CARTELLA STAMPA
ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: NOTTI MAGICHE La XVI edizione del festival dell’isola campana allarga i suoi orizzonti, geografici e tematici. Grandi anteprime e uno sguardo diverso allo sport nel cinema. [Ischia, 18 giugno 2018] Notti magiche, inseguendo un film. Le notti dell’Ischia Film Festival, un vero
e proprio campionato del mondo di cinema. Che schiera una formazione con quattro punte, un poker d’assi che vedrà la propria carriera premiata. Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e Peter Greenaway rappresentano una sorta di bussola: alfieri di un cinema profondamente diverso l’uno dall’altro, sono i punti cardinali di questa edizione. Tutto questo nell’anno in cui tutti siamo orfani dei mondiali di calcio e una generazione di adolescenti perderà un rito di iniziazione umano e sentimentale. Il nostro compito è darne un altro ancora più bello e poetico. Per questo abbiamo deciso di raccontare e ricordare il 1968 non con uno dei grandi cineclassici di allora ma con un viaggio del più grande storyteller sportivo vivente, Federico Buffa, fatto di cinque tappe in cinque città chiave in quell’anno che cambiò il mondo. Cinque film su come e cosa successe, e dove, a chi visse quei momenti straordinari. Ce n’è di sport, quest’anno, per chi avrà nostalgia degli azzurri. Un documentario sul campionissimo George Best, un film di pugilato e lotta contro una vita infame come Sambà, in Je so’ pazzo abbiamo come scenografia un murales, mitico, che ritrae nel Rione Materdei a Napoli, Che Guevara e Maradona. Centotredici opere - sì, 113! - per cinque sale dentro quel Castello Aragonese che rappresenta una delle meraviglie del mondo, soprattutto tra le location dei festival. Trentatre anteprime (di cui otto mondiali), trenta paesi, dal Nepal al Burkina Faso, l’Ischia Film Festival conferma la sua vocazione internazionale che la porta da sempre alla ricerca degli autori del futuro in ogni angolo del pianeta per i suoi concorsi e allo stesso tempo, soprattutto con la giovane sezione “Best of” (presente dal 2017 e il cui unico premio è assegnato dal pubblico), una vetrina per il miglior cinema italiano. Dopo la rivoluzione dello scorso anno in cui i commissari tecnici, pardon i direttori, sono diventati due - il fondatore Michelangelo Messina ha chiamato ad affiancarlo il critico cinematografico Boris Sollazzo -, ora si punta alla continuità di questo processo di rinnovamento e crescita, tra local e global. Il festival delle location punta di più sulla propria regione, facendo diventare la sezione Scenari Campani competitiva - anche grazie al sostegno fondamentale della Regione Campania e al nuovo sponsor BPER Banca, che ne premierà il vincitore -, mentre la IQOS Lounge sulla Terrazza della Caffetteria del Monastero del Castello Aragonese continuerà a essere un luogo di confronto e scambio prima dell’inizio delle proiezioni, una sorta di piazza delle idee, di fronte a un panorama mozzafiato, dove gli addetti ai lavori intesseranno nuovi rapporti e magari progetti. Allo stesso modo aumenta paesi e continenti di provenienza delle opere selezionate. Rimangono le scommesse vinte lo scorso anno: Under the Sky, che dalla serialità si concentra ora sui prodotti cinematografici prodotti da Sky Sport e Sky Arte (perché tali sono il ciclo 1968 con Federico Buffa e Seven Women di Yvonne Sciò), così come l'allargamento del concetto di location alle piattaforme di fruizione dell’arte cinematografica e a luoghi che dimostrano di essere fondamentali nella scrittura, pur non rappresentando scenografie culturali, storiche o reali. Ci piace citare i The Jackal, con la loro particolarissima visione di un pianeta astronave così come Gatta Cenerentola e la sua Napoli animata e distopica. Entrambi rappresentano l’evoluzione del concetto alla base di un festival che non ha mai smesso di innovarsi.
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Per celebrare questo sedicesimo compleanno dell’Ischia Film Festival - e già, siamo all’edizione numero 16 -, verranno tanti grandi nomi del grande schermo (e non solo), oltre ai campioni già citati. Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, Alessandro Aronadio, Edoardo Leo, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Gary Dourdan, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Vinicio Marchioni, Nicola Giuliano, Alessandro Rak, Federico Buffa, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Caterina Shulha, Lillo Petrollo, i The Jackal, Laura Bispuri, Massimiliano Gallo, Nicola Nocella, Bruno Oliviero, Berardo Carboni, Matilda De Angelis, Concita De Gregorio, Antonello Piroso, Fabio De Caro, Gigione, Milena Mancini, Daniele Vicari, Leonardo Di Costanzo, Nicola Guaglianone, Pippo Mezzapesa, Yvonne Sciò, Anna Vale, Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi. L’Ischia Film Festival nell'anno dei record - mai tanti film programmati, mai tanti ospiti, mai tanti film visionati per i cinque concorsi - conferma di aver aperto un nuovo ciclo, basato su un passato straordinario e un futuro sempre più centrale nell’ambito dei festival cinematografici: a dirlo sono anche Gringo, Io sono Bin Laden (anteprime italiane) e Ocean’s 8: titoli che confermano come anche l’industria cinematografica, con opere che vedono nomi straordinari come Charlize Theron, Nicolas Cage e il dream team di donne di Debbie Ocean, sia sempre più attento a ciò che accade al castello Aragonese. Industria, arte e non solo. Perché anche quest’anno, come in passato, ci sarà il convegno internazionale sul Cineturismo, alla presenza del direttore generale Cinema Nicola Borrelli. Il Cineturismo è un neologismo e un tema di studio e sviluppo inventato, letteralmente, dal fondatore Michelangelo Messina e ora è una realtà centrale nel nostro sistema. Vi aspettiamo al Castello Aragonese, la cittadella del cinema.
Michelangelo Messina e Boris Sollazzo
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ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: CONCORSO INTERNAZIONALE Scegliere il migliore sarà un’ardua scelta per la giuria di quest’anno, grazie a una selezione di altissimo livello [Ischia, 18 giugno 2018] Sono apparentemente sette i paesi rappresentati nel concorso internazionale lungometraggi di quest’anno. Ma in realtà sono di più, perché grazie a questi dieci film è possibile fare un vero e proprio giro dal mondo. Simone Spada porta la sua sgangherata troupe dall’Italia all’Armenia, per un soggiorno all’Hotel Gagarin, mentre il bulgaro Niki Iliev arriva fino a New York raccontare la storia di due fratelli, pugili come il protagonista di Sambá diventa un campione di boxe in una prigione americana per poi fare ritorno in patria in Repubblica Dominicana. Viaggia anche il ladruncolo polacco di Man Proposes, God Disposes, che dalla madre patria va in Brasile per assumersi le sue responsabilità, mentre il giovane protagonista di Odysseya Petra rimpiange la Santa Madre Russia dopo aver seguito la famiglia trasferitasi in Germania. Andremo anche in Iran, nel bunker dell’imbalsamatore Kupal l’ultimo giorno dell’anno, e faremo un breve viaggio nello stato di New York, a Sway Lake alla ricerca di un magico disco jazz, e ovviamente nella Grande Mela, seguendo due fratelli che si innamorano della stessa ragazza in Stella’s Last Weekend. E alla fine torniamo a casa, con gli altri due film italiani in concorso, la favola al contrario de Il cratere e il cigno nero veneto de L’età imperfetta. L’ardua sentenza sarà affidata a una giuria composta da Laura Bispuri, regista di Vergine Giurata e Figlia mia, Andriy Khalpakhchi, direttore del Kyiv Molodist International Film Festival, e Lorenzo Buccella, regista, sceneggiatore e corrispondente italiano della RSI.
CONCORSO – Lungometraggi All she Wrote (Bulgaria, 2018) di Niki Iliev (anteprima italiana) Il cratere (Italia, 2017) di Luca Bellino e Silvia Luzi L'età imperfetta (Italia, 2017) di Ulisse Lendaro Hotel Gagarin (Italia, 2018) di Simone Spada Kupal (Iran, 2017) di Kazem Mollaie (anteprima italiana) Man proposes, God disposes (Canada, Polonia e Brasile, 2017) di Daniel Leo (anteprima italiana) Odysseya Petra (Russia, 2018) di Anna Kolchina e Alexey Kuzmin-Tarasov (anteprima europea) Sambá (Repubblica Domenicana, 2017) di Laura Amelia Guzmán e Israel Cárdenas (anteprima italiana) Stella's last weekend (Stati Uniti, 2017) di Polly Draper (anteprima europea) The Song of Sway Lake (Stati Uniti, 2017) di Ari Gold (anteprima italiana)
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CONCORSO – Cortometraggi A mezzanotte (Italia, 2018) di Alessio Lauria (anteprima mondiale) L’avenir (Italia, 2017) di Luigi Pane Bismillah (Italia, 2018) di Alessandro Grande Boğaz - Bosphorus (Turchia, 2017) di Fatma Belkis e Emre Birismen (anteprima italiana) Call Me Alvy (Regno Unito, 2017) di Alexei Slater (anteprima italiana) Candice (Regno Unito, 2017) di George Watson (anteprima italiana) Clac! (Francia, 2017) di Fabien Ara Desatada (Cile, 2017) di Holger Enck (anteprima mondiale) Domesticado (Spagna, 2018) di Juan Francisco Viruega (anteprima italiana) Electrochoc (Marocco, 2018) di Hicham Ibrahimi (anteprima italiana) Engir Draugar (Islanda, 2017) di Ragnar Snorrason Eyes (Italia, 2018) di Maria Laura Moraci Fruehlingskinder (Germania, 2017) di Zara Demet Altan (anteprima italiana) Funky Lola (Spagna, 2017) di Julio Mas Alcaraz Humming Bird (India, 2018) di Ajitpal Singh Irgendwer (Germania, 2017) di Marco Gadge Kerata / Shoehorn (Turchia, 2018) di Kasım Ördek (anteprima europea) Limit (Iran, 2017) di Javad Daraei Marked (Serbia, 2017) di Jovan Dopudj (anteprima italiana) Octa (Germania, 2018) di Filmakademie Baden-Württemberg (anteprima italiana) L'Ombra Delle Muciare (Italia, 2017) di Marcello Mazzarella La pace dannata (Italia, 2018) di Adelaide Dante de Fino (anteprima italiana) La Partita (Italia, 2017) di Frank Jerky La premiata compagnia Mastrosimone (Italia, 2017) di Giovanni Battista Origo (anteprima mondiale) Unejutud (Estonia, 2018) di Yasir Kareem (anteprima mondiale) Via Lattea (Italia, 2018) di Valerio Rufo La giuria del concorso cortometraggi è la stessa del concorso Location Negata, formata da Vinicio Marchioni, Toni D’Angelo e Tonino Zera.
L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery.
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ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: CONCORSO DOC Una finestra sul mondo, oggi più che mai indispensabile, per abbracciarlo, accoglierlo ed essere accolti. I documentari salveranno il mondo [Ischia, 18 giugno 2018] Affermazione azzardata, ma ci crediamo: i documentari salveranno il mondo. Non lo chiamiamo cinema del reale, perché è reale anche una flotta stellare, in quanto il cinema è creatore e portatore di realtà per definizione, quella che vogliamo vivere nel buio della sala. Quando parliamo di documentari saliamo a un livello superiore, il già abusato concetto di realtà aumentata in questo caso ha un senso. Abbiamo scelto per il concorso documentari di quest’anno 15 storie straordinarie, che potrebbero essere tutte proiettate sul magico schermo di Un Cine en Concreto, o dell’argentino che voleva avere un cinema, oppure rappresentate nel teatro di marionette di Rezo. Tanti i temi affrontati, dal rapporto con la malattia in My Tourette’s e The Island, a quello con un ingombrante padre come George Best che ha lasciato un’ingombrante eredità. Scopriremo il meraviglioso mondo di Gigione, l’ufficio case popolari di Napoli, e la resistenza culturale in Burkina Faso attraverso l’indagine di una cineasta brasiliana di origine coreana. Corto circuiti culturali straordinari, così vicini, come il Sud di Il mondo o niente, così lontani, come le ragazze rapite da Boko Haram (Hanaa) e le operai che in Vietnam assemblano l’high tech di cui non possiamo più fare a meno (Nimble Fingers). Storie queste ultime cercate, trovate e raccontate da giovani filmmakers italiani, a dimostrazione della vitalità del nostro cinema, fatto comunque della materia dei sogni, come quello di Nikolay e della sua barca, che oggi forse non riuscirebbe a salpare da La Jungle del porto di Calais dove migliaia di migranti sperano in un viaggio che li porti nel futuro. Alla fine del nostro ci riposeremo, come nella città termale rumena di Eu Sunt Hercules. Solo che noi lo faremo all’Ischia Film Festival. Ne avranno particolarmente bisogno i tre giurati del concorso documentari. Milena Mancini, attrice, tra le molte cose la ricordiamo ne Il più grande sogno, in selezione l’anno scorso all’Ischia Film Festival. Antonello Piroso, giornalista e scrittore, già direttore del TG La7 e oggi prima firma della verità e voce del morning show di Virgin Radio, e Mehdi Fard Ghaderi, regista vincitore dell’Ischia Film Festival 2017 con il suo bellissimo Immortality. CONCORSO – Documentari Aperti al pubblico (Italia, 2017) di Silvia Bellotti Burkinabè Rising: The Art of Resistance in Burkina Faso (Burkina Faso, 2017) di Iara Lee Un Cine en Concreto (Argentina, 2017) di Luz Ruciello Essere Gigione (Italia, 2018) di Valerio Vestoso Hanaa (Italia, 2017) di Giuseppe Carrieri Eu sunt Hercules (Romania, 2017) di Marius Iacob *anteprima italiana The Island (Israele, 2017) di Adam Weingrod *anteprima italiana La Jungle (Spagna - Belgio, 2018) di Yves Dimant e Dani Velázquez *anteprima mondiale Il mondo o niente (Francia, 2017) di Chiara Caterina My Best - Every Saint has a past (Regno Unito, 2017) di Luigi Maria Perotti My Tourette's (Stati Uniti, 2017) di Alessandro Molatore Le rêve de Nikolay (Bulgaria, 2017) di Maria Karaguiozova Nimble fingers (Italia, 2017) di Parsifal Reparato Rezo (Russia, 2017) di Leo Gabriadze *anteprima italiana A Sniper's War (Война Снайпера) (Stati Uniti, 2017) di Olya Schechter L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery.
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ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: LA MEGLIO ITALIA Una stagione che ha riservato belle sorprese per la cinematografia italiana, celebrate nella ricchissima sezione Best of. [Ischia, 18 giugno 2018] Opere corali, commedie, documentari, musical, supereroi, anche un gioiello dell’animazione. Non stiamo parlando di blockbuster americani, ma del cinema italiano degli ultimi dodici mesi, a dimostrazione che la nostra produzione sta vivendo un periodo di grande creatività e qualità. Merito anche di Napoli e della Campania, location di alcuni dei maggiori successi della stagione scelti dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo per comporre la ricchissima sezione Best Of della sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival. E proprio dall’isola di Gabriele Muccino può partire un viaggio ideale che porterà il pubblico del festival nella Napoli musicale pluripremiata di Ammore e Malavita e Gatta Cenerentola, ma anche in quella duramente vera de L’intrusa e Nato a Casal di Principe e quella del sontuoso affresco storico di Agadah. Saliremo poi per scoprire i molti volti di Roma, quelli “spirituali” di Io C’è e Benedetta Follia, quello duro della periferia degradata de La terra dell’abbastanza dei giovanissimi gemelli D’Innocenzo, quello virtuale di Youtopia, fino a quello shakesperiano di Riccardo va all’inferno. Daniele Vicari ci porterà nella Sicilia di Pippo Fava e dei suoi Carusi, mentre Andrea Magnani ci guiderà in un viaggio facile facile in Ucraina in compagnia del candidato al David Nicola Nocella, e i Jackal nello spazio pur di trovare un lavoro. Precariato creativo anche per Fontana e Stasi e la loro nonna in freezer, dove non arrivano neanche gli avanzi dei manicaretti di Quanto basta con protagonista il giurato Vinicio Marchioni. Da Trieste, quella del dittico supereroistico del Ragazzo Invisibile di Gabriele Salvatores, in giù, alla ricerca delle ragazze del secolo scorso di Concita De Gregorio, un doveroso omaggio come quello che renderemo a Carlo Delle Piane, un monumento del cinema italiano, protagonista di Chi salverà le rose. Otto giorni di grande cinema. A casa tutti bene (Italia, 2018) di Gabriele Muccino (01 Distribution) Addio fottuti musi verdi (Italia, 2017) di Francesco Capaldo (01 Distribution) Agadah (Italia, 2017) di Alberto Rondalli (Ra.Mo.) Ammore e malavita (Italia, 2017) di Antonio Mainetti, Marco Mainetti (01 Distribution) Benedetta follia (Italia, 2018) di Carlo Verdone (Universal Pictures Italia) Chi salverà le rose? (Italia, 2017) di Cesare Furesi (Corallo Film) Easy – Un viaggio facile facile (Italia, Ucraina, 2016) di Andrea Magnani (Tucker Film) Figlia mia (Italia, Svizzera, Germania, 2018) di Laura Bispuri (01 Distribution) Gatta Cenerentola (Italia, 2017) di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone (Videa) Io c’è (Italia, 2018) di Alessandro Aronadio (Vision Distribution) L’intrusa (Italia, Svizzera, Francia, 2017) di Leonardo Di Costanzo (Cinema) Lievito madre – Le ragazze del secolo scorso (Italia, 2017) di Concita De Gregorio, Esmeralda Calabria Metti la nonna in freezer (Italia, 2018) di Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi (01 Distribution) Nato a Casal di Principe (Italia, 2017) di Bruno Oliviero (Europictures) Nove lune e mezza (Italia, 2017) di Michela Andreozzi (Vision Distribution) Prima che la notte (Italia, 2018) di Daniele Vicari (RAI) Quanto basta (Italia, 2018) di Francesco Falaschi (Notorious Pictures) Il ragazzo invisibile (Italia, 2014) di Gabriele Salvatores (01 Distribution) Il ragazzo invisibile - Seconda generazione (Italia, 2017) di Gabriele Salvatores (01 Distribution) Riccardo va all’inferno (Italia, 2017) di Roberta Torre (Cinema) La terra dell’abbastanza (Italia, 2018) di Damiano D'Innocenzo e Fabio D'Innocenzo (Adler Entertainment) Youtopia (Italia, 2018) di Berardo Carboni (Koch Media)
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ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: LE ANTEPRIME Ladre hollywoodiane, thriller ad alta tensione, un uomo in missione per conto di Dio e un grande maestro del cinema europeo. Oltre alle anteprime presenti nelle sezioni competitive del festival, quest’anno Ischia Film Festival regala al pubblico del Castello Aragonese quattro grandi film internazionali, di cui due in anteprima italiana e due in anteprima “meridionale”. Gringo, diretto da Nash Edgerton e interpretato dal fratello Joel (Loving) e dalla splendida Charlize Theron, premio Oscar per Monster, è una commedia nera sorprendente dall’inizio. La coppia protagonista è affiancata da un cast all star formato da David Oyelowo (già Martin Luther King in Selma), Amanda Seyfried, Thandie Newton (lanciata da Bernardo Bertolucci con L’assedio) e Sharlto Coopley (District 9). Io, Dio e Bin Laden è una commedia folle e divertentissima, tratta dalla vera storia di un uomo votato alla ricerca di Osama Bin Laden per conto di Dio! Un veicolo perfetto per Nicolas Cage, che offre un’interpretazione travolgente, affiancato dal comico inglese Russell Brand. In cabina di regia Larry Charles, noto per la sua collaborazione con Sacha Baron Cohen (Borat, Il dittatore). Non è un’anteprima italiana assoluta, dicevamo, ma non si poteva negare al pubblico dell’Ischia Film Festival una serata con le straordinarie rapinatrici di Ocean’s 8. Sandra Bullock, Cate Blanchett, Rihanna, Anne Hathaway e il resto della banda, diretta da Gary Ross (Pleasantville, Hunger Games), farà passare una serata straordinaria. Lo stesso vale per The Greenaway Alphabet, l’eccezionale documentario sulla vita e le opere di uno dei più visionari registi degli ultimi quarant’anni, in cui Peter Greenaway racconta il suo cinema dalla A alla Z alla figlia Zoë, ripresi dall’occhio vigile di Mrs. Greenaway, Saskia Boddeke. E naturalmente marito e moglie saranno ospiti del Castello, sotto il cielo stellato di Ischia. The Greenaway Alphabet (Paesi Bassi, 2017) di Saskia Boddeke (Distribuzione: I Wonder Pictures) Anteprima italiana Gringo (Stati Uniti, 2018) di Nash Edgerton Distribuzione: Vision Distribution Ocean’s 8 (Stati Uniti, 2018) di Gary Ross Distribuzione: Warner Bros. Pictures Anteprima italiana Io, Dio e Bin Laden (Stati Uniti, 2016) di Larry Charles Distribuzione: Koch Media L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery.
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ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: LOCATION NEGATA Patria, corpo, anima, dignità: la società contemporanea sa togliere sin troppo bene. Per questo è giusto raccontarlo. [Ischia, 18 giugno 2018] Raccontare la sezione Location Negata non è semplice, per una ragione molto bella. Perché è un concetto in continua evoluzione, ogni anno arricchito da nuovi tasselli. Location Negata è un luogo che non c’è più, o non più raggiungibile, o che ancora non c’è, oppure che c’è anche se non dovrebbe esistere nel suo negare l’essenza stessa dell’essere umani. Quest’anno i direttori artistici dell’Ischia Film Festival e i componenti del comitato di selezione si sono accorti che esistono altri luoghi spesso negati. Lo può essere il corpo, come raccontano Rosario Capozzolo in Peggie, Francesco Felli con Il profumo delle stelle, e Guglielmo Poggi in Certe Brutte Compagnie (teniamolo d’occhio il ragazzo, qui regista, ma anche magnifico interprete de Il tuttofare di fronte a un monumentale Sergio Castellitto). Lo può essere la dignità, quella tolta a Paola Clemente morta nei campi in Puglia nel 2015 e raccontata da Pippo Mezzapesa ne La giornata, o al popolo greco, che tanto ha sofferto e soffre a causa della crisi economica, come racconta il forte Chuckwalla. Spesso la patria è negata, come accade al rifugiato afghano di Magic Alps, contrapposto a un fantastico Giovanni Storti. E lo stesso discoro vale per i migranti di Revenir, la coppia di fidanzati di Paradiso. Diversità che può avere molte sfumature, come ben racconta Che fine ha fatto l’inciviltà? di Delio Colangelo. E poi l’infanzia, negata assurdamente in War Crime, un film davvero sconvolgente. A decidere chi vincerà il concorso Location Negata di quest’anno, troviamo Vinicio Marchioni, attore di razza, quest’anno protagonista di Quanto basta e Il contagio. Toni D’Angelo, regista di Falchi, uno dei migliori film di genere degli ultimi anni. Tonino Zera, scenografo David di Donatello che proprio a Ischia ha passato quest’anno molte settimane in compagnia di Gabriele Muccino, sul set di A casa tutti bene.
Sezione IN CONCORSO – Location Negata Certe Brutte Compagnie (Italia, 2017) di Guglielmo Poggi Chuckwalla (Grecia, 2017) di Korinna Krauss La giornata (Italia, 2017) di Pippo Mezzapesa Happy Today (Francia - Italia, 2017) di Giulio Tonincelli Magic Alps (Italia, 2018) di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi Nachtschade (Olanda, 2018) di Shady El-Hamus The ocean currents brought us in a lovely gift (Indonesia, 2018) di Richard Horner Paradiso (Italia, 2017) di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici Peggie (Italia, 2017) di Rosario Capozzolo Il profumo delle stelle (Italia, 2017) di Francesco Felli Revenir (to return) (Australia, 2018) di David Fedele e Kumut Imesh (anteprima italiana) War crime (Nepal, 2017) di Gopal Shivakoti (anteprima italiana) Che fine ha fatto l’inciviltà? (Italia, 2017) di Delio Colangelo L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery.
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ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: BPER BANCA PER SCENARI CAMPANI La sezione dedicata alla valorizzazione del territorio e della cultura della regione Campania diventa competitiva grazie a un nuovo partner. [Ischia, 18 giugno 2018] Dopo la calorosa accoglienza avuta al suo primo anno di vita, Scenari Campani, la vetrina dell’Ischia Film Festival dedicata alla produzione cinematografica della regione Campania, viene promossa e diventa la quinta sezione competitiva della manifestazione isolana. Un passo supportato dall’impegno di BPER Banca che proprio nell’attenzione nei confronti del territorio, delle sue tradizioni e della sua cultura ha fatto uno dei suoi punti di forza come gruppo bancario. Il premio verrà assegnato dalla giuria del Forum dei Giovani di Ischia. La selezione, che mette in gara senza distinzione documentari, corti e lungometraggi, perché a Ischia tutto è cinema alla pari, è stata quest’anno, con grande soddisfazione, difficile per i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e il comitato di selezione del festival. Segno di una vitalità straordinaria unita a una grande qualità e soprattutto un fermento nazionale, come dimostrano i tanti riconoscimenti ricevuti da opere che anche grazie a Napoli e dintorni hanno costruito le loro fortune. Basti pensare ai David di Donatello e le candidature ai Globi d’oro e ai Nastri d’Argento per Ammore e Malavita, La tenerezza, Gatta Cenerentola, Napoli Velata, Riccardo va all’Inferno. La Campania è una delle realtà cinematografiche più vive d’Italia, grazie anche al Piano Cinema della Regione che supporta in misura importante il comparto come produzione, promozione ed esercizio. Anche questo ha contribuito a una selezione per Scenari Campani 2018 di grande spessore che verrà presentata dal 30 giugno al 7 luglio come sempre nella straordinaria casa dell’Ischia Film Festival, il Castello Aragonese. Un percorso che si snoderà tra i generi, passando dalla commedia al dramma fino all’horror. Ma anche attraverso i vicoli, le strade e le bellezze di Napoli, Ischia, Amalfi, e le storie, quelle di artisti come Antonio De Curtis, in arte Totò, o lo scultore Paolo Sandulli; quelle di una terra che ha ancora delle ferite da curare, come quella dolorosa di Scampia. Storie raccontate da grandi interpreti come Renato Carpentieri, Maurizio Casagrande, Ernesto Mahieux, Massimiliano Gallo, Pietro De Silva, Giulia Montanarini, Fabio De Caro, Sonia Aquino, Yuliya Myarchuk, Umberto Del Prete, Emanuele Vicorito, Giovanni Buselli, Giovanni Allocca, Robert Visco. C’è tutto questo e molto di più negli Scenari Campani di questo sedicesimo Ischia Film Festival. CONCORSO – Scenari Campani Asciola (Italia, 2017) di Edoardo Sandulli Augusto (Italia, 2017) di Giovanni Bellotti Camera 431 (Italia, 2017) di Barbara Rossi Prudente Così vicini così lontani - oltre il bullismo (Italia, 2017) di Alessandro Varisco Da morire (Italia, 2017) di Alfredo Mazzara La fortezza (Italia, 2018) di Stefano Russo (anteprima mondiale) Je so' pazzo (Italia, 2018) di Andrea Canova Lei (Italia, 2018) di Roberto Bontà Polito Liliana (Italia, 2018) di Emanuele Pellecchia La Mezzanotte blu (Italia, 2018) di Edoardo Cocciardo Il Nostro Limite (Italia, 2017) di Adriano Morelli Posto unico (Italia, 2017) di Mauro Piacentini e Andrea Borgia Una semplice verità (Italia, 2018) di Cinzia Mirabella Senza paura (Italia, 2017) di Luca Esposito Skampia (Italia, 2017) di Andrea Rosario Fusco (anteprima mondiale) Uccia (Italia, 2018) di Elena Starace e Marco Renda Volturno (Italia, 2017) di Ylenia Azzurretti L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery.
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ISCHIA FILM AWARD 2018 A PETER GREENAWAY Si è fatto prestare le valigie dal suo Tulse Luper per venire a prendere un premio a Ischia. [Ischia, 18 giugno 2018] Pittore, regista, scrittore. Ma anche architetto, chef, garden designer, matematico,
astronomo e tutto quello che i suoi film hanno raccontato e trasmesso. Insomma, parlare di Peter Greenaway è un po’ come confrontarsi con un Leonardo Da Vinci dell’arte cinematografica, sempre pronto a stupire il mondo con una nuova invenzione. Un vizio che non è mai riuscito, fortunatamente, a perdere, questo artista nato in Galles, ma già dalla più tenera età trapiantato in Inghilterra. Voleva fare il pittore, ma appena uscito dalla scuola d’arte non riuscì a sfuggire al suo destino, quello della pellicola, vivendola prima come montatore e poi come cineasta. Per fortuna non sempre si riescono a seguire i propri desideri, perché spesso le passioni sono molto più potenti. E d’altronde è sempre stato questo il motore del cinema di Peter Greenaway, la passione, spinta fino alle sue estreme conseguenze. Un messaggio chiaro e magnifico sin dal suo primo grande successo internazionale, lo straordinario The Draughtman’s Contract, noto in Italia come I misteri del giardino di Compton House. Opera spiazzante che introduce in tutto e per tutto la poetica di Greenaway, un cinema geometrico e caotico al tempo stesso, ricco ai limiti dell’opulenza per visione, lettura e ascolto. Lo zoo di Venere, il suo film successivo, è un folle triangolo di amore, arte e decomposizione, Il ventre dell’architetto una costruzione fisica e mentale sul processo creativo. Gli anni Ottanta di Greenaway si completano con Giochi dell’acqua e soprattutto Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante, un compendio di sensualità, lussuria e arte, Eros e Thanatos nella loro forma più pura, accompagnati da profumi, sapori e colori. Cinema sensoriale, ma anche matematicamente dimostrabile, a un certo punto troppo dirompente per essere ingabbiato in un solo piano di visione. L’ultima Tempesta e I racconti del cuscino sono gli esperimenti primordiali del successivo livello narrativo dell’arte multimediale di Peter Greenaway, quella che teneva gelosamente nascosta nelle valigie di Tulse Luper e che ha portato il giro per tanti mondi. Senza limiti, se dovessimo dare una definizione al cinema di Greenaway sarebbe questa la più calzante. Semplicemente perché lui non se n’è mai posti, e proprio grazie a questa beata incoscienza è riuscito a creare un immaginario che ha resistito magnificamente nel tempo, anche grazie alla sua straordinaria abilità nel circondarsi di collaboratori il cui livello base era l’eccellenza. Sacha Vierney, il direttore della fotografia che ha dato un’impronta inconfondibile all’atelier Greenaway. E naturalmente Michael Nyman e le sue meravigliose composizioni musicali. Da tempo Greenaway si diverte, cinematograficamente parlando, a raccontare le vite di grandi artisti, da Rembrandt a Ejsenstein, ricordandoci che di loro, di questi sovversivi personaggi votati al bello e alla conoscenza avremo sempre bisogno. Così come avremo sempre bisogno di un Mr. Greenaway per rendere il mondo molto meno noioso. L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery.
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ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: EPOMEO AWARD A CARLO DELLE PIANE Dagli esordi con Totò e Aldo Fabrizi, fino alla lunga collaborazione con Pupi Avati. Festeggiamo settant’anni di una carriera straordinaria. [Ischia, 18 giugno 2018] Nato nel cuore di Roma, in piazza Campo de’ Fiori il 2 febbraio del 1936, Carlo Delle Piane festeggia quest’anno settanta anni di carriera. Fu scelto giovanissimo da Vittorio De Sica e Duilio Coletti per interpretare il ruolo di Garo nel film Cuore (1948). Era l’Italia del Neorealismo, che reagiva al trauma della guerra proponendo uno dei momenti più alti del suo cinema. Con la sua espressione facciale fuori dal comune, modellata dal caso, una pallonata ricevuta in pieno volto che ne deformò il naso, Delle Piane non tarda ad essere notato dai maestri della commedia all’italiana degli anni Cinquanta. Steno e Mario Monicelli lo chiamano ad affiancare Aldo Fabrizi e Totò in Guardie e ladri (1951), due giganti del set con i quali nascerà una solida collaborazione professionale. In particolare con Fabrizi, con il quale gira il mondo grazie alla tournee teatrale di Rugantino, il mitico spettacolo di Garinei e Giovannini in cui Delle Piane interpreta “er Bojetto”, figlio di Mastro Titta. Altra esperienza importante quella con Alberto Sordi, iniziata nel 1954 in un caposaldo del cinema italiano del dopoguerra, Un americano a Roma. Una carriera da caratterista, frutto di una innata capacità interpretativa, di un talento naturale non filtrato da studi specifici che piacque anche a Polanski e che avrebbe subito una svolta nei primi anni Settanta. Ripresosi da un grave incidente automobilistico, Delle Piane incrocia la strada di un regista che inciderà profondamente sul suo destino attoriale, intuendone le latenti potenzialità drammatiche. Si tratta di Pupi Avati, che prima lo scrittura per Tutti defunti... tranne i morti, e poi gli offre il memorabile ruolo dell’avvocato baro Santelia nel film di culto Regalo di Natale, grazie al quale Delle Piane si aggiudica la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia del 1986. Tra i momenti più importanti dello stretto sodalizio con il maestro bolognese, da ricordare il personaggio del professore innamorato della bella collega di liceo in Una Gita scolastica (1983), altro ruolo premiato col Nastro d’Argento e il Premio Pasinetti per il miglior attore, oltre al Globo d’Oro all’attore rivelazione. Ti amo Maria, nel 1997, segna il suo esordio dietro la macchina da presa, mentre è recente il ritorno per la terza volta nei panni dell’avvocato Giulio Santelia, in Chi salverà le rose? (2017), di Cesare Furesi. Sempre nel 2017 è stato omaggiato a Bologna con il premio alla carriera ‘La farfalla di ferro’. In questa occasione, Pupi Avati lo ha definito “il lo rosso di tutto il cinema italiano dal dopoguerra ad oggi... una persona di una sensibilità estrema che merita il premio che oggi gli viene riconosciuto, ne avrebbe meritati molti di più, ma soprattutto avrebbe meritato quell’attenzione da parte dei miei colleghi che non ha ricevuto”. Un’attenzione che invece il pubblico ha sempre riservato all’attore romano, riconoscendone il magnetismo e un carisma fuori dal comune. Uno stile recitativo per sottrazione, impreziosito dalle sottili sfumature psicologiche dei suoi caratteri e dal recondito senso di inquietudine che avvolge le sue migliori interpretazioni. Una straordinaria dote di esprimere sentimenti ed emozioni attraverso impercettibili movimenti del corpo e dello sguardo, dando vita a personaggi cinematografici strutturati e a tutto tondo, saldamente impressi nella memoria collettiva. L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery.
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ISCHIA FILM AWARD 2018 A GABRIELE SALVATORES Dal Teatro dell’Elfo agli Oscar e ritorno, una carriera straordinaria dalla commedia ai supereroi. [Ischia, 18 giugno 2018] Un bravo regista gira ogni suo film come fosse l’ultimo. Un grande maestro, invece,
sempre come fosse il primo. Gabriele Salvatores è un esordiente continuo, alla ricerca di qualcosa che non conosce e che può esplorare con il suo talento, la curiosità, la capacità di cambiare lente al suo sguardo e non solo alle sue macchine da presa. Gabriele è un punk che non rinuncia a essere pop, è Truffaut che sa diventare Chabrol, non ha mai smesso di essere lo stesso ragazzo che fu l’anima di quel collettivo straordinario e irripetibile che fu il Teatro dell’Elfo. Doveva fare l’avvocato, voleva essere una rockstar, è diventato un grande artista, un cineasta imprevedibile e geniale. Instancabile e insaziabile, ama ricambiato il cinema con passione totale: a dimostrarlo è anche, ora, l’impegno preso con il Milano Film Festival, da direttore, pochi mesi fa. O il seguire per anni il progetto di una minisaga su un supereroe teen italiano, Il ragazzo invisibile, operazione artistica, creativa e produttiva - insieme a Nicola Giuliano, altro cacciatore di sogni - ambiziosa (quasi) come lo fu, nella sua carriera, quel Nirvana che tutt’ora è un capolavoro da troppi sottovalutato. Salvatores è la trilogia della fuga, è l’Oscar con Mediterraneo quasi ignorato - da lui, non dagli altri - per rimanere se stesso e continuare il viaggio che voleva e non quello che gli conveniva fare. Le tappe: gli anni ’70 del teatro dell’Elfo, fenomeno politico e di costume, gli ’80 delle storie picaresche, i ’90 che lo vedono spaziare nei generi - pensate a che film geniale e spiazzante sia Denti -, i 2000 che lo vedono vorace adattatore noir di penne ispirate, da Ammaniti alla Verasani per arrivare a Nicolai Lilin. Impressiona la sua capacità di percorrere le oscurità, le fragilità, le contraddizioni. Di disegnare la paura sui suoi personaggi come i tatuaggi di Educazione siberiana, ma allo stesso tempo di illuminare scene, sentimenti, speranze. Non smette, mai, di consegnare al pubblico un’opera imprevedibile. Pensiamo a Happy Family: nell’ondata noir (non casuale, si pensi al progetto della Colorado con Totti e Dazieri) che lo aveva investito nel nuovo millennio, ecco una commedia quasi debordiana nel voler destrutturare le consuete linee narrative del cinema italiano. Cita Fellini, Wes Anderson e Bryan Singer, Stanlio e Ollio e se stesso (Marrakech Express, uno dei suoi film più belli, con un’irresistibile scena tra Bentivoglio e Abatantuono), si diletta nel tratteggiare una famiglia totalmente lontana dagli stereotipi sociali e cinematografici, si diverte a offrirci un racconto metacinematografico prezioso nel mostrarci la sua libertà totale e nel raccontarci l’immaginario senza recinti di quest’artista. Non a caso, lì, regala a Fabio De Luigi un ruolo che ne avrebbe fatto il Peter Sellers italiano se solo i nostri produttori fossero meno pigri e svogliati. Non ha paura di nulla, Gabriele, se non forse di sedersi, di accontentarsi. “E se ti accontenti, se sei troppo soddisfatto, sei vicino alla morte” ha confessato in un’intervista a Gianmaria Tammaro. Racconta sempre che dell’Oscar vinto al quarto film diffidava, come se potesse in qualche modo ingabbiarlo. Ma se uno è Kamikaze(n) dentro, non c’è pericolo. Se poi ha una visione politica dell’arte, nel senso più alto del termine, per formazione culturale e creativa, allora hai il cineasta più coraggioso del dopoguerra. “Al quarto film, con Mediterraneo, ho avuto la fortuna di vincere un Oscar, e ho pensato che nella vita qualcosa bisogna anche restituire. Come potevo usare il superpotere dell’Oscar? Forse, mi sono detto, provando a fare cose che il cinema italiano allora non faceva”. Non ha mai smesso di provarci e riuscirci, anche nel cercare nuovi visi, nuovi talenti. I suoi cast, in passato espressione di un gruppo coeso e proiettato in un progetto comune, ora di una ricerca curiosa e costante di nuovo, che siano attori esordienti o s de da lanciare a chi comincia ad avere curriculum troppo rassicuranti, lo dimostrano. Non si può premiare la carriera di chi ne ha avute almeno quattro. E ne avrà almeno altrettante. Si può solo ricordare a tutti, come faremo noi all’Ischia Film Festival, che Gabriele Salvatores è il più entusiasmante, ostinato (e pure un po’ contrario) esordiente del nostro cinema. E continuerà a esserlo. L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery.
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ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: EPOMEO AWARD A CARLO VERDONE A Quarant’anni dall’esordio televisivo in Non-Stop, l’uomo dalle 170 personalità ha ancora tante storie da raccontare. [Ischia, 18 giugno 2018] L’errore più frequente che si può commettere parlando di Carlo Verdone è banalizzarlo. Concentrarsi sul giovane innovatore che vedemmo in tv o sul regista e protagonista di commedie entrate nel mito per i suoi personaggi, le battute che inevitabilmente, a cena, escono fuori in gare conviviali tra appassionati del suo cinema. Spesso ci si adagia pigramente sui suoi successi più clamorosi, su quegli anni ’80 che lo portarono ad altezze vertiginose, trascurando perle che hanno avuto la sola colpa di trovare, in seguito, un pubblico più distratto e probabilmente immemore. Finisci, beandoti di quel talento dietro la macchina da presa, anche nel dirigersi, per dimenticare che interprete di razza sia. In fondo, sul grande schermo cominciò con Bernardo Bertolucci, ne La Luna (verso la fine, alle Terme di Caracalla, ve lo ricordate?) e l’ultima volta che è stato diretto da un collega, Paolo Sorrentino, il film ha vinto un Oscar. E lui, con quello scrittore non protagonista della propria stessa vita, dà un’altra marcia al racconto del cineasta napoletano, consegnandogli malinconia, profondità e quel candore che i suoi personaggi, anche nei momenti più oscuri, non perdono mai. Che sia una purezza coatta, fragile, buona o fanfarona, perché tutti gli uomini che in-carna, alla ne, sono spaesati e disorientati in un mondo che si illudono di saper domare. Carlo Verdone è un raffinato intellettuale - si sente tanto, in lui, l’eredità sentimentale e culturale di papà Mario, critico e studioso di eccellente valore - che negli ultimi decenni si è fatto antropologo ed etologo. Non ha mai smesso di guardare e vivere, da pari a pari, le strade e, in particolare, la sua Roma. Nessuno meglio di lui sa che dentro la Capitale, location prevalente della sua narrazione cinematografica, c’è La grande bellezza, sì, ma anche quel Gallo Cedrone che allora sottovalutammo e ora scopriamo profetico, in quel finale ferocissimo e geniale. Difficile fare una gerarchia dei capolavori di questo regista: verrebbe, forse, naturale citare Compagni di scuola, in cui lui sa dirigere un’orchestra, da generoso amante d’attori qual è, in uno spartito che valorizza la sua capacità di scrittura, la sua visione delle nostre ombre, persino quella satira di costume, sociale e politica che ha sempre saputo racchiudere in una sola battuta. Come fai a scegliere opere così diverse? Come fai a scegliere tra Mimmo, Leo, Ruggero, Furio, Raniero, Ivano, Oscar, Don Alfio, Armando Feroci (per non parlare delle icone consegnate ad altri, da Brega in poi)? Oppure tra i suoi duetti, da Maledetto il giorno che t’ho incontrato a Sono pazzo di Iris Blond, da Borotalco a Io e mia sorella fino a Benedetta Follia: chi, più di lui, ha saputo scoprire e scolpire ruoli femminili e talenti di attrici? Buy, Gerini, Giorgi, Muti, Pastorelli con lui e grazie a lui sono divenute regine di cuori a cui è stata offerta un’occasione unica, uscire dagli stereotipi della commedia moderna per entrare nel pantheon verdoniano. E vale per la mitica Magda, per Marisol e Fiorenza, intuizioni geniali, o per ritratti completamente differenti e altrettanto potenti consegnati alla Sora Lella come a Natasha Hovey. Quelli di Verdone non sono solo film, ma mondi che entrano dentro gli spettatori, li aiutano a mettere a fuoco quello che vivono e non di rado ciò che succederà. Lui li dipinge con la sua sensibilità, con quel pudore sfacciato di chi sa cosa e come lo racconterà e non ha bisogno di sbattertelo in faccia. Con un’eleganza registica, etica ed estetica, rara. L’eleganza di chi è profondamente sentimentale pur rimanendo lucido - a volte al limite della ferocia ma mai dello sberle -, di chi, come è accaduto in Benedetta Follia, decide di onorare la propria città riportandola a una bellezza dimenticata, un merito che è difficile non notare se organizzi il festival delle location. Roma l’ha sempre amata e raccontata, l’ha criticata quando viveva il suo momento migliore, la celebra ora, che è in ginocchio. La Roma di Verdone è la poesia della musica del maestro Morricone in Un sacco bello, della Trastevere di uomini alla finestra, turiste alla ricerca di un ostello e olio in strada. E uno sguardo perso, interrogativo che chiede a se stesso, a noi, alla vita “...in che senso?”. Carlo Verdone è unico e irripetibile, anche in quella scena di Morto Troisi Viva Troisi, in cui c’è tutto il suo stile, il suo sguardo, la sua gentilezza piena di umorismo. E viceversa. La senti quando con devozione partecipa al film di Sordi, In viaggio con papà (e la sua scrittura si mette al servizio del genio di Albertone). Carlo Verdone è questo: uno capace di one man show incredibili e indimenticabili che sa essere artisticamente generoso e altruista. Un po’ Billy Wilder, un po’ Woody Allen, un po’ Aldo Fabrizi. Ma soprattutto Carlo Verdone. L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery.
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ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: PLINIUS AWARD A GABRIELE MUCCINO Il regista de L’ultimo bacio e A casa tutti bene torna sull’isola [Ischia, 18 giugno 2018] Saranno venti a novembre gli anni che dividono Gabriele Muccino dal suo esordio nel lungometraggio. Un film piccolo Ecco fatto, produttivamente parlando, che debuttò al Torino Film Festival del 1998, e che fece subito capire che dietro la macchina da presa c’era un trentenne che del cinema aveva un’idea ben chiara. Lo confermò pochi mesi dopo, arrivando in Laguna con gli adolescenti di Come te nessuno mai, veri, vitali, figli nostrani del Breakfast Club di John Hughes, sempre pronti a correre a perdifiato per inseguire l’amore. O, molto più semplicemente, la vita. Quella che va stretta ai trentenni irrequieti e insoddisfatti de L’ultimo bacio, film epocale per il cinema italiano che scatenò un conflitto all’interno di una generazione piena di speranze prestissimo disilluse. Muccino forse tutto questo lo aveva già previsto, per questo accarezza i suoi personaggi con le dolcissime note di Carmen Consoli, li sconvolge con la vorticosa partitura di Paolo Buonvino (sei film insieme), li frulla con il montaggio di Claudio Di Mauro (cinque collaborazioni, compreso A casa tutti bene) e li versa in un’Italia già quasi senza speranza nel successivo Ricordati di me, dove famiglia, amore, amicizia sono solo parole, svuotate di senso. Quello di Gabriele Muccino è un cinema popolare, nel senso più nobile del termine, perché vicino ai gusti del pubblico, e il botteghino non mente mai, ma anche perché attraverso storie assolutamente universali, dalla prima volta alla crisi di mezz’età, dal riscatto sociale al tradimento, ci ha raccontato quello che siamo. Una capacità rara, che non a caso lo ha portato fino alla Hollywood che conta, che di questo da sempre si nutre. L’unione tra la retorica cinematografica a stelle e strisce e il pragmatico talento del regista romano ha portato a quattro film, di cui uno, il primo, La ricerca della felicità, sarebbe piaciuto, e non poco, a Frank Capra. E piacque non poco al mondo intero, con oltre 300 milioni di dollari di incassi, portando anche una nomination all’Oscar a Will Smith come miglior attore protagonista. Attori: il grande amore di Gabriele Muccino. Ne ha formato una generazione, quella de L’ultimo bacio. Giorgio Pasotti, Sabrina Impacciatore, Claudio Santamaria, Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Giovanna Mezzogiorno. Ha regalato a Monica Bellucci il suo ruolo più bello in Ricordati di me, e una seconda carriera a Stefania Sandrelli, con tre madri straordinarie in altrettanti film. Si è tolto anche la soddisfazione di dare indicazioni alla signora Jane Fonda. Ecco, basterebbe questo a spiegare che questi primi vent’anni di cinema di Gabriele Muccino non si possono ridurre a questa pagina. Arrivato a 51 anni, il regista romano è pronto a scrivere nuove pagine di una carriera già straordinaria per un autore proveniente da un’industria che si autodefinisce in crisi da sempre. Come si usa dire, la crisi dev’essere un’opportunità, per molti è invece una scusa. Non per Muccino. Per lui è necessità. Quella di raccontare un’altra storia.
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L’Alto patrocinio del Parlamento europeo
Il Presidente
Sono molto lieto del fatto che sarà organizzata un’altra edizione dell’Ischia Film Festival, che celebra la creatività e il talento cinematografico e mette sotto i riflettori giovani artisti e cineasti. Nel corso degli anni, il Vostro festival è diventato un punto di riferimento in questo campo e ha acquisito un meritato prestigio. La nostra Istituzione ha più volte sottolineato che i film sono beni sia culturali che economici e danno un importante contributo all’economia europea in termini di crescita e occupazione. Nel contempo, i film contribuiscono a plasmare le identità europee rispecchiando la diversità culturale e linguistica, promuovendo le culture europee al di là delle frontiere e favorendo gli scambi culturali e la reciproca comprensione fra i cittadini, e contribuendo anche alla formazione e allo sviluppo di un pensiero critico. Le iniziative come la Vostra, che fanno conoscere luoghi, paesaggi, storie e tradizioni locali, sono strumenti potenti per favorire il cosiddetto “cineturismo”. II cineturismo svolge un ruolo importante nel promuovere la ricca diversità che caratterizza il patrimonio culturale nazionale e locale dell’Europa, contribuendo all’apprendimento interculturale, offrendo opportunità per creare contatti, rafforzando l’identità europea e diffondendo i valori europei. Data la chiara dimensione europea della Vostra iniziativa, è con grande piacere che accordo all’evento l’alto patrocinio del Parlamento europeo.
On. Antonio Tajani Presidente del Parlamento europeo
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Il saluto dell’Assessore Corrado Matera
Ischia, meta meravigliosa della Campania, si propone ad amanti del cinema e non solo con un Ischia Film Festival 2018 davvero interessante. L’appuntamento, ampliando il cartellone culturale, contribuisce alla promozione nazionale ed internazionale dell’isola. Dal luogo che ospita il festival, il Castello Aragonese, ai personaggi invitati e sino al cartellone degli eventi, l’Ischia Film Festival è una manifestazione di elevato livello che potenzia l’offerta turistica della stagione estiva campana. Nel corso dei loro soggiorni, i turisti italiani e stranieri, seppur attratti dai tesori naturalistici, artistici e gastronomici dell’isola, gradiscono proposte culturali innovative di approfondimento. La formula delle proiezioni cinematografiche e gli incontri con gli autori negli strepitosi ambienti del Castello Aragonese, rappresentano opportunità di conoscenza oltre che di svago. Occasioni che possono suscitare emozioni straordinarie in linea con la direzione di proposte turistiche notevolmente appetibili seppur in luoghi già di per sé unici al mondo. I viaggiatori sono maggiormente attratti dai viaggi che conducono alla scoperta o riscoperta di territori, ma anche al poter provare suggestioni particolari. La scelta intelligente di coniugare insieme arte monumentale (il Castello Aragonese) ed arte visiva (il cinema) consente un viaggio in Campania davvero molto bello. La Regione Campania sta lavorando nella direzione di una offerta turistica integrata, variegata e spalmata nell’intero arco dell’anno. L’Ischia Film Festival svolgendosi in Estate, ma non nel periodo di punta di questa stagione, rientra nella idea di una Campania visitabile continuamente. Il cinema diventa dal 30 giugno al 7 luglio motore trainante del turismo campano. Una sinergia che valorizza l’isola proponendo i suoi volti belli e che opera nella direzione di un patto tra bellezza e cultura al servizio del turismo. Turismo in crescita anche grazie all’impegno profuso dai privati che da anni lavorano all’Ischia Film Festival. Da parte nostra, invece, una Regione che ne accompagna la promozione. Pubblico e privato insieme per un reale sviluppo turistico dei territori della Campania.
Avv. Corrado Matera Assessore allo Sviluppo e Promozione del Turismo della Regione Campania Associazione Art Movie & Music • Via G.B. Vico 201 Ischia 80077 • Tel e Fax: +39.081984588 info@ischiafilmfestival.it - www.ischiafilmfestival.it
“Stella’s Last Weekend”, con il duo pop rock Nat e Alex Wolff in anteprima europea all’Ischia Film Festival. All’Ischia Film Festival l’ultimo film dei fratelli Wolff “Stella’s Last Weekend”. Diretto dalla madre Polly Draper, il film narra la storia di due fratelli la cui relazione è messa alla prova quando scoprono di essere innamorati della stessa ragazza, ma è anche la storia del loro legame incrollabile. In concorso nella sezione lungometraggi del festival, l’anteprima italiana del film verrà proiettata venerdì 6 luglio alle ore 21:00 nella suggestiva location della Terrazza degli Ulivi al Castello Aragonese. “Siamo particolarmente contenti dell’adesione di film internazionali come “Stella’s Last Weekend” al concorso. Si tratta di un forte segnale di internazionalità del festival di Ischia che vede quest’anno circa 33 anteprime, di cui 8 mondiali” hanno dichiarato i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Posto sotto l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo, l’Ischia Film Festival è organizzato dall’Associazione Art Movie & Music con il contributo della Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e dell’Istututo Luce - Cinecittà. Castello Aragonese 30 Giugno - 7 Luglio. www.ischiafilmfestival.it
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“All She Wrote”, interpretato dal cantante Gary Dourdan, in anteprima italiana all’Ischia Film Festival All’Ischia Film Festival l’ultimo film del regista Nikolay Iliev con protagonista Gary Dourdan Il film vede protagonista Aaron, un ex-pugile, che trova nella musica un rifugio sicuro dopo diversi anni passati a suon di pestaggi che gli hanno procurato gravi disabilità mentali. In questo suo percorso di riabilitazione, incontra e si innamora di Jana, un'eccentrica immigrata bulgara. Ciò che i due non si aspettano è che Bobby, fratello di Jana, approfitterà della loro fragilità mentale per far salire Aaron ancora una volta sul ring… “All She Wrote” non è l’unica anteprima in programmazione al Festival: “Skampia” (anteprima mondiale) di Andrea Rosario Fusco, “The Song of Swaylake” (anteprima italiana) di Ari Gold e “Odysseya Petra” (anteprima italiana) di Anna Kolchina e Alexey Kuzmin-Tarasov, sono solo alcuni dei titoli che arricchiscono il vasto programma di quest’anno, denotando una sempre più forte internazionalità del festival di Ischia nel panorama degli eventi cinematografici. In concorso nella sezione lungometraggi del festival, l’anteprima italiana di “All She Wrote” verrà proiettata alla presenza del regista Niki Iliev e dell’attrice protagonista Sanya Borisova. Appuntamento alle 22:35 del 6 luglio nell’incantevole location della Terrazza della Casa del Sole al Castello Aragonese. Posto sotto l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo, l’Ischia Film Festival è organizzato dall’Associazione Art Movie & Music con il contributo della Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e dell’Istututo Luce - Cinecittà. Castello Aragonese 30 Giugno - 7 Luglio. www.ischiafilmfestival.it
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“Io, Dio e Bin Laden”. Nicolas Cage apre le anteprime dell’Ischia Film Festival. Oltre alle anteprime presenti nelle cinque sezioni competitive, quest’anno Ischia Film Festival regala al pubblico del Castello Aragonese, quattro grandi film internazionali, di cui due in anteprima italiana e due in anteprima “meridionale”. Io, Dio e Bin Laden è una commedia folle e divertentissima, tratta dalla vera storia di un uomo votato alla ricerca di Osama Bin Laden per conto di Dio! Un veicolo perfetto per Nicolas Cage, che offre un’interpretazione travolgente, affiancato dal comico inglese Russell Brand. In cabina di regia Larry Charles, noto per la sua collaborazione con Sacha Baron Cohen (Borat, Il dittatore). Grazie alla collaborazione con Koch Media, il film (nelle sale italiane dal 27 luglio prossimo) verrà presentato in anteprima nazionale al pubblico del festival, nella suggestiva Piazza d’Armi del Castello Aragonese, domenica 1 Luglio alle ore 22:45. L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, BPER e 7ettanta6ei Gallery.
Associazione Art Movie & Music • Via G.B. Vico 201 Ischia 80077 Tel +39.081984588 - Fax +39.08119722042 info@ischiafilmfestival.it - www.ischiafilmfestival.it
ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: SI PARTE! La XVI edizione del festival dell’isola campana si apre con Gabriele Salvatores e il suo dittico del ragazzo invisibile. Ma sarà solo l’inizio [Ischia, 29 giugno 2018] Sarà il premio Oscar Gabriele Salvatores ad aprire il XVI Ischia Film Festival. Il regista di Mediterraneo presenterà Il ragazzo invisibile e Il ragazzo invisibile – Seconda Generazione, il suo dittico dedicato alle avventure di un giovane supereroe. Un grande inizio per la manifestazione che vede un programma ricchissimo dipanarsi dal 30 giugno al 7 luglio. Centotredici i film selezionati, tra cui ben trentatré anteprime, di cui otto mondiali. Numeri importanti, come lo sono i trenta paesi che queste opere rappresentano, dal Burkina Faso alla Repubblica Dominicana, passando per Iran, Turchia e Italia. Molte di queste opere si contenderanno i premi dei cinque concorsi ufficiali: lungometraggi, cortometraggi, documentari, Location Negata e Scenari Campani, quest’ultima promossa a sezione competitiva grazie al supporto di BPER Banca. Oltre Salvatores, per la serata d’apertura del 30 giugno sono attesi Alessandro Aronadio ed Edoardo Leo, regista e interprete di Io c’è. Leonardo Di Costanzo, che con il suo L’intrusa è fresco vincitore del Globo d’oro. Anna Valle, che accompagnerà L’età imperfetta. Tutte le schede dei film, complete di trame, si trovano al seguente indirizzo: https://www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/zoo-categorie-film/category/xvi-edizione-2018 Di seguito il programma della prima giornata: Piazza D’Armi • Ore 20:45 “Parliamo di cinema” con Gabriele Salvatores • Ore 21:15 Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores • Ore 22:55 Il ragazzo invisibile – Seconda generazione di Gabriele Salvatores Cattedrale dell’Assunta • Ore 20:45 “Parliamo di cinema” con Alessandro Aronadio, • Ore 21:15 Io c’è di Alessandro Aronadio • Ore 22:55 Eu Sunt Hercules di Marius Iacob Casa del Sole • Ore 20:45 “Parliamo di cinema” con Leonardo Di Costanzo • Ore 21:00 L’intrusa di Leonardo Di Costanzo • Ore 22:30 The island di Adam Weingord* Carcere Borbonico • Ore 20:45 “Parliamo di cinema” con Ulisse Lendaro e Anna Valle • Ore 21:00 L’età imperfetta di Ulisse Lendaro • Ore 22:30 Revenir (to return) di David Fedele e Kumut Imesh Terrazzo degli Ulivi • Ore 21:00 Asciola di Edoardo Sandulli* • Ore 21:10 Da morire di Alfredo Mazzara* • Ore 21:20 “Parliamo di Cinema” con Alessandro Varisco • Ore 21:30 Così vicini, così lontani – Oltre il Bullismo di Alessandro Varisco • Ore 22:40 Man proposes, God disposes di Daniel Lee L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery. Associazione Art Movie & Music • Via G.B. Vico 201 Ischia 80077 Tel +39.081984588 - Fax +39.08119722042 info@ischiafilmfestival.it - www.ischiafilmfestival.it
ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: DOMENICA 1° LUGLIO Nicolas Cage mattatore della seconda giornata con l’anteprima italiana di Io, Dio e Bin Laden. La ricca serata di apertura era solo un piccolo assaggio di questa sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival. Domenica 1° luglio il programma è altrettanto ricco, anche per la prima delle grandi anteprime di quest’anno. Si tratta di Io, Dio e Bin Laden, commedia folle e geniale, interpretata da un grandissimo Nicolas Cage, già premio Oscar per Via da Las Vegas, trasformato in un dimesso cittadino americano che, su richiesta di Nostro Signore (interpretato dal comico britannico Russell Brand) partirà per il Medio Oriente alla ricerca di Osama Bin Laden. Tratto da una storia vera, il film è diretto da Larry Charles e arriverà nelle sale italiane il 25 luglio 2018, distribuito da Koch Media. La proiezione è alle ore 22:45 nella Piazza d’Armi del Castello Aragonese, casa del festival e dei suoi cinque schermi. La serata in Piazza d’Armi partirà però alle 20:45, con il secondo dei film italiani in concorso, Hotel Gagarin, che sarà introdotto dal regista Simone Spada. Contemporaneamente, sul palco e sullo schermo della Cattedrale dell’Assunta sarà il momento di Chi salverà le rose?, occasione per celebrare Carlo Delle Piane, Epomeo Award 2018, mentre alle 22:45 il palco sarà tutto per Lillo Petrollo che accompagna la divertente commedia 9 lune e mezza. Alla Casa del Sole il programma si apre alle 20:45 con il concorso documentari e Aperti al pubblico. Lo sguardo di Silvia Bellotti rivela al pubblico quale mondo straordinario si cela nei meandri dell’Istituto Case Popolari di Napoli. Un viaggio nell’assurdità della burocrazia e una metafora dell’Italia stessa, a suo modo quello che accade anche ne Il cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino, il terzo film italiano del concorso lungometraggi. Carcere Borbonico e Terrazza degli Ulivi propongono una ricca programmazione con diversi percorsi. Si parla di sport, in Electrochoc, corto in concorso che dal Marocco affronta il tema della depressione del campione una volta ritiratosi, e in My Best – Every Saint has a Past, toccante doc in concorso su George Best, uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, raccontato dal figlio Cal, anche lui passato attraverso l’inferno dell’alcolismo e delle dipendenze. Sempre nel concorso Doc troviamo A Sniper’s War, storia di un cecchino americano che si unisce all’esercito ucraino, e Le réve de Nikolay, i ricordi di uno skipper bulgaro che con i suoi viaggi intorno al mondo è stato il simbolo di una generazione. Nel concorso corti c’è anche spazio per una piccola storia distopica, con il turco Bosphorus Tutto questo e molto di più nella seconda giornata dell’Ischia Film Festival 2018. Tutte le schede dei film, complete di trame, si trovano al seguente indirizzo: https://www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/zoo-categorie-film/category/xvi-edizione-2018 Domenica 1 Luglio
Piazza d’Armi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Simone Spada Ore 21:15 Hotel Gagarin di Simone Spada (CI) Ore 22:45 Io, Dio e Bin Laden di Larry Charles (A)
Cattedrale dell’Assunta Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Carlo Delle Piane, Caterina Murino e Cesare Furesi Ore 21:00 Chi salverà le rose? di Cesare Furesi (BO) Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Lillo Petrolo Ore 23:00 Nove lune e mezza di Michela Andreozzi (BO)
Casa del Sole Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Silvia Bellotti Ore 21:00 Aperti al pubblico di Silvia Bellotti (CD) Ore 22:00 “Parliamo di Cinema” con Silvia Luzi e Luca Bellino Ore 22:15 Il cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino (CI)
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Carcere Borbonico Ore 21:00 Electrochoc di Hicham Ibrahimi (CC) Ore 21:10 Война Снайпера (A Sniper's War) di Olya Schechter (CD) Ore 22:30 Unejutud di Yasir Kareem (CC) Ore 22:45 Paradiso di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici* (LN) Ore 23:00 War Crime di Gopal Shivakoti (LN)
Terrazza degli Ulivi Ore 21:00 Liliana di Emanuele Pellecchia* (SC) Ore 21:20 La mezzanotte blu di Eduardo Cocciardo* (SC) Ore 22:00 Boğaz (Bosphorus) di Fatma Belkis e Emre Birismen (CC) Ore 22:10 My Best – Every saint has a past di Luigi Maria Perotti* (CD) Ore 23:25 Le rêve de Nikolay di Maria Karaguiozova (CD)
L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery. Ufficio stampa Ischia Film Festival Alessandro De Simone Tel: +39 3453864 www.ischiafilmfestival.it Seguici sui social: YouTube - Facebook - Google+ - Twitter
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ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: LUNEDì 2 LUGLIO Gabriele Muccino torna a Ischia, mentre Federico Buffa racconta il ‘68. Sullo sfondo Napoli, da Gatta Cenerentola a Skampia Terza serata del XVI Ischia Film Festival, sempre più ricco giorno dopo giorno. Le cinque sale a cielo aperto del Castello Aragonese vedono in questo lunedì 2 luglio un susseguirsi di grandi momenti di cinema, ma sarà un evento televisivo ad aprire la serata in Piazza d’Armi. Federico Buffa racconta 1968 – Parigi è la prima delle cinque puntate con cui il grande narratore ha raccontato per Sky un anno cardine nella Storia del XX secolo. Lo ha fatto attraverso lo sport e cinque città, un viaggio affascinante che proseguirà sugli schermi del festival nel corso della settimana. Subito dopo, alle 22:10, sarà la volta di Gabriele Muccino, che torna a Ischia dopo la lavorazione di A casa tutti bene, uno dei più grandi successi del cinema italiano di questa stagione. Lo accompagneranno Sandra Milo e Sabrina Impacciatore, fresche premiate con il Nastro D’Argento insieme al resto del cast del film. Premi anche per l’altra grande protagonista della giornata, Napoli. Alla Cattedrale dell’Assunta alle 20:45 Alessandro Rak introdurrà Gatta Cenerentola, il film prodotto dalla molto partenopea MAD Entertainment, vincitrice del David di Donatello per la migliore produzione e del Nastro d’Argento per la qualità, l’innovazione e il coraggio produttivo. Alla stessa ora, al Carcere Borbonico, Andrea Rosario Fusco presenta in anteprima mondiale Skampia, documentario sulla vita in uno dei luoghi più tristemente noti della Campania durante i lavori di demolizione delle Vele, simbolo di un degrado da cui è necessario tornare indietro. Skampia concorre al premio BPER Scenari Campani, così come Lei, suggestivo cortometraggio horror nel cuore di Napoli diretto da Roberto Bontà Polito (ore 21:00, Casa del Sole), e il doc Camera 421, uno sguardo sul mondo attraverso una stanza d’albergo che la regista Barbara Rossi Prudente presenterà alla Terrazza degli Ulivi alle 21:20. La giornata “campana” si completa con Nato a Casal di Principe, di cui parleranno con il pubblico del Carcere Borbonico alle 22:10 il regista Bruno Oliviero e il protagonista Massimiliano Gallo. Infine, alle 22:30, alla Cattedrale dell’Assunta, si celebrano la creatività e il talento al femminile con Seven Women, sette interviste con altrettante grandi donne in un documentario realizzato per Sky Arte dall’attrice e regista Yvonne Sciò. Tutto questo e molto altro nella terza giornata dell’Ischia Film Festival 2018. Tutte le schede dei film, complete di trame, si trovano al seguente indirizzo: https://www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/zoo-categorie-film/category/xvi-edizione-2018 Lunedì 2 Luglio
Piazza d’Armi Ore 20.45 “Parliamo di Cinema” con Federico Buffa Ore 21:15 Federico Buffa racconta 1968 – Parigi Ore 22:10 “Parliamo di Cinema” con Gabriele Muccino e Sandra Milo Ore 22:40 A casa tutti bene di Gabriele Muccino
Cattedrale dell’Assunta Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Alessandro Rak Ore 21:00 Gatta Cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone Ore 22:30 Seven Women di Yvonne Sciò Casa del Sole
Ore 21:00 Lei di Roberto Bontà Polito Ore 21:15 Una semplice verità di Cinzia Mirabella Ore 21:30 Limit di Javad Daraei Ore 21:40 Hanaa di Giuseppe Carrieri
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Carcere Borbonico
Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Andrea Rosario Fusco Ore 21:00 Skampia di Andrea Rosario Fusco* Ore 22:10 “Parliamo di Cinema” con Massimiliano Gallo e Bruno Oliviero Ore 22:30 Nato a Casal di Principe di Bruno Oliviero Terrazza degli Ulivi
Ore 21:00 Irgendwer di Marco Gadge Ore 21:20 “Parliamo di Cinema” con Barbara Rossi Prudente Ore 21:35 Camera 431 di Barbara Rossi Prudente Ore 22:30 Happy today di Giulio Tonicelli Ore 22:50 Burkinabé rising di Iara Lee
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ISCHIA FILM FESTIVAL 2018, MARTEDì 3 LUGLIO: PETER GREENAWAY, LE LADRE DI HOLLYWOOD E VALERIA GOLINO Il Maestro inglese raccontato dalla moglie, Ocean’s 8, il candidato al David Nicola Nocella, il giovane e grande talento di Matilda De Angelis. Quarta serata del XVI Ischia Film Festival ed è la sera di Peter Greenaway raccontato dalla moglie Saskia Boddeke, regista del documentario The Greenaway Alphabet, in cui il grande regista si racconta alla figlia. Un continuo passaggio di consegne di famiglia, affascinante come è stata tutta la carriera di Greenaway. L’appuntamento è per le 20:45 alla Cattedrale dell’Immacolata. Alle 21:00 alla Piazza D’Armi sarà invece il momento di conoscere le Ocean’s 8, spin off al femminile della saga creata da Steven Soderbergh e che aveva protagonisti George Clooney e Brad Pitt. Qui le affascinanti ladre sono Sandra Bullock, Cate Blanchett, Helena Bonham-Carter, Sarah Poulson, Rhianna, mentre il loro obiettivo i gioielli di Anne Hathaway. Seconda proiezione assoluta in Italia, una vera e propria anteprima “meridionale”, grazie alla Warner Bros. Italia. Il film arriverà nelle sale il 26 luglio. A seguire, sempre in Piazza d’Armi, sarà la volta di Andrea Magnani e Nicola Nocella, candidato al David di Donatello per il miglio attore protagonista con Easy – Un viaggio facile facile, road movie che fa parte assolutamente del Best Of del cinema italiano di quest’anno. Così come Figlia mia, di Laura Bispuri, giurata quest’anno al festival, che presenterà il suo film alle 22:25 alla Cattedrale dell’Assunta, accompagnata da Valeria Golino. Una serata molto al femminile che si completa al Carcere Borbonico, dove alle 21:15 Matilda De Angelis, una delle giovani attrici di maggiore talento del cinema italiano e già proiettata verso una carriera internazionale, presenterà al pubblico del festival Youtopia, in compagnia del regista del film Berardo Carboni. Una serata molto al femminile, a cui si aggiunge Valeria Bilello, protagonista del corto in concorso A mezzanotte, di Alessio Lauria, e Un Cine en concreto, splendido documentario della giovane cineasta Luz Ruciello su un cinema paradiso nel cuore dell’Argentina. Cinefilia che è protagonista anche del cortometraggio Posto unico. Un viaggio questo che si potrà vivere tutto alla Casa del Sole. Alla Terrazza degli Ulivi invece sarà la notte dello sport, partendo dal cortometraggio La Partita, per poi proseguire con tre puntate di 1968 di Federico Buffa.
Martedì 3 Luglio Piazza d’armi Ore 21:00 Ocean’s 8 di Gary Ross Ore 22:50 “Parliamo di Cinema” con Andrea Magnani e Nicola Nocella Ore 23:00 Easy – Un viaggio facile facile di Andrea Magnani
Cattedrale dell’Assunta Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Peter Greenaway e Saskia Boddeke Ore 21:15 The Greenaway Alphabet di Saskia Boddeke Ore 22:25 “Parliamo di Cinema” con Laura Bispuri Ore 22:40 Figlia mia di Laura Bispuri
Casa del Sole Ore 21:00 Posto unico di Mauro Piacentini e Andrea Borgia* Ore 21:20 Un Cine en Concreto di Luz Ruciello Ore 22:40 Il nostro limite di Adriano Morelli Ore 22:50 A mezzanotte di Alessio Lauria Ore 23:00 Senza paura di Luca Esposito* Ore 23:15 Il mondo o niente di Chiara Caterina
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Carcere Borbonico Ore 21:00 Funky Lola di Julio Mas Alcaraz Ore 21:15 “Parliamo di Cinema” con Berardo Carboni e Matilda De Angelis Ore 21:45 Youtopia di Berardo Carboni Ore 23:20 Eyes di Maria Laura Moraci* Ore 23:40 Nachtschade di Shady El-Hamus
Terrazza degli Ulivi Ore 21:00 La partita di Frank Jerky Ore 21:20 Federico Buffa racconta 1986: Berkley – Fragole e sangue Ore 22:15 Federico Buffa racconta 1986: Mexico City – Los & jet Ore 23:10 Federico Buffa racconta 1986: Praga – La Primavera del Nedo
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ISCHIA FILM FESTIVAL 2018, MERCOLEDì 4 LUGLIO: LE DONNE DI CONCITA DE GREGORIO, CHARLIZE THERON E GIGIONE Nel quinto giorno arriva anche Roberta Torre con Riccardo va all’Inferno e la proiezione speciale di Agadha con Caterina Murino. Quinta serata del XVI Ischia Film Festival che si apre con una grande anteprima italiana nella Piazza d’armi alle ore 21:00 Gringo, commedia nera, ma anche un po’ verde, diretta da Nash Edgerton e interpretata da David Oyelowo, Joel Edgerton e dalla splendida Charlize Theron. Gringo è la storia di un dirigente di un’azienda farmaceutica che ha brevettato una rivoluzionaria pasticca alla cannabis medica che viene rapito dal cartello messicano. Da qui parte un intreccio folle e divertentissimo in cui splende la stella della bellissima attrice sudafricana, già premio Oscar per la sua interpretazione in Monster. Il film arriverà nelle sale italiane grazie a Vision Distribution, con il titolo Cannabis – Truffatori in erba. A seguire alle 23:00 un’altra anteprima nazionale, Song of Sway Lake, di Ari Gold, una delicata storia di amore, jazz e collezionismo. Alla Cattedrale dell’Assunta la serata si apre con Vinicio Marchioni, a Ischia anche in veste di giurato del concorso cortometraggi, che presenta per la sezione Best Of la deliziosa, in tutti i sensi, commedia Quanto basta, storia di un geniale chef che per scontare una pena con i servizi sociali, insegna a cucinare a un gruppo di ragazzi affetti dalla sindrome di Asperger, scoprendo un giovane grande talento. A seguire, Concita De Gregorio presenta il suo Lievito Madre – Le ragazze del secolo scorso, una delle molte storie di donne di oggi, o raccontate da donne, come Roberta Torre, che porta alla Casa del Sole il suo Riccardo va all’Inferno, con uno straordinario Massimo Ranieri. È una storia di donne quella di Certe brutte compagnie, all’apparenza un horror, e in effetti lo è, in cui il mostro è dentro di noi. Dirige Guglielmo Poggi, visto da poco ne Il tuttofare, in cui teneva testa a un grande Sergio Castellitto. Alle 22:05, al carcere borbonico, ci sarà una proiezione speciale di Agadha, straordinario affresco, liberamente tratto dal Manoscritto trovato a Saragozza di Jan Potocki diretto da Alberto Rondalli e interpretato da Caterina Murino, che saranno entrambi presenti alla proiezione. Tutt’altro registro alla Terrazza degli Ulivi per il documentario in concorso Essere Gigione, ovvero l’incredibile storia del re delle sagre e delle feste paesane italiane. La storia di un piccolo grande fenomeno che si intreccia alle tradizioni del nostro paese.
Mercoledì 4 Luglio Piazza d’Armi Ore 21:00 Gringo di Nash Edgerton Ore 22:50 “Parliamo di Cinema” con Ari Gold Ore 23:00 The Song of Sway Lake di Ari Gold
Cattedrale dell’Assunta Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Vinicio Marchioni Ore 21:00 Quanto basta di Francesco Falaschi Ore 22:40 “Parliamo di Cinema” con Concita De Gregorio Ore 23:10 Lievito Madre – Le ragazze del secolo scorso di Concita De Gregorio e Esmeralda Calabria
Casa del Sole Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Roberta Torre Ore 21:00 Riccardo Va all’Inferno di Roberta Torre Ore 22:30 Certe Brutte Compagnie di Guglielmo Poggi Ore 22:45 Augusto di Giovanni Bellotti Ore 23:00 Nimble Fingers di Parsifal Reparato*
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Carcere Borbonico Ore 21:00 Il Profumo delle Stelle di Francesco Felli Ore 21:15 Peggie di Rosario Capozzolo* Ore 21:25 Clac! di Fabien Ara Ore 21:45 L’Ombra delle Muciare di Marcello Mazzarella Ore 22:05 Agadah di Alberto Rondalli
Terrazza degli Ulivi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Valerio Vestoso e Gigione Ore 21:00 Essere Gigione di Valerio Vestoso Ore 22:10 Je so’ pazzo di Andrea Canova* Ore 23:25 Volturno di Ylenia Azzurretti*
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ISCHIA FILM FESTIVAL 2018, GIOVEDì 5 LUGLIO: BENEDETTO CARLO VERDONE E I CARUSI DI DANIELE VICARI Tra i film in programma la rivelazione italiana dell’anno La terra dell’abbastanza, presentata da Milena Mancini Sesta serata del XVI Ischia Film Festival in cui il festival accoglie un monumento del cinema italiano. Carlo Verdone arriva al Castello Aragonese, in compagnia dello sceneggiatore Nicola Guaglianone, per presentare Benedetta Follia, ennesimo successo di una carriera ricchissima. Carlo Verdone è un cineasta entrato nel tessuto culturale italiano durante i suoi quarant’anni di carriera, dagli televisivi al cinema, con battute e personaggi che sono entrati nell’immaginario collettivo del nostro paese. E di cinema si parlerà, e tanto, nell’incontro alla Piazza d’Armi alle 20:45 che precederà la proiezione e che si preannuncia come uno dei momenti clou di questo Ischia Film Festival, che sta registrando record su record. Ci sarà anche Daniele Vicari, un amico del festival che torna dopo un anno, questa volta per presentare il film per la tv Prima che la notte, la storia di Pippo Fava, il giornalista siciliano ucciso dalla mafia, e dei suoi carusi, i giovanissimi scrittori che insieme combattevano la criminalità con la forza delle parole. Lo accompagna il protagonista, un grandissimo Fabrizio Gifuni. Cattedrale dell’Assunta alle 21:30 Parlando di grande cinema italiano, c’è anche una nuova generazione che scalpita, con opere di respiro internazionale come La terra dell’abbastanza, presentato alla Berlinale con enorme successo di critica, adesso nelle sale italiane e all’Ischia Film Festival, accompagnato da Milena Mancini, giurata del festival per la sezione documentari e protagonista del film. Al Carcere Borbonico alle 21:35. Molte le opere interessanti nei diversi concorsi del festival. Segnaliamo in particolare: Call Me Alvy, cortometraggio britannico su un ragazzino ebreo londinese convinto di essere il personaggio di Woody Allen in Io e Annie. Terrazza degli Ulivi, ore 21:10 e nella stessa sala alle 21:30 sarà proiettato per il concorso lungometraggi Sambà, film della Repubblica Dominicana assolutamente da non perdere, così come alle 21:25 al Carcere Borbonico, dalla sezione Scenari Campani, il cortometraggio dispotico Uccia, previsione di un’Italia futura comprata a pezzi dalle multinazionali. Tutto questo e molto di più nella sesta serata dell’Ischia Film Festival 2018.
Giovedì 5 Luglio Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese di Ischia: Piazza d’Armi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Carlo Verdone e Nicola Guaglianone Ore 21:00 Benedetta follia di Carlo Verdone Ore 23:00 Odysseya Petra di Anna Kolchina
Cattedrale dell’Assunta Ore 21:00 Marked di Jovan Dopudj* Ore 21:15 Domesticado di Juan Francisco Viruega Ore 21:30 “Parliamo di Cinema” con Daniele Vicari Ore 22:00 Prima che la notte di Daniele Vicari
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Casa del Sole Ore 21:00 Engir Draugar di Ragnar Snorrason Ore 21:15 La Premiata Compagnia Mastrosimone di Giovanni Battista Origo Ore 21:45 Chuckwalla di Korinna Krauss Ore 22:15 Fruehlingskinder di Zara Demet Altan* Ore 22:30 My tourette’s di Alessandro Molatore
Carcere Borbonico Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Basilicata Film Commission Ore 21:00 La Pace Dannata di Adelaide De Fino Ore 21:15 Che Fine Ha Fatto l'Inciviltà? di Delio Colangelo Ore 21:25 Uccia di Elena Starace e Marco Renda Ore 21:35 “Parliamo di Cinema” con Milena Mancini Ore 22:00 La Terra dell’Abbastanza di Damiano e Fabio D’Innocenzo
Terrazza degli Ulivi Ore 21:00 Octa di Marisa Witte* Ore 21:10 Call Me Alvy di Alexei Slater Ore 21:20 Candice di George Watson Ore 21:30 Sambá di Laura Amelia Guzmán e Israel Cárdenas Ore 23:00 Rezo di Leo Gabriadze
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"MEDIA Talents on Tour" Il 6 e 7 luglio Film Commission Regione Campania e Ischia Film Festival ospitano la seconda tappa del “MEDIA Talents on tour”, tour formativo di cinque tappe rivolto a 10 produttori emergenti del Sud Italia
Anche per il 2018 la Film Commission Regione Campania, conferma l’impegno in favore della crescita degli autori, dei professionisti e delle imprese dell’audiovisivo campane, a sostegno della loro capacità di affermarsi sul mercato nazionale ed internazionale, con la promozione di iniziative e collaborazioni mirate a dare impulso alla circolazione di idee e progetti. In tal senso, la Film Commission Regione Campania in collaborazione con Ischia Film Festival ha aderito al progetto MEDIA Talents on Tour , promosso da Creative Europe Desk Italia MEDIA - Ufficio di Bari, in collaborazione con le Film Commission del Sud Italia. “MEDIA Talents on tour” è un progetto rivolto a giovani produttori delle regioni del Sud Italia e ha come obiettivo quello di favorirne l’accrescimento di competenze, migliorarne le opportunità di accesso al mercato europeo e incoraggiarne la partecipazione ai bandi rivolti ai produttori previsti in Europa Creativa MEDIA. Il progetto consiste in un tour di eventi formativi rivolti ai produttori che attraverso i loro progetti in fase di sviluppo, saranno seguiti da mentori ed esperti del settore su tutti gli aspetti legati al ciclo di vita di un progetto audiovisivo. Il tour, che ha luogo da giugno a ottobre è organizzato in 5 tappe in altrettante località del Sud, Cosenza (22-23 Giugno), Ischia (6-7 Luglio), Maratea (27-28 luglio) Bari, (14-15 Settembre) Palermo, (5-6 Ottobre) I focus riguarderanno: business development – aspetti legati alla costituzione della società e strategie d’impresa, fase di sviluppo, produzione, co-produzione, post-produzione, strategie di marketing e distribuzione, strategia finanziaria e tecniche di pitching. Attraverso gli incontri con esperti del settore, i produttori selezionati avranno l’opportunità di migliorare la loro idea progettuale, aumentando la qualità e il potenziale di distribuzione del progetto, in linea con quanto previsto dagli obiettivi del sottoprogramma MEDIA di Europa Creativa. A conclusione delle 5 tappe, è prevista una giornata finale di presentazione dei progetti a Roma durante il MIA – Mercato Internazionale dell’audiovisivo, alla presenza del comitato di valutazione e di rappresentanti dell’industria audiovisiva. Il miglior progetto riceverà come riconoscimento l’opportunità di essere affiancato da un mentore all’interno del mercato, per capirne l’importanza e le strategie in termini produttivi. Dopo la prima tappa di Cosenza con il focus di Simona Nobile sullo Script Development, ad Ischia Simone Catania, della società di produzione Indyca, partirà dall'idea embrionale per la realizzazione di un film per il cinema per analizzarne le potenzialità produttive. La Film Commission Regione Campania ha programmato la tappa campana del tour in concomitanza con l’Ischia Film Festival per offrire ai giovani produttori un’ulteriore occasione di networking professionale e di partecipazione al programma del festival che da sempre coniuga cultura e approfondimenti per gli addetti ai lavori, spettacolo e promozione territoriale.
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ISCHIA FILM FESTIVAL 2018, VENERDi 6 LUGLIO: THE JACKAL, MANETTI BROS E LA NONNA NEL FREEZER Penultima serata ricchissima in attesa dei premi della sedicesima edizione Penultima sera dell’Ischia Film Festival 2018 e in attesa della cerimonia di premiazione di sabato 7 si sparano gli ultimi grandi fuochi d’artificio e non sono pochi. La giornata si apre la mattina alle 10:00, con l’ormai consueto convegno sul Cineturismo, un momento di confronto, riflessione, proposte e case histories sul sempre più importante rapporto tra la produzione cinematografica e la ricaduta economica e d’immagine sul territorio. Il convegno sul Cineturismo è promosso da Direzione Generale Cinema, Regione Campania, Cinecittà Luce e Film Commission Regione Campania. La sera invece si parte dalla Piazza D’Armi, dove la coppia di registi Fontana e Stasi presentano il loro fortunatissimo Metti la nonna in freezer, aiutati dal protagonista del film Fabio De Luigi. A seguire i The Jackal, il collettivo creativo napoletano racconterà al pubblico com’è nato Addio Fottuti Musi Verdi, il primo film di fantascienza precario della storia del cinema italiano. Saranno presenti il regista Francesco Ebbasta e gli ormai leggendari Ciro Priello e Fabio Balsamo. Nella Cattedrale dell’Assunta alle 20:45 sarà protagonista assoluta l’isola che ci ospita, Ischia, personaggio principale e insostituibile de La Fortezza, film che sarà introdotto da Fabio De Caro e Stefano Russo. A seguire, attraversiamo il mare e raggiungiamo la Napoli musical dei Manetti Bros di Ammore e Malavita, trionfatore ai David di Donatello di quest’anno e non solo. Saranno gli stessi fratelli registi a salutare il pubblico prima del film. Nelle altre tre sale a cielo aperto del Castello Aragonese si susseguono le ultime opere in concorso. Tra queste segnaliamo Stella’s Last Weekend, commedia indipendente americana con i fratelli attori e cantanti Nat e Alex Wolff ( (Terrazzo degli Ulivi, ore 21:00). All She Wrote, dramma tra sport e legami di famiglia con Gary Dourden, già star delle prime stagioni di CSI (Casa del Sole, 22:35). Kupal, thriller iraniano insolito e coinvolgente (carcere borbonico 22:30). Sempre al Carcere, il programma della serata si apre con La Via Lattea, cortometraggio interpretato da Daphne Scoccia e Andrea Carpenzano. Tutto questo e molto di più all’Ischia Film Festival 2018
Venerdì 6 Luglio
Ore 10:00 XVI Convegno Nazionale sul Cineturismo riservato agli accreditati professionali Piazza d’Armi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Giancarlo Fontana, Giuseppe Stasi e Fabio De Luigi Ore 21:15 Metti la nonna in freezer di Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi Ore 23:00 “Parliamo di Cinema” con The Jackal: Francesco Ebbasta, Fabio Balsamo e Ciro Priello. Ore 23:30 Addio Fottuti Musi Verdi di Francesco Capaldo
Cattedrale dell’Assunta Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Fabio De Caro e Stefano Russo Ore 21:00 La Fortezza di Stefano Russo Ore 21:20 “Parliamo di Cinema” con Antonio e Marco Manetti Ore 21:50 Ammore e Malavita di Antonio e Marco Manetti
Casa del Sole Ore 21:00 Federico Buffa racconta 1986: Roma – Rombi di tuono Ore 21:55 The ocean currents brought us in a lovely gift di Richard Horner Ore 22:00 Kerata di Kasım Ördek Ore 22:20 Humming Bird di Ajitpal Singh Ore 22:35 All she wrote di Niki Iliev
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Carcere Borbonico Ore 21:00 Via Lattea di Valerio Rufo* Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Pippo Mezzapesa Ore 21:40 La giornata di Pippo Mezzapesa Ore 21:50 Magic Alps di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi Ore 22:15 Bismillah di Alessandro Grande Ore 22:30 Kupal di Kazem Mollaie*
Terrazza degli Ulivi Ore 21:00 L’avenir di Luigi Pane Ore 21:15 Stella’s last weekend di Polly Draper* Ore 23:00 La Jungle di Maksim Smirnov
L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery. Ufficio stampa Ischia Film Festival Alessandro De Simone Tel: +39 391 3453864 www.ischiafilmfestival.it Seguici sui social: YouTube - Facebook - Google+ - Twitter
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ISCHIA FILM FESTIVAL 2018, CARLO VERDONE: “LE DONNE SONO STATE TUTTO PER ME” L’attore e regista ha ritirato l’Ischia Film Award alla carriera dalle mani del fondatore del festival Michelangelo Messina Tutto esaurito ieri sera alla Piazza d’Armi del Castello Aragonese per una delle serate più attese della XVI edizione dell’Ischia Film Festival. Merito di Carlo Verdone, che ha appassionato il pubblico con un incontro emozionante, in compagnia dello sceneggiatore Nicola Guaglianone e condotto da Gianni Canova, prima di ricevere il premio alla carriera dalle mani del fondatore del festival Michelangelo Messina e dare il via alla proiezione di Benedetta follia, terzo maggiore incasso di un film italiano di questa stagione. Tanti i temi affrontati nel corso dell’intervista, a partire da una costante del cinema di Verdone: le donne. “Le donne per me sono state tutto, a partire dalle mie tate, quando ero bambino che sono state le prime persone che hanno iniziato a stimolare la mia creatività. Ne ricordo una in particolare, era di Santa Maria Capua Vetere, che mentre badava a me teneva sempre accesa la televisione, quelle vecchie in bianco e nero, e guardava le commedie di Eduardo De Filippo. Poi mia madre, che mi incoraggiò a fare il mio primo spettacolo teatrale. E infine le attrici, con cui ho sempre avuto un rapporto particolare, più che con gli attori. Le donne mi mettono in difficoltà ed è il personaggio che ho sempre raccontato, non a caso i miei film migliori sono quelli in cui vengo messo all’angolo dalle donne, da Io e mia sorella a Sono pazzo di Iris Blonde passando per molti altri. E poi, diciamolo, le donne sono più intelligenti degli uomini, ci tocca ammetterlo”. Da attore, Verdone ha avuto un’evoluzione dettata dall’età. “Mi mancano i miei personaggi, ma c’è un tempo per tutto, altrimenti si diventa patetici, che significa sia non accettare l’età che essere insicuro. Ho preferito evolvermi, raccontare storie più complicate, mettermi in gioco. Grande, grosso e Verdone sapevo sarebbe stato il mio ultimo film con i personaggi, forse anche per questo ci misi tutto me stesso, lo fece anche Claudia Gerini e venne fuori un grandissimo film”.
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ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: FABIO DEL LUIGI VUOLE ALAN FORD, I THE JACKAL FARANNO UNA SERIE Nella penultima giornata anche i Manetti Bros per festeggiare un’edizione da record e di enorme successo. In attesa del palmares. Si avvia alla conclusione la XVI edizione dell’Ischia Film Festival che fino alla fine riserva grandi ospiti e sorpresa. La penultima serata del festival, in attesa della cerimonia di premiazione di stasera, ha visto salire sui palchi del Castello Aragonese alcuni tra i mattatori di questa stagione del cinema italiano. A partire dalla coppia di registi Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, che hanno presentato Metti la nonna in freezer, accompagnati dal protagonista maschile Fabio De Luigi, che durante l’incontro con il pubblico della Piazza d’Armi ha svelato uno dei suoi sogni nel cassetto. “Mi piacerebbe fare un film su Alan Ford, il personaggio a fumetti inventato da Max Bunker e Magnus. Sono anni che c’è quest’idea, ma per una ragione o per l’altra non si è mai concretizzata. Se non ci sbrighiamo finirò col fare il nonno di Alan Ford”. Subito dopo, sempre in Piazza D’Armi, sono arrivati i The Jackal, il geniale collettivo creativo napoletano, rappresentati da Francesco Ebbasta, Ciro Priello e Fabio Balsamo, regista e interpreti di Addio Fottuti Musi Verdi, il loro primo lungometraggio. Ma il futuro riserva altro al gruppo partenopeo. “Stiamo progettando una serie tv, abbiamo alcune idee che stiamo sviluppando, ma vogliamo essere sicuri di scegliere quella giusta” In Cattedrale dell’Assunta ennesimo bagno di folla per i Manetti Bros e il loro Ammore e Malavita, David di Donatello come miglior film quest’anno. Adesso mancano solo i vincitori per un’edizione dell’Ischia Film Festival che ha registrato un incredibile successo di pubblico e una risonanza nazionale e internazionale.
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ISCHIA FILM FESTIVAL 2018, VINCE IL CRATERE Daniele Vicari con Prima che la notte si aggiudica il premio del pubblico. [Ischia, 7 luglio 2018] Ultimo atto per l’Ischia Film Festival 2018, sedicesima edizione da record per numero di film, ospiti, pubblico ed eco nazionale e internazionale. Il Castello Aragonese per otto giorni è stato al centro del cinema italiano, vedendo passare sui suoi cinque palchi e schermi Gabriele Salvatores, Carlo Verdone, Daniele Vicari, Gabriele Muccino, Fabio De Luigi, Nicola Nocella, Andrea Magnani, i fratelli Manetti, Fontana & Stasi, Pippo Mezzapesa e tanti, tanti altri ospiti, dall’Italia e dal mondo. Un festival senza confini che viene confermato dalle decisioni delle giurie dell’Ischia Film Festival che hanno decretato i vincitori dei concorsi internazionali della XVI edizione. Miglior film è nella sezione lungometraggi è Il cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino, ennesimo premio per uno dei migliori film italiani dell’anno, che si è aggiudicato anche il premio SonyATV per la migliore colonna sonora. La Repubblica Dominicana si prende il premio per la migliore regia e per la migliore scenografia per Sambà, film molto amato anche dal pubblico. La migliore fotografia se l’aggiudica Daniel Leo per il film polacco Man Proposes, God Disposes. Premio per il miglior cortometraggio a Domesticado, con una menzione speciale per la breve commedia britannica Call Me Alvy, mentre il premio SonyATV va ad Eyes. Premio Location Negata a Giulio Tonicelli e il suo Happy Today, mentre il premio per il miglior documentario è stato assegnato a Burkinabè Rising, con una menzione speciale per Aperti al pubblico di Silvia Bellotti. Quest’anno sezione competitiva era anche Scenari Campani e il primo BPER Award se lo aggiudica Je So’ Pazzo di Andrea Canova, con una menzione speciale per La fortezza di Stefano Russo. Infine l’Audience Award, votato dal pubblico dell’Ischia Film Festival. Prima che la notte, il film di Daniele Vicari con protagonista Fabrizio Gifuni, andato in onda su RAI 1, vince con una straordinaria media di 4,88 su cinque. Ecco la lista completa dei premi, sezione per sezione, con le giurie e le motivazioni. La Giuria della sezione Lungometraggi, composta dal giornalista e cineasta svizzero Lorenzo Buccella, dalla regista e sceneggiatrice Laura Bispuri e dal critico cinematografico e direttore generale del Molodist Film Festival di Kiev Andriy Khalpakhci, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior lungometraggio: IL CRATERE di Silvia Luzi e Luca Bellino Motivazione: Per un linguaggio cinematografico che sfida il legame tra la realtà e l’immagine, inseguendo la relazione tra un padre e una figlia nei suoi spettri psicologici più profondi con una grazia che non arretra di fronte all’abisso.
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Premio Castello Aragonese alla miglior Regia: Laura Amelia Guzmàn e Israel Cardénas per il film SAMBÁ Motivazione: Per una splendida fusione tra luoghi, storia e personaggi. Una regia vitale, aspra e calibrata che riesce ad attraversare il mondo della boxe e la realtà sociale della Repubblica Domenicana evitando ogni facile cliché. Premio Epomeo alla miglior Fotografia Cinematografica: Daniel Leo per il film MAN PROPOSES, GOD DISPOSES Motivazione: Perché dietro ogni immagine c’è la forza di un viaggio che accompagna e completa i personaggi, con un impatto visivo sempre presente ma mai invadente. Premio Aenaria alla miglior Scenografia: Monica de Moya per il film SAMBÁ Motivazione: Per una scelta di ambientazioni non esotica ma misurata, reale e attenta. Premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un film italiano Lungometraggio: IL CRATERE per aver coniugato con la musica, emozioni e identità territoriale
La Giuria della sezione Cortometraggi e Location Negata, composta dal regista e sceneggiatore Toni D’Angelo, dall’attore Vinicio Marchioni e dallo scenografo Tonino Zera, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior cortometraggio: DOMESTICADO di Juan Francisco Viruega Motivazione: La completezza drammaturgica, lo stilo fotografico in grado di raccontare senza dialoghi una storia semplice ma eterna con echi di tragedia greca ma con lo stile più classico del Grande Cinema. Menzione speciale a: CALL ME ALVY di Alexei Slater Motivazione: Per la capacità di trasmettere allo spettatore i temi e la poetica di un maestro della storia del cinema come Woody Allen, restituendone sia il graffio cinico che il tocco lieve. Premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un cortometraggio: EYES per il sapiente uso di canzoni edite reinterpretate in chiave originale
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Ischia Film Award Location Negata: HAPPY TODAY di Giulio Tonincelli Motivazione: Un racconto fotograficamente impeccabile e meraviglioso in grado di portare lo spettatore nella dimensione femminile del mondo, celebrando l’Africa attraverso la nascita della vita, sovvertendo in modo poetico gli stereotipi comuni sul sud del mondo. La Giuria della sezione Documentari, composta dal giornalista e conduttore televisivo Antonello Piroso, dall’attrice Milena Mancini e dal regista Mehdi Fard Ghaderi, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior documentario: BURKINABE’ RISING: THE ART OF RESISTANCE IN BURKINA FASO di Iara Lee Motivazione: Vince il premio come miglior documentario per la sua forza espressiva. Le forma d’arte documentate regalano allo spettatore immagini ricche di speranza, colore e dignità. Dove c’è oppressione, l’arte brulica e vive nonostante tutto. Quello che il mondo chiama spazzatura, in Burkina Faso si ricicla, si reinventa e rinasce come strumento musicale. Menzione speciale a: APERTO AL PUBBLICO di Silvia Bellotti Motivazione: Vince la menzione speciale nel dimostrare che un documentario può essere un mezzo di espressione artistica che nel comunicare, documentare e spiare una realtà complessa, ha il potere di regalare un sorriso al pubblico. La giuria della sezione Scenari Campani, da quest’anno diventata competitiva, composta dai ragazzi del Forum Giovani di Ischia, ha così deliberato: Premio BPER al miglior film categoria Scenari Campani JE SO’ PAZZO di Andrea Canova Motivazione: Niente a che vedere con il celebre successo dell'indimenticato Pino Daniele, neanche al punto della strofa 'nella vita voglio vivere almeno un giorno da leone' : i ragazzi che si stanno occupando della riqualificazione dell'ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Sant'Eframo, infatti, vogliono provare a vivere tutti i loro giorni da protagonisti. Un ex detenuto, attraverso i ricordi celati nel suo diario, ci guida nella lenta transumanza da quel triste inverno da lui vissuto alla nuova primavera dell'OPG, di cui questi ragazzi sono i veri artefici.
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Menzione speciale a: LA FORTEZZA di Stefano Russo Motivazione: Un padre che prova a ricomporre il rapporto con il figlio, sullo sfondo dei migliori scenari dell’isola di Ischia, condensati in 19 minuti. Natura, cultura, tradizioni e storia che si fondono anche con i tratti di un mondo fantastico ed immaginario, sicuramente rievocativo. Il Malammore di Gomorra insieme al regista Stefano Russo ci regalano una bellissima cartolina, anche in risposta al terremoto dell’agosto 2017, di cui di certo si sottolinea la reazione di orgoglio degli abitanti. Un invito a sentirsi almeno un po', almeno una volta, isolani, a Ischia. ISCHIA FILM FESTIVAL AUDIENCE AWARD A: PRIMA CHE LA NOTTE di Daniele Vicari (con media di votazione di 4,88 su 5)
L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, Philip Morris, BPER Banca, 7ettanta6ei Gallery, Castello Aragonese di Ischia. Sponsor tecnici: B-Rent, Alilauro, MedMar, Cantine Antonio Mazzella, Ambrosino SRL, Parco Termale Poseidon, Parco Termale Negombo, Ceramiche Mennella, Cloruva. Si ringraziano: Ristorante da Cocò, Blow Up, Farmacia Carlone, Ydeo, Rischi@mo, Il Giardino di Aglio, Olio e Pomodoro, Lei Divina e Union Security. Ufficio stampa Ischia Film Festival Alessandro De Simone Tel: +39 391 3453864 www.ischiafilmfestival.it Seguici sui social: YouTube - Facebook - Google+ - Twitter
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