15IFF
Sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo
international film location festival
Castello Aragonese 24 giugno 1 luglio 2017 ischiafilmfestival.it
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COMUNICATO STAMPA
L’Ischia Film Festival apre il concorso e raddoppia
[Ischia, 9 gennaio 2017] L’Ischia Film Festival, giunto alla sua quindicesima edizione, non lascia, ma raddoppia. Nomina un nuovo direttore artistico, il critico cinematografico e scrittore Boris Sollazzo, già nel team delle Giornate degli Autori di Venezia e da anni consulente in molti importanti festival. Va ad affiancare il fondatore Michelangelo Messina. Insieme cominciano un nuovo processo di crescita della rassegna, che ormai ha un suo ruolo nella scene delle manifestazioni cinematografiche internazionali e che intende affrontare un ulteriore salto di qualità grazie alla professionalità di chi lavora ad alti livelli nel settore da 20 anni. “Sono felice di affrontare questa sfida” ha dichiarato il neodirettore Boris Sollazzo. “Da anni lavoro all’IFF e sono convinto sia uno dei festival più interessanti nel panorama italiano e internazionale. Sono felice di non sostituire Michelangelo, indispensabile all’IFF, ma di condurre questa nave insieme. Insieme raggiungeremo nuovi porti. Guarderemo al futuro, senza dimenticare la nostra identità cinematografica e territoriale. Affronteremo le sfide del futuro con percorsi tematici, artistici, contenutistici nuovi: il Castello Aragonese deve diventare sempre di più luogo centrale di un’arte e di un’industria in continua trasformazione, come già lo era, per la cultura, con Vittoria Colonna”. Con questa notizia dichiariamo aperto il XV Ischia Film Festival, comunicando anche le date ufficiali, dal 24 Giugno al 1 Luglio 2017. E lo facciamo anche aprendo le iscrizioni al concorso internazionale dedicato alla location cinematografiche e all’identità culturale dei territori scelti per le riprese. Al Festival possono partecipare lungometraggi, documentari e cortometraggi che abbiano valorizzato il territorio attraverso la scelta delle location, promuovendone così la realtà storica sociale ed umana, le tradizioni e la cultura. La deadline per inviare le opere è fissata al 15 Marzo 2017, ma una "latest deadline" è prevista fino al 31 Marzo 2017. L'iscrizione può essere effettuata attraverso FilmFreeway, il più noto portale per filmmaker. Una giuria internazionale assegnerà il premio “Ischia Film” al lungometraggio, al documentario ed al cortometraggio delle rispettive sezioni, oltre che al cortometraggio e al documentario della sezione Location negata.
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La Direzione del Festival in accordo con il comitato d’onore ed il comitato direttivo del Festival, assegnerà inoltre i seguenti premi: Premio “Castello Aragonese” Al miglior regista Premio “Aenaria” Al miglior scenografo Premio “Epomeo” Al miglior direttore della fotografia Per informazioni sulle precedenti edizioni visita il sito ufficiale del festival o sfoglia i Cataloghi o il database degli anni passati.
Boris Sollazzo, classe 1978, è un critico cinematografico, giornalista, speaker radiofonico e scrittore. Scrive per il quotidiano Il Dubbio e collabora con Ciak, Rolling Stone, Riders. Recensisce ogni sabato film per La Rosa Purpurea del Cairo su Radio24. E’stato selezionatore e consulente alle Giornate degli Autori di Venezia, è tra i programmer de La Valigia dell’attore, nel comitato scientifico della Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro e collabora al Pardo Live al Festival di Locarno. In tv ha lavorato con La7, Rai2 e Gazzetta Tv. Ha scritto America Oggi con Alessio Aringoli (ed. Alegre) oltre a Diaz- Una storia troppo italiana, #Chevisietepersi – Il manuale di chi tifa Napoli e Non abbiate paura di me, scritto con il pugile Clemente Russo, tutti editi da Fandango. Ischia Film Festival Tel: +39 081 984 588 www.ischiafilmfestival.it Boris Sollazzo 3384743874 Michelangelo Messina 3332514511 Seguici sui social: YouTube - Facebook - Google+ - Twitter
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L'Ischia Film Festival ricorda Pasquale Squitieri: "Sto preparando due film" disse ad Ischia. Il suo ultimo riconoscimento: l'Ischia Film Award alla carriera nel 2015. Nel 2017 all'IFF una retrospettiva in suo onore. "Sin dalla nascita di questo evento, Pasquale Squitieri è sempre stato uno dei miei grandi obbiettivi" - ha dichiarato Michelangelo Messina - "premiarlo con l’Ischia Film Festival Award, costituiva per me un doveroso omaggio alla sua straordinaria e talvolta discussa, carriera". Così il Patron e direttore del Festival commenta l’improvvisa notizia della scomparsa del regista napoletano. "Sto lavorando a due film: "Lo splendore di Napoli" e "Sono scugnizzo". Lo dico qui ad ischia perché al pubblico isolano e campano devo tanto. La Campania è una terra di cinema e la amo profondamente. Bisogna farla tornare grande!". Queste le parole che il regista ha pronunciato nel corso della serata finale della quattordicesima edizione del festival intervistato da Boris Sollazzo, oggi nuovo direttore artistico, dimostrando tutta la sua vitalità e la voglia di fare cinema e lottare come sempre per la sua arte e per la sua terra, come fa lo stesso IFF. "E per questo sono voluto venire a tutti i costi" disse quella sera il grande cineasta. Squitieri, premiato nel corso della tredicesima edizione del festival dedicato ai luoghi del cinema, ne era diventato il Presidente l’anno scorso, quando vi aveva presenziato insieme a due dei protagonisti di uno dei suoi più celebri film “Li chiamarono ...Briganti!”: Enrico Lo Verso e Lina Sastri. Dal 24 Giugno all'1 Luglio prossimi, il festival, giunto alla sua quindicesima edizione, omaggerà con una retrospettiva il grande regista, in ricordo di uno straordinario percorso artistico e civile che non ha mai conosciuto compromessi.
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ISCHIA FILM FESTIVAL: L'ISOLA FELICE DEL CINEMA Dal 24 giugno al 1° luglio il Castello Aragonese ospiterà la 15ma edizione della manifestazione, con tanti ospiti e novità [Ischia, 18 Maggio 2017] Anche quest'anno si rinnova l'appuntamento con l'Ischia Film Festival, che al compimento del terzo lustro presenta alcune novità. La prima è nota già da qualche mese, ovvero l'affiancamento alla direzione artistica da parte del critico e giornalista cinematografico Boris Sollazzo al fondatore della manifestazione, Michelangelo Messina. Già da anni collaboratore del festival, Sollazzo divide quindi con lo storico direttore l'onore e l'onere di selezionare le opere e gli ospiti che arricchiranno la quindicesima edizione del festival. Quando si parla di cinema, bisogna pensare prima di tutto ai film. A circa 600 film, in questo caso, perché tanti sono i titoli arrivati al comitato di selezione per trovare un posto nelle cinque sezioni del festival: Concorso, Primo Piano, Scenari Campani, Location Negata e Proiezioni Speciali. A ospitare come sempre gli otto giorni della manifestazione sarà il maestoso Castello Aragonese, trasformato nelle sue chiese, nei suoi cortili e nelle sue terrazze in una cittadella del cinema unica al mondo. D'altronde, per un festival nato proprio per valorizzare le location in cui si decide di raccontare storie, avere una casa che di segreti da condividere ne ha avuti e ancora tanti ne ha è naturale, come lo è condividerla con delle persone speciali. L'Ischia Film Festival lo ha sempre fatto, Pasquale Squitieri è stato tra questi, ricevendo il premio alla carriera nel 2015. Il regista de Il prefetto di ferro, E li chiamarono briganti e tante altre opere importanti della storia del cinema italiano, sarà ricordato con una doverosa retrospettiva. E parlando di maestri del cinema europeo, il primo nome che l'Ischia Film Festival annuncia, come regalo per il quindicesimo compleanno, è quello di Krzysztof Zanussi. Un ritorno quello del grande cineasta polacco, già a Ischia nel 2006 per ricevere il premio alla carriera. Quest’anno vestirà invece i panni di Presidente dell’edizione 2017. Un onore per il festival e la prima di molte notizie che nelle prossime settimane sveleranno un programma ricchissimo e internazionale. Ischia Film Festival Tel: +39 081 984 588 Associazione Art Movie & Music • www.ischiafilmfestival.it info@ischiafilmfestival.it - www.ischiafilmfestival.it
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ISCHIA FILM FESTIVAL: TUTTE LE OPERE IN CONCORSO Ecco i film che si contenderanno i premi della 15ma edizione della manifestazione. [Ischia, 06 giugno 2017] Dopo un lungo lavoro da parte dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, coadiuvati dal comitato di selezione, ecco finalmente le opere in concorso del XV Ischia Film Festival. Quattro le categorie: lungometraggi di finzione, documentari, cortometraggi, Location Negata. Undici i paesi rappresentati provenienti da quattro continenti, ben sessanta le opere italiane (le sezioni collaterali saranno annunciate nei prossimi giorni), a dimostrare l'attenzione che il festival ha nei confronti dei nostri cineasti, spesso penalizzati dalla mancanza di vetrine prestigiose per far conoscere il loro lavoro al pubblico. Dodici le registe donne, un dato importante ma che il festival spera di incrementare in maniera importante nei prossimi anni con nuovi talenti al femminile del nostro cinema. Ecco quindi la lista completa delle opere in concorso al XV Ischia Film Festival, che si terrà dal 24 giugno al 1° luglio nei terrazzi e nelle chiese del Castello Aragonese. Sezione IN CONCORSO – Lungometraggi Caina (Italia, 2016) di Stefano Amatucci Even Lovers get the blues (Belgio, 2016) di Laurent Micheli Immortality (Iran, 2016) di Mehdi Fard Ghaderi Le Monde Dont on Reve N'existe Pas (Stati Uniti, 2017) di Ayoub Qanir Orecchie (Italia, 2016) di Alessandro Aronadio I peggiori (Italia, 2017) di Vincenzo Alfieri La pelle dell’orso (Italia, 2016) di Marco Segato Urvi (India, 2017) di B.S. Pradeep Varma Il velo di Maya (Italia, 2016) di Elisabetta Rocchetti Sezione IN CONCORSO – Documentari Un altro me (Italia, 2016) di Claudio Casazza Colours of the Alphabet (Regno Unito, 2016) di Alastair Cole Dil Leyla (Germania,2016) di Asli Özarslan La lunga strada gialla (Italia, 2016) di Antonio Oliviero, Christian Carmosino Nove giorni al Cairo (Italia, 2017) di Carlo Bonini, Giuliano Foschini Il presidente del mondo (Italia, 2016) di Francesco Merini, Michele Cogo Sacred Water (Belgio, 2016) di Olivier Jourdain Associazione Art Movie & Music • Via G.B. Vico 201 Ischia 80077 • Tel e Fax: +39.081984588 info@ischiafilmfestival.it - www.ischiafilmfestival.it
Unwanted Heritage (Croazia, 2016) di Irena Skoric Was Shakespeare English? (Regno Unito, 2016) di Alicia Maksimova
Sezione IN CONCORSO – Cortometraggi Amira (Italia, 2016) di Luca Lepone Buffet (Italia, 2016) di Santa de Santis, Alessandro d'Ambrosi Confino (Italia, 2016) di Nico Bonomolo Dime Short (Stati Uniti, 2016) di Krista Gano The Driving Seat (Regno Unito, 2016) di Phil Lowe Fantassút (Italia, 2016) di Federica Foglia La femme et le TGV (Svizzera, 2016) di Timo von Gunten La notte del professore (Italia, 2016) di Giovanni Battista Origo #Selfie (Germania, 2016) di David M. Lorenz Il silenzio (Italia, 2016) di Farnoosh Samadi, Ali Asgari La squadra (Italia, 2016) di Andrea Brusa,Marco Scotuzzi The Trader (Spagna, 2016) di Manuel Alvarez Diestro,Sergio Belinchon Die Überstellung (Germania, 2017) di Michael Grudsky Valparaiso (Italia, 2016) di Carlo Sironi Valzer (Italia, 2016) di Giulio Mastromauro, Alessandro Porzio Sezione IN CONCORSO – Location Negata Fukushima: Les voix silencieuses (Francia, 2016) di Chiho Sato, Lucas Rue Halim (Austria, 2016) di Werner Fiedler The invisible city (Belgio, 2016) di Lieven Corthouts Latif, poeta combattente (Italia, 2016) di Massimiliano Zanin Lost in Hope (Germania, 2016) di Aline Hochscheid Mary Mother (Italia, 2016) di Sadam Wahidi Moby Dick (Italia, 2017) di Nicola Sorcinelli On récolte ce que l'on sème (Francia, 2017) di Alaa Ashkar Red Season (Iran, 2016) di Hasan Najmabadi Run(d) for freedom (Italia, 2017) di Francesco Furiassi, Francesco Agostini Samedi Cinema (Senegal, 2016) di Mamadou Dia Uomo in mare (Italia, 2016) di Emanuele Palamara Zu Gast Bei Freunden (Svizzera, 2017) di Luisa Ricar
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Scenari campani: la nuova sezione dell’IFF guarda alla nostra regione. Ma la Campania è grande protagonista di tutto il festival [Ischia, 13 Giugno 2017] Un evento come l’Ischia Film Festival, arrivato alla 15ima edizione, non può dimenticare la location più importante: la nostra regione, la Campania. Ecco perché dal 2017 Scenari Campani rappresenterà una vetrina per il meglio della produzione cinematografica regionale: corti, lunghi, documentari, racconteranno il luogo in cui viviamo attraverso l'arte che amiamo. Da sempre l’attenzione per il nostro territorio è stata alta e lo dimostra tutto il programma. Se in concorso - ecco le prime anticipazioni di questa edizione 2017 – “I peggiori” raccontano una Napoli diversa, così come nella sezione “best of”, “Vieni a vivere a Napoli”, “Indivisibili”, “Falchi” e “Maradonapoli”, in questa nuova sezione non competitiva - qui, più che altrove, conta partecipare prima ancora che vincere - cercheremo di portare a Ischia il meglio del cinema indipendente del nostro territorio, un giro della Campania in decine di location che trova il proprio approdo proprio al Castello Aragonese di Ischia. Scenari Campani sottolinea la volontà dell’Ischia Film Festival di essere sempre più protagonista nel panorama della promozione cinematografica e culturale di una terra sempre più fertile a livello creativo: da una Napoli sempre più capitale cinematografica a quelle che non possiamo più definire province. Dalle grandi ricchezze artistiche che spesso non conosciamo - come in “Natività” e “Mirabiles”, dove si va da siti archeologici straordinari a un capolavoro del Caravaggio -, fino all’identità delle nostre città attraverso i propri mestieri e i propri cittadini – “A’ faccia”, “Lypso”, “La consegna” solo per elencarne alcuni - fino a visioni futuristiche e poetiche come “(In)Felix”, sono davvero tanti gli sguardi, gli scenari, appunto, che verranno proiettati all’Ischia Film Festival, con l’ambizione di divenire il centro di gravità permanente del cinema campano, dopo aver raggiunto un rilievo nazionale e internazionale. L’Ischia Film Festival si svolgerà dal 24 giugno all’1 Luglio 2017 al Castello Aragonese d’Ischia www.ischiafilmfestival.it Scenari Campani Andare (Italia, 2016) di Massimo Cerrotta La consegna (Italia, 2016) di Vincenzo Peluso Dogs naso di cane (Italia, 2017) di Domenico Balsamo ‘A Faccia (Italia, 2016) di Fabrizio Livigni Fiammifero (Italia, 2016) di Lorenzo Ambrosino La forza del silenzio (Italia, 2016) di Salvatore Esposito (In)Felix (Italia, 2016) di Maria Di Razza Lypso (Italia, 2016) di Vincenzo Capaldo Mirabiles – i custodi del mito (Italia, 2016) di Alessandro Chetta e Marco Perillo Natività (Italia, 2016) di Gianfranco Antacido Parusia Napoletana (Italia, 2016) di Rosa Maietta
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Il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, l’IQOS Innovation Award va a JOHN TURTURRO Il celebre attore italo americano ritirerà il riconoscimento il prossimo 26 giugno, in occasione dell’Ischia Film Festival [Ischia, 14 Giugno] Sarà John Turturro a ricevere l’IQOS Innovation Award: il riconoscimento alla carriera dell’Ischia Film Festival indetto dal 2017 da IQOS, a supporto dell’eccellenza e delle sempre nuove forme di sperimentazione nel fare cinema, sarà consegnato al celebre attore di origini italiane nel corso della XV edizione dell’Ischia Film Festival il prossimo 26 giugno. John Turturro è uno dei più grandi interpreti americani degli ultimi trent’anni. Dall’esordio (non accreditato) con Martin Scorsese in Toro Scatenato, Turturro ha diviso il set con i più grandi autori del cinema mondiale. Spike Lee gli diede il suo primo grande ruolo in Fa la cosa giusta. Subito dopo fu la volta dei Fratelli Coen, che con Crocevia della morte iniziarono con lui una lunga storia di memorabili interpretazioni, tra cui il diabolico giocatore di bowling Jesus Quintana che, dopo Il grande Lebowsky, rivedremo presto abbattere birilli in un nuovo film diretto dallo stesso attore dal titolo Going Places. Il Festival si è rivelato essere l’occasione ideale per la presentazione di un premio come l’IQOS Innovation Award, che mira a riconoscere i veri innovatori, i game changer, personalità che hanno avuto la capacità di reinventarsi nel proprio settore, anticipando così i tempi. Innovazione e cambiamento sono alcuni dei valori portanti della filosofia di IQOS, tecnologia che scalda e non brucia il tabacco con cui Philip Morris International sta rivoluzionando a livello globale un settore rimasto immutato per secoli. L’Ischia Film Festival ha consegnato il prestigioso riconoscimento alla carriera, ora divenuto IQOS Innovation Award, anche al premio Oscar e set designer della saga di James Bond Ken Adam al Maestro della luce Vittorio Storaro, passando per cineasti straordinari come Abel Ferrara, Amos Gitai, Margarethe Von Trotta, fino a grandi autori italiani del calibro di Giuliano Montaldo, Pupi Avati e il compianto Pasquale Squitieri, a cui il festival dedica quest’anno un ricordo e una doverosa retrospettiva. A sessant’anni appena compiuti, John Turturro non ha tempo per riposarsi. L’anno scorso ha affrontato l’avventura televisiva con una serie straordinaria, The Night of, nel ruolo dell’avvocato John Stone, portandosi a casa la seconda nomination ai Golden Globe della carriera, dopo quella per Quiz Show di
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Robert Redford. E i premi non sono mai mancati a questo newyorkese di Brooklin. Cannes lo ha celebrato come attore in Barton Fink e anche come regista, con la Camera d’Or per la migliore opera prima nel 1992 con Mac. Un artista totale, John Turturro, anche musicista, cantante e ballerino, e con una smodata passione per l’Italia e per Napoli, che ha celebrato nel film documentario Passione, atto d’amore alla città e alla sua tradizione musicale. Era quindi naturale che le strade di Mr. Turturro e dell’Ischia Film Festival si incrociassero, e succederà la sera del 26 giugno, quando l’attore e regista, accompagnato dai direttori artistici del festival Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, incontrerà il pubblico del festival alla Cattedrale dell’Assunta del Castello Aragonese. Una conversazione a cui farà seguito la proiezione di Passione, a celebrazione del rapporto tra Turturro e l’Italia, culminato con la sua collaborazione con Nanni Moretti in Mia madre. L’omaggio a John Turturro sarà completato da Romance and Cigarettes, storia d’amore e musica con Kate Winslet e il compianto James Gandolfini, e da una sorpresa presto annunciata. L’evento si inserisce nel fitto calendario dell'Ischia Film Festival, l’unica rassegna internazionale dedicata alla location, che nella sua edizione 2017 conterà ben 90 opere da 4 continenti, 4 concorsi internazionali (lunghi, 2 di documentari e corti) 3 sezioni non competitive con il meglio del cinema italiano e mondiale dell'ultima stagione cinematografica e varie retrospettive/prospettive di cui una dedicata interamente alla serialità televisiva e al ruolo di Sky nell'innovazione della narrazione cinematografica sul piccolo schermo. Quasi 7000 minuti di programmazione, migliaia di spettatori previsti nei sette giorni di festival - dal 24 giugno al 1 luglio - con 5 sale di proiezione all’aperto negli splendidi spazi del castello Aragonese. Ischia Film Festival 2017 è sostenuto da MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, SIAE e Regione Campania, con il contributo di Philip Morris Italia e Bayer. Ischia Film Festival Tel: +39 081 984 588 www.ischiafilmfestival.it Boris Sollazzo 3384743874 Michelangelo Messina 3332514511 Seguici sui social: YouTube - Facebook - Google+ - Twitter
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Ischia Film Festival 2017: Claudia Cardinale da Cannes a Ischia per Pasquale Squitieri [Ischia, 17 Giugno] L'attrice sarà ospite della manifestazione per accompagnare l'omaggio al grande regista italiano, che in una delle sue ultime uscite fu celebrato proprio al Castello Aragonese, in una serata partecipata e toccante. Sarà il momento più alto della retrospettiva - l’unica finora - dedicata al grande cineasta, che si aprirà il 26 giugno con Ottavia Fusco e avrà il suo momento clou, appunto, il 29 giugno con Claudia Cardinale, scelta come icona nel manifesto dell’ultimo festival di Cannes. La diva celebrerà l'anno prossimo i sessant'anni di una carriera straordinaria che l'ha vista recitare per i più grandi registi del cinema italiano. Mario Monicelli, Pietro Germi, Luchino Visconti, Federico Fellini, Sergio Leone, Antonio Pietrangeli, solo per citarne alcuni, e all'estero Blake Edwards, Richard Brooks, Werner Herzog. Una vita per il cinema che continua, con un film in uscita nelle sale italiane, Nobili bugie, divertente commedia grottesca di Antonio Pisu di cui è splendida protagonista. E in questa straordinaria filmografia si contano ben otto film con Pasquale Squitieri, collaborazione artistica e sentimentale straordinaria. Un grande autore che la cultura cinematografica ha salutato pochi mesi fa e che l'Ischia Film Festival, dopo il premio alla carriera conferitogli nel 2015, ricorda quest'anno con un sentito omaggio. I direttori artistici del festival, Michelangelo Messina e Boris Sollazzo sono quindi onorati di annunciare che sarà proprio una delle più grandi attrici del cinema italiano, Claudia Cardinale, a ricordare il compagno di tante avventure, cinematografiche e umane, per il pubblico dell'Ischia Film Festival 2017. Un'ospite d'onore che arricchisce ulteriormente il già ricchissimo programma del festival di quest’anno. Ischia Film Festival 2017 è sostenuto da MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, SIAE e Regione Campania, con il contributo di Philip Morris Italia e Bayer. La quindicesima edizione si svolgerà dal 24 giugno al 1 luglio al Castello Aragonese d’Ischia. Ischia Film Festival Tel: +39 081 984 588 www.ischiafilmfestival.it Boris Sollazzo 3384743874 Michelangelo Messina 3332514511 Seguici sui social: YouTube - Facebook - Google+ - Twitter
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ISCHIA FILM FESTIVAL, 8 GIORNI UNDER THE SKY Serie, documentari e volti di Sky: l’anteprima della nuova serie Riviera, tutti gli episodi di 1993 e The Night Of alla presenza di John Turturro, ma anche quattro appuntamenti con i grandi documentari di Sky Arte [Ischia, 19 giugno 2017] Otto giorni sotto il cielo di Ischia. O meglio, Under the Sky. Così è stata battezzata la sezione che l’Ischia Film Festival ha costruito quest’anno insieme alla piattaforma satellitare. Un cartellone trasversale che coinvolge Sky Arte e Sky Atlantic, ma soprattutto un concetto tutto nuovo per il pubblico. Non Binge Watching, ovvero visione compulsiva di una serie tutta d’un fiato, ma un appuntamento serale quotidiano per godere su grande schermo di due delle migliori serie dell’anno programmate da Sky. The Night Of, che sarà accompagnata dal nostro premio IQOS alla carriera John Turturro, protagonista insieme a Rhiz Ahmed di una delle più belle sorprese della stagione, scritta e diretta da Steven Zaillian e prodotta da HBO. Nasce invece da un’idea di Stefano Accorsi 1993, sequel di 1992 e sappiamo già prequel di 1994. Il racconto degli anni di Tangentopoli e dell’ascesa di Silvio Berlusconi ha appassionato il pubblico televisivo che già attende con ansia la prossima stagione per scoprire cosa succederà a Leonardo Notte e agli altri personaggi che si aggirano in un’Italia lontana 25 anni, eppure ancora così vicina. C’è spazio anche per una grande anteprima sotto il cielo di Ischia, la prima puntata di Riviera, serie ideata dal premio Oscar Neil Jordan, regista di grandi film come La moglie del soldato e Intervista col vampiro. Intepretata da Julia Stiles, già partner del serial killer Dexter in una delle più belle stagioni della serie, Riviera è una serie poliziesca sorprendente e appassionante che accompagnerà il pubblico di Sky Atlantic a partire dall’11 luglio. L’appuntamento per il pubblico di Ischia è invece fissato per il 29 giugno. Ci sarà spazio anche per quattro appuntamenti con i grandi documentari di Sky Arte. Si parte domenica 25 giugno con Perchè sono un genio, la storia della regista Lorenza Mazzetti, fondatrice del movimento del Free Cinema britannico negli anni Cinquanta. Il giorno dopo, lunedì 26 giugno, la Piazza d’Armi del Castello Aragonese ospiterà Federico Buffa, che in compagnia del Programming Manager di Sky Arte Guido Casali presenterà Graffiti a New York, un viaggio nel mondo dei writers della Grande Mela. Martedì 27 giugno sarà la volta di Andrea Pazienza: fino all’estremo, un doveroso e sentito ricordo di uno dei più grandi fumettisti italiani, artista straordinario prematuramente scomparso. Infine, mercoledì 28 giugno sarà la volta di Blow up di Blow up, un documentario che esplora i dietro le quinte di Blow Up, l’intramontabile capolavoro di Michelangelo Antonioni. Un programma ricchissimo che i direttori artistici dell’Ischia Film Festival Michelangelo Messina e Boris Sollazzo sono felicissimi di avere costruito di concerto con Sky, una sinergia che proietta il festival nel futuro del prodotto audiovisivo e del concetto di festival stesso, eventi che dovranno sempre di più andare incontro ai gusti e alle esigenze di un pubblico che sta cambiando, così come sta cambiando il concetto stesso di cinema, sempre più vicino a film della durata di 8 ore da fruire a puntate, ma possibilmente sul grande schermo e condividendone l’esperienza. Succederà quest’anno, dal 24 giugno al 1° luglio, sotto il cielo dell’Ischia Film Festival 2017, quindicesima edizione. Associazione Art Movie & Music • Via G.B. Vico 201 Ischia 80077 • Tel e Fax: +39.081984588 info@ischiafilmfestival.it - www.ischiafilmfestival.it
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Annunciate le giurie dell’Ischia Film Festival 15: ecco i magnifici sei A cinque giorni dall’inizio della 15ima edizione dell’Ischia Film Festival, dopo aver svelato gli ospiti d’onore John Turturro e Claudia Cardinale e il presidente di edizione Krzysztof Zanussi, vengono annunciate le due giurie della rassegna internazionale che si terrà dal 24 giugno al 1° luglio al Castello Aragonese. La giuria internazionale, che giudicherà le opere di finzione - e quindi assegnerà i premi dei lungometraggi e dei cortometraggi nei rispettivi concorsi - vedrà proprio il cineasta polacco Zanussi nel trio delle meraviglie: il regista de Il Sole nero, Persona non grata, L’imperativo, The Silent Touch, il Leone d’Oro con L’anno del sole quieto sarà affiancato dalla produttrice di documentari film europei Dagmar Jacobsen, già membro dell’EFA e nella troupe di Pina di Wim Wenders. Con loro anche Miguel Barros, regista del bellissimo documentario Los Sin Tierra (sul Movimento dei Senza Terra argentino) e sceneggiatore di grandi progetti internazionali come Nada quiere la noche di Isabel Coixet con Juliette Binoche, Rinko Kikuchi e Gabriel Byrne, Blackthorn - La vera storia di Butch Cassidy per la direzione di Mateo Gil e con Sam Shepard, Eduardo Noriega e Stephen Rea e con la serie tv Gigantes che uscirà nel 2018. A giudicare i documentari e le opere del concorso Location Negata - al vincitore di quest’ultimo verrà consegnato il nuovo riconoscimento Bayer Award - saranno invece due giornalisti e una costumista. Gianni Canova è il punto di riferimento di Sky per il cinema, il mitico fondatore di una rivista fondamentale per ogni cinefilo come Duel e ora il direttore di 8 e 1/2, periodico con un interessante e approfondito sguardo sul cinema italiano. Autore di saggi fondamentali sul cinema e di un’Enciclopedia sulla Settima Arte per Garzanti, Prorettore e preside della Facoltà di Comunicazione alla Libera Università IULM di Milano, autore di ritratti indimenticabili di grandi come Ettore Scola e Nino Manfredi e di mostre multimediali, da Le città invisibili nel 2002 a Viva Vivaldi - The Four Season Mistery quest’anno, ha cambiato il modo di vedere, capire, sentire l’audiovisivo negli ultimi decenni. Da quest’anno è membro del Consiglio Superiore per il Cinema e gli audiovisivi del Mibact. Con lui ci sarà Franco Dassisti, voce del cinema alla radio con il programma settimanale La rosa purpurea, ogni sabato in onda su Radio 24, dopo aver ideato e condotto Radio Movie e Grande Schermo. Autore di molti libri anche sulla musica e sullo sport, ha vinto diversi premi come critico cinematografico. Il volto e la voce della critica cinematografica, in tv e in radio, saranno affiancati da Daniela Ciancio, grandissima costumista e scenografa e due volte David di Donatello per Il resto di niente di Antonietta De Lillo e La grande bellezza di Paolo Sorrentino (che la scelse anche per Il Divo): ha lavorato, tra gli altri, anche con Francesca Comencini, Marco Risi, i fratelli Vanzina, Vincenzo Marra, Mario Martone, Michael Winterbottom e Alessandro Angelini. Eccoli i magnifici sei: registi, sceneggiatori, produttori, critici cinematografici, professionisti del cinema, per due giurie che non trascureranno alcun dettaglio. E porteranno ai registi di tutto il mondo presenti nei 4 concorsi dell’Ischia Film Festival la forza e la competenza dei loro giudizi.
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I numeri dell’Ischia Film Festival 2017 [Ischia, 21 Giugno] Siamo arrivati alla 15ima edizione e quella che si aprirà sabato al Castello Aragonese è forse la più ambiziosa dalla sua fondazione. Molte le novità, a partire da Boris Sollazzo che affianca Michelangelo Messina nella direzione, fino alle tre nuove sezioni della rassegna: Under the Sky, Scenari Campani e Best of. Decine di ospiti si avvicenderanno nella settimana del festival e incontreranno il pubblico: oltre agli ospiti d’onore come il premio alla carriera John Turturro (in sala in questi giorni con Transformers 5) e Claudia Cardinale, icona del manifesto dell’ultimo festival di Cannes e a lungo musa e compagna di vita di Pasquale Squitieri (sarà accompagnata dalla loro figlia) a cui l’IFF dedicherà un omaggio e una retrospettiva, in ordine di apparizione troveremo il futuro padrino della Mostra del Cinema di Venezia Alessandro Borghi, Andrea Arcangeli, Luca Barbareschi e Alessandro D’Alatri, i giornalisti Carlo Bonini e Giuliano Foschini con il documentario dedicato a Giulio Regeni, Francesco Bruni, i Globi d’Oro Isabella Ragonese e Francesco Amato, Daniele Vicari, Toni D’Angelo, Maccio Capatonda, Herbert Ballerina, Roberta Mattei, Krzysztof Zanussi, Walter Veltroni, Andrea Sartoretti, Claudia Potenza, Guido Lombardi, Edoardo De Angelis, Marianna Fontana, Fabio Balsamo, attore e membro del geniale collettivo The Jackal, l’attrice e ultima moglie di Pasquale Squitieri Ottavia Fusco, Isa Danieli, Jasmine Trinca, reduce dal premio alla miglior interpretazione nella sezione Un Certain Regard e Sergio Castellitto. E ancora Elisabetta Rocchetti, Claudio Casazza, Patrizio Rispo, Vincenzo Alfieri, Gianfranco Pannone, Alessio Maria Federici, Volfango De Biasi. E tanti, tanti altri, giovani registi indipendenti e autori affermati, attori emergenti e interpreti che calcano palchi e set da molto tempo. I numeri della rassegna sono impressionanti: 5 concorsi, 6 giurati internazionali a giudicare le opere in lizza per i premi, ben 6 le anteprime mondiali, 2 quelle europee e 13 quelle italiane (tra cui la serie tv Riviera, che andrà su Sky Atlantic, nel nostro paese, solo dall’11 luglio: ecco svelata l’anteprima a sorpresa del 29 giugno) per un evento che privilegia la qualità all’esclusività, la circolazione del bel cinema alla sterile competitività tra festival, un bellissimo risultato. Quattro continenti rappresentati, 90 opere in cartellone (e 104 proiezioni, tra cui 3 serie tv), una dozzina di cineaste per una percentuale di donne alla regia, in concorso, di quasi il 25%, più alta della media della produzione del grande schermo in Italia, in Europa e nel mondo. Non solo nelle scelte dei festival, ma anche in quelle dell’industria. Dal 24 giugno al 1° luglio si susseguiranno dalle 20.45 in poi, al Castello Aragonese, opere, attori e registi, il meglio del cinema italiano e internazionale - ecco qui il programma dettagliato e completo, forse mai così ricco - senza dimenticare il convegno annuale sul Cineturismo del 30 giugno dove politica, cultura e turismo si incontreranno per riflettere su un tema cruciale che qui a Ischia è stato messo in luce per primo da Michelangelo Messina e che qui all’IFF vede un approfondimento all’avanguardia. Ischia Film Festival 2017 è sostenuto da MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, SIAE e Regione Campania, con il contributo di Philip Morris Italia e Bayer. Sponsor Tecnici: B-rent, Alilauro, MedMar, Cantine Antonio Mazzella, Negombo Poseidon, Ambrosino, Ceramiche Mennella, Euro Test Service, Carlone.
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SIAE sostiene l’Ischia Film Festival La Società Italiana degli Autori ed Editori è lieta di sostenere la quindicesima edizione deIl’Ischia Film Festival, la manifestazione dedicata alle location del cinema che vuole valorizzare l’identità culturale dei territori attraverso l’opera audiovisiva. SIAE, Società Italiana degli Autori ed Editori, è una società di gestione collettiva del diritto d'autore, cioè un ente costituito da associati, senza scopo di lucro e totalmente indipendente nella propria attività di impresa che non grava in alcun modo sulle finanze pubbliche. SIAE è un vero e proprio presidio di libertà per chi crea in tutti i settori della cultura e dello spettacolo: musica, lirica, cinema, teatro, letteratura, arti visive e radiotelevisione. Attraverso la missione di tutela del diritto d’autore la Società contribuisce alla crescita dell’intera filiera creativa del nostro Paese. La Società dedica particolare attenzione ai giovani attraverso agevolazioni e attività concrete: l’azzeramento della quota associativa per gli Autori ed Editori under 31 e per le startup editoriali che operano da meno di 2 anni, il sostegno diretto con borse di studio e lavoro e l’elaborazione di tariffe agevolate per aiutare i talenti emergenti nel percorso di crescita professionale. Solo nel 2016 sono state erogate oltre 140 borse di studio. Nel 2016 SIAE ha inoltre avviato con il MIBACT il progetto Sillumina, che prevede la distribuzione del 10% dei compensi per la copia privata in attività che favoriscano la creatività e la promozione culturale di autori, esecutori ed interpreti under 35. Oggi SIAE conta oltre 83.000 Associati, tra Autori ed Editori; 12 milioni di opere gestite direttamente; 45 milioni di opere gestite attraverso contratti di reciproca rappresentanza; accordi con 120 Paesi per la gestione del proprio repertorio nel mondo; 1,2 milioni di contratti di licenza rilasciati; 500.000 utilizzatori del repertorio SIAE sul territorio. La Società opera su tutto il territorio nazionale attraverso una rete capillare formata da 462 agenzie mandatarie, 10 sedi regionali/interregionali e 28 filiali e rappresenta un punto di riferimento non solo per gli autori ed editori ma anche per gli altri professionisti ed operatori dello spettacolo. La nuova SIAE è più digitale, più semplice, più trasparente. La Società, attraverso un importante piano di digitalizzazione, ha semplificato l’accesso ai propri servizi sia per gli associati che per gli utilizzatori del repertorio.
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COMUNICATO STAMPA
Viaggio nella seconda giornata dell'IFF 2015: il programma del 25 giugno 2017 Dammi tre parole: "Sole cuore amore". Non siamo impazziti, ma la colonna sonora di questo secondo giorno di festival potrebbe proprio essere questa. Alle 21.50 la nuova sezione "Best of" ospiterà Isabella Ragonese e Daniele Vicari che presenteranno nella Cattedrale dell'Assunta un'opera potentissima e dolorosa, la storia vera di una donna che voleva solo essere felice ma viveva in un mondo ingiusto e bastardo. Il nostro. L'attrice, per l'interpretazione di Ely, ha vinto il Globo d'Oro: il regista di Velocità massima e Diaz ha saputo donarle un ruolo straordinario, che alle donne del nostro cinema raramente capita. Un'opera necessaria, "Sole cuore amore", che ci obbliga a guardarci dentro, uno dei più bei film italiani degli ultimi anni. Ruolo eccezionale è anche quello che Francesco Bruni, al suo terzo film da regista, ha consegnato al maestro Giuliano Montaldo, non solo grande regista (pensate ai bellissimi Giordano Bruno e Sacco e Vanzetti) ma raffinatissimo attore, qui per la prima volta da coprotagonista. Il cineasta toscano in "Tutto quello che vuoi" (alle 20.45 in Piazza d'Armi, sezione "Best of") ci racconta l'amicizia tra un ragazzo giovanissimo di periferia e un poeta 85enne. Un viaggio, il loro, nella memoria e nel presente, dolce e divertente, anche grazie a un cast molto speciale. Impossibile non ridere e commuoversi. Tornando alla Cattedrale dell'Assunta, alle 20.45 potremo incontrare Carlo Bonini e Giuliano Foschini, giornalisti di Repubblica e da pochi giorni freschi diplomati al Centro Sperimentale ad honorem. Giusto riconoscimento per un lavoro come "Nove giorni al Cairo" (concorso documentari), documentario di pregevole fattura per qualità visiva e narrativa su una delle ferite aperte della storia italiana recente: l'omicidio di Giulio Regeni, ricercatore finito nelle maglie del lato oscuro del governo egiziano, torturato per giorni e infine ucciso, prima fisicamente, poi con bugie e depistaggi a insultarne la memoria e a nascondere la verità sulla sua tragica fine. Da vedere: per non dimenticare e perché è uno dei migliori documentari dell'anno. Non possiamo però dimenticare anche le alte tre location e ben 11 opere di grande valore in programmazione nel resto della serata e delle location. In Piazza d'Armi dopo "Tutto quello che vuoi" avremo il corto "Dime Short", ritratto di un'America che non t'aspetti, e poi "Perché sono un genio", racconto della vita e del talento pazzeschi di Lorenza Mazzetti, a Associazione Art Movie & Music • Via G.B. Vico 201 Ischia 80077 Tel +39.081984588 - Fax +39.08119722042 info@ischiafilmfestival.it - www.ischiafilmfestival.it
Ischia accompagnato da uno dei registi: è il racconto emozionante di una pioniera del free cinema, di una scrittrice, pittrice, entusiasta come una bambina e piena di talento e storie, come quella che l'ha vista crescere per un pezzo di vita con la famiglia Einstein. Alla Casa del Sole il clou della programmazione è, in prima serata, un documentario che mette in dubbio una delle più solide certezze del mondo occidentale: il fatto che il Bardo per eccellenza sia inglese. Alicia Maksimova con un'indagine rigorosa, filologica e anche deliziosamente picaresca ci porta a dubitarne. Potrebbe essere siciliano? Lo scoprirete solo vedendo il film "Was Shakespeare English?". Il film della regista inglese e russa di origine si incastona in una programmazione di corti che tolgono il fiato: se "La forza del silenzio" e "Uomo in mare" raccontano vite imprigionate (dall'autismo, il primo, dall'essere un testimone scomodo il secondo) e coraggiose, "Mirabiles" e "Natività", due perle della nuova sezione "Scenari campani", viaggiano tra le risorse splendide e non di rado nascoste dell'arte di una regione incredibile come la Campania. Nella nuova location del Carcere Borbonico trova spazio, invece, un trittico d'eccezione: il corto di Luca Lepone "Amira" è arte visiva pura che riempie, grazie alla donna protagonista, la sua location (una grande città), di grazia e poesia. L'hanno anche le due sorelle iraniane protagoniste di "Red Season", che fuggono a Teheran per diventare attrici. Nella nuova e splendida location del festival si chiude con il film indiano "Urvi": 150 minuti, ma non spaventatevi. Lo stile è quello di Bollywood, un tuffo nell'India cinematografica tra donne bellissime e cattivi abominevoli. Un lavoro affascinante che dietro uno stile pop nasconde un racconto tragico di ferocia e maschilismo attraverso la visuale delle vittime di un uomo senza pietà. Una delle sorprese del concorso lungometraggi di quest'anno.
È la tv la protagonista della Terrazza degli ulivi, la location più vicina al cielo del Castello Aragonese che ospita "Under the Sky" (e non solo). La quarta, quinta e sesta puntata di "1993" ci fanno piombare in un momento decisivo della storia italiana recente: fu forse l'anno che cambiò il nostro paese e noi lo riviviamo attraverso un vero e proprio film in 8 episodi che hanno il loro fascino e la loro fruibilità anche in una visione non consequenziale. Cast stellare, sceneggiatura eccellente. L'House of cards italiano. Per ridere e commuoversi: Tutto quello che vuoi Per non dimenticare: Nove giorni al Cairo Per non voltarsi dall'altra parte: Sole cuore amore Per credere nell'incredibile: Was Shakespeare English? e Perché sono un genio Per una favola nera e lontana: Urvi Per ricordare: 1993
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Ischia Film Festival, Alessandro Borghi “So che a Venezia penserò a Claudio Caligari” L’attore ha presentato al pubblico nella serata inaugurale del festival il film Il più grande sogno. E ha ricordato il grande Claudio Caligari Sarà il “padrino” della prossima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dopo tante affascinanti madrine. E proprio parlando di questo onore di cui è stato investito, Alessandro Borghi ha ricordato nella serata inaugurale dell’Ischia Film Festival 2017 un grande del cinema italiano che con il suo ultimo film, Non essere cattivo, ha regalato a lui e a Luca Marinelli due ruoli che resteranno nella storia del cinema italiano, i due amici fraterni della Ostia tossica e disperata degli anni Novanta. Claudio Caligari, naturalmente. “So che quando sarò sul tappeto rosso di Venezia ed entrerò nel palazzo del cinema ricorderò Valerio Mastandrea, Luca, e a quello che provavamo quando abbiamo portato il film alla Mostra. Ricordo noi tre in macchina: in silenzio, gli occhi fissi, commossi. Non so come sarà fare il padrino, so che penserò a Claudio”. Un anno straordinario per Alessandro Borghi, che culminerà con la serie Netflix tratta da Suburra, che narrerà gli avvenimenti precedenti al film, e il nuovo film di Paolo Genovese, The Place, in cui reciterà al fianco proprio di Valerio Mastandrea, oltre che di Marco Giallini e Sabrina Ferilli. Il presente poi è a pochi chilometri di mare da Ischia, a Napoli, dove in questi giorni sta girando il nuovo film di Ferzan Ozpetek, interpretando “un personaggio molto diverso dal solito”. Borghi a presentato al pubblico del Castello Aragonese il film Il più grande sogno, e con lui a rispondere alle domande del co-direttore Boris Sollazzo anche il produttore Giovanni Pompili. Presentato alla Mostra del cinema di Venezia 2016, Il più grande sogno è un film a cui Borghi teneva moltissimo e che è nato di fronte a un arancino. “Il regista Michele Vannucci, giovanissimo, 28 anni, appena uscito dal Centro Sperimentale, mi raccontò la storia di Mirko, il protagonista del film, e mi disse che ci dovevo assolutamente esserci. Quando mi propongono una cosa che mi piace la faccio. Così abbiamo iniziato a girare su un canovaccio, solo con una macchina da presa, a La Rustica, una zona di Roma difficile. E poi è arrivato Giovanni, che ha preso il film sulle spalle”. Stasera 25 giugno il festival ospiterà Isabella Ragonese, già madrina della Mostra di Venezia nel 2010, un ideale passaggio di consegne, mentre lunedì 26 ottobre sarà la volta di John Turturro che riceverà il Premio IQOS Innovation Award. Ischia Film Festival 2017 è sostenuto da MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, SIAE e Regione Campania, con il contributo di Philip Morris Italia e Bayer Italia. Si ringraziano inoltre gli sponsor tecnici: B:rent, Alilauro, MedMar, Cantine Antonio Mazzella, Negombo Poseidon, Ambrosino, Ceramiche Mennella, Euro Test Service, Carlone. Associazione Art Movie & Music • Via G.B. Vico 201 Ischia 80077 • Tel e Fax: +39.081984588 info@ischiafilmfestival.it - www.ischiafilmfestival.it
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Viaggio nel terzo giorno dell’IFF 2017: il programma del 26 giugno 2017 Non solo John Turturro. Il premio IQOS Innovation Award, il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival verrà consegnato al grande artista italoamericano dopo una chiacchierata con il grande esperto di cinema Gianni Canova e il sodale e giornalista Federico Vacalebre, che con l’attore e il regista ha lavorato nel film “Passione”, film che sarà proiettato dopo il “Parliamo di cinema” davanti al pubblico e la premiazione. Non sarà da meno, però, il programma nel resto del Castello Aragonese, anzi. Una doppietta straordinaria a Piazza d’Armi: apre “Graffiti a New York”: Federico Buffa apre il minaccio dedicato a Sky Arte HD, una delle realtà più interessanti del piccolo schermo. Un viaggio a New York in cui ad accompagnarci saranno i suoi writers (graffitari, li chiameremmo noi) più famosi. Alcuni di loro si sveleranno qui per la prima volta. Subito dopo, alle 22, Toni D’Angelo presenterà al pubblico “Falchi”, poliziesco che fa sembrare Napoli Honk Kong: la coppia formata da Fortunato Cerlino e uno dei migliori attori della sua generazione, Michele Riondino, è da togliere il fiato. Peppe e Francesco sono imperdibili. E, forse, persi in un inferno di cemento, polvere da sparo e disperazione. “Non sembra un film italiano” direbbero in molti. Non perdetelo. Chiude, a Piazza d’Armi, “Lypso”, direttamente da Scenari Campani, storia di un incontro speciale in un’isola. Tornando alla Cattedrale dell’Assunta, ecco “Un altro me” di Claudio Casazza: la location è la più difficile da raccontare, il carcere. E il tema il più doloroso: il femminicidio, raccontato dai carnefici. Un pugno allo stomaco, un’opera che non si può ignorare. Una lezione di cinema e non solo. La Casa del sole sarà la fermata forse più affascinante di questo viaggio. Nel caso della sua programmazione, un viaggio in treno. Già perché il corto svizzero “Le femme et le TGV”, con una splendida Jane Birkin, una storia d’amore ad alta velocità. Tra un macchinista e una donna sola. Subito dopo forse il film in concorso più interessante e spiazzante della selezione dell’Ischia Film Festival 2017: “Immortality”. Opera iraniana di sorprendente bellezza, 145 minuti di piano sequenza, tutti su un treno, per seguire sei storie. Quest’anno abbiamo deciso di raccontare l’importanza narrativa e visiva della scelta delle location: questa scelta, coraggiosissima, di ambientare un’intera opera in un treno è esattamente in linea con la nuova impostazione del festival. E in più, parliamo di un capolavoro. Al Carcere Borbonico, incantevole nuova location del festival, ecco due corti bellissimi - “Fantassut", girato nel campo profughi di Idomeni, e “Moby Dick”, naufragio dolente con Kasia Smutniak ottima protagonista e l’inizio dell’omaggio a Pasquale Squitieri. In un luogo che al maestro sarebbe piaciuto l’attrice e ultima moglie del cineasta, Ottavia Fusco, presenterà “L’altro Adamo”, l’ultimo lungometraggio di un uomo che ha sempre avuto il coraggio delle proprie idee. E anche qui, vi sorprenderà. Si chiuderà con “Sacred Water”. L’acqua sacra, in questo film ambientato in Ruanda, altro non è che quella che sancisce senza alcun dubbio il piacere sessuale femminile. Ma non aspettatevi un pornodocumentario: è la discesa poetica e lucida in un tabù, un modo e un filtro per capire una cultura affascinante e lontana. Si chiude alla Terrazza degli Ulivi con le ultime due puntate di “1993” e un altro documentario al femminile: il bellissimo “Dil Leyla", che racconta la storia vera e potentissima di una 26enne curda che diventerà sindaco della città che la costrinse a fuggire. Un lavoro coraggioso e indimenticabile.
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Ischia Film Festival: John Turturro tra Eduardo, Berlusconi, Transformers ed Elena Ferrante L’attore e regista, IQOS Innovation Award di questa edizione, del suo amore per Napoli e del ritorno del leggendario giocatore di bowling Jesus Quintana [Ischia, 26 Giugno 2017] Alla quindicesima edizione dell’Ischia Film Festival è il giorno di John Turturro. L’attore feticcio dei fratelli Coen e di Spike Lee riceverà stasera dalle mani dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo l’IQOS Innovation Award, mentre il pubblico del festival potrà godersi una splendida conversazione tra l’attore e regista americano e il critico e giornalista cinematografico Gianni Canova. Una replica del magnifico incontro tra Turturro e la stampa di questa mattina, durante la quale si è ripercorsa in parte la sua carriera, ma che ha soprattutto svelato il suo futuro, nello spirito dell’IQOS Innovation Award che più che un premio alla carriera è un premio a quello verrà. E c’è molto nel futuro di John Turturro, a partire da un progetto a lungo accarezzato da Turturro. “Alcuni anni fa ho passato molto tempo a lavorare duramente a un adattamento di Questi Fantasmi di Eduardo De Filippo, un artista che ammiro tantissimo. L’ho dovuto mettere da parte per un po’, ma adesso sta prendendo forma nuovamente. Ho già degli impegni fissati, ma è un film che potrebbe succedere tra non molto, anche perché credo sia una storia più che mai attuale”. Una ulteriore connessione a Napoli, che Turturro ha celebrato nel suo film Passione, che presenterà stasera al pubblico dell’Ischia Festival. “Non penso di essere un esperto di Napoli, ma qualcosa so e ho capito. È un posto speciale, ricco di persone di talento, e credo che sia bello e importante che la cultura napoletana venga celebrata nel mondo con la grande produzione che la HBO sta costruendo per trasporre i quattro romanzi di Elena Ferrante, che ho letto e amati moltissimo”. Napoli torna nelle parole di Turturro anche quando si parla di cinema italiano. “Ho visto a New York Indivisibili di Edoardo De Angelis, l’ho trovato un film magnifico e mi piacerebbe moltissimo lavorare con le due attrici protagoniste, davvero eccezionali. Poi amo molto Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, ovviamente mi piacerebbe girare un film con loro, così come sarebbe magnifico poter recitare con Toni Servillo”. Non poteva mancare una domanda sulla situazione politica statunitense, e anche qui Turturro non dimentica l’Italia. “La vittoria di Trump è figlia di molti fattori, ma una delle cause maggiori sono convinto sia da attribuire al successo della reality tv, e in Italia sapete bene cosa intendo, dato che un vostro ex primo ministro ha usato gli stessi metodi da showman”. Tornando al cinema, nel prossimo film Turturro torna alla regia e soprattutto nei panni di un personaggio reso celebre dai fratelli Coen ne Il grande Lebowski, il giocatore di bowling Jesus Quintana. “In realtà è un personaggio che già esisteva e che avevo creato per una commedia. Adesso sono riuscito ad acquisirne i diritti, ed è stato molto difficile, e l’ho inserito in una storia completamente diversa. Il film è il remake di I santissimi e racconta quanto gli uomini sappiano essere stupidi con le donne. Nel film con me ci sono Bobby Cannavale, Susan Sarandon, Audrey Tatou, Sonia Braga e in un cameo Christopher Walken. Il film è finito e potrebbe esordire alla Mostra del cinema di Venezia”. John Turturro è anche tra i protagonisti del quinto episodio di Transformers, campione d’incassi del weekend in Italia. Alla domanda perché far parte anche di questo capitolo della saga, l’attore ha pragmaticamente risposto: “Tengo famiglia, e soprattutto con Transformers posso permettermi di fare i piccoli film che amo”. Associazione Art Movie & Music • Via G.B. Vico 201 Ischia 80077 • Tel e Fax: +39.081984588 info@ischiafilmfestival.it - www.ischiafilmfestival.it
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Grande successo all'IFF per Falchi Toni D'Angelo annuncia in anteprima il suo nuovo film [Ischia, 27 giugno] Grande successo ieri sera l'Ischia Film Festival 2017 per la proiezione di "Falchi" presentata dal regista Toni D'Angelo che ha anche annunciato in anteprima il suo nuovo progetto. "Ho iniziato la preparazione di Calibro 9, non un remake ma la stessa storia raccontata 45 anni fa nel film di Umberto Lenzi, ma resa attuale. Quindi il film non comincerà con la famosa valigia piena di banconote, sostituita da transazioni finanziarie criptate. Ma in 45 anni non è cambiato comunque nulla: c'è la N'drangheta che ormai un'organizzazione criminale internazionale con forti legami con lo Stato e una Milano con un lato oscuro. Il gioco è proprio quello: raccontare come l'Italia sia sempre la stessa e dimostrare che un certo cinema di genere considerato di serie B era straordinario nella forma e nei contenuti. Sarà una co-produzione internazionale, ma ci vorrà un po' di tempo, dobbiamo iniziare ancora a scrivere, quindi credo che sarà pronto tra un paio d'anni". Ischia Film Festival Tel: +39 081 984 588 www.ischiafilmfestival.it Boris Sollazzo 3384743874 Michelangelo Messina 3332514511 Seguici sui social: YouTube - Facebook - Google+ - Twitter
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The Night Of… Comedy (e non solo) Viaggio nel quarto giorno dell’IFF 2017 [Ischia, 27 Giugno 2017] Maccio Capatonda ed Herbert Ballerina. Già pronunciarli è comicità pura, già solo immaginarli è un capolavoro. Quello che erano i Monty Python decenni fa ora, in Italia, sono questi due artisti della commedia, della destrutturazione comica, della filologia e cinefilia declinata con una geniale follia. “Omicidio all’italiana” è il clou del programma della notte della commedia, un capolavoro che racconta l’Italia moderna, la società dello spettacolo che annega nel trash, una critica estetica ed etica al mondo in cui viviamo, tra Guy Debord e Louis De Funès, tra i fratelli Marx e Buster Keaton. Da studiare nelle scuole, come d’altronde già Italiano Medio. A presentarlo, oltre il grande Maccio, il sodale Herbert Ballerina e la due volte candidata ai David Roberta Mattei, bravissima nell’essere il contraltare serio (o quasi) dei due protagonisti. Questa comedy night vedrà un’introduzione di grande spessore: “La notte del professore” di Giovanni Battista Origo e “Buffet” di Santa De Santis e Alessandro D’Ambrosi sono un gustoso aperitivo, in cui due stereotipi comici e sociali - il condominio e il buffet - vengono portati all’estremo da cineasti giovani ma già estremamente preparati e pieni di talento. È un giallo “La notte del professore” con la location del condominio a fare da protagonista muto, è un disaster movie, quasi un film bellico il meraviglioso Buffet, che è un po’ l’Arma Letale del finger food. Prima di loro “The driving seat" e “Selfie” giocano sull’amore e le nostre (cattive) abitudini. Con discreta e feroce ironia. Alla Piazza d’Armi tra Roma e Napoli, altre due commedie originali e sorprendenti. Se in “Lasciati Andare” si gioca sulla lotta di classe nella sala di uno psicologo, ma non solo, e sull’amore improbabile tra Elena Anaya e un Toni Servillo spudoratamente bravo a far ridere (attenzione anche a un’ottima Carla Signoris), nel film che seguirà, “I peggiori”, troveremo dei supereroi proletari che a pagamento vi faranno giustizia da soli. Disperato e divertentissimo, come solo i precari sanno essere. A dirigere queste due opere, già cult movie, due giovani cineasti: da una parte Francesco Amato e dall’altra Vincenzo Alfieri, anche protagonista con un Lino Guanciale che vi stupirà. Mai, però, quanto la piccola Sara Tancredi: se non si rovina crescendo, diventerà l’erede di Paola Cortellesi.
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Non c’è, però, solo la notte della commedia. Per gli appassionati di un cinema d’autore senza se e senza ma, ecco al Carcere Borbonico, uno dei film più belli della stagione: “Monte” di Amir Naderi (che ha preparato una sorpresa in esclusiva per il pubblico dell’Ischia Film Festival), che verrà presentato dai protagonisti Andrea Sartoretti (per molti il Bufalo del Romanzo Criminale televisivo, ma da anni sta compiendo un percorso artistico di altissimo livello) e Claudia Potenza, che molti di voi ricorderanno per Basilicata Coast to Coast. Protagonisti eroici di un film che mette alla prova loro e gli spettatori, un lungometraggio capace di stordirti ed emozionarti, di scavarti nel profondo. Dopo torneremo sulla catastrofe di Fukushima, con il documentario “Fukushima: The silent voice". La prigione di una radioattività invisibile e incombente vi strapperà l’anima. Alla Casa del Sole “Zu Gast Bei Freunden”, per la sezione Location Negata, racconta l’incontro tra un rifugiato del Burkina Faso e Brigitte. A Zurigo. Un incontro straniante e illuminante, il racconto surreale e umanissimo del dramma moderno più lacerante, quello, appunto, di chi è costretto a fuggire dal paese in cui è nato per nascondersi in uno che non lo vuole. A seguire, prosegue il miniciclo dedicato a Sky Arte HD: “Andrea Pazienza, fino all’estremo” è un viaggio nell’arte di uno dei più grandi visionari moderni, di un fumettista che ha riscritto la nostra grammatica visiva ed emotiva. Un lavoro straordinario e imperdibile, per gli appassionati delle nuvole parlanti e non. Si chiude, alla Casa del Sole, con un documentario in concorso tra i più affascinanti, “Unwanted Heritage”: la storia di una terra martoriata come quella dell’ex Jugoslavia attraverso i suoi monumenti. Un viaggio quasi muto tra le imponenti testimonianze di una storia spesso dimenticata o mal dimensionata (come i monumenti stessi che vediamo). Infine, una delle scommesse del nuovo Ischia Film Festival, le serie tv. Non perdetevi le prime tre puntate di “The night of”, con John Turturro. Una serie tv pazzesca, con il premio alla carriera dell’IFF 2017 in una delle sue migliori interpretazioni. Da non perdere. Oggi e per i prossimi due giorni nella cornice mozzafiato della Terrazza degli Ulivi. Ischia Film Festival Tel: +39 081 984 588 www.ischiafilmfestival.it Boris Sollazzo 3384743874 Michelangelo Messina 3332514511 Seguici sui social: YouTube - Facebook - Google+ - Twitter
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Maradona e i mondiali più pazzi del mondo all’Ischia Film Festival 15 Diego Armando Maradona e Napoli all’Ischia Film Festival 2017. Semplicemente la storia d’amore più bella che sia mai stata raccontata. Alessio Maria Federici, alle 23.10 nella Piazza d’Armi del Castello Aragonese di Ischia, porterà il suo documentario “Maradonapoli”. L’IFF 15 celebrerà la sua “football night” raccontando come e quanto i napoletani abbiano amato D10S: un padre e un figlio, un avvocato, un luminare della scienza. Così diversi ma tutti uniti da Diego: un lavoro appassionante, commovente, irresistibile. E siamo sicuri che la Piazza d’Armi diventerà uno stadio, tra cori e qualche lacrima. A 30 anni da uno scudetto indimenticabile. Alla Terrazza degli Ulivi, in prima serata, alle 21.00, ci sarà “Crazy for football”, David di Donatello 2017 nella categoria dei documentari. Un premio che è meglio della Champions League per un film che vede un gruppo di pazienti psichiatrici formare una nazionale e coronare il sogno di partecipare ai mondiali di categoria a Osaka, in Giappone. Volfango De Biasi racconta una storia epica, etica ed entusiasmante senza retorica. Un po’ Fuga per la vittoria, un po’ Qualcuno volò sul nido del cuculo, un po’ Armata Brancaleone. Ma non basta, anche tra i corti si celebrerà il calcio: da “La squadra”, ancora in Piazza d’Armi e anch’esso alle 21, su un rifugiato che si nasconde in un furgone per passare il confine tra Italia e Germania ma non resiste alla tentazione di sentire alla radio Argentina-Germania, finale della Coppa del Mondo del 2014. Comico e tenero racconto di come il calcio unisca. Persino troppo. Infine ecco Parusia Napoletana, alle 21.45, alla Casa del Sole: telecronaca muta di una partita del Napoli. Vista dalle strade dei Quartieri Spagnoli. Dieci minuti di poesia azzurra. Ischia Film Festival Tel: +39 081 984 588 www.ischiafilmfestival.it Boris Sollazzo 3384743874 Michelangelo Messina 3332514511 Seguici sui social: YouTube - Facebook - Google+ - Twitter
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COMUNICATO STAMPA
L'anteprima a sorpresa in Piazza d'Armi è Riviera, la serie più attesa dell'anno A Piazza d’Armi, oggi, 29 giugno alle 21 l'anteprima italiana di RIVIERA Una produzione originale Sky creata dal premio Oscar® Neil Jordan LO SFAVILLANTE RITRATTO NOIR DELLA RICCHISSIMA ÉLITE DELLA COSTA AZZURRA, CON JULIA STILES E IWAN RHEON Da martedì 11 luglio alle 21.15 con due episodi a sera su Sky Atlantic HD
Dall’11 luglio arriva su Sky Atlantic HD, dalle 21.15 con i primi due episodi, Riviera, la nuova imperdibile produzione originale Sky che sullo sfondo mozzafiato dell’assolato sud della Francia racconta gli intrighi e gli scandali dell’opulentissima e glamour élite della Costa Azzurra. La serie tv, in 10 episodi, è stata creata dal regista e sceneggiatore premio Oscar® Neil Jordan (La moglie del soldato, Intervista col vampiro, Il buio nell’anima), da un'idea dello storico manager degli U2 Paul McGuinnes. I primi due episodi sono stati diretti da Phillip Kadelbach (Anna Winter - In nome della giustizia) e portano la firma del vincitore del Booker Prize John Banville (The sea), che ha collaborato alla sceneggiatura. Lo show, una produzione paneuropea che Sky trasmette in 5 paesi (Regno Unito, Irlanda, Italia, Germania e Austria) per una platea complessiva di 21 milioni di utenti, vanta un cast internazionale guidato da Julia Stiles (Save the last dance, la saga di Jason Bourne, Il lato positivo – Silver linings playbook), Lena Olin (Remember me, The reader – A voce alta, Chocolat), Iwan Rheon (l’odiatissimo Ramsay Bolton de Il Trono di Spade, Misfits), Adrian Lester (Hustle) ed Anthony LaPaglia (Senza Traccia). Un po’ dramma familiare un po’ serie crime, Riviera offre un ritratto nerissimo e insieme sfavillante del jet set della Costa Azzurra, a base di scandali, sesso, segreti e inganni. Julia Stiles guida il cast nel ruolo di Georgina Clios, la brillante e intraprendente seconda moglie del filantropo Constantine Clios (Anthony LaPaglia) morto in circostanze misteriose. La scomparsa del miliardario innesca un domino che porta presto la donna, pronta a tutto per salvare la sua famiglia e la sua fortuna, a rendersi conto di quanto poco conoscesse quell’uomo e il mondo in cui viveva. Associazione Art Movie & Music • Via G.B. Vico 201 Ischia 80077 Tel +39.081984588 - Fax +39.08119722042 info@ischiafilmfestival.it - www.ischiafilmfestival.it
Lena Olin interpreta invece l’ex moglie di Constantine Clios Irina Atman: a seguito della morte dell’ex marito tramerà nell’ombra per tornare ad essere la matriarca del clan dei Clios. Le sue armi? La sua posizione nell’alta società della Riviera e…i suoi figli. Adam, interpretato da Iwan Rheon, è il figlio maggiore di Constantine e Irina, aspira a condurre un’esistenza semplice come scrittore. Nonostante rifiuti in ogni modo l’ostentata opulenza della famiglia, dentro di sé cova un risentimento che lo porterà a oltrepassare i limiti dal momento che potrebbe essere la chiave per scoprire cosa è successo a Constantine. Christos, interpretato da Dimitri Leonidas (The Monuments Men), è l’erede dell’impero economico dei Clios ma dopo la morte del padre si renderà conto di quanto quella posizione sia scomoda e pericolosa. Il grande peso delle responsabilità sulle sue spalle inizierà ben presto a schiacciarlo e a minare le sue sicurezze. Quindi Adriana Clios, personaggio complesso e problematico. É la figlia minore di Constantine e Irina, il suo rapporto con la madre è minato da anni di domande senza risposta. Ha sempre sentito una certa distanza tra sè e i suoi genitori e si sente fuori posto nella sua stessa casa. É l’amore per la sua famiglia, però, che la incoraggerà e rimetterne insieme i pezzi. A prestarle il volto, l’attrice franco-austriaca Roxane Duran, conosciuta per il suo ruolo in White Ribbon. Oltre alla famiglia Clios, al centro delle vicende di Riviera anche Robert Carver (interpretato da Adrian Lester, attore ma anche regista di due episodi di Riviera) - un vecchio compagno della scuola d'arte di Georgina che si è fatto un nome nel mondo della ricettazione di opere d’arte rubate –, e Jakob Negrescu (Igal Naor, The Honourable Woman, 300: L’alba di un impero), l'ex capo della sicurezza di Constantine. A completare il cast anche l’attore egiziano Amr Waked (noto per i suoi ruoli in Lucy di Luc Besson e Il pescatore di sogni di Lasse Hallström), che interpreta Karim Delormes, ispettore nelle forze di polizia di Nizza, e Phil Davis (Whitechapel, Poldark) che interpreta Jukes, l’investigatore anti-frode britannico che cercherà di arrivare al cuore degli affari sporchi di Constantine. RIVIERA – in prima visione esclusiva dall’11 luglio, ogni martedì dalle 21.15 su Sky Atlantic HD con due episodi a sera. Disponibile anche su Sky Go e Sky On Demand. Ischia Film Festival Tel: +39 081 984 588 www.ischiafilmfestival.it Boris Sollazzo 3384743874 Michelangelo Messina 3332514511 Seguici sui social: YouTube - Facebook - Google+ - Twitter
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Ischia Film Festival, Veltroni: “Il buonismo? Una definizione fessa. E non mi pento d’aver fatto politica” L’ex segretario del PD ha presentato il suo ultimo documentario, Indizi di felicità La quinta serata dell’Ischia Film Festival è stata impreziosita dallo splendido incontro di Walter Veltroni con il pubblico del Castello Aragonese. L’ex segretario del PD ha accompagnato il suo terzo documentario da regista, Indizi di felicità, e intervistato prima della proiezione dal co-direttore artistico Boris Sollazzo, ha spiegato la genesi del film e raccontato un po’ della sua vita dopo la politica. “La ricerca della felicità è un viaggio, ed è quello che ho cercato di fare incontrando le persone che vedete nel film e rivolgendo a tutti loro la stessa domanda, ovvero quale fosse stato il momento più felice della loro vita”. Anche Veltroni ha avuto un suo momento di felicità, vedendo la location straordinaria in cui è stato proiettato il film. “Ringrazio chi mantiene intatta questa meraviglia che è il Castello Aragonese e chi ha avuto l’idea di fare un festival di cinema qui. La bellezza dell’Italia è tutta qui, cultura, bellezza, talento, in questo festival c’è una grande dimostrazione della nostra identità”. C’è stato modo anche di dare uno sguardo al passato di Veltroni, politico e non solo. “Non mi sono mai lamentato per essere considerato un buonista. L’ho sempre trovata una definizione fessa e in ogni caso un essere umano è più complesso di un –ismo. Per me significava solo avere dei valori e proteggerli e al tempo stesso combattere l’arte di distruggere, che è quella che principalmente si esercita nel nostro paese e che ha fatto tanto male a questo paese incredibile in cui viviamo. Siamo specialisti a farci del male e a farci lo sgambetto, in particolare a chi ha successo e magari in giovane età”. Facendo un bilancio, Veltroni non ha rimpianti. “Mio padre è morto a 37 anni per una malattia che oggi è curabile, mio nonno è stato torturato dai nazisti a Via Tasso. Ho il diritto di lamentarmi? Sinceramente no. Ho diretto un grande quotidiano, sono stato segretario del mio partito, vice-presidente del consiglio, sindaco di Roma, ho scritto romanzi e giro film. Ho smesso di avere potere, non di avere passione politica, e continuo il mio impegno civile scrivendo e facendo film. E non sento nessuna contrapposizione tra queste due fasi della mia vita, le vedo come un progetto unitario e quando chiuderò gli occhi saprò che avrò fatto quello che sognavo di fare da ragazzo. Volevo cambiare il mondo e fare cinema. La prima cosa non so se ci sono riuscito, anche se qualche cosa spero di averla contribuita a cambiare, fare cinema ci sono riuscito. Non ho di che lamentarmi”. Ischia Film Festival 2017 è sostenuto da MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, SIAE e Regione Campania, con il contributo di Philip Morris Italia e Bayer Italia. Si ringraziano inoltre gli sponsor tecnici: B:rent, Alilauro, MedMar, Cantine Antonio Mazzella, Negombo Poseidon, Ambrosino, Ceramiche Mennella, Euro Test Service, Carlone.
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Ischia Film Festival, Claudia Cardinale: “Volevo fare l’esploratrice, non l’attrice. E adesso aiuto i giovani” L’attrice di Visconti, Fellini Leone e tanti altri grandi del cinema italiano ricorda il regista e compagno scomparso. È stata il simbolo del festival di Cannes di quest’anno, e un mese dopo arriva anche all’Ischia Film Festival. Parliamo ovviamente di Claudia Cardinale, arrivata sull’isola dell’arcipelago napoletano per rendere omaggio a Pasquale Squitieri, a cui il festival dedica quest’anno una retrospettiva. E sulle note di C’era una volta il west, il film di Sergio Leone di cui l’attrice fu straordinaria protagonista (“Ogni volta che salgo su un taxi a Roma mi mettono la musica meravigliosa di Ennio Morricone”) la signora Cardinale si è presentata al pubblico per introdurre Il prefetto di ferro, film che proprio quest’anno festeggia il suo quarantennale. Tanti ricordi straordinari nella vita di questa grande attrice, una sessantennale carriera iniziata suo malgrado. “Non volevo fare l’attrice, volevo fare l’esploratrice”, ma in fondo è quello che ha fatto, esplorando il mondo lavorando con i più grandi registi del cinema italiano e non solo. Federico Fellini, Mauro Bolognini, Mario Monicelli, Marco Bellocchio, Luchino Visconti, con cui girò quattro film, tra cui Rocco e i suoi fratelli e Il gattopardo. “Luchino e io eravamo grandi amici, sono stata tante volte qui a Ischia da lui, a La Colombaia, la sua bellissima villa. Stavamo e lavoravamo, mi parlava dei suoi progetti, era un uomo meraviglioso. Mi diceva sempre che ero un maschiaccio, e aveva ragione. Quando ero a pranzo con lui, sotto il tovagliolo mi faceva sempre trovare dei gioielli”. E poi naturalmente Pasquale Squitieri. “Pasquale è stato l’unico uomo della mia vita. Non aveva difetti, per questo l’ho scelto per me, me lo andai a prendere a New York. Era coraggioso, un grande lottatore, passionale e appassionato”. Una relazione che nacque sul set, quello de I guappi, nel 1974. “Ricordo che avevo una scena d’amore con Franco Nero che andava un po’ troppo per le lunghe e Pasquale la tagliò”. Da lì partì un lungo sodalizio che li ha visti insieme sul set per ben molte volte. “Quando lavoravamo però non eravamo più Pasquale e Claudia, ma regista e attrice. È sempre stato così per me, il regista viene sempre prima di qualunque altra cosa”.
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Il regista, mancato lo scorso 18 febbraio, è ancora ben presente nella vita artistica di Claudia Cardinale e di Ottavia Fusco Squitieri, ultima moglie del regista. “Faremo insieme in teatro la versione al femminile de La strana coppia scritta da Pasquale. Inizieremo a ottobre a Napoli al Teatro Augusteo, poi andremo a Roma al Sistina e poi faremo una lunga tournèe. Ho una gran fifa, ma lo voglio fare per lui”. Un anno d’oro quindi per Claudia Cardinale, che nemmeno l’oziosa polemica sul fotoritocco dell’immagine utilizzate per il poster del Festival di Cannes ha potuto minimamente offuscare. Un dibattitto che lei stessa ha smorzato. “Thierry Fremaux, il direttore di Cannes, è un carissimo amico, mi ha chiesto una foto e ha scelto quella. Ero giovanissima, non smettevo mai di saltare e ballare. Ricordo ancora quando me l’hanno scattata”. E parlando di gioventù, aiutarli è una delle sue missioni. “Mi piace sostenere i giovani talenti, ne hanno bisogno, mi piace lavorare con registi esordienti e attori e attrici che hanno cominciato da poco a fare questo bellissimo e durissimo lavoro”.
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Ischia Film Festival, Edoardo De Angelis: “Mi piacerebbe girare una serie. Jasmine Trinca: “Potrei scrivere una sceneggiatura” Ancora grandi ospiti che parlano dei loro progetti futuri. Stasera la chiusura di un’edizione straordinaria con i premi ufficiali L’Ischia Film Festival arriva all’ultimo giorno. Una settimana all’insegna del grande cinema e dei grandi ospiti un festival di altissimo livello grazie all’impegno dei direttori artistici Boris Sollazzo e Michelangelo Messina che stasera premieranno i vincitori delle cinque sezioni competitive della manifestazione. Tra gli ospiti della penultima giornata spiccano Edoardo De Angelis e Jasmine Trinca, reduci da una stagione di successi. Edoardo De Angelis si gode i tanti riconoscimenti nazionali e internazionali ricevuti da Indivisibili e a Ischia, a margine della presentazione del film, ha confessato uno dei suoi desideri. “Mi piacerebbe molto confrontarmi con il linguaggio delle serie televisive. Lo trovo affascinante e dal grande respiro narrativo, come ha dimostrato anche Paolo Sorrentino con The Young Pope, che mi è piaciuta moltissimo. E ho trovato molto bella anche The Night of, il personaggio di John Turturro mi ha ricordato molto il mio Perez”. Jasmine Trinca, dopo il premio per la migliore interpretazione a Cannes nella sezione Un Certain Regard per Fortunata di Sergio Castellitto, che l’attrice ha presentato al pubblico del festival, ha aperto più di uno spiraglio su un’evoluzione futura della sua carriera. “Dopo avere lavorato nei film Giorgio Diritti e Valeria Golino sono cambiata. Sono successe anche molte cose nella mia vita, ho perso mia madre e sono diventata madre, in ogni caso il rapporto con il mio lavoro si è evoluto, so che ho bisogno di altro. La regia non credo sia nelle mie corde, per come sono fatta credo che scrivere sceneggiature sarebbe l’ideale”. In entrambi i casi, speriamo che Ischia sia di buon auspicio. Ischia Film Festival 2017 è sostenuto da MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, SIAE e Regione Campania, con il contributo di Philip Morris Italia e Bayer Italia. Si ringraziano inoltre gli sponsor tecnici: B:rent, Alilauro, MedMar, Cantine Antonio Mazzella, Negombo Poseidon, Ambrosino, Ceramiche Mennella, Euro Test Service, Carlone. Ufficio stampa Ischia Film Festival Alessandro De Simone Tel: +44 7 477 4333 65 www.ischiafilmfestival.it Seguici sui social: Associazione Art Movie & Music • YouTube - Facebook - Google+ - Twitter
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XV Ischia Film Festival: i vincitori Tutti i premiati dalle due giurie ufficiali dell’edizione 2017 La Giuria Internazionale e la Giuria Italiana dell’Ischia Film Festival hanno scelto i vincitori dei concorsi del XV Ischia Film Festival. La Giuria Internazionale, composta dal cineasta polacco Krzysztof Zanussi, dal regista e sceneggiatore Miguel Barros e dalla produttrice Dagmar Jacobsen, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior lungometraggio IMMORTALITY di Mehdi Fard Ghaderi Motivazione della giuria Diamo a questo film il premio per il miglior lungometraggio per l’uso coraggioso di una singola location in una singola ripresa. Oltre la sua maestranza, riconosciamo che sia un film ben scritto e recitato, il cui scopo è quello di fornire un affresco unico dell’Iran moderno. Che successo! Menzione speciale a: Premio Castello Aragonese alla migliore regia Alessandro Aronadio per il film ORECCHIE Motivazione della giuria Premiamo mr. Aronadio per la miglior regia perché crediamo che il suo film usi umorismo tensione ed immaginazione in modo ben bilanciato, il racconto procede con passo ritmico ottenendo un film davvero ben costruito. Premio Epomeo alla fotografia cinematografica Rocco Marra e Roberta Allegrini per il film CAINA Motivazione della giuria Noi consideriamo la cinematografia di Caina uno specchio fedele della crudeltà e la mancanza di empatia che il film stesso denuncia. L’inquadratura mantiene le distanze, the videocamera osserva semplicemente. Le immagini sono grigie, incostanti, scure, senza luce, senza speranza. Premio Aenaria alla migliore scenografia George Thomson per il film LE MONDE DONT ON REVE N'EXISTE PAS Motivazione della giuria La scelta del paesaggio- una natura incontaminata nella quale le persone hanno ancora il tempo di vivere in contrasto con un appartamento moderno in una città caotica- è perfetta per raccontare la storia di un mondo in fuga. Associazione Art Movie & Music • Via G.B. Vico 201 Ischia 80077 • Tel e Fax: +39.081984588 info@ischiafilmfestival.it - www.ischiafilmfestival.it
Ischia Film Award al miglior cortometraggio SELFIE di David M. Lorenz Motivazione della giuria Premiamo questo film per il miglior cortometraggio per l’uso preciso di tecnologie moderne, per l’uso intelligente del montaggio parallelo e per l’uso chiaro e lungimirante del discorso cinematografico in un tempo così limitato. Che colpo di scena! Menzione speciale a: IL SILENZIO di Farnoosh Samedi e Ali Asgari THE TRANSFER di Michael grudsky Motivazione della giuria Abbiamo deciso di conferire le menzioni speciali per questi due cortometraggi eccezionali che sottolineano il bisogno di comunicazione in una società così aggrovigliata. Entrambe le opere, nonostante molto differenti, offrono una chiara dichiarazione di principi espressi in modo forte e possente. La Giuria Italiana, composta dal critico cinematografico Gianni Canova, dal giornalista Franco Dassisti e dalla scenografa Daniela Ciancio, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior documentario UNWANTED HERITAGE di Irena Skoric Motivazione della giuria “La maturità di una società può essere misurata dal rapporto che instaura con l'eredità del suo passato”. Suona pressapoco così la frase dell'architetto Tomislav Premerl che apre questo film. Un minuzioso lavoro di ricostruzione di un rapporto con un'eredità artistico-monumentale scomoda, che la regista Irena Skoric, per ragioni anagrafiche non compromessa con quell'epoca, fa partire da un gioco: completare un album di figurine dei monumenti della ex Jugoslavia di Tito. Testimoni muti di un passato che era “quotidiano” per molte generazioni, ora negletti o abbandonati. E così, “ce l'ho, mi manca”, la regista ci racconta il rapporto che la gente e il territorio della Croazia, hanno mantenuto con quella Storia. E perché è importante non distruggerne i segni, soprattutto quelli di valore artistico, capaci più di altri, di raccontare un'epoca. Per non diventare come chi, per furia iconoclasta, distrugge capolavori dell'umanità come quelli di Palmira. Menzione speciale a: UN ALTRO ME di Claudio Casazza Motivazione della giuria Spesso i documentari si accontentano dell'urgenza del "cosa" raccontare. Claudio Casazza in Another me si interroga invece anche e soprattutto sul "come" raccontare. Il suo film non solo si (e ci) immerge nell'universo disturbato dei detenuti per reati sessuali nel carcere di Bollate, ma rompe i canoni naturalistici del linguaggio cinematografico ed usa in modo originale la sintassi filmica (dal fuori fuoco al dettaglio) per trovare una forma che chiami in causa lo spettatore e lo interroghi su quello che vede. Da questo punto di vista, grazie alla forma creata dal film, il titolo - in qualche modo - tutti ci riguarda. Another me è, in fondo, ognuno di noi.
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Premio BAYER Location Negata THE INVISIBLE CITY [KAKUMA] di Lieven Corthouts Motivazione della giuria Kakuma significa “Niente”. Infatti Kakuma è una città fantasma, cresciuta nel nulla, e diventata in poco tempo luogo di speranza e sofferenza. Il regista Lieven Courthouts, seguendo con una spiccata vena poetica le vicende di una bambina di 8 anni, ci regala immagini che rimandano a film apocalittici e ai dipinti di Van Gogh. Che qui hanno le sembianze geometriche dei tetti, tutti uguali, di un'immensa macchia d'olio che accoglie i profughi in fuga dalle zone di conflitto intorno al Kenia. Bambini inviati da genitori stremati. Ma i bambini hanno una marcia in più e, contro ogni previsione, si rialzano, si organizzano, e costruiscono il loro futuro. Nel bel mezzo del nulla. Menzione speciale a: Marco D’Amore per l’interpretazione del cortometraggio UOMO IN MARE di Emanuele Palamara Motivazione della giuria A Marco d'Amore, intenso protagonista di Uomo in mare. La scelta di un uomo comune di stare dalla parte del diritto e collaborare con la giustizia, si rivela una gabbia che piano piano toglie certezze, affetti e il senso stesso della vita. L'attore interpreta questa discesa agli inferi con progressiva e crescente sofferenza, creando una location dell'anima tormentata e un'empatia con lo spettatore che ne condivide motivazioni e percorso. Premio Augustus Color nell’ambito della sezione Location negata MARY MOTHER di Sadam Wahidi Motivazione della giuria Un luogo/non luogo. Una terra di nessuno. Un paesaggio devastato dalla guerra, ma anche il cuore dolente di una madre in pena per la sorte di un figlio soldato in una città dell'Afghanistan caduta sotto i Talebani. Fra tutti i film della sezione Location negata, Mary Mother e quello che ha con i luoghi il rapporto più straziante: quasi una storia d'amore impossibile fra una donna e una terra che non è più possibile amare...chi ha fatto un film così merita fiducia e appoggio perché possa ancora esplorare i suoi mondi e farli diventare i tutti. Ischia Film Festival 2017 è sostenuto da MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, SIAE e Regione Campania, con il contributo di Philip Morris Italia e Bayer Italia. Si ringraziano inoltre gli sponsor tecnici: B:rent, Alilauro, MedMar, Cantine Antonio Mazzella, Negombo Poseidon, Ambrosino, Ceramiche Mennella, Euro Test Service, Carlone. Media partner: Cinefilos.it
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