In edicola dal 26 Aprile - MAY
AB 100 Superfast Superyacht CRN 142 Ferretti Group Events Benetti Yachtmaster
Boats • Azimut
68 Flybridge • Austin Parker 54’ Mahon • Absolute 48 Coupé
1993-2022
Years
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BARCHE
®
People Enrico Gobbi Renato Marconi
2022 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 4 6) art. 1, comma 1, LO/MI
Cover
Companies Power Group Design • Ratio Molteni & C | DADA • Perennials Fabrics and Rugs Components • X75 Quick Gyro • Boero Yacht Coatings Boat gourmet Pino Cuttaia ANNO//year 29 • N° 5 • AUT 9,00 € • BE 9,00 € • Côte d’Azur 10,60 € • F 10,50 € • D 11,50 € • PTE CONT. 8,00 € • E 8,00 € • CH 10,50 Chf • CH CT 10,00 Chf
Maggio//May 2022
Italy only
7€
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EDITORIAL
C’è bisogno di
lucidità
CLARITY IS
NEEDED IL SEQUESTRO DELLE NAVI DEGLI OLIGARCHI RUSSI HA GENERATO UN’ATTENZIONE DA PARTE DEI MASS MEDIA CHE HA COME POSSIBILE RISULTATO LA DELEGITTIMAZIONE DI UNA INDUSTRIA INTERA THE SEIZURE OF RUSSIAN OLIGARCHS’ BOATS HAS LED TO MASS MEDIA ATTENTION THAT COULD END UP UNDERMINING THE ENTIRE INDUSTRY
P by Francesco Michienzi
ersonalmente non sono mai stato interessato a conoscere il nome del proprietario di una barca o di un superyacht. Quando ne incontro qualcuno, mi piace ascoltare le sue storie legate al suo rapporto con il mare e alle motivazioni che lo hanno spinto ad acquistare una barca. Il fatto che sia più o meno ricco mi lascia totalmente indi erente. Tuttavia, in questo delirante momento storico, si è intensificata la caccia alle navi da diporto degli oligarchi. Un tema che piace moltissimo ai mass media di ogni colore politico e tendenza culturale. Barche è una rivista che è sempre rifuggita dal gossip, che non fa parte del nostro mondo. Il modello che cerchiamo di seguire è quello della rappresentazione della realtà per quello che è. Per alcuni giornalisti è più importante, in questo momento, scoprire a chi appartengono le varie navi che stazionano nel Mediterraneo alimentando l’equazione Nave da diporto = Oligarca = Male assoluto. Siamo tutti d’accordo che il male assoluto è chi ha scatenato una guerra assurda contro donne, uomini e bambini inermi e innocenti. Resto perplesso quando leggo che le nostre informazioni sono in continuo aggiornamento... come a erma sbrigativamente, un funzionario italiano impegnato nell’individuazione dei beni di imprenditori vicini al regime russo da congelare. È una lista lunga di
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EDITORIAL
COME CAMBIERÀ IL MERCATO NEI PROSSIMI ANNI? NESSUNO LO SA, PER QUESTO BISOGNA FARE PIANI INDUSTRIALI ADATTABILI A MOLTEPLICI SCENARI. NOBODY KNOWS HOW THE MARKET WILL CHANGE IN THE NEXT FEW YEARS, SO WE NEED INDUSTRIAL PLANS THAT CAN BE ADAPTED TO MULTIPLE SCENARIOS.
beni mobili e immobili, non sempre intestati al reale proprietario, che comprende, per il momento, 680 oligarchi, businessmen e alti funzionari russi i cui beni sono finiti nel mirino delle sanzioni e. Nel porto di Trieste, i finanzieri hanno fermato la nave a vela A, del valore di circa 530 milioni di euro, riconducibile ad Andrey Igorevich Melnichenko. Io lascerei tutto questo alle cronache per so ermarmi sui danni che questo modo di procedere determinerà nella nostra industria. Oltretutto, sono convinto che quella di indurre gli oligarchi a un’azione coordinata per fermare la guerra è pura illusione perché restano molti paradisi fiscali, dove la maggior parte delle ricchezze sono occultate e anonimizzate dietro le stesse cortine opache usate dalle mafie. Ed è proprio questo il punto. Abbiamo fatto finta di credere che il successo di alcuni produttori fosse legato alla loro capacità di costruire navi di qualità superiore con tecnologie all’avanguardia alle quali non tutti avevano accesso. La verità è che è stata più preponderante la capacità di gestire le relazioni finanziarie e di come muovere i capitali sullo scacchiere internazionale. ietro a ogni annuncio di vendita di un giga yacht ci si dovrebbe domandare da dove arrivano i soldi per un’impresa che spesso sfiora il mezzo miliardo di euro. n tema troppo grande per noi piccoli avide. Immaginare che olia sia un personaggio trasparente e senza scheletri nell’armadio è da sciocchi. Immaginare che olia possa rimettere le lancette all’indietro è impossibile. Immaginare che una parte dell’industria nautica italiana faccia un atto di trasparenza come contributo a un mondo migliore è una speranza e un auspicio. Il nostro modello industriale dovrebbe essere basato su pochi elementi qualità progettuale, perché siamo tra i migliori in assoluto organizzazione strutturale, dato che i nostri cantieri sono tra i più efficienti e strutturati qualità nel lavorare le materie prime dove non abbiamo rivali essibilità nel risolvere i problemi, che è una nostra qualità indiscussa etica del lavoro, perché è una scelta che tutti dovrebbero abbracciare trasparenza dei bilanci, che sarebbe un segnale per ribadire che non si teme nulla. Lascio per ultima la capacità di leggere il mercato e le sue reali esigenze. Il rischio di drogarlo varando barche non ancora vendute è così elevato che gli e etti negativi si vedranno nel medio termine. Probabilmente ci potrà essere una nuova selezione della specie, dove i più solidi, lucidi e lungimiranti sopravvivranno. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha detto che è in atto una tempesta perfetta. «La guerra sta accelerando un processo che era già in atto: la frenata della ripresa economica è cominciata a settembre, la mancanza di una strategia di politica energetica risale a decenni fa, e ci sono riforme che aspettano da trent’anni. Ora abbiamo bisogno di interventi radicali». Io aggiungerei anche di autoriforme nella gestione della propria azienda, dove ad obiettivi chiari corrispondano strategie di erenti per i vari scenari. La storia delle crisi degli ultimi vent’anni dovrebbe averci reso più forti e consapevoli per a rontare qualunque nuovo scenario, ma vedo che alcuni operatori si muovono come se vivessimo nel 200 .
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EDITORIAL
DOPO LA CRISI IN CRIMEA NEL 2014 L’EUROPA INVITÒ I PAESI MEMBRI A RIDURRE LA DIPENDENZA DAL GAS RUSSO. BENE, L’ITALIA HA FATTO IL CONTRARIO RADDOPPIANDO QUELLA DIPENDENZA. AFTER THE CRISIS IN CRIMEA IN 2014, EUROPE INVITED MEMBER STATES TO REDUCE THEIR DEPENDENCY ON RUSSIAN GAS. BUT ITALY DID THE EXACT OPPOSITE, DOUBLING ITS DEPENDENCY INSTEAD.
Personally speaking, I have never been interested to find out who owns a yacht or superyacht. When I meet owners, I like to hear their stories about their relationship with the sea, and their reasons for buying a boat I couldn’t care less whether they are incredibly rich or simply very wealthy. owever, at this frenzied moment in time, the hunt for oligarchs’ pleasure boats has intensified, and has become a favourite topic for mass media of all political colours and cultural stripes. Barche magazine has always steered clear of irrelevant gossip, trying to follow the model of simply stating the facts as they stand. or some ournalists, however, it is more important to discover who the various boats stationed in the Mediterranean belong to, lending credence to the equation that acht Oligarch Absolute Evil. We can all agree about the absolute evil of the man who has started a ridiculous war against innocent and defenceless men, women and children. I am always puzzled to read that the available information is constantly being updated, as stated o handedly by an Italian official involved in identifying the assets to be frozen of business owners close to the ussian regime. This long list of personal property and real estate, not always in the name of its real owner, includes, for the time being, 6 0 ussian oligarchs, businessmen and high-ranking officials whose goods have been targeted by E sanctions. In the port of Trieste, customs officers stopped the sailing boat A, worth roughly 30 million, which can be traced back to Andrey Igorevich Melnichenko. I would prefer to leave all this to the news reporters, and instead focus on the damage that this approach could have on our industry. In any case, I believe the concept of encouraging oligarchs to work together to stop the war is pure fantasy, since they still have numerous tax havens, where the ma ority of their wealth is hidden away and anonymised behind the same shadowy curtains used by the mafia. And this is the point. We have pretended that certain manufacturers’ success stemmed from their ability to build boats of superior quality and with cutting-edge technologies out of many firms’ reach. The truth is that their ability to manage financial relationships and move capital around the international economic chessboard was much more important. Every time a gigayacht is sold, a transaction often approaching half a billion euros, we should ask where the money is coming from. This topic is too big for us little avids. It’s crazy to imagine that oliath is transparent and has no skeletons in the closet. And it’s impossible to imagine oliath turning back the clock. But one thing we can hope for is that some of the Italian boating industry could increase its transparency in the interests of building a better world. Italy’s industrial model should be built on ust a few key elements design quality, as the Italians are among the best in the world at it structural organisation, given that Italian shipyards are some of the most efficient and well-organised quality in processing raw materials, where Italy is unrivalled exibility in problem-solving, which is undoubtedly one of Italy’s strong points work ethics, because this is a choice that everyone should embrace and transparent accounting, which would send a strong signal reiterating that there is nothing to fear. And finally, the ability to interpret the market and what it really needs. The risk of drugging the market by launching boats that have not yet sold is so high that its negative e ects will surely be seen in the medium term. There will probably be a new form of natural selection, where only the most resilient, clear-headed and long-sighted companies survive. The president of the eneral Confederation of Italian Industry, Carlo Bonomi, has said we face a perfect storm. «The war is speeding up a process that was already underway: the economic recovery began slowing down in September, the lack of energy policy goes back decades, and some reforms have been due for 30 years. Now we need radical interventions». To this I would add that businesses themselves need to make changes to the way they are managed, with clear ob ectives paired with a range of strategies for various possible scenarios. The crises of the past 20 years should have made us stronger and wiser when it comes to tackling any new scenario, but I see certain firms acting as if we were living in 200 .
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CONTENTS
barchemagazine.com
CONTENTS Indice
COVER
Maggio/May 2022
AB 100 SUPERFAST
42 74
042 074 092 100 104
082
104
82 100
92
COLUMNS
News Lawyer on Board – Avvocato a bordo Car - Militem er Boutique - Gravity Equal Force Boat Gourmet - Pino Cuttaia
EVENTS
Benetti Yachtmaster
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CONTENTS
146 Superyacht 114
CRN 142 FERRETTI GROUP
190
168
134
128 122
180
216 200
122 128
114 134
146
154 168
DESIGN
Ratio Molteni & C | DADA Perennials Fabrics and Rugs
PEOPLE
Enrico Gobbi Renato Marconi
SUPERYACHT
CRN 142 Ferretti Group
BOATS
AB 100 Superfast Azimut 68 Flybridge
180 190
200 208
216
222
Austin Parker 54’ Mahon Absolute 48 Coupé
COMPONENTS
X75 Quick Gyro Boero YachtCoatings
COMPANIES Power Group
TRADE
Brokerage Section
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barchemagazine.com
BARCHE
®
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NEWS GUNTER PAULI
Il porto di Dubai ha accolto Porrima, la nave alimentata al cento per cento da fonti rinnovabili. Il multiscafo, che sta compiendo un viaggio intorno al mondo, è di proprietà di Gunter Pauli, imprenditore, economista e filantropo, che si propone di ispirare la prossima generazione con tecnologie e tecniche rinnovabili competitive e commercialmente valide.
Fino al 27 Maggio, la galleria milanese ML Fine Art presenta Jannis Kounellis: Gli Anni Sessanta. Attraverso alcune opere, la mostra intende raccontare il momento in cui l’artista transitò dalla stagione folgorante dei cosiddetti Alfabeti, opere caratterizzate da composizioni di lettere e numeri su fondo bianco, di grande forza costruttiva e comunicativa. Until May 27th, the gallery ML Fine Art from Milan is presenting Jannis Kounellis: The Sixties. The work on display at the exhibition seeks to depict the moment when the artist moved on from the dazzling season of the so-called Alphabets, works with great constructive and communicative strength characterised by compositions of letters and numbers on a white background.
The port of Dubai has welcomed Porrima, the ship that is entirely powered by energy from renewable sources. The multihull, which is on a voyage around the world, is owned by the entrepreneur, economist, and philanthropist Gunter Pauli, who aims to inspire the next generation with competitive and commercially viable renewable technologies and techniques.
VITTORIA YACHTS
VELOCE 32 RPH
CON UNA SUGGESTIVA CERIMONIA DELLA POSA DELLA CHIGLIA, PRESSO L’HEADQUARTER DI VITTORIA YACHTS, IL CANTIERE VENETO ANNUNCIA L’INIZIO DELLA COSTRUZIONE DI UN SUPERYACHT DI 32 METRI DISEGNATO DA HYDRO TEC DI SERGIO CUTOLO. VELOCE 32 RPH HA UN BAGLIO DI 7,20 METRI E UNA VELOCITÀ MASSIMA DI 20 NODI. WITH AN EVOCATIVE KEEL-LAYING CEREMONY AT THE VITTORIA YACHTS HEADQUARTERS, THE VENETIAN SHIPYARD ANNOUNCES THE START OF CONSTRUCTION OF A 32-METER SUPERYACHT DESIGNED BY HYDRO TEC OF SERGIO CUTOLO. VELOCE 32 RPH HAS A BEAM OF 7.20 METERS AND A MAXIMUM SPEED OF 20 KNOTS.
ALIMAR - Fiumicino (Roma) - Tel 06 6582868 - info@alimar.it | ARCAN - Monte Argentario (GR) - Tel 0564 818310 - info@arcanyachts.com | BASE NAUTICA - Latina Tel 0773 250411 | Marina di Nettuno (Roma) - Tel 335 7638172 - info@basenautica.it | CALA DE’ MEDICI CANTIERE - Rosignano Solvay (LI) - Tel 335 5681036 mazzieri@calademedicicantiere.net | CANTIERE DEL LAGO D’ISEO BELLINI - Clusane d’Iseo (BS) - Tel 030 9829170 - info@bellininautica.it | CENTRO NAUTICO IDEA VERDE - Mesagne (BR) - Tel 0831 738637 - info@nauticaideaverde.it | BELLINI NAUTICA - Marina di Varazze (SV) - Tel 030 989016 - info@bellininautica.it | MONIGA PORTO NAUTICA - Moniga del Garda (BS) – Tel 0365 671022 – info@monigaporto.it | NAUTICA CONDIPODERO - Brolo (ME) - Tel 0941 561951 - info@nauticacondipodero.it NAUTICABEGO - Verbania (VB) - Tel 0323 404544 - info@nauticabego.com | NAUTICA SUD - Castellammare di Stabia (NA) - Tel 081 8717166 - info@nauticasud.it NS NAUTICARAVANS - Vadue di Carolei (CS) - Tel 0984 624398 - info@nsnauticaravans.com | ORAM - Catania - Tel 095 7122383 - info@nauticaoram.it | PAGLIARINI INTERNATIONAL BOATS - Cremona - Tel 0372 432548 | La Spezia - Tel 329 2143643/42 - info@pagliarini.it | RIMINI SERVICE YACHT & SAIL - Rimini - Tel 335 1626600 - info@riminiserviceyacht.it
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NEWS
RSY 38M EXP
Rosetti Superyachts ha annunciato la posa della chiglia del secondo RSY 38m EXP, la cui cerimonia si è svolta presso il cantiere Rosetti Marino di Ravenna. Gli armatori europei, appassionati velisti, sono stati presentati a RSY da Burgess. Le caratteristiche principali sono state confermate, compresa la scelta di BurdissoCapponi Yachts & Design come interior designer.
Rosetti Superyachts has announced the keel laying of the second RSY 38m EXP. The ceremony was held at the Rosetti Marino yard in Ravenna. The European owners, who are keen sailors, were presented to RSY by Burgess. The main characteristics have been confirmed, including the choice of BurdissoCapponi Yachts & Design as the interior designer.
ADL DESIGN
e e e a a re e ta r ett e a a tat Radiality a era a r a e ra e ta e a e er a ett a e tr e t e e att r a a ate te e te te ea ar e er t tt ee e t t r e ta ea ar tett a rata a a e tra a a ta a e aa a t tr e a ter e tra a e t er ra e t e a er etta ar a esi n, o , and e ado a ha e resented their desi n for the Ra a t li in s ace. he sha e that ins ires this second connecti e ener y is the s here. l mino s centre that inds its satellite s aces aro nd itself li e a owerf l s n to which the a e and all com ositional elements are drawn. t is an architect ral idea ins ired y oth traditional a anese homes and the cloisters in ancient monasteries, oth s aces desi ned to achie e erfect harmony.
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NEWS 60° SALONE DEL MOBILE
Dal 7 al 12 giugno si svolgerà la 60ma edizione del Salone del Mobile. Milano, un traguardo importante da celebrare attraverso i valori chiave della manifestazione: qualità, innovazione, bellezza e sostenibilità. L’obiettivo è dimostrare che è possibile e necessario tornare a realizzare grandi eventi internazionali in presenza.
La forlivese Diesse Arredamenti, specializzata nella realizzazione degli interni degli yacht di lusso, celebra trent’anni di successi con la pubblicazione di un libro dedicato all’intero settore: Ingegno e coraggio – Diesse rredamenti e la filiera che fa grande l’industria nautica italiana, a cura di Maria Roberta Morso. Il titolo sintetizza le caratteristiche principali dell’azienda e dei suoi partner. iesse rredamenti from orl , taly, s ecialised in interiors of l ry yachts, has cele rated years of s ccess in siness y lishin a oo dedicated to the entire sector Talent and bravery - Diesse Arredamenti and the partners that make the Italian nautical industry great, c rated y aria o erta orso. he title s mmarises the main feat res of the com any and its artners.
Heesen ha presentato Serena, superyacht di 55 metri di lunghezza, costruito in acciaio. Le linee esterne sono di Frank Laupman di Omega Architects e gli interni di Luca Dini Design and Architecture. La consegna è prevista a novembre 2024. eesen has resented Serena, a meter steel s eryacht. he e terior lines are y ran a man of me a rchitects, while the interiors are y ca ini esi n and rchitect re. eli ery is sched led for o em er .
60° SALONE DEL MOBILE th
The 60 edition of the Salone del Mobile. Milano will take place from 7th to 12th June. It is an important milestone to be celebrated through the key values of the event: quality, innovation, beauty and sustainability. The goal is to demonstrate that it is possible, and necessary, to return to organising major international in-person events.
MILLENNIUM YACHT
DESIGN AWARD
IL CONCORSO INTERNAZIONALE DI DESIGN DI IMBARCAZIONI DA DIPORTO MYDA - MILLENNIUM YACHT DESIGN AWARD, PROMOSSO E ORGANIZZATO DA CARRARAFIERE NELL’AMBITO DI SEATEC, È GIUNTO ALLA 18ESIMA EDIZIONE. THE INTERNATIONAL DESIGN COMPETITION FOR PLEASURE BOATS, THE MYDA-MILLENNIUM YACHT DESIGN AWARD, SPONSORED AND ORGANISED BY CARRARAFIERE DURING THE SEATEC EVENT, HAS REACHED ITS 18TH EDITION.
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NEWS
BENETEAU OCEANIS YACHT 60
Con uno scafo di quasi 18 metri, l’Oceanis Yacht 60 mette in evidenza una silhouette raffinata e moderna pur conservando un design elegante e ottime qualità di navigazione. Il progetto è tutto italiano, Roberto Biscontini ha curato l’architettura navale, mentre Lorenzo Argento ha firmato il design degli esterni e degli interni.
With a hull of almost 18 meters, the Oceanis Yacht 60 boasts refined and modern lines while retaining an elegant design and excellent sailing qualities. The project is all Italian - oberto Biscontini oversaw the naval architecture, while Lorenzo Argento designed both the exteriors and interiors. Prosegue il piano di sviluppo per Elie Saab Maison. Dopo le aperture di Milano, Londra, Dubai, Beirut e recentemente Parigi, è il turno del Qatar. Partner di questa operazione è Tivoli Furniture, punto di riferimento nel settore del design di interni di lusso sin dal 1978. Lo spazio dedicato a Elie Saab Maison è stato realizzato all’interno del prestigioso showroom di Tivoli, che si trova in Al Rayyan Al Qadeem Street, vicino al Rayyan Park, nella capitale Doha. The development plan for Elie Saab Maison continues. After openings in Milan, London, Dubai, Beirut and recently Paris, it is now the turn of Qatar. The partner for this operation is Tivoli Furniture, a point of reference in the luxury interior design sector since 1978. The space dedicated to Elie Saab Maison was created inside the prestigious Tivoli showroom, located in Al Rayyan Al Qadeem Street, near Rayyan Park, in the capital Doha.
TANKOA S501
Varato il quarto scafo di 50 metri di Tankoa, costruito in alluminio e disegnato da Francesco Paszkowski. Nato on speculation, si basa sull’esperienza della propulsione ibrida di Bintador per fornire tre modalità di navigazione: diesel-meccanica, dieselelettrico e full-electric.
TANKOA S501
The fourth 50-meter hull from Tankoa, built in aluminium and designed by Francesco Paszkowski, has been launched. Made on speculation, it is based on the experience gained from Bintador’s hybrid propulsion to provide three modes of navigation: diesel-mechanical, diesel-electric and full-electric.
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NEWS SAILING INTO THE FUTURE
Sfida, resilienza, coraggio, natura, innovazione. Sono queste le parole chiave che caratterizzano Sailing into the Future. Together, il nuovo progetto internazionale che vede IBSA Institut Biochimique SA protagonista di un’impresa triennale nel mondo della vela, partirà nel 2022, ma avrà una visione a lungo termine.
La designer britannica, Bethan Gray, per la sua prima collezione di mobili dedicati alla zona notte, ha scelto sagome pulite, fi t re art a a a ta a t e i suoi caratteristici motivi Nizwa e Dhow. Ha così creato una gamma in perfetta sintonia con lo stile di vita moderno di oggi, come il Dhow Tallboy Mono Brass nell’immagine in alto. or her first collection of f rnit re dedicated to the slee in area, the ritish desi ner, ethan ray, has chosen clean lines, hi h ality handcrafted finishes, and her characteristic Nizwa and Dhow motifs. he has th s created a ran e that is in erfect harmony with todays modern lifestyle, s ch as the Tallboy Mono Brass Dhow in the ima e a o e.
PROJECT FOR MALTA
Il Ministro dell’Energia, delle Imprese e dello Sviluppo Sostenibile di Malta, Miriam Dalli, ha annunciato r ett fir at a ar a Architecture, di rigenerazione del t ra e r e a e ar a e e tre t a ta he inister of ner y, nter rise and staina le e elo ment of alta, iriam alli, has anno nced a ro ect, desi ned y ininfarina rchitect re, for the re eneration of the coast of ir e a and arsa lo , on the so thern ti of alta.
SAILING INTO THE FUTURE
Challenge, resilience, courage, nature, innovation. These are the keywords, which characterise Sailing into the Future. Together, the new international pro ect that sees IBSA Institut Biochimique SA as the protagonist of a three-year enterprise in the world of sailing, will start in 2022, but will have a long-term vision.
BIOGROUNDS
FOR VENICE
MAXXI E ALCANTARA HANNO SVOLTO A VENEZIA UN WORKSHOP CON 8 ARTISTI, ARCHITETTI, DESIGNER, FILOSOFI E BOTANICI CHE INSIEME HANNO LAVORATO PER LA REALIZZAZIONE DEI BIOGROUNDS: INSTALLAZIONI NATURALISTICHE PER UNA NUOVA COSCIENZA AMBIENTALE. MAXXI AND ALCANTARA HELD A WORKSHOP IN VENICE WITH 8 ARTISTS, ARCHITECTS, DESIGNERS, PHILOSOPHERS AND BOTANISTS WHO WORKED TOGETHER TO CREATE BIOGROUNDS: NATURALISTIC INSTALLATIONS FOR A NEW ENVIRONMENTAL AWARENESS.
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NEWS
GRAND BANKS GB 85
Mark Richards ha disegnato il GB85, uno yacht con grandi volumi interni costruito in infusione sottovuoto utilizzando fibre di carbonio. Lo scafo numero uno ha tre enormi cabine e alloggi separati per l’equipaggio. L’85 è disponibile sia in configurazione sky-lounge chiusa, sia in configurazione ybridge aperta. Per la trasmissione si possono scegliere gli Ips o le linee d’assi tradizionali.
Mark Richards has designed the GB85, a yacht with large interior volumes, built using vacuum infusion with carbon fibre. ull no. 1 has three large cabins and a separate crew quarter. The 85 is available in both close sky-lounge and open ybridge versions. Both IPS or traditional in-line transmission are available options for the power unit.
TEMO 450
Temo 450 è un motore elettrico ultraleggero progettato come fuoribordo per i tender. Importato in Italia dalla F&B Yachting di Lavagna, pesa 5 kg e si allunga da 1 0 fi a 1 0 a te a e t re 450 W, si ricarica sia con la 220 V, sia con la 12 V e ha un’autonomia di più di un’ora. Si adatta a qualsiasi specchio di poppa perché ha un allaccio universale. Temo 450 is an ultralight electric motor designed as an outboard for tenders. Imported into Italy by F&B Yachting in Lavagna, it weighs 5 kg and stretches from 130 cm up to 170 cm. It produces 450 W, is recharged using either a 220 or 12 Volt supply, and it can run for over an hour. With its ni ersal connection, it can e fitted onto any transom.
Il progetto di restyling del blocco cottura di Prisma vede un rinnovamento nella forma, pur er a e a ta a er dare vita a uno strumento di lavoro professionale. a e a er at e capace di assicurare requisiti di re te a e a er elemento sottoposto a a e t t in una sintesi perfetta di design, er ae a t
The substance of the Prisma cooking block has been maintained, but its looks have been updated in its restyling project, to give life to a professional work tool. It is a solid, versatile solution that delivers the durability that is an essential requirement for a tool that is in constant use, in a perfect combination of design, ergonomics and functionality.
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NEWS ALDÌA BY CARLO COLOMBO
La collezione Aldìa, disegnata da Carlo Colombo per Giorgetti, è un sistema completo di arredi che può vivere sia in interni sia negli spazi open air. Poltrone, divani modulari, pouf e tavolini sono studiati per definire lo spazio con eleganza e regalare il sogno di un piccolo paradiso.
ALDÌA BY CARLO COLOMBO
The Aldìa collection, designed by Carlo Colombo for Giorgetti, is a complete system of furnishings, which can be used both for interiors and in outdoor areas. Armchairs, modular sofas, poufs and co ee tables are designed to define the space with elegance and create a heavenly feeling.
Kondo ‘Taka’ Takahiko, Head Sous Chef del ristorante 3 stelle Michelin “Osteria Francescana” di Massimo Bottura a Modena, è stato nominato Co-Executive Chef della Gucci Osteria di re e e a a er ar e Lopez, attuale Executive Chef e fi e e a a I due chef avviano così un nuovo capitolo della loro vita r e aee a are Kondo ‘Taka’ Takahiko, Head Sous Chef of Massimo Bottura’s 3 Michelin star restaurant “Osteria Francescana” in Modena, has been appointed Co-Executive Chef of Gucci Osteria in Florence and will work alongside Karime Lopez, current Executive Chef of the aisons fine dinin . he two chefs thus start a new chapter in their rofessional and family life.
PININFARINA & DE SIMONI
FOR EPSILON
PININFARINA E FULVIO DE SIMONI ANNUNCIANO IL PRIMO RISULTATO DELLA LORO COLLABORAZIONE: LO SVILUPPO DI UN PROGETTO DI CATAMARANO A MOTORE DI 48 PIEDI PER EPSILON, AZIENDA LEADER IN MATERIALI COMPOSITI PER L’AVIATION E NAUTICA CON BASE IN TURCHIA. PININFARINA AND FULVIO DE SIMONI HAVE ANNOUNCED THE FIRST PRODUCT OF THEIR PARTNERSHIP: THE DEVELOPMENT OF A 48-FOOT MOTOR CATAMARAN PROJECT FOR EPSILON, A LEADING COMPANY IN COMPOSITE MATERIALS FOR AVIATION AND BOATING, BASED IN TURKEY.
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NEWS AZIMUT GRANDE 26M AND GRANDE 36M
Azimut ripensa il design degli ambienti realizzando per Grande 26M una nuova sea view terrace sull’estensione del pozzetto e introducendo sul Grande 36M il primo upper deck semi-walkaround, che si sviluppa fino quasi all’estrema prua, su un unico livello. Costruiti in composito e fibre di carbonio per la sovrastruttura, entrambi i motoryacht debutteranno al Cannes Yachting Festival.
Azimut has reworked the interior layout of the Grande 26M by creating a new sea view terrace in the extension of the cockpit, and by introducing the first semi-walkaround upper deck on the Grande 36M, which extends almost to the end of the bow, on a single level. Made of composite and carbon fibre for the superstructure, both motoryachts will debut at the Cannes Yachting Festival.
Multiplex, azienda tedesca di Brema, ha realizzato in carbonio una stazione di governo con plancia interamente integrata per uno yacht di 38 metri. Multiplex era anche responsabile della gestione completa del progetto e del controllo della produzione. lti le , a erman com any from remen, has ilt a steerin station with a f lly inte rated car on fi re dash oard for a meter yacht. lti le was also entirely res onsi le for project management and rod ction control.
FC YACHT AND AQUILA
FC Yacht, con base operativa a Cagliari, è il nuovo importatore per l’Italia del marchio di Hong Kong Aquila Power Catamarans. Carlo Orione, Ceo di FC Yacht, commenta: «Con vent’anni di esperienza nel mercato del charter e nella gestione di barche, comprendiamo perfettamente le esigenze dei nostri clienti. Scegliamo solo i marchi i a da ili e di alit . La gamma di catamarani a motore di Aquila comprende barche da 8 a 24 metri di lunghezza.
FC YACHT AND AQUILA
FC Yacht, based in Cagliari, is the new talian dealer for ila ower Catamarans, a brand from Hong Kong. Carlo Orione, CEO of FC Yacht, comments: «With twenty years of experience in the charter market and in boat management, we perfectly understand the needs of our customers. We only choose the most reliable and quality brands». ilas ran e of ower catamarans incl des oats from 8 to 24 meters.
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NEWS SOLARIS POWER
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Solaris Power presenta il 40 Open che farà il suo debutto ufficiale a settembre allo Yachting Festival di Cannes. Il Solaris Power Open 40 è lungo 11, metri fuori tutto e largo 3, . Il progetto vede la firma di Victory esign di Brunello Acampora che si è occupato delle forme di carena e del design in collaborazione con il Solaris Power esign Team.
ett refitt Caoz 14, er a 5 etr arat e 200 re e e a Selene e Parsifal IV tat a at a ar at re a a ta e er r are e e ter re ra a a a r re t a e te a aa rare a t a r e a te tra er a e te er a ere a e a t tt a a e te ae a r ta te a e tra at
SOLARIS POWER
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Solaris Power presents the 40 Open, which will make its official debut in September at the Cannes achting Festival. The Solaris Power Open 40 is 11. meters long overall and 3. meters wide. The pro ect is the work of Victory esign by Brunello Acampora who designed the shape of the hull shapes and handled overall design in collaboration with the Solaris Power esign Team.
r
Nauta Design has won the contract to refit and date the interiors of a 1 , a 56-meter erini a i yacht la nched in , re io sly named e e e and ar a . The brief is to o en the s aces len thwise, to ro ide ests with a dee er field of ision and, at the same time, widthwise to create a f ll eam lo n e with swee in iews of the s rro ndin landsca e on oth sides.
FAIRLINE R
a t a e t re e e a r a e r e a ar e e e a r ea er ter a a ar e tra tat e t er e ere art ar e te a e at e r terr t r a tical ent res, in o th lorida, and ro e homas arine, in e ec, oin airlines ro of international dealers. Both have been chosen because they are artic larly acti e with a consolidated resence in their re ions.
ÀTRIA
BY ABIMIS PROGETTATA DA ABIMIS, STUDIO
DELINEO E MASSIMO ROSATI, ÀTRIA È LA PRIMA CUCINA ESPRESSAMENTE IDEATA PER CUCINARE EN PLEIN AIR IN OGNI STAGIONE. REALIZZATA INTERAMENTE IN ACCIAIO INOX AISI 304 O AISI 316. DESIGNED BY ABIMIS, STUDIO DELINEO AND MASSIMO ROSATI, ÀTRIA IS THE FIRST KITCHEN SPECIFICALLY DESIGNED FOR AL FRESCO COOKING IN ALL SEASONS. IT IS MADE ENTIRELY FROM AISI 304 OR AISI 316 STAINLESS STEEL.
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NEWS
NAVETTA 75 BY ABSOLUTE
Absolute presenta Navetta 75. In linea con il concept della nuova gamma Fly, inaugurato con la 60 FLY, il progetto di Navetta 75 mantiene i tratti caratterizzanti del pozzetto a terrazza e della cabina armatoriale a prua. L’ammiraglia accoglie gli elementi che hanno reso il cantiere riconoscibile nel mondo, come le vetrate molto ampie, i soffitti alti e gli ambienti disegnati su un unico livello.
Absolute has presented Navetta 75. Following the concept of the new Fly range, which was inaugurated with the 60 FLY, the Navetta 75 project maintains the distinctive features of the terrace cockpit and the master cabin in the bow. The yard’s agship model brings together the elements that have made the yard recognisable in the world, such as the very large windows, high ceilings and rooms on a single level.
AR1 BY MISURAEMME
Il carrello bar AR1 è stato disegnato da Alfred Roth nel 1930 per MisuraEmme. La struttura in tubolare è d’acciaio cromato Ø 20mm e il piano estraibile è ricoperto in laminato plastico colore nero. AR1 è un pezzo storico numerato. Completato da: riserva ghiaccio in acciaio inox e contenitore per bottiglie in lamiera d’alluminio traforata; box contenitore con due ante r a ta fi t ra er ter et a at ra e The AR1 bar trolley was designed by Alfred Roth in 1930 for MisuraEmme. The tubular structure is in chromed steel Ø 20mm and the removable top is covered in black plastic laminate. AR1 is a numbered and historic piece. It is complete with: stainless steel ice reservoir and a bottle holder in perforated aluminium sheeting. t has a stora e o with two foldin doors in lac finish, and the interior is in natural birch. Partnership rinnovata tra l’Associazione Italy BASS Nation e ar ta a e er a come title sponsor del circuito 2022. Oltre alla pesca e a a ta BASS Nation si occupa anche della tutela ambientale e della salvaguardia della specie. L’associazione è impegnata nella formazione dei giovani e nella divulgazione del Catch & Release.
The Italy BASS Nation Association has renewed its artnershi with armin talia, which is confirmed as title sponsor of the 2022 circuit. n addition to fishin and com etition, taly BASS Nation is also involved in environmental protection and safeguarding the species. The association is committed to training young people and spreading the Catch & Release approach.
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NEWS FUTURA Y
Simrad Yachting sarà a bordo di Futura, progettata da UniBoAT, che parteciperà alla Monaco Energy Boat Challenge 2022. Futura è un catamarano da competizione che si basa su un sistema di propulsione che integra diverse fonti di energia, tutte a emissioni zero di CO2, per alimentare un motore elettrico.
FUTURA Y
Simrad Yachting will be aboard Futura, designed by UniBoAT, which will participate in the Monaco Energy Boat Challenge 2022. Futura is a racing catamaran that is based on a propulsion system that integrates di erent energy sources, all with zero CO2 emissions, to power an electric motor.
fie a er rta te a er a a r a a te ra ea e tra arte ae t ra ata a a e ae t a ee a e ta a a er a r a a a r re e a a a at rt e e e trett e ar ta a ett r reat e t ra a a e fie a er r ere r te ere e re er are arte a r a a fie allery is an im ortant contem orary frican allery that hosts art, m sic and c lt re. o nded y the hanaians alentina, o e and wame intah, the allery is the first s ace to o en in the new l hayat rt en e in the l o district that will i e life to ai s creati e and c lt ral sectors. he mission of fie allery is to romote, rotect and reser e frican art.
PRINCESS Y72 r
e Ya t a a a e ly rid e otor acht tat 2 t r a 12 1 00 1 50 a a a a are a a e t a a ar tett ra a ae er ar e
rincess achts ha e anno nced the la nch of the Y 2 r e t r Ya t i ed with en ines, each rod cin , or , horse ower, it has a to s eed of nots. he na al architect re is y ernard lesins i.
MIDDLE EAST
YACHTING CONFERENCE
CON UNA DISCUSSIONE APPASSIONATA E UN VIVACE DIBATTITO, LA MIDDLE EAST YACHTING CONFERENCE HA RIUNITO LA COMUNITÀ DELLO YACHTING CON LA PARTECIPAZIONE DI RELATRICI LOCALI E INTERNAZIONALI PRIMA DEL DUBAI BOAT SHOW. THE MIDDLE EAST YACHTING CONFERENCE BROUGHT TOGETHER THE YACHTING COMMUNITY WITH PASSIONATE DISCUSSION AND LIVELY DEBATE, WITH THE PARTICIPATION OF LOCAL AND INTERNATIONAL SPEAKERS, AHEAD OF THE DUBAI BOAT SHOW.
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LAWYER on BOARD
L’impatto delle
sanzioni
IMPACT
THE OF SANCTIONS ANALIZZIAMO L’IMPATTO DELLE SANZIONI INTERNAZIONALI SUI CONTRATTI DI COSTRUZIONE E REFIT A LOOK AT THE IMPACT OF INTERNATIONAL SANCTIONS ON YACHT CONSTRUCTION AND REFITTING CONTRACTS
by Federico Santini*
barchemagazine.com
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LAWYER on BOARD
E
saminiamo in questo numero le conseguenze legali che le sanzioni contro la Russia disposte dall’Unione Europea, e quindi nello specifico dall’Italia, avranno sui contratti in corso nel settore dell’industria nautica. È evidente che l’esclusione di numerose banche russe dal sistema swift, la chiusura dello spazio aereo a qualsiasi velivolo civile russo o comunque facente capo a cittadini russi, senza contare la sempre più numerosa lista dei soggetti russi sanzionati con conseguente congelamento dei loro beni, renderà molto difficile la prosecuzione dei contratti in corso, siano essi contratti di costruzione o contratti di refit ovvero contratti di compravendita, tra operatori
italiani ed europei e controparti russe. L’impatto delle sanzioni economiche su tali contratti si configura nella prassi come una causa di forza maggiore ovvero secondo la definizione che ne fornisce l’ICC (International Chamber of Commerce) – come un avvenimento o circostanza che impedisce ad una parte di adempiere ad una o più obbligazioni contrattuali, se, e nella misura in cui, la parte che subisce l’evento provi: a) che tale impedimento è fuori dal suo ragionevole controllo, b) che l’evento non avrebbe potuto ragionevolmente essere previsto al momento della conclusione del contratto, e c) che gli e etti dell’impedimento non avrebbero potuto ragionevolmente essere evitati
La conseguenza principale della forza maggiore consiste nel fatto che la parte che la invoca con successo è esonerata dall’obbligo di adempiere e da qualsiasi responsabilità per danni a art re a e t er fi a l’evento.
The main consequence of force majeure is that the party which successfully invokes it is released from the obligation of execution and from any liability for damages from the moment the event occurs.
o superati dalla parte interessata. Non dissimile è la nozione di evento di forza maggiore che si desume dal codice civile italiano. La conseguenza principale della forza maggiore consiste nel fatto che la parte che la invoca con successo è esonerata dall’obbligo di adempiere e da qualsiasi responsabilità per danni a partire dal momento in cui si verifica l’evento, a condizione che la controparte ne sia informata tempestivamente, salvo il caso – come quello delle sanzioni contro la Russia – in cui si tratti di un fatto notorio, ossia di dominio pubblico. Nel caso di impedimento temporaneo, l’esonero dall’obbligo di adempimento e dalla responsabilità per danni dura fino alla cessazione dell’evento di forza maggiore. Senza dubbio le sanzioni internazionali disposte contro la Russia sono configurabili come “Factum Principis”, ovvero come interventi della pubblica autorità che – attraverso leggi o regolamenti – impediscono totalmente o parzialmente l’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto in corso tra un cantiere italiano ed un armatore russo. Quest’ultimo, infatti, anche laddove non direttamente colpito dalle sanzioni, sarà molto probabilmente impossibilitato ad eseguire i pagamenti dovuti al cantiere, siano essi acconti su lavori in corso ovvero saldi per lavori eseguiti. L’articolo 1256 del Codice
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LAWYER on BOARD Civile italiano prevede espressamente che “L’obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile. Se l’impossibilità è solo temporanea, il debitore, finch essa perdura, non responsabile del ritardo nell’adempimento. Tuttavia l’obbligazione si estingue se l’impossibilità perdura fino a uando, in rela ione al titolo dell’obbligazione, o alla natura dell’oggetto, il debitore non può essere ritenuto obbligato a eseguire la prestazione ovvero il creditore non ha pi interesse a conseguirla”. È prassi consolidata inserire nei contratti di costruzione e nei contratti di refitting, così come nei contratti di compravendita, clausole più o meno articolate relative alla forza maggiore, la cui finalità è non solo quella di darne una definizione dettagliata in relazione ad eventi che possono interessare il settore specifico, ma anche di disciplinare le conseguenze che l’evento, in relazione
L’IMPATTO DELLE SANZIONI ECONOMICHE SU TALI CONTRATTI SI CONFIGURA NELLA PRASSI COME UNA CAUSA DI FORZA MAGGIORE. IN PRACTICE THE IMPACT OF ECONOMIC SANCTIONS ON CONTRACTS QUALIFIES AS FORCE MAJEURE.
alla sua durata, può avere sulla sorte del contratto. In particolare, viene spesso inserita la previsione di una durata massima dell’evento di forza maggiore, decorso il quale, ove l’evento di forza maggiore perduri, ciascuna delle parti ha diritto di risolvere il contratto. Non si tratta di una risoluzione per inadempimento ma di una risoluzione per impossibilità sopravvenuta che, pur non comportando obblighi risarcitori a carico di nessuna delle parti, comporta tuttavia l’obbligo di restituire la parte della prestazione già eseguita da ciascuna. In conclusione, la difficile situazione conseguente al con itto in Ucraina ed alle sanzioni economiche imposte dall’ nione Europea contro la Russia comporta per i cantieri italiani ed europei che hanno in corso commesse con armatori russi il rischio di dover subire risoluzioni contrattuali per causa di forza maggiore e di dover restituire agli armatori gli acconti ricevuti.
I
n this issue we examine the legal consequences that the sanctions against ussia ordered by the European nion, and therefore specifically by Italy, will have on ongoing contracts in the yachting industry. It is clear that the exclusion of numerous ussian banks from the Swift system, the closure of airspace to any Russian civilian aircraft or any planes belonging to ussian citizens, without even taking into
account the ever-increasing list of Russian subjects who have sanctioned and whose assets have been frozen, will make it very difficult to fulfil existing contracts, including construction, refitting or sales contracts between Italian and European operators and ussian counterparts. In practice, the impact of economic sanctions on such contracts comes down to an issue of force ma eure or according to the definition given by the ICC International hamber of ommerce) – as an event or circumstance that prevents a party from fulfilling one or more contractual obligations, if, and to the extent that, the party su ering the event proves a) that such impediment is beyond its reasonable control, b that the event could not reasonably have been foreseen at the time the contract was signed, and c that the e ects of the impediment could not reasonably have been avoided or overcome by the interested party. This concept of force majeure is not dissimilar to that derived from the Italian civil code. The main consequence of force majeure is that the party which successfully invokes it is released from the obligation of execution, and from any liability for damages, from the moment the event occurs, provided that the other party is informed promptly. An exception is made in cases – such as that of sanctions against ussia in which
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Santini & Partners Studio Legale 25, Via Tommaso Salvini Rome - 00197 info@santinipartners.it www.santinipartners.it Tel: +39 06 97886-598/599 Mob.: +39 335 8118884 Fax: +39 06 97886606 L’avvocato Federico Santini è managing partner dello Studio Legale Santini & Partners di Roma. È specializzato in diritto internazionale ed in diritto marittimo, ha una consolidata esperienza nel settore dello yachting, con particolare riguardo a transazioni relative a super yacht, nuove costruzioni a a fi a a e t er a tr e di navi, registrazione di yacht, arbitrati internazionali, questioni assicurative e fi a e e e r dell’Associazione Italiana di Diritto Marittimo ed è consulente di primari studi legali, di istituzioni ed associazioni internazionali nel settore dello yachting. Per qualsiasi richiesta di chiarimenti e/o assistenza scrivere a: f.santini@santinipartners.it The lawyer Federico Santini is a managing partner of Santini & Parterns a e R e e e a e in international law and maritime law and has a consolidated experience t e a t fie e e a terms of super yacht transactions, the registration of yachts, international arbitration, insurance issues and related ta e a e er t e ta a Association of Maritime law and advisor t e t rta t a e a the international yachting associations. For any requirement or information, please write to: f.santini@santinipartners.it
the situation is well-known, so already in the public domain. Where the restriction is temporary, the exemption from the obligation to comply, and from liability for damage, lasts until the force majeure issue ends. The international sanctions imposed against Russia can most certainly be viewed as a case of “Factum Principis”, meaning intervention by public authorities which – through laws or regulations – totally or partially prevent the provision of the services covered by the contract between an Italian contractor and a Russian owner. Even Russian nationals who are not the subject of sanctions will probably not be able to make payments due to contractors, whether advances on work in progress or balances for completed work. Article 1256 of the Italian Civil Code expressly provides that “the obligation ends when, for a cause not attributable to the debtor,
NEL CASO DI IMPEDIMENTO TEMPORANEO, L’ESONERO DALL’OBBLIGO DI ADEMPIMENTO E DALLA RESPONSABILITÀ PER DANNI DURA FINO ALLA CESSAZIONE DELL’EVENTO DI FORZA MAGGIORE. IF THE IMPEDIMENT IS TEMPORARY, EXEMPTION FROM THE OBLIGATION TO COMPLY AND FROM LIABILITY FOR DAMAGE LASTS UNTIL THE FORCE MAJEURE EVENT ENDS.
execution becomes impossible. If the state of impossibility is only temporary, the debtor is not responsible for the delay in execution as long as the impossibility lasts. However, the obligation ceases if the state of impossibility persists until, in relation to the claim of the obligation, or to the nature of its object, the debtor cannot be held obliged to perform the service, or the creditor no longer is interested in obtaining it”. It is standard practice to add clauses, some more complex than others, on force majeure in yacht construction agreements as well as refitting and sales contracts. This is not only to give a detailed definition of force ma eure for issues that may a ect the specific sector, but also to stipulate the consequences that the duration of an event may have on the outcome of the contract. In particular, force majeure events may often be limited to a maximum duration, and each party has the right to terminate the contract if the issues persists after that time. This is not a case of contract termination due to non-fulfilment but because of the unexpected impossibility of execution which, while not obliging either party to pay compensation, nevertheless involves both the parties returning any payments already made. In conclusion, the difficult situation resulting from the con ict in kraine and the economic sanctions imposed by the European nion against ussia means that Italian and European shipyards that have ongoing contracts with Russian owners run the risk of seeing contracts terminated because of force majeure and having to give owners back any advances received.
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EVENTS
Yachtmaster Benetti
Il
faro
barchemagazine.com barchemagazine.com
dell’ innovazione A beacon of innovation
COME OGNI ANNO, BENETTI METTE IN SCENA UN VERO E PROPRIO SPETTACOLO DELLA PROFESSIONALITÀ, CHE RACCONTA DI COME IL CANTIERE TOSCANO SI IMPEGNI E SI INGEGNI PER FARE LA DIFFERENZA NEL MONDO DELLA NAUTICA JUST AS IT DOES EVERY YEAR, BENETTI PUT ON A SHOW OF TRUE PROFESSIONALISM, SHOWING HOW IN THE WORLD OF BOATING THE TUSCAN SHIPYARD’S COMMITMENT AND INGENUITY MAKE ALL THE DIFFERENCE
by Francesca Portoghese
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EVENTS
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Yachtmaster Benetti
ltre all’eccellenza di un Made in Italy che si ri ette nella costruzione di iconiche imbarcazioni, Benetti, da vent’anni ormai, regala ai suoi comandanti, alle crew e agli operatori del settore la possibilità di fare approfondimenti, conoscere le soluzioni più innovative, creare networking. E di questo, gli armatori ringraziano. Il Benetti Yachtmaster è un evento unico nel settore: nasce nel 2001 da un’idea di Paolo Vitelli, Presidente del Gruppo, che aveva individuato nella figura del comandante il trait d’union tra il cantiere e il cliente e sentiva necessaria una comunicazione più uida per meglio interpretare la percezione della vita di bordo. Negli anni, il successo delle edizioni ha allargato in maniera considerevole il numero dei partecipanti, portando Benetti a rivolgersi non più soltanto ai comandanti, ma ad una più ampia schiera di team in uencer, surveyor, general manager, tutte le figure coinvolte nella produzione e con un ruolo determinante nel post-vendita. Nel 2015 il Benetti Yachtmaster si è spostato su scala internazionale raggiungendo gli Stati Uniti. Dal 2017, gli eventi hanno coperto l’intero globo per fidelizzare anche i comandanti più lontani. Alle tre edizioni di quell’anno, tenutesi in America, in
Europa e ad Hong Kong, sono seguite le cinque edizioni del 2018 e del 2019. Lo Yachtmaster ha festeggiato l’anniversario del 2020 a Barcellona e il 2021 è stato l’anno dell’edizione digitale, una scelta imposta dalle contingenze, ma che si è rivelata una sfida vinta sotto ogni aspetto. Quest’anno, i 200 partecipanti si sono dati appuntamento all’ombra del fascino millenario della Serenissima. L’Hilton Molino Stucky Venice ha ospitato conferenze e tavole rotonde che hanno animato dibattiti sulle tecnologie ecocompatibili, sui combustibili e sui servizi che garantiscono navigazioni confortevoli e silenziose, in pieno rispetto della natura. Tema centrale dell’evento, che ha adottato il claim achting ifferent, è stata infatti la transizione ecologica a cui tutti i settori sono chiamati a rispondere. Benetti ha sempre storicamente dimostrato di avere un occhio di riguardo per le soluzioni green e oggi più che mai l’atteggiamento del cantiere si rivela propositivo, con l’obiettivo chiaro di ridurre le emissioni di CO2 del 50% entro il 2050. Oggetto degli incontri, i nuovi sistemi propulsivi ibridi ed elettrici, i Fuel Cell, i motori Bi-Fuel e i combustibili alternativi come l’idrogeno, i Bio fuel e i nuovi carburanti sintetici. Ce n’era davvero per tutti.
In realtà, Benetti è già in marcia verso la virata ecocompatibile dall’ormai lontano 2005 quando, con il varo del 65 metri Ambrosia, dava il battesimo dell’acqua al primo diesel elettrico con azipod, o quando, nel 2020 completava Luminosity, il più grande giga yacht ibrido al mondo. L’innovazione è il perno attorno al quale si sviluppa ogni singolo progetto Benetti e le nuove tecnologie sono al centro degli studi condotti da esperti che sanno bene cosa un armatore si aspetta da un’imbarcazione. È stato spiegando l’importanza di cambiare il consumo dell’energia a bordo che, durante il suo intervento, Giovanna Vitelli si è detta persuasa del fatto che “da qui ai prossimi dieci anni, le solu ioni migliori saranno i sistemi di propulsione ibridi diesel elettrici . Il consumo di energia, ha poi specificato la Vicepresidente del Gruppo, verrà ridotto attraverso l’uso della fibra di carbonio che, rendendo la barca più leggera, saprà generare un consumo inferiore, con una conseguente riduzione delle emissioni. È ormai di pubblico dominio che Benetti stia già da diversi anni lavorando con il Rina per ottenere i dati necessari a calcolare un sistema di classificazione delle imbarcazioni che si basi sulla misurazione dell’energia di cui uno yacht ha bisogno, in modo da ottenere Al centro, Giovanna Vitelli, Vice Presidente del Gruppo Azimut Benetti. fia e ar a e In the round, Giovanna Vitelli, Vice President of the Azimut Benetti Group. On the opposite page, Marco Valle, CEO of the Azimut Benetti Group.
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a r re Ya t a ter ar a e e e r t e ett e a ar at della rilevante crescita di mercato, mettendo l’accento sulla solidità del Gruppo e su una dinamicità che si fa interprete di un successo che arriva da investimenti innovativi. In base alla crescita dimensionale delle imbarcazioni che detta le regole in materia a e ta e e ett re a ar at r a t e ere tra te Hotel Mode Zero Emission, supportati da pacchi batterie al litio ad alta densità energetica di ultima generazione, e i sistemi Full-Hybrid, in grado di ridurre con grande e a a att a e ta e a a a er e ra te e a re rt e per brevi navigazioni sotto costa. In his opening address at Yachtmaster, Marco Valle, the CEO of the Azimut Benetti ro , s o e a o t the si nificant rowth in the mar et, em hasisin the ro s robustness and dynamism, the result of success stemming from its innovative investments. With a range designed for the fuel demands of increasingly large boats, enetti o ers owners a choice of te e er systems, supported by latest-generation high-energy-density lithium battery packs, and Full-Hybrid systems, which ro ide a hi hly e ecti e way to red ce the oats en ironmental im act, allowin it to sail with ero emissions when mane erin in ort or for short stretches along the coast.
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EVENTS
Yachtmaster Benetti
una classe energetica di riferimento. Innovazione, apertura al cambiamento, nuove tecnologie e la certezza di regalare ai partecipanti una nuova visione su un futuro che è già presente: questo è lo Yachtmaster, questo è Benetti.
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or twenty years, as well as representing top-quality Italian manufacturing through its iconic boats, Benetti has been giving captains, crews, and workers in the sector the chance to gain insight and become acquainted with its most innovative solutions, as well as the opportunity to network with other professionals. And shipowners thank them for it. Benetti Yachtmaster is a one-of-a-kind event in the sector: it all started in 2001 with an idea by Paolo Vitelli, the group’s president, who saw captains as the key link between the shipyard and its clients and felt the need to facilitate communication with them to gain a better understanding of perceptions of life on board. Over the
years, the success of the events has led to a significant increase in the number of attendees, and Benetti now addresses not only captains but also a wide array of team in uencers, surveyors, general managers, and all the figures involved in the production, with a key role in after-sales. In 2015, Benetti Yachtmaster went global with an event in the USA, and since 2017 it has been held across the world, to ensure the loyalty of even the most far- ung captains. The three events that year, held in America, Europe, and Hong Kong, were followed by five in 201 and 201 . achtmaster celebrated its anniversary in 2020 in Barcelona, while in 2021 it was held digitally, a decision imposed by the circumstances, and a challenge for the organisers, but ultimately a complete success. This year, the 200 participants met in the evocative setting of Venice. The Hilton Molino Stucky Venice hosted conferences and roundtable sessions that gave rise to discussions on eco-friendly technologies, fuels, and
services, ways to ensure a comfortable and quiet onboard experience that does not damage the environment. The central theme of the event, which carried the tagline achting ifferent, was the transition to a more eco-friendly world, something that all sectors are expected to comply with. Benetti has historically always shown a propensity for green solutions, and nowadays the shipyard is more proactive than ever, with a clear target of reducing CO2 emissions by 50% by 2050. The sessions focused on new hybrid and electric propulsion systems, fuel cells, bi-fuel engines, and alternative fuels like hydrogen, biofuels, and new synthetic fuels. There was something for everyone. In reality, Benetti has been shifting towards environmental sustainability since way back in 2005, when the launch of the 65-meter Ambrosia marked the first dieselelectric boat with Azipod transmission. In 2020 it completed Luminosity, the largest hybrid Giga yacht in the world. Durante l’edizione 2022 dello Yachtmaster non sono mancati i e t a re a e e attività di Team Building si crea una forte sinergia tra tutti i partecipanti, che quest’anno si sono divertiti fi a a ara ra Boat. In una cornice unica come quella veneziana, era d’obbligo vivere anche un momento dedicato alla più grande tradizione della tt : ar e a e a erat bellissimi costumi tipici veneziani, nel Bacino dell’Arsenale, gli ospiti hanno a t t a e a ar a a visionaria performance artistica che ha re e t a ra ata e a aa e t r a e a tt re aa e ra a er here was no shorta e of social opportunities at Yachtmaster 2022. he eam ildin acti ities always for e a stron connection etween all participants, and this year attendees enjoyed the challenge of a Dragon Boat race. In the unique setting of enice, it wo ld ha e een remiss not to dedicate some time to the citys est nown tradition the carni al. Guests donned masks and beautiful traditional Venetian costumes and met in the rsenale asin to watch the e la arni al how, a isionary artistic erformance, efore a refined ala dinner at the citys historic casino in Palazzo Cà Vendramin Calergi.
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EVENTS
Yachtmaster Benetti Tra i partecipanti storici dell’evento, a a te R ert dice la sua sullo Yachtmaster: «Per i comandanti si tratta di un momento di incontro, cr ciale er a ere n idea di cosa accadrà in futuro. Tra nuovi progetti, aspettative, tendenze, novità nel cam o del refit, inno a ioni s lle tecnologie green, si acquisisce una visione globale del mercato. Benetti sta lanciando proposte molto interessanti che riguardano anche la propulsione e i carburanti alternativi, tutte risposte che presto riusciranno a soddisfare le domande degli armatori.
Insieme a Benetti, hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, anche r ra er er e e e ta tre a e a art er er er ar e Y e e tar Ya t ra rt t R a a t a art er era presenti anche Asea Nautica, Naiad a ea te a er a er e e r t Acquera Yachting. enetti was assisted in or anisin the e ent y wl ri , ira er, on s er , s en and ol o enta, as well as its e a artners ower, oero, CMC Marine, DYT-Sevenstar Yacht Transport, Jotun and RINA. Asea Nautica, Naiad Dynamics, Seastema, ersilia ly er ice, ideowor s, MTU, and Acquera Yachting attended as Class Partners.
Innovation is the cornerstone of every Benetti design, and new technologies are at the center of the research being carried out by its experts, who know precisely what shipowners want from their vessels. During Giovanna Vitelli’s talk, as she explained the importance of making changes to onboard energy consumption, the group’s vice-president said she was convinced that for the ne t ten years, the best solutions will be hybrid diesel electric propulsion systems . She then explained that they will reduce energy
ne of the e ents lon standin attendees, Captain Roberto Cuomo, a e his iew on achtmaster «It gives captains the chance to meet, and is ta r a a ea at t e t re t er a a e t e ar et e e e e tat tre e t e refit fie a at ree technologies. Benetti is also coming t e er tere t ea r a a ter at e e e a e t at e a r er
consumption by using carbon fiber, which makes the yacht lighter and therefore reduces both fuel consumption and emissions. It is now public knowledge that Benetti has been working with RINA for several years to obtain the data required to create a classification system for boats based on their energy usage, and so produce a benchmark energy class rating. Innovation, an openness to change, new technologies, and the confidence to show attendees a new vision of a future that is already here: these attributes apply both to Yachtmaster and to Benetti itself.
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Militem CAR Ferōx-T Militem Ferōx-T
Car
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The
exaggerated
gladiator
MILITEM, AZIENDA ITALIANA SPECIALIZZATA NELL’ELABORAZIONE DI FUORISTRADA AMERICANI, PRESENTA IL FERŌX-T, UN PICK-UP DERIVATO DALLA JEEP GLADIATOR RUBICON M T M T M T M T F M FFT T FERŌX-T T F MT GLADIATOR RUBICON
by Massimo Longoni
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Militem Ferōx-T
ilitem, azienda specializzata nell’elaborazione dei fuoristrada americani, presenta il er T, elaborazione della Jeep Gladiator. Questo pick-up del marchio italiano, che monta un potente 3.6 litri V6 Pentastar da 285 cavalli, mantiene un carattere da Suv, ma aggiunge al modello Usa una serie di importanti migliorie che si concentrano sul design, sul comfort degli interni e sulle prestazioni tecniche fuoristrada. Posizionato nella fascia alta del mercato, Militem er T vuole essere la massima espressione di quest’azienda nata nel 2017 e che ha già riproposto
modelli iconici di Jeep in chiave più lussuosa, rifinita e italiana, come la Hero, su base Renegade, o il Magnum, su base am. Ma a di erenza del Magnum, Militem er T vuole essere la supercar dei pick up, con una personalità molto spiccata e decisa, a partire dalla muscolosa carrozzeria, rifinita nei minimi dettagli e con personalizzazioni di spicco, come per esempio il paraurti posteriore, integrato al parafango con cura e abilità. La cura riguarda anche la ripresa di dettagli in comune con il resto della gamma, come la griglia in tinta carrozzeria o, a scelta, in carbonio Gli interni sono un capolavoro di alta art r a art a a e r fi t a a I sedili sono in vera pelle italiana con la possibilità di scegliere il colore e ert a tara a e alloggia il pulsante che attiva le luci t r The interiors are a masterpiece of haute co t re artisanshi and are finished by hand. The seats are made of genuine Italian leather and the colour of the Alcantara inserts can be customized. The console houses the button that activates the multicolour lights.
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Militem Ferōx-T a vista, i cerchi da 20 pollici in nero lucido, i grandi paraurti. La vettura aggiunge di serie anche il er x Bar, roll-bar specifico per dare ulteriormente risalto al design, ma anche per alloggiare i faretti Led a scomparsa, che si attivano con un pulsante all’interno, molto utili per l’o -road. Inedito anche il rivestimento del cassone in materiale nautico high-tech, che si può personalizzare nei colori e che rimanda agli yacht. Militem er T ha una capacità di traino di 3.500 chilogrammi e un gancio di serie che lo rende un tenderrimorchio o -road. Il Militem er T si caratterizza per misure imponenti
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a t re 285 a a e 5 a tra ea t at a a otto rapporti e scarico Black er r a e a a ta a a a e tr
Under the bonnet is a 3.6-litre V6 engine with 285 hp and 353 Nm of torque with an eight-speed automatic transmission and a Black Performance twin-exit exhaust with a Dual Mode valve.
e ingombri generosi. La lunghezza supera i 5,5 metri, la larghezza è di 2,04 metri, mentre l’altezza tocca 1,95 metri. Il passo è considerevole, lungo quasi 3,5 metri. Rispetto alla Jeep Gladiator, il lift kit aumenta poi di 5 cm l’altezza da terra, arrivando ad un totale di 37 centimetri. Per quanto riguarda le doti specifiche da fuoristrada, gli angoli di attacco, uscita e quello di dosso sono rispettivamente di 45°, 24° e 26°. Immatricolato come autocarro, Militem er T è disponibile a partire da 97.490 euro, Iva esclusa, in tutti i punti vendita Militem.
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ilitem, a company specialising in the development of American o -road vehicles, launches the er T, a project based on the Jeep Gladiator. This Italian branded pick-up, which has a powerful 2 hp 3.6-litre V6 Pentastar engine, maintains an SUV personality but adds a series of important improvements to the US model that focus on design, interior comfort, and technical o -road performance. Positioned at the top end of the market, Militem er T seeks to be the ultimate expression of this company that was founded in 2017 and has already reproposed several iconic Jeep models in a more luxurious, refined, and Italian MOTORE 3 00
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Militem Ferōx-T style, such as the Hero, based on the Renegade, or the Magnum, based on the Ram. However, unlike the Magnum, the Militem er T is intended to be a supercar of pick-up trucks, with a very distinct and determined personality, starting with the muscular body lines, finished to the smallest detail and with an outstanding level of customisation, like the rear bumper, which is integrated into the mudguard with great attention and skill. The careful study of the lines also concerns the details, which this vehicle shares with the rest of the range, like the tone-on-tone grille in the same colour as the bodywork or - as an option - in exposed carbon, the 20-inch shiny black rims, and the large bumpers. Included in the standard version of the car is the er x Bar, a specific rollbar to further emphasise the design, but also to house the retractable LED spotlights, which can be activated with an internal button and are especially useful for o road use. The high-tech cargo bed in nautical material is also new. It can be colourcustomised and is a reference to the world of yachts. Militem er T has a towing capacity of 3,500 kilograms and a standard tow hitch, making it an o road tender-trailer. The Militem er T is distinguished by its impressive size and generous volumes. It is over 5.5 metres long, 2.04 metres wide and 1.95 metres high. The wheelbase is considerable, almost 3.5 metres long. Compared to the Jeep Gladiator, the lift kit also increases ground clearance by 5 centimetres to a total of 37 centimetres. With regards to its o road specifications, the attack, exit and break-over angles are 45°, 24° and 26° respectively. Registered as a truck, the Militem er T is available for 97,490 euros, VAT excluded, in all Militem sales outlets.
LE PEDANE ELETTRICHE A SCOMPARSA SONO DI SERIE, COME ANCHE LE LUCI NEUTRAL FUMÉ ANTERIORI E POSTERIORI E LE LUCI SOTTOPORTA ANTI-POZZANGHERA. ELECTRIC RETRACTABLE FOOTRESTS ARE STANDARD, AS ARE THE FRONT AND REAR NEUTRAL SMOKED LIGHTS AND PUDDLE LIGHTS.
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Gravity Equal Force Gravity Equal Force BOUTIQUE
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ARMIN STROM ADOTTA UNA TECNOLOGIA RIVOLUZIONARIA, DESIGN AVVINCENTE E MAESTRIA ARTIGIANALE PER REALIZZARE OGNI SUO SEGNATEMPO COME IL GRAVITY EQUAL FORCE ARMIN STROM EMPLOYS A REVOLUTIONARY TECHNOLOGY, COMPELLING DESIGN, AND EXPERT CRAFTSMANSHIP TO CREATE EACH ONE OF ITS TIMEPIECES, AS THE GRAVITY EQUAL FORCE
by Barbara Borgonovo
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Gravity Equal Force
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rmin Strom presenta una nuova edizione, limitata a soli 15 pezzi, del suo segnatempo Gravity Equal Force con un quadrante verde Jungle decentrato caratterizzato da un motivo guilloché a mano. Il motivo guilloché del quadrante è stato creato dall’orologiaio finlandese ari Voutilainen. Le linee orizzontali del motivo appaiono in armonia con i tre caratteristici ponti orizzontali dell’orologio Gravity Equal Force, visibili sul lato del movimento. Sempre sul movimento, una piastra rivestita in nero opaco o re un netto contrasto con il quadrante verde giungla, evidenziandone la luminosità. Completano anche le altre parti visibili del movimento la canna, il microrotore, le viti e i gioielli. Il movimento ASB19 e le lancette in acciaio sono sviluppati e prodotti da Armin Strom e sono meticolosamente rifiniti a mano internamente. La cassa da 41 millimetri è in acciaio inossidabile. Il cinturino, in alligatore con cuciture nere, sottolinea il netto contrasto tra il quadrante Jungle Green dell’orologio e la sua placca.
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rmin Strom launches a new 15-piece limited edition of its Gravity Equal Force timepiece with an o -center ungle green dial decorated with a handmade guilloché pattern. The guilloché pattern on the dial has been designed by Finnish watchmaker ari Voutilainen. The horizontal lines of the pattern harmoniously play with the three characteristic horizontal bridges of the Gravity Equal Force watch, which are visible on the side of the movement. A matt black coated movement plate provides a contrast with the jungle green dial and highlights its brightness. The barrel, the micro-rotor as well as the screws, and jewels complete the other visible parts. The ASB19 movement and steel hands are developed and produced by Armin Strom and are meticulously handfinished internally. The 41-millimeter case is made of stainless steel. The classic black alligator strap has black stitching and highlights the stark contrast between the Jungle green dial and its plate. Il calibro ASB19 dell’orologio Armin Strom Gravity Equal Force re a riserva di carica di 72 ore. The ASB19 caliber of the Armin Strom ra t a r e watch o ers a ower reser e of ho rs.
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Pino Cuttaia BOAT GOURMET
Pino Cuttaia
Boat Gourmet
Scent of life PINO CUTTAIA, CHEF CON DUE STELLE MICHELIN, È UOMO CHE HA SAPUTO FAR PROPRIE VARIE VICISSITUDINI ED ESPERIENZE TRASFORMANDOLE IN PROGETTI E SOGNI PINO CUTTAIA, THE TWO-TIME MICHELIN-STARRED CHEF, HAS FULLY EMBRACED THE EVENTS AND EXPERIENCES IN HIS LIFE AND TURNED THEM INTO PROJECTS AND DREAMS
by Sophia Negri
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Pino Cuttaia
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Il ristorante La Madia, a Licata è come un mondo fatto di suggestioni e memoria. Qui sedersi al tavolo è come avvicinarsi al bancone di un artigiano. Come un artigiano lo chef è portatore di storie, tradizioni e sapere.
The restaurant La Madia, in Licata, is like a universe made of suggestions and memories. Here, sitting at a table is like approaching a craftsman’s counter. As a craftsman, a chef is a bearer of stories, traditions, and knowledge.
i cile andare o immaginare oltre , lo chef bistellato Pino Cuttaia pronuncia queste parole quando vuole spiegare dove è posizionata Licata, aggiungendo che è 30 km più a sud di Canicattì, sito che il nord ama citare come rappresentativo di un luogo sperduto e lontano. Da Licata la sua storia ha inizio e a Licata lo si ritrova oggi. Mentre in quanto a immaginare oltre Pino ha saputo farlo molto bene. Così bene da aver potuto coronare il suo primo sogno, ovvero aprire un ristorante, a adia, rientrando a Licata, sua città natale. Una terra battuta dai venti africani e modellata dalle culture di popoli diversi. Pino Cuttaia, 4 anni, tre figli, ha aperto a adia a Licata insieme alla moglie Loredana nel 2000. Qui ha ottenuto la prima stella Michelin nel 2006 e la seconda nel 2009. Ha vissuto a Torino, dove ha studiato e lavorato in fabbrica. In quegli anni si diletta in cucina, poi l’hobby diventa lavoro: dopo lunghi soggiorni nelle cucine di noti ristoranti tra cui Il orriso a Soriso, Novara, e Il atio a Pollone, Biella, Pino Cuttaia torna in Sicilia. La precisione nel lavoro, il calore, la passione, gli ingredienti e le ricette della sua infanzia gli consentono di
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Pino Cuttaia
OGNI PIATTO È UNA NARRAZIONE, OGNI GESTO DELLO CHEF PINO CUTTAIA HA ORIGINE IN UN RICORDO D’INFANZIA DI VITA SICILIANA. EVERY DISH IS A STORY, EVERY ONE OF CHEF PINO CUTTAIA’S GESTURES ORIGINATES FROM A CHILDHOOD MEMORY OF SICILIAN LIFE.
reinventare e di cucinare ricordando momenti passati: stagioni e simboli della storia gastronomica della sua gente. a cucina della memoria che riscuoterà successi unanimi di critica e di pubblico. uel che voglio far scattare in chi si avvicina alla mia cucina sono i ricordi, che possono essere uelli comuni a ualsiasi infan ia, o comunit , o luogo, o anche totalmente personali legati a esperien e specifiche della propria vita. I miei ricordi sono legati alla icilia e le mie ricette sono
radicate in uesta terra, dun ue voglio far vivere a chi assaggia i miei piatti un pe o di storia siciliana. i non esclude che un mio piatto possa anche risvegliare in chi lo assaggia ricordi prettamente personali . ome un artigiano, lo chef portatore di storie, tradizioni e sapere. Ogni piatto è una narrazione. E il racconto permea anche la scelta degli ingredienti, portatori anch’essi di storie e di forti legami con il mare Mediterraneo e con la terra che questo mare alimenta.
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Pino Cuttaia
Pino Cuttaia, che ha recentemente ottenuto anche l’assegnazione dei Cinque Cappelli della Guida I Ristoranti e i Vini d’Italia 2021 al suo ristorante di Licata, ribadisce: «Il cuoco è portatore di conoscenza e memoria e la nostra cucina è accoglienza e momento di condivisione tra più persone di ogni dove. Cuochi e cucine possono dunque unire popoli, comunità ed esperienze nello sforzo comune di gestire in modo sostenibile il nostro mare e possono essere motore della condivisione di problematiche e solu ioni comuni alla filiera agroalimentare mediterranea».
“I
t would be di cult to go or imagine beyond”, says Pino Cuttaia, the chef who can already boast two Michelin stars, as he tries to explain where Licata is and adds that it is located 30 km south of Canicattì, a place that
is often quoted in the north of Italy to refer to a remote and distant place. His story began in Licata and Licata is where you can find him today. As for “imagining beyond”, Pino is a man who truly did so in every sense. So much so that he was able to make his first dream come true, which was to open a restaurant, La Madia, by coming back to Licata, his hometown. A land bu eted by African winds and shaped by the cultures of di erent populations. Pino Cuttaia, 54, with three children, opened
La Madia in Licata together with his wife Loredana in the year 2000. Here, in 2006, he obtained his first Michelin star, and in 2009, his second. He has lived in Turin, where he studied and worked in a factory. In those years, he tried his hand at cooking, and gradually his hobby turned into a profession: after long periods spent in the kitchens of renowned restaurants including Il Sorriso, in Soriso, Novara, and Il Patio, in Pollone, Biella, Pino Cuttaia came back to Sicily. The accuracy in his work, the warmth, the passion, the ingredients, and the recipes of his childhood allowed him to reinvent and cook while remembering the past. “A cuisine of memory”, which became a unanimous success among critics and the public alike. «I aim to trigger memories in all those who try my cooking. These could be the typical memories that come to life in any childhood, community, or place or even personal memories linked to specific e periences in someone’s life. y memories are tied to Sicily and my recipes are rooted in this land, so I want those who taste my dishes to e perience a part of Sicilian history. However, this does not mean that my dishes cannot also awaken purely personal memories in people». As a craftsman, a chef is a bearer of stories, traditions, and knowledge. Every dish is a story. And the story permeates the choice of ingredients, which also carry memories and strong bonds with the Mediterranean Sea and the land that this sea nourishes. Pino Cuttaia, who has also recently been awarded the Cinque Cappelli of the guide I Ristoranti e I Vini d’Italia 2021 for his restaurant in Licata, stresses: «A chef is a bearer of knowledge and memory, and our cuisine is hospitality and sharing between people from all over the world. Chefs and cuisines can therefore unite populations, communities, and e periences in the common effort to sustainably manage our sea and can be a driving force in sharing common problems and solutions for the Mediterranean food chain». La cucina di Pino Cuttaia è autentica, semplice e diretta, capace di parlare al cuore di chi la gusta. Le materie prime, di ottima qualità, sono tutte rigorosamente siciliane. Pino Cuttaia’s cuisine is authentic, simple, and straightforward, capable of speaking to the heart of whoever tastes it. The top-quality raw materials are all rigorously Sicilian.
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Pure passion
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Enrico Gobbi
ABBIAMO INCONTRATO ENRICO GOBBI, CHE HA SAPIENTEMENTE ESPRESSO GLI STATI D’ANIMO DI QUESTI ULTIMI DUE ANNI IN OPERE D’ARTE REALIZZATE IN MARMO WE SAT DOWN WITH ENRICO GOBBI, WHO HAS WISELY EXPRESSED THE MOODS OF THESE LAST TWO YEARS IN ARTWORKS MADE OF MARBLE
by Francesca Ciancio
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angiante e ina errabile come il mare. Solido e concreto come la pietra. Il lavoro e le passioni di Enrico obbi paiono muoversi tra queste due sponde. L’a ermato architetto di super e mega yacht, con la società Team or esign, ha lanciato una sfida a sé stesso tutta nuova, più o meno un anno fa una collezione di sculture in marmo che sono una vera e propria galleria di opere d’arte. ’altronde, l’interesse per le cose belle e di valore non sono una novità. li allestimenti tailor made per i clienti raccontano una trama fatta di luce, di colori tono su tono e di particolari eleganti. ero sfarzi, ma dettagli minimalisti di grande impatto. E questo non solo per barche di grandi dimensioni, ma anche per abitazioni altrettanto lussuose. L’idea di dedicarsi alla scultura è nata proprio dal lavoro come interior designer «Ero abituato da anni a girare per le gallerie d’arte del mondo alla ricerca di pezzi unici per i miei clienti. Poi l’arrivo della pandemia ha frenato questa consuetudine e più di un armatore ha cominciato a chiedermi di occuparmi in prima persona di pezzi che potessero essere congeniali alle loro barche. Stessa cosa è accaduta per ville e appartamenti.
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Enrico Gobbi a a fi a per l’architetto er e e a a t at re ea r e che ha creato una e e t re ar er ar e e a ta A new challenge for the architect of superand mega-yachts, founder of Team For Design, who has created a collection of marble sculptures for boats and homes.
Da architetto e da veneziano, è stato naturale pensare prima al vetro e poi al marmo. Ed è così che è iniziata la mia vita di artista». obbi tiene a sottolineare che non è un business, rimane una scommessa, di certo una necessità di espressione. La collezione marmo segue quella in vetro di Murano, entrambe realizzate grazie alla grande capacità artigianale di maestri veneti, vetrai nel primo caso, scalpellini nel secondo. Al momento le opere sono sette e le ispirazioni sono le più varie «Tutte riconducibili a uno stato d’animo che molto ha a che fare con la situazione che stiamo vivendo: gli abbracci che sono mancati, la forza e il coraggio del guerriero, la coppia di amanti per celebrare l’amore. Sono tutti pezzi unici, perché, se pur dopo il disegno i blocchi vengono fresati da un robot automatico, le rifiniture sono tutte fatte a mano, che è l’unico modo per dare un’anima a queste sculture», aggiunge Enrico obbi. Le vendite stanno andando bene, ma è difficile realizzarne più di quattro o cinque l’anno. L’obiettivo è di arrivare a una dozzina di sculture per opera, per poi passare a una nuova
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«L’ARRIVO DELLA PANDEMIA NON MI HA PERMESSO DI VISITARE GALLERIE D’ARTE DALLE QUALI ACQUISTARE DELLE OPERE D’ARTE E COSÌ È NATA L’IDEA DI REALIZZARLE IN PROPRIO». «THE OUTBREAK OF THE PANDEMIC MADE IT IMPOSSIBLE FOR ME TO CONTINUE VISITING ART GALLERIES TO BUY ARTWORKS, AND THUS THE IDEA OF CRAFTING THEM MYSELF WAS BORN».
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Enrico Gobbi
collezione «Dal disegno all’ultimazione dell’opera passa diverso tempo. Prima di tutto c’è la scelta del blocco di marmo per capire se le venature naturali della pietra si adattano al progetto, poi c’è il lavoro, prima della macchina, poi dell’uomo; in tutto ci si impiega almeno 4/5 mesi». I colori sono quelli cari a obbi, il bianco e il nero che vuol dire attingere dalle preziose cave di marmo italiane per il Bianco di Carrara e il Calacatta, mentre il nero Marquina è originario dei Paesi Baschi in Spagna, seppur venduto in Italia. Precisa obbi «Ci serviamo di un’azienda del Vicentino da tempo, che sa esattamente
quello che cerco per i miei clienti. Al momento ho scelto questi due coloribase, ma per il futuro sto progettando una collezione più pop con marmi colorati». Tra tutte le opere è Il Guerriero a riscontrare più successo ed è anche tra i pezzi più complicati a causa della sua scanalatura «Credo sia anche la mia preferita proprio per questa idea di forza e al contempo di calma che dà a chi la guarda. In tutte le sculture mi sono mosso sul doppio piano della solidità e della sinuosità. In alcune prevale il primo, in altre il secondo, ma molto dipende anche dai desideri del committente. Potrei dire forse che quelle
con angoli e linee sono più da architetto, quelle morbide più (sorridendo) da artista». L’ispirazione è menzionata con pudore il designer di Venezia non può che pensare a Michelangelo e alla sua abilità di dare vita ai blocchi, togliendo il marmo di troppo. La scultura d’altronde nasce dalla capacità nel levare e non nell’aggiungere «Anche il Borromini è per me un esempio importante nel campo dell’architettura, come l’intera città lagunare rappresenta un museo a cielo aperto in fatto di marmi, a cominciare dalla Basilica di San Marco. Presto torneremo al vetro con una collezione dedicata». a un certo e etto pensare a queste pesanti sculture inserite in contesti nautici, per quanto grandi possano essere le imbarcazioni «Eppure questa è una tendenza in ascesa tra gli armatori e riprende una moda di inizio ’900 che vedeva la presenza di grandi pareti in marmo. Certo, la cosa non rende felici gli ingegneri navali!». icevamo anche delle strutture abitative in cui il Team or esign è sempre più coinvolto «Il 40 per cento del nostro lavoro ormai è dedicato ad abitazioni e a strutture ricettive e per alcune di queste realtà sono state realizzate sculture alte oltre due metri. uesto pi di cile da fare sulle imbarcazioni perché, come dico sempre ai miei clienti, le opere hanno bisogno di “respirare”, ovvero di avere molto spazio intorno a sé e una barca, per quanto grande, non è il luogo ideale».
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ridescent and elusive like the sea. Solid and concrete like stone. Enrico obbi’s work and passions seem to move between these two shores. More or less a year ago, the well-known architect of super- and mega-yachts, together with the company Team or esign, launched a whole new challenge for himself a collection of marble sculptures that are a true gallery of artworks. After all, his interest in beautiful and valuable things is nothing new. The tailor-made fittings for customers describe a pattern made of light, tone-on-tone colours, and
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ar e re te e a a ter e e ar a e r re e a a a e e a ar at r e e a aret etra a ter e e r ar a
Marble is increasingly trendy as a material for nautical interiors and evokes a style that was already in vogue in the 20th century when shipowners often requested stone walls inside their boats.
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«LE OPERE DELLA MARBLE COLLECTION RISENTONO DELLO STATO D’ANIMO DI QUESTO PERIODO: ECCO ALLORA IL GUERRIERO, GLI AMANTI E L’ABBRACCIO». «THE WORKS OF THE MARBLE COLLECTION CONVEY THE MOOD OF OUR TIMES: HERE WE SEE IL GUERRIERO (THE WARRIOR), GLI AMANTI (THE LOVERS), AND L’ABBRACCIO (THE HUG)».
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«DOPO QUESTA COLLEZIONE CE NE SARANNO ALTRE E POI TORNERÒ AL VETRO. STO PENSANDO ANCHE A UNA COLLEZIONE POP CON MARMI COLORATI». «OTHER COLLECTIONS WILL FOLLOW AFTER THIS ONE, AND THEN I WILL GO BACK TO GLASS. I’M ALSO THINKING ABOUT A POP COLLECTION WITH COLOURED MARBLE».
elegant details. No glitz, but minimalist and highly impactful designs. And this applied not only to large boats but also to luxurious dwellings. The idea of dedicating himself to sculpture was triggered by his work as an interior designer «For years I had been used to visiting art galleries all over the world, looking for unique pieces for my customers. Then, the outbreak of the pandemic put a brake on this practice, and more than one shipowner started to ask me to personally prepare pieces that could be suitable for their boats. The same thing happened for villas and apartments. As an architect and a enetian, thinking first about glass and then marble was a natural choice. And that’s how my life as an artist began». obbi likes to stress that it is not yet a business, but rather still a gamble, and, of course, a need for expression. The marble collection follows the Murano glass collection, both of which are the result of the unmatched craftsmanship of Venetian masters glassmakers in the first case, stonecutters in the second. The collection now counts a total of seven works based on a vast array of inspirations «All attributable to a state of mind that has a lot to do with the situation we are experiencing: the hugs we have missed out on, the strength and bravery of the warrior, the couple of lovers to celebrate love. They are all unique pieces, because, although after the initial design the blocks are milled by an automatic robot, the finishings are all handmade, which is the only way to give these sculptures a soul», as Enrico obbi adds. Sales are going well, but it is hard to produce more than four or five pieces a year. The goal is to reach a dozen sculptures per work, and then move on to a new collection «From the drawing to the completion of the work, a lot of time goes by. First of all, there is the choice of the right marble block, where I check if the natural veining of the stone fits the pro ect, then comes the actual work, at first by machine, then by man it takes at least 4/5 months altogether». The colours are those that are most dear to obbi black and white. This means drawing from the precious Italian marble quarries for the Bianco di Carrara and the Calacatta, while the Black Marquina comes from the Basque Country in Spain, although it is sold in Italy. obbi explains «We have been using a company from Vicenza for some time, which knows exactly what I need for my customers. At the moment, I have
chosen these two basic colours, but for the future, I am designing a more pop-inspired collection with coloured marbles». Among all the works, Il Guerriero The Warrior has reaped the most success and it is also among the most complicated pieces because of its groove «I think it is also my favourite work because of the idea of power and calmness it conveys to the observer at the same time. In every sculpture, I acted on two fronts: solidity and sinuosity. In some sculptures, the former prevails, while in others, it is the latter, but much also depends on the wishes of the customer. I could perhaps say that those with sharp edges and lines are more the work of an architect, while the soft ones (smiling) are the artist’s work». obbi mentions his inspiration with discretion the designer from Venice can only think of Michelangelo and his ability in giving life to marble blocks, by removing the excess material. Sculptures come from the ability to subtract, not to add something «Borromini is also an important role model for me in the field of architecture, ust like the entire lagoon city represents an openair marble-made museum, starting with the Basilica di San Marco. Soon we will return to glass, with a dedicated collection». Imagining these heavy sculptures integrated into nautical constructions remains puzzling, however large the boats may be «And yet, this is a rising trend among shipowners, and it evokes a style from the early 20th century during which boats often aunted large marble walls. Of course, this doesn’t make naval engineers very happy!». We were also talking about the interior design pro ects in which Team or esign is increasingly involved «40 percent of our work is now dedicated to homes and hospitality venues and for some of these locations we have created sculptures of more than two meters in height. It is naturally more di cult to do this on boats because, as I always tell my customers, these works need to ‘breathe’, that is, to have a lot of space around them, and a boat, however large, is not the ideal setting». a
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era e te t re e ra e a a a e a art a a ae tr e ar e et e t a
These sculptures have been created thanks to the artisan wisdom and skill of Venetian and Tuscan marble masters.
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Molteni Group &Molteni C | Dada DESIGN Group & C | Dada
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kitchen
LA CUCINA RATIO, DISEGNATA DA VINCENT VAN DUYSEN PER DADA, HA UN CARATTERE ARCHITETTONICO BASATO SU UN ELEGANTE GIOCO DI EQUILIBRI THE RATIO KITCHEN, DESIGNED BY VINCENT VAN DUYSEN FOR DADA, HAS AN ARCHITECTURAL CHARACTER BASED ON AN ELEGANT INTERPLAY OF BALANCES
by Sophia Negri
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DESIGN Vincent Van Duysen portrait by Zeb Daemen.
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Molteni Group & C | Dada
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atio di Vincent Van Duysen per Dada, Molteni Group, è concepita come una cucina componibile, dove la struttura è protagonista: reticoli in metallo disegnano l’architettura di basi, pensili, colonne, cappe e accessori. Volumi pieni, volumi vuoti e piani di diversi spessori si agganciano agli elementi tecnici strutturali, esili e minimali, creando un elegante gioco di equilibri. L’idea dello studio Vincent Van Duysen era creare una linea dalle caratteristiche estetiche uniche, in cui si fondessero due elementi apparentemente contrastanti: la massa imponente e il volume scultoreo con i dettagli più eleganti, in un connubio dove sono le proporzioni a creare l’equilibrio. Nell’isola, il concetto è reso ancora più esplicito sollevando la composizione da terra, appoggiandola solo su due elementi strutturali dallo spessore minimo. Van Duysen ha a ermato «La cucina è sviluppata su due livelli, quello strutturale, costituito dai montanti, e uello delle superfici. L’incrocio di linee verticali e orizzontali danno al prodotto un aspetto sorprendentemente architettonico, connotato dalla scansione di montanti verticali, ante e superfici posteriori . Nei progetti di Van Duysen l’utilizzo di materiali, puri e tattili, si traduce in un design chiaro e senza tempo. Ratio viene arricchita da nuove basi a terra dotate di ante a doghe e di illuminazione interna con luci led. Le ante hanno maniglie con profili dello stesso spessore, disegnando una cornice decorativa che ne ritma la struttura.
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atio by Vincent Van Duysen for Dada, Molteni Group, is conceived as a modular kitchen, where the structure is in the limelight: metal grids outline the architecture of wall units, columns, hoods, and accessories. Full and empty volumes and tops of various thicknesses latch onto slender and minimal structural technical elements, creating an elegant interplay of balances. The idea of the firm L’approccio al progetto di Vincent Van Duysen è solido, basato sulla presenza di forme compositive simili a e fi e a e te e materiali. Vincent Van Duysen’s project approach is solid and based on compositional forms that resemble buildings and on a knowledgeable use of materials.
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Volumi pieni, volumi vuoti e piani di diversi spessori si agganciano agli elementi tecnici strutturali, esili e minimali, generando un virtuosistico gioco di equilibri. Full volumes, empty volumes, and s rfaces of di erent thicknesses latch onto the slender and minimal structural technical elements to create a virtuous interplay of balances.
Vincent Van Duysen was to create a line with unique aesthetic features, where two contrasting elements blend in with each other: the imposing mass and sculptural volume with the most elegant details, in a union where the proportions generate balance. In the kitchen island, the concept is made even more explicit as the composition is lifted o the ground and supported only by two extremely thin structural elements. «The kitchen develops on two layers: the structural layer, formed by the pillars, and the surface layer. The interplay of vertical and horizontal lines gives the product a surprisingly graphic and architectural expression, which is connoted by the sweeping lines of the vertical pillars and the doors and rear surfaces , Van Duysen said. Ratio is enriched by new oor cabinets equipped with slatted doors and internal lighting with LED lights. The doors integrate the handles with profiles in the same thickness and draw a decorative frame that sets the pace of the structure.
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Perennials and Rugs DESIGNFabrics Perennials Fabrics and Rugs
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Ispirati
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alla
natura
Be inspired by nature LA COLLEZIONE DI TESSUTI DI ALTA QUALITÀ CLOUD 9 DI PERENNIALS FABRICS AND RUGS È UNA PROPOSTA IDEALE PER CASE E YACHT PERENNIALS FABRICS AND RUGS’ HIGH-QUALITY FABRIC COLLECTION CLOUD 9 IS AN IDEAL PROPOSAL FOR HOMES AND YACHTS
by Sophia Negri -photo by © Aaron Leitz
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a collezione Cloud 9 è composta da dieci tessuti, Sheer Genius, Prism, Knotty, Fresh Angle, Lines in the Sand, Cloudscape, This ‘n That, Top Notch, To the Point e Icebreaker; e da cinque tappeti, Daydreams, Double Date, Brush Work, Strato, e On Deck. Cloud 9 introduce anche Knotty, una rappresentazione astratta del legno in colori morbidi, e Icebreaker dal motivo craquelé materico soffice al tatto. Lines in the Sand, che ricorda il tiepido sole primaverile sulla spiaggia, è una tappezzeria in ciniglia che imita la trama di una seta invecchiata. «Per la Primavera 2022, abbiamo immaginato nuovi inizi, una fresca prospettiva nel design», a erma Ann Sutherland, Co-Fondatrice e Ceo di Perennials Fabrics and Rugs. «Cloud 9 incarna perfettamente la mia visione per la collezione di quest’anno, una vera rappresentazione della natura, dei suoi colori e della sua sobria eleganza che emana uno stile senza tempo. Dal motivo geometrico craquelé che ricorda gli iceberg artici, alla neve che cade a terra in un morbido melange ton-sur-ton. Poi la rinascita della primavera quando i motivi diventano più organici e i colori più atmosferici fino ad arrivare a movimenti dinamici in una ripetizione geometrica tonale». I tessuti e tappeti Perennials sono resistenti alle macchie, allo sbiadimento e alla mu a. Sono di facile manutenzione e possono essere lavati
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Cloud 9 re a vasta gamma di design di tappeti adattabili a diversi usi con motivi sottili, forme audaci sovrapposte e mescolate, e splendide sfumature di colore. Cloud 9 o ers a wide desi n ran e of ada ta le r s with thin atterns, old o erla in and lended sha es, and s lendid colo r n ances.
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La collezione Cloud 9, ispirata alla natura, può avere un motivo craquelé materico, che risulta eccezionalmente e a tatt r r are t e sole primaverile sulla spiaggia. La tappezzeria in ciniglia imita la trama di una seta invecchiata. he Cloud 9 collection is ins ired y nat re and can ha e either a te t ral cra el re attern, which is e ce tionally soft to the to ch, or is reminiscent of the warm s rin s nshine on the each. he chenille holstery mimics the te t re of a ed sil .
con candeggina, senza rovinare i colori. Sono inoltre particolarmente resistenti alle intemperie, pertanto continueranno ad abbellire i vostri spazi per molti anni e feste a venire.
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he Cloud 9 collection is composed of ten fabrics, Sheer Genius, Prism, Knotty, Fresh Angle, Lines in the Sand, Cloudscape, This ‘n That, Top Notch, To the Point and Icebreaker and five rugs, Daydreams, Double Date, Brush Work, Strato, and On Deck. Cloud 9 also introduces Knotty, an abstract representation of wood in soft colours, and Icebreaker with a textural craquelure pattern that is soft to the touch. Lines in the Sand, which is reminiscent of the warm spring sunshine on the beach, is a chenille upholstery that mimics the texture of aged silk. «For Spring of 2022 we have imagined new beginnings, a fresh perspective in design», says Ann Sutherland, Co- ounder and CEO of Perennials abrics and ugs «Cloud 9 perfectly embodies my vision for this year’s collection, a true representation of nature, its colours and sober elegance that emanates a timeless style. From the geometric craquelure pattern inspired by Arctic icebergs, to the snow falling to the ground in a soft ton-sur-ton melange. Then the rebirth of spring when the textures become more organic and the colours more atmospheric up until the dynamic movements in a geometric repetition of different tones . Both the fabrics and rugs by Perennial are resistant to staining, fading, and mildew. They are easy to maintain and bleach-cleanable, without sacrificing the colors. urthermore, they are particularly resistant to bad weather, so they will continue to beautify your living areas for many years and parties to come.
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ABBIAMO INCONTRATO RENATO MARCONI, PRESIDENTE DEL GRUPPO MARINEDI, CHE CI HA ILLUSTRATO GLI OBIETTIVI DEL GRUPPO AL FINE DI MIGLIORARE LA QUALITÀ DEI SERVIZI OFFERTI AI DIPORTISTI WE MET RENATO MARCONI, CHAIRMAN OF THE MARINEDI GROUP, WHO EXPLAINED WHAT THE GROUP IS DOING TO IMPROVE THE QUALITY OF THE SERVICES OFFERED TO THE YACHTING COMMUNITY
by Angelo Colombo
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l Gruppo Marinedi è un network di porti turistici nato alla fine del 2012 per dare omogeneità nei servizi o erti seguendo un protocollo di qualità e costi. Un progetto ambizioso destinato ad ampliarsi con altri marina che si aggiungeranno agli attuali 14 porti turistici operativi gestiti direttamente o indirettamente dal Gruppo, che si traducono in 6.000 posti barca. Il tutto si basa sulla filosofia del protocollo di servizi o erti e qualità associata a un marchio, in questo caso Marinedi, “come avviene per le grandi catene alberghiere”, suggerisce l’Ing. Marconi nel corso della nostra piacevole conversazione. Questo format di o erta portuale turistica ha sinora ottenuto numerosi riconoscimenti e o re ai diportisti dei vantaggi tutt’altro che trascurabili, come le tari e chiare e note prima di approcciarsi a una marina, possibilità di beneficiare di sconti e ormeggi gratuiti in altre strutture del gruppo, il tutto in aggiunta a servizi omogenei in zone geografiche diverse. Ing. Marconi, ci racconti le origini del progetto Marinedi. Io sono un ingegnere marittimo e ho iniziato ad esercitare la mia professione nel 1983. Lavoravo per una società del Gruppo Fiat che si occupava di portualità turistica. Mi occupai di Cala Galera e alcuni porti francesi e già allora si pensava di creare una rete dei porti. Poi, nel 1988, mi sono reso autonomo e ho continuato la mia attività come intendente del porto di Marina di Nettuno. Continuai come consulente e fondai la società Aquatecno, leader nel settore della progettazione di opere marittime e in
quello portuale in particolare. Nel 2000 cominciammo a pensare a uno sviluppo che potesse supportare la volontà di crescere nel medesimo ambito, quindi cominciammo a gestire l’area portuale turistica di Villasimius che fu il primo della rete. Siamo operativi dal 1° gennaio 2013 e questa nuova società ha rilevato parte delle strutture gestite da Italia Navigando, sei o sette, più altre che nel frattempo sono state oggetto di sviluppo. Quindi il mare è sempre stato al centro delle sue attività? Sono sempre rimasto concentrato sul mare per una grande passione nata da bambino. Per questo nella vita ho fatto in modo che la passione diventasse professione. Una progressione da una parte tecnica, dall’altra gestionale. Oggi proseguiamo con un’idea nata negli anni ’80, quando si cominciò a costruire i primi porti turistici veri e propri, sull’esperienza francese. Negli anni ’60 e ’70 i francesi avevano già una solida esperienza. Un progetto ambizioso e di lungo periodo… Naturalmente è un progetto ambizioso, realizzare un porto turistico, a rete
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are fi a r te er rt ar e a a rete e tr e t er
Loving the sea also means protecting it, and the Marinedi harbour network does that by using modern tools and taking concrete action.
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Chi porta un amico trova un tesoro er
tr e t a a re t e er ett e efi are t ar a a tre ar e e r r e t a ta e a a at erta “Chi porta un amico trova un tesoro” r er ata a tr e t a a e ta a e tte ere t e 10 rta a a r er a tre erta “8 mesi qui + 4 là”, e re e ata a tr e t a a e tare 8 e rt e e a tre tr tt re e a rete a ra erta “Transito 3+1” a ae ra a t tt rt t tra t e ar a e a rete art r rat t erta “Paghi 1 prendi 13” r er ata a tr e t a a e r tt a r e rat t er r a ea a t e e fi e ett a a re t tte e a tre ar e e a rete
Anyone who brings a friend nds a treasure For our clients, we have solutions that mean they get to moor their boats in other marinas in the group at very advantageous rates. hen we ha e de elo ed an o er called e r a r e fi a trea re which is reserved for our annual and seasonal clients, who get a ten per cent discount if they bring a friend, or even more if they bring more friends. There is also the 8 t ere t ere o er, which is aimed at o r annual clients, who can moor for eight months in a harbour and four months in other facilities in the network. And then we have ra t 1 which gives all yachts who are passing through the fourth day free; a 1 et 1 is an o er that is reser ed to our annual clients and that gives them six free stopovers, for not over a day each, at all of the other marinas in the network, including in August and at weekends.
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e rt e a rete r a a e e t t ra ar t a re e ta r ra re e ta teatr e r a tre art fi rat e e e tat art t er attrarre a a e a e tr terra er rt rt e rta a e a are a a e e a a are er terr t r r ta te
In the marinas in the network, we organise various kinds of cultural events. We do book presentations, plays and readings, as well as art shows and artists, are invited so they attract people from inland. Harbours aren’t just a point of access to the sea, but also a kind of town square on the sea, a meeting point for the surrounding area.
gestirlo e svilupparlo nel tempo richiede programmi a lungo termine. Ma con un lavoro costante e coerente siamo arrivati ai risultati odierni con progetti di crescita ulteriore. Ci può dare una panoramica dell’attuale attività Marinedi? Oggi abbiamo 14 gestioni attive, ma ritengo che per avere una portualit in rete e ciente si debba arrivare almeno a 20. Consideri che oggi abbiamo tra i 5.000 e i 5.500 posti barca gestiti e l’obiettivo è di arrivare a 12.000, solo allora considereremo il nostro progetto industriale concluso. Naturalmente, tutto questo richiede tempi lunghi, il porto turistico non è uno stabilimento balneare che si costruisce e si abbatte in una stagione. Cosa ci dice della questione legata alle concessioni demaniali? Si tratta di un tema che incide in modo considerevole sulla portualità. Gli investimenti per realizzare un nuovo marina sono particolarmente ingenti e sono permanenti per mantenerlo nella sua e cien a. i parla di centinaia di migliaia di euro all’anno. Tra leggi varate e sentenze dei tribunali, si è determinata una condizione non favorevole per tutti gli operatori del settore che non sono supportati in modo adeguato per favorire anche i futuri investimenti. Questa situazione allontana gli operatori economici stranieri e danneggia quelli italiani. Sappiamo che lei da sempre ha una particolare attenzione all’ambiente, ce ne vuole parlare? Per chi ama il mare l’attenzione all’ambiente è un elemento fondamentale. Sono socio del WWF, Marevivo, Legambiente da quando avevo solo 11 anni, tutte associazioni con le quali ho anche lavorato come professionista per la questione delle microplastiche, la posidonia e altri temi ambientali.
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IL NETWORK MARINEDI
La rete di Marinedi è composta da 14 marina per circa 6.000 posti barca. In Sardegna Villasimius, Marina di Teulada e Marina di Cagliari. In Puglia Vieste e Brindisi. In Basilicata Policoro. Nel Lazio Marina di Capo d’Anzio. In Toscana Marina dei Presidi - Porto Ercole. In Sicilia Balestrate e Trapani, questo ultimo in fase di trasformazione ra e a t ere er refit a t ra e tre e r e e e ar e Porto San Giorgio. In Liguria Marina di Chiavari. In Campania, Procida e Forio d’Ischia. ar e e a r re e e ta t a ta per i clienti Marinedi.
THE MARINEDI NETWORK
The Marinedi network is made up of fourteen marines, with berths for around six thousand boats. In Sardegna Villasimius, Marina di Teulada and Marina di Cagliari. In Puglia, Vieste and Brindisi. In Basilicata, Policoro. In Lazio, Marina di Capo d’Anzio. In Tuscany, Marina dei Presidi - Porto Ercole. In Sicily, Balestrate and Trapani, with Trapani being turned into a lar e yard for refittin lar e oats, in addition to a mooring. In the Marche, Porto San Giorgio. In Liguria, Marina a ar . In Campania, Procida and r a. Fees without any surprises and a lot of advantages for Marinedi clients.
C’è una predisposizione personale che mi spinge a prevenire anche nelle nostre strutture qualsiasi potenziale fonte di inquinamento. Ho sempre particolare cura di ogni scarico inquinante. A Porto San Giorgio, per esempio, abbiamo realizzato strutture che garantiscano lo scambio tra le acque interne e quelle esterne alla marina per assicurarci che all’interno del porto non ci siano mai acque ferme. Oltre queste procedure ne abbiamo sviluppate altre che sono comuni a tutte le nostre strutture, tra queste la raccolta a mano da parte degli operatori e degli ormeggiatori di tutto ciò che trovano sulla superficie, uindi legno, scatole di polistirolo, bottiglie di plastica, tutti oggetti che a seguito delle mareggiate si possono accumulare. In tale ottica stiamo dotando le nostre strutture dei Seabin, i cestini di raccolta automatica dei rifiuti sulla superficie del mare, gra ie ai uali siamo in grado di raccogliere anche plastiche di dimensioni ridotte che a mano non sarebbe possibile recuperare. Inoltre, permettono anche il recupero degli idrocarburi grazie a una spugna assorbente di cui sono dotati al loro interno. Se posizionati nei posti corretti, quindi sottovento rispetto i venti prevalenti, riescono a svolgere il loro lavoro in modo egregio e bastano anche solo tre unità per ogni singola struttura per ottenere una raccolta di materiale particolarmente e cace, incluse le microplastiche. Può capitare lo sversamento accidentale d’idrocarburi e, anche se in piccole quantità, non vogliamo che queste restino in mare alterandone l’equilibrio.
Parlando di obiettivi futuri? Abbiamo diversi obiettivi e al momento stiamo lavorando su quattro iniziative, non posso ancora comunicare i nomi delle strutture coinvolte per ovvie ragioni, ma ci stiamo lavorando. Vede, gli americani sono stati i primi a fondare le reti portuali turistiche e oggi sono i più grandi gestori al mondo, con tre associazioni che arrivano da sole ad avere anche 105 porti turistici. Con attori simili sul mercato il rischio di essere divorati è molto alto, non si possono contrastare, da questo punto di vista hanno ragione i balneari, un americano non vorrà mai gestire 100 metri di spiaggia, ma forse hanno interesse a occuparsi di Portisco e a mio avviso sarebbe un grave danno nazionale per il nostro settore. Quali sono i numeri del futuro di Marinedi? Lo sviluppo di 20-25 porti. Stiamo puntando anche a località all’estero come alcune in Nord Africa e sulla costa adriatica, poi in Spagna. Vorremmo irradiarci dal centro del Mediterraneo per dare un servizio di rete vero e proprio, quindi Montenegro per l’Adriatico, Tunisia, Libia, Marocco per il Nord Africa. La Libia è sulla rotta buona per una stabilità futura e per questo riteniamo meriti attenzione. Quali sono i vantaggi per chi si a da a Marinedi Intanto la certezza e chiare a delle tariffe. uesto un aspetto che dovrebbe essere valutato molto attentamente dalla clientela. Ritengo che il sistema complessivo delle marine in Italia debba crescere anche da questo punto di vista, c’ troppa diversit di tariffe e credo che il diportista abbia il diritto di scegliere chi gli offre garan ie di seriet economica. Poi chiaramente un cliente può avere degli sconti, ma, per esperienza, posso dire che alla fine li recupera nelle fasi successive, uindi, tariffe certe significa trasparen a. Ritengo sia proprio la trasparenza a vincere nel medio e lungo termine, non siamo gli unici a offrire a ueste condi ioni e sono convinto sia questo il sistema necessario per far crescere il complesso della portualità turistica in Italia. Un altro aspetto molto caro a Marinedi è lo spirito culturale che stiamo cercando di incentivare in tutte le strutture gestite direttamente o da operatori per nostro conto. I numeri finora ci danno ragione, ma dobbiamo portare a The South Sardinia Pass consente r e are er ette tt ar marina di Marinedi situati a Sud della Sardegna. e
photo by Emanuele Didu.
t ar a a means that you can moor for seven nights in various Marinedi marinas in southern Sardinia.
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compimento il nostro programma per offrire nuove mete ai nostri clienti e completare il progetto di una rete articolata nelle destina ioni, ma omogenea nell’offerta di servizi e qualità.
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he Marinedi Group is a network of marinas that was founded at the end of 2012 to provide homogeneity in services by following a standard of quality and costs. It is an ambitious project that is destined to grow with the addition of ports to the fourteen – with 6,000 berths – currently run, directly or indirectly, by the group. Everything is based on the idea of standards for the services provided and quality linked to a brand, in this case, Marinedi. “It’s like what happens with large hotel chains”, suggested Marconi, who is a qualified engineer, during the pleasant conversation I had with him. This way of packaging marinas has already had a lot of recognition, and it gives yachtsmen advantages, which are far from unimportant. These include prices that are clear and can be seen before arriving at a marina, the option of enjoying discounts and free mooring in other group facilities, and a service level that doesn’t change from one place to another.
Mr Marconi, can you tell us about the origins of the Marinedi project? I am a marine engineer, and I started my career in 1983. I was working for a company in the Fiat Group, which handled marinas. I looked after Cala Galera and some rench marinas, and back then we were already considering creating a harbour network. Then, in , I went freelance and I continued my work as harbour administrator at the arina di Nettuno. I continued as a consultant and founded the Aquatecno company, which is a leader in designing maritime construction work, especially for harbours. In we started to think of developing something to channel our desire to expand in the sector, and so we started to run the marina area at illasimius, which was the first in the network. e have been operating there since 1st January 2013, and this new company also took over part of the facilities run by Italia avigando, si or seven of them, and then there were others that over time have been developed. So, the sea has always been the focus of your work? I have always focused on the sea, because of my great passion for it, which is something that began when I was a child. That is why in my life I have tried to turn my passion into a profession. That was a progression that was both technical, but
IL PORTO VISSUTO NON SOLO COME PORTA DI ACCESSO AL MARE, MA ANCHE COME PIAZZA DEL TERRITORIO CIRCOSTANTE. L’ARTE È L’ELEMENTO SCELTO PER QUESTO OBIETTIVO. HARBOURS ARE SEEN NOT JUST AS A WAY OF GETTING TO THE SEA, BUT ALSO AS A MEETING PLACE FOR THE SURROUNDING AREA. ART IS THE MEDIUM THAT HAS BEEN CHOSEN FOR THIS GOAL.
also managerial. We now continue with an idea that was created in the 1980s when the first real marinas were being constructed, following the French pattern. In the sixties and seventies, the French had already acquired a lot of good experience in it. It is an ambitious, long-term project… f course, it is an ambitious pro ect – creating a marina, running it and developing it over time requires long-term programmes. But with constant, coherent work we have arrived at the results that we have today, with plans to grow further. Can you give us an overview of the work currently done at Marinedi? Right now we have 14 ongoing management contracts, but I would say that to get an e cient harbour network you have to get to at least twenty. Bear in mind that we currently have between , and , berths under management and the aim is to get to 12,000, and only then will we feel that our business plan has been fulfilled. Of course, the timescale for all this is a long one a marina isn’t a beach bar that you build and knock down over ust a season. What have you got to say about issues relating to public usage concessions? It is an issue that has a lot of impact on marinas. The investment re uired to build a new marina is especially substantial, and keeping it e cient re uires ongoing spending. e are talking about hundreds of thousands of euros a year. Between the various laws that have been implemented, and court rulings, a situation that isn’t favourable to all of the sector operators has arisen, and we are not su ciently supported in stimulating further investment. This situation puts off foreign companies and damages Italian ones. We know that you have always paid a lot of attention to the environment, could you tell us about that? For anyone who loves the sea, paying attention to the environment is fundamental. I have been a member of , arevivo and egambiente since I was ust eleven, and they are all associations that I have worked with as a professional over issues involving micro plastics, editerranean tapeweed and other environmental issues. I personally also have a strong commitment to stop any potential source of pollution in our facilities. Una rete di porti con un interlocutore fi a a ere e t a te a ta e ta ar A marina network with a single point of contact means you can have the same advantages and standards in a range of destinations.
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I always pay a lot of attention to every release of pollution. For example, at Porto San Giorgio we have done construction work to ensure that water within the marina is exchanged with that outside to ensure that the water is never still. Going beyond these procedures, we have developed others that we have in all of our facilities, including collection by hand by our staff and harbour employees of everything that is on the surface, so wood, polystyrene boxes, plastic bottles – objects that can accumulate after storms. That is why we are equipping our facilities with Seabins, which are containers that automatically pick up refuse from the sea surface so that we can collect even small pieces of plastic which would be too small to pick up by hand. This also means that hydrocarbons can be collected, thanks to an absorbent sponge that they have inside. If put in the right place, so downwind of the prevailing wind, they do excellent work, and you just need three of them for each facility to ensure that material is picked up very effectively, even micro-plastics. Fuel can be spilt accidentally, and even if there is just a small amount of it, we don’t want it to stay in the sea and alter its equilibrium. What about your goals for the future? We have various goals, and we are currently working on four programmes, but I can’t tell you which facilities are involved for obvious reasons. But we are working on that. If you think about it, the
Americans were the first to create marina networks, and now they are the largest marina managers in the world, with three associations that – just on their own – have as many as 105 marinas. With groups like that on the market, there is a very high risk of being swallowed up, you can’t fight against that, and seen like that, the owners of the beach bars and sunbathing facilities are right. An American would never want to manage one hundred metres of beach, but perhaps they might want to run Portisco, and I think that it would be a serious blow to Italy and our sector. What are Marinedi’s figures going to be in the future? Developing 20-25 marinas. We are also aiming at places abroad, such as some in North Africa and on the Adriatic coast, and then in Spain. We would like to spread out from the centre of the Mediterranean to create a real service network, so Montenegro for the Adriatic, Tunisia, Libya, Morocco for North Africa. Libya is on the right path for stability in the future and that is why we feel it deserves our attention. What are the advantages for people who entrust Marinedi with their business? Certainty and clarity in fees. This is something that clients should be very careful to look at. I feel that the overall marina system in Italy ought to grow from this point of view, as there are too many different fees and I think that yachtsmen and women have the right to
choose who provides them with guarantees of financial stability. Then, of course, clients can get discounts, but from experience I can say that in the end, they get them back in subsequent stages, so set fees means transparency. I think it is precisely transparency, which wins in the medium and long term, we aren’t the only ones to offer these conditions and I am convinced that this is the system required to make the overall marina system in Italy grow. Something else that Marinedi appreciates is the cultural spirit that we are trying to stimulate in all of the facilities run either directly by us or operated on our behalf. Thus far the figures have proved us right, but we have to complete our programme to provide new destinations to our clients and complete the project for a network that is spread out across destinations but is coherent in terms of service and quality provision.
LA CURA DELLE STRUTTURE DELLA RETE PREVEDE ANCHE SOLUZIONI ATTE A GARANTIRE LIVELLI AMBIENTALI SEMPRE ELEVATI. THE WAY THAT THE FACILITIES ARE LOOKED AFTER INCLUDES WAYS OF ENSURING CONSTANTLY HIGH ENVIRONMENTAL LEVELS.
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CRN SI PREPARA AL VARO DELLO SCAFO NUMERO 142, IL 52 METRI ATTUALMENTE IN COSTRUZIONE NEL CANTIERE NAVALE DI ANCONA, DISEGNATO DA OMEGA ARCHITECTS CON INTERNI DI MASSARI DESIGN CRN PREPARES FOR THE LAUNCH OF THE 52-METRE HULL NUMBER 142, CURRENTLY UNDER CONSTRUCTION AT THE ANCONA-BASED SHIPYARD, DESIGNED BY OMEGA ARCHITECTS WITH INTERIORS BY MASSARI DESIGN
by Marco Mariani
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a nave da diporto, costruita completamente in alluminio, è un’opera sartoriale che recepisce la visione e le specifiche richieste dell’armatore. Il risultato è uno yacht dalle linee esterne tese e slanciate che, insieme alla prua quasi verticale, ne esprimono la personalità sportiva e dinamica. Il superyacht ha una stazza internazionale di 499 Gross Tonnage, distribuita su quattro ponti, una lunghezza di 52 metri, un baglio di 9 metri e può accogliere a bordo fino a 10 ospiti grazie alla suite armatoriale posta nel main deck e alle 4 cabine Vip situate nel lower deck. CRN si è avvalsa della collaborazione dello studio di design e architettura Omega Architects di Frank Laupman, che ne ha firmato le linee esterne, e dello studio di architettura Massari Design per gli interni. efinito dal cantiere un vero e proprio “progetto sartoriale”, M/Y 142 si distingue per le vaste zone living interne e i grandi e confortevoli spazi all’aria aperta, connotati da una forte relazione tra gli ambienti esterni e gli ampi e luminosi volumi interni, creando una fusione tra indoor e outdoor per un’impareggiabile esperienza di
crociera. Gli ambienti interni esprimono linearità e pulizia delle forme e sono concepiti come spazi accoglienti e caldi. Caratterizzati da un senso di forte spazialità, questi rivelano una concezione evoluta e contemporanea dell’abitare e si distinguono per una linea unica e sofisticata. Come specificamente richiesto dall’armatore, i protagonisti sono gli spazi “en plein air” e le zone social. Tra queste troviamo due grandi lounge con solarium e spa pool poste sia sul sun deck sia sul main deck e l’area “alfresco dining” sull’upper deck. Gli interni sono caratterizzati da un’atmosfera accogliente e conviviale. randi finestrature scure a tutta altezza, sul ponte principale e sull’upper deck, si uniscono in un continuum visivo che segue l’elegante architettura esterna dello yacht, Sul main deck si trova un open space con salone e zona pranzo circondati da vetrate a tutta altezza, intervallate a erfi a e On the main deck, there is an open space with a lounge and a dining area surrounded by full-height glazed surfaces, alternated with mirrored surfaces.
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IL SALONE PANORAMICO, SULL’UPPER DECK, PUÒ ESSERE ADIBITO AD AREA CONVIVIALE O CONVERTITO IN SALA CINEMA GRAZIE A UN MAXI SCHERMO. THE PANORAMIC LOUNGE ON THE UPPER DECK CAN BE USED AS A CONVIVIAL AREA OR CONVERTED INTO A CINEMA ROOM THANKS TO A MAXI TV SCREEN.
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CRN 142 52M da finestre a tutto scafo che accoglie anche lo studio privato dell’armatore. L’upper deck, con salone panoramico, può essere adibito ad area conviviale o convertito in sala cinema grazie a un maxi schermo TV. Il locale si apre completamente all’esterno verso la zona “alfresco dining”, caratterizzata da eleganti vetrate trasparenti integrate sulla sovrastruttura. Anche il sun deck è un luogo multifunzionale: al centro del ponte c’è un lounge-bar a ferro di cavallo che separa l’area dining dalla zona solarium con piscina idromassaggio circolare. Il beach club, nel lower deck, è caratterizzato da una zona leisure con terrazza estesa a pelo d’acqua. Lo spazio è integrato con un living open-air a acciato sulla zona benessere.
Gli ambienti interni esprimono linearità e pulizia delle forme e sono concepiti e a a e t e a Caratterizzati da un senso di forte spazialità, rivelano una concezione e ta e te ra ea e a tare The interiors convey strong linearity with their clean shapes and are conceived as cosy and warm spaces. Characterised by a keen sense of space, they reveal an evolved and contemporary concept of living.
o rendo panorami mozzafiato, ma salvaguardando al contempo la privacy. Anche la timoneria è dotata di tre ampie vetrate che valorizzano la linea esterna dando continuità spaziale e visiva senza interruzione. Sul main deck si trova un open space con salone e zona pranzo circondato da vetrate a tutta altezza intervallate da superfici a specchio che amplificano ulteriormente lo spazio percepito. L’ambiente è collegato a una lounge esterna con zona relax e conversazione a acciata sulla spa-pool rettangolare che si estende trasversalmente a poppa. A prua del ponte si trova la suite armatoriale, un rifugio di privacy e intimità illuminato
T
he all-aluminium recreational boat is a tailor-made work, which meets the shipowner’s vision and specific demands. The result is a yacht with taut and slim exterior lines which, together with the almost vertical bow, express its sporty and dynamic personality. The superyacht has an international tonnage of 499 GT, four decks, a length of 52 metres, a beam of 9 metres and can accommodate up to 10 guests thanks to the master stateroom placed on the main deck and 4 VIP cabins located on the lower deck. CRN worked on the project in collaboration with Frank Laupman’s design and architecture firm Omega Architects, which designed the exterior, and with the architecture firm
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THE idea FACTORY
CRN 142 52M
CRN FERRETTI GROUP www.crn-yacht.com
PROJECT Frank Laupman by Omega Architects (exterior design) • Massari Design (interior design) • CRN Engineering department (naval architecture) HULL Length 52m • Minimum beam 9m • Draft (from baseline) 2.10m • 499GT MAIN PROPULSION 2 x CATERPILLAR C32 ACERT SCAC IMO TIER II engines 1,081 kW @ 2000 - 2300 rpm GENERATORS 2 x ZENORO ekW127 rpm 400V 50Hz
Massari Design for the interiors. efined as a true “tailor-made project” by the shipyard, the M/Y 142 has large interior living areas and comfortable outdoor spaces, characterised by a strong relationship between the outdoor areas and the large, bright interior spaces, where indoor and outdoor spaces merge to give life to an incomparable cruising experience. The interiors convey strong linearity with their clean shapes and are conceived as cosy and warm environments. Characterised by a keen sense of space, the interiors reveal an evolved and contemporary concept of living and are distinguished by their unique and sophisticated personality. As specifically requested by the experienced shipowner, the key features are the en Plein air and social areas. These include two large lounges with a solarium and
a SPA pool located both on the sun deck and on the main deck and an “alfresco dining” area on the upper deck. The interiors are characterised by a welcoming and friendly atmosphere. Large and full-height dark windows on the main and upper decks form a visual continuum that follows the yacht’s elegant exterior architecture, o ering infinite breathtaking views while safeguarding privacy. The wheelhouse is also equipped with three extensive windows that enhance the exterior line and generate spatial and visual continuity without interruption. The main deck o ers an open space with a lounge and dining area surrounded by full height glazed windows, alternated with mirrored surfaces that further expand the perceived space. The environment is connected to an outdoor lounge with a relaxation and conversation area overlooking the rectangular spa pool that extends transversely at the stern. The master stateroom is located to the fore of the deck, and it is a haven of privacy and intimacy lit up by full-height windows, which also houses the owner’s private study. The upper deck, with a panoramic lounge, can be used as a convivial area or converted into a cinema room thanks to a maxi TV screen. The room opens completely to the outside towards the “alfresco dining” area, which features elegant transparent glazed windows integrated into the superstructure. The sun deck is also a multifunctional place the centre of the deck has a u-shaped lounge bar separating the dining area from the sunbathing area with its circular whirlpool. The beach club, on the lower deck, is characterised by a leisure area with an extended terrace at water level. The space is integrated with an open-air living room overlooking the wellness area.
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AB 100 Superfast COVER STORY
AB 100 Superfast
Cover Story LA VELOCITÀ E LE PERFORMANCE SONO SORPRENDENTI, 59 NODI DI MASSIMA SONO IL RISULTATO DI UN PROGETTO E DI UNA COSTRUZIONE DI ALTISSIMO LIVELLO TECNOLOGICO THE SPEED AND PERFORMANCE ARE ASTONISHING: THE MAXIMUM SPEED OF 59 KNOTS STEMS FROM THE ULTRA-HIGH-LEVEL TECHNOLOGY IN ITS DESIGN AND BUILD
by Francesco Michienzi
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NEXT
generation
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COVER STORY
L
AB 100 Superfast
e emozioni svolgono una importante funzione di soddisfazione dei bisogni dell’uomo. La velocità, quella pura, quella che ti fa stare con il fiato sospeso, di emozioni te ne regala tante. Ci sono tanti modi per provarne di forti e quelle che ti o re il mare, con tutte le sue opzioni, sono particolarmente intense. Io ho avuto il privilegio di stare al timone di AB 100 Superfast, un’imbarcazione decisamente unica nel suo genere, un concentrato di performance, tecnologia e design che non ha tradito le mie aspettative. Lo scafo è realizzato in sandwich in compositi vetro e carbonio, la carena ha una forma a geometria variabile con una V di prua molto accentuata e un angolo a poppa di 17 gradi. Era la prima volta che timonavo una barca di AB Yachts ed è stata per me una grande emozione. Saliti a bordo veniamo accolti dal comandante con grande professionalità. Dopo aver ispezionato la sala macchine e controllato i livelli di gasolio, ci mettiamo al timone. I tre motori MTU di 2.600 cavalli ciascuno sono accoppiati a 2 waterjet MJP orientabili e a un booster jet centrale. Usciamo dal porto di Viareggio a poco più di 3 nodi, ci sono 9 persone a bordo, abbiamo imbarcato 2.500 litri di gasolio e 1.600 di acqua, le dotazioni sono complete e la carena è pulita.
Una porta scorrevole che può essere completamente aperta collega il pozzetto di poppa al a e a fi er a e te enorme spazio. Le grandi vetrate consentono di avere molta luce naturale e contatto visivo con l’ambiente esterno. A fully opening sliding door connects the cockpit at the stern with the adjacent lounge, creating a single, enormous, welcoming space. The large windows provide plenty of natural light and visual contact with the surroundings.
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AB 100 Superfast
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Le condizioni meteomarine sono di vento leggero e mare quasi calmo sottocosta, ma con un’onda lunga da nord ovest abbastanza formata. Ci sono 4 intruder della Humphree sullo specchio di poppa che lavorano in autonomia per consentire di essere sempre in assetto nel modo migliore. Diamo manetta e i giri salgono, siamo in planata in 9 secondi a 1700 giri al minuto. La barca accelera dolcemente e si muove bene a tutte le velocità, anche a quasi 60 nodi. Diamo fondo alle leve di comando fino al regime massimo. Siamo a 58 nodi a 2450 giri e stiamo consumando 27,4 litri per ogni miglio navigato. Queste ottime performance sono il risultato di un team molto attento ad ogni singolo dettaglio progettuale. Gli uomini e le donne dell’ufficio tecnico di AB achts hanno valorizzato al massimo le loro
Sono disponibili varie opzioni di layout a seconda delle preferenze del cliente. La barca della nostra prova ha 4 cabine per gli ospiti sul ponte inferiore per a ere fi a 10 persone. Various layout options are available to suit clients’ preferences. Our test boat has four guest cabins on the lower deck, housing up to 10 people.
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COVER STORY
AB 100 Superfast
conoscenze nel campo delle carene performanti e quelle di ogni nuova evoluzione tecnologica. Andiamo a 2000 giri. Facciamo una virata di 360 gradi a 26,7 nodi in 59 secondi disegnando sull’acqua un cerchio perfetto con un diametro di circa 100 metri. La ruota del timone consente di tenere bene la barca e in totale sicurezza. Ci sono varie regolazioni che il comandante può scegliere secondo il suo stile di pilotaggio. L’impatto con le onde è morbidissimo, la carena a V profondo svolge perfettamente la sua funzione. In virata gli intruder rispondono immediatamente, la barca, quando si appoggia sullo spigolo alla velocità
massima, ha un’inclinazione che non supera mai i 22 gradi circa. A 2200 giri si ha il miglior rapporto tra consumi e prestazioni con un’autonomia di quasi 450 miglia, il massimo per questa barca. Il minimo di planata è a 1500 giri al minuto con una velocità di 14 nodi. Rimaniamo in questa posizione e misuriamo il tempo per raggiungere la velocità massima. Sono 39 i secondi che servono per raggiungere i 58 nodi a 2430 giri dal minimo di planata. Le sensazioni in navigazione sono quelle di essere al timone di una barca solida, sicura e stabile in acqua. Anche alla velocità massima, il rumore di fondo è minimo, si potrebbe parlare di suono come
quello di una supercar che sibila sulla strada. A 50 nodi si discorre senza la necessità di alzare la voce. Dopo una bella esperienza tra le onde rientriamo in porto e registriamo un’ottima manovrabilità, l’AB 100 è dotato di un singolo joystick che consente un controllo semplice e intuitivo.
La cabina armatoriale è a tutto baglio a centro nave. La customizzazione degli interni è molto ampia sia per gli spazi sia per i materiali. The full-beam master suite is at amidships. There is ample scope for customising the interiors, both in terms of the space and the materials.
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COVER STORY
AB 100 Superfast
E
motions play an important role in satisfying human needs. Pure speed, the kind that makes you hold your breath, provides plenty of emotions. There are lots of ways to experience them, and those provided by the sea, with its vast array of available options, are particularly intense. I had the privilege of piloting the AB 100 Superfast, a boat that is undeniably unique in its field a powerful blend of performance, technology and design that did not disappoint. The boat is made from fibreglass and carbon sandwich panels, and the variable-deadrise hull has a strongly accentuated V and deadrise angle of 17°. I was very excited to be steering an AB achts boat for the first time. Onboard, we are met by the highly professional captain. After an engine room inspection and checking the fuel levels, we get started.
Gli spazi all’aperto nel ett te r ae e a a a reale sensazione di essere su uno yacht a motore molto più grande. The open-air cockpit, foredec and fly dec are spacious, giving the impression of being on a much larger motor yacht.
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LA PIATTAFORMA BAGNO SI SOLLEVA IDRAULICAMENTE ATTRAVERSO UN SISTEMA DI COLLEGAMENTO A QUATTRO BARRE IN MODO CHE IL TENDER POSSA FACILMENTE SCIVOLARE IN ACQUA. THE SWIMMING PLATFORM IS RAISED HYDRAULICALLY USING A FOUR-BAR LINKAGE SYSTEM, ALLOWING THE TENDER TO SLIDE EASILY INTO THE WATER
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COVER STORY
AB 100 Superfast The three 2,600 hp MTU engines are paired with two multidirectional MPJ waterjets and a central booster jet. We leave the port of Viareggio at just over 3 knots, with nine people on board. We have 2,500 l of diesel and 1,600 l of water, with a full equipment list and a freshly cleaned hull. The weather conditions are light winds and a calm sea by the coast, but with long, rather choppy north-westerly waves further out. Four Humphree intruders on the transom work autonomously to ensure the boat is always perfectly trimmed. We increase the throttle and the revs go up, and we are planning in 9 seconds, at 1700 revs per minute. The boat accelerates gently and moves well at all speeds, even at almost 60 knots. Then we turn the control levers up to the maximum. We reach 58 knots at 2450 revs, consuming 27.4 l of fuel for every mile we sail. This excellent performance stems from a team that pays close attention to every single e a 1 etr re e e t a t ea e er a are e e a e poco profonde della Florida o delle Bahamas. The 1.3 m draught makes this yacht ideal for sailing in the shallow water of Florida or the Bahamas.
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VELOCITÀ MAX NODI TOP SPEED KNOTS
CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST
AB YACHTS By NEXT Yacht Group I - 55049 Viareggio (LU) www.nextyachtgroup.com
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PROJECT Y e t Ya t r Design and Technical Department SCAFO e a t 0 50 ar e a a a 8 a e t a e ar 9 t er e a a1 0 a a t er at ar ra te 11.500 l a a t er at a a 3.500 l e t a a 59 e t r era 50 t aa a e t r era r a 500 a ater a e tr e a t fi re etr e fi re ar a e: a : er e 2 a e
AUTONOMIA MN RANGE NM
500
ra tr er
MOTORE 2000 9 te a 1 9 9kW 2 ater et 1 ter ree r ta er 2 ea ee er
1
Località//Place Mare//Sea state Vento forza//Wind speed Persone a bordo Number of people on board Carburante imbarcato Fuel volume on board Acqua imbarcata Water volume on board Motori//Main propulsion
Viareggio
ea
rt
RAPPORTO PESO POTENZA MASS OUTLET POWER
16.2 RAPPORTO LUNG./LARG. L/W
kg kw
1
9
CONSUMI L/H FUEL CONSUMPTION L/H Rpm
kn
R.I.Na. – C
97
1410
Giri/min
2200 2100
1080
36.7
2000
930
33.1
1900
810
1800
684
16
1650
513 0
200
e t e
400
2438 2300
1218
44
600
a
800
1000
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a ata 1 ee
1400
1600
1
t
t
MAIN PROPULSION 1 2000 9 t et e a a er 1 9 9kW ea ra 2 ater et 1 ter tr er ree r ta er 2 ea ee er
4.48 PESO FULL MASS DISPLACEMENT
1584
49.5
t
2000 1 9 9kW
VELOCITÀ IN NODI SPEED IN KNOTS
27.8
HULL 0 50 a ea 8 a a e e t9 t a ra 1 0 e ta e 11,500 l ater ta volume 3,500 l a ee 59 t r ee 50 t Ra e at t e r ee a 500 e ater a te a fi er a a ar fi er a : re : e e 2 a
9
1.600 l
55.1
CERTIFICAZIONE HULL MACH Yacht – Unrestricted Navigation ert fi ate ate r
r e
2.500 l
57.9
R.I.Na. – C
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CERTIFICATION HULL MACH Yacht – Unrestricted Navigation ert fi ate
LITRO MIGLIO (VELOCITÀ DI CROCIERA) L/ NA MI (CRUISING SPEED)
24.6
Velocità kn
Consumi totali l/h
Consumi litro miglio
Autonomia mn
Boat
Total Fuel consumption
Total Fuel consumption
Range
speed in knots
(as volume flow) l/h
(as volume hanging) l/ na mi
na mi
1 50
1
51
1800
2 8
8
2
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1
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2
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25
Engine rotational speed 1/min
2000 2100 2200
95
21
1080
2 5
1218
2
9 8
2 00
55 1
1 10
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2
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02
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COVER STORY
AB 100 Superfast L’AB 100 Superfast è costruito in etr re a r r fi ra carbonio combinati con sistemi derivati dall’industria aerospaziale. The AB 100 Superfast is made from car on fi re reinforced fi re lass, combined with systems derived from aerospace technology.
aa a e
Engine room
a e t r 2 00 a a a at a 2 ater et r e ta ter et e tra e a e t r era 51 25 tr er
The engine room contains three 2,600 hp MTU engines paired with two multidirectional MPJ waterjets and a central booster jet. Fuel consumption at the cruising speed of 51 knots is 25 per mile.
design detail. The men and women in the AB achts technical office have taken full advantage of their knowledge of high-performance hulls and every new technological innovation. Travelling at 2000 revs, we do a 360° turn at 26.7 knots in 59 seconds, drawing a perfect circle in the water with a diameter of roughly 100 metres. The wheel steers the boat well and in complete safety, and the captain has a range of di erent options to choose from depending on his piloting style. The boat is extremely soft on the waves;
the deep-V hull does its job perfectly. When manoeuvring, the intruders react immediately, and the tilt when cornering at top speed is never any more than around 22°. The best ratio between consumption and performance is found at 2200 revs, where the range is almost 450 miles, the best this boat can achieve. We reach the minimum planning speed of 14 knots at 1500 revs per minute. We remain in this position and measure the time it takes to get to top speed from here: 39 seconds to reach 58 knots at 2430 revs. The yacht feels solid, safe and stable in the water. Even at maximum speed, the background noise is minimal, perhaps equivalent to that of a supercar whistling along a road. You can hold a discussion at 50 knots without having to raise your voice. After a fantastic experience amidst the waves, we return to port and note the boat’s excellent manoeuvrability: the AB 100 is equipped with a single joystick that makes the boat simple and intuitive to handle.
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TEST
Azimut 68
YACHT
A
barchemagazine.com
LO SPAZIO NON MANCA, ANCHE GRAZIE AD UN ALLESTIMENTO RAZIONALE CHE NON LO SPRECA. E POI CI SONO GLI IPS DI VOLVO CHE CONSENTONO DI RIDURRE I CONSUMI, AUMENTARE L’AUTONOMIA E ANCHE LA MANEGGEVOLEZZA AL TIMONE IT HAS PLENTY OF ROOM, NOT LEAST BECAUSE OF A RATIONAL SET-UP THAT DOESN’T WASTE ANY SPACE. AND THE VOLVO IPS DRIVES MEAN THAT FUEL CONSUMPTION CAN BE REDUCED, RANGE INCREASED AND HANDLING HAS ALSO BEEN IMPROVED
by Niccolò Volpati
for the
world
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TEST
Azimut 68
«U
no yacht per il mondo», recita enfaticamente il comunicato stampa. Fiducioso, mi accingo a mollare gli ormeggi per navigare nel golfo di Cannes. Il mare è calmo, ma il vento soffia un po’ più di quello che prevede il classico regime di brezza. L’anemometro, infatti, indica dodici nodi che sotto raffica salgono a sedici. La carena di questo nuovo 68 Interior ha valori simili al precedente Azimut Designer 66, ma i progettisti Achille Salvagni sono cambiati. Dalla coppia Righini/Galeazzi si è passati a Mancini/ Salvagni, con la carena realizzata dall’ufficio tecnico del cantiere insieme a Pierluigi Ausonio. La lunghezza fuori tutto è maggiore di qualche centimetro rispetto al 66, mentre baglio e pescaggio coincidono. Ciò che li distingue è senza ombra di dubbio la motorizzazione. Azimut 66 aveva due Caterpillar da 1.150 cavalli ciascuno in linea d’asse, mentre il 68 monta due Ips 1350 con i Volvo Penta D13 da 1.000 cavalli ciascuno. Diversa la trasmissione e 300 cavalli in meno di potenza. La capacità del serbatoio, invece, è più o meno sempre di 3. 00 litri. Il grande televisore del salone ha il suo spazio dedicato attaccato alla parete. Non c’è bisogno nemmeno di un mobiletto dentro il quale farlo scomparire con un alza monitor. The large television in the lounge has its area attached to the wall. You don’t even need a cabinet within which to make it disappear with a lifting device.
Il design degli interni di Achille Salvagni è disponibile in varie combinazioni di colori e materiali. The interior design by Achille Salvagni is available in various color and material combinations.
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TEST
Azimut 68 E se l’autonomia non è sufficiente per fare il giro del mondo con un pieno di gasolio, è comunque un serbatoio progettato per lunghe navigazioni. Ma è giunto il momento di passare dalla teoria alla pratica e per farlo basta a ondare le manette. La maneggevolezza non è in discussione. Il timone è morbido e preciso. Azimut 68 vira stretto anche a velocità sostenuta. alla postazione sopra il y, la sensazione è quasi da brividi perché mi sembra che s’inclini troppo, ma poi mi accorgo che lo scafo è sempre ben piantato e non va in crisi nemmeno se in virata attraverso qualche scia. Quello che si nota subito è la rapidità nel riacquistare l’assetto corretto. opo una virata, anche se stretta e condotta a 2200 giri/minuto, basta riportare il volante al centro affinché la barca sia di nuovo perfettamente orizzontale. Il merito, oltre alle linee d’acqua e alle trasmissioni, va condiviso con gli interceptor Humphree e con lo stabilizzatore Seakeeper. Anche l’assetto prua/poppa è quello giusto. Lo scafo è ben disteso sull’acqua sin dal minimo di planata. Lo si nota anche dalla postazione interna della dinette.
La visibilità verso la linea dell’orizzonte non è compromessa. L’unica limitazione è data dai montanti laterali del parabrezza che risultano piuttosto spessi. Del resto, se si vuole una struttura solida e capace di reggere il y, non si può pensare che i montanti siano sottili. Provo ad a rontare le onde di scia autoprodotte e la V di prua reagisce bene. L’unico problema è che la scia parte molto a prua e così quando, come nel nostro caso, c’è un po’ di vento rafficato, un po’ di acqua nebulizzata arriva in coperta. A rontando il mare di prua è possibile che qualche spruzzo arrivi perfino sul y. La sensazione che si prova al timone è quella di condurre una barca più piccola. L’area notte è costituita da ben quattro cabine e tre bagni. L’armatoriale è a centro barca, la Vip a prua e poi ci sono due cabine doppie, una con letti paralleli e una sovrapposti. The sleeping area is made up of as many as four cabins and three bathrooms. The master cabin is amidships, the VIP room in the bow and then there are two double rooms, one with twin beds and the other bunks.
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Azimut 68
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IL SOFT TOP DEL FLY POGGIA SU MONTANTI IN ACCIAIO INOX CHE APPAIONO SOLIDI E ROBUSTI. LE VIBRAZIONI IN ALTO SONO INEVITABILMENTE MAGGIORI, SERVE PERCIÒ UNA STRUTTURA STABILE PER CONTENERLE. THE SOFT TOP ON THE FLY DECK IS SUPPORTED BY STAINLESS STEEL POLES, WHICH LOOK SOLID. INEVITABLY, YOU GET MORE VIBRATIONS UP ON TOP, SO YOU NEED A STABLE STRUCTURE TO CONTAIN THEM. La maneggevolezza, il controllo che si ha in ogni situazione, la prontezza nella risposta alle inversioni di rotta, non danno la sensazione di essere su uno scafo di venti metri con il y e quasi 44 tonnellate di dislocamento. Le prestazioni, per quanto concerne la velocità, sono equilibrate. Alla massima sono arrivato a 32,5 nodi e per planare ne sono bastati poco più di quindici. A conti fatti, significa che ci son ben 1 nodi di range di crociera, da quella più economica a quella più sportiva. Inoltre, l’adozione degli Ips, e i 300 cavalli in meno rispetto all’Azimut 66 che aveva la linea d’asse, consente di avere un consumo decisamente più contenuto. Alla massima, per esempio, il consumo istantaneo è di 350 litri/ora per entrambi i propulsori Volvo, mentre i due Caterpillar consumavano 450 litri/ora. E la velocità? 32,5 nodi con il 68 e 32,6 con il 66. A parità di prestazioni, ben 100 litri di consumo in meno. Il vantaggio, oltre che economico, è anche quello di disporre di un’autonomia maggiore. Al minimo di planata, inoltre, Azimut 68 consuma solo 128 litri/ora e i litri per miglio sono 8,3. E per navigare a 25 nodi, i litri per miglio rimangono comunque sotto i dieci. Un valore molto positivo, sempre tenuto conto che la barca non è piccola e nemmeno un peso piuma. Per gli interni sono disponibili tre layout, tutto è molto funzionale e razionale. Vuoi rilassarti? Il tuo spazio è all’ingresso, proprio vicino al pozzetto. Vuoi mangiare o far da mangiare? Devi fare qualche passo in più e arrivare al centro del salone. Vuoi timonare o far compagnia al comandante? Procedi ancora verso prua.
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Azimut 68
Tre spazi separati, ciascuno con la sua funzione, nonostante, ovviamente, si tratti di un unico salone molto vetrato e aperto alle zone in coperta. Razionale è anche l’allestimento dell’area notte. La cabina armatoriale, per esempio, dispone di una cuccetta collocata in diagonale che permette di avere la vista aperta verso una delle due finestrature laterali. Inoltre, il letto in diagonale dà la percezione di uno spazio più ampio e arioso. Il bagno ha una zona centrale con il lavabo a cui si accede grazie a una porta scorrevole. Le altre due parti, quella del wc e della doccia, si trovano ai lati in due locali separati. Il risultato è tanta privacy senza alcuno spreco di spazio.
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yacht for the world», that’s the emphatic declaration from the press release. I trusted it and prepared to slip moorings and go out onto the bay of Cannes. The sea was calm, but there was a bit of wind blowing, rather more than a normal breeze. The anemometer was showing twelve knots, with gusts of up to sixteen. The hull of this new 68 produces figures similar to its predecessor, the Azimut 66, but has di erent designers. The ighini aleazzi pairing has been replaced by
Alberto Mancini con il suo team ha curato il design degli esterni.
Exterior Designer
Alberto Mancini
Alberto Mancini and his team looked after both the exterior design.
Mancini and Salvagni, with the hull made by the technical department together with Pierluigi Ausonio. It is a few centimetres longer overall than the 66, with the same draught and beams. What di erentiates it is unquestionably the engines used. The Azimut 66 had two straight-shaft Caterpillars each developing 1,150 horsepower, while the 68 has two IPS the 1350s with Volvo Penta D13s each developing 1,000 hp. So, the transmission is di erent and it has 300 horsepower less. The fuel tank, however, is still more or less the same at 3, 00 litres. And although that means the range doesn’t mean you can go round the world on a single tank, it is nevertheless one that has been designed for long trips. But the time has come to move from theory to practice and to do that you ust have to open the throttle right up. There is no question how well it handles. The helm is soft and precise. The Azimut 68 does tight turns, even at high speed. You get a bit of a thrill on the position on the ybridge, as it felt as if it were tilting too much, but then I realised that the hull was always well set in the water and didn’t ever have any problems, not even when I went over the bow wave when turning. What you quickly feel is how quickly it gets the right trim back. After turning, even tightly and at 2200 rpm, you ust have to return the wheel to the middle position for the boat to go back to horizontal. The credit for this, in addition to going to the waterlines and transmission, should be shared between
IL CAMMINAMENTO LUNGO I PASSAVANTI È SEMPRE SICURO GRAZIE ALLA LARGHEZZA DEL PIANO DI CALPESTIO E AI TIENTIBENE INTEGRATI NELLE FIANCATE. IT IS ALWAYS SAFE TO WALK ALONG THE GANGWAYS THANKS TO THEIR WIDTH AND THE GRAB HANDLES, WHICH ARE SET INTO THE SIDES. the Humphree interceptors and the Seakeeper stabiliser. Even the bow/stern trim is just right. The hull sits well on the water, without planning at all. It is noticeable even from the internal steering position in the dinette. The view of the horizon is unhindered. The only restriction comes from the side supports of the windscreen, which are rather thick. But if you want a solid structure that can hold the ybridge, you can’t consider using supports that are too thin. I tried to take on some of the bow waves that we had produced, and the V-shaped bow reacted well. The only problem is that the bow wave starts well forward, and so a little spray reaches the deck when there is a bit of a gust (which was what we had . If you take the waves on the bow, some spray may get onto the y deck. The feeling that you get at the helm is of handling a smaller boat. The degree of manoeuvrability, the control you have in every situation,
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VELOCITÀ MAX NODI TOP SPEED KNOTS
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CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST
AZIMUT YACHTS 10051 Avigliana (TO) T. +39 011 93161 www.azimutyachts.com PROGETTO Exterior styling & concept Alberto Mancini Yacht Design • Interior design Achille Salvagni Architetti • Hull design Ausonio Naval Architecture & Azimut SCAFO Lunghezza f.t. 20,98m • Larghezza massima 5,23m • Immersione 1,60m • Dislocamento 43.700 kg • Serbatoi carburante 3.700 l • Serbatoi acqua 1.000 l
AUTONOMIA MN RANGE NM
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Località Golfo di Cannes Place Gulf Cannes Mare//Sea state Calmo//Calm Vento//Wind speed 4 nodi//knots Persone a bordo//People on board 6 Carburante imbarcato Fuel volume on board 2.800 l Acqua imbarcata Water volume on board 600 l
VELOCITÀ IN NODI SPEED IN KNOTS
MOTORI 2 Volvo IPS1350 D13 • Potenza 735 kW (1.000 cv) • 6 cilindri in linea • Cilindrata 12,8 l • Alesaggio per corsa 131mm x 158mm • Regime di rotazione 2300 giri/minuto • Peso 2.458 kg
CONSUMI L/H FUEL CONSUMPTION L/H Rpm
kn
CERTIFICAZIONE CE CAT A
32.5
350 343
31.3
PREZZO A partire da 2.010.000 €
RAPPORTO PESO POTENZA MASS OUTLET POWER
29
RAPPORTO LUNG./LARG. L/W
4
Giri/min Engine rotational speed 1/min
kg kw
23.4
1800
175
15.7
1600
137 128 minimo di planata//min to glide
15.4
PROJECT Exterior styling & concept Alberto Mancini Yacht Design • Interior design Achille Salvagni Architetti • Hull design Ausonio Naval Architecture & Azimut
2000
224
19.9
12.3
1560 1400
102 0
50
100
2400 2200
270
27.0
2480
150
200
250
300
350
Da 0 a planata in 10 secondi Gliding time of 3s from 0 to glide Da 0 a velocità massima in 27 secondi Gliding time of 27s for a speed change from 0 to 32.5 knots (maximum speed) La velocità minima di planata è 15,4 nodi The minimum gliding speed is 15.4 knots
HULL LOA 20.98m • Maximum beam 5.23m • Draft at full load 1.60m • Displacement 43,700 kg • Fuel tanks volume 3,700 l • Water tanks volume 1,000 l MAIN PROPULSION 2 Volvo IPS1350 D13 • Outlet mechanical power 735 kW (1,000 hp) • 6 cylinders in line • Swept volume 12.8 l • Bore&Stroke 131mm x 158mm • Maximal rotational speed 2300 /min • Weight 2,458 kg
LITRO MIGLIO (VELOCITÀ DI CROCIERA) L/ NA MI (CRUISING SPEED)
EC CERTIFICATION CAT A
8.8
PRICE Starting from 2,010,000 €
Velocità kn
Consumi totali l/h
Consumi litro miglio
Autonomia mn
Rumore su scala A (in plancia) dB
Boat
Total Fuel consumption
Total Fuel consumption
Range
Sound level on scale A
speed in knots
(as volume flow) l/h
(as volume hanging) l/ na mi
na mi
(at the dashboard) dB
1400
12.3
102
8.2
451
68
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68
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73
2000
23.4
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9.5
389
77
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10.9
339
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2480
32.5
350
10.7
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TEST
Azimut 68
Engine room
Il sistema è Ips 1.350, che vuol dire piedi azimutali con eliche traenti e due motori da 1.000 cavalli ciascuno. I vantaggi immediatamente percepibili sono due: consumi contenuti e grande agilità in manovra. The system used is the IPS 1350, which means having azimuth thrusters with counter-rotating propellers and twin engines developing 1,000 horsepower each. You can immediately sense two advantages: reduced fuel consumption and great agility when manoeuvring.
the speed with which it responds to changing course, don’t give you the feeling of being on a twenty-metre boat with a ybridge, which displaces nearly 44 tons. Performance in terms of speed is balanced. I did 32.5 knots top speed and didn’t need more than fifteen to plane. So, if you do your sums, that means that cruising speeds span a 1 -knot range, from the most economical one to the sportiest. Furthermore, using IPS drives and 300 horsepower less than the Azimut 66 (which used a straight-shaft system means you use considerably less fuel. At top speed, for example, a snapshot of fuel usage gives 350 litres per hour for both the Volvo
engines, while the two Caterpillars used 450 litres. And what about speed? 32.5 knots in the 68, and 32.6 in the 66. So, at the same performance levels, it uses a full hundred litres less. The advantage, as well as being financial, is also that you get greater range. At planing minimum, the Azimut 68 used just 128 litres an hour, and 8.3 litres per mile. And to do 25 knots, the litres per mile figure nevertheless stays below ten. That is a very good figure if we bear in mind that it is neither a small boat nor a very light one. Three layouts are available for the interiors, all of them very functional and rational. o you want to relax? There is an area for that right at the entrance, alongside the cockpit. o you want to eat, or cook ou have to take a few more steps and get to the centre of the lounge. o you want to steer or accompany whoever is at the wheel? You have to go further forward. There are three separate spaces, each of them with its use, although it is of course a single lounge with a lot of windows and which is open to the areas on deck. The way the accommodation area is set up is also rational in feel. The master cabin, for example, has a berth that is set diagonally, which means having a view of one of the two side windows. Furthermore, the diagonal bed gives the feeling of a wider and more airy space. The bathroom has a central area with a washbasin that you get to through a sliding door. The other two parts, with the WC and the shower, can be found to the sides in two separate rooms. This means there is a lot of privacy, without any space being wasted.
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Austin 54’ Mahon TESTParker Austin Parker 54’ Mahon
Test
16.50m
Happy barchemagazine.com
Island
SI CHIAMA MAHON E INFATTI È UN 54’ FATTO PER NAVIGARE A LUNGO E CON QUALSIASI CONDIZIONE DI MARE. COME DA TRADIZIONE AUSTIN PARKER ITS NAME IS MAHON AND IT IS A 54-FOOTER DESIGNED FOR SPENDING A GOOD LONG TIME AT SEA, WHATEVER CONDITIONS. JUST LIKE THE AUSTIN PARKER TRADITION
by Niccolò Volpati
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TEST
L
Austin Parker 54’ Mahon
a prima volta che si arriva in barca a Mahon, sull’isola di Minorca, è difficile rimanere indi erenti. È uno dei più grandi fiordi naturali del Mediterraneo. n porto sicuro per proteggersi da qualsiasi vento di tramontana e da quelli che soffiano dal Golfo del Leone verso Sud senza trovare alcun ostacolo. Minorca, infatti, è in mezzo a tutto, per questo, sin dai tempi dei fenici, Mahon è stato utilizzato come approdo sicuro. La sensazione quando ci si avvicina è che sia lì, a portata di mano, ma in realtà c’è ancora un’ansa da superare. È un fiordo talmente profondo che la città sembra non arrivare mai. Qualcosa di simile lo si prova forse solo a Bonifacio, ma il fiordo di Mahon è più profondo. È come entrare in una grotta, lasciando fuori tutti i pericoli. Austin Parker ha deciso di chiamare Mahon il suo nuovo 54’ e mai nome fu più appropriato, perché la sicurezza in navigazione, oltre all’eleganza, è la sua cifra stilistica. Il progetto è sempre di Fulvio De Simoni, le linee sono classiche e i motori sono due Cummins da 1 cavalli ciascuno in linea d’asse. Niente colpi di testa e sperimentazioni. Tutto quello che funziona si ripropone, aggiornato. Le banchine di Santa Margherita Ligure non sono certo quelle di un grande porto commerciale, lo spazio per fare manovra non è molto. Il 4’ ha un oystick con eliche di prua e di poppa e, nonostante la linea
Si può dire che si tratta di un semicustom, soprattutto per gli interni, visto che si può scegliere tra un layout a tre o a due cabine. La plancia è alla giusta distanza e si timona confortevolmente sia seduti, sia in piedi. Tutto è a portata di mano e comodo da utilizzare. You could say that it is a semi-customised boat, especially in terms of the interiors, given that you can choose between a layout with two or three cabins. The dashboard is at the right distance and you can steer comfortably whether sitting or standing. Everything is close at hand and comfortable to use.
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TEST
Austin Parker 54’ Mahon
d’asse non brilli per agilità, mollare gli ormeggi e districarsi in spazi stretti non mi è sembrato difficile. uori dalla banchina il mare è calmo, ma la presenza di grandi imbarcazioni nel Golfo Paradiso, soprattutto davanti a Portofino, mi consentono di testare il passaggio sull’onda. La carena appare molto stabile e sicura. a la classica postura da lobster, come tutti gli Austin Parker: leggermente seduta sulla poppa, anche perché il peso dei propulsori è lì, V di prua accentuata per fendere l’onda e andatura sicura di sé. Al timone il governo dell’imbarcazione appare facile. Non è una barca per mettersi a fare gincane tra le boe, ma garantisce comunque un buon livello di manovrabilità. Vira senza problemi, accelera senza strappi e alla massima velocità raggiunge quasi 2 nodi. Insomma, è quel tipo di barca che quando metti la prua fuori dalla diga foranea ti viene voglia di navigare a lungo. La sensazione è che non avrebbe so erto anche se le condizioni del mare fossero state più impegnative, del resto l’omologazione CE è un categoria A come tutti i modelli del cantiere.
Della postazione di comando mi è piaciuta l’ergonomia. La plancia è alla giusta distanza e si timona confortevolmente sia seduti, sia in piedi. Tutto è a portata di mano e comodo da utilizzare. Meno convincente la visibilità. Niente di drammatico, ma il parabrezza è composto da due pezzi, pertanto la parte centrale che li divide ostacola leggermente la visuale. Il vantaggio della collaborazione con Fulvio De Simoni è quello di poter realizzare delle barche sempre migliori. Si possiede la conoscenza di ciò che ha funzionato ed è stato apprezzato e ci si può dedicare alla cura dei dettagli per migliorare i nuovi modelli. n esempio è la silenziosità del 54’ Mahon. Da due entrobordo in linea d’asse ci si aspetterebbe molto rumore e invece non è così. I decibel sono decisamente pochi fino a 20 nodi e i valori più alti si raggiungono solo alle velocità più sostenute. Merito certamente di un’ottima insonorizzazione della sala macchine e anche le vibrazioni sono del tutto assenti, perfino nelle due cabine ospiti collocate a centro barca, quindi molto vicine ai propulsori. Per quanto
riguarda le prestazioni, si passa dai 14,5 nodi del minimo di planata ai 26,7 nodi della velocità massima. Interessante il dato dei consumi perché la forbice, per le stesse andature, passa da circa 100 litri a 2 4 litri ora per entrambi i motori. In sostanza, è possibile navigare tra 1 e 20 nodi con un consumo complessivo compreso tra 100 e 200 litri ora. n valore contenuto che smentisce l’idea che con i motori in linea d’asse ci sia bisogno di molti litri di carburante. ipende da voi, in sostanza. Il consumo cresce in modo più consistente solo dai 2 nodi in su. Inoltre, i 2. 00 litri di capacità dei serbatoi garantiscono una giusta autonomia per navigare in lungo e in largo per il Mediterraneo. L’autonomia è sufficiente per raggiungere Mahon dalla Sardegna, così come dalla costa francese, a qualsiasi andatura si decida di navigare, perfino alla massima velocità. Il layout della coperta e del ponte principale è tradizionale, ma funzionale. Area living e sedute in dinette e in pozzetto, prendisole a prua. Il 4’ misura sedici metri e mezzo di lunghezza fuori tutto, lo spazio quindi non manca, ma non
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Armatoriale a prua, due cabine ospiti a centro barca e due bagni. Gli interni sono quelli che il cantiere e te fi are a come disposizione, sia per gli arredi. The master cabin is in the bow and there are two guest cabins amidships and two bathrooms. The interiors are the part of the boat that the yard allows you to modify most, both in terms of layout and furnishing.
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TEST
Austin Parker 54’ Mahon
SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA: ANCHE QUESTO MODELLO DEL CANTIERE È STATO PROGETTATO DA FULVIO DE SIMONI. DON’T CHANGE A WINNING TEAM: ONCE AGAIN IT WAS FULVIO DE SIMONI WHO DESIGNED THIS BOAT FOR THE YARD.
è nemmeno sprecato. Mi è piaciuta la larghezza dei passavanti perché consente di muoversi in sicurezza anche quando la barca è in navigazione. orse più innovativo è il layout dell’area notte, ma egualmente molto convincente. La cabina armatoriale è stata collocata a prua, distante dalla sala macchine, in modo da regalare all’armatore uno spazio ancora più confortevole. La cuccetta matrimoniale, inoltre, è in diagonale, in questo modo si percepisce uno spazio perfino maggiore rispetto a quello a disposizione. E poi si gode di un’ottima vista verso l’esterno grazie
alle finestrature sullo scafo che vanno da centro barca fino a prua. li ospiti, trovano posto nelle due cabine con letti paralleli di poppa. L’unica cosa che non mi ha del tutto convinto degli interni è la larghezza delle porte delle tre cabine che si limita a 50 cm rendendo non troppo agevole l’accesso.
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he first time that you boat into Mahon on the island of Menorca, it is hard not to be impressed. It is one of the Mediterranean’s largest natural f ords. A safe harbour to protect from any north wind and from those that
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blow south from the ulf of Lion without finding any obstruction. Menorca is indeed in the middle of everything, and that is why Mahon has been used as a safe mooring since the time of the Phoenicians. As you approach, it feels like you could reach out and touch it, but there is still a curve you have to go around. It is such a long f ord that the city never seems to arrive. Perhaps only Bonifacio gives one the same feeling, but the Mahon f ord is deeper. It is like going into a cave with all the dangers left outside. Austin Parker has decided to call its
new 4-footer Mahon and never has a name been more appropriate, because its most distinctive feature, as well as its elegance, is how safe it is underway. The pro ect is again by ulvio e Simoni, the lines are classic and there are two 1 hp Cummins engines with shaft drive. No experimentation or anything impulsive. Everything that works has been used again but updated. The quays at Santa Margherita Ligure certainly aren’t like those in a large commercial port, and there isn’t a lot of room for manoeuvring. The 4’ has a oystick with bow and stern thrusters and, even though straightshaft transmission isn’t especially agile, unmooring and negotiating tight spaces didn’t feel difficult. Away from the quays, the sea was calm but the large yachts in olfo Paradiso, especially in front of Portofino, meant that I was able to try out how the boat went through waves. The hull seems very stable and secure. It has the classic profile of a lobster boat, like all the Austin Parkers: it sits back slightly to the stern, not least because the weight of the engines is there, there is an accentuated V-shaped bow to cut through the waves and it is
sure of itself when underway. At the helm, it seems easy to handle. It isn’t a boat to start slaloming between the buoys, but despite that, it ensures a good level of manoeuvrability. It turns without any problem, accelerates smoothly and reached nearly 2 knots. All around it is the kind of boat that when you get beyond the harbour walls, you want to sail for a good long time. It gave the impression that it wouldn’t have struggled even if the sea conditions had been tougher, and it holds a Category A CE certification, like all of the yard’s models. I liked the ergonomics of the steering position. The dashboard is at the right distance, and you can steer comfortably whether sitting or standing. Everything is to hand, and easy to use. What was less La coperta è tradizionale, ma molto ben organizzata con spazi separati che, se si aprono portelloni e fi e trat re e ta att e continuità tra loro. The deck is traditional, but very well organised with separate spaces which, if you open doors and windows, become connected and continuous.
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Austin Parker 54’ Mahon
VELOCITÀ MAX NODI TOP SPEED KNOTS
26.7
CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST
AUSTIN PARKER INTERNATIONAL SLU E-08320 Masnou ‘EL – Barcelona, Spain
Località//Place Santa Margherita Ligure (GE) Mare//Sea state Calmo//Calm Persone a bordo//People on board 3 Carburante imbarcato 1.200 l Fuel volume on board Acqua imbarcata 600 l Water volume on board
SALES OFFICE Santa Margherita Ligure (GE) T. 0185 699022 www.austinparker.com PROGETTO Fulvio De Simoni Yacht Design SCAFO Lunghezza f.t. 16,50m • Larghezza massima 5,10m • Dislocamento a pieno carico 25.000 kg • Serbatoio carburante 2.500 l • Serbatoio acqua 600 l
AUTONOMIA MN RANGE NM
277
VELOCITÀ IN NODI SPEED IN KNOTS CONSUMI L/H FUEL CONSUMPTION L/H
MOTORI 2x715 Cummins QSM11 • Potenza 533 kW (715 cv) • 6 cilindri in linea • Cilindrata 10,8 l • Alesaggio per corsa 125mm x 147mm • Regime di rotazione massimo 2300 giri/minuto • Peso 1.188 kg
Rpm
kn
26.7
284 270
26.1
CERTIFICAZIONE CE CAT A - 12 persone
19.0
RAPPORTO PESO POTENZA MASS OUTLET POWER
23.4 RAPPORTO LUNG./LARG. L/W
3.2
Giri/min Engine rotational speed 1/min
kg kw
PREZZO € 1.530.000, IVA Esclusa, con 2x715 Cummins in linea d’asse
14.5
102
12.1
95.6
11.0
HULL LOA 16.50m • Maximum beam 5.10m • Full load displacement 25,000 kg • Fuel tanks volume 2,500 l • Water tank volume 600 l
126
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minimo di planata//min to glide
1530 1400 1200
60.2 0
PROJECT Fulvio De Simoni Yacht Design
1800
172
15.1
50
2200 2000
210
22.2
2300
100
150
200
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Da 0 a planata in 11 secondi Gliding time of 11s from 0 to glide Da 0 a velocità massima in 27 secondi Gliding time of 27s for a speed change from 0 to 26.7 knots (maximum speed)
MAIN PROPULSION 2x715 Cummins QSM11 • Outlet mechanical power 533 kW (715 hp) • 6 cylinders inline • Swept volume 10.8 l • Bore&Stroke 125mm x 147mm • Maximal rotational speed 2300/min • Weight 1,188 kg
LITRO MIGLIO (VELOCITÀ DI CROCIERA) L/ NA MI (CRUISING SPEED)
EC CERTIFICATION CAT A - 12 people
9
PRICE € 1,530,000, Excl. VAT, powered with 2x715 Cummins inline engines
Velocità kn
Consumi totali l/h
Consumi litro miglio
Autonomia mn
Rumore su scala A (in plancia) dB
Boat
Total Fuel consumption
Total Fuel consumption
Range
Sound level on scale A
speed in knots
(as volume flow) l/h
(as volume hanging) l/ na mi
na mi
(at the dashboard) dB
1200
11.0
60.2
5,4
462
65
1400
12.1
95.6
7,9
316
66
1530
14.5
102
7,0
357
66
1600
15.1
126
8,3
301
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277
76
2000
22.2
210
9,4
265
76
2200
26.1
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242
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2300
26.7
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convincing was the visibility. It wasn’t bad, but the windscreen is made from two pieces, so the central section with the division slightly blocks your view. The advantage of the partnership with ulvio e Simoni is that they can make boats that are better and better. They know what has worked and has been appreciated, and can concentrate on getting the details ust right to improve the new models. An example of this is how quiet the 4’ Mahon is. ou would have expected two onboard shaft drive engines to produce a lot of noise, but they don’t. There were not a lot of decibels up to twenty knots, and you only get the higher figures at the top speeds. That is thanks to the excellent soundproofing of the engine room and there is also a complete lack of vibration, even in the two guest cabins located midships, so very close to the engines. In terms of performance, you go from 14. knots minimum planning speed to 26. top speed. The fuel consumption data is interesting because the range for the same speeds goes from around 100 litres to 2 4 litres per hour for both engines. Essentially you can go between 1 and 20 knots with overall fuel consumption of between 100 and 200 litres per hour. That is a fairly limited amount, which rebu s the idea that having shaft drive
engines necessarily require a lot of fuel. It depends on you. uel consumption only really increases significantly above 2 knots. And the 2, 00-litre capacity of the tanks ensures that you have the right range to go up and down the Mediterranean. The range is enough to reach Mahon from Sardinia, and also from the rench coast, even at top speed. The layout of the open spaces and the main deck is traditional but functional. The living area and the chairs in the
dinette and the cockpit, with the sun pad in the bow. The 4 is sixteen-and-ahalf metres long overall, so there is no lack of room, but neither is it wasted. I liked the width of the gangways because they mean you can get around safely, even when the boat is underway. Perhaps the layout of the cabin area is more innovative, but at the same time very convincing. The master cabin has been located in the bow, far from the engine room to give the owner an even more comfortable area. The double bed is arranged diagonally, and in that way, it feels as if there is more space than there is. And then you can en oy an excellent view out thanks to the windows on the hull which run from midships up to the bow. There is room for guests in the two twin rooms in the stern. The only thing that didn’t completely convince me about the interiors was the width of the doors of the three cabins, which is only 50 centimetres, meaning that getting in isn’t too easy.
Engine room I 1.430 cavalli complessivi dei due t r r ra e ampio di velocità da crociera. Chi lo desidera può comunque chiedere che siano installati gli Ips di Volvo. The 1,430 combined horsepower from the two Cummins engines gives a good range of cruising speeds. Volvo IPS motors can be installed as an optional.
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Absolute 48 Coupé
Un
nuovo
New developments
orizzonte
PIÙ SPORTIVA, MA SEMPRE BEN FEDELE AL DNA DEL CANTIERE DI PODENZANO. PRIMO DELLA NUOVA GAMMA, UN 15 METRI DALLA NOTEVOLE ABITABILITÀ E BUONE PRESTAZIONI. INNOVATIVO E INTELLIGENTE L’ALLESTIMENTO DI TUTTA LA ZONA DI POPPA MORE SPORTY, YET STILL PERFECTLY FAITHFUL TO THE DNA OF THE YARD FROM PODENZANO. THE FIRST OF A NEW RANGE, THIS 15-METRE BOAT OFFERS A LARGE AMOUNT OF LIVING SPACE AND GOOD PERFORMANCE. THE SET-UP OF THE WHOLE STERN AREA IS INNOVATIVE AND INTELLIGENT
by Luca Sordelli - photo by Alberto Cocchi
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TEST
U
Absolute 48 Coupé
guale, ma diversa. Inconfondibilmente Absolute, ma nuova. Il cantiere di Podenzano ha deciso di aggiungere una nuova gamma al suo listino, affiancando Fly e Navette, e lo fa nel migliore dei modi, restando ben fedele ai suoi stilemi e al suo know-how, ma andando ad intercettare le richieste del mercato, la necessità di dare ad ogni proprietario la barca di cui ha bisogno. Il nuovo 48 Coupé piacerà agli armatori e alle armatrici dall’anima un po’ più sportiva, a chi non ha bisogno del y, a chi d’estate non fa crociere molto lunghe. Arriva quindi qualcosa di un po’ diverso, ma restano i due punti fermi del cantiere spazi sconfinati a bordo, carena performante e moderna, efficiente a tutte le velocità. imane, in realtà, anche un altro aspetto tipico dei progetti Absolute, rappresentato dalla voglia di inventarsi sempre qualcosa di diverso. Personalmente quando osservo un Absolute non posso non pensare che sono stati tra i primi cantieri, se non il primo in assoluto, ad accettare senza se e senza ma la rivoluzione degli Ips, che, con il passare degli anni, poi è diventata normalità. Penso anche alle loro carene che garantiscono tanti volumi interni oltre a buone prestazioni. Qualcosa di simile mi sovviene osservando il 48 Coupé fermo in banchina che mi aspetta per la prova. Questa volta l’innovazione è forse meno profonda,
ma sicuramente interessante. Le linee, come dicevo, sono inconfondibilmente quelle degli Absolute, a partire dalle doppie finestrature dal taglio contrapposto lungo le murate, dalle forme muscolose e da una prua dai tanti volumi con un dritto quasi verticale. Il nuovo questa volta è a poppa. Il pozzetto è diverso da tutti gli altri modelli di questa dimensione: il coronamento è interamente vetrato; tutta l’area è arredata con mobili e divani configurabili in diverse soluzioni la cucina è interna, sul main-deck, ma a accia proprio qui sul pozzetto e la porta di accesso a sei ante trasparenti, di cui quattro scorrevoli, rende impercettibile la separazione tra il dentro e il fuori. Le falchette laterali sono forate e stando stesi sui divanetti la vista sul mare non è quindi solo verso poppa, ma anche a dritta e a sinistra. Fedele al Dna del cantiere, anche il 48 Coupé mette in mostra volumi ben superiori alla media delle concorrenti di uguale lunghezza. Il layout prevede tre cabine e due bagni al ponte notte. La cucina è sul main-deck. Also in keeping with the yard’s DNA is the way the 48 Coupé has much larger volumes than most of the competitors for a similar length boat. The layout has three cabins and two bathrooms on the accommodation deck, while the galley is on the main deck.
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Absolute 48 Coupé
Tutta la zona, infine, è completamente ombreggiabile grazie ad un tendalino elettrico a scomparsa nel tettuccio. Il risultato? Una grande ed elegante terrazza che a accia sul mare. Sotto di lei c’è l’area bagno e “giochi”, con un facile accesso all’acqua e un ampio gavone per accogliere pinne, maschere e qualsiasi altro piccolo water-toy, dotato di un’apertura intelligentemente suddivisa in tre parti. Insomma, sopra si chiacchiera, si mangia, ci si gode il sole (o volendo l’ombra); sotto si gioca e ci si tu a. In altre parole, nel corso della più classica delle crociere in famiglia: sopra i grandi, sotto i piccoli. È qui che palpita l’anima della barca, un piccolo capolavoro nello sfruttamento degli spazi. Per quanto riguarda la prova di navigazione, le sorprese sono state decisamente meno. In una giornata di
sole e mare calmo, davanti a Varazze, anche il 48 Coupé ha confermato le ottime prestazioni a cui siamo abituati. I due 650 abbinati ai D6 da 480 cavalli lavorano bene all’interno di un ampio range di regimi. A dimostrarlo c’è la curva di rendimento più importante, quella dei litri di gasolio consumati per ogni miglio percorso, che una volta superati i 2600 giri va sempre a calare, a parte l’inevitabile picco finale quando si chiede ai motori svedesi il 100% della loro potenza. In numeri: velocità massima 28,4 nodi (6,5 litri miglio , momento di massima efficienza tra i 24 e i 25 nodi, a 3600 giri, per una spettacolare andatura di crociera che consente 265 miglia nautiche di autonomia (6,0 litri/miglio). Per chi non ha fretta, una buona soluzione può anche essere navigare in dislocamento,
andatura che la carena disegnata dall’ufficio tecnico del cantiere di Podenzano certo non disdegna: a 10 nodi si consumano 50 litri ora e si possono fare 350 miglia senza passare dal distributore.
T
he same, but di erent. It is unmistakeably an Absolute boat, but it is new. The yard based in Podenzano has decided to add a new range to its catalogue, to join the Fly and Navette lines, and it has done so in the best way possible, staying faithful to its style and know-how while at the same time anticipating what the market is looking for and catering to the need to give every buyer the boat that they require. The new 48 Coupé will appeal to owners, male and female, who have a slightly more sporty side.
barchemagazine.com Molto ampia la cabina armatoriale a prua dai tanti volumi sfruttati nel migliore dei modi grazie al letto matrimoniale orientato in diagonale. Le doppie grandi fi e trat re murata garantiscono luminosità, oltre che una bella vista verso l’esterno. The master cabin in the bow is spectacular, with the double bed located diagonally so that it uses a large amount of volume available as well as possible. The large double windows on the side produce a lot of light, as well as give a good view outside.
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Absolute 48 Coupé People who don’t need a ybridge and who don’t do very long trips in summer. So, something slightly di erent has appeared, but the two key elements of the yard are still there plenty of room onboard, a hull that is modern and performs well, and is efficient at all speeds. And actually, there is something else that is still there from a typical Absolute design, which is the desire to come up with something di erent. Personally, when I look at an Absolute, I can only think that they were amongst the first yards, if not the first, to wholeheartedly accept the IPS revolution, which has become standard over time.
INTERESSANTE IL DISEGNO DELLO SPECCHIO DI POPPA, DAL TAGLIO ROVESCIO E CON DUE GRANDI INSERTI LATERALI, IN SINTONIA CON L’ANIMA SPORTIVA DELL’IMBARCAZIONE. THE RAKED DESIGN OF THE TRANSOM WITH TWO LARGE SIDE INSERTS IS INTERESTING AND FITS IN WITH THE SPORTY FEEL OF THE BOAT.
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VELOCITÀ MAX NODI TOP SPEED KNOTS
CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST
ABSOLUTE S.P.A. Via F. Petrarca, 4 Loc. I Casoni – Gariga 29027 Podenzano (PC) – Italy T. +39 (0)523 354011 info@absoluteyachts.com www.absoluteyachts.com
28.4
Località//Place Varazze (SV) Mare//Sea state Calmo//Calm Vento forza//Wind speed 6 nodi//knots Direzione vento//Wind direction NE Altezza onda//Wave height 10 cm Persone a bordo//People on board 6 Combustibile imbarcato Fuel volume on board 60% Acqua imbarcata Water volume on board 70% Motore//Main propulsion 2 x IPS 650 Volvo Penta
PROGETTO te e a t ere SCAFO Lunghezza f.t. 14,9m • Larghezza massima 4,52m • Immersione a pieno carico 1,2m • Dislocamento a vuoto 21.190 kg • Capacità serbatoio carburante 1.600 l • Capacità serbatoio acqua 530 l
AUTONOMIA MN RANGE NM
263
MOTORE 2 Volvo Penta D6 Ips 650 • Potenza 353 kW (480 cv) • Numero di cilindri 6 • Alesaggio per corsa 103mm x 110mm • Cilindrata 5,5 l • Regime di rotazione massimo 3700 giri/min • Peso 645 kg CERTIFICAZIONE CE CAT B - 14
VELOCITÀ IN NODI SPEED IN KNOTS CONSUMI L/H FUEL CONSUMPTION L/H Rpm
kn
28.4
RAPPORTO PESO POTENZA MASS OUTLET POWER
22
RAPPORTO LUNG./LARG. L/W
3.2
Giri/min Engine rotational speed 1/min
PREZZO A partire da 815.000 € - IVA esclusa
kg kw
185 157
25.9
23
3.400 3.200
132
17
3.000
119
14.7
2.800
102
11.2
HULL LOA 14.9m • Maximum beam 4.52m • Draft at full load 1.2m • Light mass displacement 21,190 kg • Fuel tank volume 1,600 l • Water tank volume 530 l
3.500
147
20
PROJECT Shipyard technical department
3.600
150
24.7
2.500
81 0
20
40
60
80
3.800
100
120
140
160
180
Velocità minima di planata 11,9 nodi The minimum gliding speed is 11.9 knots
MAIN PROPULSION 2 Volvo Penta D6 IPS 650 • Outlet mechanical power 353 kW (480 hp) • No. of cylinders 6 • Bore&Stroke 103mm x 110mm • Swept volume 5.5 l • Maximal rotational speed 3700/min • Weight 645 kg
LITRO MIGLIO (VELOCITÀ DI CROCIERA) L/ NA MI (CRUISING SPEED)
EC CERTIFICATION CAT B - 14
6.1
PRICE Starting from 815,000€, Excl.VAT
Velocità kn
Consumi totali l/h
Consumi litro miglio
Autonomia mn
Rumore su scala A (in plancia) dB
Boat
Total Fuel consumption
Total Fuel consumption
Range
Sound level on scale A
speed in knots
(as volume flow) l/h
(as volume hanging) l/ na mi
na mi
(at the dashboard) dB
2500
11.2
81
7,23
221
64
2800
14.7
102
6,94
231
66
3000
17
119
7,00
229
66
3200
20
132
6,60
242
67
3400
23
147
6,39
250
68
3500
24.7
150
6,07
263
70
3600
25.9
157
6,06
264
71
3800
28.4
185
6,51
246
72
197
198
TEST
Absolute 48 Coupé
Engine room
In sala macchine ci sono due D6 da 480 cavalli di Volvo Penta con Ips 650. L’abbinamento con la carena Absolute si è dimostrato vincente, velocità massima oltre i 28 nodi, a at ra a ae e a di 25 nodi con un consumo di 6 litri miglio. n the en ine room, we find two Volvo Penta D6 engines developing horse ower and fitted with IPS 650s. These work well with the Absolute hull, with a top speed of over nots. he most e cient s eed is 25 knots, where it uses six litres per nautical mile.
barchemagazine.com
I also think of their hulls, which ensure this size the ta rail is made entirely that you get a lot of interior volumes, from glass the whole area is fitted out but also good performance levels. with furniture and sofas that The 48 Coupé waiting for can be set up in di erent me at the quay for our ways the galley is inside, test gives me the same on the main deck, but PREZZO: impression. This time looks right out onto a partire da there hasn’t perhaps the cockpit and the 815.000 € been as much deepdoor is made up of six IVA esclusa seated innovation, but it transparent panels, PRICE: starting from was certainly interesting. four of which can slide 815,000€ The lines, as I said, make so you don’t notice Excl.VAT it unquestionably an the separation between Absolute, starting from the inside and out. The gunwales double forward-sloping windows on the side have gaps, and that along the sides, the muscular shapes, a means that when you are stretched out bow with a lot of volumes and a prow on the sofa, you don’t ust get a view of that is practically vertical. What’s new the sea looking aft, but also to port and this time is the stern. The cockpit is starboard. To round it o , the entire di erent from all the other models of area can be completely shaded by an electric awning, which slides away into the roof. And the result? A large, Il tettuccio rigido ospita pannelli solari che possono fornire una potenza di elegant terrace that looks onto the sea, picco di 2,5 kW, energia che serve with a bathing area below with space soprattutto in rada per utilizzare for water toys, easy access to the water le utenze di bordo senza dover and a large locker to house fins, masks accendere il generatore. and other smaller toys with the opening The hardtop houses solar panels that cleverly split into three. So, in the area give a peak power of 2.5 kW, which is above, you can chat, eat and en oy the principally useful when at anchor, sun or shade if you prefer below you so you can use on board facilities without turning the generator on. can play around and dive into the sea.
In other words, what you do during a classic family cruise adults above, little ones below. And it is here that you find the beating heart of the boat, a small masterpiece in making the most of space. There were fewer surprises when we tried the boat out on the water. The 48 Coupé confirmed the kind of excellent performance we have come to expect on a sunny day with calm sea o Varazze. The two 650s linked to 480 hp D6s work well across a wide rev range. Proof of this is the most important curve, the one for diesel used per nautical mile, which keeps falling once you have reached 2600 rpm, except for the inevitable peak at the end when you ask the Swedish engines for 100% of their power. The figures show top speed 2 .4 knots (6.5 litres per nautical mile), most efficient point between 24 and 2 knots, at 3600 rpm for spectacular cruising speed, which gives 265 nautical miles range 6.0 litres per mile . or anyone not in a rush, displacement mode could even be a good choice, which is something that the hull designed by the technical department of the yard in Podenzano certainly hasn’t overlooked at ten knots you use fifty litres an hour and can do 3 0 nautical miles without filling up.
199
C 200
COMPONENTS X75 Quick Gyro
X75 Quick Gyro
Components
L’ULTIMO NATO TRA GLI STABILIZZATORI QUICK HA IL 35% DI POTENZA IN PIÙ, MA SOSTANZIALMENTE GLI STESSI INGOMBRI DEL MODELLO X56 THE LATEST QUICK STABILIZER IS 35% MORE POWERFUL BUT HAS SUBSTANTIALLY THE SAME BULK AS THE X56
by Niccolò Volpati
barchemagazine.com barchemagazine.com
Più
potente,
ma non più
grande
More POWERFUL, but not bigger
201 201
202
COMPONENTS
X75 Quick Gyro La gamma di stabilizzatori di Quick comprende anche i modelli a 12V ideali per piccole imbarcazioni. Quick’s range of stabilisers also includes 12V models that are ideal for small boats.
Q
uick Gyro X75 è il più nuovo e il più grande stabilizzatore della gamma da quando è stata acquisita MareCalmo, una start up che propose gli stabilizzatori ad asse orizzontale. L’engineering team di Quick, da allora, ha lavorato per migliorare il prodotto, ampliare la gamma e lanciarla a livello internazionale. Rispetto ad altri stabilizzatori giroscopici, i modelli proposti sono tutti ad asse orizzontale e questa caratteristica assume ancora più importanza quando, come nel caso di X75, si cresce di peso. Una “palla”
di metallo ad asse verticale, quando lavora sforza soprattutto sul cuscinetto inferiore. L’asse orizzontale, invece, ha una migliore distribuzione del peso e lo sforzo è distribuito su più cuscinetti. Questo è anche il motivo per cui la massa ferrosa di uno stabilizzatore ad asse orizzontale può girare meno velocemente pur mantenendo un’elevata efficacia di stabilizzazione. L’altro grande vantaggio, quindi, è che raggiungono la rotazione di esercizio prima dei modelli verticali. Ed è un aspetto importante visto che dall’accensione al
funzionamento vero e proprio possono passare anche trenta minuti. Inoltre, uno stabilizzatore che ruota meno velocemente, ha anche consumi elettrici più contenuti. X75 ha delle caratteristiche che lo di erenziano da tutti gli altri modelli della gamma Quick. La prima particolarità è che l’ingombro non cambia. Aumenta la potenza, aumentano i giri, ma non le dimensioni. I cantieri sono sempre alla ricerca di stabilizzatori potenti, efficienti, ma senza aumentare i volumi perché in sala macchine lo spazio non è infinito. È sempre ad asse orizzontale e in grado di erogare una potenza di 75.000 Nm, cioè quasi il doppio del modello X40 che ha gli stessi ingombri dell’X75. C’è anche un’altra cosa che lo di erenzia da tutti gli altri stabilizzatori Quick. X75 ha un sistema di ra reddamento liquido. Non ha la massa sottovuoto, ma il ra reddamento sì.
MC2 QUICK GYRO MODELLO X75 DIMENSIONI 950x950x1.035 mm REGIME DI ROTAZIONE 4000 RPM POTENZA 75.000 Nm MODEL X75 DIMENSIONS 950x950x1,035 mm RATED SPEED 4000 RPM OUTPUT TORQUE 75,000 Nm Quick Spa Via Piangipane, 120/A I-48124 Piangipane (RA) T. +39 0544 415061 quick@quickitaly.com - www.quickitaly.com
204
COMPONENTS
X75 Quick Gyro un metro. Le dimensioni esatte, infatti, sono 95x95x103 cm. Confrontandolo con X56 si ha un aumento del potere raddrizzante del 35%, a fronte di una crescita di ingombro del solo 5%.
Q
L’X75 È IL PRIMO RAFFREDDATO A LIQUIDO PER ASSICURARSI CHE I CUSCINETTI DURINO A LUNGO, RIDUCENDO QUINDI LA MANUTENZIONE AL MINIMO. THE X75 IS THE FIRST LIQUIDCOOLED STABILISER TO ENSURE THAT THE BEARINGS LAST LONGER, REDUCING MAINTENANCE TO A MINIMUM.
MCY 66.
L’engineering team ha valutato che per ridurre ulteriormente la manutenzione era opportuno ra reddare spalle e cuscinetti e non affidarsi al solo ra reddamento ad aria. Per avere uno stabilizzatore così compatto, ma comunque in grado di o rire una spinta di .000 Nm, il ra reddamento è una precauzione indispensabile per avere un prodotto capace di durare a lungo senza troppi problemi di manutenzione. X75 pertanto è ideale per imbarcazioni fino a 400 tonnellate e quindi per quelle dai ai 0 piedi e l’ingombro è davvero contenuto dato che si tratta di un cubo di
uick Gyro X75 is the latest and biggest stabilizer in the range since the acquisition of MareCalmo, a start-up proposing vertical axis stabilizers. Since then, the engineering team at Quick has been working to improve the product, widen the range and launch it on an international scale. Compared to other gyro stabilizers, the new models have a horizontal axis, a feature that becomes even more important when the weight increases, as in the case of the X75. When operating, a metal “ball” with a vertical axis especially strains the lower bearing. The horizontal axis, on the other hand, has a better weight distribution, and the strain is distributed on several bearings. This is also the reason why the metallic mass of a horizontal-axis stabilizer can turn less quickly while maintaining high stabilisation efficiency.
L’asse orizzontale è ideale per stabilizzatori di grande peso perché lo sforzo è distribuito non solo sul cuscinetto inferiore. The horizontal axis is ideal for heavy stabilisers because the stress is distributed not only on the lower bearing.
206
COMPONENTS
X75 Quick Gyro X75 È LO STABILIZZATORE PIÙ POTENTE DELLA GAMMA QUICK. CON GLI STESSI INGOMBRI DEL MODELLO MINORE OFFRE UNA POTENZA MAGGIORE. THE X75 IS THE MOST POWERFUL STABILISER IN THE QUICK RANGE. WITH THE SAME BULK AS THE SMALLER MODEL, IT OFFERS MORE POWER.
So, the other big advantage is that they reach their operating rotation earlier than vertical models. This is an important aspect because from the moment it is switched on to its actual operation as much as thirty minutes can go by. Moreover, a stabilizer, which rotates less quickly also has lower power consumption. The X75 has features that di erentiate it from all other models in the Quick range. The first distinctive feature is that the bulk does not change.
The power is higher, revolutions are higher, but the size does not di er. ards are always looking for powerful, efficient stabilizers, but without increasing volumes, because there is not an infinite amount of space in the engine room. It still has a horizontal axis, and it can supply power of 75,000 Nm, almost twice as much as the X40 model, which has the same bulk as the X75. And there is one more thing that di ers from all other Quick stabilizers. The X75 has a
liquid cooling system. It does not have a vacuum mass, but it does have a cooling system. In this case, the engineering team considered that to further reduce maintenance it was necessary to cool the abutments and bearings and not rely on the air-cooling system only. In a compact stabiliser, which nonetheless reaches a thrust of 75,000 Nm, cooling is an essential precaution if you want a product that will last in time without too many maintenance issues. The X75 is therefore ideal for boats of up to 400 tonnes, i.e., from 75 to 90 feet, and the bulk is very small as it is a one-meter cube. The exact measurements are 95x95x103 cm. Compared to the X56, there is a 35% increase in rectifying power with only a 5% bulk increase.
Da X2 a X75 qualsiasi imbarcazione da 7 a 24 metri di lunghezza ha a disposizione il modello giusto er r r e e fi e caratteristiche.
Bénéteau Grand Trawler 62 - photo by Nicolas Claris.
From the X2 to the X75 any boat from 7 to 24 metres in length can count on the ideal model for its s ecific characteristics.
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COMPONENTS Boero YachtCoatings
Boero YachtCoatings
Components
TECNOMAR PER IL SUO EVO 120 HA SCELTO BOERO PER LA PITTURA SOPRA E SOTTO LA LINEA DI GALLEGGIAMENTO. TECNOMAR CHOSE BOERO COATINGS FOR BOTH ABOVE AND BELOW THE WATERLINE ON ITS EVO 120,
by Niccolò Volpati
barchemagazine.com barchemagazine.com
SPLENDIDO
splendente
Resplendent paintwork
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210
COMPONENTS
Boero YachtCoatings
U
La gamma Boero YachtCoatings comprende ogni tipo di vernice e stucco per imbarcazioni di qualsiasi dimensione. The Boero YachtCoatings range incl des aints and fillers of all ty es for oats of all si es.
na volta un bravo designer di un importante e famosissimo cantiere italiano mi raccontò che un’armatrice, prima di firmare il contratto per la sua nuova barca, gli portò una foto del mare di un’isola greca dicendogli che l’avrebbe voluta di quel colore, altrimenti non se ne faceva niente. Un’altra volta, invece, mi è capitato di assistere alla pitturazione dello scafo di un mega yacht e ho visto ben otto persone che procedevano contemporaneamente da poppa a prua. Il titolare mi spiegò che era necessario lavorare all’unisono per evitare sfumature di erenti tra una fiancata e l’altra. E, infine, il terzo aneddoto che mi sovviene a proposito di verniciatura degli scafi, è quello di un surveyor che, dovendo controllare se fosse stata fatta a regola d’arte, si presentò con una macchina fotografica, un cavalletto e
un obiettivo macro. Iniziò a fotografare lo scafo centimetro per centimetro per analizzare quanti micron di polvere ci fossero in ogni porzione. Del resto, mi spiegò il titolare del cantiere, se avessero superato un certo numero di granelli di polvere sullo scafo, l’armatore avrebbe potuto contestare il lavoro. Insomma, con la vernice e con i colori non si scherza e anche se alcune richieste possono apparire quanto meno eccentriche, come si fa a rifiutare la richiesta che arriva da un armatore che magari ha speso qualche milione di Euro per la sua barca nuova? Oltre a una grande professionalità di cantieri e applicatori, servono anche prodotti in grado di soddisfare le esigenze degli armatori, perfino quelli eccentrici. Il reparto ricerca e sviluppo di un’azienda di vernici è costantemente impegnato a migliorare i
SCHEDA TECNICA EVO 120 COSTRUTTORE Tecnomar, The Italian Sea Group PROGETTO Arch. Gian Marco Campanino (exterior a ter r e te Tecnomar (architettura navale) SCAFO Lunghezza f.t. 36,6m • Baglio massimo 8,0m • Costruito in alluminio • Capacità serbatoio . l • Velocità massima 22 nodi • Velocità di crociera 20 nodi MOTORI 2xMtu 12 V 2000 M96L da 1.940 kW
TECHNICAL DETAILS EVO 120 BUILDER Tecnomar, The Italian Sea Group PROJECT Arch. Gian Marco Campanino (exterior and interior design) • Shipyard technical department (naval architecture) HULL LOA 36.6m • Maximum beam 8.0m • Made of aluminium • Fuel tanks capacity , l • Maximum speed 22 knots • Cruising speed 20 knots MAIN PROPULSION 2xMTU 12 V 2000 M96L of 1,940 kW
212
COMPONENTS
Boero YachtCoatings
PRODOTTI BOERO YACHTCOATINGS UTILIZZATI PER LA VERNICIATURA Boero YachtCoatings products used Epolight Win Epomar Delta 3000 Epoply Delta UC HB Challenger PRO Defender Magellan 630 Extra
suoi prodotti. E il discorso non riguarda solo le antivegetative, ma anche tutto quello che si mette al di sotto di esse e che serve appunto per appagare le esigenze estetiche. La collaborazione tra The Italian Sea roup e Boero si è recentemente espressa per l’Evo 120 di Tecnomar. Anche in questo caso, tutta la pitturazione è stata curata da Boero, sia sopra, sia sotto la linea di galleggiamento. Per la parte fuori dall’acqua è stato usato Delta 3000, che è un primer, e lo stucco epossidico Epolight Win. Le caratteristiche di quest’ultimo sono quelle di un prodotto
facile da applicare a spatola, senza incidere troppo sul peso complessivo dell’imbarcazione, ma anche senza mostrare alcuna riduzione dello spessore. E, infine, si tratta di uno stucco facile da carteggiare. Per la finitura è stata utilizzata Challenger PRO, il poliacrilico bicomponente studiato apposta per resistere ai raggi UV e agli agenti atmosferici estremi. Insomma, è una vernice apposta per le imbarcazioni, progettata per non so rire gli ambienti nei quali la barca si troverà. Inoltre, Challenger PRO, può servirsi di Challenger Mix, un sistema tintometrico in grado di o rire ben 200.000 diverse colorazioni. E tra tutti questi colori, è facile immaginare che se anche l’armatore richieda quello del mare di una particolare isola greca, Boero è probabilmente in grado di o rirgliene una per ogni insenatura di quell’isola. Sotto la linea di galleggiamento i primer diventano due: a Delta 3000 si aggiunge Defender. Come antivegetativa è stata utilizzata Magellan 630 Extra, un antifouling che si L’azienda è stata fondata nel 1831 e dal 2021 è partner di CIN, una società portoghese presente nel mercato iberico delle pitture e delle vernici. The company was founded in 1831. Since 2021 it has worked in partnership with CIN, a Portuguese firm that s lies aints and varnishes to the Iberian market.
214
COMPONENTS
Boero YachtCoatings
avvale della tecnologia SPC, acronimo di Self Polishing Copolymer. Si tratta di un’antivegetativa adatta sia all’acqua dolce, sia a quella salata progettata per difendere lo scafo dalle incrostazioni più aggressive e consentire così di contenere i consumi e le emissioni di CO2. Funziona su qualsiasi tipo di superficie, non solo sulla vetroresina, ma anche sull’alluminio.
A
n excellent designer from a worldfamous Italian shipyard once told me that a shipowner, before signing the contract for her new boat, had brought him a photo of the sea around a Greek island, and told him that she would only buy the vessel if it was painted that exact colour. Another time I was watching the hull of a megayacht being painted, and noticed that eight people were working on it simultaneously from
bow to stern. The owner explained that they had to work together to avoid the two sides having di erent hues. My third and final anecdote regarding hull painting involves a surveyor who was responsible for checking whether it had been done properly. He turned up with a camera, a tripod and a macro lens and began photographing the hull centimetre by centimetre, to analyse how many microns of dust there were in each section. The owner of the shipyard explained that if the number of specks of dust on the hull had exceeded a certain number, the owner could have contested the work. All in all, painting and colours are a serious business, and though some requests may seem rather eccentric, when an owner has spent several million euros on their new boat you are in no position to refuse. As well as extraordinary
LA DIVISIONE YACHTING NASCE NEGLI ANNI ’70. NEL 2010 LA FUSIONE DELLE LINEE YACHT PAINT E SUPERNAVI DÀ VITA ALL’ATTUALE BOERO YACHTCOATINGS. THE YACHTING DIVISION WAS FOUNDED IN THE 1970S. THE YACHT PAINT AND SUPERNAVI LINES WERE COMBINED IN 2010 TO CREATE THE CURRENT BOERO YACHTCOATINGS RANGE.
professionalism from both shipyards and painters, you also need products that meet the needs of even the most eccentric of shipowners. The research and development department of any paint company is constantly working to improve its products. And this doesn’t just apply to the antifouling coatings, but everything applied underneath to achieve the desired look. The collaboration between The Italian Sea Group and Boero recently came to light through Tecnomar’s Evo 120, where Boero products were used for all the paintwork, both above and below the waterline. The primer Delta 3000 and the epoxy filler Epolight Win were used for the part out of the water. The latter is easy to apply by spatula and has a limited impact on the overall weight of the vessel without any evident reduction in thickness, and is easy to sand as well. Challenger PRO was used for the finish, a two-component polyacrylic varnish designed specifically for its resistance to V rays and extreme weather conditions: the exact kinds of environments boats face. Challenger PRO can also be used with Challenger Mix, a colour mixing system that o ers an incredible 200,000 di erent hues. With all these colours, one would imagine that Boero could o er not only the sea colour of a particular Greek island but a shade for each inlet. Two primers were used below the waterline: Delta 3000 again and Defender. Magellan 630 Extra was used as the antifouling coating, a product with SPC (self-polishing copolymer) technology that is suitable for both freshwater and saltwater, defending the hull from even the most aggressive of fouling and therefore keeping fuel consumption and CO2 emissions low. It can be applied to both fibreglass and aluminium surfaces. Dallo stabilimento Boero ogni anno escono più di 250.000 confezioni destinate al mondo dello yachting. The Boero factory supplies over 250,000 coatings to the yachting world every year.
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COMPANIES Power Group
Power Group
Companies
barchemagazine.com barchemagazine.com
We in
BELIEVE
lithium
LE NUOVE BATTERIE MASTERVOLT SONO SEMPRE PIÙ EFFICIENTI E MENO PESANTI. IDEALI PER LE BARCHE A VELA O A MOTORE CHE HANNO A CUORE LE PERFORMANCE IN VELOCITÀ E I BASSI CONSUMI THE NEW MASTERVOLT BATTERIES ARE EVEN MORE EFFICIENT AND LESS HEAVY. IDEAL FOR SAILBOATS OR MOTORBOATS THAT STRIVE FOR TOP SPEED PERFORMANCES AND LOW CONSUMPTION
by Niccolò Volpati
P
iù efficienti, più veloci a ricaricarsi, più leggere, maggior capacità e in grado di durare più a lungo nel tempo. Tutto gioca a favore del litio, o meglio delle batterie agli ioni di litio. A bordo delle barche di qualsiasi dimensione aumentano le utenze e la necessità di avere tanta energia, e questi modelli sono sicuramente più capaci di rispondere a questo genere di richieste rispetto alle tradizionali batterie AGM. Niente di eccessivamente nuovo perché la tecnologia agli ioni di litio ha ormai quasi vent’anni e la si usa per qualsiasi apparecchio, dagli smartphone all’automotive. Mastervolt è stata una delle prime aziende a realizzare batterie al litio specificamente studiate per la nautica e oggi rinnova la gamma con modelli progettati per barche anche di piccola o media grandezza. Non mancavano i modelli, come, per esempio, MLI Ultra 12/2750, ma la nuova gamma disponibile da marzo aumenta la capacità di circa il 10% e riduce il peso del 20%. In pratica si tratta di
avere più capacità con meno peso e analoghi ingombri. Nello specifico MLI 12/2750 diventa MLI 12/3000 e i modelli 12/5500 e 24/5500, diventano entrambi da 6.000 Wh, sia quello 12 V, sia quello 24 V. Il peso invece è inferiore di circa 13 kg, mantenendo lo stesso identico ingombro. In particolare MLI 12/3000, che equivale a una tradizionale batteria da 100Ah, è facilissima da sostituire perché ha gli stessi morsetti e basta perciò solo attaccare i cavetti. La comunicazione è integrata e si avvale del sistema NMEA2000 e del MasterBus. Si tratta di cavi plug&play, pertanto è sufficiente collegarli senza bisogno di settaggi o operazioni particolari. È stata progettata per entrare nello stesso spazio di una tradizionale, così chi vuole rinnovare il pacco batterie non deve fare nulla nella sala macchine o nel vano nel quale sono alloggiate. L’altra novità di questi ultimi modelli è lo stacca batteria integrato per garantire una maggior sicurezza. Quello che cambia è anche il rivestimento delle
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COMPANIES
Power Group
celle al litio perché non è più in plastica, bensì in metallo. Anche questa scelta è stata fatta per aumentare il livello di sicurezza della batteria, dato che è la plastica quella che eventualmente brucia. La combinazione di stacca batteria ed eliminazione della plastica rende praticamente impossibile che le batterie generino un incendio a bordo. Per migliorare l’efficienza in condizioni estreme, è stato adottato una sorta di cuscinetto termico. Le celle, infatti, lavorano male alle basse temperature e a volte questa è la condizione che si trova a bordo di una barca. Per mantenerle in piena efficienza c’è il cuscinetto termico che si alimenta sfruttando una minima parte di energia fornita dalla batteria stessa.
Oltre alle celle al caldo, rimangono tutte le caratteristiche che avevano già i modelli MLI Ultra di Mastervolt come il sistema brevettato Battery Management System che serve a garantire un uso ottimale di ogni singola cella della batteria. Questo sistema ottimizza il lavoro delle celle anche in caso di ambienti umidi, vibrazioni, urti meccanici o nel caso di elevate correnti di carica e scarica. Inoltre, MLI Ultra sfrutta un algoritmo di bilanciamento e autoapprendimento che analizza e prevede il comportamento di ogni singola cella della batteria e le bilancia costantemente. L’algoritmo serve per avere una ricarica più veloce ed efficiente e per allungare il ciclo di vita della batteria.
M
ore efficient, faster to recharge, lighter, with a higher capacity, and more long-lasting. Everything plays in favour of lithium, or rather of lithium-ion batteries. Onboard boats of any size utilities and the need to count on a lot of power are on the rise and these models are certainly more capable to meet these kinds of demands than traditional AGM batteries. Nothing particularly new here, because lithium-ion technology is almost twenty years old and is used for every appliance, from smartphones to automotive. Mastervolt was one of the first companies to create lithium batteries expressly designed for boating and today it renews the range with models designed also for small and medium boats. There was no shortage of models, such as, for instance, the MLI Ultra 12/2750, but the new selection, which was made available in March, has been designed with 10% capacity enhancement and 20% weight reduction. The goal is to achieve higher capacity with less weight and similar volumes. Specifically, the MLI 12/2750 becomes the MLI 12/3000 and the models 12/5500 and 24/5500 are boosted to 6,000 Wh, both the 12 V and the 24 V versions. The overall weight, on the other hand, is reduced by about 13 kg while maintaining the same volume. In particular, the MLI 12/3000 which is equivalent to a traditional 100Ah battery, is extremely easy to replace because it has the same clips so all you need to do is connect the wires. Communication is integrated using NMEA2000 and MasterBus systems. These are plug&play cables, so simply connecting the cable is enough, without any need for particular settings or procedures. It has been designed to fit in the space of a traditional battery so that if you wish to renew the battery pack, you do not have to
LA GAMMA È COMPOSTA DA TRE NUOVI MODELLI: 12/3000, 12/6000 E 24/6000. IL PESO È DI BEN 13 KG IN MENO. THREE NEW MODELS MAKE UP THE NEW RANGE: THE 12/3000, THE 12/6000, AND THE 24/6000. WEIGHT HAS BEEN REDUCED BY AS MUCH AS 13 KG.
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photo by Nicolas Claris.
Lasciatevi servire
Oltre a essere il distributore italiano dei prodotti Mastervolt, CZone e Blue Sea System, Power Group è un fornitore di servizi. L’ultimo che ha sviluppato si chiama Visio e si tratta di una sorta di teleassistenza da remoto. Si rivolge ad armatori e comandanti e ha il compito di risolvere eventuali problemi negli impianti di bordo per la componente “energia” ovvero batterie, carica batterie, inverter, combi e qualsiasi prodotto Mastervolt. Il software esisteva già e consente di fare la diagnosi di un eventuale problema o malfunzionamento. Il servizio Visio a e r ter fi e e a r di accesso. Grazie a questo, Power Group, da remoto, può entrare nel sistema di bordo e intervenire. Quando scatta un allarme per un problema, oltre ad essere avvisato l’armatore, la segnalazione arriva anche a Power Group. Se il problema può essere risolto da remoto, l’armatore o il comandante non devono fare nulla se non aspettare che l’azienda risolva il problema. Se basta il servizio di teleassistenza si evita l’intervento di un tecnico, se, invece, il problema è più complesso, entra in funzione la rete di assistenza. «Abbiamo sviluppato Visio perché molte volte i problemi sono di semplice soluzione oppure serve intervenire celermente per evitare che il problema ne produca altri di conseguenza. Se, per esempio, manca l’alimentazione al carica batterie, per evitare che dopo n mese este siano scariche, sar s ciente che alc no colleghi il cavo di terra della 220 V. Poi si interverrà per capire quale sia il problema del carica batterie, ma in primis si evita di avere le batterie completamente a terra», ci spiega Diego Volpi. Visio è un servizio di assistenza da remoto che non solo garantisce assistenza in crociera, ma interviene anche quando la barca è poco frequentata e ormeggiata in banchina. Mantenere in carica le batterie e il sistema e re e a e te e e te a ta a ea a are a ta e te a are at re r ter fi e e r t in comodato d’uso, mentre il servizio di assistenza è su abbonamento.
Enjoy the service
Besides being the Italian distributor of Mastervolt, CZone, and Blue Sea System products, Power Group is a service provider. The latest service it has developed is called Visio and is a kind of remote assistance service. It is aimed at shipowners and captains and has the task of solving possible problems of the on-board systems regarding the “energy” component, i.e. batteries, chargers, inverters, combos, and any Mastervolt product. The software already existed and allows you to diagnose a possible problem or malfunction. The Visio service a a fi r ter t a e a r a t t Power Group can access the onboard system and intervene re te e a a ar e et a r e t only the shipowner but also Power Group, are immediately t fie t e r e a e e re te t e er (or the captain) needs to do nothing except wait for the company to solve the problem. No technician needs to be involved if remote assistance is enough. However, if the problem is more complex, the service network comes into play. «We developed Visio because often problems are easy to solve, or we need to act quickly to prevent the problem from triggering further problems as a consequence. If, for example, there is no power supply to the charger, to prevent the batteries from ein dischar ed after a month, it s ces to connect the 220V ground wire. Subsequently, someone will intervene to check what the issue with the charger might be, but this way we avoid having completely discharged batteries», as Diego Volpi explains. «Visio is a remote assistance service that not only assists while cruising but also intervenes when the boat is not used too often and docked at the quay». Keeping the batteries ar e a t e te e e ta e e te t e e t e e t e fi r ter a e r e e the assistance service requires a subscription.
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COMPANIES
Power Group
LE NUOVE BATTERIE AL LITIO MLI ULTRA DI MASTERVOLT SONO PIÙ EFFICIENTI E PIÙ LEGGERE A PARITÀ DI INGOMBRI. PER AUMENTARE LA SICUREZZA, LO STACCA BATTERIE È INTEGRATO. MASTERVOLT’S NEW MLI ULTRA LITHIUM BATTERIES ARE MORE EFFICIENT AND LIGHTER WITH THE SAME VOLUMES AS TO THE PREVIOUS ONES. TO INCREASE SAFETY, THE BATTERY MASTER SWITCH IS INTEGRATED.
Sergio Monfardini, Susanna Baccili, and Diego Volpi.
do anything in the engine room or in the compartment where it is placed. The other new feature of these recent models is the battery master switch for higher safety. In addition, the lithium cell coating is now in metal rather than plastic. Also, this choice was made to increase battery safety since the plastic components in the battery are what could potentially catch fire. The combination between the battery master switch and the elimination of plastic makes it practically impossible for the batteries to trigger fire on board. To improve efficiency in extreme conditions, a kind of thermal pad has been implemented. Battery cells work poorly at low temperatures and at times this is the condition found onboard a boat. The thermal pad has the function of maintaining its full efficiency and is powered by a small amount of energy supplied by the battery itself. In addition to the warmed cells, all the features that Mastervolt’s MLI Ultra models already had remained, such as the patented Battery Management System that ensures an ideal use of each battery cell. This system optimises the functioning of the cells even in humid environments, vibrations, mechanical shocks or in case of high charge and discharge currents. Moreover, the MLI Ultra uses a balancing and selflearning algorithm that analyses and predicts the behaviour of each battery cell and constantly balances them. The algorithm is used for a faster and more efficient charging process and to extend the life of the battery.
© Giulia Iacolutti
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BROKERAGE section MADSUMMER
BUILDER LÜRSSEN, YEAR BUILT 2019, LENGTH 95.0 M, GUESTS 12, CABINS 10, Twin MTU 16V4000M63 diesel engines allow a range of up to 6,000 nautical miles at 12 knots and a top speed of 18 knots. Standout features include an impressive 12m swimming pool and jacuzzi on the main deck and a gym located on the sun deck. € 229,000,000 u MIBA - Monaco , www.cecilwri ht.com
AZIMUT MAGELLANO 53 Del 2015. Stabilizzatore Seakeeper 9, generatore 20 kw, desalinatore 100 lt/h. Full optional. Ottimo stato. Richiesta € 710.000 compresa iva, leasing in corso. Visibile ad Alassio. u bergui@libero.it 348 2287773
GENESIS II Year: 2015, 8 cabins - ONLY 1,100 engine hours, Large volume: 988 GT. ASKING PRICE: € 32,000,000. u Blackorange Superyacht Experts re @ lac oran e yachts.com M. +971505796099
BLUE DIAMOND Year: 200 Refit: 2021 LOA: 30.00 m, Beam: 6.99 m Draft: 3.50 /5.50 m, Flag: British, Location: Palma de Mallorca, Spain, Price: € 1,800,000 - VAT Paid u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@ ernard allay.com, www. ernard allay.com
FALCON 80’ S Anno 1995, 23.95m, 2 Man da 1100 hp, ore moto 1300, bowthruster, aria cond., full optional, 4 cabine, unico proprietario dal 2001. € 530.000 + 5%. u Florio Yacht tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it
INVICTUS FX270 Anno 2019, Lunghezza F.T.: 8,10 mt, Larghezza: 2,80 mt Portata max persone: 8/10 Motore: Honda 250cv Ore navigazione: 320 Prezzo: € 78.000 u Nautica Bertelli Srl +39 035/911302 info@na tica ertelli.it
SEA RAY 200 1992, lago Maggiore. Motore Mercury 4.3 Alpha I del 2015. Eseguiti moltissimi lavori, già tagliandata e pronta alla boa. Usata solo lago. € 22.500. u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@ al ro er.com, www. al ro er.com
SUNSEEKER 86’ Year 2017, Length 86’, Beam 21’ 3’’, Draft 6’ 5’’, Staterooms 4, Engine MTU 12V 2000 M96L, $5,899,000 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachtin .com www.denisonyachtsales.com
CHEOY LEE 147’ Year: 2007, Beam: 30’ 2’’, Max Draft: 10’ 6’’, Maximum Speed: 14 kn, Cabins: 5 $14,950,000 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachtin .com www.denisonyachtsales.com
OKEAN 55 OPEN SPORT Year: 2020, LOA 16.74 m, Beam 4.77 m, Max Speed 34 kn, Cruising Speed 28 kn, Guest Cabins 2, Engines 2x Volvo 600h, Price € 1,295,000 VAT Paid u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@ ernard allay.com, www. ernard allay.com
LANCIA UTILITY Cantieri Di Chiavari. Anno di costruzione 1950, materiale di costruzione legno, lunghezza f.t. 4,90m, larghezza 1,90m, motore Fiat/Cattaneo – tipo A.Fiat 500, modello 4 CIL (Topolina A), anno 1947. Visibilie in provincia di Torino. Prezzo € 3.500 u Tel 011/8131347
PERSHING 72 Year: 2008 Refit: 2021 Loa: 5.51 m, Beam: 11.60m, Accommodation: 4 cabins, Engine Hours: 2 x MTU 12V 2000 M93 - 1823 cv, Maximum speed: 22. Price: € 1.250.000 + EU VAT PAID u Infinite Yachts +33 493 952 994 info@infiniteyachts.com www.infiniteyachts.com
AZIMUT 53’ Year 2012, Length 53’, Beam 15’ 8’’, Staterooms 3, Engine MAN Diesel 3950cv, $725,000 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachtin .com www.denisonyachtsales.com
LADY CANDY Year: 2013, LOA: 56 m, Beam: 10.6 m, Capacity: 12 Guests in 6 staterooms, 32,000,000 USD. u Blackorange Superyacht Experts re @ lac oran e yachts.com M. +971505796099
AZIMUT 62S Year 2010, Sardegna. Ottime condizioni. 2x CAT C18 da 1015 Hp 420 ore. Versione due cabine più cabina marinaio Possibilità di leasing. € 630.000. u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@ al ro er.com, www. al ro er.com
COBALT 343 2004, showroom Como. 2 x 431 Hp - Mercruiser MAG 496 V8. Velocissima, sportiva e di classe. Scafo in Kevlar. € 76.000. u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@ al ro er.com, www. al ro er.com
STAMA 37 OPEN Del 2006 imm. 2008. 2X VOLVO D6-310/PPH ore moto 485 – 2 cabine – 2 bagni- dinette trasformabile – angolo cottura- GPS del 2020 . € 120.000 Iva assolta. u Yacht Service Rapallo +393358263146 commerciale@ yachtser icera allo.it
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BROKERAGE section 135’ ROYAL FALCON FLEET r
ee : 15 a ea : 1 a ra t: e a :1 5000 ter re ater: 1 5000 ter a :5 ea : 2 8 00 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com ee :
RIVA 88 DOMINO SUPER 201 : e 1 2000 2 5 e e 8 e t a a te a e e e a ra a r a e a ea ee er er ee ta er e a a 00 000 tre u Grabau International lucio@grabauinternational. com
AMER 94 2015 e a 29 ar e a 0 2 e ta 1 a e 5 a 2 a e e a re 200 000 a e ta u Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello - La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com
PENDENNIS WALLY 106 1998:costruita con ABS a fi at ar e e ar refit 2019 2020 a a ar at r a e a t tt a e re a 500 000 a a ta u Grabau International +393337489281 michele@ grabauinternational.com
HALLBERG RASSY 64 2012: e a e e a ra a fi tr etta a a ere a e a etta a ra e a at re e erat re € 1 20 000 u Grabau International +393337489281 michele@ grabauinternational.com
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BROKERAGE section MI AMORE 157’
LENGTH 47.85 M, BEAM 9.02 M DRAFT 2.44 M, GROSS TONNAGE 499 Ton, GUESTS 16, CREW 10 BUILDER Christensen YEAR BUILT 2005 CONSTRUCTION Fiberglass CRUISING SPEED 12 Knots, PRICE $ 21,500,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
COLOMBO ALLDAYS 39 2011, 2 Volvo IPS 500, ore moto 300 circa , Joystick di manovra, Aria Condizionata, Teak in coperta, Pilota automatico, Chart Plotter 7012. € 275.000 + Iva. u Yacht Service Rapallo +393358263146, commerciale@ yachtservicerapallo.it
ASTONDOA 46 Anno 2000, Friuli. Full optional: gps, autopilota, elica di poppa e prua, aria condizionata. Antivegetativa eseguita ad Agosto 2021. 2x430 HP Volvo Penta linea d’assi. € 208.000. u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
LORI LYNN 89’ Year Built 1995, Length 27.13 M, Beam 6.4 M, Draft 1.7 M, Gross Tonnage 123 Ton, Guests 6, Crew 3 Builder Nordlund Construction Fiberglass Cruising Speed 12 Knots. Price $ 2,500,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
AL WASMY I Length: 38,40m, Beam: 7,54m, Draft: 2,00m Cabins : 5 for 10 guests Gross tonnage: 273. PRICE: 28,000,000 AED (approx. 6.8m€) u Blackorange Superyacht Experts greg@blackorange-yachts.com M. +971505796099
LEOPARD 112’ Year: 2008 LOA: 34.14m, Beam: 7.37m, Max Draft: 1.32m, Staterooms: 4 Engines: 3x, MTU, M93 16V2000, 2400 HP Price: $3,599,000 USD u Florida Yachts International floridayachtsinternational.com
HORIZON 135’ Year 2010, Length 135’, Beam 28’, Draft 7’ 7’’, 5 Staterooms, Engines MTU 1550 hp, $7,900,000 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
UNIESSE 48 OPEN Anno 1999 - 2 x 610 Man Imbarcazione ben accessoriata e in perfette condizioni – con 530 h originali di utilizzo € 240.000. u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
SOUTHERN WIND 100DS Farr e Nauta design Deck Saloon performance cruiser, costruzione carbonio-kevlar, due cabine VIP, due cabine ospiti e crew quarter. € 3.975.000 Iva assolta, visibile in Italia. u Grabau International +393337489281 michele@ grabauinternational.com
DP 56’ ASTERION FLY Year 2001. Engines: Man 8V 2x800 HP – 1430 hours. Double Master cabin with bathroom. 1 Guest cabin with 2 beds and bathroom; no. 1 Guest cabin Crew. LOA: 17,80m BEAM: 4,96m. € 330.000. u Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
AZIMUT MAGELLANO 66 2018, varato 2019: 4 cabine oltre equipaggio, cabina armatoriale a tutto baglio, generatore 20kW, aria condizionata 92.000BTU, Seakeeper gyroscopic stabiliser, visibile Spagna, € 1.850.000 Iva assolta. u Grabau International lucio@grabauinternational. com
GITANA 158’ Year Built 1997, Length 48.15 M, Beam 8.5 M, Gross Tonnage 499 Ton, Guests 12, Crew 10, Construction Steel, Cruising Speed 12 Knots. Price € 16,500,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson. com
ANTARES 80’ Year Built 2002, Length 24.38 M, Beam 6.55 M Draft 1.83 M, Gross Tonnage 116 Ton, Guests 8, Crew 2, Cruising Speed 12 Knots. Price $ 1,890,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson. com
VIKING PRINCESS 65’ Year 2007, Length 65’, Beam 16’ 11’’, Draft 5’, 3 Staterooms, Engines MAN V12, $955,000 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
PERSHING 90’ Year: 2008, Loa: 27.42 m, Beam: 6.23 m, Engines: MTU 16V 2000 M93 2435hp, Maximum speed: 44, Price: € 2.100.000 - EU VAT PAID u Infinite Yachts +33 493 952 994 info@infiniteyachts.com www.infiniteyachts.com
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BROKERAGE section ODYSSEA HEESEN 154’
Year: 2012. Cruising Speed: 12 kn Maximum Speed: 16 kn Beam: 29’ Hull Material: Steel Max Draft: 9’ 2’’ Fuel Tank: 1 x 16907|gallon Fresh Water: 1 x 5238|gallon Max Passengers: 12 Cabins: 6 Heads: 8. $26,500,000 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
TECNOMAR 35 Anno 2006 - lunghezza 34,80 m. 2 motori da 2250 Hp MTU, 5 cabine ospiti, 3 cabine equipaggio, Prezzo di richiesta € 2.950.000 (Iva non assolta). u Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com
AICON 85 Anno 2010, lunghezza 23,98 m, 2 X 1800 Hp CAT, 4 cabine ospiti. Stabilizzatori. Prezzo di richiesta € 1.500.000. u Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com
SUNSEEKER PREDATOR 62 Anno di costruzione 2009 2 MAN V10 1100 Hp - Prezzo di richiesta trattabile € 680.000 + Iva se dovuta u Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com
AZIMUT 27 GRANDE Anno 2019 - lunghezza 26,68 m., larghezza 6,59 m., 2 motori MAN 1900 Hp V12, 5 cabine ospiti, 2 cabine equipaggio, full optional. Prezzo € 5.950.000 u Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello - La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com
CABRI G2 -2009
Floats Fixed Part • Transpondeur GTX 328 • Alticodeur ACK-30 • GPS GNS 430 • Aspen Avionics EBD 1000 • MGB 2074 h • TGB 1253 h • Engine 2000h (New) Cabri G2 occupants enjoy a spacious and luxurious cockpit, with perfect all-round visibility and outstanding ergonomics. The cockpit features a user-friendly interface, which is designed to reduce pilot workload. Asking price 290.000€ business@helipartner.com - M +33 6 12 094 776 www.helipartner.com - Cannes-Mandelieu Airport France
MORGAN 70 Year: 2018, Loa: 21.21m, Beam: 5,23 m, Draft: 1,37 m, Engines: 1018 hp, twin, Inboard, Diesel, Caterpillar, Maximum speed: Approx. 31 knots. Price: € 975.000 VAT EU PAID u Infinite Yachts +33 493 952 994 info@infiniteyachts.com www.infiniteyachts.com
GAIA - 19’ RACING RUNABOUT Anno di costruzione: 1949 Materiale di costruzione: Legno Mogano • Lunghezza f.t. 5,70m • Larghezza 1.90m Motore: Chris Craf • Tipo: 158HP • 6CIL • Modello BL • Anno 1949. Luogo Nord Italia Prezzo richiesto: € 50.000 uInfo: +39 348 28 09 797
SEA RAY 370 Model Year 1998, Sardegna. Motori 2x300 HP Caterpillar linea d’asse + V drive. Manutenzione scrupolosa. Nel 2021 sono stati sbarcati i motori e revisionati a zero. € 106.500. u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
AZIMUT 60’ Year 2020, Length 60’, Beam 16’ 7’’, Draft 4’ 9’’, Staterooms 3, Engine(S) Volvo Penta, $2,150,000. u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
FERRETTI 881 RPH Year 2009, Guest Cabins 4, LOA 27, Beam 6,71 m, Max Speed 30 kn. Engines 2xMTU 2211hp. Price € 2,800,000 VAT Paid u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com
PRINCESS 72’ Year 2012, Length 72’, Beam 18’, Draft 5’ 6’’, Staterooms 4, Engine C32 Acert. $2,199,000. u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
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BROKERAGE section OCEANFAST 185’
Year 2004, Length 185’, Beam 33’ 10’’, Draft 10’ 6’’, 6 Staterooms, Engines Caterpillar 1750 hp $19,950,000 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
AF_Layout 1 30/01/20 09:10 Pagina 1
SAVARONA Year: 2001 | Refit: 2015 2021 : 28 5 ea : 2 ra t: 2 1 t keel, Price: € 2,500,000 VAT Paid u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com
BURGER 100’ Year: 1990, Length 100’, Beam 20’ 6’’, Draft 6’ 6’’, Maximum Speed: 20 kn, Fuel Tank: 1 x 8600|gallon Fresh Water: 1 x 200|gallon Cabins: 5, $1,450,000 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
CORTO MALTESE Year: 1982 | Refit: 2015 2022 Refit: 2015 : 1 Beam: 7,32 m, Draft: 3,12 m Flag: Malta, Price: € 5,900,000 u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com
VESPER 30 M Year 201 29 5 Beam 6.79 m, 4 cabins for 8 guests, Main Engine 2 X 1900 hp CAT C32. Price € 2,490,000. u YMB Yachting +905439538678 eliad@yacht-marine.com www.yacht-marinebrokerage.com
AZIMUT 98 LEONARDO Year 200 2011 e e 29 8 Beam 7.15 m, Cabins 4, Cruising Speed 24 Knots, Engine 2 X 2000 M91 hp MTU. Price€1,850,000. u YMB Yachting +905439538678 eliad@yacht-marine.com www.yacht-marinebrokerage.com
TAMORY Year: 1952 : 2 58 Beam: 5,75 m, Draft: 2,78 m, Flag: British, Location: Ventimiglia, Italy Price: € 950,000 u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com
ELEMENTS Year 2019, Length 80 M, Beam 13 M, Draft 4.6 M, Gross Tonnage 2443 Ton Crew 30. Cruising Speed 13 Knots. Asking Price € 112,000,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
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BERING 60 Year 2012 18 Cruising Speed 9 knots Main Engines 2 X Cummins 592 0 e r 1950 r e 2022 Guests 6 in 3 cabins. €1,950,000 u YMB Yachting +905439538678 eliad@yacht-marine.com www.yacht-marinebrokerage.com
ZIMA 23 Year 2022 2 12 Guests 8 guests in 4 cabins, Displacement 60 Tons, Cruising Speed 14 knots, a e 2 QSM11 715 hp. €2,950,000 u YMB Yachting +905439538678 eliad@yacht-marine.com www.yacht-marinebrokerage.com
APOGEE Year Built 2003, Length 62.5 M, Beam 11.2 M, Draft 3.8 M, Gross Tonnage 1126 Ton, Crew 17, Builder Codecasa, Designer Codecasa, Cruising Speed 15 Knots. Asking Price $ 24,950,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
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MAGNUM 53 1982 2 1150 t Refit interni custom con tre cabine. € 425.000. u Santa Marina Yachts +39 335 334 192 info@smy.it
BLUEGAME 47 Anno 2007 2 x 715 Cummins €240.000. u Santa Marina Yachts +39 335 334 192 info@smy.it
MAGNUM 44 Year: 2000, Lenght: 13,45 mt, Beam: 3,85 mt, Engines 2x660 hp Caterpillar, Location: Italy, € 495.000. u Santa Marina Yachts +39 335 334 192 info@smy.it AZIMUT 55’ Year 2016, Length 55’, Beam: 15’ 7’’, Max Draft: 3’ 9’’, Cabins: 3 Heads: 2. $1,075,000. u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
OTAM 45 1999 2 x 660 Caterpillar €275.000 u Santa Marina Yachts +39 335 334 192 info@smy.it
BLUEGAME 60 Year: 2010, Length: 17,63 mt, Beam: 5,38 mt, Engines 2 1100 at : Italy, € 690.000. u Santa Marina Yachts +39 335 334 192 info@smy.it
ELEONORA Year: 2000 : 9 50 Beam: 8.11 m, Draft: 5.34 m, Price: € 6,900,000 u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com MANGUSTA 92’ Year: 2006, Loa: 28,30m, Beam: 6,60m, Draft: 1,40m, Engines: 2 x MTU 16V2000 M93CR 2400HP. Price: € 1.390.000 - EU VAT PAID. u Infinite Yachts +33 493 952 994 info@infiniteyachts.com www.infiniteyachts.com
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BROKERAGE section LADY L
Year: 2012 :1 | Heesen, 10 Guests, 9 Crew, 5 Staterooms, Cruising @ 14 knots. Asking Price: $16,900,000 USD u FGI YACHT GROUP 2400 E Las Olas Blvd Fort Lauderdale, FL 33301-1582 fg@fgiyachtgroup.com CELL: +1 (954) 494-7096
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PERSHING 62 Year 2007, Beam 5 m, Cabins 3 + 1 crew, Location Adriatico, Italy, Cruising ee 5 19 2 e 2 1550 Heads 3, Hull Material Fiberglass, Max Speed 43 kn. Price € 640,000 VAT PAID u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com
PERSHING 92 Year 201 : 28 0 Beam: 6.22m, Max Draft: 1.65m, Speed: 35 Knots 40 Knots. Price:$5,499,000 USD u Florida Yachts International floridayachtsinternational.com
WINK CNB 76 Year 2014, Length 23,17 M, Beam 6,10 M, Draft 3,50 M, Displacement 45 T. Price € 1 850 000. u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com
ISA 120 Year: 2005 : 58 Beam: 8.23m, Max Draft: 1.9m, Engines: 3x, MTU, 12VV 2000 M91, 2000 HP, Price: $4,500,000 u Florida Yachts International floridayachtsinternational.com
BOOMSHAKALA Year refit 201 2021, Length 26 m, Beam 7.15 m, Cabin 4, Engines 2 R 950 000 VAT Paid. u West Nautical +33 620 015 846 Sales@westnautical.com
SAILING NOUR 37 M t 200 Beam 8.6 m, Draft 3.2 m Displacement 200 Tons Cruising Speed 12 Knots Flag Isle of Man a fi at R a till 2024), Engine 2 x 450 HP Cummins, Asking price 1 900 000 t a u YMB Yachting +905439538678 eliad@yacht-marine.com www.yacht-marinebrokerage.com
MANHATTAN 60 Year 2009 19 5 Guest Cabins 3, Location Valencia, Spain Cruising Speed 24kn, Beam 5 e 2 1100 Heads 3, Hull Material Fiberglass, Max Speed 32kn, Price: € 695,000 VAT Paid u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com
RIVA VENERE 75 Year: 2007, Loa: 22,70 m, Beam: 5,72 m, Draft: 1,80 m, Accommodation: 8 guests in 4 cabins, Engines: 2 x MTU 10V2000 M93 – 1522 hp Each, Maximum speed: 28. Price: € 1.290.000 - EU VAT PAID u Infinite Yachts +33 493 952 994 info@infiniteyachts.com www.infiniteyachts.com
YASMINA Year: 201 22 00 Length ext. 24.79 m, Beam 6.30 m, Draft 2.8 m, Hull Steel, Main Engine 1 X 1 00 Max Speed 12 knots Price € 1,200,000 u YMB Yachting +905439538678 eliad@yacht-marine.com www.yacht-marinebrokerage.com
LA SULTANA e t era : 5 0 Beam: 9.32m, Max Draft: 4.25m, Gross Tonnage: 878, Guests: 12, Cabins: 7 Crew: 17. € 12,500,000 u Camper and Nicholsons www.camperandnicholsons. com
MAIORA 95 FLYBRIDGE Year 201 : 28 9 Beam: 6.4m, Max Draft: 2.49m, Staterooms: 4, Price: $4,595,000 USD u Florida Yachts International (305) 854-6020 sales@FYIyachts.com
MANGUSTA 80 Year: 2000, Length: 80 ft, Max Speed: 35 kn, Cabins: 4, Price: US$1,199,000. u Florida Yachts International (305) 854-6020 sales@FYIyachts.com
HATTERAS 80 Year 2008 80 08 Beam 21.25, Engine CAT C-32, City Miami, $2,950,000 USD u Florida Yachts International (305) 854-6020 sales@FYIyachts.com
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BROKERAGE section
FAIRLINE TARGA 62’ HT Year 2005 e : a 28 0 0 2 1050 8 5 r : 19 08 ea : 0 000 u Giorgio Dalla Pietà – Archipelago e 9 88 5 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
CAYMAN 43 WA 200 e et t r2 25 ater ar 12 2 a e2 a a ter a e a tt ra r e e a e ett 1 8 000 u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
COASTAL 10 2020 9 99 er r 2 00 re t 50 r a ea r 155 000 5 ea r u Florio Yacht tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it
SHAMLOR Year: 2012 | Refit: 2015 : 20 2 ea : 5 95 ra t: 50 a : re at : a ar a ta r e: 1 500 000 u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com
JOUR DE FETE Year Refit 19 0 200 e t 15 80 ea 2 80 ra t 2 1 a e e t9 r e: 90 000 u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com
VAN DAM NORDIA PC 70 201 ata ra a e tr tt re a te tea ar a ata e erat re 1 t re 2 5 1 00 000 u Grabau International +393337489281 michele@ grabauinternational.com
WESTPORT 112’ Year 2020 e t 112 ea 2 9 ra t tater e t r ee : 20 15 500 000 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
FEADSHIP 137’ Year: 198 e t 1 ea 25 5 tater e ater ar 0 8 900 000 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
INTERMARINE 118’ Year 1998 ea : 25 a ee : 20 a ra t: e a : 1 800 a a :5 ea : 850 000 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
AZIMUT 66 Year 2021 e 2 1150 18 e r 1 0 r r e 2 100 000 t a u YMB Yachting +905439538678 eliad@yacht-marine.com www.yacht-marinebrokerage.com
A
U
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FRANCHINI 63S er e rt e a a er e e t e ra e eter attr a e attr a e r er refit 2019 950 000 a a ta e ta a u Grabau International +393337489281 michele@ grabauinternational.com
DALLA PIETA’ DP 58’ Year 2002 refit t ta e 2019 e : a 2 1050 510 r r e e re 2019 e err ter r r a t ar et r t e a fitte ar et a t e a : 18 t : 5 00 t 5 000 u Giorgio Dalla Pietà – Archipelago e 9 88 5 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
DALLA PIETA’ DP 72’ HT Year 2012 e : ater ar 2 ta 2 1 25 r 8 0 ter r fi a r e fitte ar et t e a : 2 02 :5 2 r e 1 50 000 ea e u Giorgio Dalla Pietà – Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
GLORIOUS 35 M t 2011 5 ea 5 a r8 e t a e e t1 r ee 12 t e2 0 2 900 000 t a u YMB Yachting +905439538678 eliad@yacht-marine.com www.yacht-marinebrokerage.com
FARR 72 C t r e arr e a r ara e a e ra e a ta t ter e erta r a ata e erat re e ettr 0 000 aa ta e ta a u Grabau International +393337489281 michele@ grabauinternational.com
SEA FORCE IX 94’ r ee : 2 a ee : 5 ea : 22 11 ater a : er a a ra t: 5 8 a e e t: 1 0 000 e a : 1 1 0| a re ater: 1 500| a : 1 250| a e ert : e ert : a : 5 ea : $11,400,000. u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
DALLA PIETÀ 58 HT e 200 18 t 5 00 2 1100 a re t 800 e t 0 t r era 5 a a r a 1 ar a ata er etta a arte e a a e ettr a ra a re 80 000 u Fabio 338.4531398
DALLA PIETÀ 72 HT e 2012 2 02 t er 5 81 re t 50 2 1 50 at e t r era 2 t a t er e a e a ar a e e a te ta a ert er e a e ar a e tate re 1 00 000 u Fabio 338.4531398
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BROKERAGE section PERSHING 115
2010 e a 5 e aa a e a e t 28 02 ar e a 2 a e a 5 500 000 a ata u CMM YACHT SERVICE +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
RIVA 63 VERTIGO 2008 e a 19 5 R a e a ta at e 0 r r a at r re 980 000 a u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
SUNSEEKER 56 PREDATOR 2000 e a 18 er e e e e a at tr e t 2 800 r e 295 000 a u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
PERSHING 92 201 e a 2 9 ar e a 2 a e a 5 00 000 a ata u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
PERSHING 90 200 e a 2 2 ar e a 2 a e a 2 50 000 a ata u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
PERSHING 90 2008 e a 2 2 ar e a 2 a e a 2 100 000 a ata u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
SANLORENZO SL 78 2020 ar e a 5 a e e a2 a 200 000 a ata u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
RIVA 56 RIVALE 2019 e a 1 2 ter r e a a e t 2 1200 a a t 2 195 000 a u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
MASTER YACHT 52 2009 e a 1 50 a ter 00 Refitt 2021 ra e ere 0 000 a u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
WALLY TENDER 45 200 e a 1 5 a Ya t at e a r er 2 Ya ar 0 te 80 000 a u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
42 WALK AROUND 201 e a1 22 a Ya t er e at er r a e ar e at area 0 000 a u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
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FERRETTI YACHTS 850 2020 e a 2 1 ar e a 28 a e a 50 000 u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
CUSTOM LINE NAVETTA 33 201 e a ar e a 52 a e5 a 5 00 000 a ata u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
CUSTOM CERRIMARINE 86 FLYING SPORT 200 e a 2 ar e a 5 a e a 5 1 50 000 a ata u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
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BROKERAGE section SKYLER 140’
Builder Benetti, Year Built 2019, Length 42.67 M, Beam 8.71 M, Draft 2.29 M, Gross Tonnage 465 Ton, Guests 12, Crew 8 Construction Fiberglass Cruising Speed 11 Knots. Price $ 24,485,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
XERES 70’ Year Built 2005, Length 21.4 M, Beam 5.3 M, Draft 4.1 M, Guests 6, Crew 2, Construction Carbon Fiber Cruising Speed 9 Knots. Price € 1,195,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson. com
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SEA RAY SEDAN BRIDGE Year 2007, LOA: 15.85m, Beam: 4.65m, Max Draft: 1.3m, Engines: 2x, MAN, MANN D2876LE423, 800 HP, Price: $465,000 USD u Florida Yachts International (305) 854-6020 sales@FYIyachts.com
AZIMUT S6 Year Built 2019, LOA: 18.31m, Beam: 4.7m, Max Draft: 1.6m, Engines: 3x, Volvo Penta, D8-IPS 700, 700 HP Price: $1,899,000 USD u Florida Yachts International (305) 854-6020 sales@FYIyachts.com
RIVA RIVALE 56 Year: 2019-2020, Loa: 17.27 m, Beam: 4.74 m, Engines: 2x MAN 1200 HP, Maximum speed: 38. Price: € 2.300.000 - EU VAT PAID u Infinite Yachts +33 493 952 994 info@infiniteyachts.com www.infiniteyachts.com
BELLA UNO Year: 1998 | Refit: 2015 LOA: 21.88 m, Beam: 4.57 m Draft: 2.8 m, Flag: Hong Kong, China. Price: $ 650,000 u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com
AZIMUT 66 Length 66’, Beam 17’ 2’’, Draft 5’ 3’’, 4 Staterooms, Engines Caterpillar 1150 hp, $1,899,000 u Denison Yachting +1 954.763.3971 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
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BENETTI 118’ Year: 1994, Length 118’, Beam 24’, Draft 5’ 5’’, Staterooms 5, Engine(S) MTU, Maximum Speed: 15 kn, $ 3,300,000 u Infinite Yachts +33 493 952 994 info@infiniteyachts.com www.infiniteyachts.com
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OCEAN PEARL Year: 2000, LOA: 33.50 m Beam: 16.50 m, Draft: 2m 4.40 m, Flag: British Virgin Island, Location: Barcelona, Spain, Price: € 1,600,000 u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com
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NUOVA JOLLY PRINCE 34 Anno 2008 Varato 2009 2 x 300 Mercury 4T (Piedi Nuovi). Perfette condizioni. € 95.000 u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
WELLCRAFT SCARAB 35 S Anno 2007 - 3 x 300 Mercury. Scafo bianco Ben accessoriato. Ottime condizioni. € 98.000. u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
JEANNEAUSUNODYSSEY54DS Year: 2004 - LOA: m 16,38, Beam: m 4,87 - Max draft: m 2,30 - 1x Volvo Penta 100Hp - Price € 230.000 + Iva u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it
PERSHING 64 Year: 2010, Loa: 20.04m, Beam: 5m, Draft: 1.32m, Price: € 1.090.000 + EU VAT IF DUE u Infinite Yachts +33 493 952 994 info@infiniteyachts.com www.infiniteyachts.com
PERSHING 82 Anno 2018, € 3.980.000 IVA pagata (Only private use, General good condition, Several improvements). u CMM Yacht Service sales@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
SANLORENZO SD 112 Year 2016, LOA 34.10 m, Beam 7.66 m, Engines 2xMTU 1500hp, Max Speed 18 kn, Price €7,800,000 VAT Paid u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com
RAFFAELLI MELTEMI 65 Anno 2008, m.18,60, Caterpillar 2x870 hp, bowthruster, aria cond., full optional. Ottime condizioni. € 450.000 + 5%. u Florio Yacht tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it
SANLORENZO SL 62 Anno 2007, m.19,00, Mtu 2x1100 hp, ore 980, aria cond., bowthruster, 3 cabine + crew, eccellenti condizioni. € 600.000. u Florio Yacht tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it
DIANO 22 S Anno 1998, m.23.95, Cat 2x1360 hp, ore 1600, stern+bowthruster, aria cond., dissalatore, tre cabine + crew. € 340.000. u Florio Yacht tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it
CRANCHI 56HT Year: 2017 - Loa: m 17,20 Beam: m 4,85 - Max Draft: m 1,30 - 2x725hp Volvo IPS 950 - PRICE: € 680.000 u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it
CONAM CHORUL 60 SPECIAL 1999 Lazio. 3 cabine + servizi. generatore, aria condizionata, elica di prua e poppa, radar. 2x800 HP MAN linea d’assi. € 220.000 u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
RIZZARDI CR 63 TOPLINE HT Year 2005. Man V10 - 2 X 1100 HP - 1516 hours. LOA: 19,10 mt, Beam: 4,70 mt, Price € 295.000. u Giorgio Dalla Pietà – Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
X-412 Year:1999 - LOA: m 12,50 Beam: m 3,90 - Max draft: m 2,10 - Price: € 130.000 u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it
C&C 51.8 Year: 1991. LOA: m 15,75 Beam: m 4,75 - Max draft: m 3,40 - Price € 120.000. u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it
ZUANELLI 49S Year: 2000 - LOA: m 15,30 Beam: m 4,50 - Max draft: m 2,24 - Price: € 210.000 u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it
photo credits Lido Vannucchi.