Artificial INTELLIGENCE
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE È DESTINATA A DIVENTARE SEMPRE PIÙ IMPREVEDIBILE E IN ALCUNI CASI INSPIEGABILE E INCOMPRENSIBILE, SIA PER IL GRANDE PUBBLICO SIA PER GLI ESPERTI. AVRÀ ANCHE UN IMPATTO SULL’INDUSTRIA NAUTICA. SERVE UNA RIFLESSIONE AMPIA
ARTIFICIAL INTELLIGENCE IS DESTINED TO BECOME INCREASINGLY UNPREDICTABLE AND, IN SOME CASES, INEXPLICABLE AND INCOMPREHENSIBLE TO THE GENERAL PUBLIC AND EXPERTS ALIKE. IT WILL ALSO HAVE AN IMPACT ON THE YACHTING INDUSTRY. THE SITUATION REQUIRES CAREFUL CONSIDERATION
by Francesco Michienziintelligenza N
Nelle sue previsioni sul futuro, lo scrittore . . in er afferma una cosa semplice. ice che per li anni futuri dovremmo concentrarci meno sul timore di una rivolta dei robot, preoccuparci di più sull’inizio di una rivolu ione pacifica e proficua. «Stiamo entrando in una rivoluzione industriale simile all’ascesa del motore a vapore e delle fabbriche», ha spiegato Singer. «Un’ondata di automazione e intelligenza artificiale sta colpendo tutti i settori della societ , applicati ovun ue, dalla fattoria alla casa, al campo di battaglia. Ci saranno incredibili miglioramenti in termini di e cienza e percorsi che gli umani non avrebbero mai potuto fare da soli». Singer ha detto che la ente ha i dimenticato i traumi inflitti dalla precedente rivolu ione industriale, ma stiamo i assistendo alla rottura di posti di lavoro e ruoli, all’alterazione delle politiche di voto, alla nascita di nuove questioni legali ed etiche, e nuove politiche e ideologie. «L’ultima rivoluzione industriale ha portato tutto, dalla nostra concezione del capitalismo moderno, alle ideologie del socialismo, del comunismo e del fascismo, che abbiamo trascorso scuotendo i prossimi secoli», ha detto in er. hiaro che le previsioni sul futuro dei prossimi anni lasceranno
COSA CI PROMETTE IL FUTURO? LE SFIDE CHE CI ASPETTANO SONO COMPLESSE E RISCHIAMO DI NON SAPERLE AFFRONTARE. IL PRESENTE È STATO COMPLICATO DA SITUAZIONI CHE ABBIAMO AFFRONTATO AL MEGLIO DELLE NOSTRE POSSIBILITÀ, MA CI SIAMO COMUNQUE, FATTI TROVARE IMPREPARATI. WHAT DOES THE FUTURE HOLD? THE CHALLENGES AHEAD ARE COMPLEX, AND WE RUN THE RISK OF NOT KNOWING HOW TO TACKLE THEM. THE PRESENT HAS BEEN COMPLICATED BY SITUATIONS FOR WHICH WE HAVE DONE THE BEST WE COULD, BUT FOR WHICH WE HAVE BEEN CAUGHT UNPREPARED.
probabilmente da parte trasformazioni sottili, ma profonde nel tessuto emotivo e sociale del mondo. Ma quale sarà il futuro dell’industria nautica nel medio e lungo periodo? Assisteremo a un cambio di abitudini dei diportisti così come li conosciamo oggi? Oppure i cambiamenti saranno così graduali che sembreranno impercettibili? osa successo ne li ultimi anni di si nificativo nel mondo delle barche Le domande potrebbero essere ancora molte, ma limitiamoci a queste. Io immagino che l’industria nautica si dividerà in due tronconi. Uno sarà sempre di più condi ionato da lo iche finan iarie, interessato a sviluppare le a iende a dimensioni importanti tali da essere in grado di gestire un mercato mondiale, multiforme con esigenze molto diverse tra loro. Qui sarà importante la velocità di risposta ai cambi di scenario, al mutare dei gusti e all’evoluzione stessa delle abitudini di nuovi e vecchi armatori. Il secondo troncone riguarderà la continua nascita di nuovi cantieri che entrano nel nostro settore con un’idea poco chiara di questo business e che imma inano che basti avere un pro etto di barca, ma ari differente da ci che propone il mercato, per pensare di avere successo. Strutture industriali relativamente randi, pochi dipendenti, molti subappalti, filiera dei fornitori multiforme e struttura commerciale ridotta ai minimi termini. Parallelo un po’ grossolano fatto giusto per delineare alcuni parametri. Bisogna riconoscere che un cantiere di dimensioni relative ha anche dei vantaggi in termini di customizzazione del prodotto e di cura artigianale dei suoi manufatti, ma non sempre a un lavoro eccellente viene riconosciuto il giusto valore economico. Dal punto di vista delle forme delle imbarcazioni, abbiamo visto poche evoluzioni nell’architettura navale della carena, sostan ialmente simili da oltre anni. a vera novit rappresentata dall’affermarsi dei catamarani, pi stabili, pi efficienti anche con poten e propulsive pi ridotte. li altri elementi di innovazione sono rappresentati dall’uso ormai imprescindibile dello stabili atore iroscopico, che pu essere para onato al servoster o automobilistico. Chi comprerebbe oggi una vettura che ne fosse sprovvista? Immagino nessuno. E dalla propulsione con elica traente che ha reso la navigazione più semplice, confortevole e con consumi ridotti. Altre novità importanti sono arrivate dallo sviluppo degli apparati elettronici. Per quanto riguarda i sistemi ibridi, che sono indubbiamente un elemento di sviluppo tecnologico degli ultimi anni, mi riservo un approfondimento maggiore prossimamente. Personalmente ritengo che siano solo un elemento di transizione verso qualcosa che deve essere ancora inventato. Nella vela si è lavorato molto sui foil, ma siamo nel campo delle competizioni sportive che poco incideranno sulle barche da diporto. Quanto ci aiuterà in questo percorso l’intelli en a artificiale non dato di sapere. er ora ci limitiamo a contrastare l’ignoranza naturale che anche nella nautica si manifesta con un certo vigore.
«NELL’INDUSTRIA NAUTICA ITALIANA OGNI ANELLO È ESSENZIALE ALLA CATENA, OGNUNO È PORTATORE DI VALORE PER IL NOSTRO SETTORE. SIAMO IMPEGNATI SU TUTTI I FRONTI, IN ATTIVITÀ DI SOSTEGNO A TUTTI I SEGMENTI DEL COMPARTO, IMPRESE GRANDI E PICCOLE».
«EACH LINK IN THE ITALIAN YACHTING INDUSTRY IS AN ESSENTIAL PART OF THE CHAIN, EACH ONE ADDS VALUE TO OUR SECTOR. WE ARE WORKING HARD ON ALL FRONTS, SUPPORTING ALL SEGMENTS OF THE INDUSTRY, LARGE AND SMALL COMPANIES ALIKE».
SAVERIO CECCHI, CHAIRMAN OF CONFINDUSTRIA NAUTICA
In his predictions about the future, the writer P.W. Singer says something very simple. He says that in the future we will have to focus less on the fear of a robot uprisin and worry more about the start of a peaceful and profitable revolution. Singer explained that we are entering an industrial revolution similar to the rise of the steam en ine and the factory, describin how a wave of automation and artificial intelli ence is affectin every sector of society and bein applied everywhere from a riculture to the home to the battlefield. There will be incredible improvements in efficiency. ro ress will be made that humans could never have achieved on their own. Singer also said that people have already forgotten the trauma caused by the previous industrial revolution, but we are already witnessing disruptions in jobs and roles, changes in electoral politics, the emergence of new legal and ethical issues, and new politics and ideologies. In his view, the last industrial revolution has shaken up everything from our concept of modern capitalism to socialist, communist and fascist ideologies. It is clear that predictions about the future in the coming years are unlikely to take account of subtle but profound changes in the emotional and social fabric of the world. But what will the future of the yachting industry look like in the medium and long term? Are we going to see a change in the habits of the yachting community as we know it today? Or will the changes be so gradual as to be imperceptible? hat si nificant thin s have happened in the boatin world in recent years There may be many more questions, but let's limit ourselves to these. I imagine that the yachting industry will be divided into two parts. One will be increasingly driven by financial lo ic, interested in developin companies to a si e lar e enou h to serve a lobal, diverse market with very different needs. n this case, the speed of response to changing scenarios, changing tastes and the very evolution of the habits of old and new yacht owners will be important. The second part will look at the constant emergence of new shipyards that enter the market with only a vague idea of what this business is about, believing that it is enough to have a boat design that is perhaps different from anythin else on the market in order to hope for success. Relatively large industrial structures with a small number of employees, numerous subcontractors, a complex supply chain and a minimal commercial structure. This is a rather crude comparison, made deliberately to outline certain parameters. e have to reco nise that a boatyard of a certain si e also has some advantages in terms of product customisation and craftsmanship, but excellent workmanship is not always rewarded financially. n terms of boat desi n, we have seen little evolution in naval hull architecture, which has been essentially the same for over fifty years. The real innovation is the emer ence of catamarans, which are more stable and more efficient even with lower propulsion power. The other new element is the now indispensable use of the gyro stabiliser, which can be compared to power steering in a car. Who would buy a car today without it?
No one, I imagine. And also the traction propeller drive, which has made sailing easier, more comfortable and more fuel efficient. ther important innovations have come from the development of electronic devices. With regard to hybrid systems, which have undoubtedly been a novelty in recent years, I reserve the right to go into more detail in the near future. Personally, I think they are part of a transition to something yet to be invented. A lot of work has been done on foils in sailing, but this is in the area of sporting competition and will have little impact on pleasure boats. We do not know how much artificial intelli ence will help us along the way. For the time being, we can only counteract the natural ignorance that also manifests itself with a certain energy in sailing.
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Questo numero è stato chiuso in Redazione il 27 luglio 2023. This issue ended on 27th July 2023.
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HP Watermakers presenta il nuovo dissalatore SCA 540 che ha le stesse dimensioni del ‘piccolo’ 100 Kilo (che produce 120 l/h con un consumo di 1 kW), ma è in grado di produrre 540 l/h di acqua dolce con un consumo di soli 3 kW, esattamente la metà dei suoi competitor con la stessa capacità produttiva. Le misure esatte sono 841 cm di larghezza, 458 cm di profondità e 450 cm di altezza per soli 85 kg di peso.
HP Watermakers presents the new SCA 540 desalinator, which is the same size as the ‘small’ 100 Kilo (which produces 120 l/h with a consumption of 1 kW), but is capable of producing 540 l/h of fresh water with a consumption of only 3 kW, exactly half as much as its competitors with the same production capacity. The exact dimensions are 841 cm wide, 458 cm deep and 450 cm high, with a weight of only 85 kg.
PERSICO CAT 72’ WITH LIFTING FOIL
PERSICO CAT 72’ È UN CATAMARANO A VELA FOILING CHE PROMETTE UNA VELOCITÀ DI CROCIERA DI 25 NODI E UNA NAVIGAZIONE PERFORMANTE A OLTRE 36 NODI CON SOLI 18 NODI DI VENTO REALE.
THE PERSICO CAT 72’ IS A FOILING SAILING CATAMARAN THAT ALLOWS CRUISING SPEEDS OF 25 KNOTS AND PERFORMANCE SAILING SPEEDS OF OVER 36 KNOTS WITH A TRUE WIND SPEED OF JUST 18.
FEADSHIP SAKURA
Sakura, superyacht di 71,75 metri di lunghezza costruito da Feadship, trova un nuovo proprietario. Richard Lambert, di Burgess, ha commentato: «È stato un piacere aver lavorato con il nuovo proprietario e con Feadship per il progetto Sakura e non vediamo l’ora di una stretta collaborazione continua per il completamento di questo progetto».
The 71.75 metre Feadship superyacht Sakura has found a new owner. Richard Lambert of Burgess commented: «It has been a pleasure to work with the new owner and Feadship on the Sakura project and we look forward to continuing to work closely together on the completion of this new project».
Con la linea ecor rame, C esign group reinterpreta il tradizionale concetto di quadro per tras ormarlo in un oggetto di design capace di caratterizzare le pareti di qualsiasi progetto di interior.
Thanks to the Decor Frame line, NC Design Group has reinterpreted the traditional concept of painting, transforming it into a design object capable of characterising the wall of any interior project.
PEDETTI AND APREAMARE
preamare ha firmato una dealership esclusiva per il Nord Italia con Pedetti acht, solida realt con sedi in tutta Italia che dal 1995 distribuisce alcuni dei pi rinomati marchi nautici internazionali. Pedetti acht, societ ondata nel 1995 da Giancarlo Pedetti, imprenditore che ha trasmesso la sua passione per il mare al figlio avide, distribuir l intera gamma preamare. Cannes verr presentato il nuovo Gozzo 35 Speedster
PEDETTI AND APREAMARE
Apreamare has signed an exclusive dealership for Northern Italy with Pedetti Yacht, a solid company with branches all over Italy that has been supplying some of the most renowed international nautical brands since 1995. Pedetti Yacht, founded in 1995 by Giancarlo Pedetti, an entrepreneur who has passed on his passion to his son Davide, will supply the entire Apreamare range. The new Gozzo 35 Speedster will be presented in Cannes.
SILENT YACHTS
Dopo il successo del suo primo porto turistico e residence a Exuma, Bahamas, alimentato al 100% a energia solare, Silent Resorts, partner di Silent Yachts, sta finalizzando l ubicazione del suo secondo resort di lusso nelle isole Fiji. Il catamarano a energia solare Silent 55 è stato scelto come acht a servizio degli ospiti del resort.
ollowing the success of its rst 100% solar-powered marina and residence in xuma, Bahamas, ilent esorts, partner of ilent achts, is nalising the location of its second luxury resort in iji. The Silent 55 solar catamaran has been chosen as the yacht to serve the resort’s guests.
CRANCHI SESSANTADUE
Con il Sessantadue 62 ft si raffor a la collabora ione tra il entro tudi icerche di ranchi achts e il desi ner hristian rande. a prua verticale consolida l’allure navale dello yacht. a sala macchine ospita due motori olvo enta a sei cilindri in linea di . cavalli di poten a ciascuno.
CRANCHI SESSANTADUE
The Sessantadue 62 ft is the result of a stren thened collaboration between the ranchi achts esearch entre and the desi ner hristian rande. The vertical bow enhances the yacht’s nautical appeal. The en ine room houses two olvo enta si cylinder in line en ines, each producin , hp.
PETER HAMLYN NEW COO
ALVA YACHTS, COSTRUTTORE
TEDESCO DI CATAMARANI SOLARI ELETTRICI E BARCHE A VELA, HA NOMINATO PETER HAMLYN, COME NUOVO DIRETTORE OPERATIVO DEL CANTIERE NAVALE DEL BRAND AD ANTALYA. ALVA YACHTS, GERMAN
MANUFACTURER OF ELECTRIC SOLAR CATAMARANS AND SAILBOATS, HAS APPOINTED PETER HAMLYN AS NEW OPERATIONAL DIRECTOR OF THE BRAND’S NAVAL YARD IN ANTALYA.
Il rand oleil 72 ong Cruise è un progetto curato da Cantiere del Pardo in collaborazione con il pro ect manager ranco Corazza. ranco avr al suo fianco un equipe di grandi pro essionisti del mondo della vela come Matteo Polli, lo studio milanese Nauta Design e arco ostuzzi.
The Grand Soleil 72 Long Cruise is a project curated by Cantiere del ardo in collaboration with project manager ranco Cora a. ranco is assisted by a team of great professionals from the sailing world, such as atteo olli, the ilanese studio Nauta Design and arco ostu i.
OCEAN KING DUCALE 120 VÃYUS
Ocean King presenta Ducale 120 Vãyus, uno yacht dislocante con una stazza lorda di 358 GT, lungo 36,80 metri e largo 8,50. Il design esterno e degli interni è stato realizzato dallo Studio VYD, mentre l’ingegneria navale è stata sviluppata da Ginton Naval Architects e Studio inNave.
Ocean King presents the Ducale 120 Vãyus, a displacement yacht with a gross tonnage of 358 GT, a length of 36.80 metres and a beam of 8.50 metres. Both the exterior and interior design are by VYD Studio, while the naval architecture has been developed by Ginton Naval Architects and inNave Studio.
Versalis, società chimica di Eni, e Gruppo Boero hanno avviato una collaborazione per lo sviluppo di prodotti destinati al mercato della nautica realizzati con materie prime rinnovabili. Versalis ha sviluppato prodotti indurenti per sistemi epossidici che contengono più del 50 per cento di materie prime derivanti da fonti naturali.
Versalis, Eni’s chemical company, and the Boero Group have started a collaboration to develop products for the marine market based on renewable raw materials. Versalis has developed hardening agents for epoxy systems that contain more than 50% of raw materials from natural sources.
OCEANIA VISTA
Marine Interiors ha realizzato gli interni della nave Oceania Vista in collaborazione con lo Studio Dado di Miami. Greg Walton, co-founder di Studio Dado, ha dichiarato: «Il nostro è un concetto di lusso sussurrato, un’eleganza sobria che passa attraverso la selezione di materiali e tessuti pregiati, la cura dei dettagli e la scelta di so sticate opere d’arte per permettere agli ospiti di vivere a bordo la migliore esperienza».
OCEANIA VISTA
Marine Interiors designed the interior of the Oceania Vista in collaboration with Studio Dado of Miami. Greg Walton, co-founder of Studio Dado, said: «Our concept is one of whispered luxury, an understated elegance that comes through the selection o fine materials and abrics, attention to detail and the choice of sophisticated artwork to allow guests to enjoy the best experience on board».
JFA Yachts, cantiere francese di Concarneau, festeggia 30 anni di attività. Frédéric Jaouen e Frédéric Breuilly, i fondatori del cantiere, insieme a Brigitte Jaouen-Guennec e Michel Siou, hanno intrapreso un processo di cambio di proprietà che una volta completato consentirà a tre collaboratori di assumerne la guida per garantirne la continuità e lo sviluppo.
JFA Yachts, the French shipyard based in Concarneau, is celebrating its 30th anniversary.
Frédéric Jaouen and Frédéric Breuilly, the shipyard’s founders, together with Brigitte JaouenGuennec and Michel Siou, have embarked on a change of ownership process which, once completed, will allow three employees to take the helm and ensure continuity and development.
ARAN CUCINE LAB 13
di Aran Cucine è caratterizzata da materiali nobili come Eucalipto e Gres Barro Satin usati per i piani operativi, e il legno Quercia Ewood del piano di appoggio rettangolare. La struttura dello snack offre uno spa io di convivialit per la famiglia. Alle spalle della grande isola centrale c’è una boiserie attrezzata con schienale e mensole in Eucalipto.
ARAN CUCINE LAB 13
Lab13 by ran ucine features fine materials such as Eucalyptus and Gres Barro Satin for the worktops and Oak Ewood for the rectangular countertop. The snack structure offers a convivial space for the family. Behind the large central island is a boiserie with a backrest and shelves in Eucalyptus.
RIVA 82’ DIVA NEW CONCEPT
VARATO RIVA 82’ DIVA, CHE PORTA L’INCONFONDIBILE FIRMA DI MAURO MICHELI E SERGIO BERETTA, FONDATORI DI OFFICINA ITALIANA DESIGN. CON DUE MOTORI MAN V12 1900 RAGGIUNGE 31 NODI DI VELOCITÀ MASSIMA.
THE RIVA 82’ DIVA, BEARING THE UNMISTAKABLE SIGNATURE OF MAURO MICHELI AND SERGIO BERETTA, FOUNDERS OF OFFICINA ITALIANA DESIGN, HAS BEEN LAUNCHED. POWERED BY TWO MAN V12 1900 ENGINES, IT HAS A TOP SPEED OF 31 KNOTS.
ARCADIA YACHTS A96
Arcadia Yachts presenta A96, uno yacht di 29 metri di lunghezza per 8 di larghezza, frutto del team progettuale del cantiere italiano per quanto riguarda concept, linee esterne e ingegnerizzazione, L’interior design è di or obanov. l layout multi flessibile prevede cin ue cabine per la notte e cinque posti letto per la crew.
Arcadia Yachts presents the A96, a 29 metre long and 8 metre wide yacht, the result of the Italian shipyard’s design team in terms of concept, exterior lines and engineering. The interior design is by Igor Lobanov. The multi fle layout offers five cabins for sleepin and five berths for the crew.
DEWA BY ACQUABELLA
Dewa, vasca da bagno realizzata da Acquabella, è un oggetto scultoreo ed elegante caratterizzato da forme squadrate che si stondano agli angoli. La conformazione a trapezio della vasca, realizzata in Dolotek, è resa possibile dalla plasmabilità del materiale che consente di realizzare design complessi, mentre la superficie appare liscia e non porosa. uesta particolarità è essenziale per garantire altissimi livelli d’igiene.
DEWA BY ACQUABELLA
Dewa, a bathtub by Acquabella, is a sculptural and elegant object characterised by square shapes that are rounded at the corners. The trapezoidal shape of this bathtub made of Dolotek is made possible by the exibility of the material, which allows complex designs to be created, while the surface remains smooth and non-porous. This feature is essential to ensure the highest level of hygiene.
Durante un periodo trascorso in Giappone, Enzo Catellani ha scoperto la bellezza di gesti lenti e precisi, esercitandosi ancora oggi per cercare di svelarne l’essenza. Ed è così che il movimento delicato del pennello si trasferisce nella tridimensionalità, diventando oggetto nella creazione delle lampade ns
During a period spent in Japan, Enzo Catellani discovered the beauty of slow and precise gestures, which he still practises today in an attempt to reveal their essence. In this way, the delicate movement of the brush is translated into three-dimensionality and becomes an object with the creation of Ens lamps.
Maremoto a Varigotti (Mursia, pagg. 244, Euro 18,00), è il nuovo giallo della giornalista Laura Marinaro, pubblicato nella collana Giungla Gialla di ursia, che incolla il lettore fino all’ultima pagina con continui salti tra presente e passato e una scrittura scorrevole, dal ritmo serrato. Un intreccio ricco di colpi di scena che porta il lettore attraverso le vie della bella vita milanese e i borghi liguri.
Maremoto a Varigotti (Mursia, pp. 244, € 18.00) is the new detective story by journalist Laura Marinaro, published in Mursia’s Giungla Gialla series, which keeps the reader guessing until the very last page with constant jumps between the present and the past and a smooth, fast-paced writing style. A plot full of twists and turns that takes the reader through the streets of Milan’s high life and Ligurian villages.
ETERNAL SPARK 50 M
Hot Lab ha progettato il superyacht Eternal Spark di 50 metri di lunghezza fuori tutto per il cantiere turco Bilgin Yachts. La vendita della nave è stata facilitata da Matija Longin di SuperYachts Croatia e Berkay Yilmaz, direttore commerciale di Bilgin Yachts.
Hot Lab has designed Eternal Spark, the 50-metre overall length superyacht for the Turkish shipyard Bilgin Yachts. The sale of the vessel was facilitated by Matija Longin of SuperYachts Croatia and Berkay Yilmaz, commercial director of Bilgin Yachts.
ENHANCE SECURITY
SEA.AI, pioniere nel campo della visione artificiale in mare, ha annunciato la sua partnership con atitude Blanche, esperta di spedizioni polari, per migliorare le capacit di intelli en a artificiale dei loro sistemi in ambienti polari. uesta collabora ione include una campa na di ac uisi ione dati condotta a bordo della nave Polarfront.
ENHANCE SECURITY
. , a pioneer in the field of computer vision at sea, has announced its partnership with atitude Blanche, an e pert in polar e peditions, to enhance the artificial intelli ence capabilities of its systems in polar environments. This collaboration includes a data collection campai n on board the Polarfront vessel.
OPTIMIST WORLD CHAMPIONSHIP
ALBERTO AVANZINI, TOMMASO GEIGER, ANDREA DEMURTAS, ANDREA TRAMONTANO E LEANDRO SCIALPI SONO I NUOVI CAMPIONI DEL MONDO NEL TEAM RACE DELLA CLASSE OPTIMIST. ALBERTO AVANZINI, TOMMASO GEIGER, ANDREA DEMURTAS, ANDREA TRAMONTANO AND LEANDRO SCIALPI ARE THE NEW WORLD CHAMPIONS IN THE OPTIMIST CLASS TEAM RACE.
LADY JADE BY LUSBEN
usben ha completato il refit del metri Lady Jade, motoryacht plorer costruito nel dal cantiere brasiliano Inace Yachts. Lady Jade è stata sottoposta a un intervento di riverniciatura, a una modifica di carpenteria metallica nel cielino del sundeck e nella parte poppiera dello scafo che lo ha reso pi slanciato e moderno.
usben has completed the refit of the m Lady Jade, an plorer motoryacht built in by Bra ilian shipyard Inace Yachts. Lady Jade has under one a repaint and metalwork modifications to the sun deck and aft section of the hull, makin her look sleeker and more modern.
ART DE VIVRE
Art de Vivre anima la nuova collezione che Artwork Italian Heritage by Kerasan dedica all’arredo bagno di lusso. La migliore ceramica per sanitari e i marmi più pregiati si uniscono per diventare protagonisti di un ambiente unico, simbolo di assoluta esclusività. In Art de Vivre arte e alto artigianato si incontrano per fondersi in un connubio inedito e originale.
ART DE VIVRE
Art de Vivre is the new collection dedicated to luxury bathroom furnishings by Artwork Italian Heritage by Kerasan. The best sanitary ceramics and the most precious marbles come together to become the protagonists of a unique environment, a symbol of absolute exclusivity. In Art de Vivre, art and high craftsmanship meet to form an unprecedented and original combination.
Christian Gott, concept designer di Fairline, in merito al progetto del nuovo Targa 40, ha dichiarato: «La popolarità del Targa 38 non può essere messa in discussione e questo nuovo 40 prende tutto ciò che amavamo del 38 e lo eleva per il 21° secolo». La barca farà il suo debutto u ciale al salone nautico di Düsseldorf.
Fairline’s in-house lead concept designer, Christian Gott, said of the new Targa 40: «The popularity of the Targa 38 cannot be disputed and this brand new 40 takes everything we loved about the 38 and elevates it for the 21st century». The boat will make its o cial debut at the Düsseldorf boat show.
«È più che mai necessario ‘cambiare la marea’: nell’ambito dell’Ocean Decade puntiamo a stimolare azioni e cambiamenti urgenti per comprendere meglio, preservare e rivitalizzare questo bene comune globale», ha dichiarato Francesca Santoro, Senior Programme O cer per Ioc/ nesco e responsabile a livello mondiale dell Ocean iterac per l Ocean ecade.
«It is more necessary than ever to ‘turn the tide’: as part of the Ocean Decade, we want to stimulate urgent action and change to better understand, conserve and revitalise this global commons», said Francesca Santoro, Senior Programme O cer at IOC/ nesco and Global Ocean iterac O cer or the Ocean ecade.
ARMARE ROPES
La storica azienda produttrice di cordami di San Giorgio di Nogaro ha avviato i lavori per la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo che prevede la riattivazione di un’area dismessa nella Zona Industriale Aussa Corno, con un progetto architettonico curato dallo studio Geza di Udine.
ARMARE ROPES
The historic ropemaker from San Giorgio di Nogaro has started work on a new production facility, which will see the reactivation of a disused area in the Aussa Corno industrial area, designed by the Geza studio in Udine.
CLUBMAN 32 JOKER BOAT
CLUBMAN 32 È L’EVOLUZIONE DEL 30. IL DESIGNER FEDERICO
GERNA HA PROGETTATO PER IL NUOVO MODELLO UNA CARENA PIÙ PROFONDA, PIÙ LARGA E PIÙ LUNGA, PER MIGLIORARE
L’ABITABILITÀ, MANTENENDO IL DISEGNO DELLA POPPA.
THE CLUBMAN 32 IS THE EVOLUTION OF THE 30. FOR THE NEW MODEL, THE DESIGNER FEDERICO GERNA HAS CREATED A DEEPER, LARGER AND LONGER HULL TO IMPROVE LIVABILITY, WHILE MAINTAINING THE DESIGN OF THE STERN.
WINDY 40 C IR RS
Il look del nuovo 40 Camira RS di Windy una chiara a ermazione di sportivit . a posizione del timoniere stata ridisegnata e modernizzata. Il - op, con tetto apribile, o re una protezione completa dalle intemperie.
The look of the new 40 Camira RS from Windy is a clear example of sportiness. The steering position has been redesigned and modernised. The T-Top with open roof offers complete protection from bad weather.
NAUTOR SWAN 108
Swan 108 dispone di un salone molto luminoso, con tre livelli di finestrature che creano un’atmosfera spettacolare, e di un’area separata con 4 cabine. Il progetto è di German Frers in collabora ione con icheletti artners, li interni sono di isa o i.
The Swan 108 has a very li ht saloon with three levels of windows creatin a spectacular atmosphere and a separate area with four cabins. esi ned by erman rers in collaboration with icheletti artners, the interior is by isa o i.
NAVETTA 42 CUSTOM LINE
Varato il decimo scafo di Custom Line Navetta 42 costruito da Ferretti Group nel Superyacht Yard di Ancona. Questo superyacht, con una lunghezza di 41,8 m e un baglio di 8,1 m, ha ampi volumi che spaziano su quattro ponti, a partire dalla grande suite dell’armatore sul ponte principale, da cui si può godere di una vista aperta e panoramica. La zona di poppa amplifica gli spazi ludici e di relax con il grande beach club a livello del mare: il contatto diretto con l’acqua è altamente suggestivo, anche grazie al nuovo sistema di tender e water toys, che si apre lateralmente dal garage.
NAVETTA 42 CUSTOM LINE
The tenth Custom Line Navetta 42 built by the Ferretti Group at the Ancona Superyacht Yard has been launched. With a length of 41.8 metres and a beam of 8.1 metres, this superyacht has large volumes on four decks, starting with the large master suite on the main deck, from which there is an open, panoramic view. In the aft section, the play and relaxation areas are enhanced by the large beach club at sea level: direct contact with the water is highly suggestive, also thanks to the new tender and water toys system, which opens laterally from the garage.
L’azienda italiana guidata da Giorgio Besenzoni presenta una scalaplancetta multifunzione. La nuova gamma Oceano comprende 3 modelli, LP100 Plus, LP200 e LP300 La capacità di sollevamento arriva fino a 400 kg in tutta sicurezza con il semplice uso di una pulsantiera.
The Italian company led by Giorgio Besenzoni presents a multifunctional ladder stepper. The new Oceano range includes 3 models, P100 Plus, P200 and P300. The lifting capacity is up to 400 kg safely with the simple use of a push button control.
There is no future without past
Lamberto Tacoli assume la carica di Senior Advisor di The Italian Sea Group. acoli a ancher Giovanni Costantino, Founder & Ceo del gruppo, nelle attivit di sviluppo strategico. TISG opera sul mercato con i brand Admiral, Tecnomar, Perini Navi, Picchiotti e con C Refit, che gestisce il servizio di riparazioni e refit con focus su yacht superiori ai 60 metri.
Lamberto Tacoli joins
The Italian Sea Group as Senior Advisor. Tacoli will support Giovanni Costantino, founder and CEO of the group, in strategic development activities. TISG operates in the market with the brands Admiral, Tecnomar, Perini Navi, Picchiotti, and with
CONCRETO PAOLA LENTI
Tavolo e panca Concreto sono i risultati più recenti della collaborazione tra Paola Lenti e Simona Sporchia. Ogni modulo è realizzato con una miscela di calcare, argilla, inerti e colori. Un materiale tecnico progettato per resistere all’aperto, frutto di numerose sperimentazioni che hanno dato origine a tre varianti: una più essenziale, dai delicati passaggi di colore, e due decorate, Lias e Clastos.
CONCRETO PAOLA LENTI
The Concreto table and bench are the latest results of the collaboration between Paola Lenti and Simona Sporchia. Each module is made of a mixture of limestone, clay, aggregates and paints. A technical material designed to withstand outdoor use, it is the result of numerous experiments that have led to three versions: a more essential one, with delicate colour transitions, and two decorated ones, Lias and Clastos.
ph Sergio Chimenti.
110 METERS CONCEPT ABDULBAKI ŞENOL
IL DESIGNER TURCO ABDULBAKI ŞENOL PRESENTA IL CONCEPT DI UN GIGAYACHT DI 110 METRI DI LUNGHEZZA CON UN BAGLIO MASSIMO DI 18 METRI CARATTERIZZATO DA AMPI VOLUMI.
Il Gruppo Molteni ha inaugurato il suo primo Flagship Store Molteni&C a Taiwan, a dimostrazione della continua espansione del Gruppo nel panorama del design contemporaneo. L’apertura di questo negozio Molteni&C è il risultato di una partnership con YC Group, un’azienda dinamica dedicata a portare a Taiwan prestigiosi e ricercati marchi di alta gamma.
The Molteni Group has inaugurated its rst olteni C Flagship Store in Taiwan, demonstrating the Group’s continual expansion on the contemporary design scene. The opening of this olteni C store is the result of a partnership with C roup, a dynamic company dedicated to bringing prestigious and sought-after high-end brands to Taiwan.
SAXDOR 400 GTO
Il cantiere finlandese Saxdor achts presenta il 400 GTO. Sakari Mattila, fondatore e capo progettista di Saxdor achts, ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di mostrare l’evoluzione del nostro marchio e non vediamo l’ora di condividere l’esperienza Saxdor con tutta la comunità nautica internazionale».
he innish ard Saxdor achts has presented the 400 GTO. Sakari Mattila, ounder and Chie esigner o Saxdor achts, said: «We are proud to showcase our brand’s evolution and look forward to sharing the Saxdor experience with the global boating community».
FIART ACADEMY
Inaugurata Fiart Academy, la scuola di formazione intitolata a Ruggiero di Luggo, alla presenza del Ceo Giancarlo di u o, fi lio del fondatore del cantiere. La scuola ha sede presso lo stabilimento Fiart di Baia. Marco Vertecchi, Consigliere Delegato Fiart è tra i principali fautori di questa importante iniziativa.
FIART ACADEMY
Fiart Academy, the training school named after Ruggiero di Luggo, was inaugurated in the presence of CEO Giancarlo di Luggo, son of the shipyard’s founder. The school is located at the Fiart shipyard in Baia. Marco Vertecchi, Fiart’s Managing Director, is one of the main promoters of this important initiative.
THE FAMOUS PROJECT AND SLAM
SLAM È PARTNER TECNICO DI THE FAMOUS PROJECT, GUIDATO DA ALEXIA BARRIER E DA DEE CAFFARI, CHE HA L’OBIETTIVO DI CIRCUMNAVIGARE IL PIANETA SENZA ASSISTENZA E SENZA SCALO, CONQUISTANDO IL JULES VERNE TROPHY. SLAM IS A TECHNICAL PARTNER OF THE FAMOUS PROJECT, LED BY ALEXIA BARRIER AND DEE CAFFARI, WHICH AIMS TO CIRCUMNAVIGATE THE PLANET UNASSISTED AND NON-STOP, WINNING THE JULES VERNE TROPHY.
George, sedia da regista prodotta e distribuita da Valdenassi di Arma di Taggia, è stata realizzata in acciaio inox
Aisi 316 lucidato a specchio e, grazie a un particolare meccanismo brevettato, ha i braccioli che ruotano verso il basso. Ripiegandosi completamente su sé stessa, riduce l’ingombro e consente un facile trasporto e stivaggio a bordo.
George, a director’s chair produced and distributed by Valdenassi of Arma di Taggia, is made of mirror-polished Aisi 316 stainless steel and has armrests that rotate downwards thanks to a special patented mechanism. The chair folds up completely, reducing its size and making it easy to transport and stow on board.
wallywhy150
Il wallywhy150 è opera del team di Wally-Ferretti Group Engineering, in collaborazione con lo Studio Vallicelli esign che ne ha firmato il design interno. Modello versatile, è ideale per un armatore che sa apprezzare l’attento utilizzo degli spazi, l ampia superficie abitabile e la personalità.
The wallywhy150 is the result of a collaboration between the Wally-Ferretti Group’s engineering team and the Vallicelli Design Studio, responsible for the interior design. This versatile model is ideal for an owner who can appreciate the careful use of space, the large living area and the personality.
CAYMAN YACHTS S600
Il progetto Cayman Yachts S600 è stato sviluppato da Ferragni Progetti per il design e dallo studio Blu Sea per l’ingegnerizzazione. La propulsione è affidata a motori olvo enta con trasmissione ps . e presta ioni re istrano una velocit di crociera di nodi e una massima di nodi.
CAYMAN YACHTS S600
The Cayman Yachts S600 pro ect was developed by Ferragni Progetti for the design and Blu Sea studio for the engineering. The propulsion is provided by two olvo enta en ines with an transmission. The performance records a cruisin speed of knots and a ma imum speed of knots.
TECHNOLOGICAL GYM
HORIZON ONE È UNA PALESTRA IPERTECNOLOGICA IN MENO DI UN METRO QUADRATO. GRAZIE A UN SISTEMA CHE ANALIZZA I MOVIMENTI DEL CORPO, GUIDA L’UTILIZZATORE ALLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI ESERCIZI. HORIZON ONE IS A HYPERTECHNOLOGICAL GYM IN LESS THAN ONE SQUARE METRE. THANKS TO A SYSTEM THAT ANALYSES BODY MOVEMENTS, IT GUIDES THE USER TO THE CORRECT EXECUTION OF EXERCISES.
DESIGNED AND MADE IN ITALY
IL BRAND IBOAT NASCE DALL’ESIGENZA DI PORTARE NEL SETTORE NAUTICO NUOVI PRODOTTI AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO E LIFESTYLE.
LA DIVISIONE INNOVATION FOR BOAT PRENDE VITA NEL 2007 ALL’INTERNO DELL’AZIENDA GALLINEA CON PERSONALE SPECIALIZZATO NELLA RICERCA DI NUOVE SOLUZIONI E PRODOTTI PIÙ EVOLUTI A LIVELLO TECNOLOGICO, DI DESIGN E CON ATTENZIONE ALL’AMBIENTE.
PER QUESTO GALLINEA INVESTE NELL’INNOVAZIONE RICERCANDO SOLUZIONI CHE, SUPPORTATE DA UNA PRODUZIONE “TRADIZIONALE”, SIANO IN GRADO DI MIGLIORARSI E DI REINVENTARSI PER ESSERE PIÙ COMPETITIVE E SICURAMENTE AL PASSO CON LE ESIGENZE ATTUALI.
LE RICHIESTE DEGLI ARMATORI MODERNI SI STANNO ORIENTANDO VERSO LA RICERCA DI SISTEMI SEMPRE PIÙ ESCLUSIVI, CHE, OLTRE AD OFFRIRE UNA MAGGIORE QUALITÀ TECNICO-MECCANICA, SIANO ANCHE DI FORTE IMPATTO EMOZIONALE.
I PRODOTTI IBOAT VOGLIONO ESSERE UNA RISPOSTA A QUESTE RICHIESTE.
L Lawyer on Board
VEDIAMO QUALI SONO LE NORME CHE REGOLANO L’ATTIVITÀ DEGLI YACHT COMMERCIALI ISCRITTE AL REGISTRO INTERNAZIONALE ITALIANO. PARTE UNO LET’S TAKE A LOOK AT THE RULES GOVERNING THE ACTIVITIES OF COMMERCIAL YACHTS REGISTERED IN THE ITALIAN INTERNATIONAL REGISTER. PART ONE by Federico
Santini*The Italian International Registry
Con l’articolo della e e lu lio
2003 n. 172 di riordino della nautica il Parlamento Italiano introduceva la possibilità per gli yacht commerciali di essere iscritti nel Registro Internazionale di cui all’articolo 1 del decreto-legge 30 dicembre 1997, n. 457 (Registro Internazionale bis), prima di allora adibito esclusivamente a navi per trasporto merci e passeggeri. Possono essere iscritte nel Registro Internazionale le navi che presentino le seguenti caratteristiche: che siano adibite in navigazione internazionale esclusivamente al noleggio per finalit turistiche che abbiano uno scafo di lunghezza superiore a 24 metri. Per quanto riguarda la prima caratteristica è stato chiarito che l’avverbio “esclusivamente” è riferito soltanto all’impiego mediante noleggio per finalit turistiche e non anche alla navigazione internazionale. Ciò si nifica, da un lato, che la nave iscritta nel Registro Internazionale non può essere in nessun caso utilizzata per finalit diverse dal nole io, ossia per diporto privato, e, dall’altro lato, che la nave non necessariamente né prevalentemente deve essere utilizzata in navigazione internazionale ma deve avere i requisiti tecnici di sicurezza che la abilitino ai vari tipi di navigazione internazionale come previsti dal Regolamento di Sicurezza approvato con Decreto 4 aprile 2005, n. 95 del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti. Possono essere iscritti nel Registro Internazionale: gli yacht che apparten ono a persone fisiche o giuridiche o enti italiani o di altri aesi dell’ nione uropea li yacht provenienti da un registro straniero non comunitario appartenenti a persone fisiche o iuridiche o enti stranieri non comunitari i quali assumano direttamente l’esercizio della nave attraverso una stabile organizzazione sul territorio na ionale e li yacht che appartengono a soggetti non comunitari in regime di sospensione da un registro straniero non comunitario a seguito di locazione a scafo nudo a soggetti giuridici italiani o di altri Paesi della . ’iscri ione de li yacht nel e istro Internazionale comporta che gli stessi siano abilitati al trasporto di passeggeri per un numero non superiore a 12, escluso l’equipaggio, che siano muniti di certificato di classe da parte di uno de li organismi autorizzati riconosciuti in talia, e siano sottoposti alle specifiche norme tecniche e di conduzione previste dal citato Regolamento di Sicurezza. Da sottolineare che agli yacht commerciali non si applica la limitazione concernente i servizi di cabotaggio valida invece per le altre navi iscritte nel Registro Internazionale, e consistente nella impossibilità di effettuare pi di sei via i mensili ovvero viaggi ciascuno con percorrenza superiore alle 100 miglia marine a determinate condizioni. Il Regolamento
di Sicurezza disciplina in dettaglio i requisiti tecnici di sicurezza che gli yacht iscritti nel Registro Internazionale devono possedere e mantenere, che riguardano le seguenti materie: costruzione e robustezza, requisiti relativi alle linee di massimo carico, compartimentazione e stabilità, protezione contro gli incendi, mezzi di salvataggio, radiocomunicazioni e apparecchiature di navigazione, gestione della sicurezza del lavoro a bordo, prevenzione dell’inquinamento marino, gestione della sicurezza delle navi. Il citato Regolamento di Sicurezza disciplina inoltre i tipi di controlli cui gli yacht commerciali sono sottoposti, che consistono in una visita iniziale, prima dell’immissione nell’esercizio dell’attività di noleggio per finalit turistiche o, per le navi esistenti, prima dell’ottenimento dei certificati di sicure a visite di rinnovo annuali visite occasionali uando se ne verifichi la necessit . ’apertura del Registro Internazionale agli yacht commerciali mirava a combattere la ridu ione pro ressiva della flotta nazionale impegnata in attività di noleggio ed a richiamare naviglio da re istri esteri offrendo alle imprese armatoriali rilevanti benefici ed incentivi fiscali e contributivi. ’obiettivo era evidentemente quello di creare le premesse necessarie per incentivare gli investimenti nel settore della nautica da diporto e favorire la crescita dell’occupazione e la salvaguardia della flotta na ionale. i nella seconda metà degli anni ’90 era evidente che l’Italia produceva una frazione estremamente rilevante del migliore naviglio da diporto mondiale ma non disponeva di una bandiera “ospitale” per i moltissimi diportisti del Mediterraneo che trovavano più conveniente ed
LA NAVE ISCRITTA NEL REGISTRO INTERNAZIONALE NON PUÒ ESSERE IN NESSUN CASO UTILIZZATA PER FINALITÀ DIVERSE
DAL NOLEGGIO, OSSIA PER DIPORTO PRIVATO.
UNDER NO CIRCUMSTANCES MAY A VESSEL IN THE INTERNATIONAL REGISTER BE USED FOR ANY PURPOSE OTHER THAN CHARTERING (I.E. PRIVATE PLEASURE BOATING).
attrattivo, per vari motivi, immatricolare le loro unità all’estero, in passato prevalentemente nel Regno Unito e nei Registri del Red Ensign Group ed in tempi più recenti a Malta, in Francia, Lussemburgo e Spagna, nazioni che da tempo offrono semplifica ioni burocratiche e vanta i fiscali si nificativi. Tale svanta io competitivo fu avvertito fortemente dall’industria nautica italiana che, attraverso il suo organo più rappresentativo di allora, cina, o i onfindustria autica, avvi studi ed iniziative volte a colmare il gap esistente e che contribuirono in maniera decisiva alla emanazione della legge 172/2003 e del successivo Regolamento di icure a. urtroppo, per le ra ioni che saranno esaminate, il Registro Internazionale non ha ad oggi raggiunto lo scopo che si proponeva.
With article of the aw no. of 8 July 2003 for the reorganization of the nautical sector, the Italian arliament introduced the possibility for commercial yachts to be registered in the International Register referred to under article of the decree law no. of ecember nternational e ister bis , which was previously open exclusively to cargo and passenger ships. n order to be re istered in the International Register, yachts must have the following characteristics: they must be used in international navigation exclusively for chartering for tourism purposes; they must have a hull len th reater than metres. ith re ard to the first characteristic, it has been clarified that the term “exclusively” refers only to the use by charter for tourism purposes, and not
L’ISCRIZIONE DEGLI YACHT NEL REGISTRO INTERNAZIONALE COMPORTA CHE GLI STESSI SIANO ABILITATI AL TRASPORTO DI PASSEGGERI PER UN NUMERO NON SUPERIORE A 12, ESCLUSO L’EQUIPAGGIO. YACHTS REGISTERED IN THE INTERNATIONAL REGISTER ARE ONLY LICENSED TO CARRY UP TO 12 PASSENGERS, EXCLUDING CREW.
to international navi ation as well. This means, on the one hand, that the yacht registered in the International Register cannot, under any circumstances, be used for purposes other than chartering i.e. pleasure boatin , and, on the other hand, that the yacht must not necessarily or predominantly be used for international navigation, but must have the technical safety requisites that allow it to carry out the various types of international navigation as foreseen by the Safety Regulations approved by the Ministry of Infrastructure and Transport with ecree no. of pril . The nternational e ister is open to: yachts belonging to natural or legal persons or entities from Italy or other European Union countries; yachts from non-EU foreign registers belonging to non-EU natural or legal persons or foreign entities which operate the vessel directly through a permanent establishment within Italy; and yachts belonging to nonEU subjects under suspension from non-EU foreign registers following a bareboat charter provided to legal entities based in Italy or other EU countries. The re istration of the yachts in the International Register implies that such yachts are i authori ed to carry a number of passengers not e ceedin , e cludin the crew, ii have a class certificate from one of the classification societies reco ni ed in taly, and iii are sub ect to the specific technical and management standards outlined in the aforementioned Safety e ulations. t should be emphasi ed that commercial yachts are not subject to the limitation concerning cabotage services, which is applicable, however, to other vessels registered in the International Register, and eliminates the possibility of carrying out more than six monthly voyages or voyages whose individual distances exceed 100 nautical miles, under certain conditions. The afety e ulation specifically re ulates the technical safety requirements that yachts registered in the International Register must possess and maintain, which concern the following aspects: construction and robustness, requirements relating to maximum load lines, compartmentation and stability, fire protection, life savin equipment, radio communications and navigation equipment, shipboard work safety management, marine pollution prevention, and ship safety
Santini & Partners Studio Legale
25, Via Tommaso Salvini Rome - 00197
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Tel: +39 06 97886-598/599
Mob.: +39 335 8118884
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L’avvocato Federico Santini è managing partner dello Studio Legale Santini & Partners di Roma. È specializzato in diritto internazionale ed in diritto marittimo, ha una consolidata esperienza nel settore dello yachting, con particolare riguardo a transazioni relative a super yacht, nuove costruzioni navali, finanziamento per la costruzione di navi, registrazione di yacht, arbitrati internazionali, questioni assicurative e fiscali connesse. membro dell’Associazione Italiana di Diritto Marittimo ed è consulente di primari studi legali, di istituzioni ed associazioni internazionali nel settore dello yachting. Per qualsiasi richiesta di chiarimenti e/o assistenza scrivere a: f.santini@santinipartners.it
The lawyer Federico Santini is a managing partner of Santini & Parterns aw o ce in ome. e is speciali ed in international law and maritime law and has a consolidated experience in the yachting eld especially in terms of super yacht transactions, the registration of yachts, international arbitration, insurance issues and related tax. e is a member of the Italian Association of Maritime law and advisor of the most important law o ces and of the international yachting associations. For any requirement or information, please write to: f.santini santinipartners.it
management. The aforementioned Safety Regulations also regulate the types of checks (which consist of an initial inspection) to which commercial yachts are subject, before entering the charter business for tourism purposes, or, for existing ships, before obtainin safety certificates annual renewal inspections occasional inspections, as deemed necessary. The opening of the International Registry to commercial yachts is aimed at counteracting the progressive reduction of the national fleet en a ed in chartering activities, and at attracting vessels from foreign registers, by offerin shipownin companies si nificant benefits and ta and social security incentives. The aim was naturally to create the conditions necessary to encourage investments in the pleasure boating sector and to favour the growth of employment, while at the same time safeguarding of the national fleet. lready durin the second half of the 1990s, it was evident that Italy produced an extremely large portion of the best pleasure
Agli yacht commerciali non si applica la limitazione concernente i servizi di cabotaggio valida invece per le altre navi iscritte nel Registro Internazionale.
Commercial yachts are not subject to the cabotage restrictions applicable to other ships in the International egister.
craft in the world, but did not have a hospitable fla for the numerous owners navigating the Mediterranean, who, for various reasons, found it more convenient and appealing to register their vessels abroad. In the past, these locations were mainly in the United Kingdom and in the Red Ensign Group Registers, and have more recently moved to Malta, France, Luxembourg, and Spain: countries that have long offered simplified bureaucratic processes and si nificant ta advantages.
This competitive disadvantage was strongly felt by the Italian nautical industry, which, through its most representative body at that time, , now onfindustria autica launched studies and initiatives aimed at bridging the existing gap, and made a decisive contribution to the enactment of law no. 172/2003, as well as the subsequent Safety Regulations. Unfortunately, for certain reasons which will be analysed in detail, the International Register has not yet managed to reach its goal.
Revenue on board
Le agevolazioni ax benefits
PARLIAMO DEI MAGGIORI BENEFICI FISCALI PER LE NAVI ISCRITTE NEL REGISTRO INTERNAZIONALE LET’S TALK ABOUT THE MAIN TAX BENEFITS FOR SHIPS IN THE INTERNATIONAL REGISTRY by
Berardo Lanci* MY AHPO ©Guillaume Plisson.Nel presente articolo, ven ono brevemente illustrate le caratteristiche principali del regime fiscale di favore concesso alle navi iscritte nel e istro interna ionale, previsto dal ecreto e e n. , modificato, tra l’altro, dal cosiddetto decreto iuti ter di cui al ecreto e e n. , che ha risposto alla necessit di adeguare l’ordinamento italiano ai contenuti della decisione comunitaria final dell’ iu no , di autorizzazione alla proroga delle agevolazioni.
Al riguardo si ricorda preliminarmente che sono iscrivibili nel Registro interna ionale le navi che effettuano l’attivit commerciale di trasporto marittimo, inteso come trasporto via mare di passe eri o merci tra porti, tra un porto e un impianto o una struttura in mare aperto, nonch uelle che effettuano attivit assimilate al trasporto marittimo, uali per esempio l’assisten a alle piattaforme offshore,
come i servizi antincendio ed il trasporto di materiali e personale tecnico, ovvero i servi i di rimorchio d’alto mare, ovvero le navi posacavi e le dra he o, ancora, uelle che si occupano di ricerca scientifica e sismolo ica. ono invece espressamente escluse dalla iscrizione nel menzionato Registro le navi da uerra, le navi di tato in servi io non commerciale, le navi da pesca e le unit da diporto. benefici fiscali di ma iore rilevan a riconosciuti a ueste unit sono indicati nell’art. del men ionato ecreto e e n. e sono rappresentati dalla (i) attribuzione di un credito d’imposta pari all’Irpef dovuta sui redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo corrisposti al personale imbarcato sulle navi iscritte nel e istro interna ionale, da valere ai fini del versamento delle ritenute alla fonte relative a tali redditi, che consente quindi alle imprese armatrici di non versare all’erario le ordinarie ritenute alla fonte effettuate
LE NAVI ISCRITTE NEL REGISTRO INTERNAZIONALE POSSONO OTTENERE BENEFICI FISCALI PARI ALLE RITENUTE ALLA FONTE OPERATE SUI REDDITI CORRISPOSTI AL PERSONALE IMBARCATO E TASSAZIONE AI FINI REDDITUALI DEL 20% DELLA BASE IMPONIBILE.
SHIPS LISTED IN THE INTERNATIONAL REGISTRY MAY BENEFIT FROM TAX ADVANTAGES EQUIVALENT TO WITHHOLDING TAX ON INCOME PAID TO EMBARKED PERSONNEL AND INCOME TAX AT A RATE OF 20% OF THE REALISED TAXABLE BASE.
sulle retribuzioni corrisposte al personale imbarcato;
(ii) previsione che il reddito derivante dall’utilizzazione di navi iscritte nel Registro internazionale concorre limitatamente al 20% del suo ammontare a formare il reddito complessivo assoggettabile alle imposte sui redditi (Ires o Irpef).
uesti benefici, si a iun ono poi l’esonero dal versamento di contributi previdenziali e assistenziali per il personale imbarcato e la riduzione dell’aliquota dell’imposta sulle assicurazioni.
er effetto delle modifiche inserite dal cosiddetto ecreto iuti ter, i benefici sopra indicati sono estesi con determinati limiti ed al ricorrere di specifiche condi ioni alle attivit accessorie a quelle sopra citate nonch , dal punto di vista so ettivo, alle imprese di navigazione residenti nel territorio dello Stato ovvero non residenti ma con stabile organizzazione nel territorio dello tato, che utili ano navi iscritte nei registri degli Stati dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo ovvero navi battenti bandiera di Stati dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo adibite esclusivamente a traffici commerciali interna ionali in rela ione alle attivit di trasporto marittimo o alle attivit assimilate. noltre, il beneficio della par iale asso ettabilit a tassa ione dei redditi, indicata nel precedente punto ii , stato esteso all’attivit svolta con navi prese a noleggio a tempo o a via io e per l’attivit di loca ione a scafo nudo, anche ui, laddove specifiche condi ioni siano rispettate dai soggetti interessati.
This article briefly outlines the main features of the favourable tax regime for ships registered in the nternational e istry, provided for by e islative ecree no. , as amended, inter alia, by the so called “Aiuti-ter Decree”, approved by e islative ecree no. , which responded to the need to brin the talian le al system into line with the content of uropean ecision final of une , authorisin the e tension of the facilities.
n this re ard, it should first be noted that ships en a ed in the commercial activity of maritime transport, defined as the transport by sea of passen ers or oods between ports, between a port and an
Galleria Passarella 1
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E-mail: berardo.lanci@cms-aacs.com
L’Avvocato Berardo Lanci è partner del dipartimento fiscale della rm internazionale CMS, presente in 44 Paesi con 9 u ci e pi di 5.000 professionisti. In Italia CMS è presente con lo Studio CMS Adonnino Ascoli Cavasola Scamoni che ha u ci a Milano e a Roma. L’Avvocato Berardo Lanci vanta tra le proprie aree di specializzazione un’esperienza pluriennale nell’ambito della tassazione dello yachting, maturata sia prestando assistenza consulenziale sia rappresentando e difendendo i propri clienti davanti agli organi dell’Agenzia delle Entrate e della giustizia tributaria.
Berardo anci is partner in the tax department of the international rm C , present in countries with 7 o ces and more than ,000 professionals. n taly C is present with C Adonnino Ascoli Cavasola camoni, which has o ces in ilan and ome. Berardo anci’s areas of speciali ation include many years of experience in yachting taxation, gained both by providing consultancy assistance and by representing and defending his clients before the talian evenue Agency and tax courts.
offshore installation or structure, as well as those en a ed in activities assimilated to maritime transport, such as assistance to offshore platforms, includin fire fi htin services and the transport of materials and technical personnel, or deep sea towin services, or cable layin vessels and dred ers, or those en a ed in scientific and seismolo ical research, may be re istered in the nternational e ister. n the other hand, warships, overnment vessels on non commercial service, fishin vessels and pleasure yachts are e pressly e cluded from re istration in the above mentioned re ister. The most important ta benefits ranted to these units are indicated in rticle of the aforementioned aw ecree o. and are represented by i the attribution of a ta credit e ual to the individual income ta due on incomes from employment and self employment paid to personnel on board vessels entered in the nternational e ister, to be used for the purposes of payin withholdin ta es on such incomes, thus enablin shipownin companies not to pay to the evenue ency the ordinary withholdin ta es paid on the salaries paid to personnel on board ii provision that incomes derivin from the use of vessels re istered in
l fine di adempiere agli impegni assunti in ambito comunitario, il regime è stato esteso anche alle navi iscritte nei registri degli Stati dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo ovvero alle navi battenti bandiera dei medesimi Stati e territori.
income ta purposes for the of its amount.
n addition to these ta benefits, it is also provided an e emption from the payment of social security and welfare contributions for embarked personnel and the reduction of the insurance ta rate.
n order to ful l the commitments entered into in the uropean Community, the scheme has been extended to ships registered in the tates of the uropean nion or the uropean conomic Area or ying the ag of these tates and territories.
s a result of the amendments introduced by the above mentioned ecree aw, these advanta es are e tended, within certain limits and sub ect to the fulfilment of specific conditions, to activities ancillary to those mentioned above and, from a sub ective point of view, to shippin companies resident in taly or non resident but with a permanent establishment in taly, usin vessels re istered in the re isters of the tates of the uropean nion or of the uropean conomic rea or flyin the fla of the tates of the uropean nion or of the uropean conomic rea and en a ed e clusively in international trade in maritime transport or in activities similar to maritime transport. n addition, the benefit of the partial ta ation of income referred to in point ii above has been e tended to the activity carried out with vessels chartered on a time or voya e basis and to the activity of bareboat charterin ,
costruzione leggera ma rigida in Aramat, appartiene a un armatore con una profonda . ’armatore
Sul ponte inferiore ci sono tre cabine, una cucina e gli alloggi dell’equipaggio, mentre sul ponte principale c’è una dinette e una seconda cucina.
The lower deck features three cabins, a galley and crew quarters, while the main deck offers a dinette and a second galley.
Otam has improved the performance of the 70 HT by further reducing fuel consumption at cruising speeds above 40 knots, also thanks to its light yet rigid construction in Aramat, evlar and carbon fibre. «This boat belongs to an owner with a high level of technical knowledge who loves to sail all year round and in all sea conditions», explains Matteo Belardinelli, Sales & ommunication ana er at tam.
«His choice was by no means accidental: he contacted us because he was familiar with our customised approach and was sure that we would be open and able to satisfy his detailed list of technical and aesthetic requirements. In other words, a truly bespoke design. For example, as he uses his boat 12 months a year, he wanted heating and air conditioning on board, as well as heated oors in the bathrooms and much, much more». The owner also asked for a co-pilot’s seat, equipped with exactly the same sailing and monitoring tools as the main command post.
Dominator
Midi Ilumen M35 Safespace
è un motoryacht lungo 10,50 metri e largo 3,2. La progettazione si è ispirata alle tecniche e ai metodi utilizzati nell’ingegneria dei più avanzati yacht di grandi dimensioni. Il risultato è una struttura solida e leggera grazie all’ampio uso di sandwich, tecnologia di infusione sottovuoto e fibra di carbonio. La sala macchine è stata modellata in 3D per ottenere la migliore posizione dei motori e organizzare lo spazio nel modo pi ra ionale possibile. I processi di stuccatura e verniciatura
SAFESPACE ILUMEN
IL DOMINATOR MIDI ILUMEN M35 RAPPRESENTA UN CAMBIAMENTO COMPLETO E UNA TRASFORMAZIONE DI DIMENSIONI E STRUTTURA DALLA SERIE ILUMEN PROGETTATA DA ANDREA AGRUSTA, AUTORE DELL’ARCHITETTURA NAVALE DESIGNED BY ANDREA AGRUSTA, WHO IS RESPONSIBLE FOR NAVAL ARCHITECTURE, THE DOMINATOR MIDI ILUMEN M35 IS A COMPLETE TRANSFORMATION OF THE DIMENSIONS AND STRUCTURE OF THE ILUMEN SERIES
by Andrea Diniscelti sono gli stessi utilizzati per i mega yacht, che garantiscono una lunga durata della luminosità dello scafo.
’uso del software di fluidodinamica computazionale, associato ad algoritmi matematici, ha permesso di simulare il comportamento dello scafo sia in acqua ferma, sia in mare mosso per raggiungere prestazioni e consumi ottimali. Il risultato di questo intenso
Sottocoperta c’è un ampio spazio aperto con un divano a C e tavolino con saliscendi elettrico, che può essere trasformato in un letto.
Below, there is a large open space with a C-shaped sofa and an up-and-down table that converts into a bed.
lavoro è uno scafo planante con eccellenti prestazioni di tenuta sulle onde, capacità di manovra e alte velocità di crociera in qualsiasi condizione meteorologica. L’imbarcazione può raggiungere velocità massime comprese tra i 35 e i 48 nodi. Le forme degli interni sono curate e i materiali di alta qualità sono utilizzati per creare la sensazione di un mega yacht su una barca da 35 piedi. Sottocoperta, la luce naturale è abbondante ra ie alle randi finestre dello scafo e allo spazioso lucernario sovrastante.
The Dominator Midi Ilumen M35
Safespace is a motor yacht with a length of 10.50 metres and a beam of 3.2 metres. The technical design is based on the same approach used to design the most innovative large yachts. The result is a strong yet light structure, thanks to the use of sandwich, vacuum infusion technolo y and carbon fibre.
A poppa ci sono due ampi prendisole.
trovano la postazione di comando, la dinette dotata di barbecue, icemaker e due
At the stern there are two large sunbathing areas. In the cockpit you will nd the helm station and the dinette with BB , icemaker
has been modelled in 3D to achieve the best engine positioning and the most efficient use of space. The fillin and painting process is the same as that used for mega-yachts. This ensures a long life in the year of brightness. Computational Fluid Dynamics (CFD) software, combined with mathematical algorithms, has made it possible to simulate the hull’s behaviour in calm and rough seas to achieve optimum performance and fuel consumption. The result of this intensive work is a planing hull with excellent seakeeping in waves, manoeuvrability and high cruising speeds in all weather conditions. The boat can reach top speeds of 35 to 48 knots. The interiors are meticulously crafted and highquality materials are used to create a mega-yacht feel in a 35 foot day boat. Below deck, natural light is abundant thanks to the large hull windows and spacious skylight above.
SIALIA 57 SPORT
IL SIALIA 57 SPORT, LUNGO 17,6 METRI, È REALIZZATO IN CARBONIO. DOTATO DI UN SISTEMA DI PROPULSIONE ELETTRICA AMPROS, PUÒ NAVIGARE ALLA VELOCITÀ
MASSIMA DI OLTRE 30 NODI
THE SIALIA 57 SPORT IS 17.6 METRES LONG AND MADE OF CARBON FIBRE. EQUIPPED WITH AN AMPROS ELECTRIC PROPULSION SYSTEM, IT CAN SAIL AT A TOP SPEED OF OVER 30 KNOTS
by Ma imo LongoniSialia è uno yacht costruito in Polonia e disegnato da Denis Popov. Al suo progetto ha collaborato Vripack esi n che ha firmato le linee di carena per avere uno scafo particolarmente efficiente e performante. ttimi ato per una uida fluida e per avere an oli di assetto minimi, ha una prua svasata che assicura una guida asciutta. Sialia è progettato per planare a partire da nodi ed ottimi ato per la velocità di crociera di 18 nodi. La barca è in rado di ra iun ere una velocit fino a nodi in secondi, ascoltando solo il vento e li spru i d’ac ua.
Il Siala 57 Sport è un veloce day cruiser con tanto spazio sul ponte e una postazione di guida protetta per consentire di vivere la migliore esperienza di navigazione silenziosa.
The Siala 57 Sport is a fast day cruiser with plenty of deck space and a sheltered helm station for the ultimate in quiet cruising.
Ogni Sialia è realizzato secondo alti standard di costruzione richiesti da uno yacht in carbonio. Ogni yacht viene sottoposto ad approfondite prove in mare e a un programma di controllo della qualità per garantire che ogni cliente riceva un prodotto ben rifinito e soprattutto affidabile. on un pacco
Sottocoperta ci sono quattro posti letto. La coperta è caratterizzata da ampie aree conviviali. Below deck there are four berths. The deck is characterised by large social areas.
batterie di 1.000 kWh, alla velocità di 8 nodi ha un’autonomia di 146 miglia nautiche, a 18 nodi di 56 miglia nautiche e a 30 nodi di 36.
Sialia is a yacht built in Poland and designed by Denis Popov. Vripack Design contributed to the design and signed the bottom lines to achieve a particularly efficient and hi h performance hull. Optimised for a smooth ride with minimal trim angles, it has a flared bow to ensure a dry ride. The Sialia is designed to plan from 12 knots and has been optimised for a cruising speed of 18 knots. The boat is capable of reaching 32 knots in 7 seconds, with the only sounds being the wind and splashing water. Each Sialia is built to the high standards required for a carbon yacht. Each yacht is subjected to extensive sea trials and a rigorous quality control programme to ensure that each customer receives a well made and above all reliable product. With a 1,000 kWh battery pack at 8 knots, it has a range of 146 nautical miles, 56 nautical miles at 18 knots and 36 miles at 30 knots.
RIO DAYTONA 35
DOPO IL SUCCESSO DEL DAYTONA 34, RIO YACHTS PRESENTA LA VERSIONE BOW RIDER CENTER CONSOLLE DI 35 PIEDI. DOTATA DI 2 MOTORI MERCURY VERADO DI 300 CAVALLI CIASCUNO, HA UNA VELOCITÀ MASSIMA DI 39 NODI
FOLLOWING THE SUCCESS OF THE DAYTONA 34, RIO YACHTS PRESENTS THE 35-FOOT BOW RIDER CENTRE CONSOLE VERSION. EQUIPPED WITH 2 X 300 HP MERCURY VERADO ENGINES, IT HAS A TOP SPEED OF 39 KNOTS
Daytona 34 e Daytona 35 sono open puri dalle linee simmetriche e pulite con prestazioni brillanti e divertenti per concedersi una pausa dagli impegni e dallo stress di tutti i giorni. Daytona 35 è una Bow Rider Boat con un secondo pozzetto a prua con tavolo up/down che permette di essere utilizzato anche come prendisole e divano frontale, per ottimi aperitivi al tramonto. Ha un T-Top in vetroresina che consente di ospitare un tendalino di poppa elettrico. Le code della plancia di poppa permettono di avere maggiore facilità di accesso in caso di ormeggio
Il Daytona 35 è un Bow Rider con center consolle dallo spirito giovane che consente crociere divertenti e particolarmente comode.
The Daytona 35 is a centre console Bow Rider with a young spirit for fun and particularly comfortable cruising.
all’inglese. Il pozzetto di poppa è attrezzato con un tavolo a scomparsa e una cucina esterna. Sottocoperta ci sono quattro posti letto e un bagno con doccia. La lunghezza fuori tutto è di 10,97 metri, quella di omologazione è di 9,73 metri. Il baglio massimo è di 3,50 metri, il dislocamento a vuoto è di 5.800 chilogrammi e la portata massima è di 12 persone. L’immersione sotto le eliche è di 87 centimetri. a motori a ione affidata a due fuoribordo Mercury Verado di 300 cavalli ciascuno che consentono una velocità massima di circa 39 nodi. Il serbatoio del combustibile ha una capacità di 920 litri, quello dell’acqua potabile ha 160 litri. Il serbatoio di acque nere ha 56 litri. La barca ha un’omologazione CE in categoria B.
Daytona 34 and Daytona 35 are pure open boats with clean, symmetrical lines and a brilliant, fun performance to give you a break from everyday commitments and stress.
The Daytona 35 is a bow rider boat with a second cockpit at the bow with an up/ down table that doubles as a sun deck and front sofa for unforgettable sunset cocktails. t has a fibre lass T roof that can accommodate an electric stern awning. The aft navigation bridge lines allow easy access in the event of an English mooring. The aft cockpit has a retractable table and an outside galley. There are four berths and a bathroom with shower below deck. The overall length is 10.97 metres, while the registered length is 9.73 metres. The maximum beam is 3.50 metres and the empty displacement is 5,800 kilograms. The maximum capacity is 12 persons. The depth under propellers is 87 centimetres. The boat is powered by two 300 hp Mercury Verado outboard engines, giving a maximum speed of 39 knots. The fuel tank has a capacity of 920 litres and the fresh water tank holds 160 litres. The black water tank holds litres. The yacht is certified in category B.
Audemars Piguet RD#4
Audemars Piguet RD#4
Bo ique Ha e
Horlogerie
AUDEMARS PIGUET PRESENTA IL SUO PRIMO OROLOGIO DA POLSO ULTRA-COMPLICATO A CARICA AUTOMATICA, L’RD#4, REALIZZATO NEL DESIGN CONTEMPORANEO DELLA COLLEZIONE CODE 11.59
AUDEMARS PIGUET UNVEILS ITS FIRST ULTRA-COMPLICATED AUTOMATIC WRISTWATCH, THE RD#4 THE CONTEMPORARY DESIGN IS PART OF THE CODE 11.59 COLLECTION
by Sophia NegriRD#4 è stato realizzato tenendo conto dell’ergonomia e dell’utilizzo contemporaneo, per offrire un comfort e una semplicità d’uso senza precedenti. Questa creazione concentra il savoirfaire orolo iero della manifattura in un unico movimento, il Calibro 1000 a carica automatica, che conta oltre 1.100 componenti. Capolavoro di ingegneria e di tradizione dell’alta orologeria, questo meccanismo pionieristico, frutto di tre generazioni di innovazioni nel campo della ricerca e sviluppo, comprende fun ioni e complica ioni, tra Grande Sonnerie Supersonnerie, una ripetizione minuti, un calendario perpetuo, un crono rafo rattrappante e un flyin tourbillon. n e neri, designer, orologiai e artigiani hanno lavorato fianco a fianco per oltre sette anni per dare vita a questo spettacolare segnatempo di alta orologeria.
Il Code 11.59 by Audemars Piguet Ultra-Complication Universelle RD#4 è dotato di un sistema di accoppiamento a girella che impedisce alle lancette centrali del cronografo di avere un movimento intermittente all’avvio del meccanismo.
The Code 11.59 Audemars Piguet Ultra-Complication Universelle RD#4 is equipped with a clutch system that prevents the central hands of the stopwatch from moving intermittently when the mechanism is activated.
Audemars Piguet RD#4
esigned with ergonomics and contemporary use in mind, the Audemars Piguet RD#4 offers unprecedented comfort and ease of use. This design combines the Manufacture’s watchmaking expertise in a single movement, the self-winding Calibre 1000, with over 1,100 components. A masterpiece of engineering and watchmaking tradition, this groundbreaking mechanism, the culmination of three generations of R&D innovation, comprises 40 functions and 23 complications, including a Grande Sonnerie Supersonnerie, a minute repeater, a perpetual calendar, a
La cassa, che misura 42 mm di diametro e 15,55 mm di spessore, rappresenta un vero e proprio capolavoro ingegneristico.
The case, measuring 42 mm in diameter and 15.55 mm thick, is a true masterpiece of engineering.
LESSICO AMERICANO AMERICAN LEXICON
FINO AL 10 SETTEMBRE 2023, FARSETTIARTE PRESENTA
LESSICO AMERICANO, UN PROGETTO SPECIALE DI FLAVIO
FAVELLI, REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON STUDIO
SALES DI NORBERTO RUGGERI. LE OPERE SONO ACCOMUNATE
DALL’IMPIEGO DI SEGNI, IMMAGINI, PRODOTTI E OGGETTI DI USO PASSATO, RICONDUCIBILI, COME SUGGERISCE IL TITOLO DELLA MOSTRA, AD UN POSSIBILE “LESSICO AMERICANO”, INTESO COME LINGUAGGIO E IMMAGINARIO DELLA SEDUZIONE UNTIL 10 SEPTEMBER 2023, FARSETTIARTE PRESENTS LESSICO AMERICANO (AMERICAN LEXICON), A SPECIAL PROJECT BY FLAVIO FAVELLI IN COLLABORATION WITH STUDIO SALES BY NORBERTO RUGGERI. THE WORKS ON DISPLAY SHARE THE SAME USE OF SIGNS, IMAGES, PRODUCTS AND OBJECTS FROM THE PAST, WHICH, AS THE TITLE OF THE EXHIBITION SUGGESTS, CAN BE TRACED BACK TO A POSSIBLE “AMERICAN LEXICON”, INTENDED AS A LANGUAGE AND IMAGERY OF SEDUCTION
by Elisab ta KrugerLeopere di Favelli contengono non solo una traccia della storia del nostro paese, ma sono anche espressione della storia personale dell’artista, in un rimando continuo di aneddoti, ricordi, fascinazioni e ossessioni. Quello della dualità è un aspetto che caratterizza il lavoro dell’artista a vari livelli, ad esempio nell’apparenza che molte di queste opere evocano. A un primo sguardo comunicano un senso di preziosità, ma a un esame più attento si rivelano caratterizzate dall’impiego di materiali volutamente dozzinali, derivanti dal
In alto, Nickel Silver, 2023 assemblaggio di suppellettili pressate. Tutte le opere sono Courtesy Farsettiarte e Studio SALES di Norberto Ruggeri, Roma.
On the top, Nickel Silver, 2023 assembly of pressed ornaments. All the artworks are by Courtesy of Farsettiarte and Studio SALES by Norberto Ruggeri, Rome.
mondo dell’industria, dei raccoglitori di curiosità, dei mercatini delle cose vecchie, anche se ammantati di pellicole patinate, dorature o stagnole luccicanti oro e argento che le fanno sembrare altro. Quella che l’artista muove non è una critica alla società dei consumi. In questi oggetti coglie appunto la tensione verso l’Eldorado, che si palesa proprio mediante l’imitazione del materiale più nobile, che tradisce i veri desideri della provincia. ’ infine la storia dell’arte, attraverso una personale rilettura dei suoi codici: la serialità, la ripetizione, la reiterazione. Favelli non ha niente a che spartire con le motivazioni della Pop Art ma di quei gesti meccanici recupera il gioco, la calma piatta delle immagini totalmente sdoganate dal loro senso. L’uso del monocromo, il divertissement della sfumatura di colore. a storia che le superfici de li o etti e gli ideogrammi delle marche presenti nelle opere dell’artista raccontano è inevitabilmente segnata dall’impatto del mondo americano sull’Italia.
A sinistra, Silver Palms, assemblaggio di scatole. Sotto, a sinistra, Orange Cesar, collage di francobolli su pannello; a destra, Extra Black, collage di carte di cioccolatini.
On the left, Silver Palms, assembly of boxes. Below, on the left is Orange Cesar, a collage of stamps on board; on the right, Extra Black, a collage of chocolate wrappings.
Flavio Favelli è nato a Firenze nel 1967, vive e lavora a Savigno (Bologna). La casa d’aste Farsettiarte è stata fondata nel 1955 da Frediano e Franco Farsetti.
Favelli’s works not only contain a trace of the history of our country but are also the expression of the artist’s personal history, in a never-ending interplay of anecdotes, memories, fascinations and obsessions. The aspect of duality characterises the artist’s work on several levels, for example in the appearance that many of these works evoke. t first lance, they convey a sense of preciousness, but on closer inspection, they reveal the deliberate use of common and cheap industrial materials. They are treasure troves of curiosities, little antique markets, even if they are covered with shiny films and shiny old and silver foils that make them look like something else. But the artist’s intention is not to criticise consumer society. In these objects, he captures the desire for an El Dorado, which is revealed precisely in the imitation of the finest materials that betray the true desires of the provinces. Finally, there is art history, through a personal reinterpretation of its codes: seriality, repetition, reiteration. Favelli has nothing to do with the intentions of Pop Art, but through these mechanical gestures he recovers the game, the stillness of images completely emptied of their meaning. The use of monochrome representations, the divertissement of colour shading. The story told by the surfaces of the objects and the ideograms of the brands found in the artist’s works is inevitably marked by the influence of the American world on Italy. Flavio Favelli was born in Florence in 1967 and lives and works in Savigno (Bologna). The Farsettiarte auction house was founded in 1955 by Frediano and Franco Farsetti.
Fernando Alonso and Sunreef
Cover Story
FERNANDO ALONSO, PROSSIMO ARMATORE DI 60 SUNREEF POWER ECO, HA NAVIGATO NEL MARE DI MYKONOS PER APPREZZARE LE QUALITÀ DEGLI YACHT
COSTRUITI DAL CANTIERE DI FRANCIS LAPP
FERNANDO ALONSO, THE NEXT OWNER OF 60 SUNREEF POWER ECO, SAILED THE WATERS OFF MYKONOS TO APPRECIATE THE QUALITIES OF THE YACHTS BUILT BY FRANCIS LAPP’S SHIPYARD
by Andrea DiniFinding of absolute silence
Sunreef Yachts è specializzato nella progettazione e costruzione di multiscafi a vela e a motore di lusso. a filosofia che ha ispirato rancis Lapp, fondatore e Ceo del cantiere polacco, si basa sul rispetto dell’eco sistema del pianeta. ni catamarano, yacht a motore e superyacht costruito da Sunreef è una realizzazione fatta su misura. ni yacht rappresenta il suo armatore, una visione che prende vita ed pro ettata con cura per offrire lusso, stile e comfort. er ueste ra ioni sono molti gli estimatori del brand,
tra uesti c’ anche ernando lonso, prossimo armatore di un 60 Sunreef Power Eco che prima di fare la sua scelta ha voluto testare uno dei modelli del cantiere. urante una vacan a estiva a ykonos, il due volte campione di ormula ha navi ato con il catamarano a vela Sunreef 80 Eco dotato di propulsione elettrica. ernando lonso ha spie ato cos la sua decisione di ac uistare un unreef achts «Sunreef Yachts è stata una scelta facile per me. Combinano lusso e sostenibilità come pochi altri cantieri navali. Quando ho
visitato la loro struttura in Polonia, ho visto in prima persona come vengono curati tutti i dettagli. Questo è ciò che dovrebbe essere lo yachting ecologico di lusso». iflettendo sulla sua vacan a a ykonos a bordo del Sunreef 80 Eco, ha spiegato le sue motiva ioni e il via io per costruire il suo yacht elettrico «La mia vita va così veloce. Viaggio molto in giro per il mondo. Una volta in pista, è di nuovo tutta una questione di velocità. Quando mi godo il mio tempo libero, voglio l’esatto contrario. Voglio viaggiare in totale silenzio, senza fumi, senza vibrazioni».
«LA MIA VITA VA COSÌ VELOCE. VIAGGIO MOLTO IN GIRO PER IL MONDO. UNA VOLTA IN PISTA, È DI NUOVO TUTTA UNA QUESTIONE DI VELOCITÀ.
QUANDO MI GODO IL MIO TEMPO LIBERO, VOGLIO L’ESATTO CONTRARIO. VOGLIO VIAGGIARE IN TOTALE SILENZIO, SENZA FUMI, SENZA VIBRAZIONI».
«MY LIFE GOES SO FAST. I TRAVEL A LOT AROUND THE WORLD. ONCE ON THE TRACK, IT’S AGAIN ALL ABOUT SPEED. WHEN I ENJOY MY TIME OFF, I WANT THE EXACT OPPOSITE. I WANT TO TRAVEL IN TOTAL SILENCE, WITH NO FUMES, NO VIBRATIONS».
FERNANDO ALONSO
L’80 Sunreef Eco ha una linea elegante che incornicia spazi ampi ben organizzati, è un catamarano ideale per vivere lunghe crociere nel massimo comfort.
The 80 Sunreef Eco has a re ned line, which frames large, well-organised spaces she is an ideal catamaran for experiencing long cruises in maximum comfort.
l 60 Sunreef Power Eco è una imbarcazione di lusso dotata delle ultime tecnologie per ottenere la massima efficien a ener etica e presta ioni eccellenti. l sistema di pannelli a energia solare copre fino a , m di superficie a bordo, enerando ener ia solare per , kWp. pannelli solari sono completamente integrati con le murate dello scafo, la sovrastruttura, comprese le superfici curve di tutto lo yacht. l 60 Sunreef Power Eco utilizza motori elettrici all’avan uardia alimentati da un banco batterie ultraleggero dedicato per
una navi a ione silen iosa e sen a vibra ioni. l 60 Sunreef Power offre un’esperienza di crociera ecosostenibile a 360° con caratteristiche ecologiche tra cui generatori eolici e materiali di finitura eco responsabili. ltre alla versione a vela, provata da ernando lonso, il cantiere ha recentemente varato anche uella a motore, l’80 Sunreef Power Eco, nel suo cantiere navale di an ica in olonia. l catamarano di lusso stato personalizzato secondo le esatte specifiche del proprietario ed dotato di due motori elettrici da 360 kW
e un set di batterie da 990 kWh. nche uesto super cat dotato del sistema di energia solare di Sunreef Yachts con pannelli completamente inte rati con le strutture composite. ra ie a uesta tecnolo ia, l’80 Sunreef Power Eco fornisce l’energia solare sufficiente per navi are con un’elevata autonomia sen a alcuna emissione di 2 nell’atmosfera. l catamarano stato commissionato da un’esperta famiglia di proprietari di yacht, profondamente impegnata nella sostenibilità e alla ricerca del perfetto yacht a motore eco responsabile.
A bordo del 80 Sunreef Eco ci sono molte aree all’aperto dove rilassarsi e godersi il sole. Gli spazi esterni, completamente rifiniti in teak e acciaio inox, godono di grande essibilit e com ort sia sul main deck, sia sul bridge.
On board the 80 Sunreef Eco there are plenty of outdoor areas to relax and enjoy the sun. Completely nished in teak and stainless steel, the exterior spaces offer great exibility and comfort on both the main deck and ybridge.
L’80 SUNREEF POWER ECO, RECENTEMENTE VARATO NEL CANTIERE NAVALE DI DANZICA, IN POLONIA, È DOTATO DI DUE MOTORI ELETTRICI DA 360 KW E UN SET DI BATTERIE DA 990 KWH.
THE 80 SUNREEF POWER ECO, RECENTLY LAUNCHED AT THE GDANSK SHIPYARD IN POLAND, IS EQUIPPED WITH TWO 360 KW ELECTRIC MOTORS AND A SET OF 990 KWH BATTERIES.
Gli architetti di Sunreef propongono un interior design, frutto di una ricerca equilibrata, che punta al lusso e all’eleganza senza mai rinunciare a com ort e godibilit . I dettagli e le finiture sono curati in ogni sfumatura e scelta.
unreef’s architects propose an interior design that is the result of balanced research, aiming for luxury and elegance without ever sacri cing comfort and pleasure. The details and nishes are meticulous in every nuance and choice.
Sunreef Yachts specialises in the design and construction of luxury sailin and motor multihulls. The philosophy that inspired rancis app, founder and of the olish shipyard, is based on respect for the planet’s ecosystem. very catamaran, motor yacht and superyacht built by unreef is a bespoke creation. ach yacht represents its owner, is a vision come to life and is carefully designed to offer lu ury, style and comfort. or these reasons, the brand has many enthusiasts, includin ernando lonso, the next owner of a 60 Sunreef Power Eco, who wanted to test one of the yard’s
models before making his choice. Twotime Formula 1 champion Fernando Alonso sailed the all-electric Sunreef catamaran during a summer holiday in Mykonos. Fernando Alonso explained his decision to build with Sunreef Yachts as follows: «Sunreef Yachts was an easy choice for me. They combine luxury and sustainability like few other shipyard. When I visited their facility in oland, I saw first hand how all the details are taken care of. This is what luxury eco yachting should be about».
«SIAMO MOLTO ORGOGLIOSI DI ACCOGLIERE FERNANDO ALONSO NELLA NOSTRA FAMIGLIA. INIZIAMO UN GRANDE VIAGGIO INSIEME AVVIANDO UN NUOVO PROGETTO, IL 60 SUNREEF POWER ECO ELETTRICO. FACCIAMO UN ALTRO GRANDE PASSO VERSO UN’ESPERIENZA DI NAVIGAZIONE PIÙ SOSTENIBILE E SIAMO ENTUSIASTI DI INTRAPRENDERLO INSIEME A UN AMBASCIATORE ECCEZIONALE».
«WE ARE VERY PROUD TO WELCOME FERNANDO ALONSO TO OUR FAMILY. WE ARE EMBARKING ON A GREAT JOURNEY TOGETHER AS WE LAUNCH A NEW ELECTRIC 60 SUNREEF POWER ECO PROJECT. WE ARE TAKING ANOTHER BIG STEP TOWARDS A MORE SUSTAINABLE YACHTING EXPERIENCE AND WE ARE THRILLED TO BE TAKING IT WITH AN OUTSTANDING AMBASSADOR ON BOARD».
eflectin on his ykonos holiday on Sunreef 80 Eco, he e plained his motivations and ourney to buildin his own electric yacht «My life goes so fast. I travel a lot around the world. Once on the track, it’s again all about speed. When I en oy my time o , I want the e act opposite. I want to travel in total silence, with no fumes, no vibrations».
60 Sunreef Power Eco is a lu ury yacht e uipped with the latest innovative technolo ies to achieve ma imum ener y efficiency and e cellent performance. The solar power system covers up to . m of on board surface area, increasin solar power eneration to . kWp. The solar panels are fully inte rated into the hull sides, superstructure and curved areas throu hout the yacht. The 60 Sunreef uses state of the art electric motors powered by a dedicated ultra li htwei ht battery bank for silent and vibration free cruisin . The 60 Sunreef offers a sustainable cruisin e perience with reen features such as wind enerators and environmentally responsible finish materials.
ition to the sail version tested by ernando lonso, the yard has recently launched even the motor versio, the 80 , at its dansk facility in oland. The lu ury catamaran has been customised to the owner’s e act specifications and is e uipped with electric motors and a set of h batteries. This super cat is also e uipped with unreef achts’ solar power system with panels fully inte rated into the composite structures. Thanks to 80 Sunreef Power Eco offers unrivalled solar power for e tended ran e and a clean cruisin e perience. The catamaran has been commissioned by an e perienced family of yacht owners who are passionate about sustainability and were lookin for the perfect eco responsible motor yacht.
Tutti i modelli di Sunreef sono totalmente personalizzabili. Ogni armatore può decidere tipologia e disposizione di cabine, definendo nei dettagli gli spazi conviviali nonché la posizione e l’ampiezza delle zone di servizio o relax per l’armatore come per l’equipaggio.
All Sunreef models are fully customisable. Each owner can decide on the type and layout of the cabins, de ning the social areas in detail, as well as the location and size of the service or relaxation areas for both the owner and the crew.
Perseguiamo la
The pursuit beauty
MICHELE BONTEMPI, AMMINISTRATORE DELEGATO DI BONTEMPI CASA, È L’INTERPRETE DI UNA FILOSOFIA IMPRENDITORIALE MOLTO PRECISA, FIGLIA DI UNA STORIA LUNGA OLTRE 60 ANNI MICHELE BONTEMPI, CEO OF BONTEMPI CASA, IS THE INTERPRETER OF A VERY SPECIFIC BUSINESS PHILOSOPHY, THE RESULT OF MORE THAN 60 YEARS OF HISTORY
by Francesco MichienziMichele Bontempi
Michele Bontempi è un imprenditore con una visione chiarissima, persegue la bellezza, il comfort e la qualità assoluta, con lo sguardo sempre rivolto al futuro. Il brand è da sempre animato dalla passione di trasformare la materia prima in oggetti di design. I prodotti di Bontempi Casa sono creati totalmente in Italia. Come inizia la vostra storia imprenditoriale? La nostra è una storia in cui perseveranza, determinazione, essibilit e passione sono rimasti costanti nel tempo uasi fossero il na dell azienda. a nostra tradizione uella di essere innovativi, di relazionarci con il presente e di guardare al futuro aggiornando la nostra storia. Il per ontempi asa un traguardo importante nel suo percorso evolutivo, un punto che attesta il forte impegno dell azienda diventata protagonista nel settore dell arredamento ed espressione del design Made in Italy nel mondo, rappresentandone perfettamente i valori una famiglia di imprenditori e un forte legame con il territorio attraverso anni, due generazioni, una collaudata s uadra.
Abbiamo voluto rinnovare tutta la Collezione Divani puntando molto all’estetica e al comfort, utilizzando per le imbottiture materiali di ultima generazione.
Qual è il valore aggiunto di far parte di un grande gruppo come Colombini? nche uella del ruppo olombini una storia di famiglia e siamo accomunati dalla stessa filosofia. uesta aggregazione la strategia per una crescita continua, e ci consentir di a ermare con maggior vigore ed e cacia i nostri progetti, consolidando la nostra attuale posizione. razie alla perfetta reciprocit di vision, ideali, mercati e prodotti, con la volont condivisa di investire in tecnologie e innovazione, a ronteremo con ancor pi positivit ed entusiasmo le opportunit future. Il viaggio intrapreso insieme ci permette di cogliere il massimo del nostro potenziale garantendoci la pi ampia autonomia operativa per continuare il nostro percorso di creativit attraverso la ricerca di nuovi elementi e lo sviluppo delle nostre collezioni.
al la o tra filo ofia a iendale orprendere con la bellezza e soddisfare il cliente alla base della strategia di ontempi asa fin dalla sua fondazione. a nostra filosofia guidata dal desiderio di creare oggetti che evidenzino le ualit del Made in Italy proiettando nel futuro la sua heritage
We decided to renew the entire sofa collection, with a strong focus on aesthetics and comfort, as well as the use of state-ofthe-art materials for the upholster.
e mantenendo la solidit dei rapporti costruiti nel tempo con i nostri fornitori e clienti. bbiamo fatto della continua ricerca della ualit la nostra mission, rinnovando le nostre proposte con soluzioni d arredo in sintonia con gli stili di vita, i desideri e le esigenze di un mondo in continuo mutamento e che sappiano coniugare ra natezza e funzionalit . uando pensiamo a un nuovo pezzo ne immaginiamo l utilizzo, la collocazione e il mood. intuito e la passione alimentano il nostro pensiero creativo ogni giorno. Su quali elementi puntate per conquistare il mercato? ince chi innova non solo il prodotto, ma anche il processo di vendita. a ualit un re uisito minimo per stare sul mercato, ma anche il miglior elemento di arredo non si vende da solo, le vendite sono il motore dell impresa, per cui fondamentale avere una buona strategia commerciale. Marketing e vendite sono due facce della stessa medaglia. zioni di marketing su misura ed emozionali, che comunichino con e cacia i valori aziendali, preparano il terreno per la vendita. ondamentale anche investire sulla promozione del brand sui mercati globali. ggi ontempi asa un autorevole testimone del Made in Italy nel mondo. a nostra capacit di prestare ascolto al mercato, leggere i trend e prevederli, si ri ette anche nella strategia adottata per selezionare le location che meglio si prestano
MI PIACE DARE SPAZIO AI CREATIVI E APPREZZARE IL LORO LAVORO, MI PIACE CHE I NOSTRI PRODOTTI VALORIZZINO IL BRAND, MA ANCHE LA LORO VISIONE ESTETICA.
I LIKE TO GIVE CREATIVE PEOPLE THEIR SPACE AND ENHANCE THEIR WORK. I LIKE THE FACT THAT OUR PRODUCTS ADD VALUE TO THE BRAND, BUT ALSO EXPRESS THEIR AESTHETIC VISION.
all insediamento di un nuovo negozio. bbiamo aperto diversi ontempi paces in location strategiche.
Qual è la vostra idea di abitare? In che modo la tecnologia ha cambiato e si integra con le scelte del vostro brand? In diverse lingue, vivere sinonimo di abitare. a casa ne il luogo per eccellenza ed un microcosmo, rappresenta il nostro essere e ci sono infiniti modi di viverla, esigenze diverse si mescolano e si sovrappongono. ggi gli spazi sono poliedrici, multifunzionali. er noi l arredamento si deve integrare con l architettura della casa per instaurare un dialogo uido con l ambiente. iguardo alla tecnologia, abbiamo presentato da pochi mesi il nuovo sito web e configuratore di prodotto, i primi step di una roadmap di trasformazione digitale che abbiamo intrapreso a disposizione di architetti, progettisti e clienti finali per mostrare ogni elemento in tutte le sue varianti di forma, dimensione e materiale. Inoltre, nello studio di un nuovo prodotto utilizziamo tecniche di stampa in per testarne la forma e l adattamento dei componenti. el nostro settore ci sono sviluppi importanti anche riguardo alla tecnologia per la sostenibilit nel percorso eco friendly che abbiamo iniziato, abbiamo realizzato la sedia Rocket green, per noi un primo grande traguardo. razie alla tecnologia abbiamo design sofisticati e nuovi materiali, fibre e finiture che permettono alle superfici di garantire performance tecniche molto elevate esaltando l aspetto estetico di ogni singolo dettaglio.
L’impegno verso la sostenibilità sta mutando lo stile dell’abitare e di produrre? obiettivo uello di realizzare un processo di cambiamento e l adeguarsi o l anticiparlo, come nel nostro stile, significa produrre in modo sostenibile per mezzo di soluzioni avanzate e processi produttivi a minor impatto, senza rinunciare a ualit e comfort. a sostenibilit rappresenta una direttrice di sviluppo necessaria per rispondere a un consumatore sempre più attento e a un uadro normativo sempre pi stringente.
Interviene personalmente nella scelta dei nuovii modelli ? Mi occupo dell aspetto imprenditoriale e delle scelte creative, il mio ruolo di eo e rt irector mi permette di avere una doppia visione. ome eo ritengo prioritario comunicare e trasmettere il valore del nostro lavoro. Il mio ruolo di rt irector riguarda la scelta e la direzione degli stakeholders coinvolti a tutti i livelli della realizzazione dai designer ai produttori, al management.
ABBIAMO TESSUTI, MATERIALI E FINITURE DALLE ALTE PRESTAZIONI PER L’OUTDOOR RESIDENZIALE CHE SONO CERTAMENTE IDONEE ALLO YACHTING.
WE OFFER A RANGE OF HIGH PERFORMANCE FABRICS, MATERIALS AND FINISHES FOR THE OUTDOOR LIVING SPACE, ALL OF WHICH ARE PERFECTLY SUITED TO THE YACHTING ENVIRONMENT.
Qual è il suo rapporto con i designer che lavorano per voi?
Mi piace dare spazio ai creativi e promuovere il loro lavoro, mi piace che i nostri prodotti valorizzino il brand, ma anche la loro parte estetica. Insieme realizziamo collezioni che rappresentano l’anima di Bontempi Casa. Il confronto con realtà, nazionalità, sensibilità e culture diverse è il modo migliore per trovare nuove strade creative. Il design non identifica uno stile di arredamento particolare, ma è la sintonia di tutti gli elementi che compongono un ambiente e arricchiscono l’atmosfera di chi lo vive, questo è ciò che ci accomuna. Quali sono i modelli di cui siete articolar ente fieri iamo fieri di ogni collezione che abbiamo creato perché ognuna ha contraddistinto un periodo della nostra storia e ha ra orzato la nostra identit . Quali sono i vostri obiettivi in termini di penetrazione del mercato e di fatturato? Abbiamo aperto il nostro primo agship store a Milano in occasione della settimana del Salone del Mobile. L’apertura di Miami, negli USA, è prevista per il primo trimestre del 2024 e perseguiremo questa strategia di retail volta a potenziare la nostra presenza in territori strategici e con la collaborazione di partner consolidati nell’area di riferimento. Vogliamo creare un network di agship store e di particolari space Bontempi Casa all’interno di altre
Il nostro business è abbastanza trasversale. Sempre più il lifestyle dell’abitazione contemporanea si ripropone in ambito marittimo, spesso le scelte progettuali dei cantieri nautici applicano al mondo degli arredi concetti tipici della casa moderna, quali principi di linearità ma anche di eleganza. Abbiamo tessuti, materiali e finiture dalle alte prestazioni per l’outdoor residenziale che sono certamente idonee allo yachting. Poter collaborare con i designer che progettano e arredano gli spazi di questa tipologia di barche è un progetto che ci stimola in maniera particolare. Che tipo di imprenditore si orse la definizione corretta potrebbe essere un imprenditore di visioni antiche ma con i piedi ben piantati nel presente e due occhi attenti al futuro. Credo fortemente nello spirito di squadra e nel dare di ogni collaboratore. Sono convinto che le nuove generazioni possano portare contributi importanti ad un mestiere antico come quello di produrre arredamento, poiché gli spazi abitativi mutano e noi con loro senza perdere le nostre origini e trasmettendo con le nostre creazioni la piacevolezza di trascorrere il
Qual è la sua dote migliore?
Probabilmente rendere semplici i sistemi complessi. Le aziende lo sono per antonomasia, in particolare quelle che crescono molto velocemente come Bontempi.
ichele Bontempi is an entrepreneur with a clear vision. He strives for beauty, comfort and absolute quality, always looking to the future. The brand has always been driven by a passion for transforming raw materials into design objects. Bontempi Casa products are
How did your entrepreneurial story
Our story is one of perseverance, determination, e ibility and passion, all of which have remained constant over time, as if they were the DNA of the company.
I DESIGNER CHE SONO ENTRATI A FAR PARTE DEL TEAM CREATIVO CONDIVIDONO I NOSTRI STESSI VALORI PER POI INTERPRETARLI IN MANIERA PERSONALE.
THE DESIGNERS WHO HAVE JOINED OUR CREATIVE TEAM SHARE OUR VALUES. BUT THEY ALWAYS INTERPRET THEM IN A PERSONAL WAY.
Our tradition is to be innovative, to relate to the present, to look to the future and to bring our history up to date. 2023 was an important milestone in Bontempi Casa’s evolution, a point in time that testifies to the company’s strong commitment to becoming a leading player in the furniture industry and an expression of Made in Italy design all over the world. Bontempi Casa perfectly represents the values of Made in Italy: a family of entrepreneurs and a strong bond with the territory for over 60 years, two generations, a consolidated team. What is the added value of being part of a large group like Colombini? The history of Gruppo Colombini is also a family history and we both share the same vision. This merger is the strategy for continued growth and will allow us to carry out our projects with even more vigour and e ciency, while consolidating our current position. Thanks to the ideal reciprocity in our visions, ideals, markets, and products, with the shared intent of investing in technologies and innovation, we will face future opportunities even more positively and with more enthusiasm. The journey we have embarked on together allows us to fully exploit our potential and gives us more operational independence to continue our trajectory of creativity by
researching new products and enhancing our collections.
What is your corporate philosophy?
Surprising with beauty and satisfying the customer has been the foundation of Bontempi Casa’s strategy since its foundation. Our philosophy is driven by the desire to create products that enhance the quality of Made in Italy and project its heritage into the future. We also strive to maintain the solid relationships we have built up over time with our suppliers and customers. We have made the constant search for quality our mission. We have renewed our o er with interior design
LA NOSTRA TRADIZIONE È QUELLA DI ESSERE INNOVATIVI, DI RELAZIONARCI CON IL PRESENTE
E DI GUARDARE FIDUCIOSI AL FUTURO AGGIORNANDO LA NOSTRA STORIA. OUR TRADITION IS TO INNOVATE, TO RELATE TO THE PRESENT AND TO LOOK TO THE FUTURE TO ENSURE THAT OUR HISTORY IS KEPT UPDATED.
solutions that are in perfect harmony with the lifestyles, desires and needs of an everchanging world, combining refinement and functionality. When we design a product, we imagine its use, placement and mood. Intuition and passion fuel our creative thinking every day. What elements do you target to conquer the market? The winners in this game are those who innovate not just the product, but also the sales process. Quality is a minimum requirement to stay on the market, but even the best product doesn’t sell itself. Sales are the engine of a company so it is key to have a strong sales strategy. Marketing and sales are two sides of the same coin. “Tailor made” and emotional marketing actions that e ectively communicate the company s and the product’s values lay the ground for sales.
It is just as crucial to invest on the promotion of the brand and its products on global markets. Today, Bontempi Casa is an authoritative harbinger of Made in Italy all over the world. Our ability to listen to the market and read and predict trends is also re ected on the strategy we adopt to select the locations that are most suited to place a new store. We have opened several Bontempi Spaces in strategic locations.
What is your vision of life? How has technology changed and integrated with your brand choices? In di erent languages, living is synonymous with inhabiting. The home is the place of living by e cellence and it is a microcosmos. It represents our being and there are infinite ways of e periencing it, various needs mi and overlap. Today, spaces are multi faceted and multi functional. In our view, furniture needs to be integrated with the architecture of the home to establish a uid dialogue with the surrounding environment. oncerning technology, a few months ago we presented the new website and product configurator, the first steps in a roadmap towards the digital transformation we have embarked on. The tool is available to architects, designers, and end customers to show every product in all its variants in terms of shape, size, and material. urthermore, when we study a new product we use printing techni ues to test its shape and adapt its components. ur industry is going through an important evolution also in terms of technology for sustainability this eco friendly path we have set out on has allowed us to create the chair ocket green, which is one first great achievement to us. Thanks to technology, we have sophisticated designs and new materials, fibres, and finishes that allow our surfaces to guarantee an e tremely high technical performance while enhancing the aesthetical value of every single detail. Is our commitment towards sustainability changing our style of living and of producing? The goal is to create a process of change, and adapting to
the change or anticipating it as is our style means producing sustainably by means of advanced solutions and lower impact manufacturing processes, without sacrificing uality and comfort. ustainability is a necessary guideline for growth to respond to the demands of an increasingly aware consumer and an increasingly strict regulatory framework. Do you personally take part in the choice of new products? I deal with both the entrepreneurial aspect and creative choices, my role as and rt irector allows me to have that double vision. s I consider it a priority to communicate and convey the value of our product. My role as rt irector concerns the choice and management of stakeholders involved at every level of the process from designers, to producers, to management. How do you relate to the designers who work for you? I like to give creative people their space and enhance their work. I like the fact that our products add value to the brand, but also e press their aesthetic vision. Together, we create collections that represent the soul of ontempi asa. onfronting yourself with diverse realities, nationalities, sensitivities, and cultures is the best way to find new creative paths. esign does not identify any specific furnishing style to the contrary, it is the harmony of all elements that make up an environment and enrich the atmosphere for those who inhabit it. That is what we have in common. Which products are you particularly proud of? e are proud of every collection we have created because each one
characterises a di erent period in our history and has helped strengthen our identity. What are your goals in terms of market penetration and revenues?
e opened our first agship store in Milan on the occasion of the last esign eek. The opening in Miami is planned for of and we will continue with this retail strategy aimed at strengthening our presence in strategic regions with the collaboration of consolidated partners in the region of reference. e wish to create a network of agship stores and particular ontempi asa spaces within other important retail venues. e are currently present in countries worldwide and the goal over the ne t five years is to cover more than . Are there any products in your catalogue that are particularly suitable for superyachts? ur business is rather transversal. ifestyles of contemporary living are increasingly also being proposed in the field of yachting, and often the design choices of shipyards apply typical concepts of the contemporary home to the world of interior yacht design, such as the principles of linearity and elegance. e o er highly performing fabrics, materials, and finishes for residential outdoor spaces which are all certainly suitable for yachting. eing able to collaborate with designers who design and decorate the spaces of these types of boats is a pro ect we find particularly stimulating. What kind of entrepreneur would you say you are? erhaps the most accurate definition would be an entrepreneur with ancient visions, but with feet firmly planted in the present and two eyes always on the future. I am a firm believer in team spirit and in allowing room for the vision of each player in your team. I am convinced that the new generations can make a significant contribution to an ancient craft such as furniture making, because living spaces are constantly changing and we need to change with them, without ever losing sight of our origins, and by conveying the pleasure of spending time in your home through our creations.
What is your main strength? robably the ability to make comple systems simple. ompanies are comple by definition, especially when they are growing as fast as ontempi.
Ormeggi
Èinvalsal’abitudine di chiamare semplicemente “porto turistico” un bacino protetto che – come recita l’articolo 4, comma 3, punto “e” della legge 84/1994 “Riordino della legislazione in materia portuale” – è destinato alle funzioni “turistiche e da diporto” senza ulteriori specifica ioni mentre si usa chiamare “Marina” (al maschile, si noti bene, e non si sa perché ma si usa la maiuscola!) il porto turistico attrezzato secondo alcuni standard di qualità e dotato di taluni servizi - alle barche e alle persone - che garantiscano livelli minimi di comfort e di sicurezza. In queste note vogliamo occuparci proprio di quelle attrezzature e quei servizi che fanno di un generico porto turistico un vero e proprio Marina, distinguendo le attrezzature e i servizi destinati alle imbarcazioni da quelli destinati alle persone. I primi consistono
principalmente nei sistemi di ormeggio e di rifornimento (carburanti, acqua potabile, energia elettrica, ecc.), e nei servizi di guardiania, manutenzione, alaggio e varo, rimessaggio, ecc.; i secondi consistono piuttosto in servizi di accoglienza, informazione, connessioni per le comunicazioni, ma anche alloggi, ristorazione, rifornimenti, spazi verdi e iochi per bambini e ra a i, fino ai parcheggi coperti e scoperti per le automobili e altri mezzi di trasporto privato (camper, roulotte, motociclette, ecc.), ma anche mezzi di trasporto pubblico quando la situazione dei luoghi li richieda. Mentre i secondi sono oggetto di una disciplina abbastanza tradizionale che ha qualche parentela con l’urbanistica e l’architettura, con la gestione alberghiera e con la pubblica amministrazione (si pensi alla viabilità,
«PARTIAMO DALLA CONSIDERAZIONE CHE LE ATTREZZATURE PER L’ORMEGGIO E I SERVIZI SONO CERTAMENTE LA MINIMA PARTE DEL COSTO DI UN PORTO TURISTICO MA, IN REALTÀ, LO CARATTERIZZANO E LO DISTINGUONO, RENDENDOLO FUNZIONALE E OSEREI DIRE ATTRAENTE PER I DIPORTISTI».
«LET’S BEGIN BY SAYING THAT MOORING FACILITIES AND SERVICES ARE THE SMALLEST PART OF THE COST OF A TOURIST HARBOUR BUT, IN REALITY, THEY CHARACTERISE AND DISTINGUISH IT, MAKING IT FUNCTIONAL AND, I WOULD DARE SAY, ATTRACTIVE TO YACHTSMEN».
FRANCESCO PRINZIVALLI
alla raccolta dei rifiuti, alle attivit commerciali), i primi sono servizi e attre ature particolari e specifici del progetto del porto, in larga misura –specialmente i sistemi di ormeggio –progettati da professionisti specializzati e realizzati da aziende dedicate più o meno esclusivamente a questo genere di prodotto.
Proprio per questa ragione abbiamo chiesto a Francesco Prinzivalli, un ingegnere che da anni si occupa delle tecnologie dei Marina, di illustrarci con la necessaria competenza in che cosa consistano le attrezzature e i servizi che ualificano i arina rendendoli strutture preziose per la gestione delle imbarcazioni da diporto ed in particolare dei superyacht che hanno esigenze di alto livello.
Dice Prinzivalli: «Partiamo dalla considerazione che le attrezzature per l’ormeggio e i servizi sono certamente la minima parte del costo di un porto turistico ma, in realtà, lo caratterizzano e lo distinguono, rendendolo funzionale e oserei dire attraente per i diportisti. Ma procediamo con ordine e partiamo dai pontili interni del porto turistico. Nei porti dove è presente una ridotta escursione di marea vengono in genere realizzati pontili fissi, mentre dove sono presenti ampie escursioni di livello di marea come nei fiumi e nel laghi - vengono largamente impiegati i pontili galleggianti. Tuttavia, è sempre
pi di uso l impiego dei pontili galleggianti anche laddove l’escursione di marea è poco significativa. I pontili galleggianti rappresentano, infatti, una valida ed economica alternativa a uelli fissi e, ultimamente, hanno raggiunto un grado di finitura estetica che li rende una piacevole componente di arredo del porto turistico. Sono sempre più numerose le ditte che realizzano e forniscono pontili galleggianti, sempre caratterizzati dai seguenti elementi:
- la struttura portante è realizzata in acciaio zincato o in alluminio;
- gli elementi galleggianti sono realizzati in calcestruzzo con anima di polistirolo oppure in materiale plastico;
- il piano di calpestio è usualmente realizzato in doghe di legno naturale o sintetico.
Per l’ormeggio delle imbarcazioni al pontile, in Italia sono largamente impiegate le trappe - o pendini - che rappresentano una soluzione economica adatta a fondali non molto elevati e nei porti con limitate escursioni del livello di marea. Sempre di uso in Italia, ma non in egual misura, il sistema di ormeggio con briccole che, in fondali non profondi, rappresenta una valida alternativa alla trappa. Il sistema di ormeggio con finger certamente il più innovativo e funzionale in quanto l’imbarcazione viene trattenuta in più punti. ormeggio con finger accoppiato ai pontili galleggianti consente al diportista di mettere in tensione le cime di ormeggio della
propria imbarcazione indipendentemente dall’escursione di livello dell’acqua, garantendo così in ogni condizione la corretta trasmissione alle cime di ormeggio degli sforzi indotti sull’imbarcazione. Giova ricordare che esistono due schemi di ormeggio con finger, uello all europea e quello all’americana». Ma quali sono i limiti e come cla ifichere e i i te i di or e io in rela ione al co ort o al radi ento dei di orti ti Sicuramente come comfort e come gradimento dei diportisti metterei al primo posto il sistema di ormeggio con finger che tuttavia ha dei limiti. Per ragioni strutturali la lunghezza dei finger non pu eccedere i dieci metri e, conseguentemente, l’imbarcazione ormeggiata al finger non pu eccedere i 12-14 metri di lunghezza. Al secondo posto, sempre dal punto di vista del comfort del diportista, metterei le briccole, valide anche per imbarcazioni di lunghezza superiore ai 12-14 metri, ma realizzabili solo nei porti con fondali limitati. Al terzo posto metterei la trappa o il pendino che, ripeto, è un sistema di ormeggio economico ma non certo il più confortevole. Deve essere continuamente regolato e messo in tensione in relazione al vento ed al livello di marea e, talvolta, anche se messo in tensione correttamente, consente comunque all’imbarcazione di muoversi nel suo intorno con il rischio di possibili urti con le imbarcazioni a ancate. Ovviamente,
quando le imbarcazioni sono di notevole dimensioni, le trappe o pendini sono l’unico sistema di ormeggio possibile e realizzabile, ma bisogna correttamente dimensionarlo e realizzarlo. La trappa non consente il corretto ormeggio in presenza di vento laterale e in tal caso è meglio prevedere l’installazione di due trappe a prua dell’imbarcazione disposte a 45°. er l ero a ione di ac a e di ener ia elettrica ono ormai di usissime le cosiddette “colonnine” che vengono installate sui pontili di ormeggio e che sono dotate di prese di erogazione dell’energia elettrica e di rubinetti per l’erogazione dell’acqua potabile. La forma e le dimensioni sono le più svariate ma è ormai prassi consolidata che ogni posto barca deve avere a disposizione una presa di corrente e un rubinetto per l ac ua. isogna per calibrare la giusta potenza di erogazione da assegnare ad ogni presa elettrica in relazione al posto barca servito. La potenza elettrica è certamente proporzionale alle dimensioni dell’imbarcazione. Maggiore è la lunghezza della barca o del posto barca e maggiore è la richiesta di energia. Negli ultimi anni si è di usa l installazione dell impianto di aria condizionata a bordo delle imbarcazioni con il conseguente notevole incremento della potenza richiesta in banchina. Per avere un’idea dei numeri in gioco, sino a qualche anno fa si prevedevano potenze medie alla presa dell’ordine di 1-1,5 kW, oggi si prevedono potenze dell’ordine dei
HARBOURS
3,5-5 kW e si arriva a potenze di oltre 20 kW per le imbarcazioni di oltre 20 metri di lunghezza. Bisogna quindi adeguare i vecchi impianti e dimensionare i nuovi con potenze elettriche sempre più elevate. Discorso a parte è il servizio di ricarica delle imbarcazioni elettriche, al momento poco di uso ma che, verosimilmente, si di onder nei prossimi anni. A mia conoscenza sono ancora poche le ditte che hanno realizzato le colonnine di ricarica per le imbarcazioni elettriche e, comunque, sono sistemi separati dalle normali prese delle colonnine e con potenze impiegate molto elevate. Nelle colonnine di ricarica, infatti, maggiore è la potenza e minore è il tempo di ricarica. infine, ali altri er i i tecnici caratteri ano o ele ano lo tandard di n arina L’incagliarsi, o il lesionarsi
di un’elica, sono eventi frequenti per una imbarcazione da diporto, e disporre del servizio di alaggio e varo e di un minimo di rimessaggio all’interno dell’area portuale è praticamente essenziale. Non trascurerei la sicurezza antincendio. I porti turistici non sono attività soggette per legge alla prevenzione incendi. Conseguentemente un porto pu essere realizzato senza alcun impianto antincendio. Purtroppo sono abbastanza frequenti gli incendi a bordo delle imbarcazioni e, se avvengono in porto, si propagano rapidamente alle altre imbarcazioni ormeggiate con conseguenze facilmente immaginabili. Dotare, quindi, tutta l’area portuale di un impianto antincendio ad idrantiopportunamente dimensionato rispetto al “carico d’incendio” costituito dalle stesse
PER L’ORMEGGIO DELLE IMBARCAZIONI AL PONTILE, IN ITALIA SONO LARGAMENTE IMPIEGATE LE TRAPPE - O PENDINI - CHE RAPPRESENTANO UNA SOLUZIONE ECONOMICA ADATTA A FONDALI NON MOLTO ELEVATI E NEI PORTI CON LIMITATE ESCURSIONI DEL LIVELLO DI MAREA. FOR BOAT MOORING ON THE PIER, MOORING LINES - OR HANGERS - ARE LARGELY USED IN ITALY, WHICH IS A PRICEWORTHY SOLUTION SUITABLE FOR NOT EXCESSIVELY DEEP WATERS AND IN HARBOURS WITH LIMITED TIDAL
imbarcazioni ormeggiate - è fortemente raccomandabile.
Fin qui l’ingegner Prinzivalli per quanto concerne i cosiddetti “servizi alle imbarcazioni” cui si dovrebbe aggiungere il servizio di rifornimento di carburanti, il cosiddetto “bunkeraggio” che non può mancare in un qualsiasi porto. Ma, come abbiamo detto, un Marina che si rispetti sarà anche molto curato sul fronte dei “servizi alla persona”, che sono quelle tante facilities che rendono un luogo attraente e desiderabile. Non possiamo trascurare il fatto che normalmente il porto turistico è luogo di vacanza per antonomasia, spesso meta di una vacanza, sia quando è di transito e lo si raggiunge durante una crociera per visitare i luoghi intorno, sia quando è porto di stazionamento della propria imbarcazione, dove trascorriamo del tempo per organizzare la partenza o concludere felicemente una crociera, o anche per curare la propria barca e fare del divertente bricolage. L’elenco di questi servizi è lungo e se ne possono sempre aggiungere altri. Abbiamo esposto, all’inizio, i servizi di accoglienza, informazione, connessioni per le comunicazioni, ma anche alloggi, ristorazione,
rifornimenti, spazi verdi e giochi per bambini e ra a i, fino ai parche i e ai mezzi di trasporto pubblico. Il che vuole anche dire negozi, alberghi, bed & breakfast e luoghi di ristoro come bar, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, luoghi di approvvigionamento come negozi, supermercati, shipchandler e librerie specializzate, edicole, agenzie turistiche, di viaggio e talvolta immobiliari, un presidio medico (anche solo un’infermeria), e possibilmente la disponibilità di artigiani riparatori di ogni genere, oltre - come si capisce - a ualsiasi altro servi io che offra comfort o sicurezza a chi è in viaggio, in visita, in vacanza.
Tutto ciò è un Marina che si rispetti, tutt’altra cosa rispetto a un porto rifugio o un semplice parcheggio di imbarcazioni. Ed è questa la ragione per cui la pubblicazione “Il diporto nautico in Italia” edito dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, nel numero del 2020, riporta che su 158.452 posti barca esistenti in Italia, solo 67.505 si trovano in veri e propri “porti turistici” (dunque quelli che noi chiamiamo “Marine”), tutti gli altri e cioè il 57%, in semplici “Approdi turistici” o “Punti di ormeggio”. Questo ci dice quanto ci sarebbe da fare nel nostro paese, per farlo diventare quell’hub europeo della nautica da diporto così come la sua posizione eo rafica e in fondo anche la sua storia - richiederebbero!
There is currently a widespread practice of using the term “tourist harbour” for protected basins, which - as stated in Art. 4, par. 3, letter “e” of the Italian Law 84/1994 on the “Reorganisation of the legislation on ports” - are intended for “tourist and recreational purposes”, without further specification, whereas the term marina is usually applied to tourist harbours equipped according to certain quality standards and with certain servicesfor boats and people - that guarantee a minimum level of comfort and safety. In these brief remarks, we would like to focus on the facilities and services that make a tourist port a marina, distinguishing between those for boats and those for people. The former are mainly mooring and refuelling facilities (fuel, drinking water, electricity, etc.) and services for surveillance, maintenance, towing and launching, mooring, etc. The latter are more likely
to include reception, information and communication links, but also accommodation, catering, supplies, green areas and games for children and young people, as well as indoor and outdoor parking for cars and other private vehicles (campers, caravans, motorbikes, etc.), but also public transport when the site conditions require it.
While the latter fall under a rather traditional discipline that has some relation with urban planning and architecture, with hotel management and public administration (take, for instance, road systems, waste collection, and commercial activities), the former are services and facilities specific to harbour pro ects. or the most part - especially in the case of mooring systems - designed by skilled professionals and implemented by companies dedicated more or less exclusively to this kind of product. ith this in mind, we asked rancesco Prinzivalli, an engineer who has been working in the marina sector for many years, to explain with the necessary expertise what facilities and services make a tourist port a marina and what is needed to turn it into a valuable facility for the management of yachts, especially superyachts, with their high standards and requirements.
Prinzivalli: «Let’s begin by saying that mooring facilities and services are the smallest part of the cost of a tourist harbour but, in reality, they are what characterise and distinguish that harbour, because they make it functional and, I would dare say, attractive to yachtsmen. owever, first thing first, let s start with the inner etties of the marina. Harbours with a low tidal range usually have fi ed etties, while if the tidal range is large - as in rivers or lakes oating etties are widely preferred. owever, the use of oating etties is becoming increasingly popular even where tidal e cursions are not significant. loating etties are a good and a ordable alternative to fi ed etties and recently their finishes have evolved so much aesthetically that they have become a pleasant component of the marina’s design. An increasing number of companies are building and supplying oating etties, always characterised by the following elements:
- the bearing structure is made of galvanised steel or aluminium;
the oating elements are made of concrete with a core in polystyrene or plastic material;
IL SISTEMA DI ORMEGGIO CON BRICCOLE CHE, IN FONDALI NON PROFONDI, RAPPRESENTA UNA VALIDA ALTERNATIVA ALLA TRAPPA. IN SHALLOW WATERS, THE MOORING SYSTEM WITH MOORING POSTS IS A GOOD ALTERNATIVE TO MOORING LINES.
HARBOURS
- the decking is usually made of natural or synthetic wooden slats.
In Italy, boat mooring on the pier mostly o ers mooring lines or hangers, which are a priceworthy solution that is suitable for not excessively deep waters and in harbours with limited tidal ranges. Still widespread in Italy, but not in the same way, is the mooring system with mooring posts which, in shallow waters, is a good substitute for mooring lines. The finger mooring system is the most innovative and functional since the boat is secured on multiple points. Finger mooring combined with oating etties allow yachtsmen to tighten the mooring lines of the boat regardless of the water level excursion, thus ensuring the correct transmission of the stress-induced on the boat to the mooring lines in every condition. It is a good idea to remember that there are
two finger mooring schemes, uropean and American».
But where are the limits? How would you rate mooring systems in terms of comfort or satisfaction for sailors? In terms of comfort and satisfaction for the sailor, I would put the finger mooring system first, but it has its limitations. For structural reasons, the length of the fingers cannot e ceed ten metres and, consequently, the length of the boat moored to the finger cannot e ceed metres. Secondly, from the point of view of comfort for the sailor, I would rank the mooring fingers, which are also suitable for boats longer than metres, but can only be built in harbours with limited depth. Thirdly, I would rank mooring lines or hangers, which, as I said, are an a ordable mooring system but certainly not the most
IL SISTEMA DI ORMEGGIO CON FINGER È CERTAMENTE
IL PIÙ INNOVATIVO E FUNZIONALE IN QUANTO L’IMBARCAZIONE
VIENE TRATTENUTA IN PIÙ PUNTI. THE FINGER MOORING SYSTEM IS THE MOST INNOVATIVE AND FUNCTIONAL SINCE THE BOAT IS SECURED ON MULTIPLE POINTS.
comfortable. They need to be constantly ad usted and tightened depending on the wind and tide, and sometimes, even when tightened correctly, they still allow the boat to move, with the risk of possible impact on neighbouring boats. Of course, for larger boats, mooring lines or hangers are the only possible and practicable mooring system, but they must be correctly sized and constructed. Mooring lines do not allow proper mooring in a side wind, and in this case it is better to install two mooring lines in the bow of the boat, arranged at a angle.
What about water and power supply? So-called “stations”, which are installed at moorings and are equipped with sockets for electricity and taps for drinking water, have become very common. They come in all shapes and sizes, but it has become standard practice for each berth to have a socket and a tap. However, it is important to calibrate the correct power to be supplied to each socket in relation to the specific berth. Obviously, the electrical power is proportional to the size of the boat. The longer the boat or berth, the greater the power requirement. In recent years, the popularity of air conditioning on boats has led to a significant increase in electricity demand at the marina. To give you an idea of the figures involved, until a few years ago the average output was around . kW; today the output is between . and kW and more than kW for boats longer than metres. This means that old installations need to be adapted and new installations need to be designed for increasingly higher power. The charging service for electric boats, which is not yet widespread but is likely to become more so in the next few years, is another matter. As far as I know, there are still very few companies o ering charging stations for electric boats. In any case, they are stand-alone systems, separate from the normal sockets of the charging stations, which use very high power. The higher the power in the charging stations, the shorter the charging time. And finally, what other technical services characterise or raise the standard of a marina? Running aground or damaging a propeller are rather frequent events for yachts, and having a hauling and launching service and basic boat storage within the harbour area is practically essential. lso, I would not sideline fire safety. Marinas are not activities sub ect to fire prevention by law. s a result, a harbour can be built without having a fire fighting system. nfortunately, fires on board boats are quite common and, if they
Paolo
classificato ra i primi 100 studi di architettura e design d Italia. a ondato il aster sulla iani ca ione e progetta ione sostenibile delle aree portuali dell’Università Federico II° di Napoli ed è autore del volume orti turistici, approccio multidisciplinare per una strategia progettuale integrata (Flaccovio, 2010).
aolo iola Naples, 1 6 is an engineer and urban planner specialising in harbour design, head of the arina ater ront area at WiP Architetti s.r.l., ranked among the top 100 architecture and design rms in taly. e founded the aster’s programme on “Sustainable planning and design
occur in the harbour, they spread rapidly to other moored boats with consequences that are easy to imagine. So equipping the entire harbour area with a fire hydrant e tinguishing system correctly sized about the possible fire load of the boats moored in the harbour is highly recommended.
These were engineer Prinzivalli’s words about the so-called “yacht services” to which we should add the refuelling service and the so-called “bunkering” which is a must in any harbour. But, as we have mentioned, a proper Marina also needs to be very well equipped from the point of view of “personal services”, meaning the many facilities that make a place both attractive and desirable. We cannot ignore the fact that the marina is usually a holiday destination by definition, often the destination of a vacation, either when it is a transit port and you reach it during a cruise to visit the places around it, or when it is a stationing port for your boat, where you spend some time to organise your departure or happily conclude a cruise, or even to take care of your boat and do some entertaining DIY. The list of these services is extensive, but many more could be added. In the beginning, we have listed the services of reception, information, connections for communication, as well as accommodation, catering, supplies,
green areas and playgrounds for children and young people, parking lots and public transport. This also includes shops, hotels, bed & breakfasts and places such as bars, pizzerias, ice-cream shops, bakeries, supply facilities such as shops, supermarkets, ship chandlers and specialised bookshops, newsstands, tourist, travel and sometimes real estate agencies, medical facilities (even ust an infirmary , and hopefully the availability of skilled repairmen of all kinds, as well as - understandably any other service offerin comfort or safety to travellers, visitors, and holidaymakers.
All this constitutes a respectable arina, which is a different matter entirely from a port of refuge or a simple boat park. And this is the reason why, in its 2020 issue, the publication “Il diporto nautico in Italia (Recreational boating in taly , published by the inistry of Infrastructures and Sustainable Mobility, states that out of 158,452 existing moorings in Italy, only 67,505 are in real “tourist harbours” (i.e. the ones we call arinas , all the others, i.e. 57%, are in simple “Tourist moorings” or “Mooring spots”.
This reveals the amount of work that still needs to be done in this country to turn it into that European yachting hub which its geographical location - and after all, its history - would require!
DOTARE TUTTA L’AREA PORTUALE DI UN IMPIANTO ANTINCENDIO AD IDRANTI - OPPORTUNAMENTE DIMENSIONATO RISPETTO AL “CARICO D’INCENDIO” COSTITUITO DALLE STESSE IMBARCAZIONI ORMEGGIATE - È FORTEMENTE RACCOMANDABILE.
EQUIPPING THE ENTIRE HARBOUR AREA WITH A FIRE HYDRANT E I G IS I G S S E - CORREC SI E CO CER I G E POSSIB E IRE O O E BO S OORE - IS IG .
THE HOUSE OF YACHTING
BENETTI HA CELEBRATO I SUOI 150 ANNI DI STORIA CON UNA
SERIE DI EVENTI TRA LIVORNO E VIAREGGIO
BENETTI CELEBRATED ITS 150TH ANNIVERSARY WITH SEVERAL EVENTS
AROUND LIVORNO
AND VIAREGGIO
by Elisab ta KrugerCentocinquant’anni di valori, ancora o i tramandati di padre in fi lio, in grado di fondere la passione per l’eccellenza, e il saper osare, al design e all’innovazione tecnologica. Un cantiere che negli anni ha saputo creare vere opere d’arte, l’unico che può vantare un esemplare custodito insieme ai disegni di Leonardo da Vinci, nel Museo della Scienza e della Tecnica di Milano: il brigantino San Giorgio, varato nel 1921. Negli anni ’60, con Lorenzo Benetti il cantiere rivoluzionò il mondo dello yachting, passando dalla costruzione in legno a quella in acciaio e decretando così la nascita del moderno concetto di megayacht, le cui serie elfino, abbiano e Mediterraneo sono divenute barche iconiche, al cui nome sono associati racconti leggendari dell’aristocrazia e del jet set internazionale negli anni della Dolce Vita. Da Ranieri di Monaco a
A Viareggio, Paolo Vitelli, fondatore di zimut Benetti, la figlia Giovanna, presidente del Gruppo, il Ceo arco Valle insieme con i dipendenti dell azienda hanno accolto le autorit locali a testimonianza del pro ondo legame con il territorio. stato un momento per ricordare la storia di due amiglie che, in epoche diverse, hanno saputo condividere valori e passione, ma stata anche l occasione per abbracciare, ringraziare e omaggiare i collaboratori di sempre.
In Viareggio, Paolo Vitelli, founder of Azimut Benetti, his daughter Giovanna, President of the Group, and Marco Valle, CEO, together with the company’s employees, welcomed the local authorities. This was a sign of the deep bond between the shipyard and the area. It was a moment to commemorate the history of two families who, in different eras, have been able to share the same values and the same passion, but it was also an opportunity to welcome, thank and pay tribute to their long-standing employees.
David Bowie, che era solito trascorrere le vacanze sul suo El Caran in compagnia di amici altrettanto famosi come Mick Jagger, Robin Williams e Michael Caine, fino ai Beatles, che sono stati spesso ospiti del loro manager, proprietario di un elfino Benetti. La reputazione del cantiere si diffuse a tal punto da ottenere dal magnate Adnan Khashoggi l’incarico di progettare e costruire lo yacht più famoso di tutti i tempi: il Nabila, che per le straordinarie linee e le sue lussuosissime rifiniture a bordo suscitò curiosità e scalpore, talmente iconico da essere stato immortalato nel film di ames Bond Mai dire mai ed aver meritato il titolo di una canzone dei Queen, hashoggi s boat. Nonostante il successo planetario, fu proprio questo progetto a decretare il passaggio di propriet . d acco liere la sfida, nel 1985, di riportare il cantiere Benetti alle eccellenze produttive del passato, fu il giovane Paolo Vitelli, cultore di eccellenza e da sempre appassionato del brand Benetti, ma soprattutto un grande visionario e innovatore. Il suo intuito di utilizzare il composito, nella nuova linea lassic del 1988, portò alla vendita di un centinaio di esemplari in soli 10 anni, ancora oggi un record assoluto nella nautica. Con un approccio pionieristico, e anticipando quella che poi diventerà una componente indispensabile per uno sviluppo industriale consapevole,
oltre due decadi fa, Paolo Vitelli costruì nel 2006 il primo yacht diesel elettrico Ambrosia, e creò un centro interno di Ricerca e Sviluppo, focalizzato sulla riduzione dei consumi e sulla scelta di materiali costruttivi sempre più sostenibili. Le ultime creazioni della casa esprimono l’apice della tecnologia e del saper fare Benetti: Luminosity, varato nel 2020, con i suoi 107 metri è il più grande giga yacht con un motore a propulsione ibrida. E il B.Yond 37 metri nel 2022 è stato premiato come lo yacht più green della sua categoria per il suo innovativo sistema a propulsione ibrida. Nello stesso anno il cantiere rivoluziona il concetto di lifestyle a bordo con la Oasis Deck, con poppa ad ali laterali che si aprono a filo d’ac ua creando una nuova tendenza nel settore.
ne hundred and fifty years of
to dare with design and technological innovation. A shipyard which has given life to true works of art over time, and the only yard that can boast a ship preserved together with Leonardo da Vinci’s drawings in the Museo della Scienza e della Tecnica in Milan: the sloop San Giorgio, launched in 1921. In the ‘60s, under Lorenzo Benetti, the shipyard revolutionised the world of yachting, moving from wooden to steel constructions and marking the beginning of the modern mega yacht concept. Its elfino, abbiano and Mediterraneo series have become iconic boats and their names are associated with legendary stories of the aristocracy and the international jet set during the years of the Dolce Vita. From Rainier of Monaco to David Bowie, who used to spend his holidays on his El Caran together with other famous friends such as Mick Jagger, Robin Williams and Michael Caine, to the Beatles, who were often guests on board their manager’s boat - a elfino by Benetti. The shipyard’s reputation grew to such an extent that it was commissioned by tycoon Adnan Khashoggi to design and build the most famous yacht of all time: the Nabila, which attracted a great deal of curiosity and attention for its extraordinary lines and luxurious interiors. It was so iconic that it was immortalised in the ames Bond film Never Say Never Again and was the title of a song by the Queen, Khashoggi’s
and a lifelong admirer of the Benetti brand, but above all a great visionary and innovator, took up the challenge of restoring the Benetti shipyard to its former manufacturing excellence. His intuition to use composite in the line of 1988 led to the sale of a hundred ships in just 10 years, which is still an absolute record in the industry today. With a pioneering approach, and anticipating what would later become an essential component of conscious industrial development, more than two decades ago, in 2006, aolo itelli built the world’s first diesel-electric yacht, Ambrosia, and established an in-house Research and Development department focused on the reduction of fuel consumption and the choice of increasingly sustainable construction materials. The company’s latest designs express the culmination of Benetti’s technology and know-how: Luminosity, launched in 2020, with 107 metres is the largest giga yacht with a hybrid propulsion engine. And in 2022, the 37-metre B.Yond was awarded the title of the greenest yacht in its class for its innovative hybrid propulsion system. In the same year, the shipyard revolutionised the concept of an on-board lifestyle with the Oasis Deck series featuring a side-wing stern opening at water level which set a new trend in the industry.
Gli armatori sono stati invitati a partecipare ad una spettacolare serata presso il Cantiere di Livorno che grazie alla sua maestosa area di 250.000 mq, oggi rappresenta il più grande cantiere del Mediterraneo per navi da diporto. ll interno di uno dei capannoni, a fianco di uno yacht in costruzione l’architetto e scenografo belga Charles Kaisin, ha saputo ripercorrere in maniera straordinariamente creativa la storia di Benetti e, in collaborazione con i suoi oltre 50 camerieri/attori, ha intrattenuto gli ospiti presenti con tocchi di genialità. Shipowners were invited to a stunning evening at the Livorno shipyard, now the largest pleasure craft shipyard in the Mediterranean with an impressive surface area of 250,000 square metres. In one of the hangars, next to a yacht under construction, the Belgian architect and set designer Charles Kaisin managed to retrace the history of Benetti with astonishing creativity. In collaboration with more than 50 waiters and actors, he entertained the guests with a touch of brilliance.
Dal cucchiaio alla c tà
From the spoon to the CITY
PARLANO MARTINA E BERNARDO ZUCCON, INVITATI DALLO IED TORINO PER UNA LECTIO MAGISTRALIS. AL CENTRO DI TUTTO C’È IL PROGETTO, INTESO NEL SENSO PIÙ AMPIO. LA BARCA? UN LUOGO, UN CONTENITORE DI VITA. IL DESIGN? NASCE, SEMPRE, PER RISOLVERE NECESSITÀ WE SPOKE TO MARTINA AND BERNARDO ZUCCON, WHO WAS INVITED TO GIVE A KEYNOTE SPEECH AT THE IED UNIVERSITY IN TURIN. AT THE HEART OF IT, ALL IS THE PROJECT, IN THE BROADEST SENSE OF THE WORD. THE BOAT? A PLACE, A CONTAINER OF LIFE. THE DESIGN? ALWAYS BORN TO SOLVE NEEDS
by Luca Sorde iArrivano trafelati, Bernardo molto
emozionato: Aula Magna, Lectio Magistralis. Parole grosse, “Dovreste non usarle, mi è venuta una certa ansia”. I ragazzi del corso di Yacht Design del secondo e terzo anno più quelli del Master sono tanti, e tanta è l’attesa. Bernardo ha 40 anni, ma sembra più giovane e potrebbe confondersi con gli studenti. Lui, in piedi, racconta, Martina, alla cattedra, gestisce la presentazione ma si capisce subito che sono una sola cosa. Doveva essere un intervento di un paio d’ore ma è diventata una giornata intera assieme ai ragazzi, compreso il tempo del pranzo. Qui vi riportiamo la prima parte della Lectio, la più teorica, dove raccontano la loro visione, la loro storia, quali sono i loro punti di riferimento nel mondo della progettazione. In un secondo articolo ci focalizzeremo sul motivo originario dell’invito alla Lectio: confrontarsi con ragazzi che per la loro tesi, con Sanlorenzo come committente, dovevano affrontare il tema del Restyling dell’SD 112.
Bernardo uccon orrei partire da una citazione di Shakespeare: “C’è una storia nella vita di tutti gli uomini”. Mi sono chiesto come raccontare a voi qual è la nostra di storia, cosa sono il nostro Studio e il nostro lavoro. Non potevo che partire dall’immagine di questi due si nori ianni uccon e aola alea i,
nostro padre e nostra madre. Se noi oggi, Martina ed io, siamo qui, lo dobbiamo a loro due. Questi due signori hanno fatto una scelta molto importante: dedicare la loro vita al Progetto, nel senso più ampio di questa parola. Hanno iniziato il loro percorso in un luogo che per me è sacro, la acolt di rchitettura di alle iulia a oma, un’ niversit che ha una storia non solo di progettazione, ma anche politica e sociale. Qui, prima mio padre e mia madre, poi Martina ed io, siamo cresciuti, qui ci siamo formati non solo da un punto di vista progettuale ma anche da un punto di vista umano. Qui i nostri genitori hanno lavorato e studiato, pap al suo interno stato un’attivista politico. loro due vo lio affiancare subito altre due fi ure fondamentali nella storia dell’architettura, due maestri assoluti, Bruno Zevi e Ludovico Quaroni. rano professori della facolt alle iulia ne li anni in cui mamma e pap vi lavoravano e studiavano.
i racconto di loro perch vo lio subito sottolineare che la formazione culturale, la più ampia possibile, è fondamentale per costruirsi un futuro. Mio padre e mia madre hanno disegnato barche per una vita ma con personaggi come Zevi e Quaroni studiavano urbanistica
Mio padre, Gianni Zuccon, ha progettato, tra le altre cose, l’ampliamento della facoltà di Architettura di Valle Giulia, e insieme a mia madre, Paola Galeazzi, ha realizzato nel 1984 la sede dell’Agenzia Spaziale Europea.
My father, Gianni Zuccon, designed the extension to the Faculty of Architecture in Valle Giulia and, together with my mother, Paola Galeazzi, designed the headquarters of the European Space Agency in 1984.
e architettura. Il progetto, nel senso più esteso del termine. Il denominatore comune è, sempre, l’uomo. Il dibattito sul rapporto tra design e architettura è necessariamente parte fondamentale di questa lezione. Chi vi parla è una persona innamorata delle barche in maniera profonda e viscerale, ma è anche una persona che ha studiato come si fanno le abita ioni, li edifici, le citt . Io ho deciso di cominciare a disegnare barche quando ho fatto la tesi di laurea, che rappresentava la congiunzione ideale tra la mia passione per le barche e per il progetto. Ma non è stato un percorso sempre semplice. Ad esempio, per farvi capire anche la difficolt di crescere in un luogo dove ai tempi dominava l’idea delle barche viste più come oggetti di design di lusso e non come delle reali architetture, posso dirvi che il Presidente della commissione di laurea quando
Nel mondo ci sono sei progettisti nautici che sono i nostri punti di riferimento. Su tutti Jon Bannenberg, architetto e designer, metà inglese e metà australiano, progettista a 360°, non solo nel mondo della nautica. È stato, per me, il più grande di tutti i tempi. Ha realizzato alcune delle barche più belle che hanno mai navigato. Per farvi giusto qualche esempio: Limitless, 96 metri del 1997 dei cantieri Lürssen. A dispetto dei suoi 26 anni di vita, penso sia uno dei superyacht attualmente in acqua ancora più belli in assoluto. Vederla dal vivo è emozionante. È di una bellezza estrema. Poi citerei anche Rising Sun, un 98 metri, sempre un Lürssen, ma del 2004. Qui il tema del rapporto tra architettura e design si sente forte, sembra quasi un edificio galleggiante ma mantiene comunque un’armonia, un’intelligenza, una maturità progettuale profonde. Come terzo esempio vi porto Never Say Never, 37 metri, un progetto che ha fatto per il cantiere australiano Oceanfast. Questa è una barca straordinaria perché parliamo del 1985 ed è un oggetto, un “luogo”, che potrebbe essere attuale ancora oggi Bannenberg
There are six yacht designers in the world who are a point of reference for us. First and foremost is Jon Bannenberg, architect and designer, half English, half Australian, who had a holistic approach to projects, not just in the nautical sector. To me he was the greatest of all time. He created some of the most beautiful boats that have ever sailed. To give just a few examples: the Limitless, a 96-metre boat launched in 1997 by the Lürssen shipyard. And although she is 26 years old, I think she is still one of the most beautiful superyachts in existence. She is a thrill to look at. She has extreme beauty. And then I would also mention the 98-metre Rising Sun, another Lürssen production, but built in 2004. Here the relationship between architecture and design is strong, it almost seems like a oating building, but it still maintains harmony, intelligence and a profound maturity of design. And as a third example, I would like to mention Never Say Never, a 37-metre design that he did for the Australian shipyard Oceanfast. It’s an extraordinary boat, because we’re talking about 1985, and it’s an object, a “place” that could still be contemporary today.
Bannenberg, il più grande di tutti Bannenberg, the greatest of them all
vide il mio lavoro venne da me, e la prima domanda che mi fece fu: “Quanto costa uesta cosa i posso assicurare che dopo un anno di lavoro sentirsi dire una frase del genere, così riduttiva, ha distrutto tutta quella che era la mia aspettativa. Ovviamente non mi sono fatto abbattere, ma di certo nella vostra vita professionale ne incontrerete molti di momenti simili. Sarete costantemente contaminati da tentativi di tarparvi le ali. Aspettatevelo, e continuate a coltivare i vostri sogni.
Un’altra immagine simbolo che può raccontare la nostra storia è quella che rappresenta il concetto di: “Dal cucchiaio alla città” promosso da Nathan Rogers nel 1953 e poi inserito all’interno della carta di Atene. Sintetizza l’idea che un progettista deve essere in grado di disegnare dall’oggetto più piccolo allo spazio urbano. So che voi state facendo un percorso specialistico, ma cercate di allargare i vostri orizzonti, noi dobbiamo essere in grado di poter approcciare mentalmente un progetto in questo senso, così ampio. E a questo proposito torno sull’esperienza personale dei nostri genitori, partiti anche loro
da una formazione da architetti. Mio padre ha progettato, tra le altre cose, l’ampliamento della facolt di rchitettura di alle iulia, e assieme a mia madre ha realizzato nel 1984 la sede dell’Agenzia Spaziale Europea. Lavori fatti uando erano i ben attivi anche nel mondo della nautica. Il tema della multidisciplinarit ha caratteri ato il nostro studio, da sempre. Ma torniamo a parlare di barche, siamo qui per questo. Le barche sono un problema, almeno per me, perch non faccio altro che pensarci. E a questo proposito mi piace citare una bellissima frase di Tiziano Terzani:
“Evviva le navi! Con il loro ansimare, scuotere, sospirare; con il loro gioire delle carezze delle onde, con il loro godere nell’amplesso del mare, le navi sono a misura d’uomo. Teniamole in vita come una prova d’amore. Usiamole per far felici gli ultimi romantici. Usiamole per salvare i depressi! Facciamo viaggiare sulle navi chi non sopporta più il peso della vita, chi non vede ragione per tirare avanti, chi si sente so ocare, e risparmieremo uintali di pasticche; faremo a meno del Valium e del Prozac!”.
Una frase splendida che racconta la vocazione per le barche che la nostra famiglia ha sempre avuto, ma che è partita in maniera assolutamente insolita. el mamma e pap lavoravano in uno studio di architettura e stavano pro ettando una citt nello Zaire. A lavoro concluso si sono detti, e ora che facciamo? La fortuna ha voluto che abbiano ricevuto una telefonata da un loro amico, Alcide Sculati, che li informava di un cantiere a Sabaudia che aveva indetto un concorso per una barca di diciassette metri.
L’immagine sintetizza la nostra idea di progetto ed è per noi storica. Questo schizzo di nostro padre del 1989 rappresenta molto bene il costante dibattito sul rapporto tra architettura e design: da una parte degli edifici, dall altra barche, automobili, autobus, aerei.
This image encapsulates our idea of a design concept and is something historic for us. This sketch was made by our father in 1 8 and it re ects the ongoing debate about the relationship between architecture and design: buildings on the one hand, and boats, cars, buses and aeroplanes on the other.
DOVEVA ESSERE UN DISCORSO DI DUE ORE, MA SI È TRASFORMATO IN UN’INTERA GIORNATA TRASCORSA CON GLI STUDENTI DEL MASTER IN YACHT DESIGN. WHAT WAS SUPPOSED TO BE A TWO-HOUR SPEECH TURNED INTO A FULL DAY SPENT WITH THE MASTER’S STUDENTS IN YACHT DESIGN.
THE IDEA FACTORY Martina and Bernardo Zuccon
Mio padre disse subito di no, poi riflettendo con mia madre decisero di affrontare la sfida, e di partecipare. Nessuno dei due era mai salito su una barca, ma vinsero disegnando il Technema di 65’ per il cantiere Posillipo di Sabaudia. Da allora hanno iniziato a capire che questo mondo delle barche era decisamente bello da esplorare. Dal fino al lo studio ha lavorato con il ruppo erretti, una collabora ione che ci ha consentito di scrivere una
pagina importante dello yacht design. È stato un rapporto lungo e sinergico. el il cambio di propriet della Ferretti ha portato me e Martina improvvisamente in prima linea. Il cantiere ha voluto capire se i due fi li d’arte fossero veramente in grado di poter fare questo lavoro. Siamo molto riconoscenti alla nuova Ferretti per averci dato uesta possibilit , stato il reale inizio del nostro percorso. d abbiamo dovuto affrontare un
Read Bruno Munari to understand how to look at the world
C’è poi Bruno Munari, uno dei più grandi designer e artisti italiani. Vi porto un esempio del suo lavoro che per me vuol dire molto: l’Abitacolo. Credo sia una delle espressioni di design in assoluto più geniali che siano state mai fatte. Un “letto modulabile”, la creazione di un microcosmo tendenzialmente pensato per i bambini ma non solo. Un’espressione incredibilmente matura di design, presentata nel 1971, vincitore del Compasso d’oro nel 1977. Il progetto è stato riacquistato nel 2013 dalla Rexite ed è tutt’ora in produzione. È un racconto che si porta dietro tantissime interpretazioni. Di Munari leggetevi “Da cosa nasce cosa”, un libro che apre la mente non solo sulla progettazione delle barche, sul mondo, su come guardare il mondo. Ricordatevi che i nostri occhi sono fondamentali e Bruno unari, oltre a dare una definizione di quello che può essere il corretto approccio al processo progettuale, spinge la mente alla creatività, alla voglia di sperimentare, di fare ricerca. E la ricerca è uno dei capisaldi della nostra vita, se vogliamo progettare dobbiamo dedicarci a lei, sempre e costantemente.
Then there is Bruno Munari, who was one of the greatest Italian designers and artists. I would like to suggest one of his works that I really like, the Abitacolo. I think it is one of the most extraordinary expressions of design ever created. A “modular bed”, is the creation of a microcosm designed for children, but not only. An incredibly mature expression of design, it was presented in 1971 and won the Compasso d’Oro in 1977. The design was bought by Rexite in 2013 and is still in production. It is a story with many interpretations. Read Munari’s “Da cosa nasce cosa” (Things come from other things), a book that opens your mind not only to boat design projects but also to the world and the way we see it. Don’t forget that our eyes are fundamental and that Bruno unari not only de nes the right approach to the design process but also pushes your mind to creativity, to the desire to experiment and to search. And this search is one of the cornerstones of our lives; if we want to design, we must dedicate ourselves to it, always and constantly.
tema molto impegnativo, quello del restyling, come voi ora dovrete fare con Sanlorenzo SD112. Ferretti ci chiese di riprendere i disegni che avevano fatto i nostri genitori e ripensarli in chiave contemporanea, dimostrando di avere una nostra autonomia intellettuale. Modelli di partenza: Custom Line Navetta 33 e 37, Ferretti 550 e 850. Per comprendere il concetto di evoluzione basta osservare la differen a tra il erretti 800, disegnato da nostro padre e nostra madre nel , e l’ datato . n compito impegnativo ma noi per fortuna conoscevamo bene questi progetti, poich abbiamo fatto pi di anni di gavetta all’interno dello studio per capire come fare questo mestiere.
Cos’è una barca? ediamo cosa dice la Treccani: Barca: s. f. Termine generico per indicare galleggianti di dimensioni limitate, con scafi di legno o di metallo, con propulsione a remi, a vela, meccanica, destinati al tra co portuale marittimo o a uello uviale e lacustre, o anche trasportati o portati a rimorchio da navi mercantili; ricevono spesso denominazioni specifiche allusive al sistema di propulsione, al diverso impiego, oppure vengono designati con nomi particolari a seconda della forma o dei luoghi, forme o funzioni speciali…”. n realt dice tutto e niente.
i do la mia di defini ione “La barca è un luogo, un contenitore di vita sicuro e in grado di muoversi sull ac ua . “A place to be”. La barca non è una scultura intorno alla quale ci giri intorno, la guardi e dici quanto è bella. La barca è un contenitore di vita. I riferimenti imprescindibili a cui fare riferimento, secondo noi, sono personaggi come Le Corbusier, Frank Lloyd Wright, Mies van der Rohe. Maestri che hanno bisogno di poche presenta ioni e che hanno influen ato in maniera profonda la mia formazione. l u enheim useum di ew ork di Wright è una delle espressioni “civili” più simile ad una barca che ci sia mai stata un o etto, un edificio dove il rapporto tra esterni e interni è fortissimo. Annullare la distanza tra il dentro e il fuori è proprio uno degli obiettivi primari quando si progettano imbarcazioni.
C’è poi Philip Johnson, è forse un po’ meno famoso ma è stato uno delle mie fonti di ispirazione più grandi. È stato uno dei randi artefici del movimento moderno, era un genio assoluto, è colui a cui è accostato il concetto di eclettismo in architettura.
erch vi sto facendo vedere ueste
cose, citando queste persone? Il mio obiettivo oggi è far sì che, dopo questa lezione, voi abbiate voglia di scoprire che cosa dicevano questi signori quando parlavano di architettura, di spazio, di luogo da abitare, di casa, di progetto. Magari vi verrà voglia di andare in libreria a comprare un libro su Wright. Vi consiglio, di Bruno Zevi: “Saper vedere l’architettura”, è il primo libro di architettura che io ho letto, forse anche Martina. Ti apre la mente, Un capitolo a parte della nostra storia riguarda Perini. Un’esperienza straordinaria, purtroppo sfortunata. Il cantiere è stato recentemente riacquistato da un grosso gruppo italiano, ma ai tempi del nostro coinvolgimento ebbe delle vicissitudini complesse e fu costretto al fallimento. Eravamo stati chiamati per il progetto di una gamma dai 55 ai 75 metri, a motore prendendo ispirazione dal lavoro che Philippe Briand aveva fatto negli anni precedenti con la linea Vitruvius. Avevamo fatto un progetto di tre barche sorelle dove l’attitudine era verso un interessante linguaggio velico. È stata una bellissima esperienza che purtroppo non ha visto un’evoluzione nella realizzazione delle barche e, confesso, ero anche molto in dubbio se raccontarvi di questo nostro episodio lavorativo. Disegnare non basta. Tra il progetto e la costruzione passa un mondo, un mondo di comprensione di quello che è il vero valore del progetto. Ora purtroppo viviamo in un momento fatto troppo di immagini, che tende all e mero. anti sedicenti progettisti forniscono al mercato immagini, magari bellissime, ma che non vedranno mai la realizzazione di alcunché. Quello che vi sto dicendo lo capirete bene quando
propone l’approccio al progetto nel senso più ampio possibile. Il Modulor di e orbusier ci porta alle differen e auto-barca, a come l’ergonomia, qui e l , siano differenti. uesto proposito voglio sottoporvi una frase dell’architetto francese André Wogenscky, nel 2004 la pronunciò riferendosi agli insegnamenti proprio di Le Corbusier: “La mano disegna l involucro. on un tatto infinito, lo disegna intorno alla donna e all’uomo e ne avvolge la loro forma, la loro statura. E non li avvolge
solo quando sono immobili, ma circonda i loro gesti, i loro movimenti, i loro atti.
È membrana intorno a loro stessi, e ai bambini che creano e crescono […]; dalla vita interiore deriva la forma esterna. Che bella questa frase: “Dalla vita interiore deriva la forma esterna”. È una frase che mi guida e che chiedo alle persone con cui lavoro di non dimenticare mai.
Another chapter in our history involves Perini. An extraordinary experience, but unfortunately an unfortunate one. The shipyard has recently been reacquired by a large Italian group, but by the time we were involved, it was experiencing some complex problems and had to declare bankruptcy. We had been asked to work on the design of a 55-75 foot powerboat range, inspired by the work Philippe Briand had done in previous years with the Vitruvius line. We had created a project of three sister boats, with an approach that tended towards an interesting sailing feel. It was a beautiful experience that unfortunately didn’t develop into the boats that were built, and - I have to admit - I was very much in two minds about whether or not to tell you about it. Design is not enough. There is a world of difference between the design project and the construction, a world of understanding what the real value of the design project is. At the moment, unfortunately, we live in a world of images, a world that tends to be ephemeral. So many self-proclaimed designers bring images to the market, perhaps even very beautiful ones, but they’ll never see any of them built. You will understand what am telling you the rst time you see something you have designed
Detto questo, però, non voglio fare il funzionalista di turno, quello che dice che il design deve tendere solo dalla parte della fun ione. proposito del processo di ricerca che deve portare al giusto equilibrio tra forma e funzione, Philip Johnson diceva: «Preferirei dormire nella navata della Cattedrale di Chartres con il gabinetto più vicino a sei isolati di distanza piuttosto che in uno degli edifici di arvard con il bagno al piano». L’architettura è anche emozione, è anche estetica. Chiuderei questa prima parte della lezione parlando di cosa abbiamo fatto con Poltrona Frau, che ci fa ritornare al discorso aperto all’inizio su il Cucchiaio e la Città. La domanda che ci fecero quando ci contattarono, due anni fa, fu semplice: “Come pensate che possa essere interpretato con il design un divano per la nautica?”. Semplice ma impegnativa, soprattutto visto da dove arrivava. Ricordo che quando con Martina siamo andati alla sede di Poltrona Frau e abbiamo visto nel loro museo i nomi di tutti coloro che hanno disegnato per loro siamo rimasti pietrificati. osa ci siamo inventati pparentemente il nostro è un divano che si potrebbe vedere in qualunque salotto a Torino, Milano, Roma. In realtà ha un aspetto fondamentale, molto semplice, che risponde alla domanda “Qual è la prima necessità in termini di interior design sulle barche? Cosa distingue quest’ultimo da quello domestico?”. La risposta, per chi sa cosa vuol dire vivere a bordo, viene naturale: la costante e assoluta necessità di ricavare “storage”, spazio per riporre, nascondere oggetti, bagagli, stoviglie. Tutto. Il nostro divano ha grandi vani di contenimento sotto le sedute. Semplice. Gli armatori sulle loro barche vogliono gli stessi divani e gli stesi arredi che vedono negli showroom o al Salone del Mobile di Milano, ma hanno poi bisogno di volumi di stivaggio, ovunque. Un tempo tutto il mobilio nautico era fatto su misura, dalle falegnamerie dei cantieri o dai loro terzisti. Questo divano è la risposta ad una necessità. E il design nasce, sempre, per rispondere ad una necessità.
Disegnare non basta, solo la costruzione dà valore al progetto
Design isn’t enough, only construction adds value to the project
They were out of breath when they arrived and Bernardo was agitated: they were in the Great Hall, for the Lectio Magistralis keynote. It all sounds very impressive. “Better not tell anybody, but I’m getting a bit anxious”. There was a great feeling of expectation amongst the numerous second and third-year students, gathered there together with those from the master’s programme in Yacht Design, and there was a feeling of great expectation. Bernardo is 40, but he seems younger and could almost be taken for one of them. He was standing and talking, while Martina was at the pulpit managing the presentation. But it quickly became clear that they work as one. It was to have been a two-hour speech, but it turned into an entire day spent with the students, including lunchtime. Below we have the first part of the speech, the most theoretical bit, where they talk about their vision, their story and their reference points in the world of design. In a second article we will look more closely at why they
were invited to take part – and the talk with the young people whose thesis, commissioned by Sanlorenzo, was the restyling of the SD 112
Bernardo Zuccon: “I would like to start with a quote from Shakespeare: “There is a history in all men’s lives”. I wondered how to tell you what our story is, what our desi n firm is and what it does. can only start from the picture of these two: Gianni Zuccon and Paola Galeazzi, our mother and father. It is thanks to them that Martina and I are where we are today. They made a si nificant decision in life – to dedicate themselves to the Project, in the widest possible sense of the word. They set out on their journey from a place that, for me, is sacred – the Valle Giulia Faculty of Architecture in Rome, a university that has a history that is political and social, as well as of desi n. e rew up here, first my mother and father, then Martina and I. This was where we were trained not just from a design perspective, but also in human terms. It is here that our
parents worked and studied, and where our father was a political activist. And I should immediately add to them two other fi ures who are vital to the history of architecture, two absolute masters, Bruno Zevi and Ludovico Quaroni. They were teachers in the Valle Giulia faculty during the years in which my parents worked and studied there. I’m telling you about them because I immediately want to underline that cultural education, one that is as wide as possible, is fundamental to building a future. My mother and father designed boats for a living, but they studied urbanism and architecture with people like Zevi and Quaroni. The project in the widest sense of the term. The common denominator is always people themselves. The debate over the relationship between design and architecture is necessarily a fundamental part of this lesson. I am somebody who is in love with boats profoundly and viscerally, but I am also a person who has studied how
Sanlorenzo SP110 photo by ©Guillaume Plisson. Poltrona Frau - Jacques-Yves.rooms, buildings and cities are built. I decided to start designing boats when I was working on the thesis for my de ree, which reflected the ideal fusion between my passion for boats and design. But the journey hasn’t always been straightforward. For example, to show you how difficult it was to row in a location where, at that time, the dominant concept was that of boats seen as objects of luxury design rather than true architecture. I can tell you that the first thin that the president of the degree board said when he saw my work was: “How much does this thing cost?”
I can assure you that after a year’s work hearing something that, something so reductive, destroyed all my expectations. Of course, I didn’t let myself be crushed, but of course, in your professional life, you will come across a lot of similar occasions. You will constantly be affected by attempts to clip your win s. You have to be ready for it and continue to nurture your dreams. Another image that symbolises our story is the slogan “from the spoon to the city” coined by Nathan Rogers in 1953 and then included in the Athens Charter. It brings together the idea that a designer should be able to create a tiny object as well as an urban space.
I know that you are following a specialist path, but try to spread your horizons, as we have to be mentally prepared to approach a design as a project, in a very broad way. And concerning that, let me go back to our parent’s own experience, which began with their architectural training. My father designed, amongst other things, the extension to the faculty
Alcuni esempi di barche che hanno segnato la storia dello studio, Technema 65’, 52, 80 e 50 open. Il Baglietto 46, disegnato nel 1984 per un emiro del Dubai, la prima barca in acciaio e alluminio che il nostro Studio progett . al 1990 fino al 2015 lo studio ha lavorato con il Gruppo Ferretti. Tra le barche di quel periodo ci sono il Ferretti 80 del 1998, il Ferretti Yachts 880 del 2003, il Custom Line 97 del 2006, la Navetta 30 del 2004, il Bertram 630 del 2004, il Maestro 65 Apreamare del 2005, il CRN 54 del 2006 e il CRN 74 del 2016.
Some examples of boats that have marked the history of our design studio are the Technema 65 , 52, 80 and 50 Open. The Baglietto 46 designed in 1984 for an Emir of Dubai, was the rst steel and aluminium boat designed by our company. From 1990 to 2015 the company collaborated with the Ferretti Group. Boats from this period include the Ferretti 80 (1998), the Ferretti Yachts 880 (2003), the Custom Line 97 (2006), the avetta 30 (2004), the Bertram 630 (2004), the aestro 65 preamare (2005), the CR 54 (2006) and the CRN 74 (2016).
THE IDEA FACTORY Martina and Bernardo Zuccon
Il Gruppo Ferretti nel 2015 ci chiese di riprendere i disegni che avevano fatto i nostri genitori e ripensarli in chiave contemporanea dimostrando di avere una nostra autonomia intellettuale. Modelli di partenza: Custom Line Navetta 33 e 37, Ferretti 550 e 850. Per comprendere il concetto di evoluzione basta osservare la di erenza tra il Ferretti 800, disegnato da nostro padre e nostra madre nel 2008, e l’850 datato 2015.
In 2015, the Ferretti Group asked us to go back to the designs made by our parents and rethink them in a contemporary style, showing that we have our intellectual autonomy. The models we started with were the Custom Line Navetta 33 and the 37, Ferretti 550 and 850. To appreciate the evolutionary process, you only have to look at the difference between the Ferretti 800 designed by our parents in 2008 and the 850 of 2015.
of architecture at Valle Giulia, and together with my mother created the headquarters of the European Space Agency in 1984. These were commissions that were carried out when they were already very active in the yachting world. This multi-disciplinary approach has always been a feature of our studio. But let’s go back to boats, as that’s why we’re here. Boats are a problem, at least for me, because I think about them all the time. On that point, I would like to quote something fantastic that Tiziano Terzani said: “Long live ships! Wheezing and shaking, breathing; with their rejoicing in the touch of the waves, their pleasure in the embrace of the sea, ships are on a human scale. Let us keep them alive as proof of our love. Let us use them to make the last romantics happy. Let us use them to save people who are depressed! Let us send people who can no longer put up with the weight of life to sail onboard ships, people who can’t see why they should go on, who feel they are su ocated, and we will save tonnes of pills we will do without Valium and Prozac!”. That is a splendid piece of text that reflects the vocation for boats that
our family has always had, but which began in a very unusual way. In 1974 my mother and father were working in an architectural firm and were desi nin a city in aire. hen that ob finished, they asked each other what they should do next. As luck had it, they got a call from a friend called Alcide Sculati, who told them about a yard in Sabaudia that had launched a bidding process for a 17-metre boat. My father immediately declined but then readdressed the issue with my mother and they decided to accept the challenge and take part. Neither of them had ever stepped foot on a boat, but they won with the design for the Technema 65’ for the Posillipo yard in Sabaudia. That is when they began to realise that the yachting sector was an interesting one to explore. From 1990 up to 2015 their studio worked with the Ferretti Group, a partnership that has allowed us to write an important page in the history of yacht design. It was a long and synergetic relationship. In 2015 the change of ownership at Ferretti suddenly put Martina and me in the front line. The yard wanted to
L’automobile è la cosa più distante dalla barca in assoluto. a di erenza fondamentale è che nell’auto si sta fermi, è stata pensata per stare seduti. Come può essere paragonata ad un luogo dove ci si alza, si cammina, si dorme e si mangia? L’approccio al progetto non potrà mai essere lo stesso.
A car is about as far from a boat as you can get. The main difference is that you are still in a car because it is designed for sitting down. How does that compare to a place where you get up, walk around, sleep and eat? There can never be the same approach to design.
see if two children working in the same line as their parents were actually up to doing the job. We are very grateful to the new Ferretti for having given us this chance, which was the beginning of our journey. And we have had to handle a very demanding issue, just as you will now have to do with the Sanlorenzo SD112. Ferretti asked us to go back to the designs that our parents had created and think of them in a contemporary way, showing that we have our intellectual autonomy. The models we started on were the Custom Line Navetta 33 and 37, and the Ferretti 550 and 850. To grasp the concept of evolution, you just have
to look at the difference between the Ferretti 800, which was designed by our mother and father in 2008, and the 850 from 2015. That is a tough task, but fortunately, we knew a lot about those projects since we had done over ten years of apprenticeship at the studio to understand how to do the job.
What is a boat? Well, let’s have a look at the dictionary definition Boat, sin ular noun. Generic term for watercraft of limited dimensions, with wood or metal hull, powered by oars, sails or mechanical devices, which are used in harbours, or on rivers or lakes, or are towed by cargo ships, often bearing names that specifically allude to the propulsion system, or to the various uses they are put to, with special names according to the particular location, shape or function…” That says everything, but in reality, it also says nothing.
o let me ive you my definition “A boat is a place, a container of life that is safe and which can move around on the water.”
It is “a place to be”. A boat isn’t a sculpture around which you revolve, that you look at and say how beautiful it is. A boat is a container of life. The inescapable points of reference, we feel, are characters like Le Corbusier, Frank Lloyd Wright and Mies van der Rohe. Masters who don’t need much introduction and who have profoundly influenced my development.
Wright’s Guggenheim Museum in New York is one of the examples of a civic buildin that most appro imates a boat it is an object, a building where there is a very strong relationship between the exterior and the interior. Getting rid of the distance between what is inside and what is out is indeed one of the main goals when you design a boat.
And then there is Philip Johnson, who is perhaps a bit less famous but who was one of my greatest sources of inspiration. e was one of the reat fi ures of the modern movement, an absolute genius who is behind the concept of eclecticism in architecture.
Why am I illustrating these things, and mentioning these people? My aim today is to leave you after this lesson with the desire to discover what these people said when they talked about architecture, space, places to live, homes and design projects. Perhaps you will feel the need to go out and buy a book on Wright. f so, can recommend Bruno evi “Saper vedere l’architettura” (How to Look at rchitecture . t is the first book on the subject that I ever read, and perhaps Martina too. It opens your mind and puts
THE IDEA FACTORY Martina and Bernardo Zuccon
forward an approach to a design project in the widest possible way.
Le Corbusier’s Modulor leads us to the differences between cars and boats, and how the er onomics of each are different. oncernin that, want to brin up something that the French architect André Wogenscky said in 2004 on the lessons to be learned from Le Corbusier: “The hand draws the wrapping. With an exquisite touch, it draws it around women and men and wraps their shape, their stature. And it doesn’t just wrap them when they are stationary but surrounds their gestures, their movements and what they do. It is a membrane surrounding them, and the children that they create and bring up […]; from the interior life comes the external shape.” And how nice that phrase is: “The exterior shape is derived from the interior life.” That is a phrase that guides me and one that ask the people that work with to never for et. That said, however, don’t want to come across as just another functionalist who says that design should only be involved with function. And it was about the exploratory process which has to lead to the right balance
between form and function that Philip Johnson said: “I would prefer to sleep in the nave of Chartres Cathedral with the closest toilet six blocks away rather than in a Harvard building with the bathroom on the same oor. Architecture is also a question of emotion, and aesthetics. would like to close this first part of the lesson by talkin about what we have done with oltrona rau, which brin s us back to what was said at the beginning about the spoon and the city. hen they contacted us two years a o, they asked a simple uestion “How do you it could be reinterpreted as a design for a boat?” A simple but challenging question iven where it came from. remember that when artina and went to the Poltrona Frau headquarters and saw the names of everybody who had worked on desi ns for them we were petrified. What did we come up with? What we came up with is the kind of sofa that could be seen in a high-society lounge in Turin, ilan or ome. n reality, it has a fundamental element, a very simple one that corresponds to the question “What is the first re uirement in terms of interior
design on a boat? What distinguishes it from that in a house?”. The answer comes instinctively to anybody who knows what living on board means – the constant and absolute need for storage space to stow away and hide ob ects, ba a e and tableware. Everything. Our sofa has large container spaces under the seats. Simple. Boat buyers want the same sofas and the same furniture that they see in the showrooms or at the Milan furniture fair, but then they also need stora e, storage everywhere. There was a time when all the furniture for yachts was custom made, by the yard’s carpenters or their contractors. This sofa is the answer to a necessity. And design is always the answer to a requirement.
La barca è un contenitore di vita. I riferimenti imprescindibili a cui fare riferimento, secondo noi, sono personaggi come Le Corbusier, Frank Lloyd Wright,
A
S Shipyards
Il nuovo volo del
The new flight of the FALCON
DALLA LUSBEN DI VIAREGGIO, PARTE DEL GRUPPO AZIMUT BENETTI, È USCITO UN SUPERYACHT TUTTO NUOVO, MA COL FASCINO DI SEMPRE: IL MALTESE FALCON, SEI METRI DI PESCAGGIO E 1.240 TONNELLATE DI DISLOCAMENTO VIAREGGIO-BASED LUSBEN, PART OF THE AZIMUT BENETTI GROUP, HAS LAUNCHED A SUPERYACHT THAT LOOKS BRAND NEW BUT IS AS ATTRACTIVE AS EVER: THE MALTESE FALCON, WITH A DRAUGHT OF SIX METRES AND A DISPLACEMENT OF 1,240 TONNES
by Luca Sorde i photo by Carlo Borlenghinormative imposte dall’IMO. Dal novembre ad aprile ma io vi hanno lavorato ottanta persone, il costo complessivo dell’operazione si aggira sui dieci milioni di Euro. «Un lavoro lungo, uasi infinito. Il Maltese Falcon è una perfetta macchina per andare a vela, ma aveva bisogno di essere e cientato. Molto è cambiato dal 2006, soprattutto per uanto riguarda emissioni e sostenibilit . In uest ottica si deciso di sostituire i
generatori, ora di classe superiore, che permettono rendimenti migliori e consumi ridotti. ono state cambiate anche le marmitte principali con grandi benefici per l ambiente ma anche per gli ospiti notevole, infatti, stato l abbattimento del rumore», ci ha raccontato il Comandante Pierfrancesco Cafaro. Controlli e migliorie sono stati fatti anche sul sistema di propulsione, sui motori ma anche su assi, pale e mozzi. In
MALTESE FALCON, SUPERYACHT A VELA DI 88 METRI, COMMISSIONATO DA TOM PERKINS E COSTRUITO NEL 2006 DA PERINI NAVI, È STATO DISEGNATO DA GERARD DIJKSTRA PER L’ARCHITETTURA NAVALE E DA KEN FREIVOKH PER GLI INTERNI. MALTESE FALCON, AN 88-METRE SAILING SUPERYACHT COMMISSIONED BY TOM PERKINS AND BUILT BY PERINI NAVI IN 2006, WITH NAVAL ARCHITECTURE BY GERARD DIJKSTRA AND INTERIORS BY KEN FREIVOKH.
coperta è stato cambiato gran parte del teak e ridisegnato il layout del main deck, con una superficie decisamente maggiore protetta dal sole ai piedi dell’albero di mezzana. Segno distintivo e affascinante del Maltese Falcon è certamente l’armo, prodotto dall’inglese Insensys, antesignano del sistema Dynarig basato su tre alberi rotanti e autoportanti (quindi senza sartiame) in fibra di carbonio capaci di esporre al vento fino a . metri uadrati di vele. n sistema complesso e sofisticato che stato inte ralmente verificato, ripulito e ottimizzato e che consente di far navi are a nodi uno scafo da . tonnellate di dislocamento. Per quanto ri uarda li interni, il refit ha coinvolto maggiormente cabine e bagni per offrire a li ospiti una ona notte ancora più accogliente e confortevole. La cucina è stata rimodernata e attrezzata. Cambia anche l’illuminazione che ora è interamente a Led e ha regalato alla barca un’estetica decisamente più contemporanea, ma sempre restando fedele allo spirito originario del Maltese Falcon. initi i lavori di refit, barca ed equipaggio hanno subito iniziato la stagione del charter in Mediterraneo col programma di spostarsi in inverno dall’altra parte dell’Oceano Atlantico.
Which large sailing yachts have left their mark on the history of design over the last twenty years? Anyone you ask will give just two names in response: A, launched by the German
Lusben
Nobiskrug shipyard in 2015, and Maltese Falcon, launched by Perini Navi in 2006. What is the difference between the two The second is remembered for its beauty, its incredible and innovative rig, and its elegance as a real sailing boat. The first remains in our minds because of its si e, its hu eness and, perhaps, the bravery of the pro ect. The “Falcon” is an iconic boat and for once this ad ective can be used without runnin the risk of e a eratin , citin the ambrid e ictionary “An iconic sign is one whose form resembles its meaning in some way, as opposed to an arbitrary sign”. n other words, in the minds of those who o to sea, the Maltese Falcon is “The Sailing Superyacht”. fter more than si months of work at usben in ivorno, the metre vessel with naval architecture by erard i kstra and interiors by en reivokh saw
the completion of an e tensive refit pro ect. «Working on this boat has been very challenging, not only because of its size which meant that we had to design and develop a specific system to dry dock the boat, but also because it is part of international yachting history. We worked together with the client and the various teams involved in the project, meeting their requests while also proposing improvements to boost e ciency and save energy. ll this while respecting the original design», says ianni aladino, ommercial irector at usben. The list of work carried out by usben is endless and also re ards the colour of the hull, which has been chan ed from the ori inal black to a dark erini Blue. To ive an idea of the comple ity of this refit, it should be remembered that in its seventeen years of life, the boat has almost always been used for charter, which has sub ected
LE MAESTRANZE DI LUSBEN HANNO SAPUTO INTERPRETARE LE NECESSITÀ DELLA SOCIETÀ ARMATRICE ORGANIZZANDO UNA SERIE IMPORTANTE DI INTERVENTI A LIVELLO ESTETICO E ANCHE FUNZIONALE.
THE LUSBEN WORKERS CARRIED OUT A SERIES OF IMPORTANT AESTHETIC AND FUNCTIONAL INTERVENTIONS, INTERPRETING THE NEEDS OF THE SHIPPING COMPANY.
it to a hi h level of stress, and that its tonna e is a ood , T and has to comply with the hi hest and most comple standards imposed by the . i hty people worked on the pro ect from ovember to pril ay , at a total cost of around million. «A long, almost endless job. The Maltese Falcon is a perfect sailing machine, but it needed improvements in terms of e ciency. lot has changed since 2006, especially in terms of emissions and sustainability. It was therefore decided to replace the generators, which are now of a higher class, o ering better performance and lower consumption. The main silencers were also replaced, with great benefits for the environment, but also for the guests: the noise reduction was remarkable», said ommander ierfrancesco afaro. The propulsion system, the en ines but also a les, blades and hubs also underwent checks and improvements. uch of the teak was chan ed on the deck, while the layout of the main deck was redesi ned, with a decidedly lar e area protected from the sun beneath the mi enmast. distinctive and fascinatin feature of the Maltese Falcon is certainly the ri , produced by the British company nsensys, the forerunner of the ynari system based on three rotatin and
displacement hull to sail at knots. s re ards the interiors, the refit primarily involved the cabins and bathrooms, offerin uests even more welcomin and comfortable sleepin uarters. The kitchen has been modernised and fully fitted out. The li htin has also been updated to use s throu hout, ivin the vessel a much more contemporary look, while always remainin loyal to the ori inal spirit of the Maltese Falcon. fter the refit was complete, the boat and its crew immediately embarked on the editerranean charter season, with plans to travel across the tlantic for the winter.
Company
GLI INTERVENTI CHE VENGONO SPESSO GESTITI IN EMERGENZA, CON STRESS E DISAPPUNTO DEL COMANDANTE, DELL’ARMATORE E DEI SUOI OSPITI, POSSONO ESSERE FACILMENTE EVITATI GRAZIE A UNA PERIODICA E ATTENTA ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE DI TUTTI GLI APPARATI DI BORDO INTERVENTIONS THAT ARE OFTEN HANDLED ON AN EMERGENCY BASIS, TO THE STRESS AND DISAPPOINTMENT OF THE CAPTAIN, SHIPOWNER, AND GUESTS, CAN BE EASILY AVOIDED THROUGH PERIODIC AND CAREFUL MAINTENANCE OF ALL ON-BOARD EQUIPMENT
by Ma imo LongoniL importanzadella manutenzione The importance of MAINTENANCE
Finche la barca va, lasciala andare. Era il 1971, quando una giovane Orietta Berti canticchiava questo motivetto ormai divenuto un evergreen della canzone italiana. Lo prendiamo in prestito oggi, trasformando la spensierata esortazione in una domanda piuttosto seria. Parliamo di un argomento importante, un binomio, per alcuni versi, sottovalutato: yacht e manuten ione. ni anno, alla fine della stagione, centinaia di yacht rientrano nei cantieri di tutto il mondo e, a seconda delle esigenze, sono sottoposti a varie attivit di refit o retrofit. lla manutenzione ordinaria degli apparati tecnici e ai più impegnativi rinnovi di classe, si affiancano lavori importanti che coinvolgono a volte l’estetica dello scafo, degli interni, dell’arredamento, a volte degli apparati tecnologici. Poi ci sono i retrofit che modificano il sistema propulsivo della nave, anche la conversione di imbarcazioni commerciali a navi da diporto è una tendenza molto diffusa, soprattutto in ord uropa. Fermiamoci, per il momento, al solo concetto di manutenzione. La lista dei lavori di manutenzione ordinaria che il cantiere realizza durante l’inverno,
avvalendosi di uno o più project manager e tecnici specializzati, è un insieme di attività a cui, spesso, si aggiunge il bisogno di soluzioni a problematiche emerse durante la stagione: usure premature, rotture di componenti meccanici, rumore e vibrazioni indesiderati in aree della nave dove proprio non dovrebbero esserci. Ed è spesso il cuore dell’imbarcazione, la sala macchine, il luogo in cui tutto questo trova origine. Chief engineers, comandanti, superintendents, tecnici avendo ben chiaro lo stato generale dell’imbarcazione e degli apparati tecnici, danno evidentemente priorità alle attività di manutenzione previste dai regolamenti: motore, invertitore, generatore, batterie, condizionamento. Uno yacht è fatto di centinaia di sistemi, ciascuno dei quali composto da sottosistemi minori in termini di dimensione e complessità, ma non secondari per funzione. Se è vero che gli apparati principali della linea propulsiva garantiscono prestazioni e performance in termini di navigabilità e velocità, cosa opera tanto silenziosamente da fare in modo che l’armatore non si accorga di avere un’intera sala macchine proprio
LA LISTA DEI LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA CHE IL CANTIERE REALIZZA DURANTE L’INVERNO, AVVALENDOSI DI UNO O PIÙ PROJECT MANAGER E TECNICI SPECIALIZZATI, È UN INSIEME DI ATTIVITÀ A CUI, SPESSO, SI AGGIUNGE IL BISOGNO DI SOLUZIONI A PROBLEMATICHE EMERSE DURANTE LA STAGIONE. THE LIST OF ORDINARY MAINTENANCE WORK THAT THE SHIPYARD CARRIES OUT DURING THE WINTER, WITH THE HELP OF ONE OR MORE PROJECT MANAGERS AND SPECIALIZED TECHNICIANS, IS A SET OF ACTIVITIES TO WHICH PROBLEMS THAT ARISE DURING THE SEASON ARE OFTEN ADDED.
sotto i piedi? È un intero sistema che assicura un livello di comfort tale – in termini di rumore o vibrazione percepito a bordo – da poter paragonare uno yacht ad una villa di lusso, con una sola, piccola, differen a la vista su panorami, albe e tramonti mo afiato nel bel mezzo di un oceano. La conoscenza di questi componenti è appannaggio quasi esclusivamente dei tecnici dei cantieri di costruzione e gli esperti della materia, ‘la vibro-acustica’, ingegneri, che in fase di progettazione li selezionano come interfaccia tra i componenti della linea propulsiva e le strutture della nave per fun ere da filtro e barriera nei confronti delle fonti che disturberebbero in modo irreparabile la nostra splendida crociera a bordo. Di questi componenti chi vive la barca, e se ne cura durante la sua vita, conosce raramente l’esistenza, la funzione e il ciclo di vita. Ignorati, lasciati invecchiare nell’incuria, della loro presenza ci si accorge solo quando qualcosa non va. Stiamo parlando del sistema di supporto e trasmissione elastica di bordo: giunti elastici, supporti antivibranti e giunti di linea d’asse hanno un cuore di gomma, dunque, una vita. Di questi vi avevamo svelato i segreti in una rubrica a puntate qualche tempo fa: ne abbiamo illustrato la funzione e come siano progettati per lavorare insieme, in sinergia perché, agendo come un sistema, operino secondo gli obiettivi di comfort stabiliti a progetto. Questa volta vi raccontiamo, con alcuni esempi, cosa succede quando vengono ignorati, e, soprattutto, cosa fare per non dimenticarli.
Bahamas, marzo 2020, piena emergenza COVID
Il comandante di un 73 metri adibito a charter contatta il reparto fter ales di Vulkan. Il problema è su una linea a monte dell’elica dove è installato un giunto di linea d’asse, il rop e T, che contiene un modulo reggispinta progettato per scaricare la forza di reazione proveniente dall’elica sulla struttura della nave. Il comandante è molto preoccupato: lamenta il raggiungimento di temperature superiori ai 200 °C all’interno del cuscinetto. L’intervento a bordo di un tecnico Vulkan è ostacolato dalla situazione sanitaria e il comandante non ha accesso ad alcun cantiere in zona.
Dopo giorni di incertezza, è costretto a condurre la nave per lo smontaggio del modulo, supportato da una sola linea
in opera ione, fino nel editerraneo, presso l’unico cantiere che si reso disponibile per l’intervento. ’unit viene smontata, sbarcata e inviata in stabilimento, in modo che i tecnici ulkan possano verificarne le condi ioni e lo stato. l modulo re ispinta costituito da cuscinetti a rulli, lubrificati
dall’ini io della crociera, al team fter ales di ulkan lamentando la rottura del iunto elastico, un ulkardan nello specifico, sulla linea di dritta. iene or ani ato un intervento d’ur en a per verificare lo stato del iunto e le cause che hanno condotto alla rottura. e cause della rottura di un iunto possono essere
Italia, maggio 2021
l comandante di un di metri, in navi a ione lun o la costa del ar editerraneo, lamentava vibra ioni in uasi tutti li ambienti di bordo, ma soprattutto nella cabina armatore. l iorno stesso della richiesta i tecnici ulkan sal ono a bordo della barca da una prima ispe ione, puramente visiva, evidente che il iunto elastico tra motore e invertitore e i supporti antivibranti sono uelli ori inali, risalenti alla prima installa ione del d un occhio non troppo esperto le parti elastiche in omma del iunto potrebbero sembrare in buone condi ioni per via delle poche ore di moto dello yacht, circa . ore. l problema la vecchiaia del iunto, che ha ben anni, uasi tre volte la sua vita media. a omma vecchia e irri idita comporta un’altera ione delle caratteristiche dinamiche e fun ionali del componente e, uindi, un cambiamento sostan iale nella risposta vibro acustica dell’intera linea propulsiva. n pi , anche i supporti antivibranti installati sotto il motore si presentano esausti , caratteri ati da uno schiacciamento eccessivo dovuto all’et , con conse uente disallineamento accentuato tra motore e riduttore. roprio le vibra ioni anomale percepite sono state il campanello d’allarme che ha permesso di a ire scon iurando danni ancora pe iori sostituite le parti elastiche del iunto e i supporti
IL SISTEMA DI SUPPORTO
E TRASMISSIONE ELASTICA
DI BORDO È UN INSIEME DI COMPONENTI CHE CHI VIVE LA BARCA RARAMENTE NE CONOSCE L’ESISTENZA, LA FUNZIONE E IL CICLO
DI VITA. IGNORATI, LASCIATI INVECCHIARE NELL’INCURIA, DELLA LORO PRESENZA CI SI ACCORGE SOLO QUANDO QUALCOSA NON VA.
THE SUPPORT SYSTEM AND ELASTIC TRANSMISSION ON BOARD IS A SET OF COMPONENTS THAT THOSE WHO LIVE ON A BOAT RARELY KNOW ABOUT THEIR EXISTENCE, FUNCTION AND LIFE CYCLE. IGNORED, LEFT TO AGE IN NEGLECT, THEIR PRESENCE IS ONLY NOTICED WHEN SOMETHING GOES WRONG.
La semplice manutenzione del rop ex T, eseguita al momento opportuno, sarebbe costata solo qualche decina di euro. Invece, ritardandola fino all emergenza, si sono spese decine di migliaia di euro per il service, ivi inclusi costi di cantiere, smontaggio, revisione completa e nuova installazione del modulo, ben poco, comunque, se ra rontato al mancato guadagno causato dal fermo nave inatteso.
antivibranti durante la manutenzione invernale in cantiere, il comandante ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Gli episodi raccontati sono solo alcuni esempi dei grandi disagi che, durante la stagione estiva o quella operativa, vengono gestiti all’ultimo momento, che portano allo stress del comandante e disappunto, per usare un eufemismo, dell’armatore e dei suoi ospiti. Giunti e supporti in piena efficien a assicurano pieno comfort a bordo: la loro manutenzione periodica è il modo più semplice per intraprendere una serena navigazione tenendosi al largo dalle emergenze.
“Fin che la barca va, lasciala andare” that is, if it ain’t broke, don’t fi it). It was 1971 when a young Orietta Berti hummed this tune that has now become an evergreen Italian song. We borrow it today, turning the lighthearted e hortation into a rather serious question. Let’s talk about an important topic, a combination that is, in some
ways, underestimated: yachts and maintenance. Every year, at the end of the season, hundreds of yachts return to yards around the world and, depending on their needs, under o various refit or retrofit activities. n addition to routine maintenance of technical equipment and the more demanding class renovations, there is major work involving sometimes the aesthetics of the hull, interiors, furnishings, and sometimes technological equipment. Then some retrofits chan e the ship’s propulsion system; the conversion of commercial vessels to pleasure vessels is also a popular trend, especially in Northern Europe. Let us stop, for the moment, at just the concept of maintenance. The list of routine maintenance work that the shipyard carries out during the winter, using one or more project managers and specialized technicians, is a set of activities to which, often, is added the need for solutions to problems that have arisen during the season: premature wear and tear, breakage of
The simple Prop ex maintenance, performed at the right time, would have cost a few tens of uros. nstead, in an emergency service, tens of thousands of euros have been spent, including yard costs, module dismantling, complete revision and new installation, nothing, however, if compared to the gain loss caused by the unexpected yacht stop.
mechanical components, unwanted noise and vibrations in areas of the ship where there really shouldn’t be any. And it is often the heart of the ship, the engine room, where all this originates. Chief engineers, captains, superintendents, and technicians having a clear understanding of the overall condition of the yacht and technical apparatus, evidently prioritise the maintenance activities required by regulations: engine, inverter, generator, batteries, and air conditioning. A yacht is made up of hundreds of systems, each composed of subsystems that are minor in si e and comple ity, but not secondary in function. If it is true that the main propulsion line equipment ensures performance and performance in terms of seaworthiness and speed, what operates so quietly that the owner does not notice that he has an entire engine room right under his feet? It is an entire system that ensures such a level of comfort in terms of perceived noise or vibration on board that a yacht can be compared to a lu ury villa, with only one small difference views of breathtakin panoramas, sunrises and sunsets in the middle of an ocean.
Knowledge of these components is the prero ative almost e clusively of construction site technicians and subject matter e perts, the vibro acoustics,’ engineers, who in the design phase select them as the interface between the propulsion line components and the ship’s structures: they are to act as a filter and barrier a ainst sources that would irreparably disrupt our wonderful cruise on board. Of these components, those who e perience the boat and care for it during its lifetime rarely know its e istence, function, and life cycle. Ignored, left to age in neglect, their presence is only noticed when
something goes wrong. We are talking about the onboard elastic support and transmission system: elastic joints, anti-vibration mounts and shaft line joints have a rubber heart, therefore, a life. We told you the secrets of these in an instalment column some time ago: we explained their function and how they are designed to work together, in synergy so that, acting as a system, they operate according to the comfort goals established by design. This time we tell you what happens when they are ignored, and, more importantly, what to do to not forget them.
Bahamas, March 2020, in the middle of the COVID emergency
The captain of a 73-meter charter vessel contacts Vulkan’s After Sales department. The problem is on a line upstream of the propeller where a shaft line coupling, rop e T, is installed, which contains a thrust bearing module designed to discharge the reaction force from the propeller onto the ship’s structure. The captain is very concerned: he complains of temperatures reaching over 200 °C inside the bearing. Intervention on board by a Vulkan technician is hampered by the sanitary situation, and the captain has no access to any shipyard in the area. After days of uncertainty, he is forced to take the ship for disassembly of the module, supported by a single
line in operation, all the way to the Mediterranean, to the only shipyard that has become available for the operation. The unit is disassembled, landed and sent to the plant so that Vulkan technicians can check its condition and condition. The thrust bearing module consists of roller bearings, lubricated with a specific rease that wears out in normal operation. Therefore, over the years, it needs to be restored regularly. During the rop e T overhaul, heavy wear becomes evident on the bearing washers and cylindrical rollers due to the very high temperatures reached, caused by the near absence of the lubricant.
Greece, Summer 2021
The 27-meter MY has undergone a very lon retrofit that has radically transformed her. The owner, after a long time and much anticipation, is finally en oyin a vacation aboard his completely renovated yacht. A few days into the cruise, the captain contacts Vulkan’s After Sales team complaining of a broken elastic joint, a ulkardan specifically, on the starboard line. An emergency intervention is arranged to check the condition of the joint and the causes that led to the rupture. The causes of a broken coupling can be any number of thin s, the first check that is
line: motor and inverter. The reason for the rupture, downstream of the surveys, is soon discovered, misalignment, due to improper installation of the antivibration mounts. The result was ruined sailing with the shipowner furious, incalculable ’emotional’ damage, waiting time for procurement of spare parts, service intervention in a full emergency, and high costs for express shipments of parts and equipment for replacement.
Italy, May 2021
The captain of a 45-meter MY, sailing along the coast of the Mediterranean Sea, complained of vibrations in almost every room on board, but especially in the master cabin. The same day, Vulkan technicians board the boat: from an initial, purely visual inspection, it is evident that the elastic coupling between the engine and the inverter and the anti-vibration mounts are the ori inal ones, datin back to the first installation in 1997! To the untrained eye, the elastic rubber parts of the coupling might appear to be in good condition due to the yacht’s few hours of operation, about 5,000 hours. The problem is the “old age” of the joint, which is a good 24 years old, almost three times its avera e life. ld, stiffened rubber results in an alteration of the dynamic and functional characteristics of the component and, therefore, a substantial change in the vibroacoustic response of the entire powertrain. In addition, the anti-vibration mounts installed under the engine also appear “exhausted,” characterized by excessive crushing due to age, resulting in a pronounced misalignment between the engine and the gearbox. It was precisely the perceived abnormal vibrations that were the wake-up call that allowed the action to be taken, averting even worse damage: having replaced the elastic parts of the coupling and the anti-vibration mounts during winter maintenance at the shipyard, the captain was able to breathe a sigh of relief. The incidents recounted are just a few examples of the major inconveniences that, during the summer or operating season, are handled at the last moment, leading to stress for the captain and disappointment, to put it mildly, for the owner and his guests. Fully functioning joints and mounts ensure full comfort on board: their regular maintenance is the easiest way to undertake peaceful navigation while keeping clear of emergencies.
Components Total integration a tutto campo Integrazione
NON È SOLO COMODA E NON SOLO AL SERVIZIO DEL COMFORT DI BORDO. L’INTEGRAZIONE SERVE PER AUMENTARE LA SICUREZZA IN NAVIGAZIONE, ALL’ORMEGGIO E PER MONITORARE GLI IMPIANTI DI BORDO. È SEMPRE PIÙ DIFFUSA, A TUTTI I LIVELLI E PER QUALSIASI TAGLIA D’IMBARCAZIONE. NE ABBIAMO PARLATO CON CARLO BREVINI DI GARMIN ITALIA ALTHOUGH IT IS CONVENIENT AND ENHANCES COMFORT ON BOARD, INTEGRATION IS ALSO USED TO IMPROVE SAFETY AT SEA AND AT BERTH, AND TO MONITOR ON-BOARD SYSTEMS. IT IS BECOMING MORE AND MORE WIDESPREAD, AT ALL LEVELS AND FOR VESSELS OF ALL SIZES. WE SPOKE TO CARLO BREVINI OF GARMIN ITALIA
by Niccolò Volp iUno dei meme che mi ha divertito di pi , tra i tanti che mio fi lio mi ha fatto vedere, mostra un uomo che vive in una casa domotica. ’elettronica controlla tutte le fun ioni, perfino uelle pi elementari e cos o ni volta che esce di casa li basta un comando vocale per chiudere la porta a chiave. o stesso fa al suo rientro alla sera comando vocale, riconoscimento facciale e la porta si apre da sola. na sera, a causa di un ascesso al dente, ha i lineamenti del volto modificati e per uanto si sfor i di farsi aprire la porta dal computer che overna la sua casa, rimane sotto la pio ia sul marciapiede. ’inte ra ione ha un limite a domotica e l’elettronica possono essere controproducenti e nuove tecnolo ie hanno influen ato il modo di navi are, non c’ dubbio. a non solo, hanno influen ato anche il modo di stare a bordo. un processo naturale, conse uente a un elemento che influen a il nostro a ire uotidiano e le a iende che producono accessori elettronici non ne sono responsabili, nel senso che non sono loro ad avere avviato uesto processo, ma semplicemente, si sono ade uate.
«Fino a qualche anno fa, un plotter era solo uno schermo acceso. Come una televisione a casa. Ma oggi sono cambiate anche le televisioni. Quando l’accendi non è detto che guardi i programmi delle reti generaliste. Magari la usi per collegarti a Internet o per sfogliare i palinsesti di et i , mazon rime e simili», afferma arlo Brevini di armin talia. ualcosa di simile successo per l’elettronica che si trova a bordo delle barche. n tempo si ra ionava sulle fun ioni di uno strumento, adesso si danno per scontate. l percorso per l’inte ra ione di armin ini iato con l’ac uisi ione di mpirBus, un’a ienda svedese leader mondiale nella domotica. uello che o i interessa uanto li strumenti siano inte rati tra loro. n plotter non semplicemente un carto rafico, un radar o un ecoscanda lio, ma tutte ueste cose insieme. , naturalmente, oltre all’inte ra ione tra li strumenti per navi are, si presto passati all’inte ra ione con tutto ci che si trova installato a bordo e in sala macchine. cos si approdati al monitora io e alla domotica. on si tratta solo di comfort, ma di semplicit di utili o
È un ecoscandaglio con display da 6, 7 o 9 pollici. Dispone di tutta la più innovativa tecnologia Garmin per la pesca come la scansione in tempo reale Panoptix iveScope, la cartografia Navionics e il sonar Chirp con funzioni ClearVu e SideVu per scandagliare sotto e di fianco alla barca. Grazie al i-fi pu essere connesso ad altri strumenti di bordo e con la cartografia Navionics+ dispone anche della app ActiveCaptain che dà la possibilit di impostare automaticamente la rotta migliore.
e di sicure a. ’elettronica serve per monitorare, per esempio, la temperatura all’interno della sala macchine. «Un tempo i cantieri ci chiedevano di tarare i sensori per una variazione di tre gradi, oggi uello standard sceso a , », racconta Brevini. n uesto modo aumenta la sicure a a bordo. facile che a bordo ci siano batterie al litio che soffrono un eventuale innal amento della temperatura e per scon iurarlo avere un sistema di monitora io che avvisa in caso di una varia ione di solo me o rado, consente di non avere brutte sorprese. o stesso discorso vale per li strumenti di navi a ione. e ere un radar non cos facile e scontato. nterpretare le informa ioni che arrivano da un plotter che sovrappone radar e carto rafia, invece, assai pi semplice. l’automotive , ovviamente, un punto di riferimento. Ma non per una sudditan a psicolo ica.
li automobilisti sono molti di pi de li armatori e li armatori sono tutti automobilisti. o ico, uindi, che ue li standard influen ino anche l’elettronica di bordo. «Le telecamere che assistono l ormeggio hanno una grafica del tutto
Garmin fattura circa 5 miliardi di dollari all’anno e ha 19.000 dipendenti presenti in tutto il mondo. Navionics, Fusion ed EmpirBus sono alcune delle aziende acquisite da Garmin negli ultimi anni per implementare l’integrazione dei suoi strumenti per la nautica. Carlo Brevini lavora in Garmin da 9 anni. responsabile del settore arine di Garmin Italia.
armin has annual sales of approximately billion and employs 1 ,000 people worldwide. Navionics, usion and mpirBus are some of the companies armin has ac uired in recent years to integrate its maritime instruments. Carlo Brevini has been with armin for nine years. e is head of the marine division of armin talia.
simile a uella che un armatore ha utilizzato pochi minuti prima per parcheggiare la sua auto», a iun e arlo Brevini. de uarsi a uello standard si nifica mi liorare l’interfaccia utente, rendere tutto pi semplice da le ere e da interpretare e uindi, automaticamente, mi liorare la sicure a a bordo e in navi a ione. ltre a navi a ione e monitora io de li impianti, il campo pi recente di applica ione dell’inte ra ione uello della domotica. ui i vanta i sono evidenti soprattutto per ci che ri uarda il comfort di bordo, ma anche uesto un aspetto a cui ci siamo abituati ed difficile rinunciare. i non c’ niente di strano o fantascientifico nell’accendere il fri orifero di una barca da remoto con una app dello smartphone, cos uando si sale a bordo la birra i fredda. «Il limite? Non c’è o comunque lo decide l’armatore. Gli strumenti elettronici sono tutti connessi e uanta integrazione si vuole a bordo lo decide chi utilizza la barca», afferma Brevini. Tutta uesta semplicit per ha
«LE TELECAMERE CHE ASSISTONO L’ORMEGGIO HANNO UNA GRAFICA DEL TUTTO SIMILE A QUELLA CHE UN ARMATORE HA UTILIZZATO POCHI MINUTI PRIMA PER PARCHEGGIARE LA SUA AUTO». «THE CAMERAS THAT ASSIST WITH THE MOORING HAVE A GRAPHIC SIMILAR TO THE ONE THE BOAT OWNER USED A FEW MINUTES EARLIER TO PARK HIS CAR».
CARLO BREVINI
WB675
L’ultimo nato in casa Fusion consente di personalizzare quattro diverse zone audio. È ovviamente progettato per resistere alla salsedine, all’umidità, alle vibrazioni e ai raggi solari. Pu essere collocato a vista o nascosto e il sistema viene controllato dai telecomandi Fusion, dal plotter, dallo smartphone o tablet e dagli smart atch Garmin.
usion’s latest product allows you to customise four different audio ones. t is designed to withstand salt, moisture, vibration and sunlight. t can be installed in plain sight or hidden, and the system is controlled by usion remote controls, the chartplotter, a smartphone or tablet, and armin smartwatches.
GHC 50
un displa da 5 pollici, antiri esso e progettato per essere sempre visibile anche con luce solare diretta. È uno schermo touchscreen per gli autopiloti della gamma GHP Reactor. GHC 50 comunica con l’autopilota grazie al protocollo E 2000 e lo stesso pu essere utilizzato per condividere i dati con altri strumenti presenti a bordo.
This is a anti-glare display designed to be visible in direct sunlight. t is a touch screen for the eactor range of autopilots. The C 0 communicates with the autopilot via the N A 2000 protocol and can be used to share data with other instruments on board.
un pre o. on tanto economicamente, ma in uanto a sfor i per renderla possibile. ’altra faccia della meda lia che tutto ci che sta dietro un uso friendly dell’elettronica di bordo, dei sistemi di monitora io e della domotica, sempre pi complesso e richiede molta atten ione. «Garmin ha sei u ci nel mondo che si occupano solo di integrazione studiano come svilupparla, come relazionarsi con i fornitori di tutto ciò che si trova a bordo e anche come implementare il business legato all integrazione. nche in Italia abbiamo puntato molto su questo aspetto e lo facciamo da anni con un team dedicato. Non sono solo ingegneri, softweristi ed esperti,
ma anche, utilizzatori di barche, ciascuno a modo suo. Il team di Garmin Italia è composto da giovani e meno giovani. C’è chi ha trent’anni di nautica alle spalle perché ha lavorato a lungo per uno dei cantieri più importanti che abbiamo. Il mi fondamentale. i devono risolvere problemi e farlo in fretta, ma senza mai perdere la bussola. iamo in barca e si deve ragionare su tutto ci che al servizio di chi sta a bordo».
ne of the funniest memes my son has ever shown me is of a man livin in a smart home. verythin is controlled electronically, even the most basic thin s, so when he oes out he just says a voice command to lock the door behind him. e does the same thin when he comes home in the evenin spoken command, facial reco nition and the door opens by itself. ne evenin , however, a dental abscess has chan ed his facial features, and no matter how hard he tries to et the computer that controls the house to open the door, he remains locked out on the pavement. re there limits to inte ration an intelli ent technolo y and electronics be counterproductive There’s no doubt that new technolo y has influenced sailin . But more than that, it has influenced life on board. t is a natural process, the result of an element that influences our daily actions, and the companies that produce electronic accessories are not responsible for it, in the sense that they are not the ones who initiated this process, they have simply adapted. «Until a few years ago a plotter was just a screen that was switched on. Like a television at home. But televisions have changed now too. When you turn it on you don’t necessarily watch programmes on mainstream TV. You might use it to connect to the internet or look through the programmes o ered by et i , mazon rime and similar», states arlo Brevini from armin talia. omethin similar has also happened to the electronics you find on board boats. t one time we used to reason about the functions of an instrument, now we take them for ranted. armin’s inte ration process be an with the ac uisition of mpirBus, a leadin wedish firm in the world of smart technolo y. hat we’re interested in today is the extent to which the instruments are inte rated. plotter is not simply a chart plotter, radar or depth sounder, but all these
things together. And, of course, in addition to integration with navigation tools, there was soon integration with everything on board and in the engine room. And so it arrived at monitoring and smart technology. It is not just about comfort, but also ease of use and safety. For example, electronics are used to monitor the temperature in the engine room. «In the past, shipyards asked us to calibrate the sensors for a variation of three degrees, while today that standard is down to 0.5 °C,» says Brevini. This improves onboard safety. It is often the case that lithium batteries on board suffer a temperature rise. Having a monitoring system that alerts you in the event of a change of only half a degree means you don’t have any nasty surprises. The same is true of navigation tools. Reading a radar is not something straightforward that can simply be taken for granted. However, interpreting the information from a plotter that superimposes radar and charts is much simpler. The automotive industry is a reference point, but not because of psychological subservience. There are many more drivers than boat owners and all boat owners are
LiveScope XR
drivers. It is therefore logical that these standards also influence onboard electronics. «The cameras that assist with mooring have a graphic similar to the one the boat owner used a few minutes earlier to park their car», adds Carlo Brevini. Adapting to that standard means improving the user interface, making everything simpler to read and interpret, thereby automatically improving safety on board and when sailing. In addition to navigation and system monitoring, the most recent field of application for inte ration is home automation. The benefits are evident, especially as regards on-board comfort, but it is also something we have rown used to and find it difficult to do without. There’s nothing strange or sci fi today about turnin on a frid e on a boat remotely via a smartphone app so that your beer is already cold when you step aboard. «What are the limits? There aren’t any, or in any case, the owner decides. The electronic instruments are all connected and the amount of integration
È un trasduttore che fa parte della serie livescanning. È in grado di fornire immagini molto nitide in una porzione di mare sempre più ampia e a profondità maggiori. Consente di vedere ciò che si trova sotto, di lato e davanti alla barca e per scegliere una di queste caratteristiche su ciente ruotare il trasduttore e, automaticamente, l’immagine desiderata comparirà sul plotter. Inoltre, è dotato di sensori che compensano il movimento
on board is decided by the user», states Brevini. However, all this simplicity comes at a price, not so much economically, but in terms of the efforts to make it possible. The other side of the coin is that everything behind the friendly use of onboard electronics, monitoring systems and home automation is increasingly complex and requires a lot of attention. «Garmin has si o ces around the world that deal solely with integration: they study how to develop it, how to deal with suppliers of everything on board and also how to implement integration-related business. In Italy, too, we have focused a lot on this aspect and have been doing so for years with a dedicated team. They’re not just engineers, software specialists and experts, but boat users too, each in their way. The Garmin Italia team is made up of the young and less young. Some have thirty years of nautical experience behind them because they worked for many years with one of our most important shipyards. The mix is fundamental. Problems have to be resolved in a hurry, but without ever losing sight of our direction. We’re on a boat and we have to think about everything that works for those on board».
This is a transducer that is part of the LiveScanning range. It can provide very clear images in more and more of the sea and at greater depths. It allows you to see what is below, to the side or in front of the boat. To select one of these features, simply rotate the transducer and the desired image will automatically appear on the chartplotter. It is also equipped with sensors that compensate for boat movement, ensuring a stable image at all times.
Engines a portata di mano A hybrid engine within reach
L’IBRIDO SEMBRAVA, FINO A OGGI, UNA TECNOLOGIA DISPONIBILE PER GRANDI YACHT, MEGLIO SE CUSTOM. LA SFIDA DI VOLVO PENTA, IN COLLABORAZIONE CON IL GRUPPO BÉNÉTEAU, È QUELLA DI RENDERLO ACCESSIBILE ANCHE ALLE BARCHE PIÙ PICCOLE PRODOTTE IN SERIE UP TILL NOW HYBRID ENGINES HAD SEEMED TO BE A TECHNOLOGY THAT WAS AVAILABLE FOR LARGE YACHTS, AND PREFERABLY ONES THAT ARE CUSTOM MADE. THE CHALLENGE THAT VOLVO PENTA HAS TAKEN UP ALONGSIDE THE BÉNÉTEAU GROUP IS TO MAKE THESE SYSTEMS ACCESSIBLE TO SMALL, PRODUCTION-LINE BOATS AS WELL
AGöteborg, in Svezia, ho avuto modo di testare il primo traguardo di uesta sfida. i tratta del DB 37 di Jeanneau, presentato in anteprima al salone di Düsseldorf che montava il nuovo sistema ibrido di olvo enta. I motori endotermici sono due D4 Volvo con piedi poppieri da 320 cavalli ciascuno. nche uesti propulsori presentano un’innovazione, cioè quella di funzionare anche con biodiesel, il carburante realizzato con i grassi animali che consente di abbattere le emissioni di CO2 del . bbiamo sottolineato anche perché non tutti le marina del mondo sono attrezzate per la distribuzione di questo carburante come qui a Göteborg, si può quindi scegliere se usare un diesel tradizionale o l’eco diesel. l sistema di olvo, oltre ai due propulsori endotermici, ha due motori elettrici da 60 kW ciascuno e poi un banco batterie composto da otto unità per un totale di 67 kWh.
La Prova
La prima cosa da sottolineare è la semplicit di utili o. olvo non fornisce solo motori e batterie, ma anche joystick, manette e, soprattutto, il glass cockpit che consente di monitorare e sce liere in uale modalit navi are. Il display è di facile lettura, sulla sinistra una banda riporta le tre opzioni: ibrido, elettrico e power . l consi lio uello di scegliere praticamente sempre la funzione Hybrid perché in automatico passa dall’elettrico all’endotermico. Ai bassi regimi si naviga in elettrico e affondando la manetta per aumentare potenza e numero di giri, il sistema passa all’utili o dei motori tradi ionali. Fornisce, sempre in automatico, una sorta di spinta aggiuntiva per far planare prima la barca. a fun ione Electrical può essere scelta solo sottocosta o nelle aree in cui è proibito navigare a motore producendo emissioni. n elettrico questo sistema garantisce circa tre ore di autonomia a una velocit di nodi. La massima che si raggiunge è di 10 nodi. on la poten a dei due D4 da 320 cavalli, invece, si superano i 30 nodi di velocit . Power, infine, serve ad avere un booster di spinta che somma la potenza
I motori sono due D4 Volvo da 320 cv ciascuno alimentati con Diesel tradizionale o HVO (ecodiesel).
There are two D4 Volvo engines of 320 hp each, powered by Diesel or HVO (Hydrogenated Vegetable Oil).
In plancia, oltre al plotter di navigazione, con il Glass cockpit si possono monitorare consumi e potenza utilizzata.
On the dashboard, in addition to the plotter, the Glass cockpit lets you monitor both fuel consumption and power usage.
dei due D4 a quella dei due motori elettrici da 60 kW ciascuno. In pratica si ha un’accelerazione bruciante, ottenuta da 590 kW di spinta, tra elettrico ed endotermico. Può essere molto utile quando si ha la necessità di allontanarsi rapidamente per un peggioramento delle condizioni meteo. noltre, c’ anche una fun ione che permette di utilizzare i motori per ricaricare le batterie. uando si sce lie questa modalità, la potenza è di 60 kW, pertanto in una sola ora si possono ricaricare completamente tutte le otto batterie. terra, invece, la velocit di ricarica è di un terzo, ovvero 20 kW, quindi serviranno tre ore attaccati a una presa in banchina. on le batterie al massimo della carica, Volvo garantisce una notte di autonomia in rada con tutti i servizi in funzione, inclusa l’aria condi ionata.
Vantaggi e accortezze vanta i sono molteplici. l sistema ibrido consente un’esperienza più immersiva. avi are sen a rumore, poter esplorare calette e tratti di costa senza dar fastidio a nessuno, nemmeno a chi vive sotto il mare, è una bellissima sensa ione. l motore tradi ionale, con
la possibilità di sommare la potenza dell’elettrico all’endotermico, consente di navigare a lungo e velocemente, sen a rinunce. ’accorte a uella dei pesi, della loro distribuzione e quindi dell’assetto. DB 37 non nasce per il sistema Volvo Penta ibrido, è Volvo che lo ha adattato all’imbarca ione. l problema che i pesi sono ma iori. Ci sono i due motori elettrici che si trovano a poppavia degli endotermici e poi ci sono ben batterie. Tutto uesto senza rinunciare al peso e ai volumi del serbatoio per il carburante. ’ideale costruire una barca intorno a questo sistema. tudiare una sala macchine adeguata, progettare l’ubicazione delle batterie in modo da non influire sull’assetto. ltrimenti il rischio uello di avere una barca seduta sulla poppa o che necessita di intervenire con i flap per evitare lo sbandamento da un lato all’altro. nsomma, i pesi vanno ben distribuiti: più a prua possibile e più a centro scafo possibile. a sfida lanciata da olvo in collaborazione con il Gruppo Bénéteau ha dimostrato comunque che un sistema ibrido è possibile anche per barche dai dieci metri in su prodotte in serie. on pi il futuro, ma il presente.
Il prossimo traguardo sarà quello di ingegnerizzare la produzione di questo sistema per renderlo disponibile a tutti i cantieri che ne faranno richiesta.
In Gothenburg, Sweden, I had the chance to try out the first milestone passed in this challenge. It was the DB 37 from Jeanneau, which made its debut at the Düsseldorf boat show. It has the new Volvo Penta hybrid system, while the endothermic engines are two Volvo D4s with stern drives, each delivering 320 horsepower. These engines have an innovative feature, so they can also work on biodiesel, the fuel that is made from animal fat that means that CO2 emissions can be reduced 90%. “Also” in an important word as not all marinas around the world are set up to sell this fuel as Gothenburg is, and so the Volvos will work on either traditional diesel or eco-diesel. In addition to the endothermic engines, the Volvo system electric motors and then an eight-unit battery pack to deliver a
Our test
The first thin should emphasise is how easy it is to use. Volvo doesn’t just supply engines and batteries, but also the joystick, throttles and – most importantly – the glass cockpit display unit which means you can monitor the situation and choose in which mode to travel. The display is easy to follow – to the left a band shows the three options: Hybrid, Electric or Power.
You are recommended to almost always use the Hybrid function, because it automatically shifts from electric to endothermic. At low rpm levels you move electrically and – as you open up the throttle to increase power and revs – the system starts using the traditional engines. It provides an extra push to get the boat on plane earlier, and again this is done automatically.
I motori elettrici sono due da ciascuno e si trovano a poppa dei due propulsori tradizionali. ondando le manette, il sistema passa automaticamente dalla navigazione elettrica a quella tradizionale, senza sbalzi e senza nemmeno che ce ne si accorga.
At the stern of the traditional engines, there are two electric motors of each. At full throttle, the system automatically switches from electric to conventional navigation, without jolting or even noticing.
The Electric mode should only be used ust offshore, or in areas where en ine use that creates emissions is banned. This purely electric function gives around three hours usa e at five knots, while top speed is ten knots. But using the thrust of the two 320 D4s you can do over thirty knots. Finally, the Power mode means you can add the power of the D4s to that of the two 60 kW electric engines. In practice, that translates into blistering acceleration, produced by 590 kW of power, an electric and endothermic combination. That can be very useful when you need to move off quickly because of worsening weather conditions. There is also a function that mean you can use the engines to recharge the batteries. In this mode, the power is 60 kW, and all eight batteries can be recharged in just an hour. While on land recharging is only a third as fast, so 20 kW, and that means that you have to hook up to a plug on the quay for three hours. With all the batteries fully charged, the Volvo system ensures you can spend a night at anchor with all onboard facilities running, including the air conditioning.
Advantages and long-sightedness
There are many advantages. The hybrid system means getting a more immersive experience. Travelling noiselessly, being able to explore coves and stretches of coast without bothering anybody, not even people who live on the shore, is a beautiful feeling. Traditional motors, especially when combined with electric ones, mean you can go a long way fast, without having to do without
JEANNEAU DB 37 HYBRID ELECTRIC VOLVO PENTA PROGETTO
Garroni Design e Michael Peters Yacht Design
SCAFO
Lunghezza f.t. 11,83m • Lunghezza scafo
9,97m
• Larghezza massima 3,57m
• Pescaggio 1,17m
PROPULSIONE
Motori endotermici 2xD4-320 cv (235 kW)
Volvo Penta • Motori elettrici 2x60 kW
• Velocità massima in elettrico 10 nodi
• 8 batterie (67 kWh)
• Autonomia in elettrico 3 ore a 5 nodi (15 miglia)
• Potenza di ricarica con i motori 60 kW (1 ora per un ciclo completo) • Potenza di ricarica con la presa a terra 20 kW (3 ore)
• Carburante per D4
Volvo HVO (biocarburante) o Diesel
PROJECT
Garroni Design and Michael Peters Yacht Design
HULL
LOA 11.83m • Length 9.97m
• Maximum beam 3.57m • Draft 1.17m
PROPULSION
2xD4-320 hp (235 kW) Volvo Penta engines •
2x60 kW electric motors
• 8 batteries
any form of amenity. The clever part is when it comes to weight and how it is distributed, and thus the trim. The DB 37 hasn’t been created for the Volvo Penta hybrid system, rather it is Volvo that has adapted it to the boat. The problem is that using this method means an increase in weight. There are two electric engines which are located aft of the endothermic ones, and then there are a full eight batteries. And all of that comes without being able to get rid of the weight and volume taken up by the fuel tank. Ideally, a boat should be built around a hybrid system. A suitable engine room should be developed, with the batteries located so as not to have
an effect on the trim. therwise the danger is of getting a boat that sits back to stern or which needs you to work on the flaps to prevent tippin from one side to the other. So basically the weight has to be well distributed, as far forward as possible and as close to the middle of the boat as possible.
The challenge launched by Volvo in partnership with the Bénéteau Group has nevertheless shown that a hybrid system is possible, even for boats of ten metres and over that are mass produced. This isn’t the future any more, but the present. The next milestone will be to engineer the production of this system to make it available to all the yards who want it.
(67 kWh)
• Range 3 hours at 5 knots
• Maximum speed 10 knots in electric mode
VOLVO FORNISCE IL PACCHETTO COMPLETO, INCLUSO
Superyacht
CIAO È UNA NAVE DA DIPORTO DI 52 METRI DI LUNGHEZZA, COSTRUITA DA CRN TOTALMENTE IN ALLUMINIO, CON UNA STAZZA INTERNAZIONALE DI 499 GROSS TONNAGE
CIAO IS A 52-METRE SPORTS YACHT BUILT ENTIRELY IN ALUMINIUM BY CRN. IT HAS A CERTIFIED DISPLACEMENT OF 499 GROSS TONNES
by Francesco Michienzitra gli SPAZI
SUPERYACHT CRN Ciao 52M
Una nave da diporto è un luogo, non un oggetto. Uno spazio da abitare del tutto peculiare. Non è come una casa. Ciò che accomuna una nave alla casa è solo chi la abita: l’uomo. Poi c’è la natura, il mare e l’infinito spa io. ’architettura deve sempre rispettare lo spazio naturale in cui la barca è immersa.
È in questo scenario che si sviluppa il progetto del CRN Ciao, dove lo yacht design diventa una vera e propria arte declinata in componenti costruttive, di stile e dell’architettura degli interni. Questo superyacht è la perfetta sintesi di artigianalità, sartorialità, know-how progettuale e qualità costruttiva del cantiere navale di Ancona. Ciao è un superyacht dislocante di 52 metri fuori tutto di lunghezza e di 9 metri di baglio massimo che può navigare alla velocità
massima di 18,1 nodi con un’autonomia alla velocità di crociera di 3.600 miglia. Costruito in alluminio, ha una stazza internazionale di 499 Gross Tonnage. e linee esterne tese e slanciate, unite ad una prua quasi verticale, ne rivelano da subito la decisa personalità e il carattere dinamico e sportivo. Il 52 metri è stato progettato e costruito da CRN, che ne ha sviluppato l’intera architettura navale. Il cantiere si è avvalso poi della collaborazione dello studio di design e architettura Omega Architects, che ha curato le linee esterne, e dello studio di architettura Massari Design, che si è occupato delle numerose e ampie zone ospiti esterne e dei luminosi interni. Realizzato secondo la visione del suo armatore, Ciao è ispirato al perfetto equilibrio tra gli spazi, che
pone al centro del percorso costruttivo gli ambienti esterni, esaltandone la continuità e l’interconnessione con li interni. randi finestrature scure a tutta altezza, sul ponte principale e sull’upper deck, si fondono in un continuum spaziale e visivo che valorizza le linee esterne dello scafo, inondando gli ambienti di luce e consentendo un
Il salone principale è caratterizzato dalle grandi vetrate a tutta altezza, intervallate da superfici a specchio che regalano una sensazione di infinito con spettacolari panorami sul mare.
The main saloon is characterised by large, full-height windows that alternate with mirrored surfaces to create a sense of in nite space and spectacular panoramic sea views.
ella suite dell armatore stata realizzata una lounge con desk, divano ull custom e libreria. Al centro c’è un letto king size, alle spalle del quale c una cabina armadio caratterizzata da un illuminazione naturale e dal fil-rouge della venatura orizzontale del noce, che riecheggia in tutta la barca.
In the master suite, a lounge has been created with a desk and a fully bespoke sofa and bookshelf. n the centre is a king-si e bed, behind which is a walk-in wardrobe with natural light and the recurring feature of hori ontal walnut veining - something that is repeated throughout the boat.
dialogo costante e diretto con il mare. l profilo del ponte principale a poppa armoni ato dai tipici archi a firma dello yacht desi ner rank aupman, che proteggono il ponte e garantiscono la privacy, mantenendo al tempo stesso ma nifiche viste laterali e di poppa. Sviluppato su cinque ponti, grazie alla suite armatoriale e alle 4 cabine Vip poste nel lower deck, può accogliere comodamente a bordo fino a ospiti. Sono inoltre previste 6 cabine per gli membri dell’e uipa io. ’armatore ha specificatamente richiesto massima attenzione alla progettazione delle zone social, con grandi e confortevoli spazi “en plein air” accuratamente collegati con li ampi e luminosi spa i interni. e aree esterne, come le due grandi lounge con solarium e piscina poste sia sul sun deck, sia sul main deck, insieme all’ampia area “alfresco dining” sull’upper deck, sono infatti spazi multifunzionali, votati alla convivialità, per godere appieno della vita all’aria aperta a stretto contatto con il mare. Gli interni sono caratterizzati da semplicità e pulizia formale, con detta li sofisticati che si alternano a combinazioni cromatiche naturali.
LE ESSENZE PRINCIPALI UTILIZZATE SONO IL ROVERE NATURALE E IL NOCE CON VENATURA ORIZZONTALE, SCELTI RISPETTIVAMENTE PER I PAVIMENTI E PER LE PARETI DI TUTTA L’IMBARCAZIONE. THE MAIN WOODS USED ARE NATURAL OAK AND HORIZONTAL VEINED WALNUT, WHICH HAVE BEEN CHOSEN FOR FLOORING AND WALLS THROUGHOUT THE YACHT RESPECTIVELY.
L’UPPER DECK È ATTREZZATO CON DIVANI, COFFEE TABLE
E UN TAVOLO FULL CUSTOM CHE, ALLUNGANDOSI, OSPITA FINO A 12 COMMENSALI.
THE UPPER DECK IS FITTED OUT WITH SOFAS, COFFEE TABLES AND A FULLY CUSTOM-BUILT TABLE THAT CAN STRETCH OUT TO SEAT TWELVE.
Il progetto architettonico è caratterizzato da linee pure e continue che percorrono gli ambienti scandendo l’utilizzo di diversi materiali naturali pregiati, come marmi, pelli ed essenze. A poppa del main deck si trova un’area lounge open air, attrezzata con elementi di arredo firmati da presti iosi brand di desi n contemporaneo, con una palette di colori che va dall’arancione al rosso, fino al nero dei coffee table. a ona affacciata direttamente sulla piscina rettangolare, ideale per riposare al sole e vivere attimi di tran uillit . a suite armatoriale a tutto baglio è un rifugio di privacy e intimit illuminato da finestre a tutto scafo, che accoglie anche lo studio privato dell’armatore. Impreziosisce l’ambiente la particolare carta da parati realizzata interamente a mano con una tecnica a effetto tridimensionale, che vede detta li in le no intrecciarsi a fili di cotone, incastonati tra elementi in cuoio. Due porte a specchio costituiscono la via d’accesso per i bagni: due aree speculari con doccia passante. accature a mano a effetto ar a di cotone per li elementi di arredo con caldi marmi Bronze Amani regalano luce all’ambiente. Il beach club,
VELOCITÀ MAX NODI TOP SPEED KNOTS
18.1
AUTONOMIA MN RANGE NM
3600
RAPPORTO PESO POTENZA MASS OUTLET POWER
154 kg kw
RAPPORTO LUNG./LARG. L/W 5.8
CRN FERRETTI GROUP BRAND
Via Enrico Mattei, 26
I-60125 Ancona
T. +39 071 5011 111 .crn- acht.com
PROJECT
CR Engineering architettura navale Omega rchitects exterior design assari esign interior design
SCAFO
Costruzione numero 142 Sca o e sovrastruttura in alluminio unghezza .t. 51,60m Baglio massimo
8,90m Immersione 2,10m islocamento 380 t Gross tonnage 499 10 ospiti in 4 Vip/guest cabins
1 o ner suite 11 membri di equipaggio in 6 cabine Riserva gasolio .000 l Riserva acqua 12.000 l Capacit acque nere e grigie .000 l
MOTORI
2 x Cat C32 cert Scac I O IER II 1.230kW 2000-2300 rpm
CLASSIFICAZIONE
LR 100- 1-SSC- acht , O O, G6, ] LMC, Reg acht Code, Part
PROJECT
CR Engineering naval architecture Omega rchitects exterior design assari esign interior design
HULL
ull no. 142 ull and superstructure built in aluminium O 51.60m aximum beam 8.90m ra t 2.10m isplacement 380 t Gross tonnage 499 10 guests in 4 VIP/guest cabins 1 o ner suite 11 cre members in 6 cabins uel tanks volume 53,000 l ater tank volume 12,000 l aste and gre ater tanks volume 9,000 l
MAIN PROPULSION
2 x C C32 CER SC C I O IER II 1.230kW 2000-2300 rpm
CLASSIFICATION
LR 100- 1-SSC- acht , O O, G6, ] LMC, Reg acht Code, Part
CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST
Località//Place Ancona
Vento forza//Wind speed Beaufort 1 Mare//Sea state Douglas 1
Persone a bordo//People on board 12
Combustibile imbarcato 0.000 l uel volume on board
Acqua imbarcata .000 l ater volume on board VELOCITÀ IN NODI SPEED IN KNOTS
LITRO MIGLIO (VELOCITÀ DI CROCIERA) L/ NA MI (CRUISING SPEED)
14
dove rigenerarsi con hammam e doccia esperienziale con cromoterapia, oltre ad uno spa io wellness. a sky loun e panoramica ospita un grande divano e un maxi schermo TV, che permette di convertire lo spazio in una vera e propria sala cinema. Il sun deck è caratterizzato da un tavolo full custom e da un loungebar che fa da diaframma alla zona solarium con piscina idromassaggio circolare all’estrema prua.
Asports yacht is a location, not an object. It is a very unusual space to inhabit. It isn’t like a house. What it has in common with a house is simply the fact that human beings live in it. Then there is nature, the sea, and infinite space. The architecture always has to respect the natural space in which the boat is immersed. And it is with all that in mind that CRN’s project for the Ciao has been developed. In it, yacht design truly becomes an art expressed in construction, style and interior architectural components. This superyacht is the perfect blend of craftsmanship, tailoring, design know-how and the build quality of the Ancona-based yard. Ciao is a 52-metre displacement superyacht with a maximum beam of nine metres that can reach 18.1 knots and has a range of 3600 nautical miles at cruising speed. Built in aluminium, it is internationally certified at 499 gross tonnes. The exterior lines are taut and streamlined, and together with a virtually vertical bow, they immediately reveal a strong character and a dynamic, sporty personality. The 52-metre yacht was designed and built by CRN, which carried out all the naval architecture. The shipyard then benefited from a partnership with Omega Architects, who designed the exterior lines, and Massari
Il beach club, nel lo er deck, caratterizzato da una zona leisure eccezionalmente spaziosa e polifunzionale, con una spiaggetta esterna che ha come elemento di unicit una splendida terrazza estesa a pelo d acqua, che permette di immergersi direttamente in mare e di dedicarsi agli sport acquatici, grazie ai toys a disposizione degli ospiti.
The beach club on the lower deck features a leisure area that is exceptionally spacious and multi-functional. The outside beach area has a unique, beautiful terrace that extends out at water level and which means you can get straight into the sea, while there are also water toys available for guests to use.
Design, who created the numerous large open-air guest areas and the bright interiors. eflectin the vision of its owner, Ciao draws inspiration from a perfect balance between the various areas, which focuses the approach to construction on the external spaces, and brin s out the feelin of connection and continuity between them and the interior. ar e, dark, full hei ht windows on the main and upper decks form a spatial and visual continuum
hull, floodin the spaces with li ht and allowing constant and direct interaction with the sea. Designer Frank Laupman has used some of his si nature arches to soften the outline of the stern area of the main deck. They offer protection and privacy while at the same time deliverin ma nificent views, both side and aft. pread across five decks, thanks to the master suite and the four staterooms on the lower deck, it can comfortably host up to ten people. There are also six cabins for the eleven crew members. The buyer specifically re uested that a lot of attention should be paid to the arran ement of the spaces desi ned for socialisin , with lar e, comfortable e ternal areas that are carefully linked with the spacious and luminous interior. The e ternal areas are multi functional, desi ned to fully en oy life in the open air while in close contact with the sea. There are two large lounges, one with a swimming pool on the main deck, and above it one with a sun pad, and also an e tensive alfresco dinin area. The interiors feature simple, clean lines, with sophisticated details that are interspersed with natural colour combinations. The architecture features pure, continuous lines that run through the rooms, with the use of a ran e of fine natural materials, includin marble, leather and wood. ft of the main deck there is an open air loun e area, fitted out with furnishin s from presti ious contemporary design brands, with a
Engine room
Grazie ai due motori Caterpillar C32 Acert Scac 1.230 kW @ 2000 - 2300 rpm, lo yacht può raggiungere una velocità massima di 18,1 nodi. Alla velocità di crociera di 14 nodi l’autonomia è di 3.600 miglia nautiche.
With the two Caterpillar C32 ACERT SCAC engines producing 1,230 kW at 2000-2300 rpm, the yacht can reach 18.1 knots. At 14-knot cruising speed, the range is 3,600 nautical miles.
colour palette that ranges from orange to red, and on to the black of the coffee tables. The area looks straight onto the rectangular pool, which is perfect for relaxing in the sun and enjoying some peaceful moments. The master suite, like the owner’s private study, is a full beam, intimate refu e that offers privacy and is lit by full-height windows. The suite is further enhanced by the unusual wallpaper, which is entirely handmade and has a three-dimensional effect with wooden details woven with cotton thread and set between leather elements. Mirrored doors lead to the two symmetrical bathrooms, that have an interconnecting shower. The furniture has a cotton au e effect lac uer finish, adding luminosity along with the warm Bronze Amani marble. Located on the lower deck, the beach club is integrated with an open-air living room that hosts a bar that looks onto the wellness area, an oasis of peace where you can get back in tune with yourself with a hammam and an experience shower with chromotherapy, as well as a wellness area. The panoramic sky lounge has a large sofa and a big-screen TV that can be transformed into a real cinema. The sun deck has a custom-made table and a lounge bar that leads to the sunbathing area with Jacuzzi at the bow.
CINQUE CABINE, TIMONERIA RIALZATA, UNA POPPA TRASFORMABILE E UNA TERRAZZA PRIVATA PER GLI ARMATORI A PRUA. IL 30 METRI DELLA CASA DI POOLE METTE IN MOSTRA SPAZI SCONFINATI E TANTE INVENZIONI
FIVE CABINS, A RAISED HELM STATION, A STERN AREA THAT CAN BE COMPLETELY CHANGED AROUND, AND A PRIVATE TERRACE FOR THE OWNERS IN THE BOW. THE THIRTY-METRE YACHT FROM THE POOLE-BASED YARD DISPLAYS BOTH A MASSIVE AMOUNT OF SPACE AND ALSO A LOT OF INNOVATION
by Luca Sorde iThe game changer
TEST Sunseeker 100 Yacht
Senza se e senza ma, l’ingegner
Andrea Frabetti ci crede e dichiara: «Il nuovo 100 Yacht è un vero Game
diverse configurazioni per sfruttare al meglio la beach area, per movimentare tender e water toys e anche per moltiplicare lo spazio in pozzetto. Ma questa è solo una delle tante idee nuove che si possono scoprire a bordo». Pronti via, partiamo. Andiamo subito al capo opposto del nuovo 100 Yacht: «La cabina armatoriale è il luogo dove spesso gli armatori e le armatrici decidono il layout. Oltre ad essere tra le più grandi della categoria ha una luminosità esagerata e, soprattutto, ha una bow lounge a lei dedicata all’estrema prua
dello yacht a cui si accede direttamente. n luogo intimo e a ascinante». Attraverso la cabina ed esco sul balconcino. È vero, è un luogo raccolto e particolare: ci sono tavolo, due sedie e ombrellone richiudibile. Una piccola terrazza in stile un po’ tropézienne. Apprezzo soprattutto la vista verso prua, cavallino e dritto qui abbassano leggermente, il risultato e che non ci si sente rinchiusi o infossati come invece accade su altre barche di questa taglia.
100 Yacht è infatti è la prima barca di Sunseeker con layout asimmetrico ed anche la prima dove dal si accede direttamente alla zona prodiera del ponte principale.
The 100 Yacht is unseeker’s rst boat with an asymmetrical design, and also the rst in which the ybridge is reached straight from the bow area of the main deck.
Sunseeker 100 Yacht
a il tempo delle elucubra ioni finisce subito. La visita continua, l’Ingegnere ha già ripercorso mezza nave verso poppa lungo il camminamento di sinistra: «Qui, all’esterno, sul main deck e sul y ci sono le invenzioni pi interessanti». 100 Yacht è infatti la prima barca di Sunseeker con layout asimmetrico ed è anche la prima dove dal fly si accede direttamente alla ona prodiera del ponte principale. «Nel complesso la distribuzione degli spazi molto innovativa. ul y non prevista la tradizionale postazione di pilotaggio, che invece ha la sua raised pilot house dedicata. Questo ci ha consentito di abbassare il parabrezza e di regalare una vista a 360° da tutto l’upper deck. Inoltre, la circolazione a bordo sempre uida, ci si muove tutti senza di colt ». Il “tutti” è riferito ad armatori/ospiti da una parte e all’equipaggio dall’altra: «Alla crew abbiamo dedicato un hub baricentrico con cucina, dispensa, area tecnica e accesso diretto alla zona notte. Ma da lì possono poi arrivare anche in ogni parte della barca senza incrociarsi con gli ospiti. Qui, come in ogni angolo dell’imbarcazione, la parola chiave funzionalit ». Chiedo se tante novità non siano arrivate a discapito dell’identità del cantiere… «Direi proprio di no. Sunseeker è sempre Sunseeker, questa barca basta osservarla un attimo,
La suite armatoriale è a prua, sul main deck, è full beam e si allunga per quasi tutto il primo terzo dell’imbarcazione. A lei è dedicata anche una bow lounge privata.
The full-beam master suite is in the bow, on the main deck, and stretches across nearly the rst third of the boat. t has its private bow lounge.
in rada o in porto, ed è immediatamente riconoscibile. a nostra una strategia forte ed evidente, firmiamo noi i nostri progetti e sono tutti inconfondibili. ale su uesto nuovo 30 metri, ma anche, per esempio, per l’ultima nata tra le “piccole”, il Superhawk 55». Una strategia anche vincente? Gli armatori apprezzano?
«Beh, restando sul 100 Yacht basti dire che ne abbiamo venduti 12 sulla carta, ancora prima che uesta numero uno fosse esposta ad un salone».
Siamo all’interno, nel salone del main Sunseeker deck: «Anche qui possiamo
Il lower deck ospita le quattro cabine per gli ospiti, tutte con bagno dedicato. All’equipaggio è riservata la zona di prua con tre cabine, cinque cuccette, tre bagni e una piccola area dining/living.
The lower deck houses the four guest cabins, each with their bathroom. The crew has the bow area, with ve berths across three rooms, and a small dining/living area.
vantare numeri record per quanto riguarda volumi e luminosit . fruttiamo bene il baglio della barca, che è un baglio importante, le vetrate laterali sono a tutta altezza e quella di poppa, apribile in quattro elementi, mette in comunicazione quest’area con il pozzetto, in sostanza senza nessuna interruzione».
iamo alla fine della visita. ’in e nere un po’ si incupisce. «Detto tutto questo, c’è però un problema». Mi coglie alla sprovvista... «La parte più bella di questa barca molto di cile da raccontare, uasi impossibile: è la qualità costruttiva. Ci si arriva partendo dai materiali, dalle tecniche progettuali, dagli infiniti dettagli nascosti. È ciò che consente di arrivare, ad esempio, all’assenza di ogni tipo di vibrazione. e nostre sono barche fatte per navigare nel Solent, nella Manica, per armatori esperti ed esigenti. Tutto deve essere perfetto. una ualit sostanziale ed è alla base del successo del brand Sunseeker, è un qualcosa che senti e percepisci quando navighi veramente o quando vai in cantiere e vedi come viene costruita. i cile raccontarla a parole».
No ifs or buts. Andrea Frabetti believes in it and states: «The new 100 Yacht is a game changer». He took me on a walk around the yacht. Frabetti isn’t just the CEO of the English yard, but also an engineer (both naval and mechanical), and an Engineer with a capital “E”. He knows the boat down to the last rivet, and he enjoys himself
Il 100 è un vero cruiser dove lusso, comfort e tanto spazio sono gli elementi che si traducono in grande qualità molto apprezzata da armatori di tutto il mondo.
The 100 is a real cruiser where luxury, comfort and plenty of space are the elements which translate into the outstanding uality that is appreciated by ship owners worldwide.
La postazione di pilotaggio è una sola, sul mezzanino, in posizione rialzata. La tradizionale seconda postazione sul non c e questo ha consentito di abbassare il parabrezza e liberare a 360° la vista da tutto l’upper deck.
There is just one steering position, in a raised position. The traditional second helm on the ybridge has been omitted, and that means that the windscreen can be lowered, allowing the upper deck to enjoy a full 60-degree view.
and gets enthusiastic when talking about it: hen you look at it from here on the quay, the thing that stands out amongst the new things is in the stern, with our “X-tend” system. It is an invention that enables us to o er three di erent configurations to get the most out of the beach area, to move tenders and water toys, and even to increase the room available in the cockpit. But this is just one of several new concepts that you can find on board». We got set, and we were off. trai ht to the other end of the new 100 Yacht: «The master cabin is the place on the boat where often owners, both male and female, e press their personal choices, and this is one of the largest master cabins in the category, and with a massive amount of light, most of all what it has is its bow lounge, right in the bows, with direct access. It is an intimate and fascinating place». I went through the cabin and came out onto the balcony area. He was right: it is a special, private place: there is a table, two chairs and a foldable sun shade. A small terrace in something of a Saint Tropez style. What I liked most of all was the view forward, as the lines taper in here and the prow is not so high, so you don’t feel
PESO FULL MASS DISPLACEMENT
SUNSEEKER INTERNATIONAL
West Quay Road
Poole – Dorset, UK
Sunseeker Italy
Porto Turistico, 52 I-16033 Lavagna (GE) T. +39 0185 305317 info@sunseeker-italy.com www.sunseeker-italy.com
PROJECT
Sunseeker International Ltd
SCAFO
Lunghezza f.t. 29,85m • Larghezza 6,90m
• Pescaggio 2,10m • Dislocamento 94.119 kg
• Serbatoio carburante 12.800 l • Serbatoio acqua
1.800 l • Capacità serbatoio acque nere 1.125 l
• Posti letto 10 + 5 equipaggio
MOTORE
2xMtu 12V 2000 M96X •
CERTIFICAZIONE CE CAT A
Da zero a planata in 15 secondi Gliding time of 15s for a speed change from 0 to glide Dalla planata alla velocità
A poppa del 100 Yacht, come su altri ultimi modelli Sunseeker, è stata scelta la soluzione -tend. na configurazione che consente di avere più spazio sia in pozzetto sia sulla beach area. In più, sotto il prendisole, si libera lo spazio per un garage per il tender e altri water toys.
n the stern, and as with its other recent boats, unseeker has opted to t the -tend system, which means you get more room both in the beach area and also in the cockpit. t also frees up room for the tender and water toys, in the tender under the sun pad.
cooped in or cramped as can happen on other boats of this size. But the time for daydreaming ends quickly. The visit continued, and the Engineer had already crossed half the boat going aft on the port side deck: «The most interesting inventions are outside, on the main deck and y deck». The 100 Yacht is unseeker’s first boat with an asymmetrical design, and also the first in which the flybrid e is reached straight from the bow area of the main deck. «Overall, the way the spaces are distributed is very innovative. The ybridge doesn t have the traditional helm station, instead, there is a special raised pilot house. That has enabled us to lower the windscreen and create a 360-degree view across the whole upper deck. What’s more, onboard passenger ow is always good and everybody can get around without any problems». By “everybody” he means owners/guests on the one hand, and crew on the other: «We have given the crew a central hub with galley and pantry, technical area and direct access to the accommodation. ut from there they can get to any part of the boat without coming across guests. Here, as in every part of the boat, the keyword is functionality». I asked if all these innovations might not have been implemented at the
«I don’t think so. Sunseeker is still Sunseeker, this boat is one you just have to look at for a bit, whether moored or at anchor, and you immediately recognise it. Our strategy is clear and strong, we have created our design project designs and they are unmistakable. That is the case on this new 30-metre boat, and also – for example – for the latest of our ‘small’ boats, the . Is that still a winning «Well, if we you just have to say that we sold twelve o plan, even before this first model had appeared at a lnside, in the saloon on the main ere too we can boast record figures
Engine room
in terms of volumes and luminosity. We have made the most of the beam, which is substantial. The side windows are full height and the one in the stern, with four opening sections, means that this area connects with the cockpit, so basically there is no interruption».
As we reached the end of the tour the Engineer looked more sombre. «Having said all that, there is a problem, however». Hearing that caught me unawares...
«The most beautiful part of this boat is very di cult to e plain, almost impossible – it’s the build quality. You get there having started from the materials, from design projects, from an endless series of hidden details. It’s what leads, for example, to the absence of any kind of vibration. Our boats are made to sail in the Solent, in the English Channel, for expert and demanding owners. Everything has to be perfect. That is a basic quality and is what lies behind the success of the Sunseeker
In sala macchine 100 Yacht può avere due Mtu 12V 2000 M96X o due 16V 2000 In the engine room, the 100 Yacht can have two MTU 12V 2000 M96Xs or twoMOLTO PIÙ DI UN SEMPLICE
RESTYLING, IL 30 METRI DELLA
GAMMA FLY DELLA CASA DI SARNICO STUPISCE PER LA CAPACITÀ
DI SAPER REINTERPRETARE E AGGIORNARE IL CONCETTO DI BELLO
MUCH MORE THAN JUST A RESTYLING, THE 30-METRE FLY RANGE, FROM THE SARNICO-BASED COMPANY, IMPRESSES WITH ITS ABILITY TO REINTERPRET AND UPDATE THE CONCEPT OF BEAUTY
by Luca Sorde iTest
A brushstroke is all it needs…
TEST Riva 102’ Corsaro Super
c’è di diverso? «Alcuni semplici segni stilistici, che di fatto hanno portato ad avere una barca totalmente nuova». La raccontano così, in estrema sintesi, la loro creatura Mauro Micheli e er io Beretta, alias fficina taliana Design. 102’ Super arriva cinque anni dopo il Corsaro 100, è poco più lungo,
Cosa
della barca, il profilo risulta pi aggraziato e addirittura slanciato. Inoltre la barca dispone di una meravigliosa e utile plancetta pied dans l’eau». E se avere un rapporto diretto col mare, un facile accesso all’acqua è una delle grandi richieste degli armatori di oggi, lo stesso vale per la voglia di un’assoluta “confusione” tra il dentro e il fuori. Le barriere tra l’interno della barca e il paesaggio marino, reali e percepite, devono scomparire. «Abbiamo pensato di dare maggior luce alla cabina armatoriale, senza interferire con la parte estetica della barca. A prua abbiamo quindi ribassato il segno grafico della vetrata a scafo di cm. Il risultato che la finestratura ha una forma “a coltello” che inserisce una nuova cifra stilistica all’exterior design, un importante motivo di distinzione». Un segno che inoltre, come ricordano sempre i due designer dello studio bergamasco: «Contribuisce alla snellezza della barca che, va sottolineato, è un wide
Sul lato sinistro del salone principale si accede all’ampia ed elegante suite armatoriale, che si sviluppa a tutto baglio nella zona di prua. a nuova finestratura ha una forma “a coltello”, con la duplice funzione di dare maggior luce agli interni e inserire una nuova cifra stilistica all’exterior design della barca.
On the port side of the main lounge is the entrance to the spacious and elegant master suite, which runs full-beam in the bow area. The new windows are “knife”-shaped, serving the dual purpose of allowing more light to enter the interior and adding a new stylistic feature to the exterior design of the boat.
TEST Riva 102’ Corsaro Super
body, quindi una tipologia di barche non sempre cos a usolata e sportiva». E questo è un altro punto centrale del progetto. Sfruttare tutta la larghezza dello scafo, regalare la maggior quantità possibile di volumi interni agli armatori e ai suoi ospiti è infatti un altro dei must progettuali di quest’epoca. Soprattutto nella fascia dei 24/30 metri, al limite dell’omologazione CE, la guerra tra i cantieri selva ia. l rischio di lasciare sul campo il bello è sempre in agguato. erve saper lavorare di fino ul y il disegno dell’hard top è stato completamente scurito rispetto al 100’ Corsaro: è come se avessimo inserito una pennellata di colore scuro sull’elemento architettonico che va
a unirsi al tientibene, senza modificarne la forma un risultato figurativo e di percezione visiva che crea un immagine pi uida e che rinfresca totalmente la linea della barca». Per mantenere una coerenza stilistica il lavoro di restyling ha coinvolto anche gli interni lavorando molto sui dettagli, senza ripetere stili e tendenze desuete e già viste, ma cercando di portare nuove suggestioni e ottimizzando gli spazi. Due sono i layout disponibili per il salone centrale, con la possibilità di invertire il posizionamento della zona living con quella pranzo: nella versione standard quest’ultima prevede un tavolo da otto orientato per chiglia di
fronte al pozzetto, mentre l’area divani e conversazione è a centro nave; il secondo allestimento propone invece un sofà ad L verso poppa, mentre la zona pranzo, con il tavolo girato per ba lio a centro barca. n entrambe le confi ura ioni, area livin e dinin sono separate visivamente da un effetto ottico creato da un’elegante cornice di marmo lucido, a scelta bianco o nero, che sale lungo le pareti. Su richiesta il marmo può essere inserito anche a pavimento e attraversare perpendicolarmente il salone per un effetto ancor pi forte. Sul nuovo Riva 102’ Corsaro Super l’armatore può scegliere se installare una coppia di motori Mtu da 2.435
cavalli ciascuno, per una velocità massima prevista di 26 nodi e 23 di crociera, o in alternativa due Mtu da 2.638 cavalli per raggiungere i 28 nodi di velocità massima e 24 di crociera. l comfort assicurato non solo dalle note e collaudate qualità nautiche delle carene Riva, ma anche dall’ausilio dell’elettromeccanica di ultima generazione: correttori d’assetto interceptor Hydrotab, per garantire massima semplicità di utilizzo e ottimizzazione dei consumi, Vector Fins di Sleipner, per minimizzare il rollio all’ancora e in navigazione e su richiesta possono essere installati anche due stabilizzatori giroscopici Seakeeper NG9
Design
Mauro Micheli e Sergio Beretta
O cina Italiana Design, fondata da Mauro Micheli e Sergio Beretta, ha firmato il design.
The interior design
O cina taliana Design, founded by Mauro Micheli and Sergio Beretta, signed the design.
«COME È NOSTRO USO ABBIAMO CERCATO DI MANTENERE IL PERFETTO BILANCIAMENTO TRA INTERNI ED ESTERNI SIA PER LA FRUIZIONE DEGLI SPAZI SIA PER UN EQUILIBRIO FORMALE».
«AS IS OUR WAY, WE TRIED TO MAINTAIN A PERFECT BALANCE BETWEEN THE INTERIOR AND THE EXTERIOR, BOTH IN TERMS OF THE USE OF THE SPACES AND IN TERMS OF ACHIEVING A SENSE OF FORMAL BALANCE».
OFFICINA ITALIANA DESIGN
What’s different «Some simple stylistic features, which have led to a brand-new boat». Mauro Micheli and Sergio Beretta, otherwise known as fficina taliana esi n, sum it up with those words. The 102’ Super comes five years after the Corsaro 100, it’s slightly longer (although only by 34 cm) and has the same hull and same design philosophy as its predecessor because, as emphasised by the two designers: «It wants to maintain its rigorousness, sportiness, linearity and elegance». At the same time, the new Corsaro succeeds in being something completely innovative. How is that possible? «By starting work from the stern. Meeting today’s needs, the yacht now also features a platform that optimises onboard space while maintaining its sinuous lines, creating a liveable area in addition to the outdoor spaces. This architectural element improves the overall e ect and the lines of the boat. Its profile appears more graceful and even sleek. In addition, the boat has a wonderful and useful pied dans l’eau platform». And while a direct relationship with the sea and easy access to the water are essential
features for today’s yacht owners, so is the desire for total “fusion” between inside and outside. The real and perceived barriers between the inside of the boat and the seascape have to disappear. «We wanted to give more light to the owner’s cabin, without interfering with the boat’s aesthetics.
We, therefore, lowered the hull glazing level by cm in the bow. The result is that the windows have a “knife” shape, adding a new stylistic feature to the exterior design and making it stand out».
as the two designers from the Bergamobased studio also recall: the slenderness of the boat which, La postazione di pilotaggio rialzata yacht, dal main deck, attraverso una
either from outside, from the ybridge,
it should be emphasised, has a wide body, about a type of vessel that is not always so streamlined and sporty». And this is another central aspect of the design. Exploiting the entire width of the hull, making as much of the internal volumes as possible available to the owners and their guests is another central feature of desi ns from this period. n the 24/30 metre range in particular, at the limits of EC-type approval, the yards are battling it out. The risk of leaving beauty on the field is always lurkin . Fine work is needed: n the y, the hard top design has been completely darkened in comparison to the 100’ Corsair: it is as if we had inserted a brushstroke of dark colour
Sul nuovo 102’ Super la poppa è stata completamente ridisegnata e ora è dotata di una spettacolare beach area a filo con l acqua. uesta zona anche stata lasciata sgombra dal tender Williams 445 che trova posto, insieme con una moto d acqua, nel vano garage sotto al prendisole.
The stern has been completely redesigned on the new 102’ Super and now features a spectacular beach area ush with the water. This area has also been left clear of the Williams 445 tender, which is housed, along with a jet ski, in the garage compartment under the sundeck.
on the architectural element that joins the handrail, without changing its shape. This figurative result is all about visual perception, creating a smoother image and refreshing the line of the boat». To maintain stylistic coherence, the restyling work also involved the interiors, working hard on the details, without repeating styles and trends that are outdated and have already been seen, but trying to introduce new suggestions and optimising spaces. There are two layouts available for the central lounge, with the possibility of inverting the positioning of the living and dining areas: in the standard version, the latter features a table of eight oriented towards the keel in front of the cockpit, while the sofa and social
RIVA YACHT
Ferretti Group info@riva-yacht.com www.riva-yacht.com
PROGETTO
O cina Italiana esign exterior e interior design erretti Group Engineering architettura navale engineering
SCAFO
Lunghezza f.t. 30,24m • Lunghezza al galleggiamento
23,97m • Larghezza 6,70m • Immersione 2,26m • Dislocamento a vuoto 99 t • Dislocamento a pieno carico 110 t • Capacità serbatoi carburante 9.000 l Capacit serbatoi acqua 1.320 l • Cabine ospiti 5 Bagni ospiti 6 Cabine equipaggio 3 ateriale costruzione vetroresina
MOTORI
2 x Mtu 16V2000 M96 • Potenza 1.792/2.435 kW/cv
• Alesaggio per corsa 135mm x 156mm • Cilindrata
35,7 l • Numero di cilindri 16 • Regime di rotazione massimo 2450 giri/min • Peso 3.450 kg
• Trasmissione in linea d’asse
PREZZO
A partire da 11,5 milioni di Euro più IVA
PROJECT
O cina Italiana esign exterior and interior design erretti Group Engineering naval architecture engineering
HULL
Località//Place La Spezia Mare//Sea state Calmo//Calm
Vento forza//Wind speed 3 nodi//knots
Persone a bordo//People on board 8
Carburante imbarcato 5.000 l Fuel volume on board
Acqua imbarcata 800 l Water volume on board
PESO FULL MASS DISPLACEMENT
LOA 30.24m
Beam 6.70m
2.26m • Light mass displacement 99 t
Draft
Full mass displacement 110 t
Fuel tanks volume 9,000 l
• Water tanks volume 1,320 l
5 guest cabins
• 6 guest bathrooms • 3 crew cabins
Built in fiberglass
MAIN PROPULSION
2 x MTU 16V2000 M96 • Outlet mechanical power
1,792/2,435 kW/hp • Bore&Stroke 135mm x 156mm
• Swept volume 35.7 l • 16 cylinders • Maximal rotational speed 2450/min • Weight 3,450 kg • In line transmission
PRICE
Starting from 11.5 million Euros Excl. VAT
area are amidships; the second layout proposes an L-shaped sofa towards the stern, while the dining area, with the table, turned towards the beam, is amidships. n both
confi urations, the living and dining areas are visually separated by an optical effect created by an elegant polished marble frame, available in either white or black, which rises the walls. On request, the marble can also be inserted in the floor and run perpendicularly across the lounge to create an even bolder effect.
On the new Riva 102’ Corsaro Super the owner can choose to install a pair of MTU engines with 2,435 horsepower each, for an expected maximum speed of 26 knots and a cruising speed of 23, or two MTUs with 2,638 horsepower to reach a maximum speed of 28 knots and a cruising speed of 24. Comfort is ensured not only by the tried and tested nautical qualities of Riva hulls, but also by the aid of the latest generation of electromechanics: Hydrotab trim tab interceptors, to guarantee maximum ease of use and optimised consumption, Sleipner Vector Fins, to minimise roll at anchor and when sailing, and two Seakeeper NG9 gyroscopic stabilisers can also be installed on request.
LA GENEROSA BOW AREA, COLLEGATA AL FLYBRIDGE
DA UN CAMMINAMENTO LUNGO LA MURATA DI SINISTRA, CON I SUOI 17 M2 DI SPAZIO È ALLESTITA CON UN AMPIO PRENDISOLE E DA UN DIVANO PANORAMICO FRONTE MARCIA.
THE GENEROUS 17-M2 BOW AREA, CONNECTED TO THE FLYBRIDGE BY A WALKWAY ALONG THE PORT SIDE, IS FITTED OUT WITH A LARGE SUNDECK AND A PANORAMIC SOFA AT THE FRONT OF THE DECK.
Test
Reconnect
with nature
PRESTIGE M8 È UNA VERA BARCA GREEN, CON SOLO DUE MOTORI DI 600 CAVALLI CIASCUNO NAVIGA A UNA VELOCITÀ DI OLTRE 20 NODI, CONSUMANDO CIRCA 12 LITRI DI GASOLIO PER OGNI MIGLIO NAVIGATO THE PRESTIGE M8 IS A GENUINELY ECOLOGICAL BOAT, WITH JUST TWO 600-HORSEPOWER ENGINES IT CAN GET TO OVER TWENTY KNOTS, USING AROUND TWELVE LITRES OF DIESEL FOR EVERY NAUTICAL MILE
by Francesco MichienziPrestige M8
Get Inspired. Take Action. Be a part of the green revolution. Questo è l’appello lanciato dagli organizzatori della Giornata Mondiale della Terra 2023 . La più grande manifestazione ambientale per la tutela del nostro Pianeta e delle sue preziose risorse, che ogni anno coinvolge più di un miliardo di persone in tutto il mondo. Un claim che mi ha ronzato a lungo nella testa quando a Porto Piccolo, una perla incastonata nella costa del golfo di Trieste, ho avuto il privilegio di provare il Prestige M8, catamarano di 65 piedi costruito dal Gruppo Bénéteau nei loro cantieri italiani di Monfalcone. La strada che il gruppo francese ha intrapreso per la riduzione dei consumi a parità di velocità è indubbiamente molto corretta e condivisibile. Si tratta di una scelta progettuale che tiene conto delle tecnologie disponibili in questo momento e a medio termine. L’M8, a livello di spazi abitativi, è paragonabile a una barca monocarena di 90 piedi con due motori da 2.000 cavalli. Per navigare a 20 nodi il catamarano di Prestige consuma 240 litri all’ora di gasolio, circa 12 litri per ogni miglio percorso. Un monocarena, con un volume simile a quello dell’M8, consuma oltre 550 litri di gasolio all’ora, circa 27 litri miglio. Solo questo è già un elemento di valutazione particolarmente si nificativo. i sono altri aspetti non meno importanti. Tra questi il comfort di navigazione, la luminosità degli interni, la pulizia del design molto articolato, l’assenza di parti ridondanti e inutilmente decorative. Tutti elementi che ne fanno
con la famiglia o con gli amici. La chiave per spiegare questo aspetto si trova proprio nel rapporto tra tecnologia e natura. n e uilibrio difficile da ottenere che il team di Prestige è riuscito a centrare. Il progetto è stato curato da amillo arroni, l’architettura navale è opera di Marc Lombard, mentre Valentina Militerno de Romedis si è dedicata al décor interno. Erwin Bamps, vice presidente di Prestige, ha dichiarato: quintessenza del nostro savoir-faire in termini di design, eleganza, cura dei dettagli e capacità realizzative. Siamo oggi l’unico costruttore di yacht franco-italiano nel mondo, uniamo la maestria francese della produzione seriale al patrimonio italiano nella costruzione di grandi yacht». La lunghezza fuori tutto è di 19,67 metri. Il baglio è di 8,85 metri, tanto quanto l’alte a, hard top incluso. a superficie complessiva di aree calpestabili è di 275 m e la cabina armatoriale di 30 m Il dislocamento a pieno carico è poco più di 52 tonnellate. In sala macchine ci sono du ciascuno con la trasmissione V-Drive. Il vantaggio di un multiscafo non è solo uello di offrire superfici e volumi molto maggiori, ma anche di necessitare di una spinta minore per muoversi, proprio in virt dei due scafi e del loro minore attrito.
Anche questa carena, come quella dell’M48, non è di derivazione “velica”. Durante la nostra prova abbiamo potuto apprezzare le qualità dell’architettura navale di Lombard. Il progetto delle linee d’acqua è tutto nuovo. due scafi sono pi vicini uno all’altro rispetto a come sarebbero se si trattasse di un catamarano a vela e la parte centrale di congiunzione ha una per affrontare le onde. l multiscafo consente una grande stabilità anche
ospiti sono stati collocati in modo che possano godere della vista verso l’esterno, arantita dalle finestrature. L’armatoriale è stata collocata a prua e occupa tutto il baglio. In pratica è un’unica grande cabina che poggia su entrambi li scafi del catamarano. layout disponibili consentono di scegliere se avere la cucina su questo ponte oppure sul ponte principale che comprende anche la postazione di pilotaggio interno e aree living
GARRONI DESIGN, LO STUDIO CHE HA CURATO L’IDENTITÀ DI PRESTIGE PER OLTRE 30 ANNI, HA FIRMATO LE LINEE ESTERNE E INTERNE.
GARRONI DESIGN, WHICH HAS BEEN RESPONSIBLE FOR PRESTIGE’S IDENTITY FOR OVER THIRTY YEARS, CREATED THE EXTERIOR AND INTERIOR LINES.
e si fondono, ed è da questo che abbiamo tratto ispirazione per la tavolozza delle tonalità che richiama il mood di Miami. Una città con lo sguardo sempre rivolto al futuro. L’oceano che la delimita rappresenta un orizzonte aperto, condiviso liberamente dal cielo e dal mare. È questa atmosfera che ci ha guidato nella selezione di colori, di nuovi materiali e nuovi tessuti».
Get Inspired. Take Action. Be a part of the green revolution. That is the call launched by the or anisers of arth ay , the lar est ecolo ical demonstration in favour of protecting our planet and its precious resources, which every year involves more than a billion people all around the world. It’s a slo an that rattled around my head a lot when I was at Porto Piccolo, a pearl set in the Gulf of Trieste, for the privilege of tryin out the resti e M8, a 65-foot catamaran built by the B n teau roup in their talian yards at onfalcone. The approach taken by the rench group to reduce fuel usage at similar speeds is un uestionably the ri ht one, and that should be shared. It is a design
PRESTIGE YACHTS
Bénéteau Group
www.prestige-yachts.com
PROGETTO
Marc Lombard (architettura navale) • Garroni Design (design interni ed esterni) • Valentina Militerno de Romedis (décor interni)
SCAFO
Lunghezza f.t. 19,82m • Lunghezza scafo 19,67m
• Larghezza massima 8,85m • Immersione 1,65m
• Dislocamento a pieno carico 52.670 kg • Serbatoio carburante .700 l – Serbatoio acqua 8 0 l • Cabine
5 più equipaggio
MOTORE
2 Volvo Penta D8 • Potenza 441 kW (600 cv) lesaggio per corsa 110mm x 135mm Cilindrata
7,7 l Regime di rotazione massimo 3000 giri/min
• Peso 1.410 kg • Trasmissione V-Drive
CERTIFICAZIONE CE
A/10 persone - B/12 persone - C /16 persone
PREZZO
4.750.000 € Iva esclusa – Base Europa
PROJECT
Marc Lombard (naval architecture)
• Garroni Design (interior and exterior design)
Le linee d’acqua sono state ottimizzate per un’andatura di crociera a 10 o a 18 nodi. The waterlines have been optimised for a cruising speed of 10 or 18 knots.
MAIN
kg V- rive transmission
EC CERTIFICATION
A/10 people - B/12 people - C /16 people
PRICE
€ Excl. VAT – As standard in Europe
7.7
state studiate per rivelare una personalità audace e distintiva. e propor ioni sono tipiche di un motoryacht potente e contemporaneo sen a alcun riferimento al mondo di catamarani a vela.
a disposi ione, gli spa i abitativi, la facilit di movimento e la sicurezza a bordo sono state studiate per ottimizzare l’esperienza degli armatori e della loro famiglia .
studied to create a bold and distinctive character. The proportions are those of a powerful and contemporary motor yacht, without any reference to the world of sailing catamarans. The layout, the living areas, the ease of movement and the safety on board have been designed to optimise the experience for the owners and their families .
Camillo GarroniIl pozzetto di poppa è stato arredato con mobili free standing. Sul ponte di prua c’è una zona giorno in grado di accogliere fino a otto ospiti.
The aft cockpit is tted with freestanding furniture, while the foredeck has a day area with seating for eight.
«L’M8 rappresenta la quintessenza del nostro savoir-faire in termini di design, eleganza, cura dei dettagli e capacità realizzative. Siamo oggi l’unico costruttore di yacht franco-italiano nel mondo, uniamo la maestria francese della produzione seriale al patrimonio italiano nella costruzione di grandi yacht».
«The M8 represents the pinnacle of our expertise in design, elegance, attention to detail and construction. We are currently the only Franco-Italian yacht builder in the world, and we have combined French skills in construction line production with the Italian tradition of building large yachts».
Erwin Bamps
We are currently the only Franco-Italian yacht builder in the world, and we have joined together French skill in constructionline production with the Italian tradition of building large yachts». The length overall is 19.67 metres, while the boat is 8.85 wide with the height (including the hard top) the same amount. The total usable surface area is 275 square metres, including the 50 m2 flybrid e, and the 30 m2 master cabin. ully laden displacement is just over 52 tonnes. There are two horsepower olvo s with rive transmission in the engine room. The advantage of
a multi hull isn’t ust that it provides much larger surfaces and volumes, but also that it needs less thrust to move because of the two hulls and the fact they enerate less dra . ike the one used on the M48 model, this hull isn’t just a derivation from one used on a sailing catamaran. During our test, we had the chance to appreciate the uality of naval architecture by ombard. The waterlines are a completely new desi n. The two hulls are closer together than they would be if they were sail powered, and the central part that joins them has a shape to deal with the waves.
The multi-hull provides a lot of stability even when at anchor. A boat like this doesn’t need stabilisation systems. What is more, Prestige is developing a zero-emission mode for when you are at anchor. It will be called “Silent Boat Mode”, and will deliver energy autonomy to avoid power usage and creating emissions when at anchor. The boat is spread out across three decks. The lower one houses five cabins, includin the master bedroom, all of them with ensuite bathrooms. As with many Prestige models, there is separate access to the master cabin. Also, all of the beds in the guest rooms have been arranged so they can en oy the outside view offered by the windows. The master suite has been located in the bow and is full beam. It is a single large cabin, which rests on both of the catamaran’s hulls. The available layouts give you a choice between having the kitchen on the lower deck or on the main deck – which also houses the interior steering position, and abundant living areas, both inside and out, both forward and aft. Valentina Militerno de Romedis said: «A multi-hull is, by definition, a platform for sharing, but it is also a place where the sky and the sea come together and blend, and we have drawn inspiration from that for the colour palette. This recalls the mood of Miami, a city which is always looking to the future. The ocean, which encloses it represents an open horizon, freely shared by the sea and the sky. It is that atmosphere which led to choosing the colours, new materials and new fabrics».
e dinamismo STYLE and dynamism
L’AZIMUT S7 È UNO SPORT CRUISER VELOCE E CONFORTEVOLE. CON TRE MOTORI VOLVO PENTA D13 E PROPULSIONE IPS 1050 ABBIAMO SUPERATO I 37 NODI DI VELOCITÀ MASSIMA
THE AZIMUT S7 IS A FAST AND COMFORTABLE SPORTS CRUISER. WE REACHED OVER 37 KNOTS THANKS TO THE THREE VOLVO PENTA D13S AND THE IPS 1050 PROPULSION SYSTEM
by Francesco MichienziAbbiamo provato l’Azimut S7 nel tratto di mare di fronte a Savona, con sei persone a bordo, vento leggero e stato del mare quasi calmo. Condizioni favorevoli per cercare la velocità massima di uno scafo progettato per navigare a buone andature con consumi contenuti. Grazie a un sistema propulsivo collaudato, che prevede 3 motori Volvo Penta D13 di 800 cavalli ciascuno e tre pod Ips 1050, abbiamo superato agevolmente i 37 nodi. Da zero alla velocità massima sono serviti 41 secondi e abbiamo portato la barca in assetto in soli 12,5 secondi. Se considerate che il rapporto peso potenza è di 19 chilogrammi per ogni cavallo vapore disponibile, si può comprendere bene che l’architettura navale, firmata da P.L. Ausonio Naval Architecture & Azimut Yachts R&D Department, è particolarmente efficiente. l merito va anche alla costruzione in vetroresina dello scafo, attraverso il processo di infusione, e della sovrastruttura in fibre di carbonio. Questa scelta progettuale consente di avere un baricentro basso che favorisce sia l’assetto di navigazione,
sia il contenimento dei consumi. Alla velocità di crociera economica di 21,3 nodi si utilizzano 8,7 litri di gasolio per ogni miglio percorso.
A venti nodi l’autonomia è di circa 450 miglia nautiche. Il carattere sportivo del nuovo S7 è sottolineato dal design degli esterni ad opera di Alberto Mancini. La linea continua della vetrata della sovrastruttura è un bel segno rafico che, insieme alla falchetta concava, consente di far entrare negli interni tantissima luce naturale. Il layout degli interni comprende il living sul ponte principale, la cucina nella parte di prua e quattro cabine. Nel garage ci sono il tender Pirelli J33, in versione personalizzata per Azimut, e una moto d’acqua. Gli ambienti interni consentono sempre il contatto visivo con la natura. Il living all’occorrenza diventa tutt’uno con il pozzetto, creando un unico spazio in cui il panorama entra a far parte dell’interior design realizzato da achti ue che lavora a fianco dei più rilevanti studi di design per la personalizzazione dei grandi yacht e per creare sofisticati interior desi n
Le scelte stilistiche sono state orientate verso una ra natezza discreta un progetto d interior che privilegia la praticit , con l eleganza da ricercare nel per etto bilanciamento dei toni caldi e pacati delle nuance, che spaziano dal panna al marrone scuro, nell uso di materiali pregiati e nell attenzione al pi piccolo dettaglio. Il living all aperto si trova a prua, allestito con prendisole e divano a tutto baglio servito da un tavolino quadrato.
The stylistic choices are intended to create a sense of discreet re nement in an interior design project based on practicality, where elegance is expressed through warm, understated and perfectly balanced colour tones, ranging from cream to dark brown, as well as the use of ne materials and attention to the smallest detail. The open-air lounge in the bow has a sun pad and a full-beam sofa with a small s uare coffee table.
Il la out della suite armatoriale ha permesso di creare una vetrina lungo la paratia di prua, che rappresenta un accattivante contenitore con illuminazione interna. Il bagno principale arredato con stile. a doccia caratterizzata da un vetro um che aggiunge un tocco di luce a ascinante al design architettonico, piegandosi come uno schermo per ormare l angolo
per importanti pro etti di refit. Grande attenzione è stata riservata allo studio dei particolari, come il vano contenitore in cuoio naturale del mobile tv del living che pare sospeso nel vuoto grazie ai led alla sua base, o i poggia schiena removibili, sempre in cuoio naturale, del grande divano in tessuto due coffee table servono il sofà, ma all’occorrenza possono essere alzati e trasformati in un grande tavolo da pranzo con il top che si sposta in ori ontale per offrire sempre l’ergonomia migliore. Azimut S7 è stato progettato e realizzato secondo i più elevati standard applicati nel settore, fregiandosi dell’High Technical Standard declaration rilasciata dal cantiere. La barca risponde ai requisiti della classifica ione e ate oria e della certifica ione mma S7 ed è in linea con i due più importanti codici di sicurezza per barche al di sotto dei 24 metri.
The layout of the master suite has allowed for the creation of a display cabinet along the forward bulkhead, providing eye-catching storage with internal lighting. The master en suite is stylishly appointed. The shower features smoked glass, which adds a charmingly light touch to the architectural design, and folds like a screen to form the opening angle of the
achtique una boutique creativa italiana specializzata in design e d cor di interni, attore protagonista nella direzione progettuale dell Innovation esign ub del Gruppo zimut Benetti. ella oto, Giulia Galanti e ndrea azzolari.
achti ue is an talian creative bouti ue, specialising in interior design and decor and a key player in the creative direction of the A imut Benetti roup’s nnovation Design ub. n the picture, iulia alanti and Andrea a olari.
VELOCITÀ MAX NODI TOP SPEED KNOTS 37.1
AZIMUT YACHTS
Via artin uther ing, 9/11 I-10051 vigliana O T. +39 011.93161 .azimut achts.com
PROJECT
P. . usonio aval rchitecture zimut achts R epartment naval architecture lberto ancini exterior design achtique interior design
SCAFO
CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST
Località//Place Savona
Vento forza// ind speed 5 m/s
Mare//Sea state Quasi calmo//Almost calm
Persone a bordo//People on board 6
Gasolio imbarcato 33% uel volume on board
Acqua imbarcata 90% ater volume on board
Motori 3 Volvo Penta 13 Ips 1050 da 800 cv ain propulsion 3 Volvo Penta 13 engines IPS 1050 o 800 hp
AUTONOMIA MN RANGE NM 450 RAPPORTO LUNG./LARG. L/W 4.2
unghezza .t. 21,68m arghezza massima 5,15m Immersione a pieno carico 1,69m islocamento 46 t Serbatoi carburante .800 l Serbatoi acqua 1.000 l 4 cabine per 8 ospiti 1 cabina equipaggio per 2 persone ateriale di costruzione V R fibra di carbonio
MOTORI
3 Volvo Penta 13 Ips 1050 ier III 6 cilindri in linea Potenza 800 cv 588 kW 12. 80 cc Regime massimo di rotazione 2300 giri/min Peso 2.300 kg Peso complessivo motori pod 4. 00 kg
CERTIFICAZIONE CE CAT A
RAPPORTO PESO POTENZA MASS OUTLET POWER 26 kg kw
PREZZO BASE
2.550.000 Iva esclusa istino prezzi 2022/2023
HULL
O 21.68m aximum beam 5.15m ra t at ull load 1.69m isplacement 46 t uel tanks volume ,800 l ater tanks volume 1,000 l 4 cabins or 8 guests 1 cre cabin or 2 people Building material V R carbon fiber
MAIN PROPULSION
3 Volvo Penta D13 IPS 1050 ier III 6 in-line c inders Outlet mechanical po er 800 hp 588 kW 12, 80 cc aximal rotational speed 2300/min otal eight engines pod 4, 00 kg
EC CERTIFICATION CAT A
PRICE AS STANDARD
2,550,000 Excl.V Price list 2022/2023
VELOCITÀ IN NODI SPEED
IN KNOTS
da 0 a planata in 12.5 secondi
Gliding time o 12,5s rom 0 to glide
da 0 a velocit massima in 41 secondi
Gliding time o 41s or a speed change rom 0 to 3 .1 knots maximum speed
LITRO MIGLIO (VELOCITÀ DI CROCIERA) L/ NA MI (CRUISING SPEED)
8.7
We tried out the Azimut S7 ust off Savona, with six people on board, a li ht bree e and a practically flat sea. They were favourable conditions for looking for the top speed from a hull that was designed to go fast, but without using a lot of fuel. Thanks to a tried and tested propulsion system – three Volvo Penta D13s each developing 800 horsepower and three IPS 1050 pods –we comfortably did over 37 knots. We needed 41 seconds to get from zero to top speed and we started planning in just 12.5 seconds. The fact that there are 19 kilos for every horsepower available means you can fully appreciate the efficiency
e tre cabine ospiti comprendono una Vip a prua con letto matrimoniale e bagno en suite, e due doppie, una con letti a ancati e l altra con letti disposti a .
The three guest cabins include a cabin at the bow with a double bed and en suite bathroom, and two double cabins, one with two single beds and the other with two single beds in an -shape.
IL SISTEMA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO È STATO
SVILUPPATO DA GARMIN, E CONSENTE DI TENERE IN EVIDENZA LE CONDIZIONI DELL’IMBARCAZIONE ANCHE DA REMOTO. L’ADVANCE JOYSTICK CONTROL FACILITA IL CONTROLLO DELLA BARCA IN MANOVRA. THE GARMIN-DEVELOPED MONITORING AND CONTROL SYSTEM LETS YOU KEEP AN EYE ON THE BOAT, EVEN FROM A DISTANCE. ADVANCE JOYSTICK CONTROL HELPS YOU CONTROL THE BOAT DURING MANOEUVRES.
delivered by the naval architecture, which is the work of P.L. Ausonio Naval Architecture and the Azimut Yachts R&D Department. Credit for that goes to the fibre lass infusion mouldin used for the hull, as well as the carbon fibre superstructure. That way means you have a low centre of gravity that helps the trim when underway, and also reduces fuel consumption. 8.7 litres of diesel were needed per nautical mile at 21.3 knots economy cruising speed, while the yacht has a range of around 450 miles at twenty knots. The sporty character of the new S7 is brought out by the way Alberto Mancini handled the exterior. The continuous line of the windows of the superstructure is a good visual sign that, together with the hollow gunwale, means a lot of natural light comes in. The layout of the main deck has the living room aft and the kitchen located further forward. There are four cabins. In the garage, there is a version of the Pirelli J33 tender that has been customised for Azimut, and a jetski. The interiors mean that the surrounding nature is always visible. When required, the living room joins with the cockpit to become a single area in which the panoramic view is a part of the interior design, which is by achti ue. The firm works with the most
Engine room
Le linee esterne danno un senso di maggiore dinamismo e una forma particolarmente slanciata. Il tientibene recupera lo slancio prodiero ammorbidendo la proiezione in avanti della coperta.
The external lines give a feeling of greater dynamism and a particularly streamlined look. The grab rail echoes the angle of the forward section and softens the forward protrusion of the deck. large yachts and create sophisticated interiors for ma or refit pro ects. lot of attention has been paid to specific details, like the natural leather surround for the television unit in the livin room. The LEDs in the base mean it feels as if it is suspended in thin air. Then there is the removable seat back of the large fabric sofa, which is also in natural leather; the sofa has two coffee tables, but when required they can be raised and changed into a large lunch table with the top that can be moved up and down to make it more comfortable to use. The imut S7 was designed and constructed in line with the highest levels in the sector and has the High Technical Standard declaration issued by the shipyard. The boat meets the requirements of ate ory lassification and has S7 certification, so it is ali ned with the two most important codes for boats under metres.
F
Focus
One million RIBs
SEMPRE PIÙ GRANDI, PERFORMANTI E SUPER ACCESSORIATI. I MAXI RIB SONO PROTAGONISTI INDISCUSSI DEL MERCATO, NON PIÙ SOLO IN ITALIA, MA IN TUTTO IL MONDO THEY ARE BIGGER, FASTER AND HAVE MORE AND MORE ACCESSORIES. MAXI RIBS ARE THE UNQUESTIONED STARS OF THE MARKET, NOT JUST IN ITALY, BUT ALL AROUND THE WORLD
by Niccolò Volp iFOCUS Maxi RIBs
Generatori da 4 kW, aria condizionata, sistema domotico integrato con controllo dal plotter in plancia o dallo smartphone con la app dedicata. Non è l’allestimento di uno yacht, ma è ciò che ormai si trova comunemente a bordo di un maxi Rib. Le dimensioni sono di tutto rispetto. Se quella minima per entrare a far parte della categoria maxi è dieci metri, quella massima arriva a 26 metri fuori tutto. ra difficile imma inarsi, solo qualche anno fa, quando fecero la loro comparsa i primi maxi gommoni, una crescita del genere. E a crescere, di conseguenza, sono i prezzi. Stiamo parlando, infatti, di imbarcazioni che possono tranquillamente costare un milione di euro e anche di più, a seconda di quanti accessori e personalizzazioni chiede l’armatore. Ma chi sono i produttori di maxi Rib? Come si sono organizzati dal punto di
vista finan iario , infine, chi sono gli armatori e cosa cercano in un maxi Rib? Sono quasi una ventina, anche perché, è innegabile, il maxi Rib è una moda soprattutto italiana. È da noi che ha preso piede, che si è sviluppata e poi ha avuto successo anche in altre parti del mondo. Tra i produttori quindi, la maggior parte ha sede in Italia. Esistono tre “famiglie” di produttori. La prima è rappresentata da cantieri che da molto tempo realizzano battelli pneumatici. La richiesta è andata verso modelli sempre più grandi e pertanto si sono organizzati per assecondarla. La seconda è fatta da chi produce barche in vetroresina e, sempre per la stessa ragione, si è messo a realizzare anche Rib di taglia ma i. nfine, ci sono cantieri new entry”, quelli che hanno capito che c’era una fetta di mercato in crescita e sono quindi partiti con le taglie forti. Un maxi Rib è però un’imbarcazione
Luca Ferrari – Anvera
Il nostro principale obiettivo è contenere i pesi, non solo per le prestazioni, ma anche per garantire la massima autonomia. Per questo scafo, coperta e sovrastruttura sono fatti in carbonio. La laminazione è sottovuoto con resina epossidica e materiale espanso e in più, utilizziamo i forni per il post curing.
Our main goal is to reduce weight, not just because of performance, but also to make sure it has as much range as possible. That is why the hull, deck and superstructure are made of carbon bre. We use a vacuum lamination process with epoxy resin and expanded material, and we also use ovens for post-curing.
LA PRODUZIONE È QUASI TUTTA ITALIANA. IL NOSTRO PAESE È LEADER MONDIALE NELLA COSTRUZIONE DEI MAXI RIB CON UNA QUOTA DI MERCATO SUPERIORE AL 30 PER CENTO. LA RAGIONE PRINCIPALE È LEGATA A UNA TRADIZIONE CINQUANTENNALE NELLA COSTRUZIONE DI BATTELLI PNEUMATICI. MUCH OF THE OUTPUT COMES FROM ITALY, THE WORLD LEADER IN MAXI RIB CONSTRUCTION, WITH OVER 30 PER CENT OF THE MARKET. THE MAIN REASON FOR THIS IS BECAUSE OF A TRADITION OF BUILDING INFLATABLES THAT GOES BACK FIFTY YEARS.
Quando investi mezzo milione di euro per sviluppare un nuovo progetto di maxi Rib, non puoi permetterti di sbagliare. Si va meno a intuito, tutto deve essere studiato in fase di progetto, proprio per non avere sorprese.
ou can’t afford to get it wrong when you invest half a million euros to develop a new maxi RIB project. You don’t go by intuition so much, everything has to be researched during the planning stage, just so you don’t have any surprises.
Models
BWA Sport 33 GTO, Flyer 36, Premium 34, Premium 40 www.ribitaly.com
La nostra produzione, da sempre, è tutta interna. Non ci a diamo a ter isti e uesto ci permette di minimizzare i problemi con i fornitori, sia per quanto riguarda l’aumento dei prezzi, sia per la disponibilità di forniture.
Our production has always been entirely in-house. We don’t outsource anything to third parties and that allows us to reduce problems with suppliers to a minimum, both in terms of price increases and the availability of materials.
Models
MX-11, MX-12, MX-13, MX-14, MX-16, MX-18, Targa 45 www.magazzu.com
FOCUS Maxi RIBs
molto diversa da un battello pneumatico di cinque o sei metri. L’investimento e l’esposi ione finan iaria per un cantiere sono considerevoli. Sviluppare un pro etto di un ma i si nifica investire mezzo milione di euro e non si può rischiare un investimento sbagliato. Hanno sviluppato, internamente o esternamente, progetti con studi di fluidodinamica utili ando software . a, soprattutto, hanno modificato i piani finan iari, nel senso che, a differen a di uanto accade per un gommone di piccole dimensioni, provano a proporre diversi step di pagamento agli armatori. Se per un gommone, molto legato alla stagionalità, il pagamento si limita ad acconto e saldo, per i maxi Rib alcuni cantieri prevedono un acconto iniziale consistente, un paio di stadi di avanzamento lavori, che coincidono con la realizzazione della carena e la posa dei motori, e il
saldo alla consegna. In ogni caso, sia che si lavori solo con acconto e saldo, sia che si riesca a prevedere diversi step intermedi, tutti i cantieri interpellati tengono a dire che con l’acconto il prezzo è bloccato. È una questione di principio e di correttezza nei confronti dei loro clienti. E in questo anno appena trascorso, le cose non sono state così facili. L’aumento dei prezzi di listino dei fornitori è un problema che hanno tutti. Aumentano le resine, gli accessori, i motori, l’acciaio. Qualsiasi cosa che si trova a bordo ha subito un aumento di prezzo. I cantieri si sono quindi fatti carico di questi aumenti senza riversarli sugli armatori. Per questo, anche se il mercato tira e la richiesta è sempre in crescita, le marginalità si sono ridotte. In sintesi, si fattura tanto, si lavora tanto, ma si guadagna meno. Meno, qualcuno tiene a sottolinearlo, non si nifica comun ue che il ioco non
Davide Gessa – G-Tender
Siamo nati come società di noleggio e cantiere di rimessaggio e poi siamo diventati anche una realtà produttiva. Perciò sappiamo bene quanto sia importante l’assistenza. Quando un nostro cliente ci chiama per un problema, è probabile che ci trovi già in banchina con le cime in mano, prima che abbia ormeggiato.
Our origins are as a rental company and a storage yard, and we then also became a production rm. That is why we know how important customer support is. When one of our clients calls us with a problem, they will likely nd us already on the uayside, lines in hand, when they come into the harbour.
Models
G-Tender Dieci, G-Tender Dieci.4 www.g-tender.com
IL MAXI È SINONIMO DI FUGA E LIBERTÀ.
SALGONO A BORDO, LO TIMONANO DA SOLI, SENZA BISOGNO DI EQUIPAGGIO O COMANDANTE, E TRASCORRONO UNA GIORNATA AL MARE CON TUTTA LA FAMIGLIA, SENZA PENSIERI E SENZA PROBLEMI. A MAXI RIB IS SYNONYMOUS WITH ESCAPING, AND FREEDOM. PEOPLE GO ON BOARD, THEY HELM IT THEMSELVES, THERE IS NO NEED FOR A CREW OR SKIPPER, AND THEY SPEND A DAY ON THE SEA WITH THE WHOLE FAMILY, WITHOUT PROBLEMS OR HAVING TO THINK ABOUT ANYTHING.
Le nostre carene sono realizzate in infusione. È molto meglio perché, oltre a essere più leggera quando impatta l’onda, la scocca è più rigida e non torce. Quando facciamo provare i nostri maxi cabinati, invitiamo i clienti a navigare con le porte delle cabine spalancate proprio per rendersi conto dell’assenza di rumore.
Our hulls use an infusion moulding process. It is much better because, as well as being lighter when hitting waves, the shell is more rigid, and doesn’t bend. When we have our maxi RIBs with cabins tested, we invite clients to take to the water with the cabin doors left open, precisely so that they can realise how quiet it is.
Models
GT 10.5, GT 11.0, GT 12.0, GT 12.5, GT 14.0 www.lomac.it
Gli armatori dei maxi sono, per il momento, persone molto soddisfatte del 35 che hanno intenzione di crescere e passare al 44, ma ci aspettiamo anche nuovi clienti che lo useranno in a ancamento a uno yacht o in sostituzione ad esso.
Our maxi RIB buyers are people who are very happy with the 35 and want to grow and move on to the 44, but we are also expecting new clients who will use it together with a yacht, or to replace a yacht.
Models Clubman 35, Clubman 44 www.jokerboat.it
UN MAXI RIB RISPETTO A UNO YACHT HA UN BARICENTRO PIÙ ATTACCATO ALL’ACQUA, È QUINDI PIÙ ADRENALINICO ED ESALTANTE DA TIMONARE. LE PERFORMANCE, CON FUORIBORDO O PIEDI POPPIERI, SONO SEMPRE SPORTIVE, TANTO CHE TUTTI GLI ULTIMI MODELLI VISTI AI SALONI AUTUNNALI A VOLTE SUPERANO I CINQUANTA NODI DI VELOCITÀ MASSIMA.
A MAXI RIB HAS A CENTRE OF GRAVITY THAT IS CLOSER TO THE WATER LEVEL THAN A YACHT DOES, SO IT IS MORE STIMULATING TO THE HELM. PERFORMANCE LEVELS, WITH EITHER OUTBOARD OR STERN DRIVE, ARE ALWAYS SPORTY, TO SUCH AN EXTENT THAT SOME OF THE LATEST MODELS ON SHOW AT THE AUTUMN TRADE SHOWS CAN DO OVER FIFTY KNOTS.
valga la candela. Il guadagno, anche se ridotto, continua a esserci. Oltre all’aumento dei prezzi, molti cantieri ci hanno spie ato che la difficolt l’instabilità. Se si trattasse solo di un aumento, ma si avesse la certezza del prezzo delle forniture, basterebbe adeguare i listini dei modelli prodotti dal cantiere. i difficile invece fare previsioni, perché, tutti lo hanno capito, i pre i aumentano, ma non si sa fino a quanto. Inevitabile quindi che i cantieri abbiano ritoccato i loro listini per crearsi una sorta di “fascia di garanzia”, in attesa e con la speranza che la situazione
Gianni De Bonis Sacs Tecnorib
Tecnicamente i maxi Rib sono molto diversi dai gommoni più piccoli. Più è grande il battello, maggiore è il tasso tecnico e tecnologico che racchiude. Per questo motivo, abbiamo investito molto sull’u cio tecnico che contempla due tipologie di ingegneri: quelli più specializzati nella progettazione e quindi concentrati sui nuovi modelli, e uelli impegnati ad a ancare la produzione.
Technically maxi Bs are very different from smaller in atables. The larger the boat, the greater the technical and technological input required. That is why we have invested a lot in the technical department which looks at two kinds of engineering: the kind that focuses on planning and so concentrates on new models, and that which is involved in assisting production.
Models
Sacs
È il nostro primo gommone dopo 60 anni di produzione di barche in vetroresina. ’obiettivo uello di a ancare nagua con altri modelli di dimensioni maggiori nei prossimi anni. I primi armatori di Inagua S sono persone che l’hanno scelta in a ancamento a uno yacht pi grande e ci ha fatto molto piacere scoprire che si tratta di clienti deli ati perch possiedono un Rio da 60 piedi in su.
t is our rst in atable after sixty years of producing breglass boats. The aim is to have other larger models that will join nagua in the coming years. The rst buyers of the Inagua S are people who wanted them to work alongside a larger yacht, and we have been very pleased to discover that these are faithful clients, because they own Rios of 60 feet and more.
Model Inagua S, Exuma www.rioyachts.net
FOCUS Maxi RIBs
si stabilizzi. L’aspetto positivo è che i clienti dei maxi Rib sono armatori disposti a spendere. Molti di loro scelgono di installare tutti gli accessori possibili e immaginabili. Ma chi sono gli armatori dei maxi Rib? Dalle interviste fatte ai cantieri abbiamo capito che appartengono a diverse tipologie, con un aspetto comune a tutti. Sono attirati da un mezzo che gli consente una conduzione senza comandante né equipaggio. La gestione è più semplice, non serve programmare un’uscita in
IL SUCCESSO DEI MAXI RIB È PROBABILMENTE
DOVUTO ALLO SVILUPPO
DI ELETTRONICA E TECNOLOGIE PER L’ORMEGGIO ASSISTITO. MOLTI ARMATORI LO SCELGONO PROPRIO PERCHÉ SONO IN GRADO DI CONDURLO DA SOLI.
mare. Il maxi Rib è un mezzo sul quale è sufficiente salire a bordo, irare la chiave dell’accensione e iniziare a navigare da soli, con la famiglia o con gli amici. Tra i tanti accessori che si trovano a bordo ci sono certamente quelli per agevolare l’ormeggio, come il joystick o l’ancora elettronica. Inoltre, i sistemi integrati delle aziende che producono strumenti elettronici permettono di controllare tutti i dati di navigazione, gli impianti, e disporre, anche da remoto, di ogni allarme.
THE SUCCESS THAT MAXI RIBS HAVE HAD IS PROBABLY BECAUSE OF THE DEVELOPMENT OF ELECTRONICS AND TECHNOLOGY FOR ASSISTED MOORING. A LOT OF OWNERS BUY THEM PRECISELY BECAUSE THEY CAN DRIVE THEM THEMSELVES.
Questo permette di non avere sorprese quando si arriva a bordo, proprio perché le applicazioni consentono di monitorare tutto anche da uno smartphone o da un tablet. Alcuni armatori lo scel ono in affiancamento allo yacht principale, altri come tender della villa al mare e altri ancora in sostituzione di un’imbarcazione più grande. Per tutti comunque c’è la riscoperta del piacere di navigare, di tornare a essere comandanti del proprio mezzo e di usarlo anche per molte mi lia. n definitiva, un mercato che contribuisce a far riscoprire la piacevolezza dell’andar per mare.
4kW generators, air conditioning, and integrated home automation systems which can be controlled from the plotter on the brid e or a smartphone with a special app. We are not discussing the fittin s of a yacht, but features that are now normal to find on board a ma i B. The si es are worthy of respect.
Ci facciamo carico di eventuali aumenti dei listini dei fornitori, ma il segreto è quello di cercare di limitare il più possibile i tempi di produzione. Meno tempo intercorre tra l’ordine e la consegna, meno si è esposti a variazioni di costi.
We absorb any increase in supplier prices, but the secret is to reduce production times as much as possible. The less time there is between the order and delivery, the less we are exposed to variations in cost.
Models
R-Evolution 35, E-Evolution X36, E-Motion 36 www.mar-co.com
Quello cha cambia, quando produci un maxi, è il progetto. Cambia il punto di vista perché ti concentri sui possibili armatori. Si tratta di una nicchia, ma la conosci bene. Un maxi non è un Rib per tutti.
What changes when you produce a maxi is the design project. The viewpoint changes because you concentrate on possible buyers. It is a niche, but one you know well. A maxi isn’t a RIB for everybody.
Models
Prince 33, Prince 38, Prince 43, Prince 50 www.nuovajollymarine.com
Tecnicamente i maxi Rib sono dei gommoni un po’ più grandi, ma nella produzione si sperimentano delle tecnologie che, se l’economia di scala lo consente, vengono poi introdotte anche per i modelli più
Technically maxi RIBs are slightly larger in atables, but in the production process, new technologies are tried out which, if economies of scale allow, are also introduced in manufacturing smaller
Teodoro Aiello Nuova Jolly Marine Salvatore e Antonio Ranieri Cayman 35.0, Cayman 38.0, Cayman 45.0 www.ranieri-international.comFOCUS Maxi RIBs
The minimum length to join the maxi class is ten metres, but the top end gets to as much as 26 metres overall. That kind of rowth was difficult to ima ine ust a few years back when the first ma i inflatables appeared. nd, as a result, so too have the prices rown. e are talking about boats that can easily cost a million euros or even more, according to how accessorised and customised the buyer wants. But which firms produce ma i Bs ow are they set up from a financial point of view nd, finally, who are the owners and what do they look for in a maxi RIB? There are nearly twenty producers, althou h it is unquestionably mainly an Italian trend. And it has taken root and developed here and has then become successful in other parts of the world. o, most of
the manufacturers are based in Italy, and they can be grouped into three different types. The first are yards that have been makin inflatables for a lon time. There is now a call for lar er and larger boats, and they have organised themselves to meet that demand. The second roup is made up of firms that produce boats in fibre lass and which, again for the same reason, have started also makin ma i si e Bs. nd finally, some companies have joined the sector for the first time, which have realised that there is a rowin demand and so have started producing these larger si es. But a ma i B is a very different boat from a five or si metre inflatable. The investment and financial e posure that a yard faces are si nificant. Developing the design project for a
Stefano Selva - Marlin Boat
Noi facciamo solo ciò che sappiamo fare. Produciamo gommoni e anche il nostro 40’ è un gommone un po’ più grande degli altri. La produzione è tutta interna. La vendita, come l’assistenza, è gestita attraverso la nostra rete di dealer. E siccome sappiamo cosa e come produciamo, gli imprevisti sono molto pochi.
We only do what we know how to do. We produce in atables, and even our 0-footer is an in atable, even though it is a bit larger than the others. Everything is produced in-house. Sales, like customer service, are handled by our dealer network. And since we know how and what we produce, there are very few unexpected events.
Models
Marlin 40 www.marlinboat.it
maxi RIB means investing half a million euros and you can’t risk getting an investment like that wron . o many have one to work on the en ineerin aspects. They have developed, both in-house and externally, design projects based on research into fluid dynamics usin software. But above all, they have chan ed the way the boats are purchased unlike with smaller din hies, they have looked for ways to create payment plans for new buyers. hereas for a standard din hy, which is very much linked to seasonal use, payment is just a matter of making the down payment and then clearin the balance, for a maxi RIB some yards issue a substantial first invoice, then a couple more intermediary ones as the work pro resses to coincide with
the production of the hull and fittin the en ines and then the final bill upon delivery. ll the yards we spoke to emphasised that they considered the price to be fi ed when the down payment is made, re ardless of whether a multi-phase billing approach is taken. It’s a matter of principle and treating clients correctly. Things certainly haven’t been easy over the past year. The increase in supplier list prices is somethin that affects everybody. esins, accessories, en ines, steel everythin that you can find on board has gone up. The yards have thus had to shoulder the burden of these price rises without passin them on to the owners. nd so, even thou h the market is strong and demand is constantly rowin , mar ins have been cut.
Nicola Pane – Nautica Salpa
Per evitare che gli aumenti dei fornitori ricadessero sui nostri clienti ci siamo organizzati triplicando le forniture e facendo scorte in magazzino. In questo ultimo anno, Salpa ha consegnato 430 gommoni e 160 barche con una produzione di 2,17 modelli al giorno. La nostra ammiraglia tra i gommoni è il 42 e tra pochi mesi presenteremo un 52 piedi.
To avoid price increases from suppliers affecting our clients, we have organised ourselves by tripling supplies and building up stores in the warehouse. Over this past year, alpa has delivered 0 in atables and 160 boats, with an average of 2.17 units produced a day. Our agship in the in atable group is the 2 and in a few months, we will present a 52-footer.
Models Soleil 33, Soleil 42 www.salpa.com
GLI ARMATORI SONO ESSENZIALMENTE DI TRE TIPI. CHI USA IL MAXI IN AFFIANCAMENTO DI UN MEGA YACHT, CHI LO USA COME TENDER DI UNA VILLA AL MARE, OPPURE CHI HA ABBANDONATO LO YACHT PER PASSARE AL MAXI RIB PERCHÉ PIÙ FACILE DA GESTIRE. L’EQUIPAGGIO NON SERVE, IL COMANDANTE NEMMENO. È L’ARMATORE A TIMONARE, SENZA BISOGNO DI ASSISTENZA.
THERE ARE THREE KINDS OF BOAT OWNERS. SOME USE A MAXI RIB IN COMBINATION WITH A MEGA YACHT, OTHERS USE IT AS A TENDER FOR A SEASIDE VILLA, AND THEN THE ONES WHO HAVE GIVEN UP ON THEIR YACHTS AND HAVE MOVED OVER TO MAXI RIBS BECAUSE THEY ARE EASIER TO MANAGE. YOU DON’T NEED A CREW OR EVEN A SKIPPER. THE OWNER TAKES CONTROL AND DOESN’T NEED ANY HELP.
Piero Formenti – Zar Formenti
Siamo una new entry nel mondo dei maxi Rib, ma è un mercato, e una tipologia di armatore, che abbiamo già conosciuto con l’85 e il 95. Per realizzare il 130 abbiamo usato tutta la nostra esperienza, ma non solo. Elettronica, impiantisca e ingegnerizzazione, richiedono un livello che li fa assomigliare alla produzione di un mega yacht.
We are a new entry in the world of the maxi RIB, but it is a market, and a kind of owner, that we already got to know with the 85 and 95. To create the 130 we used all of our experience, but not only that. The electronics, devices and engineering call for a level that makes it feel like a mega yacht is being produced.
Models
Imagine 130 www.zarimagine130.com
www.zar-formenti.net
Leandro Benci - Novamarine
Ci che de niamo gommone deve avere i tubolari coinvolti nella navigazione, altrimenti si tratta di una barca, non di un battello pneumatico.
To be what we consider an in atable, it has to have the tubes involved when making way, otherwise, it is a boat, rather than an in atable dinghy.
Models
BS 120, BS 140, BS 160, BS 180, BS 220, HD 120 www.novamarine.com
So essentially, they are turning over a lot, and they are workin very hard, but they are earning less. Although several people did stress that “less” doesn’t mean that it is not worth doin . rofits may have been reduced, but they still exist. Many yards explained that it is not just price increases that are causing problems, but also instability. f it were simply a matter of thin s oin up, and they were sure of how much supplies would cost, then they would just have to adjust the prices for the yard’s output. But it is more difficult if you have to anticipate, because as everybody knows prices increase, but you don’t know to what e tent. nd so inevitably manufacturing companies have upped their list prices to create a kind of buffer, an insurance while they wait for the situation to stabilise. The positive part of this is that maxi B buyers are people who are ready to spend, and a lot of them opt for every possible accessory ima inable. o, what kind of people buy a maxi RIB?
Umberto Capelli – Cantieri Capelli
I maxi Rib sono diventati una moda. Non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Ce ne accorgiamo perché in questi ultimi anni, vendiamo sempre più modelli in altri
Maxi RIBs have become a fashion. Not just in Italy but throughout the world. We know that because we have sold more in other continents over recent years.
Tempest 38, Tempest 40, Tempest 44, www.cantiericapelli.com
rom the interviews we did with yard owners, we think that they can be divided into different roups, with one thing in common. They are attracted by a boat that they can handle without a skipper or crew. They are easier to manage, and you don’t have to plan a day on the sea in advance. With a maxi RIB, you just have to go on board, turn the key and o off, accompanied ust by family and friends. Amongst the many accessories on board, you can find ones to make mooring easier, like a joystick or electronic anchor. nd what’s more, the integrated systems produced by electronics firms means you have the instruments to check all of the data on how the boat is runnin , the onboard facilities as well as every kind of warnin system, which can also work remotely. Apps mean you can keep track of everything from a smartphone or tablet to ensure there won’t be any unpleasant surprises when you et on board.
ome people buy a ma i B to work alongside their main yacht, others as tenders for seaside villas and others still to replace a lar er boat. But what awaits everybody is the rediscovery of the pleasure of bein on the water, to once again be in charge of your boat and also to use it to do some distance.
So basically, it is a market that helps in the rediscovery of the pleasure of being on the sea.
Test
L’ENNESIMO PROGETTO DI GERMAN FRERS PER NAUTOR SWAN È UN BLUE WATER CRUISE ALL’INSEGNA DEL COMFORT E DEL DIVERTIMENTO YET ANOTHER GERMAN FRERS PROJECT FOR NAUTOR SWAN: A BLUE WATER CRUISER DESIGNED FOR COMFORT AND FUN by Niccolò Volp i
Cercando
Looking for perfection la perfezione
Cisono due tipi di armatori: quelli molto esperti che cercano uno Swan perché, magari dopo aver provato altre barche in vita loro, sanno che i modelli del cantiere si avvicinano molto alla perfezione, e quelli meno navigati che però cercano il meglio e che non hanno intenzione di fare troppe tappe per raggiungerlo. In entrambi i casi, è la perfezione che cercano. Ma una barca, e chi le costruisce lo sa bene, non è mai perfetta. Ci si può avvicinare, ed è questo il lavoro che si percepisce quando si sale a bordo di uno Swan. Da cosa deriva? Dall’esperienza, non ho dubbi. È esperto il progettista, German Frers, sono esperte le maestran e finlandesi ed è esperto il project manager Vanni Galgani. Tutti coloro che sono impiegati nella produzione di Swan, navigano, e non in un solo modo. Che si tratti di blue water o di regate, l’argomento lo conoscono. Questo è il valore aggiunto. Lo percepisci appena sali a bordo e ti guardi attorno per osservare le soluzioni di coperta e pozzetto. Faccio alcuni esempi che ho avuto modo di apprezzare sul nuovo 55’. L’attrezzatura di coperta all’inse na della praticit . ’ il fiocco autovirante per chi lo desidera, ma soprattutto, ci sono i winch elettrici al di fuori del quadrato del pozzetto, ma alla portata del timoniere. E anche la scotta di randa è a portata di mano. Non c’è il trasto, ma un unico paranco al centro del pozzetto, quindi facilmente raggiungibile da entrambe le ruote del timone. I tavoli sono due con un’altezza regolabile così possono essere sfruttati
Diversi i layout disponibili, a seconda di come e quanto si voglia utilizzare la barca. Niente è fuori posto e i dettagli sono curati da chi naviga davvero.
Different layouts are available, according to how much you want to use the boat. Nothing is where it shouldn’t be and the details have been designed by people with real experience of sailing.
anche come prendisole e al centro di essi viene garantito il camminamento in modo da raggiungere la scaletta che dà accesso agli spazi interni senza fatica. Fin qui tutto abbastanza normale. Sono altri i detta li che fanno la differen a. Per esempio il perno in acciaio dei cassetti bassi dei mobiletti che si trovano sottocoperta. Come sa chi naviga a lungo, è facile che vengano riempiti all’inverosimile, spesso con oggetti pesanti. Cosa succede quando la barca è sbandata di bolina? Che il cassetto si apre perché troppo pesante. Swan ha trovato una soluzione, semplice, ma molto efficace. ’ un perno in acciaio alla base del divanetto lineare sotto il quale ci sono questi cassetti. Quando si naviga e lo si fa sbandati di bolina e magari si vira per passare da un bordo all’altro, sufficiente infilare il perno in modo da impedirne l’apertura accidentale. Quando la navigazione finita, il perno pu essere rimosso e lasciato nel suo alloggiamento del divanetto. Altro esempio, ma ce ne sarebbero molti altri, che vale la pena segnalare, riguarda il tavolo da pranzo della dinette. È a ribalta, ovviamente, in modo da non essere d’intralcio quando non lo si usa. Spesso però, anche se ridotto nella dimensione, è comun ue difficile accedere alle sedute del divanetto a U che lo circonda. Che fare? Basta farlo ruotare da verticale a orizzontale, così, non solo occupa la metà dello spazio perché le ante sono ripiegate, ma non si farà nemmeno fatica ad accedere al divanetto.
Tanta luce naturale e buona aerazione degli spazi interni. Anche oblò e passauomo sono stati studiati nel minimo dettaglio.
There is plenty of natural light and good ventilation through the interiors. A lot of work has gone into getting the portholes and hatches just right.
Insomma, la dinette di Swan 55 non è un pub con le panche nelle quali infilarsi scomodamente, ma un’area living facilmente accessibile. Rimanendo sottocoperta, la versione che ho provato ha una zona di prua caratterizzata da una cabina armatoriale e una cabina ospiti con una cuccetta da una piazza e mezza. È molto convincente perché i volumi non sono sacrificati. emmeno quelli dell’armatoriale. In alternativa, comunque, è previsto un layout che dedica tutta la zona di prua alla sola cabina armatoriale. A poppa ci sono altre due cabine, una matrimoniale e una con una cuccetta singola. In questo locale è possibile accedere lateralmente al vano motore. L’accesso principale rimane frontale, sotto la scaletta che porta alla dinette, ma un accesso in pi facilita la manutenzione sia del motore, sia del generatore e degli altri impianti. e modifiche previste dal cantiere sono tante. Per esempio il divanetto lineare che si trova sul lato di dritta della dinette può essere allestito come mobile per lo storage, molto richiesto da chi intende fare crociere a lungo raggio o comunque lunghe permanenze a bordo. a filosofia di autor wan uella di offrire tante op ioni in modo
che l’armatore non debba chiedere un allestimento custom perché può, in ogni caso, personalizzare gli allestimenti. Ma Swan non è solo questo. Gli armatori di queste barche vogliono uno scafo che sappia navigare a vela. A Scarlino, all’inizio del test, il vento si è fatto attendere. Appena è entrato un refolo d’aria, Swan 55 ha iniziato a muoversi. Buon segno, soprattutto per un blue water cruiser. Non serve tanta aria per spiegare le vele. E questo nonostante avessimo un fiocco con poca tela, per scelta armatoriale. Con il passare delle ore è aumentata anche l’intensità del vento e ho potuto apprezzare appieno le doti di navigazione. Buone le performance, un po’ a tutte le andature. Purtroppo non c’è stato modo di provare il Gennaker alle portanti, ma anche con vele bianche, al lasco, la barca non si è comportata male. La stessa sensazione di controllo, sicurezza e piacevolezza l’ho avuta uando il vento rinfor ato fino a sedici nodi. Con un angolo al vento di , wan filava a pi di dieci nodi di velocità. Rientrando in porto c’era un po’ di onda di poppa e anche in quella situa ione era facile anticipare l’effetto con il timone per mantenere la rotta desiderata.
VELOCITÀ MAX DI BOLINA NODI HAULING MAX SPEED IN KNOTS 7.8
NAUTOR SWAN
Pietarsaari, Finlandia
Nautor Swan srl
Italian Headquarters
Borgo SS. Apostoli 29, I-50123 Firenze
T. +39 055 240382 info@nautorswan.com www.nautorswan.com
PROJECT
German Frers (naval architecture)
• Misa Poggi (interiors)
SCAFO
Lunghezza f.t. 17,75m • Lunghezza scafo 16,60m
SUPERFICIE VELICA M2 SAILING SURFACE M2 175
• Lunghezza al galleggiamento (LWL) 15,78m • Baglio massimo 5,00m • Pescaggio 2,50m • Pescaggio Performance 3,40m • Dislocamento a pieno carico
25.450 kg • Zavorra 7.530 kg • Serbatoio carburante
800 l
• Serbatoio acqua 600 l • Randa 95,11 m2
• Genoa 80,15 m2 • Gennaker 275 m2
MOTORE
Potenza 80,9 kW (110 cv) • 4 cilindri in linea
• Cilindrata 2,0 l • Peso a secco 229 kg
CERTIFICAZIONE CE CAT A
RAPPORTO LUNG./LARG. L/W
3.5
DISLOCAMENTO DISPLACEMENT
25.4
CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST
Località//Place Scarlino (GR)
Mare//Sea state Calmo//Calm
Vento forza Tra 6 e 14 nodi
Wind speed Between 6 and 14 knots
Persone a bordo//People on board 9
Carburante imbarcato 720 l
Fuel volume on board
Acqua imbarcata 120 l
Water volume on board
LA POLARE MOSTRA LA COSTANZA DELLE PRESTAZIONI SOTTOVELA A QUALSIASI ANDATURA. THE COMPASS REFLECTS JUST HOW SMOOTH AND CONSTANT THE PERFORMANCE IS AT ANY POINT OF SAIL.
PREZZO
1.800.000€ IVA Esclusa – Dotazioni standard
HULL
LOA 17.75m
Length 16.60m
LWL 15.78m
Draft 2.50m
MAIN PROPULSION Outlet mechanical power 80.9 kW (110 hp)
4 in-line cylinders
Swept volume 2.0 l • Dry weight 229 kg
EC CERTIFICATION CAT A
PRICE
1,800,000€ Exc. VAT – As standard
La vela di prua in prova era un fiocco autovirante, quindi 70/80% della J, una vela molto piccola, tagliata magra e poco performante, specie nelle condizioni di vento scarso con onda in aumento.
The headsail tested was a self-tacking jib, so 70/80% J, a very small sail, cut lean and underperformed, especially in light wind conditions with a rising wave.
There are two kinds of people who buy this boat. There are those with si nificant e perience who look for a Swan because, perhaps having tried out other boats over the years, they now know that the models the yard produces are very close to perfection. And there are those who haven’t sailed as much but are looking for the best and don’t want to mess around too much to get it. In both cases, what they are after is perfection. But a boat, and the people who build it know this very well, isn’t ever perfect. You can get close to it, and that is what you feel when you see the work that has been done when you go on board a Swan. Where does that come from? From experience, I have no doubt. The designer, German Frers, is an expert. The master shipwrights from Finland are experts, and so is the project manager Vanni Galgani. Everybody who has been involved in the production process at Swan knows very well what sailing means, as they are sailors. Whether we are talking about
blue water voyages or sailing regattas, these are things they know about. That is the value added. And you feel that just as soon as you go on board and you look around and see how the deck and cockpit have been worked out. I am going to give some examples of what I liked about the new 55’. The deck is set up to be practical. There is the self-tacking jib if you want it, but above all, there are electric winches which are located outside the cockpit, but nevertheless within reach of the person at the helm. And the mainsail sheet is also just there. There isn’t a mainsail traveller, but instead a single block and tackle in the middle of the cockpit, so easily reachable from both wheels. There are two variable height tables, so they can also be used as a sun pad and there is a walkway created between them so as to reach the companionway without difficulty. o far that’s all fairly normal. But it is other details that make the difference. or e ample, the steel pivot bolts in the low drawers in the
ALLOGGIAMENTO DEDICATO IN UN GAVONE AL CENTRO DEL POZZETTO. PRATICA ALL’OCCORRENZA E NON INGOMBRANTE QUANDO NON SERVE. THE SELFINFLATING RAFT HAS ITS OWN PLACE IN A LOCKER IN THE MIDDLE OF THE COCKPIT. THAT MAKES IT PRACTICAL TO USE WHEN REQUIRED, BUT IT DOESN’T GET IN THE WAY WHEN NOT IN USE.
furniture below decks. Anyone who spends time sailing will know they can easily get improbably overloaded, often with heavy objects. So what happens when the boat heels when sailing closehauled? The drawers slide open because they are overloaded. But Swan has found a solution, one that is simple but very effective. There is a steel pivot bolt at the bottom of the linear sofa under which the drawers are located. When you are underway, heeling when going upwind, or perhaps you are tacking, you just have to introduce the bolt so as to stop it from accidentally coming open. When you are no longer sailing, the bolt can be removed and returned to its housing. Another example worth pointing out, and there is no doubt many more, involves the table in the dinette. It folds away so as not to be in the way when not in use. But you often find that even a small table can make it difficult to
In coperta è tutto a portata di mano e facile da tenere d’occhio. Lo spray hood a scomparsa sotto il piano della tuga consente di avere sempre un’ottima visuale verso le vele.
Everything on deck is close at hand and easy to keep an eye on. The fold-away spray hood under the deckhouse level means you can always see the sails.
get to the U-shaped sofa around it. What can be done about that? You just have to turn it from vertical to horizontal, which means it only takes up half the space, because the flaps are tucked in, and you don’t have any trouble getting to the sofa. So essentially the dinette on the Swan 55 isn’t like a pub with benches that you have to squeeze past, but rather a living area with easy access. Staying below decks, the version that I tried out had a stern area that features an owner’s cabin and a guest cabin with a small double bed. It is very convincing because the interior volume hasn’t been sacrificed. Not even in the owner’s room. But there is an alternative layout, which turns all of the bow areas into a single master cabin. Going aft there are a further two cabins, one of them double. The other has a single bed and gives sideways access to the engine room. The main access is still from the front, beneath
the companionway that leads to the dinette, but an additional way in helps with maintenance, both of the engine itself and also the generator and other equipment. The yard has made the boat with many alternatives. For example, the linear sofa that is located on the starboard side of the dinette can be set up as a storage unit, which is much in demand from people who do long trips or stay on board for a good amount of time. The approach taken by Nautor Swan is to provide a lot of options so that buyers aren’t forced to go for a custom build and can rather personalise the setup themselves. But Swan does more than that. Swan 55 owners have sought out a boat that does well under sail. The wind failed to turn up for the start of our test in Scarlino. But as soon as there was a gust of wind, the boat started to move. That’s a good sign, especially for a blue water cruiser. You don’t need too much wind to set the sails. And that is despite the fact that we had a small jib, which was what the buyer had decided on. As the hours went by and the wind picked up, I was really able to appreciate how well it sails. It performed well, at all points of sail. Unfortunately, we didn’t get the chance to try out the Gennaker sailing downwind, but even with the main sails, on a broad reach, the boat didn’t handle badly. I got the same feeling of control,
Swan went along at over ten knots. Going
CONRAD C144S
Cruising Speed: 11 kn
Maximum Speed: 13 kn
Beam: 29’ 2’’
Hull Material: Steel
Max Draft: 8’
Gross Tonnage: 494
Fuel Tank: 13552
Fresh Water: 3093 gal
Holding: 2985 gal
Cabins: 5. PRICE €27,700,000
u Denison Yachting
Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
CUSTOM LINE 108’
Year 2018, Maximum Speed: 18 kn, Beam: 24’ 8’’, Hull Material: Fiberglass, Max Draft: 7’ 2’’, Cabins: 5. $11,295,000
u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
Length: 24.63m
Beam: 5.55m
Draft: 1,75m
Cruising speed: 24 knots
Built: 2021
Asking: € 3.550.000
u Floating Life Charter & Brokerage Ltd
Via Gen Guisan, 1
P.zza S. Simone
CH 6833 Vacallo
T. +41 91 6823306
VITTORIA VELOCE 32 RPH
Length: 32,50m
Beam: 7,20m
Draft: 1,85m
Cruising speed: 12 knots
Built: Delivery in 2024
Asking: € 10.900.000
u Floating Life Charter & Brokerage Ltd
Via Gen Guisan, 1 P.zza S. Simone CH 6833 Vacallo T. +41 91 6823306
AICON 85
2008/2010 - Refitting 2022
- Length 26,5 m - 2 CAT 1800HP - Prezzo
€ 1.450.000 IVA pagata u Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com
KIRIBATI 38
Length: 38,70m, Beam:
8,50m, Draft: 2,40m
Cruising speed: 13 knots
Built: New construction
Asking: € 23.000.000 +vat if due.
u Floating Life Charter & Brokerage Ltd
Via Gen Guisan, 1
P.zza S. Simone
CH 6833 Vacallo
T. +41 91 6823306
MONTE CARLO YACHTS 96’
Cruising Speed: 21 kn
Maximum Speed: 27 kn
Beam: 22’ 9’’ Hull Material:
Carbon Fiber Max Draft: 11’ 5’’ Gross Tonnage: 118 Fuel
Tank: 2905.89 Fresh Water: 436 gal Cabins: 5
u Denison Yachting
Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
SIXTY SIX
Year 2003, LOA 26.52m, Gross Tonn. 10 9, Draft 2.03m, Beam 7.16m, Range 1,000 NM, BUILD
2003, Guests 8, Cabins 4, Crew 4. Top speed 36 knots, $1,975,000.
u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
SANLORENZO 82
Anno 2010, LOA 23,95m, 2 x 1670 Hp CAT, 4 Cabine ospiti, cabina equipaggio, piattaforma tender lift e full optional. € 1.790.000 Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabellot. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com
ALPA 42 FLY
Anno 2003 – 2 x 450 Cummins - Imbarcazione ben accessoriata e in ottime condizioni – Possibile piccola permuta € 150.000
u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
PRINCESS S72
Year 2017, Beam: 17’ 8’’, Engines Caterpillar, Hull
Material: Fiberglass Max
Draft: 4’ 10’’ Fuel Tank:
1268 Fresh Water: 206 gal Cabins: 4, $2,890,000
u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
LA PERLA
Length 39.7m, Beam 7.6m
Gross tonnage, Built/refit 1975/2023, Maximum speed 14 knots, Guests 26, Cabins 13, Crew 9, Price €3,000,000
u International Yacht Company
+44 7717 157 003 www.iyc.com
SAF_Layout 1 30/01/20 09:10 Pagina 1
OCEAN 68 Year 2008, LOA 22.25 m, Beam 5.65 m, Draft 1.4 m, Displacement 64 Tons Cruising Speed – 10 knots
Max Speed – 16 Knots Price - €890,000.
u YMB Yachting +905439538678 www.yacht-marinebrokerage.com
AMER 94
Anno 2015, lunghezza 29 m., larghezza 6,30 m., 2x Volvo Penta IPS D13. 4 cabine + 5 bagni + 2 cabine equipaggio. Prezzo € 3.290.000 + IVA se dovuta
Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello - La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com
RIVA RIVALE 52 Year 2007, LOA 16.12 m, Guest Cabins 3, Cruising Speed 30 kn, Location La Spezia, Italy, Beam 4.61 m
Engines 2xMAN 900hp
Heads 2, Max Speed 38 kn, Price: €690,000 VAT Paid
u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com
NUMARINE 37XP
Year 2023, Cruising Speed:
12 kn Maximum Speed:
14 kn Beam: 26’ 3’’ Hull
Material: Steel Max Draft:
8’ 11’’ Gross Tonnage: 345
Cabins: 6. Price: $17,850,000
u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
GRAND BLEU VINTAGE
Year 2003, LOA 29.00m
(95’ 1’’), CNB, 4 cabins, 8 guests, 4 crew. Asking: €2,300,000
u Camper & Nicholsons +1 415 407 9915 alebuhn@ camperandnicholsons.com
FERRETTI YACHTS 1000
Year 2022, Hull Material
Fiberglass, Length 30.13m
Width 6.18m, Bathrooms 6 Cabins 5. € 10.250.000.
u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
SEVEN S
Year 2007 (2021), LOA 29.70m (97’ 5’’), Custom Line, 5 cabins, 12 guests, 5 crew. Asking: €3,500,000 excl. VAT u Camper & Nicholsons
+1 415 407 9915 alebuhn@ camperandnicholsons.com
JEANNEAU 64
2018 – Transom del popolare performance cruiser di Jeanneau. 4 cabine, 4 bagni oltre equipaggio, bandiera commerciale maltese.
Visibile Corfu, € 995.000 + Iva.
u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com
DALLA PIETA’ DP 72’ HT Year 2012. CAT C32 Dita - 2 x 1625 HP – hours 860. LOA: 23,02 m, BEAM: 5,72 m Price € 1.250.000 plus VAT on ongoing lease.
u Giorgio Dalla Pietà –Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
PERSHING 115
Anno 2010, Lunghezza 35.37m, Larghezza 7.2m, Bagni 4, Cabine 4. € 5.500.000 IVA pagata u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
ALBATOR TOO
Year: 2012, LOA: 18,86 m
Beam: 5,09 m, Draft: 3 m
Flag: French Location: Port Grimaud, South of France. Price € 1,680,000 - VAT paid u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com,
MOON 60 SAIL
Barca nuova, consegna stagione 2023, 5 cabine 5 bagni più equipaggio con possibilità di personalizzare il layout degli interni con 4 o 6 cabine. Prezzo su richiesta in base alla configurazione. u Grabau International +393337489281,
PERSHING 62
Anno 2005
Lunghezza 19.43 M Larghezza 5 M
Bagni 3
Cabine 3. € 685.000 IVA pagata
u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
SANLORENZO SL 62
Modello: SL 62
Anno: 2007
Lunghezza (m): 18.9
€ 610.000 IVA pagata
u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
YERSIN - PIRIOU
Year 2015, Length 76.6m,
No. of Guests 18, No. of Cabins 8
Beam 13m, Draft 4.5m
Gross Tonnage 2,198 GT
Hull Steel, Generators 4 x Caterpillar
(875kW) , 2 x Caterpillar (430kW)
1 x Caterpillar (192kW)
Stabilisers At Anchor and underway
Crusing speed 11 knots
Max speed 15.6 knots
Cruising range 12,000 nm
Classification Bureau Veritas
Number of Crew 22 / 24.
Price: € 59,000,000
u Black Orange Yachts
www.blackorange-yachts.com
C.N.
FISHERMAN 19
anno 1999. Engines: Cat
3406E 2 x 800 HP
LOA: 18,50 mt (60,70 ft)
BEAM: 5,20 mt (17,06 ft)
Price € 170.000
u Giorgio Dalla Pietà –Archipelago
Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
SUNSEEKER PREDATOR 84
Year 2009, LOA 26.48 m,
Guest Cabins 4, Cruising
Speed 32 kn, Location
Antibes, France, Beam 6.34
m, Engines 2xMTU 2400hp
Heads 4, Max Speed 37 kn
Hull Material GRP, €1,745,000 VAT Paid
u Idea Yachting Limited +377 99901094 info@ideayachting.com
Anno 2004 – 2 x 210 Volvo Penta D4 (sbarcati e revisionati esternamente nel 2021). Imbarcazione ben accessoriata e in perfette condizioni. € 75.000
u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
WESTPORT 108’
Maximum Speed: 21 kn
Beam: 5’ 7’’ Hull Material:
Fiberglass Max Draft: 5’
7’’ Fresh Water: 1600 gal
Holding: 480 gal Cabins:
4 Double Berths: 1.
$3,399,000
u Denison Yachting
Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
CANTIERI DI
SPIDER
Anno 2011; motori 2x435 hp Volvo IPS 600, ore moto 88 ca; visibile Sud Francia; richiesta € 385.000 Iva assolta.
u Yacht Service Rapallo Srl +393358263146 commerciale@ yachtservicerapallo.it
ALFAMARINE 47
Anno 2004 – 2 x 660 CAT (sbarcati e revisionati esternamente). Ben accessoriata e in perfette condizioni –Tappezzeria es. e tendalini 2018. € 150.000
u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
SARNICO FIART 32 TIGULLIO CASTAGNOLA photo by ©Ameller.Ultima generazione del performance cruiser interamente costruito in carbonio, chiglia retrattile, garage tender, 4 cabine oltre a zona equipaggio, € 4.500.000 Iva assolta. u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com
VAN DAM NORDIA PC 70
2017, usata con cura, scafo e strutture in alluminio, ponte in teak, aria condizionata, generatore 17kw, motore Volvo 265hp,. € 1.700.000 + IVA.
u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com
EQUINOX 68’
Beam 4.98m, Range 37 Nm, Length 20.85m, Builder Uniesse, Build 2009, Guests
6, Cabins 3, Crew 2, Draft 1.42m, Max Speed 37 Knots, Engine MAN 1,350 hp, Displacement 73,300.
Price $ 895,000
u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
Anno 2006. Engines: Caterpillar 2 x 710 HP LOA: 15,66 mt (51,38 ft) BEAM: 4,22 mt (13,85 ft) Price € 250.000 u Giorgio Dalla Pietà –Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
FARR 72
Custom IMS Bruce Farr condizioni impeccabili e grande abitabilità di interni e coperta. Aria condizionata, generatore, winch elettrici. € 495.000 oltre Iva. Visibile in Italia. u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com
Uno dei progetti più iconici dello studio Brenta, costruita con i migliori materiali dal cantiere CNB e sempre professionalmente curata. € 4.150.000 Iva assolta, 2009, carbonio e titanio. u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com
SEALINE F37
2004, Costa Azzurra.
Imbarcazione venduta da noi all’attuale proprietario. Molti lavori eseguiti negli anni. GPS, aria condizionata, generatore. 2 Cabine doppie e 2 bagni. 2x285HP
Volvo Penta. € 145.000.
u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
COLOMBO 29 RACING
1982, Showroom Como. Prestigioso cantiere italiano, 2x 280 Hp Mercruiser 7,4 V8 Benzina. Cuscineria in ottime condizioni. Usata solo lago. Velocissima, oltre 44 nodi.
€ 28.000.
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RIVA OLYMPIC
1970, visibile a Verbania, sul Lago Maggiore. 1x220 HP Crusader V8 entrobordo benzina con solo 379 ore. Usata solo su lago Maggiore. Fondo rifatto nel 2008. Refit eseguito nel 2009 da cantiere nautico specializzato in Riva.
€ 93.000
u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
CONAM CHRONO 58 HT
Anno 2006, Sardegna. Completamente ristrutturato nel 2020. Revisione eseguita inverno 2022. 3 cabine e 2 bagni+ cabina marinaio a poppa. € 220.000
u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
COLOMBO CAMBRIDGE 44
2001 Liguria. 2x450 HP
Cummins Refit completo eseguito su Lago di Como da Yacht Service di Paolo Meroni in primavera 2022. Imbarcazione tagliandata pronta alla boa. € 175.000.
u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
MOON 60 MOTOR
Versione motore della fortunata serie Moon 60 catamaran. Barca demo, 4 cabine 4 bagni oltre equipaggio, ben accessoriata, disponibile per la stagione 2023.
€ 3.878.300 oltre IVA
u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com
Centro assistenza e ricambi Allestimenti personalizzati Riparazione gommoni (vetroresina, PVC, hipalon)
Riparazioni e diagnostica di tutte le marche
Sea Best srl via Giacosa, 6 - 20093 Cologno Monzese MI
T. 02 25 39 11 34 - F. 02 27 30 45 42 info@seabestsrl.it - www.seabestsrl.it
COLOMBO 36’ BELLAGIO
Anno 2020; motori 2x3000 hp Volvo Penta, ore moto 157 ca; visibile Grecia; richiesta € 390.000 Iva assolta.
uYacht Service Rapallo Srl +393358263146, commerciale@ yachtservicerapallo.it
M/Y MISS CANDY
LOA: 45 m, Beam: 9,2 m
Capacity: 10 Guests in 5
staterooms, Volume: 499
GT, Cruising speed: 14 Kn
Max speed: 16 Kn. € 18,000,000 VAT not paid
u Blackorange Superyacht Experts Mobile (FR) : +33699939099 www.blackorange-yachts.com
NM NAUTICA MARE srl
Via Pitagora 30, San Vincenzo (LI) Tel. (+39) 0565 704961 info@nauticamare.eu
ITAMA 38
Anno 1984 – 2 x 350 CAT revisionati nel 2015. Perfette condizioni – Refitting totale interno ed esterno.
€ 135.000
u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
PERSHING 76
Anno 2004 - Motori 2 x 2000 MTU - Prezzo € 890.000
OTAM 45 1999. 2 x 660 Caterpillar €275.000
OTAM 55’
Anno 2000 - Motori 2 x 1420 Caterpillar. €650.000. u Santa Marina Yachts +39 335 334 192 info@smy.it
AZIMUT MAGELLANO 53 Del 2015. Stabilizzatore
Seakeeper 9, generatore 20 kw. Full optional. Ottimo stato. Richiesta € 710.000 compresa iva, leasing in corso. Visibile ad Alassio. u bergui@libero.it 348 2287773
CRANCHI E52F
Year: 2018 - LOA: m 15,82Beam: m 4,67 - Max draft: m 1,25 - 2x600Hp Volvo D8 - Price: € 980.000 u Inmar snc
329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it
SAN VINCENZO • TOSCANA
Anno 2006 – 2 x 250
Yamaha - Gommone ben accessoriato e in perfette condizioni. € 70.000
u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
MASTER YACHT 52
3x IPS 600 Volvo – Refitting 2021 – Trade ins are considered. € 270.000 IVA pagata u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com
O cial Dealer
COMPRAVENDITA IMBARCAZIONI E POSTI BARCA Yachts & Moorings Broker
ALESSANDRO FAVILLI
Agenzia di A ari in Mediazione
Immobiliare & Nautica
Licensed Real Estate & Yacht Broker
Mob. (+39) 335 7112251
RIMESSAGGIO COPERTO • Shipyard ASSISTENZA
MAGAZZÙ MX 11 SPIDER
Anno 2008 – 2 x 430
Mercruiser (Piedi Bravo
One). Gommone ben accessoriato e in perfette condizioni. Carena a zero nel 2023-03-27. € 85.000
u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it
AZIMUT 55S
Year: 2015, Length 16,60m, Beam 4,70m, Draft 1,14m, Max Speed 35 Knots, Engines 3 X Volvo D6 Ips600. Price: € 850 000 (VAT excluded*) u Althaus Luxury Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
PERSHING 72
Anno 2007, 2 motori MTU 1823 hp, dimensioni 21,67 x 5,50 m., 3 cabine zona equipaggio x 2 persone. Visibile in Liguria. Prezzo di richiesta: € 1.600.000. u Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello - La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com
SEALINE SC 39
2005 Liguria.. Full optional: aria condizionata, GPS, autopilota, generatore. 2x285 HP Volvo Penta KAD300 con poche ore di moto. € 149.000.
u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com
PERSHING 7X
Anno 2021 Layout 3 cabine + cabina equipaggio / solo 115 ore motore / ottime condizioni generali partire da € 3.300.000 u CMM Yacht Service
SARNICO 58’ OPEN Year 2004. Engines: 2 x 1050 CR HP MAN – 759 hours. LOA: 17,65 mt (59,71 ft)
BEAM: 4,53 mt (14,86 ft). Price € 300.000
u Giorgio Dalla Pietà –Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
PERSHING 40 1995 Liguria. Alta qualità costruttiva e ottima tenuta di mare. Completamente refittata nel 2022. 2x435 hp CAT 3208 V8 turbodiesel. 2 cabine e 2 bagni. 2023: aria condizionata. € 117.000. u Valbroker tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com,
PRINCESS V65
anno 2007, 2 motori MTU 1360 Hp, dimensioni 20,12 x 5,03 m, 3 cabine ospiti, 1 cabina equipaggio. Prezzo di richiesta: € 790.000. u Forwardyachts S.r.l. Porto Mirabello - La Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com
GAIA - 19’ RACING RUNABOUT
Anno di costruzione: 1949
Materiale di costruzione: Legno Mogano • Lunghezza f.t. 5,70m • Larghezza 1.90m
Motore: Chris Craf 158HP • 6CIL • Modello BL • Anno 1949. Luogo Nord Italia. Prezzo richiesto: € 50.000 uInfo: +39 348 28 09 797
SUNSEEKER 90
Anno 2008, Materiale Scafo Fiberglass, Lunghezza 28m, Larghezza 6.26m, Bagni 4, Cabine 4. € 1.850.000 IVA pagata u CMM Yacht Service
NUMARINE 26XP
Year: 2023, Maximum Speed: 31 kn Beam: 21’ 8’’, Max Draft: 6’ Fuel Tank: 2905.89 gal, Cabins: 4. $6,450,000
u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
LIBERTY 164’
Length 49.99m, Builder
Isa, Build 2011, Guests 13, Cabins 6, Crew 11, Draft
2.55m, Beam 9m, Range
4,400 NM. Asking Price € 16,900,000
u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
PENDENNIS WALLY 106
1998:costruita con ABS Classification, carbonio e kevlar, refit 2019 – 2020, cabina armatoriale a tutto baglio. Visibile Grecia.
€ 3.500.000 Iva assolta.
u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com
DALLA PIETÀ 59’
Year 2007 - 2x900 Hp MAN
- LOA: m 18,30 - Beam: 4,94 m - Price: € 420.000.
u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it
AMER YACHTS AMER F100
Anno 2019, Lunghezza
29,60 m, 4 x 1.200 HpVolvo Penta IPS, Velocità (cro) 23 Kt, cabine 5, bagni 5 € 5.990.000.
u Forwardyachts S.r.l. Porto MirabelloLa Spezia. t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com
CANTIERI DI SARNICO 60’
Anno 2008; motori 2x1100 hp Man, ore moto 1700 ca; visibile Sardegna; richiesta
€ 539.000 Iva assolta.
uYacht Service Rapallo Srl +393358263146, commerciale@ yachtservicerapallo.it
COLOMBO 31’ SUPER INDIOS HT
Anno 1985; motori 2x175 hp
Volvo Penta, ore moto 1780 ca; visibile Liguria; richiesta
€ 99.000 Iva assolta.
u Yacht Service Rapallo Srl +393358263146 commerciale@ yachtservicerapallo.it
HALLBERG RASSY 64
2012: due cabine più equipaggio, randa, fiocco, trinchetta avvolgibili, passerella e spiaggetta di poppa idrauliche, dissalatore, generatore.
€ 1.420.000 Excl. VAT.
u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com
APERTI ANCHE I FESTIVI E LA DOMENICA - GIORNO DI CHIUSURA MERCOLEDÌ
Unica MARINA dei Laghi, Certificata Ri.Na.
FIFTY FIFTY
Year: 1991, LOA: 23,16 m
Beam: 6,00 m, Draft: 3,20 m
Flag: UK, Location: Imperia, Italy. Price: € 550,000 - VAT paid
u Bernard Gallay +33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com
SANLORENZO SL96
Anno 2021, Lunghezza
29,06 m, 2 x 2.216 Hp - MTU
16V2000M86, Velocità
(max) 28 Kt, cabine 5, bagni 5 € 8.300.000
u Forwardyachts S.r.l. Porto MirabelloLa Spezia.
t. 0187934692 - 392 4685455 info@forwardyachts.com
www.forwardyachts.com
BROKERAGE section
BALISTA - CANTIERI DI PISA Build 2013/2022, Length 46.57m, Draft 2.59m, Guests 14, Cabins 7, Crew 10, Range 2,100 NM, Max Speed 26 Knots, Price $ 16,400,000
u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
WALLY TENDER
Year 2007 - Good condition
- Engine room refit. Price: € 315.000 + IVA
u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com
www.cmmyachtservice.com
INDOMITA 30
Year 2008 – Good condition- Equipped with 2x164 Mercury. €60.000 u CMM Yacht Service +39 0721 960511 info@cmmyachtservice.com
www.cmmyachtservice.com
DALLA PIETA’ DP 58’
Open anno 2003 – refit totale 2019, 2 Man 1050hp LOA: 18,67 mt (61,25 ft) BEAM: 5,00 mt (16,40 ft). Price € 330.000.
u Giorgio Dalla Pietà –Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it
CRN 105 Navetta 34 CRM, scafo acciaio e sovrastrutture in alluminio, può ospitare otto ospiti e 6 membri dell’equipaggio, 2x MTU 1.000 hp. Visibile Spagna. € 2.250.000 Iva assolta. u Grabau International +393337489281, michele@ grabauinternational.com
JEANNEAU 64
2015 – ben accessoriata + equipaggio professionista. 4 cabine oltre cabina equipaggio con armatoriale a tutto baglio sulla poppa. Bandiera maltese commerciale. Visibile Corfu. € 895.000 oltre Iva. u Grabau International +393337489281 michele@ grabauinternational.com
ALEGRIA 67 Fountaine Pajot, LOA 20,36 m, Beam over all: 9,84 m, Draft: 1,7 m, Sail area: 1400 ft2 - 130 m2, Engines: 2x Volvo D3 150 HP. € 3,490,000 ex VAT u Aqua Marina Yachts +972-50-7644436
PRINCESS 60 Length: 18.61 m, Beam: 4.83m, Draft: 1.27m, 2 x Twin VOLVO D13-900 (2 x 900hp)
Main Engines 1705 Hours, € 1,090,000 ex VAT.
u Aqua Marina Yachts +972-50-7644436
1K - MANGUSTA Length 33.48m, Draft 1.35m, Beam 7.1m, Build 2013/2022, Guests 6, Cabins 3, Crew 5, Range 420 NM. Price € 6,950,000 u Northrop & Johnson www.northropandjohnson.com
AZIMUT 72’ Maximum Speed: 31 kn, Beam: 18’ 4’’, Max Draft: 6’, Fresh Water: 290 gal, Cabins: 4. $2,499,000
u Denison Yachting Cell 401.633.4320 sales@denisonyachting.com www.denisonyachtsales.com
JONGERT 2800S
LOA 28.75 m, Beam 6.70 m, Engine MTU OM 423 / 300 Hp, Speed under power: 8 Knots. Price € 1.490,000. u YMB Yachting +905439538678 www.yacht-marinebrokerage.com
BENETTI DELFINO 95 Length overall: 28.95m, Beam: 7m, Draft: 1.89m, Engines: 2x MAN V8-1000 H, Cabins 3, Crew 5, € 8,400,000 ex VAT
u Aqua Marina Yachts +972-50-7644436
CETACEA - FEADSHIP Year 1970 (2022), LOA 40.51m, 4 cabins, 8 guests, 8 crew. Asking: $8,490,000
u Camper & Nicholsons +1 415 407 9915 alebuhn@ camperandnicholsons.com
C&C 51.8
Year: 1991. LOA: m 15,75Beam: m 4,75 - Max draft: m 3,40 - Price € 120.000. u Inmar snc 329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it
BARCODE Year 2019, LOA 13.11m, Draft 0.66m, Beam 3.66m, Range 350 NM, Max Speed 50 Knots, Guests 2, Cabins 1. PRICE $ 1,245,000
u Northrop & Johnson
www.northropandjohnson.com