In edicola dal 25 Giugno -
Sunreef Yachts 80 ECO Boats
Design Poltrona Frau and Zuccon International Project
• Sunseeker
Manhattan 55 • Capelli Stradivari 43
The Idea Factory • Absolute
Navetta 75 • Mostes ML80 and ML90 People Marco Zanuso and Alessandro Mendini
Shipyards Prestige Yachts
Boat Gourmet Enrico Costanza
Companies Volvo Penta Marine Service Market
Superyacht Baglietto Club M
Events Biennale Venezia
Life Mood Wine on board
1993-2022
Years
29
BARCHE
®
ANNO//year 29 • N° 7 • AUT 9,00 € • BE 9,00 € • Côte d’Azur 10,60 € • F 10,50 € • D 11,50 € • PTE CONT. 8,00 € • E 8,00 € • CH 10,50 Chf • CH CT 10,00 Chf
Luglio//July 2022
Italy only
JULY 2022 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 4 6) art. 1, comma 1, LO/MI
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7€
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EDITORIAL
INTERAZIONE
globale GLOBAL
Interaction INDAGANDO IL RAPPORTO TRA UOMO E AMBIENTE, E SULL’IDENTIFICAZIONE DEGLI ARCHETIPI DELL’ERA CONTEMPORANEA, SI POSSONO COMPRENDERE MEGLIO I NUOVI MECCANISMI ECONOMICI, COME L’USO DELLA CRIPTOVALUTA NELLO YACHTING INVESTIGATING THE RELATIONSHIP BETWEEN HUMANITY AND THE ENVIRONMENT AND IDENTIFYING THE ARCHETYPES OF THE MODERN ERA CAN GIVE US A BETTER UNDERSTANDING OF NEW FINANCIAL MECHANISMS, SUCH AS THE USE OF CRYPTOCURRENCY IN YACHTING
S
by Francesco Michienzi
Storia della Notte e Destino delle Comete è il titolo scelto da Eugenio Viola, curatore del padiglione Italia alla Biennale di Venezia, e dall’artista Gian Maria Tosatti. Al termine della visita di questa mostra ho assistito alla discussione tra un visitatore che, rivolgendosi a Tosatti, lamentava il fatto che la sua non è arte. Mi è sembrato di rivedere una scena di Le vacanze intelligenti, episodio contenuto nel film Dove vai in vacanza? e diretto da Alberto Sordi nel 1978. Una coppia di turisti romani, sprovveduti in materia d’arte concettuale, Remo e Augusta, interpretati da Alberto Sordi e Anna Longhi, accetta di farsi organi are le vacan e dai figli, laureandi. A un certo punto dell’itinerario programmato, i due turisti finiscono per visitare la mostra d’arte contemporanea alla Biennale di Venezia del 1978 rimanendone delusi e perplessi. L’esempio di Remo e Augusta alla Biennale di Venezia, come quelli presenti in decine di altre scene in altri film, una versione cinematografica di un equivoco non banale e abbastanza frequente, alla base di molte discussioni eterogenee riguardo i criteri di lettura di un’opera d’arte, la condivisione di un canone di bellezza comune e, in generale, l’essen a di ci che generalmente definiamo arte. Tosatti, con grande pazienza, ha cercato di spiegare il senso del suo lavoro presentato alla Biennale. L’opera dell’artista romano è una storia amara, un insieme di oggetti e ambienti che restituiscono scenari distopici ben lontani dallo slancio ottimista del miracolo italiano.
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EDITORIAL
STANNO AUMENTANDO LE AZIENDE DEL SETTORE NAUTICO CHE PROPONGONO L’ACQUISTO DELLE LORO BARCHE UTILIZZANDO LE CRIPTOVALUTE. INCREASING NUMBERS OF BUSINESSES IN THE NAUTICAL SECTOR ARE OFFERING THE OPTION OF PURCHASING THEIR BOATS USING CRYPTOCURRENCY.
C’è ambiguità spaziale e un forte senso di instabilità, un continuo chiedersi dove possa albergare la potenza della memoria e dove vive invece la possibilità del ricordo. Tosatti è come un archeologo del presente che si diverte a cannibalizzare i detriti della civiltà industriale italiana studiandone gli oggetti abbandonati per ricontestualizzarli. Per realizzare l’intera opera l’artista ha visitato molte fabbriche italiane, stabilimenti chiusi, falliti e altri in attività; ha raccolto le storie di chi le vive o le ha vissute, comprese quelle incise sulle macchine con le impronte di chi ci ha lavorato. Ha poi comprato quelle parti di fabbriche e le ha portate all’Arsenale. Tosatti è riuscito a trasformare quei macchinari recuperati in vere e proprie sculture dotate di un potere ambivalente e malinconico insieme e, respirando più a fondo, ci è sembrato quasi di percepirne l’odore oleoso, ultimo retaggio di quando erano in funzione. Nei suoi progetti artistici Tosatti compie indagini su temi legati al concetto d’identità, sia politica sia spirituale. La sua ricerca indaga il rapporto tra uomo e ambiente e sull’identifica ione degli archetipi dell’era contemporanea. L’artista romano è stato supportato dai cantieri navali Sanlorenzo, main sponsor del Padiglione Italia alla Biennale. Quella di Venezia è stata anche un’occasione per ri ettere su molti aspetti di ci che avviene nel mondo nautico dove le strade percorse e da percorrere non sono tutte uguali. Sanlorenzo sta sviluppando una serie di progetti interattivi tra il mondo dell’arte e dello yachting che affrontano temi come la sostenibilità, l’ambiente, la tecnologia, la natura, il mare e soprattutto l’uomo, grazie alla sensibilità di artisti, designer, architetti e creativi, e si propone come vero produttore di cultura e design, per ideare, supportare e diffondere questi valori nel mondo. Massimo Perotti ha dichiarato: «Stiamo vivendo un nuovo rinascimento che vede la cultura contemporanea al centro della società come dell’industria, con l’arte c e em re i tende a ri ettere e cacemente e di co t e e contraddi ioni de a no tra ci i t ene ia e i adig ione ta ia a a ienna e rte ono na traordinaria etrina g o a e na inte i de a creati it e de energia c e ta ia e rime con n gio ane arti ta di grande ta ento come ian aria o atti, ce to come nico inter rete di e to a io . Sono perfettamente d’accordo con Massimo Perotti sul ruolo della cultura come specchio delle grandi contraddizioni che la nostra società sta vivendo, tra queste c’è anche quella che riguarda l’etica e la trasparenza dell’essere impresa. Non è il caso della Sanlorenzo che è sottoposta ai rigidi controlli della Consob, essendo quotata alla Borsa di Milano. Tuttavia, nel settore nautico ci sono sempre più realtà che propongono l’acquisto delle loro barche utilizzando le criptovalute. Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, non lascia spazio a equivoci: a mia mi e con tata ione c e e cri to a te non a gano n a erc ono a ate n a, non anno n a et otto tante c e ne garanti ca i a ore e agi ca come nancora di a e a La presidente della Bce lancia un appello alle istituzioni perché scendano in campo per normare il settore, in primo luogo per offrire una rete di prote ione per gli investitori meno esperti, che rischierebbero di subire grandi perdite. A rendere l’allarme più preoccupante c’è il fatto che proprio in questi momenti i criptoasset stanno vivendo un momento di grande di colt , come testimonia il fatto che la pi importante tra le criptovalute è arrivata a perdere più di metà del proprio valore dai massimi storici che erano stati raggiunti a novembre. «Sono preoccupata per le persone che ono con inte di ottenere da e ti in e timenti grandi ritorni e per coloro che non sono consapevoli dei rischi, per coloro c e erderanno t tto, e er co oro c e aranno terri i mente de i er e ti moti i credo c e i mercato do re e e ere rego ato Vendere gli yacht facendosi pagare con una criptovaluta è un segno di modernità? O un modo e cace per celare l’origine e la fonte del denaro Sen a considerare che, come afferma l’economista abio Panetta, membro del comitato esecutivo della Bce, chiunque investa in criptovalute deve essere pronto a perdere tutto il proprio investimento.
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EDITORIAL
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GIAN MARIA TOSATTI È COME UN ARCHEOLOGO DEL PRESENTE CHE SI DIVERTE A CANNIBALIZZARE I DETRITI DELLA CIVILTÀ INDUSTRIALE ITALIANA STUDIANDONE GLI OGGETTI ABBANDONATI PER RICONTESTUALIZZARLI. GIAN MARIA TOSATTI IS LIKE AN ARCHAEOLOGIST OF THE PRESENT, WHO ENJOYS CANNIBALISING THE RUBBLE OF ITALY’S INDUSTRIAL CIVILISATION, STUDYING ITS ABANDONED OBJECTS, AND RE-CONTEXTUALISING THEM.
istory of Night and Destiny of Comets is the title chosen by Eugenio Viola, the curator of the Italian pavilion, and artist Gian Maria Tosatti for their exhibition at the Venice Biennale. At the end of my visit, I overheard a visitor complaining to Tosatti that what he has produced is not art. It felt like I was re-watching a scene from Smart Holidays, one of the episodes from Alberto Sordi’s 1 film Where Are You Going on Holiday? where Remo and Augusta, a pair of Roman tourists clueless about conceptual art, played by Alberto Sordi and Anna Longhi, let their children, who are in their final year at university, organise their holiday. At a certain point in their itinerary, the two tourists end up visiting the 1978 Venice Biennale contemporary art exhibition and are left disappointed and confused. This scene, repeated in do ens of other films, is a cinematographic version of a serious and rather frequent misunderstanding that underpins manifold discussions on how to interpret a work of art, the existence of a shared ideal of beauty, and, in general, how to define what constitutes art. Tosatti, with great patience, tried to explain the meaning of his work at the Biennale. The Rome-based artist uses a collection of objects and environments to tell a bitter story, producing dystopian scenes far removed from the optimism of the Italian post-war economic miracle. The work is full of spatial ambiguity and a strong sense of instability, constantly questioning how we can both accommodate the power of memory and make space for remembering. Tosatti is like an archaeologist of the present, who enjoys cannibalising the rubble of Italy’s industrial civilisation, studying its abandoned objects, and recontextualising them. To create the work, the artist visited many Italian factories – closed, bankrupt, and operational – and collected the stories of those who experience or experienced them, including those etched into the machines by those who worked them. Then he bought those parts and brought them to the Arsenale. Tosatti has successfully transformed this salvaged equipment into true sculptures with a simultaneously ambivalent and melancholy power. If you breathed in deeply enough, it almost felt like you could still make out the oily smell, the final legacy of when the machinery was in use. Tosatti’s art investigates themes linked to the concept of both political and spiritual identity, delving into the relationship between humanity and the environment and identifying the archetypes of the modern era. The artist was supported by the Sanlorenzo shipyard, the main sponsor of the Italian pavilion at the Biennale. The event also provided an opportunity to re ect on the numerous changes occurring in the yachting world. Sanlorenzo is developing a series of interactive projects combining art and yachting, tackling topics including sustainability, the environment, technology, nature, the sea, and – most importantly – humanity, through the sensitivity of artists, designers, architects, and creatives. The firm is promoting itself as a genuine producer of culture and design, and is seeking to create and support these values and spread them across the world. As Massimo Perotti stated: «We are witnessing a new renaissance that places contemporary culture at the heart of society and industry, where art i an increa ing e ecti e a to re ect t e di c tie and contradiction o o r ci i i ation enice and t e ta ian a i ion at ienna e rte are an e ce tiona g o a o ca e a nt e i o t e creati it and energ t at ta e re e and a ig ta ented o ng arti t i e ian aria o atti, o a c o en a t e o e inter reter o t i ace I agree wholeheartedly with Massimo Perotti regarding the way culture holds a mirror to the enormous contradictions in our society, including ethics and business transparency. This does not apply to Sanlorenzo, which is quoted on the Milan Stock Exchange, and so is subject to strict monitoring by CONSOB, the Italian Companies, and Exchange Commission. However, there are increasing numbers of businesses in the nautical sector, which are accepting cryptocurrency for boat sales. Christine Lagarde, president of the European Central Bank, was crystal clear on the matter: er m e a e ment i t at it cr toc rrenc i ort not ing t i a ed on not ing, t ere i no underlying asset to act as an anchor of safety». Lagarde has called on institutions to step in and regulate the sector, predominantly to provide a safety net for less expert investors, who risk suffering huge losses. This worry has been exacerbated by the torrid period that crypto assets are currently experiencing, with the leading cryptocurrency having lost over half of its value from the historic highs reached in November. «I’m concerned a o t t o e eo e o t in it going to e a re ard, o a e no nder tanding o t e ri , o i o e it a , and o i e di a ointed, ic i e ie e t at t e mar et o d e reg ated , she said. Is accepting cryptocurrency for yacht sales a sign of modernity? Or an effective way of hiding the origin and source of the money ot to mention the fact that, as economist Fabio Panetta, who sits on the ECB’s executive board, states, anyone who invests in cryptocurrency must be prepared to lose all their investment.
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CONTENTS
barchemagazine.com
In edicola dal 25 Giugno -
Sunreef Yachts 80 ECO Boats
Design Poltrona Frau and Zuccon International Project
• Sunseeker
Manhattan 55 • Capelli Stradivari 43
The Idea Factory • Absolute • Mostes
Navetta 75 ML80 and ML90
People Marco Zanuso and Alessandro Mendini
Shipyards Prestige Yachts
Boat Gourmet Enrico Costanza
Companies Volvo Penta Marine Service Market
Superyacht Baglietto Club M
Events Biennale Venezia
CONTENTS Indice
Years
BARCHE
COVER
34 80
100
62
Luglio//July 2022
Italy only
7€
SUNREEF YACHTS 80 ECO
034 062 066 072 080 088
100
66
®
ANNO//year 29 • N° 7 • AUT 9,00 € • BE 9,00 € • Côte d’Azur 10,60 € • F 10,50 € • D 11,50 € • PTE CONT. 8,00 € • E 8,00 € • CH 10,50 Chf • CH CT 10,00 Chf
Luglio/July 2022
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Life Mood Wine on board
1993-2022
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J U LY 2022 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 4 6) art. 1, comma 1, LO/MI
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COLUMNS
News Preview – ML80 and ML90 Preview – Absolute Navetta 75 Lawyer on Board – Avvocato a bordo Supercar - Lucid Air Boat Gourmet - Enrico Costanza
LIFE MOOD Wine on board
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CONTENTS
176 Superyacht BAGLIETTO CLUB M
130 196
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130
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EVENTS
Biennale Venezia
PEOPLE
Marco Zanuso and Alessandro Mendini
DESIGN
Poltrona Frau and Zuccon International Project
COVER STORY
Sunreef Yachts 80 ECO
SHIPYARDS Prestige Yachts
176
196 208
218
228
SUPERYACHT Baglietto Club M
BOATS
Sunseeker Manhattan 55 Capelli Stradivari 43
COMPANIES
Volvo Penta Marine Service Market
TRADE
Brokerage Section
WAVE OF THE FUTURE.
Salone Nautico In t e r n a zionale
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22-27 September 2 0 2 2
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MONTHLY INTERNATIONAL YACHTING MAGAZINE
DIRETTORE RESPONSABILE//Editor in chief
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Questo numero è stato chiuso in Redazione l’8 Giugno 2022. This issue ended on 8th June 2022.
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ISSUU.COM
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NEWS INFINITI 52 BY PERSICO
La futura costruzione degli yacht da regata nfiniti al di fuori degli Stati niti sar a data a Persico Marine. L’ nfiniti , interamente in fibra di carbonio, l’ultimo modello della gamma progettata da Hugh elbourn, che comprende modelli di 36, 46 e 105 piedi. Sono tutti equipaggiati con i foil retrattili del Dynamic Stability System di elbourn.
INFINITI 52 BY PERSICO
The future construction of the nfiniti racing yachts outside of the SA is to be undertaken by Persico Marine. The all carbon fibre nfiniti is the latest model in the Hugh elbourn designed Infiniti range, which includes 36ft, 6ft, and 105ft models. All are equipped with elbourn’s Dynamic Stability System retractable foils.
In occasione del Gran Premio di Formula 1 di Miami è stato presentato un dipinto originale che è stato trasformato digitalmente in un NFT animato, progettato esclusivamente per Fernando Alonso. In accordo con la politica di sostenibilità di Sunreef, è stato battuto al Solsea marketplace, sulla blockchain Solana, che è un’iniziativa a emissioni zero. During the F1 Grand Prix in Miami, an original painting was presented, whichh was also transformed digitally and transformed into an animated NFT designed exclusively for Fernando Alonso. In line with the Sunreef sustainability policy, it was minted on the Solsea marketplace on the Solana blockchain, which is a carbonneutral initiative.
VITRUVIUS YACHTS
BY TANKOA
LO STUDIO DI DESIGN LONDINESE VITRUVIUS YACHTS, GUIDATO DA PHILIPPE BRIAND, HA RIVELATO I PRIMI DETTAGLI DI UNA COLLABORAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UN SUPERYACHT CUSTOM DI 52 METRI, CHE SARÀ COSTRUITO DAL CANTIERE ITALIANO TANKOA YACHTS. GLI INTERNI SONO STATI AFFIDATI A FM ARCHITETTURA. LA PROPULSIONE È IBRIDA. THE LONDON-BASED VITRUVIUS YACHTS STUDIO, MANAGED BY PHILIPPE BRIAND, HAS UNVEILED THE FIRST DETAILS OF COOPERATION FOR THE CONSTRUCTION OF A 52-METER CUSTOM SUPERYACHT, WHICH WILL BE BUILT AT THE ITALIAN YARD TANKOA YACHTS. FM ARCHITETTURA HAS BEEN ENTRUSTED WITH THE INTERIORS. THE PROPULSION IS HYBRID.
ALIMAR - Fiumicino (Roma) - Tel 06 6582868 - info@alimar.it | ARCAN - Monte Argentario (GR) - Tel 0564 818310 - info@arcanyachts.com | BASE NAUTICA - Latina Tel 0773 250411 | Marina di Nettuno (Roma) - Tel 335 7638172 - info@basenautica.it | CALA DE’ MEDICI CANTIERE - Rosignano Solvay (LI) - Tel 335 5681036 mazzieri@calademedicicantiere.net | CANTIERE DEL LAGO D’ISEO BELLINI - Clusane d’Iseo (BS) - Tel 030 9829170 - info@bellininautica.it | CENTRO NAUTICO IDEA VERDE - Mesagne (BR) - Tel 0831 738637 - info@nauticaideaverde.it | BELLINI NAUTICA - Marina di Varazze (SV) - Tel 030 989016 - info@bellininautica.it | MONIGA PORTO NAUTICA - Moniga del Garda (BS) – Tel 0365 671022 – info@monigaporto.it | NAUTICA CONDIPODERO - Brolo (ME) - Tel 0941 561951 - info@nauticacondipodero.it NAUTICABEGO - Verbania (VB) - Tel 0323 404544 - info@nauticabego.com | NAUTICA SUD - Castellammare di Stabia (NA) - Tel 081 8717166 - info@nauticasud.it NS NAUTICARAVANS - Vadue di Carolei (CS) - Tel 0984 624398 - info@nsnauticaravans.com | ORAM - Catania - Tel 095 7122383 - info@nauticaoram.it | PAGLIARINI INTERNATIONAL BOATS - Cremona - Tel 0372 432548 | La Spezia - Tel 329 2143643/42 - info@pagliarini.it | RIMINI SERVICE YACHT & SAIL - Rimini - Tel 335 1626600 - info@riminiserviceyacht.it
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NEWS
WIDER 72 METERS
Nauta e Wider annunciano l’inizio della costruzione del progetto oon o er , un superyacht dotato della più recente generazione del sistema di propulsione ibrida Wider, che prevede due generatori a velocità variabile da 1.860 kW ciascuno e un gruppo di batterie al nichel sodio di circa 1 MW. La consegna è prevista nel 2025.
Nauta and Wider have announced the beginning of the construction of the oon o er project. This is a superyacht equipped with the latest hybrid propulsion system by Wider, which involves two generator with variable speeds of 1,860 kW each, and a nickel-sodium battery pack of about 1 MW. The delivery is scheduled for 2025.
TRITON SUBMARINES
Triton Submarines ha presentato il sottomarino a tre posti Triton 7500/3, costruito appositamente per lo yacht da esplorazione, REV Ocean. Primo della sua classe, questo sommergibile semovente classificato come V, o eicolo da immersione pro onda fino a 2. 00 metri. otato di apparecchi scientifici per la raccolta di campioni da analizzare, ha una grande s era acrilica che o re una isuale sen a ostacoli a uasi 0 gradi. Triton Submarines has introduced the three-site riton 500 submarine, built s ecifically for the research yacht R V Ocean. he first of its class, this self propelled submersible is classed as a DSV, or deep-submergence vehicle up to 2,300 meters. itted with scientific e i ment for the collection of sam les to e analy ed, it has a lar e acrylic s here, which o ers near 360-degree unobstructed views.
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NEWS CENTOUNO NAVI
Il brand è stato fondato dalla designer Manuela Lucchesi che si unisce all’esperienza dell’ingegnere navale Marco Arnaboldi. I superyacht saranno costruiti a Viareggio in fibra di carbonio e vetro in un sandwich con resina vinilestere e un’anima in PVC ad alta densità per garantire performance e caratteristiche meccaniche ottimali.
CENTOUNO NAVI
The brand was founded by designer Manuela Lucchesi, who joins the experience of the naval engineer Marco Arnaboldi. The superyachts will be built in Viareggio and made of carbon and glass fibers in a sandwich with vinyl ester resin and a high-density PVC core to ensure optimal performance and mechanical characteristics.
Jo Walton è stata nominata nuovo Key Account Manager di OceanLED. Jo gestirà il mercato del Regno Unito e un numero selezionato di partnership europee e scandinave, portando con sé una vasta esperienza pratica e commerciale maturata nella nautica da diporto. Giles Truscott ha dichiarato: «Jo condivide gli stessi valori fondamentali di OceanLED e siamo davvero lieti che si unisca al nostro dinamico team». Jo Walton has been named the new Key Account manager at OceanLED. Jo will be managing the UK and a select number of our European and Scandinavian partnerships bringing with her a wealth of practical and commercial experience from across the leisure marine industry. Giles Truscott said: «Jo shares the same core values as OceanLED, and we are really pleased she is joining our dynamic and passionate team».
In occasione della Milano Design Week, Sanlorenzo ha presentato FABBRICA nella cornice dell’Università degli Studi di Milano. Il progetto di Piero Lissoni muove dall’ installazione del 2019, che richiamava le strutture che i maestri d’ascia realizzavano nei cantieri navali. As part of Milan Design Week, Sanlorenzo presented FABBRICA in the setting of the University of Milan. Piero Lissoni’s project starts from the installation in 2019, which recalled the structures that the shipwrights built in the shipyards.
GARMIN
ECHOMAP UHD2 GARMIN PRESENTA LA SERIE ECHOMAP UHD2, CHARTPLOTTER DA 5” E 7” COMBINATI CON TECNOLOGIA ULTRA HIGH-DEFINITION E WI-FI INTEGRATO PER CONDIVIDERE I DATI DELL’ECOSCANDAGLIO E DELL’UTENTE. GARMIN PRESENTS THE ECHOMAP UHD2 SERIES, A 5 “AND 7” CHARTPLOTTER COMBINED WITH ULTRA HIGH-DEFINITION TECHNOLOGY AND INTEGRATED WI-FI TO SHARE SOUNDER AND USER DATA.
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NEWS
FERRETTI YACHTS 580
Il Ferretti Yachts 580 è lungo oltre 18 metri e largo 5. Il varo della prima unità è previsto per ottobre 2022, mentre il debutto u ciale atteso per il Salone autico di D sseldorf 2023. Il design degli esterni di ilippo Salvetti, mentre la progetta ione degli interni stata curata dallo studio ideaeITALIA. La motori a ione a data a due Volvo Penta da 00 o 1.000 cavalli ciascuno.
The Ferretti Yachts 580 is over 18 meters long and 5 meters wide. The launch of the first unit is scheduled for October 2022, while the o cial debut is expected for the D sseldorf 2023 Boat Show. The exterior design is by ilippo Salvetti, while the design of the interiors was curated by the ideaeITALIA studio. The engine is entrusted to two Volvo Penta of 00 or 1,000 horsepower each.
Volvo Penta, Marell Boats e il tour operator Hurtigruten Svalbard hanno varato uno yacht con propulsione ibrida-elettrica Volvo Penta. Progettata per l’esplorazione nel cuore dell’Artico, la barca è ora operativa per visite guidate alle al ard dal mese di maggio fino a quello di ottobre. Volvo Penta, Marell Boats, and Arctic tourism operator Hurtigruten Svalbard have launched a Volvo Penta-powered hybrid-electric boat. Designed for exploration in the heart of the Arctic, the boat is now in operation for sightseeing tours in Svalbard, from May to October.
CAVALLI HOME INTERIORS
Morbida sensualità, richiami all’ambiente naturale e un’attitudine glamour rock che si tinge di candide tonalità. Il Living che Roberto Cavalli Home Interiors ha presentato al Salone del Mobile di Milano ra nato e gra ante allo stesso tempo. Al centro, il divano Assal invita al relax e alla convivialità. Spirito rock e fascino glam caratterizzano anche il pouf Wild.
CAVALLI HOME INTERIORS
Soft sensuality, references to the natural environment, and a glamorous rock attitude that is tinged with white tones. The Living that Roberto Cavalli Home Interiors presented at the Salone del Mobile in ilan is refined and c ttin at the same time. In the center, the Assal sofa invites relaxation and conviviality. Rock spirit and glam charm characterize the Wild pouf too.
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NEWS VERSILCRAFT 45 METRI
Versilcraft ha varato a Pisa la nave da diporto Sportadventure 45, primo yacht in acciaio/alluminio della nuova serie. L’armatore ha richiesto uno yacht altamente personalizzato, condividendo le sue idee maturate in oltre dieci anni di vita in barca. L’intero progetto è stato supervisionato dagli architetti Antonio Luxardo e Daniele Perotto.
Marina4, dealer del Veneto di Yamaha da più di dieci anni, è specializzato nella vendita di moto d’acqua. Grazie alla passione del titolare, Ezio Lucchese, ha sviluppato uno specifico reparto racing dedicato alla preparazione di questi mezzi per gare sporti e, attirando i migliori rider italiani che collezionano continui successi nei campionati italiani, europei e mondiali in arie categorie. Marina4, the Yamaha Venetian dealer for more than 10 years, is specialised in the selling of wave runners. Thanks to owner Ezio Lucchese’s passion, it has de elo ed a s ecific racin department to prepare these vessels for sporty races, drawing the attention of the best Italian riders, who are collecting continuous successes in the Italian, European, and World championships in di erent cate ories.
PIONIERE DELLA NAUTICA onfindustria autica ha assegnato i riconoscimenti di Pioniere della Nautica a Francesco Guidetti, Bruno Lotti, Pietro Ranieri, Gian Paolo Vertua, Achille Fortunato, Gennaro Coretti e Franck Van Espen. Premio Speciale ad Andrea Gasparri e a Piero Cesana. onfind stra a tica has awarded the ioniere della a tica oatin ioneer awards to rancesco idetti, r no Lotti, Pietro Ranieri, Gian Paolo Vertua, Achille Fortunato, Gennaro Coretti, and Franck Van Espen. Special Prize to Andrea Gasparri and Piero Cesana.
VERSILCRAFT 45 METRI
In Pisa, Versilcraft has launched the pleasure ship Sportadventure 45, the first yacht made of steel/aluminium of the new series. The owner asked for a high custommade yacht, sharing his ideas from more than 10 years of boat experience. The entire project was supervised by the architects Antonio Luxardo and Daniele Perotto.
SAY CARBON YACHTS
SAY CARBON YACHTS SI STA ESPANDENDO SULLA COSTA ANDALUSA INAUGURANDO UN NUOVO UFFICIO A MARBELLA, DOPO QUELLI DI IBIZA E DI MALLORCA. VARATO ANCHE LO YACHT CON MOTORE ELETTRICO SAY 29E. AFTER HAVING OPENED ITS OFFICES IN IBIZA AND MALLORCA, SAY CARBON YACHTS IS EXPANDING ON THE ANDALUSIAN COAST WITH A NEW ONE IN MARBELLA. THE YACHT SAY 29E WITH AN ELECTRIC MOTOR WAS ALSO LAUNCHED.
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NEWS
UWEP BY U-BOAT WORX
U-Boat Worx presenta una nuova classe di sottomarini. Under Water Entertainment Platform è un sommergibile con una capacit fino a 120 ospiti, equipaggio escluso, e una possibilit di immersioni fino a 200 metri di profondit . Gra ie a una superficie di oltre 150 m2 può essere attrezzato con un ristorante sottomarino con 6 posti a sedere, una palestra o un casin in acque profonde.
Boat orx introduces a new class of submarines. Under Water Entertainment Platform is a submarine with a capacity of up to 120 guests, crew excluded, and a possibility of diving up to 200 meters deep. Thanks to an area of over 150 m2 it can be equipped with an underwater restaurant with 6 seats, a gym or a casino in deep water.
XLAM DOLOMITI AND ROSSINI
Xlam Dolomiti ha partecipato alla realizzazione di due hangar all’interno del Cantiere Rossini di Pesaro. L’opera, assolutamente innovativa dal punto di vista architettonico e progettuale, è la dimostrazione di come il legno possa vantare oggi un vasto campo di applica ione. I due hangar, per il refitting degli acht, misurano 70 per 22 metri e hanno un’altezza di 28 metri. Xlam Dolomiti has participated in the construction of two hangars inside the Rossini shipyard in Pesaro. The work, absolutely innovative from an architectural and design point of view, is the demonstration of how wood can now oast a ast field of a lication. he two han ars, for the refittin of yachts, meas re y meters and ha e a hei ht of meters.
I cantieri nautici Baglietto, con base a La Spezia, hanno aperto una nuova sede in Australia, che sar gestita da err ames, direttore generale della eo Lovett International, con una lunga esperienza nel settore. Dalla Gold Coast presso Marina Mirage, i nuo i u ci avranno lo scopo di sviluppare e promuovere la presenza di Baglietto sia in Australia, sia in Nuova Zelanda.
The Baglietto shipyards, based in La Spezia, have opened a new o ce in stralia, which will be managed by Perry James, eneral mana er of eo o ett International, with extensive experience in the sector. From the Gold Coast in Marina ira e, the new o ces will aim to develop and promote the presence of Baglietto both in stralia and in ew ealand.
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NEWS CODECASA 43 BOJI
I Cantieri Navali Codecasa hanno varato a Viareggio la nave da diporto di 43 metri di lunghezza Boji. Lo scafo è stato realizzato in acciaio e la sovrastruttura in alluminio. Il superyacht è equipaggiato con 2 motori Caterpillar 3512C di 1.650 cavalli ciascuno ed è in grado di raggiungere la velocità massima di 16,5 nodi.
CODECASA 43 BOJI
The Cantieri Navali Codecasa has launched the 43-meter long pleasure ship Boji, in Viareggio. The hull is made of steel with an aluminium superstructure. The superyacht is powered with two Caterpillar 3512C engines of 1,650 hp each and it can reach the maximum speed of 16.5 knots.
Per chi ha la patente nautica, o si accinge a prenderla, Suzuki propone una prima gamma di fuoribordo composta dai Suzuki DF70A, DF80A, DF90A e DF100B. Sviluppati sulla base comune di un’unità termica da 1.502cc, 4 cilindri in linea, 4 tempi DOHC, un bialbero a camme con 4 valvole per cilindro, hanno un’ottima coppia, già ai bassi regimi, e una facilità di planata. For those who have a boat license, or are about to take it, i o ers a first ran e of o t oards consistin of i DF70A, DF80A, DF90A, and DF100B. Developed on the common asis of a , cc thermal unit, 4-cylinder in-line, stro e , a twin camshaft with 4 valves per cylinder, they have excellent torque, already at low re s, and ease of lannin .
NEW PRINCESS S72
BY PININFARINA
IL NUOVO PRINCESS S72 È STATO PROGETTATO DAL CANTIERE INGLESE, DAGLI ARCHITETTI NAVALI OLESINSKI E DA PININFARINA. GRAZIE A DUE MOTORI MAN V12 DA 1.650 O 1.800 CAVALLI HA UNA VELOCITÀ MASSIMA DI 36 NODI. THE NEW PRINCESS S72 WAS DESIGNED BY THE ENGLISH YARD, THE OLESINSKI NAVAL ARCHITECTS, AND PININFARINA. THANKS TO TWO MAN V12 ENGINES OF 1,650 OR 1,800 HP, THE MAXIMUM SPEED IS 36 KNOTS.
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NEWS
CRN 142 CIAO
Varato il Crn 142 Ciao, superyacht realizzato completamente in alluminio. Omega Architects ha concepito le linee esterne, e lo studio di architettura Massari Design ha curato le zone ospiti esterne e gli interiors. Con i suoi 52 metri di lunghezza, un baglio di 9 metri e un gross tonnage di 499, il nuovo true custom yacht si sviluppa su quattro ponti e può accogliere 10 ospiti.
The CRN 142 Ciao, a superyacht entirely made of aluminium, has been launched. Omega Architects worked on the exterior lines, whilst the architecture studio Massari Design looked after the external guest area and the interiors. With a length of 52 meters, a beam of 9 meters and a Gross Tonnage of 499 GT, this new true custom yacht splits over four decks and can welcome 10 guests.
Rio Yachts entra nel mercato dei Maxi Rib con modelli dai 10 ai 18 metri di lunghezza. Il primo, già in produzione, sarà Inagua S, entr le el della gamma firmata da Marino Alfani e che sarà esposto in anteprima ai saloni di Cannes e Genova.
OCEA COMMUTER 108
Ocea ha iniziato a costruire il suo decimo motoryacht. Si tratta del Commuter 108, yacht oceanico realizzato in alluminio di 32,70 metri. Sarà il primo yacht Ocea i cui motori sono conformi agli ultimi standard IMO Tier III per la riduzione delle emissioni inquinanti. Ciò consentirà di viaggiare liberamente attraverso le aree di controllo delle emissioni designate dall’Organizzazione marittima internazionale. Gli interni sono stati disegnati da Pierre Frutschi.
OCEA COMMUTER 108
Ocea has started building its 10th motoryacht. This is the Commuter 108, a 32.70-meter long oceanic yacht made of al mini m. his will e the first cea yacht whose engines comply with the latest IMO Tier III standards for the reduction of polluting emissions. This will allow the owner to travel freely through the emission control areas designated by the International Maritime Organization. The interior design is by Pierre Frutschi.
Rio Yachts enters the Maxi Rib market with the models from 10 to 18 meters in length. Inagua S, which is the first already nder construction, is the entry level of the range designed by Marino Alfani and it will be on display as a preview at the Cannes and Genoa boat shows.
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NEWS MAIORA 30 EDEN
Consegnato il Maiora 30 in versione Walkaround. Eden è un esempio di come Next Yacht Group, con il marchio Maiora, interpreta il concept di imbarcazione mediterranea. Lungo fuori tutto 30,5 metri, ha un baglio massimo di ,5. Il y misura circa 120 metri quadrati. Questa unità è anche la prima della serie a disporre di una piscina custom per 5 adulti, in teak e vetro, con infinity view.
Le aree a terra e in mare del Marina di Olbia si sono animate con un e ento fieristico promosso da CIPNES, Consorzio Industriale Provinciale Nord Est Sardegna. La Fiera Nautica di Sardegna ha raccolto la soddisfazione degli organizzatori e degli espositori. Sono state oltre 15.000 le presenze nei uattro giorni di fiera. rano 92 gli stand e 9 le im arca ioni esposte. L’organizzazione per edi ione 202 gi atti a. The land and sea areas of the Marina di Olbia came alive with a trade fair event promoted by CIPNES, the North East Sardinia Provincial Industrial Consortium. The Sardinia Nautical Fair has received positive feedback from the organizers and exhibitors. There were over 15,000 attendees during the four days of the fair. 92 stands and 97 boats were exhibited. The organization for the 2023 edition is already up and running.
EFFEBI INTERCEPTOR
e i ha consegnato il primo intercettore alla Guardia di Finanza. L’imbarcazione, realizzata in materiale composito, lunga 1 ,5 metri e larga ,5. ra ie a motori Mercur di ca alli ciascuno na iga alla elocit massima di 8 nodi. e i has deli ered the first interce tor to the talian finance olice. he oat, made of composite material, is 16.5 meters long and 3.5 meters wide. Thanks to 4 Mercury engines of 436 hp each, the maximum speed is 68 knots.
MAIORA 30 EDEN
The Maiora 30 in the Walkaround version has been delivered. Eden is an example of how ext Yacht Group, with the Maiora brand, interprets the concept of a Mediterranean boat. This yacht is 30.5 meters long overall, with a maximum beam of .5. The y is about 120 square meters. This unit is also the first in the series to feature a custom teak and glass swimming pool for 5 adults with infinity view.
CAPOFORTE
SQ240I
VARATO CAPOFORTE SQ240I CON MOTORE ELETTRICO PROGETTATO DA CHRISTIAN GRANDE. IL PRIMO MODELLO È LUNGO 7,38 METRI E MONTA UN PROPULSORE ENTROBORDO DA 50 KW O UN FUORIBORDO DA 3,7 KW. THE CAPOFORTE SQ240I POWERED WITH AN ELECTRIC MOTOR AND DESIGNED BY CHRISTIAN GRANDE HAS BEEN LAUNCHED. THE FIRST MODEL IS 7.38 METERS LONG AND CAN BE POWERED WITH A STERNDRIVE ENGINE OF 50 KW OR AN OUTBOARD OF 3.7 KW.
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NEWS MANGUSTA 104 REV
Overmarine Group annuncia la vendita del quinto Mangusta 104 Rev a un armatore americano. La consegna è prevista nell’estate 2023. Realizzato in materiale composito, il superyacht è lungo 32 metri. La propulsione prevede due idrogetti KaMeWa e due Mtu da 2.400 cavalli ognuno. La velocità massima è di 35 nodi.
Varato il Wallypower 58 equipaggiato con il sistema Volvo Ips dotato di joystick, posizionamento dinamico e software di ormeggio assistito. Su questo nuovo modello, Wally ha optato per una configura ione tripla Ips a blocco più piccolo, al posto della più grande e convenzionale unità doppia, al fine di con erire allo acht un pescaggio più basso. Si può scegliere tra le unità Ips 700 oppure 800. The Wallypower 58 featured with the Volvo IPS system equipped with joystick, dynamic positioning and assisted mooring software has been launched. On this new model, Wally has opted for a tri le confi ration smaller block, instead of the larger, conventional twin unit, in order to give the yacht a lower draft. You can choose between the IPS 700 or 800 units.
Presentato il superyacht SP 110 di Sanlorenzo di 33 metri di lunghezza. Tilli Antonelli ha sviluppato il prodotto, Marco Arnaboldi ha progettato l’architettura navale, Bernardo Zuccon ha disegnato le linee esterne e Piero Lissoni ha firmato gli interni. The 33-meter long SP 110 superyacht by Sanlorenzo has been presented. Tilli Antonelli developed the product, Marco Arnaboldi designed the naval architecture, Bernardo Zuccon was responsible for the exterior lines, and Piero Lissoni the interiors.
MANGUSTA 104 REV
Overmarine Group announces the sale of the fifth Mangusta 104 Rev to an American owner. The delivery is scheduled for Summer 2023. Made of composite material, the superyacht is 32 meters long. The propulsion features two KaMeWa waterjets, and two Mtu engines of 2,400 hp each. The maximum speed is 35 knots.
TURBODRIVE 600 H.T.C.
CASTOLDI
TURBODRIVE 600 H.T.C. È IL PIÙ GRANDE IDROGETTO DELLA GAMMA CASTOLDI. HA IL CAMBIO E LA FRIZIONE INTEGRATI CON NUMEROSI RAPPORTI DI TRASMISSIONE E PUÒ ESSERE ACCOPPIATO A MOTORI CON UNA POTENZA DI 2.000 CAVALLI. TURBODRIVE 600 H.T.C. IS THE LARGEST WATERJET IN THE CASTOLDI RANGE. IT HAS BOTH GEARBOX AND CLUTCH INTEGRATED WITH NUMEROUS TRANSMISSION RATIOS AND CAN BE COUPLED TO ENGINES WITH A POWER OF 2,000 HP.
gpylongrange
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PREVIEW
ML80 and ML90 DOPO IL VARO DEL MOTORYACHT AUDACE, IL CANTIERE NAVALE MOSTES PRESENTA IL CONCEPT UNIQUE NELLE DUE VERSIONI DI 80 E 90 PIEDI AFTER HAVING LAUNCHED THE AUDACE MY, THE MOSTES SHIPYARD PRESENTS THE CONCEPT UNIQUE IN THE 80 AND 90-FEET VERSIONS
by Massimo Longoni
U
nique è una imbarcazione dislocante, solida, sicura e confortevole. Progettata anche per il mercato europeo per essere immatricolata entro i 24 metri, ha un profilo contemporaneo, senza eccessi per conservare un tratto di classicità senza tempo. La configura ione wide body permette di avere una cabina armatore sul ponte principale e un’abitabilità ragguardevole. Il layout prevede tre, quattro o cinque cabine ospiti nella versione charter. Alla master suite può essere riservato tutto il ponte superiore. Il quartiere equipaggio, studiato per 4 persone, è dotato di una dinette con cucina e bagni per ogni cabina.
Le ali laterali della zona di poppa si aprono per creare una vera e propria beach area. Il tender ha una lunghezza di 4,40 metri.
The lateral wings of the stern area open to create a real beach area. The tender is 4.40 meters long.
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PREVIEW La società di brokerage VYBA YACHTS di Montecarlo è la Central Agency per la vendita di ML 80 e 90. VYBA YACHTS brokerage company from Montecarlo is the Central Agency for the sale of the ML 80 and 90.
Dalla zona equipaggio si accede direttamente alla sala macchine e al garage del tender. Il passaggio ai diversi livelli della barca, da parte del personale, avviene attraverso scale separate. La plancia consente una eccellente visuale e le due porte laterali permettono il controllo dall’esterno delle manovre di attracco. Ci sono due scale sulla murata di dritta e su quella di sinistra. La piattaforma di poppa consente una comoda fruizione della spiaggia ad uso balneare, mentre la movimentazione del tender avviene comodamente. L’autonomia prevista è di 3.500 miglia nautiche a una velocità di crociera di 9 nodi.
U
nique is a displacement boat, solid, safe, and comfortable. Designed even for the European market to be registered within 24 meters of length, it features a contemporary outline, without excesses to maintain a trait of timeless classicism. The wide body configuration allows you to have a master cabin on the main deck and a remarkable living area. The layout features three, four, or five guest cabins in the charter version. The master suite can take up all the upper deck. The crew quarter, for 4 members, includes a dinette with a galley and bathrooms in every cabin. From the crew quarter, you can directly enter the engine room and the tender garage. The crews move from the decks through a separate stairway. From the dashboard the view is excellent and the two side doors allow for external control of docking maneuvers. There are two stairways on the starboard side and the port side. The stern platform allows easy use as a beach area as well as for the launch and hauling of the tender. The estimated range is 3,500 nautical miles at the cruising speed of 9 knots. www.cantierimostes.it www.vybayachts.com
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PREVIEW
L
a nuova ammiraglia di Absolute è in linea con la filosofia della gamma Fly, inaugurata con il 60. Il progetto di Navetta 75 mantiene i tratti caratterizzanti del pozzetto a terrazza e della cabina armatoriale a prua. Le vetrate sono molto ampie, i so tti alti e gli ambienti sono disegnati su un unico livello sia sul ponte principale, sia nelle cabine del ponte inferiore. I passavanti di entrambi i lati sono coperti e accessibili dall’interno, sia dalla cucina, sia dalla postazione di pilotaggio in posizione rialzata.
ABSOLUTE
NAVETTA 75 ABSOLUTE CELEBRA I SUOI VENT’ANNI DI ATTIVITÀ PRESENTANDO NAVETTA 75, NUOVA AMMIRAGLIA DEL CANTIERE ITALIANO, LUNGA FUORI TUTTO 23 METRI ABSOLUTE IS CELEBRATING ITS 20TH ANNIVERSARY BY PRESENTING NAVETTA 75, THE NEW 23 METER LONG OVERALL FLAGSHIP OF THE ITALIAN YARD
by Massimo Longoni Frutto del lavoro del centro stile e progettazione del cantiere, lim arca ione o re grandi e confortevoli spazi per l’armatore e i suoi ospiti. As a result of the style and design center of the yard, this oat o ers wide yet comfortable s aces to the owner and his guests.
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PREVIEW A potenziamento delle due consolle di governo sono disponibili una terza e una quarta stazione di ormeggio localizzate in posizioni strategiche per la manovra. Dal ponte principale si può salire sul ponte y da poppa e da prua, gra ie a due scale separate. La cabina armatoriale a tutto baglio, con accesso riservato e bagno en suite, posizionata a prua su un livello rialzato rispetto al ponte inferiore. A centro barca ci sono due cabine matrimoniali con bagni privati e una cabina a due letti con un day head. Dal po etto si pu accedere facilmente alla zona dedicata all’equipaggio senza interrompere le attività dell’armatore e dei suoi ospiti. La motori a ione prevista a data a due Volvo Penta D13 con trasmissioni a eliche traenti Ips 1350.
Absolute propone ambienti esterni ed interni pensati per vivere al massimo la convivialità e per godere delle possi ilit o erte dalla ersatilit di soluzioni di utilizzo nelle zone del e del po etto, attra erso arredi modulari e assenza di elementi strutturali fissi. Lo spa io di Navetta 75 uello tipico di un mega acht con una cabina armatoriale a tutto aglio a prua con accesso riser ato, posizionata su un livello rialzato rispetto al ponte in eriore.
sol te o ers o tdoor and indoor en ironments desi ned to en oy con i iality to the f llest and to en oy the ossi ilities o ered y the ersatility of se sol tions in the fly rid e and coc it areas, thro h mod lar f rnishin s and the a sence of fi ed str ct ral elements. he s ace of Navetta 75 is ty ical of a me ayacht with a f ll eam owner ca in forward with ri ate access, ositioned on a raised le el com ared to the lower dec .
T
he new Absolute agship is in line with the ly range philosophy, starting with the 60. The project of the Navetta 75 keeps intact the characterising traits of the terrace cockpit and the forward master cabin. The windows are very wide, the ceilings high, and the rooms are arranged on a single level for both the main deck and the cabins in the lower deck. The walkways of both sides are covered and accessible from the inside, both from the galley and the raised helm station.
photo credits Lido Vannucchi.
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PREVIEW Gli alloggi del comandante e dei marinai, a poppa, sono versatili negli ambienti e nell’utilizzo e possono ospitare sino a tre letti, servizi e cucina. The crew quarter at stern is versatile for both its rooms and use and can host up to three beds, bathroom and galley.
To strengthen the two dashboards, there is a third and a fourth mooring station placed in strategic positions for manoeuvring. From the main deck you can reach the y deck from the stern or aft, thanks to two separate stairways. The full-beam master cabin, private access and bathroom, is at aft on a raised level compared to the lower deck.
At amidships there are two double cabins with private bathrooms, and a cabin with two beds and a day-head. From the cockpit you can easily reach the crew quarter without interrupting the activities of the owner and his guests. The motorisation is entrusted to two Volvo Penta D13 with forward propellers and IPS 1350.
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LAWYER on BOARD
La responsabilità in
regata
Civil liability in
SAILING RACES
barchemagazine.com
CAPITA CHE IN OCCASIONE DI REGATE VELICHE NAZIONALI O INTERNAZIONALI DUE, O PIÙ BARCHE, VENGANO A CONTATTO E CHE SI VERIFICHINO DANNI A BORDO O LESIONI PERSONALI SOMETIMES DURING NATIONAL OR INTERNATIONAL SAILING RACES, TWO OR MORE BOATS COLLIDE, CAUSING DAMAGE ONBOARD OR PERSONAL INJURY
by Federico Santini*
credit Rolex - Borlenghi.
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LAWYER on BOARD
E
saminiamo in questo numero la disciplina della responsabilità civile in caso di collisioni durante una competizione velica, con l’obiettivo di chiarire le regole e le norme applicabili in Italia. L’articolo 30 del Codice della Nautica da Diporto prevede che nelle manifestazioni sportive devono essere osservati i regolamenti delle Federazioni sportive nazionali ed internazionali. Tale norma comporta che il regime giuridico applicabile in caso di sinistri tra barche che partecipano ad una
In caso di collisione, l’accertamento dei atti spetta ai fini sporti i alla giuria di gara ed ai fini risarcitori spetta allautorit giudi iaria ordinaria ma de e essere e ettuato in ase alle Regole di Regata. n the e ent of a collision, fact findin is up to the competition jury for sporting purposes, but for compensation purposes it is a matter for the ordinary courts and must be carried out according to the racing rules.
credit Stefano Gattini.
competizione in relazione ai danni materiali ed alle lesioni personali richiede il coordinamento dei principi generali in tema di responsabilità civile dettati dall’art. 2054 del Codice Civile italiano con le regole di regata e le decisioni emanate dalla Giuria sportiva. Il principio è che, in caso di collisione, l’accertamento dei fatti spetta ai fini sportivi alla giuria di gara ed ai fini risarcitori spetta all’autorità giudiziaria ordinaria ma deve essere effettuato in base alle Regole di Regata. In altre parole, le Regole di Regata trovano applicazione per la determinazione e ripartizione delle responsabilità per i danni occorsi in regata ma l’aspetto risarcitorio è riservato all’autorità giudiziaria ordinaria. Ne consegue che il giudice ordinario, chiamato a pronunciarsi su una richiesta risarcitoria per danni dovuti a collisione durante una regata, dovrà quanto all’accertamento dei fatti applicare le Regole di Regata e le decisioni eventualmente assunte dai giudici di gara. Passiamo quindi ad esaminare tali regole. La partecipazione ad una regata comporta da parte di ogni regatante
l’implicita adesione alle regole di regata che ogni quadriennio olimpico vengono emesse dalla World Sailing (UK) Limited che disciplinano le regate sportive in tutto il mondo, inclusa l’Italia ove l’organi a ione delle regate a data in via esclusiva alla FIV (Federazione Italiana Vela) riconosciuta dalla Word Sailing e dal CONI quale unica autorità nazionale per la vela. Le regole attualmente in vigore sono le Regole di Regata della Vela (in inglese note come “Racing Rules for Sailing” o con l’acronimo “RRS”) 2021-2024 scaricabili dal sito www.federvela.it nel testo inglese ed italiano a fronte o dal sito www.sailing.org. Tale documento si compone di due sezioni: la prima, composta dalle Parti 1-7, contiene regole che hanno effetto su tutti i concorrenti la seconda, composta dalle Appendici, fornisce dettagli di regole, regole che si applicano a particolari tipi di regate (es. windsurfing, match racing, regate a squadre, ecc.), e regole che hanno effetto solo su un limitato numero di concorrenti o u ciali di regata. In particolare la prima sezione, nella Parte 5 intitolata “Proteste, riparazioni, udienze,
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LAWYER on BOARD cattiva condotta ed appelli” disciplina il procedimento che deve essere seguito in caso di incidenti durante le regate. In breve, l’imbarcazione che ritiene essere stata danneggiata può presentare una protesta scritta entro il termine previsto nelle istruzioni di regata, ovvero, in mancanza di indicazione, entro due ore dall’arrivo dell’ultima barca. Della volontà di presentare la protesta deve essere preventivamente informata l’imbarcazione che si assume aver violato una regola. Il contenuto che la protesta deve avere è dettagliatamente descritto nelle Regole. Nessuna imbarcazione può essere penalizzata senza un’udienza. Il che significa che, a seguito della presentazione di una protesta, il comitato delle proteste deve convocare un’udienza alla quale avranno diritto di partecipare i rappresentanti delle imbarcazioni coinvolte, ossia tanto il protestante quanto il protestato, e potranno essere sentiti testimoni. Il comitato delle proteste effettua una vera e propria istruttoria per l’accertamento
dei fatti, all’esito della quale emette una decisione che, laddove accerti l’infrazione di una regola, comminerà una penali a ione di tipo sportivo (fino alla esclusione dalla gara) a carico del colpevole e/o concederà una riparazione all’imbarcazione danneggiata. La decisione deve essere emessa per iscritto, descrivere i fatti accertati, le regole applicabili, la decisione, la sua motiva ione, e qualsiasi penalit in itta o riparazione concessa. La decisione del comitato di protesta può di norma essere appellata di fronte all’autorità nazionale competente in base al luogo di svolgimento della regata (la FIV per l’Italia), tuttavia l’appello non può riguardare i fatti accertati. Da quanto sopra emerge, quindi, come l’accertamento dei fatti effettuato dal comitato per le proteste diventa inappellabile e costituisce prova anche nel giudizio eventualmente promosso dal danneggiato dinanzi l’autorità giudiziaria ordinaria, sia nei confronti del responsabile sia nei confronti dei suoi assicuratori.
LA PARTECIPAZIONE AD UNA REGATA COMPORTA L’IMPLICITA ADESIONE ALLE REGOLE DI REGATA CHE OGNI QUADRIENNIO OLIMPICO VENGONO EMESSE DALLA WORLD SAILING (UK) LIMITED E DISCIPLINANO LE REGATE SPORTIVE IN TUTTO IL MONDO. PARTICIPATION IN A RACE IMPLIES THE IMPLICIT ADHERENCE TO THE RACING RULES THAT ARE ISSUED BY WORLD SAILING (UK) LIMITED EVERY FOUR-YEAR OLYMPIC CYCLE, AND WHICH GOVERN COMPETITIVE RACES THROUGHOUT THE WORLD.
I
n this issue, we look at civil liability in the event of collisions during sailing competitions, so as to clarify the rules and regulations that are applicable in Italy. Article 30 of the Recreational Boating Code provides that the regulations of the national and international sporting federations must be observed in sporting events. This means that the legal framework applicable to material damage and personal injury in the event of an accident between boats participating in a competition requires the coordination of the general principles on civil liability expressed in article 2054 of the Italian Civil Code with the racing rules and decisions made by the Sports Jury. The principle is that, in the event of a collision, fact finding is the domain of the competition jury for sporting purposes, and of the ordinary courts for compensation purposes, but must take the racing rules into account. In other words, the racing rules are used to determine and allocate responsibility for damage occurring during the race, but the issue of compensation is entrusted to the ordinary courts. It follows that an ordinary judge, when called upon to rule on a claim for damages caused by a collision during a race, will have to apply the racing rules and any decisions made by the race judges when establishing the facts. Let us now examine these rules. Participation in a race implies the implicit adherence by each competitor to the racing rules that are issued by World Sailing (UK)
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LAWYER on BOARD
Santini & Partners Studio Legale 25, Via Tommaso Salvini Rome - 00197 info@santinipartners.it www.santinipartners.it Tel: +39 06 97886-598/599 Mob.: +39 335 8118884 Fax: +39 06 97886606 L’avvocato Federico Santini è managing partner dello Studio Legale Santini & Partners di Roma. È specializzato in diritto internazionale ed in diritto marittimo, ha una consolidata esperienza nel settore dello yachting, con particolare riguardo a transazioni relative a super yacht, nuove costruzioni na ali, finan iamento per la costru ione di navi, registrazione di yacht, arbitrati internazionali, questioni assicurative e fiscali connesse. mem ro dell’Associazione Italiana di Diritto Marittimo ed è consulente di primari studi legali, di istituzioni ed associazioni internazionali nel settore dello yachting. Per qualsiasi richiesta di chiarimenti e/o assistenza scrivere a: f.santini@santinipartners.it
Limited every four-year Olympic cycle and which govern competitive races throughout the world, including Italy. In Italy, all races are exclusively organised by FIV (the Italian Sailing Federation), which is recognized by Word Sailing and the Italian Olympic Committee as the only national authority for sailing. The rules currently in force are the “Racing Rules for Sailing 2021-2024” (known as “RRS”) which are downloadable from the website www.federvela.it in English and Italian or from the www.sailing. org. website. This document consists of two sections: the first, made up of Parts 1-7, contains rules that apply to all competitors; the second, consisting of the Appendices, provides details of rules, rules that apply to particular types of races (e.g. windsurfing, match racing, team races, etc.), and rules that apply only to a limited number of competitors or race o cers. Going into detail, part 5 of the first section ( Protests, reparations, hearings, misconduct and appeals”), governs the procedure that must be followed when an accident
L’IMBARCAZIONE CHE RITIENE ESSERE STATA DANNEGGIATA PUÒ PRESENTARE UNA PROTESTA SCRITTA ENTRO IL TERMINE PREVISTO NELLE ISTRUZIONI DI REGATA ENTRO DUE ORE DALL’ARRIVO DELL’ULTIMA BARCA. A BOAT THAT CLAIMS TO HAVE BEEN DAMAGED CAN SUBMIT A WRITTEN PROTEST WITHIN THE DEADLINE SET OUT IN THE SAILING INSTRUCTIONS, OR, IF THE DEADLINE IS NOT SPECIFIED, WITHIN TWO HOURS OF THE LAST BOAT FINISHING.
The lawyer Federico Santini is a managing partner of Santini & Parterns La o ce in Rome. e is speciali ed in international law and maritime law and has a consolidated experience in the achting field especiall in terms of super yacht transactions, the registration of yachts, international arbitration, insurance issues and related tax. e is a mem er o the Italian Association of Maritime law and advisor o the most important la o ces and o the international yachting associations. For any requirement or information, please write to: f.santini@santinipartners.it credit Rolex-Borlenghi.
occurs during a race. In short, a boat that claims to have been damaged can submit a written protest within the deadline set out in the sailing instructions, or, if the deadline is not specified, within two hours of the last boat finishing. The boat that is assumed to have violated a rule must be informed in advance of the intention to file the protest. The rules specify what information the protest must include. No boat can be penalized without a hearing. This means that, following the presentation of a protest, the protest committee must convene a hearing in which the representatives of the boats involved, i.e. both the boat alleged to have caused the damage and the one which suffered it, will have the right to participate, and witnesses can be heard. The protest committee carries out a genuine investigation to determine the facts of the case, at the end of which it issues a decision. If this ascertains the infringement of a rule, it will impose a penalty (potentially including exclusion from the race) on the boat that has broken a rule and/ or will grant the right to repair to the damaged boat. The decision must be made in writing, with a description of the evidence, the applicable rules, the decision, the reasons behind it, and any penalty imposed or redress granted. The decision of the protest committee can usually be appealed to the competent national authority based on the place where the race is held (the FIV for Italy), however, the appeal cannot question the evidence that has been collected. This thus means that the fact finding carried out by the protest committee is final and constitutes evidence in any action brought by the injured party in ordinary courts, both against the boat that caused the damage and its insurers.
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Lucid Air SUPERCAR
Lucid Air
Supercar
LA LUCID AIR, IN VERSIONE DREAM EDITION, È UNA SUPERCAR CON UNA POTENZA COMPLESSIVA DI 1.127 CAVALLI E UN’AUTONOMIA DI OLTRE 830 KM THE LUCID AIR DREAM EDITION IS A SUPERCAR WITH A TOTAL OUTPUT OF 1,127 HORSEPOWER AND A RANGE OF OVER 830 KM
by Francesco Michienzi
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L Davanti al guidatore i due display di strumentazione e infotainment si uniscono in un unico blocco digitale, mentre al centro c’è un altro schermo con un controller per gestire il menu. In front of the driver, the two multifunction and infotainment displays are combined into one single digital block, while in the centre there is another screen with a controller to manage the menu.
a Dream Edition, versione top di gamma della Lucid Air, ha 1.127 cavalli e la trazione integrale grazie al doppio motore. Questo modello è capace di coprire i 400 metri da fermo in 9,9 secondi e di passare da 0 a 100 chilometri orari in 2,5 secondi, con una velocità massima di 269 km/h. Le batterie di 113 kWh garantiscono da 750 a 800 chilometri di autonomia in base al tipo di cerchi di lega installati. Nella gamma troviamo anche la Air Grand Touring da 800 cavalli, in grado di toccare i 269 km/h e di passare da 0 a 100 chilometri orari in 3 secondi promettendo di raggiungere 827 km di autonomia. La Touring da 620 cavalli, invece, dichiara rispettivamente 3,2 secondi nello sprint, 248 km/h di punta massima e percorrenze intorno ai 650 km con una carica. Gli esterni presentano una forma da coupé con lunotto allungato e con quattro porte come le berline.
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Lucid Air L’anteriore è dominato dai due fari molto sottili a sviluppo orizzontale che integrano l’altrettanto sottile calandra semi-coperta da una ciglia a tutta larghezza. Il posteriore segue la linea dell’anteriore, con un faro a tutta larghezza e una simil presa d’aria centrale in basso, con bordo cromato. L’interno è touchscreen con un display di 3 pollici. L’offerta attuale dei rivestimenti prevede tessuti ecologici di alpaca/lana, opzioni di legno raccolto in modo sostenibile.
T A rendere tutto più futuristico ci pensa la posizione del parabrezza, che si allunga fin sopra ai sedili anteriori, o rendo una ista panoramica che a dalla strada al cielo. Lo stesso accade con la parte posteriore dell’abitacolo, grazie al lunotto allungato. What makes everything even more futuristic is the position of the windscreen, which stretches above the front seats, o erin a anoramic iew from the road to the sky. The same is true of the rear part of the cockpit, thanks to the elongated rear window.
he Dream Edition, the top-of-therange version of the Lucid Air, has 1,127 horsepower and all-wheel drive thanks to its twin engines. This model can cover 400 metres from standstill in 9.9 seconds and goes from 0 to 100 kilometres per hour in 2.5 seconds, with a top speed of 269 km/h. The 113 kWh batteries guarantee a range of 750 to 800 kilometres depending on the type of alloy wheels it mounts. In the range we can also find the 00 horsepower Air Grand Touring, which can reach 269 km/h and go from 0 to 100 km/h in three seconds, promising a range of 827 km. The 620-horsepower Touring, on the other hand, declares a 3.2-second sprint, 248 km/h top speed and a range of around 650 km with one charge. MOTORE elettrico POTENZA MASSIMA 620 cv AUTONOMIA 830 km ACCELERAZIONE zero 100 km/h 2,4 secondi VELOCITÀ MASSIMA 269 km/h MAIN PROPULSION electric MAXIMUM OUTLET MECHANICAL POWER 620 hp RANGE 830 km ACCELERATION From 0 to 100 km/h 2.4 s MAXIMUM SPEED 269 km/h
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Lucid Air The exterior has a coupé shape with an elongated rear window and four doors like a sedan. The front end is characterised by two very slim, horizontally developed headlights that integrate the equally slim grille, which is half-covered by a full-width edge. The rear follows the lines of the front, with a full-width taillight and an imitation central air intake at the bottom, with a chrome surround. The interior features a 34-inch touchscreen. Current upholstery options include options in organic alpaca/wool fabrics and sustainably harvested wood.
LE LINEE SONO RELATIVAMENTE SEMPLICI, CON AMPIA VETRATURA CHE CONFERISCE UN ASPETTO DI VETTURA DAL DESIGN FUTURISTICO, MA NON ESASPERATO. THE LINES ARE RELATIVELY SIMPLE, WITH AMPLE GLAZING, TO CONVEY THE FEELING OF A CAR WITH A FUTURISTIC, YET NEVER EXAGGERATED DESIGN.
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Enrico Costanza
L’ortolano
stellato
The award-winning
culinary GARDENER
DALL’ORTO ALLE CUCINE STELLATE, TRASCORRE COSÌ LE SUE GIORNATE ENRICO COSTANZA, L’ORTOLANO CHE COLLABORA CON GLI CHEF ENRICO COSTANZA, THE CULINARY GARDENER WHO WORKS ALONGSIDE CHEFS, DIVIDES HIS DAYS BETWEEN THE VEGETABLE GARDEN AND MICHELIN-STARRED KITCHENS
by Francesca Portoghese photo by Martina Caruso and Marina Spironetti
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Enrico Costanza
Limbarda crithmoides, enula marina
Limbarda crithmoides, golden samphire
Ricche di oli essenziali e di sapore molto particolare, quasi resinoso, le piccole foglie succulente possono essere utilizzate a crudo per la preparazione di un’insalata o di un cous cous. Chi veleggia verso Le Punte a Filicudi non potrà non notare delle vere e proprie colonie di enula lungo gli scogli.
Rich in essential oils with a very unusual, almost resino s fla o r, its s cc lent little leaves can be used raw to make a salad or a couscous dish. If you sail to Le Punte on Filicudi, you can’t help but notice real colonies of golden sam hire alon the cli s.
L’
anello mancante tra l’orto e la cucina, cos che gli piace definirsi: Enrico Costanza è il giovane ortolano stellato che con meticolosa curiosità padroneggia il mondo vegetale e porta nelle cucine dei più grandi chef un incredibile repertorio verde che sa arricchire di colore, profumo e sapore i loro piatti. Cresciuto con il pallino di fare il giardiniere, sebbene benevolmente ostacolato da una famiglia di pastori barbaricini, Enrico non diventa subito ortolano culinario (o Culinary Gardener, come lo chiamano gli amanti dei prestiti linguistici). Dopo una laurea in lettere e un periodo nell’editoria, scrivendo per RCS e occupandosi di cataloghi di mostre, decide che vuole e deve coltivare la sua passione per le piante. Tra un corso ai giardini di Boboli a Firenze e un incarico nel Regno Unito per il National Trust, passando per i giardini di Claude Monet in Normandia, Enrico completa la sua formazione e torna in Italia. A cambiargli prospettiva però, arriva l’incontro con Simone Salvini, uno che in fatto di cucina vegetale la sa davvero lunga. Lo chef vegano lo convince che per la sua carriera è il momento di una virata: dal sogno di diventare giardiniere ornamentale deve passare ad un altro. Un bellissimo sogno. Spinto da questo incoraggiamento, alla vecchia maniera, carta e penna alla mano, ha l’ardire di scrivere niente poco di meno che al giovane ma leggendario chef Enrico Crippa. E così iniziò tutto. Enrico, che lavoro è il tuo? Mi sono inventato un lavoro. Partendo dal seme, coltivo per la ristorazione. Mi divido tra la vita nell’orto e le cucine, dove ascolto i desiderata degli chef. Davanti ad ortaggi, er e da tag io, er e aromatic e, fiori edi i i e spezie, comincio ad imbastire il mio lavoro artoria e di ianifica ione, c e a ino
barchemagazine.com Triglia con le sue frattaglie, salicornia, olio e limone. Chef Martina Caruso, una Stella Michelin, ristorante Signum. ella pagina a fianco, Tacos ripieno di finocchio marino scottato in acqua, maionese e gel di carpione. Chef Antonio Zaccardi, una stella Michelin, ristorante Pashà. Red mullet with its innards, glasswort, oil and lemon. Chef Martina Caruso, one Michelin star, Signum. On the page on the left, acos filled with rock samphire blanched in water, with mayonnaise and carp gel. Chef Antonio Zaccardi, one Michelin star, Pashà.
all’idea di cucina che lo chef mi racconta. La ristorazione stellata ha un grande punto di or a ne fine dining o c e con ma tutto ciò che riceve dall’orto, senza sprechi e senza attese. Alla base di questo lavoro c’è anche tanta ricerca, vado in giro a scartabellare cataloghi di semi di piante e di fiori, e ic ramente non otrei are a meno del foraging: cerco in natura ciò che non coltivo, questa è la parte più romantica del mio lavoro, ma anche la più impegnativa e onerosa. Se volessi le violette per farne uno sciroppo, ad esempio, dovrei impiegare quattro persone che, andando carponi nei boschi, riuscirebbero a raccoglierne cinque etti al massimo, dovendo anche separare i calici dai petali. Ma si sa, questo è il valore aggiunto della cucina stellata: l’impegno e il lavoro di tante persone dietro la costruzione di un unico piatto. In cosa le tue piante arricchiscono i piatti? L’arricchimento sta nel lusso di utilizzare un prodotto di qualità, sempre fresco, che non subisce stoccaggio o viaggi troppo lunghi. Il bravo chef che incontra la mia materia prima esalta il sapore dei oi iatti, ri ettando i rofi o g tati o o olfattivo delle erbe. Scendi a compromessi con le piante? Dobbiamo sempre ricordare che nel mondo vegetale tutto ciò che consumiamo è frutto di un’invenzione. Oggi più che mai è necessario un distinguo tra natura e agricoltura: partendo da una base selvatica
Crithmum maritimum, no hio marino
Crithmum maritimum, ro k samphire
È l’erba di mare per eccellenza, la individuerete facilmente e ovunque lungo tutte le nostre scogliere e ancora oltre, fino alla ran retagna (Shakespeare menziona questa pianta nel suo King Lear). È detta anche “erba di San Pietro” in quanto nel passato era molto usata dai pescatori, di cui il santo è patrono, per la sua e cacia contro lo scorbuto. Occhio, dunque, alle ombrelle di colore verde chiaro e alle foglie lanceolate. Il gusto è quello resco del finocchio, ulteriormente potenziato da un profilo terpenico molto intenso. Le cimette sono ottime nell’insalata, oltre che fare da contorno perfetto in tutti i piatti a base di pesce, sia crude sia appena sbollentate. Si sposano con la maionese e la bruschetta resta insuperata se si aggiungono le acciughe. Se volete portare a casa un ricordo marino del vostro viaggio, potrete conser are fiori e oglie sottolio oppure, per i più arditi, farne addirittura un liquore.
The quintessential sea herb, you will easily spot it everywhere along all our rocky coasts and beyond, all the way north to Great Britain (Shakespeare mentions this plant in his King Lear). It is also called “St Peter’s herb” because it was once sed y fishermen, of whom the saint is the patron, as an e ecti e treatment a ainst scurvy. Look out for its light green umbels and lanceolate leaves. It tastes like fresh fennel, further enhanced by a very intense terpenic rofile. ts s ri s are excellent in salad, as well as forming a perfect side for all fish dishes, either raw or blanched. It goes well with mayonnaise and makes a superlative bruschetta topping combined with anchovies. If you want to take a memory of your journey home with you, you can reser e the flowers and lea es in oil, or the more daring of you can even make a delicious liquor.
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Enrico Costanza
che si è sempre rivelata particolarmente avara, secolo dopo secolo l’uomo è stato costretto a studiare gran parte delle specie naturali per trasformarle in frutti o ortaggi. È per questo che penso che l’aggettivo naturale debba essere sostituito con “rispettoso”, perché l’agricoltura attiene alla tecnica, in tutto e per tutto. Spesso ci ritroviamo a dover forzare i meccanismi di crescita delle piante, in un lavoro che si traduce nel taglio, nella potatura, in una vera e propria depredazione. Quanto contano le sperimentazioni? C’è sempre qualcosa di nuovo da provare, tra antiche e moderne varietà. Fortunatamente, il clima in Italia ci aiuta molto: penso alla Liguria, oppure alla Puglia, una regione vocata all’agricoltura in cui la stagione di fermo è brevissima. Qual è il tuo rapporto con gli chef? Per scegliere lo chef con cui lavorare, mi a do ad na rima inter i ta ico ogica, cerco di capire quanto conosca il complicato meccanismo della coltivazione e quale sia a a firma e o ricono cere c e incontro sempre più sensibilità sul mondo vegetale e grande attenzione alla stagionalità, e le richieste che arrivano mi supportano nell’individuare cosa coltivare e come strutturare meglio il menu. A te come piace definirti? Amo la parola ortolano che nell’immaginario evoca una dimensione povera ma molto nobile. C’è qualcosa che ti stupisce del tuo lavoro? og io antro omorfi are a mia
risposta: ciò che mi stupisce è la vitalità delle piante, la loro vigoria che si esprime in una di erata og ia di a erma ione di ita Avvicinandoci al mare e alle coste, quali sono le piante che possiamo portare in tavola? mare e e co te o rono tanto e il foraging è un’attività determinante er g i c e c e og iono egare a do io fi o la loro cucina al territorio. Per chi volesse andare alla scoperta di questi regali della natura, il consiglio è di raccogliere le piante spontanee edibili all’inizio della stagione perché, in genere, i germogli giovani hanno un gusto più gradevole. L’erba di mare per eccellenza è una pianta facile da reperire e indentificare, da di ertir i a cercare d rante una bella vacanza in barca. Sto parlando del Crithmum maritimum, i finocc io di mare, una pianta dal gusto molto interessante, citata da Shakespeare nel suo King Lear. Presente lungo tutte le nostre cog iere, fino ad arri are a e co te di ran Bretagna e Normandia, è una pianta ricca di vitamina C. È anche chiamata “erba di San Pietro” perché in passato veniva usata dai pescatori, di cui il santo è patrono, per a a e cacia contro o cor to cc io, dunque, alle ombrelle di colore verde chiaro e alle foglie lanceolate. Il gusto è quello re co de finocc io, oten iato da n rofi o terpenico molto intenso. Le cimette sono ottime nell’insalata, buonissime come contorno per piatti di pesce, crude o appena sbollentate si sposano con la maionese, e la bruschetta resta insuperata con l’aggiunta
di acciughe. Se volete portare a casa un ricordo marino del vostro viaggio, potrete con er are fiori e og ie ott o io o re, e siete esperti distillatori, farne un ottimo liquore. Una pianta che parla di mare è l’Atriplex halimus o erba sale che ama ricevere addosso gli spruzzi marini e restituisce un sapore naturalmente salato. i ci e non notare e ta ianta ar ti a che con le sue piccole foglie disegna cuscini grigio-azzurro su molte aree litoranee del Mediterraneo. Appartiene alla famiglia del comune spinacio e la parentela è assai evidente in primavera o nei primi periodi estivi quando i nuovi getti, particolarmente teneri e saporiti, possono essere raccolti e sbollentati per diventare un contorno o consumati a crudo in misticanza. Qualsiasi piatto vogliate preparare, ça va sans dire, evitate l’aggiunta del sale! Una pianta molto amata dagli chef è la Limbarda crithmoides, detta anche enula marina. Con le sue foglie particolarmente carnose fa parte della famiglia delle Apiacee. Ricca di oli essenziali e dal sapore molto particolare, quasi resinoso, si può mangiare cruda, perfetta se abbinata ad un buon pesce appena pescato in rada, o in un piatto esotico a base di cous cous. Chi veleggia verso Le Punte a Filicudi non potrà non notare vere e proprie colonie di enula lungo le scogliere. E poi, chi non conosce i fico di mare Carpobrotus edulis è una succulenta, originaria del Sud Africa, che si è ben ambientata anche sui nostri litorali, ricoprendo a macchia dune e iagge eta i dei oi fiori, di n inten a tonalità del viola, possono dare colore a un piatto, mentre le giovani cime apicali, ricchissime di acqua, se trattate con succo di limone diventano l’elemento “croccante” di un’insalata. Rotta verso la penisola sarda del Sinis per scoprire un altro vegetale appartenente alla famiglia dello spinacio, l’Atriplex portulacoides o porcellana di mare. Il suo fogliame è sempre glauco, il gusto sempre sapido, dunque perché non farne un pesto per un buon piatto di malloreddus, magari con una spolverata di ottarga di m ggine e o ete ro rio portare il mare nel piatto, dovete andare alla ricerca della Salicornia europaea, l’asparago di mare. Declinazione di bottarga con salsola soda, enula marina e finocchio marino. Chef Francesco Stara, una Stella Michelin, ristorante Fradis Minoris. Variation on bottarga with saltwort, golden samphire and rock samphire. Chef Francesco Stara, one Michelin star, Fradis Minoris.
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Dal gusto fresco e salino, deve essere raccolta tra la primavera e l’inizio dell’estate. Sembrerebbe una recente scoperta degli chef, eppure il “sale dei poveri”, così la pianta veniva chiamata in passato, ha un sapore che rimanda alla cucina tradizionale. La sua carnosità la avvicina ad un vero e proprio ortaggio. Si abbina ai piatti di pesce ed è gustosa con i fagiolini. Prospera abbondante nei ristagni d’acqua salata e sarà assai semplice individuare i suoi fusti allungati, sottili e rivolti verso l’alto. Se vi trovate a navigare davanti alle coste del Gargano, non perdete la Festa del Pane e della Salicornia. Raccogliere erbe spontanee è un’attività salutare, ma dovete sempre ricordare che può rivelarsi pericolosa se non i in grado di identificare correttamente le piante. Quindi, per evitare il rischio di into ica ioni, i mio con ig io di a dar i ad un esperto, almeno le prime volte. E ricordiamoci sempre di rispettare la natura, raccogliamo solo il necessario!
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he missing link between the vegetable garden and the kitchen is how he likes to describe himself. Enrico Costanza is the award-winning young culinary gardener who, with a meticulously enquiring approach, has mastered the world of plants and brings an incredible green repertoire into the kitchens of top chefs, enriching their dishes with colour, aroma and avour. Having grown up with a penchant for gardening, albeit benevolently hindered by a family of Barbagia shepherds, Enrico did not immediately become a culinary gardener. Tartare di vitello, acqua di mare, er e di arena e fioriture prima erili. Chef Daniele Zennaro, ristorante Algiubagiò. Veal tartare, seawater, salt marsh rasses and s rin flowers. hef aniele ennaro, Algiubagiò.
SALICORNIA EUROPAEA, ASPARAGO DI MARE
pesso si tro a anche in pescheria, ma quale soddisfazione nel raccoglierla al mare er scoprire un gusto ancora pi resco e salino, soprattutto se raccolta tra la prima era e l ini io dellestate. em rere e una recente scoperta degli che , eppure il sale dei po eri , cos la pianta era chiamata in passato, un sapore della cucina tradi ionale per esempio, come sottolio presente tra i prodotti agroalimentari tradi ionali della uglia . astano poche oglie per portare il mare nel piatto, la sua carnosità la rende vegetale di sostanza, avvicinandola ad essere un ero e proprio ortaggio. i a ina ai piatti di pesce ed gustosa con i agiolini. rospera a ondante nei ristagni dac ua salata e sar assai semplice indi iduare i suoi usti allungati, sottili e ri olti erso lalto. e i tro ate nel argano, non perdete la esta del ane e della alicornia.
SALICORNIA EUROPAEA, COMMON GLASSWORT
ften a aila le from the fishmon er, t its so satisfyin to ather it yo rself. isco er an e en fresher and saltier taste, es ecially if ic ed etween s rin and early s mmer. t seems to e a recent disco ery amon chefs, and yet the salt of the oor , as the lant was nown in the ast, has a fla o r that e o es traditional c isine for e am le, reser ed in oil it is a traditional a ri food rod ct from lia . few lea es are all that are needed to rin the sea to yo r late. ts fleshiness ma es it ery s stantial, rather li e an act al e eta le. t oes well with fish dishes and is tasty with reen eans. t rows in a ndance in saltwater ools and it is ery easy to identify its thin, elon ated, ertical stems. f yo find yo rself in the ar ano coast, dont miss the read esti al in alicornia.
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Enrico Costanza
After a degree in literature and a period in publishing, writing for RCS and working on exhibition catalogues, he decided he wanted and needed to cultivate his passion for plants. Following a course at the Boboli Gardens in Florence and a posting in the UK with the National Trust, while also spending time at Claude Monet’s gardens in Normandy, Enrico completed his training and returned to Italy. However, his change of perspective was brought about by an encounter with Simone Salvini, who really knows his stuff when it comes to vegetable cooking. The vegan chef convinced him that it was time for a career change: he needed to move on to something other than his dream of becoming an ornamental gardener. It was a beautiful dream. Spurred on by this encouragement, he opted for an old-fashioned approach and, pen and paper in hand, he had the audacity to write to none other than the young but
legendary chef Enrico Crippa. And so it all started. Enrico, what work do you do? I invented a job for myself. Starting from seed, I grow crops for restaurants. I divide my time between the vegetable garden and kitchens, where I listen to what chefs want. Faced with vegetables, cut herbs, aromatic er , edi e o er and ice , I begin to draw up my sartorial planning, which I combine with the chef’s idea of cooking. Michelin-starred catering has a great trengt in fine dining t e c e e up everything received from the vegetable garden, without waste or expectations. There is also a lot of research behind this work. I go around looking through seed catalogues and I certainly couldn’t do without foraging: I seek out what I don’t grow myself in nature. This is the most romantic part of my work, but also the most demanding and costly. For example, if you want violets to make a syrup, I have to employ four people who crawl through the woods and perhaps manage to gather
Carpobrotus edulis, o di mare
Carpobrotus edulis, hottentot g
Chi non conosce questa succulenta originaria del Sud Africa, che si è bene ambientata anche sui nostri litorali, ricoprendo a macchia dune e spiagge I petali dei suoi fiori, di intensa tonalità viola, possono dare colore a un piatto, mentre le giovani cime apicali, ricchissime di acqua, possono essere l’elemento “croccante” di un’insalata, se opportunamente trattate con succo di limone.
Who hasn’t heard of this succulent plant, originally from South Africa, which now grows along our coasts, covering dunes and beaches? The petals of its flowers, which are a dee shade of purple, can add colour to a dish, while the young apical buds, which are very rich in water, become the “crunchy” element of a salad when treated with lemon juice.
500 grams at most, as well as having to separate the sepals from the petals. But you know, this is the added value of Michelintarred c i ine t e e ort and ard or o numerous people behind the construction of a single dish. How do your plants enrich the dishes? The enrichment lies in the luxury of using a quality product, which is always fresh and has not been stored or travelled too far. When working with my raw ingredients, a good c e en ance t e a o r o t e di e , while respecting the taste or aroma of the herbs. Do you compromise on plants? We should always remember that everything we eat in the plant world is the result of an invention. Today, more than ever before, we need to distinguish between nature and agriculture. Starting from a wild base that has always proved particularly ungenerous, century after century humans have been forced to study most natural species in order to turn them into fruit or vegetables. That’s why I think the adjective “natural” should be replaced with “respectful”, because agriculture is a technical matter, in every a e o ten find o r e e a ing to orce plants’ growth mechanisms, carrying out work that results in cutting, pruning and real plundering. How important is it to experiment? There’s always something new to try, exploring ancient and modern varieties. Fortunately the Italian climate helps us a lot. I’m thinking of Liguria, but also Puglia, a region with a real vocation for agriculture where the winter season is very short. What kind of relationship do you have with the chefs? When choosing a chef to work with, I rely on an initial psychological interview, I try to understand their awareness of the complicated growing mechanism and their signature dishes. I must admit that I’m encountering more and more sensitivity to the world of plants and great interest in seasonality. The requests that come in help me to identify what to grow and how best to structure the menu. How do you like to describe yourself? I love the expression culinary gardener, which evokes a poor yet very noble dimension in the mind. Is there anything about your work that surprises you? I want to anthropomorphise my answer: what amazes me is the vitality of the plants, their vigour expressed in a desperate desire to a rm life. When we’re near the sea and the coasts, what plants can we bring to
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ATRIPLEX HALIMUS, ERBA SALE
i cile non notare uesta pianta ar usti a che con le sue piccole oglie disegna cuscini grigio-a urro su pressoch tutte le aree litoranee del Mediterraneo. ppartiene alla amiglia del comune spinacio e la parentela assai e idente uando, in prima era e ini io estate, i nuo i getti teneri e saporiti possono essere raccolti per essere cucinati, appunto, come i pi classici spinaci. ossono essere s ollentati per arne un contorno di lusso oppure lasciati a crudo in mistican a. ualsiasi piatto ogliate preparare, ça va sans dire, e itate laggiunta del sale.
ATRIPLEX HALIMUS, TREE PURSLANE
ts di c lt to miss this shy lant, whose small lea es form reyish l e c shions alon almost all the coastal areas of the editerranean. t elon s to the common s inach family and the relationshi is most o io s in s rin or early s mmer when the new shoots, which are artic larly tender and tasty, can e ic ed for coo in li e classic s inach. hey can e lanched to ma e al rio s side dish or left raw in a mi ed salad. t oes witho t sayin that whate er dish yo ma e with it, dont add salt
the table? e ea and t e coa t o er so much and foraging is a key activity for chefs who want to link their cuisine to the land. If you want to hunt for these gifts of nature, it’s best to pick wild edible plants at the beginning of the season, as young shoots genera a e a etter a o r e inte entia ea er i a ant t at i ea to find and identi , and n to oo or during a great boating holiday. I’m talking about Crithmum maritimum, or rock samphire, a plant with a very interesting taste that Shakespeare mentions in his King Lear. Found all along our rocky coasts, all t e a to reat ritain and ormand , it’s a plant rich in vitamin C. It is also called “St Peter’s herb” because it was once used by fi ermen, o om t e aint i t e atron, a an e ecti e treatment again t c r Look out for its light green umbels and lanceolate leaves. It tastes like fresh fennel, en anced a er inten e ter enic rofi e Its sprigs are excellent in salad, a very good ide di or fi di e , eit er ra or blanched and mixed with mayonnaise, and it makes a superlative bruschetta topping with anchovies. If you want to take a memory of your journey home with you, o can re er e t e o er and ea e in oil or, if you’re an expert distiller, you can even make a delicious liquor. Another plant that speaks of the sea is Atriplex halimus or tree purslane, which loves to be splashed by the sea and features a natural a t a o r t di c t to mi t i plant, whose small leaves form greyish-blue
cushions along many coastal areas of the Mediterranean. It belongs to the common spinach family and the relationship is most obvious in spring or early summer when the new shoots, which are particularly tender and tasty, can be picked and blanched to become a side dish or eaten raw in a mixed salad. It goes without saying that whatever dish you make with it, don’t add salt! Another plant that is very popular with chefs is Limbarda crithmoides, also known as golden samphire. It has particularly e ea e and i art o t e iaceae family. Rich in essential oils and with a er n a , a mo t re ino a o r, it can be eaten raw and is perfect served it good a it , re ca g t fi or an exotic couscous-based dish. If you sail to Le Punte on Filicudi, you can’t help but notice real colonies of golden samphire along the ci nd o a n t eard o t e ottentot fig e Carpobrotus edulis is a succulent plant, originally from South Africa, which now grows along our coasts, covering dunes and eac e e eta o it o er , ic are a deep shade of purple, can add colour to a dish, while the young apical buds, which are very rich in water, become the “crunchy” element of a salad when treated with lemon juice. Head for the Sardinian Sinis peninsula to discover another plant from the spinach family, namely Atriplex portulacoides or sea purslane. Its foliage is always glaucous, its taste always savoury, so why not make a pesto from it for a good dish of malloreddus pasta, perhaps with a rin ing o m et roe nd i o rea want to bring the sea to your plate, you have to go in search of Salicornia europaea, or common glasswort. With its fresh, salty a o r, it need to e ar e ted et een spring and early summer. It seems to be a recent discovery among chefs, and yet the “salt of the poor”, as the plant was known in t e a t, a a a o r t at e o e traditiona c i ine t e ine re em e that of an actual vegetable. It goes well it fi di e and i ta t it green beans. It grows in abundance in saltwater pools and it is very easy to identify its thin, e ongated, ertica tem o find o r e ai ing o t e argano coa t, don’t miss the Bread Festival in Salicornia. at ering i d er i a ea t acti it , but you should never forget that it can be dangerous if you’re unable to identify the ant correct o a oid t e ri o eing poisoned, my advice is to rely on an expert, at ea t or t e fir t e time nd e m t always remember to respect nature, only picking what we actually need!
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Wine on board
Toast on the
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IL VINO IN BARCA È UN’ESPERIENZA, PERCIÒ DEVE ABBINARSI AL CIBO, MA ANCHE AL VIAGGIO E ALLA META. UNA SCELTA MAI SCONTATA E CHE PUÒ FARE LA DIFFERENZA DRINKING WINE ON A BOAT IS AN EXPERIENCE SINCE IT HAS TO GO WELL NOT ONLY WITH THE FOOD BUT ALSO WITH THE KIND OF VOYAGE AND THE DESTINATION. THERE IS NOTHING GIVEN ABOUT WHAT TO CHOOSE, BUT IT IS A DECISION THAT CAN MAKE ALL THE DIFFERENCE
by Francesca Portoghese
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Wine on board
a bolla della quotidianità spesso ci allontana dal piacere delle piccole cose. Il segreto per uscirne, senza limitarsi a guardarla attraverso, è la passione. Perché se ci pensate bene, che vita vivremmo senza passione? Lo sanno bene gli amanti del mare, quella gigante calamita blu dal richiamo irresistibile, che si pu affrontare solo con un amore smodato e la voglia di godere appieno della vita. E cosa c’è di meglio di una rilassante navigazione, cullati dal rollio della barca, sorseggiando un buon vino? Sì, perché anche il vino parla di passione, racconta la storia di un territorio, regala emozioni in un viaggio sensoriale che coinvolge i sensi. Il mare e il vino sono il connubio evocativo di un piacere condiviso che costruisce ricordi. Ma cosa bere a bordo? Cosa consigliano gli esperti? Facile abbandonarsi all’idea che le bollicine siano la scelta più giusta: divertenti, fresche e saline, riempiono
facilmente i calici e si lasciano gustare anche in abbinamento a tapas di ogni genere. Oppure, spesso, la scelta ricade sul classico vino bianco, da servire rigorosamente freddo che incontra sempre il gusto di tutti e si adatta alle giornate più calde, alleviando dall’afa con il suo profumo agrumato e una piacevole spinta di acidità. Noi abbiamo deciso di parlarne con tre eccellenze del vino e della distilleria, vere primedonne del nostro territorio, che portano in giro per il mondo il nome dell’Italia e si fanno interpreti di una tradizione che sa vestirsi di innovazione. E in questi racconti, sono tanti i ricordi che a orano e che parlano proprio di quell’imprescindibile passione e di quella spinta emozionale perché, come dicono a Villa Franciacorta, “Dalla vigna alla cantina, l’unico passaggio possibile è il cuore”. Raggiungiamo al telefono Stefano Frascolla che, insieme a sua
moglie Simena, gestisce la Cantina Tua Rita che nasce nel 1984 in Val di Cornia, a Suvereto, ai piedi delle colline metallifere e vicino alla costa e che produce un vino in cui ci sono tutti i profumi e i sapori della Toscana. Stefano, amante del mare e della barca a vela, ci dà i suggerimenti più indicati per una lenta degustazione in rada. Quello tra il mare e il vino è un patto d’amore ancestrale e incondizionato destinato a riecheggiare nella memoria storica e collettiva dell’uomo, è un grande amore che vive di forza e fragilità al contempo, basato su contrasti e delicati equilibri. The link between the sea and wine is an ancestral, unchained love pact that is set to echo in people’s historic and collective memory. It is a great love that is both strong and fragile, based on contrasts and delicate balances.
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Wine on board
«Quello da bere a bordo deve essere un vino versatile, perché deve sapersi adattare. Durante una vacanza in barca a vela, che bandisce i fronzoli e si dedica ad una vita spartana a contatto con la natura, può succedere di non avere a disposizione il secchiello del ghiaccio, oppure che manchino i bicchieri giusti, o che il vino possa non raggiungere la giusta temperatura. E allora, parlando di bianchi, non posso che suggerire il nostro Keir Ansonica, n ino non c iarificato n fi trato, con il suo grado alcolico di 11°, che si fa bere anche a temperature non eccessivamente fredde, non ha paura di essere servito in un icc iere tro o re eren iato ed fi ro o, con una bella struttura ed una spiccata sapidità. Tra i rossi, credo si debba andare a cercare ei ini c e o erei definire semplici, capaci di abbinarsi ad un gustoso ed informale tagliere di formaggi o a una veloce pasta con il tonno, ma anche a piatti più prelibati e ricercati per chi non rinuncia mai al buon mangiare. Allora penso al Perlato del Bosco, un Sangiovese adatto anche in estate, dissetante, poco tannico ma di grande eleganza». E per i
dopo cena da trascorrere in pozzetto, oppure sul sun deck a guardare le stelle, chiacchierando con gli amici, arriva il Sese, un passito che sa di sole, vento e mare perché profuma di Sicilia, di quei due ettari di terreno che solo per amore e per passione Stefano e Simena hanno acquistato nel 2016 per cominciare la vinifica ione di un prodotto tutto loro. A parlarci dei vini Villa Franciacorta, invece, è Roberta Bianchi, volto e voce di una cantina che nasce nel 1960 con suo padre, Alessandro Bianchi, che a soli 26 anni si innamora perdutamente di un borgo medievale, la frazione Villa, primo nucleo abitativo di Monticelli Brusati, nella provincia di Brescia. È la passione ad animare e a convincere Alessandro che le potenzialità di questo posto, che lui si immaginava come in un sogno, potessero raggiungere la completa realizzazione. Ne diventa custode e comincia la sua attività con il recupero delle strutture del borgo, le casette dei contadini che da sei oggi sono ventidue e accolgono gli ospiti in cerca di una fuga per intraprendere un viaggio
enogastronomico indimenticabile. Si dedica subito anche alla zonazione di cento ettari di terreno per avviare la coltivazione della vite, dando inizio ad una produzione che oggi prevede solo millesimati, fatti esclusivamente con uve proprie e, dal 2013, solo con lieviti autoctoni che rappresentano la biodiversità dei lieviti da cantina, cosa che caratterizza ancor di più l’identità di un prodotto d’eccellenza. «I terreni di origine marina, attraverso le radici dei vitigni che viaggiano per andare a cercare ac a, in en ano mo to i a ore de e e c e rende i ini adatti ad na ra nata degustazione in barca», racconta Roberta che ci dà qualche dritta da tenere bene a mente per rifornire la wine cellar prima di mollare gli ormeggi. «Particolarmente adatto ad una cena in barca è Emozione, un vino prodotto per la prima volta nel ’78 e che già dall’etichetta, nei colori del bianco e del turchese, ricorda il mare. È una tipologia brut che rappresenta tutta la biodiversità dei venticinque appezzamenti della cantina le cui uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco caratterizzano il vino che, con la sua sapidità, rende quello con il pesce l’abbinamento perfetto. Il palato viene solleticato da una bolla croccante e accompagnato da freschezza e acidità che si sposano bene anche con i sapori più intensi di un piatto particolarmente succulento. Mon Satèn è un altro vino che accompagna bene il profumo della brezza marina. Le sue bollicine sono morbide e setose, accarezzano la lingua e suggeriscono prelibati abbinamenti con primi di pesce e crostacei. Se cerchiamo un vino più complesso, Diamant è la scelta giusta: un purissimo pas dosé con una parziale prima fermentazione in barrique che gli conferisce una complessità che deriva anche da a namento i ie iti di attro anni er etto er accom agnare fi io i a eriti i a base di pesce crudo. Il Boké, nella versione brut, è il vino ideale da gustare all’ora del tramonto, quando il cie o e i mare i infiammano con i co ori caldi del sole che concede una tregua. I vini bianchi in barca sono perfetti per diversi abbinamenti, dall’aperitivo con finger ood di erdura o di pesce ai risotti, alle zuppe di crostacei, alle rittate con er ette o con fiori di ucca. At sea, white wines are perfectly suited to many occasions, from a eritifs with fin er food, whether e eta les or fish, to risottos, or shellfish so s, frittata omelettes with her s, or m in flowers.
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L’Aperitivo Nonino Botanical Drink, una rielaborazione di un’antica ricetta di Silvia Nonino dell’archivio storico di famiglia, è una infusione 100% naturale di botaniche d’eccellenza uali fiori, rutta e radici ed arricchito da ÙE, l’Acquavite d’Uva Monovitigno Fragolino della Vigna Nonino. L’etichetta è un omaggio a Silvia Nonino e rappresenta 3 donne con in mano un bicchiere per un brindisi, 3 come le 3 sorelle Nonino, ma anche come le 3 generazioni di donne distillatrici Nonino che hanno seguito Silvia.
The Aperitivo Nonino Botanical Drink, a re-working of a very old recipe by Silvia Nonino in the family archives, is a 100% natural plant infusion, including flowers, fr it, and roots. t is enriched with ÙE, the spirit from the single-variety fragolino grapes from the Nonino Vineyard. The label is a tribute to Silvia Nonino and shows three women holding glasses, ready to make a toast. The number three is a reference to the three Nonino sisters, but also to the three generations of women distillers from the Nonino family who followed Silvia.
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Wine on board
Accompagna molto bene una calamarata di pesce in cui prevalga la parte dolce del pomodoro. È il rosé ideale anche per un aperitivo che diventa un’esperienza emozionante per i sensi dell’olfatto, del gusto e della vista. Arriva in tavola alla giusta temperatura e subito esibisce un’etichetta che vuole essere un’anteprima visiva del mare: è l’Extra Blu, un extra brut. La sua complessità e gli uvaggi che si dividono in Pinot Nero (10%) e Chardonnay (90%), in ieme ad n a namento ro ngato i lieviti di almeno 4 anni, lo rendono un vino importante, con le freschezze tipiche dei Franciacorta. Estremamente versatile, si beve molto bene dall’aperitivo al secondo». Ma in barca le giornate sono scandite anche dal momento dell’aperitivo che si apre con una parata di cocktail freschi e dissetanti, che si sposano bene con dei gustosi amuse-bouche o che, a fine serata, danno il via ad una notte sotto le stelle dove tutto può succedere. Il consiglio arriva dalla più grande distilleria italiana che soddisfa i desideri di chi in barca vuol portare qualcosa in più, il piacere di una degusta ione ra nata, l’esperien a gustativa ed olfattiva che può derivare solo dall’uso di una materia prima che
contiene la quintessenza dei sapori e dei profumi dell’uva della grappa. Stiamo parlando degli aperitivi Nonino, l’emblema dell’innovazione nata dalla tradizione di una famiglia che ha fatto di un distillato, oggi protagonista indiscusso e celebrato nell’arte della mixologia, la propria ragione di vita. I cocktail a base di grappa Nonino si mescolano in un equilibrio armonioso che li rende perfetti per i momenti di festa o per i lunghi attimi di relax vacanzieri. Antonella Nonino, una delle donne che compongono la fortissima squadra capitanata da Benito e Giannola, ci consiglia subito l’Aperitivo Nonino Botanical Drink, un blasonatissimo infuso, 100% vegetale, eletto per la seconda volta aperitivo dell’anno ai Meininger Award. Dal gusto fresco e dal colore accattivante, si presta ad essere degustato in una calda serata estiva con i suoi sapori agrumati e oreali. obilitato da ÙE Acquavite d’Uva Monovitigno delle vigne Nonino, è buonissimo aggiunto ad una semplice acqua tonica ed è particolarmente gradevole se mescolato al prosecco. Anche il Nonino Tonic è sempre una
buona idea per un aperitivo in barca: gli aromi della Nonino 43° vengono ammorbiditi ed esaltati dalla tonica, rendendo questo cocktail dissetante e perfetto per ogni occasione.
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he bubble of daily life often removes us from the pleasure of small things. The secret to escaping from it, without restricting ourselves to just looking through it, is passion. If you think about it, what would life be without passion? Lovers of the sea know this well – it is a huge blue magnet with an irresistible appeal, which you can only approach
EMOZIONE VINI VILLA
Emozione di Villa Franciacorta è un vero e proprio manifesto alla tradizione. Il racconto della propria storia, ricca di fascino, di esperienze vissute, di ricerca ed emozioni; rimane oggi l’unico Franciacorta della maison ad essere prodotto con i tre vitigni franciacortini: Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco. n pro umo ine riante do e fiori e frutta fresca vengono arricchiti dalla dolcezza dell’acacia e dalla fragranza del pane. Villa Franciacorta’s Emozione is a real declaration of tradition. It tells its own story, one full of fascination, experiences, discovery, and emotion; it is still today the only Franciacorta from the Maison, which is produced with the three Franciacorta grape varieties: Chardonnay, Pinot Nero, and Pinot Bianco. The aroma is an into icatin mi of flowers and fresh fruit, enriched by the sweetness of acacia and the smell of bread.
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with unchecked love and the desire to live life to the full. And what could be better than a relaxing time spent sailing, lulled by the gentle roll of a boat, while sipping a good wine? Indeed, since wine also expresses passion, and tells the story of a land, it gives rise to emotions in a sensory voyage that involves the senses. The sea and wine are a combination that evokes shared pleasure that creates memories. But what should you drink on board? What do the experts say? It is easy to give yourself over to the idea that something bubbly is the easiest option: fun, fresh, salty wine, that easily fills a glass and can also be drunk with tapas of all kinds. Or people often go for a classic
white wine, which should only be served cold, and which everybody enjoys. It is a suitable choice for the hottest days, relieving the heat with its citrus bouquet and a pleasingly acidic taste. We decided to discuss this issue with three experts in wine and spirits, true leading ladies in our country, who take the name of Italy around the world, becoming the interpreters of a tradition that knows how to innovate. These stories are full of memories that unfold and bear witness to a deep-rooted passion and an emotional drive, since, as they say at Villa Franciacorta, “From the vine to the cellar, the only possible way is through the heart”. We called Stefano Frascolla who,
together with his wife Simena, runs the Cantina Tua Rita. It was founded in 1984 in Val di Cornia, at Suvereto, at the foot of metal-rich hills and close to the coast, and it produces a wine that combines all the tastes and smells of Tuscany. Stefano loves the sea and sailing, and he gave us some suggestions for a nice gentle glass of wine while at anchor. «Aboard you should choose a versatile wine because it has to be adaptable. During a holiday on a sailing boat, you have to get rid of the frills and give yourself over to a spartan lifestyle, one that is in contact with nature. So it may be that you don’t have an ice bucket with you, that you don’t have the right glasses, or that the wine doesn’t reach the right temperature. And since we are talking about white, I can only suggest our Keir Ansonica, a wine that is neit er c arified nor fi tered, it degree alcohol, which can be drunk when it is not excessively cold and is not too worried about not being served in the most exclusive g a e t i fi ro , it a good tr ct re and a strong, slightly salty taste. Amongst the reds, I believe that you have to look for a wine that I would call “simple”, one that can be combined with a tasty and informal cut of cheese, or a quick tuna pasta, but also with the most delicious and soughtafter foods, for people who insist on always eating well. And then I think of Perlato del Bosco, a Sangiovese that is also good in the summer as it is refreshing, without too many tannins, but very elegant». And after dinner, relaxing in the cockpit, or on the sun deck watching the stars, chatting with friends… there is Sese, a straw wine, which tastes of the sun, wind, and sea because it has the aroma of Sicily and of those two hectares of land which – purely through love and passion - Stefano and Simena bought in 2016 to begin producing something that was entirely their own. Villa I vini rosati dal profumo fruttato, intenso e persistente, dal sentore di fragola e ribes, dal sapore sapido, asciutto, pieno e armonico sono perfetti per essere abbinati ad antipasti di vario tipo, frutti di mare, minestre con sughi leggeri, legumi, grigliate di orata e spigola, carni bianche. Rosé wines with a fruity, intense, and persistent bouquet, with raspberry and blackcurrant aromas, and a full, dry, harmonious taste are perfect to be combined with antipasti of various types, whether seafood, light soups, beans, grilled gilthead bream, and sea bass, or white meat.
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Franciacorta wines were described to us by Roberta Bianchi, the face and the voice of a vineyard that was founded in 1960 by her father, Alessandro Bianchi, who aged just 26 fell completely in love with a medieval hamlet – Villa, the principal village of Monticelli Brusati, in the province of Brescia. It was the passion that drove and convinced Alessandro of the potential of the location, which he imagined as if in a dream, was achievable. He became the custodian of the hamlet and started his work by restoring the buildings, and the houses of the farm workers (there were then six of them, now there are twentytwo) which also welcome guests who are looking to get away and experience an unforgettable journey of wine and food. He quickly set about dividing up a hundred hectares of land, to start growing vines, and start a production that now only includes vintages, which
are exclusively made with his grapes. Since 2013 they only use local yeast varieties, a re ection of the biodiversity of yeast that a vineyard can produce, and a further sign of an excellent product. «Through the roots of the vines that travel in search of water, the land that was originally maritime a a trong in ence on t e a o r o t e gra e , creating ine t at are perfectly suited to elegant enjoyment onboard a boat», says Roberta, who gives some tips to bear in mind when restocking a wine cellar before setting sail. «A wine that is especially suited to dinner on a boat is Emozione, a wine that a rod ced or t e fir t time in and which right from the label, with its white and turquoise colors, recalls the sea. It is a r t t e t at re ect a o t e iodi er it o t e t ent fi e ot o and t at e o n Chardonnay, Pinot Nero, and Pinot Bianco grapes give character to the wine whose a idit ma e it a er ect matc or fi
dishes. The palate is tickled by a crackling bubble and is accompanied by freshness and acidity that blend well together, even with t e mo t inten e a o r o an e ecia succulent dish. Mon Satèn is another wine that goes well with the smell of the sea breeze. Its bubbles are soft and silky, and stroke the tongue, suggesting delicious combinations with pasta dishes containing fi and e fi e are oo ing or a more complex wine, Diamant is the right choice: it is an extremely pure sans dosage
KEIR ANSONICA TUA RITA
Keir Ansonica, un vino ottenuto da un vitigno tipico della tradizione Toscana. Un’etichetta che va ad arricchire il percorso di inifica ione in anfora, iniziato nel 2016 proprio con Keir a bacca rossa. Si tratta di una produzione limitata, circa 2 mila ottiglie di un ino n chiarificato, n filtrato. Keir Ansonica rappresenta un modo nuovo di “fare e pensare” per Tua Rita. Sempre e comunque fedele alla tradizione, l’azienda si è voluta mettere alla prova con qualcosa di inedito. Keir Ansonica ha un grado alcolico di 11°, una buona struttura e una spiccata sapidità. Keir Ansonica is a wine obtained from a varietal that is typical of the Tuscan tradition. It is a new label in the ro of am hora inified wines that was launched in 2016 with the red berry aroma Keir. It is a limited run, around two thousand bottles of wine that are neither clarified nor filtered. eir Ansonica represents a new way of “doing and thinking” for Tua Rita. A company that has always been faithful to tradition, but which wanted to try out something completely new. Keir Ansonica has an 11-degree alcohol content, and is well structured, with a full taste and distinct salinity.
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Wine on board
with partial primary fermentation in barriques, which gives it a complexity that also comes from four years of yeast ageing. t i er ect it tem ting ra fi a eriti Boké, in its brut version, is ideal to drink at dusk, when the sky and the sea are ablaze with the warm colors of the sun, a truce or t e da t goe er e it a fi Calamarata in which the sweet part of the tomato takes the central role. It is also the perfect rosé for an aperitif that becomes an emotional experience because of the bouquet, the taste, and the look. t comes to the table at the right temperature, and quickly shows a label that seeks to be a visual prelude to the sea: this is the Extra Blu, an extra brut. Its complexity and grape blend, which has 10% Pinot Nero and 90% Chardonnay, together with yeast ageing that is extended to at least four years, make
it an important wine, with the typical freshness of Franciacorta production. It is extremely versatile, and is pleasant to drink, from the aperitif to the main course». But days spent onboard also feature aperitif time, which begins with a succession of fresh and refreshing cocktails, that go well with tasty amuse-bouches or which, at the end of the evening, are the prelude to a night under the stars where anything can happen. The advice comes from the largest Italian distillery, which satisfies the desires of people who want to take something more on board, the pleasure of a refined wine experience, the experience of taste and aroma that can only come from a raw material that contains the quintessence of tastes and aromas of the grape used for grappa. We are talking about the
La Vino Cantina di Signature Kitchen Suite è una soluzione ideale per conservare il vino alla giusta temperatura e nel modo migliore The Wine cellar from Signature Kitchen Suite is a perfect solution to keep wine at the right temperature and in the best possible conditions.
Nonino aperitifs, a symbol of innovation created by the tradition of a family which has made a spirit, one that is now an undisputed and celebrated player in the cocktail world, their raison d’être. Nonino grappa-based cocktails blend with a harmonious balance that makes them perfect for parties, or long holiday periods of relaxation. Antonella Nonino, one of the women on the very strong team led by Benito and Giannola, was quick to recommend the Aperitivo Nonino Botanical Drink, a much-celebrated herbal spirit, of 100% vegetable extraction, that has twice been voted aperitif of the year at the Meininger Awards. With a fresh taste and enticing color, and citrus and owery taste, it lends itself to being drunk on a warm summer evening. Ennobled by ÙE Acquavite d’Uva Monovitigno made from Nonino vines, it is very good when added to simple tonic water, and is especially good when mixed with prosecco. Nonino Tonic is always a good idea for an aperitif on board: the aromas of the Nonino 43° are softened and brought out by the tonic water, making this a refreshing cocktail that is perfect for every occasion.
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EVENTS Biennale Venezia Biennale Venezia
Events
Il LATTE dei barchemagazine.com barchemagazine.com
sogni
The Milk of
DREAMS
LA 59ESIMA EDIZIONE DELLA BIENNALE DI VENEZIA È UNA PANORAMICA MONDIALE, UN DIALOGO TRA CULTURE E POPOLI, ARTISTI E PUBBLICO, INTERFERENZE MULTIMEDIALI TRA TUTTE LE ARTI. RESTERÀ APERTA FINO AL 27 NOVEMBRE 2022 AI GIARDINI E ALL’ARSENALE THE 59th EDITION OF LA BIENNALE DI VENEZIA IS A GLOBAL VISION, A DIALOGUE BETWEEN CULTURES AND PEOPLE, ARTISTS AND AUDIENCES, AND MULTIMEDIA CONTAMINATIONS ACROSS ALL THE ARTS. IT WILL REMAIN OPEN UNTIL 27TH NOVEMBER 2022 AT THE GIARDINI AND THE ARSENALE
by Francesco Michienzi photo courtesy of La Biennale di Venezia
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EVENTS
Biennale Venezia
L’
La Mostra l atte dei o ni, a cura di Cecilia Alemani, nasce dalle numerose conversazioni intercorse con molte artiste e artisti in questi ultimi mesi. Da questi dialoghi sono emerse con insistenza molte domande che evocano non solo questo preciso momento storico in cui la sopravvivenza stessa dell’umanità è minacciata, ma riassumono anche molte altre questioni che hanno dominato le scienze, le arti e i miti del nostro tempo.
he e hi ition The Milk of Dreams, c rated y ecilia lemani, was tri ered y se eral con ersations with se eral female and male artists o er the ast months. hese dialo es ha e ersistently raised many estions e o in not only this s ecific historical moment in which the ery s r i al of h manity is threatened, t also s mmarisin many other iss es that ha e dominated the sciences, arts, and myths of o r time.
arte è sinonimo di cultura e creatività, essa vive in rapporto con la società da cui attinge valori, contenuti e temi. L’artista, attraverso la sua opera o creazione, instaura con l’osservatore un rapporto intimo e privilegiato, dialoga con lui, stimolando la sua curiosità e fantasia, rievocando ricordi e sensazioni. Il suo è un linguaggio universale, comprensibile da tutti. Pennellate colorate creano un dipinto, dalla pietra plasmata prendono vita sculture, forme geometriche generano l’architettura. L’arte si contempla: dai primi gra ti preistorici, caratterizzati da linee essenziali, all’arte moderna, che spesso trae ispirazione proprio da queste prime immagini. L’arte, però, è anche libertà d’espressione, è il modo attraverso il quale si comunica il proprio pensiero, con il quale si lascia traccia di esperienze vissute dall’intera umanità, con il quale si denunciano ingiustizie sociali e i mali del mondo. L’arte è il bello e il brutto, è il bene e il male. In sintesi, è tutto quello che viene rappresentato alla 59esima Esposizione Internazionale d’Arte a Venezia dal titolo Il Latte dei Sogni, a cura di Cecilia Alemani. Il titolo scelto dalla curatrice è desunto dal racconto di favole per bambini di Leonora Carrington, in cui immagina un mondo magico e surreale e storie oniriche di creature che si trasformano. A tali interessi si rivolgono le autrici scelte in ogni parte del mondo, spinte dai disastri ambientali, dalle tensioni sociali, dal progresso della tecnologia, ad immaginare una condizione postumana in cui non prevale più la ragione dell’uomo occidentale, come centro dell’universo, e a rifugiarsi in un rapporto più stretto con la terra, il mondo vegetale e animale e a salvare la propria cultura e le proprie tradizioni. Ci si accorge sempre più di quanto siamo interdipendenti, fragili e soggetti al cambiamento e quanto siano necessari l’approfondimento e la ri essione critica. Cos alla Biennale di Venezia 2022 vediamo scorrere video giganti su tematiche in ogni campo del Molte opere sono nuove produzioni appositamente create per questa edizione. Un segno importante e la prova di una grande attenzione alle nuove generazioni di artiste e artisti. Many works are new productions s ecifically created for this edition. n im ortant si n and roof of the hi h attention aid to the new eneration of male and female artists.
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EVENTS a
Biennale Venezia
ostra di ecilia lemani imma ina n o e armonie, con i en e finora im ensa ili e sol ioni sor rendenti ro rio erch rendono le distan e dallantro ocentrismo. n ia io alla fine del ale non ci sono sconfitti, ma si confi rano n o e allean e enerate dal dialo o fra esseri di ersi con t tti li elementi nat rali che il nostro ianeta ci resenta. com a ni di ia io, le artiste e li artisti, che si a re ano alla ratrice ro en ono da mondi molto di ersi fra loro. ecilia ci dice che c na ma ioran a di artiste donne e so etti non inari, na scelta che condi ido erch riflette la ricche a della for a creati a dei nostri iorni . Roberto Cicutto, Presidente della Biennale di Venezia
ecilia lemanis e hi ition ima ines new harmonies, re io sly nthin a le coha itation, and s r risin sol tions eca se they distance themsel es from anthro ocentrism. o rney at the end of which no one is defeated, t new alliances are enerated y the dialo e etween di erent ein s with all the nat ral elements that o r lanet has to o er. he tra el mates, the artists, who ha e oined the rator on this o rney, come from ery di erent worlds. ecilia tells s that there is a ma ority of female artists and non inary s ects, a choice a ree with eca se it reflects the richness of the creati e force of o r time . Roberto Cicutto, President of the Biennale di Venezia
Roberto Cicutto with the Curator Cecilia Alemani.
vivere umano, spesso dal punto di vista surrealista, oppure su ricognizioni di riti tribali, religiosi, folcloristici, nelle varie tradizioni del mondo, oppure sui giochi dei bambini in tutte le periferie del pianeta. E sono state rispolverate anche tutte le forme sconosciute del surrealismo del ’900, dal punto di vista delle artiste, adombrate dalle narrazioni maschili e assenti anche nelle biennali per la preponderanza delle partecipazioni maschili. Questa Biennale di Vene ia ha il pregio dello sguardo al femminile al 90 per cento su un totale di 213 partecipanti di 58 nazioni. Nel frangente della guerra in Ucraina, a questo Paese è dedicato un piazzale con il palco per manifestazioni di solidarietà agli autori ucraini che hanno continuato a produrre per poter meglio sopportare il calvario dei bombardamenti, il trauma, la rabbia e anche il coraggio di resistere. Al centro, un grande cono di sacchi che simulano quelli che coprono i monumenti per difenderli dalle bombe. Per l’Ucraina, poi, Pavlo Makov ha collocato la sua fontana geometrica di metallo, elaborata a Kharkiv, sotto le bombe, prosciugata e che non dispensa acqua. Il padiglione della Russia invece è sbarrato, gli artisti invitati hanno scelto di non partecipare per non voler rappresentare il proprio Paese, colpevole di avere innescato la guerra e per evitare con itti con il pubblico e per risposta la biennale, condividendo le motivazioni, ha espresso la sua solidarietà per la scelta coraggiosa e nobile. Il padiglione centrale della Biennale di Vene ia accoglie il pubblico con un imponente elefante iperrealista e offre un tuffo
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in tutti i surrealismi delle artiste del ’ 00, tra pittura, grafica, fotografia, spettacolo e danza, nelle sezioni di Culla delle streghe, Corpo orbita, sulle artiste e scrittrici dell’800 e ’900, Tecnologia dell’incanto, sulle ricerche percettive dell’arte optical anni ’60, Seduzione del cyborg, sul cubismo, futurismo, costruttivismo e design industriale. Non manca la buona pittura contemporanea, come quella energica, burrascosa, spontanea e tremula della statunitense Amy Sillman, e si fanno notare i piccoli arazzi di scene familiari dell’indiana Mrinalini Mukherjee. Il padiglione della Danimarca introduce in una realtà particolarmente impressionante e angosciante, nella quale una metà donna e una metà cavallo, come centauri per l’occasione, sono talmente realistici da sembrare vivi e veri, interferenza e identità tra un alto grado di iperrealismo e un altro di surrealismo. La Corea presenta un inquietante rettile metallico, dotato di dispositivi elettronici, che induce a ri ettere sul preoccupante rapporto tra l’astrazione disumanizzante della tecnologia e la vita sul pianeta terra. La Svizzera immerge gli osservatori nelle sue tradizioni dei roghi dei pupazzi di paglia della notte di San Giovanni per scacciare i demoni, le malattie e l’inverno, tra giganteschi personaggi antropomorfi illuminati a intermittenza da una luce rossa, allusione al fuoco come ini io e fine di un’era geologica, ciclicità del tempo e percezione profonda. I Paesi scandinavi presentano i Sami, come l’ultimo popolo indigeno dell’Europa. Per la Turchia Fusun Onur, con i suoi piccoli ambienti e figure in fil di ferro e stoffa, visuali a
un viaggio tra Istanbul e Venezia. La Francia ricostruisce gli ambienti domestici e autobiografici dell’algerina ineb Sedira, con la sua raccolta di film coprodotti da Francia, Italia e Algeria anni ’60 e i relativi documentari sugli stessi set cinematografici. Per la Gran Bretagna, alla anglo caraibica Sonia Boyce stato assegnato il leone d’oro per la sua attività a favore della causa nera e rom e per la bella presentazione decorativa dei video, in cui le vocaliste delle due etnie trasmettono le loro registrazioni. La Polonia emerge per i patchwork a piene pareti di Malgor ata Mirga Tas, che raccontano l’interessante e vasta storia del suo popolo rom. Israele fa buona mostra di sé con le rilevanti iconografie della israeliana Ilit Azoulay, che assembla le foto della cultura mediorientale dell’archivio del museo islamico di Gerusalemme, che hanno il significato di una de agra ione del sistema digitale e del potere patriarcale nazionalistico. Per l’ ganda, alla Biennale di Vene ia per la prima volta, due autori presentano l’encomiabile lavoro delle donne nella gestione ecologica del territorio e per la conservazione delle conoscenze sacre inespresse. Il Perù ripercorre la sua storia degli anni ’80 e di Sendero Luminoso, nel racconto di Hubert Rodriguez, impegnato negli scontri con la poli ia. La Cina offre la sua installazione di montagne desolate e nere per dirci della sua capacità di esplorare, trasformare e includere il mondo, al fine della coesisten a e del suo destino di trascendere il tempo. Per Malta, Arcangelo Sassolino si
La Mostra a ancata da 80 Partecipazioni Nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. he hi ition is com lemented y ational artici ations in the historic a ilions at the iardini, the rsenale, and in the historic centre of enice.
riferisce alla Decolla ione del Battista, conservata nella cattedrale di La Valletta, di cui non c’è traccia nella installazione nel buio caravaggesco, in cui gocce di metallo incandescente cadono dall’alto nelle vasche, come rappresentazione dell’odio persecutorio subito da San Giovanni Battista, che si pu spegnere soltanto nell’acqua purificatrice. Anche qui, tra manufatti, sculture e pitture di ogni genere, foto e video, si è attratti dalla pittura eccellente, come quella spirituale e trasparente della statunitense irelei B e , oppure da quella figurativa e misterica sui miti e le tradi ioni della cubana Belkis Ayon. In uno dei grandi spa i della Biennale di Venezia, le Tese delle vergini, Gian Maria Tosatti, unico autore scelto per l’Italia, installa macchinari dismessi di o cine industriali per documentare l’ascesa e il declino del sogno industriale italiano e delle sue contradizioni, facendo riferimento a Dismissione di Ermanno Rea, cui dà il titolo Storia della notte, cui segue Il destino delle comete, che attraversano l’universo e portano la rinascita e come segno di speranza, anche nel raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Onu riguardo alla salute, l’istruzione, la tutela della natura, lo sviluppo sostenibile, i modelli etici di produ ione, di consumo e di profitto.
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Le 5 capsule tematiche arricchiscono la Biennale con un approccio trans-storico e trasversale che traccia somiglianze ed eredità tra metodologie e pratiche artistiche simili, anche a distanza di generazioni, creando nuove stratifica ioni di senso e cortocircuiti tra presente e passato: una storiografia che procede non per filia ioni e con itti ma per rapporti sim iotici, simpatie e sorellanze. he fi e thematic ca s les enrich the iennale with a trans historical and trans ersal a roach o tlinin similarities and le acies etween similar artistic methodolo ies and ractices, e en across enerations, creatin new layers of meanin and short circ its etween resent and ast historio ra hy that roceeds not y filiations and conflicts t thro h sym iotic relationshi s, sym athies, and sisterhoods.
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A
rt is synonymous with culture and creativity, it lives in close relation with the society from which it draws values, contents, and issues. The artist, through his/her work or creation, establishes an intimate and privileged relationship with the observer, dialogues with him/her, stimulating his/her curiosity and imagination, evoking memories and feelings. It is a universal language that everyone can understand. Colored brush strokes create a painting, sculptures come to life from moulded stone, and geometric shapes generate architecture. Art must be contemplated: from the earliest prehistoric wall paintings, characterised by essential lines, to modern art, often inspired precisely by these first images. However, art is also freedom of expression, it is the means through which we communicate our thoughts, the means with which we leave a trace of the experiences made by mankind as a whole or denounce social injustices and the evils of the world. Art is beauty and pain; it is good and evil. In short, art is everything that is represented at the 59th International Art Exhibition in Venice entitled The
Milk of Dreams, curated by Cecilia Alemani. The name chosen by the curator is taken from the children’s fairy tale by Leonora Carrington, in which she imagines a magical, surreal world and dreamlike stories of transforming creatures. These are the issues addressed by the female authors selected from all over the world, who are driven by environmental catastrophes, social unrest, and the progress of technology, to imagine a post human condition in which the reason of western man, as the centre of the universe, no longer prevails, to seek refuge in a closer relationship with our planet, its ora and fauna, and to save our culture and traditions. We are increasingly aware of how interdependent, fragile, and subject to change human beings are, and how much we need in depth analysis and critical re ection. Therefore, the Biennale di Vene ia 2022, features projections of giant videos on topics covering every field of human existence, often from a surrealist point of view, or about the exploration of tribal, religious, folkloristic rituals in the different traditions of the world or children’s
games in all the peripheries of the planet. In addition, the exhibition tries to unveil all the unknown aspects of 20th century surrealism to contemplate them today from the point of view of the movement’s female artists, who have long been overshadowed by male narratives and have been absent from the biennial exhibitions due to the preponderance of male participants. This Biennale di Vene ia has the merit of being 90% female out of a total of 213 participants from 58 nations. In the context of the war in Ukraine, a special stage is dedicated to this country to host solidarity events for the Ukrainian authors who have continued to produce to better endure the ordeal of the bombings, the trauma, the anger, and also the courage to resist. In the centre, a large cone of sandbags simulating those that cover monuments in Ukraine to protect them from the bombs. Furthermore, for Ukraine, Pavlo Makov displays his geometric metal fountain, which he developed in Kharkiv under the bombs, dried up and dispensing no water. The Russian pavilion, on the other hand, remains closed; the invited artists have chosen not to participate because they did not wish to represent their country, which was guilty of triggering the war, and to avoid con ict with the public. In response, the Biennale, in full agreement with their reasons, expressed its support for this brave and noble choice. The central pavilion of the Biennale di Vene ia welcomes visitors with an impressive hyper realistic elephant and offers a dive into all the surrealisms of 20th century women artists, in fields such as painting, graphic design, photography, performance art, and dance, in the sections of The Witch’s Cradle, Corps Orbit, on women artists and writers of the 19th and 20th centuries, Technologies of Enchantment, on the perceptual research of optical art Questa edizione della Biennale Arte si concentra attorno a tre aree tematiche: la rappresentazione dei corpi e le loro metamorfosi; la relazione tra gli individui e le tecnologie; i legami che si intrecciano tra i corpi e la Terra. his edition of the iennale rte foc ses on three thematic areas the re resentation of odies and their metamor hoses the relationshi etween indi id als and technolo ies and the connections etween odies and the lanet.
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Il filo conduttore de l atte dei o ni, è legato a vari interrogativi. Come sta cam iando la defini ione di umano uali sono le di eren e che separano il vegetale, l’animale, l’umano e il non-umano uali sono le nostre responsabilità nei confronti dei nostri simili, delle altre forme di vita e del pianeta che a itiamo come sare e la ita sen a di noi
Cecilia Vicuña è stata premiata con il Leone d’Oro alla carriera della iennale 2022.
Leoni d’Oro
Cecilia Vicuña
ecilia ic a was awarded the eone d ro for ifetime chie ement at the iennale.
he red thread of The Milk of Dreams is lin ed to se eral estions. ow is the definition of h man chan in hat are the di erences that se arate lants, animals, h mans, and non h mans hat are o r res onsi ilities towards o r fellow h man ein s, other life forms, and the lanet we inha it nd what wo ld life e li e witho t s
in the 1960s, Seduction of the Cyborg, on Cubism, Futurism, Constructivism, and industrial design. There is no shortage of good contemporary paintings, like the energetic, stormy, spontaneous, and trembling painting of American Amy Sillman. Equally remarkable are the small tapestries of family scenes by Indian born Mrinalini Mukherjee. The Danish pavilion introduces viewers to a particularly impressive and distressing reality, in which a half woman and half horse, as centaurs for the occasion, are so lifelike that they seem alive and real. Interference and identity between a high degree of hyperrealism and surrealism. Korea presents a disturbing metallic reptile, equipped with electronic devices, which provokes re ection on the worrying relationship between the dehumanising abstraction of technology and life on planet Earth. Switzerland immerses observers in its traditions of burning straw puppets on the night of St. John to drive out demons, disease, and winter, amid gigantic anthropomorphic figures intermittently illuminated by a red light, an allusion to fire seen as the beginning and end of a geological era, the cyclical nature of time and profound perception. Scandinavian countries present the Sami as the last indigenous population of Europe. For Turkey, Fusun Onur visualises a journey between Istanbul
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Biennale Venezia Pavlo Makov è un artista Ucraino di Kharkiv le cui pratiche si sono concentrate, all’inizio degli anni Novanta del XX secolo, sull’esplorazione dei paralleli fra il corpo umano e il paesaggio urbano. Makov sta ra gurando l’esaurimento globale di cultura, economia e politica con un’opera che rappresenta ora l’accumularsi dell’esaurimento. Pavlo Makov is a Ukrainian artist from Kharkiv whose practices, in the early 1990s, focused on exploring the parallels between the human body and the urban landscape. Makov is now depicting the global shortage of culture, economy, and politics with a work representing the accumulation of depletion.
LA REPUBBLICA DEL KAZAKHSTAN, REPUBBLICA DEL KYRGYZSTAN E REPUBBLICA DELL’UZBEKISTAN PARTECIPANO PER LA PRIMA VOLTA CON UN PROPRIO PADIGLIONE. THE REPUBLIC OF KAZAKHSTAN, THE REPUBLIC OF KYRGYZSTAN, AND THE REPUBLIC OF UZBEKISTAN ARE PARTICIPATING WITH THEIR PAVILIONS FOR THE FIRST TIME.
Katharina Fritsch è stata premiata con il Leone d’Oro alla carriera della Biennale 2022.
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Katharina Fritsch
Katharina Fritsch was awarded the Leone d’Oro for Lifetime Achievement at the 2022 Biennale.
and Venice with his small scenes and silhouettes in wire and fabric, conveying a certain vein of poetry, lyricism, and tenderness. France recreates the domestic and autobiographical surroundings of Algerian Zineb Sedira, with her collection of films co produced by France, Italy, and Algeria in the 1960s and related documentaries shot on the film sets. or Great Britain, Anglo Caribbean Sonia Boyce was awarded the Golden Lion for her work in support of black and omani people and for the beautifully decorative presentation of the videos, in which vocalists from both ethnic groups broadcast their recordings. Poland stands out for Malgorzata Mirga Tas’s full wall patchworks, which narrate the story of her omani people, from their emigration to Europe, their everyday life, and their relationship with astrology, inspired by the frescoes of Palazzo Schifanoia in Ferrara. Israel is well represented with the relevant imagery of Israeli Ilit Azoulay, who assembles photographs of Middle Eastern culture from the archive of the Islamic Museum of Jerusalem, which convey the de agration of the digital system and nationalistic patriarchal power; in perfect symbiosis, a galactic, angelic, ancient, and futuristic sound accompanies the works. or ganda, taking part in the Biennale di Vene ia for the first time, two authors present the commendable work of women in ecological land management and the preservation of unexpressed sacred knowledge.Peru retraces its history of
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Gian Maria Tosatti.
the 1980s and Sendero Luminoso, in the words of Hubert Rodriguez, who was involved in clashes with the police. China offers its installation of desolate and black mountains to tell us about its ability to explore, transform, and encompass the world for coexistence and its destiny to transcend time. As for Malta, Arcangelo Sassolino refers to the Beheading of the Baptist, kept in the cathedral of La Valletta, of which there is no trace in the installation shrouded in Caravaggesque darkness, in which glowing metal drops fall from above into the basins as a representation of the persecutory hate suffered by Saint John the Baptist, which can only be extinguished in the purifying water. Also here, among artifacts, sculptures, and paintings of every kind, photos, and videos, visitors are attracted by exquisite paintings, such as the spiritual and transparent work by American Firelei
B e , or the figurative and mysterious painting on myths and traditions by Cuban artist Belkis Ayon. In one of the large areas of the Biennale di Venezia, known as Tese delle Vergini, Gian Maria Tosatti, the only author representing Italy, installs disused machinery from industrial workshops to record the rise and fall of the Italian industrial dream and its contradictions, about La Dismissione (The Abandonment) by Ermanno Rea, to which he gives the title Storia della Notte (History of the Night), followed by Il destino delle comete (Destiny of comets), which travel through the universe bringing rebirth. They also represent a sign of hope in the achievement of the UN’s 17 goals concerning health, education, environmental protection, sustainable development, ethical manufacturing models, consumption, and profit.
Sanlorenzo è main sponsor del Padiglione Italia alla 59esima Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia. Perché di arte, innestata in un ricco tessuto culturale parte integrante della sua storia, è intrisa l’essenza del cantiere. Arrivare oggi ad a ancare il adiglione Italia, che presenta l’opera inedita dell’artista Gian Maria Tosatti, per Sanlorenzo è un punto di partenza, da cui riprendere a esplorare nuove future modalità di relazione con il mondo dell’arte contemporanea e i suoi linguaggi.
Sanlorenzo is the main sponsor of the Italian Pavilion at the 59th International Art Exhibition - La Biennale di Venezia. Because art, woven into a rich cultural fabric, which is an integral part of its history, is the essence of the yard. For Sanlorenzo, supporting the Italian Pavilion, who presents the unpublished work of the artist Gian Maria Tosatti, is a starting point from which to explore new future ways of relating to the world of contemporary art and its languages.
Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero della Cultura, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, è a cura di Eugenio Viola. The Italian Pavilion at the Tese delle Vergini in the Arsenale is supported and promoted by the Ministry of Culture, Directorate-General for Contemporary Art and Architecture and Urban Peripheries, and is curated by Eugenio Viola.
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Marco Zanuso and Alessandro Mendini
Design
DUE GRANDI A CONFRONTO, PER PARLARE DI ARCHITETTURA E DESIGN E PER CAPIRE IN CHE MODO QUESTE DUE ESPRESSIONI ARTISTICHE SI INTRECCIANO. I PROTAGONISTI SONO MARCO ZANUSO E ALESSANDRO MENDINI TWO GREATS – MARCO ZANUSO AND ALESSANDRO MENDINI – WERE BROUGHT TOGETHER FOR A DISCUSSION ON ARCHITECTURE AND DESIGN AND TO UNDERSTAND THE LINKS BETWEEN THESE TWO FORMS OF ARTISTIC EXPRESSION
by Francesca Ciancio
L
a mostra dedicata a Marco Zanuso e Alessandro Mendini, ideata da ADI, il Design Museum di Milano curato da Pierluigi Nicolin, Gaia Piccarolo, Nina Bassoli e Maite García Sanchis, ha messo a confronto due protagonisti del design e dell’architettura in maniera del tutto inedita. Lungo lo spazio centrale del museo, infatti, ci si poteva muovere percorrendo 12 capitoli, simmetricamente suddivisi in sei più sei: Comfort, Nuova Estetica, Grande Scala, Costruzione Modulare, Innovazione e Muri in Pietra le sezioni dedicate a Marco Zanuso; Alchimie, Global Toys, Decorazioni, Musei, Case, Testo e Immagine quelle dedicate ad Alessandro Mendini. Poter osservare le loro creazioni in maniera simmetrica ha accentuato il gioco di rimandi, contrapposizioni e in uen e. Due visioni molto diverse, ma entrambe complete. I percorsi di Zanuso e Mendini hanno avuto indubbiamente esiti formali ed estetici diversi: il primo coinvolto in tematiche moderniste “forti”, il secondo in quelle post-moderniste “deboli”, eppure entrambi, attraverso il loro operato, sembrano dire che non vi è limite all’esperienza. È il classico concetto dell’attrazione degli opposti che è anche un po’ il senso di questa mostra. Di certo questi due protagonisti del design italiano non si sono mai tirati indietro dinan i alle sfide e ai temi della progettazione e sono stati tra i più bravi a mettere in relazione oggetti, persone e spazio abitato. Visitando la mostra tutte
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Marco Zanuso and Alessandro Mendini
queste ri essioni emergono chiare e molto hanno a che fare con le biografie dei due personaggi: Mendini più orientato all’individualità del proprio operato, Zanuso aperto anche ai gruppi di lavoro; il primo propenso a spiegare le proprie opere, il secondo più incline a far parlare l’opera in sé. Entrambi attenti alla tecnica, anzi devoti, ma che non negano la parte che spetta alle emozioni e ai sentimenti. Zanuso è stato tra i primissimi ad interessarsi ai problemi dell’industrializzazione del prodotto e all’applicazione dei nuovi materiali e tecnologie agli oggetti di uso comune. La sua fiducia nella tecnologia non ha messo mai da parte l’intelligenza emotiva che si rivela in un’empatia estesa a tutte le cose. Basti pensare alle seggiole per bambini o alla tecnica primitivista adottata nei muri in pietra. Parte attiva del gruppo di designer impegnato nella sperimentazione dell’idea di “Good Design”, il progettista e accademico Zanuso ha tra i suoi interessi principali il design industriale accessibile, non solo nei costi, ma anche nell’utili o, a nch l’oggetto partecipi realmente alla vita delle persone. Da qui anche il suo interesse per le tematiche ambientaliste. Impossibile fare un elenco di tutti gli oggetti da lui firmati, ma alcuni di questi sono diventati delle vere icone di stile per innovazione e modernità. Due su tutte: Lady, la poltrona (con gommapiuma) reali ata con Ar ex nel 1 51, e Algol, il televisore Brionvega del 1 6 (con
Richard Sapper). “Mi interessa dare forma attraverso il progetto a quello che chiamo complessità”, diceva l’architetto milanese, e in effetti ogni suo lavoro mira a essere una sintesi di sperimentazione, innovazione e opportunità, tutte legate in un processo creativo e attento al contesto socioculturale. Il lavoro di Alessandro Mendini si pone oltre il “sistema degli oggetti”, cercando di dare un nuovo significato ai prodotti industriali, marchiandoli con i tatuaggi di una nuova decorazione. È consapevole del predominio degli oggetti nel quotidiano e vuole andare oltre, anche evidenziandone la dimensione artigianale e contemplativa. La sua non è ribellione, piuttosto il desiderio di connotare in maniera emotiva le cose esistenti. el 1 , infatti, co-fonda studio Alchimia, con il proposito di creare oggetti ispirati alla cultura popolare e al kitsch, estranei ai parametri di funzionalità legati alla produzione industriale. È indubbiamente più interessato al valore relazionale e narrativo Modello in metacrilato e legno verniciato del Groninger Museum, con il padiglione di Arte Antica di Frank Stella non realizzato. Archivio Atelier Mendini. Foto Roberto Gennari Feslikenian. Methacrylate and varnished wood model of the Groninger Museum, with the Frank Stella Ancient Art pavilion not realized. Atelier Mendini Archive. Photo Roberto Gennari Feslikenian.
IL LAVORO DI ALESSANDRO MENDINI SI PONE OLTRE IL “SISTEMA DEGLI OGGETTI”, CERCANDO DI DARE UN NUOVO SIGNIFICATO AI PRODOTTI INDUSTRIALI, MARCHIANDOLI CON I TATUAGGI DI UNA NUOVA DECORAZIONE. MENDINI’S WORK WENT BEYOND THE ‘SYSTEM OF OBJECTS’, SEEKING TO GIVE NEW MEANING TO INDUSTRIAL PRODUCTS, BRANDING THEM WITH NEW FORM OF DECORATION.
Alex, chaise longue in plastica rotazionale, Ecopixel, 2017. Progetto Alessandro e Francesco Mendini, con Alex Mocika. Archivio Wet/Ecopixel. Alex, rotational plastic chaise longue, Ecopixel, 2017. Project Alessandro and Francesco Mendini, with Alex Mocika. Wet/Ecopixel archive.
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Il nastro Cord per le poltrone icone
Iconic armchairs featuring Cord ribbon
Marco Zanuso attingeva da materiali presi in prestito dal settore bellico o automobilistico. È il caso, per esempio, del nastro Cord, un tessuto elastico visto alla Pirelli, studiato e poi brevettato da Carlo Barassi, e impiegato con successo dal designer milanese in una serie di sedute imbottite (Lady, Senior, Martingala).
Marco Zanuso made use of materials borrowed from the military and automotive sectors. One example of this is the Cord ribbon, an elastic fabric he saw at Pirelli, developed and later patented by Carlo Barassi, which the Milanese designer used successfully in a series of padded chairs (Lady, Senior, Martingala).
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Marco Zanuso and Alessandro Mendini A sinistra, Poltrona di Proust, 2009. Fondo Alessandro Mendini - Collezione Permanente Triennale Milano. In basso, Groninger Museum, Groningen, The Netherlands, 1989-1994. Foto Erik and Petra Hesmerg. Nella pagina a lato, proposta per il “Laboratorio Internazionale Napoli Sotterranea”, 1988, vista prospettica della a rica di fiori. Fondo Marco Zanuso. Left, Armchair by Proust, 2009. Alessandro Mendini Collection - Triennale Milano Permanent Collection. Below, Groninger Museum, Groningen, The Netherlands, 1989-1994. Photo Erik and Petra Hesmerg. Opposite page, proposed for the “Underground Naples International Laboratory”, 1988, perspective view of the flower factory. Marco Zanuso Fund.
dell’oggetto, che è prima di tutto un significante, il segno visibile e tangibile che rimanda a un’idea. Non a caso Mendini parlava di “romanzatura dell’oggetto”. Iconica è la sua Proust, la poltrona disegnata nel 1 , una seduta in stile Settecento francese che fa il verso agli arredi kitsch di poco valore. E il designer va oltre e, anziché dipingerla in oro, usa la tecnica che ricorda quella dei quadri puntinisti e fa lo stesso con la tappezzeria. La volontà è quella di sovrascrivere il kitsch con qualcosa di ancora più esagerato e, proprio per questo, pi ra nato. Dopo 0 anni questa poltrona fa bella mostra di sé in molti salotti, come la seduta di un re che non si prende troppo sul serio. E così sono molti dei suoi oggetti e progetti, tra suggestioni metafisiche - con rimandi a De Chirico - e futuriste pensiamo al Depero più giocoso. Di base c’è sempre il riferimento ai grandi temi della vita, perché tutte le attività parlano di noi. La mostra di ADI Museum Design ha il pregio di mischiare le carte, invitando il visitatore a non seguire necessariamente una sequenza, ma offre la possibilit di muoversi come in un ipertesto, cogliendo analogie e divergen e tra queste due grandi figure del design italiano, i cui volti chiudono l’allestimento con due straordinari ritratti di Roberto Sambonet.
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Marco Zanuso and Alessandro Mendini
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Orti sotterranei ante-litteram
Tra i progetti in mostra c’era una serra ipogea alimentata a energia solare sviluppata da Marco Zanuso nella seconda metà degli anni Ottanta nel contesto del Laboratorio Internazionale Napoli Sotterranea e mai realizzata. Una fabbrica-giardino che avrebbe permesso di coltivare piante e fiori nei cunicoli sca ati sotto la città “per riparare, almeno in parte, i danni arrecati all’ambiente”.
Futuristic underground gardens
One of the designs on display in the exhibition was a solar-powered underground greenhouse developed by Marco Zanuso in the late 1980s for the International Underground Naples Workshop. This garden/factory, which was never built, would have allowed lants and flowers to e lanted in the tunnels excavated beneath the city ‘to repair, at least in part, the damage we have caused to the environment’.
he exhibition dedicated to Marco Zanuso and Alessandro Mendini, conceived by the ADI Design Museum in Milan and curated by Pierluigi Nicolin, Gaia Piccarolo, Nina Bassoli and Maite García Sanchis, compared two great exponents of design and architecture in a completely original way. The central space of the museum was divided into 12 chapters, with six on each side: Comfort, New Aesthetics, Large Scale, Modular Construction, Innovation and Stone Walls dedicated to Marco Zanuso; and Alchemies, Global Toys, Decorations, Museums, Homes and Text and Image dedicated to Alessandro Mendini. Observing their creations in a symmetrical layout helped to reinforce the game of cross-references, juxtapositions and in uences, displaying two very different yet complete visions. Zanuso and Mendini undoubtedly had different formal and aesthetic aims in the pathways they followed: the former took on ‘strong’ modernist themes, while the latter embraced ‘weak’ postmodernist ideas, yet both seemed to use their work to say that there are no limits to experiences. This supports the classic idea that opposites attract, and in some ways, this is what this exhibition was all about. These two major figures in Italian design never shied away from the challenges and themes their field presented, and they were among the best at forging relationships between objects, people and living spaces. All of these re ections came to the fore at the exhibition, due in large part
Casa Press, Lydenburg, Sud Africa, 1970-1972, vista degli spazi aperti fra i setti murari. Foto Dewald van Helsdingen. Casa Press, Lydenburg, South Africa, 19701972, view of the open spaces between the walls. Photo Dewald van Helsdingen.
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Marco Zanuso and Alessandro Mendini Studi per orologi Swatch, 1990. Fondo Alessandro Mendini - Collezione Permanente Triennale Milano. Courtesy Archivio Alessandro Mendini. In basso, lo stabilimento Brinel, Brionvega, Casella d’Asolo, 1963-1967, dettaglio della facciata. Foto Marco Zanta. Studies for Swatch watches, 1990. Alessandro Mendini Collection - Triennale Milano Permanent Collection. Courtesy Archivio Alessandro Mendini. Below, the Brinel factory, Brionvega, Casella d’Asolo, 19631967, detail of the facade. Photo Marco Zanta.
MARCO ZANUSO È STATO TRA I PRIMISSIMI AD INTERESSARSI AI PROBLEMI DELL’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO E ALL’APPLICAZIONE DEI NUOVI MATERIALI E TECNOLOGIE AGLI OGGETTI DI USO COMUNE. MARCO ZANUSO WAS ONE OF THE VERY FIRST PEOPLE TO INVESTIGATE THE ISSUES SURROUNDING THE INDUSTRIALISATION OF PRODUCTS AND THE APPLICATION OF NEW MATERIALS AND TECHNOLOGIES TO EVERYDAY OBJECTS.
to the biographies of the two men: Mendini was more focused on working independently, while Zanuso was also open to working in groups; the former was happy to explain his creations, the latter more inclined to let the work itself do the talking. Both were attentive – indeed devoted – to technical aspects, but without suppressing the role of emotions and feelings. Marco anuso was one of the very first people to investigate the issues surrounding the industrialisation of products and the application of new materials and technologies to everyday objects. Despite his faith in technology, he never neglected emotional intelligence, as proven by the empathy he showed towards everything: take, for instance, his children’s seats and the primitivist technique he applied to stone walls. As someone who played an active role in the group of designers experimenting with the concept of ‘Good Design’, the designer and academic’s main interests included making industrial design accessible, not only financially, but also in terms of usage, ensuring objects played an active role in people’s lives. This also fed his interest in environmental concerns. Listing all the objects he designed would be an impossible task, but some particularly modern and innovative pieces became true style icons. Two in particular are the Lady armchair (containing foam rubber) created with Ar ex in 1 51 and Algol, the 1 6 Brionvega television designed with Richard Sapper. ‘Through my projects, I want to give form to what I call complexity’, the architect from Milan once said, and each of his works certainly aimed to combine experimentation,
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Marco Zanuso and Alessandro Mendini
innovation and opportunity, all bound up in a creative process with acute awareness of the social and cultural context. Alessandro Mendini’s work went beyond the ‘system of objects’, seeking to give new meaning to industrial products, branding them with new form of decoration. He was aware of objects’ dominant role in everyday life and wanted to take things further by highlighting their craftsmanship and contemplative dimensions. His aim was not to rebel, but to provide an emotional take on existing things. In 1979 he cofounded the Alchimia studio, which designed objects inspired by popular
culture and kitsch, away from industrial production’s usual focus on functionality. He was undoubtedly more interested in the relationship and narrative value of an object, which he saw above all as a signifier, a visible and tangible sign recalling an idea. Not for nothing did Mendini describe how he ‘romanticised the object’. His Proust armchair, designed in 1 , is iconic a chair in eighteenth century rench style that pokes fun at low-value kitsch furniture. Instead of painting it gold, the designer took things even further and employed a technique recalling pointillist paintings, including the upholstery. His aim was
to overlay kitsch with something even more over-the-top, and therefore more sophisticated. 40 years on, this armchair sits proudly in many living rooms, like the throne of a king who does not take himself too seriously. Indeed, many of his objects and designs are like that, in uenced both by the metaphysical with references to Giorgio de Chirico and by futurist ideas, like ortunato Depero at his most playful. And always underpinned by references to the major themes of our lives, since everything we do is about us. One plus point of the exhibition at the ADI Design Museum was the way it shu ed the deck, inviting visitors to not necessarily follow a particular sequence, but instead offering the chance to move around as if in a hypertext, grasping the similarities and differences between these two domineering figures in Italian design, whose faces concluded the show in two extraordinary portraits by Roberto Sambonet.
MENDINI E NAPOLI
Napoli è la città italiana in cui la mano del milanesissimo Alessandro Mendini è più evidente. Qui, più che altrove, la sua idea di “museo all’aperto” urbano si concretizza in una serie di interventi che non si riducono a un semplice maquillage estetico ma incidono in profondità sullo spazio pubblico. Tra il 1997 e il 1999 Mendini lavora al restyling della Villa Comunale e nello stesso periodo parte il progetto delle Stazioni dell’Arte della metropolitana partenopea, che vede Mendini nel ruolo di coordinatore. Due stazioni, Salvator Rosa e Materdei, portano la sua firma.
MENDINI AND NAPLES
Naples is the Italian city where the hand of the Milanese-through-and-through Alessandro Mendini is most evident. Here, more than anywhere else, his concept of an ‘open-air museum’ was realised in a series of projects that went beyond mere window-dressing, profoundly altering the public space. Between 1997 and 1999, Mendini was involved in restyling the Villa Comunale, and the Stazioni dell’Arte project began on Naples’ underground railway at the same time, with Mendini as coordinator. He designed two stations himself, Salvator Rosa and Materdei.
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Poltrona Frau and Zuccon International Project
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Il
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Jacques-Yves
The Jacques-Yves
SYSTEM
POLTRONA FRAU INCONTRA LO STUDIO ZUCCON INTERNATIONAL PROJECT E NASCE IL SISTEMA MODULARE DI SEDUTE JACQUES-YVES PENSATE PER LA NAUTICA POLTRONA FRAU MEETS ZUCCON INTERNATIONAL PROJECT TO DESIGN THE JACQUES-YVES MODULAR SEATING SYSTEM FOR THE NAUTICAL SECTOR
by Barbara Borgonovo
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DESIGN
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Poltrona Frau and Zuccon International Project
alla collaborazione tra la divisione Poltrona Frau Custom Interiors e lo studio Zuccon International Project di Roma nasce Jacques-Yves, il sistema modulare e personalizzabile di sedute, dall’ampio abaco di componenti. Nicola Coropulis, Ceo di Poltrona Frau, ha dichiarato: «Le imbarcazioni e gli yacht, in particolare, sono vissuti come delle vere isole private che garantiscono ai loro proprietari non solo comfort, ma anche sicurezza. In quest’ottica si iscrive lo sviluppo di prodotti realizzati per il mondo nautico con lo studio Zuccon International Project di Roma che ci ha permesso di
aggiungere valore alla nostra proposta». La collaborazione tra la divisione di Poltrona Frau e lo studio romano guidato da Bernardo e Martina Zuccon nasce dalla comunione di intenti e di abilità; dalla capacità di entrambi di relazionarsi al committente e supportarne le idee; oltre che dalla volontà di unire la propria visione e identità alla cultura e ai valori del cliente. Il fine comune conseguire risultati non soltanto estetici, quanto capaci di sintetizzare al meglio la complessità costruttiva e di utilizzo che il settore nautico presenta. Bernardo
Zuccon, commenta: «Progettare un divano destinato al mercato nautico è stata una fida in o ita ed a tem o te o a a cinante, o ratt tto erc intra re a a fianco di Poltrona Frau, con la quale sono lieto di avviare quella che spero diventerà una lunga collaborazione. Nell’approccio al progetto, abbiamo cercato di individuare quale fosse il bisogno primario a cui l’oggetto sarebbe stato destinato, per citare il celebre Charles Eames – riconoscere il bisogno è la condizione primaria del design –. Il vero punto di svolta nell’approccio a un rogetto co di erente ri etto a e i a cui sono abituato a lavorare, è stato quello
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«Grazie al contributo di Zuccon International Project vogliamo presentarci al mercato con un prodotto inno ati o e ensato s ecificatamente per il segmento nautico dei superyacht». «Thanks to the contribution of Zuccon International Project, we want to introduce ourselves to the market with an inno ati e rod ct, s ecifically designed for the superyacht nautical segment». Nicola Coropulis
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DESIGN
Poltrona Frau and Zuccon International Project
di mettere in campo l’intero bagaglio di esperienza maturato in ambito nautico, per studiare un divano che realmente fosse in grado di rispondere alle problematiche legate alla sua particolare collocazione: un ambiente che si muove sull’acqua». Primo risultato della sinergia tra Poltrona Frau Custom Interiors e lo studio uccon International Project il sistema di sedute modulare JacquesYves, fruibile indoor e outdoor. Un sistema versatile e essibile, non solo nella composizione e nell’ampia variet di finiture disponibili, ma trasversale, dall’ambito domestico a quello nautico o dell’hospitality. Presenta un design senza tempo, sobrio ed essenziale, capace di dialogare
armoniosamente con ogni contesto, ricco o minimale, rispondendo a una nicchia di mercato multiculturale ed eterogenea. I divani sono caratterizzati da linee squadrate che si sviluppano in orizzontale. I volumi sono generosi, ma in dimensioni compatte, pensate per limitare l’ingombro all’interno delle imbarcazioni, uno dei principali vincoli del mondo nautico. Elementi come i braccioli e la profondità di seduta sono ridotti al minimo, pur garantendo il comfort e l’armonia delle forme. Vani di contenimento delle stesse dimensioni del divano, sempre preziosi negli interni nautici, sono ricavati nelle sedute – elemento di assoluta novità in divani destinati a questo settore.
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he collaboration between the Poltrona Frau Custom Interiors division and the studio Zuccon International Project in Rome has given life to Jacques-Yves, the modular and customisable seating system with a wide range of components. «Boats, and yachts, in particular, are seen as private islands guaranteeing their owners not only comfort but also safety. That is why we have been de e o ing rod ct ecifica or t e yachting world with Zuccon International Project in Rome, adding value to our o ering , stated Nicola Coropulis, CEO of Poltrona Frau. The collaboration between the Poltrona Frau division and the Rome-based studio led by Bernardo and Martina Zuccon is based on common purposes and capabilities, their ability to relate to customers and support their ideas, as well as on the willingness to associate their vision and identity with the client’s culture and values. The common goal is to achieve results that go beyond the sphere of aesthetics and constitute a synthesis of the complexity of construction and
«ABBIAMO AFFRONTATO IL PROGETTO SECONDO UN PRINCIPIO CHE CI HA PERMESSO DI ARRIVARE A UN OGGETTO CHE A PRIMA VISTA APPARE DESTINATO SOLO AD UN USO DOMESTICO PER LINEE, STILE E LEGGEREZZA, MA CHE IN REALTÀ PRESENTA TUTTE LE FUNZIONALITÀ PIÙ TIPICHE LEGATE ALLA TRADIZIONE DEI VECCHI MOBILIERI PER IMBARCAZIONI». «WE APPROACHED THE PROJECT ACCORDING TO A PRINCIPLE THAT ALLOWED US TO OBTAIN AN OBJECT THAT AT FIRST GLANCE APPEARS TO BE DESTINED ONLY FOR DOMESTIC USE DUE TO ITS LINES, STYLE, AND LIGHTNESS, BUT WHICH IN REALITY HAS ALL THE MOST TYPICAL FUNCTIONS LINKED TO THE TRADITION OF THE ANCIENT BOAT FURNITURE MAKERS». MARTINA AND BERNARDO ZUCCON
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DESIGN
Poltrona Frau and Zuccon International Project
I rivestimenti dei divani sono in Pelle Frau e in tessuto per la variante indoor, e in tessuti waterproof per quella outdoor. Materiali che o rono una straordinaria tattilità, enfatizzata anche dalle mirabili lavorazioni artigianali, come gli intrecci in pelle nelle spalliere e ai lati delle poltrone, che avvolgono profili in legno cur ato dalle orme uide e organiche. The sofas are upholstered in Pelle Frau leather and fabric for indoor use and waterproof fabrics for o tdoors. hese materials o er extraordinary textures emphasised y some stri in craft finishes, s ch as the leather weaves on the backs and sides of the armchairs, en elo in c r ed wood rofiles with fl id and organic shapes.
use that characterises the nautical sector. «Designing a sofa for the yachting market was both an unusual and a fascinating challenge, above all because of this partnership with Poltrona Frau, an internationally renowned company with which I am happy to embark on what will hopefully become a long-term collaboration. In approaching this project, we tried to identify the primary need that the object would be required to satisfy, because in the words of the famous Charles Eames – ‘recognizing the need is the primary condition for design’. The real turning point in a roac ing a ro ect o di erent rom t o e I am used to was applying all my baggage of experience in the world of yachts to designing a sofa that does solve the problems raised by its unusual location: an environment that moves on water», said Bernardo Zuccon. The first outcome of the partnership between Poltrona rau Custom Interiors and uccon International Project is the Jacques-Yves modular seating system,
which can be used both indoors and outdoors. A versatile and exible system, not only in the composition and the large variety of available finishes but also transversal in its use, from the home to yacht and hospitality sectors. Its timeless, sober, and essential design dialogues harmoniously with any ambience, whether sumptuous or minimalist, responding to a multicultural and heterogeneous market niche. The sofas are characterised by boxy lines that develop hori ontally. Their volumes are generous, but with compact dimensions, designed to limit the bulk inside the boat, one of the main constraints of the nautical world. Elements such as armrests and seat depth are reduced to the minimum, ensuring comfort and harmony of form. Storage compartments of the same si e as the sofa, always precious in nautical interiors, are built into the seats a new feature in sofas for this sector.
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Sunreef 80 Eco Sunreef Yachts 80 Eco COVERYachts STORY
Cover Story
IL CATAMARANO A VELA SUNREEF 80 ECO, PROGETTATO E COSTRUITO PER NAVIGARE IN COMPLETA ARMONIA CON GLI ELEMENTI NATURALI, È UN PIONIERE NEL MONDO DELLO YACHTING RESPONSABILE SUNREEF 80 ECO, THE SAILING CATAMARAN DESIGNED AND BUILT TO SAIL IN COMPLETE HARMONY WITH THE ELEMENTS OF NATURE, IS A PIONEER IN THE WORLD OF RESPONSIBLE YACHTING
by Marco Mariani
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Navigare in
armonia SAILING
in harmony
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Sunreef Yachts 80 Eco
rancis Lapp, fondatore e presidente di Sunreef Yachts, ha una mente analitica con una tendenza assolutamente naturale nell’essere un visionario che proietta il presente più avanti nel tempo. Lapp è un imprenditore e un team leader che ha la capacità di vedere nel futuro qualcosa di diverso rispetto a quello che vedono tutti gli altri. Questo spiega in parte il successo del cantiere polacco. La visione permette di creare la propria stella polare senza limitazioni, un obiettivo realistico, ma ambizioso. Normalmente, invece, quando si definiscono i propri obiettivi, si pensa subito a quello che si può fare. Nessuno però avrebbe mai raggiunto la cima dell’Everest, o la luna, con questo ragionamento. Grom non sarebbe il mitico gelataio che è diventato oggi se non avesse inseguito la visione “fare il gelato più buono del mondo”. Come obiettivo è impossibile, ma come visione è perfetta, perché dà all’azienda una direzione precisa. La visione di Lapp è quella di realizzare il catamarano di lusso ecosostenibile più avanzato al mondo e sembra esserci riuscito. Il Sunreef 80 Eco,
un’imbarcazione a vela dotata di pannelli solari per la produzione di energia elettrica, è completamente autonomo e in grado di navigare senza consumo di combustili fossili in totale silenzio. I pannelli solari ultraleggeri sono integrati all’interno dei lati esterni dei due scafi realizzati in materiale composito, nell’albero, nella sovrastruttura e nel bimini top. Utilizzando una tecnologia di ultima generazione, l’impianto fotovoltaico pu fornire fino a 36 kWh. La propulsione senza vento dello yacht è garantita da due motori elettrici da 180 kW che forniscono la massima e cien a energetica e presta ioni. Durante la navigazione, il Sunreef 80 Eco recupera energia dal movimento passivo delle due eliche grazie a un avanzato sistema di generazione idroelettrica. La cucina si trova a babordo del ponte principale, è completamente attre ata e o re grandi spa i di stoccaggio. The galley is located on the port side of the main deck; it is fully equipped and o ers lar e stora e s ace.
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Sunreef Yachts 80 Eco
IL SALONE DEL PONTE PRINCIPALE DISPONE DI DUE GRANDI DIVANI E UN TAVOLO CONVERTIBILE A CENTRO NAVE. VERSO PRUA, SUNREEF 80 ECO HA UN BAR COMPLETAMENTE ATTREZZATO CON UN PIANOFORTE E UNA TV A SCOMPARSA.
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THE MAIN DECK SALOON FEATURES TWO LARGE SOFAS AND A CONVERTIBLE TABLE AMIDSHIPS. TOWARDS THE BOW, SUNREEF 80 ECO HAS A FULLY EQUIPPED BAR WITH A PIANO AND A RETRACTABLE TV.
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Sunreef Yachts 80 Eco L’energia ottenuta viene utilizzata per alimentare sia la propulsione, sia gli elettrodomestici. Il sistema è in grado di generare oltre 15 kWh navigando sopra i 7 nodi. Francis Lapp ha dichiarato: «Facciamo un grande passo avanti con questo yacht davvero pionieristico. L’energia rinnovabile è l’elemento chiave del progetto del Sunreef 80 Eco. Grazie a un rivoluzionario sistema di energia solare, idrogenerazione e vele ad alte prestazioni, e to ac t o re iena a tonomia, acendo a damento nicamente o e, ac a e vento». Il Sunreef 80 Eco è anche uno yacht particolarmente comodo grazie alle ampie superfici calpestabili, pu accogliere fino a otto ospiti a bordo.
barchemagazine.com Il layout è personalizzabile secondo le esigen e dellarmatore. La solu ione scelta per il primo Sunreef 80 Eco include una luminosa suite con agno, una cabina Vip e due cabine ospiti identiche. The layout can be customised accordin to the owners needs. he sol tion chosen for the first Sunreef 80 Eco includes a bright suite with a bathroom, a VIP cabin, and two twin est ca ins.
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Sunreef Yachts 80 Eco Lo scafo di dritta del catamarano ha una suite principale molto luminosa, dotata di un letto matrimoniale, un bagno privato, una cabina armadio, un televisore a scomparsa, un divano e una scrivania. Il layout personalizzato include una cabina Vip nella sezione centrale dello scafo di babordo e due cabine ospiti identiche nella porzione di prua di ogni scafo. Sul ponte principale c’è la cucina dello yacht che offre molte op ioni di stoccaggio ed completamente attrezzata. Il salone è dotato di due grandi divani e un tavolo convertibile a centro nave. Verso prua, Sunreef 80 Eco ha un bar ben attrezzato con un pianoforte e una televisione a scomparsa. Sul ybridge del catamarano si trovano aree di lounging, grandi prendisole e un wet bar. All’interno del pozzetto di poppa, gli ospiti godono di uno spazio relax a tutto baglio con
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ridge ci sono aree di lounging, grandi prendisole e un et ar. llinterno del po etto di poppa, gli ospiti godono di uno spazio relax a tutto aglio con ta olo da pranzo e piattaforma da agno. he fly rid e o ers lounging areas, large sun pads, and a wet ar. nside the aft cockpit, guests luxuriate in a full-beam relaxation space with a dining table and swim latform.
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Sunreef Yachts 80 Eco
acciamo un grande passo a anti con uesto acht da ero pionieristico. Lenergia rinno a ile lelemento chia e del progetto del Sunreef 80 Eco. Grazie a un rivoluzionario sistema di energia solare, idrogenera ione e vele ad alte prestazioni, il Sunreef 80 Eco o re piena autonomia, acendo a damento unicamente su sole, ac ua e ento . Francis Lapp
tavolo da pranzo e piattaforma da bagno. Il parco vele include una vela principale di 200m², 155m² di genoa, 3 0m di gennaker e 0m di staysail.
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rancis Lapp, founder and president of Sunreef Yachts, has an analytical mind with a perfectly natural visionary tendency to project the present into the future. Lapp is an entrepreneur and team leader who knows how to see something different in the future that others don’t see. This, in part, explains the success of the Polish shipyard. A vision allows you to create your own North star without boundaries, a realistic yet ambitious goal. Normally, however, when we define our goals, we tend to think only about what is possible. However, no one would ever have reached the peak of Everest, nor the moon, with this logic. Grom wouldn’t be the legendary ice cream
maker he is today if he had not pursued the vision of making the best ice cream in the world.” As a goal it is impossible, but as a vision it is perfect because it gives the company a clear direction. Lapp’s vision was to build the world’s most technologically advanced ecofriendly luxury catamaran and he seems to have accomplished it. The Sunreef 80 Eco, a sailing boat equipped with solar panels for power generation, is fully autonomous and can sail in absolute silence without consuming fossil fuels. The ultralight solar panels are integrated into the outer sides of the two composite hulls, in the mast, the superstructure, and the bimini roof. Assisted by the latest technology, the photovoltaic system can supply up to 36 kWh. The yacht’s wind-free propulsion is provided by two 180 kW electric engines, which grant the highest energy e ciency and performance.
«We are taking a great step forward with this tr ly ioneerin yacht. Renewable energy is the key element in the design of the Sunreef 80 Eco. Thanks to a revolutionary solar power system, hydro-generation, and performance sails, the Sunreef 80 Eco is fully autonomous, relyin on the s n, water and wind .
SUNREEF VENTURE S.A.
ul. o i 1, 80-8 da s - oland .sunree - achts.com .sunree - achts.com en contact
PROGETTO Sunreef Yachts (architettura navale e design SCAFO Lunghe a uori tutto 2 ,8 m aglio massimo 11,5 m annelli solari 1 0m kWp Motori elettrici 2x 180kW anco atterie 550kW Randa 200m enoa 155m enna er 0m ta sail 0m CERTIFICAZIONE CAT A PROJECT Sunreef Yachts (naval architecture and design HULL LO 2 .8 m Maximum eam 11.5 m olar panels 1 0m kWp lectric motors 2x 180kW atteries an 550kW Mainsail 200m enoa 155m enna er 0m ta sail 0m EC CLASSIFICATION CAT A
ostruito da unree Yachts, lal ero in carbonio del catamarano è stato dotato di pannelli solari integrati reali ati in materiale composito. Built by Sunreef Yachts, the catamaran’s carbon mast was equipped with integrated solar panels made from com osite material.
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Sunreef Yachts 80 Eco Il parco vele del Sunreef 80 Eco include una vela principale di 200m², 155m² di genoa, 340m² di gennaker e 70m² di staysail. Sunreef 80 Eco’s sail equipment includes a 200m² mainsail, 155m² Genoa, 340m² Gennaker, and 70m² staysail.
Durante la navigazione, il Sunreef 80 Eco recupera energia dal movimento passivo delle due eliche grazie a un avanzato sistema di generazione idroelettrica. L’energia ottenuta viene utilizzata per alimentare sia la propulsione, sia gli elettrodomestici. When sailing, the Sunreef 80 Eco recovers energy from the passive motion of the two propellers thanks to an advanced hydrogeneration system. The energy obtained is used to power both propulsion and household appliances.
When sailing, the Sunreef 80 Eco recovers energy from the passive motion of the two propellers thanks to an enhanced hydroelectric generation system. The resulting energy is used to power both propulsion and household appliances. The system is capable of generating over 15 kWh when sailing at more than 7 knots. According to Francis Lapp: «We are taking a great step forward with this truly pioneering yacht. Renewable energy is the key element in the design of the Sunreef 80 Eco. Thanks to a revolutionary solar power system, hydro-generation, and performance sails, the Sunreef 80 Eco is
fully autonomous, relying on the sun, water and wind». The Sunreef 80 Eco is also a very comfortable yacht thanks to its large surfaces, accommodating up to eight guests on board. The starboard hull of the catamaran has an exquisitely bright master suite, equipped with a double bed, en-suite bathroom, a walk-in wardrobe, a pop-up TV, a sofa, and a desk. The customised layout includes a VIP cabin in the central section of the port hull and two identical guest cabins in the forward part of each hull. The main deck hosts the yacht’s galley, which is fully equipped and offers many storage options. The lounge has two large sofas and a convertible table amidships. Towards the bow, the Sunreef 80 Eco has a fully-equipped bar with a piano and pop-up TV. The catamaran’s ybridge offers lounging areas, large sun pads, and a wet bar. Inside the aft cockpit, guests luxuriate in a full-beam relaxation space with a dining table and swim platform. The sail wardrobe includes a 200m² mainsail, 155m² Genoa, 340m² Gennaker, and 70m² staysail.
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Prestige Yachts SHIPYARDS
Prestige Yachts
Shipyards
A worldwide
success
ERWIN BAMPS, GENERAL MANAGER DEL MARCHIO FRANCESE, CI INTRODUCE NEL MONDO DI PRESTIGE YACHTS, DIVENTATO RAPIDAMENTE UN RIFERIMENTO A LIVELLO MONDIALE DEGLI YACHT DA CROCIERA TRA I 40 E I 60 PIEDI ERWIN BAMPS, GENERAL MANAGER OF THE FRENCH BRAND, HAS INTRODUCED US TO THE PRESTIGE YACHTS WORLD, WHICH HAS RAPIDLY BECOME A GLOBAL LEADER IN 40 TO 60-FOOT CRUISING YACHTS
by Geoffroy Langlade photo by Francis Guillard, Jean François Romero and Dominique Chiron
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SHIPYARDS
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Prestige Yachts
a storia di Prestige Yachts inizia nel 1989 in Vendée, sulla costa atlantica della Francia. Specializzato in piccole imbarcazioni a motore e a vela, il cantiere Jeanneau, entrato poi a far parte del Gruppo Bénéteau nel 1995, vuole affrontare il mercato degli yacht di lusso e lancia il suo primo modello: il Prestige 41. no yacht da crociera progettato in collaborazione con lo studio italiano Garroni Design, che diventerà inseparabile dal successo del marchio. Poi, nel 2000, l’azienda francese si espande e inaugura un modernissimo stabilimento di produzione nella città di Les Herbiers, dove lancia il suo primo modello ybridge, il Prestige 36. La serie diventa rapidamente un brand a sé stante e nel 2010 viene lanciato il Prestige 60, uno yacht di lusso motorizzato con i Volvo Penta Ips, prima di presentare la collezione Prestige 500 nel 2011. Questo modello rimane uno dei best seller di Prestige Yachts, con più di 400 unità vendute in tutto il mondo. el frattempo, il marchio di yacht a
motore è diventato il leader mondiale nel segmento delle barche da crociera da 40 a 60 piedi. Ha circa 110 concessionari in tutto il mondo, in Europa, in Nord America, mercato chiave, così come nella ona Asia Pacifico e in Medio Oriente. I concessionari possono contare sulla for a finan iaria del Gruppo Bénéteau, su fabbriche con una grande capacità di produzione, su una gamma costantemente rinnovata e, soprattutto, su una clientela fedele. In termini di rinnovamento, racconta Erwin Bamps, General Manager di Prestige Yachts dal 2018, più di ¾ delle unità Prestige sono vendute a un cliente del cantiere.
X-Line è una gamma che prevede lo sviluppo di quattro modelli. L’X60 è il secondo, ne arriveranno altri due. L’X60 è un semi wide body. X-Line is a range that will eventually comprise four models. The X60 is the second, with two still to come. The X60 is a semi-wide body.
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Prestige Yachts
Clienti appassionati e fan del marchio si danno appuntamento ogni anno per i Prestige Exclusive Days, nel cuore del cantiere di Les Herbiers, cittadina situata a 75 chilometri da Nantes, in Francia. «Durante i tre giorni dei Prestige Exclusive Days, abbiamo accolto più di 300 clienti e concessionari provenienti da tutto il mondo. Ciò che è speciale di questo evento è il fatto che le persone possono scambiare idee e domande con i progettisti e con tutto il team di supporto e management e arrivare a ca ire i a ori, a fi o ofia, e a trategia de marchio», ha dichiarato Erwin Bamps. «Per noi è anche molto importante perché abbiamo la possibilità di avere un ritorno da queste realtà. I clienti e i dealer passano con noi un’intera giornata. Quest’esperienza ci o re na ricc e a di in orma ioni c e altrimenti non saremmo in grado di ottenere. Naturalmente, quest’anno è stato ancora più particolare, non solo perché è la decima edizione, ma perché abbiamo presentato la X60, l’ultima nata della linea X». Il Prestige X60 riprende i codici stilistici e lo spirito dell’X70. «La linea X per noi era un concetto interessante, come avrete visto con le uscite sul mercato di tre o quattro anni fa. Abbiamo però valutato altri tipi di utilizzo, altri tipi di barche, altre esigenze che i clienti ci hanno suggerito. Abbiamo ovviamente il nostro tradizionale mercato dei ridge, ma a iamo entito c e c era qualcos’altro di necessario per raggiungere
Prestige 41, primo modello della serie Prestige 41, the first model in the series
1989
a nat ra e e o ione de ridge er o un nuovo concept con più spazio e più luci», ha affermato Erik Stromberg, Power and Motoryacht Product Director. «L’idea era di provare a fondere quel concept in una nuova architettura, un nuovo tipo di barca». Progettato da Garroni Design, l’X60 fa il suo ingresso con una linea moderna, un parabrezza invertito, un’apertura a 0 delle finestre del salone, formando una veranda sul mare. E un piano di circolazione asimmetrico immaginato dai designer. Il ybridge, pi grande del 30 per cento rispetto a uno tradizionale, è uno spazio completamente attrezzato che offre anche una vista unica sull’orizzonte. Il beach club di poppa dispone di un grande prendisole, di doccia, di illuminazione e di un sistema audio indipendente per momenti indimenticabili di condivisione e di divertimento. All’interno, l’X60 reinterpreta l’organizzazione degli spazi con una cucina centrale aperta e completamente attrezzata con nuove basi elettrificate per lo stoccaggio. Il 70’ è il primo wide body che inaugura la nuova gamma X-Line di Prestige. Il progetto è di Garroni Design. The 70’ is the first wide ody launching the new X-Line range. Designed by Garroni Design.
Prestige 36, primo modello con flybridge Prestige 36, the first model with a flybridge
1995 Acquisizione di Jeanneau da parte di Bénéteau Acquisition of Jeanneau by Bénéteau
2000
Prestige 500, best-seller del marchio Prestige 500, best-seller of the brand
2010 Prestige 60, equipaggiato con i pod Volvo Penta Ips Prestige 60, equipped with the Volvo Penta IPS pods
2011
2014 Prestige 750, uno yacht a motore costruito in Italia Prestige 750, a motor yacht built in Italy
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Lancio della gamma S-Line, sport-yachts Launch of the S-Line range, sport-yachts
Prestige 680 e Prestige 680 S Prestige 680 and Prestige 680 S
2016
2017 Lancio dei Prestige 560, 560 S, 630 e 630 S Launch of the Prestige 560, 560 S, 630 and 630 S
2022
Lancio della gamma X-Line. Primo modello: il Prestige X-70 Launch of the X-Line range. First model: the Prestige X-70
2018
2019
2020
I 30 anni di Prestige The 30th anniversary of Prestige
Lancio della M-Line, una nuova gamma di catamarani a motore Launch of M-Line, a new range of motor catamarans
2021 Arrivo del Prestige X60 Arrival of the Prestige X60
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Prestige Yachts
IL PRESTIGE 500, MODELLO PRESENTATO NEL 2011, È UNO DEI BEST SELLER DI PRESTIGE YACHTS, CON PIÙ DI 400 UNITÀ VENDUTE IN TUTTO IL MONDO. THE PRESTIGE 500, PRESENTED IN 2011, IS ONE OF THE PRESTIGE YACHTS’ BESTSELLERS, WITH MORE THAN 400 UNITS SOLD WORLDWIDE
Vicino alla cabina di pilotaggio, c’è un piccolo salotto dove ci si può rilassare o far compagnia al pilota. La cabina armatoriale offre un accesso completamente privato dal ponte principale. Il ponte inferiore comprende le cabine ospiti e Vip. Il Prestige X60 è spinto da due motori Cummins di 600 cavalli ciascuno con trasmissioni in linea d’asse o Pod Zeus. Prestige Yachts ha inoltre svelato la serie M Line con il suo primo catamarano a motore M48.
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restige Yachts saga began in 1989 on the Atlantic coast in Vendée (France). A specialist in small motorboats and sailing boats, the eanneau shipyard (which later joined the Bénéteau group in 1 5) wanted to tackle the luxury yacht market and launched its first model: the Prestige 41. A cruising yacht designed in collaboration with the Italian studio Garroni Design, which would become inseparable from the brand’s success. Then in 2000, the French brand expanded and inaugurated an ultra-modern production plant in the city of Les Herbiers and launched its first ybridge model, the Prestige 36. The series quickly became a brand in its own right and in 2010 the Prestige 60 was launched,
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1989
Anno di fondazione Foundation year
Più di 4.000 unità prodotte dall'inizio dell'attività nel 1989 Over 4,000 units produced since the beginning in 1989
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Numero di concessionari nel mondo Number of Prestige Yachts dealers worldwide
Modello più venduto dal 1989 The best-selling model since 1989
Modello più venduto nel 2021 The best-selling model in 2021
Prestige 500
Prestige 520
Zona di produzione Les Herbiers, Francia Production area in Les Herbiers (France)
50.000
m2 totale area coperta m2 total covered area
15.000
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m2 linea assemblaggio bois vert Prestige m2 Prestige bois vert assembly line
1.000
dipendenti employees
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Prestige Yachts
a luxury yacht powered by the famous Volvo Penta IPS pods, before launching the Prestige 500 collection in 2011. This model remains one of Prestige Yachts’ bestsellers, with more than 400 units sold worldwide. In the meantime, the motor yacht brand has become the world leader in the 40 to 60-foot cruising powerboat segment. It has around 110 dealers all over the world, in Europe, in orth America, a key market, as well as in the Asia Pacific region and the Middle East. Dealers can count on Il cantiere di Les Herbiers ha una superficie coperta di 50 mila metri uadrati e pia ali per 50 mila. The yard in Les Herbies has a covered surface of 50 thousand square meters and an outdoor service area of 350 thousand.
the financial strength of the B n teau Group, factories with high production capacity, a constantly renewed range, and, above all, loyal customers. In terms of renewal, according to Erwin Bamps, General Manager of Prestige Yacht since 2018, more than ¾ of the Prestige units would be sold to a customer of the shipyard. Passionate clients and fans of the brand are used to meeting every year for the Prestige Exclusive Days, in the heart of the shipyard in Les Herbiers, a town located 5 kilometres from antes in France. «During the three days of the Prestige Exclusive Days, we welcomed more than 300 customers and dealers from all over the world. What’s special about this event is the fact that people can exchange with the designers, with the entire support team and the management behind the brand and get to understand the values the philosophy, the strategy of the brand»,
said Erwin Bamps. «For us also it’s very special because we get the chance to have a return from these facts. Clients and dealers do come to spend most of the day here and that gives us a richness of information that otherwise you wouldn’t be able to obtain. Of course, this year it was extra special not just because it was the 10th edition, but because we have unveiled the X60, which is the latest addition to the X line». The Prestige X60 takes up the stylistic codes and spirit of the X70. «For us, the X Line was an exciting concept because you saw something coming into the market three or four years ago. We saw other types of uses, other types of boats, and other needs that the clients add. We have our traditional ridge mar et t e e t t at t ere a something else. This is the natural evolution o t e ridge to ard a ne conce t with more space and more lights», said Erik Stromberg, Power and Motoryacht
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SHIPYARDS
Prestige Yachts
PRESTIGE PRESENTA L’M48, PRIMO MODELLO DI CATAMARANO A MOTORE DELLA M-LINE. IL PROGETTO È DI GARRONI DESIGN CON ARCHITETTURA NAVALE DI PHILIPPE BRIAND. PRESTIGE PRESENTS THE M48, THE FIRST POWER CATAMARAN OF THE M-LINE. THE PROJECT IS BY GARRONI DESIGN WITH NAVAL ARCHITECTURE BY PHILIPPE BRIAND.
Product Director. «The idea was to try to blend that concept into a new architecture a new type of boat». Designed by Garroni Design, the X60 makes its entrance with a modern line, an inverted windscreen, and a 90° opening of the saloon windows, forming a veranda on the sea. And an asymmetrical circulation plan was imagined by the designers. The ybridge, which is 30 larger than a traditional one, is a fully equipped living space, which also offers a unique view of the horizon. The aft beach club features a large sundeck, shower, lighting, and independent sound system for unforgettable moments of sharing and entertainment. Inside, the X60 reinterprets the layout with an open central galley fully equipped with new electrical storage at the heart of life on board. ear the cockpit, there is a small lounge where you can relax or accompany the pilot. The master cabin offers completely private access from the main deck. The lower deck includes the guest and VIP cabins. The Prestige X60 is powered by two 600 hp Cummins engines in shaft line or Pod eus. inally, Prestige Yachts has created a surprise M Line series (M for MultiHull), thanks to its first motor catamaran M48.
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Baglietto Club M
Superyacht
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Tailor made project
CLUB M È UNO YACHT PROGETTATO PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE DI UN ARMATORE ESPERTO CHE HA LAVORATO SPALLA A SPALLA CON PROGETTISTI E CANTIERE PER OTTENERE IL RISULTATO DESIDERATO CLUB M IS A YACHT DESIGNED TO MEET THE NEEDS OF AN EXPERT OWNER, WHO WORKED SIDE BY SIDE WITH THE DESIGNERS AND THE SHIPYARD TO OBTAIN THE DESIRED RESULT
by Maria Roberta Morso photo by Scovavento (exteriors), Paolo Petrignani (interiors)
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Baglietto Club M
L
ungo poco meno di 40 metri, costruito interamente in alluminio e con carena semi-dislocante, Club M è un mini megayacht, dicono il progettista Horacio Bozzo e i manager di Baglietto. Infatti la progettazione e costruzione sono state seguite con le attenzioni solitamente riservate a un grande yacht, sia per la parte custom, sia per il livello di design, ingegnerizzazione, equipaggiamenti e finiture. egli ultimi trent’anni l’armatore di Club M ha posseduto parecchi yacht, ma non ne aveva mai avuto uno interamente custom costruito centimetro per centimetro sulle esigenze sue e della sua famiglia. Le barche precedenti andavano bene per certi aspetti, ma non per altri, come ad esempio il profilo estetico o quello funzionale, le caratteristiche tecniche o il livello delle finiture. I tempi erano maturi per passare a un progetto su misura. Dopo circa tre anni di ricerche l’armatore ha a dato l’incarico della progettazione degli esterni al designer italo-argentino Horacio Bozzo con il quale stata anche definita la dimensione da dare al futuro yacht. li interni sono intimi e sofisticati e rispondono alla personalit ra nata ed elegante dei proprietari e alla loro richiesta di un am iente caldo e con orte ole, ma anche pratico ed armonico, do e potersi rilassare in compagnia della amiglia e degli amici. The interiors are intimate and sophisticated, matching the owners’ refined ersonality and style and satisfyin their re est for a warm and comforta le yet ractical and harmonio s en ironment, erfect for rela in with their family and friends.
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Le linee prendono ispira ione dagli anni doro delle a enture aeronautiche, con le pareti e i so tti ricoperti di pelle chiara mor ida al tatto e luso sapiente dei materiali che gioca sui contrasti come il legno ro ere s iancato chiaro che si onde con i dettagli scuri delleucalipto ed i pa imenti in uercia naturale che si alternano a inserti in mo uette di seta atti a mano.
The design takes inspiration from the olden a e of the s ace race, with walls and ceilin s co ered in a soft to ch, li ht colo red leather, and e ert se of contrastin materials, s ch as li ht leached oa aired with dar e caly t s details and nat ral oa floors that alternate with sections of handmade sil car et.
Il progetto proposto da Horacio Bozzo, con il quale si è stabilito subito un ottimo rapporto, concentra in quaranta metri di lunghezza totale tutte le comodità e le caratteristiche richieste dall’armatore che consistevano essenzialmente in linee esterne eleganti, sobrie e originali; sovrastruttura di dimensioni contenute; possibilità di godere della permanenza a bordo in tutte le stagioni; grandi spazi esterni; tanta luce naturale all’interno; equipaggio di quattro/cinque membri; garage per il tender; performance brillanti, ma non eccessive; silenziosità
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STILE CLASSICO E CONTEMPORANEO SI AMALGAMANO IN PERFETTA ARMONIA IN UN’IMBARCAZIONE DAL SAPORE UNICO E INIMITABILE. CLASSIC AND CONTEMPORARY STYLES BLEND SEAMLESSLY ON THIS BOAT WITH A UNIQUE AND INIMITABLE FEEL.
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chille al agni ha disegnato gli interni del aglietto l
Internal Designer
.
chille al a ni designed the interior of the a lietto lu M.
Achille Salvagni
La ca ina armatoriale a tutto aglio include un u cio panoramico ed un terra o. er non ro inare lestetica delle linee esterne stato studiato un complesso sistema a doppia apertura: la parte superiore, erso lalto, permette l ingresso di aria resca sen a compromettere la pri ac dellam iente, mentre la parte in eriore, a atti ile, consente la accio di una terra a pri ata.
he f ll eam master ca in incl des an o ce with a anoramic iew and a terrace. com le d al o enin system has een de elo ed to a oid disr tin the e terior desi n the er section o ens wards to allow fresh air in witho t com romisin the ri acy of the room, while the fold down lower section creates a ri ate terrace.
e stile degli interni totalmente personalizzato. Horacio Bozzo ha dato vita a uno yacht dal design spigoloso, ma molto elegante, caratterizzato da un’alta prua verticale che sale fino al ponte superiore e da lunghe finestrature continue sul main deck che alleggeriscono le linee prestanti e compatte. Il progettista ha fornito lo yacht di tutta una serie di elementi funzionali quali scala reale, balcone in cabina armatoriale, scala di collegamento tra main e upper deck, ali di manovra laterali, garage del tender che scompaiono all’interno
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della struttura dello yacht le cui linee rimangono quindi pulitissime. Altra soluzione di design molto interessante quella che riguarda l’upper deck dove, alle spalle della timoneria, si estende un’area lounging protetta lateralmente da finestre apribili singolarmente e ombreggiata da un hard top. Si tratta di un ampio spa io all’aperto che offre però la possibilità di godere dell’ombra e della protezione dal vento quando necessario. Di profilo, sembra che Club M abbia tre ponti, non due più una raised pilot house. L’intero ponte superiore è un unico grande spazio all’aperto che va da poppa a prua ed attre ato per offrire ogni sorta di comodità agli armatori e ai loro ospiti. ella spa iosa area poppiera ci sono una piccola piscina custom, una zona prendisole e un bar, mentre a prua, raggiungibile tramite amplissimi
passaggi laterali, c’è un’area attrezzata con prendisole, divani e tavolini. Sotto il prendisole è ricavato un vano per i jet ski e tutte le attre ature per lo svago in modo da non essere in vista. E a proposito di elementi non in vista, ai lati della timoniera, le due postazioni di guida esterne sono montate su pistoni ed escono dal profilo dello yacht solo quando in uso. Coerentemente con il medesimo principio di pulizia stilistica, il ponte principale e quello superiore possono essere collegati esternamente tramite una scala posizionata a dritta, più o meno a metà del camminamento laterale, che, quando non in uso scompare nella sovrastruttura. La scala, realizzata su misura da Sanguineti Chiavari, consente una circolazione agevole all’equipaggio che può salire o scendere senza interferire con le attività degli ospiti. Altro elemento
non in vista è il balcone della cabina armatoriale composto da due parti, una superiore che si apre verso l’alto e una inferiore che, come un cassetto, scorre verso l’esterno. In posizione di riposo, dall’esterno è pressoché impossibile individuarlo e la fiancata destra dello yacht appare identica a quella sinistra. A poppa del ponte inferiore, sulla sinistra si apre un altro portellone: è quello che dà accesso al garage del tender. All’interno del garage, movimentato tramite una gru integrata al so tto, c’ un tender di 3, metri, mentre un tender al servizio dello yacht, un Fjord 36 di 11 metri circa, viene trainato. Come ci si può immaginare, l’armatore aveva idee chiare anche riguardo allo stile degli interni. Tanto è sofisticato l’esterno nella sua apparente linearità altrettanto lo è il design degli interni a dato ad Achille Salvagni.
barchemagazine.com poppa tro a posto unarea prendisole con una asca idromassaggio anchessa custom made, il mo ile ar ripercorre il tema lunare, uasi un leit moti dellim arca ione. s n athin area with c stom made ac i is located at the stern, where the mo ile ar follows the l nar theme, which rec rs li e a leitmotif thro ho t the essel.
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OASI DI CALMA E SERENITÀ, CLUB M RIPERCORRE IN OGNI DETTAGLIO, SIA ESSO INTERNO O ESTERNO, LA VOLONTÀ DI VIVERE UN’ESPERIENZA UNICA E IRRIPETIBILE, LONTANO DALLA QUOTIDIANITÀ, MANTENENDO FUNZIONALITÀ E FLESSIBILITÀ. CLUB M IS A REAL PEACEFUL HAVEN, WHERE EVERY SINGLE DETAIL, BOTH INDOORS AND OUTDOORS, REFLECTS THE WILL TO ENJOY AN UNFORGETTABLE, ONCE-IN-A-LIFETIME EXPERIENCE, AWAY FROM THE HUSTLE OF DAILY LIFE, WHILE PRESERVING FUNCTIONALITY AND FLEXIBILITY.
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Tanto sono nette le linee degli esterni, tanto sinuose quelle del design interno e degli arredi. Due mondi si incontrano a bordo di Club M, il rigore del design degli esterni progettati da Bozzo e la magia degli interni di Salvagni che ha creato ambientazioni di grande carattere. Sicuramente originali le superfici che volutamente richiamano forme di crateri lunari e che si ritrovano in più elementi decorativi come il mobile bar, i lavabi dei bagni, i cielini del salone. In tutti gli ambienti, le superfici lucide del legno scuro di eucalipto si abbinano al rovere sbiancato e sono impreziosite da elementi in bronzo. Alcuni mobili hanno superfici rivestite in pergamena, un materiale che si adatta a qualsiasi forma,
anche la più complessa. Le forme di mobili, pareti, cielini sono avvolgenti e evitano ortogonalità o simmetria, tranne che dove assolutamente indispensabile. Salvagni ha disegnato tutti i mobili in modo che per forma e dimensione si adattassero alla perfezione ai volumi e agli spazi dello yacht. Gli allestimenti sono stati eseguiti da Mobilart, una società pisana che ha collaborato fattivamente con il progettista e il cantiere. Per quanto riguarda il layout, il main deck accoglie il salone con area soggiorno e pranzo, la cucina servita da un’ampia pantry e, a prua, l’appartamento armatoriale composto da un luminoso studio, la cabina e un grande bagno. La cabina, oltre che dalle
Il la out risponde alla specifica richiesta dellarmatore di uno acht godi ile in ualun ue condi ione meteorologica, con ampi spa i aperti, entila ione e luce naturale in tutti gli am ienti, sen a perdere in un ionalit , mantenendo linee sporti e, pulite ed eleganti. he layo t is a res onse to a s ecific re est from the owner for a yacht that co ld e en oyed in any weather conditions, with lar e o en s aces, lenty of entilation and nat ral li ht thro ho t the oat, witho t com romisin f nctionality and retainin a s orty, slee and stylish loo .
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La tuga centrale, alle spalle della posta ione di pilotaggio esterna, o re una ona li ing circondata da finestrature apri ili atti a ili singolarmente.
he central ilotho se ehind the o tdoor helmsmans station ro ides a li in area s rro nded y windows that can e o ened indi id ally.
ampie finestre laterali, illuminata anche gra ie a vetrate a so tto. Gli ospiti hanno a disposizione tre cabine molto comode sul ponte inferiore, due Vip e una doppia. Lo spazio della quarta cabina è stato destinato a una palestra ma può essere riconvertito in cabina sen a alcuna di colt . Ampi anche gli spazi per l’equipaggio formati da tre cabine e una dinette. Sotto il profilo tecnico, Club M ha performance ed equipaggiamenti di tutto rispetto. Lo scafo, con un dislocamento a pieno carico di 280 tonnellate e una stazza lorda di 3 2G T, raggiunge una velocit di punta di 17,5 nodi spinto da una coppia di Caterpillar C32 Acert da 1.1 3kW ciascuno. Anche l’autonomia è notevole: a velocità di crociera di 12 nodi, pu navigare per circa 3.500 miglia nautiche. L’armatore aveva chiesto che lo yacht fosse molto silenzioso: 40 decibel all’interno. Per ottemperare alla richiesta, Baglietto ha lavorato sui materiali isolanti e sui dispositivi di abbattimento di vibrazioni e suoni. Club M si conferma uno yacht di elevato pregio progettuale e costruttivo che dimostra che quello che fa grande uno yacht non è necessariamente la dimensione.
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ust under 40 metres long, made entirely of aluminium and with a semi-displacement hull, Club M is – according to designer Horacio Bozzo and the managers at Baglietto – a mini megayacht. The design and build received the attention usually reserved for large yachts, in terms of the boat’s customisation, the level of design and engineering, and the quality of the equipment and finishes. Club M’s owner has had several yachts over the past thirty years, but he has never had one fully custom-built, inch by inch, around his and his family’s needs. The previous boats were fine in certain respects, but fell short in others, like the appearance, functionality, technical characteristics or the quality of the finishes. It was time to move to a bespoke design. After around three years of research, the owner entrusted the exterior design to the Italo-Argentine designer Horacio Bo o, who also helped to define the size the yacht would be. The design suggested by Bozzo, with whom the owner immediately struck up a good relationship, distils all the comforts and features the owner requested into a boat with a total overall length of 40 m.
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VELOCITÀ MAX NODI TOP SPEED KNOTS
CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST
BAGLIETTO SPA Via an artolomeo, 1 I-1912 La pe ia . 9 018 598 1 . aglietto.com
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PROJECT oracio o o esign exterior design chille al agni telier interior design
AUTONOMIA MN RANGE NM
3.500
SCAFO Lunghe a .t. 9,90m Larghe a 8, 0m Immersione a pieno carico 2,20m islocamento a pieno carico 280t ta a lorda 92 R Ospiti max 12 uipaggio max er atoio com usti ile . l
Località lace La pe ia Mare ea state alm Vento forza//Wind speed eau ort orce 0 Persone a bordo 9 um er o people on oard Carburante imbarcato . l uel olume on oard Acqua imbarcata . l ater olume on oard Motori Main propulsion 2 aterpillar 2 cert 1.19 kW
MOTORE 2 x aterpillar 2 cert oten a 1.19 kW ognuno
VELOCITÀ IN NODI SPEED IN KNOTS
GENERATORI 2 x 80 kW
CONSUMI L/H FUEL CONSUMPTION L/H
BOW THRUSTER 100 c
RAPPORTO PESO POTENZA MASS OUTLET POWER
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659 593
17.3
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HULL 9.90m eam 8. 0m ra t 2.20m ull load isplacement 280t ull load ross onnage 92 R uests 12 max re max uel tan olume , l
LO
MAIN PROPULSION 2 x aterpillar 2 cert Outlet mechanical po er 1.19 kW each
BOW THRUSTER 100 hp
RI
Giri/min Engine rotational speed 1/min 800
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LITRO MIGLIO (VELOCITÀ DI CROCIERA) L/ NA MI (CRUISING SPEED)
GENERATORS 2 x 80 kW
CERTIFICATION , Mach Ych, M , Malta ross ode LY
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CERTIFICAZIONI , Mach Ych, RI , Malta ross M large Yacht ode LY
RAPPORTO LUNG./LARG. L/W
PESO FULL MASS DISPLACEMENT
Rpm
kn
kg kw
large Yacht
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Velocità kn
Consumi totali l/h
Consumi litro miglio
Autonomia mn
Boat
Total Fuel consumption
Total Fuel consumption
Range
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(as volume flow) l/h
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oracio o o si occupato del design esterno di aglietto l .
External Designer
oracio o o too care of the e terior design of the a lietto u M.
Horacio Bozzo
There was a long list of requirements: a stylish, restrained and original exterior; a relatively small superstructure; a boat that could be used at any time of year; large outdoor spaces; plenty of natural light inside a four or five person crew a garage for a tender; excellent, but not excessive performances; peace and quiet on board; and fully customised interior design. Horacio Bozzo has created a yacht with an angular yet extremely elegant design, with a high, straight bow that rises to the upper deck, and long, unbroken windows on the main
deck that add lightness to the boat’s good looking, compact style. The yacht includes an array of functional elements that disappear into the structure of the yacht, keeping its design extremely uncluttered: a boarding ladder, a balcony in the owner’s suite, a ladder connecting the main and upper decks, and side wing stations for manoeuvring and a tender garage. Another fascinating design solution can be seen on the upper deck, where a lounge area extends behind the helmsman’s station, protected by windows at the sides that can be opened
individually and with a hard top cover: a large outdoor space that also provides shade and shelter from the wind when required. hen seen in profile, it looks like Club M has three decks, not two plus a raised pilothouse. The entire upper deck is a large open air space, running from bow to stern and equipped with all manner of luxuries for the owners and their guests. The spacious aft area features a small, custom-made pool, a sunbathing area and a bar, while very wide side walkways lead to another space at the bow, with a sundeck, sofas and coffee tables. A compartment below the sundeck provides space for jet skis and all other leisure equipment, keeping it all out of view. Speaking of hidden elements, the two outside piloting stations to the sides of the steering gear are mounted on pistons, coming into view only when they are in use. Following the same principle of stylistic cleanliness, the main and upper decks can be connected externally via a ladder on the starboard side, approximately halfway down the side walkway, which vanishes into the superstructure when it is not needed. li o l sono stati disegnati appositamente per massimi are la luce naturale nelle ca ine ed anche langolo di isuale tra linterno e lesterno. he ortholes were desi ned s ecifically to o timise the amo nt of nat ral li ht enterin the ca ins and for the erfect iewin an le etween the inside and o tside.
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Engine room
Club M è un’imbarcazione semi dislocante in alluminio capace di raggiungere la velocità massima di circa 18 nodi grazie a 2 motori Cat C32 Acert D con parametri acustici poco elevati, che si assestano intorno ai 40 dBA. Club M is a semi-displacement, aluminium boat, which can reach a maximum speed of roughly 18 knots thanks to two Cat C32 Acert D engines. They have extremely impressive acoustic properties, with a noise level of around 40 dBA.
This ladder, made to measure by Sanguineti Chiavari, enables the crew to get around the boat easily, moving up and down without interfering with the guests’ activities. Another hidden element is the balcony in the owner’s cabin, in two parts: an upper section that opens upwards and a lower section that slides outwards like a drawer. In its resting position, it is almost impossible to identify it from the outside, and the right-hand side of the yacht looks identical to the left-hand side. Aft of the lower deck, another large door opens on the port side, providing access to the tender garage. Inside there is a 3. m tender, moved using a crane integrated into the ceiling, and the yacht also tows an approximately 11-metre chase boat, a Fjord 36. As you might imagine, the shipowner also had very exacting ideas regarding the interior design. Entrusted to Achille Salvagni, they are every bit as sophisticated as the apparent linearity of the exterior, but while the lines outside are incredibly clear-cut, the interior design and furnishings are full of curves. Two worlds collide onboard Club M: the precision of Horacio Bo o’s exteriors and the magic of Salvagni’s very characterful interiors. Highly original surfaces intentionally recall lunar craters in multiple locations, including the mobile bar, bathroom sinks and the saloon ceilings. In all rooms, the glossy surfaces of dark eucalyptus timber are paired with bleached oak and embellished with bron e details. Some furniture has surfaces covered in parchment, a material that can adapt to even the most complex of shapes. The furniture, walls and ceilings have
enveloping forms that steer clear of squareness and symmetry unless necessary. Salvagni designed all the furniture himself, to ensure their shape and size perfectly matched the yacht’s volumes and spaces. The fitting was done by Mobilart, a Pisan company that collaborated effectively with the designer and the boatbuilder. Turning to the layout, the main deck contains the saloon with a sitting and dining area, the galley, served by a large pantry and, forward, the owner’s apartment, comprising a bright o ce, cabin and a large bathroom. As well as large side windows, the cabin is also lit by windows in the ceiling. Guests are catered for with three very comfortable cabins on the lower deck: two VIPs and one twin. The fourth cabin has been fitted out as a gym, but it could easily be converted back into a cabin. The crew quarters, encompassing three cabins and a dinette, are also spacious. Technically, Club M’s performance and equipment are highly respectable. The hull, with a displacement when fully loaded of 280 t and a gross tonnage of 392 GT, has a top speed of 17.5 knots, driven by a pair of 1,193 kW Caterpillar C32 Acert engines. Its range is also impressive: at a cruising speed of 12 knots, it can sail for around 3,500 nautical miles. The owner requested a very quiet yacht, with noise levels of just 0 dBA inside. To achieve this, Baglietto worked on various insulating materials and devices to reduce vibrations and sound levels. Club M is undoubtedly a boat with outstanding design and executive quality, showing that si e isn’t everything when it comes to building a yacht.
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Sunseeker Manhattan 55
La
crociera
servita
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è
The cruise is SERVED
NUOVA VERSIONE DEL 17 METRI INGLESE: TANTA FUNZIONALITÀ ABBINATA AD ALLESTIMENTI MODERNI ED ELEGANTI. A NEW VERSION OF THE ENGLISH 17-METRE BOAT: GREAT FUNCTIONALITY COMBINED WITH ELEGANT, MODERN SET-UPS.
by Luca Sordelli photo by Andrea Muscatello
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Sunseeker Manhattan 55
L
a sfida non era facile, bisognava migliorare il migliore della gamma. Il Manhattan 55 infatti arrivato sul mercato per sostituire il 52, modello dei record del cantiere di Poole: pi di 130 unit reali ate in tre anni. In altre parole bisognava rimettere le mani su quello che al momento il ly inglese per eccellen a. La strada scelta per risolvere la questione stata la pi logica, ascoltare gli armatori. In cosa si poteva migliorare uali i dettagli da limare uali i punti forti da non toccare iguardo a questi ultimi di certo non si potevano violare le geometrie della carena: morbida, veloce e marina, ha fatto innamorare gli esigenti diportisti inglesi, e non solo. Ecco allora che l’attuali a ione arrivata su una serie di dettagli che riguardano tanto il look esterno, quanto gli allestimenti interni. Tra i primi ci sono i nuovi inserti in inox e carbonio, un differente disegno delle prese d’aria e del T Top. Sono per quelli all’interno i cambiamenti pi sensibili, salendo a bordo la sensa ione quella di essere su di una barca completamente differente dalla precedente. stata ampliata la scelta per i materiali e i decori degli interni, si pu optare tra allestimenti Wengè Satinato, Noce, Ci sono molte possibilità di personalizzazione all’insegna di un’atmosfera contemporanea ed elegante, senza trascurare la connessione tra il dentro e il fuori. There are so many customisation options, all contemporary and elegant, and also luminous and well connected in the sense of how the interior and exterior are linked.
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Sunseeker Manhattan 55
Smoked Eucalyptus e Rovere Silver, o anche per una combina ione di queste essen e come sulla barca della prova, un mix delle ultime due. Tante le possibilit di personali a ione quindi, ma sempre all’insegna di un’atmosfera contemporanea ed elegante, sen a mai trascurare luminosit e connessione, intesa quest’ultima come legame tra il dentro e il fuori. La prima garantita sia da fonti naturali sia artificiali, quindi dalle grandi finestrature laterali, come da una rinnovata illumina ione a led sui cielini dal taglio geometrico e decisamente accattivante. La seconda vive prima di tutto sulla scelta che stata fatta tra il po etto e il salone centrale. A dividerli c’ infatti solo un bancone bar, che affaccia sulla cucina, collocata nella ona pi a poppa del salone. uando serve chiudersi dentro basta al are il vetro a scomparsa all’interno del bancone, e chiudere il portellone. Il risultato un trionfo
di fun ionalit , con una classica area pran o salotto al centro del salone, perfetta quando le condi ioni meteo chiedono di restare all’interno, e una ona cucina po etto che sar invece il centro di tutte le attivit durante le classiche giornate di crociera estiva. In pi la doppia scalinata laterale porta direttamente verso la piattaforma di poppa che si pu avere anche in versione affondabile. Per quanto riguarda la naviga ione, sulla qualit delle carene che Sunseeker fonda gran parte del suo successo, e anche questa volta nulla stato smentito. Il Manhattan 55 non un me o sportivo, ma piacevole da pilotare per la precisione nelle traiettorie e per la reattivit nelle accostate. La barca della prova montava trasmissioni in linea d’asse abbinate a due Volvo Penta D13 da 00 cavalli ciascuno (ma si pu optare anche per gli Ips 50), una scelta all’insegna della classicit molto gettonata dagli
armatori del cantiere inglese e che porta a presta ioni decisamente interessanti: 31 nodi di velocit massima e soprattutto una spettacolare andatura di crociera economica di 2 nodi, con un consumo di gasolio di , litri per miglio, un’autonomia che sfiora le 250 miglia e un grande comfort in naviga ione. Infine, come sempre mi accade quando si tratta di un Sunseeker, una nota di In totale sono sei i posti letto a bordo per gli ospiti, oltre alla cabina matrimoniale per gli armatori e quella Vip di prua, una terza a mezza nave ha cuccette separate. In più a poppa, con accesso dalla plancia, quella per l’equipaggio. There are six berths in total for guests in addition to the double room for the owners and the VIP cabin in the bow, there is a third amidships, which has twin beds. And there is also the one for the crew, right in the stern which is accessed from the swimming platform.
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LA CABINA ARMATORIALE FULL-BEAM PUÒ ESSERE ALLESTITA IN TRE DIVERSE CONFIGURAZIONI, CON UNA CHAISE LONGUE, UN TAVOLINO PER LA COLAZIONE O CON UN MOBILE AGGIUNTIVO PER VESTITI E BAGAGLIO. THE FULL-BEAM MASTER CABIN CAN BE ARRANGED WITH THREE SET-UPS, WITH A CHAISE LONGUE, A BREAKFAST TABLE, OR AN EXTRA PIECE OF FURNITURE FOR CLOTHES AND LUGGAGE.
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202
TEST
Sunseeker Manhattan 55
merito va alle posta ioni di pilotaggio: comode le sedute che sono regolabili in tutte le dire ioni, ottima la visibilit degli strumenti, ben posi ionate le manette. Su quella sul y da notare come alle sue spalle il passaggio per la scala che porta in po etto liberi una perfetta visuale sulla plancia, indispensabile in caso di ormeggio di poppa. n dettaglio, un altro dei tanti che fa di questo diciassette metri un perfetto strumento per la crociera.
I
mproving what was already the best of the range wasn’t the easiest of challenges. The Manhattan 55 has been launched to replace the 52, the record setting model from the yard based in Poole with more than 130 units produced in three years. In other words, their task was to modify what at that time was the British y deck boat par excellence. Their approach to this problem was the most logical one find out what owners had to say, and work
out what to improve. hich details needed refining hich were the strong points to leave alone The shape of the hull was one of the untouchable items: it was already soft, quick and held the sea well, and had earned the love of demanding British sailors as well as others. The update has now arrived, with a series of details concerning both the external look and the interior set ups. On the outside, there are new inserts in stainless steel and carbon fibre, a different design for the air intakes and the T Top. But it is inside that you find the most obvious changes: aboard you get the feeling of being on a completely different boat from its predecessor. The range of materials to choose from and the interior d cor has increased: you can go for Brushed Wengé, Walnut, Smoked Eucalyptus or Silver Oak finishes, or even a combination of these woods like on the boat we tried, which was a mix of eucalyptus and oak. So, there are so many customisation options, all contemporary and elegant, and also luminous and well connected in the sense of how the interior and exterior are linked. Light is provided by both natural and artificial sources, so the large side windows, and also from updated ceiling LEDs with their extremely appealing geometric shape. Inter connectivity is mainly the product
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VELOCITÀ MAX NODI TOP SPEED KNOTS
CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST
SUNSEEKER INTERNATIONAL LTD Poole, Gran Bretagna www.sunseeker.com
31.2
Dealer Sunseeker Italy Porto Turistico, 52 I-16033 Lavagna (GE) T. +39 0185 305317 info@sunseeker-italy.com www.sunseeker-italy.com PROGETTO cio tecnico del cantiere
AUTONOMIA MN RANGE NM
SCAFO Lunghezza f.t. 17,21m • Larghezza massima 4,87m • Immersione 1,37m • Dislocamento a vuoto 27.000 kg • Capacità serbatoio carburante 2.200 l • Capacità serbatoio acqua 600 l
250
Località//Place Genova Mare//Sea state Calmo//Calm Vento forza//Wind speed 10 nodi//knots Direzione vento//Wind direction SE Altezza onda//Wave height 10 cm Persone a bordo//People on board 2 Combustibile imbarcato 10% Fuel volume on board Acqua imbarcata 10% Water volume on board Motore//Main propulsion 2x D13 Volvo Penta Stabilizzatori 1 x Seakeeper 600 Gyro Stabiliser
VELOCITÀ IN NODI SPEED IN KNOTS
MOTORE 2 Volvo Penta D13 • Potenza 588 kW (800 cv) • Cilindrata 12,7 l • Numero cilindri 6 • Regime massimo 2300 giri/min • Peso 1.480 kg
CONSUMI L/H FUEL CONSUMPTION L/H Rpm
kn
RAPPORTO PESO POTENZA MASS OUTLET POWER
22.9 RAPPORTO LUNG./LARG. L/W
3.53
CERTIFICAZIONE CE CAT B
31.2
Engine rotational speed 1/min
1200 1000
40 0
EC CERTIFICATION CAT B
1400
69
9.4
MAIN PROPULSION 2 Volvo Penta D13 • Outlet mechanical power 588 kW (800 hp) • Swept volume 12.7 l • 6 cylinders • Maximal rotational speed 2300/min • Weight 1,480 kg
1600
105
10.7
HULL LOA 17.21m • Maximum beam 4.87m • Draft 1.37m • Light mass displacement 27,000 kg • Fuel tank volume 2,200 l • Water volume on board 600 l
1800
134
12.2
PROJECT Shipyard technical department
2000
172
15.2
50
2300 2200
211
19.5
PREZZO BASE 1.150.000 £ (Iva Esclusa)
Giri/min
27
254
28
PRICE AS STANDARD 1,150,000 £ (Excl.VAT)
PESO DISPLACEMENT
298
23.9
kg kw
203
100
150
200
250
300
Velocità minima di planata 15 nodi a 1550 giri The minimum gliding speed is 15 knots at 1550 Rpm/min
LITRO MIGLIO (VELOCITÀ DI CROCIERA) L/ NA MI (CRUISING SPEED)
8.8
Velocità kn
Consumi totali l/h
Consumi litro miglio
Autonomia mn
Boat
Total Fuel consumption
Total Fuel consumption
Range
speed in knots
(as volume flow) l/h
(as volume hanging) l/ na mi
na mi
1000
9.4
40
4,26
517
1200
10.7
69
6,45
341
1400
12.2
105
8,61
256
1600
15.2
134
8,82
250
1800
19.5
172
8,82
249
2000
23.9
211
8,83
249
2200
28
254
9,07
243
2300
31.2
298
9,55
230
minimo di p
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TEST
Sunseeker Manhattan 55 of the design choice between the cockpit and the central lounge. There is just a bar counter that divides them, looking onto the kitchen that is located in the aft most area of the lounge. hen you need to close yourself up inside, all you need to do is raise the glass that slides away inside the bar and close the door. The outcome is a triumph of functionality, with a classic dining room saloon in the middle of the lounge, which is perfect when the weather conditions mean you should stay inside, and a kitchen cockpit area that will be the centre of all life on classic summer cruising days. Additionally, the double side staircase leads straight to the stern platform, which you can also have in a version that lowers into the water. As far as sailing is concerned, it is on the quality of its hulls that Sunseeker has built a large part of its success, and once again it doesn’t disappoint.
«COME LINEE ESTERNE IL MANHATTAN 55 PARTE DALL’ELEGANTE E CONSOLIDATA STRUTTURA DEL SUO PREDECESSORE, IL 52, INSERENDO ALTRI ELEMENTI DI NOVITÀ COME LE VETRATURE PIÙ GRANDI ED ENFATIZZATE DAI DETTAGLI IN ACCIAIO INOX E FIBRA DI CARBONIO CHE GIOCANO CON I RIFLESSI DI MARE». «FOR ITS EXTERNAL LINES, THE MANHATTAN 55 TAKES AS ITS STARTING POINT THE ELEGANT AND WELLTRIED STRUCTURE OF ITS PREDECESSOR, THE 52, ADDING OTHER NEW ELEMENTS SUCH AS THE LARGER WINDOWS WHICH HAVE BEEN EMPHASISED BY THE STAINLESS STEEL AND CARBON FIBRE DETAILS WHICH PLAY WITH THE REFLECTIONS FROM THE WATER». WILLIAM BURNS, DIRECTOR SUNSEEKER ITALY AND BROKERAGE DIRECTOR, SUNSEEKER LONDON GROUP.
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TEST
Sunseeker Manhattan 55
Engine room
Il Manhattan 55 è disponibile sia con trasmissione Ips, sia in linea d’asse, come sul modello della prova che montava due Volvo Penta D13 da 800 cavalli ciascuno. Da segnalare i tanti spazi disponibili in sala macchine, dove c’erano anche uno stabilizzatore Seakeeper e un generatore maggiorato. The Manhattan 55 is available with either IPS or straight shaft transmission, like on the model that we tried, which had two Volvo Penta D13s, each developing 800 horsepower. It is also worth pointing out how much room is available in the engine room, where there was also a Seakeeper stabiliser and an updated generator.
The Manhattan 55 isn’t a sports boat, but it is nice to helm because of the precise way it holds course and the way it reacts when turning. The boat that we tried had shaft drive transmissions linked to two Volvo Penta D13s each developing 800 horsepower (but you can also go for IPS 950s), a classic approach much favoured by clients at the English yard, and which delivers some very interesting performance figures: 31 knots top speed and above all a spectacular economy cruising rate of 24 knots, using 8.8 litres per nautical mile and delivering a range that touches 250 miles and great comfort underway. inally, as I always find when discussing Sunseekers, the helm station is great, with comfortable seats that can be adjusted in every single direction, an excellent view of the instruments,
and good throttle positioning. On the ybridge position, it should be noted how the passage for the stairs that lead down to the cockpit frees up a perfect view behind you of the swimming platform, which is vital when you are stern-to berthing. It’s just a detail, but it is one of many that make this seventeenmetre a perfect cruising device. Sul main deck la zona di prua è pensata per un doppio utilizzo, come prendisole o area conviviale, con un divano a U intorno ad un tavolino abbassabile. On the main deck, the bow section has been designed for double usage, both as a sun deck and as a social area, with a U-shaped sofa and a table that can be lowered.
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TEST
Capelli Stradivari 43
Armonia tra Harmony on the WAVES
le
onde
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QUESTA ORCHESTRA È FORMATA DA ARCHI E FIATI. I PRIMI SONO RAPPRESENTATI DAL DESIGN DELLE FORME E I SECONDI DALLE PERFORMANCE DEI FUORIBORDO YAMAHA THIS ORCHESTRA IS MADE UP OF STRINGS AND WIND INSTRUMENTS. THE STRINGS ARE REFLECTED IN THE DESIGN AND THE SHAPE, WHILST THE WIND INSTRUMENTS BY THE PERFORMANCE OF THE YAMAHA OUTBOARDS
by Niccolò Volpati
13m
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TEST
Capelli Stradivari 43
I
Consolle di guida e zona living a centro barca, mentre prua e poppa sono occupate dai prendisole. I passavanti laterali sono su cientemente ampi per essere percorsi anche durante la navigazione. The steering console and living area are midships, while the bow and stern are taken up by sun pads. The gangways are wide enough to be used when underway.
l confronto è impegnativo. Stradivari è stato il liutaio più famoso del mondo e ai suoi violini sono attribuite caratteristiche uniche, mai raggiunte da nessun altro. Sarà così anche per il nuovo maxi rib di Capelli? Per evitare una levata di scudi, il cantiere ha ottenuto la collaborazione del Consorzio Liutai “Antonio Stradivari” e il progetto è stato realizzato, oltre che dal cantiere stesso, anche da BG Design Firm. Sono partiti da un attento studio delle tipiche forme del violino per cercare di tradurle nel concept del nuovo battello. Il risultato, a mio personale giudizio, è ben riuscito. Non è un violino con sotto una carena, anche perché forse non sarebbe stato il piano di coperta più funzionale, ma l’eleganza e la sinuosità delle forme ci sono. Il limite è sempre quello di realizzare un gommone che sappia navigare e che sia accogliente per l’armatore e i suoi ospiti. L’estetica è importante, ma senza scordare la funzionalità. La scelta che salta subito agli occhi è quella di aver avanzato verso prua la consolle di guida. La conseguenza è stata quella di avere a disposizione un pozzetto molto grande, composto da un divanetto a U e, più verso poppa, un prendisole che sfrutta
quasi per intero il baglio, ad eccezione solo dei camminamenti laterali per accedere alla piattaforma bagno. Ho apprezzato anche il comfort della postazione di guida perché rappresenta un buon compromesso tra protezione e aria aperta. Il parabrezza ha dimensioni generose e protegge bene, ma non arriva ad essere collegato al “tetto” perché la parte superiore del plexiglass si ferma prima. In questo modo l’aerazione è sempre garantita. Oggi sono sempre pi diffuse, sui maxi rib come sugli open o i walkaround, delle protezioni formate da un pezzo unico tra parabrezza e T-Top. È una soluzione ideale per chi ama la crociera o vuole navigare ad alta velocità senza patire il vento. È altrettanto vero però che se si ha intenzione di usare il battello in Mediterraneo un po’ di aerazione durante l’estate è bene prevederla. Ecco perché la soluzione adottata da Capelli è convincente. La tuga non è eccessiva, né in altezza, né in estensione. Serve per garantire l’abitabilità sottocoperta appena si scendono le scale, ma la cuccetta trasformabile non necessita di due metri di altezza e quindi la zona all’estrema prua può evitare di avere una sovrastruttura troppo ingombrante.
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UNA CUCCETTA MATRIMONIALE A PRUA, UNA SECONDA CUCCETTA MATRIMONIALE SOTTO IL POZZETTO E BAGNO IN UN LOCALE SEPARATO. C’È TUTTO, CON LA GIUSTA ABITABILITÀ E LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE NATURALE. A DOUBLE BUNK IN THE BOW, A SECOND BERTH UNDER THE COCKPIT AND A BATHROOM IN A SEPARATE ROOM. IT’S GOT EVERYTHING, WITH THE RIGHT AMOUNT OF HEADROOM AND NATURAL LIGHT.
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TEST
Capelli Stradivari 43
Anche il divanetto lineare di prua è ben inserito nel contesto della tuga. Tutto è equilibrato e sinuoso, niente è fuori posto e anche le finiture appaiono di ottimo livello. In coperta, inoltre, il mix di materiali conferisce eleganza. C’è il legno, altrimenti che violino sarebbe? Ma ci sono anche vetroresina, tessuto dei tubolari e acciaio di bitte e tientibene. Insomma, la sensazione che ho avuto è quella che il nome Stradivari sia stato davvero fonte di ispirazione per chi ha curato il design di questo maxi rib. Ora il problema è capire come suona. Sullo specchio di poppa ci sono due Yamaha XTO da 425 cavalli ciascuno e le condizioni fuori dalla diga foranea di Genova non sono delle migliori. L’onda arriva quasi a un metro di altezza e la scia delle navi in transito la La coppia di XTO incrociano rendendola da 425 cv con perfino pi impervia. il kit completo helm station garantisce Inoltre, il vento
performance e facilità di conduzione grazie a timoneria e manette elettroniche, joystick e autopilota.
so a costantemente ad almeno 15 nodi di intensit che sotto ra ca sono sicuramente di più. È una di quelle situazioni dove anche una sola nota stonata si avverte subito. Ma Stradivari 43 dà la sensazione di non stonare mai, nemmeno se non c’è Paganini al timone. È facile da condurre, non soffre l’onda formata perch la V di prua garantisce un buon passaggio anche tra 20 e 30 nodi di velocità. Si può timonare senza preoccupazioni, non serve nemmeno dosare il gas perché il gommone non salta. Per planare sono bastati 14 nodi e mezzo e poco meno di 47 litri/ora totali. Per la massima ci siamo accontentati di 5500 giri con 41,6 nodi e 267 litri/ora. Forse mettendoci con l’onda di poppa saremmo potuti arrivare a 6000 e magari perfino a 6 00 The pair of 425 giri che è il regime di horsepower XTOs rotazione massimo with the complete helm station dei due fuoribordo kit ensure good performance and make the boat easy to handle, with the steering system and electronic throttles, joysticks and autopilot.
Yamaha. Ho scelto la conservazione, anche perché la navigazione, nonostante il mare mosso, è stata così piacevole e tranquilla che non avevo voglia di rischiare colpi esagerati. In ogni caso, ad oltre 41 nodi non mi sono mai sentito come un elefante in una cristalleria. La carena si è sempre comportata bene fendendo le onde senza problemi. La maneggevolezza, anche grazie al rigging full optional dei fuoribordo, è apparsa uida sia in naviga ione sia in manovra. L’helm station, infatti, includeva tutto il kit completo, ovvero timoneria elettronica integrata, manetta elettronica, joystick e perfino autopilota. Le condizioni impegnative del Golfo di Genova mi hanno fatto apprezzare il parabrezza, che, come detto, è generoso e molto protettivo. Anche l’assetto e la conseguente visibilità è ottima, sia timonando da seduti, sia rimanendo in piedi. Infine, altro aspetto che ho avuto modo di apprezzare durante la
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VELOCITÀ MAX NODI TOP SPEED KNOTS
41.6
CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST
CANTIERI CAPELLI SRL Via delle Industrie, 19, I-26020 Spinadesco (CR) T. +39 0372 491399 info@cantiericapelli.it, www.stradivari43.it PROGETTO Giuseppe Bagnardi • BG Design Firm • Cantieri Capelli SCAFO Lunghezza f.t. 13,00m • Larghezza massima 3,60m • Pescaggio 0,68m • Peso a secco 5.500 kg • Serbatoio carburante 700 l • Serbatoio acqua 140 l • Diametro tubolari 0,66m • 8 compartimenti • Potenza massima installabile 2x450 cv
AUTONOMIA MN RANGE NM
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Località//Place Genova Onda tra 70 e 100 cm Wave height between 70 and 100 cm Vento//Wind speed 15 nodi//knots Persone a bordo//People on board 3 Carburante imbarcato Fuel volume onboard 700 l Acqua imbarcata Water volume on board 140 l
VELOCITÀ IN NODI SPEED IN KNOTS
MOTORE 2xYamaha XTO 425 cv • Potenza 425 cv (312 kW) • Cilindrata 5.559 cc • V8 60° • Alesaggio per corsa 96mm x 96mm • Regime di rotazione massima 5000-6000 giri/minuto • Peso 442 kg
CONSUMI L/H FUEL CONSUMPTION L/H Rpm
kn
CERTIFICAZIONE CE CAT B
41.6
267 210
36.8
RAPPORTO PESO POTENZA MASS OUTLET POWER
11.2 RAPPORTO LUNG./LARG. L/W
3.6
PREZZO A partire da 581.140 € (IVA incl.) motorizzato con 2 x 425 cv
kg kw
28.8
Giri/min speed 1/min
3500 3000
62.9 46.8 minimo di planata//min to glide
14.5 10.5
2500 2000
30.2 0
50
100
150
200
250
Da zero a planata in 3 secondi Gliding time of 3s from 0 to glide Da zero alla velocità massimo in 23 secondi Gliding time of 23s for a speed change from 0 to 41.6 knots (maximum speed)
MAIN PROPULSION 2xYamaha XTO 425 hp • Outlet mechanical power 425 hp (312 kW) • Swept volume 5,559 cc • V8 60° • Bore&Stroke 96mm x 96mm • Maximal rotational speed 5000-6000/min • Weight 442 kg
LITRO MIGLIO (VELOCITÀ DI CROCIERA) L/ NA MI (CRUISING SPEED)
3.2
EC CERTIFICATION CAT B PRICE Starting from 581,140 € (Incl. VAT) powered with 2x425 hp
Engine rotational
4000
87.1
19.7
HULL LOA 13.00m • Maximum beam 3.60m • Draft 0.68m • Dry weight 5,500 kg • Fuel tank volume 700 l • Water tank volume 140 l • Tube’s diameter 0.66m • 8 compartments • Maximum power rated 2x450 hp
4500
120
23.3
PROJECT Giuseppe Bagnardi • BG Design Firm • Cantieri Capelli
5000
155
32
5500
Velocità kn
Consumi totali l/h
Consumi litro miglio
Autonomia mn
Rumore su scala A (in plancia) dB
Boat
Total Fuel consumption
Total Fuel consumption
Range
Sound level on scale A
speed in knots
(as volume flow) l/h
(as volume hanging) l/ na mi
na mi
(at the dashboard) dB
2000
10.5
30.2
2.9
241
65
2500
14.5
46.8
3.2
218
70
3000
19.7
62.9
3.2
218
73
3500
23.3
87.1
3.7
189
75
4000
28.8
120
4.2
166
78
4500
32.0
155
4.8
145
78
5000
36.8
210
5.7
122
82
5500
41.6
267
6.4
109
84
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TEST
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Capelli Stradivari 43
navigazione è la larghezza dei passavanti laterali e la facilità di muoversi in coperta. Lo si può fare anche mentre il battello è in navigazione, senza il timore di perdere l’equilibrio. La stessa abbondan a di superficie calpestabile si nota nella piattaforma di poppa che circonda i due fuoribordo. Non è ovviamente una superficie da calcare in navigazione, ma una spiaggetta abbondante e molto utile durante le soste in rada.
I
t’s a tough comparison to live up to. Stradivarius is the most famous violin maker ever, and his instruments are unique, with characteristics nobody else has ever achieved. Will Capelli’s new maxi-RIB turn out to be the same? To avoid an outcry, the yard has worked alongside the Antonio Stradivari Violinmaker’s Consortium and the project was also executed, as well as by the yard itself, by the BG Design Firm. They started with a detailed study of
PARABREZZA E T-TOP RIGIDO RAPPRESENTANO UN’OTTIMA PROTEZIONE DELLA CONSOLLE DI GUIDA. THE WINDSCREEN AND STIFF T-TOP MEAN THAT THE STEERING CONSOLE IS WELL PROTECTED.
the typical shape of violins to then sought to translate it into the concept for the new boat. The end product is good, I would say. It isn’t a violin with a hull underneath it, not least because it wouldn’t be the most functional of deck designs, but it does have elegance and shapeliness. The boundaries were always going to be set by making an in atable that was handled well and which was comfortable for owners and guests. Looks are important, but you can’t ignore function. The design option that immediately strikes you is that they have moved the steering console forward. That means you get a very large cockpit, with a U-shaped sofa and, further aft, a sun pad that uses the entire beam except for the gangways used to get to the swimming platform. I also appreciated the comfort of the steering position because it is a good balance between being protected, and being in the open. The windscreen is large and gives good protection, but doesn’t get as far as being linked to the “roof” because the top part of the plexiglass doesn’t reach that high. That means the area is always well ventilated. A lot of maxiRIBs these days, or even open boats or walkarounds, have protections made up of a single piece bringing together the windscreen and the T-Top. That’s the perfect solution for anybody who likes cruising, or wants to go fast without being hit by too much wind. But it’s
also true to say that if you want to use the boat in the Mediterranean over the summer months then it is a good idea to ensure you can get some air owing through. That is why what Capelli has done is convincing. The deckhouse isn’t too big, either in terms of height or the area it covers. It is needed to provide headroom below decks as you go down the companionway, but the convertible galley doesn’t need to be two metres tall, so the area right in the bow doesn’t need to have too bulky a superstructure. The straight sofa in the bow fits in well with the deckhouse. Everything is balanced, with nice curves, nothing out of place – and even the finish looks to be top quality. hile the way the various materials have been put together lends a feeling of elegance to the deck. That includes wood, otherwise what kind of violin would it be? But there is also fibreglass, tubing and the steel used on bitts and grab handles. So, the all-around feeling I got was that the Stradivarius name was a source of inspiration for the people who designed this maxi IB. Then we had to find out what it sounded like. There were two 425 hp Yamaha XTOs fitted, and the conditions outside the harbour wall at Genoa weren’t the best. The waves reached around a metre, and the bow waves from passing ships crossed them, making them even more di cult to get through.
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TEST
Capelli Stradivari 43
IL PROGETTO, CURATO DAL CANTIERE E DA BG DESIGN FIRM SI È AVVALSO DELLA COLLABORAZIONE DEL CONSORZIO LIUTAI “ANTONIO STRADIVARI” DI CREMONA. THE PROJECT, WHICH HAS BEEN HANDLED BY THE YARD AND BY BG DESIGN FIRM, BENEFITTED FROM WORKING TOGETHER WITH THE ANTONIO STRADIVARI VIOLINMAKERS’ CONSORTIUM I R MO .
And the wind was continually blowing at fifteen knots at least, with gusts that were more than that. It was one of those situations where you immediately notice even a single wrong note. But Stradivari 43 makes you feel that it never goes off key, even if you don’t have Paganini at the helm. It’s easy to steer and doesn’t get affected by moderate seas because the V-shaped bow means you can get through, even at twenty to thirty knots. You can steer without concern, you don’t even need to hold back on the throttle, because the boat doesn’t jump. 14.5 knots were enough to start planning, and just under 47 litres per hour in total.
At top speed we made do with 5500 rpm at 41.6 knots, using 267 litres per hour. Perhaps by taking the waves on the stern we could have got the revs up to 6000 and perhaps even 6400, which is the most the two Yamaha outboards can do. I decided to show restraint, in part because – and despite the rough sea – it had been so calm and pleasant to be out on the water, that I didn’t want to run the risk of taking big hits. But regardless of that, beyond 41 knots I never felt like a bull in a China shop. The hull always behaved well and fended the waves without any problems. It was easy to handle, not least because of the full optional set up, and felt uid both when underway and manoeuvring. The helm station included the entire kit, so it integrated an electronic steering system, electronic throttle, joystick and even autopilot. The tough conditions on the Gulf of PREZZO Genoa meant I appreciated a partire da the windscreen which, as 581.140 €, Iva incl., I said, is large and very con 2 Yamaha 425 cv protective. The trim and PRICE Starting from with it the visibility are 581,140 €, Incl. VAT also excellent, whether powered with 2 you are sitting or seated at Yamaha 425 hp the helm. Finally, something else that I was able to appreciate while underway was the width of the gangways, and how easy it is to get around on deck. You can do that even when the boat is moving, without worrying about losing your balance. The same abundance of usable oor area can also be felt on the stern platform which surrounds the two outboards. It’s not something you want to stand on while underway, of course, but is a large and very useful beach area while at anchor.
Engine data Ottocentocinquanta cavalli sono più che su cienti per le per ormance. oi, causa onda di un metro, ci siamo ermati a 1, nodi, ma la sensa ione che spingendo al massimo saremmo potuti arri are intorno ai cin uanta nodi di elocit massima. i ht h ndred and fifty horse ower en ine is more than eno h to enerate erformance. eca se of the metre hi h wa es we only too it to . nots, t yo et the feelin that if yo sh it to the limit, yo co ld reach aro nd fifty nots.
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COMPANIES
Marine Service Market Volvo Penta
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QUELLA DI VOLVO PENTA È UNA RETE GLOBALE MOLTO CAPILLARE E BEN ORGANIZZATA PER GARANTIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA CHE NON CONOSCE CONFINI. BISOGNA FARE PRESTO, MA BISOGNA FARLO BENE THE VOLVO PENTA GLOBAL NETWORK IS BOTH VERY EXTENSIVE AND WELL ORGANISED, DELIVERING ASSISTANCE BEYOND BORDERS. IT NEEDS TO ACT FAST, BUT ALSO PROPERLY
by Niccolò Volpati
Global
assistance
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COMPANIES
T
Marine Service Market Volvo Penta
rovarsi sempre nel posto giusto, al momento giusto. È un concetto imprescindibile per chi si occupa di assisten a, ma, a nch non sia frutto del caso, per riuscirci bisogna strutturarsi. È quello che ha fatto Volvo Penta con una riorganizzazione del proprio servizio post vendita e assistenza, andando ad implementarlo per soddisfare sempre più le esigenze dei cantieri navali, degli armatori e dei comandanti. La nuova struttura Marine Service Market fonde due divisioni con l’obiettivo di dare una risposta pi coordinata ed e cace. Abbiamo incontrato l’ingegner Raul Lovati, responsabile Marine Service Market, della Market Unit Italy, che ci spiega: «Abbiamo voluto mettere l’accento sul termine Service perché l’assistenza deve essere un servizio a 360°». La Market Unit italiana, per esempio, non si limita ai confini na ionali. I numeri danno un’idea della capillarità: undici centri assistenza che coordinano oltre 170 o cine autori ate. La maggior parte sono concentrate in Italia e una trentina coprono Croazia, Slovenia e Malta. Per essere e cace un servi io di assisten a deve essere per prima cosa reperibile. Tre sono i modi per mettersi in contatto in caso di necessità: attraverso il sito, il call center o con l’app Easy Connect. Il sito Volvo dispone di un dealer locator facile e intuitivo che, attraverso dei filtri, in grado di segnalare il centro di assistenza più vicino per rispondere alle specifiche esigen e. Più informazioni ottiene Volvo, più
pronto ed e cace sar l’intervento. Lo stesso spirito anima il contatto attraverso il call center. È gratuito, attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette per 365 giorni all’anno. Inoltre, risponde in 28 lingue diverse, perch non basato su modalit na ionale, ma si prefigge di colloquiare con l’armatore, o il comandante, nella lingua più familiare in qualsiasi zona del mondo si trovi. E, infine, c’ Easy Connect, un’applicazione che permette di contattare rapidamente l’assistenza in caso di necessità. Insomma, prevenire meglio che curare e la tecnologia al servizio della prevenzione. L’app Easy Connect ha numerose funzioni. Ad esempio, sotto il profilo service e assistenza permette di recepire tutte le informazioni del sistema di controllo di bordo, così, in caso di necessità, può comunicare al dealer di riferimento dati rilevanti a partire dal guasto, in che condi ioni avvenuto, quale la chassis del motore, le ore di funzionamento, la configura ione generale del sistema, tutte informazioni che gli permettono di fare una diagnosi da remoto. Lo scopo quello di limitare a un solo contatto la richiesta di intervento, proprio per evitare inutili perdite di tempo. Un servizio di assistenza, oltre ad essere facile da contattare, deve essere in grado di intervenire. Per questo l’azienda punta molto sulla formazione dei suoi dealer e dei meccanici delle o cine rendendo obbligatori continui corsi di formazione e aggiornamento. L’evoluzione tecnologica ed elettronica ci semplifica la vita nell’utili o, ma ci
consegna anche dei sistemi integrati e perciò più complessi. In Volvo Penta usano dire “forniamo un sistema integrato dalla manetta all’elica” e i motori oggi sono anche trasmissioni, display da mettere in plancia e perfino joystick di manovra. Il tutto interfacciato con Gps e perfino regolatori d’assetto. Questa condizione rende decisamente improbabile il “fai da te” e l’assistenza appunto un servi io e non solo una fornitura di ricambi. La conoscenza dei prodotti e delle eventuali problematiche, la professionalità e la tempestività di chi interviene sono indispensabili. I dealer Volvo Penta sono 3.500 in 130 paesi del mondo. Nella Unit italiana, che copre anche Malta, Slovenia e Croazia ci sono 11 Volvo Penta Center che coordinano oltre 1 0 o cine espressamente dedicate all’assistenza per i motori marini. There are 3,500 Volvo Penta dealers in 130 countries around the world. In the Italian grouping, which also covers Malta, Slovenia and Croatia, there are eleven Volvo Penta Centres which coordinate over 170 workshops that specialise in marine engine support.
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VOLVO PENTA CENTER MU ITALY
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Marine Service Market Volvo Penta
VOLVO PENTA NON VUOL DIRE SOLO PROPULSORI. I MOTORI DI OGGI SONO SISTEMI INTEGRATI CHE CONTEMPLANO TUTTO, DALLA MANETTA ALL’ELICA. VOLVO PENTA DOESN’T JUST MEAN ENGINES. MOTORS NOWADAYS ARE INTEGRATED SYSTEMS THAT COVER EVERYTHING, FROM THROTTLE TO PROPELLER.
uesta filosofia la si ritrova anche nel servi io di assisten a specificatamente dedicato agli yacht più grandi. A questo proposito interviene l’ingegner Luciano Porcu, Head of Global OEM Service: «Le barche, soprattutto quelle grandi, non rimangono confinate dentro i limiti delle acque territoriali. Oggi sarebbe anacronistico ragionare come si faceva vent’anni fa quando c’erano i centri di assistenza divisi per nazioni e se, per esempio, uno yacht di un armatore italiano si trovava in Francia doveva rivolgersi all’assistenza francese». Il servi io
globale perch Volvo si fa carico dei problemi e li segue fino alla solu ione. Gli Ips sono cresciuti di potenza e dal capostipite Ips10 si passati al 15, poi al 20 e oggi al 30 che, accoppiato a motori fino a 1.000 cavalli in configura ione multipla, arrivato ad essere installato a bordo di yacht di oltre 36 metri di lunghe a. La richiesta tanta e Volvo Penta ha intenzione di crescere ancora. E, come facile intuire, pi cresce la lunghezza delle barche, maggiori sono le esigenze di armatori e comandanti. Per questo motivo, per quest’estate, l’azienda ha lanciato un progetto pilota che consiste in un servizio di assistenza dedicato. Il Mediterraneo il mare dove navigano la maggior parte di Ips 30 e dove pi pressante la richiesta di interventi. I Flying Doctor sono product specialists Volvo Penta che avranno sede in Sardegna e alle Baleari. Sono figure professionali qualificate ed esperte in particolare di EVC (Electronic Vessel Control) e Ips 30. Arrivano dall’head quarter e dalle market units e avranno il compito di supportare la rete nel prendere immediatamente in consegna il problema con l’obiettivo di risolverlo nel minor tempo possibile per evitare all’armatore di dover interrompere la vacanza. Questo progetto pilota avrà il compito di fornire assistenza, ma anche di garantire il primo contatto con il comandante dello yacht che ha bisogno Per contattare il servizio assistenza si può scegliere tra tre opzioni: il dealer locator dal sito, il call center o Easy Connect, uno strumento che mette in comunicazione armatori e comandanti con Volvo Penta. You have three ways to get in touch with the support service: the dealer locator option on the website, the call centre, or Easy Connect, a tool which puts owners and skippers in touch with Volvo Penta.
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Marine Service Market Volvo Penta IL MEDITERRANEO È IL MARE DOVE NAVIGANO LA MAGGIOR PARTE DI IPS 30 E DOVE È PIÙ PRESSANTE LA RICHIESTA DI INTERVENTI. MOST OF THE IPS 30 ARE IN USE IN THE MEDITERRANEAN, AND THAT IS WHERE THE NEED FOR REPAIR WORK IS MOST PRESSING.
di un intervento. E come tutti i progetti pilota, se avrà il gradimento auspicato, è immaginabile che sarà replicato e implementato anche in futuro.
A
lways in the right place, at the right time: it is a fundamental precept for those whose job it is to assist. But to ensure that delivering on this isn’t left to chance, good organisation is required. That is what Volvo Penta has done with the reorganisation of their after-sales and assistance service, and has implemented
it to increasingly satisfy the needs of shipyards, boat owners and skippers. The new Marine Service Market setup brings together two divisions with the aim of giving a more coordinated and effective response. e met aul Lovati, an engineer and the head of Italy for the Marine Service Market, who told us: «We sought to emphasise ‘service’ in our name because support should be comprehensive service». To give an example, the Italian market unit doesn’t stop at the border. The figures give an idea of the geographical reach: eleven service centres that coordinate over 170 authorised workshops. Most of them are in Italy, while thirty or so cover Croatia, Slovenia and Malta. To be effective, the first requirement for a service centre is to be easy to get hold of. There are three ways to get in contact should you need to: through the website, the call centre or via the Easy Connect app.
The Volvo website has an intuitive and easy-to-use dealer locator tool which, using filters, tells you the nearest service centre that can meet your specific needs. The more information Volvo gets, the more effective the response will be. The same idea drives contact through the call centre. It is free, and available 24 hours a day, seven days a week and 365 days a year. Operators can answer in 2 different languages, because it is not organised by country but aims to create a dialogue with the owner, or skipper, in the language they find easiest, regardless of where they are in the world. And finally, there is Easy Connect, an application which enables the user to quickly contact the support service when needed. Prevention is better than cure, and technology is at the service of prevention. The Easy Connect app boasts a large number of functions. For example, the service and support area provides access to all the information on onboard systems. That means that, when needed, you can inform the dealer of the relevant details, starting from the breakdown, how it occurred, which engine chassis it is, how many hours it has been in service, the general configuration of the system, and all of the information needed to make a remote diagnosis. The aim is to limit the request for repair to a single moment of contact, to avoid pointlessly wasting time. La nuova struttura Marine Service Market fonde due divisioni con l’obiettivo di dare una risposta più coordinata ed e cace. The new Marine Service Market set-up brings together two divisions with the aim of giving a more coordinated and e ecti e res onse.
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Marine Service Market Volvo Penta
As well as being easy to contact, a support service has to be able to take action. That is why the company puts significant effort into training its dealers and workshop mechanics and has made ongoing training and updating courses mandatory. The evolution of technology and electronics makes life easier, but it also means that different systems have become integrated and are more complicated. At Volvo Penta they often say “we provide a system that is integrated from the throttle to the propeller” and
indeed talking about engines nowadays also means transmissions, displays on the dashboard and even joysticks for manoeuvring. All of which have an interface with GPS and even trim control systems. This means that any DIY fixing is extremely unlikely, and so support is a service, and not just a matter of supplying parts. It is vital for anyone that provides this service to know about the products and any problems that may emerge, and they have to be professional and punctual. This approach is also to be
found in the special support service for larger yachts. Luciano Porcu, an engineer and Head of Global OEM Service, commented on this: «Boats, especially large ones, don’t stick to their territorial waters. It would be an anachronism nowadays to approach things as we did twenty years ago when service centres were divided up by country and if, for example, an Italian-owned yacht was in France, it had to go to the French support system». The service is global because Volvo takes charge of problems and follows them until a solution is found. IPS systems have increased in power, and the initial IPS 10 then became the 15, then the 20 and now is the 30 which, when installed in multiple configurations and combined with engines of up to 1,000 horsepower are even installed on yachts of over 36 metres. There is considerable demand, and Volvo Penta is looking to grow further. And, as you can easily imagine, the longer boats grow, the greater the demands of owners and skippers become. That is why this summer the company has launched a pilot project consisting of a dedicated assistance service. Most of the IPS 30 are in use in the Mediterranean, and that is where the need for repair work is most pressing. “Flying Doctors” are Volvo Penta product specialists who will be based in Sardinia and the Balearic Islands. They are qualified professionals who have particular expertise in EVC (Electronic Vessel Control) and the IPS 30 system. They have come from headquarters and the national subsidiaries, and their role will be to support the network by immediately actioning problems so that owners don’t have to interrupt their holiday. This pilot project is designed to provide support and also ensure primary contact with yacht skippers who need assistance. And like all pilot projects, if it is as successful as is hoped, it is reasonable to assume that it will be replicated and implemented in the future too. Il centro della logistica europea si trova in Belgio. Ci sono cinque magazzini centrali per i ricambi situati in Svezia, Francia, Spagna, Gran Bretagna e Italia. Quello italiano ha sede a Bologna. The European logistics centre is in el i m. here are fi e central warehouses for spare parts, based in Sweden, France, Spain, Great Britain and Italy. The Italian one is in Bologna.
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BROKERAGE section NUMARINE 105’
Length 105’ Beam 26’ 3’’, Draft 8’ 6’’ Staterooms 6 Engine(s) MAN Hull Material: Steel Maximum Speed: 14 kn Cruising Speed: 12 kn Cabins: 6, Heads: 7 Fresh Water: 1 x 792.52|gallon Fuel Tank: 1 x 7250|gallon $11,950,000 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com SANLORENZO SD 112 Year 2016, LOA 34.10 m, Beam 7.66 m, Guest Cabins 5, Cruising Speed 10 kn Location Tuscany, Italy Engines 2xMTU 1500hp Heads 6, Max Speed 18 kn Price €7,800,000 VAT Paid u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com
COLOMBO 29 RACING Anno 1980 – 2 x 175 Volvo Penta TD. Imbarcazione ben accessoriata e in perfette condizioni. Totalmente rinnovata nel 2016. € 30.000 u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
FALCON 80’ S Anno 1995, 23.95m, 2 Man da 1100 hp, ore moto 1300, bowthruster, aria cond., full optional, 4 cabine, unico proprietario dal 2001. € 530.000 + 5%. u Florio Yacht tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it
INVICTUS FX270 Anno 2019, Lunghezza F.T.: 8,10 mt, Larghezza: 2,80 mt Portata max persone: 8/10 Motore: Honda 250cv Ore navigazione: 320 Prezzo: € 78.000 u Nautica Bertelli Srl +39 035/911302 info@nauticabertelli.it
BAGLIETTO MV19 Year 2017, LOA 19.50m, Beam 5.10 m, Guest Cabins 3, Location Liguria, Italy Cruising Speed 30kn, Engines 2xMAN 1800hp, Max Speed 39kn, Price: € 2,600,000 VAT Paid u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com
SEA RAY 200 1992, lago Maggiore. Motore Mercury 4.3 Alpha I del 2015. Eseguiti moltissimi lavori, già tagliandata e pronta alla boa. Usata solo lago. € 22.500. u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
SUNSEEKER 86’ Year 2017, Length 86’, Beam 21’ 3’’, Draft 6’ 5’’, Staterooms 4, Engine MTU 12V 2000 M96L, $5,400,000 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
CHEOY LEE 147’ Year: 2007, Beam: 30’ 2’’, Max Draft: 10’ 6’’, Maximum Speed: 14 kn, Cabins: 5 $14,450,000. u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
UNIESSE 57’ Anno 2002; motori 2x800 hp Man i6-800, ore moto 95 ca, refit totale 2021 con imbarco motori nuovi, eccellenti condizioni, richiesta € 595.000. u Yacht Service Rapallo +393358263146 commerciale@ yachtservicerapallo.it
SARNICO 60’ Anno costr. 2008 Imm 2009, 2x1100 Man, 1225 h di moto, 3 cabine con bagno ensuite + cabina marinaio con bagno, elettronica aggiornata, € 580.000. u Yacht Service Rapallo +393358263146, commerciale@ yachtservicerapallo.it
CANTIERI DI SARNICO SPIDER Anno 2008; 13,40 mt; 2x435 hp Volvo Penta; ore moto 755 ca; ottime condizioni; Visibile Sud Tirreno; € 235.000 iva pagata (+ comm.). u Yacht Service Rapallo +393358263146, commerciale@ yachtservicerapallo.it
UNIESSE 48 OPEN Anno 1999 - 2 x 610 Man Imbarcazione ben accessoriata e in perfette condizioni – con 530 h originali di utilizzo € 240.000. u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
LADY CANDY Year: 2013, LOA: 56 m, Beam: 10.6 m, Capacity: 12 Guests in 6 staterooms, 32,000,000 USD. u Blackorange Superyacht Experts greg@blackorange-yachts.com M. +971505796099
CANTIERI DI SARNICO 45’ Costruz. 1996 ed imm. 1998; motori 2x600 hp Man, ore moto 845 ca, ottime condizioni, visibile Corsica, richiesta € 139.000 Iva assolta. u Yacht Service Rapallo +393358263146, commerciale@ yachtservicerapallo.it
COLOMBO ALLDAYS 39 2011, 2 Volvo IPS 500, ore moto 300 circa, Joystick di manovra, aria condizionata, teak in coperta, pilota automatico, chart plotter 7012. € 275.000 + Iva. u Yacht Service Rapallo +393358263146, commerciale@ yachtservicerapallo.it
STAMA 37 OPEN Del 2006 imm. 2008. 2X VOLVO D6-310/PPH ore moto 485 – 2 cabine – 2 bagni- dinette trasformabile – angolo cottura- GPS del 2020. € 120.000 Iva assolta. u Yacht Service Rapallo +393358263146 commerciale@ yachtservicerapallo.it
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135’ ROYAL FALCON FLEET
Cruising Speed: 15 kn, Maximum Speed: 37 kn, Beam: 41’, Max Draft: 6’ 4’’, Fuel Tank: 1 x 35000 liter, Fresh Water: 1 x 5000 liter, Cabins: 5 Heads: 7. €22,950,000 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com RIVA 88 DOMINO SUPER 2016: due 16V 2000 2,435hp diesels, 38 nodi di velocità massima potenziale, eliche di manovra a prua e poppa, Seakeeper zero-speed stabilisers, Visibile Spagna. € 4.300.000 oltre IVA. u Grabau International lucio@grabauinternational. com
AMER 94 Anno 2015, lunghezza 29 m., larghezza 6,30 m., 2x Volvo Penta IPS D13. 4 cabine + 5 bagni + 2 cabine equipaggio. Prezzo € 3.200.000 + Iva se dovuta. u Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello - La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com
PENDENNIS WALLY 106 1998:costruita con ABS lassification, car onio e e lar, refit 2019 2020, cabina armatoriale a tutto baglio. Visibile Grecia. € 3.500.000 Iva assolta. u Grabau International +393337489281 michele@ grabauinternational.com
HALLBERG RASSY 64 2012: due cabine più e uipaggio, randa, fiocco, trinchetta avvolgibili, passerella e spiaggetta di poppa idrauliche, dissalatore, generatore. € 1.420.000 Excl. VAT. u Grabau International +393337489281 michele@ grabauinternational.com
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BROKERAGE section GLADIUS FERRETTI YACHTS
Year Built 2022 Length 30.12 M Beam 6.81 M Draft 2.29 M Gross Tonnage 170 Ton Guests 10 Crew 5 Stern garage for tender and a jet ski Construction Fiberglass Top speed 27 knots Cruising Speed 24 Knots Price $ 12,900,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
TECNOMAR 35 Anno 2006 - lunghezza 34,80 m. 2 motori da 2250 Hp MTU, 5 cabine ospiti, 3 cabine equipaggio, Prezzo di richiesta € 2.950.000 (Iva non assolta). u Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com
AICON 85 Anno 2010, lunghezza 23,98 m, 2 X 1800 Hp CAT, 4 cabine ospiti. Stabilizzatori. Prezzo di richiesta € 1.500.000. u Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com
SUNSEEKER PREDATOR 62 Anno di costruzione 2009 2 MAN V10 1100 Hp - Prezzo di richiesta trattabile € 680.000 + Iva se dovuta u Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com
AZIMUT 27 GRANDE Anno 2019 - lunghezza 26,68 m., larghezza 6,59 m., 2 motori MAN 1900 Hp V12, 5 cabine ospiti, 2 cabine equipaggio, full optional. Prezzo € 5.950.000 u Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello - La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com
CMN 139
YAMAKAY is a remarkable threemasted schooner that under ent a total refit in 2005 and various upgrades since, including a total repaint in 2021. Accommodation for 10 guests in 4 cabins, with 2 pullman berths. Year - Refit 199 2005/2021 Beam 5.90 m Cabins 4 Location Barcellona, Spain LOA 42 m Engines 1x Volvo 430hp Heads 4 Hull Material Fiberglass Price € 2,790,000 VAT not Paid u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com
FOMALHAUT Year 2019, LOA 20.45 m Beam 5.7 m, Displacement 36 Tons, Engine 2 x 435 hp Volvo Penta D6, Max Speed 15 knots. Price - € 1,540,000 VAT Not Paid u YMB Yachting +905439538678 eliad@yacht-marine.com www.yacht-marinebrokerage.com
GAIA - 19’ RACING RUNABOUT Anno di costruzione: 1949 Materiale di costruzione: Legno Mogano • Lunghezza f.t. 5,70m • Larghezza 1.90m Motore: Chris Craf • Tipo: 158HP • 6CIL • Modello BL • Anno 1949. Luogo Nord Italia Prezzo richiesto: € 50.000 uInfo: +39 348 28 09 797
NUOVA JOLLY PRINCE 43CC 2021 Lombardia Demo boat mai immatricolata. 2x600 HP Mercury Verado V12 potentissimi. € 425.000 + iva u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
ETOILE DES BERGERS Year: 2019, LOA: 16.15 m Beam: 8.63 m, Draft: 1.43/3 m. Price: € 1,870,000 - VAT Paid u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com
FERRETTI 881 RPH Year 2009, Guest Cabins 4, LOA 27, Beam 6,71 m, Max Speed 30 kn. Engines 2xMTU 2211hp. Price € 2,800,000 VAT Paid u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com
PRINCESS 72’ Year 2012, Length 72’, Beam 18’, Draft 5’ 6’’, Staterooms 4, Engine C32 Acert. $2,199,000. u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
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BROKERAGE section BLUSH
Year 2007 (2018), Beam 9.40m, Length 45.26m, Draft 4.14m, Builder Perini Navi, Gross tonnage 315, Cruising speed 11 Knots, Guest 12, Cabins 5. € 12,495,000 u Camper and Nicholsons www.cam erandnicholsons.com
ABSOLUTE 41 2007 Liguria. 2 cabine 2 bagni, full optional. Tagliandata. 2 x 310 hp Volvo Penta D6, TURBODIESEL. € 135.000. u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
CIGARETTE 30 VICE Model year 2006, Lombardia Natante non targato, visibile in capannone. 2x 425 HP Mercruiser MAG 496 V8 con poche ore. € 105.000 u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
PERSHING 92’ Year 2019, Maximum Speed: 40 kn, Beam: 20’ 5’’, Max Draft: 5’ 5’’, Fuel Tank: 1 x 2378|gallon, Single Berths: 5, Double Berths: 3, Cabins: 4, Heads: 7. $8,200,000 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachtin .com www.denisonyachtsales.com
SUMMER LOVE Year Built 1999 Length 35.97 M, Beam 7.62 M Draft 1.83 M, Gross Tonnage 253 Ton, Guests 8, Crew 6 Builder Trinity Yachts Construction Aluminum Cruising Speed 16 Knots. Price $ 4,250,000 u Northrop & Johnson www.northro and ohnson.com
IPHARRA - SUNREEF YACHTS Year 2009 (2017), Loa 31.10m, Beam 13m, Draft 3.30m, Cruising speed 12 knots, Guest 12, Cabins 5. € 4,900,000 u Camper and Nicholsons www.cam erandnicholsons. com
CETACEA FEADSHIP Year 1970 (2021), Loa 40.51m, Beam 7.37m, Draft 2.44m, Cruising speed 11 Knots, Guest 8, Cabins 4. USD 8,490,000 u Camper and Nicholsons www.cam erandnicholsons. com
GOBBI ATLANTIS 55 2006 Veneto in acqua dolce. Impianti di bordo revisionati. Full Optional. Motorizzato con 2 x 715 hp Caterpillar C 12, Turbo diesel, linea d’asse, solo 316 ore di moto! € 339.000,00. u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
SOUTHERN WIND 100DS Farr e Nauta design Deck Saloon performance cruiser, costruzione carbonio-kevlar, due cabine VIP, due cabine ospiti e crew quarter. € 3.975.000 Iva assolta, visibile in Italia. u Grabau International +393337489281 michele@ grabauinternational.com
AZIMUT 55S Year 2016, Fuel Type Diesel LOA 55.08, Beam 15.41, Engine Brand Volvo Penta D6 - IPS600, City Cancun Country Mexico, Price: $1,100,000 u Florida Yachts International floridayachtsinternational.com
AZIMUT MAGELLANO 66 2018, varato 2019: 4 cabine oltre equipaggio, cabina armatoriale a tutto baglio, generatore 20kW, aria condizionata 92.000BTU, Seakeeper gyroscopic stabiliser, visibile Spagna, € 1.850.000 Iva assolta. u Grabau International lucio@grabauinternational. com
WHITE STUFF Ferretti 550, Year 2006 / 2016, 6 guests in 3+1 cabins. € 495.000 - VAT PAID u Althaus Luxury Yachting sti @altha sl ryyachtin . com www.altha sl ryyachtin . com
NAUTOR SWAN 82’ Year 2006, Length 82’, Beam 19’ 3’’, Draft 14’ 1’’, Staterooms 4, Engine(s) Cummins u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachtin .com www.denisonyachtsales.com
CPN K584 Year: 2020, Loa: 36.6 m, Beam: 8.25 m, Draft: 1.95 m, Engines: 2x MAN D2868 LE425 rated at 588 KW, Maximum speed: 12. Price: € 11.950.000 - EX EU VAT u Infinite Yachts +33 493 952 994 info@infiniteyachts.com www.infiniteyachts.com
BAGLIETTO 115 HT Year 2015, LOA 34.50 m, Beam 7.20 m, Cruising Speed 28 kn, Cabins 4, Engines 2x MTU 2770hp, Max Speed 32 kn Heads 5. Price € 3,600,000 VAT Paid u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachtin .com
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DIANO 22 S Anno 1998, m.23.95, Cat 2x1360 hp, ore 1600, stern+bowthruster, aria cond., dissalatore, tre cabine + crew. € 340.000. u Florio Yacht tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it
CRANCHI 56HT Year: 2017 - Loa: m 17,20 Beam: m 4,85 - Max Draft: m 1,30 - 2x725hp Volvo IPS 950 - PRICE: € 680.000 u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it
BAIA 48 FLASH 2002 Adriatico. 2 cabine con servizi e cabina marinaio. 2x 480 Hp Volvo Penta con eliche di superficie. € 145.000. u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
RIZZARDI CR 63 TOPLINE HT Year 2005. Man V10 - 2 X 1100 HP - 1516 hours. LOA: 19,10 mt, Beam: 4,70 mt, Price € 295.000. u Giorgio Dalla Pietà – Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
X-412 Year:1999 - LOA: m 12,50 Beam: m 3,90 - Max draft: m 2,10 - Price: € 130.000 u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it
C&C 51.8 Year: 1991. LOA: m 15,75 Beam: m 4,75 - Max draft: m 3,40 - Price € 120.000. u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it
ZUANELLI 49S Year: 2000 - LOA: m 15,30 Beam: m 4,50 - Max draft: m 2,24 - Price: € 210.000 u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it