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THE IDEA FACTORY
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LAGOON SEVENTY8
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BOATS
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2018 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 4 6) art. 1, comma 1, LO/MI
MONTHLY INTERNATIONAL YACHTING MAGAZINE
In edicola dal 25 Giugno - July
BARCHE
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1993-2018
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25
BARCHE
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BRP EVINRUDE E-TEC G2
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FUSARO • SUNSEEKER RANGE
EVENTS
• RIVA 110’ DOLCEVITA • 58
TH
INTERVIEW
• ENRICO DARI CGT • CARLA DEMARIA MONTE CARLO YACHTS
GENOA INTERNATIONAL BOAT SHOW • SINGAPORE YACHT SHOW • VERSILIA YACHTING RENDEZ-VOUS
ANNO//year 25 • N° 7 • AUT 9,00 € • BE 9,00 € • Côte d’Azur 10,60 € • F 10,50 € • D 11,00 € • PTE CONT. 8,00 € • UK 10 £ • E 8,00 € • CH 9,00 Chf • CH CT 8,50 Chf
Luglio//July 2018
Euro 6 Italy only
ONORE A FABIO PERINI
Il fondatore di Perini Navi è stato assolto da un’accusa che lo vedeva indagato da sei anni perchè il fatto non sussiste. Nessuno lo ripagherà per il grave danno di reputazione e di immagine
HONOURING FABIO PERINI
Following a six-year investigation, the founder of Perini Navi has been cleared of all charges, because there was no case to answer. But he will not receive any compensation for the serious damage to his reputation and image by Francesco Michienzi
La notizia dell’assoluzione di Fabio Perini è passata quasi inosservata. L’imprenditore 77enne fondatore di Perini Navi è stato assolto in appello a Firenze, ‘perché il fatto non sussiste’, dall’imputazione di evasione fiscale. Inutile dire che la cosa ci ha riempito il cuore di gioia. Il sentimento di rispetto e ammirazione per un uomo che ha scritto pagine importanti nella storia della nautica moderna non ci ha mai fatto dubitare della sua correttezza. «Abbiamo sempre avuto fiducia nella giustizia – il commento di Fabio Boschi, presidente di Faper Group – e oggi è stato finalmente restituito l’onore ad un galantuomo e ad un gruppo che ha sempre operato nel rispetto della legge». La domanda che ci siamo posti, con qualche elemento di amarezza, è chi mai ripagherà Fabio Perini dal danno di immagine colossale che questa vicenda gli ha causato. Le difficoltà del cantiere viareggino degli ultimi anni, terminate con l’arrivo della famiglia Tabacchi che ha rilanciato il marchio con grande slancio, non erano determinate dalla congiuntura economica negativa, ma dalla reputazione compromessa da una notizia di reato rivelatasi ingiusta. Gli armatori delle barche di Perini sono tra gli uomini più ricchi del pianeta e in buona parte si sono tenuti lontani non per motivi economici,
ma per il timore di essere coinvolti in situazioni poco chiare. L’onore e la dignità sono un bene che dobbiamo preservare a ogni costo. In questa vicenda non è stato fatto. Sei anni difficili che Fabio Perini ha affrontato solo con la forza dei grandi uomini. Il rischio della sparizione di uno dei marchi Made in Italy più prestigiosi al mondo è stato sventato solo grazie alla messa in campo di un’altra reputazione impeccabile portata in dote da Dino, Edoardo ed Emanuele Maria Tabacchi. Se i tempi della giustizia in Italia fossero stati quelli di una nazione civile e non quelli di un paese sottosviluppato, pensate alla vicenda del tribunale di Bari finito sotto le tende da campeggio per l’inagibilità della struttura, oggi leggeremmo una storia differente. Questo fatto ci insegna anche a distinguere con più nettezza il “grano dal loglio”. I comportamenti di compromesso che chiudono un occhio sulle cose che non funzionano per ragioni di sopravvivenza economica, devono essere respinti al mittente con vigore. Immaginare una giustizia che funziona e leggi chiare per una politica fiscale più equa in un quadro dove anche l’informazione svolga un ruolo imparziale non è utopia, ma il traguardo che ci dobbiamo porre tutti.
T The news of Fabio Perini’s acquittal passed almost unnoticed. The 77-yearold founder of Perini Navi was cleared of the charge of tax evasion in a hearing in Florence, because there was ‘no case to answer’. It goes without saying that this fills our hearts with joy. Our feelings of respect and admiration for a man responsible for writing some of the most important chapters in the history of modern sailing meant we never doubted his honesty. «We have always had faith in the legal process», commented Fabio Boschi, chairman of the Faper Group, «and today honour was finally restored to a gentleman and a group that has always complied with the law in its dealings». What we would like to know, with no shortage of resentment, is who will compensate Fabio Perini for the colossal damage to his reputation that this saga has caused. The problems the Viareggio-based shipyard faced in recent years, ending with the arrival of the Tabacchi family, which relaunched the brand with great enthusiasm, were not caused by the difficult economic situation, but by reports of a crime that unfairly tarnished the firm’s reputation. The owners of Perini’s boats are among the richest people on the
planet, and in large part they stayed away not for economic reasons, but for fear of becoming embroiled in a messy situation. Honour and dignity are things that must be preserved at all costs, and this was not the case in this affair. Fabio Perini faced six difficult years, armed only with the strength of a great man. The risk of one of Italian manufacturing’s most prestigious global brands going under was only averted by another impeccable reputation, that of Dino, Edoardo and Emanuele Maria Tabacchi, being put on the line. If the time taken for legal proceedings in Italy befitted a civilised country and not an underdeveloped state (consider, for example, the court of Bari, which ended up being held under canvas when the building was condemned) things would have been different. This event also teaches us that we need to better distinguish the ‘wheat from the chaff’. Compromises that turn a blind eye to the things that don’t work for reasons of economic survival should be immediately rejected. A justice system that works, and clear laws within a fairer tax system, in which information is used impartially, is not utopia, but the goal we should all be aiming for. n July-Luglio 2018
BARCHE 9
RUBRICHE//Columns 020
News
048
Business Aviation Helicopter Leonardo
050
Cars Militem Ram 150 Rx
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Boutique Acqua dell’Elba
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Galley Gourmet Rosanna Marziale
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Singapore Yacht Show
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Riva 110’ Dolcevita
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58th Genoa International Boat Show
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Salone del Mobile di Milano
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Versilia Yachting Rendez-vous
EVENTI//EVENTS
LA FABBRICA DELLE IDEE//The Idea Factory 074
Gianluca Adragna Yacht Design Studio
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Garroni Design
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Umberto Tagliavini
T AZIENDE//COMPANIES 102
Enrico Dari CGT
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Sunseeker Range
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Nautica Fusaro
MOTOR BOATS 110
Lagoon Seventy8
INTERVISTA//INTERVIEW 122
Carla Demaria Monte Carlo Yachts
TEST//Trials and tests 154
Cranchi T43 Eco Trawler
162
Fjord 36 Xpress
168
Jeanneau Merry Fisher 895
184
Bénéteau Oceanis 55.1
176
BRP Evinrude E-Tec G2
198
Brokerage Section
MOTORI//Engines
MERCATO//Trade
12 BARCHE
Luglio-July 2018
BARCHE
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MONTHLY INTERNATIONAL YACHTING MAGAZINE
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REGGIANI ARTI GRAFICHE S.r.l. Via Dante Alighieri, 50 - 21010 Brezzo di Bedero (VA) Questo numero è stato chiuso in Redazione il 11 giugno 2018. This issue ended 11th June 2018.
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16 BARCHE
Luglio-July 2018
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NEWS
ANTARTIDE BLANC
Lo Yacht Club di Monaco ha tenuto una conferenza stampa sul ritorno della spedizione Antarctic Blanc. I 12 membri dell’equipaggio hanno percorso 1.129 miglia nautiche su una barca a vela di 25 metri nelle acque dell’emisfero meridionale. Gli obiettivi dell’Antartide Blanc sono quelli di indagare gli aspetti storici, sociali e ambientali della regione.
ANTARCTIC BLANC
The Yacht Club de Monaco held a press conference on the return of the Antarctic Blanc expedition. The 12 crew members covered 1,129 nautical miles on a 25m sailboat in Southern Hemisphere waters. The Antarctic Blanc’s aim is to explore the historical, social and environmental elements of the region.
MASE GENERATORS Presentato il VS12, generatore da 12 kW a giri variabili caratterizzato da notevole silenziosità e minimo scambio termico con il locale dove è installato. Previsti modelli a 50 e 60 Hz con motori Diesel conformi alla normativa EPA TIER lV Final e Stage V.
DOM 123 BY CCN
Il 123 è il primo di una nuova linea di imbarcazioni denominata Dom. Lungo 37 metri è caratterizzato da una carena semi-dislocante in alluminio, può raggiungere una velocità massima di 21 nodi ed una di crociera di 18 nodi grazie a due motori Mtu di 1939 kW ciascuno. Lo scafo è stato testato nella vasca navale del Brodarsky Institute di Zagabria.
The 123 is the first of a new line of boats called Dom. With a length of 37 meters, this yacht is characterized by an aluminium semi-displacement hull and can reach a maximum speed of 21 knots and a cruising speed of 18 knots, thanks to two MTU engines of 1939 kW each. The hull was tested at the Brodarsky Institute of Zagreb.
FLASH
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SUNBRELLA MARINE
Sunbrella Source e Optimum sono le due nuove gamme di tessuti per la protezione delle imbarcazioni.
SUNBRELLA MARINE
Sunbrella Source and Optimum are two new lines of fabrics for boat protection.
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ITALIA E CINA
Nautica Italiana e il gruppo cinese Visun hanno firmato un Protocollo d’Intesa per favorire una partnership strategica al prossimo Hainan Rendez-vous.
ITALY AND CHINA
Nautica Italiana and the Chinese Visun Group have signed a Memorandum of Understanding to promote a strategic partnership at the forthcoming Hainan Rendez-vous.
MASE GENERATORS The VS12, a 12 kW genset with variable revolutions has been presented. It is characterized by low sound levels and minimum heat exchange with the room where it is installed. Other models of 50 and 60 Hz with Diesel engines compliant with EPA TIER IV Final and Stage V rules are expected.
NASSA BOAT SHOW 7 - 9 settembre 2018 Lugano, Switzerland
YACHTING FESTIVAL CANNES 11 - 16 settembre 2018 Cannes, France
SOUTHAMPTON BOAT SHOW 14 - 23 settembre 2018 Southampton, United Kingdom
SALONE NAUTICO DI GENOVA 20 - 25 settembre 2018 Genoa, Italy
INTERBOOT FRIEDRICHSHAFEN 22 - 30 settembre 2018 Friedrichshafen, Germany
MONACO YACHT SHOW 26 - 29 settembre 2018 Monaco, Principality of Monaco
NEWS
FLASH
CANTIERE DEL CARLO
Barbara, an amazing sailing yacht made of wood, built in 1923 by Camper & Nicholsen and restored by Cantiere Navale Del Carlo was launched in Viareggio.
MUREX Bahrain Bridge Con il progetto Murex – Bahrain Bridge Restaurant, firmato da Giancarlo Zema, la città di Manama si arricchisce di una importante infrastruttura per la popolazione e di un ristorate stellato, unico al mondo, luogo magico per incontri di piacere e di business.
With the MUREX project - Bahrain Bridge Restaurant, by Giancarlo Zema, the city of Manama is enriched with an important infrastructure for local residents and with a starred restaurant, unique in the world, a magical place for leisure and business.
PERINI PREMIA L’ALFA
Perini Navi in occasione della Mille Miglia 2018 ha assegnato il premio speciale “The greatest breakthrough of its time” all’Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport/Revelli del 1931 che ha partecipato alla competizione.
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Varato a Viareggio, Barbara, stupendo yacht a vela in legno costruito nel 1923 da Camper & Nicholsons e restaurato dal Cantiere Navale Del Carlo. photo by Jeff Brown
photo by Maccione.
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CANTIERE DEL CARLO
PERINI AWARDS ALFA
During the Mille Miglia 2018, Perini Navi assigned the special prize “The greatest breakthrough of its time” to the Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport/ Revelli of 1931, which attended the event.
NAUTICA IN CRESCITA Secondo il Market Monitor, sviluppato da Nautica Italiana in collaborazione con Deloitte, il valore della produzione delle nuove costruzioni nautiche nel 2017, si attesta su 2,3 miliardi di euro con una crescita pari al 14% a fronte di una crescita della produzione industriale italiana che si è fermata al 3%.
V8 SEAPRO Mercury Marine annuncia l’espansione della sua famiglia di motori fuoribordo commerciali SeaPro con due nuovi modelli V-8 da 4.6L. Si aggiungono alla serie V-6 200hp presentata a Miami a febbraio. Tim Reid, Mercury Marine vice president of product development and
The Superyacht Show
La prima edizione a Barcellona ha visto le otto più grandi società di brokeraggio presentare 22 tra i migliori superyacht disponibili per la vendita e il charter.
The Superyacht Show
At the first edition in Barcellona, the eight biggest brokerage companies presented 22 of the best superyachts available for sale and charter.
engineering, ha dichiarato: «Mercury ha progettato i nuovi V8 SeaPro per avere molta coppia a bassi regimi, consentendo agli utenti di far lavorare duramente i loro fuoribordo senza sovraccaricare il motore».
V8 SEAPRO Mercury Marine has announced the expansion of its SeaPro family of commercial outboard engines with two new V-8 4.6L models. They have been added to the V-6 200 hp series presented last February in Miami. Tim Reid, Mercury Marine vice president of product development and engineering, said: «Mercury has designed the new V8 SeaPro models to produce plenty of torque at lower rpm levels, enabling users to work their outboards hard without placing excess stress on the engine».
NAUTICA IS GROWING According to the Market Monitor, BENETTI E SIRINA MARINE developed by il Beirut Boat Show 2018 Benetti e Sirina Nautica Italiana Durante Marine hanno annunciato l’inizio di un nuovo accordo di in partnership collaborazione con l’obiettivo di promuovere il brand Benetti in with Deloitte, in Giordania, Arabia Saudita, Egitto, Iraq e Libano. 2017 the value BENETTI AND SIRINA MARINE of production During the Beirut Boat Show 2018, Benetti and Sirina Marine of the new announced the beginning of their partnership in order to nautical promote the brand Benetti in Jordan, Saudi Arabia, Egypt, constructions Iraq and Lebanon. stood at 2.3 billion euros, with a growth of 14% compared to a growth in Italian industrial production, which stopped at 3%.
NEWS
ROSWELL 65 METERS
EXTRA 126’
EXTRA 126’
Palumbo Superyachts annuncia la vendita di Extra 126’ by Isa Yachts ad un armatore europeo. Il design è di Francesco Guida. Lo scafo e la sovrastruttura saranno interamente in alluminio e sarà equipaggiato con due motori Man di 1.029 kW ciascuno che garantiranno la velocità massima di 17 nodi, quella di crociera di 15 nodi e un’autonomia di oltre 2.500 miglia nautiche a 12 nodi.
Palumbo Superyachts has announced the sale of Extra 126’ by ISA Yachts to a European Owner. The design is by Francesco Guida. Both the hull and superstructure will be entirely made of aluminium and it will be powered by two MAN engines of 1,029 kW each allowing a maximum speed of 17 knots, a cruising speed of 15 knots and a range of over 2,500 nautical miles at 12 knots.
George Lucian, designer e artista, è l’autore di Roswell. Un super yacht di 65 metri in alluminio progettato per navigare con due motori diesel elettrici e grandi pannelli elettrici. La sua forma richiama elementi di navi militari stealth, aerei e astronavi. Il piano di coperta si trova sul ponte superiore, insieme con una piattaforma per elicotteri e una sky lounge. Lo yacht può accogliere a bordo 12 ospiti insieme a 12 membri dell’equipaggio.
George Lucian, designer and artist, is the author of Roswell, a 65-meter long super yacht made of aluminium and designed to run with two Diesel electric engines and large electric panels. Its shape borrows elements from the military stealth vessels, aircrafts and spacecraft. The bridge deck is located on the upper deck, together with a helicopter platform, and a sky lounge. The yacht can welcome onboard 12 guests together with 12 crew members.
YAMAHA V8 XTO La casa giapponese ha presentato il motore fuoribordo V8 XTO Offshore di 5,6 litri e una potenza di 425 cavalli. L’alimentazione è completamente integrata e combinata con il sistema di controllo dell’imbarcazione Helmmaster di Yamaha dotato di display CL7. YAMAHA V8 XTO The Japanese company has presented the V8 XTO Offshore outboard engine of 5.6 liters and 425 horsepower. The power is completely integrated and combined with the Helmmaster by Yahama control system of the boat equipped with a CL7 display.
FLASH
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WIDER 165
Varato Cecilia, costruito in alluminio con propulsione diesel elettrica. Il design è di Fulvio De Simoni, è in vendita a 30 milioni di euro.
WIDER 165
Cecilia, made of aluminium with Diesel electric propulsion has been launched. The design is by Fulvio De Simoni. It’s on sale at 30 million Euros.
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SHERPA BY FEADSHIP
Feadship ha varato la nave da diporto Sherpa di 74 metri. La cerimonia ufficiale di battesimo e la consegna avverranno entro la fine dell’anno.
SHERPA BY FEADSHIP
Feadship has launched a Sherpa pleasure ship of 74 meters in length. The official launch ceremony and delivery are scheduled by the end of the year.
NEWS
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ROSETTI SUPERYACHTS
Andrea Giora, già senior vice president di Netjets Europe, entra in Rosetti Superyachts come sales director affiancando Fulvio Dodich.
SUZUKI E ITALO
Italo è arrivato a Gibilterra dopo 1100 miglia di navigazione. Lo Zar mini Rib 16 e il DF40A continuano l’avventura come da programma.
SUZUKI AND ITALO
ROSETTI SUPERYACHTS
Andrea Gioia, former Senior Vice President of Netjets Europe, has entered Rosetti Superyachts as Sales Director alongside Fulvio Dodich.
After 1100 miles of navigation, Italo arrived in Gibraltar. The Zar mini Rib 16 and the DF40A are going to continue the adventure as scheduled.
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PRINCESS 70 Il Princess 70 ha un look pulito, moderno e proporzionato. Grazie a una carena con geometria a diedro variabile, che le consente di raggiungere rapidamente la planata, ha una velocità massima di 36 nodi. Motorizzato con due Man V12 di 1400 cavalli ciascuno, ha una riserva di combustibile di 4.100 litri. The Princess 70 features a sleek, modern and balanced look. Thanks to a hull with variable dihedral geometry, which allows the yacht to quickly reach the glide, it has a maximum speed of 36 knots. Equipped with two Man V12 engines of 1400 HP each, the hull has a fuel tank volume of 4,100 liters.
AkzoNobel and Sunreef
Il 40 Open Sunreef Power è il primo yacht multiscafo al mondo con rivestimento diamantato grazie a una partnership tra AkzoNobel e Jean Boulle Luxury. Il 40 Open, costruito a Danzica, in Polonia può raggiungere una velocità massima di oltre 60 nodi.
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AkzoNobel and Sunreef Yachts
Thanks to a partnership between AkzoNobel and Jean Boulle Luxury, the 40 Open Sunreef Power is the first diamond-coated multihull yacht in the world. The 40 Open, built in Gdansk, Poland, can achieve a top speed of more than 60 knots.
La Sardegna guarda allo yachting come punto fermo della sua economia turistica. La Regione pensa all’utilizzo dei porti “anche e soprattutto” per il rimessaggio invernale, per lo yachting. Questo significherebbe lavoro assicurato per centinaia di persone che risiedono nell’Isola con le loro famiglie. Sardinia Island is looking at yachting as the focal point of its tourist economy. The Region is thinking of using the marinas “above all” for winter storage, for yachting. This would mean guaranteed work for hundreds of people residing on the Island with their families.
GARMIN VHF 315i e AIS 800 Garmin presenta due sistemi di comunicazioni dedicati alla nautica, il Vhf 315i e l’Ais 800, entrambi dotati di ricevitore Gps integrato. Grazie alla connettività Nmea 2000, questi due sistemi black-box si collegano ai chartplotter e ai display multifunzione compatibili per un vero e proprio sistema integrato di bordo.
GARMIN VHF 315i and AIS 800 Garmin has presented two communication systems dedicated to boating, the Vhf 315i and the Ais 800, both equipped with an integrated GPS receiver. Thanks to Nmea 2000 connectivity, these two black-box systems connect to chartplotters and compatible multifunction displays for a real integrated on-board system.
TUNA CUP ANZIO
La 4a edizione della Tuna Cup Anzio si svolgerà dal 7 al 9 settembre. La gara di pesca al tonno rosso con la tecnica del Catch & Release è organizzata dall’Asd Fishing Club Anzio in collaborazione con il Marina di Nettuno. 55 gli equipaggi ammessi alla gara che ha un montepremi di 10 mila euro.
TUNA CUP ANZIO
The 4th edition of the Tuna Cup Anzio will be held from 7th to 9th September. The bluefin tuna fishing competition with the Catch & Release technique is organized by the Asd Fishing Club Anzio together with the Marina di Nettuno. 55 teams have been admitted to the competition, which has a prize of 10 thousand euros.
NEWS
YACHTS GROUP
Astondoa ha nominato Yachts Group dealer per operare in Italia, Croazia, Slovenia, Serbia e Montenegro dai suoi uffici in Liguria, Lazio, Sicilia, Veneto e Croazia. Questa scelta del cantiere nautico spagnolo rafforza la sua strategia internazionale di crescita che nel 2017 ha visto il lancio del 100 Century e 80 Flybridge, e che proseguirà nel 2018 con il lancio di Coupé e Century.
YACHTS GROUP
Astondoa has appointed Yachts Group as its Dealer to operate in Italy, Croatia, Slovenia, Serbia and Montenegro from its offices in Liguria, Lazio, Sicily, Veneto and Croatia. This choice of the Spanish shipyard strengthens its international growth strategy, which in 2017 saw the launch of the 100 Century and 80 Flybridge, and will continue in 2018 with the launch of the Coupé and Century.
L’Invictus 280SX con propulsione entrofuoribordo garantisce comfort e silenziosità, consentendo il massimo sfruttamento della zona poppiera. La dotazione di serie è molto ampia, e molte sono le possibilità di personalizzazione attraverso la scelta dei colori, delle finiture e degli accessori.
BESENZONI P400 MATRIX
FLASH Long Island 78’ Power
JFA Yachts e Marc Lombard hanno realizzato un catamarano a motore di 78 piedi, con scafo in alluminio e sovrastrutture in composito, alimentato da 2 motori da 500 cavalli.
Long Island 78’ Power
JFA Yachts and Marc Lombard have developed a 78’ power catamaran with the hulls made of aluminium and composite superstructure, powered with two engines of 500 HP. 28 BARCHE
Luglio-July 2018
Al Versilia Yachting Rendez-vous, Besenzoni ha portato la sua vasta gamma di prodotti, tra cui la poltrona pilota P400 Matrix che può essere proposta in tre varianti a seconda del grado di accessori utilizzati. L’azienda di Sarnico, negli ultimi 4 anni, ha visto un aumento del fatturato a due cifre e prosegue nella sua crescita con un andamento costante su tutti i mercati.
At the Versilia Yachting Rendezvous, Besenzoni displayed its wide range of products, among which there was the helm seat P400 Matrix, which can be offered in three different configurations according to the accessories used. Over the last four years, the company from Sarnico, has seen an increase to two-digit turnover and continues its growth with a constant trend on all markets.
The Invictus 280SX with sterndrive propulsion guarantees you comfort and quiet, in addition to the use of the entire stern area. The standard equipment is very wide and there are many possibilities for customization through the choice of colors, finishes and accessories.
NEWS
MAJESTY 100
Drettmann International, che rappresenta Majesty Yachts del cantiere degli Emirati Arabi Uniti Gulf Craft, per il mercato europeo, la Russia e l’Ucraina, ha venduto il Majesty 100 a un armatore russo. Lo yacht sarà costruito per l’uso privato del proprietario insieme alla sua famiglia. Lungo 31,79 metri ha due motori di 1900 cavalli ciascuno.
MAJESTY 100
Drettmann International, representing the Majesty Yachts of the Emirates based shipyard Gulf Craft, for the European market, Russia and Ukraine, has sold the Majesty 100 superyacht to a Russian yacht owner. The yacht will be built for the owner’s private use together with his family. With a length of 31.79 meters, the yacht will be powered with two engines of 1900 HP each.
Nautor’s Swan Yachts ha varato lo Swan 98. Il progetto è del designer Germán Frers. La barca è stata costruita a Pietarsaari, in Finlandia, utilizzando i migliori materiali e tecniche di costruzione all’avanguardia unite al lavoro sapiente dei suoi artigiani.
CANTIERE DELLE MARCHE MG129
Cantiere delle Marche in collaborazione con Camper & Nicholsons ha venduto una nave da diporto per armatori “goanywhere”. Project MG 129 è uno yacht dislocante di 40 metri in acciaio e alluminio. Il design è di Francesco Paszkowski e l’architettura navale di Hydro Tec. Questo Explorer Vessel appartiene ad un armatore esperto che ha idee molto precise su come dovrebbe essere il suo nuovo yacht.
Cantiere delle Marche together with Camper & Nicholsons has sold a pleasure ship for ‘go-anywhere’ owners . Project MG 129 is a 40-metre steel and aluminium displacement yacht. The design is by Francesco Paszkowski and the naval architecture by Hydro Tec. This explorer vessel belongs to an experienced owner who has precise ideas about how his new yacht should look.
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POSEIDON
Oceanic Systems presenta un sistema di allarme, monitoraggio e controllo molto avanzato dotato di grafica vettoriale semplice e intuitiva.
POSEIDON
Oceanic System presents the most advanced alarm, monitoring and control system, boasting simple and easy to use vector graphics.
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VERTIS AVIATION
La svizzera Vertis Aviation ha riscosso un grande successo in occasione di Ebace grazie ai suoi jet a lungo raggio e agli aerei di linea executive.
VERTIS AVIATION
The Swiss-based Vertis Aviation, thanks to its longrange jets and executive airliners, achieved a great success during the Ebace.
Nautor’s Swan Yachts has launched the Swan 98. The project is by designer Germán Frers. The yacht was built in Pietarsaari, in Finland, using the finest materials and cutting-edge building techniques alongside his skilled craftsmanship.
EVENTS
SINGAPORE YACHT SHOW
Il più importante salone nautico asiatico si conferma come la vetrina più glamour per un mercato che mostra interessanti segni positivi Asia’s most important boat show confirmed as the most glamorous showcase for a market that’s giving positive signs of growth by Sophia Negri - photo by One15 Marina Sentosa Cove and Zen Lee Creative
Il Singapore Yacht Show, giunto all’ottava edizione, ha presentato oltre 100 imbarcazioni in rappresentanza dei più importanti cantieri nautici internazionali. Oltre 15.000 persone hanno visitato il boat show al ONE˚15 Marina a Sentosa Cove. Andy Treadwell, Ceo dell’organizzatore Verventia, ha dichiarato: «Singapore è il centro geografico di un’enorme regione che è pronta a diventare la terza destinazione per il mondo dello yachting e del superyacht, dopo il Mediterraneo e i Caraibi. Il potenziale di sviluppo, in un’area che va da Phuket al Pacifico, è quasi illimitato». Simpson Marine ha esposto 11 barche, tra queste il Bénéteau 51.1, il Sanlorenzo 78, il Lagoon 50 e alcuni modelli di Monte Carlo Yachts. Princess Yachts, ha portato per la prima volta in Asia il 30M e il Princess 55. In collaborazione con Hong Seh Marine, il Gruppo Ferretti ha presentato sei yacht, due dei quali hanno fatto il loro debutto regionale: Riva Perseo 76 e Ferretti 780. Azimut ha fatto ammirare a Singapore il Grande 27 Metri; Fountain Pajot l’MY 44; Sunreef l’Open 40 e
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Tra gli espositori erano presenti porti turistici, broker, organizzazioni di charter e i principali costruttori come Lürssen, Feadship, Heesen, Amels, Benetti, Fincantieri, Baglietto e Westport. Exhibitors included leisure ports, brokers, charter companies and top builders such as Lürssen, Feadship, Heesen, Amels, Benetti, Fincantieri Baglietto and Westport. 32 BARCHE
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EVENTS
Absolute il 58 Fly. Palm Beach 52 e Maritimo 51 sono stati presentati per la prima volta in Asia. Molto ricco il programma di eventi collaterali, incontri di networking e cocktail party sugli yacht. La festa più glamour della manifestazione è stata “All That Glitters”, che ha riunito alcune delle persone e delle imprese più influenti in Asia, proprietari di yacht e capitani d’industria del settore nautico. The 8th edition of the Singapore Yacht Show saw the presentation of more than 100 boats representing top international shipyards. Over 15,000 people visited the show at ONE˚15 Marina in Sentosa Cove. Andy Treadwell, CEO of event organiser Verventia, stated: «Singapore is at the geographical centre of an enormous region which is ready to become the third most important destination for the world of yachting and superyachts, after the Mediterranean and the Caribbean. The potential for development in an area which runs from Phuket to the Pacific is practically limitless». Simpson Marine exhibited 11 boats, including the Bénéteau 51.1, the Sanlorenzo 78, the Lagoon 50 and some models from Monte Carlo Yachts. Princess Yachts took the 30M and the Princess 55 to Asia for the first time. In collaboration with Hong Seh Marine, the Ferretti Group presented six yachts, two of which were making their debut in the region: the Riva Perseo 76 and the Ferretti 780. Azimut showed off its Grande 27 Metri in Singapore, while Fountaine Pajot featured the MY 44, Sunreef the Open 40 and Absolute the 58 Fly. The Palm Beach 52 and the Maritimo 51 were shown for the first time in Asia. There was a packed programme of collateral events, networking sessions and cocktail parties on yachts. The most glamorous party of all was “All That Glitters”, which brought together some of Asia’s most influential people and firms, yacht owners and captains of industry in the nautical sector. n
Simpson Marine ha esposto la flotta più numerosa del salone con 11 barche tra cui Sanlorenzo, Monte Carlo Yachts e Bénéteau. Simpson Marine exhibited the largest fleet of the show, with 11 boats including yachts by Sanlorenzo, Monte Carlo Yachts and Bénéteau.
Molto apprezzata l’esposizione delle super car di Lamborghini e Ferrari. The display of Lamborghini and Ferrari super cars was extremely popular.
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Luglio-July 2018
EVENTS
RIVA 110’ DOLCEVITA
World Première per l’ammiraglia Riva, presentata al “Grand Prix Historique de Monaco”. Lunga 33,53 metri, larga 7,27, ha un dislocamento di 142 tonnellate World Première for the Riva flagship, presented at the “Grand Prix Historique de Monaco”. Being 33.53 meters long and 7.27 wide, the ship has a displacement of 142 tonnes by Massimo Longoni
Il Riva 110’ Dolcevita ha debuttato allo Yacht Club de Monaco, in occasione del “Grand Prix Historique”. Questo Flybridge, lungo 33,53 metri, è frutto della collaborazione tra Officina Italiana Design di Mauro Micheli e Sergio
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Beretta, il comitato strategico di prodotto, presieduto da Piero Ferrari, e il dipartimento engineering di Ferretti Group. Riva 110’ Dolcevita è caratterizzato da una grande finestratura con oblò integrati e dalla vetrata a tutt’altezza, che si estende lungo l’intero salone, formata da cristalli intelaiati in una struttura in acciaio.
Motorizzato con due Mtu di 2638 cavalli ha una velocità di circa 26 nodi. The Riva 110’ Dolcevita debuted at the Yacht Club de Monaco during the “Grand Prix Historique”. This 33.53 meter long flybridge is the result of the cooperation between Officina Italiana Design of Mauro Micheli and Sergio Beretta, the Product
Strategy Committee, presided by Piero Ferrari and the Ferretti Group Engineering Department. The Riva 110’ Dolcevita is characterized by a large window with integrated porthole and a floor to ceiling glass wall that stretches along the entire saloon and it is formed by glass framed in stainless steel. Powered with two MTU engines of 2638 HP it reaches a speed of 26 knots. n
Da sinistra, Guilherme Siqueira, Domenico Dolce, S.M. Prince Alberto II di Monaco, Alberto Galassi e Bernard D’Alessandri. From left, Guilherme Siqueira, Domenico Dolce, HSH Prince Albert II of Monaco, Alberto Galassi and Bernard D’Alessandri. 36 BARCHE
Luglio-July 2018
EVENTS
PROIETTATO VERSO IL SUCCESSO
Il 58° Salone Nautico Internazionale di Genova si terrà dal 20 al 25 settembre prossimo
STEERING TOWARDS SUCCESS
The 58th Genoa International Boat Show will take place from 20 to 25 September by Clelia Pirazzini
Spira aria di ottimismo verso l’organizzazione del prossimo Salone Nautico a Genova come dimostra la conferma di partecipazione del 98% degli espositori della scorsa edizione, ai quali si aggiungono 57 nuovi marchi di cui 38 esteri, mentre il 64% ha richiesto un aumento degli spazi. Un salone che, grazie all’ultima stima di crescita del fatturato delle aziende del +12%, si evolve, volendo risultare più attuale anche nei suoi allestimenti, come ha dichiarato il direttore commerciale Alessandro
Campagna, con una maggiore diversificazione di proposte per venire incontro alle esigenze degli espositori. Soltanto nel comparto dell’accessoristica e componentistica, ospitato come lo scorso anno al piano superiore del Padiglione B, si registra una richiesta di aumento degli spazi del 22%. Anche il settore fuoribordo si è rafforzato con la domanda del 18% di aree in acqua e a terra. Per ciò che riguarda la vela è stata registrata una tendenza verso unità più grandi, dai 55 ai 65 piedi, come pure per i superyachts, motivi che hanno previsto interventi migliorativi e un asset strategico nell’area banchine.
L’architetto Paolo Brescia ha presentato la Piazza del Sole ubicata sulla diga frangiflutti, un punto di incontro e di piacevole relax per i visitatori in un ambiente che conferma il ruolo importante della nautica da diporto quale comparto strategico per lo sviluppo economico del territorio e delle imprese della filiera.
Architect Paolo Brescia presented the Piazza del Sole on Genoa’s breakwater, a place for meetings and pleasant relaxation in an environment that confirms the major role of leisure sailing as a strategic part of the region’s economic development and the sector’s firms.
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EVENTS
In questo scenario in così rapida evoluzione sarà vitale guardare al futuro per una ulteriore valorizzazione del prodotto nautico italiano sui mercati globali, ha detto il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e fondamentale risulta l’appoggio delle Istituzioni, con una collaborazione che si è già dimostrata vincente la scorsa edizione e mira a rafforzare l’internazionalità del Salone di Genova quale vetrina del Made in Italy di eccellenza. Si prevede quindi un boom di visitatori che già lo scorso anno avevano
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Luglio-July 2018
sfiorato la quota di 150.000, ai quali saranno offerte forme qualitative di svago e turismo con solidi ritorni sia in termini economici sia di rinomanza e immagine di Genova, che, come ha riferito il Sindaco Marco Bucci, offrirà interessanti eventi collaterali. There’s an air of optimism about the organisation of the upcoming Boat Show in Genoa, demonstrated by the 98% confirmation rate for attendance by last year’s exhibitors and the addition of 57 new brands including 38 from overseas,
while 64% have requested more space. It’s a show which - thanks to the latest estimates of a 12% increase in firms’ turnover - is evolving and seeking to become more relevant, including updating its layout and set-up, as sales director Alessandro Campagna points out, with greater diversification of options in order to meet the needs of exhibitors. In accessories and components alone - located, like last year, on the upper floor of Pavilion B - there is a 22% increase in the demand for space. The outboard section is also growing, with
an 18% increase in demand for space on land and water. In the sailing section there is a clear trend towards larger yachts, 55-65 feet, and likewise for superyachts, prompting improvements and a strategic layout on the quayside. In this rapidly-evolving scenario, it is vital to look to the future in order to further the promotion of Italian nautical products on world markets; as President of the Liguria Region Giovanni Toti pointed out, an essential element is the support of institutions, with a collaboration which proved successful last year and which seeks to strengthen the international character of the Genoa event as a showcase for Made in Italy excellence. A boom in visitor numbers is expected - last year almost 150,000 attended - who will be offered high-quality leisure and tourism solutions, bringing substantial benefits to Genoa both in economic terms and in the reputation of the city, which, as mayor Marco Bucci commented, will also offer an exciting range of collateral events. n
BUSINESS AVIATION L’AW169 di 4,8 tonnellate, versatile e di nuova generazione, è stato progettato in risposta alla crescente domanda di un velivolo che offra alte prestazioni e che soddisfi tutti gli standard di sicurezza. The versatile and new generation AW169 of 4.8 tonnes has been designed in response to the growing market demand for an aircraft that delivers high performance and meets all the latest safety standards.
HELICOPTER LEONARDO
L’elevato livello di personalizzazione rappresenta uno dei must dell’azienda italiana Leonardo Vip/ Corporate A high level of customization is an absolute must for Leonardo Vip/ Corporate by Francesco Michienzi
Leonardo è in grado di offrire una vasta gamma di elicotteri dedicati al trasporto privato di passeggeri. Dal monomotore di 2,8 tonnellate al velivolo a tre motori di classe superiore di 16 tonnellate.
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L’azienda consente a ogni singolo cliente di scegliere, all’interno di un certo numero di proposte, la soluzione più adatta alle diverse esigenze. Velivoli come l’AW109 GrandNew, l’AW169, l’AW139 e l’AW189, caratterizzati dalla loro elegante fusoliera derivante da soluzioni aerodinamiche all’avanguardia, in grado di volare
a circa 300 km orari, sono dotati di una cabina che garantisce un elevato livello di comfort da 6 a 18 passeggeri, a seconda del modello di elicottero. Per i clienti più esigenti, AW101 è la soluzione più avanzata grazie alla sua capacità di trasportare più di 30 passeggeri in una cabina lunga 6,5 metri e alta 1,83 metri.
Leonardo is able to offer a wide range of helicopters dedicated to private passenger transport. From the 2.8 ton single engine to the 16 ton class three-engine aircraft. Within a certain range of options, the company allows each customer to choose the solution that best suits his needs. Aircrafts like the AW109 GrandNew, the AW169, the AW139 and the AW189 are characterized by their elegant fuselage deriving from cutting-edge aerodynamic solution. They fly at about 300 km per hour and are equipped with a high-comfort cabin for 6 to 18 passengers, depending on the helicopter model. For the more demanding customers, the AW101 is the most advanced solution – it is capable of transporting more than 30 passengers in a cabin measuring 6.5 meters in length and 1.83 meters in height. n
CARS
MILITEM RAM 150 RX
La versione elaborata del Dodge RAM, super pick-up americano con un V8 portato a 401 cv e assetto rialzato, è sofisticata e brutale. La capacità di traino è di 3.500 chilogrammi The advanced version of the Dodge RAM, the American super pick-up with a V8 engine boosted to 401 hp and raised set-up, is sophisticated and brutal. Its towing capacity is 3,500 kilograms by Luca Sordelli
Vai negli USA, prendi un’auto esagerata, portala in Italia, rendila ancora più esagerata. Questa da sempre è la missione di Militem che realizza vetture uniche in ambito “premium luxury automotive”. È il caso del Dodge Militem RAM 150 RX, pick-up spinto da un benzina 5.7 V8 “Hemi” portato a 401 CV e 555 Nm di coppia, con un assetto rialzato di 4 pollici
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rispetto alla versione originale. Si possono avere anche le sospensioni pneumatiche per viaggiare sempre col medesimo assetto su tutte e quattro le ruote, indipendentemente dal carico. Ha cerchi dedicati da 20’ e pneumatici anche loro al 100% Made in Usa Mickey Thompson. Il cambio è ZF a otto rapporti appositamente calibrati e la trazione integrale è sempre disinseribile in marcia. Mostruosa la capacità di traino che arriva a 3.5 tonnellate.
Davanti spiccano una griglia nera con finitura a nido d’ape e le prese d’aria sul cofano, dietro gli scarichi neri che esaltano il sound del V8. Personalizzati anche gli interni, con tessuti in pelle e Alcantara. La versione a benzina del RAM 150 RX costa 76.250 Euro, esiste anche quella BiFuel da 79.910 Euro. Go to the USA, get an exaggerated car, take it to Italy, and make it even more outlandish. This has always been Militem’s mission, a company creating unique vehicles in the “premium luxury automotive” segment. Thus, starting from an existing platform, Militem works to deeply alter the set-up and other technical solutions, which are all rigorously Made in USA, to generate something truly original. This is the case of the Il Dodge RAM 1500 preparato dalla Militem è un pick-up con un motore di 5700 centimetri cubici V8 Hemi di 400 cavalli. The Dodge RAM 1500 created by Militem is a pick-up with a 5700 cubic centimeter 400 HP V8 Hemi engine.
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Dodge Militem RAM 150 RX, a pick-up powered by a 5.7 V8 petrol “Hemi” engine taken to 401 HP and 555 Nm torque, whose set-up has been raised by 4 inches over the original version. The company also offers the option of pneumatic suspensions to always travel with the same set-up on all four wheels, regardless of the load. The vehicle has dedicated 20’ rims and tyres, which are also 100% Made in Usa by Mickey Thompson. The gearbox is ZF with eight specifically calibrated gears and the fourwheel drive can be disengaged at any time while driving. Its towing capacity is absolutely unbelievable reaching 3.5 tons. On the front it features a black grille with honeycomb finish and air intakes on the bonnet; on the back, the black exhaust pipes that enhance the roar of the V8. The interiors are personalized as well, with leather and Alcantara upholsteries. The petrol version of the RAM 150 RX sells at 76,250 Euro, and there is also a BiFuel version starting at 79,910 Euro. n
THE IDEA FACTORY
IL PROFUMO DEL MARE
L’unicità di Acqua dell’Elba ha la sua origine proprio nell’essere realizzata in una delle isole più belle di tutto il Mediterraneo con materie prime naturali che si ispirano al mare
The essence of the sea
Its uniqueness depends on it being manufactured in one of the most beautiful islands of the Mediterranean Sea using raw materials inspired by the sea by Barbara Borgonovo Acqua dell’Elba è l’autentica interprete delle sensazioni e delle evocazioni del mare, valorizzate da sei linee di Parfum: Classica, Arcipelago, Blu, Bimbi, Sport, Essenza di un’isola. A questi si aggiungono creme corpo, gel doccia shampoo, saponi, deodoranti, salviette, teli, accappatoi, parei, bermuda, prodotti per la profumazione dell’ambiente e la nuova linea Yachting. Il segreto di Acqua dell’Elba è racchiuso in ogni suo manufatto realizzato in una Bottega Artigiana del terzo millennio cha ha nella sostenibilità economica, ambientale e sociale il fulcro della sua missione.
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Acqua dell’Elba is the true advocate of the sensations and emotions coming from the sea, which have been turned into six perfume lines: Classica, Arcipelago, Blu, Bimbi, Sport, Essenza di un’Isola. To these, body creams, shower gel shampoos, soaps, deodorants, wipes, towels, bathrobes, sarongs, Bermudas, home fragrance diffusers and the new Yachting line are added. The secret of Acqua dell’Elba lies in each handmade product, made in a modern artisan wokshop of the third millennium where sustainability, whether economic, social or environmental underpins the company mission. n www.acquadellelba.it
GALLEY GOURMET
54 BARCHE
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Rosanna Marziale La chef stellata casertana, titolare del ristorante Le Colonne, è la principale interprete della cucina che valorizza al massimo la mozzarella di bufala
The starred chef from Caserta and owner of the restaurant Le Colonne, is the main interpreter of a cuisine that celebrates the virtues of mozzarella di bufala (Buffalo mozzarella) by Emanuela Ferro – photo Paolo Picciotto
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Rosanna Marziale è ormai “la signora della bufala”, ma la bufala della giovane chef campana è la bufala vera e soprattutto buona, insomma, quella della mozzarella. Rosanna utilizza tutti i derivati del latte, ma fa anche sapiente uso delle carni magrissime della bufala. Nel suo menù compaiono tanti altri prodotti campani: la mela annurca, il maialino casertano, l’agnello di Laticauda, senza dimenticare i vini che conserva nella sua ricca cantina. A conferma del radicamento di Rosanna nel suo territorio natale. La sorridente e attivissima chef, coadiuvata dalla sorella Maria e dal fratello Loreto, si divide tra il ristorante di famiglia Le Colonne, a due passi dalla Reggia di Caserta, e San Bartolomeo Casa in Campagna, una favolosa location per eventi con parco faunistico di 40.000 metri quadri. Letteralmente cresciuta tra i tavoli de Le Colonne, Rosanna inizia il suo percorso prima come sommelier in sala, poi, dopo aver studiato da Vissani e Berasategui, si lancia in cucina dove ottiene subito grande successo. Alcuni dei suoi piatti sono ormai diventati iconici, come la Palla di mozzarella o la Pizza al contrario, entrambi basati sulla rimozzatura della mozzarella, una tecnica messa a punto da Rosanna
in modo da rendere la pasta del formaggio malleabile senza farle perdere morbidezza. Nella Pizza al contrario la base di mozzarella ha un cornicione ripieno di crostini ed è abbrustolito al cannello; a decorare e condire pomodoro San Marzano, crema di basilico all’olio e Tuiles di pane cafone. L’Ovomozzo è invece un uovo cotto a bassa temperatura e nascosto all’interno della mozzarella. Anche se il lavoro di Rosanna è ormai in cucina, state sicuri che durante la vostra visita vedrete la chef girare tra i tavoli dei suoi ospiti, sorridente come sempre. Rosanna Marziale has become “la signora della bufala” (the lady of bufala, which is a pun in Italian, since the word also means ‘hoax’). However, there is nothing fake about the bufala of this young chef from Campania – hers is absolutely authentic, and, above all, truly tasty.
A sinistra, Big Bufalo Babà. Sotto, Ovomozzo, un uovo cotto a bassa temperatura e nascosto all’interno della mozzarella.
On the left, Big Bufalo Babà. Below, Ovomozzo, an egg cooked at low temperatures and hidden inside the mozzarella.
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BARCHE 55
GALLEY GOURMET A destra, paccheri ai tre pomodori. Sotto, Biancadolio, piatto accompagnato da una lettura con audioguida. In basso, zuppa di pane e latte di bufala e gamberi rossi. On the right, paccheri pasta with three types of tomatoes. Below, Biancadolio, a dish accompanied by an audioguide reading. On the bottom, bread soup and buffalo milk and red prawns.
Rosanna uses all milk products coming from the female Bufalo, but also knowingly employs its extraordinarily lean meat. Her menu features many other products from the region of Campania: the mela annurca (a local apple cultivar), the Caserta piglet, the Laticauda lamb – and let’s not forget the wines, which she stores in her rich and well-assorted cellar. As a clear confirmation of the deep roots Rossana has cast in her natal land. This smiling and industrious chef, who is assisted by her sister Maria and her brother Loreto, splits her time between the family restaurant Le Colonne, which is just a few steps away from the famous Reggia di Caserta, and San Bartolomeo Casa in Campagna, a fabulous location for events complete with a 40,000 square meter wildlife park. Literally raised between the tables of Le Colonne, Rosanna started her career first as a sommelier in the restaurant, and then, after completing her studies at Vissani and 56 BARCHE
Luglio-July 2018
Berasategui’s, she challenged herself in the kitchen, where she reaped immediate success. Some of her dishes have become iconic, such as the Palla di mozzarella (mozzarella ball) or the Pizza al contrario (inverse pizza), both based on the process of rimozzatura (cutting the mozzarella again), a technique Rosanna has personally perfected to make the paste of the cheese malleable without compromising its softness. In her Pizza al contrario, the mozzarella base has a crust filled with croutons which is then toasted with a blowtorch. For decoration and seasoning, San Marzano tomato, oil-based basil cream, and Tuiles made with cafone bread. The Ovomozzo is an egg cooked at low temperature and hidden inside the mozzarella. Though Rosanna’s work is in the kitchen now, you can be sure to see the chef roam between the tables whenever you visit, smiling and chatting with her guests, as always. n
Ecco la casa (e lo yacht) del 2018 EVENTS
Here’s the home (and the YACHT) of 2018
Dal Salone del Mobile di Milano, le ultimissime tendenze, i colori più trendy e i materiali usati nell’home design From the Salone del Mobile in Milan come the latest trends and the coolest colours and materials used in home design by Désirée Sormani
58 BARCHE
Luglio-July 2018
SALONE DEL MOBILE DI MILANO
L’istallazione di Sanlorenzo realizzata alla Triennale di Milano durante la Design Week: i visitatori virtualmente sono saliti a bordo del crossover SX88, i cui interni sono firmati da Piero Lissoni.
The Sanlorenzo installation at the Triennale di Milano during the Design Week: the visitors have virtually been onboard the SX88 crossover, whose interiors are designed by Piero Lissoni.
July-Luglio July-Luglio2018 2018 B BARCHE ARCHE 59 59
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Una casa è una casa, e una barca è una barca. Certo, è ovvio. Ma se l’habitat in cui si colloca l’architettura stabilisce la differenza, i due diversi ambiti dell’architettura sono legati a strette maglie da un concetto: l’abitare. Perché come la casa rappresenta il rifugio quotidiano per ritrovare la propria intimità, così lo yacht diventa l’isola privata, al di fuori della quale lasciare i problemi e rigenerarsi, senza necessariamente rinunciare a tutto ciò che ci rappresenta di più. L’arredo ci aiuta infatti a ritrovare il tempo e a concederci pause da dedicare alla lettura, alla compagnia, al relax e a fare ciò che più ci piace. Privilegi e lussi che spesso si ottengono grazie al design. Il Salone del Mobile di Milano è il momento in cui si possono determinare mode e tendenze, stili e gusti, che, inevitabilmente, dalla casa migrano anche a bordo degli yacht più lussuosi. Sono ormai tanti i cantieri che negli ultimi anni hanno affiancato mobili realizzati inhouse a complementi d’arredo selezionati dai cataloghi di importanti marchi italiani e internazionali. Ne sa qualcosa in particolare Sanlorenzo che da oltre un decennio esalta lo stile delle sue imbarcazioni tramite l’arte e pezzi di design iconici o contemporanei. Ce ne ha dato ulteriore testimonianza anche alla Design Week milanese alla quale il cantiere ligure ha partecipato per la seconda volta consecutiva realizzando un’istallazione alla Triennale di Milano. Anche Azimut Yachts ha colto l’occasione milanese per esporre dal vivo il suo S7 di 21 metri di lunghezza. Come sarà dunque lo stile della casa (e dello yacht) di questo 2018? Innanzitutto molti arredi diventano metafora di un’estrema libertà, in cui differenti tipi di materiali si uniscono trovando sorprendentemente un’armonia perfetta. E quindi il legno (che non è mai venuto a meno nell’arredo ma quest’anno il Salone ne ha decretato una riscoperta consapevole) si unisce al marmo e alla plastica, il metallo al vetro, il bronzo e l’ottone a sete e velluti pregiati, sottolineando dettagli e particolari. Linee curve e morbide interrompono rette e spigoli formando curiose e inaspettate geometrie. Sempre più spesso grandi e accoglienti divani diventano modulari e cambiano forma per declinarsi a diverse configurazioni. Lo stile 2018 è anche all’insegna della ricerca di nuovi materiali e della sperimentazione; gli arredi non sono solo oggetti da guardare e da usare ma anche da toccare per apprezzarne materia e trama. Sono mobili belli, eleganti e mai sopra le righe, per durare nel tempo. L’attenzione è rivolta alla cura del dettaglio e se da un 60 BARCHE
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SALONE DEL MOBILE DI MILANO
Sopra, sistema Quadrado by Marcio Kogan per Minotti composto da elementi flessibili per una continuità tra interni ed esterni. A sinistra, la cucina Buxton disegnata da Carlo Colombo per Bentley con isola centrale in larice e top in marmo Calacatta. Pagina a fianco, Cinecittà, la nuova linea di mobili progettata da Marco Piva per Rubelli. Above, the Quadrado system by Marcio Kogan for Minotti, made of flexible elements able to create a continuity between indoor and outdoor. On the left, the Buxton kitchen, designed by Carlo Colombo for Bentley has a central island made of larch and a Calacatta marble top. At the side, Cinecittà, the new line of furniture designed by Marco Piva for Rubelli. July-Luglio 2018
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GALLERY EVENTS
62 BARCHE
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SALONE DEL MOBILE DI MILANO A sinistra, Blend, la collezione indoor e outdoor di Meridiani: materiali diversi come la corda, il legno, l’alluminio si uniscono in accostamenti inediti. A destra, nasce dalla collaborazione tra Michael Schmidt e Bross la poltroncina Yummi in frassino, dai dettagli raffinati.
On the left, Blend, the indoor and outdoor collection by Meridiani: made of different materials like rope, wood, aluminium, assembled in an unusual combination. On the right, the Yummi armchair made of ash wood with refined details, as the result of the partnership between Michael Schmidt and Bross.
lato c’è una riscoperta della decorazione, che impreziosisce e conferisce unicità al mobile, su altri fronti, come ad esempio in cucina e nel bagno, ci si muove invece verso l’inserimento di nuove tecnologie sempre più raffinate, dove entra in gioco anche la domotica. I colori di tendenza sono quelli che richiamano la natura, sempre più presente nel nostro abitare, a volte tenui più spesso decisi, ma mai pacchiani. Sdoganato l’uso rassicurante dell’arancione e dei rossi in varie tonalità, il verde è un altro colore che ha dominato l’edizione del Salone di quest’anno. Menta, salvia e sottobosco sono le tonalità individuate negli arredi per interni, così come in quelli per esterni. E, a proposito, la linea outdoor l’hanno inaugurata anche brand non specializzati nel settore dei mobili da giardino: segno che lo stile elegante degli interni migra all’esterno, che non vive più come una zona a sé, piuttosto un’estensione del living per creare continuità e magiche atmosfere. Ora una domanda: non vi pare che le similitudini con il mondo dello yachting siano tante? È vero: una casa è una casa, e una barca è una barca. Ma a volte, e sempre più spesso, l’atmosfera è proprio la stessa. A house is a house, and a boat is a boat. Of course, that’s obvious. But while the placement of the architecture defines the difference, the two environments are closely connected by a single concept: living. Because just as the house constitutes the daily refuge where our private lives are found, the yacht too becomes a private island, on which we leave our problems behind and find restoration, without necessarily giving up all the other things it stands for. Indeed, furniture helps us to make time to pause and devote ourselves to reading, company, relaxation and doing things we enjoy. Privileges and luxuries that are often made possible by design. The Salone del Mobile in Milan is an event at which we can identify fashions and trends, styles and tastes which inevitably migrate from the home and ultimately on board the most luxurious yachts. In recent years, numerous shipyards have combined furniture designed in-house with decor accessories selected from the catalogues of top Italian and international brands. One of these is Sanlorenzo, which for the past decade has enhanced the style of its boats with works of art and iconic and contemporary designer items. Further evidence of this is on show during Milan Design Week, in which the Liguria-based shipyard took part for the second consecutive year, with an installation
at the Triennale di Milano art and design museum. Azimut Yachts also took advantage of the Milan event to display its 21-metre S7 in the city centre. So, what will be the style for homes (and yachts) in 2018? First and foremost, many designs become a metaphor for extreme freedom, in which different types of material are combined, unexpectedly finding perfect harmony. So wood (which has never been lacking in decor but this year has seen a conscious rediscovery at the Salone) is paired with marble and plastic, metal with glass, bronze and brass with exquisite silks and velvets, emphasising characteristics and details. Soft curves interrupt straight lines and angles, resulting in unusual and fascinating geometries. Large, comfortable sofas increasingly become modular and change their shape to make different configurations. 2018 style is also a quest for new materials and experimentation; furnishings are not merely objects to be seen and used but also to touch and appreciate texture and weave. They are extremely beautiful, elegant yet never over the top, making them durable. The focus is on attention
to detail and, if on the one hand there’s a rediscovery of decoration to embellish an item and make it unique, in other places kitchen and bathroom, for example - there’s a shift towards increasingly sophisticated technologies, including automation. The colours of the moment are those that evoke nature, increasingly present in our homes; sometimes pale but more often vivid, but never gaudy. Orange and red in various shades have passed the test of acceptance, while green is another predominant colour at this year’s Salone. Mint, sage and undergrowth are the shades featured for interior decor as well as outdoors. And talking of outdoors, even brands that don’t specialise in garden furniture have come up with outdoor lines; a sign that the elegant interior style is migrating to outside spaces, which are no longer considered a separate area, but rather an extension of the living room, creating continuity and delightful atmospheres. Now here’s a question: don’t you think there are many similarities with the world of yachting? It’s true, a house is a house, and a boat is a boat. But sometimes - more and more often - the atmosphere is the same. n July-Luglio 2018
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EVENTS
FENDI
Design elegante e paletta cromatica neutra per il letto Icon della nuova collezione di Fendi Casa. Il giroletto è rivestito in tessuto color écru coordinato con l’ampia testiera, scandita da lavorazioni a imbottiture verticali. Preziose fasce laterali con profili in acciaio, finitura ottone lucido, coordinate al profilo metallico centrale esaltano la lavorazione sartoriale del marchio di Luxury Group. www.luxurylivinggroup.com
FENDI
Refined design and neutral colours characterize the Icon bed of the new collection by Fendi Casa. The bed frame is upholstered in écru fabric, well matched with the large headboard, characterized by vertical padding processes. Precious side bands with steel profiles, polished brass finish, coordinated with the central metal profile enhance the sartorial workmanship of the Luxury Group brand.
Giorgetti festeggia 120 anni di storia nell’arredamento rieditando Dry, una sedia e poltroncina di Massimo Morozzi prodotta negli anni 80, tra i momenti più significativi della produzione del mobilificio e di tutto il settore del design. Giorgetti is celebrating its 120th anniversary in furnishings history, revamping Dry, a chair and an armchair by Massimo Morozzi, built in the 80s, one the most significant moments of the production of the furniture factory and of the whole design sector.
AVANT design C.R.&S. Riva 1920 La cabina armadio Avant di Riva 1920, realizzata in massello multistrato con interni in cedro profumato e antitarme, propone un’organizzazione funzionale, estetica e componibile con vari elementi.
AVANT design C.R.&S. Riva 1920
The Avant walk-in closet by Riva 1920, made of solid multilayer with internal scented and mothproof cedar, offers a functional, aesthetic and modular organization with several different elements.
64 BARCHE
Luglio-July 2018
EVENTS
Moroso Moroso ripropone la poltroncina scultorea e sinuosa 3Skin. Rivisitata da Ron Arad, è realizzata in legno multistrato: diventa colorata e ancor più confortevole con una morbida imbottitura, che la riveste interamente prestandosi a differenti personalizzazioni.
Moroso Moroso proposes the sculptural and sinuous 3Skin armchair. Revamped by Ron Arad, it is made of plywood. Entirely covered with a soft padding, which lends it to different personalizations, it’s more colored and even more comfortable.
Rimadesio È caratterizzato da una struttura modulare in alluminio, il tavolo Manta di Rimadesio. Si declina in varie dimensioni e con il piano in diversi tipi di essenze (rovere, noce, rovere spazzolato). La versione rotonda dispone anche di un vassoio centrale girevole. The Manta table by Rimadesio is characterized by a modular system made of alluminium. It has various sizes with the top in different types of wood (oak, walnut, brushed oak). The round version also features a revolving central tray.
Gervasoni I nuovi arredi outdoor di Gervasoni portano anche all’esterno l’eleganza della casa. Il nuovo day bed Inout 629, in kubu rattan intrecciato a mano, è un’oasi di relax, quasi un nido dalle dimensioni extra large e dalla forma organica e avvolgente. È completato da un ampio cuscinone con i bordi arrotondati e da cinque cuscini sfoderabili.
Gervasoni The new outdoor furnishings by Gervasoni bring the refinement of the home even outside. The new Inout 629 day bed in handwoven natural kubu rattan is an oasis of relaxation, almost a nest with extra-large dimensions and an organic and enveloping shape. It is finished with large cushions with rounded edges and five removable cushions. 66 BARCHE
Luglio-July 2018
EVENTS
Paola Lenti
Oasi, è un nuovo sistema di sedute per esterno di Paola Lenti disegnate da Francesco Rota. È composto da un elemento base che può assumere diverse configurazioni. La struttura del sedile è prodotta in acciaio inox. Ideale sia per interni sia per esterni, il rivestimento dei cuscini è sfoderabile e disponibile nei tessuti per outdoor. www.paolalenti.it
Paola Lenti Oasi is a new outdoor seating system by Paola Lenti designed by Francesco Rota. It’s composed of a base element, which can be configured in different ways. The seat structure is made of stainless steel. Ideal for both outdoor and indoor, the cushions upholstery is removable and available in the outdoor fabrics.
Baxter Selene fa parte della capsule collection di Hagit Pincovici per Baxter: qui nuovi materiali, che comprendono pietre antiche provenienti da rari giacimenti minerari, sono accostate a superfici laccate creando contrasti di luce. Selene is part of the Hagit Pincovici collection for Baxter: new materials, which include ancient stones coming from rare mineral deposits, are combined with lacquered surfaces creating contrasts of light.
Royal Botania L’eleganza degli interni portata all’esterno nella collezione di sedie Jive di Royal Botania, dove il teak si unisce all’alluminio conferendo alla seduta un’allure tra classico e moderno, rendendola perfetta in qualsiasi ambiente.
Royal Botania
The Jive chairs collection by Royal Botania, brings outdoors the elegance of the interiors. The use of teak combined with aluminium gives this chair a classic yet modern style and makes it perfect in every space.
68 BARCHE
Luglio-July 2018
EVENTS
Frag Cocoon lounge è un poltrona con guscio rivestito in cuoio, che funge da schienale e braccioli, e piedini in noce. All’interno del guscio, due morbidi e ampi cuscini rivestiti in pelle invitano al relax; la completa un poggiapiedi. Perfetto connubio tra estetica e comfort, Cocoon lounge esprime l’abilità di Frag nel mixare e lavorare materiali e rivestimenti differenti.
Frag Cocoon lounge is an armchair with a leather-upholstered frame, which acts as a backrest and armrests, and feet in walnut. Inside the shell, two soft and wide cushions covered in leather encourage relaxation; it’s completed with a footrest. A perfect combination of aesthetics and comfort, Cocoon lounge expresses Frag’s ability to mix and process different materials and coatings.
Promemoria Laos è una madia di Promemoria dal sapore orientale con ante in vetro, illuminata internamente a LED. L’esterno è in acero o in rovere tinto blu; l’interno in acero o in rovere naturale. I ripiani sono in pelle avorio liscia, mentre la maniglia è incassata. Disegnata da Romeo Sozzi fa parte della Indigo Tales Collection. Laos is a cabinet by Promemoria featuring an Oriental style, with glass doors and LED lighting. The exterior is in maple or in stained blue oak; the interior in maple or natural oak. The shelves are in smooth ivory leather, while the handle is recessed. Designed by Romeo Sozzi, it belongs to the Indigo Tales collection.
Foscarini È disegnata da Ludovica +Roberto Palomba la lampada da tavolo Soffio per Foscarini. Una lampada dalle dimensioni importanti, ma dall’estetica raffinata e leggera; un’illuminazione a effetto sfumato di grande maestria artigianale.
Foscarini The Soffio table lamp for Foscarini is designed by Ludovica +Roberto Palomba. A lamp with important dimensions but with a refined and light style; lighting with a nuanced effect of great craftsmanship.
70 BARCHE
Luglio-July 2018
THE IDEA FACTORY
Gianluca Adragna Yacht DESIGN Studio
Abbiamo incontrato Gianluca Adragna e il suo team. Un gruppo che nella progettazione nautica spazia dalla vela al motore, passando per il mondo militare e anche quello delle barche da lavoro. Il tutto all’insegna della capacità di seguire il progetto dall’inizio alla fine, dal primo schizzo all’ultima vite We met Gianluca Adragna and his team. This versatile group take on every aspect of boat design, from sailing to motor vessels, while also embracing the world of military and working boats. They stand out for their ability to follow the project from beginning to end, from the first sketch to the last screw by Luca Sordelli - photo by Andrea Muscatello
74 BARCHE
Luglio-July 2018
Gianluca ADRAGNA Yacht DESIGN Studio
July-Luglio 2018
BARCHE 75
U THE IDEA FACTORY
Un fiume in piena. Inarrestabile. Meglio non provarci neanche a fermare Gianluca Adragna quando parla del suo studio, del suo lavoro, delle sue barche. Una sola parola per definirlo subito, a freddo? Passione. Siamo in Slovenia, a pochissimi chilometri da Trieste, in un grande ufficio dove al fianco dei modelli e delle fotografie delle barche progettate da Adragna Yacht Design campeggiano anche molti trofei vinti in regata. Classe 1973 Gianluca, nasce, come molti triestini, prima di tutto velista ereditando dal padre la passione per il mare. Mentre mi racconta cosa ha fatto, e soprattutto cosa sta facendo ora AYDS, scopro però subito che il loro campo d’azione è ampio, si va dai prototipi a vela per arrivare
fino ai mezzi militari, passando da maxi-rib, grandi yacht a motore, ma anche barche da lavoro. Con lui, a raccontarmi tutto, ci sono anche Michele Wetzl e Andrea Bendinelli. Ma procediamo con calma. Partiamo dall’inizio. «Tutto comincia nel 1997, con il disegno e la costruzione di una piccola barca a vela in carbonio, che diede poi vita all’One Design Formula 660 utilizzato qui a Trieste per delle regate di Match Race. Ma il “grande passo” però arriva approdando al mondo del militare». Da un piccolo scafo a vela ad un mezzo da guerra, il passo è veramente grande... «Sì, in effetti sì, e tutto parte quasi per caso, chiacchierando con un conoscente in un bar di Trieste. Il primo progetto era per un cliente di Singapore, che ha fatto costruire le prime quattro barche in Australia, per poi spostare la produzione, in maniera decisamente più economica, in Vietnam». Cosa le ha insegnato questa esperienza, è un mondo così distante dal diporto? «Ho imparato moltissimo, erano barche in alluminio, il primo modello superava i 50 nodi, ma poi anche con quelli successivi non siamo mai scesi sotto i 40 nodi. Certo, in quel mondo non si va in cerca del bello, ma è il modo migliore per imparare cosa significa funzionalità. Mi fa ad esempio sorridere
adesso chi vede una prua rovescia e dice che è molto “militare”». In che senso? «Le barche con le prue rovesce sono più bagnate, non aprono l’onda. E un mezzo che deve navigare in qualsiasi condizione non si può permettere vezzi. Lo stesso vale per i parabrezza, i mezzi militari e da lavoro li vogliono inclinati verso prua, per evitare i riflessi. Quelli tutti allungati verso poppa sono esteticamente molto più aggressivi, ma meno funzionali». Trovo molto giusto questo ragionamento sull’importanza della funzionalità. «Io ripeto spesso che pronunciare la parola progettazione è molto facile, ma la realtà è molto diversa. Quello che contraddistingue AYDS è la “vera progettazione”. Significa saper seguire, per il cantiere, la vita della barca dall’inizio alla fine. Vuol dire saper fare un bell’oggetto e seguirne la costruzione fino a quando non si mette l’ultima vite». Da questo punto di vista qual è stata la sfida più impegnativa? «Direi Adler Suprema, un grande yacht complesso e raffinato. Il design è di Nuvolari e Lenard, noi abbiamo curato l’ingegnerizzazione di tutto, tranne che del sistema di propulsione ibrido. È stato un lavoro lungo, affascinate, dove ci siamo presi cura di ogni dettaglio». Tornando un attimo alla vela, una barca che ha messo in luce AYDS sui campi di regata è stato lo Stream 40: «Sì, assolutamente. Ha vinto cinque
Gianluca Adragna inizia ad andare in barca all’età di due anni spinto dalla passione del padre. Dopo Istituto Nautico ed Università progetta e costruisce con le sue mani la sua prima barca a vela nel 1997 all’età di 24 anni.
Stream 40’ Stream Yachts.
Adler Suprema Adler Yachts.
76 BARCHE
Luglio-July 2018
Gianluca Adragna started going out to sea at the age of just 2, driven by his father’s passion. After attending the Istituto Nautico and university, he went on to design and build his first sailing boat with his own hands in 1997, at the age of 24.
Gianluca ADRAGNA Yacht DESIGN Studio
Semisubmarine Interiors Best Dives Maldives.
«Navigare per un progettista è importantissimo perché permette di acquisire informazioni e sensazioni sul campo che poi vengono analizzate ed ELABORATE nella progettazione della barca o dello yacht». «For a designer, sailing is very important because it offers the opportunity to garner information and sensations in the field that are then analysed and DEVELOPED in the design of boats and yachts». Gianluca Adragna
July-Luglio 2018
BARCHE 77
TRIALS AND TESTS THE IDEA FACTORY
Lo studio Adragna Yacht Design viene fondato nel 1997. È specializzato nel concepire e disegnare per intero ogni aspetto della barca. Si occupa non solo di design, ma anche di ingegneria per creare progetti completi seguendo tutte le fasi di realizzazione. 78 BARCHE
Luglio-July 2018
Adragna Yacht Design was founded in 1997. It specialises in conceiving and designing every aspect of the boat. As well as design, it also offers engineering, creating complete projects and monitoring all the development phases.
volte la Barcolana nella sua categoria e anche ai mondiali si è comportato molto bene. È stata una barca innovativa, “strana”, all’inizio l’hanno anche criticata... poi è stata di ispirazione per molti». Anche quando siete entrati nel mondo dei gommoni avete creato un oggetto molto particolare. «Il luxury Rhib che abbiamo realizzato per ICS Marine è un gommone diverso da qualsiasi altro presente sul mercato. È realizzato completamente in carbonio, è un oggetto sofisticatissimo che può viaggiare fino a 50 nodi. Abbiamo anche brevettato una carena con una grande stabilità sia statica che dinamica. Un altro frutto della nostra esperienza nel settore militare». Ora però vi aspetta una nuova sfida, ancora diversa: «Tutto parte da una grande società che opera nel campo dei resort alle Maldive, di proprietà di un imprenditore sloveno. Un progetto estremamente stimolante per realizzare una barca passeggeri, ma di lusso. Servirà a trasportare gli ospiti di questi super resort dall’aeroporto alle isole. Qualcosa di ben diverso da una
semplice barca da lavoro. Gli stampi verranno realizzati in Croazia, dove sta partendo un progetto molto simile per realizzare delle “VIP passengers boats” per portare gli ospiti dalle città alle isole. Il tutto deve avvenire rapidamente e nel massimo comfort». Come potrebbe descrivere in soli due concetti AYDS? «Prima di tutto passione. Noi tutti nello studio conosciamo bene il mare e le barche, ci piace progettarle e anche viverle. Questo è fondamentale per creare qualcosa di bello e di “vivo”. E poi innovazione. Ci piace fare sempre qualcosa di nuovo, di originale». Per finire, da velista, come immagina la sua barca a vela ideale? «Mi immagino una barca da cavalcare. Un 70’ molto leggero, con grandi spazi interni. Una barca veloce, divertente, da vivere. Grande, ma che lasci intatto il piacere di timonare. Non da comandare schiacciando bottoni». A river in full flow. Unstoppable. It’s best to not even try stopping Gianluca Adragna when he talks about his studio, his work, his boats. How can we best sum him up with one word? Passionate. We’re in Slovenia, just a few kilometres from Trieste, in a large office where models and photographs of boats designed by Adragna Yacht Design are accompanied by numerous regatta trophies. Born in 1973, Gianluca grew up with a love of sailing like
Gianluca ADRAGNA Yacht DESIGN Studio
VR50 Coupé Best Dives Maldives.
many people from Trieste, inheriting his father’s passion for the sea. As he is telling me about what AYDS has done and, first and foremost, what it is working on now, I soon find out that they cover a very extensive field, ranging from sailing boat prototypes to military vessels and even embracing maxiribs, large motor yachts and working boats. He is accompanied by Michele Wetzl and Andrea Bendinelli, who also fill me in. But let’s not get ahead of ourselves. Let’s start at the beginning. «Everything began in 1997, with the design and construction of a small carbon sailing boat, which marked the start of the One Design Formula 660 used here in Trieste for some Match Race regattas. However, the “big step” forward came from the military world». It’s an enormous step from a small sailing boat to a war ship... «Yes, it is. It all happened by chance, when chatting to an acquaintance at a bar in Trieste. The first project was for a client in Singapore, who had the first four boats built in Australia, before moving production to the much more economical Vietnam». What did you learn from this experience? Is it a very different world from yachting? «I learned a great deal. They were aluminium boats. The first model travelled at speeds of over 50 knots, but even in the later ones
the top speed was never less than 40 knots. Of course, attractive design is not what people are looking for in that sector, but it’s the best way to learn all about practicality. For example, I always smile to myself these days when someone sees a reverse bow and describes it as very ‘military-looking’?». In what sense? «Boats with reverse bows are wetter, they don’t open the wave. And a vessel that has to travel through any conditions can’t afford to be fussy. The same applies to windscreens. Military and working vessels want them angled towards the bow to avoid reflections. The ones that are elongated towards the stern are much more imposing in aesthetic terms, but far less practical». I can see what you’re saying about the importance of practicality. «I often repeat that design is a very easy word to say, but the reality is very different. AYDS stands out for “real design”. This means that the yard knows how to follow the entire life of the boat, from start to finish. It means knowing how to create a beautiful object and following its construction right through to the last screw». What has been your biggest challenge from this standpoint? «I’d say Adler Suprema, a large, complex and very sophisticated yacht. It was designed by Nuvolari and Lenard and we looked after all the engineering, with the exception of the hybrid propulsion system.
«La progettazione strutturale è il cuore di ogni imbarcazione, le FONDAMENTA dalle quali dipendono le altre parti della barca». «The structural design is the heart of any boat, the FOUNDATIONS on which all other parts of the boat depend». Gianluca Adragna
July-Luglio 2018
BARCHE 79
THE IDEA FACTORY
Maxi Rhib 12m Ics Marine.
It was a long and fascinating job, and we had to look after everything down to the smallest detail». Going back to sailing for a moment, AYDS created the Stream 40 for regattas: «Yes, absolutely. It won the Barcolana five times in its category and even performed very well in the world championships. It was an innovative, “strange” boat. People criticised it initially... then it went on to inspire many».
You also created a very unusual object when you entered the world of Rhibs. «The luxury Rhib we developed for ICS Marine is a Rhib that is different from anything else on the market. It is made entirely from carbon and is a highly sophisticated vessel that can reach a top speed of 50 knots. We also patented a hull with a very high level of static and dynamic stability. This is another result of our experience in the military sector».
However, now you’re faced with a new and different challenge: «This is for a major company involved in resorts in the Maldives, owned by a Slovenian businessman. It’s an extremely stimulating project that entails the creation of a luxury passenger boat. It will be used to transport the guests at these super resorts from the airport to the islands. It’s something very different from a standard working boat. The dies will be manufactured
Passions Design object
Car
Song
Movie
Mattoncino Lego //Lego brick
Nissan GTR
Volare
Il Gladiatore
80 BARCHE
Luglio-July 2018
Gianluca ADRAGNA Yacht DESIGN Studio
in Croatia, where a very similar project is getting underway for the development of “VIP passenger boats” to transport guests from the cities to the islands. Everything has to be done quickly and with the highest standards of comfort». What two concepts would you use to describe AYDS? «First and foremost, passion. Here at the studio we all have a very deep knowledge of the sea and boats. We like designing them and using them. This
is fundamental when it comes to creating something beautiful and ‘alive’. And then innovation. We like creating new, original things». Lastly, as a sailor, what would your ideal sailing boat be like? «I imagine a boat made for riding. A very lightweight 70’, with large internal spaces. A fast boat, which is fun to use. Large, but still enjoyable to steer. Not something to be controlled by pressing buttons». n
AYDS è composto da vari professionisti, tutti con formazione navale e con diverse specializzazioni, che nel tempo libero amano navigare. Nella foto, Gianluca Adragna, Michele Wetzl e Andrea Bendinelli.
AYDS is made up of various professionals, all with a nautical background and various areas of specialisation, who love sailing in their free time. Pictured: Gianluca Adragna, Michele Wetzl and Andrea Bendinelli.
Book
City
Artist
Animal
Ventimila leghe sotto i mari
World
Anthony Hopkins
My aquarium July-Luglio 2018
BARCHE 81
THE IDEA FACTORY
84 BARCHE
Luglio-July 2018
GARRONI DESIGN
Garroni Design
Lo studio diretto da Camillo Garroni vanta una lunga collaborazione con Jeanneau e Prestige. Al suo attivo ha molte importanti realizzazioni anche nel settore della cantieristica commerciale The studio headed by Camillo Garroni boasts a lengthy partnership with Jeanneau and Prestige. It has numerous major projects to its name, including some in the commercial shipbuilding sector by Niccolò Volpati photo by Andrea Muscatello
S
«Se fosse dipeso da mio padre, la gavetta per me non sarebbe mai finita. Ancora oggi quando lavoriamo insieme ad un progetto, io dico cosa penso, lui fa lo stesso e poi lasciamo calmare le acque», racconta Camillo Garroni. Lo studio lavora con Jeanneau e Prestige da oltre trent’anni. Di acqua ne è passata sotto i ponti ed è passato anche il testimone a Camillo che ormai cura i rapporti con il cantiere francese e coordina l’attività di un team molto affiatato. «Con alcuni, come Mauro Pascazzi e Alessandro Picasso, lavoriamo insieme da una vita, altri sono qui da meno tempo, ma ognuno sa quello che deve fare. Solo così è possibile soddisfare le esigenze di un grande gruppo industriale. Noi sappiamo cosa vuole Jeanneau e il cantiere sa che cosa possiamo offrirgli», spiega l’architetto. Nel
passaggio di testimone da padre a figlio, lo studio è riuscito a garantire rinnovamento e continuità allo stesso tempo. Un bel risultato, che si è tradotto in numeri di tutto rispetto. Dal 2008, in un periodo di sofferenza globale, la collaborazione Garroni/Prestige ha prodotto un successo dietro l’atro: 450 esemplari di Prestige 500 naviganti nel mondo, 250 di Prestige 550 e più di 1.000 tra 42 S e 38 S, usciti proprio nel 2008. Oltre a un team affiatato e a una collaborazione trentennale, qual è il segreto di queste barche? Come si fa a soddisfare i gusti degli armatori sparsi in tutto il mondo? «Noi facciamo imbarcazioni per famiglie e, anche se la cultura nautica alle diverse latitudini è molto differente, le esigenze di chi usa la barca con moglie e figli, si assomigliano». Gli aneddoti non mancano, come quando, ci racconta Camillo, più di un cliente in Cina gli ha chiesto una barca senza motore, tanto non avevano intenzione di mollare gli ormeggi. «Cercavano una sorta di dependance di una villa, uno spazio conviviale», racconta il designer. E poi in Sudamerica dove il concetto di famiglia è quantomeno un po’ più esteso di quanto non lo sia da noi, nel senso che non si limitano a moglie, marito e figli, ma anche nipoti, suocere, cognati, nonni e cugini fino al terzo grado. Nonostante queste caratteristiche, magari un po’ estreme, la famiglia in barca chiede sempre le stesse cose. Comfort, July-Luglio 2018
BARCHE 85
THE IDEA FACTORY
spazi, prestazioni e facilità di conduzione. E, forse, uno dei segreti è proprio il layout degli interni per gli scafi tra i 50 e i 60 piedi, quasi una sorta di marchio di fabbrica per Prestige. Non ha senso, infatti, per questo genere d’imbarcazioni mettere la cucina in un locale separato. Per dimensioni tra 15 e 18 metri, gli armatori non hanno bisogno di marinai, comandanti e nemmeno di personale da rinchiudere in cucina. Ecco che uno spazio più aperto e conviviale, con la cucina tra il pozzetto e il salone è più facilmente apprezzato. Oggi sembra un concetto banale anche perché acquisito da molti cantieri e progettisti, ma fino a una decina di anni fa non era così. «Un progettista per lavorare con un grande cantiere deve essere quasi onnisciente», afferma Garroni. Serve grande programmazione perché Jeanneau non sforna un modello nuovo ogni due anni. Le barche devono rimanere in produzione tra i cinque
e i sette anni, in più c’è il tempo necessario per sviluppare il progetto. «Quando inizio a pensare a una nuova barca, mi ricordo sempre che dovrà essere ancora attuale e apprezzabile tra dieci anni», aggiunge Camillo. Per fare questo serve certamente una fidelizzazione tra cantiere e studio di progettazione. Sono banditi i lavori “una tantum” e le differenziazioni eccessive a seconda della gamma che si vuole realizzare. Ma tutto questo non basta. Serve anche un cantiere che cerchi continuamente l’innovazione. Alla fine degli anni ’90 Jeanneau iniziò a realizzare i primi portelli in infusione. Cinque anni più tardi era già in grado di produrre tutta l’imbarcazione con questa tecnica. Pensare a una barca che tra dieci anni non sia vecchia, significa saper programmare e non accontentarsi mai dei successi ottenuti. «In Francia stanno sperimentando tecnologie ibride che consentono di migliorare sia la
fase produttiva, sia il rapporto peso potenza della barca. Sono tecniche di stratifica all’avanguardia di cui non credo di poter raccontare molto di più», spiega Garroni. E quando la collaborazione è stretta, l’innovazione non la fa solo il cantiere, ma anche lo studio di progettazione. Garroni Design, appena è stato possibile, ha utilizzato i software 3D. Il primo fu Microstation, poi Alias e Rhino e, infine Catia. «Utilizzare un software come Catia – afferma Camillo – è stato come un salto nell’iperspazio. Non credo ci siano molti designer che lo usano in Italia perché è molto complicato e molto costoso, ma ci permette di vedere e condividere in tempo reale le modifiche che apportiamo al progetto, anche se siamo a migliaia di chilometri di distanza. E, alla fine, siamo noi a realizzare i file che servono per le frese a controllo numerico». Tanta collaborazione dunque, quasi come se fossero due facce della stessa medaglia.
«Il Design è l’espressione grafica, o materica, della CULTURA. Senza di essa si disegna o si costruisce, non si crea». «Design is the graphic or material expression of CULTURE. Without it we can plan or build, but not create».
MS 20.
86 BARCHE
Luglio-July 2018
GARRONI DESIGN
Sail 60.
July-Luglio 2018
BARCHE 87
THE IDEA FACTORY
Vittorio Garroni lo ha sempre saputo. Sarà per questo che nel ’98 ha spedito il figlio in cantiere per tre mesi. Doveva farsi le ossa e conoscere le esigenze di chi produce. Stratifica, infusione, linea di montaggio, Camillo ha potuto osservare e imparare. «Sono stato dall’altra parte della barricata e ho capito che se qualcuno, per realizzare una forma che ho disegnato, deve tenere il braccio alzato a lungo e magari infilarlo in un pertugio stretto, non è detto che ne sia molto felice», afferma il designer. Le esigenze di un grande gruppo industriale che produce migliaia di barche all’anno, sono anche quelle di rendere la vita più semplice alle proprie maestranze. E questo lo si ottiene a partire dal progetto. Comfort a bordo e comfort per chi produce. E non è detto che progettare per chi produce in serie non lasci spazio alla creatività.
88 BARCHE
Luglio-July 2018
«Propongo sempre progetti innovativi a Prestige Yachts perché ho bisogno di nutrirmi di nuove sfide, altrimenti il lavoro diventa routine. Si studia il mercato, le esigenze degli armatori, si ascoltano i dealer e poi si decide insieme quali portare avanti», racconta l’architetto. Camillo Garroni sembra avere le idee chiare. «Non ho mai avuto dubbi su cosa fare nella vita. Da bambino volevo disegnare auto, poi mi sono ritrovato a disegnare barche. E ne sono felice. A bottega ci sono venuto perché mi piaceva». «If it were up to my father, I would never have finished working my way up through the ranks. Even when working on a project together today, I say what I think, he does the same and then we let the waters settle», says Camillo Garroni. The studio has worked with
Jeanneau and Prestige for over thirty years. Plenty of water has passed under the bridge and the baton has been passed to Camillo, who now handles relations with the French shipyard and coordinates the activities for a very closely knit team. «We have worked together for a lifetime with people such as Mauro Pascazzi and Alessandro Picasso, while others haven’t been here so long. However, everyone knows what they have to do. This is the only way to meet the requirements of a large industrial group. We know what Jeanneau wants and the shipyard knows what we can offer it», explains the architect. When the baton was passed from father to son, the studio managed to ensure renewal and continuity at the same time. This is an excellent result, which
GARRONI DESIGN
has produced some very good outcomes. Since 2008, during a period of global difficulty, the Garroni/Prestige partnership has produced one success story after another: 450 Prestige 500 sailing the waters around the world, 250 Prestige 550 and more than 1,000 42 S and 38 S, which came out in 2008. In addition to a closely knit team and a thirty-year partnership, what is the secret behind these boats? How do you manage to cater to the tastes of boat owners around the world? «We produce boats for families and, although sailing culture differs significantly at different latitudes, the needs of boat users with partners and children are fairly similar». There are plenty of anecdotes to this regard, such as when Camillo tells us that more than one Chinese client has asked for a boat
«Noi architetti operiamo insieme ai nostri collaboratori che sono artigiani di un sapere antico, ancorché svolto con STRUMENTI DI AVANGUARDIA». «We architects work together with our partners, who are artisans with traditional expertise, albeit carried out using CUTTING-EDGE TOOLS».
July-Luglio 2018
BARCHE 89
THE IDEA FACTORY
Lo studio Garroni Design nasce nel 1971. Camillo, figlio di Vittorio, nel 2000 dopo la laurea in architettura e un lungo stage formativo presso le linee produttive della Jeanneau, entra nello staff e oggi ne è il direttore progettuale.
Garroni Design was established in 1971. Camillo, Vittorio’s son, joined the staff in 2000 after completing his degree in architecture and a lengthy training programme on Jeanneau’s production lines. Today he is the company’s design manager.
without an engine, as they had no intention of casting off. «They were looking for a kind of extension to a villa, a social space». And then in South America, where the concept of family is more extended than here, in the sense that it is not restricted to wife, husband and children, but also nephews and nieces, in-laws, grandparents and even third cousins. Despite these characteristics, some of which may seem a little extreme, families on boats always want the same things. Comfort, space, high performance and easy operation. One of the secrets is perhaps the layout of the interiors for crafts between 50 and 60 feet long, which has become something of a trademark for Prestige. In fact, in this kind of vessel it makes no sense to put the galley in a separate room. For boats measuring between 15 and 18 metres, the owners don’t need crew members, captains or even kitchen staff. This is why a more open and sociable
space, with the galley placed between the cockpit and the lounge is greatly appreciated. It may seem a commonplace idea today, because it has been adopted by many yards and designers, but that wasn’t the case until around ten years ago. «In order to work with a major shipyard, a designer needs to be almost omniscient», states Garroni. Extensive planning is required to enable Jeanneau to churn out a new model every two years. A boat must remain current for five and seven years, plus the time needed to develop the design. «When I start thinking about a new boat, I always remember that it will have to be contemporary and relevant ten years later», adds Camillo. In order to achieve this, a loyal relationship needs to be established between the shipyard and the design studio. “One off” jobs and excessive differentiations according to the range to be developed are a real no no. But this is not enough. A yard
that strives for ongoing innovation is also essential. In the late 1990s, Jeanneau began making the first infusion-moulded hatches. Five years later, it was able to build the entire vessel using this technique. Coming up with a boat that won’t be old in ten years’ time means knowing how to plan ahead and not resting on your laurels. «They’re trying out hybrid technology in France that makes it possible to improve the production phase and the boat’s weight:power ratio. They’re cutting-edge layering techniques and I don’t think I can tell you much more about them», explains Garroni. When working relationships are close, innovations are not just introduced by the shipyard, but also by the design studio. Garroni Design started using 3D software as soon as possible. The first one it used was Microstation, followed by Alias and Rhino and, most recently, Catia. «Using a software like Catia was like taking
Passions Design object
Car
Song
Movie
MV Agusta F4 Ago
Aston Martin DB11
Frank Sinatra
Snatch by Guy Ritchie
90 BARCHE
Luglio-July 2018
GARRONI DESIGN
a leap into hyperspace», states Camillo. «I don’t think many designers in Italy use it because it is very complicated and very expensive, but it allows us to see and share the changes we make to the design in real time, even if we are thousands of kilometres apart. Lastly, we create the files used for the numerically controlled cutters». They work so closely together that they’re like two sides of the same coin. Vittorio Garroni has always known it. This is why he sent his son to the shipyard for three months in 1998. He needed to gain experience and learn about the needs of boat builders. Layering, infusion
moulding, assembly lines – Camillo was able to watch and learn about it all. «I visited the other side and realised that if someone has to hold their arm up for a long time and perhaps slide it into a narrow opening in order to build something I have designed, they might not be very happy about it», the designer tells us. The needs of a major industrial group that produces thousands of boats per year also include making life easier for its employees. This starts with design. Comfort on board and comfort for the builders. However, it doesn’t go without saying that designing for mass production leaves no room for
creativity. «I always put forward innovative designs to Prestige Yachts because I need to work on new challenges, otherwise my job becomes routine. We study the market, the needs of the owners, we listen to dealers and then we decide together which things we should take forward», says the architect. Camillo Garroni seems to have everything mapped out. «I’ve never had any doubts about what to do in life. As a child I wanted to design cars, then I found myself designing boats. And I’m happy about it. I came to the workshop because I liked it». n
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La versione by Barney
Paris
Francesco Musante
My dogs Sirio and Maya July-Luglio July-Luglio2018 2018 BARCHE
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THE IDEA FACTORY
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UMBERTO TAGLIAVINI
Umberto Tagliavini Marine Design si occupa di progettazione a 360°, sia nel settore yachting sia nel segmento di imbarcazioni tecniche e da lavoro. Tagliavini è un vero specialista di carene veloci Marine Design carries out all aspects of design, both for the yachting sector and for technical and work boats. Tagliavini is a real specialist when it comes to fast hulls by Niccolò Volpati photo by Andrea Muscatello
N
Nel posto giusto, al momento giusto. A metà degli anni ‘60 la Costa Smeralda si chiamava ancora Gallura e la Costa Azzurra era sì popolata di barche, ma non da diporto. A pochi metri da riva facevano la spola i piccoli gozzi dei pescatori a caccia di acciughe. «Nel porto di Santa Margherita Ligure – ricorda Umberto Tagliavini – le barche erano così tante che si mettevano in seconda, terza e, a volte, in quarta fila. La mia passione per la nautica è nata così. In estate trascorrevo tutto il tempo tra le banchine del porto». Passione. È un termine abusato. Ho sentito mille volte persone dirmi che costruiscono barche, le progettano o le vendono, per passione. Ascoltando i racconti di Umberto Tagliavini però il
termine riacquista significato. Mi immagino che nei suoi occhi scorrano le immagini della sua infanzia e della sua adolescenza. I favolosi anni ’60 e poi ’70. I cantieri di Santa Margherita sono all’avanguardia. Otam, Spertini, Alalunga, l’invenzione del Flying bridge. Con qualche eccezione, come Viareggio e Varazze, quasi tutto ha avuto origine qui. Il Golfo Paradiso è stato una sorta di culla della civiltà della nautica. Bastava trovarsi lì, aprire gli occhi, essere curioso e aver voglia di apprendere e imparare. «L’altro giorno ho visto su Facebook un post che raccontava della più bella barca del mondo. L’avrebbe fatta un giovane designer. Veniva giudicata la più bella perché aveva messo la cabina armatoriale a 20 metri d’altezza. Serviva, infatti, un ascensore per arrivarci. Ma quello non è un progettista di barche, ma uno stupido. Solo chi non è mai andato per mare, non sa che ogni grado d’inclinazione dello scafo, per effetto del rollio, si moltiplica a quell’altezza». Come dargli torto. Quante volte abbiamo visto progetti sulla carta che, se attuati, diventerebbero un incubo. Vi immaginate l’armatore di questa sorta di barca grattacielo con il mal di mare nella sua bella cabina? «Le tante scuole di design – spiega Tagliavini – sono nate ai tempi del boom. July-Luglio 2018
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Poi con la crisi tutto si è fermato. Adesso stanno riprendendo, mi sembra però con più giudizio. I corsi sono fatti da persone valide e ai giovani si insegna che l’umiltà non è un vizio, ma una virtù». Tenere le orecchie basse, insomma, procedere per gradi e non dimenticarsi mai che si sta disegnando un oggetto che deve per prima cosa navigare. «Per me è stata importante l’università – prosegue – ma anche tanto la gavetta. Ed è stata dura, lunga e faticosa». Bruno Abbate, Tullio Abbate, Colombo, Piantoni e poi Otam, Apreamare e Numarine. Barche piccole, medie e grandi, Tagliavini ha disegnato di tutto. «Fare una carena di una barca piccola non è facile – spiega –
MY GIPSY OTAM 35. 96 BARCHE
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perché basta lo spostamento di peso di due o tre persone a bordo per modificare l’assetto. Quelle più grandi invece sono difficili perché più complesse, con tanti elementi di cui bisogna per forza tener conto». E oggi questi elementi sono sempre di più visto che nessun armatore è disposto a rinunciare a stabilizzatori giroscopici che influiscono sul peso o alle pinne che modificano, anche se in minima parte, le linee d’acqua di una carena. «Ho un brutto carattere, cerco sempre d’impormi – dichiara Umbero Tagliavini – ma lo faccio a fin di bene. Il mio scopo è sempre quello di realizzare la carena perfetta per far andar bene la barca». E nonostante questo “brutto carattere” ha lavorato con tanti come Zuccon,
Galeazzi, Mancini e Spadolini, mantenendo con tutti un ottimo rapporto di stima e amicizia. Il team dello studio è una miscela di collaboratori di lungo corso come Aldo Scorzoni con cui lavora da 28 anni ed altri più giovani come Clara Moltedo che collabora con Marine Design da cinque anni. Oltre che per armatori privati, l’impegno maggiore Tagliavini lo dedica a Otam e Numarine. «Non è vero – afferma – che ormai decidono tutto i direttori di produzione. Secondo me c’è ancora tanto spazio per la creatività e per la ricerca innovativa di soluzioni. Con Otam lavoro dal 1986 quindi mi sento libero di fare un po’ quello che mi pare. Io mi fido di loro e loro di me. Non mi sento un esecutore di direttive altrui, al contrario, credo che, nonostante molto sia già stato inventato, sia sempre possibile trovare la soluzione ideale per una carena. Dipende dalla tipologia di barca, da come viene utilizzata, da che motori monta, quali trasmissioni sono state scelte.
UMBERTO TAGLIAVINI
115’.
Tender Dieci meno uno.
Lo studio di San Michele di Pagana segue anche il settore del survey per megayacht di nuova costruzione o modificate, dove cura per conto dell’armatore tutti i rapporti con il costruttore. The studio in San Michele di Pagana also carries out surveys for newly built or modified megayachts, taking charge of all contact with the builder on behalf of the owner.
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I software per la flussodinamica aiutano, ma da soli non bastano». Tra le tante barche che ha disegnato, ci viene spontaneo chiedergli se ce n’è una a cui è particolarmente legato. «La prima non si scorda mai. Si chiamava Black Bullet, un Magnum 63. Erano gli anni ’80 e io ero giovanissimo. L’armatore me l’affidò per un refitting completo. E allora, mettere le mani su uno scafo da 63 piedi non capitava tutti i giorni».
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L’efficienza delle linee d’acqua è uno dei punti di forza di Umberto Tagliavini. Efficient waterlines is one of Umberto Tagliavini’s hallmarks.
Gin Tonic II. 98 BARCHE
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In the right place at the right time. In the mid-1960s, the Costa Smeralda was still known as Gallura, and although the French Riviera was full of boats, they weren’t pleasure craft. A few yards from the shore, small fishing boats would sail backwards and forwards, on the lookout for anchovies. «In the port of Santa Margherita Ligure», Umberto Tagliavini recalls, «there were so many boats they would be lined up in two, three and sometimes even four rows. That’s where my passion for sailing started. I spent the whole summer around the piers». Passion is an overused word. I’ve lost count of the times I’ve heard people say they have a passion for building, designing or selling boats. However, when I hear Umberto Tagliavini’s stories, the word means something again. I can picture images of his childhood and adolescence flashing in front of his eyes, back in the incredible 1960s and 1970s, when Santa Margherita’s
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shipyards led the way, with Otam, Spertini, Alalunga and the invention of the flying bridge. Almost everything originated here, with a few exceptions, created in places like Viareggio and Varazze. The Golfo Paradiso was a sort of cradle of civilisation for sailing. All you had to do was go there, open your eyes and be curious and eager to learn. «The other day I saw a post on Facebook describing the most beautiful boat in the world, created by a young designer. It was judged the most beautiful because the owner’s cabin was 20 metres up – in fact you needed a lift to get there. But that wasn’t the work of a boat designer; it was the work of an idiot. Only someone who has never travelled by sea could fail to know that, at that height, every degree of incline of the hull is magnified by the rolling». Who can argue with him? How many times have we seen designs on paper that would be a nightmare if they were turned into reality? Can you
imagine the owner of this sort of skyscraper boat, feeling seasick in his beautiful cabin? «The various design schools», Tagliavini explains, «were all established during the boom years. Then everything stopped with the financial crisis. Now they are starting again, but seemingly with better judgement. The courses are taught by reputable people, and youngsters are taught that humility is a virtue, not a vice». In other words, keep an ear to the ground, develop one step at a time and never forget that you are designing an object with the primary function of being sailed. «University was important for me», he continues, «but so was working my way up from the bottom. And it was a long, hard and tiring process». Bruno Abbate, Tullio Abbate, Colombo and Piantoni, followed by Otam, Apreamare and Numarine. Small, medium-sized and large boats – Tagliavini has designed them all. «Building the hull of a small boat is not easy», he explains,
«because all it takes is for the weight of two or three people on board to shift to alter the trim. Larger boats, meanwhile, are difficult because they are more complex, with lots of aspects to bear in mind». And nowadays these elements are ever more numerous, given that no owner wants to be without gyroscopes, which affect the weight, or stabilisers, which alter the waterlines of a hull, even if only marginally. «I have the unfortunate trait of always trying to impose my views on others», Umberto Tagliavini admits, «but I do it with good intentions. My aim is always to create the perfect hull so the boat sails well». Despite this ‘unfortunate trait’, he has worked with lots of people, including Gianni Zuccon, Carlo Galeazzi, Alberto Mancini and Pier-Luigi Spadolini, developing an excellent relationship of mutual respect and friendship with all of them. The team in his studio is a mixture of long-standing July-Luglio 2018
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partners, such as Aldo Scorzoni, with whom he has worked for 28 years, and other, younger designers, including Clara Moltedo, who has been at Marine Design for five years. Although he does work for private owners, Tagliavini dedicates most of his time to Otam and Numarine. «It’s not true», he says, «that everything is decided by the production managers nowadays. I believe there is still a lot of room for creativity
and innovative solutions. I’ve been working with Otam since 1986, so I feel free to do what I think best, to a certain extent. I trust them, and they trust me. I don’t feel like I’m carrying out other people’s instructions: on the contrary, I believe that although much has already been invented, it is always possible to find the ideal solution for a hull. It depends on the type of boat, how it is used, what engines are added, and what
transmission is chosen. Fluid dynamics software helps, but it’s not enough on its own». Given how many boats he has designed, it seems only natural to ask him if there is one he is particularly fond of. «You never forget your first. It was called Black Bullet, a Magnum 63. It was the 1980s, and I was very young. The owner entrusted it to me for a complete refitting. And it’s not every day you get your hands on a 63-foot hull». n
Passions Design object
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Song
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Poltrona DODO Cassina
Aston Martin DB 7
Pink Floyd - Dark side of the moon
L’inglese che salì la collina e scese da una montagna
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UMBERTO TAGLIAVINI Lo Studio Marine Design & Services è nato dalla volontà di Umberto Tagliavini e fin dall’inizio è stato coadiuvato dalla collaborazione di Aldo Scorzoni, al centro. A sinistra, Clara Moltedo. The Marine Design & Services studio was founded by Umberto Tagliavini, who has been assisted from the start by Aldo Scorzoni, centre. On the left, Clara Moltedo.
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Il gabbiano Jonathan Livingstone
Genova
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Rhodesian Ridgeback July-Luglio July-Luglio2018 2018 BARCHE
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L’energia che ti serve CGT
Abbiamo incontrato Enrico Dari, Marine Commercial Manager di CGT, uno dei dealer più importanti al mondo di Caterpillar, partner ideale nella fornitura di soluzioni integrate per la propulsione nel settore marino
The power you NEED We met Enrico Dari, Marine Commercial Manager at CGT, one of the most important Caterpillar dealers worldwide, ideal partner in the supply of integrated solutions for propulsion in the marine sector by Francesco Michienzi
CGT è un’azienda che ha fatto dell’etica la sua cifra comportamentale. Il suo codice indica esattamente a quali valori di trasparenza, correttezza, impegno professionale e rispetto umano si deve attenere ogni singola persona impegnata nella compagine aziendale. Abbiamo incontrato Enrico Dari, da vent’anni in CGT, che oggi ricopre la carica di Marine Commercial Manager. La CGT è un dealer CAT e tra i primi quattro nel mondo delle applicazioni marine e navali. La divisione Energia opera in cinque segmenti: Nautica da Diporto, Marino Commerciale, Motori Industriali, Generazione Energia e Oil&Gas. Ingegner Dari, il legame tra CGT e Caterpillar è molto antico. Quali sono gli elementi che spiegano la forza di questa collaborazione? Il legame è sicuramente molto forte e risale al lontano 1934 quando la Società OLMIA di Vercelli, produttrice di macchinari per la coltivazione del riso, decise di importare e commercializzare nel nord Italia le macchine Caterpillar che avevano rivoluzionato il mondo del lavoro. In oltre 80 anni, ovviamente, la situazione si è evoluta, tanto che CGT segue i clienti in tutta Italia e Malta e fa parte di un Gruppo che copre anche i Balcani e l’Albania. Tuttavia, non è cambiata la forza di questa partnership che trae origine dalla combinazione vincente tra un costruttore molto forte e una organizzazione locale altrettanto forte che conosce molto bene il proprio mercato ed è
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pertanto capace di soddisfarne le esigenze con soluzioni specifiche e non standardizzate. CGT ha attraversato l’ultimo mezzo secolo incontrando momenti molto positivi ad altri particolarmente negativi, come li ha affrontati? L’andamento di CGT è ovviamente legato alla salute del sistema economico in cui opera. Nel corso della propria storia ha continuato a investire sul territorio, rimanendo vicino ai propri clienti anche nei momenti di difficoltà. Proprio la fiducia dei clienti e la capacità di rispondere alle loro esigenze in continua evoluzione, unitamente alla professionalità delle proprie persone e all’elevata qualità dei prodotti Caterpillar, hanno contribuito al successo di CGT anche nei momenti di congiuntura economica meno favorevoli. Parliamo della specificità del settore marino nella CGT. Il settore marino è sempre stato per CGT importante non solo come riferimento per l’azienda stessa e per Caterpillar, ma nel corso degli anni è stato un riferimento anche per l’industria nautica italiana e rimarrà tale anche nel futuro interpretando tutte le necessità che i nostri tempi ci portano ad adottare sui mezzi. Aiutiamo a costruire tutte le soluzioni di propulsione delle piattaforme marine; i megayacht sono sempre contaminati dall’evoluzione della tecnica e dalle necessità di rispetto ambientale sempre più stringenti, quindi noi di conseguenza valutiamo come supportare i cantieri nelle scelte operative. Per quale ragione un cantiere dovrebbe scegliere un vostro prodotto anziché un altro? July-Luglio 2018
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CGT commercializza motori marini Cat da 209 a 2525 kW e MaK da 1000 a 16800 kW, oltre a generatori di energia Cat da 10 a 5200 kWe e MaK da 100 a 16100 kWe. CGT sells Cat marine engines from 209 to 2525 kW and MaK from 1000 to 16800 kW, in addition to Cat generators from 10 to 5200 kWe and MaK from 100 to 16100 kWe.
Intanto mi piace mettere a fuoco CGT senza mettere in secondo piano Caterpillar. CGT è un’azienda italiana con un know-how ben definito. Noi abbiamo professionisti che conoscono il mercato e che interpretano e collaborano con il cantiere costruttore. Per cui voi fate anche un po’ da ufficio tecnico per quelle aziende che non hanno una struttura adeguata? Assolutamente sì. La nostra struttura dispone di un ufficio tecnico altamente qualificato. Inoltre la nostra azienda ha piena responsabilità sui prodotti venduti. Se volessimo soddisfare esigenze particolari di un progetto creando installazioni fuori dallo standard, essendo convinti che queste funzionino, nessuno ce lo impedirebbe. Questo lo trovo un approccio molto apprezzato dai clienti e molto motivante per noi, in particolare per i nostri giovani ingegneri che così riescono ad entrare nel cuore della materia e si abituano ad interfacciarsi con i clienti con spirito di iniziativa sempre maggiore proponendo loro le migliori soluzioni. Per quanto riguarda il settore nautico, siamo coinvolti con qualsiasi mezzo, dallo yacht alla nave da carico o da crociera. Ad esempio in Fincantieri il nostro personale segue dal contratto fino all’installazione ed alla consegna della nave.
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In quale fascia di potenza siete più competitivi? Indubbiamente il 3500 è il motore pilastro di tutta Caterpillar. In 35 anni è stato prodotto in oltre 190 mila esemplari e nel campo nautico si avvicina quasi a 30 mila unità installate rimanendo un leader per queste applicazioni. Disponibile da 8 a 20 cilindri è capace di erogare da 367 a 2573 chilowatt. Che cosa pensa di questa campagna imperante che vuole il diesel fuori da tutte le circostanze? Ci vorrà del tempo per mettere fuori gioco il diesel. Probabilmente le prossime generazioni ne vedranno sempre meno però noi viviamo in un contesto dove questa trasformazione è appena iniziata. A parole è iniziata qualche anno fa, oggi si cominciano a vedere i primi prodotti industriali realizzati con una maggiore penetrazione della componente elettronica. Per cui vede prossimamente un maggior sviluppo dei sistemi ibridi? Sì, assolutamente. Ci sarà sicuramente una presenza degli ibridi in tutte le loro declinazioni: dalla propulsione diesel elettrica alla propulsione diesel elettrica ibrida, all’ibrido con la propulsione tradizionale. Siamo all’inizio del percorso e sono stati fatti dei passi avanti molto importanti.
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Seasense di Benetti Yachts, lunga 67 metri, è motorizzata con 2 Caterpillar da 1380 kW ciascuno di potenza. Raggiunge una velocità massima di 15,5 nodi. L’autonomia è di 5000 miglia nautiche a 12 nodi. The 67 meter long Seasense by Benetti Yachts, features twin Caterpillar engines, each developing an outlet mechanical power of 1380 kW. The yacht reaches a top speed of 15.5 knots. Cruising at 12 knots the range is of 5000 nautical miles. July-Luglio 2018
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Il Baglietto Unicorn, lungo fuori tutto 53,60 metri, ha due motori Caterpillar 3512C di 1.500 kW ciascuno. La velocità massima è di 16 nodi. L’autonomia a 12 nodi è di 4.500 miglia nautiche. The 53.60 meter long overall Unicorn by Baglietto, has two Caterpillar 3512C engines, each developing an outlet mechanical power of 1500 kW. The maximum speed is of 16 knots. The range is of 4500 nautical miles at 12 knots.
Noi per primi insieme a Caterpillar li abbiamo realizzati entrambi, diesel elettrici e ibridi, piattaforme diesel elettriche e variabili. Ho l’impressione che il tema dell’ibrido come sistema alternativo di propulsione venga promosso più dall’industria che dalla richiesta del mercato. L’utente finale non è ancora disposto a pagare un sovrapprezzo? Esatto c’è questo sovrapprezzo che può oscillare dal 15 al 30% che attualmente è un po’ difficile da digerire. Sicuramente una spinta verso la riduzione dei costi ed una maggiore semplicità di gestione dello stesso ottenuta con le soluzioni elettriche, potrebbe portare delle innovazioni importanti nel mercato diffondendo sempre più questo bellissimo mezzo. Come avviene nei trasporti terrestri, perché non immaginare, in futuro, magari sulle coste della Sardegna, una situazione dove prendi un motoryacht elettrico a Porto Rotondo e lo lasci alla Maddalena piuttosto che all’isola di Sanpietro? Sarebbe una bella trasformazione del mercato che noi siamo abituati a vedere oggi. CGT is a company that made ethics into its behavioural imprint. Its code establishes precisely what values of transparency, fairness, professional commitment and human respect every individual operating in or for the corporation needs to comply with. We met Enrico Dari, who has been working at CGT for twenty years and today holds the position of Marine Commercial Manager. CGT is a CAT Dealer and it is one of the top four in the world of Marine and Nautical applications. The Energy division operates in five segments: Pleasure crafts, Merchant vessels, Industrial Engines, Power Generation and Oil&Gas. Engineer Dari, the bond between CGT and Caterpillar goes far back in time. What elements do you think can explain the strength of this collaboration? The bond is certainly strong and dates back as far as 1934, when the company OLMIA from Vercelli, a manufacturer of machinery for rice cultivation, decided to import and market Caterpillar machines in Northern Italy, since they were revolutionizing the professional world. In the more than 80 years that have gone by since then the modelli dievolved, generatori diso situation has naturally so much thatbordo CGT now customers all over dacaters 13 ato18528 kW Italy//modelli and in Malta, is part of a Group diand generatori di that covers the Balkan States and Albania as dathe 13power a 18528 well.bordo However, of this kWar partnership remains unchanged and it is fuelled by the original winning match between a strong builder and an equally strong local organization that knew its market well and was consequently able to meet its needs with specifically tailored and non-standardized solutions. In the past fifty years, CGT has encountered very positive stretches and other particularly negative ones, how did it deal with them? CGT’s performance is obviously linked to the health of the economic system in which it operates. Throughout its history, it has always invested in the territory and stayed close to its customers even in times of hardship.
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ANNO DI FONDAZIONE CGT 1934
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1934 CGT FOUNDATION YEAR
Fatturato complessivo Overall Turnover
Dipendenti diretti Direct employees
Percentuale nel marino tra Diporto e Commerciale Percentage in the Boating business including Pleasure and Commercial fields
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405 m Marine Dealer autorizzati in tutta Italia 40 Authorized Marine Dealers all over Italy
28
Filiali dirette in Italia per oltre
455.000 m
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Direct branches all over Italy, with an area of more than 455,000 m2
La barca più grande motorizzata: 98 metri The biggest powered boat: a 98 - meter long hull Tipi di motori venduti nella storia di CGT nel diporto nautico: > 10.000 Kinds of engines sold in the pleasure boating sector up to date by CGT: >10,000
Centinaia di motori consegnati nel 2017 con potenza media 1100 kVA Hundreds of engines delivered in 2017 with a power average of 1100 kVA
L’energia di CGT Nautica da Diporto Pleasure crafts
Marino Commerciale Merchant vessels
The power of CGT
Motori Industriali Industrial Engines
29 modelli di motori marini Vm43 Df il più potente da 16800 kW Vm43 Df the most powerful of 16800 kW
190,000
numero di C 3512 costruiti da Caterpillar No of C 3512 engines built by Caterpillar
Generazione Energia Power Generation
Oil & Gas
29 models of marine engines
C7.1 il più piccolo da 209 kW C7.1 the smallest one of 209 kW
30,000
numero di C3512 destinati al diporto of C3512 engines for the pleasure boating field July-Luglio 2018
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I believe the customers’ trust as well as CGT’s ability to cater to their constantly evolving needs, together with the professionalism of its staff and the outstanding quality of Caterpillar products, have all contributed to CGT’s success even in less favourable economic conditions. Let’s talk about the specific nature of the marine sector in CGT. To CGT, the marine sector has always been absolutely key, not only as a reference for the company itself and for Caterpillar, but over time it has been a point of reference also for the Italian nautical industry as such and will no doubt remain so in the future as it interprets all the needs that our times impose on us in the vessels. We help to build all the propulsion solutions for marine platforms. Mega yachts, for instance, are always contaminated by technical evolutions and by the increasingly pressing need of environmental protection, so we consequently assess how we can support shipyards in their operational choices. Why should a shipyard choose one of your products over another? Well, first of all, I like to focus on CGT without pushing aside Caterpillar. CGT is an Italian company with a clearly defined knowhow. We have professionals who know the market and interpret and collaborate with the building shipyard. So you also function a bit as a technical department for companies who may not have the appropriate structure? Yes, absolutely. Our company in fact has a highly qualified technical department. Furthermore, we take full responsibility for any product sold. If we wanted to satisfy particular needs of a project by creating equipment outside the standards, being convinced they work better, nothing would prevent us from doing so. In my opinion, this approach is highly appreciated by the clients and highly motivating for us, in particular for
our young engineers, since it allows them to really go to the heart of the matter and they get used to interacingt with customers in an ever-increasing spirit of initiative to propose them the best solutions. As far as the nautical field is concerned, we deal with any kind of vessel, from yachts to cargo ships or cruise ships. For instance, in Fincantieri our staff follows the process from the initial agreement to the final delivery. What power range would you say you are most competitive in? Without a doubt, the 3500 is Caterpillar’s
Caterpillar produce motori marini con i marchi Cat, MaK e Caterpillar Marine Power Systems. Caterpillar manufactures marine engines branded Cat, MaK and Caterpillar Marine Power Systems.
cornerstone engine. More than 190,000 of them have been produced and in the nautical field close to 30,000 units have been installed with it still a leader in these applications. Available from 8 to 20 cylinders, it can develop an outlet mechanical power from 367 to 2573 kW. What do you think about the current prevailing campaign that
wants to eliminate diesel fuel from all circumstances? It will take some time before diesel is knocked out of the game. Probably the next generations will see it less and less, but we live in a context where this transformation has just begun. In theory, it started some years ago, and today we are beginning to see the first industrial products manufactured with a higher penetration of electronic components. So you think hybrid systems will be further developed in the near future? Yes, absolutely. There will definitely be a higher presence of hybrids in all their declinations: from diesel-electric propulsion to hybrid diesel-electric propulsion, to hybrid with traditional propulsion. We are only in the beginning of this journey and some very important strides have been made so far. We ourselves, together with Caterpillar, have created both, electric and hybrid diesel, diesel-electric platforms and variable platforms. I have the impression that the issue of hybrids as an alternative propulsion system is pushed more by the industry than it is generated by a market demand. Is the end user not yet willing to pay a higher price? Exactly, there is an extra price that can range from 15 to 30%, which is currently a bit hard to swallow. Certainly, a push towards lower costs and a greater simplicity of management, obtained with electrical solutions, could bring important innovations in the market allowing this means to become more widespread As it happens with car sharing, why not imagine, in the future, maybe on the coasts of Sardinia, a situation in which you can get on an electric motoryacht in Porto Rotondo and leave it in la Maddalena or on the island of Sanpietro? This could be a good transformation in the market, which we are used to seeing nowadays. n
Il CdM Darwin Class 102’ lungo fuori tutto 31 metri ha due motori Cat C18 ACERT di 500 kW ciascuno. La velocità massima è di 13 nodi. L’autonomia a 9,5 nodi è di 4700 miglia nautiche.
The CdM Darwin Class 102’ of 31 meters long overall, has two Cat C18 ACERT engines, developing an outlet mechanical power of 500 kW each. The top speed is of 13 knots. At 9.5 knots the range is of 4700 nautical miles. 108 BARCHE
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MOTOR BOATS
Verso orizzonti LONTANI Heading towards distant HORIZONS
Il modello più recente di Lagoon nella sezione motore è un pregevole catamarano di 24 metri che offre l’abitabilità di un maxi yacht The most recent Lagoon model in the motor-powered range is a highly-desirable 24-metre catamaran, which provides the same living space as a maxi yacht by Maria Roberta Morso photo by Nicolas Claris
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LAGOON SEVENTY8
23.80m
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LAGOON SEVENTY8
Il salone ha dimensioni particolarmente ampie. I mobili hanno un design contemporaneo e l’ambiente è valorizzato da grandi vetrate e da un’altezza interna ragguardevole. The saloon is very large. The pieces of furniture feature a modern design and the space is enhanced by large windows and a notable floor to ceiling hight.
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Lagoon è stato fondato nel 1984 e fa parte della divisione CNB del Gruppo Bénéteau, gigante francese dell’industria nautica. Il nome Lagoon ha esordito con eccellenti multiscafi da regata che, negli anni, hanno fatto incetta di premi e record sui campi da regata e nelle traversate atlantiche. Una curiosità: il grande catamarano impiegato nel celebre film Waterworld è stato costruito da Lagoon. Dalla regata alla crociera il passo è stato inevitabile e l’esperienza agonistica è stata preziosa per garantire ai più tranquilli velieri da diporto caratteristiche molto marine sia
sotto il profilo dell’architettura navale che dell’ottimizzazione degli spazi. Altrettanto naturale è stato lo sconfinamento nel motore. Attualmente il marchio francese, parallelamente alla ricca offerta di modelli a vela, propone due catamarani a motore: il 630 e il Seventy8, in assoluto il modello più grande costruito da Lagoon. Marc Van Peteghem e Vincent Lauriot Prévost (VPLP) firmano l’architettura navale del Seventy8, come di tutti i Lagoon, mentre le linee esterne, pulite ed essenziali, sono state disegnate da Patrick Le Quément. «Uno yacht può essere definito bello quando è ben proporzionato», dice il designer degli esterni, e questo modello non può che dargli ragione. I raffinati interni sono stati creati da Nauta Yachts che ha interpretato al meglio la vocazione vacanziera di questo spaziosissimo yacht. Lungo ‘solo’ 24 metri, con i suoi 11 metri di baglio, il Seventy8 offre spazi generosissimi, sia interni che esterni. Quello che sorprende, saliti a bordo e superato il lussuoso pozzetto, è la dimensione del salone che accoglie angoli diversi destinati alla convivialità o al relax, al pranzo e al governo della barca.
SEVENTY 8 è la nuova ammiraglia a motore di Lagoon. Lunga 24 metri, è stata progettata da VPLP, Patrick Le Quément e Nauta Yachts. SEVENTY 8 is the new motor flagship of Lagoon. It’s 24 meters long and has been designed by VPLP, Patrick Le Quément and Nauta Yachts.
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MOTOR BOATS
La suite armatoriale ha l’accesso diretto al mare grazie ad una piattaforma privata. Nelle cabine le grandi vetrate a scafo, con oblò integrati, lasciano entrare la luce naturale. Thanks to a private platform, the owner suite has direct access to the sea. In the cabins, the large floor to ceiling windows, with integrated portholes, allow the natural light to seep in.
Viste le dimensioni del salone, per evitare superfici libere troppo estese e creare un disimpegno e un appoggio, i progettisti hanno previsto un mobile centrale basso a L che accoglie contenitori multifunzione. Il ponte di coperta beneficia dell’intera larghezza dei due scafi collegati da ampie piattaforme. La circolazione da poppa a prua avviene tramite due passaggi laterali ampi e ben protetti. Il grande pozzetto è una prosecuzione del salone interno e accoglie sia una zona conversazione che una zona pranzo, entrambe protette dall’aggetto del flying bridge. Dal pozzetto, tramite due larghe scale simmetriche, si scende alla piattaforma da bagno che, grazie alle sue dimensioni, può essere attrezzata con sdraio e poltrone per poter godere della vicinanza del mare. La sezione centrale della piattaforma, che in navigazione rimane sollevata e accoglie il tender, può essere abbassata sotto il pelo dell’acqua sia per agevolare il varo e l’alaggio del tender che la salita e 114 BARCHE
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LAGOON SEVENTY8
SCHEDA TECNICA LAGOON 162, Quai de Brazza CS 81217 F-33072 Bordeaux - Francia Tel+33 (0)557809280 www.cata-lagoon.com
PROGETTO: VPLP Design (Architettura navale) • Patrick Le Quément (Design esterno) • Nauta Yachts (Interior design) SCAFO: Lunghezza 23,80m • Larghezza 11m • Immersione 1,27m • Dislocamento a secco 62.091 t • Capacità serbatoi
TECHNICAL DATA carburante 8500 l • Capacità serbatoi acqua 1600 l • Materiale costruzione Vetroresina MOTORI: 2 x Volvo D11 5500cv (std) • 2 x John Deer N13 580cv (opt) • Velocità massima 19 nodi • Eliche Brutons 816mm 5 pale fisse
Certificazioni CE A 14, B 18, C 24, D 40 Prezzo: circa 4 milioni di Euro PROJECT: VPLP Design (Naval Architecture) • Patrick Le Quément (Exterior design) • Nauta Yachts (Interior design)
HULL: Length 23.80m • Beam 11m • Draft 1.27m • Light displacement 62.091 t • Fuel tanks volume 8500 l Water tanks volume 1600 l • Building material Fiberglass MAIN PROPULSION: 2 x Volvo D11 5500hp (std) • 2 x John
Deer N13 580hp (opt) • Maximum speed 19 knots • Propellers Brutons 816mm 5 fixed blades EC CERTIFICATION: A 14, B 18, C 24, D 40 Price: Around 4 million Euros
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BARCHE 115
MOTOR BOATS
discesa in mare degli ospiti. Dal salone si accede a un’ulteriore amplissima area relax esterna prodiera, con 30m2 di superficie libera, attrezzata con lettini prendisole. Due divanetti a L incassati tra la terrazza prodiera, due gradini più in alto, e la sovrastruttura sono il rifugio ideale per un momento di relax in navigazione. Lo spazio a bordo non manca proprio così come non mancano gli angoli dove rilassarsi in totale tranquillità. «Abbiamo perseguito la massima continuità tra interno ed esterno. L’arredamento omogeneo contribuisce a enfatizzare la fusione tra le aree all’aperto e quelle interne mentre ampie vetrate consentono di godere del panorama anche stando seduti sui divani o al tavolo da pranzo del salone», ci dice Massimo Gino di Nauta Yachts. «Anche sottocoperta, grazie ad ampie finestre rettangolari con oblò apribili, la luce del sole entra generosamente. I colori chiari scelti per legni, tessuti, copriletto e elementi decorativi contribuiscono a creare ambienti estremamente freschi e rilassanti». 116 BARCHE
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Il cantiere offre layout diversi con un numero di cabine personalizzabile. Lo scafo di sinistra può essere configurato in diversi modi, mentre lo scafo di destra ha un layout standard con due cabine ospiti composte da una grande armatoriale nella sezione prodiera e una Vip a poppa. L’armatoriale è molto grande, dotata di un ampio dressing e di un bagno elegante e luminosissimo, che occupa tutta la larghezza dello scafo. Nella versione a tre cabine ospiti, lo scafo di sinistra accoglie una Vip a prua, la zona equipaggio al centro e una cucina grande e luminosa con dinette a poppa. Nella versione con quattro cabine ospiti il layout è totalmente ribaltato con la cucina nella zona centrale, la cabina per l’equipaggio all’estrema prua, una cabina matrimoniale e una doppia all’estrema poppa accessibile tramite una scala nel pozzetto. Nella configurazione con la cucina centrale e l’alloggio per l’equipaggio a prua, la sezione da mezza nave verso poppa può
avere vari layout. Uno con cabina ospiti matrimoniale accessibile dal salone e sala massaggi a disposizione degli ospiti accessibile sempre dal salone, ma con una scala indipendente; un secondo con ampia sala riunioni accessibile dal salone; un altro come sala cinema oppure come sala giochi. In queste ultime tre configurazioni, lo yacht ha solo due cabine per gli ospiti, entrambe nello scafo di destra. Il cantiere e i progettisti hanno previsto un ulteriore optional, un balcone a ribalta nella cabina armatoriale. L’unità che abbiamo visitato a Cannes ne era dotata e devo dire che si tratta di una soluzione fantastica. La cabina, di per sé ampia e luminosa, con il balcone aperto diventa un luogo magico. Stare sdraiati sul letto con la superficie del mare a un passo è un vero lusso, una gioia per i sensi. Tornati in coperta, visitiamo il flying bridge che corona una sovrastruttura dalle linee morbide. La scaletta a chiocciola è sulla sinistra a ridosso del salone, stretta
LAGOON SEVENTY8
La silhouette ha un’eleganza senza tempo grazie a linee armoniose che incorniciano con maestria i volumi di questo motoryacht. I grandi spazi consentono di avere zone di servizio molto confortevoli. The hull features a timeless elegance thanks to harmonious lines that frame the volumes of this motoryacht with skill. The large spaces allow you to have very comfortable service areas.
tra la vetrata e il divano del pozzetto. Una volta arrivati sul fly ammiriamo un altro spazio vasto e ben attrezzato protetto da un hard-top la cui sezione centrale è apribile. Divani e poltrone, oppure un unico prendisole poppiero o ancora due prendisole che affiancano una jacuzzi, sono soluzioni possibili per la massima fruizione di questo spazio panoramico che accoglie anche un bar attrezzato e la postazione di guida esterna. Le finiture e i materiali di alta qualità, sia negli ambienti interni che in quelli esterni, abbinati a un design ricercato, fanno sì che questo yacht abbia molti assi nella manica e attragga una clientela sofisticata ed esigente. Un crossover tra mondo della vela e mondo del motore, tra anima sportiva e comfort da yacht di lusso, questo modello offre un’alternativa molto interessante a chi vuole uno yacht bello, funzionale, con spazi abitabili straordinari, ma non ha intenzione di acquistare uno yacht da 50 metri o più. July-Luglio 2018
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MOTOR BOATS
Motorizzato con due Volvo D11 – 510cv o, a richiesta, con motori John Deer N13 – 580cv, il Lagoon Seventy8 raggiunge una velocità massima di 19 nodi. Disegno degli scafi e larghezza complessiva garantiscono una tenuta del mare formidabile per affrontare le navigazioni più lunghe nella massima sicurezza e nel massimo comfort. Lagoon was founded in 1984 and is part of the CNB division of the Bénéteau Group, the French yachting colossus. The Lagoon brand started out with some excellent racing multi-hulls, which over the years have accumulated prizes and records in regattas and Atlantic crossings. And there’s an interesting detail: the large
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catamaran used in the celebrated film Waterworld was built by Lagoon. The step from racing to cruising was inevitable and the experience acquired in competitive sailing has proved useful in ensuring that calmer, leisure-time sailing boats have excellent seafaring qualities, both in terms of naval architecture and space optimisation. Adding engines was another natural step. In parallel to its extensive wind-powered range, the French brand currently offers two motor-powered catamarans: the 630 and the Seventy8, which is Lagoon’s largest model of any type. Marc Van Peteghem and Vincent Lauriot Prévost (VPLP) are behind the Seventy8’s naval architecture, as for all Lagoon boats,
while the clean and essential exterior lines were designed by Patrick Le Quément. «A yacht can be considered beautiful when it is well proportioned», says the designer of the exteriors, and this model proves him right. The refined interiors were created by Nauta Yachts, who have created a beautiful interpretation of the holiday spirit of this extremely spacious yacht. ‘Only’ 24 metres long, with its 11 metre beam, the Seventy8 provides very generous spaces, both internal and external. Once you are on board and have gone through the extremely luxurious cockpit area, the size of the living room is genuinely surprising with its various different areas for socialising or relaxing, for eating or for steering the boat. Given the room’s dimensions, the designers have included an L-shaped central piece of furniture, which holds multi-functional containers. The bridge deck benefits from the entire width of the two hulls connected by wide platforms. You can get from the stern to the bow through two wide and well protected side passages. The large cockpit is a continuation of the interior lounge and houses both a conversation area and a dining area, both of which are protected by the projection of the flying bridge. Because of its size, the bathing platform – which is reached by two wide symmetrical staircases – can be fitted out with a deck chair and armchairs to enjoy the proximity of the sea. The central section of the platform, which is raised when sailing and holds the tender, can be lowered below water level both to help the launch and recovery of the tender, and also to make it easy for guests to get in and out of the water. The living room gives access to a further very extensive external area in the bows, with 30m2 of free space, equipped with sun loungers. Two L-shaped sofas fitted between the bow terrace, which is two steps higher, and the superstructure are the ideal refuge for a relaxing moment while under way. There is no lack of on-board space, nor is there any shortage of areas to relax in complete tranquillity! «We have tried to create as much continuity as possible between interiors and exteriors. The homogenous decor helps to emphasise the seamless continuation between the open-air areas and the internal ones, while very large windows mean you can enjoy the view even when you are sitting on the sofas or at the dining room table», says Massimo Gino from Nauta Yachts. «There is also a generous amount of sunlight below decks, thanks to the extensive rectangular windows with portholes that can be opened. The light colours chosen for the wood, textiles, bedspreads and decorative elements all help to create extremely fresh and relaxing spaces». The yard offers various different layouts, and customers can choose how many cabins they want. The port hull can be configured in various different ways, while the starboard one has a standard layout with two cabins – a large owner’s one in the bow section and a VIP one in the stern.
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The owner’s cabin is very spacious and is fitted out with a large dressing area and an elegant and luminous bathroom, which occupies the entire width of the hull. In the three-cabin version, the port hull houses a VIP cabin in the bows, crew area in the middle and a large and light galley with dinette in the stern. In the four-cabin version, the layout changes completely with the galley in the central area, the crew cabin at the stern end, a double and a twin room at the bow end which can be reached by a ladder in the cockpit. In the configuration with the galley located centrally and the crew quarters in the bow, the amidships section going aft can have various different layout options. One with a guest double room that can be accessed from the living room and a massage room available for guests which is also accessed from the living room, but with its own staircase; a second option has a large meeting room that can be accessed from the living room; and another as a cinema or
games room. In these three configurations, the yacht has only two guest cabins, both of them in the starboard hull. The yard and designers have provided a further optional: a fold-out balcony in the owner’s cabin. The unit that we visited in Cannes had one and I have to say it is a fantastic option. The cabin is already spacious and luminous, but with the balcony down it becomes a magical place. Lying on your bed with the surface of the sea just a step away is a real luxury, and a joy for the senses. Going back on deck, we visit the flying bridge that crowns the soft lines of the superstructure. The spiral staircase is to port, just before the living room, squeezed between the windows and the cockpit sofa. Once we get onto the flybridge we can look on admiringly at another enormous, wellequipped area which is well protected by a hard top, the middle section of which can be opened. To get the best out of this panoramic space which also has a fully-equipped bar
and exterior steering position you can opt for sofas and an armchair, or a single sun lounger, or two sun loungers that go next to a Jacuzzi. The high-quality finish and the materials used, both in the interior and exterior areas, combined with an excellent design, give this yacht a lot of aces and that it can attract a sophisticated and elegant clientele. It is a crossover between the worlds of sail and of motor-driven vessels, somewhere between being sporty in feel and having the comforts of a luxury yacht. This model offers a very interesting alternative to those who want a beautiful, functional yacht, with extraordinary living spaces, but don’t intend to buy a yacht of fifty metres or more. Powered by two 510hp Volvo D11s or, upon request, by 580ph John Deer N13s, the Lagoon Seventy8 has a top speed of 19 knots. The hull design and overall width mean that seakeeping is tremendous so that even the longest trips can be undertaken in complete safety and great comfort. n
Il pozzetto a poppa, aperto sul mare, ha una zona a per il dolce far niente, un tavolo da pranzo e una piattaforma Tenderlift. At aft, the cockpit, opened towards the sea, features a relaxation area, a dining table and a Tenderlift platform.
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Adaptive evolution INTERVIEW
Carla Demaria ha portato Monte Carlo Yachts in solo 10 anni di lavoro da zero a 72 milioni di euro di fatturato. Ha investito tutte le sue energie per formare un gruppo di lavoro che interpreti nel modo migliore i valori in cui crede e che sia in grado di rispondere alle nuove sfide in modo tempestivo e con un cambiamento continuo Carla Demaria has taken Monte Carlo Yachts from zero to a 72 million euro turnover in just ten years in business. She has invested all her energy in creating a team, which can best interpret the values that she believes in and which is able to meet new challenges quickly and which can continually change by Francesco Michienzi
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CARLA DEMARIA MONTE CARLO YACHTS
Trattare l’azienda come si tratta una persona. Questa è la chiave per spiegare il successo di un marchio che festeggia nel 2018 i dieci anni di esistenza. Le persone sono il motore di un’azienda, sono il cervello e soprattutto il cuore. Essere aperti, onesti, coraggiosi e un po’ visionari, è un modo di essere che coniuga le capacità professionali con l’idea etica del lavoro. Sono i valori che guidano l’azione di Carla Demaria, presidente di Monte Carlo Yachts, e dei suoi collaboratori. L’abbiamo incontrata a Monfalcone, sede di una struttura all’avanguardia. La storia del cantiere coincide con i 10 anni peggiori dell’economia mondiale. «In realtà sono otto anni dal lancio della prima barca, certamente è un’impresa coraggiosa, il segreto sta nella qualità delle persone che gestiscono l’azienda. Credo che i manager di Monte Carlo Yachts, a partire dall’amministratore delegato Fabrizio Iarrera, siano stati molto audaci perché l’idea di Monte Carlo Yachts è nata in un contesto estremamente favorevole, infatti il 2008 è l’anno in cui i maggiori costruttori hanno raggiunto i migliori risultati di sempre. L’idea si è invece sviluppata in un contesto completamente diverso quando, a qualche mese dalla fondazione della
T
società, il mercato entrava nella crisi più profonda della sua storia. Il business plan presentato in un momento positivo è stato messo in discussione. Avremmo potuto rimandare il lancio di Monte Carlo Yachts ma siamo stati invitati a procedere e quindi abbiamo mantenuto anche il piano originario». All’epoca il mercato quasi rifiutava i marchi più importanti e certo non era alla ricerca di un nuovo marchio. «Ci è stato chiaro che per vincere la sfida ed emergere avremmo dovuto essere davvero diversi. Abbiamo così deciso che design ed innovazione sarebbero stati i due driver principali della nostra azione». L’essere così diversi all’interno di un contesto difficile ha consentito di emergere anche grazie ad alcuni fattori psicologici. «Quando ci sono le crisi c’è un forte desiderio di uscirne e l’effetto novità è determinante. In quel momento noi avevamo la possibilità di investire, mentre gli altri riducevano o azzeravano gli investimenti. Abbiamo rischiato perché il numero di clienti si era drammaticamente ridotto, ma a coloro che erano ancora sul mercato abbiamo potuto offrire un prodotto innovativo aumentando le chance di successo». L’idea di essere audaci in un momento difficile è stata vincente. «Abbiamo immaginato che per sviluppare qualcosa di totalmente differente si dovesse partire dal chiedersi
quali fossero i bisogni degli armatori. Abbiamo registrato un forte desiderio di tornare ai valori di base. Abbiamo detto Back to Values a Carlo Nuvolari e a Dan Lenard prima ancora che questo diventasse una necessità urgente durante la crisi. Abbiamo fatto emergere un’idea di prodotto nuova. Il Gruppo Bénéteau ci ha dato indipendenza e autonomia totale, fatto che ha aumentato maggiormente il nostro senso di responsabilità: non saremmo stati noi a rovinare una storia di oltre 120 anni all’epoca. La nostra idea vincente è stato il mix tra la volontà d’innovare e la possibilità di avvalerci dei migliori talenti disponibili, a livello di collaboratori e di fornitori. In questa ricerca la crisi ci ha in qualche modo favorito, considerando che queste figure ne stavano subendo le drastiche conseguenze». Entrando nel dettaglio, il processo di produzione è coperto da brevetto e per questo è molto curioso; chiediamo a Carla Demaria di sapere in che cosa si concretizza e quali sono gli elementi che lo rendono differente. «Parlare di solo processo di produzione è riduttivo rispetto al perimetro d’innovazione del brevetto. Infatti, l’architettura navale delle nostre imbarcazioni si allontana da quella tradizionale ispirandosi a quella aeronautica.
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INTERVIEW
MCY96.
L’architettura navale è stata rivoluzionata escludo in futuro tipologie diverse da questa. Nuvolari e Lenard che ci propongono materiali sostituendo la tradizionale struttura dello Occorre considerare che in otto anni abbiamo normalmente utilizzati su imbarcazioni scafo con un innovativo scheletro strutturale sviluppato una gamma tra 65 e 105 piedi molto più grandi e lussuose, segmento in interno autoportante. Questo nuovo concetto lanciando un nuovo modello ogni anno». cui sono riferimento del design mondiale». rende possibile l’implementazione dell’inedito Gli obbiettivi per il futuro sono di Detto così sembra facile, in realtà è il frutto processo di costruzione e permette di rafforzare la rete di vendita nel mondo. «Nei di un lavoro complesso sviluppato negli sfruttare al massimo le sue potenzialità». primi anni non è stato facile, in tanti trovavano anni dal Gruppo Bénéteau, di cui Monte Questa tecnologia si è tradotta anche in interessante il prodotto, ma noi non avevamo Carlo Yachts fa parte. L’intero modulo degli un vantaggio economico: «Dato 100 quello abbastanza modelli per sostituire altri ambienti interni viene allestito a terra che è l’insieme della barca, la progettazione marchi; oggi abbiamo una gamma e questo e poi offerto in un’unica soluzione allo rappresenta normalmente il 30 per cento, 70 ci permette di essere più interessanti rispetto scafo, accelerando da un lato i tempi di la produzione. Noi abbiamo invertito questi all’inizio. Lo sviluppo dell’azienda in termini avanzamento in produzione e consentendo parametri con il 70 per di dimensioni cento dedicato alla fase è garantito progettuale e 30 alla fase La filosofia seguita dal cantiere è definita “adaptive evolution” ed è legata dalle superfici di produzione». alla sensibilità di lettura nel contesto generale per rispondere in modo che abbiamo a Un ulteriore vantaggio disposizione. tempestivo e con un cambiamento continuo. di questo processo Oltre a questo “Adaptive evolution” is the approach to understand the general situation so as sito produttivo consiste dalla possibilità to quickly adapt with continual change. di poter personalizzare abbiamo, in l’imbarcazione sino prossimità, alle fasi avanzate di un’area costruzione, pur mantenendo i vantaggi edificabile di pari dimensione a quella attuale, al tempo stesso di raggiungere standard derivanti dal controllo di una produzione quindi da un punto di vista dei volumi qualitativi di eccellenza, perché le tolleranze seriale. La riduzione dei tempi di produzione possiamo assolutamente crescere con la di assemblaggio sono contenute nell’ordine permette di salvare costi e risorse che gamma attuale e con eventuali altre». del millimetro. Nel cantiere ci sono decine vengono reinvestiti nell’utilizzo di materiali di di barche in costruzione. Un chiaro segnale Treat the company as you would a person. qualità superiore. che la sfida del mercato e quella industriale That is the key to explain the success of a «È vero, proprio grazie a questo, anziché e di organizzazione è stata ampiamente brand that celebrates ten years in business scegliere di investire in paesi a basso costo vinta. Domandiamo perché esiste un’unica in 2018. People are the engine of a company, del lavoro, siamo fieri di aver scelto l’Italia, tipologia di barca. «In origine l’imbarcazione they are the brain and, above all, the heart. paese notoriamente ad alto costo del lavoro. era stata prevista anche nella versione hard Being open, honest, brave and a little bit Un altro valore unico è rappresentato dalla top, ma il successo della versione fly ne ha visionary is a way of being that brings possibilità di lavorare con designer come resa superflua la sua costruzione, tuttavia non 124 BARCHE
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CARLA DEMARIA MONTE CARLO YACHTS
Carlo Nuvolari e Dan Lenard hanno espresso nel modo migliore i VALORI DEL MARCHIO favoriti da condizioni di lavoro ideali: nessun family feeling di una gamma già esistente da difendere, nessun vincolo alla creatività. Carlo Nuvolari and Dan Lenard found the best way to express the VALUES OF THE BRAND, which were boosted by ideal working conditions: there was no family feeling from a pre-existing range to preserve, and no restriction on creativity.
together professional ability with the idea of a work ethic. They are the values that shape what Carla Demaria, the president of Monte Carlo Yachts, does, and what her co-workers do too. We met her at Monfalcone, the headquarters of a cutting edge structure. The story of the yard coincides with the worst ten years in global economic history. «In actual fact, the first boat was launched eight years ago. Of course, this is a brave company and the secret lies in the quality of the people who run the company. I believe that the managers of Monte Carlo Yachts, starting from the CEO Fabrizio Ierrera, have been very brave, because the idea of Monte Carlo Yachts appeared when the yachting world was at a magic moment. In fact, 2008 was the year in which the major manufacturers achieved the best results ever. The idea instead developed in a completely different context when, a few months after the foundation of the company, the market entered the deepest crisis in its history. The business plan that was drawn up in positive times was then put in doubt. We could have put back the launch of Monte Carlo Yachts, but we were asked to proceed and so we actually kept the original plan». At the time the market was practically rejecting the most important brands and certainly it wasn’t looking for a new one. «We understood that to win the challenge, we should had been really different. So we decided that both design and innovation would be our two main drivers». Being so different in a difficult environment enabled them to stand out, also because of a few psychological factors. «When there are crises there is a strong desire to emerge from it, and the impact of new developments can be decisive. At that time we were able to invest, while the others were cutting back or eliminating investment. We took a risk because the number of clients had fallen dramatically, but we could offer those who were still on the market an innovative product which increased our chances of success». The idea of being brave at a difficult time proved to be a winning one. «We thought that to develop something that was totally different you had to start by asking yourself what the needs of the owners were. We noticed a strong desire to get back to base values.
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INTERVIEW Nel 2010 il fatturato è stato di tre milioni di euro, perché era riferito alla prima barca prodotta all’epoca, nel 2017 il fatturato è stato di 72 milioni di euro.
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The turnover in 2010 was three million euros, because it related to the first boat that had been produced up to then, whereas in 2017 turnover was 72 million euros.
Back to Values was the motto that was suggested to Carlo Nuvolari and Dan Lenard even before it became an urgent necessity during the crisis. We brought out the idea of a new product. The Bénéteau Group gave us independence and complete freedom of action, and this increased our sense of responsibility: we were not going to be the ones who ruined a history of over 120 years at that time. Our winning idea was a mix between the will to innovate and the possibility to employ the most talented people, in terms of coworkers and suppliers. In this search, the crisis somehow helped us, considering that these figures were undergoing the drastic consequences of it». Entering into details, the production 126 BARCHE
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process is covered by a patent, and this makes it interesting; we asked Carla Demaria to explain to us what it is exactly and what makes it different. «Talking just about the production process is reductive if compared with the patent innovation perimeter. In fact, the naval architecture of our boats moves away from the traditional one because it is inspired by the aeronautical one. The naval architecture has been completely changed and instead of the traditional structure of the hull there is an innovative self-supporting internal structural skeleton. This new concept allows us to use at best the innovative building process». This technology has also brought financial benefits. «If a boat costs 100, the design process is normally 30% of this
and production 70%. We changed these parameters around, so that 70% is put aside for the planning stage and 30% for the production stage. Another advantage of this process is that we can build boats that are completely designed according to the needs of the owner within a serial production process». Savings in production time, allow you to save costs and resources, which are reinvested in the use of better quality materials. «It’s true, thanks to this, instead of choosing to invest in countries with low labor costs, we are proud to have chosen Italy, a country with a notoriously high labor cost. Another source of extra value is the possibility to work alongside designers like Nuvolari and
INTERVIEW
MCY96. La struttura comprende un totale di 45.000 metri quadrati di cui 18.000 coperti. Di recente, il sito è stato ampliato di ulteriori 3.000 metri quadrati, includendo una nuova cabina di verniciatura, con una lunghezza lineare di oltre 60 metri. The facility covers a total of 45,000 square metres, 18,000 of which are covered. The site has recently been expanded to include a further 3,000 square metres, including a new spray painting booth which is over 60 metres long.
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Lenard, who offer materials which are normally used on boats that are much larger and more luxurious». Put that way, it sounds easy, whereas it is actually the product of complex work that has been done over the years by the Bénéteau Group, of which Monte Carlo Yachts is part. The whole interior rooms module is fitted out on the ground and then put into the hull in a single step, accelerating both the scheduled production timetable and at the same time allowing excellent quality standards to be reached because assembly tolerances are kept at around the millimetre mark. Dozens of boats are being built at the yard. It is a clear sign that the challenge laid down to the market, and the industrial and organisational bet, has been easily won. We asked why there was just one kind of boat. «Originally a hard top version of the boat had also been planned, but the success of the flybridge version made building it superfluous, nevertheless I can’t rule out that we might make another sort that is different from this. We are aware that in eight years we have developed a range ranging from 65 and 105 feet, by creating a new model every year». The aims for the future are to strengthen the global sales network. «In the first years it wasn’t easy, a lot of people thought the product was interesting, but we didn’t have enough models to replace the other brands; now we have a full range and that means we can be more interesting than we were at the start. Company development in terms of size is guaranteed by the area we have available. As well as this production facility we also have a similarly-sized area that can be built on, so from a volume point of view we can easily grow with the current range, and with other possible ones». n
COMPANIES
Inglesi in attacco The Brits are on the ATTACK
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THE SUNSEEKER RANGE
Sunseeker produce barche da diporto per tutti i gusti, dal 15 metri per la crociera famigliare al megayacht totalmente custom di 50 metri. Ogni tipologia di armatore trova la risposta ideale al suo modo di vivere la barca Sunseeker produces pleasure boats for all tastes, from 15 metres for a family cruiser to completely customised 50-metre megayachts. It provides the perfect answer to all approaches to boat ownership and all requirements. by Marco Scanu
July-Luglio July-Luglio2018 2018 B BARCHE ARCHE 131 131
I COMPANIES
Il successo di un marchio nel mercato della nautica da diporto è direttamente legato alla varietà e alla ricchezza dei modelli di barche che vengono proposti. Un armatore appassionato non può non apprezzare la completezza dell’offerta Sunseeker. La lungimiranza del management del brand inglese ha previsto di non lasciare “trame larghe” nella propria produzione. La gamma copre il range più gettonato, quello dai 50 ai 131 piedi, dal motoscafo per il week end o per la gita settimanale sotto costa, al 131 Yacht, il motoryacht per la navigazione d’altura. Senza frontiere, come dice il loro slogan: Beyond boundaries. Il cantiere attualmente offre 11 modelli, divisi in quattro gamme, tutti fatti in casa con passione e mani sapienti. Modelli che si rinnovano di anno in anno, con investimenti coraggiosi ed un nutrito gruppo di pre-owners che danno linfa ed entusiasmo a questo marchio, fierezza tutta britannica. Un buon numero degli orgogliosi armatori è inglese e, come si sa, gli inglesi non vanno tanto per il sottile quando si tratta di navigare. Eleganza, fascino e linee moderne sì, ma qui siamo nel Dorset, lontani dalle brezze estive del Mediterraneo e le barche devono essere veramente “barche”. Qui la Manica non fa sconti a nessuno e chi naviga in queste acque può farlo ovunque. Sunseeker tiene conto da sempre di queste peculiarità e offre un ventaglio di proposte pensate per chi va per mare veramente.
Gamma Yacht
131 Yacht Seducente, ispiratore, versatile. Con questi aggettivi viene descritto il sontuoso 131 dai suoi armatori. Con i suoi 3 ponti, con arredi e allestimenti personalizzabili, con l’imponenza dei suoi 40 metri, ha
76 Yacht LOA 23.60 m Larghezza Beam 5.95 m Pescaggio Draft 1.70 m Dislocamento Displacement 53.700 Kg Capacità carburante Fuel tank volume 6.000 l Fino a 8 ospiti e 3 membri di equipaggio Accomodation Up to 8 guest and 3 crew members
132 BARCHE
Luglio-July 2018
131 Yacht LOA 40.05 m Larghezza Beam 8.9 m Pescaggio Draft 2.85 m Dislocamento Displacement 189,600 Kg Capacità carburante Fuel tank volume 26.700 l Fino a 12 ospiti e 9 membri di equipaggio Accomodation Up to 12 guests and 9 crew members
un’autonomia da vera nave da crociera, ben 1500 miglia con una velocità di punta di oltre 25 nodi. Lo abbiamo visitato nei dettagli per toccare con mano l’accuratezza della costruzione e l’attenta scelta dei materiali. 116 Yacht Il 116 prende ispirazione dal suo popolare predecessore, il 115 Sport Yacht, aggiungendo un ulteriore tocco di raffinatezza con l’innovativo design della
coperta, della sovrastruttura, del layout degli interni in stile moderno. Il 116 associa notevoli prestazioni, al servizio “su misura” di Sunseeker - un servizio interamente creato per soddisfare appieno le esigenze della clientela – dal design al layout, dalla configurazione delle cabine all’installazione opzionale della vasca idromassaggio. Anche in questo caso l’autonomia di navigazione è considerevole, 1250 miglia, con velocità di punta leggermente superiori ai 26,5 nodi.
THE SUNSEEKER RANGE
95 Yacht LOA 28.06 m Larghezza Beam 6.55 m Pescaggio Draft 2.13 m Capacità carburante Fuel tank volume 12.000 l Dislocamento Displacement 84.700 Kg Fino a 10 ospiti e 4 membri di equipaggio Accomodation Up to 10 guests and 4 crew members
July-Luglio July-Luglio2018 2018 BARCHE
133
COMPANIES Manhattan 52 LOA 17.21 m Larghezza Beam 4.87 m Pescaggio Draft 1.26 m Dislocamento Displacement 27.000 Kg Capacità carburante Fuel tank volume 2.200 l Fino a 6 ospiti e 1 membri di equipaggio Accomodation Up to 6 guests and 1 crew member
Manhattan 66 LOA 20.81 m Larghezza Beam 5.26 m Pescaggio Draft 1.80 m Dislocamento Displacement 38.500 Kg Capacità carburante Fuel tank volume 4.000 l Fino a 8 ospiti e 2 membri di equipaggio Accomodation Up to 8 guests and 2 crew members
134 BARCHE
Luglio-July 2018
THE SUNSEEKER RANGE
YACHT
Gamma 2018
RANGE 2018
131 YACHT
116 YACHT
95 YACHT
76 YACHT
86 YACHT
NEW
SPORT YACHT
PREDATOR
74 SPORT YACHT NEW
PREDATOR 74
PREDATOR 57 MKII
PREDATOR 50
NEW
NEW
NEW
MANHATTAN
MANHATTAN 66
95 Yacht Con il 95 Yacht il cantiere fa ancora centro. Nata dall’evoluzione del 28 metri, l’imbarcazione unisce abitabilità, prestazioni ed eleganza non comuni per scafi di queste dimensioni. Il 95 continua a ricevere apprezzamenti dagli addetti ai lavori anche per la luminosità degli interni, un vero open space, un elegante loft navigante. Spazioso e dalle linee affusolate, combina il fascino tipico di un mega-yacht alla funzionalità, flessibilità e maneggevolezza di barche più piccole. Perfettamente costruito per “intrattenere con stile”. 86 Yacht Ci sono voluti coraggio ed estro senza compromessi per realizzare un lay out di tale foggia; ha un’autonomia di 1500 miglia nautiche ad una velocità di 10 nodi. Con una
MANHATTAN 52
velocità massima di 30 nodi, i passeggeri possono vivere un’esperienza emozionante dall’alto del Fly bridge, oppure sedersi e godersi il panorama dalle aree relax situate a poppa e a prua. Uno spettacolo futuristico, con la stravaganza architettonica delle finestrature laterali diventata subito un classico. 76 Yacht Più si scende con la dimensione, più abilità ci vuole per mantenere comfort e doti marine. Il 76 aumenta la posta in gioco azzardando ancora di più le finestrature sia nel loro lay out che nella loro dimensione, garantendo una visibilità a 360 gradi all’interno del main deck. Nato dall’evoluzione del 75 Yacht, presenta un V di carena particolarmente pronunciato che permette un comfort di navigazione e un
passaggio sull’onda morbido e silenzioso. La plancetta di poppa può essere adibita a prendisole oppure può alloggiare un tender Williams 445.
Gamma Manhattan, 66 e 52
Nate “con la camicia” indovinate nel loro concept, trovano entrambe un immediato riscontro favorevole. Un successo senza precedenti tanto che per la consegna bisogna mettersi in lista, con previsioni d’attesa di non meno di 12 mesi. In questi due modelli si completa il concetto di “luce”. Ovunque a bordo, sia sul ponte principale che sottocoperta, regna la luce. Le abbondanti finestrature presentano inoltre vezzi archittettonici graditi dal pubblico e subito diventati il segno di riconoscimento della linea Manhattan Sunseeker. July-Luglio 2018
BARCHE 135
COMPANIES 74 SPORT YACHT LOA 22.82 m Larghezza Beam 5.38 m Pescaggio Draft 1.87m Dislocamento Displacement 46.900 kg Capacità carburante Fuel tank volume 4800 l Fino a 6 ospiti e 2 membri di equipaggio Accomodation Up to 6 guests and 2 crew members
Gamma Predator: 74, 57 MKII, 50.
Linea sportiva, per gli amanti della velocità e delle prestazioni aggressive. Pur rimanendo fedeli al design innovativo e unico dell’intera gamma, questa linea viene dedicata a chi ama arrivare velocemente a destinazione o anche solo a chi ama velocità e prestazioni. Tutta la gamma dispone di motorizzazioni che permettono punte di oltre 35 nodi senza rinunciare a comfort di navigazione e manovrabilità. 3 modelli da 16 a 22 metri, soddisfano il diportista più esigente sia in termini di potenza che di abitabilità. Un vero yacht veloce senza compromessi.
PREDATOR 57 MKII LOA 18.24 m Larghezza Beam 4.70 m Pescaggio Draft 1.30 m Dislocamento Displacement 27.900 kg Capacità carburante Fuel tank volume 2200 l Fino a 6 ospiti e 1 membro di equipaggio Accomodation Up to 6 guests and 1 crew member 136 BARCHE
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Gamma Sport Yacht
Il 74 Sport Yacht sarà la novità più attesa del prossimo salone nautico di Southampton. Uno yacht moderno dal carattere molto forte, rappresenta perfettamente l’idea di innovazione del cantiere inglese. Le motorizzazioni permettono una velocità massima di 38 nodi con autonomie che vanno dalle 330 alle 500 miglia a seconda della velocità che si vuole mantenere. The success of a brand in the pleasure yachting market is directly linked to the variety and depth of the models of boats that it offers. An enthusiastic owner can
only appreciate the completeness of the Sunseeker range. The farsightedness of the British brand is such that it doesn’t leave gaps in its output. The range covers the boats that are most in demand, those from 50 to 131 feet, from motorboats for the weekend or for a week’s cruise along the coast, to the 131 Yacht, a motor yacht to sail the high seas. Beyond boundaries, as their slogan says. The yard currently offers 11 models, divided into four different classes, all of them made in house with passion and knowing hands. These are models that are updated year after year, with brave investments and a healthy number of pre-owners who bring life
COMPANIES
PREDATOR 74 LOA 22.82 m Larghezza Beam 5.38 m Pescaggio Draft 1.83 m Dislocamento Displacement 45.300 kg Capacità carburante Fuel tank volume 4.800 l Fino a 8 ospiti e 2 membri di equipaggio Accomodation Up to 8 guests and 2 crew members
and enthusiasm to this brand, and a very British pride. A large proportion of the proud owners are British, and it is well known that the British don’t go in for too much subtlety when it comes to sailing. Elegance, fascination and modern lines yes, but here we are in the Dorset, far from the summer breezes of the Mediterranean and boats really have to be “boats”. The English Channel doesn’t let anyone off lightly and
whoever sails in these waters can do so anywhere. Sunseeker has always taken that factor into account, and offers a range of products designed for people who really go to sea.
The Yacht range
131 Yacht Seductive, inspiring, versatile. These are the adjectives that its owners use to describe the sumptuous 131. With its three decks,
decor and furniture that can be customised, and an imposing 40 metres length, it has the range of a real cruise ship, a full 1,500 miles with a top speed of over 25 knots. We explored it in depth and appreciated the care with which it was built, the careful choice of materials and the tasteful interiors. 116 Yacht The 116 is inspired by its popular predecessor, the 115 Sport Yacht, adding a further touch of refinement with the innovative deck and superstructure design, and with the modern style interior layout. The 116 combines impressive performance with Sunseeker’s tailor-made service – a service which is entirely created to fully meet client needs – from the design to the layout and the configuration of the cabins to the optional installation of a Jacuzzi. This version too has considerable range, 1,250 miles, with top speed slightly over 26.5 knots. 95 Yacht The yard has got it right again with the 95 Yacht. Being an evolution of the 28-metre, the boat combines spaciousness, performance and a level of elegance which is unusual in boats of this size. The 95 continues to be admired by people in the sector, not least because of the luminosity of the interiors, which are a real open space environment, an elegant sailing penthouse. Spacious and with slender lines, it combines the fascination which is typical of a mega-yacht with functionality, flexibility and the manoeuvrability of smaller boats. Perfectly constructed to “entertain in style”. 86 Yacht Courage and uncompromising inspiration were needed to design a layout with this kind of shape; it has a range of 1,500 nautical miles at a speed of 10 knots. With a top speed of 30 knots, passengers can enjoy an exciting experience high up on the flybridge, or they can sit down and enjoy the panorama from the relaxation areas located fore and aft. It has a futuristic look, with the
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ROLLA
12-11-2014
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COMPANIES
PREDATOR 50 LOA 16.48 m Larghezza Beam 4.48 m Pescaggio Draft 1.33 m Dislocamento Displacement 19.000 kg Capacità carburante Fuel tank volume 1800 l Fino a 6 ospiti Accomodation Up to 6 guests
extravagant architecture of the side windows that have quickly made it a classic. 76 Yacht The smaller you get, the cleverer you have to be to keep the same levels of comfort and marine capability. The 76 raises the stakes further with a daring window design both in terms of layout and size. They ensure 360-degree visibility from interiors on the main deck. This model is the evolution of the 75 Yacht. The hull’s deep V means that you sail in comfort, and cut through the waves softly and silently. The transom can be changed into a sun area, or can hold a Williams 445 tender.
The Manhattan range, 66 and 52
A winning concept, and a very successful design – both boats liked from the
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start. Theirs is an unprecedented success without precedents, to such an extent that there is a waiting list of at least 12 months before one can buy one. These two models encapsulate the idea of luminosity. Light predominates wherever you are on board, both on the main deck and below decks. The substantial windows also boast charming architectural features which are much liked, and which have swiftly become the symbol of the Manhattan Sunseeker line.
The Predator range: 74, 57 MKII, 50.
A sporty line, for speed lovers and aggressive performance levels. While staying faithful to the unique, innovative design of the entire range, this line is specially for people who want to get where they are going quickly, or just those
who love speed and performance. The entire range has engines which give top speeds of over 35 knots, without neglecting the comfort of sailing and manoeuvrability. Four models, from 16 to 22 metres in length, satisfy the most demanding pleasure boater, both in terms of power and living space. A real yacht, that is fast and uncompromising.
The Sport Yacht range
The 74 Sport Yacht will be the most eagerly awaited new development at the forthcoming Southampton Boat Show. A modern yacht with a strong character, which perfectly encapsulates innovation at the British yard. The engines allow a top speed of 38 knots, with a range from 330 to 500 nautical miles, varying according to average speed. n
EVENTS
Made in Viareggio Seconda edizione con i numeri in crescita. Più barche, più espositori e molti più visitatori Figures were up at the second edition. More boats, more exhibitors and a lot more visitors by Niccolò Volpati - photo by Andrea Muscatello
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VERSILIA YACHTING RENDEZ-VOUS
July-Luglio 2018
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U
EVENTS
Lungo le darsene di Viareggio erano esposte un centinaio di imbarcazioni. Hanno esposto 170 aziende, tra cantieri, accessori, marine e componenti della filiera produttiva e dei servizi di eccellenza legati al comparto.
About one hundred boats were displayed around the Viareggio docks. There were 170 exhibitor companies, including boatyards, accessories, marine suppliers and components from the production chain and of top-rank services linked to the sector.
Uno dei due ingressi è in Piazza Palombari dell’Artiglio. Appena si passano i tornelli c’è l’info point. Il layout espositivo è una delle novità della seconda edizione del Versilia Yachting Rendez-vous. Viareggio dal 10 al 13 maggio ha ospitato circa un centinaio di barche in acqua e 170 espositori a terra. L’intitolazione della piazza viareggina mi riporta alla mente la storia dei palombari dell’Artiglio che mi raccontò tanti anni fa un amico sommozzatore. I palombari dell’Artiglio divennero molto famosi nel 1930 perché riuscirono a recuperare i lingotti d’oro dalla pancia dell’Egypt, un piroscafo transatlantico affondato al largo di Brest che si trovava a 130 metri di profondità. I Lloyd’s di Londra si affrettarono a saldare il premio dell’assicurazione perché la consideravano un’impresa impossibile. Come ci riuscirono i palombari viareggini? Con l’ingegno e una buona dose di coraggio che permise loro di scendere fino a 130 metri di profondità. Cosa c’entrano i Palombari dell’Artiglio con il Versilia Yachting Rendez-vous? L’ingegno di quei palombari è forse simile a quello delle maestranze super qualificate e dei maestri d’ascia che hanno fatto la fortuna dei cantieri di Viareggio. E quella tradizione, quella capacità di creare qualcosa che prima non c’era, si respira ancora tra le banchine e gli yacht ormeggiati. Il bello di questa fiera è proprio questo. È il Made in Italy, quello di cui poter andare orgogliosi perché sappiamo fare qualcosa meglio di tutti gli altri. In questa
«I dati di questa edizione confermano la validità del progetto che permette al Versilia Yachting Rendez-vous di accreditarsi come un evento partecipato da imprese e cantieri che rappresentano l’eccellenza della nautica da diporto». «The figures from this edition confirm the validity of the project which allows Versilia Yachting Rendez-Vous to affirm itself as an event that attracts companies and yards which are representative of the best in leisure boating». Vincenzo Poerio
seconda edizione lo si è capito ancor di più dell’anno precedente. I numeri sono tutti in crescita: visitatori professionali e non, aziende, indotto e cantieri. Secondo gli organizzatori le presenze sono aumentate del 25% rispetto allo scorso anno. La formula funziona perché si gioca in casa. Le imbarcazioni, soprattutto quelle grandi, si trovano già a Viareggio o nelle vicinanze. Non è difficile quindi portarle in esposizione durante la fiera. E non è nemmeno troppo oneroso per i cantieri. La presenza di chi produce megayacht, inoltre, attira automaticamente anche molte aziende che forniscono elettronica, impianti, accessori e motori per queste navi. La nota più confortante non è però data da un numero, ma da una sensazione che abbiamo avvertito in questa seconda edizione. Non c’erano solo gli addetti ai lavori. C’erano i visitatori. Perfino i futuri armatori. E quando c’è il pubblico, le potenzialità per crescere ancora ci sono. «Siamo molto soddisfatti – afferma Lamberto Tacoli, presidente di Nautica Italiana – perché è stato un successo sia in termini di visitatori, sia per le attività commerciali». Ed è forse per questo motivo che Nautica Italiana, ha chiuso la kermesse dando appuntamento al prossimo anno. Nel 2019 sarà ancora Rendez-vous. One of the two entrances is in Piazza Palombari dell’Artiglio. The info point is located immediately after the turnstiles. The exhibition layout was one of the new developments of the second edition of Versilia
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VERSILIA YACHTING RENDEZ-VOUS
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EVENTS
Yachting Rendez-vous. Between 10th and 13th May, Viareggio hosted around one hundred boats on the water, and 170 exhibitors on land. The name of the square in Viareggio reminds me of the story of the divers from the Artiglio that a frogman friend of mine told me several years ago. The deep-sea divers from the Artiglio became very famous in 1930 when they managed to recover the gold bars from the hold of the SS Egypt, a transatlantic liner, which sank off Brest and lay at a depth of 130 metres. Lloyd’s of London had immediately paid out the insurance claims because they considered recovery impossible. So how did the divers from Viareggio manage it? With some ingenuity and a good dose of bravery, which meant they went down to 130 metres. But, what do the Artiglio divers have to do with the Versilia Yachting Rendez-vous? The ingenuity of those divers is perhaps similar to that of the master shipwrights who have made the fortune of the Viareggio shipyards. And that tradition, that ability to create something that didn’t exist previously, is still felt amongst the quays and moored Nutrita la pattuglia dei Maxi Rib, Sacs, Pirelli by Tecnorib, Magazzù, Novamarine e Anvera che ha presentato in anteprima il nuovo 48.
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There was a healthy number of Maxi RIBs, Sacs, Pirelli by Tecnorib, as well as boats by Magazzù, Novamarine and from Anvera, who presented the new 48.
yachts. And that’s the nice thing about this trade fair. It’s the Italian craftsmanship which means we can walk tall because we know how to do something better than anybody else. We could feel this during the second edition even more than the previous year. The figures have all increased: visitors who are both professional and otherwise, companies, firms from the supply chain and boatyards. The organisers say that the number of visitors grew by 25% on last year. The formula works, because they are playing at home. The boats, especially the large ones, are already in Viareggio or nearby. And so it isn’t difficult to bring them to be shown during the event. It also isn’t a great effort for the yards. The attendance of people who produce mega yachts also automatically attracts a lot of companies who supply electronics, equipment, accessories and engines for these boats. The most reassuring note is not, however, given by a figure, but by the feeling that we had from this second edition. There weren’t just people who work in the sector. There were visitors. Even future owners. And when there are visitors there is always the potential to grow further. «We are very satisfied», says Lamberto Tacoli, president of Nautica Italiana, «because it has been a success both in terms of visitor numbers and for promotional work». And that may be the reason why Nautica Italiana ended the show by inviting people back again next year. There will be another Rendez-Vous in 2019. n
«In questi giorni Viareggio si è rivelata una bellissima vetrina unica nel suo genere, che ha attirato compratori e visitatori provenienti da tutto il mondo, accomunati dalla passione per le barche e per la bellezza di questi luoghi». «Over these past few days, the Viareggio show has proved itself to be a beautiful showroom which is unique in its genre, and which has attracted buyers and visitors from all over the world, brought together by a passion for boats and the beauty of these places». Fabrizio Curci
Servizio di prima classe COMPANIES
First CLASS service
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NAUTICA FUSARO
Quasi 35 anni di esperienza. Giovanni Jacobsthal e Antonio Vertechi sono da sempre concessionari di Absolute. Sono dealer esclusivi del cantiere di Podenzano per la Campania e puntano ad un servizio di assistenza impeccabile per i loro armatori With nearly 35 years of experience, Giovanni Jacobsthal and Antonio Vertechi have always been Absolute dealers. They are exclusive dealers for the Podenzano shipyard in the region of Campania and they seek to offer their shipowners an absolutely flawless service by Niccolò Volpati - photo by Andrea Muscatello
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COMPANIES
Nautica Fusaro nasce nel 1984 e si occupa della vendita e dell’ASSISTENZA per tutto il Meridione. Nautica Fusaro opened in 1984 and handles sales and ASSISTANCE for the whole of Southern-Italy.
C
Che cos’è un dealer? Uno che vende barche per conto di un cantiere. Risposta esatta, ma non esaustiva. Un dealer è un collaboratore prezioso. È il miglior alleato che un cantiere possa avere. Un concessionario deve conoscere il cantiere, le barche che produce, le maestranze che ci lavorano. E deve conoscere anche i clienti, i loro gusti e i loro desideri. Anche meglio del cantiere stesso. Per questo è prezioso. Perché non si limita a vendere, ma sa anche di cosa c’è bisogno. Quando un cantiere può contare su dealer così, non ha bisogno di
fare indagini di mercato prima di lanciare un nuovo modello o una nuova gamma. Sfrutta le risorse che ha in casa. «La prima volta che ho visto Patrizia Gobbi era poco più che una bambina», racconta Giovanni Jacobsthal. La sua azienda, la Nautica Fusaro, l’ha fondata nel 1984 insieme al suo socio Antonio Vertechi e da 34 anni lavora per il cantiere di Podenzano. Di Absolute conosce tutto e anche della clientela che va per mare a Napoli e dintorni. Il successo non si improvvisa, ma si costruisce nel tempo. L’esperienza conta. La Nautica Fusaro ha fatto il percorso “classico” come altri dealer Absolute. Offre assistenza a 360°. Infatti, dato che tutti i modelli del cantiere da molto tempo montano gli IPS di Volvo, è anche officina autorizzata Volvo Penta. Questo semplifica la vita ai clienti e crea un clima di assoluta fiducia in chi ha venduto la barca. Sarà per questo motivo che l’attività non è confinata alla sola Campania. Ci sono clienti in tutto il Sud Italia. Per esempio in Calabria, in Puglia e in Sicilia. Nautica Fusaro garantisce un servizio di officine mobili con personale qualificato, formato nei corsi Volvo Penta e Absolute, che interviene tutto l’anno. Gli armatori che si sono rivolti a loro non corrono il rischio di rimanere fermi in porto durante le vacanze. Ma un servizio a tutto tondo include anche altre attività che l’azienda fornisce. Il rimessaggio, per esempio, che conta su un’area attrezzata al coperto per imbarcazioni fino a 16 metri di lunghezza. E poi ci sono i posti barca. Nel porto di Baia, Nautica Fusaro offre un servizio di ormeggio per barche da 6 a 24 metri. Sono titolari di una concessione stagionale che parte il primo maggio e termina il 30 ottobre a poche miglia da Procida, Ischia, Capri e il Golfo di Napoli. I posti barca sono 50, tutti su pontili galleggianti. «Absolute ci tratta molto bene – afferma Giovanni Jacobsthal – perché riconosce il nostro valore e il nostro impegno. Mi auguro che ritorni ad avere fiducia nel mercato italiano, perché negli anni scorsi la maggior parte della produzione è stata assorbita dall’estero». I numeri sembrano confermare questo trend. Le nuove navette e i nuovi fly si vendono bene anche lungo le nostre coste. Merito di un prodotto azzeccato, capace di incontrare i favori di armatori storici e altri che si avvicinano alla nautica per la prima volta. What is a dealer? Someone who sells boats on behalf of a shipyard. That is the correct answer, but it is not exhaustive. A dealer is a valuable collaborator, the best ally a shipyard could have. A dealer must know the shipyard, the boats it produces, the workers who work in it, the customers, their tastes and their desires, even better than the shipyard itself. This is why a dealer is so precious. Not only because he sells, but also because he knows what is needed. When a shipyard can count on dealers like this, there is no need to carry out any market research before launching a new model or a new range. It can simply take advantage of its in-house resources. «The first time I saw Patrizia Gobbi she was a little more than a girl», says Giovanni Jacobsthal. He founded his company, Nautica
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COMPANIES
Nautica Fusaro offre un SERVIZIO DI ORMEGGIO ai suoi clienti per la stagione estiva grazie alla disponibilità di una cinquantina di posti barca sui pontili galleggianti a Baia. Nautica Fusaro has got a SEASONAL DEALERSHIP for around fifty berths on the floating jetties in Baia, so it can offer a mooring service to its clients.
Fusaro, in 1984, together with his business partner Antonio Vertechi. For 34 years he has worked for the shipyard in Podenzano. He knows everything about Absolute and also about the sea-faring clientele in the areas of Naples and surroundings. Success cannot be improvised, but needs to be built over time. Experience matters. Nautica Fusaro has gone down the “typical” path, just like other Absolute dealers. It offers all-round 360o assistance. Actually, since all the shipyard’s models have been fitting Volvo IPS for many years, it is now also a Volvo Penta authorized workshop. This makes life easier for customers and creates an environment of absolute trust in the dealer who sold the boat. This is 152 BARCHE
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probably why the activity is not confined only to the region of Campania - customers are spread all over Southern Italy. For instance, in regions like Calabria, Puglia and Sicily. Nautica Fusaro guarantees a service of mobile workshops with qualified staff trained in Volvo Penta and Absolute courses who operate all year round. Shipowners who turn to them do not risk staying in port during the holidays. But an all-round service also includes other activities offered by the company. Such as the covered boat storage, which can dry berth boats up to 16 meters in length. In addition, there are the berths. In the port of Baia, Nautica Fusaro offers a mooring service for boats from 6 to 24 meters. Nautica Fusaro owns a seasonal
concession that starts on May 1st and ends on October 30th, a few miles from Procida, Ischia, Capri and the Gulf of Naples. 50 berths are available, all on floating docks. «Absolute treats us very well» – says Giovanni Jacobsthal – «because they recognize our value and commitment. I hope that they will gain back confidence in the Italian market, because in recent years most of the production has been absorbed by foreign markets». The numbers seem to confirm this trend. The new Navetta super yachts and the Flys sell well along Italian shores. The merit goes entirely to the product, which is capable of meeting the demands both of long-time shipowners and of those who approach yachting for the first time. n
Long range TRIALS AND TESTS
Abbiamo provato per i nostri lettori il nuovo Cranchi T43 Eco Trawler, uno yacht che in soli 43 piedi riesce a offrire grandi doti abitative We tried out the new Cranchi T43 Eco Trawler for our readers, a yacht that manages to be surprisingly liveable in just 43 feet by Angelo Colombo photo by Andrea Muscatello
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CRANCHI T43 Eco Trawler
13.8m
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BARCHE 155
TRIALS AND TESTS
I 156 BARCHE
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Il cantiere Cranchi non ha bisogno di presentazioni, merita solo ricordare che oltre a essere uno dei più noti del made in Italy nel mondo, è tra i più evoluti dal punto di vista tecnologico e della organizzazione industriale. Evoluzione e Trawler sono un ossimoro? Al contrario. Grazie alla tecnologia, Cranchi è riuscito a realizzare un mezzo polivalente nel quale spiccano gli spazi all’aperto in aggiunta a tre comode cabine e un salone di grandi dimensioni, il tutto, in soli 43 piedi e con buone prestazioni. Oltre 26 nodi di velocità massima non sono affatto pochi, ma questa barca è talmente comoda che a 18 nodi, velocità di crociera più che ragionevole, con un consumo di poco superiore ai 5,5 litri/miglio, si naviga bene e a lungo. Il comfort in navigazione è un altro dei punti di forza di questo progetto. Sia all’interno che all’aperto, si trovano spazi molto curati dal punto di vista ergonomico e allestiti con materiali di qualità. Una barca
che ci è piaciuta molto per la sua modernità, espressa attraverso l’efficienza che si traduce in consumi contenuti, comfort e sicurezza. Abbiamo apprezzato in modo particolare gli allestimenti, ovunque curati e privi di sbavature, così come gli assemblaggi e gli impianti, facilmente ispezionabili. Una barca pensata per gli armatori che amano affrontare la crociera con la famiglia in assoluto relax. Il design è caratterizzato da finestrature lineari e da volumi generosi nelle sezioni prodiere determinati dalla scelta di una prua quasi verticale. Un progetto con il quale Cranchi ha sfruttato al meglio i 13.8 metri di lunghezza dello scafo e i 4,37 metri di larghezza massima. A bordo la prima cosa che ci ha colpiti è la grande disponibilità di spazi all’aperto: il fly dispone di stazione di governo in posizione predominante, dinette e prendisole; la prua è dotata di due grandi prendisole con schienale modulabile,
CRANCHI T43 Eco Trawler
Il comfort è l’elemento chiave di questo progetto dai grandi spazi all’aperto e ambienti interni accoglienti e allestiti con cura.
divanetto fronte marcia e passaggi laterali adeguati sia in larghezza sia in altezza sicuri per chi naviga con i bambini. Entrando in pozzetto si avverte subito la percezione di spazi abbondanti perché, grazie al grande parabrezza quasi piatto della tuga, dall’estremità poppiera si ha la vista libera fino alla prua. Anche gli interni sono ampi e suddivisi per garantire a sei persone il massimo comfort in crociera tanto nelle cabine quanto nel salone. Avviati i motori ecco che un’altra gradita sorpresa: l’egregio lavoro svolto dal cantiere e da Volvo Penta, permette al T43 Eco Trawler di essere sempre particolarmente silenzioso e privo di vibrazioni, il che è un gran risultato per una barca di queste dimensioni votata alla crociera. Il Golfo di Napoli è sempre uno spettacolo unico, quando riusciamo ad ammirarlo da una barca che ci convince tecnicamente e ci piace concettualmente
Comfort is the key element in this project with extensive open-air spaces and welcoming, carefullyfitted out interiors.
ed esteticamente, diventa un momento davvero speciale. La barca naviga sempre in perfetto assetto, è facile da condurre tanto nelle manovre in porto quanto nel corso della navigazione, mantiene la rotta stabilmente, è equilibrata e non innesca mai rollio fastidioso o eccessivo, è silenziosa e naviga a oltre 26 nodi. Dalla plancia interna la visibilità è sempre ottima, tanto che abbiamo condotto quasi completamente da questa postazione il nostro test, visto il forte sole che ci ha accolti. La posizione della seduta è corretta, si adatta facilmente a piloti di statura diversa e il timoniere nel corso della crociera partecipa attivamente alla vita di bordo, perché la timoneria è a centro nave e a poppavia si sviluppano il salotto e la cucina, mentre a proravia una grande superficie per il relax dove si può comodamente sostare per leggere un libro o ammirare il panorama. Una bella soluzione davvero, perché la plancia in
questa posizione permette anche di non far sentire mai al timoniere inerzie eccessive, sebbene lo scafo tenda poco al beccheggio. La linea T43 Eco Trawler è realizzata presso il moderno stabilimento Seventy Plant 4, dove gli ambienti permettono di realizzare compositi sempre a temperatura e umidità controllate. Lo scafo è laminato con resina vinilestere, kevlar, tessuti quadriassiali in fibra di vetro e carbonio e una struttura composta da madieri e longheroni in compensato marino e pvc espanso ad alta densità. La struttura risulta particolarmente robusta a fronte di pesi contenuti. La sovrastruttura è realizzata con sandwich di PVC, tessuti di vetro e carbonio per contenere i pesi e contribuire a mantenere il baricentro basso. Il tutto è lavorato mediante l’esclusivo processo di iniezione di Cranchi denominato “C System”, da cui derivano laminati perfettamente rifiniti da entrambe le parti. July-Luglio 2018
BARCHE 157
TRIALS AND TESTS
PRESTAZIONI
TEST RESULTS CANTIERE NAUTICO CRANCHI Via Nazionale, 1319 I-23010 Piantedo (SO) +39 0342 683359 +39 0342 683 331 sales@cranchi.it www.cranchi.it PROGETTO Centro Studi Ricerche Cranchi (interni ed esterni) • Aldo Cranchi (architettura navale) SCAFO lunghezza ft 13,8m • larghezza massima 4,37m • immersione 1,2m • dislocamento vuoto 13700 kg • dislocamento pieno carico 17000 kg • Capacità serbatoio carburante 1450 l • Capacità serbatoio acqua 540 l MOTORE 2 Volvo Penta IPS 500 D6 • Potenza 272 kW • Numero di cilindri 6 In linea • Cilindrata 5,5 L • Regime di rotazione massimo 3600/min • Peso 887 kg • complessivo di sistema IPS CERTIFICAZIONE CE Categoria B PREZZO € 513.000,00
CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST
Velocità max nodi //Top speed knots
26.1 Autonomia mn //Range nm
261 Rapporto peso kg potenza kW //Mass /outlet power
25.1 Rapporto lung./larg. //L/W
3.15 158 BARCHE
Luglio-July 2018
Località//Place Mare//Sea state Vento forza//Wind speed Direzione//Wind Direction Altezza onda//Wave hight Persone a bordo//Number of people on board Combustibile imbarcato//Fuel volume on board Acqua imbarcata//Water volume on board Motore//Engines
Velocità in NODI
Speed in knots
Napoli//Naples Italy poco mosso//little moved 2 SW 0,5 m 3 800 l 500 l 2xIPS 500 EVC/E D6 370 HP/272 kW
Consumi Lt/h
Fuel consumption L/h
Rpm 5,30
1.000
7,90
7,50
1.500
17,00
9,60
2.000
39,00
12,00
2.500
68,00
14,70
2.750
82,00
17,80
3.000
99,00
Velocità di crociera //Cruising speed
21,00
3.400
120,00
max//top speed
26,10
3.550
150,00
Velocità minima //Minimum speed
minimo di planata //Min to glide
Giri/min Engine rotational speed 1/min 1.000 1.500 2.000 2.500 2.750 3.000 3.400 3.550
Velocità kn Consumi totali l/h Consumi litro miglio Autonomia mn Rumore su scala A (in plancia) dB Boat Total Fuel consumption Total Fuel consumption Range Sound level on scale A speed in knots (as volume flow) l/h (as volume hanging) l/ na mi na mi (at the dashboard) dB 5,30 7,90 1,49 972 65 7,50 17,00 2,27 640 65 9,60 39,00 4,06 356 67 12,00 68,00 5,67 255 69 14,70 82,00 5,58 259 70 17,80 99,00 5,56 261 72 21,00 120,00 5,71 254 75 26,10 150,00 5,75 248 78
PROJECT Cranchi Research department (interiors and exteriors) • Aldo Cranchi (naval architecture) HULL LOA 13.8m • Maximum beam 4.37m • Draft 1.2m • Light mass displacement 13700 kg • Full mass displacement 17000 kg • Fuel tank volumes 1450 l • Water tank volume 540 l MAIN PROPULSION 2 Volvo Penta IPS 500 D6 • Outlet mechanical power 272kW • Number of cylinders: 6 in-line • total swept volume 5.5 l • Maximal rotational speed 3600/min • Weight 887 including IPS System EC CERTIFICATION B PRICE 513.000 €
da fermo a velocità di planata 6,8” Gliding time span of 6,8s from 0 to glide da fermo a vel. max 25” Gliding time of 25s for a speed change from 0 to 26.10 knots (top speed)
Silenzioso, vibrazioni ridotte al minimo, consumi contenuti, velocità media per la crociera di 18 nodi e 26 di massima. Noiseless, with vibrations reduced to the minimum, low fuel consumption, average cruising speed of 18 knots and a top speed of 26.
CRANCHI T43 Eco Trawler
The Cranchi yard has no need of introduction, but it is worth mentioning that as well as being one of the best-known Italian manufacturer internationally, it is also one of the most developed in terms of technology and industrial organisation. Are evolution and Trawlers a contradiction in terms? Quite the opposite. Thanks to technology, Cranchi has managed to create a multi-purpose vessel with impressive spaces, three comfortable cabins and a large saloon – all this in just 43 feet, and with good performance levels. A top speed of over 26 knots is certainly not a small amount, but this boat is so comfortable that at 18 knots, which is a cruising speed that is more than reasonable, it only uses just over 5.5 litres per nautical mile, so it sails far and well. Another strong point of this project is the level of comfort when under way. Both internally and in the open-air spaces there are areas which are very well thought out in terms of ergonomics, and they are fitted out with high-quality materials. It is a boat that we liked a lot because of its modernity, expressed as efficiency, which translates into frugal fuel consumption levels, comfort and safety. We especially appreciated the fittings, which are nicely finished and flawless, as is the assembly and machinery, which can be easily inspected. It is a boat that has been designed for owners who want to enjoy a perfect relaxing cruise with their family. The design is characterised by large, linear windows and generous volumes in the bow areas resulting July-Luglio 2018
BARCHE 159
TRIALS AND TESTS
from the decision to have a bow that is nearly vertical. In this project Cranchi has made the most out of the 13.8 meters hull length and the 4.37 meters of maximum beam. On board the first thing that struck us was the large amount of exterior space available: the fly has the steering station in a dominant position, as well as dinette and sunbathing area. The bow is equipped with two large sun loungers with variable height backs, a forward-facing sofa and sidedecks, which are both sufficiently wide and sufficiently high to be safe for those who sail with children. Going into the cockpit you quickly notice the feeling of abundant space because, thanks to the large, nearly flat windscreen of the deckhouse, you can look straight through from right at the stern up
to the bow. The interiors are also expansive, and divided up to give six people top levels of comfort when cruising, both in their cabins and in the lounge. When the engines start there is another welcome surprise: the outstanding work done by the yard and by Volvo Penta means that the T43 Eco Trawler is especially noiseless and free of vibrations, which is a great outcome for a boat of this size, which is designed for cruising. The Bay of Naples is always amazing, and when we are able to admire it from a boat that is convincing from a technical point of view, whose concept and looks we like, it becomes a very special moment. The boat always sails in perfect trim, it is easy to steer both in harbour manoeuvres and while
underway, it holds its course in a stable way, it is balanced and doesn’t ever set off into annoying or excessive rolls, is quiet when underway and does over 26 knots. Visibility is always excellent from the internal dashboard, to such an extent that we carried out our test almost entirely from that position, because of the strong sun that greeted us. The helm seat is just right, and easily adapts to people of different heights, and during the cruise the helmsman can take an active part in life onboard because the steering position is at amidships and going aft there is the living room and galley, while going forward there is a large relaxation area where you can comfortably sit down to read a book or admire the view. It really is a good solution, because having the control position located here means the helmsman doesn’t ever have to feel excessive inertia, although the boat doesn’t tend to pitch very much. The T43 Eco Trawler line is produced in the modern Seventy Plant 4 facility, which is fitted so that composites can be made with temperature and humidity always controlled. The hull is laminated with vinyl ester resin, Kevlar, quadriaxial carbon and glass fibre fabric and a structure made up of spars and frame floor in marine compensate and high density expanded PVC. The structure is particularly strong despite its limited weight. The superstructure is made with a sandwich of PVC and glass and carbon fibre to keep weight levels low and to help keep the centre of gravity low. It is all executed using Cranchi’s exclusive injection moulding process called “C System”, which produces laminates which are perfectly finished at both ends. n
Barca molto classica nelle forme, una navetta di 43 piedi con finestrature verticali e piatte prive di forzature stilistiche. It is a boat with a very traditional shape, a 43-footer with vertical, flat windows, which are not exaggeratedly stylised.
160 BARCHE
Luglio-July 2018
TRIALS AND TESTS
Dalla terra dei SAMI From the land of the SAMI
11.32m
162 BARCHE
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FJORD 36 Xpress
Le barche Fjord hanno origine nella penisola scandinava che ha una grande cultura nautica e un profondo rispetto per il mare come dimostra la carena del 36 Xpress che si comporta bene già con due motori di 300 cavalli ciascuno. Supera i 40 nodi di velocità e offre un ampio range di crociera che consente di scegliere l’andatura ideale Fjord boats originated in the Scandinavian peninsula, which has a great sailing culture and a deep-rooted respect for the sea, as demonstrated by the hull of the 36 Xpress that performs well with two 300-HP engines. It can reach speeds of more than 40 knots and offers a broad cruising range that makes it possible to choose the perfect pace by Niccolò Volpati July-Luglio July-Luglio2018 2018 BARCHE
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TRIALS AND TESTS
S
Sono nate tra i fiordi norvegesi, anche se il cantiere da alcuni anni fa parte del gruppo tedesco Hanse. Nazionalità a parte, la fama è quella di barche marine, fatte per affrontare in sicurezza le acque agitate del Mare del Nord. A noi, invece, toccano quelle molto tranquille del Mar Ligure. La giornata non ci riserva onde incrociate o vento teso, ma solo macaja, come si chiama da queste parti, ovvero nubi basse, bassissime, mare liscio come l’olio e niente aria. Non ci scoraggiamo e affondiamo la manetta. A poppa ci sono due motori fuoribordo Verado di 300 cavalli ciascuno. Volendo si può optare per una coppia di 350. La potenza di 600 cavalli che abbiamo a disposizione risulta comunque sufficiente. La spinta è buona perché in cinque secondi la carena esce dall’acqua e per arrivare alla massima servono poco più di 30 secondi. I nostri due fuoribordo di 300 cavalli sono piuttosto parchi nei consumi. Per navigare a 30 nodi di velocità, occorrono circa 125 litri/ora, mentre se ci si accontenta di un’andatura di crociera più tranquilla, per esempio intorno ai 25 nodi, per entrambi i propulsori bastano 97 litri. Anche la massima è di tutto rispetto visto che il Gps ha indicato che, lavorando con il trim, abbiamo superato i 40 nodi. La sensazione al timone è molto confortevole. La barca è reattiva, ma non nervosa. Merito delle linee d’acqua, ma anche della timoneria.
I Verado di Mercury offrono come optional sia il joystick di manovra, sia l’autotrim. Tutti strumenti che fanno lievitare il prezzo, ma che sono un ausilio a cui difficilmente si rinuncia. Della serie: se li hai provati, poi non torni più indietro. Cerchiamo disperatamente una scia di qualche grossa imbarcazione di passaggio, ma la pioggia evidentemente non favorisce la voglia di mettersi per mare. Mi accontento di produrla da solo e, anche se non si tratta di onde oceaniche, mi metto d’impegno per muovere più acqua possibile. Il passaggio su queste onde non si sente quasi. Il dritto di prua molto verticale, tipico dei Fjord, e la V profonda della carena tagliano perfettamente l’acqua senza far sobbalzare la barca. L’angolo di deadrise che si apre a poppa, invece, aiuta ad avere stabilità. Me ne accorgo facendo virate e contro virate in continuazione, anche strette a tutta barra. La carena non va mai in crisi. Risponde prontamente alle inversioni di rotta senza mai perdere aderenza sull’acqua. La navigazione è piacevole così proseguiamo lungo costa verso la Francia. Ho modo di apprezzare l’ergonomia della plancia. Tutto è a portata di mano, alla distanza giusta e al posto giusto. Anche la seduta del pilota risulta confortevole sia quando si sta seduti, sia in piedi, sfruttandola come una sorta di poggia reni. Il parabrezza è piuttosto alto e protegge bene dal vento e anche dagli spruzzi se si naviga con mare formato di prua e vento forte. Arriva quasi a toccare il Top che funge da protezione per la zona centrale della barca. È una soluzione diversa dal solito. È costituito da una struttura in inox ricoperta da una parte in tela traforata. Ripara meno dalla pioggia battente, ma sono sicuro che si fa apprezzare nelle calde giornate estive. Inoltre la tela è certamente più leggera della vetroresina e meno costosa del carbonio. Quando ci si ferma in rada o in porto, con l’aggiunta di quattro pali, il tendalino studiato dal cantiere è in grado di riparare dal sole tutta la barca, dall’estrema prua fino a poppa. I layout della coperta sono tre. La zona di prua non cambia con l’area living costituita da sedute e tavolino. Quello che si può scegliere è l’allestimento del pozzetto. Esiste una versione molto open, spoglia quasi di tutto, che rende il 36 Xpress ideale come tender di un grande yacht; oppure due versioni più allestite. Una con tavolo fisso e due divanetti e una più versatile con il tavolino che si abbassa per trasformarsi in un grande prendisole. Gli schienali dei divanetti si spostano in modo da decidere se completare l’area living o ottenere una seduta fronte marcia più confortevole per la navigazione. A poppavia delle sedute per pilota e copilota si trova un mobile cucina con due fuochi, il lavabo e un frigorifero. Sottocoperta c’è un secondo frigo, una cuccetta matrimoniale e un bagno in un locale separato. Fjord 36 Xpress, infatti, non è indicato solo come open per le uscite giornaliere, ma ha i volumi per ospitare due persone per un fine settimana. Il Fjord 36 Xpress dispone di una cabina doppia, di un locale a uso servizi con doccia e di una cambusa.
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The Fjord 36 Xpress has a double cabin, a shower room and a pantry.
FJORD 36 Xpress
PRESTAZIONI
TEST RESULTS FJORD – HANSEGROUP Ladebower Chaussee 11 D-17493 Greifswald, Germany www.fjordboats.com Progetto: Allseas Design e ufficio tecnico del cantiere Scafo: Lunghezza fuoritutto 11,32m • lunghezza scafo 10,78m • larghezza massima 3,64m • pescaggio 0,94m • dislocamento 6.060 kg • serbatoio carburante 758 l • serbatoio acqua 160 l Motore: 2x300 cv Verado • potenza 221 kW • 6 cilindri in linea • cilindrata 2,6 litri • regime di rotazione massimo 5.800-6.400 giri/ minuto • rapporto di riduzione 1.75:1 • peso a secco 288 kg Certificazione CE: Cat. B per 12 persone Prezzo: 133.000 €, Iva esclusa, senza motori (versione base)
CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST
Velocità max nodi //Top speed knots
Velocità in NODI
15.8 Rapporto lung./larg. //L/W
3.1
Consumi Lt/h
Fuel consumption L/h
14.9
3500
82
16.0
3700
95
18.3
4000
83
27.4
4500
105
33.3
5000
149
36.8
5500
191
39.2
5750
223
max con trim alzato //max with trim up
40.2
6100
232
Giri/min Engine rotational speed 1/min 3500 3700 4000 4500 5000 5500 5750 6100
Velocità kn Consumi totali l/h Consumi litro miglio Autonomia mn Rumore su scala A (in plancia) dB Boat Total Fuel consumption Total Fuel consumption Range Sound level on scale A speed in knots (as volume flow) l/h (as volume hanging) l/ na mi na mi (at the dashboard) dB 14.9 82 5.5 177 72 16.0 95 5.9 127 75 18.3 83 4.5 167 76 27.4 105 3.8 197 77 33.3 149 4.4 169 78 36.8 191 5.2 146 79 39.2 223 5.6 133 79 40.2 232 5,7 131 81
minimo di planata //Min to glide
197 Rapporto peso kg potenza kW //Mass /outlet power
Speed in knots
Sanremo (IM) calmo//calm 3 600 l 30 l
Rpm
40.2 Autonomia mn //Range na mi
Località//Place Mare//Sea state Persone a bordo//Number of people on board Carburante imbarcato//Fuel volume on board Acqua imbarcata//Water volume on board
Project: Allseas design and Shipyard technical department Hull: LOA 11.32m • Length 10.78m • Maximum beam 3.64m • Draft 0.94m • Displacement 6060 kg • Fuel tank volume 758 l • Water tank volume 160 l Main propulsion: 2X300 hp Verado • outlet mechanical power 221 kW • 6 cylinders in line • Maximal rotational spees 5800/min • 6400/mon • Gear ratio 1.75:1 • Dry weight 228 kg EC Certification: CAT B – 12 people Price: 133,000 €, Exclusive VAT, Bare boat as standard Da 0 a planata in 5 secondi Gliding time span of 5s from 0 to glide Da 0 alla massima velocità 31 secondi Gliding time of 31s for a speed change from 0 to 40.2 knots (top speed)
Blu Service di Sanremo, distributore Fjord per centroNord Italia e Sardegna, ha messo a disposizione la barca per effettuare il test. Blu Service of Sanremo, Fjord distributor for central and northern Italy and Sardinia, provided the boat for the test run. Blu Service Srl Via del Castillo 17, Portosole I-18038 Sanremo T. +39 0184 524288 info@fjorditalia.com www.bluserviceitalia.com
July-Luglio 2018
BARCHE 165
TRIALS AND TESTS
La cucina all’aperto è sotto il T-Top. Abbassando il tavolo e reclinando le panche, la barca si trasforma in una grande terrazza prendisole con zona bar, frigoriferi e ACCESSO DIRETTO ALL’ACQUA. The outdoor kitchenette is under the T-Top. By lowering the table and reclining the benches, the boat turns into a large sun terrace with bar area, fridges and DIRECT ACCESS TO THE WATER.
These boats were developed in the Norwegian fjords, although the yard has been part of the German Hanse group for some years now. Nationality aside, they are renowned as seafaring vessels, designed to tackle the choppy waters of the North Sea in safety. However, we will be trying them out in the much calmer waters of the Ligurian Sea. There are no crossed waves or strong winds, but just macaja, as it is known locally, that is to say very low clouds, a sea as smooth as a mill pond and no breeze. We don’t feel discouraged as we push the throttle down. There are two 300-HP Verado outboard engines in the stern. However, one could opt for a pair of 350-HP engines. Nevertheless, the 600 HP is certainly sufficient for our needs. The thrust is good, because in the space of five seconds the hull rises up out of the water and it only takes 30 seconds more to reach top speed. Our two 300-HP outboard engines are quite frugal in terms of fuel consumption. They burn around 125 litres/hour when travelling at 30 knots, while at lower cruising speeds such as 25 knots the two engines consume just 97 litres. The top speed is very respectable, given that the GPS indicates that we reached a speed of more than 40 knots when using the trim. The sensation at the helm is very comfortable. The boat is reactive, but not nervous. This can be attributed to the 166 BARCHE
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waterlines, but also to the steering gear. The Mercury Verado engines offer an optional joystick for manoeuvring, as well as an auto trim system. All these instruments push the price up, but they’re so useful that it’s difficult to leave them out. They’re some of those things that if you’ve tried them, there’s no going back. We look around desperately for the wake of a larger vessel travelling past, but the rain has evidently put everyone off going to sea. I have to settle for creating it on my own and, although they’re not ocean waves, I try to get the water moving as much as possible. Our passage over these waves is almost imperceptible. The very vertical bow – typical of Fjords – and the deep V of the hull cut through the water perfectly without causing the boat to jolt. Meanwhile, the angle of the deadrise to the stern provides added stability. This is apparent when performing turns and counterturns one after the other, even when they’re as tight as possible. The hull never hesitates. It responds promptly to all changes of course without ever breaking free from the water. It’s enjoyable to steer and so we continue along the coast towards France. I have the opportunity to appreciate the ergonomic design of the control panel. Everything is within easy reach, at the right distance and in the right place. Even the helmsman’s seat is comfortable both when sitting and when standing, using it as a sort of backrest. The windscreen is quite high and provides good protection from the wind and splashes of water when travelling through a moderate sea and strong winds. It almost reaches the top, which protects the central area of the boat. The solution used here is different from usual. It consists of a stainless steel structure covered by a perforated canvas section. It doesn’t provide great protection from heavy rain, but I’m sure it would be appreciated on hot sunny days. What’s more, the canvas is certainly lighter than fibreglass and less expensive than carbon. When stopping in the harbour or port, four poles can be added to extend the awning developed by the yard along the entire length of the boat, providing protection from the sun from the end of the bow to the stern. The superstructure has three layouts. The bow zone does not change, with the living area comprised of seats and a small table. However, the cockpit can be rearranged. There is a very open version, lacking in almost everything, which makes the 36 Xpress ideal as a tender for a large yacht, or two better equipped versions. One with a fixed table and two small sofas and a more versatile version with a table that can be lowered to become a large sun deck. The backs of the sofas can be moved so that they either form part of the living area or provide a forward-facing seat, which is more comfortable when travelling. Abaft from the seats of the helmsman and cohelmsman, there is a kitchen unit with two hobs, the sink and a fridge. Inside there is a second fridge, a double berth and a separate bathroom. In fact, the Fjord 36 Xpress is not just suitable for day trips, but can also accommodate two people for a weekend. n
TRIALS AND TESTS
Happy FISHER Ideale per la pesca, ma anche per la crociera in famiglia per un fine settimana. Buone le finiture e l’ottimizzazione degli spazi Ideal for fishing, but also for weekend family cruising. It boasts good finishing and space allocation by Niccolò Volpati - photo by Jerome Kelagopian
168 BARCHE
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JEANNEAU MERRY FISHER 895
8.9m
July-Luglio July-Luglio2018 2018 BARCHE
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TRIALS AND TESTS
Il progetto è stato realizzato da JEANNEAU DESIGN con Jacek Centkowski, Pawel Denert e Piotr Centkowski. The design is by JEANNEAU DESIGN together with Jacek Centkowski, Pawel Denert and Piotr Centkowski.
170 BARCHE
Luglio-July 2018
P
Peché promenade o pilotine che dir si voglia, sono spesso realizzate un tanto al chilo. La concorrenza si gioca sul prezzo e ne fanno le spese, qualità e finiture. Questo modello non dà questa impressione. Appena salgo a bordo mi accorgo di una qualità delle finiture decisamente buona. Non è grezza e non è fatta solo per chi ama farsi circondare da esche e pesci per due giorni di fila. Lo scafo, lungo poco meno di nove metri, è stato progettato da Centkowski & Denert per soddisfare le esigenze di una crociera a corto e medio raggio in famiglia. A poppa ci sono due Yamaha di 150 cavalli ciascuno e il Golfo di Cannes, a parte il solito traffico, non ci riserva condizioni particolarmente impegnative: mare piatto e niente vento. La potenza di 300 cavalli mi sembra decisamente equilibrata. La massima applicabile arriverebbe a 350 cv, ma non si sente il bisogno di ulteriori 50 cv. L’accelerazione è progressiva visto che in otto secondi si plana e in 23 si raggiunge la massima. Non è un razzo, ma non è una barca fatta per le gare. Inoltre, credo si apprezzino molto i consumi. Al minimo di planata servono 44 litri, mentre alla massima, per entrambi i fuoribordo, ce ne vogliono 110. Numeri piuttosto bassi per un modello di nove metri. I due serbatoi hanno 200 litri di capienza ciascuno permettendo così di avere una discreta autonomia. La sensazione al timone è positiva. La barca naviga bene, è maneggevole, la timoneria idraulica è precisa e confortevole e non c’è troppo rollio, nemmeno quando rimaniamo fermi con il motore in folle, lasciandoci colpire dalle onde di scia al traverso. È un compromesso ben riuscito tra abitabilità e altezza del bordo libero. A volte, questo genere di imbarcazioni ha un’altezza eccessiva sulla superficie dell’acqua. Si aumenta così l’abitabilità, ma anche la sofferenza per il rollio durante le soste in rada. Non è il caso di Merry Fisher 895. Il comportamento della carena, mentre incrociamo le scie delle navi più grandi, è positivo, ma la cosa che si apprezza di più dalla postazione di guida è la visibilità. La vista è davvero a 360° nel senso che tutto il perimetro della dinette è trasparente. Le finestrature sono sulle fiancate laterali e verso il pozzetto. Qui c’è un portellone scorrevole che consente di ottenere un ambiente tutto aperto e unico tra dinette e pozzetto. È una soluzione che permette di sfruttare lo spazio a disposizione nel migliore dei modi e piacevole anche per chi sta al timone. Grazie alla vista a 360° le barche, se ci sono, le vedi proprio. Altra scelta azzeccata è quella di aver realizzato un
JEANNEAU MERRY FISHER 895
PRESTAZIONI
TEST RESULTS JEANNEAU Les Herbiers, France info@jeanneau.it www.jeanneau.com Progetto: Centkowski & Denert Design • Jeanneau Design Scafo: Lunghezza fuori tutto 8,90m • lunghezza scafo 7,98m • larghezza massima 2,99m • pescaggio 0,63m • dislocamento a secco senza motori 3.060 kg • serbatoio carburante 400 litri • serbatoio acqua 100 litri Motore: 2xF150G Yamaha • potenza 110,3 kW (150 cv) • 4 tempi • 4 cilindri in linea, 16 valvole DOHC • cilindrata 2.785 cc • alesaggio per corsa 96mm x96,2mm • rapporto di riduzione 2.0:1 • regime di rotazione massimo 5.000-6.000 giri/ minuto • peso a secco 227 kg Certificazione CE: Cat B per 6 persone cat. C per 10 persone Prezzo: 60.270 €, solo scafo, Iva esclusa
CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST
Velocità max nodi //Top speed knots
Velocità in NODI
18 Rapporto lung./larg. //L/W
2.9
Consumi Lt/h
Fuel consumption L/h
9.7
3000
33.9
11.6
3500
41.1
13.1
3700
44.3
20.6
4000
52
24.7
4500
64
27.2
5000
72
31.4
5500
101
max//top speed
33.1
5800
110
Giri/min Engine rotational speed 1/min 3000 3500 3700 4000 4500 5000 5500 5800
Velocità kn Consumi totali l/h Consumi litro miglio Autonomia mn Rumore su scala A (in plancia) dB Boat Total Fuel consumption Total Fuel consumption Range Sound level on scale A speed in knots (as volume flow) l/h (as volume hanging) l/ na mi na mi (at the dashboard) dB 9.7 33.9 3.49 114 76 11.6 41.1 3.54 112 81 13.1 44.3 3.38 118 82 20.6 52 2.52 158 82 24.7 64 2.59 154 84 27.2 72 2.64 151 88 31.4 101 3.21 124 89 33.1 110 3,32 120 90
minimo di planata //Min to glide
158 Rapporto peso potenza kg //Mass kW /outlet power
Speed in knots
Golfo di Cannes//Gulf Cannes 4 calmo//Calm 200 l
Rpm
33.1 Autonomia mn //Range na mi
Località//Place Persone a bordo//People on board Mare//Sea state Carburante imbarcato//Fuel volume on board
Project: Centkowski & Denert Design • Jeanneau Design Hull: LOA 8.90m • Length 7.98m • maximum beam 2.99m • Draft 0.63m • Light mass displacement (without engines) 3.060 kg • Fuel tank volume 400 l • Water tank volume 100 l Main Propulsion: 2xF150G Yamaha • 110.3 kW (150 hp) • 4 stroke • 4 cylinders in-line, 16 valves DOHC • Swept volume 2.785 cc • Bore&Stroke 96mm x96.2mm • Reduction ratio 2.0:1 • Maximal rotational speed 5000/min 6.000/min • Dry weight 227 kg EC Certification: Cat B 6 people • Cat C 10 people Price: 60,270 € Exclusive VAT, Bare Boat.
Da 0 a planata in 8 secondi Gliding time span of 8s from 0 to glide Da 0 a max in 23 secondi Gliding time of 23s for a speed change from 0 to 33.1 knots (top speed)
July-Luglio 2018
BARCHE 171
TRIALS AND TESTS
portellone laterale che dalla postazione del timoniere permette di accedere direttamente al passavanti di dritta. Anche questo consente di muoversi agevolmente a bordo e fa percepire uno spazio maggiore rispetto a quello che effettivamente c’è. Insomma, a bordo si può stare in quattro senza correre il rischio di darsi fastidio o intralciarsi. L’unico aspetto che non mi convince è l’impossibilità di regolare la distanza del sedile dal volante perché si tratta di una postazione fissa e quindi ti devi far andare bene la distanza che c’è. Che i progettisti abbiano fatto un buon lavoro nell’ottimizzazione degli spazi lo si nota anche dagli allestimenti interni. In dinette i due divanetti sono contrapposti con in mezzo un tavolo, ma, all’occorrenza, spostando indietro lo schienale del divanetto più a prua, si ottiene una seduta comoda per due persone fronte marcia. Anche i volumi per l’area notte sono sufficienti per non far soffrire i passeggeri di claustrofobia. Delle due cabine una è più sacrificata visto che rimane sotto la dinette, ma l’impresa quasi eccezionale è stata quella di ricavare quattro posti letto su uno scafo che misura meno di nove metri, senza sacrificare le prestazioni e la navigabilità. Fishing boast, pilot boasts, whatever you choose to call them, they are often sold rather like commodities. Boat manufacturers compete over price, and overall quality and finish suffer. This model doesn’t give that feeling. As soon as I got on board I noticed that the quality of the finish was decidedly good. It isn’t crude, and it isn’t just designed for people who are happy to surround themselves with fish and bait for two days non-stop. The hull, which is just under nine metres long, was designed by Centkowski & Denert to meet the need for short-to-medium range cruises as a family.
Il pozzetto è attrezzato con un divano a L, schienali reclinabili e braccioli personalizzabili con portabicchieri. All’interno come all’esterno, gli schienali sono girevoli, così da poter regolare i sedili a piacimento. The cockpit features an L-shaped sofa, reclining backrests and customizable armrests with glass holders. Inside and outside, the backrests are revolving, so you can adjust the seats as you like.
172 BARCHE
Luglio-July 2018
11-16 SEPT 2018
TRIALS AND TESTS
There are two Yamahas producing 150 hp each on the transom, and the Gulf of Cannes doesn’t have particularly challenging conditions for us, apart from the usual boat traffic: it is a flat sea, and there isn’t any wind. 300 horsepower seems just about right. The most that can be fitted would be 350 hp, but you don’t feel the need of an additional fifty horsepower. Acceleration is progressive, given that we start planing after eight seconds and in 23 seconds we reach top speed. It isn’t a rocket, it isn’t made for racing. I believe that the low consumption figures will be appreciated. 44 litres per hour are needed at minimum planing speed, while at top speed both outboards use a total of 110. Those are fairly low figures for a nine-metre model. The two tanks hold 200 litres each, meaning that you can get a reasonable range. The feeling at the helm is a positive one. The boat handles well, is easy to manoeuvre, the hydraulic steering is precise and comfortable and there isn’t a lot of roll, not even when we are stationary with the motor in neutral letting the bow waves take us side on. The compromise between living spaces and the height of the freeboard has been worked out very well. Sometimes this kind of craft sits too high out of the water. That means an increase in living volumes, but it also means that it is more affected by rolling
Gli accorgimenti studiati per rendere la CROCIERA FAMIGLIARE molto comoda sono particolarmente efficaci. The solutions used to make the FAMILY CRUISING very comfortable, are very efficient.
while anchored. That isn’t the case with the Merry Fisher 895. The hull behaves well as we cross over the bow waves from larger boats, but the thing that you most appreciate from the steering position is the visibility. There really is a 360-degree view, because the outside of the dinette is transparent. The windows are on the sides and towards the cockpit, where there is a large door, which means that a single completely open area between the dinette and the cockpit can be created. It is a solution, which means that the space available can be exploited to its full advantage, and it is also nice for the person at the helm. Like this, with the 360-degree view, if there are boats out there, then you see them. Another good decision was the creation of a side door, which makes the starboard gangway accessible directly from the steering position. It also makes it easier to move around on board, and means that the boat feels bigger than it actually is. So all in all, there can be four of you on board without running the risk of annoying one another or getting in each other’s way. The only aspect I wasn’t so keen on was the fact that the distance between the driving seat from the wheel can’t be changed; it is a fixed position and so you have to make do with the distance there is. The interior decoration is another sign that the planners have done a good job in getting the most out of the spaces. In the dinette the two sofas face one another with a table in the middle, but when needed, by moving the back of the sofa which is located further forward, you can get a comfortable forward-facing seat for two. The volumes in the cabin area are also sufficient to not make the passengers feel claustrophobic. Of the two cabins, one is smaller given that it is below the dinette, but the nearly extraordinary feat has been carving out four sleeping berths from a hull which is less than nine metres long, without paying the price in terms of performance and sailing quality. n
Durante il nostro test con due motori di 150 cavalli ciascuno abbiamo navigato alla velocità massima di 33,1 nodi. La motorizzazione massima prevista è di 350 cavalli complessivi. During our test, with two engines of 150 HP each, we reached the top speed of 33.1 knots. The maximum power expected is of 350 HP overall.
174 BARCHE
Luglio-July 2018
8° PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE ARTELARIO.IT 16 SETTEMBRE 2018 “MOTONAUTICA WORLD CHAMPION & ART”
DOMENICA 16 SETTEMBRE 2018 PRESSO VILLA VIGONI, LOVENO DI MENAGGIO (CO) ORE 11.00 PRIMO INCONTRO: “MEMORIAL DAY GUIDO CAPPELLINI” CON GIORNALISTA SPORTIVO DE “LA PROVINCIA” DI COMO ORE 12.00 PREMIAZIONE DEL CAMPIONE DEL MONDO DI MOTONAUTICA “GUIDO CAPPELLINI” ORE 14.30 SECONDO INCONTRO: PRESENTAZIONE DEL VOLUME “YACHT CLUB COMO 75°” DEL FOTOGRAFO/EDITORE “ENZO PIFFERI” ORE 15.30 TERZO INCONTRO: PRESENTAZIONE DEL VOLUME “CENT’ANNI DI VELA LARIANA” DELLO SKIPPER/SCRITTORE “EUGENIO MELLERA” ACCOMPAGNAMENTO MUSICALE CON QUARTETTO BLUES/JAZZ EVENTI IN CONTEMPORANEA: RADUNO PORSCHE CLASSIC “CLUB MECT/A.C.R.” CANTù DALL’8 AL 16 SETTEMBRE, PRESSO LA SALA ESPOSITIVA IN PIAZZA GARIBALDI A MENAGGIO (CO) MOSTRA ”WORD CHAMPION AND ART” ESPOSIZIONE DELLO SCAFO DEL PILOTA DI MOTONAUTICA “ALBERTO VITALI” PROTAGONISTA NELLE COMPETIZIONI ANNI’50 INSTALLAZIONE DELLE SCULTURE DELL’ARTISTA “GIUSEPPE ORSENIGO” INTITOLATE “LE TORRI DEL LAGO” NEL PARCO DI VILLA VIGONI STAND CON LO SCAFO INSHORE CHE HA REALIZZATO NEL 2005 IL RECORD MONDIALE DI VELOCITA’ PILOTATO DA GUIDO CAPPELLINI DALL’11 AL 16/9 PRESSO LA “SALA DEI GESSI” DI VILLA CARLOTTA, MOSTRA “CENT’ANNI DI VELA LARIANA” DI “EUGENIO MELLERA” IN COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE “RIVE LARIANE” VENERDI 14/9 ALLE ORE 19 TALK SHOW PRESSO LA SALA CONVEGNI DI VILLA MAINONA/TREMEZZO CON I COSTRUTTORI NAUTICI LARIANI
INFO: WWW.ARTELARIO.IT SEGRETERIA@ARTELARIO.IT
ENGINES
Sempre in FORMA Alive and KICKING
176 BARCHE
Luglio-July 2018
BRP
I motori fuoribordo a due tempi a iniezione diretta per qualcuno erano destinati a finire in soffitta e invece sono vivi e molto competitivi come la seconda generazione degli Evinrude E-Tec G2 Some thought that two-stroke direct injection outboard engines were destined to end up in the attic, but in reality, they are very much alive and strongly competitive, as the second generation of the Evinrude E-Tec G2 clearly shows by Niccolò Volpati
July-Luglio 2018
BARCHE 177
C ENGINES
C’era un tempo in cui i mali del mondo sembravano causati dai due tempi. Riscaldamento globale, buco dell’ozono e cicloni tropicali erano tutti disastri causati dai fuoribordo a due tempi. Guai a chi li produceva e a chi si ostinava a utilizzarli. E così, tutte le normative mondiali sembravano costringere le case costruttrici a passare ai più ecologici quattro tempi. Evinrude non si è adeguata. Aveva un due tempi a iniezione diretta e ha provato a sviluppare quello. All’inizio è stata dura anche perché l’azienda ha attraverso momenti di seria difficoltà. Da OMC è diventata BRP e dai famigerati Ficht Ram si è passati agli E-Tec, i primissimi con la vecchia gestione OMC e poi con i nuovi proprietari. Diversi anni fa un meccanico mi disse che i Ficht Ram di Evinrude erano come i MiG sovietici, i caccia militari da guerra. Si diceva che fossero potenti, ma così complessi che solo dei piloti super addestrati erano in grado di utilizzarli. Qualcosa di simile succedeva ai Ficht Ram nelle officine dei motori fuoribordo perché si trattava di un motore che dava tanti problemi agli armatori e ai meccanici che dovevano cimentarsi nell’assistenza post vendita. La fortuna fu che BRP decise di proseguire sulla strada dei due tempi a iniezione diretta e mise gli ingegneri Evinrude al lavoro. L’obiettivo era quello di realizzare un motore fuoribordo che fosse in grado di rispettare le severe norme
antinquinamento, in particolare quelle americane. Nacque così l’E-Tec moderno oggi arrivato alla seconda generazione. Come sono riusciti a creare un due tempi ecologico? Il motore E-Tec non ha olio nella benzina. Nelle pompe di alta e bassa pressione che immettono il carburante nel serbatoio, passa solo ed esclusivamente benzina. L’olio c’è ancora, ovviamente, perché si tratta pur sempre di un due tempi e viene consumato, all’incirca l’1,7-1,8% rispetto alla benzina. La differenza è che l’olio non è miscelato perché arriva direttamente nei punti di rotazione come i pistoni e in generale nelle zone di massimo attrito. Dato che il motore non miscela, l’olio che arriva nella marmitta è incombusto e quindi è più pulito. Dove va a finire quell’olio? Buona parte brucia per attrito e una parte va nelle luci e quindi nello scarico. Non a caso, il livello di inquinamento dell’E-Tec G2 è addirittura il 75% inferiore rispetto ad altri fuoribordo ancora naviganti. I dati di misurazione sono EPA, non si scappa. Le misurazioni dell’inquinamento sono fatte sulle marmitte come per le auto. Da poco più di un anno e mezzo sono entrate in vigore normative ancor più stringenti per i motori marini e gli E-Tec G2 le rispettano appieno. Per la seconda generazione di E-Tec è stato studiato il software che si chiama pure power combustion, cioè tutto il carburante che serve destinato alla combustione, ma non una goccia in più. Se c’è bisogno di un litro e mezzo, devo avere in camera di combustione 1,5 litri e non 1,7. In questo modo si riescono a ridurre ancora di più le emissioni perché non si ha benzina incombusta, il motore è ancora più pulito, più efficiente e i consumi si riducono. Rispetto alla precedente generazione di E-Tec, questa, ovvero la G2 del monoblocco da 150, 175 e 200 cv, consuma il 15% in meno. Ce ne siamo accorti quando li abbiamo testati. I numeri del flussometro hanno sempre fornito dati confortanti. Anche in termini assoluti e non solo rispetto ai vecchi due tempi, gli E-Tec di Evinrude hanno
consumi decisamente contenuti. Molti quattro tempi, tra quelli presenti sul mercato, non riescono a fornire prestazioni analoghe. E poi c’è la coppia. Come hanno fatto gli ingegneri Evinrude a migliorarla così tanto? I motori G1, cioè i “vecchi” E-Tec, avevano gli scarichi convergenti all’interno del blocco motore. Nel G2, invece, sono contrapposti. Gli scarichi convergenti, infatti, hanno il limite di far lavorare i pistoni su pareti calde che arrivano fino a 800° di temperatura. Quando la temperatura è alta, c’è il rischio che il motore si rompa dopo poco tempo. Possono bastare 50 ore di moto per ritrovarsi in mezzo al mare con il monoblocco fuso. Per evitare questo inconveniente e allungare la vita al motore, Evinrude riduceva la coppia. E più saliva di potenza, per esempio con i 300 cv, più doveva ridurre la coppia. Si aveva il paradosso di un motore molto potente, ma con poca coppia. I motori G2 non solo hanno le bancate contrapposte, ma anche il braccio allungato della biella per andare a sforzare meno sulla parete. Il risultato di queste soluzioni, permette di avere le pareti “fredde” e quindi di poter spingere al massimo la coppia. Inoltre, sempre per abbattere le temperature e quindi per aumentare la coppia, le marmitte sono incamiciate e cioè hanno il passaggio di acqua per il raffreddamento. L’acqua, quindi, non raffredda solo i cilindri, ma anche le marmitte. Tutti questi cambiamenti hanno prodotto un risultato evidente: i due tempi non sono più una razza in via di estinzione e i vantaggi sono sotto gli occhi di tutti quelli che hanno avuto modo di provarli: tanta coppia, tanta accelerazione, tanta potenza, poche emissioni e poco consumo. There was a time when all evils in the world seemed to be caused by the two-stroke engine. Global warming, the hole in the ozone layer, and tropical cyclones were all disasters attributed to two-stroke outboard engines. And shame on those who produced them and anyone who insisted on using them. So, all global regulations seemed to be conceived to force manufacturers to move on to the greener four-stroke. Evinrude chose not to adapt to this change. It had a two-stroke direct injection engine and chose to focus on developing what it had. In the beginning, things were not easy; the company even went through times of serious difficulty. From OMC it then became BRP, and from the notorious Ficht Rams it moved on to the E-Tecs, the very first engines produced under the old OMC management and the new ownership. Several years ago, a mechanic told me that Evinrude’s Ficht Rams were like Soviet MiGs, the military fighter aircraft. The situation with the Ficht Rams was similar; they were often in the workshops for outboard engines because this type of engine gave shipowners and mechanics so many headaches that La nuova generazione di fuoribordo Evinrude da 150 a 200 cv, con un blocco motore completamente rinnovato, ha sei cilindri a V, 66° d’inclinazione e 2,7 litri di cilindrata.
178 BARCHE
Luglio-July 2018
Six V-shaped, 66 degree cylinders and 2.7 liters of displacement. It’s the new generation of Evinrude outboard engines ranging from 150 to 200 hp and a completely renewed engine block.
BRP
La gamma
Il monoblocco più recente è quello che eroga le potenze da 150, 175 e 200 cv. Si tratta di un 6 cilindri a V con un’inclinazione di 66° e cilindrata di 2,7 litri. I fuoribordo più potenti, quelli da 250 a 300 cv, hanno un monoblocco sempre V6, ma con un angolo di 74° e una cilindrata da 3,4 litri. La gamma si estende anche verso il basso. La fascia media dispone di fuoribordo da 75, 90, 115, 130 e 135 cv. Infine, i più piccoli E-Tec vanno da 25 a 60 cv.
Range The most recent single-block
engine is the one providing 150, 175 and 200 hp. It is a V-shaped 6-cylinder engine with a bank angle of 66° and a 2.7 liter displacement. The most powerful outboard engines, with 250 to 300 hp, also have a single-block V6, but with a bank angle of 74° and a 3.4 liter displacement. The range also extends to a lower segment. The middle segment includes outboard engines with 75, 90, 115, 130 and 135 hp. Finally, the smallest E-Tecs range from 25 to 60 hp.
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BARCHE 179
ENGINES
Accessori La timoneria idraulica
è integrata, così la maneggevolezza è senza paragoni. Evinrude offre anche le manette elettroniche e i sistemi i-Trim e i-Dock. Il primo serve per la regolazione automatica dell’assetto ed è di serie su tutti i nuovi fuoribordo, mentre i-Dock è il joystick per l’ormeggio ed è, ovviamente, optional. Infine, c’è la app Evinrude ilink che consente di avere sullo smartphone e sul tablet tutti i dati motore.
Accessories The hydraulic steering system is integrated so it has unparalleled maneuverability. Evinrude also offers electronic throttles and i-Trim and i-Dock systems. The former is for automatic regulation of the set-up and it is part of the standard set-up on all new outboards, while the i-Dock is the berthing joystick, which, obviously, is an optional feature. Finally, the Evinrude app, ilink, provides users with all the motor data directly on their smartphone and tablet.
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Luglio-July 2018
they had to start grappling with after-sales service. Luckily, BRP decided to proceed with the development of two-stroke direct injection engines and put Evinrude’s engineers to work. The goal was to make an outboard engine that could comply with the strict anti-pollution regulations, particularly in the United States. This is how the modern E-Tec was born, which has reached its second generation today. How did they succeed in creating a green two-stroke? The E-Tec engine has no oil in the petrol. Only pure petrol flows through the high and low pressure pumps that insert the fuel into the tank. The oil is still there, obviously, because it is still a two-stroke, and it is consumed in a ratio of about 1.7-1.8% over the petrol. The difference is that the oil is not mixed because it goes directly to the rotation points like the pistons, and in general to the areas with the highest level of friction. Since the engine does not mix, the oil that flows into the exhaust has not been combusted and is consequently much cleaner. And where does that oil go? A good part of it burns by friction and another part goes into the ports and then into the exhaust. It is no coincidence, in fact, that the level of pollution caused by the E-Tec G2 is as much as 75% lower than that of other outboard engines still in use. These measurements are issued by the EPA, so there is no way around it. The measurements of air pollutants are performed on marine engine exhausts the same way they are performed on cars. About one and a half years ago, even stricter regulations for marine engines entered into force, which the E-Tec G2s fully comply with. For this second generation of E-Tec engines, a specific software was developed called pure power combustion, which helps provide all the fuel necessary for combustion, and not a single drop more. If the engine
needs one liter and a half, the combustion chamber should hold 1.5 liters and not 1.7. In this way, emissions can be reduced even further because there is no unburned gasoline, the engine is even cleaner and more efficient, and consumptions go down. Compared to the previous generation of E-Tec engines, this one, i.e. the G2 single-block engine with 150, 175 and 200 hp, consumes about 15% less. We were able to witness that when we tested them. The figures on the flow meter were always very comforting. Also in
BRP
absolute terms, and not only compared to the old two-stroke engines, Evinrude’s E-Tecs have decidedly more contained consumptions. Many four-strokes on the market are not able provide a similar performance. And then there is the torque. How did Evinrude’s engineers manage to improve it so much? Their G1 engines - that is, the “old” E-Tecs had exhausts that converged inside the motor unit. In the G2, on the other hand, they are opposite each other. The converging exhausts, in fact, had the drawback that they made the pistons work on hot walls that could reach
temperatures as high as 800° Celsius. At high temperatures, the risk was that the engine could be damaged even after a short time. 50 hours of navigation could be enough to find yourself in the middle of the sea with a burnt-out engine block. To avoid this and to extend the life of the engine, Evinrude used to reduce the torque. And the more power they gave the engine - with the 300 hp, for instance - the more did they have to reduce the torque. The result was a paradox: a very powerful engine with a low torque. G2 engines do not only have opposed banks, but they also feature a longer connecting rod to put less strain on the wall. These solutions cool down the walls and the torque can consequently be pushed to its limit. Moreover, in order to further lower the temperature and increase the torque, the silencers are jacketed and are cooled down by the passage of water. So the water first of all lowers the temperature of the cylinders, but it also cools down the exhaust pipes. All these changes have produced an obvious result: the twostrokes are no longer an endangered species and the advantages are clear to see for anyone who has had a chance to try them: a lot of torque, great acceleration, enhanced power, low emissions and low consumptions. n
Manutenzione La garanzia è di 5 anni o 500 ore,
quindi è facile immaginare che BRP è convinta dell’affidabilità di questi motori. Niente rodaggio e cambio olio, 50 ore di moto in media con una tanica d’olio.
Maintenance The warranty covers 5 years or 500
hours, so it is easy to see that BRP is fully convinced of the reliability of these engines. No break-in period nor oil change are necessary, an average of 50 hours running time on one oil canister. July-Luglio 2018
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TRIALS AND TESTS
Sempre in sicurezza Always SAFE
Il Bénéteau Oceanis 55.1 è un sedici metri da crociera pura e di facile gestione anche con equipaggio ridotto. Molto elegante il design interno di Nauta. L’architettura navale è di Berret Racoupeau
16.78m The Bénéteau Oceanis 55.1 is a sixteen-metre pure cruiser which is easy to handle, even with a small crew. The interior design, by Nauta, is very elegant. The naval architecture is by Berret Racoupeau by Luca Sordelli photo by Gilles Martin-Raget
184 BARCHE
Luglio-July 2018
BÉNÉTEAU OCEANIS 55.1
July-Luglio July-Luglio2018 2018 BARCHE
185
TRIALS AND TESTS
I layout disponibili per il 55.1 sono tre, a tre o quattro cabine. Punti fermi rimangono sempre la grande armatoriale di prua e la luminosa zona living centrale. Il design porta l’inconfondibile firma di Nauta. There are three layouts available for the 55.1, with a choice of three or four cabins. All models boast a large bow cabin and a luminous central living area. The design carries Nauta’s unmistakeable touch.
186 BARCHE
Luglio-July 2018
L
Le differenze con il modello precedente, l’Oceanis 55, a dir la verità, non sono moltissime. Ma l’arrivo di questo sedici metri ha rappresentato un altro passo in avanti verso il rinnovamento della gamma da crociera che Bénéteau sta portando avanti. Per un vero nuovo 15 metri bisognerà aspettare il 2019 con l’arrivo dell’Oceanis 54, ma, per il momento, registriamo la nascita di questo 55.1 che si inserisce in quella che è la settima generazione di Oceanis, una gamma nata a metà degli anni ottanta con l’ormai mitico 350. La filosofia rimane sempre quella, avere perfette macchine da guerra per la crociera, a fronte di prestazioni dignitose. Gli anni però passano e si può contare su carene più veloci grazie al lavoro di Berret Racoupeau che ha ridotto la superficie bagnata e allargato lo scafo alzando gli spigoli. I risultati di queste scelte progettuali sono interni più ampi. Ma si può contare anche su un’infinità di “trucchi” e scelte intelligenti che rendono il navigare molto più facile e comodo.
Ci sono ad esempio piaciute molto soluzioni come i due prendisole ai lati del tambuccio; lo specchio di poppa che si ribalta e diventa una plancia da bagno da 2,9 metri di larghezza per 90 cm di profondità; la possibilità di installare le gruette a scomparsa per movimentare il tender e anche il disegno di tutto il pozzetto con doppia ruota del timone, sgombro e dove muoversi è un piacere. Per quanto riguarda gli interni, firmati da Nauta Yachts Design, i layout previsti da Bénéteau sono tre, quella che non cambia mai è la zona di prua, dove c’è la grande cabina armatoriale con letto a penisola e il bagno diviso in due parti, entrambe decisamente ampie, una con la doccia e l’altra con lavandino e wc. Nella zona di poppa si possono invece avere due o tre cabine, con le tradizionali matrimoniali gemelle a cui si può aggiungerne una terza con cuccette sovrapposte e, in questo caso, si rinuncia al terzo bagno di bordo. A centro barca campeggia una sconfinata zona pranzo e living dove il lavoro di Nauta è come al solito dettato dalle parole d’ordine: luminosità, semplicità e funzionalità per una barca che dentro è estremamente elegante, quanto pratica. In più, all’estrema prua, c’è la possibilità di trasformare la cala vele in cabina con due cuccette per l’equipaggio. Da segnalare anche una zona carteggio degna di questo nome e altezze ovunque sopra i 190 centimetri. Per la nostra prova dell’Oceanis 55.1 siamo stati fortunati, abbiamo potuto metterlo veramente sotto torchio in una
BÉNÉTEAU OCEANIS 55.1
giornata con circa 30 nodi di vento, con un’onda non alta, ma decisamente fastidiosa. Alla barca disegnata da Berret Racoupeau piace viaggiare con parecchia tela a riva, prende la sua posizione ben sbandata e fa lavorare spigolo e timone di sottovento. A bordo, tutto questo avviene gradualmente, senza alcuna reazione nervosa, potendo anche contare su una coperta intelligente, buona per godere al meglio le soste in rada e i bagni, ma anche quando si sbanda molto e si manovra: qui tutto avviene nel modo più semplice e sicuro possibile. Di bolina il 55.1 se la cava abbastanza bene, ma, in queste condizioni, arrampicarsi al vento non è la sua vocazione naturale visto anche che la barca che avevamo in mano per la prova era armata con il genoa e la randa avvolgibili. E se al primo non si può rinunciare, la seconda è decisamente sconsigliabile, sia per la perdita di metri quadrati di “potenza” da mettere in gioco, ma anche per il taglio, decisamente poco consono a complicate spedizioni di bolina. Tutto cambia quando si comincia a poggiare di qualche grado: la barca prende ritmo, si stacca l’onda a poppa e si naviga veloci e molto comodi. Al di là dei buoni numeri, 10 nodi di media, con punte di 11 surfando sulle onde, ci ha veramente impressionato la tranquillità con cui si può vivere a bordo anche quando fuori il mare è tutto una distesa di “ochette”. Questo è possibile grazie a una bella carena, dalla grande stabilità di rotta garantita anche dalla doppia pala del timone, dalle linee in entrata ragionevolmente fini e da una poppa bassa sull’acqua. Nel complesso al di là di quanto raccontavano anemometro e bollettini, la voglia era quella di proseguire, prua sulle Baleari e continuare a godersi questo sedici metri.
metre is another step forward in Bénéteau’s renewal of its cruising range. We will have to wait until 2019 and the Oceanis 54 for the launch of a genuinely new fifteen-metre. But for the time being we are taking note of the creation of this 55.1, part of the seventh generation of the Oceanis, a range that was created in the mid-1980s with the 350 – a boat that has become legendary. The approach is still the same: creating perfect work horses for
cruising with decent performance. And now, thanks to Berret Racoupeau’s work, reducing the wetted surface area and widening the hull by raising the chines, the boats are quicker and the interiors more spacious. But a long list of tricks and intelligent choices have also been used to make sailing both a lot easier and more comfortable. Like the two sun loungers either side of the companionway; the transom which turns over to become a 2.9 metres wide by 90
It has to be said that there are not a lot of differences from the previous model of the Oceanis 55. But the arrival of this sixteenJuly-Luglio 2018
BARCHE 187
TRIALS AND TESTS
PRESTAZIONI
TEST RESULTS BÉNÉTEAU Saint Hilaire de Riez Francia Tel +33 251605000 www.beneteau.com/it
CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST
Velocità max di bolina nodi //Hauling max speed in knots
9.4 Superficie velica m2 //Sailing surface m2
120 Rapporto lung./larg. //L/W
3.3 Dislocamento ton //Displacement t
17 188 BARCHE
Luglio-July 2018
Località//Place Persone a bordo//People on board Carburante imbarcato//Fuel on Board Acqua imbarcata//Water on board Mare//Sea state Vento//Wind speed
Port Ginesta (Spain) 6 200 l 100 l mosso//rough tra 27 e 30 x nodi//Between 27 and 30 knots
PRESTAZIONI A MOTORE UNDER POWER PERFORMANCE Giri/min Velocità kn Rumore su scala A (cabina poppa) dB Engine rotational Boat Sound level on scale A speed 1/min speed in knots (at the cabin astern) dB 2000 2500 3000 3200
7,0 7,9 9,6 10,8
Di bolina il 55.1 se la cava abbastanza bene, ma arrampicarsi al vento non è la sua vocazione naturale. Tutto cambia quando si comincia a poggiare di qualche grado, la barca prende ritmo, si stacca l’onda a poppa e si naviga veloci e molto comodi.
79 80 82 84
Sailing upwind, the 55.1 handles fairly well, but sailing too close to the wind is not its strong suit. Everything changes when we start to bear away by a few degrees, the boat acquires rhythm, it pulls away from the waves on the stern and it sails fast and very comfortably.
PRESTAZIONI A VELA UNDER SAIL PERFORMANCE Andatura Point of sail Bolina stretta//Close wind Bolina stretta//Close wind Bolina//On the wind Bolina//On the wind Bolina larga//Close reach Bolina larga//Close reach Traverso//Beam reach Lasco//Broad reach
Angolo Angle 35° 40° 45° 50° 60 70° 90° 120°
Velocità Nodi Speed knots 6,7 6,9 7,2 7,4 7,8 9,4 9,6 10,7
Vento Reale Nodi Real Wind knots 27 27 27 27 27 27 27 27
Note Remarks
Progetto: Berret Racopeau Yacht Design (architettura navale) e Nauta Design (interni e coperta) Scafo: Lunghezza fuori tutto 16,78 m • lunghezza scafo 15,99 m • lunghezza al galleggiamento 15,16 m • baglio massimo 4,96 m • pescaggio lungo 2,30 m • pescaggio corto 1,91 m • peso chiglia lunga 4.230 kg • peso chiglia corta 4.560 kg • dislocamento a vuoto 16.900 kg • serbatoio carburante 400 l • serbatoio acqua 694 l • sup. velica randa avvolgibile 53 m2 • sup. velica randa tradizionale 67 m2 • sup. velica genoa autovirante 53 m2 • sup. velica genoa 105 % 66 m2 • sup. velica Code 116 m2 • sup. velica spinnaker asimmetrico 200 m2 Motore: Yanmar 4JH4 • potenza 55.2 kW • Diesel 4 cilindri in linea • cilindrata 1995 cc • Iniezione diretta • alesaggio per corsa 84mm x 90mm Certificazione CE: Cat. A 12 persone – cat. B 14 persone – cat. C 16 persone Prezzo: da 362.000 €, Iva esclusa Project: Berret Racopeau Yacht Design (naval architecture) and Nauta Design (interiors and superstructure) Hull: LOA 16.78m • Length 15.99m • Waterline length 15.16m • Maximum beam 4.96m • Deep draught 2.30m • Shallow draught 1.91m • Deep ballast weight 4230 kg • Shallow ballast weight 4560 kg • Light mass displacement 16900 kg • Fuel tank volume 400 l • Water tank volume 694 l • Furling mailsail 53 m2 • Mainsail 67 m2 • Selftacking jib 53 m2 • Genoa (105%) 66 m2 • Code 116 m2 • Spinnaker 200 m2 Main Propulsion: Yanmar 4JH4 • Outlet mechanical power 55.2 kW • Diesel 4 cylinders in line • Swept volume 1995 cc • Direct injection • Bore & Stroke 84mm x 90mm EC Certification: Cat. A 12 people • Cat. B 14 people • Cat. C 16 people Price: Starting from 362,000 €, (Exclusive VAT)
BÉNÉTEAU OCEANIS 55.1
deep bathing platform; the possibility of installing retractable davits to hoist the tender, and also the design of the entire cockpit: it is unencumbered, making moving around a pleasure, and is equipped with twin wheels. As far as the interiors, created by Nauta Design, are concerned, Bénéteau has planned three types. They all feature a large owner’s cabin with a bed that projects into the room, and the bathroom, which is divided into two parts, both decidedly large, one with the shower and the other with the WC and washbasin. But in the stern area you can choose between having two or three cabins: you can add a third cabin with a bunk bed to the traditional matching double rooms, but in this case you forsake the third bathroom on board. Amidships there is a very spacious dining and living area where Nauta’s work is as usual driven by the watchwords luminosity, simplicity and functionality to create a boat that is both extremely elegant inside and also practical. Also, far forwards the sail locker can be turned into a cabin with two berths for the crew. Another thing worth noting is the large chart table, and headroom which is everywhere over 190 centimetres. We tried the Oceanis 55.1 on a day with winds of around 30 knots, and quite high – annoying – waves. The Berret Racoupeau-designed yacht likes to have a lot of sail hoisted, it takes up a position at a good angle and makes the chine and the rudder work when downwind. All of this occurs gradually on board, without
any form of nervous reaction. The boat also boasts an intelligently-designed deck, which is enjoyable when moored or going for a swim, but also good when you the boat leans a lot and is manoeuvring: here everything is done in the most simple and secure way possible. The 55.1 does reasonable well sailing upwind, but sailing too close to the wind is not its strong suit, not least because the boat that we tried was fitted with a furling genoa and mainsail. And if you can’t do without the former, the second is decidedly not a good idea, both because of the loss of square metres of “power” to deploy, but also because of the cut, which is definitely not much in keeping with complicated mainsail arrangements. Everything changes when you start to bear away by a few degrees: the boat acquires rhythm, it pulls away from the waves to the stern and you sail fast and very comfortably. Beyond its good results – 10 knots on average, with peaks of 11 when we were surfing the waves – it was the reigning calm on board that really impressed us, even when the sea was all a mass of waves. This is made possible by a good hull, the great course-holding stability which is also ensured by the twin-bladed rudder, the fairly thin lines where the hull meets the water, and a stern that is low in the water. So overall, despite the wind gage and weather forecasts, we really wanted to go on, to turn the hull to the Balearic Islands and continue to enjoy this sixteen metre. n
Una coperta intelligente, pensata per essere funzionale e vivibile a barca ferma, facendo bagni e prendendo il sole, ma anche estremamente sicura quando si comincia a sbandare e bisogna manovrare. An intelligent deck, designed to be functional and liveable when not under way, for swimming and sunbathing, but is also extremely safe when it starts to roll or you have to manoeuvre.
July-Luglio July-Luglio2018 2018 BARCHE
189
CHARTER
Luglio è uno dei mesi migliori per vivere il Mare Nostrum, un fascino discreto intervallato da situazioni di gioia esplosiva. La varietà delle proposte accontenta le esigenze di tutti
Mediterranean to LOVE July is one of the best months to enjoy the Mare Nostrum, a discrete charm merged with situations of explosive joy. The wide array of proposals satisfies everyone’s needs by Désirée Sormani photo by Carlo Borlenghi
Mediterraneo d’amare
190 BARCHE
Luglio-July 2018
Luglio è decisamente il periodo migliore per godersi il Mediterraneo. Il clima è perfetto, il mare è invitante e fermarsi in rada per un tuffo nelle chiare e fresche acque è uno dei massimi piaceri. Non c’è che l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda le mete da scegliere, ma per questo mese Barche vi consiglia di navigare lungo le splendide coste italiane e di approdare a Capri. Per itinerari così esclusivi, Burgess propone un megayacht che vi porterà al settimo cielo in quanto a bellezza e comfort: Could9. Costruito da CRN e varato nel gennaio 2017 è lungo 74 metri progettato da Zuccon International Project e da Winch Design per gli interni. Perfetto per una vacanza extra lusso, lo yacht si sviluppa su cinque ponti e dispone di molte aree all’aperto, tra cui anche un ponte privato a prua della suite armatoriale e un vasto beach club, con spiaggetta estesa a pelo d’acqua. Caratteristica distintiva è l’area living collocata a prua, che garantisce agli ospiti la massima privacy all’aperto e include una speciale zona-party, ideale per divertenti serate karaoke in compagnia. Cloud9 può accogliere 12 ospiti in otto lussuose cabine, suddivise in una suite armatoriale, una cabina VIP e sei cabine doppie, oltre agli alloggi per 22 membri di equipaggio e due cabine addizionali. Costi settimanali: 896,000 euro (luglio e agosto); 875,000 euro in altri periodi dell’anno (escluse spese). www.burgessyachts.com
Cloud9
July is definitely the best time of the year to visit the Mediterranean. The weather is perfect, the sea is inviting and mooring in an inlet to dive in the clear and fresh waters is one of the greatest pleasures. There are so many amazing destinations, which only makes choosing all the more difficult. This month Barche recommends cruising along the beautiful Italian coast to reach Capri. For such exclusive itineraries, Burgess proposes Cloud9, a megayacht that will literally have you floating on cloud nine in terms of beauty and comfort. Cloud9 is 74 meters long, it was built by CRN and launched in January 2017; the design is by Zuccon International Project with interiors by Winch Design.Perfect for an extra luxury holiday, the yacht is spread over five decks and has many outdoor spaces, including a private deck at the bow of the owner’s suite and a large beach club, with a wide terrace close to the water surface. The living area located at the bow is a distinctive feature; it ensures guests maximum privacy when outdoors and includes a special party area, which is ideal for entertaining karaoke nights with family and friends. Cloud9 can accommodate 12 guests in eight luxury cabins, divided into 1 master suite, one VIP cabin and six twin cabins, as well as accommodation for 22 crewmembers and two additional cabins. Weekly costs: 896,000 Euro (July and August); 875,000 Euro during other times of the year (excluding expenses). www.burgessyachts.com
photo by Maurizio Paradisi.
Cloud9
July-Luglio July-Luglio2018 2018 BARCHE
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CHARTER
The Great Barrier Reef in catamarano
La Grande Barriera Australiana è una delle mete più ambite e se visitarla a vela è un sogno di molti, oggi si può avverare. Jalun infatti è l’unico catamarano, di lusso con equipaggio, disponibile in zona. Lungo 20 metri, è un’imbarcazione con servizio a cinque stelle ideale per le famiglie: accoglie otto persone in quattro comode cabine. La master suite gode di una spettacolare vista sul mare a 180 gradi.
Due piattaforme pieghevoli permettono confortevoli discese a mare anche con attrezzatura subacquea. I prezzi per noleggi all inclusive partono da 42,000 AUD (circa 26.400 euro).
The Great Barrier Reef by Catamaran
The Australian Great Barrier Reef is one of the most popular destinations and sailing it is a dream for many people. Today this dream can come true. Jalun is the only luxury catamaran with crew available in the area. It is a 20-meter-
long boat with a five-star service ideal for families: it accommodates eight people in four comfortable cabins. The master suite provides a stunning 180-degree sea view. Two folding swim platforms allow comfortable descents to the sea also with diving equipment. Prices for allinclusive rentals start at AUD 42,000 (approximately € 26,400). For information: Northrop & Johnson Charter@NorthropandJohnson. com; www.northropandjohnson.com
Irisha, fresh from launch
IRISHA, FRESCO DI VARO
È appena stato varato Irisha, Heesen di 51 metri disegnato totalmente da Harrison Eidsgaard. Caratterizzato da line esterne sportive e accattivanti questo megayacht offre interni moderni e soluzioni architettoniche enfatizzate da un’illuminazione di design. Un grande living di otto metri, con vetrate sul pozzetto, dispone di un tavolo da 14 a 22 commensali. Oltre alla suite armatoriale,
Un megasailer Rock//A Rock mega sailing yacht Rox Star è un ketch di 40 metri varato nel 2015. Gli interni confortevoli e rilassanti hanno un’anima glam da rock star e accolgono 10 ospiti in cinque cabine: una master suite con un lucernario scenico e bagno turco, 3 doppie e una con letti a pullman. In linea con la tradizione nautica turca, dispone di un pozzetto con un divano e un grande tavolo per 10 persone. Rox Star è dotato anche di attrezzatura subacquea. D’estate naviga in tutto il Mediterraneo ed è charterizzabile con Edmiston. I prezzi variano da 75.000 euro a 85.000 a settimana. www.edmiston.com 192 BARCHE
Luglio-July 2018
Rox Star is a 40-meter ketch launched in 2015. Its comfortable and relaxing interiors have a glam rock soul and can host 10 guests in five cabins: 1 master suite featuring a panoramic skylight and a Turkish bath, 3 double cabins and one with coach beds. Following the Turkish nautical tradition, it has a cockpit with a sofa and a large table for 10 people. Rox Star is also equipped with diving equipment. In the summer it sails all over the Mediterranean and can be rented with Edmiston: prices range from 75,000 Euro to 85,000 per week. www.edmiston.com
vi sono due cabine doppie e due twins; queste ultime possono essere trasformate in una vip a tutto baglio. Irisha debutterà a settembre al Monaco Yacht Show, ed è già charterizzabile nei mesi estivi presso SuperYachtsMonaco per esplorare la Cote d’Azur e il Mediterraneo Occidentale. Una settimana costa 300.000 euro (+ Iva) in alta stagione; 280.000 euro in bassa. www.superyachtsmonaco.com
Irisha, the 51-meter Heesen has just been launched. It has been designed entirely by Harrison Eidsgaard. Characterized by sporty and captivating exterior lines, this megayacht offers modern interiors and architectural solutions enhanced by design lighting systems. The large 8-meter living room with windows on the cockpit features a table for 14 to 22 guests. In addition to the owner’s suite, there are two double cabins and two twins; the latter can be turned into a full-beam VIP. Irisha will debut in September at the Monaco Yacht Show, but can already be rented during the summer months at SuperYachtsMonaco to explore the Cote d’Azur and the Western Mediterranean. One week costs 300,000 Euro (+ VAT) in high season; 280,000 Euro in low season. www.superyachtsmonaco.com
BROKERAGE SECTION
196 BARCHE
Luglio-July 2018
BROKERAGE SECTION FERRETTI 850
SEA RAY SEDAN BRIDGE 52’
Length 85’ 9”, Beam 20’ 7”, Built 2018, Engines MAN V12 1900HP, Draft 6’ 6”, Top Speed 32 Knots, $5,750,000
Built: 2002, LOA: 15.85m, Beam: 4.65m, Location: Miami Price: $690,000 USD
u Florida Yachts International
u Florida Yachts International
sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com
sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com
52’ Sea Ray Sedan Bridge
OCEAN PEARL Length 115 ft, Beam 25 ft, Draft 7 ft, Gross Tonnage 191, Built 1990 | 2017, Construction GRP Engines 2 x Caterpillar (753HP) Cruising speed 12 Knots ASKING PRICE $3,950,000 USD u Northrop & Johnson +1 954 522 3344 press@northropandjohnson.com
Built: 2009 Location: Miami Beach, FL New price: $669,000
u Florida Yachts International sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com
Dalla Pietà DP 58’ HT
Dalla Pietà DP 72’ HT
GB 46 CL
GB 47EU
Notika 25 m
Mostes Offshore 31
Year 2006. Engines: MAN CR - 2 X 1100 HP - 560 hours. Very good conditions, Full optional. LOA: 18,67 mt, BEAM: 5,00 mt. Price Euro 440.000,00 u Giorgio Dalla Pietà –
Year 2006. Engines: Caterpillar C32 X 1675 HP – 1500 hours. Full optional. LOA: 23,02 mt, BEAM: 5,81 mt. Price Euro 950.000,00 u Giorgio Dalla Pietà –
2005 2 x 450 Cummins 2 cabine 2 bagni galley down EUR 385.000 u Giaroli sas + 41 79 5524951, + 39 337 704059 info@giaroli.it, www.giaroli.it
2011 2 x 500 Cummins 3 cabine 2 bagni EUR 540.000 u Giaroli sas + 41 79 5524951, + 39 337 704059 info@giaroli.it, www.giaroli.it
L.O.A 25 m, Year Built/Refit 1996/2011 Crusing Speed 18 Knots Guests 10 Cabines 1X Master, 2X VIP, 2X Twin Crew 2 Location Turkey BrokerEliad Hagiladi, € 395,000
Anno 2012. Visibile a Como in capannone. Offshore è caratterizzato da una linea sportiva ma al contempo elegante. Prezzo € 107.000,00.
Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
198 BARCHE
Luglio-July 2018
Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
u
YACHT MARINE LTD
www.yacht-marine.com +905439538678 eliad@yacht-marine.com
u
Valbroker
tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
BROKERAGE SECTION AMANECER Length 103 ft, Beam 24 ft,Draft 6 ft, Displacement 122 tonnes Gross Tonnage 193, Built 2009 | 2018, Engines 2 x MTU (1,998HP) Cruising speed 25 Knots ASKING PRICE $7,995,000 USD u Northrop & Johnson +1 954 522 3344 press@northropandjohnson.com
MYTHOS Length 72 ft, Beam 18 ft, Draft 6 ft, Built 2003 | 2017 Construction GRP, Cruising speed 22 Knots, Builder Sanlorenzo ASKING PRICE € 990,000 (Approx $1,228,000 ) u Northrop & Johnson +1 954 522 3344 press@northropandjohnson.com
Sanlorenzo SL82
Ferretti Yachts 880
Dominator 780 S
Year: 2007 Length: 24,95m Engines: 2 x CAT 1670hp Max speed: 30 knots Lying: France € 1.300.000 u TRIDENT YACHT ALLIANCE + 44 (0) 207 523 5313 info@trident-yacht.com www.trident-yacht.com
Year: 2004, ength: 27,03m Engines: 2 x MTU 2000hp Max speed: 31 knots Lying: Spain € 1.600.000 u TRIDENT YACHT ALLIANCE + 44 (0) 207 523 5313 info@trident-yacht.com www.trident-yacht.com
Year: 2009, Length: 23,95m Engines: 2 x MAN 1800hp Max speed: 28 knots Lying: Greece € 1.990.000 u TRIDENT YACHT ALLIANCE + 44 (0) 207 523 5313 info@trident-yacht.com www.trident-yacht.com
LAKOTA Year: 1990, LOA: 18.28 m Beam: 15.10 m, Draft: 3.50 m Flag: Hong Kong Located: Subic Bay, Philippines Asking Price : € 290 000 EUR
u
Bernard Gallay
+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com
SIN OR SWIM Length 116 ft, Beam 24 ft Draft 7 ft, Gross Tonnage 248 Built 2006 | 2016, Engines 2 x MTU (2,434HP) Cruising speed 16 Knots ASKING PRICE $4,350,000 USD u Northrop & Johnson +1 954 522 3344 press@northropandjohnson.com
Enterprise Marine 46
GOBBI 315 SC
Menorquin 120
Del 2006. Spazi interni ampi. Rimasta dal 2012 al 2016 in capannone, eseguiti molti lavori di preparazione. Prezzo € 195.000,00.
Anno 2005 – 2 x 200 Volvo Penta Imbarcazione ben accessoriata e in ottime condizioni – NATANTE € 60.000,00 u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
Anno: 2006, Motori: 2x240 HP Yanmar, 165.000 € u Mercedes Morales Tlf: 914175943 www.marinayacht.com mercedesmorales@ marinayacht.com
u
Valbroker
tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
July-Luglio 2018
BARCHE 199
BROKERAGE SECTION
WALLYNANO
RANGER
MkII Pilgrim, 2016, € 295.000 + Iva. u Grabau International +39 333 74 89 281 michele@grabauinternational.com
Length 137 ft, Beam 21 ft Draft 16 ft, Displacement 188 tonnes, Built 2003, Engines 1 x Lugger, Cruising speed 9 Knots ASKING PRICE $6,900,000 USD u Northrop & Johnson +1 954 522 3344 press@northropandjohnson.com
DUFOUR YACHT - 36 CC Lunghezza fuori tutto: 11.10 m, Larghezza: 3,77 m, Anno di costruzione: 2001 Prezzo: 53.000,00 €
u
EURO SAIL YACHT
+ 39 0431 70 610 +39 346 37 88 888 info@eurosailyacht.com
COLLAUDI E CONSULENZE TEST & CONSULTATION Collaudiamo unità prodotte in serie e prototipi collaborando con il cantiere costruttore per l’ottimizzazione e la riduzione dei costi di assistenza post vendita. We test prototypes and production models together with the shipyard to find out the best solution to reduce and save after sales costs. Inmar snc | Via Orsato, 30 30175 Marghera - Venezia | fax +39 041 8020034 | cell. +39.329.0907407 | cell. +39 348 1250078 | info.inmar@gmail.com | www.inmar.it 200 BARCHE
Luglio-July 2018
MY SOO TOO Length 96 ft, Beam 22 ft Draft 7 ft, Built 2015 Engines 2 x MTU (2,635HP) Cruising speed 27 Knots Builder Ferretti, ASKING PRICE € 5,450,000 (Approx $6,758,000) u Northrop & Johnson +1 954 522 3344 press@northropandjohnson.com
BROKERAGE SECTION
Serenity 19 M
Le Pash 29 m
Imago 48
Admiral 30
Boogaloo
DP 50’ HT
L.O.A 19.2 m, Year Built/Refit 1991/2008, Crusing Speed 8 Knots, Guests 6 Cabines 1X Master, 2X Twin Crew 2 Asking price - 290,000 Euros
L.O.A 29 m, Year Built/Refit 2008 Crusing Speed 10 Knots Guests 8 Cabines 1X Master, 2X VIP, 2X Twin Crew 5, € 1,990,000
Costr 2013; mt. 14.50; 2x600 hp Cummins ore moto 0 ca; 2 cabine; 2 bagni; dinette; ampio pozzetto; elica di prua; passerella. Visibile Lombardia Prezzo: € 425.000 + Iva u Yacht Service Rapallo +393358263146, commerciale@yachtservicerapallo.it
Anno 2000 - mt. 30,80 - MTU 2x2283 hp - ore 1700 - full optional - n.5 cabine Euro 1.200.000. u FLORIO YACHT tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it
Year: 2007, Refit: January 2018. LOA: 15.85m, Beam: 5.25m, Draft:4.25m Flag: French Located: Brittany, Asking Price: € 345 000 EUR
Year 2008. Engines: Caterpillar C12 - 2 X 715 HP - 690 hours. Full optional. LOA: 16,30 mt, BEAM: 4,29 mt. Price Euro 320.000,00 u Giorgio Dalla Pietà –
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YACHT MARINE LTD
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Bernard Gallay
+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com
Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
FERRETTI ALTURA 690
LEOPARD 3
L.O.A 21 m / 68.90 ft Metirial GRP, Year Built/Refit 2009, Crusing Speed 29 Knots, Guests 6 Cabines 1X Master, 1X VIP, 1X Twin Crew 2.
Year: 2007, Cabins: 3, LOA: 30.00 m, Beam: 6.80 m, Draft: 5.50 m Flag: United Kingdom Located: Palma, Spain, Asking Price: € 3 250 000 EUR
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YACHT MARINE LTD
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Sunreef 114 Year: 2010, Size 111 FT, Beam 42 FT, Draft 8.2 FT, Engine Model Cummins 455HP, Price € 4,975,000 u NG YACHTING info@ngyachting.com www.ngyachting.com
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Bernard Gallay
+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com
SEALINE SC 47 2008 2x Cummins 480 sistema joystick zeus, soft top scorrevole, 2 cabine, 2 bagni, visibile Liguria, leasing in essere. € 275.000,00.
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July-Luglio 2018
BARCHE 201
BROKERAGE SECTION
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130’ Westport Tri-Deck
76’ Lazzara
Length: 130 feet, Year: 2003 Name: Vision, Type: Luxury Yacht Cruise Speed: 22 Knots. Price: $8,500,000 Location: Ft. Lauderdale FL u United Yacht Sales united@unitedyacht.com www.unitedyacht.com
Length: 76 feet, Builder: Lazzara Year: 1994, Name: LA VIE Type: Flybridge, Price: $495,000 Vessel Location: Pensacola FL USA u United Yacht Sales united@unitedyacht.com www.unitedyacht.com
70’ Azimut Flybridge
65’ Viking Sports
Length: 70 feet, Year: 2013, Cruise Speed: 26 Knots, Max Speed: 34 Knots Price: $1,799,000 Location: Puerto Vallarta Mexico u United Yacht Sales united@unitedyacht.com prodotte in serie e prototipi www.unitedyacht.com
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Collaudiamo unità collaborando con il cantiere costruttore per l’ottimizzazione e la riduzione dei costi di assistenza post vendita.
Length: 65 feet, Year: 2002 Cruise Speed: 30 KTS, Max Speed: 34 KTS Price: $869,000 Location: Stuart FL u United Yacht Sales united@unitedyacht.com www.unitedyacht.com
We test prototypes and production models together with the shipyard to find out the best solution to reduce and save after sales costs.
Sarnico Spider 46 GT HT Anno costr. 2012, imm. 2013; mt. 14,65; 2x480 hp Cummins; ore moto 285 ca; ottime condizioni. 2 cabine con n. 5 posti letto. Vis. Campania. Prezzo: € 365.000 iva assolta
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Inmar snc | Via Orsato, 30 30175 Marghera - Venezia | fax +39 041 8020034 | cell. | cell. 38 +39 348 | info.inmar@gmail.com Sarima+39.329.0907407 38 Cigarette Top Gun Gt1250078 Riva Olympic Sunseeker| Portofino 47 Anno 2007 Immatricolata e Anno 2007; mt. 12.65; 2x600 Splendido del 1969. Motore e Anno 2008: Vera imbarcazione www.inmar.it venduta 1° volta 2010 2 x 310 Volvo Penta D6 – Scafo bianco. Imbarcazione FullOptional - Ottime condizioni € 120.000,00 u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
hp Mercury; ore moto 175 ca; perfette condizioni; cabina con n. 2 posti letto, wc marino. Visibile Campania. Prezzo: € 195.000
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Yacht Service Rapallo
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coperta originali, eseguito fondo nuovo nel 2015 da rinomato cantiere sul Lago Maggiore specializzato in Riva. Sempre rimessata. PREZZO € 85.000,00
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sportiva motorizzata volvo D9 common rail 575 hp in linea d’asse. Leasing in essere. Visibile in Liguria. Prezzo € 305.000,00.
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YACHT MANAGEMENT YACHT MANAGEMENT Ci occupiamo del rimessaggio invernale e manutenzione ordinaria/straordinaria e proponiamo posti barca in acqua e a terra a prezzi competitivi. We take care of the winter dry boat storage, including ordinary and extra maintenance. We propose berths at sea or ashore at the best market prices. Inmar snc | Via Orsato, 30 30175 Marghera - Venezia | fax +39 041 8020034 | cell. +39.329.0907407 | cell. +39 348 1250078 | info.inmar@gmail.com | www.inmar.it 202 BARCHE
Luglio-July 2018
Windy 33 Mistral Imbarcazione usata solo lago. Tenuta perfettamente dal proprietario, manutenzioni e servizi eseguiti sempre correttamente. Ogni inverno rimessata. PREZZO € 40.000,00
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Valbroker
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BROKERAGE SECTION
Speed Marine Montecarlo 13.99 - Anno 2009 2 x 350 Yamaha FB B - € 130.000 + iva
FA TT U
FA TT U
RA
Pursuit OS 375 - Anno 2008 3 x 300 Mercury Verado FB B - € 199.000 + iva
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Linssen GS 380 Sedan - Anno 2004 2 x 75 Volvo Penta EB - TD - € 199.000
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Abati 46 Newport - Anno 2008 2 x 550 MAN EB TD - € 320.000
IMBARCAZIONI NUOVE DA MOTORIZZARE DC 7 Elite DC 9 Elite DC 14 SL Fly
I&P Mira 37 - Anno 2009 2 x 300 Volvo Penta EFB TD - € 99.000
Sessa Dorado 36 - Anno 2009 2 x 260 Yanmar EB TD - € 110.000
Kelt White Shark 285 - Anno 2006 2 x 275 Mercury Verado FB B - € 65.000
Cranchi Smeraldo 37 - Anno 2000 2 x 260 Volvo Penta EFB TD - € 49.000
Sessa C35 - Anno 2008 2 x 260 Volvo Penta EFB TD - € 100.000
USATO GARANTITO DC 7 SEDAN
1978
1 x 130 hp d Volvo
DC 7 SEDAN
1980
1 x 160 hp Volvo td efb (1982)
DC 12
1997
2 x 400 hp Iveco td
Gozzo 30’
1992
1 x 304 hp Caterpillar td eb
Sciallino 33
1989
2 x 200 hp Volvo diesel
Cigala Bertinetti
1990
2 x 380 hp Caterpillar td
Sarca 13 Fly
1979
2x270 Cummins diesel
Cigarette 31 Bullet 1990
2 x 350 Mercury del 1996
DC 11 FLY
2 x 400 hp Iveco
2003
Sea Ray 275 Sundancer - Anno 2006 1 x 300 Mercruiser EFB B - € 39.000
July-Luglio 2018
BARCHE 203
BROKERAGE SECTION
SOUTHERN STAR Year: 2004, Cabins: 3, LOA: 23.95 m, Beam: 5.91 m, Draft: 3.80 m, Flag: Italy New Asking Price: € 1 600 000
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Bernard Gallay
+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com
ST.DAVID LENGTH 60m, BEAM 10.4m, BUILT / REFITTED 2008 / 2017, 6 Cabins / 12 Guests New asking price of € 22,500,000 VAT unpaid u WEST NAUTICAL +44 7866 446 702 jerri.murtagh@westnautical.com www.westnautical.com
Clubman 30
Sanlorenzo SL82’
Mylius 19,95
Anno 2009 -2 x 300 Evinrude Gommone ben accessoriato e in ottime condizioni € 58.000,00 u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
Year 1999. Engines: CAT 3412 DITA - 2 X 1350 HP - 1300 hours. Good conditions LOA: 23,88, BEAM: 6,08 mt. Price € 570.000,00 u Giorgio Dalla Pietà –
2011, € 1.300.000,00 Vat paid (no commissions). TWIN SOUL 6 is arguably one of the highestspecified Mylius ever built.
Archipelago Cell +39 333 7886745 www.archipelagodp.it
3337489281, michele@grabauinternational. com
Mangusta 80’ Open
Azimut 43 Atlantis
Maxi Dolphin MD51 P
2003: € 580.000,00. Ultraluxurious rocket-ship from Overmarine in 2003. Twin 2,000hp MTUs with low hours and Arneson surface drivers power this floating luxury apartment to speeds well in excess of 40 knots.
2016, Massive spec, sparingly used, yet well maintained 2016 example of the class-leading Azimut Atlantis 43. Unbeatable interior and exterior layout make this THE perfect warm-waters sports cruiser. € 510.000,00 + IVA. Leasign available, no commissions.
2010, € 525.000,00 Ex VAT, Hull No.4 of the semi-custom Maxi Dolphin MD51 series to designs by Roberto Starkel. Configured for superyacht tender / weekender duties with a supremely practical interior and cockpit configuration.
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Grabau International
3337489281, michele@ grabauinternational.com
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Grabau International
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Grabau International
Grabau International
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michele@grabauinternational.com
LAGOON 620 2016, No. of Cabins 5, Size 62 FT Beam 32.83 FT, Draft 5.08 FT, Dry Weight 71089 US GAL No. of Engines 2 Price $2,075,996 u NG YACHTING info@ngyachting.com www.ngyachting.com
DARK STAR OF LONDON Year: 1982, Refit:2000, 2008 & 2016 Cabins: 5 double, 1 crew LOA: 27.50 m, Beam: 5.80 m, Price: € 890 000 EUR
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Bernard Gallay
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July-Luglio 2018
BARCHE 205
BROKERAGE SECTION WILD SALMON
LA FORZA DEL DESTINO
Year: 1997, Cabins: 5 LOA: 24.00 m, Beam: 5.60 m Draft: 2.40 m, Flag: UK Located: Port Napoleon, France Asking Price: € 590 000 EUR
u
Year: 1992, Cabins: 5 LOA: 23.44 m, Beam: 5.94 m Draft: 3.40 m, Flag: Canada Asking Price: $ 895 000 USD
Bernard Gallay
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Bernard Gallay
+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com
+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com
San Lorenzo SL 96
SANSSOUCI STAR
Year: 2015, Yacht Type: Fiberglass, Length: 28,65 m Beam: 6,71 m, Cruising Speed: approx. 25 knots. Price 400.000 € u INFINITE YACHTS +33 493 952 994 info@infiniteyachts.com www.infiniteyachts.com
Year: 1982, Cabins: 7 LOA: 53.50 m, Beam: 7.70 m Draft: 2.70 m, Flag: Belize Commercial Registry Asking Price: € 4 450 000 EUR
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Bernard Gallay
+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com
Ilver Aquajoy 30
Zaffiro 34
Uniesse Marine 40
Sabre 34 HT Express
Colombo 26 Vantage
Dominator 680 S
Year 2005. Engines: VOLVO PENTA 4.3 GXI - 2 X 225 HP LOA: 9,10 mt, EAM: 2,94 mt. Price Euro 59.000,00 u Giorgio Dalla Pietà –
Anno 2003 – 2 x 231 Volvo Penta Imbarcazione ben accessoriata e in perfette condizioni – NATANTE - PRONTO BOA € 75.000,00 u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
Anno 1993, prezzo € 72.500,00. Imbarcazione tenuta in modo attento dall’armatore.Motori 2 x 435 Hp - Caterpillar 3208 TA-435.
Anno 2009 Immatricolato 2010 - 2 x 370 Volvo Penta D6 Scafo Amaranto - Imbarcazione ben accessoriata Unico Proprietario – Leasing in corso. € 60.000,00 + subentro u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
Anno 1996 ; mt. 7,63; 1x330 hp Mercury; ore moto 390 ca; ottime condizioni; cabina a V a prua; mobile servizio pozzetto; moquette pozzetto e cabina; Vis. Sarnico. € 39.000,00 u Yacht Service Rapallo +393358263146, commerciale@yachtservicerapallo.it
200.000 EURO u MEDUSA
Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
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Valbroker
tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
YACHTAUKTIONEN ma.fink@medusayachtauktionen.com www.medusa-yachtauktionen. com
La Marina del Lago Maggiore
Marina di Verbella srl Via delle Ferriere, 15 - tel. +39 0331/92.11.08 21018 Sesto Calende (VA) Lago Maggiore www.verbella.it
APERTI ANCHE I FESTIVI E LA DOMENICA - GIORNO DI CHIUSURA MERCOLEDÌ 206 BARCHE Luglio-July 2018 Unica MARINA dei Laghi, Certificata Ri.Na. “MARINA EXCELLENCE”
BROKERAGE SECTION
Princess 67
Jeanneau 46 Prestige
Benetti FB 258
Preis nur 499.000 Euro. Für weitere Infos klicken Sie einfach auf das Bild links!
Modelljahr: 2008, Motoren: 2 x Cummins QSC 8.3, Länge: 14,55 Meter, Breite: 4,36 Meter Kabinen: 3 + 2 Bäder, Skipperkabine + 1 Bad im Heck Preis: 185.000 Euro.
Motoren: Caterpillar 3512C Länge: 54.00 m, Breite: 9.60 m Kabinen: 6 + 6 Crew Kojen: 12 + 11 crew Geschwindigkeit: 12 / 17 Kn. Preis: 34.000.000 Euro.
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MEDUSA Europe S.L.
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MEDUSA Europe S.L.
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FERRETTI Queen of Sheba LOA: 34 mt, BEAM: 7,07 mt, Cruising speed: 22 knots, Max speed: 26 knots Asking price of €4,850,000 u West Nautical +44 7866 446 702 jerri.murtagh@westnautical.com www.westnautical.com
M/Y SUNSET L.O.A 25 m / 82.02 ft Metirial GRP Year Built/Refit 1996/2011 Crusing Speed 18 Knots Guests 10 Cabines 1X Master, 2X VIP, 2X Twin Crew 2. € 395,000
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YACHT MARINE LTD
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Celestial Hope
Seven Sins
Ferretti 830
LENGTH 47m, Year Built 2008, Cruising Speed 18 kn, Beam 8.50 m, Builder Heesen, Exterior Designer Omega Architects, Asking Price EUR 19,500,000
Length 52 M, Beam 9.3 M, Draft 2.65 M, Engines TWIN CAT 3512C 4,000HP TOTAL, Cruising Speed 15 Knots, Max speed 17 Knots, Asking price 32,000,000 EUR
L.O.A 25.3 m, Metirial GRP, Builder Ferretti, Designer Zuccon International Project , Year 2006, Crusing Speed 22 Knots, Guests 9, Asking price - 1450,000 Euro
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OCEAN INDEPENDENCE
Telephone: +41 44 390 25 75 www.oceanindependence.com
ma@ypigroup.com www.ypiyachts.com
YACHT MARINE LTD
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ok
MAC BREW Length: 39.40M, Beam 8.48 M, Draft 2.20M, Builder: Heesen, Year: 2002, Last Refit 2016, Interior Designer: Omega Architects. EUR 5,495,000
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OCEAN INDEPENDENCE
Telephone: +41 44 390 25 75 www.oceanindependence.com
Ferretti Altura 690 L.O.A 21 m / 68.90 ft Metirial GRP Year Built/Refit 2009 Crusing Speed 29 Knots Guests 6 Cabines 1X Master, 1X VIP, 1X Twin Crew 2.€ 720,000
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YACHT MARINE LTD
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July-Luglio 2018
BARCHE 207
BROKERAGE SECTION SARNICO SPIDER Anno 2011; mt. 13,43; 2x370 hp Volvo IPS 500; ore moto 275 ca; n. 2 cabine, n. 2 bagni; angolo cottura; mobile pozzetto con piastra, aria cond. c/f; bimini; passerella. Vis. Liguria. Prezzo: € 349.00 leasing in corso u Yacht Service Rapallo +393358263146 commerciale@yachtservicerapallo.it
FAIRLINE 65 L.O.A 20.41 m, Year Built/Refit 2010 Crusing Speed 25 Knots Guests 6 Cabines 1X Master, 1X VIP, 1X Double Crew 2, € 890,000
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YACHT MARINE LTD
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Black Shark
Bertram 630
Leopard 32
Year: 1982, Cabins: 3, LOA: 23.19 m, Beam: 6.09 m, Draft: 3.96 m Flag: Guernsey, Located: Monaco Asking Price : € 390 000 EUR
2007/08, m.20,35, MTU 2x1823 hp, ore 700, 2 generatori, bow thruster, stabilizzatori giroscopici, 3 cabine + crew. € 935.000,00 u FLORIO YACHT tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it
2006, m.32,16, Mtu 3x2400 hp, ore 280, 4 cabine + crew. € 2.300.000,00+IVA u FLORIO YACHT tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it
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Bernard Gallay
+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com
SANLORENZO SL 62 Anno 2007, m.19,00, Mtu 2x1100 hp, ore 980, aria cond., bowthruster, 3 cabine + crew, eccellenti condizioni. Euro 810.000 u FLORIO YACHT tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it
RIVA 68 EGO SUPER Year: 2011, Length: 20,82m Engines: 2 x MTU 1623hp Max speed: 39 knots Lying: Spain, €1.795.000 u TRIDENT YACHT ALLIANCE + 44 (0) 207 523 5313 info@trident-yacht.com www.trident-yacht.com
Sealine S34
Princess V50
Riva 72 Splendida
Anno 2003. Imbarcazione da noi venduta nuova nel 2004; usata solo su lago fino al 2010, successivamente spostata su fiume Magra a La Spezia. Prezzo € 92.000,00.
Anno 2002 – 2 x 715 Volvo Penta D12. Imbarcazione Full-Optional Perfetto stato € 198.000,00 u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
Bellissimo modello di Riva Coupé del 2000. Motori 2x MAN 1300 hp. Barca bellissima, unica, molto curata visibile il Liguria. Prezzo ribassato a 495.000,00 €
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Luglio-July 2018
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