per il settore, ma soprattutto – questa intervista ci offre l’occasione per avere uno sguardo lungo sulle tendenze e sulle esigenze che coinvolgeranno il mondo della nautica nei prossimi anni.
Voglia di Barca
A craving for boats!
Andrea Agrusta, che estensione e che profondità dà alla parola “progettazione”? Nella nautica “design” è inteso co e estetica a in rea t si ni ca progettazione e dunque possiamo ben dire che noi facciamo technical design, ossia ci occupiamo di ingegneria. Ma non solo di questo: mettiamo anche insieme i pezzi dal foglio bianco e lasciamo poi che un designer la rivesta di un abito esteticamente e o e ne a ni e inee. i occ ia o principalmente di calcoli, ma approcciamo comunque la barca a 360 gradi.
Che processo è la progettazione?
Proprio in questi giorni abbiamo iniziato un 30 metri e siamo partiti come sempre dalle domande fondamentali e dal foglio bianco: Quanto sarà lunga? Quanto sarà larga?
Quanti ponti? Quanto saranno alti? Quanto dovrà pesare l’imbarcazione? Ecco, queste sono le prime domande che ci poniamo, e lo facciamo gestendo il progetto in maniera completa come si faceva una volta. Per farlo ci a ia o e ci a ia o anche a st i i
design estetico che possano dare quel quid in più, anche ad esempio nella progettazione degli interni a cui non ci dedichiamo.
Ma in passato avete avuto dei designer all’interno dello studio, e design lo avete prodotto… Avevamo due architette che lavoravano per noi come interfaccia con designer esterni, oggi questo ruolo lo riveste un modellatore, siamo 9 persone e quasi tutti ingegneri. E sì, ci siamo occupati di design inteso come disegno anche dell’abito, ma per prodotti particolari come i sommergibili, moto d’acqua, house-boat, insomma, cose collaterali allo yachting.
E che fetta di mercato è per NavalHEAD lo yachting “puro”?
È il 90 per cento del nostro business, e per questo 90 per cento lavoriamo sempre con studi di design esterni.
C’è qualcuno con cui collaborate maggiormente? Abbiamo lavorato su tanti progetti con Alberto Mancini e ora stiamo lavorando molto con ior io assetta.
«PER OCEAN ALEXANDER STIAMO REINGEGNERIZZANDO TUTTA LA GAMMA DA 27 A 37 METRI E STIAMO FACENDO EX NOVO CON GIORGIO CASSETTA UNA NUOVA GAMMA DA 30-35-40-45 METRI».
«FOR OCEAN ALEXANDER WE’RE RE-ENGINEERING THE ENTIRE 27-METRE TO 37-METRE RANGE AND ARE DOING A NEW 30-35-40-45-METRE RANGE FROM SCRATCH WITH GIORGIO CASSETTA».
Insomma, da tutti i punti di vista vi interfacciate con una nuova generazione. Anche noi siamo un team giovane, ci troviamo bene e siamo a nostro agio con una vision nuova. E quindi come nuova generazione di ingegneri, e dal confronto con colleghi che si occupano di estetica, sa dirci da che parte sta andando il design nautico? Intanto è importante dire che la nautica sta vivendo una bolla: qualsiasi cosa si progetti o si costruisca in questo momento storico si vende ed ha s ccesso. ’ tanta o ia i arca e icia o che questo è un bene, non senza complessità nelle quali non ci addentriamo. Tornando alla sua domanda: la nautica sta andando verso oggetti che sono, di nuovo, barche. In che senso, ci spieghi meglio… Intendo dire che sta tornando una reale voglia di barca. 15 anni fa la nautica era sinonimo di velocità: le parole chiave erano “prestazioni”, motori grandi, ed era caratterizzata da una gara a chi aveva più cavalli. Poi c’è stata una deviazione totale sul fronte opposto: si è andati velocemente verso il risparmio energetico, il risparmio di carburante, e la ricerca di maggiori spazi a bordo e si sono drasticamente ridotte le velocità. Quindi siamo passati
Dominator Ilumen, p oto b e Bro n.dall’auto sportiva alla ricerca della “villa galleggiante”, ossia grandi barche che non raggiungono velocità elevate, ma con tanti spazi, vetrature, grandi saloni; che poi, però restavano all’ormeggio quando c’era onda. Tagliente come commento… ma secondo lei in fondo quelle due esperienze così agli antipodi convogliano lo yachting che intendiamo oggi? Ora stiamo ritornando ad un oggetto che non è più spartano e sportivo come la barca anni ’90 e che prevede tutti i comfort che l’armatore vuole, ma che è barca, quindi che naviga. i si reocc a i n o o i ar a na i are bene. Quello che voglio è compatibile con un oggetto che si muove sulle onde, che ira che e e e sa er a rontare na te esta he i e e ar stare ene e in sicurezza? Stiamo ritornando verso la navigabilità e questo mi fa molto piacere. Lo vedo a 360 gradi in tutti i cantieri. oi stia o a oran o o to con i antiere Ocean Alexander, e devo dire con piacere che sia la clientela, sia la proprietà prestano particolare attenzione sì alla bellezza e al comfort, ma soprattutto alla navigabilità, alla manovrabilità e alla sicurezza in mare che vengono prima dell’estetica, prima del tavolo di marmo, prima dei 10 pollici in più del televisore o del posto in più sul divano. Qual è una carena che ha funzionato particolarmente bene per tecnologia, navigabilità e funzionalità? Per fortuna funzionano bene tutte, ma sicuramente la carena del Dominator Ilumen.
Il progetto risale al 2014, ma è ancora oggi un’imbarcazione che resta innovativa per contenuti e idrodinamica e che ha ispirato moltissimi progetti successivi. Il bulbo a lama che abbiamo inventato in quel progetto e la carena semidislocante sono stati senz’altro un punto di svolta in quelle geometrie.
Forse ci si aspettava un successo ancora maggiore degli Ilumen. C’è qualcosa che non ha funzionato o che ha funzionato meno del previsto? Il progetto, le tecniche costruttive, così come il design erano e sono ineccepibili e ancora oggi innovativi.
La tecnologia più avanzata a cui vi siete accostati o che avete progettato? Noi siamo sempre particolarmente innovativi sull’idrodinamica e in ogni progetto siamo stati pionieri di qualcosa. Oltre al bulbo a lama, mi vengono in mente le geometrie neutre dei sommergibili: il nostro approccio di idrodinamica numerica ci ha permesso di adottare soluzioni di dettaglio non visibili improntate a ’e cien a. eo etrie i o a
particolari, scarichi immersi dei motori con str tt re st iate in a ese io sono competenze che ci hanno permesso di guadagnare “½ nodo qui, o ¼ di nodo là” e trasformare così degli oggetti normali in oggetti particolarmente performanti da tanti punti di vista: velocità, consumo, rumore, navigabilità, e questo è dipeso dai casi in cui abbiamo voluto declinare la nostra consapevolezza di come funziona l’idrodinamica.
Qual è stata la richiesta più particolare che vi è stata avanzata? Un fondo di vetro in sezione maestra per guardare… il nulla, perché poi sotto è buio. Su quale metratura? Anche questo è un dato rilevante… Sul concept di una barca da 130 metri.
Cosa vedremo in acqua nei prossimi mesi? ie e e enco er i ensioni. o e barche piccole abbiamo riprogettato tutta la gamma Alfastreet Marine da 21 a 32 piedi, sia dislocanti full electric sia plananti fuoribordo. Abbiamo progettato un maxi rib per il cantiere G-Tender di Olbia: un 14 metri con primo esemplare già in acqua. Per Ocean Alexander invece stiamo reingegnerizzando tutta la gamma da 27 a 37 metri e stiamo facendo ex novo con ior io assetta na n o a a a da 30-35-40-45 metri. Il primo già svelato, gli altri saranno in acqua da qui ai prossimi due anni.
C’è qualcosa che le piacerebbe progettare e non ha ancora avuto modo di creare? Sì, vorrei progettare una barca molto veloce, ma con la tecnologia e gli standard di sicurezza di oggi. Sare e o to s ante. o a to o o i confrontami con un armatore privato per un 140 piedi da 55 nodi, ma è rimasto un concept.
Se dovesse raccontarmi attraverso i progetti che state realizzando il percorso che sta facendo la nautica?
Sicuramente niente fronzoli, linee pulite, meno rotondità, meno spigoli, meno cambi di materiali. Un po’ come nell’automotive. Pochi dettagli che attirino l’attenzione. Dal punto di vista tecnico, ce l’ha già detto, maggiore velocità e migliore navigabilità. E dal punto di vista tecnologico? Dal punto di vista tecnologico ci sono molti paletti derivati dal Green Deal circa le problematiche e ate a ’in ina ento. i sono o tissi e tecnologie, alcune promettenti, altre meno, che oggi troviamo in tanti progetti. Ma bisogna dire che alcuni di questi hanno ragion d’essere, altri no. Le faccio un esempio: un ibrido su un’auto ha senso perché si frena e si recupera energia. Una barca non frena, quindi il bilancio energetico è sempre a perdere. Questo non si ni ca che non ci sia t ro er ’i ri o anzi, ma va ponderato e ne va ragionato il senso di essere installato su quella determinata imbarcazione, e secondo quali criteri, contestualizzandolo alla barca stessa e a ’ so. a senso a ese io quando l’hotellerie ha maggiore bisogno di energia rispetto alla propulsione: e questi casi li stiamo studiando anche con partner primari internazionali come Vulkan o Rolls-Royce - MTU.
Per quanto riguarda le metrature, ce n’è una più adatta all’ibridizzazione?
Sì, io prevedo uno sviluppo dell’ibrido tra 40-60 metri, dove i numeri e le proporzioni quadrano con più facilità e tra l’altro, dopo una corsa al gigantismo, secondo me ci si sta rendendo conto che la taglia giusta per un’imbarcazione è proprio nella fascia 40-60 metri: miglior compromesso tra
LA CARENA DEL DOMINATOR ILUMEN, IL CUI PROGETTO RISALE AL 2014, È ANCORA OGGI QUELLA DI UN’IMBARCAZIONE CHE RESTA INNOVATIVA PER CONTENUTI E IDRODINAMICA. IL BULBO A LAMA CHE ABBIAMO INVENTATO IN QUEL PROGETTO E LA CARENA SEMIDISLOCANTE SONO STATI SENZ’ALTRO UN PUNTO DI SVOLTA IN QUELLE GEOMETRIE. THE HULL OF THE DOMINATOR ILUMEN, DESIGNED IN 2014, IS STILL THE ONE OF A VESSEL THAT REMAINS INNOVATIVE TODAY DUE TO ITS CONTENT AND HYDRODYNAMICS. THE BLADE-LIKE BULB KEEL THAT WE INVENTED IN THAT DESIGN AND THE SEMI-DISPLACEMENT HULL WAS CERTAINLY TURNING POINT IN THOSE GEOMETRIES.
abitabilità, navigabilità, costi di realizzazione e mantenimento. E questa è anche la metratura a cui ci stiamo rivolgendo come studio di progettazione. Prima parlavamo della bolla in cui ora si trova la nautica. Un momento florido, c’ tanta richiesta, per Sì, spero che non sia un interesse di un anno o due. Vanno fatte delle considerazioni importanti come operatori. Noi siamo 9 persone in studio, ma abbiamo molto più lavoro di quello che possiamo sostenere, questo si traduce nel pensiero di avere più personale e una sede più grande. Ma la domanda è: cosa accadrà tra due anni? Bisogna crescere, ma è un rocesso che a a rontato con coscien a e oculatezza cercando di controllare la fase di crescita. E questo vale tanto per la mia icco a a a anto er i ran e cantiere e soprattutto, per i piccoli cantieri che stanno nascendo sotto il cappello di questo momento così appetibile per il mercato.
«PREVEDO UNO SVILUPPO DELL’IBRIDO TRA 40-60 METRI, DOVE I NUMERI E LE PROPORZIONI QUADRANO CON PIÙ FACILITÀ.
RITENGO SIA IL MIGLIOR COMPROMESSO TRA ABITABILITÀ, NAVIGABILITÀ, COSTI DI REALIZZAZIONE E MANTENIMENTO».
Attimes as sharp as the blade-like bulb keel of his Dominator Ilumen, with a lucidity and clarity of mind and expression that would make the oldest of nautical engineers envious, and an old man he is not. His approach is calculated, deliberate, reasoned and engineered in the most edifying sense of the word. In a world where we now experience so much emotional intelligence and poetry, a professional encounter with such crystal-clear rational intelligence tends to stand out in a particular way. We have a long and interesting chat with Andrea Agrusta – researcher, naval engineer, MD and board member of the NavalHEAD studio that opened in 2010 – in which we examine yachting and boating, where the sector is going and how it is achieving this. e try to keep our finger on the pulse of a suspiciously buoyant moment for the industry, but above all this interview allows us to take a long look at the trends and requirements that will affect the nautical world in the coming years.
«I FORESEE THE DEVELOPMENT OF THE HYBRID FOR YACHTS BETWEEN 40 AND 60 METRES, WHERE THE NUMBERS AND PROPORTIONS MATCH UP MORE EASILY. I BELIEVE IT IS THE BEST COMPROMISE BETWEEN HABITABILITY, SEAWORTHINESS, CONSTRUCTION AND MAINTENANCE COSTS».
Andrea Agrusta, what extension and depth do you assign to the word “design”? In yachting, “design” is understood as aesthetics, but in reality, it means planning and we can therefore say that we do technical design, or rather that we deal with engineering. But not just this: we also put the pieces together from the blank sheet and then allow a designer to dress it in an aesthetica easin o t t re nin the lines. We primarily deal with calculations, although we always take an all-round approach to the boat.
What kind of process is design? We’ve started work on a 30-metre yacht over the last few days and, as always, we began with the fundamental questions and a blank sheet ow on wi it e ow wi e wi it e ow an ec s ow hi h wi the e ow ch sho the esse wei h hese are so e o the rst estions we as ourselves, and we do so by comprehensively managing the project, as used to be the case in the past. To do this, we also partner with and rely on aesthetic design studios that can provide that extra something, for example in interior design, which we don’t do. But in the past, you’ve had interior designers working in your studio, and you’ve produced design… We had two architects who worked with us as an interface with external designers. This role is now covered by a modeller. There are nine of us in total and we’re almost all engineers. And yes, we’ve dealt with design in the sense of designing the appearance, but for particular products such as submersibles, jet skis, houseboats, in short, things related to yachting, but not yachts themselves.
VORREI PROGETTARE
UNA BARCA MOLTO VELOCE, MA CON LA TECNOLOGIA E GLI STANDARD DI SICUREZZA DI OGGI.
I’D LIKE TO DESIGN A VERY FAST BOAT BUT WITH TODAY’S TECHNOLOGY AND SAFETY STANDARDS.
For NavalHEAD, what slice of the market is “pure” yachting? It makes up 90% of our business, and we always work with external design studios for this 90%. Is there anyone you work with more than others? We’ve worked on lots of projects with Alberto Mancini and we’re now doing a lot of work with Giorgio Cassetta. So you’re interacting with a new generation on every level We’re a young team too, we get on well together and we’re comfortable with a new vision. So, as a new generation of engineers, and based on your work with colleagues who look after aesthetics, what can you tell us about where nautical design is going? It’s important to
state that the nautical sector is experiencing a bubble: anything you design or build during this historical period sells and is successful. There’s a big craving for boats and let’s say that this is good, although not without its complexities that we won’t go into here. Going back to your question, the nautical sector is heading towards objects that are boats once more. In what sense? Can you explain that… I mean that a real craving for boats is coming back in again. It was all about s ee teen ears a o. he e wor s were “performance”, big engines, and the industry was characterised by a race for the most horsepower. Then there was a total swing in the opposite direction: there was a rapid move towards energy-saving, fuel-saving, more space on board and a drastic reduction in speed. We went from the sports car to the est or a floatin i a that is to sa ar e oats that o not reach hi h s ee s t o er lots of space, windows, and large lounges; although, they were kept moored when there were waves.
That’s a sharp comment... but do you think in the end those two opposites convey yachting as we understand it today? We’re going back to an object that is no longer spartan and sporty like the boats of the 1990s and which provides all the comforts the owner wants, but which is actually a boat and can therefore be used for sailing. People are once more concerned about making sure it can sail well. Is what I want compatible with an object that moves on the waves, that veers, that can weather a storm? That keeps me comfortable and safe. We’re going back to seaworthiness and this makes me very happy. I’m observing this across the board in all yards. We’re doing a lot of work with the Ocean Alexander shipyard, and it pleases me to say that both the clientele and the owners are paying particular attention to beauty and comfort, but above all to seaworthiness, manoeuvrability and safety at sea, which are more important than aesthetics, than the marble table, than the extra 10 inches on the TV or the extra seat on
And which hull has performed particularly well in terms of technology, seaworthiness and functionality? Luckily they’re all good, but undoubtedly the hull of the Dominator , designed in 2014, which is still a vessel that remains innovative today due to its content and hydrodynamics, inspiring numerous future projects. The blade-like bulb keel that we invented in that design and the semi-displacement hull was certainly turning point in those geometries.
Alfastreet Marine 32. g-tender. Andrea AgrustaPerhaps one might have expected even greater success for the Ilumen. Is there something that didn’t work or worked less well than expected? The design, the construction techniques and the aesthetics were and still are exceptional and innovative. The most advanced technology you have encountered or designed? We’re always particularly innovative when it comes to hydrodynamics and we’ve always pioneered something in every project. In addition to the blade-like bulb keel, I also recall the neutral geometry of the submersibles: our numerical hydrodynamic approach enabled us to adopt detailed but in isi e so tions centre aro n e cienc . Particular stern shapes and submerged engine exhausts with structures developed using CFD are just some of the skills that have allowed us to gain “½ a knot here, or ¼ of a knot there” and thus transform normal objects into particularly high-performance objects from so many points of view: speed, consumption, noise, seaworthiness. What is the most unusual request you’ve ever received? A glass bottom section to look at... nothing, because it’s dark underneath.
On what size vessel? That’s an important factor too… On the concept of a 130-metre boat.
What will we see on the water over the coming months? I’ll list them by size. In terms of small boats, we have redesigned the entire Alfastreet Marine range from 21 to 32 feet, both with full electric displacement and outboard planing. We’ve designed a maxi rib for the G-Tender shipyard in Olbia: a 14-metre vessel with the rst e a e a rea on the water. or Ocean Alexander, on the other hand, we’re re-engineering the entire 27-metre to 37-metre range and we’re doing a new 30-35-40-45-metre range from scratch with ior io assetta. he rst one has a rea been revealed, while the others will hit the water over the next two years. Is there something you would like to design and haven’t yet had the opportunity to create? Yes, I’d like to design a very fast boat, but with today’s technology and safety standards. It would be very challenging. I’ve had the opportunity to talk with a private owner about a 55-knot 140-foot vessel, but it’s remained a concept. If you had to illustrate the path the
boating industry is taking through the projects you’re working on? Certainly no frills, clean lines, less roundness, fewer sharp edges, and fewer changes of materials. A bit like we’ve seen in cars. A small number of eye-catching details.
From a technical standpoint, as you’ve already told us, more speed and more seaworthiness. And as regards technology? As regards technology, numerous markers are deriving from the Green Deal in terms of pollution issues. There is a great deal of technology, some promising, some less so, which can be found in many designs today. It should be said that some of it deserves to be there, but some do not. I’ll give you an example: a hybrid engine in a car makes sense because it brakes and recovers energy. A boat does not brake, so the energy balance is always decreasing. This doesn’t mean there’s no future for the hybrid engine, anything but. However, it must be weighed up and reasoned as to why it should be installed on that particular boat, and according to what criteria, contextualising it concerning the boat itself and its use. It makes sense, for example, when the hotel industry needs more energy than propulsion: and we’re also studying these cases with leading international partners such as Vulkan and Rolls-Royce - MTU.
As regards sizes, is there one that is more suited than others to a hybrid engine? Yes, I foresee the development of the hybrid for yachts between 40 and 60 metres, where the numbers and proportions match up more easily. What’s more, after the race to be as big as possible, I think we’re realising that the right size for a boat is precisely in the 40-60 metre range: the best compromise between habitability, seaworthiness, construction and maintenance costs. And this is also the size we’re turning to as a design studio.
Earlier we mentioned the bubble the nautical industry currently finds itself in. A flourishing moment, there’s plenty of demand, but…? Yes, I hope it’s not just an interest that lasts a year or two. Several important considerations need to be made as operators. There are nine of us in the studio, but we have much more work than we can handle, which makes us think about taking on ore sta an i er re ises. t the question is, what will happen in two years? We need to grow, but it’s a process that has to be tackled with awareness and caution, seeking to control the growth process. And this is as true for my little NavalHEAD as it is for a big shipyard and, above all, for the small yards that are springing up during this very appetising moment for the market.
«LA NOSTRA IDEA DI NAUTICA È FATTA DI LINEE PULITE, NIENTE FRONZOLI, MENO ROTONDITÀ, MENO SPIGOLI, MENO CAMBI DI MATERIALI. POCHI DETTAGLI CHE ATTIRINO L’ATTENZIONE».
«OUR IDEA OF YACHTING IS ALL ABOUT CLEAN LINES, NO FRILLS, LESS ROUNDNESS, FEWER SHARP EDGES, AND FEWER CHANGES OF MATERIALS. A SMALL NUMBER OF EYE-CATCHING DETAILS».
L’altra metà del
The other half of the SKY
IL CANTIERE DI PODENZANO, DOPO LE BARCHE A VELA, CERCA IL SUO SPAZIO NEL MONDO DEL MOTORE. IL PROGETTO HA VISIONE E CONCRETEZZA, CE LO RACCONTA VALENTINA GANDINI FOLLOWING SAIL YACHTS, THE SHIPYARD IN PODENZANO IS MAKING WAY FOR ITSELF IN THE WORLD OF ENGINES. THE PROJECT HAS VISION AND CONSISTENCY. VALENTINA GANDINI TELLS US MORE ABOUT IT
by Niccolò Volp iSHIPYARD Mylius Yachts
A Pisa, la nuova struttura del cantiere è interamente dedicata alla produzione delle linee a motore.
In Pisa, the yard’s new site is entirely dedicated to the production of motor lines.
Mylius Yachts nasce nel 2004 a Napoli e inizia a produrre barche a vela che non passano inosservate. Pochi pezzi all’anno, molta cura e molta tecnologia. Perfetti come cruiser racer. Nel 2011 la famiglia Gandini rileva il cantiere e da allora Valentina ha iniziato ad occuparsene. I Gandini sono imprenditori, famosi nel ramo del packaging e della robotica. Twin Pack è una delle loro aziende, famosa per il brevetto delle maniglie per le confezioni da sei dell’acqua minerale. Mylius prevede di fare nel 2023 un fatturato di 12 milioni e per il 2024 si aspetta un’ulteriore crescita. L’obiettivo, nel giro di tre o al massimo quattro anni, è arrivare intorno ai venti milioni di fatturato. La sede di Podenzano, in provincia di Piacenza, ricopre un’area di 25.000 m2 con un forno di laminazione e la falegnameria. A Pisa è concentrata la produzione delle nuove barche a motore, che si avvarrà anche di squadre esterne. Attualmente in Mylius sono impiegate circa 30 persone, metà in produzione e met negli u ci. Lu cio tecnico composto da sei persone, ma anche questo è in crescita per far fronte alle nuove gamme.
Mylius Yachts was founded in 2004 in Naples and started producing sail yachts that would not go unnoticed. Few pieces per year, extreme attention to detail, and a lot of technology. Perfect as cruiser racers. In 2011, the Gandini family took over the yard and, since then, Valentina has been in charge of it. The Gandinis are entrepreneurs, well-known in the packaging and robotics industry. Twin Pack is one of their companies, famous for its patented handles for mineral water six-packs. Mylius plans a turnover of 12 million in 2023 and expects further growth in 2024. The goal, within three or at most four years, is to reach a turnover of around 20 million. The headquarter in Podenzano, in the province of Piacenza, covers an area of 25,000 m2 with a lamination plant and a joinery. The production of the new motorboats is located in Pisa, where external teams will also be employed. Currently, about 30 people are employed at Mylius, half in the production plants and l t e o e e te l o e o t o eo le but it is also growing to cope with the new ranges.
In questo particolare momento, il mercato nautico può essere paragonato ad un’onda oceanica che sembra non avere mai fine. Anche Mylius achts, che ha poco meno di vent’anni di storia ed è affermato nel mondo della vela, ha deciso di prendersi dello spazio anche nel mondo del motore. Il cantiere fu fondato a Napoli nel 2 e la famiglia andini lo ha rilevato nel 2 , spostando la produzione a Podenzano in provincia di iacenza. «Io e mio padre Luciano siamo sempre molto presenti. Le aziende le vogliamo vicine a casa perché le frequentiamo quotidianamente. Da qualche anno mi occupo di Mylius, ma se non siamo anco a anco ci sentia o a te e ono almeno otto volte al giorno. Il mio è un lavoro un po’ complicato e ammetto che farlo da donna lo è ancora di più. Ho tanta passione, ma anche razionalità. Sono molto attenta al mercato e a cosa propone la concorrenza. Ho sempre lavorato sodo e mi sono conquistata il rispetto e la cia i t tti. a ne er e o che conta sono i risultati, che fanno capire la vera capacità delle persone», afferma alentina Gandini, amministratore delegato di Mylius achts.
«HO TANTA PASSIONE, MA ANCHE RAZIONALITÀ. SONO MOLTO ATTENTA AL MERCATO E A COSA PROPONE LA CONCORRENZA. HO SEMPRE LAVORATO SODO E MI SONO CONQUISTATA IL RISPETTO E LA FIDUCIA. ALLA FINE PERÒ QUELLO CHE CONTA SONO I RISULTATI, CHE FANNO CAPIRE LA VERA CAPACITÀ DELLE PERSONE».
«I HAVE A LOT OF PASSION, BUT I AM ALSO A RATIONAL BEING. I AM EXTREMELY FOCUSED ON THE MARKET AND ON WHAT COMPETITORS OFFER. I HAVE ALWAYS WORKED HARD AND GAINED RESPECT AND TRUST. BUT IN THE END, WHAT COUNTS IS THE OUTCOME, WHICH MAKES YOU UNDERSTAND PEOPLE’S TRUE ABILITY».
VALENTINA GANDINI
L’MY62 È UNA NAVETTA, LA PRIMA DI UNA NUOVA LINEA, CON UNA CARENA AD ANGOLO VARIABILE E UNA V PROFONDA A PRUA. L’ARCHITETTURA NAVALE È DELLO STUDIO GIOVANNI CECCARELLI YACHT DESIGN. THE MY62 IS A MONOHULL, THE FIRST OF A NEW SERIES, WITH A VARIABLE DEADRISE ANGLE AND HULL V AT THE BOW. THE NAVAL ARCHITECTURE IS BY THE GIOVANNI CECCARELLI YACHT DESIGN STUDIO.
SHIPYARD Mylius Yachts
Come accennato, il cantiere è affermato nelle barche a vela da 5 a piedi. erformance, design, carbonio e hi tech. Mylius ha una sua identit , che è anche una delle ragioni del suo successo. apr fare lo stesso con le barche a motore Questo tipo di barche ha un mercato pi ampio, è pi facile ingegnerizzare il prodotto e, forse, è perfino pi facile venderlo rispetto a una a vela. alentina andini ha deciso di iniziare con due progetti che a breve vedranno la luce. Il primo è un tender di lusso, un motoscafo da piedi motorizzato con quattro fuoribordo da 5 cavalli ciascuno. realizzato assieme ad Alberto imeone, architetto, designer, tra i fondatori di Mylius achts, che negli ultimi anni mantiene una collaborazione con il cantiere proprio per lo sviluppo dei nuovi prodotti. «Il family feeling è garantito proprio perché il progetto è stato curato da Simeone. Sarà un motoscafo, ma soprattutto sarà un Mylius», afferma alentina.
La seconda gamma a motore, con la quale il cantiere si presenter ai saloni autunnali, è stata affidata a iovanni Ceccarelli. i chiama MY62, è una navetta, la prima di una nuova linea, con una carena ad angolo variabile e una profonda a prua. «Lo studio si è s i ato s o e i i fl i o ina ica che, oltre alle performance, tengono conto del comfort in navigazione», ci racconta Ceccarelli. una navetta veloce, che può navigare in dislocamento, ma anche arrivare a una massima di 2 nodi grazie a due Ips 5 di olvo. li input del cantiere sono stati pochi. Le idee erano chiare, ma lo sviluppo è stato affidato a chi ha curato il progetto. Il risultato, lo abbiamo visto in cantiere in costruzione,
«MI HANNO CHIESTO IL PROGETTO DI UNA NAVETTA DI 60 PIEDI IN GRADO DI SUPERARE I 25 NODI CON DUE CABINE E DUE BAGNI. HO INIZIATO COSÌ A FARE DEGLI SCHIZZI A MANO E LI HO MOSTRATI A VALENTINA GANDINI, LASCIANDOLE IL TEMPO DI SCEGLIERE. QUANDO LO HA FATTO, HO INIZIATO A SVILUPPARE LO STILE NELLA DIREZIONE SCELTA DA MYLIUS».
«I WAS COMMISSIONED A PROJECT FOR A 60-FOOT MONOHULL THAT COULD EXCEED 25 KNOTS WITH TWO CABINS AND TWO BATHROOMS. SO I BEGAN MAKING SOME SKETCHES BY HAND AND I SHOWED THEM TO VALENTINA GANDINI, GIVING HER TIME TO CHOOSE. WHEN SHE MADE HER CHOICE, I STARTED TO DEVELOP THE STYLE FOLLOWING THE DIRECTION CHOSEN BY MYLIUS».
GIOVANNI CECCARELLI
The MY62 project was entirely handled by Giovanni Ceccarelli and the interior design was entrusted to Aldo Parisotto.
una nuova struttura che è gi prevista in espansione. «Io e mio padre ci aspettiamo di crescere con i modelli a motore. Crediamo che, a regime, potremmo produrre 7 o 8 esemplari all’anno di M ower e due o tre di M 2. Un passo alla volta per non perdere il controllo sulla qualità costruttiva che ha sempre contraddistinto Mylius. con o stesso s irito stia o i eren ian o i designer, anche per quanto riguarda la e a. i sar se re erto Si eone a sar a ancato a a tri. se re n a oro a quattro mani: loro propongono e il mio compito è quello di trovare un punto di incontro che anten a ’i entit e ran facendo la scelta giusta. Il mio lavoro è e o i tenere a arra ritta e se ire a rotta che a ia o ini iato i ersi anni a. Un Mylius è e deve rimanere un Mylius, anche se a motore».
è una navetta moderna che si distingue da altre imbarcazioni gi presenti sul mercato. Non è solo forma, ma anche tanta sostanza. Il contenuto, e quindi le scelte progettuali e stilistiche, risponde a precise caratteristiche di navigabilit che ci si aspetta da questa navetta. iovanni Ceccarelli ha curato architettura, carena, coperta e layout degli interni. L’allestimento di questi ultimi è stato affidato ad Aldo arisotto, dello studio arisotto ormenton. La possibilit di customizzare ci sar , ma nei limiti della razionalit . L’armatore potr , infatti, personalizzare gli interni, ma non tutto il resto. Come per i suoi modelli a vela, Mylius prevede di lasciare scelta, ma non di sconfinare nel mondo del ne
ff. n iacere a orare con i s perché ti dà una direzione, ma ti lascia i ero i creare e ortare a anti ’intero ro etto. no tre a co a ora ione con o arisotto stata a te o stesso rispettosa dei ruoli e molto stimolante», afferma Ceccarelli. er il comfort in navigazione il surveyor dell’armatore si è affidato a un consulente olandese che si è occupato dell’insonorizzazione. Tutte le paratie della barca hanno al loro interno sughero pressato che serve a ridurre rumore e vibrazioni. E lo stesso vale per la sala macchine e il piano di calpestio. Mylius ha differenziato anche le sedi produttive. La vela continuer a essere realizzata a Podenzano, mentre le barche a motore a Marina di isa, in
During this particular time, the nautical industry can be compared to an ocean wave that seems to be never ending. The shipyard Mylius achts, with a history of just under two decades, is an established presence in the world of sailing and has now decided to make way for itself in the world of motor boats as well. The yard was founded in Naples in 2 and the andini family took it over in 2 , relocating the production to Podenzano in the province of iacenza. «My father Luciano and I are always present. We want the companies to e c ose to ho e eca se we isit the ai . ha e een carin or i s or a ew ears now t i we are not to ether we speak on the phone at least eight times ai . ine is a rather co icate o an admit that doing it as a woman is even more co icate . ha e a ot o assion t a
Il progetto del MY62 è stato interamente curato da Giovanni Ceccarelli e l’allestimento degli interni stato a dato ad Aldo Parisotto.
SHIPYARD Mylius Yachts
also a rational being. I am extremely focused on the market and on what competitors o er. ha e a wa s wor e har an aine respect and trust. But in the end, the outcome counts, which makes you understand people’s true ability», says Valentina Gandini, CEO of Mylius Yachts. As already stated, the yard is well established in sail yachts from 50 to 80 feet. Performance, design, carbon and hi-tech. Mylius has its own identity, and this is also one of the reasons behind its success. Will it be able to reach the same results with motor boats? Motor yachts have a wider market, it is easier to engineer the product and, maybe, it is even easier to sell a motor yacht compared to a sailing yacht. Valentina Gandini decided to start with two projects that will be launched soon. The first is a lu ury tender, a foot motorboat powered by four outboard engines of 5 horsepower each. It has been designed in collaboration with Alberto Simeone, architect, designer and one of the founders of Mylius Yachts, who has been collaborating with the yard in recent years for the development of new products. «The family feeling is ensured because the project was handled by Simeone. It will be a motorboat, t a o e a it wi e a i s , says Valentina. The second motor range with which the yard will attend the autumn boat shows was entrusted to iovanni Ceccarelli. It is called and it is a monohull, the first of a new series, with a variable deadrise angle and hull V at the bow. e e o e on fl i na ics o e s which - in addition to performance - take comfort during sailing into account»
told us. It is a fast monohull, which can sail at a displacement speed, but can also reach a ma imum speed of 2 knots thanks to two olvo I 5 engines. The input from the yard was limited. The ideas were clear, but the development was entrusted to those in charge of the project. The result, which we were able to see in the yard while under construction, is a modern monohull that stands out from other boats already on the market. It is not just
A CANNES, A SETTEMBRE, SARANNO PRESENTATI LA NAVETTA MY62, IL TENDER M47 POWER E IL 66’ A VELA DISEGNATO DA SIMEONE. A INIZIO 2024 SARÀ VARATO IL 72’ A VELA. THE CANNES SHOW IN SEPTEMBER WILL FEATURE THE MY62 MONOHULL, THE M47 POWER TENDER, AND THE 66’ SAIL YACHT DESIGNED BY SIMEONE. EARLY 2024 WILL SEE THE LAUNCH OF THE 72’ SAIL YACHT.
shaped, but also has lots of substance. The content, and consequently the design and stylistic choices, meet precise seaworthiness characteristics e pected of this monohull. Giovanni Ceccarelli handled the architecture, hull, deck and interior layout. The design of the latter was entrusted to Aldo arisotto the firm Parisotto + Formenton. There will be some degree of customisation but within the limits of rationality.
The shipowner can customize the interior but not the rest. As in the case of its sail models, Mylius intends to provide a certain degree of choice, but not to overstep into the world of ne ffs. t is a eas re to wor with i s eca se it ro i es o with a irection to o ow t ea es o ree to create an e e o the who e ro ect. oreo er the co a oration with Aldo Parisotto was both respectful of o r s eci c ro es an er sti atin , says Ceccarelli. For sailing comfort, the ship owner’s surveyor relied on a Dutch consultant who took care of the soundproofing. All the boat’s bulkheads have pressed cork on the inside to reduce noise and vibrations. The same applies to the engine room and decking. Mylius has also differentiated its production sites. Sail yachts will continue to be built in Podenzano, while motorboats will be produced in Marina di Pisa, in a new plant that is already e pected to e pand. ather an e ect to row with the otor o e s. e e ie e that when o erationa we co e ro cin se en or eight M ower units per year and two or three MY62s. One step at a time to a oi osin contro o er the an act rin a it which has a wa s een the e nin eat re o i s. n with the sa e in set we are i erentiatin the esi ners also regarding sail yachts. Alberto Simeone
SOMNIUM È UN SUPERYACHT
TOTALMENTE CUSTOM COSTRUITO IN OLANDA DA FEADSHIP DE VRIES PER UN ARMATORE DEL NORD EUROPA. LE LINEE ESTERNE
SONO DELLO STUDIO DE VOOGT, L’INTERIOR DESIGN
È FIRMATO DA FM ARCHITETTURA
SOMNIUM IS A COMPLETELY CUSTOMISED SUPERYACHT
BUILT IN THE NETHERLANDS BY FEADSHIP DE VRIES FOR A NORTHERN EUROPEAN BUYER. THE EXTERNAL LINES HAVE BEEN DESIGNED BY THE STUDIO DE VOOGT, WHILE THE INTERIORS ARE THE WORK OF FM ARCHITETTURA
by Francesco MichienziS Superyacht
Armonia di
A Colourful Harmony
Perportare in vacanza le tre generazioni della sua famiglia, l’armatore voleva una barca in grado di soddisfare tutte le varie esigenze, compresa la passione per le auto sportive, che doveva caratterizzare le linee dinamiche del superyacht, e che consentisse una serie di lunghe crociere attorno al mondo. La scelta è caduta su Somnium, una nave da diporto di 55 metri di lunghezza fuori tutto, con un baglio massimo di quasi 10 metri e una stazza internazionale di 740 Gross Tonnage. Costruita in Olanda da Feadship De Vries, nel cantiere di Aalsmeer, è stata progettata dallo Studio De Voogt, mentre gli interni sono di FM Architettura. L’armatore, insieme al suo rappresentante Ron Kleverlaan della Waterman Marine Consultancy, si è rivolto a Feadship dopo uno studio accurato su quale cantiere potesse soddisfare le sue esigenze per una costruzione su misura senza compromessi sulla qualità. Per gli interni, l’armatore ha affidato un brief molto specifico a rancesca Muzio, fondatrice di FM Architettura, incentrato sulla creazione di uno spazio accogliente con
l’obiettivo di sfuggire alla vita quotidiana e poter trascorrere del tempo di qualità assieme ai suoi cari. L’armatore si è interessato direttamente allo sviluppo dello yacht, recandosi regolarmente in cantiere per vedere i progressi della costruzione. Lo scafo costruito in alluminio è stato progettato per avere la massima efficienza nell’acqua, proprio come le prestazioni di una supercar in pista. Le linee esterne sono molto pulite e contraddistinte da segni marcati che incorniciano in modo equilibrato tutti i volumi. Sono in perfetto dialogo con gli interni, caratterizzati da uno stile che richiama il senso d’intimità proprio di una casa. Il layout comprende una suite armatoriale a tutto baglio, con un balcone adiacente, e quattro spaziose cabine per gli ospiti sul ponte inferiore. Il ponte di prua dello yacht è un ottimo spazio abitativo creato per momenti conviviali, uno dei motivi che ha portato l’armatore a impegnarsi nella costruzione di Somnium L’approccio personale di Francesca Muzio agli interni è stato ispirato direttamente dall’armatore e dai colori delle isole Galapagos.
FM Architettura è stata fondata nel 2010 da Francesca Muzio, architetto e interior designer, che ha al suo attivo oltre cento progetti di superyacht. La sede principale è ad Ancona, nelle Marche, dove si avvale della collaborazione di oltre 200 artigiani locali, apprezzati per il loro lavoro con pelle, vetro, legno, metalli e tessuti. Tutti elementi incorporati nei progetti di interior design. Recentemente ha aperto a Brera, nel cuore del distretto del design milanese, un Atelier molto intimo e ra nato per mostrare ai suoi clienti alcuni esempi di lavori realizzati.
FM Architettura was founded by architect and superyacht interior designer Francesca Muzio in 2010. Francesca’s extensive work features more than one hundred projects of superyachts. The headquarter is in Ancona in the region of Le Marche, where more than lo l t o e t e fi e t t e country for their work with leather, glass, timber, metals and textiles, all elements incorporated in interior design, use collaborate with FM Architettura. FM just opened an Atelier in the heart of the Milano design district (Brera). It is very intimate and able to show the clients some examples of design and quality.
SUPERYACHTS Somnium
Da oltre 10 anni, lo studio italiano crea e realizza, interni di yacht, abitazioni private, alte torri residenziali e hotel di lusso, con il supporto di esperti artigiani italiani. Provate a immaginare di aver finalmente lasciato la citt e, dopo aver percorso una lunga distanza, arrivare alle isole Galapagos, un paradiso che conta più di 50 specie endemiche, una miriade di iguane marine, tartarughe terrestri giganti e Sule dai piedi azzurri. Un tripudio di colori e contrasti fatti di trame che mostrano l’essenza di un vero paradiso. In questo contesto sono nati gli interni di Somnium, nome che in latino significa Sogno. A prima vista, l’esterno altamente tecnologico imbriglia il sogno. Un sogno segreto che solo pochissimi cattureranno, come i momenti tra il risveglio e il sonno profondo. I sogni si realizzano nell’atmosfera creata da un concept di interni costruito attorno agli stessi punti focali che rendono uniche le isole Galapagos. Sfumature brillanti, levigate, accese giocano con tonalità più scure che ricordano le rocce vulcaniche che luccicano alla luce del sole mentre si protendono dal mare. Le viste dall’interno di Somnium si fondono con i paesaggi marini e i paesaggi esterni. Sul ponte principale, a poppa del pozzetto, c’è la piscina. Uno spazio lussuoso dove sedersi e rilassarsi. I toni intensi, le sfumature luminose
dell’arancio attraverso il blu, l’azzurro freddo e i vari colori del mare, ricreano l’atmosfera delle acque e dei paesaggi delle isole Galapagos e portano in un viaggio del tutto inaspettato all’interno di questa nave. La forza del contrasto e la maggiore personalizzazione degli interni risiedono nella morbidezza dei tessuti e nei mobili dal design strutturale. A bordo è stata creata una libreria progettata su misura. Somnium è stato costruito con scafo e sovrastruttura in alluminio e ponti in teak. Alimentata da due motori diesel Mtu, 10 cilindri a V di 1.224 cavalli ciascuno a 2250 giri/ minuto, naviga comodamente a 12 nodi, raggiunge una velocità massima di 15 nodi con un’autonomia fino a .5 miglia nautiche a velocità di crociera grazie ai serbatoi di carburante da 71.000 litri. I serbatoi d’acqua dolce hanno una capienza di circa 15.200 litri. È stata costruita secondo le regole della società di classificazione ureau eritas I Scafo Mach ed è conforme a MCA.
To take three generations of his family on holiday, the buyer wanted a boat that could meet all of their various requirements, including a passion for sports cars - which had to be expressed in the yacht’s dynamic linesand it had to be able to do long cruises around the world.
Gli interni, caratterizzati da elementi fatti su misura da esperti artigiani italiani, comprendono anche una palestra con piattaforma pieghevole, l’appartamento armatoriale a tutto baglio con balcone e quattro spaziose suite per gli ospiti al lower deck. Gli alloggi per l’equipaggio possono accogliere 14 persone.
The interiors, with components that have been custom-made by expert Italian craftsmen, also include a gym with a foldable platform, the full-beam owner’s suite with a balcony and four spacious suites for guests on the lower deck. The crew quarters can house fourteen people.
SFUMATURE BRILLANTI, LEVIGATE E ACCESE GIOCANO CON TONALITÀ PIÙ SCURE CHE RICORDANO LE ROCCE VULCANICHE CHE LUCCICANO ALLA LUCE DEL SOLE MENTRE SI PROTENDONO DAL MARE. BRILLIANT, SHINY AND VIVID TONES PLAY WITH DARKER HUES THAT SUGGEST VOLCANIC ROCKS THAT TWINKLE IN THE LIGHT OF THE SUN AS THEY RISE FROM THE SEA.
Gli ampi ponti esterni di Somnium includono un’area lounge sul ponte di prua, una piscina con pavimento regolabile e controcorrente sul ponte di poppa e un’isola relax sul ponte sole.
The large external decks on the Somnium include a lounge area in the bows, a variable depth, a countercurrent swimming pool in the stern and a relaxation pad on the sun deck.
The choice fell upon the Somnium, a sports yacht that is 55 metres long overall, with a maximum beam of nearly ten metres and an internationallycertified displacement of gross tonnes. Constructed in Feadship De Vries’ Aalsmeer yard in the Netherlands, it was designed by Studio De Voogt, while the interiors are by FM Architettura. The owner, along with his representative Ron Kleverlaan from the Waterman Marine Consultancy, chose Feadship after careful research as to which yard could meet the requirements for a custom build that didn’t compromise on quality. For the interiors, the owner gave a very specific brief to Francesca Muzio, the founder of FM Architettura, that was focused on the creation of a welcoming space to escape from daily life and be able to spend quality time together with loved ones. The owner took a direct interest in the yacht’s development and regularly visited the yard to see how work was
SOMNIUM, DISEGNATO DALLO STUDIO DE VOOGT, È STATO COSTRUITO CON SCAFO E SOVRASTRUTTURA INTERAMENTE IN ALLUMINIO E PONTI IN TEAK.
SOMNIUM, DESIGNED BY THE STUDIO DE VOOGT, WAS BUILT WITH AN ALUMINIUM HULL AND SUPERSTRUCTURE, WHILE THE DECKS ARE TEAK.
SUPERYACHTS
The hull is in aluminium and was designed to be as efficient as possible in the water, just as a supercar is on the track. The external lines are very clean, with a strong design that frames the different sections in a balanced way. They interact perfectly with the interiors, which present a style that suggests the intimate feel of a house. The boat includes a full-beam owner’s suite, with an adjoining balcony, and four spacious guest suites on the lower deck. The bridge foredeck is a spectacular living space designed for socialising and getting together, one of the reasons which brought the owner to commit to the building of the Francesca Muzio’s approach to the interiors was directly inspired by the owner and the colours of the Galapagos Islands. For over ten years, the Italian studio has been creating and putting together interiors for yachts, private houses, residential tower blocks and luxury hotels, with the support of expert Italian craftsmen. Try to imagine that you have finally left the city behind and, after having travelled a long way, you
Engine room
In sala macchine ci sono due motori diesel Mtu 10V 2000 M72 con 10 cilindri e 1.224 cavalli di potenza ciascuno a 2250 giri/min, che consentono di navigare a 15 nodi di velocità massima.
The engine room has two ten-cylinder MTU 10V 2000 M72 diesels each developing 1,224 horsepower at 2250 rpm, which means the boat has a top ee o fi tee ot
have arrived in the Galapagos Islands, a paradise that has over fifty native species, and thousands of marine iguanas, giant tortoises and blue-footed boobies. It is a joyful celebration of colours and contrasts created by textures that show the essence of a true paradise. It was with that in mind that the interiors were created for the Somnium, a name that means dream in Latin. At first sight, the very technological exteriors have harnessed that dream. It is a secret dream that only a few will be able to capture as if it were in the moments between deep sleep and waking. Dreams take place in the atmosphere created by a concept of interiors built around the same features that make the Galapagos Islands unique. rilliant, shiny and vivid tones play with darker hues that suggest volcanic rocks that twinkle in the light of the sun as they rise from the sea. The view from inside the Somnium blends with the view of the sea and the exterior. On the main bridge, aft of the cockpit is the swimming pool. It is a luxurious area where you can sit down and relax. The intense colours, the luminous orange shades and the blue, cold azure
LA NAVE HA UN’AUTONOMIA
DI CIRCA 4.500 MIGLIA
NAUTICHE A 12 NODI, GRAZIE AI SERBATOI DI GASOLIO, PER COMPLESSIVI 71.000 LITRI. AT TWELVE KNOTS, THE BOAT HAS A RANGE OF AROUND 4,500 NAUTICAL MILES, THANKS TO DIESEL TANKS THAT HOLD A TOTAL OF 71,000 LITRES.
tones and the various colours of the sea recreate the feel of the waters and landscape of the Galapagos Islands and take you away on an unexpected journey within the boat itself. The strength of the contrast and the great customisation of the interiors lies in the softness of the fabrics and the structural design of the furniture. Bookshelves were customdesigned just for this boat. The Somnium was built with an aluminium hull and superstructure, while the decks are teak. It is powered by two V-10 MTU diesel motors, each developing 1,224 horsepower. At 2250 rpm it comfortably does twelve knots and gets to a top speed of fifteen knots, and the , litre fuel tank means it has a range of up to 4,500 nautical miles at cruising speed. The water tanks can hold around 15,200 litres. It has been built to comply with BV ureau eritas classification rules, with HULL and MAC certification, and is also MCA compliant.
FEADSHIP www.feadship.nl info@feadship.nl
EXTERIOR DESIGN Studio De Voogt
INTERIOR DESIGN FM – Architettura d’Interni
NAVAL ARCHITECTURE
Feadship De Voogt Naval Architects
HULL
LOA: 55.2 m
Maximum beam: 9.80 m
Draft at half load: 2.65 m
Building material: Aluminium
Gross Tonnage: 740 GT
Cabins: 5
Guests: 10
Crew: 14
MAIN PROPULSION
2 x MTU 10V 2000 M72 900 kW 2250 rpm
Generators: 2 x 200 ekW
Maximum speed: 15 knots
Cruising speed: 12 knots
Range at the cruising speed: 4,500 nm
Fuel tanks volume: 71,000 l
Fresh water tank volume: 15,200 l
CERTIFICATION
Bureau Veritas I Scafo Mach, conforme a MCA.
Spazio, luce, silenzio
Roomy, light and SILENT
FEDELE AL DNA DEL CANTIERE, LA NUOVA AMMIRAGLIA DI ABSOLUTE SI DISTINGUE PER LA GENEROSITÀ DEI VOLUMI E IL GRANDE COMFORT IN NAVIGAZIONE ABSOLUTE’S NEW FLAGSHIP HAS STAYED TRUE TO THE YARD’S HERITAGE WITH THE AMOUNT OF SPACE AVAILABLE AND HOW COMFORTABLE IT IS WHEN UNDERWAY
by Luca SordeMetro alla mano, è questione di soli sessanta centimetri. Navetta 75 è la nuova ammiraglia di Absolute, toglie lo scettro alla poco più piccola 73. Su un totale di ventitré metri può sembrare poco. Non è così. In realtà, l’ultima nata rappresenta molto bene l’evoluzione del cantiere di Podenzano, che quattro anni fa aveva messo piede per la prima volta nel mondo delle bigboat al limite dell’immatricolazione CE e che ora dimostra di essere diventato uno dei punti di riferimento in questa, affollata e super competitiva, fascia di mercato. Lo fa partendo dal suo Dna, da ciò che da sempre contraddistingue le navette di Absolute: spazio, luce, silenzio. Basta salirci, navigare, fare poche miglia, l’accoglienza è immediata. Partirei dalla cabina armatoriale, uno dei suoi punti forti. È a prua, sul maindeck, ed è full-beam, sfrutta quindi tutta la larghezza massima dello scafo, soluzione mutuata da yacht ben più grandi che regala agli armatori l’uso indisturbato di quasi un terzo di questo ponte. La luce è assicurata dalle due grandi finestrature laterali e il silenzio è totale, ben lontani dalla sala macchine, a velocità di crociera si sente solo
Molto ben disegnata la postazione di pilotaggio interna, la sua posizione rialzata consente una buona visibilità verso prua. Un joystick può essere installato a poppa per facilitare l’ormeggio in banchina.
The indoor dashboard is extremely well designed, and by being raised it means you get good sightlines looking forward. A joystick can e fitte t e te to el to moo at the quay.
il rumore dell’acqua sullo scafo. Il discorso non cambia al capo opposto di questo ponte, parlando del pozzetto che si allunga bene verso poppa, con tanta superficie calpestabile ottenuta grazie alla soluzione “a terrazza”. La separazione dalla plancia da bagno è quasi impercettibile, grazie ai due larghi passaggi laterali e alla parte centrale dello specchio di poppa vetrata, il che significa luminosit e un’ancora maggiore sensazione di spazio, data dalla vista verso il mare. Per lo stesso scopo, sempre in pozzetto, le due murate laterali sono “bucate”, aperte alla vista, alla luce e all’aria. Qui la silenziosità è assicurata in primis dalla scelta della propulsione Ips: poche vibrazioni motori molto a poppa e molto in basso. Cosa si sente navigando ad andatura di crociera? In sostanza solo il vento e il rumore dell’acqua mossa dalla scia a poppa. Da sottolineare come qui, e
anche sul fly, divani e mobilio siano tutti free standing e consentano quindi una grande personalizzazione da parte degli armatori. A centro barca, nel grande salone centrale, a colpirmi sono prima di tutto la sconfinata superficie delle vetrate, dal cielino a camminamento, e all’opposto la contenuta dimensione dei montanti. Risultato? Una grande ricchezza di volume tra dentro e fuori. Lo spazio, quello vero, è tanto, ma quello percepito è ancora di più. Il ponte inferiore è dedicato alle cabine per gli ospiti, tre con altrettanti bagni. Qui mi piace sottolineare come l’accesso sia indipendente da quello per la suite armatoriale, uno dei dettagli che racconta come in Absolute abbiano studiato e ben differenziato i flussi a bordo, per agevolare le operazioni all’equipaggio e dare maggiore privacy agli ospiti. Per esempio, per raggiungere il fly ci sono due scale, a prua e a poppa,
e anche due portelloni laterali sui passavanti. Inoltre, alla zona crew si accede dalla plancia da bagno.
In navigazione Navetta 75 conferma tutte le qualità del 73, le linee d’acqua sono state leggermente allungate, ma mantengono le stesse geometrie. Buone quindi le prestazioni, sia in dislocamento, sia in planata. In sala macchine ci sono due Ips 1350, dotati di due piccoli assi di trasmissione che consentono di spostare un po’ più a centro barca i due D13 di Volvo Penta, a tutto vantaggio dell’assetto; inoltre l’entrata e l’uscita in planata sono quasi impercettibili, con un angolo di cabrata minimo.
Il ponte inferiore è dedicato alla suite armatoriale e alle tre cabine per gli ospiti con altrettanti bagni.
A manette tutte abbassate si raggiungono i 25 nodi, consumando 385 litri/ora (15,40 litri/miglio). Absolute 75, però, da vera Navetta, non è una barca nata per correre. Il meglio di sé lo dà ad andature più tranquille come 18/19 nodi, la velocità di crociera ideale è a 18 nodi (220 litri/ora, 12,22 litri/miglio), o anche a regime da trasferimento, 11 nodi, dove i consumi scendono a 69 litri/ ora, quindi 6,45 litri/miglio, per ben 620 miglia di autonomia.
IL FLY È
SCONFINATO, “UNA BARCA SULLA BARCA”. VERSO POPPA SI ALLUNGA FIN QUASI AL CORONAMENTO, VERSO PRUA LA SCELTA DI UN PARABREZZA QUASI VERTICALE AUMENTA LA SUPERFICIE CALPESTABILE E VIVIBILE.
THE FLY DECK HAS AN ENDLESS FEEL TO IT, ALMOST AS IF IT WERE ANOTHER BOAT SITTING ON TOP. GOING AFT IT STRETCHES PRACTICALLY TO THE TAFFRAIL, WHILE TOWARDS THE BOW THE ANGLE OF THE WINDSCREEN - NEARLY VERTICAL - LEAVES THE GREATER USEABLE SURFACE AREA.
If you measure it, it is just a matter of sixty centimetres. The Navetta 75 is the new flagship of the Absolute range, stealing the crown from the smaller 73. When we are talking about a 23-metre, that might not seem like a lot. The latest in the dynasty gives a good idea of how the Podenzano-based yard has evolved, after its first outing four years ago in the world of big boats coming in under the EU 24-metre limit. It is now showing that it has become a point of reference in that crowded and highly competitive sector. The firm is doing so starting from its DNA, from what has always set Absolute navettas apart: they are roomy, quiet and have plenty of natural light. You just have to get on board and do a few miles to feel how quickly you feel at home. I shall start from the master cabin, one of its strong points. It is on the main deck and, being full beam, gets the
most out of the maximum width of the boat, a technique borrowed from much larger yachts and which gives the owner sole use of nearly a third of that deck. Luminosity is guaranteed by the two large side windows and there is complete silence, far from the engine room: at cruising speed, all you hear is the sound of the waves on the hull. It is the same story at the other end of the deck, with the cockpit stretching deep into the stern, with a lot of usable surfaces thanks to the terraced approach. Any separation from the swimming platform is hardly noticeable thanks to the two wide side decks and the central part of the transom made of glass. That means you get luminosity and even more feeling of space with a view of the water. Still in the cockpit, the same approach has been taken with the “perforations” on the sides, which provide a view, light and some breeze. Quietness is ensured primarily by the choice to go with IPS propulsion systems: there isn’t much engine vibration, and what there is comes deep down right in the stern.
So, what do you hear at cruising speed? Just the wind and the sound of the water in the wake. It is worth
pointing out that both in the cockpit and on the flybridge, the sofas and furniture are all free-standing and so buyers have great liberty to customise the layout. The first thing that struck me amidships, in the middle of the large central lounge, was the huge floor to ceiling window surface, and by contrast how small the supports were. So, what does that do? It creates genuine confusion between what is inside, and what is out. There is so much room, real room, but the perceived space is greater still. The lower deck is set aside for guest accommodation, with three cabins and the same number of bathrooms. Here one notices that its access takes a different entrance from the one that leads to the master suite, one of the details that shows how Absolute has Una delle zone più interessanti della barca è il “triangolo” di prua, che va a duplicare la zona living in pozzetto. Oltre ad un grande prendisole ci sono due divanetti e un tavolo ribaltabile.
One of the most interesting areas on the boat is the bow “triangle”, which is similar to the living area in the o t ell l e there are two sofas and a table that can fold down.
Via F. Petrarca 4 Loc. I Casoni – Gariga I-29027 Podenzano (PC) T. +39 0523354011 info@absoluteyachts.com www.absoluteyachts.com
PROGETTO
cio ecnico e Stile Absolute
SCAFO
Lunghezza f.t. 22,82m • Baglio massimo 5,61m
AUTONOMIA MN RANGE NM
315 RAPPORTO LUNG./LARG. L/W 4.06
16.5
• Dislocamento a secco 15.500 kg • Capacità serbatoio carburante 4.000 l • Capacità serbatoio acqua 1.110 l
MOTORE
2 Volvo Penta D 13 Ips 1350 • Potenza 735 kW (1.000 cv) Alesaggio per corsa 131mm x 158mm
• Cilindrata 12,8 l • 6 Cilindri • Regime di rotazione massimo 3000 giri/min • Peso 2.458 kg
CERTIFICAZIONE CE
CA B
Numero max persone imbarcabili 18
PREZZO
A partire da 3.680.000 €
PROJECT
Absolute ecnical and St le department
HULL
LOA 22.82m Maximum beam 5.61m Lig t mass displacement 15,500 kg • Fuel tank volume 4,000 l
• Water tank volume 1,110 l
MAIN PROPULSION
Volvo Penta D 13 IPS 1350
•
Max 18 people on board
PRICE
rom
Giri/min Velocità kn Consumi totali l/h
minimum
gliding speed is 15 knots at 1800/min
Consumi litro miglio Autonomia mn Engine rotational Boat Total Fuel consumption Total Fuel consumption Range speed 1/min speed in knots (as volume flow) l/h (as volume hanging) l/ na mi na mi 1500 1 2.1 109 9,01 4 44 1800 15 177 11,80 339 2000 18 220 12,22 327 2100 19.7 250 12,69 315 2200 21.1 285 13,51 296 2300 22.6 318 14,07 284 2400 23.5 3 50 14,89 269 2470 25 3 85 15,40 260
Engine room
In sala macchine la sola motorizzazione disponibile è con due Volvo Penta Ips 1350 e due D13 da 1.000 cavalli ciascuno. Per un migliore bilanciamento dei pesi ci sono due piccole assi che consentono di avere i due motori più verso centro barca.
e o l o e o t o l le to fit two Volvo Penta IPS 1350s with two D13s o o e o e e Two small jackshafts mean that the engines have been moved closer to t e m le o t e o t to m o e weight distribution.
taken a close look at on board traffic, and separated the foot flows to make it easier for the crew to work and give the guests greater privacy. For example, to get to the flybridge there are two sets of stairs, fore and aft, and also two doors that open onto the side decks. Furthermore, you get to the crew area from the swimming platform. When underway the Navetta 75 shows that it has all of the qualities of the 73, the waterlines have been slightly stretched, but they keep the same look.
Cover Story
Night & dayboat
DA VIVERE ALL’APERTO, MA ANCHE IN CROCIERA. SEMPRE ALL’INSEGNA DEL DESIGN, DELLE PERFORMANCE E DEL COMFORT FOR OUTDOOR LIVING, AND FOR CRUISING TOO. PURSUING DESIGN, PERFORMANCE AND COMFORT, AS ALWAYS
by Niccolò Volp iOgnibarca ha essenzialmente due elementi: il design e la qualità della navigazione. Quello che sta sopra e quello che sta sotto la linea di galleggiamento. Quando entrambi vengono soddisfatti, si è centrato il risultato. Wally è famoso per il design. Ha fatto scuola e wallypower58 indubbiamente notare, ma prima di raccontare le scelte che caratterizzano coperta e interni, vorrei partire dalla navigazione. La carena ha un V profonda, anche questa una tradizione del brand. L’idea è che debba navigare senza rinunciare alla velocità anche quando il mare è formato. La condizione che trovo a Cannes durante la prova non è particolarmente impegnativa. Il mare non è molto mosso, ma mi viene in soccorso il traffico, sempre abbondante in questo golfo, e inizio a tagliare le onde di scia dei grandi yacht che incrociano la mia rotta. La sensazione è molto positiva. La carena non dà il minimo cenno di sofferenza. Alla massima velocit supero i 37 nodi, e anche se ci fosse un’onda formata di prua, credo che al massimo si dovrebbe ridurre la velocità di un 10% per continuare a navigare tranquilli. Il wallypower58 può tranquillamente affrontare un mare impegnativo anche a 30 nodi di velocità. In sala macchine i motori sono tre.
Il pozzetto, protetto dal top e dal parabrezza, misura 12 m2 È un ambiente che può essere climatizzato per non so rire il caldo durante le soste in rada.
The cockpit, which is protected by the top and the windscreen, is twelve square metres. The area can be air-conditioned to keep cool while at anchor.
Sono dei D8 di Volvo da 600 cavalli ciascuno. Si tratta della motorizzazione optional, anche se quella standard è simile perché prevede tre D8 da 550 cavalli ciascuno. La trasmissione è sempre Ips con tutti gli accessori del caso, dall’ancora elettronica al joystick, all’ormeggio assistito. Perché tre motori e non due? Si sarebbe potuto optare per una coppia di D11 di Volvo, sempre con Ips per esempio, ma il cantiere ne ha scelti tre più piccoli per ottimizzare gli spazi e migliorare la distribuzione dei pesi. In sala macchine, oggigiorno, non ci sono solo i propulsori, ma anche generatore, stabilizzatore, impianto
per l’aria condizionata, quindi, razionalizzare i volumi è indispensabile. Le performance, sia in velocità, sia in accelerazione, sono notevoli: solo sei secondi per planare e 34 per raggiungere la massima. Il range di crociera è di ben 22 nodi, dato che plana a 15 e arriva a 37,2 di massima. I consumi variano dai 133 litri/ora totali al minimo di planata, fino ai 5 con la manetta del gas tutta abbassata. Che le linee d’acqua della carena siano efficienti lo si deduce anche dal consumo litri per miglio perché varia di pochissimo a qualsiasi andatura di crociera. Il miglior rapporto costo beneficio lo si
ottiene intorno ai 25 nodi con otto litri e mezzo per miglio. A nodi, cambia poco perché si arriva a soli 9,6 litri per miglio e al minimo di planata i litri per miglio sono , . A conti fatti, si hanno 22 nodi di range di crociera con una variazione di soli 1,1 litri per miglio. La scelta dell’andatura preferita è ampia e incide pochissimo sui consumi e l’autonomia. Carena promossa a pieni voti. Tutto il progetto è stato curato da Luca Bassani e dal suo team di lavoro composto da giovani progettisti. «Gli interni li fa chi li sa fare, io mi accontento di tutto il resto, che forse è anche quello che mi viene meglio. L’allestimento degli interni è molto soggettivo e, giustamente, rispecchia i gusti dell’armatore. Non occupandomene io, non devo nemmeno discutere con lui su cosa sia meglio fare», mi racconta Bassani mentre rientriamo in porto. Qui gli interni sono particolari, in primis perché wallypower58 è certamente una day boat, ma è in grado di offrire una o due cabine, a seconda del layout, pertanto risulta perfetta anche per la crociera fino a quattro persone. L’elemento più particolare lo si trova nella parte centrale perché non ci sono finestrature. Le fiancate sono tutte chiuse e questo rende lo scafo molto più elegante. Il problema è che, ovviamente, non c’è alcuna possibilità di guardare verso l’esterno quando ci si trova sottocoperta. Come si è ovviato a questo inconveniente? Con due telecamere in 4k stabilizzate e due grandi schermi sulle fiancate.
In questo modo, le telecamere catturano il panorama e lo proiettano sugli schermi. Chi è seduto nel living vede cosa c’è fuori, ma lo fa attraverso uno schermo. Sembra la realtà aumentata. Sembra di avere gli occhiali che ti fanno vivere un’esperienza anche se non la stai vivendo davvero. La coperta è un concentrato di design, di stile e di funzionalità. Le sedute pilota e copilota sono state disegnate dal team di Bassani e rifinite da oltrone rau. A poppa c’è un prendisole da quattro posti con un tendalino elettrico a scomparsa. Insomma, è un prendisole, ma, se lo si desidera, diventa un “prendiombra”. E addirittura c’è l’aria condizionata per evitare di soffrire il caldo anche all’aperto.
There are two key elements on every boat: design and how well it fares when underway. o, what you find above and below the water line. When both of those requirements are met, you get the right result. The Wally company is famous for its design. It has created trends, and the wallypower58 will get noticed, but before going through the choices that characterise the deck and interiors, I would like to start by talking about its seafaring qualities. There is a deep V-bow, which is one of the brand’s hallmarks. The idea is that you should be able to use the boat without slowing down too much, even in moderate seas.
Due i layout disponibili, con una o due cuccette matrimoniali.
Il wallypower58 si candida ad essere una day boat, ma anche weekender o una barca da crociera per quattro persone.
Two layouts are available, with either one or two double beds.
The wallypower58 can be seen as a day boat, a weekender or even a cruiser for four people.
Le linee d acqua sono molto e cienti, sia per a rontare il mare ormato, sia perché i consumi litri per miglio sono praticamente gli stessi ad ogni andatura di crociera.
e te l e e e e e t both for handling moderate seas and also because fuel per mile consumed hardly changes across the spectrum of cruising speeds.
The conditions that I found at Cannes during the test weren’t especially demanding. The sea wasn’t that rough, but the passing traffic of which there is always a lot in the bay lent me a hand. I was able to cut through the wakes of the large yachts that crossed my path. It felt very good. The hull didn’t give the slightest impression of struggling. At top speed, I did over knots, and even when taking large waves on the bow, I didn’t have to slow down by more than 10% to keep my course without any problem. The wallypower58 can easily handle a difficult sea, even at thirty knots. There are three motors in the engine room: Volvo D8s, each developing 600 horsepower. That power level is optional, although
LE FIANCATE ABBATTIBILI CONSENTONO DI OTTENERE BEN 25 M2 DI SUPERFICIE A PELO D’ACQUA NELLA ZONA DI POPPA. THE SIDES FOLD DOWN TO PRODUCE A FULL 25 M2 OF SURFACE AREA AT WATER LEVEL IN THE STERN.
to assisted docking. So why are there three engines and not two? They could have gone for a pair of Volvo D11s, also with IPS, for example. But the yard went for three smaller ones to get the most out of the space and to improve weight distribution. In an engine room these days, there aren’t just motors, but also the generator, stabiliser and air conditioning equipment, so making the best use of space is vital. The performance levels, both at speed and when accelerating, are significant it takes just six seconds to plane, and 34 to get to top speed. There is a 22-knot spread of cruising speeds, given that the boat starts planning at 15 and can get to .2 knots. uel consumption varies from 133 litres per hour in total at minimum planning, up to 359 litres with the throttle opened right up. The litres per mile usage is something that shows how efficient the waterlines are, as this figure changes very little right across the range of cruising speeds. The best value for money in terms of speed comes at 25 knots, with 8.5 litres per mile. Even at 37 knots, and just 9.6 litres used per nautical mile, there isn’t much change from the 8.8 litres at minimum planning. When you add everything up, you get a 22-knot spread of cruising speeds, with a change of just 1.1 litres per mile. There is a wide choice of cruising speeds, although that hardly affects fuel consumption and range. The hull gets top marks. The entire project has been handled by Luca Bassani and his team of young designers. «The interiors are designed by people who know what they are doing, and I handle everything else, which is what I do best anyway. The interiors are set up in a very evocative way, and this rightly reflects the owner’s taste. Since it’s not something I deal with, I didn’t discuss them , Bassani told me as we came back to port. The interiors, in this case, are unusual, not least because the is definitely a day boat, but it is one that provides one or two cabins, according to the layout chosen, and is
Per etta come da boat, all insegna del com ort negli spazi all aperto e impreziosita da alcune scelte come le fiancate abbattibili e il tendalino per il prendisole di poppa.
It is perfect as a day boat, and delivers comfort in the open-air spaces, while there have been some excellent decisions taken at the design stage, like the fold-down sides and the awning for the stern sun pad.
WALLY – FERRETTI GROUP
Via Ansaldo, 7 I-47122 Forlì
T. +39 0543 787511
www.wally.com
PROGETTO
Luca Bassani cio tecnico del cantiere
SCAFO
Lung ezza .t. 17,30m Lung ezza al galleggiamento (LWL) 15,60m • Larghezza massima 5,00m
• Pescaggio 1,70m • Serbatoio carburante 3.000 l
• Serbatoio acqua 450 l • Dislocamento 29.500 kg
MOTORE
3xVolvo D8-Ips800 • Potenza 441 kW (600 cv)
• 6 cilindri in linea • Cilindrata 7,7 l • Alesaggio per corsa 110mm x 135mm • Rapporto di compressione
16,5:1 • Regime di rotazione massimo 3000 giri/min
• Peso a secco 840 kg
CERTIFICAZIONE CE CAT A
PREZZO
Sopra i 2 milioni di Euro
PROJECT
Luca Bassani • Shipyard technical department
HULL
Da zero a planata in 6 secondi liding time o 6s rom 0 to glide
LOA 17.30m
• LWL 15.60m • Maximum beam 5.00m ra t 1.70m uel tank volume 3,000 l • Water tank volume 450 l • Displacement 29,500 kg
MAIN PROPULSION
Da zero alla massima velocità in 34 secondi liding time o 34s or a speed c ange rom 0 to 37.2 knots (maximum speed)
di planata 15 nodi a 1760 giri Minimum gliding speed 15 knots at 1760 rpm
3xVolvo D8-IPS800
Outlet mechanical power 441 kW (600 hp)
7.7 l
6 in line cylinders • Swept volume
Bore&Stroke 110mm x 135mm
Compression ratio 16,5:1
Maximal rotational speed 3000/min
• Dry weight 840 kg
EC CERTIFICATION
CAT A PRICE
More than 2 million Euros
8.5
thus also perfect for a cruise for up to four people. The most unusual element on the boat can be found amidships because there aren’t any windows. The sides are entirely solid and closed in, and that makes the hull look much more elegant. The problem is, of course, that there is no way of looking out when you are below decks. How have they got round this? With two 4k cameras with stabilisation, and two large
Engine room
four-person sun pad with an awning that folds away electrically. So, it is a sun pad,
Il di navigare
The JOY of being out on the water
NUOVA VERSIONE DEL 16 METRI FIRMATO DA BERNARD OLESINSKI E PININFARINA. UN OPEN, DISPONIBILE ANCHE IN VERSIONE “CHIUSA”, DALLE LINEE ELEGANTI E PIACEVOLISSIMO DA PILOTARE IT IS A NEW VERSION OF THE 16-METRE BOAT DESIGNED BY BERNARD OLESINSKI AND PININFARINA. IT IS IN AN OPEN STYLE BUT IS ALSO AVAILABLE IN A “CLOSED” VERSION, WITH ELEGANT LINES, AND IT IS EXTREMELY ENJOYABLE TO HELM
by Luca Sorde iPer raccontare il Princess V50 bisogna partire dal basso, da sotto la linea di galleggiamento. È qui che la barca del cantiere di Plymouth ha il suo primo punto di forza. Le linee d’acqua sono infatti firmate da ernard lesinski, uno dei maestri contemporanei nel disegno delle carene. Questo nuovo 16 metri raccoglie l’eredità del precedente V50 che avevo provato nel 2018, che a sua volta era figlio del Princess V48. Passano gli anni, cambiano mode e design. Le buone carene rimangono. ra, per quest’ultima versione, gli stampi sono stati rifatti ed è stato leggermente allungato il galleggiamento a poppa di circa 20 centimetri per compensare la maggior spinta della propulsione (dagli Ips 600 si è passati ai 650, circa il 10% in più di potenza) e anche l’aumento del dislocamento di circa .5 kg. esta la piacevolezza alla guida. La sensazione è quella di essere un tutt’uno con la barca. Il comfort è sempre notevole ed è molto facile trovare l’assetto corretto lavorando sugli Interceptor. La combinazione propulsione con il sistema di trasmissione è perfettamente centrata e l’erogazione della potenza è estremamente fluida. A 2 25 giri minuto si entra in planata, il cambio di assetto è quasi impercettibile, a 3000 giri e circa 20 nodi si raggiunge l’andatura di crociera economica consumando solo 5, litri miglio e, cosa che mi ha
colpito molto, c’è un gran silenzio, dbA in plancia. olendo mantenere medie più alte si può salire a 3500 giri, per quello che è il passo di crociera veloce a 2 nodi. A questa velocit i consumi non salgono di molto, siamo sempre sui 5,7 litri miglio. Segnale di una carena efficiente, progettata per godersi al massimo il piacere di navigare. Non è uno scafo da velocità esagerate, la massima da noi raggiunta è rimasta poco sotto i 32 nodi. Il giorno della prova c’era un’onda lunga ed estremamente fastidiosa. Eppure, anche a manette tutte abbassate, non abbiamo avvertito scricchiolii, nessun rumore molesto, nessun impatto violento a prua. Si disegnano traiettorie precise con reazioni ai comandi estremamente rapide. La barca ti segue e “piega” proprio nella misura giusta per farsi sentire al timone, per farti divertire, ma senza mai essere impegnativa. Ma il bello del nuovo V50 non è solo sotto la linea di galleggiamento, molto è stato fatto anche fuori. Il design è infatti dello studio Pininfarina, nome che non ha certo bisogno di presentazioni. Le forme sono fluide e potenti, il family feeling del brand è immediatamente riconoscibile. All’interno il design della plancia è particolare, con una lunga “ala” che va a sovrapporsi al cruscotto. Soluzione che mi è piaciuta esteticamente e che ha anche la
RISPETTO ALLA VERSIONE PRECEDENTE, IL LAYOUT DEL POZZETTO È STATO RIDISEGNATO. SONO STATI OTTIMIZZATI GLI SPAZI E MUOVERSI A BORDO È MOLTO FACILE. THE COCKPIT HAS BEEN REDESIGNED FROM THE PREVIOUS VERSION. THE SPACES HAVE BEEN OPTIMISED AND GETTING AROUND ON BOARD IS VERY EASY.
Princess V50
funzione di eliminare qualsiasi riflesso frontale sotto al parabrezza realizzato in un unico pezzo. Il doppio sedile di pilotaggio in pelle è accogliente, disegnato per godersi la guida. Il salone è estremamente luminoso, con i montanti visivamente poco ingombranti e il tettuccio trasparente apribile in pochi secondi. Come nella versione precedente, il pozzetto ha una pianta asimmetrica con un solo passaggio verso la plancia di poppa. È stata però ridisegnata la distribuzione degli spazi, con una penisola in meno, un tavolo più grande e molto più spazio per stivare il bagaglio. Nel complesso è decisamente più funzionale. Sottocoperta la motorizzazione Ips consente di ridurre gli ingombri in sala macchine, a tutto vantaggio dello spazio da dedicare alle cabine. Il layout è tradizionale e funzionale con la cabina principale a poppa e quella ospiti a prua, entrambe dotate di un grande bagno. Nella zona centrale si trovano la cucina, zona living
e pranzo. In sintesi si rimane colpiti dal notevole livello delle finiture e dall’alta qualità dei materiali, oltre che dalle volumetrie a disposizione, difficili da immaginare osservando dall’esterno le linee sportive del nuovo V50.
Todescribe the Princess V50, you must start deep below the waterline. That is where the boat of the Plymouthbased yard has its first strong point. The waterlines were designed by ernard lesinski, a master of contemporary hull design. This new 16-metre is derived from the previous V50, which I tried out in 2018, and which was in turn descended from the Princess V48. Fashions and designs change with time. Good hulls live on. Now, with this latest version, the moulds have been redone and the waterlines have been extended 20 centimetres or so further aft to make up for the greater thrust they have gone from IPS 600s to 650s, so with about ten per cent extra power) and also
Per uno scafo di 16 metri di lunghezza e poco più di 4 di larghezza, la spaziosità dell’armatoriale di poppa è sorprendente. Notevole l’altezza, spettacolare la sensazione di luminosità.
It has a surprisingly spacious-feeling master cabin in the stern considering it is 16 metres long and just over four wide. The headroom is notably good, and it feels spectacularly light inside.
VELOCITÀ MAX NODI TOP SPEED KNOTS 31.6
PRINCESS YACHTS
DEALER
Marine Group Srl - Princess Italia
Portosole, Via Del Castillo, 17 I-18038 Sanremo (IM) + 39 0184 990770 info@princessitalia.it www.princessitalia.it
PROGETTO
cio ecnico Princess Yac ts
• Bernard Olesinski, Pininfarina
SCAFO
Lunghezza f.t. 16,02m • Baglio massimo 4,08m • Dislocamento a secco 15.900 kg • Capacità serbatoio carburante 1.550 l • Capacità serbatoio acqua 414 l
MOTORE
RAPPORTO PESO POTENZA MASS OUTLET POWER 25.5 kg kw
AUTONOMIA MN RANGE NM 270 RAPPORTO LUNG./LARG. L/W
2 Volvo Penta D6 con Ips 650 • Potenza 353 kW (480 cv)
• Alesaggio per corsa 103mm x 110mm
• Cilindrata 5,5 l • 6 cilindri • Regime di rotazione massimo 3700 giri/min • Peso 920 kg
PREZZO
A partire da 875.000 , Iva esclusa Options
PROJECT
Princess Yachts Technical Department
• Bernard Olesinski, Pininfarina
HULL
• Maximum beam 4.08m • Light mass displacement 15,900 kg • Fuel tank volume 1,550 l
LOA 16.02m
• Water tank volume 414 l
MAIN PROPULSION
2 Volvo Penta D6 with IPS 650 • Outlet mechanical power 353 kW (480 hp)
Bore&Stroke
Swept volume 5.5 l
Maximal rotational speed
PRICE
Starting from 875,000£, Excl. Vat + Option
3.9 LITRO MIGLIO (VELOCITÀ DI CROCIERA) L/ NA MI (CRUISING SPEED)
5.7
PESO FULL MASS DISPLACEMENT
Engine room
Anche alla velocità massima il Princess V50 rimane sempre molto silenzioso. L’accoppiata con i due Volvo Penta Ips 650 è decisamente vincente e le sensazioni alla guida sono estremamente piacevoli.
At that speed fuel consumption doesn’t increase much, and we were still using around 5.7 litres per mile. That is the mark of an efficient hull, one that has been designed to get full enjoyment out of being out on the water. This boat doesn’t overdo it in terms of speed; the fastest we did was just under 2 knots.
under the waterlines as a lot of work has also been done above. The design is from the Pininfarina studio, a name that certainly doesn’t need any introduction. The shapes are fluid and powerful, and the brand’s distinctive feeling is immediately recognisable. Inside, the helm station has an unusual design, with a long “wing” that overhangs the dashboard. I liked the way that looks, and it also serves to avoid any frontal reflection below the windscreen, which is made in a single piece.
The comfortable leather double steering seat is designed for you to enjoy being at the helm. The saloon is extremely luminous, with the supports hardly noticeable, and a transparent roof can be opened in just a few seconds. As in the previous version, the cockpit has an asymmetrical design, with just one way down to the stern platform. ut the way the spaces have been distributed has been changed, with one fewer island, a larger table, and a lot of storage room for luggage. It works better overall. elow decks, the IPS system means you can have a smaller engine room and increase
Batterie: Ioni di Litio
- 12V-24V-48V battery pack
- Nuove celle cilindriche altamente performanti
- 3000 cicli 100% DoD a 1C
- 4500 cicli 80% DoD a 1C
- 98% efficienza energetica
Batterie LiFePo4 (Litio Ferro Fosfato) di diverse capacità e dimensioni, da 12V-7,5Ah fino a 48V-105Ah, ideali per le esigenze di molteplici applicazioni (marino, solare, eolico, trazione).
La serie Powerbrick+ è leggera, compatta, efficiente ed è stata appositamente progettata per sostituire le batterie di vecchia generazione
(VRLA, AGM, OPZ)
Una villa sul mare Una villa sul mare
A VILLA by the sea
DUE PIANI PIÙ TERRAZZO PER UN MASSIMO DI OTTO OSPITI, INCLUSO L’ARMATORE. È IL NUOVO CATAMARANO A MOTORE DI PRESTIGE CHE OFFRE AMPI VOLUMI E NAVIGA BENE TWO FLOORS, PLUS A TERRACE, FOR EIGHT PEOPLE, INCLUDING THE OWNER. IT IS THE NEW MOTOR CATAMARAN FROM PRESTIGE: PLENTY OF SPACE AND GOOD AT SEA
by Niccolò Volp iPrestige ha coinvolto Camillo
Garroni, Philippe Briand e Valentina Militerno e omedis in una sfida molto particolare. Progettare una barca che abbia il doppio dei volumi dei concorrenti, ma che consumi un quarto del carburante. E, in più, tanto spazio per lo storage e poco rollio quando si è ormeggiati alla fonda. M48 è il risultato di questa sfida progettuale, si tratta del primo catamarano a motore del cantiere francese. Non è il classico modello “double face”, nel senso che non arriva dalla base di un multiscafo a vela, adattato al motore. E così, oltre ai vantaggi rispetto a un classico monoscafo a motore, ne aggiunge altri rispetto a un catamarano a vela. Il baglio, infatti, è più contenuto e i volumi si possono sviluppare in altezza perché non ci sono albero e boma. La lunghezza fuori tutto è di poco inferiore ai quindici metri e la larghezza massima di M48 è sei metri, circa un metro e mezzo in più di un monoscafo a motore della stessa misura. Un catamarano a vela di quindici metri, inoltre, avrebbe necessità di un baglio ben maggiore. In pratica si tratta di moltiplicare superfici e volumi senza ingigantire il perimetro esterno.
Il vantaggio nello sviluppo dei volumi in altezza lo si nota soprattutto nell’area notte del ponte inferiore. Le cabine, sia nella versione a tre locali e tre bagni, sia nel layout che ne prevede quattro, sono attigue e non ubicate in uno o nell’altro scafo. Il risultato è che questa architettura consente, per esempio, di avere a disposizione ben 18 m2 per la cabina armatoriale. Nella versione a quattro cabine e quattro bagni, la grande armatoriale di prua è divisa in due. A centro barca ci sono altre due cabine ospiti con letti matrimoniali, sempre con bagno privato e box doccia separato. Le cuccette sono collocate con la testata letto sulla paratia interna, in questo modo si gode della vista verso l’esterno.
Al massimo i passeggeri sono 8, con il layout a 4 cabine. Hanno a disposizione, tra e coperta, due zone pranzo, due prendisole, due aree living e una beach area. Basta questo per raccontare di quali superfici stiamo parlando.
It takes up to eight people, with the o l o t et ee t e e t e m e t e e e t o e t o t o l t o e e t o l e e o te o m le e e e talking about.
Anche la dinette dispone di una superficie notevole, ma i progettisti non hanno abbandonato la razionalità. C’è un grande tavolo da pranzo circondato da un divanetto a U completato sul quarto lato da tre sedute. Il risultato è una zona pranzo comoda per otto persone. A dritta è prevista la postazione interna per il
destinare ben tre discese per accedere all’area notte, così ogni cabina ha la sua scala di accesso: privacy garantita. Gli spazi esterni sono conseguenti dell’architettura navale con superfici molto ampie. Al pozzetto sono stati destinati grandi spazi, anche perché la dinette ospita già tutto quello che ci deve essere a bordo. Inoltre, si tratta di un’area interamente protetta dal fly, che si estende fino all’inizio della piattaforma di poppa, ideale, pertanto, per godersi gli spazi aperti protetti dal sole.
Due versioni disponibili per gli interni, con tre o quattro cabine, tutte con bagno privato e box doccia separato. Gli accessi all’area notte dalla dinette sono ben tre, uno per ogni cabina. There are two e o o t e interiors, with three or four cabins, all of t em t te t oom separate shower cubicles. There are three ways to get om t e ette to t e cabin area, one for each cabin.
Prestige M48
Ben sfruttata risulta anche la zona di prua, senza divisioni tra uno scafo e l’altro. L’allestimento prevede un prendisole per tre persone frontemarcia e un divanetto a U con tavolino collocato all’estrema prua. Perfetto per la privacy quando si è ormeggiati di poppa in banchina, ma prezioso anche per avere un’area living con vista a 360° vicina alla superficie dell’acqua e quindi ideale per quando si è ormeggiati in rada. La vicinanza con l’acqua si vive anche all’estrema poppa grazie alla piattaforma abbattibile con comando elettrico. È possibile immergerla per utilizzarla per varare il tender, lasciarla allo stesso livello delle due spiaggette dei due scafi in modo da comporre un’unica grande piattaforma, oppure sollevarla ben al di sopra della linea di
galleggiamento per evitare problemi quando si naviga con onda formata da poppa. Infine, sul fly c’è la postazione principale per il timoniere, il mobile bar, la zona pranzo e un ampio prendisole. Insomma, anche sforzandosi di cercare il pelo nell’uovo, non si riesce a trovare nulla di irrazionale, incoerente o mal sfruttato negli spazi interni ed esterni di M48. Ma il compito assegnato ai progettisti dal professor Prestige prevedeva anche importanti caratteristiche in materia di navigazione. Come sappiamo, un catamarano non solo ha a disposizione ampi spazi, ma necessita di motori meno potenti per navigare. In questo caso bastano due Volvo D4 da 320 cavalli V-Drive. E il beneficio è quello di avere pi spazio per i gavoni. La velocità non è eccessiva.
LA FILOSOFIA PRESTIGE SI SVILUPPA SU DUE SCAFI: PIÙ VOLUMI, PIÙ SUPERFICIE CALPESTABILE E CONSUMI RIDOTTI. IDEALE PER LA CROCIERA IN FAMIGLIA. THE PRESTIGE APPROACH UNFOLDS OVER TWO HULLS: THE VOLUMES ARE GREATER, THERE IS MORE USABLE FLOOR AREA AND IT USES LESS FUEL. SO, IT IS PERFECT FOR FAMILY CRUISING.
Questa è una barca realizzata per navigare nel comfort, non per tagliare il traguardo per primi. Alla massima sono arrivato a 19,1 nodi con un consumo, per entrambi i motori, di soli 125 litri/ora. Un valore davvero basso che può essere paragonato ad un gommone di otto metri con fuoribordo. Inoltre, le linee d’acqua sono state ottimizzate per un’andatura di crociera a 9 o a 15 nodi. In questi casi, si rimane sui 30 e 80 litri/ora. È una crociera simile a quella di una navetta, ma con consumi molto più contenuti, oltre a volumi più generosi. La cosa che si apprezza al timone è che non si avverte alcuno sbalzo in accelerazione. Si passa dal dislocamento fino alle andature pi sostenute senza quasi accorgersene. La postazione sul fly è perfetta per visibilità e per ergonomia. La velocità non eccessiva consente anche di non dover avere parabrezza ingombranti e quindi di godere di una visuale mai ostacolata. Motori meno potenti, meno pesanti e meno ingombranti non significa solo minori consumi, ma anche più autonomia senza bisogno di serbatoi eccessivi. La capacità per il carburante è di 1.200 litri, che permettono di navigare per
400 miglia a circa 9 nodi o 200 miglia a 12 nodi di velocità. Ma non mi nascondo dietro un dito, i test più impegnativi per questo tipo d’imbarcazione sono come affronta il mare formato e come vira. Superati entrambi, e a pieni voti. La parte centrale tra i due scafi non è molto al di sopra della linea di galleggiamento e per questo ha una forma a V che consente di fendere bene le onde. M48 non soffre nemmeno quando le si prende di prua o di poppa. Anche in virata, nonostante l’altezza dell’opera morta, la barca non si inclina, mantenendo sempre la sensazione di sicurezza. Affronta il mare come deve e, dulcis in fundo, due scafi offrono anche
molta stabilità. Utile in navigazione, così come quando si è ormeggiati in rada. Si può fare a meno degli stabilizzatori. Garroni, Briand e Militerno De Romedis hanno superato la prova. E sembra che Prestige ci abbia preso gusto perché ha in programma un 55 piedi.
Prestige involved Camillo Garroni, Philippe Briand and Valentina Militerno De Romedis in a very particular challenge. The task is to design a boat that has twice the volume of its competitors but uses a quarter of fuel. And one with plenty of storage, which doesn’t roll when at anchor. The M48 is the result of this challenge
I VOLUMI SONO QUELLI CHE NORMALMENTE SI TROVANO
A BORDO DI UN 60 PIEDI, MA NESSUN MONOSCAFO DI QUESTE DIMENSIONI CONSUMA 100 LITRI/ORA PER NAVIGARE IN CROCIERA. THE VOLUMES ARE ONES THAT YOU MIGHT NORMALLY FIND ON BOARD A 60-FOOTER, BUT NO SINGLE -HULL BOAT OF THIS SIZE ONLY USES 100 LITRES PER HOUR WHEN CRUISING.
and it is the rench yard’s first powered catamaran. It is not the traditional dual-role model, as it isn’t a sailing multi-hull that has been adapted to take an engine. And so, it has advantages over traditional motor hulls, and also some over sail powered catamarans. The beam isn’t as great, but not having a boom or mast in the way means it can e tend upwards. Length overall is just under fifteen metres, and the M48 is six metres across at its widest point, which is around a metre and a half more than a powered monohull of the same length. A fifteen metre sailing catamaran would also need a much greater beam. So, in practice, they have increased surfaces
VELOCITÀ MAX NODI TOP SPEED KNOTS 19.1
PRESTIGE CS 30529
F-85505 Les Herbiers www.prestige-yachts.com
PROGETTO
Garroni Design/ Philippe Briand/ Valentina Militerno De Romedis
SCAFO
Lunghezza f.t. 14,79m • Larghezza massima 6,00m
• Pescaggio 1,08m • Dislocamento a secco 17.480 kg
• Serbatoi carburante 1.200 l • Serbatoi acqua 600 l
AUTONOMIA MN RANGE NM 218
MOTORI
2xVolvo D4-320 V-Drive • 4 cilindri in linea • Potenza 235 kW (320 cv) • Cilindrata 3,67 l • Regime di rotazione massimo 3600 giri/minuto • Peso a secco 610 kg
CERTIFICAZIONE CE CAT B - 12 persone
PREZZO
1.124.000€, Iva esclusa Franco cantiere con 2 Volvo D4 320 V DRIVE
RAPPORTO PESO POTENZA MASS OUTLET POWER 40 kg kw
PROJECT
Garroni Design/ Philippe Briand/ Valentina Militerno De Romedis
HULL
CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST
Località//Place Barcellona - Spain
Onda//Wave Lunga//Long
Altezza onda//Wave height 1 m
Vento forza Assente
Wind speed No wind
Persone a bordo//People on board 9
Combustibile imbarcato 960 l
Fuel volume on board
Acqua imbarcata 270 l
Water volume on board
VELOCITÀ IN NODI SPEED IN KNOTS
CONSUMI L/H
RAPPORTO LUNG./LARG. L/W 2.4
LOA 14.79m
• Maximum beam 6.00m • Draft 1.08m
• Light mass displacement 17,480 kg • Fuel tank volume 1,200 l • Water tank volume 600 l
MAIN PROPULSION
2xVolvo D4-320 V-Drive • 4 in-line cylinders • Outlet mechanical power 235 kW (320 hp) • Swept volume 3.67 l • Maximal rotational speed 3600/min
• Dry weight 610 kg
EC CERTIFICATION
CAT B - 12 people
PRICE
1,124,000€, Excl. VAT Ex Yard, with 2 Volvo D4 320 V DRIVE
Le linee d’acqua sono state ottimizzate per un’andatura di crociera a 9 o a 15 nodi. The waterlines have been optimised for a cruising speed of 9 or 15 knots.
LITRO MIGLIO (VELOCITÀ DI CROCIERA)
L/ NA MI (CRUISING SPEED)
5.5
DIFFICILE TROVARE UN DIFETTO. TUTTO IL PROGETTO APPARE STUDIATO NEI MINIMI DETTAGLI, SENZA TRALASCIARE ALCUN ASPETTO. IT IS TOUGH TO FIND ANYTHING WRONG WITH IT. THE ENTIRE DESIGN PROJECT LOOKS TO HAVE BEEN RESEARCHED DOWN TO THE SMALLEST DETAIL, WITHOUT LEAVING ANYTHING OUT.
and volumes, without overdoing the external perimeter.
The advantage of growing upwards can be felt, above all, in the cabin area on the lower deck. The cabins, both in the three-bedroom/three-bathroom version and the one with four of each, are adjacent, and not located in one hull or the other. This design choice means, for example, that a full 18 square metres is available for the master cabin. In the four-cabin/four-bathroom version, the large master room in the bow is divided into two. Midships there are two other guest cabins with double beds, still with private bathrooms and separate shower cubicles. They are arranged so that the bed heads are against the internal bulkhead, giving them an outside view. The dinette is also sizeable, but the designers haven’t gone crazy with it. There is a large dining table, surrounded by a U-shaped sofa, completed on the fourth side by three chairs. The result is a dining area that comfortably seats eight people. To starboard there is the inside helm area, while the kitchen is located in the aft section of the dinette. That means it is behind the dining area, and also behind the cockpit. Something else that has been very well thought out is the decision to allocate as many as three staircases to get to the cabin area, which means each cabin has its access – giving a guarantee of privacy. The design of the exteriors has been driven by the naval architecture and features very large surface areas. The cockpit has a lot of room, in part because the dinette already holds everything required on board. What is more, it is an area that is completely covered by the flybridge, which e tends right up to where the stern platform begins, which makes it perfect for enjoying the open air while protected from the sun. The bow area, which doesn’t have any division between one hull and the other, has also been well done. It is set up to house a front facing, three-person sun pad, and a shaped sofa with a table set right in the bows. That is great for privacy when you are tied up Med-style, but also works superbly as a water level living area with all around views and is thus ideal when at anchor as well.
ou also get close to the water when deep in the stern, because of the electrically-operated platform. You can submerge it to launch the tender, leave it at the same level as the two beach
Prestige M48
area extensions to the hulls to create a single, large platform, or you can take it right up the waterline to avoid problems when taking large waves on the stern when underway. And finally, on the flybridge, there is the main helm station, the bar unit, a lunch area and a large sun pad. So basically, even if we were trying to nitpick, you can’t find anything irrational, incoherent or badly thought out in the interiors and exteriors aboard the M48. But the homework set by Miss Prestige also called for important features when underway. As we all know, a catamaran doesn’t just have a lot of room but also needs less powerful engines. And in this case, the job has been done by two Volvo D4 V-Drives each producing 320 horsepower. Which means you get more storage room. It is not especially quick. This is a boat
that has been made to travel in comfort, not for crossing the finishing line first. The top speed I got to was 19.1 knots, with the two engines using a total of just 125 litres per hour. That is a very small amount, and a figure similar to that of an eight metre inflatable with an outboard. And what is more, the waterlines have been optimised for a cruising speed of 9 or 15 knots, where it stays under 30 and 80 litres an hour respectively. The cruising speed is similar to that of a Navetta boat, but much less fuel is used, and the volumes available are considerably greater. What I liked at the helm was that the acceleration is very smooth. You move from displacement mode to higher speeds without hardly noticing. The helm on the flybridge has both perfect sightlines and perfect ergonomic
Engine room
Poca potenza, ma comunque su ciente. na coppia di Volvo 4 da 320 cavalli basta per arrivare a poco meno di 20 nodi con un consumo totale di soli 125 litri/ora. Il V- rive consente di risparmiare spazio a beneficio dei gavoni per lo storage.
It isn’t very powerful, but it is powerful enough. A pair of Volvo D4s each producing 320 horsepower are all it needs to get to just under 20 knots, using just 125 litres of fuel an hour. The V-Drive means space has been saved and given over to storage lockers.
design. The boat is not excessively fast, but that means you don’t need a bulky windscreen, and that in turn means you get an uninterrupted view. Less powerful, lighter and less bulky engines don’t just mean less fuel consumption, but also greater range without a need for excessively large fuel tanks. They hold 1,200 litres, which means you can do 400 miles at around nine knots, or 200 miles at 12 knots. But there is no ignoring the fact that the toughest tests for this kind of boat come when they have to face heavier seas, and when they turn. Both of these were passed with flying colours. The central part of the boat – between the two hulls – isn’t very high above the waterline, and that is why it has a V-shape, which means it cuts through the waves nicely. The M48 doesn’t even have problems when it takes the sea on the bow or stern. When turning, despite the height of the superstructure, the boat doesn’t heel and still feels safe. It handles the sea as it should do and, last but not least, the two hulls also provide a lot of stability. That is useful when underway, but also when at anchor. You don’t have to use the stabilisers. Garroni, Briand and Militerno De Romedis, have reached the goal. And Prestige has taken a liking to it because it’s planning a 55-footer.
Comfortable and FUN
e divertimento
D36 OPEN HA UNA CARENA STABILE E SICURA ANCHE CON MARE FORMATO ED È ANCHE AGILE E FACILE DA TIMONARE. I VOLUMI SOPRA E SOTTOCOPERTA SONO SUFFICIENTI PER UNA COMODA CROCIERA PER QUATTRO PERSONE THE OPEN D36 HAS A STABLE AND SAFE HULL, EVEN IN MODERATE SEAS AND IS ALSO AGILE AND EASY TO HELM. THE VOLUMES ABOVE AND BELOW DECKS ARE ENOUGH TO ALLOW COMFORTABLE CRUISING FOR FOUR PEOPLE
by Niccolò VolpSenza compromessi, senza essere costretti a fare una scelta. D36 Open di De Antonio è la barca di chi vuole tutto: ampi spazi all’aperto, volumi sottocoperta, performance, design e facilità di conduzione. Salendo a bordo possiamo dire che tutte queste caratteristiche stanno bene insieme. L’amalgama è quella giusta. Parto dalla sensazione al timone. Il mare del Golfo di Genova è piuttosto impegnativo: l’onda misura almeno un metro e mezzo, una condizione ideale per mettere a dura prova una carena. Sullo specchio di poppa ci sono tre fuoribordo Mercury da 300 cavalli ciascuno, cioè la massima motorizzazione installabile. Tra i 4000 e i 4500 giri non serve impegnarsi molto nella conduzione. Nonostante il mare sia piuttosto agitato, D36 non appare in sofferenza e le prestazioni sono di tutto rispetto. Si naviga tra 25 e 35 nodi di velocità, con consumi complessivi compresi tra 90 e 150 litri/ora. Sarebbe logico pensare che uno scafo di poco più di dieci metri, con un metro e mezzo d’onda, richieda impegno e attenzione. Non è il nostro caso, perch la navigazione appare perfino divertente. sufficiente tenere sempre la mano sulla manetta del gas per dosare la potenza ed evitare di prendere colpi sulle onde. La carena ha due step e anche con il mare di poppa si comporta egregiamente. Mantiene sempre la sua
rotta e non si lascia influenzare dal mare formato e, contemporaneamente, vira stretto risultando molto agile e facile da timonare. La configurazione con due motori è perfetta e la timoneria elettronica integrata dei Verado V8 di Mercury dà il suo contributo. La navigazione è piacevole, non solo per quello che si trova sotto la linea di galleggiamento. La postazione del timoniere è molto protetta dal parabrezza e la visibilità non è mai ostacolata. Questo è un bene, visto che D36 alla massima velocità supera i nodi. Niente effetto lente, niente angolature che possono dar fastidio, niente montanti o cornici che ostacolano la vista. Spesso, sugli open o i walkaround, infatti, la funzionalità del parabrezza viene sacrificata a beneficio esclusivo del design. Non in questo caso. Inoltre, De Antonio ha scelto di non collegarlo alla struttura che sostiene il soft top, lasciando una porzione di aerazione maggiore, ideale per una barca che naviga in Mediterraneo. Per quanto riguarda la velocità di crociera, a mio parere, a 25 nodi si hanno molteplici vantaggi: il consumo istantaneo è di soli 87 litri/ora per entrambi i fuoribordo che si traduce in 3,3 litri per miglio. Data la capacità del serbatoio di 850 litri, si traduce in 257 miglia di autonomia. Il minimo di planata, invece, si raggiunge a meno
di 15 nodi a 3300 giri. Per la massima, viste le condizioni del mare, mi sono accontentato di 5500 giri con il Gps che indicava 40,5 nodi. I due Verado però avevano ancora 500 giri da erogare e quindi con un mare meno agitato, D36 sarebbe probabilmente arrivato intorno ai 45 nodi di velocità. L’allestimento della coperta rispecchia la tradizione De Antonio, ma con qualche novità. I parabordi piatti, per esempio, che eravamo abituati a vedere appesi fissi alle fiancate, sono rimovibili. Per riporli sono stati studiati degli appositi alloggiamenti all’interno delle fiancate. i tratta di una soluzione funzionale che non intacca il tipico design delle barche del cantiere. I passavanti laterali sono ampi, comodi e sicuri. I tientibene sono anch’essi all’interno delle fiancate, invisibili dall’esterno, ma sempre facili da raggiungere. Le sedute per pilota e copiloti sono tre con seggiolini avvolgenti che danno una bella sensazione di protezione. Il soft top è sostenuto da una struttura solida e robusta con assenza di vibrazioni, anche a 40 nodi, con mare formato. Le bitte sono numerose, dall’estrema prua allo specchio di poppa e tutte sovradimensionate. I prendisole sono due: quello “tradizionale” a poppa che nasconde i fuoribordo e uno a prua sulla tuga. L’allestimento del pozzetto è classico con il mobile cucina/bar a poppavia delle sedute pilota e copiloti e divanetto a U con tavolo estensibile. Nonostante tutta questa abbondanza e nonostante D36 misuri, fuori tutto, poco più di dieci metri, a bordo ci si muove sempre bene. Non solo da prua a poppa, ma anche da una fiancata all’altra. I progettisti hanno prestato la dovuta attenzione ai camminamenti, così come hanno fatto per l’ergonomia della plancia. Sottocoperta, gli spazi non sono divisi da paratie. La zona di prua è una
Una barca “marina” per le prestazioni e il comfort al timone. La postazione in plancia è ben protetta. Gli interni sono molto comodi per due persone, e su cienti se si tratta di una amiglia di quattro. Non è poca cosa per un dieci metri.
It is a seafaring boat, in terms of performance and comfort while helming. The bridge station is comfortable and well-protected. The interiors are very comfortable for two people, and enough for a family of four. That is saying a lot for a ten-metre boat.
dinette trasformabile in una cuccetta matrimoniale con ben due metri di abitabilità all’ingresso. A poppa, sotto il piano di calpestio del pozzetto, c’è un secondo locale che si può attrezzare con tre posti letto. Il bagno è sufficiente ampio, anche se non dispone di un box doccia separato. In conclusione è un open, walkaround, perfetto per il Mediterraneo, con volumi sufficienti per garantire una crociera a corto o medio raggio per una famiglia.
Designed without compromise or obligation to take a particular approach. The D36 Open from De Antonio is the boat that wants it all significant open areas, a good amount of space below decks,
Tanta superficie a disposizione, senza sacrificare i camminamenti e il profilo complessivo della barca. Il design al servizio della funzionalità e della “marinità” della barca.
There is a lot of surface area available, t o t fi the walkways o e ll ofile The design is subordinated to the functionality and seafaring nature of the boat.
performance, design and ease of handling. Going on board we were able to say that all of these characteristics go well together. The mix is the right one. Let me start with the feeling at the helm. The sea in the Gulf of Genoa was fairly tough: the waves were at least a metre and a half high, perfect conditions to test a hull. There were three 300 hp Mercury outboards on the transom, the largest amount of power that could be installed. Between 4000 and 4500 rpm, it doesn’t take much to the helm. Even though the sea was fairly rough, the D36 doesn’t seem to suffer and the performance it delivers is very respectable. It does between 25 and 35 knots, with overall fuel consumption of between 90 and 150 litres per hour.
It would be logical to assume that a boat that is just over ten metres long would need hard work and attention when faced with waves of a metre and a half. e didn’t find that, and it was fun to the helm. All you have to do is keep your hand on the throttle to deliver the right amount of power and prevent yourself from getting slammed on the waves. The hull has two steps and even with a following sea, it behaved exceptionally. It always kept on course and didn’t let itself be affected by the conditions and, at the same time, it turned tightly and proved very agile and easy to helm. The configuration with two engines is perfect and the electronic steering gear integrated with the Mercury Verado V8s also helps. It is pleasant to steer, not just because of what is below the waterlines.
VELOCITÀ MAX NODI TOP SPEED KNOTS
40.5
AUTONOMIA MN RANGE NM 250
DE ANTONIO YACHTS Dealer
Pedetti Yac t Sales - Porto di Lavagna, box 102 I-16033 Lavagna ( E) . 39 0185 370164 in o pedetti ac t.com .pedetti ac t.com
PROGETTO cio tecnico del cantiere
SCAFO
Lung ezza .t. 10,30m • Lung ezza uori tutto con piattaforma 11,15m • Larg ezza massima 3,40m
• Pescaggio 0,70m • islocamento 5.300 kg
• Serbatoio carburante 850 l • Serbatoio acqua 150 l
MOTORE
3x300 cv Mercur Verado • Potenza 229 kW (300 cv)
• 8 cilindri a V • Cilindrata 4,6 l • Regime di rotazione massimo 5200-6000 giri/min • Rapporto di trasmissione 1,85:1
• Peso a secco 272 kg
• Potenza massima installabile 900 cv
CERTIFICAZIONE CAT B
RAPPORTO PESO POTENZA MASS OUTLET POWER
8.7 kg kw
RAPPORTO LUNG./LARG. L/W 3
PREZZO
239.000€ prezzo base con dotazioni standard
PROJECT
S ip ard tec nical department
HULL
a 0 a planata in 5 secondi. liding time o 5s rom 0 to glide. a 0 a velocit massima in 31 secondi. liding time o 31s or a speed c ange rom 0 to 40.5 knots (maximum speed).
LOA 10.30m
• LOA it t e plat orm 11.15m
• Maximum beam 3.40m • ra t 0.70m
• isplacement 5,300 kg
• uel tank volume 850 l
• ater tank volume 150 l
MAIN PROPULSION
• Outlet mec anical po er 229 kW (300 p) • 8 V-s aped c linders
3x300 p Mercur Verado
• S ept volume 4.6 l • Maximal rotational speed
5200-6000/min earcase ratio 1.85:1
• r eig t 272 kg
• Max rated po er 900 p
EC CERTIFICATION CAT B
PRICE
239,000€ base price it standard equipment
3.3
Engine data
I tre Verado V8 da 300 cv rappresentano la motorizzazione massima installabile e le prestazioni sono conseguenti: accelerazione, velocit , ma consumi comunque contenuti. Si pu optare anc e per 2 da 400 cv.
The three Verado V8s each developing 300 horsepower is the most powerful
The steering position is very well protected by the windscreen and visibility is never obstructed. That is good, given that the top speed of the D36 is over forty knots. There is no lens effect, no angles that can prove annoying, and no supports or frames that block the view. The functionality of the windscreen is often compromised on open-plan boats or walkarounds in favour of design. But not in this case. And what is more, De Antonio has opted to not connect it to the structure which supports the soft top, leaving a larger area that can be cooled by the air, which is perfect for a boat that is used in the Mediterranean. In terms of cruising speed, I think that at 25 knots you get a lot of advantages: a snapshot of fuel consumption gives just 87 litres per hour for both outboards, which translates to 3.3 litres per mile. And given that the fuel tank holds 850 litres, that gives a range of 257 nautical miles. The minimum planning speed is at less than 15 knots, and 3,300 rpm. The top speed I had to make do with (given the sea conditions) came at 5,500 rpm when the GPS device showed 40.5 knots. But I was still 500
The flat fenders, which we had become used to seeing hanging from the sides, can be removed. To stow them there is specially-designed housing on the sides of the boat. It is a functional solution that doesn’t affect the typical design of boats from the yard. The side decks are wide, comfortable and safe. The grab handles are also set within the sides, and cannot be seen from the exterior, but are always easy to get at. There are three seats for the skipper and mate, with wraparound seats that give a good feeling of protection. The soft top is held up by a solid and robust structure which doesn’t generate any vibration. There are a lot of bitts, from deep in the bows right to the transom, and all of them are a very good size. There are two sun pads: the “traditional” one in the stern which hides the outboard engines, and one in the bow over the deckhouse. The cockpit set up is classic with the kitchen unit/bar aft of the seats for the skipper and mate, and a U-shaped sofa with an extendible table. Despite all of this abundance, and the fact that the D36 has a length overall of just over ten metres, you can always get around easily on board. Not just from one end of the boat to the other, but also from one side to the other. The designers have paid the required amount of attention to the walkways, and also to the ergonomics of the bridge. Below decks, there are no bulkheads to break up the spaces. The bow area is a dinette that can be transformed into a double room, with a full two metres headroom at the entrance. Going aft, and beneath the cockpit floor, there is a second room that can be fitted up with three berths. The bathroom is big enough, even though it doesn’t have a separate shower cubicle. So, to conclude it is an open-deck walkaround, perfect for the Mediterranean, with sufficient space to provide a short or medium-range cruise for a family.
Ottima la sensazione in navigazione anc e con un onda da un metro e mezzo e non solo per la bontà delle linee d acqua della carena, ma anc e per la protezione del parabrezza e l ergonomia della plancia.
The feeling when underway is excellent, even with 1.5-metre waves, and that is not just because of the excellent waterlines, but also because of the protection of the windscreen and the ergonomics of the bridge.
‘Migliore Distilleria del Mondo’
SPIRIT BRAND / DISTILLER OF THE YEAR 2019
BY WINE ENTHUSIAST
LUGLIO 2015
#bebravemixgrappaLess
is more
PIÙ PICCOLO, MA SENZA RINUNCE. IN OTTO METRI DI LUNGHEZZA IL CANTIERE È RIUSCITO A CONDENSARE TUTTO QUELLO CHE SERVE PER UNA GIORNATA AL MARE IT IS SMALLER BUT LACKS ANYTHING. THE YARD HAS MANAGED TO FIT EVERYTHING YOU NEED FOR A DAY ON THE WATER INTO JUST EIGHT METRES by Niccolò Volp
8.02m
Lafama che il cantiere si è costruito, grazie alla soddisfazione dei propri clienti, è quella di fare gommoni molto performanti. Per averne la conferma è sufficiente che chiediate a un vostro amico “smanettone” quali siano i gommoni che preferisce. Mar.Co è molto probabile che sia in cima alla lista o quantomeno sul podio. E anche questo nuovo R-Evolution 26 non smentisce la tradizione. Il lago, soprattutto quello di Garlate, non offre onde impegnative e quindi non mi rimane che testare le prestazioni. Sullo specchio di poppa c’è un solo fuoribordo: Mercury Racing da 450 cavalli. È uno dei vantaggi di un battello più piccolo rispetto al precedente: è sufficiente un solo motore. Quella da 450 cavalli è la motorizzazione massima consentita, la minima suggerita, invece, è 350. Bastano poco meno di 53 nodi per guadagnarsi la patente di “smanettone”?
Per me sì. Alla massima sono arrivato a 52,7 nodi, per la precisione, con un consumo di 161 litri/ora. Un solo motore è un vantaggio sia per il costo complessivo di acquisto, circa trentamila euro in meno, sia per i consumi.
Il Mercury Racing eroga tanta potenza, ma con un consumo più che ragionevole. Se ci si accontenta di navigare intorno ai 42 nodi, per esempio, i litri/ora scendono a 100. Procedendo verso il basso, a 25 nodi, ne bastano una cinquantina e a venti nodi, solo 40. Merito del fuoribordo e merito anche delle linee d’acqua della carena. Lo dicono i numeri. Quelli del consumo litri per miglio, in particolare. Al minimo di planata, cioè a undici nodi e mezzo, servono due litri per un miglio. Alla massima, i litri per miglio sono solo tre. Il range di navigazione con lo scafo fuori dall’acqua è quindi superiore a 40 nodi, ma il range del consumo è solo uno perché si passa da due a tre litri per miglio. Quello che colpisce, osservando la tabella dei consumi, è la regolarità. Si accelera, aumenta la velocità, aumenta il consumo istantaneo, ma quello dei litri per miglio è praticamente sempre lo stesso. È un buon risultato. L’ufficio tecnico Mar.Co sa fare le equazioni. Lo ha dimostrato anche questa volta. Oltre i numeri, ci sono le sensazioni. Per trovare l’assetto che mi permette di arrivare alla massima
velocità devo alzare parecchio il trim, forse perché il motore è stato montato un po’ basso. Niente di male, anche perché, al di là delle performance e del piacere che si prova quando il display del plotter indica che si sono superati i cinquanta nodi, ho apprezzato la maneggevolezza. R-Evolution 26 naviga con facilità: vira stretto, risponde bene alle inversioni di rotta, non è mai troppo inclinato, né troppo poco. Ed è maneggevole anche in manovra ai bassi regimi. Non soffre il fatto che ci sia un motore solo. In una parola, è facile da condurre, non solo adrenalinico quando si affonda la manetta. Complici della bella sensazione che si prova navigando sono anche la plancia dove tutto è a portata di mano, e il parabrezza che protegge anche quando si naviga oltre i 50 nodi, ma non ostacola la visuale. Insomma, al timone ti senti tranquillo, sicuro. Non è scontato quando navighi a 53 nodi su otto metri di lunghezza fuori tutto. Mi ha convinto anche l’allestimento della coperta. Anche questo non è un risultato scontato, soprattutto quando diminuisce la lunghezza del battello, ma non si ha intenzione di rinunciare a ciò che si trova sui modelli più grandi. L’hard top ha la misura giusta. Protegge la postazione del pilota e dei copiloti, senza prolungarsi fino a poppa. La struttura in acciaio inox che lo sorregge dà la sensazione di robustezza. Anche in condizione di mare formato e vento forte, non avrei avvertito vibrazioni. La prua è altrettanto robusta: il musone è integrato nello stampo di coperta con l’ancora che esce dall’occhio di cubìa. La soluzione adottata dal cantiere per le sedute del pozzetto sfrutta al meglio lo spazio a disposizione. I tre divanetti, infatti, delimitano il quadrato e creano protezione. L’accesso a poppa è facile, grazie allo schienale abbattibile di una seduta. Ottima anche la sensazione quando ci si muove a bordo. Le plancette di poppa che circondano il fuoribordo hanno una superficie ampia e ci sono anche i passavanti laterali
Il divanetto a U del pozzetto garantisce tante sedute, una buona sensazione di protezione, ma, grazie allo schienale abbattibile, anche un facile accesso alla zona di poppa.
good
of
plenty
ALLESTIMENTO RAZIONALE PER LA COPERTA CHE CONSENTE DI AVERE TUTTO CIÒ CHE SERVE, MOLTO SPAZIO NEI GAVONI E ANCHE FACILITÀ PER MUOVERSI DA PRUA A POPPA. THE DECK HAS BEEN SET UP RATIONALLY, WHICH MEANS YOU HAVE EVERYTHING THAT YOU NEED, THERE IS A LOT OF ROOM IN THE LOCKERS AND IT IS ALSO EASY TO GET FROM BOW TO STERN.
che consentono di spostarsi a prua senza salire sui tubolari. Insomma, c’è tutto, anche spazio per muoversi. Infine, i volumi dei gavoni sono molto apprezzabili. Merito anche di una scelta razionale come quella di ricavare spazio negli schienali delle sedute o di prevedere un alloggiamento apposito per i parabordi. Questo si trova a poppa, affacciato al fuoribordo, con una pratica sbarra in acciaio inox che consente di riporre o sfilare i parabordi facilmente. In definitiva, R-Evolution 26 è un gommone da smanettoni, ma è anche facile da condurre e confortevole per trascorrere una giornata al mare con tutta la famiglia senza rinunce.
The yard has established a reputation with its satisfied clients for making performance inflatables. If you want confirmation, just ask any of your friends who enjoys tinkering about their favourite dinghy. Mar.Co is very probably at the top of the list, or at least on the podium. And the new R-Evolution 26 true to this tradition. Lakes, especially the Garlate, don’t deliver challenging
waves and so the only thing left is to try out its performance. There is just one outboard on the transom: a 450-horsepower from Mercury Racing.
It is one of the advantages of being smaller than its predecessor: a single motor is all that is required. The 450hp one has the highest power rating that can be fitted, while the minimum recommended is 350. Are just under 53 knots enough to get a “tinkerer” licence? I would say so.
To be exact, the top speed I got to was 52.7 knots, using 161 litres of fuel per hour. Just having one engine is an advantage, both in terms of the overall purchase cost – a saving of around 30,000 euros – and for fuel consumption. The Mercury Racing engine produces considerable power, but with fuel consumption that is more than reasonable. If you are prepared to travel at around 42 knots, for example, the litres per hour figure drops down to 100. And going slower still, at 25 knots, you just need fifty or so, and at twenty knots, only 40 litres. That is thanks to the outboard, and also due to the hull’s waterlines.
The figures confirm this. Especially the figures for litres used per mile. At the minimum planning speed, so 11.5 knots, you need two litres to do a nautical mile, while at top speed that figure only rises to three litres of fuel. The span of planing speeds thus exceeds forty knots, but in terms of consumption, just one litre bridges the gap between two and three litres per mile. But what most struck me, as I looked at the fuel consumption figures, was how consistent they are. You accelerate, the speed increases and the snapshot fuel consumption figure increases, but the litres per mile figure stays practically the same. It feels good. The Mar.Co technical department knows how to do its sums. It has proved that once again. But it is not just about maths; how the boat feels is also important. To get the boat set up right for me to get to top speed, I had to raise the trim tab a fair bit, perhaps because the engine was mounted a bit low. There is nothing bad about that, and apart from the performance and the nice feeling when the plotter showed I was doing over fifty knots, I appreciated how manoeuvrable it was. R-Evolution 26 moves easily – it turns tightly, responds well to turning
VELOCITÀ MAX NODI TOP SPEED KNOTS
52.7
AUTONOMIA MN RANGE NM 165
MAR.CO MARINE COSTRUZIONI Via Edison, 64 I-20835 Muggiò (MB) T. +39 039 2787336 info@mar-co.com www.mar-co.com
PROGETTO
cio tecnico del cantiere
SCAFO
Lunghezza f.t. 8,02m • Larghezza massima 3,08m
• Diametro tubolari 0,48/0,56m • 6 compartimenti
• Peso a secco 1.700 kg • Serbatoio carburante 330 l • Serbatoio acqua 100 l • Motorizzazione massima 450 cavalli
MOTORE
1 Mercury 450R • Potenza 450 cv (331 kW) • 8 cilindri a V • Cilindrata 4,6 l • Regime di rotazione massima 6400 giri/minuto • Peso 313 kg
CERTIFICAZIONE CE CAT B
PREZZO
RAPPORTO PESO POTENZA MASS OUTLET POWER 7.5 kg kw
RAPPORTO LUNG./LARG. L/W 2.6
105.000 € + Iva – standard con tutti gli optional necessari per la navigazione esclusi i motori.
PROJECT
Shipyard technical department
HULL
CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST
Località//Place Lago di Garlate//Lake Garlate
Lago//Lake state Calmo//Calm
Vento forza//Wind speed 5 nodi//knots
Direzione vento//Wind direction NW
Altezza onda//Wave height 10 cm
Persone a bordo//People on board 2
Combustibile imbarcato 192 l
Fuel volume on board
Acqua imbarcata 0%
Water volume on board
Motore 1 Mercury 450R
Main propulsion
VELOCITÀ IN NODI SPEED IN KNOTS
Da zero alla planata in 3 secondi
• Maximum beam 3.08m • Tube’s diameter 0.48/0.56m • 6 compartments
LOA 8.02m
• Dry weight 1,700 kg
Gliding time of 3s for a speed change from 0 to 11.5 knots (the minimum to plane)
Da zero alla velocità massima in 27 secondi
• Fuel tank volume 330 l
• Water tank volume 100 l
• Maximum power rated 450 hp
MAIN PROPULSION
Gliding time of 27s for a speed change from 0 to 52.7 knots (maximum speed)
1 Mercury 450R
Outlet mechanical power 450 hp (331 kW) • 8 V-shaped cylinders • Swept volume 4.6 l
• Maximal rotational speed 6400/min
• Weight 313 kg
EC CERTIFICATION CAT B
PRICE
105,000 € (Excl. VAT) – as standard with all the options necessary for navigation, bareboat.
LITRO MIGLIO (VELOCITÀ DI CROCIERA) L/ NA MI (CRUISING SPEED) 2
IL MUSONE DI PRUA È
INTEGRATO NELLO STAMPO DELLA COPERTA, IN QUESTO MODO OFFRE GRANDE ROBUSTEZZA PER ANCORA E CATENA.
THE STEM HEAD IS INTEGRATED WITHIN THE DECK MOULD, AND THAT MEANS IT PROVIDES GREAT SOLIDITY FOR THE ANCHOR AND CHAIN.
back the other way, and doesn’t heel excessively or too little. And it is also easy to handle when manoeuvring at low rev levels. It doesn’t pay the price of just having one engine. In a word, it is easy to helm and isn’t merely an adrenaline generator when you open up the throttle. Enjoyment underway is also due to the bridge set-up with an instrument panel that has got everything you need close to hand and the windscreen, which offers protection even when you are doing over fifty knots but doesn’t block the view.
So essentially you feel calm and safe when at the wheel. Something that you can’t take for granted when you are doing 53 knots on a boat that is eight metres long overall. I also liked the deck setup. That too is something you shouldn’t take for granted, especially when a boat gets shorter, but they weren’t about to make do without what you can find on larger models. The hard top is the right size, it protects the helm station without stretching back to the stern. The stainless steel structure that supports it gives a feeling of strength.
Ultima generazione del performance cruiser interamente costruito in carbonio, chiglia retrattile, garage tender, 4 cabine oltre a zona equipaggio, € 4.500.000 Iva assolta. u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com
VAN
2017, usata con cura, scafo e strutture in alluminio, ponte in teak, aria condizionata, generatore 17kw, motore Volvo 265hp,.
€ 1.700.000 + IVA.
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14/15/16 e 20/21/23
OTTOBRE 2023
Latisana (UD) - loc. Aprilia Marittima tel. 0431.53146 - 53060
FARR 72
Custom IMS Bruce Farr condizioni impeccabili e grande abitabilità di interni e coperta. Aria condizionata, generatore, winch elettrici. € 670.000 Iva assolta. Visibile in Italia.
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Uno dei progetti più iconici dello studio Brenta, costruita con i migliori materiali dal cantiere CNB e sempre professionalmente curata. € 4.150.000 Iva assolta, 2009, carbonio e titanio.
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PRINCESS 480 FLY
1995, Liguria. 2x 435 HP Caterpillar 3208 DITA in linea d’assi. Manutenzione regolare Caterpillar. 3 cabine doppie con servizi. € 175.000.
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COLOMBO NOBLESSE 30
1996, showroom Como. Unica al mondo con plancetta in VTR perfettamente integrata con lo scafo. Usata solo lago. Ottime condizioni. Nessun lavoro da fare. 2x240 HP Mercury Alpha I. Portati a zero nel 2021. € 88.000.
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JEANNEAU LEADER 9
model year 2011, Toscana. Utilizzato sul Lago Maggiore fino al 2018. Sempre rimessato. 2x280 HP Volvo Penta 5.7 Gi DP V8 benzina con 430 ore. Unico modello con mobili interni wrappati di bianco. Full optional. € 115.000.
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AICON 85
2008/2010 - Refitting 2022
- Length 26,5 m - 2 CAT
1800HP - Prezzo
€ 1.500.000 Iva pagata.
u Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello La Spezia.
t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com
BEOL 60M CRN
YEAR 2009
LENGTH 60m / 196’9ft
GRT 998, GUEST CABINS 6
MAX SPEED 14 knots
DRAFT 3.5m
BEAM 10.2m
HULL MATERIAL Steel RANGE 4000nm
GUESTS 14
CRUISING SPEED 11 knots
STAND OUT FEATURES: Sun deck Jacuzzi, Helipad, Numerous exterior dining options, aster suite fold-down balcony, Transatlantic range of 4000nm, Beach club, Gym.
€29,500,000 VAT PAID u Super Yachts Monaco contact@superyachtsmonaco.com
SUNSEEKER PORTOFINO 35 2003, Costa Azzurra (a breve in Liguria). Ben tenuta, nessun lavoro da fare. Venduta da noi all’attuale proprietario. Molti lavori eseguiti. 2x Volvo Penta KAD 300 con comandi elettronici, turbo diesel. € 134.500.
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FOUR WINNS 238
1999 Lago Maggiore. Il migliore sul mercato. Rimessato 8 mesi
l’anno.1x225HP Volvo Penta 4.3 Gi DP V6 benzina. Lavori eseguiti nel 2023: carena portata a zero, lucidatura, antivegetativa e sanificazione interni. Pronta alla boa. € 28.000.
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MOON
Versione motore della fortunata serie Moon 60 catamaran. Barca demo, 4 cabine 4 bagni oltre equipaggio, ben accessoriata, disponibile per la stagione 2023.
€ 3.878.300 oltre IVA
u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com
SANLORENZO 82
Anno 2010, LOA 23,95m, 2 x 1670 Hp CAT, 4 Cabine ospiti, cabina equipaggio, piattaforma tender lift e full optional. € 1.850.000
Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello -
t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com
BAGLIETTO MV19
Year: 2017, Length 19,50m, Beam 5,10 m, cabins 3, Max speed 42 knots. PRICE: € 2 000 000 (VAT Paid)
u Althaus Luxury Yachting stig@althausluxuryyachting. com www.althausluxuryyachting. com
NUMARINE 26XP Maximum Speed: 31 kn Beam: 21’ 8’’ Hull Material: Fiberglass Max Draft: 6’ Cabins: 4 $6,950,000 u Denison Yachting
Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
Fuel Tank: 2510 Fresh Cabins: 5. $5,999,999
u Denison Yachting Cell 401.633.4320
sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
HEARTBEAT 90’ Length 90’ (27.43m), Builder Hargrave, Build 2009, Guests 10, Cabins 4 Crew 4,Staterooms 4, Sleeps 10. Asking Price $ 2,850,000
u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
SHAMANNA 115’ Length 115’ (35.05m)
Builder Nautor’s Swan Build 2016, Guests 10 Cabins 4, Crew 5, Staterooms 4 Asking Price € 12,500,000
u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
BLISS II 75’ Length 75’ 5” (23m)
Builder Custom Build 2014, Guests 6 Cabins 3, Crew 1
Asking Price € 2,100,000
u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
HORIZON 106’
Maximum Speed: 17 kn Beam: 23’ 6’’ Hull Material: Fiberglass Max Draft: 6’ 6’’ Fuel Tank: 4200. Cabins: 3. $3,350,000
u Denison Yachting Cell 401.633.4320
sales@denisonyachting.com
www.denisonyachtsales.com
PALIADOR 102’ Length 102’ 4” (31.19m)
Builder Alloy Yachts Build 2002/2021
Guests 8, Cabins 4 Crew 4, Asking Price $ 2,750,000
u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
BROKERAGE section
125’ ROSETTI SUPERYACHTS
YEAR 2021
Cruising Speed: 11 kn
Maximum Speed: 13 kn
Beam: 29’
Hull Material: Steel
Max Draft: 8’ 11’’
Gross Tonnage: 430 Cabins: 5
€17,950,000
u Denison Yachting Cell 401.633.4320
sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
PERSHING 8X
Year: 2022, Loa: 25.55
m, Beam: 5.86 m, Draft:
1.40 m, Water Tank:
1300L, Fuel Tank: 6200L,
Accommodation: 3 cabins, Max Speed: 48kn, Engines: 2x MTU 16V 2000
M96L, Engine Hours: 15,
Generators MASE IS 22KW,
Price: € 6.900.000 + EU
VAT if due ONLY 15 Engine
Hours!
u Infinite Yachts o@ fi te t om
FEADSHIP 105
Cruising Speed: 11 kn
Maximum Speed: 14 kn Beam: 22’ 10’’ Hull Material: Steel Max Draft: 6’ 7’’ Fuel Tank: 4999.98 Fresh Water: 1251 gal Cabins: 4. $5,995,000
u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
Cruising Speed: 10 kn
Maximum Speed: 12 kn
Beam: 24’ 3’’ Hull Material:
Steel Max Draft: 10’ 5’’ Gross
Tonnage: 319 Fuel Tank:
26681 Fresh Water: 2641 gal Cabins: 6. $3,950,000
u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
IKIGAI
Builder: A | Refit: Vitters
Architect: Judel Vrolijk
Hull: Aluminum
Year: 2002 | Refit: 2018
LOA: 25.13 m
Beam: 6.00 m
Draft: 3.50 m
Flag: British, Asking Price: 2,100,000 EUR
u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com
Year 2020, Length (LOA) 76’ (23.16m), Gross Tonn. 64
Draft 9’ 8” (2.95m)
Beam 20’ (6.10m) Range 1,800 NM
Location Fort Lauderdale, United States, Staterooms
3, Sleeps 6, Heads 3
Crew Cabins 1
Crew Sleeps 2. ASKING
PRICE € 2,900,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
SANLORENZO 106’
Year 2017, Beam: 23’ 1’’
Hull Material: Fiberglass, Max Draft: 6’ 4’’, Fuel Tank: 3275, Fresh Water: 739 gal
Holding: 369 gal, Engine:
MTU. Cabins: 5. PRICE
$7,499,000
u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
CORSARIO
Year of build 2019, Lenght: 48m, Beam: 8.70m, Draft: 2.80m, Toal crew: 8, Gross tonnage: 349, Location Split, Croatia. Total guests sleeping: 12, Total guests cruising: 12, Number of cabins: 6. Cabin configuration: 1 master, 1 Vip, 2 doubles, 2 twins. Sailing up to 6 beauford wind scale. Low engines ours. acuzzi and finnis sauna acilities.
Asking price 5.3 million.
u Contacts: Spencer Ship Monaco, Craig Harvey, +377 979 70 777, 0609537262, craig@spencership.com
DALLA PIETA’ DP 72’ HT Year 2012. CAT C32 Dita - 2 x 1625 HP – hours 860. LOA: 23,02 m, BEAM: 5,72 m Price € 1.250.000€ plus VAT on ongoing lease.
u Giorgio Dalla Pietà –Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
Perfect conditions –Private use only – Several improvements 2021. € 3.980.000 IVA pagata
u
MOCHI DOLPHIN 74 FLY Year 2004, LOA 22.43 m, Engine 2 x MTU 1521hp, Cruising Speed 26 kn, Max Speed 30 kn, Heads 4, 2xMTU 1521hp, Balearic Islands, Spain, € 1,100,000 VAT PAID u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com
60 SAIL Barca nuova, consegna stagione 2023, 5 cabine 5 bagni più equipaggio con possibilità di personalizzare il layout degli interni con 4 o 6 cabine. Prezzo su richiesta in base alla configurazione. u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com
PRINCESS
AMER 94
Anno 2015, lunghezza 29 m., larghezza 6,30 m., 2x Volvo Penta IPS D13. 4 cabine + 5 bagni + 2 cabine equipaggio. Prezzo € 3.200.000 + Iva se dovuta. Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello - La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com
PERSHING 115 Anno 2010, Lunghezza 35.37m, Larghezza 7.2m, Bagni 4, Cabine 4. € 5.500.000 IVA pagata. u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
FERRETTI YACHTS 1000 Year 2022, Hull Material Fiberglass, Length 30.13m Width 6.18m, Bathrooms 6 Cabins 5. € 10.250.000.
u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
SUNSEEKER 131’
MAGAZZÙ MX 11 SPIDER
Anno 2008 – 2 x 430
Mercruiser (Piedi Bravo
One). Gommone ben accessoriato e in perfette condizioni. Carena a zero nel 2023-03-27. € 85.000 u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047,
SANLORENZO 102
Year 2019, Beam 7.06 m Cabins 5, Location Liguria, Italy, Cruising Speed 24 kn LOA 31.08 m, Engines
2xMAN 2,434hp, Heads 6 Hull Material, Fiberglass Max Speed 28 kn. Price € 9,100,000 VAT PAID
TERZA SANTA MARIA
Cantieri Navali Sangermani
Anno di costruzione 1973
Lunghezza mt. 20,58
Ormeggio: BARI
prezzo richiesto € 250,000 u Francesco Paolo
Godono
+39.335.46.06.61
2001 Liguria. 2x450 HP
Cummins in linea d’asse con poche ore. Usata solo lago. Unico proprietario. 2 cabine 1 bagno. Refit completo nel 2022. Imbarcazione tagliandata pronta alla boa. € 175.000. Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
PERSHING 92
Anno 2013, Lunghezza 27.96m, Larghezza 6.23m, Bagni 5, Cabine 4. € 4.300.000 IVA pagata CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
CIGARETTE HUNTRESS 42’
Year 2013- 5 Mercury 350 HP. Full beam personalized cabin with 4 beds. Bow sun cushions. LH: 12,85 m Beam: 3,00 m Price € 580.000.
u Giorgio Dalla Pietà –Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
PERSHING 40 1995 Liguria. Alta qualità costruttiva e ottima tenuta di mare. Completamente refittata nel 2022. 2x435 HP Caterpillar 3208 V8 turbodiesel. 2 cabine e 2 bagni. 2023: aria condizionata. € 117.000.
u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com,
PRETTY LADY 75’
Length 75’ (22.86m), Beam 21’ 5” (6.53m), Build
2001/2020, Guests 6, Range
3,000 NM, Max Speed 21
Knots, Cabins 3, Crew 2
Asking Price $ 3,995,000
u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
Year 1994. Engines: MTU 8V183TE 2 x 665 HP – 870 hours. .LOA: 16,68 mt (54,72 ft) BEAM: 4,93 mt (16,7 ft)
Price Euro 220.000
u Giorgio Dalla Pietà –Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
SUNSEEKER 90
Anno 2008, Materiale Scafo Fiberglass, Lunghezza 28m, Larghezza 6.26m, Bagni 4, Cabine 4. € 1.850.000 IVA pagata u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
ROCHADE 156’
Year 2011, Year Refit 2021
Length (LOA) 156’ (47.55m), Beam
28’ 7” (8.71m) Gross Tonn. 492, Draft
8’ 2” (2.49m), Range 3,300 NM
Location Mexico
Staterooms 5, Sleeps 12, King Beds 4
Crew Sleeps 10
Max Speed 21 Knots
Cruising Speed 13 Knots
Range 3,300 NM
Stabilizers Zero Speed
PRICE $ 25,995,000
u Northrop & Johnson
www.northropandjohnson.com
PIPE DREAM 130’
Length 39.62m, Builder
Westport, Build 2013, Draft
1.96m, Beam 7.98m, Guests
10, Cabins 5, Rew 6, Max
Speed 24 Knots
Asking Price $ 18,995,000
u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
Year: 2001 (2021), LOA 33.80m (110’10”), Yachting Developments, cabins 3, guests 7, crew 4.
Asking: €4,500,000
u Camper & Nicholsons
+33 6 28 10 27 36 mfiolet@ camperandnicholsons.com
SHARK
Year: 1972, LOA 23m (75’5”), Rybovich, cabins 4, guests 9, crew 3. Engines CAT 3406, Top speed 23 knots.
Asking: $4,950,000
u Camper & Nicholsons +1 415 407 9915 alebuhn@ camperandnicholsons.com
PERSHING 72
anno 2007, 2 motori MTU 1823 hp, dimensioni 21,67 x 5,50 m., 3 cabine zona equipaggio x 2 persone. Visibile in Liguria. Prezzo di richiesta: € 1.600.000. u Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello - La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com
ODYSSEY III
Year (build/refit) 1967/2023, Length 33 m, Beam 6.17 m, Max speed 14 kn, Cabins 4, Engines Detroit 16V71 NA, €4,750,000 VAT PAID u West Nautical +44 7467 485919 Sales@westnautical.com www.westnautical.com
SUNSEEKER 105’
Beam: 20’ 8’’ Hull Material: Fiberglass Max Draft: 6’
7’’ Fuel Tank: 2383 Fresh Water: 660 gal Holding: 132 gal Cabins: 4, $2,149,500
u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
WALLY TENDER
Year: 2016, Length: M 13.60
M, Beam: M 4.30, Engines: 2x 370 Hp Yanmar, Price € 470,000 VAT paid u Media Ship info@mediaship.it www.mediaship.it
PRINCESS V65
anno 2007, 2 motori MTU 1360 Hp, dimensioni 20,12 x 5,03 m, 3 cabine ospiti, 1 cabina equipaggio. Prezzo di richiesta: € 709.000. u Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello - La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com
RIVA 88’
Year: 2019, Maximum
Speed: 42 kn, Beam: 20’ 5’’,
Hull Material: Fiberglass, Max Draft: 5’ 10’’, Fuel Tank: 1981.29, Fresh Water: 262 gal, Cabins: 4, Double Berths: 3. €5,950,000 –VAT PAID
u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
LANCIA UTILITY
Cantieri Di Chiavari. Anno di costruzione 1950, materiale di costruzione legno, lunghezza f.t. 4,90m, larghezza 1,90m, motore Fiat/Cattaneo – tipo
A.Fiat 500, modello 4 CIL (Topolina A), anno 1947. Visibilie in provincia di Torino. Prezzo € 3.500 u Tel 011/8131347
CRN 105
Navetta 34 CRM, scafo acciaio e sovrastrutture in alluminio, può ospitare otto ospiti e 6 membri dell’equipaggio, 2x MTU 1.000 hp. Visibile Spagna. € 2.250.000 Iva assolta. u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com
PERSHING 82 VHP
Year: 2018, Maximum
Speed: 52 kn Beam: 18’ 1’’
Hull Material: Fiberglass
Max Draft: 4’ 7’’ Fuel Tank: 1572 Fresh Water: 343 gal Cabins: 3 $4,299,999
u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
JEANNEAU 64
2015 – ben accessoriata + equipaggio professionista. 4 cabine oltre cabina equipaggio con armatoriale a tutto baglio sulla poppa. Bandiera maltese commerciale. Visibile Corfu. € 925.000 oltre IVA.
u Grabau International +393337489281 michele@ grabauinternational.com
JEANNEAU 64 2018 – versione Sport
Transom del popolare performance cruiser di Jeanneau. 4 cabine, 4 bagni oltre equipaggio, bandiera commerciale maltese. Visibile Corfu, € 1.050.000 oltre IVA.
u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com
DALLA PIETA’ DP 58’
Open anno 2003 – refit
totale 2019 2 Man 1050HP
LOA: 18,67 mt (61,25 ft)
BEAM: 5,00 mt (16,40 ft)
Price Euro 330.000
u Giorgio Dalla Pietà –Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
SANLORENZO SL82
Anno 2010, Lunghezza 26m, 2 x 1.826 Hp - Caterpillar C32, 4 cabine (10 persone) + 1 cabina equipaggio (3 persone), Visibile in Liguria. € 1.850.000.
u Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello - La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com
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Anno 2008; motori 2x435 hp Volvo Penta IPS 600; visibile Sud Tirreno; richiesta € 215.000 Iva assolta. uYacht Service Rapallo Srl +393358263146, commerciale@ yachtservicerapallo.it
M/Y ARTIDE - NAVALIA 65 Year 2005, LOA 18.85 m, 3 Cabins, Engine 2 x MAN 800hp, Cruising Speed 25 kn, La Spezia, Italy, €470,000 VAT Paid
u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com
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MAGNUM MARINE 63’
Anno 1990. Motori 2 x 1550 Man, 20 ore. € 1.775.000. u Santa Marina Yachts
OTAM 45 1999. 2 x 660 Caterpillar
€275.000 u Santa Marina Yachts
OTAM 55’
Anno 2000 - Motori 2 x 1420 Caterpillar. €650.000. u Santa Marina Yachts +39 335 334 192 info@smy.it
AZIMUT MAGELLANO 53 Del 2015. Stabilizzatore
Seakeeper 9, generatore 20 kw. Full optional. Ottimo stato. Richiesta € 710.000 compresa iva, leasing in corso. Visibile ad Alassio. u bergui@libero.it 348 2287773
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u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it
TORNADO ELEVEN
Anno 1998 – 2 x 231 Volvo
Penta revisionati nel 2018. Imbarcazione in perfette condizioni. € 70.000.
u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
MASTER YACHT 52
3x IPS 600 Volvo – Refitting 2021 – Trade ins are considered. € 295.000 IVA pagata.
u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
O cial Dealer
ALESSANDRO FAVILLI
Agenzia di A ari in Mediazione
Immobiliare & Nautica
Licensed Real Estate & Yacht Broker
Mob. (+39) 335 7112251
RIMESSAGGIO COPERTO • Shipyard ASSISTENZA
BROKERAGE section
50M PROJECT ARIES
Builder Rmk Marine
Length 49,90m / 164,7ft
Beam 9,01m / 29,7ft
Draft 2,80m / 9,2ft
Delivery 2025
Hull Steel
Cruising Speed 12 Knots
Max Speed 16 Knots
Engines Cat/Mtu, Approx 2x900k
Range @10 Knots 5000 Nm
Asking Price: EUR 25,000,000
u Althaus Luxury Yachting
marco@althausyachts.com
CANELLI 43
Length 14.1m, Beam 4.22m, Draft 1.04m, Power 3x
Mercury 450hp Outboards
Speeds 35 Kts / 42 Kts
Accommodations 4 Guests.
Asking $899,999 U.S.
u FGI Yacht Group
2400 E Las Olas Blvd Fort Lauderdale, FL 33301-1582
PRINCESS 70’
Year 1999, Beam: 17’ 8’’
Hull Material: Fiberglass
Max Draft: 5’ 2’’ Fuel Tank:
900 Fresh Water: 200 gal
Cabins: 4. $699,500
u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
FIART 32
Anno 2004 – 2 x 210 Volvo
Penta D4 (sbarcati e revisionati esternamente nel 2021). Imbarcazione ben accessoriata e in perfette condizioni. € 75.000
u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
NOVAMARINE BS 160 FB
Year 2021, Beam 4.36 m Cabins 1, Cruising Speed 38 kn, LOA 16.70 m, Engines 4x Mercury 450hp, Location La Spezia, Italy, Max Speed 50 kn. Price € 1,150,000
u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com
COLOMBO 31
SUPERINDIOS HT
Anno 1980; motori del 2003
2x270 hp Mercruiser, ore moto 225 ca; visibile Lago di Garda; richiesta € 135.000 Iva assolta.
u Yacht Service Rapallo Srl +393358263146 commerciale@ yachtservicerapallo.it
Anno 2003 – 2 x 285 Volvo
Penta KAD300 (sbarcati e revisionati nel 2012). Scafo blu – Imbarcazione ben accessoriata e in perfette condizioni. € 95.000
u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
CERRIMARINE 86 F.S. 2004, (Boat as new, Equipped with 2x2434 MTU, Refitting 2019. € 1.750.000 IVA pagata.
u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
MOONLIGHT 76’
Year 2021, LOA 23.16m, Beam 5.94m, Range 400 NM, Max Speed 33 Knots, Range 400 NM, Engine MAN V12 1,550 hp, Price $ 4,350,000
u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
PENDENNIS WALLY 106
1998:costruita con ABS Classification, carbonio e kevlar, refit 2019 – 2020, cabina armatoriale a tutto baglio. Visibile Grecia. € 3.500.000 Iva assolta.
u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com
DALLA PIETÀ 59’
Year 2007 - 2x900 Hp MAN
- LOA: m 18,30 - Beam: 4,94 m - Price: € 420.000.
u Inmar snc
329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com
www.inmar.it
AMER YACHTS AMER F100
Anno 2019, Lunghezza
29,60 m, 4 x 1.200 Hp -
Volvo Penta IPS, Velocità (cro) 23 Kt, cabine 5, bagni 5 € 5.990.000.
u Forwardyachts S.r.l.
CANTIERI DI SARNICO 60’
Anno 2008; motori 2x1100 hp Man, ore moto 1700 ca; visibile Sardegna; richiesta
€ 539.000 Iva assolta.
uYacht Service Rapallo Srl +393358263146, commerciale@ yachtservicerapallo.it
CANTIERI DI SARNICO 65’
Anno 2004; motori 2x1050 hp Man, ore moto 620 ca; visibile Liguria; richiesta
€ 600.000, Iva assolta.
u Yacht Service Rapallo Srl +393358263146 commerciale@ yachtservicerapallo.it
HALLBERG RASSY 64
2012: due cabine più equipaggio, randa, fiocco, trinchetta avvolgibili, passerella e spiaggetta di poppa idrauliche, dissalatore, generatore. € 1.420.000 Excl. VAT.
u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com
GAIA - 19’ RACING RUNABOUT
Anno di costruzione: 1949
Materiale di costruzione: Legno Mogano • Lunghezza
f.t. 5,70m • Larghezza 1.90m
Motore: Chris Craf 158HP
• 6CIL • Modello BL • Anno 1949. Luogo Nord Italia. Prezzo richiesto: € 50.000
uInfo: +39 348 28 09 797
SANLORENZO SL96
Anno 2021, Lunghezza 29,06 m, 2 x 2.216 Hp - MTU
16V2000M86, Velocità (max) 28 Kt, cabine 5, bagni 5 € 7.900.000.
u Forwardyachts S.r.l.
BROKERAGE section
SCHOONER OCEANICO 80’
Year 1982. Steel - To be refitted - LOA: m 24 - Beam: m 6 - Max draft: m 3 - Price: € 60.000.
u Inmar snc
329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com
www.inmar.it
WALLY TENDER
Year 2007 - Good condition - Engine room refit. Asking price: € 315.000 + IVA
u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
INDOMITA 30
Year 2008 – Good condition- Equipped with 2x164 Mercury. €60.000 u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
PERSHING 65 Unique opportunity – 3 cabins, 3 toilets. € 380.000.
u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
MAGNUM 53 1982, 2x1150 Mtu, Refit, interni custom con tre cabine. € 425.000. u Santa Marina Yachts +39 335 334 192 info@smy.it
ITAMA 62 2012, 2 x 1360 Man. € 850.000 oltre iva. u Santa Marina Yachts +39 335 334 192 info@smy.it
BRUNO ABBATE 17 M
Built Year 2007 / Refitted 2022, LOA 17 m, 2 x 1050 hp Caterpillar C18 (1000 hrs. Feb. 2023), Cruising Speed 30 knots. Price € 295,000
VAT Paid u YMB YACHTING eliad@yacht-marinebrokerage.com +905439538678
ICHTUS
Year: 2010 | Refit: 2018 LOA: 21.75 m, Beam: 5.95 m
Draft: 2.95 m, Flag: French, Location: Marseille, France
Price: € 950,000.
u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com
DAYLAMI
Year: 1972 |Refit: 2000 LOA: 28.01 m, Beam: 6.49 m
Draft: 2.90 m, Flag: Luxembourg, Location: Corfou, Greece. Price: € 795,000.
u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com
CRANCHI 56HT
Year: 2017 - Loa: m 17,20Beam: m 4,85 - Max Draft: m 1,30 - 2x725hp Volvo IPS 950 - PRICE: € 680.000 u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it
SAVARONA
Year: 2001 | Refit: 2015/2021
LOA: 28.45 m, Beam: 6.72 m
Draft: 2.31/4.7 m Lifting keel
Flag: French, Location: Caribbean. Price: € 1,790,000.
u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com
TRAMONTANE
Year: 2008 | Refit 2014/21
LOA: 19.70 m, Beam: 9.56 m
Draft: 1.30 / 3.10 m, Flag:
French, Location: Gruissan, France. Price: €990,000ex VAT
u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com
X-412
Year:1999 - LOA: m 12,50 -
Beam: m 3,90 - Max draft: m 2,10 - Price: € 115.000.
u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com
www.inmar.it
C&C 51.8
Year: 1991. LOA: m 15,75Beam: m 4,75 - Max draft: m 3,40 - Price € 120.000.
u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it
INDIGO VII
Length 65’ (19.82m), Builder Nautor’s Swan, Build 2005, guests 6 Cabins 3, crew 2. Asking price € 1,090,000
u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com