MI CHIAMO EGISTO
Anche se per molti sono invisibile,in questa città spesso invivibile, io mi chiamo egisto, io esisto e ogni giorno per sopravvivere, fra i vostri rifiuti io rovisto. Qualche volta quel che trovo mi va bene, poi alle fontane mi lavo per igiene. Anche quando son cacciato via, insisto! Col pensiero mi incoraggio – SPERA EGISTOMi siedo se son stanco e poggio il bastone, dopo aver cercato per la notte qualche cartone.
Mi fanno compagnia un cagnolino e un bel gattone. Ai piedi miei, stanno qui con me buoni buoni e con lo sguardo pare che mi dicono – MA NON SUONI?Trovai una fisarmonica per la via, abbandonata, ma dopo varie esibizioni purtroppo s’è sfasciata. Il cagnolino abbaiava, il gattone miagolava e un passante qualche spiccio me lo donava. La musica solleva l’anima avvilita.
Ora però coltivo le rose nel piccolo vaso per non trovarne una appassita, anche se povero e ignorante amo troppo la Vita. Enrico Mancini Dal sito lestrodelviandante.jimdofree.com
Illustrazioni e testi di @ioviandante ( Mancini Enrico ) Dal sito lestrodelviandante.jimdofree.com