The new international magazine about corrosion control and prevention
Protective Coatings
ISSN 2282-1767
®
ipcm PC digital on www.ipcm.it 2013 2nd YEAR Quarterly N°6-June
I NNOVENTIONS Coatings for life
Milano verso l’Expo 2015: rivestimenti protettivi senza manutenzione per progetti importanti
Milan towards Expo 2015: maintenance free coatings for valuable projects
Passerella ciclopedonale di viale Serra, Milano Progetto architettonico: Arup | Progetto del colore: Jorrit Tornquist Foto: Š 2012 arch. Federico Brunetti
www.innoventions.eu
lifeguards Let’s extend pipeline lifetime
Seal For Life OfďŹ ce: Gasselterstraat 20, 9503 JB, Stadskanaal, The Netherlands Manufacturing sites: Houston - USA, Tijuana - Mexico, Westerlo - Belgium, Baroda - India, Stadskanaal - Netherlands, Dammam - Saudi Arabia
APRIL2013 EDITORIAL ANALYSIS
02
A Discussion on the Standard SSPC PA 2 for the Measurement of the Thicknesses of Paints and Coatings Discussione sulla norma SSPC PA 2 per la misura degli spessori dei prodotti vernicianti e rivestimenti
and Corrosion Protection of Railway Vehicles 10 Coating Verniciatura e protezione dalla corrosione dei veicoli ferroviari
BRAND-NEW HIGHLIGHT
20
Polistuc has certified its corrosion protection systems and its tinting system converters according to UNI EN ISO 12944 Polistuc certifica i cicli di protezione anticorrosiva e i converter per tintometro secondo le norme UNI EN ISO 12944
24
Kennametal Launches UltraFlex™ for Excellent Wear Resistance on Critical and Complex Components Kennametal lancia la linea UltraFlex™ per un’eccellente resistenza all’usura su componenti critici e complessi
FOCUS ON TECHNOLOGY Mobile Bridge of Ravenna: Mobility and High
© Mated
Value 28 Architectural Ponte Mobile di Ravenna: tra viabilità e alto valore architettonico Mo.S.E Project: at the Rescue of the Lagoon! 32 The Mo.S.E.: nomen omen...un nome un destino! Hempel Supplies 170,000 ltrs for E4 Sundsvall Bridge fornisce 170.000 litri di pittura per il ponte di 36 Hempel Sundsvall sulla strada europea E4 Protection of the Serra-Cazzola Viaduct 40 Corrosion Protezione anticorrosiva del Viadotto Serra-Cazzola
INNOVATIONS
© Lechler
44
HYDROTHANE® FL, a Waterborne Fluorinated Polyurethane Finish Qualified According to UNI EN ISO 12944 for High-Durability Protective Systems HYDROTHANE® FL, finitura poliuretanica fluorurata all’acqua qualificata secondo standard UNI EN ISO 12944, per cicli protettivi all’acqua ad elevata durabilità
52
Mantoplast FR: High Resistance Resins for the Rail Industry Flooring Mantoplast FR: resine ad alta resistenza per pavimentazioni del settore ferrotranviario
56
Flame Retardants for Fire Protection Systems – Exolit for Intumescent Coatings I ritardanti di fiamma per sistemi di protezione dal fuoco Exolit per i rivestimenti intumescenti
EXHIBITIONS CALENDAR ZOOM ON EVENTS
CONTENTS
, Vol. 2, n.5, April 2013 erini & C. ERRATA CORRIGE - IPCM_PC ro Camerini, owner of Cam d. n ed Andrea, dr. Alessand At pag. 15 we wrongly nam ers and the person concerne read the with it for ze logi We apo dr. Alessandro mente chiamato Andrea il A pag. 15 abbiamo erroneaa Camerini & C. C Camerini, titolare dell i lettori e con l’interessato. Ce ne scusiamo con
Un lungo viaggio insieme
Polistuc produce e commercializza vernici liquide per il settore ferro, orientate al mercato dell’industria e dell’anticorrosione. I cicli di verniciatura sono redatti secondo le linee guida della 6/* &N ISO 12944 e sono adatti a tutti gli ambienti applicativi della carpenteria industriale situata in zone rurali fino alle strutture petrolifere in ambienti altamente aggressivi. Di notevole interesse sono le omologazioni ottenute dall’Istituto Giordano che rispondono alla normativa UNI &/ ISO 12944 in ambienti di corrosività C3,C4,C5M,C5I. Polistuc è un brand di Sirca S.p.A., azienda che dagli anni ’70 è punto di riferimento nel panorama internazionale delle vernici, dei polimeri e dei collanti.
POLISTUC è un brand di: SIRCA SpA - Viale Roma, 85 - 35010 San Dono di Massanzago (PD) - Tel. +39 049 9322311 - Fax +39 049 9322322 - sirca@sirca.it - www.sirca.it - www.polistuc.it
PROTECTIVE COATINGS
EDITORIAL
T
he global market is raising the bar of quality standards higher and higher, thus forcing the manufacturers to ensure the excellent quality of products and processes. In order to ensure excellence, the companies need to make sure that all stages of their production cycle are properly executed and controlled. Unfortunately, some of these stages are categorised as “special processes” – e.g. the joining of materials and the surface finishing – because it is possible to carry out quality audits only at the end of the process itself, through normed and standardised validation tests. This is even more true for the anticorrosion coatings, since they directly affect the functionality and safety of use of an object over time, as well as the management of its aging and its conservation. The whole coating process, therefore, has to be validated – from the drafting of the specifications and the definition of the test methods for the quality assessment to the identification and training of the control personnel or of a third party that can validate the effective compliance of the treatment to the quality specifications. That is why the educational, training and technological discussion activities in the corrosion field are very fervent. In the coming months, three events will be held to discuss important scientific, technological and productive issues in the context of corrosion, corrosion prevention and materials protection. Ipcm_Protective Coatings has chosen to be a media partner of all three of these events, aware that only targeted, high-level technical information can actively contribute to the spread of culture in this industry of strategic importance. The first event is the tenth edition of the National Days on Corrosion, scheduled for July 10 to 12 in Naples, with a packed calendar of reports on corrosion, techniques for the study and control of the corrosive phenomena, coatings and surface treatments. The second event is Eurocorr 2013, an international conference to be held in Estoril, Portugal on September 1 to 5 2013. The third event is the national conference “Coating and corrosion protection of railway vehicles”, which eos Mktg&Communication is organising for November to introduce new technological innovations to protect the rolling stock against corrosion.
I
l mercato globale sta spostando l’asticella dei requisiti qualitativi richiesti a un manufatto sempre più in alto. Ciò obbliga le imprese a garantire una qualità dei propri prodotti e processi tendente all’eccellenza. Per garantire questa eccellenza le imprese devono fare in modo che tutte le fasi del proprio ciclo produttivo siano correttamente eseguite e controllate. Purtroppo alcune di queste fasi sono categorizzate come “processi speciali” - ad esempio la giunzione di materiali o la finitura superficiale – perché non è possibile effettuare verifiche ispettive di qualità se non al termine del processo stesso attraverso prove di validazione normate e standardizzate. Questo è ancora più vero per i rivestimenti mirati alla protezione dalla corrosione, dal momento che essi coinvolgono direttamente la funzionalità e la sicurezza d’uso del manufatto nel tempo, la gestione del suo invecchiamento e della sua conservazione. La verniciatura quindi deve essere validata nella globalità del processo, dalla sua definizione attraverso capitolati e specifiche, alla definizione dei metodi di prova per la verifica qualitativa, fino all’individuazione o formazione del personale addetto alle verifiche, se non addirittura di una terza parte che possa validare l’effettiva rispondenza del trattamento alle specifiche di qualità richieste. Per questo l’attività di informazione, formazione e discussione tecnologica nel settore della corrosione è molto fervida. Nei prossimi mesi si terranno tre eventi importanti per confrontarsi su questioni scientifiche, tecnologiche e produttive nell’ambito della corrosione, della sua prevenzione e della protezione dei materiali. Ipcm_Protective Coatings ha scelto di essere media partner di tutti e tre questi eventi, consapevole che solo un’informazione mirata e di alto livello tecnico può contribuire attivamente alla diffusione della cultura in questo settore industriale di importanza strategica. Il primo evento è la decima edizione delle Giornate Nazionali sulla Corrosione e Protezione, in programma dal 10 al 12 luglio a Napoli, con un calendario fitto di relazioni sui temi della corrosione, sulle tecniche di studio e controllo dei fenomeni corrosivi, sui rivestimenti e trattamenti superficiali. Il secondo evento è Eurocorr 2013, congresso internazionale in programma a Estoril, Portogallo dall’1 al 5 settembre 2013. Il terzo è il convegno nazionale “Verniciatura e protezione dalla corrosione dei veicoli ferroviari”che eos Mktg&Communication sta organizzando il prossimo novembre per presentare le innovazioni tecnologiche per salvaguardare dalla corrosione il materiale rotabile.
Alessia Venturi Editor-in-chief / Direttore Responsabile
1 JUNE 2013
PROTECTIVE COATINGS
ANALYSIS
A DISCUSSION ON THE STANDARD SSPC PA 2 FOR THE MEASUREMENT OF THE THICKNESSES OF PAINTS AND COATINGS Discussione sulla norma SSPC PA 2 per la misura degli spessori dei prodotti vernicianti e dei rivestimenti
T
I
he title reveals our intentions: The goal of this article l titolo dichiara le intenzioni: l’obiettivo di questo articolo non is not to assert a new truth, but rather to propose è affatto quello di affermare una nuova verità, bensì di propora discussion on the methods and the regulations for the re una discussione, anche aspra, sulle metodologie e le normatimeasurement of the thicknesses of paint products and ve per la misura degli spessori di vernici e rivestimenti. coatings. È da diversi decenni che nelle procedure di lavorazione di cicli anFor several decades, I have seen the standard SSPC PA 2 ticorrosivi vedo apparire come criterio per la misura degli spessobeing used as a criterion for the thickness measurement in ri la norma SSPC PA 2. Questa norma stabilisce la procedura per many corrosion protection procedures. This standard sets the l’esecuzione della misura di uno spessore (mediando sempre fra procedure for measuring a thickness (always averaging three tre letture ravvicinate), il numero di misure da rilevare a seconda close readings), the number of readings depending on the della superficie complessiva e i criteri di accettabilità. overall surface and the acceptability Si afferma comunque che lo spessore © IPCM criteria. viene stabilito attraverso una serie di It requires the thickness to be assessed misure che determineranno lo spessore through a series of measurements medio, che deve essere pari o superiore determining the average thickness, allo spessore nominale richiesto, e che which must be equal to or greater than gli spessori minimi trovati non dovranno the required nominal thickness, and essere inferiori all’80% dello spessore the minimum thicknesses measured to nominale; nell’ultima versione di questa be at least equal to 80% of the nominal normativa appare, oltre al valore minione; the latest version of the standard, mo da riscontrare (comprensibile e acin addition to this minimum value cettabile), anche un valore massimo pari (understandable and acceptable), also al 20%. sets a maximum value equal to 20% Tale requisito sembrerebbe logico se fosover the limit. se collegato a una necessità oggettiva; This requirement would seem logical sicuramente alcune tipologie di vernici if it was due to an objective necessity; hanno oggettivamente limiti di spessore definitely, some types of paints have massimo che è meglio non superare per limits of maximum thickness that evitare difetti che renderebbero inutile should not be exceeded to avoid defects In the picture, Loris Loschi, ITSM. l’aver applicato quel prodotto (lo zincanthat would make the product useless te inorganico è uno di questi). Tuttavia, Nella foto, Loris Loschi, ITSM. (e.g. inorganic zinc paint). However, nella stragrande maggioranza dei profor the vast majority of coatings, this limit is recommended dotti vernicianti, questo limite superiore è consigliato per evitare in order to avoid aesthetic defects (e.g. drips) or to avoid difetti di tipo estetico (colature, ad esempio) o per evitare intrapentrapment of the solvent, which would make the film less polamenti di solvente che renderebbero il film non più coerente consistent with the objective of corrosion protection. rispetto all’obiettivo anticorrosivo da raggiungere. The standard ISO 12944, in fact, requires a minimum La norma ISO 12944, infatti, indica come spessore minimo tolthickness of 80% of the nominal thickness and a maximum lerato l’80% dello spessore nominale e come spessore massimo thickness equal to up to three times the nominal one, except fino a tre volte lo spessore nominale, salvo per quei prodotti verfor coatings with special problems or for aesthetic and/or nicianti che presentano problematiche particolari o per difetti di functional defects. I have wondered why the standard SSPC tipo estetico e/o funzionale. Mi sono chiesto per quale motivo PA 2 has set the maximum upper limit of thickness to be il normatore della SSPC PA 2 abbia indicato il 20% come limite equal to 20% over the limit. Probably, this strictness is due massimo superiore di spessore. Probabilmente questo limite cosi to the technical characteristics of many paints applied in restrittivo si collega alle caratteristiche tecniche di molte vernici
2 JUNE 2013
Loris Loschi, ITSM, Mombretto di Mediglia (MI), Italy loris@itsm.it
sectors requiring several square metres to be coated and where automatic systems are used, e.g. coil coating or car painting. Although I do not know these fields very well, I took the liberty to do some checking on the thickness of the prepainted sheet used in our plant for doors and panels. Well, if we take the standard SSPC PA 2 as a reference for measuring the thicknesses applied on these sheets, the values will not fall within the limits. I have detected values between 25 and 46 μm, i.e. both lower than the minimum limit of 80% of the nominal value (37 μm) and slightly above the limit of 20% more. I have also inquired about the coil coating technology: It is an automated process in which a smooth plate is painted through a roller applying the coating on the sheet while automatically regulating the layer thickness. If those differences in thickness are obtained with such a highly automated, continuous and regulated process, one wonders what were the reasons behind that maximum limit in the standard SSPC PA 2. Surely, the decision has been taken by people who have never painted in their life and who probably do not even know how to paint. Maybe they are environmentalists who have seen fit to put a limit on the emissions of solvent by reducing the thickness tolerance. Actually, the only result they have achieved, in my opinion, has been to make the standard useless, since it is impossible to follow it. Such provision is to blame for creating a lot of non-compliance and providing customers with a weapon not to pay for the work performed or to force the applicator to costly extra work. In the construction and in the oil & gas fields, the coating procedures are very different from those of the automatic plants. The structures to be painted are the most variable, from the beams of a bridge to a warehouse or a pipe rack, from supports of various kinds to pipelines for the transport of fluids or gas, from plates for tanks to process equipment, from valves to enclosures: The differences are significant both in shape and in size. The application method does not change much, contrary to the flow rate of the application equipment – from a few tenths of litres per second to tens of litres per second, if huge surfaces have to be treated or significant thicknesses have to be applied. The application system is always manual, with or without air. The proper coverage of the surface to be coated, the total thickness and the possible defects both in the thickness and in the look, therefore, depend on the dexterity and experience of the coater. Anyhow, the paint reaches the surface with a ballistic, i.e. random, trajectory. Only the hand-eye coordination of the operator allows proper application of the coating, also creating all the necessary overlaps.
applicate in settori dove si verniciano moltissimi metri quadrati e s’impiegano sistemi automatici, ad esempio il coil coating o gli impianti di verniciatura auto. Pur non essendo settori che conosco bene, mi sono preso la libertà di fare qualche controllo sugli spessori di lamiera preverniciata che usiamo nel nostro stabilimento per il tamponamento di portoni e fascioni. Ebbene, se si prende come riferimento la norma SSPC PA 2 per la misura degli spessori applicati su queste lamiere, non si rientra nei limiti della norma stessa. Ho rilevato misure comprese fra i 25 e 46 μm che sono sia inferiori al limite minimo dell’80% dei 37 μm previsti dallo spessore nominale, sia leggermente superiori al limite massimo del 20% in più. Mi sono poi informato sulla tecnologia di verniciatura coil: è un processo automatico in cui la lamiera liscia viene verniciata attraverso un rullo che stende sulla lamiera il prodotto verniciante, calibrandone automaticamente lo spessore. Se da un processo cosi altamente automatizzato, calibrato e continuo si ottengono quelle differenze di spessore finale, viene da chiedersi quali siano state le motivazioni del normatore per scrivere nella norma SSPC PA 2 la parte sugli spessori massimi. Sicuramente è una persona che non ha mai verniciato in vita sua e che probabilmente non sa nemmeno come si vernicia. Probabilmente é un ecologista convinto che ha pensato bene di mettere un limite alle emissioni di solvente riducendo la tollerabilità degli spessori. In realtà, l’unico risultato che ha raggiunto, a mio avviso, è stato quello di rendere inutile la norma, poiché è impossibile rispettarla. Una norma di questo tipo ha la colpa di creare moltissime non-conformità, fornendo ai clienti un’arma per non pagare i lavori eseguiti o per obbligare l’applicatore a costose rilavorazioni. Nel settore delle costruzioni e dell’oil&gas le procedure di verniciatura sono molto diverse da quelle degli impianti automatici. Le strutture da verniciare sono le più diverse, dalle travi di un ponte a quelle di capannoni o pipe rack, dalla supporteria di vario genere ai tubi per il trasporto di fluidi o gas, dalle lamiere per serbatoi ad apparecchiature di processo, dalle valvole alle recinzioni: la variabilità è notevole sia come forma sia come dimensioni. La metodologia applicativa delle vernici non cambia molto, possono variare le portate delle apparecchiature di applicazione, da pochi decimi di litri al secondo a decine di litri al secondo, se si devono trattare superfici enormi o con spessori molto elevati. Il sistema di applicazione è sempre manuale, con o senza aria. È nella manualità ed esperienza del verniciatore che risiede tutto il meccanismo legato alla corretta copertura della superficie da rivestire, allo spessore che ne risulterà, agli eventuali difetti sia di spessore sia di risultato finale. In ogni caso, la vernice arriva sulla superficie da trattare con una traiettoria di tipo balistico, ovvero casuale. Soltanto la coordinazione occhio-mano dell’applicatore permette di dirigere correttamente il ventaglio della vernice sulle superfici, creando anche tutte le sovrapposizioni necessarie.
3 JUNE 2013
PROTECTIVE COATINGS
ANALYSIS
The applicator has two subjective tools to assess the correctness of the application and of the thicknesses: - As a minimum limit, when the applied layer covers the surface evenly (wet effect); - As a maximum limit, when the applied layer drips from the painted surface. An objective tool that can be used is the wet thickness gauge, a comb with teeth of different heights allowing to know what is the wet thickness applied. To calculate the dry thickness, i.e. the value to be obtained in compliance with the standard, the percentage of solvent that is going to evaporate must be subtracted from the wet thickness. For example, by applying a wet thickness of 100 μm with a product with a 60% dry residue, we will get a dry thickness of 60μm. This, however, can be measured only after letting the product dry (evaporation of the solvent) and/or polymerise (in the case of two-component products hardening through a catalyst). The use of the wet thickness gauge is common especially when new paint products are introduced that the operator does not know. In all other cases, the applicators normally trust their intuition much more than the wet thickness gauge, also because, in order to use this tool, one has to continually interrupt the coating process. However, what matters for the purposes of the standard we are discussing is the dry thickness. No need to be an expert to understand that, due to the several different products overlapping, as well as to the complex geometry of the structures to be painted, the dry film thickness can be very variable. To support our thesis, we have performed several thickness tests on different structures painted with a coat of primer on a sandblasted surface. The thickness tests have been carried out by stretching a virtual grid on the structure where the points on which the measurements had to be performed were equidistant and covered the entire surface, including, for example in the case of an H beam, both vertical and horizontal surfaces. The standard SSPC PA 2 does not provide for the use of this grid, but for a sample measurement. For example, for 10 m2 of surface treated, this standard requires five measures (each one calculated based on the average of three close readings) that are representative of the entire sample surface. In our case, however, the virtual grid was necessary to obtain a statistically valid and uniform sample on all surfaces. The grid points were located 5 cm apart from each other and, therefore, the number of measurements performed was very high (400 measurements on a 400x400 mm plate). The goal of our measurement criterion was different from that of the standard, because we needed to know how the paint layer is distributed on the surface and thus build a graph (a Gaussian, or bell, curve) allowing us to identify some rules or repetitive behaviours depending on the geometry of the surfaces painted and on the thickness applied.
L’operatore possiede due strumenti soggettivi per valutare la correttezza dell’applicazione e degli spessori: - come limite minimo quando lo strato applicato copre la superficie in modo uniforme (effetto bagnato); - come limite massimo quando lo strato applicato cola dal supporto verniciato. Uno strumento oggettivo è lo spessimetro a umido, un pettine dotato di denti di altezze diverse e scalari che permettono di conoscere qual è lo spessore umido applicato. Per risalire allo spessore secco, ossia il valore da ottenere secondo la norma, si deve sottrarre dallo spessore umido la percentuale di solvente che evaporerà in un secondo tempo. Ad esempio, applicando uno spessore a umido di 100 μm con un prodotto che ha un residuo secco in volume del 60%, otterremo uno spessore secco di 60 μm. Questo potremo però misurarlo solo dopo aver lasciato essiccare (evaporazione del solvente) e/o polimerizzare (nel caso di prodotti bicomponenti con indurimento tramite catalizzatore) il prodotto. L’utilizzo dello spessimetro a umido è usuale soprattutto quando s’introducono prodotti vernicianti nuovi che l’applicatore non conosce. Normalmente gli applicatori, per prodotti vernicianti usuali, si fidano molto di più del proprio intuito che dello spessimetro a umido, anche perché per utilizzare questo strumento si deve continuamente interrompere la lavorazione. Tuttavia, ciò che conta per rispettare i limiti previsti dalla norma in oggetto è lo spessore a secco. Non serve essere degli esperti per capire che, fra sovrapposizioni di strati di prodotti diversi, combinato con le geometrie complesse delle strutture da verniciare, il risultato dello spessore secco è molto variabile. Per supportare la nostra tesi abbiamo eseguito diverse prove di spessore su strutture diverse verniciate con una mano di primer su superficie sabbiata. Le prove di spessore sono state eseguite stendendo sulla struttura una griglia virtuale in cui i punti sui quali rilevare le misure erano equidistanti e coprivano l’intera superficie, comprendendo, nel caso ad esempio di una trave a doppia T (denominata anche ad H), sia le superfici verticali che orizzontali. Questa griglia non è contemplata dalla norma SSPC PA 2, che prevede un rilevamento a campione. Ad esempio, per 10 mq di superficie trattata, tale norma richiede la rilevazione di 5 misure (dove ogni misura é calcolata sulla media di tre letture ravvicinate), misure che siano rappresentative dell’intera superficie campione. Nel nostro caso, invece, la griglia virtuale era necessaria per ottenere un campione statisticamente valido e omogeneo su tutte le superfici. I punti della griglia erano distanti 5 cm l’uno dall’altro, per cui il numero di misure eseguito era altissimo (in una piastra di 400x400 mm, ci sono 400 misure). L’obiettivo del nostro criterio di misurazione rispetto a quello della norma è diverso: nel nostro caso abbiamo bisogno di conoscere in quale modo lo spessore di vernice si distribuisce sulla superficie e costruire così un diagramma (una curva gaussiana o a campana) che ci permetta di individuare delle regole o dei comportamenti ripetitivi a seconda della geometria delle superfici verniciate e degli spessori applicati.
4 JUNE 2013
Loris Loschi, ITSM, Mombretto di Mediglia (MI), Italy loris@itsm.it
Thickness µm 36‐40 41‐45 46‐50 51‐55 56‐60 61‐65 66‐70 71‐75 76‐80 81‐85 total
No. 3 9 24 70 80 79 52 14 3 2 336
Number of readings per thickness range 90 80 70 60 50 num
40 400x400 plate mm with a coat of inorganic zinc primer
30 20
Medium thickness minimum maximum no. of readings
59,3 µm 39 µm 82,2 µm 336
max ‐min diff
43,2 µm
10 0 36‐40 41 ‐45 46 ‐50 51 ‐55 56 ‐60 61 ‐65 66 ‐70 71 ‐75 76 ‐80 81 ‐85
Misure precise - in tutte le posizioni Perfette misure di spessore del rivestimento Il DUALSCOPE® MP0R non è solamente uno dei più piccoli apparecchi elettronici di misura dello spessore, ma è anche il primo con: - due display* LCD retroilluminati - un ampio display frontale e un display superiore - per una lettura delle misure dello spessore di rivestimento sicura e affidabile in tutte le posizioni, - radio trasmettitore integrato standard per il trasferimento delle misure online e offline direttamente a un computer, fino a una distanza di 10-20 metri. Il DUALSCOPE® MP0R misura lo spessore di - vernice, plastica, ossidazione anodica su tutti i materiali non magnetici come alluminio, rame, bronzo o acciai inox secondo il metodo delle correnti parassite secondo la norma DIN EN ISO 2360, - zinco, cromo, rame, vernice, plastica, su substrati ferro magnetici utilizzando il metodo magnetico secondo la norma DIN EN ISO 2178. Lo strumento riconosce automaticamente il materiale di base e seleziona il metodo di misura adeguato. * in attesa di brevetto
Helmut Fischer S.r.l., Tecnica di misura - 20099 Sesto San Giovanni (MI), Italy scher.com 5 JUNE 2013
PROTECTIVE COATINGS
ANALYSIS
Assuming 55 μm as the nominal value, the minimum thickness according to SSPC would be 44 μm, so that there would be 12 measures under the acceptable limit and as much as 71 measures above 66 μm, i.e. the maximum limit. On the whole, about 25% of the measures are non-standard, but the really “dangerous” ones are the 12 measures below the minimum thickness acceptable, or 3.5% of the total.
Thickness µm 36‐40 41‐45 46‐50 51‐55 56‐60 61‐65 66‐70 71‐75 76‐80 81‐85 86‐90 91‐95 96‐100 101‐
no. 1 1 9 19 25 38 55 32 31 17 7 6 1 3
Se assumessimo come valore nominale quello di 55 μm, lo spessore minimo secondo SSPC sarebbe 44 μm, per cui risulterebbero 12 misure sotto il limite accettabile e ben 71 misure sopra i 66 μm, il limite massimo tollerato. In totale abbiamo il 25% circa di misure fuori norma, ma quelle davvero “pericolose” sono le 12 misure sotto lo spessore minimo accettabile, ovvero il 3,5% del totale.
Angle bracket outer sides 60 50 40 30 num
20 10
100x100 mm angle bracket with a coat of epoxy primer
-9 96 5 -1 00 10 1-
-9
0
91
-8
5 86
-8
0 81
-7
5 76
-7
0 71
-6
5 66
0 61
-6
5
Assuming 65 μm as the nominal value, the minimum thickness according to SSPC would be 52 μm, so that there would be 13 measures under the acceptable limit and as much as 49 measures above 78 μm, i.e. the maximum limit. On the whole, about 25% of the measures are non-standard, but the really “dangerous” ones are the 5 measures below the minimum thickness acceptable, or 5% of the total.
56
0
-5 51
5
-5 46
-4 41
-4
0
0 69,9 µm 37,6 µm 107 µm 245 70 µm
36
Medium thickness minimum maximum no. of readings max ‐min diff
Se assumessimo come valore nominale quello di 65 μm, lo spessore minimo secondo SSPC sarebbe 52 μm, per cui risulterebbero 13 misure sotto il limite accettabile e ben 49 misure sopra i 78 μm, che sono il massimo tollerato. In totale abbiamo il 25% circa di misure fuori norma, ma quelle davvero “pericolose” sono le 5 misure sotto lo spessore minimo accettabile, ovvero il 5% del totale.
6 JUNE 2013
Loris Loschi, ITSM, Mombretto di Mediglia (MI), Italy loris@itsm.it
Thickness µm 46‐50 51‐55 56‐60 61‐65 66‐70 71‐75 76‐80 81‐85 86‐90 91‐95 96‐100 101‐
no. 3 13 26 42 42 44 41 17 11 4 1 5
Angle bracket inner sides 50 45 40 35 30 25 num
20 15 10
100x100 mm angle bracket with a coat of epoxy primer
5
110
00 -1
5 96
-9
0 91
-9
5 86
-8
0 81
-8
5 76
-7
0 71
-7
5 66
-6
0
Assuming 65 μm as the nominal value, the minimum thickness according to SSPC would be 52 μm, so that there would be 5 measures under the acceptable limit and as much as 59 measures above 78 μm, i.e. the maximum limit. On the whole, about 25% of the measures are non-standard, but the really “dangerous” ones are the 5 measures below the minimum thickness acceptable, or 2% of the total.
61
-6
5 56
51
-5
0
0
-5
70,9 µm 47,2 µm 115 µm 249 µm 67,8 µm
46
Medium thickness minimum maximum no. of readings max ‐min diff
Se assumessimo come valore nominale quello di 65 μm lo spessore minimo secondo SSPC sarebbe 52 μm per cui risulterebbero 5 misure sotto il limite accettabile e ben 59 misure sopra i 78 μm che sono il massimo tollerato. In totale abbiamo il 25% circa di misure fuori norma; ma quelle davvero “pericolose” sono le 5 misure sotto lo spessore minimo accettabile, ovvero il 2% del totale.
7 JUNE 2013
www.ipcm.it
PROTECTIVE COATINGS
45 40 35 30 25 num
20 15 10 5
0
117
16
0 15
1-
14
5 13
1-
12
5 112
1-
10 11
110
11
5
5 -9
5 91
-8
5 81
-7
5 71
-6
5 61
-5 51
-4
5
0
5
4 3 5
50
41
151‐160 161‐170 171‐
HEA 300 beam
-3
no. 1 1 0 7 14 15 25 28 29 46 42 46 46 38 43 34 23 24 19 20 17 13
31
Thickness µm 31‐35 36‐40 41‐45 46‐50 51‐55 56‐60 61‐65 66‐70 71‐75 76‐80 81‐85 86‐90 91‐95 96‐100 101‐105 106‐110 111‐115 116‐120 121‐125 126‐130 131‐140 141‐150
ANALYSIS
HEA 300 beam vertical and horizontal surfaces Medium thickness minimum maximum no. of readings max ‐min diff
94,66 µm 31,1 µm 184 µm 543 µm 153 µm
Assuming 85 μm as the nominal value, the minimum thickness according to SSPC would be 68 μm so that there would be 63 measures under the acceptable limit and as much as 192 measures above 102 μm, i.e. the maximum limit. On the whole, about 47% of the measures are non-standard, but the really “dangerous” ones are the 63 measures below the minimum thickness acceptable, or 11% of the total.
Se assumessimo come valore nominale quello di 85 μm, lo spessore minimo secondo SSPC sarebbe 68 μm per cui risulterebbero 63 misure sotto il limite accettabile e ben 192 misure sopra i 102 μm, che sono il massimo tollerato. In totale, abbiamo il 47% circa di misure fuori norma, ma quelle davvero “pericolose” sono le 63 misure sotto lo spessore minimo accettabile, ovvero l’11% del totale.
Conclusions
Conclusioni
The graphs clearly show that the thickness is strongly related to the geometry of the painted surfaces: a plate, for example, will present relatively less variations compared to an angular bracket or a beam. It is equally evident that on the simple surfaces (plate, angular bracket) the number of measures
Dall’esame dei grafici risulta in modo chiaro che lo spessore è fortemente legato alla geometria delle superfici verniciate, per cui una lamiera presenterà differenze relativamente minori rispetto a una struttura angolare o a una trave. È altrettanto evidente che sulle superfici semplici (piastra o an-
8 JUNE 2013
Loris Loschi, ITSM, Mombretto di Mediglia (MI), Italy loris@itsm.it
under the standard is very low – not more than 5% – but it increases up to 11% as soon as the surface is more complex. Similarly, there are more measures above the standard – between 20 and 23% on the simple surfaces, more than 35% on the complex ones. If we compared these data to those, for example, of welded structures, in which the orientation of the surfaces to be treated changes within a few centimetres (with closed boxes and cages, beams welded to pipes, etc.) and with different combinations among flat, vertical, round, and diagonal surfaces, the difference would increase exponentially. Believe me, we always wonder how our applicators are able, in 95% of cases, to remain in a thickness range between 0.8 and 2.5 times the nominal thickness, perhaps after 3 coats and with a total thickness of 300 μm. It is evident, in fact, that no applicator “gives” the customer extra thicknesses of paint, since this would entail extra costs; however, to ensure compliance with the requirements set by the standard (80% of the nominal thickness) it is necessary to raise the average thickness by at least 20% of the nominal value. If the structure is complex, it is better to calculate a 40% increase or more. I would like to receive many responses, especially on the part of the applicators: Only from a constructive and open dialogue can new solutions arise.
golare) il numero di misure sotto lo standard sono pochissime, al massimo il 5%, ma crescono fino all’11% non appena la superficie diventa più complessa. Allo stesso modo crescono le misure sopra lo standard, che nelle superfici semplici sono fra il 20 e il 23%, ma nelle superfici complesse diventano il 35% o più. Se poi estrapolassimo i dati qui riportati rispetto, per esempio, a strutture saldate in cui l’orientamento delle superfici da trattare cambia nello spazio di pochi centimetri (con scatole e gabbie chiuse, travi saldate a tubi, ecc.) e con tutte le difficoltà di combinazioni diverse fra superfici piane, verticali, tonde o diagonali, la differenza aumenterebbe in modo esponenziale. Vi assicuro che ci chiediamo continuamente come i nostri verniciatori riescano, nel 95% dei casi, a rimanere in un range di spessore fra 0,8 e 2,5 volte lo spessore nominale, magari dopo 3 mani e uno spessore complessivo di 300 μm. È evidente, infatti, che nessun applicatore “regala” spessori di vernice in più al cliente, dal momento che quella maggiorazione comporta dei costi, ma per garantire l’80% dello spessore nominale come previsto dalla norma, è gioco forza alzare la media dello spessore di almeno il 20% rispetto al nominale. Se poi la configurazione delle strutture è complessa, è meglio posizionarsi sul 40% in più e oltre. Mi aspetto nuovi contributi da parte di molti, soprattutto da parte di coloro che applicano: solo da un confronto costruttivo e aperto possono nascere soluzioni.
9 JUNE 2013
PROTECTIVE COATINGS
ANALYSIS
COATING AND CORROSION PROTECTION OF RAILWAY VEHICLES Verniciatura e protezione dalla corrosione dei veicoli ferroviari
T
he Rail Transport Committee of AICQ – Italian Association for Quality Culture – officially presented its “Guidelines for corrosion protection in the railway sector” on October, 18th 2012, filling a substantial regulatory and procedural void: in this sector, in fact, there were no guidelines or specialised standards regarding the necessary corrosion protection of tramway and metro rolling stock. This document defines the design, approval and control methods of the anticorrosion processes, with specific instructions also for the training, certification and qualification of the personnel in charge for the coordination and control of specific activities. These Guidelines are the result of work done by a working group coordinated by Paolo Rami and formed by professionals from the railway sector OEMs (Alstom, Bombardier, Lucchini RS, Trenitalia), corrosion experts (Isva Mader, Akzo Nobel Powder Coatings, Qualital), and members of IIS – Italian Institute of Welding, AICQ, and R.I.NA.
L
o scorso 18 ottobre 2012 AICQ - Associazione Italiana Cultura e Qualità – Settore Trasporto su Rotaia ha presentato ufficialmente le “Linee Guida - Protezione dalla Corrosione nel Settore Ferroviario” che hanno colmato un vuoto normativo e procedurale molto grande: nel settore ferroviario non esistevano, infatti, linee guida o norme specializzate relative alla necessaria protezione anticorrosiva dei rotabili ferrotranviari e metropolitani. Il documento definisce le modalità di progettazione, omologazione e controllo dei processi anticorrosivi, con specifiche indicazioni anche per le attività di formazione, certificazione e qualifica del personale addetto al controllo e coordinamento delle attività specifiche. Queste Linee Guida sono il frutto di un’intensa attività di un gruppo di lavoro coordinato da Paolo Rami e formato da alcuni OEM del settore ferroviario (Alstom, Bombardier, Lucchini RS, Trenitalia), da specialisti di cicli anticorrosivi (Isva Mader, Akzo Nobel Powder Coatings, Qualital), da esponenti dell’IIS – Istituto Italiano della Saldatura, di AIQC, del R.I.NA.
10 JUNE 2013
Alessia Venturi
This regulatory void was due to the fact that the corrosion protection of railway vehicles has always been considered a marginal activity, despite the significant economic and safety consequences that its lack can cause. Corrosion, in fact, can produce profound alterations in the structural characteristics of the railway vehicles and/or of their subsystems and metal components, significantly affecting their functionality and safety. The effective management of the corrosion protection process is therefore essential to ensure quality and continuity of service and to reduce direct and indirect costs of maintenance. Following the issuance of these Guidelines, several seminars have been organised by AICQ and the Italian Institute of Welding to illustrate their content and explain the corrosion protection procedures described to the sector operators, from the appropriate pre-treatment, coating and finishing operations up to the necessary procedural and instrumental quality controls and personnel training. Ipcm_Protective Coatings, as a high-level means of technical information in the field of corrosion and protective coatings, found it necessary to organise a conference to deepen the technological aspects of these Guidelines, picking the best technology available in the field to present it to customers, manufacturers of rail vehicles, designers, and quality control inspectors. The conference is therefore aimed at presenting the technological solutions needed to fully implement the Guidelines, from the protective coating systems to the most suitable surface pre-treatment (mechanical or chemical) to ensure high corrosion resistance of the coating, from the equipment and application plants up to the instruments and methods of control, testing and management of the entire process. In conjunction with the conference, the corporate sponsors giving technical reports will also offer advice to the participants in an exhibition area specially prepared outside the conference room: attendees will be able to receive advice on materials, paint systems, and quality controls, as well as see some application examples and discuss the latest technologies for corrosion protection. The event, whose date and venue are currently being finalised, has been organised by EOS Mktg&Communication, publisher of ipcm_Protective Coatings, in collaboration with UCIF (Italian Surface Treatment Equipment Manufacturers Association) and the IIS-Italian Institute of Welding. FederMobilità (Forum for the Regional Local Government and the Urban Sustainable Mobility) has already given its patronage to the event. For further information info@eosmarketing.it
Questa lacuna normativa era motivata dal fatto che la protezione anticorrosiva dei veicoli ferroviari è sempre stata ritenuta un’attività marginale, nonostante le ricadute economiche, di affidabilità e sicurezza che la sua mancanza può causare siano ingenti. La corrosione, infatti, può produrre nel tempo profonde alterazioni delle caratteristiche strutturali dei veicoli ferroviari e/o dei sottosistemi/componenti metallici tali da comprometterne la funzionalità e la sicurezza. Un’efficace gestione del processo di protezione dalla corrosione è pertanto essenziale per garantire qualità e continuità del servizio e per la riduzione degli oneri derivanti dai costi diretti e indiretti di interventi di manutenzione. A seguito dell’emissione di queste Linee Guida, numerosi seminari sono stati organizzati da AICQ e Istituto Italiano della Saldatura per illustrarne i contenuti e spiegare agli attori del settore le procedure di protezione anticorrosiva in esse descritte, dall’appropriato pretrattamento delle superfici, passando per il rivestimento anticorrosivo e di finitura vero e proprio sino ai necessari controlli procedurali e strumentali di qualità e alla formazione del personale operativo e di controllo. Ipcm_Protective Coatings, qualificandosi come mezzo di informazione di alto livello tecnico nel settore della corrosione e dei rivestimenti protettivi, ha ritenuto necessario organizzare un convegno per approfondire gli aspetti tecnologici delle Linee Guida, raccogliendo il meglio della tecnologia oggi disponibile nel campo della protezione dalla corrosione nel settore ferroviario per presentarlo alla committenza, ai produttori di veicoli ferrotranviari, ai progettisti, gli ispettori preposti al controllo qualità. Questo convegno, quindi, si propone di presentare le soluzioni tecnologiche per attuare concretamente queste Linee Guida, dai cicli di protezione mediante verniciatura, al pretrattamento (meccanico o chimico) delle superfici più adatto per garantire un’elevata resistenza anticorrosiva della verniciatura, dalle apparecchiature e gli impianti di applicazione fino alla strumentazione e ai metodi di controllo, collaudo e gestione dell’intero processo. In concomitanza con il convegno, le aziende sponsor che terranno le relazioni tecniche offriranno consulenza ai partecipanti in un’area espositiva appositamente allestita esternamente alla sala convegno: i presenti potranno ricevere consulenza su materiali, cicli di pitturazione, controlli qualitativi, visionare esempi di realizzazione e discutere le tecnologie più innovative di protezione anticorrosiva. L’evento, la cui data e sede sono attualmente in via di definizione, è organizzato da EOS Mktg&Communication, editore di ipcm_ Protective Coatings, in collaborazione con UCIF (Unione Costruttori Impianti di Finitura) e IIS-Istituto Italiano della Saldatura. Ha già dato il proprio patrocinio alla manifestazione federMobilità (forum per il Governo Regionale Locale e Urbano della Mobilità Sostenibile). Per maggiori informazioni sull’evento info@eosmarketing.it
11 JUNE 2013
PROTECTIVE COATINGS BRAND - NEW
© Cortec
VPCI® 637 TOL: REVOLUTIONARY SYSTEM FOR TOP OF THE LINE CORROSION PROTECTION OF PIPELINES VpCI® 637 TOL: sistema rivoluzionario per la protezione dalla corrosione Top of the Line delle tubazioni
1 1
VpCI® 637 TOL combats corrosion in Top of the Line (TOL) Corrosion Protection of pipelines application. VpCI® 637 TOL combatte la corrosione Top of the Line (TOL) nelle applicazioni pipeline di protezione anticorrosive.
V
pCI® 637 TOL is one of the best performing inhibitors ever tested by Cortec® Laboratories and yet provides a cost effective solution for corrosion protection. As a part of Corrologic™ System – “solutions custom engineered to fit” – developed by Cortec® Engineering & Field Service (CEFS), it combats corrosion in Top of the Line (TOL) Corrosion Protection of pipelines application (Fig. 1). VpCI® 637 TOL provides internal corrosion protection for gas flow and gas transmission lines. The product has superior effectiveness against water, corrosive gasses and chloride contamination. It is a combination of vapor phase, neutralizing and film-forming corrosion inhibitors to combat the broadest range of corrosive attack from moisture and condensation, oxygen, carbon dioxide, hydrogen sulfide and other corrosive contaminants in natural gas.
V
pCI ® 637 TOL è uno degli inibitori più performanti mai provato nei laboratori Cortec® e offre una soluzione efficace per la protezione contro la corrosione. Come parte del sistema Corrologic™ “soluzioni progettate su misura” - sviluppato da Cortec® Engineering & Field Service (CEFS), contrasta la corrosione Top of the Line (TOL) nelle applicazioni anticorrosive dedicate alle pipeline (fig. 1). VpCI® 637 TOL fornisce protezione interna contro la corrosione per le linee di flusso e di trasporto del gas. Il prodotto ha un’efficacia superiore contro acqua, gas corrosivi e contaminazione di cloruro. Si tratta di una combinazione di inibitori della corrosione in fase vapore, neutralizzatori e filmogeni per combattere la più vasta gamma di attacchi corrosivi da umidità e condensa, ossigeno, anidride carbonica, solfuro d’idrogeno e altri contaminanti corrosivi nel gas naturale.
12 JUNE 2013
by Paola Giraldo
These non-emulsifying formulations offer the benefits of Queste formulazioni non-emulsionanti offrono i vantaggi degli filming inhibitors that form a tenacious protective film on inibitori filmogeni che formano una pellicola protettiva forte sulmetal surfaces, neutralizing inhibitors that combat corrosive le superfici metalliche, degli inibitori neutralizzatori che combatfluid formation and vapor phase inhibitors that reach areas tono la formazione del fluido corrosivo e degli inibitori in fase inaccessible by direct contact to protect areas subject to vapore che raggiungono zone inaccessibili con un contatto diretvarying flow ratios. to per proteggere aree soggette a tassi di flusso variabili. The unique chemistries of VpCI® 637 TOL allow it to provide La composizione chimica unica di VpCI® 637 TOL permette di excellent protection in “sweet/sour” saturated carbon dioxide/ fornire una protezione eccellente in ambienti “dolci/salati” sahydrogen sulfide environments. turi di solfuri di carbonio/idroAccording to results obtained from geno. Secondo i risultati ottethe Wheel Test (NACE test method nuti dal Wheel Test (metodo publication ID182), VpCI® 637 TOL di prova NACE, pubblicazione provides excellent protection in ID182), VpCI® 637 TOL fornisce both continuous and intermittent una protezione eccellente sia treatments, due to exceptional nei trattamenti continui sia infilm persistency. termittenti, grazie all’eccellente The results from the VIA persistenza della pellicola. (Vapor Inhibiting Ability) tests I risultati dei test VIA (Vapor illustrated in figures 2 and 3 Inhibiting Ability) illustrati nel2 © Cortec show very positive performance le figure 2 e 3 mostrano presta2 which indicates VpCI® 637 TOL zioni molto positive che indicawill provide excellent protection no come VpCI ® 637 TOL fornisca X65 Pipe Steel: Control (on the left); X65 Pipe Steel: protected (on the right). in TOL. una protezione Top of the Line X65 Pipe Steel: controllo (sulla sinistra); X65 Pipe Steel: protetto con VpCI® 637 TOL provides eccellente. VpCI® 637 TOL (sulla destra). maximum control over long VpCI® 637 TOL fornisce il massidistances for highly corrosive mo controllo per lunghi periosystems having a high ratio di per sistemi altamente corroof water-to-hydrocarbons, sivi aventi un elevato rapporto including low areas in systems acqua/idrocarburi, comprese le where water collects and zone basse dei sistemi in cui l’acextreme corrosive attack qua si raccoglie e dove avvengooccurs. It will not cause foaming no attacchi estremamente corroor upsets in gas sweetening or sivi. Non causa la formazione di glycol dehydration processes schiuma o alterazioni nei procesand it does not contain si di addolcimento del gas o di diheavy metals, chlorinated sidratazione dei glicoli e non conhydrocarbons, or volatile tiene metalli pesanti, idrocarburi 3 amines. clorurati o ammine volatili. VpCI® 637 TOL is very effective VpCI® 637 TOL è molto effica3 in gathering systems containing ce in sistemi di raccolta contePipeline section shows active VpCI® protection at the liquid phase, vapor a significant amount of water nenti una quantità significativa phase, and the interface, partition and emulsion barriers or as a corrosion inhibitor d’acqua o come inibitore della La sezione del tubo mostra la protezione attiva di VpCI® in fase liquida, in for secondary oil-recovery corrosione per le operazioni sefase vapore, e le barriere di interfaccia, di partizione e di emulsione. operations, where the water condarie di recupero dell’olio, is a carrier. CorroLogic™ VpCI® in cui l’acqua è un vettore. CorroLogic™ VpCI® 637 (TOL) è conforme al test VIA MIL-I637 (TOL) conforms to MIL-I-22110C VIA Test, NACE RP 22110C, NACE RP 0487-2000, TM0208-2008, metodo di prova 0487-2000, TM0208-2008, NACE test method ID 182, ASTM NACE ID 182, ASTM G-170-01 ed è conforme a ROHS. G-170-01 and is ROHS Compliant. For further information: www.cortecvci.com Per ulteriori informazioni: www.cartedozio.it
13 JUNE 2013
PROTECTIVE COATINGS BRAND - NEW
H2OFF: NANOTECH REVOLUTION H2OFF: rivoluzione nanotecnologica
N
anoprotech Italy is a company of Tekmed Group specialized in the nanotechnology field. Produces and markets a range of innovative products based on nanotechnology for two application areas: H2OFF Electric, for the protection of electrical and electronic equipment, and H2OFF Anticorrosion, for corrosion protection in harsh environments and weather conditions. H2OFF products are designed to work perfectly even in extreme weather and environmental conditions. They guarantee maximum protection at very low temperatures (down to -80°C) and in an environment with high humidity, saltiness, etc.
N
anoprotech Italia é un’azienda del Gruppo Tekmed specializzata nel campo delle nanotecnologie. Produce e commercializza una gamma di prodotti innovativi basati sulle nanotecnologie per due campi di applicazione: H2OFF Electric, per la protezione di apparecchiature elettriche ed elettroniche, e H2OFF Anticorrosion, per la protezione dalla corrosione in ambienti e condizioni meteorologiche ostili. I prodotti H2OFF sono concepiti per funzionare perfettamente anche in condizioni ambientali e meteorologiche estreme. Garantiscono protezione a temperature bassissime (fino a -80° C) e in ambienti saturi di umidità (salsedine ecc.).
H2OFF Anticorrosion Questo prodotto è dedicato alla protezione di prodotti metallici da ogni forma di umidità e corrosione. Ha ottime capacita impermeabilizzanti, anticorrosiH2OFF Anticorrosion ve e lubrificanti, This product is dedicated to the confermate da protection of metal products from all severe prove forms of moisture and corrosion. It pratiche e di lahas excellent sealing, anticorrosion boratorio. and lubricants features, confirmed by Caratteristiche: strict laboratory and practical tests. C © Nanoprotech • Protegge le parti Features: Pr metalliche da tuttee le forme di umidità. • Protects metal parts from all forms of moisture. • Protegge da corrosione dovuta a H2S. • Protects from corrosion caused by H2S. • Penetrates under the layer of rust facilitating its • Penetra sotto lo strato di ruggine facilitandone la rimozione e removal and stops the corrosion processes already on arresta i processi corrosivi già in atto. going. • Lubrifica e restituisce la piena mobilità ai meccanismi arruggi• Lubricates and restores full mobility mechanisms rusted niti o bloccati ed è utilizzabile anche su dadi e bulloni. Ripristiand locked, and can also be used on nuts and bolts. na l’ottimale funzionalità di meccanismi e dispositivi che siano Restores the functionality of mechanisms and devices già stati colpiti dall’umidità e dalla corrosione. Elimina attriti e that are already affected by moisture and corrosion. cigolii. Eliminates friction and squeaks. • Una volta applicato, forma uno strato impermeabile e idrorepel• Once applied, it forms a hydro-repellent layer which lente che protegge i componenti (penetra nelle microfessure e protects the components: Penetrates the cracks nelle microfratture espellendo l’acqua che si è accumulata). and micro fractures expelling the water that has • Non danneggia metalli, plastica, gomma, vetro, lacche, smalti, accumulated. vernici, ceramiche e componenti elettronici.
14 JUNE 2013
by Paola Giraldo
• It does not damage metal, plastic, rubber, glass, lacquers, enamels, paints, ceramics and electronic components. • It does not contain: rubber, silicone, acrylic, Teflon, aromatic components. • It is safe for health and the environment. The protective layer is attached to the surface and it’s able to withstand heavy mechanical stress. You can remove the product using paint thinner or a degreaser. It is suitable for many uses, such as farm machinery, industrial equipment, ships, bolts, repair of scratches, etc. It is convenient to use, does not require a pre-treatment of the surface on which you want to apply the product and it is effective even on objects and wet surfaces, ensuring good adhesion of the spray (even with extreme temperature changes).
H2OFF Electric This product protects electrical and electronic equipment from humidity, oxidation, short circuit and electrical dispersion. It has excellent waterproof, anticorrosion, and lubricants capacities. It is specifically designed for industrial applications in extreme environmental conditions. Unlike normal descaling, unblocking and anti-freezing products for and screws and locks, H2OFF is resistant to high mechanical loads, does not absorb moisture and does not contain isopropanol and ethylene glycol. In addition, it does not evaporate and does not require an extra cleaning after use. While removing moisture lubricates treated mechanisms, electrical and electronic devices and restores the functionality. The protective layer is firmly attached to the surface and can withstand severe mechanical stress. Moreover, it forms a film which greatly increases the insulation resistance between the conductors treated. It’s convenient to use, has a wide range of applications and can be applied without any special preparation of the surface. It’s effective even on wet surfaces and contacts. For more information: www.h2off.it
• Non contiene caucciù, silicone, acrilico, teflon, componenti aromatici. • È sicuro per la salute e per l’ambiente. Lo strato protettivo si fissa alla superficie ed è in grado di resistere a forti sollecitazioni meccaniche. È possibile rimuovere il prodotto utilizzando un solvente per vernici o uno sgrassatore. È adatto a molteplici usi, come macchine agricole, impianti industriali, navi, bulloni, riparazione di graffi sulla carrozzeria, ecc. È comodo da usare, non richiede un pretrattamento della superficie su cui si vuole applicare il prodotto ed è efficace anche su oggetti e superfici bagnate, garantendo una buona adesione dello spray (anche con forti variazioni di temperatura).
H2OFF Electric Questo prodotto protegge le apparecchiature elettriche ed elettroniche da umidità, ossidazione, corto circuito e dispersione elettrica. Ha ottime capacità impermeabili, anticorrosive, isolanti e lubrificanti, confermate da severi test pratici e di laboratorio. È progettato specificamente per le applicazioni industriali in condizioni ambientali estreme. Diversamente dai normali prodotti disincrostanti, sbloccanti e scongelanti per serrature e viti, H2OFF è resistente alle alte sollecitazioni meccaniche, non assorbe l’umidità e non contiene glicole isopropanolo ed etilene. Inoltre, non evapora e non richiede una pulizia supplementare dopo l’uso. Togliendo l’umidità, lubrifica i meccanismi trattati, isola i componenti elettrici e i dispositivi elettronici e ne ripristina la funzionalità. Lo strato protettivo è saldamente fissato alla superficie e può resistere a forti sollecitazioni meccaniche. Inoltre, forma una pellicola isolante che aumenta notevolmente la resistenza tra i conduttori trattati. È comodo da usare, ha un’ampia gamma di applicazioni e può essere applicato senza nessuna preparazione speciale della superficie. È efficace anche su superfici e contatti bagnati. Per maggiori informazioni: www.h2off.it
15 JUNE 2013
PROTECTIVE COATINGS BRAND - NEW
BREGA SRL – PITTURE ITALIANE ANTICORROSIVE IS BORN È nata Brega Srl – Pitture Italiane Anticorrosive
Opening photo: Nicola Bregalanti, founder of Brega Srl – Pitture Italiane Anticorrosive.
© Brega srl - pitture italiane anticorrosive
Foto d’apertura: Nicola Bregalanti, fondatore di Brega Srl – Pitture Italiane Anticorrosive.
B
rega Srl – Pitture Italiane Anticorrosive (i.e. Italian anticorrosion coatings) was established on April in Vescovato (CR) by Nicola Bregalanti, the sole shareholder of this new company (Opening Photo). “This is a continuation of my thirty years of professional activity in the corrosion field,” Nicola Bregalanti, owner of Brega Srl, said. “I have put my experience, my passion and my technical know-how at the service of this company.” The company’s product range is the result of experiences in collaboration with leading national and international brands and includes any type of anticorrosion product: epoxy polyurethane, acrylic, one-component, silicone… a series of about 40 high dry content products intended for corrosion protection, besides 70% dry content epoxy and 65% dry content polyurethane primers. The company also produces polyurea, thanks to research conducted in the United States and to the expertise gained with a covered area of several thousand square metres available without the need for renovations or restorations.
L
o scorso aprile é nata Brega Srl – Pitture Italiane Anticorrosive, nuova impresa di Vescovato (CR) guidata da Nicola Bregalanti, socio unico della nuova azienda (foto d’apertura). “Quest’azienda rappresenta la continuazione della mia trentennale attività professionale nell’anticorrosione”, ha dichiarato Nicola Bregalanti, titolare di Brega Srl, “nella quale ho portato tutta la mia esperienza, la mia passione e le mie conoscenze tecnologiche”. La gamma di prodotti dell’azienda proviene dalle esperienze fatte in collaborazione con importanti marchi nazionali e internazionali, e copre tutta la varietà di prodotti anticorrosivi: epossidici poliuretanici, acrilici, monocomponenti, siliconici, una serie di circa 40 prodotti che costituiscono il pacchetto di tutti i prodotti ad alto contenuto di secco dedicati all’anticorrosione. Inoltre, primer epossidici al 70% di secco in volume e poliuretanici al 65% secco in volume. L’azienda produce anche poliurea, grazie alle ricerche effettuate negli Stati Uniti e all’esperienza di migliaia di metri quadri ricoperti senza bisogno di rifacimenti o ripristini. “La ricetta della poliurea é stata acquisita 10 anni fa ed é rimasta invariata.
16 JUNE 2013
by Francesco Stucchi
“The polyurea formula was acquired 10 years ago and has remained unchanged. In addition to our own brand, we also manufacture products for third parties but we only sell the polyurea applied with a trusted applicator, because it is a product requiring specific skills,” Bregalanti explained. “Our strength is the service: just-in-time deliveries and zinc paint in stock, combined with product quality and ease of application. Our customers can get instant answers to their application problems and technical advice at any hour of the day.” Brega Srl – Pitture Italiane Anticorrosive manufactures a line of vinyl esters developed at the request of a customer, which has been used to coat all the cataphoresis immersion tanks of a major Italian car manufacturer (first coat of glass flake + top coat) with an exceptional performance. “We have a great expertise in the technology of vinyl esters, a very delicate product. Next year, we will be able to fully leverage this know-how and will start distributing it under our own brand,” Bregalanti stated. The company also produces a line of diluents compatible with all the largest manufacturers’ products and delivers its products with its own means of transport. “I firmly believe in the strength of the Italian technology for the country’s development. Among the several advantages offered, an Italian product also gives more operational guarantees, because, as regards safety, anyone who uses a product of a foreign multinational company often has to refer to a foreign institute of health or to an outsourced call centre abroad,” Bregalanti said. Brega Srl is between the fourth and the sixth position among the Italian manufacturers of anticorrosion products, with 600 tons per year. The company has also modified some formulations to increase the dry content and the drying times, getting orders all over the world, including one for a 75,000 meters surface in Brescia, Italy. “This year we have successfully supplied our products to all Italian oil companies,” Bregalanti added. The product range is intended for professional customers operating in the corrosion protection of new structures and in the maintenance of the metal structures of bridges and viaducts, plants for the production of electric energy, petrochemical, steel and petroleum plants, gas treatment plants, food companies, industrial complexes, and so on. “Our goal is not to have more and more customers only to ‘make up the numbers’, but to serve our existing clients at best so that they are fully satisfied and decide to stay with us. That is why we offer a special troubleshooting service: we do not only solve any application problem, but we also offer a colour change service, collecting epoxy primers at the customers’ premises and recycling them to obtain a generic primer, thus optimising our stock. It is important to be able to always satisfy the customer, at any time and on any issue,” Nicola Bregalanti concluded. For further information: www.bregaanticorrosione.com
Oltre ai prodotti con il nostro marchio, produciamo anche per conto terzi ma vendiamo la poliurea applicata solo con un nostro applicatore di fiducia, perché si tratta di una prodotto che ha bisogno di competenze specifiche” - ha spiegato Bregalanti - la nostra forza è il servizio: consegne just-in-time, zincante a magazzino, unito a qualità dei prodotti e facilità applicativa. I nostri clienti possono avere, a qualsiasi ora della giornata, risposte immediate a problemi applicativi e consulenza tecnica”. Brega Srl – Pitture Italiane Anticorrosive produce una linea di vinilesteri sviluppata su richiesta di un cliente, con la quale sono state rivestite tutte le vasche d’immersione per la cataforesi presso un’importante produttore italiano di automobili (prima mano di glassflake + seconda mano di topcoat) con performance eccezionali. “Possediamo una grande competenza nella tecnologia del vinil-estere, un prodotto molto delicato. L’anno prossimo potremo sfruttare appieno questa competenza e iniziare a distribuirla con il nostro marchio”, ha affermato Bregalanti. La società produce anche una linea di diluenti compatibili con tutti i prodotti delle maggiori case e consegna i prodotti con mezzi di trasporto propri. “Credo molto nella forza della tecnologia italiana per lo sviluppo del Paese. Tra i diversi vantaggi, un prodotto italiano dà anche maggiori garanzie operative, poiché a livello di sicurezza chiunque utilizzi un prodotto di una multinazionale estera deve spesso fare riferimento a un istituto della salute straniero o a un call center gestito all’estero”, ha affermato Bregalanti. Brega Srl si posiziona tra la quarta e la sesta posizione come produttore italiano di prodotti anticorrosivi, con 600 tonnellate all’anno. L’azienda ha inoltre rivistato alcune ricette per alzare i secchi e aumentare i tempi di essiccamento, ottenendo commesse in tutto il mondo, tra cui un’opera a Brescia da 75.000 metri. “Quest’anno abbiamo fornito prodotti a tutte le aziende petrolifere italiane, con grande successo”, ha dichiarato Bregalanti. La gamma dei prodotti è destinata a una clientela professionale che opera nel segmento della protezione anticorrosiva di opere nuove e degli interventi manutentivi di strutture e/o opere metalliche di - per esempio - ponti e viadotti, impianti per la produzione di energia elettrica, impianti petrolchimici, siderurgici o petroliferi e trattamento gas, l’industria alimentare e i complessi di edilizia industriale. “Il nostro obiettivo non é avere sempre più clienti soltanto per ‘fare numero’, ma servire al meglio quelli che abbiamo in modo che siano pienamente soddisfatti e decidano di restare con noi. Per questo offriamo uno speciale servizio di risoluzione problemi: non risolviamo soltanto problemi di applicazione, ma diamo anche un servizio di modifica tinte, ritirando dal cliente fondi epossidici di marche diverse per poi essere rilavorati per ottenere un fondo generico, ottimizzando così i magazzini. Questo perché é importante essere in grado di accontentare sempre il cliente, a qualsiasi ora e su qualsiasi tema”, ha concluso Nicola Bregalanti. Per maggiori informazioni: www.bregaanticorrosione.com
17 JUNE 2013
PROTECTIVE COATINGS BRAND - NEW
by Paola Giraldo
ZETAGÌ: THE FIRE DID NOT AFFECT THE BUSINESS Zetagì: l’incendio non ha compromesso l’attività
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n June, the 4th, at the paint factory Colorificio Zetagì, producing paints and varnishes for the wood and iron industries since the 1960s, a fire broke out causing the temporary unavailability of a part of the plant. This has not had any serious consequences, there have been no injuries and the Italian company, based in Creazzo (VI, Italy), has immediately resumed work from June, the 10th. The fire broke out due to the accidental overturning of a tank containing a plastic resin dissolved in a solvent solution and resulted in the unavailability of an area of about 1,500 square metres out of a total of 18,000 m2 (9,000 of which are covered). The CEO of Zetagì, Andrea Rosa, stated: “First of all, it should be clear that there has been no interruption in the activity of the company, except of course for the area directly affected by the incident, which has involved only about 20% of the company’s production capacity”, Rosa explained. “I would like to thank especially our 65 employees, who have shown great sense of responsibility and loyalty, immediately being available to tackle longer shifts to ensure compliance of orders”, Rosa added. In 2011, Zetagì took over the Veneziani Protective Coatings branch of the company Veneziani S.p.A., starting a process of growth which led to a turnover of 17 million euros in 2012, with a further 10% increase in the first five months of 2013, mainly due to higher sales abroad. For further information: www.zetagi.it
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o scorso 4 giugno, presso il colorificio Zetagì, che produce dagli anni ’60 vernici e smalti per l’industria del legno e del ferro, é scoppiato un incendio che ha provocato la temporanea inagibilità di una parte dello stabilimento. L’episodio non ha avuto conseguenze gravi, non ci sono stati feriti e l’azienda di Creazzo (VI) ha ripreso immediatamente, già dal 10 giugno, a essere operativa al 100%. L’incendio si è sviluppato per il rovesciamento accidentale di una tanica contenente una resina plastica disciolta in una soluzione solvente e ha comportato l’inagibilità di un’area di circa 1.500 mq dello stabilimento, su 18.000 m2 complessivi (di cui 9.000 di superficie coperta). L’amministratore delegato di Zetagì, Andrea Rosa, ha dichiarato: “Va chiarito innanzitutto che non c’è stata nessuna interruzione dell’attività dell’azienda, salvo © Zetagì ovviamente per la parte interessata direttamente dall’incidente, che ha riguardato soltanto il 20% circa della capacità produttiva dell’azienda”, ha spiegato Rosa. “Di questo vanno ringraziati soprattutto i 65 collaboratori dell’azienda che hanno dimostrato grande senso di responsabilità e attaccamento, dando fin da subito la loro disponibilità ad affrontare turni di lavoro più gravosi, per garantire il rispetto degli ordinativi”, ha precisato Rosa. Nel 2011, Zetagì ha rilevato il ramo d’azienda Veneziani Protective Coatings da Veneziani S.p.A., avviando un processo di crescita che l’ha portata a toccare i 17 milioni di euro di fatturato nel 2012, in ulteriore crescita del 10% nei primi cinque mesi del 2013, grazie soprattutto all’incremento delle vendite all’estero. Per ulteriori informazioni: www.zetagi.it
18 JUNE 2013
PROTECTIVE COATINGS
HIGHLIGHT
POLISTUC HAS CERTIFIED ITS CORROSION PROTECTION SYSTEMS AND ITS TINTING SYSTEM CONVERTERS ACCORDING TO UNI EN ISO 12944 Polistuc certifica i cicli di protezione anticorrosiva e i converter per tintometro secondo le norme UNI EN ISO 12944
© Sirca
Opening Photo: In order to provide practical responses to the needs of the anticorrosive sector, last April Polistuc obtained the certification for the coating systems in compliance with the standard UNI EN ISO 12944 in C3, C4, C5M, and C5I environments. Foto d’apertura: per dare delle risposte concrete alle esigenze del mercato dell’anticorrosione, Polistuc ha ottenuto lo scorso aprile la certificazione dei cicli di verniciatura secondo la normativa UNI EN ISO 12944, in ambienti di corrosività C3, C4, C5M, C5I.
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uality, flexibility and standardisation are three elements that must reach the same level in order to offer a product or service able to respond always and quickly to every need and ensure reliability to the customers. This is a crucial issue, when it comes to the anticorrosion coating field, in which the technical specifications and requirements are very strict, while the just-intime delivery of small lots is an increasingly demanded plus. In the iron coating industry, the technology offering the most guarantees is that of the industrial tinting systems: By mixing high concentration pigment pastes and converters (a mixture of resins, solvents, additives and fillers), it is possible to produce
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ualità, flessibilità e standardizzazione sono tre elementi che devono raggiungere lo stesso livello al fine di offrire un prodotto o un servizio in grado di rispondere sempre e rapidamente a ogni esigenza, garantendo affidabilità ai propri clienti. Questo é un tema quanto mai centrale quando si parla di cicli di verniciatura anticorrosiva, settore in cui le specifiche e i capitolati tecnici sono molto severi, mentre la consegna just in time di piccoli lotti è un plus sempre più richiesto al fornitore di vernici. Nel campo della verniciatura del ferro, la tecnologia che offre maggiori garanzie è quella della tintometria industriale: tramite la miscelazione di paste pigmentate polifunzionali ad alta concentra-
20 JUNE 2013
Luca Antolini, redazione ipcm_Protective Coatings
the most commonly used paint products in the industrial metal finishing field. In the industrial corrosion protection field, however, the tinting systems have never been successful because of the approvals requested by the clients from the road, rail, and energy sectors. Now, the Polistuc brand by Sirca S.p.a. has filled this void, with coating systems for iron as well as converters – from the company’s tinting system – certified ISO 12944.
zione e converter (una miscela di resine, solventi, additivi e filler) è possibile ottenere i prodotti vernicianti più comunemente usati nel settore della finitura industriale del metallo. Nel settore dell’anticorrosione industriale, tuttavia, il tintometro non hai mai avuto successo, a causa delle omologazioni richieste dalla committenza nei settori viario, ferroviario e dell’energia. Oggi il brand Polistuc di Sirca S.p.a. ha colmato questo vuoto, certificando ISO 12944, oltre ai propri cicli di verniciatura per ferro, anche alcuni converter del proprio sistema tintometrico.
L’expertise Polistuc: dal legno al metallo all’anticorrosione
Sirca, a company established in the 1970s (Fig. 1) and now a worldwide leader in the paints, polymers and adhesives field, is one of the leading Italian manufacturers of wood coatings, with an extensive network of specialised distributors in over 40 countries, from Europe to India. Traditionally, its range of products under the brand Polistuc has been known to satisfy any need for protection, painting and lacquering of wood with any application technology, from the brush to the sophisticated lines for water-based UV coatings. Now, Polistuc has become a protagonist also in the iron protection and finishing sector, with technological solutions intended for the general and the anticorrosion industries (Fig. 2).
Sirca, azienda fondata negli anni ’70 (fig. 1) e divenuta nel tempo una realtà di riferimento nel panorama internazionale delle vernici, dei polimeri e dei collanti, è oggi tra i leader italiani nel settore delle vernici per il legno, con una capillare rete di distributori specializzati che porta la qualità Sirca in oltre 40 Paesi, dall’Europa all’India. Tradizionalmente la gamma di prodotti del suo brand Polistuc è conosciuta per soddisfare qualsiasi esigenza di protezione, verniciatura e laccatura del legno, per ogni tecnologia applicativa conosciuta, dal pennello fino alle sofisticate linee per vernici UV all’acqua. Oggi, Polistuc diventa anche protagonista nella protezione e finitura del ferro, con soluzioni tecnologiche orientate ai mercati dell’industria generale e dell’anticorrosione (fig. 2). © Sirca
The Polistuc expertise, from wood to metal to corrosion protection
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Headquarters of Sirca Company in S. Dono di Masssanzago (PD), Italy. Sede dell’azienda presso S. Dono di Massanzago (PD).
21 JUNE 2013
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Polistuc has become a protagonist also in the iron protection and finishing sector, with technological solutions intended for the general and the anticorrosion industries.
HIGHLIGHT 3
© Sirca
PROTECTIVE COATINGS
Results of the test performed by the Giordano Institute to certificate a one coat system on a hot-dip galvanised surface, acrylic base coat/finish coat F303FFxxxx CAT. 20% with F901CT.
Polistuc diventa protagonista anche nella protezione e finitura del ferro, con soluzioni tecnologiche orientate ai mercati dell’industria generale e dell’anticorrosione.
Risultati della prova effettuata dall’Istituto Giordano per omologare un ciclo in mano unica su lamiera zincata a caldo, fondo finitura acrilico F303FFxxxx cat 20% con F901CT.
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Its coating systems have been formulated according to the UNI EN ISO 12944 guidelines and are suitable for all application environments, from industrial carpentry in rural areas up to oil facilities in aggressive environments. The main Polistuc products intended for iron are as follows: • High solid epoxy products (base coats, zinc base coats, intermediate coatings, enamels) • 100% V/V epoxy products (solvent-free) • Surface tolerant epoxy products • Two-component, one coat acrylic products, directly applied on a hot-dip galvanised surface (duplex system) • 100% V/V polyurethane products for tanks (solvent-free), certified NACE SP 0188, ASTM D 5162 and UNI EN 12285-1 • Quick drying conventional products (rust preventers and enamels) • One and two-component waterborne acrylic products. The certifications obtained by Polistuc in April as a result of the tests performed by the Giordano Institute in compliance with the standard UNI EN ISO 12944 in C3, C4, C5M, and C5I environments are of great interest for the anticorrosion field. The company decided to obtain these certifications in order to provide practical responses to the needs of the sector and of the companies for which the Polistuc products are intended, e.g. application companies operating on industrial and civil infrastructure; design companies; carpenter’s shops to which major customers (FFSS, ENI, ENEL) outsource the protection and maintenance of plants and facilities that meet the standard UNI EN ISO 12944.
I cicli di verniciatura sono stati redatti secondo le linee guida UNI EN ISO 12944 e sono adatti a tutti gli ambienti applicativi, dalla carpenteria industriale situata in zone rurali fino alle strutture petrolifere in ambienti altamente aggressivi. I principali prodotti Polistuc dedicati al ferro sono: • Epossidiche alto solido (fondi, fondi zincati, intermedi, smalti) • Epossidiche 100% V/V (esenti da solvente) • Epossidiche surface tolerant • Acriliche bicomponenti a mano unica, dirette su zincato a caldo (sistema duplex) • Poliuretaniche per cisterne 100% V/V (esenti da solvente), certificate NACE SP 0188, ASTM D 5162 e UNI EN 12285-1 • Rapida essicazione tradizionali (antiruggini e smalti) • Acriliche all’acqua mono e bicomponenti. Di notevole interesse per il settore dell’anticorrosione sono le certificazioni che Polistuc ha ottenuto lo scorso aprile a seguito delle prove eseguite dall’Istituto Giordano, che rispondono alla normativa UNI EN ISO 12944 in ambienti di corrosività C3, C4, C5M, C5I. La scelta di intraprendere la strada delle certificazioni è stata presa per dare delle risposte concrete alle esigenze del mercato dell’anticorrosione e alle aziende cui si rivolgono i prodotti Polistuc - come le imprese di applicazione che operano nella verniciatura delle installazioni industriali e civili; le società di progettazione; le carpenterie, in cui la grande committenza (FFSS, ENI, ENEL) appalta lavori di protezione e manutenzione d‘impianti e strutture che rispondono alla norma UNI EN ISO 12944.
22 JUNE 2013
Luca Antolini, redazione ipcm_Protective Coatings
The UNI EN ISO 12944 certified Polistuc coating systems are: 1. One coat system on a hot-dip galvanised surface a. Acrylic base coat/finish coat F303FFxxxx CAT. 20% with F901CT (Fig. 3) 2. Two coat system on an iron surface a. Surface tolerant epoxy base coat F336ST0040 CAT. 20% with F927CT b. Acrylic base coat/finish coat F303FFxxxx CAT. 20% with F901CT 3. Three coat system on an iron surface a. Zinc epoxy base coat F332SP0703 CAT. 10% with F915CT b. Surface tolerant epoxy base coat F336ST0040 CAT. 20% with F927CT c. Gloss polyurethane finish F420SPxxxx CAT. 50% with F901CT
I cicli di verniciatura Polistuc certificati UNI EN ISO 12944 sono i seguenti: 1. Ciclo mano unica su zincato a caldo a. Fondo finitura acrilico F303FFxxxx CAT. 20% con F901CT (fig. 3) 2. Ciclo a due mani su ferro a. Fondo epossidico Surface Tolerant F336ST0040 CAT. 20% CON F927CT b. Fondo finitura acrilico F303FFxxxx CAT. 20% con F901CT 3. Ciclo a tre mani su ferro a. Fondo zincante epossidico F332SP0703 CAT. 10% CON F915CT b. Fondo epossidico Surface Tolerant F336ST0040 CAT. 20% CON F927CT c. Finitura poliuretanica lucida F420SPxxxx CAT. 50% con F901CT
Certification of the tinting system converters: The “Colour Passion” system
Certificazione dei converter per il tintometro industriale: il sistema “Colour Passion”
A burdensome and uneconomic A volte un problema gravoso e anproblem that is sometimes tieconomico, riscontrato nell’apobserved in the application of plicazione di cicli anticorrosivi certified anticorrosion systems is certificati, è dovuto alle piccole mathe need for small maintenance nutenzioni o alla necessità di ritocor retouching operations after care le strutture a fine verniciatura. the coating stage. Normally, the Normalmente, le pitture certificacertified paints are sampled in a te sono campionate in laboratorio laboratory (Rif. Opening Photo) (foto d’apertura) e la produzione and the production is organised è organizzata per il quantitativo ribased on the quantity required chiesto dalla commessa. Può sucfrom time to time. It may happen cedere che a distanza di pochi giorthat after a few days, mainly due ni sia necessario ritoccare alcuni to the subsequent assembly of punti della struttura che per diaccessories or components, it is versi motivi, dovuti soprattutto ai necessary to adjust some parts successivi montaggi di accessori o of the structure to ensure the full all’assemblaggio di componenti, e protection of the surface and not che si renda necessario un ritocco to leave some areas uncoated, per garantire la protezione totawhere corrosion could start. le della superficie per non lasciare The laboratories of the scoperti punti da dove potrebbe anticorrosion systems partire la corrosione. I laboratori 4 © Sirca manufacturers would have delle aziende produttrici di cicli an4 to produce their coatings in ticorrosivi dovrebbero riprodurre minimum quantities, with le ricette originarie per delle quanElectronic tinting system used for the Polistuc products. consequent high production tità minime con conseguenti eleTintometro elettronico utilizzato presso Polistuc. costs. Thanks to the certification vati costi di produzione. Grazie alla of a few converters, Polistuc is able to provide – through its certificazione di alcuni converter, Polistuc è in grado di fornire atdistributors, equipped with a tinting system (Fig. 4) – certified traverso il proprio distributore dotato di tintometro (fig. 4) pitture coatings in small quantities and with any RAL colour, with in minime quantità di tutte le tinte RAL certificate con costi assolucosts fully in line with the type of coating needed. tamente in linea con il tipo di pittura richiesto.
23 JUNE 2013
PROTECTIVE COATINGS
HIGHLIGHT
KENNAMETAL LAUNCHES ULTRAFLEX™ FOR EXCELLENT WEAR RESISTANCE ON CRITICAL AND COMPLEX COMPONENTS Kennametal lancia la linea UltraFlex™ per un’eccellente resistenza all’usura su componenti critici e complessi
© Kennametal
Opening photo: Combining Kennametal’s expertise with tungsten carbide-based materials with super alloy-based technologies from Kennametal Stellite™, UltraFlex provides metallurgical-bonded, void-free cladding that provides longer and more predictable service life for critical components in the most demanding environments. Foto d’apertura: combinando la competenza di Kennametal sui materiali a base di carburo di tungsteno con tecnologie basate su super leghe Stellite™ Kennametal, UltraFlex™ offre un rivestimento in bonding metallurgico, senza difetti, che assicura una vita di servizio più lunga e più prevedibile ai componenti critici negli ambienti più impegnativi.
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ltraFlex™, a new portfolio of wear-resistant surface treatments from Kennametal, brings industry-leading wear performance to components with complex geometries in power generation, oil and gas and many other industries. Combining Kennametal’s expertise with tungsten carbidebased materials with super alloy-based technologies from Kennametal Stellite™, UltraFlex provides metallurgicalbonded, void-free cladding that provides longer and more predictable service life for critical components in the most demanding environments. Kennametal serves customers in 60 countries across diverse sectors of aerospace, earthworks, energy, industrial production, transportation and infrastructure. The company has approximately 13,000 employees and nearly $3 billion in sales. Kennametal’s UltraFlex™ portfolio provides a wide range of material solutions to protect against abrasive, erosive, corrosive, and galling wear needs for base materials including carbon and alloy steels, stainless steels, cobalt and nickel alloys. With the ability to customize thickness and treat complex geometries (Fig. 1), proprietary UltraFlex™ technology results in dramatically extended component life, more predictable wear and maintenance, higher productivity and reduced operating costs.
UltraFlex™, una nuova linea di trattamenti superficiali resistenti all’usura di Kennametal, porta le prestazioni antiusura più avanzate dell’industria su componenti con geometrie complesse nella power gen, nell’oil & gas e in molti altri settori. Combinando la competenza di Kennametal sui materiali a base di carburo di tungsteno con tecnologie basate su super leghe Stellite™ Kennametal, UltraFlex™ offre un rivestimento in bonding metallurgico, senza difetti, che assicura una vita di servizio più lunga e più prevedibile ai componenti critici negli ambienti più impegnativi. Kennametal opera in 60 Paesi e serve mercati diversi in tutto il mondo, come l’industria aerospaziale ed energetica, movimento terra, produzione industriale, trasporti e infrastrutture. L’azienda ha circa 13.000 dipendenti e un fatturato di quasi 3 miliardi di dollari. La linea UltraFlex™ di Kennametal offre un’ampia gamma di soluzioni per esigenze di protezione contro l’usura abrasiva, erosiva e corrosiva applicabili su materiali base comprendenti leghe di carbonio e acciai, acciai inossidabili e leghe di cobalto e nichel. Grazie alla possibilità di personalizzare lo spessore e di trattare geometrie complesse (fig. 1), la tecnologia proprietaria UltraFlex™ si traduce in una vita dei componenti nettamente estesa, usura e manutenzione più prevedibili, e di conseguenza una produttività più elevata con minori costi operativi.
24 JUNE 2013
Carsten Gromoll, Kennametal Shared Services GmbH, Fuerth , Germany, carsten.gromoll@kennametal.com
Protecting the Geometries that Welding Can’t Touch
Protezione delle geometrie che la saldatura non riesce a toccare
Parts with complex geometries, inner diameters and other non-line-of-sight features may encounter consistency problems with traditional thermal spray or weld overlay. By comparison, UltraFlex™ easily conforms to intricate shapes, small internal diameters and reaches the remote locations that other hardfacing technologies cannot. The UltraFlex™ surface treatment can be applied in a range of thicknesses, from approximately 0.254mm to 2.03mm (0.010” - 0.080”). Depending on the application, the smooth UltraFlex surface can be used “as applied” or machined to the desired finish.
I pezzi con geometrie complesse, diametri interni e altre caratteristiche al di fuori del campo visivo, possono incontrare problemi di costanza negli spessori con i processi di spruzzo termico o altre tecnologie di riporto. Al contrario, UltraFlex™ si adatta facilmente anche a forme intricate e piccoli diametri interni e raggiunge anche i punti remoti che sono fuori portata per altre tecnologie di trattamento superficiale. Il trattamento superficiale UltraFlex™ può essere applicato a una gamma di spessori compresi approssimativamente da 0,254 mm a 2,03 mm (da 0,010” a 0,080”). In base all’applicazione, la superficie liscia UltraFlex™ può essere utilizzata immediatamente dopo l’applicazione oppure essere lavorata con la finitura desiderata.
Unmatched Benefits of the Metallurgical Bond
Benefici senza pari del bonding metallurgico
Surface treatments with mechanical bonding may not stand up to harsh environments due to porosity and cracking. The proprietary UltraFlex™ process metallurgically bonds the wear system directly to the substrate, providing a surface with consistent thickness and minimal dilution.
I trattamenti superficiali con bonding meccanico potrebbero non sopportare ambienti impegnativi a causa di porosità e fessurazioni. Il processo proprietario UltraFlex™ applica il sistema antiusura direttamente al substrato mediante un bonding metallurgico, offrendo una superficie con spessore costante e diluizione minima.
Solutions for Corrosion, Abrasion, and Erosion
Soluzioni per corrosione, abrasione ed erosione
Kennametal’s expertise in metallurgical and materials science allows us to formulate, design, and deliver superior protection across the entire spectrum of corrosive and abrasive wear. UltraFlex™ product formulations draw from this depth and breadth of materials science, from cobaltbased alloys addressing corrosion resistance to carbide composites for slowing abrasive and/or erosive wear. For components such as severe service valves, the Stellite™ alloy-based grade of UltraFlex™ ensures that there is no
La competenza di Kennametal nella scienza metallurgica e dei materiali ci permette di formulare, progettare e fornire una protezione superiore nell’intero spettro dell’usura corrosiva e abrasiva. Le formulazioni dei prodotti UltraFlex™ derivano da questa conoscenza ampia e approfondita della scienza dei materiali, dalle leghe a base di cobalto per la resistenza alla corrosione e dei materiali compositi al carburo per rallentare l’usura abrasiva e/o erosiva. Per componenti come le valvole per servizio severo, le leghe Stellite™ di UltraFlex™ assicurano l’assenza di fessurazio-
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© Kennametal
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With the ability to customize thickness and treat complex geometries, proprietary UltraFlex™ technology results in dramatically extended component life, more predictable wear and maintenance, higher productivity and reduced operating costs. Grazie alla possibilità di personalizzare lo spessore e di trattare geometrie complesse, la tecnologia proprietaria UltraFlex™ si traduce in una vita dei componenti nettamente estesa, in usura e manutenzione più prevedibili, in una produttività più elevata e in minori costi operativi.
25 JUNE 2013
PROTECTIVE COATINGS
HIGHLIGHT
cracking or de-lamination of the surface to protect the substrate (Fig. 2). For components such as the bottoms pumps in Fluid Catalytic Cracking units, harsh abrasion and erosion can destroy components within a matter of months. Kennametal’s tungsten-carbide based solution – applied to the wetted surface of the component – has been proven to improve life by to up to four times.
ni o di delaminazione della superficie che protegge il substrato (fig. 2). Per componenti come le pompe di estrazione nelle unità di cracking catalitico a fluido, le forti abrasioni e l’erosione possono distruggere i componenti in pochi mesi. È stato dimostrato che la soluzione Kennametal al carburo di tungsteno – applicata alla superficie bagnata del componente – ne ha migliorato la durata fino al quadruplo.
Pump Impellers
Giranti di pompe
A U.S. Gulf Coast oast refinery had recently cently experienced e Una raffineria della Costa accelerated internal del Golfo (USA) ha renternal wear of oil pumps, pum , often requiring entire case replacements. centemente verificato placements. Compared ared to typical industry pump performance, a month un’usura interna acmance, run lengths were about ab shorter and maintenance-related costs were higher. celerata delle pomw The application pe di petrolio, che on requires pumps capable pable of withstanding significant catalyst richiedeva spestalyst fines. The refinery so la sostituzione © Kennametal investigated dell’intera carcasseveral wearsa. Rispetto alle tipiresistant che prestazioni delle products pompe utilizzate nel for their settore, le lunghezze pumps and dei cicli erano più brevi found all di circa un mese e i costi di were limited manutenzione erano maggiori. due to the nature L’applicazione richiedeva pompe in ture of the technologies. grado di sopportare una presenza significativa di logies. Thermal sprayy coatings polveri fini catalitiche. and weld overlays La raffineria ha analizzato diversi prodotti resirlays could be used stenti all’usura per le sue pompe e ha scoperto d in lineof-sight applications, che tutti erano limitati dalla natura delle rispetcations, but not for small tive tecnologie. I rivestimenti tramite processi di mall interior surfaces. spruzzo termico o saldatura di riporto possono ces. The refinery found essere utilizzati nelle applicazioni in cui il campo d that thermal sprays visivo non è interrotto, ma non per le piccole superys also suffer from failures fi ci interne. La raffineria ha inoltre scoperto che i pezailures of the 2 mechanical bond zi trattati con spruzzatura termica soffrivano di difetti ond and there re was preferential del bond meccanico e che vi era un’erotial erosion on of o thee soft 2 matrix between the hard particles in sione preferenziale della matrice morweld overlays. Hard diffusion coatings For components such as severe service valves, the bida fra le particelle dure del riporto. Stellite™ alloy-based grade of UltraFlex™ ensures that (boronizing) are very thin and can be I rivestimenti a diffusione solida (borothere is no cracking or de-lamination of the surface to punctured by large abrasive particles. protect the substrate. nizing) sono molto sottili e possono esWorking with Kennametal, the sere forati da grosse particelle abrasive. Per componenti come le valvole per servizio severo, refinery used infiltration brazed Lavorando con Kennametal, la raffinela durezza a base di lega Stellite™ di UltraFlex™ assicura l’assenza di fessurazioni o di delaminazione della tungsten carbide cladding and ria ha utilizzato un cladding in carburo superficie che protegge il substrato. UltraFlex™ to coat the inside of closed di tungsteno brasato per infiltrazione e impellers unreachable by any other UltraFlex™ per rivestire l’interno delle means. The company was particularly impressed by the giranti chiuse non raggiungibili con altre tecnologie di riporto. true metallurgical bond and a dense, uniform distribution L’azienda è stata particolarmente colpita dal vero bond metal-
26 JUNE 2013
Carsten Gromoll, Kennametal Shared Services GmbH, Fuerth , Germany, carsten.gromoll@kennametal.com
of tungsten carbide particles throughout the coating, which created excellent erosion resistance and toughness in complex geometries. After 13 months in service, a treated oil pump showed no significant signs of internal erosion. This technology has also been applied to fluidized catalytic cracking unit (FCCU) fractionator bottoms and debutanizer reboiler services, with no signs to date of increased vibration or loss of hydraulic performance.
lurgico e dalla densa distribuzione uniforme delle particelle di carburo di tungsteno su tutto il rivestimento, che hanno creato un’eccellente resistenza all’erosione e durezza in geometrie complesse. Dopo 13 mesi di servizio, una pompa di petrolio trattata non manifestava segni significativi di erosione interna. Questa tecnologia è stata applicata anche alle basi di frazionatori di unità di cracking catalitico fluidizzate (FCCU) e ai servizi di reboiler dei debutanizzatori, fino ad ora senza alcun segno di aumento delle vibrazioni o perdite di prestazioni idrauliche.
Severe Service Valves
Valvole per servizio severo
Modern valves control flow of all types, including: Thin gasses, highly corrosive chemicals, superheated steam, abrasive slurries, toxic gases and radioactive materials. Valves can handle temperatures from subfreezing to molten metal, and pressures from high vacuum to thousands of pounds per square centimeter. The severe service metal-seated ball valves used in harsh services are made of exotic metal alloys, and require coatings to protect the surfaces against a combination of corrosion and wear. Thermal spray and Stellite™ weld overlay coatings are widely used to protect balls and seats. But as customers require improved performance for longer component life, new material solutions are needed. Kennametal has developed surface treatment technologies that metallurgically fuse advanced metal compositions onto balls and seats, resulting in exceptional wear and corrosion resistance in environments where chemicals are transported, often in combination of very high temperatures, or containing erosive particulates. UltraFlex™ technology enables Kennametal to select the most suitable coating material that will resist specific conditions, and offer customers engineered materials beyond standard coatings. Velan, a leading valve manufacturer, has recently embraced UltraFlex™ technology, applying it on the severe service metalseated ball valves, solving customer problems in the petrochemical industry.
Le valvole moderne controllano flussi di ogni tipo, compresi: gas, prodotti chimici altamente corrosivi, vapore surriscaldato, fanghiglie abrasive, gas tossici e materiali radioattivi. Le valvole possono sopportare temperature con un range che va da parecchi gradi sotto lo zero fino a quasi la temperatura di fusione del metallo, e pressioni dal vuoto spinto a migliaia di chilogrammi per centimetro quadrato. Le valvole a sfera con sede metallica per servizio severo usate nelle condizioni di servizio più impegnative sono fabbricate con leghe metalliche esotiche e richiedono rivestimenti per proteggere le superfici contro una combinazione di corrosione e usura. I rivestimenti a spruzzo termico e saldatura di riporto Stellite™ sono largamente utilizzati per proteggere le sfere e le sedi. Tuttavia, poiché i clienti richiedono prestazioni migliorate per una vita più lunga dei componenti, sono necessarie nuove soluzioni. Kennametal ha sviluppato tecnologie di trattamento superficiale che fondono metallurgicamente composti metallici avanzati su sfere e sedi, traducendosi in un’eccezionale resistenza all’usura e alla corrosione in ambienti dove vengono trasportati prodotti chimici, spesso in combinazione con altissime temperature, o contenenti particolati erosivi. La tecnologia UltraFlex™ permette a Kennametal di selezionare il materiale di rivestimento più adatto per resistere a condizioni specifiche, e di offrire ai clienti materiali ingegnerizzati oltre i rivestimenti standard. Velan, uno dei maggiori produttori di valvole, ha recentemente adottato la tecnologia UltraFlex™, applicandola su valvole a sfera con sede metallica per servizio severo e risolvendo così i problemi di clienti nel settore petrolchimico.
Performance in Your Most Demanding Environment A trusted source for the most innovative solutions, Kennametal delivers productivity, reliability and extended service life in the most demanding oil and gas, chemical and power generation environments. In addition to a broad portfolio of applied wear solutions, Kennametal provides customers with expertise in wear assessment, solution design and engineering, substrate design and engineering, and post-grinding for more precise dimensional accuracy.
Prestazioni nell’ambiente più impegnativo Fonte di fiducia per le soluzioni più innovative, Kennametal offre produttività, affidabilità e vita di servizio estesa negli ambienti oil & gas, chimici e di produzione di energia più impegnativi. Oltre a un ampio portafoglio di soluzioni antiusura applicate, Kennametal offre ai clienti competenza nella valutazione dell’usura, nella progettazione e ingegnerizzazione delle soluzioni, nella progettazione e ingegnerizzazione dei substrati e nella successiva rettifica per una maggiore precisione dimensionale.
27 JUNE 2013
PROTECTIVE COATINGS FOCUS ON TECHNOLOGY MOBILE BRIDGE OF RAVENNA: MOBILITY AND HIGH ARCHITECTURAL VALUE Ponte Mobile di Ravenna: tra viabilità e alto valore architettonico
Opening photo: The mobile bridge of Ravenna is a work combining usefulness and beauty. It is a structure of great architectural value, but also an essential arterial road to the port of the city. Foto d’apertura: il Ponte Mobile di Ravenna è un’opera che coniuga utilità e bellezza. Con una struttura di alto valore architettonico, si è realizzata un’arteria fondamentale per la viabilità stradale urbana diretta al porto della città. Photos Courtesy Colorificio Zetagì
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he mobile bridge of Ravenna (Opening Photo) is a work combining usefulness and beauty. It is a structure of great architectural value, but also an essential arterial road to the port of the city. Conceived by the Municipality and by the Port Authority of Ravenna for the crossing of the Candiano canal, in the Ravenna harbour, it provides, at the same time, a direct link between the two shores. Therefore, it allows both the quick and safe crossing of vehicles and, once opened, the navigation of boats along the canal. Built by C.M.C and F.lli BARUZZI based on the executive project of S.G.A.I S.r.l., the mobile bridge of Ravenna, which is among the largest ones in Europe, is composed of two main calendered, box-sectioned beams with a total span of 73.35 m. It is divided into two equal
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l Ponte Mobile di Ravenna (rif. foto d’apertura) è un’opera che coniuga utilità e bellezza. Con una struttura di alto valore architettonico, si è realizzata un’arteria fondamentale per la viabilità stradale urbana diretta al porto della città. Realizzato dal Comune e dall’Autorità Portuale di Ravenna per l’attraversamento del canale Candiano, all’interno del contesto portuale di Ravenna, garantisce contemporaneamente un collegamento diretto tra le due sponde e quindi l’attraversamento rapido e affidabile dei veicoli e, con l’apertura, la navigazione lungo il canale di natanti. Realizzato da C.M.C e F.lli BARUZZI su progetto esecutivo S.G.A.I S.r.l., il Ponte Mobile di Ravenna, uno dei più grandi d’Europa fra i ponti di questa tipologia, è composto da due travi principali a sezione scatolare calandrate con una luce totale tra gli appoggi di 73,35 m, ed è diviso in due parti uguali simmetriche
28 JUNE 2013
Francesco Cavinato, Colorificio Zetagì, Olmo di Creazzo (VI), Italy f.cavinato@zetagi.it
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The bridge is divided into two equal symmetrical parts that can rotate on a horizontal axis about the hinges.
Each of the two main beams is supported by mainstays linked to the stiffening element with functions of counterweight and constraint of the opening system.
Il ponte è diviso in due parti uguali simmetriche che possono ruotare, su asse orizzontale, attorno alle cerniere.
Ognuna delle due travi principali è sostenuta da stralli a ventaglio collegati all’elemento irrigidente con funzioni di contrappeso e vincolo del sistema di apertura.
symmetrical parts that can rotate about the hinges on a horizontal axis (Fig. 1). Each of the two main beams is supported by mainstays linked to the stiffening element with functions of counterweight and constraint of the opening system (Fig. 2). For balancing the bridge, there is a stabilising mass with a total weight of 3,000 kN for each side, located at the end of the two shore arms of the main beams. The bridge movement is made possible by 8 hydraulic rams (four on each side) able to lift the structure in any wind condition, with an opening angle of the bridge of 72° that allows the transit of ships with a span of over 50 metres (Fig. 3). The supporting beams of the deck – consisting of a sheet floor that is stiffened longitudinally by trapezoidal section beams and obliquely by inverted T-section beams – are fixed to two variable section box girders placed transversely to the canal.
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With an opening angle of the bridge of 72°, the bridge allows the transit of ships with a span of over 50 metres. Con un angolo di apertura del ponte di 72°, il ponte consente il passaggio delle navi con una luce superiore ai 50 metri.
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che possono ruotare, su asse orizzontale, attorno alle cerniere (fig. 1). Ognuna delle due travi principali è sostenuta da stralli a ventaglio collegati all’elemento irrigidente con funzioni di contrappeso e vincolo del sistema di apertura (fig. 2). Per l’equilibratura del ponte, all’estremità dei due bracci di riva delle travi principali è posizionata una zavorra del peso totale di 3.000 kN per ciascun lato. La movimentazione del ponte é determinata da 8 martinetti totali (quattro per ogni lato) che sono in grado di sollevare la struttura in ogni condizione di vento possibile, con un angolo di apertura del ponte di 72° che consente il passaggio delle navi con una luce superiore ai 50 metri (fig. 3). La struttura di ognuna delle ante del ponte è composta da due travi a cassone a sezione variabile, poste traversalmente al canale, alle quali sono fissati i traversi di appoggio dell’impalcato, costituito da un piano di lamiera irrigidito longitudinalmente da travi a sezione trapezia e traversalmente da travi a sezione “T” rovescia.
PROTECTIVE COATINGS FOCUS ON TECHNOLOGY
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For the treatment of the structure, “Veneziani Protecting Coating” systems have been used. Per il trattamento della struttura, sono stati utilizzati i cicli “Veneziani Protecting Coating”.
“Veneziani Protecting Coating” systems have been used for the treatment of the structure. After an initial sandblasting and priming operation, the structure has been mounted and the weld joints sandblasted. Finally, the bridge has been coated with TITANIA EP ZINC, 1x200 μm of EPONEX 1425 o.w. and, finally, 1x50 μm of TITANIA PU RAL 9010 (Fig. 4)
Per il trattamento della struttura, sono stati utilizzati i cicli “Veneziani Protecting Coating”. Dopo una prima sabbiatura e primerizzazione, si è provveduto al montaggio e quindi a una ri-sabbiatura delle saldature e a successive applicazioni di TITANIA EP ZINC, di 1x200 μm di EPONEX 1425 o.w. e, infine, di 1x50 μm di TITANIA PU RAL 9010 (fig. 4)
Also for the driveway surface and the bicycle and pedestrian lane (Fig. 5), it has been opted for products of the “Concrete Protection” range by Veneziani. Epoxy resins and quartz grit have been used, too, so as to ensure the preservation of the sheet below and, at the same time, create a non-slip coating.
Anche per la superficie carrabile e il piano ciclabile e pedonale (fig. 5) sono stati utilizzati prodotti Veneziani della linea Concrete Protection con l’applicazione di resine epossidiche e graniglia di quarzo in grado di assicurare la conservazione della lamiera sottostante, realizzando contemporaneamente un rivestimento antisdrucciolevole.
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Francesco Cavinato, Colorificio Zetagì, Olmo di Creazzo (VI), Italy f.cavinato@zetagi.it
Specifically, the operating cycle has been as follows: - sandblasting of the surface with the application of SINPRIMER MP (300 gr/m2); - laying of quartz grit (0.3-0.7 mm, 2 kg/m2); - application of the ELASTOFLOOR EP selflevelling mortar added with quartz grit with an approximately 1:1 ratio, with a consumption of binder of 3 kg/m2, applied with a trowel; - saturation with a mixture of 50% spheroidal quartz and 50% natural corundum, with a grain size of 0.3-0.9 mm; - application of a layer of Korolit EPL2 followed by the laying of natural corundum (2 kg/m2).
Nello specifico il ciclo operativo utilizzato ha previsto: - sabbiatura della superficie con applicazione in ragione di 300 gr/m2 di SINPRIMER MP; - semina di sabbia quarzo 0,3-0,7 mm in ragione di 2 kg/m2; - applicazione della malta autolivellante ELASTOFLOOR EP addizionata con sabbia di quarzo nel rapporto 1:1 circa, per un consumo di legante di 3 kg/m2, applicato a spatola; - saturazione con miscela al 50% di quarzo sferoidale e corindone naturale granulometria 0,3-0,9 mm; - applicazione di uno strato di Korolit EPL2 seguita da una semina di corindone naturale in ragione di 2 kg/m2.
We offer technological solutions and materials for surfaces protection since 1969
Anti-corrosive and anti-abrasive lining in ebonite, natural and synthetic rubber Sand-blasting and painting 5
Vessel and piping in reinforced plastics
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For the driveway surface and the bicycle and pedestrian lane, epoxy resins and quartz grit have been used, so as to ensure the preservation of the sheet below and, at the same time, create a non-slip coating. Per la superficie carrabile e il piano ciclabile e pedonale, sono state applicate resine epossidiche e graniglia di quarzo in grado di assicurare la conservazione della lamiera sottostante, realizzando contemporaneamente un rivestimento antisdrucciolevole.
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Via Veneziana Badalasco 73 24045 Fara Gera D’Adda (BG) - Italy Tel. +39 0363 399 266 Fax +39 0363 398 360 info@pessina.it www.pessina.it
PROTECTIVE COATINGS FOCUS ON TECHNOLOGY THE MO.S.E PROJECT: AT THE RESCUE OF THE LAGOON! Mo.S.E: nomen omen...un nome un destino!
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o.S.E. (acronym for Modulo Sperimentale Elettromeccanico, i.e. Experimental Electromechanical Module) is the project that will have the task of safeguarding Venice and the other lagoon towns against the acqua alta (i.e. high water), a natural phenomenon that, because of the climate change, is causing more and more problems to one of the most Opening Photo: Launch of the first sluice. peculiar and visited Foto d’apertura: fase di varo della prima paratoia. cities in the world. Mo.S.E. is a unique and innovative project as well as one of the largest construction sites in Europe. It is expected to be completed within a few years. The system is made up of mobile barriers located at each of the three harbour entrances giving access to the lagoon (Lido Treporti, Malamocco e Chioggia) and will operate with tides greater than or equal to 110 cm, up to the maximum height of 300 cm. However, the minimum value of 110 cm is not fix and may vary as a function of the different environmental, hydraulic and harbour requirements.
Structural elements The salient features of this unique project are the mobile barriers separating the water of the Adriatic Sea from the lagoon water during the acqua alta episodes; they are constituted by a modular series of buoyant force sluices, juxtaposed to one another, hinged on the bottom – to concrete caissons – and mutually independent. The barriers are defined as “mobile” because, in normal sea conditions, they are full of water and lie in the housing structures built on the bottom (concrete caissons). However, when tides exceeding the safeguard level are forecast (as assessed by the tide gauge of the Punta della Salute area), the sluices are drained of water by means of compressed air. In this way, they are
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l Mo.S.E. (acronimo di Modulo Sperimentale Elettromeccanico) è il progetto cui spetterà il compito di salvaguardare Venezia e gli altri centri abitati lagunari attigui dall’acqua alta, fenomeno naturale che, a causa dei mutamenti climatici, sta causando sempre maggiori problemi a una delle città più caratteristiche e visitate al mondo. Il Mo.S.E. è un progetto unico ed innovativo, è uno dei più grandi cantieri d’Europa e il suo completamento è pre© Mated Srl visto entro qualche anno. Il sistema è realizzato con dighe mobili a ognuna delle tre bocche di porto che danno accesso alla laguna (Lido Treporti, Malamocco e Chioggia) ed entrerà in funzione con maree pari o superiori a 110 cm fino alla quota massima di 300 cm. Tuttavia, la quota di funzionamento minima di 110 cm, non è fissa ed è in funzione delle varie esigenze ambientali, idrauliche e portuali.
Elementi strutturali del progetto Gli elementi caratterizzanti questo progetto unico al mondo sono le barriere mobili per la separazione delle acque del Mar Adriatico dalle acque lagunari durante gli episodi di acqua alta: esse sono costituite da una serie modulare di paratoie a spinta di galleggiamento, accostate l’una all’altra, incernierate sul fondo – a cassoni in cemento armato – e tra loro indipendenti. Le barriere si definiscono “mobili” poiché in condizioni normali di mare esse sono piene d’acqua e restano adagiate sulle strutture di alloggiamento realizzate sul fondo (cassoni in cemento armato). Quando, invece, è prevista una marea superiore alla quota di salvaguardia (valutata dal mareografo Punta della Salute) le paratoie vengono svuotate dall’acqua mediante immissione di aria compressa. In questo modo esse si sollevano, ruotando attorno all’asse delle cerniere, fino ad emergere dal livello del mare. Le parti fondamentali delle barriere mobili sono sostanzialmente
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Luca Valentinelli, Materials Engineer, PhD Nace International certified coating Inspector Lev. III, Mated Srl, Trento, Italy - info@mated.it
raised and rotated around the axis of the hinges, finally emerging from the sea. The basic parts of the mobile barriers are essentially four: The sluices (see opening photo) and the components of the hinges, i.e. the male element, the female element and the coupling unit. The sluices are made up of perimetric sheets and an inner framework (similar to a ballast tank) provided at the ends with two pivots connected to two male elements. The height of the sluices is variable depending on the depth of the harbour entrance (maximum height: 29 m). If we liken the shape of the sluices to a parallelepiped, its dimensions are indicatively 20x18x4 m; they weigh 220 tons each (Fig. 1). Each pivot is connected to a male element, which is wedged in the female element (fixed and anchored to the concrete caisson on the bottom) through the coupling unit located inside the caisson itself. The sluices, the male and female elements and the coupling unit are mainly in carbon steel alloys; only small parts are made in precious alloys (mating surfaces and organs in motion relative to one another).
quattro: le paratoie (rif. foto d’apertura) e i componenti delle cerniere, ovvero l’elemento maschio, l’elemento femmina ed il gruppo di aggancio tra le cerniere. Le paratoie sono costituite da lamiere perimetriche e da una intelaiatura interna (simile a una cassa zavorra) che culmina con due perni ai quali vengono collegati due elementi maschio. L’altezza delle paratoie è variabile a seconda della profondità della bocca di porto (altezza massima 29m). Se si approssima la forma delle paratoie a un parallelepipedo le dimensioni sono indicativamente di 20x18x4m e il peso di ognuna è invece di 220 tonnellate (fig. 1). Ad ogni perno delle paratoie viene collegato l’elemento maschio, che viene incastrato nell’elemento femmina, fissato ed ancorato al cassone in cemento armato posto sul fondale, attraverso il gruppo di aggancio posto all’interno del cassone stesso. I materiali che costituiscono le paratoie, gli elementi maschio e femmina e il gruppo di aggancio sono per la maggior leghe di acciaio al carbonio e solo piccole parti sono costituite in leghe pregiate (superfici accoppiate e organi in moto relativo tra loro).
Strategie di protezione anticorrosiva
Corrosion protection
The metal structures that make up Le strutture metalliche che costituithe mobile barriers of Mo.S.E. are scono le barriere mobili del Mo.S.E. immersed in sea water (except for operano immerse in mare (ad eccethe coupling unit located inside the zione del gruppo d’aggancio posto caisson, in a humidity controlled all’interno del cassone in ambiente ad 1 © Mated Srl environment). Due to the corrosivity umidità controllata). A causa dell’eleof this environment, active and vata corrosività di tale ambiente sono 1 passive protection systems have stati adottati sistemi di protezione atThe size of a sluice is about 20 x 18 x 4 m and weighs about been adopted to ensure protection tiva e passiva per la protezione dalla 220 tons. against corrosion as well as corrosione e assicurare un’adeguata Le dimensioni di una paratoia sono approssimativamente adequate durability of the entire durabilità all’intera infrastruttura. 20 x 18 x 4 m, per un peso di 220 tonnellate ciascuna. infrastructure. Il progettista ha previsto l’impiego di The designers have opted for the use of active protection protezioni attive, con impianti di protezione catodica a correnti imsystems, with impressed current cathodic protection presse e ad anodi sacrificali in lega di Zinco, combinate alla proteequipment and zinc alloy sacrificial anodes, combined with zione passiva attraverso rivestimenti organici. passive protection through organic coatings. I cicli di rivestimento organico previsti applicati su paratoie e cerThe organic coating systems applied on sluices and hinges niere (elemento maschio, femmina e gruppo d’aggancio), pur pre(male and female elements, coupling unit), while presenting sentando sostanziali differenze, hanno in comune lo stesso obietsubstantial differences, share the same goal: Providing a tivo: fornire un effetto barriera e prevenire la colonizzazione delle barrier effect and preventing the fouling of the submerged strutture immerse da parte del fouling marino. structures. Il ciclo applicato sulle paratoie è composto da un primer epossiThe system used on the sluices includes a surface tolerant poliamminico (surface tolerant con aluminum flakes), uno strato
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PROTECTIVE COATINGS FOCUS ON TECHNOLOGY epoxy polyamine primer with aluminium flakes, an epoxy intermedio di epossi-amminico, uno strato cosiddetto “di ancoamine intermediate layer, an epoxy-vinyl “anchor” layer and raggio” epossi-vinilico e due stati pittura siliconica foul release. two layers of silicone foul-release coating. Il ciclo applicato su elementi femmina e maschio è invece compoThe system used on the male and female elements, on the sto da un primer epossi-amminico (self-priming ad alto spessore) other side, includes an epoxy amine high thickness, selfe due strati di epossi-amminico-fenolico antiaderente. priming primer and two layers of epoxy-amine-phenol nonIl gruppo d’aggancio, l’unico sistema che non è immerso in acqua di stick coating. mare, è protetto con un ciclo standard composto da primer zincante The coupling unit, the only system that is not immersed in sea inorganico e da due strati di epossi-amminico cicloalifatico. water, is protected with a standard system consisting of an I materiali sono stati scelti sulla base di test di pre-qualifica che ne inorganic zinc primer and two layers of epoxy-cycloaliphatic hanno verificato la corrispondenza a normative di test internazionaamine coating. li. Il laboratorio prove ricoThe materials have been nosciuto da DL del progetto chosen on the basis of Mo.S.E. per l’esecuzione dei pre-qualification tests test è quello di MATED Srl, that have verified their con sede a Trento, noto a licompliance with the vello internazionale, qualifiinternational standards. cato dai maggiori operatoThe testing laboratory ri del settore Oil&Gas quali recognised by the Eni Spa, Saipem Spa, Snam Mo.S.E. project for the Rete Gas Spa e attualmente execution of the tests in corso di accreditamento is that of MATED srl, secondo ISO 17025. I tecnici based in Trento, known del laboratorio sono costaninternationally and temente impegnati anche approved by the major per le prove di controllo operators of the Oil qualità necessarie durante & Gas sector, such as tutte le fasi di produzione, Eni Spa, Saipem Spa, che vengono eseguite sui 2 © Mated Srl Snam Rete Gas Spa; it is talloni di produzione, quali i currently in the process of test di distacco catodico, di 2 accreditation according to Application and control of the antifouling paint. nebbia salina, di esposizione ISO 17025. The laboratory Fase di pitturazione e controllo della pittura antivegetativa. a radiazione UV, alle prove di technicians are also reticolazione (DSC), ecc. constantly engaged in the quality control tests required during MATED Srl, società di engineering e consulenza tecnica specializall the production phases and carried out on the manufacturing zata nei materiali e nelle tecnologie per la durabilità di manufatti lots, such as cathodic disbonding, salt spray, UV radiation, and e impianti, ha contribuito attivamente al progetto Mo.S.E. intercrosslinking (DSC) tests. venendo oltre che con il proprio laboratorio all’avanguardia anMATED Srl, an engineering and technical consulting company che sul campo. Infatti, la società sta fornendo servizi di ispezione specialising in materials and technologies for the durability dell’applicazione dei prodotti vernicianti attraverso ispettori quaof products and systems, actively contributed to the Mo.S.E. lificati NACE e FROSIO e fornisce consulenza e soluzioni tecniche project, both with its advanced laboratory and on the field. It atte a gestire la durabilità delle strutture (fig. 2). is providing a coating application inspection service with NACE L’attività di MATED Srl nel progetto Mo.S.E. è iniziata fornendo alla and FROSIO qualified inspectors as well as advice and technical società costruttrice impegnata nella realizzazione degli elementi solutions needed to ensure the durability of structures (fig. 2). cerniera la consulenza relativa alla stesura delle procedure e dei The activity of MATED srl in the Mo.S.E. project began providing piani di controllo qualità per tutti gli elementi prodotti, che si è poi the hinge manufacturer with advisory services related to the tradotta in un’esperienza di ispezione del 100% di tutte le opere drafting of procedures and quality control plans for all items realizzate e rivestite dalla stessa società. produced, which lead to a 100% inspection of all elements built Le ispezioni delle strutture relative agli elementi femmina, eleand coated by this company. menti maschio e gruppo d’aggancio si sono svolte in due sedi se-
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Luca Valentinelli, Materials Engineer, PhD Nace International certified coating Inspector Lev. III, Mated Srl, Trento, Italy - info@mated.it
The inspections of the structures related to the female and male elements, as well as to the coupling unit were held in two separate locations: At the premises of the applicator in charge and on site. The on-site inspections were carried out in the basin created at the Lido Treporti harbour entrance, the one in which the most progress has been made. In addition to collaborating with the hinge manufacturer, MATED Srl earned the trust of the general contractor and of the project director of Mo.S.E., and became the delegate of the latter for the inspection of the protective coatings applied on the first four sluices. These inspections were carried out in two different locations: At the plant of the manufacturer, where the first two layers of the anticorrosion coating system have been applied, and in Porto Marghera, where the antifouling layers have been added. The first four sluices are being launched at the time of publication of this issue of ipcm_Protective Coatings, and the commitment of MATED in the Mo.S.E. project is constant even in the pre-immersion stages, for the verification of the coating integrity or of any retouching operation needed. For the completion of the project, 74 more sluices and the relative hinges will have to be built.
parate: in stabilimento presso l’applicatore incaricato e presso il cantiere. Le ispezioni in cantiere sono state eseguite nel bacino ottenuto presso la bocca di Lido-Treporti, ovvero la bocca di porto attualmente allo stato di avanzamento maggiore delle tre bocche di accesso alla laguna. Oltre alla collaborazione con la ditta costruttrice delle cerniere, MATED Srl si è conquistata la fiducia del capo commessa e della Direzione Lavori del Mo.S.E. diventando il rappresentante della stessa nelle fasi di ispezione dell’applicazione dei cicli protettivi sulle prime quattro paratoie dell’intero progetto. Tali ispezioni si sono divise in due diverse sedi: presso lo stabilimento della ditta costruttrice dove sono state applicati i primi due strati del ciclo di rivestimento anticorrosivo e a Porto Marghera, ove sono stati applicati gli strati finali di pittura antivegetativa. Proprio durante la pubblicazione di questo numero di ipcm_ Protective Coatings, sono in corso le operazioni di varo delle prime quattro paratoie e l’impegno di MATED nel progetto Mo.S.E. è costante anche nelle fasi di pre-immersione per la verifica della totale integrità del rivestimento o delle operazioni di ritocco, ove necessarie. Per il completamento dell’opera devono essere realizzate altre 74 paratoie e le relative cerniere.
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PROTECTIVE COATINGS FOCUS ON TECHNOLOGY HEMPEL SUPPLIES 170,000 LTRS FOR E4 SUNDSVALL BRIDGE Hempel fornisce 170.000 litri di pittura per il ponte di Sundsvall sulla strada europea E4
© Sweden Transport Administration / Torbjörn Bergkvist
Opening photo: Work commenced in spring 2011 on the Stockvik-Skönsberg stretch of the E4 European Route project in Sweden that includes the construction of 33 different bridges. Foto d’apertura: i lavori sono iniziati nella primavera del 2011, sul tratto Stockvik-Skönsberg del progetto della Strada europea E4 in Svezia, che prevede la costruzione di 33 ponti. Photos Courtesy of Hempel
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ork commenced in spring 2011 on the StockvikSkönsberg stretch of the E4 European Route project in Sweden that includes the construction of 33 different bridges. A specific Hempel sales and R+D team in Germany and Sweden came together under German leadership to design and implement the supply of 170,000 litres of coating materials for the new Sundsvall Bridge, Sweden, the 2,109 metre flyover spanning the Sundsvall Fjörd at a height of 33 metres due to open to traffic in autumn 2015 (Fig. 1). The prevailing environment in Sundsvall is DIN EN ISO 12944 classed as C5M-high Marine atmosphere with wet, saline sea
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lavori sono iniziati nella primavera del 2011, sul tratto Stockvik-Skönsberg del progetto della Strada europea E4 in Svezia, che prevede la costruzione di 33 ponti. Un apposito team vendite ed R+D di Hempel in Germania e Svezia è stato creato sotto la guida tedesca per progettare e attuare la fornitura di 170.000 litri di materiale di rivestimento per il nuovo ponte di Sundsvall, in Svezia, una sopraelevata di 2.109 metri che attraversa il fiordo di Sundsvall a un‘altezza di 33 metri e la cui apertura al traffico è prevista per l‘autunno del 2015 (fig. 1). L‘ambiente prevalente a Sundsvall è DIN EN ISO 12944, classificato come C5M – atmosfera marina altamente salina e umida,
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By Hempel A/S, Lyngby, Denmark, hempel@hempel.com
con forte variabilità atmosferica e temperature sotto lo zero in inverno (fig. 2). Le autorità svedesi hanno assegnato il progetto alla joint venture “Sundsvallbroen PBM” (PBM = partner Arge: E. Pihl & Son, Max Bögl, Josef Möbius AG). Per Max Bögl GmbH & Co. KG, il più grande fabbricante privato di acciaio della Germania, si tratta del più importante progetto di costruzione di un ponte a cui abbia mai partecipato. Fra gli altri progetti di riferimento nel settore, la società si è occupata della costruzione del ponte di Strelasund, a Stralsund, anch‘esso sul mar Baltico e sempre in collaborazione con Hempel. Per le strutture esposte, è stato utilizzato un sistema a 3 mani applicato in officina, basato su HEMPADUR PRO ZINC 1738G, un primer ad alto contenuto di zinco, seguito da una mano di HEMPADUR MASTIC 4588F epossidico bicomponente con ossido di ferro e infine HEMPATHANE 55610, una finitura poliuretanica ad alto contenuto di solidi, in colore grigio polvere RAL 7037. Questo sistema è certificato NORSOK M-501, offre una catalisi rapida, elevate prestazioni e una protezione permanente dell‘acciaio esposto alle intemperie. In conformità con gli standard Norsok, Hempel ha una comprovata esperienza nella protezione di turbine eoliche, piattaforme di petrolio e gas © Sweden Transport Administration / Torbjörn Bergkvist
air, severe weather variability and sub-zero temperatures in winter (Fig. 2). The Swedish authorities awarded the order to the joint venture “Sundsvallbroen PBM” (PBM = Arge partner: E. Pihl & Son, Max Bögl, Josef Möbius AG). For Max Bögl GmbH & Co. KG, Germany’s largest private steel construction firm, this represents the company’s biggest bridge construction project to date. Amongst other references for the project is Strelasund Bridge, Stralsund, which is also in the Baltic Sea and painted with Hempel. For exposed bridge structures, the system being used is a shop-applied 3-coat system based on a zinc-rich primer of HEMPADUR PRO ZINC 1738G, followed by a two-component mineral iron oxide coat of HEMPADUR MASTIC 4588F, and finally a high-solid PUR-Topcoat of HEMPATHANE 55610 tinted to RAL 7037 dust grey. This system is NORSOK M-501 certified and provides fast-curing, high-performance, permanent protection for harsh weather-exposed steel. In accordance with Norsok standards Hempel has a proven track record for protecting off-shore wind turbines and oil & gas platforms erected in similarly aggressive environments all over the
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Digital representation of the bridge once it will be finished, in Autumn 2015. Disegno che rappresenta come apparirà il ponte una volta terminato, nell’autunno 2015.
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PROTECTIVE COATINGS FOCUS ON TECHNOLOGY
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The prevailing environment in Sundsvall is DIN EN ISO 12944 classed as C5M-high Marine atmosphere with wet, saline sea air, severe weather variability and sub-zero temperatures in winter.
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© Sweden Transport Administration / Torbjörn Bergkvist
world, as well as an important differentiating factor, in that the Hempel system calls for just one intermediate coat and therefore represents faster turnover in the production shop. For inside, unexposed bridge parts, a single layer of HEMPEL’S 457DE two-component, polyurethane coating with zinc phosphate is used. A second NORSOK certified system, comprising an aluminium pigmented primer and intermediate coat of HEMPADUR MASTIC 4588W, covered by a topcoat of RAL 7037 tinted HEMPATHANE 55610, is being supplied on site in Poland and Sweden for pre-assembly and assembly parts and repairs. This two-component, polyurethane topcoat provides good gloss and colour retention to ensure that the bridge continues to display the full merits of this feat of international engineering for many years to come (Rif. Opening photo).
L’ambiente prevalente a Sundsvall (Svezia) è DIN EN ISO 12944, classificato come C5M – atmosfera marina altamente salina e umida, con forte variabilità atmosferica e temperature sotto lo zero in inverno.
off-shore in tutti gli ambienti aggressivi del mondo; inoltre, il ciclo di pitturazione Hempel prevede una sola mano intermedia, riducendo così i tempi di applicazione in officina. Per le parti interne del ponte, non esposte, è stata utilizzata una singola mano di HEMPEL‘S 457DE, un prodotto poliuretanico bicomponente con fosfato di zinco. Un secondo sistema certificato da NORSOK, comprendente un primer pigmentato all‘alluminio e una mano intermedia di HEMPADUR MASTIC 4588W, ricoperta con HEMPATHANE 55610, un topcoat colore RAL7037, è stato fornito onsite in Polonia e Svezia per il pre-assemblaggio, assemblaggio delle parti e riparazioni. Questo topcoat poliuretanico bi-componente offre una buona ritenzione della brillantezza e del colore, assicurando l‘integrità di questa grande impresa di ingegneria internazionale per molti anni a venire (rif. foto d’apertura).
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EUROCORR is the most European event on the subjects of corrosion and protection. This September’s EUROCORR hosted by our Portuguese member society SPM, the Portuguese Society for Materials, is dedicated to sustainability “for a blue sky” and will take place in the lovely seaside resort of Estoril at the centrally-located Estoril congress center, easy walking distance from most hotels and only 25 km from downtown Lisbon by train. Early September is an ideal time to be in Estoril, known by locals as “the garden by the sea”, which became world-famous in the 1930s and 40s as the chosen place of exile for European royalty, businessmen, intellectuals, politicians and artists. Nearby are the charming fishing villages of Sintra and Cascais offering easy and delightful excursions for accompanying persons. A total of 808 abstracts from 65 countries have been received and will be filtered into 26 sessions including 6 workshops and ISO meetings which will cover all aspects of corrosion forms and corrosion protection. Working Party business meetings will also be taking place as will poster presentations. A Graduate Course on Corrosion Science will be held in Lisbon at the Instituto Superior Tecnico for three fill days (30 August – 1 September) prior to EUROCORR’s commencement.
IMPORTANT DATES 20 JUNE 2013 End of early registration fees 15 JUNE 2013 Deadline of author registration for abstract inclusion in the programme 15 JULY 2013 Submission of full manuscripts
For the most up-to-date details please consult the EUROCORR 2013 website at:
Local organisers: secretariat@eurocorr2013.org Registration and exhibition: eurocorr2013@leading.pt
PROTECTIVE COATINGS FOCUS ON TECHNOLOGY
© Giuliano Costruzioni
CORROSION PROTECTION OF THE SERRA-CAZZOLA VIADUCT Protezione anticorrosiva del Viadotto Serra-Cazzola
Opening photo: The Serra Cazzola Viaduct on the State Highway 640 of Porto Empedocle, between Agrigento and Caltanisetta. Foto d’apertura: il Viadotto Serra Cazzola sulla SS 640 di Porto Empedocle nel tratto Agrigento Caltanisetta.
T
he Italian State Highway 640, which is about 72 km long, is a direct connection between the provincial capitals of Agrigento and Caltanissetta as well as a strategic backbone of the regional road network. Crossing a very sensitive area in terms of environment and landscape, the new SH 640 has required particular attention in the design of the viaducts, so as to ensure the best conditions for an environmental integration. The Serra Cazzola Viaduct (Opening Photo) is the main one built on this route, both for the environmental importance of the valley crossed and for the overall length of the viaduct (980 m) and its maximum height from the valley floor (about 70 m) (Fig. 1). From the building point of view, the viaduct has a 26.50 m
L’
itinerario della S.S. 640, lungo circa 72 km, rappresenta il collegamento diretto tra i capoluoghi di provincia di Agrigento e Caltanissetta e delinea una dorsale strategica della viabilità regionale. La nuova SS 640, attraversando una zona molto sensibile dal punto di vista ambientale e paesaggistico, ha richiesto un’attenzione particolare nella progettazione dei viadotti per garantire le migliori condizioni di integrazione ambientale. Il viadotto Serra Cazzola (rif. foto d’apertura) è l’opera principale che punteggia questa nuova statale, sia per l’interesse ambientale della vallata attraversata sia per la lunghezza complessiva del viadotto (980 m) e l’altezza massima da fondovalle (circa 70 m) (fig. 1). Dal punto di vista costruttivo, il viadotto presenta un impalcato
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Alessia Venturi
long deck (Fig. 2) with a composite section of steel- concrete and consists of two metal double T-beams with a variable height (from 2.90 to 5.50 m), arranged in a distance of 12.50 meters and linked to load-bearing construction beams placed at the extrados of the main beams, with protruding sides supporting the reinforced concrete base (Fig. 3). The viaduct consists of 12 spans of 55, 70 and 90 m; the central one is 120 m long. After completion of the 11 pillars in the valley and of a few temporary ones, the metal deck has been assembled in segments (voussoirs) in designated areas behind the abutments (Fig. 4) and has been pushed towards the centre of the valley by a sophisticated synchronous lifting and pushing system. The final operations ended on April 24. The Serra Cazzola Viaduct is therefore an important milestone in the building of the first lot of the new State Highway 640 and, for the region of Sicily, is a European level infrastructure.
largo 26,50 m (fig. 2) del tipo a sezione composta acciaio-calcestruzzo ed è costituito da due travi metalliche con sezione doppia T ad altezza variabile (da 2,90 a 5,50 m), disposte a interasse di 12,50 m e associate a traversi portanti posti all’estradosso delle travi principali, provvisti di parti laterali in aggetto a sostegno della soletta in calcestruzzo armato (fig. 3). Il viadotto è composto da 12 campate con luci di 55, 70 e 90 m e luce della campata centrale di 120 m. Una volta ultimate le 11 pile nella valle ed alcune pile provvisorie, l’impalcato metallico viene assemblato a segmenti (conci) nelle apposite zone dietro le spalle (fig. 4) e viene spinto verso il centro della valle da un sofisticato sistema di sollevamento e spinta sincronizzata. Le ultime operazioni di spinta sincronizzata si sono concluse lo scorso 24 aprile. Il Viadotto Serra Cazzola rappresenta quindi un traguardo importante nei lavori del primo lotto della nuova strada statale 640 e costituisce, per la regione Sicilia, un’opera infrastrutturale a livello europeo.
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The synchronous lifting and pushing operations ended on April 24. The viaduct is 980 m long and its maximum height from the valley floor is of 70 m. Lo scorso 24 aprile sono state ultimate le operazioni di spinta sincronizzata degli ultimi segmenti del viadotto, lungo 980 m e con altezza da fondovalle di 70 m.
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The work, commissioned by ANAS SPA to Empedocle L’opera commissionata da ANAS SPA alla Empedocle s.c.p.a., ha s.c.p.a., has seen Giuliano Costruzioni Metalliche Srl, a visto impegnata nel progetto costruttivo, nell’esecuzione dell’imleading company in the field of structural steel at the palcato metallico e nella costruzione delle attrezzature di varo la Italian level, based in Marcianise (CE), engaged in the Giuliano Costruzioni Metalliche Srl di Marcianise (CE), una delle planning stage and in the building of the metal deck aziende di punta nello scenario nazionale dei costruttori di carand of the launching equipment. penterie metalliche. The structure of the bridge presents a mixture of steel La tipologia costruttiva del viadotto è una soluzione che preveand concrete. There are 9,500 tons of de la commistione di acciaio e calcesteel, which has been protected against struzzo, per un peso dell’acciaio precorrosion with a B Anas system as sente nell’opera pari a 9.500 tonnellate. follows: L’acciaio è stato protetto dalla corrosione - epoxy primer, 30-40 micron thickness; con un ciclo B Anas, così costituito: - epoxy intermediate coating, 80-100 - primer epossidico, spessore 30-40 mimicron thickness; cron; - polyurethane finish, 30-40 micron - intermedio epossidico, spessore 80-100 thickness. micron; The paint products used were supplied - finitura poliuretanica, spessore 30-40 by Camerini & C., a company based micron. in Sesto ed Uniti (CR) that, since I prodotti vernicianti serviti allo scopo so1922, formulates anticorrosive paints no stati forniti dalla Camerini & C., di Sesto approved by the main contractors in the ed Uniti (CR), che dal 1922 formula pitturoad (ANAS, Società Autostrade), rail re anticorrosive omologate dai principali (RFI, Ferrovie dello Stato) and energy committenti nel settore viario (ANAS, Sosectors (ENEL, Terna). cietà Autostrade), ferroviario (RFI, Ferrovie Specifically, coatings approved by ENEL dello Stato), energetico (ENEL, Terna). have been used on the Serra Cazzola Nello specifico del Viadotto Serra Cazzola, Viaduct, since they are suitable for sono stati utilizzati dei prodotti vernician2 protecting new and galvanised steel in ti omologati ENEL, adatti per cicli protettivi an industrial and marine environment. su opere nuove in acciaio e acciaio zincato, 2 The two-component zinc phosphate inserito in un contesto ambientale induTop view of the metal deck that will support the road polyamide epoxy primer EPOGRIFOS® striale e marino. surface of the viaduct. F41 has excellent wettability and Il primer epossipoliammidico bicompoVista dall’alto dell’impalcato metallico che reggerà il manto stradale del viadotto. penetration of the support, dries nente al fosfato di zinco EPOGRIFOS® quickly and exerts an effective corrosion F41, presenta eccellente bagnabilità protection function due to the high content of selected e penetrazione del supporto, buona rapidità di essiccazione ed active and lamellar pigments. It is resistant to mineral esplica un’efficace protezione anticorrosiva per l’elevato conteoil with temperatures up to 100°C. The primer has been nuto di pigmenti selezionati di tipo attivo e lamellare. È resistenapplied on the degreased and sandblasted surface in te all’olio minerale con temperature fino a 100°C. Il primer è stacompliance with ISO 8501, with Sa 2 or SSPC-SP6 and an to applicato sulla superficie sgrassata e sabbiata con sabbiatura incision profile from 25 to 50 μm. commerciale secondo ISO 8501 con grado Sa 2 o SSPC-SP6 e profiThe two-component high thickness polyamide epoxy lo di incisione dai 25 ai 50 μm. intermediate coating EPOGRIFOS®hb, exerting an Per lo strato intermedio, è stato scelto l’intermedio epossipoliameffective barrier function thanks to the peculiarity of the midico bi-componente ad alto spessore EPOGRIFOS®hb che esplipigments used, has been chosen for the intermediate ca un’efficace azione barriera grazie alla particolarità dei pigmenti layer. utilizzati. Finally, the two-component high thickness aliphatic Infine, per la mano a finire si è scelto il prodotto ISOTONE® hb/f un polyurethane coating ISOTONE® hb/f, approved by poliuretano alifatico, bi-componente ad alto spessore, omologato RFI for steel structures in mixed industrial and marine da RFI per strutture in acciaio in ambiente misto industriale e maenvironments, has been used for the top coat. rino. “Si è scelto questo prodotto - spiega Alessandro Camerini, ti-
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Alessia Venturi
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La Camerini & C., fondata nel 1922, inizia e sviluppa la sua attività come produttore di prodotti vernicianti per anticorrosione, volti principalmente alla protezione di strutture quali edifici, elettrodotti, strutture off-shore, ponti, impianti chimici, condotte forzate, centrali elettriche e raffinerie.
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The viaduct consists of 12 spans of 55, 70, 90 and 120 m (the central one). Il viadotto è composto da 12 campate con luce minima di 55 m e massima di 120 m per la campata centrale.
“This product has been chosen - Alessandro tolare della Camerini & C. - perché si tratta di una Camerini, owner of Camerini & C., explains finitura dotata di eccellenti caratteristiche di bril- because it is a finish with excellent gloss, lantezza, coprenza, stabilità della tinta nel tempo, coverage, colour stability, permanent elasticità permanente ed eccellente resistenza elasticity and all’abrasione. Inoltre, abrasion resistance presenta elevata resicharacteristics. stenza alla luce solaFurthermore, it has re, allo sfarinamento, high resistance to al clima marino e agli sunlight, chalking, agenti atmosferici anmarine climate and che in ambiente chiweathering even in micamente severo, a chemically harsh caratteristiche che lo environment. These rendono la pittura idefeatures make it ale per il contesto di the ideal paint for utilizzo, ossia un’infra4 © Giuliano Costruzioni this context of use, struttura viaria situata that is a marine in ambiente marino e 4 environment with con elevato irraggiaThere are 9,500 tons of steel, protected against corrosion high solar radiation mento solare per buowith a coating system by Camerini & C, consisting of an epoxy primer, an epoxy intermediate layer and a for most of the na parte dell’anno. polyurethane top coat (ANAS B system). year. This coating, La medesima finitura, L’acciaio presente nell’opera, circa 9.500 tonnellate, è stato moreover, can be inoltre, può essere approtetto dalla corrosione con un ciclo di verniciatura fornito applied on concrete, plicata anche sul caldalla Camerini & C, comprendente primer ed intermedio too.” epossidici e finitura poliuretanica rispondenti al ciclo ANAS B. cestruzzo”.
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Via Cavatiozzi, 11 6028 SESTO ED UNITI (Cremona) tel + 39 0372 710705/710707 fax + 39 0372 710725 info@camerini.it www.camerini.it
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HYDROTHANE® FL, A WATERBORNE FLUORINATED POLYURETHANE FINISH QUALIFIED ACCORDING TO UNI EN ISO 12944 FOR HIGH-DURABILITY PROTECTIVE SYSTEMS HYDROTHANE® FL, finitura poliuretanica fluorurata all’acqua qualificata secondo standard UNI EN ISO 12944, per cicli protettivi all’acqua ad elevata durabilità.
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luoropolymers are known for their high thermal, chemical and weathering resistance, for the excellent surface properties (in particular, oil and water repellency) and for the optical properties (low refractive index). Fluoropolymers are also essential materials in a wide variety of industries. They were placed on the market in the 1930s and are applied as coating materials providing various substrates with the above mentioned properties. In 1982, Asahi Glass developed a fluoro-olefin vinyl ether (FEVE) copolymer under the trade name “LUMIFLON®”. Since 2005, in Japan, by decision of the Ministry of Infrastructure, all bridges must be protected with FEVE paints. One of the best known examples is the Akashi Kaikyo Bridge (Fig. 1 and 2), the longest suspension bridge in the world. It is 282.8 meters high and 3,911 meters long. Its central span is 1,991 metres long. Opened April 5, 1998, it links the city of Kobe on the mainland of Honshu to the Awaji Island.
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fluoropolimeri sono noti per la loro elevata resistenza termica, chimica e agli agenti atmosferici, per le eccellenti proprietà superficiali (in particolare la repellenza ad olio e acqua) e per le proprietà ottiche (basso indice di rifrazione). Parimenti, i fluoropolimeri sono materiali indispensabili nell’ambito di una grande varietà di industrie. I fluoropolimeri sono stai immessi sul mercato negli anni 30 e vengono applicati come materiali di rivestimento fornendo alle superfici di vari substrati le proprietà summenzionate. Nel 1982 Asahi Glass ha messo a punto un copolimero unico viniletere fluoro-olefine, abbreviato copolimero FEVE, con il marchio commerciale “LUMIFLON®”. Dal 2005 in Giappone, per disposizione del Ministero delle Infrastrutture, tutti i ponti devono essere protetti con pitture a base FEVE. Uno degli esempi più noti è quello relativo al ponte Akashi (figg. 1 e 2), il ponte sospeso più lungo del mondo. È alto 282,8 m e lungo 3.911 metri. La sua campata principale é lunga ben 1.991 metri. Inaugurato il 5 aprile 1998, unisce la città di Kobe sull’isola di Honshū all’isola Awaji.
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The Akashi Kaikyo Bridge has the longest central span of any suspension bridge in the world, at 1,991 metres. It is 282.8 metres high and 3,911 metres long. Opened April 5, 1998, it links the city of Kobe on the mainland of Honshu to the Awaji Island. It is protected with FEVE coatings. Il ponte Akashi é il ponte sospesopiù lungo del mondo. È alto 282,8 m e lungo 3.911 metri. La sua campata principale é lunga ben 1.991 metri. Inaugurato il 5 aprile 1998, unisce la città di Kobe sull’isola di Honshu all’isola Awaji. È protetto con pitture a base FEVE. It was not possible to go back to the intellectual property rights of the images contained in this article. Contingent credits not mentioned here below will be indicated upon request on the following issue. Non è stato possibile risalire alla paternità autorale delle immagini contenute in questo articolo. Eventuali credit non citati saranno riportati su richiesta sul numero successivo.
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Marco Trentini, Technical Dept, FROSIO-Inspector Level III, Ti.Pi.Ci. S.a.s. Div. LABORIS - Arenzano (GE), Italy tech@tipici.net
One of the reasons is that, despite the continuous improvements of the non-fluorinated coatings, only the ones based on fluoropolymers are able to pass the tests required by AAMA 2605.2. The coatings must be exposed for 10 years in Florida in tropical climate; after this period, the colour variation ΔE must be lower than 5 and the gloss variation ΔGloss must be lower than 10% (Fig. 3).
Una delle motivazioni è legata al fatto che nonostante il continuo miglioramento dei rivestimenti non fluorurati, solo quelli basati su fluoropolimeri sono in grado di superare i test previsti dalle norme AAMA 2605.2. Secondo questi test, il rivestimento deve essere esposto per 10 anni in Florida in clima tropicale; dopo tale periodo la variazione di colore ΔE deve essere inferiore a 5 e la variazione di brillantezza ΔGloss deve essere inferiore al 10% (fig. 3).
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However, Japan is only an example the coating must be exposed for 10 years in Florida in tropical climate; Tuttavia, il Giappone rappresenof how much fluoropolymers ta soltanto un esempio di quanto after this period, the colour variation ΔE must be lower than 5 and the gloss variation ΔGloss must be lower than 10%. have spread in the last 25 years: i fluoropolimeri si siano diffusi neil rivestimento deve essere esposto per 10 anni in Florida in clima It is estimated, in fact, that more gli ultimi 25 anni: si stima, infattropicale; dopo tale periodo la variazione di colore ΔE deve essere than 15,000 structures all over the inferiore a 5 e la variazione di brillantezza ΔGloss deve essere ti, che più di 15.000 strutture siaworld have been protected with no state protette in tutto il mondo inferiore al 10%. FEVE polymers. Two interesting con polimeri fluorurati a base examples are the Ferrari World FEVE. Interessanti esempi sono rapAbu Dhabi (Fig. 4) and the Mercedes-Benz Museum in Stuttgart presentati dal Ferrari Park di Abu Dhabi (fig. 4), e dal Museo della (Fig. 5). Mercedes a Stoccarda (fig. 5).
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The Ferrari World Abu Dhabi, a structure protected with FEVE polymers. Il Ferrari Park di Abu Dhabi, struttura protetta con polimeri fluorurati a base FEVE.
The Mercedes-Benz Museum in Stuttgart, a structure protected with FEVE polymers. Museo della Mercedes a Stoccarda, struttura protetta con polimeri fluorurati a base FEVE.
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Unprotected steel exposed to air, immersed in water or buried is subject to corrosion, which may cause damage. There are several ways to protect steel structures from corrosion. The standard UNI EN ISO 12944 deals with the protection by paint systems and lists all the important factors needed to obtain adequate protection against corrosion. For the purposed of UNI EN ISO 12944-2, the atmospheric environments have been classified into six corrosivity categories (Table 1).
L’acciaio non protetto esposto all’aria, immerso in acqua o interrato è soggetto alla corrosione, e questa può provocare danneggiamenti. Vi sono diversi modi per proteggere le strutture in acciaio dalla corrosione. La norma UNI EN ISO 12944 tratta la protezione mediante verniciatura e prende in considerazione, nelle sue diverse parti, tutti i fattori importanti per ottenere una protezione adeguata contro la corrosione. Ai fini della UNI EN ISO 12944-2, gli ambienti atmosferici sono classificati in sei classi di corrosività atmosferica (tabella 1).
Table 1: Classification of environments for the purposes of UNI EN ISO 12944-2
Tabella 1: classificazione degli ambienti atmosferici ai fini della UNI EN ISO 12944-2
Corrosivity category
Examples of typical environments (outdoors)
Examples of typical environments (indoors)
C1 (very low)
-
Heated areas with a clean atmosphere, e.g. offices, shops, schools, hotels.
C2 (low)
Environments with low pollutant levels, especially natural areas.
Unheated areas where condensation can occur, e.g. warehouses, sports halls.
C3 (moderate)
Urban and industrial environments, moderate sulphur dioxide pollution. Coastal areas with low salinity.
Production areas with high humidity and some air pollution, e.g. food industries, laundries, breweries, dairies.
C4 (high)
Industrial areas and coastal areas with moderate salinity.
Chemical plants, pools, shipyards.
C5-I (very high – industrial)
Industrial areas with high humidity and aggressive atmosphere.
Buildings or areas with almost permanent condensation and high pollution.
C5-M (very high – marine)
Coastal and offshore areas with high salinity.
Buildings or areas with almost permanent condensation.
Since the duration of the protective effectiveness of the coating is generally shorter than the service life of the structure, during the planning and design stage adequate attention should be given to the maintenance and coating restoration operations. The level of degradation of the coating before the first important maintenance intervention should be agreed between the parties involved and must be determined in compliance with parts 1 to 5 of the standard UNI EN ISO 4628, unless otherwise agreed between the parties. The standard UNI EN ISO 12944-1 sets three durability classes: - low (L), from 2 to 5 years; - medium (M), from 5 to 15 years; - high (H), more than 15 years; Durability is not a “duration guarantee”. Durability is a technical parameter that can help the client draft a maintenance program. Part 6 of the standard UNI EN ISO 12944 defines the methods and the laboratory testing conditions for the assessment of the coatings intended for the protection of steel structures against corrosion. The results of these tests (neutral salt spray, condensation in water, chemical resistance and immersion in water) should be considered as an aid in the choice of a suitable coating and not as precise information allowing to determine the durability.
Poiché la durata dell’efficacia protettiva della verniciatura è generalmente minore della durata in servizio della struttura, in fase di pianificazione e progettazione deve essere prestata adeguata attenzione alla possibilità di manutenzione o di rifacimento della verniciatura. Il livello di degrado della verniciatura prima del primo importante intervento di manutenzione deve essere concordato fra le parti interessate e deve essere stabilito in conformità alle parti da 1 a 5 della norma UNI EN ISO 4628, se non diversamente concordato fra le parti interessate. Nella norma UNI EN ISO 12944-1 la durabilità è espressa secondo tre classi: - bassa (L), da 2 a 5 anni; - media (M), da 5 a 15 anni; - alta (H), più di 15 anni; La durabilità non costituisce una “garanzia di durata” ma è una considerazione tecnica che può aiutare il committente nella stesura di un programma di manutenzione. La parte 6 della norma UNI EN ISO 12944 specifica i metodi e le condizioni di prova di laboratorio per la valutazione delle verniciature per la protezione delle strutture in acciaio dalla corrosione. I risultati di tali prove (nebbia salina neutra, condensa di acqua, resistenza chimica e immersione in acqua) devono essere considerati come un
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Marco Trentini, Technical Dept, FROSIO-Inspector Level III, Ti.Pi.Ci. S.a.s. Div. LABORIS - Arenzano (GE), Italy tech@tipici.net
Through the studies and experiments of its LABORIS Dept., Ti.Pi.Ci has developed a complete range of waterborne anti-corrosion coatings, registering its trademarks and qualifying its paint systems according to UNI EN ISO 12944. One of the most interesting ones is the TIPICI-MT-0065 system, intended for the categories C5M (marine) and C5I (industrial) with durability H (high) (Table 2).
aiuto nella scelta delle verniciature adatte e non come informazioni precise che permettano di determinarne la durabilità. Ti.Pi.Ci., attraverso studi e sperimentazioni della Div. LABORIS, ha sviluppato una linea completa di prodotti vernicianti anticorrosivi a base acqua registrando i propri marchi e qualificando i propri sistemi di verniciatura in accordo alla norma UNI EN ISO 12944. Uno dei più interessanti è il sistema TIPICI-MT-0065, qualificato per classe C5M (marina) e C5I (industriale) con durabilità H (alta) (tabella 2).
Table 2: TIPICI-MT-0065 coating system for the categories C5-M (H) and C5-I (H)
Tabella 2: sistema di verniciatura TIPICI-MT-0065 per classe C5-M (H) e C5-I (H)
Layer
Type of product
Dry thickness
1st
Waterborne zinc epoxy primer (HYDROGUARD® Zinc)
70m
2nd
Waterborne, high solid epoxy intermediate coating (HYDROGUARD® HB)
190m
3rd
Waterborne fluorinated polyurethane finish (HYDROTHANE® FL)
40m
Total thickness: 300m
HYDROGUARD® Zinc is a waterborne zinc epoxy primer complying with the standard SSPC Paint 20 level 1. It is supplied with the ASTM D520 Type 2 zinc dust. The percentage of metallic zinc on the dry film is 88% (in weight). HYDROGUARD® HB is a waterborne, high solid epoxy intermediate coating applicable up to a dry thickness of 200 micron per layer. Finally, HYDROTHANE® FL is a waterborne fluorinated polyurethane finish formulated with FEVE resins, which give it high stability to light and to chemical attack. The TIPICI-MT-0056 coating system is therefore very close – in terms of both type of products used and dry thicknesses – to the Coating System no. 1 mentioned by the standard NORSOK M-501. It has passed all the tests required by the standard UNI EN ISO 12944 for the corrosivity categories C5M (marine) and C5I (industrial) with high durability (Table 3 and Fig. 6A-6F).
HYDROGUARD® Zinc è un primer zincante epossidico all’acqua, in accordo con la regolamentazione SSPC Paint 20 level 1. È fornito con polvere di zinco ASTM D520 Type 2 e la percentuale di zinco metallico sul film secco è pari al 88% (in peso). HYDROGUARD® HB è un intermedio epossidico all’acqua ad alto residuo solido, applicabile fino a uno spessore secco per strato di 200 micron. Infine, HYDROTHANE® FL è una finitura poliuretanica fluorurata all’acqua, formulata con resine di tipo FEVE che le conferiscono altissima stabilità alla luce e all’attacco chimico. Il sistema di verniciatura TIPICI-MT-0056 è quindi molto vicino, sia in termini di tipologia di prodotti impiegati, sia in termini di spessori secchi finali, al Coating System no.1 menzionato dallo standard NORSOK M-501. Il suddetto sistema di verniciatura ha ampiamente superato tutti i test richiesti dalla norma UNI EN ISO 12944, per le classi di corrosività C5M (marina) e C5I (industriale) con durabilità alta (tabella 3 e figg. 6A-6F).
Table 3: Test procedure for the categories C5-M and C5-I
Tabella 3: procedimento di prova per classe C5-M e C5-I.
Category
Durability
Chemical resistance (ISO 2812-1)
Immersion in water (ISO 2812-2)
Condensation in water (ISO 6270)
Neutral salt spray (ISO 7253)
C5
Low Medium High
168h 168h 168h
-
240 480 720
480 720 1440
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PROTECTIVE COATINGS
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© Ti.Pi.Ci
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Salt spray Nebbia salina
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© Ti.Pi.Ci
6C
Condensation in water Condensa in acqua
© Ti.Pi.Ci
Immersion in white spirit Immersione in ragia minerale
INNOVATIONS
6E
Adhesion Adesione
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Immersion in H2SO4 at 10% Immersione in H2SO4 al 10%
The main advantages of using the TIPICI-MT-0056 paint system are basically two. The first one is the fact that it has successfully passed a complete set of qualifying tests at the international level. The second even more interesting advantage is the dramatic reduction in the content of Volatile Organic Solvents (VOS or VOC) compared to the corresponding solvent-based products.
© Ti.Pi.Ci
6F
© Ti.Pi.Ci
Immersion in NaOH at 10% Immersione in NaOH al 10%
I principali vantaggi legati all’utilizzo del sistema di verniciatura TIPICI-MT-0056 sono sostanzialmente due. Il primo vantaggio è legato al fatto di avere superato brillantemente una serie completa di test qualificanti a livello internazionale. Il secondo vantaggio, ancora più interessante, è legato al drastico abbassamento, rispetto ai corrispettivi prodotti a base solvente, del contenuto di Solventi Organici Volatili (SOV o VOC).
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Marco Trentini, Technical Dept, FROSIO-Inspector Level III, Ti.Pi.Ci. S.a.s. Div. LABORIS - Arenzano (GE), Italy tech@tipici.net
A few years ago, in the USA, the Environmental Protection Agency (EPA) developed regulations exempting the fluorinated coatings from compliance with the emission limits. In Europe, the evolution of the legislation is aimed at reducing the VOC level to 250-350 g/litre, which is only possible through the use of water-based paint products (Table 4).
In USA, negli anni scorsi l’Environmental Protection Agency (EPA) aveva elaborato norme che esentavano i rivestimenti fluorurati dal rispetto dei limiti di emissione. In Europa, l’evoluzione della normativa è orientata a ridurre il VOC a livello di 250-350 g/litro, possibile solo ed esclusivamente attraverso l’utilizzo di prodotti vernicianti a base acqua (tabella 4).
Table 4: TIPICI-MT-0065 coating system – a comparison in terms of VOC with a corresponding solvent-based system
Tabella 4: sistema di verniciatura TIPICIMT-0065 – confronto in termini di VOC rispetto a un sistema analogo a base solvente
Layer
Type of product
VOC
1st
Solvent-based zinc epoxy primer
HYDROGUARD® Zinc
>400g/l
<60g/l
2nd
Solvent-based, high solid epoxy intermediate coating
HYDROGUARD® HB
>200g/l
<60g/l
3rd
Solvent-based fluorinated polyurethane finish
HYDROTHANE® FL
>300g/l
<80g/l
Total thickness: 300m
Conclusions
Conclusioni
In general, the corrosion protection field can be divided into industrial (agricultural machinery, cranes, presses, and so on) and protective sector (valves, actuators, chemical and petroleum plants, bridges, etc). The main difference between these two sectors lies in the “conditions of use” of the coated structures: The protective field is characterised by the highest levels of corrosion and aggressive environment, conditions that occur in the industrial sector only in a sporadic and limited way. This implies that the protective coatings used in the two sectors differ considerably in terms of formulation and basic chemistry, so as to provide different performance – clearly superior and technologically complex in the protective field, more standardised in the industrial one. In the industrial sector, the use of waterborne coatings is now fairly widespread. It should be said, however, that the performance requirements are sometimes limited, while the “cost” parameter plays a fundamental role. That is why those products called “iron soilers” by the experts are much too common in this sector.
In linea generale i settori della protezione anticorrosiva possono essere divisi in industria (macchine agricole, gru, presse, e così via) e protective (valvole, attuatori, impianti chimici e petroliferi, ponti etc). La principale differenza tra i due settori sta nelle “condizioni di utilizzo e di vita” dei manufatti verniciati: nel settore protective siamo in presenza dei massimi livelli di corrosione e aggressività ambientale, condizioni che nel settore industriale non si presentano se non in maniera sporadica e limitata. Ciò implica che i rivestimenti protettivi utilizzati nei due diversi settori si differenzino notevolmente dal punto di vista formulativo e della chimica di base, per garantire performance diverse, nettamente superiori e tecnologicamente complesse nel settore protective, più standardizzate nel settore industriale. Nel settore industria l’impiego dei prodotti vernicianti all’acqua è ormai abbastanza diffuso, ma va detto che i requisiti prestazionali talvolta sono limitati, mentre la componente “costo” gioca un ruolo fondamentale. Per questo motivo nel settore industriale sono purtroppo molto diffusi quei prodotti che gli anticorrosionisti chiamano gli “sporcaferro”.
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INNOVATIONS
The protective sector, on the other hand, is “dominated” by coating specifications (often outdated and not taking account of the product innovations) requiring solvent-based products with an international brand. Recently, some well-known international engineering companies have started to become interested in the waterborne protective systems, a sign that times are changing in the protective sector, too. The waterborne systems by Ti.Pi.Ci. are used especially where the specifications leave freedom of choice between solvent and water-based products. Ti.Pi.Ci. was the first Italian company in the corrosion field that formulated – about 15 years ago – waterbased silicone paints for high temperatures, which are currently used on valves that work at up to 400°C. Similarly, waterborne epoxy systems and/or with a waterborne polyurethane finish (also metallic, in a customised colour) are used for the ranges of actuators that are not subject to the international coating specifications. Ultimately, in the protective sector, the waterborne products are less common than in the industrial sector, but the ones present are the result of high-quality technologies able to meet the stringent requirements of the heavy industry in terms of corrosion protection.
Diverso è invece il discorso nel settore protective, governato da specifiche di verniciatura (troppo spesso obsolete e che non tengono conto delle innovazioni di prodotto) che impongono prodotti a solvente a marchio internazionale. Recentemente, note società internazionali d’ingegneria hanno iniziato a interessarsi ai cicli protettivi all’acqua, segno che i tempi stanno cambiando anche nel settore protective. Ti.Pi.Ci. s’inserisce con i propri cicli all’acqua soprattutto laddove le specifiche lasciano libertà di scelta fra prodotto a solvente o all’acqua. È stata la prima azienda italiana del settore anticorrosione a formulare – circa 15 anni fa – pitture siliconiche all’acqua per alte temperature, che attualmente sono impiegate su valvole che lavorano fino a 400°C. Analogamente, cicli epossidici all’acqua e/o con finitura poliuretanica all’acqua (anche metallizzata, in tinta personalizzata) sono utilizzati per le linee di attuattori che non devono sottostare alle specifiche internazionali di verniciatura. In definitiva, nel settore protective, i prodotti all’acqua sono meno diffusi rispetto al settore industriale, ma laddove trovano spazio sono il frutto di tecnologie di elevata qualità in grado di soddisfare i requisiti stringenti in tema di anticorrosione del settore dell’industria pesante.
50 JUNE 2013
ipcm.it
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INNOVATIONS
MANTOPLAST FR: HIGH RESISTANCE RESINS FOR THE RAIL INDUSTRY FLOORING Mantoplast FR: resine ad alta resistenza per pavimentazioni del settore ferrotranviario
© Lechler S.p.A.
Opening photo: Every year, millions of Italians and tourists use public transport for their travels. All these users make the quality of means of transport’s floor of central importance, since the bustle and dirt brought on the pavement by people may cause a rapid degradation. Foto d’apertura: ogni anno, milioni d’italiani e di turisti utilizzano i trasporti pubblici per gli spostamenti. Tutti questi utenti rendono centrale la qualità della pavimentazione dei mezzi di trasporto, poiché il calpestio e la sporcizia portata sui mezzi dalle persone possono causarne una rapidissima degradazione.
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very year, millions of Italians and tourists use public transport for their travels. All these users make the quality of the means of transport’s floor of central importance, since the bustle and dirt brought on the pavement by people may cause a rapid degradation that, furthermore, may even get worse if the surface that covers it is not easily washable or not perfectly adherent. Mantoplast FR of Chrèon (Fig. 1), a brand of Lechler, tries to respond effectively to these needs. This product is a
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gni anno, milioni d’italiani e di turisti utilizzano i trasporti pubblici per gli spostamenti. Tutti questi utenti rendono centrale la qualità della pavimentazione dei mezzi di trasporto, poiché il calpestio e la sporcizia portata sui mezzi dalle persone possono causarne una rapidissima degradazione che, inoltre, può addirittura aggravarsi se la superficie che lo riveste non é facilmente lavabile oppure non é perfettamente aderente. Mantoplast FR di Chrèon (fig. 1), un brand di Lechler, cerca di rispondere efficacemente a queste esigenze. Questo prodotto é
52 JUNE 2013
Edited by Lechler SpA, Como, Italy, info@lechler.eu
resin-based system for the treatment of rubber floorings for the public transport sector (tramway vehicles, trains, buses, subway carriages, etc.). Its use allows a reduction of time and costs compared to traditional solutions of coating, which normally provide for the laying of new rubber mats preceded by the eventual removal of the pre-existing support.
un sistema a base di resine per il trattamento di pavimentazioni in gomma per il settore ferrotranviario (veicoli tramviari, treni, pullman, carrozze metropolitane, ecc.). Il suo impiego consente una riduzione dei tempi e dei costi rispetto alle soluzioni tradizionali di rivestimento, che prevedono normalmente la posa di nuovi tappeti in gomma preceduta dall’eventuale asportazione del supporto pre-esistente.
Features
Caratteristiche
Mantoplast FR is a two-coat system based on coloured Mantoplast FR é un ciclo doppio strato composto da uno smalbicomponent epoxy-polyamide enamel with 100% solid to colorato epossi-poliammidico bicomponente, al 100% di resiresidue, and a transparent, self-levelling, non-slip finishing. duo solido e con finitura trasparente autolivellante antiscivolo. Special coloured confetti, Tra la mano di colore e priglitter or other materials ma dell’applicazione della can be strewn on the finitura trasparente posfloor after applying the sono essere aggiunti specoloured enamel coat and ciali coriandoli colorati, before the transparent glitter, ecc, così da produrfinish to create an original re un effetto estetico popolychromatic effect. licromatico di particolare A floor finished with originalità. Mantoplast FR looks La pavimentazione ottenuextremely compact and ta dopo la sua applicazione uniform throughout si presenta con superficie the dimension of the compatta e uniforme per vehicle treated, with no tutta l’ampiezza del veicotraces of joint covers, lo trattato ed evita l’impiepatches or expansion go di coprigiunti, rappezzi fittings. Mantoplast FR is e raccordi di dilatazione. recommended for floors È adatto sia per pavimen1 © Lechler S.p.A. of newly built vehicles tazioni di veicoli di nuova 1 and also for maintenance costruzione sia nella manuMantoplast FR of Chrèon (Fig. 1), a brand of Lechler, tries to respond effectively to these and renovation works. It tenzione di ripristino con needs. This product is a resin-based system for the treatment of floorings for the rubber ensures a high degree of garanzia di elevata proteindustry Rail (tramway vehicles, trains, buses, subway carriages, etc.). protection and excellent zione ed eccellente aspetMantoplast FR di Chrèon, un brand di Lechler, é un sistema a base di resine per il aesthetic features. to estetico. È disponibile a trattamento di pavimentazioni in gomma per il settore ferrotranviario (veicoli tramviari, treni, pullman, carrozze metropolitane, ecc.). Mantoplast FR is available richiesta in tutta la gamma on demand in the entire dei colori RAL. range of RAL colours.
Vantaggi Advantages a. Treatment costs are far below any other traditional solution due to the high performance of materials used (6 m2/kg each coat for enamel and 12 m2/l for top coat). b. No specialised labour is required and treated surfaces can be walked on after just a few hours. c. The colour and finish can be easily and rapidly changed or revived, if user requirements or intended use of the room happen to change.
a. Il costo del trattamento é inferiore alle soluzioni tradizionali, grazie alle elevate rese dei materiali nella posa e messa in opera (6 m2/Kg per mano di smalto, 12 m2/Kg per la finitura). b. L’applicazione dei prodotti non richiede manodopera particolarmente specializzata e le superfici trattate sono calpestabili già dopo poche ore. c. La colorazione e la finitura possono essere rinnovate o variate con la massima facilità e rapidità qualora mutassero le esigenze di utilizzo o la destinazione d’uso.
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INNOVATIONS
Edited by Lechler SpA, Como, Italy, info@lechler.eu
p.A. © Lechler S. © Lechler S. p.A.
d. The surface can be repaired and restored at any time. If renovation and upgrading operations are required, work can be entirely focused on the ruined areas of the old flooring, without having to dismantle accessories or the entire floor. The repaired surface will appear absolutely homogeneous, without visible tile joints. e. The coloured enamel adheres perfectly to several types of surfaces. It can also be mixed with special primers for use on metal surfaces. f. The paint system does not hold dust and dirt; hence, it can be easily cleaned with normal cleaning tools and detergents. Mantoplast FR has also good sound absorbing characteristics and reduces noise from the outside.
d. La superficie è riparabile e ripristinabile in qualunque momento. In caso d’interventi di revisione o riqualificazione, sarà possibile agire solamente sulle porzioni rovinate del vecchio rivestimento senza dover smantellare i complementi o l’intera copertura. La superficie dell’area riparata sarà assolutamente omogenea senza giunti o fughe evidenti. e. Lo smalto colorato ha un’adesione eccellente su svariate superfici ed é eventualmente integrabile con speciali primer per impiego su superfici metalliche. f. La finitura del ciclo non trattiene la polvere e la sporcizia ed è quindi facilmente lavabile con i normali attrezzi e detergenti; inoltre, ha un buon potere fonoassorbente e riduce il rumore ambientale.
High reliability The Mantoplast FR cycle resists to many substances, including ethyl alcohol, chlorinated solvents, lubricating oils, alkaline detergents and ammonia, and has been processed to the various tests at accredited laboratories like CSI, Teknochim, LAPI and Masini. It is a product in compliance with the technical specification Trenitalia n. 379470, about “coatings made of self-levelling elastomeric filling resins” dedicated to the flooring of railway rolling stock, including the fire reaction Class 1A, with Smoke Class F1.
Grande affidabilità Il ciclo Mantoplast FR resiste a numerose sostanze, tra le quali alcool etilico, solventi clorurati, oli lubrificanti, detergenti alcalini e ammoniaca, e ha superato numerosi test presso i laboratori professionali CSI, Teknochim, LAPI e Masini. È un prodotto conforme a specifica tecnica Trenitalia n. 379470, relativa a “rivestimenti in resine elastomeriche autolivellanti a spessore” destinati a pavimenti di rotabili ferroviari, inclusa la reazione al fuoco Classe 1A, con Classe di fumo F1.
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Nicola Bregalanti presenta:
Una realtà nuova, forte di venticinque anni di esperienza, nella produzione di pitture per cicli di protezione anticorrosiva di opere nuove e per interventi manutentivi di strutture quali: • • • • • • •
Ponti e viadotti Impianti per la produzione di energia elettrica Impianti petrolchimici Impianti siderurgici Impianti petroliferi e trattamento gas Industria alimentare Complessi di edilizia industriale
La gamma di prodotti Brega Srl comprende: • Primer alchidici e sintetici • Primer zincanti organici e inorganici • Primer epossidici a rapida essicazione “surface tolerant” • Intermedi epossidici e clorocaucciù • Finiture alchidiche e clorocaucciù – alchidiche • Finiture epossidiche ed epossi – viniliche • Finiture poliuretaniche • Pitture per alte temperature • Pitture epossicatrame • Rivestimenti a basso tenore di solvente
Brega Srl a socio unico - Via Marchi 58 - 26039 Vescovato (CR) - tel. +39 0372 81118 fax. +39 0372 830166 info@bregaanticorrosione.com www.bregaanticorrosione.com
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FLAME RETARDANTS FOR FIRE PROTECTION SYSTEMS – EXOLIT FOR INTUMESCENT COATINGS I ritardanti di fiamma per sistemi di protezione dal fuoco - Exolit per i rivestimenti intumescenti
Opening Picture: Steel construction with I- columns, I-beams and hollow sections.
© Clariant
Foto d’apertura: una costruzione in acciaio con colonne ad I, travi ad I, e sezioni cave.
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hat do intumescent coatings mean for the fire protection of steel? Intumescent coatings are the ideal way to combine an attractive architectural appearance with fire safety. Although steel does not burn, it loses its strength when exposed to temperatures above 500°C (Fig. 1). As a result, steel structures become unstable due to the effects of fire, and buildings can collapse. Intumescent coatings form a highly efficient foam based on micro porous carbon. It forms spontaneously, homogeneously, and rapidly at temperatures > 200°C (Fig. 2). If there are no space restrictions, the foam may be up to 100 times thicker than the original coating and has a strong heat insulation effect. Therefore, intumescent coatings are often used to protect steel structures such as airport terminal buildings, shopping centers, theaters and office buildings. Typical applications of intumescent coating systems are on loadbearing steel columns and beams (Ref. Opening Picture). The fire protection system prevents the steel structure from collapsing, gives the firefighters enough time to assist people to escape, and extinguish the fire before the collapse of the whole building. This means more time for evacuation, and more lives saved.
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i cosa si tratta quando si parla di vernici intumescenti per la protezione dell’acciaio dal fuoco? Le vernici intumescenti sono la soluzione ideale per combinare un aspetto architettonico accattivante con la protezione dal fuoco. Sebbene l’acciaio non bruci, esso perde la sua forza quando é esposto a temperature superiori a 500°C (fig. 1). Di conseguenza, le strutture di acciaio diventano instabili a causa degli effetti del fuoco e gli edifici possono crollare. I rivestimenti intumescenti formano una schiuma molto efficace basata sul carbonio microporoso (fig. 2). Si forma spontaneamente, in modo omogeneo e rapidamente a temperature superiori a 200°C. Se non ci sono restrizioni di spazio, la schiuma può essere fino a 100 volte più spessa rispetto al rivestimento originale e ha un forte effetto d’isolamento termico. Pertanto, le vernici intumescenti sono spesso utilizzate per proteggere le strutture in acciaio, per esempio dei terminal aeroportuali, centri commerciali, cinema e uffici (rif. foto d’apertura). Le applicazioni tipiche dei sistemi di rivestimento intumescenti sono su colonne e travi di acciaio portanti. Il sistema di protezione dal fuoco impedisce che la struttura in acciaio collassi, dà al personale antincendio tempo a sufficienza per assistere le persone durante l’evacuazione ed estinguere il fuoco prima che collassi l’intero edificio. Ciò significa avere più tempo per l’evacuazione e per trarre in salvo le persone.
56 JUNE 2013
Klaus Bender, Head of Technical Marketing - Intumescent Coatings Achim Hennemann, Key Account Manager - Intumescent Coatings achim.hennemann@clariant.com Clariant Produkte Deutschland GmbH, Sulzbach am Taunus, Germany
Mode of action
Modalità di azione
© Clariant
An intumescent system is a combination of various compounds Un sistema intumescente è una combinazione di diversi compowhich, in the event of a fire, react together as a result of sti che in caso d’incendio reagiscono insieme a seguito dell’autemperature increase to form a carbon foam. This foam attains mento di temperatura per formare la schiuma di carbonio. a thickness 10 to 100 times that of the originally applied coating Questa schiuma raggiunge uno spessore da 10 a 100 volte quella and isolates the substrate material through its low thermal del rivestimento originariamente applicato e isola il materiale del conductivity. substrato attraverso la sua bassa conduttività termica. When an intumescent coating is exposed to fire, the following Quando un rivestimento intumescente è esposto al fuoco, si verireactions take place: ficano le seguenti reazioni: • Upon exposure to heat the binder melts first and forms the • l’esposizione al calore fa sciogliere prima il legante e costituiflexible basis for foam formation; sce la base flessibile per la formazione della schiuma; • The thermal decomposition of the acid donor ammonium • la decomposizione termica del donatore di acido, il polifosfato polyphosphate (Exolit AP) results in the formation of di ammonio (Exolit AP), porta alla formazione di acido polifopolyphosphoric acid; sforico; • The acid reacts with a polyalcohol to form polyphosphoric acid • l’acido reagisce con un polialcol per formare esteri di acido poesters; lifosforici; • The decomposition of these esters leads to carbon compounds • la decomposizione di questi esteri porta i composti di carbonio which, together with a blowing agent (melamine), give rise to - insieme con un agente espandente (melamminico) - a dare an isolating carbonaceous (black) foam; luogo a una schiuma isolante carboniosa (nera); • The carbonaceous foam is oxidized and a titanium phosphate • la schiuma carboniosa si ossida e rimane una struttura di fosfastructure is left (white foam). to di titanio (schiuma bianca). Clariant supplies ammonium polyphosphate as a key raw material Clariant fornisce polifosfato di ammonio come materia prima fonfor intumescent coatings, damentale per le vernici marketed under the intumescenti, commerbrand name Exolit® AP. cializzato con il marchio Exolit® AP is a long chain Exolit® AP. Exolit® AP è un (>1000) ammonium prodotto a base di polifopolyphosphate (phase II) sfato di ammonio (fase II) with low water solubility di lunga catena (>1000) which helps intumescent con bassa solubilità in accoating manufacturers qua che aiuta i produttoto develop finished ri di vernici intumescenti formulations – both a sviluppare formulazioni water and solvent finite - sia a base acqua based – and apply che solvente - e ad applitheir products to steel care i loro prodotti sulle structures. strutture in acciaio. Exolit® AP ammonium Il polifosfato di ammonio polyphosphate is also di Exolit® AP è molto effivery effective in low cace anche a tassi di addiaddition rates. It has zione bassi. Presenta nunumerous advantages merosi vantaggi durante in a fire, ranging from un incendio, a cominciare 1 considerably reduced dalla riduzione consideresmoke corrosivity and vole di corrosività e den1 density to reduced sità del fumo, fino all’atUnprotected steel - At a critical temperature of 500 °C steel loses its strength. Fire resistance attack on building fabric tacco ridotto al materiale ratings are only for less than 30 minutes. and installations. In Acciaio non protetto - a una temperatura critica di 500 °C l’acciaio perde la sua forza. I tassi di costruttivo e alle installaresistenza al fuoco si allontanano di poco dai 30 minuti. processing it is solid, zioni. Nella lavorazione è
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INNOVATIONS © Clariant
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Steel protected with intumescent coating. Acciaio protetto con un rivestimento intumescente.
readily dispersible, has no emissions, and is compatible with most binders. In order to qualify for intumescent systems, the binder must possess two properties that seem opposed to each other. On the one hand, it must be viscous enough at temperatures above 200°C to cover the substrate and have a protective effect. On the other hand, it must be highly flexible to allow the necessary expansion of the foam layer. In some cases plasticizers are used for support.
solido, facilmente disperdibile, non ha emissioni ed è compatibile con la maggior parte dei leganti. Al fine di qualificarsi per i sistemi intumescenti, il legante deve avere due proprietà che sembrano contrapposte. Da un lato, deve essere sufficientemente viscoso a temperature superiori a 200°C per coprire il substrato e avere un effetto protettivo. D’altra parte, deve essere altamente flessibile per consentire la necessaria espansione dello strato di schiuma. In alcuni casi, vengono utilizzati dei plasticizzanti di supporto.
58 JUNE 2013
Klaus Bender, Head of Technical Marketing - Intumescent Coatings Achim Hennemann, Key Account Manager - Intumescent Coatings achim.hennemann@clariant.com Clariant Produkte Deutschland GmbH, Sulzbach am Taunus, Germany
As the temperatures continue to rise in an ongoing fire, the foam layer gradually chars and it would collapse if the ester compounds did not release glass like, viscous polyphosphates. They support the carbon foam and prevent it from collapsing. With more energy being fed into the process during a fire, the carbon eventually also burns. All that is left is a titanium phosphate carcass with a very low heat transfer coefficient, which ensures the flame protection that is necessary at this stage (Fig. 3). Additional components of an intumescent fire protection system are a primer and possibly a topcoat to protect the coating against environmental effects like moisture, or used for decorative purposes.
Mentre le temperature continuano ad aumentare durante un incendio, lo strato di schiuma si annerisce gradualmente e collasserebbe se i composti di esteri non rilasciassero polifosfati viscosi simili al vetro. Essi sostengono la schiuma di carbonio e le impediscono di cedere. Con maggiore energia immessa nel processo durante un incendio, anche il carbonio alla fine brucia. Tutto ciò che rimane è una carcassa di fosfato di titanio con un bassissimo coefficiente di scambio termico, che assicura la protezione dalla fiamma necessaria in questa fase (fig. 3). Ulteriori componenti di un sistema intumescente di protezione dal fuoco sono un primer e possibilmente un topcoat per proteggere il rivestimento dagli effetti ambientali, quali l’umidità, o semplicemente per scopi decorativi.
Standards regulating intumescent coatings
Standard che regolano le vernici intumescenti
The fire safety of buildings is regulated in national buildings codes and laws. These national regulations usually only define general safety requirements for buildings like structural integrity, thermal
La sicurezza antincendio degli edifici è regolamentata da codici e leggi nazionali riguardanti gli edifici. Questi regolamenti nazionali normalmente definiscono solo i requisiti generali di sicurezza per gli edifici,
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© Clariant
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Steel with an intumescent coating fulfils the official test requirements for e. g. 30, 60, 90,120, … minutes. L’acciaio con un rivestimento intumescente soddisfa i requisiti ufficiali di prova per ad esempio 30, 60, 90, 120…. minuti.
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PROTECTIVE COATINGS
INNOVATIONS come l’integrità strutturale, l’isolamento termico, la sicurezza antincendio e nessun impatto sulla salute dovuto ai materiali di costruzione. I dettagli per le singole parti dell’edificio sono specificati nelle norme tecniche che sono compilate e pubblicate da organismi nazionali o internazionali di standardizzazione, come il “British Standard Institute” (BSI), l’Istituto Tedesco per la Standardizzazione (DIN), l’“American Society for Testing and Materials” (ASTM) o l’“International Standardization Organization” (ISO). I componenti come le strutture in acciaio sono classificate in base al loro comportamento in un incendio. Viene misurato con un test il periodo di tempo per il quale esse sono in grado di svolgere la loro funzione prevista durante un incendio. La resistenza al fuoco determinata in questa prova è espressa in minuti ed è divisa in classi. La classificazione “F 60, F 90, ... “, per esempio, indica che un componente ha soddisfatto i requisiti delle prove ufficiali per almeno 60 minuti. I componenti in acciaio nudo generalmente raggiungono
© Clariant
insulation, fire safety and absente of health impacts from building products. The details for individual building parts are specified in technical standards which are compiled and published by national or international standardization bodies like the British Standards Institution (BSI), the German Institute for Standardization (DIN), the American Society for Testing and Materials (ASTM) or the International Standardization Organization (ISO). Components such as structural steelwork are classified according to their behavior in a fire. The period of time for which they are able to perform their intended function in a fire test is measured. The fire endurance determined in this test is expressed in minutes and is divided into classes. The classification “F 60, F 90, ….”, for example, denotes that a component has fulfilled the official test requirements for at least 60 minutes. Bare steel components generally achieve fire
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Section Factor (High) Hp/(Low) - A Low fire resistance; Greater protection required; High film thickness of intumescent coatings. Section Factor (Low) Hp/(High) - A High fire resistance; Less protection required; Low film thickness of intumescent coatings. Fattore profilo (Alto) Hp / (Basso) - bassa resistenza al fuoco; elevata protezione richiesta; elevato spessore di rivestimento intumescente. Fattore profilo (Basso) Hp / (Alto) - elevata resistenza al fuoco; bassa protezione richiesta; basso spessore di rivestimento intumescente.
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Klaus Bender, Head of Technical Marketing - Intumescent Coatings Achim Hennemann, Key Account Manager - Intumescent Coatings achim.hennemann@clariant.com Clariant Produkte Deutschland GmbH, Sulzbach am Taunus, Germany
resistance ratings for only far less than 30 minutes because they heat up rapidly. Since different steel components have different fire endurance characteristics, the definition of the type of steel used is essential for fire resistance classification. Steel components being assessed for their fire behavior are defined by the profile factor which describes the ratio of flame- exposed circumference (Hp) to the heated cross sectional area (A) of the unclad steel component. On the one hand, steel profiles with a profile factor Hp/A ˜ = 300 m-l (large circumference, small cross-sectional area) have a low fire endurance and therefore need a high level of fire protection to meet the official requirements. On the other hand, steel profiles with a profile factor Hp/A ˜ = 160 m-l (small circumference, large cross-sectional area) have higher fire endurance and so require less fire protection (Fig. 4). Fire protection flame retardant systems based on Exolit meet fire resistance classes of F 30, F 45, F 60, F 90 and in some cases even F 120, F 180 and beyond. This has been confirmed by fire tests conducted according to international standards:
un tasso di resistenza al fuoco inferiore ai 30 minuti perché si riscaldano rapidamente. Poiché i diversi componenti di acciaio hanno caratteristiche diverse di resistenza al fuoco, la definizione del tipo di acciaio utilizzato è essenziale per la classificazione della resistenza al fuoco. I componenti in acciaio valutati per il loro comportamento con il fuoco sono definiti dal fattore del profilo che descrive il rapporto fra la circonferenza di esposizione alla fiamma (Hp) per l’area della sezione riscaldata (A) del componente di acciaio non rivestito. Da un lato il profilo di acciaio con un fattore profilo Hp/A ~ = 300 m-l (grande circonferenza, sezione trasversale piccola) ha una bassa resistenza al fuoco e quindi ha bisogno di un alto livello di protezione da esso per soddisfare i requisiti ufficiali. Dall’altro lato, i profili di acciaio con un fattore profilo Hp/A ~ = 160 m-l (piccola circonferenza, grande sezione trasversale) hanno una maggiore resistenza al fuoco e quindi richiedono una protezione minore (fig. 4). I sistemi di protezione ritardanti del fuoco basati su Exolit raggiungono le classi di resistenza al fuoco F 30, F 45, F 60, F 90 e in alcuni casi anche F 120, F 180 e oltre. Questo è stato confermato dai test condotti secondo gli standard internazionali.
ADVANTAGES OF EXOLIT AP Standard EN 13381-8 BS 476-20/21 ASTM E 119 UL 1709 DIN 4102-8 WNIIPO NCh 1974 GB 149077/CNS 11728 KS F2257 1, 6, 7 CNS 11728
Country European Union United Kingdom USA USA Germany Russia Chile China South Korea Taiwan
Comments Replaces national standards in Europe Commonly referred to in EU, Middle East, Far East Equivalent to UL 263, referred to in Middle and Far East Test using the hydrocarbon fire curve Europe, mainly German speaking countries and Middle East Also used in former Russian Federation countries
Conclusions
Conclusioni
Intumescent effect is also used in applications other than steel protection. Similar formulations are used to fire protect sealants, adhesives, cables, wood and electronic equipment. The European Union commissioned research project ENFIRO (www.enfiro. eu) has acknowledged the environmental and health benefits of pioneering Exolit® non-halogenated flame retardants from Clariant. The technology by Clariant, which sets new standards in non-halogenated flame retardants offering exceptional ecological, toxicological and performance properties, was featured in the research project into substitution options for brominated flame retardants (BFRs). The results prove the feasibility for manufacturers to produce sophisticated components that must meet high safety and fire protection requirements without halogenated flame retardants.
L’effetto intumescente è utilizzato anche in applicazioni diverse dalla protezione dell’acciaio. Formulazioni simili sono usate per proteggere sigillanti, adesivi, cavi, legno e apparecchiature elettroniche dal fuoco. L’Unione europea ha commissionato il progetto di ricerca ENFIRO (www.enfiro.eu), riconoscendo i benefici ambientali e sanitari dei pionieristici ritardanti di fiamma non alogenati Exolit® di Clariant. La tecnologia di Clariant, che stabilisce nuovi standard nei ritardanti di fiamma non-alogenati offrendo proprietà ecologiche, tossicologiche e prestazioni eccezionali, è stato descritto nel progetto di ricerca come un’opzione nella sostituzione dei ritardanti di fiamma bromurati (BFR). I risultati provano la fattibilità per i produttori di produrre componenti sofisticati che devono soddisfare i requisiti di protezione anti fiamma di massima sicurezza senza ritardanti di fiamma alogenati.
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EXHIBITIONS CALENDAR
JULY 2013 GIORNATE NAZIONALI SULLA CORROSIONE E PROTEZIONE Napoli, Italy July 10-12, 2013 www.aimnet.it/gncorr2013.htm
SEPTEMBER 2013 EUROCORR 2013 Estoril, Portugal September 1-5, 2013 www.eurocorr2013.org/ FPSO CONGRESS Singapore September 17-18, 2013 www.fpsoasia.com CORROSION TECHNOLOGY WEEK Vancouver, Canada September 22-26, 2013 http://events.nace.org/technical/ctw2013/index.asp CORCON 2013 New Delhi, India September 30-October 3, 2013 www.corcon.org
OCTOBER 2013 PIPELINE TECHNOLOGY 2013 Ostend, Belgium October, 7-9, 2013 www.pipelinetechnology2013.com
NOVEMBER 2013 CORROSION & PREVENTION 2013 Brisbane, Australia November 10-13, 2013 www.acaconference.com.au SAOGE 2013 Dammam, Saudi Arabia November 25-27, 2013 www.saoge.org
DECEMBER 2013 CORROSION MITIGATION AND SURFACE PROTECTION TECHNOLOGY Luxor, Egypt December 9-12, 2013 www.egy-corr.org
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by Paola Giraldo
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ZOOM ON EVENTS
EUROCORR 2013 – EUROPEAN CORROSION CONGRESS
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UROCORR is the most important European event on the subjects of corrosion and protection. This September’s EUROCORR hosted by our Portuguese member society SPM, the Portuguese Society for Materials, is dedicated to sustainability “for a blue sky” and will take place in the lovely seaside resort of Estoril at the centrallylocated Estoril congress center, easy walking distance from most hotels and only 25 km from downtown Lisbon by train. Early September is an ideal time to be in Estoril, known by locals as “the garden by the sea”, which became world-famous in the 1930s and 40s as the chosen place of exile for European royalty, businessmen, intellectuals, politicians and artists. Nearby are the charming villages of Sintra and Cascais offering easy and delightful excursions for accompanying persons. A total of 808 abstracts from 65 countries have been received and will be filtered into 26 sessions including 6 workshops and ISO meetings which will cover all aspects of corrosion forms and corrosion protection. Working Party business meetings will also be taking place as will poster presentations. A Graduate Course on Corrosion Science will be held in Lisbon at the Instituto Superior Tecnico for three full days (30 August – 1 September) prior to EUROCORR’s commencement.
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UROCORR è l’evento europeo più importante sul tema della corrosione e della protezione. L’EUROCORR del prossimo settembre sarà ospitata dalla nostra società membra portoghese SPM, Portuguese Society for Materials (Società Portoghese per I Materiali), sarà dedicata alla sostenibilità per un “cielo più blu” e si terrà nella affascinante cornice del resort sul mare di Estoril presso il Centro Congresso Estoril, raggiungibile comodamente a piedi dalla maggior parte degli hotel e a soli 25 km dal centro di Lisbona con il treno. L’inizio di settembre è il periodo ideale per visitare Estoril, conosciuta localmente come “il giardino sul mare”, e divenuta famosa in tutto il mondo negli anni ‘30 e ‘40 come la località scelta per l’esilio della nobiltà Europea, di uomini d’affari, intellettuali, politici e artisti. Nelle vicinanze ci sono gli affascinanti villaggi di Sintra e Cascais che offrono escursioni semplici e deliziose per le persone che accompagnano i delegati. Sono pervenuti un totale di 808 abstract da 65 Paesi che saranno organizzati in 26 sessioni inclusi 6 workshop e incontri ISO che comprendono tutti gli aspetti della corrosione nelle sue varie forme e della protezione dalla corrosione. Si terranno anche incontri delle Commissioni di Lavoro e sezioni poster. Prima dell’inizio di EUROCORR si svolgerà un Corso Avanzato di tre giorni sulla Scienza della Corrosione a Lisbona presso l’Instituto Superior Tecnico (30 Agosto – 1 Settembre).
IMPORTANT DATES
DATE IMPORTANTI
20 JUNE 2013 End of early registration fees
20 Giugno 2013 Fine delle quote di partecipazione agevolate
20 JUNE 2013 Deadline of author registration for abstract inclusion in the programme
20 Giugno 2013 Scadenza per la registrazione degli autori che vogliono inserire un abstract nel programma
15 JULY 2013 Submission of full manuscripts
15 Luglio 2013 Presentazioni dei manoscritti completi
For the most up-to-date details please consult the EUROCORR 2013 website at: www.eurocorr2013.org
Per gli ultimo aggiornamenti consultate il sito EUROCORR 2013 website: www.eurocorr2013.org
63 JUNE 2013
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ZOOM ON EVENTS
© Seal for life industries
DARE TO CARE CONVENTION 2013 - ASSET INTEGRITY SEMINAR BY SEAL FOR LIFE “Dare to Care Convention” 2013: seminario sull’integrità delle risorse da Seal for Life
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© Seal for life industries
he planet on which we live is irreplaceable and unique. As an African proverb says, the earth does not belong to us; we have just borrowed it from our children. That’s why Seal For Life Industries, part of Berry Plastics Engineered Materials Division, has developed new technologies for corrosion prevention and innovative, unique solutions to keep water out. “We are living and operating in a changing world – JF Doddema, Executive Vice President & Managing Director Seal For Life Industries said – the world population is growing while the infrastructure are ageing. We need to care about these aspects and about cost effectiveness of spending (i.e. total cost of ownership), not only related to aging but also to the expansion of assets. Arctic and Deepsea exploration will increase the number of pipelines around the world”. State-of-the-art technologies were presented during the three day Dare To Care Convention at Seal For Life Industries European HQ in Staadskanal from April 23 to April 27 2013. The program of the seminar was articulated and offered interesting presentations
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l pianeta su cui viviamo è insostituibile e unico. Come dice un proverbio africano, la terra non appartiene a noi, ma l’abbiamo solo presa in prestito dai nostri figli. Ecco perché Seal For Life Industries, parte di Berry Plastics, Divisione Ingegneria dei Materiali, ha sviluppato nuove tecnologie per la prevenzione della corrosione e soluzioni innovative e uniche per tenere lontana l’acqua. “Stiamo vivendo e operando in un mondo in continuo cambiamento – ha dichiarato JF Doddema, Vice Presidente Esecutivo e Amministratore Delegato di Seal for Life Industries la popolazione mondiale è in crescita, mentre le infrastrutture stanno invecchiando. Dobbiamo preoccuparci di questi aspetti e dell’efficacia dei costi ad essi connessi (ossia il costo totale di gestione), non solo legati all’invecchiamento delle strutture ma anche all’espansione degli asset. L’esplorazione dell’Artico e delle profondità marine farà aumentare il numero di pipeline in tutto il mondo”. Nel corso della convention di tre giorni “Dare to Care” presso la sede europea di Seal for Life Industries a Staadskanaal (Paesi Bassi), dal 23 aprile al 27 aprile 2013, sono state presentate tecnologie all’avanguardia. Il programma del seminario è stato articolato e ha offerto
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by Paola Giraldo
and practical demonstrations. The first day a Cathodic Protection workshop was held. The team headed by Derek Mortimore consisted of: Phd. Dr. F. Barouky (Australia), K.Lax, D.Trapmann (German District Heating) and Neill Webb (South Africa).
presentazioni interessanti e dimostrazioni pratiche. Il primo giorno si è tenuto un workshop sulla protezione catodica. Il team guidato da Derek Mortimore era costituito da: Phd. Dr. F. Barouky (Australia), K.Lax, D.Trapmann (German District Heating) e Neill Webb (Sud Africa).
2 days Program: 1. Insulation of offshore pipelines, I. Lynam, BASF Oil & Gas 2. Sense & Non-sense of coating tests, Ing. E. Broesder & H. van den Bergh, Seal For Life Industries 3. Arctic geological pipeline conditions, Prof. J. Hacquebord, University of Groningen 4. Offshore joint coating developments, N. Gill, Global Offshore Director Seal For Life Industries 5. Corrosion reduction through pipeline cleaning, P. Verkiel, Brenntag Oil & Gas 6. Asset integrity, R. van Elteren, Kema DNV Groningen, The Netherlands 7. Workshop; pipeline rehab coatings in conjunction with cathodic/casing protection, K. Lax, Corroconsult UK 8. District heating & pre-insulated pipelines, D. Trapmann Consultancy Germany
Il programma dei successivi 2 giorni è stato il seguente: 1. “Isolamento di condotte offshore”, I. Lynam, BASF Oil & Gas 2. “Senso controsenso dei test per rivestimenti”, Ing. E. Broesder e H. van den Bergh, Seal For Life Industries 3. “Condizioni geologiche delle pipeline nell’Artico”, Prof. J. Hacquebord, Università di Groningen 4. “Sviluppi nel rivestimento dei giunti offshore”, N. Gill, direttore globale offshore di Seal For Life Industries 5. “Riduzione della corrosione attraverso il lavaggio delle pipeline”, P. Verkiel, Brenntag Oil & Gas 6. “Integrità degli asset”, R. van Elteren, Kema DNV Groningen, Paesi Bassi 7. “Workshop: rivestimenti di recupero delle pipeline in congiunzione con protezione catodica/incamiciatura”, K. Lax, Corroconsult, Regno Unito 8. “Teleriscaldamento e tubazioni pre-isolate”, D. Trapmann Consultancy, Germania.
The live field demonstrations, held at Seal For Life Experience & Test Center in Staadskanal, focused on: • Rope access & underwater coating application by Falck Risc • Subsea and subsea repair and Jetty Pile application • Coating removal for rehabilitation by Induction Technique • Coating of condensating pipelines. The video of the Dare To Care Convention is available on Youtube http://www.youtube.com/watch?v=D3VvV6gg8sM
Le dimostrazioni dal vivo sul campo, tenutesi presso il Seal For Life Experience & Test Center di Staadskanaal, si sono focalizzate su: • Accesso con fune e applicazione del rivestimento sott’acqua di Falck Risc • Ambiente sottomarino, riparazioni sottomarine e applicazione Jetty Pile • Rimozione del rivestimento attraverso l’induzione • Rivestimento delle pipeline soggette a condensazione. Il video della convention “Dare to Care” è disponibile su Youtube: http://www.youtube.com/watch?v=D3VvV6gg8sM
Seal For Life Industries manufactures innovative, cost-efficient and sustainable solutions for corrosion protection and prevention under different brand names: • Covalence, heat shrinkable sleeves • Polyken, pipeline tape • Stopaq, VE coatings, casing filler, sealants • Powercrete, liquid curing coatings • Anodeflex, cathodic protection • Sealtaq & Blockr (new brands Civil & Home). The company counts on an experienced performancedriven support team and offer engineering services to customers all around the world, in particular up-and downstream solutions in the oil and gas industry. For more information www.sealforlife.com
Seal For Life Industries produce soluzioni innovative, economicamente efficienti e sostenibili per la protezione contro la corrosione e la sua prevenzione con marchi diversi: • Covalence, guaine termorestringenti • POLYKEN, nastro di rivestimento per pipeline • Stopaq, rivestimenti VE, casing filler, sigillanti • Powercrete, rivestimento liquida polimerizzabili • Anodeflex, protezione catodica • Sealtaq & Blockr (nuovo brand civile e domestico). L’azienda può contare su un team di supporto esperto orientato alle prestazioni e offre servizi d’ingegneria per i clienti di tutto il mondo, in particolare soluzioni a monte e a valle per l’industria del petrolio e del gas. Per maggiori informazioni: www.sealforlife.com
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ZOOM ON EVENTS
EXPO FERROVIARIA 2014 EXPO Ferroviaria 2014
© EXPO ferroviaria
fter the great success of the last 2012 edition, EXPO Ferroviaria is preparing many new features for the next one, which will be held from 1st to 3rd April 2014 at Lingotto Fiere in Turin (Italy). EXPO Ferroviaria is the only Italian exhibition dedicated to technologies and services of the railway sector. The next year exhibition will be the sixth in a series of events of great success, which attracts executives, engineers and buyers of the railways and public transport companies from Italy and all over the world.
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In 2012, 7,600 visitors from 48 countries (among which Brazil, Canada, China, Iran, Japan, Morocco, Russia, Turkey and USA) and 371 exhibitors from around the world attended the event. Visitors included representatives of Italy’s rail infrastructure authority RFI and of the national train operator Trenitalia - as well as from principal regional railways such as Trenord and private operators like NTV and Veolia Transdev. Visitors from foreign railways,
Nel 2012 hanno partecipato 7.600 visitatori da 48 Paesi (tra cui Brasile, Canada, Cina, Iran, Giappone, Marocco, Russia, Turchia e USA) e 371 espositori provenienti da tutto il mondo. Hanno partecipato in qualità di visitatori i rappresentanti di RFI e di Trenitalia, così come i principali operatori del settore ferroviario regionale e privato, italiani e internazionali, come TreNord, NTV e Veolia Transdev. Erano presenti anche molti visitatori di aziende
opo il grande successo della scorsa edizione, nel 2012, EXPO Ferroviaria sta preparando numerose novità per la prossima, che si terrà dall’1 al 3 aprile 2014 presso Lingotto Fiere, a Torino. EXPO Ferroviaria è l’unica fiera italiana dedicata alla tecnologia e ai servizi del settore ferroviario. L’esposizione del prossimo anno sarà la sesta di una serie di fiere di grande successo, che richiama dirigenti, ingegneri e buyer delle aziende ferroviarie e di trasporto pubblico italiane e straniere.
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by Paola Giraldo
straniere, tra cui FFS Cargo, Infrastruttura FFS, SNCF, DB Schenker, oltre a una delegazione delle ferrovie vietnamite, ed é stata significativa anche la presenza di visitatori provenienti dalle aziende fornitrici come Balfour Beatty Rail, Italferr e Lucchini. Alla cerimonia d’inaugurazione dell’esposizione presenziarono figure di spicco nel settore dei trasporti e della scena politica italiana, tra cui Piero Fassino, sindaco di Torino e Mauro Moretti, Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato Italiane.
Previews e novelties
Anticipazioni e novità
For the next edition, an agreement has been achieved with Ferrovie dello Stato Italiane (the Italian state railways company) thanks to which, for the first time, two rails will be available in the Lingotto station for the showcase of rolling stock material. The two tracks will be available for the installation of rolling stock material from March 31, the day before the opening of EXPO Ferroviaria 2014. The Lingotto station is near Lingotto Fiere: Visitors can take advantage of a free shuttle service that will allow them to move between the two sites in 5 minutes. At the end of last May, about 200 companies from 14 countries had already booked their stand for the edition of 2014. There will be industry leaders such as Alstom Ferroviaria, Ansaldobreda, Bombardier Transportation and Siemens. To these have to be added the Vossloh Group companies in France, Germany and Spain, working in the field of rolling stock and rail products. The Polish manufacturer PESA Bydgoszcz will also be present with a booth. Among the participants in the field of signaling and communications, Ansaldo STS Italy and Thales will be present. The infrastructure field and construction and maintenance equipment sector will be represented by Plasser & Theurer, together with Plasser Italy and Matisa, while suppliers of products for rails participating at the event include Schwihag and Voestalpine VAE Italy. EXPO Ferroviaria 2014 drew also the attention of the leading manufacturers of subsystems and components for rolling stock materials, such as Dako-CZ, Hübner Italy, Knorr-Bremse and ZF Friedrichshafen/ZF Italy, as well as of manufacturers of systems for the maintenance of the wagons, as Bertolotti and Vogelsang Maschinenbau. For more information: www.expoferroviaria.com
Per la prossima edizione, é stata raggiunta un’intesa con Ferrovie dello Stato Italiane grazie alla quale saranno messi a disposizione, per la prima volta, due binari nella stazione Lingotto per l’esposizione di materiale rotabile. I due binari saranno disponibili per l’installazione di materiale rotabile dal 31 marzo, giorno precedente all’inaugurazione di EXPO Ferroviaria 2014. La stazione Lingotto si trova a breve distanza dal Lingotto Fiere: i visitatori potranno usufruire di un servizio navetta gratuito che permetterà loro di spostarsi tra i due siti in 5 minuti. Alla fine dello scorso maggio, circa 200 aziende provenienti da 14 Paesi avevano già prenotato il loro stand per l’edizione del 2014. Saranno presenti aziende leader del settore come Alstom Ferroviaria, Ansaldobreda, Bombardier Transportation e Siemens. A queste si aggiungono le aziende del Gruppo Vossloh di Francia, Germania e Spagna, che operano nel settore materiali rotabili e prodotti per binari. Sarà presente con uno stand anche il costruttore polacco PESA Bydgoszcz. Tra i partecipanti nel settore segnalazione e comunicazioni, figurano Ansaldo STS e Thales Italia. Il settore delle infrastrutture e delle attrezzature per la costruzione e la manutenzione sarà rappresentato da Plasser & Theurer, congiuntamente a Plasser Italia e Matisa, mentre i fornitori di prodotti per binari partecipanti all’evento includono Schwihag e Voestalpine VAE Italia. EXPO Ferroviaria 2014 ha richiamato anche l’attenzione anche dei principali costruttori di sottosistemi e componenti per materiali rotabili, ad esempio Dako-CZ, Hübner Italia, Knorr-Bremse e ZF Friedrichshafen/ZF Italia, oltre che di sistemi per la manutenzione delle vetture come Bertolotti e Vogelsang Maschinenbau. Per maggiori informazioni: www.expoferroviaria.com
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© EXPO ferroviaria
including SBB Cargo, FFS Infrastructure, SNCF, DB Schenker - plus a delegation from Vietnamese Railways - were also attending. Representatives of leading supplier companies - like Balfour Beatty Rail, Italferr and Lucchini - were also significant for exhibitors. Taking part in the formal opening of the two shows were senior figures from Italy’s transport industry and political establishment, like Piero Fassino, Mayor of Turin, and Mauro Moretti, CEO of “Ferrovie dello Stato Italiane”.
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Antonio Amati: Tank lining and special coatings Enzo Dell’Orto: Shot-blasting technologies
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The new international magazine about corrosion control and prevention
Protective Coatings
ISSN 2282-1767
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The new international magazine about corrosion control and prevention La nuova rivista internazionale sul controllo e la prevenzione della corrosione
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