Rassegna Stampa Ischia Film Festival 2019

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Con il contributo di

Sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo

diciasettesima edizione

#ischiafilmfestival2019

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al Castello Aragonese

experience

29 giugno 6 luglio 2019

R A S S E G N A S TA M PA



RASSEGNA AGENZIE


16-06-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/06/16/ischia-film-festival-premia-michele-placido-evalerio-mastandrea_57c0ebb9-ad6d-4cf5-9aa2-f7e47ea02d2c.html

ISCHIA FILM FESTIVAL PREMIA MICHELE PLACIDO E VALERIO MASTANDREA COMUNICATO STAMPA - Responsabilità editoriale ISCHIA FILM FESTIVAL

ISCHIA FILM FESTIVAL PREMIA MICHELE PLACIDO E VALERIO MASTANDREA Due attori, due registi, due generazioni di cinema italiano, due carriere a cui viene dato il giusto riconoscimento ISCHIA FILM FESTIVAL 16 giugno 2019 09:15 News

Saranno Michele Placido e Valerio Mastandrea i Premi alla Carriera della diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival, codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l'anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant'anni di storia del cinema italiano. Michele Placido, classe 1946, dalla piccola Ascoli Satriano, in provincia di Foggia, a diciotto anni va a Roma, per entrare in polizia. Ma la sua passione era recitare, e dopo essersi diplomato all'Accademia d'arte drammatica, debutta in teatro con Luca Ronconi, in una trasposizione dell'Orlando Furioso che sarebbe entrata nella Storia. Così come un pezzo di storia della televisione sarebbe stato il suo commissario Cattani, il protagonista de La piovra, la serie che lo fece entrare nelle case e nei cuori degli italiani negli anni Ottanta. Nel mezzo tanto cinema, da Monicelli a Rosi, Bellocchio e Comencini. Nel 1990 il suo esordio alla regia con Pummarò, un film ancora oggi attualissimo. Negli ultimi trent'anni si è destreggiato dietro e davanti la macchina da presa, senza risparmiarsi, con lo stesso coraggio dei primi passi, realizzando un cinema coraggioso e al contempo popolare, e passando come interprete dal dramma alla commedia con la maestria che solo un attore di razza possiede. Per celebrarlo, l'Ischia Film Festival ha voluto portare in anteprima mondiale Stupor Mundi, documentario in cui Placido ci accompagna per scoprire la figura di Federico II di Svevia, uomo Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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16-06-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/06/16/ischia-film-festival-premia-michele-placido-evalerio-mastandrea_57c0ebb9-ad6d-4cf5-9aa2-f7e47ea02d2c.html

moderno e amante delle arti. Valerio Mastandrea è nato il giorno di San Valentino del 1972. Forse per questo è così innamorato del cinema, dove esordì grazie a un altro, compianto, attore e regista dalla rara sincerità, Piero Natoli. Ladri di cinema era il film, e Mastandrea non ha più smesso di rubare, ai registi e agli attori con cui ha diviso il set negli ultimi venticinque anni, imparando tutto quello che doveva per poi usarlo nel modo migliore. Sono stati tanti, da Davide Ferrario a Toni Servillo, Virzì, Moretti, Scola, Daniele Vicari, che lo ha diretto in Velocità Massima e L'orizzonte degli eventi e che per lui scrisse il soggetto di Trevirgolaottantasette, il cortometraggio con cui ha scoperto di voler fare il regista. Ci vorranno altri tredici anni per il lungometraggio, ma quando arriva sono solo complimenti per Ride, che sarà parte dell'omaggio che l'Ischia Film Festival gli dedica. Nel mentre, quattro David di Donatello, a sottolineare che Valerio Mastandrea è uno degli attori italiani più importanti della sua generazione. Sarebbe piaciuto tanto a Risi, Monicelli e molti di quelli che il nostro cinema lo hanno reso grande in tutto il mondo. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, Artisti 7607, BPER Banca e Mini. Leggi il comunicato stampa originale

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18-06-2019 https://www.aise.it/anno2019/ischia-film-festival-le-opere-in-concorso-e-molto-altro/132168/66

ISCHIA FILM FESTIVAL: LE OPERE IN CONCORSO E MOLTO ALTRO 18/06/2019 - 16:54 FORIO\ aise\ - Si avvicina l’appuntamento estivo con l’Ischia Film Festival, che, giunto alla diciassettesima edizione, si terrà 29 giugno al 6 luglio grazie anche al contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema e della Regione Campania. Un giro del mondo alla ricerca di storie d'identità e appartenenza, una finestra sulla storia, sul presente e sul futuro, alla ricerca di bellezza e ispirazione. L'Ischia Film Festival 2019 annuncia il concorso internazionale, composto dalle sezioni dedicate ai lungometraggi di finzione, ai documentari e ai cortometraggi. Una selezione che i due direttori artistici, Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e il comitato di selezione hanno scelto tra gli oltre 700 film che sono arrivati quest'anno da tutto il mondo. E proprio quello di abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali della selezione, com'è nella natura stessa dell'Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare, conoscere, scoprire, luoghi e le storie a questi legate. Storie grandi e piccole, storie di donne, tante quest'anno, come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, straordinaria opera terza del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto di come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, un road movie come In viaggio con Adele, anche qui con due protagonisti, Sara Serraiocco e Alessandro Haber, in cerca di loro stessi. Tanto cinema italiano in concorso, anche quello che va all'estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti un magnifico Fortunato Cerlino). L'Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e dal solitario resistente Sergio Rubini di Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Dal Burkina alla Cina, dalla Grecia agli Stati Uniti, dall'Australia all'Argentina, passando per l'Iran, la Polonia, la Spagna. Forse mai come quest'anno l'Ischia Film Festival ha esteso la sua esplorazione del mondo, alla ricerca di luoghi che raccontato storie e persone, per dare un segnale forte in un momento storico mondiale in cui la memoria e l'umanità sembrano essere sempre meno importanti. E non è certamente così. Oltre alle ormai tradizionali sezioni Scenari Campani e Location Negata, l’Ischia Film Festival 2019 inaugura la sezione speciale di cortometraggi dedicata alla collecting che cura i diritti degli attori, Artisti 7607, fondata tra gli altri da Elio Germano e Claudio Santamaria, che intermedia i diritti degli attori, noti o meno noti, ai primi passi o di lungo corso, raccogliendo e distribuendo i proventi dei loro diritti d’immagine (diritti connessi al diritto d’autore) e promuove diverse attività di formazione e sostegno per gli interpreti. Una selezione Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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18-06-2019 https://www.aise.it/anno2019/ischia-film-festival-le-opere-in-concorso-e-molto-altro/132168/66

variegata, che va dalla storia di una ragazza italiana appena trasferitasi a Berlino di "In the Bear" di Lilian Sassanelli alle paranoie contemporanee di un bravissimo Piergiorgio Bellocchio, diretto dalla coppia GentiliPaurici in "Non è una bufala". Il grottesco è una cifra stilistica con cui si possono raccontare anche cose serissime, come quello che subisce ancora oggi il corpo di una donna nel momento del parto. Ci riesce benissimo Alberto Basaluzzo in "Si è sempre fatto così". La scelta di una donna, sebbene completamente diversa, è anche al centro di "Partenze" di Nicolas Morganti Patrignani e sempre al femminile sono "Il viaggio di Sarah" di Antonio Losito e il quanto mai attuale "11" di Piergiorgio Martena, storia di una calciatrice alle prese con un calcio di rigore che è molto più importante di un semplice goal. Annunciati anche i Premi alla Carriera della diciassettesima edizione del Festival, che dopo Gabriele Salvatores, premiato l'anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, quest’anno renderà omaggio a Michele Placido e Valerio Mastandrea, due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant'anni di storia del cinema italiano. Quest’anno infine l’Ischia Film Festival renderà un doveroso omaggio a Bernardo Bertolucci, il grande Maestro scomparso lo scorso 26 novembre. La manifestazione dedica infatti la mostra di quest'anno al regista premio Oscar per "L'ultimo imperatore". Sarà il cinquecentesco Carcere Borbonico del Castello Aragonese di Ischia ad ospitare l'esposizione realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitre gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da "Il conformista" a "L'ultimo Imperatore", passando per "Novecento" e "Ultimo tango a Parigi". La mostra sarà inaugurata venerdì 28 giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 luglio. Non mancherà naturalmente anche il modo più "naturale" per raccontare la straordinaria carriera di uno dei più grandi autori di sempre. L'Ischia Film Festival lo farà proiettando proprio Ultimo tango a Parigi, non a caso sullo schermo del Carcere Borbonico, un modo per sottolineare il carattere rivoluzionario di un film che è una pietra miliare nella storia del cinema. A raccontarne la storia e l'importanza al pubblico sarà Augusto Sainati, professore di Storia del cinema all'Università Suor Orsola Benincasa e critico cinematografico. La proiezione si inserisce nel quadro di un progetto di formazione per i docenti dei licei che vede la collaborazione di diversi atenei in tutta Italia. (aise)

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18-06-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/06/18/ischia-film-festival-incontra-artisti7607_33cad687-a136-4c34-be2a-934f47b90a04.html

Ischia Film Festival incontra Artisti 7607 Nella XVII edizione al via la sezione speciale di cortometraggi dedicata alla collecting che cura i diritti degli attori ISCHIA FILM FESTIVAL 18 giugno 2019 10:29 News

Ischia Film Festival e Artisti 7607, un connubio quasi naturale, visto l'interesse che il festival codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo ha sempre riposto nel lavoro dell'attore. John Turturro, Carlo Verdone, Jean Sorel e Claudia Cardinale, quest'anno i già annunciati Michele Placido e Valerio Mastandrea, sono solo alcuni dei grandi interpreti che il festival ha premiato nel corso delle sue diciassette edizioni. Artisti 7607 è una collecting fondata tra gli altri da Elio Germano e Claudio Santamaria, che intermedia i diritti degli attori, noti o meno noti, ai primi passi o di lungo corso, raccogliendo e distribuendo i proventi dei loro diritti d’immagine (diritti connessi al diritto d’autore) e promuove diverse attività di formazione e sostegno per gli interpreti. Ischia Film Festival ha deciso quest'anno di dedicare una sezione speciale di cortometraggi diretti e interpretati da artisti che hanno deciso di essere tutelati dalla collecting 7607. Questa la lista delle opere selezionate: FUORI CONCORSO - CORTI “Out Of” 7607 11 (Italia, 2019), di Piergiorgio Martena In the bear (Italia, 2018), di Lilian Sassanelli Non è una bufala (Italia, 2018), di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici Partenze (Italia, 2018), di Nicolas Morganti Patrignani Si è sempre fatto così (Italia, 2018), di Alberto Basaluzzo Il viaggio di Sarah (Italia, 2018), di Antonio Losito

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18-06-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/06/18/ischia-film-festival-incontra-artisti7607_33cad687-a136-4c34-be2a-934f47b90a04.html

Una selezione variegata, che va dalla storia di una ragazza italiana appena trasferitasi a Berlino di “In the Bear” di Lilian Sassanelli, alle paranoie contemporanee di un bravissimo Piergiorgio Bellocchio, diretto dalla coppia Gentili - Paurici di “Non è una bufala”. Il grottesco è una cifra stilistica con cui si possono raccontare anche cose serissime, come quello che subisce ancora oggi il corpo di una donna nel momento del parto. Ci riesce benissimo Alberto Basaluzzo in “Si è sempre fatto così”. La scelta di una donna, sebbene completamente diversa, è anche al centro di “Partenze”, di Nicolas Morganti Patrignani, e sempre al femminile sono i “Il viaggio di Sarah” di Antonio Losito e il quanto mai attuale “11” di Piergiorgio Martena, storia di una calciatrice alle prese con un calcio di rigore che è molto più importante di un semplice goal. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Leggi il comunicato stampa originale

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19-06-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/06/19/riscoperte-alla-scoperta-di-un-altro-cinemaitaliano_9b0ae233-18f3-4aec-94f9-62e5041ed360.html

Riscoperte: alla scoperta di un altro cinema italiano La nuova sezione dell’Ischia Film Festival ISCHIA FILM FESTIVAL 19 giugno 2019 17:50 News

Nasce una nuova, piccola sezione dell’Ischia Film Festival che si propone di portare all’attenzione del grande pubblico capolavori ingiustamente sottovalutati, o trascurati, o forse perfino rimossi. Far apprezzare autori e titoli che, anche a partire dai luoghi in cui hanno deciso di girare le loro storie, meritano un’attenzione più importante di quella che in genere è loro riservata. Si comincia quest’anno, con tre Maestri di cui il nostro cinema dovrebbe essere orgoglioso: Valerio Zurlini, Giuseppe De Santis e Antonio Pietrangeli. Tutte le proiezioni di questa sezione saranno introdotte dal critico cinematografico Gianni Canova il quale ha dichiarato: “Le storie del cinema – come quelle della letteratura, della musica, dell’arte – non sono mai scritte una volta per tutte. Ogni epoca ha la necessità (e, forse, anche il dovere) di riscriverle. Di riguardare il passato a partire dal proprio punto di vista. Cioè da nuove sensibilità, nuove urgenze, nuove angolazioni prospettiche. Sono maturi i tempi perché si guardi anche alla storia del cinema italiano da prospettive un po’ diverse da quelle consolidate e abituali. Perché si esplorino altre strade. E si sottopongano a verifica i canoni e i valori tradizionali.” Per quest’anno tre i titoli proposti: Estate Violenta, Io la conoscevo bene e Italiani bravi gente, mentre per la prossima edizione è prevista una programmazione ancor più corposa. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Leggi il comunicato stampa originale Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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21-06-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/06/21/ischia-film-festival-2019-ecco-legiurie_2338b51a-4fa2-4b87-acf6-c1e147a5dde7.html

Ischia Film Festival 2019, ecco le giurie Annunciate le giurie ufficiali della diciassettesima edizione del festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. ISCHIA FILM FESTIVAL 21 giugno 2019 18:43 News

Come sempre all'Ischia Film Festival, la scelta dei giurati dei concorsi internazionali è un tassello per costruire l’identità del festival. Passato, presente e futuro. Ecco perché tornano a Ischia i vincitori del concorso internazionale del 2018, Luca Bellino e Silvia Luzi, come giurati. Il primo nella stessa competizione in cui trionfò Il Cratere, la seconda nei documentari, proprio per la sua capacità di riscrivere la grammatica del cinema del reale. Dal concorso dell'anno scorso arriva anche la splendida Sanya Borisova, che ha conquistato pubblico e critica, al Castello, con la sua interpretazione in All she wrote di Niki Iliev. A chiudere la giuria della competizione principale, Peppino Mazzotta, il mitico Ispettore Fazio di Montalbano, ma anche grande interprete teatrale e capocomico, tra i protagonisti di uno dei migliori film italiani dell'ultimo decennio (Anime Nere) e caratterista di razza. Per i documentari vicino a Silvia Luzi (reduce dal successo di Io sono Sofia, su Rai 3) uno dei migliori attori italiani di cinema e tv, Corrado Fortuna, indimenticabile in My Name is Tanino e Caterina va in città di Paolo Virzì, nel fan-regista bastardissimo e disabile de I più grandi di tutti di Carlo Virzì, interprete per Tornatore in Baarìa e per Franco Battiato, Roberto Faenza, Francesco Patierno, Riccardo Milani e presente anche nel film italiano di Woody Allen To Rome With Love. Sul piccolo schermo tutti ricordiamo il suo maschio mobizzato da una redazione tutta femminile in Tutti pazzi per amore. Chiude il trio Stefano Russo, sceneggiatore di razza di serie iconiche che ha codiretto il cortometraggio Il Paradiso con Paolo Sorrentino. Un regista, un attore (e scrittore), uno sceneggiatore perché nel genere più contaminato ci sia un'analisi completa e complessa, dai punti di vista più importanti. Ad aiutare regista Pietro Marcello, forse il cineasta più innovativo e talentuoso del nuovo cinema italiano, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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21-06-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/06/21/ischia-film-festival-2019-ecco-legiurie_2338b51a-4fa2-4b87-acf6-c1e147a5dde7.html

capace con i suoi film di dare forza al concetto di location, nella forma e nel contenuto come vuole fare l’IFF, vincitore a Torino con il folgorante esordio La bocca del lupo e applaudito con Bella e perduta a Locarno (e che vinse il Nastro d’Argento), in Location Negata arrivano due organizzatori di festival straordinari, Giorgio Gosetti, tra i direttori di rassegne cinematografiche più creativi e stimati d’Europa (dalle Giornate degli Autori fino al Noir in Festival, passando per i primi anni della Festa del Cinema di Roma e decine di iniziative di altissimo livello) oltre che direttore della Casa del Cinema di Roma, e Laura Aimone, collaboratrice a più latitudini delle iniziative festivaliere più affascinanti del Continente. Non dimentichiamo infine due sezioni a cui il festival tiene particolarmente, giudicate da realtà giovani e innovative.

Ecco perché saranno i Casa Surace, eroi di Youtube, a occuparsi di Scenari Campani, per la loro capacità di incarnare le emozioni, i paradossi, la comicità della territorialità, per il loro talento di aver intuito quali nuovi linguaggi potessero entrare nell’immaginario dei millenials: “non potevamo non consegnare loro il nostro concorso più giovane e outsider” hanno dichiarato i direttori artistici. I cortometraggi, altra palestra per le nuove leve, è affidato a una giuria mista tra studenti di Liceo di Ischia e il Forum dei Giovani ischitani: Piero Barbieri, Claudio Cervera, Filomena Di Iorio, Salvatore Di Meglio, Giovanni Ferrandino, Davide Laezza, Adriano Mattera, Giuseppe Migliaccio, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Andrea Taglialatela, Marianna Trani scopriranno e premieranno i cineasti del futuro che per età e aspirazioni lo rappresentano. Leggi il comunicato stampa originale

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22-06-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/06/22/ischia-film-festival-2019-riconoscimenti-dalparlamento-europeo-e-dalla-presidenza-della-repubblica_468f48e8-d23f-4f1d-a297ee44816824a3.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019: RICONOSCIMENTI DAL PARLAMENTO EUROPEO E DALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA ISCHIA FILM FESTIVAL 22 giugno 2019 19:11 News

L’Ischia Film Festival, diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, a pochi giorni dalla sua apertura ufficiale ha ricevuto due importanti riconoscimenti. Il Parlamento Europeo ha infatti accordato il suo Alto Patrocinio, abbracciando in toto l'obiettivo del festival, ovvero “diffondere la cultura cinematografica e dar voce a lungometraggi, cortometraggi e documentari indipendenti che difficilmente avrebbero la possibilità di arrivare al normale circuito di distribuzione cinematografica. La cultura in generale, e il cinema in particolare, sono strumenti importanti per unire le persone, condividere i valori e rafforzare il dialogo interculturale. È solo attraverso la cultura e la creatività che l'identità europea può svilupparsi e il sentimento di fratellanza europea può rafforzarsi”. L'Ischia Film Festival ha inoltre ricevuto l'adesione della Presidenza della Repubblica, sotto forma Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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della Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica per il particolare interesse culturale dell'evento. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Leggi il comunicato stampa originale

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23-06-2019 https://www.aise.it/cinema-teatro-musica/riscoperte-alla-scoperta-di-un-altro-cinema-italiano-lanuova-sezione-dellischia-film-festival/132391/142

RISCOPERTE: ALLA SCOPERTA DI UN ALTRO CINEMA ITALIANO/ LA NUOVA SEZIONE DELL’ISCHIA FILM FESTIVAL 23/06/2019 - 13:13 ISCHIA\ aise\ - Nasce una nuova, piccola sezione dell’Ischia Film Festival che si propone di portare all’attenzione del grande pubblico capolavori ingiustamente sottovalutati, o trascurati, o forse perfino rimossi. Per far apprezzare autori e titoli che, anche a partire dai luoghi in cui hanno deciso di girare le loro storie, meritano un’attenzione più importante di quella che in genere è loro riservata, nasce “Riscoperte”. Si comincia quest’anno con Valerio Zurlini, Giuseppe De Santis e Antonio Pietrangeli. Tutte le proiezioni di questa sezione saranno introdotte dal critico cinematografico Gianni Canova. “Le storie del cinema, come quelle della letteratura, della musica, dell’arte, non sono mai scritte una volta per tutte”, argomenta Canova. “Ogni epoca ha la necessità (e, forse, anche il dovere) di riscriverle. Di riguardare il passato a partire dal proprio punto di vista. Cioè da nuove sensibilità, nuove urgenze, nuove angolazioni prospettiche. Sono maturi i tempi perché si guardi anche alla storia del cinema italiano da prospettive un po’ diverse da quelle consolidate e abituali. Perché si esplorino altre strade. E si sottopongano a verifica i canoni e i valori tradizionali”. Per quest’anno tre i titoli proposti dal festival saranno Estate Violenta, Io la conoscevo bene e Italiani bravi gente, mentre per la prossima edizione è prevista una programmazione ancor più corposa. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. (aise)

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24-06-2019 http://www.ansa.it/campania/notizie/2019/06/24/borghi-premio-allischia-film-festival_c301ba8f3df5-44ab-a9fc-c68f0ee34d01.html

ANSA.it Campania Borghi premio all'Ischia Film Festival

Borghi premio all'Ischia Film Festival L'attore di 'Sulla mia pelle' lo riceverà il 5 luglio Redazione ANSA NAPOLI 24 giugno 2019 16:47 News

(ANSA) - NAPOLI, 24 GIU - L'Ischia Film Festival premia Alessandro Borghi, già David di Donatello quest'anno per la sua interpretazione di Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini 'Sulla mia pelle', che il festival proietterà come omaggio al suo protagonista. Borghi in questa stagione cinematografica è stato anche Remo ne 'Il primo re' di Matteo Rovere, recitando in latino arcaico. Il premio Alessandro Borghi, 2019 è stato assegnato dai direttori artistici del festival Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, l'attore lo riceverà dalle loro mani il 5 luglio, sui bastioni del Castello Aragonese. La diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, la manifestazione è realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d'Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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26-06-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/06/26/ischia-film-festival-2019-il-cinema-italiano-siritrova-al-castello_96ff8664-e03b-4641-bcd9-4668cb899aea.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019: IL CINEMA ITALIANO SI RITROVA AL CASTELLO Commedia, melodramma, avventura, esordi e ritorni. Anche quest'anno il cinema italiano viene a Ischia per fare il bilancio di una grande stagione ISCHIA FILM FESTIVAL 26 giugno 2019 10:00 News Torna la sezione Best of all'Ischia Film Festival, il meglio del cinema italiano della stagione, in sette giorni. Una vetrina fortemente voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che porta registi, attori, sceneggiatori, produttori a incontrarsi a Ischia per parlare dello stato di salute della nostra industria e per presentarlo al pubblico del Castello Aragonese. Un momento importante, che ha posizionato l'evento dell'arcipelago delle isole campane tra gli appuntamenti più importanti del panorama festivaliero cinematografico italiano. Per questo, dopo l’innumerevole elenco di personalità del cinema internazionale che hanno calcato le scene del festival negli ultimi sedici anni, anche la diciassettesima edizione si appresta ad ospitare grandi stelle del cinema italiano. In ordine sparso: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Alessandro Borghi, Luca Argentero, Michele Placido, Lillo Petrolo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Costanza Quatriglio, Sara Serraiocco, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Cristina Donadio, Alvaro Vitali, Paolo Calabresi e i Casa Surace. Tutti insieme per parlare dei loro film, un cartellone che prevede i seguenti titoli: Arrivederci Saigon (Italia, 2018) di Wilma Labate Bentornato Presidente (Italia, 2019) di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi C'è tempo (Italia, 2019) di Walter Veltroni Copperman (Italia, 2019) di Eros Puglielli Domani è un altro giorno (Italia, 2019) di Simone Spada Drive me home (Italia, 2018) di Simone Catania Lazzaro Felice (Italia, Svizzera, Francia e Germania, 2018) di Alice Rohrwacher Ma cosa ci dice il cervello (Italia, 2019) di Riccardo Milani Modalità aereo (Italia, 2019) di Fausto Brizzi Moschettieri del re – La penultima missione (Italia, 2018) di Giovanni Veronesi Non ci resta che il crimine (Italia, 2019) di Massimiliano Bruno La paranza dei bambini (Italia, 2019) di Claudio Giovannesi Ride (Italia, 2018) di Valerio Mastandrea Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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26-06-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/06/26/ischia-film-festival-2019-il-cinema-italiano-siritrova-al-castello_96ff8664-e03b-4641-bcd9-4668cb899aea.html

Sembra mio figlio (Italia, 2018) di Costanza Quatriglio Sulla mia pelle (Italia, 2018) di Alessio Cremonini L’uomo che comprò la luna (Italia, 2019) di Paolo Zucca Il viaggio di Yao (Francia e Senegal, 2018) di Philippe Godeau Il vizio della speranza (Italia, 2018) di Edoardo De Angelis L’Ischia Film Festival 2019 si svolgerà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER: Banca, Artisti 7607 e Mini.

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26-06-2019 http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2019/06/26/allischia-film-festival-torna-bestof_b59a1041-d02d-4e89-9445-8076f5f58c34.html

All'Ischia Film Festival torna Best of Dal 29 giugno al 6 luglio con i protagonisti stagione italiana Redazione ANSA NAPOLI 26 giugno 2019 14:38 News

(ANSA) - NAPOLI, 26 GIU - Torna la sezione 'Best of' all'Ischia Film Festival, che ripropone il meglio del cinema italiano della stagione dal 29 giugno al 6 luglio. La vetrina, voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, porta sull'isola registi, attori, sceneggiatori, produttori che si incontreranno per parlare dello stato di salute della nostra industria e presentare i propri titoli al pubblico del Castello Aragonese. Tra gli ospiti della 17/a edizione ad accompagnare i 18 film della sezione 'Best of', anche Valerio Mastandrea, Alessandro Borghi, Luca Argentero, Michele Placido, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Pietro Marcello, Marina Confalone, Cristina Donadio, Paolo Calabresi. L'Ischia Film Festival 2019 è realizzato con il contributo del ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER: Banca, Artisti 7607 e Mini.

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27-06-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/lazio/2019/06/27/campari-sbarca-con-il-suo-iconico-aperitivoallischia-film-festival_43b461fd-b990-489c-bfbf-b86c4f899715.html

CAMPARI SBARCA CON IL SUO ICONICO APERITIVO ALL’ISCHIA FILM FESTIVAL Il brand italiano, dal 29 giugno al 6 luglio, sarà partner della manifestazione dedicata ai luoghi e ai territori del cinema ISCHIA FILM FESTIVAL 27 giugno 201919:44 Campari - brand da sempre legato al mondo del cinema sbarca quest’anno nell’incantevole cornice dell’isola di Ischia per partecipare dal 29 giugno al 6 luglio all’Ischia Film Festival (International Film Location festival), il primo festival dedicato ai luoghi del cinema. Una manifestazione in cui i film selezionati e proiettati sono in grado di valorizzare l'identità culturale e paesaggistica di un territorio e che si svolge ogni anno nella suggestiva location del Castello Aragonese, sorto su una piccola isola di roccia a strapiombo sul mare cristallino. Le ragioni di questa prestigiosa collaborazione tra Campari e il Festival sono legate alla volontà del brand di confermare il legame sempre più forte con il grande schermo e di farsi in questo caso portavoce del progetto targato Ischia Film Festival chiamato “Cineturismo". Ogni anno, dal 2003, all’Ischia Film Festival vengono infatti proiettati luungometraggi, documentari e cortometraggi,selezionati da tutto il mondo, capaci di rendere ciascun luogo protagonista al pari degli interpreti. Fin dalla sua prima edizione, il Festival ha posto l'accento sulle potenzialità provenienti dal connubio tra produzione cinematografica e territorio. Temi questi ultimi che saranno e che sono stati al centro dei convegni, workshop e delle tavole rotonde in programma. Da sempre Campari sceglie il mezzo cinematografico come veicolo di comunicazione per raccontare, in modo avveniristico, l’essenza di un marchio che ha sancito la nascita del mito dell’aperitivo italiano nel mondo. Un connubio, quello tra Campari e il grande schermo, che trova la massima espressione nelle numerose collaborazioni con registi e attori di fama internazionale, attraverso campagne innovative che hanno scritto la storia della comunicazione di marca. Il brand sarà quindi presente per tutto il corso della manifestazione presso l’Area Cocktail del Castello(Terrazza Caffetteria) e l’Area Dinner (Terrazza degli Ulivi), dove gli ospiti potranno gustare l’iconico aperitivo italiano firmato Campari, godendosi la spettacolare vista mozzafiato che questa location è in grado di offrire. “Partecipare a questa iniziativa è per noi motivo di grande orgoglio” – afferma Lorenzo Sironi, Senior Marketing Director di Campari Italia – “Il cinema rappresenta uno degli aspetti più importanti in quanto dotato di un grande potere comunicativo, essenziale per un brand come il nostro. Affiancare questo legame Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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27-06-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/lazio/2019/06/27/campari-sbarca-con-il-suo-iconico-aperitivoallischia-film-festival_43b461fd-b990-489c-bfbf-b86c4f899715.html

così forte alla salvaguardia e alla valorizzazione del territorio italiano, altro elemento fondamentale per noi perchè legato indiscutibilmente alla nascita di Campari, aumenta ancora di più la nostra soddisfazione”. Cinema, cultura, territorio e l’iconicità dell’aperitivo Campari si incontrano quindi in una settimana di eventi e proiezioni internazionali, con una bellissima cornice come quella dell’isola di Ischia a fare da sfondo. Leggi il comunicato stampa originale

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28-06-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/lifestyle/2019/06/28/ischia-film-festival-2019-unaltra-edizionestraordinaria_2e57700b-0df7-448c-bc17-57439df18c04.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019, UN'ALTRA EDIZIONE STRAORDINARIA ISCHIA FILM FESTIVAL 28 giugno 2019 10:46 COMUNICATO STAMPA - Responsabilità editoriale ISCHIA FILM FESTIVAL

Ischia Film Festival diciassettesimo anno, a un passo dal diventare maggiorenne, ma già grande con un anno di più. Dopo l'incredibile edizione 2018, anche quest'anno il Castello Aragonese di Ischia ospiterà tante stelle, del cinema italiano e non, dal 29 giugno al 6 luglio, grazie al grande lavoro dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. A partire dai premi alla carriera, assegnati quest'anno a Michele Placido e Valerio Mastandrea. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l'anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant'anni di storia del cinema italiano. Al primo verrà reso omaggio con l'anteprima mondiale di Stupor Mundi, versione cinematografica del suo spettacolo su Federico II di Svevia. Con Valerio Mastandrea si parlerà della sua opera prima dietro la macchina da presa, Ride. Anche Alessandro Borghi farà questo passo, prima o poi. Ma prima verrà sull'isola per ricevere l'Ischia Film Award. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. E anche vincitore quest'anno del David di Donatello come miglior attore protagonista per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà in omaggio al suo interprete. Tre generazioni di cinema italiano, ma non ci saranno solo loro a salire sui cinque palchi del Castello. Ancora una volta l'Ischia Film Festival mette insieme il Best of del cinema italiano dell'anno. In ordine sparso: Chiara Martegiani, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Radha Mitchell, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi, Claudio Giovannesi con La paranza dei bambini ed Edoardo De Angelis con Il vizio della speranza. Walter Veltroni aprirà il festival il 29 giugno Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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28-06-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/lifestyle/2019/06/28/ischia-film-festival-2019-unaltra-edizionestraordinaria_2e57700b-0df7-448c-bc17-57439df18c04.html

presentando il suo esordio nel lungometraggio di finzione, C'è tempo, film dove c'è anche un magnifico omaggio a Bernando Bertolucci. Non a caso, perché proprio al grande Maestro del cinema italiano è dedicato un doveroso tributo. Sarà il Carcere Borbonico del Castello Aragonese a ospitare la mostra realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitré gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L'ultimo Imperatore. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 Giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio. Ultimo tango a Parigi, non a caso proiettato sullo schermo del Carcere Borbonico, per sottolinearne il carattere rivoluzionario, è il film con cui si renderà omaggio al regista. Come per ogni festival, saranno i concorsi ad animare la manifestazione, con anteprime mondiali, europee e italiane. Michelangelo Messina, Boris Sollazzo e il comitato di selezione hanno scelto tra oltre 700 film arrivati da tutto il mondo. Abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali, com'è nella natura stessa dell'Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare luoghi e conoscere storie a questi legate. Come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto su come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, road movie come In viaggio con Adele, con Sara Serraiocco e Alessandro Haber. Cinema italiano che va anche all'estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti Fortunato Cerlino). L'Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e da Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Grande cinema anche in Location Negata, sezione che racconta di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umani. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi del 1994, all'assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro. Negata è la patria per chi è costretto a lasciarla e non gli viene data l'opportunità di avere una nuova casa dove poter mettere radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata è la fotografia di una realtà contemporanea dura, contraddittoria, dolorosa, come quella raccontata ne Il sorriso del gatto di Mario Brenta e Karine de Villers o con gli strani pesci di Giulia Bertoluzzi. Un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare. Scenari Campani è invece l'istantanea di un territorio a cui si sono dedicati cineasti che quella terra la respirano. Come il compianto Riccardo Zinna, che ha raccontato da napoletano il torinese Flavio Bucci. Un corto circuito, come spesso accade in una terra dove niente è scontato. Neanche i sogni, come quello di Antonio, il giovane protagonista di Un giorno all'improvviso, che vuole diventare calciatore. Megalie invece Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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28-06-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/lifestyle/2019/06/28/ischia-film-festival-2019-unaltra-edizionestraordinaria_2e57700b-0df7-448c-bc17-57439df18c04.html

studia sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi La gita raccontata da Salvatore Allocca nel suo cortometraggio dal ricchissimo palmares internazionale. Come quello di Pier Lorenzo Pisano, che con il suo Così in terra è stato selezionato nel programma della Cinefondation del Festival di Cannes. Scenari Campani senza confini, che avranno quest'anno una giuria particolare, formata dal gruppo della factory creativa di Casa Surace. Quest'anno sono previsti anche tre programmi speciali. Il primo curato dal critico Gianni Canova, che con le sue Riscoperte analizzerà alcuni film non equamente celebrati del nostro cinema. Quest'anno sarà la volta di grandi autori come Valerio Zurlini, Antonio Pietrangeli e Giuseppe De Santis. Poi, in collaborazione con Artisti 7607, “Out of” è una selezione di cortometraggi realizzati e interpretati da cineasti e attori della collecting fondata, tra gli altri, da Elio Germano e Claudio Santamaria. Infine, un focus nazionale, per vedere molto da vicino la recente produzione cinematografica croata grazie al gemellaggio con il Pola Film Festival diretto da Zlatko Vidakovic. Come sempre non mancherà il consueto appuntamento con il convegno che fa il punto annuale sul Cineturismo, in Italia e in Europa, presieduto da Michelangelo Messina, pioniere nel campo della valorizzazione del territorio e dell'indotto attraverso le location. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Leggi il comunicato stampa originale

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28-06-2019 http://www.askanews.it/cronaca/2019/06/28/ischia-film-festival-2019-al-via-17esima-edizionepn_20190628_00123/

Venerdì 28 giugno 2019 - 12:36

Ischia film festival 2019: al via 17esima edizione In programma dal 29 giugno al 6 luglio

Napoli, 28 giu. (askanews) – Anche quest’anno il Castello Aragonese, ospiterà la 17esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 29 giugno al 6 luglio, grazie al lavoro dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. A partire dai premi alla carriera, assegnati quest’anno a Michele Placido e Valerio Mastandrea. Al primo verrà reso omaggio con l’anteprima mondiale di Stupor Mundi, versione cinematografica del suo spettacolo su Federico II di Svevia. Con Valerio Mastandrea si parlerà della sua opera prima dietro la macchina da presa, Ride. Alessandro Borghi riceverà l’Ischia Film Award. Tre generazioni di cinema italiano, ma non ci saranno solo loro a salire sui cinque palchi del Castello. Ancora una volta l’Ischia Film Festival mette insieme il Best of del cinema italiano dell’anno. In ordine sparso: Chiara Martegiani, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Radha Mitchell, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi, Claudio Giovannesi con La paranza dei bambini ed Edoardo De Angelis con Il vizio della speranza. Walter Veltroni aprirà il festival il 29 giugno presentando il suo esordio nel lungometraggio di finzione, C’è tempo, film dove c’è anche un magnifico omaggio a Bernando Bertolucci. Cinema italiano che va anche all’estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti Fortunato Cerlino). L’Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e da Il bene mio di Pippo Mezzapesa. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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29-06-2019 http://corporate.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/06/29/una-tradizione-di-famiglia-di-minifilmlab-all-ischia-film-festival_1e8805c9-a331-4733-b50e-12d9d124b348.html

UNA TRADIZIONE DI FAMIGLIA DI MINI FILMLAB ALL' ISCHIA FILM FESTIVAL ISCHIA FILM FESTIVAL 29 giugno 2019 15:30 News MINI FILMLAB rappresenta il contenuto principale dell’attività MINI MOVES CINEMAche celebra, per il secondo anno consecutivo, la rinascita del legame tra il cinema e il brand britannico. Dopo il successo dello scorso anno, il 2019 vedrà MINI protagonista di importanti manifestazioni cinematografiche italiane, con un cortometraggio che vuole festeggiare un anniversario importante per il brand. “Il legame di MINI con il cinema è sempre stato forte - dichiara Stefano Ronzoni, Direttore MINI Italia. In sessant’anni di storia MINI ha collezionato svariate apparizioni cinematografiche e televisive e contribuito a sostenere, valorizzare e premiare il cinema e i nuovi talenti. Lo scorso anno abbiamo realizzato il progetto MINI FILMLAB, insieme ad OffiCine, supportando la realizzazione di tre cortometraggi e siamo molto felici dei numerosi successi riscossi. Quest’anno, in occasione del sessantesimo compleanno del brand, MINI ha deciso di rinnovare il progetto MINI FILMLAB, supportando la realizzazione di un cortometraggio celebrativo di questo importante avvenimento”. Una tradizione di famiglia è il cortometraggio che racconta nei toni freschi e attuali quel mondo di emozioni e valori che costituisce l'essenza stessa di MINI. Il film è ispirato a “60 years of now”, il sessantesimo anniversario dal lancio della piccola auto britannica, divenuta nel tempo un’icona tradizionalmente contemporanea. Nel corto, diretto da Giuseppe Cardaci, due sorelle, dopo la scomparsa prematura della madre, litigano in occasione del sessantesimo compleanno del padre, non sapendo se proseguire o abolire la tradizione di famiglia. Finiranno per aggiornarla in un modo buffo e irrituale. Nel cast una giovane promessa del cinema italiano, Matilde Gioli, insieme a lei Ivano Marescotti ed Erica Del Bianco. Scoperta da Paolo Virzì ne Il Capitale Umano Matilde Gioli è una delle attrici più richieste nel cinema italiano. Ha recitato in serie televisive come Gomorra e Di padre in figlia ed è una delle protagoniste della pellicola I moschettieri del Re di Giovanni Veronesi. Attore e regista teatrale Ivano Marescotti è stato diretto da grandi autori come Marco Risi, Roberto Benigni e Pupi Avati. Vanta anche collaborazioni con firme del cinema internazionale tra cui Ridley Scott. Erica Del Bianco ha dedicato la sua vita al mondo dello spettacolo. Sul set ha lavorato al fianco di Luca Lucini, a teatro ha recitato per Cristina Comencini. PREMI MINI FILMLAB prima edizione Durante la sua prima edizione il progetto MINI FILMLAB, che ha visto la realizzazione e produzione di 3 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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29-06-2019 http://corporate.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/06/29/una-tradizione-di-famiglia-di-minifilmlab-all-ischia-film-festival_1e8805c9-a331-4733-b50e-12d9d124b348.html

cortometraggi (Pepitas, Battiti, Tutta colpa di Rocky) si è rivelato un successo inaspettato, diventando uno dei protagonisti più acclamati dei Festival dedicati agli short movie. In occasione di Cortinametraggio 2019 il corto Pepitas del regista Alessandro Sampaoli, con la partecipazione degli attori Lino Guanciale e Ariella Reggio si è aggiudicato diversi riconoscimenti tra cui: Premio Del Pubblico Farecantine; Premio Rai Cinema Channel per il “corto più web”; il Premio Augustus Color; il Premio Miglior Corto Commedia, assegnato dall’ospite d’onore del Festival Barbara Bouchet e il Premio Miglior Attrice Dolomia per l’interpretazione di Ariella Reggio. Sempre Pepitas si è aggiudicato il Premio Miglior Regia e il Premio Miglior Cast a Inferenze Short Film Festival 2019, Battiti invece, del regista Michele Bizzi, con Vinicio Marchioni ed Erica Del Bianco, si è distinto per la Miglior Sceneggiatura, realizzata da Alessia Rotondo. Il BMW Group Con i suoi quattro marchi BMW, MINI, Rolls-Royce e BMW Motorrad, il BMW Group è il costruttore leader mondiale di auto e moto premium e offre anche servizi finanziari e di mobilità premium. Il BMW Group gestisce 30 stabilimenti di produzione e assemblaggio in 14 Paesi ed ha una rete di vendita globale in oltre 140 Paesi. Nel 2018, il BMW Group ha venduto oltre 2.490.000 automobili e oltre 165.000 motocicli in tutto il mondo. L'utile al lordo delle imposte nell'esercizio finanziario 2018 è stato di 9,815 miliardi di Euro con ricavi per 97,480 miliardi di Euro. Al 31 dicembre 2018, il BMW Group contava un organico di 134.682 dipendenti. Il successo del BMW Group si fonda da sempre su una visione di lungo periodo e su un’azione responsabile. Per questo l’azienda ha stabilito come parte integrante della propria strategia la sostenibilità ecologica e sociale in tutta la catena di valore, la responsabilità globale del prodotto e un chiaro impegno a preservare le risorse. BMW Group Italia è presente nel nostro Paese da oltre 50 anni e vanta oggi 5 società che danno lavoro a oltre 1.100 collaboratori. La filiale italiana è uno dei sei mercati principali a livello mondiale per la vendita di auto e moto del BMW Group.

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30-06-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/06/30/ischia-film-festival-2019-un-porto-apertodella-cultura_6d163043-5bd6-4a00-b3ec-46359fca4a8d.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019, UN PORTO APERTO DELLA CULTURA La diciassettesima edizione dell'evento cinematografico dell'isola campana, inaugura all'insegna dell'apertura ISCHIA FILM FESTIVAL 30 giugno 2019 11:50 News

La diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival ha aperto la sua edizione 2019 con grandi ospiti, a partire da Walter Veltroni, che ha presentato di fronte a una Piazza d'Armi esaurita del Castello Aragonese la sua prima opera di fiction, C'è Tempo. “Mi sono sempre occupato di cinema, ho studiato da ragazzo per fare cinema, e questo film nasce da uno dei bambini che ho conosciuto quando ho girato il documentario Indizi di felicità. Un ragazzino incredibilmente intelligente, che potrebbe essere collocato in qualunque momento della Storia”. Un film che ha avuto nobili ispirazioni per l'ex segretario del PD. Una commedia all'italiana che "non può essere smielata, perché si ispira a quella tradizione, che era cinica e sarcastica. Anche perché è questo il sapore della Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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30-06-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/06/30/ischia-film-festival-2019-un-porto-apertodella-cultura_6d163043-5bd6-4a00-b3ec-46359fca4a8d.html

vita". Lo stesso sapore che ha Bentornato Presidente, di Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana, seguito del fortunato Benvenuto Presidente, sempre con Claudio Bisio protagonista. A raccontarlo all'Ischia Film Festival, oltre ai registi, Paolo Calabresi e Guglielmo Poggi, due dei protagonisti. Un film che nasce, scherzosamente, proprio all'Ischia Film Festival. “Quando siamo venuti qua l'anno scorso” raccontano I registi Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana “siamo stati così bene che dovevamo fare subito un film per tornare qui. E, scherzi a parte, ce lo ha dato il nostro produttore Nicola Giuliano, che voleva raccontare un altro pezzo, molto contemporaneo, della storia di Peppino Garibaldi, protagonista del primo film”. Racconto che è diventato attualissimo nel momento in cui è stato concepito, anche più del previsto, in cui protagonisti sono due vicepremier. Due personaggi di cui parlano i protagonisti. “Abbiamo cercato di dare ai personaggi un'umanità. In Salvini vedo una folle tenerezza” ha dichiarato Calabresi. “Ho cercato di renderlo un buon uomo che davanti ai social e alle telecamere si trasforma nel nero di se stesso”. “Volevamo fossero un po' dei paciocconi” ha aggiunto Poggi. “Ovviamente potevamo andarci più pesanti. Ma volevamo dar loro un'umanità che chissà se davvero hanno”. Mattatore della serata a Ischia è stato Vinicio Marchioni, protagonista di Cronofobia, diretto da Francesco Rizzi, in concorso, e Drive Me Home, di Simone Catania, nella sezione Best Of. “Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo” ha dichiarato l'attore romano. “Opere anche un po' folli, ma forse per fare film oggi c'è bisogno anche di un po' di incoscienza”. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini. Leggi il comunicato stampa originale

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30-06-2019 http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2019/06/30/ischia-aprono-veltroni-ecalabresi_1d93bc5d-ac72-4859-870d-9cd101556831.html

ANSA.it Cultura Cinema Ischia, aprono Veltroni e Calabresi

Ischia, aprono Veltroni e Calabresi Fino al 6 luglio film in concorso e sezione 'Best of' Redazione ANSA ISCHIA (NAPOLI) 30 giugno 2019 17:31 News

(ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 30 GIU - - Walter Veltroni ha aperto la diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival accompagnando alla proiezione per il pubblico la sua prima opera di fiction, 'C'è Tempo'. "Mi sono sempre occupato di cinema, ho studiato da ragazzo per fare cinema, e questo film nasce da uno dei bambini che ho conosciuto quando ho girato il documentario Indizi di felicità . Un ragazzino incredibilmente intelligente, che potrebbe essere collocato in qualunque momento della storia". Per raccontare il film 'Bentornato Presidente' sono arrivati a Ischia Paolo Calabresi, Guglielmo Poggi, e i registi Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana. Al festival partecipa anche Vinicio Marchioni, protagonista di 'Cronofobia', diretto da Francesco Rizzi, in concorso, e 'Drive Me Home', di Simone Catania, nella sezione Best Of. "Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo - ha dichiarato l'attore romano- Opere anche un po' folli, ma forse per fare film oggi c'è bisogno anche di un po' di incoscienza".

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01-07-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/07/01/ischia-film-festival-2019-placido-farocaravaggio_5de9c009-a55f-4d95-8e96-170920c75869.html

Ischia film festival 2019, Placido: "Farò Caravaggio" Premio alla carriera all'attore e regista che annuncia il nuovo progetto ISCHIA FILM FESTIVAL 01 luglio 2019 11:44 News Seconda giornata della diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival ed è la serata di Michele Placido che ha ricevuto il Premio alla carriera, consegnato dalle mani del fondatore del festival Michelangelo Messina e del co-direttore artistico Boris Sollazzo. L'attore e regista ha presentato all'Ischia Film Festival 2019 Stupor Mundi, il film tratto dal suo spettacolo su Federico II di Svevia, accompagnato dal produttore Oscar di Montigny. “Federico II mi ha affascinato perché aveva un grande umanità. Pensava all'uomo indipendentemente dall'essere occidentali, ebrei, mussulmani. Oggi è diverso, ci sono le fazioni, ragione e torto, e se ci dividiamo non si va avanti. Ognuno deve fare la sua parte. Ad accogliere quella nave doveva esserci la Merkel, l'Europa, così Salvini sarebbe rimasto spiazzato”. L'attore e regista ha anche annunciato in anteprima il suo nuovo progetto, un film che accarezzava da tempo. “Farò finalmente il film su Caravaggio. Abbiamo chiuso la co-produzione con la Francia e inizieremo a girare entro la fine dell'anno. Nonostante tutto, Caravaggio è un artista ancora non sufficientemente conosciuto. Nasce artisticamente nella scuola lombarda, arriva a Roma per mettere in scena la Bibbia e il Vangelo, ma lo fa usando come modelli poveri e puttane, facendoli santi. Questa è stata la sua vera grandezza. Muore assassinato su una spiaggia, come Pier Paolo Pasolini, altro grande artista contro. Alla fine chi vuole cambiare le cose ci rimette sempre le penne”. La serata nelle “sale” del Castello Aragonese è proseguita con Agostino Ferrente che ha presentato il suo Selfie, un film “che sta avendo un successo straordinario in tutto il mondo. La storia di questi due ragazzi è universale, fare film per farli stare chiusi dentro I confini di una città non è il modo di raccontare delle storie che sono di tutti. E sono felice di essere qui con Selfie, perché l'Ischia Film Festival è diventato in questi ultimi anni un evento importantissimo per il cinema”. Un festival che non dimentica quanto importante sia anche la leggerezza, quella per esempio di Modalità aereo, presentato da Lillo Petrolo e Violante Placido, a cui è stato consegnato il Premio Diva e Donna. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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01-07-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/07/01/ischia-film-festival-2019-placido-farocaravaggio_5de9c009-a55f-4d95-8e96-170920c75869.html

La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini.

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02-07-2019 http://wwwra.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/07/02/max-brunonon-ci-resta-che-il-crimine-2-anapoli_e64eb0a0-a2e9-44be-a3d9-c4dac3d3b72b.html

MAX BRUNO:"NON CI RESTA CHE IL CRIMINE 2" A NAPOLI ll regista ha dato alcune anticipazioni sul sequel della fortunata commedia durante l'incontro con il pubblico sull'isola campana ISCHIA FILM FESTIVAL 02 luglio 2019 14:42 News Terza giornata della diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival, tocca a Massimiliano Bruno che nella sezione Best of accompagna il suo Non ci resta che il crimine, fortunata commedia “a spasso nel tempo” che è stata uno dei maggior incassi italiani dell'anno. Merito di un cast in grande forma, composto da Marco Giallini, Alessandro Gassmann, Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo e Ilenia Pastorelli. La protagonista di Lo chiamavano Jeeg Robot ha presentato il film al pubblico insieme al regista e allo sceneggiatore Nicola Guaglianone. "Non ci resta che il crimine è uno di quei film che fa sognare. Per me è stato così già dai costumi, erano stupendi, ho indossato un coprispalle che aveva usato già Raffaella Carrà, che si può volere di più. Massimiliano e Nicola sono due uomini molto sensibili, hanno tirato fuori tanti talenti, possiamo dire che sono stati i Pippo Baudo di tante attrici, perché hanno scritto ruoli femminili bellissimi. In un momento storico in cui si parla tanto di come le donne vengano usate, Sabrina è un personaggio tridimensionale che usa il sesso per manipolare gli uomini. Una cosa che io non sono mai riuscita a fare”. Un film che Massimiliano Bruno si è molto divertito a fare in cabina di regia. “Qui ancora più che in altri casi volevo fare il regista, divertirmi con i topos del poliziottesco anni Settanta, aiutato da un cast davvero eccezionale, a cui avevo dato un superpotere, quello della conoscenza dei trent'anni successivi. Il film è stato amato e grazie a questo ne gireremo un sequel. Saremo sul set dalla fine di settembre e gireremo a Napoli. Senza Guaglianone alla scrittura, purtroppo”. “Non faccio sequel” ha dichiarato lo sceneggiatore. “Dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, per cui ho deciso che non ci sarebbe stato un numero due, preferisco evitare. Ma sono sicuro che verrà fuori un bel film che andrò a vedere al cinema da spettatore”. Lunedì 1° luglio è stata anche al volta di Laura Luchetti e del suo Fiore Gemello, “una storia d'amore di due Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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anime rotte” come definito dalla stessa regista. “Volevo raccontare di una ragazza che ho conosciuto davvero anni fa e la cui storia mi è rimasta impressa. Mi sono chiesta cosa sarebbe potuto succedere se, nella realtà odierna, questa quattordicenne scappata di casa per sfuggire a un ambiente violento, avesse incontrato uno dei tanti migranti minorenni che ci sono nel nostro paese”. Il film è stato accompagnato a Ischia anche da Giorgio Colangeli, il protagonista “adulto”, che ha dichiarato “Fiore gemello è la storia di due ragazzi che non riescono a integrarsi in un mondo di adulti che non ha cura di loro, e fa capire quanto poco basterebbe per migliorare le cose nella società odierna”. La serata è proseguita con Coureur, lungometraggio autobiografico diretto da Kenneth Mercken, alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa. Film sul ciclismo girato da un ciclista che ha dichiarato: “Tra una gara e un film cos'è più dura? Dipende dalla gara! Sicuramente è stata dura mettere in scena momenti molto personali, ma non mi è dispiaciuto smettere i panni del ciclista per un po'”. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini. Leggi il comunicato stampa originale

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02-07-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/07/02/marche-cinema-ad-ischia-filmfestival_dcc9f487-09fc-4d70-90f6-388771efbf47.html

MARCHE CINEMA AD ISCHIA FILM FESTIVAL La Regione Marche sarà presente all’Ischia Film Festival attraverso iniziative di particolare rilievo. ISCHIA FILM FESTIVAL 02 luglio 2019 10:49 News

Innanzitutto la presentazione del Cluster Marche Cinema, promosso e gestito da Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura, con il sostegno della Regione Marche, la collaborazione della startup Expirit e di CNA Cinefood. Il Cluster Marche Cinema compone trasversalmente e strategicamente rispetto agli altri cluster di "destinazione Marche", un universo di esperienze, itinerari e narrazioni per vivere da protagonisti le storie più affascinanti dei film ambientati in questo territorio. Per l’occasione ci sarà una proiezione speciale de “La banda Grossi” di Claudio Ripalti - prod. Cinestudio - un film che è già una piccola leggenda: per la giovane età del suo autore e del fratello Enrico, produttore e compositore delle musiche e per l'entusiasmo e la serietà di tutti quelli che hanno preso parte alla realizzazione del film. Ma anche per l'operazione virtuosa ed esemplare di crowdfunding che la produzione ha lanciato con successo e che ha permesso - insieme al sostegno della Regione Marche - Fondi POR FESR 2014-2020, e al Mibac, con la collaborazione di Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura - di realizzare, con un costo complessivo di poco più di 200.000 € un film dallo straordinario valore artistico e storico. Un film in costume sulla vera storia di una banda di briganti del territorio del Montefeltro, all'alba dell'unità d'Italia. Ma a guardarlo, ad immergersi nelle suggestive sequenze degli spostamenti della banda tra montagne, colline e Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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piccoli borghi, a respirare l'aria di ribellismo e libertà, ci si dimentica dei costi ridotti di produzione e ci si gode questo piccolo western epico italiano (marchigiano, più precisamente), dettagliato e rigoroso, un ritorno e un omaggio al cinema di genere, dal cuore - in tutti i sensi - delle Marche. Giovedì 4 luglio al Castello Aragonese, nell'ambito dell'Ischia Film Festival, "Terenzio Grossi" in persona (ovvero l'attore protagonista Camillo Ciorciaro) incontrerà il pubblico nel corso del Movie Cocktail presso la Caffetteria del Castello e a seguire ci sarà la proiezione del film alla Casa del Sole. E per gli spettatori, un omaggio dalla regione e dai suoi briganti: “La Gluppa del Brigante”, un fazzoletto di stoffa opera di un artigiano marchigiano del settore, contenente un paniere di prodotti gastronomici selezionati fra le aziende del territorio della provincia di Pesaro Urbino. Un’idea realizzata da CNA Marche con il sostegno della Regione Marche e la collaborazione di Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura e della startup Expirit. Inoltre, sarà in concorso - nella sezione Scenari Campani - “Così in terra” di Pier Lorenzo Pisano, cortometraggio interamente girato nei luoghi marchigiani del sisma del 2016, ed unica opera italiana selezionata per il Festival di Cannes 2018 nella sezione “Cinéfondation” che vede la partecipazione delle scuole di cinema di tutto il mondo. Una produzione del Centro Sperimentale di Cinematografia, finanziato attraverso il progetto regionale Marche Landscape Cinefund, il cui obiettivo è il sostegno ad opere capaci di esprimere un profondo senso del paesaggio marchigiano e della sua forza e resilienza, come nel caso dell’opera di questo giovane regista. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Leggi il comunicato stampa originale

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03-07-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/campania/2019/07/03/18-luca-argentero-dopo-un-eroe-saro-ungenio-e-un-dottore_cfdd4d9d-f106-4d0d-ab8e-811873c01e8d.html

18 - Luca Argentero Dopo un eroe, sarò un genio e un dottore L'attore ha presentato al pubblico Copperman, mentre il festival ha battuto il record di giovinezza per una regista ISCHIA FILM FESTIVAL 03 luglio 201915:20

Quarta giornata della diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival, all'insegna di Luca Argentero che accompagna Copperman, il film di Eros Puglielli in cui interpreta un supereroe molto speciale. Un film che arriva in un momento molto particolare della sua carriera “Ho compiuto quarant'anni, sono a un punto in cui cambiano I ruoli perché cambia la percezione di te. Nonostante io, come tutti, rimanga ancorato alla versione migliore di me. In questo senso, la storia di Copperman è capitata nel momento migliore nella mia vita, perché sono ancora affezionato al bambino che c'è in me, ma sono anche consapevole di essere diventato adulto, ormai i capelli iniziano a imbiancarsi. Probabilmente per questo sono riuscito a entrare nel mondo di Anselmo, che un vero superpotere non ce l'ha, se non la sua diversità. Copperman, pur nella sua dimensione fantastica, è un film per cui ci siamo tutti dovuti confrontare con la realtà, è una storia che parla di autismo, su cui abbiamo fatto tante ricerche, aiutati da un'associazione, scoprendo che è una condizione che ha tantissimi livelli di lettura. E proprio questo mi ha permesso di guardare il mondo attraverso un diverso punto di vista”. Dopo Copperman, Argentero non si è certo riposato, anzi, la sua agenda è fittissima. “Mi sono ritrovato con una parrucca lunga fino al sedere e in costumi del Quattrocento trasformato in Leonardo Da Vinci in un film prodotto da Sky che sarà al cinema il 26 settembre. Poi circondato da quattro donne, in un bellissimo ruolo da comprimario, nel nuovo film di Michela Andreozzi. E per la prima volta farò una serie, in cui vestirò i panni del medico. Dopo essere stato un supereroe, che era il mio sogno da attore, adesso inizieranno altre sfide, e questa è una di quelle. Spero che fra un paio Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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d'anni mi fermino per strada per chiedermi un parere!” Una sfida è stata quella di Aitana Serrallet, sedici anni da compiere, regista di Bosa, cortometraggio che racconta una storia di migrazioni e di amicizia. Forse un record mondiale per un festival, e la giovane esordiente spagnola, oltre che a essere un talento, ha le idee molto chiare. “Ho fatto un corso di cinema a scuola, sapevo che era una mia passione, quando ho pensato a questa storia ho fatto tutto quello che dovevo per realizzarla e poi ho iniziato a mandarla ai festival. È l'inizio, ma sono sicura che è questo che voglio fare nella vita”. Un film molto speciale, come lo è stato nella sua genesi e nel suo percorso Rwanda, di Riccardo Salvetti, nato da un testo teatrale di Marco Cortesi e Mara Moschini, tutti e tre presenti a Ischia, città numero 98 in cui il film fa tappa da quando ha iniziato il suo percorso. Un film che racconta “del massacro dei tutsi del 1994, una storia che ci siamo accorti essere stata dimenticata” ha detto al pubblico la Moschini. Film in concorso nella sezione Location Negata “una scelta perfetta” ha detto il regista “perché ci siamo dovuti inventare l'Africa in Emilia Romagna”. Ieri è stata anche la volta di Costanza Quatriglio, regista che con le sue opere accompagna l'Ischia Film Festival dalla prima edizione. Alla diciassettesima è venuta con Sembra mio figlio, film vincitore del Ciak d'oro e del Nastro d'argento. Un film che arriva da lontano. “Durante le riprese del mio documentario Il mondo addosso, nel 2005, ho conosciuto un giovane afgano, Jan Azad, che desiderava trovare e conoscere la sua famiglia. Sogno che ha coronato qualche anno dopo, un lungo viaggio alla ricerca delle sue origini, che è anche il viaggio che ho fatto con questo film”. Una sera di viaggi all'Ischia Film Festival che si era aperta raccontando il porto di Napoli, nel cortometraggio di Aldo Zappalà Ogni nave ha bisogno di un porto. Segno che il cinema non succede mai per caso. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini. Leggi il comunicato stampa originale

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La notte delle donne L'attrice australiana Radha Mitchell, le donne di Castel Volturno di Edoardo De Angelis, la francese Gwendolyn Gourvenec. Una serata tutta al femminile al Castello Aragonese ISCHIA FILM FESTIVAL 04 luglio 2019 13:10 News

Mercoledì 3 luglio sarà ricordato nella storia dell'Ischia Film Festival 2019 come il giorno delle donne, tutte straordinarie e protagoniste di storie emozionanti. A partire dall'ospite a sorpresa Radha Mitchell, che vanta in carriera un ruolo da protagonista per Woody Allen in Melinda & Melinda e tanti altri successi internazionali. L'attrice australiana ha accompagnato Celeste, film presente nel concorso internazionale, di cui è assoluta prima donna, e le è stato consegnato il premio speciale Diva & Donna. “Sono molto contenta di essere in questo luogo straordinario con un film a cui tengo molto, la storia di una donna che è alla ricerca di se stessa, un ruolo molto bello in cui mi sono immersa completamente”. Come ha fatto anche Pina Turco, straordinaria protagonista di Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis, presente al festival con il suo cast di donne eccezionali, completata da Cristina Donadio e Marina Confalone, vincitrice del David di Donatello per questo film. Un film che parla di nascita e rinascita e ricco di sentimenti. “Sono stato allevato da tre donne, le conosco, eppure ancora non le capisco, ma quando scrivo di una donna mi è naturale raccontarle”. Marina Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Confalone sottolinea che “è un film pieno d'amore, ispirato da un territorio, Castel Volturno, da cui Edoardo non si riesce a separare, e dalla protagonista che va inseguendo la libertà. E io gli sono molto grata, perché mi ha guidato in un personaggio orribile e ricchissimo”. “Vorrei curiosare dentro Edoardo per sapere quanti altri personaggi femminili ha dentro. Ho detestato la mamma di Maria sin dall'inizio, ma sia interpretandola che rivedendola mi sono accorta che ho provato misericordia per lei, perché non ha più niente da sentire. D'altronde il nostro mestiere è anche scavare nei nostri demoni”. “Edoardo ha un rispetto particolare per i personaggi femminili” ha aggiunto Pina Turco “li rispetta per il loro essere donne, ma prima di tutto per il loro essere umane. E in questo momento storico è interessante riflettere su questi due aspetti e fonderli”. Donne speciali come Gwendolyn Gourvenec, attrice francese che ne Il viaggio di Yao ha avuto un ruolo particolare .“Mi hanno chiamata sul set quando il montaggio era già concluso, per interpretare una scena che volevano aggiungere all’inizio del film”. Una circostanza unica nel suo genere, secondo l’attrice che spende anche belle parole sull'Italia e il nostro cinema. “Sono innamorata dell’Italia, il vostro paese è incredibile così come il cinema italiano. Mi piacerebbe molto lavorare con registi e produttori italiani”. Altro beato tra le donne della serata è stato Pippo Mezzapesa con il suo “Il Bene mio”, film che racconta di un “paesino immaginario, abbandonato dalla sua comunità in seguito a un terremoto e dell’unico uomo che vi rimane resistente”, Elia, interpretato da un magistrale Sergio Rubini. “Una storia tremendamente attuale di una paese senza memoria e sull’idea che non possa esserci futuro senza la conservazione della stessa” ha raccontato Mezzapesa che, sul significato del titolo del film, ha invece spiegato: “Il bene mio è il bene spirituale, quello che siamo stati. Ho preso spunto dall’omonima canzone d’amore, diventata poi colonna sonora del film- di un cantatore di Foggia, Matteo Salvatore. Mi è sembrato giusto dare quindi questo nome al mio lungometraggio che in fondo parla della fine di un amore”. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Leggi il comunicato stampa originale

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Giovedì 4 luglio 2019 – 12:30

Luca Argentero: dopo un supereroe sarò un genio e un dottore L'attore all'Ischia Film Festival ha presentato "Copperman"

Roma, 4 lug. (askanews) – Luca Argentero tra i protagonisti della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival che prosegue fino al 6 luglio. L’attore ha accompagnato “Copperman”, il film di Eros Puglielli in cui interpreta un supereroe molto speciale. Un ruolo che arriva in un momento molto particolare della sua carriera, ha spiegato. “Ho compiuto quarant’anni, sono a un punto in cui cambiano i ruoli perché cambia la percezione di te. Nonostante io, come tutti, rimanga ancorato alla versione migliore di me. In questo senso, la storia di Copperman è capitata nel momento migliore nella mia vita, perché sono ancora affezionato al bambino che c’è in me, ma sono anche consapevole di essere diventato adulto, ormai i capelli iniziano a imbiancarsi. Probabilmente per questo sono riuscito a entrare nel mondo di Anselmo, che un vero superpotere non ce l’ha, se non la sua diversità – ha detto l’attore -. Copperman, pur nella sua dimensione fantastica, è un film per cui ci siamo tutti dovuti confrontare con la realtà, è una storia che parla di autismo, su cui abbiamo fatto tante ricerche, aiutati da un’associazione, scoprendo che è una condizione che ha tantissimi livelli di lettura. E proprio questo mi ha permesso di guardare il mondo attraverso un diverso punto di vista”. Dopo “Copperman” Argentero non si è fermato. “Mi sono ritrovato con una parrucca lunga fino al sedere e in costumi del Quattrocento trasformato in Leonardo Da Vinci in un film prodotto da Sky che sarà al cinema il 26 settembre – ha raccontato – poi circondato da quattro donne, in un bellissimo ruolo da comprimario, nel nuovo film di Michela Andreozzi. E per la prima volta farò una serie, in cui vestirò i panni del medico. Dopo essere stato un supereroe, che era il mio sogno da attore, adesso inizieranno altre sfide, e questa è una di quelle. Spero che fra un paio d’anni mi fermino per strada per chiedermi un parere!”.

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05-07-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/07/05/la-notte-di-valerio-mastandrea_12f84056d8cf-4df1-a5d0-ddb5d03fc23d.html

LA NOTTE DI VALERIO MASTANDREA L'attore e regista ha presentato al pubblico la sua opera prima e la bella commedia di Simone Spada, parlando tanto di sé e del suo cinema. ISCHIA FILM FESTIVAL 05 luglio 2019 11:49 News

È stata la sera di Valerio Mastandrea all'Ischia Film Festival 2019. L'attore romano ha infatti avuto ben tre film in cartellone, a partire dalla sua opera prima da regista, Ride, che ha presentato al pubblico insieme alla protagonista, Chiara Martegiani, un'opera, ha detto Mastandrea “in cui c'è tanto rispetto per il pubblico, una storia piccola, silenziosa e molto autentica”. Un film difficile per entrambi, essendo una coppia nella vita. “Lavorare in coppia non mi era mai successo, la notizia che la volevo protagonista del film gliel'ho data proprio a Napoli, a cena, lei era commossa e io avevo i conati di vomito per il nervosismo. Siamo una coppia e abbiamo un rapporto schietto e privo di filtri. Sul set si sono divertiti tutti, tranne noi”. Una preoccupazione che aveva anche l'attrice, ma per altre ragioni. “Ce la farò? è stato il primo pensiero, e me lo chiedo ancora. Il personaggio era complesso e tutti i giorni dovevo confrontarmi con Valerio che mi chiedeva molte cose, era difficile stargli dietro. Ne abbiamo parlato molto, mi ha chiesto di affrontare la mia Carolina in maniera istintiva, ma sapendo bene chi fosse lei, che aveva oltretutto molte cose in comune con Valerio e dovevo rubare da lui per fare mio il personaggio”. Un film che l'attore voleva fare da tempo. “Ride lo avevo in mente da 15 anni, avevo letto tante interviste a donne che avevano perso qualcuno per un incidente sul lavoro, quando la stampa aveva iniziato a Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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05-07-2019 http://www.ansa.it/pressrelease/cultura/2019/07/05/la-notte-di-valerio-mastandrea_12f84056d8cf-4df1-a5d0-ddb5d03fc23d.html

parlarne quasi tutti i giorni. Il lavoro è una costante nella nostra cultura. Il concetto stesso di lavoro è cambiato, una volta era affermazione, oggi è come andare in guerra, per il precariato e per lo scarsissimo interesse verso l'essere umano. L'attuale media di morti bianche è di 3,12 al giorno, quando girai il primo cortometraggio sul tema era 3,87”. Dopo Ride, Mastandrea ha introdotto anche Domani è un altro giorno in compagnia del regista Simone Spada, commedia di amicizia e malattia in cui divide la scena con Marco Giallini, un film “dedicato proprio a Marco, mi sono messo al servizio di questa storia facendo assist a lui. E fare un assist è più bello che segnare. Volevo fare questo viaggio con lui per capirne l'importanza non solo a livello professionale”. Spada ha aggiunto: “Domani è un altro giorno è il remake di un bellissimo film spagnolo, Truman, ma con Valerio e Marco abbiamo sconvolto il copione per renderlo nostro. Loro sono attori particolari che vanno sull'istinto. C'è molto di loro dentro, soprattutto un aspetto malinconico ironico che in Truman non 'è. E almeno un paio di scene del film sono venuti fuori da loro due, senza che io dovessi fare niente”. Ieri c'è stata anche la proiezione evento del film La Banda Grossi di Claudio Ripalti. Storia vera del brigante ottocentesco Terenzio Grossi e della sua banda di fuorilegge, la cui trasposizione cinematografica è stata fortemente sostenuta dalla Regione Marche, dalla Marche Film Commission e dalla Fondazione Cultura Marche. “È importante” ha commentato Rosanna Rosi delle Attività Produttive, Lavoro, Turismo e Cultura della Regione Marche “che le istituzioni valorizzino i territori attraverso il cinema, non solo finanziando la produzione cinematografica, ma anche proponendo itinerari turistici per vivere da protagonisti le storie più affascinanti dei film ambientati in un determinato territorio. Questo lo stiamo facendo da diverso tempo con la Regione Marche». Una grande sfida, quindi, nel campo del cineturismo, come grande è stata anche quella di Camillo Marcello Ciorciaro. «Interpretare Terenzio Grossi– ha raccontato l'attore alla platea- è stato un' esperienza bella e speciale, anche per avere scoperto una terra meravigliosa come le Marche”. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Leggi il comunicato stampa originale

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06-07-2019 http://wwwra.ansa.it/pressrelease/lazio/2019/07/06/ischia-film-festival-2019-alessandro-borghivoglio-fare-un-film-su-giulio-regeni_93da3aa2-cd4b-473f-9b0f-e52cfc29d47e.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019: ALESSANDRO BORGHI: “VOGLIO FARE UN FILM SU GIULIO REGENI” L'attore premiato con l'Ischia Film Award ha incantato il pubblico del Castello Aragonese, in una serata straordinaria per il festival ISCHIA FILM FESTIVAL 06 luglio 2019 11:40

Ultima serata dell'Ischia Film Festival 2019 prima della cerimonia di premiazione, ed è stata una quasi chiusura davvero straordinaria, grazie a un cartellone di assoluta eccellenza che ha visto in una sola sera al Castello Aragonese quanto di meglio il cinema italiano ha prodotto negli ultimi mesi. A partire da Sulla mia pelle, il film di Alessio Cremonini che racconta la tragica storia di Stefano Cucchi, interpretato da Alessandro Borghi, vincitore dell'Ischia Film Award di quest'anno. L'attore romano ha incontrato il pubblico per presentare quello che è stato uno dei film più importanti della stagione cinematografica, e il suo intervento ha commosso ed entusiasmato la platea, sin dalla prima frase: “Grazie per essere qui, perché Il tempo dedicato al cinema è sempre tempo ben speso”. Dopo quest’esordio, Borghi ha affrontato la genesi dello Stefano Cucchi cinematografico, a partire dalla difficoltà del ruolo: “Naturalmente è stato difficile, e l'ho preparato nel momento professionale più intenso della mia vita. Quando ho iniziato a dimagrire per entrare nel ruolo di Stefano stavo girando Il primo re, e continuavo a pensare come avrei dovuto affrontare il ruolo e il film. Poi a un certo punto ho smesso e tutto è venuto fuori. Credo che Sulla mia pelle sia un film bellissimo, mi ha cambiato la vita e la percezione di questo mestiere, ed è arrivato nel momento in cui mi sentivo maturo per affrontare questa storia, anche per la sua responsabilità sociale. Dopo è successo di tutto, dalle proiezioni clandestine al processo, ma ho visto persone sedersi vicine per condividere un pensiero, anche se le opinioni erano divergenti. Perché per essere umani bisogna solo essere messi al mondo, il giudizio sulle persone porta solo cose negative.” Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Parole bellissime da parte di un attore che ha bisogno di sfide continue, affrontate sempre con il dovuto rispetto. “La paura in questo mestiere ha un ruolo fondamentale, perché mi fa esigere un certo grado preparazione e me lo fa superare, senza accontentarmi e arrivando sempre al massimo delle mie possibilità. In questo modo affronto ogni ruolo sereno”. Ruoli che Alessandro Borghi sceglie con un criterio preciso. “Nella testa di ogni attore si innesca un meccanismo di autodifesa. Il mio è quello di avere deciso di fare solo cose che ritengo belle per me. Da qui arrivano Stefano Cucchi, Il più grande sogno, Fortunata. E arrivano tutti dalla prima lettura della sceneggiatura, dalla prima impressione che ho del personaggio che sarà identico a come lo porterò sul set. Faccio questo mestiere da tredici anni e per dieci ho fatto televisione brutta, che è poi la maggior parte della televisione italiana. Ma è stata una palestra, oggi sono in forma perfetta per fare solo cose belle. Non faccio mai cose studiate a tavolino. Mi chiedono spesso perché non faccio commedie. Quando troverò una commedia che mi piace alla prima lettura la farò”. Scelte che vengono dettate anche da un vissuto non comune, e che hanno portato a trasformarsi in Stefano Cucchi. “Mi sono chiesto come fosse, e quante persone come lui ho conosciuto. Tantissime, mi sono detto. Stefano è cresciuto in posti che ti costringono a vivere in una maniera e a convivere con molti sbagli, gli stessi posti dove sono cresciuto io, e molti amici me li sono persi per strada. Da tutte queste esperienze è nato il mio Stefano Cucchi, pensando di avere la possibilità di riportarlo in vita per un'ora e quaranta minuti. Ma dovevo conoscerlo, essere lui. E mi ci sono immerso, anche rischiando, finché non mi sono visto e sentito pronto. Ma di avercela fatta l'ho capito solo al primo ciak”. Amici persi, amici trovati, sui set di questi anni. “Sono Valerio Mastandrea, Luca Marinelli, sono persone come me. I miei genitori sono i miei eroi da sempre, anche perché mi hanno permesso di crescere a contatto con la strada senza commettere errori, nonostante avessi molti esempi molto vicini di ciò che ti porta su una strada da cui non torna indietro. Guardarli da una certa distanza mi ha salvato e mi ha fatto capire come funzionano quelle dinamiche, e quando lo capisci, puoi interpretare qualunque ruolo.” Non è difficile interpretare un borghese, è difficile interpretare quelli che vengono allontanati da tutti”. Anche Claudio Caligari era stato allontanato da tutti, e un gruppo di amici ci ha regalato Non essere cattivo. “Un regalo che non so chi ci ha fatto. Incrociare Claudio per gli ultimi sei mesi della sua vita è stata una benedizione. Non essere cattivo ce lo portiamo addosso. In questi mesi qualcuno ha fatto un documentario sulla vita di Claudio. Luca era a Londra per lavoro, io a Roma, Valerio era già qui a Ischia, ne abbiamo visto qualcosa stando separati ed è stata un'emozione indescrivibile. E anche per questo mi dico grazie a Dio non succederà mai più, perché deve restare tutto così, è stato il più grande gesto d'amore che ho ricevuto nella mia vita”. Dopo Stefano Cucchi, il desiderio di smuovere le coscienze con il cinema è cresciuto in Alessandro Borghi. “So che sarà difficile fare un altro film come Sulla mia pelle. Non posso entrare nei dettagli, ma per esempio quello che è successo con la Sea Watch è una situazione identica a un fatto accaduto durante la seconda guerra mondiale e su cui sto lavorando. E poi, voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni, perché non mi va giù. Giulio l'hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata. Ho girato tanti produttori, ho anche detto che sono disposti a produrlo io stesso, ma ho trovato una situazione difficile, almeno in questo momento. Ma abbiamo già dimostrato quale può essere la forza del cinema e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che proveranno a raccontare queste storie. Non c'è niente con il potere di empatia immenso del cinema e può raccontare la verità”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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06-07-2019 http://wwwra.ansa.it/pressrelease/lazio/2019/07/06/ischia-film-festival-2019-alessandro-borghivoglio-fare-un-film-su-giulio-regeni_93da3aa2-cd4b-473f-9b0f-e52cfc29d47e.html

La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini. Leggi il comunicato stampa originale

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RASSEGNA STAMPA


00-01-2019

cinema

DAL 29 GIUGNO AL 6 LUGLIO

ISCHIA, OMAGGI E ANTEPRIME APERTE LE ISCRIZIONI DEI FILM

4 Ischia Film Festival, inizia la marcia di avvicinamento all’edizione del 2019, la numero 17, per il terzo anno sotto la direzione artistica congiunta di Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, un sodalizio che ha visto crescere il festival vertiginosamente: oltre il 50% di pubblico in più ha affollato il Castello Aragonese, sui cui palchi si sono avvicendati ospiti eccezionali, italiani e internazionali, tra i quali John Tur-

gennaio 2019 turro, Peter Greenaway, Gabriele Salvatores, Carlo Verdone, Gabriele Muccino, Valeria Golino, Walter Veltroni, Concita De Gregorio. La lista sarebbe lunghissima e si arricchirà ulteriormente nei prossimi mesi per quanto riguarda gli ospiti della prossima edizione. Un’edizione dedicata a chi non c’è più. Dal 29 giugno al 6 luglio 2019, l’Ischia Film Festival omaggerà prima di tutti e tutto il maestro Ber-

nardo Bertolucci, terribile perdita per il cinema, italiano e mondiale. Sarà l’occasione per mantenere viva la sua memoria, attraverso le sue opere più significative e le testimonianze di chi ha diviso il set con lui. Intanto cineasti, filmmaker, produzioni e distribuzioni possono iscrivere le loro opere ai cinque concorsi dell’Ischia Film Festival: lungometraggi, documentari, cortometraggi, Loca-

tion Negata, Scenari Campani. Le iscrizioni sono già attive sulla piattaforma specializzata FilmFreeway (filmfreeway.com/IschiaFilmFestival) e sarà possibile presentare le opere fino al 15 marzo, con una proroga al 31 marzo per casi che verranno considerati singolarmente dal comitato di selezione. L’Ischia Film Festival 2019 sarà l’edizione della sfida, quella di confermare quanto fatto e andare oltre, un salto di

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qualità ulteriore per fare di questo evento un punto di riferimento internazionale, un fiore all’occhiello per la cultura italiana in una delle location più belle e suggestive del mondo. L’appuntamento è quindi a Ischia dal 29 giugno al 6 luglio 2019, Castello Aragonese. Info: www.ischiafilmfestival.it ©RIPRODUZIONE RISERVATA

La befana vien di notte

Rosico se l’attore cambia intonazione di quello che ho scritto, figuriamoci tutta la battuta... Non voglio fare il regista, sono troppo pigro. Mainetti? Tra noi due c’è un alchimia perfetta, il prossimo film insieme sarà il migliore che io abbia mai scritto. Verdone non é solo un mito, è anche una persona umile e generosa

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Freaks Out

Basette, Tiger Boy, Lo chiamavano Jeeg Robot Indivisibili

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00-06-2019

Con il contributo di

Sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo

diciasettesima edizione

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experience al Castello Aragonese

29 giugno 6 luglio PROIEZIONI - MOSTRE - |NCONTRI INFOPOINT e BIGLIETTI dal 27 giugno: 10:00-13:00 | 17:00-23:00 Piazzale Aragonese - Ischia Ponte w w w. i s c h i a f i l m f e s t i v a l . i t

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00-06-2019

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E LA CHIAMANO ESTATE Vite in scena e restauri a Bologna, il sole a mezzanotte nella Finlandia dei fratelli Kaurismäki INTERNATIONAL 2 SHORTS FILM FESTIVAL

BIOGRAFILM 1INTERNATIONAL FESTIVAL –

CELEBRATION OF LIVES

XV edizione del primo evento mondiale interamente dedicato ai racconti di vita. Previsti un concorso internazionale, sezioni tematiche, anteprime italiane e internazionali, focus, incontri, retrospettive ed eventi interdisciplinari. Tra gli ospiti l’attore Fabrice Luchini (nella foto in basso).

Località Periodo Telefono Web Mail Resp.

INFO UTILI Bologna, Italia 7-17 giugno (051) 4070166 http://www.biografilm.it info@biografilm.it Andrea Romeo

Località Periodo Telefono Web Mail Resp.

INFO UTILI Trieste, Italia 28 giugno - 6 luglio (040) 2469152 maremetraggio.com info@maremetraggio.com C. Valenti Omero, M. Di Rienzo

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INTERNATIONALES KURZFILM FESTIVAL HAMBURG XXXV edizione di una delle più importanti vetrine europee del cortometraggio. Diverse le sezioni competitive, programmi speciali e un focus nazionale su un paese straniero.

Località Periodo Telefono Web Mail Resp.

FESTIVAL 7 INTERNATIONAL DU FILM D'ANIMATION

INFO UTILI Amburgo, Germania 4-10 giugno (0049-40) 39106323 festival.shortfilm.com festival@shortfilm.com Sven Schwarz

ALTROVE 8 SGUARDI FILM FESTIVAL

XXVI edizione per la rassegna internazionale dedicata al cinema a regia femminile. Nel ricco programma, due sezioni competitive: Nuovi Sguardi e Sguardi (s)confinati.

D’ANNECY

XLIII edizione dell'importante manifestazione competitiva europea, specializzata nel cinema d'animazione.

4 ISCHIA FILM FESTIVAL XVII edizione del concorso internazionale dedicato alle location cinematografiche. Ogni sera, il grande cinema incontra il pubblico in uno splendido scenario come il Castello Aragonese di Ischia.

XX edizione del festival dei corti da tutto il mondo e al cinema indipendente italiano. Prosegue la “media partnership” con Fondazione Ente dello Spettacolo.

Località Periodo Telefono Web Mail Resp.

INFO UTILI Milano, Italia 14-21 giugno (02) 36561524 sguardialtrovefilmfestival.it sguardialtrove@gmail.com Patrizia Rappazzo

SUN FILM 3 MIDNIGHT FESTIVAL

INFO UTILI Località Sodankyla, Finlandia Periodo 12-16 giugno Telefono (00358-400) 856080 (numero di Helsinki) Web msfilmfestival.fi Mail office@msfilmfestival.fi Resp. Timo Malmi

CINEMA 9 ILRITROVATO

XXXIII appuntamento con la rassegna dedicata ai film muti e sonori riemersi e ai classici restaurati, con incontri e seminari. In programma, fra le varie sezioni: Ritrovati e restaurati, Technicolor e dintorni, Progetto Keaton. Ospita anche la Fiera dell’Editoria Cinematografica.

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rivista del cinematografo fondazione ente dello spettacolo

Località Periodo Telefono Web Mail Resp.

LXXIII appuntamento con la storica vetrina competitiva che offre anteprime mondiali e tutte le nuove produzioni britanniche. Sezioni dedicate alle nuove tendenze, all'animazione, ai cortometraggi, ai documentari. INFO UTILI Località Edimburgo (Scozia), Gran Bretagna Periodo 19-30 giugno Telefono (0044-131) 2284051 Web edfilmfest.org.uk Mail info@edfilmfest.org.uk Resp. Mark Adams

LXV edizione del prestigioso festival internazionale, con masterclass, anteprime di lungometraggi con apertura dedicata alla commedia “Ladies in Black” di Bruce Beresford. La giuria è presieduta da Oliver Stone.

LV edizione del longevo e originale festival italiano, coerente nel seguire tendenze sperimentali, cinematografie e registi emergenti. Località Periodo Telefono Web Mail Resp.

EDINBURGH 6 INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

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INFO UTILI Pesaro, Italia 15-22 giugno (0721) 387511 pesarofilmfest.it info@pesarofilmfest.it Pedro Armocida

INFO UTILI Ischia (Napoli), Italia 29 giugno - 6 luglio (081) 18166810 ischiafilmfestival.it info@ischiafilmfestival.it M. Messina, B. Sollazzo

XXXIV edizione del festival scandinavo del "sole di mezzanotte", inventato dai fratelli Kaurismäki. Non competitivo, presenta novità di cineasti indipendenti, monografie di autori, omaggi, film muti con musica dal vivo.

MOSTRA INTERNAZIONALE DEL NUOVO CINEMA

INFO UTILI Annecy, Francia 10-15 giugno (0033-4) 50100900 annecy.org info@citia.org Marcel Jean

Località Periodo Telefono Web Mail Resp.

Località Periodo Telefono Web Mail Resp.

INFO UTILI Bologna, Italia 22-30 giugno (051) 2194814 http://festival.ilcinemaritrovato.it ilcinemaritrovato@cineteca.bologna.it Gian Luca Farinelli, Cecilia Cenciarelli, Mariann Lewinsky, Ehsan Khoshbakht

Località Periodo Telefono Web Mail Resp.

INFO UTILI Taormina (Messina), Italia 30 giugno - 6 luglio (095) 9897100 taofilmfest.it info@taorminafilmfest.net Silvia Bizio, Gianvito Casadonte

giugno 2019

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30-06-2019

Iff DENTRO LE CITTÀ a cura di Vanni Fondi

Castello Aragonese con Walter Veltroni: «Vi racconto il mio cinema»

Gran partenza dell’Ischia Film diretto da Sebastiano Festival, d Messina e Boris Sollazzo, che si svolge fino al 6 luglio nel suggestivo Castello Aragonese. Ospite d’eccezione Walter Veltroni che ha presentato il suo film «C’è tempo». «Dopo aver scritto due romanzi poi tradotti al cinema, “Piano solo” di Riccardo Milani e “La scoperta

dell’alba” di Susanna Nicchiarelli racconta Veltroni all’Iff - ho diretto sette documentari. Ho sempre avuto un rapporto privilegiato con la scrittura e il passaggio al lungometraggio e alla finzione l’ho considerato naturale. Ho sempre cercato di occuparmi degli altri. C’è chi per i miei trascorsi politici si aspettava che dirigessi dei film

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“militanti”, ma io credo che anche Scola e Bertolucci, raccontando il loro tempo, dirigevano dei film “politici” e il loro è sempre stato l’esercizio di un pensiero critico. Nel mio film non a caso, narro di arcobaleni, di accoglienza, di comprensione della diversità».

Ignazio Senatore © RIPRODUZIONE RISERVATA

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07-06-2019

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07-06-2019

Venerdì 7 giugno 2019 info@quotidianodelsud.it

ISCHIA FILM FESTIVAL R RENDE OMAGGIO A BERTOLUCCI L’ISCHIA Film Festival 2019, che si terrà nel Castello Aragonese dal 29 giugno al 6 luglio, renderà quest’anno omaggio a Bernardo Bertolucci, scomparso lo scorso 26 novembre. La manifestazione è diretta da Michelangelo Messina.

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10-06-2019

SCELTI NELLA SEZIONE IN CONCORSO I FILM CHE HANNO RACCONTANO LUOGHI PERDUTI O SPERDUTI

IschiaFF, le opere di “Location Negata” ISCHIA. Location Negata è una sezione a cui l’Ischia Film Festival tiene molto. Perché I film che ne hanno fatto parte nel corso degli anni raccontano di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umani. I direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e i componenti del comitato di selezione ne hanno scelti di molto diversi. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi nel 1994, al-

l'assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro. Negata è la patria per chi è costretto a lasciarla e non gli viene data l'opportunità di avere una nuova casa dove poter mettere radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata è la fotografia di una realtà contemporanea dura, contraddittoria, dolorosa, come quel-

la raccontata ne Il sorriso del gatto di Mario Brenta e Karine de Villers o con gli strani pesci di Giulia Bertoluzzi. La fotografia di un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare. Ecco le opere in concorso Location Negata: Aleppo: The silence of the war (Iran, 2019) di Amir Osanlou; Anything for the ones we love (Canada, 2019) di Louise Marie Beauchamp;  California (Portogallo, 2018) di Nuno Baltazar; Children of spring (Ger-

mania, 2019) di Dusan Solomun; Footstep (Turchia, 2018) di Haydar Demirtas; Frontiera (Italia, 2018) di Alessandro Di Gregorio; Mama (Spagna, 2018) di Eduardo Vieitez; Rwanda (Italia, 2018) di Riccardo Salvetti;  Selfie (Italia, 2019) di Agostino Ferrente; Silence (Iran, 2018) di Mahdi Borjan; Il sorriso del gatto (Italia, 2019) di Mario Brenta e Karine de Villers; Strange fish (Italia, 2018) di Giulia Bertoluzzi; The unsung (Bangladesh, 2018) di Md Ashraful Alam.

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La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, e con il sostegno di Campari, BPER Banca e Mini.

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16-06-2019

TEMPO LIBERO

Corriere del Mezzogiorno Domenica 16 Giugno 2019

A fine giugno g g Ischia Film Festival, omaggio a Bertolucci e premio a Placido

Saranno Michele Placido e Valerio Mastandrea i Premi alla Carriera della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l’anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Vittorio Storaro,

Peter Greenaway, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant’anni di storia del cinema italiano. L’Ischia Film Festival renderà un doveroso omaggio a Bernardo Bertolucci, il grande maestro scomparso lo scorso novembre. La manifestazione dedica la mostra

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di quest’anno al regista Premio Oscar per «L’ultimo imperatore». Sarà il cinquecentesco Carcere Borbonico del Castello Aragonese di Ischia ad ospitare l’exhibition realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena: 23 le gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set

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cinematografici di Bertolucci, da «Il conformista» a «Novecento» passando per l’«Ultimo tango a Parigi», che sarà proiettato sul grande scherno del Carcere Borbonico. La mostra sarà inaugurata in anteprima venerdì 28 e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 luglio. (r. s.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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18-06-2019

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19-06-2019

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23-06-2019

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24-06-2019

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25-06-2019

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25-06-2019

NOTTE&GIORNO

Roma - Il Giornale di Napoli www.ilroma.net

CINEMA L’attore riceverà il prestigioso riconoscimento per aver interpretato Stefano Cucchi nel film “Sulla mia pelle”

“Ischia Film Award” ad Alessandro Borghi DI

DOMENICO DI MICCO

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Ischia Film Festival ha annunciato l’assegnazione dell’“Ischia Film Award” 2019 ad Alessandro Borghi (nella foto). Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. David di Donatello quest’anno per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini “Sulla mia pelle”, che il festival proietterà come omaggio al suo interprete, Alessandro Borghi non si è limitato a questo in una stagione che lo avrebbe già visto mattatore incontrastato. Si è calato nei panni quasi primitivi di Remo ne “Il primo re” di Matteo Rovere, recitando in latino arcaico, un ruolo in cui si è sporcato, non metaforicamente, tra pioggia, fango e sudore, prima di perdere quasi dieci chili per diventare Stefano Cucchi. Un Christian Bale italiano, si potrebbe definire, ma sarebbe in-

giusto. Alessandro Borghi vuole essere solo se stesso, un attore che si mette sempre alla prova e che contemporaneamente non ha perso l’entusiasmo dell’esordiente. Per questo lo abbiamo visto in piccoli film a cui teneva, come “Il più grande sogno”. Per questo non poteva non essere al fianco di Luca Marinelli nello struggente e meraviglioso “Non essere cattivo”, regalando al cinema italiano una coppia che resterà indele-

bile nella sua storia. Ed è bello pensare che siano stati proprio loro due a trasformarsi in Fabrizio De Andrè e Luigi Tenco (Borghi in Dalila), due grandi amici artisti come sono loro due. Lo hanno cercato molti registi in questi anni, da Sergio Castellitto a Ferzan Ozpetek, fino a Paolo Genovese, e avrebbe probabilmente potuto sfruttare il suo momento ancora di più. Ma essere attore per Alessandro Borghi significa accettare sfide che hanno bisogno di tempo e preparazione. Per la popolarità c’è Netflix e il suo giovane “Numero 8” in “Suburra-La serie”. In attesa del prossimo ruolo in cui calarsi anima e corpo. Per tutte queste ragioni, e molte altre ancora, i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno deciso di assegnare l’“Ischia Film Award” 2019 ad Alessandro Borghi. Lo riceverà dalle loro mani il 5 luglio, guardando Ischia dai bastioni del Castello Aragonese. La 17ª edizione dell’“Ischia Film Festival” si terrà dal 29 giugno al 6 luglio.

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27-06-2019

CINEMA

Il top del cinema italiano sfila al festival di Ischia di SILVIA CAPRIOGLIO

man” di Eros Puglielli, “Domani è un altro giorno” di SiMILANO - Tutto pronto per p la mone Spada, “Drive me ho’Ischia 17esima edizione dell’Ischia me” di Simone Catania, “LazFilm Festival, in programma zaro Felice” di Alice Rohrwadal 29 giugno al 6 luglio cher, “Ma cosa ci dice il cervello” di Riccardo Milani, “Modanell’isola-gioiello campana. Oltre che per le opere del conlità aereo” di Fausto Brizzi, corso internazionale, c’è “Moschettieri del re-La penulgrande attesa per la sezione tima missione” di Giovanni “Best of”, con il meglio del ciVeronesi, “Non ci resta che il crimine” di Massimiliano nema italiano della stagione Bruno, “La paranza dei bamin sette giorni. Una vetrina bini” di Claudio Giovanfortemente voluta dai dinesi, “Ride” di Valerio rettori artistici MichelanMastandrea, “Sembra gelo Messina e Boris Solmio figlio” di Costanza lazzo che porta registi, atQuatriglio, “Sulla mia tori, sceneggiatori, propelle” di Alessio Cremoduttori a Ischia per parlanini, “L’uomo che comre dello stato di salute prò la luna” di Paolo Zucdell’industria e per presentarsi al pubblico del Caca, “Il viaggio” di Yao di Philippe Godeau e “Il vistello aragonese. zio della speranza” di Attesi, tra gli altri, ValeEdoardo De Angelis. rio Mastandrea e Michele Il festival, che ha ricePlacido, che riceveranno il vuto la Medaglia di rappremio alla carriera del fepresentanza del presistival, Alessandro Borghi, dente della Repubblica e a cui andrà l’Ischia Film Award 2019, Chiara Marl’Alto patrocinio del Partegiani, Luca Argentero, lamento europeo, tribuLillo Petrolo, Violante Platerà poi un omaggio a cido, Alice Rohrwacher, Bernardo Bertolucci, Walter Veltroni, Stasi & scomparso lo scorso 26 Fontana, Vinicio Marnovembre, con una mochioni, Massimiliano Brustra e una proiezione no, Ilenia Pastorelli, Alessandro Borghi riceverà l’Ischia Film Award 2019 speciale di Ultimo tango Edoardo De Angelis, Pina a Parigi. Turco, Costanza Quatriglio, Sara Serraiocco, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Cristina Donadio, Alvaro Vitali, Paolo Calabresi e i Casa Surace. Il cartellone prevede titoli acclamati quali “Arrivederci Saigon” di Wilma Labate, “Bentornato presidente” di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, “C’è tempo” di Walter Veltroni, “Copper-

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28-06-2019

Ischia Film Festival Attori e registi al Castello Aragonese

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alerio Mastandrea, Alessandro Borghi, Lillo, Violante (e forse Michele) Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis e Pina Turco, Luca Argentero, Chiara Martegiani, Costanza Quatriglio, Paolo Zucca, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, il David Marina Confalone, Paolo Calabresi. Sono solo alcuni dei nomi che coloriranno l’edizione numero 17 dell’Ischia Film Festival, nato come rassegna per il cineturismo e ora diventato un vero e proprio festival internazionale, molto amato dal mondo autorale del cinema. Anche per la sua location incredibilmente fascinosa, il Castello Aragonse d’Ischia Ponte, dove si svolgono tutte le proiezioni (suggestive quelle al tramonto) e ogni dibattito, fra cui quelli dedicati allo stato dell’industria del cinema italiano. Diretto come sempre da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo l’Iff, che prende il via domani, premia quest’anno con l’Ischia Film Award 2019 Alessandro Borghi, «un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. E David di Donatello quest’anno per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini «Sulla mia pelle», che sarà proiettato come omaggio al suo interprete. aranno invece Saranno invece Placido e Mastandrea i «Premi alla Carriera» della diciassettesima edizione. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l’anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway, Vittorio Storaro e Giuliano Montaldo, ecco di nuovo quindi due professionisti italiani. L’Ischia Film Festival renderà omaggio a Bernardo Bertolucci, il grande maestro scomparso lo scorso 26 novembre 2018. La manifestazione dedica infatti la mostra di quest’anno al regista premio Oscar per «L’ultimo imperatore». Sarà il cinquecentesco Carcere Borbonico del Castello Aragonese a ospitare l’esposizione a cura di Antonio Maraldi con 23 gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bertolucci, da« Il conformista» a «Novecento», passando per ‘«Ultimo tango a Parigi». Omaggio al passato raddoppiato con la nascita di una nuova piccola sezione che si propone di portare all’attenzione del grande pubblico capolavori ingiustamente sottovalutati, o trascurati, o forse perfino rimossi. Si comincia quest’anno, con tre maestri di cui il nostro cinema dovrebbe essere orgoglioso: Valerio Zurlini, Giuseppe De Santis e Antonio Pietrangeli. Tutte le proiezioni della sezione saranno introdotte da Gianni Canova. V. F.

Volti noti Alessandro Borghi, attore premiatissimo per il suo immedesimarsi in Stefano Cucchi. A lato, Violante Placido e, sotto, Valerio Mastandrea, in veste di regista

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00-07-2019

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29 giugno 6 luglio diciasettesima edizione

Sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo

al Castello Aragonese

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00-07-2019

CINEMA UNTIL 6 JULY > TRIBUTE TO BERNARDO BERTOLUCCI. On display 23 gigantographies of the most evocative film sets of the director of “Last tango in Paris”, who died in November 2018. As part of the Ischia Film Festival. Castello Aragonese, Ischia. T: +39 0811816680 www.ischiafilmfestival.it

BERNARDO BERTOLUCCI

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02-07-2019

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Quarta giornata all’Ischia film festival al Castello Aragonese, dove oggi si presenta «In viaggio con Adele», road movie di Alessandro Capitani con Sara Serraiocco e Alessandro Haber che lo presentano al pubblico, con l’aiuto dello sceneggiatore Nicola Guaglianone. A seguire, Paola Minaccioni introduce «Ma

cosa ci dice il cervello» di Riccardo Milani. Poi, «Copperman, un superhero movie» di Eros Puglielli con Luca Argentero, che accompagna il film al festival. All’Iff arriva anche Costanza Quatriglio (Nastro d’Argento e Ciak d’oro) col suo «Sembra mio figlio». La regista incontra il pubblico prima

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del film. Stasera proiezione del documentario «Ogni nave ha bisogno di un porto» di Aldo Zappalà e Mario Leombruno nato da un lavoro corale della Torre della Comunicazione del Suor Orsola Benincasa. Nella ultima serata dell’Iff protagonisti Violante e Michele Placido, che ha ricevuto il Premio alla

carriera, consegnato dal fondatore del festival Michelangelo Messina e del codirettore artistico Boris Sollazzo. L’attore e regista ha presentato «Stupor Mundi» il film su Federico II. La figlia, Premio «Diva e Donna», con Lillo (foto) il film «Modalità aereo». (r. s.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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02-07-2019

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02-08-2019

STASERA NELLA CATTEDRALE DELL’ASSUNTA LA PROIEZIONE IN ANTEPRIMA NAZIONALE NELL’AMBITO DEL “FILM FESTIVAL”

A Ischia luci su “Ogni nave ha bisogno di un porto” U na tesi di laurea, un approfondimento didattico annuale di un intero corso e il lavoro di tre laureati eccellenti. Ecco gli elementi di “Ogni nave ha bisogno di un porto” il documentario frutto di un lavoro corale dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, che sarà proiettato in anteprima nazionale stasera alle ore 20.45 nella cattedrale dell’Assunta di Ischia in occasione della 17ª edizione dell’Ischia Film Festival. Il documentario, in concorso al festival come miglior documentario all’interno della sezione “Scenari campani”, è stato realizzato con la regia e la sceneggiatura di Aldo Zappalà, docente di Strategie e tecniche crossmediali dell’Università Suor Orsola Benincasa ed ha fatto parte del programma didattico del suo insegnamento all’interno del corso di Laurea in Scienze della comunicazione durante lo scorso anno accademico. «Tutti coloro che hanno dominato Napoli hanno fatto del suo porto uno scalo cruciale per i loro commerci - evidenzia Zappalà ed oggi le sue banchine sono attracco per navi porta container che trasportano merci in tutto il mondo e per imponenti navi da crociera che hanno fatto della città una tappa irrinunciabile dei loro tour nel Mediterraneo». Il lavoro ha preso spunto anche da “Pellicole dal porto” la tesi di laurea di Claudia Pascotto, laureata in Imprenditoria e Creatività per Cinema, Teatro e Televisione all’Università Suor Orsola Benincasa ed oggi assistente alla produzione della Film Commission della Regione Campania, che ha raccontato la storia del

porto di Napoli con uno speciale approfondimento sul suo utilizzo come location cinematografica (dai fratelli Lumière ai Manetti Bros).

Il raffinato montaggio del documentario realizzato per l’Autorità Portuale di Napoli con la collaborazione della Film Commission Regione Campania, è stato

curato dal noto videomaker Mario Leombruno, giornalista professionista formatosi alla Scuola di Giornalismo dell’Università Suor Orsola Benincasa dove si è laureata in Scienze della Comunicazione anche Giovanna Iavazzi che ha curato la produzione di “Ogni nave ha bisogno di un porto” e che oggi lavora come assistente alla regia ed alla produzione di importanti lavori cinematografici, da ultimo “Fantasmi a Napoli”, il nuovo film di Christian De Sica che si sta girando proprio in questi giorni nella città partenopea. «Nel porto di Napoli - sottolinea

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Mario Leombruno anticipando i temi del documentario - uomini in caschi gialli e tute fosforescenti si mischiano a turisti e viaggiatori, tra grandi gru, container e mute testimonianze di una storia centenaria, fatta non solo di acciaio, cemento e merci, ma soprattutto del lavoro di migliaia di uomini e donne». Anche per questo all’Ischia Film Festival stasera alle ore 20.45 ad introdurre la proiezione di “Ogni nave ha bisogno di un porto” ci sarà, insieme con Aldo Zappalà, anche il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Pietro Spirito.

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03-07-2019

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03-07-2019

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Napoli Spettacoli

Mercoledì, 3 luglio 2019

i Il Castello A destra, il Castello Aragonese, sede ufficiale dell’Ischia Film Festival

di Pasquale Raicaldo C’è chi ha già scelto di girare a Napoli. Massimiliano Bruno, per esempio, che per il sequel di “Non ci resta che il crimine”, punterà su Gomorra e la Campania. «Si può sorridere delle serie criminali, più che della camorra che resta una cosa seria», spiega. Nell’Ischia Film Festival che entra nel vivo, esaltando il rapporto tra cinema e territorio, le location diventano protagoniste. E al Castello aragonese, tra anteprime e sorrisi, premi e dibattiti, si scaldano i motori delle nuove produzioni: «Dalla Roma di “Romanzo criminale” alla Napoli del malaffare, quella di oggi e quella del 1982 (il film propone un salto nel tempo, ndr), dove - spiega Bruno - si muoveranno i protagonisti del film, interpretati da Gianmarco Tognazzi, Marco Giallini e Alessandro Gassman». Il primo ciak è per il 30 settembre, l’uscita il 5 marzo 2020, il nome sarà “Ritorno al crimine”. «I cattivi restano cattivi: nonostante i sorrisi, non li riabiliterò. E nel cast ci sarà anche un attore napoletano. Lavorerò sulle location tra il 15 luglio e il 29 settembre. Il canovaccio? Una commistione tra fantasy e crime, in chiave commedia, non senza qualche richiamo alle espressioni idiomatiche di Gomorra». E ancora: «Il magic moment della Campania nel cinema? Credo sia la giusta attenzione per una terra spesso ingenerosamente rappresentata nella sua parte peggiore, e che invece è meravigliosa». E sul cinema italiano: «La commedia continua a essere premiata dal pubblico, il cinema d’autore invece attraversa un periodo difficile». Al festival di Ischia Bruno è arrivato con lo sceneggiatore Nicola Guaglianone e con la bellissima Ilenia Pastorelli, che ha percorso il red carpet con stravagante esuberanza: già sorprendente protagoni-

Il cinema

Ischia Film Festival ora vincono le location Il regista Massimiliano Bruno girerà a Napoli il sequel di “Non ci resta che il crimine” Tra gli ospiti Ilenia Pastorelli, Argentero, De Angelis, Haber, Confalone e Placido sta di “Lo chiamavano Jeeg Robot” e di “Benedetta follia” di Verdone, l’attrice romana - che interpreta una prostituta - ha confessato: «In un momento storico in cui si parla molto di come le donne vengono usate dagli uomini, indossare i panni di un personaggio tridimensionale che usa il sesso per manipolare gli uomini è stata una vera e propria sfida, soprattutto perché è una cosa che io non sono mai riuscita a fare». Riflettori anche su Luca Argentero, che ieri ha presentato “Copperman”, la storia di un uomo che vive il sogno di un bambino ruotando attorno al delicatissimo

tema dell’autismo. Stasera, invece, spazio a Edoardo De Angelis, Cristina Donadio, Pina Turco e Marina Confalone che introdurranno “Il vizio della speranza” (22.15, piazza d’Armi), a Pippo Mezzapesa con “Il Bene mio” (22.00, cattedrale dell’Assunta) e ad Alessandro Haber, che presenta, con il regista Nico Cirasola, “Rudy Valentino” (22.10, Terrazzo degli Ulivi). Ma nel viaggio quotidiano intorno al mondo si segnalano anche pellicole da Senegal, Australia, Turchia e Austria. Intanto applausi anche per Laura Luchetti con il suo “Fiore Gemel-

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lo”, pellicola delicata sull’immigrazione clandestina, che la regista ha definito «una storia d’amore di due anime rotte», e per “Coureur”, biophic sportivo diretto dall’esordiente Kenneth Mercken. Ha lasciato Ischia, invece, un rilassato Michele Placido, dopo aver annunciato la sua prossima sfida, un film su Caravaggio. Via alle riprese a fine anno: «Artista in parte ancora poco conosciuto: la sua grandezza sta nell’aver rappresentato il Vangelo e la Bibbia usando come modelli puttane e poveri, trasformandoli in santi». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Ischia Alessandro Borghi sarà ospite d’onore all’Ischia Film Festival al Castello Aragonese con Anna Foglietta. Tra gli ospiti anche Claudio Giovannesi con la paranza e Ciro D’Emilio. Borghi, David per «Sulla mia pelle», il film che racconta la storia tragica di Stefano Cucchi e che lo stesso attore presenterà al pubblico, ritirerà dalle mani di Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, direttori artistici del

festival,Ischia Film Award. Giovannesi porta invece al Castello Aragonese «La paranza dei bambini», tratto dal romanzo di Roberto Saviano e vincitore del premio per la migliore sceneggiatura all’ultimo Festival di Berlino. Con lui proprio lo sceneggiatore Maurizio Braucci. Poi, «Un giorno all’improvviso» di D’Emilio con la protagonista Foglietta.

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De Angelis “Il cinema dimenticato” di Pasquale Raicaldo «Sono sempre più numerosi i film che raccontano la Campania, scegliendone i luoghi più belli o complessi come set a cielo aperto», dice De Angelis. ● a pagina 17

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Napoli Spettacoli

Venerdì, 5 luglio 2019

i A destra, il regista Edoardo De Angelis con la moglie, l’attrice Pina Turco, all’Ischia Film Festival: ha lanciato un allarme sull’assenza della politica nella produzione

I personaggi Valerio Mastandrea L’attore e regista (a destra) ha presentato il suo film “Ride” Cristina Donadio L’attrice napoletana (foto) molto applaudita al festival ischitano ISCHIA FILM FESTIVAL

di Pasquale Raicaldo «Sono sempre più numerosi i film che raccontano la Campania, scegliendone i luoghi più belli o complessi come set a cielo aperto. Ma la politica è rimasta indietro, molto indietro. Qui abbiamo un dispositivo zoppicante: non sappiamo se sarà o meno reintegrato il fondo che incentiva le produzioni e l’ora è già scaduta da molto tempo. Un vero peccato, perché noi autori amiamo raccontare le storie legate a questa terra straordinaria, dove da qualche tempo è arrivata anche l’industria. Quando arriverà anche la politica?». Il Castello aragonese sullo sfondo e pochi peli sulla lingua: ospite della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, Edoardo De Angelis “chiama” Vincenzo De Luca e — nella stagione che celebra il rinascimento cinematografico partenopeo — lancia allarme. «Sia chiaro, ho sempre odiato gli autori che migrano verso le film commission cosiddette ricche: credo che le storie vadano filmate nei luoghi che le generano, com’è capitato a me con Castel Volturno. I luoghi sono i veri protagonisti delle storie». Lo dice, non casualmente, nel festival che celebra le location, e che ha applaudito “Il vizio della speranza”: in scena il rapporto tra alcune prostitute immigrate e la loro sfruttatrice bianca, con lui a Ischia Pina Turco, Cristina Donadio (applaudita anche per il delizioso corto “Breve storia di un pugile scemo”) e Marina Con-

De Angelis “Il cinema dimenticato” Il regista: “Senza fondi le storie emigrano altrove” Alla rassegna pure Mastandrea, oggi arriva Borghi falone. «Sono stato allevato da tre donne: le conosco, eppure ancora non le capisco, ma quando scrivo di una donna mi è naturale raccontarle», confessa De Angelis. «Un film pieno d’amore, ispirato da un territorio da cui Edoardo non si riesce a separare e dalla protagonista che va inseguendo la libertà», chiosa Marina Confalone. E dietro l’angolo, per De Angelis c’è una storia nuova, diversa: «Stiamo ultimando la fase di scrittura di un film su Salvatore Todaro, spietato sommergibilista passato alla storia per aver salvato i suoi nemici». Viavai di talenti in un festival che esalta il made in Italy e testimonia quanto, malgrado tutto, il momento del cinema di casa nostra sia positivo. Valerio Mastan-

drea si gode, con la compagna Chiara Martegiani, il mare verde smeraldo della baia di Cartaromana: ieri il suo “Ride”, primo lungometraggio alla regia, è stato molto apprezzato: ora si preparerà al “Diabolik” dei Manetti, una sfida che lo ha conquistato già «dalla straordinaria sceneggiatura». Oggi è atteso Alessandro Borghi: alle 20.45, in uno degli schermi installati nel ventre del Castello (piazza Armi), sarà proiettato “Sulla mia pelle”. Prima l’attore sarà premiato con l’Ischia Award, coronamento di un’annata straordinaria, impreziosita dall’interpretazione di Remo ne “Il primo re” di Matteo Rovere. In programma, alle 22, anche “La paranza dei bambini”, presentato dal regista Claudio Gio-

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vannesi e dallo sceneggiature Maurizio Braucci. Tra i mattatori del festival anche i frizzanti Casa Surace, consolidato fenomeno web: «Un film? Forse i tempi sono maturi. Far ridere in tempi drammatici? È più semplice, la gente ha voglia di leggerezza. Eppure ci siamo accorti di argomenti tabù su cui è diventato arduo ironizzare. Il nostro “Salvini chiude i porti, nonna apre le cucine” ci ha procurato una messe di insulti interminabile. Il vice premier? Più influencer che politico, ma nonna Rosetta lo inviterebbe a pranzo». E su Napoli: «L’Universiade farà bene alla città, che resta fortemente identitaria malgrado la globalizzazione. Il Sud che raccontiamo è generico, prevalentemente di provincia, una “terra di mezzo” la cui anima è fatta di persone più che di paesi. E oggi sono sempre di più quelli che si vantano di essere ‘terroni’». Sugli scudi anche Alessandro Haber, che ha accompagnato la proiezione di “In viaggio con Adele”: «Siamo stati bravi e cazzuti, girando in quattro settimane. Ma come succede spesso nel cinema italiano il film poteva essere trattato meglio come produzione». Tra le pellicole più apprezzate, “Il bene mio” di Pippo Mezzapesa: Elia è l’ultimo abitante di un paesino immaginario distrutto dal terremoto (ambientato ad Apice, nel Sannio): «Storia tremendamente attuale — ha sottolineato il regista — basata sull’idea che non possa esserci futuro senza memoria».

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05-07-2019

L’intervista

La diva Rhada Mitchell: “Vorrei girare un film qui” Occhi di ghiaccio, quasi rispecchiano il mare d’Ischia. Lei si guarda intorno, sgranandoli verso il blu intenso, e ripete: “Wonderful”. Radha Mitchell è l’elegante madrina delfestival. Già musa di Woody Allen in “Melinda e Melinda”, nello stellare cast di “Neverland - Un sogno per la vita”, l’attrice australiana ha presentato l’anteprima europea di “Celeste”, regia di Ben Hackworth, pellicola drammatica in cui interpreta una diva dell’opera rimasta vedova. Lacrime e fatica fisica: un ruolo impegnativo.

«Un lavoro di grande concentrazione, soprattutto. Il mio collega (Thomas Cocquerel, ndr) andava tutte le sere a divertirsi, io – che ho qualche anno in più - restavo in camera a ripetere le battute. E ho approfondito molto le questioni legate alla salute. È stato un film importante: durante le riprese mio padre aveva ottant’anni e abbracciava la filosofia del carpe diem, cogli l’attimo. In un certo senso è come se avessi interpretato lui...». Nel festival delle location, il suo

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film racconta il Queensland, l’area nordorientale dell’Australia. Promuovendone la bellezza nel mondo. «Il governo australiano sostiene con convinzione le produzioni audiovisive: un modo intelligente di fare promozione. In “Celeste” la location è la storia: un parco favoloso, il luogo perfetto in cui si dipana una trama complessa, in parte ispirata alla vita dell’attrice Diane Cilento». Com’è stato lavorare con Woody Allen, signora Mitchell? «Fu una sfida intrigante. Lui è un

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genio ricco di talento». Che rapporto ha con l’Italia? «Il vostro è un paese libero e ricco di spontaneità, paese sofisticato e coinvolgente, soprattutto umano: mi piacerebbe girarvi un film. Qui mi sento me stessa». A cosa sta lavorando? «Ho appena finito di girare un film ambientato nell’area a nord di New York (“Dreamkatcher” il titolo provvisorio, ndr), una favola moderna piena di ombre e incubi: qualcosa di somigliante alle storie dei fratelli Grimm». — pasquale raicaldo

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06-07-2019

Ischia

Ischia Film Festival premiato Mastandrea

Castello Aragonese Dalle ore 21

di Pasquale Raicaldo «Un premio alla carriera alla mia età: non è che forse devo prenderla come un invito a smettere?». Sorride, Valerio Mastandrea, classe 1972, ospite dell’Ischia Film Festival sul quale stasera cala il sipario dopo un’intensa settimana di proiezioni, dibattiti e anteprime. Lo rassicurano prontamente: «Alla carriera alle spalle, ma anche a quella che verrà». A cominciare dalla prossima sfida: interpreterà l’ispettore Ginko in un adattamento di “Diabolik” diretto dai Manetti Bros (nel cast anche Luca Marinelli e Miriam

Leone). «L’idea mi ha conquistato subito — dice — sin dalla sceneggiatura». L’ironia dell’attore romano conquista il pubblico del Castello, davanti al quale arriva con la compagna, l’attrice Chiara Martegiani, protagonista del primo film del Mastandrea regista, “Ride”. «Lavorare in coppia? Mai successo prima. La notizia che la volevo protagonista del film gliel’ho data proprio a Napoli. Lei era commossa, io avevo i conati di vomito per il nervosismo. Abbiamo un rapporto schietto, senza filtri. Ma una cosa è certa: sul set si sono divertiti tutti, tranne noi». Il film parte dalla morte sul lavoro un

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giovane operaio ed esplora il dolore della vedova. «Una storia piccola e silenziosa. Avevo in mente la sceneggiatura da 15 anni. Sapete che ogni giorno ci sono più di tre morti bianche?». A Ischia Mastandrea ha accompagnato, con il regista Simone Spada, anche la proiezione di “Domani è un altro giorno”, commedia su amicizia e malattia. «Trattare il dolore — ha detto — è un modo per dissacrarlo: negli ultimi anni il cinema lo fa con maggiore frequenza». Ieri, intanto, riflettori puntati su Alessandro Borghi e sul regista Saverio Costanzo, cui è stata conferita la cittadinanza onoraria del Comune di Ischia.

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06-08-2019

IL RICORDO DI MESSINA E SOLLAZZO DEL “FILM FESTIVAL”: «MANCHERÀ MOLTO AL NOSTRO PAESE»

A Ischia accompagnò il documentario su Pasolini ISCHIA. I direttori artistici dell’Ischia Film Festival, Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, esprimono il loro cordoglio per la morte di Ugo Gregoretti, straordinario artista, intellettuale e uomo di cinema. «L’Ischia Film Festival aveva avuto il privilegio di averlo come ospite nel 2014, quando accompagnò il documentario su Pier Paolo Pasolini “Un intellettuale di borgata”, diretto da Enzo De Camillis, di cui era protagonista. Anche in quell’occasione deliziando il pubblico con la sua intelligenza, ironia e cultura, oltre che per la sua straordinaria umanità. Ci

GEMELLI

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mancherà molto, e mancherà al nostro paese», dichiarano i direttori artistici della kermesse Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Il festival si chiude con Alice Rohrwacher e il suo “Lazzaro Felice”, e naturalmente con la proclamazione dei vincitori delle sezioni competitive. Altrettanto attesi sono i verdetti delle giurie del concorso internazionale, per lungometraggi, cortometraggi e documentari, e delle sezioni Location Negata e Scenari Campani. Vedremo quali saranno i film vincitori dei premi di questa diciassettesima edizione.

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PESCI

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07-07-2019

Iff DENTRO LE CITTÀ a cura di Vanni Fondi

Tutti pazzi per Borghi I riconoscimenti al Castello Aragonese

Protagonista della chiusura dell’Ischia Film Festival 2019 è stato Alessandro Borghi, l’attore del momento che, dopo la (premiatissima) parte di Stefano Cucchi, ha annunciato al Castello Aragonese che sosterrà pure quella di Giulio Regeni. Con lui, protagonisti del festival, dopo Valerio MAstandrea, anche Alba

Rohrwacher e Saverio Costanzo. Ieri sono stati annunciati i premi del 17° Iff, diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo (nella foto con Borghi e il produttore Gaetano Di Vaio, che sono andati a Vinicio Marchioni (Miglior attore) per «Cronofobia» e Radha Mitchell (Miglior attrice) per «Celeste»,

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dopo quello alla carriera «Diva & Donna». A vincere come Miglior film «Club de jazz» di Esteban Insausti mentre il premio per la Miglior regia è andato a Josh Melrod per «Major Arcana». e quello per la Miglior scenografia a «Il bene mio» di Pippo Mezzapesa (r. s.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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07-07-2019

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Napoli Spettacoli

Domenica, 7 luglio 2019

pagina

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Borghi chiude Ischia Film Festival “Dopo Cucchi, sarò Giulio Regeni” L’attore premiato con l’Award per il suo anno straordinario: “Non mi va giù la vicenda del giovane ucciso in Egitto”. Riconoscimenti anche a Radha Mitchell, Vinicio Marchioni e Josh Melrod

«Il cinema può smuovere le coscienze. Ma so che non sarà semplice fare un altro film come “Sulla mia pelle”». Poi prende fiato, l’incanto serale del Castello aragonese sullo sfondo e il pubblico, che poco prima s’affollava su di lui bramoso di selfie, lo ascolta ora in religioso silenzio. E Alessandro Borghi irrompe: «Voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni, perché non mi va giù». Ischia Film Festival, chiusura col botto. L’attore romano è qui per l’Ischia Film Award, coronamento di una stagione straordinaria, impreziosita dalla primitiva performance ne “Il primo re”. Ma guarda già oltre, a un’altra storia da raccontare. O meglio: denunciare. «Lo hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità, in nome della diplomazia. Ho contattato diversi produttori, ho anche detto che sono disposto a produrlo io stesso. Ma ho trovato una situazione difficile. Però una cosa è certa: abbiamo già dimostrato quale possa essere la forza del cinema e sono sicuro che tante altre persone proveranno a raccontare storie come queste». E non finisce qui. «Quello che è successo con la Sea Watch assomiglia a un fatto accaduto durante la seconda guerra mondiale su cui sto lavorando», anticipa. «Cinema ed empatia, solo così prendono forma le storie», chiosa, mentre parte la proiezione del film, crudissimo, in cui interpreta Stefano Cucchi: «Grazie per essere qui — dice agli

spettatori — perché il tempo dedicato al cinema è sempre tempo ben speso». E sulla pellicola: «Un ruolo difficile, preparato nel momento più intenso della mia carriera. Quando ho iniziato a dimagrire per interpretare Stefano stavo girando “Il primo re”. Pensavo, tanto. Poi a un certo punto ho smesso di pensare ed è venuto tutto naturale: il “mio” Stefano, riportato in vita per un’ora e quaranta minuti, cresciuto nei miei stessi luoghi, dove io stesso molti amici li ho persi per strada. “Sulla mia pelle” è un film bellissimo, mi ha cambiato la vita e la percezione di questo mestiere. Dopo è successo di tutto, dalle proiezioni clandestine al processo, ma ho visto persone sedersi vicine per condividere un pensiero, an-

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che se le opinioni erano divergenti». Come sceglie un personaggio? «Accetto solo cose che ritengo belle per me, facendomi orientare dalla prima lettura della sceneggiatura. Faccio film da tredici anni, per dieci ho fatto televisione. Brutta, come la maggior parte della tv italiana. Ma è stata una palestra. Perché non faccio commedie? Ne aspetto una che mi convinca». Ieri, intanto, è calato il sipario sulla diciassettesima edizione del festival con i verdetti delle giurie: miglior film in concorso è stato giudicato “Club de Jazz” di Esteban Insausti, che racconta la storia dell’imminente demolizione di un vecchio club jazz cubano. Premi anche a Michele Modaferri (migliore scenografia per “Il bene mio” di Pippo Mezzapesa), Vinicio Marchioni (miglior attore in “Cronofobia”), Radha Mitchell (miglior attrice in “Celeste”), Josh Melrod (miglior regia per il sorprendente “Major Arcana”) e Yannis Smaragdis (miglior fotografia in “Kazantzakis”). Miglior cortometraggi “Cold fish” di David Hay, nella sezione “location negata” trionfo di “Selfie” di Agostino Ferrente. Nella sezione “Scenari campani” premiato “Un giorno all’improvviso” di Ciro d’Emilio; il pubblico ha invece scelto, per la sezione “Best of”, il film “L’uomo che comprò la luna” di Paolo Zucca. — pasquale raicaldo

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08-07-2019

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14-07-2019

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15-07-2019

CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

Stili di vita L’ANNIVERSARIO

La Mini va in vacanza ad Ischia Partner del festival cinematografico isolano, la celebre auto festeggia i suoi sessant’anni da protagonista di tante pellicole: dalla Pantera Rosa a Italian Job di Paola Cacace

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rotagonista con Michael Cain in «The Italian Job» del 1968, per anni fida compagna in tv di «Mr. Bean» e spalla di Peter Sellers nel film «La Pantera Rosa - Uno Sparo nel buio». Ma questi sonno solo alcuni dei titoli di una ricca filmografia guadagnata in 60 anni di carriera. L’attrice in questione? Una macchina: la Mini. Il marchio fa parte del Bmw Group, gruppo che gestisce 30 stabilimenti di produzione e assemblaggio in 14 Paesi e ha una rete di vendita globale tra cui anche quella in Italia, ovviamente dove Bmw Group è presente da oltre 50 anni. Ebbene tornando alla Mini l’auto proprio quest’anno celebra il suo 60° compleanno e in quest’anno speciale per la prima volta si è concessa una «vacanza cinematografica» in quel di Ischia. «Per la prima volta, infatti, quest’anno Mini è stata partner dell’Ischia Film Festival con la presenza della propria gamma di auto, la presentazione del cortometraggio Una tradizione di famiglia che la vede ancora una volta sullo schermo, e l’assegnazione del Mini Moves Cinema Award al miglior cortometraggio, ossia “Cold Fish” del regista neozelandese David Hay». A parlare è Stefano Ronzoni, direttore Mini Italia che racconta il binomio auto-cinema anche attraverso questo premio. «Il Mini Moves Cinema Award — spiega Ronzoni — è il premio assegnato da una giuria formata da 20 ragazzi di Ischia alla categoria dei cortometraggi, a testimonianza della vicinanza di Mini al mondo del cinema e dei giovani talenti emergenti». Un legame sempre molto forte segnato da una miriade di apparizioni cinematografiche e televisive. «Personalmente pensando a Mini e al cinema sono due le immagini che mi vengono subito in mente: le brillanti apparizioni in cult movie come “The Italian Job” e in “Austin Powers In Gold-

Testimonial La Mini Bmw e sullo sfondo Sant’Angelo a Ischia

member”, e di certo l’indimenticabile e irreverente Mini 1000 di Mr. Bean. Ma non solo. Sono state tante le attività che Mini, in Italia, ha supportato in ambito cinematografico fin dal 2002, dal Festival di Tavolara a quello dei Corti di Capalbio, fino al Festival Internazionale del Film di Roma e al Courmayeur Noir in Festival». E proprio da questo legame l’anno scorso è nato il progetto Mini FilmLab. «Un progetto nato per rivivere le emozioni che solo il cinema può dare — commenta Ronzoni — dedicato ai giovani film maker, e realizzato in collaborazione con OffiCine per dare vita e 3 cortometraggi che, con nostra grande soddisfazione, stanno collezionando numerosi successi e premi. Quest’anno, in occasione del 60° compleanno del brand, Mini ha deciso di rinnovare

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questo progetto con la realizzazione di un cortometraggio celebrativo di questo importante avvenimento: Una tradizione di famiglia, che racconta nei toni freschi e attuali quel mondo di emozioni e valori che costituisce l’essenza stessa del nostro brand». Il film, diretto da Giuseppe Cardaci è proprio ispirato ai 60 anni della Mini, tanto da avere tra i protagonisti una «special edition». «Abbiamo scelto di raccontare questo avvenimento con la Mini 60 Years Edition, versione che rievoca il background sportivo del marchio, grazie anche alla livrea del classico colore British Racing Green delle vetture da corsa britanniche. Il punto è che Mini in 60 anni ha avuto il coraggio di cambiare mantenendo sempre la propria identità iconica». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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00-09-2019

Ischia Film Festival

© MOTOPERPETUOPRESS / TUTTO DIGITALE 131 / SETTEMBRE 2019

IFF sempre più in alto Cinema di qualità in un luogo d’eccezione. Un binomio che ormai distingue da tempo l’Ischia Film Festival, l’unico evento a livello internazionale che premia la valorizzazione delle location Più di tre lustri sono passati durante i quali lo abbiamo visto crescere e fortificarsi, come la roccia sulla quale si erge il castello che lo ospita. E, d’altronde, non poteva che svolgersi in una location d’eccezione come il Castello Aragonese di Ischia il festival internazionale cinematografico che ha come scopo la valorizzazione del territorio. Otto serate, 100 film, 56 incontri ed una mostra: sono questi i numeri della diciassettesima edizione che ancora una

volta ha visto Tutto Digitale media partner. Un’edizione durante la quale si sono visti sfilare molti visi e molto noti (da Michele Placido ad Alessandro Borghi - commosso e commovente passando per Valerio Mastandrea, e poi Vinicio Marchioni, Alessandro Haber, Ilenia Pastorelli solo per citarne alcuni) ma soprattutto a proprio agio, perché il festival (o forse il castello, o forse il festival del castello) ha questo potere, fa sentire tutti ugualmente fluttuanti a centinaia di metri sopra il livello del mare...

TUTTI I VINCITORI - CONCORSO LUNGOMETRAGGI Miglior Scenografia: Il bene mio Miglior Fotografia Nikos Kazantzakis Miglior Attore Vinicio Marchioni Miglior Attrice Radha Mitchell Miglior Regia: Josh Melrod Miglior Film: Club de jazz - CONCORSO DOCUMENTARI Miglior Docum. A family in the sinkhole - CONCORSO CORTOMETRAGGI Menzione speciale Man Stands Still Miglior Cortometraggio Cold fish - CONCORSO LOCATION NEGATA Menz. spec. Aleppo: The silence of the war Miglior film Selfie

Nella foto sopra il titolo il Castello Aragonese, sede ospitante dell’Ischia Film Festival. Cinque i luoghi di proiezioni dislocati sulla rocca e rigorosamente sotto le stelle. In basso, sulla destra, uno dei cartelli appositamente collocati nell’area antistante il ponte che ricordano come la stessa Ischia

sia stata (e continua ad essere) luogo spesso scelto per girare film e non solo. Qui sopra a sinistra, uno degli spettacoli naturali offerti dal Castello in attesa delle proiezioni e, a destra, il Carcere Borbonico, che quest’anno ospitava la mostra fotografica dedicata al compianto Bernardo Bertolucci.

- CONCORSO SCENARI CAMPANI Menzione Speciale 'O p'nneon Menzione Speciale Così in terra Miglior Film Un giorno all’improvviso - PREMIO DEL PUBBLICO Nella sezione “Best Of” L’uomo che comprò la luna

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00-10-2019

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TURISMO

(CINE)TURISTA PER SEMPRE .P (EWXIPPS HM &KPM² 84 WIX HM Elisa di Rivombrosa

SI DIFFONDONO I MOVIE TOUR NELLE LOCATION DI FILM E SERIE TV. MA IN ITALIA IL FENOMENO Ăˆ UN GRATTA E VINCI DA SCOPRIRE E UNA RICCHEZZA DA VALORIZZARE di Luca Mattei P QEXXIM%JWMXEPMERI MX

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mesi del 2019) per Verona, set della

ghi visti al cinema e in tv si sta rivelando una tendenza redditizia. Secondo una ricerca pubblicata a settembre dalla societĂ di viaggi Expedia Group, Napoli ha registrato un incremento della domanda turistica, nel secondo trimestre 2019, di poco oltre

Çť GXMSR Mentre ero via, e per Abruzzo I MGMPME MRXSVRS EP VIKMSRM HSZI sono stati girati Il nome della Rosa e Il commissario Montalbano. 5IV MHIRXMÇť GEVI MP JIRSQIRS ² IR trato nell’uso linguistico quotidiano il termine cineturismo, neologismo coniato nel 2003 in occasione dell’Ischia Film Festival da Michelangelo

MP VMWTIXXS EPPS WXIWWS TIVMSHS HIP 2018, grazie alle visite nelle location di Gomorra e L’amica Geniale. Risultato simile (quasi il 20% in piÚ nei primi tre

Messina, direttore della kermesse e del Centro studi sul cineturismo. ÂŤIl

termine è un marchio registrato – ammette Messina – che però lasciamo utilizzare a tutti. Tuttavia è vittima di un misunderstanding: non è solo una TVSHY^MSRI GMRIQEXSKVEÇť GE WYP XIVVM torio, come proclama qualche politico, ma un movimento di massa verso un PYSKS PE GYM SÇş IVXE XYVMWXMGE RIGIWWMXE però di essere sviluppata. Ciò in Italia non avviene ancora al meglioÂť. Come promuoverlo allora? ÂŤBisogna incentivare le produzioni, perchĂŠ

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00-10-2019

vengano a girare sul territorioÂť, consiglia Messina, ÂŤma anche scegliere

cremento di biglietti venduti per l’ingresso, da diecimila a quasi 100mila,

no visto la collaborazione delle Film commission regionali e si tralasciano

UYEPM ÇťPQ TSWWSRS EZIVI YR WYGGIWWS piĂš duraturo del tempo delle ripre-

IVE HSZYXS EP WYGGIWWS HIPPE ÇťGXMSR

quelle indipendenti. Si ferma però

Elisa di Rivombrosa 3IP P YǽGMS turistico del Comune di Castellabate

solo all’aspetto informativo, manca

se, stringere accordi commerciali tra

quello commerciale, non c’è un modo per realizzare un movie tour o metter-

PSGEPM GVIEVI PĆśSÇşIVXE XYVMWXMGE MR FEWI

(SA) ha registrato un aumento di visite al centro storico, da 3.600 nel 2010

all’apprezzamento dell’operaÂť. Ăˆ indubbio che i viaggi verso location

a 12.400 nel 2011, grazie al successo di Benvenuti al Sud. Sempre nel 2012

I margini di miglioramento nello sfruttamento del settore sono ampi. L’in-

viste in sala e in tv siano stati realizzati prima ancora che fosse ideato il termi-

è stato rilevato che dal 1998, anno di debutto de Il Commissario Montal-

dotto economico, secondo Messina,

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bano, i turisti nel sud-est della Sicilia sono aumentati al ritmo del 12-14%

SÇşVMVI MRGIRXMZM TIV KMVEVI ÇťPQ MR .XElia. Servirebbero invece dei tourism

l'anno, con bed&breakfast e agrituVMWQM TEWWEXM HE RIP E

board, come quelli britannici, che facciano marketing territoriale e pro-

VIGIRXIQIRXI ǝPI HM EYXS LERRS VEKgiunto l’agriturismo di Chiusdino (SI),

dieci anni dopo. Oggi, se si cerca su Google Vigata, un luogo inventato, si

muovano al meglio l’immagine del ǝPQ I HIPPI WYI PSGEXMSR WYTIVERHS

utilizzato per gli spot Mulino Bianco della Barilla a partire dal 1990, e l’isola

SXXIRKSRS SPXVI QMPE VMWYPXEXM Nel mondo digitale sono numerosi gli

eventuali interessi e diritti delle produzioniÂť.

di Procida per gli splendidi paesaggi visti nella pellicola Il Postino del 1994.

strumenti per avere informazioni sulle location, come l’app FVG Film Loca-

1ĆśMRHYWXVME HIP XYVMWQS GMRIQEXSKVEÇťco sembra quasi un gratta e vinci, una

ÂŤIl cineturismo – spiega il direttore – è sempre esistito ma ha cominciato a

tions per il Friuli-Venezia Giulia, Torino cittĂ del cinema per il capoluogo

possibile ricchezza sotto i nostri occhi che aspetta solo di essere scoperta. Il

diventare un business negli anni ‘70, quando due professori americani di

piemontese e Ischia Film per l’isola campana. Tra i portali merita sicu-

legame tra il territorio del Belpaese e la settima arte ha origini lontane, ma

marketing territoriale, Roger Riley e Carlton S. Van Doren, hanno iniziato a

ramente una visita Italyformovies.it, realizzato dal ministero per i Beni e le

ha anche un campo lungo di fronte a sĂŠ da inquadrare. Servono registi in

chiedersi perchĂŠ numerosi visitatori si recavano presso la Torre del Diavolo

Attività culturali. Secondo Messina il sito è un grande passo in avanti, ma

gamba, capaci di mostrare al mondo MRXIVS YRS HIM ÇťPQ TMĂ„ FIPPM HIP GMRI-

nel Wyoming dopo averla vista in Incontri ravvicinati del terzo tipoÂť.

RSR SÇşVI YRS WGLIHEVMS GSQTPIXS HM tutte le 1.700 location italiane, perchĂŠ

ma, l’Italia. cineturismo.it | italyformovies.it

Gli appassionati dei movie tour non sono una nicchia. Messina cita una ricerca inglese del 1996, redatta dal

sono inserite le produzioni che han-

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produttori e istituzioni, enti e aziende

l’isola d'Ischia si riempiva per esempio di curiosi in visita presso il Castello, set del colossal Cleopatra, del 1963. PiÚ

si in contatto con chi li organizzaÂť.

va messo a sistema. ÂŤCi si limita a

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Tourism Board, secondo cui nel mondo una persona su cinque visita le location viste sul grande schermo, e uno studio americano dell’Association of Film Commissioners InternaXMSREP HIP TIV GYM M ZMEKKM ZIVWS tali destinazioni generano un indotto di 240 miliardi di dollari. Inoltre, in base a un’analisi del 2016 della JFC, societĂ di consulenza turistica, il cineturismo nel Belpaese genera un beRIÇťGMS IGSRSQMGS HM UYEWM QMPMSRM di euro. In ogni caso, a parte le sporadiche ricerche di alcune agenzie private, non esistono studi istituzionali sul contesto italiano. Per esempio, l’Istat RSR VMPIZE PE ZEVMEFMPI GMRIQEXSKVEÇťGE nell’ambito delle statistiche sul turismo. Alcuni casi confermati, seppur non recenti, possono dare però idea della portata del fenomeno. Nel 2004, intervistando i visitatori del Castello di Agliè (TO), ci si è resi conto che l’in

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RASSEGNA WEB


01-01-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-2019-aperte-le-iscrizioni/

Ischia Film Festival 2019, aperte le iscrizioni

Ischia Film Festival, inizia la marcia di avvicinamento all’edizione del 2019, la numero diciassette, per il terzo anno sotto la direzione artistica congiunta di Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, un sodalizio che ha visto crescere il festival vertiginosamente. Oltre il 50% di pubblico in più ha affollato il Castello Aragonese, sui cui palchi si sono avvicendati ospiti eccezionali, italiani e internazionali. John Turturro, Peter Greenaway, Gabriele Salvatores, Carlo Verdone, Gabriele Muccino, Valeria Golino, Walter Veltroni, Concita De Gregorio. La lista sarebbe lunghissima e si arricchirà ulteriormente nei prossimi mesi. Ma il primo pensiero quest’anno il festival lo vuole dedicare a chi non c’è più. Dal 29 giugno al 6 luglio 2019, l’Ischia Film Festival omaggerà il Maestro Bernardo Bertolucci, terribile perdita per il cinema, italiano e mondiale. Sarà l’occasione per mantenere viva la sua memoria, attraverso le sue opere più significative e le testimonianze di chi ha diviso il set con lui. Intanto Cineasti, filmmaker, produzioni e distribuzioni possono iscrivere le loro opere ai cinque concorsi dell’Ischia Film Festival: lungometraggi, documentari, cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Le iscrizioni sono già attive sulla piattaforma specializzata FilmFreeway (https://filmfreeway.com/IschiaFilmFestival) e sarà possibile presentare le opere fino al 15 marzo, con una proroga al 31 marzo per casi che verranno considerati singolarmente dal comitato di selezione. L’Ischia Film Festival 2019 sarà l’edizione della sfida, quella di confermare quanto fatto e andare oltre, un salto di qualità ulteriore per fare di questo evento un punto di riferimento internazionale, un fiore all’occhiello per la cultura italiana in una delle location più belle e suggestive del mondo. L’appuntamento è quindi a Ischia dal 29 giugno al 6 luglio 2018, Castello Aragonese. Nel frattempo, buon Natale, buon anno nuovo e, naturalmente, buon cinema a tutti.

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03-06-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-2019-omaggio-a-bertolucci/

Ischia Film Festival 2019, omaggio a Bertolucci 4 settimane ago 4 settimane ago

La XVII edizione della manifestazione ricorderà il Maestro del cinema italiano con una mostra e una proiezione speciale L’Ischia Film Festival renderà un doveroso omaggio a Bernardo Bertolucci, il grande Maestro scomparso lo scorso 26 novembre 2018. La manifestazione fondata da Michelangelo Messina, e per il terzo anno consecutivo sotto la direzione artistica dello stesso Messina con il critico e giornalista Boris Sollazzo, dedica la mostra di quest’anno al regista premio Oscar per “L’ultimo imperatore”. Sarà il cinquecentesco Carcere Borbonico del Castello Aragonese di Ischia ad ospitare l’exhibition realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitre gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L’ultimo Imperatore, passando per Novecento e Ultimo tango a Parigi. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 Giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio. Non mancherà naturalmente anche il modo più “naturale” per raccontare la straordinaria carriera di uno dei più grandi autori di sempre. L’Ischia Film Festival lo farà proiettando proprio Ultimo tango a Parigi, non a caso sullo schermo del Carcere Borbonico, un modo per sottolineare il carattere rivoluzionario di un film che è una pietra miliare nella storia del cinema. A raccontarne la storia e l’importanza al pubblico sarà Augusto Sainati, professore di Storia del cinema all’Università Suor Orsola Benincasa e critico cinematografico. La proiezione si inserisce nel quadro di un progetto di formazione per i docenti dei licei che vede la collaborazione di diversi atenei in tutta Italia. L’Ischia Film Festival 2019 si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER e Mini.

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03-06-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/annunciate-le-opere-della-sezione-scenari-campani-al-xviiischia-film-festival/

Annunciate le opere della sezione Scenari Campani al XVII Ischia Film Festival 4 settimane ago 4 settimane ago

4 settimane ago Ischia Film Festival punta per il terzo anno sugli Scenari Campani, sezione dedicata a cineasti, produzioni e location della regione. Come sempre sono in gara senza distinzione documentari, corti e lungometraggi, una democrazia della visione che i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno fortemente voluto, e che attira un numero ogni anno maggiore di opere. Lo dimostra la qualità della selezione, ogni anno più elevata e ricca di contenuti e suggestioni. Come quella di un regista napoletano, Riccardo Zinna, che fa raccontare la sua straordinaria vita a un attore torinese, Flavio Bucci. Un corto circuito, come spesso accade in una terra dove niente è scontato. Neanche i sogni, come quello di Antonio, il giovane protagonista di Un giorno all’improvviso, che vuole diventare calciatore. O quello di Carmela, che cerca di scappare da una realtà degradata affidando la sua vita a un diario. Megalie invece studia sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi La gita raccontata da Salvatore Allocca nel suo cortometraggio dal ricchissimo palmares internazionale. Come quello di Pier Lorenzo Pisano, che con il suo Così in terra è stato selezionato nel programma della Cinefondation del Festival di Cannes. La Campania alla conquista del mondo, come Joe Esposito, protagonista del finto e gustosissimo mocumentario Il toro del Pallonetto di Luigi Barletta, così come immaginario è il mondo alla rovescia di In Her Shoes, distopia al femminile firmata da Maria Iovine. Sarà un viaggio bellissimo Scenari Campani, partendo da una terra la cui gente è abituata a partire ed essere accolta, e per questo naturalmente portata a dare il benvenuto a chi viene da lontano. Perché Ogni nave ha bisogno di un porto, come titola Aldo Zappalà nel cortometraggio, in anteprima mondiale, che racconta la vita di quello di Napoli. Un piccolo film realizzato insieme agli studenti del master di cinema e tv dell’Università Suor Orsola Benincasa. E finché ci sono ragazzi che i porti li vogliono tenere aperti, nel presente e nella memoria, allora saranno Scenari Campani senza confini. CONCORSO – Scenari Campani Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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03-06-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/annunciate-le-opere-della-sezione-scenari-campani-al-xviiischia-film-festival/

Cafèsigaret (Italia, 2019) diAgostino Devastato Così in terra (Italia, 2018) di Pier Lorenzo Pisano Il diario di Carmela (Italia, 2018) Vincenzo Caiazzo Dinosauri (Italia, 2018) di Carlo Guitto Flavioh – Tributo a Flavio Bucci (Italia, 2018) di Riccardo Zinna Un giorno all’improvviso (Italia, 2018) di Ciro D’Emilio La gita (Italia, 2018) di Salvatore Allocca In her shoes (Italia, 2019) di Maria Iovine Ogni nave ha bisogno di un porto (Italia, Anteprima mondiale) di Aldo Zappalà O’ p’ nneon (Italia, 2018) di Mauro Di Rosa Quelle brutte cose (Italia, 2018) di Loris Giuseppe Nese Il toro del Pallonetto – La vera storia di Joe Esposito (Italia, 2018) di Luigi Barletta La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER e Mini.

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05-06-2019 https://www.cinematographe.it/news/ischia-film-festival-2019-bernardo-bertolucci/

Ischia Film Festival 2019: l’omaggio a Bernardo Bertolucci Durante l'edizione 2019 dell'Ischia Film Festival sarà ricordato il Maestro del cinema, Bernardo Bertolucci. Di Valentina Albora - 5 Giugno 2019 16:12 - Ultimo aggiornamento: 5 Giugno 2019 16:12 - Tempo di lettura: 1 minuto

Bernardo Bertolucci sarà ricordato anche all’Ischia Film Festival 2019, dove è programmata una mostra e una proiezione speciale Si spegneva il 26 novembre 2018 il Maestro del cinema, Bernardo Bertolucci. Nell’edizione 2019, l’Ischia Film Festival renderà omaggio al regista italiano. La mostra di quest’anno sarà a lui dedicata presso il Carcere Borbonico del Castello Aragonese di Ischia, con una exhibition a cura di Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena: 23 gigantografie immergeranno i visitatori nei set cinematografici più suggestivi da Il conformista a L’ultimo imperatore, che gli valse il Premio Oscar. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 giugno e sarà aperta fino a sabato 6 luglio. Leggi anche: The Echo Chamber: l’ultimo film di Bernardo Bertolucci arriverà al cinema Ma non è finita qui: il modo più naturale per ricordare il regista è ovviamente la proiezione di uno dei suoi capolavori, Ultimo tango a Parigi, sullo schermo del Carcere Borbonico proprio per sottolinearne il carattere rivoluzionario. A parlarne al pubblico sarà il professore di Storia del cinema e critico cinematografico Augusto Sainati. L’Ischia Film Festival 2019 avrà luogo a Ischia e si svolgerà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER:Banca e Mini.

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05-06-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=105321

Ischia Film Festival rende omaggio a Bernardo Bertolucci La XVII edizione della manifestazione ricorderà il Maestro del cinema italiano con una mostra e una proiezione speciale 5 Giugno 2019 Ischia Film Festival renderà un doveroso omaggio a Bernardo Bertolucci, il grande Maestro scomparso lo scorso 26 novembre 2018. La manifestazione fondata da Michelangelo Messina, e per il terzo anno consecutivo sotto la direzione artistica dello stesso Messina con il critico e giornalista Boris Sollazzo, dedica prima di tutto la mostra di quest’anno al regista premio Oscar per L’ultimo imperatore. Sarà il cinquecentesco Carcere Borbonico del Castello Aragonese di Ischia a ospitare l’exhibition realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitre gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L’ultimo Imperatore, passando per Novecento e Ultimo tango a Parigi. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 Giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio. Non mancherà naturalmente anche il modo più “naturale” per raccontare la straordinaria carriera di uno dei più grandi autori di sempre. L’Ischia Film Festival lo farà proiettando proprio Ultimo tango a Parigi, non a caso proprio sullo schermo del Carcere Borbonico, un modo per sottolineare il carattere rivoluzionario di un film che è una pietra miliare nella storia del cinema. A raccontarne la storia e l’importanza al pubblico sarà Augusto Sainati, professore di Storia del cinema all’Università Suor Orsola Benincasa e critico cinematografico. La proiezione si inserisce nel quadro di un progetto di formazione per i docenti dei licei che vede la collaborazione di diversi atenei in tutta Italia. L’Ischia Film Festival 2019 si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER: Banca e Mini.

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05-06-2019 http://www.quasimezzogiorno.org/news/cinema-lischia-film-festival-omaggia-bernardo-bertolucci/

Cinema, l’Ischia Film Festival omaggia Bernardo Bertolucci redazione in News 5 Giugno 2019 89 Visite L’Ischia Film Festival 2019, che si terrà nel Castello Aragonese dal 29 giugno al 6 luglio, renderà quest’anno omaggio a Bernardo Bertolucci, scomparso lo scorso 26 novembre. La manifestazione diretta da Michelangelo Messina, in collaborazione con il critico e giornalista Boris Sollazzo, dedicherà al regista premio Oscar per ‘L’ultimo Imperatore’ la mostra che sarà inaugurata venerdì 28 giugno presso nelle sale del Carcere Borbonico del Castello Aragonese e sarà aperta al pubblico fino al 6 luglio. Realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena, prevede ventitré gigantografie dei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci. Inoltre è in programma una proiezione speciale di ‘Ultimo tango a Parigi’, presentata dal professor Augusto Sainati, docente di Storia del cinema all’Università Suor Orsola Benincasa. La proiezione si inserisce nel quadro di un progetto di formazione per i docenti dei licei che vede la collaborazione di diversi atenei.

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05-06-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/06/05/ischia-film-festival-rende-omaggio-a-bernardobertolucci/

Ischia Film Festival rende omaggio a Bernardo Bertolucci giugno 5, 2019 332 0 La 17esima edizione della manifestazione ricorderà il Maestro del cinema italiano con una mostra e una proiezione speciale

Ischia Film Festival renderà un doveroso omaggio a Bernardo Bertolucci, il grande Maestro scomparso lo scorso 26 novembre 2018. La manifestazione fondata da Michelangelo Messina, e per il terzo anno consecutivo sotto la direzione artistica dello stesso Messina con il critico e giornalista Boris Sollazzo, dedica prima di tutto la mostra di quest’anno al regista premio Oscar per “L’Ultimo Imperatore”. Sarà il cinquecentesco Carcere Borbonico del Castello Aragonese di Ischia a ospitare l’exhibition realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitré gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da “Il Conformista” a “L’Ultimo Imperatore”, passando per “Novecento” e “Ultimo tango a Parigi”. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 luglio. Non mancherà naturalmente anche il modo più “naturale” per raccontare la straordinaria carriera di uno dei più grandi autori di sempre. L’Ischia Film Festival lo farà proiettando proprio “Ultimo tango a Parigi”, non a caso proprio sullo schermo del Carcere Borbonico, un modo per sottolineare il carattere rivoluzionario di un film che è una pietra miliare nella storia del cinema. A raccontarne la storia e l’importanza al pubblico sarà Augusto Sainati, professore di Storia del Cinema all’Università Suor Orsola Benincasa e critico cinematografico. La proiezione si inserisce nel quadro di un progetto di formazione per i docenti dei licei che vede la collaborazione di diversi atenei in tutta Italia. L’Ischia Film Festival si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER: Banca e Mini. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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05-06-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/06/05/ischia-film-festival-rende-omaggio-a-bernardobertolucci/

Sito Ufficiale:Â www.ischiafilmfestival.it

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06-06-2019 http://www.lostrillo.it/showDocuments.php?pgCode=G20I228R29416&id_tema=30

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019: OMAGGIO A BERTOLUCCI Data pubblicazione: 06-06-2019

L’Ischia Film Festival renderà un doveroso omaggio a Bernardo Bertolucci, il grande Maestro scomparso lo scorso 26 novembre 2018. La manifestazione fondata da Michelangelo Messina, e per il terzo anno consecutivo sotto la direzione artistica dello stesso Messina con il critico e giornalista Boris Sollazzo, dedica la mostra di quest'anno al regista premio Oscar per “L'ultimo imperatore”. Sarà il cinquecentesco Carcere Borbonico del Castello Aragonese di Ischia ad ospitare l'exhibition realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitre gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L'ultimo Imperatore, passando per Novecento e Ultimo tango a Parigi. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 Giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio. Non mancherà naturalmente anche il modo più “naturale” per raccontare la straordinaria carriera di uno dei più grandi autori di sempre. L'Ischia Film Festival lo farà proiettando proprio Ultimo tango a Parigi, non a caso sullo schermo del Carcere Borbonico, un modo per sottolineare il carattere rivoluzionario di un film che è una pietra miliare nella storia del cinema. A raccontarne la storia e l'importanza al pubblico sarà Augusto Sainati, professore di Storia del cinema all'Università Suor Orsola Benincasa e critico cinematografico. La proiezione si inserisce nel quadro di un progetto di formazione per i docenti dei licei che vede la collaborazione di diversi atenei in tutta Italia. L’Ischia Film Festival 2019 si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER e Mini.

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06-06-2019 http://www.quasimezzogiorno.org/news/omaggio-a-bertolucci-ecco-gli-appuntamenti-dellischiafilm-festival/

Omaggio a Bertolucci, ecco gli appuntamenti dell’Ischia Film Festival redazione in News 6 Giugno 2019 117 Visite L’Ischia Film Festival renderà un doveroso omaggio a Bernardo Bertolucci, il grande Maestro scomparso lo scorso 26 novembre 2018. La manifestazione fondata da Michelangelo Messina, e per il terzo anno consecutivo sotto la direzione artistica dello stesso Messina con il critico e giornalista Boris Sollazzo, dedica la mostra di quest’anno al regista premio Oscar per “L’ultimo imperatore”. Sarà il cinquecentesco Carcere Borbonico del Castello Aragonese di Ischia ad ospitare l’exhibition realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitre gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da “Il conformista” a “L’ultimo Imperatore”, passando per “Novecento” e “Ultimo tango a Parigi”. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 luglio. Non mancherà naturalmente anche il modo più “naturale” per raccontare la straordinaria carriera di uno dei più grandi autori di sempre. L’Ischia Film Festival lo farà proiettando proprio “Ultimo tango a Parigi”, non a caso sullo schermo del Carcere Borbonico, un modo per sottolineare il carattere rivoluzionario di un film che è una pietra miliare nella storia del cinema. A raccontarne la storia e l’importanza al pubblico sarà Augusto Sainati, professore di Storia del cinema all’Università Suor Orsola Benincasa e critico cinematografico. La proiezione si inserisce nel quadro di un progetto di formazione per i docenti dei licei che vede la collaborazione di diversi atenei in tutta Italia. L’Ischia Film Festival 2019 si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER e Mini.

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06-06-2019 https://www.taxidrivers.it/117444/news/lischia-film-festival-dedica-una-mostra-a-bernardobertolucci.html

La mostra sarà inaugurata Venerdì 28 Giugno presso le sale del Carcere Borbonico del Castello Aragonese e sarà aperta al pubblico fino al 6 luglio L’Ischia Film Festival 2019, che si terrà nel Castello Aragonese dal 29 giugno al 6 luglio, renderà quest’anno omaggio a Bernardo Bertolucci, scomparso lo scorso 26 novembre. La manifestazione diretta da Michelangelo Messina, in collaborazione con il critico e giornalista Boris Sollazzo, dedicherà al regista premio Oscar per L’ultimo Imperatore la mostra che sarà inaugurata Venerdì 28 Giugno presso le sale del Carcere Borbonico del Castello Aragonese e sarà aperta al pubblico fino al 6 luglio. Realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena, prevede ventitré gigantografie dei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci. Inoltre è in programma una proiezione speciale di Ultimo tango a Parigi, presentata dal professor Augusto Sainati, docente di Storia del cinema all’Università Suor Orsola Benincasa. La proiezione si inserisce nel quadro di un progetto di formazione per i docenti dei licei che vede la collaborazione di diversi atenei. Utlima modifica: 6 giugno, 2019

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08-06-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=105436

Annunciate le opere della sezione Scenari Campani al XVII Ischia Film Festival La sezione dedicata alla regione Campania conferma la vitalità artistica e creativa di un territorio che è al centro del cinema italiano e non solo. 8 Giugno 2019 Ischia Film Festival punta per il terzo anno sugli Scenari Campani, sezione dedicata a cineasti, produzioni e location della regione. Scommessa vinta, e il vincitore di quest’anno sarà decretato da una giuria DOC, il team di Casa Surace. Come sempre sono in gara senza distinzione documentari, corti e lungometraggi, una democrazia della visione che i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno fortemente voluto, e che attira un numero ogni anno maggiore di opere. Lo dimostra la qualità della selezione, ogni anno più elevata e ricca di contenuti e suggestioni. Come quella di un regista napoletano, Riccardo Zinna, che fa raccontare la sua straordinaria vita a un attore torinese, Flavio Bucci. Un corto circuito, come spesso accade in una terra dove niente è scontato. Neanche i sogni, come quello di Antonio, il giovane protagonista di Un giorno all’improvviso, che vuole diventare calciatore. O quello di Carmela, che cerca di scappare da una realtà degradata affidando la sua vita a un diario. Megalie invece studia sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi La gita raccontata da Salvatore Allocca nel suo cortometraggio dal ricchissimo palmares internazionale. Come quello di Pier Lorenzo Pisano, che con il suo Così in terra è stato selezionato nel programma della Cinefondation del Festival di Cannes. La Campania alla conquista del mondo, come Joe Esposito, protagonista del finto e gustosissimo documentario Il toro del Pallonetto di Luigi Barletta, così come immaginario è il mondo alla rovescia di In Her Shoes, distopia al femminile firmata da Maria Iovine. Sarà un viaggio bellissimo Scenari Campani, partendo da una terra la cui gente è abituata a partire ed essere accolta, e per questo naturalmente portata a dare il benvenuto a chi viene da lontano. Perchè Ogni nave ha bisogno di un porto, come titola Aldo Zappalà nel cortometraggio, in anteprima mondiale, che racconta la vita di quello di Napoli. Un piccolo film realizzato insieme agli studenti del master di cinema e tv dell’Università Suor Orsola Benincasa. E finchè ci sono ragazzi che i porti li vogliono tenere aperti, nel presente e nella memoria, allora saranno Scenari Campani senza confini. CONCORSO – Scenari Campani Cafèsigaret (Italia, 2019) di Agostino Devastato Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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08-06-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=105436

Così in terra (Italia, 2018) di Pier Lorenzo Pisano Il diario di Carmela (Italia, 2018) Vincenzo Caiazzo Dinosauri (Italia, 2018) di Carlo Guitto Flavioh – Tributo a Flavio Bucci (Italia, 2018) di Riccardo Zinna Un giorno all’improvviso (Italia, 2018) di Ciro D’Emilio La gita (Italia, 2018) di Salvatore Allocca In her shoes (Italia, 2019) di Maria Iovine Ogni nave ha bisogno di un porto (Italia, Anteprima mondiale) di Aldo Zappalà O’ p’ nneon (Italia, 2018) di Mauro Di Rosa Quelle brutte cose (Italia, 2018) di Loris Giuseppe Nese Il toro del Pallonetto – La vera storia di Joe Esposito (Italia, 2018) di Luigi Barletta L’Ischia Film Festival 2019 si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca e Mini.

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08-06-2019 http://www.ilmonito.it/annunciate-le-opere-della-sezione-scenari-campani-al-xvii-ischia-filmfestival/

Annunciate le opere della sezione Scenari Campani al XVII Ischia Film Festival 8 Giugno 2019 Redazione Ischia Film Festival La sezione dedicata alla regione Campania conferma la vitalità artistica e creativa di un territorio che è al centro del cinema italiano e non solo. Ischia Film Festival punta per il terzo anno sugli Scenari campani, sezione dedicata a cineasti, produzioni e location della regione. Come sempre sono in gara senza distinzione documentari, corti e lungometraggi, una democrazia della visione che i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno fortemente voluto, e che attira un numero ogni anno maggiore di opere. Lo dimostra la qualità della selezione, ogni anno più elevata e ricca di contenuti e suggestioni. Come quella di un regista napoletano, Riccardo Zinna, che fa raccontare la sua straordinaria vita a un attore torinese, Flavio Bucci. Un corto circuito, come spesso accade in una terra dove niente è scontato. Neanche i sogni, come quello di Antonio, il giovane protagonista di Un giorno all’improvviso, che vuole diventare calciatore. O quello di Carmela, che cerca di scappare da una realtà degradata affidando la sua vita a un diario. Megalie invece studia sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi La gitaraccontata da Salvatore Allocca nel suo cortometraggio dal ricchissimo palmares internazionale. Come quello di Pier Lorenzo Pisano, che con il suo Così in terra è stato selezionato nel programma della Cinefondation del Festival di Cannes. La Campania alla conquista del mondo, come Joe Esposito, protagonista del finto e gustosissimo mocumentario Il toro del Pallonetto di Luigi Barletta, così come immaginario è il mondo alla rovescia di In Her Shoes, distopia al femminile firmata da Maria Iovine. Sarà un viaggio bellissimo Scenari Campani, partendo da una terra la cui gente è abituata a partire ed essere accolta, e per questo naturalmente portata a dare il benvenuto a chi viene da lontano. Perché Ogni nave ha bisogno di un porto, come titola Aldo Zappalà nel cortometraggio, in anteprima mondiale, che racconta la vita di quello di Napoli. Un piccolo film realizzato insieme agli studenti del master di cinema e tv dell’Università Suor Orsola Benincasa. E finché ci sono ragazzi che i porti li vogliono tenere aperti, nel presente e nella memoria, allora saranno Scenari Campani senza confini. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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CONCORSO – Scenari campani Cafèsigaret (Italia, 2019) di Agostino Devastato Così in terra (Italia, 2018) di Pier Lorenzo Pisano Il diario di Carmela (Italia, 2018) Vincenzo Caiazzo Dinosauri (Italia, 2018) di Carlo Guitto Flavioh – Tributo a Flavio Bucci (Italia, 2018) di Riccardo Zinna Un giorno all’improvviso (Italia, 2018) di Ciro D’Emilio La gita (Italia, 2018) di Salvatore Allocca In her shoes (Italia, 2019) di Maria Iovine Ogni nave ha bisogno di un porto (Italia, Anteprima mondiale) di Aldo Zappalà O’ p’ nneon (Italia, 2018) di Mauro Di Rosa Quelle brutte cose (Italia, 2018) di Loris Giuseppe Nese Il toro del Pallonetto – La vera storia di Joe Esposito (Italia, 2018) di Luigi Barletta La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER e Mini.

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08-06-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/06/08/scenari-campani-a-ischia-film-festival-dodici-titoliin-concorso/

Torna Scenari Campani a Ischia Film Festival, dodici titoli in concorso giugno 8, 2019 352 0 La sezione dedicata alla regione Campania conferma la vitalità artistica e creativa di un territorio che è al centro del cinema italiano e non solo

Ischia Film Festival punta per il terzo anno sugli Scenari Campani, sezione dedicata a cineasti, produzioni e location della regione. Scommessa vinta, e il vincitore di quest’anno sarà decretato da una giuria DOC, il team di Casa Surace. Come sempre sono in gara senza distinzione documentari, corti e lungometraggi, una democrazia della visione che i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno fortemente voluto, e che attira un numero ogni anno maggiore di opere. Lo dimostra la qualità della selezione, ogni anno più elevata e ricca di contenuti e suggestioni. Come quella di un regista napoletano, Riccardo Zinna, che fa raccontare la sua straordinaria vita a un attore torinese, Flavio Bucci. Un corto circuito, come spesso accade in una terra dove niente è scontato. Neanche i sogni, come quello di Antonio, il giovane protagonista di “Un giorno all’improvviso”, che vuole diventare calciatore. O quello di Carmela, che cerca di scappare da una realtà degradata affidando la sua vita a un diario. Megalie invece studia sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi “La gita” raccontata da Salvatore Allocca nel suo cortometraggio dal ricchissimo palmares internazionale. Come quello di Pier Lorenzo Pisano, che con il suo “Così in terra” è stato selezionato nel programma della Cinefondation del Festival di Cannes. La Campania alla conquista del mondo, come Joe Esposito, protagonista del finto e gustosissimo documentario “Il Toro del Pallonetto” di Luigi Barletta, così come immaginario è il mondo alla rovescia di “In Her Shoes”, distopia al femminile firmata da Maria Iovine. Sarà un viaggio bellissimo Scenari Campani, partendo da una terra la cui gente è abituata a partire ed essere accolta, e per questo naturalmente portata a dare il benvenuto a chi viene da lontano. Perché “Ogni nave ha Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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08-06-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/06/08/scenari-campani-a-ischia-film-festival-dodici-titoliin-concorso/

bisogno di un porto”, come titola Aldo Zappalà nel cortometraggio, in anteprima mondiale, che racconta la vita di quello di Napoli. Un piccolo film realizzato insieme agli studenti del master di cinema e tv dell’Università Suor Orsola Benincasa. E finché ci sono ragazzi che i porti li vogliono tenere aperti, nel presente e nella memoria, allora saranno Scenari Campani senza confini. CONCORSO – SCENARI CAMPANI Cafèsigaret (Italia, 2019) di Agostino Devastato Così in terra (Italia, 2018) di Pier Lorenzo Pisano Il diario di Carmela (Italia, 2018) di Vincenzo Caiazzo Dinosauri (Italia, 2018) di Carlo Guitto Flavioh – Tributo a Flavio Bucci (Italia, 2018) di Riccardo Zinna Un giorno all’improvviso (Italia, 2018) di Ciro D’Emilio La gita (Italia, 2018) di Salvatore Allocca In Her Shoes (Italia, 2019) di Maria Iovine Ogni nave ha bisogno di un porto (Italia, anteprima mondiale) di Aldo Zappalà O’ p’ nneon (Italia, 2018) di Mauro Di Rosa Quelle brutte cose (Italia, 2018) di Loris Giuseppe Nese Il Toro del Pallonetto – La vera storia di Joe Esposito (Italia, 2018) di Luigi Barletta L’Ischia Film Festival 2019 si terrà 29 giugno al 6 luglio, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca e Mini.

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09-06-2019 http://www.cinemagazineweb.it/news/dal-29-giugno-ischia-film-festival/

Dal 29 giugno Ischia Film Festival Pubblicato il 9 giugno 2019

Roma, 9 Giugno 2019- Ischia Film Festival, al via il 29 giugno, punta per il terzo anno sugli Scenari Campani, sezione dedicata a cineasti, produzioni e location della regione. Scommessa vinta, e il vincitore di quest’anno sarà decretato da una giuria DOC, il team di Casa Surace. Sono in gara senza distinzione documentari, corti e lungometraggi, una scelta dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. CONCORSO – Scenari Campani Cafèsigaret (Italia, 2019) di Agostino Devastato Così in terra (Italia, 2018) di Pier Lorenzo Pisano Il diario di Carmela (Italia, 2018) Vincenzo Caiazzo Dinosauri (Italia, 2018) di Carlo Guitto Flavioh – Tributo a Flavio Bucci (Italia, 2018) di Riccardo Zinna Un giorno all’improvviso (Italia, 2018) di Ciro D’Emilio La gita (Italia, 2018) di Salvatore Allocca In her shoes (Italia, 2019) di Maria Iovine Ogni nave ha bisogno di un porto (Italia, Anteprima mondiale) di Aldo Zappalà O’ p’ nneon (Italia, 2018) di Mauro Di Rosa Quelle brutte cose (Italia, 2018) di Loris Giuseppe Nese Il toro del Pallonetto – La vera storia di Joe Esposito (Italia, 2018) di Luigi Barletta L’Ischia Film Festival 2019 si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca e Mini.

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06-06-2019 http://www.ilmonito.it/ischia-film-festival-2019-omaggio-a-bertolucci/

Ischia Film Festival 2019: Omaggio a Bertolucci 6 Giugno 2019 Redazione Ischia Film Festival La XVII edizione della manifestazione ricorderà il Maestro del cinema italiano con una mostra e una proiezione speciale L’Ischia Film Festival renderà un doveroso omaggio a Bernardo Bertolucci, il grande Maestro scomparso lo scorso 26 novembre 2018. La manifestazione fondata da Michelangelo Messina, e per il terzo anno consecutivo sotto la direzione artistica dello stesso Messina con il critico e giornalista Boris Sollazzo, dedica la mostra di quest’anno al regista premio Oscar per “L’ultimo imperatore”. Sarà il cinquecentesco Carcere Borbonico del Castello Aragonese di Ischia ad ospitare l’exhibition realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitre gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L’ultimo Imperatore, passando per Novecento e Ultimo tango a Parigi. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 Giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio. Non mancherà naturalmente anche il modo più “naturale” per raccontare la straordinaria carriera di uno dei più grandi autori di sempre. L’Ischia Film Festival lo farà proiettando proprio Ultimo tango a Parigi, non a caso sullo schermo del Carcere Borbonico, un modo per sottolineare il carattere rivoluzionario di un film che è una pietra miliare nella storia del cinema. A raccontarne la storia e l’importanza al pubblico sarà Augusto Sainati, professore di Storia del cinema all’Università Suor Orsola Benincasa e critico cinematografico. La proiezione si inserisce nel quadro di un progetto di formazione per i docenti dei licei che vede la collaborazione di diversi atenei in tutta Italia. L’Ischia Film Festival 2019 si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER e Mini. Redazione I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. redazione@ilmonito.it Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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09-06-2019 https://www.ilprofumodelladolcevita.com/ischia-film-festival-annuncia-i-titoli-di-scenari-campani/

Ischia Film Festival annuncia i titoli di Scenari Campani Massimo Nardin 9 Giugno 2019 Festival / Eventi Ischia Film Festival annuncia i titoli di Scenari Campani Campania protagonista al XVII Ischia Film Festival (29 giugno – 6 luglio 2019). Che ha annunciato le opere della sezione Scenari Campani, confermando la vitalità artistica e creativa di un territorio da sempre al centro del cinema italiano e internazionale. La sezione, dedicata a cineasti, produzioni e location della regione, è riproposta per il terzo anno di seguito.

Ischia Film Festival lo Esattamente come nelle precedenti edizioni, sono in gara senza distinzione documentari, corti e lungometraggi, una “democrazia della visione” che i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno fortemente voluto e che sta attirando un numero crescente di opere. E sempre più elevata e ricca di contenuti e suggestioni si dimostra la qualità della selezione. Pensiamo all’opera del regista napoletano Riccardo Zinna, che fa raccontare la sua straordinaria vita a un attore torinese, Flavio Bucci. Un cortocircuito, come spesso accade in una terra dove niente è scontato. Nemmeno i sogni, come quello di Antonio, che vuole diventare calciatore ed è il giovane protagonista di “Un giorno all’improvviso” di Ciro D’Emilio. O quello di Carmela, che cerca di scappare da una realtà degradata affidando la sua vita a un diario, ” Il diario di Carmela” appunto, di Vincenzo Caiazzo. Megalie, invece, studia sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi “La gita” raccontata da Salvatore Allocca nel suo cortometraggio dal ricchissimo palmares internazionale. Che contraddistingue pure quello di Pier Lorenzo Pisano, che con il suo “Così in terra” è stato selezionato nel Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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09-06-2019 https://www.ilprofumodelladolcevita.com/ischia-film-festival-annuncia-i-titoli-di-scenari-campani/

programma della Cinefondation del Festival di Cannes. La Campania alla conquista del mondo, insomma, come Joe Esposito, protagonista del finto e gustosissimo mocumentario “Il toro del pallonetto” di Luigi Barletta, così come immaginario è il mondo alla rovescia di “In Her Shoes”, distopia al femminile firmata da Maria Iovine. Scenari Campani offrirà agli spettatori un viaggio bellissimo, mostrando una terra la cui gente è abituata a partire ed essere accolta, e per questo naturalmente incline a dare il benvenuto a chi viene da lontano. Perché “Ogni nave ha bisogno di un porto”, come titola Aldo Zappalà nel cortometraggio, in anteprima mondiale, che racconta la vita di quello di Napoli. Un piccolo film realizzato assieme agli studenti del Master di Cinema e TV dell’Università Suor Orsola Benincasa. E, finché ci sono ragazzi che i porti li vogliono tenere aperti, nel presente e nella memoria, allora saranno Scenari Campani senza confini. CONCORSO – Scenari campani “Cafèsigaret” (Italia, 2019) di Agostino Devastato “Così in terra” (Italia, 2018) di Pier Lorenzo Pisano “Il diario di Carmela” (Italia, 2018) Vincenzo Caiazzo “Dinosauri” (Italia, 2018) di Carlo Guitto “Flavioh – Tributo a Flavio Bucci” (Italia, 2018) di Riccardo Zinna “Un giorno all’improvviso” (Italia, 2018) di Ciro D’Emilio “La gita” (Italia, 2018) di Salvatore Allocca “In Her Shoes” (Italia, 2019) di Maria Iovine “Ogni nave ha bisogno di un porto” (Italia, Anteprima mondiale) di Aldo Zappalà “O’ p’ nneon” (Italia, 2018) di Mauro Di Rosa “Quelle brutte cose” (Italia, 2018) di Loris Giuseppe Nese “Il toro del Pallonetto – La vera storia di Joe Esposito” (Italia, 2018) di Luigi Barletta L’Ischia Film Festival è realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER e Mini.

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09-06-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/06/09/dal-genocidio-in-rwanda-a-napoli-svelati-i-titoli-dilocation-negata-dellischia-film-festival/

Dal genocidio in Rwanda a Napoli, svelati i titoli di Location Negata dell’Ischia Film Festival giugno 9, 2019 576 0 Selezionati tredici film, tra questi cinque italiani: “Selfie” di Agostino Ferrente, “Frontiera” di Alessandro Di Gregorio, “Rwanda” di Riccardo Salvetti, “Il sorriso del gatto” di Mario Brenta e Karine de Villers, “Strange Fish” di Giulia Bertoluzzi

Location Negata è una sezione a cui l’Ischia Film Festival tiene molto. Perché i film che ne hanno fatto parte nel corso degli anni raccontano di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umani. I direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e i componenti del comitato di selezione ne hanno scelti di molto diversi. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi del 1994, all’assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro. “Patria, corpo, anima, dignità: la società contemporanea sa togliere sin troppo bene. Per questo è giusto raccontarlo”. Di seguito tutti i titoli selezionati per Location Negata. IN CONCORSO Aleppo: The Silence of The War (Iran, 2019) di Amir Osanlou Anything for the ones we love (Canada, 2019) di Louise Marie Beauchamp California (Portogallo, 2018) di Nuno Baltazar Children of Spring (Germania, 2019) di Dusan Solomun Footstep (Turchia, 2018) di Haydar Demirtas Frontiera (Italia, 2018) di Alessandro Di Gregorio Mama (Spagna, 2018) di Eduardo Vieitez Rwanda (Italia, 2018) di Riccardo Salvetti Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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09-06-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/06/09/dal-genocidio-in-rwanda-a-napoli-svelati-i-titoli-dilocation-negata-dellischia-film-festival/

Selfie (Italia, 2019) di Agostino Ferrente Silence (Iran, 2018) di Mahdi Borjan Il sorriso del gatto (Italia, 2019) di Mario Brenta e Karine de Villers Strange Fish (Italia, 2018) di Giulia Bertoluzzi The Unsung (Bangladesh, 2018) di Md Ashraful Alam L’Ischia Film Festival si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca e Mini. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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10-06-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=105452

Annunciate le opere selezionate per la sezione “Location Negata” dell’Ischia Film Festival 2019 Patria, corpo, anima, dignità: la società contemporanea sa togliere sin troppo bene. Per questo è giusto raccontarlo. 10 Giugno 2019 Location Negata è una sezione a cui l’Ischia Film Festival tiene molto. Perché I film che ne hanno fatto parte nel corso degli anni raccontano di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umani. I direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e i componenti del comitato di selezione ne hanno scelti di molto diversi. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi nel 1994, all’assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro. Negata è la patria per chi è costretto a lasciarla e non gli viene data l’opportunità di avere una nuova casa dove poter mettere radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata è la fotografia di una realtà contemporanea dura, contraddittoria, dolorosa, come quella raccontata ne Il sorriso del gatto di Mario Brenta e Karine de Villers o con gli strani pesci di Giulia Bertoluzzi. La fotografia di un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare. IN CONCORSO – Location Negata Aleppo: The silence of the war (Iran, 2019) di Amir Osanlou Anything for the ones we love (Canada, 2019) di Louise Marie Beauchamp California (Portogallo, 2018) di Nuno Baltazar Children of spring (Germania, 2019) di Dusan Solomun Footstep (Turchia, 2018) di Haydar Demirtas Frontiera (Italia, 2018) di Alessandro Di Gregorio Mama (Spagna, 2018) di Eduardo Vieitez Rwanda (Italia, 2018) di Riccardo Salvetti Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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10-06-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=105452

Selfie (Italia, 2019) di Agostino Ferrente Silence (Iran, 2018) di Mahdi Borjan Il sorriso del gatto (Italia, 2019) di Mario Brenta e Karine de Villers Strange fish (Italia, 2018) di Giulia Bertoluzzi The unsung (Bangladesh, 2018) di Md Ashraful Alam La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, e con il sostegno di Campari, BPER Banca e Mini.

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10-06-2019 https://www.ildenaro.it/cinema-scenari-campani-internazionali-allischia-film-festival/

Cinema, scenari campani e internazionali all’Ischia Film Festival Da ildenaro.it - 10 Giugno 2019 13

Ischia Film Festival (29 giugno – 6 luglio) punta per il terzo anno sugli Scenari Campani, sezione dedicata a cineasti, produzioni e location della regione. Il vincitore di quest’anno sarà decretato da una giuria Doc, il team di Casa Surace, factory e casa di produzione nata del 2015 da un gruppo di amici e coinquilini, con 2 milioni di fan sul web. Come sempre sono in gara senza distinzione documentari, corti e lungometraggi, una ‘democrazia’ della visione che i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno fortemente voluto, e che attira un numero sempre maggiore di opere. Lo dimostra la qualità della selezione, ogni anno più elevata e ricca di contenuti e suggestioni. Come quella di un regista napoletano, Riccardo Zinna, che fa raccontare la sua straordinaria vita a un attore torinese, Flavio Bucci. Un corto circuito, come spesso accade in una terra dove niente è scontato. Neanche i sogni, come quello di Antonio, il giovane protagonista di ‘Un giorno all’improvviso’, che vuole diventare calciatore. O quello di Carmela, che cerca di scappare da una realtà degradata affidando la sua vita a un diario. Megalie invece studia sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi ‘La gita’ raccontata da Salvatore Allocca nel suo cortometraggio dal ricchissimo palmares internazionale. Come quello di Pier Lorenzo Pisano, che con il suo ‘Così in terra’ è stato selezionato nel programma della Cinefondation del Festival di Cannes. La Campania alla conquista del mondo, come Joe Esposito, protagonista del finto e gustosissimo documentario ‘Il toro del Pallonetto’ di Luigi Barletta, così come immaginario è il mondo alla rovescia di ‘In Her Shoes’, distopia al femminile firmata da Maria Iovine. Scenari Campani, partendo da una terra la cui gente è abituata a partire ed essere accolta, e per questo naturalmente portata a dare il benvenuto a chi viene da lontano, perché ‘Ogni nave ha bisogno di un porto’, come titola Aldo Zappalà nel cortometraggio, in anteprima mondiale, che racconta la vita di quello di Napoli. Un piccolo film realizzato insieme agli studenti del master di cinema e tv dell’Università Suor Orsola Benincasa. (Spe/AdnKronos)

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10-06-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/annunciate-le-opere-selezionate-per-la-sezione-locationnegata-dellischia-film-festival-2019/

Annunciate le opere selezionate per la sezione location negata dell’Ischia Film Festival 2019 3 settimane ago 3 settimane ago

Patria, corpo, anima, dignità: la società contemporanea sa togliere sin troppo bene. Per questo è giusto raccontarlo. Location Negata è una sezione a cui l’Ischia Film Festival tiene molto. Perché I film che ne hanno fatto parte nel corso degli anni raccontano di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umani. I direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e i componenti del comitato di selezione ne hanno scelti di molto diversi. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi nel 1994, all’assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro. Negata è la patria per chi è costretto a lasciarla e non gli viene data l’opportunità di avere una nuova casa dove poter mettere radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata è la fotografia di una realtà contemporanea dura, contraddittoria, dolorosa, come quella raccontata ne Il sorriso del gatto di Mario Brenta e Karine de Villers o con gli strani pesci di Giulia Bertoluzzi. La fotografia di un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare. IN CONCORSO – Location Negata

Aleppo: The silence of the war (Iran, 2019) di Amir Osanlou Anything for the ones we love (Canada, 2019) di Louise Marie Beauchamp California (Portogallo, 2018) di Nuno Baltazar Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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10-06-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/annunciate-le-opere-selezionate-per-la-sezione-locationnegata-dellischia-film-festival-2019/

Children of spring (Germania, 2019) di Dusan Solomun Footstep (Turchia, 2018) di Haydar Demirtas Frontiera (Italia, 2018) di Alessandro Di Gregorio Mama (Spagna, 2018) di Eduardo Vieitez Rwanda (Italia, 2018) di Riccardo Salvetti Selfie (Italia, 2019) di Agostino Ferrente Silence (Iran, 2018) di Mahdi Borjan Il sorriso del gatto (Italia, 2019) di Mario Brenta e Karine de Villers Strange fish (Italia, 2018) di Giulia Bertoluzzi The unsung (Bangladesh, 2018) di Md Ashraful Alam La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, e con il sostegno di Campari, BPER Banca e Mini.

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10-06-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-2019-il-concorso-internazionale/

Ischia Film Festival 2019: il concorso internazionale 3 settimane ago 3 settimane ago

L’Ischia Film Festival 2019, diciassettesima edizione, annuncia il concorso internazionale, composto dalle sezioni dedicate ai lungometraggi di finzione, ai documentari e ai cortometraggi. Una selezione che i due direttori arstistici, Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e il comitato di selezione hanno scelto tra gli oltre 700 film che sono arrivati quest’anno da tutto il mondo. E proprio quello di abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali della selezione, com’è nella natura stessa dell’Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare, conoscere, scoprire, luoghi e le storie a questi legate. Storie grandi e piccole, storie di donne, tante quest’anno, come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, straordinaria opera terza del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto di come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, un road movie come In viaggio con Adele, anche qui con due protagonisti, Sara Serraiocco e Alessandro Haber, in cerca di loro stessi. Tanto cinema italiano in concorso, anche quello che va all’estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti un magnifico Fortunato Cerlino). L’Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e dal solitario resistente Sergio Rubini di Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Dal Burkina alla Cina, dalla Grecia agli Stati Uniti, dall’Australia all’Argentina, passando per l’Iran, la Polonia, la Spagna. Forse mai come quest’anno l’Ischia Film Festival ha esteso la sua esplorazione del mondo, alla ricerca di luoghi che raccontato storie e persone, per dare un segnale forte in un momento storico mondiale in cui la memoria e l’umanità sembrano essere sempre meno importanti. E non è certamente così. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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10-06-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-2019-il-concorso-internazionale/

IN CONCORSO – Lungometraggi Allahu Akbar (Stati Uniti, 2019 – ANTEPRIMA EUROPEA) di Farhat Qazi Ángela (Colombia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Agamenon Quintero Il bene mio (Italia, 2018) di Pippo Mezzapesa Celeste (Australia, 2018) di Ben Hackworth Club de jazz(Cuba, 2018) di Esteban Insausti Coureur (Belgio e Italia, 2019) di Kenneth Mercken Cronofobia (Svizzera, 2018) di Francesco Rizzi Fiore Gemello (Italia, 2018) di Laura Luchetti In viaggio con Adele (Italia, 2018) di Alessandro Capitani Kazantakis (Grecia, 2017 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Yannis Smaragdis Major Arcana (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Josh Melrod Rudy Valentino (Italia, 2018) di Nico Cirasola IN CONCORSO – Documentari Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso (Burkina Faso, 2019) di Iara Lee El cuarto reino (Stati Uniti, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alex Lora Cercos A Donkey called Geronimo (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Arjun Talwar A family in the Sinkhole (Cina, 2017 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Zubiao Yao Kobarid (Italia, 2019) di Christian Carmosino Mereu Life is but a dream (Italia, 2018) di Margherita Pescetti Lost reactor (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) diAlexandra Westmeier La nostra pietra (Germania e Italia, 2018) di Alessandro Soetje Sa femina accabadora, la dama della buona morte (Italia, 2018) di Fabrizio Galatea So sempe chille (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Romano Montesarchio Storia dal qui (Italia, 2018) di Eleonora Mastropietro Stupor Mundi (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Gian Luca Bianco Summa (Polonia, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Andrei Kutsila Tara’s footprint (Argentina, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Georgina Barreiro IN CONCORSO – Cortometraggi Le avventure di Mr. Food e Mrs. Wine (Italia, 2018) di Antonio Silvestre Bosa (Spagna, 2019) di Aitana Serrallet Cold fish (Australia, 2018) di David Hay The day of duty (Iran, 2018) di Ali Farahani Difficult people (Stati Uniti, 2018) di Sohil Vaidya Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Maelstrom (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di Juhee Jane So Man stands still(Austria, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di David Lindinger Matchstick Willie (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di D. R. Garrett Il mondiale in piazza (italia, 2018) di Vito Palmieri L’ora di porto (Italia, 2018) di Dario Di Viesto Rear wiew mirror (Australia, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di jonathan Terence may Slaughter (Iran, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Saman Hosseinpuor Storia triste di un pugile scemo (Italia, 2018) di Paolo Strippoli Vivi la vita (Italia, 2019) di Valerio Manisi e Giovanni Siliberto La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, e con il sostegno di Campari, BPER Banca e Mini.

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Ischia Film Festival premia Valerio Mastandrea e Michele Placido 3 settimane ago 3 settimane ago

Saranno Michele Placido e Valerio Mastandrea i Premi alla Carriera della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l’anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant’anni di storia del cinema italiano. Michele Placido, classe 1946, dalla piccola Ascoli Satriano, in provincia di Foggia, a diciotto anni va a Roma, per entrare in polizia. Ma la sua passione era recitare, e dopo essersi diplomato all’Accademia d’arte drammatica, debutta in teatro con Luca Ronconi, in una trasposizione dell’Orlando Furioso che sarebbe entrata nella Storia. Così come un pezzo di storia della televisione sarebbe stato il suo commissario Cattani, il protagonista de La piovra, la serie che lo fece entrare nelle case e nei cuori degli italiani negli anni Ottanta. Nel mezzo tanto cinema, da Monicelli a Rosi, Bellocchio e Comencini. Nel 1990 il suo esordio alla regia con Pummarò, un film ancora oggi attualissimo. Negli ultimi trent’anni si è destreggiato dietro e davanti la macchina da presa, senza risparmiarsi, con lo stesso coraggio dei primi passi, realizzando un cinema coraggioso e al contempo popolare, e passando come interprete dal dramma alla commedia con la maestria che solo un attore di razza possiede. Per celebrarlo, l’Ischia Film Festival ha voluto portare in anteprima mondiale Stupor Mundi, documentario in cui Placido ci accompagna per scoprire la figura di Federico II di Svevia, uomo moderno e amante delle arti. Valerio Mastandrea è nato il giorno di San Valentino del 1972. Forse per questo è così innamorato del cinema, dove esordì grazie a un altro, compianto, attore e regista dalla rara sincerità, Piero Natoli. Ladri di cinema era il film, e Mastandrea non ha più smesso di rubare, ai registi e agli attori con cui ha diviso il set negli ultimi Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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venticinque anni, imparando tutto quello che doveva per poi usarlo nel modo migliore. Sono stati tanti, da Davide Ferrario a Toni Servillo, Virzì, Moretti, Scola, Daniele Vicari, che lo ha diretto in Velocità Massima e L’orizzonte degli eventi e che per lui scrisse il soggetto di Trevirgolaottantasette, il cortometraggio con cui ha scoperto di voler fare il regista. Ci vorranno altri tredici anni per il lungometraggio, ma quando arriva sono solo complimenti per Ride, che sarà parte dell’omaggio che l’Ischia Film Festival gli dedica. Nel mentre, quattro David di Donatello, a sottolineare che Valerio Mastandrea è uno degli attori italiani più importanti della sua generazione. Sarebbe piaciuto tanto a Risi, Monicelli e molti di quelli che il nostro cinema lo hanno reso grande in tutto il mondo. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER e Mini.

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10-06-2019 http://www.lostrillo.it/showDocuments.php?pgCode=G20I228R29444&id_tema=30

ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: LOCATION NEGATA Data pubblicazione: 10-06-2019 I direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e i componenti del comitato di selezione ne hanno scelti di molto diversi. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi nel 1994, all'assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro. Negata è la patria per chi è costretto a lasciarla e non gli viene data l'opportunità di avere una nuova casa dove poter mettere radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata è la fotografia di una realtà contemporanea dura, contraddittoria, dolorosa, come quella raccontata ne Il sorriso del gatto di Mario Brenta e Karine de Villers o con gli strani pesci di Giulia Bertoluzzi. La fotografia di un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare. IN CONCORSO – Location Negata Aleppo: The silence of the war(Iran, 2019) di AmirOsanlou Anything for the oneswelove (Canada, 2019) di Louise Marie Beauchamp California(Portogallo, 2018) di NunoBaltazar Children of spring (Germania, 2019) di DusanSolomun Footstep(Turchia, 2018) di HaydarDemirtas Frontiera (Italia, 2018) di Alessandro Di Gregorio Mama(Spagna, 2018) di Eduardo Vieitez Rwanda (Italia, 2018) di Riccardo Salvetti Selfie (Italia, 2019) di Agostino Ferrente Silence (Iran, 2018) di MahdiBorjan Il sorriso del gatto (Italia, 2019) di Mario Brenta e Karine de Villers Strange fish(Italia, 2018) di Giulia Bertoluzzi The unsung(Bangladesh, 2018)di Md Ashraful Alam La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festivalsiterrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, e con il sostegno di Campari, BPER Banca e Mini.

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10-06-2019 http://www.quartopotere.com/articoli/incontri-e-reportage/reportage/due-omaggi-a-bernardobertolucci

Due Omaggi a Bernardo Bertolucci 10/06/2019

L’Ischia Film Festival renderà un doveroso omaggio a Bernardo Bertolucci, il grande Maestro scomparso lo scorso 26 novembre 2018. La manifestazione fondata da Michelangelo Messina, e per il terzo anno consecutivo sotto la direzione artistica dello stesso Messina con il critico e giornalista Boris Sollazzo, dedica la mostra di quest'anno al regista premio Oscar per “L'ultimo imperatore”. Sarà il cinquecentesco Carcere Borbonico del Castello Aragonese di Ischia ad ospitare l'exhibition realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitre gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L'ultimo Imperatore, passando per Novecento e Ultimo tango a Parigi. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 Giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio. Non mancherà naturalmente anche il modo più “naturale” per raccontare la straordinaria carriera di uno dei più grandi autori di sempre. L'Ischia Film Festival lo farà proiettando proprio Ultimo tango a Parigi, non a caso sullo schermo del Carcere Borbonico, un modo per sottolineare il carattere rivoluzionario di un film che è una pietra miliare nella storia del cinema. A raccontarne la storia e l'importanza al pubblico sarà Augusto Sainati, professore di Storia del cinema all'Università Suor Orsola Benincasa e critico cinematografico. La proiezione si inserisce nel quadro di un progetto di formazione per i docenti dei licei che vede la collaborazione di diversi atenei in tutta Italia. L’Ischia Film Festival 2019 si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER e Mini.

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10-06-2019 http://www.quartopotere.com/articoli/incontri-e-reportage/reportage/due-omaggi-a-bernardobertolucci

Da giugno fino al 1 agosto, a pochi mesi dalla scomparsa di Bernardo Bertolucci, anche il Piccolo America propone a Roma una rassegna quasi completa delle opere del grande maestro del cinema italiano. Bernardo Bertolucci con i suoi film ha saputo indagare le profondità psicologiche dell'uomo di oggi e raccontare al contempo i grandi momenti della storia, dal fascismo (Il Conformista) al '68 (The Dreamers) alla storia della Cina (L'Ultimo Imperatore, vincitore di 9 premi Oscar). Con questa retrospettiva il Piccolo America omaggia il maestro e il suo contributo indelebile alla storia del cinema italiano e internazionale e ringrazia Claire Peploe per il supporto. Undici appuntamenti a Trastevere in Piazza San Cosimato alle 21.15 dal 5 Giugno al 1 Agosto, nell'ambito della più ampia iniziativa "Il Cinema in Piazza": gli interpreti e i collaboratori più stretti del regista racconteranno i segreti del suo cinema e il proprio rapporto con l'autore. Tra questi, Stefania Sandrelli il 12 Giugno presenta “Il Conformista”, Jeremy Irons il 16 Giugno presenta “Io ballo da sola”, Marco Bellocchio il 19 Giugno presenta “Il Conformista”, Francesca Marciano e Giovanni Mastrangelo il 10 Luglio presentano “Piccolo Buddha”, Adriana Asti e Marco Tullio Giordana il 24 Luglio presentano “Prima della Rivoluzione”, Debra Winger il 25 Luglio presenta “Il tè nel Deserto” e Ennio Morricone il 31 Luglio presenta “Novecento Atto I”. “San Cosimato mi ricordava anche le proiezioni all'Estate Romana di Novecento, i giovani che gridavano "Olmo" parlando con lo schermo” (Bernardo Bertolucci). Redazione

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10-06-2019 http://www.quasimezzogiorno.org/news/ischia-film-festival-ecco-i-titoli-in-concorso-per-lasezione-location-negata/

“Ischia Film Festival”, ecco i titoli in concorso per la sezione “Location Negata” redazione in News 10 Giugno 2019 89 Visite “Location Negata” è una sezione a cui l’Ischia Film Festival tiene molto. Perché i film che ne hanno fatto parte nel corso degli anni raccontano di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umani. I direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e i componenti del comitato di selezione ne hanno scelti di molto diversi. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi nel 1994, all’assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro. Negata è la patria per chi è costretto a lasciarla e non gli viene data l’opportunità di avere una nuova casa dove poter mettere radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata è la fotografia di una realtà contemporanea dura, contraddittoria, dolorosa, come quella raccontata ne “Il sorriso del gatto” di Mario Brenta e Karine de Villers o con “Strange fish” di Giulia Bertoluzzi. La fotografia di un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare. Ecco tutti i film in concorso: “Alepppo: The silence of the war “(Iran, 2019) di Amir Osanlou, “Anything for the ones we love” (Canada, 2019) di Louise Marie Beauchamp, “California” (Portogallo, 2018) di Nuno Baltazar, “Children of spring” (Germania, 2019) di Dusan Solomun, “Footstep” (Turchia, 2018) di Haydar Demirtas, “Frontiera” (Italia, 2018) di Alessandro Di Gregorio, “Mama” (Spagna, 2018) di Eduardo Vieitez, “Rwanda” (Italia, 2018) di Riccardo Salvetti, “Selfie” (Italia, 2019) di Agostino Ferrente, “Silence” (Iran, 2018) di Mahdi Borjan, “Il sorriso del gatto” (Italia, 2019) di Mario Brenta e Karine de Villers, “Strange fish” (Italia, 2018) di Giulia Bertoluzzi e “The unsung” (Bangladesh, 2018) di Md Ashraful Alam. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, e con il sostegno di Campari, BPER Banca e Mini.

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11-06-2019 https://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2019/06/11-57876388/ ischia_film_festival_2019_concorso_internazionale/

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Ischia Film Festival 2019: concorso internazionale Un giro del mondo tra anteprime mondiali, europee e italiane, alla ricerca di storie d'identità, appartenenza, bellezza e ispirazione. Una finestra sulla Storia, sul presente e sul futuro. martedì 11 giugno 2019 18:36 L'Ischia Film Festival 2019, diciassettesima edizione, annuncia il concorso internazionale, composto dalle sezioni dedicate ai lungometraggi di finzione, ai documentari e ai cortometraggi. Una selezione che i due direttori arstistici, Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e il comitato di selezione hanno scelto tra gli oltre 700 film che sono arrivati quest'anno da tutto il mondo. E proprio quello di abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali della selezione, com'è nella natura stessa dell'Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare, conoscere, scoprire, luoghi e le storie a questi legate. Storie grandi e piccole, storie di donne, tante quest'anno, come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, straordinaria opera terza del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto di come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, un road movie come In viaggio con Adele, anche qui con due protagonisti, Sara Serraiocco e Alessandro Haber, in cerca di loro stessi. Tanto cinema italiano in concorso, anche quello che va all'estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti un magnifico Fortunato Cerlino). L'Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e dal solitario resistente Sergio Rubini di Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Dal Burkina alla Cina, dalla Grecia agli Stati Uniti, dall'Australia all'Argentina, passando per l'Iran, la Polonia, la Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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11-06-2019 https://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2019/06/11-57876388/ ischia_film_festival_2019_concorso_internazionale/

Spagna. Forse mai come quest'anno l'Ischia Film Festival ha esteso la sua esplorazione del mondo, alla ricerca di luoghi che raccontato storie e persone, per dare un segnale forte in un momento storico mondiale in cui la memoria e l'umanità sembrano essere sempre meno importanti. E non è certamente così. SU CINEFILOS.IT TUTTI I TITOLI DEL CONCORSO INTERNAZIONALE

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11-06-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=105510

Ischia Film Festival 2019: concorso internazionale con anteprime mondiali Un giro del mondo tra anteprime mondiali, europee e italiane, alla ricerca di storie d'identità, appartenenza, bellezza e ispirazione. Una finestra sulla Storia, sul presente e sul futuro 11 Giugno 2019 L’Ischia Film Festival 2019, diciassettesima edizione, annuncia il concorso internazionale, composto dalle sezioni dedicate ai lungometraggi di finzione, ai documentari e ai cortometraggi. Una selezione che i due direttori arstistici, Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e il comitato di selezione hanno scelto tra gli oltre 700 film che sono arrivati quest’anno da tutto il mondo. E proprio quello di abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali della selezione, com’è nella natura stessa dell’Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare, conoscere, scoprire, luoghi e le storie a questi legate. Storie grandi e piccole, storie di donne, tante quest’anno, come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, straordinaria opera terza del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto di come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, un road movie come In viaggio con Adele, anche qui con due protagonisti, Sara Serraiocco e Alessandro Haber, in cerca di loro stessi. Tanto cinema italiano in concorso, anche quello che va all’estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti un magnifico Fortunato Cerlino). L’Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e dal solitario resistente Sergio Rubini di Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Dal Burkina alla Cina, dalla Grecia agli Stati Uniti, dall’Australia all’Argentina, passando per l’Iran, la Polonia, la Spagna. Forse mai come quest’anno l’Ischia Film Festival ha esteso la sua esplorazione del mondo, alla ricerca di luoghi che raccontato storie e persone, per dare un segnale forte in un momento storico mondiale in cui la memoria e l’umanità sembrano essere sempre meno importanti. E non è certamente così. Allahu Akbar (Stati Uniti, 2019 – ANTEPRIMA EUROPEA) di Farhat Qazi Ángela (Colombia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Agamenon Quintero Il bene mio (Italia, 2018) di Pippo Mezzapesa Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Celeste (Australia, 2018) di Ben Hackworth Club de jazz (Cuba, 2018) di Esteban Insausti Coureur (Belgio e Italia, 2019) di Kenneth Mercken Cronofobia (Svizzera, 2018) di Francesco Rizzi Fiore Gemello (Italia, 2018) di Laura Luchetti In viaggio con Adele (Italia, 2018) di Alessandro Capitani Kazantakis (Grecia, 2017 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Yannis Smaragdis Major Arcana (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Josh Melrod Rudy Valentino (Italia, 2018) di Nico Cirasola IN CONCORSO – Documentari Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso (Burkina Faso, 2019) di Iara Lee El cuarto reino (Stati Uniti, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alex Lora Cercos A Donkey called Geronimo (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Arjun Talwar A family in the Sinkhole (Cina, 2017 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Zubiao Yao Kobarid (Italia, 2019) di Christian Carmosino Mereu Life is but a dream (Italia, 2018) di Margherita Pescetti Lost reactor (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alexandra Westmeier La nostra pietra (Germania e Italia, 2018) di Alessandro Soetje Sa femina accabadora, la dama della buona morte (Italia, 2018) di Fabrizio Galatea So sempe chille (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Romano Montesarchio Storia dal qui (Italia, 2018) di Eleonora Mastropietro Stupor Mundi (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Gian Luca Bianco Summa (Polonia, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Andrei Kutsila Tara’s footprint (Argentina, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Georgina Barreiro IN CONCORSO – Cortometraggi Le avventure di Mr. Food e Mrs. Wine (Italia, 2018) di Antonio Silvestre Bosa (Spagna, 2019) di Aitana Serrallet Cold fish (Australia, 2018) di David Hay The day of duty (Iran, 2018) di Ali Farahani Difficult people (Stati Uniti, 2018) di Sohil Vaidya Maelstrom (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di Juhee Jane So Man stands still (Austria, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di David Lindinger Matchstick Willie (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di D. R. Garrett Il mondiale in piazza (italia, 2018) di Vito Palmieri Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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L’ora di porto (Italia, 2018) di Dario Di Viesto Rear wiew mirror (Australia, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di jonathan Terence may Slaughter (Iran, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Saman Hosseinpuor Storia triste di un pugile scemo (Italia, 2018) di Paolo Strippoli Vivi la vita (Italia, 2019) di Valerio Manisi e Giovanni Siliberto L’Ischia Film Festival 2019 si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER: Banca e Mini.

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Ischia Film Festival, dal 29 giugno al 6 luglio Di Paolo - 12 Giugno 2019

Una scena di Angela di Agamemnon Quintero Si terrà dal 29 giugno al 6 luglio la diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, fondato nel 2003 dal location manager Michelangelo Messina (che ha lavorato per titoli quali A casa tutti bene di Gabriele Muccino a The Man from U.N.C.L.E. di Guy Ritchie) per portare in primo piano un aspetto fondamentale del cinema, spesso – per definizione – relegato sullo sfondo: la location e l’identità culturale e paesaggistica di un territorio.

Ischia Film Festival è oggi diretto dallo stesso Messina assieme a Boris Sollazzo, e si articola in varie sezioni: • un Concorso Ufficiale, che include competizioni per opere internazionali (lungometraggi, cortometraggi e documentari) • Location Negata, che racconta di luoghi perduti o sperduti, territori violati che hanno ormai perso la loro identità • Scenari Campani, focalizzata su opere ed autori della realtà locale • Best of the year, retrospettiva delle migliori opere italiane dell’anno passato, tra le quali il pubblico premierà la migliore • Retrospettive e omaggi, che quest’anno include un omaggio a Bernardo Bertolucci, scomparso lo scorso ottobre

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Radha Mitchell in Celeste Tra le opere del Concorso Ufficiale si distinguono: • Celeste, presentato in anteprima italiana, storia di una cantante d’opera che si è ritirata dalle scene per amore, e che dopo la morte del marito si prepara a tornare sulle scene per un’ultima esibizione. Ambientato nella foresta pluviale del Queensland, Celeste ha come protagonista Radha Mitchell (che ricordiamo protagonista di Melinda and Melinda di Woody Allen) ed è diretto da Ben Hackworth. • Anteprima mondiale è invece quella di Angela, di Agamemnon Quintero, che racconta le vicissitudini di una tredicenne colombiana, comprata e bistrattata da un ricco proprietario terriero, nel Sud America degli anni ’40. • In viaggio con Adele, di Alessandro Capitani, road movie con Alessandro Haber e Sara Serraiocco • Fiore gemello, di Laura Luchetti, appena uscito nelle nostre sale

In viaggio con Adele – con Alessandro Haber e Sara Serraiocco L’appuntamento con Ischia Film Festival è quindi a Ischia a partire dal 29 giugno! Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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“Ischia Film Festival”, ecco i titoli in concorso per le sezioni lungometraggi, documentari e cortometraggi redazione in cinema, News 11 Giugno 2019 80 Visite L’Ischia Film Festival 2019, diciassettesima edizione, annuncia il concorso internazionale, composto dalle sezioni dedicate ai lungometraggi di finzione, ai documentari e ai cortometraggi. Una selezione che i due direttori arstistici, Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e il comitato di selezione hanno scelto tra gli oltre 700 film che sono arrivati quest’anno da tutto il mondo. E proprio quello di abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali della selezione, com’è nella natura stessa dell’Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare, conoscere, scoprire, luoghi e le storie a questi legate. Storie grandi e piccole, storie di donne, tante quest’anno, come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, straordinaria opera terza del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto di come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, un road movie come In viaggio con Adele, anche qui con due protagonisti, Sara Serraiocco e Alessandro Haber, in cerca di loro stessi. Tanto cinema italiano in concorso, anche quello che va all’estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti un magnifico Fortunato Cerlino). L’Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e dal solitario resistente Sergio Rubini di Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Dal Burkina alla Cina, dalla Grecia agli Stati Uniti, dall’Australia all’Argentina, passando per l’Iran, la Polonia, la Spagna. Forse mai come quest’anno l’Ischia Film Festival ha esteso la sua esplorazione del mondo, alla ricerca di luoghi che raccontato storie e persone, per dare un segnale forte in un momento storico mondiale in cui la memoria e l’umanità sembrano essere sempre meno importanti. E non è certamente così. Ecco i film in concorso nella sezione lungometraggi: “Allahu Akbar” (Stati Uniti, 2019 – anteprima europea) di Farhat Qazi, “Ángela” (Colombia, 2019 – anteprima mondiale) di Agamenon Quintero, “Il bene mio” (Italia, 2018) di Pippo Mezzapesa, “Celeste” (Australia, 2018) di Ben Hackworth, “Club de jazz” (Cuba, 2018) di Esteban Insausti, “Coureur” (Belgio e Italia, 2019) di Kenneth Mercken, “Cronofobia”(Svizzera, 2018) di Francesco Rizzi, “Fiore Gemello” (Italia, 2018) di Laura Luchetti, “In viaggio con Adele” (Italia, 2018) di Alessandro Capitani, “Kazantakis” (Grecia, 2017 – anteprima italiana) di Yannis Smaragdis, “Major Arcana” (Stati Uniti, 2018 – anteprima italiana) di Josh Melrod e “Rudy Valentino” (Italia, 2018) di Nico Cirasola. Nella sezione documentari invece ci sono: “Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso” (Burkina Faso, 2019) di Iara Lee, “El cuarto reino” (Stati Uniti, 2019 – anteprima Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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11-06-2019 http://www.quasimezzogiorno.org/news/ischia-film-festival-ecco-i-titoli-in-concorso-per-le-sezionilungometraggi-documentari-e-cortometraggi/

italiana) di Alex Lora Cercos, “A Donkey called Geronimo” (Germania, 2018 – anteprima italiana) di Arjun Talwar, “A family in the Sinkhole” (Cina, 2017 –anteprima italiana) di Zubiao Yao, “Kobarid ” (Italia, 2019) di Christian Carmosino Mereu, “Life is but a dream” (Italia, 2018) di Margherita Pescetti, “Lost reactor” (Germania, 2018 – anteprima italiana) di Alexandra Westmeier, “La nostra pietra” (Germania e Italia, 2018) di Alessandro Soetje, “Sa femina accabadora, la dama della buona morte” (Italia, 2018) di Fabrizio Galatea, “So sempe chille” (Italia, 2019 –anteprima mondiale) di Romano Montesarchio, “Storia dal qui” (Italia, 2018) di Eleonora Mastropietro, “Stupor Mundi” (Italia, 2019 –anteprima mondiale di Gian Luca Bianco, “Summa” (Polonia, 2018 –anteprima italiana) di Andrei Kutsila e “Tara’s footprint (Argentina, 2018 – anteprima italiana) di Georgina Barreiro. Infine, nella sezione cortometraggi, ci sono: “Le avventure di Mr. Food e Mrs. Wine” (Italia, 2018) di Antonio Silvestre, “Bosa” (Spagna, 2019) di Aitana Serrallet, “Cold fish” (Australia, 2018) di David Hay, “The day of duty” (Iran, 2018) di Ali Farahani, “Difficult people” (Stati Uniti, 2018) di Sohil Vaidya, “Maelstrom” (Stati Uniti, 2018 – anteprima europea) di Juhee Jane So, “Man stands still” (Austria, 2018 –anteprima europea) di David Lindinger, “Matchstick Willie” (Stati Uniti, 2018 –anteprima europea) di D. R. Garrett, “Il mondiale in piazza” (italia, 2018) di Vito Palmieri, “L’ora di porto” (Italia, 2018) di Dario Di Viesto, “Rear wiew mirror” (Australia, 2019 – anteprima italiana) di Jonathan Terence May, “Slaughter” (Iran, 2019 – anteprima italiana) di Saman Hosseinpuor, “Storia triste di un pugile scemo” (Italia, 2018) di Paolo Strippoli e”Vivi la vita” (Italia, 2019) di Valerio Manisi e Giovanni Siliberto.

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11-06-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/06/11/luchetti-mezzapesa-capitani-e-cirasola-inconcorso-a-ischia-film-festival-2019/

Luchetti, Mezzapesa, Capitani e Cirasola in concorso a Ischia Film Festival 2019 Giugno 11, 2019 371 0 Annunciati i titoli in concorso della diciassettesima edizione in programma dal 29 giugno al 6 luglio

L’Ischia Film Festival, diciassettesima edizione, annuncia il concorso internazionale, composto dalle sezioni dedicate ai lungometraggi di finzione, ai documentari e ai cortometraggi. Una selezione che i due direttori artistici, Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e il comitato di selezione hanno scelto tra gli oltre 700 film che sono arrivati quest’anno da tutto il mondo. E proprio quello di abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali della selezione, com’è nella natura stessa dell’Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare, conoscere, scoprire, luoghi e le storie a questi legate. Storie grandi e piccole, storie di donne, tante quest’anno, come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale “Ángela”, straordinaria opera terza del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto di come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di “Fiore Gemello” di Laura Luchetti, un road movie come “In viaggio con Adele” di Alessandro Capitani, anche qui con due protagonisti, Sara Serraiocco e Alessandro Haber, in cerca di loro stessi. Tanto cinema italiano in concorso, anche quello che va all’estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero “Cronofobia”, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per “Coureur” (tra gli interpreti Fortunato Cerlino). L’Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo “Rudy Valentino” e dal solitario resistente Sergio Rubini di “Il Bene Mio” di Pippo Mezzapesa. E tanti altri interessanti cineasti selezionati per i concorsi Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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11-06-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/06/11/luchetti-mezzapesa-capitani-e-cirasola-inconcorso-a-ischia-film-festival-2019/

documentari e cortometraggi. Dal Burkina alla Cina, dalla Grecia agli Stati Uniti, dall’Australia all’Argentina, passando per l’Iran, la Polonia, la Spagna. Forse mai come quest’anno l’Ischia Film Festival ha esteso la sua esplorazione del mondo, alla ricerca di luoghi che raccontato storie e persone, per dare un segnale forte in un momento storico mondiale in cui la memoria e l’umanità sembrano essere sempre meno importanti. E non è certamente così. CONCORSO INTERNAZIONALE – FILM Allahu Akbar (Stati Uniti, 2019 – ANTEPRIMA EUROPEA) di Farhat Qazi Ángela (Colombia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Agamenon Quintero Il Bene Mio (Italia, 2018) di Pippo Mezzapesa Celeste (Australia, 2018) di Ben Hackworth Club de jazz (Cuba, 2018) di Esteban Insausti Coureur (Belgio e Italia, 2019) di Kenneth Mercken Cronofobia (Svizzera, 2018) di Francesco Rizzi Fiore Gemello (Italia, 2018) di Laura Luchetti In viaggio con Adele (Italia, 2018) di Alessandro Capitani Kazantakis (Grecia, 2017 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Yannis Smaragdis Major Arcana (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Josh Melrod Rudy Valentino (Italia, 2018) di Nico Cirasola IN CONCORSO – DOCUMENTARI Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso (Burkina Faso, 2019) di Iara Lee El cuarto reino (Stati Uniti, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alex Lora Cercos A Donkey called Geronimo (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Arjun Talwar A family in the Sinkhole (Cina, 2017 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Zubiao Yao Kobarid (Italia, 2019) di Christian Carmosino Mereu Life is but a dream (Italia, 2018) di Margherita Pescetti Lost reactor (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alexandra Westmeier La nostra pietra (Germania e Italia, 2018) di Alessandro Soetje Sa femina accabadora, la dama della buona morte (Italia, 2018) di Fabrizio Galatea So sempe chille (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Romano Montesarchio Storia dal qui (Italia, 2018) di Eleonora Mastropietro Stupor Mundi (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Gian Luca Bianco Summa (Polonia, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Andrei Kutsila Tara’s footprint (Argentina, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Georgina Barreiro IN CONCORSO – CORTOMETRAGGI Le avventure di Mr. Food e Mrs. Wine (Italia, 2018) di Antonio Silvestre Bosa (Spagna, 2019) di Aitana Serrallet Cold fish (Australia, 2018) di David Hay Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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The day of duty (Iran, 2018) di Ali Farahani Difficult people (Stati Uniti, 2018) di Sohil Vaidya Maelstrom (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di Juhee Jane So Man stands still (Austria, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di David Lindinger Matchstick Willie (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di D. R. Garrett Il mondiale in piazza (italia, 2018) di Vito Palmieri L’ora di porto (Italia, 2018) di Dario Di Viesto Rear wiew mirror (Australia, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Jonathan Terence May Slaughter (Iran, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Saman Hosseinpuor Storia triste di un pugile scemo (Italia, 2018) di Paolo Strippoli Vivi la vita (Italia, 2019) di Valerio Manisi e Giovanni Siliberto L’Ischia Film Festival si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER: Banca e Mini. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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11-06-2019 https://www.tuttodigitale.it/2019/06/11/ischia-film-festival-2019-omaggio-a-bertolucci/

Ischia Film Festival 2019, omaggio a Bertolucci 11 giugno 2019 Eventi

Grandi ospiti ed eventi, come sempre, nel festival internazionale dedicato alle location cinematografiche, che anche quest’anno vedrà Tutto Digitale in veste di media partner Ischia Film Festival 2019, ai nastri di partenza. La diciassettesima edizione sta definendo, giorno dopo giorno, il ricco carnet di eventi, per essere di scena dal 29 giugno al 6 luglio prossimi, con Tutto Digitale – dal 2004 al fianco degli amici ischitani in questa avventura – in veste di media partner. La manifestazione renderà innanzitutto omaggio a Bernardo Bertolucci, recentemente scomparso, con una mostra – 23 gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set del Maestro, da Il Conformista a L’ultimo Imperatore, passando per Novecento e Ultimo tango a Parigi – e una proiezione speciale, quella per l’appunto di Ultimo tango a Parigi. Il vasto programma prosegue poi con le consuete sezioni a concorso, come quella molto speciale dedicata alla Location negata, ovvero i film, scelti dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, che raccontano di luoghi perduti o sperduti, che spesso riportano una realtà contemporanea dura, contraddittoria e dolorosa. Interessante anche il focus offerto, per il terzo anno, da Scenari campani, sezione dedicata a cineasti, produzioni e location della regione, che conferma la vitalità artistica e creativa di un territorio che è al centro del cinema italiano e non solo

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12-06-2019 https://www.cinematographe.it/news/ischia-film-festival-2019-film-concorso/

Ischia Film Festival 2019: svelati i film in concorso Dal 29 giugno al 6 luglio si svolge la nuova edizione di Ischia Film Festival 2019 che prevede un concorso di film con anteprime europee e internazionali Di Danilo Luigi Fusco - 12 Giugno 2019 10:44 - Ultimo aggiornamento: 12 Giugno 2019 10:44 - Tempo di lettura: 2 minuti

La nuova edizione di Ischia Film Festival 2019, dal 29 giugno al 6 luglio, prevede un concorso di film con anteprime europee e internazionali La diciassettesima edizione della kermesse campana si svolgerà a Ischia dal 29 giugno al 6 luglio 2019. I direttori artistici, Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e il Comitato del Festival hanno scelto i film in concorso tra oltre 700 pellicole arrivate da ogni parte del mondo: l’aspetto competitivo della Manifestazione sarà suddiviso in tre sezioni (12 lungometraggi, 14 cortometraggi e altrettanti documentari). L’attenzione dei due direttori artistici è stata rivolta in modo particolare alla scelta cinematograficamente ecumenica di abbracciare film che provenissero dal maggiore numero possibile di culture e di tradizioni. Dai titoli selezionati per Ischia Festival 2019 emerge – inoltre – una cura rivolta alla centralità del ruolo della donna; molte opere in concorso indagano, narrativamente ed emotivamente, la figura femminile: Celeste (Australia, 2018) di Ben Hackworth, film in anteprima italiana sulle difficoltà esistenziali di una donna (interpretata da Radha Mitchel) madre e vedova; e Ángela (Colombia, 2019) di Agamenon Quintero, opera in anteprima internazionale sulla condanna culturale di una società in cui nascere donna equivale a una vita di sofferenza. Presente in concorso molte opere italiane e produzioni/co-produzioni estere con esponenti della cultura cinematografica italiana (l’attore Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia di Francesco Rizzi; e Giovanni Pompili con la co-produzione Italia-Belgio di Coureur di Kenneth Mercken). L’Italia è rappresentata, nella sezione lungometraggi, anche da Rudy Valentino di Nico Cirasola e da Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Nella sezione documentario e cortometraggi sono presenti Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Margherita Pescetti con un’opera su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina in Life is but a dream e il premiatissimo corto di Vito Palmieri, Il mondiale in piazza.

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12-06-2019 https://www.dazebaonews.it/cultura/cinema-teatro/49855-ischia-film-festival-le-opere-inconcorso-per-lungometraggi-documentari-e-corti.html

Mercoledì, 12 Giugno 2019 09:02

Ischia film festival. Le opere in concorso per lungometraggi, documentari e corti Scritto da Redazione ISCHIA - Un giro del mondo alla ricerca di storie d'identità e appartenenza, una finestra sulla Storia, sul presente e sul futuro, alla ricerca di bellezza e ispirazione. L'Ischia Film Festival 2019, diciassettesima edizione, annuncia il concorso internazionale, composto dalle sezioni dedicate ai lungometraggi di finzione, ai documentari e ai cortometraggi. Una selezione che i due direttori arstistici, Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e il comitato di selezione hanno scelto tra gli oltre 700 film che sono arrivati quest'anno da tutto il mondo. E proprio quello di abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali della selezione, com'è nella natura stessa dell'Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare, conoscere, scoprire, luoghi e le storie a questi legate. Storie grandi e piccole, storie di donne, tante quest'anno, come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, straordinaria opera terza del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto di come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, un road movie come In viaggio con Adele, anche qui con due protagonisti, Sara Serraiocco e Alessandro Haber, in cerca di loro stessi. Tanto cinema italiano in concorso, anche quello che va all'estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner perCoureur (tra gli interpreti un magnifico Fortunato Cerlino). L'Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e dal solitario resistente Sergio Rubini di Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Dal Burkina alla Cina, dalla Grecia agli Stati Uniti, dall'Australia all'Argentina, passando per l'Iran, la Polonia, la Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Spagna. Forse mai come quest'anno l'Ischia Film Festival ha esteso la sua esplorazione del mondo, alla ricerca di luoghi che raccontato storie e persone, per dare un segnale forte in un momento storico mondiale in cui la memoria e l'umanità sembrano essere sempre meno importanti. E non è certamente così. IN CONCORSO – Lungometraggi Allahu Akbar (Stati Uniti, 2019 – ANTEPRIMA EUROPEA) di Farhat Qazi Ángela (Colombia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Agamenon Quintero Il bene mio (Italia, 2018) di Pippo Mezzapesa Celeste (Australia, 2018) di Ben Hackworth Club de jazz (Cuba, 2018) di Esteban Insausti Coureur (Belgio e Italia, 2019) di Kenneth Mercken Cronofobia (Svizzera, 2018) di Francesco Rizzi Fiore Gemello (Italia, 2018) di Laura Luchetti In viaggio con Adele (Italia, 2018) di Alessandro Capitani Kazantakis (Grecia, 2017 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Yannis Smaragdis Major Arcana (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Josh Melrod Rudy Valentino (Italia, 2018) di Nico Cirasola IN CONCORSO – Documentari Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso (Burkina Faso, 2019) di Iara Lee El cuarto reino (Stati Uniti, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alex Lora Cercos A Donkey called Geronimo (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Arjun Talwar A family in the Sinkhole (Cina, 2017 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Zubiao Yao Kobarid (Italia, 2019) di Christian Carmosino Mereu Life is but a dream (Italia, 2018) di Margherita Pescetti Lost reactor (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alexandra Westmeier La nostra pietra (Germania e Italia, 2018) di Alessandro Soetje Sa femina accabadora, la dama della buona morte (Italia, 2018) di Fabrizio Galatea So sempe chille (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Romano Montesarchio Storia dal qui (Italia, 2018) di Eleonora Mastropietro Stupor Mundi (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Gian Luca Bianco

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Summa (Polonia, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Andrei Kutsila Tara’s footprint (Argentina, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Georgina Barreiro IN CONCORSO – Cortometraggi Le avventure di Mr. Food e Mrs. Wine (Italia, 2018) di Antonio Silvestre Bosa (Spagna, 2019) di Aitana Serrallet Cold fish (Australia, 2018) di David Hay The day of duty (Iran, 2018) di Ali Farahani Difficult people (Stati Uniti, 2018) di Sohil Vaidya Maelstrom (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di Juhee Jane So Man stands still (Austria, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di David Lindinger Matchstick Willie (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di D. R. Garrett Il mondiale in piazza (italia, 2018) di Vito Palmieri L’ora di porto (Italia, 2018) di Dario Di Viesto Rear wiew mirror (Australia, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di jonathan Terence may Slaughter (Iran, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Saman Hosseinpuor Storia triste di un pugile scemo (Italia, 2018) di Paolo Strippoli Vivi la vita (Italia, 2019) di Valerio Manisi e Giovanni Siliberto La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, e con il sostegno di Campari, BPER Banca e Mini.

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Lungometraggi, documentari e cortometraggi dell’Ischia Film Festival 2019 12 Giugno 2019 Redazione Ischia Film Festival Un giro del mondo alla ricerca di storie d’identità e appartenenza, una finestra sulla Storia, sul presente e sul futuro, alla ricerca di bellezza e ispirazione L’Ischia Film Festival 2019, diciassettesima edizione, annuncia il concorso internazionale, composto dalle sezioni dedicate ai lungometraggi di finzione, ai documentari e ai cortometraggi. Una selezione che i due direttori arstistici, Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e il comitato di selezione hanno scelto tra gli oltre 700 film che sono arrivati quest’anno da tutto il mondo. E proprio quello di abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali della selezione, com’è nella natura stessa dell’Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare, conoscere, scoprire, luoghi e le storie a questi legate. Storie grandi e piccole, storie di donne, tante quest’anno, come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, straordinaria opera terza del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto di come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, un road movie come In viaggio con Adele, anche qui con due protagonisti, Sara Serraiocco e Alessandro Haber, in cerca di loro stessi. Tanto cinema italiano in concorso, anche quello che va all’estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti un magnifico Fortunato Cerlino). L’Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e dal solitario resistente Sergio Rubini di Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Dal Burkina alla Cina, dalla Grecia agli Stati Uniti, dall’Australia all’Argentina, passando per l’Iran, la Polonia, la Spagna. Forse mai come quest’anno l’Ischia Film Festival ha esteso la sua esplorazione del mondo, alla ricerca Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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di luoghi che raccontato storie e persone, per dare un segnale forte in un momento storico mondiale in cui la memoria e l’umanità sembrano essere sempre meno importanti. E non è certamente così. IN CONCORSO – Lungometraggi Allahu Akbar (Stati Uniti, 2019 – ANTEPRIMA EUROPEA) di Farhat Qazi Ángela (Colombia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Agamenon Quintero Il bene mio (Italia, 2018) di Pippo Mezzapesa Celeste (Australia, 2018) di Ben Hackworth Club de jazz (Cuba, 2018) di Esteban Insausti Coureur (Belgio e Italia, 2019) di Kenneth Mercken Cronofobia (Svizzera, 2018) di Francesco Rizzi Fiore Gemello (Italia, 2018) di Laura Luchetti In viaggio con Adele (Italia, 2018) di Alessandro Capitani Kazantakis (Grecia, 2017 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Yannis Smaragdis Major Arcana (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Josh Melrod Rudy Valentino (Italia, 2018) di Nico Cirasola IN CONCORSO – Documentari Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso (Burkina Faso, 2019) di Iara Lee El cuarto reino (Stati Uniti, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alex Lora Cercos A Donkey called Geronimo (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Arjun Talwar A family in the Sinkhole (Cina, 2017 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Zubiao Yao Kobarid (Italia, 2019) di Christian Carmosino Mereu Life is but a dream (Italia, 2018) di Margherita Pescetti Lost reactor (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alexandra Westmeier La nostra pietra (Germania e Italia, 2018) di Alessandro Soetje Sa femina accabadora, la dama della buona morte (Italia, 2018) di Fabrizio Galatea So sempe chille (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Romano Montesarchio Storia dal qui (Italia, 2018) di Eleonora Mastropietro Stupor Mundi (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Gian Luca Bianco Summa (Polonia, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Andrei Kutsila Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Tara’s footprint (Argentina, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Georgina Barreiro IN CONCORSO – Cortometraggi Le avventure di Mr. Food e Mrs. Wine (Italia, 2018) di Antonio Silvestre Bosa (Spagna, 2019) di Aitana Serrallet Cold fish (Australia, 2018) di David Hay The day of duty (Iran, 2018) di Ali Farahani Difficult people (Stati Uniti, 2018) di Sohil Vaidya Maelstrom (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di Juhee Jane So Man stands still (Austria, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di David Lindinger Matchstick Willie (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di D. R. Garrett Il mondiale in piazza (italia, 2018) di Vito Palmieri L’ora di porto (Italia, 2018) di Dario Di Viesto Rear wiew mirror (Australia, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di jonathan Terence may Slaughter (Iran, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Saman Hosseinpuor Storia triste di un pugile scemo (Italia, 2018) di Paolo Strippoli Vivi la vita (Italia, 2019) di Valerio Manisi e Giovanni Siliberto La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, e con il sostegno di Campari, BPER Banca e Mini.

Redazione I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. redazione@ilmonito.it

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12-06-2019 https://www.quotidianonapoli.it/2019/06/12/ischia-film-festival-casa-surace-giuria-degli-scenaricampani/

Ischia Film Festival: Casa Surace giuria degli Scenari Campani Dal 29 giugno al 6 luglio torna l’Ischia Firm Festival con una sezione dedicata alla Regione Campania, Scenari Campani. Giuria d’eccezione il team di Casa Surace. Di Maria Rosaria Acunzo - 12 Giugno 2019 76 L’Ischia Film Festival torna anche quest’anno dal 29 giugno al 6 luglio e per il terzo anno consecutivo punta su una sezione dedicata alla Regione Campania: Scenari Campani, con in gara cineasti, produzioni e location esclusivamente campani. Il vincitore quest’anno sarà decretato da una giuria ad hoc, ossia il team di Casa Surace! I direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno selezionato una serie di documentari, corti e lungometraggi di qualità. In concorso ci saranno: • “Flavioh – Tributo a Flavio Bucci” con la storia della straordinaria vita del regista napoletano Riccardo Zinna, raccontata dall’attore torinese Flavio Bucci; • “Un giorno all’improvviso” con i sogni di diventare calciatore del giovane Antonio – regia di Ciro D’Emilio; • “Il diario di Carmela” e il desiderio della protagonista di scappare da una realtà degradata e deprimente aggrappandosi al suo diario – regia di Vincenzo Caiazzo • “La gita” il premio che Megalie, la protagonista, non riuscirà a guadagnarsi nonostante l’intenso studio durante l’anno scolastico – regia di Salvatore Allocca; • “Il toro del pallonetto” con un Joe Esposito protagonista di una Campania alla conquista del mondo – regia di Luigi Barletta; • “In her shoes” eil mondo alla rovescia della regista Maria Iovine; • “Ogni nave ha bisogno di un porto” con la storia del porto di Napoli firmata Aldo Zappalà e gli studenti del master di cinema e tv dell’Università Suor Orsola Benincasa • “Così in terra” selezionato nel programma della Cinefondation del Festival di Cannes – regia di Pier Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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12-06-2019 https://www.quotidianonapoli.it/2019/06/12/ischia-film-festival-casa-surace-giuria-degli-scenaricampani/

Lorenzo Pisano E ancora: • • • •

“Cafèsigaret” di Agostino Devastato “Dinosauri” di Carlo Guitto “O’ p’ nneon” di Mauro Di Rosa “Quelle brutte cose” di Loris Giuseppe Nese

Corto e lungometraggi, generi diversi, differenti tipi di scrittura e ripresa, questi film sono però tutti accomunati da un unico scenario: quello campano, una terra di forza, coraggio, spirito e tenacia. Non ci resta dunque che attendere il vincitore. Chi tra questi sarà scelto da Casa Surace? L’Ischia Film Festival è realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca e Mini.

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14-06-2019 https://www.fedic.it/il-film-rwanda-in-concorso-allischia-film-festival/

Il film “Rwanda” in concorso all’Ischia Film Festival Fedic 14 Giugno 2019 Presentato in anteprima assoluta a Venezia in accordo con le Giornate degli Autori 2018, già vincitore di numerosi premi in importanti festival cinematografici internazionali e nazionali (tra cui il Miglior Lungometraggio Indipendente Europeo all’ECU – The European Independent Film Festival di Parigi e la vittoria al Julien Dubuque International Film Festival – USA, “Rwanda – Il Film” arriva in concorso all’Ischia Film Festival, nella sezione Location Negata. Si tratta di una sezione a cui il Festival ischitano tiene molto e che, nelle intenzioni dei Direttori Artistici di Ischia Film Festival, Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, è composta da film che sono delle fotografie su un mondo che si sta perdendo e che, attraverso il racconto di una vicenda, si cerca di salvare. In questo contesto, il privilegio di vedere “Rwanda – Il Film” inserito in una così prestigiosa selezione, sensibile ai temi sociali e pronta a valorizzare le produzioni cinematografiche che se ne occupano, ha riempito di orgoglio i 4 autori di questo film interamente indipendente e realizzato sul territorio emiliano-romagnolo. È, infatti, a Forlì che si sono conosciuti Marco Cortesi e Mara Moschini (sceneggiatori ed attori protagonisti di “Rwanda”), Riccardo Salvetti (il regista) e Massimo Gardini (direttore della fotografia, nonché produttore con la sua HORIZON SRL). Basato su una storia vera di coraggio e determinazione avvenuta durante il Genocidio Rwandese del 1994, nato da uno spettacolo teatrale realizzato da Cortesi e Moschini e arrivato ad oltre 400 repliche in tutta Italia, il film porta in scena una vicenda di umanità e fratellanza capace di coinvolgere non solo per il coinvolgimento emotivo ma anche per l’attualità del tema trattato: la vittoria dei valori di dignità ed eroismo in una società contagiata da razzismo e intolleranza. A Riccardo Salvetti, giovane autore forlivese, noto nell’ambiente cinematografico per diversi e pluripremiati cortometraggi, è stata affidata la regia della trasposizione cinematografica dello spettacolo, che è stato anche la sua opera prima nel lungometraggio. La realizzazione di “Rwanda – Il Film” è stata resa possibile da una campagna di crowdfunding, attivata sulla piattaforma Produzioni dal Basso che ha ottenuto un’incredibile partecipazione, attirando attrarre oltre Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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14-06-2019 https://www.fedic.it/il-film-rwanda-in-concorso-allischia-film-festival/

121.000 follower, importanti sponsor privati ed istituzionali, come la Film Commission Emilia-Romagna ed il Comune di Forlì. Inoltre, tale campagna si è contraddistinta per essere il primo film finanziato dal basso a riuscire ad entrare in selezione in un festival nazionale di così grande prestigio come Ischia Film Festival. A questa si è unito il consistente e determinante supporto economico e produttivo della Horizon srl di Massimo Gardini ed il supporto promozionale e professionale garantito dalla partnership con FEDIC (Federazione Italiana dei Cineclub) e di Sedicicorto International Film Festival. Una produzione collegiale, che è stata capace di creare attorno a sé una vera e propria famiglia, composta dalle oltre 400 comparse che hanno partecipato al film, da tutto il cast, dalle migliaia di sostenitori della campagna e spettatori che hanno avuto modo di apprezzare già “Rwanda – Il Film” in una delle 100 proiezioni già effettuate in tutta Italia con straordinaria partecipazione di pubblico. E ora l’avventura ad Ischia Film Festival. Che permetterà al film e ai suoi giovani autori (tutti under40) di portare sempre più in alto la loro visione di un cinema che deve essere portatore di valori e di impegno sociale.

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14-06-2019 http://www.lostrillo.it/showDocuments.php?pgCode=G20I228R29496&id_tema=30

ISCHIA FILM FESTIVAL PREMIA MICHELE PLACIDO E VALERIO MASTANDREA Data pubblicazione: 14-06-2019 Saranno Michele Placido e Valerio Mastandrea i Premi alla Carriera della diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival, codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l'anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant'anni di storia del cinema italiano. Michele Placido, classe 1946, dalla piccola Ascoli Satriano, in provincia di Foggia, a diciotto anni va a Roma, per entrare in polizia. Ma la sua passione era recitare, e dopo essersi diplomato all'Accademia d'arte drammatica, debutta in teatro con Luca Ronconi, in una trasposizione dell'Orlando Furioso che sarebbe entrata nella Storia. Così come un pezzo di storia della televisione sarebbe stato il suo commissario Cattani, il protagonista de La piovra, la serie che lo fece entrare nelle case e nei cuori degli italiani negli anni Ottanta. Nel mezzo tanto cinema, da Monicelli a Rosi, Bellocchio e Comencini. Nel 1990 il suo esordio alla regia con Pummarò, un film ancora oggi attualissimo. Negli ultimi trent'anni si è destreggiato dietro e davanti la macchina da presa, senza risparmiarsi, con lo stesso coraggio dei primi passi, realizzando un cinema coraggioso e al contempo popolare, e passando come interprete dal dramma alla commedia con la maestria che solo un attore di razza possiede. Per celebrarlo, l'Ischia Film Festival ha voluto portare in anteprima mondiale Stupor Mundi, documentario in cui Placido ci accompagna per scoprire la figura di Federico II di Svevia, uomo moderno e amante delle arti. Valerio Mastandrea è nato il giorno di San Valentino del 1972. Forse per questo è così innamorato del cinema, dove esordì grazie a un altro, compianto, attore e regista dalla rara sincerità, Piero Natoli. Ladri di cinema era il film, e Mastandrea non ha più smesso di rubare, ai registi e agli attori con cui ha diviso il set negli ultimi venticinque anni, imparando tutto quello che doveva per poi usarlo nel modo migliore. Sono stati tanti, da Davide Ferrario a Toni Servillo, Virzì, Moretti, Scola, Daniele Vicari, che lo ha diretto in Velocità Massima e L'orizzonte degli eventi e che per lui scrisse il soggetto di Trevirgolaottantasette, il cortometraggio con cui ha scoperto di voler fare il regista. Ci vorranno altri tredici anni per il lungometraggio, ma quando arriva sono solo complimenti per Ride, che sarà parte dell'omaggio che l'Ischia Film Festival gli dedica. Nel mentre, quattro David di Donatello, a sottolineare che Valerio Mastandrea è uno degli attori italiani più importanti della sua generazione. Sarebbe piaciuto tanto a Risi, Monicelli e molti di quelli che il nostro cinema lo hanno reso grande in tutto il mondo. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, Artisti 7607, BPER Banca e Mini.

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14-06-2019 https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/06/14/foto/ placido_e_mastandrea_premi_alla_carriera_all_ischia_film_festival-228772993/1/#1

Placido e Mastandrea premi alla carriera all'Ischia Film Festival

Due nomi di rilievo internazionale, volti-icona del cinema italiano contemporaneo. La diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival, da sempre dedicato al rapporto tra grande schermo e location, assegna i Premi alla carriera a Michele Placido e Valerio Mastandrea. Succedono a premiati di grande spessore, da Gabriele Salvatores a John Turturro, e riceveranno i riconoscimenti nel corso della manifestazione, al solito ospitata dal Castello aragonese, dal 29 giugno al 6 luglio. L'evento, codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, abbraccerà proiezioni e dibattiti, anteprime e un atteso convegno sul cineturismo. Classe 1964, Michele Placido - già apprezzato commissario Cattani ne "La Piovra", esordio alla regia nel 1990 con Pummarò - "si è destreggiato - come si legge nella motivazione - dietro e davanti la macchina da presa, senza risparmiarsi, con lo stesso coraggio dei primi passi, realizzando un cinema coraggioso e al contempo popolare, e passando come interprete dal dramma alla commedia con la maestria che solo un attore di razza possiede". L'Ischia Film Festival ne celebra il talento proiettando in anteprima mondiale "Stupor Mundi", un documentario in cui Placido approfondisce la figura di Federico II di Svevia, uomo moderno e amante delle arti. Classe 1973, Valerio Mastandrea ha recitato con alcuni dei più talentuosi registi italiani, da Ferrario a Virzì, da Moretti a Scola, passando per Daniele Vicari, che lo ha diretto in "Velocità Massima" e "L'orizzonte degli eventi" e che per lui scrisse il soggetto di Trevirgolaottantasette, il cortometraggio con cui ha scoperto di voler fare il regista. Con il film drammatico "Ride", presentato all'ultima edizione del Torino Film Festival e parte dell'omaggio che l'Ischia Film Festival gli dedica, si è cimentato con successo dietro la cinepresa.di PASQUALE RAICALDO 14 giugno 2019

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14-06-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/06/14/ischia-film-festival-2019-premi-alla-carriera-amichele-placido-e-valerio-mastandrea/

Ischia Film Festival 2019: Premi alla Carriera a Michele Placido e Valerio Mastandrea giugno 14, 2019 316 0 Due attori, due registi, che abbracciano insieme quasi cinquant’anni di storia del cinema italiano

Saranno Michele Placido e Valerio Mastandrea i Premi alla Carriera della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l’anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant’anni di storia del cinema italiano. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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15-06-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=105568

Ischia Film Festival premia Michele Placido e Valerio Mastandrea Due attori, due registi, due generazioni di cinema italiano, due carriere a cui viene dato il giusto riconoscimento 15 Giugno 2019 Saranno Michele Placido e Valerio Mastandrea i Premi alla Carriera della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l’anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant’anni di storia del cinema italiano. Michele Placido, classe 1946, dalla piccola Ascoli Satriano, in provincia di Foggia, a diciotto anni va a Roma, per entrare in polizia. Ma la sua passione era recitare, e dopo essersi diplomato all’Accademia d’arte drammatica, debutta in teatro con Luca Ronconi, in una trasposizione dell’Orlando Furioso che sarebbe entrata nella Storia. Così come un pezzo di storia della televisione sarebbe stato il suo commissario Cattani, il protagonista de La piovra, la serie che lo fece entrare nelle case e nei cuori degli italiani negli anni Ottanta. Nel mezzo tanto cinema, da Monicelli a Rosi, Bellocchio e Comencini. Nel 1990 il suo esordio alla regia con Pummarò, un film ancora oggi attualissimo. Negli ultimi trent’anni si è destreggiato dietro e davanti la macchina da presa, senza risparmiarsi, con lo stesso coraggio dei primi passi, realizzando un cinema coraggioso e al contempo popolare, e passando come interprete dal dramma alla commedia con la maestria che solo un attore di razza possiede. Per celebrarlo, l’Ischia Film Festival ha voluto portare in anteprima mondiale Stupor Mundi, documentario in cui Placido ci accompagna per scoprire la figura di Federico II di Svevia, uomo moderno e amante delle arti. Valerio Mastandrea è nato il giorno di San Valentino del 1972. Forse per questo è così innamorato del cinema, dove esordì grazie a un altro, compianto, attore e regista dalla rara sincerità, Piero Natoli. Ladri di cinema era il film, e Mastandrea non ha più smesso di rubare, ai registi e agli attori con cui ha diviso il set negli ultimi venticinque anni, imparando tutto quello che doveva per poi usarlo nel modo migliore. Sono stati tanti, da Davide Ferrario a Toni Servillo, Virzì, Moretti, Scola, Daniele Vicari, che lo ha diretto in Velocità Massima e L’orizzonte degli eventi e che per lui scrisse il soggetto di Trevirgolaottantasette, il cortometraggio con cui ha scoperto di voler fare il regista. Ci vorranno altri tredici anni per il lungometraggio, ma quando arriva sono solo complimenti per Ride, che sarà parte dell’omaggio che l’Ischia Film Festival gli dedica. Nel mentre, quattro David di Donatello, a sottolineare che Valerio Mastandrea è uno degli attori italiani più importanti della sua generazione. Sarebbe piaciuto tanto a Risi, Monicelli e molti di quelli che il nostro cinema lo hanno reso grande Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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in tutto il mondo.

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15-06-2019 https://www.universalmovies.it/michele-placido-e-valerio-mastandrea-saranno-premiati-allischiafilm-festival-2019/

Michele Placido e Valerio Mastandrea saranno premiati all’Ischia Film Festival 2019 15 Giugno 2019 Renata Cefalo

Durante la prossima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà dal 29 giugno al 6 luglio, Michele Placido e Valerio Mastandrea riceveranno un ambito premio alla carriera. I due protagonisti della cinematografia italiana succederanno a Gabriele Salvatores, premiato lo scorso anno. Ma diamo una lettura al comunicato ufficiale appena diramato da Ischia Film Festival.

ISCHIA FILM FESTIVAL PREMIA MICHELE PLACIDO E VALERIO MASTANDREA Due attori, due registi, due generazioni di cinema italiano, due carriere a cuiviene dato il giusto riconoscimento Saranno Michele Placido e Valerio Mastandrea i Premi alla Carriera della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l’anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant’anni di storia del cinema italiano. Michele Placido, classe 1946, dalla piccola Ascoli Satriano, in provincia di Foggia, a diciotto anni va a Roma, per entrare in polizia. Ma la sua passione era recitare, e dopo essersi diplomato all’Accademia d’arte drammatica, debutta in teatro con Luca Ronconi, in una trasposizione dell’Orlando Furioso che sarebbe entrata nella Storia. Così come un pezzo di storia della televisione sarebbe stato il suo commissario Cattani, il protagonista de La piovra, la serie che lo fece entrare nelle case e nei cuori degli italiani negli anni Ottanta. Nel mezzo tanto cinema, da Monicelli a Rosi, Bellocchio e Comencini. Nel 1990 il suo esordio alla regia con Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Pummarò, un film ancora oggi attualissimo. Negli ultimi trent’anni si è destreggiato dietro e davanti la macchina da presa, senza risparmiarsi, con lo stesso coraggio dei primi passi, realizzando un cinema coraggioso e al contempo popolare, e passando come interprete dal dramma alla commedia con la maestria che solo un attore di razza possiede. Per celebrarlo, l’Ischia Film Festival ha voluto portare in anteprima mondiale Stupor Mundi, documentario in cui Placido ci accompagna per scoprire la figura di Federico II di Svevia, uomo moderno e amante delle arti. Valerio Mastandrea è nato il giorno di San Valentino del 1972. Forse per questo è così innamorato del cinema, dove esordì grazie a un altro, compianto, attore e regista dalla rara sincerità, Piero Natoli. Ladri di cinema era il film, e Mastandrea non ha più smesso di rubare, ai registi e agli attori con cui ha diviso il set negli ultimi venticinque anni, imparando tutto quello che doveva per poi usarlo nel modo migliore. Sono stati tanti, da Davide Ferrario a Toni Servillo, Virzì, Moretti, Scola, Daniele Vicari, che lo ha diretto in Velocità Massima e L’orizzonte degli eventi e che per lui scrisse il soggetto di Trevirgolaottantasette, il cortometraggio con cui ha scoperto di voler fare il regista. Ci vorranno altri tredici anni per il lungometraggio, ma quando arriva sono solo complimenti per Ride, che sarà parte dell’omaggio che l’Ischia Film Festival gli dedica. Nel mentre, quattro David di Donatello, a sottolineare che Valerio Mastandrea è uno degli attori italiani più importanti della sua generazione. Sarebbe piaciuto tanto a Risi, Monicelli e molti di quelli che il nostro cinema lo hanno reso grande in tutto il mondo. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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Ischia Film Festival 2019 Un giro del mondo tra anteprime mondiali, europee e italiane, alla ricerca di storie d'identità, appartenenza, bellezza e ispirazione. Una finestra sulla Storia, sul presente e sul futuro. A Michele Placido e Valerio Mastandrea i Premi alla Carriera. Omaggio a Bernardo Bertolucci. di Redazione / 16.06.2019

L'Ischia Film Festival 2019, diciassettesima edizione, ha annunciato il concorso internazionale, composto dalle sezioni dedicate ai lungometraggi di finzione, ai documentari e ai cortometraggi. Una selezione che i due direttori arstistici, Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e il comitato di selezione hanno scelto tra gli oltre 700 film che sono arrivati quest'anno da tutto il mondo. E proprio quello di abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali della selezione, com'è nella natura stessa dell'Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare, conoscere, scoprire, luoghi e le storie a questi legate. Storie grandi e piccole, storie di donne, tante quest'anno, come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, opera terza del cineasta colombiano Agamenon Quintero, racconto di come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, un road movie come In viaggio con Adele, anche qui con due protagonisti, Sara Serraiocco e Alessandro Haber, in cerca di loro stessi. Tanto cinema italiano in concorso, anche quello che va all'estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti un magnifico Fortunato Cerlino). L'Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e dal solitario resistente Sergio Rubini di Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i cineasti italiani dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Dal Burkina alla Cina, dalla Grecia agli Stati Uniti, dall'Australia all'Argentina, passando per l'Iran, la Polonia, la Spagna. Forse mai come quest'anno l'Ischia Film Festival ha esteso la sua esplorazione del mondo, alla ricerca Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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di luoghi che raccontato storie e persone. Allahu Akbar (Stati Uniti, 2019 - ANTEPRIMA EUROPEA) di Farhat Qazi Ángela(Colombia, 2019 - ANTEPRIMA MONDIALE) di Agamenon Quintero Il bene mio(Italia, 2018) di Pippo Mezzapesa Celeste (Australia, 2018) di Ben Hackworth Club de jazz(Cuba, 2018) di Esteban Insausti Coureur (Belgio e Italia, 2019) di Kenneth Mercken Cronofobia (Svizzera, 2018) di Francesco Rizzi Fiore Gemello (Italia, 2018) di Laura Luchetti In viaggio con Adele (Italia, 2018) di Alessandro Capitani Kazantakis (Grecia, 2017 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Yannis Smaragdis Major Arcana (Stati Uniti, 2018 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Josh Melrod Rudy Valentino (Italia, 2018) di Nico Cirasola IN CONCORSO - Documentari Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso (Burkina Faso, 2019) di Iara Lee El cuarto reino (Stati Uniti, 2019 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Alex Lora Cercos A Donkey called Geronimo (Germania, 2018 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Arjun Talwar A family in the Sinkhole (Cina, 2017 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Zubiao Yao Kobarid (Italia, 2019) di Christian Carmosino Mereu Life is but a dream (Italia, 2018) di Margherita Pescetti Lost reactor (Germania, 2018 - ANTEPRIMA ITALIANA) diAlexandra Westmeier La nostra pietra (Germania e Italia, 2018) di Alessandro Soetje Sa femina accabadora, la dama della buona morte (Italia, 2018) di Fabrizio Galatea So sempe chille (Italia, 2019 - ANTEPRIMA MONDIALE) di Romano Montesarchio Storia dal qui (Italia, 2018) di Eleonora Mastropietro Stupor Mundi (Italia, 2019 - ANTEPRIMA MONDIALE) di Gian Luca Bianco Summa (Polonia, 2018 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Andrei Kutsila Tara's footprint (Argentina, 2018 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Georgina Barreiro IN CONCORSO - Cortometraggi Le avventure di Mr. Food e Mrs. Wine(Italia, 2018) di Antonio Silvestre Bosa (Spagna, 2019) di Aitana Serrallet Cold fish(Australia, 2018) di David Hay The day of duty(Iran, 2018) di Ali Farahani Difficult people (Stati Uniti, 2018) di Sohil Vaidya Maelstrom (Stati Uniti, 2018 - ANTEPRIMA EUROPEA) di Juhee Jane So Man stands still(Austria, 2018 - ANTEPRIMA EUROPEA) di David Lindinger Matchstick Willie(Stati Uniti, 2018 - ANTEPRIMA EUROPEA) di D. R. Garrett Il mondiale in piazza(italia, 2018) di Vito Palmieri L'ora di porto (Italia, 2018) di Dario Di Viesto Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Rear wiew mirror(Australia, 2019 - ANTEPRIMA ITALIANA) di jonathan Terence may Slaughter (Iran, 2019 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Saman Hosseinpuor Storia triste di un pugile scemo(Italia, 2018) di Paolo Strippoli Vivi la vita (Italia, 2019) di Valerio Manisi e Giovanni Siliberto

Michele Placido e Valerio Mastandrea i Premi alla Carriera Saranno Michele Placido e Valerio Mastandrea i Premi alla Carriera della diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival, codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l'anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant'anni di storia del cinema italiano. Michele Placido, classe 1946, dalla piccola Ascoli Satriano, in provincia di Foggia, a diciotto anni va a Roma, per entrare in polizia. Ma la sua passione era recitare, e dopo essersi diplomato all'Accademia d'arte drammatica, debutta in teatro con Luca Ronconi, in una trasposizione dell'Orlando Furioso che sarebbe entrata nella Storia. Così come un pezzo di storia della televisione sarebbe stato il suo commissario Cattani, il protagonista de La piovra, la serie che lo fece entrare nelle case e nei cuori degli italiani negli anni Ottanta. Nel mezzo tanto cinema, da Monicelli a Rosi, Bellocchio e Comencini. Nel 1990 il suo esordio alla regia con Pummarò, un film ancora oggi attualissimo. Negli ultimi trent'anni si è destreggiato dietro e davanti la macchina da presa, senza risparmiarsi, con lo stesso coraggio dei primi passi, realizzando un cinema coraggioso e al contempo popolare, e passando come interprete dal dramma alla commedia con la maestria che solo un attore di razza possiede. Per celebrarlo, l'Ischia Film Festival ha voluto portare in anteprima mondiale Stupor Mundi, documentario in cui Placido ci accompagna per scoprire la figura di Federico II di Svevia, uomo moderno e amante delle arti. Valerio Mastandrea è nato il giorno di San Valentino del 1972. Forse per questo è così innamorato del cinema, dove esordì grazie a un altro, compianto, attore e regista dalla rara sincerità, Piero Natoli. Ladri di cinema era il film, e Mastandrea non ha più smesso di rubare, ai registi e agli attori con cui ha diviso il set negli ultimi venticinque anni, imparando tutto quello che doveva per poi usarlo nel modo migliore. Sono stati tanti, da Davide Ferrario a Toni Servillo, Virzì, Moretti, Scola, Daniele Vicari, che lo ha diretto in Velocità Massima e L'orizzonte degli eventi e che per lui scrisse il soggetto di Trevirgolaottantasette, il cortometraggio con cui ha scoperto di voler fare il regista. Ci vorranno altri tredici anni per il lungometraggio, ma quando arriva sono solo complimenti per Ride, che sarà parte dell'omaggio che l'Ischia Film Festival gli dedica. Nel mentre, quattro David di Donatello, a sottolineare che Valerio Mastandrea è uno degli attori italiani più importanti della sua generazione. Sarebbe piaciuto tanto a Risi, Monicelli e molti di quelli che il nostro cinema lo hanno reso grande in tutto il mondo. La diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d'Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. ISCHIA FILM FESTIVAL 2019: LOCATION NEGATA Location Negata è una sezione a cui l'Ischia Film Festival tiene molto. Perché i film che ne hanno fatto parte nel corso degli anni raccontano di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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negare l'essenza stessa dell'essere umani. I direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e i componenti del comitato di selezione ne hanno scelti di molto diversi. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi del 1994, all'assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro. Negata è la patria per chi è costretto a lasciarla e non gli viene data l'opportunità di avere una nuova casa dove poter mettere radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata è la fotografia di una realtà contemporanea dura, contraddittoria, dolorosa, come quella raccontata ne Il sorriso del gatto di Mario Brenta e Karine de Villers o con gli strani pesci di Giulia Bertoluzzi. La fotografia di un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare. IN CONCORSO - Location Negata Aleppo: The silence of the war (Iran, 2019) di Amir Osanlou Anything for the ones we love (Canada, 2019) di Louise Marie Beauchamp California (Portogallo, 2018) di Nuno Baltazar Children of spring (Germania, 2019) di Dusan Solomun Footstep (Turchia, 2018) di Haydar Demirtas Frontiera (Italia, 2018) di Alessandro Di Gregorio Mama (Spagna, 2018) di Eduardo Vieitez Rwanda (Italia, 2018) di Riccardo Salvetti Selfie (Italia, 2019) di Agostino Ferrente Silence (Iran, 2018) di Mahdi Borjan Il sorriso del gatto (Italia, 2019) di Mario Brenta e Karine de Villers Strange fish (Italia, 2018) di Giulia Bertoluzzi The unsung (Bangladesh, 2018) di Md Ashraful Alam

Omaggio a Bernardo Bertolucci Ischia Film Festival renderà un omaggio a Bernardo Bertolucci, il Maestro scomparso lo scorso 26 novembre 2018. La manifestazione fondata da Michelangelo Messina, e per il terzo anno consecutivo sotto la direzione artistica dello stesso Messina con il critico e giornalista Boris Sollazzo, dedica prima di tutto la mostra di quest'anno al regista premio Oscar per L'ultimo imperatore. Sarà il cinquecentesco Carcere Borbonico del Castello Aragonese di Ischia a ospitare l'exhibition realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitre gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L'ultimo Imperatore, passando per Novecento e Ultimo tango a Parigi. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 Giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio. L'Ischia Film Festival proietterà Ultimo tango a Parigi, non a caso proprio sullo schermo del Carcere Borbonico, un modo per sottolineare il carattere rivoluzionario di un film che è una pietra miliare nella storia del cinema. A raccontarne la storia e l'importanza al pubblico sarà Augusto Sainati, professore di Storia del cinema all'Università Suor Orsola Benincasa e critico cinematografico. La proiezione si inserisce nel quadro di un progetto di formazione per i docenti dei licei che vede la collaborazione di diversi atenei in tutta Italia. L'Ischia Film Festival 2019 si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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e le AttivitĂ Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d'Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER: Banca e Mini.

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Alvaro Vitali e Valerio Manisi

Cinema: Valerio Manisi conquista Ischia Film Festival con ‘Vivi la vita’ Girato in Puglia, nel comune di Grottaglie e nelle zone marine di Taranto con il celebre attore Alvaro Vitali COMUNICATO STAMPA 17.06.2019 17:34 43 0 Un nuovo e importante traguardo per il film di Valerio Manisi, “Vivi la vita”, girato in Puglia, nel comune di Grottaglie, e nelle zone marine di Taranto, con il celebre attore Alvaro Vitali. Il film, distintosi già anche in India, dov’è finalista al Calcutta International Cult Film Festival, e in un’altra decina di festival cinematografici (Festival del Cinema Europeo, River Film Festival, ecc.), raggiunge oggi un importante traguardo con l’ufficializzazione della sua presenza ad uno dei più importanti festival di qualità e prestigio di cinema internazionale: l’Ischia Film Festival. Tra oltre 700 film dal mondo proposti, “Vivi la vita” è ufficialmente in concorso, ed entra a far parte di uno dei cinque film italiani candidati, in una rosa di quattordici opere provenienti da tutto il mondo. “Siamo emozionati ed orgogliosi di questo risultato - commenta Manisi - e di rappresentare la nostra terra in un festival d’interesse internazionale, che si svolgerà sulla magnifica isola d'Ischia, al largo di Napoli, all’interno del particolarissimo Castello Aragonese. L’IFF è festival attento in particolar modo alla capacità di un film di mettere in risalto le bellezze e le realtà artistiche, architettoniche, culturali e rupestri di un territorio. E penso che noi, con quest’opera, lo abbiamo fatto”. La presentazione del film si svolgerà venerdì 5 luglio, alle ore 20:45, presso la meravigliosa Cattedrale dall’Assunta, nel Castello Aragonese dell’isola d’Ischia. La programmazione intitolata “Parliamo di Cinema”, avverrà con la presenza dell’attore Alvaro Vitali e del regista e sceneggiatore del film Valerio Manisi.

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Ischia Festival 2019: ecco chi riceverà il Premio alla Carriera Ischia Film Festival 2019 assegna il Premio alla Carriera a Michele Placido e Valerio Mastandrea come riconoscimento artistico per il loro contributo al mondo del cinema Di Danilo Luigi Fusco - 17 Giugno 2019 10:17 - Ultimo aggiornamento: 17 Giugno 2019 10:17

L’edizione Ischia Film Festival 2019 assegna il Premio alla Carriera a Michele Placido e Valerio Mastandrea come riconoscimento artistico per il loro contributo al mondo del cinema Dopo Gabriele Salvatores, premiato durante la scorsa edizione della Manifestazione, John Turturro, Peter Greenaway, Giuliano Montaldo e altri grandi nomi del cinema internazionale Ischia Film Festival 2019 assegna il Premio alla Carriera a Michele Placido e Valerio Mastandrea, due registi e prima ancora due attori e ancora prima protagonisti di due generazioni del cinema italiano. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, omaggia il cineasta pugliese, classe 1946: la carriera di Michele Placido nel campo cinematografico subentra dopo la decisione di recarsi a Roma per entrare in Polizia. Nonostante la decisione professionale, la sua passione era recitare: dopo essersi diplomato all’Accademia d’arte drammatica debutta in teatro con Luca Ronconi in una trasposizione de Orlando Furioso. Il suo background lavorativo ritorna nell’interpretazione del personaggio del commissario Cattani, il protagonista de La piovra. Tra teatro e televisione Michele Placido lavora nel mondo del cinema con Monicelli, Rosi, Bellocchio e Comencini. Nel 1990 l’esordio alla regia con Pummarò. Un esordio che ha inaugurato un’attività da regista che dura da oltre trent’anni. In aggiunta al premio alla Carriera Michele Placido sarà omaggiato con la proiezione in anteprima mondiale di Stupor Mundi, documentario in cui il cineasta guida lo spettatore alla scoperta della figura di Federico II di Svevia. Ischia Film Festival 2019 riconosce anche l’importanza artistica e umana di Valerio Mastandrea, classe 1972. Esordì come attore in Ladri di cinema, diretto da Piero Natoli. La sua filmografia presenta collaborazione con Davide Ferrario, Toni Servillo, Virzì, Moretti, Scola, Daniele Vicari (questi, oltre a dirigere l’attore in Velocità Massima e in L’orizzonte degli eventi, scrisse per Valerio Mastandrea il soggetto di Trevirgolaottantasette, cortometraggio d’esordio alla regia). Dopo tredici anni l’attore esordisce con il primo lungometraggio Ride, che Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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sarà parte dell’omaggio che l’Ischia Film Festival tributerà al regista.

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Ischia Film Festival incontra Artisti 7607 2 settimane ago 2 settimane ago

Ischia Film Festival e Artisti 7607, un connubio quasi naturale, visto l’interesse che il festival codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo ha sempre riposto nel lavoro dell’attore. John Turturro, Carlo Verdone, Jean Sorel e Claudia Cardinale, quest’anno i già annunciati Michele Placido e Valerio Mastandrea, sono solo alcuni dei grandi interpreti che il festival ha premiato nel corso delle sue diciassette edizioni. Artisti 7607 è una collecting fondata tra gli altri da Elio Germano e Claudio Santamaria, che intermedia i diritti degli attori, noti o meno noti, ai primi passi o di lungo corso, raccogliendo e distribuendo i proventi dei loro diritti d’immagine (diritti connessi al diritto d’autore) e promuove diverse attività di formazione e sostegno per gli interpreti. Ischia Film Festival ha deciso quest’anno di dedicare una sezione speciale di cortometraggi diretti e interpretati da artisti che hanno deciso di essere tutelati dalla collecting 7607. Questa la lista delle opere selezionate: FUORI CONCORSO – CORTI “Out Of” 7607 “11” (Italia, 2019), di Piergiorgio Martena “In the bear” (Italia, 2018), di Lilian Sassanelli “Non è una bufala” (Italia, 2018), di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici “Partenze” (Italia, 2018), di Nicolas Morganti Patrignani “Si è sempre fatto così” (Italia, 2018), di Alberto Basaluzzo “Il viaggio di Sarah” (Italia, 2018), di Antonio Losito Una selezione variegata, che va dalla storia di una ragazza italiana appena trasferitasi a Berlino di “In the Bear” di Lilian Sassanelli, alle paranoie contemporanee di un bravissimo Piergiorgio Bellocchio, diretto dalla coppia Gentili – Paurici di “Non è una bufala”. Il grottesco è una cifra stilistica con cui si possono raccontare anche cose serissime, come quello che subisce ancora oggi il corpo di una donna nel momento del parto. Ci riesce benissimo Alberto Basaluzzo in “Si è sempre fatto così”. La scelta di una donna, sebbene completamente diversa, è anche al centro di “Partenze”, di Nicolas Morganti Patrignani, e sempre al femminile sono i “Il viaggio Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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di Sarah” di Antonio Losito e il quanto mai attuale “11” di Piergiorgio Martena, storia di una calciatrice alle prese con un calcio di rigore che è molto più importante di un semplice goal. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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Ischia Film Festival 2019, ecco le giurie 2 settimane ago 2 settimane ago

Come sempre all’Ischia Film Festival, la scelta dei giurati dei concorsi internazionali è un tassello per costruire l’identità del festival. Passato, presente e futuro. Ecco perché tornano a Ischia i vincitori del concorso internazionale del 2018, Luca Bellino e Silvia Luzi, come giurati. Il primo nella stessa competizione in cui trionfò Il Cratere, la seconda nei documentari, proprio per la sua capacità di riscrivere la grammatica del cinema del reale. Dal concorso dell’anno scorso arriva anche la splendida Sanya Borisova, che ha conquistato pubblico e critica, al Castello, con la sua interpretazione in All she wrote di Niki Iliev. A chiudere la giuria della competizione principale, Peppino Mazzotta, il mitico Ispettore Fazio di Montalbano, ma anche grande interprete teatrale e capocomico, tra i protagonisti di uno dei migliori film italiani dell’ultimo decennio (Anime Nere) e caratterista di razza. Per i documentari vicino a Silvia Luzi (reduce dal successo di Io sono Sofia, su Rai 3) uno dei migliori attori italiani di cinema e tv, Corrado Fortuna, indimenticabile in My Name is Tanino e Caterina va in città di Paolo Virzì, nel fan-regista bastardissimo e disabile de I più grandi di tutti di Carlo Virzì, interprete per Tornatore in Baarìa e per Franco Battiato, Roberto Faenza, Francesco Patierno, Riccardo Milani e presente anche nel film italiano di Woody Allen To Rome With Love. Sul piccolo schermo tutti ricordiamo il suo maschio mobizzato da una redazione tutta femminile in Tutti pazzi per amore. Chiude il trio Stefano Russo, sceneggiatore di razza di serie iconiche che ha codiretto il cortometraggio Il Paradiso con Paolo Sorrentino. Un regista, un attore (e scrittore), uno sceneggiatore perché nel genere più contaminato ci sia un’analisi completa e complessa, dai punti di vista più importanti. Ad aiutare regista Pietro Marcello, forse il cineasta più innovativo e talentuoso del nuovo cinema italiano, capace con i suoi film di dare forza al concetto di location, nella forma e nel contenuto come vuole fare l’IFF, vincitore a Torino con il folgorante esordio La bocca del lupo e applaudito con Bella e perduta a Locarno (e che vinse il Nastro d’Argento), in Location Negata arrivano due organizzatori di festival straordinari, Giorgio Gosetti, tra i direttori di rassegne cinematografiche più creativi e stimati d’Europa (dalle Giornate degli Autori fino al Noir in Festival, passando per i primi anni della Festa del Cinema di Roma e decine di iniziative di altissimo livello) oltre che direttore della Casa del Cinema di Roma, e Laura Aimone, collaboratrice a più latitudini delle Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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iniziative festivaliere più affascinanti del Continente. Non dimentichiamo infine due sezioni a cui il festival tiene particolarmente, giudicate da realtà giovani e innovative. Ecco perché saranno i Casa Surace, eroi di Youtube, a occuparsi di Scenari Campani, per la loro capacità di incarnare le emozioni, i paradossi, la comicità della territorialità, per il loro talento di aver intuito quali nuovi linguaggi potessero entrare nell’immaginario dei millenials: “non potevamo non consegnare loro il nostro concorso più giovane e outsider” hanno dichiarato i direttori artistici.

I cortometraggi, altra palestra per le nuove leve, è affidato a una giuria mista tra studenti di Liceo di Ischia e il Forum dei Giovani ischitani: Piero Barbieri, Claudio Cervera, Filomena Di Iorio, Salvatore Di Meglio, Giovanni Ferrandino, Davide Laezza, Adriano Mattera, Giuseppe Migliaccio, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Andrea Taglialatela, Marianna Trani scopriranno e premieranno i cineasti del futuro che per età e aspirazioni lo rappresentano. DI SEGUITO LE GIURIE E I LORO PROTAGONISTI: CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI Luca Bellino Luca Bellino ha diretto con Silvia Luzi i documentari La Minaccia (2008) e Dell’Arte della Guerra (2012), per poi esordire, sempre con Luzi, nel cinema di finzione con il Il Cratere (2017) presentato in concorso alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia e vincitore di premi nei festival di tutto il mondo, tra cui l’Ischia Film Festival 2018. Sanya Borisova Sanya Borisova è un’attrice bulgara, protagonista del film Knockout, in concorso all’Ischia Film Festival 2018 e per cui ha vinto il premio come miglior attrice al Festival Internazionale del Cinema dei Castelli Romani di Roma. Peppino Mazzotta Nato a Domanico, in provincia di Cosenza, è stato studente di architettura all’università di Reggio Calabria. Per caso si iscrive ad una scuola di recitazione a Palmi, scoprendo l’amore per la recitazione. A Napoli forma la compagnia Rosso Tiziano, con cui lavora per 10 anni. Nel 2003 fonda la compagnia teatrale Teatri del Sud. Peppino Mazzotta è conosciuto soprattutto per aver interpretato, in tutti i film per la TV della serie, l’ispettore Giuseppe Fazio, uno dei protagonisti della serie Il commissario Montalbano, tratta dai romanzi Andrea Camilleri. Nel 2014 è un imprenditore colluso con la criminalità calabrese in Anime nere di Francesco Munzi, presentato alla 71ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, per cui viene candidato al Nastro d’argento al migliore attore protagonista. Nel 2019 interpreta il boss Bruno Corona nella serie “Solo” per la regia di Michele Alhaique e Stefano Mordini. CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI: Corrado Fortuna Debutta nel 2002 con il ruolo del protagonista Tanino nel film My Name Is Tanino, regia di Paolo Virzì. Grazie Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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alle interpretazioni in My Name Is Tanino e Perduto amor, nel 2004 vince il Premio Guglielmo Biraghi. Nel 2008 entra nel cast della fiction Tutti pazzi per amore, il cui successo gli dona notorietà nazionale. Nel 2009 è in Baarìa, di Giuseppe Tornatore, mentre nel 2011 è protagonista di I più grandi di tutti, di Carlo Virzì. Nel 2012 ha un piccolo ruolo in To Rome with Love, di Woody Allen. Nel 2014 è fra i protagonisti di Scusate se esisto! di Riccardo Milani, con Paola Cortellesi e Raul Bova. Fortuna è anche regista di documentari e videoclip, prodotti con la sua compagnia, la ClubSilencio. Nel 2014 pubblica il suo primo romanzo, Un giorno sarai un posto bellissimo, edito da Baldini&Castoldi. Nel 2018 arriva il secondo, L’amore capovolto, edito da Rizzoli. Stefano Russo Nato a Napoli nel 1970. Ha studiato Geologia all’Università Federico II. Nel 2000 ha frequentato la Scuola Fiction di Mediatrade. Negli anni ‘90 ha collaborato con Paolo Sorrentino, con il quale ha co-diretto il corto “Un Paradiso”. Nel 1998 ha iniziato a lavorare come sceneggiatore televisivo (La squadra, Un posto al sole, Vivere). E’ stato docente di sceneggiatura presso il laboratorio “Creative Experience” (19.11 Produzioni) e presso la scuola Aranciablù di Napoli. Nel 2018 il suo cortometraggio “La Fortezza” ha vinto la menzione speciale all’Ischia Film Festival. Silvia Luzi Silvia Luzi è produttrice e regista. Con Luca Bellino ha diretto i documentari La Minaccia (2008) e Dell’Arte Della Guerra (2012). Nel 2017, sempre con Luca Bellino, dirige il primo lungometraggio di finzione Il Cratere, in concorso alla 32° Settimana Internazionale della Critica di Venezia. Tra i premi ricevuti: Special Jury Prize al Tokyo International Fillm Festival, Migliore Regia e al Bobbio Film Festival, Miglior Film e Miglior Colonna Sonora all’Ischia Film Festival. SEZIONE “LOCATION NEGATA” Giorgio Gosetti Giorgio Gosetti (Venezia, 1956) è un giornalista, saggista, direttore di festival. Lavora all’agenzia ANSA, dirige la Casa del Cinema a Roma, ha fondato e dirige le Giornate degli Autori (promosse da Anac e 100Autori nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia) e Noir in Festival (rassegna sul mystery tra cinema e letteratura) a Milano e Como. E’ stato direttore di Filmitalia, della Festa del Cinema di Roma, vicedirettore della Mostra del Cinema di Venezia. Insegna organizzazione degli eventi cinematografici a Bologna e Milano. Gli piacciono Alfred Hitchcock e Sergio Leone, Orson Welles e Luigi Comencini oltre, ovviamente, al film noir. Laura Aimone Laura Aimone si è laureata in lingue e letterature straniere e ha studiato storia del cinema presso l’Università di Copenhagen in Danimarca e il Mount Holyoke College negli Stati Uniti. Lavora nel mondo del cinema da 14 anni, collaborando con alcuni dei Festival più importanti a livello internazionale tra cui la Mostra del Cinema di Venezia, la Berlinale, il Giffoni, il Festival di Cinema di Edimburgo in Scozia, l’Ajyal Film Festival in Qatar e il Film Festival Awards Macao in Cina. Specializzata in cinema dei paesi parlanti arabo del Golfo, è consulente alla programmazione per diversi Festival tra cui il Middle East Now a Firenze e il River Film Festival a Padova. Ha ideato e cura da due anni la rassegna di film su donne e sport “Endorfine rosa shocking” a Treviso. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Il Carnevale della vita, da lei scritto e diretto nel 2019, è la sua opera prima. Laura ha scelto di vivere a Venezia, quando non è in viaggio in giro per il mondo. Pietro Marcello Nasce a Caserta il 2 luglio 1976. Frequenta l’Accademia di Belle Arti dove studia pittura. Autodidatta, insegna in carcere e dal 1998 al 2003 lavora alla rassegna Cinedamm presso il Damm di Montesanto a Napoli, di cui è fondatore. Suoi il radio-documentario Il tempo dei magliari, i corti Carta, Scampia e La Baracca, e il documentario Il Cantiere vincitore dell’XI edizione del “Libero Bizzarri”. Con Il Passaggio della linea, presentato nella sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia 2007, raggiunge la notorietà internazionale. Nel 2009 realizza il primo lungometraggio: La bocca del lupo, vincitore del 27° Torino Film Festival. Del 2011 è Il silenzio di Pelešjan, evento speciale alla 68° Mostra del Cinema di Venezia, ritratto del grande regista armeno Artavazd Pelešjan. Nel 2015 gira Bella e perduta. Presentato al Locarno Film Festival, il film ha vinto il Nastro d’Argento come miglior DocuFilm. Il suo nuovo film Martin Eden, dall’omonimo romanzo di Jack London, è atteso nelle sale cinematografiche a Settembre. SEZIONE SCENARI CAMPANI: CASA SURACE Casa Surace è una factory e casa di produzione nata a Napoli nel 2015 da un gruppo di amici e coinquilini. Ma soprattutto una famiglia allargata da più di 3 milioni di fan sul web. Le radici ed i valori del Sud, gli stereotipi da smontare, la vita dei piccoli paesi, i comportamenti, il rapporto tra studenti fuorisede, gli usi e i costumi culinari e non, vengono mixati e rielaborati in sketch e video ironici che hanno dato vita ad una vera e propria social community online. Si tratti di ricette tutorial, esperimenti sociali o sketch comedy poco importa, l’importante è fare gruppo. Il lavoro di Casa Surace sui video trae ispirazione dal mondo del cinema e del teatro ma anche e soprattutto dai nuovi linguaggi della rete in perenne mutazione, mantenendo però la giusta dose di spontaneità e puro divertimento. Ad oggi Casa Surace ha totalizzato più di mezzo miliardo di visualizzazioni su Facebook e YouTube, ha collaborato con i più importanti brand nazionali ed internazionali, ha pubblicato un romanzo, “Quest’anno non scendo” (Sperling&Kupfer). Dopo 180 video realizzati, i ragazzi di Casa Surace continuano a mangiare tutti insieme. CONCORSO INTERNAZIONALE CORTOMETRAGGI: I giovani ischitani: Piero Barbieri, Claudio Cervera, Filomena Di Iorio, Salvatore Di Meglio, Giovanni Ferrandino, Davide Laezza, Adriano Mattera, Giuseppe Migliaccio, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Andrea Taglialatela, Marianna Trani. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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17-06-2019 https://www.lagazzettadellospettacolo.it/cinema/63662-placido-e-mastandrea-premiati-ad-ischiafilm-festival/

Placido e Mastandrea premiati ad Ischia Film Festival Redazione 17/06/2019 Cinema Saranno Michele Placido e Valerio Mastandrea i Premi alla Carriera della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo.

Michele Placido e Valerio Mastandrea ad Ischia Film Festival 2019 Dopo Gabriele Salvatores, premiato l’anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant’anni di storia del cinema italiano. Michele Placido, classe 1946, dalla piccola Ascoli Satriano, in provincia di Foggia, a diciotto anni va a Roma, per entrare in polizia. Ma la sua passione era recitare, e dopo essersi diplomato all’Accademia d’arte drammatica, debutta in teatro con Luca Ronconi, in una trasposizione dell’Orlando Furioso che sarebbe entrata nella Storia. Così come un pezzo di storia della televisione sarebbe stato il suo commissario Cattani, il protagonista de La piovra, la serie che lo fece entrare nelle case e nei cuori degli italiani negli anni Ottanta. Nel mezzo tanto cinema, da Monicelli a Rosi, Bellocchio e Comencini. Nel 1990 il suo esordio alla regia con Pummarò, un film ancora oggi attualissimo. Negli ultimi trent’anni si è destreggiato dietro e davanti la macchina da presa, senza risparmiarsi, con lo stesso coraggio dei primi passi, realizzando un cinema coraggioso e al contempo popolare, e passando come interprete dal dramma alla commedia con la maestria che solo un attore di razza possiede. Per celebrarlo, l’Ischia Film Festival ha voluto portare in anteprima mondiale Stupor Mundi, documentario in cui Placido ci accompagna per scoprire la figura di Federico II di Svevia, uomo moderno e amante delle arti. Valerio Mastandrea è nato il giorno di San Valentino del 1972. Forse per questo è così innamorato del cinema, dove esordì grazie a un altro, compianto, attore e regista dalla rara sincerità, Piero Natoli. Ladri di cinema era il Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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film, e Mastandrea non ha più smesso di rubare, ai registi e agli attori con cui ha diviso il set negli ultimi venticinque anni, imparando tutto quello che doveva per poi usarlo nel modo migliore. Sono stati tanti, da Davide Ferrario a Toni Servillo, Virzì, Moretti, Scola, Daniele Vicari, che lo ha diretto in Velocità Massima e L’orizzonte degli eventi e che per lui scrisse il soggetto di Trevirgolaottantasette, il cortometraggio con cui ha scoperto di voler fare il regista. Ci vorranno altri tredici anni per il lungometraggio, ma quando arriva sono solo complimenti per Ride, che sarà parte dell’omaggio che l’Ischia Film Festival gli dedica. Nel mentre, quattro David di Donatello, a sottolineare che Valerio Mastandrea è uno degli attori italiani più importanti della sua generazione. Sarebbe piaciuto tanto a Risi, Monicelli e molti di quelli che il nostro cinema lo hanno reso grande in tutto il mondo.

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Cinema – Valerio Manisi conquista l’Ischia Film Festival con il suo “Vivi la vita” by Rossana Ricci 17 Giugno 2019 in Cultura, Grottaglie, Provincia

Letture 604 Un nuovo e importante traguardo per il film di Valerio Manisi, “Vivi la vita”, girato in Puglia, nel comune di Grottaglie, e nelle zone marine di Taranto, con il celebre attore Alvaro Vitali. Il film, distintosi già anche in India, dov’è finalista al Calcutta International Cult Film Festival, e in un’altra decina di festival cinematografici (Festival del Cinema Europeo, River Film Festival, ecc.), raggiunge oggi un importante traguardo con l’ufficializzazione della sua presenza ad uno dei più importanti festival di qualità e prestigio di cinema internazionale: l’Ischia Film Festival. Tra oltre 700 film dal mondo proposti, “Vivi la vita” è ufficialmente in concorso, ed entra a far parte di uno dei cinque film italiani candidati, in una rosa di quattordici opere provenienti da tutto il mondo. “Siamo emozionati ed orgogliosi di questo risultato” commenta Manisi “e di rappresentare la nostra terra in un festival d’interesse internazionale, che si svolgerà sulla magnifica isola d’Ischia, al largo di Napoli, all’interno del particolarissimo Castello Aragonese. L’IFF è festival attento in particolar modo alla capacità di un film di mettere in risalto le bellezze e le realtà artistiche, architettoniche, culturali e rupestri di un territorio. E penso che noi, con quest’opera, lo abbiamo fatto.” La presentazione del film si svolgerà venerdì 5 luglio, alle ore 20:45, presso la meravigliosa Cattedrale dall’Assunta, nel Castello Aragonese dell’isola d’Ischia. La programmazione intitolata “Parliamo di Cinema”, avverrà con la presenza dell’attore Alvaro Vitali e del regista e sceneggiatore del film Valerio Manisi. Grottaglie, li 17.06.2019

Rossana Ricci Nasce a Corigliano Calabro il 29 agosto 1995. Vive a Taranto e si è diplomata presso il Liceo Psico Socio Pedagogico "Vittorino Da Feltre". Ha una passione per la musica e l'astronomia. Studia canto presso un'accademia Tarantina. Si occupa di cultura e spettacoli. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Ischia Film Festival premia Michele Placido e Valerio Mastandrea 0 Pubblicato da Redazione il 18 Giugno 2019 Cultura In Evidenza Due attori, due registi, due generazioni di cinema italiano, due carriere a cui viene dato il giusto riconoscimento. Saranno Michele Placido e Valerio Mastandrea i Premi alla Carriera della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l’anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant’anni di storia del cinema italiano. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, Artisti 7607, BPER Banca e Mini.

Michele Placido

Director Michele Placido arrives for the screening of the film Vallanzasca – Gli angeli del male (Vallanzasca – The Angels of Evil) at the 67th edition of the Venice Film Festival in Venice, Italy, Monday, Sept. 6, 2010. (AP Photo/Joel Ryan) Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Michele Placido, classe 1946, dalla piccola Ascoli Satriano, in provincia di Foggia, a diciotto anni va a Roma, per entrare in polizia. Ma la sua passione era recitare, e dopo essersi diplomato all’Accademia d’arte drammatica, debutta in teatro con Luca Ronconi, in una trasposizione dell’Orlando Furioso che sarebbe entrata nella Storia. Così come un pezzo di storia della televisione sarebbe stato il suo commissario Cattani, il protagonista de La piovra, la serie che lo fece entrare nelle case e nei cuori degli italiani negli anni Ottanta. Nel mezzo tanto cinema, da Monicelli a Rosi, Bellocchio e Comencini. Nel 1990 il suo esordio alla regia con Pummarò, un film ancora oggi attualissimo. Negli ultimi trent’anni si è destreggiato dietro e davanti la macchina da presa, senza risparmiarsi, con lo stesso coraggio dei primi passi, realizzando un cinema coraggioso e al contempo popolare, e passando come interprete dal dramma alla commedia con la maestria che solo un attore di razza possiede. Per celebrarlo, l’Ischia Film Festival ha voluto portare in anteprima mondiale Stupor Mundi, documentario in cui Placido ci accompagna per scoprire la figura di Federico II di Svevia, uomo moderno e amante delle arti.

Valerio Mastandrea

Valerio Mastandrea è nato il giorno di San Valentino del 1972. Forse per questo è così innamorato del cinema, dove esordì grazie a un altro, compianto, attore e regista dalla rara sincerità, Piero Natoli. Ladri di cinema era il film, e Mastandrea non ha più smesso di rubare, ai registi e agli attori con cui ha diviso il set negli ultimi venticinque anni, imparando tutto quello che doveva per poi usarlo nel modo migliore. Sono stati tanti, da Davide Ferrario a Toni Servillo, Virzì, Moretti, Scola, Daniele Vicari, che lo ha diretto in Velocità Massima e L’orizzonte degli eventi e che per lui scrisse il soggetto di Trevirgolaottantasette, il cortometraggio con cui ha scoperto di voler fare il regista. Ci vorranno altri tredici anni per il lungometraggio, ma quando arriva sono solo complimenti per Ride, che sarà parte dell’omaggio che l’Ischia Film Festival gli dedica. Nel mentre, quattro David di Donatello, a sottolineare che Valerio Mastandrea è uno degli attori italiani più importanti della sua generazione. Sarebbe piaciuto tanto a Risi, Monicelli e molti di quelli che il nostro cinema lo hanno reso grande in tutto il mondo. Sito web: http://www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/

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18-06-2019 http://www.ilmonito.it/ischia-film-festival-nella-xvii-edizione-al-via-la-sezione-speciale-dicortometraggi-dedicata-alla-collecting-che-cura-i-diritti-degli-attori/

ISCHIA FILM FESTIVAL: Nella XVII edizione al via la sezione speciale di cortometraggi dedicata alla collecting che cura i diritti degli attori 18 Giugno 2019 Redazione Ischia Film Festival Ischia Film Festival e Artisti 7607, un connubio quasi naturale, visto l’interesse che il festival codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo ha sempre riposto nel lavoro dell’attore. John Turturro, Carlo Verdone, Jean Sorel e Claudia Cardinale, quest’anno i già annunciati Michele Placido e Valerio Mastandrea, sono solo alcuni dei grandi interpreti che il festival ha premiato nel corso delle sue diciassette edizioni. Artisti 7607 è una collecting fondata tra gli altri da Elio Germano e Claudio Santamaria, che intermedia i diritti degli attori, noti o meno noti, ai primi passi o di lungo corso, raccogliendo e distribuendo i proventi dei loro diritti d’immagine (diritti connessi al diritto d’autore) e promuove diverse attività di formazione e sostegno per gli interpreti. Ischia Film Festival ha deciso quest’anno di dedicare una sezione speciale di cortometraggi diretti e interpretati da artisti che hanno deciso di essere tutelati dalla collecting 7607. Questa la lista delle opere selezionate: FUORI CONCORSO – CORTI “Out Of” 7607 11 (Italia, 2019), di Piergiorgio Martena In the bear (Italia, 2018), di Lilian Sassanelli Non è una bufala (Italia, 2018), di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici Partenze (Italia, 2018), di Nicolas Morganti Patrignani Si è sempre fatto così (Italia, 2018), di Alberto Basaluzzo Il viaggio di Sarah (Italia, 2018), di Antonio Losito Una selezione variegata, che va dalla storia di una ragazza italiana appena trasferitasi a Berlino di “In the Bear” di Lilian Sassanelli, alle paranoie contemporanee di un bravissimo Piergiorgio Bellocchio, diretto dalla coppia Gentili – Paurici di “Non è una bufala”. Il grottesco è una cifra stilistica con cui si possono raccontare anche cose Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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serissime, come quello che subisce ancora oggi il corpo di una donna nel momento del parto. Ci riesce benissimo Alberto Basaluzzo in “Si è sempre fatto così”. La scelta di una donna, sebbene completamente diversa, è anche al centro di “Partenze”, di Nicolas Morganti Patrignani, e sempre al femminile sono i “Il viaggio di Sarah” di Antonio Losito e il quanto mai attuale “11” di Piergiorgio Martena, storia di una calciatrice alle prese con un calcio di rigore che è molto più importante di un semplice goal. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

Redazione I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. redazione@ilmonito.it

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18-06-2019 http://www.italiaartmagazine.it/dal-29-giugno-al-6-luglio-2019-castello-aragonese-ischia-ischiafilm-festival-incontra-artisti-7607/

Dal 29 giugno al 6 luglio 2019 CASTELLO ARAGONESE / ISCHIA ISCHIA FILM FESTIVAL INCONTRA ARTISTI 7607 18 Giugno 2019 Ischia Film Festival e Artisti 7607, un connubio quasi naturale, visto l’interesse che il festival codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo ha sempre riposto nel lavoro dell’attore. John Turturro, Carlo Verdone, Jean Sorel e Claudia Cardinale, quest’anno i già annunciati Michele Placido e Valerio Mastandrea, sono solo alcuni dei grandi interpreti che il festival ha premiato nel corso delle sue diciassette edizioni. Artisti 7607 è una collecting fondata tra gli altri da Elio Germano e Claudio Santamaria, che intermedia i diritti degli attori, noti o meno noti, ai primi passi o di lungo corso, raccogliendo e distribuendo i proventi dei loro diritti d’immagine (diritti connessi al diritto d’autore) e promuove diverse attività di formazione e sostegno per gli interpreti. Ischia Film Festival ha deciso quest’anno di dedicare una sezione speciale di cortometraggi diretti e interpretati da artisti che hanno deciso di essere tutelati dalla collecting 7607. Questa la lista delle opere selezionate: FUORI CONCORSO – CORTI “Out Of” 7607 “11” (Italia, 2019), di Piergiorgio Martena “In the bear” (Italia, 2018), di Lilian Sassanelli “Non è una bufala” (Italia, 2018), di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici “Partenze” (Italia, 2018), di Nicolas Morganti Patrignani “Si è sempre fatto così” (Italia, 2018), di Alberto Basalluzzo “Il viaggio di Sarah” (Italia, 2018), di Antonio Losito Una selezione variegata, che va dalla storia di una ragazza italiana appena trasferitasi a Berlino di In the Bear di Lilian Sassanelli, alle paranoie contemporanee di un bravissimo Pier Giorgio Bellocchio, diretto dalla coppia Gentili-Paurici di Non è una bufala. Il grottesco è una cifra stilistica con cui si possono raccontare anche cose serissime, come quello che subisce ancora oggi il corpo di una donna nel momento del parto. Ci riesce benissimo Alberto Basalluzzo in Si è sempre fatto così. La scelta di una donna, sebbene completamente diversa, è anche al centro di Partenze, di Nicolas Morganti Patrignano, e sempre al femminile sono i Il viaggio di Sarah di Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Antonio Losito e il quanto mai attuale 11 di Piergiorgio Martena, storia di una calciatrice alle prese con un calcio di rigore che è molto più importante di un semplice goal. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. ARTISTI 7607 Via Giovanni Battista Tiepolo, 21 • 00196 Roma +39 06 45472189 • +39 06 3242860 • +39 339 1636757 Sportello informativo dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 18.00 Sito: www.artisti7607.com – Mail: info@artisti7607.com FB: https://www.facebook.com/artisti7607/ – IG: https://www.instagram.com/artisti7607_/ – TW: https://twitter.com/artisti7607/ UFFICIO STAMPA CARLA FABI E ROBERTA SAVONA Carla: carla@fabighinfanti.it , 338 4935947 – Roberta: savonaroberta@gmail.com , 340 2640789 FB: https://www.facebook.com/UfficioStampaFabiSavona/ – IG: https://www.instagram.com/ufficiostampafabisavona/?hl=it

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18-06-2019 https://www.napolimagazine.com/cultura-gossip/articolo/cinema-ischia-film-festival-incontraartisti-7607

CINEMA - Ischia Film Festival incontra Artisti 7607 18.06.2019 12:12 di Napoli Magazine

Nella XVII edizione al via la sezione speciale di cortometraggi dedicata alla collecting che cura i diritti degli attori [6 Ischia film Festival incontra artisti 7607 Logo] Ischia Film Festival e Artisti 7607, un connubio quasi naturale, visto l'interesse che il festival codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo ha sempre riposto nel lavoro dell'attore. John Turturro, Carlo Verdone, Jean Sorel e Claudia Cardinale, quest'anno i già annunciati Michele Placido e Valerio Mastandrea, sono solo alcuni dei grandi interpreti che il festival ha premiato nel corso delle sue diciassette edizioni. Artisti 7607 è una collecting fondata tra gli altri da Elio Germano e Claudio Santamaria, che intermedia i diritti degli attori, noti o meno noti, ai primi passi o di lungo corso, raccogliendo e distribuendo i proventi dei loro diritti d’immagine (diritti connessi al diritto d’autore) e promuove diverse attività di formazione e sostegno per gli interpreti. Ischia Film Festival ha deciso quest'anno di dedicare una sezione speciale di cortometraggi diretti e interpretati da artisti che hanno deciso di essere tutelati dalla collecting 7607. Questa la lista delle opere selezionate: FUORI CONCORSO - CORTI “Out Of” 7607 11 (Italia, 2019), di Piergiorgio Martena In the bear (Italia, 2018), di Lilian Sassanelli Non è una bufala (Italia, 2018), di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici Partenze (Italia, 2018), di Nicolas Morganti Patrignani Si è sempre fatto così (Italia, 2018), di Alberto Basaluzzo Il viaggio di Sarah (Italia, 2018), di Antonio Losito Una selezione variegata, che va dalla storia di una ragazza italiana appena trasferitasi a Berlino di “In the Bear” di Lilian Sassanelli, alle paranoie contemporanee di un bravissimo Piergiorgio Bellocchio, diretto dalla coppia Gentili - Paurici di “Non è una bufala”. Il grottesco è una cifra stilistica con cui si possono raccontare anche cose serissime, come quello che subisce ancora oggi il corpo di una donna nel momento del parto. Ci riesce Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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18-06-2019 https://www.napolimagazine.com/cultura-gossip/articolo/cinema-ischia-film-festival-incontraartisti-7607

benissimo Alberto Basaluzzo in “Si è sempre fatto così”. La scelta di una donna, sebbene completamente diversa, è anche al centro di “Partenze”, di Nicolas Morganti Patrignani, e sempre al femminile sono i “Il viaggio di Sarah” di Antonio Losito e il quanto mai attuale “11” di Piergiorgio Martena, storia di una calciatrice alle prese con un calcio di rigore che è molto più importante di un semplice goal. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Foto di Francesco Cabras

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Artisti 7607 a Ischia Film Festival 18/06/2019 Ang

Ischia Film Festival e Artisti 7607, un connubio quasi naturale, visto l'interesse che il festival codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo ha sempre riposto nel lavoro dell'attore. John Turturro, Carlo Verdone, Jean Sorel e Claudia Cardinale, quest'anno i già annunciati Michele Placido e Valerio Mastandrea, sono solo alcuni dei grandi interpreti che il festival ha premiato nel corso delle sue diciassette edizioni. Artisti 7607 è una collecting fondata tra gli altri da Elio Germano e Claudio Santamaria, che intermedia i diritti degli attori, noti o meno noti, ai primi passi o di lungo corso, raccogliendo e distribuendo i proventi dei loro diritti d’immagine (diritti connessi al diritto d’autore) e promuove diverse attività di formazione e sostegno per gli interpreti. Ischia Film Festival ha deciso quest'anno di dedicare una sezione speciale di cortometraggi diretti e interpretati da artisti che hanno deciso di essere tutelati dalla collecting 7607. Una selezione variegata, che va dalla storia di una ragazza italiana appena trasferitasi a Berlino di In the Bear di Lilian Sassanelli, alle paranoie contemporanee di un bravissimo Pier Giorgio Bellocchio, diretto dalla coppia Gentili-Paurici di Non è una bufala. Il grottesco è una cifra stilistica con cui si possono raccontare anche cose serissime, come quello che subisce ancora oggi il corpo di una donna nel momento del parto. Ci riesce benissimo Alberto Basalluzzo in Si è sempre fatto così. La scelta di una donna, sebbene completamente diversa, è anche al centro di Partenze, di Nicolas Morganti Patrignano, e sempre al femminile sono Il viaggio di Sarah di Antonio Losito e il quanto mai attuale 11 di Piergiorgio Martena, storia di una calciatrice alle prese con un calcio di rigore che è molto più importante di un semplice goal. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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Ischia Film Festival 2019 incontra Artisti 7607 giugno 18, 2019 290 0 Il festival dedica alla collecting fondata tra gli altri da Elio Germano e Claudio Santamaria una sezione speciale di cortometraggi

Ischia Film Festival e Artisti 7607, un connubio quasi naturale, visto l’interesse che il festival codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo ha sempre riposto nel lavoro dell’attore. John Turturro, Carlo Verdone, Jean Sorel e Claudia Cardinale, quest’anno i già annunciati Michele Placido e Valerio Mastandrea, sono solo alcuni dei grandi interpreti che il festival ha premiato nel corso delle sue diciassette edizioni. Artisti 7607 è una collecting fondata tra gli altri da Elio Germano e Claudio Santamaria, che intermedia i diritti degli attori, noti o meno noti, ai primi passi o di lungo corso, raccogliendo e distribuendo i proventi dei loro diritti d’immagine (diritti connessi al diritto d’autore) e promuove diverse attività di formazione e sostegno per gli interpreti. Ischia Film Festival ha deciso quest’anno di dedicare una sezione speciale di cortometraggi diretti e interpretati da artisti che hanno deciso di essere tutelati dalla collecting 7607. Questa la lista delle opere selezionate: FUORI CONCORSO – CORTI “Out Of” 7607 “11” (Italia, 2019), di Piergiorgio Martena “In the bear” (Italia, 2018), di Lilian Sassanelli “Non è una bufala” (Italia, 2018), di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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“Partenze” (Italia, 2018), di Nicolas Morganti Patrignani “Si è sempre fatto così” (Italia, 2018), di Alberto Basalluzzo “Il viaggio di Sarah” (Italia, 2018), di Antonio Losito Una selezione variegata, che va dalla storia di una ragazza italiana appena trasferitasi a Berlino di “In the Bear” di Lilian Sassanelli, alle paranoie contemporanee di un bravissimo Pier Giorgio Bellocchio, diretto dalla coppia Gentili-Paurici di “Non è una bufala”. Il grottesco è una cifra stilistica con cui si possono raccontare anche cose serissime, come quello che subisce ancora oggi il corpo di una donna nel momento del parto. Ci riesce benissimo Alberto Basalluzzo in “Si è sempre fatto così”. La scelta di una donna, sebbene completamente diversa, è anche al centro di “Partenze”, di Nicolas Morganti Patrignano, e sempre al femminile sono “Il viaggio di Sarah” di Antonio Losito e il quanto mai attuale “11” di Piergiorgio Martena, storia di una calciatrice alle prese con un calcio di rigore che è molto più importante di un semplice goal. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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CINEMA. Valerio Manisi conquista l’Ischia Film Festival con il suo “Vivi la vita” 18 giugno 2019 QUOTIDIANO

Il film, distintosi già anche in India, dov’è finalista al Calcutta International Cult Film Festival, e in un’altra decina di festival cinematografici (Festival del Cinema Europeo, River Film Festival, ecc.), raggiunge oggi un importante traguardo con l’ufficializzazione della sua presenza ad uno dei più importanti festival di qualità e prestigio di cinema internazionale: l’Ischia Film Festival. Tra oltre 700 film dal mondo proposti, “Vivi la vita” è ufficialmente in concorso, ed entra a far parte di uno dei cinque film italiani candidati, in una rosa di quattordici opere provenienti da tutto il mondo.

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“Siamo emozionati ed orgogliosi di questo risultato”, commenta Manisi, “e di rappresentare la nostra terra in un festival d’interesse internazionale, che si svolgerà sulla magnifica isola d’Ischia, al largo di Napoli, all’interno del particolarissimo Castello Aragonese. L’IFF è festival attento in particolar modo alla capacità di un film di mettere in risalto le bellezze e le realtà artistiche, architettoniche, culturali e rupestri di un territorio. E penso che noi, con quest’opera, lo abbiamo fatto.”

La presentazione del film si svolgerà venerdì 5 luglio, alle ore 20:45, presso la meravigliosa Cattedrale dall’Assunta, nel Castello Aragonese dell’isola d’Ischia. La programmazione intitolata “Parliamo di Cinema”, avverrà con la presenza dell’attore Alvaro Vitali e del regista e sceneggiatore del film Valerio Manisi.

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09-06-2019 http://www.ilmonito.it/annunciate-le-opere-selezionate-per-la-sezione-location-negata-dellischiafilm-festival-2019/

Annunciate le opere selezionate per la sezione location negata dell’Ischia Film Festival 2019 9 Giugno 2019 Redazione Ischia Film Festival

Patria, corpo, anima, dignità: la società contemporanea sa togliere sin troppo bene. Per questo è giusto raccontarlo. Location Negata è una sezione a cui l’Ischia Film Festival tiene molto. Perché I film che ne hanno fatto parte nel corso degli anni raccontano di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umani. I direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e i componenti del comitato di selezione ne hanno scelti di molto diversi. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi nel 1994, all’assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro. Negata è la patria per chi è costretto a lasciarla e non gli viene data l’opportunità di avere una nuova casa dove poter mettere radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata è la fotografia di una realtà contemporanea dura, contraddittoria, dolorosa, come quella raccontata ne Il sorriso del gatto di Mario Brenta e Karine de Villers o con gli strani pesci di Giulia Bertoluzzi. La fotografia di un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare. IN CONCORSO – Location Negata Aleppo: The silence of the war (Iran, 2019) di Amir Osanlou Anything for the ones we love (Canada, 2019) di Louise Marie Beauchamp Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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California (Portogallo, 2018) di Nuno Baltazar Children of spring (Germania, 2019) di Dusan Solomun Footstep (Turchia, 2018) di Haydar Demirtas Frontiera (Italia, 2018) di Alessandro Di Gregorio Mama (Spagna, 2018) di Eduardo Vieitez Rwanda (Italia, 2018) di Riccardo Salvetti Selfie (Italia, 2019) di Agostino Ferrente Silence (Iran, 2018) di Mahdi Borjan Il sorriso del gatto (Italia, 2019) di Mario Brenta e Karine de Villers Strange fish (Italia, 2018) di Giulia Bertoluzzi The unsung (Bangladesh, 2018) di Md Ashraful Alam La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, e con il sostegno di Campari, BPER Banca e Mini.

Redazione I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. redazione@ilmonito.it

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19-06-2019 https://www.isolaverdetv.com/lischia-film-festival-incontra-artisti-7607/

L’ISCHIA FILM FESTIVAL INCONTRA “ARTISTI 7607” 19 Giugno 2019 4

riposto nel lavoro dell’attore. John Turturro, Carlo Verdone, Jean Sorel e Claudia Cardinale, quest’anno i già annunciati Michele Placido e Valerio Mastandrea, sono solo alcuni dei grandi interpreti che il festival ha premiato nel corso delle sue diciassette edizioni. Artisti 7607 è una collecting fondata tra gli altri da Elio Germano e Claudio Santamaria, che intermedia i diritti degli attori, noti o meno noti, ai primi passi o di lungo corso, raccogliendo e distribuendo i proventi dei loro diritti d’immagine (diritti connessi al diritto d’autore) e promuove diverse attività di formazione e sostegno per gli interpreti. Ischia Film Festival ha deciso quest’anno di dedicare una sezione speciale di cortometraggi diretti e interpretati da artisti che hanno deciso di essere tutelati dalla collecting 7607. Questa la lista delle opere selezionate: FUORI CONCORSO – CORTI “Out Of” 7607 11 (Italia, 2019), di Piergiorgio Martena In the bear (Italia, 2018), di Lilian Sassanelli Non è una bufala (Italia, 2018), di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici Partenze (Italia, 2018), di Nicolas Morganti Patrignani Si è sempre fatto così (Italia, 2018), di Alberto Basaluzzo Il viaggio di Sarah (Italia, 2018), di Antonio Losito Una selezione variegata, che va dalla storia di una ragazza italiana appena trasferitasi a Berlino di “In the Bear” di Lilian Sassanelli, alle paranoie contemporanee di un bravissimo Piergiorgio Bellocchio, diretto dalla coppia Gentili – Paurici di “Non è una bufala”. Il grottesco è una cifra stilistica con cui si possono raccontare anche cose serissime, come quello che subisce ancora oggi il corpo di una donna nel momento del parto. Ci riesce benissimo Alberto Basaluzzo in “Si è sempre fatto così”. La scelta di una donna, sebbene completamente diversa, è anche al centro di “Partenze”, di Nicolas Morganti Patrignani, e sempre al femminile sono i “Il viaggio Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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di Sarah” di Antonio Losito e il quanto mai attuale “11” di Piergiorgio Martena, storia di una calciatrice alle prese con un calcio di rigore che è molto più importante di un semplice goal. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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19-06-2019 https://www.i-talicom.it/breaking-news/lischia-film-festival-dedica-una-sezione-ai-film-dimenticatiapre-il-ciclo-estate-violenta/

L’Ischia Film Festival dedica una sezione ai film dimenticati. Apre il ciclo “Estate Violenta” Da Redazione Centrale - 19 Giugno 2019 48 Estate Violenta con E.Rossi Drago e Trintignant – ISCHIA – L’operazione appare come un divertissement degli organizzatori dell’Ischia Film Festival (29 giugno-6 luglio 2019) ma in realtà è un’operazione culturale di grande interesse. Nasce, infatti, una nuova, piccola sezione del festival isolano che si propone di portare all’attenzione del grande pubblico capolavori ingiustamente sottovalutati, o trascurati, o forse perfino rimossi. Far apprezzare autori e titoli che, anche a partire dai luoghi in cui hanno deciso di girare le loro storie, meritano un’attenzione più importante di quella che in genere è loro riservata. Si comincia quest’anno, con tre Maestri di cui il nostro cinema dovrebbe essere orgoglioso: Valerio Zurlini, Giuseppe De Santis e Antonio Pietrangeli. Tutte le proiezioni di questa sezione saranno introdotte dal critico cinematografico Gianni Canova il quale ha dichiarato:“Le storie del cinema – come quelle della letteratura, della musica, dell’arte – non sono mai scritte una volta per tutte. Ogni epoca ha la necessità (e, forse, anche il dovere) di riscriverle. Di riguardare il passato a partire dal proprio punto di vista. Cioè da nuove sensibilità, nuove urgenze, nuove angolazioni prospettiche. Sono maturi i tempi perché si guardi anche alla storia del cinema italiano da prospettive un po’ diverse da quelle consolidate e abituali. Perché si esplorino altre strade. E si sottopongano a verifica i canoni e i valori tradizionali.”Per quest’anno tre i titoli proposti: Estate Violenta, una pellicola del 1959 con Eleonora Rossi Drago e Jean-Louis Trintignant, Io la conoscevo bene (1965) con Stefania Sandrelli e Ugo Tognazzi e Italiani brava gente (1964) che vide lavorare insieme Peter Falk e Raffaele Pisu. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. – Fonte: PrimaPress.it (I-TALICOM) Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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19-06-2019 http://www.lostrillo.it/showDocuments.php?pgCode=G20I228R29530&id_tema=30

RISCOPERTE: ALLA SCOPERTA DI UN ALTRO CINEMA ITALIANO Data pubblicazione: 19-06-2019

Nasce una nuova, piccola sezione dell’Ischia Film Festival che si propone di portare all’attenzione del grande pubblico capolavori ingiustamente sottovalutati, o trascurati, o forse perfino rimossi. Far apprezzare autori e titoli che, anche a partire dai luoghi in cui hanno deciso di girare le loro storie, meritano un’attenzione più importante di quella che in genere è loro riservata. Si comincia quest’anno, con tre Maestri di cui il nostro cinema dovrebbe essere orgoglioso: Valerio Zurlini, Giuseppe De Santis e Antonio Pietrangeli. Tutte le proiezioni di questa sezione saranno introdotte dal critico cinematografico Gianni Canova il quale ha dichiarato: “Le storie del cinema – come quelle della letteratura, della musica, dell’arte – non sono mai scritte una volta per tutte. Ogni epoca ha la necessità(e, forse, anche il dovere) di riscriverle. Di riguardare il passato a partire dal proprio punto di vista. Cioè da nuove sensibilità, nuove urgenze, nuove angolazioni prospettiche. Sono maturi i tempi perchési guardi anche alla storia del cinema italiano da prospettive un po’ diverse da quelle consolidate e abituali. Perchési esplorino altre strade. E si sottopongano a verifica i canoni e i valori tradizionali.” Per quest’anno tre i titoli proposti: Estate Violenta, Io la conoscevo bene e Italiani bravi gente, mentre per la prossima edizione è prevista una programmazione ancor più corposa. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terràdal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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19-06-2019 https://www.napolimagazine.com/cultura-gossip/articolo/cinema-riscoperte-nasce-una-nuovasezione-dell-ischia-film-festival

CINEMA - "Riscoperte", nasce una nuova sezione dell'Ischia Film Festival 19.06.2019 19:23 di Napoli Magazine

RISCOPERTE: ALLA SCOPERTA DI UN ALTRO CINEMA ITALIANO La nuova sezione dell’Ischia Film Festival Nasce una nuova, piccola sezione dell’Ischia Film Festival che si propone di portare all’attenzione del grande pubblico capolavori ingiustamente sottovalutati, o trascurati, o forse perfino rimossi. Far apprezzare autori e titoli che, anche a partire dai luoghi in cui hanno deciso di girare le loro storie, meritano un’attenzione più importante di quella che in genere è loro riservata. Si comincia quest’anno, con tre Maestri di cui il nostro cinema dovrebbe essere orgoglioso: Valerio Zurlini, Giuseppe De Santis e Antonio Pietrangeli. Tutte le proiezioni di questa sezione saranno introdotte dal critico cinematografico Gianni Canova il quale ha dichiarato: “Le storie del cinema – come quelle della letteratura, della musica, dell’arte – non sono mai scritte una volta per tutte. Ogni epoca ha la necessità (e, forse, anche il dovere) di riscriverle. Di riguardare il passato a partire dal proprio punto di vista. Cioè da nuove sensibilità, nuove urgenze, nuove angolazioni prospettiche. Sono maturi i tempi perché si guardi anche alla storia del cinema italiano da prospettive un po’ diverse da quelle consolidate e abituali. Perché si esplorino altre strade. E si sottopongano a verifica i canoni e i valori tradizionali.” Per quest’anno tre i titoli proposti: Estate Violenta, Io la conoscevo bene e Italiani bravi gente, mentre per la prossima edizione è prevista una programmazione ancor più corposa. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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19-06-2019 http://www.primapress.it/cultura2-2/31-cultura/l-ischia-film-festival-apre-una-sezione-dedicata-aifilm-dimenticati-apre-il-ciclo-estate-violenta.html

L'Ischia Film Festival dedica una sezione ai film dimenticati. Apre il ciclo "Estate Violenta" 19 Giugno 2019 di RED-ROM in Cultura

Estate Violenta con E.Rossi Drago e Trintignant (PRIMAPRESS) - ISCHIA - L’operazione appare come un divertissement degli organizzatori dell’Ischia Film Festival (29 giugno-6 luglio 2019) ma in realtà è un’operazione culturale di grande interesse. Nasce, infatti, una nuova, piccola sezione del festival isolano che si propone di portare all’attenzione del grande pubblico capolavori ingiustamente sottovalutati, o trascurati, o forse perfino rimossi. Far apprezzare autori e titoli che, anche a partire dai luoghi in cui hanno deciso di girare le loro storie, meritano un’attenzione più importante di quella che in genere è loro riservata. Si comincia quest’anno, con tre Maestri di cui il nostro cinema dovrebbe essere orgoglioso: Valerio Zurlini, Giuseppe De Santis e Antonio Pietrangeli. Tutte le proiezioni di questa sezione saranno introdotte dal critico cinematografico Gianni Canova il quale ha dichiarato: “Le storie del cinema – come quelle della letteratura, della musica, dell’arte – non sono mai scritte una volta per tutte. Ogni epoca ha la necessità (e, forse, anche il dovere) di riscriverle. Di riguardare il passato a partire dal proprio punto di vista. Cioè da nuove sensibilità, nuove urgenze, nuove angolazioni prospettiche. Sono maturi i tempi perché si guardi anche alla storia del cinema italiano da prospettive un po’ diverse da quelle consolidate e abituali. Perché si esplorino altre strade. E si sottopongano a verifica i canoni e i valori tradizionali.” Per quest’anno tre i titoli proposti: Estate Violenta, una pellicola del 1959 con Eleonora Rossi Drago e JeanLouis Trintignant, Io la conoscevo bene (1965) con Stefania Sandrelli e Ugo Tognazzi e Italiani brava gente (1964) che vide lavorare insieme Peter Falk e Raffaele Pisu. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. - (PRIMAPRESS)

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20-06-2019 https://www.cinefilos.it/cinema-news/2019b/ischia-film-festival-2019-incontra-artisti-7607-405154

Ischia Film Festival 2019 incontra Artisti 7607 - Cinefilos.it

Ischia Film Festival e Artisti 7607, un connubio quasi naturale, visto l’interesse che il festival codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo ha sempre riposto nel lavoro dell’attore. John Turturro, Carlo Verdone, Jean Sorel e Claudia Cardinale, quest’anno i già annunciati Michele Placido e Valerio Mastandrea, sono solo alcuni dei grandi interpreti che il festival ha premiato nel corso delle sue diciassette edizioni. Artisti 7607 è una collecting fondata tra gli altri da Elio Germano e Claudio Santamaria, che intermedia i diritti degli attori, noti o meno noti, ai primi passi o di lungo corso, raccogliendo e distribuendo i proventi dei loro diritti d’immagine (diritti connessi al diritto d’autore) e promuove diverse attività di formazione e sostegno per gli interpreti. Ischia Film Festival ha deciso quest’anno di dedicare una sezione speciale di cortometraggi diretti e interpretati da artisti che hanno deciso di essere tutelati dalla collecting 7607. Questa la lista delle opere selezionate: FUORI CONCORSO – CORTI “Out Of” 7607 “11” (Italia, 2019), di Piergiorgio Martena “In the bear” (Italia, 2018), di Lilian Sassanelli “Non è una bufala” (Italia, 2018), di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici “Partenze” (Italia, 2018), di Nicolas Morganti Patrignani “Si è sempre fatto così” (Italia, 2018), di Alberto Basalluzzo “Il viaggio di Sarah” (Italia, 2018), di Antonio Losito Una selezione variegata, che va dalla storia di una ragazza italiana appena trasferitasi a Berlino di In the Bear di Lilian Sassanelli, alle paranoie contemporanee di un bravissimo Pier Giorgio Bellocchio, diretto dalla coppia Gentili-Paurici di Non è una bufala. Il grottesco è una cifra stilistica con cui si possono raccontare anche cose serissime, come quello che subisce ancora oggi il corpo di una donna nel momento del parto. Ci riesce benissimo Alberto Basalluzzo in Si è sempre fatto così. La scelta di una donna, sebbene completamente diversa, è anche al centro di Partenze, di Nicolas Morganti Patrignano, e sempre al femminile sono i Il viaggio di Sarah di Antonio Losito e il quanto mai attuale 11 di Piergiorgio Martena, storia di una calciatrice alle prese con un calcio di rigore che è molto più importante di un semplice goal. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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20-06-2019 http://www.dazebaonews.it/cultura/cinema-teatro/49882-ischia-film-festival-nasce-una-sezioneche-riscopre-i-film-ingiustamente-sottovalutati.html

Giovedì, 20 Giugno 2019 08:58

Ischia film festival. Nasce una sezione che riscopre i film ingiustamente sottovalutati Scritto da Redazione

ROMA - Nasce una nuova, piccola sezione dell’Ischia Film Festival che si propone di portare all’attenzione del grande pubblico capolavori ingiustamente sottovalutati, o trascurati, o forse perfino rimossi. Far apprezzare autori e titoli che, anche a partire dai luoghi in cui hanno deciso di girare le loro storie, meritano un’attenzione più importante di quella che in genere è loro riservata. Si comincia quest’anno, con tre Maestri di cui il nostro cinema dovrebbe essere orgoglioso: Valerio Zurlini, Giuseppe De Santis e Antonio Pietrangeli. Tutte le proiezioni di questa sezione saranno introdotte dal critico cinematografico Gianni Canova il quale ha dichiarato: “ Le storie del cinema – come quelle della letteratura, della musica, dell’arte – non sono mai scritte una volta per tutte. Ogni epoca ha la necessità (e, forse, anche il dovere) di riscriverle. Di riguardare il passato a partire dal proprio punto di vista. Cioè da nuove sensibilità, nuove urgenze, nuove angolazioni prospettiche. Sono maturi i tempi perché si guardi anche alla storia del cinema italiano da prospettive un po’ diverse da quelle consolidate e abituali. Perché si esplorino altre strade. E si sottopongano a verifica i canoni e i valori tradizionali”. Per quest’anno tre i titoli proposti: Estate Violenta, Io la conoscevo bene e Italiani bravi gente, mentre per la prossima edizione è prevista una programmazione ancor più corposa. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Pubblicato in Cinema & Teatro Redazione

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20-06-2019 http://www.ischiablog.it/index.php/arte-e-cultura/riscoperte-alla-scoperta-di-un-altro-cinemaitaliano-la-nuova-sezione-dellischia-film-festival/

“Riscoperte: alla scoperta di un altro cinema italiano”. La nuova sezione dell’Ischia Film Festival Pubblicato da Redazione_ |

Nasce una nuova, piccola sezione dell’Ischia Film Festival che si propone di portare all’attenzione del grande pubblico capolavori ingiustamente sottovalutati, o trascurati, o forse perfino rimossi. Far apprezzare autori e titoli che, anche a partire dai luoghi in cui hanno deciso di girare le loro storie, meritano un’attenzione più importante di quella che in genere è loro riservata. Si comincia quest’anno, con tre Maestri di cui il nostro cinema dovrebbe essere orgoglioso: Valerio Zurlini, Giuseppe De Santis e Antonio Pietrangeli. Tutte le proiezioni di questa sezione saranno introdotte dal critico cinematografico Gianni Canova il quale ha dichiarato: “Le storie del cinema – come quelle della letteratura, della musica, dell’arte – non sono mai scritte una volta per tutte. Ogni epoca ha la necessità (e, forse, anche il dovere) di riscriverle. Di riguardare il passato a partire dal proprio punto di vista. Cioè da nuove sensibilità, nuove urgenze, nuove angolazioni prospettiche. Sono maturi i tempi perché si guardi anche alla storia del cinema italiano da prospettive un po’ diverse da quelle consolidate e abituali. Perché si esplorino altre strade. E si sottopongano a verifica i canoni e i valori tradizionali.” Per quest’anno tre i titoli proposti: Estate Violenta, Io la conoscevo bene e Italiani bravi gente, mentre per la prossima edizione è prevista una programmazione ancor più corposa. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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20-06-2019 https://www.lagazzettadellospettacolo.it/cinema/63838-riscoperte-nuova-sezione-per-ischia-filmfestival/

Riscoperte, nuova sezione per Ischia Film Festival Redazione 20/06/2019 Cinema Nasce una nuova, piccola sezione dell’Ischia Film Festival che si propone di portare all’attenzione del grande pubblico capolavori ingiustamente sottovalutati, o trascurati, o forse perfino rimossi.

Riscoperte ad Ischia Film Festival Far apprezzare autori e titoli che, anche a partire dai luoghi in cui hanno deciso di girare le loro storie, meritano un’attenzione più importante di quella che in genere è loro riservata. Si comincia quest’anno, con tre Maestri di cui il nostro cinema dovrebbe essere orgoglioso: Valerio Zurlini, Giuseppe De Santis e Antonio Pietrangeli. Tutte le proiezioni di questa sezione saranno introdotte dal critico cinematografico Gianni Canova il quale ha dichiarato: “Le storie del cinema – come quelle della letteratura, della musica, dell’arte – non sono mai scritte una volta per tutte. Ogni epoca ha la necessità (e, forse, anche il dovere) di riscriverle. Di riguardare il passato a partire dal proprio punto di vista. Cioè da nuove sensibilità, nuove urgenze, nuove angolazioni prospettiche. Sono maturi i tempi perché si guardi anche alla storia del cinema italiano da prospettive un po’ diverse da quelle consolidate e abituali. Perché si esplorino altre strade. E si sottopongano a verifica i canoni e i valori tradizionali.” Per quest’anno tre i titoli proposti: Estate Violenta, Io la conoscevo bene e Italiani bravi gente, mentre per la prossima edizione è prevista una programmazione ancor più corposa. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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20-06-2019 https://www.lospecialista.tv/riscoperte-lischia-film-festival-valorizza-capolavori-trascurati/

“Riscoperte”: l’Ischia Film Festival valorizza capolavori trascurati Di Ornella Petrucci - 20 Giugno 2019 | 11:32 - Roma

Si comincia da “Estate violenta” di Valerio Zurlini, “Io la conoscevo bene” di Antonio Pietrangeli e “Italiani brava gente” di Giuseppe De Santis. Ad introdurre Gianni Canova. “Le storie del cinema – come quelle della letteratura, della musica, dell’arte – non sono mai scritte una volta per tutte. Ogni epoca ha la necessità (e, forse, anche il dovere) di riscriverle. Di riguardare il passato a partire dal proprio punto di vista, cioè da nuove sensibilità, nuove urgenze, nuove angolazioni prospettiche”, così il critico cinematografico Gianni Canova che all’Ischia Film Festival sarà la guida di una nuova piccola sezione, “Riscoperte”, in cui si propongono capolavori trascurati. Si comincia da “Estate violenta” di Valerio Zurlini, “Io la conoscevo bene” di Antonio Pietrangeli e “Italiani brava gente” di Giuseppe De Santis. La diciassettesima edizione del festival, che si terrà dal 29 giugno al 6 luglio, incomincia in questo modo a gettare i semi di quella che in futuro vuole essere una sezione più corposa, ricca di titoli da rimettere sotto i riflettori.

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20-06-2019 http://www.lospettacolo.it/cinema/ischia-film-festival-riscoperte-gianni-canova-.htm

L'Ischia Film Festival riscopre il grande cinema italiano Gianni Canova introdurrà i film di Valerio Zurlini, Giuseppe De Santis, Antonio Pietrangeli

Riscoperte, la nuova sezione dell'Ischia Film Festival La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival – che si terrà dal 29 giugno al 6 luglio – quest’anno proporrà una nuova piccola (ma grande per il significato) sezione: Riscoperte. Uno spazio che va Alla Scoperta di Un Altro Cinema Italiano e che si propone di portare all’attenzione del grande pubblico capolavori ingiustamente sottovalutati, o trascurati, o forse perfino rimossi. Tre grandi Maestri del Cinema Italiano L’intento delle nuova sezione Riscoperte è quindi quello di far apprezzare autori e titoli che, anche a partire dai luoghi in cui hanno deciso di girare le loro storie, meritano un’attenzione più importante di quella che in genere è loro riservata. Si comincia quest’anno, con tre Maestri di cui il nostro cinema dovrebbe essere orgoglioso: Valerio Zurlini, Giuseppe De Santis e Antonio Pietrangeli. I film L’Ischia Film Festival per quest’anno proporrà questi tre titoli: Estate Violenta, Io La Conoscevo Bene e Italiani Bravi Gente, mentre per la prossima edizione è prevista una programmazione ancor più corposa. Tutte le proiezioni di questa sezione saranno introdotte dal critico cinematografico Gianni Canova il quale ha dichiarato: “Le storie del cinema – come quelle della letteratura, della musica, dell’arte – non sono mai scritte una volta per tutte. Ogni epoca ha la necessità(e, forse, anche il dovere) di riscriverle. Di riguardare il passato a partire dal proprio punto di vista. Cioè da nuove sensibilità, nuove urgenze, nuove angolazioni prospettiche. Sono maturi i tempi perchési guardi anche alla storia del cinema italiano da prospettive un po’ diverse da quelle consolidate e abituali. Perchési esplorino altre strade. E si sottopongano a verifica i canoni e i valori tradizionali”. _________________________________________________________________________ Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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20-06-2019 http://www.lospettacolo.it/cinema/ischia-film-festival-riscoperte-gianni-canova-.htm

L’Ischia Film Festival è realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. 20 giugno 2019 Giacomo Aricò

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20-06-2019 https://www.newscinema.it/ischia-film-festival-la-nuova-sezione-dedicata-alla-riscoperta-di-unaltro-cinema-italiano/

Ischia Film Festival, la nuova sezione dedicata alla riscoperta di un altro cinema italiano Pubblicato 17 ore fa: 20 giugno 2019 da Leila Cimarelli

Nasce una nuova, piccola sezione dell’Ischia Film Festival che si propone di portare all’attenzione del grande pubblico capolavori ingiustamente sottovalutati, o trascurati, o forse perfino rimossi. Far apprezzare autori e titoli che, anche a partire dai luoghi in cui hanno deciso di girare le loro storie, meritano un’attenzione più importante di quella che in genere è loro riservata. Si comincia quest’anno, con tre Maestri di cui il nostro cinema dovrebbe essere orgoglioso: Valerio Zurlini, Giuseppe De Santis e Antonio Pietrangeli. Tutte le proiezioni di questa sezione saranno introdotte dal critico cinematografico Gianni Canova il quale ha dichiarato: “Le storie del cinema – come quelle della letteratura, della musica, dell’arte – non sono mai scritte una volta per tutte. Ogni epoca ha la necessità (e, forse, anche il dovere) di riscriverle. Di riguardare il passato a partire dal proprio punto di vista. Cioè da nuove sensibilità, nuove urgenze, nuove angolazioni prospettiche. Sono maturi i tempi perché si guardi anche alla storia del cinema italiano da prospettive un po’ diverse da quelle consolidate e abituali. Perché si esplorino altre strade. E si sottopongano a verifica i canoni e i valori tradizionali.” Per quest’anno tre i titoli proposti: Estate Violenta, Io la conoscevo bene e Italiani bravi gente, mentre per la prossima edizione è prevista una programmazione ancor più corposa.La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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21-06-2019 https://www.bassairpinia.it/attualita/riscoperte-alla-scoperta-di-un-altro-cinema-italiano-la-nuovasezione-dellischia-film-festival/

RISCOPERTE: ALLA SCOPERTA DI UN ALTRO CINEMA ITALIANO. La nuova sezione dell’Ischia Film Festival 21/06/2019 bassairpinia.it ATTUALITA', CULTURA e MANIFESTAZIONI, NEWS CAMPANIA 0

Nasce una nuova, piccola sezione dell’Ischia Film Festival che si propone di portare all’attenzione del grande pubblico capolavori ingiustamente sottovalutati, o trascurati, o forse perfino rimossi. Far apprezzare autori e titoli che, anche a partire dai luoghi in cui hanno deciso di girare le loro storie, meritano un’attenzione più importante di quella che in genere è loro riservata. Si comincia quest’anno, con tre Maestri di cui il nostro cinema dovrebbe essere orgoglioso: Valerio Zurlini, Giuseppe De Santis e Antonio Pietrangeli. Tutte le proiezioni di questa sezione saranno introdotte dal critico cinematografico Gianni Canova il quale ha dichiarato: “Le storie del cinema – come quelle della letteratura, della musica, dell’arte – non sono mai scritte una volta per tutte. Ogni epoca ha la necessità (e, forse, anche il dovere) di riscriverle. Di riguardare il passato a partire dal proprio punto di vista. Cioè da nuove sensibilità, nuove urgenze, nuove angolazioni prospettiche. Sono maturi i tempi perché si guardi anche alla storia del cinema italiano da prospettive un po’ diverse da quelle consolidate e abituali. Perché si esplorino altre strade. E si sottopongano a verifica i canoni e i valori tradizionali.” Per quest’anno tre i titoli proposti: Estate Violenta, Io la conoscevo bene e Italiani bravi gente, mentre per la prossima edizione è prevista una programmazione ancor più corposa. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Ufficio stampa

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21-06-2019 http://www.cinecorriere.it/2019/06/ischia-isola-verde-e-senza-tempo-dove-il-cinema-e-di-casa/

Ischia, isola verde e senza tempo. Dove il cinema è di casa Luigi Aversa | 21 Giugno 2019 | Cineturismo, Specials | Nessun commento Sede di una kermesse cinematografica, l’Ischia Film Festival, la cui diciassettesima edizione quest’anno si svolge dal 29 giugno al 6 luglio 2019, l’isola di Ischia è da sempre una location molto amata dai cineasti. Qui Robert Siodmak nel 1952 ha girato Il corsaro dell’isola verde, con Burt Lancaster, e sette anni più tardi René Clement vi ha ambientato il suo Delitto in pieno sole, con Alain Delon, film poi rifatto, sempre da queste parti, nel 1999 da Anthony Minghella (Il talento di Mr. Ripley, con Matt Damon e Jude Law). L’anno scorso poi Gabriele Muccino ha portato qui i suoi attori per A casa tutti bene, pellicola corale che ha ricevuto il Nastro d’Argento 2018 con cui è stato premiato tutto lo straordinario cast.

Insomma, Ischia è terra di cinema, ma soprattutto meta di migliaia di turisti l’anno, che se vogliono, possono anche provare a individuare gli scorci visti sul grande schermo. L’isola d’Ischia rappresenta ed è per il popolo napoletano e non solo, uno dei suoi fiori all’occhiello. Appartenente all’arcipelago delle isole Flegree della città di Napoli, insieme a Procida e Capri, è da sempre la più grande isola di quest’ultime. Di lei in tanti se ne sono innamorati, da illustri artisti, al popolo: nessuno riesce a non rimanere incantato da questo scorcio di terra in mezzo al mare. Maestosa, ma semplice e umile allo stesso tempo, Ischia nasconde verità, storia, arte e letteratura tra i suoi promontori e il mare sul quale galleggia quasi indisturbata dal tempo che passa.

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21-06-2019 http://www.cinecorriere.it/2019/06/ischia-isola-verde-e-senza-tempo-dove-il-cinema-e-di-casa/

Definita l’isola verde, non tanto per la sua straripante vegetazione, ma per il colore del tufo che si erge sul Monte Epomeo. Una pietra grigio-verde, che, secondo una delle tesi più accreditate deve, questo suo particolare colore, al lungo contatto con l’acqua di mare. Insomma soggiornare sull’isola d’Ischia è un po’ come sognare e lasciarsi andare tra il sacro e profano, tra leggende e vite reali, in un piccolo, ma grande mondo, fatto da persone squisite che aprono le proprie case a chiunque abbia voglia di vivere un’emozione. Emozioni che hanno incantato poeti, scrittori come Pablo Neruda, Pasolini, Truman Capote che negli anni ’40 la definì “l’isola senza tempo”, oppure il più recente Erri De Luca: «Non è un luogo di reclusione, ma apertura… E il mare è prolungamento dell’anima dove nuotare e conoscersi». Ischia è famosa per il suo mare cristallino, per le note località balneari e per i bellissimi negozi sul lungomare, ma soprattutto per le sue terme. Sbarcare sull’isola e non concedersi un momento di relax e un toccasana come quello delle sue acque termali, è pura follia, soprattutto se si pensa che esse sono ben conosciute e utilizzate fin dall’antichità. Da Garibaldi a Cavour a Toscanini, sono tanti i personaggi celebri che vi hanno soggiornato e che oggi continuano a giungere sull’isola. Tra i vicoli, infatti, soprattutto di questi tempi, è facile incontrare Leonardo DiCaprio, Naomi Campbell, Mariah Carey e tanti altri vip che ogni anno si rifugiano qui.

Tra i parchi termali più suggestivi dell’isola, c’è sicuramente il Castiglione, che si trova a metà strada tra Ischia Porto e Casamicciola ed è l’unico dell’isola che offre, da sempre, ospitalità completa al suo interno, hotel compreso. Il Parco Termale Castiglione ha, inoltre, una peculiarità che subito colpisce il visitatore: una funicolare con la quale si scende dalle biglietterie alle piscine. Circondato da una vasta macchia di vegetazione mediterranea, dispone di 10 piscine di cui 8 termali, piscine Kneipp, sauna naturale, idromassaggi e un reparto per cure termali dove è possibile praticare fangobalneoterapia, cure inalatorie e massoterapia con l’assistenza di terapisti qualificati e medici specialisti. Il ristorante del parco offre un’ottima cucina e una discesa al mare con tanto di pontile, dove prendere il sole su sedie a sdraio e lettini.

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21-06-2019 http://www.cinquecolonne.it/ischia-film-festival-incontra-artisti-7607.html

Ischia Film Festival incontra Artisti 7607 Redazione CinqueColonne | 21/06/2019

Appuntamenti Ischia Film Festival e Artisti 7607, un connubio quasi naturale, visto l'interesse che il festival codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo ha sempre riposto nel lavoro dell'attore. John Turturro, Carlo Verdone, Jean Sorel e Claudia Cardinale, quest'anno i già annunciati Michele Placido e Valerio Mastandrea, sono solo alcuni dei grandi interpreti che il festival ha premiato nel corso delle sue diciassette edizioni. Artisti 7607 è una collecting fondata tra gli altri da Elio Germano e Claudio Santamaria, che intermedia i diritti degli attori, noti o meno noti, ai primi passi o di lungo corso, raccogliendo e distribuendo i proventi dei loro diritti d’immagine (diritti connessi al diritto d’autore) e promuove diverse attività di formazione e sostegno per gli interpreti. Ischia Film Festival ha deciso quest'anno di dedicare una sezione speciale di cortometraggi diretti e interpretati da artisti che hanno deciso di essere tutelati dalla collecting 7607. Questa la lista delle opere selezionate: FUORI CONCORSO - CORTI “Out Of” 7607 11 (Italia, 2019), di Piergiorgio Martena In the bear (Italia, 2018), di Lilian Sassanelli Non è una bufala (Italia, 2018), di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici Partenze (Italia, 2018), di Nicolas Morganti Patrignani Si è sempre fatto così (Italia, 2018), di Alberto Basaluzzo Il viaggio di Sarah (Italia, 2018), di Antonio Losito Una selezione variegata, che va dalla storia di una ragazza italiana appena trasferitasi a Berlino di “In the Bear” di Lilian Sassanelli, alle paranoie contemporanee di un bravissimo Piergiorgio Bellocchio, diretto dalla coppia Gentili - Paurici di “Non è una bufala”. Il grottesco è una cifra stilistica con cui si possono raccontare anche cose serissime, come quello che subisce ancora oggi il corpo di una donna nel momento del parto. Ci riesce benissimo Alberto Basaluzzo in “Si è sempre fatto così”. La scelta di una donna, sebbene completamente diversa, è anche al centro di “Partenze”, di Nicolas Morganti Patrignani, e sempre al femminile sono i “Il viaggio di Sarah” di Antonio Losito e il quanto mai attuale “11” di Piergiorgio Martena, storia di una calciatrice alle prese con un calcio di rigore che è molto più importante di un semplice goal. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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21-06-2019 http://www.cinquecolonne.it/ischia-film-festival-incontra-artisti-7607.html

La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Ischia Film Festival e Artisti 7607, un connubio quasi naturale, visto l'interesse che il festival codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo ha sempre riposto nel lavoro dell'attore. John Turturro, Carlo Verdone, Jean Sorel e Claudia Cardinale, quest'anno i già annunciati Michele Placido e Valerio Mastandrea, sono solo alcuni dei grandi interpreti che il festival ha premiato nel corso delle sue diciassette edizioni. Artisti 7607 è una collecting fondata tra gli altri da Elio Germano e Claudio Santamaria, che intermedia i diritti degli attori, noti o meno noti, ai primi passi o di lungo corso, raccogliendo e distribuendo i proventi dei loro diritti d’immagine (diritti connessi al diritto d’autore) e promuove diverse attività di formazione e sostegno per gli interpreti. Ischia Film Festival ha deciso quest'anno di dedicare una sezione speciale di cortometraggi diretti e interpretati da artisti che hanno deciso di essere tutelati dalla collecting 7607. Questa la lista delle opere selezionate: FUORI CONCORSO - CORTI “Out Of” 7607 11 (Italia, 2019), di Piergiorgio Martena In the bear (Italia, 2018), di Lilian Sassanelli Non è una bufala (Italia, 2018), di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici Partenze (Italia, 2018), di Nicolas Morganti Patrignani Si è sempre fatto così (Italia, 2018), di Alberto Basaluzzo Il viaggio di Sarah (Italia, 2018), di Antonio Losito Una selezione variegata, che va dalla storia di una ragazza italiana appena trasferitasi a Berlino di “In the Bear” di Lilian Sassanelli, alle paranoie contemporanee di un bravissimo Piergiorgio Bellocchio, diretto dalla coppia Gentili - Paurici di “Non è una bufala”. Il grottesco è una cifra stilistica con cui si possono raccontare anche cose serissime, come quello che subisce ancora oggi il corpo di una donna nel momento del parto. Ci riesce benissimo Alberto Basaluzzo in “Si è sempre fatto così”. La scelta di una donna, sebbene completamente diversa, è anche al centro di “Partenze”, di Nicolas Morganti Patrignani, e sempre al femminile sono i “Il viaggio di Sarah” di Antonio Losito e il quanto mai attuale “11” di Piergiorgio Martena, storia di una calciatrice alle prese con un calcio di rigore che è molto più importante di un semplice goal. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Redazione CinqueColonne | 21/06/2019 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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ischia film festival 2019, ecco le giurie Arrivano le giurie ufficiali della diciassettesima edizione del festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. 21 Giugno 2019 Come sempre all’Ischia Film Festival, la scelta dei giurati dei concorsi internazionali sono un tassello per costruire l’identità del festival. Passata, presente e futura. Ecco perché tornano a Ischia i vincitori del concorso internazionale del 2018, Luca Bellino e Silvia Luzi, come giurati. Il primo nella stessa competizione che hanno vinto con Il Cratere, la seconda nei documentari, proprio per la loro capacità di riscrivere la grammatica del cinema de reale. Dal concorso dell’anno scorso arriva anche la splendida Sanya Borisova, che ha conquistato pubblico e critica, al Castello, con la sua interpretazione di Knockout (che le valse anche il premio come miglior attrice al Festival Internazionale del Cinema dei Castelli Romani di Roma). A chiudere la giuria della competizione principale, Peppino Mazzotta, il mitico Ispettore Fazio di Montalbano ma anche grande interprete teatrale e capocomico, tra i protagonisti di uno dei migliori film italiani dell’ultimo decennio (Anime Nere) e caratterista di razza. Per i documentari vicino a Silvia Luzi (reduce dal successo di Io sono Sofia, su Rai 3) uno dei migliori attori italiani di cinema e tv, Corrado Fortuna, indimenticabile in My Name is Tanino e Caterina va in città di Paolo Virzì, nel fan-regista bastardissimo e disabile de I più grandi di tutti di Carlo Virzì, interprete per Tornatore in Baarìa e per Franco Battiato, Roberto Faenza, Francesco Patierno, Riccardo Milani e presente anche nel film italiano di Woody Allen To Rome With Love. Sul piccolo schermo tutti ricordiamo il suo maschio mobizzato da una redazione tutta femminile in Tutti pazzi per amore. Chiude il trio Stefano Russo, sceneggiatore di razza di serie iconiche che ha codiretto il cortometraggio Il Paradiso con Paolo Sorrentino. Una regista, un attore (e scrittore), uno sceneggiatore perché nel genere più contaminato ci sia un’analisi completa e complessa, dai punti di vista più importanti. Ad aiutare regista Pietro Marcello, forse il cineasta più innovativo e talentuoso del nuovo cinema italiano, capace con i suoi film di dare forza al concetto di location, nella forma e nel contenuto come vuole fare l’IFF, vincitore a Torino con il folgorante esordio La bocca del lupo e applaudito con Bella e perduta a Locarno (e che vinse il Nastro d’Argento), in Location Negata arrivano due organizzatori di festival straordinari, Giorgio Gosetti, tra i direttori di rassegne cinematografiche più creativi e stimati d’Europa (dalle Giornate degli Autori fino al Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Noir in Festival, passando per i primi anni della Festa del Cinema di Roma e decine di iniziative di altissimo livello) oltre che direttore della Casa del Cinema di Roma, e Laura Aimone, collaboratrice a più latitudini delle iniziative festivalieri più affascinanti del Continente. Non dimentichiamo infine due sezioni a cui teniamo particolarmente e che abbiamo voluto far giudicare da realtà giovani e innovative. Ecco perché saranno i Casa Surace, eroi di youtube, a occuparsi di Scenari Campani, per la loro capacità di incarnare le emozioni, i paradossi, la comicità della territorialità, per il loro talento di aver intuito quali nuovi linguaggi potessero entrare nell’immaginario dei millenials: non potevamo non consegnare loro il nostro concorso più giovane e “outsider”. I cortometraggi, altra palestra per le nuove leve, è affidato a una giuria mista tra studenti di Liceo e il Forum Cinema Giovani: Piero Barbieri, Claudio Cervera, Filomena Di Iorio, Salvatore Di Meglio, Giovanni Ferrandino, Davide Laezza, Adriano Mattera, Giuseppe Migliaccio, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Andrea Taglialatela, Marianna Trani scopriranno e premieranno i cineasti del futuro, loro che per età e aspirazioni lo rappresentano. CONCORSO INTERNAZIONALE LUCA BELLINO Luca Bellino ha diretto con Silvia Luzi i documentari La Minaccia (2008) e Dell’Arte della Guerra (2012), per poi esordire, sempre con Luzi, nel cinema di finzione con il Il Cratere (2017) presentato in concorso alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia e vincitore di premi nei festival di tutto il mondo, tra cui l’Ischia Film Festival 2018. SANYA BORISOVA Sanya Borisova è un’attrice bulgara, protagonista del film Knockout, in concorso all’Ischia Film Festival 2018 e per cui ha vinto il premio come miglior attrice al Festival Internazionale del Cinema dei Castelli Romani di Roma. PEPPINO MAZZOTTA Nato a Domanico, in provincia di Cosenza, è stato studente di architettura all’università di Reggio Calabria. Per caso si iscrive ad una scuola di recitazione a Palmi, scoprendo l’amore per la recitazione. A Napoli forma la compagnia Rosso Tiziano, con cui lavora per 10 anni. Nel 2003 fonda la compagnia teatrale Teatri del Sud. Peppino Mazzotta è conosciuto soprattutto per aver interpretato, in tutti i film per la TV della serie, l’ispettore Giuseppe Fazio, uno dei protagonisti della serie Il commissario Montalbano, tratta dai romanzi Andrea Camilleri. Nel 2014 è un imprenditore colluso con la criminalità calabrese in Anime nere di Francesco Munzi, presentato alla 71ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, per cui viene candidato al Nastro d’argento al migliore attore protagonista. Nel 2019 interpreta il boss Bruno Corona nella serie “Solo” per la regia di Michele Alhaique e Stefano Mordini. GIURIA DOCUMENTARI CORRADO FORTUNA Debutta nel 2002 con il ruolo del protagonista Tanino nel film My Name Is Tanino, regia di Paolo Virzì. Grazie alle interpretazioni in My Name Is Tanino e Perduto amor, nel 2004 vince il Premio Guglielmo Biraghi. Nel 2008 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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entra nel cast della fiction Tutti pazzi per amore, il cui successo gli dona notorietà nazionale. Nel 2009 è in Baarìa, di Giuseppe Tornatore, mentre nel 2011 è protagonista di I più grandi di tutti, di Carlo Virzì. Nel 2012 ha un piccolo ruolo in To Rome with Love, di Woody Allen. Nel 2014 è fra i protagonisti di Scusate se esisto! di Riccardo Milani, con Paola Cortellesi e Raul Bova. Fortuna è anche regista di documentari e videoclip, prodotti con la sua compagnia, la ClubSilencio. Nel 2014 pubblica il suo primo romanzo, Un giorno sarai un posto bellissimo, edito da Baldini&Castoldi. Nel 2018 arriva il secondo, L’amore capovolto, edito da Rizzoli. STEFANO RUSSO Nato a Napoli nel 1970. Ha studiato Geologia all’Università Federico II. Nel 2000 ha frequentato la Scuola Fiction di Mediatrade. Negli anni ‘90 ha collaborato con Paolo Sorrentino, con il quale ha co-diretto il corto “Un Paradiso”. Nel 1998 ha iniziato a lavorare come sceneggiatore televisivo (La squadra, Un posto al sole, Vivere). E’ stato docente di sceneggiatura presso il laboratorio “Creative Experience” (19.11 Produzioni) e presso la scuola Aranciablù di Napoli. Nel 2018 il suo cortometraggio “La Fortezza” ha vinto la menzione speciale all’Ischia Film Festival. SILVIA LUZI Silvia Luzi è produttrice e regista. Con Luca Bellino ha diretto i documentari La Minaccia (2008) e Dell’Arte Della Guerra (2012). Nel 2017, sempre con Luca Bellino, dirige il primo lungometraggio di finzione Il Cratere, in concorso alla 32° Settimana Internazionale della Critica di Venezia. Tra i premi ricevuti: Special Jury Prize al Tokyo International Fillm Festival, Migliore Regia e al Bobbio Film Festival, Miglior Film e Miglior Colonna Sonora all’Ischia Film Festival. GIURIA LOCATION NEGATA GIORGIO GOSETTI Giorgio Gosetti (Venezia, 1956) è un giornalista, saggista, direttore di festival. Lavora all’agenzia ANSA, dirige la Casa del Cinema a Roma, ha fondato e dirige le Giornate degli Autori (promosse da Anac e 100Autori nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia) e Noir in Festival (rassegna sul mystery tra cinema e letteratura) a Milano e Como. E’ stato direttore di Filmitalia, della Festa del Cinema di Roma, vicedirettore della Mostra del Cinema di Venezia. Insegna organizzazione degli eventi cinematografici a Bologna e Milano. Gli piacciono Alfred Hitchcock e Sergio Leone, Orson Welles e Luigi Comencini oltre, ovviamente, al film noir. LAURA AIMONE Laura Aimone si è laureata in lingue e letterature straniere e ha studiato storia del cinema presso l’Università di Copenhagen in Danimarca e il Mount Holyoke College negli Stati Uniti. Lavora nel mondo del cinema da 14 anni, collaborando con alcuni dei Festival più importanti a livello internazionale tra cui la Mostra del Cinema di Venezia, la Berlinale, il Giffoni, il Festival di Cinema di Edimburgo in Scozia, l’Ajyal Film Festival in Qatar e il Film Festival Awards Macao in Cina. Specializzata in cinema dei paesi parlanti arabo del Golfo, è consulente alla programmazione per diversi Festival tra cui il Middle East Now a Firenze e il River Film Festival a Padova. Ha ideato e cura da due anni la rassegna di film su donne e sport “Endorfine rosa shocking” a Treviso. Il Carnevale della vita, da lei scritto e diretto nel 2019, è la sua opera prima. Laura ha scelto di vivere a Venezia, quando non è in viaggio in giro per il mondo. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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PIETRO MARCELLO Nasce a Caserta il 2 luglio 1976. Frequenta l’Accademia di Belle Arti dove studia pittura. Autodidatta, insegna in carcere e dal 1998 al 2003 lavora alla rassegna Cinedamm presso il Damm di Montesanto a Napoli, di cui è fondatore. Suoi il radio-documentario Il tempo dei magliari, i corti Carta, Scampia e La Baracca, e il documentario Il Cantiere vincitore dell’XI edizione del “Libero Bizzarri”. Con Il Passaggio della linea, presentato nella sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia 2007, raggiunge la notorietà internazionale. Nel 2009 realizza il primo lungometraggio: La bocca del lupo, vincitore del 27° Torino Film Festival. Del 2011 è Il silenzio di Pelešjan, evento speciale alla 68° Mostra del Cinema di Venezia, ritratto del grande regista armeno Artavazd Pelešjan. Nel 2015 gira Bella e perduta. Presentato al Locarno Film Festival, il film ha vinto il Nastro d’Argento come miglior DocuFilm. Il suo nuovo film Martin Eden, dall’omonimo romanzo di Jack London, è atteso nelle sale cinematografiche a Settembre. GIURIA SCENARI CAMPANI CASA SURACE Casa Surace è una factory e casa di produzione nata a Napoli nel 2015 da un gruppo di amici e coinquilini. Ma soprattutto una famiglia allargata da più di 3 milioni di fan sul web. Le radici ed i valori del Sud, gli stereotipi da smontare, la vita dei piccoli paesi, i comportamenti, il rapporto tra studenti fuorisede, gli usi e i costumi culinari e non, vengono mixati e rielaborati in sketch e video ironici che hanno dato vita ad una vera e propria social community online. Si tratti di ricette tutorial, esperimenti sociali o sketch comedy poco importa, l’importante è fare gruppo. Il lavoro di Casa Surace sui video trae ispirazione dal mondo del cinema e del teatro ma anche e soprattutto dai nuovi linguaggi della rete in perenne mutazione, mantenendo però la giusta dose di spontaneità e puro divertimento. Ad oggi Casa Surace ha totalizzato più di mezzo miliardo di visualizzazioni su Facebook e YouTube, ha collaborato con i più importanti brand nazionali ed internazionali, ha pubblicato un romanzo, “Quest’anno non scendo” (Sperling&Kupfer). Dopo 180 video realizzati, i ragazzi di Casa Surace continuano a mangiare tutti insieme. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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Ischia Film Festival: le giurie ufficiali della diciassettesima edizione di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 26 Visite / 21 giugno, 2019 Redazione Napolitan

Come sempre all’Ischia Film Festival, la scelta dei giurati dei concorsi internazionali sono un tassello per costruire l’identità del festival. Passata, presente e futura. Ecco perché tornano a Ischia i vincitori del concorso internazionale del 2018, Luca Bellino e Silvia Luzi, come giurati. Il primo nella stessa competizione che hanno vinto con Il Cratere, la seconda nei documentari, proprio per la loro capacità di riscrivere la grammatica del cinema de reale. Dal concorso dell’anno scorso arriva anche la splendida Sanya Borisova, che ha conquistato pubblico e critica, al Castello, con la sua interpretazione di Knockout (che le valse anche il premio come miglior attrice al Festival Internazionale del Cinema dei Castelli Romani di Roma). A chiudere la giuria della competizione principale, Peppino Mazzotta, il mitico Ispettore Fazio di Montalbano ma anche grande interprete teatrale e capocomico, tra i protagonisti di uno dei migliori film italiani dell’ultimo decennio (Anime Nere) e caratterista di razza. Per i documentari vicino a Silvia Luzi (reduce dal successo di Io sono Sofia, su Rai 3) uno dei migliori attori italiani di cinema e tv, Corrado Fortuna, indimenticabile in My Name is Tanino e Caterina va in città di Paolo Virzì, nel fan-regista bastardissimo e disabile de I più grandi di tutti di Carlo Virzì, interprete per Tornatore in Baarìa e per Franco Battiato, Roberto Faenza, Francesco Patierno, Riccardo Milani e presente anche nel film italiano di Woody Allen To Rome With Love. Sul piccolo schermo tutti ricordiamo il suo maschio mobizzato da una redazione tutta femminile in Tutti pazzi per amore. Chiude il trio Stefano Russo, sceneggiatore di razza di serie iconiche che ha codiretto il cortometraggio Il Paradiso con Paolo Sorrentino. Una regista, un attore (e scrittore), uno sceneggiatore perché nel genere più contaminato ci sia un’analisi completa e complessa, dai punti di vista più importanti. Ad aiutare regista Pietro Marcello, forse il cineasta più innovativo e talentuoso del nuovo cinema italiano, capace con i suoi film di dare forza al concetto di location, nella forma e nel contenuto come vuole fare l’IFF, vincitore a Torino con il folgorante esordio La bocca del lupo e applaudito con Bella e perduta a Locarno (e che vinse il Nastro d’Argento), in Location Negata arrivano due organizzatori di festival straordinari, Giorgio Gosetti, tra i direttori di rassegne cinematografiche più creativi e stimati d’Europa (dalle Giornate degli Autori fino al Noir in Festival, passando per i primi anni della Festa del Cinema di Roma e decine di iniziative di altissimo livello) oltre che direttore della Casa del Cinema di Roma, e Laura Aimone, collaboratrice a più latitudini delle iniziative festivalieri più affascinanti del Continente. Non dimentichiamo infine due sezioni a cui teniamo particolarmente e che abbiamo voluto far giudicare da realtà giovani e innovative. Ecco perché saranno i Casa Surace, eroi di youtube, a occuparsi di Scenari Campani, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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per la loro capacità di incarnare le emozioni, i paradossi, la comicità della territorialità, per il loro talento di aver intuito quali nuovi linguaggi potessero entrare nell’immaginario dei millenials: non potevamo non consegnare loro il nostro concorso più giovane e “outsider”. I cortometraggi, altra palestra per le nuove leve, è affidato a una giuria mista tra studenti di Liceo e il Forum Cinema Giovani: Piero Barbieri, Claudio Cervera, Filomena Di Iorio, Salvatore Di Meglio, Giovanni Ferrandino, Davide Laezza, Adriano Mattera, Giuseppe Migliaccio, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Andrea Taglialatela, Marianna Trani scopriranno e premieranno i cineasti del futuro, loro che per età e aspirazioni lo rappresentano. GIURIA CONCORSO INTERNAZIONALE LUCA BELLINO Luca Bellino ha diretto con Silvia Luzi i documentari La Minaccia (2008) e Dell’Arte della Guerra (2012), per poi esordire, sempre con Luzi, nel cinema di finzione con il Il Cratere (2017) presentato in concorso alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia e vincitore di premi nei festival di tutto il mondo, tra cui l’Ischia Film Festival 2018. SANYA BORISOVA Sanya Borisova è un’attrice bulgara, protagonista del film Knockout, in concorso all’Ischia Film Festival 2018 e per cui ha vinto il premio come miglior attrice al Festival Internazionale del Cinema dei Castelli Romani di Roma. PEPPINO MAZZOTTA Nato a Domanico, in provincia di Cosenza, è stato studente di architettura all’università di Reggio Calabria. Per caso si iscrive ad una scuola di recitazione a Palmi, scoprendo l’amore per la recitazione. A Napoli forma la compagnia Rosso Tiziano, con cui lavora per 10 anni. Nel 2003 fonda la compagnia teatrale Teatri del Sud. Peppino Mazzotta è conosciuto soprattutto per aver interpretato, in tutti i film per la TV della serie, l’ispettore Giuseppe Fazio, uno dei protagonisti della serie Il commissario Montalbano, tratta dai romanzi Andrea Camilleri. Nel 2014 è un imprenditore colluso con la criminalità calabrese in Anime nere di Francesco Munzi, presentato alla 71ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, per cui viene candidato al Nastro d’argento al migliore attore protagonista. Nel 2019 interpreta il boss Bruno Corona nella serie “Solo” per la regia di Michele Alhaique e Stefano Mordini. GIURIA DOCUMENTARI CORRADO FORTUNA Debutta nel 2002 con il ruolo del protagonista Tanino nel film My Name Is Tanino, regia di Paolo Virzì. Grazie alle interpretazioni in My Name Is Tanino e Perduto amor, nel 2004 vince il Premio Guglielmo Biraghi. Nel 2008 entra nel cast della fiction Tutti pazzi per amore, il cui successo gli dona notorietà nazionale. Nel 2009 è in Baarìa, di Giuseppe Tornatore, mentre nel 2011 è protagonista di I più grandi di tutti, di Carlo Virzì. Nel 2012 ha un piccolo ruolo in To Rome with Love, di Woody Allen. Nel 2014 è fra i protagonisti di Scusate se esisto! di Riccardo Milani, con Paola Cortellesi e Raul Bova. Fortuna è anche regista di documentari e videoclip, prodotti con la sua compagnia, la ClubSilencio. Nel 2014 pubblica il suo primo romanzo, Un giorno sarai un posto bellissimo, edito da Baldini&Castoldi. Nel 2018 arriva il secondo, L’amore capovolto, edito da Rizzoli. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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STEFANO RUSSO Nato a Napoli nel 1970. Ha studiato Geologia all’Università Federico II. Nel 2000 ha frequentato la Scuola Fiction di Mediatrade. Negli anni ‘90 ha collaborato con Paolo Sorrentino, con il quale ha co-diretto il corto “Un Paradiso”. Nel 1998 ha iniziato a lavorare come sceneggiatore televisivo (La squadra, Un posto al sole, Vivere). E’ stato docente di sceneggiatura presso il laboratorio “Creative Experience” (19.11 Produzioni) e presso la scuola Aranciablù di Napoli. Nel 2018 il suo cortometraggio “La Fortezza” ha vinto la menzione speciale all’Ischia Film Festival. SILVIA LUZI Silvia Luzi è produttrice e regista. Con Luca Bellino ha diretto i documentari La Minaccia (2008) e Dell’Arte Della Guerra (2012). Nel 2017, sempre con Luca Bellino, dirige il primo lungometraggio di finzione Il Cratere, in concorso alla 32° Settimana Internazionale della Critica di Venezia. Tra i premi ricevuti: Special Jury Prize al Tokyo International Fillm Festival, Migliore Regia e al Bobbio Film Festival, Miglior Film e Miglior Colonna Sonora all’Ischia Film Festival. GIURIA LOCATION NEGATA GIORGIO GOSETTI Giorgio Gosetti (Venezia, 1956) è un giornalista, saggista, direttore di festival. Lavora all’agenzia ANSA, dirige la Casa del Cinema a Roma, ha fondato e dirige le Giornate degli Autori (promosse da Anac e 100Autori nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia) e Noir in Festival (rassegna sul mystery tra cinema e letteratura) a Milano e Como. E’ stato direttore di Filmitalia, della Festa del Cinema di Roma, vicedirettore della Mostra del Cinema di Venezia. Insegna organizzazione degli eventi cinematografici a Bologna e Milano. Gli piacciono Alfred Hitchcock e Sergio Leone, Orson Welles e Luigi Comencini oltre, ovviamente, al film noir. LAURA AIMONE Laura Aimone si è laureata in lingue e letterature straniere e ha studiato storia del cinema presso l’Università di Copenhagen in Danimarca e il Mount Holyoke College negli Stati Uniti. Lavora nel mondo del cinema da 14 anni, collaborando con alcuni dei Festival più importanti a livello internazionale tra cui la Mostra del Cinema di Venezia, la Berlinale, il Giffoni, il Festival di Cinema di Edimburgo in Scozia, l’Ajyal Film Festival in Qatar e il Film Festival Awards Macao in Cina. Specializzata in cinema dei paesi parlanti arabo del Golfo, è consulente alla programmazione per diversi Festival tra cui il Middle East Now a Firenze e il River Film Festival a Padova. Ha ideato e cura da due anni la rassegna di film su donne e sport “Endorfine rosa shocking” a Treviso. Il Carnevale della vita, da lei scritto e diretto nel 2019, è la sua opera prima. Laura ha scelto di vivere a Venezia, quando non è in viaggio in giro per il mondo. PIETRO MARCELLO Nasce a Caserta il 2 luglio 1976. Frequenta l’Accademia di Belle Arti dove studia pittura. Autodidatta, insegna in carcere e dal 1998 al 2003 lavora alla rassegna Cinedamm presso il Damm di Montesanto a Napoli, di cui è fondatore. Suoi il radio-documentario Il tempo dei magliari, i corti Carta, Scampia e La Baracca, e il documentario Il Cantiere vincitore dell’XI edizione del “Libero Bizzarri”. Con Il Passaggio della linea, presentato nella sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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2007, raggiunge la notorietà internazionale. Nel 2009 realizza il primo lungometraggio: La bocca del lupo, vincitore del 27° Torino Film Festival. Del 2011 è Il silenzio di Pelešjan, evento speciale alla 68° Mostra del Cinema di Venezia, ritratto del grande regista armeno Artavazd Pelešjan. Nel 2015 gira Bella e perduta. Presentato al Locarno Film Festival, il film ha vinto il Nastro d’Argento come miglior DocuFilm. Il suo nuovo film Martin Eden, dall’omonimo romanzo di Jack London, è atteso nelle sale cinematografiche a Settembre. GIURIA SCENARI CAMPANI CASA SURACE Casa Surace è una factory e casa di produzione nata a Napoli nel 2015 da un gruppo di amici e coinquilini. Ma soprattutto una famiglia allargata da più di 3 milioni di fan sul web. Le radici ed i valori del Sud, gli stereotipi da smontare, la vita dei piccoli paesi, i comportamenti, il rapporto tra studenti fuorisede, gli usi e i costumi culinari e non, vengono mixati e rielaborati in sketch e video ironici che hanno dato vita ad una vera e propria social community online. Si tratti di ricette tutorial, esperimenti sociali o sketch comedy poco importa, l’importante è fare gruppo. Il lavoro di Casa Surace sui video trae ispirazione dal mondo del cinema e del teatro ma anche e soprattutto dai nuovi linguaggi della rete in perenne mutazione, mantenendo però la giusta dose di spontaneità e puro divertimento. Ad oggi Casa Surace ha totalizzato più di mezzo miliardo di visualizzazioni su Facebook e YouTube, ha collaborato con i più importanti brand nazionali ed internazionali, ha pubblicato un romanzo, “Quest’anno non scendo” (Sperling&Kupfer). Dopo 180 video realizzati, i ragazzi di Casa Surace continuano a mangiare tutti insieme. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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21-06-2019 http://www.quasimezzogiorno.org/news/allischia-film-festival-nasce-una-sezione-dedicata-alleriscoperta-dei-classici/

All’Ischia Film Festival nasce una sezione dedicata alla riscoperta dei capolavori redazione in cinema, News 21 Giugno 2019 62 Visite

Nasce una nuova, piccola sezione dell’”Ischia Film Festival” che si propone di portare all’attenzione del grande pubblico capolavori ingiustamente sottovalutati, o trascurati, o forse perfino rimossi. Far apprezzare autori e titoli che, anche a partire dai luoghi in cui hanno deciso di girare le loro storie, meritano un’attenzione più importante di quella che in genere è loro riservata. Si comincia quest’anno, con tre Maestri di cui il nostro cinema dovrebbe essere orgoglioso: Valerio Zurlini, Giuseppe De Santis e Antonio Pietrangeli. Tutte le proiezioni di questa sezione saranno introdotte dal critico cinematografico Gianni Canova il quale ha dichiarato: “Le storie del cinema – come quelle della letteratura, della musica, dell’arte – non sono mai scritte una volta per tutte. Ogni epoca ha la necessità (e, forse, anche il dovere) di riscriverle. Di riguardare il passato a partire dal proprio punto di vista. Cioè da nuove sensibilità, nuove urgenze, nuove angolazioni prospettiche. Sono maturi i tempi perché si guardi anche alla storia del cinema italiano da prospettive un po’ diverse da quelle consolidate e abituali. Perché si esplorino altre strade. E si sottopongano a verifica i canoni e i valori tradizionali.” Per quest’anno tre i titoli proposti: “Estate Violenta”, “Io la conoscevo bene” e “Italiani bravi gente”, mentre per la prossima edizione è prevista una programmazione ancor più corposa.

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21-06-2019 https://www.tuttosport.com/news/cinema/2019/06/21-58213582/ le_giurie_dell_ischia_film_festival_2019/

Le giurie dell'Ischia Film Festival 2019 Arrivano le giurie ufficiali della diciassettesima edizione del festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. venerdì 21 giugno 2019 Come sempre all'Ischia Film Festival, la scelta dei giurati dei concorsi internazionali sono un tassello per costruire l’identità del festival. Passata, presente e futura. Ecco perché tornano a Ischia i vincitori del concorso internazionale del 2018, Luca Bellino e Silvia Luzi, come giurati. Il primo nella stessa competizione che hanno vinto con Il Cratere, la seconda nei documentari, proprio per la loro capacità di riscrivere la grammatica del cinema de reale. Dal concorso dell'anno scorso arriva anche la splendida Sanya Borisova, che ha conquistato pubblico e critica, al Castello, con la sua interpretazione di Knockout (che le valse anche il premio come miglior attrice al Festival Internazionale del Cinema dei Castelli Romani di Roma). A chiudere la giuria della competizione principale, Peppino Mazzotta, il mitico Ispettore Fazio di Montalbano ma anche grande interprete teatrale e capocomico, tra i protagonisti di uno dei migliori film italiani dell'ultimo decennio (Anime Nere) e caratterista di razza.

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Ischia film festival 2019, ecco le giurie Annunciate le giurie ufficiali della diciassettesima edizione del festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo 22 Giugno 2019 Come sempre all’Ischia Film Festival, la scelta dei giurati dei concorsi internazionali è un tassello per costruire l’identità del festival. Passato, presente e futuro. Ecco perché tornano a Ischia i vincitori del concorso internazionale del 2018, Luca Bellino e Silvia Luzi, come giurati. Il primo nella stessa competizione in cui trionfò Il Cratere, la seconda nei documentari, proprio per la sua capacità di riscrivere la grammatica del cinema del reale. Dal concorso dell’anno scorso arriva anche la splendida Sanya Borisova, che ha conquistato pubblico e critica, al Castello, con la sua interpretazione in All she wrote di Niki Iliev. A chiudere la giuria della competizione principale, Peppino Mazzotta, il mitico Ispettore Fazio di Montalbano, ma anche grande interprete teatrale e capocomico, tra i protagonisti di uno dei migliori film italiani dell’ultimo decennio (Anime Nere) e caratterista di razza. Per i documentari vicino a Silvia Luzi (reduce dal successo di Io sono Sofia, su Rai 3) uno dei migliori attori italiani di cinema e tv, Corrado Fortuna, indimenticabile in My Name is Tanino e Caterina va in città di Paolo Virzì, nel fan-regista bastardissimo e disabile de I più grandi di tutti di Carlo Virzì, interprete per Tornatore in Baarìa e per Franco Battiato, Roberto Faenza, Francesco Patierno, Riccardo Milani e presente anche nel film italiano di Woody Allen To Rome With Love. Sul piccolo schermo tutti ricordiamo il suo maschio mobizzato da una redazione tutta femminile in Tutti pazzi per amore. Chiude il trio Stefano Russo, sceneggiatore di razza di serie iconiche che ha codiretto il cortometraggio Il Paradiso con Paolo Sorrentino. Un regista, un attore (e scrittore), uno sceneggiatore perché nel genere più contaminato ci sia un’analisi completa e complessa, dai punti di vista più importanti. Ad aiutare regista Pietro Marcello, forse il cineasta più innovativo e talentuoso del nuovo cinema italiano, capace con i suoi film di dare forza al concetto di location, nella forma e nel contenuto come vuole fare l’IFF, vincitore a Torino con il folgorante esordio La bocca del lupo e applaudito con Bella e perduta a Locarno (e che vinse il Nastro d’Argento), in Location Negata arrivano due organizzatori di festival straordinari, Giorgio Gosetti, tra i direttori di rassegne cinematografiche più creativi e stimati d’Europa (dalle Giornate degli Autori fino al Noir in Festival, passando per i primi anni della Festa del Cinema di Roma e decine di iniziative di altissimo livello) oltre che direttore della Casa del Cinema di Roma, e Laura Aimone, collaboratrice a più latitudini delle Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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iniziative festivaliere più affascinanti del Continente. Non dimentichiamo infine due sezioni a cui il festival tiene particolarmente, giudicate da realtà giovani e innovative. Ecco perché saranno i Casa Surace, eroi di Youtube, a occuparsi di Scenari Campani, per la loro capacità di incarnare le emozioni, i paradossi, la comicità della territorialità, per il loro talento di aver intuito quali nuovi linguaggi potessero entrare nell’immaginario dei millenials: “non potevamo non consegnare loro il nostro concorso più giovane e outsider” hanno dichiarato i direttori artistici. I cortometraggi, altra palestra per le nuove leve, è affidato a una giuria mista tra studenti di Liceo di Ischia e il Forum dei Giovani ischitani: Piero Barbieri, Claudio Cervera, Filomena Di Iorio, Salvatore Di Meglio, Giovanni Ferrandino, Davide Laezza, Adriano Mattera, Giuseppe Migliaccio, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Andrea Taglialatela, Marianna Trani scopriranno e premieranno i cineasti del futuro che per età e aspirazioni lo rappresentano. DI SEGUITO LE GIURIE E I LORO PROTAGONISTI: CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI Luca Bellino Luca Bellino ha diretto con Silvia Luzi i documentari La Minaccia (2008) e Dell’Arte della Guerra (2012), per poi esordire, sempre con Luzi, nel cinema di finzione con il Il Cratere (2017) presentato in concorso alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia e vincitore di premi nei festival di tutto il mondo, tra cui l’Ischia Film Festival 2018. Sanya Borisova Sanya Borisova è un’attrice bulgara, protagonista del film Knockout, in concorso all’Ischia Film Festival 2018 e per cui ha vinto il premio come miglior attrice al Festival Internazionale del Cinema dei Castelli Romani di Roma. Peppino Mazzotta Nato a Domanico, in provincia di Cosenza, è stato studente di architettura all’università di Reggio Calabria. Per caso si iscrive ad una scuola di recitazione a Palmi, scoprendo l’amore per la recitazione. A Napoli forma la compagnia Rosso Tiziano, con cui lavora per 10 anni. Nel 2003 fonda la compagnia teatrale Teatri del Sud. Peppino Mazzotta è conosciuto soprattutto per aver interpretato, in tutti i film per la TV della serie, l’ispettore Giuseppe Fazio, uno dei protagonisti della serie Il commissario Montalbano, tratta dai romanzi Andrea Camilleri. Nel 2014 è un imprenditore colluso con la criminalità calabrese in Anime nere di Francesco Munzi, presentato alla 71ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, per cui viene candidato al Nastro d’argento al migliore attore protagonista. Nel 2019 interpreta il boss Bruno Corona nella serie “Solo” per la regia di Michele Alhaique e Stefano Mordini. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI: Corrado Fortuna Debutta nel 2002 con il ruolo del protagonista Tanino nel film My Name Is Tanino, regia di Paolo Virzì. Grazie alle interpretazioni in My Name Is Tanino e Perduto amor, nel 2004 vince il Premio Guglielmo Biraghi. Nel 2008 entra nel cast della fiction Tutti pazzi per amore, il cui successo gli dona notorietà nazionale. Nel 2009 è in Baarìa, di Giuseppe Tornatore, mentre nel 2011 è protagonista di I più grandi di tutti, di Carlo Virzì. Nel 2012 ha un piccolo ruolo in To Rome with Love, di Woody Allen. Nel 2014 è fra i protagonisti di Scusate se esisto! di Riccardo Milani, con Paola Cortellesi e Raul Bova. Fortuna è anche regista di documentari e videoclip, prodotti con la sua compagnia, la ClubSilencio. Nel 2014 pubblica il suo primo romanzo, Un giorno sarai un posto bellissimo, edito da Baldini&Castoldi. Nel 2018 arriva il secondo, L’amore capovolto, edito da Rizzoli. Stefano Russo Nato a Napoli nel 1970. Ha studiato Geologia all’Università Federico II. Nel 2000 ha frequentato la Scuola Fiction di Mediatrade. Negli anni ‘90 ha collaborato con Paolo Sorrentino, con il quale ha co-diretto il corto “Un Paradiso”. Nel 1998 ha iniziato a lavorare come sceneggiatore televisivo (La squadra, Un posto al sole, Vivere). E’ stato docente di sceneggiatura presso il laboratorio “Creative Experience” (19.11 Produzioni) e presso la scuola Aranciablù di Napoli. Nel 2018 il suo cortometraggio “La Fortezza” ha vinto la menzione speciale all’Ischia Film Festival. Silvia Luzi Silvia Luzi è produttrice e regista. Con Luca Bellino ha diretto i documentari La Minaccia (2008) e Dell’Arte Della Guerra (2012). Nel 2017, sempre con Luca Bellino, dirige il primo lungometraggio di finzione Il Cratere, in concorso alla 32° Settimana Internazionale della Critica di Venezia. Tra i premi ricevuti: Special Jury Prize al Tokyo International Fillm Festival, Migliore Regia e al Bobbio Film Festival, Miglior Film e Miglior Colonna Sonora all’Ischia Film Festival. SEZIONE “LOCATION NEGATA” Giorgio Gosetti Giorgio Gosetti (Venezia, 1956) è un giornalista, saggista, direttore di festival. Lavora all’agenzia ANSA, dirige la Casa del Cinema a Roma, ha fondato e dirige le Giornate degli Autori (promosse da Anac e 100Autori nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia) e Noir in Festival (rassegna sul mystery tra cinema e letteratura) a Milano e Como. E’ stato direttore di Filmitalia, della Festa del Cinema di Roma, vicedirettore della Mostra del Cinema di Venezia. Insegna organizzazione degli eventi cinematografici a Bologna e Milano. Gli piacciono Alfred Hitchcock e Sergio Leone, Orson Welles e Luigi Comencini oltre, ovviamente, al film noir. Laura Aimone Laura Aimone si è laureata in lingue e letterature straniere e ha studiato storia del cinema presso l’Università di Copenhagen in Danimarca e il Mount Holyoke College negli Stati Uniti. Lavora nel mondo del cinema da 14 anni, collaborando con alcuni dei Festival più importanti a livello internazionale tra cui la Mostra del Cinema di Venezia, la Berlinale, il Giffoni, il Festival di Cinema di Edimburgo in Scozia, l’Ajyal Film Festival in Qatar e il Film Festival Awards Macao in Cina. Specializzata in cinema dei paesi parlanti arabo del Golfo, è consulente alla Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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programmazione per diversi Festival tra cui il Middle East Now a Firenze e il River Film Festival a Padova. Ha ideato e cura da due anni la rassegna di film su donne e sport “Endorfine rosa shocking” a Treviso. Il Carnevale della vita, da lei scritto e diretto nel 2019, è la sua opera prima. Laura ha scelto di vivere a Venezia, quando non è in viaggio in giro per il mondo. Pietro Marcello Nasce a Caserta il 2 luglio 1976. Frequenta l’Accademia di Belle Arti dove studia pittura. Autodidatta, insegna in carcere e dal 1998 al 2003 lavora alla rassegna Cinedamm presso il Damm di Montesanto a Napoli, di cui è fondatore. Suoi il radio-documentario Il tempo dei magliari, i corti Carta, Scampia e La Baracca, e il documentario Il Cantiere vincitore dell’XI edizione del “Libero Bizzarri”. Con Il Passaggio della linea, presentato nella sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia 2007, raggiunge la notorietà internazionale. Nel 2009 realizza il primo lungometraggio: La bocca del lupo, vincitore del 27° Torino Film Festival. Del 2011 è Il silenzio di Pelešjan, evento speciale alla 68° Mostra del Cinema di Venezia, ritratto del grande regista armeno Artavazd Pelešjan. Nel 2015 gira Bella e perduta. Presentato al Locarno Film Festival, il film ha vinto il Nastro d’Argento come miglior DocuFilm. Il suo nuovo film Martin Eden, dall’omonimo romanzo di Jack London, è atteso nelle sale cinematografiche a Settembre. SEZIONE SCENARI CAMPANI: CASA SURACE Casa Surace è una factory e casa di produzione nata a Napoli nel 2015 da un gruppo di amici e coinquilini. Ma soprattutto una famiglia allargata da più di 3 milioni di fan sul web. Le radici ed i valori del Sud, gli stereotipi da smontare, la vita dei piccoli paesi, i comportamenti, il rapporto tra studenti fuorisede, gli usi e i costumi culinari e non, vengono mixati e rielaborati in sketch e video ironici che hanno dato vita ad una vera e propria social community online. Si tratti di ricette tutorial, esperimenti sociali o sketch comedy poco importa, l’importante è fare gruppo. Il lavoro di Casa Surace sui video trae ispirazione dal mondo del cinema e del teatro ma anche e soprattutto dai nuovi linguaggi della rete in perenne mutazione, mantenendo però la giusta dose di spontaneità e puro divertimento. Ad oggi Casa Surace ha totalizzato più di mezzo miliardo di visualizzazioni su Facebook e YouTube, ha collaborato con i più importanti brand nazionali ed internazionali, ha pubblicato un romanzo, “Quest’anno non scendo” (Sperling&Kupfer). Dopo 180 video realizzati, i ragazzi di Casa Surace continuano a mangiare tutti insieme. CONCORSO INTERNAZIONALE CORTOMETRAGGI: I giovani ischitani: Piero Barbieri, Claudio Cervera, Filomena Di Iorio, Salvatore Di Meglio, Giovanni Ferrandino, Davide Laezza, Adriano Mattera, Giuseppe Migliaccio, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Andrea Taglialatela, Marianna Trani. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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Ischia Film Festival 2019, ecco le giurie giugno 22, 2019 293 0 Dai registi Luca Bellino, Silvia Luzi e Pietro Marcello agli attori Peppino Mazzotta e Corrado Fortuna. Annunciate le giurie ufficiali della diciassettesima edizione del festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo.

Come sempre all’Ischia Film Festival, la scelta dei giurati dei concorsi internazionali sono un tassello per costruire l’identità del festival. Passata, presente e futura. Ecco perché torneranno a Ischia i vincitori del concorso internazionale del 2018, Luca Bellino e Silvia Luzi, come giurati. Il primo nella stessa competizione che hanno vinto con “Il Cratere”, la seconda nei documentari, proprio per la loro capacità di riscrivere la grammatica del cinema del reale. Dal concorso dell’anno scorso arriverà anche l’attrice Sanya Borisova, che ha conquistato pubblico e critica, al Castello, con la sua interpretazione di “Knockout”. A chiudere la giuria della competizione principale, Peppino Mazzotta, il mitico Ispettore Fazio di Montalbano ma anche grande interprete di cinema e teatro. Per i documentari, vicino a Silvia Luzi (reduce dal successo di “Io sono Sofia”, su Rai 3), uno dei migliori attori italiani di cinema e tv, Corrado Fortuna, e Stefano Russo, sceneggiatore di razza di serie iconiche che ha codiretto il cortometraggio “Il Paradiso” con Paolo Sorrentino. Per Location Negata la giuria sarà composta dal talentuoso regista Pietro Marcello, da Giorgio Gosetti, tra i direttori di rassegne cinematografiche più creativi e stimati d’Europa (dalle Giornate degli Autori fino al Noir in Festival, passando per i primi anni della Festa del Cinema di Roma e decine di iniziative di altissimo livello, oltre che direttore della Casa del Cinema di Roma), e da Laura Aimone, collaboratrice a più latitudini delle iniziative festivaliere più affascinanti del Continente. E ancora, per la sezione Scenari Campani ci saranno i Casa Surace, eroi di YouTube, e per la sezione cortometraggi, altra palestra per le nuove leve, ci sarà una giuria mista composta da studenti del Liceo e del Forum Cinema Giovani: Piero Barbieri, Claudio Cervera, Filomena Di Iorio, Salvatore Di Meglio, Giovanni Ferrandino, Davide Laezza, Adriano Mattera, Giuseppe Migliaccio, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Andrea Taglialatela, Marianna Trani scopriranno e premieranno i cineasti del futuro. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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22-06-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/06/22/ischia-film-festival-2019-ecco-le-giurie/

La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si svolgerà dal 29 giugno al 6 luglio 2019. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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22-06-2019 https://www.universalmovies.it/ecco-i-nomi-dei-membri-della-giuria-di-ischia-film-festival-2019/

Festival

Ecco i nomi dei membri della giuria di Ischia Film Festival 2019 22 Giugno 2019 Frenck Coppola

Read Time : 5 Minutes Nei giorni scorsi la direzione di Ischia Film Festival ha rivelato i nomi della giuria dell’edizione 2019 della nota kermesse campana. Di seguito vi proponiamo il comunicato ufficiale, appena diramato dalla direzione di Ischia Film Festival. Ricordiamo che l’edizione 2019 sarà di scena dal 29 giugno al 6 luglio, ovvero tra meno di una settimana. ISCHIA FILM FESTIVAL 2019, ECCO LE GIURIE Arrivano le giurie ufficiali della diciassettesima edizione del festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Come sempre all’Ischia Film Festival, la scelta dei giurati dei concorsi internazionali sono un tassello per costruire l’identità del festival. Passata, presente e futura. Ecco perché tornano a Ischia i vincitori del concorso internazionale del 2018, Luca Bellino e Silvia Luzi, come giurati. Il primo nella stessa competizione che hanno vinto con Il Cratere, la seconda nei documentari, proprio per la loro capacità di riscrivere la grammatica del cinema de reale. Dal concorso dell’anno scorso arriva anche la splendida Sanya Borisova, che ha conquistato pubblico e critica, al Castello, con la sua interpretazione di Knockout (che le valse anche il premio come miglior attrice al Festival Internazionale del Cinema dei Castelli Romani di Roma). A chiudere la giuria della competizione principale, Peppino Mazzotta, il mitico Ispettore Fazio di Montalbano ma anche grande interprete teatrale e capocomico, tra i protagonisti di uno dei migliori film italiani dell’ultimo decennio (Anime Nere) e caratterista di razza. Per i documentari vicino a Silvia Luzi (reduce dal successo di Io sono Sofia, su Rai 3) uno dei migliori attori Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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22-06-2019 https://www.universalmovies.it/ecco-i-nomi-dei-membri-della-giuria-di-ischia-film-festival-2019/

italiani di cinema e tv, Corrado Fortuna, indimenticabile in My Name is Tanino e Caterina va in città di Paolo Virzì, nel fan-regista bastardissimo e disabile de I più grandi di tutti di Carlo Virzì, interprete per Tornatore in Baarìa e per Franco Battiato, Roberto Faenza, Francesco Patierno, Riccardo Milani e presente anche nel film italiano di Woody Allen To Rome With Love. Sul piccolo schermo tutti ricordiamo il suo maschio mobizzato da una redazione tutta femminile in Tutti pazzi per amore. Chiude il trio Stefano Russo, sceneggiatore di razza di serie iconiche che ha codiretto il cortometraggio Il Paradiso con Paolo Sorrentino. Una regista, un attore (e scrittore), uno sceneggiatore perché nel genere più contaminato ci sia un’analisi completa e complessa, dai punti di vista più importanti. Ad aiutare regista Pietro Marcello, forse il cineasta più innovativo e talentuoso del nuovo cinema italiano, capace con i suoi film di dare forza al concetto di location, nella forma e nel contenuto come vuole fare l’IFF, vincitore a Torino con il folgorante esordio La bocca del lupo e applaudito con Bella e perduta a Locarno (e che vinse il Nastro d’Argento), in Location Negata arrivano due organizzatori di festival straordinari, Giorgio Gosetti, tra i direttori di rassegne cinematografiche più creativi e stimati d’Europa (dalle Giornate degli Autori fino al Noir in Festival, passando per i primi anni della Festa del Cinema di Roma e decine di iniziative di altissimo livello) oltre che direttore della Casa del Cinema di Roma, e Laura Aimone, collaboratrice a più latitudini delle iniziative festivalieri più affascinanti del Continente. Non dimentichiamo infine due sezioni a cui teniamo particolarmente e che abbiamo voluto far giudicare da realtà giovani e innovative. Ecco perché saranno i Casa Surace, eroi di youtube, a occuparsi di Scenari Campani, per la loro capacità di incarnare le emozioni, i paradossi, la comicità della territorialità, per il loro talento di aver intuito quali nuovi linguaggi potessero entrare nell’immaginario dei millenials: non potevamo non consegnare loro il nostro concorso più giovane e “outsider”. I cortometraggi, altra palestra per le nuove leve, è affidato a una giuria mista tra studenti di Liceo e il Forum Cinema Giovani: Piero Barbieri, Claudio Cervera, Filomena Di Iorio, Salvatore Di Meglio, Giovanni Ferrandino, Davide Laezza, Adriano Mattera, Giuseppe Migliaccio, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Andrea Taglialatela, Marianna Trani scopriranno e premieranno i cineasti del futuro, loro che per età e aspirazioni lo rappresentano. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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23-06-2019 https://www.cinemaitaliano.info/news/52398/ischia-film-festival-17-francesco-rizzi-e.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 17 - Francesco Rizzi e Vinicio Marchioni presentano "Cronofobia" "Cronofobia", opera prima del regista svizzero Francesco Rizzi è stata selezionata alla 17. edizione dell’Ischia Film Festival. Il film è in Concorso ufficiale e verrà proiettato in versione originale italiano con sottotitoli in inglese, a colori, 93 minuti. In programma sabato 29 giugno 2019 ore 20:45 in presenza del regista Francesco Rizzi e dell’attore Vinicio Marchioni presso la prestigiosa location del Castello aragonese di Ischia. L'Ischia Film Festival ha già contato prestigiosi ospiti nelle edizioni passate, tra cui lo stesso attore protagonista Vinicio Marchioni ("Romanzo criminale" di Stefano Sollima, "20 sigarette" di Aureliano Amadei, "The Place" di Paolo Genovese). Marchioni è affiancato dall’attrice co-protagonista Sabine Timoteo ("7 Minuti" di Michele Placido," Le Meraviglie" di Alice Rohrwacher). Una produzione svizzera Imagofilm Lugano in coproduzione con RSI Radiotelevisione svizzera, 8horses Zurigo, Teleclub. Le vittime di R. Kelly ritirano un MTV award 23/06/2019, 15:52

'R. Kelly, vittime di una popstar' vince il premio come migliore documentario. Ecco il discorso delle vittime della star.

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23-06-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-award-2019-ad-alessandro-borghi/

Ischia Film Award 2019 ad Alessandro Borghi 12 ore ago 12 ore ago

L’Ischia Film Festival è lieto di annunciare che l’Ischia Film Award 2019 è stato assegnato ad Alessandro Borghi. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. David di Donatello quest’anno per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà come omaggio al suo interprete, Alessandro Borghi non si è limitato a questo in una stagione che lo avrebbe già visto mattatore incontrastato. Si è calato nei panni quasi primitivi di Remo ne Il primo re di Matteo Rovere, recitando in latino arcaico, un ruolo in cui si è sporcato, non metaforicamente, tra pioggia, fango e sudore, prima di perdere quasi dieci chili per diventare Stefano Cucchi. Un Christian Bale italiano, si potrebbe definire, ma sarebbe ingiusto. Alessandro Borghi vuole essere solo se stesso, un attore che si mette sempre alla prova e che contemporaneamente non ha perso l’entusiasmo dell’esordiente. Per questo lo abbiamo visto in piccoli film a cui teneva, come Il più grande sogno. Per questo non poteva non essere al fianco di Luca Marinelli nello struggente e meraviglioso Non essere cattivo, regalando al cinema italiano una coppia che resterà indelebile nella sua storia. Ed è bello pensare che siano stati proprio loro due a trasformarsi in Fabrizio De André e Luigi Tenco (Borghi in Dalila), due grandi amici come sono loro due. Lo hanno cercato in molti in questi anni, da Sergio Castellitto a Ferzan Ozpetek, fino a Paolo Genovese, avrebbe potuto sfruttare il suo momento ancora di più probabilmente. Ma essere attore per Alessandro Borghi significa accettare delle sfide, e per le sfide c’è bisogno di tempo e preparazione. Per la popolarità c’è Netflix e il suo giovane Numero 8 in Suburra – La serie. In attesa del prossimo ruolo in cui calarsi anima e corpo. Per tutte queste ragioni, e molte altre ancora, i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno deciso di assegnare l’Ischia Film Award 2019 ad Alessandro Borghi. Lo riceverà dalle loro mani il 5 luglio, guardando Ischia dai bastioni del Castello Aragonese. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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24-06-2019 http://www.canale68veneto.it/cinema/borghi-premio-allischia-film-festival/

Borghi premio all’Ischia Film Festival 149 Views

(ANSA) – NAPOLI, 24 GIU – L’Ischia Film Festival premia Alessandro Borghi, già David di Donatello quest’anno per la sua interpretazione di Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini ‘Sulla mia pelle’, che il festival proietterà come omaggio al suo protagonista. Borghi in questa stagione cinematografica è stato anche Remo ne ‘Il primo re’ di Matteo Rovere, recitando in latino arcaico. Il premio Alessandro Borghi, 2019 è stato assegnato dai direttori artistici del festival Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, l’attore lo riceverà dalle loro mani il 5 luglio, sui bastioni del Castello Aragonese. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, la manifestazione è realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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24-06-2019 https://www.canale85.it/cultura-il-film-vivi-la-vita-approda-allischia-film-festival/

Cultura | Il film “Vivi la vita” approda all’Ischia film festival 24 Giugno 2019 Cultura Il film Vivi la vita approda all'Ischia film festival

Cultura | Il film "Vivi la vita" approda all'Ischia film festival Cultura 24 Giugno 2019 40 0 0

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24-06-2019 https://www.cinefilos.it/cinema-news/2019b/ischia-film-festival-alessandro-borghi-405395

Ischia Film Festival 2019: Ischia Film Award 2019 ad Alessandro Borghi – Cinefilos.it di Chiara Guida – 24 Giu 2019 37

L’Ischia Film Festival è lieto di annunciare che l’Ischia Film Award 2019 è stato assegnato ad Alessandro Borghi. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. David di Donatello quest’anno per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà come omaggio al suo interprete, Alessandro Borghi non si è limitato a questo in una stagione che lo avrebbe già visto mattatore incontrastato. Si è calato nei panni quasi primitivi di Remo ne Il primo re di Matteo Rovere, recitando in latino arcaico, un ruolo in cui si è sporcato, non metaforicamente, tra pioggia, fango e sudore, prima di perdere quasi dieci chili per diventare Stefano Cucchi. Un Christian Bale italiano, si potrebbe definire, ma sarebbe ingiusto. Alessandro Borghi vuole essere solo se stesso, un attore che si mette sempre alla prova e che contemporaneamente non ha perso l’entusiasmo dell’esordiente. Per questo lo abbiamo visto in piccoli film a cui teneva, come Il più grande sogno. Per questo non poteva non essere al fianco di Luca Marinelli nello struggente e meraviglioso Non essere cattivo, regalando al cinema italiano una coppia che resterà indelebile nella sua storia. Ed è bello pensare che siano stati proprio loro due a trasformarsi in Fabrizio De Andrè e Luigi Tenco (Borghi in Dalila), due grandi amici come sono loro due. Lo hanno cercato in molti in questi anni, da Sergio Castellitto a Ferzan Ozpetek, fino a Paolo Genovese, avrebbe potuto sfruttare il suo momento ancora di più probabilmente. Ma essere attore per Alessandro Borghi significa accettare delle sfide, e per le sfide c’è bisogno di tempo e preparazione. Per la popolarità c’è Netflix e il suo giovane Numero 8 in Suburra – La serie. In attesa del prossimo ruolo in cui calarsi anima e corpo. Per tutte queste ragioni, e molte altre ancora, i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno deciso di assegnare l’Ischia Film Award 2019 ad Alessandro Borghi. Lo riceverà dalle loro mani il 5 luglio, guardando Ischia dai bastioni del Castello Aragonese. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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24-06-2019 https://www.cinematographe.it/news/ischia-film-festival-2019-premio-alessandro-borghi/

Ischia Film Festival 2019: premiato l’attore Alessandro Borghi Sarà premiato il 5 luglio 2019 Alessandro Borghi, che riceve l'Ischia Film Award nell'edizione 2019 dell'Ischia Film Festival. Di Valentina Albora - 24 Giugno 2019 16:32 - Ultimo aggiornamento: 24 Giugno 2019 16:32 - Tempo di lettura: 1 minuto

SULLA MIA PELLE Sarà Alessandro Borghi a ricevere l’Ischia Film Award 2019 nella 17esima edizione dell’Ischia Film Festival L’Ischia Film Festival 2019 si terrà dal 29 giugno al 6 luglio e vedrà l’assegnazione dell’Ischia Film Award ad Alessandro Borghi, che ritirerà il premio il 5 luglio. L’attore negli ultimi anni ha catalizzato su di sé l’attenzione del cinema italiano con ruoli quali quello di Stefano Cucchi in Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, per cui ha ricevuto quest’anno il Premio David di Donatello. Ma ha anche interpretato Remo ne Il primo Re di Matteo Rovere, recitando in latino arcaico e sporcandosi tra pioggia, fango e sudore, prima di perdere quasi dieci chili per diventare Stefano Cucchi. Leggi anche: Ischia Film Festival 2019: svelati i film in concorso Alessandro Borghi si mette sempre alla prova, senza prendere l’entusiasmo di un esordiente, facendosi vedere anche in piccoli film a cui teneva, come Il più grande sogno. Ha recitato a fianco di Luca Marinelli in Non essere cattivo e interpretato Luigi Tenco in Dalila. Tra i registi che lo hanno cercato ci sono anche Sergio Castellitto, Ferzan Ozpetek e Paolo Genovese. Ma, per la popolarità, può contare anche su Numero 8 in Suburra – La serie.

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24-06-2019 https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/spettacoli/19_giugno_24/ischia-film-festivalpremia-alessandro-borghi-cucchi-096cadae-968e-11e9-87c6-acb20eb984a6.shtml?refresh_cecp

CINEMA

Ischia Film Festival premia Alessandro Borghi (Cucchi) L'attore di “Sulla mia pelle” sull’isola il 5 luglio

L'Ischia Film Festival premia Alessandro Borghi, già David di Donatello quest'anno per la sua interpretazione di Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini “Sulla mia pelle”, che il festival proietterà come omaggio al suo protagonista. Borghi in questa stagione cinematografica è stato anche Remo ne “Il primo re” di Matteo Rovere, recitando in latino arcaico. Il premio è stato assegnato dai direttori artistici del festival Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, l'attore lo riceverà dalle loro mani il 5 luglio, sui bastioni del Castello Aragonese. La diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, la manifestazione è realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d'Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Presto il programma completo. Intanto tra i giurati, quest’anno, tornano a Ischia i vincitori del concorso internazionale del 2018, Luca Bellino e Silvia Luzi e Sanya Borisova. A chiudere la giuria della competizione principale, Peppino Mazzotta, il mitico ispettore Fazio di Montalbano. Per i documentari vicino a Silvia Luzi (reduce dal successo di Io sono Sofia, su Rai 3) uno dei migliori attori italiani di cinema e tv, Corrado Fortuna, indimenticabile in My Name is Tanino e Caterina va in città di Paolo Virzì, chiude il trio Stefano Russo, che ha codiretto il cortometraggio Il Paradiso con Paolo Sorrentino. Un regista, un attore (e scrittore), uno sceneggiatore perché nel genere più contaminato ci sia un’analisi completa e complessa, dai punti di vista più importanti. Ancora, col regista Pietro Marcello due organizzatori di festival, Giorgio Gosetti, direttore della Casa del Cinema di Roma, e Laura Aimone. Infine i Casa Surace si occuperanno di Scenari Campani e per i cortometraggi una giuria mista tra studenti di liceo di Ischia e il Forum dei Giovani ischitani: Piero Barbieri, Claudio Cervera, Filomena Di Iorio, Salvatore Di Meglio, Giovanni Ferrandino, Davide Laezza, Adriano Mattera, Giuseppe Migliaccio, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Andrea Taglialatela e Marianna Trani. 24 giugno 2019 | 16:54 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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24-06-2019 https://www.ildecoder.com/24062019/ischia-borghi/

Ischia Film Award 2019 ad Alessandro Borghi Pubblicato alle 12:23, 24 06 2019 L’Ischia Film Festival è lieto di annunciare che l’Ischia Film Award 2019 è stato assegnato ad Alessandro Borghi. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. David di Donatello quest’anno per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà come omaggio al suo interprete, Alessandro Borghi non si è limitato a questo in una stagione che lo avrebbe già visto mattatore incontrastato. Si è calato nei panni quasi primitivi di Remo ne Il primo re di Matteo Rovere, recitando in latino arcaico, un ruolo in cui si è sporcato, non metaforicamente, tra pioggia, fango e sudore, prima di perdere quasi dieci chili per diventare Stefano Cucchi. Un Christian Bale italiano, si potrebbe definire, ma sarebbe ingiusto. Alessandro Borghi vuole essere solo se stesso, un attore che si mette sempre alla prova e che contemporaneamente non ha perso l’entusiasmo dell’esordiente. Per questo lo abbiamo visto in piccoli film a cui teneva, come Il più grande sogno. Per questo non poteva non essere al fianco di Luca Marinelli nello struggente e meraviglioso Non essere cattivo, regalando al cinema italiano una coppia che resterà indelebile nella sua storia. Ed è bello pensare che siano stati proprio loro due a trasformarsi in Fabrizio De André e Luigi Tenco (Borghi in Dalila), due grandi amici come sono loro due. Lo hanno cercato in molti in questi anni, da Sergio Castellitto a Ferzan Ozpetek, fino a Paolo Genovese, avrebbe potuto sfruttare il suo momento ancora di più probabilmente. Ma essere attore per Alessandro Borghi significa accettare delle sfide, e per le sfide c’è bisogno di tempo e preparazione. Per la popolarità c’è Netflix e il suo giovane Numero 8 in Suburra – La serie. In attesa del prossimo ruolo in cui calarsi anima e corpo. Per tutte queste ragioni, e molte altre ancora, i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno deciso di assegnare l’Ischia Film Award 2019 ad Alessandro Borghi. Lo riceverà dalle loro mani il 5 luglio, guardando Ischia dai bastioni del Castello Aragonese. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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24-06-2019 https://www.ilmessaggero.it/spettacoli/cultura/alessandro_borghi_ischia_film_festival_premio4577725.html

Alessandro Borghi sarà premiato all'Ischia Film Festival Spettacoli > Cultura Lunedì 24 Giugno 2019 L’Ischia Film Festival premia Alessandro Borghi, già David di Donatello quest’anno per la sua interpretazione di Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà come omaggio al suo protagonista. Borghi in questa stagione cinematografica è stato anche Remo ne “Il primo re” di Matteo Rovere, recitando in latino arcaico. Il premio Alessandro Borghi, 2019 è stato assegnato dai direttori artistici del festival Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, l’attore lo riceverà dalle loro mani il 5 luglio, sui bastioni del Castello Aragonese. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, la manifestazione è realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari e Mini.

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24-06-2019 https://www.lagazzettadellospettacolo.it/cinema/63986-cronofobia-sbarca-ad-ischia-film-festival/

Cronofobia sbarca ad Ischia Film Festival Redazione 24/06/2019 Cinema Cronofobia opera prima del regista svizzero Francesco Rizzi è stata selezionata alla 17. edizione dell’Ischia Film Festival.

Vinicio Marchioni in Cronofobia. Foto di Imagofilm Il film è in Concorso ufficiale e verrà proiettato in versione originale italiano con sottotitoli in inglese, a colori, 93 minuti. In programma sabato 29 giugno ore 20:45 in presenza del regista Francesco Rizzi e dell’attore Vinicio Marchioni presso la prestigiosa location del Castello aragonese di Ischia. Ischia Film Festival ha già contato prestigiosi ospiti nelle edizioni passate, tra cui lo stesso attore protagonista Vinicio Marchioni (Romanzo criminale di Stefano Sollima, 20 sigarette di Aureliano Amadei, The Place di Paolo Genovese). Marchioni è affiancato dall’attrice co-protagonista Sabine Timoteo (7 Minuti di Michele Placido, Le Meraviglie di Alice Rohrwacher). Scritto da Francesco Rizzi insieme alla sceneggiatrice Daniela Gambaro (Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto, Settimana della critica Venezia 2013). Montaggio di Giuseppe Trepiccione (La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi, Berlinale), musiche di Zeno Gabaglio (La buca di Daniele Ciprì). Una produzione svizzera Imagofilm Lugano in coproduzione con RSI Radiotelevisione svizzera, 8horses Zurigo, Teleclub. Cronofobia Un uomo misterioso e solitario e una giovane donna ribelle. Due solitudini autoimposte che si confrontano in un dramma psicologico sull’identità sospesa, che è anche l’appassionante cronaca di un amore impossibile.

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24-06-2019 https://www.lasicilia.it/news/spettacoli/256708/borghi-premio-all-ischia-film-festival.html? refresh_ce

NAPOLI

Borghi premio all'Ischia Film Festival 24/06/2019 - 17:00 L'attore di 'Sulla mia pelle' lo riceverà il 5 luglio

NAPOLI, 24 GIU - L'Ischia Film Festival premia Alessandro Borghi, già David di Donatello quest'anno per la sua interpretazione di Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini 'Sulla mia pelle', che il festival proietterà come omaggio al suo protagonista. Borghi in questa stagione cinematografica è stato anche Remo ne 'Il primo re' di Matteo Rovere, recitando in latino arcaico. Il premio Alessandro Borghi, 2019 è stato assegnato dai direttori artistici del festival Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, l'attore lo riceverà dalle loro mani il 5 luglio, sui bastioni del Castello Aragonese. La diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, la manifestazione è realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d'Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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24-06-2019 http://www.lostrillo.it/showDocuments.php?pgCode=G20I228R29559&id_tema=30

ISCHIA FILM AWARD 2019 AD ALESSANDRO BORGHI Data pubblicazione: 24-06-2019

L'Ischia Film Festival è lieto di annunciare che l'Ischia Film Award 2019 è stato assegnato ad Alessandro Borghi. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. David di Donatello quest'anno per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà come omaggio al suo interprete, Alessandro Borghi non si è limitato a questo in una stagione che lo avrebbe già visto mattatore incontrastato. Si è calato nei panni quasi primitivi di Remo ne Il primo re di Matteo Rovere, recitando in latino arcaico, un ruolo in cui si è sporcato, non metaforicamente, tra pioggia, fango e sudore, prima di perdere quasi dieci chili per diventare Stefano Cucchi. Un Christian Bale italiano, si potrebbe definire, ma sarebbe ingiusto. Alessandro Borghi vuole essere solo se stesso, un attore che si mette sempre alla prova e che contemporaneamente non ha perso l'entusiasmo dell'esordiente. Per questo lo abbiamo visto in piccoli film a cui teneva, come Il più grande sogno. Per questo non poteva non essere al fianco di Luca Marinelli nello struggente e meraviglioso Non essere cattivo, regalando al cinema italiano una coppia che resterà indelebile nella sua storia. Ed è bello pensare che siano stati proprio loro due a trasformarsi in Fabrizio De André e Luigi Tenco (Borghi in Dalila), due grandi amici come sono loro due. Lo hanno cercato in molti in questi anni, da Sergio Castellitto a Ferzan Ozpetek, fino a Paolo Genovese, avrebbe potuto sfruttare il suo momento ancora di più probabilmente. Ma essere attore per Alessandro Borghi significa accettare delle sfide, e per le sfide c'è bisogno di tempo e preparazione. Per la popolarità c'è Netflix e il suo giovane Numero 8 in Suburra – La serie. In attesa del prossimo ruolo in cui calarsi anima e corpo.Per tutte queste ragioni, e molte altre ancora, i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno deciso di assegnare l'Ischia Film Award 2019 ad Alessandro Borghi. Lo riceverà dalle loro mani il 5 luglio, guardando Ischia dai bastioni del Castello Aragonese. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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24-06-2019 https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/06/24/foto/ ad_alessandro_borghi_l_ischia_film_award_2019-229538261/1/#1

Ad Alessandro Borghi l'Ischia Film Award 2019

È uno dei talenti più cristallini del cinema italiano, David di Donatello per la sua straordinaria interpretazione di Stefano Cucchi nel film “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini, un ruolo per il quale ha perso quasi dieci chili. L’attore Alessandro Borghi sarà tra gli ospiti della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, premiato con l’Ischia Film Award il 5 luglio al Castello aragonese. Per Borghi è il coronamento di un’annata straordinaria, impreziosita da un'altra performance maiuscola, nei panni quasi primitivi di Remo ne “Il primo re” di Matteo Rovere, pellicola nella quale ha recitato in latino arcaico. Classe 1986, protagonista con Luca Marinelli in “Non essere cattivo”, sex symbol nazionale anche grazie alla popolarità del suo giovane Numero 8 nella serie Netflix “Suburra, Borghi è stato indicato come attore dell’anno dai due direttori artistici del festival, Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. La manifestazione, che si terrà dal 29 giugno al 6 luglio e che è realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini, premierà tra gli altri anche Michele Placido e Valerio Mastandrea, esplorando – come da format ormai consolidato – il rapporto tra cinema e location. di PASQUALE RAICALDO 24 giugno 2019

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24-06-2019 https://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/53/79038/ischia-film-award-ad-alessandro-borghi.aspx

Ischia Film Award ad Alessandro Borghi 24/06/2019 Ang

L'Ischia Film Festiva assegna l'Ischia Film Award ad Alessandro Borghi. Lo riceverà il 5 luglio, guardando l'isola dai bastioni del Castello Aragonese. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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24-06-2019 https://news.ischia.it/news-2/intrattenimento/cinema/5688-cronofobia-film-di-francesco-rizzi-inconcorso-all-ischia-film-festival-dal-29-giugno-al-6-luglio-2019

«Cronofobia» film di Francesco Rizzi in concorso all’Ischia Film Festival dal 29 giugno al 6 luglio 2019 Ischia Film Festival 24 Giugno 2019

«Cronofobia» opera prima del regista svizzero Francesco Rizzi è stata selezionata alla 17° edizione dell’Ischia Film Festival. Il film è in Concorso ufficiale e verrà proiettato in versione originale italiano con sottotitoli in inglese, a colori, 93 minuti. In programma sabato 29 giugno ore 20:45 in presenza del regista Francesco Rizzi e dell’attore Vinicio Marchioni presso la prestigiosa location del Castello aragonese di Ischia. Ischia Film Festival ha già contato prestigiosi ospiti nelle edizioni passate, tra cui lo stesso attore protagonista Vinicio Marchioni (Romanzo criminale di Stefano Sollima, 20 sigarette di Aureliano Amadei, The Place di Paolo Genovese). Marchioni è affiancato dall’attrice co-protagonista Sabine Timoteo (7 Minuti di Michele Placido, Le Meraviglie di Alice Rohrwacher). Scritto da Francesco Rizzi insieme alla sceneggiatrice Daniela Gambaro (Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto, Settimana della critica Venezia 2013). Montaggio di Giuseppe Trepiccione (La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi, Berlinale), musiche di Zeno Gabaglio (La buca di Daniele Ciprì). Una produzione svizzera Imagofilm Lugano in coproduzione con RSI Radiotelevisione svizzera, 8horses Zurigo, Teleclub. SINOSSI: Un uomo misterioso e solitario e una giovane donna ribelle. Due solitudini autoimposte che si confrontano in un dramma psicologico sull’identità sospesa, che è anche l’appassionante cronaca di un amore impossibile. «Cronofobia» opera prima del regista svizzero Francesco Rizzi è stata selezionata alla 17° edizione dell’Ischia Film Festival. Il film è in Concorso ufficiale e verrà proiettato in versione originale italiano con sottotitoli in Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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24-06-2019 https://news.ischia.it/news-2/intrattenimento/cinema/5688-cronofobia-film-di-francesco-rizzi-inconcorso-all-ischia-film-festival-dal-29-giugno-al-6-luglio-2019

inglese, a colori, 93 minuti. In programma sabato 29 giugno ore 20:45 in presenza del regista Francesco Rizzi e dell’attore Vinicio Marchioni presso la prestigiosa location del Castello aragonese di Ischia. Ischia Film Festival ha già contato prestigiosi ospiti nelle edizioni passate, tra cui lo stesso attore protagonista Vinicio Marchioni (Romanzo criminale di Stefano Sollima, 20 sigarette di Aureliano Amadei, The Place di Paolo Genovese). Marchioni è affiancato dall’attrice co-protagonista Sabine Timoteo (7 Minuti di Michele Placido, Le Meraviglie di Alice Rohrwacher). Scritto da Francesco Rizzi insieme alla sceneggiatrice Daniela Gambaro (Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto, Settimana della critica Venezia 2013). Montaggio di Giuseppe Trepiccione (La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi, Berlinale), musiche di Zeno Gabaglio (La buca di Daniele Ciprì). Una produzione svizzera Imagofilm Lugano in coproduzione con RSI Radiotelevisione svizzera, 8horses Zurigo, Teleclub. SINOSSI: Un uomo misterioso e solitario e una giovane donna ribelle. Due solitudini autoimposte che si confrontano in un dramma psicologico sull’identità sospesa, che è anche l’appassionante cronaca di un amore impossibile.

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24-06-2019 https://www.radiocompany.com/redazione-company/borghi-premiato-a-ischia/

Borghi premiato a Ischia 24 Giugno 2019 Redazione Company L’Ischia Film Festival premia Alessandro Borghi, già David di Donatello quest’anno per la sua interpretazione di Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini ‘Sulla mia pelle’, che il festival proietterà come omaggio al suo protagonista. Borghi in questa stagione cinematografica è stato anche Remo ne ‘Il primo re’ di Matteo Rovere, recitando in latino arcaico. Il premio è stato assegnato dai direttori artistici del festival Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e sarà ricevuto dall’attore il 5 luglio, sui bastioni del Castello Aragonese. (foto ANSA)

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24-06-2019 https://www.youmovies.it/2019/06/24/alessandro-borghi-ischia-film-award/

Alessandro Borghi, dopo David di Donatello vince Ischia Film Award Di Giuseppina Dente - 24 Giugno 2019 L’Ischia Film Festival ha deciso di premiare Alessandro Borghi con un prestigioso premio, riconoscendo in lui un attore che con orgoglio rappresenta il cinema italiano.

L’Ischia Film Festival si svolgerà dal 29 giugno al 6 luglio 2019. La manifestazione è giunta alla sua XVII edizione. Gli organizzatori hanno annunciato di aver assegnato l’Ischia Film Award 2019 ad Alessandro Borghi. Un altro premio per Alessandro Borghi I direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno deciso di assegnare l’Ischia Film Award 2019 ad Alessandro Borghi. La consegna avverrà il 5 luglio, presso il Castello Aragonese di Ischia. La scalata al successo di Borghi è ormai inarrestabile, è uno degli attori più ricercati e apprezzati del momento: il suo talento è ormai riconosciuto da tutti, sia pubblico che critica. Il premio che gli arriva dall’Ischia Film Festival è l’ennesimo, ricevuto quest’anno. La sua straordinaria interpretazione di Stefano Cucchi in Sulla mia pelle gli è valsa pochi mesi fa anche il David di Donatello. Non a caso, il Festival proietterà proprio quel film, come omaggio all’attore ma anche e soprattutto per ricordare Stefano Cucchi. Molto versatile, lo abbiamo visto anche nei primitivi panni di Remo ne Il primo re di Matteo Rovere, in cui si è anche cimentato con il latino arcaico e in quelli di Aureliano Adami di Suburra. Alessandro Borghi in un’altra serie tv Il pubblico aspetta l’uscita di Diavoli, serie tv dove Borghi recita accanto a un altro volto noto e amatissimo: quello di Patrick Dempsey. Con loro anche Kasia Smutniak. Prodotta da Lux Vide in esclusiva per Sky, racconta il mondo dell’alta finanza ed è tratta dal romanzo del 2014 I diavoli, scritto da Guido Maria Brera. Le dieci puntate, girate in lingua inglese, dovrebbero sbarcare su Sky Atlantic entro la fine dell’anno.

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25-06-2019 https://www.foxlife.it/2019/06/25/ischia-film-festival-2019-ospiti-programma/

Ischia Film Festival 2019: ospiti e film tra anteprime mondiali, europee e italiane di Paola Medori - 25/06/2019 14:40 | aggiornato 25/06/2019 14:45

Storie di inclusione, donne e identità all’Ischia Film Festival 2019, in programma dal 29 giugno al 6 luglio. La kermesse premia Alessandro Borghi.

Ufficio Stampa 0 commenti La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival 2019, in partenza dal 29 giugno al 6 luglio 2019 nella splendida isola campana, accoglierà tanti film, tra anteprime mondiali, europee e italiane. Importanti finestre sul mondo per raccontare storie di inclusione, identità, bellezza e scoperta. Tra i tanti ospiti del cinema, i premiati come Alessandro Borghi, Valerio Mastandrea e Michele Placido anche un omaggio al raffinato autore parmense: Bernardo Bertolucci.

HDUfficio Stampa La manifestazione fondata da Michelangelo Messina, sotto la direzione artistica dello stesso Messina con il Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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25-06-2019 https://www.foxlife.it/2019/06/25/ischia-film-festival-2019-ospiti-programma/

critico e giornalista Boris Sollazzo ha selezionato (tra gli oltre 700 film arrivati quest'anno) racconti che parlano di donne, di luoghi, culture diverse ed emozioni da esplorare. Vicende dal profondo messaggio, fondamentali in questo momento storico in cui l'empatia e umanitĂ sembrano essere dei valori ormai lontani. In concorso

HDufficio stampa In anteprima italiana nel concorso lungometraggi tante storie di donne coraggiose, come quella di della madre e vedova Celeste, segnata da una vita faticosa, con Radha Mitchell, o di Angela del cineasta colombiano Agamenon Quintero, sul significato di nascere donna e come possa essere considerato una tremenda condanna in alcuni Paesi. E poi Fiore Gemello di Laura Luchetti, con protagonista una giovane adolescente che lotta e sfida gli stereotipi.

Tanto cinema italiano in concorso rappresentato dal road movie In viaggio con Adele con Sara Serraiocco e Alessandro Haber, in cerca di loro stessi. Ma anche thriller come Cronofobia, noir svizzero con protagonista Vinicio Marchioni e Coureur con Fortunato Cerlino o Rudy Valentino diretto da Nico Cirasola che indaga l’origini del mito fino al gioellino Il bene mio di Pippo Mezzapesa con il difensore della memoria, ancorato al Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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25-06-2019 https://www.foxlife.it/2019/06/25/ischia-film-festival-2019-ospiti-programma/

suo borgo distrutto, Sergio Rubini. Mentre tra i documentari e cortometraggi in concorso anche la toccante analisi sulla guerra in Kobarid, Life is but a Dream di Christian Carmosino o lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno lontano avamposto in Palestina, fino al corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Location Negata

HDUfficio Stampa Una sezione che racconta di luoghi perduti, che negano la dignità dell’essere umano, nel corpo e nell’anima. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi del 1994, ad Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli raccontata nei Selfie #nofilter da due ragazzi. Alla patria negata per chi è costretto a lasciare le proprie radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata ferma una realtà dura e di dolore ne Con gli strani pesci di Giulia Bertoluzzi, di un mondo che non si cura dell’altro ne Il sorriso del gatto di Mario Brenta e Karine de Villers. Artisti 7607 Ischia Film Festival ha deciso di dedicare una sezione speciale di cortometraggi diretti e interpretati da artisti che hanno deciso di essere tutelati dalla collecting 7607. Fondata tra gli altri da Elio Germano e Claudio Santamaria, intermedia e tutela i diritti degli attori, noti o meno noti e promuove diverse attività di formazione e sostegno per gli interpreti. In questa variopinta selezione, che va dalla storia di una ragazza italiana appena trasferitasi a Berlino di In the Bear di Lilian Sassanelli, alle contemporanee ossessioni in Non è una bufala con Pier Giorgio Bellocchio, diretto dalla coppia Gentili-Paurici. Sguardo al femminile e alla cronaca in 11 di Piergiorgio Martena, storia di una calciatrice alle prese con un importante calcio di rigore. Mentre Alberto Basalluzzo affronta la trasformazione del corpo di una donna nel momento del parto in Si è sempre fatto così. Scenari Campani

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25-06-2019 https://www.foxlife.it/2019/06/25/ischia-film-festival-2019-ospiti-programma/

HDufficio stampa Altra sezione è quella dei Scenari Campani, una terra portata a dare il benvenuto a chi viene da lontano. La Campania alla conquista del mondo, come fa Joe Esposito, protagonista del divertente documentario Il toro del Pallonetto di Luigi Barletta. Megalie studia e si impegna sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi La gita raccontata da Salvatore Allocca nel suo cortometraggio. Distopia al femminile firmata da Maria Iovine, invece, è il mondo immaginario e alla rovescia di In Her Shoes. Omaggio a Bertolucci

Il festival ricorda Bernardo Bertolucci, uno dei maestri del cinema italiano scomparso lo scorso 26 novembre 2018. Nella cornice del cinquecentesco Carcere Borbonico del Castello Aragonese di Ischia verrà proiettando Ultimo tango a Parigi, e raccontata attraverso le testimonianze di chi ha diviso il set con lui, ripercorsi i momenti decisivi e le sue opere più significative della straordinaria carriera del regista premio Oscar per L'ultimo imperatore. Premiati: Borghi, Placido e Mastandrea

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25-06-2019 https://www.foxlife.it/2019/06/25/ischia-film-festival-2019-ospiti-programma/

HDufficio stampa L'Ischia Film Award 2019 è stato assegnato ad Alessandro Borghi. Al campione d’incassi, l’attore più richiesto del momento va il riconoscimento per la passione e il talento che mette in ogni film. L'artista romano ha saputo emozionare con la sua interpretazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle. Tra pioggia, fango e sudore il trasformista Borghi si è calato nei primitivi panni di Remo ne Il primo re di Matteo Rovere, recitando in latino arcaico. Mentre dopo John Turturro, Peter Greenaway, Giuliano Montaldo e Gabriele Salvatores, i Premi alla Carriera vanno quest’anno a due attori, oggi anche registi, Michele Placido e Valerio Mastandrea che abbracciano insieme quasi cinquant'anni di storia del cinema italiano.

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25-06-2019 http://www.gazzettadinapoli.it/notizie/ischia-film-festival-premio-ad-alessandro-borghi/

Ischia Film Festival, premio ad Alessandro Borghi. Di Redazione Gazzetta di Napoli - Giugno 25, 2019 0 62

Italian actor Alessandro Borghi arrives at the Lido Beach for the 75th annual Venice International Film Festival, in Venice, Italy, 29 August 2018. The festival runs from 29 August to 08 September. ANSA/ETTORE FERRARI L’Ischia Film Festival premia Alessandro Borghi, già David di Donatello quest’anno per la sua interpretazione di Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini ‘Sulla mia pelle’, che il festival proietterà come omaggio al suo protagonista. Borghi in questa stagione cinematografica è stato anche Remo ne ‘Il primo re’ di Matteo Rovere, recitando in latino arcaico. Il premio Alessandro Borghi, 2019 è stato assegnato dai direttori artistici del festival Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, l’attore lo riceverà dalle loro mani il 5 luglio, sui bastioni del Castello Aragonese. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, la manifestazione è realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. (ANSA)

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Artisti 7607 sbarcano ad Ischia Film Festival Redazione 25/06/2019 Cinema Ne avevamo parlato già qualche giorno fa, di Ischia Film Festival e Artisti 7607.

Ischia film Festival incontra artisti 7607. Foto di Francesco Cabras Questo connubio quasi naturale, visto l’interesse che il festival codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo ha sempre riposto nel lavoro dell’attore. John Turturro, Carlo Verdone, Jean Sorel e Claudia Cardinale, quest’anno i già annunciati Michele Placido e Valerio Mastandrea, sono solo alcuni dei grandi interpreti che il festival ha premiato nel corso delle sue diciassette edizioni. Artisti 7607 è una collecting fondata tra gli altri da Elio Germano e Claudio Santamaria, che intermedia i diritti degli attori, noti o meno noti, ai primi passi o di lungo corso, raccogliendo e distribuendo i proventi loro spettanti (diritti connessi al diritto d’autore) e promuove diverse attività di formazione e sostegno per gli interpreti. Ischia Film Festival ha deciso quest’anno di dedicare una sezione speciale di cortometraggi diretti e interpretati da artisti che hanno scelto di essere tutelati dalla collecting 7607. Questa la lista delle opere selezionate: FUORI CONCORSO – CORTI “Out Of” Artisti 7607 • “11” (Italia, 2019), di Piergiorgio Martena • “In the bear” (Italia, 2018), di Lilian Sassanelli • “Non è una bufala” (Italia, 2018), di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici • “Partenze” (Italia, 2018), di Nicolas Morganti Patrignani • “Si è sempre fatto così” (Italia, 2018), di Alberto Basalluzzo • “Il viaggio di Sarah” (Italia, 2018), di Antonio Losito Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Una selezione variegata, che va dalla storia di una ragazza italiana appena trasferitasi a Berlino di In the Bear di Lilian Sassanelli, alle paranoie contemporanee di un bravissimo Piergiorgio Bellocchio, diretto dalla coppia Gentili-Paurici di Non è una bufala. Il grottesco è una cifra stilistica con cui si possono raccontare anche cose serissime, come quello che subisce ancora oggi il corpo di una donna nel momento del parto. Ci riesce benissimo Alberto Basalluzzo in Si è sempre fatto così. La scelta di una donna, sebbene completamente diversa, è anche al centro di Partenze, di Nicolas Morganti Patrignano, e sempre al femminile sono i Il viaggio di Sarah di Antonio Losito e il quanto mai attuale 11 di Piergiorgio Martena, storia di una calciatrice alle prese con un calcio di rigore che è molto più importante di un semplice goal.

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Ischia Film Festival 2019: il festival del cinema nella bellissimo Castello Aragonese | Programma Published: 25 Giugno 201907:38 Author Rino Mastropaolo

Otto giorni da non perdere al Castello Aragonese di Ischia tra eventi, film, lungometraggi, documentari e cortometraggi, tutte grandi opere che valorizzano e promuovono i paesaggi dei territori scelti per la narrazione del film Riparte ad Ischia nel Castello Aragonese dal 29 giugno al 6 luglio 2019 l’Ischia Film Festival 2019 il concorso internazionale diretto da Michelangelo Messina e dal critico Boris Sollazzo L’Ischia Film Festival è un grande festival ed è in particolare l’unico concorso internazionale che viene dedicato alle location cinematografiche e che premia le quelle opere che hanno valorizzato location italiane ed internazionali sottolineandone i paesaggi e l’identità culturale.

Otto giorni pieni di eventi, film, lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da tutto il mondo e tutte belle opere che valorizzano e promuovono le tradizioni, la realtà storica, i paesaggi dei territori scelti per la narrazione del film. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Una mostra per Bernardo Bertolucci AlI’Ischia Film Festival 2019 anche un omaggio al regista Bernardo Bertolucci, scomparso lo scorso 26 novembre e premio Oscar per ‘L’ultimo Imperatore’. Una mostra che la mostra che sarà per tutto il periodo del Festival presso nelle sale del Carcere Borbonico del Castello Aragonese e sarà aperta al pubblico fino al 6 luglio. La mostra a cura di Antonio Maraldi prevede ventitré gigantografie dei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci. Durante il Festival è in programma anche una proiezione speciale di Ultimo tango a Parigi, presentata dal professor Augusto Sainati, docente di Storia del cinema all’Università Suor Orsola Benincasa.

Come Partecipare al Ischia Film Festival 2019 L’Ischia Film Festival 2019 si svolge nel Castello Aragonese di Ischia e l’accesso è a pagamento. Si possono acquistare accrediti di ingresso per 1,2,3 o 7 giorni con cui si potrà accedere a tutte le aree consentite del castello, alle aree di proiezioni (per vedere le opere in programma, gli incontri con gli ospiti del festival. N.B.l’accesso alle aree è consentito fino ad esaurimento dei posti) e alla area della mostra. I prezzi sono i seguenti: • • • •

ingresso per 1 giorno 15 euro ingresso per 2 giorni 24 euro ingresso per 3 giorni 32 euro ingresso per 7 giorni 50 euro

Il programma dell’Ischia Film Festival 2019 Venerdì 28 Giugno • Ore 20:00 Vernissage presso il Carcere Borbonico, la mostra proseguirà anche dopo la durata del Festival Sabato 29 Giugno • Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese • Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese: Piazza D’Armi • • • •

Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Walter Veltroni Ore 21:05 C’è tempo di Walter Veltroni Ore 22:50 “Parliamo di Cinema” con Vinicio Marchioni e Simone Catania Ore 23:10 Drive me home di Simone Catania

Cattedrale dell’Assunta • Ore 21:00 In the bear di Lilian Sassanelli • Ore 21:15 “Parliamo di Cinema” con Vito Palmieri Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Ore 21:25 Il mondiale in piazza di Vito Palmieri Ore 21:40 Frontieradi Alessandro Di Gregorio Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Giuseppe G. Stasi, Giancarlo Fontana e Paolo Calabresi Ore 22:25 Bentornato Presidente di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi

Casa del Sole • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova • Ore 21:05 Estate violenta di Valerio Zurlin • Ore 22:50Tara’s footprint di Georgina Barreiro Carcere Borbonico • • • •

Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Vinicio Marchioni e Francesco Rizzi Ore 21:15 Cronofobia di Francesco Rizzi Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Margherita Pescetti Ore 23:00 Life is but a dream di Margherita Pescetti

Terrazza degli Ulivi • • • • • • •

Ore 21:00 Mama di Eduardo Vieitez Ore 21:10 “Parliamo di Cinema” con Dusan Solomun Ore 21:20 Children of spring di Dusan Solomun Ore 22:00 “Parliamo di Cinema” con Mauro Di Rosa Ore 22:15 ‘O p’nneon di Mauro Di Rosa Ore 22:45 The unsung di Md Ashraful Alam (Ashraf Shishir) Ore 23:10 Strange Fish di Giulia Bertoluzzi

Domenica 30 Giugno Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese: Piazzale delle Armi • Ore 21:00 L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca • Ore 22:30 “Parliamo di Cinema” con Lillo Petrolo e Violante Placido • Ore 22:50 Modalità aereo di Fausto Brizzi Cattedrale dell’Assunta • • • • •

Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Michele Placido Ore 21:15 Stupor Mundi di Gian Luca Bianco e Giacomo Visconti Ore 21:50 California di Nuno Baltazar Ore 22:05 “Parliamo di Cinema” con Agostino Ferrente Ore 22:25 Selfie di Agostino Ferrente

Casa del Sole Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova Ore 21:00 Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli Ore 23:00 “Parliamo di Cinema” con Fabrizio Galatea Ore 23:15 Sa femina accabadora, la dama della buona morte di Fabrizio Galatea

Carcere Borbonico • • • • • •

Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Maria Iovine Ore 20:55 In her shoes di Maria Iovine Ore 21:15 Maelstrom di Juhee Jane So Ore 21:30 Il viaggio di Sarah di Antonio Losito Ore 21:45 The day of duty di Ali Farahani Ore 22:05 Kazantzakisdi Yannis Smaragdis

Terrazza degli Ulivi • Ore 21:00 Flavioh – tributo a Flavio Bucci di Riccardo Zinna • Ore 22:20 Le avventure di Mr. Food e Mrs. Wine di Antonio Silvestre • Ore 22:40A family in the sinkhole di Zubiao Yao Lunedì 1 Luglio Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese: Piazza d’Armi • • • •

Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Max Bruno, Ilenia Pastorelli e Nicola Guaglianone Ore 21:15 Non ci resta che il crimine di Max Bruno Ore 22:55 “Parliamo di Cinema” con Wilma Labate Ore 23:10 Arrivederci Saigon di Wilma Labate

Cattedrale dell’Assunta • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Laura Luchetti • Ore 21:00 Fiore Gemello di Laura Luchetti • Ore 22:35 Coureur di Kenneth Mercken Casa del Sole • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Mario Brenta • Ore 21:00 Il sorriso del gatto di Mario Brenta, Karine de Villers • Ore 22:00 Storia dal qui di Eleonora Mastropietro Carcere Borbonico • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova e Maria di Razza • Ore 21:00 Goodbye Marilyn di Maria Di Razza Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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• Ore 21:15 Quelle brutte cose di Loris Giuseppe Nese • Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Augusto Sainati • Ore 21:45 Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci Terrazza degli Ulivi • • • • •

Ore 21:00 Aleppo: The silence of the wardi Amir Osanlou Ore 21:30 Difficult peopledi Sohil Vaidya Ore 21:50 “Parliamo di Cinema” con Arjun Talwar e Bigna Tomschin Ore 22:00 A donkey called Geronimo di Arjun Talwar e Bigna Tomschin Ore 23:20 Summa di Andrei Kutsila

Martedì 2 Luglio Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese: Piazzale delle armi • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Sara Serraiocco, Alessandro Haber, Alessandro Capitani e Nicola Guaglianone • Ore 21:05 In viaggio con Adele di Alessandro Capitani • Ore 22:30 Ma cosa ci dice il cervello Di Riccardo Milani Cattedrale dell’Assunta • • • • • •

Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Aldo Claudio Zappalà e Pietro Spirito Ore 21:00 Ogni nave ha bisogno di un portodi Aldo Zappalà Ore 21:10 “Parliamo di Cinema” con Dario Di Viesto Ore 21:20 L’ora di portodi Dario Di Viesto Ore 21:45 “Parliamo di Cinema” con Luca Argentero Ore 22:15 Copperman di Eros Puglielli

Casa del Sole • • • • • •

Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Agostino Devastato Ore 21:10 Cafèsigaretdi Agostino Devastato Ore 21:25 Matchstick Williedi D.R. Garrett Ore 21:40 Anything for the once we lovedi Louise Marie Beauchamp Ore 21:45“ Parliamo di Cinema” con Costanza Quatriglio Ore 22:15 Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio

Carcere Borbonico • Ore 21:00 Cold fish di David Hay • Ore 21:10 Bosa di Aitana Serrallet • Ore 21:25 Dinosauri di Carlo Guitto Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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• Ore 21:40 “Parliamo di Cinema”con Gianni Canova • Ore 22:00 Italiani brava gente di Giuseppe de Santis Terrazza degli Ulivi • Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Riccardo Salvetti • Ore 21:10 Rwanda di Riccardo Salvetti • Ore 22:40 Lost reactor di Alexandra Westmeier Mercoledì 3 Luglio Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese: Piazzale delle Armi • Ore 21:00 Il viaggio di Yao di Philippe Godeau • Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Edoardo De Angelis, Marina Confalone, Cristina Donadio e Pina Turco • Ore 23:15 Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis Cattedrale dell’Assunta • • • • • •

Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Niccolò Gentili e Ignacio Paurici Ore 21:00 Non è una bufaladi Niccolò Gentili e Ignacio Paurici Ore 21:15 “Parliamo di Cinema” con Cristina Donadio Ore 21:35 Storia triste di un pugile scemo di Paolo Strippoli Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Pippo Mezzapesa Ore 22:15 Il bene mio di Pippo Mezzapesa

Casa del Sole • Ore 21:00 Il toro del pallonetto – La vera storia di Joe Esposito di Luigi Barletta • Ore 22:00 Celeste di Ben Hackworth Carcere Borbonico • • • •

Ore 21:00 Footstepdi Haydar Demirtas Ore 21:20 Così in terra di Pier Lorenzo Pisano Ore 21:35 “Parliamo di Cinema” con Christian Carmosino Mereu Ore 21:45 Kobarid di Christian Carmosino Mereu

Terrazza degli Ulivi • • • •

Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Nicolas Morganti Patrignani Ore 21:05 Partenze di Nicolas Morganti Patrignani Ore 21:15 “Parliamo di Cinema” con David Lindinger Ore 21:20 Man stands still di David Lindinger Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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• Ore 21:40 “Parliamo di Cinema” con I ragazzi di Casa Surace • Ore 22:10 “Parliamo di Cinema” con Nico Cirasola e Alessandro Haber • Ore 22:30 Rudy Valentino di Nico Cirasola Giovedì 4 Luglio Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese: Piazzale delle Armi • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Valerio Mastandrea e Chiara Martegiani • Ore 21:15 Ride di Valerio Mastandrea • Ore 22:50 Moschettieri del re – La penultima missione di Giovanni Veronesi Cattedrale dell’Assunta • Ore 21:00 Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso di Iara Lee • Ore 21:35 “Parliamo di Cinema” con Simone Spada e Valerio Mastandrea • Ore 22:00 Domani è un altro giorno di Simone Spada Casa del Sole • • • • • • •

Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Piergiorgio Martena Ore 21:05 11 di Piergiorgio Martena Ore 21:15 Rear view mirror di Jonathan May Ore 21:25 Slaughter di Saman Hosseinpuor e Ako Zandkarimi Ore 21:40 La gita di Salvatore Allocca Ore 21:50 “Parliamo di Cinema” con Regione Marche Ore 22:15 La banda Grossi di Claudio Ripalti

Carcere Borbonico • • • • • •

Ore 21:00 Silence di Mahdi Borjian Ore 21:10 Si è sempre fatto così di Alberto Basaluzzo Ore 21:20 “Parliamo di Cinema” con Zlatko Vidackovic Ore 21:35 Safe Flight di Aldo Tardozzi Ore 22:00 In the name of the Strawberry, the Chocolate and the Holy spirit di Karla Lulić Ore 22:20 Comic Sans di Nevio Marasović

Terrazza degli Ulivi • Ore 21:00 Major Arcana di Josh Melrod • Ore 22:20 Club de jazz di Esteban Insausti Venerdì 5 Luglio Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese: Piazzale delle Armi • • • •

Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Alessandro Borghi Ore 21:05 Sulla mia pelle di Alessio Cremonini Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Romano Montesarchio e Gaetano Di Vaio Ore 23:05 So sempe chille di Romano Montesarchio

Cattedrale dell’Assunta • • • • • •

Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Alvaro Vitali Ore 21:05 Vivi la vita di Valerio Manisi Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Erica del Bianco e Giuseppe Cardaci Ore 21:45 Una tradizione di famiglia di Giuseppe Cardaci Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Claudio Giovannesi e Maurizio Braucci Ore 22:15 La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi

Casa del Sole • • • •

Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Vincenzo Caiazzo Ore 20:55 Il diario di Carmela di Vincenzo Caiazzo Ore 22:25 “Parliamo di Cinema” con Farhat Qazi Ore 22:35 Allahu Akbar di Farhat Qazi e Farhan Alam

Carcere Borbonico • • • •

Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Ciro D’Emilio e Fabio De Caro Ore 21:00 Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio Ore 22:25 “Parliamo di Cinema” con Alessandro Soetje e Daniel Kilhgren Ore 22:45 La nostra pietra di Alessandro Soetje

Terrazza degli Ulivi • Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Agamenon Quintero • Ore 21:15 Ángela di Agamenon Quintero • Ore 22:50 El cuarto reino di Alex Lora Cercos e Adán Aliaga Sabato 6 Luglio Piazzale delle Armi • Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Alice Rohrwacher • Ore 21:30 Lazzaro felice di Alice Rohrwacher • Ore 23:40 Proiezioni opere vincitrici Cattedrale dell’Assunta • Ore 21:00 Cerimonia di premiazione (solo su invito) Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Terrazza degli ulivi • Ore 22:30 Cena di Gala (solo su invito) Il programma potrebbe subire modifiche Gli aggiornamenti e le ultime versioni su questo link.

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25-06-2019 https://www.universalmovies.it/alessandro-borghi-rititera-lischia-film-awards-2019-durante-lacelebre-kermesse-campana/

Alessandro Borghi rititerà l’Ischia Film Awards 2019 durante la celebre kermesse campana 25 Giugno 2019 Frenck Coppola

A pochi giorni dalla partenza dell’edizione 2019 di Ischia Film Festival, la direzione della celebre kermesse campana ha scelto Alessandro Borghi per l’ambito Ischia Film Awards 2019. Protagonista in una serie di ruoli drammatici che lo hanno reso uno dei migliori attori italiani del nostro tempo, l’attore Alessandro Borghi ritirerà l’ambito premio il 5 luglio prossimo, a consegnarglielo i direttori artistici di Ischia FIlm Festival, ovvero Michelangelo Messina e Boris Sollazzo Ecco qui di seguito il comunicato stampa ufficiale. ISCHIA FILM AWARD 2019 AD ALESSANDRO BORGHI Il premio speciale dell’Ischia Film Festival va quest’anno all’attore più rappresentativo del cinema italiano di quest’anno L’Ischia Film Festival è lieto di annunciare che l’Ischia Film Award 2019 è stato assegnato ad Alessandro Borghi. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. David di Donatello quest’anno per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà come omaggio al suo interprete, Alessandro Borghi non si è limitato a questo in una stagione che lo avrebbe già visto mattatore incontrastato. Si è calato nei panni quasi primitivi di Remo ne Il primo re di Matteo Rovere, recitando in latino arcaico, un ruolo in cui si è sporcato, non metaforicamente, tra pioggia, fango e sudore, prima di perdere quasi dieci chili per diventare Stefano Cucchi. Un Christian Bale italiano, si potrebbe definire, ma sarebbe ingiusto. Alessandro Borghi vuole essere solo se stesso, un attore che si mette sempre alla prova e che contemporaneamente non ha perso l’entusiasmo dell’esordiente. Per questo lo abbiamo visto in piccoli film a cui teneva, come Il più grande sogno. Per questo non poteva non essere al fianco di Luca Marinelli nello struggente e meraviglioso Non essere cattivo, regalando Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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al cinema italiano una coppia che resterà indelebile nella sua Storia. Ed è bello pensare che siano stati proprio loro due a trasformarsi in Fabrizio De Andrè e Luigi Tenco (Borghi in Dalila), due grandi amici artisti come sono loro due. Lo hanno cercato molti registi in questi anni, da Sergio Castellitto a Ferzan Ozpetek, fino a Paolo Genovese, e avrebbe probabilmente potuto sfruttare il suo momento ancora di più. Ma essere attore per Alessandro Borghi significa accettare sfide che hanno bisogno di tempo e preparazione. Per la popolarità c’è Netflix e il suo giovane Numero 8 in Suburra – La serie. In attesa del prossimo ruolo in cui calarsi anima e corpo. Per tutte queste ragioni, e molte altre ancora, i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno deciso di assegnare l’Ischia Film Award 2019 ad Alessandro Borghi. Lo riceverà dalle loro mani il5 luglio, guardando Ischia dai bastioni del Castello Aragonese. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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Cultura

Ischia Film Festival 2019: il programma completo e l’omaggio a Bertolucci Da Concetta Formisano Giu 25, 2019

Dal 29 giugno al 6 luglio 2019 riparte ad Ischia, nella meravigliosa cornice del Castello Aragonese, l’Ischia Film Festival 2019, concorso internazionale diretto da Michelangelo Messina e dal critico Boris Sollazzo. Tale festival è l’unico concorso internazionale dedicato alle location cinematografiche e che, di conseguenza, premia opere che sono riuscite a valorizzare paesaggi ed identità culturale di location italiane ed internazionali. L’omaggio di quest’anno del festival sarà per il Premio Oscar Bernardo Bertolucci, scomparso lo scorso novembre. La mostra dedicata al regista sarà aperta per tutta la durata del festival e si terrà presso le sale del Carcere Borbonico del Castello Aragonese. La mostra, a cura di Antonio Maraldi, prevede la presentazione di 23 gigantografie dei più suggestivi set cinematografici di Bertolucci. Inoltre, durante il festival, è in programma una proiezione speciale di “Ultimo tango a Parigi”, discusso film del regista, presentata dal professor Augusto Sainati, docente di Storia del cinema all’Università Suor Orsola Benincasa. Per accedere all’Ischia Film Festival 2019 si possono acquistare accrediti validi per uno, due, tre o sette giorni con cui si potrà accedere a tutte le aree del castello (l’accesso alle proiezioni sarà possibile fino ad esaurimento posti). L’ingresso di un giorno ha il costo di 15 euro, quello per due di 24 euro, quello per tre di 32 euro mentre quello settimanale di 50 euro. Il programma dell’evento è consultabile sulla pagina ufficiale dell’Ischia Film Festival.

Concetta Formisano Nata a Massa di Somma nel 2000, vivo a Portici e qui mi sono diplomata al Liceo Classico Q. O. Flacco. Studio Storia all'Università Federico II di Napoli. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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26-06-2019 https://www.bassairpinia.it/attualita/ischia-film-festival-2019-il-cinema-italiano-si-ritrova-alcastello/

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019: il cinema italiano si ritrova al castello 26/06/2019 bassairpinia.it ATTUALITA', EVIDENZA, NEWS CAMPANIA 0

Commedia, melodramma, avventura, esordi e ritorni. Anche quest’anno il cinema italiano viene a Ischia per fare il bilancio di una grande stagione Torna la sezione Best of all’Ischia Film Festival, il meglio del cinema italiano della stagione, in sette giorni. Una vetrina fortemente voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che porta registi, attori, sceneggiatori, produttori a incontrarsi a Ischia per parlare dello stato di salute della nostra industria e per presentarlo al pubblico del Castello Aragonese. Un momento importante, che ha posizionato l’evento dell’arcipelago delle isole campane tra gli appuntamenti più importanti del panorama festivaliero cinematografico italiano. Per questo, dopo l’innumerevole elenco di personalità del cinema internazionale che hanno calcato le scene del festival negli ultimi sedici anni, anche la diciassettesima edizione si appresta ad ospitare grandi stelle del cinema italiano. In ordine sparso: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Alessandro Borghi, Luca Argentero, Michele Placido, Lillo Petrolo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Costanza Quatriglio, Sara Serraiocco, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Cristina Donadio, Alvaro Vitali, Paolo Calabresi e i Casa Surace.

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26-06-2019 https://www.cinefilos.it/cinema-news/2019b/ischia-film-festival-2019-il-programma-della-sezionebest-of-405814

Ischia Film Festival 2019: il programma della sezione Best of – Cinefilos.it di Chiara Guida – 26 Giu 2019 11

Torna la sezione Best of all’Ischia Film Festival, il meglio del cinema italiano della stagione in sette giorni. Una vetrina fortemente voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che da tre anni porta registi, attori, sceneggiatori, produttori a incontrarsi a Ischia per parlare dello stato di salute della nostra industria e per presentarlo al pubblico del Castello Aragonese. Un momento importante, che ha posizionato l’evento dell’arcipelago delle isole campane tra gli appuntamenti più importanti del panorama festivaliero cinematografico italiano. Per questo, dopo la parata di stelle eccezionale dei primi due anni, anche la diciassettesima edizione non sarà da meno. Andando in ordine sparso: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Alessandro Borghi, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Paolo Zucca, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi. Tutti insieme per parlare dei loro film, un cartellone che prevede i seguenti titoli: Ride di Valerio Mastandrea Domani è un altro giorno di Simone Spada Sulla mia pelle di Alessio Cremonini Modalità aereo di Fausto Brizzi Lazzaro felice di Alice Rohrwacher Arrivederci Saigon di Wilma Labate C’è tempo di Walter Veltroni Bentornato presidente di Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani Non ci resta che il crimine di Massimiliano Bruno Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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I moschettieri del re – La penultima missione di Giovanni Veronesi Copperman di Eros Puglielli Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi Drive me home di Simone Catania L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca

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26-06-2019 https://www.cinematographe.it/news/ischia-film-festival-2019-film-e-ospiti-italiani-della-17esimaedizione/

Ischia Film Festival 2019: film e ospiti italiani della 17esima edizione Ecco i protagonisti del cinema italiano all'Ischia Film Festival, che si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019. Di Valentina Albora - 26 Giugno 2019 16:47 - Ultimo aggiornamento: 26 Giugno 2019 16:47 - Tempo di lettura: 1 minuto

Tra commedia, melodramma, esordi e ritorni: ecco i film e gli ospiti che saranno protagonisti dell’Ischia Film Festival 2019 All’Ischia Film Festival 2019, che si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, torna la sezione Best of con il meglio del cinema italiano della stagione in una settimana. I direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno voluto anche quest’anno la vetrina che da tre anni porta registi, attori, sceneggiatori, produttori a incontrarsi nel corso della manifestazione al Castello Aragonese. Gli ospiti della manifestazione di quest’anno saranno: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Alessandro Borghi, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Paolo Zucca, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone e Paolo Calabresi. Parleranno dei loro film: di seguito riportiamo i titoli previsti: Leggi anche: Ischia Film Festival 2019: premiato l’attore Alessandro Borghi • • • • • • • • •

Ride di Valerio Mastandrea Domani è un altro giorno di Simone Spada Sulla mia pelle di Alessio Cremonini Modalità aereo di Fausto Brizzi Lazzaro felice di Alice Rohrwacher Arrivederci Saigon di Wilma Labate C’è tempo di Walter Veltroni Bentornato presidente di Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Non ci resta che il crimine di Massimiliano Bruno Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis I moschettieri del re – La penultima missione di Giovanni Veronesi Copperman di Eros Puglielli Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi Drive me home di Simone Catania L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca

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26-06-2019 http://www.cinquecolonne.it/ischia-film-festival-2019-ecco-le-giurie.html

Ischia Film Festival 2019, ecco le giurie Redazione CinqueColonne | 26/06/2019

Appuntamenti Come sempre all'Ischia Film Festival, la scelta dei giurati dei concorsi internazionali è un tassello per costruire l’identità del festival. Passato, presente e futuro. Ecco perché tornano a Ischia i vincitori del concorso internazionale del 2018, Luca Bellino e Silvia Luzi, come giurati. Il primo nella stessa competizione in cui trionfò Il Cratere, la seconda nei documentari, proprio per la sua capacità di riscrivere la grammatica del cinema del reale. Dal concorso dell'anno scorso arriva anche la splendida Sanya Borisova, che ha conquistato pubblico e critica, al Castello, con la sua interpretazione in All she wrote di Niki Iliev. A chiudere la giuria della competizione principale, Peppino Mazzotta, il mitico Ispettore Fazio di Montalbano, ma anche grande interprete teatrale e capocomico, tra i protagonisti di uno dei migliori film italiani dell'ultimo decennio (Anime Nere) e caratterista di razza. Per i documentari vicino a Silvia Luzi (reduce dal successo di Io sono Sofia, su Rai 3) uno dei migliori attori italiani di cinema e tv, Corrado Fortuna, indimenticabile in My Name is Tanino e Caterina va in città di Paolo Virzì, nel fan-regista bastardissimo e disabile de I più grandi di tutti di Carlo Virzì, interprete per Tornatore in Baarìa e per Franco Battiato, Roberto Faenza, Francesco Patierno, Riccardo Milani e presente anche nel film italiano di Woody Allen To Rome With Love. Sul piccolo schermo tutti ricordiamo il suo maschio mobizzato da una redazione tutta femminile in Tutti pazzi per amore. Chiude il trio Stefano Russo, sceneggiatore di razza di serie iconiche che ha codiretto il cortometraggio Il Paradiso con Paolo Sorrentino. Un regista, un attore (e scrittore), uno sceneggiatore perché nel genere più contaminato ci sia un'analisi completa e complessa, dai punti di vista più importanti. Ad aiutare regista Pietro Marcello, forse il cineasta più innovativo e talentuoso del nuovo cinema italiano, capace con i suoi film di dare forza al concetto di location, nella forma e nel contenuto come vuole fare l’IFF, vincitore a Torino con il folgorante esordio La bocca del lupo e applaudito con Bella e perdutaa Locarno (e che vinse il Nastro d’Argento), in Location Negata arrivano due organizzatori di festival straordinari, Giorgio Gosetti, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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tra i direttori di rassegne cinematografiche più creativi e stimati d’Europa (dalle Giornate degli Autori fino al Noir in Festival, passando per i primi anni della Festa del Cinema di Roma e decine di iniziative di altissimo livello) oltre che direttore della Casa del Cinema di Roma, e Laura Aimone, collaboratrice a più latitudini delle iniziative festivaliere più affascinanti del Continente. Non dimentichiamo infine due sezioni a cui il festival tiene particolarmente, giudicate da realtà giovani e innovative. Ecco perché saranno i Casa Surace, eroi di Youtube, a occuparsi diScenari Campani, per la loro capacità di incarnare le emozioni, i paradossi, la comicità della territorialità, per il loro talento di aver intuito quali nuovi linguaggi potessero entrare nell’immaginario dei millenials: “non potevamo non consegnare loro il nostro concorso più giovane e outsider” hanno dichiarato i direttori artistici. I cortometraggi, altra palestra per le nuove leve, è affidato a una giuria mista tra studenti di Liceo di Ischia e il Forum dei Giovani ischitani: Piero Barbieri, Claudio Cervera, Filomena Di Iorio, Salvatore Di Meglio, Giovanni Ferrandino, Davide Laezza, Adriano Mattera, Giuseppe Migliaccio, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Andrea Taglialatela, Marianna Trani scopriranno e premieranno i cineasti del futuro che per età e aspirazioni lo rappresentano. Redazione CinqueColonne | 26/06/2019

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26-06-2019 https://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2019/06/26-58374583/ ischia_film_festival_2019_torna_la_sezione_best_of/

Cinema 0

Ischia Film Festival 2019: torna la sezione Best of Per la nuova edizione del festival, ci sarà ancora una volta la sezione dedicata al meglio del cinema italiano di tutto l'anno. mercoledì 26 giugno 2019 15:41 Torna la sezione Best of all'Ischia Film Festival, il meglio del cinema italiano della stagione in sette giorni. Una vetrina fortemente voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che da tre anni porta registi, attori, sceneggiatori, produttori a incontrarsi a Ischia per parlare dello stato di salute della nostra industria e per presentarlo al pubblico del Castello Aragonese. Un momento importante, che ha posizionato l'evento dell'arcipelago delle isole campane tra gli appuntamenti più importanti del panorama festivaliero cinematografico italiano. Per questo, dopo la parata di stelle eccezionale dei primi due anni, anche la diciassettesima edizione non sarà da meno. Andando in ordine sparso: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Alessandro Borghi, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Paolo Zucca, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi. CONSULTA LA LISTA COMPLETA DEI FILM SU CINEFILOS.IT

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26-06-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=106023

Ischia FIlm Festival 2019: il cinema italiano sbarca sull’isola Commedia, melodramma, avventura, esordi e ritorni. Anche quest'anno il cinema italiano viene a Ischia per fare il bilancio di una grande stagione. 26 Giugno 2019 Torna la sezione Best of all’Ischia Film Festival, il meglio del cinema italiano della stagione in sette giorni. Una vetrina fortemente voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che da tre anni porta registi, attori, sceneggiatori, produttori a incontrarsi a Ischia per parlare dello stato di salute della nostra industria e per presentarlo al pubblico del Castello Aragonese. Un momento importante, che ha posizionato l’evento dell’arcipelago delle isole campane tra gli appuntamenti più importanti del panorama festivaliero cinematografico italiano. Per questo, dopo la parata di stelle eccezionale dei primi due anni, anche la diciassettesima edizione non sarà da meno. Andando in ordine sparso: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Alessandro Borghi, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Paolo Zucca, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi . Tutti insieme per parlare dei loro film, un cartellone che prevede i seguenti titoli: Ride di Valerio Mastandrea Domani è un altro giorno di Simone Spada Sulla mia pelle di Alessio Cremonini Modalità aereo di Fausto Brizzi Lazzaro felice di Alice Rohrwacher Arrivederci Saigon di Wilma Labate C’è tempo di Walter Veltroni Bentornato presidente di Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani Non ci resta che il crimine di Massimiliano Bruno Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis I moschettieri del re – La penultima missione di Giovanni Veronesi Copperman di Eros Puglielli Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi Drive me home di Simone Catania L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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26-06-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-2019-il-cinema-italiano-si-ritrova-al-castello/

Ischia Film Festival 2019: il cinema italiano si ritrova al castello 13 ore ago 13 ore ago

Torna la sezione Best of all’Ischia Film Festival, il meglio del cinema italiano della stagione, in sette giorni. Una vetrina fortemente voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che porta registi, attori, sceneggiatori, produttori a incontrarsi a Ischia per parlare dello stato di salute della nostra industria e per presentarlo al pubblico del Castello Aragonese. Un momento importante, che ha posizionato l’evento dell’arcipelago delle isole campane tra gli appuntamenti più importanti del panorama festivaliero cinematografico italiano. Per questo, dopo l’innumerevole elenco di personalità del cinema internazionale che hanno calcato le scene del festival negli ultimi sedici anni, anche la diciassettesima edizione si appresta ad ospitare grandi stelle del cinema italiano. In ordine sparso: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Alessandro Borghi, Luca Argentero, Michele Placido, Lillo Petrolo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Costanza Quatriglio, Paolo Zucca, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Cristina Donadio, Alvaro Vitali, Paolo Calabresi e i Casa Surace. Tutti insieme per parlare dei loro film, un cartellone che prevede i seguenti titoli: Arrivederci Saigon (Italia, 2018) di Wilma Labate Bentornato Presidente (Italia, 2019) di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi C’è tempo (Italia, 2019) di Walter Veltroni Copperman (Italia, 2019) di Eros Puglielli Domani è un altro giorno (Italia, 2019) diSimone Spada Drive me home (Italia, 2018) di Simone Catania Lazzaro Felice (Italia, Svizzera, Francia e Germania, 2018) di Alice Rohrwacher Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Ma cosa ci dice il cervello (Italia, 2019) di Riccardo Milani Modalità aereo (Italia, 2019) di Fausto Brizzi Moschettieri del re – La penultima missione (Italia, 2018) di Giovanni Veronesi Non ci resta che il crimine (Italia, 2019) di Massimiliano Bruno La paranza dei bambini (Italia, 2019) di Claudio Giovannesi Ride(Italia, 2018) di Valerio Mastandrea Sembra mio figlio (Italia, 2018) di Costanza Quatriglio Sulla mia pelle (Italia, 2018) di Alessio Cremonini L’uomo che comprò la luna (Italia, 2019) di Paolo Zucca Il viaggio di Yao (Francia e Senegal, 2018) di Philippe Godeau Il vizio della speranza (Italia, 2018) di Edoardo De Angelis L’Ischia Film Festival 2019 si svolgerà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER: Banca, Artisti 7607 e Mini.

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26-06-2019 https://www.ilgiornaledivicenza.it/home/spettacoli/all-ischia-film-festival-torna-best-of-1.7434163

26.06.2019 Tags: NAPOLI , All'Ischia Film Festival torna Best of

All'Ischia Film Festival torna Best of

(ANSA) - NAPOLI, 26 GIU - Torna la sezione 'Best of' all'Ischia Film Festival, che ripropone il meglio del cinema italiano della stagione dal 29 giugno al 6 luglio. La vetrina, voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, porta sull'isola registi, attori, sceneggiatori, produttori che si incontreranno per parlare dello stato di salute della nostra industria e presentare i propri titoli al pubblico del Castello Aragonese. Tra gli ospiti della 17/a edizione ad accompagnare i 18 film della sezione 'Best of', anche Valerio Mastandrea, Alessandro Borghi, Luca Argentero, Michele Placido, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Pietro Marcello, Marina Confalone, Cristina Donadio, Paolo Calabresi. L'Ischia Film Festival 2019 è realizzato con il contributo del ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER: Banca, Artisti 7607 e Mini. YDU-CER

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26-06-2019 https://www.isolaverdetv.com/iff-ischia-film-award-2019-ad-alessandro-borghi/

IFF: ISCHIA FILM AWARD 2019 AD ALESSANDRO BORGHI 26 Giugno 2019 5 L’Ischia Film Festival è lieto di annunciare che l’Ischia Film Award 2019 è stato assegnato ad Alessandro Borghi. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. David di Donatello quest’anno per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà come omaggio al suo interprete, Alessandro Borghi non si è limitato a questo in una stagione che lo avrebbe già visto mattatore incontrastato. Si è calato nei panni quasi primitivi di Remo ne Il primo re di Matteo Rovere, recitando in latino arcaico, un ruolo in cui si è sporcato, non metaforicamente, tra pioggia, fango e sudore, prima di perdere quasi dieci chili per diventare Stefano Cucchi. Un Christian Bale italiano, si potrebbe definire, ma sarebbe ingiusto. Alessandro Borghi vuole essere solo se stesso, un attore che si mette sempre alla prova e che contemporaneamente non ha perso l’entusiasmo dell’esordiente. Per questo lo abbiamo visto in piccoli film a cui teneva, come Il più grande sogno. Per questo non poteva non essere al fianco di Luca Marinelli nello struggente e meraviglioso Non essere cattivo, regalando al cinema italiano una coppia che resterà indelebile nella sua storia. Ed è bello pensare che siano stati proprio loro due a trasformarsi in Fabrizio De André e Luigi Tenco (Borghi in Dalila), due grandi amici come sono loro due. Lo hanno cercato in molti in questi anni, da Sergio Castellitto a Ferzan Ozpetek, fino a Paolo Genovese, avrebbe potuto sfruttare il suo momento ancora di più probabilmente. Ma essere attore per Alessandro Borghi significa accettare delle sfide, e per le sfide c’è bisogno di tempo e preparazione. Per la popolarità c’è Netflix e il suo giovane Numero 8 in Suburra – La serie. In attesa del prossimo ruolo in cui calarsi anima e corpo. Per tutte queste ragioni, e molte altre ancora, i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno deciso di assegnare l’Ischia Film Award 2019 ad Alessandro Borghi. Lo riceverà dalle loro mani il 5 luglio, guardando Ischia dai bastioni del Castello Aragonese. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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MERCOLEDÌ, 26 GIUGNO 2019 20:18 CATEGORIA: ATTUALITÀ SCRITTO DA ALLA REDAZIONE VISITE: 10

Ischia Film Festival 2019: il cinema italiano si ritrova al castello Commedia, melodramma, avventura, esordi e ritorni. Anche quest'anno il cinema italiano viene a Ischia per fare il bilancio di una grande stagione Torna la sezione Best of all'Ischia Film Festival, il meglio del cinema italiano della stagione, in sette giorni. Una vetrina fortemente voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che porta registi, attori, sceneggiatori, produttori a incontrarsi a Ischia per parlare dello stato di salute della nostra industria e per presentarlo al pubblico del Castello Aragonese. Un momento importante, che ha posizionato l'evento dell'arcipelago delle isole campane tra gli appuntamenti più importanti del panorama festivaliero cinematografico italiano. Per questo, dopo l’innumerevole elenco di personalità del cinema internazionale che hanno calcato le scene del festival negli ultimi sedici anni, anche la diciassettesima edizione si appresta ad ospitare grandi stelle del cinema italiano. In ordine sparso: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Alessandro Borghi, Luca Argentero, Michele Placido, Lillo Petrolo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Costanza Quatriglio, Paolo Zucca, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Cristina Donadio, Alvaro Vitali, Paolo Calabresi e i Casa Surace. Tutti insieme per parlare dei loro film, un cartellone che prevede i seguenti titoli: Arrivederci Saigon (Italia, 2018) di Wilma Labate Bentornato Presidente (Italia, 2019) di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi C'è tempo (Italia, 2019) di Walter Veltroni Copperman (Italia, 2019) di Eros Puglielli Domani è un altro giorno (Italia, 2019) di Simone Spada Drive me home (Italia, 2018) di Simone Catania Lazzaro Felice (Italia, Svizzera, Francia e Germania, 2018) di Alice Rohrwacher Ma cosa ci dice il cervello (Italia, 2019) di Riccardo Milani Modalità aereo (Italia, 2019) di Fausto Brizzi Moschettieri del re – La penultima missione (Italia, 2018) di Giovanni Veronesi Non ci resta che il crimine (Italia, 2019) di Massimiliano Bruno La paranza dei bambini (Italia, 2019) di Claudio Giovannesi Ride (Italia, 2018) di Valerio Mastandrea Sembra mio figlio (Italia, 2018) di Costanza Quatriglio Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Sulla mia pelle (Italia, 2018) di Alessio Cremonini L’uomo che comprò la luna (Italia, 2019) di Paolo Zucca Il viaggio di Yao (Francia e Senegal, 2018) di Philippe Godeau Il vizio della speranza (Italia, 2018) di Edoardo De Angelis L’Ischia Film Festival 2019 si svolgerà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER: Banca, Artisti 7607 e Mini.

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Ischia Film Festival – Riconoscimenti dal Parlamento Europeo e dalla Presidenza della Repubblica

L’Ischia Film Festival, diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, a pochi giorni dalla sua apertura ufficiale ha ricevuto due importanti riconoscimenti a livello nazionale ed europeo. Il primo grande riconoscimento arriva, infatti, dal Parlamento Europeo che, accordato il suo Alto Patrocinio, ha abbracciato in toto l'obiettivo del festival, ovvero quello di “diffondere la cultura cinematografica e dar voce a lungometraggi, cortometraggi e documentari indipendenti che difficilmente avrebbero la possibilità di arrivare al normale circuito di distribuzione cinematografica.” Segue nel riconoscimento da parte del Parlamento Europeo, un riferimento all’importanza della cultura in generale e in particolare di quella cinematografica: “La cultura in generale, e il cinema in particolare, sono strumenti importanti per unire le persone, condividere i valori e rafforzare il dialogo interculturale. È solo attraverso la cultura e la creatività che l'identità europea può svilupparsi e il sentimento di fratellanza europea può rafforzarsi”. Il secondo riconoscimento arriva invece dalla Presidenza della Repubblica, della quale L'Ischia Film Festival ha ricevuto l'adesione sotto forma della Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica per il particolare interesse culturale dell'evento. Un successo, quindi, sotto ogni punto di vista per il Festival Cinematografico nella bellissima isola di Ischia che avrà inizio sabato 29 giugno e terminerà sabato 6 luglio. Il Festival è realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini A questo link è possibile consultare il Programma completo del festival.

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26-06-2019 https://www.moviestruckers.com/eventi-uscite-cinematografiche/ischia-film-festival-2019alessandro-borghi/

Ischia Film Festival 2019: ad Alessandro Borghi l’Ischia Film Award 26 Giu, 2019 Eventi scritto da: Redazione L’Ischia Film Festival è lieto di annunciare che l’Ischia Film Award 2019 è stato assegnato ad Alessandro Borghi. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. David di Donatello quest’anno per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà come omaggio al suo interprete, Alessandro Borghi non si è limitato a questo in una stagione che lo avrebbe già visto mattatore incontrastato. Si è calato nei panni quasi primitivi di Remo ne Il primo re di Matteo Rovere, recitando in latino arcaico, un ruolo in cui si è sporcato, non metaforicamente, tra pioggia, fango e sudore, prima di perdere quasi dieci chili per diventare Stefano Cucchi. Un Christian Bale italiano, si potrebbe definire, ma sarebbe ingiusto. Alessandro Borghi vuole essere solo se stesso, un attore che si mette sempre alla prova e che contemporaneamente non ha perso l’entusiasmo dell’esordiente. Per questo lo abbiamo visto in piccoli film a cui teneva, come Il più grande sogno. Per questo non poteva non essere al fianco di Luca Marinelli nello struggente e meraviglioso Non essere cattivo, regalando al cinema italiano una coppia che resterà indelebile nella sua Storia. Ed è bello pensare che siano stati proprio loro due a trasformarsi in Fabrizio De Andrè e Luigi Tenco (Borghi in Dalila), due grandi amici artisti come sono loro due. Lo hanno cercato molti registi in questi anni, da Sergio Castellitto a Ferzan Ozpetek, fino a Paolo Genovese, e avrebbe probabilmente potuto sfruttare il suo momento ancora di più. Ma essere attore per Alessandro Borghi significa accettare sfide che hanno bisogno di tempo e preparazione. Per la popolarità c’è Netflix e il suo giovane Numero 8 in Suburra – La serie. In attesa del prossimo ruolo in cui calarsi anima e corpo.

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Per tutte queste ragioni, e molte altre ancora, i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno deciso di assegnare l’Ischia Film Award 2019 ad Alessandro Borghi. Lo riceverà dalle loro mani il 5 luglio, guardando Ischia dai bastioni del Castello Aragonese. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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Ischia Film Festival 2019 si invita al Castello Aragonese Pubblicato da Lucio Boccalatte | 26 Giu, 2019 | Eventi e News | Tags: Arte e Cultura, Cinema, Ischia, Spettacoli

Ormai ci siamo, sabato prossimo nella suggestiva scenografia del Castello Aragonese dell’isola campana, partirà la XVII^ edizione dell’Ischia Film Festival, il concorso di cinema internazionale diretto da Michelangelo Messina e dal critico Boris Sollazzo. Per otto giorni, dal 29 giugno al 6 luglio 2019, in più zone del Castello Aragonese di Ischia verranno proiettati lungometraggi, corti e documentari di registi contemporanei, e cult movie del passato. Sono 5 i luoghi di proiezione e sono tutti collocati all’aperto: la Piazza d’Armi, la Cattedrale dell’Assunta, il terrazzo della Casa del sole, la Piazza del Carcere Borbonico, il Terrazzo degli ulivi. Per l’edizione 2019 l’Ischia Film Festival renderà un doveroso omaggio a Bernardo Bertolucci, il grande Maestro scomparso lo scorso novembre.

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26-06-2019 https://www.napoli-turistica.com/ischia-film-festival-2019-castello-aragonese/

Saranno l’androne delle Clarisse e il cinquecentesco Carcere Borbonico del Castello Aragonese di Ischia ad ospitare l’exhibition realizzata da Antonio Maraldi. Ben 23 gigantografie immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L’ultimo Imperatore, passando per Novecento e Ultimo tango a Parigi. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 Giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio. L’accesso alle proiezioni dell’Ischia Film Festival 2019 è a pagamento, con un forfait d’ingresso valido per 1,2,3 o 7 giorni che darà accesso a tutte le aree consentite del castello, alle aree di proiezioni (in media vi sono 10/15 proiezioni a sera tra Lungometraggi, Cortometraggi e Documentari) e per l’ingresso alle due aree mostre. Le proiezioni verranno effettuate dalle ore 21:00 alle ore 23:30. Consulta il programma dell’Ischia Film Festival 2019. I prezzi sono i seguenti: 1 giorno 15 euro, 2 giorni 24 euro, 3 giorni 32 euro, 7 giorni 50 euro. Nel borgo del Castello vi sono 2 punti di ristoro, La Caffetteria del Monastero e Il Bar la Terrazza del castello.

Ischia Film Festival Contatti: +39 181 66 810 – info@ischiafilmfestival.it – www.ischiafilmfestival.it Il Film Festival di Ischia è realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER e Mini.

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26-06-2019 http://www.nuvola.tv/ischia-film-festival-2019-il-cinema-italiano-si-ritrova-al-castello/

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019: IL CINEMA ITALIANO SI RITROVA AL CASTELLO 26 Giugno 2019 EventiNotizie Di Nuvola TV 0 Commenti Commedia, melodramma, avventura, esordi e ritorni. Anche quest’anno il cinema italiano viene a Ischia per fare il bilancio di una grande stagione Torna la sezione Best of all’Ischia Film Festival, il meglio del cinema italiano della stagione, in sette giorni. Una vetrina fortemente voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che porta registi, attori, sceneggiatori, produttori a incontrarsi a Ischia per parlare dello stato di salute della nostra industria e per presentarlo al pubblico del Castello Aragonese. Un momento importante, che ha posizionato l’evento dell’arcipelago delle isole campane tra gli appuntamenti più importanti del panorama festivaliero cinematografico italiano. Per questo, dopo l’innumerevole elenco di personalità del cinema internazionale che hanno calcato le scene del festival negli ultimi sedici anni, anche la diciassettesima edizione si appresta ad ospitare grandi stelle del cinema italiano. In ordine sparso: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Alessandro Borghi, Luca Argentero, Michele Placido, Lillo Petrolo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Costanza Quatriglio, Sara Serraiocco, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Cristina Donadio, Alvaro Vitali, Paolo Calabresi e i Casa Surace. Tutti insieme per parlare dei loro film, un cartellone che prevede i seguenti titoli: Arrivederci Saigon (Italia, 2018) di Wilma Labate Bentornato Presidente (Italia, 2019) di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi C’è tempo (Italia, 2019) di Walter Veltroni Copperman (Italia, 2019) di Eros Puglielli Domani è un altro giorno (Italia, 2019) di Simone Spada Drive me home (Italia, 2018) di Simone Catania Lazzaro Felice (Italia, Svizzera, Francia e Germania, 2018) di Alice Rohrwacher Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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26-06-2019 http://www.nuvola.tv/ischia-film-festival-2019-il-cinema-italiano-si-ritrova-al-castello/

Ma cosa ci dice il cervello (Italia, 2019) di Riccardo Milani Modalità aereo (Italia, 2019) di Fausto Brizzi Moschettieri del re – La penultima missione (Italia, 2018) di Giovanni Veronesi Non ci resta che il crimine (Italia, 2019) di Massimiliano Bruno La paranza dei bambini (Italia, 2019) di Claudio Giovannesi Ride (Italia, 2018) di Valerio Mastandrea Sembra mio figlio (Italia, 2018) di Costanza Quatriglio Sulla mia pelle (Italia, 2018) di Alessio Cremonini L’uomo che comprò la luna (Italia, 2019) di Paolo Zucca Il viaggio di Yao (Francia e Senegal, 2018) di Philippe Godeau Il vizio della speranza (Italia, 2018) di Edoardo De Angelis L’Ischia Film Festival 2019 si svolgerà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER: Banca, Artisti 7607 e Mini.

Pubblicato in http://www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/press/latest-news/711-ischia-film-festival-2019-ilcinema-italiano-si-ritrova-al-castello

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26-06-2019 https://www.osservatore.ch/ischia-film-festival-2019-il-cinema-italiano-si-ritrova-al-castelloaragonese_11312.html

Ischia Film Festival 2019: il Cinema Italiano si ritrova al Castello Aragonese Pubblicato in data 26 Giugno 2019, 16:36 Torna la sezione “Best of” all’Ischia Film Festival, il meglio del cinema italiano della stagione, in sette giorni (dal 29 giugno al 6 luglio). Una vetrina fortemente voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che porta registi, attori, sceneggiatori e produttori a incontrarsi a Ischia per parlare dello stato di salute della nostra industria e per presentarlo al pubblico del Castello Aragonese. Un momento importante, che ha posizionato l’evento dell’arcipelago delle isole campane tra gli appuntamenti più importanti del panorama festivaliero cinematografico italiano. Per questo, dopo l’innumerevole elenco di personalità del cinema internazionale che hanno calcato le scene del festival negli ultimi sedici anni, anche la diciassettesima edizione si appresta ad ospitare grandi stelle del cinema italiano. Gli ospiti: Massimiliano Bruno (Non ci resta che il crimine, 2019), Edoardo De Angelis (Il vizio della speranza, 2018), Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi (Bentornato Presidente, 2019), Wilma Labate (Arrivederci Saigon, 2018), Valerio Mastandrea (Ride, 2018), Alice Rohrwacher (Lazzaro Felice, 2018), Walter Veltroni (C’è tempo, 2019), Luca Argentero, Alessandro Borghi, Paolo Calabresi, Marina Confalone, Cristina Donadio, Nicola Guaglianone, Vinicio Marchioni, Chiara Martegiani, Ilenia Pastorelli, Lillo Petrolo, Michele Placido, Violante Placido, Costanza Quatriglio, Sara Serraiocco, Alvaro Vitali, Pina Turco, e i Casa Surace. Il cartellone, oltre ai titoli già anticipati, prevede: Copperman (2019) di Eros Puglielli, Domani è un altro giorno (2019) di Simone Spada, Drive me home (2018) di Simone Catania, Ma cosa ci dice il cervello (2019) di Riccardo Milani, Modalità aereo (2019) di Fausto Brizzi, Moschettieri del re – La penultima missione (2018) di Giovanni Veronesi, La paranza dei bambini (2019) di Claudio Giovannesi, Sembra mio figlio (2018) di Costanza Quatriglio, Sulla mia pelle (2018) di Alessio Cremonini, L’uomo che comprò la Luna (2019) di Paolo Zucca, ed Il viaggio di Yao (2018) di Philippe Godeau.

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26-06-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/06/26/ischia-film-festival-2019-il-cinema-italiano-sbarcasullisola/

Ischia FIlm Festival 2019: il cinema italiano sbarca sull’isola giugno 26, 2019 330 0 Commedia, melodramma, avventura, esordi e ritorni. Anche quest’anno il cinema italiano viene a Ischia per fare il bilancio di una grande stagione. Da Borghi a Mastandrea, Alice Rohrwacher, Costanza Quatriglio, Wilma Labate, Edoardo De Angelis…

Torna la sezione Best Of all’Ischia Film Festival, il meglio del cinema italiano della stagione in sette giorni. Una vetrina fortemente voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che da tre anni porta registi, attori, sceneggiatori, produttori a incontrarsi a Ischia per parlare dello stato di salute della nostra industria e per presentarlo al pubblico del Castello Aragonese. Un momento importante, che ha posizionato l’evento dell’arcipelago delle isole campane tra gli appuntamenti più importanti del panorama festivaliero cinematografico italiano. Per questo, dopo la parata di stelle eccezionale dei primi due anni, anche la diciassettesima edizione non sarà da meno. Andando in ordine sparso: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Alessandro Borghi, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Paolo Zucca, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi. Tutti insieme per parlare dei loro film, un cartellone che prevede i seguenti titoli: Ride di Valerio Mastandrea Domani è un altro giorno di Simone Spada Sulla mia pelle di Alessio Cremonini Modalità aereo di Fausto Brizzi Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher Arrivederci Saigon di Wilma Labate C’è Tempo di Walter Veltroni Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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26-06-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/06/26/ischia-film-festival-2019-il-cinema-italiano-sbarcasullisola/

Bentornato Presidente di Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani Non ci resta che il crimine di Massimiliano Bruno Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis Moschettieri del re – La penultima missione di Giovanni Veronesi Copperman di Eros Puglielli Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi Drive Me Home di Simone Catania L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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26-06-2019 https://www.tuttodigitale.it/2019/06/26/ischia-film-festival-ciak-si-parte/

Ischia Film Festival, pronti per il ciak 26 giugno 2019 Cinema

Tanti gli appuntamenti e i gli ospiti che si alterneranno sul palco del Ischia Film Festival, giunto alla 17° edizione, dal 29 giugno al 6 luglio Alla porte la nuova edizione dell’Ischia Film Festival (dal 29 giugno al 6 luglio): per il diciassettesimo anno si rinnova la magia del Castello Aragonese per un festival che vive, da sempre, un’atmosfera particolare. “Potrebbe sembrare normale, ma non lo è” dicono i suoi organizzatori… E di appuntamenti di spicco in questo 2019 ischitano ce ne sono davvero tanti, a partire dai premi alla carriera, assegnati a Michele Placido e Valerio Mastandrea, dall’Ischia Film Award tributato ad Alessandro Borghi, dai grandi ospiti come Violante Placido, dall’omaggio a Bernardo Bertolucci… E poi le anteprime mondiali, i film della selezione ufficiale e delle due collaterali (Location negata e Scenari campani), ma anche la nuova sezione Riscoperte – che porterà alla ribalta piccoli cult misconosciuti di autori come Valerio Zurlini (Estate violenta), Antonio Pietrangeli (Io la conoscevo bene) e Giuseppe De Santis (Italiani bravi gente) – e la selezione di cortometraggi di Artisti 7607, la collecting fondata tra gli altri da Elio Germano e Claudio Santamaria, per non parlare del consueto appuntamento con il convegno annuale dedicato al Cineturismo Per saperne di più su ospiti, eventi e dettagli del festival collegarsi al link Per sfogliare il programma collegarsi qui

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27-06-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-2019-il-cinema-italiano-si-ritrova-al-castello/

Ischia Film Festival 2019: il cinema italiano si ritrova al castello 7 giorni ago 7 giorni ago

Torna la sezione Best of all’Ischia Film Festival, il meglio del cinema italiano della stagione, in sette giorni. Una vetrina fortemente voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che porta registi, attori, sceneggiatori, produttori a incontrarsi a Ischia per parlare dello stato di salute della nostra industria e per presentarlo al pubblico del Castello Aragonese. Un momento importante, che ha posizionato l’evento dell’arcipelago delle isole campane tra gli appuntamenti più importanti del panorama festivaliero cinematografico italiano. Per questo, dopo l’innumerevole elenco di personalità del cinema internazionale che hanno calcato le scene del festival negli ultimi sedici anni, anche la diciassettesima edizione si appresta ad ospitare grandi stelle del cinema italiano. In ordine sparso: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Alessandro Borghi, Luca Argentero, Michele Placido, Lillo Petrolo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Costanza Quatriglio, Paolo Zucca, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Cristina Donadio, Alvaro Vitali, Paolo Calabresi e i Casa Surace. Tutti insieme per parlare dei loro film, un cartellone che prevede i seguenti titoli: Arrivederci Saigon (Italia, 2018) di Wilma Labate

Bentornato Presidente (Italia, 2019) di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi C’è tempo (Italia, 2019) di Walter Veltroni Copperman (Italia, 2019) di Eros Puglielli Domani è un altro giorno (Italia, 2019) diSimone Spada Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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27-06-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-2019-il-cinema-italiano-si-ritrova-al-castello/

Drive me home (Italia, 2018) di Simone Catania Lazzaro Felice (Italia, Svizzera, Francia e Germania, 2018) di Alice Rohrwacher Ma cosa ci dice il cervello (Italia, 2019) di Riccardo Milani Modalità aereo (Italia, 2019) di Fausto Brizzi Moschettieri del re – La penultima missione (Italia, 2018) di Giovanni Veronesi Non ci resta che il crimine (Italia, 2019) di Massimiliano Bruno La paranza dei bambini (Italia, 2019) di Claudio Giovannesi Ride(Italia, 2018) di Valerio Mastandrea Sembra mio figlio (Italia, 2018) di Costanza Quatriglio Sulla mia pelle (Italia, 2018) di Alessio Cremonini L’uomo che comprò la luna (Italia, 2019) di Paolo Zucca Il viaggio di Yao (Francia e Senegal, 2018) di Philippe Godeau Il vizio della speranza (Italia, 2018) di Edoardo De Angelis L’Ischia Film Festival 2019 si svolgerà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER: Banca, Artisti 7607 e Mini.

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27-06-2019 https://www.ilgazzettinovesuviano.com/2019/06/27/best-of-allischia-film-festival/

Best Of all’Ischia Film Festival Commedia, melodramma, avventura, esordi e ritorni. Anche quest'anno il cinema italiano viene a Ischia per fare il bilancio di una grande stagione da IGV News - 27 Giugno 2019 115 Torna la sezione Best of all’Ischia Film Festival, il meglio del cinema italiano della stagione in sette giorni. Una vetrina fortemente voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che da tre anni porta registi, attori, sceneggiatori, produttori a incontrarsi a Ischia per parlare dello stato di salute della nostra industria e per presentarlo al pubblico del Castello Aragonese. Un momento importante, che ha posizionato l’evento dell’arcipelago delle isole campane tra gli appuntamenti più importanti del panorama festivaliero cinematografico italiano. Per questo, dopo la parata di stelle eccezionale dei primi due anni, anche la diciassettesima edizione non sarà da meno. Andando in ordine sparso: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Alessandro Borghi, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Paolo Zucca, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi . Tutti insieme per parlare dei loro film, un cartellone che prevede i seguenti titoli: Ride di Valerio Mastandrea Domani è un altro giorno di Simone Spada Sulla mia pelle di Alessio Cremonini Modalità aereo di Fausto Brizzi Lazzaro felice di Alice Rohrwacher Arrivederci Saigon di Wilma Labate C’è tempo di Walter Veltroni Bentornato presidente di Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani Non ci resta che il crimine di Massimiliano Bruno Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis I moschettieri del re – La penultima missione di Giovanni Veronesi Copperman di Eros Puglielli Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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27-06-2019 https://www.ilgazzettinovesuviano.com/2019/06/27/best-of-allischia-film-festival/

La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi Drive me home di Simone Catania L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca

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27-06-2019 https://www.napolitan.it/2019/06/27/88856/ischia-film-festival-2019-cinema-italiano-sbarcasullisola/

Ischia FIlm Festival 2019: il cinema italiano sbarca sull’isola di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 12 Visite / 27 giugno, 2019 Torna la sezione Best of all’Ischia Film Festival, il meglio del cinema italiano della stagione in sette giorni. Una vetrina fortemente voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che da tre anni porta registi, attori, sceneggiatori, produttori a incontrarsi a Ischia per parlare dello stato di salute della nostra industria e per presentarlo al pubblico del Castello Aragonese. Un momento importante, che ha posizionato l’evento dell’arcipelago delle isole campane tra gli appuntamenti più importanti del panorama festivaliero cinematografico italiano. Per questo, dopo la parata di stelle eccezionale dei primi due anni, anche la diciassettesima edizione non sarà da meno. Andando in ordine sparso: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Alessandro Borghi, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Paolo Zucca, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi . Tutti insieme per parlare dei loro film, un cartellone che prevede i seguenti titoli: Ride di Valerio Mastandrea Domani è un altro giorno di Simone Spada Sulla mia pelle di Alessio Cremonini Modalità aereo di Fausto Brizzi Lazzaro felice di Alice Rohrwacher Arrivederci Saigon di Wilma Labate C’è tempo di Walter Veltroni Bentornato presidente di Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani Non ci resta che il crimine di Massimiliano Bruno Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis I moschettieri del re – La penultima missione di Giovanni Veronesi Copperman di Eros Puglielli Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi Drive me home di Simone Catania L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca

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Ischia Film Festival, Alessandro Borghi riceve il prestigioso premio Ischia Film Award 2019 Pubblicato 37 minuti fa: 27 giugno 2019 da Leila Cimarelli

L’Ischia Film Festival è lieto di annunciare che l’Ischia Film Award 2019 è stato assegnato ad Alessandro Borghi. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. David di Donatello quest’anno per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, che il festival proietterà come omaggio al suo interprete, Alessandro Borghi non si è limitato a questo in una stagione che lo avrebbe già visto mattatore incontrastato. Si è calato nei panni quasi primitivi di Remo ne Il primo re di Matteo Rovere, recitando in latino arcaico, un ruolo in cui si è sporcato, non metaforicamente, tra pioggia, fango e sudore, prima di perdere quasi dieci chili per diventare Stefano Cucchi. Un Christian Bale italiano, si potrebbe definire, ma sarebbe ingiusto. Alessandro Borghi vuole essere solo sé stesso, un attore che si mette sempre alla prova e che contemporaneamente non ha perso l’entusiasmo dell’esordiente. Per questo lo abbiamo visto in piccoli film a cui teneva, come Il più grande sogno. Per questo non poteva non essere al fianco di Luca Marinelli nello struggente e meraviglioso Non essere cattivo, regalando al cinema italiano una coppia che resterà indelebile nella sua storia. Ed è bello pensare che siano stati proprio loro due a trasformarsi in Fabrizio De André e Luigi Tenco (Borghi in Dalila), due grandi amici come sono loro due.

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27-06-2019 https://www.newscinema.it/alessandro-borghi-ischia-film-award-2019/

Alessandro Borghi nel ruolo di Numero 8 nella serie Suburra Lo hanno cercato in molti in questi anni, da Sergio Castellitto a Ferzan Ozpetek, fino a Paolo Genovese, avrebbe potuto sfruttare il suo momento ancora di più probabilmente. Ma essere attore per Alessandro Borghi significa accettare delle sfide, e per le sfide c’è bisogno di tempo e preparazione. Per la popolarità c’è Netflix e il suo giovane Numero 8 in Suburra – La serie. In attesa del prossimo ruolo in cui calarsi anima e corpo. Per tutte queste ragioni, e molte altre ancora, i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno deciso di assegnare l’Ischia Film Award 2019 ad Alessandro Borghi. Lo riceverà dalle loro mani il 5 luglio, guardando Ischia dai bastioni del Castello Aragonese. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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28-06-2019 https://www.cinemaitaliano.info/news/52469/rwanda-il-film-in-concorso-all-ischia-film.html

RWANDA - IL FILM - In concorso all'Ischia Film Festival Al via, da domani, la 17° edizione dell’Ischia Film Festival, uno dei momenti più attesi nel mondo dei festival cinematografici italiani. Fondato grazie al prezioso impulso di Michelangelo Messina, che ne cura anche la Direzione Artistica, assieme al critico cinematografico Boris Sollazzo, il prestigioso festival campano vede in selezione anche una giovane produzione indipendente emiliano-romagnola. Dopo l’anteprima a Venezia in accordo con le Giornate degli Autori 2018, già vincitore di numerosi premi in importanti festival cinematografici internazionali e nazionali (tra cui il Miglior Lungometraggio Indipendente Europeo all’ECU – The European Independent Film Festival di Parigi e reduce dalla recente vittoria come Miglior Film all’African Diaspora Cinema Festival e dalla prima proiezione americana a Los Angeles), “Rwanda – Il Film” arriva in concorso all’Ischia Film Festival, nella sezione Location Negata. Dopo centinaia di proiezioni in tutta Italia, “Rwanda – Il Film” sarà quindi proiettato all’interno di Ischia Film Festival, nella splendida cornice della Terrazza degli Ulivi, alle ore 21 di martedì 2 luglio, anticipato da un breve incontro con il pubblico del regista del film, Riccardo Salvetti, che, parlando di questa importante selezione dichiara: “Rwanda” sta regalando davvero tante emozioni e raggiungere un palcoscenico così importante come quello di Ischia è una grande soddisfazione che si somma ai consensi che il nostro film sta ottenendo. Essere in concorso in un festival così ricco di grandi nomi mi fa sognare. Sognare di poter avviare collaborazioni di prestigio, ma mantenendo il nostro spirito di cinema indie e con lo sguardo rivolto a tematiche sociali. Basato su una storia vera avvenuta durante il Genocidio Rwandese del 1994 e nato da uno spettacolo teatrale realizzato da Marco Cortesi e Mara Moschini (che sono anche sceneggiatori e attori protagonisti della trasposizione cinematografica), il film, reso possibile da una campagna di crowdfunding di grande successo sulla piattaforma Produzioni dal Basso, porta in scena una vicenda di umanità e fratellanza capace di coinvolgere non solo per il coinvolgimento emotivo ma anche per l’attualità del tema trattato: la vittoria dei valori di dignità ed eroismo in una società contagiata da razzismo e intolleranza. Proprio parlando dello spirito con cui “Rwanda – Il Film” è stato realizzato, Marco Cortesi ha dichiarato: Ho sempre pensato che quello che andavo a fare sulle tavole di un palcoscenico o di fronte ad una macchina da presa dovesse avere un valore che superasse il mero intrattenimento. L’ambizione era quella di raccontare storie in grado di rendere le persone più consapevoli e per questo più felici. Assecondare questa voce interiore ha rappresentato l’inizio di tutto. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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28-06-2019 https://www.cinemaitaliano.info/news/52469/rwanda-il-film-in-concorso-all-ischia-film.html

Si unisce a questo pensiero anche Mara Moschini: Per riuscire a parlare davvero al cuore dello spettatore devi avere l’umiltà di sapere ascoltare. Tutte le nostra storie partono da un’inchiesta sul campo a contatto con i reali testimoni delle vicende che raccontiamo. In questo modo diventiamo portavoce delle vite di altri. I tanti successi incassati dal film sono frutto anche dello sforzo produttivo ed economico della Horizon Srl di Massimo Gardini, che ha creduto così tanto nel progetto da decidere di firmarne anche la fotografia e dice, a nome di tutti i membri della famiglia “Rwanda”: Le scelte di fotografia nel film non sono dettate da una impronta meramente stilistica libera da qualsiasi vincolo, ma tengono conto delle possibilità produttive e necessità del regista. Un doveroso ringraziamento va a Luca Bigazzi e Roberto Cimatti che mi hanno trasmesso questa importante nozione che ha permesso a tutti i reparti di esprimersi al meglio e accrescere il valore del film. Avevamo una dannata voglia di fare le cose in grande, di fare la differenza. Angelina Jolie da attrice a giornalista politica 28/06/2019, 09:18

L'attrice di Hollywood e ambasciatrice ONU ora è anche una redattrice del TIME magazine!

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28-06-2019 http://www.donnatop.com/ischia-film-festival-2019-unaltra-edizione-straordinaria-cultura/

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019, UN’ALTRA EDIZIONE STRAORDINARIA – Cultura Cinema Ischia Film Festival diciassettesimo anno, a un passo dal diventare maggiorenne, ma già grande con un anno di più. Dopo l’incredibile edizione 2018, anche quest’anno il Castello Aragonese di Ischia ospiterà tante stelle, del cinema italiano e non, dal 29 giugno al 6 luglio, grazie al grande lavoro dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. A partire dai premi alla carriera, assegnati quest’anno a Michele Placido e Valerio Mastandrea. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l’anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant’anni di storia del cinema italiano. Al primo verrà reso omaggio con l’anteprima mondiale di Stupor Mundi, versione cinematografica del suo spettacolo su Federico II di Svevia. Con Valerio Mastandrea si parlerà della sua opera prima dietro la macchina da presa, Ride. Anche Alessandro Borghi farà questo passo, prima o poi. Ma prima verrà sull’isola per ricevere l’Ischia Film Award. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. E anche vincitore quest’anno del David di Donatello come miglior attore protagonista per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà in omaggio al suo interprete. Tre generazioni di cinema italiano, ma non ci saranno solo loro a salire sui cinque palchi del Castello. Ancora una volta l’Ischia Film Festival mette insieme il Best of del cinema italiano dell’anno. In ordine sparso: Chiara Martegiani, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Stasi Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Radha Mitchell, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi, Claudio Giovannesi con La paranza dei bambini ed Edoardo De Angelis con Il vizio della speranza. Walter Veltroni aprirà il festival il 29 giugno presentando il suo esordio nel lungometraggio di finzione, C’è tempo, film dove c’è anche un magnifico omaggio a Bernando Bertolucci. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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28-06-2019 http://www.donnatop.com/ischia-film-festival-2019-unaltra-edizione-straordinaria-cultura/

Non a caso, perché proprio al grande Maestro del cinema italiano è dedicato un doveroso tributo. Sarà il Carcere Borbonico del Castello Aragonese a ospitare la mostra realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitré gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L’ultimo Imperatore. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 Giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio. Ultimo tango a Parigi, non a caso proiettato sullo schermo del Carcere Borbonico, per sottolinearne il carattere rivoluzionario, è il film con cui si renderà omaggio al regista. Come per ogni festival, saranno i concorsi ad animare la manifestazione, con anteprime mondiali, europee e italiane. Michelangelo Messina, Boris Sollazzo e il comitato di selezione hanno scelto tra oltre 700 film arrivati da tutto il mondo. Abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali, com’è nella natura stessa dell’Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare luoghi e conoscere storie a questi legate. Come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto su come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, road movie come In viaggio con Adele, con Sara Serraiocco e Alessandro Haber. Cinema italiano che va anche all’estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti Fortunato Cerlino). L’Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e da Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Grande cinema anche in Location Negata, sezione che racconta di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umani. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi del 1994, all’assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro. Negata è la patria per chi è costretto a lasciarla e non gli viene data l’opportunità di avere una nuova casa dove poter mettere radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata è la fotografia di una realtà contemporanea dura, contraddittoria, dolorosa, come quella raccontata ne Il sorriso del gatto di Mario Brenta e Karine de Villers o con gli strani pesci di Giulia Bertoluzzi. Un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare. Scenari Campani è invece l’istantanea di un territorio a cui si sono dedicati cineasti che quella terra la respirano. Come il compianto Riccardo Zinna, che ha raccontato da napoletano il torinese Flavio Bucci. Un corto circuito, come spesso accade in una terra dove niente è scontato. Neanche i sogni, come quello di Antonio, il giovane protagonista di Un giorno all’improvviso, che vuole diventare calciatore. Megalie invece studia sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi La gita raccontata da Salvatore Allocca nel suo cortometraggio dal ricchissimo palmares internazionale. Come quello di Pier Lorenzo Pisano, che con il suo Così in terra è stato selezionato nel programma della Cinefondation del Festival di Cannes. Scenari Campani senza confini, che Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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28-06-2019 http://www.donnatop.com/ischia-film-festival-2019-unaltra-edizione-straordinaria-cultura/

avranno quest’anno una giuria particolare, formata dal gruppo della factory creativa di Casa Surace. Quest’anno sono previsti anche tre programmi speciali. Il primo curato dal critico Gianni Canova, che con le sue Riscoperte analizzerà alcuni film non equamente celebrati del nostro cinema. Quest’anno sarà la volta di grandi autori come Valerio Zurlini, Antonio Pietrangeli e Giuseppe De Santis. Poi, in collaborazione con Artisti 7607, “Out of” è una selezione di cortometraggi realizzati e interpretati da cineasti e attori della collecting fondata, tra gli altri, da Elio Germano e Claudio Santamaria. Infine, un focus nazionale, per vedere molto da vicino la recente produzione cinematografica croata grazie al gemellaggio con il Pola Film Festival diretto da Zlatko Vidakovic. Come sempre non mancherà il consueto appuntamento con il convegno che fa il punto annuale sul Cineturismo, in Italia e in Europa, presieduto da Michelangelo Messina, pioniere nel campo della valorizzazione del territorio e dell’indotto attraverso le location. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Leggi il comunicato stampa originale Film del giorno site-ansa.it

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28-06-2019 http://www.forli24ore.it/news/forli/0053137-film-rwanda-concorso-alla-17deg-edizione-dellischiafilm-festival

28 giugno 2019 - Forlì, Cronaca, Spettacoli

Il film “Rwanda” in concorso alla 17° edizione dell’Ischia Film Festival Centinaia di proiezioni in tutt'Italia per il film girato da autori e attori forlivesi Il film, emblema del cinema indie in chiave emiliano-romagnola, realizzato con una campagna di crowdfunding, verrà proiettata il 2 luglio, sulla Terrazza degli Ulivi alle 21, inserita nella sezione “Location Negata” del prestigioso festival campano Al via, da domani, la 17° edizione dell’Ischia Film Festival, uno dei momenti più attesi nel mondo dei festival cinematografici italiani. Fondato grazie al prezioso impulso di Michelangelo Messina, che ne cura anche la Direzione Artistica, assieme al critico cinematografico Boris Sollazzo, il prestigioso festival campano vede in selezione anche una giovane produzione indipendente emiliano-romagnola. Dopo l’anteprima a Venezia in accordo con le Giornate degli Autori 2018, già vincitore di numerosi premi in importanti festival cinematografici internazionali e nazionali (tra cui il Miglior Lungometraggio Indipendente Europeo all’ECU – The European Independent Film Festival di Parigi e reduce dalla recente vittoria come Miglior Film all’African Diaspora Cinema Festival e dalla prima proiezione americana a Los Angeles), “Rwanda – Il Film” arriva in concorso all’Ischia Film Festival, nella sezione Location Negata. Dopo centinaia di proiezioni in tutta Italia, “Rwanda – Il Film” sarà quindi proiettato all’interno di Ischia Film Festival, nella splendida cornice della Terrazza degli Ulivi, alle ore 21 di martedì 2 luglio, anticipato da un breve incontro con il pubblico del regista del film, Riccardo Salvetti, che, parlando di questa importante selezione dichiara: “Rwanda” sta regalando davvero tante emozioni e raggiungere un palcoscenico così importante come quello di Ischia è una grande soddisfazione che si somma ai consensi che il nostro film sta ottenendo. Essere in concorso in un festival così ricco di grandi nomi mi fa sognare. Sognare di poter avviare collaborazioni di prestigio, ma mantenendo il nostro spirito di cinema indie e con lo sguardo rivolto a tematiche sociali. Basato su una storia vera avvenuta durante il Genocidio Rwandese del 1994 e nato da uno spettacolo teatrale realizzato da Marco Cortesi e Mara Moschini (che sono anche sceneggiatori e attori protagonisti della trasposizione cinematografica), il film, reso possibile da una campagna di crowdfunding di grande successo sulla piattaforma Produzioni dal Basso, porta in scena una vicenda di umanità e fratellanza capace di coinvolgere non solo per il coinvolgimento emotivo ma anche per l’attualità del tema trattato: la vittoria dei valori di dignità ed eroismo in una società contagiata da razzismo e intolleranza. Proprio parlando dello spirito con cui “Rwanda – Il Film” è stato realizzato, Marco Cortesi ha dichiarato: Ho sempre pensato che quello che andavo a fare sulle tavole di un palcoscenico o di fronte ad una macchina da presa dovesse avere un valore che superasse il mero intrattenimento. L’ambizione era quella di raccontare storie in grado di rendere le persone più consapevoli e per questo più felici. Assecondare questa voce interiore ha rappresentato l’inizio di tutto. Si unisce a questo pensiero anche Mara Moschini: Per riuscire a parlare Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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28-06-2019 http://www.forli24ore.it/news/forli/0053137-film-rwanda-concorso-alla-17deg-edizione-dellischiafilm-festival

davvero al cuore dello spettatore devi avere l’umiltà di sapere ascoltare. Tutte le nostra storie partono da un’inchiesta sul campo a contatto con i reali testimoni delle vicende che raccontiamo. In questo modo diventiamo portavoce delle vite di altri. I tanti successi incassati dal film sono frutto anche dello sforzo produttivo ed economico della Horizon Srl di Massimo Gardini, che ha creduto così tanto nel progetto da decidere di firmarne anche la fotografia e dice, a nome di tutti i membri della famiglia “Rwanda”: Le scelte di fotografia nel film non sono dettate da una impronta meramente stilistica libera da qualsiasi vincolo, ma tengono conto delle possibilità produttive e necessità del regista. Un doveroso ringraziamento va a Luca Bigazzi e Roberto Cimatti che mi hanno trasmesso questa importante nozione che ha permesso a tutti i reparti di esprimersi al meglio e accrescere il valore del film. Avevamo una dannata voglia di fare le cose in grande, di fare la differenza.

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28-06-2019 https://www.forlitoday.it/cronaca/rwanda-film-festival.html

Attesa all'Ischia Film Festival per "Rwanda", il regista: "Sta regalando davvero tante emozioni" Redazione 28 giugno 2019 09:18

Dopo centinaia di proiezioni in tutta Italia, “Rwanda – Il Film” arriva all'Ischia Film Festival. La pellicola sarà proiettata martedì alle 21 nella Terrazza degli Ulivi. "“Rwanda” sta regalando davvero tante emozioni e raggiungere un palcoscenico così importante come quello di Ischia è una grande soddisfazione che si somma ai consensi che il nostro film sta ottenendo - afferma il regista del film, Riccardo Salvetti, che sarà protagonista anche di un incontro pubblico -. Essere in concorso in un festival così ricco di grandi nomi mi fa sognare. Sognare di poter avviare collaborazioni di prestigio, ma mantenendo il nostro spirito di cinema indie e con lo sguardo rivolto a tematiche sociali". Dopo l’anteprima a Venezia in accordo con le Giornate degli Autori 2018, già vincitore di numerosi premi in importanti festival cinematografici internazionali e nazionali (tra cui il "Miglior Lungometraggio Indipendente Europeo all’Ecu – The European Independent Film Festival di Parigi" e reduce dalla recente vittoria come "Miglior Film all’African Diaspora Cinema Festival" e dalla prima proiezione americana a Los Angeles), “Rwanda – Il Film” arriva in concorso all’Ischia Film Festival, nella sezione Location Negata. Basato su una storia vera avvenuta durante il Genocidio Rwandese del 1994 e nato da uno spettacolo teatrale realizzato da Marco Cortesi e Mara Moschini (che sono anche sceneggiatori e attori protagonisti della trasposizione cinematografica), il film, reso possibile da una campagna di crowdfunding di grande successo sulla piattaforma Produzioni dal Basso, porta in scena una vicenda di umanità e fratellanza capace di coinvolgere non solo per il coinvolgimento emotivo ma anche per l’attualità del tema trattato: la vittoria dei valori di dignità ed eroismo in una società contagiata da razzismo e intolleranza. "Ho sempre pensato che quello che andavo a fare sulle tavole di un palcoscenico o di fronte ad una macchina da presa dovesse avere un valore che superasse il mero intrattenimento - dice Cortesi parlando dello spirito con cui “Rwanda – Il Film” è stato realizzato -. L’ambizione era quella di raccontare storie in grado di rendere le persone più consapevoli e per questo più felici. Assecondare questa voce interiore ha rappresentato l’inizio di tutto". Si unisce a questo pensiero anche Mara Moschini: "Per riuscire a parlare davvero al cuore dello Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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spettatore devi avere l’umiltà di sapere ascoltare. Tutte le nostra storie partono da un’inchiesta sul campo a contatto con i reali testimoni delle vicende che raccontiamo. In questo modo diventiamo portavoce delle vite di altri". I tanti successi incassati dal film sono frutto anche dello sforzo produttivo ed economico della Horizon Srl di Massimo Gardini, che ha creduto così tanto nel progetto da decidere di firmarne anche la fotografia: "Le scelte di fotografia nel film non sono dettate da una impronta meramente stilistica libera da qualsiasi vincolo, ma tengono conto delle possibilità produttive e necessità del regista - dice -. Un doveroso ringraziamento va a Luca Bigazzi e Roberto Cimatti che mi hanno trasmesso questa importante nozione che ha permesso a tutti i reparti di esprimersi al meglio e accrescere il valore del film. Avevamo una dannata voglia di fare le cose in grande, di fare la differenza".

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28-06-2019 https://www.foxlife.it/2019/06/28/previsioni-meteo-weekend-29-30-giugno-consigli-cosa-fare/

Meteo del weekend: le previsioni per 29-30 giugno e i consigli su cosa fare di Maria Teresa Moschillo - 28/06/2019 13:08 | aggiornato 28/06/2019 15:05

L'ultimo weekend di giugno sarà rovente, ma fortunatamente - per chi non è al mare - sono tante le idee per trascorrere il fine settimana nelle maggiori città italiane.

L'estate è davvero arrivata. L'Italia è nella morsa del caldo, tra temperature torride e afa che non lasceranno scampo nemmeno nei prossimi giorni. Secondo le previsioni degli esperti de IlMeteo.it, il weekend sarà leggermente meno caldo, con un calo delle temperature di alcuni gradi specialmente al Centro. Continuerà a fare molto caldo, invece, al Nord e al Sud, e pare sia prevista una nuova ondata di calore a partire dalla giornata di lunedì. #meteo #weekend: #sabato e #domenica meno #caldo, ma sarà solo un inganno, da #lunedì nuova ondata di calore. i dettaglihttps://t.co/YPMmjO74rZ pic.twitter.com/qCsFzsLihF — IL METEO.it (@ilmeteoit) June 27, 2019 Ecco alcuni appuntamenti da segnare in agenda per trascorrere l'ultimo weekend di giugno nelle principali città italiane, se non si è al mare. Cosa fare nel weekend a Milano A Milano nel weekend è di scena Milano Pride 2019, con la consueta parata prevista per sabato 29 giugno e un'infinità di eventi, appuntamenti, feste, mostre e incontri a tema LGBTQ assolutamente da non perdere per chi si trova in città. Qui i dettagli e il programma completo. Chi ama pedalare non può mancare alla Bike Night Milano 2019. Tra sabato 29 e domenica 30 giugno si terrà la quarta edizione della pedalata notturna organizzata da Witoor e UpCycle che da Piazza Duca D'Aosta arriverà sulle sponde del Lago Maggiore. Qui i dettagli. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Al Carroponte, domenica 30 giugno si terrà Milano Clown Festival Day, un'intera giornata dedicata agli artisti di strada, tra acrobati, trapezisti e clown, perfetta per chi è alla ricerca di un'idea per trascorrere qualche ora spensierata in famiglia. Qui i dettagli Cosa fare nel weekend a Roma L'ultimo weekend di giugno è speciale a Roma: si festeggiano San Pietro e Paolo, patroni della città, con una serie di appuntamenti che coinvolgeranno ogni zona della Capitale. Segnaliamo per sabato 29 giugno l'ormai storico appuntamento con l'infiorata e i giochi di luci e musica di Girandola in Piazza del Popolo, con fuochi d'artificio e una suggestiva regata dei circoli storici su Ponte Regina Margherita. Qui i dettagli. A Cinecittà World si terrà Stelle di Fuoco, Campionato italiano di fuochi d'artificio, una vera e propria sfida pirotecnica tra le migliori aziende di fuochi d'artificio italiane. Non mancheranno, naturalmente, buon cibo, musica e divertimento. Qui i dettagli. A Tivoli, invece, sarà di scena Latin Fest, evento dedicato ai ritmi caraibici che offrirà ai visitatori lezioni gratuite di ballo. Ci saranno anche DJ set e animazioni fino a tarda sera. Qui i dettagli. Cosa fare nel weekend a Napoli Chi si trova a Napoli e dintorni nell'ultimo weekend di giugno non può mancare all'Ischia Film Festival 2019, kermesse internazionale ambientata nel Castello Aragonese dedicata all'importanza, al ruolo e alla valorizzazione delle location cinematografiche. Qui i dettagli sull'ingresso, le proiezioni e gli ospiti. Continuano gli spettacoli di Pompeii Theatrum Mundi, rassegna di drammaturgia nel Teatro Grande di Pompei. Nel weekend andrà in scena Edipo a Colono di Ruggero Cappuccio. Qui i dettagli. Concludiamo con Brividi d’Estate 2019, rassegna di giochi e teatro dedicata al "sogno", in tutte le sue sfaccettature. Presso il Real Orto Botanico di Napoli si terranno innumerevoli eventi e spettacoli inaugurati da Vipera di Maurizio De Giovanni. Qui i dettagli. L'appuntamento con le previsioni meteo del weekend e i nostri consigli su cosa fare è per la prossima settimana.

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Ischia Film Festival 2019, un’altra edizione straordinaria Potrebbe sembrare normale, ma non lo è. Il festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo stupisce ancora. Dal 29 giugno al 6 luglio al Castello Aragonese di Ischia. 28 Giugno 2019 Ischia Film Festival, diciassettesima edizione, a un passo dal diventare maggiorenne, ma già grande con un anno di più. Dopo l’incredibile edizione 2018, anche quest’anno il Castello Aragonese di Ischia ospiterà tante stelle, del cinema italiano e non, dal 29 giugno al 6 luglio, grazie al grande lavoro dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. A partire dai premi alla carriera, assegnati quest’anno a Michele Placido e Valerio Mastandrea. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l’anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant’anni di storia del cinema italiano. Al primo verrà reso omaggio con l’anteprima mondiale di Stupor Mundi, versione cinematografica del suo spettacolo su Federico II di Svevia. Con Valerio Mastandrea si parlerà della sua opera prima dietro la macchina da presa, Ride. Anche Alessandro Borghi farà questo passo, prima o poi. Ma prima verrà sull’isola per ricevere l’Ischia Film Award. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. E anche vincitore quest’anno del David di Donatello come miglior attore protagonista per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà in omaggio al suo interprete. Tre generazioni di cinema italiano, ma non ci saranno solo loro a salire sui cinque palchi del Castello. Ancora una volta l’Ischia Film Festival mette insieme il Best of del cinema italiano dell’anno. In ordine sparso: Chiara Martegiani, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Radha Mitchell, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi, Claudio Giovannesi con La paranza dei bambini ed Edoardo De Angelis con Il vizio della speranza. Walter Veltroni aprirà il festival il 29 giugno presentando il suo esordio nel lungometraggio di finzione, C’è tempo, film dove c’è anche un magnifico omaggio a Bernando Bertolucci. Non a caso, perché proprio al grande Maestro del cinema italiano è dedicato un doveroso tributo. Sarà il Carcere Borbonico del Castello Aragonese a ospitare la mostra realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitré gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L’ultimo Imperatore. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 Giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio. Ultimo tango a Parigi, non a caso proiettato sullo schermo del Carcere Borbonico, per sottolinearne il carattere rivoluzionario, è il film con cui si renderà omaggio al regista. Come per ogni festival, saranno i concorsi ad animare la manifestazione, con anteprime mondiali, europee e italiane. Michelangelo Messina, Boris Sollazzo e il comitato di selezione hanno scelto tra oltre 700 film arrivati da tutto il mondo. Abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali, com’è nella natura stessa dell’Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare luoghi e conoscere storie a questi legate. Come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto su come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, road movie come In viaggio con Adele, con Sara Serraiocco e Alessandro Haber. Cinema italiano che va anche all’estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti Fortunato Cerlino). L’Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e da Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Grande cinema anche in Location Negata, sezione che racconta di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umani. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi del 1994, all’assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro. Negata è la patria per chi è costretto a lasciarla e non gli viene data l’opportunità di avere una nuova casa dove poter mettere radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata è la fotografia di una realtà contemporanea dura, contraddittoria, dolorosa, come quella raccontata ne Il sorriso del gatto di Mario Brenta e Karine de Villers o con gli strani pesci di Giulia Bertoluzzi. Un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare. Scenari Campani è invece l’istantanea di un territorio a cui si sono dedicati cineasti che quella terra la respirano. Come il compianto Riccardo Zinna, che ha raccontato da napoletano il torinese Flavio Bucci. Un corto circuito, come spesso accade in una terra dove niente è scontato. Neanche i sogni, come quello di Antonio, il giovane protagonista di Un giorno all’improvviso, che vuole diventare calciatore. Megalie invece studia sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi La gita raccontata da Salvatore Allocca nel suo cortometraggio dal ricchissimo palmares internazionale. Come quello di Pier Lorenzo Pisano, che con il suo Così in terra è stato selezionato nel programma della Cinefondation del Festival di Cannes. Scenari Campani senza confini, che avranno quest’anno una giuria particolare, formata dal gruppo della factory creativa di Casa Surace. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Quest’anno sono previsti anche tre programmi speciali. Il primo curato dal critico Gianni Canova, che con le sue Riscoperte analizzerà alcuni film non equamente celebrati del nostro cinema. Quest’anno sarà la volta di grandi autori come Valerio Zurlini, Antonio Pietrangeli e Giuseppe De Santis. Poi, in collaborazione con Artisti 7607, “Out of” è una selezione di cortometraggi realizzati e interpretati da cineasti e attori della collecting fondata, tra gli altri, da Elio Germano e Claudio Santamaria. Infine, un focus nazionale, per vedere molto da vicino la recente produzione cinematografica croata grazie al gemellaggio con il Pola Film Festival diretto da Zlatko Vidakovic. Come sempre non mancherà il consueto appuntamento con il convegno che fa il punto annuale sul Cineturismo, in Italia e in Europa, presieduto da Michelangelo Messina, pioniere nel campo della valorizzazione del territorio e dell’indotto attraverso le location.

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28-06-2019 https://www.ilsole24ore.com/art/film-sotto-stelle-AC6rZ8U

CINEMA

Film sotto le stelle Una guida alle principali arene estive italiane: una tradizione che continua ad avere successo e rappresenta una valida alternativa per le serate più calde dell'anno. di Andrea Chimento

Locarno, Piazza Grande È un'estate importante per il cinema in Italia, visto che la distribuzione punterà su diverse uscite di grande rilievo anche nei mesi più caldi dell'anno. Oltre alle novità in sala, però, città e località turistiche si riempiono di schermi all’aperto, le cosiddette arene estive, che proseguono un’antica tradizione e continuano a ottenere buoni risultati. Le programmazioni si concentrano in particolare sui film usciti nella scorsa stagione (da settembre a giugno), dando la possibilità al pubblico di scoprire alcune perle rimaste solo per poco tempo nei nostri cinema (e spesso distribuite soltanto nelle grandi città) e di (ri)vedere qualche grande successo dei mesi precedenti. Non è un caso che una delle rassegne più importanti si chiami « Sotto le stelle del cinema »: la kermesse bolognese, composta da 56 serate in Piazza Maggiore, va dal 17 giugno al 14 agosto (all'interno di queste date trova spazio anche il Cinema Ritrovato, dal 22 al 30 giugno). Organizzata dalla Cineteca di Bologna, la rassegna si apre ogni giorno alle 21.45, quando s'illumina uno degli schermi più grandi d'Europa, pronto a proiettare grandi restauri, classici che hanno fatto la storia del cinema e importanti novità degli ultimi tempi.

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Bologna, Sotto le stelle del cinema Diverse le proposte anche a Milano, con la classica rassegna AriAnteo che si articola su tre sedi: il Chiostro dell'Incoronata (dal primo luglio al 31 agosto) in Via Milazzo, l'Umanitaria in Via San Barnaba e Palazzo Reale. Tra le altre proposte piĂš curiose e interessanti si segnalano il Cinema Drive-In by Infinity all'Idroscalo di Milano e i film da sentire all'aperto in cuffia nell'offerta di Mare Culturale Urbano. Una menzione speciale per la rassegna Estate Tabacchi (organizzata dalla Fondazione Cineteca Italiana), in cui sono previsti appuntamenti di cine-karaoke e proiezioni di film cult sulla terrazza del Mic, il Museo Interattivo del Cinema di Milano.

Terrazza del Mic, Museo interattivo del cinema Passando da Milano a Roma, nella Capitale sono numerosissime le arene estive, dove passare qualche serata all'insegna del cinema e della cultura. Si va dalla tradizionale Isola del Cinema all'Isola Tiberina, alla pittoresca arena di piazza San Cosimato, dal Porto Turistico di Roma, al Casale della Cervelletta, passando per numerose altre location di grande suggestione. Torino Per chi si trova a Torino e dintorni l'appuntamento è con Un'estate al cinema, la rassegna cinematografica organizzata dall'Associazione Museo Nazionale del Cinema e dall'Associazione Baretti: alla sua settima Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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edizione, proporrà interessanti proiezioni, ospiti e incontri dal 13 giugno al 26 settembre a Torino e fuori città. In una città ricca di turismo estivo come Firenze, non possono mancare importanti iniziative, che vanno dall'Arena di Marte al Chiardiluna in Oltrarno, spazi che rendono la magia delle notti fiorentine ancor più affascinanti. Napoli A Napoli si segnala invece la rassegna N'ato Cinema, che da inizio giugno a fine luglio propone numerosi appuntamenti dal giovedì alla domenica. La location è proprio nell'ex- base Nato di Bagnoli in Viale della Liberazione. La Campania, però, vive anche di importantissimi festival a luglio: dall'Ischia Film Festival (29 giugno-6 luglio) al Giffoni Film Festival, la manifestazione salernitana dedicata ai più giovani, in programma dal 19 al 27 luglio con tanti ospiti internazionali. Tra tante rassegne estive italiane, che coprono la penisola da Nord a Sud, toccando tanto le città quanto le località balneari, una menzione finale va dedicata a una rassegna oltreconfine. Locarno A Locarno, dal 7 al 17 agosto, avrà luogo la settantaduesima edizione del prestigioso Festival internazionale: assistere a una proiezione nella magica cornice della Piazza Grande, che diventa per l'occasione una grande sala cinematografica sotto le stelle, è un'occasione imperdibile che vale davvero una gita fuori porta (o meglio fuori confine).

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28-06-2019 https://www.lagazzettadellospettacolo.it/cinema/64185-ischia-film-festival-2019-i-film-inproiezione/

Ischia Film Festival 2019, i film in proiezione Redazione 28/06/2019 Cinema Torna la sezione Best of all’Ischia Film Festival, il meglio del cinema italiano della stagione, in sette giorni.

Una vetrina fortemente voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che porta registi, attori, sceneggiatori, produttori a incontrarsi a Ischia per parlare dello stato di salute della nostra industria e per presentarlo al pubblico del Castello Aragonese. Un momento importante, che ha posizionato l’evento dell’arcipelago delle isole campane tra gli appuntamenti più importanti del panorama festivaliero cinematografico italiano. Per questo, dopo l’innumerevole elenco di personalità del cinema internazionale che hanno calcato le scene del festival negli ultimi sedici anni, anche la diciassettesima edizione si appresta ad ospitare grandi stelle del cinema italiano. In ordine sparso: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Alessandro Borghi, Luca Argentero, Michele Placido, Lillo Petrolo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Costanza Quatriglio, Sara Serraiocco, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Cristina Donadio, Alvaro Vitali, Paolo Calabresi e i Casa Surace. Tutti insieme per parlare dei loro film, un cartellone che prevede i seguenti titoli: • Arrivederci Saigon (Italia, 2018) di Wilma Labate • Bentornato Presidente (Italia, 2019) di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi • C’è tempo (Italia, 2019) di Walter Veltroni • Copperman (Italia, 2019) di Eros Puglielli • Domani è un altro giorno (Italia, 2019) di Simone Spada Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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• Drive me home (Italia, 2018) di Simone Catania • Lazzaro Felice (Italia, Svizzera, Francia e Germania, 2018) di Alice Rohrwacher • Ma cosa ci dice il cervello (Italia, 2019) di Riccardo Milani • Modalità aereo (Italia, 2019) di Fausto Brizzi • Moschettieri del re – La penultima missione (Italia, 2018) di Giovanni Veronesi • Non ci resta che il crimine (Italia, 2019) di Massimiliano Bruno • La paranza dei bambini (Italia, 2019) di Claudio Giovannesi • Ride (Italia, 2018) di Valerio Mastandrea • Sembra mio figlio (Italia, 2018) di Costanza Quatriglio • Sulla mia pelle (Italia, 2018) di Alessio Cremonini • L’uomo che comprò la luna (Italia, 2019) di Paolo Zucca • Il viaggio di Yao (Francia e Senegal, 2018) di Philippe Godeau • Il vizio della speranza (Italia, 2018) di Edoardo De Angelis L’Ischia Film Festival 2019 si svolgerà dal 29 giugno al 6 luglio 2019

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28-06-2019 https://www.napolimagazine.com/cultura-gossip/articolo/ischia-film-festival-2019-u-altraedizione-straordinaria-ecco-i-dettagli

28.06.2019 13:24 di Napoli Magazine

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019, UN'ALTRA EDIZIONE STRAORDINARIA Potrebbe sembrare normale, ma non lo è. Il festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo stupisce ancora. Dal 29 giugno al 6 luglio al Castello Aragonese di Ischia. Ischia Film Festival, diciassettesima edizione, a un passo dal diventare maggiorenne, ma già grande con un anno di più. Dopo l'incredibile edizione 2018, anche quest'anno il Castello Aragonese di Ischia ospiterà tante stelle, del cinema italiano e non, dal 29 giugno al 6 luglio, grazie al grande lavoro dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. A partire dai premi alla carriera, assegnati quest'anno a Michele Placido e Valerio Mastandrea. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l'anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant'anni di storia del cinema italiano. Al primo verrà reso omaggio con l'anteprima mondiale di Stupor Mundi, versione cinematografica del suo spettacolo su Federico II di Svevia. Con Valerio Mastandrea si parlerà della sua opera prima dietro la macchina da presa, Ride. Anche Alessandro Borghi farà questo passo, prima o poi. Ma prima verrà sull'isola per ricevere l'Ischia Film Award. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. E anche vincitore quest'anno del David di Donatello come miglior attore protagonista per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà in omaggio al suo interprete. Tre generazioni di cinema italiano, ma non ci saranno solo loro a salire sui cinque palchi del Castello. Ancora una volta l'Ischia Film Festival mette insieme il Best of del cinema italiano dell'anno. In ordine sparso: Chiara Martegiani, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Radha Mitchell, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi, Claudio Giovannesi con La paranza dei bambini ed Edoardo De Angelis con Il vizio della speranza. Walter Veltroni aprirà il festival il 29 giugno presentando il suo esordio nel lungometraggio di finzione, C'è tempo, film dove c'è anche un magnifico omaggio a Bernando Bertolucci. Non a caso, perché proprio al grande Maestro del cinema italiano è dedicato un doveroso tributo. Sarà il Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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28-06-2019 https://www.napolimagazine.com/cultura-gossip/articolo/ischia-film-festival-2019-u-altraedizione-straordinaria-ecco-i-dettagli

Carcere Borbonico del Castello Aragonese a ospitare la mostra realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitré gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L'ultimo Imperatore. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 Giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio.Ultimo tango a Parigi, non a caso proiettato sullo schermo del Carcere Borbonico, per sottolinearne il carattere rivoluzionario, è il film con cui si renderà omaggio al regista. Come per ogni festival, saranno i concorsi ad animare la manifestazione, con anteprime mondiali, europee e italiane. Michelangelo Messina, Boris Sollazzo e il comitato di selezione hanno scelto tra oltre 700 film arrivati da tutto il mondo. Abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali, com'è nella natura stessa dell'Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare luoghi e conoscere storie a questi legate. Come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto su come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, road movie come In viaggio con Adele, con Sara Serraiocco e Alessandro Haber. Cinema italiano che va anche all'estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, eGiovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner perCoureur (tra gli interpreti Fortunato Cerlino). L'Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e da Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Grande cinema anche in Location Negata, sezione che racconta di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umani. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi del 1994, all'assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie#nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro. Negata è la patria per chi è costretto a lasciarla e non gli viene data l'opportunità di avere una nuova casa dove poter mettere radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata è la fotografia di una realtà contemporanea dura, contraddittoria, dolorosa, come quella raccontata ne Il sorriso del gatto di Mario Brenta e Karine de Villers o con gli strani pesci di Giulia Bertoluzzi. Un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare. Scenari Campani è invece l'istantanea di un territorio a cui si sono dedicati cineasti che quella terra la respirano. Come il compianto Riccardo Zinna, che ha raccontato da napoletano il torineseFlavio Bucci. Un corto circuito, come spesso accade in una terra dove niente è scontato. Neanche i sogni, come quello di Antonio, il giovane protagonista di Un giorno all'improvviso, che vuole diventare calciatore. Megalie invece studia sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi La gita raccontata da Salvatore Allocca nel suo cortometraggio dal ricchissimo palmares internazionale. Come quello di Pier Lorenzo Pisano, che con il suo Così in terra è stato selezionato nel programma della Cinefondation del Festival di Cannes. Scenari Campani senza confini, che avranno quest'anno una giuria particolare, formata dal gruppo della factory creativa di Casa Surace. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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28-06-2019 https://www.napolimagazine.com/cultura-gossip/articolo/ischia-film-festival-2019-u-altraedizione-straordinaria-ecco-i-dettagli

Quest'anno sono previsti anche tre programmi speciali. Il primo curato dal critico Gianni Canova, che con le sue Riscoperte analizzerà alcuni film non equamente celebrati del nostro cinema. Quest'anno sarà la volta di grandi autori come Valerio Zurlini, Antonio Pietrangeli e Giuseppe De Santis. Poi, in collaborazione con Artisti 7607, “Out of” è una selezione di cortometraggi realizzati e interpretati da cineasti e attori della collecting fondata, tra gli altri, da Elio Germano e Claudio Santamaria. Infine, un focus nazionale, per vedere molto da vicino la recente produzione cinematografica croata grazie al gemellaggio con il Pola Film Festival diretto da Zlatko Vidakovic. Come sempre non mancherà il consueto appuntamento con il convegno che fa il punto annuale sul Cineturismo, in Italia e in Europa, presieduto da Michelangelo Messina, pioniere nel campo della valorizzazione del territorio e dell'indotto attraverso le location. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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ISCHIA FILM FESTIVAL 2019, UN’ALTRA EDIZIONE STRAORDINARIA 28 Giugno 2019 EventiNotizie Di Tommaso Cutellese 0 Commenti COMUNICATO STAMPA Potrebbe sembrare normale, ma non lo è. Il festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo stupisce ancora, in attesa della maggiore età. Dal 29 giugno al 6 luglio Ischia Film Festival diciassettesimo anno, a un passo dal diventare maggiorenne, ma già grande con un anno di più. Dopo l’incredibile edizione 2018, anche quest’anno il Castello Aragonese di Ischia ospiterà tante stelle, del cinema italiano e non, dal 29 giugno al 6 luglio, grazie al grande lavoro dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. A partire dai premi alla carriera, assegnati quest’anno a Michele Placido e Valerio Mastandrea. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l’anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant’anni di storia del cinema italiano. Al primo verrà reso omaggio con l’anteprima mondiale di Stupor Mundi, versione cinematografica del suo spettacolo su Federico II di Svevia. Con Valerio Mastandrea si parlerà della sua opera prima dietro la macchina da presa, Ride. Anche Alessandro Borghi farà questo passo, prima o poi. Ma prima verrà sull’isola per ricevere l’Ischia Film Award. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. E anche vincitore quest’anno del David di Donatello come miglior attore protagonista per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà in omaggio al suo interprete. Tre generazioni di cinema italiano, ma non ci saranno solo loro a salire sui cinque palchi del Castello. Ancora una volta l’Ischia Film Festival mette insieme il Best of del cinema italiano dell’anno. In ordine sparso: Chiara Martegiani, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Radha Mitchell, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi, Claudio Giovannesi con La paranza dei bambini ed Edoardo De Angelis con Il vizio della speranza. Walter Veltroni aprirà il festival il 29 giugno presentando il suo esordio nel Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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28-06-2019 https://www.nuvola.tv/ischia-film-festival-2019-unaltra-edizione-straordinaria/

lungometraggio di finzione, C’è tempo, film dove c’è anche un magnifico omaggio a Bernando Bertolucci. Non a caso, perché proprio al grande Maestro del cinema italiano è dedicato un doveroso tributo. Sarà il Carcere Borbonico del Castello Aragonese a ospitare la mostra realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitré gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L’ultimo Imperatore. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 Giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio. Ultimo tango a Parigi, non a caso proiettato sullo schermo del Carcere Borbonico, per sottolinearne il carattere rivoluzionario, è il film con cui si renderà omaggio al regista. Come per ogni festival, saranno i concorsi ad animare la manifestazione, con anteprime mondiali, europee e italiane. Michelangelo Messina, Boris Sollazzo e il comitato di selezione hanno scelto tra oltre 700 film arrivati da tutto il mondo. Abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali, com’è nella natura stessa dell’Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare luoghi e conoscere storie a questi legate. Come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto su come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, road movie come In viaggio con Adele, con Sara Serraiocco e Alessandro Haber. Cinema italiano che va anche all’estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti Fortunato Cerlino). L’Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e da Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Grande cinema anche in Location Negata, sezione che racconta di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umani. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi del 1994, all’assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro. Negata è la patria per chi è costretto a lasciarla e non gli viene data l’opportunità di avere una nuova casa dove poter mettere radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata è la fotografia di una realtà contemporanea dura, contraddittoria, dolorosa, come quella raccontata ne Il sorriso del gatto di Mario Brenta e Karine de Villers o con gli strani pesci di Giulia Bertoluzzi. Un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare. Scenari Campani è invece l’istantanea di un territorio a cui si sono dedicati cineasti che quella terra la respirano. Come il compianto Riccardo Zinna, che ha raccontato da napoletano il torinese Flavio Bucci. Un corto circuito, come spesso accade in una terra dove niente è scontato. Neanche i sogni, come quello di Antonio, il giovane protagonista di Un giorno all’improvviso, che vuole diventare calciatore. Megalie invece studia sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi La gita raccontata da Salvatore Allocca nel suo cortometraggio dal ricchissimo palmares internazionale. Come quello di Pier Lorenzo Pisano, che con il suo Così in terra è stato selezionato nel programma della Cinefondation del Festival di Cannes. Scenari Campani senza confini, che avranno quest’anno una giuria particolare, formata dal gruppo della factory creativa di Casa Surace. Quest’anno sono previsti anche tre programmi speciali. Il primo curato dal critico Gianni Canova, che Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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28-06-2019 https://www.nuvola.tv/ischia-film-festival-2019-unaltra-edizione-straordinaria/

con le sue Riscoperte analizzerà alcuni film non equamente celebrati del nostro cinema. Quest’anno sarà la volta di grandi autori come Valerio Zurlini, Antonio Pietrangeli e Giuseppe De Santis. Poi, in collaborazione con Artisti 7607, “Out of” è una selezione di cortometraggi realizzati e interpretati da cineasti e attori della collecting fondata, tra gli altri, da Elio Germano e Claudio Santamaria. Infine, un focus nazionale, per vedere molto da vicino la recente produzione cinematografica croata grazie al gemellaggio con il Pola Film Festival diretto da Zlatko Vidakovic. Come sempre non mancherà il consueto appuntamento con il convegno che fa il punto annuale sul Cineturismo, in Italia e in Europa, presieduto da Michelangelo Messina, pioniere nel campo della valorizzazione del territorio e dell’indotto attraverso le location. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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28-06-2019 https://www.zerodelta.net/news/5489_cultura-ischia-film-festival-2019.php

Ischia Film Festival 2019 Ideato nel 2003, l'Ischia Film Festival è un concorso cinematografico internazionale che si tiene ogni anno tra l'ultimo sabato di Giugno ed il primo di Luglio, nei suggestivi spazi del Castello Aragonese d'Ischia.

Ideato nel 2003 dal location manager Michelangelo Messina, l'Ischia Film Festival è un concorso cinematografico internazionale che si tiene ogni anno tra l'ultimo sabato di Giugno ed il primo di Luglio, nei suggestivi spazi del Castello Aragonese d'Ischia. La sua particolare tematica dedicata alle locations ha fatto sì che questo evento diventasse nell'arco di pochi anni un appuntamento significativo con il cinema internazionale. Ogni anno all’Ischia Film Festival vengono proiettate opere selezionate da tutto il mondo che valorizzano, attraverso il racconto filmico, l'identità culturale e paesaggistica di un territorio o che rendono la location, in quanto tale, protagonista al pari degli interpreti. Una giuria composta da autorevoli personaggi del mondo del cinema premia quelle opere che sono state selezionate per la competizione ufficiale. Durante la settimana di proiezioni, oltre alle opere in concorso, si tiene il focus sulla location negata e gli omaggi a personaggi del cinema internazionale. Il festival è parte integrante di un progetto denominato "Cinema & territorio", che ha come obbiettivo principale la salvaguardia della particolarità paesaggistica e culturale dei territori per la loro promozione attraverso l'audiovisivo. Tra i personaggi del cinema i premi Oscar Sir Ken Adam, Vittorio Storaro, Carlo Rambaldi, Alan Lee e John Howe, Gabriella Cristiani e Osvaldo Desideri. I registi Abel Ferrara, Pavel Longuine, Pupi Avati, Mario Monicelli, Krzysztof Zanussi, Giuliano Montaldo, Benoît Jacquot, Abbas Kiarostami, Amos Gitai, Margarethe von Trotta. L'evento ha visto la partecipazione di attoriattrici come Enrico Lo Verso, Jean Sorel, Mattia Sbragia, Maria Grazia Cucinotta, Lunetta Savino, Sabina Impacciatore, Paolo Villaggio, di registi come Antonietta De Lillo, Eduardo Winspeare, Vinzenzo Marra, Francesco Patierno, Giorgio Diritti, Massimiliano Bruno, Valentina Carnelutti e tanti altri che attraverso i loro interventi hanno voluto testimoniare l'importanza della location nell'opera audiovisiva. In seno al festival si realizza ogni anno il Convegno Nazionale sul Cineturismo coordinato da un comitato scientifico che annovera studiosi quali la Prof.ssa Sue Beeton della "La Trobe University" Australia, il Prof. Francesco De Cesare dell'università "Ca' Foscari" di Venezia, il Prof. Simon Hudson della Texas University, il Prof. Roberto Prevenzano della IULM di Milano e il Prof. Furio Regente dell'Universita del Sacro Cuore. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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28-06-2019 https://www.zerodelta.net/news/5489_cultura-ischia-film-festival-2019.php

Tra i partner del festival la SIAE, l'APE (l'associazione dei Produttori Esecutivi), l’Associazione dei CentoAutori e l'AFIC (Associazione Festival Italiani di Cinema), cui appartengono altre analoghe manifestazioni nazionali di notevole importanza per la promozione del cinema italiano. Sponsor principali della manifestazione sono IQOS e Bayer. L'evento è posto dal 2004 sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. E dal 2013 gode dell'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo. Luogo: Ischia, Castello Aragonese Città: Ischia Provincia: NA Regione: Campania Orario: Telefono: +39 081 18166810 E-mail: info@ischiafilmfestival.it Sito ufficiale: ischiafilmfestival

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29-06-2019 https://www.anteprima24.it/napoli/ischia-film-festival-3/

Ischia Film Festival 2019, ecco il programma di domani Si consegna il primo premio alla carriera a Michele Placido, ma c'è anche Violante in compagnia di Lillo, e il Selfie di Agostino Ferrente Di Redazione - 29 Giugno 2019

Michele Placido Tempo di lettura: 3 minuti Ischia (Na) – Seconda serata dell’Ischia Film Festival 2019, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. Dopo l’apertura con Walter Veltroni, Stasi & Fontana e Vinicio Marchioni, è già il momento di consegnare il primo premio alla carriera di questa diciassettesima edizione. A riceverlo sarà Michele Placido, attore e regista che da oltre quarant’anni è di diritto nella storia del cinema italiano, grazie alle interpretazioni per autori come Mario Monicelli e Francesco Rosi, tra gli altri, e per film da lui diretti come Pummarò, Le amiche del cuore e Romanzo criminale. Per l’occasione, Placido accompagna la prima mondiale di Stupor Mundi, versione cinematografica del suo spettacolo teatrale su Federico II di Svevia. Al suo fianco, nel film diretto da Gian Luca Bianco e Giacomo Visconti, il figlio Brenno. La riunione di famiglia è completata da Violante Placido, che insieme a Lillo Petrolo presenterà al pubblico di Ischia Modalità aereo, commedia degli equivoci di Fausto Brizzi, preceduta da uno dei più inaspettati e piacevoli successi dell’anno, L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca. Entrambi fanno parte della sezione Best of. È invece una perfetta Location Negata Selfie, il documentario di Agostino Ferrente già presentato all’ultima Berlinale, che racconta la storia di due adolescenti napoletani attraverso le immagini del loro smartphone. Sarà lo stesso regista a introdurre il film. Gianni Canova farà una piccola e preziosa lezione cinema per parlare di Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli, uno dei più grandi film del cinema italiano, con una straordinaria Stefania Sandrelli, nel secondo appuntamento con la sezione curata da quest’anno proprio dal grande critico cinematografico. Infine, parlando ancora di attori, da non perdere Flavioh – Tributo a Flavio Bucci, documentario su uno dei più grandi talenti del cinema italiano, diretto da Riccardo Zinna, attore e regista napoletano da poco scomparso. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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A seguire, la lista degli ospiti e il programma integrale di domenica 30 giugno. Ospiti: Michele Placido, Violante Placido, Lillo Petrolo, Agostino Ferrente, Fabrizio Galatea, Maria Iovine Programma Domenica 30 Giugno Piazzale delle Armi Ore 21:00 L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca Ore 22:30 “Parliamo di Cinema” con Lillo Petrolo e Violante Placido Ore 22:50 Modalità aereo di Fausto Brizzi Cattedrale dell’Assunta Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Michele Placido Ore 21:15 Stupor Mundi di Gian Luca Bianco e Giacomo Visconti Ore 21:50 California di Nuno Baltazar Ore 22:05 “Parliamo di Cinema” con Agostino Ferrente Ore 22:25 Selfie di Agostino Ferrente Casa del Sole Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova Ore 21:00 Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli Ore 23:00 “Parliamo di Cinema” con Fabrizio Galatea Ore 23:15 Sa femina accabadora, la dama della buona morte di Fabrizio Galatea Carcere Borbonico Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Maria Iovine Ore 20:55 In her shoes di Maria Iovine Ore 21:15 Maelstrom di Juhee Jane So Ore 21:30 Il viaggio di Sarah di Antonio Losito Ore 21:45 The day of duty di Ali Farahani Ore 22:05 Kazantzakis di Yannis Smaragdis Terrazza degli Ulivi Ore 21:00 Flavioh – tributo a Flavio Bucci di Riccardo Zinna Ore 22:20 Le avventure di Mr. Food e Mrs. Wine di Antonio Silvestre Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Ore 22:40 A family in the sinkhole di Zubiao Yao La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini.

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ISCHIA FILM FESTIVAL 2019, UN’ALTRA EDIZIONE STRAORDINARIA 29/06/2019 bassairpinia.it ATTUALITA', NEWS CAMPANIA 0

Ischia Film Festival, diciassettesima edizione, a un passo dal diventare maggiorenne, ma già grande con un anno di più. Dopo l’incredibile edizione 2018, anche quest’anno il Castello Aragonese di Ischia ospiterà tante stelle, del cinema italiano e non, dal 29 giugno al 6 luglio, grazie al grande lavoro dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. A partire dai premi alla carriera, assegnati quest’anno a Michele Placido e Valerio Mastandrea. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l’anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant’anni di storia del cinema italiano. Al primo verrà reso omaggio con l’anteprima mondiale di Stupor Mundi, versione cinematografica del suo spettacolo su Federico II di Svevia. Con Valerio Mastandrea si parlerà della sua opera prima dietro la macchina da presa, Ride. Anche Alessandro Borghi farà questo passo, prima o poi. Ma prima verrà sull’isola per ricevere l’Ischia Film Award. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. E anche vincitore quest’anno del David di Donatello come miglior attore protagonista per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà in omaggio al suo interprete. Tre generazioni di cinema italiano, ma non ci saranno solo loro a salire sui cinque palchi del Castello. Ancora una volta l’Ischia Film Festival mette insieme il Best of del cinema italiano dell’anno. In ordine sparso: Chiara Martegiani, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Radha Mitchell, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi, Claudio Giovannesi con La paranza dei bambini ed Edoardo De Angelis con Il vizio della speranza. Walter Veltroni aprirà il festival il 29 giugno presentando il suo esordio nel lungometraggio di finzione, C’è tempo, film dove c’è anche un magnifico omaggio a Bernando Bertolucci. Non a caso, perché proprio al grande Maestro del cinema italiano è dedicato un doveroso tributo. Sarà il Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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29-06-2019 https://www.bassairpinia.it/attualita/ischia-film-festival-2019-unaltra-edizione-straordinaria/

Carcere Borbonico del Castello Aragonese a ospitare la mostra realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitré gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L’ultimo Imperatore. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 Giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio. Ultimo tango a Parigi, non a caso proiettato sullo schermo del Carcere Borbonico, per sottolinearne il carattere rivoluzionario, è il film con cui si renderà omaggio al regista. Come per ogni festival, saranno i concorsi ad animare la manifestazione, con anteprime mondiali, europee e italiane. Michelangelo Messina, Boris Sollazzo e il comitato di selezione hanno scelto tra oltre 700 film arrivati da tutto il mondo. Abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali, com’è nella natura stessa dell’Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare luoghi e conoscere storie a questi legate. Come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto su come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, road movie come In viaggio con Adele, con Sara Serraiocco e Alessandro Haber. Cinema italiano che va anche all’estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti Fortunato Cerlino). L’Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e da Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Grande cinema anche in Location Negata, sezione che racconta di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umani. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi del 1994, all’assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro. Negata è la patria per chi è costretto a lasciarla e non gli viene data l’opportunità di avere una nuova casa dove poter mettere radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata è la fotografia di una realtà contemporanea dura, contraddittoria, dolorosa, come quella raccontata ne Il sorriso del gatto di Mario Brenta e Karine de Villers o con gli strani pesci di Giulia Bertoluzzi. Un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare. Scenari Campani è invece l’istantanea di un territorio a cui si sono dedicati cineasti che quella terra la respirano. Come il compianto Riccardo Zinna, che ha raccontato da napoletano il torinese Flavio Bucci. Un corto circuito, come spesso accade in una terra dove niente è scontato. Neanche i sogni, come quello di Antonio, il giovane protagonista di Un giorno all’improvviso, che vuole diventare calciatore. Megalie invece studia sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi La gita raccontata da Salvatore Allocca nel suo cortometraggio dal ricchissimo palmares internazionale. Come quello di Pier Lorenzo Pisano, che con il suo Così Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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in terra è stato selezionato nel programma della Cinefondation del Festival di Cannes. Scenari Campani senza confini, che avranno quest’anno una giuria particolare, formata dal gruppo della factory creativa di Casa Surace. Quest’anno sono previsti anche tre programmi speciali. Il primo curato dal critico Gianni Canova, che con le sue Riscoperte analizzerà alcuni film non equamente celebrati del nostro cinema. Quest’anno sarà la volta di grandi autori come Valerio Zurlini, Antonio Pietrangeli e Giuseppe De Santis. Poi, in collaborazione con Artisti 7607, “Out of” è una selezione di cortometraggi realizzati e interpretati da cineasti e attori della collecting fondata, tra gli altri, da Elio Germano e Claudio Santamaria. Infine, un focus nazionale, per vedere molto da vicino la recente produzione cinematografica croata grazie al gemellaggio con il Pola Film Festival diretto da Zlatko Vidakovic. Come sempre non mancherà il consueto appuntamento con il convegno che fa il punto annuale sul Cineturismo, in Italia e in Europa, presieduto da Michelangelo Messina, pioniere nel campo della valorizzazione del territorio e dell’indotto attraverso le location. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Ufficio stampa

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29-06-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-il-programma-di-oggi/

Ischia Film Festival. Il programma di oggi 2 giorni ago 2 giorni ago

Sabato 29 Giugno Piazza D’Armi • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Walter Veltroni • Ore 21:05 C’è tempo di Walter Veltroni • Ore 22:50 “Parliamo di Cinema” con Vinicio Marchioni e Simone Catania • Ore 23:10 Drive me home di Simone Catania Cattedrale dell’Assunta • Ore 21:00 In the bear di Lilian Sassanelli • Ore 21:15 “Parliamo di Cinema” con Vito Palmieri • Ore 21:25 Il mondiale in piazzadi Vito Palmieri • Ore 21:40 Frontiera di Alessandro Di Gregorio • Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Giuseppe G. Stasi, Giancarlo Fontana, Paolo Calabresi e Guglielmo Poggi • Ore 22:25 Bentornato Presidente di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi Casa del Sole • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova • Ore 21:05 Estate violenta di Valerio Zurlin Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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• Ore 22:50 Tara’s footprint di Georgina Barreiro Carcere Borbonico • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Vinicio Marchioni e Francesco Rizzi • Ore 21:15 Cronofobia di Francesco Rizzi • Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Margherita Pescetti • Ore 23:00 Life is but a dream di Margherita Pescetti Terrazza degli Ulivi • Ore 21:00 Mama di Eduardo Vieitez • Ore 21:10 “Parliamo di Cinema” con Dusan Solomun • Ore 21:20 Children of spring di Dusan Solomun • Ore 22:00 “Parliamo di Cinema” con Mauro Di Rosa • Ore 22:15 ‘O p’nneon di Mauro Di Rosa • Ore 22:45 The unsung di Md Ashraful Alam (Ashraf Shishir) • Ore 23:10 Strange Fish di Giulia Bertoluzzi

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29-06-2019 https://www.ilmattino.it/spettacoli/cinema/ ischia_film_festival_2019_programma_ospiti_29_giugno_2019-4588405.html

Ischia Film Festival 2019 al via, il cinema italiano si ritrova nel suggestivo scenario del Castello Aragonese

L'Ischia Film Festival arriva a compiere diciasse anni, a un passo dal diventare maggiorenne, ma già grande con un anno di più. Dopo l'incredibile edizione 2018, anche quest'anno il Castello Aragonese di Ischia ospiterà tante stelle, del cinema italiano e non, dal 29 giugno al 6 luglio. Un'edizione che si conferma al livello dello scorso anno questa dell'IFF, giunto alla terza edizione sotto la direzione di Boris Sollazzo, a partire proprio dai premi alla carriera, assegnati quest'anno a Michele Placido e Valerio Mastandrea. Al primo verrà reso omaggio con l'anteprima mondiale di Stupor Mundi, versione cinematografica del suo spettacolo su Federico II di Svevia. Con Valerio Mastandrea si parlerà della sua opera prima dietro la macchina da presa, Ride. Tra gli ospiti più importanti di questa edizione va segnalato Alessandro Borghi che verrà sull'isola per ricevere l'Ischia Film Award. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. E anche vincitore quest'anno del David di Donatello come miglior attore protagonista per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà in omaggio al suo interprete. Tre generazioni di cinema italiano, ma non ci saranno solo loro a salire sui cinque palchi del Castello. Ancora una volta l'Ischia Film Festival mette insieme il Best of del cinema italiano dell'anno. In ordine sparso: Chiara Martegiani, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi, Claudio Giovannesi con La paranza dei bambini ed Edoardo De Angelis con Il vizio della speranza. Walter Veltroni aprirà il festival il 29 giugno presentando il suo esordio nel lungometraggio di finzione, C'è tempo, film dove c'è anche un magnifico omaggio a Bernando Bertolucci. Non a caso, perché proprio al grande Maestro del cinema italiano è dedicato un doveroso tributo. Sarà il Carcere Borbonico del Castello Aragonese a ospitare la mostra realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitré gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L'ultimo Imperatore. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Come per ogni festival, saranno i concorsi ad animare la manifestazione, con anteprime mondiali, europee e italiane. Boris Sollazzo, il condirettore Michelangelo Messina e il comitato di selezione hanno scelto tra oltre 700 film arrivati da tutto il mondo. Abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali, com'è nella natura stessa dell'Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare luoghi e conoscere storie a questi legate. Scenari Campani è invece l'istantanea di un territorio a cui si sono dedicati cineasti che quella terra la respirano. Come il compianto Riccardo Zinna, che ha raccontato da napoletano il torinese Flavio Bucci. Un corto circuito, come spesso accade in una terra dove niente è scontato. Neanche i sogni, come quello di Antonio, il giovane protagonista di Un giorno all'improvviso, che vuole diventare calciatore. Megalie invece studia sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi La gita raccontata da Salvatore Allocca nel suo cortometraggio dal ricchissimo palmares internazionale. Come quello di Pier Lorenzo Pisano, che con il suo Così in terra è stato selezionato nel programma della Cinefondation del Festival di Cannes. Scenari Campani senza confini, che avranno quest'anno una giuria particolare, formata dal gruppo della factory creativa di Casa Surace. Quest'anno sono previsti anche tre programmi speciali. Il primo curato dal critico Gianni Canova, che con le sue Riscoperte analizzerà alcuni film non equamente celebrati del nostro cinema. Quest'anno sarà la volta di grandi autori come Valerio Zurlini, Antonio Pietrangeli e Giuseppe De Santis. Poi, in collaborazione con Artisti 7607, “Out of” è una selezione di cortometraggi realizzati e interpretati da cineasti e attori della collecting fondata, tra gli altri, da Elio Germano e Claudio Santamaria. Infine, un focus nazionale, per vedere molto da vicino la recente produzione cinematografica croata. Come sempre non mancherà il consueto appuntamento con il convegno che fa il punto annuale sul Cineturismo, in Italia e in Europa, presieduto da Michelangelo Messina, pioniere nel campo della valorizzazione del territorio e dell'indotto attraverso le location. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà da oggi 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema. Sabato 29 Giugno 2019, 14:31 - Ultimo aggiornamento: 29-06-2019 15:42

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29-06-2019 https://www.leggo.it/spettacoli/cinema/ischia_film_festival_2019_ultime_notizie_oggi4588333.html

Ischia Film Festival 2019, il cinema italiano si ritrova nel suggestivo scenario del Castello Aragonese: ecco il programma della quarta serata Ischia Film Festival 2019, quarta serata. Si parte con In viaggio con Adele, road movie di Alessandro Capitani con protagonisti Sara Serraiocco e Alessandro Haber. Saranno loro a presentarlo al pubblico, con l'aiuto dello sceneggiatore Nicola Guaglianone. E ancora grande cinema italiano a seguire, con Paola Minaccioni che introdurra, per la sezione Best of, Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani. Cinema italiano che mai come in questi ultimi anni sta tornando ai generi, come dimostra Copperman, un superhero movie di Eros Puglielli con protagonista Luca Argentero, che accompagna il film al festival. Arriva all'Ischia Film Festival anche Costanza Quatriglio, fresca vincitrice di Nastro d'Argento e Ciak d'oro con il suo Sembra mio figlio. La regista incontrerà il pubblico prima della proiezione. Gianni Canova chiude la sua mini retrospettiva sul grande cinema italiano con un altro capolavoro, Italiani brava gente di Giuseppe De Santis, mentre arriva al festival uno dei casi cinematografici più particolari dell'anno, Rwanda, film che racconta il genocidio dei tutsi in maniera davvero molto particolare. Lo racconterà il regista Riccardo Salvetti. Martedì 2 Luglio Piazzale delle armi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Sara Serraiocco, Alessandro Haber, Alessandro Capitani e Nicola Guaglianone Ore 21:05 In viaggio con Adele di Alessandro Capitani Ore 22:30 “Parliamo di Cinema” con Paola Minaccioni Ore 22:50 Ma cosa ci dice il cervello Di Riccardo Milani Cattedrale dell’Assunta Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Aldo Claudio Zappalà e Pietro Spirito Ore 21:00 Ogni nave ha bisogno di un porto di Aldo Zappalà Ore 21:10 “Parliamo di Cinema” con Dario Di Viesto Ore 21:20 L’ora di porto di Dario Di Viesto Ore 21:45 “Parliamo di Cinema” con Luca Argentero Ore 22:15 Copperman di Eros Puglielli Casa del Sole Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Agostino Devastato Ore 21:10 Cafèsigaret di Agostino Devastato Ore 21:25 Matchstick Willie di D.R. Garrett Ore 21:40 Anything for the ones we love di Louise Marie Beauchamp Ore 21:45“ Parliamo di Cinema” con Costanza Quatriglio Ore 22:15 Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio Carcere Borbonico Ore 21:00 Cold fish di David Hay Ore 21:10 Bosa di Aitana Serrallet Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Carlo Guitto e Roberto Gambacorta Ore 21:35 Dinosauri di Carlo Guitto Ore 21:50 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova Ore 22:10 Italiani brava gente di Giuseppe de Santis Terrazza degli Ulivi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Riccardo Salvetti Ore 20:55 Rwanda di Riccardo Salvetti Ore 22:25 “Parliamo di Cinema” con Alexandra Westmeier Ore 23:40 Lost reactor di Alexandra Westmeier La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini. Sabato 29 Giugno 2019, 14:31

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Ischia Film Festival Day 1: Cronofobia e Il mondiale in piazza Di Marco - 29 Giugno 2019

Life is but a dream di Margherita Pescetti Ischia Film Festival Day 1: inizia la diciassettesima edizione del concorso internazionale dedicato ai lungometraggi, ai documentari e ai cortometraggi dal 29 giugno al 6 luglio Il Castello Aragonese di Ischia ospita le grandi stelle del cinema italiano ed internazionale che dal 29 giugno al 6 luglio animeranno Ischia Film Festival 2019, la manifestazione giunta alla sua diciassettesima edizione diretta da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che quest’anno vedrà premiati alla carriera Michele Placido – che presenterà Stupor Mundi, versione cinematografica del suo spettacolo su Federico II di Svevia – Valerio Mastandrea, autore della sua opera prima da regista Ride, e Alessandro Borghi con l’Ischia Film Award all’attore che ha rappresentato con passione e carisma il cinema italiano degli ultimi anni. Oggi 29 giugno al Day 1 il concorso internazionale IFF2019 presenta tra i lungometraggi Cronofobia di Francesco Rizzi, il noir svizzero con Vinicio Marchioni, Sabine Timoteo e Leonardo Nigro, protagonisti di un dramma psicologico, appassionante cronaca di un amore impossibile tra un uomo misterioso e solitario e una donna dal carattere ribelle.

Vinicio Marchioni in Cronofobia di Francesco Rizzi

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Sabine Timoteo in Cronofobia di Francesco Rizzi Tra i documentari in concorso saranno presentati Tara’s footprint di Georgina Barreiro e Life is but a dream di Margherita Pescetti. Il documentario argentino Tara’s footprint esplora le vite di quattro fratelli che ritraggono la tradizione ancestrale e spirituale del popolo Bhutia in un un villaggio sacro dell’Himalaya. Il documentario Life is but a dream di Margherita Pescetti racconta la ricerca da parte di un ebreo americano ultraortodosso e della sua famiglia di una vita semplice, in armonia con Dio, al di fuori delle leggi e dei doveri della società nei Territori Occupati Palestinesi.

Tara’s footprint di Georgina Barreiro

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Life is but a dream di Margherita Pescetti Vito Palmieri presenta il suo pluripremiato cortometraggio Il mondiale in piazza, nel quale un gruppo di amici organizza in piazza un torneo di calcio invitando i cittadini a partecipare rappresentando i propri paesi d’origine. Due squadre italiane, l’una rappresentata da italiani d’origine, l’altra da immigrati italiani di seconda generazione, si sfidano in una “Coppa del mondo”. Rimanete sintonizzati sulle nostre pagine per seguire l’Ischia Film Festival 2019.

Tara’s footprint di Georgina Barreiro

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Cronofobia di Francesco Rizzi: la locandina

Il mondiale in piazza, cortometraggio di Vito Palmieri

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Il mondiale in piazza, cortometraggio di Vito Palmieri

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29-06-2019 https://news.ischia.it/news-2/intrattenimento/cinema/5707-oggi-all-ischia-film-festival

Oggi all'Ischia Film Festival Ischia Film Festival 29 Giugno 2019

Stasera l'Ischia Film Festival inaugura la prima serata al Castello Aragonese di Ischia. Qui di seguito il programma: Piazza D’Armi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Walter Veltroni Ore 21:05 C’è tempo di Walter Veltroni Ore 22:50 “Parliamo di Cinema” con Vinicio Marchioni e Simone Catania Ore 23:10 Drive me home di Simone Catania Cattedrale dell’Assunta Ore 21:00 In the bear di Lilian Sassanelli Ore 21:15 “Parliamo di Cinema” con Vito Palmieri Ore 21:25 Il mondiale in piazza di Vito Palmieri Ore 21:40 Frontiera di Alessandro Di Gregorio Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Giuseppe G. Stasi, Giancarlo Fontana, Paolo Calabresi e Guglielmo Poggi Ore 22:25 Bentornato Presidente di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi Casa del Sole Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova Ore 21:05 Estate violenta di Valerio Zurlin Ore 22:50 Tara’s footprint di Georgina Barreiro Carcere Borbonico Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Vinicio Marchioni e Francesco Rizzi Ore 21:15 Cronofobia di Francesco Rizzi Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Margherita Pescetti Ore 23:00 Life is but a dream di Margherita Pescetti Terrazza degli Ulivi Ore 21:00 Mama di Eduardo Vieitez Ore 21:10 “Parliamo di Cinema” con Dusan Solomun Ore 21:20 Children of spring di Dusan Solomun Ore 22:00 “Parliamo di Cinema” con Mauro Di Rosa Ore 22:15 ‘O p’nneon di Mauro Di Rosa Ore 22:45 The unsung di Md Ashraful Alam (Ashraf Shishir) Ore 23:10 Strange Fish di Giulia Bertoluzzi

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ISCHIA FILM FESTIVAL 2019: ” RACCONTIAMO LA DIVERSIFICAZIONE DELL’IDENTITÀ CULTURALE DEI TERRITORI”” Lilia Lombardo 8 Video 29 Giugno 2019 EventiNotizie Di Lilia Lombardo 0 Commenti L’Ischia Film Festival 2019 è partito. Un calendario di eventi e di incontri foltissimo, tante stelle del cinema italiano e non stanno arrivando come ogni anno sull’isola Verde che dal 29 giugno al 6 luglio ospiterà la manifestazione. Premi alla carriera a Michele Placido e Valerio Mastandrea. Il primo sarà omaggiato con l’anteprima mondiale di Stupor Mundi, mentre con Valerio Mastrandrea si parlerà della sua prima opera dietro la macchina da presa, “Ride“. Saranno presenti, in ordine sparso: Violante Placido, Alice Rohrwacher, che ha diretto i due episodi della serie Tv L’amica geniale, girati proprio a Ischia, Chiara Martegiani, Lillo, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Costanza Quatriglio, Radha Mitchell, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi, Claudio Giovannesi con La paranza dei bambini ed Edoardo De Angelis con Il vizio della speranza, Walter Veltroni al suo esordio come regista, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Pina Turco, Luca Argentero. Nella serata del 5 luglio verrà nominato cittadino onorario dell’isola d’Ischia il regista Saverio Costanzo “perché attraverso la serie televisiva L’amica geniale ha davvero omaggiato Ischia. Saverio Costanzo è l’unico regista, dal 1936 a oggi, ad aver dedicato sei minuti interi alle riprese del Castello Aragonese, simbolo di Ischia, durante i lavori della sua serie Tv. E questa è una grande promozione per l’isola d’Ischia” ha raccontato Michelangelo Messina, patron della manifestazione e Direttore artistico. Durante la serata del 5 luglio sarà, inoltre, consegnato l’Ischia Film Award a Alessandro Borghi, che, per usare ancora le le parole del Direttore Artistico “Si è contraddistinto come attore, ha bruciato le tappe. Le sue interpretazioni, che gli hanno permesso di vincere il David di Donatello quest’anno e tantissimi altri premi, sono davvero straordinarie.” L’Ischia Film Festival renderà omaggio, in questa diciassettesima edizione, al Maestro Bernardo Bertolucci, scomparso il 26 novembre 2018, con una Mostra allestita nel Carcere Borbonico, sul Castello Aragonese. Ventitré gigantografie trasporteranno per qualche attimo gli ospiti sui set più significativi del Maestro, mentre sullo schermo dello stesso Carcere sarà proiettato uno dei suoi più grandi capolavori Ultimo tango a Parigi. Al centro del Festival, come ogni anno, lo spazio dedicato ai concorsi internazionali; sullo sfondo il tema, carissimo ai direttori artistici, dell’incontro tra culture. raccontato dai bellissimi documentari, cortometraggi e lungometraggi in gara. “Il nostro non è un festival generalista” ha dichiarato Messina, “noi cerchiamo sempre quei film in grado di raccontare, attraverso l’audiovisivo, la diversificazione culturale di un territorio. L’audiovisivo dà modo di intendere meglio l’identità culturale di un territorio, e quando si arriva a conoscere una cultura e la si confronta con quella degli altri si riesce a instaurare un dialogo maggiore, e quando questo dialogo esiste c’è più pace e meno guerra. Questo è il tema centrale del Festival” Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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29-06-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/06/29/michele-placido-a-ischia-film-festival-2019/

Michele Placido a Ischia Film Festival 2019 giugno 29, 2019 202 0 Al grande attore sarà consegnato domani il primo premio alla carriera della diciassettesima edizione

Seconda giornata domani a Ischia Film Festival 2019, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. Dopo l’apertura con Walter Veltroni, Stasi & Fontana e Vinicio Marchioni, in serata sarà consegnato il primo premio alla carriera di questa diciassettesima edizione. A riceverlo sarà Michele Placido, attore e regista che da oltre quarant’anni è di diritto nella storia del cinema italiano, grazie alle interpretazioni per autori come Mario Monicelli e Francesco Rosi, tra gli altri, e per film da lui diretti come “Pummarò”, “Le amiche del cuore” e “Romanzo Criminale”. Per l’occasione, Placido presenterà l’anteprima di “Stupor Mundi”, versione cinematografica del suo spettacolo teatrale su Federico II di Svevia. Al suo fianco, nel film diretto da Gian Luca Bianco e Giacomo Visconti, il figlio Brenno Placido. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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29-06-2019 http://www.siderurgikatv.com/2019/06/appuntamenti-in-primo-piano-ischia-film_29.html

Appuntamenti in Primo Piano: ISCHIA FILM FESTIVAL 2019, ECCO LE GIURIE in data giugno 29, 2019 Annunciate le giurie ufficiali della diciassettesima edizione del festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo.

Come sempre all'Ischia Film Festival, la scelta dei giurati dei concorsi internazionali è un tassello per costruire l’identità del festival. Passato, presente e futuro. Ecco perché tornano a Ischia i vincitori del concorso internazionale del 2018, Luca Bellino e Silvia Luzi, come giurati. Il primo nella stessa competizione in cui trionfò Il Cratere, la seconda nei documentari, proprio per la sua capacità di riscrivere la grammatica del cinema del reale. Dal concorso dell'anno scorso arriva anche la splendida Sanya Borisova, che ha conquistato pubblico e critica, al Castello, con la sua interpretazione in All she wrote di Niki Iliev. A chiudere la giuria della competizione principale, Peppino Mazzotta, il mitico Ispettore Fazio di Montalbano, ma anche grande interprete teatrale e capocomico, tra i protagonisti di uno dei migliori film italiani dell'ultimo decennio (Anime Nere) e caratterista di razza. Per i documentari vicino a Silvia Luzi (reduce dal successo di Io sono Sofia, su Rai 3) uno dei migliori attori italiani di cinema e tv, Corrado Fortuna, indimenticabile in My Name is Tanino e Caterina va in città di Paolo Virzì, nel fan-regista bastardissimo e disabile de I più grandi di tutti di Carlo Virzì, interprete per Tornatore in Baarìa e per Franco Battiato, Roberto Faenza, Francesco Patierno, Riccardo Milani e presente anche nel film italiano di Woody Allen To Rome With Love. Sul piccolo schermo tutti ricordiamo il suo maschio mobizzato da una redazione tutta femminile in Tutti pazzi per amore. Chiude il trio Stefano Russo, sceneggiatore di razza di serie iconiche che ha codiretto il cortometraggio Il Paradiso con Paolo Sorrentino. Un regista, un attore (e scrittore), uno sceneggiatore perché nel genere più contaminato ci sia un'analisi completa e complessa, dai punti di vista più importanti. Ad aiutare regista Pietro Marcello, forse il cineasta più innovativo e talentuoso del nuovo cinema italiano, capace con i suoi film di dare forza al concetto di location, nella forma e nel contenuto come vuole fare l’IFF, vincitore a Torino con il folgorante esordio La bocca del lupo e applaudito con Bella e perduta a Locarno (e che vinse il Nastro d’Argento), in Location Negata arrivano due organizzatori di festival straordinari, Giorgio Gosetti, tra i direttori di rassegne cinematografiche più creativi e stimati d’Europa (dalle Giornate degli Autori fino al Noir in Festival, passando per i primi anni della Festa del Cinema di Roma e decine di iniziative di altissimo livello) oltre che direttore della Casa del Cinema di Roma, e Laura Aimone, collaboratrice a più latitudini delle iniziative festivaliere più affascinanti del Continente.

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Non dimentichiamo infine due sezioni a cui il festival tiene particolarmente, giudicate da realtà giovani e innovative. Ecco perché saranno i Casa Surace, eroi di Youtube, a occuparsi di Scenari Campani, per la loro capacità di incarnare le emozioni, i paradossi, la comicità della territorialità, per il loro talento di aver intuito quali nuovi linguaggi potessero entrare nell’immaginario dei millenials: “non potevamo non consegnare loro il nostro concorso più giovane e outsider” hanno dichiarato i direttori artistici. I cortometraggi, altra palestra per le nuove leve, è affidato a una giuria mista tra studenti di Liceo di Ischia e il Forum dei Giovani ischitani: Piero Barbieri, Claudio Cervera, Filomena Di Iorio, Salvatore Di Meglio, Giovanni Ferrandino, Davide Laezza, Adriano Mattera, Giuseppe Migliaccio, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Andrea Taglialatela, Marianna Trani scopriranno e premieranno i cineasti del futuro che per età e aspirazioni lo rappresentano. DI SEGUITO LE GIURIE E I LORO PROTAGONISTI: Luca Bellino Luca Bellino ha diretto con Silvia Luzi i documentari La Minaccia (2008) e Dell'Arte della Guerra (2012), per poi esordire, sempre con Luzi, nel cinema di finzione con il Il Cratere (2017) presentato in concorso alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia e vincitore di premi nei festival di tutto il mondo, tra cui l'Ischia Film Festival 2018. Sanya Borisova Sanya Borisova è un’attrice bulgara, protagonista del film Knockout, in concorso all'Ischia Film Festival 2018 e per cui ha vinto il premio come miglior attrice al Festival Internazionale del Cinema dei Castelli Romani di Roma. Peppino Mazzotta Nato a Domanico, in provincia di Cosenza, è stato studente di architettura all'università di Reggio Calabria. Per caso si iscrive ad una scuola di recitazione a Palmi, scoprendo l'amore per la recitazione. A Napoli forma la compagnia Rosso Tiziano, con cui lavora per 10 anni. Nel 2003 fonda la compagnia teatrale Teatri del Sud. Peppino Mazzotta è conosciuto soprattutto per aver interpretato, in tutti i film per la TV della serie, l'ispettore Giuseppe Fazio, uno dei protagonisti della serie Il commissario Montalbano, tratta dai romanzi Andrea Camilleri. Nel 2014 è un imprenditore colluso con la criminalità calabrese in Anime nere di Francesco Munzi, presentato alla 71ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, per cui viene candidato al Nastro d'argento al migliore attore protagonista. Nel 2019 interpreta il boss Bruno Corona nella serie “Solo” per la regia di Michele Alhaique e Stefano Mordini. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI: Corrado Fortuna Debutta nel 2002 con il ruolo del protagonista Tanino nel film My Name Is Tanino, regia di Paolo Virzì. Grazie alle interpretazioni in My Name Is Tanino e Perduto amor, nel 2004 vince il Premio Guglielmo Biraghi. Nel 2008 entra nel cast della fiction Tutti pazzi per amore, il cui successo gli dona notorietà nazionale. Nel 2009 è in Baarìa, di Giuseppe Tornatore, mentre nel 2011 è protagonista di I più grandi di tutti, di Carlo Virzì. Nel 2012 ha un piccolo ruolo in To Rome with Love, di Woody Allen. Nel 2014 è fra i protagonisti di Scusate se esisto! di Riccardo Milani, con Paola Cortellesi e Raul Bova. Fortuna è anche regista di documentari e videoclip, prodotti con la sua compagnia, la ClubSilencio. Nel 2014 pubblica il suo primo romanzo, Un giorno sarai un posto bellissimo, edito da Baldini&Castoldi. Nel 2018 arriva il secondo, L'amore capovolto, edito da Rizzoli. Stefano Russo Nato a Napoli nel 1970. Ha studiato Geologia all’Università Federico II. Nel 2000 ha frequentato la Scuola Fiction di Mediatrade. Negli anni ‘90 ha collaborato con Paolo Sorrentino, con il quale ha co-diretto il corto “Un Paradiso”. Nel 1998 ha iniziato a lavorare come sceneggiatore televisivo (La squadra, Un posto al sole, Vivere). E' stato docente di sceneggiatura presso il laboratorio “Creative Experience” (19.11 Produzioni) e presso la scuola Aranciablù di Napoli. Nel 2018 il suo cortometraggio "La Fortezza" ha vinto la menzione speciale all'Ischia Film Festival. Silvia Luzi Silvia Luzi è produttrice e regista. Con Luca Bellino ha diretto i documentari La Minaccia (2008) e Dell'Arte Della Guerra (2012). Nel 2017, sempre con Luca Bellino, dirige il primo lungometraggio di finzione Il Cratere, in concorso alla 32° Settimana Internazionale della Critica di Venezia. Tra i premi ricevuti: Special Jury Prize al Tokyo International Fillm Festival, Migliore Regia e al Bobbio Film Festival, Miglior Film e Miglior Colonna Sonora all'Ischia Film Festival. SEZIONE “LOCATION NEGATA” Giorgio Gosetti Giorgio Gosetti (Venezia, 1956) è un giornalista, saggista, direttore di festival. Lavora all'agenzia ANSA, dirige la Casa del Cinema a Roma, ha fondato e dirige le Giornate degli Autori (promosse da Anac e 100Autori nell'ambito della Mostra del Cinema di Venezia) e Noir in Festival (rassegna sul mystery tra cinema e letteratura) a Milano e Como. E' stato direttore di Filmitalia, della Festa del Cinema di Roma, vicedirettore della Mostra del Cinema di Venezia. Insegna organizzazione degli eventi cinematografici a Bologna e Milano. Gli piacciono Alfred Hitchcock e Sergio Leone, Orson Welles e Luigi Comencini oltre, ovviamente, al film noir. Laura Aimone Laura Aimone si è laureata in lingue e letterature straniere e ha studiato storia del cinema presso l’Università di Copenhagen in Danimarca e il Mount Holyoke College negli Stati Uniti. Lavora nel mondo del cinema da 14 anni, collaborando con alcuni dei Festival più importanti a livello internazionale tra cui la Mostra del Cinema di Venezia, la Berlinale, il Giffoni, il Festival di Cinema di Edimburgo in Scozia, l’Ajyal Film Festival in Qatar e il Film Festival Awards Macao in Cina. Specializzata in cinema dei paesi parlanti arabo del Golfo, è consulente alla Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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programmazione per diversi Festival tra cui il Middle East Now a Firenze e il River Film Festival a Padova. Ha ideato e cura da due anni la rassegna di film su donne e sport “Endorfine rosa shocking” a Treviso. Il Carnevale della vita, da lei scritto e diretto nel 2019, è la sua opera prima. Laura ha scelto di vivere a Venezia, quando non è in viaggio in giro per il mondo. Pietro Marcello Nasce a Caserta il 2 luglio 1976. Frequenta l’Accademia di Belle Arti dove studia pittura. Autodidatta, insegna in carcere e dal 1998 al 2003 lavora alla rassegna Cinedamm presso il Damm di Montesanto a Napoli, di cui è fondatore. Suoi il radio-documentario Il tempo dei magliari, i corti Carta, Scampia e La Baracca, e il documentario Il Cantiere vincitore dell’XI edizione del “Libero Bizzarri”. Con Il Passaggio della linea, presentato nella sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia 2007, raggiunge la notorietà internazionale. Nel 2009 realizza il primo lungometraggio: La bocca del lupo, vincitore del 27° Torino Film Festival. Del 2011 è Il silenzio di Pelešjan, evento speciale alla 68° Mostra del Cinema di Venezia, ritratto del grande regista armeno Artavazd Pelešjan. Nel 2015 gira Bella e perduta. Presentato al Locarno Film Festival, il film ha vinto il Nastro d’Argento come miglior DocuFilm. Il suo nuovo film Martin Eden, dall’omonimo romanzo di Jack London, è atteso nelle sale cinematografiche a Settembre. SEZIONE SCENARI CAMPANI: CASA SURACE Casa Surace è una factory e casa di produzione nata a Napoli nel 2015 da un gruppo di amici e coinquilini. Ma soprattutto una famiglia allargata da più di 3 milioni di fan sul web. Le radici ed i valori del Sud, gli stereotipi da smontare, la vita dei piccoli paesi, i comportamenti, il rapporto tra studenti fuorisede, gli usi e i costumi culinari e non, vengono mixati e rielaborati in sketch e video ironici che hanno dato vita ad una vera e propria social community online. Si tratti di ricette tutorial, esperimenti sociali o sketch comedy poco importa, l’importante è fare gruppo. Il lavoro di Casa Surace sui video trae ispirazione dal mondo del cinema e del teatro ma anche e soprattutto dai nuovi linguaggi della rete in perenne mutazione, mantenendo però la giusta dose di spontaneità e puro divertimento. Ad oggi Casa Surace ha totalizzato più di mezzo miliardo di visualizzazioni su Facebook e YouTube, ha collaborato con i più importanti brand nazionali ed internazionali, ha pubblicato un romanzo, “Quest’anno non scendo” (Sperling&Kupfer). Dopo 180 video realizzati, i ragazzi di Casa Surace continuano a mangiare tutti insieme. CONCORSO INTERNAZIONALE CORTOMETRAGGI: I giovani ischitani: Piero Barbieri, Claudio Cervera, Filomena Di Iorio, Salvatore Di Meglio, Giovanni Ferrandino, Davide Laezza, Adriano Mattera, Giuseppe Migliaccio, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Andrea Taglialatela, Marianna Trani. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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Ischia Film Festival 2019, si apre con C’è tempo di Veltroni con Stefano Fresi di Patrizia Simonetti · 29 Giugno 2019 Con C’è tempo di Walter Veltroni, al suo esordio in un lungometraggio di finzione, film che è valso anche un Nastro d’Argento al protagonista Stefano Fresi, si apre sabato 29 giugno nel castello Aragonese di Ischia con i suoi cinque palchi già pronti, Ischia Film Festival 2019, rassegna giunta alla sua 17esima edizione e dedicata al cinema italiano ma non solo, diretta da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. E se in C’è tempo c’è un omaggio a Bernando Bertolucci, anche l’Ischia Film Festival gli rende un tributo con la mostra realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena e allestita fino a fine Festival, quindi al 6 luglio, nel Carcere Borbonico del Castello Aragonese: esposte 23 gigantografie che rappresentano altrettanti set di suoi film, da Il conformista a L’ultimo Imperatore; cui si aggiunge la proiezione di Ultimo tango a Parigi. Tra i film di Ischia Film Festival 2019 La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi, Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis, Fiore Gemello di Laura Luchetti, In viaggio con Adele con Sara Serraiocco e Alessandro Haber. In concorso per l’Italia anche Rudy Valentino di Nico Cirasola e Il bene mio di Pippo Mezzapesa con Sergio Rubini. In Location Negata, che racconta di luoghi perduti o sperduti, Rwanda di Riccardo Salvetti sul genocidio dei Tutsi e Selfie di Agostino Ferrenti. Dal resto del mondo ben 700 film tra cui, per parlare di donne, l’anteprima italiana di Celeste dell’australiano Ben Hackworth con Radha Mitchell, in concorso tra i lungometraggi, e l’anteprima mondiale di Angela del colombiano Agamenon Quintero. Premi alla carriera a due attori e poi registi: a Michele Placido cui è reso omaggio anche con la proiezione in anteprima mondiale di Stupor Mundi, la versione cinematografica del suo spettacolo su Federico II di Svevia; e a Valerio Mastandrea che parlerà della sua prima esperienza dietro la macchina da presa con Ride. Al già pluripremiato Alessandro Borghi per Sulla mia pelle di Alessio Cremonini e Il primo re di Matteo Rovere, va l’Ischia Film Award. Tanti come sempre gli ospiti come Chiara Martegiani, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Stasi & Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Fontana, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi, Vinicio Marchioni con il noir svizzero Cronofobia e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani piÚ interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur con Fortunato Cerlino. Tutto il programma di Ischia Film Festival 2019 su Ischiafilmfestival.it

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29-06-2019 https://www.stile.it/2019/06/29/borghi-sandrelli-e-mastandrea-tutto-il-glam-della-settimana-id218713/

PEOPLE Pubblicato il 29 Giugno 2019

Borghi, Sandrelli e Mastandrea – Tutto il “glam” della settimana Si accende l’estate con i festival dedicati al teatro e al cinema: da Formia a Ischia, da Spoleto a Olbia. Tra gli ospiti, Mastandrea, Borghi, Sandrelli e Golino… SALVO CAGNAZZO

Valerio Mastandrea

Michele Placido e Valerio Mastandrea ospiti speciali a Ischia

Valerio Mastandrea Ischia Film Festival, 17esima edizione, dal 29 giugno al 6 luglio al Castello Aragonese di Ischia. Anche quest’anno la magica location ospiterà tante stelle, grazie al grande lavoro dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. A partire dai premi alla carriera, assegnati quest’anno a Michele Placido e Valerio Mastandrea. Invece ad Alessandro Borghi va l’Ischia Film Award. Ma saranno presenti anche Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Vinicio Marchioni, Ilenia Pastorelli, Luca Argentero. E ancora Costanza Quatriglio, Alvaro Vitali, Marina Confalone, Paolo Calabresi, Claudio Giovannesi ed Edoardo De Angelis. Walter Veltroni Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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aprirà il festival il 29 giugno presentando il suo C’è tempo.

Alessandro Borghi incanta Olbia

Alessandro Borghi Bagno di folla ad Olbia per Alessandro Borghi. L’attore romano ha incontrato il pubblico sardo in Piazza Dante per la serata speciale a lui dedicata dall’Olbia Film Network durante la quale ha ricevuto un Premio Speciale per la sua carriera. Sul palco con lui e il direttore artistico del Festival Matteo Pianezzi, anche l’assessore Sabrina Serra. Prima della proiezione del film “Sulla mia pelle”, fortemente voluta da Borghi, l’attore ha affermato: “una delle magie del cinema è poter riportare in vita una persona per un’ora e quaranta, e l’empatia che crea nel pubblico. Sono sicuro che dopo aver visto il film non potrete non pensare a Stefano Cucchi come ad un vostro figlio, o fratello o amico”.

Lino Banfi e Stefania Sandrelli a Formia per il Festival della Commedia Italiana

Ricky Tognazzi, Simona Izzo, Kristian Franzini e Fabrizio Conti Si svolgerà a Formia, in provincia di Latina, la prima edizione del “Festival della Commedia italiana – La commedia italiana più bella di sempre”, da domenica 30 giugno sino a domenica 7 luglio. Durante la kermesse Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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cinematografica sei film della commedia italiana saranno in gara per ottenere il titolo di migliore commedia italiana di sempre. La direzione artistica dell’evento è a cura del Direttore creativo e artistico di Snap Creative Hub Fabrizio Conti, ideatore del format. Assieme a Ricky Tognazzi e Simona Izzo. Il programma prosegue con gli incontri con alcune star del cinema nostrano. Come Michela Andreozzi, Lino Banfi, Remo Girone, Valeria Marini e Stefania Sandrelli.

Valentina Cervi e Valeria Golino al Festival dei Due Mondi di Spoleto

Valentina Cervi e Valeria Golino Carla Fendi, in occasione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, continua il suo percorso nella Scienza inaugurato con successo nel 2018. Quest’anno, come spiega la Presidente Maria Teresa Venturini Fendi, focus sulle astrazioni scientifiche dell’Intelligenza Artificiale e le applicazioni pratiche della Robotica. Domenica 30 giugno alle 11, al Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi, le attrici Valentina Cervi e Valeria Golino daranno voce al racconto Sogni di Robot di Isaac Asimov, profeta della Robotica. Un sorprendente racconto sull’imprevedibilità dell’Intelligenza Artificiale. La performance delle due attrici affianca il guru della Silicon Valley Jaron Lanier. Nonché due video del musicista Nigel Stanford e del regista Gabriele Gianni in Ecce Robot.

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30-06-2019 https://www.africarivista.it/un-film-italiano-sul-genocidio-del-rwanda/142788/

Un film italiano sul genocidio del Ruanda… 30 Giugno 2019

Rwanda di Riccardo Salvetti Nel corso degli ultimi anni la drammatica e complessa storia del genocidio ruandese del 1994 è stata raccontata in molti film e documentari. Il 2 luglio, l’Ischia Film Festival presenta in concorso nella sezione Location Negata Rwanda di Riccardo Salvetti, basato su una storia vera e nato dall’omonimo spettacolo teatrale realizzato da Marco Cortesi e Mara Moschini. Il film, già proiettato nell’ambito delle Giornate degli Autori durante la 75ª Mostra del Cinema di Venezia, è stato prodotto grazie a una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso e al sostegno di numerose istituzioni e sponsor, e ha visto la partecipazione di oltre 480 comparse provenienti da 24 Paesi dall’Africa centrale. Augustin Maniriho è un giovane operaio. Ha una moglie, Jolande, e una bambina di 6 anni di nome Monique. Ama cantare mentre la mattina si reca al lavoro e, quando in officina tutto va storto, pensa alla sua famiglia e si sente l’uomo più fortunato del mondo. Cécile Hakizimana è una giovane maestra di scuola elementare. Ha un marito, Paul, e una bimba di 4 anni di nome Sophie. Cecile adora il suo lavoro ed è certa che prima o poi realizzerà il suo sogno nel cassetto: pubblicare un libro di favole per bambini. Ma nell’aprile del 1994 Augustin sembra non aver altra scelta se non quella di uccidere, mentre C°cile è condannata a fuggire per salvare la sua stessa vita e quella della sua bambina. Ma qualcosa cambia in una storia che sembra drammaticamente predestinata. Augustin si ribella e getta il machete. Cécile sceglie di combattere per ciò che ha di più caro al mondo. Una storia vera di amicizia e solidarietà tra un uomo e una donna, lui Hutu e lei Tutsi, capaci di un gesto di indimenticabile e straordinario coraggio. La scelta di far interpretare il ruolo dei protagonisti ad attori italiani vuole far riflettere sull’universalità «di una storia che solo in apparenza è lontana nel tempo e nello spazio, ma che si mostra oggi in tutta la sua disarmante attualità fornendo attraverso un’appassionata inchiesta storica un tentativo di spiegazione alle ragioni che stanno alla base degli episodi di genocidio che tuttora si consumano in oltre 20 Paesi nel mondo». www.rwandailfilm.it (Simona Cella) Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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30-06-2019 https://www.anteprima24.it/napoli/ischia-film-festival-5/

Ischia Film Festival 2019: il programma di lunedì 1° luglio DiRedazione - 30 Giugno 2019

Tempo di lettura: 3 minuti Ischia (Na) – Terza serata dell’Ischia Film Festival 2019, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. La famiglia Placido, protagonista della seconda serata, si congeda dall’isola, dove arriva invece la banda di Non ci resta che il crimine, formazione che comprende il regista Massimiliano Bruno, la protagonista Ilenia Pastorelli e lo sceneggiatore Nicola Guaglianone. Saranno loro a presentare al pubblico una delle commedie di maggiore successo dell’anno. Fiore gemello di Laura Luchetti è invece senza dubbio uno degli esordi più apprezzati degli ultimi anni. La regista ne racconterà la genesi insieme a uno dei protagonisti, Giorgio Colangeli. Nella sezione Best of c’è anche Wilma Labate che accompagna il suo Arrivederci Saigon, e parlando di saluti, Maria Di Razza presenta il suo pluripremiato cortometraggio Goodbye, Marilyn, che vede anche la partecipazione di Gianni Canova. Ma questo lunedì 1° luglio è anche la sera in cui si celebra il grande Maestro Bernardo Bertolucci, con una proiezione speciale di Ultimo tango a Parigi, introdotta da un commento critico di Augusto Sainati, docente di Storia e critica del cinema all’Università Suor Orsola Benincasa. A seguire, la lista degli ospiti e il programma integrale di domenica 30 giugno. Ospiti: Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Nicola Guaglianone, Laura Luchetti, Giorgio Colangeli, Programma Lunedì 1 Luglio Piazza d’Armi • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Max Bruno, Ilenia Pastorelli e Nicola Guaglianone • Ore 21:15 Non ci resta che il crimine di Max Bruno • Ore 22:55 “Parliamo di Cinema” con Wilma Labate • Ore 23:10 Arrivederci Saigon di Wilma Labate Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Cattedrale dell’Assunta • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Laura Luchetti e Giorgio Colangeli • Ore 21:00 Fiore Gemello di Laura Luchetti • Ore 22:35 “Parliamo di Cinema” con Giovanni Pompili e Kenneth Mercken • Ore 22:45 Coureur di Kenneth Mercken Casa del Sole • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Mario Brenta • Ore 21:00 Il sorriso del gattodi Mario Brenta, Karine de Villers • Ore 22:00 “Parliamo di Cinema” con Eleonora Mastropietro • Ore 22:15 Storia dal quidi Eleonora Mastropietro e Daniele Ietri Carcere Borbonico • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova e Maria di Razza • Ore 21:00 Goodbye Marilyn di Maria Di Razza • Ore 21:15 Quelle brutte cose di Loris Giuseppe Nese • Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Augusto Sainati • Ore 21:45 Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci Terrazza degli Ulivi • Ore 21:00 Aleppo: The silence of the wardi Amir Osanlou • Ore 21:30 Difficult peopledi Sohil Vaidya • Ore 21:50 “Parliamo di Cinema” con Arjun Talwar e Bigna Tomschin • Ore 22:00 A donkey called Geronimodi Arjun Talwar e Bigna Tomschin • Ore 23:20 Summadi Andrei Kutsila La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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30-06-2019 https://www.bluewin.ch/it/spettacolo/ischia-aprono-veltroni-e-calabresi-269656.html

Ischia, aprono Veltroni e Calabresi 30.6.2019 - 17:36, ANSA

Source: ANSA Fino al 6 luglio film in concorso e sezione 'Best of' ISCHIA (NAPOLI), 30 GIU – - Walter Veltroni ha aperto la diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival accompagnando alla proiezione per il pubblico la sua prima opera di fiction, 'C'è Tempo'. «Mi sono sempre occupato di cinema, ho studiato da ragazzo per fare cinema, e questo film nasce da uno dei bambini che ho conosciuto quando ho girato il documentario Indizi di felicità. Un ragazzino incredibilmente intelligente, che potrebbe essere collocato in qualunque momento della storia». Per raccontare il film 'Bentornato Presidente' sono arrivati a Ischia Paolo Calabresi, Guglielmo Poggi, e i registi Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana. Al festival partecipa anche Vinicio Marchioni, protagonista di 'Cronofobia', diretto da Francesco Rizzi, in concorso, e 'Drive Me Home', di Simone Catania, nella sezione Best Of. «Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo – ha dichiarato l'attore romano- Opere anche un po' folli, ma forse per fare film oggi c'è bisogno anche di un po' di incoscienza».

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30-06-2019 https://cinemaitaliano.info/news/52499/ischia-film-festival-17-un-porto-aperto-al.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 17 - Un porto aperto al cinema italiano La diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival ha aperto la sua edizione 2019 con grandi ospiti, a partire da Walter Veltroni, che ha presentato di fronte a una Piazza d'Armi esaurita del Castello Aragonese la sua prima opera di fiction, "C'è Tempo". “Mi sono sempre occupato di cinema, ho studiato da ragazzo per fare cinema, e questo film nasce da uno dei bambini che ho conosciuto quando ho girato il documentario Indizi di felicità. Un ragazzino incredibilmente intelligente, che potrebbe essere collocato in qualunque momento della Storia”. Un film che ha avuto nobili ispirazioni per l'ex segretario del PD. Una commedia Vinicio Marchioni

all'italiana che"non può essere smielata, perché si ispira a quella tradizione, che era cinica e sarcastica. Anche perché è questo il sapore della vita". Lo stesso sapore che ha "Bentornato Presidente", di Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana, seguito del fortunato "Benvenuto Presidente", sempre con Claudio Bisio protagonista. A raccontarlo all'Ischia Film Festival, oltre ai registi, Paolo Calabresi e Gugliemo Poggi, due dei protagonsiti. Un film che nasce, scherzosamente, proprio all'Ischia Film Festival. “ Quando siamo venuti qua l'anno scorso” - raccontano I registi Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana - “siamo stati così bene che dovevamo fare subito un film per tornare qui. E, scherzi a parte, ce lo ha dato il nostro produttore Nicola Giuliano, che voleva raccontare un altro pezzo, molto contemporaneo, della storia di Peppino Garbiladi, protagonista del primo film”. Racconto che è diventato attualissimo nel momento in cui è stato concepito, anche più del previsto, in cui protagonisti sono due vice-premier. Due personaggi di cui parlano i protagonisti. “Abbiamo cercato di dare ai personaggi un'umanità. In Salvini vedo una folle tenerezza” - ha dichiarato Calabresi. “Ho cercato di renderlo un buon uomo che davanti ai social e alle telecamere si trasforma nel nero di se stesso”. “Volevamo fossero un po' dei paciocconi”- ha aggiunto Poggi. “Ovviamente potevamo andarci più pesanti. Ma volevamo dar loro un'umanità che chissà se davvero hanno”. Mattatore della serata a Ischia è stato Vinicio Marchioni, protagonista di "Cronofobia", diretto da Francesco Rizzi, in concorso, e "Drive Me Home", di Simone Catania, nella sezione Best Of. “Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo” - ha dichiarato l'attore romano. “Opere anche un po' folli, ma forse per fare film oggi c'è bisogno anche di un po' di incoscienza”. Angelina Jolie da attrice a giornalista politica 30/06/2019, 13:48

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01-07-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=106147

Ischia Film Festival 2019: programma lunedì 1° luglio Arriva la banda del tempo di Max Bruno e Ilenia Pastorelli, mentre in concorso c'è Fiore Gemello di Laura Luchetti 30 Giugno 2019 Terza serata dell’Ischia Film Festival 2019, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. La famiglia Placido, protagonista della seconda serata, si congeda dall’isola, dove arriva invece la banda di Non ci resta che il crimine, formazione che comprende il regista Massimiliano Bruno, la protagonista Ilenia Pastorelli e lo sceneggiatore Nicola Guaglianone. Saranno loro a presentare al pubblico una delle commedie di maggiore successo dell’anno. Fiore gemello di Laura Luchetti è invece senza dubbio uno degli esordi più apprezzati degli ultimi anni. La regista ne racconterà la genesi insieme a uno dei protagonisti, Giorgio Colangeli. Nella sezione Best of c’è anche Wilma Labate che accompagna il suo Arrivederci Saigon, e parlando di saluti, Maria Di Razza presenta il suo pluripremiato cortometraggio Goodbye, Marilyn, che vede anche la partecipazione di Gianni Canova. Ma questo lunedì 1° luglio è anche la sera in cui si celebra il grande Maestro Bernardo Bertolucci, con una proiezione speciale di Ultimo tango a Parigi, introdotta da un commento critico di Augusto Sainati, docente di Storia e critica del cinema all’Università Suor Orsola Benincasa. A seguire, la lista degli ospiti e il programma integrale di domenica 30 giugno. Ospiti: Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Nicola Guaglianone, Laura Luchetti, Giorgio Colangeli, Programma Lunedì 1 Luglio Piazza d’Armi • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Max Bruno, Ilenia Pastorelli e Nicola Guaglianone Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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01-07-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=106147

• Ore 21:15 Non ci resta che il crimine di Max Bruno • Ore 22:55 “Parliamo di Cinema” con Wilma Labate • Ore 23:10 Arrivederci Saigon di Wilma Labate Cattedrale dell’Assunta • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Laura Luchetti e Giorgio Colangeli • Ore 21:00 Fiore Gemello di Laura Luchetti • Ore 22:35 “Parliamo di Cinema” con Giovanni Pompili e Kenneth Mercken • Ore 22:45 Coureur di Kenneth Mercken Casa del Sole • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Mario Brenta • Ore 21:00 Il sorriso del gattodi Mario Brenta, Karine de Villers • Ore 22:00 “Parliamo di Cinema” con Eleonora Mastropietro • Ore 22:15 Storia dal quidi Eleonora Mastropietro e Daniele Ietri Carcere Borbonico • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova e Maria di Razza • Ore 21:00 Goodbye Marilyn di Maria Di Razza • Ore 21:15 Quelle brutte cose di Loris Giuseppe Nese • Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Augusto Sainati • Ore 21:45 Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci Terrazza degli Ulivi • Ore 21:00 Aleppo: The silence of the wardi Amir Osanlou • Ore 21:30 Difficult peopledi Sohil Vaidya • Ore 21:50 “Parliamo di Cinema” con Arjun Talwar e Bigna Tomschin • Ore 22:00 A donkey called Geronimodi Arjun Talwar e Bigna Tomschin Ore 23:20 Summa di Andrei Kutsila

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30-06-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=106141

Ischia Film Festival 2019, un porto aperto della cultura La diciassettesima edizione dell'evento cinematografico dell'isola campana inaugura all'insegna dell'apertura 30 Giugno 2019 La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival ha aperto la sua edizione 2019 con grandi ospiti, a partire da Walter Veltroni, che ha presentato di fronte a una Piazza d’Armi esaurita del Castello Aragonese la sua prima opera di fiction, C’è Tempo. “Mi sono sempre occupato di cinema, ho studiato da ragazzo per fare cinema, e questo film nasce da uno dei bambini che ho conosciuto quando ho girato il documentario Indizi di felicità. Un ragazzino incredibilmente intelligente, che potrebbe essere collocato in qualunque momento della Storia”. Un film che ha avuto nobili ispirazioni per l’ex segretario del PD. Una commedia all’italiana che”non può essere smielata, perché si ispira a quella tradizione, che era cinica e sarcastica. Anche perché è questo il sapore della vita“. Lo stesso sapore che ha Bentornato Presidente, di Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana, seguito del fortunato Benvenuto Presidente, sempre con Claudio Bisio protagonista. A raccontarlo all’Ischia Film Festival, oltre ai registi, Paolo Calabresi e Gugliemo Poggi, due dei protagonsiti. Un film che nasce, scherzosamente, proprio all’Ischia Film Festival. “ Quando siamo venuti qua l’anno scorso” raccontano I registi Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana “siamo stati così bene che dovevamo fare subito un film per tornare qui. E, scherzi a parte, ce lo ha dato il nostro produttore Nicola Giuliano, che voleva raccontare un altro pezzo, molto contemporaneo, della storia di Peppino Garbiladi, protagonista del primo film”. Racconto che è diventato attualissimo nel momento in cui è stato concepito, anche più del previsto, in cui protagonisti sono due vice-premier. Due personaggi di cui parlano i protagonisti. “Abbiamo cercato di dare ai personaggi un’umanità. In Salvini vedo una folle tenerezza” ha dichiarato Calabresi. “Ho cercato di renderlo un buon uomo che davanti ai social e alle telecamere si trasforma nel nero di se stesso”. “Volevamo fossero un po’ dei paciocconi” ha aggiunto Poggi. “Ovviamente potevamo andarci più pesanti. Ma volevamo dar loro un’umanità che chissà se davvero hanno”. Mattatore della serata a Ischia è stato Vinicio Marchioni, protagonista di Cronofobia, diretto da Francesco Rizzi, in concorso, e Drive Me Home, di Simone Catania, nella sezione Best Of. “Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo” ha dichiarato l’attore romano. “Opere anche un po’ folli, ma forse per fare film oggi c’è bisogno anche di un po’ di incoscienza”.

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30-06-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=106133

Ischia Film Festival 2019: programma domenica 30 giugno Si consegna il primo premio alla carriera a Michele Placido, ma c'è anche Violante in compagnia di Lillo, e il Selfie di Agostino Ferrente 30 Giugno 2019 Seconda serata dell’Ischia Film Festival 2019, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. Dopo l’apertura con Walter Veltroni, Stasi & Fontana e Vinicio Marchioni, è già il momento di consegnare il primo premio alla carriera di questa diciassettesima edizione. A riceverlo sarà Michele Placido, attore e regista che da oltre quarant’anni è di diritto nella storia del cinema italiano, grazie alle interpretazioni per autori come Mario Monicelli e Francesco Rosi, tra gli altri, e per film da lui diretti come Pummarò, Le amiche del cuore e Romanzo criminale. Per l’occasione, Placido accompagna la prima mondiale di Stupor Mundi, versione cinematografica del suo spettacolo teatrale su Federico II di Svevia. Al suo fianco, nel film diretto da Gian Luca Bianco e Giacomo Visconti, il figlio Brenno. La riunione di famiglia è completata da Violante Placido, che insieme a Lillo Petrolo presenterà al pubblico di Ischia Modalità aereo, commedia degli equivoci di Fausto Brizzi, preceduta da uno dei più inaspettati e piacevoli successi dell’anno, L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca. Entrambi fanno parte della sezione Best of. È invece una perfetta Location Negata Selfie, il documentario di Agostino Ferrente già presentato all’ultima Berlinale, che racconta la storia di due adolescenti napoletani attraverso le immagini del loro smartphone. Sarà lo stesso regista a introdurre il film. Gianni Canova farà una piccola e preziosa lezione cinema per parlare di Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli, uno dei più grandi film del cinema italiano, con una straordinaria Stefania Sandrelli, nel secondo appuntamento con la sezione curata da quest’anno proprio dal grande critico cinematografico. Infine, parlando ancora di attori, da non perdere Flavioh – Tributo a Flavio Bucci, documentario su uno dei più grandi talenti del cinema italiano, diretto da Riccardo Zinna, attore e regista napoletano da poco scomparso. A seguire, la lista degli ospiti e il programma integrale di domenica 30 giugno. Ospiti: Michele Placido, Violante Placido, Lillo Petrolo, Agostino Ferrente, Fabrizio Galatea, Maria Iovine Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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30-06-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=106133

Programma Domenica 30 Giugno Piazzale delle Armi Ore 21:00 L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca Ore 22:30 “Parliamo di Cinema” con Lillo Petrolo e Violante Placido Ore 22:50 Modalità aereo di Fausto Brizzi Cattedrale dell’Assunta Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Michele Placido Ore 21:15 Stupor Mundi di Gian Luca Bianco e Giacomo Visconti Ore 21:50 California di Nuno Baltazar Ore 22:05 “Parliamo di Cinema” con Agostino Ferrente Ore 22:25 Selfie di Agostino Ferrente Casa del Sole Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova Ore 21:00 Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli Ore 23:00 “Parliamo di Cinema” con Fabrizio Galatea Ore 23:15 Sa femina accabadora, la dama della buona morte di Fabrizio Galatea Carcere Borbonico Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Maria Iovine Ore 20:55 In her shoes di Maria Iovine Ore 21:15 Maelstrom di Juhee Jane So Ore 21:30 Il viaggio di Sarah di Antonio Losito Ore 21:45 The day of duty di Ali Farahani Ore 22:05 Kazantzakis di Yannis Smaragdis Terrazza degli Ulivi Ore 21:00 Flavioh – tributo a Flavio Bucci di Riccardo Zinna Ore 22:20 Le avventure di Mr. Food e Mrs. Wine di Antonio Silvestre Ore 22:40 A family in the sinkhole di Zubiao Yao La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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30-06-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=106133

del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini.

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30-06-2019 https://www.ildenaro.it/ischia-film-festival-aprono-veltroni-calabresi-marchionni/

Ischia FIlm Festival: aprono Veltroni, Calabresi e Marchionni Da ildenaro.it - 30 Giugno 2019 15

in foto Walter Veltroni Walter Veltroni ha aperto la diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival accompagnando alla proiezione per il pubblico la sua prima opera di fiction, ‘C’e’ Tempo’. “Mi sono sempre occupato di cinema, ho studiato da ragazzo per fare cinema, e questo film nasce da uno dei bambini che ho conosciuto quando ho girato il documentario Indizi di felicita’. Un ragazzino incredibilmente intelligente, che potrebbe essere collocato in qualunque momento della storia”. Per raccontare il film ‘Bentornato Presidente’ sono arrivati a Ischia Paolo Calabresi, Guglielmo Poggi, e i registi Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana. Al festival partecipa anche Vinicio Marchioni, protagonista di ‘Cronofobia’, diretto da Francesco Rizzi, in concorso, e ‘Drive Me Home’, di Simone Catania, nella sezione Best Of. “Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo – ha dichiarato l’attore romano- Opere anche un po’ folli, ma forse per fare film oggi c’e’ bisogno anche di un po’ di incoscienza”. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, fino al 6 luglio 2019, e’ realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di sponsor privati.

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30-06-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-al-via-ledizione-targata-2019/

Ischia Film Festival, al via l’edizione targata 2019 13 ore ago 13 ore ago

Anna Coppa | E’ iniziata ufficialmente la stagione dei grandi eventi. Il piu’ importante in assoluto, l’Ischia Film Festival, giunto alla sua diciasettesima edizione, capitanata dall’ormai noto Michelangelo Messina. A precedere lo start del Film Festival e’ stata la mostra organizzata in memoria di Bernardo Bertolucci, con in esposizione delle sue gigantografie presso il Carcere Borbonico del Castello Aragonese. e nella serata del 28 giugno 2019 verso le venti circa ne e’ avvenuta la presentazione.Un’ aria di scirocco, il cielo ancora soleggiato, limpido, l’ingresso al Carcere Borbonico , l’androne, per poi giungere alla stanza principale ove vi era posizionato un lungo tappeto rosso. In fondo, vicino alla parete, uno sgabello tipico da regista e il cappello bianco posizionato sopra. Sulla parete alle spalle dello sgabello l’unica gigantografia a colori. Sulle pareti laterali quelle in bianco e nero del set di Bertolucci. Bernardo Bertolucci e’ stato tra i piu’ rappresentativi registi italiani, tra l’altro e’ stato l’unico italiano ad aver vinto un Oscar per la regia. Nel 2007 gli fu’conferito il Leone d’ Oro alla carriera , e nel 2011 la Palma d’Oro onoraria al 64°Festival di Cannes.Ancor oggi, nonostante ci abbia lasciati nel novembre del 2018, Bertolucci viene ricordato come regista, sceneggiatore e produttore cinematografico.Dopo la presentazione, che e’ avvenuta nel Carcere Borbonico, lo stesso Michelangelo Messina e gli ospiti che hanno preso parte all’evento, si sono spostati su Il Terrazzo, sempre di Giovanni Mattera, nella parte di Levante del Castello, per il cocktail di benvenuto. La vista mozzafiato che abbraccia le isole vicine ha accompagnato una piacevole serata durante la quale i tanti invitati hanno avuto modo anche di rilassarsi un attimo e godersi la magia della bellezza circostante. Le gigantografie del famoso regista resteranno esposte nel Carcere Borbonico fino al 6 luglio, per tutta la durata dell’Ischia Film Festival. Nello stesso Carcere, sara’ fatto un omaggio a Bertolucci con la proizione del suo film “L’Ultimo Tango a Parigi”. Proprio Bertolucci sosteneva: ” Ho sempre pensato che tutto il cinema e’ sempre cinema verita’. Che io abbia davanti dei bambini iraniani polverosi, coperti di mosche e con gli occhi piu’ belli che io abbia mai visto nella vita o che ci siano John Malkovich e Debra Winger nel Sahara o ancora Jeremy Irans e Liv Tyer in Toscana, l’evento e’ sempre lo stesso: sono dei corpi, dei volti immersi in una luce e di fronte alla macchina da prosa. E questo succede sempre, anche quando la macchina del cinema diventa poderosa, quando i suoi mezzi sono potenti e sofisticati come avviene nelle grandi produzioni; nel momento in cui si e’ con la macchina da prosa davanti al reale, si torna al cinema Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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30-06-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-al-via-ledizione-targata-2019/

verita’”L’invito e’ esteso a tutti, Castello Aragonese, Mostra Bernardo Bertolucci, Ischia Film Festival, per vivere un’insieme di emozioni nel posto piu’ suggestivo della nostra isola.

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30-06-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-2019-oggi-al-via/

Ischia Film Festival 2019, oggi al via 4 giorni ago 4 giorni ago

Ischia Film Festival diciassettesimo anno, a un passo dal diventare maggiorenne, ma già grande con un anno di più. Dopo l’incredibile edizione 2018, anche quest’anno il Castello Aragonese di Ischia ospiterà tante stelle, del cinema italiano e non, dal 29 giugno al 6 luglio, grazie al grande lavoro dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. A partire dai premi alla carriera, assegnati quest’anno a Michele Placido e Valerio Mastandrea. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l’anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant’anni di storia del cinema italiano. Al primo verrà reso omaggio con l’anteprima mondiale di Stupor Mundi, versione cinematografica del suo spettacolo su Federico II di Svevia. Con Valerio Mastandrea si parlerà della sua opera prima dietro la macchina da presa, Ride. Anche Alessandro Borghi farà questo passo, prima o poi. Ma prima verrà sull’isola per ricevere l’Ischia Film Award. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. E anche vincitore quest’anno del David di Donatello come miglior attore protagonista per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà in omaggio al suo interprete. Tre generazioni di cinema italiano, ma non ci saranno solo loro a salire sui cinque palchi del Castello. Ancora una volta l’Ischia Film Festival mette insieme il Best of del cinema italiano dell’anno. In ordine sparso: Chiara Martegiani, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Radha Mitchell, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi, Claudio Giovannesi con La paranza dei bambini ed Edoardo De Angelis con Il vizio della speranza. Walter Veltroni aprirà il festival il 29 giugno presentando il suo esordio nel lungometraggio di finzione, C’è tempo, film dove c’è anche un magnifico omaggio a Bernando Bertolucci. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Non a caso, perché proprio al grande Maestro del cinema italiano è dedicato un doveroso tributo. Sarà il Carcere Borbonico del Castello Aragonese a ospitare la mostra realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitré gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L’ultimo Imperatore. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 Giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio. Ultimo tango a Parigi, non a caso proiettato sullo schermo del Carcere Borbonico, per sottolinearne il carattere rivoluzionario, è il film con cui si renderà omaggio al regista.

Come per ogni festival, saranno i concorsi ad animare la manifestazione, con anteprime mondiali, europee e italiane. Michelangelo Messina, Boris Sollazzo e il comitato di selezione hanno scelto tra oltre 700 film arrivati da tutto il mondo. Abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali, com’è nella natura stessa dell’Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare luoghi e conoscere storie a questi legate. Come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto su come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, road movie come In viaggio con Adele, con Sara Serraiocco e Alessandro Haber. Cinema italiano che va anche all’estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti Fortunato Cerlino). L’Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e da Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Grande cinema anche in Location Negata, sezione che racconta di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umani. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi del 1994, all’assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro. Negata è la patria per chi è costretto a lasciarla e non gli viene data l’opportunità di avere una nuova casa dove poter mettere radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata è la fotografia di una realtà contemporanea dura, contraddittoria, dolorosa, come quella raccontata ne Il sorriso del gatto di Mario Brenta e Karine de Villers o con gli strani pesci di Giulia Bertoluzzi. Un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare. Scenari Campani è invece l’istantanea di un territorio a cui si sono dedicati cineasti che quella terra la respirano. Come il compianto Riccardo Zinna, che ha raccontato da napoletano il torinese Flavio Bucci. Un corto circuito, come spesso accade in una terra dove niente è scontato. Neanche i sogni, come quello di Antonio, il giovane protagonista di Un giorno all’improvviso, che vuole diventare calciatore. Megalie invece studia sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi La gita raccontata da Salvatore Allocca nel suo Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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30-06-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-2019-oggi-al-via/

cortometraggio dal ricchissimo palmares internazionale. Come quello di Pier Lorenzo Pisano, che con il suo Così in terra è stato selezionato nel programma della Cinefondation del Festival di Cannes. Scenari Campani senza confini, che avranno quest’anno una giuria particolare, formata dal gruppo della factory creativa di Casa Surace. Quest’anno sono previsti anche tre programmi speciali. Il primo curato dal critico Gianni Canova, che con le sue Riscoperte analizzerà alcuni film non equamente celebrati del nostro cinema. Quest’anno sarà la volta di grandi autori come Valerio Zurlini, Antonio Pietrangeli e Giuseppe De Santis. Poi, in collaborazione con Artisti 7607, “Out of” è una selezione di cortometraggi realizzati e interpretati da cineasti e attori della collecting fondata, tra gli altri, da Elio Germano e Claudio Santamaria. Infine, un focus nazionale, per vedere molto da vicino la recente produzione cinematografica croata grazie al gemellaggio con il Pola Film Festival diretto da Zlatko Vidakovic. Come sempre non mancherà il consueto appuntamento con il convegno che fa il punto annuale sul Cineturismo, in Italia e in Europa, presieduto da Michelangelo Messina, pioniere nel campo della valorizzazione del territorio e dell’indotto attraverso le location.La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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30-06-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-il-programma-di-domenica-30-giugno/

Ischia Film Festival. Il programma di domenica 30 giugno 3 giorni ago 3 giorni ago

Seconda serata dell’Ischia Film Festival 2019, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. Dopo l’apertura con Walter Veltroni, Stasi & Fontana e Vinicio Marchioni, è già il momento di consegnare il primo premio alla carriera di questa diciassettesima edizione. A riceverlo sarà Michele Placido, attore e regista che da oltre quarant’anni è di diritto nella storia del cinema italiano, grazie alle interpretazioni per autori come Mario Monicelli e Francesco Rosi, tra gli altri, e per film da lui diretti come Pummarò, Le amiche del cuore e Romanzo criminale. Per l’occasione, Placido accompagna la prima mondiale di Stupor Mundi, versione cinematografica del suo spettacolo teatrale su Federico II di Svevia. Al suo fianco, nel film diretto da Gian Luca Bianco e Giacomo Visconti, il figlio Brenno. La riunione di famiglia è completata da Violante Placido, che insieme a Lillo Petrolo presenterà al pubblico di Ischia Modalità aereo, commedia degli equivoci di Fausto Brizzi, preceduta da uno dei più inaspettati e piacevoli successi dell’anno, L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca. Entrambi fanno parte della sezione Best of. È invece una perfetta Location Negata Selfie, il documentario di Agostino Ferrente già presentato all’ultima Berlinale, che racconta la storia di due adolescenti napoletani attraverso le immagini del loro smartphone. Sarà lo stesso regista a introdurre il film. Gianni Canova farà una piccola e preziosa lezione cinema per parlare di Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli, uno dei più grandi film del cinema italiano, con una straordinaria Stefania Sandrelli, nel secondo appuntamento con la sezione curata da quest’anno proprio dal grande critico cinematografico.

Infine, parlando ancora di attori, da non perdere Flavioh – Tributo a Flavio Bucci, documentario su uno dei più grandi talenti del cinema italiano, diretto da Riccardo Zinna, attore e regista napoletano da poco scomparso. A seguire, la lista degli ospiti e il programma integrale di domenica 30 giugno. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Domenica 30 Giugno Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese: Piazzale delle Armi • Ore 21:00 L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca • Ore 22:30 “Parliamo di Cinema” con Lillo Petrolo e Violante Placido • Ore 22:50 Modalità aereo di Fausto Brizzi Cattedrale dell’Assunta • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Michele Placido e Oscar di Montigny • Ore 21:15 Stupor Mundi di Gian Luca Bianco e Giacomo Visconti • Ore 21:50 California di Nuno Baltazar • Ore 22:05 “Parliamo di Cinema” con Agostino Ferrente • Ore 22:25 Selfiedi Agostino Ferrente Casa del Sole • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova • Ore 21:00 Io la conoscevo benedi Antonio Pietrangeli • Ore 23:00 “Parliamo di Cinema” con Fabrizio Galatea • Ore 23:15 Sa femina accabadora, la dama della buona morte di Fabrizio Galatea Carcere Borbonico • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Maria Iovine • Ore 20:55 In her shoes di Maria Iovine • Ore 21:15 Maelstrom di Juhee Jane So • Ore 21:30 Il viaggio di Sarah di Antonio Losito • Ore 21:45 The day of duty di Ali Farahani • Ore 22:05 Kazantzakis di Yannis Smaragdis Terrazza degli Ulivi • Ore 21:00 Flavioh – tributo a Flavio Bucci di Riccardo Zinna • Ore 22:20 Le avventure di Mr. Food e Mrs. Wine di Antonio Silvestre • Ore 22:40 A family in the sinkhole di Zubiao Yao Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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30-06-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-un-porto-aperto-della-cultura

Ischia Film Festival, un porto aperto della cultura 3 giorni ago 3 giorni ago

La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival ha aperto la sua edizione 2019 con grandi ospiti, a partire da Walter Veltroni, che ha presentato di fronte a una Piazza d’Armi esaurita del Castello Aragonese la sua prima opera di fiction, C’è Tempo. “Mi sono sempre occupato di cinema, ho studiato da ragazzo per fare cinema, e questo film nasce da uno dei bambini che ho conosciuto quando ho girato il documentario Indizi di felicità. Un ragazzino incredibilmente intelligente, che potrebbe essere collocato in qualunque momento della Storia”. Un film che ha avuto nobili ispirazioni per l’ex segretario del PD. Una commedia all’italiana che “non può essere smielata, perché si ispira a quella tradizione, che era cinica e sarcastica. Anche perché è questo il sapore della vita“. Lo stesso sapore che ha Bentornato Presidente, di Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana, seguito del fortunato Benvenuto Presidente, sempre con Claudio Bisio protagonista. A raccontarlo all’Ischia Film Festival, oltre ai registi, Paolo Calabresi e Guglielmo Poggi, due dei protagonisti. Un film che nasce, scherzosamente, proprio all’Ischia Film Festival. “Quando siamo venuti qua l’anno scorso” raccontano I registi Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana “siamo stati così bene che dovevamo fare subito un film per tornare qui. E, scherzi a parte, ce lo ha dato il nostro produttore Nicola Giuliano, che voleva raccontare un altro pezzo, molto contemporaneo, della storia di Peppino Garibaldi, protagonista del primo film”. Racconto che è diventato attualissimo nel momento in cui è stato concepito, anche più del previsto, in cui protagonisti sono due vicepremier. Due personaggi di cui parlano i protagonisti. “Abbiamo cercato di dare ai personaggi un’umanità. In Salvini vedo una folle tenerezza” ha dichiarato Calabresi. “Ho cercato di renderlo un buon uomo che davanti ai social e alle telecamere si trasforma nel nero di se stesso”. “Volevamo fossero un po’ dei paciocconi” ha aggiunto Poggi. “Ovviamente potevamo andarci più pesanti. Ma volevamo dar loro un’umanità che chissà se davvero hanno”. Mattatore della serata a Ischia è stato Vinicio Marchioni, protagonista di Cronofobia, diretto da Francesco Rizzi, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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in concorso, e Drive Me Home, di Simone Catania, nella sezione Best Of. “Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo” ha dichiarato l’attore romano. “Opere anche un po’ folli, ma forse per fare film oggi c’è bisogno anche di un po’ di incoscienza”. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini.

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30-06-2019 https://www.ilgazzettinovesuviano.com/2019/06/30/il-diario-di-carmela-allischia-film-festival/

Il diario di Carmela all’Ischia Film Festival Dalla piazza di spaccio dell'hinterland vesuviano ad Ischia: "Il diario di Carmela" in concorso alla 17a edizione dell'Ischia Film Festival da IGV News - 30 Giugno 2019 111 Il film del regista esordiente Vincenzo Caiazzo, Il diario di Carmela, che ha come protagonista l’attrice oplontina Mariasole Di Maio, è in concorso nell’ambito della sezione Scenari Campani dell’Ischia Film Festival che si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019. Il lungometraggio sarà presentato il 5 luglio presso il Castello Aragonese. Il film è ambientato nel Piano Napoli di Boscoreale, comune ai piedi del Vesuvio, una delle principali zone di spaccio di tutta la provincia. E’ qui che si svolge la trama: è in questo contesto che vive la famiglia Esposito con Carmela (Mariasole Di Maio), la quindicenne protagonista del film, sua madre Maria (Titti Nuzzolese) e suo fratello maggiore Ciro (Ciro Basco). Col marito in carcere Maria, per sbarcare il lunario, costringe i suoi due figli a lavorare per la piazza di spaccio di famiglia ma quando nel quartiere si scatenano le lotte tra i clan, Carmela è costretta a rimanere chiusa in casa, con le finestre sigillate, rinunciando a tutto, perfino alla scuola. Unica àncora di salvezza e compagno di viaggio in questa immensa solitudine resta il suo diario sul quale è solita appuntare pensieri, frasi, emozioni e stati d’animo. IGV News Il settimanale “Il Gazzettino vesuviano” fondato nel 1971 si interessa delle tematiche legate al territorio vesuviano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante realtà che operano sul territorio.

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30-06-2019 http://www.ilterzonews.it/ce-tempo-festival-ischia-inaugura/

“C’è tempo” il Festival di Ischia s’inaugura con una poesia Di ilterzonews - 30 Giugno 2019 0

Walter Veltroni inaugura con “C’è tempo” la prima proiezione dell’Ischia Film Festival 2019 Il Castello Aragonese è una delle bellezze di Ischia e non poteva essere che Veltroni ad aprire la diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival 2019. Walter amante dell’arte e del cinema, ha presentato il primo film che si può definire solo con una parola: una poesia. “Per questo film ho immaginato due persone che avessero tutte le ragioni per essere in conflitto e che a un certo punto iniziassero un viaggio e che questo viaggio non fosse frettoloso come siamo abituati a fare oggi. Queste due creature costrette dalle circostanze a stare insieme, intraprendono un viaggio a -non arrivare – perché via via che procede, rallentano il cammino. Il non arrivare, è la garanzia della possibilità di conoscersi” dichiara il regista. Primo film da protagonista Stefano Fresi interpreta un quarantenne precario e immaturo, che vive in un paesino di montagna, Viganella. Stefano fa due lavori bizzarri: l’osservatore di arcobaleni e si prende cura di uno specchio che riflette la luce sul paese. Alla morte del padre, mai conosciuto, scopre di avere un fratellastro tredicenne, Giovanni ( Giovanni Fuoco). Senza alcuna intenzione di prendersene cura, Stefano parte per Roma e ne accetta la tutela solo per ricevere in cambio un generoso lascito. Il viaggio in macchina cambierà le vite dei due alla scoperta del lato più umano e profondo di entrambi. Una commedia con il gusto del passato, per ti trovare il sarcasmo e i sapori di una volta. Numerosi sono anche i riferimenti ai vecchi film che Veltroni omaggia con grazia. La vestaglia che aveva Sophia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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30-06-2019 http://www.ilterzonews.it/ce-tempo-festival-ischia-inaugura/

Loren in “Una giornata particolare” si ritrova indosso alla zia di Stefano, oppure la borsa a tracolla di Massimo Troisi ne “Il postino”, il grammofono originale de “La vita è bella”e molte altri. “Per il mio primo lungometraggio, questi dettagli sono il mio modo di dire grazie a tutte le persone che mi hanno fatto amare il cinema” dichiara Walter. Nel cast Max Tortora, la cantante Simona Molinari, Sergio Pierattini, Francesca Zezza e Jean-Pierre Léaud.

Il film è distribuito da Palomar e Vision Distribution. Sara Cacciarini

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30-06-2019 https://www.isolaverdetv.com/ischia-film-festival-il-programma-di-domenica-30-giugno/

ISCHIA FILM FESTIVAL – IL PROGRAMMA DI DOMENICA 30 GIUGNO 30 Giugno 2019 6

OGGI AL FESTIVAL Domenica 30 Giugno Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese: Piazzale delle Armi • Ore 21:00 L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca • Ore 22:30 “Parliamo di Cinema” con Lillo Petrolo e Violante Placido • Ore 22:50 Modalità aereo di Fausto Brizzi Cattedrale dell’Assunta • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Michele Placido e Oscar di Montigny • Ore 21:15 Stupor Mundi di Gian Luca Bianco e Giacomo Visconti • Ore 21:50 California di Nuno Baltazar • Ore 22:05 “Parliamo di Cinema” con Agostino Ferrente • Ore 22:25 Selfie di Agostino Ferrente Casa del Sole • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova • Ore 21:00 Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli • Ore 23:00 “Parliamo di Cinema” con Fabrizio Galatea

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30-06-2019 https://www.isolaverdetv.com/ischia-film-festival-il-programma-di-domenica-30-giugno/

• Ore 23:15 Sa femina accabadora, la dama della buona morte di Fabrizio Galatea Carcere Borbonico • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Maria Iovine • Ore 20:55 In her shoes di Maria Iovine • Ore 21:15 Maelstrom di Juhee Jane So • Ore 21:30 Il viaggio di Sarah di Antonio Losito • Ore 21:45 The day of duty di Ali Farahani • Ore 22:05 Kazantzakis di Yannis Smaragdis Terrazza degli Ulivi • Ore 21:00 Flavioh – tributo a Flavio Bucci di Riccardo Zinna • Ore 22:20 Le avventure di Mr. Food e Mrs. Wine di Antonio Silvestre • Ore 22:40 A family in the sinkhole di Zubiao Yao

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30-06-2019 https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/spettacolo/1154827/ischia-aprono-veltroni-ecalabresi.html?refresh_ce

Ischia, aprono Veltroni e Calabresi Fino al 6 luglio film in concorso e sezione 'Best of' 30 Giugno 2019

ISCHIA (NAPOLI), 30 GIU - - Walter Veltroni ha aperto la diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival accompagnando alla proiezione per il pubblico la sua prima opera di fiction, 'C'è Tempo'. "Mi sono sempre occupato di cinema, ho studiato da ragazzo per fare cinema, e questo film nasce da uno dei bambini che ho conosciuto quando ho girato il documentario Indizi di felicità . Un ragazzino incredibilmente intelligente, che potrebbe essere collocato in qualunque momento della storia". Per raccontare il film 'Bentornato Presidente' sono arrivati a Ischia Paolo Calabresi, Guglielmo Poggi, e i registi Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana. Al festival partecipa anche Vinicio Marchioni, protagonista di 'Cronofobia', diretto da Francesco Rizzi, in concorso, e 'Drive Me Home', di Simone Catania, nella sezione Best Of. "Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo - ha dichiarato l'attore romano- Opere anche un po' folli, ma forse per fare film oggi c'è bisogno anche di un po' di incoscienza".

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30-06-2019 https://www.larena.it/home/spettacoli/ischia-aprono-veltroni-e-calabresi-1.7445430

30.06.2019

Ischia, aprono Veltroni e Calabresi

(ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 30 GIU - - Walter Veltroni ha aperto la diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival accompagnando alla proiezione per il pubblico la sua prima opera di fiction, 'C'è Tempo'. "Mi sono sempre occupato di cinema, ho studiato da ragazzo per fare cinema, e questo film nasce da uno dei bambini che ho conosciuto quando ho girato il documentario Indizi di felicità . Un ragazzino incredibilmente intelligente, che potrebbe essere collocato in qualunque momento della storia". Per raccontare il film 'Bentornato Presidente' sono arrivati a Ischia Paolo Calabresi, Guglielmo Poggi, e i registi Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana. Al festival partecipa anche Vinicio Marchioni, protagonista di 'Cronofobia', diretto da Francesco Rizzi, in concorso, e 'Drive Me Home', di Simone Catania, nella sezione Best Of. "Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo - ha dichiarato l'attore romano- Opere anche un po' folli, ma forse per fare film oggi c'è bisogno anche di un po' di incoscienza". YDU-TOR

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30-06-2019 https://lifestylemadeinitaly.it/ischia-film-festival-2019/

Ischia Film Festival 2019: un mare di cinema italiano e non 30 giugno 2019 di Redazione Dopo l’incredibile edizione 2018, torna anche quest’anno Ischia Film Festival al Castello Aragonese dal 29 giugno al 6 luglio con tantissimi film. E oggi si entra nel vivo con il premio alla carriera a Michele Placido

Ischia Film Festival giunge quest’anno alla sua diciassettesima edizione e in barba alla scaramanzia, si preannuncia ancora più grande e spettacolare dell’incredibile edizione 2018. Infatti il Castello Aragonese di Ischia è già pronto ad ospitare tante stelle, del cinema italiano e non, dal 29 giugno al 6 luglio, grazie al grande lavoro dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. A partire da Michele Placido e Valerio Mastandrea ai quali verranno assegnati i premi alla carriera. E Alessandro Borghi che arriverà sull’isola per ricevere l’Ischia Film Award. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni, che gli hanno valso, sempre quest’anno, il David di Donatello come miglior attore protagonista per la sua straordinaria interpretazione di Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà in omaggio al suo interprete.

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Sempre parlando di cinema italiano, l’Ischia Film Festival mette insieme il Best of dell’anno, quindi i 5 palchi del Castello Aragonese vedranno anche Chiara Martegiani, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Radha Mitchell, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi, Claudio Giovannesi con La paranza dei bambini ed Edoardo De Angelis con Il vizio della speranza. Questo l’elenco completo dei film della sezione “Best of”: • Ride di Valerio Mastandrea • Domani è un altro giorno di Simone Spada • Sulla mia pelle di Alessio Cremonini • Modalità aereo di Fausto Brizzi • Lazzaro felice di Alice Rohrwacher • Arrivederci Saigon di Wilma Labate • C’è tempo di Walter Veltroni • Bentornato presidente di Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana • Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani • Non ci resta che il crimine di Massimiliano Bruno • Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis • I moschettieri del re – La penultima missione di Giovanni Veronesi • Copperman di Eros Puglielli • Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio • La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi • Drive me home di Simone Catania • L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca Ad aprire ieri sera il sipario dell’Ischia Film Festival, Walter Veltroni che ha presentato il suo bellissimo esordio nel lungometraggio di finzione, C’è tempo, film che offre anche un magnifico omaggio a Bernando Bertolucci. Al gande Maestro è infatti dedicato un doveroso tributo ospitato nel Carcere Borbonico del Castello Aragonese con la mostra realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio. Ventitré gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L’ultimo Imperatore. Ma il vero mattatore della serata inaugurale è stato Vinicio Marchioni, protagonista di Cronofobia, diretto da Francesco Rizzi, in concorso, e Drive Me Home, di Simone Catania, nella sezione Best Of. “Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo” ha dichiarato l’attore romano. “Opere anche un po’ folli, ma forse Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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per fare film oggi c’è bisogno anche di un po’ di incoscienza”. Tornando a parlare in senso stretto della kermesse (realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini), come in tutti i festival, saranno i concorsi a tenere banco, con anteprime mondiali, europee e italiane. Michelangelo Messina, Boris Sollazzo e il comitato di selezione hanno scelto tra oltre 700 film arrivati da tutto il mondo, cercando di abbracciare quante più culture possibili, in linea con la natura stessa dell’Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare luoghi e conoscere storie a questi legate. Come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto su come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, road movie come In viaggio con Adele, con Sara Serraiocco e Alessandro Haber. L’Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e da Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Questi i film in concorso Internazionale, sezione Documentari: • Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso (Burkina Faso, 2019) di Iara Lee • El cuarto reino (Stati Uniti, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alex Lora Cercos • A Donkey called Geronimo (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Arjun Talwar • A family in the Sinkhole (Cina, 2017 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Zubiao Yao • Kobarid (Italia, 2019) di Christian Carmosino Mereu • Life is but a dream (Italia, 2018) di Margherita Pescetti • Lost reactor (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alexandra Westmeier • La nostra pietra (Germania e Italia, 2018) di Alessandro Soetje • Sa femina accabadora, la dama della buona morte (Italia, 2018) di Fabrizio Galatea • So sempe chille (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Romano Montesarchio • Storia dal qui (Italia, 2018) di Eleonora Mastropietro • Stupor Mundi (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Gian Luca Bianco • Summa (Polonia, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Andrei Kutsila • Tara’s footprint (Argentina, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Georgina Barreiro Questi quelli in concorso – Cortometraggi: Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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• Le avventure di Mr. Food e Mrs. Wine (Italia, 2018) di Antonio Silvestre • Bosa (Spagna, 2019) di Aitana Serrallet • Cold fish (Australia, 2018) di David Hay • The day of duty (Iran, 2018) di Ali Farahani • Difficult people (Stati Uniti, 2018) di Sohil Vaidya • Maelstrom (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di Juhee Jane So • Man stands still (Austria, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di David Lindinger • Matchstick Willie (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di D. R. Garrett • Il mondiale in piazza (italia, 2018) di Vito Palmieri • L’ora di porto (Italia, 2018) di Dario Di Viesto • Rear wiew mirror (Australia, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di jonathan Terence may • Slaughter (Iran, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Saman Hosseinpuor • Storia triste di un pugile scemo (Italia, 2018) di Paolo Strippoli • Vivi la vita (Italia, 2019) di Valerio Manisi e Giovanni Siliberto Grande cinema anche nella sezione Location Negata, contenitore si storie di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umani. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi del 1994, all’assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro.

Insomma una sezione in cui si racconta un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare. Questi i titoli in concorso per questa sezione: • Aleppo: The silence of the war (Iran, 2019) di Amir Osanlou Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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• Anything for the ones we love (Canada, 2019) di Louise Marie Beauchamp • California (Portogallo, 2018) di Nuno Baltazar • Children of spring (Germania, 2019) di Dusan Solomun • Footstep (Turchia, 2018) di Haydar Demirtas • Frontiera (Italia, 2018) di Alessandro Di Gregorio • Mama (Spagna, 2018) di Eduardo Vieitez • Rwanda (Italia, 2018) di Riccardo Salvetti • Selfie (Italia, 2019) di Agostino Ferrente • Silence (Iran, 2018) di Mahdi Borjan • Il sorriso del gatto (Italia, 2019) di Mario Brenta e Karine de Villers • Strange fish (Italia, 2018) di Giulia Bertoluzzi • The unsung (Bangladesh, 2018) di Md Ashraful Alam Scenari Campani è invece la sezione di Ischia Film Festival dedicata alla Campania. La fotografia di un territorio di cui si sono occupati cineasti che a quella terra in qualche modo appartengono. Scenari Campani senza confini, in cui gareggiano, senza distinzione documentari, corti e lungometraggi che avranno quest’anno una giuria particolare, formata dal gruppo della factory creativa di Casa Surace. Questi i film in concorso in questa sessione: • Cafèsigaret (Italia, 2019) di Agostino Devastato • Così in terra (Italia, 2018) di Pier Lorenzo Pisano • Il diario di Carmela (Italia, 2018) Vincenzo Caiazzo • Dinosauri (Italia, 2018) di Carlo Guitto • Flavioh – Tributo a Flavio Bucci (Italia, 2018) di Riccardo Zinna • Un giorno all’improvviso (Italia, 2018) di Ciro D’Emilio • La gita (Italia, 2018) di Salvatore Allocca • In her shoes (Italia, 2019) di Maria Iovine • Ogni nave ha bisogno di un porto (Italia, Anteprima mondiale) di Aldo Zappalà • O’ p’ nneon (Italia, 2018) di Mauro Di Rosa • Quelle brutte cose (Italia, 2018) di Loris Giuseppe Nese • Il toro del Pallonetto – La vera storia di Joe Esposito (Italia, 2018) di Luigi Barletta Novità di quest’anno di Ischia Film Festival tre programmi speciali. Il primo curato dal critico Gianni Canova, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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che con le sue Riscoperte analizzerà alcuni film non equamente celebrati del nostro cinema. Quest’anno sarà la volta di grandi autori come Valerio Zurlini, Antonio Pietrangeli e Giuseppe De Santis. Poi, in collaborazione con Artisti 7607, “Out of” è una selezione di cortometraggi realizzati e interpretati da cineasti e attori della collecting fondata, tra gli altri, da Elio Germano e Claudio Santamaria. Questi i titoli dei corti presenti in questa sezione “Fuori concorso”: • “11” (Italia, 2019), di Piergiorgio Martena • “In the bear” (Italia, 2018), di Lilian Sassanelli • “Non è una bufala” (Italia, 2018), di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici • “Partenze” (Italia, 2018), di Nicolas Morganti Patrignani • “Si è sempre fatto così” (Italia, 2018), di Alberto Basalluzzo • “Il viaggio di Sarah” (Italia, 2018), di Antonio Losito Infine, un focus nazionale, per vedere molto da vicino la recente produzione cinematografica croata grazie al gemellaggio con il Pola Film Festival diretto da Zlatko Vidakovic. Anche quest’anno non mancherà l’appuntamento con il convegno per fare il punto annuale sul Cineturismo, in Italia e in Europa, presieduto da Michelangelo Messina, pioniere nel campo della valorizzazione del territorio e dell’indotto attraverso le location. Per consultare l’intero programma di Ischia Film Festival 2019 potete cliccare QUI. Archiviato in:Appuntamenti Etichettato con:film in concorso, Ischia Film Festival 2019, link al programma, premi alla carriera

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30-06-2019 https://www.napolitan.it/2019/06/30/88929/ischia-film-festival-programma-domenica-30-giugno/

Ischia Film Festival: il programma di domenica 30 giugno di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 13 Visite / 30 giugno, 2019 Seconda serata dell’Ischia Film Festival 2019, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. Dopo l’apertura con Walter Veltroni, Stasi & Fontana e Vinicio Marchioni, è già il momento di consegnare il primo premio alla carriera di questa diciassettesima edizione. A riceverlo sarà Michele Placido, attore e regista che da oltre quarant’anni è di diritto nella storia del cinema italiano, grazie alle interpretazioni per autori come Mario Monicelli e Francesco Rosi, tra gli altri, e per film da lui diretti come Pummarò, Le amiche del cuore e Romanzo criminale. Per l’occasione, Placido accompagna la prima mondiale di Stupor Mundi, versione cinematografica del suo spettacolo teatrale su Federico II di Svevia. Al suo fianco, nel film diretto da Gian Luca Bianco e Giacomo Visconti, il figlio Brenno. La riunione di famiglia è completata da Violante Placido, che insieme a Lillo Petrolo presenterà al pubblico di Ischia Modalità aereo, commedia degli equivoci di Fausto Brizzi, preceduta da uno dei più inaspettati e piacevoli successi dell’anno, L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca. Entrambi fanno parte della sezione Best of. È invece una perfetta Location Negata Selfie, il documentario di Agostino Ferrente già presentato all’ultima Berlinale, che racconta la storia di due adolescenti napoletani attraverso le immagini del loro smartphone. Sarà lo stesso regista a introdurre il film. Gianni Canova farà una piccola e preziosa lezione cinema per parlare di Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli, uno dei più grandi film del cinema italiano, con una straordinaria Stefania Sandrelli, nel secondo appuntamento con la sezione curata da quest’anno proprio dal grande critico cinematografico. Infine, parlando ancora di attori, da non perdere Flavioh – Tributo a Flavio Bucci, documentario su uno dei più grandi talenti del cinema italiano, diretto da Riccardo Zinna, attore e regista napoletano da poco scomparso. A seguire, la lista degli ospiti e il programma integrale di domenica 30 giugno. Ospiti: Michele Placido, Violante Placido, Lillo Petrolo, Agostino Ferrente, Fabrizio Galatea, Maria Iovine Programma Domenica 30 Giugno Piazzale delle Armi Ore 21:00 L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca Ore 22:30 “Parliamo di Cinema” con Lillo Petrolo e Violante Placido Ore 22:50 Modalità aereo di Fausto Brizzi Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Cattedrale dell’Assunta Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Michele Placido Ore 21:15 Stupor Mundi di Gian Luca Bianco e Giacomo Visconti Ore 21:50 California di Nuno Baltazar Ore 22:05 “Parliamo di Cinema” con Agostino Ferrente Ore 22:25 Selfie di Agostino Ferrente Casa del Sole Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova Ore 21:00 Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli Ore 23:00 “Parliamo di Cinema” con Fabrizio Galatea Ore 23:15 Sa femina accabadora, la dama della buona morte di Fabrizio Galatea Carcere Borbonico Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Maria Iovine Ore 20:55 In her shoes di Maria Iovine Ore 21:15 Maelstrom di Juhee Jane So Ore 21:30 Il viaggio di Sarah di Antonio Losito Ore 21:45 The day of duty di Ali Farahani Ore 22:05 Kazantzakis di Yannis Smaragdis Terrazza degli Ulivi Ore 21:00 Flavioh – tributo a Flavio Bucci di Riccardo Zinna Ore 22:20 Le avventure di Mr. Food e Mrs. Wine di Antonio Silvestre Ore 22:40 A family in the sinkhole di Zubiao Yao La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini.

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ISCHIA FILM FESTIVAL 2019, PRIMA SERATA ALL’INSEGNA DELLA BELLEZZA E DELLA COMICITÀ 30 Giugno 2019 AttualitàCinemaEventiNotizie Di Lilia Lombardo 0 Commenti L’Ischia Film Festival 2019 parte con Walter Veltroni al suo esordio da regista con C’è tempo, con Paolo Calabresi e Guglielmo Poggi tra i principali interpreti del film Bentornato Presidente, con Margherita Pescetti e Vinicio Marchioni. In una serata di fine giugno dove il caldo del pomeriggio ha lasciato per qualche ora spazio a una piacevole brezza estiva, sul Castello Aragonese si è tornato a parlare di cinema. A Piazza delle Armi Walter Veltroni, novello regista, “confida” al direttore artistico Boris Sollazzo e a una partecipe platea, che in questo film ha voluto esprimere la propria gratitudine a tutti coloro che gli hanno fatto amare il cinema, ai grandi Maestri e a tutti gli eccezionali interpreti che ne hanno scritto la storia. Oltre al suo esordio dietro la macchina da presa, come ha sottolineato il direttore artistico Boris Sollazzo, il lungometraggio di Veltroni ha visto l’esordio di Stefano Fresi nel suo primo ruolo da protagonista. Un film che celebra la bellezza, e, per dirlo con le parole del direttore artistico, “che va guardato attraverso gli occhi del protagonista più piccolo, per essere apprezzato ancora di più”. Alla Cattedrale dell’Assunta si ride per più di trenta minuti con Paolo Calabresi, Giancarlo Fontana, Giuseppe Stasi e Guglielmo Poggi, mentre si parla di Bentornato Presidente, uscito lo scorso marzo, sequel di Benvenuto Presidente! del 2013; la battuta è sempre pronta per ogni domanda posta da Boris Sollazzo e un piccolo problema tecnico con la proiezione diventa soltanto un’occasione in più per gli interpreti, ma anche per i due registi, di parlare con ironia degli atteggiamenti e delle scelte dei principali attori in politica, in particolare del vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini e del vicepresidente Luigi di Maio, in un film in cui gli interpreti, tra cui anche Claudio Bisio, fanno il verso ai ministri. Scontato non ritrovare, per chi ha già visto il film, Salvini in Paolo Calabresi e Di Maio in Guglielmo Poggi. Al Carcere Borbonico si parla di cinema con Margherita Pescetti, e ancora a Piazza d’Armi con Vinicio Marchioni.

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Emozionanti i cortometraggi e i documentari in gara, come Frontiera , che vede un adolescente al suo primo giorno di lavoro da necroforo e un ragazzo alla prima missione da sommozzatore sono sul ponte di un traghetto diretto a Lampedusa.

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30-06-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/06/30/donne-registe-a-ischia-film-festival-2019-alcastello-aragonese-anche-lomaggio-a-bertolucci/

Donne registe a Ischia Film Festival 2019, al Castello Aragonese anche l’omaggio a Bertolucci giugno 30, 2019 122 0 La terza giornata vedrà protagoniste Laura Luchetti, Wilma Labate e Maria Di Razza

Terza serata domani, lunedì 1° luglio, alla 17esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. “Fiore Gemello” di Laura Luchetti è senza dubbio uno degli esordi più apprezzati degli ultimi anni. La regista ne racconterà la genesi insieme a uno dei protagonisti, Giorgio Colangeli. Nella sezione “Best of” ci sarà invece Wilma Labate che accompagnerà il suo “Arrivederci Saigon”, e parlando di saluti, Maria Di Razza presenterà il suo pluripremiato cortometraggio “Goodbye, Marilyn”, che vede anche la partecipazione di Gianni Canova. Ma questo lunedì 1° luglio è anche la sera in cui si celebrerà il grande Maestro Bernardo Bertolucci, con una proiezione speciale di “Ultimo tango a Parigi”. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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30-06-2019 https://www.stylo24.it/cultura/ischia-film-festival/

Al via la 17a edizione dell’Ischia Film Festival Ad aprire la rassegna cinematografica, che durerà fino al 6 luglio, Walter Veltroni con la sua prima opera 'C'e' Tempo'. Da Redazione 2 - 30 Giugno 2019 Walter Veltroni, Calabresi e Marchionni hanno aperto la diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival. Ad aprire il Festival, che durerà fino al 6 luglio, Walter Veltroni con la proiezione al pubblico della sua prima opera di fiction, ‘C’e’ Tempo’: “Mi sono sempre occupato di cinema, ho studiato da ragazzo per fare cinema, e questo film nasce da uno dei bambini che ho conosciuto quando ho girato il documentario Indizi di felicita’. Un ragazzino incredibilmente intelligente, che potrebbe essere collocato in qualunque momento della storia”. Presenti a Ischia Paolo Calabresi, Guglielmo Poggi, e i registi Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana, per raccontare il film ‘Bentornato Presidente’. In concorso anche Vinicio Marchioni, protagonista di ‘Cronofobia’, diretto da Francesco Rizzi, e ‘Drive Me Home’, di Simone Catania, nella sezione Best Of. Queste le dichiarazioni dell’attore romano: “Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo. Opere anche un po’ folli, ma forse per fare film oggi c’e’ bisogno anche di un po’ di incoscienza”. Il Festival è realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di sponsor privati.

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30-06-2019 https://theworldnews.net/it-news/ischia-film-festival-aprono-veltroni-calabresi-e-marchionni

16:12 / 30.06.2019 Il Denaro

Ischia FIlm Festival: aprono Veltroni, Calabresi e Marchionni

Walter Veltroni ha aperto la diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival accompagnando alla proiezione per il pubblico la sua prima opera di fiction, ‘C’e’ Tempo’. “Mi sono sempre occupato di cinema, ho studiato da ragazzo per fare cinema, e questo film nasce da uno dei bambini che ho conosciuto quando ho girato il documentario Indizi di felicita’. Un ragazzino incredibilmente intelligente, che potrebbe essere collocato in qualunque momento della storia”. Per raccontare il film ‘Bentornato Presidente’ sono arrivati a Ischia Paolo Calabresi, Guglielmo Poggi, e i registi Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana. Al festival partecipa anche Vinicio Marchioni, protagonista di ‘Cronofobia’, diretto da Francesco Rizzi, in concorso, e ‘Drive Me Home’, di Simone Catania, nella sezione Best Of. “Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo – ha dichiarato l’attore romano- Opere anche un po’ folli, ma forse per fare film oggi c’e’ bisogno anche di un po’ di incoscienza”. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, fino al 6 luglio 2019, e’ realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di sponsor privati.

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01-07-2019 https://www.artwave.it/cinema-e-serie-tv/notizie-e-rassegne/ischia-film-festival-2019-il-cinemaitaliano-al-castello-aragonese/

NOTIZIE E RASSEGNE

Ischia Film Festival 2019: Il cinema italiano al Castello Aragonese Commedia, melodramma, avventura, esordi e ritorni. La diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival al Castello Aragonese dal 29 giugno al 6 luglio: il cinema italiano si ritrova per fare il bilancio di una grande stagione di Giorgia Sdei - 01.07.2019

Arrivato alla 17a edizione, l’Ischia Film Festival è tornato anche quest’anno nella bellissima cornice del Castello Aragonese dell’isola partenopea. Dal 29 giugno al 6 luglio, grazie al grande lavoro dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, ci saranno incontri, premiazioni, mostre e tantissime altre occasioni per vivere da protagonisti il cinema in tutte le sue forme. Con il festival torna anche la sezione Best Of, il meglio del cinema italiano della stagione. Una vetrina che in sette giorni porterà registi, attori, sceneggiatori, produttori a incontrarsi a Ischia per parlare dello stato di salute della nostra industria e per presentarlo al pubblico. Un momento importante, che ha fatto diventare l’Ischia Film Festival un evento attesissimo in tutto l’arcipelago campano e uno degli appuntamenti più importanti del panorama festivaliero cinematografico italiano.

Saranno quindi tantissime le star del cinema nostrano che calcheranno la passerella del Castello. Dopo Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Gabriele Salvatores e altri grandi nomi del cinema internazionale come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, quest’anno il premio alla carriera va Valerio Mastandrea e Michele Placido: al primo verrà reso omaggio con l’anteprima mondiale di Stupor Mundi, versione cinematografica del suo spettacolo su Federico II di Svevia, mentre con Valerio Mastandrea si parlerà della sua opera prima dietro la macchina da presa, Ride. Alessandro Borghi, invece, riceverà l’Ischia Film Award, un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. Tra gli altri, in ordine sparso: Chiara Martegiani, Luca Argentero, Lillo Petrolo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni – che ha aperto il festival il 29 giugno con C’è Tempo -, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Costanza Quatriglio, Sara Serraiocco, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Cristina Donadio, Alvaro Vitali, Paolo Calabresi e i Casa Surace. Tutti insieme per presentare e parlare dei loro film, un cartellone che prevede i seguenti titoli: Arrivederci Saigon (Italia, 2018) di Wilma Labate Bentornato Presidente (Italia, 2019) di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi C’è tempo (Italia, 2019) di Walter Veltroni Copperman (Italia, 2019) di Eros Puglielli Domani è un altro giorno (Italia, 2019) di Simone Spada Drive me home (Italia, 2018) di Simone Catania Lazzaro Felice (Italia, Svizzera, Francia e Germania, 2018) di Alice Rohrwacher Ma cosa ci dice il cervello (Italia, 2019) di Riccardo Milani Modalità aereo (Italia, 2019) di Fausto Brizzi Moschettieri del re – La penultima missione (Italia, 2018) di Giovanni Veronesi Non ci resta che il crimine (Italia, 2019) di Massimiliano Bruno La paranza dei bambini (Italia, 2019) di Claudio Giovannesi Ride (Italia, 2018) di Valerio Mastandrea Sembra mio figlio (Italia, 2018) di Costanza Quatriglio Sulla mia pelle (Italia, 2018) di Alessio Cremonini L’uomo che comprò la luna (Italia, 2019) di Paolo Zucca Il viaggio di Yao (Francia e Senegal, 2018) di Philippe Godeau Il vizio della speranza (Italia, 2018) di Edoardo De Angelis Come sempre non mancherà il consueto appuntamento con il convegno che fa il punto annuale Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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sul Cineturismo, in Italia e in Europa, presieduto da Michelangelo Messina, pioniere nel campo della valorizzazione del territorio e dell’indotto attraverso le location. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Qui il programma completo della manifestazione. Immagini: © IIF – Ischia Film Festival

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01-07-2019 https://www.bassairpinia.it/attualita/ischia-film-festival-2019-un-porto-aperto-della-cultura/

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019, UN PORTO APERTO DELLA CULTURA 01/07/2019 bassairpinia.it ATTUALITA', CULTURA e MANIFESTAZIONI, NEWS CAMPANIA 0

La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival ha aperto la sua edizione 2019 con grandi ospiti, a partire da Walter Veltroni, che ha presentato di fronte a una Piazza d’Armi esaurita del Castello Aragonese la sua prima opera di fiction, C’è Tempo. “Mi sono sempre occupato di cinema, ho studiato da ragazzo per fare cinema, e questo film nasce da uno dei bambini che ho conosciuto quando ho girato il documentario Indizi di felicità. Un ragazzino incredibilmente intelligente, che potrebbe essere collocato in qualunque momento della Storia”. Un film che ha avuto nobili ispirazioni per l’ex segretario del PD. Una commedia all’italiana che “non può essere smielata, perché si ispira a quella tradizione, che era cinica e sarcastica. Anche perché è questo il sapore della vita“. Lo stesso sapore che ha Bentornato Presidente, di Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana, seguito del fortunato Benvenuto Presidente, sempre con Claudio Bisio protagonista. A raccontarlo all’Ischia Film Festival, oltre ai registi, Paolo Calabresi e Guglielmo Poggi, due dei protagonisti. Un film che nasce, scherzosamente, proprio all’Ischia Film Festival. “Quando siamo venuti qua l’anno scorso” raccontano I registi Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana “siamo stati così bene che dovevamo fare subito un film per tornare qui. E, scherzi a parte, ce lo ha dato il nostro produttore Nicola Giuliano, che voleva raccontare un altro pezzo, molto contemporaneo, della storia di Peppino Garibaldi, protagonista del primo film”. Racconto che è diventato attualissimo nel momento in cui è stato concepito, anche più del previsto, in cui protagonisti sono due vicepremier. Due personaggi di cui parlano i protagonisti. “Abbiamo cercato di dare ai personaggi un’umanità. In Salvini vedo una folle tenerezza” ha dichiarato Calabresi. “Ho cercato di renderlo un buon uomo che davanti ai social e alle telecamere si trasforma nel nero di se stesso”. “Volevamo fossero un po’ dei paciocconi” ha aggiunto Poggi. “Ovviamente potevamo andarci più pesanti. Ma volevamo dar loro un’umanità che chissà se davvero hanno”. Mattatore della serata a Ischia è stato Vinicio Marchioni, protagonista di Cronofobia, diretto da Francesco Rizzi, in concorso, e Drive Me Home, di Simone Catania, nella sezione Best Of. “Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo” ha dichiarato l’attore romano. “Opere anche un po’ folli, ma forse per fare film oggi c’è bisogno anche di un po’ di incoscienza”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Ufficio stampa

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01-07-2019 https://www.cinefilos.it/cinema-news/2019b/ischia-film-festival-2019-oggi-non-ci-resta-che-ilcrimine-406183

Ischia Film Festival 2019: oggi Non ci resta che il crimine - Cinefilos.it Di Chiara Guida – 1 luglio 2019 7

Terza serata dell’Ischia Film Festival 2019, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. La famiglia Placido, protagonista della seconda serata, si congeda dall’isola, dove arriva invece la banda di Non ci resta che il crimine, formazione che comprende il regista Massimiliano Bruno, la protagonista Ilenia Pastorelli e lo sceneggiatore Nicola Guaglianone. Saranno loro a presentare al pubblico una delle commedie di maggiore successo dell’anno. Fiore gemello di Laura Luchetti è invece senza dubbio uno degli esordi più apprezzati degli ultimi anni. La regista ne racconterà la genesi insieme a uno dei protagonisti, Giorgio Colangeli. Nella sezione Best of c’è anche Wilma Labate che accompagna il suo Arrivederci Saigon, e parlando di saluti, Maria Di Razza presenta il suo pluripremiato cortometraggio Goodbye, Marilyn, che vede anche la partecipazione di Gianni Canova. Ma questo lunedì 1° luglio è anche la sera in cui si celebra il grande Maestro Bernardo Bertolucci, con una proiezione speciale di Ultimo tango a Parigi, introdotta da un commento critico di Augusto Sainati, docente di Storia e critica del cinema all’Università Suor Orsola Benincasa. A seguire, la lista degli ospiti e il programma integrale di domenica 30 giugno. Ospiti: Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Nicola Guaglianone, Laura Luchetti, Giorgio Colangeli, Programma Lunedì 1 Luglio Piazza d’Armi Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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01-07-2019 https://www.cinefilos.it/cinema-news/2019b/ischia-film-festival-2019-oggi-non-ci-resta-che-ilcrimine-406183

• Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Max Bruno, Ilenia Pastorelli e Nicola Guaglianone • Ore 21:15 Non ci resta che il crimine di Max Bruno • Ore 22:55 “Parliamo di Cinema” con Wilma Labate • Ore 23:10 Arrivederci Saigon di Wilma Labate Cattedrale dell’Assunta • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Laura Luchetti e Giorgio Colangeli • Ore 21:00 Fiore Gemello di Laura Luchetti • Ore 22:35 “Parliamo di Cinema” con Giovanni Pompili e Kenneth Mercken • Ore 22:45 Coureur di Kenneth Mercken Casa del Sole • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Mario Brenta • Ore 21:00 Il sorriso del gattodi Mario Brenta, Karine de Villers • Ore 22:00 “Parliamo di Cinema” con Eleonora Mastropietro • Ore 22:15 Storia dal quidi Eleonora Mastropietro e Daniele Ietri Carcere Borbonico • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova e Maria di Razza • Ore 21:00 Goodbye Marilyn di Maria Di Razza • Ore 21:15 Quelle brutte cose di Loris Giuseppe Nese • Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Augusto Sainati • Ore 21:45 Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci Terrazza degli Ulivi • Ore 21:00 Aleppo: The silence of the wardi Amir Osanlou • Ore 21:30 Difficult peopledi Sohil Vaidya • Ore 21:50 “Parliamo di Cinema” con Arjun Talwar e Bigna Tomschin • Ore 22:00 A donkey called Geronimodi Arjun Talwar e Bigna Tomschin Ore 23:20 Summa di Andrei Kutsila La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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01-07-2019 https://www.cinematographe.it/news/ischia-film-festival-2019-michele-placido-film-caravaggio/

Ischia Film Festival 2019: Michele Placido annuncia un film su Caravaggio Ecco le parole di Michele Placido, che, ospite all'Ischia Film Festival 2019, ha parlato di un suo nuovo progetto. Di Valentina Albora - 1 Luglio 2019 14:53 - Ultimo aggiornamento: 1 Luglio 2019 14:53 - Tempo di lettura: 1 minuto

Ricevuto il Premio alla Carriera all’Ischia Film Festival 2019, Michele Placido annuncia il suo nuovo progetto, ovvero un film su Caravaggio Nel corso della seconda giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, in corso dal 29 giugno al 6 luglio 2019, Michele Placido ha ricevuto il Premio alla Carriera, consegnatogli dal fondatore del Festival, Michelangelo Messina, e dal co-direttore artistico Boris Sollazzo. L’attore e regista ha presentato il film tratto dal suo spettacolo su Federico II di Svevia, Stupor Mundi: Federico II mi ha affascinato perchè aveva un grande umanità. Pensava all’uomo indipendentemente dall’essere occidentali, ebrei, mussulmani. Oggi è diverso, ci sono le fazioni, ragione e torto,e se ci dividiamo non si va avanti. Ognuno deve fare la sua parte. Ad accogliere quella nave doveva esserci la Merkel, l’Europa, così Salvini sarebbe rimasto spiazzato. Michele Placido ha inoltre annunciato in anteprima il suo nuovo progetto: Farò finalmente il film su Caravaggio. Abbiamo chiuso la co-produzione con la Francia e inizieremo a girare entro la fine dell’anno. Nonostante tutto, Caravaggio è un artista ancora non sufficientemente conosciuto. Nasce artisticamente nella scuola lombarda, arriva a Roma per mettere in scena la Bibbia e il Vangelo, ma lo fa usando come modelli poveri e puttane, facendoli santi. Questa è stata la sua vera grandezza. Muore assassinato su una spiaggia, come Pier Paolo Pasolini, altro grande artista contro. Alla fine chi vuole cambiare le cose ci rimette sempre le penne.

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01-07-2019 https://www.cineon.it/2019/07/01/ischia-film-festival-2019-il-cinema-italiano-si-ritrova-al-castello/

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019: IL CINEMA ITALIANO SI RITROVA AL CASTELLO 1 Luglio 2019 Festival, Notizie Torna la sezione Best of all’Ischia Film Festival, il meglio del cinema italiano della stagione, in sette giorni. Una vetrina fortemente voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che porta registi, attori, sceneggiatori, produttori a incontrarsi a Ischia per parlare dello stato di salute della nostra industria e per presentarlo al pubblico del Castello Aragonese. Un momento importante, che ha posizionato l’evento dell’arcipelago delle isole campane tra gli appuntamenti più importanti del panorama festivaliero cinematografico italiano. Per questo, dopo l’innumerevole elenco di personalità del cinema internazionale che hanno calcato le scene del festival negli ultimi sedici anni, anche la diciassettesima edizione si appresta ad ospitare grandi stelle del cinema italiano. In ordine sparso: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Alessandro Borghi, Luca Argentero, Michele Placido, Lillo Petrolo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Costanza Quatriglio, Sara Serraiocco, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Cristina Donadio, Alvaro Vitali, Paolo Calabresi e i Casa Surace. Tutti insieme per parlare dei loro film, un cartellone che prevede i seguenti titoli: Arrivederci Saigon (Italia, 2018) di Wilma Labate Bentornato Presidente (Italia, 2019) di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi C’è tempo (Italia, 2019) di Walter Veltroni Copperman (Italia, 2019) di Eros Puglielli Domani è un altro giorno (Italia, 2019) di Simone Spada Drive me home (Italia, 2018) di Simone Catania Lazzaro Felice (Italia, Svizzera, Francia e Germania, 2018) di Alice Rohrwacher Ma cosa ci dice il cervello (Italia, 2019) di Riccardo Milani Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Modalità aereo (Italia, 2019) di Fausto Brizzi Moschettieri del re – La penultima missione (Italia, 2018) di Giovanni Veronesi Non ci resta che il crimine (Italia, 2019) di Massimiliano Bruno La paranza dei bambini (Italia, 2019) di Claudio Giovannesi Ride (Italia, 2018) di Valerio Mastandrea Sembra mio figlio (Italia, 2018) di Costanza Quatriglio Sulla mia pelle (Italia, 2018) di Alessio Cremonini L’uomo che comprò la luna (Italia, 2019) di Paolo Zucca Il viaggio di Yao (Francia e Senegal, 2018) di Philippe Godeau Il vizio della speranza (Italia, 2018) di Edoardo De Angelis L’Ischia Film Festival 2019 si svolgerà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER: Banca, Artisti 7607 e Mini.

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01-07-2019 http://www.cinquecolonne.it/ischia-film-festival-2019-un-altra-edizione-straordinaria.html

Ischia Film Festival 2019, un'altra edizione straordinaria Redazione CinqueColonne | 01/07/2019

Appuntamenti Ischia Film Festival, diciassettesima edizione, a un passo dal diventare maggiorenne, ma già grande con un anno di più. Dopo l'incredibile edizione 2018, anche quest'anno il Castello Aragonese di Ischia ospiterà tante stelle, del cinema italiano e non, dal 29 giugno al 6 luglio, grazie al grande lavoro dei direttori artistici Michelangelo Messina eBoris Sollazzo. A partire dai premi alla carriera, assegnati quest'anno a Michele Placido e Valerio Mastandrea. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l'anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant'anni di storia del cinema italiano. Al primo verrà reso omaggio con l'anteprima mondiale di Stupor Mundi, versione cinematografica del suo spettacolo su Federico II di Svevia. Con Valerio Mastandrea si parlerà della sua opera prima dietro la macchina da presa, Ride. Anche Alessandro Borghi farà questo passo, prima o poi. Ma prima verrà sull'isola per ricevere l'Ischia Film Award. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. E anche vincitore quest'anno del David di Donatello come miglior attore protagonista per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà in omaggio al suo interprete. Tre generazioni di cinema italiano, ma non ci saranno solo loro a salire sui cinque palchi del Castello. Ancora una volta l'Ischia Film Festival mette insieme il Best of del cinema italiano dell'anno. In ordine sparso: Chiara Martegiani, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Radha Mitchell, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi, Claudio Giovannesi con La paranza dei bambini ed Edoardo De Angelis con Il vizio della speranza. Walter Veltroni aprirà il festival il 29 giugno presentando il suo esordio nel lungometraggio di finzione, C'è tempo, film dove c'è anche un magnifico omaggio a Bernando Bertolucci.

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Non a caso, perché proprio al grande Maestro del cinema italiano è dedicato un doveroso tributo. Sarà il Carcere Borbonico del Castello Aragonese a ospitare la mostra realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitré gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L'ultimo Imperatore. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 Giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio. Ultimo tango a Parigi, non a caso proiettato sullo schermo del Carcere Borbonico, per sottolinearne il carattere rivoluzionario, è il film con cui si renderà omaggio al regista. Come per ogni festival, saranno i concorsi ad animare la manifestazione, con anteprime mondiali, europee e italiane. Michelangelo Messina, Boris Sollazzo e il comitato di selezione hanno scelto tra oltre 700 film arrivati da tutto il mondo. Abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali, com'è nella natura stessa dell'Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare luoghi e conoscere storie a questi legate. Come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto su come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, road movie come In viaggio con Adele, con Sara Serraiocco e Alessandro Haber. Cinema italiano che va anche all'estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti Fortunato Cerlino). L'Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e da Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Grande cinema anche in Location Negata, sezione che racconta di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umani. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi del 1994, all'assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie#nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro. Negata è la patria per chi è costretto a lasciarla e non gli viene data l'opportunità di avere una nuova casa dove poter mettere radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata è la fotografia di una realtà contemporanea dura, contraddittoria, dolorosa, come quella raccontata ne Il sorriso del gatto di Mario Brenta e Karine de Villers o con gli strani pesci di Giulia Bertoluzzi. Un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare. Scenari Campani è invece l'istantanea di un territorio a cui si sono dedicati cineasti che quella terra la respirano. Come il compiantoRiccardo Zinna, che ha raccontato da napoletano il torinese Flavio Bucci. Un corto circuito, come spesso accade in una terra dove niente è scontato. Neanche i sogni, come quello di Antonio, il giovane protagonista di Un giorno all'improvviso, che vuole diventare calciatore. Megalie invece studia sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi La gita raccontata da Salvatore Allocca nel suo cortometraggio dal ricchissimo palmares internazionale. Come quello di Pier Lorenzo Pisano, che con il suo Così in terra è stato selezionato nel programma della Cinefondation del Festival di Cannes. Scenari Campani senza Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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confini, che avranno quest'anno una giuria particolare, formata dal gruppo della factory creativa di Casa Surace. Quest'anno sono previsti anche tre programmi speciali. Il primo curato dal critico Gianni Canova, che con le sue Riscoperte analizzerà alcuni film non equamente celebrati del nostro cinema. Quest'anno sarà la volta di grandi autori come Valerio Zurlini, Antonio Pietrangeli e Giuseppe De Santis. Poi, in collaborazione con Artisti 7607, “Out of” è una selezione di cortometraggi realizzati e interpretati da cineasti e attori della collecting fondata, tra gli altri, da Elio Germano e Claudio Santamaria. Infine, un focus nazionale, per vedere molto da vicino la recente produzione cinematografica croata grazie al gemellaggio con il Pola Film Festival diretto da Zlatko Vidakovic. Come sempre non mancherà il consueto appuntamento con il convegno che fa il punto annuale sul Cineturismo, in Italia e in Europa, presieduto da Michelangelo Messina, pioniere nel campo della valorizzazione del territorio e dell'indotto attraverso le location. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Redazione CinqueColonne | 01/07/2019

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Michele Placido premiato all'Ischia Film Festival annuncia il suo prossimo film su Caravaggio di La redazione di Comingsoon.it 01 luglio 2019 Nel ricevere il premio alla carriera, l'attore e regista si dice vicino a realizzare un progetto che gli sta particolarmente a cuore.

Nella seconda giornata dell'Ischia Film Festival 2019 - che si svolge dal 29 giugno al 6 luglio - Michele Placido ha ricevuto il Premio alla carriera, consegnato dalle mani del fondatore del festival Michelangelo Messina e del co-direttore artistico Boris Sollazzo. L'attore e regista ha presentato Stupor Mundi, il film tratto dal suo spettacolo su Federico II di Svevia, accompagnato dal produttore Oscar di Montigny. “Federico II mi ha affascinato perché aveva un grande umanità. Pensava all'uomo indipendentemente dall'essere occidentali, ebrei, mussulmani. Oggi è diverso, ci sono le fazioni, ragione e torto, e se ci dividiamo non si va avanti. Ognuno deve fare la sua parte. Ad accogliere quella nave doveva esserci la Merkel, l'Europa, così Salvini sarebbe rimasto spiazzato”. L'attore e regista ha anche annunciato in anteprima il suo nuovo progetto, un film che accarezzava da tempo. “Farò finalmente il film su Caravaggio. Abbiamo chiuso la co-produzione con la Francia e inizieremo a girare entro la fine dell'anno. Nonostante tutto, Caravaggio è un artista ancora non sufficientemente conosciuto. Nasce artisticamente nella scuola lombarda, arriva a Roma per mettere in scena la Bibbia e il Vangelo, ma lo fa usando come modelli poveri e puttane, facendoli santi. Questa è stata la sua vera grandezza. Muore assassinato su una spiaggia, come Pier Paolo Pasolini, altro grande artista contro. Alla fine chi vuole cambiare le cose ci rimette sempre le penne”. La serata nelle sale del Castello Aragonese è proseguita con Agostino Ferrente che ha presentato il suo Selfie, un film “che sta avendo un successo straordinario in tutto il mondo. La storia di questi due ragazzi è universale, fare film per farli stare chiusi dentro I confini di una città non è il modo di raccontare delle storie che sono di tutti. E sono felice di essere qui con Selfie, perché l'Ischia Film Festival è diventato in questi ultimi anni un Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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evento importantissimo per il cinemaâ€?. Un festival che non dimentica quanto importante sia anche la leggerezza, quella per esempio di ModalitĂ aereo, presentato da Lillo Petrolo e Violante Placido, a cui è stato consegnato il Premio Diva e Donna.

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01-07-2019 https://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2019/07/01-58513904/ ischia_film_festival_2019_michele_placido_premio_alla_carriera/

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Ischia Film Festival 2019, Michele Placido premio alla carriera L'attore e regista ha presentato all'Ischia Film Festival 2019 (29 giugno – 6 luglio), Stupor Mundi, il film tratto dal suo spettacolo su Federico II di Svevia. lunedì 1 luglio 2019 18:31 Seconda giornata della diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival ed è la serata di Michele Placido che ha ricevuto il Premio alla carriera, consegnato dalle mani del fondatore del festival Michelangelo Messina e del co-direttore artistico Boris Sollazzo. L'attore e regista ha presentato all'Ischia Film Festival 2019 (29 giugno – 6 luglio), Stupor Mundi, il film tratto dal suo spettacolo su Federico II di Svevia, accompagnato dal produttore Oscar di Montigny. “Federico II mi ha affascinato perchè aveva un grande umanità. Pensava all'uomo indipendentemente dall'essere occidentali, ebrei, mussulmani. Oggi è diverso, ci sono le fazioni, ragione e torto,e se ci dividiamo non si va avanti. Ognuno deve fare la sua parte. Ad accogliere quella nave doveva esserci la Merkel, l'Europa, così Salvini sarebbe rimasto spiazzato”. LEGGI TUTTO SU CINEFILOS.IT

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01-07-2019 https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/spettacoli/19_luglio_01/ischia-film-festivalmichele-placido-faro-film-caravaggio-6906998c-9c2e-11e9-a143-a6a416562443.shtml

CINEMA

Ischia Film Festival Michele Placido «Farò un film su Caravaggio» All’attore e regista il premio alla carriera: «In questo paese chi vuol cambiare le cose ci rimette sempre le penne. La nave di Carola a Lampedusa poteva essere accolta dalla Merkel in persona» di Luca Marconi

ischia - L’Ischia Film Festival ha aperto la 17esima edizione con Walter Veltroni, che ha portato nella Piazza d’Armi del Castello Aragonese, gremita per la soirée, la sua opera prima di fiction, “C’è Tempo”. Mattatore della seconda giornata è stato invece il Premio alla Carriera Michele Placido - il primo importante riconoscimento consegnato dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo - . L’attore e regista siciliano ha presentato “Stupor Mundi”, il film tratto dallo spettacolo teatrale ispirato all’imperatore Federico II di Svevia, accompagnato dal produttore Oscar di Montigny: «Federico II mi ha affascinato perché aveva un grande umanità. Pensava all’uomo indipendentemente dall’essere occidentali, ebrei, mussulmani. Oggi è diverso, ci sono le fazioni, ragione e torto e se ci dividiamo non si va avanti. Ognuno deve fare la sua parte». E, dopo qualche riflessione sul sovrano senza tempo, refrattario alle crociate risolte con bagni di sangue, un brusco ritorno ai mari d’oggi: «Ad accogliere quella nave a Lampedusa doveva esserci la Merkel, l’Europa, così Salvini sarebbe rimasto spiazzato» dice della “capitana” Carola Rackete. Placido ha anche annunciato in anteprima un nuovo progetto: «Farò finalmente il film su Caravaggio. Abbiamo chiuso la co-produzione con la Francia e inizieremo a girare entro la fine dell’anno. Nonostante tutto, Caravaggio è un artista ancora non sufficientemente conosciuto. Nasce artisticamente nella scuola lombarda, arriva a Roma per mettere in scena la Bibbia e il Vangelo, ma lo fa usando come modelli poveri e puttane, facendoli santi. Questa è stata la sua vera grandezza. Muore assassinato su una spiaggia come Pier Paolo Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Pasolini, altro grande artista-contro. Alla fine chi vuole cambiare le cose ci rimette sempre le penne». La seconda serata è proseguita con Agostino Ferrente che ha presentato il suo “Selfie” (di cui scrive qui Antonio Polito) un film documentario che sta avendo un successo straordinario: racconta due 16enni del Rione Traiano di Napoli, quartiere del giovane Davide Bifolco, ucciso da un carabiniere durante un inseguimento. Poi spazio alla commedia con Lillo Petrolo e Violante Placido (premio Diva e Donna) che hanno accompagnato sull’isola la visione di “Modalità Aereo”. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival prosegue fino al 6 luglio, tra i tanti ospiti in ordine sparso Alessandro Borghi, al Castello Aragonese per ricevere l’Ischia Film Award (lo Stefano Cucchi del film di Alessio Cremonini “Sulla mia pelle”), Chiara Martegiani, Alice Rohrwacher, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Pina Turco, Luca Argentero, Valerio Mastandrea, Costanza Quatriglio, Radha Mitchell, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi, Claudio Giovannesi con “La paranza dei bambini” ed Edoardo De Angelis con “Il vizio della speranza”... Il programma di martedì 2 luglio prevede, tra i tantissimi appuntamenti: al Piazzale delle Armi, dalle 20:45 “Parliamo di Cinema” con Sara Serraiocco, Alessandro Haber, Alessandro Capitani e Nicola Guaglianone incontro che anticipa il film “In viaggio con Adele” di Alessandro Capitani. Alle 22:30 si parla di cinema con Paola Minaccioni e alle 22:50 “Ma cosa ci dice il cervello” di Riccardo Milani. Invece alla Cattedrale dell’Assunta alle 20:45 Aldo Claudio Zappalà e Pietro Spirito presentano “Ogni nave ha bisogno di un porto” di Aldo Zappalà e Mario Leombruno , segue “L’ora di porto” di Dario Di Viesto. Alle 21:45 incontro con Luca Argentero e a seguire la proiezione di “Copperman” di Eros Puglielli.

«Ogni nave ha bisogno di un Porto», trailer

“Ogni nave ha bisogno di un Porto”, il documentario di Aldo Zappalà e Mario Leombruno è frutto di un lavoro corale dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Un documentario che racconta il porto del capoluogo in concorso al Festival nella sezione “Scenari Campani”. Zappalà è docente di Strategie e tecniche crossmediali: Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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«Tutti coloro che hanno dominato Napoli hanno fatto del suo porto uno scalo cruciale per i loro commerci dice - ed oggi le sue banchine sono attracco per navi porta container che trasportano merci in tutto il mondo e per imponenti navi da crociera che hanno fatto della città una tappa irrinunciabile dei loro tour nel Mediterraneo». Il lavoro ha preso spunto dalla tesi “Pellicole dal Porto” di Claudia Pascotto, laureata in Imprenditoria e Creatività per Cinema. In punto di cronaca: il Porto di Napoli - non è il film - è oggi tagliato fuori dai maggiori accordi con la Cina che includono invece Mestre o Genova ed è interessato da inchieste sulle concessioni delle banchine; e soprattutto, aspetta da decenni un ammodernamento delle stesse banchine, non ancora elettrificate (con grande produzione di polveri sulla città). Ma, almeno, è stato anche location cinematografica, dai fratelli Lumière ai Manetti Bros, si riscopre soprattutto grazie allo studio della Pascotto. E può darsi che la luce del cinema valga da speranza: quella che il porto risollevi una volta per tutte le sue sorti restituendo al golfo e alla città la centralità mediterranea (o meridiana, per dirla con Franco Cassano) che merita. 1 luglio 2019 | 21:44

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01-07-2019 https://corrierequotidiano.it/cinema/ischia-aprono-veltroni-e-calabresi/

Ischia, aprono Veltroni e Calabresi 01 Lug 2019 98

(ANSA) – ISCHIA (NAPOLI), 30 GIU – – Walter Veltroni ha aperto la diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival accompagnando alla proiezione per il pubblico la sua prima opera di fiction, ‘C’è Tempo’. “Mi sono sempre occupato di cinema, ho studiato da ragazzo per fare cinema, e questo film nasce da uno dei bambini che ho conosciuto quando ho girato il documentario Indizi di felicità. Un ragazzino incredibilmente intelligente, che potrebbe essere collocato in qualunque momento della storia”. Per raccontare il film ‘Bentornato Presidente’ sono arrivati a Ischia Paolo Calabresi, Guglielmo Poggi, e i registi Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana. Al festival partecipa anche Vinicio Marchioni, protagonista di ‘Cronofobia’, diretto da Francesco Rizzi, in concorso, e ‘Drive Me Home’, di Simone Catania, nella sezione Best Of. “Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo – ha dichiarato l’attore romano- Opere anche un po’ folli, ma forse per fare film oggi c’è bisogno anche di un po’ di incoscienza”.

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01-07-2019 https://www.expartibus.it/ogni-nave-ha-bisogno-di-un-porto-a-ischia-film-festival/

‘Ogni nave ha bisogno di un Porto’ a Ischia Film Festival Di Redazione - 1 Luglio 2019 128 Proiezione in anteprima nazionale il 2 luglio nella Cattedrale dell’Assunta di Ischia (NA) Riceviamo e pubblichiamo. Una tesi di laurea, un approfondimento didattico annuale di un intero corso e il lavoro di tre laureati eccellenti. Ecco gli elementi di ‘Ogni nave ha bisogno di un Porto’ il documentario frutto di un lavoro corale dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, che sarà proiettato in anteprima nazionale martedì 2 luglio alle 20:45 nella Cattedrale dell’Assunta di Ischia in occasione della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival. Il documentario, in concorso al Festival come miglior documentario all’interno della sezione ‘Scenari campani’, è stato realizzato con la regia e la sceneggiatura di Aldo Zappalà, docente di Strategie e tecniche crossmediali dell’Università Suor Orsola Benincasa ed ha fatto parte del programma didattico del suo insegnamento all’interno del corso di Laurea in Scienze della comunicazione durante lo scorso anno accademico. Evidenzia Zappalà: Tutti coloro che hanno dominato Napoli hanno fatto del suo porto uno scalo cruciale per i loro commerci ed oggi le sue banchine sono attracco per navi porta container che trasportano merci in tutto il mondo e per imponenti navi da crociera che hanno fatto della città una tappa irrinunciabile dei loro tour nel Mediterraneo. Il lavoro ha preso spunto anche da ‘Pellicole dal Porto’ la tesi di laurea di Claudia Pascotto, laureata in Imprenditoria e Creatività per Cinema, Teatro e Televisione all’Università Suor Orsola Benincasa ed oggi assistente alla produzione della Film Commission della Regione Campania, che ha raccontato la storia del Porto di Napoli con uno speciale approfondimento sul suo utilizzo come location cinematografica, dai fratelli Lumière ai Manetti Bros.. Il raffinato montaggio del documentario realizzato per l’Autorità Portuale di Napoli con la collaborazione della Film Commission Regione Campania, è stato curato dal noto videomaker Mario Leombruno, giornalista professionista formatosi alla Scuola di Giornalismo dell’Università Suor Orsola Benincasa dove si è laureata in Scienze della Comunicazione anche Giovanna Iavazzi che ha curato la produzione di ‘Ogni nave ha bisogno di un Porto’ e che oggi lavora come assistente alla regia ed alla produzione di importanti lavori cinematografici, da ultimo ‘Fantasmi a Napoli’, il nuovo film di Christian De Sica che si sta girando proprio in questi giorni a Napoli. Sottolinea Mario Leombruno anticipando i temi del documentario: Nel Porto di Napoli uomini in caschi gialli e tute fosforescenti si mischiano a turisti e viaggiatori, tra grandi gru, container e mute testimonianze di una storia centenaria, fatta non solo di acciaio, cemento e merci, ma soprattutto del lavoro di migliaia di uomini e donne. Anche per questo all’Ischia Film Festival martedì 2 luglio alle 20:45 ad introdurre la proiezione di ‘Ogni nave ha bisogno di un Porto’ ci sarà, insieme con Aldo Zappalà, anche il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Pietro Spirito.

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01-07-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=106192

Ischia Film Festival 2019, programma di martedì 2 luglio 1 Luglio 2019 Ischia Film Festival 2019, quarta serata. Si parte con In viaggio con Adele, road movie di Alessandro Capitani con protagonisti Sara Serraiocco e Alessandro Haber. Saranno loro a presentarlo al pubblico, con l’aiuto dello sceneggiatore Nicola Guaglianone. E ancora grande cinema italiano a seguire, con Paola Minaccioni che introdurra, per la sezione Best of, Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani. Cinema italiano che mai come in questi ultimi anni sta tornando ai generi, come dimostra Copperman, un superhero movie di Eros Puglielli con protagonista Luca Argentero, che accompagna il film al festival. Arriva all’Ischia Film Festival anche Costanza Quatriglio, fresca vincitrice di Nastro d’Argento e Ciak d’oro con il suo Sembra mio figlio. La regista incontrerà il pubblico prima della proiezione. Gianni Canova chiude la sua mini retrospettiva sul grande cinema italiano con un altro capolavoro, Italiani brava gente di Giuseppe De Santis, mentre arriva al festival uno dei casi cinematografici più particolari dell’anno, Rwanda, film che racconta il genocidio dei tutsi in maniera davvero molto particolare. Lo racconterà il regista Riccardo Salvetti. Martedì 2 Luglio Piazzale delle armi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Sara Serraiocco, Alessandro Haber, Alessandro Capitani e Nicola Guaglianone Ore 21:05 In viaggio con Adele di Alessandro Capitani Ore 22:30 “Parliamo di Cinema” con Paola Minaccioni Ore 22:50 Ma cosa ci dice il cervello Di Riccardo Milani Cattedrale dell’Assunta Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Aldo Claudio Zappalà e Pietro Spirito Ore 21:00 Ogni nave ha bisogno di un porto di Aldo Zappalà Ore 21:10 “Parliamo di Cinema” con Dario Di Viesto Ore 21:20 L’ora di porto di Dario Di Viesto Ore 21:45 “Parliamo di Cinema” con Luca Argentero Ore 22:15 Copperman di Eros Puglielli Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Casa del Sole Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Agostino Devastato Ore 21:10 Cafèsigaret di Agostino Devastato Ore 21:25 Matchstick Willie di D.R. Garrett Ore 21:40 Anything for the ones we love di Louise Marie Beauchamp Ore 21:45“ Parliamo di Cinema” con Costanza Quatriglio Ore 22:15 Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio Carcere Borbonico Ore 21:00 Cold fish di David Hay Ore 21:10 Bosa di Aitana Serrallet Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Carlo Guitto e Roberto Gambacorta Ore 21:35 Dinosauri di Carlo Guitto Ore 21:50 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova Ore 22:10 Italiani brava gente di Giuseppe de Santis Terrazza degli Ulivi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Riccardo Salvetti Ore 20:55 Rwanda di Riccardo Salvetti Ore 22:25 “Parliamo di Cinema” con Alexandra Westmeier Ore 23:40 Lost reactor di Alexandra Westmeier

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Ischia Film Festival 2019, Placido: “Farò Caravaggio” Premio alla carriera all'attore e regista che annuncia il nuovo progetto 1 Luglio 2019 Seconda giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival ed è la serata di Michele Placido che ha ricevuto il Premio alla carriera, consegnato dalle mani del fondatore del festival Michelangelo Messina e del co-direttore artistico Boris Sollazzo. L’attore e regista ha presentato all’Ischia Film Festival 2019 (29 giugno – 6 luglio), Stupor Mundi, il film tratto dal suo spettacolo su Federico II di Svevia, accompagnato dal produttore Oscar di Montigny. “Federico II mi ha affascinato perchè aveva un grande umanità. Pensava all’uomo indipendentemente dall’essere occidentali, ebrei, mussulmani. Oggi è diverso, ci sono le fazioni, ragione e torto,e se ci dividiamo non si va avanti. Ognuno deve fare la sua parte. Ad accogliere quella nave doveva esserci la Merkel, l’Europa, così Salvini sarebbe rimasto spiazzato”. L’attore e regista ha anche annunciato in anteprima il suo nuovo progetto, un film che accarezzava da tempo. “Farò finalmente il film su Caravaggio. Abbiamo chiuso la co-produzione con la Francia e inizieremo a girare entro la fine dell’anno. Nonostante tutto, Caravaggio è un artista ancora non sufficientemente conosciuto. Nasce artisticamente nella scuola lombarda, arriva a Roma per mettere in scena la Bibbia e il Vangelo, ma lo fa usando come modelli poveri e puttane, facendoli santi. Questa è stata la sua vera grandezza. Muore assassinato su una spiaggia, come Pier Paolo Pasolini, altro grande artista contro. Alla fine chi vuole cambiare le cose ci rimette sempre le penne”. La serata nelle “sale” del Castello Aragonese è proseguita con Agostino Ferrente che ha presentato il suo Selfie, un film “che sta avendo un successo straordinario in tutto il mondo. La storia di questi due ragazzi è universale, fare film per farli stare chiusi dentro I confini di una città non è il modo di raccontare delle storie che sono di tutti. E sono felice di essere qui con Selfie, perché l’Ischia Film Festival è diventato in questi ultimi anni un evento importantissimo per il cinema”. Un festival che non dimentica quanto importante sia anche la leggerezza, quella per esempio di Modalità aereo, la commedia di Fausto Brizzi presentata al festival dai protagonisti Lillo e Violante Placido. Un film che “fa ridere di cuore, ma anche dare spunti di riflessione” a detto Lillo, che ha ricordato di avere letto il copione per la prima volta proprio durante la scorsa edizione dell’Ischia Film Festival. “Mi colpì subito, mi ha ricordato le Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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commedie italiane degli anni Ottanta, che sapevano raccontare vicissitudini varie trasformandole in risate”. Violante Placido ha invece sottolineato il piacere di interpretare Linda, “una donna forte, che non ha bisogno di chiedere e sa gestire le situazioni. È stato bello tornare al cinema con un ruolo così”.

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Ischia Film festival, apertura con Veltroni. Di Redazione Gazzetta di Napoli - Luglio 1, 2019 0 173

Il regista Walter Veltroni (5-D) con gli attori (S-D) Shi Yang Shi, Teresa Federico, Francesca Zezza, Stefano Fresi, Laura Ephrikian, Giovanni Fuoco, Simona Molinari, Silvia Gallerano e Max Tortora durante il photocall del film ''C'e' Tempo'', Roma, 4 marzo 2019. ANSA / ETTORE FERRARI

Walter Veltroni ha aperto la diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival accompagnando alla proiezione per il pubblico la sua prima opera di fiction, ‘C’è Tempo’. “Mi sono sempre occupato di cinema, ho studiato da ragazzo per fare cinema, e questo film nasce da uno dei bambini che ho conosciuto quando ho girato il documentario Indizi di felicità. Un ragazzino incredibilmente intelligente, che potrebbe essere collocato in qualunque momento della storia”. Per raccontare il film ‘Bentornato Presidente’ sono arrivati a Ischia Paolo Calabresi, Guglielmo Poggi, e i registi Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana. Al festival partecipa anche Vinicio Marchioni, protagonista di ‘Cronofobia’, diretto da Francesco Rizzi, in concorso, e ‘Drive Me Home’, di Simone Catania, nella sezione Best Of. “Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo – ha dichiarato l’attore romano- Opere anche un po’ folli, ma forse per fare film oggi c’è bisogno anche di un po’ di incoscienza”. (ANSA)

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Ogni nave ha bisogno di un porto: all’Ischia Film Festival il docufilm di Zappala (Suor Orsola Benincasa) Da ildenaro.it - 1 Luglio 2019 16

In foto una suggestiva immagine del documentario "Ogni nave ha bisogno di un porto" Una tesi di laurea, un approfondimento didattico annuale di un intero corso e il lavoro di tre laureati eccellenti. Ecco gli elementi di “Ogni nave ha bisogno di un Porto” il documentario frutto di un lavoro corale dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, che sarà proiettato in anteprima nazionale martedì 2 luglio alle 20.45 nella Cattedrale dell’Assunta di Ischia in occasione della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival. Il documentario, in concorso al Festival come miglior documentario all’interno della sezione “Scenari campani”, è stato realizzato con la regia e la sceneggiatura di Aldo Zappalà, docente di Strategie e tecniche crossmediali dell’Università Suor Orsola Benincasa ed ha fatto parte del programma didattico del suo insegnamento all’interno del corso di Laurea in Scienze della comunicazione durante lo scorso anno accademico. “Tutti coloro che hanno dominato Napoli hanno fatto del suo porto uno scalo cruciale per i loro commerci – evidenzia Zappalà – ed oggi le sue banchine sono attracco per navi porta container che trasportano merci in tutto il mondo e per imponenti navi da crociera che hanno fatto della città una tappa irrinunciabile dei loro tour nel Mediterraneo”. Il lavoro ha preso spunto anche da “Pellicole dal Porto” la tesi di laurea di Claudia Pascotto, laureata in Imprenditoria e Creatività per Cinema, Teatro e Televisione all’Università Suor Orsola Benincasa ed oggi assistente alla produzione della Film Commission della Regione Campania, che ha raccontato la storia del Porto di Napoli con uno speciale approfondimento sul suo utilizzo come location cinematografica (dai fratelli Lumière ai Manetti Bros). Il raffinato montaggio del documentario realizzato per l’Autorità Portuale di Napoli con la collaborazione della Film Commission Regione Campania, è stato curato dal noto videomaker Mario Leombruno, giornalista professionista formatosi alla Scuola di Giornalismo dell’Università Suor Orsola Benincasa dove si è laureata in Scienze della Comunicazione anche Giovanna Iavazzi che ha curato la produzione di “Ogni nave ha bisogno di un Porto” e che oggi lavora come assistente alla regia ed alla produzione di importanti lavori cinematografici, da ultimo “Fantasmi a Napoli”, il nuovo film di Christian De Sica che si sta girando proprio in questi giorni a Napoli. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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“Nel Porto di Napoli – sottolinea Mario Leombruno anticipando i temi del documentario – uomini in caschi gialli e tute fosforescenti si mischiano a turisti e viaggiatori, tra grandi gru, container e mute testimonianze di una storia centenaria, fatta non solo di acciaio, cemento e merci, ma soprattutto del lavoro di migliaia di uomini e donne”. Anche per questo all’Ischia Film Festival martedì 2 Luglio alle 20.45 ad introdurre la proiezione di “Ogni nave ha bisogno di un Porto” ci sarà, insieme con Aldo Zappalà, anche il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Pietro Spirito. Ecco il trailer di “Ogni nave ha bisogno di un Porto”:

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01-07-2019 https://www.ilmattino.it/napolismart/cultura/ ogni_nave_ha_bisogno_di_un_porto_all_ischia_film_festival_un_doc_dall_universita_suor_orsol a_benincasa-4591973.html

«Ogni nave ha bisogno di un Porto», all'Ischia Film Festival un doc dall'Università Suor Orsola Benincasa

Una tesi di laurea, un approfondimento didattico annuale di un intero corso e il lavoro di tre laureati eccellenti. Ecco gli elementi di “Ogni nave ha bisogno di un Porto” il documentario frutto di un lavoro corale dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, che sarà proiettato in anteprima nazionale martedì 2 luglio alle 20.45 nella Cattedrale dell’Assunta di Ischia in occasione della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival. Il documentario, in concorso al Festival come miglior documentario all’interno della sezione “Scenari campani”, è stato realizzato con la regia e la sceneggiatura di Aldo Zappalà, docente di Strategie e tecniche crossmediali dell’Università Suor Orsola Benincasa ed ha fatto parte del programma didattico del suo insegnamento all’interno del corso di Laurea in Scienze della comunicazione durante lo scorso anno accademico. “Tutti coloro che hanno dominato Napoli hanno fatto del suo porto uno scalo cruciale per i loro commerci evidenzia Zappalà - ed oggi le sue banchine sono attracco per navi porta container che trasportano merci in tutto il mondo e per imponenti navi da crociera che hanno fatto della città una tappa irrinunciabile dei loro tour nel Mediterraneo”. Il lavoro ha preso spunto anche da “Pellicole dal Porto” la tesi di laurea di Claudia Pascotto, laureata in Imprenditoria e Creatività per Cinema, Teatro e Televisione all’Università Suor Orsola Benincasa ed oggi assistente alla produzione della Film Commission della Regione Campania, che ha raccontato la storia del Porto di Napoli con uno speciale approfondimento sul suo utilizzo come location cinematografica (dai fratelli Lumière ai Manetti Bros). Il raffinato montaggio del documentario realizzato per l’Autorità Portuale di Napoli con la collaborazione della Film Commission Regione Campania, è stato curato dal noto videomaker Mario Leombruno, giornalista professionista formatosi alla Scuola di Giornalismo dell’Università Suor Orsola Benincasa dove si è laureata in Scienze della Comunicazione anche Giovanna Iavazzi che ha curato la produzione di “Ogni nave ha bisogno di un Porto” e che oggi lavora come assistente alla regia ed alla produzione di importanti lavori cinematografici, da ultimo “Fantasmi a Napoli”, il nuovo film di Christian De Sica che si sta girando proprio in questi giorni a Napoli. “Nel Porto di Napoli - sottolinea Mario Leombruno anticipando i temi del documentario - uomini in caschi gialli e tute fosforescenti si mischiano a turisti e viaggiatori, tra grandi gru, container e mute testimonianze di una storia centenaria, fatta non solo di acciaio, cemento e merci, ma soprattutto del lavoro di migliaia di uomini e donne”. Anche per questo all’Ischia Film Festival martedì 2 Luglio alle 20.45 ad introdurre la proiezione di “Ogni nave ha bisogno di un Porto” ci sarà, insieme con Aldo Zappalà, anche il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Pietro Spirito. Lunedì 1 Luglio 2019, 16:52 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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01-07-2019 http://www.laprovinciaonline.info/allischia-film-festival-il-documentario-ogni-nave-ha-bisogno-diun-porto/

All'Ischia Film Festival il documentario: "Ogni nave ha bisogno di un Porto" di Comunicato Stampa – 1 luglio 2019 – 15:29

ISCHIA. Ogni nave ha bisogno di un Porto. All’Ischia Film Festival con Pietro Spirito la proiezione del documentario di Aldo Zappalà e Mario Leombruno nato da un lavoro corale della Torre della Comunicazione dell’Università Suor Orsola Benincasa martedì 2 Luglio 2019 ore 20.45 Cattedrale dell’Assunta – Ischia. Una tesi di laurea, un approfondimento didattico annuale di un intero corso e il lavoro di tre laureati eccellenti. Ecco gli elementi di “Ogni nave ha bisogno di un Porto” il documentario frutto di un lavoro corale dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, che sarà proiettato in anteprima nazionale martedì 2 luglio alle 20.45 nella Cattedrale dell’Assunta di Ischia in occasione della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival. Il documentario, in concorso al Festival come miglior documentario all’interno della sezione “Scenari campani”, è stato realizzato con la regia e la sceneggiatura di Aldo Zappalà, docente di Strategie e tecniche crossmediali dell’Università Suor Orsola Benincasa ed ha fatto parte del programma didattico del suo insegnamento all’interno del corso di Laurea in Scienze della comunicazione durante lo scorso anno accademico. “Tutti coloro che hanno dominato Napoli hanno fatto del suo porto uno scalo cruciale per i loro commerci – evidenzia Zappalà – ed oggi le sue banchine sono attracco per navi porta container che trasportano merci in tutto il mondo e per imponenti navi da crociera che hanno fatto della città una tappa irrinunciabile dei loro tour nel Mediterraneo”. Il lavoro ha preso spunto anche da “Pellicole dal Porto” la tesi di laurea di Claudia Pascotto, laureata in Imprenditoria e Creatività per Cinema, Teatro e Televisione all’Università Suor Orsola Benincasa ed oggi assistente alla produzione della Film Commission della Regione Campania, che ha raccontato la storia del Porto di Napoli con uno speciale approfondimento sul suo utilizzo come location cinematografica (dai fratelli Lumière ai Manetti Bros). Il raffinato montaggio del documentario realizzato per l’Autorità Portuale di Napoli con la collaborazione della Film Commission Regione Campania, è stato curato dal noto videomaker Mario Leombruno, giornalista professionista formatosi alla Scuola di Giornalismo dell’Università Suor Orsola Benincasa dove si è laureata in Scienze della Comunicazione anche Giovanna Iavazzi che ha curato la produzione di “Ogni nave ha bisogno di un Porto” e che oggi lavora come assistente alla regia ed alla produzione di importanti lavori cinematografici, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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da ultimo “Fantasmi a Napoli”, il nuovo film di Christian De Sica che si sta girando proprio in questi giorni a Napoli. “Nel Porto di Napoli – sottolinea Mario Leombruno anticipando i temi del documentario – uomini in caschi gialli e tute fosforescenti si mischiano a turisti e viaggiatori, tra grandi gru, container e mute testimonianze di una storia centenaria, fatta non solo di acciaio, cemento e merci, ma soprattutto del lavoro di migliaia di uomini e donne”. Anche per questo all’Ischia Film Festival martedì 2 Luglio alle 20.45 ad introdurre la proiezione di “Ogni nave ha bisogno di un Porto” ci sarà, insieme con Aldo Zappalà, anche il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Pietro Spirito.

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01-07-2019 http://lavocedelcinema.it/2019/07/01/ischia-film-festival-e-il-giorno-di-bernardo-bertolucci-e-delcast-di-non-ci-resta-che-il-crimine/

Ischia Film Festival: è il giorno di Bernardo Bertolucci e del cast di Non Ci Resta Che Il Crimine La kermesse dal 29 giugno al 6 luglio By redazione On Lug 1, 2019

Terza serata dell’Ischia Film Festival 2019, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. Questa sera sarà protagonista la squadra di Non Ci Resta Che Il Crimine: il regista Massimiliano Bruno, la protagonista Ilenia Pastorelli e lo sceneggiatore Nicola Guaglianone. Saranno loro a presentare al pubblico una delle commedie di maggiore successo di quest’anno, nel corso di un evento speciale, dal titolo Parliamo Di Cinema. Questa sera sarà anche celebrato il Maestro Bernardo Bertolucci, con una proiezione speciale di Ultimo Tango A Parigi. Il film verrà introdotto da un commento critico di Augusto Sainati, docente di Storia e critica del cinema all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

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01-07-2019 http://www.lostrillo.it/showDocuments.php?pgCode=G20I228R29630&id_tema=30

PLACIDO: Premio alla carriera all'attore e regista Data pubblicazione: 01-07-2019 Seconda giornata della diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival ed è la serata di Michele Placido che ha ricevuto il Premio alla carriera, consegnato dalle mani del fondatore del festival Michelangelo Messina e del co-direttore artistico Boris Sollazzo. L'attore e regista ha presentato all'Ischia Film Festival 2019 Stupor Mundi, il film tratto dal suo spettacolo su Federico II di Svevia, accompagnato dal produttore Oscar di Montigny. “Federico II mi ha affascinato perché aveva un grande umanità. Pensava all'uomo indipendentemente dall'essere occidentali, ebrei, mussulmani. Oggi è diverso, ci sono le fazioni, ragione e torto, e se ci dividiamo non si va avanti. Ognuno deve fare la sua parte. Ad accogliere quella nave doveva esserci la Merkel, l'Europa, così Salvini sarebbe rimasto spiazzato”. L'attore e regista ha anche annunciato in anteprima il suo nuovo progetto, un film che accarezzava da tempo. “Farò finalmente il film su Caravaggio. Abbiamo chiuso la co-produzione con la Francia e inizieremo a girare entro la fine dell'anno. Nonostante tutto, Caravaggio è un artista ancora non sufficientemente conosciuto. Nasce artisticamente nella scuola lombarda, arriva a Roma per mettere in scena la Bibbia e il Vangelo, ma lo fa usando come modelli poveri e puttane, facendoli santi. Questa è stata la sua vera grandezza. Muore assassinato su una spiaggia, come Pier Paolo Pasolini, altro grande artista contro. Alla fine chi vuole cambiare le cose ci rimette sempre le penne”. La serata nelle “sale” del Castello Aragonese è proseguita con Agostino Ferrente che ha presentato il suo Selfie, un film “che sta avendo un successo straordinario in tutto il mondo. La storia di questi due ragazzi è universale, fare film per farli stare chiusi dentro I confini di una città non è il modo di raccontare delle storie che sono di tutti. E sono felice di essere qui con Selfie, perché l'Ischia Film Festival è diventato in questi ultimi anni un evento importantissimo per il cinema”. Un festival che non dimentica quanto importante sia anche la leggerezza, quella per esempio di Modalità aereo, presentato da Lillo Petrolo e Violante Placido, a cui è stato consegnato il Premio Diva e Donna. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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01-07-2019 https://www.madmass.it/ischia-film-festival-programma-ospiti-1-luglio/

Ischia Film Festival Day 3: Ilenia Pastorelli e Non ci resta che il crimine Di Marco - 1 Luglio 2019

Ischia Film Festival Day 3: Ilenia Pastorelli protagonista di Non ci resta che il crimine

Ischia Film Festival Day 3: il regista Massimiliano Bruno, l’attrice Ilenia Pastorelli e lo sceneggiatore Nicola Guaglianone con Non ci resta che il crimine Dopo il premio alla carriera a Michele Placido e la proiezione del suo documentario Stupor Mundi, ad Ischia Film Festival 2019 diventa protagonista il cast di Non ci resta che il crimine, con il regista Massimiliano Bruno, la protagonista Ilenia Pastorelli – migliore attrice ai David di Donatello per Lo chiamavano Jeeg Robot – e lo sceneggiatore Nicola Guaglianone. Oggi 1 luglio al Day 3 Laura Luchetti e Giorgio Colangeli introducono l’opera prima Fiore gemello, da noi vista in anteprima e in concorso tra i lungometraggi. La serata è quindi dedicata al maestro Bernardo Bertolucci e alla proiezione speciale del suo Ultimo tango a Parigi. Il concorso internazionale prevede la proiezione di molte opere in gara: oltre a Fiore gemello, tra i lungometraggi Coureur di Kenneth Mercken, film sul ciclismo ambientato in Italia che vede una giovane promessa allontanarsi dal mondo di droga e violenza al quale appartiene il padre in cerca di emancipazione e fortuna personale e sportiva.

Summa di Andrei Kutsila con Andrzej Strumillo e Maria Tikhomirova

Tre i documentari in concorso: Storia dal qui di Eleonora Mastropietro, A donkey called Geronimo di Arjun Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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01-07-2019 https://www.madmass.it/ischia-film-festival-programma-ospiti-1-luglio/

Talwar e Bigna Tomschin e Summa di Andrei Kutsila. Storia dal qui esplora luoghi accomunati dall’essere percepiti come aree marginali, senza storia e soprattutto senza futuro, cercando di sottolinearne le ricchezze non valorizzate. Il documentario tedesco A donkey called Geronimo racconta l’utopia di un mondo ideale, costruito da alcuni marinai sua una bellissima isola sperduta e disabitata nella quale essi costruiscono il loro regno. Summa offre un’elegante riflessione sull’arte e l’arte di vivere, con Andrzej Strumillo e Maria Tikhomirova.

Ischia Film Festival: Difficult people di Sohil Vaidya

Tra i cortometraggi in concorso, Difficult people di Sohil Vaidya vede protagonista l’aspirante graffitaro Akash, stretto tra il dolore della perdita della madre ed il desiderio di esprimere la sua creatività nei grandi spazi liberatori di Mumbai. A domani con il Day 4 dall’Ischia Film Festival 2019.

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01-07-2019 https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/07/01/foto/ ischia_film_festival_premiato_michele_placido_faro_un_film_su_caravaggio_-230045116/1/#1

Ischia Film Festival, premiato Michele Placido: “Farò un film su Caravaggio”

“Farò finalmente un film su Caravaggio”. Michele Placido sorride, illuminato dall’ultimo sole di Ischia, nel cuore del Castello aragonese, che ospita la diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival. Qui, Placido riceve il premio alla carriera. Ma è già pronto per la nuova, entusiasmante sfida: “Abbiamo chiuso la co-produzione con la Francia e inizieremo a girare entro la fine dell'anno. Nonostante tutto, Caravaggio è un artista ancora non sufficientemente conosciuto. Nato artisticamente nella scuola lombarda, arrivato a Roma per mettere in scena la Bibbia e il Vangelo, lo ha fatto usando come modelli poveri e puttane, facendoli santi. Questa è stata la sua vera grandezza. Ed è morto assassinato su una spiaggia, come Pier Paolo Pasolini, altro grande ‘artista contro’. Alla fine chi vuole cambiare le cose ci rimette sempre le penne”. Al Festival Placido ha introdotto “Stupor Mundi”, il film tratto dal suo spettacolo su Federico II di Svevia, accompagnato dal produttore Oscar di Montigny: “Federico II mi ha affascinato perchè aveva un grande umanità. Pensava all'uomo indipendentemente dall'essere occidentali, ebrei, musulmani. Oggi è diverso, ci sono le fazioni, ragione e torto, ma è sempre più chiaro che se ci dividiamo non si va avanti. Ognuno deve fare la sua parte. Se guardiamo a quello che succede in questi giorni, l'Europa ha le sue colpe, le hanno l'Olanda, la Francia, la Germania, l'imperialismo europeo ha le sue colpe. Bisogna guardare lontano, altrimenti non si va da nessuna parte. Ad accogliere quella nave doveva esserci la Merkel e l'Europa: così Salvini sarebbe rimasto spiazzato”. Il Festival, che esplora il legame tra cinema e location, giunge oggi alla sua terza serata: cinque schermi disseminati nei meandri del Castello, talk e premiazioni. Tra gli ospiti più attesi, Valerio Mastandrea e Alessandro Borghi. di PASQUALE RAICALDO 01 luglio 2019 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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01-07-2019 https://www.napolimagazine.com/cultura-gossip/articolo/trailer-ischia-film-festival-ogni-nave-habisogno-di-un-porto-in-anteprima-nazionale-il-documentari

TRAILER - Ischia Film Festival, "Ogni nave ha bisogno di un Porto", in anteprima nazionale il documentario frutto del lavoro corale dell'Università Suor Orsola Benincasa 01.07.2019 13:46 di Napoli Magazine

Ogni nave ha bisogno di un Porto All’Ischia Film Festival con Pietro Spirito la proiezione del documentario di Aldo Zappalà e Mario Leombruno nato da un lavoro corale della Torre della Comunicazione dell’Università Suor Orsola Benincasa Martedì 2 Luglio 2019 ore 20.45 Cattedrale dell’Assunta - Ischia Una tesi di laurea, un approfondimento didattico annuale di un intero corso e il lavoro di tre laureati eccellenti. Ecco gli elementi di “Ogni nave ha bisogno di un Porto” il documentario frutto di un lavoro corale dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, che sarà proiettato in anteprima nazionale martedì 2 luglio alle 20.45 nella Cattedrale dell’Assunta di Ischia in occasione della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival. Il documentario, in concorso al Festival come miglior documentario all’interno della sezione “Scenari campani”, è stato realizzato con la regia e la sceneggiatura di Aldo Zappalà, docente di Strategie e tecniche crossmediali dell’Università Suor Orsola Benincasa ed ha fatto parte del programma didattico del suo insegnamento all’interno del corso di Laurea in Scienze della comunicazione durante lo scorso anno accademico. “Tutti coloro che hanno dominato Napoli hanno fatto del suo porto uno scalo cruciale per i loro commerci evidenzia Zappalà - ed oggi le sue banchine sono attracco per navi porta container che trasportano merci in tutto il mondo e per imponenti navi da crociera che hanno fatto della città una tappa irrinunciabile dei loro tour nel Mediterraneo”. Il lavoro ha preso spunto anche da “Pellicole dal Porto” la tesi di laurea di Claudia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Pascotto, laureata in Imprenditoria e Creatività per Cinema, Teatro e Televisione all’Università Suor Orsola Benincasa ed oggi assistente alla produzione della Film Commission della Regione Campania, che ha raccontato la storia del Porto di Napoli con uno speciale approfondimento sul suo utilizzo come location cinematografica (dai fratelli Lumière ai Manetti Bros). Il raffinato montaggio del documentario realizzato per l’Autorità Portuale di Napoli con la collaborazione della Film Commission Regione Campania, è stato curato dal noto videomaker Mario Leombruno, giornalista professionista formatosi alla Scuola di Giornalismo dell’Università Suor Orsola Benincasa dove si è laureata in Scienze della Comunicazione anche Giovanna Iavazzi che ha curato la produzione di “Ogni nave ha bisogno di un Porto” e che oggi lavora come assistente alla regia ed alla produzione di importanti lavori cinematografici, da ultimo“Fantasmi a Napoli”, il nuovo film di Christian De Sica che si sta girando proprio in questi giorni a Napoli. “Nel Porto di Napoli - sottolinea Mario Leombruno anticipando i temi del documentario - uomini in caschi gialli e tute fosforescenti si mischiano a turisti e viaggiatori, tra grandi gru, container e mute testimonianze di una storia centenaria, fatta non solo di acciaio, cemento e merci, ma soprattutto del lavoro di migliaia di uomini e donne”. Anche per questo all’Ischia Film Festival martedì 2 Luglio alle 20.45 ad introdurre la proiezione di “Ogni nave ha bisogno di un Porto” ci sarà, insieme con Aldo Zappalà, anche il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Pietro Spirito.

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All'Ischia Film Festival i registi Stasi e Fontana raccontano il sequel di "Benvenuto Presidente" con Claudio Bisio 1 Luglio 2019 di RED-ROM

(PRIMAPRESS) - ISCHIA - Per la diciassettesima edizione dell’ Ischia Film Festival al Castello Aragonese dell’isola partenopea. Il primo “ciak” della rassegna è con Walter Veltroni che presenta la sua opera di fiction, C'è Tempo. I registi Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana raccontano il loro film sequel “Bentornato Presidente” con Claudio Bisio come protagonista “Abbiamo cercato di dare ai personaggi un'umanità. In Salvini vedo una folle tenerezza” ha dichiarato Calabresi. “Ho cercato di renderlo un buon uomo che davanti ai social e alle telecamere si trasforma nel nero di se stesso”. “Volevamo fossero un po' dei paciocconi” ha aggiunto Poggi. “Ovviamente potevamo andarci più pesanti. Ma volevamo dar loro un'umanità che chissà se davvero hanno”. Tra i protagonisti dell’apertura del festival anche Vinicio Marchioni, di Cronofobia, diretto da Francesco Rizzi, in concorso, e Drive Me Home, di Simone Catania, nella sezione Best Of. “Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo” ha dichiarato l'attore romano. “Opere anche un po' folli, ma forse per fare film oggi c'è bisogno anche di un po' di incoscienza”. La rassegna che resterà aperta sino al 6 luglio 2019, è stata realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. - (PRIMAPRESS)

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01-07-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/07/01/costanza-quatriglio-e-alessandro-capitani-a-ischiafilm-festival-2019/

Costanza Quatriglio e Alessandro Capitani a Ischia Film Festival 2019 Luglio 1, 2019 116 0 Quarta giornata domani con due grandi protagonisti dell’ultima stagione cinematografica

Quarta serata domani, martedì 2 luglio, alla 17esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. Si parte con “In viaggio con Adele”, road movie di Alessandro Capitani con protagonisti Sara Serraiocco e Alessandro Haber. Saranno loro a presentarlo al pubblico con l’aiuto dello sceneggiatore Nicola Guaglianone. Arriva all’Ischia Film Festival domani anche Costanza Quatriglio, fresca vincitrice di Nastro d’Argento e Ciak d’oro con il suo “Sembra mio figlio”. La regista incontrerà il pubblico prima della proiezione. Al festival domani uno dei casi cinematografici più particolari dell’anno, “Rwanda”, film che racconta il genocidio dei tutsi in maniera davvero molto particolare. Lo racconterà il regista Riccardo Salvetti. Attesi al festival anche Paola Minaccioni e Luca Argentero. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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01-07-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/07/01/costanza-quatriglio-e-alessandro-capitani-a-ischiafilm-festival-2019/

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Ischia Film Festival 2019: Michele Placido, “farò un film su Caravaggio” luglio 1, 2019 230 0 Premio alla Carriera all’attore e regista che annuncia un nuovo progetto

Michele Placido è stato il protagonista ieri della seconda giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, dove ha ricevuto il Premio alla Carriera, consegnato dalle mani del fondatore del festival Michelangelo Messina e del co-direttore artistico Boris Sollazzo. L’attore e regista ha presentato all’Ischia Film Festival 2019 (29 giugno – 6 luglio), “Stupor Mundi”, il film tratto dal suo spettacolo su Federico II di Svevia, accompagnato dal produttore Oscar Di Montigny. “Federico II mi ha affascinato perchè aveva un grande umanità – ha dichiarato Placido – Pensava all’uomo indipendentemente dall’essere occidentali, ebrei, mussulmani. Oggi è diverso, ci sono le fazioni, ragione e torto, e se ci dividiamo non si va avanti. Ognuno deve fare la sua parte. Ad accogliere quella nave doveva esserci la Merkel, l’Europa, così Salvini sarebbe rimasto spiazzato”. L’attore e regista ha anche annunciato in anteprima il suo nuovo progetto, un film che accarezzava da tempo. “Farò finalmente il film su Caravaggio. Abbiamo chiuso la co-produzione con la Francia e inizieremo a girare entro la fine dell’anno. Nonostante tutto, Caravaggio è un artista ancora non sufficientemente conosciuto. Nasce artisticamente nella scuola lombarda, arriva a Roma per mettere in scena la Bibbia e il Vangelo, ma lo fa usando come modelli poveri e puttane, facendoli santi. Questa è stata la sua vera grandezza. Muore assassinato su una spiaggia, come Pier Paolo Pasolini, altro grande artista contro. Alla fine chi vuole cambiare le cose ci rimette sempre le penne”. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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02-07-2019 https://www.361magazine.com/people/gossip/luca-argentero-e-cristina-marino-prove-di-luna-dimiele-a-ischia/

02 LUGLIO - Gossip / People

Luca Argentero e Cristina Marino prove di luna di miele a Ischia Scritto da: Redazione Si parla di nozze imminenti Luca Argentero e Cristina Marino sono sempre più inseparabili. Per la coppia di attori si parla anche di imminenti nozze. Recentemente su Instagram hanno postato una foto in cui si vede chiarente un anello al dito dell’attrice segno che probabilmente presto arriverà quello che per Argentero sarà il secondo matrimonio dopo quello con Myriam Catania.

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I due, che si sono conosciuti nel 2015, in questi giorni saranno tra gli ospiti dell’Ischia Film Festival e in queste ore sono arrivati a Napoli, pronti a sbarcare sull’isola. Tra un impegno e l’altro si godranno anche l’isola? Magari saranno delle prove di luna di miele.

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02-07-2019 http://altmarius.ning.com/profiles/blogs/l-attore-e-regista-michele-placido-realizzera-un-film-sucaravagg

L'attore e regista Michele Placido realizzerà un film su Caravaggio Postat de Pagina italiana în Iulie 2, 2019 la 1:30pm Vezi blog Scritto in data 02/07/2019, 12:16:19 https://www.finestresullarte.info/flash-news/4261n_michele-placido-... All’Ischia Film Festival, dove è stato insignito del Premio alla carriera, Michele Placido ha dichiarato di essere in procinto di realizzare un film su Caravaggio. “Farò finalmente il film su Caravaggio”, ha affermato l’attore e regista. “Abbiamo chiuso la co-produzione con la Francia e inizieremo a girare entro la fine dell’anno. Nonostante tutto, Caravaggio è un artista ancora non sufficientemente conosciuto. Nasce artisticamente nella scuola lombarda, arriva a Roma per mettere in scena la Bibbia e il Vangelo, ma lo fa usando come modelli poveri e puttane, facendoli santi. Questa è stata la sua vera grandezza. Muore assassinato su una spiaggia, come Pier Paolo Pasolini, altro grande artista contro. Alla fine chi vuole cambiare le cose ci rimette sempre le penne”. In occasione del festival, in corso fino al 6 luglio, Placido ha presentato Stupor Mundi, film tratto dal suo spettacolo su Federico II di Svevia: “Federico II mi ha affascinato perché aveva un grande umanità”, afferma. “Pensava all’uomo indipendentemente dall’essere occidentali, ebrei, mussulmani. Oggi è diverso, ci sono le fazioni, ragione e torto, e se ci dividiamo non si va avanti. Ognuno deve fare la sua parte. Ad accogliere quella nave doveva esserci la Merkel, l’Europa, così Salvini sarebbe rimasto spiazzato”.

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02-07-2019 https://www.anteprima24.it/napoli/ischia-festival-casa-surace/

Ischia Film Festival 2019: mercoledì arrivano i Casa Surace Di Redazione - 2 Luglio 2019

Tempo di lettura: 2 minuti Ischia (Na) – Quinta giornata all’Ischia Film Festival 2019, ricchissima di film e ospiti. A partire da Edoardo De Angelis, che accompagnato dalle sue straordinarie protagoniste Pina Turco, Cristina Donadio e Marina Confalone, presenterà al pubblico Il vizio della speranza, suo ultimo film. Cristina Donadio accompagna sull’isola anche un altro film, il cortometraggio di Paolo Strippoli Storia triste di un pugile scemo. Star della serata, quindi, ma l’anima partenopea del festival è rappresentata anche dalla factory creativa di Casa Surace, al gran completo come giuria di Scenari Campani e che incontrerà il pubblico per raccontare un po’ della loro storia. Per sostenere il suo film in concorso, arriva dalla Puglia Nico Cirasola, che insieme ad Alessandro Haber presenterà il suo Rudy Valentino. Mercoledì 3 Luglio Piazzale delle Armi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Corrado fortuna, Sanya Borisova e Peppino Mazzotta Ore 21:00 Il viaggio di Yao di Philippe Godeau Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Edoardo De Angelis, Marina Confalone, Cristina Donadio e Pina Turco Ore 23:15 Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis Cattedrale dell’Assunta Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Niccolò Gentili e Ignacio Paurici Ore 21:00 Non è una bufala di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici Ore 21:15 “Parliamo di Cinema” con Cristina Donadio Ore 21:35 Storia triste di un pugile scemo di Paolo Strippoli Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Pippo Mezzapesa Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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02-07-2019 https://www.anteprima24.it/napoli/ischia-festival-casa-surace/

Ore 22:15 Il bene mio di Pippo Mezzapesa Casa del Sole Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Luigi Barletta e Tonino Borraccia Ore 21:10 Il toro del pallonetto – La vera storia di Joe Esposito di Luigi Barletta Ore 22:10 Celeste di Ben Hackworth Carcere Borbonico Ore 21:00 Footstep di Haydar Demirtas Ore 21:20 Così in terra di Pier Lorenzo Pisano Ore 21:35 “Parliamo di Cinema” con Christian Carmosino Mereu Ore 21:45 Kobarid di Christian Carmosino Mereu Terrazza degli Ulivi Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Nicolas Morganti Patrignani Ore 21:05 Partenze di Nicolas Morganti Patrignani Ore 21:15 “Parliamo di Cinema” con David Lindinger Ore 21:20 Man stands still di David Lindinger Ore 21:40 “Parliamo di Cinema” con I ragazzi di Casa Surace Ore 22:10 “Parliamo di Cinema” con Nico Cirasola e Alessandro Haber Ore 22:30 Rudy Valentino di Nico Cirasola

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02-07-2019 https://www.ciakmagazine.it/ischia-film-festival-costanza-quatriglio-cosi-ho-raccontato-la-storiavera-di-jan-azad/

Ischia Film Festival, Costanza Quatriglio: “Così ho raccontato la storia vera di Jan Azad” Di Redazione - 2 Luglio 2019

Ciak d'Oro Bello e Invisibile: Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio È in corso (fino al prossimo 6 luglio) l’ottimo Ischia Film Festival, che Ciak seguirà a partire dal prossimo 4 luglio. Tra i titoli da non perdere al Festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, questa sera c’è la proiezione di Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio.

Presentato a Locarno lo scorso anno, il film (tra i migliori della stagione e non solo fra gli italiani) verrà presentato alle 21.45 alla Casa del Sole alla presenza dell’autrice siciliana. Sembra mio figlio – fresco vincitore del Ciak d’oro “Bello e invisibile” e del Nastro della legalità ai Nastri d’argento – racconta, in forma di film narrativo, la vera storia di Mohammad Jan Azad (cosceneggiatore), fuggito dalla guerra in Afghanistan ancora Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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ragazzino e arrivato in Italia nascosto sotto un camion. Sulla storia di Jan Azad, Costanza Quatriglio aveva già realizzato un documentario (Il mondo addosso).

Stavolta narra la storia di quell’uomo di etnia hazara da adulto, quando ha deciso di andare alla ricerca della propria madre, spingendosi fino in Pakistan e rischiando la vita (il popolo hazara – riconoscibile dai tratti somatici, come il taglio degli occhi – è tuttora perseguitato in gran parte del Medio Oriente). Quatriglio è tra le migliori registe italiane contemporanee. Ha messo a fuoco, con lucidità di sguardo e rigore, realtà poco conosciute o poco raccontate dai media come la morte di Francesco Mastrogiovanni, legato a un letto nell’ospedale psichiatrico di Vallo della Lucania (87 ore), o la morte delle tessitrici di un maglificio irregolare di Barletta nel 2011 (Triangle).

Con Sembra mio figlio torna alla forma “fiction” (a 15 di anni dal primo film, L’isola), per rivelare la vera storia di Jan Azad (interpretato dal poeta Basir Ahang) e realizzare così un racconto collettivo sugli esseri umani sradicati. Ci ha raccontato Costanza: «Il fatto che il protagonista sia interpretato da un vero poeta come Basir mi ha sicuramente permesso di toccare corde che non avrei potuto trovare in un attore non professionista. È Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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02-07-2019 https://www.ciakmagazine.it/ischia-film-festival-costanza-quatriglio-cosi-ho-raccontato-la-storiavera-di-jan-azad/

talmente abituato a usare la parola e a scrivere nella sua lingua madre o in persiano ma anche in italiano, che mi ha consentito di trovare insieme a lui la chiave giusta. Non gli ho dato un copione, gli ho raccontato le scene e poi, traducendo i dialoghi e ragionando sul modo di parlare di Ismail, abbiamo capito l’essenza del personaggio. Lo abbiamo creato insieme e infatti sul set non ho mai dovuto dirigere Basir o correggerlo. Ismail, attraverso la lingua madre, dice chi è. Pur avendo girato in un’altra lingua pareva anche a me di girare nella lingua che conosco da sempre». Augurando una prossima uscita Dvd dell’opera, non perdetelo in sala. In tempi di chiusura e odio verso l’ “altro”, il film di Quatriglio è quasi una preghiera di speranza impastata di immagini, suoni, parole e silenzi. Luca Barnabé

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02-07-2019 https://www.cinefilos.it/cinema-news/2019b/ischia-film-festival-non-ci-resta-che-il-crimine-2406311

Ischia Film Festival, Max Bruno: "Non ci resta che il crimine 2 a Napoli" Cinefilos.it di Chiara Guida – 02 luglio 2019 37

Terza giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, tocca a Massimiliano Bruno che nella sezione Best of accompagna il suo Non ci resta che il crimine, fortunata commedia “a spasso nel tempo” che è stata uno dei maggior incassi italiani dell’anno. Merito di un cast in grande forma, composto da Marco Giallini, Alessandro Gassman,Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo e Ilenia Pastorelli. La protagonista di Lo chiamavano Jeeg Robot ha presentato il film al pubblico insieme al regista e allo sceneggiatore Nicola Guaglianone. “Non ci resta che il crimine è uno di quei film che fa sognare. Per me è stato così già dai costumi, erano stupendi, ho indossato un coprispalle che aveva usato già Raffaella Carrà, che si può volere di più. Massimiliano e Nicola sono due uomini molto sensibili, hanno tirato fuori tanti talenti, possiamo dire che sono stati i Pippo Baudo di tante attrici, perché hanno scritto ruoli femminili bellissimi. In un momento storico in cui si parla tanto di come le donne vengano usate, Sabrina è un personaggio tridimensionale che usa il sesso per manipolare gli uomini. Una cosa che io non sono mai riuscita a fare”. Un film che Massimiliano Bruno si è molto divertito a fare in cabina di regia. “Qui ancora più che in altri casi volevo fare il regista, divertirmi con i topos del poliziottesco anni Settanta, aiutato da un cast davvero eccezionale, a cui avevo dato un superpotere, quello della conoscenza dei trent’anni successivi. Il film è stato amato e grazie a questo ne gireremo un sequel. Saremo sul set dalla fine di settembre e gireremo a Napoli. Senza Guaglianone alla scrittura, purtroppo”. “Non faccio sequel” ha dichiarato lo sceneggiatore. “Dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, per cui ho deciso che non ci sarebbe stato un numero due, preferisco evitare. Ma sono sicuro che verrà fuori un bel film che andrò a vedere al cinema da spettatore”. Lunedì 1° luglio è stata anche al volta di Laura Luchetti e del suo Fiore Gemello, “una storia d’amore di due anime rotte” come definito dalla stessa regista. “Volevo raccontare di una ragazza che ho conosciuto davvero anni fa e la cui storia mi è rimasta impressa. Mi sono chiesta cosa sarebbe potuto succedere se, nella realtà odierna, questa quattordicenne scappata di casa per sfuggire a un ambiente violento, avesse incontrato uno dei tanti migranti minorenni che ci sono nel nostro paese”. Il film è stato accompagnato a Ischia anche da Giorgio Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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02-07-2019 https://www.cinefilos.it/cinema-news/2019b/ischia-film-festival-non-ci-resta-che-il-crimine-2406311

Colangeli, il protagonista “adulto”, che ha dichiarato “Fiore gemello è la storia di due ragazzi che non riescono a integrarsi in un mondo di adulti che non ha cura di loro, e fa capire quanto poco basterebbe per migliorare le cose nella società odierna”. La serata è proseguita con Coreur, lungometraggio autobiografico diretto da Kenneth Merchen, alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa. Film sul ciclismo girato da un ciclista che ha dichiarato: “Tra una gara e un film cos’è più dura? Dipende dalla gara! Sicuramente è stata dura mettere in scena momenti molto personali, ma non mi è dispiaciuto smettere i panni del ciclista per un po’”.

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02-07-2019 https://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2019/07/02-58526528/ non_ci_resta_che_il_crimine_2_annunciato_il_sequel_all_ischia_film_festival/

Non ci resta che il crimine 2, annunciato il sequel all'Ischia Film Festival ll regista ha dato alcune anticipazioni sul sequel della fortunata commedia durante l'incontro con il pubblico sull'isola campana martedì 2 luglio 2019 12:56 Terza giornata della diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival, tocca a Massimiliano Bruno che nella sezione Best of accompagna il suo Non ci resta che il crimine, fortunata commedia “a spasso nel tempo” che è stata uno dei maggior incassi italiani dell'anno. Merito di un cast in grande forma, composto da Marco Giallini, Alessandro Gassman,Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo e Ilenia Pastorelli. La protagonista di Lo chiamavano Jeeg Robot ha presentato il film al pubblico insieme al regista e allo sceneggiatore Nicola Guaglianone. “Non ci resta che il crimine è uno di quei film che fa sognare. Per me è stato così già dai costumi, erano stupendi, ho indossato un coprispalle che aveva usato già Raffaella Carrà, che si può volere di più. Massimiliano e Nicola sono due uomini molto sensibili, hanno tirato fuori tanti talenti, possiamo dire che sono stati i Pippo Baudo di tante attrici, perché hanno scritto ruoli femminili bellissimi. In un momento storico in cui si parla tanto di come le donne vengano usate, Sabrina è un personaggio tridimensionale che usa il sesso per manipolare gli uomini. Una cosa che io non sono mai riuscita a fare”. Un film che Massimiliano Bruno si è molto divertito a fare in cabina di regia. “Qui ancora più che in altri casi volevo fare il regista, divertirmi con i topos del poliziottesco anni Settanta, aiutato da un cast davvero eccezionale, a cui avevo dato un superpotere, quello della conoscenza dei trent'anni successivi. Il film è stato amato e grazie a questo ne gireremo un sequel. Saremo sul set dalla fine di settembre e gireremo a Napoli. Senza Guaglianone alla scrittura, purtroppo”. “Non faccio sequel” ha dichiarato lo sceneggiatore. “Dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, per cui ho deciso che non ci sarebbe stato un numero due, preferisco evitare. Ma sono sicuro che verrà fuori un bel film che andrò a vedere al cinema da spettatore”. LEGGI TUTTO SU CINEFILOS.IT Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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02-07-2019 http://www.dazebaonews.it/cultura/cinema-teatro/49913-ischia-film-festival-placido-premiato-allacarriera-fara-caravaggio.html

Martedì, 02 Luglio 2019 09:02

Ischia film festival. Placido, premiato alla carriera, farà Caravaggio Scritto da Redazione ISCHIA - Seconda giornata della diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival ed è la serata di Michele Placido che ha ricevuto il Premio alla carriera, consegnato dalle mani del fondatore del festival Michelangelo Messina e del co-direttore artistico Boris Sollazzo. L'attore e regista ha presentato all'Ischia Film Festival 2019 Stupor Mundi, il film tratto dal suo spettacolo su Federico II di Svevia, accompagnato dal produttore Oscar di Montigny. “Federico II mi ha affascinato perché aveva un grande umanità. Pensava all'uomo indipendentemente dall'essere occidentali, ebrei, mussulmani. Oggi è diverso, ci sono le fazioni, ragione e torto, e se ci dividiamo non si va avanti. Ognuno deve fare la sua parte. Ad accogliere quella nave doveva esserci la Merkel, l'Europa, così Salvini sarebbe rimasto spiazzato”. L'attore e regista ha anche annunciato in anteprima il suo nuovo progetto, un film che accarezzava da tempo. “Farò finalmente il film su Caravaggio. Abbiamo chiuso la co-produzione con la Francia e inizieremo a girare entro la fine dell'anno. Nonostante tutto, Caravaggio è un artista ancora non sufficientemente conosciuto. Nasce artisticamente nella scuola lombarda, arriva a Roma per mettere in scena la Bibbia e il Vangelo, ma lo fa usando come modelli poveri e puttane, facendoli santi. Questa è stata la sua vera grandezza. Muore assassinato su una spiaggia, come Pier Paolo Pasolini, altro grande artista contro. Alla fine chi vuole cambiare le cose ci rimette sempre le penne”. La serata nelle “sale” del Castello Aragonese è proseguita con AgostinoFerrente che ha presentato il suo Selfie, un film “che sta avendo un successo straordinario in tutto il mondo. La storia di questi due ragazzi è universale, fare film per farli stare chiusi dentro I confini di una città non è il modo di raccontare delle storie che sono di tutti. E sono felice di essere qui con Selfie, perché l'Ischia Film Festival è diventato in questi ultimi anni un evento importantissimo per il cinema”. Un festival che non dimentica quanto importante sia anche la leggerezza, quella per esempio di Modalità aereo, presentato da Lillo Petrolo e Violante Placido, a cui è stato consegnato il Premio Diva e Donna. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Pubblicato in Cinema & Teatro

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02-07-2019 https://www.finestresullarte.info/flash-news/4261n_michele-placido-realizzera-film-sucaravaggio.php

Home News Attualità L'attore e regista Michele Placido realizzerà un film su Caravaggio

L'attore e regista Michele Placido realizzerà un film su Caravaggio Scritto in data 02/07/2019, 12:16:19 All’Ischia Film Festival, dove è stato insignito del Premio alla carriera, Michele Placido ha dichiarato di essere in procinto di realizzare un film su Caravaggio. “Farò finalmente il film su Caravaggio”, ha affermato l’attore e regista. “Abbiamo chiuso la co-produzione con la Francia e inizieremo a girare entro la fine dell’anno. Nonostante tutto, Caravaggio è un artista ancora non sufficientemente conosciuto. Nasce artisticamente nella scuola lombarda, arriva a Roma per mettere in scena la Bibbia e il Vangelo, ma lo fa usando come modelli poveri e puttane, facendoli santi. Questa è stata la sua vera grandezza. Muore assassinato su una spiaggia, come Pier Paolo Pasolini, altro grande artista contro. Alla fine chi vuole cambiare le cose ci rimette sempre le penne”. In occasione del festival, in corso fino al 6 luglio, Placido ha presentato Stupor Mundi, film tratto dal suo spettacolo su Federico II di Svevia: “Federico II mi ha affascinato perché aveva un grande umanità”, afferma. “Pensava all’uomo indipendentemente dall’essere occidentali, ebrei, mussulmani. Oggi è diverso, ci sono le fazioni, ragione e torto, e se ci dividiamo non si va avanti. Ognuno deve fare la sua parte. Ad accogliere quella nave doveva esserci la Merkel, l’Europa, così Salvini sarebbe rimasto spiazzato”.

L'attore e regista Michele Placido realizzerà un film su Caravaggio

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02-07-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=106222

Ischia Film Festival 2019, Max Bruno: “Non ci resta che il crimine 2” a Napoli ll regista ha dato alcune anticipazioni sul sequel della fortunata commedia durante l'incontro con il pubblico sull'isola campana 2 Luglio 2019 Terza giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, tocca a Massimiliano Bruno che nella sezione Best of accompagna il suo Non ci resta che il crimine, fortunata commedia “a spasso nel tempo” che è stata uno dei maggior incassi italiani dell’anno. Merito di un cast in grande forma, composto da Marco Giallini, Alessandro Gassman,Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo e Ilenia Pastorelli. La protagonista di Lo chiamavano Jeeg Robot ha presentato il film al pubblico insieme al regista e allo sceneggiatore Nicola Guaglianone. “Non ci resta che il crimine è uno di quei film che fa sognare. Per me è stato così già dai costumi, erano stupendi, ho indossato un coprispalle che aveva usato già Raffaella Carrà, che si può volere di più. Massimiliano e Nicola sono due uomini molto sensibili, hanno tirato fuori tanti talenti, possiamo dire che sono stati i Pippo Baudo di tante attrici, perché hanno scritto ruoli femminili bellissimi. In un momento storico in cui si parla tanto di come le donne vengano usate, Sabrina è un personaggio tridimensionale che usa il sesso per manipolare gli uomini. Una cosa che io non sono mai riuscita a fare”. Un film che Massimiliano Bruno si è molto divertito a fare in cabina di regia. “Qui ancora più che in altri casi volevo fare il regista, divertirmi con i topos del poliziottesco anni Settanta, aiutato da un cast davvero eccezionale, a cui avevo dato un superpotere, quello della conoscenza dei trent’anni successivi. Il film è stato amato e grazie a questo ne gireremo un sequel. Saremo sul set dalla fine di settembre e gireremo a Napoli. Senza Guaglianone alla scrittura, purtroppo”. “Non faccio sequel” ha dichiarato lo sceneggiatore. “Dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, per cui ho deciso che non ci sarebbe stato un numero due, preferisco evitare. Ma sono sicuro che verrà fuori un bel film che andrò a vedere al cinema da spettatore”. Lunedì 1° luglio è stata anche al volta di Laura Luchetti e del suo Fiore Gemello, “una storia d’amore di due anime rotte” come definito dalla stessa regista. “Volevo raccontare di una ragazza che ho conosciuto davvero anni fa e la cui storia mi è rimasta impressa. Mi sono chiesta cosa sarebbe potuto succedere se, nella realtà odierna, questa quattordicenne scappata di casa per sfuggire a un ambiente violento, avesse incontrato uno dei tanti migranti minorenni che ci sono nel nostro paese”. Il film è stato accompagnato a Ischia anche da Giorgio Colangeli, il protagonista “adulto”, che ha dichiarato “Fiore gemello è la storia di due ragazzi che non riescono a Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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02-07-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=106222

integrarsi in un mondo di adulti che non ha cura di loro, e fa capire quanto poco basterebbe per migliorare le cose nella società odierna”. La serata è proseguita con Coreur, lungometraggio autobiografico diretto da Kenneth Merchen, alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa. Film sul ciclismo girato da un ciclista che ha dichiarato: “Tra una gara e un film cos’è più dura? Dipende dalla gara! Sicuramente è stata dura mettere in scena momenti molto personali, ma non mi è dispiaciuto smettere i panni del ciclista per un po’”.

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02-07-2019 https://www.ildecoder.com/02072019/ischia-bruno/

Ischia Film Festival 2019, Massimiliano Bruno annuncia: girerò “Non ci resta che il crimine 2” a Napoli Pubblicato alle 15:24, 02 07 2019 Terza giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, tocca a Massimiliano Bruno che nella sezione Best of accompagna il suo Non ci resta che il crimine, fortunata commedia “a spasso nel tempo” che è stata uno dei maggior incassi italiani dell’anno. Merito di un cast in grande forma, composto da Marco Giallini, Alessandro Gassmann, Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo e Ilenia Pastorelli. La protagonista di Lo chiamavano Jeeg Robot ha presentato il film al pubblico insieme al regista e allo sceneggiatore Nicola Guaglianone. “Non ci resta che il crimine è uno di quei film che fa sognare. Per me è stato così già dai costumi, erano stupendi, ho indossato un coprispalle che aveva usato già Raffaella Carrà, che si può volere di più. Massimiliano e Nicola sono due uomini molto sensibili, hanno tirato fuori tanti talenti, possiamo dire che sono stati i Pippo Baudo di tante attrici, perché hanno scritto ruoli femminili bellissimi. In un momento storico in cui si parla tanto di come le donne vengano usate, Sabrina è un personaggio tridimensionale che usa il sesso per manipolare gli uomini. Una cosa che io non sono mai riuscita a fare”. Un film che Massimiliano Bruno si è molto divertito a fare in cabina di regia. “Qui ancora più che in altri casi volevo fare il regista, divertirmi con i topos del poliziottesco anni Settanta, aiutato da un cast davvero eccezionale, a cui avevo dato un superpotere, quello della conoscenza dei trent’anni successivi. Il film è stato amato e grazie a questo ne gireremo un sequel. Saremo sul set dalla fine di settembre e gireremo a Napoli. Senza Guaglianone alla scrittura, purtroppo”. “Non faccio sequel” ha dichiarato lo sceneggiatore. “Dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, per cui ho deciso che non ci sarebbe stato un numero due, preferisco evitare. Ma sono sicuro che verrà fuori un bel film che andrò a vedere al cinema da spettatore”. Lunedì 1° luglio è stata anche al volta di Laura Luchetti e del suo Fiore Gemello, “una storia d’amore di due anime rotte” come definito dalla stessa regista. “Volevo raccontare di una ragazza che ho conosciuto davvero anni fa e la cui storia mi è rimasta impressa. Mi sono chiesta cosa sarebbe potuto succedere se, nella realtà odierna, questa quattordicenne scappata di casa per sfuggire a un ambiente violento, avesse incontrato uno dei tanti migranti minorenni che ci sono nel nostro paese”. Il film è stato accompagnato a Ischia anche da Giorgio Colangeli, il protagonista “adulto”, che ha dichiarato “Fiore gemello è la storia di due ragazzi che non riescono a integrarsi in un mondo di adulti che non ha cura di loro, e fa capire quanto poco basterebbe per migliorare le cose nella società odierna”. La serata è proseguita con Coureur, lungometraggio autobiografico diretto da Kenneth Mercken, alla sua prima Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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02-07-2019 https://www.ildecoder.com/02072019/ischia-bruno/

esperienza dietro la macchina da presa. Film sul ciclismo girato da un ciclista che ha dichiarato: “Tra una gara e un film cos’è più dura? Dipende dalla gara! Sicuramente è stata dura mettere in scena momenti molto personali, ma non mi è dispiaciuto smettere i panni del ciclista per un po‘”. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini. Tag:Alessandro Gassmann, edoardo leo, Gianmarco Tognazzi, Ischia Film Festival, Marco Giallini, Massimiliano Bruno

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02-07-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-le-proiezioni-di-oggi/

Ischia Film Festival, le proiezioni di oggi 16 ore ago 16 ore ago

Questo il programma di oggi dell’Ischia Film Festival Martedì 2 Luglio Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese: Piazzale delle armi • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Sara Serraiocco, Alessandro Haber, Alessandro Capitani e Nicola Guaglianone • Ore 21:05 In viaggio con Adele di Alessandro Capitani • Ore 22:30 “Parliamo di Cinema” con Paola Minaccioni • Ore 22:50 Ma cosa ci dice il cervello Di Riccardo Milani Cattedrale dell’Assunta • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Aldo Claudio Zappalà e Pietro Spirito • Ore 21:00 Ogni nave ha bisogno di un porto di Aldo Zappalà • Ore 21:10 “Parliamo di Cinema” con Dario Di Viesto • Ore 21:20 L’ora di porto di Dario Di Viesto • Ore 21:45 “Parliamo di Cinema” con Luca Argentero • Ore 22:15 Copperman di Eros Puglielli Casa del Sole • Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Agostino Devastato Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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• Ore 21:10 Cafèsigaret di Agostino Devastato • Ore 21:25 Matchstick Willie di D.R. Garrett • Ore 21:40 Anything for the ones we love di Louise Marie Beauchamp • Ore 21:45“ Parliamo di Cinema” con Costanza Quatriglio • Ore 22:15 Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio Carcere Borbonico • Ore 21:00 Cold fish di David Hay • Ore 21:11 “Parliamo di Cinema” con Aitana Serrallet e Rafael Serrallet • Ore 21:16 Bosa di Aitana Serrallet • Ore 21:29 “Parliamo di Cinema” con Carlo Guitto, Enzo Moscato e Roberto Gambacorta • Ore 21:39 Dinosauri di Carlo Guitto • Ore 21:54 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova • Ore 22:14 Italiani brava gente di Giuseppe de Santis Terrazza degli Ulivi • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Riccardo Salvetti • Ore 20:55 Rwanda di Riccardo Salvetti • Ore 22:25 “Parliamo di Cinema” con Alexandra Westmeier • Ore 23:40 Lost reactor di Alexandra Westmeier

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02-07-2019 https://www.ilgolfo24.it/ogni-nave-ha-bisogno-di-un-porto-allischia-film-festival-il-documentariorealizzato-dal-suor-orsola-benincasa/

Ogni nave ha bisogno di un porto: all’Ischia Film Festival il documentario realizzato dal Suor Orsola Benincasa Gaetano Ferrandino 2 Luglio 2019 0 480 1 minuto di lettura

Una tesi di laurea, un approfondimento didattico annuale di un intero corso e il lavoro di tre laureati eccellenti. Ecco gli elementi di “Ogni nave ha bisogno di un Porto”il documentario frutto di un lavoro corale dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, che sarà proiettato in anteprima nazionale martedì 2 luglio alle 20.45 nella Cattedrale dell’Assunta di Ischia in occasione della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival. Il documentario, in concorso al Festival come miglior documentario all’interno della sezione “Scenari campani”, è stato realizzato con la regia e la sceneggiatura di Aldo Zappalà, docente di Strategie e tecniche crossmediali dell’Università Suor Orsola Benincasa ed ha fatto parte del programma didattico del suo insegnamento all’interno del corso di Laurea in Scienze della comunicazione durante lo scorso anno accademico. “Tutti coloro che hanno dominato Napoli hanno fatto del suo porto uno scalo cruciale per i loro commerci – evidenzia Zappalà – ed oggi le sue banchine sono attracco per navi porta container che trasportano merci in tutto il mondo e per imponenti navi da crociera che hanno fatto della città una tappa irrinunciabile dei loro tour nel Mediterraneo”. Il lavoro ha preso spunto anche da “Pellicole dal Porto” la tesi di laurea di Claudia Pascotto, laureata in Imprenditoria e Creatività per Cinema, Teatro e Televisione all’Università Suor Orsola Benincasa ed oggi assistente alla produzione della Film Commission della Regione Campania, che ha raccontato la storia del Porto di Napoli con uno speciale approfondimento sul suo utilizzo come location cinematografica (dai fratelli Lumière ai Manetti Bros). Il raffinato montaggio del documentario realizzato per l’Autorità Portuale di Napoli con la collaborazione della Film Commission Regione Campania, è stato curato dal noto videomaker Mario Leombruno, giornalista professionista formatosi alla Scuola di Giornalismo dell’Università Suor Orsola Benincasa dove si è laureata in Scienze della Comunicazione anche Giovanna Iavazzi che ha curato la produzione di “Ogni nave ha bisogno di un Porto” e che oggi lavora come assistente alla regia ed alla produzione di importanti lavori cinematografici, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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02-07-2019 https://www.ilgolfo24.it/ogni-nave-ha-bisogno-di-un-porto-allischia-film-festival-il-documentariorealizzato-dal-suor-orsola-benincasa/

da ultimo “Fantasmi a Napoli”, il nuovo film di Christian De Sica che si sta girando proprio in questi giorni a Napoli. “Nel Porto di Napoli – sottolinea Mario Leombruno anticipando i temi del documentario – uomini in caschi gialli e tute fosforescenti si mischiano a turisti e viaggiatori, tra grandi gru, container e mute testimonianze di una storia centenaria, fatta non solo di acciaio, cemento e merci, ma soprattutto del lavoro di migliaia di uomini e donne”. Anche per questo all’Ischia Film Festival martedì 2 Luglio alle 20.45 ad introdurre la proiezione di “Ogni nave ha bisogno di un Porto” ci sarà, insieme con Aldo Zappalà, anche il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Pietro Spirito. Ecco il trailer di “Ogni nave ha bisogno di un Porto”: https://youtu.be/UbkQ11otisQ

Gaetano Ferrandino

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02-07-2019 http://www.ilmonito.it/ischia-film-festival-2019-placido-faro-caravaggio/

Ischia Film Festival 2019, Placido: “Farò Caravaggio” 2 Luglio 2019 Redazione Ischia Film Festival Premio alla carriera all’attore e regista che annuncia il nuovo progetto Seconda giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival ed è la serata di Michele Placido che ha ricevuto il Premio alla carriera, consegnato dalle mani del fondatore del festival Michelangelo Messina e del co-direttore artistico Boris Sollazzo. L’attore e regista ha presentato all’Ischia Film Festival 2019 Stupor Mundi, il film tratto dal suo spettacolo su Federico II di Svevia, accompagnato dal produttore Oscar di Montigny. “Federico II mi ha affascinato perché aveva un grande umanità. Pensava all’uomo indipendentemente dall’essere occidentali, ebrei, mussulmani. Oggi è diverso, ci sono le fazioni, ragione e torto, e se ci dividiamo non si va avanti. Ognuno deve fare la sua parte. Ad accogliere quella nave doveva esserci la Merkel, l’Europa, così Salvini sarebbe rimasto spiazzato”. L’attore e regista ha anche annunciato in anteprima il suo nuovo progetto, un film che accarezzava da tempo. “Farò finalmente il film su Caravaggio. Abbiamo chiuso la co-produzione con la Francia e inizieremo a girare entro la fine dell’anno. Nonostante tutto, Caravaggio è un artista ancora non sufficientemente conosciuto. Nasce artisticamente nella scuola lombarda, arriva a Roma per mettere in scena la Bibbia e il Vangelo, ma lo fa usando come modelli poveri e puttane, facendoli santi. Questa è stata la sua vera grandezza. Muore assassinato su una spiaggia, come Pier Paolo Pasolini, altro grande artista contro. Alla fine chi vuole cambiare le cose ci rimette sempre le penne”.

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02-07-2019 http://www.ilmonito.it/ischia-film-festival-2019-placido-faro-caravaggio/

La serata nelle “sale” del Castello Aragonese è proseguita con Agostino Ferrente che ha presentato il suo Selfie, un film “che sta avendo un successo straordinario in tutto il mondo. La storia di questi due ragazzi è universale, fare film per farli stare chiusi dentro I confini di una città non è il modo di raccontare delle storie che sono di tutti. E sono felice di essere qui con Selfie, perché l’Ischia Film Festival è diventato in questi ultimi anni un evento importantissimo per il cinema”. Un festival che non dimentica quanto importante sia anche la leggerezza, quella per esempio di Modalità aereo, presentato da Lillo Petrolo e Violante Placido, a cui è stato consegnato il Premio Diva e Donna. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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Ischia Film Festival: Max Bruno anticipazioni su “Non ci resta che il crimine 2” Redazione 2 Luglio 2019 Festival / Eventi ISCHIA FILM FESTIVAL 2019, MAX BRUNO: “NON CI RESTA CHE IL CRIMINE 2” A NAPOLI ll regista ha dato alcune anticipazioni sul sequel della fortunata commedia durante l’incontro con il pubblico sull’isola campana Ischia Film Festival Max Bruno ospite della terza giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, tocca a Massimiliano Bruno che nella sezione Best of accompagna il suo “Non ci resta che il crimine”, fortunata commedia “a spasso nel tempo” che è stata uno dei maggior incassi italiani dell’anno. Merito di un cast in grande forma, composto da Marco Giallini, Alessandro Gassmann, Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo e Ilenia Pastorelli. La protagonista di “Lo chiamavano Jeeg Robot” ha presentato il film al pubblico insieme al regista e allo sceneggiatore Nicola Guaglianone. “Non ci resta che il crimine è uno di quei film che fa sognare. Per me è stato così già dai costumi, erano stupendi, ho indossato un coprispalle che aveva usato già Raffaella Carrà, che si può volere di più. Massimiliano e Nicola sono due uomini molto sensibili, hanno tirato fuori tanti talenti, possiamo dire che sono stati i Pippo Baudo di tante attrici, perché hanno scritto ruoli femminili bellissimi. In un momento storico in cui si parla tanto di come le donne vengano usate, Sabrina è un personaggio tridimensionale che usa il sesso per manipolare gli uomini. Una cosa che io non sono mai riuscita a fare”. Un film che Massimiliano Bruno si è molto divertito a fare in cabina di regia: “Qui ancora più che in altri casi volevo fare il regista, divertirmi con i topos del poliziottesco anni Settanta, aiutato da un cast davvero eccezionale, a cui avevo dato un superpotere, quello della conoscenza dei trent’anni successivi. Il film è stato amato e grazie a questo ne gireremo un sequel. Saremo sul set dalla fine di settembre e gireremo a Napoli. Senza Guaglianone alla scrittura, purtroppo”.

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“Non faccio sequel” ha dichiarato lo sceneggiatore. “Dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, per cui ho deciso che non ci sarebbe stato un numero due, preferisco evitare. Ma sono sicuro che verrà fuori un bel film che andrò a vedere al cinema da spettatore”. Lunedì 1° luglio è stata anche al volta di Laura Luchetti e del suo Fiore Gemello, “una storia d’amore di due anime rotte” come definito dalla stessa regista. “Volevo raccontare di una ragazza che ho conosciuto davvero anni fa e la cui storia mi è rimasta impressa. Mi sono chiesta cosa sarebbe potuto succedere se, nella realtà odierna, questa quattordicenne scappata di casa per sfuggire a un ambiente violento, avesse incontrato uno dei tanti migranti minorenni che ci sono nel nostro paese”. Il film è stato accompagnato a Ischia anche da Giorgio Colangeli, il protagonista “adulto”, che ha dichiarato “Fiore gemello è la storia di due ragazzi che non riescono a integrarsi in un mondo di adulti che non ha cura di loro, e fa capire quanto poco basterebbe per migliorare le cose nella società odierna”. La serata è proseguita con Coureur, lungometraggio autobiografico diretto da Kenneth Mercken, alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa. Film sul ciclismo girato da un ciclista che ha dichiarato: “Tra una gara e un film cos’è più dura? Dipende dalla gara! Sicuramente è stata dura mettere in scena momenti molto personali, ma non mi è dispiaciuto smettere i panni del ciclista per un po’”. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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01-07-2019 https://www.madmass.it/ischia-film-festival-programma-ospiti-1-luglio/

Ischia Film Festival Day 3: Ilenia Pastorelli e Non ci resta che il crimine Di Marco - 1 Luglio 2019

Ischia Film Festival Day 3: Ilenia Pastorelli protagonista di Non ci resta che il crimine Ischia Film Festival Day 3: il regista Massimiliano Bruno, l’attrice Ilenia Pastorelli e lo sceneggiatore Nicola Guaglianone con Non ci resta che il crimine Dopo il premio alla carriera a Michele Placido e la proiezione del suo documentario Stupor Mundi, ad Ischia Film Festival 2019 diventa protagonista il cast di Non ci resta che il crimine, con il regista Massimiliano Bruno, la protagonista Ilenia Pastorelli – migliore attrice ai David di Donatello per Lo chiamavano Jeeg Robot – e lo sceneggiatore Nicola Guaglianone. Oggi 1 luglio al Day 3 Laura Luchetti e Giorgio Colangeli introducono l’opera prima Fiore gemello, da noi vista in anteprima e in concorso tra i lungometraggi. La serata è quindi dedicata al maestro Bernardo Bertolucci e alla proiezione speciale del suo Ultimo tango a Parigi. Il concorso internazionale prevede la proiezione di molte opere in gara: oltre a Fiore gemello, tra i lungometraggi Coureur di Kenneth Mercken, film sul ciclismo ambientato in Italia che vede una giovane promessa allontanarsi dal mondo di droga e violenza al quale appartiene il padre in cerca di emancipazione e fortuna personale e sportiva.

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Ischia Film Festival Day 3: Ilenia Pastorelli protagonista di Non ci resta che il crimine

Summa di Andrei Kutsila con Andrzej Strumillo e Maria Tikhomirova Tre i documentari in concorso: Storia dal qui di Eleonora Mastropietro, A donkey called Geronimo di Arjun Talwar e Bigna Tomschin e Summa di Andrei Kutsila. Storia dal qui esplora luoghi accomunati dall’essere percepiti come aree marginali, senza storia e soprattutto senza futuro, cercando di sottolinearne le ricchezze non valorizzate. Il documentario tedesco A donkey called Geronimo racconta l’utopia di un mondo ideale, costruito da alcuni marinai sua una bellissima isola sperduta e disabitata nella quale essi costruiscono il loro regno. Summa offre un’elegante riflessione sull’arte e l’arte di vivere, con Andrzej Strumillo e Maria Tikhomirova.

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Ischia Film Festival: Difficult people di Sohil Vaidya Tra i cortometraggi in concorso, Difficult people di Sohil Vaidya vede protagonista l’aspirante graffitaro Akash, stretto tra il dolore della perdita della madre ed il desiderio di esprimere la sua creatività nei grandi spazi liberatori di Mumbai. A domani con il Day 4 dall’Ischia Film Festival 2019.

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02-07-2019 http://martaemaria.tgcom24.it/2019/07/02/cinema-destate-ischia-film-festival/

CINEMA D’ESTATE: ISCHIA FILM FESTIVAL martedì, 2 luglio 2019 CINESEGNALAZIONI ISCHIA FILM FESTIVAL 2019, UN’ALTRA EDIZIONE STRAORDINARIA Potrebbe sembrare normale, ma non lo è. Il festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo stupisce ancora, in attesa della maggiore età. Fino al 6 luglio

Ischia Film Festival diciassettesimo anno, a un passo dal diventare maggiorenne, ma già grande con un anno di più. Dopo l’incredibile edizione 2018, anche quest’anno il Castello Aragonese di Ischia ospiterà tante stelle, del cinema italiano e non, dal 29 giugno al 6 luglio, grazie al grande lavoro dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. A partire dai premi alla carriera, assegnati quest’anno a Michele Placido e Valerio Mastandrea. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l’anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant’anni di storia del cinema italiano. Al primo verrà reso omaggio con l’anteprima mondiale di Stupor Mundi, versione cinematografica del suo spettacolo su Federico II di Svevia. Con Valerio Mastandrea si parlerà della sua opera prima dietro la macchina da presa, Ride. Anche Alessandro Borghi farà questo passo, prima o poi. Ma prima verrà sull’isola per ricevere l’Ischia Film Award. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. E anche vincitore quest’anno del David di Donatello come miglior attore protagonista per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà in omaggio al suo interprete. Tre generazioni di cinema italiano, ma non ci saranno solo loro a salire sui cinque palchi del Castello. Ancora una volta l’Ischia Film Festival mette insieme il Best of del cinema italiano dell’anno. In ordine sparso: Chiara Martegiani, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Radha Mitchell, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi, Claudio Giovannesi con La paranza dei bambini ed Edoardo De Angelis con Il vizio della speranza. Walter Veltroni aprirà il festival il 29 giugno Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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presentando il suo esordio nel lungometraggio di finzione, C’è tempo, film dove c’è anche un magnifico omaggio a Bernando Bertolucci. Non a caso, perché proprio al grande Maestro del cinema italiano è dedicato un doveroso tributo. Sarà il Carcere Borbonico del Castello Aragonese a ospitare la mostra realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitré gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L’ultimo Imperatore. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 Giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio. Ultimo tango a Parigi, non a caso proiettato sullo schermo del Carcere Borbonico, per sottolinearne il carattere rivoluzionario, è il film con cui si renderà omaggio al regista.

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02-07-2019 https://www.movietele.it/post/massimiliano-bruno-ischia-film-fest-2019

Massimiliano Bruno anticipa Non ci resta che il crimine 2 Le riprese di Non ci resta che il crimine 2 si faranno a Napoli; lo sceneggiatore non sarà lo stesso. di Redazione / 02.07.2019

Nella terza giornata della diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival, il regista Massimiliano Bruno ha dato alcune anticipazioni sul sequel della commedia Non ci resta che il crimine durante l'incontro con il pubblico sull'isola campana. Con un cast composto da Marco Giallini, Alessandro Gassman,Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo e Ilenia Pastorelli, Non ci resta che il crimine per il regista e sceneggiatore Nicola Guaglianone è "uno di quei film che fa sognare. Per me è stato così già dai costumi, erano stupendi, ho indossato un coprispalle che aveva usato già Raffaella Carrà, che si può volere di più. Massimiliano e Nicola sono due uomini molto sensibili, hanno tirato fuori tanti talenti, possiamo dire che sono stati i Pippo Baudo di tante attrici, perché hanno scritto ruoli femminili bellissimi. In un momento storico in cui si parla tanto di come le donne vengano usate, Sabrina è un personaggio tridimensionale che usa il sesso per manipolare gli uomini. Una cosa che io non sono mai riuscita a fare". Non ci resta che il crimine è un film che Massimiliano Bruno si è molto divertito a fare in cabina di regia: "Qui ancora più che in altri casi volevo fare il regista, divertirmi con i topos del poliziottesco anni Settanta, aiutato da un cast davvero eccezionale, a cui avevo dato un superpotere, quello della conoscenza dei trent'anni successivi. Il film è stato amato e grazie a questo ne gireremo un sequel.".

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Bruno ha anticipato che il set di Non ci resta che il crimine 2 sarà aperto alla fine di settembre, a Napoli. Il film non è stato scritto da Guaglianone: "Non faccio sequel", ha detto lo sceneggiatore, che dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, per cui ha deciso che non ci sarebbe stato un numero due, preferisce "evitare". "Sono sicuro che verrà fuori un bel film che andrò a vedere al cinema da spettatore" ha aggiunto Guaglianone. Lunedì 1 luglio, all'Ischia Film Festival è stata anche al volta di Laura Luchetti e del suo Fiore Gemello, "una storia d'amore di due anime rotte" come definito dalla stessa regista. "Volevo raccontare di una ragazza che ho conosciuto davvero anni fa e la cui storia mi è rimasta impressa. Mi sono chiesta cosa sarebbe potuto succedere se, nella realtà odierna, questa quattordicenne scappata di casa per sfuggire a un ambiente violento, avesse incontrato uno dei tanti migranti minorenni che ci sono nel nostro paese". Il film è stato accompagnato a Ischia anche da Giorgio Colangeli, il protagonista "adulto", che ha dichiarato "Fiore gemello è la storia di due ragazzi che non riescono a integrarsi in un mondo di adulti che non ha cura di loro, e fa capire quanto poco basterebbe per migliorare le cose nella società odierna".

La serata è proseguita con Coreur, lungometraggio autobiografico diretto da Kenneth Merchen, alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa. Film sul ciclismo girato da un ciclista che ha dichiarato: "Tra una gara e un film cos'è più dura? Dipende dalla gara! Sicuramente è stata dura mettere in scena momenti molto personali, ma non mi è dispiaciuto smettere i panni del ciclista per un po'". Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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La diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival si tiene dal 29 giugno al 6 luglio 2019. Massimiliano Bruno

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Ischia, l'incanto del tramonto visto dal Castello

Gabbiani e sagome indistinte, sullo sfondo il sole va a inabissarsi: è lo spettacolo del tramonto visto dal Castello aragonese di Ischia, tra i gabbiani che svolazzano lasciandosi sospingere dalla leggera brezza e i flash dei fotografi in cerca dei volti della diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival, che prende forma proprio nei meandri dell'antica fortificazione. Gli scatti di Orlando Faiola sono, cosÏ, un tributo all'incanto della natura, dal piÚ privilegiato dei punti d'osservazione dell'isola verde, che diventa tutt'a un tratto arancione. Foto Orlando Faiola di PASQUALE RAICALDO

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02-07-2019 https://www.napolimagazine.com/cultura-gossip/articolo/ischia-film-festival-2019-max-bruno-nonci-resta-che-il-crimine-2-a-napoli

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019 - Max Bruno, "Non ci resta che il crimine 2", a Napoli 02.07.2019 16:52 di Napoli Magazine

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019, MAX BRUNO: “NON CI RESTA CHE IL CRIMINE 2” A NAPOLI ll regista ha dato alcune anticipazioni sul sequel della fortunata commedia durante l'incontro con il pubblico sull'isola campana Terza giornata della diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival, tocca a Massimiliano Bruno che nella sezione Best of accompagna il suo Non ci resta che il crimine, fortunata commedia “a spasso nel tempo” che è stata uno dei maggior incassi italiani dell'anno. Merito di un cast in grande forma, composto da Marco Giallini, Alessandro Gassmann, Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo e Ilenia Pastorelli. La protagonista di Lo chiamavano Jeeg Robot ha presentato il film al pubblico insieme al regista e allo sceneggiatore Nicola Guaglianone. "Non ci resta che il crimine è uno di quei film che fa sognare. Per me è stato così già dai costumi, erano stupendi, ho indossato un coprispalle che aveva usato già Raffaella Carrà, che si può volere di più. Massimiliano e Nicola sono due uomini molto sensibili, hanno tirato fuori tanti talenti, possiamo dire che sono stati i Pippo Baudo di tante attrici, perché hanno scritto ruoli femminili bellissimi. In un momento storico in cui si parla tanto di come le donne vengano usate, Sabrina è un personaggio tridimensionale che usa il sesso per manipolare gli uomini. Una cosa che io non sono mai riuscita a fare”. Un film che Massimiliano Bruno si è molto divertito a fare in cabina di regia. “Qui ancora più che in altri casi volevo fare il regista, divertirmi con i topos del poliziottesco anni Settanta, aiutato da un cast davvero eccezionale, a cui avevo dato un superpotere, quello della conoscenza dei trent'anni successivi. Il film è stato amato e grazie a questo ne gireremo un sequel. Saremo sul set dalla fine di settembre e gireremo a Napoli. Senza Guaglianone alla scrittura, purtroppo”. “Non faccio sequel” ha dichiarato lo sceneggiatore. “Dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, per cui ho deciso che non ci sarebbe stato un numero due, preferisco evitare. Ma sono sicuro che verrà fuori un bel film che andrò a vedere al cinema da spettatore”. Lunedì 1° luglio è stata anche al volta di Laura Luchetti e del suo Fiore Gemello, “una storia d'amore di due anime rotte” come definito dalla stessa regista. “Volevo raccontare di una ragazza che ho conosciuto davvero Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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anni fa e la cui storia mi è rimasta impressa. Mi sono chiesta cosa sarebbe potuto succedere se, nella realtà odierna, questa quattordicenne scappata di casa per sfuggire a un ambiente violento, avesse incontrato uno dei tanti migranti minorenni che ci sono nel nostro paese”. Il film è stato accompagnato a Ischia anche da Giorgio Colangeli, il protagonista “adulto”, che ha dichiarato “Fiore gemello è la storia di due ragazzi che non riescono a integrarsi in un mondo di adulti che non ha cura di loro, e fa capire quanto poco basterebbe per migliorare le cose nella società odierna”. La serata è proseguita con Coureur, lungometraggio autobiografico diretto da Kenneth Mercken, alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa. Film sul ciclismo girato da un ciclista che ha dichiarato: “Tra una gara e un film cos'è più dura? Dipende dalla gara! Sicuramente è stata dura mettere in scena momenti molto personali, ma non mi è dispiaciuto smettere i panni del ciclista per un po'”. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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Ischia Film Festival: il programma di martedì 2 luglio di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 25 Visite / 2 luglio, 2019 Ischia Film Festival 2019, quarta serata. Si parte con In viaggio con Adele, road movie di Alessandro Capitani con protagonisti Sara Serraiocco e Alessandro Haber. Saranno loro a presentarlo al pubblico, con l’aiuto dello sceneggiatore Nicola Guaglianone. E ancora grande cinema italiano a seguire, con Paola Minaccioni che introdurra, per la sezione Best of, Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani. Cinema italiano che mai come in questi ultimi anni sta tornando ai generi, come dimostra Copperman, un superhero movie di Eros Puglielli con protagonista Luca Argentero, che accompagna il film al festival. Arriva all’Ischia Film Festival anche Costanza Quatriglio, fresca vincitrice di Nastro d’Argento e Ciak d’oro con il suo Sembra mio figlio. La regista incontrerà il pubblico prima della proiezione. Gianni Canova chiude la sua mini retrospettiva sul grande cinema italiano con un altro capolavoro, Italiani brava gente di Giuseppe De Santis, mentre arriva al festival uno dei casi cinematografici più particolari dell’anno, Rwanda, film che racconta il genocidio dei tutsi in maniera davvero molto particolare. Lo racconterà il regista Riccardo Salvetti. Martedì 2 Luglio Piazzale delle armi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Sara Serraiocco, Alessandro Haber, Alessandro Capitani e Nicola Guaglianone Ore 21:05 In viaggio con Adele di Alessandro Capitani Ore 22:30 “Parliamo di Cinema” con Paola Minaccioni Ore 22:50 Ma cosa ci dice il cervello Di Riccardo Milani Cattedrale dell’Assunta Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Aldo Claudio Zappalà e Pietro Spirito Ore 21:00 Ogni nave ha bisogno di un porto di Aldo Zappalà Ore 21:10 “Parliamo di Cinema” con Dario Di Viesto Ore 21:20 L’ora di porto di Dario Di Viesto Ore 21:45 “Parliamo di Cinema” con Luca Argentero Ore 22:15 Copperman di Eros Puglielli Casa del Sole Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Agostino Devastato Ore 21:10 Cafèsigaret di Agostino Devastato Ore 21:25 Matchstick Willie di D.R. Garrett Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Ore 21:40 Anything for the ones we love di Louise Marie Beauchamp Ore 21:45“ Parliamo di Cinema” con Costanza Quatriglio Ore 22:15 Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio Carcere Borbonico Ore 21:00 Cold fish di David Hay Ore 21:10 Bosa di Aitana Serrallet Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Carlo Guitto e Roberto Gambacorta Ore 21:35 Dinosauri di Carlo Guitto Ore 21:50 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova Ore 22:10 Italiani brava gente di Giuseppe de Santis Terrazza degli Ulivi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Riccardo Salvetti Ore 20:55 Rwanda di Riccardo Salvetti Ore 22:25 “Parliamo di Cinema” con Alexandra Westmeier Ore 23:40 Lost reactor di Alexandra Westmeier La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini.

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Michele Placido: giro 'Caravaggio', una coproduzione con la Francia 02/07/2019 ssr

Ospite dell'Ischia Film Festival che l'ha omaggiato con il Premio alla carriera, Michele Placido ha presentato Stupor Mundi, il documentario diretto da Gian Luca Bianco e Giacomo Visconti e tratto dal suo spettacolo su Federico II di Svevia. “Federico II mi ha affascinato perché aveva un grande umanità. Pensava all'uomo indipendentemente dall'essere occidentali, ebrei, musulmani. Oggi è diverso, ci sono le fazioni, ragione e torto, e se ci dividiamo non si va avanti”. L'attore e regista ha anche annunciato in anteprima il suo nuovo progetto, un film che accarezzava da tempo. “Farò finalmente il film su Caravaggio. Abbiamo chiuso la co-produzione con la Francia e inizieremo a girare entro la fine dell'anno. Nonostante tutto, Caravaggio è un artista ancora non sufficientemente conosciuto. Nasce artisticamente nella scuola lombarda, arriva a Roma per mettere in scena la Bibbia e il Vangelo, ma lo fa usando come modelli poveri e puttane, facendoli santi. Questa è stata la sua vera grandezza. Muore assassinato su una spiaggia, come Pier Paolo Pasolini, altro grande artista contro. Alla fine chi vuole cambiare le cose ci rimette sempre le penne”.

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02-07-2019 https://news.ischia.it/news-2/intrattenimento/cinema/5714-ischia-film-festival-2019-programmadi-martedi-2-luglio

Ischia Film Festival 2019: programma di martedì 2 Luglio Ischia Film Festival 02 Luglio 2019

Ischia Film Festival 2019, quarta serata. Si parte con In viaggio con Adele, road movie di Alessandro Capitani con protagonisti Sara Serraiocco e Alessandro Haber. Saranno loro a presentarlo al pubblico, con l'aiuto dello sceneggiatore Nicola Guaglianone. E ancora grande cinema italiano a seguire, con Paola Minaccioni che introdurra, per la sezione Best of, Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani. Cinema italiano che mai come in questi ultimi anni sta tornando ai generi, come dimostra Copperman, un superhero movie di Eros Puglielli con protagonista Luca Argentero, che accompagna il film al festival. Arriva all'Ischia Film Festival anche Costanza Quatriglio, fresca vincitrice di Nastro d'Argento e Ciak d'oro con il suo Sembra mio figlio. La regista incontrerà il pubblico prima della proiezione. Gianni Canova chiude la sua mini retrospettiva sul grande cinema italiano con un altro capolavoro, Italiani brava gente di Giuseppe De Santis, mentre arriva al festival uno dei casi cinematografici più particolari dell'anno, Rwanda, film che racconta il genocidio dei tutsi in maniera davvero molto particolare. Lo racconterà il regista Riccardo Salvetti. Martedì 2 Luglio Piazzale delle armi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Sara Serraiocco, Alessandro Haber, Alessandro Capitani e Nicola Guaglianone Ore 21:05 In viaggio con Adele di Alessandro Capitani Ore 22:30 “Parliamo di Cinema” con Paola Minaccioni Ore 22:50 Ma cosa ci dice il cervello Di Riccardo Milani Cattedrale dell’Assunta Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Aldo Claudio Zappalà e Pietro Spirito Ore 21:00 Ogni nave ha bisogno di un porto di Aldo Zappalà Ore 21:10 “Parliamo di Cinema” con Dario Di Viesto Ore 21:20 L’ora di porto di Dario Di Viesto Ore 21:45 “Parliamo di Cinema” con Luca Argentero Ore 22:15 Copperman di Eros Puglielli Casa del Sole Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Agostino Devastato Ore 21:10 Cafèsigaret di Agostino Devastato Ore 21:25 Matchstick Willie di D.R. Garrett Ore 21:40 Anything for the ones we love di Louise Marie Beauchamp Ore 21:45“ Parliamo di Cinema” con Costanza Quatriglio Ore 22:15 Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio Carcere Borbonico Ore 21:00 Cold fish di David Hay Ore 21:10 Bosa di Aitana Serrallet Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Carlo Guitto e Roberto Gambacorta Ore 21:35 Dinosauri di Carlo Guitto Ore 21:50 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova Ore 22:10 Italiani brava gente di Giuseppe de Santis Terrazza degli Ulivi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Riccardo Salvetti Ore 20:55 Rwanda di Riccardo Salvetti Ore 22:25 “Parliamo di Cinema” con Alexandra Westmeier Ore 23:40 Lost reactor di Alexandra Westmeier

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A Ischia un parterre d’eccezione per la 17ima edizione del Film Festival Pubblicato 1 ora fa il 3 Luglio 2019 da Giuseppina Ercole

Prosegue con successo la 17esima edizione dell’Ischia Film Festival 2019, fino al 6 luglio, nell’isola del capoluogo campano, la kermesse della Settima Arte negli anni è diventata un appuntamento da non perdere di tutto il Bel Paese ed attirato nel tempo tantissimi “viaggiatori”. La prima serata della manifestazione dell’isola verde ha aperto il 29 giugno dove hanno partecipato grandi ospiti, tra questi Walter Veltroni che ha presentato nella parte bassa del Castello Aragonese di Piazza d’Armi gremita di persone, la sua prima opera di fiction una commedia all’italiana dal titolo: “C’è Tempo”. L’ex segretario del PD ha dichiarato durante la presentazione: “Mi sono occupato di cinema, ho studiato da ragazzo per indizi di felicità. Un ragazzino incredibilmente intelligente, che potrebbe essere collocato in qualunque momento della Storia”. prosegue Veltroni “Non può essere smielata perché s’ispira a quella tradizione, che era cinica e sarcastica. Anche perché è quanto il sapore della vita”. Al Castello Aragonese di cui i lavori iniziarono nel rinascimento, nel 1441 da Alfonso V d’Aragona, ha ospitato sempre nella stessa serata di fine giugno il film di Giuseppe Stasi e Giancarlo con “Bentornato Presidente” seguito del dal Fortunato “Bentornato Presidente”, e sempre come protagonista Claudio Bisio. A raccontare il film oltre ai registi due dei protagonisti Paolo Calabresi e Guglielmo Poggi. Altro momento interessante della kermesse Ischitana è stato con Vinicio Marchioni, protagonista di “Cronofobia” , diretto da Francesco Rizzi, in concorso, e “Drive Me Home” di Simone Catania, nella sezione Best Of. “ Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo” ha dichiarato l’attore romano. “Opere un po’ folli, ma forse per fare film c’è bisogno anche di un po’ di incoscienza”. La manifestazione dell’Isola Verde, chiamata così per il colore della pietra grigio-verde del tufo del Monte Epomeo, fin dagli anni settanta ha ospitato artisti come Salvator Dalì, Pablo Picasso e Giorgio De Chirico e si consolida ancor di più con Ischia Film Festival luogo di apertura verso il mondo. La kermesse è stata realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, arttisti 7607, Regione Marche e Mini.

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02-07-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/07/02/laura-luchetti-a-ischia-film-festival-2019/

Laura Luchetti a Ischia Film Festival 2019 luglio 2, 2019 176 0 La regista ha presentato “Fiore Gemello” con il protagonista “adulto” Giorgio Colangeli. “Una storia d’amore di due anime rotte”.

Laura Luchetti ospite alla 17esima edizione di Ischia Film Festival con il suo “Fiore Gemello”. “Una storia d’amore di due anime rotte – come definito dalla stessa regista – Volevo raccontare di una ragazza che ho conosciuto davvero anni fa e la cui storia mi è rimasta impressa. Mi sono chiesta cosa sarebbe potuto succedere se, nella realtà odierna, questa quattordicenne scappata di casa per sfuggire a un ambiente violento, avesse incontrato uno dei tanti migranti minorenni che ci sono nel nostro paese”. Il film è stato accompagnato a Ischia anche da Giorgio Colangeli, il protagonista “adulto”, che ha dichiarato: “Fiore Gemello è la storia di due ragazzi che non riescono a integrarsi in un mondo di adulti che non ha cura di loro, e fa capire quanto poco basterebbe per migliorare le cose nella società odierna”. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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02-07-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/07/02/ischia-film-festival-2019-domani-e-il-giorno-diedoardo-de-angelis/

Ischia Film Festival 2019: domani è il giorno di Edoardo De Angelis luglio 2, 2019 168 0 Il regista presenterà “Il vizio della speranza” con le sue straordinarie protagoniste Pina Turco, Cristina Donadio e Marina Confalone

Quinta giornata domani, mercoledì 3 luglio, alla 17esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. Protagonista domani sarà Edoardo De Angelis, che accompagnato dalle sue straordinarie protagoniste Pina Turco, Cristina Donadio e Marina Confalone, presenterà al pubblico “Il vizio della speranza”, il suo ultimo e pluripremiato film. Cristina Donadio presenterà sull’isola anche un altro film, il cortometraggio di Paolo Strippoli, “Storia triste di un pugile scemo”. L’anima partenopea del festival sarà rappresentata domani anche dalla factory creativa di Casa Surace, al gran completo come giuria di Scenari Campani. Per sostenere il suo film in concorso, arriva dalla Puglia Nico Cirasola, che insieme ad Alessandro Haber presenterà il suo “Rudy Valentino”. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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02-07-2019 https://www.sprar.it/eventi-e-notizie/rwanda-tra-le-comparse-del-lungometraggio-che-raccontaunamicizia-straordinaria-anche-per-i-beneficiari-del-progetto-sprar-siproimi-del-comune-di-forli

#Rwanda, tra le comparse del lungometraggio che racconta un’amicizia straordinaria anche per i beneficiari del progetto Sprar/Siproimi del Comune di Forlì 2 luglio 2019 Buone Storie, Eventi e notizie, News Nato da uno spettacolo teatrale che ha girato l’Italia e che narra della straordinaria vicenda di solidarietà realmente accaduta nel corso del genocidio ruandese nel 1994, il film “Rwanda” ha ricevuto e continua a ricevere riconoscimenti e premi nazionali ed internazionali dai più grandi festival e concorsi di settore. Questa sera, ad esempio, sarà tra le proiezioni del prestigioso Ischia Film Festival e a fine luglio tra quelle del Durban International Film Festival, in Sudafrica. Una grande soddisfazione per il regista Riccardo Salvetti e per i protagonisti della pellicola (e della pièce teatrale) Marco Cortesi e Mara Moschini, ma anche e soprattutto per i beneficiari del progetto Sprar/Siproimi del Comune di Forlì che hanno partecipato alle riprese come comparse. La realizzazione del film ha visto coinvolto il progetto Sprar non solo per la zona in cui si sono svolte le riprese (nei dintorni di Forlì) e per la partecipazione dei ragazzi beneficiari, ma anche per la tematica che la pellicola vuole veicolare, un messaggio di integrazione, cooperazione e solidarietà: una troupe multietnica come l’amicizia tra i due protagonisti sullo schermo, Cecile e Augustine, lei Tutsi lui Hutu. Per i beneficiari dello Sprar/Siproimi che hanno aderito si è trattato dunque di un’esperienza molto particolare e ricca che li ha portati a contatto con il mondo del cinema e ha permesso loro di conoscere e incontrare la troupe e il cast del film, ma anche di sperimentarsi in un contesto totalmente nuovo. Vedersi poi sullo schermo è stato fonte di grande emozione. Rwanda porta sullo schermo una pagina di storia accaduta in un tempo lontano, emozionando e illuminando le coscienze, ma come si può leggere sul sito “si mostra oggi in tutta la sua disarmante attualità fornendo attraverso un’appassionata inchiesta storica un tentativo di spiegazione alle ragioni che stanno alla base degli episodi di genocidio che tuttora si consumano in oltre 20 paesi nel mondo.” Guarda il trailer del film

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02-07-2019 https://thinkmovies.it/2019/07/02/ischia-film-festival-2019-max-bruno-svela-alcune-anticipazionisul-sequel-di-non-ci-resta-che-il-crimine/

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019: Max Bruno svela alcune anticipazioni sul sequel di “Non ci Resta che il Crimine”. - Thinkmovies ISCHIA FILM FESTIVAL 2019: Max Bruno svela alcune anticipazioni sul sequel di “Non ci Resta che il Crimine”. Terza giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, tocca a Massimiliano Bruno che nella sezione Best of accompagna il suo “Non ci resta che il crimine”, fortunata commedia “a spasso nel tempo” che è stata uno dei maggior incassi italiani dell’anno. Merito di un cast in grande forma, composto da Marco Giallini, Alessandro Gassman,Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo e Ilenia Pastorelli. La protagonista di “Lo chiamavano Jeeg Robot” ha presentato il film al pubblico insieme al regista e allo sceneggiatore Nicola Guaglianone. “Non ci resta che il crimine è uno di quei film che fa sognare. Per me è stato così già dai costumi, erano stupendi, ho indossato un coprispalle che aveva usato già Raffaella Carrà, che si può volere di più. Massimiliano e Nicola sono due uomini molto sensibili, hanno tirato fuori tanti talenti, possiamo dire che sono stati i Pippo Baudo di tante attrici, perché hanno scritto ruoli femminili bellissimi. In un momento storico in cui si parla tanto di come le donne vengano usate, Sabrina è un personaggio tridimensionale che usa il sesso per manipolare gli uomini. Una cosa che io non sono mai riuscita a fare”. Un film che Massimiliano Bruno si è molto divertito a fare in cabina di regia. “Qui ancora più che in altri casi volevo fare il regista, divertirmi con i topos del poliziottesco anni Settanta, aiutato da un cast davvero eccezionale, a cui avevo dato un superpotere, quello della conoscenza dei trent’anni successivi. Il film è stato amato e grazie a questo ne gireremo un sequel. Saremo sul set dalla fine di settembre e gireremo a Napoli. Senza Guaglianone alla scrittura, purtroppo”. “Non faccio sequel” – ha dichiarato lo sceneggiatore – “Dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, per cui ho deciso che non ci sarebbe stato un numero due, preferisco evitare. Ma sono sicuro che verrà fuori un bel film che andrò a vedere al cinema da spettatore”. Lunedì 1° luglio è stata anche la volta di Laura Luchetti e del suo “Fiore Gemello”, “una storia d’amore di due anime rotte” come definito dalla stessa regista. “Volevo raccontare di una ragazza che ho conosciuto davvero anni fa e la cui storia mi è rimasta impressa. Mi sono chiesta cosa sarebbe potuto succedere se, nella realtà Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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odierna, questa quattordicenne scappata di casa per sfuggire a un ambiente violento, avesse incontrato uno dei tanti migranti minorenni che ci sono nel nostro paese”. Il film è stato accompagnato a Ischia anche da Giorgio Colangeli, il protagonista “adulto”, che ha dichiarato: “Fiore gemello è la storia di due ragazzi che non riescono a integrarsi in un mondo di adulti che non ha cura di loro, e fa capire quanto poco basterebbe per migliorare le cose nella società odierna”. La serata è proseguita con “Coreur”, lungometraggio autobiografico diretto da Kenneth Merchen, alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa. Film sul ciclismo girato da un ciclista che ha dichiarato: “Tra una gara e un film cos’è più dura? Dipende dalla gara! Sicuramente è stata dura mettere in scena momenti molto personali, ma non mi è dispiaciuto smettere i panni del ciclista per un po’”. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini. La Redazione.

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02-07-2019 https://thinkmovies.it/2019/07/02/ischia-film-festival-2019-il-programma-di-mercoledi-3-luglioarriva-casa-surace/

Ischia Film Festival 2019, il programma di mercoledì 3 luglio: arriva Casa Surace Thinkmovies Ischia Film Festival 2019, il programma di mercoledì 3 luglio: arriva Casa Surace Quinta giornata all’Ischia Film Festival 2019, ricchissima di film e ospiti. A partire da Edoardo De Angelis, che accompagnato dalle sue straordinarie protagoniste Pina Turco, Cristina Donadio e Marina Confalone, presenterà al pubblico “Il vizio della speranza”, suo ultimo film. Cristina Donadio accompagna sull’isola anche un altro film, il cortometraggio di Paolo Strippoli “Storia triste di un pugile scemo”. Star della serata, quindi, ma l’anima partenopea del festival è rappresentata anche dalla factory creativa di Casa Surace, al gran completo come giuria di Scenari Campani e che incontrerà il pubblico per raccontare un po’ della loro storia. Per sostenere il suo film in concorso, arriva dalla Puglia Nico Cirasola, che insieme ad Alessandro Haber presenterà il suo Rudy Valentino. Mercoledì 3 Luglio Piazzale delle Armi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Corrado fortuna, Sanya Borisova e Peppino Mazzotta Ore 21:00 “Il Viaggio di Yao” di Philippe Godeau Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Edoardo De Angelis, Marina Confalone, Cristina Donadio e Pina Turco Ore 23:15 “Il Vizio della Speranza” di Edoardo De Angelis Cattedrale dell’Assunta Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Niccolò Gentili e Ignacio Paurici Ore 21:00 “Non è una Bufala” di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Ore 21:15 “Parliamo di Cinema” con Cristina Donadio Ore 21:35 “Storia triste di un pugile scemo” di Paolo Strippoli Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Pippo Mezzapesa Ore 22:15 “Il bene mio” di Pippo Mezzapesa Casa del Sole Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Luigi Barletta e Tonino Borraccia Ore 21:10 “Il toro del pallonetto – La vera storia di Joe Esposito” di Luigi Barletta Ore 22:10 “Celeste” di Ben Hackworth Carcere Borbonico Ore 21:00 “Footstep” di Haydar Demirtas Ore 21:20 “Cozì in terra” di Pier Lorenzo Pisano Ore 21:35 “Parliamo di Cinema” con Christian Carmosino Mereu Ore 21:45 “Kobarid” di Christian Carmosino Mereu Terrazza degli Ulivi Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Nicolas Morganti Patrignani Ore 21:05 “Partenze” di Nicolas Morganti Patrignani Ore 21:15 “Parliamo di Cinema” con David Lindinger Ore 21:20 “Man stands still” di David Lindinger Ore 21:40 “Parliamo di Cinema” con I ragazzi di Casa Surace Ore 22:10 “Parliamo di Cinema” con Nico Cirasola e Alessandro Haber Ore 22:30 “Rudy Valentino” di Nico Cirasola La Redazione.

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03-07-2019 https://www.anteprima24.it/napoli/tradizione-famiglia-festival/

“Una tradizione di famiglia” a Ischia Film Festival 2019 Di Redazione - 3 Luglio 2019

Tempo di lettura: 3 minuti Ischia (Na) – Continua il tour dei Festival del Cinema per Mini Filmlab, il progetto di Mini sviluppato in partnership con OffiCine, (progetto culturale nato dalla collaborazione di Anteo e IED Istituto Europeo di Design), dedicato a giovani filmmaker con la Supervisione Artistica dell’illustre regista italiano Silvio Soldini. Il corto “Una tradizione di famiglia” sarà presentato, nella suggestiva Cattedrale dell’Assunta, in occasione di Ischia Film Festival, il concorso cinematografico ideato da Michelangelo Messina e co-diretto dal 2017 con Boris Sollazzo. Ischia Film Festival 2019 (28 giugno – 6 luglio) si compone di cinque sezioni competitive dedicate ai lungometraggi, ai cortometraggi e ai documentari, la sezione “Location negata” e la più giovane sezione dedicata agli “Scenari campani” oltre alla sezione non competitiva Best of, che racchiude il meglio della produzione nazionale ed internazionale dell’anno ed una serie di proiezioni speciali. Mini è partner della kermesse portando sull’Isola verde le sue vetture emblema nel mondo del cinema e assegnando un premio a suo nome nella categoria “Miglior Cortometraggio”. Mini Filmlab rappresenta il contenuto principale dell’attività Mini Moves Cinema che celebra, per il secondo anno consecutivo, la rinascita del legame tra il cinema e il brand britannico. Dopo il successo dello scorso anno, il 2019 vedrà MINI protagonista di importanti manifestazioni cinematografiche italiane, con un cortometraggio che vuole festeggiare un anniversario importante per il brand. “Il legame di MINI con il cinema è sempre stato forte- dichiara Stefano Ronzoni, Direttore MINI Italia. In sessant’anni di storia MINI ha collezionato svariate apparizioni cinematografiche e televisive e contribuito a sostenere, valorizzare e premiare il cinema e i nuovi talenti. Lo scorso anno abbiamo realizzato il progetto Mini Filmlab, insieme ad OffiCine, supportando la realizzazione di tre cortometraggi e siamo molto felici dei numerosi successi riscossi. Quest’anno, in occasione del sessantesimo compleanno del brand, Mini ha deciso di Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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rinnovare il progetto Mini Filmlab, supportando la realizzazione di un cortometraggio celebrativo di questo importante avvenimento”. Una tradizione di famiglia è il cortometraggio che racconta nei toni freschi e attuali quel mondo di emozioni e valori che costituisce l’essenza stessa di MINI. Il film è ispirato a “60 years of now”, il sessantesimo anniversario dal lancio della piccola auto britannica, divenuta nel tempo un’icona tradizionalmente contemporanea. Nel corto, diretto da Giuseppe Cardaci, due sorelle, dopo la scomparsa prematura della madre, litigano in occasione del sessantesimo compleanno del padre, non sapendo se proseguire o abolire la tradizione di famiglia. Finiranno per aggiornarla in un modo buffo e irrituale. Nel cast una giovane promessa del cinema italiano, Matilde Gioli, insieme a lei Ivano Marescotti ed Erica Del Bianco. Scoperta da Paolo Virzì ne Il Capitale Umano Matilde Gioli è una delle attrici più richieste nel cinema italiano. Ha recitato in serie televisive come Gomorra e Di padre in figlia ed è una delle protagoniste della pellicola I moschettieri del Re di Giovanni Veronesi. Attore e regista teatrale Ivano Marescotti è stato diretto da grandi autori come Marco Risi, Roberto Benigni e Pupi Avati. Vanta anche collaborazioni con firme del cinema internazionale tra cui Ridley Scott. Erica Del Bianco ha dedicato la sua vita al mondo dello spettacolo. Sul set ha lavorato al fianco di Luca Lucini, a teatro ha recitato per Cristina Comencini.

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03-07-2019 https://www.cinefilos.it/cinema-news/2019b/ischia-film-festival-luca-argentero-406376

Ischia Film Festival, Luca Argentero: “Dopo un supereroe, sarò un genio e un dottore” - Cinefilos.it di Chiara Guida – 3 luglio 2019 21

Quarta giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, all’insegna di Luca Argentero che accompagna Copperman, il film di Eros Puglielli in cui interpreta un supereroe molto speciale. Un film che arriva in un momento molto particolare della sua carriera “Ho compiuto quarant’anni, sono a un punto in cui cambiano I ruoli perché cambia la percezione di te. Nonostante io, come tutti, rimanga ancorato alla versione migliore di te. In questo senso, la storia di Copperman è capitata nel momento migliore nella mia vita, perché sono ancora affezionato al bambino che c’è in me, ma sono anche consapevole di essere diventato adulto, ormai i capelli iniziano a imbiancarsi. Probabilmente per questo sono riuscito a entrare nel mondo di Anselmo, che un vero superpotere non ce l’ha, se non la sua diversità. Copperman, pur nella sua dimensione fantastica, è un film per cui ci siamo tutti dovuti confrontare con la realtà, è una storia che parla di autismo, su cui abbiamo fatto tante ricerche, aiutati da un’associazione, scoprendo che è una condizione che ha tantissimi livelli di lettura. E proprio questo mi ha permesso di guardare il mondo attraverso un diverso punto di vista”. Dopo Copperman, Argentero non si è certo riposato, anzi, la sua agenda è fittissima. “Mi sono ritrovato con una parrucca lunga fino al sedere e in costumi del Quattrocento trasformato in Leonardo Da Vinci in un film prodotto da Sky che sarà al cinema il 26 settembre. Poi circondato da quattro donne, in un bellissimo ruolo da comprimario, nel nuovo film di Michela Andreozzi. E per la prima volta farò una serie, in cui vestirò i panni del medico. Dopo essere stato un supereroe, che era il mio sogno da attore, adesso inizieranno altre sfide, e questa è una di quelle. Spero che fra un paio d’anni mi fermino per strada per chiedermi un parere!” Una sfida è stata quella di Aitana Serrallet, sedici anni da compiere, regista di Bosa, cortometraggio che racconta una storia di migrazioni e di amicizia. Forse un record mondiale per un festival, e la giovane esordiente spagnola, oltre che a essere un talento, ha le idee molto chiare. “Ho fatto un corso di cinema a scuola, sapevo che era una mia passione, quando ho pensato a questa storia ho fatto tutto quello che dovevo per realizzarla e Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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03-07-2019 https://www.cinefilos.it/cinema-news/2019b/ischia-film-festival-luca-argentero-406376

poi ho iniziato a mandarla ai festival. È l’inizio, ma sono sicura che è questo che voglio fare nella vita”. Un film molto speciale, come lo è stato nella sua genesi e nel suo percorso Rwanda, di Riccardo Salvetti, nato da un testo teatrale di Marco Cortesi e Mara Moschini, tutti e tre presenti a Ischia, città numero 98 in cui il film fa tappa da quando ha iniziato il suo percorso. Un film che racconta “del massacro dei tutsi del 1994, una storia che ci siamo accorti essere stata dimenticata” ha detto al pubblico la Moschini. Film in concorso nella sezione Location Negata “una scelta perfetta” ha detto il regista “perché ci siamo dovuti inventare l’Africa in Emilia Romagna”. Ieri è stata anche la volta di Costanza Quatriglio, regista che con le sue opere accompagna l’Ischia Film Festival dalla prima edizione. Alla diciassettesima è venuta con Sembra mio figlio, film vincitore del Ciak d’oro e del Nastro d’argento. Un film che arriva da lontano. “Durante le riprese del mio documentario Il mondo addosso, nel 2005, ho conosciuto un giovane afgano, Jan Azad, che desiderava trovare e conoscere la sua famiglia. Sogno che ha coronato qualche anno dopo, un lungo viaggio alla ricerca delle sue origini, che è anche il viaggio che ho fatto con questo film”. Una sera di viaggi all’Ischia Film Festival che si era aperta raccontando nella maniera ideale. Raccontando il porto di Napoli, nel cortometraggio di Aldo Zappalà Ogni nave ha bisogno di un porto. Segno che il cinema non succede mai per caso.

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03-07-2019 https://www.cinemaitaliano.info/news/52543/ischia-film-festival-17-luca-argentero-sara.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 17 - Luca Argentero sarà un genio ed un dottore Quarta giornata della diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival, all'insegna di Luca Argentero che accompagna "Copperman", il film di Eros Puglielli in cui interpreta un supereroe molto speciale. Un film che arriva in un momento molto particolare della sua carriera “Ho compiuto quarant'anni, sono a un punto in cui cambiano I ruoli perché cambia la percezione di te. Nonostante io, come tutti, rimanga ancorato alla versione migliore di te. In questo senso, la storia di Copperman è capitata nel momento migliore nella mia vita, Luca Argentero

perché sono ancora affezionato al bambino che c'è in me, ma sono anche consapevole di essere diventato adulto, ormai i capelli iniziano a imbiancarsi. Probabilmente per questo sono riuscito a entrare nel mondo di Anselmo, che un vero superpotere non ce l'ha, se non la sua diversità. Copperman, pur nella sua dimensione fantastica, è un film per cui ci siamo tutti dovuti confrontare con la realtà, è una storia che parla di autismo, su cui abbiamo fatto tante ricerche, aiutati da un'associazione, scoprendo che è una condizione che ha tantissimi livelli di lettura. E proprio questo mi ha permesso di guardare il mondo attraverso un diverso punto di vista”. Dopo Copperman, Argentero non si è certo riposato, anzi, la sua agenda è fittissima. “Mi sono ritrovato con una parrucca lunga fino al sedere e in costumi del Quattrocento trasformato in Leonardo Da Vinci in un film prodotto da Sky che sarà al cinema il 26 settembre. Poi circondato da quattro donne, in un bellissimo ruolo da comprimario, nel nuovo film di Michela Andreozzi. E per la prima volta farò una serie, in cui vestirò i panni del medico. Dopo essere stato un supereroe, che era il mio sogno da attore, adesso inizieranno altre sfide, e questa è una di quelle. Spero che fra un paio d'anni mi fermino per strada per chiedermi un parere!” Una sfida è stata quella di Aitana Serrallet, sedici anni da compiere, regista di Bosa, cortometraggio che racconta una storia di migrazioni e di amicizia. Forse un record mondiale per un festival, e la giovane esordiente spagnola, oltre che a essere un talento, ha le idee molto chiare. “Ho fatto un corso di cinema a scuola, sapevo che era una mia passione, quando ho pensato a questa storia ho fatto tutto quello che dovevo per realizzarla e poi ho iniziato a mandarla ai festival. È l'inizio, ma sono sicura che è questo che voglio fare nella vita”. Un film molto speciale, come lo è stato nella sua genesi e nel suo percorso "Rwanda", di Riccardo Salvetti, nato da un testo teatrale di Marco Cortesi e Mara Moschini, tutti e tre presenti a Ischia, città numero 98 in cui il film fa tappa da quando ha iniziato il suo percorso. Un film che racconta “del massacro dei tutsi del 1994, una storia che ci siamo accorti essere stata dimenticata” ha detto al pubblico la Moschini. Film in concorso nella sezione Location Negata “una scelta perfetta” - ha detto il regista - “perché ci siamo dovuti inventare l'Africa in Emilia Romagna”. Ieri è stata anche la volta di Costanza Quatriglio, regista che con le sue opere accompagna l'Ischia Film Festival dalla prima edizione. Alla diciassettesima è venuta con "Sembra mio figlio", film vincitore del Ciak d'oro e del Nastro d'argento. Un film che arriva da lontano. “Durante le riprese del mio documentario Il mondo addosso, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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nel 2005, ho conosciuto un giovane afgano, Jan Azad, che desiderava trovare e conoscere la sua famiglia. Sogno che ha coronato qualche anno dopo, un lungo viaggio alla ricerca delle sue origini, che è anche il viaggio che ho fatto con questo filmâ€?. Una sera di viaggi all'Ischia Film Festival che si era aperta raccontando nella maniera ideale. Raccontando il porto di Napoli, nel cortometraggio di Aldo ZappalĂ "Ogni nave ha bisogno di un porto". Segno che il cinema non succede mai per caso. 03/07/2019, 12:26

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Ischia Film Festival 2019: Luca Argentero presenta il film Copperman Durante la quarta giornata di Ischia Film Festival 2019 l'attore Luca Argentero ha presentato al pubblico il film Copperman, rilasciando dichiarazione su futuri progetti cinematografici Di Danilo Luigi Fusco - 3 Luglio 2019 12:10 - Ultimo aggiornamento: 3 Luglio 2019 12:10 - Tempo di lettura: 2 minuti

Durante la quarta giornata di Ischia Film Festival 2019 l’attore Luca Argentero ha presentato al pubblico il film Copperman, rilasciando dichiarazione su futuri progetti cinematografici Si è conclusa la quarta giornata di Ischia Film Festival, kermesse cinematografica campana in fieri dal 29 giugno al 6 luglio. Durante lo svolgimento della giornata l’attore Luca Argentero ha presentato la proiezione del film Copperman, un progetto italiano in cui il mondo dei cinecomic si incontra con la tematica riguardante l’autismo e le dinamiche sociali di un mondo in cui la fantasia rappresentazione una terapia e un sostegno sociale. In occasione di Ischia Film Festival 2019 l’attore italiano ha sottolineato l’importanza del ruolo interpretato in Copperman all’interno della propria carriera attoriale: la storia di Copperman è capitata nel momento migliore nella mia vita, perché sono ancora affezionato al bambino che c’è in me, ma sono anche consapevole di essere diventato adulto, ormai i capelli iniziano a imbiancarsi Luca Argentero ha rilasciato informazioni riguardanti i futuri progetti lavorativi – sia in ambito cinematografico che televisivo – di prossima uscita: Mi sono ritrovato con una parrucca lunga fino al sedere e in costumi del Quattrocento trasformato in Leonardo Da Vinci in un film prodotto da Sky che sarà al cinema il 26 settembre. Poi circondato da quattro donne, in un bellissimo ruolo da comprimario, nel nuovo film di Michela Andreozzi. E per la prima volta farò una serie, in cui vestirò i panni del medico La quarta giornata di Ischia Film Festival 2019 ha visto come protagonisti anche la giovanissima regista 15enne, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Aitana Serrallet e il suo cortometraggio Bosa, opera che racconta una storia di migrazioni e di amicizia; Riccardo Salvetti con il film Rwanda, opera basata sul massacro dei tutsi del 1994; e Costanza Quatriglio con il film Sembra mio figlio, vincitore del Ciak d’oro e del Nastro d’argento.

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Ischia Film Fest Massimiliano Bruno bissa «Non ci resta che il crimine» ll regista ha dato alcune anticipazioni sul sequel della fortunata commedia che sarà girato a Napoli

ISCHIA - Terza giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, tocca a Massimiliano Bruno che nella sezione Best of accompagna il suo “Non ci resta che il crimine”, fortunata commedia “a spasso nel tempo” che è stata uno dei maggior incassi italiani dell’anno. Merito di un cast in grande forma, composto da Marco Giallini, Alessandro Gassmann, Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo e Ilenia Pastorelli. La protagonista di “Lo chiamavano Jeeg Robot” ha presentato il film al pubblico insieme al regista e allo sceneggiatore Nicola Guaglianone. «Non ci resta che il crimine è uno di quei film che fa sognare. Per me è stato così già dai costumi, erano stupendi, ho indossato un coprispalle che aveva usato già Raffaella Carrà, che si può volere di più. Massimiliano e Nicola sono due uomini molto sensibili, hanno tirato fuori tanti talenti, possiamo dire che sono stati i Pippo Baudo di tante attrici, perché hanno scritto ruoli femminili bellissimi. In un momento storico in cui si parla tanto di come le donne vengano usate, Sabrina è un personaggio tridimensionale che usa il sesso per manipolare gli uomini. Una cosa che io non sono mai riuscita a fare». Un film che Massimiliano Bruno si è molto divertito a fare in cabina di regia: «Qui ancora più che in altri casi volevo fare il regista, divertirmi con i topos del poliziottesco anni Settanta, aiutato da un cast davvero eccezionale, a cui avevo dato un superpotere, quello della conoscenza dei trent’anni successivi. Il film è stato amato e ne gireremo un sequel. Saremo sul set dalla fine di settembre e gireremo a Napoli. Senza Guaglianone alla scrittura, purtroppo». «Non faccio sequel» dice lo sceneggiatore: «Dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, per cui ho deciso che non ci sarebbe stato un numero due, preferisco evitare. Ma sono sicuro che verrà fuori un bel film che andrò a vedere al cinema da spettatore». Al Fest anche Laura Luchetti e coll suo “Fiore Gemello”, «una storia d’amore di due anime rotte» dice la stessa regista: «Volevo raccontare di una ragazza che ho conosciuto davvero anni fa la cui storia mi è rimasta impressa. Mi sono chiesta cosa sarebbe potuto succedere se, nella realtà odierna, questa quattordicenne Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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scappata di casa per sfuggire a un ambiente violento avesse incontrato uno dei tanti migranti minorenni che ci sono nel nostro paese». Il film è stato accompagnato a Ischia anche da Giorgio Colangeli, il protagonista “adulto”: «“Fiore gemello” è la storia di due ragazzi che non riescono a integrarsi in un mondo di adulti che non ha cura di loro e fa capire quanto poco basterebbe per migliorare le cose nella società odierna». La serata è proseguita con “Coureur”, lungometraggio autobiografico diretto da Kenneth Mercken, alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa. Film sul ciclismo girato da un ciclista. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival prosegue fino al 6 luglio . (Redaweb\LM) 3 luglio 2019 | 14:48

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03-07-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=106282

Ischia Film Festival 2019: programma giovedì 4 luglio Il giorno di Valerio Mastandrea, nei panni di regista e interprete. Dalle Marche arriva La banda Grossi. 3 Luglio 2019 Sesta serata dell’Ischia Film Festival 2019, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. Ed è Valerio Mastandrea il protagonista assoluto, con ben tre film in programma. Il primo è Ride, l’esordio dietro la macchina da presa, una storia che fonde sentimenti e denuncia sociale, interpretata magnificamente da Chiara Martegiani, anche lei presente a Ischia. La serata dedicata a Valerio Mastandrea, che presto vedremo vestire i leggendari panni dell’ispettore Ginko nella versione cinematografica di Diabolik diretta dai Manetti Bros., si completa con Moschettieri del Re, di Giovanni Veronesi, e Domani è un altro giorno di Simone Spada, che affiancherà l’attore nella presentazione del film al pubblico del festival. Intanto sono arrivate le giurie, composte tra gli altri dal regista Pietro Marcello e dai vincitori dell’Ischia Film Festival 2019, Silvia Luzi e Luca Bellino. Tra i film della serata, assolutamente da segnalare La Banda Grossi, di Claudio Ripalti, altro che film segna la rinascita dei generi nel cinema italiano. Un vero e proprio western che può godere delle splendide location naturali della regione Marche, dove nel 1860 opera la banda capitanata da Terenzio Grossi, fuorilegge, ma anche paladini di una popolazione stanca. Un film dai molti livelli narrativi, ma anche pieno d’azione e significati. Nella sezione Scenari Campani, da segnalare La gita di Salvatore Allocca, uno dei cortometraggi più premiati dell’anno, e con pieno merito. Per il programma speciale della collecting Artisti 7607, è stasera la volta di Piergiorgio Martena con il suo 11, bella storia di calcio al femminile e non solo, e Si è sempre fatto così di Alberto Basalluzzo, riflessione molto intelligente sul corpo femminile dopo il parto. A seguire, la lista degli ospiti e il programma integrale di domenica 30 giugno. Ospiti: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Simone Spada, Pietro Marcello, Silvia Luzi, Luca Bellino, Piergiorgio Martena, Alberto Basalluzzo, Zlatko Vidackovic. Giovedì 4 Luglio Piazzale delle Armi Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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• Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Valerio Mastandrea e Chiara Martegiani • Ore 21:05 Ride di Valerio Mastandrea • Ore 22:40 “Parliamo di Cinema” con Valerio Mastandrea • Ore 22:50 Moschettieri del re – La penultima missionedi Giovanni Veronesi Cattedrale dell’Assunta • Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con la Giuria: Pietro Marcello, Laura Aimone, Silvia Luzi e Luca Bellino • Ore 21:20 Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Fasodi Iara Lee • Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Simone Spadae Valerio Mastandrea • Ore 22:20 Domaniè un altro giorno di Simone Spada Casa del Sole • Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Piergiorgio Martena • Ore 21:05 11di Piergiorgio Martena • Ore 21:15 Rear view mirrordi Jonathan May • Ore 21:25 Slaughterdi Saman Hosseinpuor e Ako Zandkarimi • Ore 21:40 La gitadi Salvatore Allocca • Ore 21:50 “Parliamo di Cinema” con Regione Marche • Ore 22:15 La banda Grossidi Claudio Ripalti Carcere Borbonico • Ore 21:00 Silencedi Mahdi Borjian • Ore 21:10 “Parliamo di Cinema” con Alberto Basaluzzo • Ore 21:15 Si è sempre fatto così di Alberto Basaluzzo • Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Zlatko Vidackovic • Ore 21:40 Safe Flightdi Aldo Tardozzi • Ore 22:00 In the name of the Strawberry, the Chocolate and the Holy spiritdi Karla Lulić • Ore 22:20 Comic Sansdi Nevio Marasović Terrazza degli Ulivi • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Ujon Tokarski e Collen Doyle • Ore 21:00 Major Arcanadi Josh Melrod • Ore 22:20 Club de jazz di Esteban Insausti Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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03-07-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=106244

Ischia Film Festival 2019, Luca Argentero: “Dopo un supereroe, sarò un genio e un dottore” L'attore ha presentato al pubblico Copperman, mentre il festival ha battuto il record di giovinezza per una regista 3 Luglio 2019 Quarta giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, all’insegna di Luca Argentero che accompagna Copperman, il film di Eros Puglielli in cui interpreta un supereroe molto speciale. Un film che arriva in un momento molto particolare della sua carriera “Ho compiuto quarant’anni, sono a un punto in cui cambiano I ruoli perché cambia la percezione di te. Nonostante io, come tutti, rimanga ancorato alla versione migliore di te. In questo senso, la storia di Copperman è capitata nel momento migliore nella mia vita, perché sono ancora affezionato al bambino che c’è in me, ma sono anche consapevole di essere diventato adulto, ormai i capelli iniziano a imbiancarsi. Probabilmente per questo sono riuscito a entrare nel mondo di Anselmo, che un vero superpotere non ce l’ha, se non la sua diversità. Copperman, pur nella sua dimensione fantastica, è un film per cui ci siamo tutti dovuti confrontare con la realtà, è una storia che parla di autismo, su cui abbiamo fatto tante ricerche, aiutati da un’associazione, scoprendo che è una condizione che ha tantissimi livelli di lettura. E proprio questo mi ha permesso di guardare il mondo attraverso un diverso punto di vista”. Dopo Copperman, Argentero non si è certo riposato, anzi, la sua agenda è fittissima. “Mi sono ritrovato con una parrucca lunga fino al sedere e in costumi del Quattrocento trasformato in Leonardo Da Vinci in un film prodotto da Sky che sarà al cinema il 26 settembre. Poi circondato da quattro donne, in un bellissimo ruolo da comprimario, nel nuovo film di Michela Andreozzi. E per la prima volta farò una serie, in cui vestirò i panni del medico. Dopo essere stato un supereroe, che era il mio sogno da attore, adesso inizieranno altre sfide, e questa è una di quelle. Spero che fra un paio d’anni mi fermino per strada per chiedermi un parere!” Una sfida è stata quella di Aitana Serrallet, sedici anni da compiere, regista di Bosa, cortometraggio che racconta una storia di migrazioni e di amicizia. Forse un record mondiale per un festival, e la giovane esordiente spagnola, oltre che a essere un talento, ha le idee molto chiare. “Ho fatto un corso di cinema a scuola, sapevo che era una mia passione, quando ho pensato a questa storia ho fatto tutto quello che dovevo per realizzarla e poi ho iniziato a mandarla ai festival. È l’inizio, ma sono sicura che è questo che voglio fare nella vita”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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03-07-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=106244

Un film molto speciale, come lo è stato nella sua genesi e nel suo percorso Rwanda, di Riccardo Salvetti, nato da un testo teatrale di Marco Cortesi e Mara Moschini, tutti e tre presenti a Ischia, città numero 98 in cui il film fa tappa da quando ha iniziato il suo percorso. Un film che racconta “del massacro dei tutsi del 1994, una storia che ci siamo accorti essere stata dimenticata” ha detto al pubblico la Moschini. Film in concorso nella sezione Location Negata “una scelta perfetta” ha detto il regista “perché ci siamo dovuti inventare l’Africa in Emilia Romagna”. Ieri è stata anche la volta di Costanza Quatriglio, regista che con le sue opere accompagna l’Ischia Film Festival dalla prima edizione. Alla diciassettesima è venuta con Sembra mio figlio, film vincitore del Ciak d’oro e del Nastro d’argento. Un film che arriva da lontano. “Durante le riprese del mio documentario Il mondo addosso, nel 2005, ho conosciuto un giovane afgano, Jan Azad, che desiderava trovare e conoscere la sua famiglia. Sogno che ha coronato qualche anno dopo, un lungo viaggio alla ricerca delle sue origini, che è anche il viaggio che ho fatto con questo film”. Una sera di viaggi all’Ischia Film Festival che si era aperta raccontando nella maniera ideale. Raccontando il porto di Napoli, nel cortometraggio di Aldo Zappalà Ogni nave ha bisogno di un porto. Segno che il cinema non succede mai per caso.

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Ischia Film Festival 2019, il programma di mercoledì 3 luglio: arriva Casa Surace 3 Luglio 2019 Quinta giornata all’Ischia Film Festival 2019, ricchissima di film e ospiti. A partire da Edoardo De Angelis, che accompagnato dalle sue straordinarie protagoniste Pina Turco, Cristina Donadio e Marina Confalone, presenterà al pubblico Il vizio della speranza, suo ultimo film. Cristina Donadio accompagna sull’isola anche un altro film, il cortometraggio di Paolo Strippoli Storia triste di un pugile scemo. Star della serata, quindi, ma l’anima partenopea del festival è rappresentata anche dalla factory creativa di Casa Surace, al gran completo come giuria di Scenari Campani e che incontrerà il pubblico per raccontare un po’ della loro storia. Per sostenere il suo film in concorso, arriva dalla Puglia Nico Cirasola, che insieme ad Alessandro Haber presenterà il suo Rudy Valentino. Mercoledì 3 Luglio Piazzale delle Armi • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Corrado fortuna, Sanya Borisova e Peppino Mazzotta • Ore 21:00 Il viaggio di Yao di Philippe Godeau • Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Edoardo De Angelis, Marina Confalone, Cristina Donadio e Pina Turco • Ore 23:15 Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis Cattedrale dell’Assunta • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Niccolò Gentili e Ignacio Paurici • Ore 21:00 Non è una bufala di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici • Ore 21:15 “Parliamo di Cinema” con Cristina Donadio • Ore 21:35 Storia triste di un pugile scemo di Paolo Strippoli • Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Pippo Mezzapesa • Ore 22:15 Il bene mio di Pippo Mezzapesa Casa del Sole • Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Luigi Barletta e Tonino Borraccia • Ore 21:10 Il toro del pallonetto – La vera storia di Joe Esposito di Luigi Barletta • Ore 22:10 Celeste di Ben Hackworth Carcere Borbonico Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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• Ore 21:00 Footstep di Haydar Demirtas • Ore 21:20 Così in terra di Pier Lorenzo Pisano • Ore 21:35 “Parliamo di Cinema” con Christian Carmosino Mereu • Ore 21:45 Kobarid di Christian Carmosino Mereu Terrazza degli Ulivi • Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Nicolas Morganti Patrignani • Ore 21:05 Partenze di Nicolas Morganti Patrignani • Ore 21:15 “Parliamo di Cinema” con David Lindinger • Ore 21:20 Man stands still di David Lindinger • Ore 21:40 “Parliamo di Cinema” con I ragazzi di Casa Surace • Ore 22:10 “Parliamo di Cinema” con Nico Cirasola e Alessandro Haber • Ore 22:30 Rudy Valentino di Nico Cirasola

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Ischia Film Festival. Max Bruno e “Non ci resta che il crimine 2” a Napoli 3 ore ago 3 ore ago

Terza giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, tocca a Massimiliano Bruno che nella sezione Best of accompagna il suo Non ci resta che il crimine, fortunata commedia “a spasso nel tempo” che è stata uno dei maggior incassi italiani dell’anno. Merito di un cast in grande forma, composto da Marco Giallini, Alessandro Gassmann, Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo e Ilenia Pastorelli. La protagonista di Lo chiamavano Jeeg Robot ha presentato il film al pubblico insieme al regista e allo sceneggiatore Nicola Guaglianone. “Non ci resta che il crimine è uno di quei film che fa sognare. Per me è stato così già dai costumi, erano stupendi, ho indossato un coprispalle che aveva usato già Raffaella Carrà, che si può volere di più. Massimiliano e Nicola sono due uomini molto sensibili, hanno tirato fuori tanti talenti, possiamo dire che sono stati i Pippo Baudo di tante attrici, perché hanno scritto ruoli femminili bellissimi. In un momento storico in cui si parla tanto di come le donne vengano usate, Sabrina è un personaggio tridimensionale che usa il sesso per manipolare gli uomini. Una cosa che io non sono mai riuscita a fare”. Un film che Massimiliano Bruno si è molto divertito a fare in cabina di regia. “Qui ancora più che in altri casi volevo fare il regista, divertirmi con i topos del poliziottesco anni Settanta, aiutato da un cast davvero eccezionale, a cui avevo dato un superpotere, quello della conoscenza dei trent’anni successivi. Il film è stato amato e grazie a questo ne gireremo un sequel. Saremo sul set dalla fine di settembre e gireremo a Napoli. Senza Guaglianone alla scrittura, purtroppo”. “Non faccio sequel” ha dichiarato lo sceneggiatore. “Dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, per cui ho deciso che non ci sarebbe stato un numero due, preferisco evitare. Ma sono sicuro che verrà fuori un bel film che andrò a vedere al cinema da spettatore”. Lunedì 1° luglio è stata anche al volta di Laura Luchetti e del suo Fiore Gemello, “una storia d’amore di due anime rotte” come definito dalla stessa regista. “Volevo raccontare di una ragazza che ho conosciuto davvero anni fa e la cui storia mi è rimasta impressa. Mi sono chiesta cosa sarebbe potuto succedere se, nella realtà Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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03-07-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-max-bruno-e-non-ci-resta-che-il-crimine-2-anapoli/

odierna, questa quattordicenne scappata di casa per sfuggire a un ambiente violento, avesse incontrato uno dei tanti migranti minorenni che ci sono nel nostro paese”. Il film è stato accompagnato a Ischia anche da Giorgio Colangeli, il protagonista “adulto”, che ha dichiarato “Fiore gemello è la storia di due ragazzi che non riescono a integrarsi in un mondo di adulti che non ha cura di loro, e fa capire quanto poco basterebbe per migliorare le cose nella società odierna”. La serata è proseguita con Coureur, lungometraggio autobiografico diretto da Kenneth Mercken, alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa. Film sul ciclismo girato da un ciclista che ha dichiarato: “Tra una gara e un film cos’è più dura? Dipende dalla gara! Sicuramente è stata dura mettere in scena momenti molto personali, ma non mi è dispiaciuto smettere i panni del ciclista per un po‘”. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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03-07-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-le-proiezioni-di-oggi-2/

Ischia Film Festival, le proiezioni di oggi 3 ore ago 3 ore ago

Mercoledì 3 Luglio Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezionenelle seguenti aree del Castello Aragonese: Piazzale delle Armi • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Corrado fortuna, Gwendolyn Gourvenec, Sanya Borisova e Peppino Mazzotta • Ore 21:00 Il viaggio di Yao di Philippe Godeau • Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Edoardo De Angelis, Marina Confalone, Cristina Donadio e Pina Turco • Ore 23:15 Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis Cattedrale dell’Assunta

• Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Niccolò Gentili e Ignacio Paurici • Ore 21:00 Non è una bufala di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici • Ore 21:15 “Parliamo di Cinema” con Cristina Donadio • Ore 21:35 Storia triste di un pugile scemo di Paolo Strippoli • Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Pippo Mezzapesa

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• Ore 22:15 Il bene mio di Pippo Mezzapesa Casa del Sole • Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Luigi Barletta e Tonino Borraccia • Ore 21:10 Il toro del pallonetto – La vera storia di Joe Esposito di Luigi Barletta • Ore 22:10 “Parliamo di Cinema” con Radha Mitchell • Ore 22:20 Celeste di Ben Hackworth Carcere Borbonico • Ore 21:00 Footstep di Haydar Demirtas • Ore 21:20 Così in terra di Pier Lorenzo Pisano • Ore 21:35 “Parliamo di Cinema” con Christian Carmosino Mereu • Ore 21:45 Kobarid di Christian Carmosino Mereu Terrazza degli Ulivi • Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Nicolas Morganti Patrignani • Ore 21:05 Partenze di Nicolas Morganti Patrignani • Ore 21:15 “Parliamo di Cinema” con David Lindinger • Ore 21:20 Man stands still di David Lindinger • Ore 21:40 “Parliamo di Cinema” con I ragazzi di Casa Surace • Ore 22:10 “Parliamo di Cinema” con Nico Cirasola • Ore 22:30 Rudy Valentino di Nico Cirasola

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Ischia Film Festival 2019, Max Bruno: “Non ci resta che il crimine 2” a Napoli 3 Luglio 2019 Redazione Ischia Film Festival 2019 ll regista ha dato alcune anticipazioni sul sequel della fortunata commedia durante l’incontro con il pubblico sull’isola campana Terza giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, tocca a Massimiliano Bruno che nella sezione Best of accompagna il suo Non ci resta che il crimine, fortunata commedia “a spasso nel tempo” che è stata uno dei maggior incassi italiani dell’anno. Merito di un cast in grande forma, composto da Marco Giallini, Alessandro Gassmann, Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo e Ilenia Pastorelli. La protagonista di Lo chiamavano Jeeg Robot ha presentato il film al pubblico insieme al regista e allo sceneggiatore Nicola Guaglianone. “Non ci resta che il crimine è uno di quei film che fa sognare. Per me è stato così già dai costumi, erano stupendi, ho indossato un coprispalle che aveva usato già Raffaella Carrà, che si può volere di più. Massimiliano e Nicola sono due uomini molto sensibili, hanno tirato fuori tanti talenti, possiamo dire che sono stati i Pippo Baudo di tante attrici, perché hanno scritto ruoli femminili bellissimi. In un momento storico in cui si parla tanto di come le donne vengano usate, Sabrina è un personaggio tridimensionale che usa il sesso per manipolare gli uomini. Una cosa che io non sono mai riuscita a fare”. Un film che Massimiliano Bruno si è molto divertito a fare in cabina di regia. “Qui ancora più che in altri casi volevo fare il regista, divertirmi con i topos del poliziottesco anni Settanta, aiutato da un cast davvero eccezionale, a cui avevo dato un superpotere, quello della conoscenza dei trent’anni successivi. Il film è stato amato e grazie a questo ne gireremo un sequel. Saremo sul set dalla fine di settembre e gireremo a Napoli. Senza Guaglianone alla scrittura, purtroppo”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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“Non faccio sequel” ha dichiarato lo sceneggiatore. “Dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, per cui ho deciso che non ci sarebbe stato un numero due, preferisco evitare. Ma sono sicuro che verrà fuori un bel film che andrò a vedere al cinema da spettatore”. Lunedì 1° luglio è stata anche al volta di Laura Luchetti e del suo Fiore Gemello, “una storia d’amore di due anime rotte” come definito dalla stessa regista. “Volevo raccontare di una ragazza che ho conosciuto davvero anni fa e la cui storia mi è rimasta impressa. Mi sono chiesta cosa sarebbe potuto succedere se, nella realtà odierna, questa quattordicenne scappata di casa per sfuggire a un ambiente violento, avesse incontrato uno dei tanti migranti minorenni che ci sono nel nostro paese”. Il film è stato accompagnato a Ischia anche da Giorgio Colangeli, il protagonista “adulto”, che ha dichiarato “Fiore gemello è la storia di due ragazzi che non riescono a integrarsi in un mondo di adulti che non ha cura di loro, e fa capire quanto poco basterebbe per migliorare le cose nella società odierna”. La serata è proseguita con Coureur, lungometraggio autobiografico diretto da Kenneth Mercken, alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa. Film sul ciclismo girato da un ciclista che ha dichiarato: “Tra una gara e un film cos’è più dura? Dipende dalla gara! Sicuramente è stata dura mettere in scena momenti molto personali, ma non mi è dispiaciuto smettere i panni del ciclista per un po‘”. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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03-07-2019 https://www.madmass.it/ischia-film-festival-luca-argentero/

Ischia Film Festival Day 4: Luca Argentero e Sara Serraiocco Di Marco - 3 Luglio 2019

Luca Argentero all'Ischia Film Festival con Copperman Ischia Film Festival Day 4: cinema italiano assoluto protagonista con In viaggio con Adele con Sara Serraiocco e Alessandro Haber, Copperman con Luca Argentero e Ma cosa ci dice il cervello Se nel terzo giorno all’Ischia Film Festival i protagonisti sono stati quelli de Non ci resta che il crimine, la quarta giornata parte con il film in gara In viaggio con Adele, road movie di Alessandro Capitani con Sara Serraiocco e Alessandro Haber protagonisti, scritto ancora una volta da Nicola Guaglianone (Non ci resta che il crimine). Cinema italiano assoluto protagonista con Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani, Copperman con Luca Argentero e Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio. In viaggio con Adele racconta la storia di Adele (Sara Serraiocco), ragazza di trent’anni con problemi psichici la cui fragile esistenza viene sconvolta dalla perdita della madre, già privata del padre che non ha mai conosciuto.

Ischia Film Festival: Sara Serraiocco

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03-07-2019 https://www.madmass.it/ischia-film-festival-luca-argentero/

In viaggio con Adele di Alessandro Capitani con Sara Serraiocco e Alessandro Haber Oltre all’ultimo film di Alessandro Capitani, il concorso internazionale oggi 2 luglio presenta Lost reactor di Alexandra Westmeier tra i documentari, storia di ambizione e perseveranza, del grande sogno mai realizzato del più costoso progetto della storia dell’Unione Sovietica. Tra i cortometraggi, L’ora di porto di Dario Di Viesto, Matchstick Willie di D.R. Garrett, Cold fish di David Hay e Bosa di Aitana Serrallet.

Ischia Film Festival: Alessandro Haber presenta In viaggio con Adele L’ora di porto di Dario Di Viesto racconta la storia del pescatore Capudemazza che decide di ritornare in mare dieci anni dopo aver messo a repentaglio la vita di suo figlio. Matchstick Willie vede un clown di rodeo alcolizzato cercare di ricongiungersi con la figlia che non vede da oltre 20 anni. Cold Fish ha per protagonisti un anziano che vuole farla finita ed un ragazzino che entrerà nella sua vita. Bosa è la storia di un’amicizia che va oltre le barriere geografiche, sociali e culturali, interpretato da Frederic Serrallet, Aitana Serrallet, Ibrahim Saw e Rosana Pastor. A domani con il Day 5 dall’Ischia Film Festival 2019.

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Cinema, Marche presenti all’Ischia Film Festival 3 Luglio 2019 0

La Regione Marche sarà presente all’Ischia Film Festival attraverso iniziative di particolare rilievo. Innanzitutto la presentazione del Cluster Marche Cinema, promosso e gestito da Fondazione Marche Cultura- Marche Film Commission con il sostegno della Regione Marche, la collaborazione della startup Expirit e di CNA Cinefood. Il Cluster Marche Cinema compone trasversalmente e strategicamente rispetto agli altri cluster di “destinazione Marche”, un universo di esperienze, itinerari e narrazioni per vivere da protagonisti le storie più affascinanti dei film ambientati in questo territorio. ” Con il nuovo cluster Marche Cinema – sottolinea l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni – si arricchisce l’offerta turistica delle Marche: il cineturismo rappresenta una modalità di conoscere la regione attraverso itinerari che ripercorrono le storie di film e fiction ambientati nel nostro territorio. ” Per l’occasione al Festival ci sarà una proiezione speciale de “La banda Grossi” di Claudio Ripalti – prod. Cinestudio – un film che è già una piccola leggenda: per la giovane età del suo autore e del fratello Enrico, produttore e compositore delle musiche e per l’entusiasmo e la serietà di tutti quelli che hanno preso parte alla realizzazione del film. Ma anche per l’operazione virtuosa ed esemplare di crowdfunding che la produzione ha lanciato con successo e che ha permesso – insieme al sostegno della Regione Marche – Fondi POR FESR 2014-2020, e al Mibac, con la collaborazione della Fondazione Marche Cultura di realizzare, con un costo complessivo di poco più di 200.000 € un film dallo straordinario valore artistico e storico. Un film in costume sulla vera storia di una banda di briganti del territorio del Montefeltro, all’alba dell’unità d’Italia. Un piccolo western epico italiano (marchigiano, più precisamente), dettagliato e rigoroso, un ritorno e un omaggio al cinema di genere, dal cuore delle Marche. Giovedì 4 luglio al Castello Aragonese, nell’ambito dell’Ischia Film Festival, “Terenzio Grossi” in persona (ovvero l’attore protagonista Camillo Ciorciaro) incontrerà il pubblico nel corso del Movie Cocktail presso la Caffetteria del Castello e a seguire ci sarà la proiezione del film alla Casa del Sole. E per gli spettatori, un omaggio dalla regione e dai suoi briganti: “La Gluppa del Brigante”, un fazzoletto di stoffa opera di un artigiano marchigiano del settore, contenente un paniere di prodotti gastronomici selezionati fra le aziende del territorio della provincia di Pesaro Urbino. Un’idea realizzata da CNA Marche con il sostegno della Regione Marche e la collaborazione di– Fondazione Marche Cultura- Marche Film Commission. Inoltre, sarà in concorso – nella sezione Scenari Campani – “Così in terra” di Pier Lorenzo Pisano, cortometraggio interamente girato nei luoghi marchigiani del sisma del 2016, ed unica opera italiana selezionata per il Festival Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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di Cannes 2018 nella sezione “Cinéfondation” che vede la partecipazione delle scuole di cinema di tutto il mondo. Una produzione del Centro Sperimentale di Cinematografia, finanziato attraverso il progetto regionale Marche Landscape Cinefund, il cui obiettivo è il sostegno ad opere capaci di esprimere un profondo senso del paesaggio marchigiano e della sua forza e resilienza, come nel caso dell’opera di questo giovane regista.

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Ischia Film Festival, Luca Argentero: “dopo un supereroe, sarò un genio e un dottore” di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 15 Visite / 3 luglio, 2019 Quarta giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, all’insegna di Luca Argentero che accompagna Copperman, il film di Eros Puglielli in cui interpreta un supereroe molto speciale. Un film che arriva in un momento molto particolare della sua carriera “Ho compiuto quarant’anni, sono a un punto in cui cambiano I ruoli perché cambia la percezione di te. Nonostante io, come tutti, rimanga ancorato alla versione migliore di te. In questo senso, la storia di Copperman è capitata nel momento migliore nella mia vita, perché sono ancora affezionato al bambino che c’è in me, ma sono anche consapevole di essere diventato adulto, ormai i capelli iniziano a imbiancarsi. Probabilmente per questo sono riuscito a entrare nel mondo di Anselmo, che un vero superpotere non ce l’ha, se non la sua diversità. Copperman, pur nella sua dimensione fantastica, è un film per cui ci siamo tutti dovuti confrontare con la realtà, è una storia che parla di autismo, su cui abbiamo fatto tante ricerche, aiutati da un’associazione, scoprendo che è una condizione che ha tantissimi livelli di lettura. E proprio questo mi ha permesso di guardare il mondo attraverso un diverso punto di vista“. Dopo Copperman, Argentero non si è certo riposato, anzi, la sua agenda è fittissima. “Mi sono ritrovato con una parrucca lunga fino al sedere e in costumi del Quattrocento trasformato in Leonardo Da Vinci in un film prodotto da Sky che sarà al cinema il 26 settembre. Poi circondato da quattro donne, in un bellissimo ruolo da comprimario, nel nuovo film di Michela Andreozzi. E per la prima volta farò una serie, in cui vestirò i panni del medico. Dopo essere stato un supereroe, che era il mio sogno da attore, adesso inizieranno altre sfide, e questa è una di quelle. Spero che fra un paio d’anni mi fermino per strada per chiedermi un parere!“ Una sfida è stata quella di Aitana Serrallet, sedici anni da compiere, regista di Bosa, cortometraggio che racconta una storia di migrazioni e di amicizia. Forse un record mondiale per un festival, e la giovane esordiente spagnola, oltre che a essere un talento, ha le idee molto chiare. “Ho fatto un corso di cinema a scuola, sapevo che era una mia passione, quando ho pensato a questa storia ho fatto tutto quello che dovevo per realizzarla e poi ho iniziato a mandarla ai festival. È l’inizio, ma sono sicura che è questo che voglio fare nella vita”. Un film molto speciale, come lo è stato nella sua genesi e nel suo percorso Rwanda, di Riccardo Salvetti, nato da un testo teatrale di Marco Cortesi e Mara Moschini, tutti e tre presenti a Ischia, città numero 98 in cui il film fa tappa da quando ha iniziato il suo percorso. Un film che racconta “del massacro dei tutsi del 1994, una storia che ci siamo accorti essere stata dimenticata” ha detto al pubblico la Moschini. Film in concorso nella sezione Location Negata “una scelta perfetta” ha detto il regista “perché ci siamo dovuti inventare l’Africa in Emilia Romagna“. Ieri è stata anche la volta di Costanza Quatriglio, regista che con le sue opere accompagna l’Ischia Film Festival dalla prima edizione. Alla diciassettesima è venuta con Sembra mio figlio, film vincitore del Ciak d’oro e del Nastro d’argento. Un film che arriva da lontano. “Durante le riprese del mio documentario Il mondo addosso, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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nel 2005, ho conosciuto un giovane afgano, Jan Azad, che desiderava trovare e conoscere la sua famiglia. Sogno che ha coronato qualche anno dopo, un lungo viaggio alla ricerca delle sue origini, che è anche il viaggio che ho fatto con questo film“. Una sera di viaggi all’Ischia Film Festival che si era aperta raccontando nella maniera ideale. Raccontando il porto di Napoli, nel cortometraggio di Aldo Zappalà Ogni nave ha bisogno di un porto. Segno che il cinema non succede mai per caso.

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Ischia Film Festival: il programma di mercoledì 3 luglio, sull’Isola Verde sbarcano i “Casa Surace” di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 28 Visite / 3 luglio, 2019 Quinta giornata all’Ischia Film Festival 2019, ricchissima di film e ospiti. A partire da Edoardo De Angelis, che accompagnato dalle sue straordinarie protagoniste Pina Turco, Cristina Donadio e Marina Confalone, presenterà al pubblico Il vizio della speranza, suo ultimo film. Cristina Donadio accompagna sull’isola anche un altro film, il cortometraggio di Paolo Strippoli Storia triste di un pugile scemo. Star della serata, quindi, ma l’anima partenopea del festival è rappresentata anche dalla factory creativa di Casa Surace, al gran completo come giuria di Scenari Campani e che incontrerà il pubblico per raccontare un po’ della loro storia. Per sostenere il suo film in concorso, arriva dalla Puglia Nico Cirasola, che insieme ad Alessandro Haber presenterà il suo Rudy Valentino. Mercoledì 3 Luglio Piazzale delle Armi • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Corrado fortuna, Sanya Borisova e Peppino Mazzotta • Ore 21:00 Il viaggio di Yao di Philippe Godeau • Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Edoardo De Angelis, Marina Confalone, Cristina Donadio e Pina Turco • Ore 23:15 Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis Cattedrale dell’Assunta • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Niccolò Gentili e Ignacio Paurici • Ore 21:00 Non è una bufala di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici • Ore 21:15 “Parliamo di Cinema” con Cristina Donadio • Ore 21:35 Storia triste di un pugile scemo di Paolo Strippoli • Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Pippo Mezzapesa • Ore 22:15 Il bene mio di Pippo Mezzapesa Casa del Sole • Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Luigi Barletta e Tonino Borraccia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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• Ore 21:10 Il toro del pallonetto – La vera storia di Joe Esposito di Luigi Barletta • Ore 22:10 Celeste di Ben Hackworth Carcere Borbonico • Ore 21:00 Footstep di Haydar Demirtas • Ore 21:20 Così in terra di Pier Lorenzo Pisano • Ore 21:35 “Parliamo di Cinema” con Christian Carmosino Mereu • Ore 21:45 Kobarid di Christian Carmosino Mereu Terrazza degli Ulivi • Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Nicolas Morganti Patrignani • Ore 21:05 Partenze di Nicolas Morganti Patrignani • Ore 21:15 “Parliamo di Cinema” con David Lindinger • Ore 21:20 Man stands still di David Lindinger • Ore 21:40 “Parliamo di Cinema” con I ragazzi di Casa Surace • Ore 22:10 “Parliamo di Cinema” con Nico Cirasola e Alessandro Haber • Ore 22:30 Rudy Valentino di Nico Cirasola

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03-07-2019 https://news.ischia.it/news-2/intrattenimento/cinema/5717-ischia-film-festival-2019-il-programmadi-mercoledi-3-luglio-arriva-casa-surace

Ischia Film Festival 2019, il programma di mercoledì 3 luglio: arriva Casa Surace Ischia Film Festival 03 Luglio 2019

Quinta giornata all'Ischia Film Festival 2019, ricchissima di film e ospiti. A partire da Edoardo De Angelis, che accompagnato dalle sue straordinarie protagoniste Pina Turco, Cristina Donadio e Marina Confalone, presenterà al pubblico Il vizio della speranza, suo ultimo film. Cristina Donadio accompagna sull'isola anche un altro film, il cortometraggio di Paolo Strippoli Storia triste di un pugile scemo. Star della serata, quindi, ma l'anima partenopea del festival è rappresentata anche dalla factory creativa di Casa Surace, al gran completo come giuria di Scenari Campani e che incontrerà il pubblico per raccontare un po' della loro storia. Per sostenere il suo film in concorso, arriva dalla Puglia Nico Cirasola, che insieme ad Alessandro Haber presenterà il suo Rudy Valentino. Mercoledì 3 Luglio Piazzale delle Armi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Corrado fortuna, Sanya Borisova e Peppino Mazzotta Ore 21:00 Il viaggio di Yao di Philippe Godeau Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Edoardo De Angelis, Marina Confalone, Cristina Donadio e Pina Turco Ore 23:15 Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis Cattedrale dell’Assunta Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Niccolò Gentili e Ignacio Paurici Ore 21:00 Non è una bufala di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici Ore 21:15 “Parliamo di Cinema” con Cristina Donadio Ore 21:35 Storia triste di un pugile scemo di Paolo Strippoli Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Pippo Mezzapesa Ore 22:15 Il bene mio di Pippo Mezzapesa Casa del Sole Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Luigi Barletta e Tonino Borraccia Ore 21:10 Il toro del pallonetto - La vera storia di Joe Esposito di Luigi Barletta Ore 22:10 Celeste di Ben Hackworth Carcere Borbonico Ore 21:00 Footstep di Haydar Demirtas Ore 21:20 Così in terra di Pier Lorenzo Pisano Ore 21:35 “Parliamo di Cinema” con Christian Carmosino Mereu Ore 21:45 Kobarid di Christian Carmosino Mereu Terrazza degli Ulivi Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Nicolas Morganti Patrignani Ore 21:05 Partenze di Nicolas Morganti Patrignani Ore 21:15 “Parliamo di Cinema” con David Lindinger Ore 21:20 Man stands still di David Lindinger Ore 21:40 “Parliamo di Cinema” con I ragazzi di Casa Surace Ore 22:10 “Parliamo di Cinema” con Nico Cirasola e Alessandro Haber Ore 22:30 Rudy Valentino di Nico Cirasola

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A Ischia un parterre d’eccezione per la 17ima edizione del Film Festival Pubblicato 1 ora fa il 3 Luglio 2019 da Giuseppina Ercole

Prosegue con successo la 17esima edizione dell’Ischia Film Festival 2019, fino al 6 luglio, nell’isola del capoluogo campano, la kermesse della Settima Arte negli anni è diventata un appuntamento da non perdere di tutto il Bel Paese ed attirato nel tempo tantissimi “viaggiatori”. La prima serata della manifestazione dell’isola verde ha aperto il 29 giugno dove hanno partecipato grandi ospiti, tra questi Walter Veltroni che ha presentato nella parte bassa del Castello Aragonese di Piazza d’Armi gremita di persone, la sua prima opera di fiction una commedia all’italiana dal titolo: “C’è Tempo”. L’ex segretario del PD ha dichiarato durante la presentazione: “Mi sono occupato di cinema, ho studiato da ragazzo per indizi di felicità. Un ragazzino incredibilmente intelligente, che potrebbe essere collocato in qualunque momento della Storia”. prosegue Veltroni “Non può essere smielata perché s’ispira a quella tradizione, che era cinica e sarcastica. Anche perché è quanto il sapore della vita”. Al Castello Aragonese di cui i lavori iniziarono nel rinascimento, nel 1441 da Alfonso V d’Aragona, ha ospitato sempre nella stessa serata di fine giugno il film di Giuseppe Stasi e Giancarlo con “Bentornato Presidente” seguito del dal Fortunato “Bentornato Presidente”, e sempre come protagonista Claudio Bisio. A raccontare il film oltre ai registi due dei protagonisti Paolo Calabresi e Guglielmo Poggi. Altro momento interessante della kermesse Ischitana è stato con Vinicio Marchioni, protagonista di “Cronofobia” , diretto da Francesco Rizzi, in concorso, e “Drive Me Home” di Simone Catania, nella sezione Best Of. “ Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo” ha dichiarato l’attore romano. “Opere un po’ folli, ma forse per fare film c’è bisogno anche di un po’ di incoscienza”. La manifestazione dell’Isola Verde, chiamata così per il colore della pietra grigio-verde del tufo del Monte Epomeo, fin dagli anni settanta ha ospitato artisti come Salvator Dalì, Pablo Picasso e Giorgio De Chirico e si consolida ancor di più con Ischia Film Festival luogo di apertura verso il mondo. La kermesse è stata realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, arttisti 7607, Regione Marche e Mini.

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Luca Argentero supereroe all’Ischia Film Festival 2019 luglio 3, 2019 86 0 L’attore al festival per “Copperman” di Eros Puglielli

Luca Argentero è stato tra i protagonisti della quarta giornata della 17esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. L’attore ha presentato “Copperman”, il film di Eros Puglielli in cui interpreta un supereroe molto speciale. Un film che arriva in un momento molto particolare della sua carriera: “Ho compiuto quarant’anni, sono a un punto in cui cambiano i ruoli perché cambia la percezione di te. Nonostante io, come tutti, rimanga ancorato alla versione migliore di te. In questo senso, la storia di Copperman è capitata nel momento migliore nella mia vita, perché sono ancora affezionato al bambino che c’è in me, ma sono anche consapevole di essere diventato adulto, ormai i capelli iniziano a imbiancarsi. Probabilmente per questo sono riuscito a entrare nel mondo di Anselmo, che un vero superpotere non ce l’ha, se non la sua diversità. Copperman, pur nella sua dimensione fantastica, è un film per cui ci siamo tutti dovuti confrontare con la realtà, è una storia che parla di autismo, su cui abbiamo fatto tante ricerche, aiutati da un’associazione, scoprendo che è una condizione che ha tantissimi livelli di lettura. E proprio questo mi ha permesso di guardare il mondo attraverso un diverso punto di vista”. Dopo “Copperman”, Luca Argentero non si è certo riposato, anzi, la sua agenda è fittissima. “Mi sono ritrovato con una parrucca lunga fino al sedere e in costumi del Quattrocento trasformato in Leonardo Da Vinci in un film prodotto da Sky che sarà al cinema il 26 settembre. Poi circondato da quattro donne, in un bellissimo ruolo da comprimario, nel nuovo film di Michela Andreozzi. E per la prima volta farò una serie, in cui vestirò i panni del medico. Dopo essere stato un supereroe, che era il mio sogno da attore, adesso inizieranno altre sfide, e questa è una di quelle. Spero che fra un paio d’anni mi fermino per strada per chiedermi un parere!”. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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Ischia Film Festival 2019, arriva Valerio Mastandrea luglio 3, 2019 127 0 L’attore, presto nei panni dell’ispettore Ginko nella versione cinematografica di “Diabolik” dei Manetti Bros., sarà protagonista assoluto del festival con ben tre film

È Valerio Mastandrea il protagonista assoluto della sesta serata dell’Ischia Film Festival 2019, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. L’attore sarà protagonista domani, giovedì 4 luglio, con ben tre film in programma al festival. Il primo è “Ride”, l’esordio dietro la macchina da presa, una storia che fonde sentimenti e denuncia sociale, interpretata magnificamente da Chiara Martegiani, anche lei presente a Ischia. La serata dedicata a Valerio Mastandrea, che presto vedremo vestire i leggendari panni dell’ispettore Ginko nella versione cinematografica di “Diabolik” diretta dai Manetti Bros., si completa con “Moschettieri del Re” di Giovanni Veronesi e “Domani è un altro giorno” di Simone Spada, che affiancherà l’attore nella presentazione del film al pubblico del festival. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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03-07-2019 https://www.rmagazine.it/2019/07/03/ischia-film-festival-xvii-edizione/

Ischia film festival XVII edizione di redazione · Pubblicato 3 Luglio 2019 · Aggiornato 2 Luglio 2019

Dopo l’incredibile edizione 2018, anche quest’anno il Castello Aragonese di Ischia ospita tante stelle, del cinema italiano e non, dal 29 giugno al 6 luglio, grazie al grande lavoro dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. A partire dai premi alla carriera, assegnati quest’anno a Michele Placido e Valerio Mastandrea. Al primo si rende omaggio con l’anteprima mondiale di Stupor Mundi, versione cinematografica del suo spettacolo su Federico II di Svevia. Con Valerio Mastandrea si parla della sua opera prima dietro la macchina da presa, Ride. Anche Alessandro Borghi farà questo passo, prima o poi. Ma prima è sull’isola per ricevere l’Ischia Film Award. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni. E anche vincitore quest’anno del David di Donatello come miglior attore protagonista per la sua straordinaria trasfigurazione in Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietta in omaggio al suo interprete. Tre generazioni di cinema italiano, ma non sono solo loro a salire sui cinque palchi del Castello. Ancora una volta l’Ischia Film Festival mette insieme il Best of del cinema italiano dell’anno. In ordine sparso: Chiara Martegiani, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Radha Mitchell, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi, Claudio Giovannesi con La paranza dei bambini ed Edoardo De Angelis con Il vizio della speranza e Walter Veltroni che ha aperto il festival il 29 giugno presentando il suo esordio nel lungometraggio di finzione, C’è tempo, film dove c’è anche un magnifico omaggio a Bernando Bertolucci.

Proprio al grande Maestro del cinema italiano è dedicato un doveroso tributo. E’ il Carcere Borbonico del Castello Aragonese a ospitare la mostra realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitré gigantografie che immergono i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L’ultimo Imperatore. La mostra, inaugurata venerdì 28 Giugno è aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio. Ultimo tango a Parigi, non a caso proiettato sullo schermo del Carcere Borbonico, per sottolinearne il carattere rivoluzionario, è il film con cui si rende omaggio al regista. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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03-07-2019 https://www.rmagazine.it/2019/07/03/ischia-film-festival-xvii-edizione/

Come per ogni festival, sono i concorsi ad animare la manifestazione, con anteprime mondiali, europee e italiane. Michelangelo Messina, Boris Sollazzo e il comitato di selezione hanno scelto tra oltre 700 film arrivati da tutto il mondo. Abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali, com’è nella natura stessa dell’Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare luoghi e conoscere storie a questi legate. Come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto su come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, road movie come In viaggio con Adele, con Sara Serraiocco e Alessandro Haber. Cinema italiano che va anche all’estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti Fortunato Cerlino). L’Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e da Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza. Grande cinema anche in Location Negata, sezione che racconta di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umani. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi del 1994, all’assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro. Negata è la patria per chi è costretto a lasciarla e non gli viene data l’opportunità di avere una nuova casa dove poter mettere radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata è la fotografia di una realtà contemporanea dura, contraddittoria, dolorosa, come quella raccontata ne Il sorriso del gatto di Mario Brenta e Karine de Villers o con gli strani pesci di Giulia Bertoluzzi. Un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare. Scenari Campani è invece l’istantanea di un territorio a cui si sono dedicati cineasti che quella terra la respirano. Come il compianto Riccardo Zinna, che ha raccontato da napoletano il torinese Flavio Bucci. Un corto circuito, come spesso accade in una terra dove niente è scontato. Neanche i sogni, come quello di Antonio, il giovane protagonista di Un giorno all’improvviso, che vuole diventare calciatore. Megalie invece studia sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi La gita raccontata da Salvatore Allocca nel suo cortometraggio dal ricchissimo palmares internazionale. Come quello di Pier Lorenzo Pisano, che con il suo Così in terra è stato selezionato nel programma della Cinefondation del Festival di Cannes. Scenari Campani senza confini, che ha quest’anno una giuria particolare, formata dal gruppo della factory creativa di Casa Surace. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, che chiude sabato prossimo 6 luglio, è realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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03-07-2019 https://www.spettacoloitaliano.it/2019/07/03/massimiliano-bruno-annuncia-non-ci-resta-che-ilcrimine-2-allischia-film-festival/

Ciak Si Gira Made in Italy

Massimiliano Bruno annuncia “Non ci resta che il crimine 2” all’Ischia Film Festival 2019-07-03 Alberto Fuschi No Comments Non ci resta che il crimine 2 ci sarà ma senza Nicola Guaglianone «Non faccio sequel»

Non ci resta che il crimine rappresenta uno dei maggiori successi al botteghino del 2019. È attualmente il quarto film italiano con più incassi (4,7 milioni) e il miglior secondo esordio di quest’anno (1.991.000 primo weekend).

Non ci resta che il crimine 2, riprese il prossimo settembre All’Ischia Film Festival, nel corso della terza giornata della manifestazione, il regista Massimiliano Bruno ha annunciato in anteprima il secondo capitolo del film «Non ci resta che il crimine è uno di quei film che fa Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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03-07-2019 https://www.spettacoloitaliano.it/2019/07/03/massimiliano-bruno-annuncia-non-ci-resta-che-ilcrimine-2-allischia-film-festival/

sognare» ha dichiarato su Ansa. «Il film è stato amato e grazie a questo ne gireremo un sequel. Saremo sul set dalla fine di settembre e gireremo a Napoli. Senza Guaglianone alla scrittura, purtroppo» ha ammesso Max Bruno. I motivi della bocciatura sarebbero puramente legati all’ideologia dello sceneggiatura «Non faccio sequel, Dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, per cui ho deciso che non ci sarebbe stato un numero due, preferisco evitare, ma sono convinto che Non ci resta che il crimine 2 sarà ugualmente un successo» ha detto Nicola Guaglianone ora impegnato sul set di “Sono solo fantasmi” con Gianmarco Tognazzi che insieme a Marco Giallini, Edoardo Leo, Alessandro Gassman e Ilenia Pastorelli compone il cast di successo di Non ci resta che il crimine sul set a Napoli il prossimo settembre.

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03-07-2019 https://thinkmovies.it/2019/07/03/ischia-film-festival-2019-programma-giovedi-4-luglio/

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019: PROGRAMMA GIOVEDI 4 LUGLIO. - Thinkmovies 3 luglio 2019 di La redazione ISCHIA FILM FESTIVAL 2019: PROGRAMMA GIOVEDI 4 LUGLIO. Sesta serata dell’Ischia Film Festival 2019, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. Ed è Valerio Mastandrea il protagonista assoluto, con ben tre film in programma. Il primo è “Ride”, l’esordio dietro la macchina da presa, una storia che fonde sentimenti e denuncia sociale, interpretata magnificamente da Chiara Martegiani, anche lei presente a Ischia. La serata dedicata a Valerio Mastandrea, che presto vedremo vestire i leggendari panni dell’ispettore Ginko nella versione cinematografica di “Diabolik” diretta dai Manetti Bros., si completa con “Moschettieri del Re”, di Giovanni Veronesi, e “Domani è un altro giorno” di Simone Spada, che affiancherà l’attore nella presentazione del film al pubblico del festival. Intanto sono arrivate le giurie, composte tra gli altri dal regista Pietro Marcello e dai vincitori dell’Ischia Film Festival 2019, Silvia Luzi e Luca Bellino. Tra i film della serata, assolutamente da segnalare “La Banda Grossi”, di Claudio Ripalti, altro che film segna la rinascita dei generi nel cinema italiano. Un vero e proprio western che può godere delle splendide location naturali della regione Marche, dove nel 1860 opera la banda capitanata da Terenzio Grossi, fuorilegge, ma anche paladini di una popolazione stanca. Un film dai molti livelli narrativi, ma anche pieno d’azione e significati. Nella sezione Scenari Campani, da segnalare “La gita” di Salvatore Allocca, uno dei cortometraggi più premiati dell’anno, e con pieno merito. Per il programma speciale della collecting Artisti 7607, è stasera la volta di Piergiorgio Martena con il suo “11”, bella storia di calcio al femminile e non solo, e “Si è sempre fatto così” di Alberto Basalluzzo, riflessione molto intelligente sul corpo femminile dopo il parto. A seguire, la lista degli ospiti e il programma integrale di domenica 30 giugno. Ospiti: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Simone Spada, Pietro Marcello, Silvia Luzi, Luca Bellino, Piergiorgio Martena, Alberto Basalluzzo, Zlatko Vidackovic Giovedì 4 Luglio Piazzale delle Armi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Valerio Mastandrea e Chiara Martegiani Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Ore 21:05 Ride di Valerio Mastandrea Ore 22:40 “Parliamo di Cinema” con Valerio Mastandrea Ore 22:50 Moschettieri del re – La penultima missione di Giovanni Veronesi Cattedrale dell’Assunta Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con la Giuria: Pietro Marcello, Laura Aimone, Silvia Luzi e Luca Bellino Ore 21:20 Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso di Iara Lee Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Simone Spada e Valerio Mastandrea Ore 22:20 Domani è un altro giorno di Simone Spada Casa del Sole Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Piergiorgio Martena Ore 21:05 11 di Piergiorgio Martena Ore 21:15 Rear view mirror di Jonathan May Ore 21:25 Slaughter di Saman Hosseinpuor e Ako Zandkarimi Ore 21:40 La gita di Salvatore Allocca Ore 21:50 “Parliamo di Cinema” con Regione Marche Ore 22:15 La banda Grossi di Claudio Ripalti Carcere Borbonico Ore 21:00 Silence di Mahdi Borjian Ore 21:10 “Parliamo di Cinema” con Alberto Basaluzzo Ore 21:15 Si è sempre fatto così di Alberto Basaluzzo Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Zlatko Vidackovic Ore 21:40 Safe Flight di Aldo Tardozzi Ore 22:00 In the name of the Strawberry, the Chocolate and the Holy spirit di Karla Lulić Ore 22:20 Comic Sans di Nevio Marasović Terrazza degli Ulivi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Ujon Tokarski e Collen Doyle Ore 21:00 Major Arcana di Josh Melrod Ore 22:20 Club de jazz di Esteban Insausti La Redazione. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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03-07-2019 https://www.tuttosport.com/news/cinema/2019/07/03-58555886/ luca_argentero_ospite_all_ischia_film_festival_parla_del_suo_futuro/

Luca Argentero ospite all'Ischia FIlm Festival parla del suo futuro L'attore a presentato al pubblico Copperman, annunciando le sue prossime tappe cinematografiche. mercoledì 3 luglio 2019 Quarta giornata della diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival, all'insegna di Luca Argentero che accompagna Copperman, il film di Eros Puglielli in cui interpreta un supereroe molto speciale. Un film che arriva in un momento molto particolare della sua carriera “Ho compiuto quarant'anni, sono a un punto in cui cambiano I ruoli perché cambia la percezione di te. Nonostante io, come tutti, rimanga ancorato alla versione migliore di te. In questo senso, la storia di Copperman è capitata nel momento migliore nella mia vita, perché sono ancora affezionato al bambino che c'è in me, ma sono anche consapevole di essere diventato adulto, ormai i capelli iniziano a imbiancarsi. Probabilmente per questo sono riuscito a entrare nel mondo di Anselmo, che un vero superpotere non ce l'ha, se non la sua diversità. Copperman, pur nella sua dimensione fantastica, è un film per cui ci siamo tutti dovuti confrontare con la realtà, è una storia che parla di autismo, su cui abbiamo fatto tante ricerche, aiutati da un'associazione, scoprendo che è una condizione che ha tantissimi livelli di lettura. E proprio questo mi ha permesso di guardare il mondo attraverso un diverso punto di vista”. Dopo Copperman, Argentero non si è certo riposato, anzi, la sua agenda è fittissima. “Mi sono ritrovato con una parrucca lunga fino al sedere e in costumi del Quattrocento trasformato in Leonardo Da Vinci in un film prodotto da Sky che sarà al cinema il 26 settembre. Poi circondato da quattro donne, in un bellissimo ruolo da comprimario, nel nuovo film di Michela Andreozzi. E per la prima volta farò una serie, in cui vestirò i panni del medico. Dopo essere stato un supereroe, che era il mio sogno da attore, adesso inizieranno altre sfide, e questa è una di quelle. Spero che fra un paio d'anni mi fermino per strada per chiedermi un parere!” LEGGI TUTTO SU CINEFILOS.IT

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03-07-2019 https://velvetgossip.it/2019/07/03/luca-argentero-cristina-marino-luna-di-miele-a-ischia-prove-dinozze/

Cose da Vip

Luca Argentero Cristina Marino luna di miele a Ischia: prove di nozze? 2019-07-03, di Redazione Velvet Sempre più inseparabili Luca Argentero e Cristina Marino. Lui 40 anni attore italiano, lei 28 blogger ed influencer. Gli scatti che ci regalano sui social li vedono sempre più innamorati e complici. Si parla di nozze? A quanto pare dalle ultime indiscrezioni pare che lei abbia pubblicato una foto su Instagram con al dito un bell’anello di fidanzamento. Per Luca Argentero è il secondo matrimonio dopo quello con Myriam Catania, compagna del produttore Quentin Kammermann da cui ha avuto anche un figlio Jacques. Cristina qualche tempo fa ha voluto specificare che si è messa con Luca quando lui era già lontano dalla moglie («non mi permetterei mai di mettermi in mezzo a un matrimonio»), e di non essere gelosa dell’affetto che lega il compagno all’ex: «Io mi sono innamorata di Luca perché è un uomo meraviglioso».

[PHOTO CREDIT INSTAGRAM] I due, che si sono conosciuti nel 2015, in questi giorni saranno tra gli ospiti dell’Ischia Film Festival e in queste ore sono arrivati a Napoli, pronti a sbarcare sull’isola. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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03-07-2019 https://velvetgossip.it/2019/07/03/luca-argentero-cristina-marino-luna-di-miele-a-ischia-prove-dinozze/

Tra un impegno e l’altro si godranno anche l’isola? Magari saranno delle prove di luna di miele… Luca Argentero e Cristina Marino: Baci hot in spiaggia Luca Argentero e Cristina Marino stanno insieme da quattro anni e l’ultimo scatto ha scatenato il sospetto delle nozze sempre più vicine. Belli, solari, complici: una coppia affiatata, un sentimento più che corrisposto visto che Luca commenta la foto con un cuoricino. Il legame tra i due attori è forte, e probabilmente, dopo quattro anni di relazione avrebbero deciso di compiere il grande passo. Nell’ultima foto – pubblicata sul profilo Instagram di lei – i due si baciano in riva al mare. Sarebbe impossibile non notare il bellissimo anello con diamante che è spuntato al dito della ragazza e che fa pensare alle nozze imminenti. La didascalia non aggiunge nulla a quello che la foto già trasmette da sola: “Love” scrive soltanto Cristina, che non ha bisogno di dire altro.La storia d’amore va a gonfie vele e un selfie di coppia pubblicato su Instagram dalla bionda attrice fa presagire che potrebbero presto sbocciare i fiori d’arancio: Cristina, infatti, indossa un anello con diamante. E tra i follower chi li adora facendo il tifo per loro. Sulle pagine social prediligono scatti hot che li ritraggono in momenti di serenità e complicità. Stanno insieme dal 2016, hanno 13 anni di differenza e si definiscono felicemente fidanzati. Non amano regalare molti scatti social di coppia, ma quando lo fanno catturano tutti gli sguardi. Luca Argentero e Cristina Marino posano insieme in una fotografia al mare: lei in topless e lui raggiante con gli occhi socchiusi, si scambiano baci appassionati. L’attore 40enne sembra voler mangiare di baci la sua bella e la modella scrive semplicemente “Love”.Ai follower non è sfuggito il collegamento tra la nuova foto sui social e la vecchia intervista a Gente in cui Cristina Marino affermò che lei e Luca, dopo aver costruito una relazione solida, avevano cominciato a fantasticare sul matrimonio, “Mi piacerebbe una promessa d’amore fatta a piedi scalzi in riva al mare”.

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03-07-2019 https://www.vivereascoli.it/2019/07/04/le-marche-presenti-allischia-film-festival/737127

Le Marche presenti all'Ischia Film Festival 3' di lettura 03/07/2019 - La Regione Marche sarà presente all’Ischia Film Festival attraverso iniziative di particolare rilievo. Innanzitutto la presentazione del Cluster Marche Cinema, promosso e gestito da Fondazione Marche Cultura- Marche Film Commission con il sostegno della Regione Marche, la collaborazione della startup Expirit e di CNA Cinefood. Il Cluster Marche Cinema compone trasversalmente e strategicamente rispetto agli altri cluster di "destinazione Marche", un universo di esperienze, itinerari e narrazioni per vivere da protagonisti le storie più affascinanti dei film ambientati in questo territorio. “ Con il nuovo cluster Marche Cinema - sottolinea l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni - si arricchisce l’offerta turistica delle Marche: il cineturismo rappresenta una modalità di conoscere la regione attraverso itinerari che ripercorrono le storie di film e fiction ambientati nel nostro territorio. “ Per l’occasione al Festival ci sarà una proiezione speciale de “La banda Grossi” di Claudio Ripalti - prod. Cinestudio - un film che è già una piccola leggenda: per la giovane età del suo autore e del fratello Enrico, produttore e compositore delle musiche e per l'entusiasmo e la serietà di tutti quelli che hanno preso parte alla realizzazione del film. Ma anche per l'operazione virtuosa ed esemplare di crowdfunding che la produzione ha lanciato con successo e che ha permesso - insieme al sostegno della Regione Marche - Fondi POR FESR 20142020, e al Mibac, con la collaborazione della Fondazione Marche Cultura di realizzare, con un costo complessivo di poco più di 200.000 € un film dallo straordinario valore artistico e storico. Un film in costume sulla vera storia di una banda di briganti del territorio del Montefeltro, all'alba dell'unità d'Italia. Un piccolo western epico italiano (marchigiano, più precisamente), dettagliato e rigoroso, un ritorno e un omaggio al cinema di genere, dal cuore delle Marche. Giovedì 4 luglio al Castello Aragonese, nell'ambito dell'Ischia Film Festival, "Terenzio Grossi" in persona (ovvero l'attore protagonista Camillo Ciorciaro) incontrerà il pubblico nel corso del Movie Cocktail presso la Caffetteria del Castello e a seguire ci sarà la proiezione del film alla Casa del Sole. E per gli spettatori, un omaggio dalla regione e dai suoi briganti: “La Gluppa del Brigante”, un fazzoletto di stoffa opera di un artigiano marchigiano del settore, contenente un paniere di prodotti gastronomici selezionati fra le aziende del territorio della provincia di Pesaro Urbino. Un’idea realizzata da CNA Marche con il sostegno della Regione Marche e la collaborazione di– Fondazione Marche Cultura- Marche Film Commission. Inoltre, sarà in concorso - nella sezione Scenari Campani - “Così in terra” di Pier Lorenzo Pisano, cortometraggio interamente girato nei luoghi marchigiani del sisma del 2016, ed unica opera italiana selezionata per il Festival di Cannes 2018 nella sezione “Cinéfondation” che vede la partecipazione delle scuole di cinema di tutto il mondo. Una produzione del Centro Sperimentale di Cinematografia, finanziato attraverso il progetto regionale Marche Landscape Cinefund, il cui obiettivo è il sostegno ad opere capaci di esprimere un profondo senso del paesaggio marchigiano e della sua forza e resilienza, come nel caso dell’opera di questo giovane regista. dalla Regione Marche www.regione.marche.it Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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03-07-2019 https://www.whatzon.it/events/ischia-film-festival/

ISCHIA FILM FESTIVAL Castello Aragonese, Ischia giovedì, 04 Luglio 2019 - sabato, 06 Luglio 2019 7:30 PM

Ischia Film Festival | International Film Location Festival La XVII edizione dal 29 giugno al 6 luglio nella location esclusiva del Castello Aragonese dell’Isola d’Ischia. Il PROGRAMMA su ▷www.ischiafilmfestival.it In un Click su ▷bit.ly/programma-iff2019 Scopri il programma completo online e segui i nostri social! L’Ischia Film Festival è ospiti internazionali, incontri, oltre 100 film in programmazione, anteprime, mostre di cinema, concorsi, cinque straordinarie location in uno scenario unico e incantevole. IFF experience ______________________________ Il Festival si svolge negli spazi esterni del Castello Aragonese. I luoghi di proiezione sono 5 e sono tutti collocati all’esterno: La Piazza d’Armi, La Cattedrale diroccata dell’Assunta, Il terrazzo della Casa del sole, La Piazza del Carcere Borbonico, Il Terrazzo degli ulivi, e i due spazi per le Mostre: L’androne delle Clarisse, Le stanze del Carcere Borbonico. Nel borgo del Castello vi sono 2 punti di ristoro: La Caffetteria del Monastero e Il Bar la Terrazza del castello. Per accedere al castello si può scegliere la suggestiva strada pedonale oppure in ascensore. Con l’acquisto del ticket d’ingresso al festival: Ticket giornaliero – 2 Days Pass – 3 Days Pass o Accredito settimanale, non si acquista l’ingresso per un solo film, bensì l’ingresso all’intera area del festival al Castello, dove liberamente con il solo titolo si può accedere a tutte le aree di proiezione fino ad esaurimento posti e vedere quanti film si sceglie nell’arco della serata. (in media vi sono 10\15 proiezioni a sera tra Lungometraggi, Cortometraggi e Documentari) e per l’ingresso alle due aree mostre. Le proiezioni vengono effettuate dalle ore 21:00 alle ore 23:30. L’orario d’accesso con i titoli d’acquisto è dalle ore 20:00 alle ore 23:00, inoltre Il Castello Aragonese offre una serie di suggestivi panorami con terrazzi a sbalzo sul mare. Per chi desidera prenotare un soggiorno ad Ischia in occasione del Festival sono previsti sconti presso gli alberghi convenzionati. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Per i professionisti del Cinema e del Turismo interessati alla Borsa Internazionale delle Location e del Cineturismo è previsto l’accredito Professionale. Vi aspettiamo. Ulteriori dettagli su ▷www.ischiafilmfestival.it

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04-07-2019 https://www.anteprima24.it/napoli/ischia-festival-borghi/

Ischia Film Festival 2019, è la volta di Alessandro Borghi Di Redazione - 4 Luglio 2019

Tempo di lettura: 4 minuti Ischia (Na) – Penultimo giorno dell’Ischia Film Festival 2019 all’insegna del grande cinema civile. Prima di tutto grazie alla presenza di Alessandro Borghi, David di Donatello quest’anno per Sulla mia pelle, il film che racconta la storia tragica di Stefano Cucchi e che lo stesso attore presenterà al pubblico, ritirando dalle mani di Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, direttori artistici del festival, il prestigioso Ischia Film Award. Claudio Giovannesi porta invece al Castello Aragonese La paranza dei bambini, tratto dal romanzo di Roberto Saviano e vincitore del premio per la migliore sceneggiatura all’ultimo Festival di Berlino. Insieme a lui proprio lo sceneggiatore Maurizio Braucci. E restando al cinema italiano, Un giorno all’improvviso è una delle più piacevoli sorprese di questa stagione cinematografica, con protagonista una magnifica Anna Foglietta. Per il concorso internazionale, è la volta del potentissimo Angela, del regista colombiano Agamenon Quintero, storia di una ragazzina quindicenne la cui verginità viene venduta dalla famiglia a un ricco proprietario terriero nella Colombia degli anni Cinquanta. A proposito di concorsi, tra i partner di quest’anno dell’Ischia Film Festival c’è anche Mini, il leggendario marchio automobilistico britannico, che proprio nella sera del 5 luglio presenta il cortometraggio Una tradizione di famiglia, piccolo film nato all’interno di MINI FILMLAB, il progetto di MINI sviluppato in partnership con OffiCine, (progetto culturale nato dalla collaborazione di Anteo e IED Istituto Europeo di Design), dedicato a giovani filmmaker, con la Supervisione Artistica del regista Silvio Soldini. MINI FILMLAB è il contenuto principale dell’attività MINI MOVES CINEMA che celebra, per il secondo anno consecutivo, la rinascita del legame tra il cinema e il brand britannico. Una tradizione di famiglia racconta nei toni freschi e attuali quel mondo di emozioni e valori che costituisce l’essenza stessa di MINI. Il film è ispirato a “60 years of now”, il sessantesimo anniversario dal lancio della piccola auto britannica, divenuta nel tempo un’icona tradizionalmente contemporanea. Diretto da Giuseppe Cardaci, Una tradizione di famiglia è la storia di due sorelle, che dopo la scomparsa prematura della madre, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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litigano in occasione del sessantesimo compleanno del padre, non sapendo se proseguire o abolire la tradizione di famiglia. Finiranno per aggiornarla in un modo buffo e irrituale. I tre protagonisti sono Matilde Gioli, di cui ricordiamo lo sfolgorante esordio ne Il Capitale Umano di Paolo Virzì, Ivano Marescotti ed Erica Del Bianco. L’appuntamento con Una tradizione di famiglia, che sarà introdotto dal regista e da Erica Del Bianco, è alle 21:25 alla Cattedrale dell’Assunta. Venerdì 5 Luglio Piazzale delle Armi • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Alessandro Borghi • Ore 21:05 Sulla mia pelledi Alessio Cremonini • Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Romano Montesarchio e Gaetano Di Vaio • Ore 23:05 So sempe chille di Romano Montesarchio Cattedrale dell’Assunta • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Alvaro Vitali • Ore 21:05 Vivi la vita di Valerio Manisi • Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Erica del Bianco e Giuseppe Cardaci • Ore 21:45 Una tradizione di famiglia di Giuseppe Cardaci • Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Claudio Giovannesi e Maurizio Braucci • Ore 22:15 La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi Casa del Sole • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Vincenzo Caiazzo • Ore 20:55 Il diario di Carmela di Vincenzo Caiazzo • Ore 22:25 “Parliamo di Cinema” con Farhat Qazi • Ore 22:35 Allahu Akbardi Farhat Qazi e Farhan Alam Carcere Borbonico • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Ciro D’Emilio e Fabio De Caro • Ore 21:00 Un giorno all’improvvisodi Ciro D’Emilio • Ore 22:25 “Parliamo di Cinema” con Alessandro Soetje e Daniel Kihlgren • Ore 22:45 La nostra pietradi Alessandro Soetje Terrazza degli Ulivi Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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• Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Agamenon Quintero • Ore 21:15 Ángela di Agamenon Quintero • Ore 22:50 El cuarto reino di Alex Lora Cercos e Adán Aliaga La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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04-07-2019 https://www.assonapoli.it/una-tradizione-di-famiglia-con-mini-filmlab-ad-ischia-film-festival-2019/

“Una tradizione di famiglia” con MINI FILMLAB ad Ischia Film Festival 2019 Il film è ispirato a “60 years of now”, il sessantesimo anniversario dal lancio della piccola auto britannica, un’icona ontemporanea. 4 Luglio 2019

MINI FILMLAB, il progetto di MINI sviluppato in partnership con OffiCine, (progetto culturale nato dalla collaborazione di Anteo e IED Istituto Europeo di Design), e dedicato a giovani filmmaker con la Supervisione Artistica dell’illustre regista italiano Silvio Soldini fa tappa al prestigioso Ischia Film Festival 2019. Il corto “Una tradizione di famiglia” che vuole festeggiare un anniversario importante per il brand, il sessantesimo anno di attività, sarà presentato, nella suggestiva Cattedrale dell’Assunta, in occasione del concorso cinematografico ideato da Michelangelo Messina e co-diretto dal 2017 con Boris Sollazzo sull’isola verde. Ischia Film Festival 2019 (28 giugno – 6 luglio) si articola in cinque sezioni competitive: lungometraggi, cortometraggi e documentari, la sezione “Location negata” e la più giovane sezione dedicata agli “Scenari campani”, oltre alla sezione non competitiva Best of, che racchiude il meglio della produzione nazionale ed internazionale dell’anno ed una serie di proiezioni speciali. MINI è partner della kermesse portando le sue vetture iconiche nel mondo del cinema e assegnando un premio a suo nome nella categoria “Miglior Cortometraggio”. MINI FILMLAB rappresenta il contenuto principale dell’attività MINI MOVES CINEMA che celebra, per il secondo anno consecutivo, la rinascita del legame tra il cinema e il brand britannico. Durante la sua prima edizione il progetto MINI FILMLAB, che ha visto la realizzazione e produzione di 3 cortometraggi (Pepitas, Battiti, Tutta colpa di Rocky) si è rivelato un successo inaspettato, diventando uno dei protagonisti più acclamati dei Festival dedicati agli short movie. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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04-07-2019 https://www.assonapoli.it/una-tradizione-di-famiglia-con-mini-filmlab-ad-ischia-film-festival-2019/

“Il legame di MINI con il cinema è sempre stato forte- dichiara Stefano Ronzoni, Direttore MINI Italia. In sessant’anni di storia MINI ha collezionato svariate apparizioni cinematografiche e televisive e contribuito a sostenere, valorizzare e premiare il cinema e i nuovi talenti. Lo scorso anno abbiamo realizzato il progetto MINI FILMLAB, insieme ad OffiCine, supportando la realizzazione di tre cortometraggi e siamo molto felici dei numerosi successi riscossi. Quest’anno, in occasione del sessantesimo compleanno del brand, MINI ha deciso di rinnovare il progetto MINI FILMLAB, supportando la realizzazione di un cortometraggio celebrativo di questo importante avvenimento”. Nel corto Una tradizione di famiglia, diretto da Giuseppe Cardaci, due sorelle, dopo la scomparsa prematura della madre, litigano in occasione del sessantesimo compleanno del padre, non sapendo se proseguire o abolire la tradizione di famiglia. Finiranno per aggiornarla in un modo buffo e irrituale. Nel cast una giovane promessa del cinema italiano, Matilde Gioli, insieme a lei Ivano Marescotti ed Erica Del Bianco. Scoperta da Paolo Virzì ne Il Capitale Umano Matilde Gioli è una delle attrici più richieste nel cinema italiano. Ha recitato in serie televisive come Gomorra e Di padre in figlia ed è una delle protagoniste della pellicola I moschettieri del Re di Giovanni Veronesi. Attore e regista teatrale Ivano Marescotti è stato diretto da grandi autori come Marco Risi, Roberto Benigni e Pupi Avati. Vanta anche collaborazioni con firme del cinema internazionale tra cui Ridley Scott. Erica Del Bianco ha dedicato la sua vita al mondo dello spettacolo. Sul set ha lavorato al fianco di Luca Lucini, a teatro ha recitato per Cristina Comencini.

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04-07-2019 https://www.ciakmagazine.it/valerio-mastandrea-allischia-film-festival-girero-un-secondo-film-daregista/

Valerio Mastandrea all’Ischia Film Festival: «Girerò un secondo film da regista» Di Redazione - 4 Luglio 2019

Claudio Cervera «Non so se oggi andrò a presentare proprio tutte tutte le proiezioni dei film in cui sono attore o regista. Magari una la salto… mi sottraggo volentieri, scappo via…» ironizza con Ciak Valerio Mastandrea, ospite speciale dell’Ischia Film Festival questa sera. «Ovviamente verso il mio film da regista ho una responsabilità maggiore e non potrò mancare, ma è stato un anno davvero pieno d’impegni». Vero “uomo del giorno”, alla rassegna diretta da Boris Sollazzo e Michelangelo Messina, presenterà ben tre film: Domani è un altro giorno di Simone Spada (Cattedrale dell’Assunta, ore 21.40), I moschettieri del Re di Giovanni Veronesi (in Piazza d’Armi, ore 22.50), e, soprattutto, la sua opera prima da regista, Ride che presenterà insieme alla protagonista e attuale compagna Chiara Martegiani (sempre in Piazza d’Armi alle 20.45). Lo incontriamo sulla terrazza dell’Hotel Miramare e Castello. Indossa una maglietta “rock ‘n’ roll” di Mark Lanegan, ha l’aria rilassata e in parte sembra ancora il ragazzo dallo spirito punk e libertario di Non pensarci di Zanasi. Forse solo un po’ più adulto e padre (il figlio arriva per chiedergli qualcosa da mangiare, lui ci chiede scusa e si assenta un attimo). «La lavorazione di Ride è stata in parte complessa e faticosa, ma non per questo sono venuti meno la gioia e l’entusiasmo proprio perché era una prima volta. Mi ha fatto imparare tanto sia sul mio lavoro d’attore che sulla regia. Ora credo farò un’altra regia prima o poi. Ma il secondo film è una prova ancor più difficile. All’opera seconda si vede se sei davvero capace o se è meglio lasciar perdere… Per ora ho solo qualche vaga idea, ma non c’è ancora niente di scritto» Ci raggiunge anche Chiara Martegiani che aggiunge: «Per Valerio era la prima esperienza da regista, ma anche per me Ride era un po’ una prima volta: pur avendo girato altri film questo è il mio primo da protagonista. All’inizio eravamo un po’ nervosi, perché mi chiedeva di essere veloce a interiorizzare certe cose che per lui erano chiare e immediate. A me invece servivano tempi diverso. Vorrei fare sempre tante prove, mentre Valerio è un attore molto diverso da me e più istintivo… Poi siamo riusciti a trovare un giusto equilibrio». Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Infine Valerio ci regala una battuta sulla notizia che farà Ginko nel Diabolik dei Manetti Bros. «Io li chiamo i “Matti Brothers”, più che i Manetti, solo loro in Italia possono trovare un’anarchia assoluta nel girare e farlo bene e in maniera così potente. Non so ancora dire come sarà il loro Diabolik, so solo che sono molto contento di girarlo il prossimo autunno!» Luca Barnabé (foto di Claudio Cervera)

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04-07-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=106318

L’attrice australiana Radha Mitchell, le donne di Castel Volturno di Edoardo De Angelis, la francese Gwendolyn Gourvenec. Una serata tutta al femminile al Castello Aragonese 4 Luglio 2019 Mercoledì 3 luglio sarà ricordato nella storia dell’Ischia Film Festival 2019 come il giorno delle donne, tutte straordinarie e protagoniste di storie emozionanti. A partire dall’ospite a sorpresa Radha Mitchell, che vanta in carriera un ruolo da protagonista per Woody Allen in Melinda & Melinda e tanti altri successi internazionali. L’attrice australiana ha accompagnato Celeste, film presente nel concorso internazionale, di cui è assoluta prima donna, e le è stato consegnato il premio speciale Diva & Donna. “Sono molto contenta di essere in questo luogo straordinario con un film a cui tengo molto, la storia di una donna che è alla ricerca di se stessa, un ruolo molto bello in cui mi sono immersa completamente”. Come ha fatto anche Pina Turco, straordinaria protagonista di Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis, presente al festival con il suo cast di donne eccezionali, completata da Cristina Donadio e Marina Confalone, vincitrice del David di Donatello per questo film. Un film che parla di nascita e rinascita e ricco di sentimenti. “Sono stato allevato da tre donne, le conosco, eppure ancora non le capisco, ma quando scrivo di una donna mi è naturale raccontarle”. Marina Confalone sottolinea che “è un film pieno d’amore, ispirato da un territorio, Castel Volturno, da cui Edoardo non si riesce a separare, e dalla protagonista che va inseguendo la libertà. E io gli sono molto grata, perché mi ha guidato in un personaggio orribile e ricchissimo”. “Vorrei curiosare dentro Edoardo per sapere quanti altri personaggi femminili ha dentro. Ho detestato la mamma di Maria sin dall’inizio, ma sia interpretandola che rivedendola mi sono accorta che ho provato misericordia per lei, perché non ha più niente da sentire. D’altronde il nostro mestiere è anche scavare nei nostri demoni”. “Edoardo ha un rispetto particolare per i personaggi femminili” ha aggiunto Pina Turco “li rispetta per il loro essere donne, ma prima di tutto per il loro essere umane. E in questo momento storico è interessante riflettere su questi due aspetti e fonderli”.

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Donne speciali, come Gwendolyn Gourvenec, attrice francese che ne Il viaggio di Yao ha avuto un ruolo particolare .“Mi hanno chiamata sul set quando il montaggio era già concluso, per interpretare una scena che volevano aggiungere all’inizio del film”. Una circostanza unica nel suo genere, secondo l’attrice che spende anche belle parole sull’Italia e il nostro cinema. “Sono innamorata dell’Italia, il vostro paese è incredibile così come il cinema italiano. Mi piacerebbe molto lavorare con registi e produttori italiani”. Altro beato tra le donne della serata è stato Pippo Mezzapesa con il suo “Il Bene mio”, film che racconta di un “paesino immaginario, abbandonato dalla sua comunità in seguito a un terremoto e dell’unico uomo che vi rimane resistente”, Elia, interpretato da un magistrale Sergio Rubini. “Una storia tremendamente attuale di una paese senza memoria e sull’idea che non possa esserci futuro senza la conservazione della stessa” ha raccontato Mezzapesa che, sul significato del titolo del film, ha invece spiegato: “Il bene mio è il bene spirituale, quello che siamo stati. Ho preso spunto dall’omonima canzone d’amore, diventata poi colonna sonora del film- di un cantatore di Foggia, Matteo Salvatore. Mi è sembrato giusto dare quindi questo nome al mio lungometraggio che in fondo parla della fine di un amore”.

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04-07-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-le-proiezioni-di-oggi-3/

Ischia Film Festival, le proiezioni di oggi 16 ore ago 16 ore ago

Valerio Mastandrea è il protagonista della sesta giornata dell’Ischia Film Festival. Alle ore 20.45, al Piazzale delle Armi, per il suo debutto dietro la macchina da presa, accompagnato dall’attrice protagonista Chiara Martegiani, presenterà “Ride”, una toccante cronaca della vita dopo e del dramma dei morti sul lavoro. A seguire, l’attore romano introdurrà la proiezione del film “I moschettieri del re”, di cui è co-protagonista. Mentre alle 21.40, nel suggestivo spazio della Cattedrale dell’Assunta, Mastandrea e il regista Simone Spada discuteranno del film “Domani è un altro giorno”. Altra chicca della giornata, Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, introduce la serata dedicata al nuovo cinema croato, con la proiezione dei cortometraggi “Safe Flight” e “In the name of the Strawberry, the Chocolate and the Holy Spirit”, e del lungometraggio “Comic Sans” (dalle ore 21.20 al Carcere Borbonico). Evento speciale targato Regione Marche, alle ore 21.50 presso la Casa del Sole, con l’anteprima del film “La Banda Grossi” e un buffet di prodotti tipici offerti agli ospiti e agli spettatori. Da segnalare, infine, in prima serata, gli incontri con Piergiorgio Martena, regista del cortometraggio “11”, e gli attori Ujon Tokarski e Collen Doyle, protagonisti del film statunitense “Major Arcana”. Giovedì 4 Luglio Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese: Piazzale delle Armi • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Valerio Mastandrea e Chiara Martegiani • Ore 21:05 Ride di Valerio Mastandrea • Ore 22:40 “Parliamo di Cinema” con Valerio Mastandrea Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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• Ore 22:50 Moschettieri del re – La penultima missione di Giovanni Veronesi Cattedrale dell’Assunta • Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con la Giuria: Pietro Marcello, Laura Aimone, Silvia Luzi e Luca Bellino • Ore 21:20 Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso di Iara Lee • Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Simone Spada e Valerio Mastandrea • Ore 22:20 Domani è un altro giorno di Simone Spada Casa del Sole • Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Piergiorgio Martena • Ore 21:05 11 di Piergiorgio Martena • Ore 21:15 Rear view mirror di Jonathan May • Ore 21:25 Slaughter di Saman Hosseinpuor e Ako Zandkarimi • Ore 21:40 La gita di Salvatore Allocca • Ore 21:50 “Parliamo di Cinema” con Regione Marche • Ore 22:15 La banda Grossi di Claudio Ripalti Carcere Borbonico • Ore 21:00 Silence di Mahdi Borjian • Ore 21:10 “Parliamo di Cinema” con Alberto Basaluzzo • Ore 21:15 Si è sempre fatto così di Alberto Basaluzzo • Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Zlatko Vidackovic • Ore 21:40 Safe Flight di Aldo Tardozzi • Ore 22:00 In the name of the Strawberry, the Chocolate and the Holy spirit di Karla Lulić • Ore 22:20 Comic Sans di Nevio Marasović Terrazza degli Ulivi • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Ujon Tokarski e Collen Doyle • Ore 21:00 Major Arcana di Josh Melrod • Ore 22:20 Club de jazz di Esteban Insausti

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04-07-2019 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-2019-la-notte-delle-donne/

Ischia Film Festival 2019, la notte delle donne 14 ore ago 14 ore ago

Mercoledì 3 luglio sarà ricordato nella storia dell’Ischia Film Festival 2019 come il giorno delle donne, tutte straordinarie e protagoniste di storie emozionanti. A partire dall’ospite a sorpresa Radha Mitchell, che vanta in carriera un ruolo da protagonista per Woody Allen in Melinda & Melinda e tanti altri successi internazionali. L’attrice australiana ha accompagnato Celeste, film presente nel concorso internazionale, di cui è assoluta prima donna, e le è stato consegnato il premio speciale Diva & Donna. “Sono molto contenta di essere in questo luogo straordinario con un film a cui tengo molto, la storia di una donna che è alla ricerca di se stessa, un ruolo molto bello in cui mi sono immersa completamente”. Come ha fatto anche Pina Turco, straordinaria protagonista di Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis, presente al festival con il suo cast di donne eccezionali, completata da Cristina Donadio e Marina Confalone, vincitrice del David di Donatello per questo film. Un film che parla di nascita e rinascita e ricco di sentimenti. “Sono stato allevato da tre donne, le conosco, eppure ancora non le capisco, ma quando scrivo di una donna mi è naturale raccontarle”. Marina Confalone sottolinea che “è un film pieno d’amore, ispirato da un territorio, Castel Volturno, da cui Edoardo non si riesce a separare, e dalla protagonista che va inseguendo la libertà. E io gli sono molto grata, perché mi ha guidato in un personaggio orribile e ricchissimo”. “Vorrei curiosare dentro Edoardo per sapere quanti altri personaggi femminili ha dentro. Ho detestato la mamma di Maria sin dall’inizio, ma sia interpretandola che rivedendola mi sono accorta che ho provato misericordia per lei, perché non ha più niente da sentire. D’altronde il nostro mestiere è anche scavare nei nostri demoni”. “Edoardo ha un rispetto particolare per i personaggi femminili” ha aggiunto Pina Turco “li rispetta per il loro essere donne, ma prima di tutto per il loro essere umane. E in questo momento storico è interessante riflettere su questi due aspetti e fonderli”. Donne speciali, come Gwendolyn Gourvenec, attrice francese che ne Il viaggio di Yao ha avuto un ruolo particolare .“Mi hanno chiamata sul set quando il montaggio era già concluso, per interpretare una scena che Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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volevano aggiungere all’inizio del film”. Una circostanza unica nel suo genere, secondo l’attrice che spende anche belle parole sull’Italia e il nostro cinema. “Sono innamorata dell’Italia, il vostro paese è incredibile così come il cinema italiano. Mi piacerebbe molto lavorare con registi e produttori italiani”. Altro beato tra le donne della serata è stato Pippo Mezzapesa con il suo “Il Bene mio”, film che racconta di un “paesino immaginario, abbandonato dalla sua comunità in seguito a un terremoto e dell’unico uomo che vi rimane resistente”, Elia, interpretato da un magistrale Sergio Rubini. “Una storia tremendamente attuale di una paese senza memoria e sull’idea che non possa esserci futuro senza la conservazione della stessa” ha raccontato Mezzapesa che, sul significato del titolo del film, ha invece spiegato: “Il bene mio è il bene spirituale, quello che siamo stati. Ho preso spunto dall’omonima canzone d’amore, diventata poi colonna sonora del film- di un cantatore di Foggia, Matteo Salvatore. Mi è sembrato giusto dare quindi questo nome al mio lungometraggio che in fondo parla della fine di un amore”. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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04-07-2019 https://www.lagazzettadellospettacolo.it/cinema/64334-luca-argentero-dopo-supereroe-genio-edottore/

Luca Argentero: dopo supereroe, genio e dottore Redazione 04/07/2019 Cinema Quarta giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, all’insegna di Luca Argentero che accompagna Copperman, il film di Eros Puglielli in cui interpreta un supereroe molto speciale.

Luca Argentero. Foto di Orlando Faiola Un film che arriva in un momento molto particolare della sua carriera “Ho compiuto quarant’anni, sono a un punto in cui cambiano I ruoli perché cambia la percezione di te. Nonostante io, come tutti, rimanga ancorato alla versione migliore di me. In questo senso, la storia di Copperman è capitata nel momento migliore nella mia vita, perché sono ancora affezionato al bambino che c’è in me, ma sono anche consapevole di essere diventato adulto, ormai i capelli iniziano a imbiancarsi. Probabilmente per questo sono riuscito a entrare nel mondo di Anselmo, che un vero superpotere non ce l’ha, se non la sua diversità. Copperman, pur nella sua dimensione fantastica, è un film per cui ci siamo tutti dovuti confrontare con la realtà, è una storia che parla di autismo, su cui abbiamo fatto tante ricerche, aiutati da un’associazione, scoprendo che è una condizione che ha tantissimi livelli di lettura. E proprio questo mi ha permesso di guardare il mondo attraverso un diverso punto di vista”. Dopo Copperman, Argentero non si è certo riposato, anzi, la sua agenda è fittissima. “Mi sono ritrovato con una parrucca lunga fino al sedere e in costumi del Quattrocento trasformato in Leonardo Da Vinci in un film prodotto da Sky che sarà al cinema il 26 settembre. Poi circondato da quattro donne, in un bellissimo ruolo da comprimario, nel nuovo film di Michela Andreozzi. E per la prima volta farò una serie, in cui vestirò i panni del medico. Dopo essere stato un supereroe, che era il mio sogno da attore, adesso inizieranno altre sfide, e questa è una di quelle. Spero che fra un paio d’anni mi fermino per strada per chiedermi un parere!” Una sfida è stata quella di Aitana Serrallet, sedici anni da compiere, regista di Bosa, cortometraggio che Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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racconta una storia di migrazioni e di amicizia. Forse un record mondiale per un festival, e la giovane esordiente spagnola, oltre che a essere un talento, ha le idee molto chiare. “Ho fatto un corso di cinema a scuola, sapevo che era una mia passione, quando ho pensato a questa storia ho fatto tutto quello che dovevo per realizzarla e poi ho iniziato a mandarla ai festival. È l’inizio, ma sono sicura che è questo che voglio fare nella vita”. Un film molto speciale, come lo è stato nella sua genesi e nel suo percorso Rwanda, di Riccardo Salvetti, nato da un testo teatrale di Marco Cortesi e Mara Moschini, tutti e tre presenti a Ischia, città numero 98 in cui il film fa tappa da quando ha iniziato il suo percorso. Un film che racconta “del massacro dei tutsi del 1994, una storia che ci siamo accorti essere stata dimenticata” ha detto al pubblico la Moschini. Film in concorso nella sezione Location Negata “una scelta perfetta” ha detto il regista “perché ci siamo dovuti inventare l’Africa in Emilia Romagna”. Ieri è stata anche la volta di Costanza Quatriglio, regista che con le sue opere accompagna l’Ischia Film Festival dalla prima edizione. Alla diciassettesima è venuta con Sembra mio figlio, film vincitore del Ciak d’oro e del Nastro d’argento. Un film che arriva da lontano. “Durante le riprese del mio documentario Il mondo addosso, nel 2005, ho conosciuto un giovane afgano, Jan Azad, che desiderava trovare e conoscere la sua famiglia. Sogno che ha coronato qualche anno dopo, un lungo viaggio alla ricerca delle sue origini, che è anche il viaggio che ho fatto con questo film”. Una sera di viaggi all’Ischia Film Festival che si era aperta raccontando il porto di Napoli, nel cortometraggio di Aldo Zappalà Ogni nave ha bisogno di un porto. Segno che il cinema non succede mai per caso.

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04-07-2019 https://www.madmass.it/ischia-film-festival-edoardo-de-angelis/

Ischia Film Festival Day 5: Edoardo De Angelis Di Marco - 4 Luglio 2019

Ischia Film Festival Day 5: Edoardo De Angelis presenta il suo ultimo film Il vizio della speranza Ischia Film Festival Day 5: Edoardo De Angelis presenta il suo ultimo film Il vizio della speranza insieme alle protagoniste Pina Turco, Cristina Donadio e Marina Confalone Dopo Luca Argentero e Alessandro Naber, protagonisti della quarta giornata dell’Ischia Film Festival 2019, arriva il cast capitanato da Edoardo De Angelis che, insieme alle protagoniste Pina Turco, Cristina Donadio e Marina Confalone, presenta Il vizio della speranza.

Luca Argentero all’Ischia Film Festival Tante le opere oggi 3 luglio in programma nel concorso internazionale, a partire da Celeste di Ben Hackworth con la stella Radha Mitchell, Thomas Cocquerel, Odessa Young, Nadine Garner. Radha Mitchell (Pitch Black, Man on Fire – Il fuoco della vendetta, Neverland – Un sogno per la vita, Melinda e Melinda, Silent Hill, The Code, Il mondo dei replicanti, La città verrà distrutta all’alba, Attacco al potere – Olympus Has Fallen, Attacco al potere 2) interpreta Celeste, che si ricongiunge con Jack, il figlio del defunto marito, rievocando inquietanti ricordi che trascinano entrambi in un’orbita precaria.

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Radha Mitchell in Celeste

Celeste di Ben Hackworth con Radha Mitchell, Thomas Cocquerel, Odessa Young, Nadine Garner Il bene mio, di Pippo Mezzapesa con Sergio Rubini e Sonya Mellah, racconta la storia di Elia, terremotato che non vuole lasciare Provvidenza, il paese d’origine, mantenendone vivi i ricordi e l’esistenza stessa. Rudy Valentino, scritto e diretto da Nico Cirasola, viaggia tra passato e presente nel nome di Rodolfo Valentino, offrendo un viaggio intimo nella vita del grande divo del cinema muto. Il documentario Kobarid racconta attraverso la voce di Alessio Boni il disastro della guerra, la sua brutalità e crudeltà, attraverso la voce e le immagini della natura. Tra i cortometraggi, Storia triste di un pugile scemo di Paolo Strippoli narra lo spirito di rivalsa di un pugile gigantesco quanto ingenuo e dallo scarso intelletto, che decide di voler iniziare a vincere, dopo aver sempre perso a tavolino piegandosi agli accordi delle scommesse clandestine. Man stands still di David Lindinger vede un uomo alle prese con la sua solitudine e i suoi sogni, interpretato da Mohamed Baumegrag, Zakaria Harpune e Katharina Farnleitner.

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04-07-2019 https://www.napolitan.it/2019/07/04/89142/ischia-film-festival-programma-giovedi-4-luglio/

Ischia Film Festival: il programma di giovedì 4 luglio di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 26 Visite / 4 luglio, 2019 Sesta serata dell’Ischia Film Festival 2019, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. Ed è Valerio Mastandrea il protagonista assoluto, con ben tre film in programma. Il primo è Ride, l’esordio dietro la macchina da presa, una storia che fonde sentimenti e denuncia sociale, interpretata magnificamente da Chiara Martegiani, anche lei presente a Ischia. La serata dedicata a Valerio Mastandrea, che presto vedremo vestire i leggendari panni dell’ispettore Ginko nella versione cinematografica di Diabolik diretta dai Manetti Bros., si completa con Moschettieri del Re, di Giovanni Veronesi, e Domani è un altro giorno di Simone Spada, che affiancherà l’attore nella presentazione del film al pubblico del festival. Intanto sono arrivate le giurie, composte tra gli altri dal regista Pietro Marcello e dai vincitori dell’Ischia Film Festival 2019, Silvia Luzi e Luca Bellino. Tra i film della serata, assolutamente da segnalare La Banda Grossi, di Claudio Ripalti, altro che film segna la rinascita dei generi nel cinema italiano. Un vero e proprio western che può godere delle splendide location naturali della regione Marche, dove nel 1860 opera la banda capitanata da Terenzio Grossi, fuorilegge, ma anche paladini di una popolazione stanca. Un film dai molti livelli narrativi, ma anche pieno d’azione e significati. Nella sezione Scenari Campani, da segnalare La gita di Salvatore Allocca, uno dei cortometraggi più premiati dell’anno, e con pieno merito. Per il programma speciale della collecting Artisti 7607, è stasera la volta di Piergiorgio Martena con il suo 11, bella storia di calcio al femminile e non solo, e Si è sempre fatto così di Alberto Basalluzzo, riflessione molto intelligente sul corpo femminile dopo il parto. A seguire, la lista degli ospiti e il programma integrale di domenica 30 giugno. Ospiti: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Simone Spada, Pietro Marcello, Silvia Luzi, Luca Bellino, Piergiorgio Martena, Alberto Basalluzzo, Zlatko Vidackovic. Giovedì 4 Luglio Piazzale delle Armi • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Valerio Mastandrea e Chiara Martegiani • Ore 21:05 Ride di Valerio Mastandrea • Ore 22:40 “Parliamo di Cinema” con Valerio Mastandrea • Ore 22:50 Moschettieri del re – La penultima missione di Giovanni Veronesi Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Cattedrale dell’Assunta • Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con la Giuria: Pietro Marcello, Laura Aimone, Silvia Luzi e Luca Bellino • Ore 21:20 Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso di Iara Lee • Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Simone Spada e Valerio Mastandrea • Ore 22:20 Domani è un altro giorno di Simone Spada Casa del Sole • Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Piergiorgio Martena • Ore 21:05 11 di Piergiorgio Martena • Ore 21:15 Rear view mirror di Jonathan May • Ore 21:25 Slaughter di Saman Hosseinpuor e Ako Zandkarimi • Ore 21:40 La gita di Salvatore Allocca • Ore 21:50 “Parliamo di Cinema” con Regione Marche • Ore 22:15 La banda Grossi di Claudio Ripalti Carcere Borbonico • Ore 21:00 Silence di Mahdi Borjian • Ore 21:10 “Parliamo di Cinema” con Alberto Basaluzzo • Ore 21:15 Si è sempre fatto così di Alberto Basaluzzo • Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Zlatko Vidackovic • Ore 21:40 Safe Flight di Aldo Tardozzi • Ore 22:00 In the name of the Strawberry, the Chocolate and the Holy spirit di Karla Lulić • Ore 22:20 Comic Sans di Nevio Marasović Terrazza degli Ulivi • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Ujon Tokarski e Collen Doyle • Ore 21:00 Major Arcana di Josh Melrod • Ore 22:20 Club de jazz di Esteban Insausti

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04-07-2019 https://www.newradiostar.it/2019/07/04/notizie-regione-la-regione-marche-sara-presenteallischia-film-festival-attraverso-iniziative-di-particolare-rilievo-innanzitutto-la-presentazione-delcluster-marche-cinema-promosso-e/

Notizie Regione … La Regione Marche sarà presente all’Ischia Film Festival attraverso iniziative di particolare rilievo. Innanzitutto la presentazione del Cluster Marche Cinema, promosso e gestito da Fondazione Marche CulturaMarche Film Commission con il sostegno della Regione Marche, la collaborazione della startup Expirit e di CNA Cinefood By New Radio Star -- 4 Luglio 2019

Festival Internazionale del Teatro per ragazzi” compie 30 anni dal 14 al 20 luglio 2019 a Porto Sant’Elpidio.Intervista : Fabrizio Cesetti – Assessore Regionale Da oggi 4 luglio, la Piazza del Comune a Mondolfo torna, come ogni anno, a trasformarsi in uno spazio esclusivo per i bambini dove verrà allestito un mercatino tutto dedicato a loro, iniziativa organizzata dall’assessorato alle Politiche Giovanili e all’Infanzia, in collaborazione con l’assessorato al Turismo “Dalla soffitta alla piazza”anche giovedì 11, 18 e 25 luglio, sempre alle ore 20.30.

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04-07-2019 https://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/53/79163/argentero-in-parrucca-per-diventare-leonardoda-vinci.aspx

Argentero: "In parrucca per diventare Leonardo da Vinci" 04/07/2019 Stefano Serrani

"La storia di Copperman è capitata nel momento migliore nella mia vita, perché sono ancora affezionato al bambino che c'è in me, ma sono anche consapevole di essere diventato adulto, ormai i capelli iniziano a imbiancarsi. Probabilmente per questo sono riuscito a entrare nel mondo di Anselmo, che un vero superpotere non ce l'ha, se non la sua diversità". Così Luca Argentero all'Ischia Film Festival accompagnando Copperman, il film di Eros Puglielli in cui interpreta un adulto mai cresciuto che non smette di guardare il mondo con gli occhi di un bambino e combatte le ingiustizie con i suoi 'superpoteri'. "Copperman - prosegue - pur nella sua dimensione fantastica, è una storia che parla di autismo, su cui abbiamo fatto tante ricerche, aiutati da un'associazione, scoprendo che è una condizione che ha tantissimi livelli di lettura. E proprio questo mi ha permesso di guardare il mondo attraverso un diverso punto di vista”. Un film che arriva in un momento particolare della sua carriera: “Ho compiuto quarant'anni, sono a un punto in cui cambiano i ruoli perché cambia la percezione di te, nonostante io, come tutti, rimanga ancorato alla versione migliore di me". E Argentero parla anche dei suoi nuovi progetti: "Mi sono ritrovato con una parrucca lunga fino al sedere e in costumi del Quattrocento trasformato in Leonardo Da Vinci in un film prodotto da Sky che sarà al cinema il 26 settembre. Poi circondato da quattro donne, in un bellissimo ruolo da comprimario, nel nuovo film di Michela Andreozzi. E per la prima volta farò una serie, in cui vestirò i panni del medico. Dopo essere stato un supereroe, che era il mio sogno da attore, adesso inizieranno altre sfide, e questa è una di quelle. Spero che fra un paio d'anni mi fermino per strada per chiedermi un parere!”

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ISCHIA FILM FESTIVAL 2019, LA NOTTE DELLE DONNE Ischia Film Festival 04 Luglio 2019

L'attrice australiana Radha Mitchell, le donne di Castel Volturno di Edoardo De Angelis, la francese Gwendolyn Gourvenec. Una serata tutta al femminile al Castello Aragonese Mercoledì 3 luglio sarà ricordato nella storia dell'Ischia Film Festival 2019 come il giorno delle donne, tutte straordinarie e protagoniste di storie emozionanti. A partire dall'ospite a sorpresa Radha Mitchell, che vanta in carriera un ruolo da protagonista per Woody Allen in Melinda & Melinda e tanti altri successi internazionali. L'attrice australiana ha accompagnato Celeste, film presente nel concorso internazionale, di cui è assoluta prima donna, e le è stato consegnato il premio speciale Diva & Donna. “Sono molto contenta di essere in questo luogo straordinario con un film a cui tengo molto, la storia di una donna che è alla ricerca di se stessa, un ruolo molto bello in cui mi sono immersa completamente”. Come ha fatto anche Pina Turco, straordinaria protagonista di Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis, presente al festival con il suo cast di donne eccezionali, completata da Cristina Donadio e Marina Confalone, vincitrice del David di Donatello per questo film. Un film che parla di nascita e rinascita e ricco di sentimenti. “Sono stato allevato da tre donne, le conosco, eppure ancora non le capisco, ma quando scrivo di una donna mi è naturale raccontarle”. Marina Confalone sottolinea che “è un film pieno d'amore, ispirato da un territorio, Castel Volturno, da cui Edoardo non si riesce a separare, e dalla protagonista che va inseguendo la libertà. E io gli sono molto grata, perché mi ha guidato in un personaggio orribile e ricchissimo”. “Vorrei curiosare dentro Edoardo per sapere quanti altri personaggi femminili ha dentro. Ho detestato la mamma di Maria sin dall'inizio, ma sia interpretandola che rivedendola mi sono accorta che ho provato misericordia per lei, perché non ha più niente da sentire. D'altronde il nostro mestiere è anche scavare nei nostri demoni”. “Edoardo ha un rispetto particolare per i personaggi femminili” ha aggiunto Pina Turco “li rispetta per il loro essere donne, ma prima di tutto per il loro essere umane. E in questo momento storico è interessante riflettere su questi due aspetti e fonderli”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Donne speciali, come Gwendolyn Gourvenec, attrice francese che ne Il viaggio di Yao ha avuto un ruolo particolare .“Mi hanno chiamata sul set quando il montaggio era già concluso, per interpretare una scena che volevano aggiungere all’inizio del film”. Una circostanza unica nel suo genere, secondo l’attrice che spende anche belle parole sull'Italia e il nostro cinema. “Sono innamorata dell’Italia, il vostro paese è incredibile così come il cinema italiano. Mi piacerebbe molto lavorare con registi e produttori italiani”. Altro beato tra le donne della serata è stato Pippo Mezzapesa con il suo “Il Bene mio”, film che racconta di un “paesino immaginario, abbandonato dalla sua comunità in seguito a un terremoto e dell’unico uomo che vi rimane resistente”, Elia, interpretato da un magistrale Sergio Rubini. “Una storia tremendamente attuale di una paese senza memoria e sull’idea che non possa esserci futuro senza la conservazione della stessa” ha raccontato Mezzapesa che, sul significato del titolo del film, ha invece spiegato: “Il bene mio è il bene spirituale, quello che siamo stati. Ho preso spunto dall’omonima canzone d’amore, diventata poi colonna sonora del film- di un cantatore di Foggia, Matteo Salvatore. Mi è sembrato giusto dare quindi questo nome al mio lungometraggio che in fondo parla della fine di un amore”.

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ISCHIA FILM FESTIVAL 2019: PROGRAMMA GIOVEDI 4 LUGLIO Ischia Film Festival 04 Luglio 2019

Il giorno di Valerio Mastandrea, nei panni di regista e interprete. Dalle Marche arriva La banda Grossi. Sesta serata dell'Ischia Film Festival 2019, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. Ed è Valerio Mastandrea il protagonista assoluto, con ben tre film in programma. Il primo è Ride, l'esordio dietro la macchina da presa, una storia che fonde sentimenti e denuncia sociale, interpretata magnificamente da Chiara Martegiani, anche lei presente a Ischia. La serata dedicata a Valerio Mastandrea, che presto vedremo vestire i leggendari panni dell'ispettore Ginko nella versione cinematografica di Diabolik diretta dai Manetti Bros, si completa con Moschettieri del Re, di Giovanni Veronesi, e Domani è un altro giorno di Simone Spada, che affiancherà l'attore nella presentazione del film al pubblico del festival. Intanto sono arrivate le giurie, composte tra gli altri dal regista Pietro Marcello e dai vincitori dell'Ischia Film Festival 2019, Silvia Luzi e Luca Bellino. Tra i film della serata, assolutamente da segnalare La Banda Grossi, di Claudio Ripalti, altro che film segna la rinascita dei generi nel cinema italiano. Un vero e proprio western che può godere delle splendide location naturali della regione Marche, dove nel 1860 opera la banda capitanata da Terenzio Grossi, fuorilegge, ma anche paladini di una popolazione stanca. Un film dai molti livelli narrativi, ma anche pieno d'azione e significati. Nella sezione Scenari Campani, da segnalare La gita di Salvatore Allocca, uno dei cortometraggi più premiati dell'anno, e con pieno merito. Per il programma speciale della collecting Artisti 7607, è stasera la volta di Piergiorgio Martena con il suo 11, bella storia di calcio al femminile e non solo, e Si è sempre fatto così di Alberto Basalluzzo, riflessione molto intelligente sul corpo femminile dopo il parto. A seguire, la lista degli ospiti e il programma integrale di domenica 30 giugno. Ospiti: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Simone Spada, Pietro Marcello, Silvia Luzi, Luca Bellino, Piergiorgio Martena, Alberto Basalluzzo, Zlatko Vidackovic Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Giovedì 4 Luglio Piazzale delle Armi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Valerio Mastandrea e Chiara Martegiani Ore 21:05 Ride di Valerio Mastandrea Ore 22:40 “Parliamo di Cinema” con Valerio Mastandrea Ore 22:50 Moschettieri del re – La penultima missione di Giovanni Veronesi Cattedrale dell’Assunta Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con la Giuria: Pietro Marcello, Laura Aimone, Silvia Luzi e Luca Bellino Ore 21:20 Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso di Iara Lee Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Simone Spada e Valerio Mastandrea Ore 22:20 Domani è un altro giorno di Simone Spada Casa del Sole Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Piergiorgio Martena Ore 21:05 11 di Piergiorgio Martena Ore 21:15 Rear view mirror di Jonathan May Ore 21:25 Slaughter di Saman Hosseinpuor e Ako Zandkarimi Ore 21:40 La gita di Salvatore Allocca Ore 21:50 “Parliamo di Cinema” con Regione Marche Ore 22:15 La banda Grossi di Claudio Ripalti Carcere Borbonico Ore 21:00 Silence di Mahdi Borjian Ore 21:10 “Parliamo di Cinema” con Alberto Basaluzzo Ore 21:15 Si è sempre fatto così di Alberto Basaluzzo Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Zlatko Vidackovic Ore 21:40 Safe Flight di Aldo Tardozzi Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Ore 22:00 In the name of the Strawberry, the Chocolate and the Holy spirit di Karla Lulić Ore 22:20 Comic Sans di Nevio Marasović Terrazza degli Ulivi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Ujon Tokarski e Collen Doyle Ore 21:00 Major Arcana di Josh Melrod Ore 22:20 Club de jazz di Esteban Insausti

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ISCHIA FILM FESTIVAL 2019: PROGRAMMA GIOVEDI 4 LUGLIO Ischia Film Festival 04 Luglio 2019

Il giorno di Valerio Mastandrea, nei panni di regista e interprete. Dalle Marche arriva La banda Grossi. Sesta serata dell'Ischia Film Festival 2019, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. Ed è Valerio Mastandrea il protagonista assoluto, con ben tre film in programma. Il primo è Ride, l'esordio dietro la macchina da presa, una storia che fonde sentimenti e denuncia sociale, interpretata magnificamente da Chiara Martegiani, anche lei presente a Ischia. La serata dedicata a Valerio Mastandrea, che presto vedremo vestire i leggendari panni dell'ispettore Ginko nella versione cinematografica di Diabolik diretta dai Manetti Bros, si completa con Moschettieri del Re, di Giovanni Veronesi, e Domani è un altro giorno di Simone Spada, che affiancherà l'attore nella presentazione del film al pubblico del festival. Intanto sono arrivate le giurie, composte tra gli altri dal regista Pietro Marcello e dai vincitori dell'Ischia Film Festival 2019, Silvia Luzi e Luca Bellino. Tra i film della serata, assolutamente da segnalare La Banda Grossi, di Claudio Ripalti, altro che film segna la rinascita dei generi nel cinema italiano. Un vero e proprio western che può godere delle splendide location naturali della regione Marche, dove nel 1860 opera la banda capitanata da Terenzio Grossi, fuorilegge, ma anche paladini di una popolazione stanca. Un film dai molti livelli narrativi, ma anche pieno d'azione e significati. Nella sezione Scenari Campani, da segnalare La gita di Salvatore Allocca, uno dei cortometraggi più premiati dell'anno, e con pieno merito. Per il programma speciale della collecting Artisti 7607, è stasera la volta di Piergiorgio Martena con il suo 11, bella storia di calcio al femminile e non solo, e Si è sempre fatto così di Alberto Basalluzzo, riflessione molto intelligente sul corpo femminile dopo il parto. A seguire, la lista degli ospiti e il programma integrale di domenica 30 giugno. Ospiti: Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Simone Spada, Pietro Marcello, Silvia Luzi, Luca Bellino, Piergiorgio Martena, Alberto Basalluzzo, Zlatko Vidackovic Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Giovedì 4 Luglio Piazzale delle Armi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Valerio Mastandrea e Chiara Martegiani Ore 21:05 Ride di Valerio Mastandrea Ore 22:40 “Parliamo di Cinema” con Valerio Mastandrea Ore 22:50 Moschettieri del re – La penultima missione di Giovanni Veronesi Cattedrale dell’Assunta Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con la Giuria: Pietro Marcello, Laura Aimone, Silvia Luzi e Luca Bellino Ore 21:20 Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso di Iara Lee Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Simone Spada e Valerio Mastandrea Ore 22:20 Domani è un altro giorno di Simone Spada Casa del Sole Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Piergiorgio Martena Ore 21:05 11 di Piergiorgio Martena Ore 21:15 Rear view mirror di Jonathan May Ore 21:25 Slaughter di Saman Hosseinpuor e Ako Zandkarimi Ore 21:40 La gita di Salvatore Allocca Ore 21:50 “Parliamo di Cinema” con Regione Marche Ore 22:15 La banda Grossi di Claudio Ripalti Carcere Borbonico Ore 21:00 Silence di Mahdi Borjian Ore 21:10 “Parliamo di Cinema” con Alberto Basaluzzo Ore 21:15 Si è sempre fatto così di Alberto Basaluzzo Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Zlatko Vidackovic Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Ore 21:40 Safe Flight di Aldo Tardozzi Ore 22:00 In the name of the Strawberry, the Chocolate and the Holy spirit di Karla Lulić Ore 22:20 Comic Sans di Nevio Marasović Terrazza degli Ulivi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Ujon Tokarski e Collen Doyle Ore 21:00 Major Arcana di Josh Melrod Ore 22:20 Club de jazz di Esteban Insausti

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Ischia Film Festival 2019, arriva Alessandro Borghi Luglio 4, 2019 116 0 L’attore riceverà domani l’Ischia Film Award. Tra gli ospiti anche Claudio Giovannesi e Ciro D’Emilio. Mini presenta “Una tradizione di famiglia” e per il concorso internazionale passa il potentissimo “Angela”.

Penultimo giorno domani, venerdì 5 luglio, della 17esima edizione dell’Ischia Film Festival all’insegna del grande cinema civile. Prima di tutto, grazie alla presenza di Alessandro Borghi, David di Donatello quest’anno per “Sulla mia pelle”, il film che racconta la tragica storia di Stefano Cucchi e che lo stesso attore presenterà al pubblico, ritirando dalle mani di Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, direttori artistici del festival, il prestigioso Ischia Film Award. Claudio Giovannesi porterà invece al Castello Aragonese “La paranza dei bambini”, tratto dal romanzo di Roberto Saviano e vincitore del premio per la migliore sceneggiatura all’ultimo Festival di Berlino. Insieme a lui proprio lo sceneggiatore Maurizio Braucci. E restando al cinema italiano, domani sarà al festival anche Ciro D’Emilio con il suo “Un giorno all’improvviso”, una delle più piacevoli sorprese di questa stagione cinematografica, con protagonista una magnifica Anna Foglietta. Per il concorso internazionale, sarà la volta del potentissimo “Angela”, del regista colombiano Agamenon Quintero, storia di una ragazzina quindicenne la cui verginità viene venduta dalla famiglia a un ricco proprietario terriero nella Colombia degli anni Cinquanta. A proposito di concorsi, tra i partner di quest’anno dell’Ischia Film Festival 2019 c’è anche Mini, il leggendario marchio automobilistico britannico, che proprio nella sera del 5 luglio presenterà il cortometraggio “Una tradizione di famiglia”, piccolo film nato all’interno di Mini FilmLab, il progetto di Mini sviluppato in partnership con OffiCine (progetto culturale nato dalla collaborazione di Anteo e IED Istituto Europeo di Design), dedicato a giovani filmmaker, con la Supervisione Artistica del regista Silvio Soldini. Mini FilmLab è il contenuto principale dell’attività Mini Moves Cinema che celebra, per il secondo anno Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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04-07-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/07/04/ischia-film-festival-2019-arriva-alessandro-borghi/

consecutivo, la rinascita del legame tra il cinema e il brand britannico. “Una tradizione di famiglia” racconta nei toni freschi e attuali quel mondo di emozioni e valori che costituisce l’essenza stessa di Mini. Il film è ispirato a “60 years of now”, il sessantesimo anniversario dal lancio della piccola auto britannica, divenuta nel tempo un’icona tradizionalmente contemporanea. Diretto da Giuseppe Cardaci, “Una tradizione di famiglia” è la storia di due sorelle, che dopo la scomparsa prematura della madre, litigano in occasione del sessantesimo compleanno del padre, non sapendo se proseguire o abolire la tradizione di famiglia. Finiranno per aggiornarla in un modo buffo e irrituale. I tre protagonisti sono Matilde Gioli, Ivano Marescotti ed Erica Del Bianco. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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04-07-2019 https://video.repubblica.it/edizione/napoli/ischia-film-festival-il-saluto-di-casa-surace/ 338806/339408

4 luglio 2019

Ischia Film Festival, il saluto di Casa Surace Irresistibilmente ironici, i Casa Surace irrompono all'Ischia Film Festival raccontando come e perchĂŠ il loro Sud, rappresentato con intelligente leggerezza, conquisti tutti: "Il pubblico ha voglia di sorridere. Salvini? PiĂš influencer che politico, ma nonna Rosetta lo inviterebbe a casa per uno dei suoi pranzi". Poi salutano i lettori di "Repubblica" dalla terrazza dell'hotel Miramare e Castello. Di Pasquale Raicaldo

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04-07-2019 https://www.viverepesaro.it/2019/07/05/la-banda-grossi-a-ischia-film-festival-con-cna-cinema-eregione-marche/737245

La Banda Grossi a Ischia Film Festival con Cna Cinema e Regione Marche 3' di lettura 04/07/2019 - La provincia di Pesaro e Urbino a Ischia con la Banda Grossi e la “gluppa del brigante”. Un modo originale per promuovere il territorio e le sue produzioni agroalimentari, quello ideato da Regione Marche e CNA Marche (Agroalimentare e CNA Cinema). Oggi, Giovedì 4 luglio al Castello Aragonese di Ischia Regione e CNA saranno presenti a “Ischia Film Festival” con la proiezione del film “La banda Grossi”, storia di briganti, ambientato nell’entroterra pesarese. La visione del film sarà preceduta dalla illustrazione del progetto Marche Cinema, dal cluster Cineturismo e Movie Tour della Regione Marche e da un dibattito con il regista della “Banda Grossi” Claudio Ripalti. Rendere omaggio al cinema delle Marche, sostenere le produzioni girate nella regione e far scoprire le Marche, sono gli obiettivi del progetto “Marche Cinema”, promosso da Marche Film Commission, con il sostegno della Regione e la collaborazione di Cna Marche, Cna Cinema e Cna AgroAlimentare e della start up expirit. Un progetto – sostiene Anna Olivucci responsabile Film Commission Marche – che ha dato vita al cluster Marche Cinema che insieme agli altri cluster di destinazione Marche compone un universo di esperienze, itinerari e narrazioni per vivere da protagonisti le storie più affascinanti dei film ambientati in questo territorio. Alla proiezione del film sarà abbinata inoltre la presentazione della “Gluppa del brigante”, il tradizionale fazzoletto di stoffa annodato, che serviva ai briganti per trasportare il cibo su e giù per le colline pesaresi nella loro sfida ai gendarmi. “Gluppa” che verrà usata anche dai contadini per il pranzo lontani da casa nelle lunghe giornate trascorse nelle campagne. Nel fazzoletto, realizzato proprio da un’erede diretta della famiglia Grossi (l’artigiana Valeria David di Ancona), che ha realizzato le gluppe con tessuti originali degli anni Cinquanta, è stato inserito un paniere di prodotti tipici della provincia. Tra questi l’olio extravergine Capsula oro di Guerrieri (Piagge), il tartufo bianco in salsa di Terrapiena (Acqualagna); le Salsicce tipiche del salumificio Geminiani (Sant’Angelo in Lizzola di Vallefoglia); la Birra del Brigante de La Biologica (Bellocchi di Fano), il Bianchello del Metauro Boccalino di Terracruda (Fratterosa). Un’idea realizzata da Cna Agroalimentare e CNA Cinema Audiovisivo con il sostegno della Regione Marche e la collaborazione di Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura e della start up Expirit. Il film che sarà proiettato a Ischia, è la storia di Terenzio Grossi e di un gruppo di briganti tra il 1861 e il 1862 e della loro sfida contro lo sfruttamento dei contadini e i gendarmi del Regno D’Italia nel Risorgimento italiano. Una storia che nel 1864 finirà con il processo e la condanna di Terenzio Grossi e della sua banda per diversi capi d’imputazione, tra cui l’omicidio di quattro carabinieri, rapine e furti nelle zone del Montefeltro, del Metauro e Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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04-07-2019 https://www.viverepesaro.it/2019/07/05/la-banda-grossi-a-ischia-film-festival-con-cna-cinema-eregione-marche/737245

del Cesano. Una terra meravigliosa e suggestiva, la cui visione invoglia a partire e a visitare le Marche. “Si tratta” spiega Francesca Petrini per Cna Marche “di un modo per raccontare, attraverso il cibo e le eccellenze dell’artigianato locale, le Marche descritte nel film e attraversate da Terenzio Grossi e dalla sua banda, tra le bellezza naturalistiche e i paesaggi caratteristici dei piccoli centri delle aree collinari e montane dell’Appennino pesarese”. I “set naturali” del film hanno altresì ispirato – come afferma Giacomo Andreani Ceo di Expirit – l’ideazione di un movie walks, una escursione di tre giorni per far parte insieme ad altri compagni di una vera banda” La presenza della Cna Marche a “Ischia Film Festival”, è parte del progetto “Cinefood, il cinema da vedere e da gustare, che prevede un prgramma di iniziative volte alla valorizzazioone della cultura e del cibo e alla promozione dei prodotti e dei produttori delle Marche dell’eccellenza artigiana da CNA Pesaro-Urbino www.cnapesaro.it

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05-07-2019 https://www.2anews.it/attualita/una-tradizione-di-famiglia-a-ischia-film-festival-2019.html

“Una tradizione di famiglia” a Ischia Film Festival 2019 Di Redazione - 5 Luglio 2019 117

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Il corto di MINI FILMLAB sarà proiettato alla Cattedrale dell’Assunta, in occasione della 17° edizione di Ischia Film Festival. Quest’anno la kermesse prevede un premio targato MINI per la categoria “Miglior Cortometraggio”. Continua il tour dei Festival del Cinema per MINI FILMLAB, il progetto di MINI sviluppato in partnership con OffiCine, (progetto culturale nato dalla collaborazione di Anteo e IED Istituto Europeo di Design), dedicato a giovani filmmaker con la Supervisione Artistica dell’illustre regista italiano Silvio Soldini. Il corto “Una tradizione di famiglia” sarà presentato, nella suggestiva Cattedrale dell’Assunta, in occasione di Ischia Film Festival, il concorso cinematografico ideato da Michelangelo Messina e co-diretto dal 2017 con Boris Sollazzo. Ischia Film Festival 2019 (28 giugno – 6 luglio) si compone di cinque sezioni competitive dedicate ai lungometraggi, ai cortometraggi e ai documentari, la sezione “Location negata” e la più giovane sezione dedicata agli “Scenari campani” oltre alla sezione non competitiva Best of, che racchiude il meglio della produzione nazionale ed internazionale dell’anno ed una serie di proiezioni speciali. MINI è partner della kermesse portando sull’Isola verde le sue vetture emblema nel mondo del cinema e assegnando un premio a suo nome nella categoria “Miglior Cortometraggio”. MINI FILMLAB rappresenta il contenuto principale dell’attività MINI MOVES CINEMA che celebra, per il secondo anno consecutivo, la rinascita del legame tra il cinema e il brand britannico. Dopo il successo dello scorso anno, il 2019 vedrà MINI protagonista di importanti manifestazioni cinematografiche italiane, con un cortometraggio che vuole festeggiare un anniversario importante per il brand.

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05-07-2019 https://www.2anews.it/attualita/una-tradizione-di-famiglia-a-ischia-film-festival-2019.html

“Il legame di MINI con il cinema è sempre stato forte- dichiara Stefano Ronzoni, Direttore MINI Italia. In sessant’anni di storia MINI ha collezionato svariate apparizioni cinematografiche e televisive e contribuito a sostenere, valorizzare e premiare il cinema e i nuovi talenti. Lo scorso anno abbiamo realizzato il progetto MINI FILMLAB, insieme ad OffiCine, supportando la realizzazione di tre cortometraggi e siamo molto felici dei numerosi successi riscossi. Quest’anno, in occasione del sessantesimo compleanno del brand, MINI ha deciso di rinnovare il progetto MINI FILMLAB, supportando la realizzazione di un cortometraggio celebrativo di questo importante avvenimento”. Una tradizione di famiglia è il cortometraggio che racconta nei toni freschi e attuali quel mondo di emozioni e valori che costituisce l’essenza stessa di MINI. Il film è ispirato a “60 years of now”, il sessantesimo anniversario dal lancio della piccola auto britannica, divenuta nel tempo un’icona tradizionalmente contemporanea.

Nel corto, diretto da Giuseppe Cardaci, due sorelle, dopo la scomparsa prematura della madre, litigano in occasione del sessantesimo compleanno del padre, non sapendo se proseguire o abolire la tradizione di famiglia. Finiranno per aggiornarla in un modo buffo e irrituale. Nel cast una giovane promessa del cinema italiano, Matilde Gioli, insieme a lei Ivano Marescotti ed Erica Del Bianco. Scoperta da Paolo Virzì ne Il Capitale Umano Matilde Gioli è una delle attrici più richieste nel cinema italiano. Ha recitato in serie televisive come Gomorra e Di padre in figlia ed è una delle protagoniste della pellicola I moschettieri del Re di Giovanni Veronesi. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Attore e regista teatrale Ivano Marescotti è stato diretto da grandi autori come Marco Risi, Roberto Benigni e Pupi Avati. Vanta anche collaborazioni con firme del cinema internazionale tra cui Ridley Scott. Erica Del Bianco ha dedicato la sua vita al mondo dello spettacolo. Sul set ha lavorato al fianco di Luca Lucini, a teatro ha recitato per Cristina Comencini. PREMI MINI FILMLAB prima edizione Durante la sua prima edizione il progetto MINI FILMLAB, che ha visto la realizzazione e produzione di 3 cortometraggi (Pepitas, Battiti, Tutta colpa di Rocky) si è rivelato un successo inaspettato, diventando uno dei protagonisti più acclamati dei Festival dedicati agli short movie. In occasione di Cortinametraggio 2019 il corto Pepitas del regista Alessandro Sampaoli, con la partecipazione degli attori Lino Guanciale e Ariella Reggio si è aggiudicato diversi riconoscimenti tra cui: Premio Del Pubblico – Farecantine; Premio Rai Cinema Channel per il “corto più web”; il Premio Augustus Color; il Premio Miglior Corto Commedia, assegnato dall’ospite d’onore del Festival Barbara Bouchet e il Premio Miglior Attrice – Dolomia per l’interpretazione di Ariella Reggio. Sempre Pepitas si è aggiudicato il Premio Miglior Regia e il Premio Miglior Cast a Inferenze Short Film Festival 2019, Battiti invece, del regista Michele Bizzi, con Vinicio Marchioni ed Erica Del Bianco, si è distinto per la Miglior Sceneggiatura, realizzata da Alessia Rotondo.

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05-07-2019 https://www.anteprima24.it/napoli/docufilm-ricciardi-ischia/

“So semp chille”, il docufilm su Franco Ricciardi all’Ischia Film Festival Di Redazione - 5 Luglio 2019

Tempo di lettura: 2 minuti Ischia (Na) – Sarà proiettato oggi 5 luglio all’Ischia Film Festival il docufilm su Franco Ricciardi, “So semp chille” con la regia di Paolo Montesarchio. Un viaggio dentro gli oltre 30 anni di carriera artistica di una delle voci più popolari di Napoli, tra passeggiate per Scampia, concerti, momenti in famiglia e spaccati della vita dell’artista immerso nel calore del suo pubblico e della sua gente che lo supporta quotidianamente come un simbolo di riscatto e rivalsa della periferia napoletana. Prodotto da Rai Cinema, con Gaetano Di Vaio per Figli del Bronx ed Eduardo Angeloni, la pellicola è stata girata tra interviste è presa diretta, con la partecipazione di artisti, attori e volti della città di Napoli che hanno intrecciato la loro carriera con quella di Franco Ricciardi. “L’arte vera è quella trasparente non la puoi mai vedere– spiega Ricciardi nel docufilm – se ce l’hai arriva così senza filtri, io arrivo direttamente alle persone, a quella gente”. Una carriera incredibile culminata con la vittoria di due David di Donatello e un Nastro d’argento, ma sempre con le radici ben piantate nel terreno della sua città. “Faccio fatica a ricordare quando è iniziato tutto questo – racconta Ricciardi – non mi ricordo un inizio, io ho sempre cantato, da quando mi ricordo fino ad oggi”. Il titolo, “So semp chille” trae origine dal brano di Ricciardi contenuto nell’album “Blu”. Il docufilm, che ha ottenuto il riconoscimento di interesse culturale da parte del Ministero dei Beni Culturali, farà il suo debutto nella kermesse cinematografica di Ischia per continuare poi il suo percorso che lo porterà sul piccolo e grande schermo.

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05-07-2019 https://www.anteprima24.it/napoli/ischia-ricordo-gregoretti/

Ischia Film Festival 2019 al traguardo nel ricordo di Ugo Gregoretti Di Redazione - 5 Luglio 2019

Tempo di lettura: 2 minuti Ischia (Na) – Si chiude con Alice Rohrwacher e il suo Lazzaro Felice, e naturalmente con la proclamazione dei vincitori delle sezioni competitive. Cala il sipario sull’Ischia Film Festival 2019 che si chiude sempre all’insegna del grande cinema, in questo caso con Alice Rohrwacher e il suo Lazzaro Felice, film vincitore del premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes 2018. Ma altrettanto attesi sono i verdetti delle giurie del concorso internazionale, per lungometraggi, cortometraggi e documentari, e delle sezioni Location Negata e Scenari Campani. Vedremo quali saranno i film vincitori dei premi di questa diciassettesima edizione straordinariamente ricca di opere e di talenti. I direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo esprimono inoltre il loro cordoglio per la morte di Ugo Gregoretti, straordinario artista, intellettuale e uomo di cinema. “L’Ischia Film Festival aveva avuto il privilegio di averlo come ospite nel 2014, quando accompagnò il documentario su Pier Paolo Pasolini “Un intellettuale di borgata”, diretto da Enzo De Camillis, di cui era protagonista. Anche in quell’occasione deliziando il pubblico con la sua intelligenza, ironia e cultura, oltre che per la sua straordinaria umanità. Ci mancherà molto, e mancherà al nostro paese“. Sabato 6 Luglio Piazzale delle Armi Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Alice Rohrwacher Ore 21:30 Lazzaro felice di Alice Rohrwacher Ore 23:40 Proiezioni opere vincitrici Cattedrale dell’Assunta Ore 21:00 Cerimonia di premiazione Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini.

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05-07-2019 https://www.cinefilos.it/cinema-news/2019b/ischia-film-festival-la-notte-di-valerio-mastandrea406615

Ischia Film Festival: la notte di Valerio Mastandrea – Cinefilos.it Di Chiara Guida – 5 Lug 2019 23

È stata la sera di Valerio Mastandrea all’Ischia Film Festival 2019. L’attore romano ha infatti ritirato il premio alla carriera e ha avuto ben tre film in cartellone, a partire dalla sua opera prima da regista, Ride, che ha presentato al pubblico insieme alla protagonista, Chiara Martegiani, un’opera, ha detto Mastandrea “in cui c’è tanto rispetto per il pubblico, una storia piccola, silenziosa e molto autentica”. Un film difficile per entrambi, essendo una coppia nella vita. “Lavorare in coppia non mi era mai successo, la notizia che la volevo protagonista del film gliel’ho data proprio a Napoli, a cena, lei era commossa e io avevo i conati di vomito per il nervosismo. Siamo una coppia e abbiamo un rapporto schietto e privo di filtri. Sul set si sono divertiti tutti, tranne noi”. Una preoccupazione che aveva anche l’attrice, ma per altre ragioni. “Ce la farò? è stato il primo pensiero, e me lo chiedo ancora. Il personaggio era complesso e tutti i giorni dovevo confrontarmi con Valerio che mi chiedeva molte cose, era difficile stargli dietro. Ne abbiamo parlato molto, mi ha chiesto di affrontare la mia Carolina in maniera istintiva, ma sapendo bene chi fosse lei, che aveva molte oltretutto molte cose in comune con Valerio e dovevo rubare da lui per fare mio il personaggio”. Un fillm che l’attore voleva fare da tempo. “Ride lo avevo in mente da 15 anni, avevo letto tante interviste a donne che avevano perso qualcuno per un incidente sul lavoro, quando la stampa aveva iniziato a parlarne quasi tutti I giorni. Il lavoro e morire di lavoro è una costante nella nostra cultura. Il concetto stesso di lavoro è cambiato, una volta era affermazione, oggi è come andare in guerra, per il precariato e per lo scarsissimo interesse verso l’essere umano. L’attuale media di morti bianche è di 3,12 al giorno, quando girai il primo cortometraggio sul tema era 3,87”. Dopo Ride, Mastandrea ha introdotto anche Domani è un altro giorno in compagnia del regista Simone Spada, commedia di amicizia e malattia in cui divide la scena con Marco Giallini, un film “dedicato proprio a Marco, mi sono messo al servizio di questa storia facendo assist a lui. E fare un assist è più bello che segnare. Volevo fare questo viaggio con lui per capirne l’importanza non solo a livello professionale”. Spada ha aggiunto: “Domani è un altro giorno è il remake di un bellissimo film spagnolo, Truman, ma con Valerio e Marco abbiamo sconvolto il copione per renderlo nostro. Loro sono attori particolari che vanno sull’istinto. C’è molto di loro dentro, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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soprattutto un aspetto malinconico ironico che in truman non ‘è. E almeno un paio di scene del film sono venuti fuori da loro due, senza che io dovessi fare niente”. Ieri c’è stata anche la proiezione evento del film La Banda Grossi di Claudio Ripalti. Storia vera del brigante ottocentesco Terenzio Grossi e della sua banda di fuorilegge, la cui trasposizione cinematografica è stata fortemente sostenuta dalla Regione Marche, dalla Marche Film Commission e dalla Fondazione Cultura Marche. “È importante” ha commentato Rosanna Rosi delle Attività Produttive, Lavoro, Turismo e Cultura della Regione Marche “che le istituzioni valorizzino i territori attraverso il cinema, non solo finanziando la produzione cinematografica, ma anche proponendo itinerari turistici per vivere da protagonisti le storie più affascinanti dei film ambientati in un determinato territorio. Questo lo stiamo facendo da diverso tempo con la Regione Marche». Una grande sfida, quindi, nel campo del cineturismo, come grande è stata anche quella di Camillo Marcello Ciorciaro. «Interpretare Terenzio Grossi– ha raccontato l’attore alla platea- è stato un’ esperienza bella e speciale, anche per avere scoperto una terra meravigliosa come le Marche”.

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05-07-2019 https://cinemaitaliano.info/news/52570/ischia-film-festival-17-mattatore-valerio.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 17 - Mattatore Valerio Mastandrea L'attore e regista ha ricevuto il premio alla carriera e presentato al pubblico la sua opera prima e la bella commedia di Simone Spada, parlando tanto di sé e del suo cinema. È stata la sera di Valerio Mastandrea all'Ischia Film Festival 2019. L'attore romano ha infatti ritirato il premio alla carriera e ha avuto ben tre film in cartellone, a partire dalla sua opera prima da regista," Ride", che ha presentato al pubblico insieme alla protagonista, Chiara Martegiani, un'opera, ha detto Mastandrea “in cui c'è tanto rispetto per il pubblico, una storia piccola, silenziosa e molto autentica”. Un film difficile per entrambi, essendo una coppia nella vita. “Lavorare in coppia non mi era mai successo, la notizia che la volevo protagonista del film gliel'ho data proprio a Napoli, a cena, lei era commossa e io avevo i conati di vomito per il nervosismo. Siamo una coppia e abbiamo un rapporto schietto e privo di filtri. Sul set si sono divertiti tutti, tranne noi”. Una preoccupazione che aveva anche l'attrice, ma per altre ragioni. “Ce la farò? è stato il primo pensiero, e me lo chiedo ancora. Il personaggio era complesso e tutti i giorni dovevo confrontarmi con Valerio che mi chiedeva molte cose, era difficile stargli dietro. Ne abbiamo parlato molto, mi ha chiesto di affrontare la mia Carolina in maniera istintiva, ma sapendo bene chi fosse lei, che aveva molte oltretutto molte cose in comune con Valerio e dovevo rubare da lui per fare mio il personaggio”. Un fillm che l'attore voleva fare da tempo. “Ride lo avevo in mente da 15 anni, avevo letto tante interviste a donne che avevano perso qualcuno per un incidente sul lavoro, quando la stampa aveva iniziato a parlarne quasi tutti I giorni. Il lavoro e morire di lavoro è una costante nella nostra cultura. Il concetto stesso di lavoro è cambiato, una volta era affermazione, oggi è come andare in guerra, per il precariato e per lo scarsissimo interesse verso l'essere umano. L'attuale media di morti bianche è di 3,12 al giorno, quando girai il primo cortometraggio sul tema era 3,87”. Dopo "Ride", Mastandrea ha introdotto anche "Domani è un altro giorno" in compagnia del regista Simone Spada, commedia di amicizia e malattia in cui divide la scena con Marco Giallini, un film “dedicato proprio a Marco, mi sono messo al servizio di questa storia facendo assist a lui. E fare un assist è più bello che segnare. Volevo fare questo viaggio con lui per capirne l'importanza non solo a livello professionale”. Spada ha aggiunto: “Domani è un altro giorno è il remake di un bellissimo film spagnolo, Truman, ma con Valerio e Marco abbiamo sconvolto il copione per renderlo nostro. Loro sono attori particolari che vanno sull'istinto. C'è molto di loro dentro, soprattutto un aspetto malinconico ironico che in truman non 'è. E almeno un paio di scene del film sono venuti fuori da loro due, senza che io dovessi fare niente”. Ieri c'è stata anche la proiezione evento del film "La Banda Grossi" di Claudio Ripalti. Storia vera del brigante ottocentesco Terenzio Grossi e della sua banda di fuorilegge, la cui trasposizione cinematografica è stata fortemente sostenuta dalla Regione Marche, dalla Marche Film Commission e dalla Fondazione Cultura Marche. “È importante” - ha commentato Rosanna Rosi delle Attività Produttive, Lavoro, Turismo e Cultura della Regione Marche - “che le istituzioni valorizzino i territori attraverso il cinema, non solo finanziando la produzione cinematografica, ma anche proponendo itinerari turistici per vivere da protagonisti le storie più Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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affascinanti dei film ambientati in un determinato territorio. Questo lo stiamo facendo da diverso tempo con la Regione Marche". Una grande sfida, quindi, nel campo del cineturismo, come grande è stata anche quella di Camillo Marcello Ciorciaro. "Interpretare Terenzio Grossi" - ha raccontato l'attore alla platea - "è stato un' esperienza bella e speciale, anche per avere scoperto una terra meravigliosa come le Marche". 05/07/2019, 13:05

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Alessandro Borghi: “Voglio fare un film su Giulio Regeni” 2 giorni ago 2 giorni ago

Ultima serata dell’Ischia Film Festival 2019 prima della cerimonia di premiazione, ed è stata una quasi chiusura davvero straordinaria, grazie a un cartellone di assoluta eccellenza che ha visto in una sola sera al Castello Aragonese quanto di meglio il cinema italiano ha prodotto negli ultimi mesi. A partire da Sulla mia pelle, il film di Alessio Cremonini che racconta la tragica storia di Stefano Cucchi, interpretato da Alessandro Borghi, vincitore dell’Ischia Film Award di quest’anno. L’attore romano ha incontrato il pubblico per presentare quello che è stato uno dei film più importanti della stagione cinematografica, e il suo intervento ha commosso ed entusiasmato la platea, sin dalla prima frase: “Grazie per essere qui, perché Il tempo dedicato al cinema è sempre tempo ben speso”. Dopo quest’esordio, Borghi ha affrontato la genesi dello Stefano Cucchi cinematografico, a partire dalla difficoltà del ruolo: “Naturalmente è stato difficile, e l’ho preparato nel momento professionale più intenso della mia vita. Quando ho iniziato a dimagrire per entrare nel ruolo di Stefano stavo girando Il primo re, e continuavo a pensare come avrei dovuto affrontare il ruolo e il film. Poi a un certo punto ho smesso e tutto è venuto fuori. Credo che Sulla mia pelle sia un film bellissimo, mi ha cambiato la vita e la percezione di questo mestiere, ed è arrivato nel momento in cui mi sentivo maturo per affrontare questa storia, anche per la sua responsabilità sociale. Dopo è successo di tutto, dalle proiezioni clandestine al processo, ma ho visto persone sedersi vicine per condividere un pensiero, anche se le opinioni erano divergenti. Perché per essere umani bisogna solo essere messi al mondo, il giudizio sulle persone porta solo cose negative.” Parole bellissime da parte di un attore che ha bisogno di sfide continue, affrontate sempre con il dovuto rispetto. “La paura in questo mestiere ha un ruolo fondamentale, perché mi fa esigere un certo grado preparazione e me lo fa superare, senza accontentarmi e arrivando sempre al massimo delle mie possibilità. In questo modo affronto ogni ruolo sereno”. Ruoli che Alessandro Borghi sceglie con un criterio preciso. “Nella testa di ogni attore si innesca un meccanismo di autodifesa. Il mio è quello di avere deciso di fare solo cose che ritengo belle per me. Da qui arrivano Stefano Cucchi, Il più grande sogno, Fortunata. E arrivano tutti dalla prima lettura della sceneggiatura, dalla prima impressione che ho del personaggio che sarà identico a come lo porterò sul set. Faccio questo mestiere da tredici anni e per dieci ho fatto televisione brutta, che è poi la Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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maggior parte della televisione italiana. Ma è stata una palestra, oggi sono in forma perfetta per fare solo cose belle. Non faccio mai cose studiate a tavolino. Mi chiedono spesso perché non faccio commedie. Quando troverò una commedia che mi piace alla prima lettura la farò”. Scelte che vengono dettate anche da un vissuto non comune, e che hanno portato a trasformarsi in Stefano Cucchi. “Mi sono chiesto come fosse, e quante persone come lui ho conosciuto. Tantissime, mi sono detto. Stefano è cresciuto in posti che ti costringono a vivere in una maniera e a convivere con molti sbagli, gli stessi posti dove sono cresciuto io, e molti amici me li sono persi per strada. Da tutte queste esperienze è nato il mio Stefano Cucchi, pensando di avere la possibilità di riportarlo in vita per un’ora e quaranta minuti. Ma dovevo conoscerlo, essere lui. E mi ci sono immerso, anche rischiando, finché non mi sono visto e sentito pronto. Ma di avercela fatta l’ho capito solo al primo ciak”. Amici persi, amici trovati, sui set di questi anni. “Sono Valerio Mastandrea, Luca Marinelli, sono persone come me. I miei genitori sono i miei eroi da sempre, anche perché mi hanno permesso di crescere a contatto con la strada senza commettere errori, nonostante avessi molti esempi molto vicini di ciò che ti porta su una strada da cui non torna indietro. Guardarli da una certa distanza mi ha salvato e mi ha fatto capire come funzionano quelle dinamiche, e quando lo capisci, puoi interpretare qualunque ruolo.” Non è difficile interpretare un borghese, è difficile interpretare quelli che vengono allontanati da tutti”. Anche Claudio Caligari era stato allontanato da tutti, e un gruppo di amici ci ha regalato Non essere cattivo. “Un regalo che non so chi ci ha fatto. Incrociare Claudio per gli ultimi sei mesi della sua vita è stata una benedizione. Non essere cattivo ce lo portiamo addosso. In questi mesi qualcuno ha fatto un documentario sulla vita di Claudio. Luca era a Londra per lavoro, io a Roma, Valerio era già qui a Ischia, ne abbiamo visto qualcosa stando separati ed è stata un’emozione indescrivibile. E anche per questo mi dico grazie a Dio non succederà mai più, perché deve restare tutto così, è stato il più grande gesto d’amore che ho ricevuto nella mia vita”. Dopo Stefano Cucchi, il desiderio di smuovere le coscienze con il cinema è cresciuto in Alessandro Borghi. “So che sarà difficile fare un altro film come Sulla mia pelle. Non posso entrare nei dettagli, ma per esempio quello che è successo con la Sea Watch è una situazione identica a un fatto accaduto durante la seconda guerra mondiale e su cui sto lavorando. E poi, voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni, perché non mi va giù. Giulio l’hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata. Ho girato tanti produttori, ho anche detto che sono disposti a produrlo io stesso, ma ho trovato una situazione difficile, almeno in questo momento. Ma abbiamo già dimostrato quale può essere la forza del cinema e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che proveranno a raccontare queste storie. Non c’è niente con il potere di empatia immenso del cinema e può raccontare la verità”. Foto Orlando Faiola

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Ischia Film Festival, la notte di Mastandrea L'attore e regista ha ricevuto il premio alla carriera e presentato al pubblico la sua opera prima e la bella commedia di Simone Spada, parlando tanto di sé e del suo cinema da IGV News - 5 Luglio 2019 105 È stata la sera di Valerio Mastandrea all’Ischia Film Festival 2019. L’attore romano ha infatti ritirato il premio alla carriera e ha avuto ben tre film in cartellone, a partire dalla sua opera prima da regista, Ride, che ha presentato al pubblico insieme alla protagonista, Chiara Martegiani, un’opera, ha detto Mastandrea “in cui c’è tanto rispetto per il pubblico, una storia piccola, silenziosa e molto autentica”. Un film difficile per entrambi, essendo una coppia nella vita. “Lavorare in coppia non mi era mai successo, la notizia che la volevo protagonista del film gliel’ho data proprio a Napoli, a cena, lei era commossa e io avevo i conati di vomito per il nervosismo. Siamo una coppia e abbiamo un rapporto schietto e privo di filtri. Sul set si sono divertiti tutti, tranne noi”. Una preoccupazione che aveva anche l’attrice, ma per altre ragioni. “Ce la farò? è stato il primo pensiero, e me lo chiedo ancora. Il personaggio era complesso e tutti i giorni dovevo confrontarmi con Valerio che mi chiedeva molte cose, era difficile stargli dietro. Ne abbiamo parlato molto, mi ha chiesto di affrontare la mia Carolina in maniera istintiva, ma sapendo bene chi fosse lei, che aveva molte oltretutto molte cose in comune con Valerio e dovevo rubare da lui per fare mio il personaggio”. Un fillm che l’attore voleva fare da tempo. “Ride lo avevo in mente da 15 anni, avevo letto tante interviste a donne che avevano perso qualcuno per un incidente sul lavoro, quando la stampa aveva iniziato a parlarne quasi tutti I giorni. Il lavoro e morire di lavoro è una costante nella nostra cultura. Il concetto stesso di lavoro è cambiato, una volta era affermazione, oggi è come andare in guerra, per il precariato e per lo scarsissimo interesse verso l’essere umano. L’attuale media di morti bianche è di 3,12 al giorno, quando girai il primo cortometraggio sul tema era 3,87”. Dopo Ride, Mastandrea ha introdotto anche Domani è un altro giorno in compagnia del regista Simone Spada, commedia di amicizia e malattia in cui divide la scena con Marco Giallini, un film “dedicato proprio a Marco, mi sono messo al servizio di questa storia facendo assist a lui. E fare un assist è più bello che segnare. Volevo fare questo viaggio con lui per capirne l’importanza non solo a livello professionale”. Spada ha aggiunto: “Domani è un altro giorno è il remake di un bellissimo film spagnolo, Truman, ma con Valerio e Marco abbiamo sconvolto il copione per renderlo nostro. Loro sono attori particolari che vanno sull’istinto. C’è molto di loro dentro, soprattutto un aspetto malinconico ironico che in truman non ‘è. E almeno un paio di scene del film sono venuti fuori da loro due, senza che io dovessi fare niente”. Ieri c’è stata anche la proiezione evento del film La Banda Grossi di Claudio Ripalti. Storia vera del brigante ottocentesco Terenzio Grossi e della sua banda di fuorilegge, la cui trasposizione cinematografica è stata Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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fortemente sostenuta dalla Regione Marche, dalla Marche Film Commission e dalla Fondazione Cultura Marche. “È importante” ha commentato Rosanna Rosi delle Attività Produttive, Lavoro, Turismo e Cultura della Regione Marche “che le istituzioni valorizzino i territori attraverso il cinema, non solo finanziando la produzione cinematografica, ma anche proponendo itinerari turistici per vivere da protagonisti le storie più affascinanti dei film ambientati in un determinato territorio. Questo lo stiamo facendo da diverso tempo con la Regione Marche». Una grande sfida, quindi, nel campo del cineturismo, come grande è stata anche quella di Camillo Marcello Ciorciaro. «Interpretare Terenzio Grossi– ha raccontato l’attore alla platea- è stato un’ esperienza bella e speciale, anche per avere scoperto una terra meravigliosa come le Marche”.

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“So semp chille”, all’Ischia Film Festival il docufilm su Franco Ricciardi Eventi a Napoli 13 ore ago by webmaster 3 Views

Sarà proiettato il 5 luglio all’Ischia Film Festival il docufilm su Franco Ricciardi, “So semp chille” con la regia di Paolo Montesarchio. Un viaggio dentro gli oltre 30 anni di carriera artistica di una delle voci più popolari di Napoli, tra passeggiate per Scampia, concerti, momenti in famiglia e spaccati della vita dell’artista immerso nel calore del suo pubblico e della sua gente che lo supporta quotidianamente come un simbolo di riscatto e rivalsa della periferia napoletana. Prodotto da Rai Cinema, con Gaetano Di Vaio per Figli del Bronx ed Eduardo Angeloni, la pellicola è stata girata tra interviste è presa diretta, con la partecipazione di artisti, attori e volti della città di Napoli che hanno intrecciato la loro carriera con quella di Franco Ricciardi. “L’arte vera è quella trasparente non la puoi mai vedere- spiega Ricciardi nel docufilm – se ce l’hai arriva così senza filtri, io arrivo direttamente alle persone, a quella gente”. Una carriera incredibile culminata con la vittoria di due David di Donatello e un Nastro d’argento, ma sempre con le radici ben piantate nel terreno della sua città. “Faccio fatica a ricordare quando è iniziato tutto questo – racconta Ricciardi – non mi ricordo un inizio, io ho sempre cantato, da quando mi ricordo fino ad oggi”. Il titolo, “So semp chille” trae origine dal brano di Ricciardi contenuto nell’album “Blu”. Il docufilm, che ha ottenuto il riconoscimento di interesse culturale da parte del Ministero dei Beni Culturali, farà il suo debutto nella kermesse cinematografica di Ischia per continuare poi il suo percorso che lo porterà sul piccolo e grande schermo. Source link

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05-07-2019 https://www.ilsussidiario.net/news/michele-placido-faro-finalmente-il-film-su-caravaggio-unavoce-per-padre-pio/1901964/

Michele Placido/ Le parole sull’immigrazione: “Se non avessimo accolto San Pietro…” 05.07.2019, agg. alle 23:19 - Emanuele Ambrosio Michele Placido ospite a “Una voce per Padre Pio” su Rai1 annuncia: “Farò finalmente il film su Caravaggio, inizieremo a girare entro la fine dell’anno” Michele Placido (Facebook) Michele Placido dà prova di essere un grande attore, recitando un brano di papa Giovanni XXIII sul “segreto” per essere beati. Il vademecum del perfetto cristiano, “beato” non solo nel senso di santo, ma anche come sinonimo di “felice”. In seguito racconta il suo rapporto con Padre Pio, che ha interpretato nella fiction Tra cielo e terra del 2000. Con lui anche Marco Messeri, che compare nella scena sul led wall alle loro spalle. “Io sono di queste parti, con Padre Pio condivido le origini. Per interpretarlo, mi sono ispirato a i miei ‘paesani’. Non ho pensato a un santo, ho pensato a un uomo. Un umilissimo uomo. La santità la metteva da parte perché bisognava faticare. Era concentrato sul sociale”. Dure le parole sull’immigrazione, tema che tocca di sbieco per parlare delle origini del cristianesimo: “Non voglio parlare di politica, però c’è da dire che noi italiani siamo sempre stati accoglienti. Abbiamo sempre voluto bene agli altri popoli. Ricordiamo che i primi che abbiamo accolto sono stati San Pietro e San Paolo, e se non fosse stato per loro, noi non saremmo qui”. (agg. di Rossella Pastore) Michele Placido nella fiction su Padre Pio Michele Placido è uno degli ospiti della serata benefica “Una voce per padre Pio” condotto in prima serata venerdì 5 luglio 2019 da Flavio Insinna dalla piazza Santissima Annunziata di Pietrelcina. Un evento speciale visto che quest’anno si celebrano i vent’anni del concerto benefico ideato da Enzo Palumbo che ha l’obiettivo di ricordare il frate consacrato santo nel 2002. Tra i tantissimi ospiti che si alterneranno sul palcoscenico c’è anche il grandissimo Michele Placido che ha un legame davvero particolare con Padre Pio. Nel 2000, infatti, l’attore e regista è stato protagonista della fiction “Padre Pio – Tra cielo e terra” dedicata proprio alla vita del frate cappuccino. Un’interpretazione magistrale che commosse tutti registrando un vero e proprio record di ascolti che l’hanno resa una delle fiction più viste della storia della televisione italiana. Michele Placido: “Farò finalmente il film su Caravaggio” Intanto proprio in questi giorni Michele Placido è stato protagonisti dell’Ischia Film Festival dove ha ricevuto il Premio alla Carriera. Un altro importantissimo riconoscimento per l’attore e regista che proprio dal palco del Festival ha annunciato i suoi prossimi impegni futuri. “Farò finalmente il film su Caravaggio” ha dichiarato l’attore e regista rivelando anche le prime indiscrezioni sul progetto cinematografico . “Abbiamo chiuso la coproduzione con la Francia e inizieremo a girare entro la fine dell’anno. Nonostante tutto, Caravaggio è un artista ancora non sufficientemente conosciuto. Nasce artisticamente nella scuola lombarda, arriva a Roma per mettere in scena la Bibbia e il Vangelo, ma lo fa usando come modelli poveri e puttane, facendoli santi. Questa è stata la sua vera grandezza. Muore assassinato su una spiaggia, come Pier Paolo Pasolini, altro grande artista contro. Alla fine chi vuole cambiare le cose ci rimette sempre le penne” ha detto. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Michele Placido: “se ci dividiamo non si va avanti” L’attore e regista durante l’Ischia Film Festival ha anche presentato il film “Stupor Mundi” liberamente ispirato allo spettacolo dedicato a Federico II di Svevia. Uno spettacolo di grande successo che l’attore e regista ha spiegato così: “Federico II mi ha affascinato perché aveva un grande umanità”. L’attore ha poi proseguito facendo una lunga riflessione che è sfociata anche sulla attuale situazione italiana: “pensava all’uomo indipendentemente dall’essere occidentali, ebrei, mussulmani. Oggi è diverso, ci sono le fazioni, ragione e torto, e se ci dividiamo non si va avanti. Ognuno deve fare la sua parte. Ad accogliere quella nave doveva esserci la Merkel, l’Europa, così Salvini sarebbe rimasto spiazzato”.

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“So semp chille”, 30 anni di carriera nel docufilm su Franco Ricciardi all’Ischia Film Festival Di Ivan Marino - 5 Luglio 2019

Sarà proiettato oggi 5 luglio all’Ischia Film Festival il docufilm su Franco Ricciardi, “So semp chille” con la regia di Paolo Montesarchio. Un viaggio dentro gli oltre 30 anni di carriera artistica di una delle voci più popolari di Napoli, tra passeggiate per Scampia, concerti, momenti in famiglia e spaccati della vita dell’artista immerso nel calore del suo pubblico e della sua gente che lo supporta quotidianamente come un simbolo di riscatto e rivalsa della periferia napoletana. Prodotto da Rai Cinema, con Gaetano Di Vaio per Figli del Bronx ed Eduardo Angeloni, la pellicola è stata girata tra interviste è presa diretta, con la partecipazione di artisti, attori e volti della città di Napoli che hanno intrecciato la loro carriera con quella di Franco Ricciardi. “L’arte vera è quella trasparente non la puoi mai vedere- spiega Ricciardi nel docufilm – se ce l’hai arriva così senza filtri, io arrivo direttamente alle persone, a quella gente”. Una carriera incredibile culminata con la vittoria di due David di Donatello e un Nastro d’argento, ma sempre con le radici ben piantate nel terreno della sua città. “Faccio fatica a ricordare quando è iniziato tutto questo – racconta Ricciardi – non mi ricordo un inizio, io ho sempre cantato, da quando mi ricordo fino ad oggi”. Il titolo, “So semp chille” trae origine dal brano di Ricciardi contenuto nell’album “Blu”. Il docufilm, che ha ottenuto il riconoscimento di interesse culturale da parte del Ministero dei Beni Culturali, farà il suo debutto nella kermesse cinematografica di Ischia per continuare poi il suo percorso che lo porterà sul piccolo e grande schermo.

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Ischia Film Festival Day 6: Valerio Mastandrea sarà Ginko in Diabolik Di Marco - 5 Luglio 2019

Ischia Film Festival: Valerio Mastandrea e Chiara Martegiani Ischia Film Festival Day 6: Valerio Mastandrea protagonista assoluto della giornata, presenta Ride interpretato da Chiara Martegiani, Moschettieri del Re e Domani è un altro giorno con Simone Spada La sesta serata dell’Ischia Film Festival 2019 continua ad accendere gli entusiasmi con grandi ospiti in cartello: protagonista assoluto Valerio Mastandrea, autore della sua opera prima da regista Ride interpretata da Chiara Martegiani, presente ad Ischia anche lei. Mastandrea introdurrà inoltre altri due suoi Best of, Moschettieri del Re e Domani è un altro giorno di Simone Spada, anche quest’ultimo presente al Festival. Di questi giorni la notizia che Valerio Mastandrea vestirà i panni del celebre ispettore Ginko, ossessionatamente alla caccia di Diabolik, nella trasposizione diretta dai Manetti Bros. della creatura di Angela Giussani, con Luca Marinelli (Diabolik) e Miriam Leone (Eva Kant).

Ischia Film Festival: Valerio Mastandrea

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Ischia Film Festival: Valerio Mastandrea Valerio Mastandrea nella bellissima cornice di Ischia Il 4 luglio tra i cortometraggi in concorso, Rear view mirror di Jonathan May con Ingo Hansen, alla ricerca di una svolta nella sua vita, di ritorno nella città natale nella quale è cresciuto. Slaughter di Saman Hosseinpuor e Ako Zandkarimi racconta una storia rurale di fuga e amore per una mucca. Tra i lungometraggi, Club de Jazz scritto e diretto da Esteban Insausti, la storia di tre musicisti durante gli ultimi giorni di un vecchio Club Jazz cubano che sarà demolito. Major Arcana scritto e diretto da Josh Melrod racconta i tentativi di un uomo di rivalsa personale, in bilico tra passato, presente e desiderato futuro.

Rear View Mirror di Jonathan May Il documentario Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso di Iara Lee documenta la resistenza agricola della popolazione del Burkinabé che reclama la propria terra e lotta per la sovranità del cibo nel Burkina Faso. Rimanete sintonizzati per continuare a seguire con noi l’Ischia Film Festival 2019.

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Fascino e sorrisi, Luca Argentero conquista Ischia: "Farò il medico in una serie tv"

Brizzolato e sorridente, rilassato e - naturalmente - fotografatissimo. Luca Argentero conquista il pubblico femminile dell'Ischia Film Festival, dove ha accompagnato la proiezione di "Copperman", il film di Eros Puglielli in cui interpreta Anselmo, supereroe autistico: "Una favola moderna capitata nel momento migliore della mia vita, in cui sono ancora affezionato al bambino che è in me ma anche ormai consapevole di essere diventato adulto", ha spiegato. "Il mio personaggio non ha un super potere, se non la sua diversità. Abbiamo approfondito il tema, delicato, dell'autismo, e ho imparato a guardare il mondo da un differente punto di vista". Argentero, accompagnato al festival dalla moglie, l'attrice Myriam Catania, ha poi indugiato sui nuovi progetti: "Mi sono ritrovato con una parrucca lunga fino al sedere e in costumi del '400 trasformato in Leonardo Da Vinci in un film Sky, al cinema dal 26 settembre. Poi, circondato da quattro donne, in un ruolo da comprimario in "Brave ragazze" di Michela Andreozzi, al cinema da ottobre". E infine: "Per la prima volta mi cimenterò in una serie tv, per la quale vestirò i panni del medico. Chissà che fra qualche anno per strada non mi fermino per chiedere un consulto". foto orlando faiola, claudio lombardi e proaudio srl di PASQUALE RAICALDO 05 luglio 2019

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05-07-2019 https://www.napolitan.it/2019/07/05/89220/ischia-film-festival-venerdi-5-luglio-arriva-alessandroborghi-ricevere-prestigioso-ischia-film-award/

Ischia Film Festival: venerdì 5 luglio arriva Alessandro Borghi per ricevere il prestigioso Ischia Film Award di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 90 Visite / 5 luglio, 2019 Penultimo giorno dell’Ischia Film Festival 2019 all’insegna del grande cinema civile. Prima di tutto grazie alla presenza di Alessandro Borghi, David di Donatello quest’anno per Sulla mia pelle, il film che racconta la storia tragica di Stefano Cucchi e che lo stesso attore presenterà al pubblico, ritirando dalle mani di Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, direttori artistici del festival, il prestigioso Ischia Film Award. Claudio Giovannesi porta invece al Castello Aragonese La paranza dei bambini, tratto dal romanzo di Roberto Saviano e vincitore del premio per la migliore sceneggiatura all’ultimo Festival di Berlino. Insieme a lui proprio lo sceneggiatore Maurizio Braucci. E restando al cinema italiano, Un giorno all’improvviso è una delle più piacevoli sorprese di questa stagione cinematografica, con protagonista una magnifica Anna Foglietta. Per il concorso internazionale, è la volta del potentissimo Angela, del regista colombiano Agamenon Quintero, storia di una ragazzina quindicenne la cui verginità viene venduta dalla famiglia a un ricco proprietario terriero nella Colombia degli anni Cinquanta. A proposito di concorsi, tra i partner di quest’anno dell’Ischia Film Festival c’è anche Mini, il leggendario marchio automobilistico britannico, che proprio nella sera del 5 luglio presenta il cortometraggio Una tradizione di famiglia, piccolo film nato all’interno di MINI FILMLAB, il progetto di MINI sviluppato in partnership con OffiCine, (progetto culturale nato dalla collaborazione di Anteo e IED Istituto Europeo di Design), dedicato a giovani filmmaker, con la Supervisione Artistica del regista Silvio Soldini. MINI FILMLAB è il contenuto principale dell’attività MINI MOVES CINEMA che celebra, per il secondo anno consecutivo, la rinascita del legame tra il cinema e il brand britannico. Una tradizione di famiglia racconta nei toni freschi e attuali quel mondo di emozioni e valori che costituisce l’essenza stessa di MINI. Il film è ispirato a “60 years of now”, il sessantesimo anniversario dal lancio della piccola auto britannica, divenuta nel tempo un’icona tradizionalmente contemporanea. Diretto da Giuseppe Cardaci, Una tradizione di famiglia è la storia di due sorelle, che dopo la scomparsa prematura della madre, litigano in occasione del sessantesimo compleanno del padre, non sapendo se proseguire o abolire la tradizione di famiglia. Finiranno per aggiornarla in un modo buffo e irrituale. I tre protagonisti sono Matilde Gioli, di cui ricordiamo lo sfolgorante esordio ne Il Capitale Umano di Paolo Virzì, Ivano Marescotti ed Erica Del Bianco. L’appuntamento con Una tradizione di famiglia, che sarà introdotto dal regista e da Erica Del Bianco, è alle 21:25 alla Cattedrale dell’Assunta Venerdì 5 Luglio Piazzale delle Armi Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Alessandro Borghi Ore 21:05 Sulla mia pelle di Alessio Cremonini Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Romano Montesarchio e Gaetano Di Vaio Ore 23:05 So sempe chille di Romano Montesarchio Cattedrale dell’Assunta Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Alvaro Vitali Ore 21:05 Vivi la vita di Valerio Manisi Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Erica del Bianco e Giuseppe Cardaci Ore 21:45 Una tradizione di famiglia di Giuseppe Cardaci Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Claudio Giovannesi e Maurizio Braucci Ore 22:15 La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi Casa del Sole Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Vincenzo Caiazzo Ore 20:55 Il diario di Carmela di Vincenzo Caiazzo Ore 22:25 “Parliamo di Cinema” con Farhat Qazi Ore 22:35 Allahu Akbar di Farhat Qazi e Farhan Alam Carcere Borbonico Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Ciro D’Emilio e Fabio De Caro Ore 21:00 Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio Ore 22:25 “Parliamo di Cinema” con Alessandro Soetje e Daniel Kihlgren Ore 22:45 La nostra pietra di Alessandro Soetje Terrazza degli Ulivi Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Agamenon Quintero Ore 21:15 Ángela di Agamenon Quintero Ore 22:50 El cuarto reino di Alex Lora Cercos e Adán Aliaga

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05-07-2019 https://www.napolitan.it/2019/07/05/89223/ischia-film-festival-giovedi-4-luglio-premio-allacarriera-valerio-mastandrea/

Ischia Film Festival: giovedì 4 luglio, premio alla carriera per Valerio Mastandrea di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 14 Visite / 5 luglio, 2019 È stata la sera di Valerio Mastandrea all’Ischia Film Festival 2019. L’attore romano ha infatti ritirato il premio alla carriera e ha avuto ben tre film in cartellone, a partire dalla sua opera prima da regista, Ride, che ha presentato al pubblico insieme alla protagonista, Chiara Martegiani, un’opera, ha detto Mastandrea “in cui c’è tanto rispetto per il pubblico, una storia piccola, silenziosa e molto autentica”. Un film difficile per entrambi, essendo una coppia nella vita. “Lavorare in coppia non mi era mai successo, la notizia che la volevo protagonista del film gliel’ho data proprio a Napoli, a cena, lei era commossa e io avevo i conati di vomito per il nervosismo. Siamo una coppia e abbiamo un rapporto schietto e privo di filtri. Sul set si sono divertiti tutti, tranne noi”. Una preoccupazione che aveva anche l’attrice, ma per altre ragioni. “Ce la farò? è stato il primo pensiero, e me lo chiedo ancora. Il personaggio era complesso e tutti i giorni dovevo confrontarmi con Valerio che mi chiedeva molte cose, era difficile stargli dietro. Ne abbiamo parlato molto, mi ha chiesto di affrontare la mia Carolina in maniera istintiva, ma sapendo bene chi fosse lei, che aveva molte oltretutto molte cose in comune con Valerio e dovevo rubare da lui per fare mio il personaggio”. Un fillm che l’attore voleva fare da tempo. “Ride lo avevo in mente da 15 anni, avevo letto tante interviste a donne che avevano perso qualcuno per un incidente sul lavoro, quando la stampa aveva iniziato a parlarne quasi tutti I giorni. Il lavoro e morire di lavoro è una costante nella nostra cultura. Il concetto stesso di lavoro è cambiato, una volta era affermazione, oggi è come andare in guerra, per il precariato e per lo scarsissimo interesse verso l’essere umano. L’attuale media di morti bianche è di 3,12 al giorno, quando girai il primo cortometraggio sul tema era 3,87”. Dopo Ride, Mastandrea ha introdotto anche Domani è un altro giorno in compagnia del regista Simone Spada, commedia di amicizia e malattia in cui divide la scena con Marco Giallini, un film “dedicato proprio a Marco, mi sono messo al servizio di questa storia facendo assist a lui. E fare un assist è più bello che segnare. Volevo fare questo viaggio con lui per capirne l’importanza non solo a livello professionale”. Spada ha aggiunto: “Domani è un altro giorno è il remake di un bellissimo film spagnolo, Truman, ma con Valerio e Marco abbiamo sconvolto il copione per renderlo nostro. Loro sono attori particolari che vanno sull’istinto. C’è molto di loro dentro, soprattutto un aspetto malinconico ironico che in truman non ‘è. E almeno un paio di scene del film sono venuti fuori da loro due, senza che io dovessi fare niente”. Ieri c’è stata anche la proiezione evento del film La Banda Grossi di Claudio Ripalti. Storia vera del brigante ottocentesco Terenzio Grossi e della sua banda di fuorilegge, la cui trasposizione cinematografica è stata fortemente sostenuta dalla Regione Marche, dalla Marche Film Commission e dalla Fondazione Cultura Marche. “È importante” ha commentato Rosanna Rosi delle Attività Produttive, Lavoro, Turismo e Cultura della Regione Marche “che le istituzioni valorizzino i territori attraverso il cinema, non solo finanziando la produzione cinematografica, ma anche proponendo itinerari turistici per vivere da protagonisti le storie più affascinanti dei film ambientati in un determinato territorio. Questo lo stiamo facendo da diverso tempo con la Regione Marche». Una grande sfida, quindi, nel campo del cineturismo, come grande è stata anche quella di Camillo Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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05-07-2019 https://www.napolitan.it/2019/07/05/89223/ischia-film-festival-giovedi-4-luglio-premio-allacarriera-valerio-mastandrea/

Marcello Ciorciaro. «Interpretare Terenzio Grossi– ha raccontato l’attore alla platea- è stato un’ esperienza bella e speciale, anche per avere scoperto una terra meravigliosa come le Marche”. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

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05-07-2019 https://www.napolitoday.it/eventi/docufilm-franco-ricciardi-ischia-film-festival.html

“So semp chille”, all'Ischia Film Festival il docufilm su Franco Ricciardi Redazione 05 luglio 2019 20:58 DOVE indirizzo non disponibile Ischia QUANDO dal 05/07/2019 al 05/07/2019 Orario non disponibile PREZZO Prezzo non disponibile Altre Informazioni Sarà proiettato il 5 luglio all’Ischia Film Festival il docufilm su Franco Ricciardi, “So semp chille” con la regia di Paolo Montesarchio. Un viaggio dentro gli oltre 30 anni di carriera artistica di una delle voci più popolari di Napoli, tra passeggiate per Scampia, concerti, momenti in famiglia e spaccati della vita dell’artista immerso nel calore del suo pubblico e della sua gente che lo supporta quotidianamente come un simbolo di riscatto e rivalsa della periferia napoletana. Prodotto da Rai Cinema, con Gaetano Di Vaio per Figli del Bronx ed Eduardo Angeloni, la pellicola è stata girata tra interviste è presa diretta, con la partecipazione di artisti, attori e volti della città di Napoli che hanno intrecciato la loro carriera con quella di Franco Ricciardi. “L’arte vera è quella trasparente non la puoi mai vedere- spiega Ricciardi nel docufilm - se ce l’hai arriva così senza filtri, io arrivo direttamente alle persone, a quella gente”. Una carriera incredibile culminata con la vittoria di due David di Donatello e un Nastro d’argento, ma sempre con le radici ben piantate nel terreno della sua città. “Faccio fatica a ricordare quando è iniziato tutto questo - racconta Ricciardi - non mi ricordo un inizio, io ho sempre cantato, da quando mi ricordo fino ad oggi”. Il titolo, “So semp chille” trae origine dal brano di Ricciardi contenuto nell’album “Blu”. Il docufilm, che ha ottenuto il riconoscimento di interesse culturale da parte del Ministero dei Beni Culturali, farà il suo debutto nella kermesse cinematografica di Ischia per continuare poi il suo percorso che lo porterà sul piccolo e grande schermo.

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05-07-2019 https://www.napolivillage.com/cultura/allischia-film-festival-il-docufilm-su-franco-ricciardi/

All’Ischia Film Festival il docufilm su Franco Ricciardi da Redazione - 05/07/2019 0

ISCHIA – Sarà proiettato oggi 5 luglio all’Ischia Film Festival il docufilm su Franco Ricciardi, “So semp chille” con la regia di Paolo Montesarchio. Un viaggio dentro gli oltre 30 anni di carriera artistica di una delle voci più popolari di Napoli, tra passeggiate per Scampia, concerti, momenti in famiglia e spaccati della vita dell’artista immerso nel calore del suo pubblico e della sua gente che lo supporta quotidianamente come un simbolo di riscatto e rivalsa della periferia napoletana. Prodotto da Rai Cinema, con Gaetano Di Vaio per Figli del Bronx ed Eduardo Angeloni, la pellicola è stata girata tra interviste è presa diretta, con la partecipazione di artisti, attori e volti della città di Napoli che hanno intrecciato la loro carriera con quella di Franco Ricciardi. “L’arte vera è quella trasparente non la puoi mai vedere- spiega Ricciardi nel docufilm – se ce l’hai arriva così senza filtri, io arrivo direttamente alle persone, a quella gente”. Una carriera incredibile culminata con la vittoria di due David di Donatello e un Nastro d’argento, ma sempre con le radici ben piantate nel terreno della sua città. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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“Faccio fatica a ricordare quando è iniziato tutto questo – racconta Ricciardi – non mi ricordo un inizio, io ho sempre cantato, da quando mi ricordo fino ad oggi”. Il titolo, “So semp chille” trae origine dal brano di Ricciardi contenuto nell’album “Blu”. Il docufilm, che ha ottenuto il riconoscimento di interesse culturale da parte del Ministero dei Beni Culturali, farà il suo debutto nella kermesse cinematografica di Ischia per continuare poi il suo percorso che lo porterà sul piccolo e grande schermo.

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ISCHIA FILM FESTIVAL 2019, ARRIVA ALESSANDRO BORGHI Ischia Film Festival 05 Luglio 2019

L'attore riceverà l'Ischia Film Award. Tra gli ospiti anche Claudio Giovannesi con la paranza e Ciro D'Emilio. Mini presenta Una tradizione di famiglia. Penultimo giorno dell'Ischia Film Festival 2019 all'insegna del grande cinema civile. Prima di tutto grazie alla presenza di Alessandro Borghi, David di Donatello quest'anno per Sulla mia pelle, il film che racconta la storia tragica di Stefano Cucchi e che lo stesso attore presenterà al pubblico, ritirando dalle mani di Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, direttori artistici del festival, il prestigioso Ischia Film Award. Claudio Giovannesi porta invece al Castello Aragonese La paranza dei bambini, tratto dal romanzo di Roberto Saviano e vincitore del premio per la migliore sceneggiatura all'ultimo Festival di Berlino. Insieme a lui proprio lo sceneggiatore Maurizio Braucci. E restando al cinema italiano, Un giorno all'improvviso è una delle più piacevoli sorprese di questa stagione cinematografica, con protagonista una magnifica Anna Foglietta. Per il concorso internazionale, è la volta del potentissimo Angela, del regista colombiano Agamenon Quintero, storia di una ragazzina quindicenne la cui verginità viene venduta dalla famiglia a un ricco proprietario terriero nella Colombia degli anni Cinquanta. A proposito di concorsi, tra i partner di quest'anno dell'Ischia Film Festival c'è anche Mini, il leggendario marchio automobilistico britannico, che proprio nella sera del 5 luglio presenta il cortometraggio Una tradizione di famiglia, piccolo film nato all'interno di MINI FILMLAB, il progetto di MINI sviluppato in partnership con OffiCine, (progetto culturale nato dalla collaborazione di Anteo e IED Istituto Europeo di Design), dedicato a giovani filmmaker, con la Supervisione Artistica del regista Silvio Soldini. MINI FILMLAB è il contenuto principale dell’attività MINI MOVES CINEMA che celebra, per il secondo anno consecutivo, la rinascita del legame tra il cinema e il brand britannico. Una tradizione di famiglia racconta nei toni freschi e attuali quel mondo di emozioni e valori che costituisce Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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l'essenza stessa di MINI. Il film è ispirato a “60 years of now”, il sessantesimo anniversario dal lancio della piccola auto britannica, divenuta nel tempo un’icona tradizionalmente contemporanea. Diretto da Giuseppe Cardaci, Una tradizione di famiglia è la storia di due sorelle, che dopo la scomparsa prematura della madre, litigano in occasione del sessantesimo compleanno del padre, non sapendo se proseguire o abolire la tradizione di famiglia. Finiranno per aggiornarla in un modo buffo e irrituale. I tre protagonisti sono Matilde Gioli, di cui ricordiamo lo sfolgorante esordio ne Il Capitale Umano di Paolo Virzì, Ivano Marescotti ed Erica Del Bianco. L'appuntamento con Una tradizione di famiglia, che sarà introdotto dal regista e da Erica Del Bianco, è alle 21:25 alla Cattedrale dell'Assunta Venerdì 5 Luglio Piazzale delle Armi •Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Alessandro Borghi •Ore 21:05 Sulla mia pelle di Alessio Cremonini •Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Romano Montesarchio e Gaetano Di Vaio •Ore 23:05 So sempe chille di Romano Montesarchio Cattedrale dell’Assunta •Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Alvaro Vitali •Ore 21:05 Vivi la vita di Valerio Manisi •Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Erica del Bianco e Giuseppe Cardaci •Ore 21:45 Una tradizione di famiglia di Giuseppe Cardaci •Ore 21:55 “Parliamo di Cinema” con Claudio Giovannesi e Maurizio Braucci •Ore 22:15 La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi Casa del Sole •Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Vincenzo Caiazzo •Ore 20:55 Il diario di Carmela di Vincenzo Caiazzo •Ore 22:25 “Parliamo di Cinema” con Farhat Qazi •Ore 22:35 Allahu Akbar di Farhat Qazi e Farhan Alam Carcere Borbonico •Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Ciro D’Emilio e Fabio De Caro •Ore 21:00 Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio •Ore 22:25 “Parliamo di Cinema” con Alessandro Soetje e Daniel Kihlgren •Ore 22:45 La nostra pietra di Alessandro Soetje Terrazza degli Ulivi •Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Agamenon Quintero •Ore 21:15 Ángela di Agamenon Quintero •Ore 22:50 El cuarto reino di Alex Lora Cercos e Adán Aliaga

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05-07-2019 https://www.nuvola.tv/ischia-film-festival-2019-la-sesta-serata-e-di-valerio-mastandrea-questasera-premio-ad-alessandro-borghi/

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019: LA SESTA SERATA È DI VALERIO MASTANDREA. QUESTA SERA PREMIO AD ALESSANDRO BORGHI 5 Luglio 2019 AttualitàCinemaEventiNotizie Di Lilia Lombardo 0 Commenti Una battuta dopo l’altra, risate, una spontanea complicità con i giornalisti, foto con il pubblico, simpatici “siparietti” con Chiara Martegiani, protagonista della sua opera prima “Ride” e sua compagna nella vita. Infinita simpatia: è questo che ha trasmesso durante la sesta serata dell’Ischia Film Festival Valerio Mastandrea, serata della quale è stato indiscusso protagonista. Suoi, infatti, ben tre film in cartellone: “Ride” prima opera che lo ha visto nei panni di regista, “I Moschettieri del Re” e “Domani è un altro giorno”, che ha invece presentato al pubblico insieme al regista Simone Spada. “Per me è stato mettermi al servizio di questa storia e soprattutto è stato un lavoro di assist mania nei confronti di Marco Giallini che doveva solo segnare a porta vuota” ha dichiarato l’attore, che nella stessa serata ha ricevuto anche il premio alla carriera, consegnato a Piazza d’ Armi al termine della presentazione di “Ride” “La malattia – ha continuato Mastandrea – è stato un tema che negli ultimi tre anni è stato molto trattato dal cinema e quasi sempre ha intercettato me; sono stato personaggio col problema, poi quello che lo doveva risolvere, e ancora, quello che non lo doveva risolvere ma doveva invece rispettare le scelte degli altri. Il mio lavoro serve a questo: a farmi entrare in contatto con qualcosa con cui non sempre nella vita reale riesco a entrare in contatto, e in qualche modo dissacra anche il dolore”. E negli spostamenti da una location all’altra non sono mancati i momenti di scambio con il pubblico, con il Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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05-07-2019 https://www.nuvola.tv/ischia-film-festival-2019-la-sesta-serata-e-di-valerio-mastandrea-questasera-premio-ad-alessandro-borghi/

quale ha interagito con naturalezza e spontaneità. E la spontaneità l’ha fatta da padrone anche durante la doppia intervista con la compagna Chiara Martegiani ” Ho detto a Chiara che la volevo come protagonista del mio film proprio a Napoli, mentre eravamo a cena. Lei era commossa, mentre io avevo i conati di vomito dal nervosismo! Lavorare in coppia non mi era mai capitato, ma questo ha fatto sì che avessimo un rapporto schietto sul set, privo di filtri, autentico” E autentica è anche la storia che ha scelto per la sua prima prova da regista, in cui si parla del dolore di una donna che non riesce a fare i conti con il lutto, e scava dentro se stessa per riuscire a trovare le lacrime che tutti si aspettano da lei. “Una storia piccola, silenziosa e molto autentica”, ha raccontato l’attore romano. E con le lacrime sono usciti gli spettatori dalla sala in cui veniva proiettato il documentario Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso”, un corto in lingua francese che ha racconta la resistenza agricola in Burkina e la lotta per la sovranità del cibo. Proiettato, sempre nella sesta serata “La Banda dei Grossi” di Claudio Ripalti, film evento, fortemente sostenuto dalla Regione Marche che ne ha voluto la trasposizione cinematografica. Questa sera, venerdì 5 luglio, altri ospiti d’eccezione saliranno sul Castello Aragonese, in particolare Alessandro Borghi protagonista di “Sulla mia pelle” riceverà l’Ischia Film Award 2019, mentre Saverio Costanzo, regista de “L’amica geniale” sarà nominato cittadino onorario dell’isola d’Ischia.

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05-07-2019 https://www.nuvola.tv/ischia-film-festival-2019-la-sesta-serata-e-di-valerio-mastandrea-questasera-premio-ad-alessandro-borghi/

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05-07-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/07/05/ischia-film-festival-2019-chiusura-con-alicerohrwacher-e-il-ricordo-di-ugo-gregoretti/

Ischia Film Festival 2019: chiusura con Alice Rohrwacher e il ricordo di Ugo Gregoretti luglio 5, 2019 136 0 Si chiude domani la 17esima edizione con la proclamazione dei vincitori. I direttori Michelangelo Messina e Boris Sollazzo sulla scomparsa di Gregoretti: “Ci mancherà molto, e mancherà al nostro paese”.

Cala il sipario sulla 17esima edizione dell’Ischia Film Festival che si chiude sempre all’insegna del grande cinema, in questo caso con Alice Rohrwacher e il suo “Lazzaro Felice”, film vincitore del premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes 2018. Ma altrettanto attesi sono i verdetti delle giurie del concorso internazionale, per lungometraggi, cortometraggi e documentari, e delle sezioni Location Negata e Scenari Campani. Vedremo quali saranno i film vincitori dei premi di questa edizione numero 17 straordinariamente ricca di opere e di talenti. I direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo esprimono inoltre il loro cordoglio per la morte di Ugo Gregoretti, straordinario artista, intellettuale e uomo di cinema. L’Ischia Film Festival aveva avuto il privilegio di averlo come ospite nel 2014, quando accompagnò il documentario su Pier Paolo Pasolini “Un intellettuale di borgata”, diretto da Enzo De Camillis, di cui era protagonista. Anche in quell’occasione deliziando il pubblico con la sua intelligenza, ironia e cultura, oltre che per la sua straordinaria umanità. “Ci mancherà molto, e mancherà al nostro paese”, dicono i direttori. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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05-07-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/07/05/valerio-mastandrea-riceve-il-premio-alla-carriera-aischia-film-festival-2019/

Valerio Mastandrea riceve il Premio alla Carriera a Ischia Film Festival 2019 luglio 5, 2019 246 0 L’attore e regista: “Lavorare in coppia non mi era mai successo. Sul set si sono divertiti tutti, tranne noi”

È stata la sera di Valerio Mastandrea all’Ischia Film Festival 2019. L’attore romano ha ritirato il Premio alla Carriera e ha avuto ben tre film in cartellone, a partire dalla sua opera prima da regista, “Ride”, che ha presentato al pubblico insieme alla protagonista, Chiara Martegiani, un’opera, ha detto Mastandrea, “in cui c’è tanto rispetto per il pubblico, una storia piccola, silenziosa e molto autentica”. Un film difficile per entrambi, essendo una coppia nella vita. “Lavorare in coppia non mi era mai successo, la notizia che la volevo protagonista del film gliel’ho data proprio a Napoli, a cena, lei era commossa e io avevo i conati di vomito per il nervosismo. Siamo una coppia e abbiamo un rapporto schietto e privo di filtri. Sul set si sono divertiti tutti, tranne noi”. Una preoccupazione che aveva anche l’attrice, ma per altre ragioni. “Ce la farò? È stato il primo pensiero, e me lo chiedo ancora. Il personaggio era complesso e tutti i giorni dovevo confrontarmi con Valerio che mi chiedeva molte cose, era difficile stargli dietro. Ne abbiamo parlato molto, mi ha chiesto di affrontare la mia Carolina in maniera istintiva, ma sapendo bene chi fosse lei, che aveva oltretutto molte cose in comune con Valerio e dovevo rubare da lui per fare mio il personaggio”. Un film che l’attore voleva fare da tempo. “‘Ride’ lo avevo in mente da 15 anni, avevo letto tante interviste a donne che avevano perso qualcuno per un incidente sul lavoro, quando la stampa aveva iniziato a parlarne quasi tutti i giorni. Il lavoro e morire di lavoro è una costante nella nostra cultura. Il concetto stesso di lavoro è cambiato, una volta era affermazione, oggi è come andare in guerra, per il precariato e per lo scarsissimo interesse verso l’essere umano. L’attuale media di morti bianche è di 3,12 al giorno, quando girai il primo cortometraggio sul tema era 3,87”. Dopo “Ride”, Valerio Mastandrea ha introdotto anche “Domani è un altro giorno” in compagnia del regista Simone Spada, commedia di amicizia e malattia in cui divide la scena con Marco Giallini. Un film “dedicato Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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proprio a Marco, mi sono messo al servizio di questa storia facendo assist a lui. E fare un assist è più bello che segnare. Volevo fare questo viaggio con lui per capirne l’importanza non solo a livello professionale”. Simone Spada ha aggiunto: “‘Domani è un altro giorno’ è il remake di un bellissimo film spagnolo, ‘Truman’, ma con Valerio e Marco abbiamo sconvolto il copione per renderlo nostro. Loro sono attori particolari che vanno sull’istinto. C’è molto di loro dentro, soprattutto un aspetto malinconico ironico che in ‘Truman’ non c’è. E almeno un paio di scene del film sono venuti fuori da loro due, senza che io dovessi fare niente”. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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05-07-2019 https://www.spettacoloitaliano.it/2019/07/05/ischia-film-festival-valerio-mastandrea/

Ischia Film Festival, Valerio Mastandrea parla di Diabolik «Sono molto contento di girarlo ad autunno» 2019-07-05 Alberto Fuschi No Comments Valerio Mastandrea premiato all'Ischia Film Festival annuncia il suo secondo film da regista

ph. Ischia Film Festival Valerio Mastandrea è stato il protagonista assoluto dell’Ischia Film Festival. Ieri sera davanti la numerosa platea dell’isola ha ricevuto il premio alla carriera per ben 2 opere. Il suo primo film da regista “Ride”, presentato in compagnia di Chiara Martegiani e “Domani un altro giorno” di Simone Spada. Nel futuro di Mastandrea un nuovo progetto da regista «All’opera seconda si vede se sei davvero capace».

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Valerio Mastandrea sarà l'ispettore Gimbo in Diabolik «Sono molto contento di girarlo ad autunno» Non solo lavori già compiuti. Valerio Mastandrea ha colto l’occasione per spendere le sue prime dichiarazioni per l’attesissimo “Diabolik” dei Manetti Bros. In un’intervista su Ciak ha dichiarato «Io li chiamo i “Matti Brothers”, più che i Manetti, solo loro in Italia possono trovare un’anarchia assoluta nel girare e farlo bene e in maniera così potente. Non so ancora dire come sarà il loro Diabolik, so solo che sono molto contento di girarlo il prossimo autunno!»

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05-07-2019 https://video.corrierealpi.gelocal.it/spettacoli/ischia-film-festival-il-saluto-di-casa-surace/ 111678/112174

Ischia Film Festival, il saluto di Casa Surace

Irresistibilmente ironici, i Casa Surace irrompono all'Ischia Film Festival raccontando come e perchĂŠ il loro Sud, rappresentato con intelligente leggerezza, conquisti tutti: "Il pubblico ha voglia di sorridere. Salvini? PiĂš influencer che politico, ma nonna Rosetta lo inviterebbe a casa per uno dei suoi pranzi". Poi salutano i lettori di "Repubblica" dalla terrazza dell'hotel Miramare e Castello. Di Pasquale Raicaldo

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05-07-2019 https://video.gazzettadireggio.gelocal.it/spettacoli/ischia-film-festival-il-saluto-di-casa-surace/ 116230/116739

Ischia Film Festival, il saluto di Casa Surace

Irresistibilmente ironici, i Casa Surace irrompono all'Ischia Film Festival raccontando come e perchĂŠ il loro Sud, rappresentato con intelligente leggerezza, conquisti tutti: "Il pubblico ha voglia di sorridere. Salvini? PiĂš influencer che politico, ma nonna Rosetta lo inviterebbe a casa per uno dei suoi pranzi". Poi salutano i lettori di "Repubblica" dalla terrazza dell'hotel Miramare e Castello. Â Di Pasquale Raicaldo

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05-07-2019 https://viviconstile.it/2019/07/05/festival-sulle-isole-cinema-musica-e-letteratura-sulle-isoleitaliane-gli-eventi-di-luglio/11915/

Festival sulle isole: cinema, musica e letteratura sulle isole italiane (gli eventi di luglio) di Redazione / 5 Luglio 2019 Come negarlo? Molto del successo di un evento è dato dalla location, il sito prescelto per lo svolgimento della manifestazione. Le isole italiane d’estate sono luoghi straordinari, che offrono panorami sorprendenti e un’atmosfera rilassata e di festa che non è passata inosservata a molti organizzatori di eventi. Così negli ultimi anni sono aumentati – o hanno confermato la loro presa sul pubblico, rinnovando numerose edizioni – i festival sulle isole. Ischia Film Festival

Attualmente in corso, dal 29 giugno al 6 luglio, Ischia Film Festival, concorso di lavori nazionali e internazionali, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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05-07-2019 https://viviconstile.it/2019/07/05/festival-sulle-isole-cinema-musica-e-letteratura-sulle-isoleitaliane-gli-eventi-di-luglio/11915/

in gara per aggiudicarsi il premio Ischia Film come miglior lungometraggio, miglior cortometraggio e miglior documentario del Festival. Al concorso ufficiale del Festival, si aggiungono sezioni che approfondiscono diverse tematiche. Per la sezione Best of, fortemente voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, ogni anno il cinema italiano si ritrova al Castello di Ischia per fare il bilancio della stagione: commedia, melodramma, avventura, esordi e ritorni. I Premi alla Carriera sono andati quest’anno a Michele Placido e Valerio Mastandrea, due generazioni di eccezionali interpreti e autori del cinema italiano che negli ultimi anni hanno dato prova di grande bravura anche alla regia.

Con questa diciassettesima edizione nasce una nuova sezione dell’Ischia Film Festival, Riscoperte, che si propone di portare all’attenzione del grande pubblico capolavori ingiustamente sottovalutati. Si comincia quest’anno, con tre maestri di cui il nostro cinema dovrebbe essere orgoglioso: Valerio Zurlini, Giuseppe De Santis e Antonio Pietrangeli. Le proiezioni di questa sezione saranno introdotte dal critico cinematografico Gianni Canova il quale ha dichiarato: “Le storie del cinema – come quelle della letteratura, della musica, dell’arte – non sono mai scritte una volta per tutte. Ogni epoca ha la necessità (e, forse, anche il dovere) di riscriverle. Di riguardare il passato a partire dal proprio punto di vista. Cioè da nuove sensibilità, nuove urgenze, nuove angolazioni prospettiche. Sono maturi i tempi perché si guardi anche alla storia del cinema italiano da prospettive un po’ diverse da quelle consolidate e abituali. Perché si esplorino altre strade. E si sottopongano a verifica i canoni e i valori tradizionali.” Per quest’anno tre i titoli proposti: Estate Violenta, Io la conoscevo bene e Italiani bravi gente.

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Numerosi e importanti gli ospiti: Walter Veltroni, che ha presentato la sua prima opera di fiction, C’è Tempo; Luca Argentero che accompagna Copperman, il film di Eros Puglielli in cui interpreta un “supereroe” molto speciale, perché affetto da autismo. Storie che devono essere raccontate, come quella di Aitana Serrallet, sedici anni ancora da compiere e già regista in concorso con Bosa, cortometraggio che racconta una storia di migrazioni e di amicizia. Un film molto speciale, come lo è stato nella sua genesi e nel suo percorso, Rwanda di Riccardo Salvetti, che racconta il massacro dei tutsi del 1994, una storia che era stata dimenticata. O il cortometraggio di Aldo Zappalà, Ogni nave ha bisogno di un porto. Segno che il cinema non succede mai per caso. http://www.ischiafilmfestival.it

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06-07-2019 https://www.anteprima24.it/napoli/ischia-borghi-regeni/

Ischia Film Festival, Borghi: “Voglio fare un film su Giulio Regeni” L'attore premiato con l'Ischia Film Award ha incantato il pubblico del Castello Aragonese, in una serata straordinaria per il festival Di Redazione - 6 Luglio 2019

Tempo di lettura: 6 minuti Ischia (Na) – Ultima serata dell’Ischia Film Festival 2019 prima della cerimonia di premiazione, ed è stata una pre-chiusura davvero straordinaria, grazie a un cartellone di assoluta eccellenza che ha visto in una sola sera al Castello Aragonese quanto di meglio il cinema italiano ha prodotto negli ultimi mesi. A partire da Sulla mia pelle, il film di Alessio Cremonini che racconta la tragica storia di Stefano Cucchi, interpretato da Alessandro Borghi, l’Ischia Film Award di quest’anno. L’attore romano ha incontrato il pubblico per presentare quello che è stato uno dei film più importanti della stagione cinematografica, e il suo intervento ha commosso ed entusiasmato la platea, sin dalla prima frase: “Grazie per essere qui, perché il tempo dedicato al cinema è sempre tempo ben speso”. Dopo quest’esordio, è stato il co-direttore artistico Boris Sollazzo ad affrontare la genesi dello Stefano Cucchi cinematografico, a partire dalla difficoltà del ruolo. E Borghi non si è risparmiato. “Naturalmente è stato difficile, e l’ho preparato nel momento professionale più intenso della mia vita. Quando ho iniziato a dimagrire per entrare nel ruolo di Stefano stavo girando Il primo re, e continuavo a pensare come avrei dovuto affrontare il ruolo e il film. Poi a un certo punto ho smesso e tutto è venuto fuori. Credo che Sulla mia pelle sia un film bellissimo, mi ha cambiato la vita e la percezione di questo mestiere, ed è arrivato nel momento in cui mi sentivo maturo per affrontare questa storia, anche per la sua responsabilità sociale. Dopo è successo di tutto, dalle proiezioni clandestine al processo, è avere sempre visto persone sedersi vicine per condividere un pensiero, anche se non era lo stesso, mettendo tutto sul tavolo alla fine. Perchè per essere umani bisogna solo essere messi al mondo, il giudizio sulle persone porta solo cose negative”. Parole bellissime da parte di un attore che ha bisogno di sfide continue che affronta sempre con il dovuto rispetto. “La paura in questo mestiere ha un ruolo fondamentale, perchè mi fa esigere un certo grado preparazione e me lo fa superare, senza accontentarmi e arrivando sempre al massimo delle mie possibilità. In questo modo affronto ogni ruolo sereno”. Ruoli che Alessandro Borghi sceglie con un criterio preciso. “Nella Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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testa di ogni attore si innesca un meccanismo di autodifesa. Il mio è quello di avere deciso di fare solo cose che ritengo belle per me. Da qui arrivano Stefano Cucchi, Il più grande sogno, Fortunata. E arrivano tutti dalla prima lettura della sceneggiatura, dalla prima impressione che ho del personaggio che sarà identico a come lo porterò sul set. Faccio questo mestiere da tredici anni e per dieci ho fatto televisione brutta, che è poi la maggior parte della televisione italiana. Ma è stata una palestra, oggi sono in forma perfetta per fare solo cose belle. Non faccio mai cose studiate a tavolino. Mi chiedono spesso perché non faccio commedie. Quando troverò una commedia che mi piace alla prima lettura la farò”. Scelte che vengono dettate anche da un vissuto non comune, e che hanno portato a trasformarsi in Stefano Cucchi. “Mi sono chiesto come fosse, e quante persone come lui ho conosciuto. Tantissime, mi sono detto. Stefano è cresciuto in posti che ti costringono a vivere in una maniera e a convivere con molti sbagli, gli stessi posti dove sono cresciuto io, e molti amici me li sono persi per strada. Da tutte queste esperienze è nato il mio Stefano Cucchi, pensando di avere la possibilità di riportarlo in vita per un’ora e quaranta minuti. Ma dovevo conoscerlo, essere lui. E mi ci sono immerso, anche rischiando, finchè non mi sono visto e sentito pronto. Ma di avercela fatta l’ho capito solo al primo ciak”. Amici persi, amici trovati, sui set di questi anni. “Sono Valerio Mastandrea, Luca Marinelli, sono persone come me. I miei genitori sono i miei eroi da sempre, anche perché mi hanno permesso di crescere a contatto con la strada senza commettere errori, nonostante avessi molti esempi molto vicini di ciò che ti porta su una strada da cui non torna indietro. Guardarli da una certa distanza mi ha salvato e mi ha fatto capire come funzionano quelle dinamiche, e quando lo capisci, puoi interpretare qualunque ruolo. Non è difficile interpretare un borghese, è difficile interpretare quelli che vengono allontanati da tutti”. Anche Claudio Caligari era stato allontanato da tutti, e un gruppo di amici ci ha regalato Non essere cattivo. “Un regalo che non so chi ci ha fatto. Incrociare Claudio per gli ultimi sei mesi della sua vita è stata una benedizione. Non essere cattivo ce lo portiamo addosso. In questi mesi qualcuno ha fatto un documentario sulla vita di Claudio. Luca era a Londra per lavoro, io a Roma, Valerio era già qui a Ischia, ne abbiamo visto qualcosa stando separati ed è stata un’emozione indescrivibile. E anche per questo mi dico grazie a Dio non succederà mai più, perché deve restare tutto così, è stato il più grande gesto d’amore che ho ricevuto nella mia vita”. Dopo Stefano Cucchi, il desiderio di smuovere le coscienze con il cinema è cresciuto in Alessandro Borghi. “So che sarà difficile fare un altro film come Sulla mia pelle. Non posso entrare nei dettagli, ma per esempio quello che è successo con la Sea Watch è situazione identica a un fatto accaduto durante la seconda guerra mondiale e su cui sto lavorando. E poi, voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni, perché non mi va giù. Giulio l’hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata. Ho girato tanti produttori, ho anche detto che sono disposto a produrlo io stesso, ma ho trovato una situazione difficile, almeno in questo momento. Ma abbiamo già dimostrato quale può essere la forza del cinema e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che proveranno a raccontare queste storie. Non c’è niente con il potere di empatia immenso del cinema e può raccontare la verità”. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini.

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06-07-2019 https://www.ciakmagazine.it/radha-mitchell-allischia-film-festival-cosi-mi-trasformo-in-cantantedopera/

Radha Mitchell all’Ischia Film Festival: «Così mi trasformo in cantante d’opera» Di Redazione - 6 Luglio 2019

foto di Claudio Lombardi Questa sera chiude l’Ischia Film Festival 2019 (ore 21, Piazzale delle Armi), con la presentazione di Lazzaro felice, introdotto dall’autrice Alice Rohrwacher. A seguire: la premiazione dei film vincitori. Tra le opere straniere presentate in questa edizione c’è l’anteprima italiana del film australiano Celeste di Ben Hackworth con un’ottima Radha Mitchell (la serie I Romanoffs, Man on Fire, Melinda e Melinda), che è stata premiata da Diva e donna come icona femminile dell’anno. In Celeste interpreta una cantante d’opera vedova che si è ritirata dalle scene e vive isolata nella giungla tropicale nell’estremo nord del Queensland australiano. Sta per tenere un nuovo concerto per pochi spettatori nell’intricata vegetazione della sua nuova casa e, nel frattempo, viene raggiunta dal figliastro Jack (Thomas Cocquerel), braccato da alcuni creditori per un debito di gioco. I due hanno da tempo una fortissima attrazione reciproca. Presentando Celeste, Mitchell racconta a Ciak: «Ovviamente le arie d’opera non le canto io (la voce è della cantante d’opera Celeste Lazarenko, nda), però ho dovuto lo stesso imparare un po’ di canto e soprattutto le tecniche di respirazione. Per certi versi ho tratto ispirazione, oltre che da vere cantanti d’opera, da Florence di Florence and the Machine. Per come si muove e come tiene il palco. Un altro aspetto che mi ha attratto del progetto sono state le location australiane. Per me, che vivo a Los Angeles, tornare in Australia è sempre una gioia e, soprattutto, esplorare luoghi remoti come quelli dell’estremo nord del Queensland, nell’incredibile e rigoglioso Paronella Park. Un giorno abbiamo dovuto interrompere le riprese per la presenza di un coccodrillo!». Luca Barnabé (foto di Claudio Lombardi)

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06-07-2019 https://www.cinefilos.it/cinema-news/2019b/ischia-film-festival-2019-vincitori-406623

Ischia Film Festival 2019, vince Cuba, ma anche il cinema italiano - Cinefilos.it Di Chiara Guida – 6 Lug 2019 146

Gli otto giorni (più uno, vista la preapertura dedicata con una mostra in onore di Bernardo Bertolucci) dell’Ischia Film Festival 2019 si chiudono con la vittoria di uno dei gioielli scovati dai condirettori Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, Club de Jazz, una sorta di Cuaròn musicale che ha affascinato giuria e pubblico con la sua fotografia mozzafiato, e che ha trovato al Castello Aragonese quel successo e quel riconoscimento che inspiegabilmente i festival principali, da Cannes a Berlino, non gli avevano tributato, ignorandolo. Esteban Insausti si annuncia come un futuro maestro e il fatto che parta da Ischia “ci rende orgogliosi” hanno dichiarato i due direttori. Frutto del lavoro di ricerca dell’IFF, la location di quel club ha regalato a tutti emozioni uniche. Grandi soddisfazioni anche per il cinema italiano che ottiene il premio alla miglior scenografia a Michele Modaferri, per Il bene mio di Pippo Mezzapesa e quello al miglior attore, consegnato da Artisti 7607, a Vinicio Marchioni per Chronofobia di Francesco Rizzi. Radha Mitchell, dopo il premio alla carriera Diva e Donna, mette tutti d’accordo con la sua eroina classica e moderna in Celeste: abbagliante per talento e bellezza, ha sedotto gli spettatori e i giurati e ha raccolto il trofeo per la migliore interpretazione femminile. A Josh Melrod va la miglior regia per il sorprendente Major Arcana, esponente del miglior indie statunitense, mentre Kazantakis di Yannis Smaragdis si porta via la miglior fotografia. In una delle edizioni più politiche – il festival si è aperto con il codirettore Boris Sollazzo che indossava la maglietta del Cinema America dichiarando l’IFF “orgogliosamente antifascista” e proseguendo con la solidarietà espressa da lui e il fondatore e ideatore della rassegna Michelangelo Messina a Carola Rakete e alla famiglia Regeni – piace la vittoria tra i documentari di A family in a Sinkhole, che racconta la sopravvivenza di una famiglia affondata, letteralmente, nel cratere dell’ultima rivoluzione industriale cinese che non si fa problemi a cambiare radicalmente la fisionomia delle location, una riflessione fondamentale per un festival che di queste ultime fa il proprio centro narrativo e di analisi. Estremamente impegnato, quasi militante, anche il palmares della Location Negata, da sempre attenta alle periferie del mondo e ai diritti violati: la menzione speciale per l’opera muta e straziante Aleppo: the silence of Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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war parla da sola, ma il premio principale lo vince Selfie di Agostino Ferrente, (auto)ritratto di due giovani del Rione Traiano che smentiscono con determinazione e tenerezza gli stereotipi sulla loro generazione e su chi abita nei quartieri più malfamati di Napoli, location negate a pochi passi da noi. Tra i corti vince il premio offerto da Mini Italia, che al festival ha presentato il bellissimo e applauditissimo Una tradizione di famiglia, nuova tappa del Mini Film Lab, Cold Fish mentre la menzione va a Man Stand Still, due riflessioni originali e provocatorie, personali e individuali sulla vita e su ciò che da essa ci aspettiamo. Scenari Campani, la più giovane delle competizioni dell’IFF, vede il trionfo di Ciro D’Emilio con Un giorno all’improvviso, opera interpretata da una straordinaria Anna Foglietta che disegna la quotidianità di una madre e di un figlio tra delusioni, illusioni, frustrazioni e speranze di chi spesso sopravvive anche grazie ai sogni irraggiungibili, mentre due menzioni vanno al gustoso O’ p’nneon e Così in terra, di Mauro Di Rosa e Pier Lorenzo Pisano, premiati dalla giuria più cliccata del festival, i Casa Surace. L’edizione numero 17, insomma, ha portato fortuna. Soprattutto al cinema italiano. Concorso Lungometraggi Giuria: Sanya Borisova, Luca Bellino, Peppino Mazzotta Miglior Scenografia | Il bene mio di Pippo Mezzapesa Miglior Fotografia | Kazantzakis di Yannis Smaragdis Miglior Attore | Vinicio Marchioni per Cronofobia Miglior Attrice | Radha Mitchell per Celeste Miglior Regia | Josh Melrod per Major Arcana Miglio Film | Club de jazz di Esteban Insausti Motivazione: Per la capacità rara di coniugare emozione e riflessione in un prezioso equilibrio tra estetica e narrazione. La musica diventa il bisturi capace di sezionare i corpi e i destini dei singoli elevandoli a metafora universale. Concorso Documentari Giuria: Silvia Luzi, Corrado Fortuna, Stefano Russo Miglior Documentario | A family in the Sinkhole di Zubiao Yao Motivazione: Per la scelta coraggiosa di tuffarsi in un sinkhole, e di trascinarci in questo cratere sprofondato che pullula di vita. Zubiao Yao racconta con poesia e ironia il senso di appartenenza e la necessità di una rivoluzione, e quella lotta per la sopravvivenza che riguarda tutti noi. Concorso Cortometraggi Giuria: Claudio Cervera, Davide Laezza, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Piero Barbieri e i ragazzi del Forum Giovani Ischia Menzione speciale | Man Stands Still di David Lindinger Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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06-07-2019 https://www.cinefilos.it/cinema-news/2019b/ischia-film-festival-2019-vincitori-406623

Motivazione: Per un uso insolito, ma molto originale e apprezzabile della luce, che diventa, all’interno di questa deliziosa storia, uno strumento scenico che funge anche da elemento narrativo, la giuria giovani ha deciso di premiare con una menzione speciale la fotografia del cortometraggio Man stands still. Miglior Cortometraggio | Cold fish di David Hay Motivazione: Grazie a una regia sapiente, a una recitazione impeccabile, una fotografia perfetta, ma soprattutto grazie a un uso dell’ambiente circostante che lo rende a tutti gli effetti un protagonista della storia, la giuria giovani con voto unanime conferisce il premio come miglior cortometraggio a Cold Fish. Concorso Location Negata Giuria: Pietro Macello, Laura Aimone, Giorgio Gosetti Menzione speciale | Aleppo: The silence of the war di Amir Osanlou Motivazione: La giuria assegna anche una menzione speciale al film Aleppo: the silence of the war di Amir Osanlou per aver ritratto una location negata nel modo più convincente e poetico, evitando accuratamente forme retoriche o scandalistiche. Si tratta di un film che coglie declinazioni diverse di mancanze, frammenti di cose ed esistenze rubati alla vita e alla morte. Miglior film | Selfie di Agostino Ferrente Motivazione: La giuria decide di assegnare il premio come miglior film a Selfie di Agostino Ferrente, per la rara capacità del regista di utilizzare la naturalezza del documentario per dar vita a costruzioni narrative complesse. Forte di un montaggio impeccabile, il film offre uno spaccato immersivo di una realtà di quartiere difficilmente accessibile dall’esterno. Molto ben equilibrato, riesce al contempo ad essere ironico e a sferrare pugni che colpiscono dritti allo stomaco. Concorso Scenari Campani Giuria: I ragazzi di Casa Surace Menzione Speciale | ‘O p’nneon di Mauro Di Rosa Motivazione: Dedicato a tutti coloro che con sacrificio, passione e dedizione cercano di portare avanti le tradizioni dei propri paesi convinti che si possa costruire un futuro più solido solo riscoprendo la forza delle proprie radici come i due protagonisti del ‘O p’nneon. Menzione Speciale |Così in terra di Pier Lorenzo Pisano Motivazione: Per la capacità di raccontare con estrema leggerezza gli effetti distruttivi di una calamità naturale che hanno lasciato macerie non solo nei luoghi ma anche nell’animo umano. Ci è sembrato giusto incoraggiare quest’opera che racconta, in poche immagini, il messaggio che casa Surace cerca di portare avanti. Partire dai piccoli paesi di tutta Italia per costruire un’identità collettiva attraverso una nuova prospettiva che guarda uno stivale non più in verticale ma in orizzontale. Miglior Film | Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio Motivazione: Per come illustra con assoluta lucidità e profondità il contesto di una periferia disagiata nella Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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06-07-2019 https://www.cinefilos.it/cinema-news/2019b/ischia-film-festival-2019-vincitori-406623

quale si consuma il dramma di una madre e soprattutto di un figlio che, nonostante l’indifferenza e la superficialità del contesto sociale in cui vivono, tenta di emergere attraverso i valori della famiglia e del lavoro. Per noi che cerchiamo di promuovere tutta la bellezza del nostro territorio abbiamo scelto di premiare uno scenario degradato e su cui c’è ancora tanto da fare ma che contiene in sé quella grazia che restituisce la speranza di rinascita. Premio del pubblico Nella sezione “Best Of” L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini.

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06-07-2019 https://cinema.fanpage.it/alessandro-borghi-voglio-fare-un-film-su-giulio-regeni-ma-non-trovoproduttori/

Alessandro Borghi: “Voglio fare un film su Giulio Regeni, ma non trovo produttori” Ospite all’Ischia Film Festival, l’attore romano ha ribadito la volontà di girare un film sulla storia del dottorando italiano torturato e ucciso in Egitto, in circostanze non ancora chiarite. Borghi faticherebbe però a trovare finanziamenti. Attualmente è al lavoro su un soggetto ambientato nella Seconda Guerra Mondiale, una storia vera molto simile al caso della Sea Watch. News 6 luglio 2019 22:54 di Valeria Morini

Dopo aver impersonato Stefano Cucchi in una delle più toccanti e sconvolgenti interpretazioni viste nel recente cinema italiano, Alessandro Borghi è deciso a realizzare un film su Giulio Regeni. Due storie affini, seppur collocati in contesti storico-geografici molto differenti, che non solo rappresentano casi di cronaca molto discussi, ma fanno riflettere su quanto sia difficile capire dove stanno davvero la verità e la giustizia. A complicare il progetto di Borghi, al momento, è la difficoltà a trovare produttori disposto a finanziare e a girare la pellicola. Perché Borghi vuole dedicare un film a Regeni L’attore ha partecipato all'Ischia Film Festival, dove è stato insignito dell’Ischia Film Award. Davanti al pubblico del Castello Aragonese, ha ammesso di voler continuare a lavorare a storie delicate a forti, come il progetto di cui si sta occupando al momento. Si tratterebbe di un soggetto storico strettamente connesso ad argomenti molto attuali: "So che sarà difficile fare un altro film come Sulla mia pelle. Non posso entrare nei dettagli, ma per esempio quello che è successo con la Sea Watch è situazione identica a un fatto accaduto durante la seconda guerra mondiale e su cui sto lavorando". "E poi, voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni, perché non mi va giù", ha aggiunto Borghi, che già aveva manifestato mesi fa l'intenzione di occuparsi della vicenda del giovane ucciso in Egitto nel 2016. Il mondo produttivo italiano, però, non gli starebbe venendo incontro.

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Giulio l'hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata. Ho girato tanti produttori, ho anche detto che sono disposto a produrlo io stesso, ma ho trovato una situazione difficile, almeno in questo momento. Ma abbiamo già dimostrato quale può essere la forza del cinema e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che proveranno a raccontare queste storie. Non c'è niente come il potere di empatia immenso del cinema e può raccontare la verità. Il caso di Giulio Regeni Giulio Regeni era un dottorando italiano dell'Università di Cambridge che si trovava in Egitto per svolgere una ricerca sui sindacati indipendenti egiziani presso l'Università Americana del Cairo. Venne sequestrato il 25 gennaio 2016 al Cairo e ritrovato senza vita il 3 febbraio, con il corpo reso quasi irriconoscibile da evidenti segni di tortura. Le autorità egiziane, oltre ad aver sostenuto la teoria del sequestro di persona da parte di criminali comuni, hanno fornito scarsa collaborazione all'Italia nelle indagini, mentre si è fatta prepotentemente strada l'eventualità di una responsabilità da parte delle forze di sicurezza locali. Di certo, la verità è ancora ben lungi dall'essere svelata. Valeria Morini

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ISCHIA FILM FESTIVAL 17 - I premi. Vince un film cubano Miglior film "Club de jazz" di Esteban Insausti. Miglior attore Vinicio Marchioni per "Cronofobia". "Selfie" vince nel Concorso Location Negata. Si chiude la diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival con uno splendido palmares, a coronamento di una settimana all'insegna del grande cinema e dell'impegno civile Gli otto giorni (più uno, vista la preapertura dedicata con una mostra in onore di Bernardo Bertolucci) dell’Ischia Film Festival 2019 si chiudono con la vittoria di uno dei gioielli scovati dai co-direttori Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, Club de Jazz, una sorta di Cuaròn musicale che ha affascinato giuria e Aragonese quel successo e quel riconoscimento che inspiegabilmente i festival principali, da Cannes a Berlino, non gli avevano tributato, ignorandolo. Esteban Insausti si annuncia come un futuro maestro e il fatto che pubblico con la sua fotografia mozzafiato, e che ha trovato al Castello parta da Ischia - “ci rende orgogliosi” - hanno dichiarato i due direttori. Frutto del lavoro di ricerca dell’IFF, la location di quel club ha regalato a tutti emozioni uniche. Grandi soddisfazioni anche per il cinema italiano che ottiene il premio alla miglior scenografia per Michele Modaferri, per "Il bene mio" di Pippo Mezzapesa e quello al miglior attore, consegnato da Artisti 7607, a Vinicio Marchioni per "Cronofobia" di Francesco Rizzi. Radha Mitchell, dopo il premio alla carriera Diva e Donna, mette tutti d’accordo con la sua eroina classica e moderna in "Celeste": abbagliante per talento e bellezza, ha sedotto gli spettatori e i giurati e ha raccolto il trofeo per la migliore interpretazione femminile. A Josh Melrod va la miglior regia per il sorprendente "Major Arcana", esponente del miglior indie statunitense, mentre "Kazantzakis" di Yannis Smaragdis si porta via la miglior fotografia. Degna di nota è la vittoria, tra i documentari, di "A family in a sinkhole", che racconta la sopravvivenza di una famiglia affondata, letteralmente, nel cratere dell'ultima rivoluzione industriale cinese che non si fa problemi a cambiare radicalmente la fisionomia delle location, una riflessione fondamentale per un festival che di queste ultime fa il proprio centro narrativo e di analisi. Estremamente impegnato, quasi militante, anche il palmares della Location Negata, da sempre attenta alle periferie del mondo e ai diritti violati: la menzione speciale per l'opera muta e straziante Aleppo: the silence of the war parla da sola, ma il premio principale lo vince "Selfie" di Agostino Ferrente, (auto)ritratto di due giovani del Rione Traiano che smentiscono con determinazione e tenerezza gli stereotipi sulla loro generazione e su chi abita nei quartieri più malfamati di Napoli, location negate a pochi passi da noi. Tra i corti vince il premio offerto da Mini Italia, che al festival ha presentato il bellissimo e applauditissimo "Una tradizione di famiglia", nuova tappa del Mini Film Lab, "Cold Fish" mentre la menzione va a "Man Stand Still", due riflessioni originali e provocatorie, personali e individuali sulla vita e su ciò che da essa ci aspettiamo. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Scenari Campani, la più giovane delle competizioni dell'IFF, vede il trionfo di Ciro D'Emilio con Un giorno all'improvviso, opera interpretata da una straordinaria Anna Foglietta che disegna la quotidianità di una madre e di un figlio tra delusioni, illusioni, frustrazioni e speranze di chi spesso sopravvive anche grazie ai sogni irraggiungibili, mentre due menzioni vanno al gustoso "'O p'nneon" e "Così in terra", di Mauro Di Rosa e Pier Lorenzo Pisano, premiati dalla giuria più cliccata del festival, i Casa Surace. L'edizione numero 17, insomma, ha portato fortuna. Soprattutto al cinema italiano. Concorso Lungometraggi Giuria: Sanya Borisova, Luca Bellino, Peppino Mazzotta Miglior Scenografia | Il bene mio di Pippo Mezzapesa Miglior Fotografia | Kazantzakis di Yannis Smaragdis Miglior Attore | Vinicio Marchioni per Cronofobia Miglior Attrice | Radha Mitchell per Celeste Miglior Regia | Josh Melrod per Major Arcana Miglio Film | Club de jazz di Esteban Insausti Motivazione: Per la capacità rara di coniugare emozione e riflessione in un prezioso equilibrio tra estetica e narrazione. La musica diventa il bisturi capace di sezionare i corpi e i destini dei singoli elevandoli a metafora universale. Concorso Documentari Giuria: Silvia Luzi, Corrado Fortuna, Stefano Russo Miglior Documentario | A family in the sinkhole di Zubiao Yao Motivazione: Per la scelta coraggiosa di tuffarsi in un sinkhole, e di trascinarci in questo cratere sprofondato che pullula di vita. Zubiao Yao racconta con poesia e ironia il senso di appartenenza e la necessità di una rivoluzione, e quella lotta per la sopravvivenza che riguarda tutti noi. Concorso Cortometraggi Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Giuria: Claudio Cervera, Davide Laezza, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Piero Barbieri e i ragazzi del Forum Giovani Ischia Menzione speciale | Man Stands Still di David Lindinger Motivazione: Per un uso insolito, ma molto originale e apprezzabile della luce, che diventa, all’interno di questa deliziosa storia, uno strumento scenico che funge anche da elemento narrativo, la giuria giovani ha deciso di premiare con una menzione speciale la fotografia del cortometraggio Man stands still Miglior Cortometraggio | Cold fish di David Hay Motivazione: Grazie a una regia sapiente, a una recitazione impeccabile, una fotografia perfetta, ma soprattutto grazie a un uso dell’ambiente circostante che lo rende a tutti gli effetti un protagonista della storia, la giuria giovani con voto unanime conferisce il premio come miglior cortometraggio a Cold Fish Concorso Location Negata Giuria: Pietro Macello, Laura Aimone, Giorgio Gosetti Menzione speciale | Aleppo: The silence of the war di Amir Osanlou Motivazione: La giuria assegna anche una menzione speciale al film Aleppo: the silence of the war di Amir Osanlou per aver ritratto una location negata nel modo più convincente e poetico, evitando accuratamente forme retoriche o scandalistiche. Si tratta di un film che coglie declinazioni diverse di mancanze, frammenti di cose ed esistenze rubati alla vita e alla morte. Miglior film | Selfie di Agostino Ferrente Motivazione: La giuria decide di assegnare il premio come miglior film a Selfie di Agostino Ferrente, per la rara capacità del regista di utilizzare la naturalezza del documentario per dar vita a costruzioni narrative complesse. Forte di un montaggio impeccabile, il film offre uno spaccato immersivo di una realtà di quartiere difficilmente accessibile dall’esterno. Molto ben equilibrato, riesce al contempo ad essere ironico e a sferrare pugni che colpiscono dritti allo stomaco. Concorso Scenari Campani Giuria: I ragazzi di Casa Surace Menzione Speciale | 'O p'nneon di Mauro Di Rosa Motivazione: Dedicato a tutti coloro che con sacrificio, passione e dedizione cercano di portare avanti le Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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06-07-2019 https://www.cinemaitaliano.info/news/52592/ischia-film-festival-17-i-premi-vince-un.html

tradizioni dei propri paesi convinti che si possa costruire un futuro più solido solo riscoprendo la forza delle proprie radici come i due protagonisti del 'O p'nneon. Menzione Speciale | Così in terra di Pier Lorenzo Pisano Motivazione: Per la capacità di raccontare con estrema leggerezza gli effetti distruttivi di una calamità naturale che hanno lasciato macerie non solo nei luoghi ma anche nell'animo umano. Ci è sembrato giusto incoraggiare quest'opera che racconta, in poche immagini, il messaggio che casa Surace cerca di portare avanti. Partire dai piccoli paesi di tutta Italia per costruire un'identità collettiva attraverso una nuova prospettiva che guarda uno stivale non più in verticale ma in orizzontale. Miglior Film | Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio Motivazione: Per come illustra con assoluta lucidità e profondità il contesto di una periferia disagiata nella quale si consuma il dramma di una madre e soprattutto di un figlio che, nonostante l’indifferenza e la superficialità del contesto sociale in cui vivono, tenta di emergere attraverso i valori della famiglia e del lavoro. Per noi che cerchiamo di promuovere tutta la bellezza del nostro territorio abbiamo scelto di premiare uno scenario degradato e su cui c’è ancora tanto da fare ma che contiene in sé quella grazia che restituisce la speranza di rinascita. Premio del Pubblico Nella sezione “Best Of” L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca 06/07/2019, 18:06

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06-07-2019 https://www.cinematographe.it/news/ischia-film-festival-2019-vincitori-17esima-edizione/

Ischia Film Festival 2019: tutti i vincitori della 17esima edizione Ecco tutti i vincitori della 17esima edizione dell'Ischia Film Festival, tenutasi dal 29 giugno al 6 luglio 2019. Di Valentina Albora - 6 Luglio 2019 23:37 - Ultimo aggiornamento: 6 Luglio 2019 23:37 - Tempo di lettura: 1 minuto

Ecco tutti i vincitori della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival 2019, tra cinema italiano e internazionale Si è conclusa sabato 6 luglio 2019 la diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, iniziata il 29 giugno. A trionfare quest’anno da Cuba al cinema italiano, con una settimana all’insegna del grande cinema e dell’impegno civile. La manifestazione è stata realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini. Ecco quindi tutti i vincitori di quest’anno! Leggi anche: Ischia Film Festival 2019: Alessandro Borghi vuole un film su Giulio Regeni

Concorso lungometraggi Miglior Scenografia: Il bene mio di Pippo Mezzapesa Miglior Fotografia: Kazantzakis di Yannis Smaragdis Miglior Attore: Vinicio Marchioni per Cronofobia Miglior Attrice: Radha Mitchell per Celeste Miglior Regia: Josh Melrod per Major Arcana Miglio Film: Club de jazz di Esteban Insausti

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06-07-2019 https://www.cinematographe.it/news/ischia-film-festival-2019-vincitori-17esima-edizione/

Concorso Documentari Miglior Documentario: A family in the Sinkhole di Zubiao Yao

Concorso Cortometraggi Menzione speciale: Man Stands Still di David Lindinger Miglior Cortometraggio: Cold fish di David Hay

Concorso Location Negata Menzione speciale: Aleppo: The silence of the war di Amir Osanlou Miglior film: Selfie di Agostino Ferrente

Concorso Scenari Campani Menzione Speciale: ‘O p’nneon di Mauro Di Rosa Menzione Speciale: Così in terra di Pier Lorenzo Pisano Miglior Film: Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio Premio del pubblico: Nella sezione “Best Of” L’uomo che comprò la Luna di Paolo Zucca

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Ischia Film Festival 2019: Alessandro Borghi vuole un film su Giulio Regeni Alessandro Borghi all'Ischia Film Festival 2019 ha parlato non solo dei suoi progetti futuri, ma anche di quelli che vorrebbe realizzare... Di Valentina Albora - 6 Luglio 2019 23:13 - Ultimo aggiornamento: 6 Luglio 2019 23:13 - Tempo di lettura: 4 minuti

cof_vivid Alessandro Borghi, dopo Sulla mia pelle, si rivela ancora interessato alle storie attuali del nostro Paese: ecco che cosa ha detto l’attore premiato durante l’Ischia Film Festival 2019 È l’ultima serata all’Ischia Film Festival 2019 e tra i premiati c’è stato anche Alessandro Borghi, recentemente interprete di Stefano Cucchi in Sulla mia pelle di Alessio Cremonini. L’attore romano ha incontrato il pubblico per presentare quello che è stato tra i lavori più importanti della stagione cinematografica, ringraziando innanzitutto il pubblico: Leggi anche: Ischia Film Festival 2019: premiato l’attore Alessandro Borghi Grazie per essere qui, perché il tempo dedicato al cinema è sempre tempo ben speso. Il ruolo di Stefano Cucchi è stato estremamente difficile per l’attore: Naturalmente è stato difficile, e l’ho preparato nel momento professionale più intenso della mia vita. Quando ho iniziato a dimagrire per entrare nel ruolo di Stefano stavo girando Il primo re, e continuavo a pensare come avrei dovuto affrontare il ruolo e il film. Poi a un certo punto ho smesso e tutto è venuto fuori. Credo che Sulla mia pelle sia un film bellissimo, mi ha cambiato la vita e la percezione di questo mestiere, ed è arrivato nel momento in cui mi sentivo maturo per affrontare questa storia, anche per la sua responsabilità sociale. Dopo è successo di tutto, dalle proiezioni clandestine al processo, m è avere sempre visto persone sedersi vicine per condividere un pensiero, anche se non era lo stesso, mettendo tutto sul tavolo alla fine. Perchè per essere umani bisogna solo essere messi al mondo, il giudizio sulle persone porta solo cose negative. Alessandro Borghi continua ad affrontare delle sfide: La paura in questo mestiere ha un ruolo fondamentale, perchè mi fa esigere un certo grado preparazione e me Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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07-07-2019 https://www.cinematographe.it/news/ischia-film-festival-2019-alessandro-borghi-giulio-regeni/

lo fa superare, senza accontentarmi e arrivando sempre al massimo delle mie possibilità. In questo modo affronto ogni ruolo sereno. Alessandro Borghi è selettivo per i ruoli da interpretare: Nella testa di ogni attore si innesca un meccanismo di autodifesa. Il mio è quello di avere deciso di fare solo cose che ritengo belle per me. Da qui arrivano Stefano Cucchi, Il più grande sogno, Fortunata. E arrivano tutti dalla prima lettura della sceneggiatura, dalla prima impressione che ho del personaggio che sarà identico a come lo porterò sul set. Faccio questo mestiere da tredici anni e per dieci ho fatto televisione brutta, che è poi la maggior parte della televisione italiana. Ma è stata una palestra, oggi sono in forma perfetta per fare solo cose belle. Non faccio mai cose studiate a tavolino. Mi chiedono spesso perché non faccio commedie. Quando troverò una commedia che mi piace alla prima lettura la farò. Scelte che lo hanno portato anche a trasformarsi in Stefano Cucchi: Mi sono chiesto come fosse, e quante persone come lui ho conosciuto. Tantissime, mi sono detto. Stefano è cresciuto in posti che ti costringono a vivere in una maniera e a convivere con molti sbagli, gli stessi posti dove sono cresciuto io, e molti amici me li sono persi per strada. Da tutte queste esperienze è nato il mio Stefano Cucchi, pensando di avere la possibilità di riportarlo in vita per un’ora e quaranta minuti. Ma dovevo conoscerlo, essere lui. E mi ci sono immerso, anche rischiando, finchè non mi sono visto e sentito pronto. Ma di avercela fatta l’ho capito solo al primo ciak. Nel corso degli anni ha lavorato e incontrato con numerosi colleghi e amici: Sono Valerio Mastandrea, Luca Marinelli, sono persone come me. I miei genitori sono i miei eroi da sempre, anche perché mi hanno permesso di crescere a contatto con la strada senza commettere errori, nonostante avessi molti esempi molto vicini di ciò che ti porta su una strada da cui non torna indietro. Guardarli da una certa distanza mi ha salvato e mi ha fatto capire come funzionano quelle dinamiche, e quando lo capisci, puoi interpretare qualunque ruolo. Non è difficile interpretare un borghese, è difficile interpretare quelli che vengono allontanati da tutti. Un gruppo di amici ci ha regalato Non essere cattivo: Un regalo che non so chi ci ha fatto. Incrociare Claudio per gli ultimi sei mesi della sua vita è stata una benedizione. Non essere cattivo ce lo portiamo addosso. In questi mesi qualcuno ha fatto un documentario sulla vita di Claudio. Luca era a Londra per lavoro, io a Roma, Valerio era già qui a Ischia, ne abbiamo visto qualcosa stando separati ed è stata un’emozione indescrivibile. E anche per questo mi dico grazie a Dio non succederà mai più, perché deve restare tutto così, è stato il più grande gesto d’amore che ho ricevuto nella mia vita. Dopo aver interpretato Stefano Cucchi, Alessandro Borghi vuole continuare ad interpretare dei ruoli caldi nella storia recentissima del nostro Paese: So che sarà difficile fare un altro film come Sulla mia pelle. Non posso entrare nei dettagli, ma per esempio quello che è successo con la Sea Watch è situazione identica a un fatto accaduto durante la seconda guerra mondiale e su cui sto lavorando. E poi, voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni, perché non mi va giù. Giulio l’hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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07-07-2019 https://www.cinematographe.it/news/ischia-film-festival-2019-alessandro-borghi-giulio-regeni/

diplomazia va meritata. Ho girato tanti produttori, ho anche detto che sono disposti a produrlo io stesso, ma ho trovato una situazione difficile, almeno in questo momento. Ma abbiamo già dimostrato quale può essere la forza del cinema e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che proveranno a raccontare queste storie. Non c’è niente con il potere di empatia immenso del cinema e può raccontare la verità.

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06-07-2019 https://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2019/07/06-58642014/ alessandro_borghi_all_ischia_film_festival_l_incontro/

CINEMA 0

Alessandro Borghi all'Ischia Film Festival, l'incontro L'attore premiato con l'Ischia Film Award ha incantato il pubblico del Castello Aragonese, in una serata straordinaria per il festival. sabato 6 luglio 2019 12:11 Ultima serata dell'Ischia Film Festival 2019 prima della cerimonia di premiazione, ed è stata una pre chiusura davvero straordinaria, grazie a un cartellone di assoluta eccellenza che ha visto in una sola sera al Castello Aragonese quanto di meglio il cinema italiano ha prodotto negli ultimi mesi. A partire da Sulla mia pelle, il film di Alessio Cremonini che racconta la tragica storia di Stefano Cucchi, interpretato da Alessandro Borghi, l'Ischia Film Award di quest'anno. L'attore romano ha incontrato il pubblico per presentare quello che è stato uno dei film più importanti della stagione cinematografica, e il suo intervento ha commosso ed entusiasmato la platea, sin dalla prima frase: “Grazie per essere qui, perché il tempo dedicato al cinema è sempre tempo ben speso”. Dopo quest'esordio, è stato il co-direttore artistico Boris Sollazzo ad affrontare la genesi dello Stefano Cucchi cinematografico, a partire dalla difficoltà del ruolo. E Borghi non si è risparmiato. “Naturalmente è stato difficile, e l'ho preparato nel momento professionale più intenso della mia vita. Quando ho iniziato a dimagrire per entrare nel ruolo di Stefano stavo girando Il primo re, e continuavo a pensare come avrei dovuto affrontare il ruolo e il film. Poi a un certo punto ho smesso e tutto è venuto fuori. Credo che Sulla mia pelle sia un film bellissimo, mi ha cambiato la vita e la percezione di questo mestiere, ed è arrivato nel momento in cui mi sentivo maturo per affrontare questa storia, anche per la sua responsabilità sociale. Dopo è successo di tutto, dalle proiezioni clandestine al processo, m è avere sempre visto persone sedersi vicine per condividere un pensiero, anche se non era lo stesso, mettendo tutto sul tavolo alla fine. Perchè per essere umani bisogna solo essere messi al mondo, il giudizio sulle persone porta solo cose negative”. Parole bellissime da parte di un attore che ha bisogno di sfide continue che affronta sempre con il dovuto rispetto. “La paura in questo mestiere ha un ruolo fondamentale, perchè mi fa esigere un certo grado Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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06-07-2019 https://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2019/07/06-58642014/ alessandro_borghi_all_ischia_film_festival_l_incontro/

preparazione e me lo fa superare, senza accontentarmi e arrivando sempre al massimo delle mie possibilità. In questo modo affronto ogni ruolo sereno”. Ruoli che Alessandro Borghi sceglie con un criterio preciso. “Nella testa di ogni attore si innesca un meccanismo di autodifesa. Il mio è quello di avere deciso di fare solo cose che ritengo belle per me. Da qui arrivano Stefano Cucchi, Il più grande sogno, Fortunata. E arrivano tutti dalla prima lettura della sceneggiatura, dalla prima impressione che ho del personaggio che sarà identico a come lo porterò sul set. Faccio questo mestiere da tredici anni e per dieci ho fatto televisione brutta, che è poi la maggior parte della televisione italiana. Ma è stata una palestra, oggi sono in forma perfetta per fare solo cose belle. Non faccio mai cose studiate a tavolino. Mi chiedono spesso perché non faccio commedie. Quando troverò una commedia che mi piace alla prima lettura la farò”. Scelte che vengono dettate anche da un vissuto non comune, e che hanno portato a trasformarsi in Stefano Cucchi. “Mi sono chiesto come fosse, e quante persone come lui ho conosciuto. Tantissime, mi sono detto. Stefano è cresciuto in posti che ti costringono a vivere in una maniera e a convivere con molti sbagli, gli stessi posti dove sono cresciuto io, e molti amici me li sono persi per strada. Da tutte queste esperienze è nato il mio Stefano Cucchi, pensando di avere la possibilità di riportarlo in vita per un'ora e quaranta minuti. Ma dovevo conoscerlo, essere lui. E mi ci sono immerso, anche rischiando, finchè non mi sono visto e sentito pronto. Ma di avercela fatta l'ho capito solo al primo ciak”. CONTINUA A LEGGERE SU CINEFILOS.IT

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06-07-2019 https://corrieredirieti.corr.it/news/italpress/1021249/borghi-vorrei-fare-un-film-su-regeni.html? refresh_ce

BORGHI "VORREI FARE UN FILM SU REGENI" 06.07.2019 - 12:00 ISCHIA (NAPOLI) (ITALPRESS) - "Voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni perche' non mi va giu'". Lo dice Alessandro Borghi, premiato con l'Ischia Film Award al Castello Aragonese, intervistato dal co-direttore artistico dell'Ischia Film Festival Boris Sollazzo. "Giulio - aggiunge - l'hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilita' in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata. Ho girato tanti produttori, ho anche detto che sono disposto a produrlo io stesso, ma ho trovato una situazione difficile, almeno in questo momento. Abbiamo gia' dimostrato quale puo' essere la forza del cinema e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che proveranno a raccontare queste storie". (ITALPRESS). mgg/com 06-Lug-19 11:57

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06-07-2019 http://www.economiasicilia.com/2019/07/06/borghi-vorrei-fare-un-film-su-regeni/

BORGHI “VORREI FARE UN FILM SU REGENI” Postato da Italpress il 6/07/19

ISCHIA (NAPOLI) (ITALPRESS) – “Voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni perché non mi va giù”. Lo dice Alessandro Borghi, premiato con l’Ischia Film Award al Castello Aragonese, intervistato dal co-direttore artistico dell’Ischia Film Festival Boris Sollazzo. “Giulio – aggiunge – l’hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata. Ho girato tanti produttori, ho anche detto che sono disposto a produrlo io stesso, ma ho trovato una situazione difficile, almeno in questo momento. Abbiamo già dimostrato quale può essere la forza del cinema e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che proveranno a raccontare queste storie”. (ITALPRESS).

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06-07-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=106371

Ischia Film Festival, Alessandro Borghi: “Voglio fare un film su Giulio Regeni” L'attore premiato con l'Ischia Film Award ha incantato il pubblico del Castello Aragonese, in una serata straordinaria per il festival 6 Luglio 2019 Ultima serata dell’Ischia Film Festival 2019 prima della cerimonia di premiazione, ed è stata una pre chiusura davvero straordinaria, grazie a un cartellone di assoluta eccellenza che ha visto in una sola sera al Castello Aragonese quanto di meglio il cinema italiano ha prodotto negli ultimi mesi. A partire da Sulla mia pelle, il film di Alessio Cremonini che racconta la tragica storia di Stefano Cucchi, interpretato da Alessandro Borghi, l’Ischia Film Award di quest’anno. L’attore romano ha incontrato il pubblico per presentare quello che è stato uno dei film più importanti della stagione cinematografica, e il suo intervento ha commosso ed entusiasmato la platea, sin dalla prima frase: “Grazie per essere qui, perché il tempo dedicato al cinema è sempre tempo ben speso”. Dopo quest’esordio, è stato il co-direttore artistico Boris Sollazzo ad affrontare la genesi dello Stefano Cucchi cinematografico, a partire dalla difficoltà del ruolo. E Borghi non si è risparmiato. “Naturalmente è stato difficile, e l’ho preparato nel momento professionale più intenso della mia vita. Quando ho iniziato a dimagrire per entrare nel ruolo di Stefano stavo girando Il primo re, e continuavo a pensare come avrei dovuto affrontare il ruolo e il film. Poi a un certo punto ho smesso e tutto è venuto fuori. Credo che Sulla mia pelle sia un film bellissimo, mi ha cambiato la vita e la percezione di questo mestiere, ed è arrivato nel momento in cui mi sentivo maturo per affrontare questa storia, anche per la sua responsabilità sociale. Dopo è successo di tutto, dalle proiezioni clandestine al processo, m è avere sempre visto persone sedersi vicine per condividere un pensiero, anche se non era lo stesso, mettendo tutto sul tavolo alla fine. Perchè per essere umani bisogna solo essere messi al mondo, il giudizio sulle persone porta solo cose negative”. Parole bellissime da parte di un attore che ha bisogno di sfide continue che affronta sempre con il dovuto rispetto. “La paura in questo mestiere ha un ruolo fondamentale, perchè mi fa esigere un certo grado preparazione e me lo fa superare, senza accontentarmi e arrivando sempre al massimo delle mie possibilità. In questo modo affronto ogni ruolo sereno”. Ruoli che Alessandro Borghi sceglie con un criterio preciso. “Nella Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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06-07-2019 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=106371

testa di ogni attore si innesca un meccanismo di autodifesa. Il mio è quello di avere deciso di fare solo cose che ritengo belle per me. Da qui arrivano Stefano Cucchi, Il più grande sogno, Fortunata. E arrivano tutti dalla prima lettura della sceneggiatura, dalla prima impressione che ho del personaggio che sarà identico a come lo porterò sul set. Faccio questo mestiere da tredici anni e per dieci ho fatto televisione brutta, che è poi la maggior parte della televisione italiana. Ma è stata una palestra, oggi sono in forma perfetta per fare solo cose belle. Non faccio mai cose studiate a tavolino. Mi chiedono spesso perché non faccio commedie. Quando troverò una commedia che mi piace alla prima lettura la farò”. Scelte che vengono dettate anche da un vissuto non comune, e che hanno portato a trasformarsi in Stefano Cucchi. “Mi sono chiesto come fosse, e quante persone come lui ho conosciuto. Tantissime, mi sono detto. Stefano è cresciuto in posti che ti costringono a vivere in una maniera e a convivere con molti sbagli, gli stessi posti dove sono cresciuto io, e molti amici me li sono persi per strada. Da tutte queste esperienze è nato il mio Stefano Cucchi, pensando di avere la possibilità di riportarlo in vita per un’ora e quaranta minuti. Ma dovevo conoscerlo, essere lui. E mi ci sono immerso, anche rischiando, finchè non mi sono visto e sentito pronto. Ma di avercela fatta l’ho capito solo al primo ciak”. Amici persi, amici trovati, sui set di questi anni. “Sono Valerio Mastandrea, Luca Marinelli, sono persone come me. I miei genitori sono i miei eroi da sempre, anche perché mi hanno permesso di crescere a contatto con la strada senza commettere errori, nonostante avessi molti esempi molto vicini di ciò che ti porta su una strada da cui non torna indietro. Guardarli da una certa distanza mi ha salvato e mi ha fatto capire come funzionano quelle dinamiche, e quando lo capisci, puoi interpretare qualunque ruolo.” Non è difficile interpretare un borghese, è difficile interpretare quelli che vengono allontanati da tutti”. Anche Claudio Caligari era stato allontanato da tutti, e un gruppo di amici ci ha regalato Non essere cattivo. “Un regalo che non so chi ci ha fatto. Incrociare Claudio per gli ultimi sei mesi della sua vita è stata una benedizione. Non essere cattivo ce lo portiamo addosso. In questi mesi qualcuno ha fatto un documentario sulla vita di Claudio. Luca era a Londra per lavoro, io a Roma, Valerio era già qui a Ischia, ne abbiamo visto qualcosa stando separati ed è stata un’emozione indescrivibile. E anche per questo mi dico grazie a Dio non succederà mai più, perché deve restare tutto così, è stato il più grande gesto d’amore che ho ricevuto nella mia vita”. Dopo Stefano Cucchi, il desiderio di smuovere le coscienze con il cinema è cresciuto in Alessandro Borghi. “So che sarà difficile fare un altro film come Sulla mia pelle. Non posso entrare nei dettagli, ma per esempio quello che è successo con la Sea Watch è situazione identica a un fatto accaduto durante la seconda guerra mondiale e su cui sto lavorando. E poi, voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni, perché non mi va giù. Giulio l’hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata. Ho girato tanti produttori, ho anche detto che sono disposti a produrlo io stesso, ma ho trovato una situazione difficile, almeno in questo momento. Ma abbiamo già dimostrato quale può essere la forza del cinema e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che proveranno a raccontare queste storie. Non c’è niente con il potere di empatia immenso del cinema e può raccontare la verità”.

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BORGHI “VORREI FARE UN FILM SU REGENI” 6 Luglio 2019 79 0

ISCHIA (NAPOLI) (ITALPRESS) – “Voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni perché non mi va giù”. Lo dice Alessandro Borghi, premiato con l’Ischia Film Award al Castello Aragonese, intervistato dal co-direttore artistico dell’Ischia Film Festival Boris Sollazzo. “Giulio – aggiunge – l’hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata. Ho girato tanti produttori, ho anche detto che sono disposto a produrlo io stesso, ma ho trovato una situazione difficile, almeno in questo momento. Abbiamo già dimostrato quale può essere la forza del cinema e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che proveranno a raccontare queste storie”. (ITALPRESS).

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06-07-2019 https://www.lagazzettadellospettacolo.it/cinema/64369-alessandro-borghi-aspetto-un-film-suregeni/

Alessandro Borghi: aspetto un film su Regeni Redazione 06/07/2019 Cinema Ischia Film Festival 2019 con un cartellone di assoluta eccellenza che ha visto in una sola sera al Castello Aragonese quanto di meglio il cinema italiano ha prodotto negli ultimi mesi, chiude le serate. A partire da Sulla mia pelle, il film di Alessio Cremonini che racconta la tragica storia di Stefano Cucchi, interpretato da Alessandro Borghi, vincitore dell’Ischia Film Award di quest’anno. L’attore romano ha incontrato il pubblico per presentare quello che è stato uno dei film più importanti della stagione cinematografica, e il suo intervento ha commosso ed entusiasmato la platea, sin dalla prima frase: “Grazie per essere qui, perché Il tempo dedicato al cinema è sempre tempo ben speso”.

Alessandro Borghi ad Ischia Film Festival. Foto di Orlando Faiola Dopo quest’esordio, Alessandro Borghi ha affrontato la genesi dello Stefano Cucchi cinematografico, a partire dalla difficoltà del ruolo: “Naturalmente è stato difficile, e l’ho preparato nel momento professionale più intenso della mia vita. Quando ho iniziato a dimagrire per entrare nel ruolo di Stefano stavo girando Il primo re, e continuavo a pensare come avrei dovuto affrontare il ruolo e il film. Poi a un certo punto ho smesso e tutto è venuto fuori. Credo che Sulla mia pelle sia un film bellissimo, mi ha cambiato la vita e la percezione di questo mestiere, ed è arrivato nel momento in cui mi sentivo maturo per affrontare questa storia, anche per la sua responsabilità sociale. Dopo è successo di tutto, dalle proiezioni clandestine al processo, ma ho visto persone sedersi vicine per condividere un pensiero, anche se le opinioni erano divergenti. Perché per essere umani bisogna solo essere messi al mondo, il giudizio sulle persone porta solo cose negative.” Parole bellissime da parte di un attore che ha bisogno di sfide continue, affrontate sempre con il dovuto rispetto. “La paura in questo mestiere ha un ruolo fondamentale, perché mi fa esigere un certo grado Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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preparazione e me lo fa superare, senza accontentarmi e arrivando sempre al massimo delle mie possibilità. In questo modo affronto ogni ruolo sereno”. Ruoli che Alessandro Borghi sceglie con un criterio preciso. “Nella testa di ogni attore si innesca un meccanismo di autodifesa. Il mio è quello di avere deciso di fare solo cose che ritengo belle per me. Da qui arrivano Stefano Cucchi, Il più grande sogno, Fortunata. E arrivano tutti dalla prima lettura della sceneggiatura, dalla prima impressione che ho del personaggio che sarà identico a come lo porterò sul set. Faccio questo mestiere da tredici anni e per dieci ho fatto televisione brutta, che è poi la maggior parte della televisione italiana. Ma è stata una palestra, oggi sono in forma perfetta per fare solo cose belle. Non faccio mai cose studiate a tavolino. Mi chiedono spesso perché non faccio commedie. Quando troverò una commedia che mi piace alla prima lettura la farò”. Scelte che vengono dettate anche da un vissuto non comune, e che hanno portato a trasformarsi in Stefano Cucchi. “Mi sono chiesto come fosse, e quante persone come lui ho conosciuto. Tantissime, mi sono detto. Stefano è cresciuto in posti che ti costringono a vivere in una maniera e a convivere con molti sbagli, gli stessi posti dove sono cresciuto io, e molti amici me li sono persi per strada. Da tutte queste esperienze è nato il mio Stefano Cucchi, pensando di avere la possibilità di riportarlo in vita per un’ora e quaranta minuti. Ma dovevo conoscerlo, essere lui. E mi ci sono immerso, anche rischiando, finché non mi sono visto e sentito pronto. Ma di avercela fatta l’ho capito solo al primo ciak”. Amici persi, amici trovati, sui set di questi anni. “Sono Valerio Mastandrea, Luca Marinelli, sono persone come me. I miei genitori sono i miei eroi da sempre, anche perché mi hanno permesso di crescere a contatto con la strada senza commettere errori, nonostante avessi molti esempi molto vicini di ciò che ti porta su una strada da cui non torna indietro. Guardarli da una certa distanza mi ha salvato e mi ha fatto capire come funzionano quelle dinamiche, e quando lo capisci, puoi interpretare qualunque ruolo.” Non è difficile interpretare un borghese, è difficile interpretare quelli che vengono allontanati da tutti”. Anche Claudio Caligari era stato allontanato da tutti, e un gruppo di amici ci ha regalato Non essere cattivo. “Un regalo che non so chi ci ha fatto. Incrociare Claudio per gli ultimi sei mesi della sua vita è stata una benedizione. Non essere cattivo ce lo portiamo addosso. In questi mesi qualcuno ha fatto un documentario sulla vita di Claudio. Luca era a Londra per lavoro, io a Roma, Valerio era già qui a Ischia, ne abbiamo visto qualcosa stando separati ed è stata un’emozione indescrivibile. E anche per questo mi dico grazie a Dio non succederà mai più, perché deve restare tutto così, è stato il più grande gesto d’amore che ho ricevuto nella mia vita”. Dopo Stefano Cucchi, il desiderio di smuovere le coscienze con il cinema è cresciuto in Alessandro Borghi. “So che sarà difficile fare un altro film come Sulla mia pelle. Non posso entrare nei dettagli, ma per esempio quello che è successo con la Sea Watch è una situazione identica a un fatto accaduto durante la seconda guerra mondiale e su cui sto lavorando. E poi, voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni, perché non mi va giù. Giulio l’hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata. Ho girato tanti produttori, ho anche detto che sono disposti a produrlo io stesso, ma ho trovato una situazione difficile, almeno in questo momento. Ma abbiamo già dimostrato quale può essere la forza del cinema e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che proveranno a raccontare queste storie. Non c’è niente con il potere di empatia immenso del cinema e può raccontare la verità”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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06-07-2019 https://www.leggo.it/spettacoli/cinema/alessandro_borghi_film_giulio_regeni-4602722.html

Alessandro Borghi premiato all'Ischia Film Festival: «Voglio fare un film su Giulio Regeni» Ultima serata dell'Ischia Film Festival 2019 prima della cerimonia di premiazione, pre chiusura che ha visto in una sola sera al Castello Aragonese quanto di meglio il cinema italiano ha prodotto negli ultimi mesi. Protagonista assoluto Alessandro Borghi. A partire da Sulla mia pelle, il film di Alessio Cremonini che racconta la tragica storia di Stefano Cucchi, interpretato da Alessandro Borghi, l'Ischia Film Award di quest'anno. L'attore romano ha incontrato il pubblico per presentare quello che è stato uno dei film più importanti della stagione cinematografica, e il suo intervento ha commosso ed entusiasmato la platea, sin dalla prima frase: “Grazie per essere qui, perché il tempo dedicato al cinema è sempre tempo ben speso”. Dopo quest'esordio, è stato il co-direttore artistico Boris Sollazzo ad affrontare la genesi dello Stefano Cucchi cinematografico, a partire dalla difficoltà del ruolo. E Borghi non si è risparmiato. “Naturalmente è stato difficile, e l'ho preparato nel momento professionale più intenso della mia vita. Quando ho iniziato a dimagrire per entrare nel ruolo di Stefano stavo girando Il primo re, e continuavo a pensare come avrei dovuto affrontare il ruolo e il film. Poi a un certo punto ho smesso e tutto è venuto fuori. Credo che Sulla mia pelle sia un film bellissimo, mi ha cambiato la vita e la percezione di questo mestiere, ed è arrivato nel momento in cui mi sentivo maturo per affrontare questa storia, anche per la sua responsabilità sociale. Dopo è successo di tutto, dalle proiezioni clandestine al processo, m è avere sempre visto persone sedersi vicine per condividere un pensiero, anche se non era lo stesso, mettendo tutto sul tavolo alla fine. Perchè per essere umani bisogna solo essere messi al mondo, il giudizio sulle persone porta solo cose negative”. Parole bellissime da parte di un attore che ha bisogno di sfide continue che affronta sempre con il dovuto rispetto. “La paura in questo mestiere ha un ruolo fondamentale, perchè mi fa esigere un certo grado preparazione e me lo fa superare, senza accontentarmi e arrivando sempre al massimo delle mie possibilità. In questo modo affronto ogni ruolo sereno”. Ruoli che Alessandro Borghi sceglie con un criterio preciso. “Nella testa di ogni attore si innesca un meccanismo di autodifesa. Il mio è quello di avere deciso di fare solo cose che ritengo belle per me. Da qui arrivano Stefano Cucchi, Il più grande sogno, Fortunata. E arrivano tutti dalla prima Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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lettura della sceneggiatura, dalla prima impressione che ho del personaggio che sarà identico a come lo porterò sul set. Faccio questo mestiere da tredici anni e per dieci ho fatto televisione brutta, che è poi la maggior parte della televisione italiana. Ma è stata una palestra,oggi sono in forma perfetta per fare solo cose belle. Non faccio mai cose studiate a tavolino. Mi chiedono spesso perché non faccio commedie. Quando troverò una commedia che mi piace alla prima lettura la farò”. Scelte che vengono dettate anche da un vissuto non comune, e che hanno portato a trasformarsi in Stefano Cucchi. “Mi sono chiesto come fosse, e quante persone come lui ho conosciuto. Tantissime, mi sono detto. Stefano è cresciuto in posti che ti costringono a vivere in una maniera e a convivere con molti sbagli, gli stessi posti dove sono cresciuto io, e molti amici me li sono persi per strada. Da tutte queste esperienze è nato il mio Stefano Cucchi, pensando di avere la possibilità di riportarlo in vita per un'ora e quaranta minuti. Ma dovevo conoscerlo, essere lui. E mi ci sono immerso, anche rischiando, finchè non mi sono visto e sentito pronto. Ma di avercela fatta l'ho capito solo al primo ciak”. Amici persi, amici trovati, sui set di questi anni. “Sono Valerio Mastandrea, Luca Marinelli, sono persone come me. I miei genitori sono i miei eroi da sempre, anche perché mi hanno permesso di crescere a contatto con la strada senza commettere errori, nonostante avessi molti esempi molto vicini di ciò che ti porta su una strada da cui non torna indietro. Guardarli da una certa distanza mi ha salvato e mi ha fatto capire come funzionano quelle dinamiche, e quando lo capisci, puoi interpretare qualunque ruolo. Non è difficile interpretare un borghese, è difficile interpretare quelli che vengono allontanati da tutti”. Anche Claudio Caligari era stato allontanato da tutti, e un gruppo di amici ci ha regalato Non essere cattivo. “Un regalo che non so chi ci ha fatto. Incrociare Claudio per gli ultimi sei mesi della sua vita è stata una benedizione. Non essere cattivo ce lo portiamo addosso. In questi mesi qualcuno ha fatto un documentario sulla vita di Claudio. Luca era a Londra per lavoro, io a Roma, Valerio era già qui a Ischia, ne abbiamo visto qualcosa stando separati ed è stata un'emozione indescrivibile. E anche per questo mi dico grazie a Dio non succederà mai più, perché deve restare tutto così, è stato il più grande gesto d'amore che ho ricevuto nella mia vita”. Dopo Stefano Cucchi, il desiderio di smuovere le coscienze con il cinema è cresciuto in Alessandro Borghi. “So che sarà difficile fare un altro film come Sulla mia pelle. Non posso entrare nei dettagli, ma per esempio quello che è successo con la Sea Watch è situazione identica a un fatto accaduto durante la seconda guerra mondiale e su cui sto lavorando. E poi, voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni, perché non mi va giù. Giulio l'hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata. Ho girato tanti produttori, ho anche detto che sono disposti a produrlo io stesso, ma ho trovato una situazione difficile, almeno in questo momento. Ma abbiamo già dimostrato quale può essere la forza del cinema e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che proveranno a raccontare queste storie. Non c'è niente con il potere di empatia immenso del cinema e può raccontare la verità”. La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini. Sabato 6 Luglio 2019, 12:52 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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06-07-2019 https://www.madmass.it/ischia-film-festival-2019-vincitori-film-premiati/

Ischia Film Festival 2019: tutti i vincitori e i film premiati Di Marco - 6 Luglio 2019

Club de Jazz di Esteban Insausti trionfa all'Ischia Film Festival 2019 Ischia Film Festival 2019: Club de jazz di Esteban Insausti vince tra i lungometraggi, A family in the Sinkhole di Zubiao Yao miglior documentario, Cold fish di David Hay miglior cortometraggio Uno splendido palmares chiude la diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, che abbiamo avuto il piacere di seguire integralmente in linea diretta con voi lettori. Da Alessandro Borghi a Valerio Mastandrea e Chiara Martegiani, Edoardo De Angelis, Luca Argentero e Sara Serraiocco, Ilenia Pastorelli, Michele e Violante Placido, i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno presentato un Festival all’insegna del grande cinema e dell’impegno civile, che vede trionfare nel concorso internazionale Club de jazz di Esteban Insausti tra i lungometraggi, A family in the Sinkhole di Zubiao Yao tra i documentari e Cold fish di David Hay miglior tra i cortometraggi.

Radha Mitchell migliore attrice all’Ischia Film Festival per Celeste Club de jazz di Esteban Insausti viene premiato per la capacità rara di coniugare emozione e riflessione in un Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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prezioso equilibrio tra estetica e narrazione. A family in the Sinkhole di Zubiao Yao premiato per la poesia e ironia con cui mostra il senso di appartenenza e la necessità di una rivoluzione in una dolina che pullula di vita. Cold fish di David Hay viene premiato per la regia sapiente, la recitazione impeccabile, la fotografia perfetta e l’uso dell’ambiente circostante che diviene protagonista della storia.

Ischia Film Festival: Vinicio Marchioni miglior attore per Cronofobia

Ischia Film Festival: Selfie vince Location Negata Tra i lungometraggi in concorso all’Ischia Film Festival 2019, il premio per la miglior regia è andato a Josh Melrod per Major Arcana; miglior attrice alla diva Radha Mitchell per Celeste; miglior attore Vinicio Marchioni per Cronofobia; miglior scenografia a Il bene mio di Pippo Mezzapesa; miglior fotografia a Kazantzakis di Yannis Smaragdis. Per tutti gli altri premi assegnati vi invitiamo a visitare il sito ufficiale della manifestazione. Al prossimo anno!

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06-07-2019 https://www.madmass.it/alessandro-borghi-giulio-regeni-film/

Ischia Film Festival Day 7: Alessandro Borghi annuncia film su Giulio Regeni Di Marco - 6 Luglio 2019

Ischia Film Festival: Alessandro Borghi annuncia un film su Giulio Regeni (Foto: Orlando Faiola) Ischia Film Festival Day 7: Alessandro Borghi riceve l’Ischia Film Award e annuncia un film su Giulio Regeni Penultima serata prima del gran finale dell’Ischia Film Festival 2019, all’insegna del cinema civile. Uno spettacolo straordinario grazie alla presenza di Alessandro Borghi, David di Donatello per Sulla mia pelle sulla tragica vicenda di Stefano Cucchi, presentato al pubblico insieme ai direttori artistici Boris Sollazzo e Michelangelo Messina. Durante una lunga e piacevole conversazione con il pubblico, Alessandro Borghi ha annunciato che farà un film su Giulio Regeni, facendo leva sulla forza del cinema, sul suo immenso potere di empatia e sulla forza di quelle persone che troveranno il coraggio e la determinazione di raccontare la verità su vicende come quella di Giulio. “Giulio l’hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata.” (Alessandro Borghi)

Alessandro Borghi riceve l’Ischia Film Award dal direttore artistico Boris Sollazzo e annuncia un film su Giulio Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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06-07-2019 https://www.madmass.it/alessandro-borghi-giulio-regeni-film/

Regeni

Ischia Film Festival: Mariasole Di Maio protagonista de Il Diario di Carmela, Scenari campani (Foto: Claudio Cervera) Al Castello Aragonese anche La paranza dei bambini, tratto dal romanzo di Roberto Saviano, presentato da Claudio Giovannesi e Maurizio Braucci, sceneggiatore premiato con la migliore sceneggiatura all’ultimo Festival di Berlino. All’insegna del cinema civile, in concorso ed in anteprima mondiale ad Ischia Angela diretto dal colombiano Agamenon Quintero, storia di una ragazzina quindicenne tradita dalla sua stessa famiglia che ne vende la verginità ad un ricco proprietario terriero nella Colombia degli Anni ’50.

Angela, del regista colombiano Agamenon Quintero

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Ischia Film Festival: Mariasole Di Maio protagonista de Il Diario di Carmela, Scenari campani (Foto: Claudio Cervera) In concorso per Scenari campani, Il Diario di Carmela diretto da Vincenzo Caiazzo con la bellissima Mariasole Di Maio racconta la storia di Carmela, quindicenne che vive tra le palazzine disagiate di Piano Napoli a Boscoreale. Costretta dalla madre a delinquere spacciando droga insieme al fratello maggiore, Carmela, impotente di fronte ad una realtà di soprusi, paure, rinunce che la priva persino della scuola, affida tutto il suo disagio e le sue speranze alle pagine di un diario. A stasera con tutti i vincitori e i premi assegnati all’Ischia Film Festival 2019.

Ischia Film Festival: Alessandro Borghi annuncia un film su Giulio Regeni (Foto: Claudio Cervera)

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06-07-2019 https://www.madmass.it/alessandro-borghi-giulio-regeni-film/

Ischia Film Festival: Mariasole Di Maio (Foto: Claudio Cervera)

Ischia Film Festival: Mariasole Di Maio (Foto: Claudio Cervera)

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06-07-2019 https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/07/06/foto/ ischia_film_festival_mastandrea_pronto_per_il_diabolik_dei_manetti_bros-230532952/1/#1

Ischia Film Festival, Mastandrea pronto per il "Diabolik" dei Manetti Bros

"Un premio alla carriera alla mia età: non è che forse devo prenderla come un invito a smettere?". Sorride, Valerio Mastandrea, classe 1972, ospite dell'Ischia Film Festival sul quale stasera cala il sipario dopo un'intensa settimana di proiezioni e dibattiti, riconoscimenti e anteprime. Lo rassicurano prontamente: "Alla carriera alle spalle, ma anche a quella che verrà". A cominciare dalla prossima sfida: interpreterà l'ispettore Ginko in un adattamento di "Diabolik" diretto dai Manetti Bros (nel cast anche Luca Marinelli e Miriam Leone). "L'idea mi ha conquistato subito - dice - sin dalla sceneggiatura". Intanto, tra sorrisi e scongiuri l'ironia dell'attore romano conquista il pubblico del Castello aragonese, davanti al quale arriva con la compagna, l'attrice Chiara Martegiani, protagonista del primo lungometraggio del Mastandrea regista, "Ride". "Lavorare in coppia? Mai successo prima. La notizia che la volevo protagonista del film gliel'ho data proprio a Napoli, durante una cena. Lei era commossa, io avevo i conati di vomito per il nervosismo. Abbiamo un rapporto schietto, senza filtri. Ma una cosa è certa: sul set si sono divertiti tutti, tranne noi". Penalizzato dalla distribuzione ("In Italia funziona così", denuncia), il film parte dalla morte di Mauro, giovane operaio morto in fabbrica e indugia sul dolore della vedova, Carolina. Tema attualissimo, in particolare in Campania. "Una storia piccola e silenziosa, non un film 'paraculo' (testuale, ndr). Avevo in mente la sceneggiatura da 15 anni - racconta Mastandrea - avendo letto tante interviste a vedove. L'ossessione del lavoro, morire per lavoro, è una costante della nostra cultura: oggi chi va a lavoro va in guerra, colpa del precariato e dello scarso interesse per l'essere umano. In media, si contano 3,12 morti bianche al giorno". A Ischia Mastandrea ha accompagnato, con il regista Simone Spada, anche la proiezione di "Domani è un altro giorno", commedia sul tema dell'amicizia e della malattia. "Trattare il tema del dolore - ha detto - è un modo per dissacrarlo: negli ultimi anni il cinema lo fa con maggiore frequenza". Per un Mastandrea ancora dietro la cinepresa, bisognerà attendere: "Devo ritrovare un certo distacco, dopo il turbinio emotivo dell'esordio con 'Ride'". Foto Roberta Colasanti e Claudio Cervera di PASQUALE RAICALDO 06 luglio 2019 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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06-07-2019 https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/07/06/foto/ ischia_il_cinema_e_donna_tutti_i_volti_del_film_festival-230533670/1/#1

Ischia, il cinema è donna: tutti i volti del Film Festival

Ci sono gli occhi di ghiaccio dell'attrice australiana Radha Mitchell, già musa di Woody Allen in “Melinda e Melinda”, ma anche la delicata eleganza di Chiara Martegiani, compagna di Valerio Mastandrea e protagonista del suo "Ride". Sul set insieme, come nella vita: "Il mio primo pensiero è stato: 'Ce la farò?'. Il personaggio era complesso e tutti i giorni dovevo confrontarmi con Valerio, che era esigentissimo: difficile stargli dietro". Parla al femminile la diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival: applausi anche per le protagoniste de "Il vizio della speranza" di Edoardo De Angelis: Pina Turco, la straordinaria protagonista, Cristina Donadio e Marina Confalone, vincitrice - grazie alla sua interpretazione del David di Donatello. Volti distesi, sorrisi a trentadue denti e talenti cristallini: arriva anche Alba Rohrwacher, voce off del racconto de "L'amica geniale". Sarà raggiunta dalla sorella Alice, che curerà la regia dei due episodi della seconda stagione ambientati proprio a Ischia. E ai nomi già noti al grande pubblico si aggiungono anche quelli di chi è pronta a spiccare il volo: applausi per la spagnola Aitana Serrallet, sedici anni ancora da compiere, regista di "Bosa", un cortometraggio che racconta una storia di migrazioni e di amicizia. Giovane e donna: l'Ischia Film Festival lancia un messaggio fortissimo. Foto Orlando Faiola e Claudio Cervera di PASQUALE RAICALDO 06 luglio 2019

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06-07-2019 https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/07/06/foto/ campari_il_castello_aragonese_di_ischia_si_tinge_di_rosso_in_un_manifesto_retro_230538589/1/#1

Campari, il Castello aragonese di Ischia si tinge di rosso in un manifesto retrò

Riconoscibilissima icona dell'isola d'Ischia, il Castello aragonese si tinge di rosso in un bellissimo manifesto dal gusto retrò realizzato dalla Campari per celebrare la sponsorship della diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival, la rassegna che celebra il legame tra grande schermo e location. La locandina, divenuta virale sui social, richiama il fascino ultradecennale dell'isola, raccontata dal cinema a partire dagli anni '50. di PASQUALE RAICALDO 06 luglio 2019

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06-07-2019 https://www.nuvola.tv/ischia-film-festival-2019-alessandro-borghi-sogno-si-fare-un-film-su-giulioregeni-cittadino-onorario-saverio-costanzo/

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019, ALESSANDRO BORGHI: ” SOGNO DI FARE UN FILM SU GIULIO REGENI”. CITTADINO ONORARIO SAVERIO COSTANZO Lilia Lombardo 15 Video 34 Visualizzazioni 0 Mi Piace 6 Luglio 2019 Attualità EventiNotizie Di Lilia Lombardo 0 Commenti La settima serata premia Alessandro Borghi. Non soltanto con l’Ischia Film Award, ma con uno grande successo di pubblico presente in sala in attesa di scattare foto e di assistere a film che quest’anno l’ha visto protagonista “Sulla mia pelle”, l’emozionante racconto dell’ultima settimana di vita di Stefano Cucchi. Dopo un lavoro del genere, la domanda di Boris Sollazzo è sorta quasi spontanea: “Quindi adesso cosa sogni di fare? Che tipo di storia vorresti raccontare?” “Sogno di fare un film su Giulio Regeni, perché non mi va giù che si debba stare zitti” Quasi in contemporanea, alla Cattedrale dell’Assunta venivano consegnate le chiavi della città di Ischia a Saverio Costanzo, regista de “L’amica geniale”, per aver mostrato il volto autentico dell’isola, “com’era una volta”, lontana dal frastuono delle auto e della presenza dell’uomo. Gremita la stessa Cattedrale in trepidante attesa del film vincitore dell’Orso d’Argento al Festival di Berlino “La paranza dei bambini”, tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano. Ultima serata quella del 6 luglio con Alice Rorwacher, e la premiazione delle opere in concorso.

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06-07-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/07/06/ischia-film-festival-2019-vince-il-cubano-club-dejazz-di-esteban-insausti-ma-anche-il-cinema-italiano/

Ischia Film Festival 2019: vince il cubano “Club de Jazz” di Esteban Insausti, ma anche il cinema italiano luglio 6, 2019 271 0 Si chiude con successo la 17esima edizione, a coronamento di una settimana all’insegna del grande cinema e dell’impegno civile. Migliori attori Vinicio Marchioni e Radha Mitchell. “Selfie” di Agostino Ferrente vince in Location Negata e “Un giorno all’improvviso” di Ciro D’Emilio trionfa nella sezione Scenari Campani. Tutti i vincitori.

Gli otto giorni (più uno, vista la preapertura dedicata con una mostra in onore di Bernardo Bertolucci) dell’Ischia Film Festival 2019 si chiudono con la vittoria di uno dei gioielli scovati dai direttori Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, “Club de Jazz”, una sorta di Cuaròn musicale che ha affascinato giuria e pubblico con la sua fotografia mozzafiato, e che ha trovato al Castello Aragonese quel successo e quel riconoscimento che inspiegabilmente i festival principali, da Cannes a Berlino, non gli avevano tributato, ignorandolo. Il regista cubano Esteban Insausti si annuncia come un futuro maestro e il fatto che parta da Ischia “ci rende orgogliosi”, hanno dichiarato i due direttori. Frutto del lavoro di ricerca dell’IFF, la location di quel club ha regalato a tutti emozioni uniche. Grandi soddisfazioni anche per il cinema italiano che ottiene il premio alla miglior scenografia a Michele Modafferi, per “Il Bene Mio” di Pippo Mezzapesa, e quello al miglior attore, consegnato da Artisti 7607, a Vinicio Marchioni per “Cronofobia” di Francesco Rizzi. Radha Mitchell, dopo il Premio alla Carriera Diva e Donna, mette tutti d’accordo con la sua eroina classica e moderna in “Celeste”: abbagliante per talento e bellezza, ha sedotto gli spettatori e i giurati e ha raccolto il trofeo per la migliore interpretazione femminile. A Josh Melrod va la miglior regia per il sorprendente “Major Arcana”, esponente del miglior indie statunitense, mentre “Kazantakis” di Yannis Smaragdis si porta a casa il premio per la miglior fotografia. In una delle edizioni più politiche – il festival si è aperto con il codirettore Boris Sollazzo che indossava la maglietta del Cinema America dichiarando l’IFF “orgogliosamente antifascista” e proseguendo con la solidarietà espressa da lui e il fondatore e ideatore della rassegna Michelangelo Messina a Carola Rackete e alla famiglia Regeni piace la vittoria tra i documentari di “A Family in a Sinkhole”, che racconta la sopravvivenza di una famiglia affondata, letteralmente, nel cratere dell’ultima rivoluzione industriale cinese che Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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06-07-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/07/06/ischia-film-festival-2019-vince-il-cubano-club-dejazz-di-esteban-insausti-ma-anche-il-cinema-italiano/

non si fa problemi a cambiare radicalmente la fisionomia delle location, una riflessione fondamentale per un festival che di queste ultime fa il proprio centro narrativo e di analisi. Estremamente impegnato, quasi militante, anche il palmares della sezione Location Negata, da sempre attenta alle periferie del mondo e ai diritti violati: la menzione speciale per l’opera muta e straziante “Aleppo: The Silence of War” parla da sola, ma il premio principale lo vince “Selfie” di Agostino Ferrente, (auto)ritratto di due giovani del Rione Traiano che smentiscono con determinazione e tenerezza gli stereotipi sulla loro generazione e su chi abita nei quartieri più malfamati di Napoli, location negate a pochi passi da noi. Tra i corti vince il premio offerto da Mini Italia – che al festival ha presentato “Una tradizione di famiglia”, nuova tappa del Mini Film Lab – “Cold Fish”, mentre la menzione va a “Man Stand Still”, due riflessioni originali e provocatorie, personali e individuali sulla vita e su ciò che da essa ci aspettiamo. La sezione Scenari Campani, la più giovane delle competizioni dell’IFF, vede il trionfo di Ciro D’Emilio con “Un giorno all’improvviso”, opera interpretata da una straordinaria Anna Foglietta che disegna la quotidianità di una madre e di un figlio tra delusioni, illusioni, frustrazioni e speranze di chi spesso sopravvive anche grazie ai sogni irraggiungibili, mentre due menzioni vanno a “O’ p’nneon” e “Così in terra”, di Mauro Di Rosa e Pier Lorenzo Pisano, premiati dalla giuria più cliccata del festival, i Casa Surace. L’edizione numero 17, insomma, ha portato fortuna. Soprattutto al cinema italiano. Gli otto giorni (più uno, vista la preapertura dedicata con una mostra in onore di Bernardo Bertolucci) dell’Ischia Film Festival 2019 si chiudono con la vittoria di uno dei gioielli scovati dai direttori Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, “Club de Jazz”, una sorta di Cuaròn musicale che ha affascinato giuria e pubblico con la sua fotografia mozzafiato, e che ha trovato al Castello Aragonese quel successo e quel riconoscimento che inspiegabilmente i festival principali, da Cannes a Berlino, non gli avevano tributato, ignorandolo. Il regista cubano Esteban Insausti si annuncia come un futuro maestro e il fatto che parta da Ischia “ci rende orgogliosi”, hanno dichiarato i due direttori. Frutto del lavoro di ricerca dell’IFF, la location di quel club ha regalato a tutti emozioni uniche. Grandi soddisfazioni anche per il cinema italiano che ottiene il premio alla miglior scenografia a Michele Modafferi, per “Il Bene Mio” di Pippo Mezzapesa, e quello al miglior attore, consegnato da Artisti 7607, a Vinicio Marchioni per “Cronofobia” di Francesco Rizzi. Radha Mitchell, dopo il Premio alla Carriera Diva e Donna, mette tutti d’accordo con la sua eroina classica e moderna in “Celeste”: abbagliante per talento e bellezza, ha sedotto gli spettatori e i giurati e ha raccolto il trofeo per la migliore interpretazione femminile. A Josh Melrod va la miglior regia per il sorprendente “Major Arcana”, esponente del miglior indie statunitense, mentre “Kazantakis” di Yannis Smaragdis si porta a casa il premio per la miglior fotografia. In una delle edizioni più politiche – il festival si è aperto con il codirettore Boris Sollazzo che indossava la maglietta del Cinema America dichiarando l’IFF “orgogliosamente antifascista” e proseguendo con la solidarietà espressa da lui e il fondatore e ideatore della rassegna Michelangelo Messina a Carola Rackete e alla famiglia Regeni piace la vittoria tra i documentari di “A Family in a Sinkhole”, che racconta la sopravvivenza di una famiglia affondata, letteralmente, nel cratere dell’ultima rivoluzione industriale cinese che Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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06-07-2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/07/06/ischia-film-festival-2019-vince-il-cubano-club-dejazz-di-esteban-insausti-ma-anche-il-cinema-italiano/

non si fa problemi a cambiare radicalmente la fisionomia delle location, una riflessione fondamentale per un festival che di queste ultime fa il proprio centro narrativo e di analisi. Estremamente impegnato, quasi militante, anche il palmares della sezione Location Negata, da sempre attenta alle periferie del mondo e ai diritti violati: la menzione speciale per l’opera muta e straziante “Aleppo: The Silence of War” parla da sola, ma il premio principale lo vince “Selfie” di Agostino Ferrente, (auto)ritratto di due giovani del Rione Traiano che smentiscono con determinazione e tenerezza gli stereotipi sulla loro generazione e su chi abita nei quartieri più malfamati di Napoli, location negate a pochi passi da noi. Tra i corti vince il premio offerto da Mini Italia – che al festival ha presentato “Una tradizione di famiglia”, nuova tappa del Mini Film Lab – “Cold Fish”, mentre la menzione va a “Man Stand Still”, due riflessioni originali e provocatorie, personali e individuali sulla vita e su ciò che da essa ci aspettiamo. La sezione Scenari Campani, la più giovane delle competizioni dell’IFF, vede il trionfo di Ciro D’Emilio con “Un giorno all’improvviso”, opera interpretata da una straordinaria Anna Foglietta che disegna la quotidianità di una madre e di un figlio tra delusioni, illusioni, frustrazioni e speranze di chi spesso sopravvive anche grazie ai sogni irraggiungibili, mentre due menzioni vanno a “O’ p’nneon” e “Così in terra”, di Mauro Di Rosa e Pier Lorenzo Pisano, premiati dalla giuria più cliccata del festival, i Casa Surace. L’edizione numero 17, insomma, ha portato fortuna. Soprattutto al cinema italiano.

TUTTI I VINCITORI 2019 Concorso Lungometraggi Giuria: Sanya Borisova, Luca Bellino, Peppino Mazzotta Miglior Scenografia | Il Bene Mio di Pippo Mezzapesa Miglior Fotografia | Kazantzakis di Yannis Smaragdis Miglior Attore | Vinicio Marchioni per Cronofobia Miglior Attrice | Radha Mitchell per Celeste Miglior Regia | Josh Melrod per Major Arcana Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Miglio Film | Club de Jazz di Esteban Insausti Concorso Documentari Giuria: Silvia Luzi, Corrado Fortuna, Stefano Russo Miglior Documentario | A Family in the Sinkhole di Zubiao Yao Concorso Cortometraggi Giuria: Claudio Cervera, Davide Laezza, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Piero Barbieri e i ragazzi del Forum Giovani Ischia Miglior Cortometraggio | Cold Fish di David Hay Menzione Speciale | Man Stands Still di David Lindinger Concorso Location Negata Giuria: Pietro Macello, Laura Aimone, Giorgio Gosetti Miglior Film | Selfie di Agostino Ferrente Menzione Speciale | Aleppo: The Silence of the War di Amir Osanlou Concorso Scenari Campani Giuria: I ragazzi di Casa Surace Miglior Film | Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio Menzione Speciale | ‘O p’nneon di Mauro Di Rosa Menzione Speciale | Così in terra di Pier Lorenzo Pisano Premio del Pubblico Nella sezione “Best Of” | L’uomo che comprò la una di Paolo Zucca Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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06-07-2019 https://www.rbcasting.com/primo-piano/2019/07/06/ischia-film-award-2019-alessandro-borghivoglio-fare-un-film-su-giulio-regeni/

Ischia Film Festival 2019: Alessandro Borghi, “Voglio fare un film su Giulio Regeni” luglio 6, 2019 301 0 Da Stefano Cucchi al ricordo di Claudio Caligari, l’attore premiato con l’Ischia Film Award ha incantato il pubblico del Castello Aragonese, in una serata straordinaria per il festival

Ultima serata dell’Ischia Film Festival 2019 prima della cerimonia di premiazione, ed è stata una pre-chiusura davvero straordinaria, grazie a un cartellone di assoluta eccellenza che ha visto in una sola sera al Castello Aragonese quanto di meglio il cinema italiano ha prodotto negli ultimi mesi. A partire da “Sulla mia pelle”, il film di Alessio Cremonini che racconta la tragica storia di Stefano Cucchi, interpretato da Alessandro Borghi, l’Ischia Film Award di quest’anno. L’attore romano ha incontrato il pubblico per presentare quello che è stato uno dei film più importanti della stagione cinematografica, e il suo intervento ha commosso ed entusiasmato la platea, sin dalla prima frase: “Grazie per essere qui, perché il tempo dedicato al cinema è sempre tempo ben speso”. Dopo questo esordio, è stato il co-direttore artistico Boris Sollazzo ad affrontare la genesi dello Stefano Cucchi cinematografico, a partire dalla difficoltà del ruolo. E Borghi non si è risparmiato. “Naturalmente è stato difficile, e l’ho preparato nel momento professionale più intenso della mia vita. Quando ho iniziato a dimagrire per entrare nel ruolo di Stefano stavo girando ‘Il Primo Re’, e continuavo a pensare come avrei dovuto affrontare il ruolo e il film. Poi a un certo punto ho smesso e tutto è venuto fuori. Credo che ‘Sulla mia pelle’ sia un film bellissimo, mi ha cambiato la vita e la percezione di questo mestiere, ed è arrivato nel momento in cui mi sentivo maturo per affrontare questa storia, anche per la sua responsabilità sociale. Dopo è successo di tutto, dalle proiezioni clandestine al processo, ma ho visto persone sedersi vicine per condividere un pensiero, anche se non era lo stesso, mettendo tutto sul tavolo alla fine. Perché per essere umani bisogna solo essere messi al mondo, il giudizio sulle persone porta solo cose negative”.

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06-07-2019 https://www.rbcasting.com/primo-piano/2019/07/06/ischia-film-award-2019-alessandro-borghivoglio-fare-un-film-su-giulio-regeni/

Parole bellissime da parte di un attore che ha bisogno di sfide continue che affronta sempre con il dovuto rispetto. “La paura in questo mestiere ha un ruolo fondamentale, perché mi fa esigere un certo grado di preparazione e me lo fa superare, senza accontentarmi e arrivando sempre al massimo delle mie possibilità. In questo modo affronto ogni ruolo sereno”. Ruoli che Alessandro Borghi sceglie con un criterio preciso. “Nella testa di ogni attore si innesca un meccanismo di autodifesa. Il mio è quello di avere deciso di fare solo cose che ritengo belle per me. Da qui arrivano Stefano Cucchi, ‘Il più grande sogno’, ‘Fortunata’. E arrivano tutti dalla prima lettura della sceneggiatura, dalla prima impressione che ho del personaggio che sarà identico a come lo porterò sul set. Faccio questo mestiere da tredici anni e per dieci ho fatto televisione brutta, che è poi la maggior parte della televisione italiana. Ma è stata una palestra, oggi sono in forma perfetta per fare solo cose belle. Non faccio mai cose studiate a tavolino. Mi chiedono spesso perché non faccio commedie. Quando troverò una commedia che mi piace alla prima lettura la farò”. Scelte che vengono dettate anche da un vissuto non comune, e che hanno portato a trasformarsi in Stefano Cucchi. “Mi sono chiesto come fosse, e quante persone come lui ho conosciuto. Tantissime, mi sono detto. Stefano è cresciuto in posti che ti costringono a vivere in una maniera e a convivere con molti sbagli, gli stessi posti dove sono cresciuto io, e molti amici me li sono persi per strada. Da tutte queste esperienze è nato il mio Stefano Cucchi, pensando di avere la possibilità di riportarlo in vita per un’ora e quaranta minuti. Ma dovevo conoscerlo, essere lui. E mi ci sono immerso, anche rischiando, finché non mi sono visto e sentito pronto. Ma di avercela fatta l’ho capito solo al primo ciak”. Amici persi, amici trovati, sui set di questi anni. “Sono Valerio Mastandrea, Luca Marinelli, sono persone come me. I miei genitori sono i miei eroi da sempre, anche perché mi hanno permesso di crescere a contatto con la strada senza commettere errori, nonostante avessi molti esempi molto vicini di ciò che ti porta su una strada da cui non torna indietro. Guardarli da una certa distanza mi ha salvato e mi ha fatto capire come funzionano quelle dinamiche, e quando lo capisci, puoi interpretare qualunque ruolo. Non è difficile interpretare un borghese, è difficile interpretare quelli che vengono allontanati da tutti”. Anche Claudio Caligari era stato allontanato da tutti, e un gruppo di amici ci ha regalato “Non essere cattivo”. “Un regalo che non so chi ci ha fatto. Incrociare Claudio per gli ultimi sei mesi della sua vita è stata una Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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06-07-2019 https://www.rbcasting.com/primo-piano/2019/07/06/ischia-film-award-2019-alessandro-borghivoglio-fare-un-film-su-giulio-regeni/

benedizione. ‘Non essere cattivo’ ce lo portiamo addosso. In questi mesi qualcuno ha fatto un documentario sulla vita di Claudio. Luca era a Londra per lavoro, io a Roma, Valerio era già qui a Ischia, ne abbiamo visto qualcosa stando separati ed è stata un’emozione indescrivibile. E anche per questo mi dico grazie a Dio non succederà mai più, perché deve restare tutto così, è stato il più grande gesto d’amore che ho ricevuto nella mia vita”. Dopo Stefano Cucchi, il desiderio di smuovere le coscienze con il cinema è cresciuto in Alessandro Borghi. “So che sarà difficile fare un altro film come ‘Sulla mia pelle’. Non posso entrare nei dettagli, ma per esempio quello che è successo con la Sea Watch è situazione identica a un fatto accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale e su cui sto lavorando. E poi, voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni, perché non mi va giù. Giulio l’hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata. Ho girato tanti produttori, ho anche detto che sono disposto a produrlo io stesso, ma ho trovato una situazione difficile, almeno in questo momento. Ma abbiamo già dimostrato quale può essere la forza del cinema e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che proveranno a raccontare queste storie. Non c’è niente con il potere di empatia immenso del cinema e può raccontare la verità”. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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Alessandro Borghi: "Dopo Cucchi voglio fare un film su Giulio Regeni, ma è difficile trovare un produttore"

Foto di Claudio Cervera L'attore, David di Donatello e Nastro d'argento speciale per 'Sulla mia pelle', all'Ischia film festival parla dei suoi prossimi progetti, tra cui una storia che ricorda la Sea Watch 06 luglio 2019 Dopo aver raccontato la storia di Stefano Cucchi ora Alessandro Borghi vorrebbe portare sul grande schermo quella di Giulio Regeni. "So che sarà difficile fare un altro film come Sulla mia pelle. Non posso entrare nei dettagli, ma per esempio quello che è successo con la Sea Watch è situazione identica a un fatto accaduto durante la seconda guerra mondiale e su cui sto lavorando. E poi, voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni, perché non mi va giù. Giulio l'hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata. Ho girato tanti produttori, ho anche detto che sono disposti a produrlo io stesso, ma ho trovato una situazione difficile, almeno in questo momento. Ma abbiamo già dimostrato quale può essere la forza del cinema e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che proveranno a raccontare queste storie. Non c'è niente con il potere di empatia immenso del cinema e può raccontare la verità". David 2019, Alessandro Borghi: "Una storia importante, al di là del botteghino"

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Nell'ultima serata dell'Ischia film festival, l'attore che quest'anno è stato premiato con il David di Donatello e il Nastro speciale per il film sulla storia di Stefano Cucchi, intervistato da Boris Sollazzo ha raccontato i suoi prossimi progetti e ha ricordato il grande regista a cui è più legato, il compianto Claudio Caligari con cui ha girato Non essere cattivo. "Un regalo che non so chi ci ha fatto. Incrociare Claudio per gli ultimi sei mesi della sua vita è stata una benedizione. Non essere cattivo ce lo portiamo addosso. In questi mesi qualcuno ha fatto un documentario sulla vita di Claudio. Luca era a Londra per lavoro, io a Roma, Valerio era già qui a Ischia, ne abbiamo visto qualcosa stando separati ed è stata un'emozione indescrivibile. E anche per questo mi dico grazie a Dio non succederà mai più, perché deve restare tutto così, è stato il più grande gesto d'amore che ho ricevuto nella mia vita”.

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06-07-2019 https://www.spettacoloitaliano.it/2019/07/06/alessandro-borghi-ischia-film-festival/

Made in Italy

Alessandro Borghi riceve l’Ischia Film Award «Sarò Giulio Regeni» 2019-07-06 Alberto Fuschi No Comments Alessandro Borghi alla penultima serata dell'Ischia Film Festival 2019

Al Castello Aragonese è la serata di Alessandro Borghi. L’attore romano ha ricevuto ieri sera l’Ischia Film Award 2019 per i recenti successi È stato proiettato “Sulla mia pelle”, ma si è parlato anche de “Il Primo Re” uno dei film italiani più esportati all’estero di cui è già in lavorazione “Romulus la serie tv”.

“Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni” è il motivo del premio. Alessandro Borghi ha ricordato Claudio Caligari, regista di “Non essere cattivo”«Incrociare Claudio per gli ultimi sei mesi della sua vita è stata una benedizione». Poi ha spiegato il modo con cui sceglie i suoi film «Decido di fare solo cose che ritengo belle per Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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me, è un meccanismo di autodifesa. In 13 anni di carriera ho fatto per 10 anni la tv brutta che è poi la maggior parte della televisione italiana. Non faccio commedie? Attendo quella che mi convince di più». Ricordando le difficoltà nell’interpretazione di Stefano Cucchi, Borghi ha lanciato una nuova sfida «Sarà difficile fare un altro film come “Sulla mia pelle”, ma vorrei fare un film su Giulio Regeni. Ho parlato con dei produttori, attualmente la situazione non è facile. Abbiamo già dimostrato la forza del cinema italiano e so che ci saranno persone che proveranno a raccontare queste storie».

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BORGHI “VORREI FARE UN FILM SU REGENI” By admin@telecentro2.it Top News 6 Luglio 2019

ISCHIA (NAPOLI) (ITALPRESS) – “Voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni perché non mi va giù”. Lo dice Alessandro Borghi, premiato con l’Ischia Film Award al Castello Aragonese, intervistato dal co-direttore artistico dell’Ischia Film Festival Boris Sollazzo. “Giulio – aggiunge – l’hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata. Ho girato tanti produttori, ho anche detto che sono disposto a produrlo io stesso, ma ho trovato una situazione difficile, almeno in questo momento. Abbiamo già dimostrato quale può essere la forza del cinema e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che proveranno a raccontare queste storie”. (ITALPRESS).

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Alessandro Borghi sogna di interpretare Regeni: “Ma è difficile trovare un produttore” Di Cristiana Mastronicola 06 Lug. 2019

Alessandro Borghi e Giulio Regeni Alessandro Borghi pensa a Giulio Regeni. Dopo l’interpretazione magistrale di Stefano Cucchi, l’attore romano vorrebbe calarsi nei panni del ricercatore friulano torturato e ucciso al Cairo, in Egitto, nel 2016. Alessandro Borghi è reduce da una stagione fortunatissima, premiato con il David di Donatello e il Nastro speciale per il film sugli ultimi giorni del geometra romano in Sulla mia pelle. In un’intervista a La Repubblica, all’Ischia film festival racconta i suoi prossimi progetti. “So che sarà difficile fare un altro film come Sulla mia pelle. Non posso entrare nei dettagli, ma per esempio quello che è successo con la Sea Watch è situazione identica a un fatto accaduto durante la seconda guerra mondiale e su cui sto lavorando”, ha rivelato l’attore. Poi il 32enne romano ha parlato della volontà di raccontare la storia del 28enne di Fiumicello: “Voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni, perché non mi va giù. Giulio l’hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata”. È da qualche tempo, ormai, che Alessandro Borghi sta riflettendo sull’idea di un film dedicato a Giulio Regeni, tanto da iniziare a cercare produttori disposti a farlo, ma la strada sembra tutta in salita: “Ho girato tanti produttori, ho anche detto che sono disposti a produrlo io stesso, ma ho trovato una situazione difficile, almeno in questo momento. Ma abbiamo già dimostrato quale può essere la forza del cinema e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che proveranno a raccontare queste storie. Non c’è niente con il potere di empatia immenso del cinema e può raccontare la verità”. Eppure un film su Giulio Regeni potrebbe riaccendere l’attenzione sull’ingiustizia legata alla morte del giovane ricercatore e far sì che qualcosa si muova. Sulla scia di quanto accaduto con Sulla mia pelle. Cristiana Mastronicola Nata a Frosinone il 15 aprile 1990. Giornalista professionista dal 2019. Per TPI si occupa della sezione Pop e inchieste. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Alessandro Borghi ad Ischia: “Dopo Cucchi voglio fare un film su Regeni” Di Serafina Di Lascio - 6 Luglio 2019 - 16:04

foto: screen youtube canale Rai L’attore pluripremiato Alessandro Borghi ha affermato di voler fare un film sul caso di Giulio Regeni, ma non riesce a trovare produttori Alessandro Borghi, durante l’Ischia Film Festival, ha affermato il desiderio di fare un film sul caso di Giulio Regeni. L’attore ha vinto diversi premi tra i quali il David di Donatello e il Nastro d’argento, per aver interpretato Stefano Cucchi nel film “Sulla mia pelle”. Quest’ultimo ha rappresentato già il racconto di uno dei maggiori casi giudiziari degli ultimi tempi. Il caso di Giulio Regeni, completamente diverso da quello di Cucchi, meriterebbe la stessa rilevanza e risonanza. Il dottorando italiano dell’Università di Cambridge è stato rapito e poi ritrovato morto in una prigione dei servizi segreti egiziani nel 2016. Il suo caso giudiziario non trova ancora risposta e per l’attore Alessandro Borghi, sarebbe un onore poter dare importanza a tale avvenimento. “So che sarà difficile fare un altro film come Sulla mia pelle. Non posso entrare nei dettagli, ma per esempio quello che è successo con la Sea Watch è situazione identica a un fatto accaduto per esempio durante la seconda guerra mondiale e su cui sto lavorando. E poi, voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni, perché non mi va giù. Giulio l’hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata. Ho girato tanti produttori ho anche detto che sono disposto a produrlo io stesso, ma ho trovato una situazione difficile, almeno in questo momento. Ma abbiamo già dimostrato quale può essere la forza del cinema e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che proveranno a raccontare queste storie. Non c’è niente con il potere dell’empatia immenso del cinema e può raccontare la verità.”- queste le parole di Borghi durante il festival di Ischia. Ha poi raccontato i suoi prossimi progetti, ricordando anche il grande regista Claudio Caligari con cui ha girato “Non essere cattivo”: “Un regalo che non so chi ci ha fatto. Incrociare Claudio per gli ultimi sei mesi della sua Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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vita è stata una benedizione. Non essere cattivo ce lo portiamo addosso. In questi mesi qualcuno ha fatto un documentario sulla vita di Claudio. Luca era a Londra per lavoro, io a Roma, Valerio era già qui a Ischia, ne abbiamo visto qualcosa stando separati ed è stata un’emozione indescrivibile. E anche per questo mi dico grazie a Dio non succederà mai più, perché deve restare tutto così, è stato il più grande gesto d’amore che ho ricevuto nella mia vita”.

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07-07-2019 https://dalsociale24.it/borghi-film-regeni/

Borghi: voglio fare film su Regeni In Cultura 7 Luglio 2019 70 Views 0 comments

Lo ha detto all’Ischia Film Festival Alessandro Borghi è reduce dal grande successo da protagonista del film “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini. Il film sulla storia di Stefano Cucchi racconta quanto successo in maniera chiara. Un film sociale. Su un argomento che è stato al centro della cronaca per tanto tempo. Un argomento che torna prepotentemente al centro delle cronache ogni qual volta si scrive un nuovo capitolo di quella vicenda piena di ombre. Subito pronto a rituffarsi in un’altra storia piena l’attore romano. All’ultima serata dell’Ischia Film Festival 2019 Alessandro Borghi ha raccontato due idee di film che vorrebbe fare. Ancora storie sociali. Si tratta ancora di due casi di cronaca. Uno è sulla storia di Giulio Regeni «perché non mi va giù. Giulio l’hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata», ha detto Borghi. L’attore romano ha aggiunto che sta trovando difficoltà nel reperire un produttore, ma di essere fiducioso. Un’altra storia legata all’attualità sulla quale Borghi sta già lavorando è quella relativa alla Sea Watch. «Non posso entrare nei dettagli, ma per esempio quello che è successo con la Sea Watch è una situazione identica a un fatto accaduto durante la seconda guerra mondiale e su cui sto lavorando», ha raccontato l’attore romano. «Naturalmente è stato difficile, e l’ho preparato nel momento professionale più intenso della mia vita. Credo – ha aggiunto Borghi – che “Sulla mia pelle” sia un film bellissimo, mi ha cambiato la vita e la percezione di questo mestiere, ed è arrivato nel momento in cui mi sentivo maturo per affrontare questa storia, anche per la sua responsabilità sociale». Nel corso del suo intervento all’Ischia Film Festival Borghi ha detto che dopo anni di televisione ormai sceglie i film con un criterio preciso. Nel suo caso scegliendo di fare cose che lui ritiene belle. Come le storie di Stefano Cucchi, Il più grande sogno, Fortunata.

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07-07-2019 https://www.diariodelweb.it/trend/articolo/?nid=20190707-541452

CINEMA

Alessandro Borghi: «Voglio fare un film su Regeni» L'attore premiato con l'Ischia Film Award ha incantato il pubblico: «Grazie per essere qui, perché il tempo dedicato al cinema è sempre tempo ben speso» Redazione domenica 7 luglio 2019 12:46

Alessandro Borghi ( ANSA ) ROMA - Ultima serata dell'Ischia Film Festival 2019 prima della cerimonia di premiazione, ed è stata una quasi chiusura davvero straordinaria, grazie a un cartellone di assoluta eccellenza che ha visto in una sola sera al Castello Aragonese quanto di meglio il cinema italiano ha prodotto negli ultimi mesi. A partire da «Sulla mia pelle», il film di Alessio Cremonini che racconta la tragica storia di Stefano Cucchi, interpretato da Alessandro Borghi, vincitore dell'Ischia Film Award di quest'anno. L'attore romano ha incontrato il pubblico per presentare quello che è stato uno dei film più importanti della stagione cinematografica, e il suo intervento ha commosso ed entusiasmato la platea, sin dalla prima frase: «Grazie per essere qui, perché il tempo dedicato al cinema è sempre tempo ben speso». «Sulla mia pelle» è un film bellissimo Dopo quest'esordio, Borghi ha affrontato la genesi dello Stefano Cucchi cinematografico, a partire dalla difficoltà del ruolo: «Naturalmente è stato difficile, e l'ho preparato nel momento professionale più intenso della mia vita. Quando ho iniziato a dimagrire per entrare nel ruolo di Stefano stavo girando 'Il primo re', e continuavo a pensare come avrei dovuto affrontare il ruolo e il film. Poi a un certo punto ho smesso e tutto è venuto fuori. Credo che 'Sulla mia pelle' sia un film bellissimo, mi ha cambiato la vita e la percezione di questo mestiere, ed è arrivato nel momento in cui mi sentivo maturo per affrontare questa storia, anche per la sua responsabilità sociale. Dopo è successo di tutto, dalle proiezioni clandestine al processo, ma ho visto persone sedersi vicine per condividere un pensiero, anche se le opinioni erano divergenti. Perché per essere umani bisogna solo essere messi al mondo, il giudizio sulle persone porta solo cose negative». Sfide continue Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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07-07-2019 https://www.diariodelweb.it/trend/articolo/?nid=20190707-541452

Parole bellissime da parte di un attore che ha bisogno di sfide continue, affrontate sempre con il dovuto rispetto. «La paura in questo mestiere ha un ruolo fondamentale, perché mi fa esigere un certo grado preparazione e me lo fa superare, senza accontentarmi e arrivando sempre al massimo delle mie possibilità. In questo modo affronto ogni ruolo sereno». Ruoli che Alessandro Borghi sceglie con un criterio preciso. «Nella testa di ogni attore si innesca un meccanismo di autodifesa. Il mio è quello di avere deciso di fare solo cose che ritengo belle per me. Da qui arrivano Stefano Cucchi, Il più grande sogno, Fortunata. E arrivano tutti dalla prima lettura della sceneggiatura, dalla prima impressione che ho del personaggio che sarà identico a come lo porterò sul set. Faccio questo mestiere da tredici anni e per dieci ho fatto televisione brutta, che è poi la maggior parte della televisione italiana. Ma è stata una palestra, oggi sono in forma perfetta per fare solo cose belle. Non faccio mai cose studiate a tavolino. Mi chiedono spesso perché non faccio commedie. Quando troverò una commedia che mi piace alla prima lettura la farò». Scelte che vengono dettate anche da un vissuto non comune, e che hanno portato a trasformarsi in Stefano Cucchi. «Mi sono chiesto come fosse, e quante persone come lui ho conosciuto. Tantissime, mi sono detto. Stefano è cresciuto in posti che ti costringono a vivere in una maniera e a convivere con molti sbagli, gli stessi posti dove sono cresciuto io, e molti amici me li sono persi per strada. Da tutte queste esperienze è nato il mio Stefano Cucchi, pensando di avere la possibilità di riportarlo in vita per un'ora e quaranta minuti. Ma dovevo conoscerlo, essere lui. E mi ci sono immerso, anche rischiando, finché non mi sono visto e sentito pronto. Ma di avercela fatta l'ho capito solo al primo ciak». Amici persi, amici trovati, sui set di questi anni «Sono Valerio Mastandrea, Luca Marinelli, sono persone come me. I miei genitori sono i miei eroi da sempre, anche perché mi hanno permesso di crescere a contatto con la strada senza commettere errori, nonostante avessi molti esempi molto vicini di ciò che ti porta su una strada da cui non torna indietro. Guardarli da una certa distanza mi ha salvato e mi ha fatto capire come funzionano quelle dinamiche, e quando lo capisci, puoi interpretare qualunque ruolo. Non è difficile interpretare un borghese, è difficile interpretare quelli che vengono allontanati da tutti». Voglio fare un film su Regeni Dopo Stefano Cucchi, il desiderio di smuovere le coscienze con il cinema è cresciuto in Alessandro Borghi. «So che sarà difficile fare un altro film come Sulla mia pelle. Non posso entrare nei dettagli, ma per esempio quello che è successo con la Sea Watch è una situazione identica a un fatto accaduto durante la seconda guerra mondiale e su cui sto lavorando. E poi, voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni, perché non mi va giù. Giulio l'hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata. Ho girato tanti produttori, ho anche detto che sono disposto a produrlo io stesso, ma ho trovato una situazione difficile, almeno in questo momento. Ma abbiamo già dimostrato quale può essere la forza del cinema e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che proveranno a raccontare queste storie. Non c'è niente con il potere di empatia immenso del cinema e può raccontare la verità».

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Cinema

Luca Argentero: «Dopo un supereroe molto speciale sarò un genio e un dottore» L'attore all'Ischia Film Festival ha presentato «Copperman»: è una storia che parla di autismo, su cui abbiamo fatto tante ricerche, aiutati da un'associazione, scoprendo che è una condizione che ha tantissimi livelli di lettura Redazione domenica 7 luglio 2019 08:41

ROMA - Luca Argentero tra i protagonisti della diciassettesima edizione dell'Ischia Film Festival. L'attore ha accompagnato «Copperman», il film di Eros Puglielli in cui interpreta un supereroe molto speciale. Un ruolo che arriva in un momento molto particolare della sua carriera, ha spiegato. Una storia che parla di autismo «Ho compiuto quarant'anni, sono a un punto in cui cambiano i ruoli perché cambia la percezione di te. Nonostante io, come tutti, rimanga ancorato alla versione migliore di me. In questo senso, la storia di Copperman è capitata nel momento migliore nella mia vita, perché sono ancora affezionato al bambino che c'è in me, ma sono anche consapevole di essere diventato adulto, ormai i capelli iniziano a imbiancarsi. Probabilmente per questo sono riuscito a entrare nel mondo di Anselmo, che un vero superpotere non ce l'ha, se non la sua diversità - ha detto l'attore -. Copperman, pur nella sua dimensione fantastica, è un film per cui ci siamo tutti dovuti confrontare con la realtà, è una storia che parla di autismo, su cui abbiamo fatto tante ricerche, aiutati da un'associazione, scoprendo che è una condizione che ha tantissimi livelli di lettura. E proprio questo mi ha permesso di guardare il mondo attraverso un diverso punto di vista». Dopo «Copperman» Argentero non si è fermato «Mi sono ritrovato con una parrucca lunga fino al sedere e in costumi del Quattrocento trasformato in Leonardo Da Vinci in un film prodotto da Sky che sarà al cinema il 26 settembre - ha raccontato - poi circondato da quattro donne, in un bellissimo ruolo da comprimario, nel nuovo film di Michela Andreozzi. E per la prima volta farò una serie, in cui vestirò i panni del medico. Dopo essere stato un supereroe, che era il mio sogno da Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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07-07-2019 https://www.diariodelweb.it/trend/articolo/?nid=20190707-541437

attore, adesso inizieranno altre sfide, e questa è una di quelle. Spero che fra un paio d'anni mi fermino per strada per chiedermi un parere!.

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07-07-2019 https://www.ilcittadinodirecanati.it/notizie-territorio-marche/48394-le-marche-presenti-all-ischiafilm-festival

Le Marche presenti all'Ischia Film Festival Dettagli Categoria: Altre notizie Pubblicato: Domenica 7 Luglio 2019 - 15:16 Visite: 118 ANCONA .- La Regione Marche sarà presente all’Ischia Film Festival attraverso iniziative di particolare rilievo. Innanzitutto la presentazione del Cluster Marche Cinema, promosso e gestito da Fondazione Marche CulturaMarche Film Commission con il sostegno della Regione Marche, la collaborazione della startup Expirit e di CNA Cinefood. Il Cluster Marche Cinema compone trasversalmente e strategicamente rispetto agli altri cluster di "destinazione Marche", un universo di esperienze, itinerari e narrazioni per vivere da protagonisti le storie più affascinanti dei film ambientati in questo territorio. “ Con il nuovo cluster Marche Cinema - sottolinea l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni - si arricchisce l’offerta turistica delle Marche: il cineturismo rappresenta una modalità di conoscere la regione attraverso itinerari che ripercorrono le storie di film e fiction ambientati nel nostro territorio.“ Per l’occasione al Festival ci sarà una proiezione speciale de “La banda Grossi” di Claudio Ripalti - prod. Cinestudio - un film che è già una piccola leggenda: per la giovane età del suo autore e del fratello Enrico, produttore e compositore delle musiche e per l'entusiasmo e la serietà di tutti quelli che hanno preso parte alla realizzazione del film. Ma anche per l'operazione virtuosa ed esemplare di crowdfunding che la produzione ha lanciato con successo e che ha permesso - insieme al sostegno della Regione Marche - Fondi POR FESR 2014-2020, e al Mibac, con la collaborazione della Fondazione Marche Cultura di realizzare, con un costo complessivo di poco più di 200.000 € un film dallo straordinario valore artistico e storico. Un film in costume sulla vera storia di una banda di briganti del territorio del Montefeltro, all'alba dell'unità d'Italia. Un piccolo western epico italiano (marchigiano, più precisamente), dettagliato e rigoroso, un ritorno e un omaggio al cinema di genere, dal cuore delle Marche. Giovedì 4 luglio al Castello Aragonese, nell'ambito dell'Ischia Film Festival, "Terenzio Grossi" in persona (ovvero l'attore protagonista Camillo Ciorciaro) incontrerà il pubblico nel corso del Movie Cocktail presso la Caffetteria del Castello e a seguire ci sarà la proiezione del film alla Casa del Sole. E per gli spettatori, un omaggio dalla regione e dai suoi briganti: “La Gluppa del Brigante”, un fazzoletto di stoffa Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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opera di un artigiano marchigiano del settore, contenente un paniere di prodotti gastronomici selezionati fra le aziende del territorio della provincia di Pesaro Urbino. Un’idea realizzata da CNA Marche con il sostegno della Regione Marche e la collaborazione di– Fondazione Marche Cultura- Marche Film Commission. Inoltre, sarà in concorso - nella sezione Scenari Campani - “Così in terra” di Pier Lorenzo Pisano, cortometraggio interamente girato nei luoghi marchigiani del sisma del 2016, ed unica opera italiana selezionata per il Festival di Cannes 2018 nella sezione “Cinéfondation” che vede la partecipazione delle scuole di cinema di tutto il mondo. Una produzione del Centro Sperimentale di Cinematografia, finanziato attraverso il progetto regionale Marche Landscape Cinefund, il cui obiettivo è il sostegno ad opere capaci di esprimere un profondo senso del paesaggio marchigiano e della sua forza e resilienza, come nel caso dell’opera di questo giovane regista.

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Ischia Film Festival, vince Vinicio Marchioni per il suo ruolo nel film ticinese “Cronofobia” Pubblicato in data 7 Luglio 2019, 16:32 È terminato ieri, sabato 6 luglio, l’Ischia Film Festival 2019 e in questa 17esima edizione è Vincio Marchioni a guadagnarsi il premio di miglior attore per il suo ruolo nel film ticinese Cronofobia, di Francesco Rizzi, prodotto dalla Imagofilm di Villi Hermann in coproduzione con RSI Radiotelevisione svizzera. «Sono contentissimo di questo riconoscimento Cronofobia in Europa sta collezionando numerosi premi e in Svizzera tedesca sta andando molto Vinicio Marchioni ©Imagofilm1

bene. Grazie a tutti» sono queste le parole di ringraziamente da parte di Marchioni in un video condiviso su Instagram. Il film sarà in programmazione al cinema Otello di Ascona, in italiano con sottotitoli in tedesco, a partire da mercoledì 10 luglio 2019.

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Ischia Film Festival 2019, vincono Club de Jazz, Vinicio Marchioni e Selfie By Alessia Marvuglia - 7 Luglio 2019

Si chiude la diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival con uno splendido palmares, che vede trionfare Club de Jazz. Tra i vincitori anche gli italiani Il bene mio e Un giorno all’improvviso con Anna Foglietta, e Vinicio Marchioni come miglior attore. Gli otto giorni (più uno, vista la preapertura dedicata con una mostra in onore di Bernardo Bertolucci) dell’Ischia Film Festival 2019 si chiudono con la vittoria di uno dei gioielli scovati dai condirettori Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, Club de Jazz di Esteban Insausti, una sorta di Cuarón musicale che ha affascinato giuria e pubblico con la sua fotografia mozzafiato, e che ha trovato al Castello Aragonese quel successo e quel riconoscimento che inspiegabilmente i festival principali, da Cannes a Berlino, non gli avevano tributato, ignorandolo. Frutto del lavoro di ricerca dell’IFF, la location di quel club ha regalato a tutti emozioni uniche. Grandi soddisfazioni anche per il cinema italiano che ottiene il premio alla miglior scenografia a Michele Modaferri, per Il bene mio di Pippo Mezzapesa e quello al miglior attore, consegnato da Artisti 7607, a Vinicio Marchioni per Cronofobia di Francesco Rizzi. Radha Mitchell, dopo il premio alla carriera Diva e Donna, mette tutti d’accordo con la sua eroina classica e moderna in Celeste: abbagliante per talento e bellezza, ha sedotto gli spettatori e i giurati e ha raccolto il trofeo per la migliore interpretazione femminile. A Josh Melrod va la miglior regia per il sorprendente Major Arcana, esponente del miglior indie statunitense, mentre Kazantakis di Yannis Smaragdis si porta via la miglior fotografia. In una delle edizioni più politiche – il festival si è aperto con il codirettore Boris Sollazzo che indossava la maglietta del Cinema America dichiarando l’IFF “orgogliosamente antifascista” e proseguendo con la solidarietà espressa da lui e il fondatore e ideatore della rassegna Michelangelo Messina a Carola Rakete e alla famiglia Regeni – piace la vittoria tra i documentari di A family in a Sinkhole, che racconta la sopravvivenza di una famiglia affondata, letteralmente, nel cratere dell’ultima rivoluzione industriale cinese che non si fa problemi a cambiare radicalmente la fisionomia delle location, una riflessione fondamentale per un festival che di queste ultime fa il proprio centro narrativo e di analisi.

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Una scena tratta da Selfie Estremamente impegnato, quasi militante, anche il palmares della Location Negata, da sempre attenta alle periferie del mondo e ai diritti violati: la menzione speciale per l’opera muta e straziante Aleppo: The Silence of War parla da sola, ma il premio principale lo vince Selfie di Agostino Ferrente, (auto)ritratto di due giovani del Rione Traiano che smentiscono con determinazione e tenerezza gli stereotipi sulla loro generazione e su chi abita nei quartieri più malfamati di Napoli, location negate a pochi passi da noi. Tra i corti vince il premio offerto da Mini Italia, che al festival ha presentato il bellissimo e applauditissimo Una tradizione di famiglia, nuova tappa del Mini Film Lab, Cold Fish mentre la menzione va a Man Stand Still, due riflessioni originali e provocatorie, personali e individuali sulla vita e su ciò che da essa ci aspettiamo. Scenari Campani, la più giovane delle competizioni dell’IFF, vede il trionfo di Ciro D’Emilio con Un giorno all’improvviso, opera interpretata da una straordinaria Anna Foglietta che disegna la quotidianità di una madre e di un figlio tra delusioni, illusioni, frustrazioni e speranze di chi spesso sopravvive anche grazie ai sogni irraggiungibili, mentre due menzioni vanno al gustoso O’ p’nneon e Così in terra, di Mauro Di Rosa e Pier Lorenzo Pisano, premiati dalla giuria più cliccata del festival, i Casa Surace.

Anna Foglietta in Un giorno all’improvviso L’edizione numero 17, insomma, ha portato fortuna. Soprattutto al cinema italiano. Ecco tutti i vincitori delle Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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varie categorie.

Concorso Lungometraggi Giuria: Sanya Borisova, Luca Bellino, Peppino Mazzotta Miglior Scenografia | Il bene mio di Pippo Mezzapesa Miglior Fotografia | Kazantzakis di Yannis Smaragdis Miglior Attore | Vinicio Marchioni per Cronofobia Miglior Attrice | Radha Mitchell per Celeste Miglior Regia | Josh Melrod per Major Arcana Miglior Film | Club de Jazz di Esteban Insausti

Concorso Documentari Giuria: Silvia Luzi, Corrado Fortuna, Stefano Russo Miglior Documentario | A Family in the Sinkhole di Zubiao Yao Concorso Cortometraggi Giuria: Claudio Cervera, Davide Laezza, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Piero Barbieri e i ragazzi del Forum Giovani Ischia Menzione speciale | Man Stands Still di David Lindinger Miglior Cortometraggio | Cold Fish di David Hay Concorso Location Negata Giuria: Pietro Macello, Laura Aimone, Giorgio Gosetti Menzione speciale | Aleppo: The Silence of the War di Amir Osanlou Miglior film | Selfie di Agostino Ferrente Concorso Scenari Campani Giuria: I ragazzi di Casa Surace

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Menzione Speciale | ‘O p’nneon di Mauro Di Rosa Menzione Speciale |Così in terra di Pier Lorenzo Pisano Miglior Film | Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio Premio del pubblico Nella sezione “Best Of” L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca

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Cinema Italiano Made in Italy

Ischia Film Festival 2019 vincitori italiani: Vinicio Marchioni miglior attore, Selfie miglior film 2019-07-07 Alberto Fuschi No Comments Gli italiani premiati all'Ischia Film Festival 2019

L’omaggio a Bernardo Bertolucci, il ricordo di Ugo Gregoretti scomparso due giorni fa. Al Castello Aragonese cala il sipario della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival 2019 con tutte le premiazioni.

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Tra i vincitori il cinema italiano ha rivestito un ruolo importante. Il premio di miglior attore per il film Cronofobia va a Vinicio Marchioni «Sono contentissimo di questo riconoscimento, anche al Festival Europeo di Lecce sono stato premiato come miglior attore. Spero che Cronofobia possa uscire in Italia, in Europa sta collezionando numerosi premi e in Germania sta andando molto bene. Grazie a tutti» ha detto Vinicio Marchioni in un video di ringraziamento su Instagram. Tra gli altri premiati italiani, spunta come miglior film nel concorso Location Negata “Selfie” di Agostino Ferrente. Nel concorso Scenari Campani, il miglior film è “Un giorno all’improvviso” di Ciro D’Emilio, Menzione speciale a Così in terra di Pier Lorenzo Pisano e O p’nennon di Mauro De Rosa. Premio del pubblico nella sezione Best Of a L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca. Per i lungometraggi il premio di Miglior Scenografia va al film “Il bene mio” di Pippo Mezzapesa. Vince l’Ischia Film Festival 2019 Club de jazz di Esteban Insausti (Cuba). Alberto Fuschi

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07-07-2019 https://spettacolomusicasport.com/2019/07/07/alessandro-borghi-allischia-film-festival-2019voglio-fare-un-film-sulla-vicenda-di-giulio-regeni-lhanno-fatto-sparire-e-nessuno-se-ne-assumela-responsabilita-in-nome-della-diplomazia/

Alessandro Borghi all’Ischia Film Festival 2019: “Voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni, l’hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia” 7 luglio 2019 francy279 Spettacoli Lascia un commento L’ultima serata dell’Ischia Film Festival 2019 prima della cerimonia di premiazione ha visto in una sola sera al Castello Aragonese quanto di meglio il cinema italiano ha prodotto negli ultimi mesi. A partire da Sulla mia pelle, il film di Alessio Cremonini che racconta la tragica storia di Stefano Cucchi, interpretato da Alessandro Borghi, vincitore dell’Ischia Film Award di quest’anno. L’attore romano ha incontrato il pubblico per presentare il pluripremiato film: “E’ stato difficile interpretare Stefano, l’ho preparato nel momento professionale più intenso della mia vita. Quando ho iniziato a dimagrire per entrare nel ruolo stavo girando Il primo re, e continuavo a pensare come lo avrei dovuto affrontare. Poi a un certo punto ho smesso e tutto è venuto fuori. Mi sono chiesto come fosse, e quante persone come lui ho conosciuto. Tantissime, mi sono detto. Stefano è cresciuto in posti che ti costringono a vivere in una maniera e a convivere con molti sbagli, gli stessi posti dove sono cresciuto io, e molti amici me li sono persi per strada. Da tutte queste esperienze è nato il mio Stefano Cucchi, pensando di avere la possibilità di riportarlo in vita per un’ora e quaranta minuti. Ma dovevo conoscerlo, essere lui. E mi ci sono immerso, anche rischiando, finché non mi sono visto e sentito pronto. Credo che Sulla mia pelle sia un film bellissimo, mi ha cambiato la vita e la percezione di questo mestiere, ed è arrivato nel momento in cui mi sentivo maturo per affrontare questa storia, anche per la sua responsabilità sociale. Dopo è successo di tutto, dalle proiezioni clandestine al processo, ma ho visto persone sedersi vicine per condividere un pensiero, anche se le opinioni erano divergenti. Perché per essere umani bisogna solo essere messi al mondo, il giudizio sulle persone porta solo cose negative”. Sulla scelta dei film da interpretare Alessandro Borghi ha dichiarato: “La paura in questo mestiere ha un ruolo fondamentale, perché mi fa esigere un certo grado preparazione e me lo fa superare, senza accontentarmi e arrivando sempre al massimo delle mie possibilità. In questo modo affronto ogni ruolo sereno. Nella testa di ogni attore si innesca un meccanismo di autodifesa. Il mio è quello di avere deciso di fare solo cose che ritengo belle per me. Da qui arrivano Stefano Cucchi, Il più grande sogno, Fortunata. E arrivano tutti dalla prima lettura Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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della sceneggiatura, dalla prima impressione che ho del personaggio che sarà identico a come lo porterò sul set. Faccio questo mestiere da tredici anni e per dieci ho fatto televisione brutta, che è poi la maggior parte della televisione italiana. Ma è stata una palestra, oggi sono in forma perfetta per fare solo cose belle”. Alessandro Borghi ha raccontato il desiderio di fare un film su Giulio Regeni, perchè come accaduto per la drammatica vicenda di Stefano Cucchi, il cinema ha la capacità di smuovere le coscienze: “So che sarà difficile fare un altro film come Sulla mia pelle. Non posso entrare nei dettagli, ma per esempio quello che è successo con la Sea Watch è una situazione identica a un fatto accaduto durante la seconda guerra mondiale e su cui sto lavorando. Voglio fare un film sulla vicenda di Giulio Regeni, perché non mi va giù. Giulio l’hanno fatto sparire e nessuno se ne assume la responsabilità in nome della diplomazia. Ma la diplomazia va meritata. Ho girato tanti produttori, ho anche detto che sono disposto a produrlo io stesso, ma ho trovato una situazione difficile, almeno in questo momento. Abbiamo già dimostrato quale può essere la forza del cinema e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che proveranno a raccontare queste storie. Non c’è niente come il potere di empatia immenso del cinema e può raccontare la verità”.

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07-07-2019 https://www.universalmovies.it/la-lista-completa-dei-vincitori-di-ischia-film-festival-2019/? cli_action=1562567112.733

La lista completa dei vincitori di Ischia Film Festival 2019 7 Luglio 2019 Frenck Coppola

Si è chiusa oggi l’edizione 2019 di Ischia Film Festival, l’annuale rassegna internazionale creata da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. La kermesse ischitana è giunta alla sua diciassettesima edizione, e mai come in questa annata è stata accompagnata da una forte tematica socio-politica, tra film politicamente schierati a messaggi subliminali lanciati dai due direttori. Dopo un’apertura dedicata alla sontuosa mostra realizzata in onore del maestro Bernardo Bertolucci, il cinema ha preso il posto che gli spettava, presentando produzioni italiane ed internazionali di grande impatto visivo e narrativo. Ma veniamo ai premi. La cerimonia di premiazione ha visto trionfare Club de Jazz, una produzione cubana diretta da Esteban Insausti. Ma le produzioni italiane non sono state di certo a guardare. La Miglior Scenografia è andata a Il bene mio di Pippo Mezzapesa, così come a Vinicio Marchionni – per Cronofobia – è andato il premio per il Miglior Attore.

Concorso Lungometraggi Giuria: Sanya Borisova, Luca Bellino, Peppino Mazzotta • Miglior Scenografia | Il bene mio di Pippo Mezzapesa • Miglior Fotografia | Kazantzakis di Yannis Smaragdis • Miglior Attore | Vinicio Marchioni per Cronofobia • Miglior Attrice | Radha Mitchell per Celeste • Miglior Regia | Josh Melrod per Major Arcana Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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• Miglio Film | Club de jazz di Esteban Insausti – Motivazione: Per la capacità rara di coniugare emozione e riflessione in un prezioso equilibrio tra estetica e narrazione. La musica diventa il bisturi capace di sezionare i corpi e i destini dei singoli elevandoli a metafora universale. Concorso Documentari Giuria: Silvia Luzi, Corrado Fortuna, Stefano Russo • Miglior Documentario | A family in the Sinkhole di Zubiao Yao – Motivazione: Per la scelta coraggiosa di tuffarsi in un sinkhole, e di trascinarci in questo cratere sprofondato che pullula di vita. Zubiao Yao racconta con poesia e ironia il senso di appartenenza e la necessità di una rivoluzione, e quella lotta per la sopravvivenza che riguarda tutti noi. Concorso Cortometraggi Giuria: Claudio Cervera, Davide Laezza, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Piero Barbieri e i ragazzi del Forum Giovani Ischia • Menzione speciale | Man Stands Still di David Lindinger – Motivazione: Per un uso insolito, ma molto originale e apprezzabile della luce, che diventa, all’interno di questa deliziosa storia, uno strumento scenico che funge anche da elemento narrativo, la giuria giovani ha deciso di premiare con una menzione speciale la fotografia del cortometraggio Man stands still • Miglior Cortometraggio | Cold fish di David Hay – Motivazione: Grazie a una regia sapiente, a una recitazione impeccabile, una fotografia perfetta, ma soprattutto grazie a un uso dell’ambiente circostante che lo rende a tutti gli effetti un protagonista della storia, la giuria giovani con voto unanime conferisce il premio come miglior cortometraggio a Cold Fish Concorso Location Negata Giuria: Pietro Macello, Laura Aimone, Giorgio Gosetti • Menzione speciale | Aleppo: The silence of the war di Amir Osanlou – Motivazione: La giuria assegna anche una menzione speciale al film Aleppo: the silence of the war di Amir Osanlou per aver ritratto una location negata nel modo più convincente e poetico, evitando accuratamente forme retoriche o scandalistiche. Si tratta di un film che coglie declinazioni diverse di mancanze, frammenti di cose ed esistenze rubati alla vita e alla morte. • Miglior film | Selfie di Agostino Ferrente – Motivazione: La giuria decide di assegnare il premio come miglior film a Selfie di Agostino Ferrente, per la rara capacità del regista di utilizzare la naturalezza del documentario per dar vita a costruzioni narrative complesse. Forte di un montaggio impeccabile, il film offre uno spaccato immersivo di una realtà di quartiere difficilmente accessibile dall’esterno. Molto ben equilibrato, riesce al contempo ad essere ironico e a sferrare pugni che colpiscono dritti allo stomaco. Concorso Scenari Campani Giuria: I ragazzi di Casa Surace • Menzione Speciale | ‘O p’nneon di Mauro Di Rosa – Motivazione: Dedicato a tutti coloro che con Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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sacrificio, passione e dedizione cercano di portare avanti le tradizioni dei propri paesi convinti che si possa costruire un futuro più solido solo riscoprendo la forza delle proprie radici come i due protagonisti del ‘O p’nneon. • Menzione Speciale |Così in terra di Pier Lorenzo Pisano – Motivazione: Per la capacità di raccontare con estrema leggerezza gli effetti distruttivi di una calamità naturale che hanno lasciato macerie non solo nei luoghi ma anche nell’animo umano. Ci è sembrato giusto incoraggiare quest’opera che racconta, in poche immagini, il messaggio che casa Surace cerca di portare avanti. Partire dai piccoli paesi di tutta Italia per costruire un’identità collettiva attraverso una nuova prospettiva che guarda uno stivale non più in verticale ma in orizzontale. • Miglior Film | Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio – Motivazione: Per come illustra con assoluta lucidità e profondità il contesto di una periferia disagiata nella quale si consuma il dramma di una madre e soprattutto di un figlio che, nonostante l’indifferenza e la superficialità del contesto sociale in cui vivono, tenta di emergere attraverso i valori della famiglia e del lavoro. Per noi che cerchiamo di promuovere tutta la bellezza del nostro territorio abbiamo scelto di premiare uno scenario degradato e su cui c’è ancora tanto da fare ma che contiene in sé quella grazia che restituisce la speranza di rinascita. Premio del pubblico • Nella sezione “Best Of” L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca

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LA RASSEGNA

Ischia Film Festival, vincono Cuba e il cinema italiano Successo di «Club de Jazz» di Esteban Insausti. Miglior attore è Vinicio Marchioni per Cronofobia di Francesco Rizzi

Vinicio Marchioni Gli otto giorni (più uno, vista la preapertura dedicata con una mostra in onore di Bernardo Bertolucci) dell’Ischia Film Festival 2019 si chiudono con la vittoria di uno dei gioielli scovati dai co-direttori Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, Club de Jazz, una sorta di Cuaròn musicale che ha affascinato la giuria. Esteban Insausti si annuncia come un futuro maestro e il fatto che pubblico con la sua fotografia mozzafiato, e che ha trovato al Castello parta da Ischia - “ci rende orgogliosi” - hanno dichiarato i due direttori. Frutto del lavoro di ricerca dell’IFF, la location di quel club ha regalato a tutti emozioni uniche. Grandi soddisfazioni anche per il cinema italiano che ottiene il premio alla miglior scenografia per Michele Modaferri, per Il bene mio di Pippo Mezzapesa e quello al miglior attore, consegnato da Artisti 7607, a Vinicio Marchioni per Cronofobia di Francesco Rizzi. Radha Mitchell, dopo il premio alla carriera Diva e Donna, mette tutti d’accordo con la sua eroina classica e moderna in Celeste: abbagliante per talento e bellezza, ha sedotto gli spettatori e i giurati e ha raccolto il trofeo per la migliore interpretazione femminile. A Josh Melrod va la miglior regia per il sorprendente Major Arcana, esponente del miglior indie statunitense, mentre Kazantzakis di Yannis Smaragdis si porta via la miglior fotografia. Degna di nota è la vittoria, tra i documentari, di A family in a sinkhole, che racconta la sopravvivenza di una famiglia affondata, letteralmente, nel cratere dell’ultima rivoluzione industriale cinese che non si fa problemi a cambiare radicalmente la fisionomia delle location, una riflessione fondamentale per un festival che di queste ultime fa il proprio centro narrativo e di analisi. Estremamente impegnato, quasi militante, anche il palmares della Location Negata, da sempre attenta alle periferie del mondo e ai diritti violati: la menzione speciale per l’opera muta e straziante Aleppo: the silence of the war parla da sola, ma il premio principale lo vince Selfie di Agostino Ferrente, (auto)ritratto di due giovani del Rione Traiano che smentiscono con determinazione e tenerezza gli stereotipi sulla loro generazione e su chi abita nei quartieri più malfamati di Napoli, location Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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negate a pochi passi da noi. Tra i corti vince il premio offerto da Mini Italia, che al festival ha presentato il bellissimo e applauditissimo Una tradizione di famiglia, nuova tappa del Mini Film Lab, Cold Fish mentre la menzione va a Man Stand Still, due riflessioni originali e provocatorie, personali e individuali sulla vita e su ciò che da essa ci aspettiamo. Scenari Campani, la più giovane delle competizioni dell’IFF, vede il trionfo di Ciro D’Emilio con Un giorno all’improvviso, opera interpretata da una straordinaria Anna Foglietta che disegna la quotidianità di una madre e di un figlio tra delusioni, illusioni, frustrazioni e speranze di chi spesso sopravvive anche grazie ai sogni irraggiungibili, mentre due menzioni vanno al gustoso ‘O p’nneon e Così in terra, di Mauro Di Rosa e Pier Lorenzo Pisano, premiati dalla giuria più cliccata del festival, i Casa Surace. L’edizione numero 17, insomma, ha portato fortuna. Soprattutto al cinema italiano. Concorso Lungometraggi Giuria: Sanya Borisova, Luca Bellino, Peppino Mazzotta Miglior Scenografia | Il bene mio di Pippo Mezzapesa Miglior Fotografia | Kazantzakis di Yannis Smaragdis Miglior Attore | Vinicio Marchioni per Cronofobia Miglior Attrice | Radha Mitchell per Celeste Miglior Regia | Josh Melrod per Major Arcana Miglio Film | Club de jazz di Esteban Insausti Motivazione: Per la capacità rara di coniugare emozione e riflessione in un prezioso equilibrio tra estetica e narrazione. La musica diventa il bisturi capace di sezionare i corpi e i destini dei singoli elevandoli a metafora universale. Concorso Documentari Giuria: Silvia Luzi, Corrado Fortuna, Stefano Russo Miglior Documentario | A family in the sinkhole di Zubiao Yao Motivazione: Per la scelta coraggiosa di tuffarsi in un sinkhole, e di trascinarci in questo cratere sprofondato che pullula di vita. Zubiao Yao racconta con poesia e ironia il senso di appartenenza e la necessità di una rivoluzione, e quella lotta per la sopravvivenza che riguarda tutti noi. Concorso Cortometraggi Giuria: Claudio Cervera, Davide Laezza, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Piero Barbieri e i ragazzi del Forum Giovani Ischia Menzione speciale | Man Stands Still di David Lindinger Motivazione: Per un uso insolito, ma molto originale e apprezzabile della luce, che diventa, all’interno di questa deliziosa storia, uno strumento scenico che funge anche da elemento narrativo, la giuria giovani ha deciso di Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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08-07-2019 https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/spettacoli/19_luglio_08/ischia-film-festivalvincono-cuba-cinema-italiano-69709766-a15a-11e9-ad55-1eec88dd3d48.shtml

premiare con una menzione speciale la fotografia del cortometraggio Man stands still Miglior Cortometraggio | Cold fish di David Hay Motivazione: Grazie a una regia sapiente, a una recitazione impeccabile, una fotografia perfetta, ma soprattutto grazie a un uso dell’ambiente circostante che lo rende a tutti gli effetti un protagonista della storia, la giuria giovani con voto unanime conferisce il premio come miglior cortometraggio a Cold Fish Concorso Location Negata Giuria: Pietro Macello, Laura Aimone, Giorgio Gosetti Menzione speciale | Aleppo: The silence of the war di Amir Osanlou Motivazione: La giuria assegna anche una menzione speciale al film Aleppo: the silence of the war di Amir Osanlou per aver ritratto una location negata nel modo più convincente e poetico, evitando accuratamente forme retoriche o scandalistiche. Si tratta di un film che coglie declinazioni diverse di mancanze, frammenti di cose ed esistenze rubati alla vita e alla morte. Miglior film | Selfie di Agostino Ferrente Motivazione: La giuria decide di assegnare il premio come miglior film a Selfie di Agostino Ferrente, per la rara capacità del regista di utilizzare la naturalezza del documentario per dar vita a costruzioni narrative complesse. Forte di un montaggio impeccabile, il film offre uno spaccato immersivo di una realtà di quartiere difficilmente accessibile dall’esterno. Molto ben equilibrato, riesce al contempo ad essere ironico e a sferrare pugni che colpiscono dritti allo stomaco. Concorso Scenari Campani Giuria: I ragazzi di Casa Surace Menzione Speciale | ‘O p’nneon di Mauro Di Rosa Motivazione: Dedicato a tutti coloro che con sacrificio, passione e dedizione cercano di portare avanti le tradizioni dei propri paesi convinti che si possa costruire un futuro più solido solo riscoprendo la forza delle proprie radici come i due protagonisti del ‘O p’nneon. Menzione Speciale |Così in terra di Pier Lorenzo Pisano Motivazione: Per la capacità di raccontare con estrema leggerezza gli effetti distruttivi di una calamità naturale che hanno lasciato macerie non solo nei luoghi ma anche nell’animo umano. Ci è sembrato giusto incoraggiare quest’opera che racconta, in poche immagini, il messaggio che casa Surace cerca di portare avanti. Partire dai piccoli paesi di tutta Italia per costruire un’identità collettiva attraverso una nuova prospettiva che guarda uno stivale non più in verticale ma in orizzontale. Miglior Film | Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio Motivazione: Per come illustra con assoluta lucidità e profondità il contesto di una periferia disagiata nella quale si consuma il dramma di una madre e soprattutto di un figlio che, nonostante l’indifferenza e la superficialità del contesto sociale in cui vivono, tenta di emergere attraverso i valori della famiglia e del lavoro. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Per noi che cerchiamo di promuovere tutta la bellezza del nostro territorio abbiamo scelto di premiare uno scenario degradato e su cui c’è ancora tanto da fare ma che contiene in sé quella grazia che restituisce la speranza di rinascita. Premio del pubblico Nella sezione “Best Of” L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini. 8 luglio 2019 | 10:35

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08-07-2019 https://www.identitainsorgenti.com/galleries/ischia-film-festival-vince-cuba-ma-anche-il-cinemanostrano/

Ischia Film Festival: vince Cuba ma anche il cinema nostrano

Cinema | 8 Luglio 2019 Gli otto giorni (più uno, vista la preapertura dedicata con una mostra in onore di Bernardo Bertolucci) dell’Ischia Film Festival 2019 si chiudono con la vittoria di uno dei gioielli scovati dai co-direttori Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, Club de Jazz, una sorta di Cuaròn musicale che ha affascinato giuria e Aragonese quel successo e quel riconoscimento che inspiegabilmente i festival principali, da Cannes a Berlino, non gli avevano tributato, ignorandolo. Esteban Insausti si annuncia come un futuro maestro e il fatto che pubblico con la sua fotografia mozzafiato, e che ha trovato al Castello parta da Ischia – “ci rende orgogliosi” – hanno dichiarato i due direttori. Frutto del lavoro di ricerca dell’IFF, la location di quel club ha regalato a tutti emozioni uniche. Grandi soddisfazioni anche per il cinema italiano che ottiene il premio alla miglior scenografia per Michele Modaferri, per Il bene mio di Pippo Mezzapesa e quello al miglior attore, consegnato da Artisti 7607, a Vinicio Marchioni per Cronofobia di Francesco Rizzi. Radha Mitchell, dopo il premio alla carriera Diva e Donna, mette tutti d’accordo con la sua eroina classica e moderna in Celeste: abbagliante per talento e bellezza, ha sedotto gli spettatori e i giurati e ha raccolto il trofeo per la migliore interpretazione femminile. A Josh Melrod va la miglior regia per il sorprendente Major Arcana, esponente del miglior indie statunitense, mentre Kazantzakis di Yannis Smaragdis si porta via la miglior fotografia. Degna di nota è la vittoria, tra i documentari, di A family in a sinkhole, che racconta la sopravvivenza di una famiglia affondata, letteralmente, nel cratere dell’ultima rivoluzione industriale cinese che non si fa problemi a cambiare radicalmente la fisionomia delle location, una riflessione fondamentale per un festival che di queste ultime fa il proprio centro narrativo e di analisi. Estremamente impegnato, quasi militante, anche il palmares della Location Negata, da sempre attenta alle periferie del mondo e ai diritti violati: la menzione speciale per l’opera muta e straziante Aleppo: the silence of the war parla da sola, ma il premio principale lo vince Selfie di Agostino Ferrente, (auto)ritratto di due giovani del Rione Traiano che smentiscono con determinazione e tenerezza gli stereotipi sulla loro generazione e su chi abita nei quartieri più malfamati di Napoli, location negate a pochi passi da noi. Tra i corti vince il premio offerto da Mini Italia, che al festival ha presentato il bellissimo e applauditissimo Una tradizione di famiglia, nuova tappa del Mini Film Lab, Cold Fish mentre la menzione va a Man Stand Still, due riflessioni originali e provocatorie, personali e individuali sulla vita e su ciò che da essa ci aspettiamo. Scenari Campani, la più giovane delle competizioni dell’IFF, vede il trionfo di Ciro D’Emilio con Un giorno all’improvviso, opera interpretata da una straordinaria Anna Foglietta che disegna la quotidianità di una madre Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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e di un figlio tra delusioni, illusioni, frustrazioni e speranze di chi spesso sopravvive anche grazie ai sogni irraggiungibili, mentre due menzioni vanno al gustoso ‘O p’nneon e Così in terra, di Mauro Di Rosa e Pier Lorenzo Pisano, premiati dalla giuria più cliccata del festival, i Casa Surace. L’edizione numero 17, insomma, ha portato fortuna. Soprattutto al cinema italiano. Concorso Lungometraggi Giuria: Sanya Borisova, Luca Bellino, Peppino Mazzotta Miglior Scenografia | Il bene mio di Pippo Mezzapesa Miglior Fotografia | Kazantzakis di Yannis Smaragdis Miglior Attore | Vinicio Marchioni per Cronofobia Miglior Attrice | Radha Mitchell per Celeste Miglior Regia | Josh Melrod per Major Arcana Miglio Film | Club de jazz di Esteban Insausti Motivazione: Per la capacità rara di coniugare emozione e riflessione in un prezioso equilibrio tra estetica e narrazione. La musica diventa il bisturi capace di sezionare i corpi e i destini dei singoli elevandoli a metafora universale. Concorso Documentari Giuria: Silvia Luzi, Corrado Fortuna, Stefano Russo Miglior Documentario | A family in the sinkhole di Zubiao Yao Motivazione: Per la scelta coraggiosa di tuffarsi in un sinkhole, e di trascinarci in questo cratere sprofondato che pullula di vita. Zubiao Yao racconta con poesia e ironia il senso di appartenenza e la necessità di una rivoluzione, e quella lotta per la sopravvivenza che riguarda tutti noi. Concorso Cortometraggi Giuria: Claudio Cervera, Davide Laezza, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Piero Barbieri e i ragazzi del Forum Giovani Ischia Menzione speciale | Man Stands Still di David Lindinger Motivazione: Per un uso insolito, ma molto originale e apprezzabile della luce, che diventa, all’interno di questa deliziosa storia, uno strumento scenico che funge anche da elemento narrativo, la giuria giovani ha deciso di premiare con una menzione speciale la fotografia del cortometraggio Man stands still Miglior Cortometraggio | Cold fish di David Hay Motivazione: Grazie a una regia sapiente, a una recitazione impeccabile, una fotografia perfetta, ma soprattutto grazie a un uso dell’ambiente circostante che lo rende a tutti gli effetti un protagonista della storia, la giuria giovani con voto unanime conferisce il premio come miglior cortometraggio a Cold Fish Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Concorso Location Negata Giuria: Pietro Macello, Laura Aimone, Giorgio Gosetti Menzione speciale | Aleppo: The silence of the war di Amir Osanlou Motivazione: La giuria assegna anche una menzione speciale al film Aleppo: the silence of the war di Amir Osanlou per aver ritratto una location negata nel modo più convincente e poetico, evitando accuratamente forme retoriche o scandalistiche. Si tratta di un film che coglie declinazioni diverse di mancanze, frammenti di cose ed esistenze rubati alla vita e alla morte. Miglior film | Selfie di Agostino Ferrente Motivazione: La giuria decide di assegnare il premio come miglior film a Selfie di Agostino Ferrente, per la rara capacità del regista di utilizzare la naturalezza del documentario per dar vita a costruzioni narrative complesse. Forte di un montaggio impeccabile, il film offre uno spaccato immersivo di una realtà di quartiere difficilmente accessibile dall’esterno. Molto ben equilibrato, riesce al contempo ad essere ironico e a sferrare pugni che colpiscono dritti allo stomaco. Concorso Scenari Campani Giuria: I ragazzi di Casa Surace Menzione Speciale | ‘O p’nneon di Mauro Di Rosa Motivazione: Dedicato a tutti coloro che con sacrificio, passione e dedizione cercano di portare avanti le tradizioni dei propri paesi convinti che si possa costruire un futuro più solido solo riscoprendo la forza delle proprie radici come i due protagonisti del ‘O p’nneon. Menzione Speciale |Così in terra di Pier Lorenzo Pisano Motivazione: Per la capacità di raccontare con estrema leggerezza gli effetti distruttivi di una calamità naturale che hanno lasciato macerie non solo nei luoghi ma anche nell’animo umano. Ci è sembrato giusto incoraggiare quest’opera che racconta, in poche immagini, il messaggio che casa Surace cerca di portare avanti. Partire dai piccoli paesi di tutta Italia per costruire un’identità collettiva attraverso una nuova prospettiva che guarda uno stivale non più in verticale ma in orizzontale. Miglior Film | Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio Motivazione: Per come illustra con assoluta lucidità e profondità il contesto di una periferia disagiata nella quale si consuma il dramma di una madre e soprattutto di un figlio che, nonostante l’indifferenza e la superficialità del contesto sociale in cui vivono, tenta di emergere attraverso i valori della famiglia e del lavoro. Per noi che cerchiamo di promuovere tutta la bellezza del nostro territorio abbiamo scelto di premiare uno scenario degradato e su cui c’è ancora tanto da fare ma che contiene in sé quella grazia che restituisce la speranza di rinascita. Premio del pubblico Nella sezione “Best Of” L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini.

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Ischia Film Festival, vince Cuba Si chiude la diciassettesima edizione con uno splendido palmares, a coronamento di una settimana all'insegna del grande cinema e dell'impegno civile da IGV News - 8 Luglio 2019 65 Gli otto giorni (più uno, vista la preapertura dedicata con una mostra in onore di Bernardo Bertolucci) dell’Ischia Film Festival 2019 si chiudono con la vittoria di uno dei gioielli scovati dai condirettori Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, Club de Jazz, una sorta di Cuaròn musicale che ha affascinato giuria e pubblico con la sua fotografia mozzafiato, e che ha trovato al Castello Aragonese quel successo e quel riconoscimento che inspiegabilmente i festival principali, da Cannes a Berlino, non gli avevano tributato, ignorandolo. Esteban Insausti si annuncia come un futuro maestro e il fatto che parta da Ischia “ci rende orgogliosi” hanno dichiarato i due direttori. Frutto del lavoro di ricerca dell’IFF, la location di quel club ha regalato a tutti emozioni uniche. Grandi soddisfazioni anche per il cinema italiano che ottiene il premio alla miglior scenografia a Michele Modaferri, per Il bene mio di Pippo Mezzapesa e quello al miglior attore, consegnato da Artisti 7607, a Vinicio Marchioni per Chronofobia di Francesco Rizzi. Radha Mitchell, dopo il premio alla carriera Diva e Donna, mette tutti d’accordo con la sua eroina classica e moderna in Celeste: abbagliante per talento e bellezza, ha sedotto gli spettatori e i giurati e ha raccolto il trofeo per la migliore interpretazione femminile. A Josh Melrod va la miglior regia per il sorprendente Major Arcana, esponente del miglior indie statunitense, mentre Kazantakis di Yannis Smaragdis si porta via la miglior fotografia. In una delle edizioni più politiche – il festival si è aperto con il codirettore Boris Sollazzo che indossava la maglietta del Cinema America dichiarando l’IFF “orgogliosamente antifascista” e proseguendo con la solidarietà espressa da lui e il fondatore e ideatore della rassegna Michelangelo Messina a Carola Rakete e alla famiglia Regeni – piace la vittoria tra i documentari di A family in a Sinkhole, che racconta la sopravvivenza di una famiglia affondata, letteralmente, nel cratere dell’ultima rivoluzione industriale cinese che non si fa problemi a cambiare radicalmente la fisionomia delle location, una riflessione fondamentale per un festival che di queste ultime fa il proprio centro narrativo e di analisi. Estremamente impegnato, quasi militante, anche il palmares della Location Negata, da sempre attenta alle periferie del mondo e ai diritti violati: la menzione speciale per l’opera muta e straziante Aleppo: the silence of war parla da sola, ma il premio principale lo vince Selfie di Agostino Ferrente, (auto)ritratto di due giovani del Rione Traiano che smentiscono con determinazione e tenerezza gli stereotipi sulla loro generazione e su chi abita nei quartieri più malfamati di Napoli, location negate a pochi passi da noi. Tra i corti vince il premio offerto da Mini Italia, che al festival ha presentato il bellissimo e applauditissimo Una Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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tradizione di famiglia, nuova tappa del Mini Film Lab, Cold Fish mentre la menzione va a Man Stand Still, due riflessioni originali e provocatorie, personali e individuali sulla vita e su ciò che da essa ci aspettiamo. Scenari Campani, la più giovane delle competizioni dell’IFF, vede il trionfo di Ciro D’Emilio con Un giorno all’improvviso, opera interpretata da una straordinaria Anna Foglietta che disegna la quotidianità di una madre e di un figlio tra delusioni, illusioni, frustrazioni e speranze di chi spesso sopravvive anche grazie ai sogni irraggiungibili, mentre due menzioni vanno al gustoso O’ p’nneon e Così in terra, di Mauro Di Rosa e Pier Lorenzo Pisano, premiati dalla giuria più cliccata del festival, i Casa Surace. L’edizione numero 17, insomma, ha portato fortuna. Soprattutto al cinema italiano. Concorso Lungometraggi Giuria: Sanya Borisova, Luca Bellino, Peppino Mazzotta Miglior Scenografia | Il bene mio di Pippo Mezzapesa Miglior Fotografia | Kazantzakis di Yannis Smaragdis Miglior Attore | Vinicio Marchioni per Cronofobia Miglior Attrice | Radha Mitchell per Celeste Miglior Regia | Josh Melrod per Major Arcana Miglio Film | Club de jazz di Esteban Insausti Motivazione: Per la capacità rara di coniugare emozione e riflessione in un prezioso equilibrio tra estetica e narrazione. La musica diventa il bisturi capace di sezionare i corpi e i destini dei singoli elevandoli a metafora universale. Concorso Documentari Giuria: Silvia Luzi, Corrado Fortuna, Stefano Russo Miglior Documentario | A family in the Sinkhole di Zubiao Yao Motivazione: Per la scelta coraggiosa di tuffarsi in un sinkhole, e di trascinarci in questo cratere sprofondato che pullula di vita. Zubiao Yao racconta con poesia e ironia il senso di appartenenza e la necessità di una rivoluzione, e quella lotta per la sopravvivenza che riguarda tutti noi. Concorso Cortometraggi Giuria: Claudio Cervera, Davide Laezza, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Piero Barbieri e i ragazzi del Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Forum Giovani Ischia Menzione speciale | Man Stands Still di David Lindinger Motivazione: Per un uso insolito, ma molto originale e apprezzabile della luce, che diventa, all’interno di questa deliziosa storia, uno strumento scenico che funge anche da elemento narrativo, la giuria giovani ha deciso di premiare con una menzione speciale la fotografia del cortometraggio Man stands still Miglior Cortometraggio | Cold fish di David Hay Motivazione: Grazie a una regia sapiente, a una recitazione impeccabile, una fotografia perfetta, ma soprattutto grazie a un uso dell’ambiente circostante che lo rende a tutti gli effetti un protagonista della storia, la giuria giovani con voto unanime conferisce il premio come miglior cortometraggio a Cold Fish. Concorso Location Negata Giuria: Pietro Macello, Laura Aimone, Giorgio Gosetti Menzione speciale | Aleppo: The silence of the war di Amir Osanlou Motivazione: La giuria assegna anche una menzione speciale al film Aleppo: the silence of the war di Amir Osanlou per aver ritratto una location negata nel modo più convincente e poetico, evitando accuratamente forme retoriche o scandalistiche. Si tratta di un film che coglie declinazioni diverse di mancanze, frammenti di cose ed esistenze rubati alla vita e alla morte. Miglior film | Selfie di Agostino Ferrente Motivazione: La giuria decide di assegnare il premio come miglior film a Selfie di Agostino Ferrente, per la rara capacità del regista di utilizzare la naturalezza del documentario per dar vita a costruzioni narrative complesse. Forte di un montaggio impeccabile, il film offre uno spaccato immersivo di una realtà di quartiere difficilmente accessibile dall’esterno. Molto ben equilibrato, riesce al contempo ad essere ironico e a sferrare pugni che colpiscono dritti allo stomaco. Concorso Scenari Campani Giuria: I ragazzi di Casa Surace Menzione Speciale | ‘O p’nneon di Mauro Di Rosa Motivazione: Dedicato a tutti coloro che con sacrificio, passione e dedizione cercano di portare avanti le Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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tradizioni dei propri paesi convinti che si possa costruire un futuro più solido solo riscoprendo la forza delle proprie radici come i due protagonisti del ‘O p’nneon. Menzione Speciale |Così in terra di Pier Lorenzo Pisano Motivazione: Per la capacità di raccontare con estrema leggerezza gli effetti distruttivi di una calamità naturale che hanno lasciato macerie non solo nei luoghi ma anche nell’animo umano. Ci è sembrato giusto incoraggiare quest’opera che racconta, in poche immagini, il messaggio che casa Surace cerca di portare avanti. Partire dai piccoli paesi di tutta Italia per costruire un’identità collettiva attraverso una nuova prospettiva che guarda uno stivale non più in verticale ma in orizzontale. Miglior Film | Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio Motivazione: Per come illustra con assoluta lucidità e profondità il contesto di una periferia disagiata nella quale si consuma il dramma di una madre e soprattutto di un figlio che, nonostante l’indifferenza e la superficialità del contesto sociale in cui vivono, tenta di emergere attraverso i valori della famiglia e del lavoro. Per noi che cerchiamo di promuovere tutta la bellezza del nostro territorio abbiamo scelto di premiare uno scenario degradato e su cui c’è ancora tanto da fare ma che contiene in sé quella grazia che restituisce la speranza di rinascita. Premio del pubblico Nella sezione “Best Of” L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca

IGV News Il settimanale “Il Gazzettino vesuviano” fondato nel 1971 si interessa delle tematiche legate al territorio vesuviano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante realtà che operano sul territorio.

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08-07-2019 https://www.ilmattino.it/napolismart/cultura/una_tradizione_di_famiglia_ischia_film_festival4606187.html

«Una tradizione di famiglia» all'Ischia Film Festival

di Emanuela Sorrentino Il corto “Una tradizione di famiglia” è stato presentato, nella suggestiva Cattedrale dell’Assunta, in occasione di Ischia Film Festival, il concorso cinematografico ideato da Michelangelo Messina e co-diretto dal 2017 con Boris Sollazzo. Il corto è di Mini Filmlab, il progetto di Mini sviluppato in partnership con OffiCine, dedicato a giovani filmmaker con la Supervisione Artistica dell’illustre regista italiano Silvio Soldini. Una tradizione di famiglia è il cortometraggio che racconta nei toni freschi e attuali quel mondo di emozioni e valori che costituisce l'essenza stessa di Mini. Il film è ispirato a “60 years of now”, il sessantesimo anniversario dal lancio della piccola auto britannica, divenuta nel tempo un’icona tradizionalmente contemporanea. Nel corto, diretto da Giuseppe Cardaci, due sorelle, dopo la scomparsa prematura della madre, litigano in occasione del sessantesimo compleanno del padre, non sapendo se proseguire o abolire la tradizione di famiglia. Finiranno per aggiornarla in un modo buffo e irrituale. Nel cast una giovane promessa del cinema italiano, Matilde Gioli, insieme a lei Ivano Marescotti ed Erica Del Bianco. Nella foto Boris Sollazzo e Valerio Mastandrea Lunedì 8 Luglio 2019, 13:20 - Ultimo aggiornamento: 08-07-2019 13:23

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08-07-2019 https://www.napolivillage.com/pozzuoli-village/menzione-speciale-per-il-film-o-pnneon-allischiafilm-festival-i-complimenti-del-sindaco-di-pozzuoli-a-mauro-di-rosa-video/

Menzione speciale per il film “‘O p’nneon” all’Ischia Film Festival, i complimenti del sindaco di Pozzuoli a Mauro Di Rosa (VIDEO) da Redazione - 08/07/2019 0

ISCHIA – Gli otto giorni (più uno, vista la preapertura dedicata con una mostra in onore di Bernardo Bertolucci) dell’Ischia Film Festival 2019 si chiudono con la vittoria di uno dei gioielli scovati dai co-direttori Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, Club de Jazz, una sorta di Cuaròn musicale che ha affascinato giuria e Aragonese quel successo e quel riconoscimento che inspiegabilmente i festival principali, da Cannes a Berlino, non gli avevano tributato, ignorandolo. Esteban Insausti si annuncia come un futuro maestro e il fatto che pubblico con la sua fotografia mozzafiato, e che ha trovato al Castello parta da Ischia – “ci rende orgogliosi” – hanno dichiarato i due direttori. Frutto del lavoro di ricerca dell’IFF, la location di quel club ha regalato a tutti emozioni uniche. Grandi soddisfazioni anche per il cinema italiano che ottiene il premio alla miglior scenografia per Michele Modaferri, per Il bene mio di Pippo Mezzapesa e quello al miglior attore, consegnato da Artisti 7607, a Vinicio Marchioni per Cronofobia di Francesco Rizzi. Radha Mitchell, dopo il premio alla carriera Diva e Donna, mette tutti d’accordo con la sua eroina classica e moderna in Celeste: abbagliante per talento e bellezza, ha sedotto gli spettatori e i giurati e ha raccolto il trofeo per la migliore interpretazione femminile. A Josh Melrod va la miglior regia per il sorprendente Major Arcana, esponente del miglior indie statunitense, mentre Kazantzakis di Yannis Smaragdis si porta via la miglior fotografia. Degna di nota è la vittoria, tra i documentari, di A family in a sinkhole, che racconta la sopravvivenza di una famiglia affondata, letteralmente, nel cratere dell’ultima rivoluzione industriale cinese che non si fa problemi a cambiare radicalmente la fisionomia delle location, una riflessione fondamentale per un festival che di queste ultime fa il proprio centro narrativo e di analisi. Estremamente impegnato, quasi militante, anche il palmares della Location Negata, da sempre attenta alle periferie del mondo e ai diritti violati: la menzione speciale per l’opera muta e straziante Aleppo: the silence of the war parla da sola, ma il premio principale lo vince Selfie di Agostino Ferrente, (auto)ritratto di due giovani del Rione Traiano che smentiscono con determinazione e tenerezza gli stereotipi sulla loro generazione e su chi abita nei quartieri più malfamati di Napoli, location negate a pochi passi da noi. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Tra i corti vince il premio offerto da Mini Italia, che al festival ha presentato il bellissimo e applauditissimo Una tradizione di famiglia, nuova tappa del Mini Film Lab, Cold Fish mentre la menzione va a Man Stand Still, due riflessioni originali e provocatorie, personali e individuali sulla vita e su ciò che da essa ci aspettiamo. Scenari Campani, la più giovane delle competizioni dell’IFF, vede il trionfo di Ciro D’Emilio con Un giorno all’improvviso, opera interpretata da una straordinaria Anna Foglietta che disegna la quotidianità di una madre e di un figlio tra delusioni, illusioni, frustrazioni e speranze di chi spesso sopravvive anche grazie ai sogni irraggiungibili, mentre due menzioni vanno al gustoso ‘O p’nneon e Così in terra, di Mauro Di Rosa e Pier Lorenzo Pisano, premiati dalla giuria più cliccata del festival, i Casa Surace. “Complimenti al regista Mauro di Rosa e al Cantiere teatrale flegreo per la menzione speciale all’Ischia Film Festival: un successo per giovani talenti della nostra terra che hanno racchiuso in ‘O p’nneon tutta la tradizione puteolana del 15 agosto, custodendone memoria, significato e bellezza”. Lo ha dichiarato il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia commentando il prestigioso risultato raggiunto dal film documentario ambientato nella nostra città. L’edizione numero 17, insomma, ha portato fortuna. Soprattutto al cinema italiano. Concorso Lungometraggi Giuria: Sanya Borisova, Luca Bellino, Peppino Mazzotta Miglior Scenografia | Il bene mio di Pippo Mezzapesa Miglior Fotografia | Kazantzakis di Yannis Smaragdis Miglior Attore | Vinicio Marchioni per Cronofobia Miglior Attrice | Radha Mitchell per Celeste Miglior Regia | Josh Melrod per Major Arcana Miglio Film | Club de jazz di Esteban Insausti Motivazione: Per la capacità rara di coniugare emozione e riflessione in un prezioso equilibrio tra estetica e narrazione. La musica diventa il bisturi capace di sezionare i corpi e i destini dei singoli elevandoli a metafora universale. Concorso Documentari Giuria: Silvia Luzi, Corrado Fortuna, Stefano Russo Miglior Documentario | A family in the sinkhole di Zubiao Yao Motivazione: Per la scelta coraggiosa di tuffarsi in un sinkhole, e di trascinarci in questo cratere sprofondato che pullula di vita. Zubiao Yao racconta con poesia e ironia il senso di appartenenza e la necessità di una rivoluzione, e quella lotta per la sopravvivenza che riguarda tutti noi. Concorso Cortometraggi Giuria: Claudio Cervera, Davide Laezza, Chiara Pilato, Ester Scotti, Giulia Scotti, Piero Barbieri e i ragazzi del Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Forum Giovani Ischia Menzione speciale | Man Stands Still di David Lindinger Motivazione: Per un uso insolito, ma molto originale e apprezzabile della luce, che diventa, all’interno di questa deliziosa storia, uno strumento scenico che funge anche da elemento narrativo, la giuria giovani ha deciso di premiare con una menzione speciale la fotografia del cortometraggio Man stands still Miglior Cortometraggio | Cold fish di David Hay Motivazione: Grazie a una regia sapiente, a una recitazione impeccabile, una fotografia perfetta, ma soprattutto grazie a un uso dell’ambiente circostante che lo rende a tutti gli effetti un protagonista della storia, la giuria giovani con voto unanime conferisce il premio come miglior cortometraggio a Cold Fish Concorso Location Negata Giuria: Pietro Macello, Laura Aimone, Giorgio Gosetti Menzione speciale | Aleppo: The silence of the war di Amir Osanlou Motivazione: La giuria assegna anche una menzione speciale al film Aleppo: the silence of the war di Amir Osanlou per aver ritratto una location negata nel modo più convincente e poetico, evitando accuratamente forme retoriche o scandalistiche. Si tratta di un film che coglie declinazioni diverse di mancanze, frammenti di cose ed esistenze rubati alla vita e alla morte. Miglior film | Selfie di Agostino Ferrente Motivazione: La giuria decide di assegnare il premio come miglior film a Selfie di Agostino Ferrente, per la rara capacità del regista di utilizzare la naturalezza del documentario per dar vita a costruzioni narrative complesse. Forte di un montaggio impeccabile, il film offre uno spaccato immersivo di una realtà di quartiere difficilmente accessibile dall’esterno. Molto ben equilibrato, riesce al contempo ad essere ironico e a sferrare pugni che colpiscono dritti allo stomaco. Concorso Scenari Campani Giuria: I ragazzi di Casa Surace Menzione Speciale | ‘O p’nneon di Mauro Di Rosa Motivazione: Dedicato a tutti coloro che con sacrificio, passione e dedizione cercano di portare avanti le tradizioni dei propri paesi convinti che si possa costruire un futuro più solido solo riscoprendo la forza delle proprie radici come i due protagonisti del ‘O p’nneon. Menzione Speciale |Così in terra di Pier Lorenzo Pisano Motivazione: Per la capacità di raccontare con estrema leggerezza gli effetti distruttivi di una calamità naturale che hanno lasciato macerie non solo nei luoghi ma anche nell’animo umano. Ci è sembrato giusto incoraggiare quest’opera che racconta, in poche immagini, il messaggio che casa Surace cerca di portare avanti. Partire dai piccoli paesi di tutta Italia per costruire un’identità collettiva attraverso una nuova prospettiva che guarda uno stivale non più in verticale ma in orizzontale. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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08-07-2019 https://www.napolivillage.com/pozzuoli-village/menzione-speciale-per-il-film-o-pnneon-allischiafilm-festival-i-complimenti-del-sindaco-di-pozzuoli-a-mauro-di-rosa-video/

Miglior Film | Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio Motivazione: Per come illustra con assoluta lucidità e profondità il contesto di una periferia disagiata nella quale si consuma il dramma di una madre e soprattutto di un figlio che, nonostante l’indifferenza e la superficialità del contesto sociale in cui vivono, tenta di emergere attraverso i valori della famiglia e del lavoro. Per noi che cerchiamo di promuovere tutta la bellezza del nostro territorio abbiamo scelto di premiare uno scenario degradato e su cui c’è ancora tanto da fare ma che contiene in sé quella grazia che restituisce la speranza di rinascita. Premio del pubblico Nella sezione “Best Of” L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607, Regione Marche e Mini.

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08-07-2019 http://www.quasimezzogiorno.org/news/ischia-film-festival-vinicio-marchioni-migliore-attore/

“Ischia Film Festival”, Vinicio Marchioni miglior attore redazione in cinema, News 8 Luglio 2019 74 Visite Dopo i numerosi riconoscimenti europei continua il successo internazionale del film ticinese «Cronofobia» di Francesco Rizzi, prodotto dalla Imagofilm di Villi Hermann in coproduzione con Rsi Radiotelevisione svizzera. L’attore italiano Vinicio Marchioni vince all’ “Ischia Film Festival” il premio di miglior attore per il film Cronofobia. “Sono contentissimo di questo riconoscimento, anche al Festival Europeo di Lecce sono stato premiato come miglior attore. Spero che Cronofobia possa uscire in Italia, in Europa sta collezionando numerosi premi e in Svizzera tedesca sta andando molto bene. Grazie a tutti» ha detto Vinicio Marchioni in un video di ringraziamento su Instagram. Il film sarà in programmazione al cinema Otello di Ascona, in italiano con sottotitoli in tedesco, a partire dal 10 luglio.

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08-07-2019 https://www.reportweb.tv/pagina.php?id_articolo=14178

Menzione speciale per il film 'O p'nneon all'Ischia Film Festival, i complimenti del sindaco di Pozzuoli

"Complimenti al regista Mauro di Rosa e al Cantiere teatrale flegreo per la menzione speciale all'Ischia Film Festival: un successo per giovani talenti della nostra terra che hanno racchiuso in ‘O p’nneon tutta la tradizione puteolana del 15 agosto, custodendone memoria, significato e bellezza". Lo ha dichiarato il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia commentando il prestigioso risultato raggiunto dal film documentario ambientato nella nostra città.

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09-07-2019 https://entertainmentillustrated.it/ischia-film-festival-vince-un-film-cubano/

Ischia Film Festival: vince un film cubano Luca Forlani 2 min read

All’Ischia Film Festival 2019 vince Cuba. Grandi riconoscimenti anche per il cinema italiano. Infatti, si è chiusa ieri sera la diciassettesima edizione con uno splendido palmares, a coronamento di una settimana all’insegna del grande cinema e dell’impegno civile.

Gli otto giorni (più uno, vista la pre-apertura con una mostra in onore di Bernardo Bertolucci) dell’Ischia Film Festival 2019 si chiudono con la vittoria di Club de Jazz. La pellicola ha affascinato giuria e pubblico con la sua fotografia e ha trovato al Castello Aragonese quel successo e quel riconoscimento che inspiegabilmente i festival principali, da Cannes a Berlino, non gli avevano tributato, ignorandolo.

Foto di gruppo con direttori artistici e vincitori Esteban Insausti si annuncia come un futuro maestro del cinema internazionale. Questo risultato premia anche il lavoro di ricerca svolto dai due direttori artistici della manifestazione: Michelangelo Messina e Boris Sollazzo.

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09-07-2019 https://entertainmentillustrated.it/ischia-film-festival-vince-un-film-cubano/

Grandi soddisfazioni anche per il cinema italiano che ottiene il premio alla miglior scenografia a Michele Modaferri, per Il bene mio di Pippo Mezzapesa e quello al miglior attore, consegnato da Artisti 7607, a Vinicio Marchioni per Chronophobia di Francesco Rizzi. Inoltre Radha Mitchell, dopo il premio alla carriera Diva e Donna, mette tutti d’accordo con la sua eroina classica e moderna in Celeste, raccogliendo il trofeo per la migliore interpretazione femminile. A Josh Melrod va la miglior regia per il sorprendente Major Arcana, mentre Kazantakis di Yannis Smaragdis ottiene il riconoscimento per la miglior fotografia. Tra i documentari ha vinto A family in a Sinkhole. La pellicola racconta di una famiglia travolta dall’ultima rivoluzione industriale cinese.

Alessandro Borghi Colpisce il palmares della Location Negata, da sempre attenta alle periferie del mondo e ai diritti violati: la menzione speciale per l’opera muta Aleppo: the silence of war parla da sola, ma il premio principale lo vince Selfie di Agostino Ferrente, (auto)ritratto di due giovani del Rione Traiano che smentiscono con determinazione e tenerezza gli stereotipi sulla loro generazione e su chi abita nei quartieri più malfamati di Napoli. Tra i corti vince il premio offerto da Mini Italia Cold Fish mentre la menzione va a Man Stand Still, due riflessioni originali e provocatorie, personali e individuali sulla vita e su ciò che da essa ci aspettiamo. Scenari Campani, la più giovane delle competizioni dell’IFF, vede il trionfo di Ciro D’Emilio con Un giorno all’improvviso. Protagonista della pellicola Anna Foglietta che regala un’interpretazione notevole.

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09-07-2019 https://entertainmentillustrated.it/ischia-film-festival-vince-un-film-cubano/

Vinicio Marchioni Due menzioni vanno a O’ p’nneon e Così in terra, di Mauro Di Rosa e Pier Lorenzo Pisano, premiati dalla giuria più cliccata del festival, i Casa Surace. Cala il sipario su un’edizione particolarmente riuscita dell’Ischia Film Festival. Un anno fortunato anche per il cinema italiano.

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09-07-2019 https://www.ilgolfo24.it/saverio-costanzo-cittadino-onorario-di-ischia/

Saverio Costanzo cittadino onorario di Ischia In occasione della penultima serata della kermesse cinematografica IFF, è arrivato il riconoscimento per il regista che ha dato visibilità all’isola con “L’amica geniale” Sara Mattera 9 Luglio 2019 0 504

Tempo di premi e riconoscimenti all’Ischia Film Festival. Venerdì sera, nella cornice della Cattedrale dell’Assunta del Castello Aragonese, è stata infatti conferita la cittadinanza onoraria, a Saverio Costanzo. Il regista de “L’Amica Geniale”, riadattamento televisivo dell’omonimo romanzo della scrittrice Elena Ferrante, come ormai è noto, ha infatti girato, sia lo scorso anno che ancora più recentemente alcuni episodi della serie tv sulla nostra isola, rendendo omaggio così al nostro territorio. A lui, infatti, va il merito di aver ripreso ed inquadrato per ben sei minuti il Castello Aragonese, circostanza questa più unica che rara. Nonostante, infatti, sull’isola siano sbarcate negli anni diverse produzioni cinematografiche, dal 1936 nessun regista aveva dedicato mai tanto spazio alle riprese paesaggistiche di Ischia come fatto invece da Saverio Costanzo con l’Amica Geniale. Un regalo enorme in termini di promozione turistica, come spiegato anche dal location manager e direttore artistico dell’Ischia Film Festival, Michelangelo Messina, che ha così colto l’occasione della penultima serata della annuale kermesse cinematografica, per ufficializzare, insieme al sindaco di Barano, Dionigi Gaudioso, al sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino e al vicesindaco Luigi Di Vaia,il conferimento, deliberato nei mesi scorsi dalle amministrazioni dei sei Comuni dell’isola, al regista romando del titolo di cittadino onorario dell’isola di Ischia. «Il merito di Saverio Costanzo- ha dichiarato Enzo Ferrandino – è stato non sono quello di aver mostrato, con le riprese della serie tv , Ischia a tantissimi telespettatori, ma anche quello di essere riuscito a carpire l’anima di Ischia. Un’Ischia non contaminata dall’urbanizzazione e dalla super presenza degli uomini. L’Ischia dal passato glorioso e il cui Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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09-07-2019 https://www.ilgolfo24.it/saverio-costanzo-cittadino-onorario-di-ischia/

ricordo era rimasto sopito. Ha saputo farci respirare il clima di tanti anni fa, di quando gli ospiti arrivavano e se ne innamoravano a prima vista». «Solitamente- ha aggiunto Dionigi Gaudioso- non sono favorevole a concedere cittadinanze onorarie, ma questa volta non ho avuto alcun dubbio che Costanzo la meritasse». Al regista sono state così consegnate le chiavi simboliche dell’isola di Ischia, raffiguranti il territorio isolano e il castello Aragonese, per poi procedere all’apposizione della sua firma nell’albo dei Comuni per la cittadinanza onoraria. «Ogni riconoscimento che viene da questa serie tv- ha commentato Saverio Costanzo, ringraziando gli isolani per il titolo conferitogli – lo condivido con Elena Ferrante. Anche se non sapremo mai chi è davvero e non avremo mai modo di conoscerla, è solo grazie al suo romanzo se siamo giunti fin qui». La direzione artistica dell’Ischia Film Festival ha poi voluto conferire anche un premio il Plinius Award allo scenografo della serie tv, Giancarlo Basili, per “il merito di essere riuscito, con le sue scenografie a ricostruire luoghi dell’isola che conservassero ancora il sapore degli anni 60 e dei fasti dell’epoca”. Sara Mattera

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09-07-2019 https://www.isolaverdetv.com/cittadinanza-onoraria-di-ischia-a-saverio-costanzo-regista-delamica-geniale/

CITTADINANZA ONORARIA DI ISCHIA A SAVERIO COSTANZO, REGISTA DE “L’AMICA GENIALE” 9 Luglio 2019 5 Nella sera di venerdì, presso la Cattedrale dell’Assunta del Castello Aragonese, è stata conferita la cittadinanza onoraria, a Saverio Costanzo. Il regista de “L’Amica Geniale”, riadattamento televisivo dell’omonimo romanzo della scrittrice Elena Ferrante, come ormai è noto, ha infatti girato, sia lo scorso anno che ancora più recentemente alcuni episodi della serie tv sulla nostra isola, rendendo omaggio così al nostro territorio. A lui va il merito di aver ripreso ed inquadrato per ben sei minuti il Castello Aragonese, circostanza questa più unica che rara. Nonostante, infatti, sull’isola siano sbarcate negli anni diverse produzioni cinematografiche, dal 1936 nessun regista aveva dedicato mai tanto spazio alle riprese paesaggistiche di Ischia come fatto invece da Saverio Costanzo con l’Amica Geniale. Un regalo enorme in termini di promozione turistica, come spiegato anche dal location manager e direttore artistico dell’Ischia Film Festival, Michelangelo Messina, che ha così colto l’occasione della penultima serata della annuale kermesse cinematografica, per ufficializzare, insieme al sindaco di Barano, Dionigi Gaudioso, al sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino e al vicesindaco Luigi Di Vaia,il conferimento, deliberato nei mesi scorsi dalle amministrazioni dei sei Comuni dell’isola, al regista romano del titolo di cittadino onorario dell’isola di Ischia. «Il merito di Saverio Costanzo- ha dichiarato Enzo Ferrandino – è stato non sono quello di aver mostrato, con le riprese della serie tv , Ischia a tantissimi telespettatori, ma anche quello di essere riuscito a carpire l’anima di Ischia. Un’Ischia non contaminata dall’urbanizzazione e dalla super presenza degli uomini. L’Ischia dal passato glorioso e il cui ricordo era rimasto sopito. Ha saputo farci respirare il clima di tanti anni fa, di quando gli ospiti arrivavano e se ne innamoravano a prima vista».

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Ischia, cittadinanza onoraria a Saverio Costanzo: “L’Amica Geniale ha raccontato l’isola più bella”

Foto Carlo Pane di PASQUALE RAICALDO 09 luglio 2019 Ha raccontato l’isola degli anni Cinquanta, regalando al pubblico di tutto il mondo sei minuti di inquadrature del Castello aragonese, un piccolo record nella pur corposa storia cinematografica di Ischia. E dando nuova linfa al turismo anglosassone, i cui numeri sono in netta crescita: nel 2018 +20,06 di inglesi nell’ultimo anno, +17,45% di americani. Così Saverio Costanzo, regista della serie tv Rai-Hbo “L’Amica Geniale”, ha letteralmente conquistato Ischia, ricevendo venerdì scorso le chiavi simboliche dell’isola e la cittadinanza onoraria dei sei Comuni. In una emozionante cerimonia nell’ambito dell’Ischia Film Festiva, i sindaci di Ischia, Enzo Ferrandino, e Barano, Dionigi Gaudioso, hanno ufficializzato la cittadinanza onoraria a Costanzo. “Il suo merito – ha spiegato Ferrandino – è stato quello di aver catturato l’anima del nostro territorio, restituendolo incontaminato e facendo respirare a noi tutti l’atmosfera dell’isola d’un tempo, quando gli ospiti si innamoravano di Ischia a prima vista”. “Una cittadinanza onoraria meritatissima. – ha chiosato Gaudioso – L’eco dell’Amica Geniale ha già portato qui turisti da tutto il mondo”.

Foto Carlo Pane Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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“Sono realmente emozionato – ha commentato Costanzo – ma devo senz’altro condividere questo riconoscimento con Elena Ferrante: benché nessuno di noi sappia realmente chi sia, è grazie ai suoi romanzi che siamo qui”. Nel corso della cerimonia l’Ischia Film Festival ha poi premiato con il Plinius Award lo scenografo della serie tv, Giancarlo Basili, che ha accuratamente ricostruito alcuni angoli dell’isola, perfezionando quel salto nel passato che è tra i segreti del successo de “L’Amica Geniale”.

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09-07-2019 https://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/53/79203/selfie-proiezione-all-apollo-11-con-ilariacucchi.aspx

'Selfie': proiezione all'Apollo 11 con Ilaria Cucchi 09/07/2019 Ang

Si terrà alla presenza di Ilaria Cucchi, insieme al Presidente dell’Associazione ‘A buon diritto’ Luigi Manconi e allo scrittore e giornalista Christian Raimo, una proiezione molto speciale di Selfie, il nuovo film di Agostino Ferrente, che parlerà con gli ospiti e con il pubblico giovedì 11 luglio alle 21.00 all’Apollo 11 (via Bixio, 80/a), di uno dei film-caso dell’anno. Acclamato all’ultimo Festival di Berlino, eletto Film della Critica dal Sindacato Critici, salutato da una messe clamorosa di elogi sulla stampa. Selfie è fresco di un’infilata di premi lo scorso weekend: Miglior Film nella sezione ‘Location negata’ all’Ischia Film Festival, e ben tre premi allo ShorTS Film Festival di Trieste: Miglior lungometraggio, Produzione, e Sceneggiatura. Riconoscimenti assegnati dalla giuria presieduta da Alessio Cremonini, regista di quel Sulla mia pelle che molto ha illuminato sulla vicenda di Stefano Cucchi. La serata di giovedì con Selfie sarà l’occasione per parlare di un film che racconta una realtà complicata come quella di un rione di Napoli, e universale come tutte le realtà giovanili e di periferia, vista attraverso la rappresentazione che ne fanno due ragazzi, Alessandro e Pietro, con un semplice iPhone. Partenza del loro racconto, insieme drammatico, vivace e vero, la morte di un loro giovane amico, Davide Bifolco, colpito a morte durante un inseguimento da un carabiniere che lo aveva scambiato per un latitante.La dedica del film a Davide rappresenta uno sguardo a tutti quei ragazzi che nel nostro paese le istituzioni non riescono a tutelare e proteggere, e insieme l’auspicio a saper accogliere la loro straordinaria energia. Con Ilaria Cucchi, Luigi Manconi, Christian Raimo e Ferrente discuteranno del film con il pubblico dell’Apollo 11 anche Enrico Bufalini di Istituto Luce Cinecittà, che distribuisce il film, e rappresentanti di Amnesty International Italia, che dà il suo patrocinio al film.

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09-07-2019 https://www.repubblica.it/dossier/esteri/fondi-strutturali-europei-progetti-italia/2019/07/09/news/ la_banda_grossi-230771618/

09 luglio 2019

"La banda Grossi": western marchigiano realizzato grazie al crowdfunding di SARA FICOCELLI

Ambientato nella provincia di Pesaro e Urbino all'alba dell'unità d'Italia, il film è stato realizzato grazie al sostegno di MIBACT, fondi Ue, Marche Film Commission e Fondazione Marche Cultura MARCHE, anno 1860. Lo Stato Italiano è da poco realtà e un bracciante nullatenente di nome Terenzio Grossi decide di provare a sovvertire la nuova autorità. Per farlo raduna una banda di fuorilegge e, con la complicità di un popolo stanco ed affamato, porta avanti due anni di violenze ed omicidi ai danni dei potenti e borghesi, contrastato da una forza pubblica impotente, inadeguata e vigliacca. C'è un solo soldato coraggioso sul campo, il Brigadiere dei Carabinieri Reali, deciso a catturare Terenzio Grossi e la sua banda di delinquenti costi quel che costi. Ambientato nella provincia di Pesaro e Urbino, "La banda Grossi" è un film italiano prodotto quest'anno grazie al sostegno di MIBACT - che ha stanziato 50mila euro grazie al fondo per i film realizzati da giovani autori Under 35 - POR Fesr Regione Marche, Marche Film Commission e Fondazione Marche Cultura. Alla base del progetto c'è un'operazione virtuosa, ovvero il lancio da parte della produzione di una raccolta di fondi attraverso il crowdfunding, iniziativa che ha permesso di realizzare, a un costo complessivo di poco più di 200mila euro, un film di sicuro valore storico e artistico. Diretto da Claudio Ripalti e prodotto da Cinestudio, il lungometraggio è già una piccola leggenda, vuoi per la giovane età del suo autore e del fratello Enrico, produttore e compositore delle musiche, vuoi per l'entusiasmo e la serietà di tutti quelli che hanno preso parte alla realizzazione del progetto, e vuoi appunto per la modalità di realizzazione. Presentato all'ultimo Ischia Film Festival, il film ha colpito per la capacità di raccontare allo spettatore il delicato periodo a cavallo dell'unità d'Italia, quando il Paese altro non era che un insieme di regni diversi per governi, cultura, ideali, lingua e ordinamenti giuridici, con un sud Italia governato dai Borbone, dinastia di origine spagnola - cosiddetto regno "delle due Sicilie" - e un centro guidato dallo Stato della Chiesa, forte dell’appoggio storico dei francesi (che però nel 1861, con Napoleone III, si coalizzeranno proprio con i nemici del Papa, i Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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09-07-2019 https://www.repubblica.it/dossier/esteri/fondi-strutturali-europei-progetti-italia/2019/07/09/news/ la_banda_grossi-230771618/

Piemontesi). Un piccolo western marchigiano, dettagliato e rigoroso, emblema di come sia possibile coniugare qualità , cultura e utilizzo fruttuoso dei soldi pubblici, nell'interesse di tutti. Il progetto è realizzato con il contributo della Commissione Europea. Dei contenuti editoriali sono ideatori e responsabili gli autori degli articoli. La Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsivoglia uso fatto delle informazioni e opinioni riportate.

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10-07-2019 https://dedalomultimedia.it/notizie/ultime/12355-ischia-na-%E2%80%93-lo-scenografo-ennesemichele-modafferi-premiato-all%E2%80%99ischia-film-festival.html

Ischia (Na) – Lo scenografo ennese Michele Modafferi premiato all’Ischia Film Festival Dettagli Scritto da La Redazione Pubblicato: 10 Luglio 2019 Importante riconoscimento per lo scenografo ennese Michele Modafferi, che nei giorni scorsi ha vinto il premio come migliore scenografia all’Ischia Film Festival 2019 per il film “Il bene mio” di Pippo Mezzapesa, prodotto da “Altre storie”. Il film è uscito nelle sale cinematografiche lo scorso anno e racconta la storia di Elia, personaggio interpretato da Sergio Rubini, abitante superstite di Provvidenza, un paese fantasma distrutto dal terremoto da cui tutti sono scappati per trasferirsi altrove. Il film è stato girato ad Apice e a Gravina, tra la Puglia e la Campania, luoghi che hanno subito gli effetti del terremoto e che si sono ben prestati alle esigenze della sceneggiatura. Le atmosfere del paesino immaginario di Provvidenza, curate scenograficamente da Michele Modafferi, accompagnano lo spettatore a comprendere i sentimenti nobili di Elia, un uomo coraggioso e testardo, convinto di poter ancora salvare la memoria storica del suo paese, nella speranza di vederlo un giorno rinascere. Dopo le prestigiose collaborazioni con registi di livello nazionale ed internazionale, la realizzazione delle scenografie di videoclip e spot, per lo scenografo ennese adesso un meritato riconoscimento per un prodotto cinematografico.

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10-07-2019 http://ennapress.it/ischia-na-premiato-lo-scenografo-ennese-michele-modafferi-allischia-filmfestival.html

Ischia (Na) – Premiato lo scenografo ennese Michele Modafferi all’Ischia Film Festival Posted on 10 Luglio 2019 by Ennapress in Eventi

Ischia (Na) – Premiato lo scenografo ennese Michele Modafferi all’Ischia Film Festival Importante riconoscimento per lo scenografo ennese Michele Modafferi, che nei giorni scorsi ha vinto il premio come migliore scenografia all’Ischia Film Festival 2019 per il film “Il bene mio” di Pippo Mezzapesa, prodotto da “Altre storie”. Il film è uscito nelle sale cinematografiche lo scorso anno e racconta la storia di Elia, personaggio interpretato da Sergio Rubini, abitante superstite di Provvidenza, un paese fantasma distrutto dal terremoto da cui tutti sono scappati per trasferirsi altrove. Il film è stato girato ad Apice e a Gravina, tra la Puglia e la Campania, luoghi che hanno subito gli effetti del terremoto e che si sono ben prestati alle esigenze della sceneggiatura. Le atmosfere del paesino immaginario di Provvidenza, curate scenograficamente da Michele Modafferi, accompagnano lo spettatore a comprendere i sentimenti nobili di Elia, un uomo coraggioso e testardo, convinto di poter ancora salvare la memoria storica del suo paese, nella speranza di vederlo un giorno rinascere. Dopo le prestigiose collaborazioni con registi di livello nazionale ed internazionale, la realizzazione delle scenografie di videoclip e spot, per lo scenografo ennese adesso un meritato riconoscimento per un prodotto cinematografico. Visite: 175 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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01-07-2019 https://www.centodieci.it/2019/07/stupor-mundi-federico-ii/

“Stupor Mundi” il film su Federico II, l’uomo che cercava la pace di Gianmaria Tammaro

Tra i tanti soprannomi e titoli che vennero dati a Federico II ce n’è uno, “Stupor Mundi”, “stupore del mondo” cioè, che riesce a riassumere tutta la sua filosofia e la sua grandezza. E non è un caso che questo sia anche il nome del documentario diretto da Gian Luca Bianco e Giacomo Visconti, prodotto da Centodieci di Banca Mediolanum e narrato, tra gli altri, da Michele Placido. Stupor mundi: la Palermo di Federico II Ci sono dei momenti, delle lunghe sequenze di racconto, in cui Federico II sembra quasi accavallarsi e sommarsi alla sua Palermo, in cui il suo ingegno e la sua straordinaria apertura non sembrano essere nient’altro che emanazioni dirette della città. Perché era sicilianissimo, Federico. Figlio di mamma normanna e di papà svevo, passò la sua infanzia nel capoluogo siciliano, e qui, tra schiamazzi e giochi, tra violenze e facili ire, conobbe il mondo. Un mondo che era piccolo e allo stesso tempo enorme; un mondo in cui i confini cambiavano al cambiare del re, e in cui i vicini, sempre in guerra, erano più simili di quanto potessero immaginare. Era un mondo in cui – e si capisce benissimo dal documentario presentato ieri, in concorso, alla 17° edizione dell’Ischia Film Festival – il colore delle facce, le lingue parlate e la convivenza con la cultura araba fecero del futuro imperatore un uomo straordinario, d’ampie vedute, così lungimirante da cercare la pace e la solidità della legge in un tempo in cui, ancora, non esistevano Stati. Era re e imperatore, Federico, ed era anche artista, poeta e filosofo. Venne scomunicato due volte per essersi opposto al papa (anziché andare in guerra, alle crociate, strinse la pace con il Sultano). E furono lui e la sua corte a dare i natali a una delle primissime lingue romanze, il siciliano.

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01-07-2019 https://www.centodieci.it/2019/07/stupor-mundi-federico-ii/

Palermo città antica e moderna In “Stupor Mundi” viene raccontato l’uomo e viene raccontato il politico, e poi la sua eredità, così vasta e immortale da essere attuale anche oggi. «Così moderno da essere ancora un nostro contemporaneo». Michele Placido si divide: davanti alla camera, sul palco, quasi sfilato dietro le quinte. È lui il volto e la voce, insieme a tanti eccellentissimi che lo affiancano, del documentario. Nella ricostruzione di “Stupor Mundi”, si alternano le immagini di una Palermo antica e moderna, di una Palermo rinnovata e centro, ancora oggi, della vita del Mediterraneo. Le inquadrature sono cartoline da conservare, e gli ambienti sfarzosi e incredibili dei Palazzi si alternano agli esterni più grigi, più rumorosi e vivi. Un messaggio di pace Oscar di Montigny, produttore del documentario, ha detto che “Stupor Mundi” è nato dall’esempio senza tempo di Federico II, dalla sua importantissima lezione di stare insieme, di vivere con gli altri e di sapersi fare carico delle proprie responsabilità. «La pace – recita proprio alla fine la voce di Michele Placido – non si ottiene arrendendosi, e nemmeno combattendo; si ottiene convivendo».

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