Il Piano d'Area della fascia fluviale del Po - lineamenti dei contenuti

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La gestione degli strumenti di pianificazione delle aree protette regionali alla luce dell'entrata in vigore della LR 19/2009 e s.m.i. e primi elementi e modalitĂ di applicazione della normativa del Piano d'area della Fascia fluviale del Po"

Dr. Ippolito Ostellino!

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Un momento formativo dove parliamo di aree protette, di Po e delle sue Colline e di strumenti per la loro gestione territoriale .......! e quindi di luoghi! !

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Come.......!

Il fiume a Torino e la sua bella collina .......!

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Come.......!

Il fiume Po e i suoi laghi nel Carmagnolese .......!

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Come.......!

Il fiume con le colline di sapore monferrino nel chivassese.......!

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Pur parlando di aspetti tecnici non dobbiamo infatti mai perdere di vista i valori percettivi sui quali hanno effetti diretti le scelte di piano e tecniche che operiamo ......! !

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Il corso relativo alla gestione degli strumenti di pianificazione delle aree protette regionali alla luce dell'entrata in vigore della LR 19/2009 e s.m.i. e primi elementi e modalità di applicazione della normativa del Piano d'area della Fascia fluviale del Po, si articola nelle seguenti parti.! ! In seguito ad a breve introduzione di presentazione e di finalità generali del corso, vengono fornite le informazioni di base sulle istituzioni delle aree protette a livello nazionale e regionale, al fine di contestualizzare correttamente il tema, in un settore della gestione territoriale che è utile non dare per scontato in merito a riferimenti normativi ed aspetti di conoscenza generale. Queste informazioni sono anche riferite al quadro regionale dei parchi che viene per sommi capi ripreso e descritto.! In tale parte è anche data illustrazione del tema della legislazione regionale nuova in materia, con riferimento in particolare al tema degli strumenti di pianificazione territoriale e strategica previsti.!

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Nella seconda parte è data descrizione delle aree protette dell'ente oggetto in dettaglio del corso ovvero dei parchi del Po e della Collina torinese, con una descrizione per schede delle singole aree protette.! In tale contesto viene dato conto della classificazione del sistema dei parchi del Po con riferimento in particolare alla recente entrata in vigore delle aree contigue.! ! La terza parte verte invece sul tema dello strumento del Piano d'area, del quale viene data una descrizione in prima fase generale con riferimento alla sua storia ed alla relazione con gli strumenti di piano della legislazione regionale vigente.! Sempre in questa parte del corso si approfondiscono i diversi aspetti normativi del piano con una attenta analisi delle procedure e modalità istruttorie e con qualche caso campione illustrato per dare modo di provare nel pratico a condurre una istruttoria tipo.! In questa parte sono comprese le descrizioni delle cd schede progettuali del piano e i contenuti dello strumento della valutazione di compatibilità ambientale.!

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Nella parte quarta viene data illustrazione delle problematiche e carattere generale sulla pianificazione del Po e del Bacino del Po con riferimenti ai temi dei piani gestiti dall'autoritĂ di bacino del Po, al fine di dare una lettura anche critica e diacronica dei temi pianificatori oggi aperti.! ! Infine a chiusura la parte quinta prevede una sintetica illustrazione del tema del piano di marketing territoriale CollinaPo, marchio registrato dall'ente e che rappresenta la piattaforma di sviluppo territoriale al quale l'ente sta affidando la propria attuale pianificazione.!

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Ma collochiamo nel giusto contesto questi argomenti e territori .......! !

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Parte prima! ! ! ! ! !

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I Parchi in Italia !

• 1000 aree protette ! • 11% del territorio! LEGGE 394/91!

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Una esperienza fra le prime in Italia partita nel 1975 con la prima legge quadro e con una gestione all'interno della politica della pianificazione territoriale regionale con un approccio innovativo che purtroppo nel tempo si è perso passando per il turismo, l'ambiente sino al Commercio e Fiere come è oggi.!

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Quindi una politica che parte ben 16 anni prima che lo stato si dotasse di una legge nazionale sulle aree protette.!

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! Legge che unisce due percorsi separati:!

! quello della normativa sulle aree protette!

! e quello sulla normativa di Rete Natura 2000!

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Occorre ricordare che questa doppia visione deriva dalla mancata adozione da parte dell'Unione di una normativa sui parchi ed aree protette, avendo solo adottato la strategia per la biodiversitĂ .!

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La gestione del suolo mediante la pianificazione.! Il suolo è uno e gli strumenti per regolarne il suo uso sono ben 5.!

Il livello area protetta Legge 394/91!

! Il livello pianificazione territoriale urbanistica Legge 1150/42!

! Il livello pianificazione paesaggistica Codice dei beni culturali e paesaggistici Decreto 42/2004!

! Il livello della pianificazione di sicurezza del suolo ed idraulica Legge 183/89!

! Piani di gestione Direttiva habitat DPR 357

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Parte seconda! ! ! ! ! !

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Aree Protette Po e Collina Torinese:!

! Superficie a terra (ha): 5.167,71!

! Area contigua (ha): 9.968,95!

! Regioni: Piemonte!

! Province: Cuneo, Torino, Vercelli!

! Comuni: 28 amministrazioni comunali - Baldissero Torinese, Beinasco, Brandizzo, Bruino, Brusasco, Carignano, Carmagnola, Casalgrasso, Castagneto Po, Castiglione Torinese, Cavagnolo, Chivasso, Cigliano, Crescentino, Gassino Torinese, La Loggia, Lauriano, Lombriasco, Mazzè, Moncalieri, Monteu Da Po, Nichelino, Orbassano, Pino Torinese, Rivalta di Torino, Rondissone, Saluggia, San Mauro Torinese, San Raffaele Cimena, San Sebastiano Da Po, Settimo Torinese, Torino, Torrazza Piemonte, Verolengo, Verrua Savoia, Villareggia, Villastellone!

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Aree Protette Po e Collina Torinese:!

! Un sistema di aree di protezione collegate da una fascia di connessione.!

! Dal 1990 denominata Zona naturale di Salvaguardia e inserita nelle Aree protette. Dal 2011 trasformate in aree contigue e quindi non piĂš direttamente riconducibili al sistema dei parchi. Divisione derivante dalla legge nazionale 394/91 sui parchi italiani.!

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Provv.ti istitutivi: LR 19/2009 e s.m.i.!

! Elenco Ufficiale AP: EUAP0458!

! Aree Protette gestite 14 !

! Parco Naturale della Collina di Superga! Riserva Naturale Arrivore e Colletta! Riserva Naturale del Bosco del Vaj! Riserva Naturale del Meisino e dell'Isolone di Bertolla! Riserva Naturale del Molinello! Riserva Naturale del Mulino Vecchio! Riserva Naturale dell'Isolotto del Ritano! Riserva Naturale della Confluenza del Maira! Riserva Naturale della Confluenza dell'Orco e del Malone! Riserva Naturale della Confluenza della Dora Baltea! Riserva Naturale della Lanca di San Michele! Riserva Naturale della Lanca di Santa Marta e della Confluenza del Banna! Riserva Naturale Le Vallere! Riserva Naturale Oasi del Po Morto !36


I SITI DI INTESSE COMUNITARIO SIC! Direttiva comunitaria habitat!

Zone protezione speciale direttiva Uccelli !

Sic !

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Parco Naturale della Collina di Superga!

Carta d'identitĂ !

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Superficie a terra (ha): 745,75! Regioni: Piemonte! Province: Torino! Comuni: Baldissero Torinese, Pino Torinese, San Mauro Torinese, Torino! Provv.ti istitutivi: LR 55 14/11/1991! Elenco Ufficiale AP: EUAP0215 !38


Riserva naturale del bosco del Vaj!

Superficie a terra (ha): 71,50! Regioni: Piemonte! Province: Torino! Comuni: Castagneto Po! Provv.ti istitutivi: LR 29 2/06/1978! Elenco Ufficiale AP: EUAP0353! !39


Riserva del Mulino vecchio!

Superficie a terra (ha): 190,00! Regioni: Piemonte! Province: Torino, Vercelli! Comuni: Cigliano, Mazzè, Rondissone, Saluggia, Villareggia! Provv.ti istitutivi: LR 28 17/04/1990! !40


Riserva naturale dell'isolotto del Ritano!

Superficie a terra (ha): 237,00! Regioni: Piemonte! Province: Torino, Vercelli! Comuni: Rondissone, Saluggia! Provv.ti istitutivi: LR 28 17/04/1990!

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Riserva naturale Confluenza Dora Baltea !

Superficie a terra (ha): 1.568,00! Regioni: Piemonte! Province: Torino, Vercelli! Comuni: Brusasco, Cavagnolo, Crescentino, Lauriano, Monteu Da Po, San Sebastiano Da Po, Verolengo, Verrua Savoia! Provv.ti istitutivi: LR 28 17/04/1990!

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Riserva naturale confluenza OrcoMalone!

Superficie a terra (ha): 302,00! Regioni: Piemonte! Province: Torino! Comuni: Brandizzo, Chivasso! Provv.ti istitutivi: LR 28 17/04/1990!

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Riserva Naturale del Meisino e Isolone Bertolla

Superficie a terra (ha): 245,00! Regioni: Piemonte! Province: Torino! Comuni: San Mauro Torinese, Torino! Provv.ti istitutivi: LR 28 17/04/1990!

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Riserva naturale delle Vallere !

Superficie a terra (ha): 130,11! Regioni: Piemonte! Province: Torino! Comuni: Moncalieri, Torino! Provv.ti istitutivi: LR 28 17/04/1990!

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Riserva naturale del Molinello!

Superficie a terra (ha): 242,00! Regioni: Piemonte! Province: Torino! Comuni: La Loggia, Moncalieri! Provv.ti istitutivi: LR 28 17/04/1990!

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Riserva naturale confluenza del Banna!

Superficie a terra (ha): 164,00! Regioni: Piemonte! Province: Torino! Comuni: La Loggia, Moncalieri! Provv.ti istitutivi: LR 28 17/04/1990!

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Riserve naturali Oasi del Po morto, della Lanca di San Michele e della Confluenza Maira! Superficie a terra (ha): 490,00! Regioni: Piemonte! Province: Torino! Comuni: Carignano, Carmagnola, Villastellone! Provv.ti istitutivi: LR 28 17/04/1990! Superficie a terra (ha): 162,00! Regioni: Piemonte! Province: Torino! Comuni: Carignano, Carmagnola! Provv.ti istitutivi: LR 28 17/04/1990! Superficie a terra (ha): 178,00! Regioni: Piemonte! Province: Cuneo, Torino! Comuni: Carignano, Carmagnola, Casalgrasso, Lombriasco! Provv.ti istitutivi: LR 28 17/04/1990! !48


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Parte terza! ! ! ! ! !

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Il piano d'Area.! http://gis.csi.it/parchi/po/index.htm Strumento in vigore ma non piĂš previsto nei futuri strumenti di pianificazione della fascia del Po.! In una eventuale dichiarazione di scioglimento dell'efficacia del piano le riserve naturali verrebbero dotate di piano naturalistico limitatamente cogente ai confini di queste.!

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Lo strumento del parere dell'ente! di gestione.!

11. Dalla data di approvazione del piano di area il parere del soggetto gestore dell'area protetta è dovuto per le nuove opere e per gli ampliamenti di quelle esistenti o su richiesta del comune negli altri casi.

Per interpretazione regionale il parere non è più dovuto per gli interventi ricadenti nelle aree contigue, mentre resta in vigore il piano e quindi la compatibilità con questo è da verificare da parte dei singoli uffici comunali. !57


La gestione del parere come procedimento....

Dal decreto Bassanini il parere è adottato dal Dirigente... ma con il supporto di una Commissione e con una istruttoria tecnica tipo.!

! ! La Commissione fornisce la garanzia di una valutazione collettiva e multidisciplinare.! La Commissione era anche esterna ma con i tagli finanziari oggi è tutta interna perdendo in multidisciplinarietà.!

! ! ! Lo stile è quello di guidare una saggia decisione e non di dare aut aut. Creando un dialogo spesso si sono infatti risolti problemi di conoscenza e di avvicinamento ad una più complessiva visione del progetto..... !58


Le fasi dell'istruttoria.! La verifica sulle ! modificazioni!

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! e sulle !

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condizioni di trasformazione ! con l'uso della matrice del piano

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La verifica delle condizioni ammesse dalle categorie di intervento a seconda delle zone del piano

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L'integrazione valutativa della VCA. La coerenza con le categorie di opere. La verifica sulle ammissibilitĂ per gli interventi ricadenti nelle schede progettuali del piano.

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Modelli di utilizzazione delle risorse.!

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ModalitĂ di modificazione delle condizioni ambientali.!

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ModalitĂ di modificazione delle condizioni ambientali.!

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ModalitĂ di modificazione delle condizioni ambientali.!

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Condizioni di intervento.!

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ZONE!

FC!

FPF!

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FC!

FPF!

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La tabella di previsione di ammissibilitĂ degli interventi..!

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http:// www.paesaggiopocollina.it/pda/ casi.htm

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Il modello di istruttoria

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La possibilitĂ di adattare le previsioni delle schede con modifiche non sostanziali e sostanziali.

Quelle sostanziali operate anche con strumenti esecutivi della LUR come il PEC.!

! Qui si registra una arretratezza del sistema di gestione del suolo non edificato ma come matrice ambientale, in quanto gli strumenti sono nati da un approccio del costruito e non dello spazio aperto....... !94


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Parte quarta! ! ! ! ! !

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Complessivamente il valore del piano quale è? ! !

Consiste nella visione di insieme e unitaria, con approccio sistemico fra i territori e fra i temi....... che ha permesso di dotare un intero territorio di uno strumento guida di indirizzo.... Un ottimo caso di sistema gestionale coerente fra la grande e la piccola scala......! !

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Oggi questo approccio sembra destinato a perdersi, ma .....!

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Con la 183/89 è partita la fase del Piano di Bacino del Po meglio conosciuto come PAI, che molti vedono come il piano cd. Fasce, ma che in realtà nel percorso della sua elaborazione sta dotando l'intero bacino del Po e in particolare l'asta principale di una serie di strumenti unitari che permettono di leggere in una unica visione parti fra di loro apparentemente separate.....! !103


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Affronta a pluriscala i temi territoriali con approccio integrato dai beni culturali al turismo.!

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Affronta a scala sicurezza territoriale e idrogeologica.!

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La complessità di questo approccio sta nella difficoltà di raccordare grande sguardo con operatività locale ! !

perché nel nostro sistema amministrativo una coerente e leale cooperazione interistituzionale e interterritoriale non è .......... come in Francia.! !

Forse è solo auspicabile una nuova evoluzione delle coscienze che potrà portarci su nuove strade? ...! !108


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Un progetto di brand di territorio avviato da un ente gestore di Area protetta della ! Regione Piemonte! ! !

Collocato nell'area metropolitana torinese e integrato al progetto sugli spazi aperti Corona Verde ! Classificato piano di valorizzazione territoriale della Regione

Strumento per contribuire a costruire una identitĂ metropolitana basta sui valori ambientali, geografici e paesaggistici

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Il progetto territoriale del brand

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Canale di comunicazione multimediale

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Grazie per la Vostra partecipazione e attenzione ....

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