BARCHE September 2017

Page 1

In edicola dal 25 Agosto - September

Sanlorenzo 52Steel Seven Sins

• ASTONDOA 100 CENTURY • PARDO 43 • FAIRLINE TARGA 63 GTO

BOATS

• BENETTI FAST 125

HARDWARE

• DOMINATOR Ilumen 28 M

• FLIR/RAYMARINE

• SUNSEEKER 86 Yacht

• SEAKEEPER

• RIVA RIVALE 56’

• SHIP CONTROL

• PRESTIGE 680 S • CRANCHI ECO TRAWLER 53 LD

Rafael Nadal

• RIO 40 SPIDER

OWNERS AND THEIR BOATS

• ICS MARINE PORTOFINO X • TOFINOU 12

THE IDEA FACTORY COMPANY

• EASY WALK 45’ by GARRONI DESIGN

• ARCADIA YACHTS

• THE FIFTY by ELEVA YACHTS

• AZIMUT ACCADEMY

• ISA YACHTS

FOCUS

2017 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 4 6) art. 1, comma 1, LO/MI

COVER

PREVIEW

• GPY MARINE • NANNI AND RANIERI TONISSI • PRINCESS YACHTS

TARA EXPÉDITIONS

INTERVIEW

• ROB DOYLE •

DOMENICO FURCI

ANNO//year 24 • N° 9 • AUT 9,00 € • BE 9,00 € • Côte d’Azur 10,60 € • F 10,50 € • D 11,00 € • PTE CONT. 8,00 € • UK 7,00 £ • E 8,00 € • CH 9,00 Chf • CH CT 8,50 Chf

Settembre//September 2017 Euro 6 Italy only









Con l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea il baricentro politico ed economico si sposterà verso il cuore del vecchio continente. Le conseguenze di quello che accadrà sono ancora incerte, ma ci sono alcuni temi che sono già chiari e rappresentano delle belle occasioni che dobbiamo cercare di valorizzare al meglio. «Abbiamo avviato una task-force tra governo, amministrazione comunale di Milano, Consob, Bankitalia e Agenzia delle Entrate per cogliere al meglio tutte le opportunità post-Brexit», ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso di un convegno a porte chiuse intitolato «Italy is now and next». L’attenzione maggiore si è concentrata sul lavoro da svolgere per far arrivare nel capoluogo lombardo l’Ema, l’agenzia europea del farmaco che adesso si trova a Londra da dove si dovrà trasferire. Si tratta di un fatto certamente lodevole, ma sono certo che il tema nautico non abbia minimamente sfiorato la mente del nostro ministro dell’Economia in questa occasione, tantomeno quella del ministro dello Sviluppo Carlo Calenda. Anche se numerosi esperti dell’industria dello yachting, operanti nel Regno Unito, cercano di minimizzare le possibili conseguenze della Brexit, lo stato di incertezza della situazione, negli ultimi 12 mesi, ha portato moltissimi armatori a trasferire la bandiera del Regno Unito a bandiere comunitarie. Si consideri che la Gran Bretagna è tra i primi produttori di yacht in Europa, che il diritto inglese è il diritto più applicato ai contratti di costruzione di yacht ed alle vendite di grandi barche usate, che la bandiera inglese è una di quelle più popolari e preferite dagli armatori europei. La disciplina inglese, relativa alla registrazione di navi e di yacht nel Regno Unito, ha le sue antichissime origini nel Navigation Act del 1660. Inoltre, fanno parte dei territori britannici l’Isola di Man, Guernsey e Jersey, Gibilterra, Bermuda, Isole Vergini Britanniche e Isole Cayman. Si potrebbe affermare, senza

C

COGLIERE LE OPPORTUNITÀ

Rendere competitiva l’adozione della bandiera italiana, rispetto a quella del Regno Unito, darebbe un grande impulso alla nostra industria nautica by Francesco Michienzi

T

timore di smentita, che l’Union Jack sventola sulla maggior parte delle navi da diporto del mondo. Facile comprendere che l’opportunità di sostituire la bandiera inglese con quella italiana potrebbe essere un fattore di crescita enorme per la nostra industria nautica. Mi rendo conto che la nautica, soprattutto quella dei multimilionari, viene vista dai nostri governanti solo come un’occasione per recuperare tasse evase; ma, se qualche loro consigliere fosse in grado di spiegare l’importanza di avere molte navi da diporto nei nostri porti, forse cambierebbero idea. Un provvedimento legislativo per rendere la nostra bandiera più competitiva delle altre sarebbe a costo zero per le casse dello Stato. Naturalmente non accadrà nulla perché il tema si presta a strumentalizzazioni politiche di tutti i tipi. L’Italia è il secondo produttore nautico al mondo dopo gli Stati Uniti d’America e il primo nel settore dei super yacht dove abbiamo il 49 per cento di tutti gli ordini del mondo per barche sopra ai trenta metri. Se fossimo in grado di promuovere i territori costieri potremmo fare un enorme salto di qualità, facendo diventare il settore uno strumento essenziale di sviluppo con una grande ricaduta economica e occupazionale. Il nostro Paese dovrebbe essere il punto di riferimento della nautica mondiale, ma siamo frenati dal nostro individualismo e non riusciamo a fare sistema per contrastare le politiche corporative del Nord Europa. Cantieri nautici, broker, informazione, istituzioni e politici fanno tutto per proprio conto. Come se non ci fosse un orizzonte più ampio o un interesse collettivo con tutti i suoi benefici. In più abbiamo una certa dose di timore reverenziale nei confronti degli anglosassoni che in alcuni casi si traduce in vero e proprio provincialismo. Lavoriamo tutti insieme a un riconoscimento che premi i veri valori di una barca. Cerchiamo di essere veramente orgogliosi di quello che facciamo. Mettiamo in campo la nostra cultura artistica e scientifica che non è seconda a nessuno.

September-Settembre 2017

BARCHE 7


With the exit of the United Kingdom from the European Union, the political and economic centre of gravity will move towards the heart of Europe. The consequences of Brexit are still uncertain, but a few things are already clear, and present us with some nice opportunities which we should try to make the most of. «We’ve set up a task force between the government, the municipal authorities of Milan, Consob, Bankitalia and the Italian Revenue Agency to seize all the opportunities post-Brexit as best as possible», said the Minister for the Economy, Pier Carlo Padoan, at a private conference entitled «Italy is now and next». Most of our attention is focused on what needs to be done to bring EMA, the European Medicines Agency, which is currently located in London and will have to move, to the Lombard capital. It’s commendable, but I’m sure that the nautical industry didn’t even cross the mind of our minister for the economy on that occasion, or even that of the Minister for Development, Carlo Calenda. Although a number of yachting industry experts who operate in the United Kingdom are trying to minimise the possible consequences of Brexit, the uncertainty of the situation has led lots of ship owners to change their flags from British flags to European flags over the last 12 months. The United Kingdom is considered one of the biggest producers of yachts in Europe, British law is considered the most applied to contracts governing the construction of yachts and sale of big used boats, and the British flag is considered one of the most popular and preferred of European ship owners. British law, when it comes to the registration of boats and yachts in the United Kingdom, is rooted in the Navigation Act of 1660. Moreover, the following are also British territories: the Isle of Man, Guernsey and Jersey, Gibraltar, Bermuda, the British Virgin Islands and the

W

SEIZING OPPORTUNITIES

Making the Italian flag more competitive than the British flag would kick start our nautical industry by Francesco Michienzi

8 BARCHE

Settembre-September 2017

T

Cayman Islands. It could be stated, without it being a lie, that the Union Jack waves on most of the pleasure boats in this world. It’s easy to understand why replacing the British flag with the Italian flag would be an opportunity for huge growth in our nautical industry. I realise that yachting, above all by multimillionaires, is seen by our governments as merely an opportunity to recover evaded taxes, but if some of their advisors were able to explain the importance of having lots of pleasure boats in our ports, perhaps they’d change their minds. A piece of legislation that would make our flag more competitive than others would cost the State nothing. Of course, nothing will happen because the issue depends on political instruments of all kinds. Italy is the second biggest producer of boats in the world after the United States, and the leading producer of super yachts, with 49% of all orders in the world for vessels over thirty metres long. If we were able to promote our coastal territories, we could make a huge leap forward in terms of quality, turning the sector into an essential tool for development with a huge impact on the economy and employment. Our country should be the point of reference for ship owners all over the world, but we’re held back by our individualism and can’t come up with a system to counter the corporate policies of Northern Europe. Shipbuilding yards, brokers, media, institutions and politicians think only of themselves, as if there were no wider horizon or collective interest with all the attached benefits. Moreover, we have a certain reverential fear of the Anglo-Saxons, which in some cases translates into fullblown provincialism. Let’s all work together towards a form of acknowledgement of the real values of a boat. Let’s try to be really proud of what we’re doing. Let’s put our artistic and scientific culture, second to none, to good use. n





RUBRICHE//Columns 032 058 064 092 098 100 102 104 128

News Avvocato a bordo//Lawyer on Board Eventi//Events Jumping International de Monte Carlo Boutique Motori//Engines Mercedes E Cabrio Business Aviation PIPER M600 Resort Oberoi Udaivilas Udaipur Galleria//Gallery Federico Romero Bayter Motori//Engines Volvo Penta

046 080 138 152 180 262

Princess Yachts Azimut Accademy Nanni and Ranieri Tonissi GPY Marine Arcadia Yachts Fountaine Pajot

070

Rafael Nadal

114

Tara Expéditions

124 126 130 134 146

Ship Control Seakeeper Easy Set by Topsystem Besenzoni Flir/Raymarine

AZIENDE//COMPANIES

L’UOMO E LA SUA BARCA//OWNERS AND THEIR BOATS FOCUS COMPONENTI//HARDWARE

T ANTEPRIMA//PREVIEW 154 156 158 220 226

Astondoa 100 Century Pardo 43 Fairline Targa 63 Gto Sunseeker 86 Yacht Rivale 56’

160 164 168 172

Eleva Yachts Fifty Isa Yachts Easy Walk 45’ Rob Doyle

188

Sanlorenzo 52Steel Seven Sins

198 208 234 242 250 256 266

Benetti Fast 125 Dominator Ilumen 28 M Prestige 680 S Cranchi Eco Trawler 53 Long Distance Rio 40 Spider Portofino X by Ics Marine Tofinou 12

LA FABBRICA DELLE IDEE//The Idea Factory

SUPERYACHTS TEST//Trials and tests

MERCATO//Trade 276

12 BARCHE

Settembre-September 2017

Brokerage Section











BARCHE

®

FULL ENGLISH TEXT

MONTHLY INTERNATIONAL YACHTING MAGAZINE

DIRETTORE RESPONSABILE//Editor in chief Francesco Michienzi f.michienzi@barcheisp.it

Area Centro Sud

ART DIRECTOR

Enrico De Gregorio +39 347 1904896 degregorioenrico1@gmail.com

Francesca Villirillo grafici@barcheisp.it

DISTRIBUZIONE//Distribution SEGRETERIA DI DIREZIONE//Chief assistant Anna Tonelli a.tonelli@barcheisp.it

Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia S.r.l. Via Cassanese 224, 20090 Segrate (MI).

FOTOGRAFO//Photographer

DISTRIBUZIONE ESTERO//Sole Agent for Distribution Abroad

Andrea Muscatello redazione@barcheisp.it

JOHNSONS INTERNATIONAL NEWS ITALIA srl Via Valparaiso, 4 - 20144 MILANO

SEGRETERIA DI REDAZIONE//Editorial assistant UFFICIO ABBONAMENTI

redazione@barcheisp.it

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO //Contributing editors/writers Camilla Bianchi, Marco Camagni, Alessia Cherubini, Angelo Colombo, Micòl Forzano, Vittorio Garroni, Massimo Longoni, Pamela Paci, Clelia Pirazzini, Federico Santini, Dario Schiavo, Luca Sordelli, Niccolò Volpati

EDITORE//Publisher International Sea Press Srl, Viale Brianza, 17/A - 20821 Meda, tel. + 39 0362 344140, fax + 39 0362 73790 redazione@barcheisp.it

DIRETTORE EDITORIALE//Editorial director

Viale Brianza, 17/A - 20821 Meda, tel. +39 0362 344140 Abbonamento annuo € 60; abbonamento estero € 110 Europa; € 150 resto del mondo; un numero € 6,00; arretrati € 10. Pubblicazione mensile registrata al Tribunale di Milano in data 05/04/2004 al n. 233/2004. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione se non autorizzata per iscritto. Printed in Italy. Iscrizione ROC 12059 del 26 novembre 2005. How to subscribe Subscription: International Sea Press Srl Viale Brianza, 17 - 20821 Meda, tel. +39 0362 344140. Subscription rates (one year): Italy € 60,00 - Europe € 110,00 - all over the world € 150,00. Published monthly. All rights reserved: reproduction in whole or in a part of any article without prior written permission from the publisher is strictly prohibited. Printed in Italy.

Barbara Borgonovo b.borgonovo@barcheisp.it

ON LINE INTERNATIONAL DEVELOPMENT MANAGER

App Store - Barche www.barchemagazine.com

Andrea Dini a.dini@barcheisp.it

STAMPA//Printing CONCESSIONARIA PUBBLICITÀ//Advertising

REGGIANI ARTI GRAFICHE Srl (Gavirate, Varese, Italy)

International Sea Press Srl, Viale Brianza, 17/A - 20821 Meda, tel. + 39 0362 344140 b.borgonovo@barcheisp.it, a.tonelli@barcheisp.it

Questo numero è stato chiuso in Redazione il 31 luglio 2017. This issue ended 31th July 2017.

CONFINDUSTRIA

Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Gli articoli firmati sono la libera espressione degli Autori e non rispecchiano necessariamente la linea editoriale del giornale. Even if not published, handwritten manuscripts and pictures cannot be returned. The signed articles are the free expression of the writers and do not necessarily reflect the editorial policy of the magazine.

www.facebook.com/BarcheMagazine

22 BARCHE

Settembre-September 2017

App Store - Barche

@francescobarche

#francescobarche

ISSUU.COM











NEWS

INVICTUS 240 CX

INVICTUS 240 CX

Costruito in vetroresina dai cantieri Aschenez e disegnato da Christian Grande, è un bel natante lungo 7,45 e largo 2,50 metri. Pesa 1950 kg ed è motorizzato con un fuoribordo di 186.42 kW (250 hp). La velocità massima è di circa 38 nodi. Il serbatoio del carburante è di 270 litri.

Made of fiberglass by the Aschenez yard and designed by Christian Grande, this is a well-made craft 7.45 meters long and 2.50 meters wide. The displacement is of 1950 kg. Aboard there is an outboard engine developing an outlet mechanical power of 186.42 kW (250hp). The maximum speed is of about 38 knots. The fuel tank volume is of 270 liters.

JOYSTICK PER ENTROBORDO Mercury Marine presenta il sistema Joystick Piloting per barche con singola e doppia motorizzazione entrobordo. Il Joystick consente al motore di avvalersi delle eliche di prua e di poppa per garantire ai diportisti il controllo dell’imbarcazione e una migliore esperienza di navigazione.

EKKA YACHTS AND RIVA

Ekka Yachts, dealer esclusivo di Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, e Mochi Craft in Grecia, ha festeggiato l’inaugurazione di un pontile privato dedicato a Riva. Situato nella celebre baia di Nammos Mykonos, a Psarou Beach, nel cuore del Mediterraneo, è il punto di approdo più glamour delle isole greche e un confortevole hub per gli armatori di Ferretti Group.

EKKA Yachts, exclusive dealer for Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, and Mochi Craft brands in Greece, celebrated the opening of the Riva Private deck. Situated at the famous bay Nammos Mykonos, at Psarou Beach, in the heart of the Mediterranean, it’s the most glamourous landing point around the Greek islands and a comfortable hub for the Ferretti Group’ owners.

FLASH

1

BARCHE SOLARI

Successo per il 4° Monaco Solar & Electric Boat Challenge, organizzato dallo Yacht Club di Monaco. 21 i team in rappresentanza di 7 nazioni.

SOLAR BOATS

Resounding success for the 4th Monaco Solar & Electric Boat Challenge, organised by the Yacht Club de Monaco. 21 teams from seven nationalities.

32 BARCHE

Settembre-September 2017

2

MYOR

Si tratta di uno strumento progettato per rendere autonomo il comandante nelle fasi di ormeggio e disormeggio. www.stael.it

MYOR

It’s a device, which makes the Captain fully autonomous in all the mooring and drifting phases.

A JOYSTICK FOR STERNDRIVES Mercury Marine presents the Joystick Piloting system for boats with a single or double sterndrive arrangement. The Joystick allows the engine to govern both the forward and stern propellers, so the boat owners will feel safe aboard, experiencing boating at its best.



NEWS

1

Al Southampton Boat Show il celebre pirata di CBeebies di Swashbuckle, salirà a bordo della Tall Ship Kaskelot, per farsi fotografare con lei.

BARRACUDA 6 Il Bénéteau Barracuda 6 eredita il temperamento sportivo dei suoi predecessori. Forte di allestimenti testati negli ultimi Barracuda Tour coniuga alla perfezione velocità, stabilità ed un alto livello di equipaggiamenti. Preparato per il lancio in autunno, verrà presentato ai saloni di La Rochelle, Southampton oltre che in Scandinavia dove la gamma raccoglie un grande successo. The Bénéteau Barracuda 6 has inherited the sporty temperament of the elder models. With fittings tested in the recent Barracuda Tour, the boat marries speed, stability and top class equipment to perfection. Ready to launch this autumn, it will be shown at the boat shows of La Rochelle, Southampton and in Scandinavia, where the range has met with resounding success.

L’ammiraglia di Tecnorib sarà presentata ufficialmente al prossimo salone di Cannes. Saranno ormeggiati in banchina anche altri modelli storici della gamma tra cui il Pirelli 880, il Pirelli 1100 e il Pirelli 1400.

34 BARCHE

Settembre-September 2017

PIRELLI 1900

The flagship of Tecnorib will be officially launched at the forthcoming Cannes boat show. At the pier, the historical models of the range like the Pirelli 880, the Pirelli 1100 and the Pirelli 1400 will also be moored.

PORTO LOTTI

Camper & Nicholsons International commercializzerà gli ormeggi della nuova darsena superyacht di Porto Lotti.

PORTO LOTTI

At the Southampton Boat Show Celebrity pirate Gemma Hunt, from hit CBeebies programme Swashbuckle, will be climbing aboard the Tall Ship, the Kaskelot, to have your picture taken with her.

FLASH

PIRELLI 1900

2

GEMMA HUNT

Camper & Nicholsons International will sell the berths in the new dock for superyachts in Porto Lotti.

RAPHAEL 65 Sarà presentato al Cannes Yachting Festival, in anteprima mondiale, il Raphael 65. L’obiettivo del nuovo cantiere italiano è quello di diventare “pietra di paragone” nel settore delle navette. Sarà proposto anche nella versione S, con balconi retraibili. Nella gamma anche i modelli 54, 76 e 88 per i prossimi anni. RAPHAEL 65 The Raphael 65 will be launched at the Cannes Yachting Festival, as a worldwide preview. The aim of the new Italian yard is to become an “example” in the Navette field. It will also be offered even in the S version, with retractable balconies. In the coming years, the range will include the 54, 76 and 88 models.

V MARINE

Il concessionario di Azimut Yachts ha organizzato a Porto Venere il 3° RendezV Marine per offrire ai suoi armatori un’esperienza all’insegna del divertimento e della passione per la nautica. Molto apprezzate la cena di gala dello chef Carlo Cracco e la performance di “Nick the Nightfly” di Radio Monte Carlo.

V MARINE

The Azimut Yachts dealer V Marine organized the 3rd Rendez-V Marine to offer its shipowners a unique experience characterised by fun and passion for yachts. All the guests enjoyed the gala dinner prepared by Chef Carlo Cracco and the DJ set by “Nick the Nightfly” from Radio Monte Carlo.

BÉNÉTEAU OCEANIS 51.1 Per celebrare il suo 30º compleanno, la gamma Oceanis presenta la prima opera di una nuova generazione di barche a vela. L’Oceanis 51.1 si annuncia come la barca a vela da crociera più personalizzabile e di tendenza del mercato.

BÉNÉTEAU OCEANIS 51.1 The Oceanis range turns 30 year old and presents its first model of a new generation of sailing boats. The Oceanis 51.1 is expected to be the most customizable and trendy sailing boat of the market.



NEWS

FERRETTI E YACHT CONSULT B.V.

FERRETTI AND YACHT CONSULT B.V.

Ferretti Group ha siglato un accordo di collaborazione esclusiva con Yacht Consult B.V. per i mercati di Belgio, Olanda e Lussemburgo. L’accordo sarà presentato a Knokke in occasione del Zoute Grand Prix, corsa d’auto d’epoca, a cui saranno presenti Stefano de Vivo di Ferretti Group e Manu Deceuninck, managing director di Yacht Consult B.V.

Ferretti Group has signed an exclusive dealership agreement with Yacht Consult B.V. for Belgium, the Netherlands and Luxemburg areas. The agreement will be presented in Knokke, during the Zoute Grand Prix, a vintage car race, by Stefano de Vivo of Ferretti Group and Manu Deceuninck, Managing Director at Yacht Consult B.V.

MARQUIP L’azienda olandese, specializzata nelle prese di scarico subacquee e nel sistema di scarico raffreddato ad acqua, ha marinizzato un sistema combinato con un silenziatore Scr, per un importante cantiere italiano, in base alle norme Imo Tier III.

HOME BY HEESEN

Heesen Yachts ha consegnato il primo Fast Displacement con propulsione ibrida. Lungo fuori tutto 50 metri, è stato costruito in alluminio. Ha un dislocamento di 295 tonnellate e una stazza internazionale di 499 Gross Tonnage. Con due motori a gasolio di 600 kW ciascuno e due propulsori elettrici di 127kW ciascuno la velocità massima è di 16,3 nodi. L’autonomia a 12 nodi è di 4.250 miglia nautiche.

Heesen Yachts has delivered the first Fast Displacement vessel with Hybrid propulsion. Built in aluminium, the yacht is 50 meters long overall. The displacement is of 295 tonnes and 499 GT. With twin Diesel engines developing an outlet mechanical power of 600 kW each, plus two electric engines of 127 kW each, the maximum speed is of 16.3 knots. The range at 12 knots is of 4250 nautical miles.

MARQUIP The Dutch company, leading expert in underwater exhaust outlets and water-cooled exhaust systems, has created a marinised IMO TIER III-certified exhaust system, joined with a silencer/Scr system for a leading Italian yard.

FLASH

1

I-BRIDGE AIR WINGS

Team Italia presenterà al prossimo salone di Monaco il suo nuovo sistema che racchiude in sé innovazione, sicurezza, ergonomia e design.

I-BRIDGE AIR WINGS

At the next Monaco Boat Show, Team Italia will present its new system, featuring innovation, safety, ergonomics and design.

36 BARCHE

Settembre-September 2017

2

DYNAMIQ A MONACO Il cantiere nautico Dynamiq ha inaugurato la sua sede commerciale all’interno dello Yacht Club di Monaco da dove opererà Maurizio Magri.

DYNAMIQ IN MONACO

The shipyard Dynamiq opened its commercial office inside the Yacht Club de Monaco, from which Maurizio Magri will operate.



NEWS

1

2

PROTEO 26

Completamente rinnovato il Proteo 26, uno dei modelli più venduti della linea prodotta e commercializzata dai Cantieri Navali Ala Blu di Vada, Livorno.

PROTEO 26

IL NUOVO PRESIDENTE

Pasqualino Monti è il nuovo Presidente dell’Autorità portuale di sistema della Sicilia occidentale. Fino al 2017 è stato presidente di Assoporti.

THE NEW PRESIDENT

Proteo 26, one of the best sellers of the Ala Blu Shipyard from Vada, in the province of Livorno, was completely renewed.

Pasqualino Monti is the new President of the Port authority of western Sicily. Till 2017 he was President at Assoporti.

FLASH

GRAN TURISMO 50 Si tratta della prima unità di Bénéteau che adotta la tecnologia Ship Control. Dotato della carena planante AirStep2, sviluppata in collaborazione con Volvo Penta, è proposto con la propulsione Ips 600. Il design degli esterni è a cura di Nuvolari e Lenard. Gli interni sono di Pierangelo Andreani. It is the first unit by Bénéteau provided with the Ship Control technology. It is equipped with the AirStep2 planning hull, developed in partnership with Volvo Penta, and the IPS600 propulsion. The exterior design is by Nuvolari and Lenard. The interiors by Pierangelo Andreani.

FERRETTI YACHTS 780

Varato il nuovo modello di 23,99 metri di lunghezza disegnato dallo studio Zuccon International Project. Sarà uno dei protagonisti dei saloni nautici internazionali di Cannes, Fort Lauderdale e Düsseldorf.

38 BARCHE

Settembre-September 2017

FERRETTI YACHTS 780

The new 23.99-meter long model, designed by the Zuccon International Project Studio, has been launched. This vessel will be one of the protagonists of the International Boat Shows in Cannes, Fort Lauderdale and Düsseldorf.

IL PIL DI VARAZZE L’impatto di Marina di Varazze sul Pil del territorio è di circa 12,5 milioni di euro con il porto pieno e di 9,5 milioni allo stato attuale. A fornire il dato è stato Giorgio Casareto, direttore di Marina di Varazze. Il calcolo si basa su una media di 4 persone per barca per una permanenza in porto di 50 giorni all’anno. THE GDP OF VARAZZE Marina di Varazze has an impact on GDP of the territory of about 12.5 million Euros, when it is full and of 9.5 million at present. Giorgio Casareto, Director of the Marina di Varazze, provided these figures. The estimate is based on an average of 4 people per boat and a stay in port of 50 days a year.

SAGE 40 M

Admiral ha varato la quarta nave da diporto della linea Impero. Il design degli esterni è stato curato da Luca Dini, mentre gli interni sono firmati da Gian Marco Campanino in collaborazione con il team di progettisti Admiral. Costruita in alluminio, Sage è in grado di raggiungere una velocità massima di circa 20 nodi.

SAGE 40M

Admiral has launched the fourth pleasure ship of the Impero series. The exterior design is by Luca Dini, whilst Gian Marco Campanini has been entrusted with the interiors, together with the Admiral Design team. Built in aluminium, Sage can reach a maximum speed of about 20 knots.

COLUMBUS 80M Lo scafo del Columbus 80 metri ha lasciato i cantieri Palumbo Group di Napoli e, dopo essere stato protagonista di una movimentazione scenografica, è arrivato ad Ancona. Qui è stato unito alla sovrastruttura.

COLUMBUS 80M The hull of the 80-meter long Columbus left the Palumbo Group’s shipyard in Naples and, after being the protagonist of a spectacular handling, it reached the Palumbo shipyard in Ancona. There, it has joined its superstructure.



NEWS

GRIM COMPRA JETTEN

GRIM ACQUIRES JETTEN

I fratelli Marcel e Sander Jetten, hanno venduto al managing director Jeannot Grim (nella foto) il loro cantiere nautico di Sneek, cittadina olandese. La famiglia Jetten continuerà a collaborare con Grim per il consolidamento internazionale del brand dopo i successi ottenuti con le vittorie dell’European Power Boat of the Year Award nel 2015 e nel 2017.

The brothers, Marcel and Sander Jetten, have sold their yard in Sneek, a Dutch town, to the Managing Director Jeannot Grim (in the picture). The Jetten family will continue to collaborate with Grim, to continue the international strengthening of the brand after the success it had winning the European Power Boat of the Year Award 2015 and 2017.

FANTOM 858 AIR Al prossimo Cannes Yachting Festival, il cantiere austriaco presenterà in anteprima mondiale il Frauscher 858 Fantom Air, importato in Italia dal Cantiere Nautico Feltrinelli. Il modello è la versione aperta a prua dell’858 Fantom.

CRANCHI XT 36

Il Cantiere Nautico Cranchi presenta l’XT 36: una barca Hard Top con le caratteristiche di comodità di un trawler e l’esuberanza di uno sport cruiser. Proposto in varie configurazioni: con due cabine e due bagni, o con tre cabine e un bagno. L’armatore può così scegliere secondo le sue esigenze, senza mai rinunciare al comfort, alla convivialità e alla giusta privacy.

Cranchi shipyard presents the XT 36: a Hard Top boat, which is comfortable like a trawler with the exuberance of a sport cruiser. Different arrangements are available: with two cabins and two bathrooms or with three cabins and one bathroom. So, the owner can choose according to his needs, without giving up the comfort, socialisation and privacy.

FLASH

1

OCEAN TRIBUTE

La Prince Albert Foundation e la German Ocean Foundation hanno instituito un premio che verrà assegnato durante il Boot di Düsseldorf nel 2018. The Prince Albert Foundation and the German Ocean Foundation have organised a prize, which will be awarded during the Boot in Düsseldorf in 2018.

40 BARCHE

Settembre-September 2017

2

PRINCESS 32 M

Princess Yachts Monaco ha venduto il motoryacht di 32 metri Divine con interni di Fendi Casa e dotato di due Mtu di 1340 kW (1800 hp) ciascuno. Princess Yachts Monaco has sold the 32-meter long motor yacht Divine, with the interiors by Fendi Casa and equipped with two Mtu engines developing an outlet mechanical power of 1340 kW (1800 hp) each.

FANTOM 858 AIR During the next Cannes Yachting Festival, the Austrian yard will present, as a worldwide preview, the Frauscher 858 Fantom Air, which is imported in Italy, by Cantiere Nautico Feltrinelli. This model is the same version of as the 858 Fantom, but opened forward.



NEWS

1

2

DARWIN CLASS 102

Cantiere delle Marche ha consegnato la nave Galego al suo armatore. Il 31 metri di acciaio sarà presentato al prossimo Cannes Yachting Festival.

AZIMUT GALA

Per la decima edizione del suo Yachting Gala, Azimut ha scelto la splendida cornice di Porto Cervo, in Sardegna.

AZIMUT GALA

Cantiere delle Marche has delivered the Galego pleasure ship to its owner. The 31-meter long ship made of steel, will be presented at the next Cannes Yachting Festival.

Azimut has chosen the amazing Porto Cervo landscape, in Sardinia, to organize the tenth edition of its Yachting Gala.

FLASH

CLORINDA BY ISA YACHTS Varato uno yacht di 37 metri, undicesimo esemplare del modello Sport 120. «Il varo di Clorinda è un momento di grande valore simbolico per Isa» ha dichiarato Giuseppe Palumbo, Amministratore Delegato di Isa Yachts, sottolineando l’importanza del grande lavoro di squadra svolto e del sostegno ricevuto dal territorio. A 37-meter long yacht, which is the eleventh unit of the Sport 120 range, has been launched. «The launch of Clorinda represents a great value for Isa», said Giuseppe Palumbo, CEO at Isa Yachts, emphasizing the importance of the great teamwork and the support they received from the territory.

BAGLIETTO

Il cantiere Baglietto parteciperà ai saloni nautici europei con due anteprime mondiali: la nave Andiamo di 48 metri di lunghezza e Ridoc, primo esemplare della serie Mv di 19 metri, entrambi varati lo scorso mese di Giugno.

42 BARCHE

Settembre-September 2017

BAGLIETTO

At the Europen boat shows, Baglietto shipyard will display two worldwide previews: the 48-meter long Andiamo pleasure ship and Ridoc, which is the first unit of the 19-meter long Mv series, both launched last June.

BENETTI FAST La seconda e la terza unità della linea Fast di Benetti di 125 piedi, Skyler e Constance Joy, sono state consegnate ai loro rispettivi armatori. Entrambi gli yacht sono equipaggiati con il sistema di propulsione progettato da Rolls Royce e della carena Displacement to Planning dotata di wave piercer. BENETTI FAST Both the second and the third 125- footer units of the Fast by Benetti line, Skyler and Constance Joy, have been delivered to their owners. Both the yachts feature the propulsion system designed by Rolls Royce and the Displacement to Planning hull with wave piercer.

VIDEOWORKS

Kerio Control è il sistema digitale che Videoworks propone per proteggere lo yacht contro attacchi degli hacker. Si tratta di una soluzione precauzionale che monitora in maniera trasparente, grazie all’Intrusion Detection and Prevention, le comunicazioni di rete in ingresso e in uscita in modo da identificare le attività sospette e bloccare le trasmissioni.

VIDEOWORKS

Kerio Control is the digital system offered by Videoworks to protect the yacht against hacker attacks. This is a safety solution, which monitors the incoming and outgoing network communications through Intrusion Detection and Prevention to identify suspicious activities and block broadcasts.

CAMBIO AL VERTICE A bordo della nave da sbarco della Marina Militare San Giorgio si è tenuta la cerimonia di avvicendamento al Comando della Spanish/Italian Amphibious Force e della Spanish/Italian Landing Force.

CHANGE OF COMMAND The change of command ceremony of the Spanish/Italian Amphibious Force and the Spanish/Italian Landing Force took place on board the Landing Platform Dock San Giorgio ship of the Italian Navy.





COMPANY

RISULTATI ECONOMICI POSITIVI GOOD RECOVERY

Princess Yachts ha avviato un programma per tornare al profitto con un portafoglio ordini che supera i 0.5 miliardi di sterline Princess Yachts has started a program to get back into profit as orders exceed £0.5 billion

by Camilla Bianchi

Dopo un anno caratterizzato da importanti investimenti, oggi Princess Yachts Limited registra una ripresa rispetto agli anni precedenti. Il 2015 ha segnato una perdita operativa di 18,1 milioni di sterline sul fatturato di 201,2 milioni di sterline e nel 2016 la perdita è stata più che dimezzata a 7,0 milioni di sterline sul fatturato di 216,7 milioni di sterline, indicando un forte andamento positivo. Avendo affrontato un mercato difficile, così come è stato per altri costruttori di yacht, Princess ha iniziato il 2016 sviluppando un’aggressiva strategia commerciale e iniziando la ristrutturazione delle operazioni nei suoi stabilimenti di Playmouth. Questi importanti interventi hanno portato a un’efficienza commerciale e alla salvaguardia dei posti di lavoro per più di 2350 persone. Contemporaneamente, 46 BARCHE

Settembre-September 2017

con il lancio di 4 nuovi modelli sono stati programmati investimenti pari a 55 milioni di sterline in tre anni che amplieranno e rafforzeranno la gamma dei modelli Princess. Dopo le vendite record ai saloni di Cannes, Düsseldorf e Ft. Lauderdale, gli ordini in tutta la gamma superano 0,5 miliardi di sterline. Nell’anno in corso verrà lanciato un nuovo modello in media ogni due mesi. Il 2016 è stato il primo anno intero che ha avuto al comando Antony Sheriff, presidente esecutivo dell’azienda che ha affermato: «Siamo incoraggiati nel vedere una svolta positiva e rapida. Nel corso del 2016 il nostro portafoglio ordini è aumentato di oltre il 60% da livelli già forti, guidati da un aumento del 25% del tasso di vendita che ha superato la produzione. Nel 2017, questi indicatori hanno continuato a migliorare,



COMPANY

Stanziati 55 milioni di sterline per nuovi investimenti. Sopra, il Princess 55. Sotto l’S60. 55 million pounds have been set aside for new investments. Above, the Princess 55. Below, the S60.

48 BARCHE

Settembre-September 2017

questo è il segnale più chiaro della forza del marchio e dell’entusiasmo con cui i clienti hanno accolto i nuovi yacht. Andando avanti, con un forte sostegno degli azionisti, siamo convinti che la nostra ambiziosa strategia di investire sia nei nuovi prodotti sia nella forza lavoro e nelle storiche strutture di Plymouth, ha già portato notevoli vantaggi al business. Da come stiamo andando, il 2017 si sta rivelando l’anno che ci porterà ad un livello superiore». After a year marked by intense investments, Princess Yachts Limited today reports a marked turnaround from previous years. 2015 saw an operating loss

of £18.1m on a turnover of £201.2m, and in 2016 the loss had more than halved to £7.0m on a turnover of £216.7m, indicating a strong positive turnaround. Having endured a challenging trading environment – in common with other luxury yacht makers – Princess began 2016 by developing an aggressive business strategy and initiating restructuring of its operations at its facilities in Plymouth. These important steps have both delivered business efficiencies and safeguarded employment for more than 2,350 people. In parallel, the launch of 4 new models has set the stage for a three-year £55m investment programme which will broaden and strengthen the Princess model range. Following record sales at the Cannes, Düsseldorf and Ft. Lauderdale boat shows, orders across the range now exceed an extraordinary £0.5 billion. The current year will see a new model launched, on average, every two months. 2016 was the first full year at the helm for the company’s Executive Chairman, Antony Sheriff, who said: «We are encouraged to see a positive and rapid turnaround. Over the course of 2016 our order book has increased by over 60% from already strong levels, driven by a 25% increase in the retail sales rate which has outstripped production. In 2017, these indicators have continued to improve, which is the clearest signal of the strength of our brand and the enthusiasm with which our customers have embraced our new yachts. Moving forward, with strong shareholder support, we are convinced that our ambitious strategy to aggressively invest in both our new products and our workforce at our historic Plymouth facilities, has already brought significant benefits to the business, with more to come as 2017 is shaping up to be a year that drives us to the next level». n









ROLLA

12-11-2014

11:04

Pagina 1



LAWYER ON BOARD

UN CASO NON ISOLATO A COMMON PROBLEM L’imbarcazione abbandonata in cantiere ha degli effetti giuridici di cui si deve sempre tenere conto A boat abandoned at a yard has legal responsibilities that must always be considered by Federico Santini*

U

Un nostro lettore, proprietario di uno dei tanti cantieri di manutenzione e rimessaggio sparsi lungo le coste italiane, ci ha chiesto un consiglio su come affrontare una problematica legale che nella pratica è più frequente di quanto si possa immaginare. Un armatore, dopo aver affidato la propria imbarcazione in rimessaggio presso il cantiere, non si è più visto per diversi anni ed è poi risultato deceduto. Il cantiere è anche venuto a conoscenza che gli eredi non hanno accettato l’eredità per cui lui si trova l’imbarcazione ancora in rimessaggio e non riesce a riscuotere il proprio credito maturato nel corso degli anni. Non si tratta purtroppo di un caso isolato in quanto, stando alle notizie fornite di recente da alcuni media di settore, le imbarcazioni abbandonate presso marine e cantieri sono oltre un centinaio in Italia, mentre quelle abbandonate presso pontili ed ormeggi pubblici e privati sono un numero ancora superiore. Le problematiche conseguenti a tali situazioni di abbandono sono diverse, connesse in particolare al rischio di inquinamento dovuto al pessimo stato strutturale e manutentivo in cui le unità abbandonate vengono a trovarsi nel corso del tempo. In questo numero, per fornire un supporto al lettore che ci ha segnalato il caso ed a quei cantieri che si trovano o potrebbero trovarsi nella medesima inattesa situazione, ci limiteremo a dare qualche consiglio legale. Innanzitutto, è necessario sottolineare che, ai sensi dell’art. 2756, comma 1, del Codice Civile “I crediti per le prestazioni e le spese relative alla conservazione o al miglioramento di beni mobili hanno privilegio sui ben stessi, purché questi si trovino ancora presso chi ha fatto le prestazioni o le spese”. Tale privilegio

58 BARCHE

Settembre-September 2017

è anche riconosciuto in maniera specifica dall’art. 552 del Codice della Navigazione, per cui il cantiere ha privilegio sulla nave in custodia o rimessaggio per spese di conservazione e manutenzione della stessa. Il comma 3 del medesimo art. 2756 del Codice Civile prevede che “Il creditore può ritenere la cosa soggetta al privilegio finché non è soddisfatto del suo credito e può anche venderla secondo le norme stabilite per la vendita del pegno”. In base a quanto sopra, il cantiere ha diritto di procedere alla vendita dell’imbarcazione abbandonata secondo le norme di cui agli art. 2797 e seguenti del

“I crediti per le prestazioni e le spese relative alla conservazione o al miglioramento di beni mobili hanno privilegio sui ben stessi, purché questi si trovino ancora presso chi le ha SOSTENUTE”.

Codice Civile, che disciplinano appunto la vendita delle cose date in pegno. A tal fine, secondo tali norme, il cantiere dovrà intimare tramite ufficiale giudiziario al debitore di pagare il debito e gli accessori, avvertendolo che, in mancanza, si procederà alla vendita. Se entro cinque giorni dall’intimazione non è proposta opposizione o se questa è rigettata il cantiere può far vendere l‘imbarcazione al pubblico incanto ovvero, ai sensi dell’art. 2798 del Codice Civile, può

domandare al giudice che l’imbarcazione gli venga assegnata in pagamento fino alla concorrenza del debito, secondo la stima da farsi con perizia. La questione si complica nel caso in cui - come quello segnalato dal nostro lettore - l’armatore-debitore sia deceduto e gli eredi non abbiano accettato l’eredità. In tali ipotesi il primo passo da compiere per il creditore è la consultazione del registro delle successioni del tribunale del luogo ove si è aperta la successione al fine di verificare se i chiamati all’eredità dell’armatore-debitore abbiano formalmente rinunciato o meno all’eredità e, nel caso in cui abbiano rinunciato, se sia già stato avviato il procedimento per la nomina del curatore dell’eredità giacente di cui agli artt. 528 e ss..c.c.. Ed infatti se i chiamati all’eredità hanno rinunciato alla stessa e la suddetta procedura di nomina non è stata iniziata, il cantiere creditore potrà fare istanza al tribunale competente per la nomina di un curatore dell’eredità giacente che dovrà provvedere all’inventario dei beni, alla liquidazione e al pagamento dei debiti ereditari, tra cui appunto il debito verso il cantiere. Si tratta purtroppo di una procedura piuttosto lunga, ma è l’unico strumento legale consentito. One of our readers, who runs one of the numerous yards for maintenance and storage of yachts along the Italian coasts, requested advice on how to deal with a legal issue which is more common than you might imagine. A yacht owner, after having left his yacht in dry stack at the yard, was not seen for several years and was later found to be deceased. The yard was also informed that the owner’s heirs had refused the inheritance, meaning that the yacht remains stacked at the yard and the yard owner cannot collect the fees and costs accumulated over the years. Unfortunately this is not an isolated case since, according to recent information provided by other media in the sector, there are more than a hundred boats abandoned at yards and marinas in Italy, and even more left at private and public moorings.



LAWYER ON BOARD

“Credits for services provided and costs related to the custody or to the improvement of movable assets have preference on the same assets, provided that the assets are still in the possession of those who have supplied the SERVICES or anticipated the costs.”

L’avvocato Federico Santini è managing partner dello Studio Legale Santini & Partners di Roma. È specializzato in diritto internazionale ed in diritto marittimo, ha una consolidata esperienza nel settore dello yachting, con particolare riguardo a transazioni relative a super yacht, nuove costruzioni navali, finanziamento per la costruzione di navi, registrazione di yacht, arbitrati internazionali, questioni assicurative e fiscali connesse. È membro dell’Associazione Italiana di Diritto Marittimo ed è consulente di primari studi legali, di istituzioni ed associazioni internazionali nel settore dello yachting.

60 BARCHE

The lawyer Federico Santini is a managing partner of Santini & Parterns Law office in Rome. He is specialized in international law and maritime law and has a consolidated experience in the yachting field especially in terms of super yacht transactions, the registration of yachts, international arbitration, insurance issues and related tax. He is a member of the Italian Association of Maritime law and advisor of the most important law offices and of the international yachting associations.

Settembre-September 2017

There are several problems arising from this kind of situation, mostly related to the risk of pollution due to the very bad structural and maintenance state in which abandoned yachts get as time passes. Our focus in this issue is just to provide some legal advice to our reader who reported the case and to those yards who are experiencing or might experience the same situation. First of all, it is important to emphasise that under article 2756, paragraph 1, of the Italian Civil Code, “Amounts due for services provided and costs related to the custody or to the improvement of movable assets take priority over the same assets, provided that the assets are still in the possession of those who have supplied the services or anticipated the costs”. This concept is specifically repeated in article 552 of the Navigation Code, according to which the yard has a lien over the yacht in custody or in storage for the custody and maintenance costs. Article 2756, paragraph 3, of the Italian Civil Code further provides that “The creditor has the right to retain the lien asset until the debt is discharged and to sell the asset according to the law provisions regulating the sale of the pledged assets”. Based on the above, the yard is allowed to proceed with the sale of the yacht according to the provisions of articles 2797 and following in the Italian Civil Code which govern the sale of pledged assets. Under these rules, the yard must invite the debtor through the bailiff to pay the debt plus

ancillary costs, informing them that if they fail to pay, the asset will be put on sale. If opposition is not filed within five days from the notice of invitation served by the bailiff or if the opposition is rejected, the yard may ask the competent court to sell the yacht at public auction or alternatively, pursuant to article 2798 of the Civil Code, claim ownership of the yacht up to the concurrence of the debt subject to evaluation by an official surveyor. The situation gets more complicated when – as in the case reported by our reader – the owner-debtor is deceased and his heirs do not accept inheritance. In this case the first step will be for the creditor to check the public registry of successions at the civil court of the place in which the succession is open in order to verify whether the heirs have formally waived the inheritance and, if so, to verify whether the procedure for the appointment of the curator of the inheritance has been initiated as per articles 528 and following in the Italian Civil Code. If the heirs have formally waived the inheritance and the above procedure has not yet been initiated, then the yard can request the competent court to appoint the curator of the inheritance who will be in charge of drawing up an inventory of the inheritance assets and paying the debts, including the debt to the yard. Unfortunately this is quite a long procedure, but it’s the only instrument allowed by Italian law. n





EVENTS Bill Gates e sua moglie Melinda applaudono la figlia Jennifer su Luftikus S. In basso, Abdel Saïd su Hope van Scherpen. Bill Gates and his wife Melinda cheer their daughter Jennifer on Luftikus S. Below, Abdel Saïd on Hope van Scherpen.

JUMPING INTERNATIONAL DE MONTE CARLO Un evento sportivo, organizzato sotto il patrocinio di Charlotte Casiraghi, che ha visto la presenza di nomi celebri del Jet Set internazionale come Bill Gates e Bruce Springsteen. BARCHE è stato media partner della manifestazione. A sporting event organized under the patronage of Charlotte Casiraghi, which was attended by international jet set personalities such as Bill Gates and Bruce Springsteen. BARCHE was a media partner of the event by Andrea Dini

Il Porto di Monte Carlo è stato trasformato in un perfetto campo di gara d’equitazione per uno degli appuntamenti più prestigiosi al mondo dedicato al salto agli ostacoli. I grandi yacht hanno fatto da cornice impreziosendo un palcoscenico molto suggestivo. C’era odore di fieno e di cavalli tra le barche. Esattamente dove erano stati rimossi da poco i box della Formula 1, hanno trovato posto le scuderie. Un cambio di cavalli da quelli dei motori a quelli che saltano. La ventiduesima edizione del Jumping International de Monte Carlo è stato un evento particolarmente ricco di fascino. Si tratta di uno dei principali eventi del Principato, organizzato sotto il patrocinio di Charlotte Casiraghi. Dopo una serie di conferme come il secondo posto nella tappa di Miami, il terzo in quella di Shanghai e il quarto piazzamento a Cannes, Alberto Zorzi è riuscito a salire sul gradino più alto del podio in occasione della tappa monegasca

I

64 BARCHE

Settembre-September 2017



EVENTS A sinistra, il vincitore Alberto Zorzi su Cornetto K. In basso a destra, il podio con Jan Tops, Lars Windhorst, Ingeborga Dapkunaite, Charlotte Casiraghi, David Auberson, Christian Ahlmann, Alberto Zorzi e Kevin Staut. On the left, the winner Alberto Zorzi on Cornetto K. Below on the right, the podium with Jan Tops, Lars Windhorst, Ingeborga Dapkunaite, Charlotte Casiraghi, David Auberson, Christian Ahlmann, Alberto Zorzi and Kevin Staut.

Gli occhi erano puntati su Jennifer Gates e Jessica Springsteen, perchè a vederle c’erano BILL GATES e BRUCE SPRINGSTEEN. All eyes were on Jennifer Gates and Jessica Springsteen, because their fathers were there to watch them – BILL GATES and BRUCE SPRINGSTEEN.

66 BARCHE

Settembre-September 2017

del Longines Global Champions Tour. La settima tappa del circuito ha messo in evidenza la difficoltà di un giro che ha causato non pochi problemi ai 19 concorrenti. Partito diciannovesimo, Alberto Zorzi, che si è aggiudicato anche la Coppa del Principe di Monaco, ha messo a segno un perfetto giro in sella a Cornetto K, il castrone grigio del 2006. In gara c’erano i migliori cavalieri di salto ad ostacoli del mondo e i cavalli più preziosi. Però tutti gli occhi erano puntati oltre che su Charlotte Casiraghi, che è un’ottima cavallerizza, su due concorrenti in particolare: Jennifer Gates e Jessica Springsteen, perchè c’erano i loro papà a vederle e cioè Bill Gates e Bruce Springsteen. Monte Carlo harbour has been transformed into a perfect equestrian arena for one of the most prestigious dates in the show-jumping world. The big yachts have helped to frame it, further embelleshing the very evocative panorama. There was a smell of hay and horses amongst the boats. The stables were set up exactly where the Formula One boxes had stood not long before, swapping motor horsepower to horses that jump powerfully. The 22nd edition of Jumping International de Monte-Carlo was an especially fascinating event. It is one of the main events held in the Principality, and is organised under the patronage of Charlotte Casiraghi. After a series of results confirming his form, such as second place in Miami, third in Shanghai and fourth in Cannes, Alberto Zorzi managed to climb to the top of the podium for the Monaco stage of the Longines Global Champions Tour. The seventh stop on the circuit made clear the difficulties of a tour that has caused more than a few problems to the nineteen competitors. Starting last, Alberto Zorzi also took the Prince of Monaco Cup after doing a clear round on Cornetto K, the 2006 grey gelding. Competing alongside were the best show jumpers in the world, as well as the best horses. But as well as watching Charlotte Casiraghi, who is an excellent horsewoman, all eyes were also on two competitors in particular: Jennifer Gates and Jessica Springsteen, because their fathers were there to watch them – Bill Gates and Bruce Springsteen. n





OWNERS AND THEIR BOATS

70 BARCHE

Settembre-September 2017


La barca è il mio RIFUGIO

Rafael Nadal

The boat is my REFUGE Abbiamo intervistato il campione di tennis Rafael Nadal che ha scelto l’MCY 76 come suo yacht personale coronando il sogno che aveva fin da bambino We interviewed the tennis champion Rafael Nadal who has chosen the MCY 76 as his personal yacht crowning his childhood dreams by Francesco Michienzi photo by Massimo Ferrari

I

Il 15 volte vincitore del Grande Slam, Rafael Nadal ha scelto l’MCY 76 come yacht dei suoi sogni. Conosciuto come il “King of Clay”, Nadal è ampiamente considerato come uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi e visto da alcuni analisti dello sport, giornalisti, fan ed esperti di media come il più grande tennista dell’Open Era. Ha vinto 10 titoli in tre differenti competizioni: The French Open, Monte Carlo e Barcellona. Detiene il record di maggior titoli in tre diversi livelli: ATP500 (Barcellona-10), Masters 1000 (Monte Carlo-10) e Grande Slam (Roland Garros-10). Rafael Nadal, cosa rappresenta per lei la barca, un rifugio dove isolarsi dal clamore da cui ogni persona di successo è quotidianamente circondata? Oppure la sintesi di uno stile di vita? «Un po’ entrambe le cose. Essere a bordo del Monte Carlo Yachts 76, mi dà la possibilità di evadere, quando lo voglio. Mi piace stare con le persone, ma allo stesso tempo, la barca mi consente di andare via ed essere solo con me stesso ogni volta che ne ho bisogno. September-Settembre 2017

BARCHE 71


OWNERS AND THEIR BOATS

72 BARCHE

Settembre-September 2017


Rafael Nadal

Questo è molto importante per come vivo adesso. Amo il mare e penso che potrei vivere al mare. Forse in futuro potrò passare molto tempo a bordo, è uno stile di vita che mi piace e che io adoro». Ha già posseduto altre barche? Come ha cominciato a navigare? «Ho sempre avuto la possibilità di stare a contatto con l’acqua, è vero che provengo dalla bella isola di Maiorca, ma ho vissuto qui tra Manacor e Porto Cristo e sono sempre stato vicino al mare. Mio padre, da quando ero bambino, ha sempre avuto una piccola barca e io amavo andare con lui per fare immersioni e nuotare. Ho avuto un Riviera, lo possiedo ancora e lo usiamo per le battute di pesca o per fare il bagno. Mio padre lo usa molto spesso. Prima dell’MCY 76 ho anche avuto un Princess V62. Mi piaceva quella barca, ma questa è un’altra cosa e mi soddisfa molto». Le piace timonare personalmente la sua barca? «Ho un capitano di cui ho bisogno perché io non sono sempre qui. La cosa bella è che è un mio grande amico. Mi piace molto timonare. Non ho la patente nautica che mi permetta di condurre questo yacht, ma quando sono con il capitano lo faccio e mi diverto molto». Che tipo di navigazione fa? Con chi ama navigare? Quale rapporto ha con il mare? «Mi piace stare con la mia famiglia e con la mia fidanzata quando ne ho la possibilità. Ogni anno, trascorro una settimana con i miei amici navigando attorno alle isole, ci divertiamo molto. È ormai una tradizione fin da quando ero piccolo. Quando sono con la mia ragazza cerco di trascorrere anche periodi più lunghi.

Amo il mare e penso che IN FUTURO passerò molto tempo a bordo, è uno stile di vita che mi piace particolarmente. I love the sea and I think I’ll spend a lot of time on-board IN THE FUTURE, it’s a lifestyle I like a lot.

September-Settembre2017 2017 BARCHE September-Settembre

73


OWNERS AND THEIR BOATS

Spesso esco in mare di pomeriggio con il mio yacht e dormo fuori. Poi rientro la mattina per lavorare. Navigo anche con i miei cugini, ne ho molti piccoli, sono tredici tra i dieci e i quindici anni e a me piace stare con loro, per cui qualche volta mi raggiungono a bordo». La navigazione può rappresentare un’avventura? C’è qualche episodio significativo nella sua vita di armatore? «Beh, quando sei a bordo devi sempre stare all’erta, perché le condizioni meteo possono cambiare e capita di dover affrontare una situazione avventurosa. Mi piace la sensazione che qualche volta mi dà la navigazione, perché le cose succedono rapidamente e devi prendere le decisioni molto in fretta. È accaduto che, tornando da Ibiza con rotta Maiorca, abbiamo incontrato mare molto mosso per circa un’ora e mezza. Le onde arrivavano in barca, è stata dura ma sono stato anche felice in mezzo a quelle condizioni meteo e di come lo scafo ha reagito, la barca ha resistito molto bene». 74 BARCHE

Settembre-September 2017

Perché ha scelto proprio questa barca? Cosa l’ha colpita di più? «Dopo aver visto molti yacht, ritengo che il Monte Carlo Yachts 76 sia perfetto per le mie esigenze e per il tipo di attività che svolgo a bordo. Lo spazio è stato utilizzato in modo originale, è incredibile quanto ne hai a disposizione sia a prua che a poppa. Anche qui dove ci troviamo, nel salone principale, non ci sono aree separate; vedi, tutto è aperto. In altre barche c’è l’area living e una cucina chiusa, poi la postazione principale di comando separata dal resto. Mi piace il fatto che è aperto perché posso vedere il mare davanti. Mi sento come se fossi in uno spazio più grande e ho l’impressione che tutto si possa usare facilmente. Ho personalizzato un po’ la parte posteriore del salone principale. Anche lo spazio nel pozzetto di poppa è molto bello, penso che sia molto più grande rispetto a quella della maggior parte degli yacht della stessa categoria. Questo è molto importante per me. Mi soddisfa anche avere un bel flybridge, non molte barche di questa misura

hanno un flybridge così bello, nessuna ha una parte anteriore così ampia, l’area lounge di prua. Mi piacciono gli esterni, ma anche gli ambienti interni che sono come una casa per me. Anche se sono qui a Porto Cristo, qualche volta salgo a bordo e vivo qui, mettendomi sul divano a guardare la TV in totale comfort. Ci sono due televisori, così, quando ci sono ospiti, ognuno può scegliere cosa guardare, le partite di calcio e nello stesso tempo altri programmi. Per me è incredibile avere l’home cinema e due TV. Anche con dieci persone a bordo c’è spazio abbastanza come se si fosse a bordo di uno yacht molto più grande». Per lei, quali sono gli elementi più importanti di una barca? Estetica e design? Quelli funzionali? Gli spazi? La carena? Le prestazioni? «La carena è fondamentale per offrire una sensazione di comfort e di reale sicurezza in navigazione. Uno yacht è una cosa complessa e all’interno c’è molta elettronica. Perciò è fondamentale trovare soluzioni semplici ai problemi che tutte le barche possono avere.


Rafael Nadal

Quando sei a bordo, non vuoi perdere ore di navigazione perché è successo qualcosa. Sicuramente poi per me è molto significativo il design. Anche se si dà più attenzione al comfort e alla sicurezza rispetto allo stile, è importante avere uno yacht che ti soddisfi e ti renda felice anche perché è molto bello. Personalmente amo questa barca, lo stile e il comfort che genera e penso sia il meglio per me». Quali sono i luoghi che preferisce frequentare con la sua barca? «Di solito resto tra Maiorca, Minorca, Ibiza, Cabrera e attorno alle isole Baleari. A Maiorca ci sono due tipologie di costa molto diverse: sul lato occidentale abbiamo la parte posteriore delle montagne, la Sierra Tramuntana, che è sorprendentemente bella, ma è anche vero che non ci sono spiagge. Invece, nella parte di isola dove siamo adesso, il lato orientale, ce ne sono molte ed è più pianeggiante. A me piacciono entrambe. Sai, le montagne sono incredibili perché le vedi sprofondare nel mare. Allo stesso tempo, qui

abbiamo diverse spiagge e luoghi piacevoli da frequentare. Ovunque possiamo nuotare in un’acqua limpida, 100% cristallina. Ci sono poi altri luoghi che voglio conoscere. Vorrei scoprire il Mediterraneo, prendere la barca e andare in Croazia, Grecia, Turchia. Sicuramente anche in Sardegna e in Corsica. Conoscere meglio il Mediterraneo è una delle cose che mi sono prefisso, uno degli obiettivi dei prossimi due anni, quando ne avrò la possibilità. Oggi non posso. È troppo importante per me mantenere il massimo livello in ciò che sto facendo ed essere un professionista. Questo è il primo step, poi vorrei tanto arrivare ai Caraibi con la barca. Penso sia un bel luogo dove stare perché ci sono molte isole una vicina all’altra e non serve navigare per giorni per raggiungerle». Quanto tempo riesce a passare in barca in un anno? «Al momento il mio yacht è uno dei luoghi dove passo il maggior tempo quando sono a Maiorca. Significa che è qualcosa di molto

Essere a bordo del MONTE CARLO YACHTS 76, mi dà la possibilità di evadere quando voglio. Being on board the MONTE CARLO YACHTS 76 gives me the chance to get away when I want.

September-Settembre 2017

BARCHE 75


OWNERS AND THEIR BOATS

76 BARCHE

Settembre-September 2017


Rafael Nadal

particolare, vicino a me. Allo stesso tempo, è utile avere sempre la barca pronta che mi aspetta. Per me è importante sapere che la posso usare ogni volta che ne ho bisogno. Ciò mi rende felice e mi aiuta a divertirmi e a distrarmi quando mi serve». Facendo un parallelo tra una sfida sul campo da gioco e una traversata in mare ci sono degli elementi in comune? «Sinceramente non penso ci siamo molte similitudini. Sono cose diverse. Forse se parlassimo di vela, la competizione è un’altra storia. Per il modo in cui vivo, non ho tempo per le regate o cose del genere. Uso la barca quando le condizioni sono al meglio. Mi piace la sfida, ovviamente, ma quando sono sul mio motoryacht non competo, mi distendo e mi diverto». «Il modello scelto da Nadal, l’MCY 76, può essere considerato un’icona nel mondo dello yachting. Dalla sua prima presentazione, questo yacht ha fatto strada nell’industria, confermando Monte Carlo Yachts come un progetto pionieristico globale che impone nuove basi», ha detto Federico Peruccio di Monte Carlo Yachts. «Siamo onorati di avere Rafa nella famiglia di MCY e lieti di vederlo così soddisfatto per aver scelto l’MCY 76. Alcune personalizzazioni hanno reso il suo yacht ancora più unico e sappiamo che la sua sobria eleganza, le caratteristiche in termini di privacy e le sue innate qualità nautiche sono la perfetta combinazione per lui e per chiunque ami veramente il mare». 15 times Grand Slam winner, Rafael Nadal has chosen the MCY 76 as the yacht of his childhood dreams. Known as the “King of Clay”, Nadal is widely considered as one of the greatest tennis players of all time and viewed by some sports analysts, tennis writers, fans and media pundits as the greatest tennis player of the Open Era. He has achieved a record 10 titles in three different tournaments: The French Open, Monte Carlo and Barcelona. He holds the record for most titles at 3 different levels, ATP500 (Barcellona-10), Masters 1000 (Monte Carlo-10) and Grand Slams (Roland Garros-10) What does having a boat mean for you? A place to get away from the noise and confusion every successful person is surrounded by daily, or the summary of a lifestyle? «Let me tell you, it’s a little bit both things. To me, being on board the Monte Carlo Yachts 76 gives me the chance to get away when I want to get away, you know. I love to be with people but, at the same time, it gives me the chance to get away and to be with myself, or only with the people that I want to be with, every time that I need to. That’s something very important with my lifestyle today. I love the sea and I think I could live on the sea, so maybe in the future I will spend a lot of time on-board, it’s something I like as a lifestyle and that I love». Have you already owned a boat? How did you start sailing? «I have always had the chance to be in contact with water. Is true that I come from a beautiful island like Mallorca but, at the same time, I have always lived here between

L’MCY 76 è la prima imbarcazione costruita da Monte Carlo Yachts, marchio del Gruppo Bénéteau. Disegnata da Nuvolari & Lenard, è stata personalizzata secondo le esigenze del pluricampione di tennis. The MCY 76 is the first boat to be built by Monte Carlo Yachts, a Bénéteau Group Brand. Designed by Nuvolari & Lenard, the yacht has been customized according to the needs of the champion tennis player.

Manacor and Porto Cristo and I have been always close to the sea. My father, ever since I was a kid, had a small boat and I always loved to go out with the boat and diving, doing many things on the sea. I had a boat, well… we had a Riviera, for fishing and I still own it. We use it for fishing, or even sunbathing. My father uses it very often. Before the MCY 76 I had a Princess V62 too. I enjoyed the boat but this is another step and I really love this one». Do you like to steer your boat yourself? «I have a captain. I need a captain. I am not here all the time... I think you need a captain with this kind of yacht and, at the same time, I spend more than a half year not being at home, so I need somebody to take care of everything. The good news is that my captain is a great friend of mine, ever since I was a kid, so when I am here, it’s even better. When I come home and sometimes my friends are working, my family is working, my girlfriend has to work, I go out with my captain who is also my friend, so that’s unbelievably good. I very much like to drive the boat, yes. I don’t have the licence to drive this kind of boat but when I’m there with the captain I do and I really love it».

Could you tell us something about your sailing trips? What they are like, with whom you prefer to share your cruises, what is your relationship with the sea? «I love to be with my friends, I love to be with my family, I love to be with my girlfriend when I have the chance. Those are the people I am normally with when I am on board my boat. Every year, I take a week just with my friends to go around the islands, we have a lot of fun. It’s becoming a tradition for me and for all my friends since I was a small kid, so we are always together doing this trip, every year. It’s one-week trip, normally five to seven days, it depends how much time we have, but less than five days never happened and, when I’m with my girlfriend I try to go for many days as well. Quite often, you know, in the afternoon I go out at sea with my yacht and sleep away. I come back the next morning to work. I try to go with my cousins, I have a lot of small cousins, like thirteen between ten and fifteen years old and I love to be with them, sometimes I go with them too. Those are my trips». In your opinion, is sailing an adventure? Can you tell us about any significant events as a boat-owner? «Well, always when you are on a boat you September-Settembre 2017

BARCHE 77


OWNERS AND THEIR BOATS

have to be ready because weather conditions can always change and it’s a little bit of an adventure. I like the feeling that sometimes the sea provides you, because things happen suddenly and you need to be quick in taking decisions. For example, last year we were coming back from Ibiza and we had very, very rough conditions for one a half hour on the way to Mallorca. The waves came over the boat so well, it was tough, but I was also happy to be in the middle of those sea conditions. I was cruising with the MCY 76 and the boat resisted very well and I was happy to see how she reacted in those conditions». Why did you choose this kind of boat? What has impressed you most about the MCY 76? «After visiting a lot of different yachts, the Monte Carlo Yachts 76, personally for what I need and the kind of life I like to have on board was the perfect one. The use of space is different, the space is unbelievable, there is space at the front, great space at the back. It’s true that here, in the main saloon there are no separate places and everything is more open, you know. Not, for example, like on all the boats where there is living area and then a closed galley, and then the captain’s main helm separated one from the other.I like the fact that it’s more open because I can see in front. I feel like it’s bigger, you know, I feel like everything is easy to use. I personalised the back part of the main saloon a little bit and I really like it a lot, I feel that I have everything. I think the space at the back in the aft cockpit is also great, I feel the back area is much bigger than on most of the yachts in the same category. That’s so important for me. I like the fact that I can have a nice fly bridge too, not a lot of boats of this size have a nice fly bridge, none have the front part like this one, the bow lounge area. I love the exterior life of course, but at the same time, I like the interior life because it’s almost a house for me. Even if I am staying here in Porto Cristo, I sometimes come on board and live here, so I like to be on the sofa and watching TV in comfort. I have two TVs, so when there are people inside, you know, we can watch the football and we can watch in parallel what we really want to see. With the home cinema and two TVs it is unbelievable for me.There can be ten people inside the boat and I feel there are so many different areas to be. You feel that you have enough space like on a much larger yacht». In your opinion, what are the most important details of a boat? Aesthetics and design? The Functional ones? The spaces? The hull? Or the performance? «At the end of the day, it is about everything. The hull is important to feel comfortable and safe when you are navigating but, at the same time, it is also important the boat does not create problems. A yacht is a complex thing and there is a lot of electronics inside. So it’s important to find easy solutions for the problems that every boat has, because all boats may have some small things and it’s important to have easy solutions for these. When you are on board, you don’t want lose days because 78 BARCHE

Settembre-September 2017

something has happened. So, it’s important to find a boat with clear and easy solutions. And then, for sure, the design is important to me too. Even if I pay more attention to comfort and safety rather than the design, obviously you want to have a boat that satisfies and makes you happy because you think is beautiful. That’s why I have this boat, because I thought this is the best for me now. Personally, I love the boat, the style and I love the comfort she provides». Where do you prefer sailing with your boat? «Well, normally, I stay between Mallorca, Menorca, Ibiza, Cabrera, all around the Balearic Islands. In Mallorca I think there are two different kind of places; it’s a combination because on the West side we have the back of the mountains, Sierra Tramuntana, which is amazing, amazingly beautiful but it’s true that there are not many beaches, it’s different... the views are different. On this side of the island where we are now, the East side, there are a lot of beaches, it’s flatter. I like both things. You know, the mountains are unbelievable because you see them falling into the sea, it’s amazing. At the same time, here we have a lot of beaches and nice places that I can go away to. We can swim, in a clear water, 100% crystal clear everywhere. I love, you know, both sides. There are also a few other places that I want to know. I would like to discover all the Mediterranean, to take the boat and go to Croatia, to Greece, to Turkey. For sure, Sardinia and Corsica too. Discover the Mediterranean is one of the things I’m focused on, one of the goals that I have in

the next couple of years when I will have the chance. Today, it’s not possible. It is too important for me to keep doing well the things that I am doing and be professional today, but it’s something that I really want to do in the future. Go out with the boat and be there for two months, getting familiar with all the Mediterranean. That’s the first step and then I would love to be to the Caribbean with the boat. I think it is a great place to be because there are a lot of islands close to each other and you don’t need to cruise for days to reach them. It’s something that I really want to do». How much time do you manage to spend aboard in a year? «Actually, my yacht is one of the places where I spend more time when I am in Mallorca. I love to be here, I love to be in Mallorca, I love to come back and to be with my friends, with my family, with all the people that I really love. I mean, it is something very important to maintain, close to me. At the same time, it is so important to have the boat always waiting for me, even if I don’t use it every time. It is so important to know I can use it every time that I need it. This is something that makes me happy and helps me to enjoy and to distract myself when I need it». If you compare a tennis match and crossing the sea, what would you say they have in common? «Sincerely, I don’t think there are many similarities. They are different things. Maybe if we talk about sailing, the competition is a different story, you know. Because the way I am... I don’t have the time to go sailing or this kind of things. I use the boat when the conditions are mostly good, so I am not in a competition. I love competition of course, but when I am on my boat I am not competing, I just relax and have fun with my family and friends». «The model Nadal has chosen, the MCY 76, can be considered an icon in the yachting world. Since its first presentation, this yacht has made waves in the industry confirming Monte Carlo Yachts to be a global pioneering project breaking new ground», said Federico Peruccio of Monte Carlo Yachts. «We are honoured to have Rafa in the MCY family and thrilled to see him delighted for having chosen the MCY 76. Some personal customizations make his yacht even more unique and we know that its understated elegance, privacy features and inherent nautical qualities are the perfect match for him and for anyone that truly loves the ocean». n

Federico Peruccio, Manager di Monte Carlo Yachts, con Rafael Nadal a bordo dell’MCY 76.

Federico Peruccio, Manager of Monte Carlo Yachts, with Rafael Nadal aboard the MCY 76.



COMPANY Azimut Accademy

FORMAZIONE PERMANENTE Abbiamo incontrato Massimiliano Amato, responsabile della scuola di formazione permanente di Azimut Yachts

PERMANENT TRAINING We met Massimiliano Amato, head of the Azimut Yachts permanent training school by Marco Camagni

Massimiliano Amato è un ingegnere a tutto tondo, molto concreto che non lascia spazio alle interpretazioni. «Azimut crede molto nel post-vendita e ritiene l’assistenza al cliente un punto di forza della sua strategia. Per questa ragione investe moltissimo nella formazione e nell’educazione dei suoi concessionari e dei propri dipendenti. Abbiamo, oltre alla scuola permanente di Avigliana, i corsi che teniamo a Hong Kong, Shanghai, Dubai, New York e a Fort Lauderdale». L’azienda sta anche lavorando al progetto di Azimut Accademy online per essere molto capillari nel diffondere il suo know-how a tutti quei concessionari che non sempre riescono a seguire i vari corsi. L’organizzazione dell’Accademy diretta da Amato è composta da ingegneri e tecnici di varie discipline e sono sparsi in varie aree del pianeta: «Ci sono i miei colleghi che coprono tutto il mondo, alcuni sono in Italia, altri a Shanghai e negli Stati Uniti. In questo modo possono intervenire direttamente sul posto nelle situazioni più delicate o più complicate. Usiamo tutti lo stesso portale, così le richieste confluiscono nello stesso sito e tutti conosciamo quello che fa il collega e possiamo sopperire alle esigenze di uno o dell’altro». I corsi sono circa una ventina all’anno e durano due o tre giorni in base alla tipologia. Fino ad oggi, in otto anni, sono state formate circa 600 persone. Azimut Accademy nasce come Technical School dedicata in modo particolare ai profili tecnici. «Da due anni si chiama Azimut Accademy perché ha esteso la formazione anche al personale di vendita e di marketing. L’esperienza del cliente deve servire a creare un’unica filosofia di assistenza, dai primi giorni a tutta la vita della barca». All’attività dell’Accademy partecipano attivamente anche i fornitori degli apparati elettronici. «Questi ingegneri sono i principali docenti dei nostri corsi. Anche i fornitori capiscono l’importanza di avere del personale preparato quando si interfaccia con il cliente direttamente. Molte delle problematiche sono in realtà semplicemente dei fraintendimenti sull’utilizzo del prodotto. I nostri armatori non

M

80 BARCHE

Settembre-September 2017



COMPANY Azimut Accademy

Fino ad oggi Azimut Accademy ha formato circa 600 persone nel mondo. Nel prossimo futuro ci saranno anche i CORSI ONLINE. To date, Azimut Accadamy has trained 600 people all over the world. In the forthcoming years even ONLINE COURSES will be planned.

lo fanno di professione, un misunderstanding crea un punto di domanda o una problematica, quindi il nostro concessionario, quando interagisce con il cliente, deve conoscere molto bene lo strumento». Il punto di raccordo di tutte le informazioni relative a ogni barca è la piattaforma Sestante. Registra tutte le attività, è una specie di libretto di manutenzione e consente in ogni momento, anche quando si tratta di un usato molto vecchio, di sapere esattamente quali interventi sono stati fatti. «Una barca nuova quando viene venduta è automaticamente registrata nella piattaforma Sestante con tutte le sue caratteristiche, tutti i codici dei componenti di bordo e, grazie ai numeri seriali, viene agganciata al nostro sistema interno che dialoga con tutti i tecnici e i collaudatori». Massimiliano Amato is an all-round engineer, extremely practical, with no room for interpretation. «Azimut believes strongly in after-sales service, seeing customer assistance as a key strength in its strategy.

This is why it invests heavily in education and training for its dealers and employees. In addition to the permanent school at Avigliana, we run courses in Hong Kong, Shanghai, Dubai, New York and Fort Lauderdale». The firm is also working on plans for an online Azimut Academy, in order to extend its reach and share know-how with all its dealers, who are not always able to follow the various courses. The Academy led by Amato consists of engineers and specialists in various disciplines, spread over several areas of the world: «My colleagues cover the entire world; some are in Italy, others in Shanghai or the United States. This means we can intervene directly on site in the most challenging or complicated situations. We all use the same portal, so enquiries flow into the same site, we all know what our colleagues are doing and we can look after the needs of any one of them». There are around twenty courses each year, lasting two or three days depending on the type of course. To date, some 600 people have received training over eight years. Azimut Academy started as a Technical School, with a particular focus on technical aspects. «For the last two years it’s been the Azimut Academy, because the training has been expanded to sales and marketing staff. The customer experience should serve to create a unique philosophy of assistance, from the outset and for the entire lifespan of the yacht». Suppliers of electronic devices are also actively involved in the Academy’s work. «These engineers are the main trainers on our courses. The suppliers understand the importance of having well-prepared staff to interact directly with the customer. Many of the problems we face are really simple misunderstandings about the use of the product. Our owners are not professional sailors, and a misunderstanding can raise a question or create a problem, so when our dealer interacts with the customer, he needs to know the instrument very well». The meeting point for all the information concerning every boat is the Sestante platform. All activities are recorded there; it’s a kind of maintenance manual and allows us to know exactly what interventions have been carried out, even on a very old boat. «When a new boat is sold, it’s automatically registered on the Sestante platform with all its technical specifications, and all the codes of the on-board components and - thanks to their serial numbers - is hooked up to our in-house system which dialogues with all our engineers and inspectors». n

Ai corsi, sotto la direzione di Massimiliano Amato, partecipano, in qualità di docenti, gli ingegneri dei principali fornitori di componenti e di apparati elettronici. 82 BARCHE

Settembre-September 2017

The engineers of the main component and electronic device suppliers teach the classes under the direction of Massimiliano Amato.











BOUTIQUE

DETTAGLI PREZIOSI PRECIOUS DETAILS by Alessia Cherubini

92 BARCHE

Settembre-September 2017


GLOBE DI ALIVAR

Equità ed equilibrio come ‘manifesti’ di un oggetto che attraverso la sua forma e filosofia avvicina e rende informale l’interazione tra gli ospiti. La tavola rotonda per Alivar rappresenta l’unione di materiali pregiati ed estrema pulizia formale, particolari che caratterizzano tutta la collezione Home Project di cui fanno parte Globe e Liuto. www.alivar.com

GLOBE BY ALIVAR

Equity and balance are the characteristics of this object, which through both its shape and philosophy allows a closer and informal conversation between diners. The round table for Alivar represents the combination of precious materials and clean design, which enhance all the Home Project collection, including Globe and Liuto.

IL CAPOLAVORO DI GRAFF Il MasterGraff Tourbillon ha un movimento Tourbillon alle 5. La cassa di 38 millimetri è in oro bianco. Le lancette sono di Madre Perla Tahitiana blu o arancione con fiori incisi a mano in oro bianco, smaltati a fuoco e finitura verniciata. L’autonomia è di 68 ore. THE GRAFF MASTERPIECE The MasterGraff Tourbillon features the tourbillon movement at 5 o’clock. The white gold case is of 38 millimetres. Blue or orange Tahitian mother of pearl has been used for the dials, which features hand engraved white gold flowers with fire enamelled and paint finishes. The range is of 68 hours.

GG RUNNING DI GUCCI

Con una nuova e fresca interpretazione del logo GG, la collezione Running dona un tocco giocoso e moderno alla sua linea di gioielli. In oro giallo, rosa o bianco 18 carati, è decorata con diamanti o pietre dai colori vivaci. Sono preziosi declinati in delicate collane a catena, anelli singoli o combinabili, orecchini a pendente o a bottone ed eleganti bracciali bangles. www.gucci.com

GG RUNNING by GUCCI

Offering a fresh new interpretation of the GG logo, the Running collection sees its fine jewelry line now even more contemporary and playful. Made of 18ct yellow, pink or white gold, it is adorned with diamonds or brightly colored gemstones. The collection includes chain necklaces, stackable or single rings, extra-long or stud earrings and sleek bangles. September-Settembre 2017

BARCHE 93


BOUTIQUE

STROMER ST1

Una Stromer è qualcosa di molto personale. A seconda delle proprie necessità c’è la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di opzioni e creare la propria e-bike. Si può scegliere il power system più adatto alle varie esigenze e i componenti che si desiderano. La Stromer St1 è fornita di batterie al litio e di motore elettrico di 500 watt S-Pedelec che consente rapide accelerazioni fino a 45 chilometri orari. www.stromerbike.com

STROMER ST1

A Stromer is something unique. According to one’s needs, you can choose from a large range of options to make your own e-bike. You can opt for the most suitable power system and components. The Stromer St1 is equipped with lithium-ion batteries and a 500watt drive accelerates you swiftly from 0 to 45 km/h.

LA BOUTIQUE Direttamente dal sito del cantiere nautico francese è possibile accedere alla boutique di Bénéteau e acquistare on line. Non manca proprio nulla, dagli oggetti per arredare la propria barca ai raffinati capi d’abbigliamento come i foulard di seta o le comode borse da viaggio. THE BOUTIQUE From the web site of the French yard, you can access the Bénéteau boutique to buy on line. There’s everything you need, from the objects to furnish your boat up to the sophisticated clothing such as silk scarves or comfortable travel bags. www.laboutique-beneteau.com

94 BARCHE

Settembre-September 2017

BONNIE & CLYDE DI DÉCO

Le collezioni Bonnie & Clyde con i loro colori ispirati alla natura, sono raffinate ed eleganti, accolgono ed invitano a piacevoli momenti di relax. Composte da tavoli, poltrone e sedie sono realizzate con materiali specifici per l’esterno, di elevata qualità, resistenti agli agenti atmosferici e all’usura, adatti a giardini, patio, verande o terrazzi. www.decodecking.it

BONNIE & CLYDE BY DÉCO

The Bonnie & Clyde collections, with their colours inspired by nature, are refined and elegant, offering welcoming moments of relaxation. Including tables, armchairs and chairs, they are made of high quality, weatherproof and wear-resistant outdoor materials, suitable for gardens, patio, verandas or terraces.



BOUTIQUE

UNICO AL MONDO Solarin è uno smartphone impossibile da intercettare. Prodotto da Sirin Labs è distribuito in Italia e in Svizzera da Livolsi Group. Rivestito in pelle di carbonio nero, con elementi in titanio e un diamante nero, ha un prezzo di vendita a partire da 12 mila euro. www.livolsi.it

UNIQUE IN THE WORLD Solarin is a smartphone impossible to be intercepted. Built by Sirin Labs it is sold in Italy and Switzerland by Livolsi Group. Coated in black carbon leather with titanium details and a black diamond, it has a price of 12 thousand Euros.

FRATELLI ROSSETTI Un marchio italiano che racchiude nel suo nome, Fratelli Rossetti, l’essenza del suo successo: l’artigianalità italiana a tradizione famigliare. La nuova collezione di scarpe da uomo per l’inverno è ricca di modelli originali e classici.

FRATELLI ROSSETTI An Italian brand, which encompasses in its name, Fratelli Rossetti, the epitome of its success which is the Italian artisanship to family tradition. The new winter collection of men’s shoes is rich in original and classical models. ISPIRATI DAGLI ANTICHI KIMONO L’incontro tra lo spirito libero, il genio e l’audacia di Kenzo Takada e la French Art de vivre di Roche Bobois, dà origine a una collezione unica per ricercatezza e modernità. Il divano Mah Jong si veste d’arte giapponese con gli inediti tessuti ideati dal celebre designer e stilista. www.roche-bobois.com

INSPIRED BY THE ANCIENT KIMONOS

The encounter between the free spirit, the brilliance and the innovation of Kenzo Takada and the French Art de vivre by Roche Bobois, has created a unique collection from the modernity and research point of view. The Mah Jong sofa featuring Japanese art is covered original fabrics created by the famous designer. 96 BARCHE

Settembre-September 2017



CARS Le motorizzazioni proposte in Italia sono il 143kW (194 cv) 2.0 turbodiesel e il tremila diesel da 190kW (258 cv) o benzina da 245 kW (333 cv), tutte abbinate con il cambio automatico a nove marce. The engines available on the Italian market are the 143 kW (194 hp) 2.0 turbo diesel, the 190kW (258 hp) 3000 diesel and the 245kW (333 hp) petrol. All models have nine speed automatic transmissions.

MERCEDES E CABRIO

La versione scoperta della classe E tedesca è un concentrato di tecnologia e gli spazi, rispetto alla precedente, sono decisamente più abbondanti The German E Class Cabriolet convertible is the embodiment of technology and, compared with the previous model, the passenger space is decidedly bigger by Luca Sordelli

Arriva come sorella scoperta della E Coupé, di cui conserva dimensioni e linea, e cambia parecchio rispetto alla precedente E Cabrio. Un po’ perché il passo è aumentato, e questo regala decisamente più spazio nell’abitacolo in particolar modo alla seconda fila, e un po’ perché è un concentrato di tecnologia che elimina molti dei problemi delle tradizionali cabrio. I vortici d’aria sono stati resi quasi innocui, grazie al frangivento posteriore e soprattutto al deflettore

A

98 BARCHE

Settembre-September 2017

elettrico Aircap, che fuoriesce dalla cornice superiore del parabrezza. Entrambi compaiono rapidamente azionando semplicemente un pulsante, così come accade alla capotte, che si apre e si chiude in 20 secondi, anche in movimento, fino a 50 km/h. Sempre per rendere più piacevole la navigazione anche a cielo aperto c’è il riscaldamento per la zona della testa Airscarf, mentre la pelle dei sedili UVriflettente aumenta il comfort sotto i raggi diretti del sole. La versione 2.0 turbodiesel, con una cilindrata di 1950 cm3, è sicuramente quella destinata al maggior successo in Italia. Si

fa apprezzare subito per la sua spinta poderosa e per la notevole silenziosità. La velocità massima sfiora i 240 km/h e lo spunto da fermo, nonostante i 1.830 kg è brillante, si raggiungono i 100 km/h in 7,7 secondi. Bene anche i consumi: al termine di una lunga giornata di guida il computer di bordo indicava l’ottima media di 14,9 km percorsi con un litro di gasolio. I prezzi della nuova Mercedes E Cabrio spaziano dai 62.500 euro della E220 D, per arrivare ai 95.800 della E400 4Matic. This is the soft-top sister of the two-door E model having the same size and design but with a drastic change from the previous E Cabriolet convertible thanks to its longer wheelbase, which allows more passenger space especially in the back seats. Furthermore, its state-of-the-art technology has solved most of the problems affecting traditional soft-top cars. There are no Air vortices thanks to a windshield fitted on the back and to an

Aircap electric deflector coming out of the upper part of the windscreen frame. These are both pushbutton operated devises. The top can be opened and closed in 20 seconds, even while driving (max. 50km/h). Now driving with the top down is more pleasant thanks to the headrest heated by an Airscarf system while the leather seats are UV-reflective thus increasing comfort when hit by direct sunlight. The 2.0 turbodiesel, 1950 cm3, will no doubt be the most successful model on the Italian market for its powerful thrust and low noise level. Max speed touches almost 240 km/h and the car, although weighing 1830 kilos, has a brilliant acceleration from 0 to 100 km/h in 7.7 seconds. A further positive feature is low fuel consumption. At the end of a long driving day, the computer showed a very good average of 14.9 km per litre of diesel fuel. Prices for the new Mercedes E Cabriolet range from 62.500 Euros for the E220 D to 95.800 Euros for the E400 4Matic. n



BUSINESS AVIATION Motorizzato con turbina Pratt & Whitney PT6A-42A da 600 SHP, vola ad una velocità massima di 274 ktas /507 km/h, con un’autonomia di 1.484 nm /2.748 km in crociera a lungo raggio. Powered by a Pratt & Whitney PT6A-42A 600shp engine, the aircraft has a maximum cruise speed of 274 ktas/507 km/h and a max range of 1,484 nm / 2,748 km.

PIPER M600

Piper Aircraft ha esposto per la prima volta il suo nuovo M600 durante Ebace 2017 di Ginevra, il più importante salone in Europa per la business aviation Piper Aircraft presented its new entry, the M600, at Ebace 2017 in Geneva, the most important European trade for Business Aviation by Pamela Paci

«Ebace è stata l’occasione perfetta per presentare ai più grandi operatori del settore il nostro M600, le cui caratteristiche tecniche, particolarmente performanti, rispondono perfettamente alle esigenze di chi vola in Europa, soprattutto per affari», ha affermato Ron Gunnarson di Piper Aircraft.

100 BARCHE

Settembre-September 2017

Con la cabina più grande della sua classe, non solo Piper M600 è un modo comodo per viaggiare, ma si presenta anche senza compromessi in materia di prestazioni e capacità, ad un prezzo di acquisto contenuto e costi operativi bassi. È un aereo privato pensato soprattutto per chi viaggia per affari. L’M600

unisce a performance e a un basso impatto ambientale il vantaggio di costi non esosi per un’azienda. Insonorizzato e climatizzato ha 6 posti e finiture di pregio. Utilizza il Garmin G3000, il più avanzato e sofisticato sistema di comando digitale touchscreen attualmente disponibile sul mercato.

«Ebace has been the ideal occasion to present our M600 to the most important operators in the sector. Its technical characteristics and superb performances are the perfect answer to the requirements of businessmen flying all over Europe», said Ron Gunnarson of Piper Aircraft. Flying a Piper M600 is a comfortable way to travel thanks to both the size of its flying deck, the largest in its class, and the quality of its performances as well as its reasonable price and low operating costs. M600 is an aircraft ideal for business people, combining performance with low environmental impact and reduced costs for the owner. Soundproof and air-conditioned with top class finish, the M600 can carry up to 6 passengers. It uses Garmin G3000, the most advanced and sophisticated touchscreen digital control system available on the market.n



RESORT Porte e finestre di legno intarsiato con oro zecchino, pavimenti in marmo con motivi geometrici e una grande cupola affrescata con decorazioni floreali arredano la maestosa hall dell’Oberoi Udaivilas. Wooden doors and windows inlaid with pure gold, marble floors with geometric motifs and a large dome frescoed with floral décor furnish the majestic hall of the Oberoi Udaivilas.

OBEROI UDAIVILAS UDAIPUR

In origine era un’antica e maestosa residenza dei Maharaja, oggi è un hotel di lusso a Udaipur nel cuore del Rajastan, India Once it was an ancient and imposing residence of the Maharajas now it is a luxury hotel in Udaipur, in the heart of Rajasthan, in India by Micòl Forzano

Costruito su un terreno di caccia di proprietà del Maharana di Mewar, l’Oberoi Udaivilas si specchia sul fiabesco lago Pechola, nel cuore di Udaipur, meglio rinomata come la Venezia d’Oriente, la città reale più meridionale del Rajastan e anche la più romantica.

C

Un palazzo principesco a 5 stelle dove soggiornare per scoprire ed ammirare la regione circostante, l’India magica che tutti sognano, dove le fiabe delle Mille e una notte rivivono ogni giorno. L’architettura dell’hotel si ispira agli antichi “Haveli”, le imponenti residenze di lusso tipiche del Rajastan, sublimemente arredati, gli interni combinano il confort moderno

con il fascino della storia. I pavimenti porcellanati sfumano dal blu cobalto degli spazi esterni a colori più tenui quali il giallo e l’arancio per rischiarare gli interni. Tappeti antichi, opere d’arte e sete impreziosiscono e colorano le sale e le stanze private del maestoso palazzo. Un soggiorno all’insegna del relax dove praticare corsi di yoga, corsi di cucina organizzati dallo chef e godersi la pace del lago a bordo di una skikara, tipica imbarcazione di legno. L’Oberoi Udaivilas dista circa 8 km dalla stazione di Udaipur e appena 45 minuti di auto dall’Aeroporto Maharana Pratap della città. The five star Oberoi Udaivilas is located in Udaipur, better known as the Venice of the East, on the shores of the enchanting lake Pechole in the hunting grounds belonging to the Maharaja of Mewar. Udaipur is the most southern and romantic city in the region and is the starting point from which guests can visit the surrounding

102 BARCHE

Settembre-September 2017

area. This is the magical India all travellers dream about and where the tales of the Arabian Nights come true. The hotel recalls the ancient Haveli, the majestic luxury mansions typical of Rajasthan. Sumptuously furnished, the interiors match modern comfort with the wonders of ancient history. The refined Indian traditional dishes revisited by the chef of the Udaimahal restaurant satisfy both sight and taste in a magical atmosphere. To add variety to quality the Suryamahal restaurant specialises in Western, Mediterranean and Thai cuisine. Guests can relax with yoga sessions or cooking courses organized by our chef and they can enjoy the peace of a lakeside excursion on a skikara, a local wooden boat. The Oberoi Udaivilas is at about 8 kilometres from Udaipur railway station and at only 45 minutes by car from the Maharana Pratap Airport. n www.oberoihotels.com



GALLERY Federico Romero Byter nel suo atelier El Estudio a Genova. A sinistra, Perseo, olio su tela. Sotto, Cantiere, Olio su tela. Federico Romero Byter at his EL Estudio atelier in Genoa. On the left, Perseo, oil on canvas. Below, Cantiere, oil on canvas.

FEDERICO ROMERO BAYTER

Nel cuore pulsante del centro storico di Genova, Federico Romero Bayter, pittore colombiano genovese di adozione, graffia le sue tele con pennelli e colori In the heart of the historic centre of Genoa, Federico Romero Bayter, Colombian painter and Genoese by adoption, scratches the canvas with paintbrushes and colours by Micòl Forzano

Bayter dipinge strade sgombre, piazze deserte, archi sbiaditi, orizzonti spezzati, città vuote che nessuno abita, aldilà dello sguardo del maestro e dello spettatore che le osserva. Le linee tracciate dall’artista rigano la tela come un fascio di traiettorie incandescenti, schizzano in verticale su per le facciate dei palazzi, colano a picco dal cielo ocra, scappano in qualche punto dentro alla carta che non si trova. Federico Romero Bayter, classe 1982, pittore da 35 anni, la sola cosa che sa con certezza è di essere stato il bambino più tranquillo al mondo con una matita stretta tra le dita. Nato a Bogotà in Colombia si trasferisce a Genova all’età di 12 anni e frequenta a Milano l’Accademia di Belle Arti di Brera dove si laurea brillantemente con lode. La passione per l’arte scorre nel sangue della famiglia dell’artista, il nonno fin da bambino lo porta con sé sul porto di Barranquilla ad osservare il riflesso del mare insinuarsi tra le navi che 104 BARCHE

Settembre-September 2017

“dormono” in darsena. Quando ragazzino lascia la sua terra trascina con sé la vocazione alla pittura insieme alla luce plumbea e alle infinite sfumature di grigi che tingono il cielo gelido di Bogotà. Approda a Genova, e la sua luce bianca, affilata quasi lunare lo cattura e lo conquista. Le tele dell’artista raccontano la realtà portuale e industriale, filtrata dai suoi occhi, Bayter disegna l’architettura, il guazzabuglio delle città, ma in ogni veduta di Milano, Roma, Venezia, Londra o San Pietroburgo affiora il volto della Superba con la sua luce malinconica, “la luce più bella del mondo” afferma. Un pittore verticale a tratti violento, attratto dal barocco pittorico, dagli artisti astratti americani, dipinge su tele giganti dove ha più spazio per raccontare. “Per comprendere la grandezza delle mie tele - rivela l’artista - dovrò chiarire il mio rapporto con l’acqua. Ho imparato a nuotare a 30 anni e dopo 3 mesi nuotavo a delfino come se lo avessi sempre praticato.



GALLERY

Ho compreso che sono predisposto in maniera naturale al nuoto e che l’acqua è un mio elemento, ma se voglio raccontarla ho bisogno di spazio e nelle tele piccole l’acqua non ci entra”. Le pennellate dell’artista colombiano sono apprezzate oggi in tutto il mondo dell’arte moderna e contemporanea, legato formalmente alla Galleria genovese Rotta Farinelli, i suoi lavori hanno fatto il giro del globo e sono esposti tra Londra, Parigi e San Pietroburgo. Nella primavera scorsa, a 10 anni di distanza dalla sua prima esposizione, ha inaugurato alla Galleria Rotta una sua personale dal titolo “White Paper”, un omaggio del gallerista Roberto Farinelli che concede carta bianca alla creatività dell’artista per andare oltre ai quei mercantili che fino ad ora hanno segnato la sua cifra stilistica. Bayter paints empty roads, deserted squares, faded arches, broken horizons and uninhabited cities that go beyond the vision of both the master and the spectator. The lines stretch the canvas like a beam of glowing trajectories, criss-crossing up the facades of the palaces, descending from an ochre sky and vanishing in the hidden recesses of the paper. Federico Romero Bayter was born in 1982 and has always been a painter. The only thing he knows with certainty is that with

Sopra, Minerva, olio su tela, 130 centimetri per 180 del 2017, White Paper, Galleria Rotta Farinelli. Above, Minerva, oil on canvas, 130x180 cm dated 2017, White Paper, Galleria Rotta Farinelli.

a pencil in his fingers he was the quietest child in the world. Born in Bogotá, Colombia, he moved to Genoa at the age of 12 and attended the Brera Academy of Fine Arts in Milan where he graduated with honours. The passion for art flows through the blood of his family. When he was a child, his grandfather took him to the port of Barranquilla to observe the reflection of the sea on the ships moored in the dock. When he left his country as a young boy, he brought with him the love for painting together with the leaden light and infinite shades of grey that tinge the cold skies of Bogotá. In Genoa, the white light of this city immediately captured him. His paintings describe the port and its industrial life. Bayter depicts the architecture and the jumble of the cities, but in every view of Milan, Rome, Venice, London or St. Petersburg the face of the Superba emerges with its melancholic light, “the most beautiful light in the world.” A vertical painter, at times aggressive with his brush strokes, inspired by Baroque paintings and American abstract artists, Bayter paints on giant canvases where he has more room to illustrate his stories. “In order to understand the size of my pictures - he says - you have to understand my relationship with water. I learned to swim when I was 30 and after 3 months, I could swim the butterfly stroke as if I had always done it. Swimming comes natural to me and water is my element, but if I want to describe it I need space, and I can’t contain the water in small canvases.“ The art-works of Bayter are appreciated worldwide in modern and contemporary art. Formally tied to the Galleria Ginevra Rotta Farinelli, his works have been exhibited around the world and can be found in London, Paris and St. Petersburg. Last spring, 10 years after his first show, he opened his solo exhibition “White Paper” at Galleria Rotta, a tribute by gallerist Roberto Farinelli who gave him free rein to go beyond those merchant vessels that so far have dominated his works. n www.federicoromerobayter.it

Sopra, l’atelier dell’artista El Estudio a Genova. A fianco, Londra, olio su tela, 120 centimentri per 160 del 2012, Galleria Rotta Farinelli. 106 BARCHE

Settembre-September 2017

Above, El Estudio, the artist’s workshop in Genoa. At the side, Londra, oil on canvas, 120 x 160 cm dated 2012, Galleria Rotta Farinelli.









FOCUS

114 BARCHE

Settembre-September 2017


TARA EXPÉDITIONS

Siamo tutti un po’ corallo Coral and HUMANS are to a certain extent SIMILAR

Tara, goletta in alluminio di 36 metri, l’ex Seamaster di Sir Peter Blake, in 13 anni e 11 missioni ha percorso 200.000 miglia in tutti mari. Perché? Per misurare le conseguenze del surriscaldamento climatico e raccontare al mondo le sue scoperte

Tara, formerly Sir Peter Blake’s Seamaster, is a 36 metre aluminium schooner which has sailed for over 200,000 miles in 13 years carrying out 11 missions in all seas to discover the consequences of global warming and to raise awareness on this issue by Luca Sordelli photo by Tara Expéditions Foudation

September-Settembre 2017

BARCHE 115


FOCUS

Per iniziativa di Agnès B e di Etienne Bourgois, Tara ha realizzato 11 SPEDIZIONI in Groenlandia, Antartide, Patagonia, Georgia del Sud, nell’Artico, in Mediterraneo e in tutti gli Oceani. Supported by Agnès B and Etienne Bourgois, Tara has made 11 EXPEDITIONS to Greenland, Antarctica, Patagonia, South Georgia, Arctic, Mediterranean and around all the Oceans.

116 BARCHE

Settembre-September 2017

S

Scienza, esplorazione, divulgazione. Ma anche un buona dose di rabbia, voglia di difendere con le unghie e con i denti la salute del pianeta, la nostra salute. Tara Expéditions è un progetto con tredici anni di vita e 200.000 miglia nautiche, nato per organizzare missioni scientifiche per comprendere l’impatto del surriscaldamento climatico sugli ecosistemi. Viene svolto a bordo della goletta da esplorazione Tara, barca affascinate e ben nota ai diportisti di tutto il mondo. Prima è stata Antartica (di Jean-Louis Étienne, per navigare in difesa dei ghiacci del sud) e poi il Seamaster di Sir Peter Blake. Nel 2003 è stata acquistata dalla stilista Agnès B e da suo figlio Etienne Bourgois, che è anche a capo del progetto Tara Expéditions. Da allora sono state condotte 11 missioni in tutti gli Oceani. La prima ripercorse una delle esplorazioni più eroiche e sorprendenti (ai limiti del surreale), quella di Ernest Henry Shakleton, con la sua Endurance, e il tentativo di attraversamento artico nel 1914. Obiettivo era sensibilizzare il mondo sullo scioglimento dei ghiacci. L’ultima invece, la spedizione numero undici, ancora in corso e partita a maggio dell’anno scorso e con ancora due anni di esplorazioni

davanti a sé, si chiama Tara Pacific e ha come obiettivo difendere le barriere coralline. Queste coprono solo lo 0,02% della superficie dell’Oceano, ma portano il 25% della biodiversità oceanica e forniscono un sostentamento diretto, in termini di cibo, a quasi un miliardo di persone, principalmente nel “triangolo corallino” dell’Asia meridionale (Indonesia, Malaysia, Taiwan, Filippine, Papua). L’indotto che arriva dai servizi “sani”, ecologici, che gravitano intorno alle barriere coralline, come pesca, turismo e protezione costiera è stimato in circa 30 miliardi di dollari all’anno. L’urgenza è che le barriere coralline stanno morendo. Le ultime stime indicano che circa il 20% è scomparso per sempre, il 25% è in pericolo grave e un ulteriore 25% sarà minacciato dal 2050. Le barriere coralline sono particolarmente colpite dal cambiamento globale: si sommano l’aumento della popolazione e il mutamento climatico. Le scogliere sono sottoposte a specifiche pressioni antropiche proprie degli ecosistemi costieri. Primo obiettivo di Tara Pacific è proprio quello di capire l’evoluzione delle barriere coralline nel contesto del cambiamento demografico e climatico. Loro sono spesso la prima linea del mutamento, l’avanguardia del cambiamento climatico. Perché? A causa dello sbiancamento (soprattutto legato all’aumento della temperatura), dell’acidificazione dell’oceano e del mutamento del processo di crescita della barriera corallina. “L’area triangolare”, in particolare, ha oltre il 30% delle barriere del mondo e si ritiene che quasi l’80% delle scogliere sia minacciato di estinzione a breve termine a causa della crescita della popolazione nella zona (e quindi eccessivo sfruttamento, inquinamento, cementificazione e anche un generico


TARA EXPÉDITIONS

2 ANNI DI SPEDIZIONE

A TWO YEAR LONG EXPEDITION

Undicesima spedizione di Tara Expeditions, Tara Pacific nasce con l’idea di studiare e comprendere l’evoluzione del reef a seguito dei cambiamenti climatici e demografici nel mondo. //Tara Pacific is mission no 11 of Tara Expeditions, born with the aim to learning and understanding the evolution of the reef after the climate and demographic changes in the world.

30 nazioni da visitare //Nations to go to

70 tappe//stages 54.000

miglia di navigazione //miles of navigation

70 scienziati da 8 nazioni //scientists from 8 countries

6.4

40.000

Milioni di tonnellate di rifiuti buttati nell’oceano ogni anno //Million tonnes of litter is dumped into the ocean each year

campioni da raccogliere in 2 anni //samples to collect over two years

10

luoghi da sottoporre a studi particolari //places subject to indepth studies

45

18

istituti e laboratori di ricerca coinvolti //institutes and research labs involved

Milioni di sostanze chimiche usate al mondo //Million of chemical substances used in the world

LA ROTAZIONE A BORDO//TAKING TURNS ON BOARD

ARANAUTE “T

AN TAR AUTES

I

membri di equipaggio, artisti e giornalisti //crew members, artists and journalists

” RS

E“

90

TH

40 NAZIONALITÀ //nationalities

160

ricercatori //researchers

dei rifiuti marini plast è composto da plastica //of marine litter plast is composed of plastic

88%

della superficie degli oceani è inquinata da microplastica //Of the surface of the ocean is polluted with microplastics

September-Settembre 2017

BARCHE 117


FOCUS L’equipaggio di Tara Expéditions agisce per rafforzare la coscienza ambientalista del grande pubblico, in particolare grazie allo strumento educativo Tara Junior, ma anche realizzando film e pubblicando diari e libri. The Tara Expéditions team works to strengthen the public’s awareness of the environment, in particular through the Tara Junior educational tool, but also by making films and publishing diaries and books.

degrado delle zone costiere).Proprio qui, in questo triangolo bellissimo, ma ad alto rischio, Tara Pacific viaggerà per raggiungere una serie di importanti obiettivi: capire lo stato di salute delle barriere “remote” distanti da disturbi umani diretti; comprendere il potenziale di resistenza e adattamento di questo habitat al cambiamento climatico; studiarne la biodiversità a diversi livelli di complessità. E infine sviluppare applicazioni di questa ricerca sulla salute umana. Sul sito di Tara Expéditions c’è un diario di bordo sempre aggiornato, coinvolgente e scritto con passione. Ecco un piccolo estratto dall’ultima tappa, 31 giorni attraverso il Pacifico, dal Giappone alle Fiji. A bordo sei velisti, cinque scienziati e un giornalista: «..Bisogna ricordare che Tara è una nave polare, progettata per l’Antartico, attualmente in navigazione in una zona tropicale. Equipaggio e attrezzature sono come il corallo, soffrono le temperature elevate». A parlare è Samuel Audrain, il comandante: «A bordo c’è l’aria condizionata, ma serve per far lavorare a temperatura e umidità costanti computer e

strumenti scientifici 24 ore al giorno. Loro il caldo lo soffrono ancor di più». Science, exploration and dissemination but also a good dose of anger and the will to fight tooth-and-nail for our planet’s and our own health. Tara Expéditions project has been going on for 13 years and 200,000 nautical miles. It was born to launch scientific missions to understand the impact of global warming on ecosystems. The first vessel to carry out a survey was Antartica (skipper Jean-Louis Étienne) on a project to protect the South sea ice. Then came Sir Peter Blake’s Seamaster which was acquired in 2013 by fashion designer Agnès B and her son Etienne Bourgois who is also the head of the Tara Expéditions project. Since then Tara has performed 11 missions in all oceans. The very first one, with the objective of raising the world’s attention to the issue of the melting ice sheets, was to sail in the wake of the most heroic and surprising (and almost surreal) mission by Ernest Henry Shakleton who in 1914 attempted to sail across the

Il progetto Tara Expéditions nasce nel 2003 con lo scopo di organizzare missioni scientifiche per comprendere l’impatto del surriscaldamento climatico. The Tara Expéditions project was born in 2003 with the aim to launching scientific missions to understand the impact of global warming on ecosystems.

Romain Troublé. 118 BARCHE

Settembre-September 2017

Agnes B

Etienne Bourgois.


TARA EXPÉDITIONS EXPÉDITIONS TARA

September-Settembre 2017

BARCHE 119


FOCUS

Tara, nata per navigare. Ovunque Tara, born to sail, everywhere Cantiere//Shipyard: SFCN, Villeneuve la Garenne Progetto//Project: Olivier Petit and Luc Bouvet Proprietari precedenti//Previous owners: Jean-Louis Étienne (Antartica) and Sir Peter Blake (Seamaster) Bandiera//Flag: Francese//French Lunghezzaf.t.://LOA: 36m Baglio massimo//Maximum Beam: 10m Pescaggio//Draft: 1.50m – 3.50m Dislocamento//Displacement: 120 t Materiale di costruzione//Building material: alluminio//alluminium Alberi//Masts: 2 da 27 metri//2 of 27m Sup. velica//Sailing surface: 400 m2 Motori//Engines: 2 x 350 hp Generatori//Generators: 2 x 17 kW and 1 x 50 kW Dissalatore//Desalinator: 300 l/h Riserva carburante//Fuel tank volumes: 40.000 l Riserva d’acqua//Water tank volumes: 6.000 l Cuccette//Berths: 16 Autonomia//Range: 5.000 miglia con un sistema di energia eolica da 3 kW (A/R Brest- New York) //5000 nautical miles with a wind power system developing an outlet mechanical power of 3 kW (A/R Brest-New York) Sistemi di comunicazione//Communication system: V-Sat, InmarSat, Iridium, Radio HF, Standard C

Arctic on his Endurance. The on-going expedition, the 11th of its kind, sailed off in May last year and has still two years of work ahead. It has been named Tara Pacific since its objective is the preservation of the Coral Reef. Coral reefs cover only 0,02% of our oceans but they contain 25% of the oceans’ biodiversity and directly sustain in terms of food about 1 billion people chiefly in the so called Coral Triangle in South East Asia (Indonesia, Malaysia, Taiwan, Philippines and Papua New Guinea). The value of the business produced by clean environmental activities from coral reefs such as fishing, tourism and costal protection is estimated at about $30 billion a year. The present and most stringent problem is that coral reefs are dying. The latest surveys show that 20% of them has already disappeared, 25% is in grave danger and a further 25% will be under threat of extinction by 2050. Coral reefs are dramatically affected by global changes

120 BARCHE

Settembre-September 2017



FOCUS

such as the increase in world population and climate changes. Cliffs are suffering from anthropic pressures typical of coastal environments. Tara Pacific’s first objective is to understand the evolution of coral reefs vis a vis demographic and climate changes since these are the spearhead of climate change due to coral bleaching linked to the acidification of oceans (mostly due to increased solar irradiance) and the variations in the growth of coral reefs. The Triangle contains over 30% of the world’s reefs and it is believed that 80% of the cliff areas are threatened by rapid extinction caused by the increase in population which has brought excessive land exploitation, pollution, building and a general deterioration of the coastal areas. Tara Pacific will sail to this beautiful but very much at risk area to achieve a series of extremely important objectives such as understanding the state of “remote” reefs well away from human activities, measuring their level of resilience and power to adapt to climate changes as well as studying biodiversity at different levels. Lastly the survey will also help to develop research methods applicable to the health of the human species. On Tara Expéditions website there is an updated logbook written with passionate commitment from which we would like to quote a short extract of the latest leg of the journey, 31 days across the Pacific Ocean from Japan to the Fiji Islands. The vessel has a crew of 6 plus 5 scientists and 1 journalist: «...one must keep in mind that Tara was built for the Antarctic Ocean but now it is sailing through a tropical zone. The crew and the equipment are like coral, they suffer from high temperatures», writes captain Samuel Audrain «We have air-conditioning on board but it is used to keep computers and scientific equipment working at a constant temperature and humidity level 24/7. Machines suffer from heat more than we do». n

È nato in Francia ed è sostenuto dal Programma per l’ambiente delle Nazioni Unite (UNEP). È un’iniziativa francese senza scopo di lucro. È possibile effettuare una donazione collegandosi al loro sito oceans.taraexpeditions.org It was born in France and backed by the United Nations Environment Programme (UNEP). It’s a French non-profit organization. You can make a donation at the web site oceans.taraexpeditions.org 122 BARCHE

Settembre-September 2017



HARDWARE Ship Control La qualità di una luce subacquea è un elemento fondamentale per ogni cantiere nautico, vista la particolare posizione dei corpi illuminanti. The quality of an underwater light is a key element for every shipyard, given the particular place the lights are fitted.

photo by Jeff Brown.

LUCI SUBACQUEE

Conosciute ed apprezzate nel mercato inglese ed americano da oltre un decennio, le luci subacquee Lumishore sono distribuite in Italia da Ship Control

UNDERWATER LIGHTING

Known and valued on the British and American markets for more than a decade, Lumishore underwater lights are distributed in Italy by Ship Control by Camilla Bianchi

Le luci subacquee Lumishore hanno standard qualitativi molto elevati, per questa ragione sono state inserite nel catalogo di Ship Control. Sono prodotti cento per cento made in England, dal design alla realizzazione. I fixture lumens dichiarati sono quelli effettivi e sono misurati con la sfera integrata e testati

L

su ogni singola luce. Hanno un ampio angolo di raggio, si installano semplicemente e sono certificate Rina, Lloyds/ ABS Type Approval, inclusa Emc/Emi. La gamma è molto ampia, pensata per soddisfare tutte le esigenze armatoriali, dai tender ai superyacht. La serie passa scafo Thru Hull, disponibile sia nella versione ispezionabile dall’interno sia fissa, con foro di ingresso estremamente

ridotto, ha già conquistato i più importanti cantieri navali grazie alla sua elevata resa in acqua. Il connubio fra luminosità effettiva e ampiezza del fascio luminoso, consente di posizionare le luci più distanziate fra loro senza sacrificare l’effetto scenico e la funzionalità, con conseguente risparmio in termini di manodopera, lavori di carpenteria e materia prima. Il modello base, TIX202, è disponibile in tre colori a scelta, bianco, blu e verde. Tutti gli altri modelli sono Dual Colour con il bianco e il blu in un unico corpo illuminante, o RGBW. Lumishore underwater lights have extremely high quality standards, and this is why they feature in the Ship Control catalogue. These are 100% Made in England products, from design to manufacture. The fixture lumens declared are the effective values; they are measured using an integrating sphere and every individual light is rigorously tested. The beam angle is wide, the lights are simple to instal and

124 BARCHE

Settembre-September 2017

certificated by Rina, Lloyds/ ABS Type Approval, including Emc/Emi. The product range is extensive, designed to meet the criteria of owners, from tenders to super yachts. The Thru Hull series, available in fixed version or serviceable from inside the hull, with an extremely small input shaft, has already won over major shipyards, thanks to its great performance in the water. The combination of effective brightness and wide angle of beam allows the lights to be placed further apart without sacrificing scenic effect and functionality, with the consequent savings in labour, carpentry and raw materials. The standard model, TIX202, is available in a choice of three colours: white, blue and green. All other models are Dual Colour, with white and blue in a single unit or RGBW. n Ship Control Srl, Via dei Ghivizzani 1743/B, 55040 Piano di Mommio (LU); Tel. 0584.1660878, 345.5625353, info@shipcontrol.it



HARDWARE Seakeeper La copertura estesa è disponibile per tutti i clienti che attualmente sono nell’ambito del periodo di garanzia standard. Extended coverage is available to customers currently within their standard warranty period.

ESTESA LA GARANZIA

Introdotto il programma di estensione della garanzia che offre una copertura completa su tutti i modelli

EXTENDED WARRANTY

The extended warranty program has been introduced to offer complete coverage of all the models by Massimo Longoni

L’obiettivo di Seakeeper è di fare in modo che il tempo passato in mare sia il più confortevole possibile. Sia che si stia pescando con gli amici o ci si stia rilassando con la propria famiglia, Seakeeper vuole assicurarsi che non ci siano pensieri che possano turbare la

L

126 BARCHE

Settembre-September 2017

crociera dell’amatore e dei suoi ospiti. L’estensione di garanzia prolunga la copertura attuale di un anno o 1000 ore di funzionamento, per la linea da diporto, portando così la copertura a 3 anni o 3000 ore. Per quanto riguarda la linea commerciale HD, la copertura è estesa a 5 anni o 6000 ore. La protezione di garanzia copre i

lavori e le parti senza alcuna franchigia e include l’accesso alla rete di servizi dell’azienda. The goal of Seakeeper is to make your time on the water as comfortable as possible. Whether you are fishing with friends or relaxing with your family, Seakeeper wants to ensure your peace of mind is never disturbed.

The extended warranty prolongs your warranty coverage by one year or 1,000 hours for our recreational line, increasing total coverage to three years or 3,000 hours. Total coverage for our HD line is extended to five years or 6,000 hours. The warranty protection covers labor and parts with no additional cost and includes access to the service network of the company. n



ENGINES Il modello da 627 cavalli è la versione più spinta di quello da 557, ma entrambi i fuoribordo di Seven Marine sono basati su un monoblocco V8 a 90° di General Motors con una cilindrata di 6100 cm3 e sono sovralimentati da un compressore volumetrico. The 627 hp model is a more powerful version than the 557, but both the Seven Marine outboards are based on a General Motors V8 90° monoblock with 6100 cm3 capacity and supercharged by a volumetric compressor.

I FUORIBORDO DI VOLVO PENTA

Volvo Penta ha acquisito circa l’80 per cento delle azioni di Seven Marine, produttore di motori fuoribordo con due modelli di 557 e 627 cavalli

THE OUTBOARDS BY VOLVO PENTA

Volvo Penta has acquired about 80 percent of Seven Marine’s stock, the outboard engine manufacturer with two models of 557 and 627 hp by Pamela Paci

Seven Marine è stata fondata nel 2010 da un team di sette ingegneri, che ha sviluppato e commercializzato due motori fuoribordo di 557 e 627 cavalli. Nicola Pomi di Volvo Penta Italia ha dichiarato: «Con Seven Marine, Volvo Penta vuole ampliare la gamma di prodotti ad elevate performance disponibili per i nostri clienti investendo nella creazione di una piattaforma comune per il futuro dell’industria fuoribordo». Questa acquisizione rafforza la potenzialità tecnologica di Volvo Penta, offrendo una soluzione modulare per motorizzare qualunque esigenza, mentre Seven Marine sarà in grado di sviluppare ulteriormente la sua innovativa tecnologia nei fuoribordo per soddisfare una vasta gamma di esigenze per la sua clientela premium. I V8 small block di Seven Marine sono montati orizzontalmente e utilizzano tecnologia e processi qualitativi mutuati dall’automotive, fra cui il circuito di raffreddamento ad

S

128 BARCHE

Settembre-September 2017

acqua dolce, per una maggiore durata e protezione contro la corrosione, e naturalmente il sistema di sovralimentazione, necessario per produrre una potenza così elevata. Con questa acquisizione, le due società collaboreranno per continuare a sviluppare le unità fuoribordo di Seven Marine. Opereranno come entità autonome, mantenendo ognuna il proprio marchio, la propria gamma di prodotti e la propria struttura organizzativa. Ron Huibers, presidente di Volvo Penta of the Americas, sarà il nuovo presidente di Seven Marine, mentre Rick Davis resterà come ceo di Seven Marine. Seven Marine was founded by a team of seven engineers in 2010, which has developed and sold two models of outboard engine of 557 and 627 hp. Nicola Pomi of Volvo Penta Italia said: «With Seven Marine, Volvo Penta aims to expand the range of the high performance products available to our customers, by investing in the growth of a platform to shape the

future of the outboard industry». This acquisition strengthens Volvo Penta’s technological potential, offering a modular solution for any motor needs, while Seven Marine will be able to further develop its innovative outboard technology in order to meet a wide range of needs for its premium clientele. The Seven Marine V8 small block engines are mounted horizontally and use technologies and processes adapted from the automotive sector, including a freshwater cooling circuit for greater durability and protection against corrosion, and naturally the supercharge system, needed to produce this amount of power. With this merger, both companies will collaborate in order to continue developing Seven Marine outboard engines. They will operate independently, each retaining its own brand, product range and organisational structure. Ron Huibers, president at Volvo Penta of the Americas, will be the new president of Seven Marine, while Rick Davis will stay as Seven Marine CEO. n



COMPONENTS

EASY SET BY TOPSYSTEM

Topsystem Surface Drive ha reso molto semplice l’utilizzo e la gestione delle sue trasmissioni di superficie ad alte prestazioni Topsystem Surface Drive has made managing and using high-performance surface transmissions really simple by Marco Camagni

Una serie di componenti che interagiscono elettronicamente tra loro per un controllo completamente automatizzato dell’imbarcazione. Questa è la definizione del sistema elettronico brevettato Easy Set. Il timone oleodinamico, disponibile in due versioni, è gestito dal modulo elettronico Helm by Wire. Nella modalità standard la direzionalità è mantenuta anche quando il timone viene rilasciato dal pilota. Nella variante attiva il timone è programmato per tornare sempre con la barra dritta ogni qualvolta il pilota lo rilascia, esattamente come avviene con il volante di un’autovettura sportiva. Il sistema è inoltre provvisto di un freno elettromagnetico che permette di variare lo sforzo per la rotazione del timone in funzione del variare dei giri motore e consente di gestire attivamente i fine corsa della

U

L’esperienza di Topsystem Surface Drive è stata affinata grazie a una lunga collaborazione con Pershing Yachts, tramite l’installazione dei suoi sistemi propulsivi sui modelli del cantiere. Topsystem Surface Drive’s experience was honed by working for many years with Pershing Yachts, installing propulsion systems on the models of the yard. 130 BARCHE

Settembre-September 2017


Padiglione B Superiore – Stand Y12


COMPONENTS

Topsystem Surface Drive è un sistema di trasmissioni di superficie ad assetto e direzione variabile per imbarcazioni plananti ad alte prestazioni, nato nel 1999 per iniziativa dei fratelli Vincenzo ed Alessio Tuccio.

132 BARCHE

Settembre-September 2017

Topsystem Surface Drive is a surface transmission system, with variable trim and direction for high-performance planing vessels. It was founded in 1999 by Vincenzo and Alessio Tuccio.

ruota del timone. Il comandante ha così un feedback diretto delle reali condizioni di navigazione a beneficio di una maggiore sicurezza. L’installazione del joystick di manovra gestisce il controllo totale delle due trasmissioni. I due timoni si muovono in modo indipendente poichè non sono uniti da alcuna barra di accoppiamento. Il joystick è regolabile con due modalità di funzionamento: Docking e Cruise. Il DPS, Dinamic Position System, comanda autonomamente l’imbarcazione mantenendola in posizione statica nel punto voluto. Il software del sistema Easy Set, comandato da un monitor touch-screen, adatta automaticamente la posizione delle propulsioni in funzione delle condizioni di carico dell’imbarcazione e dei giri motore intervenendo su trim e flap per ottenere il miglior

rendimento dell’imbarcazione in navigazione. A series of components that interact electronically between each other to create completely automated control of the vessel. That is what the patented electronic system Easy Set is. The hydraulic wheel, available in two versions, is controlled by the electronic Helm by Wire module. In the standard mode, directional is also maintained when the wheel is left by the pilot. In the active variant, the wheel is programmed to always return with the bar straight every time that the pilot leaves it, exactly as happens with the wheel of a sports car. The system is also fitted with an electromagnetic brake, which means that the force needed to turn the wheel varies according to engine revs per minute, and allows the wheel’s limit switch to be actively managed. The skipper thus gets direct feedback on real sailing conditions, thus improving safety. Installing a manoeuvring joystick completely manages the control of the two transmissions. The two wheels move independently of one another since they are not joined by any tie bar. The joystick can be set in either of two modes: Docking and Cruise. The DPS, Dynamic Position System, automatically controls the boat, keeping it in a static position over the point required. The Easy Set system software, which is controlled by a touch-screen monitor, automatically adapts the propulsion position according to the boat’s load, and engine revs, working on trim and flaps to get the best results from the vessel when sailing. n www.topsystemdrive.com



COMPONENTS

L’azienda di componenti nautici, fondata nel 1967 da Giovanni Besenzoni, presenta tre novità che vanno ad arricchire il suo vasto catalogo. La poltrona P 242 Seagull, che fa della ergonomicità uno dei suoi punti di forza, sarà ora installata su un supporto elettrico molto più ampio che permette di far passare i cavi delle diverse tipologie di joystick e dei maniglioni di comando da posizionare sui braccioli. La cucitura a rombi sarà personalizzabile con cuciture e fili di diversi colori. La poltrona fissa P 220 Free Style, con seduta ribaltabile per consentire la guida in posizione eretta, è stata installata su uno speciale supporto ammortizzato che consente di navigare in assoluto comfort

RICCO ANNIVERSARIO A RICH ANNIVERSARY

Besenzoni festeggia i 50 anni di vita e presenta a Cannes la sua gamma di prodotti, tra cui le nuove poltrone P242 Seagull e Free Style P220, oltre alla passerella Miss in alluminio per piccole imbarcazioni Besenzoni celebrates its 50th Anniversary showcasing its range at Cannes, including the new helm seats P242 Seagull and Free Style P220, in addition to the Miss aluminium gangway for small vessels

by Pamela Paci

The company specialized in nautical components, founded in 1967 by Giovanni Besenzoni, presents three novelties, which will enrich its rich catalogue. The P 242 Seagull helm seat model, with its unrivalled ergonomic design, will now be attached to a much wider electric base with room for the wiring of an array of joysticks and controllers to be fitted to the armrests. The diamond stitching can now be customised with stitching and threads in a variety of colours to choose from. The P 220 Free Style fixed helm seat, with a flip-up bolster allowing the helmsman to stand, has been 134 BARCHE

Settembre-September 2017

anche nelle condizioni di mare più difficili e per lunghe tratte. La passerella Miss PI 461 in alluminio, con una estensione di 290 centimetri, è stata progettata appositamente per imbarcazioni di piccole e medie dimensioni, sia a vela che a motore. Una delle sue caratteristiche principali è la struttura in alluminio che la rende estremamente leggera senza intaccarne la robustezza. Il camminamento “a tutta larghezza” conferisce alla passerella maggiore spazio a tutto vantaggio della facilità di accesso a bordo ed ovviamente della sicurezza di movimento. Utilizzandola con funzione di gruetta è possibile movimentare carichi fino a 200 chilogrammi.

installed onto a special shock-absorbent, cushioned base, offering absolute comfort, even on rougher seas and long journeys. The Miss PI 461 aluminium gangway, with an extension of 290-cm, has been especially designed for small and medium-sized motor and sailing boats. One of its main features is the aluminium structure, which makes it extremely lightweight without impairing stability. The new full-width gangway provides more space, making it easier and safer to board the vessel. When used as a mini crane, it can lift loads weighing up to 200 kilos. n





COMPANY

138 BARCHE

Settembre-September 2017

PATTO


d’acciaio

Nanni and Ranieri Tonissi

Siglato un accordo tra l’azienda italo francese e la genovese Ranieri Tonissi per la distribuzione in Italia dei motori diesel di Nanni

Pact of STEEL

An agreement has been signed between the Italian-French company and Genoa-based Ranieri Tonissi for the distribution of Nanni diesel engines in Italy by Micòl Forzano photo by Andrea Muscatello

September-Settembre 2017

BARCHE 139


Q COMPANY

Quella di Nanni Diesel- Man high speed è una storia che compie ormai 29 anni, risale al 1988 il partenariato esclusivo tra l’azienda italo francese e il colosso tedesco, da allora Nanni è importatore ufficiale di motori Man in Francia e nel continente africano. Customizzazione, qualità e innovazione le hanno garantito nel tempo la conquista di considerevoli fette di mercato fino ad affermarsi tra i maggiori produttori al mondo di motori entrobordo diesel. La sfida firmata Nanni è da sempre stata quella di circondarsi di prestigiosi partner collaborando con aziende di riferimento mondiale nell’ambito della

meccanica automobilistica e industriale. Ancor oggi l’azienda persegue la medesima strategia di sviluppo e sigla un accordo commerciale con la genovese Ranieri Tonissi, storico distributore di motori Man su territorio italiano. Gregorio Passani, direttore operativo di Nanni, commenta così le nuove scelte aziendali: «La collaborazione commerciale con Ranieri Tonissi nasce formalmente nel 2015, confermandosi operativa dal 2017, ma la sinergia tra le due aziende prosegue sin dagli anni 90’, da allora abbiamo lavorato in maniera congiunta per lo sviluppo dei motori Man, noi in Francia, loro in Italia, tanto nel mercato da diporto quanto nel professionale. Avevamo bisogno di un solido partner che ci rappresentasse in Italia alla luce delle più recenti innovazioni in termini di gamma di potenze e Ranieri Tonissi ci è parsa la risposta più adatta alle nostre esigenze commerciali». Abbiamo seguito step by step il percorso dell’azienda francese che negli ultimi anni ha scommesso sul suo futuro investendo le proprie risorse in ricerca e sviluppo, un lavoro che oggi le è valso una gamma di motori eccezionalmente capillare andando a coprire in perfetta progressione un arco di potenze dai 10 ai 1900 cv. La “Silver Series” da 300 a 800 cv, nata dal recente accordo con l’azienda

Propulsione e accessori costituiscono un pacchetto in grado di garantire una fornitura completa della sala macchine. A complete supply for the engine room is guaranteed by a propulsion and accessories package.

140 BARCHE

Settembre-September 2017

americana John Deere, è stata pensata come liaison tra la gamma Kubota e Toyota, da sempre il core business Nanni, e le più elevate potenze Man. «La marinizzazione dei tre motori JD, il 6.8, il 9.0 e il 13 litri ci ha permesso di colmare perfettamente quello che altrimenti sarebbe stato un piccolo gap di potenza nella nostra gamma. Non ho timore nell’affermare che l’ampia offerta di Nanni sia oggi una tra le più competitive sul mercato» afferma soddisfatto Gregorio Passani. Rientra certamente in quest’ottica l’accordo con Ranieri Tonissi, la cui storia è antichissima: il fondatore, da cui il nome dell’azienda, inizia la sua attività a Genova nel 1886 come importatore di macchine industriali. Da tre generazioni è di proprietà della famiglia Airoldi che, grazie alla stretta collaborazione con il gruppo tedesco Man, estende il suo campo di attività al settore marino. Oggi Ranieri Tonissi è importatore esclusivo per l’Italia dei motori marini prodotti dagli stabilimenti di Norimberga Man e vanta oltre 30 centri assistenza dislocati nei punti strategicamente più importanti per il diporto, lungo le coste italiane. Abbiamo incontrato a Genova Alessandro Airoldi, l’amministratore delegato della società: «L’accordo con Nanni ci permette di presentarci al mercato con la gamma più vasta offerta da un solo fornitore, sia nel campo del diporto sia nel campo delle applicazioni commerciali, con tutto quello che comporta a livello di immagine e di diffusione». L’azienda genovese da oltre 60 anni ha sempre curato esclusivamente la fascia più alta del mercato. La Man infatti fornisce motori a partire da 400 cv su base 12 lt. Con la gamma di motorizzazioni Nanni, Ranieri e Tonissi sarà in grado di servire la cantieristica di media potenza, dai classici gozzi italiani, alla vela, allo yachting. Nanni si appresta a guadagnare un posto di rilievo nel mercato da diporto e professionale.



COMPANY La scelta di un partner come Ranieri Tonissi non è stata affatto casuale, si tratta a tutti gli effetti di un’unione Nanni-Man. We didn’t start the partnership with Ranieri Tonissi at random. It represents a fully-fledged Nanni-Man cooperation.

In merito Alessandro Airoldi commenta: «L’accordo con Nanni è finalizzato allo sviluppo delle sinergie con la nostra azienda al fine di favorire la promozione dei suoi motori presso la cantieristica italiana riportando il brand ai livelli di immagine e di presenza sul mercato che gli competono». Si tratta senz’altro di un accordo strategico da cui scaturisce una proposta innovativa studiata per evitare che si crei una overlap tra la gamma Nanni e quella Man che risultano perfettamente equilibrate. Il service rappresenta senza dubbio il valore aggiunto del neo partenariato, in proposito Passani racconta: «Il punto di forza dell’accordo siglato è certamente il vantaggio che assicuriamo in termini di service, per cui il cantiere che decide di installare Nanni sulla gamma più piccola e MAN nella fascia più alta avrà un solo interlocutore con il quale interfacciarsi, Ranieri Tonissi in Italia, Nanni Diesel in Francia». The partnership between the ItalianFrench firm Nanni Diesel and the German colossus MAN, renowned for its high-speed engines, has twenty-nine years of history behind it. In fact, Nanni has been the official importer for MAN engines in France and across Africa since 1988. Customisation, quality and innovation have enabled them to win over considerable portions of the market, becoming established as one of the world’s biggest inboard diesel engine manufacturers. Nanni has always sought to surround itself with prestigious international partners in the industrial and car mechanics sector. The firm still pursues the same development strategy today and has signed a commercial agreement with Genoa-based Ranieri Tonissi, a long-standing distributor of MAN engines in Italy. Gregorio Passani, operations director at Nanni, has this to say about the company’s latest move: «Our

«La qualità con la quale sviluppiamo i nostri motori RISPONDE AI MEDESIMI PARAMETRI di qualità che ritroviamo nella gamma Man». Gregorio Passani «The quality we reach in developing our engines IS THE SAME AS THE ONE we find in the Man range». Gregorio Passani

142 BARCHE

Settembre-September 2017



COMPANY

«Un accordo a mio avviso vincente, che sarà di grande successo nel MERCATO NAUTICO». Alessandro Airoldi «In my opinion this is a winning agreement, which will be very successful in the BOATING FIELD». Alessandro Airoldi

L’offerta Nanni include una gamma di gruppi elettrogeni da 3.5 kW a 500 kW. Sotto a sinistra, Stefano Belgrano a destra, Camillo Fagiolo.

144 BARCHE

Nanni also supplies a range of generating sets from 3.5 kW to 500 kW. Below, on the left, Stefano Belgrano and Camillo Fagiolo on the right.

Settembre-September 2017

commercial partnership with Ranieri Tonissi formally began in 2015, with operations getting underway in 2017, but the synergy between the two firms started back in the 1990s. Since then we have worked together towards the development of MAN engines – us here in France and them in Italy – in both the pleasure boating and professional market. We needed a solid partner able to represent us in Italy in the light of recent innovations in the power range. We felt that Ranieri Tonissi was the best solution to our commercial requirements». We have observed the course taken by the French firm step by step and have seen how, over recent years, it has taken a gamble on its future by investing its resources in research and development. This has led to a range of engines spanning powers from 10 to 1900 HP in perfect progression. The Silver Series, from 300 to 800 HP, created as a result of its recent agreement with the US firm John Deere, has been conceived as a liaison between the Kubota and Toyota range (that have always represented Nanni’s core business) and the higher powered MAN engines. «The marinisation of three JD engines

– the 6.8, 9.0 and 13 l – has enabled us to bridge what would have otherwise have been a small power gap in our range. I’m not afraid to state that Nanni’s extensive offer is now one of the most competitive on the market», says Gregorio Passani with great satisfaction. Hence the agreement with Ranieri Tonissi, whose history goes back a long way. Its founder, who lent his name to the company, started up the business in Genoa in 1886 as an importer of industrial machinery. It has belonged to the Airoldi family for three generations. Thanks to their close partnership with the German MAN group, they extended its field of activity to the marine sector. Today, Ranieri Tonissi is the sole Italian importer of marine engines produced by the MAN plants in Nuremberg and boasts more than thirty service centres dotted around the Italian coast. We met Alessandro Airoldi, the company’s managing director, in Genoa: «The agreement with Nanni allows us to present ourselves to the market with the most extensive range offered by a single supplier, both in the field of pleasure boating and in the field of commercial applications, with everything this entails in terms of image and coverage». The Genoa-based firm has catered exclusively to the top end of the market for more than sixty years. In fact, MAN supplies 12-litre engines starting from 400 hp. Thanks to Nanni’s range of engines, Ranieri Tonissi will be able to cater to medium-power boat builders, from classic Italian gozzi to sailing boats and yachts. Nanni is set to earn itself a leading position on the pleasure boating and professional market. To this regard, Alessandro Airoldi comments: «The agreement with Nanni is intended to develop synergies with our company for the purpose of promoting its engines to Italian boat builders, giving it the levels of visibility and coverage that it deserves». There is no doubt that this is a strategic agreement that has inspired an innovative proposal designed to prevent an overlap between the Nanni range and the MAN range, which are perfectly balanced. The service certainly represents the added value of the new partnership, regarding which Passani tells us: «The real strength of the recently signed agreement is certainly the advantage we can offer in terms of service, meaning that boat builders who decide to install Nanni in their smaller range and MAN in their higher range will only have to deal with a single supplier: Ranieri Tonissi in Italy and Nanni Diesel in France». n



HARDWARE

A qualcuno piace caldo Some like it HOT Quante volte l’ingresso in un porto di notte vi ha creato qualche problema? Portolani, carte nautiche e plotter a volte non bastano per avere tutte le informazioni che servono per ormeggiare di notte. E quante volte, l’idea di dover fare un recupero a mare di notte, vi ha angosciato? Chiunque abbia dovuto salvare un naufrago, non per esercitazione, sa quanto è difficile. È già complicato alla luce del sole, figuriamoci al buio. E la navigazione notturna lungo le rotte più battute da imbarcazioni da diporto, traghetti e navi mercantili? Certo ci sono le luci di navigazione, i radar e l’AIS, ma la cosa che tutti vorremmo è vedere di notte come se fosse di giorno. Da un po’ di

146 BARCHE

Settembre-September 2017

tempo è possibile. Merito soprattutto di Flir, un’azienda americana, leader nel settore delle termo camere, sviluppate soprattutto in ambito militare. Da alcuni anni Flir ha fatto il suo ingresso nel mondo della nautica da diporto, in particolare da quando ha acquisito Raymarine, marchio arcinoto nella produzione di elettronica, dai plotter ai radar, agli strumenti di navigazione. Fin qui siamo quasi certi di non avervi raccontato nulla che forse già non sapevate. La novità è rappresentata dalla nuova generazione di termo camere di Flir/Raymarine che hanno un prezzo più accessibile, alla portata di quasi tutte le tasche. Fino a oggi, infatti, la

termo camera aveva un costo che la rendeva praticabile solo sui gigayacht. La serie M, invece, presentata alcuni mesi fa a Miami, è composta da due modelli principali: M132 che ha un prezzo di 2.495 € e M232 che costa 3.495 €. La differenza tra le due è che la prima si muove solo in verticale, mentre la seconda si muove anche in orizzontale. Raymarine ci ha permesso di toccare con mano l’efficacia di queste termo camere ed è stato amore a prima vista. Sul display del plotter compare un’immagine che quasi nulla ha da invidiare alla visuale diurna. A nostro giudizio, molto del merito va ad alcune innovazioni come lo stabilizzatore giroscopico,


Flir/Raymarine

Stabilizzate, con zoom ottico e digitale a un prezzo accessibile. Le termo camere della nuova Serie M, permettono di navigare di notte come di giorno Stabilised, with optical and digital zoom and affordable price. The new M Series thermal cameras mean you can sail at night as if it were daytime by Niccolò Volpati

Sul display del plotter compare un’immagine che quasi nulla ha da invidiare a quella che è la visuale diurna. An image which has nothing to envy from what can be seen in daylight appears on the plotter.

September-Settembre 2017

BARCHE 147


HARDWARE

Durante il nostro test notturno sul Lago Maggiore ce ne siamo resi conto visto che il modello più piccolo era installato sopra il rollbar di un gommone. Per chi invece possiede imbarcazioni grandi e vuole un prodotto in grado di fornire un’altissima risoluzione, la Serie M di Flir comprende termo camere che arrivano fino a 640x480 pixel e prezzi che variano da 9.000 fino a 30.000 €.

senza il quale l’immagine riprodotta dalla termocamera risulterebbe sfuocata poiché la barca, sia in navigazione, sia alla fonda non è mai ferma. L’altro vantaggio è la possibilità di personalizzare i colori di ciò che viene riprodotto sullo schermo del plotter con il risultato di una lettura notevolmente facilitata. Rispetto a una classica immagine in bianco e nero, quella fornita dai prodotti Flir è certamente più simile a quello che si vede a occhio nudo di giorno. E non finisce qui. Un’altra funzione che ci è sembrata molto utile per il diporto è la possibilità di impostare un target. Nel caso in cui si avvisti un’imbarcazione sulla propria rotta, si può ordinare alla termo camera di continuare a seguirla e tenerla monitorata. È ideale quando si naviga di notte in tratte di mare particolarmente affollate, perché fino a quando non si è sicuri di aver incrociato

l’imbarcazione che si trova sulla vostra rotta, l’immagine è costantemente riprodotta sul display. Si può inoltre impostare la funzione con allarme visivo e acustico che si attiva nel caso in cui la termocamera riscontri qualsiasi ostacolo solido. La qualità dell’immagine è elevatissima, vedere per credere. Perfino boe, pontili galleggianti e corpi morti si vedono con una nitidezza davvero notevole, merito della risoluzione da 320x240 pixel. Ma quello che ci ha impressionato è la capacità di ingrandire anche i piccoli dettagli. Lo zoom 4x permette di osservare con chiarezza anche gli ostacoli che si trovano molto lontano, permettendo così di decidere in anticipo se modificare la nostra rotta oppure proseguire senza timori perché non si rischiano collisioni. Infine, se pensate che vi serva molto spazio per installarle a bordo, vi sbagliate. M132 e M232 hanno un ingombro davvero limitato.

How many times has entering a harbour at night caused a few problems? Pilots’ books, nautical charts and plotters sometimes aren’t enough to have all the information that you need to moor at night. And has the idea of having to rescue somebody at night ever worried you? Anyone who has had to rescue from a shipwreck, and not just as an exercise, knows just how difficult it is. It is already complicated in daylight, let’s not even go into how difficult it is in the dark. And what about night-time sailing on the most common routes for pleasure sailors, ferries and merchant shipping? There are of course navigation lights, radar and AIS, but the thing that we are looking for is to see by night as if it were daytime. That has been possible for some time. Largely thanks to FLIR, an American company that is a leader in thermal cameras, which have been mainly developed for the military. FLIR has for some years entered the world of pleasure sailing, especially since it bought Raymarine, a well-known brand in the production of electronics from plotters to radar and navigation instruments. Up to this point we are almost certain that we haven’t said anything you didn’t already know. The development is reflected by the new generation of thermal cameras by FLIR/Raymarine that have a lower price, one accessible to practically anybody. Up to now thermal cameras were so expensive as to make them only practicable on gigayachts. However the M series, which was presented a few months ago in Miami, has two main models: the M132, which costs € 2,495 and the M232 which costs € 3,495. The difference between the two is that the first only moves

Su un unico schermo, oltre ai dati di navigazione e del motore, si possono aprire contemporaneamente più finestre con la cartografia, il radar, il sonar e le telecamere termiche. On a single screen, as well as sailing and engine data, you can at the same time also open other windows with maps, radar, sonar and thermal video cameras.

148 BARCHE

Settembre-September 2017



HARDWARE

vertically, while the second also moves horizontally. Raymarine allowed us to handle these thermal cameras, and it was love at first sight. The picture that appears on the plotter display is just as good as a daytime view. We think that a lot of the credit goes to several innovations like the gyroscopic stabiliser, without which the image reproduced by the thermal camera would be blurry, because a

La possibilità di personalizzare i colori di ciò che viene riprodotto sullo schermo del plotter, contribuisce notevolmente a FACILITARE LA LETTURA. The option of customising the colours of what is shown on the plotter screen, greatly HELPS READ THE IMAGE.

Le telecamere Flir interagiscono con il display multifunzione restituendo immagini molto precise e di facile lettura, grazie al calore emesso dagli oggetti, o dalle persone. FLIR video cameras interact with the multifunction display to provide very precise and easilyunderstandable images, thanks to the heat emitted by objects, or by people.

150 BARCHE

Settembre-September 2017

boat – whether under way or at anchor – is never still. The other advantage is given by the colour range. It isn’t just a fashion, nor a gadget. In this case, the option to customise the colours of what gets shown on the plotter screen significantly helps reading it. Compared with a classic black and white picture, the image produced by FLIR products is definitely closer to what you see with the naked eye in daytime. And it doesn’t end there. Another function which we thought was very useful for pleasure sailing is the option of inputting a target. If you see a vessel on your route, you can tell the digital camera to track and monitor it. It is particularly useful when you are sailing at night in an especially crowded sea, since the image is constantly shown on your screen until it is certain that you won’t come across it on your route. You can also input the function with visual and acoustic alarms, which are activated if the thermal camera detects any solid obstacle. The image quality is extremely high, and has to be seen to be believed. Even buoys, floating docks and mooring posts can be seen with really significant clarity, which comes from the 320x240 pixel resolution. But what really amazed us was the ability to enlarge even small details. The 4x zoom means you can clearly see obstacles that are far off, thus allowing you to decide in advance if you are going to change your route or continue without any worry because there is no risk of collisions. And finally, if you think that you need a lot of space to install it onboard, you are wrong. M132 and M232 really do not take up a lot of space. We realised that during our night-time test on Lake Maggiore, with the smaller model installed on the rollbar of a rib. For those who have large boats and want a product that can produce very high resolution, FLIR’s M Series includes thermal cameras that reach 640x480 pixels and prices that range from € 9,000 to € 30,000. n www.flir.it www.raymarine.it



COMPANY GPY MARINE

COLLABORAZIONE VINCENTE

Gpy è il dealer esclusivo per tutta la parte ovest dell’Italia di Sirena Yachts che presenterà il nuovo 56 piedi ai saloni di Cannes e Genova

A WINNING COLLABORATION

GPY is the exclusive dealer for the whole of western Italy for Sirena Yachts, which will present its new 56-foot yacht at the boat shows in Cannes and Genoa by Alessia Cherubini

Garo Atmaca è il referente commerciale di Gpy per la vendita delle barche Sirena Yachts. Opera dall’ufficio di Marina Cala De Medici a Rosignano Solvay. Garo Atmaca is the GPY commercial agent responsible for sales of Sirena Yachts boats. He operates from the Marina Cala de Medici office in Rosignano Solvay. 152 BARCHE

Settembre-September 2017

Gpy Marine per migliorare il servizio ai propri clienti ha dedicato, nel Marina Cala dè Medici, un ufficio specifico al brand Sirena Yachts, del quale è exclusive dealer West Italy. Di proprietà di Sirena Marine, il nuovo marchio dedicato ai moderni long range, dotati di una carena dual mode, disegnata da German Freres e con l’interior design di Tommaso Spadolini, ha già riscontrato grandi successi ai saloni di Düsseldorf e Miami. Visto l’interesse che queste imbarcazioni stanno ricevendo e alla luce dei buoni risultati ottenuti, Gpy ha deciso di creare una struttura dedicata, con un sales agent che seguirà in prima persona i prospect Sirena Yachts. L’ingegnere turco Garo Atmaca di Istanbul, ha un’ottima conoscenza del cantiere Sirena Marine e ha contribuito, insieme a uno studio di engineering italiano, a industrializzare particolari importanti del Sirena 56. Conosce molto bene tre lingue ed ha buona preparazione nel mondo degli yacht a motore. Sarà supportato dal management Gpy sia sotto l’aspetto delle vendite sia per quanto riguarda l’after sales. L’appuntamento è per i saloni di Cannes e Genova, dove saranno presenti il 56, in anteprima europea, e il 64 già visto a Düsseldorf in gennaio. La gamma sarà implementata da un 85 piedi.

To improve the service to its clients, Gpy Marine has opened an office for the Sirena Yachts brand, in the Marina Cala dè Medici. Owned by Sirena Marine, the new brand of modern long-range vessels with a dual mode hull designed by German Freres and the interior design by Tommaso Spadolini, has already been hugely successful at the last Düsseldorf and Miami boat shows. Following the great interest these yachts are getting and thanks to the good results, Gpy has decided to create a specific team, with a sales agent who will deal himself with the Sirena Yachts prospects. The Turkish engineer Garo Atmaca from Istanbul is extremely knowledgeable about Sirena Marine yard having cooperated, together with an Italian engineering Studio, on the industrialisation of important details of the Sirena 56. He speaks three languages fluently and has extensive knowledge of nautical products. He will be supported by the GPY management team for both sales and after-sales assistance. The meeting point will be at the boat shows in Cannes and Genoa, where the 56 will be displayed as a European preview, as well as the 64, which we saw in Düsseldorf last January. The range will be expanded with an 85-footer. n



PREVIEW Gli interni sono stati disegnati da Cristiano Gatto con uno stile molto contemporaneo che esalta la qualità dei materiali di arredo. Cristiano Gatto designed the interiors with a very contemporary style, enhancing the quality of the furnishing materials.

ASTONDOA 100 CENTURY

La nuova linea di barche, voluta per celebrare i 100 anni del cantiere, si arricchisce del 100 Century. Questo 34 metri segue il 110 Sophye, realizzato per un armatore brasiliano The 100 Century has enriched the new line of boats, designed to celebrate the yard’s 100th birthday. This 34-meter long vessel follows the 110 Sophye, built for a Brazilian owner by Alessia Cherubini

Il cantiere Spagnolo Astondoa presenterà al prossimo Cannes Yachting Festival il 100 Century. La nave da diporto, lunga fuori tutto 30,45 metri, è stata disegnata dal team di Astondoa con interni di Cristiano Gatto. Si caratterizza per la suite dell’armatore a tutto baglio sul ponte superiore di prua. Gli altri ospiti hanno a disposizione 4

I

154 BARCHE

Settembre-September 2017

cabine doppie sul ponte inferiore. 4 le persone di equipaggio previste. Con una larghezza massima di 6,9 metri e un’immersione di 1,80 metri sotto le eliche, è motorizzata con due Mtu 16 cilindri a V di 1629 kW (2185 cv) ciascuno. La riserva di gasolio è di 10 mila litri, quella dell’acqua potabile di 2500. Il 100 Century ha una velocità massima di progetto di 26 nodi. La serie Astondoa Century comprende anche un modello di 36,5 metri e uno di 40.

The Spanish yard Astondoa will present the 100 Century at the next Cannes Yachting Festival. This pleasure ship is 30.45 meters long overall and designed by the Astondoa team, whilst Cristiano Gatto was responsible for the interiors. The main characteristic is the full beam master cabin on the upper deck, forward. The guests are welcomed in 4 double cabins on the lower deck. Four crewmembers are provided for.

With a maximum beam of 6.9 meters and a draft of 1.80 meters under propellers, the hull is equipped with two MTU engines with a V 16 cylinder configuration, developing an outlet mechanical power of 1629 kW (2185 hp) each. The fuel tank volume is of 10,000 litres, the fresh water one of 2500. The 100 Century has an estimated top speed of 26 knots. The Astondoa Century series also includes a 36.5-meter long model and a 40-meter one. n



PREVIEW

Sottocoperta il lay-out prevede due cabine, l’armatoriale a prua con letto matrimoniale e la seconda a due letti (che possono essere uniti) orientati per chiglia. Il bagno, a centro barca, ha il box doccia separato. Below decks, the layout includes two cabins - the owner one with double berth forward, and another with twin berths (joinable) astern. The bathroom, at amidships, has a separate box shower.

PARDO 43

Cantieri del Pardo inizia l’avventura nel mondo delle power boats con un 13 metri dalle linee molto pulite e forti richiami al classico, opera di Zuccheri Yacht Design Cantieri del Pardo begins its adventure in the world of power boats with a 13-metre boat with extremely clean lines and an intensely classical style, thanks to Zuccheri Yacht Design by Massimo Longoni Spiccano la bella prua rovescia, l’assenza di una qualsiasi tuga che spunti oltre la linea del cavallino e il T-Top in carbonio, che protegge la zona pilotaggio e la cucina esterna alle sue spalle. Per il tendalino sono proposte due soluzioni: a movimentazione elettrica (che si richiude proprio nel T-Top), oppure manuale, e in questo caso utilizza dei tradizionali pali in carbonio da smontare. Altra peculiarità sono le due terrazze laterali che si aprono in pozzetto, ribaltando le

S

murate e moltiplicando lo spazio calpestabile. Ha una carena a V, con angolo di ingresso di 50° e di 16° a poppa, la costruzione è in VTR, con resina vinilestere lavorata per infusione, monolitica per l’opera viva e opera morta in sandwich di PVC. Le paratie strutturali sono in composito. Per la propulsione è stata scelta la soluzione delle eliche traenti con due Ips 500 di Volvo Penta motori di 370 cavalli ciascuno. In alternativa ci sono gli Ips 600. Outstanding features are the attractive inverted bow, the absence of a deckhouse to

interrupt the lines and the carbon fibre T-top to protect the cockpit and the outdoor galley. Two options are available for the awning: either electrically operated (folds into the T-top) or manual, using conventional movable posts in carbon fibre. Another feature are the two side terraces which can open out from the cockpit, folding down the walls and extending the usable area. The hull is V-shaped, with an angle of 50° and 16° at the stern, and built in VTR, with a vinyl resin infused single-structure hull, while the keel, sides and deck are made

in PVC sandwich material. Structural bulkheads are made of composite. For propulsion the chosen solution is forward drives with two Volvo Penta IPS 500 engines, each giving 370 hp. IPS 600 engines are available as an option. n

I Cantieri del Pardo, nati nel 1973 e i loro Grand Soleil, realizzati in più 4.000 esemplari, hanno fatto la storia della vela italiana. Founded in 1973, Cantieri del Pardo made Italian sailing history with its Grand Soleil, of which more than 4,000 units were produced.

SCHEDA TECNICA PERFORMANCES AND DETAILS CANTIERI DEL PARDO www.pardoyachts.com Progetto: Design Zuccheri Yacht Design Scafo: lunghezza f.t. m 13,50 • lunghezza con plancia m 14,00 • larghezza massima m 4,20 • pescaggio m 1,05 • dislocamento 9,9 ton • materiale di costruzione VTR • capacità serbatoio carburante 200 l • Serbatoio acqua dolce 300 litri • Serbatoio acque grigie 800 l • Serbatoio acque nere 400 l Motori: 2 x Volvo Penta Ips 500 (2 x 370 HP) – 2 x Volvo Penta Ips 600 (2 x 435 HP) Certificazione: Categoria CE B

156 BARCHE

Settembre-September 2017

Project: Design Zuccheri Yacht Design Hull: LOA 13.50m • Length with the platform 14.00m • Maximum beam 4.20m • Draft 1.05m • Displacement 9.9 ton. • Building material VTR • Fuel tank volume 200 l • Fresh water tank volume 300 l • Grey water tank volume 800 l • Waste water tank volume 400 l Main Propulsion: 2 x Volvo Penta Ips 500 (2 x 370 hp) – 2 x Volvo Penta Ips 600 (2 x 435 hp) Certification: EC Category B



PREVIEW

FAIRLINE TARGA 63 GTO

Una barca disegnata da Alberto Mancini che segna la storia del nuovo corso industriale di Fairline. Un prodotto destinato a un sicuro successo A boat, designed by Alberto Mancini, which marks the beginning of a new business era at Fairline. A product that intends to follow the best route to success by Marco Camagni

Per gli interni ci sono 4 proposte d’arredo ispirate a famose località turistiche, Amalfi, Capri, Hamptons e Saint Tropez. The interior layout features four different solutions inspired by famous tourist places like Amalfi, Capri, Hamptons and SaintTropez.

Il Fairline Targa 63 GTO, disegnato da Alberto Mancini con l’architettura navale degli ingegneri di Vripack, coniuga perfettamente gli stilemi caratteristici del brand britannico con il tratto leggero dell’innovazione tipica del designer italiano. Lunga fuori tutto 19,96 metri, larga 5,23, ha sei posti letto, più due per l’equipaggio. La suite dell’armatore è a tutto baglio, la vip di prua ha un letto matrimoniale e la cabina ospiti, sulla murata di dritta, ha due singoli. I bagni sono 5, compreso quello dell’equipaggio adiacente alla loro cabina a poppavia della sala macchine. Due le opzioni di motorizzazione, sempre con 158 BARCHE

Settembre-September 2017

trasmissioni in linea d’assi, con due Cat C18 di 857 kW (1150 hp) ciascuno, per una velocità di progetto di circa 31 nodi, oppure con due Man V8-1200 per una velocità massima di circa 32 nodi. La riserva di gasolio è di 5000 litri, quella dell’acqua potabile di 1080. Il dislocamento è di 34 tonnellate. The Fairline Targa 63 GTO, designed by Alberto Mancini with the naval architecture by the Vripack engineering team, can perfectly match the main characteristics of the British brand with the innovation light touch of the Italian designer. This boat is 19.96 meters long overall and 5.23 wide, featuring six guest berths and two for the

crew. The master suite is full beam, the forward VIP cabin has a double berth and the guest cabin at starboard has two single berths. There are five bathrooms, including the crew one, which is close to the crew cabin astern the engine room. Two main propulsions are available, always with in line transmissions. You can opt for twin CAT C18 engines developing an outlet mechanical power of 857 kW (1150hp) each, reaching an estimated top speed of 31 knots, or for a MAN V81200 twin-engine arrangement ensuring a maximum speed of 32 knots. The fuel tank volume is of 5000 liters, the fresh water one of 1080. The displacement is of 34 t. n



THE IDEA FACTORY

THE FIFTY by ELEVA YACHTS Un nuovo brand per una barca a vela, tutta italiana. Il merito di questo debutto va diviso al cinquanta per cento con il mondo del motore A new brand for a new sailing boat which is 100% Italian. Credit for this new appearance can be equally divided with the world of motor boats by Niccolò Volpati

Il progetto è opera di Giovanni Ceccarelli che ha cercato un punto di sintesi tra le performance e l’abitabilità. Giovanni Ceccarelli, who was responsible for the project, has looked for a synthesis between performance and comfort.

The Fifty è una barca a vela di 16,50 metri di lunghezza fuori tutto. L’ha disegnata Giovanni Ceccarelli e l’ha fatta per essere veloce e, al tempo stesso, facile da condurre. Il brand che l’ha creata si chiama Eleva Yachts. In che senso un brand? La storia che porta alla nascita di The Fifty, paradossalmente, inizia nel mondo del motore. Nel 2012 due soci di nome Samuele Poli e Michele Pierleoni, fondano Carbon Line, un cantiere che prende sede a Fano in quelli che erano gli stabilimenti Benetti. Iniziano a lavorare come terzisti per Azimut e Benetti. Devono essere proprio bravi perché nel 160 BARCHE

Settembre-September 2017

giro di poco tempo arriva anche il gruppo Ferretti. Il fatturato cresce a vista d’occhio: nel 2012 è solo 150 mila Euro, poi 1,5 milioni l’anno successivo, 6 nel 2014, 9 nel 2015, fino ai 19 milioni di fatturato con il quale prevedono di chiudere il 2017. I dipendenti diretti sono 170 e 130 sono le maestranze esterne. Hanno quattro stabilimenti, tutti nella zona di Fano. «Le richieste come terzisti nel motore sono sempre in crescita, per questo abbiamo delle solide basi per investire nel progetto Eleva Yachts», spiega Michele Pierleoni. Il progetto è serio e poggia su solide basi proprio

perché può contare su una realtà come Carbon Line. Non a caso non hanno intenzione di fermarsi a The Fifty. Il prossimo potrebbe essere “The Sixty” o comunque qualcosa di più grande, ma ogni cosa a suo tempo. «Quando abbiamo visto il disegno di Giovanni Ceccarelli ce ne siamo subito innamorati», ammette Samuele Poli. «È un progetto che volevo realizzare già da qualche anno, ora ho trovato un cantiere che ha le carte in regola per farlo», racconta Giovanni Ceccarelli. In attesa di vederlo in acqua, abbiamo potuto fare una visita guidata nel cantiere dove è in



THE IDEA FACTORY

costruzione la barca. La guida era d’eccezione perché, oltre ai due titolarti di Carbon Yachts, a spiegarci le scelte progettuali è stato lo stesso Giovanni Ceccarelli. La qualità costruttiva è molto alta. Lo scafo è tutto in infusione e la coperta in carbonio. L’intenzione è quella di posizionarsi allo stesso livello degli standard più elevati dei cantieri di barche a vela italiani. L’obiettivo, ambizioso, ma comunque dichiarato, è quello di offrire una qualità possibilmente maggiore dei competitor, ma allo stesso prezzo. Le linee di The Fifty sono pulite ed essenziali, lo si capisce già da questa fase della costruzione. E quello che balza agli occhi è la sheer line, la curva della coperta. Non è tutta sullo stesso livello, ma all’altezza dell’albero appare quasi spezzata. Assomiglia a quella di

162 BARCHE

Settembre-September 2017

un fisherman, con la poppa più bassa e la prua più alta rispetto alla linea di galleggiamento. Oltre a distinguersi dalle altre barche a vela, l’utilità di una sheer line di questo tipo, è quella di guadagnare abitabilità a prua senza dover ingigantire la tuga. Linee sportive, quindi, come è richiesto da un fast cruiser, senza sovrastrutture appesantite. Lo stile di Ceccarelli è quello del design al servizio della funzionalità. Lo è sempre stato. Lo si nota anche nella parte di prua dello scafo. C’è un piccolo spigolo, ma non è pronunciato come quelli che abbiamo visto negli anni passati. Qui lo spigolo non è né una moda, né un modo per aumentare i volumi della cabina di prua. Serve per spezzare l’onda e garantire alla coperta di essere il più asciutta possibile. La curiosità di vedere

come si comporterà in mare The Fifty è tanta, ma sarà presto soddisfatta. La proveremo tra pochi giorni a Cannes dove farà il suo debutto e la rivedremo a Genova. Siamo certi che si farà notare per la sua sheer line, ma non solo. The Fifty is a sailing boat of 16.50 metres overall length. Designed by Giovanni Ceccarelli, it has been made to be fast, and at the same time, easy to handle. The brand that has created it is called Eleva Yachts. It is a brand, because the story which led to the creation of The Fifty starts in the world of motor boats. In 2012, the partners Samuele Poli and Michele Pierleoni opened Carbon Line, a yard based at Fano, in the former Benetti facility. They started to work as external contractors for Azimut and Benetti, and after a short time also for the Ferretti Group. Revenues grew fast: in 2012 they were just 150,000 euros, then 1.5 million the following year, six million in 2014, nine million in 2015 up to the 19 million they expect to turn over in 2017. There are 170 direct employees, and 130 external craftsmen. They have four production bases, all in the Fano area. «Requests to us as outside contractors are constantly growing in the motor yacht sector, and that is why we had the solid base to invest in the Eleva Yachts project», explains Michele Pierleoni. The project is a serious one and has a solid base, because it can count on a firm like Carbon Line. And

it is no coincidence that they don’t intend to stop with The Fifty. The next in line could be The Sixty or something even bigger, but everything in its own time. «When we saw Giovanni Ceccarelli’s design we fell in love with it», admits Samuele Poli. «It is a project that I had been wanting to execute for several years, and now I have found the yard that has got everything needed to do so», says Giovanni Ceccarelli. While waiting to see it at sea, we visited the yard where the boats are built. We had the best possible guides, because – as well as the two owners of Carbon Yachts – the style was explained to us by Giovanni Ceccarelli himself. Construction quality is very high. The hull is entirely made of resin infusion and the deck of carbon fibre. The idea is to position the boat at the same level as the top Italian sailing boat yards. The declared aim – which is ambitious – is to provide even better quality than competitors, but at the same price. The Fifty’s lines are clean and essential, something you can see even when it is being built. And what really strikes you is the sheer line, the curve of the deck. It isn’t all at the same level, but at mast height it seems to be almost broken, and looks like a fishing boat, with a the stern lower and the bow higher than the waterline. As well as setting it apart from other sailing boats, a sheer line of this type means that living space in the bows can be gained without making the deckhouse too large. So the lines are sporty, like those called for on a fast cruiser and without over-heavy superstructure. Ceccarelli’s style is that of a design which assists in functionality. It always has been. You can also see this in the bow area. There is a slight angle, but it isn’t as pronounced as those that we have seen in previous years. And the angle here is not just because of fashion, nor is it a way to increase the bow cabin size. It is there to cut through the waves and to ensure that the deck stays as dry as possible. We were very curious to see how The Fifty would handle at sea, and we shall soon be satisfied. We will try it out in a few days’ time at Cannes, where it will make its debut and we will see it again at Genoa. We are sure that it will be noticed, because of its sheer line and more besides. n www.elevayachts.it www.cabonlinesrl.it



THE IDEA FACTORY ISA 50m Classic.

ISA YACHTS

L’identità di Isa Yachts si rafforza grazie alle competenze di top designer unite a cinquant’anni di esperienza nell’ambito della costruzione e del refitting The brand strengthens its identity through the skills of top designers combined with 50 years experience in both new builds and refits by Alessia Cherubini

Il nuovo corso del Cantiere si svilupperà su una gamma ridisegnata da Enrico Gobbi. «La sfida che i progettisti sono chiamati ad affrontare è quella di rafforzare l’identità del marchio» ha sottolineato Francesco Carbone, general manager di Isa Yachts. Per lo Sport 120, evoluzione del precedente 37 metri, il designer ha proposto la combinazione di elementi contemporanei con l’uso di essenze di legno dalle tinte chiare completate da elementi in alluminio spazzolato, abbinate a pregiati tessuti e pelli cucite a mano. L’utilizzo diffuso dell’illuminazione indiretta enfatizza il design complessivo e crea scenografici effetti negli ambienti interni. Il Classic 50 metri a tre ponti è il primo nato della linea Classic Line. Come spiega il fondatore di Team for Design, «Isa 50 è uno yacht performante ma elegante, con linee slanciate e un profilo ben bilanciato grazie al tipico, ampio arco che connette il pozzetto di poppa alla sovrastruttura. Superfici vetrate ininterrotte ne caratterizzano il profilo, permettendo di avere 164 BARCHE

Settembre-September 2017

una stupefacente visuale verso l’esterno e di inondare di luce naturale gli interni. Le vetrate hanno forme sinuose e sono sottolineate da curve tese, disegnate con lo scopo di rendere le linee ancora più filanti». L’Isa 67 Gt è stato rivisto negli stilemi tipici del cantiere. «Abbiamo dato un appeal ancora più forte, evidenziato nel grande arco che connette il pozzetto alla sovrastruttura e che integra le prese d’aria richiamando il look di un’auto sportiva. Il disegno esterno è pulito e proporzionato, con linee tese e una silhouette slanciata. Il volume della sovrastruttura è stato spostato verso poppa in modo da richiamare il lungo cofano anteriore delle vetture granturismo». Ha dichiarato Enrico Gobbi. «Dalla sua nascita nel 2001, Isa Yachts ha sempre rappresentato l’eccellenza in termini di qualità, materiali, finiture, tecnologia e design, progettando luxury megayacht caratterizzati da un elevato livello di personalizzazione e da una riconoscibile impronta ‘Made in

Italy’» ha affermato Giuseppe Palumbo, amministratore unico di Isa Yachts. The new course of the Shipyard will be based on a redesigned range by Enrico Gobbi. «The challenge we have set the designers is to strengthen the identity of the brand», underlined Francesco Carbone, General Manager at Isa Yachts. According to the designer’s proposal, the Sport 120, which is an evolution of the previous 37-meter, is a compromise of contemporary elements combined with light coloured wood essences and stainless steel details joined with precious coatings and hand stitched leathers. The broad use of diffused indirect lights emphasizes the design and conveys special lighting scenes to the interior areas. The 50-meter tri-deck Classic is the first model of the Classic Line. As explained by the founder of Team for Design, «Isa 50 is a performing yet elegant yacht, with sleek lines and a proportioned profile balanced by the typical grand



THE IDEA FACTORY ISA 67GT.

«Abbiamo rivisitato le caratteristiche che identificano Isa Yachts con un approccio moderno, traendo ispirazione dalle forme naturali e combinando dettagli che richiamano quelli di un’auto sportiva. Gli elementi distintivi del 120 Sport sono l’eleganza, il richiamo alla natura e il senso di dinamismo trasmesso dall’aspetto complessivo». Enrico Gobbi

ISA120Sport. 166 BARCHE

Settembre-September 2017

«We revisited the typical features that distinguish Isa Yachts with a modern key, taking inspiration by the pure shapes of nature and combining details which recall those of a luxury sport car. The elements that make 120 Sport distinctive are in first place her elegance, her reference to natural elements and the dynamic appeal that the overall design conveys». Enrico Gobbi

arch connecting the aft deck cockpit to the superstructure. Continuous window surfaces characterize the yacht’s profile, allowing a stunning view of the landscape in addition to flooding the interiors with natural light. The windows have sinuous shapes and are outlined by tense curves, purposely designed to make the yacht appear even sleeker and longer». The typical features of the yard have been revised aboard the Isa GT 67. «We gave an even stronger appeal enhancing the grand arch which connects the aft cockpit to the superstructure, enriched by the air intake detail

worthy of a sports car. The design shows a well balanced and pure exterior, with sleek lines and a slender silhouette. The volume of the superstructure is purposely drawn back to imitate the proportions and extended front hood of a large sports coupe», said Enrico Gobbi. «Since its foundation in 2001, Isa Yachts has been a champion of excellence in quality, materials, finishings, technology and design, creating luxury megayachts characterized by high level of personalisation and a recognizable “Made in Italy” style», said Giuseppe Palumbo, CEO at Isa Yachts. n



THE IDEA FACTORY

EASY WALK 45’

Nel sogno di vivere libero solcando i mari e cercando di scoprire l’ignoto, mi sono ritrovato spesso, come designer e progettista di barche a vela e a motore, a calarmi nella mente di chi ha questo stesso anelito When dreaming of living in freedom, ploughing the waves and setting out to discover the unknown, I have often found myself – as a designer of sailing and motor boats – putting myself into the feet of those who share this same enthusiasm by Vittorio Garroni

Con un sapiente gioco di incastri ho ricavato ben tre cabine doppie, tre bagni (due con doccia separata) ed un ampio soggiorno con cucina e bar. Thanks to cleverly interlocking spaces, I have fitted in three double cabins, three bathrooms (two of which with separate shower) and a large living area with galley and bar.

È vero: il velista puro, sebbene nella scomodità dell’oggetto, non teme e non sente disagio, ma la persona normale ricerca una vita di bordo che possa soddisfare anche la parte edonistica presente in noi tutti. Ed ecco che ho ripensato una barca a vela che, pur nella sua modesta dimensione, possa ampliare le esigenze di comfort e di piacevolezza estetica. Mi ritrovo però a dover fare i conti con tutti i vincoli che la produzione industriale 168 BARCHE

Settembre-September 2017

mi impone e che spesso mi costringe a rinunciare a delle idee che potrebbero semplificare la vita a bordo. Ho pensato allora ad una barca “ideale”, libero da condizionamenti, lasciando correre la creatività e cercando di soddisfare tutte quelle esigenze di ergonomia, spazio e design che vorrei avere. La prima domanda che mi sono fatto è stata: Perchè per andare a prua devo sempre scavalcare le sedute del pozzetto mettendo i piedi sulle cuscinerie?

Non sarebbe tanto più comodo poter accedere ai passavanti liberamente senza fare acrobazie? Ed ecco che, Easy Walk 45 ha iniziato a prendere forma e, cambiando il layout del ponte, sono riuscito a creare una circolazione di coperta assolutamente confortevole, innovativa e sicura in ogni situazione. Ma dove vivo principalmente la mia barca? Sul ponte con gli amici e con il mio fedele labrador Sirio per goderci il piacere del mare! Quindi?



THE IDEA FACTORY L’enorme pozzetto consente di poter stare tutti comodamente seduti o sdraiati. The huge cockpit allows everyone to be comfortably seated or lying down.

Ecco la necessità di creare un enorme pozzetto in cui poter stare tutti comodamente seduti o sdraiati, senza essere stipati come su un bus, sviluppando ulteriormente il concetto già da noi introdotto sulla gamma di Jeanneau DS, suddividendo gli spazi in tre aree: relax verso prua, dining al centro, lounge & sea a poppa. Io però le vacanze le faccio a bordo, con tutte queste novità avrò volume sufficiente per poter accogliere tutto il mio equipaggio? Con un sapiente gioco di incastri ho ricavato ben tre cabine doppie, tre bagni (due con doccia separata) ed un ampio soggiorno con cucina e bar.

170 BARCHE

Settembre-September 2017

E tutto ciò su un 45’. Chissà se questo concept, dopo due anni di riposo nel cassetto dei sogni, sarà realizzato per soddisfare le esigenze di tutti coloro che vorranno vivere la vela in modo confortevole ed innovativo. It is true: the pure sailor does not fear or feel discomfort, despite the inconvenience of the object, while the normal person seeks a life on board that is also able to satisfy the hedonistic part present in all of us. This is why I have often thought about a sailing boat able to offer added comfort and aesthetic enjoyment, despite its modest size.

However, I find myself having to reckon with all the restrictions imposed on me by industrial production, which often force me to give up ideas that could simplify life aboard. I therefore thought of an “ideal” boat, free from conditions, where creativity could be given free rein in an attempt to meet all my ergonomic, spatial and design requirements. The first thing I asked myself was: Why do I always have to climb over the seats in the cockpit, treading on the upholstery, when moving forward? Wouldn’t it be more convenient to be able to access

the side decks freely, without having to perform acrobatics? And so Easy Walk 45 began to take shape. By changing the layout of the deck, I managed to create a very convenient and innovative circulation arrangement, which is safe in all situations. Where do I spend most time on my boat? On the deck with my friends and my loyal labrador Sirio, where we can enjoy the sea! So? This is the reason behind the need to create a huge cockpit where everyone can be comfortably seated or lying down, without being crammed together like on a bus, expanding the concept we introduced in the Jeanneau DS range by dividing the spaces into three areas: relaxation forward, dining in the middle, lounge and sea to the stern. I spend my holidays on board. Will I still have enough room for my crew with all these new features? Thanks to cleverly interlocking spaces, I have fitted in three double cabins, three bathrooms (two with separate shower) and a large living area with galley and bar. All in a 45’ boat. After being hidden away for two years in my box of dreams, who knows whether this concept will actually be developed, catering to the needs of those who want to experience sailing in a comfortable and innovative fashion. n



THE IDEA FACTORY

172 BARCHE

Settembre-September 2017


Sfida continua

Rob DOYLE

Rob Doyle è un designer con uno spirito creativo che trae la sua linfa vitale dall’amore per il mare che gli ha trasmesso suo padre. Il suo studio di yacht design, architettura navale e ingegneria ha sede a Kinsale, in Irlanda

A never ending CHALLENGE

Rob Doyle is a designer with a creative soul, who draws his lifeblood from the love of the sea he got from his father. His yacht design, naval architecture and engineering Studio is at Kinsale, in Ireland by Dario Schiavo photo by Daniel Forster

I

«Il colpo di fulmine con le barche è arrivato a 12 anni, ma è stata una telefonata che mi ha veramente cambiato la vita, avevo 26 anni». Così Rob Doyle, il delfino del designer di fama mondiale Ron Holland, si racconta in una piacevole chiacchierata in cui ci parla dell’inizio della sua carriera e ci spiega come è arrivato a condurre uno degli studi di design più affermati del panorama

internazionale della nautica. Amicizia e collaborazione sono durate 20 anni, un lungo periodo durante il quale sono nati, dalle loro idee e dai loro disegni, alcuni tra gli yacht a vela e a motore più ammirati di sempre. Tra questi il 110 piedi Blue Too Ketch, il suo primo superyacht, seguito dal 45 metri Motor Yacht Marco Polo, dal 64 metri Felicita West, dal 58 metri Ethereal, dal 78 metri M5 e dal 60 metri Perseus ^3. «Quella telefonata mi ha trasformato in uno dei designer di superyacht più giovani al mondo. Ron mi ha insegnato a disegnare imbarcazioni belle e performanti, ma soprattutto a gestire interamente uno studio di progettazione. Lui mi ha insegnato anche la grande capacità di disegnare senza stress, ad ascoltare il cliente e ad adattare i miei progetti alle sue esigenze». Quando era solo un bambino, suo padre ha cominciato a raccontargli delle sue regate nei mari della costa irlandese. «È divertente come tutto ritorni - sorride Rob - mio padre regatava proprio con una barca September-Settembre 2017

BARCHE 173


THE IDEA FACTORY

The 36-meter long Classic Racer

firmata Holland». E anche il giovane Rob ha gareggiato, per la prima volta, proprio contro una barca disegnata dal suo futuro mentore. Il giovane Doyle si laurea al Southampton Institute of Higher Education, che ora ha cambiato nome in Solent University. Svolge il suo primo lavoro da architetto navale con Rodger Martin, noto designer di barche a vela da regata di Newport. Il lavoro di Doyle è una continua sfida: cercare, studiare e trovare le soluzioni migliori per mettere in acqua barche a vela e a motore con altissime prestazioni. Confessa che lo spirito con cui affronta le sue sfide nasce dal suo primo lavoro che ancora gli è rimasto nel cuore: un Quest 30 firmato proprio da Rodger Martin. «Quella è stata la prima volta che i miei disegni sono diventati realtà». Ma è sull’acqua, con le regate del circuito Maxi, che le sue conoscenze si consolidano. Un’esperienza che ha arricchito il suo lavoro e che non tutti i designer possono vantare di avere nel proprio curriculum. Alla soglia dei 26 anni Rob comincia a lavorare con Holland: «All’epoca - spiega - lo studio era composto solamente da me, Ron e la segretaria. Per me è stato un vero e proprio battesimo del fuoco». Dal passato, al presente, al futuro, Rob fa una carrellata di lavori e di idee sia per le imbarcazioni a vela sia per quelle a motore. Per quanto riguarda le barche a motore, tutti gli sforzi in termini di architettura navale si stanno concentrando sull’ottimizzazione

The 75-meter long Lürssen

174 BARCHE

Settembre-September 2017

del comfort di navigazione in tutte le condizioni del mare e sulle performance dell’imbarcazione. «Per quanto riguarda il design – spiega – gli sforzi maggiori sono concentrati sull’utilizzo dei materiali per concepire linee nuove ed accattivanti e su nuovi sistemi di propulsione che concedano grande flessibilità nel posizionamento della sala macchina. Per la vela, invece, tutto si concentra sulla creazione del maggior numero di volumi. Plasmiamo la forma dello scafo così da ottenere ambienti più spaziosi per gli ospiti e per i toys di bordo, mantenendo le caratteristiche di velocità per partecipare alle regate internazionali. Grazie all’utilizzo di nuovi materiali, stiamo studiando anche innovativi sistemi per garantire una completa sicurezza a bordo durante la navigazione a vela. Vogliamo concepire imbarcazioni con una coperta libera da equipaggiamenti e meccanismi così da permettere agli ospiti di godere in piena libertà dell’imbarcazione, senza alcun rischio o pericolo». La nostra chiacchierata volge al termine e quando gli chiediamo di parlarci della sua famiglia, della sua vita, di quello che gli piace fare ci risponde come ci saremmo aspettati: «A me piace fare il mio lavoro.


Rob DOYLE

La mia ispirazione arriva dall’ascoltare gli armatori e i loro famigliari su COME VOGLIONO UTILIZZARE LA BARCA. My inspiration comes from listening to the owners and their families on how THEY WANT TO USE THE BOATS.

September-Settembre 2017

BARCHE 175


THE IDEA FACTORY

Non mi è mai capitato di svegliarmi angosciato dal pensiero di dover andare in ufficio. Il resto del tempo lo dedico interamente alla mia famiglia. Con mia moglie Emma e i miei tre figli Beau, Rio e Cash mi godo il mare, la barca a vela e tutta la natura che il posto in cui fortunatamente viviamo ci offre». «I fell in love with boats when I was 12 years old, but the life-changing phone call came when I was 26». This is what Rob Doyle, heir apparent to the world-famous designer Ron Holland, tells us during a pleasant chat about the start of his career, explaining how he ended up running one of the best established design firms on the world yachting scene. The two friends have worked together for twenty years, a long period that has seen their ideas and designs come to fruition in some of the most admired sailing and motor yachts of all time. They include the 110ft Blue Too Ketch, his first superyacht, followed by the 45m Marco Polo motor yacht, the 64m Felicita West, the 58m Ethereal, the 78m M5 and the 60m Perseus ^3. «That call transformed me into one of the world’s youngest superyacht designers. Ron not only taught me how to design beautiful, high-performance vessels, but above all how to run a design firm. He also taught me the great skill of stress-free design, listening to clients and adapting my designs to their requirements». When he was just a boy, his father told him stories about his races in the seas off the Irish coast. «It’s funny how everything comes around again», smiles Rob. «My father raced in a Holland boat». The young Rob also competed for the first time against a boat designed by his future

Il portfolio di Doyle è molto vasto e comprende imbarcazioni di tutti i tipi dai tender a motore di 7 metri sino allo sloop super performante di 50 metri, passando dai classici Caffè Racer di 36 e i Perfomance Ketch di 45 metri.

176 BARCHE

Settembre-September 2017

The Doyle portfolio is very extensive, including every kind of boats, from the 7m long tenders to the 50m Super Performant Sloop, via the 36 meter long classic Caffè Racer and the 45m Performance Ketch.



THE IDEA FACTORY

Il team di Doyle è formato da specialisti di VARI AMBITI PROGETTUALI. The Doyle team includes specialists from VARIOUS DESIGN FIELDS.

mentor. Doyle went on to graduate from the Southampton Institute of Higher Education, which is now Solent University. He got his first job as a naval architect with Rodger Martin, a famous raceboat designer based in Newport, Rhode Island. Doyle’s work is a constant challenge: seeking out, studying and finding the best solutions for launching top-performance sailing and motor yacht. He confesses that the spirit with which he takes on these challenges originates from his first job, which has stayed in his heart: a Quest 30 produced by Rodger Martin. «That was the first time I saw my designs become reality». However, it is on the water, with the regattas in the Maxi circuit, that his knowledge is

really consolidated. This experience has enriched his work and is not something all designers can boast of having in their curriculum. Just as he turned 26, Rob started working with Holland: «At the time», he explains, «the firm was made up of just me, Ron and the secretary. It was a real baptism of fire for me». From the past to the present and the future, Rob has produced and continues to come up with a series of projects and ideas for sailing and motor yachts. When it comes to motor yachts, he concentrates all his naval architecture efforts on optimising navigation comfort in all sea conditions and boat performance. «As regards the design», he explains, «most effort is focused on the use of materials to create innovative, eye-catching lines and new propulsion systems that permit great flexibility in engine room positioning. For sailing, on the other hand, everything is focused on creating more volume. We shape the hull so as to achieve more spacious environments for guests and on-board toys, while maintaining speed for participation in international regattas. Thanks to the use of new materials, we are also studying innovative systems able to guarantee complete on-board safety when sailing. We want to come up with vessels with a top deck free from equipment and mechanisms, so that guests can enjoy them in complete freedom, without any risks or danger». Our chat comes to an end and when we ask him to tell us about his family, his life and what he likes doing, his reply is exactly what we would have expected: «I like doing my job. I’ve never woken up feeling anxious about having to go into the office. I devote all the rest of my time to my family. I enjoy the sea, my sailing yacht and the wonderful nature to be found in the place where I am lucky enough to live, in the company of my wife Emma and our three children Beau, Rio and Cash». n

Sopra, il progetto di uno sloop di 50 metri di lunghezza. A fianco, un motoryacht dalle linee classiche di 41 metri. 178 BARCHE

Settembre-September 2017

Above, the project of a 50-meter long sloop. At the side, a 41m classic motoryacht.



COMPANY

180 BARCHE

Settembre-September 2017


A new era Arcadia Yachts, di Ugo Pellegrino, è una realtà dell’industria nautica italiana che ha introdotto nuovi linguaggi stilistici, formali e sostanziali dell’idea di barca Arcadia Yachts, owned by Ugo Pellegrino, is a reality of the Italian boating industry, which has introduced new stylistic, formal and substantial items about the idea of a boat by Francesco Michienzi photo by Carlo Ramerino

Sono passati sette anni dalla prima volta che incontrai Ugo Pellegrino, amministratore unico di Arcadia Yachts. Ricordo ancora una sua frase particolarmente incisiva: «Il nostro è un progetto molto serio». Personalmente non ne ho mai dubitato, ma attraversare gli anni più bui della storia dell’industria nautica mondiale non deve essere stato semplicissimo. Sono convinto che grazie al lavoro, alla dedizione e agli investimenti corretti si possono ottenere grandi risultati. Coraggio e determinazione hanno portato da subito i primi successi, come dimostrano il numero di unità e modelli prodotti fino a oggi, A85, A85s, A100, A115, Sherpa, e la rapida crescita sul mercato con una quota nel proprio segmento di riferimento intorno al 15 per cento. Quelle di Arcadia sono barche con una forte personalità, che colpiscono, non solo per il look, ma anche per l’ottimizzazione dello spazio, concepito per essere vissuto e goduto a 360 gradi 24 ore al giorno, per l’eccellente tenuta di mare e per il fatto di essere rispettose dell’ambiente circostante oltre che capaci di offrire un’esperienza “immersiva” e interattiva con l’universo mare. Oggi siamo ad una

ARCADIA YACHTS

svolta che caratterizzerà il lavoro del cantiere partenopeo per i prossimi anni. Per questo nuovo corso Arcadia Yachts ha affidato il design di interni ed esterni allo studio milanese Hot Lab. Ugo Pellegrino ha così commentato la collaborazione: «Siamo convinti che il successo di un cantiere, e quindi anche di Arcadia, sia legato all’intera esperienza che l’armatore ed il suo entourage vivono dal momento in cui si inizia a pensare ad un yacht a quando decide di venderlo per comprarne un altro… oltre che ovviamente alla sua possibilità di realizzarlo. In tal senso lo studio di design, gioca un ruolo fondamentale per costruire una relazione cliente/cantiere solida e di massima fiducia. Abbiamo quindi ricercato tra i migliori professionisti dello yacht design chi, oltre a possedere delle ottime competenze tecniche, avesse anche delle capacità di ascolto e di empatia straordinarie.

September-Settembre 2017

BARCHE 181


COMPANY

Solo immedesimandosi appieno con l’armatore si riescono a capire le sfumature dei desideri dei clienti e immaginare, disegnare quei dettagli che fanno davvero la differenza di un progetto di pieno successo in ottica semi-custom. Dopo una scelta estremamente ponderata e qualche progetto “pilota” su cui avevamo già collaborato, abbiamo quindi ritenuto che il miglior partner con cui costruire l’Arcadia 2.0 fosse lo studio di design Hot Lab. Sono sicuro che questa collaborazione ci premierà anche alla luce dei primi progetti e soprattutto delle relazioni che si stanno creando e sviluppando sia con i nostri armatori sia con quelli nuovi». Il primo progetto firmato Hot Lab sarà l’A100+, l’evoluzione del 30 metri presentato lo scorso anno. «In linea di massima rispetteremo le linee “maschili”, sfaccettate e nette che rappresentano il family feeling del cantiere, da noi reinterpretate per sviluppare ulteriormente gli spazi di convivialità e quelli all’aperto che sono la quintessenza di ogni yacht Arcadia» spiega Antonio Romano. Hot Lab ha studiato cinque diverse opzioni di layout interno per soddisfare qualsiasi esigenza armatoriale, facilitare le scelte progettuali e ridurre le tempistiche di sviluppo, proponendo un decor contemporaneo e minimale che ben si lega a quello esterno e giocando costantemente sull’interscambio interno/esterno. La rivisitazione del layout, in particolare degli esterni, ha anche consentito una nuova modalità di comunicazione e passaggio tra i vari ponti sempre a favore di un’esperienza interna-esterna unica.

Lo stile degli interni è asciutto, pulito eppure ricco di dettagli e materiali. Attira l’attenzione di chi ci si avvicina per la prima volta facendogli scoprire nuove sfaccettature ad ogni sguardo. Un sapiente mix di design contemporaneo e neo-decorativismo, che unisce prodotti tipici del grande design italiano a materiali esotici e poco usati come il legno di Carbalho e i pannelli in resina. Scatola architettonica e contenuto si fondono insieme, dando sempre l’impressione che ogni dettaglio sia stato pensato con cura e che ci si trovi a bordo di un vero e proprio attico a pelo d’acqua. Materiali più dolci, come pelle, cotone e legni caldi, quali il rovere naturale e piccoli tocchi di ebano, sono uniti ai colori in sintonia con tutto lo spettro dei grigi caldi, del sabbia, del crema chiaro, del nero e bianco. Un ambiente riposante che, pur nel grande lusso della sua composizione, rimane caldo ed avvolgente. Le imbarcazioni semi-dislocanti e semi-custom del cantiere differiscono nelle misure (dai 58 ai 115 piedi), nel layout e nel decor, concordati con l’armatore, ma tutte, compreso l’entry level Sherpa, rispecchiano la volontà di coniugare forma e funzione attraverso un “involucro” che non solo “ospita” i migliori brand di design al mondo (Cassina, B&B, Cappellini, Alias, Olivari, Zucchetti, PoltronaFrau, Molteni, Sunbrella, Pamar, Fontana arte, Flos, Nahoor, BCM…), ma è lui stesso un oggetto di stile, incarnazione di un “design strutturale”, capace di esaltare tutto quello che gli ruota attorno. La forma dello yacht, costruita intorno all’uomo e al mare, gioca sulle trasparenze, sui tagli di luce, sull’interscambio continuo tra dentro e fuori, grazie alle vetrate che si alzano e si abbassano come in un’automobile, sugli spazi enormi esterni e interni e sulla cura nella scelta dei materiali e delle finiture. La zona attorno a Pompei è diventata il polo di assemblaggio delle eccellenze europee: dal Regno Unito arrivano i disegni delle carene dislocanti NPL sviluppate negli anni Settanta dal Royal Institution of Naval Architects di Londra per assicurare un’ottima tenuta di mare in qualsiasi condizione alle imbarcazioni da lavoro; dal Nord Europa provengono i doppi vetri con ottime caratteristiche di isolamento termico, dagli Usa i sistemi di stabilizzazione dinamica Abt Trac e dalla Germania i pannelli solari di ultima generazione che forniscono energia

Il primo progetto firmato Hot Lab sarà l’A100+ l’evoluzione del 30 metri presentato lo scorso anno. The first project by Hot Lab will be the A100+, the evolution of the 30 meter long yacht presented last year.

182 BARCHE

Settembre-September 2017


ARCADIA YACHTS

September-Settembre 2017

BARCHE 183


COMPANY

sufficiente ad alimentare molte attrezzature e sistemi di bordo, assicurando al contempo un comfort acustico impareggiabile in rada, un risparmio notevole in termini di consumi e un conseguente un limitato impatto ambientale. Ultime ma non ultime le maestranze artigiane della Campania e dell’Italia in generale, con le quali il cantiere collabora con enorme soddisfazione. Seven years have passed since the first time I met Ugo Pellegrino, CEO of Arcadia Yachts. And I can still remember an especially incisive line: «Ours is a very serious project». Personally, I never doubted it, but going through the darkest years of the international yachting industry, it can’t have been straightforward. I am convinced that with work, dedication and appropriate investment you can get good results. Courage and determination immediately 184 BARCHE

Settembre-September 2017

led to the first successes, as shown by the number of units and models produced so far, A85, A85s, A100, A115, Sherpa, and the rapid expansion in the market, with a share of their own reference segment of around fifteen per cent. Arcadia’s boats have a strong character, one that hits you not just because of the way they look, but also because of the optimal use of space, which is designed to be lived in and enjoyed to its utmost 24 hours a day, because of excellent seakeeping and because they are environmentally friendly, as well as being able to provide an “immersive” experience which is interactive with the marine universe. Nowadays we are at a crossroads, which will set the tone for work done at the Naples dockyard over the coming years. For this new path, Arcadia Yachts has entrusted the creation of both interiors and exteriors to the Milan design studio Hot Lab.

Ugo Pellegrino said: «We are convinced that the success of a yard, which includes us at Arcadia, is connected to the experience that the owner and his entourage are part of, from the moment that they begin to think about a new yacht to when they decide to sell it to buy another. Here the role of the design studio in the early phase of design plays a fundamental role in creating a solid and trustworthy relationship between the yard and the owner. We therefore went to the best professionals in yacht design who not only are technically prepared, but also have an extraordinary ability to listen and to emphasize. Only when we could completely identify ourselves with the owners could we really understand the nuances of the client’s needs and imagine designing the details that make the difference when creating a successful semi-custom project. After thinking very hard about our choices and


ARCADIA YACHTS

L’Arcadia A85S sarà presentato ufficialmente al Cannes Yachting Festival 2017 insieme a tutta la flotta del brand partenopeo. The Arcadia A85S will be officially launched at the Cannes Yachting Festival 2017, alongside the whole fleet of the Neapolitan brand.

September-Settembre 2017

BARCHE 185


COMPANY

La gamma, tra gli 85 e i 155 piedi, è realizzata in GELCOAT E VETRORESINA rinforzata con resina vinylestere. The range, ranging from 85 and 155 feet, is made of GELCOAT AND FIBERGLASS reinforced with vinylester.

working together on several pilot projects, we decided that the best partner to evolve into Arcadia 2.0 would be the Hot Lab design studio. I am sure that our collaboration will be an immediate success, both with our first projects and with the relations that we are developing with old and new clients of ours». The first project by Hot Lab will be the A100+ that will be an evolution of the 30 meter yacht presented last year. «In general we will respect the masculine lines, clean and multifaceted, that represent the familiar image of the yard; we will reinterpret them to further develop the on-board living spaces, both inside and out, which are the quintessence of each Arcadia yacht», said Antonio Romano. Hot Lab has studied five different interior layout options to meet the requests of every owner, simplify design choices (thus reducing development times), proposing a contemporary and minimalist décor which suits the external look, and constantly plays on the inside-outside interchange. The new design of the layout, especially the exteriors,

has also meant a new way of moving between the various decks, and this too helps the unique inside-outside experience. The interior style is clean, but full of nice details and interesting materials. It catches your eye when you see it for the first time. It is a clever mix of contemporary design and neo-decorativism, which sees classic Italian grand design products combined with exotic and seldom-used materials like resin panels and Carvalho oak. Architecture and décor blend together, and always give the feeling that every detail has been carefully thought out and that you are really on board a waterside penthouse suite. Softer materials, like leather, cotton and warm woods, such as natural oak with small touches of ebony, complete the colour palette, which covers the entire spectrum from warm greys to sand, clear cream, black and white. It is a relaxing environment, which despite its luxury remains warm and welcoming. The semidisplacement and semi-custom yachts of the yard differ in length (from 58’ to 115’), in layout and décor (coordinated with the owner), but all of them – including the entry level Sherpa,– reflect the aim of merging form and function, using furnishings, which not only host the top design brands in the world (Cassina, B&B, Cappellini, Alias, Olivari, Zucchetti, PoltronaFrau; Molteni, Sunbrella, Pamar, Fontana arte, Flos, Nahoor, BCM), but are also a statement of style, the incarnation of structural design, exalting anything involved with it.A shape, which is built around the man and the sea, plays with transparencies, shafts of light, the continual exchange between in and out site thanks to innovative windows that open and close like those of a car, around large interior and exterior spaces, with a maniacal attention paid to detailing and materials. The area surrounding Pompei has become the assembly centre of the highest quality European products: the design of the NPL displacement hulls, developed in the 1970s by the Royal Institution of Naval Architects of London to ensure the commercial workboats excellent seakeeping, are from the UK; the double glazed windows with a superb thermal insulation characteristic come from Northern Europe; the dynamic ABT TRAC stabilization systems come from the US ; the state-of-theart solar panels that supply enough energy to run many of the on board systems ensuring remarkable acoustic comfort at anchor in addition to considerably reducing energy consumption and limiting environmental impact are from Germany. Last but not least, the artisan workforce from the area and the rest of Italy who collaborate with the yard to the great satisfaction of all concerned. n

Sherpa è una tipologia di barca innovativa che esprime un design rigoroso che sottolinea un carattere deciso e multifunzionale. 186 BARCHE

Settembre-September 2017

Sherpa is an innovative boat, which shows a rigorous design, underlining a strong and multifunctional style.



SUPERYACHTS

52m

188 BARCHE

Settembre-September 2017


Sanlorenzo Sanlorenzo 52Steel 52Steel Seven Seven Sins Sins

Leggera sull’acqua Light on the WATER

Realizzata in collaborazione con Officina Italiana Design, Seven Sins è la prima nave da diporto della serie 52Steel ad esser stata varata. Elegante e maestosa in acqua, ha un disegno della zona di poppa innovativo e sorprendente. Incredibile la capacità di continuità tra esterni ed interni

Made in collaboration with Officina Italiana Design, the Seven Sins is the first recreational boat of the 52Steel series to be launched. Elegant and majestic in the water, the stern is innovative and surprising. She boasts incredible continuity between exteriors and interiors by Luca Sordelli photo by ©Guillaume Plisson

September-Settembre September-Settembre2017 2017 BARCHE

189


SUPERYACHTS

Le vetrate a tutta parete dei DUE SALONI, sul main deck e sull’upper deck, permettono agli ospiti di sentirsi immersi nell’ambiente circostante anche dall’interno. The floor to ceiling glass walls, IN BOTH THE MAIN and upper decks, allow guests to feel immersed in the surrounding environment even from the inside.

190 BARCHE

Settembre-September 2017


Sanlorenzo 52Steel Seven Sins Una teca di vetro, racchiusa nella scalinata in marmo di Carrara, permette di esporre un pezzo d’arte scelto dall’armatore. A glass exhibition case, enclosed within the Carrara marble staircase, displays the owner’s chosen work of art.

E

Escono dai cantieri come complessi e giganteschi esseri, ma poi sanno galleggiare con incredibile leggerezza. Ci sono yacht che nascono con la rara e meravigliosa virtù di sapersi inserire perfettamente nel paesaggio marino che li circonda. A dispetto delle loro dimensioni, della loro stazza, stanno bene in mare, nelle rade, nei porti. Seven Sins è lungo 52 metri, si eleva su cinque ponti, pesa 500 tonnellate, ed è uno di questi. È il primo 52Steel di Sanlorenzo, frutto della collaborazione di Officina Italiana Design di Mauro Micheli e Sergio Beretta, realizzato nel nuovo cantiere di La Spezia di Sanlorenzo, Divisione Superyacht. September-Settembre 2017

BARCHE 191


SUPERYACHTS

192 BARCHE

Settembre-September 2017


Sanlorenzo 52Steel Seven Sins

La suite dell’armatore include uno studio privato, una cabina armadio a tutto baglio ed un bagno, rivestito in marmo proveniente dalla stessa cava da cui Michelangelo si approvvigionava per le sue sculture. The owner suite includes a private office, a full-beam walk- in closet and a bathroom, which is covered in marble sourced from the same area Michelangelo carefully selected his stone from.

Il racconto di Seven Sins non può non partire dalla poppa, fonte di “wow” a ripetizione. Si apre lateralmente come i petali di un fiore: le due fiancate nascondono due terrazze che si ribaltano e diventano l’accesso privilegiato al mare; il portellone si apre e il garage si allaga e fa scivolare velocemente fuori il tender; dall’alto cala un pannello che crea un’unica beach area tra le due terrazze e, soprattutto, rivela la grande superficie vetrata della piscina sul ponte principale. Difficile non rimanere a bocca aperta: il tender garage si trasforma in un vero salone sull’acqua, i raggi del sole formano giochi di luce attraverso l’acqua della piscina. Altra meraviglia di Seven Sins è l’accoglienza e vivibilità a bordo. Gli ospiti, anche se ben protetti dagli sguardi esterni, sono comunque totalmente immersi nel paesaggio esterno. Sia il main deck che l’upper deck hanno una sconfinata September-Settembre 2017

BARCHE 193


SUPERYACHTS

superficie vetrata scura a tutta parete, i mobili bassi suddividono gli spazi senza ostacolare in nessun modo la vista, e lo stesso fanno le impavesate, trasparenti, invisibili. All’armatore è riservata la sua grandiosa suite a tutto baglio sul ponte principale, con annessa una zona ufficio e uno sconfinato bagno che sfrutta tutta la larghezza di Seven Sins ed è rivestito in marmo proveniente dalla stessa cava da cui Michelangelo si approvvigionava per le sue sculture. Due le cabine VIP e due quelle ospiti, entrambe sul ponte inferiore, mentre una sesta cabina ospiti è stata ritagliata sull’upper deck. Tutte le aree riservate all’equipaggio (10 persone), incluse le cabine, la cucina, i locali di servizio, la timoneria e le aree tecniche sono radunate nell’under lower deck. Molta attenzione è stata dedicata allo studio della circolazione a bordo per evitare interferenza tra le attività dell’equipaggio e quelle degli ospiti. Spinto da due motori MTU 12V4000 M63 il 52 Steel viaggia a 17 nodi di velocità massima, 15 nodi di velocità di crociera (consumando circa 340 litri/ora di carburante) e ha più di 4000 miglia di autonomia navigando ad 11 nodi (139 lt/h). Il tutto nel più assoluto silenzio: grazie alle ricerche condotte dall’Ufficio Tecnico di Sanlorenzo nel campo della riduzione di rumore e vibrazioni, le cabine e tutte le zone living sono avvolte nell’assoluta tranquillità. Mentre Seven Sins viaggia, leggerissimo, sull’acqua.

C’è una moltitudine di differenti aree esterne dove rilassarsi, cenare, festeggiare o socializzare. Dal sundeck, completo di bar, area lounge e dining, al solarium, fino alle terrazze di poppa.

194 BARCHE

There is an abundance of different exterior areas in which to relax, dine, party or socialize. From the sundeck complete with bar, lounge and dining areas, solarium to the aft terraces.

Settembre-September 2017


Sanlorenzo 52Steel Seven Sins

Le fessure nel portellone del garage rivelano il tender dello yacht al suo interno, mentre le terrazze apribili sui due lati suggeriscono come quest’area sia stata pensata per trasformarsi in uno spazio nuovo. Through the slits of the transom plate the first glimpse of the yacht’s tender is caught, while the extendable terraces of both sides hint at the transformative nature of this area. September-Settembre 2017

BARCHE 195


SUPERYACHTS

SCHEDA TECNICA

PERFORMANCES AND DETAILS SANLORENZO Cantieri Navali di La Spezia Viale San Bartolomeo, 362 I-19126 LA SPEZIA Tel +39 0584 38071 www.sanlorenzoyacht.com Progetto: Officina Italiana Design • Sanlorenzo Engineering Scafo: Lunghezza f.t. 52,00 m • lunghezza al galleggiamento 43,40 m • larghezza massima m 9,40 • immersione a pieno carico 2,65 m • dislocamento a pieno carico 500 t • 499 GT • materiale di costruzione acciaio • capacità serbatoi carburante 55.000 l • Serbatoio acqua dolce 15.000 l • Serbatoio acque grigie 4.500 l • Serbatoio acque nere 2.000 l • Ospiti 10/12 persone • Equipaggio 9 persone Motori: 2 x MTU 12V 4000 M63 • Potenza motori 2 x 1500 kW a 1800 giri/min • Autonomia 4.000 nm a 11 nodi • Velocità massima 17 nodi • Velocità di crociera 15 nodi Project: Officina Italiana Design • Sanlorenzo Engineering HULL: LOA 52.00m • Water line length 43.40m • Maximum beam 9.40m • Draft 2.65m (at full load) • Full mass displacement 500 t • 499 GT • Building material: steel • Fuel tank volume 55,000 l • Fresh water tank volume 15,000 l • Grey water tank volume 4500 l • Waste water tank volume 2000 l • No. of Guests: 10/12 * 9 Crew members MAIN PROPULSION: No 2 MTU 12V 4000 M63 engines • Outlet mechanical power, each engine 1500 kW at 1800/min • Range: 400 na mi at cruising 11 knots • Maximun speed 17 kn • Cruising speed 15 kn

La versione di I-Bridge di Team Italia è stata studiata per offrire la massima fruibilità e accessibilità della strumentazione. The I-Bridge version by Team Italia was designed to offer the maximum in instruments usability and accessibility. 196 BARCHE

Settembre-September 2017


Sanlorenzo 52Steel Seven Sins

Velocità in NODI

Speed in knots

Consumi Lt/h

Fuel consumption L/h

Rpm

max//top speed

Giri/min Engine rotational speed 1/min

752 826 904 984 1081 1174 1255

10

752

118.6

11

826

139.2

12

904

169.9

13

984

209.3

14

1081

259.9

15

1174

347.8

17

1255

707.9

Velocità kn Boat

Consumi totali l/h Total Fuel consumption

Consumi litro miglio Total Fuel consumption

Autonomia mn Range

speed in knots

(as volume flow) l/h

(as volume hanging) l/ na mi

na mi

10 11 12 13 14 15 17

118.6 139.2 169.9 209.3 259.9 347.8 707.9

11.8 12.6 14.0 16.1 18.5 23.1 41.6

4405 4128 3691 3245 2814 2254 1255

They emerge from the shipyards as complex and gigantic beings, but they then float with incredible lightness. There are yachts that are born with the rare and marvellous ability of fitting in perfectly with the marine landscape surrounding them. Whatever their size, their tonnage, they look good at sea, at harbour, in the ports. The Seven Sins is 52 metres long, has 5 decks, weighs 500 tonnes, and is one of these yachts. She is the first 52Steel by Sanlorenzo, designed by Officina Italiana Design of Mauro Micheli and Sergio Beretta, built by Sanlorenzo’s Superyacht Division in the new shipyard in La Spezia. Any description of Seven Sins has to start from the stern as it inspires one “wow” after another. It opens laterally like the petals of a flower: the two sides hide two terraces that flip over to provide comfortable access to the sea; the garage door opens and the garage floods to allow the tender to slide out easily; a panel comes down from above creating a single beach area between both terraces, and above all reveals the large glass area of the pool on the main deck. It’s jaw-dropping: the tender garage turns into a true lounge on water, with the sunshine creating drops of light through the water in the pool. The other wonderful aspect of the Sevens Sins is her liveability and the comfort on board. Guests are both protected from outside eyes and totally immersed in the outside landscape. Both the main deck and the upper deck have uninterrupted full-wall dark windows, with low furniture dividing spaces without blocking in any way the view, as do the transparent, invisible, bulwarks. The owner has a grandiose full-beam suite on the main deck, with a connecting office and a particularly large bathroom that also takes advantage of the full width of the Seven Sins (and is clad in marble from the same area that supplied Michelangelo for his statues). There are two VIP cabins and two for guests, both on the lower deck, and a sixth guest cabin on the upper deck. All the crew areas (for 10 people), including the cabins, the galley, the service area, the steering and the technical areas are all concentrated in the under lower deck, and great attention has been paid to flow on board to avoid any mutual disturbance to the crew going about their activities and the guests. Equipped with two MTU 12V4000 M63 engines, the 52Steel has a top speed of 17 knots, a cruising speed of 15 knots (burning about 340 litres/hour of fuel) and has a range of more than 4,000 miles sailing at 11 knots (139 lt/h). And all this is perfect silence. Thanks to research conducted by the Sanlorenzo Technical Office on noise and vibration reduction, the cabins and all the living areas bathe in total quiet while the Seven Sins glides, as light as air, over the water. n

I due motori MTU 12V4000 M63 consentono 17 nodi di velocità massima, 15 nodi di velocità di crociera e più di 4000 miglia di autonomia.

Two MTU 12V4000 M63 engines allow the yacht a maximum speed of 17 knots, a cruising speed of 15 knots and more than 4000-mile range. September-Settembre 2017

BARCHE 197


TRIALS AND TESTS

38m

198 BARCHE

Settembre-September 2017


SKYLER

Benetti Fast 125

Siamo usciti in mare con il terzo esemplare della serie Fast 125 di Benetti, destinato a un armatore statunitense, sul quale sono state ulteriormente migliorate alcune soluzioni di un progetto già unico in sé We set out to see in the third of Benetti’s Fast 125 series to be made. This yacht is to be delivered to an American owner and includes further improvements to a project, which was already unique by Angelo Colombo photo di Giuliano Sargentini

September-Settembre 2017

BARCHE 199


TRIALS AND TESTS

I

Il Fast 125 si distingue per il sistema propulsivo, sviluppato appositamente da Rolls Royce, per la carena “displacement to planing” e per l’ampio uso della fibra di carbonio. Il risultato è uno yacht con doti di manovrabilità insolite per mezzi di questa taglia, volumi abitabili resi ancor più ampi dall’appoppamento dei motori per l’installazione diretta dei pod, confort di navigazione straordinario garantito da linee d’acqua e propulsioni capaci di non generare vibrazioni mantenendo un assetto sempre ottimale, prestazioni e consumi molto interessanti. Stando nella suite armatore sul ponte principale, ci siamo accorti di essere in movimento solo perché dalla finestratura abbiamo visto scorrere il porto di Viareggio, ma anche negli altri ambienti della nave il rumore e le vibrazioni erano assenti. «È un progetto molto innovativo, di 38 metri di lunghezza e 8,45 di larghezza. Lo scafo D2P garantisce un elevato rendimento idrodinamico sia in dislocamento sia in planata, grazie alle tecniche di costruzione e alla straordinaria propulsione Rolls Royce. Tutto questo ci permette di navigare a 12 nodi con consumi da dislocante puro, potendo spingerci oltre i 22 nodi mantenendo comfort, manovrabilità e consumi mai troppo eccessivi». Queste le parole di Andrea Mosches, project manager della linea Fast di Benetti, che riassumono quanto abbiamo avuto modo di provare nel corso del nostro test, sebbene il dato che più ci piace nella tabella che vi proponiamo di seguito è quello riferito alla velocità di 16,3 nodi con un consumo orario di 585 litri. Navigare a 22 nodi e oltre è un’opportunità sicuramente interessante e che in più di un’occasione siamo certi che gli armatori sfrutteranno, ma il consumo in quel caso si avvicina molto al mc/ ora, che sebbene basso rispetto alle dimensioni e alla configurazione dello scafo, rimane comunque impegnativo. Le nostre impressioni sono state positive su tutti i fronti, con la sorpresa di aver visto il cantiere prodigarsi per migliorare uno yacht che al suo primo esemplare ci aveva già stupiti. Piacevoli le sensazioni di governabilità elevata che le propulsioni azimutali di Rolls Royce assicurano a tutte le andature. Uno yacht di 38 metri al quale non manca davvero nulla in termini abitativi, di eleganza e soprattutto tecnologici. Le cabine ospiti sono in totale quattro e sono tutte sviluppate sul ponte inferiore, dotate di bagno riservato e tanta luce naturale proveniente dalle generose aperture a scafo.

200 BARCHE

Settembre-September 2017


Benetti Fast 125

Gli interni sono stati progettati da Redman Whiteley Dixon. Il proprietario, un armatore con molta esperienza, ha richiesto diverse personalizzazioni rivolgendosi a grandi nomi del design, tra cui Glyn Peter Machin, Sutherland, Minotti e Meridiani. The interiors are by Redman Whiteley Dixon. The owner, who is a skilled yachtsman, asked for several customisations, going for well known design brands, like Glyn Peter Machin, Sutherland, Minotti and Meridiani.

September-Settembre 2017

BARCHE 201


TRIALS AND TESTS

Il layout prevede la suite armatoriale, 3 cabine doppie e una con letti gemelli in cui può trovare posto un terzo letto. The layout features an owner suite, three double cabins plus one with twin beds, where there is room enough for a third bed. 202 BARCHE

Settembre-September 2017

A poppavia del centro nave è presente il garage con accesso laterale, soluzione che, oltre a permettere di ospitare un tender di più di 5 metri e due moto d’acqua, lascia alla poppa la funzione di beach club. Percepire l’accelerazione su un 38 metri con tanto di fly non è una cosa che capita tutti i giorni, ma sul Fast 125 è possibile, così come si può governare in velocità virando di 180° con un raggio di circa cinquanta metri, traslare in porto per ormeggiare all’inglese, governare in sicurezza in acque ristrette e trafficate, il tutto nel silenzio. Rolls Royce ha sviluppato per e con Benetti il sistema propulsivo AziPull Carbon in un programma avviato già nel 2011 e culminato con il varo del primo Fast 125. Un progetto importante, perché è il primo rivolto al diporto nautico, come ci ha confermato Andrea Ceruti, responsabile RR per l’Europa del Sud: «Un progetto che ci ha permesso di approfondire gli studi sulle nostre propulsioni azimutali, sinora dedicate esclusivamente a mezzi militari o civili di grandi dimensioni. Con Benetti abbiamo avviato una campagna di sviluppo con l’obiettivo di ridurre soprattutto i pesi, il nome che abbiamo dato a quest’applicazione spiega tutte le caratteristiche che la distinguono, perché AziPull Carbon significa appunto, trasmissione azimutale a eliche traenti realizzata con carbonio.


Benetti Fast 125

Con una lunghezza di 38.1 metri ed una larghezza di 8.3, costruito presso il cantiere di Viareggio, il Fast 125’ si articola su quattro ponti e dispone di 5 cabine per gli ospiti. The Fast 125’ is split over four decks welcoming the guests in five cabins. This vessel is 38.1 meters long, 8.3 meters wide and built at the yard in Viareggio.

September-Settembre 2017

BARCHE 203


TRIALS AND TESTS

La capacità del serbatoio di carburante, pari a 30.000 litri, consente un’autonomia di 1540 MIGLIA NAUTICHE A 12 NODI. With 30,000-litre fuel capacity, the range is of 1540 NAUTICAL MILES AT 12 KNOTS.

Siamo passati dalle 14t di peso della trasmissione originale, che poteva sostenere potenze fino a 1600 kW, alle 2,8 t dell’Azipull 65 che può lavorare con potenze fino a 2000 kW, un bel traguardo di cui siamo ovviamente orgogliosi». The Fast 125 stands out because of its propulsion system, which has been specially developed by Rolls Royce for the “displacement to planing” hull, and because of the extensive use of carbon fibre. The outcome is a yacht which is unusually manoeuvrable for vessels of this size, with living areas which have been made even larger by moving the engines aft to directly install pods. It is also extraordinarily comfortable when under way, which comes from water lines and an engine system which don’t cause vibrations, and always keeps a good trim, while offering excellent performance and fuel consumption. When we were in the owner’s cabin on the main deck, we only knew we were moving because we saw Viareggio harbour gliding past, and there was also no noise or vibration in the other areas of the boat. «It is a very innovative project, 38 metres long and 8.45 wide. The D2P hull ensures top-level hydrodynamic performance, both in displacement and when planing, thanks to the techniques used in construction and the extraordinary Rolls Royce propulsion system. All that means we can travel at twelve knots using the same amount of fuel as a pure displacement vessel would, but we are able to raise the speed to beyond 22 knots, while keeping a good level of comfort, manoeuvrability and fuel consumption which is never excessive». Those are the words of Andrea Mosches, project manager of the Benetti Fast Line, with which we concur, having had the chance to try it out during our test. However the figure that we most like in the table that follows refers to a 16.3 knot speed, which uses 585 litres an hour. Steering at 22 knots and more is definitely an interesting option, and one that we are sure that owners will enjoy at least once, even if the fuel consumption is of about 970 litres per hour, which, even though it is not much for the boat’s size and configuration, is nevertheless a significant amount. Our impression was good in all areas, with the surprise of having seen the yard invest to improve a yacht whose first version had already amazed us. The great responsiveness that the Rolls Royce azimuth thrusters provide at all speeds is pleasant. 204 BARCHE

Settembre-September 2017


Benetti Fast 125

PRESTAZIONI

TEST RESULTS BENETTI Benett HQ Via Michele Coppino, 104 I-55049 Viareggio (LU) Tel. +3905843821 info@benettiyachts.it benettiyachts.it PROGETTO interni Redman Whiteley Dixon • esterni Stefano Righini • architettura navale Benetti Technical Department SCAFO lunghezza ft 38,1m • larghezza massima 8,45m • immersione 2,08m • dislocamento vuoto 160 t • dislocamento pieno carico 197 t • Capacità serbatoio carburante 25000 l • Capacità serbatoio acqua 4.000 l MOTORE 2 MTU 16V2000M94 • Potenza kW 1.938/2.636 hp • Numero di cilindri 16v • Alesaggio per corsa 135/156 mm • Cilindrata 35.700 cm3 • Regime di rotazione massimo 2.450 giri/min • Peso 3.380 kg CERTIFICAZIONE CE RINA

CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST

Velocità max nodi //Top speed knots

Velocità in NODI

Autonomia mn //Range na mi

1.802 6.13 Rapporto lung./larg. //L/W

4.51

Speed in knots

Viareggio calmo//calm 2 kn NW 0-0,5 m 30 30.000 l 4.000 l AziPull Carbon Rolls Royce 65C 2xMTU16V2000M94 da (2.636 hp) Pinne dinamiche CMC//Dynamic fins by CMC

Consumi Lt/h

Fuel consumption L/h

Rpm

22.1

Rapporto peso kg potenza kW //Mass /outlet power

Località//Place Mare//Sea stare Forza del vento//Wind speed Direzione//Wind Direction Altezza onda//Wave hight Persone a bordo//Number of people on board Combustibile imbarcato//Fuel volume on board Acqua imbarcata//Water volume on board Eliche//Propellers Motore//Engines Stabilizzatori//Stabilizers

max//top speed

Giri/min Engine rotational speed 1/min 800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200 2.450

8,40

800

50

9,20

1.000

80

10,90

1.200

128

12,50

1.400

208

13,80

1.600

280

15,00

1.800

408

16,30

2.000

585

18,30

2.200

740

22,10

2.450

970

PROJECT Interiors Redman Whiteley Dixon • Exteriors Stefano Righini • Naval Architecture Benetti Technical Department HULL LOA 38,1m • Maximum beam 8,45m • Draft 2,08m • Ligh mass displacement 160 t • Full mass displacement 197 t • Fuel tank volumes 25000 l • Water tank volume 4.000 l Main Propulsion 2 MTU 16V2000M94 • Outlet mechanical power kW 1.938/2.636 hp • Number of cylinders 16v • Bore & Stroke 135mm x156 mm • total swept volume 35.700 cm3 • Maximal rotational speed 2.450/min • Weight 3.380 kg Certification RINA Class

Velocità kn Consumi totali l/h Consumi litro miglio Autonomia mn Rumore su scala A (in plancia) dB Boat Total Fuel consumption Total Fuel consumption Range Sound level on scale A speed in knots (as volume flow) l/h (as volume hanging) l/ na mi na mi (at the dashboard) dB 8,40 9,20 10,90 12,50 13,80 15,00 16,30 18,30 22,10

50,00 80,00 128,00 208,00 280,00 408,00 585,00 740,00 970,00

5,95 8,70 11,74 16,64 20,29 27,20 35,89 40,44 43,89

5.040,00 3.450,00 2.554,69 1.802,88 1.478,57 1.102,94 835,90 741,89 683,51

44 44 44 45 45 45 46 46 48

September-Settembre 2017

BARCHE 205


TRIALS AND TESTS

Il sun deck è dedicato interamente al relax, attrezzato con zona bar, due divani a L e un’area dining con elementi custom firmati MINOTTI. The sun deck hosts a relaxation area, featuring a bar, two L-shaped sofas and a dining area with custom-made furnishings by MINOTTI.

206 BARCHE

Settembre-September 2017

A 38-metre yacht, which lacks absolutely nothing in terms of liveability, elegance and – above all – technology. There are a total of four guest cabins on the lower deck, each fitted with a private bathroom and plenty of natural light from the large hull windows. Aft at amidships, there is a garage with side access, a solution which – as well as being able to house a tender of over five metres and two jet skis – leaves the stern area free to accommodate the beach club. Feeling acceleration from a 38-metre boat with several flybridges isn’t something that happens every day, but it is possible on a Fast 125, and you can also keep good control at speed while turning 180 degrees with a 50-metre radius, entering harbour to parallel moor, and to steer safely in confined and busy waters, all of it in silence. Rolls Royce has developed for - and with - Benetti the AziPull Carbon propulsion system in a programme that had already begun in 2011 and which culminated in the launch of the first Fast 125. It is an important project, because it is the first directed at pleasure boating, as Andrea Ceruti, head of Rolls Royce for Southern Europe, confirmed to us: «It is a project that has allowed us to further studies on our azimuth thrusters, which up to now have only been used on military or large non-military vessels. We have begun a development campaign with Benetti, aimed at reducing weight. The name that we have given to this application explains all its distinctive characteristics - AziPull Carbon stands for azimuth thruster system with a pulling propeller made in carbon fibre. We have gone from14 tonnes weight in the original transmission, which could take up to 1600 kW, to the 2.8 tonnes of the Azipull 65, which can work with up to 2000 kW of power, which is a nice milestone and something we are obviously proud of». n


La terza generazione di parquet con abbattimento acustico di 25 decibel.

Mangusta Oceano 42 by Overmarine Group

info@luxurywooditaly.it

www.luxurywooditaly.it


TRIALS AND TESTS

208 BARCHE

Settembre-September 2017

28m


Dominator Dominator Ilumen Ilumen 28 28 metri M

Kalliente Ha una lunghezza di omologazione di 23.95 metri, ma offre comfort e spazi di una nave da diporto di 40. Verrà presentata ufficialmente al Cannes Yachting Festival. BARCHE l’ha provata in anteprima She has a certified length of 23.95 metres, but provides the comfort and room of a pleasure yacht of forty metres. She will make her official debut at the Cannes Yachting Festival. BARCHE was able to try her out in advance by Francesco Michienzi photo by Jeff Brown

September-Settembre2017 2017 BARCHE September-Settembre

209


TRIALS AND TESTS

U

Un’idea può anche essere rivoluzionaria e cambiare il mondo, ma da sola non vale assolutamente niente, ha bisogno di un sognatore ambizioso alle sue spalle e di una persona determinata capace di mettersi in gioco e lottare ogni giorno senza arrendersi mai. L’idea è di Andrea Agrusta e Alberto Mancini, il sogno è di August Pernsteiner e la determinazione nel realizzarla è di Angela Pernsteiner. Un mix perfetto che ha dato vita al progetto del Dominator Ilumen 28 metri. L’imbarcazione è stata presentata in anteprima alla stampa internazionale a Monte Carlo nel mese di giugno dopo un viaggio di 1139 miglia nautiche percorse da Fano fino al Principato in 92,5 ore. Un test severo, ma significativo. Angela Pernsteiner ci dice con una visibile soddisfazione: «L’imbarcazione è partita da Fano il 2 di giugno, ha fatto quattro giorni di navigazione per arrivare a Montecarlo, appena varata e con pochissime ore di prove, senza un solo problema». Andrea Agrusta di NavalHead, autore dell’architettura navale e responsabile dell’engineering, ha impiegato oltre diecimila ore di progettazione con un approccio dedicato in genere solo alla navi da crociera più moderne o alle unità militari più evolute. Il disegno delle linee d’acqua assicura prestazioni eccellenti in termini di tenuta al mare, riducendo al minimo i moti nave di rollio e beccheggio garantendo al contempo un elevato livello di sicurezza e comfort di bordo, a qualsiasi velocità ed in tutte le condizioni meteomarine. Andrea Agrusta commenta: «La carena dell’Ilumen non è stata disegnata da me, ma è stata plasmata dall’acqua stessa». E aggiunge: «L’ingegneria di questa imbarcazione, unica nel suo genere, è stata sviluppata sulla necessità di garantire un elevato livello di stabilità, sia statica che dinamica. Ciò è stato reso possibile grazie alla scelta equilibrata dei materiali, alla forma dello scafo ed alla distribuzione dei pesi a bordo. Grazie all’estensivo uso di fibre di carbonio, costruzione in sandwich e tecnologia vacuum-bag con resina epossidica, il risultato è stato l’ottenimento di un lay-out strutturale fortemente avanzato». Durante il nostro test abbiamo verificato la valenza di tutto questo lavoro. Siamo nelle acque del Principato di Monaco con 22 persone a bordo, 7000 litri di gasolio e 1500 di acqua. La giornata è tipicamente estiva, non c’è vento e nemmeno onda.

210 BARCHE

Settembre-September 2017


Dominator Ilumen 28 M

Luxury Wood Italy, azienda specializzata nella lavorazione di legnami di grande qualitĂ , ha realizzato tutti i pagliolati degli interni, compreso il tavolino del salone costruito su misura. Luxury Wood Italy, a company specialized in high quality woodworking, has made all the floors of the interior, including the bespoke end table in the saloon.

September-Settembre 2017

BARCHE 211


TRIALS AND TESTS

Videoworks e Kalliente Videoworks su Dominator Ilumen 28 M ha installato: · Casse invisibili nelle cabine. Queste casse, a zero impatto architettonico, trasformano ogni superficie nella quale sono installate in un sistema audio ad alte prestazioni. Sono invisibili e molto performanti, perfettamente equilibrate alle dimensioni della stanza o del luogo. · Sistema di Mascheramento acustico nel salone principale e nella cabina armatore: una tecnologia che permette di avere una migliore qualità del suono e della musica in ambienti rumorosi. Questo è possibile grazie ad un’equalizzazione in tempo reale che consente all’utente di concentrarsi sul suono e non sul rumore. · Il controllo da iPad su tutti i sistemi domotici a bordo Apple TV on demand, climatizzazione e controllo luci, pannelli oscuranti nella cabina armatoriale e Airplay in tutte le camere dello yacht. · “Modalità party” in tutte le aree esterne della nave. Il Dj Plug sul sun deck permette una integrazione totale: ogni DJ può venire a bordo e collegare il proprio sistema personale per avere la propria musica ovunque e in ogni momento. Videoworks ha assicurato un elevato livello di impermeabilizzazione per i plug-in audio e una connessione a Internet cablata. · Il ponte sole ha un videoproiettore Christie Video che può essere configurato in qualsiasi momento secondo le necessità. · La rete professionale di Cisco a bordo, la connessione LTE e la telefonia VOIP di Panasonic.

Kalliente, è il NOME che una bella coppia di texani ha dato all’imbarcazione. Kalliente is the NAME that a delightful Texan couple have given to the boat.

212 BARCHE

Settembre-September 2017

La manovrabilità è abbastanza buona anche grazie ai timoni twisted che consentono di chiudere una virata in poco spazio ed al sistema elettronico Humphree che assicura stabilità di rotta ed assenza di rollio. Onda zero, quindi cerchiamo quelle prodotte dal traffico in entrata e uscita dal porto. Le onde sono modeste, ma il passaggio su di esse sembra stabile e sicuro. Alla massima velocità di 19,4 nodi i due propulsori, Man V8-1200, consumano


Dominator Ilumen 28 M

Videoworks and Kalliente

ON BOARD DOMINATOR ILUMEN 28 M, VIDEOWORKS TOOK CARE OF INSTALLING: · Invisible speakers in VIP & guest cabins. These “zero architectural impact” speakers miraculously transform every surface to which they are embedded to (concrete, fiberglass, wood, glass, marble...) into a high-performance audio system. They are invisible and very performing, perfectly equalized according to the size of the room or the space (internal or external). These are zero architectural impact speakers and allow each ambient (big or small) to have a great and pure sound. · “Sound masking” system in the main salon and Owner cabin: a technology that allows for better sound and music quality in loud and noisy environments. This is possible thanks to a

462 litri/ora, mentre all’andatura di crociera di 13.5 nodi rimangono poco sotto i 300. La capacità dei serbatoi del carburante è di 11800 litri e consente un’autonomia di circa 1500 miglia nautiche a 10 nodi di velocità. Mentre stiamo navigando, Agrusta mi invita a guardare il bulbo a lama di coltello sporgendomi fuori bordo a prua. «Si comporta esattamente come abbiamo studiato in Cfd e in vasca navale, durante

real-time equalization that lets the user focus on the sound and not on the noise. · iPad control over all the onboard domotic systems: Apple TV on demand entertainment, air conditioning and lights control, window panels obscuring (in the Owner cabin) and Airplay in all the rooms of the yacht. · “Party Mode” in all the outdoor areas of the ship. Plug DJ in the sun deck allows for total integration: any DJ can come onboard and plug its own personal system to have its music everywhere and in every moment. Videoworks ensured a high level of waterproofing for the audio plug-ins and a wired internet connection. · The Sun deck has a Christie Video projector and cloth that can be set up in any moment according to need. · Professional Cisco’s on-board network, LTE connection and Panasonic’s VOIP telephony.

la prima prova in mare ho fatto un video ed è stato emozionante e interessante vedere che, non solo la scia, ma anche il più piccolo spruzzo, la più piccola goccia erano esattamente come quelli che avevamo simulato». La navigazione mette in luce la qualità costruttiva di Ilumen, l’assenza di vibrazioni e scricchioli è un segno preciso sottolineato da una rumorosità complessiva molto bassa. Il passaggio della barca alla massima velocità ha generato 72.5 decibel.

Si tratta di un valore, nettamente inferiore al limite ammesso dalla normativa Iso, rilevato a bordo di un tender a 25 metri di distanza. Ottimo anche il lavoro svolto in tema di stabilità della barca, «Molti yacht adottano le pinne stabilizzatrici. Per evitare la resistenza dovuta dalle appendici, abbiamo optato per uno stabilizzatore Seakeeper, in grado di ridurre l’80 percento di rollio», ha dichiarato Federico Brumat dell’ufficio tecnico di Dominator Yachts. September-Settembre 2017

BARCHE 213


TRIALS AND TESTS

La carena permette di navigare con bassi consumi e con un assetto costante dagli 8 NODI AI 19 senza nessuna correzione dinamica. The hull allows you low consumptions, maintaining a steady trim from 8 TO 19 KNOTS, without any dynamic correction.

La parte stilistica è opera di Alberto Mancini, già vincitore del Compasso d’Oro di Adi: «La mia idea era di portare lo spazio e il feeling di un mega yacht in una imbarcazione di 28 metri di lunghezza. Quando nasce un progetto così ambizioso, bisogna prendere in considerazione cosa voler offrire ai clienti. Ho immaginato una suite armatoriale full beam da quasi 30 metri quadrati posizionata a prua sul main deck, ma non mi bastava. Fin dall’inizio volevo creare qualcosa che potesse emozionare, unire spazio interno ed esterno, così ho deciso di aprire la prua con due porte scorrevoli e regalare una terrazza con accesso diretto dalla cabina armatore. Inoltre, ho voluto creare dei grandi occhi per donare luce e visibilità a 180°, un panorama unico. Ho reso apribile il celino della cabina con un hard top direttamente sopra il letto poiché la sola vista dell’orizzonte non mi bastava: ora posso vedere il cielo azzurro disteso sul letto. Volevo un fly deck di almeno 50 metri quadrati dotato di tutto quello che serve per una crociera nel massimo comfort. Una simmetria perfetta per servire gli ospiti al meglio, una piscina Jacuzzi integrata tra prendisole e dining table, un comodo bar e poi, per proteggersi dal sole, un grande hard top in carbonio dalle linee slanciate. Timoneria esterna e interna sul ponte rialzato, infine, il garage di poppa che nasconde un tender di 4 metri e si apre in rotazione per creare una vera beach platform di cinque metri quadrati». Arredi su misura e paratie rifinite con materiali sontuosi, come l’onice bianco retroilluminato, l’ebano, la quercia bianca, la seta, i tessuti Zimmer e Rhode, i soffitti in scamosciato e la pelle Nabuck. A questo proposito, Giulia Sigismondi capo del Dominator Bespoke Office, afferma: «Gli interni di ogni yacht sono qualcosa di molto particolare, quindi lavoriamo con gli armatori per creare uno stile su misura che rappresenti totalmente il loro gusto e le loro preferenze». An idea might be revolutionary and change the world, but on its own it isn’t worth anything, it needs an ambitious dreamer behind it, a determined person who can get involved and fight for it every day without ever giving up. The concept was from Andrea Agrusta and Alberto Mancini, the dream was August Pernsteiner’s and the determination to make it has come from Angela Pernsteiner. A perfect mix, which has given life to the Dominator Ilumen 28M project. The boat 214 BARCHE

Settembre-September 2017


Dominator Ilumen 28 M

PRESTAZIONI

TEST RESULTS DOMINATOR ILUMEN AG Egertastrasse 2, 9490 Vaduz, Liechtenstein + 4232300530 info@dominator.li www.dominator.com

CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST

Velocità max nodi //Top speed knots

Velocità in NODI

Autonomia mn //Range na mi

1500 54 Rapporto lung./larg. //L/W

3.6

Speed in knots

Montecarlo 0 0 22 7000 l 1500 l

Consumi Lt/h

Fuel consumption L/h

Rpm

19.4

Rapporto peso kg potenza kW //Mass /outlet power

Località//Place Vento forza//Wind speed Altezza onda//Wave hight Persone a bordo//Number of people on board Combustibile imbarcato//Fuel volume on board Acqua imbarcata//Water volume on board

max//top speed

Giri/min Engine rotational speed 1/min 1.200 1.400 1.600 1.800 1.950 2.050 2.150 2300

10.00

1.200

78

11.2

1.400

130

12.3

1.600

224

13.2

1.800

278

14.9

1.950

350

17.0

2.050

430

19.1

2.150

458

19.4

2300

462

Velocità kn Boat speed in knots

Consumi totali l/h Total Fuel consumption (as volume flow) l/h

Consumi litro miglio Total Fuel consumption (as volume hanging) l/ na mi

Autonomia mn Range na mi

10.00 11.2 12.3 13.2 14.9 17.0 19.1 19.4

78 130 224 278 350 430 458 462

7.8 11.6 18.2 21.0 23.4 25.2 23.9 23.8

1512 1016 648 561 503 468 493 496

PROGETTO Design Alberto Mancini • Architettura navale e engineering Andrea Agrusta- NavalHEAD SCAFO lunghezza ft con piattaforma aperta 27.35m • lunghezza di omologazione 23.95m • larghezza 6.58m • immersione senza eliche 1.32m • immersione con le eliche 1.75m • dislocamento a mezzo carico (Kalliente) 95,000 kg • dislocamento a mezzo carico per la produzione standard futura 82,000 kg • Capacità serbatoio carburante (a bordo di Kalliente) 11800 l • Capacità serbatoio carburante per le future produzioni custom da 9000 a 13500 l 9000 • Capacità serbatoio acqua (a bordo di Kalliente) 1900 l • Capacità serbatoio acqua per le future produzioni custom da 1900 a 2400 l • Cabine ospiti 5 • Bagni 5 • Cabine equipaggio 3 • Bagni equipaggio 2 MOTORE 2 MAN • Massima potenza applicata per la versione semidislocante 882 kW (1200hp) ognuno CERTIFICAZIONE CE Categoria A più MCA-MGN280 PROJECT Design Alberto Mancini • Naval Architecture and engineering Andrea Agrusta- NavalHEAD HULL LOA - beach platform open 27.35m • Lenght 23.95m • Beam 6.58m • Deep draught - without propellers 1.32m • Deep draught - with propellers 1.75m • Displacement at half load (Kalliente) 95,000 kg • Displacement at half load for the standard/future production 82,000 kg • Fuel tank volumes (aboard Kalliente) 11800 l • Fuel tank volumes for future production custom from 9000 to 13500 l • Water tank volume (aboard Kalliente) 1900 l • Water tank volumes for future production custom from 1900 to 2400 l • Guest cabins 5 • Bathroom 5 • Crew cabins 3 • Crew bathroom 2 Main Propulsion 2 MAN • Maximum outlet mechanical power rated for semidisplacment version kW 882 (1200hp) each Certification EC Category A plus MCA-MGN280

September-Settembre 2017

BARCHE 215


TRIALS AND TESTS

ILUMEN - VIAGGIO DA FANO A MONTECARLO

20997 226

litri/ora di consumo medio //litres/hour of average fuel use

92.5

FROM FANO TO MONTE CARLO: THE TRIP IN FIGURES

litri di gasolio consumati //litres of diesel burned

18,43

Fa Fano

litri consumati in media per ogni miglio percorso //litres per nautical mile used on average

Montecarlo

ore di viaggio //hours travelling P Portocervo Olbia

12.4

Leuca

ia nodi di velocità media ed //knots average speed Lipari

1139

miglia percorse da Fano a Montecarlo //nautical miles travelled elled from Fano to Monte Carlo

Tappe Steps

Miglia Miles

Velocità Speed

Tempo viaggio Hours travelling

Partenza Departure

Arrivo Arrival

Consumo motori + generatori Consumption engines+generators

Stato meteo Weather conditions

na mi

kn

h

l/h

l/tot

FANO - LEUCA 02/06 - 03/06

378

12,4

30,5

02-giu 5:50

03-giu 12:20

229

6981

good weather, still water

LEUCA - LIPARI 03/06 - 04/06

253

12,5

20,2

03-giu 16:00

04-giu 12:15

229

4635

good weather, still water

LIPARI OLBIA 04/06 - 05/06

294

12,1

24,3

04-giu 14:00

05-giu 14:15

230

5588

10kn wind, 0.7m waves

OLBIA - PORTOCERVO 05/06 - 05/06

24

11

2,2

05-giu 18:30

05-giu 20:45

130

284

good weather, still water

PORTOCERVO - MONTECARLO 11/06 - 12/06

190

12,4

15,3

11-giu 18:45

12-giu 10:00

229

3509

7kn wind, 0,3m waves

La stabilizzazione giroscopica è affidata a un Seakeeper 35 che lavora da fermo fino a 8 nodi. Inoltre, c’è anche l’Humphree Active Ride Control che viene utilizzato in maniera automatica per annullare il beccheggio in caso di mare formato, riducendo anche il rollio a velocità elevate. A Seakeeper 35 antirollgyro stabiliser works from stationary to 8 knots. Furthermore, a Humphree Active Ride Control is automatically used to avoid pitch motions in rough sea, even reducing the roll at high speeds. 216 BARCHE

Settembre-September 2017


Dominator Ilumen 28 M

was given an advance media presentation in Monte Carlo last June, taking 92.5 hours to cover the 1,139 nautical miles from Fano up to the Principality. It is a tough test, but a significant one. Angela Pernsteiner tells us with visible satisfaction: «The vessel left Fano on June 2nd, and sailed for four days to reach Monte Carlo, having just been launched and with only a few hours of trials, without a single problem». Andrea Agrusta of NavalHead, designer of the naval architecture and the man in charge of the engineering spent over ten thousand hours planning the project, using an approach, which is generally only used for the most modern cruise ships or the latest military craft. The design of the waterlines ensures excellent seakeeping, reducing rolling and pitching to a minimum while at the same time giving high levels of on-board safety and comfort, at any speed and in any sea conditions. Andrea Agrusta comments: «I didn’t design the Ilumen’s hull, it was shaped by water itself». And he adds: «The engineering of this boat, which is unique in its class, has been developed with the feeling of the need to ensure a high level of stability, both static and dynamic. This has been made possible by the balanced choice of materials, the shape of the hull and the distribution of weight on board. Thanks to the extensive use of carbon fibre, sandwich construction and vacuum-bag technology with epoxy resin, the result was a highly advanced structural lay-out». During our test, we saw the worth of all this work. We were in the waters of the Principality of Monaco, with 22 people on board, 7,000 litres of diesel and 1,500 litres of water. It was a typical summer’s day, there wasn’t any wind and not even any waves. The handling was quite good, in part because of twisted rudders that means you can turn in not much space, and because of the Humphree electronic system that ensure absence of roll and directional stability. There were no waves at all, so we had to find some caused by traffic coming in and out of the harbour. The waves had a modest height but crossing them the feeling was to sail in a stable and safe way. At the top speed of 19.4 knots, the two Man V8-1200 engines were using 462 litres per hour, while at cruising speed of 13.5 knots they were steady at just under 300. The fuel tanks take 11,800 litres, and that means around 1,500 nautical miles range at ten knots. While we were sailing, Agrusta invited me to have a look outboard to the blade bulbous bow. «It works exactly as we had seen it in CFD studies and in the tank tests, during the first sea trial I made a video and it was very exciting and interesting to see that, not just the bow wave, but also the smallest splashes, the smallest drops were exactly as in our simulation». The trial shows Ilumen’s construction quality, the absence of vibration and creakings is a clear sign of this, and this is underlined by very low overall noise levels. Getting the boat to top speed the produced air noise is72.5 decibels. This is a figure, which is much lower than the ISO limit, measured being on a tender at 25metres of distance. The work that has been done in terms of boat stability is also excellent. September-Settembre 2017

BARCHE 217


TRIALS AND TESTS

«Many yachts foresee zero speed fins; to avoid adding resistance due to appendages we went for a huge gyro stabiliser from Seakeeper capable of a reduction of 80 per cent of the uncontrolled roll angle», said Federico Brumat of the Dominator Yachts technical department. The styling is the work of Alberto Mancini, who won the Italian Association of Industrial Design’s Compasso d’Oro prize: «My idea was to bring the space and the feeling of a mega yacht to a 28-metre boat. When a project as ambitious as this starts, you have to bear in mind what you want to offer clients. I thought of a full-beam owner’s suite of nearly 30 square metres, in the bow on the main deck, but that wasn’t enough. From the start I wanted to create something that would excite emotions, bringing together internal and external space, and so I decided to open the prow with two

Il Dominator Ilumen 28M ha una velocità massima di circa 19,4 nodi, una di crociera di 13.5 nodi e una economic speed di 12 con la quale la barca naviga, con poco più di 200 litri l’ora complessivamente, per quasi 750 miglia.

218 BARCHE

Settembre-September 2017

The Dominator Ilumen 28M has a maximum speed of about 19.4knots, a cruising one of 13.5 knots and an economic speed of 12 knots, allowing the boat a range of 750 nautical miles burning 200 l/h.

sliding doors and give the room a terrace accessed straight from the owner’s cabin. I also wanted to create big windows to give 180-degree light and visibility, a unique view. I also made the ceiling of the cabin so it could be opened, with a hard top directly above the bed because just looking at the horizon wasn’t enough for me: now I can see the blue sky lying on the bed. I wanted a fly deck of at least 50 square metres equipped with everything needed for a cruise in complete comfort. Perfect symmetry to serve guests as well as possible, a Jacuzzi integrated between the sun area and the dining table, a comfortable bar and then, to protect yourself from the sun, a large carbon fibre hard top with sporty lines. Steering positions both outside and in, on the raised bridge, and finally, the stern garage which hinges open to create a true beach platform of five square metres». Custom-made furniture and bulkheads finished in the most opulent materials such as backlit white onyx, ebony, white oak, silk, Zimmer and Rhode fabrics, suede ceilings and satin-like nubuck leather are just some of the possibilities, but as Head of the Dominator Bespoke Office, Giulia Sigismondi, says: «The interior dressing of each yacht is a highly personal affair, so we work with the owners to make it a bespoke design that fits them like a glove in terms of taste and preferences». n



PREVIEW

26.30m

220 BARCHE

Settembre-September 2017


SUNSEEKER 86 Yacht

Pronta al debutto Ready for its first PERFORMANCE

Il Sunseeker 86 verrĂ presentato al Southampton Boat Show dal 12 al 21 Settembre 2017 The Sunseeker 86 will be showcased at the Southampton Boat Show from 12th to 21st September 2017 by Marco Camagni

September-Settembre September-Settembre2017 2017 BARCHE

221


PREVIEW

L

«L’86 Yacht è il perfetto esempio del concetto Sunseeker e dell’innovazione. Questo è uno yacht leader su tutti i fronti e noi come squadra siamo estremamente orgogliosi di averlo progettato e prodotto. Costruito per stupire, l’86 è la conferma della dedizione e dell’impegno del team per creare uno yacht al top», ha dichiarato Sean Robertson Manager di Sunseeker. L’idea progettuale di questa imbarcazione è quella di ottenere prestazioni emozionanti. Un’eccellente ingegnerizzazione, unita al profilo slanciato dello yacht, esalta le caratteristiche di grazia e agilità che spesso si trovano in barche più piccole. Tutto il lavoro dei progettisti del cantiere inglese si è concentrato per aumentare ancora di più il livello qualitativo della barca utilizzando solo materiali e tessuti pregiati per esprimere sofisticatezza e lusso. L’86 dispone di quattro cabine che possono accogliere otto ospiti. La suite armatoriale è a tutto baglio e ha finiture eccellenti. L’area equipaggio accoglie quattro persone. Il tema dello spazio lo ritroviamo anche nella cucina, con l’area bar che non solo è un punto centrale, ma è anche la perfetta location per l’intrattenimento. Le grandi vetrate dello scafo permettono un’ottima illuminazione con luce naturale, aumentando la sensazione di volume dello yacht. Gli interni rappresentano la sofisticatezza contemporanea e dialogano perfettamente con le aree esterne. L’ampia area del flybridge offre tanto spazio per rilassarsi, ammirando il mare. Questa zona può essere allestita anche con una vasca idromassaggio. Ogni centimetro dello yacht è stato attentamente disegnato al fine di garantire a chi è a bordo un’esperienza unica. Anche la disposizione dei posti a sedere a poppa permette agli ospiti di sfruttare al meglio lo spazio in ogni momento. L’86 raggiunge la velocità di 30 nodi. Il progresso nella tecnologia della propulsione ha consentito un aumento dell’autonomia, che arriva a 1500 miglia nautiche navigando a 10 nodi.

222 BARCHE

Settembre-September 2017


SUNSEEKER 86 Yacht

Gli interni mettono in luce la maestria con cui sono realizzati gli arredi. L’atmosfera è quella di un ambiente lussuoso dove ogni singolo elemento si trova al posto giusto. La plancia integra tutta l’elettronica di bordo con grande equilibrio. The interiors enhance the high manufacturing quality of the furnishings. The feeling is the one of a luxury location, where everything is in the right place. All the on board electronicsystems are well integrated in the dashboard.

September-Settembre 2017

BARCHE 223


PREVIEW La suite dell’armatore è a tutto baglio a mezza nave. L’imbarcazione dispone di altre tre cabine per gli ospiti più due per l’equipaggio. The full beam owner suite is at amidships. The yacht hosts three other guest cabins and two for the crew.

«The 86 Yacht is the epitome of the Sunseeker concept and innovation. This class-leading yacht delivers on all fronts and we as a team are extremely proud to have designed and produced such a spectacular yacht. Built to thrill, the 86 Yacht is testament to the dedication and commitment of the team to create the ultimate performance yacht», said Sean Robertson, Manager at Sunseeker. The aim of the project of this boat is to get thrilling performances. Worldclass engineering and a streamlined profile of the yacht enhance the grace and agility often found in a smaller boats. The design team of the yard has worked to increase

SUNSEEKER 86 Yacht Lunghezza f.t. 26,30 m • Larghezza massima 6,47 m • Pescaggio 1,95 m • Dislocamento 67 t • Serbatoi carburante 11’000 l • Serbatoi acqua 1400 l • Serbatoi acque nere 435 l • Materiale di costruzione VTR • Motorizzazione 2 x 1.900 cv • Trasmissioni linea d’assi • Velocità massima 30 nodi • Autonomia 1500 nm a 10 nodi • Cabine 4 • Bagni 4 • Cabine equipaggio 2 std • Bagni equipaggio 1 LOA 26,30m • Maximum beam 6.47 m • Draft 1.95 m • Displacement 67 t • Fuel tank volume 11,000 l • Water tank volume 1400 l • Waste water tank volume 435 l • Building material VTR • Main propulsion 2 x 1.900 hp • In-line transmissions • Maximum speed 30 kn • Range 1500 na mi at 10 knots • Cabins 4 • Bathrooms 4 • Crew cabins 2 std • Crew bathrooms 1

224 BARCHE

Settembre-September 2017

the quality level of this vessel, using only the finest materials and fabrics, to exude sophistication and luxury. The 86 boasts a four-cabin arrangement accommodating up to eight guests. The full beam master suite features first-class finishes. The crew quarter hosts four crew members. The spacious theme continues in the galley, with the bar area not only offering a focal point, but also acting as the perfect location for entertaining. While the expansive hull windows flood the cabin with light enhancing the expansive feel of the yacht. If the interior of the 86 Yacht embodies contemporary sophistication, then it is

matched only by the yacht’s outdoor area. The large flybridge area provides a beautiful open air space for entertaining and taking in the sights of the open water. This vast area is so expansive it even offers the possibility of a spa tub. Every inch of the yacht has been carefully considered to give those onboard the optimal experience and this can be seen in the unique foldout seating on the transom, allowing guests to make the most of the space at all times. The 86 certainly reaches speeds of up to 30 knots. Its advancements in engine technology also mean an increased range, offering up to 1,500 nautical miles at 10 knots. n



PREVIEW

Due linee, un capolavoro Two lines, a MASTERPIECE

BARCHE

226 BARCHE

Settembre-September 2017

Settembre-September 2017


Rivale 56’

17.27m

Arriva il nuovo open di Riva, puro ed elegantissimo, nato per vivere all’aria aperta e si rinnova il gemellaggio con Cinquecento. Questa volta è il turno della Abarth 695 Rivale Riva’s new ‘open’ has arrived, pure and extremely elegant, born to live in the open air, and which renews the twinning with the Cinquecento. This time it is the turn of the Abart 695 Rivale car by Luca Sordelli photo by Alberto Cocchi

September-Settembre September-Settembre 2017 2017 BARCHE

227


PREVIEW

Alle spalle della STAZIONE DI COMANDO, un mobile a murata ospita frigorifero, ice maker, grill, lavandino e dotazioni bar per almeno 6 persone. Behind the DASHBOARD is a cabinet unit set along the bulwark, which houses a fridge, ice-maker, grill, sink and bar equipment for at least 6 people.

C

Chi, meglio di lui, può raccontare il nuovo Rivale 56’? Mauro Micheli di Officina Italiana Design l’ha disegnata. La osserva fare i primi bordi a Sarnico, subito dopo il lancio ufficiale, un lancio in grande stile. “Sai perché è così bella?” Me lo chiede quasi senza pensarci, o perlomeno non sta pensando troppo a me. Lo dice senza presunzione, è una constatazione. Si è fermato un secondo a guardarla bene, sul bordo della banchina, estraniandosi per un momento dalla gran massa di giornalisti che affollano il cantiere. «No, perché è così bella?» rispondo. «Perché è fatta solo di due linee. Guardala di profilo, non c’è nulla di inutile». Ecco, l’ho beccato in un momento di estasi da architetto. Ma è giusto orgoglio di padre. Il Rivale 56’ è effettivamente bellissimo. E se tutto è pensato intorno a solo due linee, c’è anche tanta ricerca, un gran lavoro per arrivare ad un capolavoro di diciassette metri. Purissimo open Riva. «Il 56’ – ci racconta – rispetto al precedente Rivale è una barca completamente diversa. Abbiamo lavorato molto per amplificare l’importanza delle zone esterne. Il luogo dove si passa più tempo è il pozzetto, il posto della convivialità, che è stato valorizzato e ingrandito. Contrariamente a quanto spesso accade sugli open abbiamo avanzato la posizione del

parabrezza, proprio per regalargli più spazio utile». Sottocoperta, invece, avete portato avanti un discorso opposto. «Sì, in effetti sì. Perché lì l’esigenza è ribaltata. Abbiamo leggermente ridotto l’area living, la meno utilizzata a bordo, e abbiamo ottenuto una cabina armatoriale ampia e confortevole con un suo bagno en suite». Camminare a bordo del Rivale significa scoprire una serie di meraviglie. Come il meccanismo per l’ancora di prua, un gioiello di ingegneria; oppure la plancia touchscreen Boening-Man, miracolo tecnologico; e cosa dire del parabrezza in un pezzo unico, pura maestria artigianale, o della vetratura a scafo continua con oblò incollati a filo e relativa vista da urlo dalla cabina dell’armatore? Ci sono piaciuti molto anche gli interni: eleganza e understatement, con il mogano lucido, usato profusamente, ma con bella leggerezza, a rappresentanza del DNA Riva. Due le cabine, con l’armatoriale a centro barca e la VIP a prua, più una terza riservata al marinaio (anche lei eccezionalmente lussuosa) con un insolito ingresso ai piedi del parabrezza. Il Rivale 56’ può montare due motori MAN da 735 kW (1000 cv) o, su richiesta e come nel caso della numero uno, con 2 MAN da 882 kW (1200 cv). La trasmissione in entrambi i casi è a V-Drive e se nella versione standard si raggiungono i 31 nodi ad andatura di crociera e i 35 nodi a velocità massima, con i due “milledue” si sale, come abbiamo potuto constatare nel corso di un rapido giro lungo il lago di Sarnico, rispettivamente a 34 nodi di crociera e a 38 nodi di massima velocità. Il tutto perfettamente “stabilizzati” da due Seakeeper, ideali, in questa circostanza, per compensare gli entusiasmi di una piccola massa di giornalisti presi dalla foga di provare l’ultimo gioiello di casa Riva. Di solito – chiediamo infine a Micheli – l’accoppiata auto-barche, soprattutto in termini di design non porta a grandi risultati. Con il gemellaggio Riva/Fiat, e poi anche Abarth, le cose sembrano prendere invece la giusta piega. Come se lo spiega? «Perché c’è affinità culturale. C’è una storia comune alle spalle. Sono due icone anni 60’, sono il simbolo di due successi imprenditoriali, di grandi uomini. Non è il lusso il solo valore in discussione. Serve anche un vero legame storico, culturale». Who better to tell us about the new Rivale 56s than Mauro Micheli from Officina Italiana Design, the man who designed it? He watches it go for a spin at Sarnico, just after the official launch, which was done in great style. «Do you know why it is so beautiful?» He asks me almost without thinking, or without at least thinking much about me. He says it without presumption, it is a statement. He stopped for a second to have a good look, on the edge of the quay, setting himself aside for a moment from the great mass of journalists who are crowding the yard. «No, why is it so beautiful?» I answer. «Because it is created from just two lines. Look at the profile, there is nothing unnecessary». There, I have caught the architect in a moment of pure ecstasy.

228 BARCHE

Settembre-September 2017


Rivale 56’

September-Settembre September-Settembre2017 2017 BARCHE

229


PREVIEW

Abarth e Riva Due icone anni 60 Un anno fa abbiamo assistito al lancio della Cinquecento Riva. Ora è il turno della Abarth 695 Rivale. Un “cinquino” super potente: motore da 1368 cm3, 180 cv, rapporto peso-potenza da supercar (5,8 kg/cv con una massa di 1045 kg) e 225 km/h di velocità massima. Ma anche super elegante. Vernice a due tonalità Riva blu sera e Shark Grey, impreziosita da un doppio tratto color acquamarina che la percorre all’altezza della linea di cintura e richiama la “linea di bellezza” delle barche. E poi ancora le cromature satinate per le maniglie delle porte, la firma “695 Rivale” sul portellone e sui parafanghi posteriori, la modanatura cromo satinata posteriore che evoca le forme sofisticate di uno yacht. E per chi non si accontenta mai verrà lanciata anche la 695 Rivale 175 Anniversary che celebra i 175 anni del marchio Riva. Disponibili 175 berline e 175 cabrio.

Abarth and Riva Two sixties icons A year ago we attended the launch of the limited edition Cinquecento Riva. Now it is the turn of the Abarth 695 Rivale. A super powerful cinquino with

a 1368 cm3 engine, 180 hp, the kind of weight-topower ratio that a supercar has (5.8 kg/hp and a weight of 1045 kg) and 225 km/h top speed. But it is also very elegant. Two-tone Riva evening blue and Shark Grey, embellished with a double stroke of aquamarine around the waistline which suggests the “beauty lines” of a boat. And then there are the chrome satin finishes on the door handles, the “695 Rivale” signature on the rear door and on the rear mudguards and the chrome satin moulding in the rear that suggests the sophisticated shape of a yacht. And for people who can never be satisfied, the

695 Rivale 175

Anniversary model will also be launched to celebrate 175 years of the Riva brand. It is available in berlina or cabrio versions, of which 175 each will be made.

230 BARCHE

th

Settembre-September Agosto-August 2017 2017

«Questo magnifico Open eredita il nome dal suo predecessore, pur essendo una barca completamente nuova per scafo, linee, motorizzazioni e soluzioni tecnologiche. Il 56’ Rivale è davvero un oggetto STRAORDINARIO, senza rivali» Alberto Galassi, Ceo Ferretti Group. «This magnificent Open inherits the name from its predecessor, even though it is completely new with regards to the hull, lines, engines and technological solutions. The new 56’ Rivale is a real EXTRAORDINARY open yacht, which has no rival». Alberto Galassi, CEO of Ferretti Group

Paternal pride perhaps, but there is nothing unreasonable about it. The Rivale 56 really is beautiful. And if everything is worked around just two lines, there is also takes a lot of research, and a lot of work to create a 17-metre masterpiece. Super-pure, Riva open style. «The 56, he tells us, is a completely different boat to the previous Rivale. We have done a lot of work to increase the size of the external areas. The place where you spend most time is the cockpit, which is a place for socialising and has been enlarged and exploited to the full. We have moved the windscreen further forward than it is in most boats of this type, so as to provide it with more usable space». But below decks, you have taken a very different tack. «Yes, that’s right. Because the needs in that area are quite the opposite. We have slightly reduced the living area, which is the space that is the least used of all those on board. And we have an owner’s cabin that is large and comfortable, and has its own en suite bathroom». Strolling around the Rivale means discovering a series of marvels. Like the mechanism for the bow anchor, an engineering jewel; or the touchscreen Boening-Man, which is a wonder of technology; and what can we say of the single-piece windscreen, a piece of pure master craftsmanship, or of the continual hull glass with flush portholes giving fabulous views from the owner’s cabin? We also really liked the interior: elegance and understatement, with a lot of polished mahogany, but done with a beautiful light touch, in keeping with the Riva style. There are two cabins, with the owner’s at amidships and the VIP one forward, as well as a third one reserved for the crewman (and even that is exceptionally luxurious) with an unusual entrance located below the windscreen. The Rivale 56’ can carry two MANs each developing 735 kW (1000 hp) or, upon request and in the case of the top of the range model, with two 882 kW MANs (1200 hp each).


Rivale 56’

September-Settembre 2017

BARCHE 231


PREVIEW

«Rivale è una barca giovane dalle linee morbide e contemporanee, proprio come le ultime imbarcazioni Riva. È pensata per un armatore dinamico che vuole essere protagonista a bordo del suo motoscafo, che lo vuole condurre». Sergio Beretta, Ceo Officina Italiana Design. «The Rivale is a youthful boat with soft and contemporary lines, like the latest Riva models. It is designed for a dynamic owner who wants to take an active role aboard the motoryacht and do his own skippering». Sergio Beretta, CEO of Officina Italiana Design.

232 BARCHE

Settembre-September 2017

Riva 56’ RIVA YACHT Gruppo Ferretti info@riva-yacht.com, www.riva-yacht.com Progetto//Project Mauro Micheli Officina Italiana Design • Ayt (Advanced yacht technology) • Centro stile Ferrettigroup Scafo: Lunghezza f.t. 17.27m • Lunghezza scafo 17.16m • Lunghezza al. gall. 13.99m • Larghezza massima 4.74m • Pescaggio 1.45m • Dislocamento a vuoto 27’000 kg • Dislocamento a pieno carico 31’000 kg • Serbatoi carburante 2700 l • Serbatoi acqua 400 l • Materiale di costruzione VTR • Nr. persone a bordo 10 • Cabine 2 • Cabine equipaggio 1 std Bagni 3 • Bagni equipaggio 1 Motorizzazione base: MAN V8-1000 • Potenza motore 735 kW • Trasmissioni V-drive • Velocità massima 35 nodi • Velocità di crociera 31 nodi • Autonomia 260 nm Hull: LOA 17.27m • Length 17.16 m • Water line length 13.99 m • Maximum beam 4.74 m • Draft 1.45 m • Light mass displacement 27,000 kg • Full mass displacement 31,000 kg • Fuel tank volume 2700 l • Water tank volume 400 l • Building material VTR • No. of people on board 10 • Cabins 2 • Crew cabin 1 std • Bathrooms 3 • Crew bathroom 1 Main propulsion as standard: MAN V8-1000 • Outlet mechanical power 735 kW • Transmissions V-drive • Maximum speed 35 kn • Cruising speed 31 kn • Range 260 na mi

In both cases there is a V-Drive transmission and while you can reach 31 knots cruising speed and 35 knots top speed with the standard version, with the two 1200s you can get 34 knots cruising and 38 knots top speed, as we were able to see for ourselves during a quick trip around the lake at Sarnico. Everything was perfectly stabilised by two Seakeepers, which were perfect in this case to balance out the enthusiasm of a small group of journalists who were dead set on trying out Riva’s latest jewel. «Normally, we ask Micheli at the end, car-boat combinations don’t turn out very well, especially in terms of design. But with this Riva-Fiat twinning, and then with Abarth as well, things seem to have taken the right direction. How do you explain it? «Because there is a cultural affinity. We share a common past. They are both 1960s icons, they are the symbol of two entrepreneurial successes, of great men. Luxury isn’t the only value in play. You also need a real historical, cultural tie». n



TRIALS AND TESTS

Sportiva di sostanza A sports model with SUBSTANCE

21.46m

234 BARCHE

Settembre-September 2017


Prestige 680 S

Firmata da Garroni Design ha un fly che non ingombra e non appesantisce le linee. Un ottimo compromesso per garantire volumi, estetica e prestazioni. Grazie a due Volvo Penta Ips 1200 ha una velocità massima di circa 30 nodi Created by Garroni Design, this vessel has a flybridge that is not overly large and doesn’t weigh down the lines. It is a good compromise, able to deliver space, aesthetics and performance. The two Volvo Penta IPS 1200 engines give the boat a top speed of around 30 knots by Niccolò Volpati photo by Jerome Kelagopian and Jean Francois Romero

September-Settembre September-Settembre2017 2017 BARCHE

235


TRIALS AND TESTS

O

Osservo il nuovo 680 di Prestige dalla banchina. La S della sigla indica che si tratta di un modello della linea Sport. Linee un po’ più aggressive e più sportive, ma non solo. Sono tratti più accattivanti, quasi sexy. Forse la S della sigla voleva indicare proprio questo. I fly sono comodi e hanno molti metri quadri a disposizione. Gli ambienti si moltiplicano, perché lo spazio non manca mai. Ma sono anche meno longilinei, più appesantiti, poco sexy, soprattutto da quando si estendono fino a poppa. Per evitare fraintendimenti, non penso che il “nostro” Prestige 680 sia anoressico, piuttosto mi fa venire in mente una modella “curvy”. Salgo a bordo e inizio la visita. Comincio proprio dal fly. Già a prima vista mi sembra che ci sia tutto quello che ci deve essere: tavolo da pranzo con divanetto a U intorno, due chaise long con sistema di schienale ribaltabile per trasformarsi in sedute frontemarcia e, naturalmente, seconda postazione di comando. Tutto questo si trova su un fly abbastanza “appoppato”, in modo da lasciare più libero lo spazio a centro barca. L’effetto, anche visivo, è quello di una barca che rappresenta un ottimo compromesso tra un hard top e un fly. Anche l’allestimento della prua non è lasciato al caso. Gli elementi sono sempre gli stessi, ma la loro ubicazione è originale: ci sono prendisole con capottina a scomparsa e divanetto lineare. La differenza, rispetto a quello che si è soliti vedere, è che il divanetto lineare si trova all’estrema prua, oltre il prendisole, lasciando spazio a tre grandi passauomo che forniscono luce naturale alla cabina armatoriale sottostante. Oltre all’illuminazione, la zona armatore è molto abitabile e separata dal resto dell’area notte. Funzionale e razionale, ci sembra che sia anche la dinette con un’area living, vicino alla plancia, e un tavolo da pranzo più spostato verso la cucina e il pozzetto. La barca non è certo piccola, ma la sensazione è che Garroni non avesse nessuna voglia di sprecare centimetri. Ha ottimizzato volumi e allestimenti per ottenere il massimo del comfort e dell’abitabilità. Si percepisce che ogni elemento e la sua ubicazione è frutto di uno studio. Estetica, coperta e interni ci sono piaciuti, ma sarà altrettanto efficace in navigazione? Per scoprirlo non ci resta che provarlo. Il golfo di Cannes è tranquillo con pochissima onda e poco vento. In sala macchine ci sono due IPS 1200 con 1800 cavalli complessivi. La maneggevolezza è quella che ti aspetti da questo tipo di trasmissione.

236 BARCHE

Settembre-September 2017


Prestige 680 S

Il progetto di Garroni Design è stato strutturato per ottimizzare i volumi e gli allestimenti per offrire il massimo del comfort e dell’abitabilitĂ . The Garroni Design project has focused on optimising volumes and finish to offer maximise comfort and liveability.

September-Settembre 2017

BARCHE 237


TRIALS AND TESTS

PRESTAZIONI

TEST RESULTS JEANNEAU Les Herbiers France info@jeanneau.it www.jeanneau.com PROGETTO J&J Design e Garroni Design SCAFO lunghezza ft 21.46m • Lunghezza scafo 19.08m • Larghezza massima 5.33m • Immersione 1.58m • Dislocamento vuoto 29800 kg • Capacità serbatoio carburante 3450 l • Capacità serbatoio acqua 920 l MOTORE 2 VOLVO IPS 1200 D13 • Potenza 662kW (900 hp) • Numero di cilindri 6 in linea • Cilindrata 12.8 l • Regime di rotazione massimo 2300/min • Peso 2300 kg CERTIFICAZIONE CE Cat B 16 persone PREZZO 1’615’300 € + Iva

CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST

Velocità max nodi //Top speed knots

Velocità in NODI

4 238 BARCHE

Fuel consumption L/h

600

11.6

9.1

1000

37.9

13.7

1500

123

minimo planata //minimum gliding speed

15.9

1600

144

22.3

2000

230

max//top speed

29.8

2350

333

22 Rapporto lung./larg. //L/W

Consumi Lt/h

6.5

Autonomia mn //Range nm

Rapporto peso kg potenza kW //Mass /outlet power

Speed in knots

Cannes calmo//calm 5 1800 l 500 l

Rpm

29.8 334

Località//Place Mare//Sea state Persone a bordo//Number of people on board Combustibile imbarcato//Fuel volume on board Acqua imbarcata//Water volume on board

PROJECT J&J Design and Garroni Design HULL LOA 21.46m • Hull Length 19.08m • Maximum Beam 5.33m • Draft 1.58m • Light mass displacement 29800 kg • Fuel tank volumes 3450 l • Water tank volume 920 l MAIN PROPULSION 2 VOLVO IPS 1200 D13 • Outlet mechanical power 662kW (900 hp) • Number of cylinders: 6 in line • Total swept volume 12.8 l Maximal rotational speed 2300/min • Weight 2300 kg CERTIFICATION EC Category B - 16 people PRICE 1,615,300 € Exclusive VAT

Giri/min Engine rotational speed 1/min 600 1000 1500 1600 2000 2350

Settembre-September 2017

Velocità kn Consumi totali l/h Consumi litro miglio Autonomia mn Rumore su scala A (in plancia) dB Boat Total Fuel consumption Total Fuel consumption Range Sound level on scale A speed in knots (as volume flow) l/h (as volume hanging) l/ na mi na mi (at the dashboard) dB 6.5 9.1 13.7 15.9 22.3 29.8

11.6 37.9 123 144 230 333

1.7 4.1 8.9 9.0 10.3 11.2

1933 828 384 380 334 308

54 56 58 61 64 66

da 0 a planata in 9 secondi //Gliding time span of 9s for a speed change from 0 knot to 15.9 knots (minimum gliding speed) da 0 a velocità massima in 31 secondi//Acceleration time span of 31s for a speed change from 0 knot to 29.8 knots (top speed)


Prestige 680 S

Oltre alla suite dell’armatore, gli ospiti hanno a disposizione due cabine con letti paralleli e una Vip a cui si accede da una scaletta che si trova nella zona poppiera della dinette.

As well as the owner’s suite, guests have two cabins with double beds and a VIP cabin reached from a ladder in the aft area of the dinette.

La barca è agile nello stretto, riesco a condurla fuori dal porto senza particolare apprensione. Nonostante un po’ di traffico che da queste parti non manca mai, è semplice con il joystick manovrare per riuscire a imboccare l’uscita. La stessa agilità la si riscontra in navigazione. Vira facilmente, la calibratura è perfetta: né troppo, né troppo poco. Lo scafo s’inclina leggermente, ma mai troppo. Anche con la manetta del gas tutta abbassata e il timone a tutta barra, non perde giri, non si “siede” e mantiene un’ottima navigabilità. Onda poca, se non quella di scia di qualche yacht di passaggio. Proviamo ad attraversarla e anche questa sensazione è più che positiva. La V dello scafo è all’insegna dell’equilibrio e il passaggio sull’onda è morbido. L’accelerazione non è “bruciante”, ma l’erogazione del gas è regolare. È una barca facile da condurre. Anche un armatore non espertissimo può cavarsela da solo, soprattutto perché ha a disposizione il joystick e la trasmissione IPS. Alla massima sfioriamo i 30 nodi e non è poco considerato September-Settembre 2017

BARCHE 239


TRIALS AND TESTS

che siamo su una barca che supera i 20 metri di lunghezza e le 30 tonnellate di peso. Provo un po’ di andature di crociera per verificare i consumi. Per il minimo di planata bastano 16 nodi e 144 litri/ora totali. Per navigare a 20 nodi di velocità, i litri consumati sono 180, ma il dato più sorprendete lo registriamo quando il Gps in plancia segna 25 nodi: il consumo per entrambi i motori è di soli 250 litri. È una bella sensazione. Navighiamo nel comfort, su una barca in grado di ospitare comodamente otto persone, con consumi più che contenuti. Prima di rientrare in porto, provo a scendere nella cabina armatoriale. Anche in questo ambiente la navigazione è particolarmente piacevole. Sarà merito della coibentazione della sala macchine, sarà la distanza, visto che la cabina è a prua, ma il fonometro segna rumorosità comprese tra 60 e 70 decibel. I am looking at Prestige’s new 680 from the quay. The “S” in the name shows that it belongs to the sport series, with slightly more aggressive lines and other things too. It has some more engaging, almost sexy, aspects. Perhaps that is what the “S” stands for. Flybridges are comfortable and offer a lot of square metres. Lots of different spaces are available, because there is no lack of space. But they also have less long lines, they are heavy, and not very sexy, especially when they reach right to the stern. That is not, however, the case of the Prestige 680. I go on board and begin the visit, starting from the flybridge itself. Right from the first glance it looks like it has everything it ought to: dining table with a U-shaped sofa, two chaises longues with foldable backs which can be turned into forward-facing seats and – of course – a second steering position. The effect, including the visual effect, is of a boat that is a perfect compromise between a hard top and a flybridge. Even the fitting of the bows isn’t left to chance. The elements are still the same, but they are arranged in an original way: there are sunbeds with a foldable canopy and a linear sofa. The difference, compared with what you normally see, is that the linear sofa is in the far bow, beyond the sun lounger, leaving room for three large hatches that provide natural light to the owner’s cabin below. As well as being well lit, the owner’s area is very liveable and is separate from the rest of the cabin area. The dinette also looks very functional, with a living area which is close to the navigation bridge and a dining table which is moved further towards the galley and the cockpit. The boat certainly isn’t small, but it gives the feeling that Garroni was in no need to waste centimetres. They have optimised volumes and equipment to obtain maximum comfort and liveability. There is a feeling that every element and its location is the product of research. We liked the aesthetics, the decks and interiors. But would it sail just as well? We would just have to try it out. The Gulf of Cannes was calm, with very few waves and not a lot of wind. In the engine room we have two IPS 1200 for a total of 1800 hp. The handling is what you would expect from this kind of transmission system. The boat is agile in tight spaces, and I steer her out of the harbour without much worry. 240 BARCHE

Settembre-September 2017


Prestige 680 S

Despite a bit of traffic, which you always get around here, it was easy to manoeuvre with the joystick and find the way out. The same agility can be found when it is sailing. It turns easily, and is perfectly calibrated: neither too much, nor too little. The boat leans slightly, but never too much. Even with the throttle right open, and the steering wheel right over, it doesn’t lose revs and handles extremely well. There weren’t a lot of waves, apart from bow waves from the odd passing yacht. We tried going over them, and the feeling from that was also more than positive. The V-shaped hull ensures stability, and the passage over the waves is soft. The acceleration is not burningly fast, but the gas feed is normal. It is an easy boat to steer. Even a non-expert owner can sort it out on their own, especially with the IPS joystick and transmission available. We touch thirty knots at top speed, which is not a negligible amount considering that we are on a boat that is over 20 metres long and displaces over 30 tonnes. I try out a few cruising speeds to check on fuel use. To get the minimum planing speed of 16 knots you need 144 litres/hour in total. For 20 knots, 180 litres/hour are needed, but we get the most surprising figure when the GPS monitor on the control panel shows 25 knots: both motors together only use 250 litres. It’s a good feeling. We sail in comfort, on a boat that can comfortably sleep eight, consuming very little fuel. Before returning to port, I went down into the owner’s cabin. Sailing is particularly pleasant down here too. Whether it is because of the insulation, or the distance from it – given that the cabin is in the bows – but the sound meter only shows between 60 and 70 decibels. n

Con i due motori Volvo Penta e trasmissioni Ips 1200 abbiamo sfiorato i 30 nodi. Alla velocità di crociera il consumo complessivo è di circa 230 litri di gasolio all’ora. We touched 30 knots with the two Volvo Penta engines and IPS 1200 transmission. At cruising speed, overall fuel usage is of around 230 litres of diesel an hour.

September-Settembre 2017

BARCHE 241


TRIALS AND TESTS

Il bello di viaggiare The nice thing about TRAVELLING

242 BARCHE

Settembre-September 2017


Cranchi Eco Trawler 53 Long Distance

Ăˆ un’interpretazione in chiave moderna dei classici trawler. Una carena versatile, tanto spazio a disposizione e consumi molto contenuti sono le sue doti It is a modern interpretation of a classic trawler. Its strong points are its versatility and the amount of room available, and the low fuel consumption by Luca Sordelli

17m

September-Settembre2017 2017 BARCHE September-Settembre

243


D TRIALS AND TESTS

Diciamolo subito che questo genere di imbarcazioni ci piace, molto. Sono i trawler, ma nella loro interpretazione moderna, nascono per fare tante miglia, consumare poco, godersi il viaggio, anzi il viaggiare. Ma, passati i tempi delle rumorose linee d’asse, dei dislocamenti pesanti e delle carene da pescherecci, ecco un nuovo mondo di trawler, funzionali e intelligenti. Chi ci crede molto è Cranchi, che in gamma ne ha tre (più un quarto, più piccolo, in arrivo), con il nuovo 53 Eco Trawler che abbiamo provato nel ruolo di ammiraglia. Salendo a bordo non può non lasciare a bocca aperta la quantità di spazio a disposizione, su tutti i tre ponti. La superficie calpestabile viene sfruttata al meglio per tutta la larghezza e la lunghezza della barca. Ecco allora che in coperta i pozzetti sono due e entrambi belli grandi (il più riuscito è a prua, con un prendisole da 250 x 235 cm). Anche il percorso da poppa a prua è molto comodo, grazie ai passavanti che sono larghi 40 cm e ben protetti. Il discorso non cambia sul fly che si allunga molto verso poppa (dove c’è lo spazio per il tender) oltre a due sconfinati prendisole, cucina, dinette e ovviamente zona pilotaggio dove è buona la visibilità verso prua e un po’ sacrificata quella verso poppa. Altra zona ben riuscita è quella del salone centrale, sul ponte principale. È lunga 3.2 metri e larga 4.5 con un’altezza di 1.95 metri. La cucina ha un lungo bancone di 180 centimetri ed è posta vicino al pozzetto. Bella la scelta del portellone laterale cha dà sul passavanti di sinistra e agevola la circolazione a bordo e bene anche la zona più a prua, rialzata di un paio di gradini, con la zona pranzo a sinistra e pilotaggio a destra con una buona visibilità verso l’esterno. Sottocoperta sono previste due versioni, a tre o due cabine. In entrambi i casi quelli che non cambiano sono i due locali notte principali, la VIP di prua e l’armatoriale a poppa. Questa sfrutta ogni centimetro utile per tutta l’ampiezza del baglio, il letto è bello grande (202 x 162 cm), le altezze abbondanti (192 cm all’ingresso, 162 sopra al materasso) ed è dotata di cabina armadio e un grande bagno con doccia separata. Accogliente anche la cabina di prua, con la tradizionale pianta a V e molto spazio negli armadi. Nella barca che abbiamo provato l’armatore ha scelto di avere, a centro barca, una terza cabina a letti affiancati (che si possono unire o lasciare separati). Sarà pure una navetta, ma il Cranchi Trawler 53 nel corso della nostra prova ha messo in mostra una bella agilità. Gli IPS una volta raggiunta 244 BARCHE

Settembre-September 2017

la planata garantiscono un raggio di virata sorprendente e al timone si può godere di una discreta reattività. Le velocità non sono elevatissime, ed evidentemente non devono e non vogliono esserlo, ma quando si guida non si ha mai la sensazione di una barca “addormentata”. Al massimo dei giri e lavorando sull’assetto abbiamo superato i 20 nodi, per un consumo totale che di poco supera gli otto litri al miglio. È già un buon valore, ma in realtà l’Eco Trawler 53 è pensato per viaggiare sulle lunghe distanze. Indicare una vera velocità di crociera è piuttosto difficile perché la sua carena ha un buon rendimento sia in regime dislocante che planante. Ci si può quindi attestare su un brillante 17 nodi a 3200 giri consumando 6,5 litri al miglio (il che significa superare le 400 miglia di autonomia) così come ad un più tranquillo 11 nodi, con il range percorribile che arriva a 600 miglia. A 7 nodi, velocità da trasferimento di barca a vela, bisogna percorrere 2000 miglia prima di doversi fermare a fare il pieno. Il bello è che il comfort, sia in plancia che nella zona notte, è sempre elevatissimo: vibrazioni assenti e grande silenzio. La forma della carena, inoltre, anche alle basse velocità, garantisce una notevole stabilità. Nota di merito, infine, per l’agilità anche in manovra grazie al Joystick, nonostante la notevole superficie esposta al vento. Viene, insomma, una gran voglia di prendere e partire. Il viaggio non sarà certo un problema. We should point out straight away that we really like this kind of boat. They are trawlers, but the modern versions of them are created to travel really large distances, without using a lot of fuel, and they make the trip – or just sailing – pleasant. And now we have said goodbye to the time of noisy axle shafts, large tonnages and fishing boat hulls, we can say hello to a new kind of functional and intelligent trawler. Amongst those who really believe in them is Cranchi, who have three in their range (plus a smaller, fourth one, which is on the way), with the new 53 Eco Trawler – which we tried out – as flagship. You can only be left speechless going on board by the amount of room available on all three decks. The usable area is fully exploited throughout the length and breadth of the boat. On deck there are two nice, big cockpits (the one in the bows has a 250 x 235 cm sun lounger). Even the route from stern to bow is very comfortable, thanks to the gangways that are 40-cm wide and well protected.


Cranchi Cranchi Eco Eco Trawler Trawler 53 53 Long Long Distance Distance

Le volumetrie interne sono sorprendenti, soprattutto nel salone centrale. Qui l’altezza sfiora i due metri. Tanta la luce grazie alle superfici verticali quasi interamente trasparenti. There’s plenty of room inside, especially in the main saloon, where the floor to ceiling hight is of about two meters. The almost completely transparent vertical surfaces flood the interiors with light.

September-Settembre 2017

BARCHE 245


TRIALS AND TESTS

PRESTAZIONI

TEST RESULTS CRANCHI Via Nazionale, 1319, Piantedo (SO) +39 0342 683 359 sales@cranchi.it www.cranchi.com PROGETTO Ufficio Tecnico Cantiere • Design Christian Grande • Architettura navale Aldo Cranchi SCAFO lunghezza ft 17m • lunghezza scafo 15m • larghezza massima 4.95m • immersione 1.06m • dislocamento a vuoto 18200 kg • Capacità serbatoio carburante 2800 l • Capacità serbatoio acqua 810 l MOTORE 2 Volvo Penta IPS 600 • Potenza 320 kW (435 hp) • Numero di cilindri 6 • Alesaggio per corsa 103 mm x 110mm • Cilindrata 5.5 l • Rapporto di riduzione 1.82:1 • Regime di rotazione massimo 6400/min • Peso 732 kg CERTIFICAZIONE CE Categoria B PREZZO a partire da € 774.180 listino 2016/2017.

CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST

Velocità max nodi //Top speed knots

Velocità in NODI

Autonomia mn //Range nm

400 28.4 Rapporto lung./larg. //L/W

2.9 246 BARCHE

Speed in knots

San Giorgio di Nogaro calmo//calm 5 kn 0 cm 3 70% 60% TS4 2 x Volvo Penta IPS 600

Consumi Lt/h

Fuel consumption L/h

Rpm

20

Rapporto peso kg potenza kW //Mass /outlet power

Località//Place Mare//Sea state Vento forza//Wind speed Altezza onda//Wave hight Persone a bordo//Number of people on board Combustibile imbarcato//Fuel volume on board Acqua imbarcata//Water volume on board Eliche//Propellers Motore//Engines

max//top speed

Giri/min Engine rotational speed 1/min 1.000 1.500 2.000 2.250 2.500 3.000 3.250 3.600

Settembre-September 2017

5

1.000

5,8

8,1

1.500

12

9,9

2.000

36

10,7

2.250

48

11,3

2.500

67

13,9

3.000

105

17,5

3.250

120

20

3.600

162

Velocità kn Consumi totali l/h Consumi litro miglio Autonomia mn Rumore su scala A (in plancia) dB Boat Total Fuel consumption Total Fuel consumption Range Sound level on scale A speed in knots (as volume flow) l/h (as volume hanging) l/ na mi na mi (at the dashboard) dB 5 8,1 9,9 10,7 11,3 13,9 17,5 20

5,8 12 36 48 67 105 120 162

1,16 1,48 3,63 4,48 5,92 7,55 6,85 8,1

2.400 1.800 770 625 472 370 408 345

74 78

PROJECT Shipyard technical department • Design: Christian Grande • Naval Architecture: Aldo Cranchi HULL LOA 17m • Length 15m • Maximum beam 4.95m • Draft 1.06m • Ligh mass displacement 18,200 kg • Fuel tank volumes 2800 l • Water tank volume 810 l Main Propulsion 2 Volvo Penta IPS600 • Outlet mechanical power 320 kW (435 hp) • Number of cylinders 6 • Bore & Stroke 103mm X 110mm • Total swept volume 5.5 l • Compression ratio 1.82:1 • Maximal rotational speed 6400/min • Weight 732 kg Certification EC Category B Price starting from 774.180 € price list 2016/2017.


Cranchi Eco Trawler 53 Long Distance

Sottocoperta sono previste due versioni, a tre o due cabine. Quelli che non cambiano sono i due grandi locali notte principali, la VIP di prua (sopra) e l’armatoriale a poppa (sotto).

You can opt for a two or a three cabin version, whilst the VIP cabin at aft (picture above) and the owner cabin astern (picture below) are still the same.

It’s the same story on the flybridge, which stretches right out to the stern (while leaving space for the tender) as well as two enormous sun areas, kitchen, dinette and obviously a steering area with good visibility to the bow – but which is a bit limited aft. Another area that has been done very well is the central saloon, on the main deck. It is 3.2 metres long, 4.5 metres wide and 1.95 metres high. The kitchen has a long, 180 centimetre counter, and is located close to the cockpit. September-Settembre 2017

BARCHE 247


TRIALS AND TESTS

L’ECO 53 TRAWLER stupisce per la sua grande silenziosità. The ECO 53 TRAWLER is amazing for the noise lack.

248 BARCHE

Settembre-September 2017

The side hold door which opens onto the port-side gangway is very useful and helps on-board movement. The forward-most area is also nice; it is a couple of steps up, with the dining area to the left and steering area to the right, with good views out. Below decks there are two options, with either two or three cabins. The two main cabins are the same in both cases, with the VIP cabin in the bows and the owner’s in the stern. The owner’s cabin gets the most out of every available centimetre because of the extensive beam – so the bed is nice and big (202 x 162 cm), the significant headroom (192 cm at the door, 162 cm over the mattress) and is fitted with a walk-in cupboard and a large bathroom

with separate shower. The bow cabin is also very welcoming, with its traditional V-shaped design and a lot of cupboard space. In the boat we tried the owner had chosen to have a third cabin with twin beds (which can also be joined together) located in the centre of the boat. It may be a bit of a ferry, but during our test the Cranchi Trawler 53 proved to be very agile. Once we are planing, the IPS give a surprisingly good turning circle, and there is good sensitivity at the wheel. It doesn’t go especially fast, and doesn’t have to, but when steering you never get the feeling of having a “sleepy” boat. At full revs and with a bit of work on the trim we did over 20 knots and used just over eight litres per nautical mile. That is already pretty good, but actually the Eco Trawler 53 is designed for long distances. Specifying actual cruising speed is rather difficult, because it performs well both as a displacement hull and when planing. We can vouch to having seen an exceptional 6.5 litres a nautical mile at 17 knots and 3200 revs (which means a range of over 400 miles), and also a more leisurely 11 knots, with achievable range of 600 miles. At 7 knots, a sailing boat speed, you can do two thousand nautical miles before having to refuel. The nice thing is that it is really comfortable, both when steering and in the cabin area: there is no vibration and is completely silent. The shape of the hull gives notable stability, even at low speeds. Finally the manoeuvrability gets good marks, thanks to the joystick, despite the large amount of surface exposed to the wind. So all in all, it makes you want to set out and get going. The journey certainly isn’t going to be a problem. n



TRIALS AND TESTS

Open fashion style

250 BARCHE

Settembre-September 2017


RIO 40 Spider

Abbiamo provato il nuovo Rio Spider 40 a Napoli, in una giornata con mare formato che ci ha permesso di apprezzare le doti di un mezzo classico nelle forme e moderno nei contenuti tecnici. Il design è di Marino Alfani We tried out the new Rio Spider 40 in Naples, on a day with rough sea, which meant that we could appreciate the performance of a vessel which has a classic shape and modern technical contents. The design is by Marino Alfani by Angelo Colombo photo by Andrea Muscatello

13.05m

September-Settembre 2017

BARCHE 251


TRIALS AND TESTS

L’

L’Italia è grande e le sue coste varie e variegate, ma per la presentazione dello Spider 40 il cantiere lombardo non avrebbe potuto scegliere località più adeguata, Napoli. Una barca, un natante per la precisione, che richiama da una parte i motoscafi che soprattutto in Campania hanno scritto parte della storia dello yachting nazionale, dall’altra il concetto di spider automobilistico. Si tratta di un open puro, ossia, una barca con grandi spazi all’aperto e una cabina matrimoniale, una dinette di grandi dimensioni trasformabile all’occorrenza in seconda cabina, un comodo bagno. Una barca facile e veloce, in grado di offrire alla famiglia tutto il necessario per godere di un’uscita giornaliera potendo contare su spazi prendisole, sedute comode, la cucina all’aperto, gli interni con aria condizionata per le ore più calde, la plancetta poppiera per salire e scendere agevolmente o per stare in relax a contatto con il mare. Il concetto di spider automobilistico lo ritroviamo nei dettagli come le cuciture delle cuscinerie, il pozzetto tutto aperto e il parabrezza slanciato sebbene realizzato con linee tese. Lo Spider 40 di Rio è anche brioso nelle prestazioni, questo è dovuto alla scelta di dotarlo di

252 BARCHE

Settembre-September 2017

motorizzazioni Volvo Penta D4 300 da 221 kW l’uno al volano con trasmissione EFB, il che rende questa barca molto reattiva. L’ottimo bilanciamento tra motorizzazione, trasmissioni e pesi permette allo Spider 40 di raggiungere la velocità di 38 nodi, sebbene il mare non ci abbia permesso di superare nel nostro test i 34 nodi. Si tratta di una barca studiata e realizzata molto bene, il cui equilibrio formale esprime adeguatamente l’equilibrio progettuale da cui derivano prestazioni molto buone, consumi ridotti e un buon comfort di marcia anche in condizioni di mare formato. L’unica cosa che ci ha convinto poco è la tappezzeria esterna, che però il cantiere ha già provveduto a modificare sui prossimi modelli. Per il resto la costruzione è curata e realizzata con materiali di buona qualità. Al timone Spider 40 è divertente, reattivo e facile da condurre a tutte le andature, dalle manovre in porto, dove con l’ausilio dell’elica di prua gestire entrata e uscita anche in spazi angusti è a portata di neofito, alla gestione delle manette sulle onde. Lo scafo assorbe bene gli impatti con il mare e mantiene la rotta in modo adeguato, ma quando si spingono le manette l’accelerazione è divertente e il comfort nel

grande pozzetto assicurato da un’adeguata protezione di parabrezza e murate. Italy is large, and its coastline is very varied, but for the presentation of the Spider 40, the yard from Lombardy could not have chosen a more suitable location, Naples. A vessel which on the one hand is reminiscent of the motorboats which especially in Campania have written part of the history of Italian yachting, and on the other suggests the idea of a spider-type sportscar. It is a pure, open model, so a boat with a lot of open space and a double cabin, a large dinette which can be adapted when needed into a second cabin, and a comfortable bathroom. It is a fast boat that is easy to handle, and can offer families everything needed to enjoy a day out. It has a sun area, comfortable seats, an open-air galley, interiors with air conditioning for the warmer part of the day, a stern platform to get in and out of the water easily, or a place to relax next to the sea. The idea of a spider sportscar can be found in details like the stitching on the cushions, the completely open cockpit and the raked windscreen, even if it is done with


RIO RIO 40 40 Spider Spider

La dinette è di GRANDI DIMENSIONI ed è trasformabile in una seconda cabina, comodo il bagno. The dinette IS VERY LARGE and can be turned into a second cabin. The bathroom is comfortable.

September-Settembre 2017

BARCHE 253


TRIALS AND TESTS

PRESTAZIONI

TEST RESULTS RIO YACHTS Via Passerera, 6/D – I-24060 Chiuduno (BG) Italy Tel . +39.035.927301 Fax. +39.035.926605 info@rioitalia.it rioyachts.net PROGETTO interni Marino Alfani • esterni Marino Alfani • architettura navale Rio Yachts SCAFO lunghezza ft 13.0m • larghezza massima 3.70m • immersione 0.63m • dislocamento vuoto 8000 kg • dislocamento pieno carico 9500 kg • Capacità serbatoio carburante 1.000 l • Capacità serbatoio acqua 300 l MOTORE 2 Volvo Penta D4-300 • Potenza kW 221 (300 hp) • Numero di cilindri 4 • Alesaggio per corsa 103mm X 110 mm • Cilindrata 3700 cm3 • Regime di rotazione massimo 3500/ min • Peso 559 kg CERTIFICAZIONE CE Categoria B PREZZO € 329.310 iva esclusa

CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST

Velocità max nodi //Top speed knots

Velocità in NODI

360 Rapporto peso kg kW potenza //Mass /outlet power

13.33 Rapporto lung./larg. //L/W

3.52 254 BARCHE

Speed in knots

Napoli mosso//rough 4 kn SW 1-1,25 m 5 1.000 300 DuoProps Volvo Penta Volvo Penta D4-300

Consumi Lt/h

Fuel consumption L/h

Rpm

34 Autonomia mn //Range na mi

Località//Place Mare//Sea state Vento forza//Wind speed Direzione//Wind Direction Altezza onda//Wave hight Persone a bordo//Number of people on board Combustibile imbarcato//Fuel volume on board Acqua imbarcata//Water volume on board Eliche//Propellers Motore//Engines

Minimo di planata //min to glide

Vel. Crociera //Cruising speed

max//top speed

Giri/min Engine rotational speed 1/min 700 1.200 1.600 2.000 2.400 2.800 3.200 3.400

Settembre-September 2017

4.30

700

3.60

7.10

1200

11.80

9.50

1600

28.00

13.00

2000

42.00

19.40

2400

62.00

26.60

2800

74.00

32.00

3200

100.00

34.00

3400

112.00

Velocità kn Boat speed in knots

Consumi totali l/h Total Fuel consumption (as volume flow) l/h

Consumi litro miglio Total Fuel consumption (as volume hanging) l/ na mi

Autonomia mn Range na mi

4,30 7,10 9,50 13,00 19,40 26,60 32,00 34,00

3,60 11,80 28,00 42,00 62,00 74,00 100,00 112,00

0,84 1,66 2,95 3,23 3,20 2,78 3,13 3,29

1.194,44 601,69 339,29 309,52 312,90 359,46 320,00 303,57

PROJECT Interiors Marino Alfani • Exteriors Marino Alfani • Naval Architecture Rio Yachts HULL LOA 13.0m • Maximum beam 3.70m • Draft 0.63m • Ligh mass displacement 8000 kg • Full mass displacement 9500 kg • Fuel tank volumes 1.000 l • Water tank volume 300 l Main Propulsion 2 Volvo Penta D4-300 • Outlet mechanical power kW 221 (300 hp) • Number of cylinders 4 • Bore & Stroke 103mm X 110 mm • total swept volume 3700 cm3 • Maximal rotational speed o 3500/min • Weight 559 kg Certification EC Category B Price € 329.310 Exclusive VAT


RIO 40 Spider

La plancia è posizionata in modo corretto, la visibilità è sempre ottima. Un bell’esempio di open all’italiana, proposto a un prezzo interessante. The dashboard is in the correct place, always allowing a good view. This vessel is a well-made Italian open model, at a very interesting price.

straight lines. Rio’s Spider 40 also gives quite lively performance, because of the decision to equip it with Volvo Penta D4 300s, developing an outlet mechanical power of 221 kW each, and with EFB transmission this makes the boat very responsive. The excellent balance between the engines, transmission and weight means that the Spider 40 can do 38 knots, even though we could only do 34 in our test because of sea conditions. The boat has been well researched, and well executed. Its physical balance is a fair reflection of a balanced project which has produced excellent performance, with limited fuel consumption and a good level of comfort when under way, even in rough seas. The only thing we weren’t entirely convinced by was the exterior upholstery – but the manufacturer has already decided to change that in the forthcoming models. And it has been carefully built, with good quality materials. At the helm, the Spider 40 feels fun, responsive and easy to steer at all speeds, from manoeuvring in harbour, where with the help of a forward drive even beginners can get into and out of tight spaces, to throttle management in waves. The hull absorbs the impact with the water well, and holds course well. But when you open up the throttle the acceleration is fun, and the windscreen and the trim ensures that you can stay comfortable in the large cockpit. n

September-Settembre 2017

BARCHE 255


TRIALS AND TESTS

Portofino X

11.85m

256 BARCHE

Settembre-September 2017


PORTOFINO X

Un maxirib di 11,85 metri di lunghezza fuori tutto e 3,84 di larghezza con ottime doti nautiche. Con due entrofuoribordo Mercury Marine supera agevolmente i 40 nodi A maxirib with an overall length of 11.85 metres and a width of 3.84 metres, with excellent nautical capacities. It easily exceeds 40 knots thanks to two Mercury Marine sterndrives by Francesco Michienzi photo by Andrea Muscatello

September-Settembre September-Settembre2017 2017 BARCHE

257


P

TRIALS AND TESTS

Adragna Yacht Design Studio ha sviluppato per ICS Marine il progetto di questo maxirib. Adragna Yacht Design Studio designed this maxirib for ICS Marine.

258 BARCHE

Settembre-September 2017

Portofino X è il frutto di un’iniziativa industriale nata dall’idea di tre amici che volevano cimentarsi in una nuova sfida nel diporto nautico. Roberto Cattabiani, Francesco Vaccaro e Gianluca Adragna. Ci dice Vaccaro, Ceo di Ics Technologies: «Collaboravamo da molto tempo con Gianluca su altri progetti. Ci siamo impegnati in questa avventura per mettere alla prova le nostre capacità e per tirare fuori qualcosa che si distinguesse dal panorama internazionale di questo tipo di imbarcazioni». Il Portofino X, costruito in sandwich di vetro e resina vinilestere, sia per lo scafo sia per la coperta, è il modello centrale della gamma. Seguiranno l’XS di 9.90 metri di lunghezza e l’XL di 15,80 metri. Abbiamo avuto il piacere di provare nelle acque del golfo del Tigullio il primo modello del nuovo cantiere nautico che ha sede a San Benedetto del Tronto. Il maxirib si presenta subito come un mezzo di eccellenti qualità nautiche. La carena è a V profondo


PORTOFINO X

con un angolo di 22 gradi e due ordini di pattini di idrosostentamento dinamico. Lo scafo tiene perfettamente il mare, l’impatto con le onde create dalle scie di altri mezzi nautici è particolarmente morbido e durante le nostre evoluzioni neanche una goccia d’acqua è arrivata a bordo. La motorizzazione è affidata a due entrofuoribordo Mercury di 240 kW (350 cv) ciascuno a benzina di 6,2 litri e piede poppiero Bravo III XR con eliche controrotanti. In poco più di 4 secondi si entra in planata e ne servono solo altri 20 per superare i 40 nodi. La larghezza di carena, relativamente limitata, e la vicinanza dei propulsori potevano lasciar presagire poca manovrabilità; invece, con raggi di curvatura di 15 metri a 30 nodi, il Portofino X è molto reattivo nei cambi di direzione. Inoltre, grazie allo scafo ben bilanciato, in virata sembra scorrere su un binario conferendo sicurezza alla manovra. Per questa ragione non è richiesta, nonostante le elevate andature, una guida necessariamente esperta; chiunque (dotato di buon senso) dopo un periodo di pratica, può serenamente sfruttare le sue peculiarità sportive. Il divertimento e il relax sono assicurati. Gli interni prevedono uno spazio con un’altezza di un metro e novantadue centimetri, un grande bagno, una cucina, una dinette a prua, dove possono pranzare sei persone, trasformabile in un letto doppio e un altro matrimoniale sotto il pagliolato a mezza nave. L’illuminazione è tutta a led. Portofino X is the result of an industrial initiative set up by three friends who wanted to tackle a new challenge in the world of pleasure boating: Roberto Cattabiani, Francesco Vaccaro and Gianluca Adragna. Vaccaro, CEO of ICS Technologies, tells us: «We had been working with Gianluca on other projects for a long time. We took on this venture to put our abilities to the test and create something that would stand out on the international scene for this type of boat». The Portofino X, with its glass and vinyl ester resin sandwich hull and deck, is the flagship model in the range. It will be followed by the 9.9-metre XS and the 15.8-metre XL. We had the pleasure of trying out the first model from the new shipyard based in San Benedetto del Tronto in the Gulf of Tigullio. The maxirib’s excellent nautical qualities were immediately apparent. The keel is a deep V shape with a 22-degree angle and features two tiers of dynamic hydro-supporting spray rails. The hull holds the sea perfectly, presenting a particularly soft impact with the waves produced by the wake of other boats. Not even a drop of water came on board during our manoeuvres. It is fitted with two 240-kW Mercury sterndrives (350 hp), each of which is a 6.2-litre petrol engine, and a Bravo III XF Drive with counter rotating propellers. It gets up to speed in just over 4 seconds and only needs another 20 seconds to exceed 40 knots. The width of the keel and the position of the propellers might suggest a lack of manoeuvrability. However, thanks to its angle turn with a diameter of 30 metres and a speed of 30 knots, the Portofino X is very responsive when changing direction. September-Settembre 2017

BARCHE 259


TRIALS AND TESTS

PRESTAZIONI

TEST RESULTS ICS TECHNOLOGIES Srl Via del Tiziano 13, Int 4 I -63074 - San Benedetto del Tronto (AP) (+39) 0735 61621 info@xtechnologies.it www.xmarine.it PROGETTO Adragna Yacht Design Studio SCAFO lunghezza ft 11.85m • Larghezza massima 3.84m • Immersione a pieno carico 0.92m • Peso a Secco 5452 kg • Peso a pieno carico 6065 kg • Portata persone 15 • Capacità serbatoio combustibile 720 l • Capacità serbatoio acqua 100 l • Compartimenti 6 MOTORE 2 Mercury Marine • Potenza massima 240 kW CERTIFICAZIONE CE B 14 persone

CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST

Velocità max nodi //Top speed knots

Velocità in NODI

Autonomia mn //Range nm

Rapporto peso kg potenza kW //Mass /outlet power

3.08 260 BARCHE

Consumi Lt/h

Fuel consumption L/h

minimo di planata 20.9 //minimum speed glide

3400

65

22.8

3800

90

26.4

4200

104

31.5

4600

131

33.6

4800

170

39.6

5000

190

41.2

5200

209

42.2

5400

214

velocità di crociera //cruising speed

190

Rapporto lung./larg. //L/W

Speed in knots

Golfo del Tigullio//Gulf Tigullio forza 1//force 1 5 nodi//kn NE 0.3m 6 380l 70l Mercury Bravo Three 2XMercury 6.2L 240 kW (350Hp)

Rpm

42.2

11.36

Località//Place Mare//Sea state Vento forza//Wind speed Direzione//Wind Direction Altezza onda//Wave hight Persone a bordo//Number of people on board Combustibile imbarcato//Fuel volume on board Acqua imbarcata//Water volume on board Eliche//Propellers Motore//Engines

PROJECT Adragna Yacht Design Studio HULL LOA 11.85m • Maximum Beam 3.84m • Draft (full load) 0.92m • Light mass displacement 5452 kg • Full mass displacement 6065 kg • Maximum number of people on board 15 • Fuel tank volumes 720 l • Water tank volume 100 l • Number of compartments 6 MAIN PROPULSION 2 Mercury Marine • Outlet mechanical power 240 kW CERTIFICATION EC B 14 people

max//top speed

Giri/min Engine rotational speed 1/min 3400 3800 4200 4600 4800 5000 5200 5400

Settembre-September 2017

Velocità kn Boat speed in knots

Consumi totali l/h Total Fuel consumption (as volume flow) l/h

Consumi litro miglio Total Fuel consumption (as volume hanging) l/ na mi

Autonomia mn Range na mi

20.9 22.8 26.4 31.5 33.6 39.6 41.2 42.2

65 90 104 131 170 190 209 214

3.1 3.9 3.9 4.1 5.0 4.7 5.0 5.1

231 190 191 180 127 156 149 147

Velocità minima di planata 20 nodi @3.400 giri/min., consumando 65 l/h //Minimum gliding speed 20 knots at a rotational speed of 3400/min, with a consumption of 65 l/h


PORTOFINO X

What’s more, its well-balanced hull makes it feel as though it is running on rails when turning, giving added security to the move. As a result, despite its high performance, it does not necessarily need an expert at the helm. Anyone (with common sense) can happily make the most of its sporty features after a period of practice. Fun and relaxation are guaranteed. The interiors are 1.92 metres high and include a large bathroom, a galley, a dinette for six people forward, which can be transformed into a double berth, with another double berth under deck at amidships. LED lighting is used throughout. n

I mobili degli interni sono in legno di Rovere sbiancato realizzati in modo artigianale. Sotto i pensili e i mobiletti bassi sono presenti delle luci Led che diffondono una piacevole luce indiretta. The interior furnishings are handcrafted from bleached oak. LED lights are positioned beneath the wall units and low cabinets for a pleasant indirect lighting effect.

September-Settembre 2017

BARCHE 261


COMPANY

262 BARCHE

Settembre-September 2017


Multi opportunità

FOUNTAINE PAJOT

MULTI - OPPORTUNITIES Domenico Furci, responsabile per Italia di Fountaine Pajot, ci racconta il positivo ingresso del brand transalpino con i catamarani a motore nel nostro Paese, in particolare l’FP 44 Domenico Furci, who heads up Fountaine Pajot for Italy, tells us about the positive move that the French brand has made into the Italian market with motor catamarans, especially the FP 44 by Angelo Colombo

F

Fountaine Pajot è un cantiere molto noto soprattutto fuori dai confini nazionali. In Italia? La crescita del mercato italiano è evidente, credo sia dovuto a diversi fattori, ma uno dei più importanti è sicuramente l’unicità della nostra gamma a motore; non ci sono cantieri che offrono catamarani da 37 a 55’ realizzati da un’azienda realmente industriale. In questo segmento specifico non abbiamo competitor e anche il pubblico italiano sta cominciando a comprendere i vantaggi del catamarano. Questo ci pone in una posizione favorevole soprattutto in considerazione delle qualità costruttive tipiche di Fountaine Pajot. Il primo 44’ a motore è stato venduto proprio in Italia, dove abbiamo già degli ordini per altri modelli. Questo è un sintomo di come le cose stiano cambiando. Anche per quanto riguarda la vela abbiamo una gamma molto varia e già apprezzata, sebbene sia nel motore che si notano le differenze maggiori sul mercato. Il cantiere continua a investire molte risorse in ricerca e sviluppo e il mercato recepisce la differenza tra i nostri prodotti e gli altri. September-Settembre 2017

BARCHE 263


COMPANY

La rete commerciale in Italia Cinque distributori:

Euro Sail Yacht vende vela e motore nel Nord Adriatico e solo vela nel Nord Tirreno

Race Nautica Srl vende solo motore nel Nord Tirreno e solo vela in Sardegna

Sailing Yacht Group vende vela

e motore nel Centro Italia sia sul Tirreno che sull’Adriatico AMC Srl vende vela e motore nel Tirreno Meridionale e Calabria ionica Addario Yachts Srl di Taranto vende vela e motore nell’area Adriatico meridionale e Ionio orientale. In Sicilia i clienti possono beneficiare dell’assistenza di uno qualsiasi dei rivenditori Fountaine Pajot.

The network in Italy Five dealers

Euro Sail Yacht sells both motor and

sailing multihulls in the North Adriatic area and only sailing ones in the North Tyrrhenian area. Race Nautica Srl sells only motor multihulls in the North Tyrrhenian area and only sailing ones in Sardinia. Sailing Yacht Group is the dealer for Central Italy and sells both motor and sailing multihulls in both Tyrrhenian and Adriatic areas. AMC Srl sells both motor and sailing multihulls in the South Tyrrhenian area and in the Ionian side of Calabria. Addario Yachts Srl, from Taranto, sells both motor and sailing multihulls in the South Adriatic area and in the Eastern Ionian area. In Sicily, the customers can opt for any one of all the dealers above.

264 BARCHE

Settembre-September 2017

Dunque siete in crescita sul mercato del motore ma anche della vela? Sì, stiamo registrando un incremento dell’interesse verso i nostri catamarani e in particolare in Italia, perché da noi c’è voluto più tempo per far comprendere le qualità di questa tipologia d’imbarcazione e far accettare la loro presenza in modo più consono ai porti e ai marina. Oggi sono sempre più numerosi i porti che applicano tariffe agevolate ai catamarani o addirittura uguali ai monoscafi e basate unicamente sulla lunghezza fuori tutto. Questo aiuta gli armatori a comprendere il grande vantaggio economico che il catamarano è in grado di esprimere nel suo costo di gestione, molto più basso di uno scafo planante di pari dimensioni ma con volumi interni e aree abitabili, anche all’aperto, decisamente più ampie e confortevoli. Basti pensare che i nostri armatori in crociera non entrano quasi mai in porto, perché il catamarano alla fonda offre tutto quel che si può desiderare, dalla stabilità della piattaforma allo spazio per trasportare i toys, passando per spazi all’aperto e al coperto che permettono a ognuno di avere la sua privacy e il giusto confort. A questo aggiunga che a 24 nodi il nostro 44’ consuma in totale 100 litri/ ora, circa un quarto di uno yacht monocarena paragonabile in termini di volumi disponibili. Questi sono i fattori di successo dei catamarani. Tutto questo ci ha fatto passare dalle 5 unità/ anno alle attuali 15 dopo appena due anni. Il charter e i suoi circuiti sono un buon veicolo promozionale? Sicuramente hanno permesso a molti di scoprire il catamarano, ma la vera promozione la fanno gli armatori, sono loro più di ogni altro a comprendere e saper spiegare i vantaggi soprattutto economici di questa tipologia d’imbarcazione. Se dovesse offrire ai nostri lettori una definizione di Fountaine Pajot quale sceglierebbe? Un cantiere nato dalla passione di un

nucleo di velisti sportivi con grande esperienza, che dal 1976 a oggi ha continuato con lo stesso entusiasmo a fare ricerca per realizzare barche uniche per prestazioni e qualità. Giusto per fare un po’ di storia, nel 1983 il cantiere ha presentato il suo primo catamarano a vela, dopo aver prodotto numerose altre barche e aver seguito una ricerca sui multiscafi, poi, nel 1998 ha presentato il suo primo progetto a motore. Una delle cose che mi piace segnalare è che il team Fountaine Pajot è molto sensibile alla salvaguardia dell’ambiente, il catamarano con i suoi consumi ridotti e la sua grande efficienza soddisfa tale sensibilità. Più che una definizione credo che il pubblico dovrebbe accettare l’invito a provare il catamarano prima di decidere che barca acquistare. Sono convinto che anche chi non lo ha ancora considerato come prossima barca lo farebbe scoprendone le sue grandi doti di spazio, confort e costi di esercizio contenuti. Fountaine Pajot is a very well known yard, especially internationally. What about in Italy? The growth of the Italian market is clear, I believe that is because of various different factors, but one of the most important is definitely how unique our motor-powered range is. There aren’t any yards that offer catamarans from 37 to 55 feet, made by a genuinely industrial company. We don’t have competitors in this segment, and even the Italian public is beginning to understand the advantages of a catamaran. That puts us in a favourable position, especially given the construction quality that is normal at Fountaine Pajot. The first motor-powered 44-footer was actually sold in Italy, where we have orders for other models. That is a reflection of the fact that things are changing. With regards to sailing, we also have a very wide, and widely-appreciated, range, even though it is in the world of motors that the greatest differences on the market can be seen. The yard continues to invest a lot of resources in research and development, and the market recognises the difference between our products and others. So you are growing both in the motorpowered and sailing market. Yes, we are showing a growth in interest in our catamarans, especially in Italy, because more time was needed here to make the qualities of this kind of vessel be understood, and to make their presence more suitable for harbours and marinas. There are now more and more ports that charge reduced rates to catamarans, or ones that are even the same as those for mono-hulls and are only based on overall length. That helps owners understand the great financial advantage that a catamaran can mean in terms of running costs, which are a lot lower than for a similarly-sized planing boat, but with interior space and living areas, including external ones, that are much larger and more comfortable. You just have to consider that when our owners are on a cruise, they almost never go into a harbour, because a catamaran at anchor offers everything that you need, from the stability of the platform to room to transport toys, from space outside and below decks which mean that everyone can have their own privacy and the right amount of comfort. Added to that is the fact that at 24 knots our


FOUNTAINE PAJOT

44’ burns a total of 100 litres an hour, about a quarter of what is used by a single-hull yacht with a similar amount of usable space. These are factors in the success of the catamarans. All this means that in two years we have gone from selling five units a year to fifteen units. Is charter a good promotional vehicle? It has certainly meant that a lot of people have discovered catamarans, but the real promotion is done by owners. It is them, more than anyone else, who understand and know how to explain the advantages, especially financial advantages, of this kind of vessel. If you were to give our readers a definition of Fountaine Pajot, what would you choose? A yard which is the product of the passion of a group of competitive sailors with a lot of experience, which since 1976 has continued with the same enthusiasm to study to create boats which are unique in performance and quality. Just to give you a bit of history, in 1983 the yard presented its first sailing catamaran, after having produced a lot of other boats and having undertaken research on multi-hulls. Then, in 1998, we presented our first motorpowered project. One of the things that I like to draw attention to is that the Fountaine Pajot team is very sensitive to protecting

the environment, and with their reduced fuel consumption levels and great efficiency, catamarans satisfy that sensitivity. More than a definition, I think that the people should accept an invitation to try out a catamaran before deciding which boat to buy. I am convinced that even people who haven’t yet thought of them as a possibility for the future, will do so when they see how much space and comfort they have to offer, and how low the running costs are. n

In relazione al comfort di bordo, i costi di gestione di un catamarano sono più bassi rispetto a quelli di un monocarena. Grazie alla sua stabilità è il mezzo ideale anche per chi soffre il mal di mare.

In terms of on board comfort, the handling costs of a catamaran are lower than those of a mono-hull. Thanks to its stability, it is also ideal for those who suffer from sea sickness.

September-Settembre 2017

BARCHE 265


TRIALS AND TESTS

Performance ed estetica. È un daysailer veloce, facile da condurre e anche bello da vedere, impreziosito da legni ed essenze pregiate

CLASSICO CON BRIO A CLASSIC WITH A BIT OF ZIP by Niccolò Volpati photo by Jean Marie Liot

Performance and looks. It is a fast daysailer, which handles easily and also looks good – with wood and beautiful materials used

266 BARCHE

Settembre-September 2017


Tofinou 12

11.99m

September-Settembre 2017

BARCHE 267


TRIALS AND TESTS Nonostante si tratti di un day sailer, l’abitabilità è più che sufficiente per accogliere quattro passeggeri per un fine settimana.

Despite being a day sailer, there’s enough space to welcome four guests for a week-end.

P

Piccolo e ordinato. Poche persone, venticinque in tutto e ognuna che dà l’impressione di sapere cosa fare. La sede di Latitude a La Rochelle mi ricorda mia figlia quando gioca con la sua casetta delle bambole. Ogni cosa al suo posto e guai a chi le sposta. La produzione non supera le 20 barche all’anno. Sono tutti day sailer da 7 a 16 metri. Le barche più piccole sono laminate a mano, mentre dai 10 metri in su, sono in infusione con il ponte in teak e la tuga in mogano smontabile, così è più semplice la manutenzione. Mentre passo da un reparto all’altro incontro solo persone cordiali, tutte mi salutano e mi sorridono. Zero stress, sono tutti artigiani al lavoro. Calmi e precisi, non frenetici operai di una catena di montaggio. Qui sembra di tornare indietro nel tempo. Fuori da queste mura, la nautica mondiale pretende barche sempre più grandi e vistose. Qui, invece, si fanno ancora degli scafi dalle dimensioni umane, curati nei minimi dettagli. Fatti per durare e soprattutto per navigare bene, non solo per farsi notare in

268 BARCHE

Settembre-September 2017

banchina. I Tofinou sono day sailer per chi ama le barche classiche. Devono navigare veloci, magari anche con poca aria, ma sono fatte per chi non sa rinunciare alla vista del legno, sopra e sottocoperta. Insomma, estetica e performance. Quando prendo in mano la ruota la prima cosa che apprezzo è il fatto che il timone non è mai duro. È un buon compromesso tra sensibilità e comfort. Mentre navigo di bolina, l’intensità del vento balla tra 11 e 12 nodi e Tofinou 12 si comporta egregiamente. Stringe, accelera e naviga tra 7 e 8 nodi di velocità, a seconda di quale angolo si decida di tenere. Anche allargando, le performance risultano più che sufficienti. Quando siamo al lasco il vento è un po’ calato, ma nonostante questo la barca supera i sei nodi di velocità. Veloce, ma non eccessiva. Il fiocco è autovirante e, se lo si desidera, arrotolato a un frullone, c’è anche un Code 0. Tutte le manovre sono rinviate in pozzetto, scotte e drizze scorrono sotto il mogano che ricopre la tuga. Il paterazzo è sdoppiato e il trasto di randa si trova vicino ai due timoni. Lì si trovano anche i winch, in una posizione comoda sia per il timoniere, sia per chi è seduto sulle panche del pozzetto. C’è, infatti, una sorta di piccola “isola” in vetroresina che ospita winch e stopper poco prima della fine delle panche. Questa soluzione consente a chiunque sia a bordo di accedere facilmente

a manovre e regolazioni. Inoltre, sempre in prossimità dei winch, una porzione di ripiano delle panche del pozzetto si apre e sotto si trovano due vani. Servono per ospitare le scotte e le drizze in eccesso, in modo da tenere la coperta sempre in ordine. Il motore è coerente con le prestazioni sottovela, ovvero spinge il giusto. Si tratta di un Nanni Diesel da 29 cv. Al massimo abbiamo superato i sette nodi e in crociera si può scegliere un’andatura tra i cinque e i sei. La barca misura dodici metri, ma è senza dubbio un day sailer, non per questo è privo di spazi sottocoperta. I posti letto sono quattro: due all’estrema prua dove c’è una cuccetta a V e altri due, uno per cabina, a poppa. L’abitabilità anche in questi locali è sufficiente, grazie al fatto che solo la parte terminale delle panche del pozzetto è stata utilizzata come gavone. Inoltre, l’allestimento è tanto, ma mai troppo. Le cuccette, per esempio, sono singole così non tutto lo spazio delle cabine di poppa è impegnato con il letto. In dinette l’altezza è di un metro e sessanta centimetri e, oltre alla cuccetta a V si trovano due piccoli divanetti, uno per fiancata. Sottocoperta quindi, si può dormire, ma anche cucinare e rilassarsi in dinette. In definitiva, si tratta di una barca fatta per navigare a vela senza problemi in grado di accogliere quattro persone per un fine settimana. Cosa si potrebbe desiderare d’altro?


Tofinou 12

PRESTAZIONI

TEST RESULTS LATITUDE 46 Rue Elie Barreau F-1700 La Rochelle - France Tel. +33(0)546094179 www.classic-boats.com Italian Dealer YachtSynergy Srl Marina Cala Galera box 24 Porto Ercole (GR) Tel. +39 0564 830234 info@yachtsynergy.it www.yachtsynergy.it PROGETTO Joubert/Nivelt SCAFO lunghezza ft 11,99m • Larghezza massima 3.20m • Immersione 2.40m • Dislocamento 4800 kg • Zavorra 1400 kg • Randa 50 m2 • Fiocco 32 m2 MOTORE 1 Nanni Diesel N3.30 • Potenza 21.3kW (29 cv) • Numero di cilindri 3 in linea • Alesaggio per corsa 78mm x 78.4mm • Cilindrata 69cc Rapporto di compressione 24:1 • Peso 181 kg CERTIFICAZIONE CE B PREZZO 285’000 € Iva esclusa

CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST

Velocità max di bolina nodi //Hauling max speed in knots

7.4 Superficie velica m2 //Sailing surface m2

82 Rapporto lung./larg. //L/W

3.75 Dislocamento kg //Displacement kg

4800

Località//Place Vento forza//Wind speed Altezza onda//Wave hight Persone a bordo//Number of people on board Combustibile imbarcato//Fuel volume on board

PRESTAZIONI A MOTORE UNDER POWER PERFORMANCE Giri/min Velocità kn Rumore su scala A (cabina poppa) dB Engine rotational Boat Sound level on scale A speed 1/min speed in knots (at the cabin astern) dB 1500 4.7 71 2000 5.5 75 2500 7.1 78

Velocità kn//Speed in kts Wind Velocity: 6kt BEAT ANGLES: 44.3° BEAT VMG: 3,77 52°: 5,86 75°: 6,72 90°: 6,85 120°: 6,38 150°: 4,46 RUN VMG: 3,87 GYBE ANGLES: 140.3°

8kt 43.6° 4,62 7,05 7,80 8,09 7,58 5,69 4,93 143.1°

Cala Galera (GR) - Italy 8/12 kn 0.5m 4 pieno//full

Facile da condurre, anche grazie al fiocco autovirante. Stringe bene la bolina, accelera con facilità e regala prestazioni più che soddisfacenti. È l’essenza del piacere della navigazione a vela.

10kt 40.7° 5,08 7,54 8,39 8,48 8,39 6,77 5,86 149.2°

12kt 39.0° 5,36 7,87 8,65 8,94 9,11 7,63 6,63 155.7°

14kt 38.1° 5,54 8,06 8,86 9,37 9,95 8,31 7,36 159.8°

Easy to handle, thanks to the self-tacking jib too. It hugs the wind well, it has a good acceleration and gives you more than a satisfactory performance. It represents the pleasure of sailing.

16kt 37.7° 5,65 8,16 9,04 9,64 10,59 8,87 8,00 169.7°

PROJECT Joubert/Nivelt • HULL LOA 11,99m • Maximum Beam 3.20m Draft 2.40m • Displacement 4800 kg • Ballast 1400 kg • Mainsail 50 m2 • Jib 32 m2 MAIN PROPULSION 1 Nanni Diesel N3.30 • Outlet mechanical power 21,3kW (29 hp) • Number of cylinders 3 in line • Bore & Stroke 78mm x 78.4mm • Total swept volume 69cc • Compression ratio 24:1 Weight 181 kg CERTIFICATION EC B PRICE 285,00 € Exclusive VAT

20kt 37.9° 5,70 8,25 9,28 10,08 11,67 10,43 9,10 166.6°

PRESTAZIONI A VELA UNDER SAIL PERFORMANCE Andatura Point of sail Bolina stretta//Close Hauled Bolina//On the wind Bolina larga//Close reach Bolina larga//Close reach Traverso//Beam reach Lasco//Broad reach Lasco//Broad reach

Angolo Angle 35° 40° 60° 70° 90° 120° 150°

Velocità Nodi Speed knots 6.9 7.0 8.0 7.4 7.7 7.4 6.3

Vento Reale Nodi Real Wind knots 12.4 12.4 11.7 11.6 11.5 9.8 8.5

Note Remarks

September-Settembre 2017

BARCHE 269


TRIALS AND TESTS Elegante e funzionale. Il mogano che ricopre la tuga è un segno distintivo e serve anche per coprire alla vista i rinvii delle manovre in pozzetto. Tutti i winch sono a portata di mano sia dalla ruota del timone, sia dal pozzetto. Refined yet functional. The mahogany wood of the flush deck is a distinctive sign and it’s used to hide both sheets and halyards in the cockpit. All the winches are within reach both from the helm wheel and the cockpit.

270 BARCHE

Settembre-September 2017

Small and well ordered. Not a lot of people, twenty-five in total, and each of them gives the feeling that they know what to do. Latitude’s base in La Rochelle reminds me of my daughter when she plays with her doll’s house. Everything has to be in the right place, and there is trouble in store for anyone who moves anything. The production doesn’t exceed twenty boats a year. They are all day sailers from 7 to 16 meters. The smaller boats are hand laminated, while from ten meters up, they use resin infusion with the deck in teak and the deckhouse in mahogany which can be taken down to make maintenance easier. While I go from one department to another, I only meet pleasant people, everyone greets me and smiles. Zero stress, they are all craftsmen on the job. They are calm and precise, not

frenetic like a production line. It feels as if you are going back in time here. Outside these walls, the international nautical industry wants to make boats that are bigger and more striking. But here they still make boats on a human scale, in which every detail is carefully attended to. They are made to last, and above all to sail well, not just to catch the eye when moored at the quay. The Tofinous are day sailers for people who love classic boats. They have to sail fast, perhaps without much wind, but they are made for people who can’t bring themselves to give up looking at wood, above and below decks. All in all, they provide both aesthetics and performance. When I take the wheel the first thing that I notice is that the steering is never hard. It is a good compromise between sensitivity and comfort. We are sailing close-hauled, with the wind varying between eleven and twelve knots, and Tofinou 12 behaves extraordinarily well. It picks up, accelerates and sails between 7 and 8 knots, according to which angle we choose. Even moving away from the wind, the performance was more than sufficient. The wind died down a bit when we were on a broad reach, but despite that the boat did over six knots. Quick, although not excessively so. The jib is self-tacking, and if you want it, attached to a furler, there is also a Code 0. All the rigging can be controlled from the cockpit, with sheets and halyards running underneath the mahogany that covers the deckhouse. There is a split backstay and the mainsail track is close to the two wheels. The winches are also located there, in a position which is both comfortable for the helmsman and for those who are sitting on the cockpit benches. There is actually a kind of small island in glass fibre which houses winches and stoppers just before the end of the benches. That is a solution which means anybody onboard can easily access the rigging and controls. Also, and still close to the winches, part of the bench surface in the cockpit opens and there are two compartments inside. They are there to house unused sheets and halyards, so as to keep the deck clear. The engine is in line with the performance under sail, so it gives enough push. It is a 29 hp Nanni Diesel. At top speed we did over seven knots, and when cruising you can choose to go at between five and six. The boat measures twelve metres, but it is nevertheless a day sailer, although that doesn’t mean that it lacks space below decks. There are four berths: two right in the bows, where there is a V-shaped berth, and two more – one in each cabin – in the stern. Even in these areas the headroom is sufficient, in part because of the fact that only the end part of the cockpit benches has been used as a locker. The fittings are extensive, but not too much. The berths, for example, are single beds, so not all of the stern cabin space is taken up by them. In the dinette the headroom is one metre sixty centimetres and, as well as the V-shaped berth, there are two small couches, one on each side. So, you can sleep below decks , but also cook and relax in the dinette. It is essentially a boat made for sailing without problems which can take four people for a weekend. What else could you want? n







BROKERAGE SECTION

Maxi Dolphin 100

Ocean’s Seven2

Paradox 2.0

Sanssouci Star

Cantieri di Sarnico 58

Sciallino33

Year: 2013, Cabins: 4, LOA: 30.48 m, Beam: 8.30 m, Draft: 3.505.90 m, Flag: Malta, Located: En route to Toulon, South of France. Asking Price: € 8 000 000 EUR

Year: 1998, Cabins: 4 (+ 3 crew), LOA: 31.80 m, Beam: 7.40 m, Draft: 3.70 m, Located: Palma de Mallorca, Spain. Asking Price: € 2 495 000 EUR

Cabins: 3, Year: 2010, Material: Carbon Epoxy, LOA: 18.90 m Beam: 14.55 m, Draft: 1.60 - 4.50 m, Located: Bermuda, Asking Price € 990 000 EUR

Shipyard: Husumer Schiffswerft, Germany, Class: Rina, Year: 1982 Cabins: 7, LOA: 53.50 m Beam: 7.70 m, Draft: 2.70 m Asking Price: € 4 900 000 EUR

Anno 2002; mt 17,65; 2x1050 hp Man D; ore moto 1285 ca; ottime condizioni; n.3 cabine Vis. Puglia; Prezzo € 225.000,00 IVA ASSOLTA TRATTABILI (+ comm.)

Anno: 1989. Lunghezza: 10 Tipo Propulsione: motori in linea asse. Motori: n. 2 Volvo da 200 hp diesel. Visibile a: marina di Ravenna. Categoria: Usato € 70.000 u Dellapasqua DC tel. +39 0544 530243 info@dellapasquadc.com

u

Bernard Gallay

+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com

276 BARCHE

u

Bernard Gallay

+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com

Settembre-September 2017

u

Bernard Gallay

+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com

u

Bernard Gallay

+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com

u

Yacht Service Rapallo

+393358263146 commerciale@ yachtservicerapallo.it

KEEWAYDIN

SKIPPER

Length 110 ft, Beam 23 ft Displacement 95 tonnes, Built 1995 | 2015, Construction Aluminium, Engines 1 x Caterpillar (470HP) ASKING PRICE $2,325,000 USD u Northrop & Johnson +34 971 707 900 www.northropandjohnson.com

Length 100 ft, Beam 24 ft Draft 11 ft, Built 2000 Construction Aluminium Builder Holland Jachtbouw. ASKING PRICE € 2,950,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com

STARFIRE

NASSIMA

Length 177 ft, Beam 31 ft Draft 11 ft, Built 1998 | 2012 Construction Steel + Aluminium Engines 2 x Deutz (1,572HP) ASKING PRICE $13,900,000 USD u Northrop & Johnson T: +1 954 522 3344 Wes.Sanford@ NorthropandJohnson.com

LENGTH 49.17M, BUILDER ACICO YACHTS, BUILT/REFIT 2012/2013 GUESTS 12. 2 X CATERPILLAR 3512C-HD. 14 KNOTS (CRUISING) / 22 KNOTS (MAX) PRICE € 15,900,000 (APPROX. $ 16,870,000) u Fraser Yachts www.fraseryachts.com


BROKERAGE SECTION

Cigala Bertinetti 41’

Green Dragon

Alena 58

Toy Marine 36

GB42EU

GB53RP

anno 1990 n. 2 Cat x 380 hp td € 95.000 u Dellapasqua DC tel. +39 0544 530243 info@dellapasquadc.com

Year: 2007, LOA: 21.50 m + bowsprit, Beam: 5.70 m Asking Price : € 390 000 EUR

anno 2008 motorizzata 2X435 Volvo Penta richiesta € 239.000 in ottimo stato u invistamare@gmail.com cell. 3478519953

costruzione 2008, 2 x 370 Yanmar, scafo bianco prezzo Euro 300.000(Iva inclusa) u SANTA MARINA SRL M: +39-335-334192 info@smy.it www.smy.it

2004, Leght 13,17, Beam 4,80, 2 x315 Cummins, Cruising speed 15 Knots, € 275.000 u Giaroli sas + 41 79 5524951, + 39 337 704059 info@giaroli.it, www.giaroli.it

2011, Leght 17,61, Beam 5,40, Draft 1,34, 2 x 715 Cummins, Cruising speed 18 Knots, € 1.150.000 u Giaroli sas + 41 79 5524951, + 39 337 704059 info@giaroli.it, www.giaroli.it

u

Bernard Gallay

info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com

TECNOMAR NADARA 43

BENETTI 140 CRYSTAL

Length: 43 M, Beam 8.43 M, Draft 2.21 M, Engine MTU 16V 4000 M90, Top Speed 28 kt, Cruising Speed 14 kt Price € 4,200,000 u NG Yachting +1 786.246.9873 info@ngyachting.com www.ngyachting.com

Builder Year2015, Engine Caterpillar, Cruising Speed: 14 knots, Maximum Speed: 15 knots Price € 20,900,000 u NG Yachting +1 786.246.9873 info@ngyachting.com www.ngyachting.com

DC 13 Elite

Vismara MY34 Cantoni

Azimut 47

GB 41EU

Otam Millennium 58

Magnum Marine 70

immatricolata 2016 m 13,97, m 3,80, linea d’asse 2 x 550 hp Iveco td, vis. a Loano (Sv).€ 560.000 u Dellapasqua DC tel. +39 0544 530243 info@dellapasquadc.com

2013, 2XYanmar 260cv, 1 cabina. € 220.000,00 u info@vismaramarine.it

anno 2008 motorizzata 2x575 Caterpillar lunghezza mt 14,30 3 cabine full optional € 340.000 u invistamare@gmail.com cell. 3478519953

lenght 13,29 beam 4,70 draft 1,41 2 x 435 Cummins EUR 415.000 u Giaroli sas + 41 79 5524951, + 39 337 704059 info@giaroli.it, www.giaroli.it

costruzione 2008, 2 x 1670 Caterpillar prezzo Euro 720.000 (Iva inclusa) u SANTA MARINA SRL M: +39-335-334192 info@smy.it www.smy.it

costruzione 1989, 2 x 1670 Caterpillar del 2004 prezzo Euro 900.000 (Iva inclusa). u SANTA MARINA SRL M: +39-335-334192 info@smy.it www.smy.it

September-Settembre 2017

BARCHE 277


BROKERAGE SECTION

Yandy

Atlantis 50 X40

Posillipo Technema 80

Pershing 115

Azimut Magellano 50

Mangusta 80

Shipyard: Fountaine Pajot Year: 2013, Cabins: 6 LOA: 13.30 m, Beam: 7.40 m Draft: 1.15 m, Flag: Belgium Asking Price:€ 430 000 EUR

Year Built 2009, Length (MT) 14.22, Beam (MT) 4.35, Engines NUM. 2, VISIBLE AT PALERMO PRICE: 295.000[+VAT if due] u Markagain info@markagain.it, www.markagain.it

Year Built 2004, LENGTH (MT) 23.90, BEAM (MT) 6.32, ENGINES NUM. 2, VISIBLE AT TRAPANI, Price: 990.000 € [+VAT if due] u Markagain info@markagain.it, www.markagain.it

Year : 2006 / refit 2016 LOA : 35.37 metres (116’ 1”) Beam : 7.20 metres (23’ 7”) Draft : 1.60 metres (5’ 3”) Asking price € 3,690,000

anno 2012 lungh f.t.15,64 larg 4,8 motorizzata 2X420 Cummins con 505 ore di moto. Super accessoriata in ottime condizioni richiesta € 740.000 u invistamare@gmail.com cell. 3478519953

YEAR BUILT 1998, LENGTH (MT)25.30, BEAM (MT) 6, ENGINES NUM. 2, VISIBLE AT La Spezia, PRICE 780.000 € [+VAT if due] u Markagain info@markagain.it, www.markagain.it

u

Bernard Gallay

+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com

ANGEL’S SHARE

L.O.A 26.43 m, MetirialGRP Year Built/Refit 2008, Crusing Speed 28 Knots, Cabines 1X Master, 1X VIP, 1X Twin, 1X Gym, Crew 3, Asking price - 790,000 €

Built/Refit 2009/2010. Builder Wally Ychts Lurseen. Length (MT) 39.95 Beam (MT) 7.90 m. Draft 4.50 m. Price € 11.950.000 u Kk Superyachts +33 6 78 6343 15 http://kk-superyachts.com

YACHT MARINE LTD

www.yacht-marine.com +905439538678 eliad@yacht-marine.com

SEALINE SC 47

CNB 76

2008 2x Cummins 480 sistema joystick zeus, soft top scorrevole, 2 cabine, 2 bagni, visibile Liguria, leasing in essere. € 300.000,00.

Year: 2013. LOA: 23.17m (76’0”). Beam: 6.10m (20’0”). Draft: 3.00m (9’8”). Engine: 1 x 180hp Volvo Penta. Price: 2.200.000€ EU VAT not paid u Dolphin Yachts Tel: +34 971 700 844 www.dolphin-yachts.com

u

Valbroker

tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

Settembre-September 2017

Euforia Yacht

Nicolas Vacquier Mobile :+33(0)6 63 02 34 93 Mail: nicolas@euforiayacht.com

DALLA PIETA 80

u

278 BARCHE

u


BROKERAGE SECTION

APREA MARE MAESTRO 65 Anno: 2006, Lungh. F.t: 20,16m Largh: 5,74m, Immersione: 1,20m Motorizzazione: 2 X 1350 MAN Ore Moto: 550 Prezzo: 800.000,00 € Iva Assolta u Yacht Time Adriatic Coast s.n.c. Cell. 335 5703199 franca@yachtime.it www.yachtime.it

Aicon 64 FLY

FERRETTI 780

Anno: 2009, Lungh. F.t: 20,51m Largh: 5,31m, Immersione: 1,20m, Motorizzazione: 1 x1224 MAN, Ore Moto: 580 Prezzo: 640.000,00 € Iva assolta u Yacht Time Adriatic Coast s.n.c. Cell. 335 5703199 franca@yachtime.it www.yachtime.it

Anno: 2007, Lungh. F.t: 24,05m Largh: 5,95m, Immersione: 1,88m Motorizzazione: 2 X 1650 MTU Ore Moto: 620 Prezzo: 1.700.000,00 € Iva Assolta u Yacht Time Adriatic Coast s.n.c. Cell. 335 5703199 franca@yachtime.it www.yachtime.it

IPY 49 HARD TOP

MOCHI CRAFT DOLPHIN 74

Anno: 2016, Lungh. F.t: 15,10m Largh: 4,66m, Immersione: 1,13m, Motorizzazione: 2 X 600 Volvo Penta IPS, Ore Moto: Nuova, Prezzo: 927.000,00 € Iva Esclusa u Yacht Time Adriatic Coast s.n.c. Cell. 335 5703199 franca@yachtime.it www.yachtime.it

Anno: 2008, Lungh. F.t: 22,56m Largh: 6,85m, 2 X 1550 MAN, Ore Moto: 900, Prezzo: 1.540.000,00 € Iva Assolta u Yacht Time Adriatic Coast s.n.c. Cell. 335 5703199 franca@yachtime.it www.yachtime.it

TRASFERIMENTI YACHT TRANFERS Ci occupiamo per l’intero arco dell’anno del trasferimento via mare d’imbarcazioni e navi da diporto a motore e vela. We take care the whole year to transfer motor and sailing boats, by sea. Inmar snc | Via Orsato, 30 30175 Marghera - Venezia | fax +39 041 8020034 | cell. +39.329.0907407 | cell. +39 348 1250078 | info.inmar@gmail.com | www.inmar.it September-Settembre 2017

BARCHE 279


BROKERAGE SECTION

Terranova Explorer 68

Mangusta 105

DC 18

Year: 2007, Dimensions mt. 20 x 5,90, draft 1.6 mt., 2 inboard diesel engines - hp 440 man. Hull in steel, superstructures in steel, teak deck. € 719.000 u ECYB S.r.l. T. +39 0187 284102 info@ecyb.it - www.ecyb.net

YEAR BUILT 2001, LENGTH (MT) 31.04, BEAM (MT) 6.60, ENGINES NUM. 2, VISIBLE AT La Spezia, Price:1.150.000 € [+VAT if due] u Markagain info@markagain.it, www.markagain.it

Lungh. 17,98, Largh. 4,95 3 cabine doppie con servizi per ospiti, 2 cabine singole con servizi per equipaggio. Ottimo stato € 550.000 u Dellapasqua DC tel. +39 0544 530243 info@dellapasquadc.com

NOVAMARINE BLACK SHIVER 100FB Ferretti 551 - Anno 2008 2 x 900 Man EB TD - € 500.000

Cayman 52 wa - Anno 2005 2 x 710 Caterpillar EB TD - € 199.000

anno 2015. Fantastico hi-tech super gommone/tender per mega yachts!! Nuovo, in vendita in esclusiva!!! Prezzo: 240.000,00 €

u

Valbroker

tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

SARNICO 50

Intermare 50 - Anno 2008 2 x 575 Volvo Penta EB TD - € 299.000

Anno 2005, imm. 2006; mt. 15,67; 2x800 hp Man D; leasing in corso. Vis. Adriatico Centrale. € 365.000,00 iva assolta TRATTABILI (+ comm.)

Absolute 40 HT - Anno 2009 2 x 300 Volvo Penta EFB TD - € 190.000

u

Yacht Service Rapallo

+393358263146 commerciale@ yachtservicerapallo.it

Cranchi Atlantique 40 - Anno 2004 2 x 370 Volvo Penta EB TD - € 139.000

Faeton 1040 HT - Anno 2006 2 x 260 Volvo Penta EB TD - € 79.000

I&P Mira 37 - Anno 2009 2 x 300 Volvo Penta EFB TD - € 119.000

Airon Marine 325 S

Beneteau Montecarlo 32

Azimut 39 Evolution

Anno 2005 – 2 x 190 Volvo Penta D6 del 2006. Imbarcazione ben accessoriata e in ottimo stato – NATANTE € 55.000,00 u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it

Anno 2008 – 2 x 190 Volvo Penta D3. Scafo rosso - Imbarcazione ben accessoriata. Ottimo stato – NATANTE. € 85.000,00 u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it

Anno 2007 varata e immatr.1°volta 2009 2 x 355 Cummins – Imbarcazione ben accessoriata e in perfette condizioni – Unico Proprietario € 190.000,00 u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it

Jeanneau Prestige 32 Fly - Anno 2003 2 x 285 Volvo Penta EB TD - € 79.000

SASGA MINORCHINO 42 FB from 2015, 2 x 315 Hp - Volvo Penta D4 engines. Checked and will be sold with official Azimut Yachts warranty. Price 400’000 €. u www.azimut.boutique

Regulator 28 FS - Anno 2011 2 x 300 Yamaha FB B - € 120.000

280 BARCHE

Settembre-September 2017

TRITON 351 CC - Anno 2005 2 x 275 Mercury Verado FB B € 79.000

AZIMUT 70 from 2015, 2 x 1400 mHP MAN V12 CR engines with only 284 running hours. Equipped with Seakepper stabilizers along many others. Conditions are as new. Price 1’990’000 € Vat not paid u www.azimut.boutique


BROKERAGE SECTION

s.r.l. Servizi Assicurativi e Finanziari s.r.l.

Choose a specialist to insure your boat Agency AIG Europe Limited Via Balduzzi, 26 - 27036 Mortara (PV), Mobile +39 329 4790656 / +39 335 8182838, Office +39 0384 93295 Fax +39 0384 93297, E-mail: info@safsrl.org - p.farina@safsrl.org

GB 65RP

ZEFIRO

2015 2 x 883 Caterpillar 3 cabine + equipaggio – come nuova – EUR 1.750.000 - bandiera Malta u Giaroli sas + 41 79 5524951, + 39 337 704059 info@giaroli.it, www.giaroli.it

LENGTH 30.20, YEAR BUILT 2009, BEAM (M/FT) 6.70/22’0”. BUILDER SOUTHERN WIND. Staterroms: 4. Guests: 8. ASKING PRICE: € 4.950.000 VAT PAID.

u

Ocean Independence

www.oceanindependence.com

TRASFERIMENTI GB 46CL YACHT TRANFERS 1989 2 x 375 Caterpillar 3 cabine

NEPHELE LENGTH 34.20, YEAR BUILT 2003. BEAM (M/FT) 7.78/25’6”. DRAFT (M/FT) 4.46/14’8”. BUILDER MCMULLEN & WING LTD. ASKING PRICE: € 4.000.000 VAT PAID.

– EUR 165.000 – bandiera Malta Giaroli sas Ci occupiamo per l’interou arco dell’anno + 41 79 5524951, del trasferimento via mare+ 39d’imbarcazioni 337 704059 info@giaroli.it, e navi da diporto a motore e vela.www.giaroli.it

u

We take care the whole year to transfer motor and sailing boats, by sea.

Ocean Independence

www.oceanindependence.com

Inmar snc | Via Orsato, 30 30175 Marghera - Venezia | fax +39 041 8020034 | cell. +39.329.0907407 | cell. +39 348 1250078 | info.inmar@gmail.com | www.inmar.it Pershing 62

Dominator 640 S

Maiora 27

Azimut 98 Leonardo

Mangusta 108

MY Steel

2007 Asking price 590.000 € VAT not paid u AB Yacht +336 11 35 46 11 yacht@abyacht.com www.abyacht.com

2014 Asking price: 990.000 € VAT paid u AB Yacht +336 11 35 46 11 yacht@abyacht.com www.abyacht.com

2008 Asking price: 1.690.000 € VAT paid u AB Yacht +336 11 35 46 11 yacht@abyacht.com www.abyacht.com

2007 Asking price: 2.690.000 € VAT not paid u AB Yacht +336 11 35 46 11 yacht@abyacht.com www.abyacht.com

Year: 2010, Asking price: € 3.790.000 VAT PAID

41 m / 2011 / 5 cabins, Asking price - 5,500,000 Euro

u

Idea Yachting Limited

T: +356 271 37493 info@ideayachting.com

u

YACHT MARINE LTD

www.yacht-marine.com eliad@yacht-marine.com

PERIZIE EXPERTISES Come periti ed Esperti garantiamo un servizio di perizia finalizzato alla determinazione del corretto valore dell’unità e/o trovare gli eventuali vizi occulti. As Expert and Surveyor, we can provide our service in expertises in order to define the correct value of vessels and / or find possible hidden damages. Inmar snc | Via Orsato, 30 30175 Marghera - Venezia | fax +39 041 8020034 | cell. +39.329.0907407 | cell. +39 348 1250078 | info.inmar@gmail.com | www.inmar.it September-Settembre 2017

BARCHE 281


BROKERAGE SECTION

Horizon E56

Mangusta 72

Tamina – Alen 55

Austin Parker 42’ sport

CBI Navi 24

Azimut 68S

YEAR: 2013, LOA: 56 ft, BEAM: 15 ft 9 in , MAX DRAFT: 4 ft 9 in. Max Speed: 32 kn. Cruising Speed: 27 kn. Engine: Volvo IPS 900. Price: $ 949,000 u Florida Yachts International 2550 South Bay Shore Drive, Suite 102, Miami, FL 33133

Year: 2009, Length: 22.17 m., Cruising Speed: 35 kn, Max Speed: 41 kn, Engines: 2 x MTU 1522 HP, Cabins: 3, Location: East Liguria, Italy, ASKING PRICE € 1.500.000 VAT PAID

Overall length: 16.80m, Sleeps: 4 people on board: 16, Built: 2015 Max. beam: 4.80m, Draft: 0.82m, Max. speed: 33 Knots, range: 260 NM From € 970.000 VATPaid

Overall length: 12,5M Sleeps: 4, people on board: 12, Built: 2010, Max. beam: 3,96M, Draft: 1,24M, Max. speed: 32 knots, Range: 350 NM. From € 389.000 VAT paid

YEAR: 1999/2014, Dimensions mt. 23.95 x 6,50, 2 Inboard Diesel engines - HP 1350 Caterpillar. Hull in steel, superstructures in aluminium, teak deck. € 890.000 + VAT if due u ECYB S.r.l. T. +39 0187 284102 info@ecyb.it - www.ecyb.net

Year: 2006, Length: 20.73 m. Max Speed: 37 kn, Engines: 2 x MAN 1360 HP, Cabins: 3, Location: Naples, Italy, ASKING PRICE € 600.000 VAT PAID

u

Idea Yachting Limited

T: +356 271 37493 info@ideayachting.com

u

Settembre-September 2017

u

Mercurio

214 Route des Salins Saint Tropez 83990, France www.mercurio.fr

u

Idea Yachting Limited

T: +356 271 37493 info@ideayachting.com www.ideayachting.com

AB 116 MUSA

SERENITAS II

Year: 2009, Length: 36.2 m Cruising Speed: 34 kn, Max Speed: 42 kn, Engines: 3 x MTU 2400 HP, Cabins: 5 Location: Italy, NOW ASKING € 5.300.000 VAT PAID

L.O.A 31.7 m Metirial Steel / Year Built/Refit 2017 Crusing Speed 10 Knots Guests 10 Cabines 1X Master. Asking price 7,900,000 Euro

u

282 BARCHE

Mercurio

214 Route des Salins Saint Tropez 83990, France www.mercurio.fr

Idea Yachting Limited

u

YACHT MARINE LTD

T: +356 271 37493 info@ideayachting.com

www.yacht-marine.com +905439538678 eliad@yacht-marine.com

SINGULARITY

ZANZIBAR

Length 80 ft, Beam 17 ft, Draft 17 ft, Displacement 24500 kg Built 2010, Construction GRP Engines 1 x Yanmar (240HP) Cruising speed 10 Knots ASKING PRICE € 1,875,000 u Northrop & Johnson Joost.Goverts@ NorthropandJohnson.com

Length: 31.35m, eam: 7.4m Draft: 2.0m, Built: 1993 | 2008 Construction: Aluminium Cruising speed: 10 Knots Asking price €3,300,000 u CAMPER & NICHOLSONS INTERNATIONAL press@camperandnicholsons.com www.camperandnicholsons.com


BROKERAGE SECTION FERRETTI SPA Navetta 26 Custom Line Anno: 2009, Lungh. F.t: 26,22m Largh: 6,93m, Immersione: 2,16m Motorizzazione: 2 X 1100 MAN Ore Moto: 1600, Prezzo: 2.150.000,00 € Iva Esclusa u Yacht Time Adriatic Coast s.n.c. Cell. 335 5703199 franca@yachtime.it www.yachtime.it

SEA LION 27 m L.O.A 27 m. Design Year Built/ Refit 2011 Crusing Speed 15 Knots Guests 9 Cabines 1X Master, 1X VIP, 1X Double, 1X Twin Crew 3. € 1,290,000

u

YACHT MARINE LTD

www.yacht-marine.com +905439538678 eliad@yacht-marine.com

AB 92

Apreamare open 38’

M/Y Mystery

Year 2015 – 3x1900 hp CAT ACERT C32 . LOA: 26,80 mt. Price 3.000.000,00 euro (+ VAT on leasing in course). u Giorgio Dalla Pietà –

(Alto Adriatico): Year 2010 – 2x320 cv VM - 600 engine hours. LOA: 11,35 mt - BEAM: 3,45 mt Price 220.000,00 euro u Giorgio Dalla Pietà –

L.O.A 28 m, Year Built/Refit 2005/2014 Crusing Speed 16 Knots Guests 8 Cabines 1X Master, 1X VIP, 1X Double, 1X Twin Crew 3. € 890,000

Archipelago

Archipelago

u

Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it

Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it

www.yacht-marine.com +905439538678 eliad@yacht-marine.com

YACHT MARINE LTD

MARICEA Shipyard: CNB, Year: 1990, Cabins: 4, LOA: 23.35 m, Beam: 5.97 m, Draft: 3.20 m. € 495 000 EUR (VAT paid)

u

Bernard Gallay

+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com

CERRI 86 Year: 2004, Length: 23.99 m. Cruising Speed: 33 kn, Max Speed: 40.5 kn, Engines: 2 X MTU 2050HP, Cabins: 5 ASKING PRICE: € 1.300.000 VAT PAID

u

Idea Yachting Limited

T: +356 271 37493 info@ideayachting.com

Tornado 50 Classic

Tornado 50

Sarnico 60

Anno 2012 – 2 x 435 Volvo Penta IPS600. Unico Proprietario Ottime condizioni. € 250.000,00 + IVA u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it

YEAR BUILT 2010, LENGTH (MT)14.20, BEAM (MT) 4.34, ENGINES NUM. 2, VISIBLE AT Ancona, PRICE 280.000€ [+VAT if due] u Markagain info@markagain.it, www.markagain.it

2006; mt. 18,57; 2x900 hp Man; ore moto 380 ca; Vis. Sud Adriatico. € 490.000,00 COMPRESO IVA (+ comm.)

u

Yacht Service Rapallo

+393358263146 commerciale@ yachtservicerapallo.it

September-Settembre 2017

BARCHE 283


BROKERAGE SECTION

BENETTI 140 VELOCE Length: 140 FT, Beam27.83 FT, Engine MTU 12V4000 M93L, Draft 7.5 FT. Top Speed 22 kt, Cruising Speed 15 kt. Price $15,950,000 u NG Yachting +1 786.246.9873 info@ngyachting.com www.ngyachting.com

284 BARCHE

Settembre-September 2017

CASINO ROYALE

Azimut 80

Length 163 ft, Beam 30 ft Draft 8 ft, Gross Tonnage 491 Built 2008, Construction Composite, Engines 2 x MTU (2,039HP), Cruising speed 10 Knots. ASKING PRICE $23,900,000 USD u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com

Hull material: VTR/GRP, Year build: 2016, Lenght: 25,2 MT, Beam: 6,18 MT, Engines: 2 x 1550 HP MAN CR V12 , Cabins: 4 + 2 crew. Price: € 3.800.000,00 + IVA u Timone Yachts +39 335 218 438 ltosi@timoneyachts.it www.timoneyachts.it


BROKERAGE SECTION

Saturn

La Forza del Destino

Yandy

Kcoriolan VI

M/Y “DXB” 115’ Benetti

Annka I

Shipyard: Apreamare, Italy Architect: Umberto Tagliavini Year: 2008, Cabins:5 LOA: 20.15 m, Beam: 5.70 m Draft: 1.20 m, Flag: Russia Located: Montenegro Asking Price: € 649 000 EUR

Shipyard: Nautor´s Swan Architect: Nautor´s Swan Interior: German Frers Year: 1992, Cabins: 5 LOA: 23.44 m, Beam: 5.94 m Draft: 3.40 m, Flag: Canada Located: Newport, RI, USA Asking Price : $ 895 000 USD

Shipyard: Fountaine Pajot Architect: Berret - Racoupeau Year: 2013, Cabins: 6, LOA: 13.30 m, Beam: 7.40 m, Draft: 1.15 m Flag: Belgium, Located: Canet en Roussillon, South of France Asking Price: € 395 000 EUR

Shipyard: Tri Marine, Architect:VPLP, Year: 2003 Cabins: 5, LOA: 23.70 m Beam: 11.00 m, Draft: 1.65 m Flag: France, Located: Toulon, France Asking Price: € 1 700 000 EUR

Year 2003, Lenght 115’, Beam 26’, Draft 6,5’, Engines 2 x Caterpillar 1400 Hp, Cruising speed 12 knots, Maximum speed15knots, Crew 7 in 4 cabins, Accommodation 10 guest in 5 cabins, Price € 4,900,000

Shipyard: SAS Chantier Naval Garcia, Architect: Berret Racoupeau, Year: 2009 Cabins: 4, LOA: 23.72 m Beam: 5.90 m, Draft: 2.70 m Flag: France, Located: Genoa, Italy Asking Price: € 1 800 000 EUR

u

Bernard Gallay

+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com

u

Bernard Gallay

+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com

u

Bernard Gallay

+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com

u

Bernard Gallay

+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com

u

BLACKORANGE

Mobile +33 6 99 93 90 99 greg@blackorange-yachts.com

u

Bernard Gallay

+33 (0)4 67 66 39 93. info@bernard-gallay.com www.bernard-gallay.com

FOUR WISHES

GIANETTI 105

LENGTH: 43.9M, BUILDER: PALMER JOHNSON. YEAR: 2004 / 2015. Engines: 2 X CAT 1050hp Accommodation: 12 guests in 5 staterooms. ASKING USD 12,400,000

Anno 2010/11, m. 32.30, CAT 2x1014 hp, n.3 generatori, aria cond., Bow thruster, dissalatore. Full optional, 5 cabine + crew. Unico proprietario. € 3.250.000,00 u FLORIO YACHT tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it

u

Ocean Independence

THOM CONBOY tconboy@ocyachts.com +1 561 441 6131

OKTO

AURELIUS

Length 66.4M/217’10”, Builder ISA, Built/Refit 2014. Guests 11. Engine 2 X Caterpillar 3512C. Max speed 18 knots. PRICE € 54,500,000 (APPROX. $ 57,824,000) u Fraser Yachts www.fraseryachts.com

Length 23.20M, Built in 2004 by KM Yachtbuilders, AURELIUS is in excellent condition, having been refitted several times between 2010 and 2016. € 1,880,000. u Northrop & Johnson Derk.Rolff@NorthropandJohnson. com

September-Settembre 2017

BARCHE 285


BROKERAGE SECTION AZIMUT MAGELLANO 50 Anno 2012, Lunghezza 14,95, Larghezza 4,8, Motorizzazione 2 x 420 Cummins EB D, Letti 6, Zona Mar Tirreno, Cabine 3, Bagni 2 u Sportmar Broker Cell.+39 336 949494 lucianogalli@sportmar.it www.sportmar.it

DC 13 ELITE Anno 2011, Lunghezza 13,97, Larghezza 3,8, Motorizzazione 2 x 579 Aifo-Iveco EB D, Letti 4m, Prezzo 195000, Cabine 2, Bagni 3 u Sportmar Broker Cell.+39 336 949494 lucianogalli@sportmar.it www.sportmar.it

IMBARCAZIONI NUOVE DA MOTORIZZARE DC 7 Elite DC 9 Elite DC 14 SL Fly

Azimut AZ 46

IPY Alena 58

Cranchi 48 Atlantique

Anno 2002, Lunghezza 14,6, Larghezza 4,42, Motorizzazione 2 x 450 Caterpillar EB D, Letti 4, Zona Toscana, Prezzo 158000, Cabine 2, Bagni 2 u Sportmar Broker Cell.+39 336 949494 lucianogalli@sportmar.it www.sportmar.it

Anno 2008, Lunghezza 16,7, Larghezza 4,7, 3 x 435 Volvo Penta EFB D, Letti 8, Zona Mare Adriatico, Prezzo 239000, Cabine 4, Bagni 2, Cabine equipaggio 1 u Sportmar Broker Cell.+39 336 949494 lucianogalli@sportmar.it www.sportmar.it

Anno: 2004, Lunghezza: 15,72 m, Larghezza: 4,33 m. € 184.900 u MEDUSA Yachtauktionen ma.fink@medusayachtauktionen.com

SAVANAH J Length 65 ft, Beam 25 ft, Draft 5 ft, Built 2014, Construction Fiberglass, Cruising speed 10 Knots, Builder HYS Yachts ASKING PRICE $1,299,990 USD u Northrop & Johnson odd.Rittenhouse@ NorthropandJohnson.com

USATO GARANTITO DC 7 SEDAN

1980

1 x 160 hp Volvo td efb (1982)

DC 12

1997

2 x 400 hp Iveco td

DC 13 Elite

2016

2 x 550 hp Iveco FPT

DC 18 Fly

2003

2 x 1050 Man TD

Gozzo 30’

1992

1 x 304 hp Caterpillar td eb

Sciallino 33

1989

2 x 200 hp Volvo diesel

Cigala Bertinetti

1990

2 x 380 hp Caterpillar td

Sarca 13 Fly

1979

2x270 Cummins diesel

PERSHING 115 Year: 2011, Length: 35,07m Engines: 2 x MTU 3648hp Max speed: 52 knots Lying: France, € 7.900.000 u TRIDENT YACHT

ALLIANCE (TYA) T: + 44 (0) 207 523 5313 I info@trident-yacht.com I www.trident-yacht.com

Sealine S 34

AB YACHTS 92

Ferretti Yachts 731

anno 2004 visibile in Sardegna prezzo: 85.000,00 € motori VOLVO PENTA KAD 43P/DP 2x231hp. Descrizione: Bellissima imbarcazione, ottima qualità inglese. Rimessata al coperto 8 mesi all’anno.

Year: 2015, Length: 28,20m Engines: 3 x CAT 1925hp Max speed: 52 knots Lying: Italy, € 3.000.000 u TRIDENT YACHT

Year: 2006, Length: 22,68m Engines: 2 x MAN 1550hp Max speed: 33 knots Lying: Greece, € 1.360.000 u TRIDENT YACHT

ALLIANCE (TYA)

ALLIANCE (TYA)

T: + 44 (0) 207 523 5313 I info@trident-yacht.com I www.trident-yacht.com

T: + 44 (0) 207 523 5313 I info@trident-yacht.com I www.trident-yacht.com

u

Valbroker

tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

286 BARCHE

Settembre-September 2017


BROKERAGE SECTION

La Marina del Lago Maggiore Marina di Verbella srl Via delle Ferriere, 15 - tel. 0331/92.11.08 21018 Sesto Calende (VA) Lago Maggiore, www.verbella.it Aperti anche i festivi e la domenica - giorno di chiusura mercoledì Unica MARINA dei Laghi, Certificata Ri.Na. “MARINA EXCELLENCE”

September-Settembre 2017

BARCHE 287


BROKERAGE SECTION

LOMBARDI (Piantoni) Melody 42 Open 1999; mt. 12,44; 2x370 hp Volvo; 2 cabine; n. 2 bagni; aria condizionata c/f; Vis. Buccino (SA). € 89.000,00 (+ comm.) u Yacht Service Rapallo +393358263146 commerciale@yachtservicerapallo.it

CANTIERI DI SARNICO 45 Anno costr.2004, imm. 2005; mt. 14,85; 2x630 hp Man; Vis. Campania; Prezzo di richiesta € 150.000,00 (+ comm.) u Yacht Service Rapallo +393358263146, commerciale@yachtservicerapallo.it

Rizzardi 73’ HT

Bertram 630

Leopard 32

Year 2002 – 2 x 1300 hp MAN. LOA: 21,50 mt - BEAM: 5,70 mt. Wooden interiors. Price 380.000,00 euro u Giorgio Dalla Pietà –

2007/08, m.20,35, MTU 2x1823 hp, ore 700, 2 generatori, bow thruster, stabilizzatori giroscopici, 3 cabine + crew. € 935.000,00 u FLORIO YACHT tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it

2006, m.32,16, Mtu 3x2400 hp, ore 280, 4 cabine + crew. € 2.300.000,00+IVA u FLORIO YACHT tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it

Archipelago Cell +39 333 7886745, info@archipelagodp.it

FLORIOSHIP 148’ F 2019, m.45,00, CAT 2x1280 bhp, full optional, 6 cab. + crew. Da € 18.000.000,00. u FLORIO YACHT tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it

JONGERT 25 ds LOA 28.6 m / Beam 6.5 m / Draft 3.4 m, Displacement 106 ton Engine 1 X Mercedes 320 hp Sails by QUANTOM (New from 2010). Asking price - 699,000 €

u

YACHT MARINE LTD

www.yacht-marine.com +905439538678 eliad@yacht-marine.com

Airon Marine 345

Magnum 45 flush deck

Riva 72 Splendida

Lunghezza (Omologazione): 10,19 mt. Visibile presso: Liguria Lunghezza (fuoritutto): 11.00 mt Larghezza: 3.07mt. Anno costruzione: 2001. Motori: 2 x 230 Hp - Volvo Penta Entro Fuori Bordo Turbo Diesel(460 h di moto) Prezzo: € 62.000,00 IVA pagata

Anno 1986 – 2 x 680 MAN + ASD (Rifatti a 0 ore nel 2008). Ben accessoriata e in ottime condizioni € 270.000,00 u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it

Bellissimo modello di Riva Coupé del 2000. Motori 2x MAN 1300 hp. Barca bellissima, unica, molto curata visibile il Liguria. Prezzo ribassato a 550.000,00 €

u

Valbroker

tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

288 BARCHE

Settembre-September 2017

u

Valbroker

tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.