INVISIBILE n. 7 Aprile 10 - Mensile Autorizzazione Segreteria di Stato per gli Affari Interni Prot. n.1603/75/2009 Copia depositata presso il Tribunale della Repubblica di San Marino FREE PRESS
Pesce d’aprile. Traslucido. Nina Zilli, sound emiliano.
7
INVISIBILE
+
DIRETTORE RESPONSABILE Andrea Lisi EDITORE Opificio Visivo di Andrea Lisi, via Consiglio dei 60, 153 Dogana - RSM UFFICIO CENTRALE Andrea Lisi (andrea.lisi@invisibilemag.com) REDAZIONE Carlotta Frenquellucci (redazione@invisibilemag.com) VICEREDATTORE Francesca Fabbri Hanno collaborato in questo numero: ROBERTO BIONDI, MICHELA FABBRI, LIBRERIA PUNTO EINAUDI, STEFANO LANCI, DAVIDE MONTECCHI, GIANMARCO PARI, LUCIA RUGHI, ANDREA VALENTINI
CREDITI FOTOGRAFICI Per le immagini senza crediti l’editore ha ricercato con ogni mezzo i titolari dei diritti fotografici senza riuscire a reperirli. È ovviamente a piena disposizione per l’assolvimento di quanto occorre nei loro confronti.
Foto in copertina: Andrea Valentini
Penso di essermi rotto un timpano... Non per aver lavorato ad una fiera di esauriti che si esaltano con i loro impianti da sterminio acustico, ma perchè l’impatto con l’acqua ad altezze “elevate” (qualche conoscente potrebbe obiettare questo aggettivo) può causare la rottura della membrana che protegge l’orecchio interno. Ma, nonostante questo fischio costante che mi ronza nel cervello mi renda difficile cambiare argomento, vedo di farlo. Finalmente è primavera! Ed ecco sul tronco si rompono le gemme, un verde più nuovo dell’erba che il cuore riposa: il tronco pareva già morto, piegato sul declivio. E tutto mi sa di miracolo, e sono quell’acqua di nube che oggi rispecchia nei fossi più azzurro il suo pezzo di cielo, quel verde che spacca la scorza che pure stanotte non c’era. In questo mese di nascite e cambiamenti anche IN-VISIBILE vuole la sua parte, abbiamo aggiunto infatti una rubrica che filtra notizie di cronaca e le trasforma in brevi racconti, il tutto manipolato da Stefano Lanci (o anche Duino/TeleB per gli amici), scrittore riminese/modellista torinese. Non so più cosa raccontarvi...è ora di mandare in stampa... Lascio a voi la lettura di questo numero con un bel “pesce d’aprile” all’interno.
REDAZIONALE
IN-
Andrea Lisi
IN-VISIBILI
Pesce d’aprile Il microcosmo del porto canale di Rimini
O UCI D L S A R T
08-11
12-13
14-15
Agenda
18-29
Oroscopo
31
Arte, cinema, musica, libri, teatro & danza, food & drink
The Waterboys – Fisherman’s Blues Nitty Gritty Dirt Band - Fishin’ In The Dark The Marvelettes - Too Many Fish In The Sea Giant Sand - Big Fish George Harrison – Pisces Fish Fabrizio De Andrè – Il Pescatore Badly Drawn Boy - Have You Fed The Fish
IN-PUT
la playlist del mese (dj Giamma)
Bob Dylan - Talking Fish Blues The Replacements – All He Wants To Do Is Fish Allen Ginsberg - The Little Fish Devours The Big Fish
INDICE / Numero 7 / Aprile 10
Nina Zilli, Soul Emiliano Il 15 aprile il live al teatro Petrella di Longiano
TAGS
il mondo visto da Stefano Lanci
Pesce d’aprile
Il microcosmo del porto canale di Rimini di Carlotta Frenquellucci Foto: Andrea Valentini
L
o sapevate che ogni giorno partono per l’Europa dal porto canale di Rimini camion carichi di tonnellate del pesce azzurro della nostra costa? E che i pescherecci hanno una loro costituzione marittima? E che ci sono tre tipi e tre turni di pesca nella nostra provincia? E che solo un pescatore su dieci è italiano? Francamente io ho imparato tutto ciò in un weekend finalmente primaverile di marzo. Ho fatto un giretto al porto da buona riminese nostalgica e ho chiesto informazioni a un anziano che mi sembrava di casa (il mio metodo è scientifico: solo fonti storiche…). Mi ha spiegato che di pescatori ne posso trovare quanti ne voglio a ogni ora del giorno: alle quattro di mattina rientrano i pescherecci che si servono di gabbie per raschiare il fondale marino; a metà mattinata si trovano attraccate al molo le barchette dei pescatori del tremaglio; al tramonto
08
rientrano, invece, gli adepti della pesca volante. La pesca volante si esercita attraverso il traino di un’unica rete da parte di due imbarcazioni medio grandi: la prima cala la rete, la seconda si affianca e ne tira un’estremità, poi si distaccano così da allargare la rete che è chiamata volante perché sospesa lungo il profilo dell’acqua per catturare il pesce azzurro. Incontro, di ritorno dalla lunga giornata di lavoro, Andrea e Rollo. Andrea Vasi ha 37 anni e fa il pescatore da venti. Ha il viso abbronzato dal primo sole, un piglio vigile e al contempo rassicurante. Mi racconta la sua giornata senza mai smettere di dare direttive agli altri marinai e trasportare cassette di pesce. Il primo peschereccio e il lavoro gli sono stati tramandati dal padre. Poi Andrea ha fatto crescere la sua attività e ora ha due barche e una decina di dipendenti. È appena rientrato al porto dopo una lunga e
faticosa giornata: “oggi al largo c’era il mare grosso”, ci spiega, “però la pesca è andata bene, abbiamo tirato su otto tonnellate di pesce”. Sono le 7 di sera, il porto di Rimini è gremito di curiosi osservatori, trasportatori che attendono di riempire i loro camion, muletti che traslocano il pesce e gabbiani che aspettano di cenare con qualche sarda avanzata dalla spartizione delle cassette di pesce da caricare. Mi viene in mente la canzone di De Gregori, ma qui di pescatori assopiti non ce n’è nemmeno l’ombra. «Partiamo intorno alle 3/4 di mattina – mi racconta Andrea - e abbiamo almeno due ore di cammino prima di arrivare ai banchi del pesce dove caliamo le reti. Se l’ecoscandaglio marca molto pesce la calata può durare un’oretta altrimenti anche cinque o sei ore. Torniamo al porto intorno alle 6 di sera e poi passano altre due ore prima che scarichiamo e separiamo a mano tutto
09
Antonino Russo
il pesce, lo mettiamo nelle cassette col ghiaccio e lo consegniamo ai commercianti». Gli chiedo com’è composto l’equipaggio. «Siamo cinque o sei per barca ma solo io sono di qui, gli altri marinai sono tutti extracomunitari perché ormai non c’è più nessun italiano disposto a fare manovalanza». Rolando Calderoni, il nostro uomo copertina, meglio conosciuto come Rollo, ha 33 anni. Anche lui porta avanti il lavoro del babbo che ha smesso di andare in mare ma osserva dal porto l’arrivo delle barche e non si stanca di dare una mano alla generazione di pescatori che ha accudito e cresciuto. Rollo mette allegria solo a guardarlo: ha una coda di capelli lunga, riccia e gagia,
10
Vincenzo Natoli
gli occhi chiari e un viso paffuto stagliato di lentiggini acuite dal sole. I suoi colori stridono decisamente con quelli dei suoi dipendenti, per lo più di pelle mulatta, e degli altri marinai lampedusani, rendendolo unico nel suo genere e nel suo ruolo. Ha iniziato ad andare in mare a diciassette anni col babbo, poi ha comprato un peschereccio in società con Andrea e ora è padrone di due grandi pescherecci. «Appena ho cominciato a fare questo mestiere, sedici anni fa, non è stato facile. Sono stato male due anni prima di abituarmi al mare. Ora ormai ho preso il ritmo: mi sveglio verso le 3 ma ora che prepariamo le barche e partiamo sono le 4. Sto vigile tutto il giorno mentre gli
altri marinai si riposano una volta calate le reti, mangiamo un piatto di pasta in barca, torniamo al porto a scaricare, intorno alle 8 di sera sono a casa e alle 10 e mezza vado a letto. Lavoriamo dal lunedì al venerdì perché abbiamo delle regole e degli orari da seguire che ci siamo dati noi pescatori». Rollo ci fa vedere il suo peschereccio, la sua postazione di guida, ci mostra l’ecoscandaglio e le foto dei fondali con i banchi di pesce più fitti: “un fondale così – ci dice – tiene due, trecento tonnellate di pesce”. Gli chiediamo dove va a finire tutto quel pesce caricato nei camion a fine giornata. Sottolinea che “oggi non c’è un buon mercato, è saturo per la troppa concorrenza. Una volta
Rolando Calderoni
sì che c’era tanto pesce, si stava tutta la settimana in mare, erano le mogli che vendevano il pesce sui banchi della pescheria. Oggi lavoriamo per lo più su commissione, il nostro pesce azzurro va a finire in venti ore coi camion in Spagna”. Un’altra categoria di pescatori è quella della pesca “tremaglio” che viene effettuata con imbarcazioni più piccole che campeggiano sul molo ogni mattina a mostrare il frutto del lavoro. Il nome si rifà convenzionalmente al tipo di rete che viene usata: il tremaglio è formato da tre pezze di rete sovrapposte e collegate lungo il loro lato maggiore. Le due esterne, dette maglione, sono a maglie più grandi di quella interna, e fanno sì che il pesce, da
Andrea Vasi
qualunque parte provenga, possa agevolmente superarle ma, entrato a contatto con la seconda, trova in questa una specie di sacca e, nel tentativo di sfuggire, si impiglia sempre di più. Vincenzo Natoli, 47 anni, mi dice che fa questo lavoro da quando ne aveva sette. Ogni sera butta le reti o, a seconda del periodo, i cestini con un’esca o le cuculle per prendere le seppie. È intento nel liberare dalla sua rete canocchie, sogliole, sugheri, corbelli che vende anche direttamente dalla sua barchetta. Le signore si avvicendano a chiedere il prezzo al chilo delle canocchie che ancora sgambettano e delle sogliole. Antonino Russo, sigaretta penzo-
lante fra le labbra e pelle consunta dal sole, mi mostra il tremaglio e mi spiega, con il numero minore possibile di parole, come si usa mentre continua imperterrito a districare le reti e il pesce impigliato. Con lui lavora il figlio Michele. “Il nostro è un mestiere di famiglia, – rivela – oramai non lo fa più nessuno, siamo tutti i giorni in mare quando il tempo è buono, eccetto per il fermo. Ma il pesce è poco, ci sono troppe barche”. La crisi dunque attanaglia anche la pesca, ma noi per ora ci accontentiamo di grigliare le saraghine che ci ha regalato Rollo.
11
I piedi scalzi, le scarpe legate intorno al collo come un pugile stanco finito l’allenamento, passeggia sulla spiaggia di Rimini in jeans e felpa leggera, La Repubblica tra le mani per non perdere il contatto col mondo, anche se farlo – pensa – forse sarebbe meglio. C’è un tiepido sole velato. E’ quasi sera, aprile risveglia la voglia di camminare in spiaggia, il mare è appiattito come una tavola e un lieve rigurgito sussurra timide speranze, ricordi, accarezzando i piedi e scivolando via, gelido, lontano. Dinanzi agli occhi Gabicce, alle sue spalle il molo. Chi è stato a Rimini sa l’effetto che l’ampia lingua di sabbia desta alle prime belle giornate, sotto un cielo leggero e pacato: nessun segno d’estate, ancora, nessun turista, ombrelloni o sdrai, qualche cabina riverniciata a fresco e poche anime in equilibrio facendo jogging o passeggiando mano nella mano, senza giornale. Come dar loro torto in fondo: sempre le stesse notizie, un resoconto agghiacciante le prime dieci pagine, andare allo sport più avvilente ancora. Ci si sente derisi, offesi, le facce dei politici sono musi di squali, trasfigurati dai sorrisi tirati, soprattutto di questi tempi, sotto elezioni. La cronaca è un lento, sotteso invito al suicidio o alla filosofia Zen. Il quadro economico del Paese una burla mal raccontata alla quale è bene ridere per non offendere chi ce la racconta e ogni scelta di campo un’esortazione al piazzismo… servisse almeno a qualcosa. Invece no! Un tumulto di polvere e proclami, polvere magica e retorica di prestigiatore. Ma almeno qui, in spiaggia, la verità resiste, la quiete resiste. L’aria s’è fatta già più fresca, il mare sussurra più forte la sua voce, come spesso accade sul far del tramonto nella stagione di ritorno. Al di là della sottile striscia sabbiosa, compattata dall’acqua, c’è un’isola vergine, non calpestata da piede umano, né cane o cicche di sigarette, da bottiglie naufraghe. Ci si avvicina e si siede. Stende il giornale sulla sabbia fredda, bagnata al contatto, e ci si adagia sopra. Eccola la sua sola funzione! E l’orizzonte gli si srotola vasto e la testa ritrova pace, nei profumi che gli giungono straordinariamente vividi. Una calma serafica sale da dentro per uscire fuori dal corpo, vivere una volta ancora il rifiuto del tumulto del centro dove la gente del sabato passeggia gioiosa, in apparenza, e paga. E ripensa alla settimana lasciata alle spalle, così monotona, al fatto che tra un mese, forse due, riuscirà forse ad andare a lavorare altrove, magari per un breve periodo. Incontrerà facce nuove – chissà? – vedrà nuovi posti in cui uscire la sera, altri negozi, altri viali. Sentirà la nostalgia del mare, ne è certo, ma potrebbe essere dolce anche questo. Forse…
luce s’adagia svelta sul giorno che di colpo muore, sui suoi sogni lontani, i progetti mai realizzati che inesorabilmente sbiadiscono. Torna a pensare alle pagine dattiloscritte sulle quali siede e solleva la testa a Gabicce, guardando le prime luci che si accendono sull’acqua dal promontorio. E piange. Se potessi dar vita a un quadro, pensa, lo dipingerei così! E osserva la luce azzurrata risalire fosca il discendere della carta velina, scossa da una bava di vento ai piedi del monte, su un cielo rigato e frigido, ferito in purpurei segni che stingono sull’acqua grigia e dietro il promontorio il sole. I contorni di terre e distanze, all’orizzonte, l’apocalittico risveglio dentro una città fantasma: lugubri palazzi sepolti, le cui luci si destano a poco a poco riaprendo gli occhi mostruosi nelle rigide sagome nere, e una misteriosa scintilla imprigiona l’intera baia, là, sulla destra via, dove scivola il mondo e dove corre la vita, dove planano i gabbiani in stormi con volo compatto e obliquo, ad ali spiegate, tra bizzarri richiami, rimescolando le luci alle ombre. Mentre a sinistra la vita è già altra, rivolta di spalle: ai due angoli estremi, in basso, in alto, il Rock Island – baracca di pescatori che fu circolo per intellettuali, teatro di concerti rock, baluardo di giovani pacifisti e no-global e oggi discoteca, pronto a riaprire con la bella stagione – imprigionato nella bruma, e sopra un gabbiano solitario in faticoso volo verso un passato di cenere, che altro non è che la tinta dimessa di una suggestione sul volgere al termine del giorno, strizzando l’occhio alla luna immersa nell’ultimo rossore che volgerà a sua volta al nero.
TRASLUCIDO La
12
Stefano Lanci
13
TAG: MUSICA
Nina Zilli, Soul Emiliano
Il 15 aprile il live al Teatro Petrella di Longiano di Gianmarco Pari
P
rotagonista nel novembre scorso di un eccellente live al Satellite Club di Rimini, Nina Zilli da lì in poi non si è più fermata: ha pubblicato il suo primo album intitolato Sempre lontano, vinto il premio della critica al Festival di Sanremo e lanciato il suo tormentone 50mila (cantato con Giuliano Palma) anche nella colonna sonora dell’ultimo film di Ferzan Özpetek Mine Vaganti. In contemporanea a tutto ciò, una intensa tournèe riporta l’artista piacentina in Romagna: ottima scusa per incontrarla e godere della sua travolgente personalità. Il tuo album di debutto è datato 2010, ma a dire il vero non sei
14
esattamente un’esordiente... «È vero, sono tantissimi anni che canto sia nei dischi che sui palchi di tutta Italia. Dopo gli inizi con varie band liceali, il mio primo vero gruppo sono stati Chiara e gli Scuri, eravamo dei beattaroli incalliti poi col tempo ci siamo spostati verso le sonorità jamaicane dello ska e del rocksteady più tradizionale. Abbiamo suonato tanto e ci siamo divertiti però ad un certo punto ho deciso di lasciare il gruppo e un po’ tutto quello che stavo facendo a partire dalla televisione dove ero inviata speciale per il Roxy Bar di Red Ronnie e Vj per Mtv. In quel periodo di pausa ho finito gli studi e mi sono
laureata ma ho comunque continuato a scrivere le mie canzoni fino a sentirmi pronta a uscire come solista. Il nome che ho scelto per questa nuova avventura è un omaggio a Nina Simone, che non è stata solo una musicista straordinaria ma ha anche fatto tantissimo per le donne e per la comunità afroamericana. Ha avuto una vita travagliatissima ma non hai mai mollato, io mi auguro di avere un centesimo della forza che ha avuto lei nella vita». Fra i gruppi che ti hanno influenzata citi icone del rock come Rolling Stones, Beatles, Madness, e Clash, come sei arrivata a fare soul?
«Perché da vera fastidiosa e pignola quale sono, amo ravanare in profondità fino alle radici di certa musica, è una cosa che faccio sempre, per esempio da piccola ho conosciuto i Persiana Jones e da lì mi sono aperta al mondo dello ska fino a scoprire i padri del genere: Madness e Specials. Poi ho ascoltato Bob Marley e fatto lo stesso col raeggae fino ad amare Alton Ellis che è il re del rocksteady. Scavando sono arrivata fino alle radici del soul e a tutto il sound della Motown che oggi è il mio dna». Eppure, soprattutto all’inizio, ti paragonavano continuamente a Giusy Ferreri ed Amy Winehouse. «Come in tutte le cose c’è chi si ferma in superficie e c’è chi approfondisce. Non mi danno fastidio i paragoni ma a volte sono un po’ superficiali. Giusy Ferreri in realtà ha fatto solo il primo singolo con ispirazione al mondo Motown, dopo di che il suo percorso è stato del tutto diverso. Io faccio questa musica da tanto tempo e faccio la mia musica, non quella di Giusy o di Amy Winehouse». Anche perché tu scrivi musica e testi. «Sì, e faccio anche la produzione artistica, il che vuol dire che ho scritto le parti per le batterie, i fiati, i bassi, le percussioni e gli archi. Comunque viva la Winehouse che ha venduto tante copie e ha fatto tornare in auge questo genere, penso che se non ci fosse stata lei forse non avrebbero pubblicato nemmeno il mio album. E poi lei è una dea». I pezzi sul disco hanno arrangiamenti orchestrali, come li ricrei dal vivo? «Nel live siamo più aggressivi, facciamo quel soul che è più rhythm & blues alla Otis Redding. La formazione è composta da due fiati, tastiera, chitarra, basso e batteria che è il minimo per rendere le sonorità del genere che facciamo noi. La band che mi accompagna spacca, i musicisti sono davvero eccezionali, anche perché suonare dal vivo in fondo è il nostro vero mestiere, poi si fanno
i dischi, le interviste e tutto il resto, ma il nostro lavoro è il palco». Come è avvenuto l’incontro con Giuliano Palma? «Essendo devota al soul, al reggae, allo ska e cantando in giro per l’Italia prima o poi ti capita di incrociarti con The King. Ci siamo conosciuti tanti anni fa, ben prima di cantare insieme nel pezzo. Lui è una delle persone e degli artisti che stimo di più. È stato uno dei primi a sentire i miei provini per questo album e se mi avesse detto che gli facevano
schifo li avrei buttati via, invece mi ha fatto i complimenti e così ho cominciato a gongolare prima ancora di portarli ad una casa discografica, poi guarda caso mi ha scelto proprio quella per cui incide Giuliano. È stata la ciliegina sulla torta per me, sono una donna felice!» Qualcuno con cui vorresti suonare e cantare? «Rafael Saadiq ed Amy Winehouse e se fossero ancora vivi Otis Redding ed Alton Ellis, intanto lo faccio nelle mie fantasie…»
15
Dòni - tre donne, un dialetto (23 aprile, CorTe Teatro - Coriano)
“Amarcord” - Paganello 2010. (dall’1 al 5 aprile, zona p.le Kennedy - p.zza Marvelli)
Squisito! (dal 30 aprile al 3 maggio, Sanpatrignano)
22-23
25
27
28
29
Agenda / Aprile 10
(Nicolai Lilin)
arte
Caduta libera
cinema
(24 aprile, 105 Stadium - Rimini)
musica
Prodigy
20-21
libri
(Tre film da vedere, se riuscite trovarli)
teatro & danza
Visti o Immaginati
18-19
eventi
(Museo degli Sguardi - Rimini)
food & drink
Le 2 vite: Maria Pia Campagna
arte
Le 2 vite: Maria Pia Campagna (Museo degli Sguardi-Rimini) Corrispondenze inconsce. Catturate da un fil rouge impercettibile. Aree di interazione atemporali. Nella mostra del Museo degli Sguardi a Covignano si assiste all’incontro tra le culture di popoli lontani e la sensibilità contemporanea di Maria Pia Campagna. Un’analogia di forme, linee, colori, che vede l’accostarsi di opere selezionate dalle collezioni etniche del Museo ad una recente raccolta della pittrice riminese. La sorprendente curiosità sta nella datazione precedente dei
18
lavori di Maria Pia Campagna rispetto alla scoperta dei tesori agli Sguardi. L’artista dunque non è stata suggestionata dall’arte etnica ma nel contempo ha maturato lungo un percorso suo personale quelle tematiche ancestrali proprie delle popolazioni arcaiche. La selezione delle opere del Museo è stata curata non solo considerando le analogie, ma anche le sensazioni e le impressioni che appaiono spontanee, inconsapevoli eppure così azzeccate. Seguendo queste tracce
di similarità si nota come nella conchiglia di Moche sono riprese le piccole spirali di “Primaria” mentre gli occhioni oceanici dipinti su palma ricordano “L’occhio” dell’artista riminese. Il simbolismo pregnante nell’opera di Maria Pia Campagna è un gioco di livelli, di volta in volta sfuggente. Appare in superficie per poi rituffarsi nelle profondità dell’inconscio. Specchi d’acqua, sagome ritagliate nel vuoto, ripetizione di segni in un contrasto cromatico: sono gli strumenti di un
linguaggio espressivo che attinge all’esoterismo di cui porta chiari i segni in un dialogo continuo con lo spettatore. Museo degli Sguardi, via delle Grazie, 12. Aperto sabato, domenica e festivi 10-13/16-19; giorni feriali aperto su richiesta con almeno tre giorni di anticipo (tel. 0541/704421-26 in orario d’ufficio dal lunedì al venerdì). Ingresso libero.
Lucia Rughi
arte
Acqua, terra, fuoco: una collettiva tutta al femminile (Calycanto, Santarcangelo di Romagna) Quattro donne, quattro stili. Modi di sentire, di vedere, di trasformare. Femminilità raccontate attraverso l’arte lungo un sentiero che incrocia destini e città, maestri e scelte estreme. Al Calycanto, fino a Pasqua, è possibile conoscere da vicino le opere di quattro artiste di dimora riminese, o romagnola. Sabrina Foschini, Cecilia Urbinati, Lucia Lupan e Deb Wrecon della Mutoid Waste Company “vestono” il noto ristorante
santarcangiolese con una raccolta di opere recenti. “Acqua, terra, fuoco” si intitola la collettiva, rimando esplicito agli elementi primordiali, materia prima dell’artista. “Acqua” negli acquerelli di Sabrina Foschini, quasi un mosaico fantasioso, a tratti un gioco con le forme dell’infanzia, si distinguono per la grazia, la brillantezza e la leggerezza con cui i colori si accostano l’uno con l’altro. “Terra” ricorda l’argilla modellata dalle mani di
Cecilia Coppola, allieva del maestro Giò Urbinati e oggi fine ceramista sia d’oggetti d’uso che di pezzi unici. Anche lei attinge alle suggestioni fiabesche ma in una maniera personalissima, regalando sfumature di luci smaltate. “Fuoco” è l’origine, il potere forgiante nelle opere di Lucia Lupan e Deb Wrekon. Talenti affermati nell’ambito dell’arte del recupero, partendo da essa hanno sviluppato ognuna un linguaggio
proprio. Con abilità e tecnica nella lavorazione dei metalli, restituiscono senso a oggetti superati e in disuso, elevandoli ad opere d’arte senza tempo.
Tutti i sabato e i festivi Visite guidate alla Domus del Chirurgo info: 0541.21482 sab 11-17.30; dom e festivi 11-15.15 Piazza Ferrari (Rimini) ing. €3 Tutti i sabato e i festivi Casa Museo Fellini info: 0541 50085 10-12/16-19 Casa Museo Fellini – via Nigra, 26 (Rimini) gratis lunedì 5 e domenica 25
Passeggiando nel passato Percorso guidato nel centro storico di Rimini 15.30 Museo della Città – via Tonini (Rimini) ing. €3, gratis per bambini sotto i 7 anni dal 17 aprile al 30 maggio Bartolomeo Borghesi, chiamato Meo Manzoni info: 0549 991237; www. galleriasanmarino.com Galleria San Marino - Palazzo Arzilli (San Marino Città) Fino al 23 aprile
Frammenti Urbani In mostra 14 scorci insoliti della città visti attraverso l’obiettivo fotografico di Gilberto Urbinati. info: www.gilbertourbinati.com Caffè Letterario Assenzio - via Bilancioni, 14 (Rimini) Fino al 6 giugno L’INFERNO DI DANTE DALì E RAUSCHENBERG info: www.gradarainnova.com sab/dom/festivi: 10-13/15-18 lun-ven: visite su prenotazione Palazzo Rubini Vesin – via Umberto I, 9 (Gradara) Fino al 30 giugno
Renato Birolli, necropoli e paesaggio adriatico Personale di R. Birolli a cura di Paolo Rusconi info: 0549 883002 Museo San Francesco (San Marino Città) gratis LE 2 VITE Mostra di Maria Pia Campagna info: 0541 704421-26 sab/dom 10-13; 16-19. Dal lun al ven aperto su prenotazione Museo degli Sguardi – via delle Grazie, 12 (Rimini) gratis
Calycanto Contrada dei Nobili, 14 47822 Santarcangelo di Romagna RN 0541 622518
Lucia Rughi
19
cinema
Visti o immaginati Tre film da vedere, se riuscite a trovarli Spesso ci sono momenti in cui mi dedico alla visione di film sconosciuti. Tra i tanti, tre mi hanno interessato. Il primo: Love and Pop, di Hideaki Hanno, autore di Neon Genesis Evangelion. Questo è il suo primo film con attori, realizzato nel 1998, tratto da un racconto di Ryu Murakami (grande scrittore della decadenza dei costumi giapponesi e regista del bel Tokyo decadence). Il film parla del fenomeno del enjo kosai ovvero “incontrarsi per aiuto”. Sostanzialmente ragazzine tra i 12 e 17 anni incontrano, in cambio di denaro o regali, uomini adulti. Spesso gli incontri sono “innocenti”: le ragazze accompagnano gli uomini ai locali di karaoke o ai ristoranti, a volte no, e si va oltre. Anziani e potenti signori che incontrano ragazzine perché hanno
troppa paura di invecchiare e morire soli. Mi ricorda qualcosa. Comunque, al di la dell’ interessante argomento, il film, tranne due o tre sequenze ben girate, non è un gran che. Alcuni autori giapponesi dovrebbero ricordarsi che ciò che funziona in un cartone animato non necessariamente funziona in un film - parlo di inquadrature bizzarre, recitazione troppo sopra le righe, effetti speciali un po’ da video matrimoniale... Il secondo è italiano: La velocità della luce, di Andrea Papini. Una delle migliori atmosfere che abbia mai visto in un film italiano: tutto ambientato su un’autostrada, durante l’arco di una giornata. Echi di Lynch, Hopper, Bunuel. C’è questo clima sospeso, surreale ma allo stesso tempo realistico. Un uomo
si ritrova, per una serie di coincidenze, ad inseguirne un altro in autostrada, senza sapere chi sia, nè dove stia andando. Capolavoro? No. La storia, pur essendo interessante, alla fine non porta da nessuna parte. Lynch ci dà i pezzi per ricostruire i suoi puzzle, qui invece si aprono porte senza sapere dove conducono. La messa in scena visiva poi non è sempre all’altezza, in alcuni momenti si avverte la mancanza di soldi: vuole essere elegante e raffinata, ma alla fine risulta un po’ inadeguata. In ogni modo il film è coraggioso, va visto. Il terzo è In love with the dead, dei fratelli Pang, buoni registi di film d’azione e horror a Hong Kong. Confesso che non sono riuscito a finirlo sia perché lo stavo fantozzianamente guardando in cinese con sottoti-
toli in rumeno, sia perché oggettivamente è uno dei film che mi hanno più angosciato in assoluto. Una coppia felice: lei si ammala gravemente e lui inizia a tradirla. Il fatto terribile è che questa storia, di per sè buona al massimo per un melodrammone fine anni 70, è stata raccontata con tutti gli stilemi visivi e sonori tipici dei film horror (fotografia molto bella dai toni scuri, suoni cupi e inquietanti). Insomma, non so ancora se mi sia piaciuto o meno, comunque, se fosse stato fatto in maniera leggermente più elegante, avrebbe sicuramente fatto discutere molto di più, e non ve ne dovrei parlare io. Sono tre film strani, magari non belli, ma interessanti. Vedeteli, se li trovate.
GIOVEDì 1 Nell’ambito di “Il cinema di Sergio Leone”: C’ERA UNA VOLTA IL WEST info: 0541 960456 21.15 Salone Snaporaz (Cattolica) ing. €5 MARTEDì 6 LOURDES
di Jessica Hausner info: 0541 960456 21.15 Salone Snaporaz (Cattolica) ing. €5 Valentino: THE LAST EMPEROR di Matt Tyrnauer 21 Cineteca - via Gambalunga, 27 (Rimini)
gratis mercoledì 7 Lars e una ragazza tutta sua di Craig Gillespie info: www.cinematiberio.it 21 Cinema Tiberio - via San Giuliano, 16 (Rimini) ing €3 LUNEDì 12
LA VOCE STRATOS di L. D’Onofrio e M. Affatato 21 Cineteca - via Gambalunga, 27 (Rimini) ing. €3 MARTEDì 13 IL MIssIONARIO di Roger Delattre info: 0541 960456 21.15
20
Davide Montecchi
cinema Due riminesi al festival del cinema dell’Uruguay Il documentario di Naccari e Bisulli raccoglie consensi internazionali Il Festival cinematografico internacional dell’ Uruguay, il più importante appuntamento dedicato al cinema in America Latina, ha voluto inserire nel suo programma “Insulo de la Rozoj - La libertà fa paura”, il film documentario, prodotto da Cinematica di Rimini, che racconta l’affascinante vicenda dell’Isola
delle Rose, la micronazione nata davanti alle coste della Romagna negli anni 60. A rappresentare Cinematica ci sarà Roberto Naccari, che ha diretto con Stefano Bisulli il film scritto con Giuseppe Musilli e Vulmaro Doronzo. Insulo de la Rozoj fa parte dei film italiani invitati alla rassegna sudamericana
in un lotto di lavori che comprende anche Vincere di Marco Bellocchio, Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek, Lo spazio bianco di Francesca Comencini e Sanguepazzo di Marco Tullio Giordana. A novembre scorso la pellicola ha partecipato all’Idfa, l’International Documentary Film Festival di Amster-
dam, l’appuntamento più prestigioso al mondo per il cinema documentario. Un lavoro che nasce con una piccola produzione e che sta raccogliendo consensi nelle più importanti manifestazioni internazionali di film e documentari.
Salone Snaporaz (Cattolica) ing. €5 TUTTI GIÙ PER ARIA – L’AEREO DI CARTA di Francesco Cordio 21 Cineteca - via Gambalunga, 27 (Rimini) gratis MERCOLEDì 14 Nell’ambito di “Il cinema di Sergio Leone”: PER UN PUGNO DI DOLLARI info: 0541 960456 21.15 Salone Snaporaz (Cattolica) ing. €5 Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti info: www.cinematiberio.it 21 Cinema Tiberio - via San Giuliano, 16 (Rimini) ing €3 LUNEDì 19
MAGARI LE COSE CAMBIANO di Andrea Segre 21 Cineteca - via Gambalunga, 27 (Rimini) ing. €3 MARTEDì 20 NORD Di Rune Denstad Langlo info: 0541 960456 21.15 Salone Snaporaz (Cattolica) ing. €5 Nell’ambito di “Il cinema racconta il lavoro”: CAPITALISM: A LOVE STORY di Michael Moore info: 0541 704302 21 Cineteca - via Gambalunga, 27 (Rimini) gratis MERCOLEDì 21 Nell’ambito di “Il cinema di Sergio Leone”:
PER QUALCHE DOLLARO IN PIÙ info: 0541 960456 21.15 Salone Snaporaz (Cattolica) ing. €5 Nell’ambito di “Cinema e psicanalisi”: Una soluzione razionale di Jörgen Bergmark info: www.cinematiberio.it 21 Cinema Tiberio - via San Giuliano, 16 (Rimini) ing €3 GIOVEDì 22 Nell’ambito di “Il cinema di Sergio Leone”: IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO info: 0541 960456 21.15 Salone Snaporaz (Cattolica) ing. €5 LUNEDì 26 PIOMBO FUSO
di Stefano Savona 21 Cineteca - via Gambalunga, 27 (Rimini) ing. €3 MARTEDì 27 DONNE SENZA UOMINI di Shirin Neshat e Shoja Azari info: 0541 960456 21.15 Salone Snaporaz (Cattolica) ing. €5 LOUISE - MICHEL di B. Delépine e G. Kervern info: 0541 704302 21 Cineteca - via Gambalunga, 27 (Rimini) gratis MERCOLEDì 28 Nell’ambito di “Il cinema di Sergio Leone”: GIù LA TESTA info: 0541 960456 21.15 Salone Snaporaz (Cattolica) ing. €5
Il trailer del film è sul sito Cinematica.it.
21
musica
The Prodigy (24 aprile – 105 Stadium, Rimini) I Prodigy, ovvero quando basta un’idea geniale per entrare nella storia del rock. Liam Howlett, Keith Flint e Maxim, componenti del gruppo inglese, avrebbero comunque varcato le porte della Rock’n’Roll Hall of Fame grazie a 16 milioni di dischi venduti e performance live che lasciano il pubblico pogante senza più una goccia di sudore, ma nel 1996 quando il video del loro singolo Smack my bitch up comincia a circolare nelle tv musicali il nome della band entra di diritto nelle enciclopedie della musica. Il video è girato in soggettiva e documenta la giornata tipo del protago-
nista: si alza (molto tardi), si rade, si veste (un po’ come capita), beve whisky (tanto per cominciare a caricarsi), qualche riga di cocaina ed è pronto per uscire di casa. Cena in uno squallido fast food e poi guida per le vie di Londra fino al locale preferito. Altro alcol (tanto) e qualche molestia alle avventrici, balla (anzi poga) fino a scatenare una rissa, poi va in bagno giusto per vomitare un po’ mentre la sua vista comincia ad essere pericolosamente distorta. Esce dal locale e via per le strade, altra rissa col primo che passa, altro vomito sul marciapiede ed eccolo entrare in un
locale a luci rosse, altro alcol, altre molestie alle avventrici finchè, soldi alla mano e con le percezioni sempre più alterate, si porta via una ballerina del night guidando fino all’appartamento da dove è iniziato tutto e dove consumerà sesso estremo e a pagamento. Il video fu presto bannato da tutte le reti televisive, per la violenza delle scene e per l’ambiguità del messaggio della canzone. Che c’è di geniale nella trama appena raccontata? Il finale, a dir poco a sorpresa. Per vivere le stesse atmosfere (bhè, non tutte speriamo) i Prodigy trasformeranno il 105
Stadium in un rave party nella data riminese del loro tour europeo, freschi della stampa del loro quinto album Invaders Must Die e forti di alcuni singoli diventati culto nella scena elettronica come Firestarter, la stessa Smack my bitch up e Breathe, ognuno in grado di incendiare qualsiasi dance floor. Per gli amanti dei ritmi (e delle emozioni) forti appuntamento decisamente da non perdere. Come dite? Volete sapere come finiva il video? Bhè, per quello oggi c’è Youtube, buona visione.
GIOVEDÌ 1 DANILO REA Tributo a Fabrizio De Andrè (in collaborazione con Crossroads) info: www.teatropetrella.it 21 Teatro Petrella – via IV Novembre (Longiano) VENERDÌ 2 I GRANDI CHANSONNIERS FRANCESI Milia dj info: 0541 26888
23 La Domus di Bacco - via dei Cavalieri, 16 (Rimini) gratis SABATO 3 MARSH MALLOWS+PRIMA LINEA+KEEF info: www.velvet.it 22.15 Velvet – via S.Aquilina, 21 (Rimini) MAGNOLIA Tribute Band Negrita info: 338 2786278
22.30 Bradipop c/o Rio Grande – via Abba, 18 (Bellaria) ing. €25 MERCOLEDÌ 7 MICK MENGUCCI: MISTURADOPURO Cabaret musicale (Lisbona) info: info@sala5x10.it; www. sala5x10.it; 3317307778 19 Sala 5x10 - via Forzieri, 6 (Rimini) GIOVEDÌ 8 GIACOMO TONI & NOVE-
CENTO BAND Presentazione del nuovo cd “Hotel nord ovest” info: www.teatropetrella.it 21 Teatro Petrella – via IV Novembre (Longiano) VENERDÌ 9 NICK CAVE BIRTHDAY PARTY And THE BAD SEEDS Marta dj info: 0541 26888 23 La Domus di Bacco - via dei
22
Gianmarco Pari
diretta Gran Teatre del Liceu di Barcelona IL RATTO DEL SERRAGLIO di W. A. Mozart info: www.cinematiberio.it 21 Cinema Tiberio - via San Giuliano, 16 (Rimini) GIOVEDÌ 15 NINA ZILLI Ho qualcosa da dire: nuove parole dopo il duemila info: www.teatropetrella.it 21 Teatro Petrella – via IV Novembre (Longiano) SABATO 17 FORMAZIONE MINIMA E ROBERTO MERCADINI: MELANGOLO, AUDIOLIBRO info: info@sala5x10.it; www. sala5x10.it; 3317307778 19 Sala 5x10 - via Forzieri, 6 (Rimini) Nell’ambito di Festival internazionale di pianoforte “Città di Rimini”: ALFREDO SPERANZA Musiche di Speranza, Granados, Albéniz, Turina, Curràs, De Falla, Sanders, Canaro, Castellanos e Rodriguez. info: 0541 24321; www.comune.rimini.it/primo_piano 21 Teatro degli Atti via Cairoli, 42 (Rimini) ESCADA Rock pop cover band info: 338 2786278 22.30 Bradipop c/o Rio Grande – via Abba, 18 (Bellaria) ing. €25 BOOGALOO!!
Luca Pasteris e Gabo djs set info: 0541 26888 23.30 La Domus di Bacco - Via dei Cavalieri, 16 (Rimini) gratis DOMENICA 18 GUIDO MARIA GRILLO info: info@sala5x10.it; www. sala5x10.it; 3317307778 19 Sala 5x10 - via Forzieri, 6 (Rimini) MARTEDÌ 20 BLOODY CLAWS Carla Bozulich (Usa - Voce, Chitarra, Samples) + Francesco Guerri (Violoncello) info: 0541 26888 20 La Domus di Bacco - via dei Cavalieri, 16 (Rimini) GIOVEDÌ 22 NOBRAINO info: www.teatropetrella.it 21 Teatro Petrella – via IV Novembre (Longiano) KORAKANÈ info: www.teatropetrella.it 21 Teatro Petrella – via IV Novembre (Longiano) SABATO 24 BRIT 90 Gale dj info: 0541 26888 23.30 La Domus di Bacco - via dei Cavalieri, 16 (Rimini) gratis DOMENICA 25 APERITIVO “VINILI” info: 0541 26888 18.30 La Domus di Bacco - via dei Cavalieri, 16 (Rimini) gratis
musica
Cavalieri, 16 (Rimini) gratis SABATO 10 MODENA CITY RAMBLERS info: www.velvet.it 22.15 Velvet – via S.Aquilina, 21 (Rimini) MTV NEW GENERATION TOUR FINLEY, LOST, DARI, BROKEN HEART COLLEGE e JACOPO SARNO in concerto info: 0541 395698; www. stadiumrimini.net 105 Stadium - Piazzale Pasolini, 1/c (Rimini) Nell’ambito di Festival internazionale di pianoforte “Città di Rimini”: ANTONIO DI CRISTOFANO Musiche di Scriabin, Liszt, Speranza e Chopin info: 0541 24321; www.comune.rimini.it/primo_piano 21 Teatro degli Atti - via Cairoli, 42 (Rimini) STEFANO SPADA: HOMERECORDING IMPROVISATION Sessioni musicali (Ferrara) info: info@sala5x10.it; www. sala5x10.it; 3317307778 19 Sala 5x10 - via Forzieri, 6 (Rimini) MIAMI & THE GROOVERS Rock Blues info: 338 2786278 22.30 Bradipop c/o Rio Grande – via Abba, 18 (Bellaria) ing. €25 LUNEDÌ 12 Nell’ambito di Rassegna Opera Live: Eventi in
GIOVEDÌ 29 Nell’ambito di Rassegna Opera Live: Eventi in diretta Teatro alla Scala di Milano SIMON BOCCANEGRA di Giuseppe Verdi info: www.cinematiberio.it 21 Cinema Tiberio via San Giuliano, 16 (Rimini) Nell’ambito di Crossroads 2010. Jazz e altro in Emilia Romagna GIANLUCA PETRELLA COSMIC BAND info: 0541 24152 21.15 Teatro degli Atti via Cairoli, 42 (Rimini) Venerdì 30 AM: ALTRE MUSICHE DEL MONDO Mauri djset info: 0541 26888 23 La Domus di Bacco- via dei Cavalieri, 16 (Rimini) gratis SQUAT #4 - LISTEN TO ME! NicoNote*, Dj’s Tlön, Black Fanfare, David Love Calò info: www.myspace.com/ squatnight dalle 22 alle 2 C.S.A. GROTTA ROSSA - via Della Lontra, 40 (Rimini) ing. €5
23
spazio. Laboratorio di scrittura sulla memoria. info: 0549 882516; www.unirsm.sm; www.scuolaholden.it Giovedì 15 Laura Pariani, Milano è una selva oscura info: 0541 600504 21 Biblioteca Comunale - via Lazio, 10 (Riccione) venerdì 16 Wu Ming, Altai info: 0541 343889 21 Biblioteca Panzini - via P. Guidi, 108 (Bellaria) Mercoledì 21 Margherita Oggero, Il compito di un gatto di strada info: 0541 600504
21 Biblioteca Comunale - via Lazio, 10 (Riccione) Giovedì 22 Margherita Oggero, Risveglio a Parigi info: 0541 356299 21 Biblioteca Baldini - via Cavallotti, 3 (Santarcangelo) Venerdì 23 Marcello Fois, Stirpe info: 0541 343889 21 Biblioteca Panzini - via P. Guidi, 108 (Bellaria) Mercoledì 28 Mariolina Venezia, Come piante tra i sassi info: 0541 600504 21 Biblioteca Comunale - via Lazio, 10 (Riccione)
libri
GIOVEDì 1 Peplum: L’Impero Trema - I legionari non possono rispondere di Stefano Rossini & Soci info: 0541 784948 21 Indipendentemente Interno 4 – via Duccio, 26 (Rimini) VENERDì 9 IL TARTUFO E LA POLVERE di Stefano Quaglia info: 0541 784948 21 Indipendentemente Interno 4 – via Duccio, 26 (Rimini) Marco Guzzi, Siddharta info: 0541- 618424 Cinema Teatro Astra – via d’Annunzio, 20 (Misano) DAL 12 AL 17 E’ il tempo che fa lo
Giovedì 29 Mariolina Venezia, COME piante tra i sassi info: 0541 356299 21 Biblioteca Baldini - via Cavallotti, 3 (Santarcangelo) DOMENICA 11 LETTURE RIMINESI di Max Collini (Offlaga Disco Pax) & Gianluca Morozzi. Opening djset: Giamma info: 0541 26888 18 La Domus di Bacco - via dei Cavalieri, 16 (Rimini)
Recensioni a cura di Libreria Punto Einaudi Nicolai Lilin Caduta libera Einaudi, Supercoralli (2010) € 20 Il racconto in presa diretta di una guerra tra le più discusse: quella in Cecenia. Nel settembre dell’anno 1999 la Federazione Russa annuncia ufficialmente l’inizio della seconda operazione antiterroristica nel territorio della Laura Pariani Milano è una selva oscura Einaudi, Supercoralli (2010) € 19 È un clochard anomalo il Dante, classe 1899, che ci accompagna per la Milano del 1969, mettendone in mostra vizi, strade, abitanti, la storia andata e quella presente degli anni di piombo.Il Dante
Repubblica Federativa della Cecenia e nella zone confinanti con il Caucaso del Nord. L’autore di Educazione siberiana narra in presa diretta la vera faccia della guerra, quella vissuta dai giovani dell’esercito russo durante il loro servizio militare obbligatorio, ed anche quella subita dai civili, mentre nella loro terra operavano due eserciti nemici. Un romanzo apolitico
e neutrale, denso di vita vissuta. L’avvincente realismo della narrazione trascina il lettore in quella che è stata, in Cecenia, la vita di ogni giorno, le ingiustizie, gli orrori e le oscenità, così come le sensazioni, la perdita dell’equilibrio, i cambiamenti dell’essere umano che avvengono nel caos, oltre i limiti dell’etica e della morale.
è diverso e lo sa, non ha ritegno a mostrarsi, che a fargli mantenere la testa alta è la cultura; non si sente inferiore, semplicemente non ha nessuno a cui rendere conto; non ha mai chiesto l’elemosina, ma accetta quello che la gente gli offre in cambio di un calembour, di una storia ben raccontata o della recita di una poesia. “Passin passett”,
sul tema de Le Quattro Stagioni di Vivaldi, si ripercorrono le medesime stagioni del Dante in quel 1969: incontri i suoi amici, ascolti i milanesi per strada, sei testimone dei tempi che stanno cambiando, nel bene e nel male. Laura Pariani ha scritto un romanzo profondo, raffinato e pittoresco, impregnato di musica e di poesia.
25
Da 70 anni la nostra esperienza garantisce ogni giorno pesce fresco di alta qualità. Da allora, le migliori qualita’ del “pescato” italiano ed estero, offerte dal mercato, non e’ mai cambiata. La Nuova Pescheria del Borgo vanta da sempre il primato di poter offrire alla sua clientela tutte le varieta’ di frutti di mare e crostacei di ogni tipo. Mantenendo la tradizione, vogliamo stare al passo con le esigenze di una clientela giovane e moderna che si muove nel mondo del lavoro e della famiglia: cosi’ alla Nuova Pescheria del Borgo si possono trovare comodi “piatti pronti” come il prelibato sashimi giapponese, i deliziosi spiedini misti e i carpacci di salmone, storione, pesce spada e altri. Inoltre ogni settimana si propongono “offerte” su qualita’ di pesce diverse di volta in volta. La Nuova Pescheria del Borgo ha fatto del suo marchio una garanzia di qualita’: gli arrivi giornalieri sono altamente selezionati e i clienti sono certi di acquistare solo il pesce migliore. Per chi non riuscisse a tenere la spesa al fresco puo’ lasciarla presso la pescheria e passare a ritirarla dopo lo shopping!
via Piazza Grande. 22 47893-Borgo Maggiore (RSM) T.0549-906962 Aperto dal martedì al sabato dalle ore 07 alle ore 13
teatro & danza
Dòni - Tre donne, un dialetto (23 aprile, CorTe Teatro - Coriano) Il progetto sul dialetto romagnolo si sviluppa grazie alla collaborazione fra Città Teatro (associazione delle compagnie teatrali Serraglio, Maan, Attimatti) e il Premio Riccione per il Teatro. Spettacoli teatrali, video inediti e incontri con uno sguardo al panorama poetico dialettale “al femminile”, sono stati, per tutto l’inverno appena trascorso, il fulcro del
progetto che intende promuovere a un vasto pubblico quella parte della produzione teatrale in romagnolo che è possibile definire “alta”. “Il riferimento ai grandi autori romagnoli è immediato: Baldini, Guerra, Pedretti, e molti altri ancora, tutti autori di grande livello offerti al pubblico il più delle volte attraverso reading pubblici o presen-
tazioni editoriali - affermano Francesca Airaudo e Giorgia Penzo, tra gli ideatori del progetto, ma dall’altra parte occorre dire che la popolarità, ad esempio, di Ivano Marescotti, dimostra che è possibile portare anche il pubblico delle “dialettali” a divertirsi ascoltando i grandi”. La rassegna trova la sua degna conclusione venerdì 23 aprile al Teatro
CorTe di Coriano con Dòni - tre donne, un dialetto, un evento in prima nazionale che riunisce insieme tre interpreti, ognuna delle quali offrirà uno sguardo differente sulla poesia romagnola al femminile: la ravennate Elena Bucci, la forlivese Daniela Piccari e la riccionese Francesca Airaudo.
GIOVEDI 1 GRISù, GIUSEPPE E MARIA di Gianni Clementi info: 0541 670168 21.15 Teatro E. Pazzini – via S. Francesco, 12 (Verucchio) ing. €16 giovedì 8 e Venerdì 9 edipo re regia Antonio Calenda con Franco Branciaroli info: 0541 966778 21.15 Teatro della Regina – piazza della Repubblica (Cattolica) Venerdì 9 quelli che...colorado info: www.astraridens.com 21 Teatro Astra - via P. Guidi, 77 (Bellaria Igea Marina) ing. €15
Sabato 10 fake_on_bach Masdevallia Tigerkiss di Martina Conti, Francesco De Luigi, Nico Macina info: www.sanmarinoteatro.sm 21.15 Teatro Titano – piazza S.Agata (San Marino) giovedì 15 suite sarajevo info: www.teatropetrella.it 21 Teatro Petrella - via IV novembre (Longiano) NATALE A CAPRACOTTA di Francesca Nunzi info: 0541 670168 21.15 Teatro E. Pazzini – via S. Francesco, 12 (Verucchio) ing. €16 DOMENICA 17 LOcomix
serata conclusiva info: www.locomix.org 21 Teatro Concordia - Borgo Maggiore (RSM) Venerdì 23 Nell’ambito di“Dialetto d’autore”: doni: tre donne, un dialetto con Elena Bucci, Francesca Airaudo, Daniela Piccari a cura di Francesco Gabellini, Loris Pellegrini 21 CorTe Teatro (Coriano) gene gnocchi info: www.astraridens.com 21 Teatro Astra - via P. Guidi, 77 (Bellaria Igea Marina) ing. €25 daL 23 aL 25 danza europa.
XX ed. concorso internazionale info: www.ludt.org Teatro Nuovo - piazza M. Tini, 7 (Dogana) domenica 25 Nell’ambito di“Dialetto d’autore”: l’ultimo sarto di Francesco Gabellini regia Gianluca Reggiani con Marco Bianchini 21 CorTe Teatro (Coriano) Dal 3 al 10 aprile SCHWAB residenza creativa per la produzione del nuovo progetto della compagnia Nerval Teatro e della compagnia Juha Marsalo. info: www.arboreto.org Teatro Dimora - via Arboreto, 6 (Mondaino)
27
eventi
“Amarcord” - Paganello 2010 (dall’1 al 5 aprile – zona P.le Kennedy / P.zza Marvelli) Mentre Rimini festeggia il novantesimo anniversario della nascita di Federico Fellini, fervono i preparativi per un grande evento che ha fatto conoscere Rimini e la sua spiaggia in tutti i continenti e che quest’anno festeggia il traguardo della ventesima edizione: si tratta
del Paganello, ovvero la World Beach Ultimate Cup, (la coppa del mondo di beach ultimate il gioco di squadra con il frisbee), che omaggia il regista scegliendo come sottotitolo e filo conduttore “Amarcord”. Dall’ 1 al 5 aprile, la spiaggia di Marina Centro
si trasformerà nel grande villaggio del “Paganello”, che vive incessantemente da mattino fino a sera offrendo a tutti la sua ricetta inimitabile: sport, agonismo, divertimento, spettacolo e il grande crogiuolo di lingue, visi e colori dei 1200 atleti provenienti da tutto il mondo.
Il Paganello 2010 “AMARCORD” è organizzato da “Cota & Tequila Production” in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Rimini, il Comune di Rimini e il Comitato di Spiaggia “E’ Meer in Festa”.
DALL’1 AL 5 Amarcord - Paganello XX edizione Coppa del Mondo di Beach Ultimate. Acrobatic Paganello World Freestyle Challenge. info: 333 8485779; www.paganello.com Marina Centro - zona bagni 28A/ 46 (Rimini) DAL 3 AL 5 VELE DI PASQUA Appuntamento con la tradizionale regata che coinvolge velisti provenienti da diversi paesi d’Europa con gare e competizioni in mare.
Congrega Velisti - via Cavour, 27 (Cesenatico) GROOVE CITY 2010 Festival del groove con musica, balli, artisti di strada. Piazza Matteotti - Teatro Astra e Isola dei Platani (Bellaria) MILLELUCI Lungo week end pasquale dedicato a Raffaella Carrà e al famoso Tuca Tuca con show, balli e musica con concorsi speciali. Centro Città (Bellaria) DOMENICA 4 RICCIONE PREVIEW Sfilata di moda per presentare le
creazioni degli stilisti emergenti della moda moderna. 17 Piazzale Roma (Riccione) SABATO 17 E DOMENICA 18 Aquilonata sul mare XXVII edizione Tutte le attività saranno volte alla raccolta di fondi per il potenziamento dell’ematologia e dell’onco-ematologia pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini. 10 - 18.30 info: 368 7791719; www. riminivola.it Spiaggia antistante piazzale
Fellini - bagni 9 /16 (Rimini) DOMENICA 25 Rimininbici XIX Ed. Pedalata ecologica Info: 0541703242 9 Piazzale del cinema Settebello - via Roma (Rimini) DAL 30 Aprile Al 2 MAGGIO Polo Cup Polo on the beach - 6° edizione 11-17 info: 0541 775055; www.polocup.it Spiaggia Grand Hotel (Rimini)
28
info: www.paganello.com
SAPORI Sagra tradizionale che propone specialità tipiche, prodotti dell’artigianato locale e tutti i sapori della tradizione romagnola Piazza I Maggio (Cattolica) DAL 30 Aprile al 3 MAGGIO Squisito! VII Edizione La prima e unica manifestazione enogastronomica interamente realizzata all’interno di
una comunità di recupero. info: 0541 362111; www.squisito.org San Patrignano (Coriano) DAL 30 Aprile al 5 MAGGIO IV Festival del Gusto e dei prodotti Artigianali La fiera vuole consacrare il connubio tra prodotti tipici della tradizione contadina e
food & drink
DA VENERDì 2 A LUNEDI 5 FIERA DI PASQUA Grande fiera pasquale con una vasta esposizione di articoli di vario genere, dalla gastronomia all’artigianato insieme alla golose uova di Pasqua ven. e sab. piazza Cavour; sab., dom. e lun. Lungomare Tintori (Rimini) DA SABATO 3 A LUNEDì 5 FIERA DEGLI ANTICHI
del DOP italiano dell’artigianato e dell’enogastronomia nazionale. info: 0549 905034; 327 5775500 Lungomare Rivabella (Rimini)
Recensioni Ristorante La Canonica Via Borgata, 20 61100 – Casteldimezzo (PU) Quando ho voglia di essere coccolata, culinariamente parlando, penso sempre a questo ristorante in cima al Monte San Bartolo forse perché rappresenta il mio primo approccio alla degustazione e sicuramente perché non mi ha mai delusa. Anche questa volta la promessa della loro filosofia “una buona tavola, senza ostentazioni, spontanea e con una buona professionalità, una tavola di sostanza senza il condizionamento del lusso e del formalismo” è stata mantenuta. Non sapendo rinunciare a nulla ci siamo divisi tra menù di pesce e menù di carne. Polpette di bianchetti con salsa di limone, tortino di finocchi e paganelli, insalatina di polpo tagliata a julienne a formare il primo piatto di antipasti accompagnato da un verdicchio dei castelli di Jesi 2008, cantina Andrea Felici. A seguire cappesante pralinate alla nocciola su letto di salsa di mele e listarelle di alga nori. Solo un assaggio di primo, un dolcissimo spaghetto alla chi-
tarra con sugo di canocchie e granchi freschissimi. Peccato per il brodetto con mazzola, pesce ragno, gattuccio e vongole decisamente troppo salato. Degustazione di salumi e formaggi del territorio ad aprire il menù di carne con prosciutto di mora tagliato al coltello, formaggi morbidi e stagionati. Si continua con una cresc’tajat con fagioli e salsiccia di Mora, dove sapori di marche e romagna si uniscono in un luogo di confine come Casteldimezzo. Si passa poi alla pasticciata tradizionale pescarese, uno stracotto di manzo con verdure e vino bianco per approdare al piatto forte, la tartare di manzo “Romagnola” con sedano rapa, gelato alla senape e worchester. Il tutto condito da olio di Cartoceto e accompagnato da pane al nero di seppia, al pomodoro e bianco fatto rigorosamente in casa. E per finire tortino caldo al cioccolato con gelato al pistacchio e salsa al frutto della passione accompagnato da un calice di moscato d’Asti della Cascina Fonda.
29
RENATO BIROLLI Necropoli e paesaggio adriatico
13 marzo - 30 giugno Inaugurazione sabato 13 marzo ore 17
Museo San Francesco Via Basilicius - San Marino (+378) 0549 885414 info@museidistato.sm da lun. a ven. 9/17 - sab. e dom. 9/18
Oroscopo.
Gli astri secondo Cassandra Ariete Le cose che ti fanno più arrabbiare hanno tutte a che fare con oggetti presenti all’interno della tua camera da letto. A meno che tu non preveda di comprare un camper ti consiglio di fare pulizia e di lasciare spazio a pensieri positivi. Toro A breve sarai costretto a percorrere diversi km al giorno che toglieranno spazio al tuo passatempo preferito. Prova a rivedere la time table della tua giornata cercando un hobby più rapido. Gemelli Siamo al giro di boa, caro gemellino, e non hai ancora preso una decisione riguardo a quella questione ancora in sospeso. Smetti di fare l’equilibrista e abbi il coraggio di cadere o da una parte o dall’altra. Spero solo che tu non viva in un attico! Cancro Dean Potter è uno scalatore formidabile; riesce a sfidare pareti altissime solo incastrando le dita nelle fessure, nessuna corda. Questa è la tua situazione cancerino. Cerca di mantenere la concentrazione e non lasciare mai la presa. Tutto è possibile. Leone Salti dal sacro al profano come Milingo. Devo richiamarti all’ordine perché non basterà un divorzio, un licenziamento o la rottura di un mignolo a farti tornare pari con il destino. Le azioni di ieri potrebbero ancora bussare alla porta. Vergine Hai da poco fatto un errore da principiante. In realtà fai sempre errori da principiante perché la tua memoria non è proprio come quella di un elefante. Per questa volta ti risparmio la P sul lunotto dell’auto ma da oggi in poi ricorda: impara l’arte e mettila da parte. Bilancia La formula della felicità è un piacere che tutti possono sperimentare. E’ arrivato il tuo momento. Smetti di pesare le parole e lasciati guidare dall’istinto naturale che c’è in te. Scorpione Tra un decreto interpretativo e l’altro rischi di non sapere più cosa è giusto e cosa sbagliato. Prendi ad esempio un grande personaggio storico, non necessariamente deceduto, e cerca di emulare il suo operato. La tua comunità te ne sarà grata. Sagittario Ti senti rinato e non fai nulla per nasconderlo. Ti vedo svolazzare di fiore in fiore ... speriamo tu non soffra di allergie ai pollini. Capricorno Ti hanno messo una grossa pulce nell’orecchio e tu non sai a che campana credere. Mentre prendi questa importante decisione ti consiglio quattro giorni di aerosol e un bagno turco. Acquario Da adesso in poi la strada è tutta in discesa. L’estate è alle porte e si sa che in quel periodo dai il meglio di te! Resisti e vedrai che i lividi dell’inverno spariranno sotto i raggi del sole. Pesci Hai da poco compiuto gli anni e come al solito questo evento ti getta nello sconforto più totale. Ogni scusa è buona per farti coccolare e adulare. Organizza una cena con degli amici più vecchi di te e ti sentirai subito meglio.
31
inviaci il tuo “retro” a: redazione@invisibilemag.com, diventerai famoso...
IL TUO RETRO SUL RETRO
www.invisibilemag.com