Ringraziamenti: Claudia Procentese, Sara Oliviero, Ludmilla, Raffaella Calandra, Luca de Luca Picione, Massimo Marra, Emanuele Madonia, Biagio Coscia, Mario “Paps” Pappagallo, Paola Silvi, Bruno Zarzaca, Natascia Festa.
ANTONIO EMANUELE PIEDIMONTE
Milano esoterica ISBN 9788874211197 © Edizioni Intra Moenia 2013 Il Distico Srl Piazza Cavour 19, 80137 - Napoli www.intramoenia.it info@intramoenia.it Progetto grafico e impaginazione: Luca Mercogliano I diritti di traduzione, riproduzione e adattamento totale o parziale e con qualsiasi mezzo (compresi microfilm e copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi.
ANTONIO EMANUELE PIEDIMONTE
Milano esoterica
Storie, misteri e leggende alla scoperta della cittĂ segreta
Indice
pag. 11
INTRODUZIONE
pag. 15 1. LE ORIGINI Mediolanum tra divinità celtiche, Iside, il dio Mithra
L’era del cinghiale bianco • Il santuario, il tempio, il Duomo • Astri e animali: il culto misterico del dio Mithra • Iside e le altre divinità femminili
2. SANT’EUSTORGIO Il mistero dei Re Magi e della stella
pag. 51
3. STORIE E PROTAGONISTI Alchimia a Milano
pag. 99
4. I SEGRETI DEL SOTTOSUOLO Cunicoli, rifugi e “pozzi magici”
pag. 143
5. IL TEMPO DELLE STREGHE L’Inquisizione e i roghi alla Vetra
pag. 173
Zarathustra e Marco Polo • La nascita della leggenda: i “misteri occulti” • Le sacre relique dall’Oriente in Europa • Il “tesoro piu’ prezioso” da Milano a Colonia • Il fonte di San Barnaba e la tomba dell’esorcista • Il tempio, la tomba, il vescovo Eustorgio • Il mistero della stella: cosa accadde nei cieli d’Oriente? • “E l’astro si fermò”: la Bibbia e i Vangeli apocrifi • Comete, congiunzioni astrali e il compleanno di Gesù
Bonaventura, il frate alchimista • Il Demorgon di Giovanni Bracesco • Genio e follia: Hieronymus Cardanus • Il cavalier Borri e la “porta alchemica” • Ludovico e Manfredo Settala • Farmaci alchemici all’Ospedale Maggiore: la Teriaca
Antichi manieri, passaggi segreti, leggende e curiosità • I sotterranei dell’ex manicomio di Mombello • Il labirinto dei ricoveri antiaereo • Sottosuolo liquido: fonti e pozzi magici in città • Calimero martirizzato nel pozzo • Quel soldato bresciano che si fece eremita • Simbolismi religiosi e arcaici misteri
I roghi alla vetra: le “streghe” Sibilla e Pierina • Inquisitori a Sant’Eustorgio • Carlo Borromeo a caccia di streghe • Libri, processi e fiamme: il supplizio di Caterina de’ Medici • Si spengono le fiamme si alza la colonna infame • Antiche sacerdotesse e vecchie inciarmatrici
6
6. MEDIOEVO Inquisizione, eretici e templari
pag. 205
7. LO SPIRITISMO A MILANO Tavoli ed ombre
pag. 239
8. STORIE, LEGGENDE E CURIOSITÀ
pag. 263
Eresie milanesi • Dagli ariani di Sant’Ambrogio ai catari di San Pietro martire • La Pataria milanese • Guglielmina, uno scheletro da mandare al rogo • Sulle tracce dei templari • Dai mitici cavalieri alle logge massoniche: il tempio della luna e le tombe dei “fratelli” famosi
Eusapia, la medium più famosa del mondo • La medium e la “commissione milanese” • I reportage di Luigi Barzini sul Corriere della Sera • Notizie dall’aldilà, cronache “spiritiche” • Cenacoli esoterici tra ‘800 e ‘900: “luce e ombra”
Il biscione tra mito e leggenda • Un drago a Porta Venezia • I segreti di Leonardo da Vinci: il cenacolo, Dan Brown e tutto il resto • Un angolo di purgatorio: San Bernardino alle ossa • Quei morti dimenticati, l’ossario della Ca’ Granda • Diavolerie: un elegante Satana a porta Romana • La Madonna e il Bambino con le corna del diavolo • I bianchi demoni della Veneranda Fabbrica • Quegli amorosi spettri • Bernarda, il fantasma che prese marito • La signora di Challant appare al castello • Palazzo Carmagnola: Cecilia, la “dama con l’ermellino” • Fantasmi in via Solferino • I tarocchi di Bianca Visconti e i giochi delle dame Borromeo • Carlina, la sposa perduta tra le guglie del Duomo • Thomas de Quincey e Dario Argento: mater tenebrarum in piazza San Fedele • Ombre stregate: duchesse, streghe, strane statue e altre storie
BIBLIOGRAFIA
pag. 333
INDICE DEI NOMI
pag. 344
7
“Linguaggio e scrittura non portano al cuore della verità, possono soltanto alludere, mostrare, implicare, ma denotare il vero, no” Elémire Zolla, “La filosofia perenne”
“Dal più alto al più basso, c’è la donna… Pura o impura, la donna è ovunque. Di lei si può dire quanto Raimondo Lullo dice di Dio: ‘Quale parte è del mondo? Tutto’”. Jules Michelet, “La strega” (1862)
“Così la leggenda scorre penetrando nella realtà, e a fecondarla trascorre. Più giù, la vita, metà di nulla, muore”. Fernando Pessoa, “Poesie esoteriche”
“Non pioveva più, e anzi il cielo volgeva un’altra volta al sereno: la luna - tonda e enorme - era bassa sull’orizzonte… (…) Preannunciato da un suono di una campana, passò un carro di morti. Il Gran Fiscale avvertì un piccolo brivido (…) Non voleva e non poteva mancare l’appuntamento… adesso che era stato deciso il destino di Giangiacomo Mora e di Guglielmo Piazza. Sollevò lo sguardo verso gli albi sinuosi lucori di Ecate. Fiati di vapore si contorcevano, disegnavano contro il fondale della notte strane oscene figure, tra le quali lui credette di riconoscere, bionda e algida, la creatura che avrebbe officiato il rito per il quale era stato convocato: vide turpi streghe gestire un emporio di sconcezze, vide un mostruoso Itifallo schernire i santi simboli della fede cristiana, vide la sacerdotessa, cui si era votato, porgere le natiche nude al bacio delle anime perdute. ‘Aiutami tu padre Satana’, disse a bassa voce il Gran Fiscale”. Giampaolo Rugarli, “La mia Milano”, Guida 2011
10
introduzione
Un tram in una notte d’estate. Esattamente un “Peter Witt”, ossia uno di quelli antichi che circolano ancora su alcune linee cittadine e solo a guardarli sembra di fare un tuffo nel passato. Non è proprio quello delle origini - i primi hanno cominciato a sferragliare alla fine dell’Ottocento - ma è in giro dal 1928 (ed infatti è il nome del modello) e quando è vuoto e corre tra le strade deserte, la suggestione è forte. Questo libro è nato in un tram della linea 2, tra il Duomo e il Naviglio grande, quando il fugace sorriso di una donna sconosciuta e mai più rivista trasformò il racconto mentale di quel “magico” percorso di ferro e legno in un viaggio ben più lungo nel tempo e spazio, sospeso tra mito e leggenda, archeologia e letteratura, scienza e arte, che abbraccia tutta Milano e la sua millenaria e straordinaria storia. Che diventa pure un pretesto per un’umile affabulazione su temi troppo spesso trattati con frettolosa superficialità, un’occasione per allargare lo sguardo, tra riverberi e risonanze, oltre i limiti del pregiudizio e del timore. Un itinerario con otto fermate-capitoli e centinaia di viuzze, strade e piazze che si dipanano come link cartacei aprendo infiniti cammini che conducono a loro volta tra vestigia archeolo11
Milano esoterica
giche, antiche chiese, cripte e caverne, statue e canali, palazzi e quadri, uomini, donne e romantici fantasmi. Tutto da percorrere senza fretta, leggendo, camminando, meditando, anche perché la vecchia carrozza, come sempre, va avanti e indietro sui binari e dunque si può scenderne e salirne in qualsiasi momento, magari dopo aver fatto un’adeguata sosta in un’osteria (di quelle che amava Alda Merini) o in un bistrot di quelli che hanno gli stessi anni del tram (o anche di più), oppure in un “baracchino” di quelli che tirano l’alba insieme con la loro dolcemente felliniana e simpaticamente vampiresca umanità. Seguendo l’indistruttibile filo d’Arianna - l’unico, ancora oggi, che può far affrontare i labirinti - il racconto della città più nascosta corre sugli invisibili binari che legano i culti esoterici dell’antica Mediolanum (le divinità celtiche, la grande Iside, il dio Mithra), ai simboli archetipici delle origini (il “biscione-drago” e prima ancora il cinghiale del mito di fondazione), passando per il mistero della tomba dei sapienti orientali universalmente conosciuti come i re Magi (e le altre meraviglie di Sant’Eustorgio), alle vicende di un Medioevo senza eguali - con gli eretici e i Templari in prima linea - e quelle degli alchimisti milanesi e lombardi che hanno fatto la storia dell’ermetismo europeo. Nomi, strade, date per provare a indagare eventi e circostanze con orizzonti diversi. Storie notturne ambientate in luoghi speciali, in primis piazza Vetra, con il rogo delle povere streghe (ma anche di una quasi santa come la povera Guglielma la Boema, della quale però furono arse solo le ossa perché lei era già morta da anni), o via Monforte (dove bruciarono in un’unica pira cinquanta contadini eretici di Monforte), ma pure le fonti e i pozzi magici come quello di Calimero e di Calogero, e piazza Duomo con le storie legate alla Veneranda Fabbrica. Le visioni dei luoghi di confine, come i purgatoriali teschi di San Bernardino alle ossa (e gli altri ossari), la lunga storia dell’occultismo in città, le suggestioni del sottosuolo, le diavolerie, le curiosità e i tanti racconti di antichi “x-files” milanesi. Insomma, una piccola-grande esplorazione che accarezza melodie e seduzioni del passato ma pure i margini più oscuri, lì dove spesso non si vede solo per la troppa luce, ma dove, proprio 12
ANTONIO EMANUELE PIEDIMONTE
perché c’è tanto bagliore si trova pure un’altrettanto vasta Ombra junghiana. Negli angoli più marmorei e spigolosi del “genius loci” di Milano, dove l’alto e il basso si confondono, dove le domande sono più importanti delle risposte, dove gli enigmi sono solo simboli da rimettere al loro posto. Un modo, dunque, per scrutare con occhi diversi dentro il cuore della metropoli e dunque, per i suoi abitanti, anche un po’ in se stessi. Infine, occorre ringraziare tutti quei “fantasmi” che hanno viaggiato sul tram del tempo per fare in modo che, pur restando apparentemente agganciati ai binari, ci si potesse smarrire fino in fondo, sino al poetico e infinito gemere del Naviglio.
13
finito di stampare per conto delle edizioni Intra Moenia nel mese di aprile 2013 presso TipolitoGiglio S.r.l. di Napoli