Speciale Settembre- Andar per cantine 2014

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Supplemento al numero di Settembre 2014 - www.ischianews.com

MAGAZINE

Settembre ad Ischia è

Andar per Cantine Benvenuti nel cuore delle nostre tradizioni! September in Ischia is Visiting Wineries Welcome in heart of our traditions!



ary Annivers schia ° 0 5 3 isola d’I 63, 201

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gelo Sant’An 1 1 a.net o n a romantic @ Via Ruff fo in 70 .net 81 9990 omantica 2013 - 50° Anniversary x +39 0 a F Via1963, Ruffano, 11 Sant’Angelo - Serrara Fontanawww.r 6 1 Via Tel.: Ruffano 11 - Sant’Angelo isola d’Ischia 081 999216 | www.romantica.net

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Phone +39 081 999216 - Fax +39 081 999070 Rinomato e panoramico Resort a pochi passi dal centro di S. Angelo, pittoresco paesino pedonale situato a sud dell’isola d’Ischia. L’Hotel dispone di un proprio parco termale con una sorprendente varietà di piscine a disposizione gratuita degli ospiti dell’albergo. Al suo interno le terme convenzionate con il S. S. N., il centro benessere e la beauty farm. Numerosi gli impianti sportivi, fitness e ricreativi. Yoga, aquagym, escursioni guidate, ampi parcheggi, navetta e WI FI completano l’offerta.

Rinomato e panoramico Resort a pochi passi dal centro di S. Angelo, pittoresco paesino pedonale situato a sud dell’isola d’Ischia. L’Hotel dispone di un proprio parco termale con una sorprendente varietà di piscine a disposizione gratuita degli ospiti dell’albergo. Al suo interno le terme convenzionate con il S. S. N., il centro benessere e la beauty farm. Numerosi gli impianti sportivi, fitness e ricreativi. Yoga, aquagym, escursioni guidate, ampi parcheggi, navetta e WI FI completano l’offerta.

Renowned and panoramic Resort just a short walk from the center of San Angelo, picturesque pedestrian village located to the south of the island of Ischia. The hotel has its own thermal park with a surprising variety of pools available free of charge to hotel guests. Inside the spa affiliated with the NHS, the health center and beauty farm. Numerous sports and fitness areas. Yoga, water aerobics, guided walks, ample parking, shuttle and WI FI complete the offer. romantica_hotel romanticahotel romanticahotel


Direttore responsabile Enrico Deuringer

Condirettore Giuseppe Mazzella

Capo redattore Maria Grazia Orlacchio

Collaboratori Bruno Macri Claudio Assante di Cupillo Francesco Antonio Schiano Francesco Iacono Francesco Mattera Pierpaolo Mandl

Grafica e impaginazione Maria Mattera

Traduzioni Milena Barbieri

Foto Enzo Rando Massimo Pilato Archivio IschiaNews

Direttore editoriale Tommaso Pilato

Editore

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Registrazione Tribunale di Napoli R.G. 8733/09 Iscrizione al ROC n. 20937 I.V.A. assolta dall'editore Printed in: Grafica Metelliana (SA) Copyright Ischia News S.r.L 2013 Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione dell’uso anche parziale di testi, illustrazioni e foto.


Il Vino, l’Acqua di Ischia

The wine, Water of Ischia

“...Il vino è “l’acqua di Ischia” e per pasteggiare non se ne trova di migliore da Roma in giù. Non c’è dubbio che venga bevuto in tutta Europa (sotto altri nomi), come dimostra il grazioso spettacolo di tutti quei bastimenti battenti bandiere straniere che si sgomitano nel piccolo porto circolare (il quale costituisce uno dei pochi ricordi piacevoli lasciati dal malgoverno borbonico). Gli austriaci alle prese coi loro “Paprikahendl”, od i francesi che rivolgono sguardi languidi alle loro “omelettes” accompagnate da metri di “baguettes”, difficilmente si rendono conto di quanto vino d’Ischia ci sia nel “Gumboldskirchner” o nel “vin ordinaire”. Gusta allora il vino d’ogni grado di latitudine dell’isola, dal dorato torrente delle mille botti di Forio al pallido “ichor” color primula, nettare divino trasudato dalle uve nane di montagna. E prova anche i rossi: sperimentali tutti, e non smettere mai d’assaggiarli. Così mi consigliò un fiammingo incontrato a Casamicciola tanti anni fa...” Norman Douglas (1868-1952), Isole d’estate (1931)

“...For wine is ‘the water of Ischia’, and as a vino da pasto it is surpassed by none other south of Rome. Indeed, it is drunk all over Europe (under other names) and a pretty sight it is to see the many-shaped craft from foreign ports jostling each other in the little circular harbour, one of the few pleasing mementos of Bourbon misrule. The Austrian, battling with his Paprikahendl, or the Frenchman ogling his omelette and his yard of bread, little dream how much Ischia has contributed to their Gumboldskirchner or vin ordinaire. Try it therefore through every degree of latitude on the island, from the golden torrents of thousand-vatted Forio up to the pale primrosehued ichor, a drink for gods, that oozes from the dwarfed mountain grapes. Try also the red kinds. Try them all, over and over again. Such at least was the advice of a Flemish gentleman whom I met in bygone years at Casamicciola..."

Norman Douglas (1868-1952), Summer Islands (1931)


Sommario

Summary

6

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8

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FOCUS L'isola dell'uva

Focus

6

- L’isola, non basta una vita per conoscerla tutta! - The island is not enough one life to know it all!

ITINERARI

Itineraries

TOUR ANDAR PER CANTINE Alla scoperta dell’Isola inaspettata

50

- Ischia era un orto! Dove si è ritornato a seminare! - Ischia was a vegetable garden where farmers sow again!

RUBRICHE

Columns

Eventi

44

Cartina dell'Isola d'Ischia

48

Autobus ad Ischia

88

Orari marittimi

92

Numeri utili

94


2014 42

66

60

70

CAPITOLI

Chapters

IL SUD DELL'ISOLA D'ISCHIA

8

Il Tesoro del contadino e l’aria di un altro mondo

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- Un popolo tenace e forte costituito da contadini e di pescatori… - A strong and tenacious people of peasants and fishermen...

Il “Rinascimento” del vino d’Ischia

14

- Dalla zappa o dal remo hanno origine tutte le famiglie… - From the hoe or oar originate all families...

Le aziende agricole e l’amore per la terra

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- Ischia, “luogo” per eccellenza della storia della coltivazione - Ischia, the “place” par excellence in the history of cultivation

LUOGHI DI INTERESSE Il sito archeologico di Punta Chiarito

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- Incombe sul mare il promontorio di Punta Chiarito… - Lies on the sea the promontory of Punta Chiarito...

Giardini Poseidon Terme, il paradiso in riva al mare

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- “Giardino termale”, capace di coniugare terme, salute e natura -“Thermal Garden”, combining spa, health and nature

TRADIZIONI E FOLKLORE

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IL MARE E LE ACQUE TERMALI Sorgeto, le terme a portata di tutti

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- Il dolce tepore delle acque rende questa esperienza ancor più interessante - The gentle warmth of the water makes this experience even more interesting

I SENTIERI A SUD DEL MONTE EPOMEO

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ENOGASTRONOMIA E PRODOTTI TIPICI

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L’isola dell’uva

di Giuseppe Mazzella

The island of the grape

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orse quello che affascina di più dell’isola d’Ischia è la sua storia. Non la storia dei grandi uomini o dei ricchi “i cui nomi sono scolpiti sugli edifici” come dice Michael Ondaatje, che pure qui è interessantissima, ma la “storia comune” di quello che i francesi chiamano “le petit peuple” cioè il “popolo minuto”. L’avv. Benedetto Migliaccio, erede di un’antica famiglia ischitana, appassionato storico e bibliografo, ha recuperato dopo 100 anni di abbandono la sua vigna Jesca che si trova nel Comune di Serrara-Fontana e che si estende per circa 14 ettari. L’ha chiamata la “vigna dei mille anni” perché ha mille anni di storia avendo ritrovato il primo documento nell’archivio notarile dove nel 1034 un notaio raccoglie la donazione della tenuta “Jesca”di tal Mellusi al convento dei Benedettini “per la redenzione dell’anima”. “Qui sono stratificati mille anni di storia - dice - e le memorie degli antichi contadini analfabeti sono affidate ai terrazzamenti realizzati senza “parracine”, perché qui non c’è la “pietra verde” come a Forio, alle grotte scavate nel tufo ed al modo stesso di zappare la terra poiché la qualità del terreno ed il modo di coltivarlo rendono diversa la qualità delle uve e quindi del vino”.

P

erhaps what fascinates most of the island of Ischia is its story. Not the story of great or rich men “whose names are carved on the buildings”, as Michael Ondaatje, that also is interesting here, but the “common story” of whom the French call “le petit peuple” that is “lower classes”. Mr. Benedetto Migliaccio, heir to an ancient family of Ischia, passionate historian and bibliographer, has recovered after 100 years of neglect his vineyard Jesca which is located in the municipality of Serrara-Fontana and extends for about 14

hectares. He has called the “vineyard of the thousand years” because it has a thousand years of history, having found the first document in the archive where in 1034 a notary archive the donation of the estate "Jesca" of Mellusi to the Benedictine monastery “for the redemption of soul”. “Here are layered thousand years of history - he says - and the memories of the ancient illiterate peasants are entrusted to the terracing without parracine, because here there is no green stone as in Forio, the caves dug into the tuff and the same way to dig the earth since


Dopo 100 di abbandono la tenuta Jesca con la D’Ambra Vini di Andrea d’Ambra ha prodotto un rosso magnifico che è quello della “vigna dei mille anni” e quest’anno ci sarà domenica 14 settembre per la terza volta la “vendemmia d’autore” che trasformerà per un giorno avvocati, giornalisti,architetti insomma uomini e donne di penna e di sedia in contadini quasi a conferire un omaggio alla memoria di quelli che l’avv. Migliaccio chiama “eroi” perché hanno saputo dominare la natura che qui è impervia ma con un panorama indescrivibile che fa prendere al visitatore incantato l’isolotto di Sant’Angelo e l’isola di Capri nelle proprie braccia fermando il respiro. “La vendemmia è una festa perché i vigneti restituiscono ad un manipolo di eroi i frutti di un impegno che non conosce pause nell’arco dell’anno” dice l’avv. Migliaccio. Il grande archeologo Amedeo Maturi (1886-1963) rimase incantato dalla vendemmia ischitana passeggiando “lungo i sentieri che discendono dai castagneti di Barano, di Serrara e di Buonopane alle sabbie bollenti della marina dei Maroniti, all’incanto gemmato del promontorio di S. Angelo” e “su questo terreno sconvolto,franoso, bibulo, come una pomice, asciutto come un’esca, rosolato dal sole e dal vento marino, fatto tiepido dai bollori sotterranei, dal calore segreto che vi corre dentro come il sangue nelle arterie, alligna sovrana la vite”. “Il vino è “l’acqua di Ischia” scrive Norman Douglas (1868-1952) nel suo straordinario libro “Isole d’Estate” raccontando di Ischia e raccomandando di gustare “il vino d’ogni grado di latitudine dell’isola, dal dorato torrente delle mille botti di Forio al pallido “ichor” color primula, nettare divino trasudato dalle uve nane della montagna”. Quest’isola dell’uva c’è ancora con i suoi vigneti, le sue cantine e tutta la sua produzione tipica e si può visitare dal 14 al 18 settembre con la manifestazione “Andar per Cantine” organizzata dalla Pro Loco Panza che presentiamo in questo numero speciale. Non solo rendiamo omaggio alla civiltà contadina ma presentiamo un antico segmento economico, sul quale gli ischitani hanno vissuto per secoli, diventato moderno con formidabili aziende vinicole ed integrato con tutti gli altri segmenti del turismo di Ischia da quello balneare a quello termale, da quello culturale a quello all’aria aperta per i giovani. Quest’isola antica si rinnova sempre e chiede a tutti i visitatori di essere amata e conservata con cura e rispetto perché non basta una vita per conoscerla tutta.

such as pumice, dry as a bait, browned by the sun and sea wind, made warm by boiling underground, heat secret that will run in After 100 years of aban- as the blood in the arterdonment the estate Jesca ies, thrives sovereign the with the D’ Ambra Vini vine”. by Andrea D’ Ambra has “Wine is the ‘water of produced a magnificent Ischia”, writes Norman red wine which is the “vine Douglas (1868-1952) in of the thousand years”, his extraordinary book and this year there will “Summer Islands”, telling be on Sunday, September of Ischia and recommend14th for the third time the ing to taste “the wine of “auteur vintage” that will each degree of latitude of transform for a day, law- the island, from golden yers, journalists, architects stream of a thousand barin short, men and women rels of Forio to the pale lily of pen and of chair into "ichor", divine nectar exfarmers as a tribute to uding from the grapes of the memory of those that the dwarf mountain”. Mr. Migliaccio called “he- This island of grape there roes” because they were is still with its vineyards, able to dominate nature cellars and all its typical that here is impervious production and one can but with an indescribable see from September 14 to view it does take the visi- 18 with the event “Visittor spellbound the island ing wineries” organized by of Sant’ Angelo and the the Pro Loco Panza that island of Capri in his arms, we present in this special stopping the breath. issue. “The harvest is a feast for Not only we pay homage the vineyards return to a to an ancient civilization handful of heroes, the fruit but present economic of a commitment that segment, on which the knows no pause in the arc people of Ischia have lived of year”, says Mr. Migliaccio. for centuries, became Great archaeologist modern with terrific winAmedeo Maturi (1886- eries and integrated with 1963) was enchanted by all other segments of the the Ischian vintage walk- tourism of Ischia from the ing “along the trails that beach to the spa, from descend from the chestnut the cultural one to that in of Barano, Serrara and Bu- open air for young people. onopane to the hot sands This ancient island is alof the navy of the Maronti ways renewed and asks to the jeweled charm of all visitors to be loved and the promontory of S. An- preserved with care and gelo” and on this ground respect because life is not upset, landslide, bibulous, enough to know it all. the quality of the soil and how to cultivate it make a difference to the quality of the grapes and therefore the wine”.


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Il sud dell'Isola d'Ischia The South of the island of Ischia

Era un popolo tenace e forte quello dell’ isola d’ Ischia costituito da contadini e pescatori che traeva da una terra fertile tutti i mezzi di sussistenza in una straordinaria “ economia autarchica”… People of Ischia were strong and tenacious consisting in peasants and fishermen that drew from a fertile land all the means of subsistence in an extraordinary ‘autarkic economy’…


Il Tesoro del contadino e l’aria di un altro mondo

di Giuseppe Mazzella

The farmer's treasure and the air of another world

E

ra un popolo tenace e forte quello dell’isola d’Ischia costituito da contadini e di pescatori. Traeva dalla terra, da una terra fertile che bisognava domare contro la morfologia e la furia degli elementi, tutti i mezzi di sussistenza in una straordinaria “economia autarchica” ed era capace questo popolo, già numeroso nel Medio Evo e nel Rinascimento e sparso in una decina di micro-comunità nei 46 Kmq. dell’isola più grande dell’arcipelago napoletano il quale arrivava fino a Ponza distante 44 miglia, di fare anche commercio di questa produzione agricola imperniata sul vino con le altre isole-sorelle e soprattutto con il Continente. Già nel XVIII secolo si producevano nell’isola 50mila botti di vino. Ci pensavano i marinai a portare in tutto il Mediterraneo perfino in Dalmazia migliaia e migliaia di botti di vino tratto dai vitigni portati dai greci nell’antichità come il “Biancolella” ed il “Forastera”. Sapeva pescare anche, questo popolo, in un mare generoso e l’ischitano è stato antesignano di quella che oggi si chiamerebbe la “flessibilità lavorativa” era cioè capace di svolgere due lavori nello stesso tempo, aveva una “doppia professionalità”. E sapeva fare commercio anche del pesce con la Grande Capitale, Napoli, ed il suo circondario, Pozzuoli. C’è una produzione letteraria enorme sul popolo dell’isola d’Ischia dei secoli passati di scrittori locali e stranieri che danno conferma ed illustrano con sempre più particolari la considerazione fondamentale di Giuseppe D’Ascia, il più grande storico ischitano del XIX secolo: “c’è il remo e la zappa in ogni famiglia dell’isola d’Ischia”. Questa economia agricola, che ha permesso alla popolazione locale di vivere e che già nel XVIII secolo arrivava a circa 24mila abitanti non è scomparsa. Il grande boom del turismo di massa che ha avuto la sua massima espansione negli anni ‘70 del ‘900 sembrava aver cancellato l’agricoltura, quella che con espressione felice l’enologo Andrea D’Ambra chiama la “viticoltura eroica” perché il contadino ischitano saliva fino a 700 metri per “terrazzare” un terreno e sapeva lavorare la “pietra verde” che strappava alla roccia, ma la pressione dello sviluppo ha fatto in modo che l’economia turistica dell’isola si qualificasse meglio, che l’offerta magica dei soggiorni “mare-terme-collina-clima” si arricchisse con l’aggiunta di “vino buono-prodotti tipici- cultura e colore locale”.

P

eople of Ischia were strong and tenacious consisting in peasants and fishermen. It drew from a fertile land that was necessary to tame against the morphology and the fury of the elements, all the means of subsistence and was capable of this people, already numerous in the Middle Ages and the Renaissance and scattered in a dozen of micro-communities in the 46 square kilometers of the largest island in the Neapolitan archipelago which reached up to Ponza 44 miles away, trading agricultural production of wine with the other islands nearby, and especially with the Continent . Already in the eighteenth century were produced in the island 50 thousands of barrels of wine.

past centuries of local and foreign writers who give confirmation and illustrate with more and more particular the paramount consideration of Giuseppe D’Ascia, the greatest historian of the nineteenth century of Ischia: “there is an oar, and a shovel in every family of the island of Ischia”.

Sailors traded in all the Mediterranean Sea and even in Dalmatia thousands and thousands of barrels of wine taken from vines brought by the Greeks in the past as the "Biancolella" and "Forastera". This population knew also fishing in a generous sea and knew how to trade the fish also with the Great Capital, Naples and its surroundings, Pozzuoli.

This agricultural economy, which has enabled the local population to live and that as early as the eighteenth century reached about 24 thousand of inhabitants, has not disappeared. The great boom of mass tourism that has had its greatest expansion in the 1970s seemed to have deleted the agriculture, the one with the happy expression of winemaker Andrea D’ Ambra calls the ‘heroic viticulture’ because the farmer climbed up to 700 meters for ‘terracing’ land and knew how to work the ‘green stone’ that tore the rock, but the pressure of development has made sure that the tourist economy of the island qualifies better, that’s offer of stays of the "sea - spa - hill - climate" to get rich with the addition of ‘good wine – typical products - culture and local color’.

There is a huge literature on the people of the island of Ischia in the

So a combination of civilian volunteers gathered in the Pro Loco Panza,


11 Così una associazione di volontari civili riuniti nella Pro Loco Panza, questa antichissima frazione del Comune di Forio indicata come “Pansa Vicus” già nel 1590 nella carta di Abramo Ortelio, che ha una popolazione attuale di circa 7 mila abitanti e dove sono localizzate circa 200 attività alberghiere per circa 1800 posti letto e con circa 100 attività commerciali, ha pensato 7 anni fa che occorresse far vedere ai turisti queste antiche e nuove cantine dove ancora oggi si produce il buon vino d’Ischia in modo che fosse noto che Ischia non ha perduto le sue tradizioni ma le conserva e le rinnova; che questo popolo di contadini e pescatori c’è ancora ed è tenace nelle nuove sfide dell’economia moderna come i suoi precursori; tenace anche nei confronti di un sistema istituzionale obsoleto perché l’isola è ancora divisa in sei Comuni che non hanno più senso. “Abbiamo sette anni fa con un gruppo di amici che vorrei ricordare – Bruno Seberic, Domenico Miragliuolo, Dante Castaldi, Luciano Trifogli, Mario Guarracino, Alessandro Impagliazzo, Francisco Polito ed il compianto Tommaso Ristoro che fu l’anima di quel gruppo di fondatori – di costituire una associazione di volontariato civile, culturale, turistico, che in assenza delle azioni promozionali del Comune di Forio e dell’Azienda Pubblica per il Turismo, promuovesse il nostro territorio con la sua economia di ieri e di oggi. Così abbiamo dato inizio alle attività della Pro Loco Panza” mi dice Leonardo

this ancient village in the municipality of Forio referred to as "Pansa Vicus" in 1590 in the paper of Abramo Ortelio, which has a current population of about 7,000 inhabitants and where are located about 200 hotel business for about 1,800 beds, with about 100 business, he thought 6 years ago that it was necessary to show to tourists these old and new cellars where one can still produce good wine of Ischia so that it was known that Ischia has not lost its traditions but preserves and renews them, that this people of farmers and fishermen still exists and is tenacious in the new challenges of the modern economy as its precursors, strong even against an institutional system, obsolete, because the

island is still divided into six municipalities that no longer make sense. “We have established six years ago with a group of friends that I would remember - Bruno Seberic, Domenico Miragliuolo, Dante Castaldi, Luciano Trifogli, Mario Guarracino, Alessandro Impagliazzo, Francesco Polito and Tommaso Ristoro who was the soul of that group of founders a civil, cultural and tourist voluntary association, that in the absence of the promotion of Forio and Public Company for Tourism, promoted our territory with its economy of yesterday and today. So we started the activities of the Pro Loco Panza”, says Leonardo Polito, 51 years, salesman, President of the Pro Loco Pan-


Polito, 52 anni, agente di commercio, Presidente della Pro Loco Panza “che ha una bella sede nella centrale piazza San Leonardo. Abbiamo circa 200 soci che costituiscono il nostro autofinanziamento ed abbiamo recuperato, con la passione soprattutto del nostro amico “capopopolo” Luigi D’Abbundo, tre sentieri di straordinaria suggestione: quelli del Monte di Panza, di Baia Pelara e delle fumarole di Montecorvo, abbandonati da anni e che invece, recuperati, sono diventati una scoperta per i turisti che avvertono, attraversandoli, il ricordo degli antichi contadini che li percorrevano per attraversare da un capo all’altro la nostra isola. Oggi questi sentieri costituiscono parte fondamentale del patrimonio ambientale della frazione Panza” racconta Leonardo che mi illustra anche la più importante iniziativa per settembre: Andar per Cantine, giunta alla settima edizione. “E’ un itinerario storico e culturale alla scoperta delle antiche e delle nuove cantine dell’isola d’Ischia non solo quelle di Panza ma dell’isola intera, fino a Campagnano sull’altro versante, con una degustazione dei prodotti tipici e con una visita guidata” mi spiega aggiungendo che “tutto è organizzato per l’assistenza al turista con il pulmino e la guida ed abbiamo pensato anche alle serate di incontro con la musica ed il canto. L’iniziativa è sostenuta finanziariamente soprattutto dagli sponsor privati senza i quali non si potrebbe realizzare .

za receiving the reporter in the beautiful seat located right in the center of the city in Piazza San Leonardo. “We have about 200 members that make up our financing and we have recovered, especially with the passion of our friend “master” Luigi D'Abbundo, three paths of extraordinary beauty: Monte di Panza, Bay of Pelara and fumaroles of Montecorvo, abandoned for years and that instead, recovered, have become a discovery for tourists that, going through them, warn the memory of the ancient farmers who traveling along them to cross from one end to other our island”, says Leonardo illustrating the most important initiative in September: Visiting wineries,

now in its sixth edition. “It is a historical and cultural journey to discover the old and new cellars of the island of Ischia not only those of Panza but the whole island, up to Campagnano on the other side, with a tasting of local products and with a guided tour “, he explains, adding that ‘everything is organized for the assistance to tourists and we also thought about evenings with music and singing. The initiative is financially supported primarily by private sponsors and finally this year also the attention of Corporate Care, Hospitality and Tourism with a contribution. This year, in collaboration with the island section of the CAI (Italian Alpine Club) we have also organized two guided tours for hiking,


13 “La nostra associazione di volontari civili vuole dimostrare che occorre una unità di intenti di tutti gli interessati al movimento turistico ed alla difesa della comunità isolana per migliorare la nostra economia, fare sintesi tra la terra ed il mare, il vecchio ed il nuovo, e presentarlo al turista che resta sempre più affascinato delle bellezze e dell’umanità della nostra isola. Lo scorso anno hanno visitato le cantine circa 3mila persone in soli tre giorni”, dice il Presidente Polito. L’edizione di quest’anno di “Andar per Cantine” partirà il 14 settembre e durerà fino al 18 settembre. Sarà possibile per i turisti, ma solo su prenotazione, festeggiare la vendemmia il 16 settembre ai Giardini Arimei dove l’enologo Francesco Iacono li trasformerà con forbici e guanti in novelli contadini che a sera festeggeranno con “insalata con pomodorini e patate e coniglio alla cacciatora”. Il 17 settembre ai Giardini Arimei alle 21 ci sarà il concerto finale con il soprano Antonella Navarra ed i tre tenori Walter Fernando Omaggio, Luca Luppoli e Nello Di Maio tutti del Real Teatro San Carlo di Napoli con l’orchestra che sarà diretta dal Maestro Maurizio Agostino. Proprio dalla Pro Loco della frazione Panza arriva quindi l’esempio concreto per praticare una “politica turistica” unitaria per tutta l’isola massimizzando tutti i segmenti – dalla cultura alle terme – poiché l’isola è ancora straordinariamente bella soprattutto al sole di settembre. Oggi come ieri. Si può leggere ancora il “canto d’amore” di Lamartine scritto sulla collina della Sentinella nel 1820”… sotto il cielo dove la vita o la felicità abbonda sopra queste rive che l’occhio si compiace di percorrere, noi abbiamo respirato quest’aria di un altro mondo!”.

one that starts from Panza and another part from Fiaiano, so that tourists can also know the cultivated fields”. “Our association of civilian volunteers want to show that we need a unity of purpose to all interested parties at the tourism development and the defense of the island community to improve our economy, making a synthesis between the earth and the sea, the old and the new, and present it to the tourist who is always more fascinated of beauty and of humanity of our island. Last year about 3 thousand people visited the cellars in just three days. This year have increased the participating wineries: we have two wineries in the area of the Spalatriello to Pilastri and the ‘Giardino Mediterraneo’ in the town of Ischia while we set up "meetings of the

producer" in reception venues, such as the Poseidon Gardens, and others, where those who produces the wine illustrates it to tourists making so tasting the locations of the holiday”, concluded President Polito. Just by the Pro Loco of Panza then comes the concrete example to practice a "tourism policy" unified for the whole island maximizing all segments - from culture for the spa - because the island is still stunningly beautiful especially in the September sun. Today as yesterday. You can still read the "love song" by Lamartine wrote on the hill of the Sentinella in 1820 : “ ... Beneath this sky where life and happiness abound, on these shores which the eye so pleasurably scans, we have breathed that air of another world!”


Il “Rinascimento” del vino d’Ischia

di Giuseppe Mazzella

The renaissance of the wine of Ischia

“…Ricordiamo a coloro che verranno dopo di noi che i segni “inquartati” in tutti i “blasoni” degli isolani non sono che il “Remo” o la “Zappa” perché dalla zappa o dal remo hanno origine tutte le famiglie…”. Bisogna sempre ricorrere a Giuseppe D’Ascia (18221889) ed alla sua “Storia dell’isola d’Ischia” stampata per la prima volta nel 1867 per dare un’idea dell’economia dell’isola d’Ischia nel XIX secolo ed anche nei precedenti. Per secoli le popolazioni dell’isola - insediate in punti diversi dell’isola con una propria “identità” che si manifestava e si manifesta con un proprio “dialetto”, propri usi, costumi e Santo Patrono – hanno vissuto con i prodotti della terra, e ne hanno fatto commercio con la loro “marineria” con altre isole del Mediterraneo e con il Continente. La “zappa” di D’Ascia permetteva di coltivare i terreni strappati alla montagna e protetti dai muri a secco che si chiamano “parracine”. La qualità dei terreni, la bontà del clima, la presenza di sorgenti d’acqua, permettevano uno sfruttamento che oggi si direbbe “intensivo” della terra che dava tutto. Il “remo” permetteva di navigare nel Mediterraneo sia trasportando il principale prodotto della “zappa”

“...We remind our descendants that the characteristic features fixed in all “blazons” of the islanders are not only the “oar” or “hoe” because from the hoe or oar originate all families...”. We must always make reference to Giuseppe D’Ascia (1822-1889) and his “Storia dell’isola d’Ischia” printed for the first time in 1867 to have an idea of the economy of the island of Ischia in the nineteenth century and before. For centuries, the island population located in different parts of the island with its own “identity” that was manifested and manifests it-

self in “dialect”, in its own customs, traditions and Patron Saint - lived on the products of the earth and have created business with their “navy”, the other islands in the Mediterranean Sea and Continent. The D’Ascia’s idea of “hoe” allowed to cultivate the plots of land wrested from the mountains and protected by dry stone walls that are called “parracine”. The quality of land, the goodness of the climate, the presence of water sources, permitted a use that today we would define “intensive” of the land that gave everything. The “oar” allowed to sail in the Mediterranean Sea car-


15 e cioè il vino sia di pescare e di vendere il pescato sui mercati ittici di Napoli e Pozzuoli. Gli ischitani per secoli e secoli sono stati contadini e pescatori ed avevano una buona economia agricola non solo di sussistenza. Ci sono segni evidenti di questa economia rappresentati dalle Chiese. Oggi ad Ischia ci sono 75chiese in tutte le località dell’isola e la gran parte sono state costruite nei secoli XVII, XVIII e XIX. Alcune sono maestose come la Chiesa dello Spirito Santo nel Borgo di Celsa – che oggi si chiama Ischia Ponte - costruita alla metà del Seicento dalla corporazione dei marinai e dei pescatori o come la Chiesa di Santa Maria di Loreto a Forio che ha avuto origine a partire dal XIV secolo e poi sempre più ampliata ed abbellita e segno della ricchezza dei ricchi proprietari terrieri di Forio, che fra i sei Comuni è quello più esteso. Altre- come la Chiesa della pietra verde in località Ciglio sono la testimonianza della civiltà contadina che non solo sapeva coltivare la terra ma sapere anche lavorare la pietra. Nel XVIII secolo – quando, nel 1734, partirono da Ischia 52 famiglie di contadini per colonizzare l’isola di Ponza a 44 miglia da Ischia per aver ricevuto da Re Carlo III di Borbone gratuitamente la terra in quell’isola lontana di circa 8 Km2 e disabitata da almeno due secoli - la popolazione dell’isola d’Ischia nei vari “Casali” era di circa 16mila abitanti e c’erano 420 preti. Nel 1798 si producevano “50 mila botti di vino” e nel 1861 “il vino che produce l’isola d’Ischia, scrive D’Ascia può giungere da 20 a 25 mila botti cioè da 10 a 14mila ettolitri”. “Di questo vino una sesta parte di consuma nell’isola; il dipiù si esporta per l’Italia e anche qualche piccola porzione all’estero” dice D’Ascia. Ma il grande sviluppo della produzione vinicola si ebbe a partire dal 1880 quando alcuni produttori isolani, fra cui Francesco D’Ambra, cominciarono a trasportare il vino via mare per conquistare i mercati italiani e stranieri Nel 1929 la superficie a vigneto nell’isola era di 2747 ettari e la produzione di 250mila ettolitri. Nel 1990 la superficie coltivata era scesa a 900 ettari e la produzione a 62mila ettolitri. E’ dagli anni ’50 del ‘900 che cambia l’economica dell’isola: da agricola a turistica e molto spesso con una edilizia di rapina che non rispetta il paesaggio. Nel periodo del grande boom del turismo di massa – che va dagli anni ‘70 agli anni ‘90 - si assiste ad un grande abbandono nei campi. Ma poi con la diversificazione dei mercati a partire forse dalla fine degli anni ‘90 c’è un ritorno alla viticoltura di qualità.

rying the main product of “hoe”, the wine, and to fish and sell the catch of the day in the markets of Naples and Pozzuoli. The islanders for centuries have been being farmers and fishermen, and had a good economy not only of subsistence farming. There are clear signs of this economy represented by the churches. Today in Ischia there are 74 churches in all places of the island, and most were built during the XVII, XVIII and XIX century. Some of them are majestic such as the Church of the Holy Spirit in the Borgo of Celsa now called Ischia Ponte - built in the middle of the seventeenth century by the sailors and fishermen guild, or the Church of Santa Maria di Loreto in Forio, which originated in the fourteenth century and then more and more enlarged and embellished. The church is the sign of the wealth of the rich landowners of Forio, that among the six municipalities, is the largest . Other churches - such as the ‘Chiesa della pietra verde’ (Green Stone Church) located in Ciglio are the witness of civilization that not only was able to cultivate the land but also to work the stone. In the eighteenth century - when, in 1734, 52 farm families departed from Ischia to colonize the island of Ponza at 44 miles away from Ischia

to have received for free from King Charles III of Bourbon part of land on this island of about 8 km2 and inhabited for at least two centuries - the population of the island of Ischia in the various “Houses” counted about 16 thousand inhabitants with 420 priests. In 1798 they produced “50 000 barrels of wine” and in 1861 “the wine produced on the island of Ischia, writes D'Ascia, can reach 20 to 25 thousand barrels from 10 to 14 thousand hectolitres”. “Part of this wine is used on the island, the extra is exported to Italy and even abroad” said D'Ascia said. But the great development of wine production came from 1880 when some producers islanders, including Francesco D'Ambra, began to transport the wine by sea to capture the Italian and foreign markets. In 1929 the area of vineyards on the island was 2747 hectares and the production 250 thousand hectolitres. In 1990 the cultivated acreage came down to 900 hectares and the production to 62mila hectolitres. During the 1950s the island’s economy changed: from agricultural to tourism economy and very often with inappropriate building that does not respect the landscape. During the great boom of mass tourism - ranging from 70s to 90s - we are


16 “Se rispetto a 50 anni fa la produzione viticola è diminuita parecchio a causa del forte sviluppo edilizio la minor quantità di vino prodotto è senza dubbio qualitativamente migliore” ci dice Andrea D’Ambra, enologo, proprietario della D’Ambra Vini d’Ischia la più antica casa vinicola dell’isola ed autore di una “Storia del vino d’Ischia”. L’osservazione di Andrea D’Ambra trova conferma nella “strada del vino e dei prodotti tipici dell’isola d’Ischia “con 23 aziende agricole che puntano sulla qualità e non sulla quantità e con questa iniziativa della Pro Loco Panza “Andar per Cantine”, quest’anno 2014 alla sua settima edizione, che dal 14 al 18 settembre porta migliaia di turisti a vedere i luoghi della produzione di questo “nettare degli dei”. Cosa rimane dell’economia della “zappa” e del “remo” al tempo della rivoluzione dell’informatica, del turismo di massa con i “centri benessere” al posto degli antichi stabilimenti termali? Molto. C’è una fierezza da parte di questi imprenditori agricoli di appartenere a famiglie operose e quindi di ritornare alla fedeltà alla “Terra-Madre”. C’è anche la consapevolezza che in un mercato globale delle vacanze l’isola d’Ischia compete con il suo ricco patrimonio storico di cui la viticoltura, portata dai coloni greci nello VIII secolo a.C., è parte fondamentale. “Le doti principali dei vini d’Ischia, quali eleganza, equilibrio e serbevolezza, si prestano ad un crescente interesse sul consumatore, stanco di assaggiare vini di facile omologazione – ci dice Andrea D’Ambra - il turismo, quello più attento alle scoperte di un’isola che ha più sapori di terra che di mare, è quindi la causa del nuovo “Rinascimento” del vino d’Ischia”.

witnessing a large state of abandon in the camps. But afterwards, with the diversification of markets since the late 1990s, perhaps there is a return to quality grape growing. “If over 50 years ago, the wine production has decreased a lot due to the strong building development and the least amount of wine produced is undoubtedly better” Andrea D'Ambra says, winemaker, owner of D’Ambra Vini d’Ischia, oldest winery on the island and author of “Storia del vino d’Ischia”. The Andrea D'Ambra’s idea is confirmed by “strada del vino e dei prodotti tipici dell’ isola d’Ischia” with 23 farms that focus on quality and not quantity. What remains of the economy of “hoe” and “oar” at the time of the revolution of information technology, of mass

tourism with “wellness centers” in place of the ancient thermal baths? A lot. There is pride on the part of these farmers belonged to hard-working families and loyalty to “Mother Earth”. There is also the knowledge that in a global holiday market, the island of Ischia competes with its rich historical heritage whose viticulture, brought by Greek settlers in the eighth century BC, is the key. “The best qualities of the wines of Ischia, like elegance, balance and preservation status, are very important for the growing interest on the consumer, tired of tasting common wines - Andrea D'Ambra says - tourism, closer to the discoveries of an island that has more flavors of earth and sea, is therefore the cause of the new “Renaissance” of the wine of Ischia”.



Le aziende agricole e l’amore per la terra

di Francesco Iacono

The farms and the love for the land

P

arlare di vitigni per l’Isola d’Ischia è confrontarsi con uno degli argomenti più discussi e controversi della storia della vitivinicoltura del Mediterraneo. Infatti, se è vero che Ischia è il “luogo” per eccellenza per la storia della coltivazione della vite in Italia, deve essere anche vero che su di essa nel corso dei secoli siano state fatte tantissime esperienze di uomini e tecniche che non possono non aver contemplato anche la circolazione di materiale genetico, il più diverso possibile per origine e caratteristiche. Dove c’è uomo/ artigiano istruito ad una pratica c’è inevitabilmente anche desiderio di superare i confini della “conoscenza” sperimentando, osando, studiando. E come tutti sappiamo Ischia costituisce un paradigma della conoscenza viticola italiana ed allo stesso tempo un paradosso. Un paradigma perché ancora oggi restano quasi inalterate tracce della cultura etrusca e greca per quanto riguarda il modo di coltivare e gestire la vigna, un paradosso perché di tanta cultura oggi si rischia di perdere le tracce a causa di una marginalizzazione sempre più grave della viticoltura stessa. Alcuni dati possono essere chiarificatori. D’Ascia riporta nel 1867 che ad Ischia si coltivavano moltissime varietà fra le

W

e want to talk about vines of the island of Ischia and compare with one of the most discussed and controversial topic in the history of winemaking in the Mediterranean Sea. In fact, it is true that Ischia is the “place” for excellence in the history of grape growing in Italy and must also be true that about it, over the centuries, have been made many experiences of men and techniques favouring the circulation of genetic material, the more different possible for origins and characteristics. Where there is man / craftsman trained to practice, there is inevitably a desire to

push the boundaries of “knowledge”, by experimenting, daring, studying. And everyone knows Ischia is a paradigm of Italian wine knowledge and at the same time a paradox. A paradigm that still maintains intact traces of Greek and Etruscan culture regarding how to cultivate and manage the vineyard and a paradox because today this important culture is likely to lose because of an increasingly and serious marginalization of the same wine-growing. Some data may be clarifying. D’Ascia wrote in 1867 that in Ischia were cultivated many varieties of wine including


19 quali Agrilla, Biancolella, Catalanesca, Codacavallo, Coglionara, Fragola, Lentisco, Lugliese, Malvasia, Moscatella, Nocella, Pane, Sanfilippo, Sorbisgno, Zibibbo. Monaco, nel suo Atlante delle varietà di vite dell’Isola d’Ischia del 2008, riporta anche che tra queste solo Codacavallo e Sorbigno sono le più antiche comparendo nell’opera di Iasolino del 1588. Alcune, quali Catalanesca, Fragola, Lugliese, Malvasia, Moscatella, Nocella, Pane, Zibibbo sono comuni ad altre zone dell’entroterra campano e verosimilmente sarebbero state introdotte sull’isola in seguito alla comparsa dell’oidio del 1850. Nel 1884 Nesbitt riporta la coltivazione di diverse varietà fra cui compariva per la prima volta la Forestiera, poi chiamata Forastera, oltre a Verdesca, Coglionara, Uvanta, Coda di cavallo, Campotese, Montonico, Agrilla, con la sua variante selvatica, Verdiscone, Procidana, Catalanesca, Malvasia e Moscato. Oggi molte di queste non sono più coltivate né rintracciabili in vigneti storici, mentre altre hanno preso piede come, oltre a Biancolella e Forastera considerate oggi le regine della viticoltura isolana, Don Lunardo, Romana, Procidana, Uva Chiena, Arilla, Coglionara, queste ultime, per la verità quasi da considerarsi reliquie. Tra le diverse aree di coltivazione, inoltre, molte di queste varietà sono denominate con nomi diversi ed in taluni casi varietà diverse con nomi identici. Da un punto di vista storico ciò senza dubbio sta a dimostrare che alcune varietà si sono talmente radicate sul territorio da assumere nomi legati spesso alla zona di coltivazione, come Campotese, ma al contempo che

Agrilla, Biancolella, Catalanesca, Codacavallo, Coglionara, Strawberry, Mastic, Lugliese, Malvasia, Moscatella Nocella, Bread, Sanfilippo, Sorbisgno, Zibibbo. Monaco, in his Atlas of vine varieties of the island of Ischia in 2008, also reports that among these ones only Codacavallo and Sorbigno are the oldest grapes, quoted in the Iasolino’s work in 1588. Some, such as Catalanesca, Strawberry, Lugliese, Malvasia, Moscatella Nocella, Bread, Zibibbo are common to other areas of Campania, and probably would have been introduced on the island, following the outbreak of mildew in 1850. In 1884, Nesbitt reported the cultivation of different varieties, including for the first time Forestiera, then called Forastera, in addition to Verdesca, Coglion-

ara, Uvanta, Ponytail, Campotese, Montonico, Agrilla, with its wild variant Verdiscone, Procida , Catalanesca, Malvasia and Moscato. Today many of these wines are no longer grown in historical vineyards, while others one caught on, in addition to Forastera Biancolella and now considered the queens of the island’s vineyards, Don Lunardo, Roman, Procida, Grape Chien, Arilla, Coglionara, the latter are almost considered relics. Among the different growing areas, many varieties are called by different names and sometimes different varieties with same names. From a historical point of view, this fact certainly demonstrates that some varieties are so set in the territory to take names often linked to the growing area, like Campotese. At


la viticoltura isolana è un’attività poco “aggiornata” se restano tanti casi di confusione irrisolta, come l’Arilla che sarebbe un nome dato a varietà diverse in funzione che la si chiami a Monte Corvo oppure a Campagnano, come riporta sempre Monaco (op. cit.). Un altro dato oggettivo è importante ricordare: nel 1943 Acquaviva riporta una viticoltura isolana estesa per 2393 ettari, nel 1962 D’Ambra rileva una contrazione a 2253 ettari ma il Censimento del 1990 indica solo 900 ha per arrivare a quello del 2000 che testimonia la marginalizzazione di cui sopra con soli 306 ettari di vigneti, baluardi verso l’abbandono oggi forse messo in discussione dall’impegno di pochi ma attenti vignaioli. Inevitabilmente, il numero di varietà coltivate, con relativa diffusione, conoscenza e valorizzazione, e livello di viticoltura, intesa per estensione, specializzazione e qualità vanno di pari passo e quindi non deve sorprendere l’erosione varietale prima riportata unitamente alla confusione circa il presente coltivato. Per dirla tutta, i vincoli legislativi delle Denominazioni di Origine contribuiscono a questo continuo impoverimento della base genetica isolana poiché per legge è possibile coltivare solo varietà riconosciute tali e quindi molte di quelle ancora presenti in viticoltura promiscua sono da considerarsi delle vere eccezioni non potendo fregiarsi della DOC Ischia. La tendenza del mercato degli anni 80 e 90 di valorizzare i vini da monovitigno a discapito della valorizzazione del territorio di produzione ha senz’altro contribuito allo stato attuale, rilevato proprio da Monaco nel suo Atlante delle varietà dell’Isola d’Ischia (op.

the same time the island viticulture is an activity less “updated” if we consider many unresolved cases of confusion, like Arilla, which would be a name given to several varieties depending on the zone, Monte Corvo or Campagnano, quoted Monaco (op.cit.). Another objective data is important to remember: in 1943 Acquaviva quoted a viticulture island extended to 2393 hectares, in 1962 D’Ambra finds a decline in 2253 hectares, but the Census of 1990 shows only 900 hectares and in 2000 with only 306 hectares of vineyards, sign of abandoning, today perhaps saved by few careful vine-dressers. Inevitably, the number of cultivated varieties, with its spread, knowledge, use and level of viticulture, referring to

the extension, specialization and quality, goes hand in hand and therefore the varietal erosion together with the confusion about this grown is just typical! To be honest, the legislative constraints of Appellations of Origin contribute to this ongoing depletion of the genetic basis for the island since the law allows to grow only recognized varieties and many of those ones still present in promiscuous viticulture are considered real exceptions, being unable to bear the DOC Ischia guarantee (guarantee of origin and quality of a wine). The tendency of the market during the 80s and 90s to enhance singlegrape wines to the detriment of the value of the territory production has undoubtedly contributed to the status


21 cit.). L’opera, promossa e finanziata dal Comune di Forio in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, costituisce oggi un punto di arrivo ma al contempo, ci auguriamo, di partenza per una riflessione attenta su un progetto di viticoltura rivolto al futuro. E’ opinione condivisa, infatti, che se da una parte il patrimonio genetico costituisca un valore inestimabile della ricchezza della viticoltura attuale e futura, dall’altra non possa essere considerato l’unico mezzo attraverso il quale pensare al domani. La circolazione varietale non può e non dovrebbe essere limitata, costituendo una fonte irrinunciabile di variabilità e diversità della quale da sempre l’uomo è stato soggetto attivo: con questo scopo la ricchezza genetica andrebbe considerata più come risorsa che non come patrimonio. La stessa Isola d’Ischia, allora, per rinnovarsi dovrebbe sperimentare il suo possibile futuro attraverso un’analisi attenta dei flussi varietali in entrata ed in uscita, evitando il rischio di considerare statico ciò che statico non è mai stato, così come abbiamo tentato di esporre in queste poche righe. L’Isola d’Ischia, quindi, si trova a dover affrontare dal punto di vista viticolo una situazione erosiva che per essere invertita non può basarsi sulla considerazione acritica di ciò che oggi è coltivato come un valore predeterminato ma esporsi ad un rapporto dinamico, come sempre è stato nei secoli, con il resto del mondo, favorendo scambi e studi al fine di ridisegnare, se possibile, il senso e l’utilità stessa della viticoltura isolana. Senza dubbio questa dovrà sempre più basare sulla ricchezza varietale l’interpretazione della sua variabilità ambientale, ma dal punto di vista della comunicazione lasciare al nome di Ischia il compito di ri-creare la consapevolezza che l’Isola è tesoro inestimabile di terra, mare ed uomini.

quo, precisely detected by Monaco in his Atlas of the varieties of the Island (op. cit.). The work, sponsored and funded by the City of Forio in collaboration with the University of Naples Federico II, is now a point of arrival but at the same time, we hope, a starting point to reflect carefully on a project aimed at future viticulture. There is a widespread belief that the gene pool is a priceless value for the current and potential viticulture but it is also considered the only means by which to think about future. The variety movement cannot and should not be limited, being indispensable source of variability and diversity whose man has always been an active subject. With this purpose, the genetic richness should be considered more as a resource rather than as assets. The same island of Ischia, then, should try to renew its possible future

through careful analysis of varietal flows into and out, avoiding the risk of considering static what has never been static, such as we tried to present in these few lines. The island of Ischia, therefore, is faced with an erosive situation in terms of wine, that cannot be based on the uncritical view of what is now grown as a predetermined value, but exposed to a dynamic relationship. Always, in the rest of the world, it promotes exchanges and studies in order to redesign, if possible, the meaning and usefulness of the same island wine-growing. No doubt this will be increasingly based on the environmental variability and the interpretation of the varietal wealth, but from the communication point of view Ischia has the job of re-creating the awareness that the Island is the priceless treasure of land, sea and men.


I vini doc e igt dell'Isola d'Ischia

a cura della Redazione

DOC and IGT wines of the Island of Ischia

EPOMEO IGT Epomeo: Bianco, Rosso, Rosato, Passito ISCHIA BIANCO DOC (Biancolella 45%, Forastera 45%, altri vitigni 10%) Note sensoriali Profumo: fruttato, floreale. Sapore: secco, pieno, mandorlato, delicato. Abbinamento: particolarmente indicato per la cucina campana a base di pesce. ISCHIA FORASTERA DOC (Forastera 85%, San Lunardo, Uva Rilla,15%) Note sensoriali Profumo: vinoso, leggermente fruttato. Sapore: secco, di corpo e nel contempo morbido. Abbinamento: piatti di pesce, formaggi freschi. ISCHIA BIANCO SUPERIORE DOC (Forastera 50%, Biancolella 40%, San Lunardo10%) Note sensoriali Profumo: Fruttato - Floreale Sapore: asciutto di medio corpo. Abbinamento: piatti di pesce, formaggi delicati, crostacei, frutti di mare. ISCHIA BIANCOLELLA DOC (Biancolella 85%, Forastera ed altri 15%) Note sensoriali Profumo: fruttato, floreale. Sapore: secco, pieno, mandorlato, delicato. Abbinamento: piatti di pesce, formaggi delicati, carni bianche. ISCHIA PIEDIROSSO DOC Per’ e Palummo Note sensoriali Profumo: caratteristico di viola. Sapore: asciutto, di medio corpo giustamente tannico. Abbinamento: carni rosse grigliate o arrosto, formaggi di media stagionatura.

EPOMEO IGT Epomeo: White, Red, Rose, Passito (strong sweet wine made from raisins) ISCHIA BIANCO DOC (45% Biancolella, 45% Forastera, 10% other varieties) Sensory Perception Perfume: fruity, floral. Taste: dry, full, almond and delicate. Food match: particularly suitable for regional cuisine based on fish. ISCHIA FORASTERA DOC (85% Forastera, San Lunardo, Grape Rilla, 15%) Sensory Perception Perfume: winy and slightly fruity. Taste: dry, medium-bodied and soft. Food match: fish dishes and fresh cheeses. ISCHIA BIANCO SUPERIORE DOC (50% Forastera, 40% Biancolella, 10% San Lunardo) Sensory Perception Perfume: Fruity - Floral Taste: dry, medium-bodied. Food match: fish dish, mild cheeses, shellfish and seafood. ISCHIA BIANCOLELLA DOC (85%, Biancolella 15% recommended Forastera and others) Sensory Perception Perfume: fruity, floral. Taste: dry, full, almond and delicate. Food match: fish, mild cheeses, white meats.


23 ISCHIA ROSSO DOC (Guarnaccia 50%, Piedirosso 40% e Barbera10%) Note sensoriali Profumo: vinoso, netto. Sapore: asciutto, di medio corpo, giustamente tannico. Abbinamento: zuppe e minestre, pasta al sugo di coniglio.

ISCHIA PIEDIROSSO DOC Per’ e Palummo

Le uve tipiche

ISCHIA ROSSO DOC

UVA ARILLA E’ un vitigno acclimatato da epoca remota nell’isola verde. Si è propagato soprattutto nel versante sud e sud-ovest .E’ menzionato nella “Storia dell’isola d’Ischia”, dallo storico Giuseppe d’Ascia (1867). Probabilmente proviene dalla Sicilia. E’ caratterizzante la forma ovoide della bacca e la presenza di vinaccioli di dimensioni notevoli in rapporto alla polpa. GUARNACCIA Non si conoscono le origini del vitigno, ma si suppone provenga dalla Sicilia. Ha foglia media, pentagonale talvolta orbicolare, trilobata - grappolo medio, conico allungato, può avere un’ala; mediamente compatto - acino medio, sub-sferico, buccia pruinosa, di colore nero. Succo colorato di sapore dolcissimo. FORASTERA Il vitigno è stato introdotto nell’Isola di Ischia verso la metà del 1800. La denominazione Forastera indicherebbe proprio l’introduzione sull’isola di una varietà forestiera. Ha foglia grande, quasi orbicolare, penta o trilobata, grappolo medio, cilindrico o piramidale, può essere alato, piuttosto spargolo, acino

Sensory Perception Perfume: characteristic of purple. Taste: dry, medium-bodied, tannic. Food match: grilled or roasted red meats, mature cheeses.

(50% Guarnaccia, 40% Piedirosso and 10% Barbera) Sensory Perception Perfume: winy, net. Taste: dry, medium-bodied and tannic. Food match: soups, pasta with rabbit sauce.

The typical grapes ARILLA GRAPE It is a vine acclimated in ancient times on the green island. It is spread mainly towards the south and south-west. It is mentioned in the “History of the island of Ischia”, by historian Giuseppe D’Ascia (1867). Probably it comes from Sicily. The wine is characteristic for its ovoid shape of the berry and the presence of very large grape-stones in relation to the pulp. GUARNACCIA The origins of the grape are unknown, maybe it comes from Sicily. It has medium leaf, pentagonal sometimes orbicular, three-lobed - cluster medium, elongated conical, can have a wing; average compact medium berry, sub-spherical and black. Colored juice of sweet taste. FORASTERA The vine was introduced to the island of Ischia in the mid-1800’s. The name Forastera indicates precisely the introduction of a ‘foreign’ variety on the island. It has large leaves, nearly orbicular, penta or three-lobed, medium bunch, cylindrical or pyramid, rather sparse, medium berry, ellipsoidal or


24 medio, ellissoidale con buccia pruinosa, sottile e di colore giallo paglierino con sfumature verdi. BIANCOLELLA Vitigno a bacca bianca, introdotto dagli antichi abitanti dell’isola greca di Eubea. Ha foglia media, orbicolare, trilobata o quinquelobata; grappolo medio, cilindrico o piramidale, compatto, spesso con due ali corte; acino medio, sferoidale o irregolare se particolarmente compresso, con buccia sottile, tenera, ricoperta di pruina, di colore verde paglierino irregolare. Ha produzione media. Predilige terreni scarsamente fertili, sciolti, di origine vulcanica, ma si adatta anche a quelli argillosi e compatti. Viene allevato a media e scarsa espansione con potatura lunga o corta dipendentemente dai versanti dell’isola. PER’ È PALUMMO (sinonimo di Piedirosso). Il Piedirosso è un antico vitigno campano (sembra che sia l’uva Colombina menzionata da Plinio nella sua “Naturalis Historia”). Il nome del vitigno deriva dalla forma del graspo simile al piede del colombo. E’ acclimatato sull’isola da circa sessant’anni. In alcune zone dell’isola è ancora oggi denominato “Streppaverde”. SAN LUNARDO Viene citata per la prima volta da S. d’Ambra (1962, la viticoltura nell’isola d’Ischia atti acc.) ma non si trovano riferimenti storici precedenti per questa varietà. E’ probabile che il nome derivi da una persona o da un toponimo, come spesso accade per i vitigni ischitani.

pyramid-shaped, thin and pale yellow with shades of green. BIANCOLELLA It is a white grape variety, introduced by the ancient inhabitants of the Greek island of Euboea. It has medium leaf, orbicular, three or five-lobe; medium bunch, cylindrical or pyramidal, compact, often with two short wings; berry medium, nodular or irregular particularly compressed, with thin peel, tender, covered with bloom, in pale green. It has average production. It prefers soils with low fertility, loose, of volcanic origin, but also suitable to soils of clay and compact. It comes up in medium and low expansion, in long or short pruning depending on the slopes of the island.

PER’ È PALUMMO (synonymous of Piedirosso). Piedirosso is an old Neapolitan vine (the grape seems to be Colombina mentioned by Pliny in his “Naturalis Historia”). The name of the grape comes from the shape of the stalk-like feet of the dove. It is acclimatised on the island for nearly sixty years. In some areas of the island is still called “Streppaverde”.

SAN LUNARDO San Lunardo is mentioned for the first time by Saint Amber (1962, viticulture on the island of Ischia acts acc.), but there are not historical references for this variety. It is likely that the name derives from a person or a place name, as often happens in the vineyards of Ischia.



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Luoghi di interesse What to see

Ad ovest di S. Angelo incombe sul mare il promontorio di Punta Chiarito dove sorgeva un insediamento. Alla scoperta del centro storico di Forio e di Panza attraverso ‌ To the west of St. Angelo lies on the sea the promontory of Punta Chiarito the site of an ancient settlement. Discovering the historical center of Forio and Panza through ...


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1. ISCHIA Il Comune di Ischia è proprio quello che dà il nome all'isola. L'approdo per i traghetti e gli aliscafi si trova a Ischia Porto mentre l'altra frazione assume il nome di Ischia Ponte, dal ponte in legno che serviva a collegare il Castello Aragonese al borgo.

The Municipality of Ischia is precisely what gives the island its name. The harbor for ferries and hydrofoils is located in Ischia Porto while the other fraction is Ischia Ponte, the wooden bridge that used to connect to the Castello Aragonese village.

La cosiddetta "Rive Droîte" è tra le arterie più vivaci dell'isola, ricca di locali notturni, piano bar, taverne, ristoranti, boutique, negozi tipici, botteghe di artigianato locale. Grande appeal conserva il bel Corso Vittoria Colonna e la ben nota Via Roma, strade dello shopping per turisti provenienti da tutto il mondo.

The so-called "Rive Droite" is one of the most vibrant streets of the island, as it is full of nightclubs, piano bars, taverns, restaurants, boutiques, specialty shops. Great appeal preserves the beautiful Corso Vittoria Colonna and the well-known Via Roma, shopping streets for tourists from all over the world.

I COMUNI DELL'ISOLA

2. CASAMICCIOLA TERME Il Comune del benessere, ecco come potremmo descrivere Casamicciole Terme. Infatti, grazie all'abbondanza di sorgenti termali presenti in questa zona, fin dal secolo scorso fu quella che maggiormente poté godere dello sviluppo turistico. Tra i principali punti di interesse ricordiamo l'osservatorio geofisico, il museo Bellavista, il bosco della Maddalena e il monte Rotaro, uno dei vulcani spenti di Ischia. La zona commerciale inizia da piazza Marina, la principale del paese, continuando per tutto il litorale. Imperdibile il parco termale del Castiglione, dotato di piscine a diverse temperature, e le spiagge Suor Angela e Bagnitielli.

The municipality of well-being, here is how we could describe Casamicciole Terme. In fact, thanks to the abundance of hot springs in this area, since the last century was the one that was able to enjoy most of the tourist development. Among the main points of interest we include the geophysical observatory, the Bellavista museum, La Maddalena wood and the mountain of Rotaro, an extinct volcanoes of Ischia. The shopping area starts from Piazza Marina, main street of the country. Do not miss the thermal park of Castiglione, with swimming pools at different temperatures, and the beaches of suor Angela and Bagnitielli.

3. LACCO AMENO È il più piccolo tra i Comuni dell'isola e certamente merita un soggiorno per l'incredibile fascino naturalistico. Nello specchio di mare antistante al borgo si trova una delle attrazioni locali: uno scoglio dalla forma di fungo, bell'esempio dell'erosione operata nel corso dei secoli da mare e vento. La famosa spiaggia di San Montano, con la sua splendida baia.

It is the smallest among the municipalities of the island and certainly worth a stay for the incredible natural charm. In the mirror of the sea in front of the village is one of the local attractions: a rock in the shape of mushroom, a fine example of the erosion made over the centuries by the sea and wind. The famous beach of San Montano, with its beautiful bay.

Nel parco termale del Negombo, inoltre, si tennero importanti esperimenti sulla radioattività delle acque, a firma del premio Nobel Marie Curie e del medico Venanzio Marone.

In the thermal park of Negombo also important experiments were held on the radioactivity of waters, signed by Nobel Laureate Marie Curie and doctor Venanzio Marone.

4. FORIO Forio è il Comune più grande di Ischia ed è quello che, più degli altri, è stato soggetto alle scorribande saracene. Dei Saraceni, in effetti, conserva il ricordo in numerosi edifici, rendendo particolarmente attraente l'architettura locale. Il profilo della costa è caratteriz-

Forio is the largest municipality of Ischia and that is what, more than others, has been subject to raids by the Saracens. It, in fact, preserves the memory in numerous buildings, making it particularly attractive to the local architecture.


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zato da numerose torri di avvistamento e di difesa, ma una tappa davvero imperdibile è ai giardini de La Mortella voluti da Lady Walton.

The outline of the coast is characterized by numerous watchtowers and defense, but a step should not be missed is the gardens La Mortella by Lady Walton.

Tante le spiagge: tra le più note ricordiamo quella di Cava dell'isola, romantica e appartata; Sorgeto; quella di Citara, in cui si trovano i Giardini Poseidon, centro termale rinomatissimo in tutta Europa.

Many beaches: one of the most famous include that of Cava dell’isola, romantic and secluded; Sorgeto; Citara with the gardens Poseidon, thermal center famed throughout Europe.

Comprende la frazione di Panza, che ancora conserva i tratti di una vita genuina e contadina.

It includes the village of Panza, who still retains the features of a genuine and farming life.

5. SERRARA FONTANA

Sant'Angelo, la frazione più conosciuta, antico borgo marinaro, merita del tutto la propria fama.

It is the least populous municipality of the island and is the one place to the higher altitude, hence the name "Serrara" which derives from the greenhouse, high ground. Those who love nature and the rhythms of yore cannot help but stay. But you should not believe that there are many beautiful beaches. The best known is that of the Maronti, shared with Barano, characterized by warm sands and the ruins of ancient Roman baths, the baths of Cavascura. Sant'Angelo, the village best known, deserves all its fame.

6. BARANO Il territorio di Barano ha un profilo dolcemente collinare e permette di avere una vista mozzafiato su Sant'Angelo. La spiaggia dei Maronti ospita diversi complessi alberghieri mentre una fonte, Nitrodi, già conosciuta dagli antichi greci, assicura acque ipotermali adatte alla cura del corpo.

The territory of the municipality of Barano has a gently undulating profile and allows you to have a breathtaking view of the area of Sant'Angelo. The Maronti hosts several hotel complexes as a source of good quality, the Nitrodi, already known by the ancient Greeks, ensures water hypo suitable to the care of body.

L'acquedotto dei Pilastri del 1470 segna l'ingresso in questo territorio, sebbene gli elementi più caratteristici rimangono le cantine di tufo. Indissolubilmente legata al paesaggio è la pineta di Fiaiano. A Barano nella frazione di Buonopane si trova anche una fra le più antiche chiese dedicata a San Giovanni Battista.

The aqueduct of the Pillars 1470 marks the entry in this municipality, although the most characteristic elements are the windmills. Inextricably linked to the surrounding landscape is the pine forest of Fiaiano. In Barano in the village of Buonopane is also one of the oldest churches dedicated to Saint John the Baptist.

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THE TOWNS OF THE ISLAND

È il meno popoloso Comune dell'isola ed è quello posto alla maggiore altitudine, da cui il nome "Serrara" che deriva da serra, altura. Chi ama la natura non potrà fare a meno di soggiornarvi. Ma non si deve credere che non vi siano altrettante belle spiagge. La più nota è quella dei Maronti, condivisa con Barano, caratterizzata da sabbie calde e dai resti di antiche terme romane, le terme di Cavascura.


Il sito archeologico di Punta Chiarito

di Francesco Schiano

The archaeological site of Punta Chiarito

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n pochi forse sanno che Panza, frazione del Comune di Forio, è stata il primo approdo dei greci sulla nostra isola. Poco più ad ovest della penisola di S. Angelo, infatti, incombe sul mare il promontorio di Punta Chiarito dove sorgeva un insediamento antico distrutto da un’eruzione del VII sec. a.C. L’insediamento era caratterizzato da costruzioni di forma ovale, realizzate a secco con pietre di tufo e rientra nella serie di piccoli insediamenti presenti sull’isola e che indicano che tutta la fascia pedemontana a ridosso della costa fu occupata da fattorie o piccoli villaggi agricoli. 2700 anni fa una disastrosa eruzione con successiva colata lavica sigillò la costruzione sotto una poltiglia di fango bollente. Il ritrovamento della casa, assieme ai numerosi attrezzi domestici e suppellettili dell'epoca riportati alla luce, ha permesso di raccogliere nuove preziose informazioni scientifiche, fondamentali per ricostruire la storia dell'insediamento greco di Ischia e del Golfo di Napoli di cui si conoscevano fino ad ora soltanto le sepolture e i preziosi corredi. Dunque i Greci quando sono giunti a Ischia, sono sbarcati a Punta Chiarito. Lo scavo di Punta Chiarito, purtroppo ancora poco noto ai non addetti ai lavori e agli stessi isolani, rappresenta la scoperta più recente e di maggior rilievo della ricerca archeologica sull’isola d’Ischia riguardante l’insediamento greco arcaico. La maggior parte dei reperti greci sinora noti proviene da tombe e santuari, mentre lo scavo di Punta Chiarito ha consentito il rinvenimento eccezionale di una casa arcaica e di tutta la sua suppellettile domestica, risalenti, nella loro ultima fase di vita, alla prima metà del VI sec. a. C. La scoperta di questo insediamento, lontano da quelli di Monte Vico e di Mazzola a Lacco Ameno, ha inoltre dimostrato che già nel corso dell’VIII sec. a. C. tutta la fascia costiera era abitata e che l’intera isola era diventata chora dell’insediamento euboico stabilitosi a Lacco Ameno. Gli scavi hanno rivelato l’esistenza di un insediamento caratterizzato da due fasi, una più antica, databile nella seconda metà dell’VIII sec. a. C. e interrotta da un’eruzione avvenuta nel VII sec. a. C., l’altra, della prima metà del VI sec. a. C., conclusasi a causa di un’eccezionale colata di fango. Dallo scavo è emerso infatti un primo strato di fango (denominato nel linguaggio geologico “mud-flow”) dello spessore di oltre 3 metri, formato da detriti di tufo verde del monte Epomeo, frutto di nubifragi o di

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ew people know that Panza, a district of Forio, was the first landing of the Greeks on our island. A little further to the west of the peninsula of St. Angelo, in fact, lies on the sea the promontory of Punta Chiarito, where there was the site of an ancient settlement destroyed by an eruption of the seventh century. B.C. The settlement was characterized by oval-shaped building, built with dry tufa stones and is part of the series of small settlements on the island and which indicate that the entire foothills near the coast was occupied by farms and small farming villages. Two thousand seven hundred years ago an eruption and subsequent lava flows sealed the building under a mess of boiling mud. The discovery of the house, along with a number of tools and household furnishings of the period brought to light, allowed to collect valuable new scientific information, which is essential for reconstructing the history of the Greek settlement of Ischia and the Gulf of Naples whose up to now people knew only burials and precious kits. So when the Greeks came to Ischia, landed in Punta Chiarito. The excavation of Punta Chiarito, unfortunately little known to the authorized personnel and the islanders them-

selves, is the most recent discovery and the most significant archaeological research on the island of Ischia on the archaic Greek settlement. The majority of Greek ruins known so far come from tombs and shrines, while the excavation of Punta Chiarito has allowed the discovery of an exceptional home archaic and all his household furnishings, dating, in their last stage of life, the first half of VI sec. B.C. The discovery of this settlement, away from those of Monte Vico and Mazzola in Lacco Ameno, also showed that during the course of the eighth century. B.C. the entire coast was inhabited and that the whole island had become shelter of the Euboean settlement settled in Lacco Ameno. The excavations have revealed the existence of a settlement characterized by two phases, an older, dated back to the second half of the eighth century B.C. and stopped by an eruption occurred in the seventh century B.C., the other, the first half of the sixth century B.C., which ended due to an exceptional mudslide. From the excavation has emerged in fact a first layer of mud (referred to in the geological language “mud-flow”) with a thickness of more than 3 meters, formed by debris of green tuff of


31 terremoti, al di sotto del quale è uno strato di cenere e lapilli spesso circa 1 metro, prodotto di un’eruzione vulcanica. Nello strato più superficiale di fango e cenere sono stati trovati frammenti di ceramica databili dalla fine del VII alla metà del VI sec. a. C.; sono state individuate alcune fosse di coltivazione presumibilmente utilizzate per la coltura della vite, nelle quali sono stati identificati semi di vite, di olivo e di diversi cereali. Al di sotto dello strato di cenere sono stati rinvenuti due muri a secco formati da pietre irregolari di tufo, alti poco meno di un metro, poggianti su un piano di campagna di colore bruno dell’VIII sec. a. C. Gli archeologi hanno ipotizzato che i muri facessero parte di due strutture diverse risalenti alla prima fase dell’insediamento: il primo muro potrebbe costituire parte di una casa o di un ricovero per animali abbandonato in seguito all’eruzione; l’altro, caratterizzato da un andamento curvilineo, situato a strapiombo sulla cava in forte inclinazione, potrebbe indicare l’esistenza di un’abitazione ovale o absidata. Questa seconda struttura, risalente al VII sec., fu probabilmente restaurata ed utilizzata nel VI sec. a. C. Un altro muro, probabilmente di terrazzamento, è stato rinvenuto ad ovest del primo. La casa meglio conservata aveva una pianta ovale dalle dimensioni di 7x4 m . l’ingresso era sul lato lungo Est, nettamente decentrato verso nord. Il vano con stipiti in grandi pietre di tufo di forma grosso modo squadrata, doveva essere dotato di una porta lignea di cui restava appena l’impronta nel terreno. Le pareti di questa

Mount Epomeo, the result of storms or earthquakes, below which is a layer of ash and lapilli often about 1 meter, the product of a volcanic eruption. At the most superficial layer of mud and ash were found fragments of pottery dating from the late seventh to the middle of the sixth century B.C .; have been identified for cultivation was allegedly used for the cultivation of the vine, which have been identified in grape seeds, olive and other cereals. Below the ash layer were found two stone walls formed by irregular tufa stones, a little less than a meter high, resting on a plan of campaign of brown of the eighth century B. C. The archaeologists have speculated that the walls were part of two different structures

dating back to the first phase of the settlement: the first wall could be part of a house or a shelter for abandoned animals following the eruption; the other, characterized by a curvilinear line, located overlooking the quarry in strong inclination, could indicate the existence of a dwelling or oval apse. This second structure, dating back to the seventh century, was probably restored and used in the sixth century B.C. Another wall, probably terracing, was found to the West of the first one. The house had a well preserved oval the size of 7x4 m. the entrance was on the long side to the East, much decentralized to the North. The compartment door with jambs in large tufa stones shaped roughly squared, must be fitted


costruzione erano in gran parte addossate al pendio, i muri sono costruiti a secco, con pietre di tufo non rifinite, disposte secondo una tessitura abbastanza regolare e con interstizi riempiti di terreno e rari frammenti ceramici. Lo spazio interno della casa era organizzato in due settori di diversa estensione, divisi da un tramezzo ligneo del quale resta a terra una traccia lineare. Il settore più ampio, sul quale si incentrava l’ingresso, era quello settentrionale, riservato a funzioni di magazzino; quello più interno nell’abside oltre il tramezzo era destinato al focolare. Ciò che rende unico lo scavo di Punta Chiarito è il rinvenimento all’interno della casa dell’intero corredo domestico che si è conservato ed è rimasto intatto sul posto, sepolto dalla colata di fango. I materiali emersi rappresentano una preziosissima fonte di informazioni, che ha consentito di arricchire le nostre conoscenze, basate quasi unicamente sui corredi funerari rinvenuti nella necropoli di Monte Vico. La scoperta dell’insediamento panzese costituisce dunque un capitolo fondamentale della storia, non solo foriana ed isolana, ancora aperto e stimolante. Detto questo stupisce il fatto che il sito è stato e sia tuttora “abbandonato” nonostante i periodici proclami di una rivalutazione che non solo restituisca il dovuto decoro ma permetta anche di ospitare i reperti oggi custoditi a Napoli presso il Museo Archeologico in una sala quasi sempre chiusa al pubblico.

with a wooden door of which was left as soon as the imprint in the ground. The walls of this construction were largely leaning to the slope. The walls are built in dry tufa stone not finished, arranged in a fairly regular texture and with the interstices filled with soil and rare fragments of pottery. The internal space of the house was divided into two areas of different extension, separated by a wooden partition, which remains on the ground a linear track. The largest block, which was focused on the entrance, was to the North, reserved for warehouse functions; the inner one in the apse over the partition was intended to hearth. What is unique about the excavation of Punta Chiarito is the discovery inside the house the entire home kit that has been preserved

and has remained intact on the spot, buried by the mudslide. The materials have emerged represent a valuable source of information, which made it possible to enrich our knowledge, based almost solely on the funerary found in the necropolis of Monte Vico. The discovery of the Panza settlement therefore constitutes an important chapter of history, and not only of Forio and the island, still open and challenging. Having said that surprising that the site has been and still is “abandoned” despite periodic proclamations of appreciation that not only returns the due decorum but also allows to accommodate the remains are now kept at the Archaeological Museum in Naples in a room almost always closed to the public.


Il sito archeologico di Punta Chiarito The archaeological site of Punta Chiarito


Alla scoperta del “Villaggio di Panza”

di Pierpaolo Mandl

Discovering the “Villaggio di Panza”

- Partenza: Piazzale del Campo Sportivo di Panza · Palazzo Piromallo · Stradine, vicoli, edicole votive · Chiesa di San Leonardo · Torre di San Leonardo · Chiesa dell’Arc. della Santissima Annunziata · Chiesa di San Gennaro · Convento degli Agostiniani - Arrivo: Piazza principale di Panza

- Starting from the square of Panza Sporting Club · Palazzo Piromallo · Streets, alleys, shrines · Church of San Leonardo · The Tower of San Leonardo · Church of Arc. della Santissima Annunziata · Church of San Gennaro · Augustinian Convent - Arriving in the main square of Panza

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’itinerario ci porta alla scoperta dell’antico “Villaggio di Panza”. Si parte dal piazzale antistante il Campo Sportivo di Panza, da dove si può ammirare, immerso in filari di viti, Palazzo Piromallo, edificato su un antico casino di caccia. Il nostro percorso comincia imboccando la strada provinciale di Panza che conduce ad una prima piazzetta, dominata da una preziosa edicola votiva, per poi giungere alla piazza principale del centro storico di Panza. Pochi metri prima della piazza ci fermiamo a visitare la chiesa parrocchiale di San Leonardo, edificata su una cappella cinquecentesca. Di fronte alla chiesa, possiamo ammirare la Torre di San Leonardo, innalzata nel XVI secolo in difesa del territorio da

his itinerary leads us to discover the old “villaggio di Pansa”. Let’s start from the square in front of the Panza Sporting Club, whence, we can admire the Palazzo Piromallo, immerged in rows of vines, built on an old hunting lodge. Our itinerary starting come on to the provincial street of Panza leading in a first

little square, dominated by a precious shrine, and then raising the main square of the historical centre of Panza. A few meters before the square, we can stop to visiting the Parish Church of San Leonardo, built on a chapel dating back to the XVI century. Opposite the church, we can admire the Tower of San Leonardo, raised in the XVI century


35 parte dei pirati. Portandoci all’estremità destra della piazza, dopo aver incontrato un’altra edicola votiva, raggiungiamo la chiesa dell’Arciconfraternita della Santissima Annunziata, risalente al XVII secolo. Superata la piazza, il percorso ci porta lungo via San Gennaro, per raggiungere la chiesetta di San Gennaro, del XVI secolo, accanto alla quale nel secolo successivo fu edificato un piccolo convento agostiniano. L’itinerario si conclude ritornando indietro fino a raggiungere nuovamente la piazza principale di Panza.

Orario di partenza: 09:30 Durata: 2 ore Sono disponibili itinerari pomeridiani per gruppi su prenotazione.

as a defense tower of the territory of Panza against the pirates. Bringing us to the right end of the square, after meeting a shrine, we can reach the Church of the Arciconfraternita della Santissima Annunziata, dating back to the XVII century. Exceeded the

square, the itinerary leads us along via San Gennaro, reaching the Church of San Gennaro, dating back to the XVI century, besides which it was built a little Augustinian Convent. The itinerary ends coming back until reaching again the main square of Panza.

Departure time: 09:30 Duration: 2 ore Afternoon tours are available for groups by appointment. INFO AND RESERVATIONS

INFO E PRENOTAZIONI Tel.: 081 908436 Cell.: 333 6671114 Email: mandl1@hotmail.it / prolocopanza@libero.it

Tel.: 081 908436 Mob.: 333 6671114 Email: mandl1@hotmail.it / prolocopanza@libero.it


Giardini Poseidon Terme, il paradiso in riva al mare

di Bruno Macri

Poseidon Gardens, the paradise by the sea

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iardini Poseidon, è il più antico e grande parco termale dell’isola d’Ischia. Si trova nel comune di Forio, incastonato nella splendida baia di Citara, l’area di maggiore interesse idrotermale dell’isola per le sue fonti bollenti ed altamente curative. Fondati nel 1959 ad opera di Gernot Walde, umanista tedesco, cui va riconosciuta la grande lungimiranza per aver creato un nuovo quanto rivoluzionario concetto di centro termale. Dalla natura dei luoghi trasse l’ispirazione per un “giardino termale” capace di coniugare terme, salute e natura. Con grande anticipo sulle recenti teorie del “wellness”, pensò bene di sottrarre le cure termali ad una concezione unicamente terapeutica per metterne in risalto fin da allora le capacità di dare benessere. Un modello tanto innovativo da indurre altri imprenditori dell’isola a seguirlo: Walde realizzò prima i Giardini Apollon – Aphrodite a Sant’Angelo e, successivamente, ebbe incarico di consulente dalla Baronessa Von Storer nella realizzazione del Parco Termale Castiglione a Casamicciola. Nel 1983 Anton Staudinger, capo di una solida holding industriale, acquista i Giardini Poseidon ed inizia da allora e senza soste una campagna

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iardini Poseidon, is the oldest and largest thermal park of the island of Ischia. It is located in the municipality of Forio, nestled in the beautiful bay of Citara, the area of greatest hydrothermal interest of the island for its highly curative hot springs. Founded in 1959 by Gernot Walde, German humanist, which must be recognized the great foresight to have created a revolutionary new concept of spa. From the nature of the places he drew inspiration for a “thermal garden” capable of combining spa, health and nature. With great advance on recent theories of “well-

ness”, thought it well to steal the spa treatment at a therapeutic conception only in order to highlight since then the ability to give comfort. An innovative model so as to induce other entrepreneurs to follow on the island: Walde realized before the Giardini Apollon - Aphrodite in Sant’ Angelo, and later was commissioned as a consultant by Baroness Von Storer in the realization of Castiglione Thermal Park in Casamicciola. In 1983, Anton Staudinger, head of a solid industrial holding company, acquires Poseidon Gardens and starts a campaign of investments aimed at


37 di investimenti tesi a migliorare e modernizzare il parco già celebrato in tutto il mondo. Nel 1998 Anton scompare e le redini del controllo vengono prese dalla moglie Lucia Pilz e dai suoi cinque figli. Dal 2007 al comando del gioiellino di famiglia vi è la terzogenita Lucia Maria Veronika Beringer, affermata architetto, che per amore di questi lidi, decide di lasciare il suo lavoro in Germania per dedicarsi completamente ai Giardini Poseidon. Trascorrere una giornata ai Giardini Poseidon è un’esperienza davvero unica. Così come è unico il concetto di parco termale d’Ischia, isola particolarmente ricca e fortunata: combinazione straordinaria tra acque termali miracolose, natura, mare, clima, luce e sapori. Giardini Poseidon racchiude nei suoi 60.000 metri quadrati di lussureggiante vegetazione 15 piscine termali con temperature che variano dai 28° ai 40°, 3 piscine con acqua di mare, il bagno giapponese, la sauna naturale, tre ristoranti, un centro benessere, una lunghissima spiaggia lambita da acque cristalline, aree relax, un negozio per la rivendita di giornali, tabacchi ed abiti griffati, oltre ai servizi essenziali quali spogliatoi e bagni disseminati ovunque. Tra le varie vasche termali vi sono ben quattro gruppi Kneipp, ovvero vasche affiancate calde (40°) e fredde (15°) nelle quali bagnarsi alternativamente. Questo tipo di terapia prende il nome da Sebastian Kneipp abate tedesco vissuto nel 1800, cui si deve lo sviluppo dell'idroterapia. Appartenente alle terapie

improving and modernizing the park already celebrated all over the world. In 1998 Anton dies and the reins of control are taken by his wife Lucia Pilz and his five children. Since 2007 to command the jewel of the family there is the third daughter Lucia Maria Veronika Beringer, a renowned architect, who for the sake of these shores, decides to leave her job in Germany to devote entirely to the Giardini Poseidon.

Giardini Poseidon contains in its 60,000 square meters of lush vegetation 15 thermal pools with temperatures ranging from 28° to 40°, 3 swimming pools with sea water, the Japanese bath, natural sauna, three restaurants, a spa, a long beach lapped by crystal clear waters, relaxation areas, a shop for the sale of newspapers, cigarettes and designer clothes, as well as essential services such as locker rooms and bathrooms scattered evSpend a day at the Giar- erywhere. dini Poseidon is a truly Among the various therunique experience. Just mal baths there are four as it is only the concept Kneipp groups, or hot of the spa park of Ischia, tubs side by side (40° C) an island rich and lucky: and cold (15°) in which extraordinary combina- to bathe alternatively. tion between thermal This type of therapy is and miraculous waters, named Sebastian Kneipp, nature, sea, climate, light German abbot lived in 1800,and thanks to him and flavors.


38 Kneipp anche il cosiddetto Bagno Giapponese, un percorso diviso in un settore caldo a 40° ed uno freddo a 15°, il cui fondo è disseminato di sassolini sui quali camminare per riattivare il sistema circolatorio. Rilassante e purificante la Sauna naturale, ricavata in una grotta interamente scavata nella roccia. Il vapore caldo che crea un particolare microclima all’interno della grotta si sprigiona da una sorgente di acqua termale che raggiunge gli 85° C. L’acqua termale che alimenta le piscine e la sauna viene attinta dal sottosuolo attraverso 10 pozzi che raggiungono temperature alla sorgente vicine ai 100° C. Le sorgenti termali di questo complesso sono di origine vulcanica ed appartengono, per il loro ricco contenuto di sali minerali, al gruppo salso-bromo-iodico e salso-clorulo-solfato- alcalino con tracce di altri sali minerali quali magnesio, ferro, calcio, radon, etc. Queste acque sono particolarmente indicate per la cura di malattie reumatiche, artriti, artrosi, postumi di fratture, sindromi dolorose della colonna vertebrale, sciatalgie, affezioni post-reumatiche e malattie dell’apparato respiratorio. All’interno dell’attrezzato Centro Benessere è possibile fare varie applicazioni di massofisioterapia con massaggi totali, zonali, estetici e speciali, idromassaggi, inalazioni ed aerosol termali. Tre i ristoranti, interpreti della migliore tradizione culinaria mediterranea. Il punto di ristoro più suggestivo di tutti è “La Grotta del Vino”, ricavato all’interno di un’antichissima cantina scavata nel tufo. Sulle terrazze della Grotta del Vino, che incorniciano scorci mozzafiato, si possono gustare generose bruschette con i pomodorini dell’isola e preparazioni rustiche in sintonia con il luogo. Particolare attenzione è rivolta al reperimento delle materie prime: frutta e verdure di stagione, latticini, carni e pesci di grande qualità. La pasticceria è fatta in casa. I vini sono per lo più locali e regionali. La giornata ai Giardini Poseidon si conclude godendosi il più bel tramonto dell’isola: il sole, infatti, è sovrano in questa baia, ne raccoglie l’ultimo respiro, quando tramonta alle spalle del simbolo del parco, la statua del dio greco Poseidone.

GIARDINI POSEIDON TERME Aperto da aprile al 31 ottobre dalle 9.00 alle 19.00 Via Giovanni Mazzella, 87 – Località Citara - Forio Tel. 081.9087111 | info@giardiniposeidon.it www.giardiniposeidonterme.com

the development of hydrotherapy. Belonging to Kneipp therapies also the famous Japanese bath, a path divided into a warm area at 40° and a cold one at 15°, whose bottom is littered with pebbles on which to walk to wake up the circulatory system. Relaxing and purifying the natural Sauna, set in a grotto built into the rock. The hot steam which creates a special microclimate inside the cave is emitted by a source of thermal water that reaches 85° C.

diseases. Inside the equipped Wellness Center, it is possible to make various applications with physiotherapeutic massages full body massages and special aesthetic, whirlpool baths, inhalations and thermal aerosol. Three restaurants, the best interpreters of the Mediterranean culinary tradition. The refreshment most impressive of all is “La Grotta del Vino”, housed in an ancient cellar dug into the tuff. On the terraces of the Grotta del Vino, framing breathtaking views, one can enjoy generous bruschetta with tomatoes and rustic island preparations in harmony with the place. Particular attention is given to the sourcing of raw materials: fruit and vegetables in season, dairy products, meat and fish of great quality. The pastry is homemade. The wines are mostly local and regional.

The thermal water that feeds the pools and the sauna is drawn from underground through 10 wells that reach temperatures close to the source at about 100° C. The thermal springs of this complex are of volcanic origin and belong to their rich mineral content, the group-bromine-iodine and saline-alkaline clorulo-solfato- with traces of other minerals such as magnesium, iron, cal- The day ends at the Giarcium, radon, etc. dini Poseidon enjoying the These waters are particu- most beautiful sunset of larly suitable for the treat- the island: the sun, in fact, ment of rheumatic dis- is sovereign in this bay, eases, arthritis, arthrosis, gathering its last breath, sequelae of fractures, pain when it sets behind the syndromes of the spine, symbol of the park, a sciatica, post-rheumatic statue of the Greek god diseases and respiratory Poseidon.

GIARDINI POSEIDON TERME Open from April to October 31 from 9:00 to 19:00 Via Giovanni Mazzella, 87 - Location Citara - Forio Tel. 081.9087111 - info@giardiniposeidon.it www.giardiniposeidonterme.com



L’ospitalità.

Sorriso Baia di Citara Forio - Isola d’Ischia t. 081 908163 f. 081 907290 www.sorrisoresort.it info@sorrisoresort.it

Oasis Baia di Citara Forio - Isola d’Ischia t. 081 909254 t. 081 907151 info@ristoranteoasis.it www.ristoranteoasis.it

Sorriso Resort

Ristorante Oasis

Aperto tutti i giorni Musica dal vivo Dancing


Il nostro piatto forte.


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Tradizioni e folklore Traditions and folklore

Momenti intensi come la “Corsa dell’Angelo” del giorno di Pasqua a Forio e il Palio di S.Anna oltre alle feste religiose che sono il fulcro di tradizioni che si tramandano di generazione in generazione… Intense moments as the “Angel Race” and the Palio of St. Anna in addition to the religious festivals that are at the heart of the traditions that have been handed down from generation to generation...


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Eventi e tradizioni da non perdere

Events not to be missed

Ischia è una meta perfetta in tutti i mesi dell’anno. Gli eventi da non perdere, che caratterizzano la ricca programmazione sono svariati: da quelli legati alla celebrazione della Pasqua come la Corsa dell'Angelo a Forio o la Via Crucis, ai festival del cinema come l’Ischia Film Festival e l’Ischia Global Fest che si svolgono nel mese di luglio. Ricchissimo il panorama di feste patronali tra le quali spiccano senza dubbio le feste di Santa Restituta a Lacco Ameno, San Vito a Forio, Sant’Anna ad Ischia Ponte e San Michele nel suggestivo scenario della baia di Sant’Angelo. Si continua con festival musicali come Viaggiatori di note e Ischia Jazz, eventi gastronomici e degustazioni, eventi culturali, raduni, esposizioni floreali e molto altro ancora.

Ischia is a perfect destination for all months of the year. Events not to miss, featuring a rich and varied program on the green island: those related to the celebration of Easter like the Angel’s run in Forio or Via Crucis, the festival like the Ischia Film Festival and the Ischia Global Fest taking place in July. A very rich panorama of festivities among which are undoubtedly the St. Restituta celebration in Lacco, San Vito in Forio, St. Anna in Ischia Ponte and St. Michele in the picturesque scenery of the bay of Sant'Angelo. It continues with music festivals such as travellers of notes and Ischia Jazz with tastings and culinary appointments, cultural events, meetings, flower shows and much more.

APRILE

APRIL

Forio. Actus Tragicus. E’ un originale dramma sacro itinerante dedicato alla passione e morte di Gesù. Uno spettacolo suggestivo realizzato in costumi d’epoca, che si conclude al piazzale della Chiesa del Soccorso con la crocifissione di Gesù e dei ladroni. Forio. Corsa dell’Angelo. La Corsa dell’Angelo si svolge al termine della Santa Messa, la mattina di Pasqua da un’antica tradizione che risale al lontano 1600. La rappresentazione riproduce il momento dell’incontro della Madonna con il figlio risorto.

MAGGIO

Lacco Ameno. Santa Restituta. La festa si articola in diverse processioni. Il primo giorno si svolge quella nella Baia di San Montano dove si ripete la rappresentazione del martirio e dell’approdo della Santa a Lacco Ameno. Allo sbarco, la statua lignea della Santa, adornata con tanti oggetti preziosi che le sono stati offerti. Il giorno seguente è portata per mare con un traghetto. A conclusione dei festeggiamenti seguono fuochi pirotecnici. Lacco Ameno. Ipomea. Mostra mercato di piante rare ed inconsuete della fascia temperata calda. Un momento d’incontro per partecipare a seminari, eventi speciali e mostre, per conoscere le bellezze delle regioni tropicali. www.negombo.it

Forio. Actus Tragicus. It is an original sacred drama dedicated to the passion and death of Jesus. A suggestive and moving performance in traditional costumes, which ends at the square of Soccorso Church with the crucifixion of Jesus and the thieves. Forio. The Angel's Run. The Angel Run is held at the end of Mass on Easter morning from an ancient tradition dating back to 1600. The performance reproduces the moment of the Madonna with her son resurrected.

MAY

Lacco Ameno. Santa Restituta. The festival is divided into several processions. The first day takes place in the Bay of San Montano where the representation of the martyrdom and the landing of the Saint to Lacco Ameno. At the landing, a wooden statue of the saint, adorned with many precious objects that were offered. The next day the statue is carried by sea by ferry. At the conclusion of the festivities parade follow fireworks. Lacco Ameno. Ipomea. Exhibition of rare and unusual plants of warm temperate zone. A chance to take part in seminars, special events and exhibitions, to discover the beauty of the tropical regions. www.negombo.it


45 GIUGNO

JUNE

Forio. San Vito. Al patrono del comune di Forio sono dedicati festeggiamenti e celebrazioni religiose che durano ben quattro giorni. La conclusione dei festeggiamenti è caratterizzata dall’attesa esibizione di fuochi pirotecnici.

Forio. San Vito. The patron of Forio to whom are dedicated religious festivities and celebrations that last four days. The conclusion of the celebrations is characterized by the display of fireworks.

LUGLIO

JULY

Ischia. Ischia Film Festival. Nello splendido scenario del Castello Aragonese, il festival cinematografico internazionale dedicato alle location del cinema che valorizzano “location” italiane o straniere e invogliano a visitarne le bellezze. www.ischiafilmfestival.it Forio. Premio Ischia Internazionale di Giornalismo. Un’intensa attività culturale rivolta prevalentemente al giornalismo e al rapporto tra il mondo dell’informazione e agli altri settori della cultura e dell’economia. Premio ai migliori giornalisti italiani e internazionali. www.premioischia.it

Ischia. Ischia Film Festival. In the setting of the Aragonese Castle, the international film festival dedicated to the cinema that emphasize the Italian or foreign "location" and entice the viewer to know and visit the sights of the island. www.ischiafilmfestival.it Forio. Ischia International Journalism Prize. An active cultural journalism manifestation directed primarily to the relationship between and the media world and other sectors of the economy and culture. Award for best Italian and international journalists. www.premioischia.it

Isola d'Ischia. Ischia Global Film & Music Fest. La rassegna ospita talenti nazionali e internazionali, in campo cinematografico e musicale, grandi anteprime, party esclusivi, con appuntamenti che manifestano un impegno sociale. Vede la partecipazione di moltissimi ospiti. www.ischiaglobal.com

Isola d'Ischia. Ischia Global Film & Music Fest. La rassegna ospita talenti nazionali e internazionali, in campo cinematografico e musicale, grandi anteprime, party esclusivi, con appuntamenti che manifestano un impegno sociale. Vede la partecipazione di moltissimi ospiti. www.ischiaglobal.com

Forio. P.I.D.A. Premio Internazionale Ischia Architettura. Il Premio si pone l’obiettivo di evidenziare il ruolo e la responsabilità che l’architettura e l’architetto assumono nel processo di trasformazione del paesaggio e di costruzione delle politiche di sviluppo. E’ previsto un concorso e una cerimonia di premiazione. www.pida.it

Forio. P.I.D.A. International Ischia Architecture Prize. The Award arises aims to highlight the role and responsibility that architecture and architects play in the process of transforming the landscape and construction of development policies. A competition and an awards ceremony is forecast. www.pida.it

Ischia. Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna. Ogni anno avviene la sfilata allegorica, nello specchio d’acqua della baia di Ischia Ponte. Le barche allestite rappresentano storie, miti e personaggi legati all’isola. La serata si conclude con tradizionali fuochi pirotecnici e l’incendio del Castello Aragonese. www.festadisantanna.it

Ischia. St. Anna celebration. Each year the allegorical parade occurs, in the waters of the bay of Ischia Ponte. The boats tell episodes, stories, myths and characters of the island of Ischia. The evening of entertainment concludes with the traditional fireworks and the burning of the Castello Aragonese.

AGOSTO

AUGUST

Serrara Fontana. Sagra del vino e Sausicciata. I fontanesi festeggiavano questo avvenimento con saraghi e vino. I saraghi (un piatto sconosciuto alle tavole contemporanee) sono stati sostituiti con le salsicce. Da provare il vino prodotto con l’uva locale. Sul palco, musica dal vivo, balli popolari, discoteca in piazza. www.prolocopanzaischia.it

www.festadisantanna.it

Serrara Fontana. Sausage and Wine Festival. People from Fontana celebrated this event with bream and wine. The bream (an unknown dish to contemporary tables) has been replaced with the sausages. To try wine produced with local grapes. On stage, live music, folk dancing, disco in the square. www.prolocopanzaischia.it


46 Serrara Fontana. Festival delle cose buone. La sfilata folkloristica con abiti che riproducono i costumi locali, attrezzi da lavoro dell’epoca, il tutto condito da spettacoli musicali, degustazione del panino con salsiccia e melanzane, insalata cafona, vino serrarese.

Serrara Fontana. Festival of the good things. The program includes a parade with folk clothing, tools of the time, all seasoned with musical performances, cabaret shows, nightclub beneath starry skies, tasting sandwich with sausage, salad and local wine.

Serrara Fontana. Passeggiata Ecologica. Il primo cittadino del Comune si rende promotore di quest’avventura nella natura, alla scoperta dei boschi della Falanga per Case di Pietra, Fosse della neve fino a Pietra Pirciata. A tutti viene offerta la merenda con le famose insalate, nel rispetto della tradizione contadina, un bicchiere di vino e l’immancabile fetta di anguria. Il raduno è presso il ristorante Il Bracconiere.

Serrara Fontana. Ecological Walk. The Mayor of the City becomes promoter of this adventure in nature, exploring the Falanga woods, Stone houses, Snow pits up to Pietratorcia. A snack with the famous salad in the traditional peasant offered to all with a glass of wine and the obligatory slice of watermelon. Gathering spot at Il Bracconiere restaurant.

Ischia. Festa di Sant’Alessandro. Alla rappresentazione partecipano numerosi figuranti in costume che ripercorrono tutta la storia dell’isola. Il corteo, accompagnato dagli sbandieratori parte dal Castello Aragonese e percorre le vie del centro storico per raggiungere il Borgo di Sant’Alessandro dove vengono offerte alcune specialità enogastronomiche e dove viene celebrata la Santa Messa.

Ischia. St. Alessandro celebration. The celebration involves many people in costume that tell the history of the island. The procession, accompanied by flag bearers from the Aragonese Castle runs through the downtown streets to reach the village of St. Alessandro, where wine and food specialties are offered and where Mass is celebrated.

Ischia. Solenni festeggiamenti in onore di San Giovan Giuseppe della Croce. In questi giorni di festa, la Chiesa del Borgo di Celsa è addobbata e si celebrano messe; la reliquia del santo è portata in processione per le strade cittadine e per mare dove l’imbarcazione è seguita da quelle dei pescatori. I festeggiamenti si concludono con uno spettacolo di fuochi pirotecnici e la sfilata della banda.

Ischia. Solemn celebrations in honor of St. John Joseph. In these days of celebration, the Church of Village of Celsa is decorated and masses are celebrated, the relic of the saint is carried in procession through the city streets and by sea where the boat is followed by the fishermen. The festivities culminate with a fireworks show and parade of the band.

Ischia. Festival dei popoli del Mediterraneo. Tradizionale l’appuntamento alla spiaggia dei Pescatori della Mandra che ospita spettacoli musicali e d’intrattenimento, degustazioni enogastronomiche, rappresentazioni scenografiche e molto altro ancora. www.largodeinaviganti.it

Ischia. Festival of the Mediterranean people. Traditional Fishermen's appointment to the Mandra beach that hosts musical performances and entertainment, wine tasting, spectacular performances and much more. www.largodeinaviganti.it

SETTEMBRE

SEPTEMBER

Forio. Festa di Santa Maria al Monte. La messa viene celebrata dal parrocco di Monterone e la processione, accompagnata da canti e da una fiaccolata, parte dalla Chiesa arrivando fino a Punta Callotta. Al termine della celebrazione vengono allestiti banchetti in cui è possibile degustare pasta e fagioli, coniglio, carne alla brace e tante leccornie.

Forio. Santa Maria al Monte celebration. Mass is celebrated by the parish priest of Monterone and procession, accompanied by songs and a torchlight parade from the Church, through the courtyard coming to Punta Callotta. After Mass, in the courtyard, where banquets are prepared and faithful can taste pasta and lots of goodies.

Forio. Andar per Cantine. La manifestazione intende riscoprire alcune delle tradizioni popolari dell’isola verde attraverso itinerari che percorrono sentieri e percorsi naturalistici, con visite e degustazioni nelle

Forio. Visiting Wineries. The event aims to rediscover some of the traditions and popular routes that run through the green paths and nature trails, with visits and tastings to the island's oldest wineries.


47 cantine più antiche dell’isola. In piazza San Leonardo, a Panza non mancano spettacoli folkloristici e stand enogastronomici per la degustazione di vini locali e prodotti tipici. www.prolocopanzaischia.it Serrara Fontana. Festa di San Michele. La processione attraversa le vie del paese fino alla pizza dove la statua resterà esposta alla venerazione dei fedeli, ma il momento clou è quello della processione via mare che viene accompagnata dalla banda musicale. www.santangelodischia.info

OTTOBRE

Sant’Angelo. Festa della lampuga. Un appuntamento nel borgo di case pallide, per salutare l’estate e coinvolgere tutti i suoi imprenditori e abitanti. L'evento, che si svolge nella splendida cornice del paesino di Sant'Angelo, è organizzato dall'Associazione “Pesca Sportiva S. Angelo d’Ischia” con il Patrocinio del Comune di Serrara Fontana e la collaborazione dell’Associazione Amici di S. Angelo. Volontari e sub professionisti ripuliscono le scogliere e i fondali, mentre ai presenti viene offerta una grigliata di pesce e vino locale.

DICEMBRE

Forio. Ischia. Mercato del pesce. Alla vigilia del Natal, in ogni famiglia, fervono i preparativi per il gran cenone. Come vuole la tradizione molti si recano alla buon ora dai pescatori che offrono capitoni, murene, molluschi e pesci pregiati. Un appuntamento che segna con gusto l’inizio della giornata che si arricchisce con tavolate di parenti e amici, tombolate e l’immancabile messa di mezzanotte.

In Piazza San Leonardo in Panza there are folkloristic and food stands for the tasting of local wines and products. www.prolocopanzaischia.it Serrara Fontana. St. Michele celebration. The procession goes through the streets until the square where the statue will remain exposed to the veneration of the faithful, but the main event is the procession by sea which is accompanied by music band. www.santangelodischia.info

OCTOBER

Sant’Angelo. Feast of dolphin fish. An appointment in the village of ‘pale’ houses, to greet the summer and involve all its businessmen and residents. The event, which takes place in the wonderful village of Sant'Angelo, is organized by the "Sport Fishing of S. Angelo d'Ischia” Association with the sponsorship of the City of Fontana Serrara and collaboration of the Friends of St. Angelo Company. Volunteers and professional divers clean up the cliffs and the sea floor, while the audience is offered a grilled fish and local wine.

DECEMBER

Forio. Ischia. Fish Market. At Christmas Eve, in every family, feverish preparations are under way. Tradition wants many people go to fishermen, who offer eels, moray eels, shellfish and fresh fish. An event that marks the beginning of the day with a taste that is enriched with tables of relatives and friends, bingo and the inevitable midnight mass.

Presepi a Ischia. Anche Ischia ha la sua “San Gregorio Armeno”. Un’esposizione di presepi che abbraccia gli scorci più suggestivi d’Ischia per respirare appieno l’atmosfera natalizia.

Cribs in Ischia. Even Ischia, like Naples, has its "San Gregorio Armeno". An exhibition of cribs that embraces the most charming views of Ischia to breathe the Christmas atmosphere.

Ischia. Presepe vivente. A Campagnano - organizzato dall’omonima Pro Loco - rivive lo spirito autentico della tradizione culturale, religiosa e famigliare del meridione. Nulla è lasciato al caso, i costumi, i volti di chi interpreta i personaggi, gli antichi mestieri, le ambientazioni.

Ischia. Living Nativity. In Campagnano - organized by the homonymous Pro Loco - revived the true spirit of a cultural, religious and family culture of the south. Nothing is left to chance, the costumes, the faces of those who interpret the characters, ancient crafts, locations.

Ischia. Casamicciola. Sant’Angelo. San Silvestro. Nelle piazze e nei borghi più belli dell’isola verde il Capodanno si festeggia in piazza. Il cartellone della serata è tutto musicale per animare la serata e fare insieme le ore piccole.

Ischia. Casamicciola. Sant’Angelo. New Year's Eve. The squares and the most beautiful villages of the green island celebrates New Year in the streets. The program is all about music to liven up the evening and keep all together late hours.


Punta Cornacchia

Punta Spaccarello

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STRADA DEL VINO E DE TIPICI DELL’ISOLA D

BAIA SAN DI MONTANO

Villa Mezzatorre

Lido San Montano

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Villa Cigliano

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Pietra Dell’ Acqua

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Museo Giovanni Naturischia Maltese

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Villa di Lustro

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Osservatorio Geofisico

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Punta del Soccorso

Spiaggia della Fundera

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S. Maria del Soccorso

IL FUNGO

Museo Archeologico Di Pithecusae

Giardini La Mortella Fondazione Walton

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LACCO AMENO Villa Arbusto Il Delfino

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Spiaggia di San Francesco

GROTTA SPUNTATORE

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PARCO TERMALE NEGOMBO 24

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Punta Caruso

Casa Museo

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Casa Migliaccio

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Agriturismo I La Pergola P

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Pietra Bianca

Vigneto Casa d’Ambra Frassitelli

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La Pietra

Casa Capuano

Pizzi Bianchi Casa Pezzapiana

SERRARA FONTANA

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Punta dello Schiavo

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Punta del Monaco

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Punta S. Angelo

www.ischia.it

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www.ischianews.com

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Punta del Lume

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Villa Mazzella

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I SENTIERI DELLA LUCERTOLA - ISOLA D’ISCHIA Sentiero della vetta ( Fontana - Epomeo) Sentiero della Pietra Dell’ Acqua (Fontana - Pietra Dell’ Acqua - Epomeo) Sentiero delle Case di Pietra e dei Pastori ( Forio - S. Maria del Monte -Epomeo -Fontana) Sentiero del Bianchetto ( Fango - Casamicciola - Epomeo) Sentiero del Pizzone (Fango - Epomeo) Sentiero dell’ Acqua (Piazza Bagni - Buceto - Piano S. Paolo - Mt. Trippodi - Buonopane) Sentiero dei Cantoni (Fiaiano - Cantoni - Fango) Sentiero dei Conti (Ischia - Cretaio - Fango) Sentiero del Grande Cratere (Faiano - Cretaio - Monte Trippodi - Faiano) Sentiero dell’ Antiche Cantine (Buonopane - Monte Trippodi- Fiaiano) Sentiero del Faro ( Punta Imperatore) Sentiero del Tufo Verde ( Forio - Monte Corvo) Sentiero del Monte di Panza (Panza - Capo Negro) Sentiero del Sole (Serrara - S. Angelo) Sentiero Bianco (Fontana - Noia - Pizzi Bianchi Cavascura) Sentiero delle Baie ( Testaccio – Monte Cotto - Maronti) Sentiero della Guardiola ( Testaccio - Le Pianole - Guardiola) Sentiero della Costa Sparaina (Barano- Monte Trippodi - Fiaiano) Sentiero del Santuario ( Vatoliere- Chiummano - Schiappone - Vatoliere) Sentiero di Piani Liguori (Campagnano-Piano Liguori- S. Pancrazio - Chiummano - Vatoliere) Sentiero del Cratere dell’ Arso (Fiaiano) Sentiero dei Crateri (Casamicciola - Rotaro - Fondo Ferraio - Fiaiano) Sentiero dell’ Acropoli (Lacco Ameno - Montevico) Sentiero del Respiro del Mare (Lacco Ameno - Mezzatorre - San Francesco )

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NEWS & EVENTI

EI PRODOTTI D’ISCHIA

D Iorio Concetta Az. Agricola Scarrupata 19

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San Pancrazio 156

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Le Pianole

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Casa S. Costanzo

Piazzale Maronti

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La Guardiola

Strada Principale Altre Strade Sentieri Consigliati Altri Sentieri

Punta San Pancrazio

Vigneti

MONTE COTTO MT. 242

Parco Termale Olimpus

Fumarole Terme Scavi Archeologici

Punta della Signora

Musei

Capo Grosso

Grotte

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Chiese Punto Panoramico Faro

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Ospedale

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Parcheggi Principali Porti - Approdi

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Scala: 1: 25000

Spiaggia Attrezzata Ristoranti Prodotti tipici


Alla scoperta dell’Isola inaspettata…

di Enrico Deuringer

Discovering an unexpected Island...

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e è vero come è vero che il mese di settembre, dopo il caldo e l’affollamento agostano, restituisce gradualmente ad Ischia il fascino dell’Isola, è altrettanto vero che i profumi della vendemmia e dei mosti traboccanti nei palmenti spinge i visitatori alla scoperta di quell’isola di terra, che ancor’oggi è in grado di emozionare, disvelando un’Ischia inaspettata! Settembre è il mese in cui torna protagonista il mare d’Ischia, oggi area marina protetta dal suggestivo nome de “Il Regno di Nettuno”, tornano a elargire salute e benessere a piene mani le sue acque termali, soprannominate da Strabone le “Miniere d’oro” dell’Isola, ma soprattutto torna protagonista la terra che, di origine vulcanica, è coperta senza soluzioni di continuità da una rigogliosa vegetazione che ha guadagnato ad Ischia l’appellativo di Isola verde. Il Monte Epomeo, la cui vetta raggiunge i 789 metri, che rappresenta al centro dell'Isola, una specie di Pandizucchero ischitano, alle cui pendici i contadini continuano a scambiarsi le altrettanto umili e sapienti notizie della conduzione della terra e del maturare dei vini nei cellai, scavati nel tufo della montagna, è il corollario di un’agricoltura eroica

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f it is true that the month of September, after the heat and crowds of August, returns gradually the charm of the island of Ischia, it is equally true that the scent of grape and must ‘bubbling over’ the wine vats, leads visitors to discover that island of earth, that is even today able to excite, disclosing an unexpected Ischia! September is the month in which the protagonist returns to the sea of Ischia, now a protected marine area from the charming name of “The Kingdom of Neptune”, back to bestow health and wellbeing, its thermal waters, nicknamed by Strabo the

“The golden mines” of the island, but especially the land is again the protagonist, of volcanic origin, is covered seamlessly by lush vegetation that has given Ischia the epithet of Green Island. Mount Epomeo, with a summit of 789 m, which is at the center of the island, a kind of sugar loaf of Ischia, with farmers that continue to share humble and wise news of the management of the land and the maturing of the wines in cellars, dug into the tufa rocks of the mountain, is the corollary of a heroic farming that from a few flat lands is pushing up on the hills and slopes


51 che dai pochi terreni pianeggianti si spinge in alto su per le colline e i declivi con orti disseminati su tutto il territorio e con gli oltre 400 ettari di vigneti, per la produzione del vino d’Ischia, uno dei primi vini in Italia ad avere la denominazione di origine controllata, presenti dappertutto, fino a dove la pianta resiste, confermando inalterate le tradizioni contadine di tanti isolani che ancor oggi in oltre 5000 risultano iscritti alla Coldiretti. Un’agricoltura eroica in grado di fermare la cementificazione selvaggia per difendere l’ambiente isolano, non sacrificando più nemmeno un metro quadro di territorio agricolo alla dissennata devastazione della natura. È una svolta importante per l’Isola più popolosa del golfo di Napoli che, nel ribadire il ruolo fondamentale dell’agricoltura di prossimità, rispettosa della biodiversità, vuole difendere il suo straordinario patrimonio naturalistico, esaltando le sue tipicità enogastronomiche come volano di rilancio per il turismo. Ischia era un orto! Dove si è ritornato a seminare! Bisogna riscoprire l’antica saggezza contadina! Abbiamo dimenticato quei saperi che in tanti anni ci hanno guidato, pensando che la tecnologia potesse avere una risposta per tutto e dimenticandoci che il turista o in un cinque stelle o in un agriturismo o in un bed and breakfast cerca il prodotto tipico che Ischia assolutamente deve continuare ad offrire. Ancora una volta, così, l’isola di terra verrà in soccorso con le sue straordinarie eccellenze paesaggistiche, con il suo ambiente incontaminato, e la qualità dei sapori dei suoi prodotti agricoli a un’industria turistica boccheggiante, incapace di ritrovare la sua identità per un’offerta di grande qualità. Da qui nasce, organizzata dall’Associazione Pro loco Panza, la manifestazione “Andar per Cantine” che, giunta quest’anno alla sua settima edizione, intende accompagnare per mano i turisti e gli amanti del vino alla scoperta di quei itinerari paesaggistici e naturalistici dove continua la grande tradizione della vinificazione, con una sapienza antica, che affonda le sue radici nella storia millenaria dell’Isola, che ci riporta alla mente i marinai greci d’Eubea che, nel loro lungo peregrinare nel Mediterraneo, scelsero Ischia come terra dove fondare la loro città e dove piantare la vite che, con i suoi acini d’oro come gocce di sole, su questa terra, attecchì magnificamente!

with orchards scattered all over the territory and with over 400 hectares of vineyards for the wine production of Ischia. One of the first wines in Italy to have the designation of origin, present everywhere, up to where the plant is resistant, confirming intact the traditions of more than 5,000 islanders that still are enrolled in the Coldiretti. Heroic agriculture able to stop the wild cementation to defend the island setting, sacrificing no more even a square meter of agricultural land to the senseless devastation of nature. It is an important turning point for the most populous Island of the Gulf of Naples that, in stressing the key role of the local agriculture, respectful to biodiversity, wants to defend its extraordinary natural heritage, emphasizing its typical food and wine as a driving force for the revival of tourism. Ischia was a vegetable garden where farmers sow again! We must rediscover the ancient peasant wisdom! We have forgotten the knowledge that so many years have guided us, thinking that technology could have an answer for everything and

forgetting that the tourist housing in a 5 star hotel or in a farm or in a bed and breakfast looks for the typical product that absolutely Ischia must continue to offer. Once again, therefore, the island of the earth will come to aid with its unique landscape excellences, with its pristine environment, and the quality of the flavors of its agricultural products to a gasping tourist industry, unable to find its identity for a great quality offer. Hence originates the event “Visiting wineries”, organized by Pro Loco Panza which, now in its seventh edition, will lead tourists and wine lovers to discover those places where landscape and nature continue the great tradition of winemaking with an ancient wisdom that has its roots in the ancient history of the island coming back to mind the Greek sailors of Euboea which, in their long wanderings in the Mediterranean Sea, chose Ischia as the land where to found their city and where to plant the vine with its golden grapes like sun drops, on this earth, took root magnificently!


D’Ambra Vini d’Ischia Via Mario D’Ambra, 16 - Forio Tel: 081 907246 - 081 907210 | Fax: 081 908190 www.dambravini.com - info@dambravini.com

Casa D’Ambra, fondata nel 1888, continua, nell’innovazione della tradizione, la storia di una cultura millenaria, cercando di raccontare, attraverso i vini, il territorio unico dell’isola d’Ischia, esaltando in purezza le prerogative qualitative delle uve, dei terreni e dei microclimi. L’azienda punta decisamente sui vitigni locali: biancolella, forastera, uvarilla (bianchi) e il piedirosso e guarnaccia (rossi).

ITINERARI STORICI E CULTURALI

Casa D'Ambra, founded in 1888, continues the tradition of innovation, the story of an ancient culture, trying to tell through the wines, the unique territory of the island of Ischia, enhancing the prerogatives of pure quality of the grapes, soils and microclimates. The company focuses strongly on local varieties: biancolella, Forastera, uvarilla (white wine) and the piedirosso and Guarnaccia (red wine).

Coppa di Nestore - Museo di Villa Arbusto Corso Angelo Rizzoli, 210 - Lacco Ameno Tel: 081 996103 - 081 3330288 | Fax: 081 3330288 www.pithecusae.it - pithecusae@libero.it

Villa Arbusto, così detta dal toponimo della località documentato fin dal '600, è situata in Lacco Ameno. Il museo contiene reperti archeologici e culturali di rara bellezza ed importanza come la ormai famosissima Coppa di Nestore, su cui è inciso il più antico testo scritto rinvenuto in Occidente: “E’ gradevole bere dalla Coppa di Nestore, ma chi da questa coppa beve, subito prenderà desiderio di Afrodite dalla bella corona”. Villa Arbusto, so called from the name of locality documented since 600, is located in Lacco Ameno. The museum contains archaeological and cultural finds of rare beauty and as the now famous Nestor’s Cup, engraved with the oldest written text found in the West: “Of Nestor ... the good cup to drink from, but whoever drinks from this cup, will quickly be taken by the desire to love the beautiful crowned Aphrodite”.


Tenuta Crateca

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Via Crateca - Lacco Ameno Tel: 081 994698 - 349 3982431 www.crateca.it - info@crateca.it

Crateca è un’azienda recentissima, recuperata, in maniera esemplare, dalla famiglia Castagna che ha fatto rinascere gli antichi fabbricati ai piedi dell’ Epomeo. I vigneti della tradizione con il recupero di antichi vitigni e parracine hanno ridato lustro a questo territorio circondato da bellissime aree boschive in cui si possono ripercorrere i sentieri della memoria delle case di pietra, luoghi unici e di sorprendente fascino.

'A Cantina 'e Ciro Antico Borgo di Noia - Serrara Fontana Tel: 081 999477

Anticamente era una grotta la quale serviva da rifugio alle varie incursioni di pirati barbareschi. La famiglia Iacono la acquistò insieme al vigneto all’inizio del ‘900. Essendo una famiglia di contadini, il signor Ciro Iacono, dopo il ’30, la trasformò in cantina ampliandola e rendendola un locale funzionale per la produzione e la conservazione del vino. Oggi la cantina vive ancora con i suoi sistemi tradizionali, anche se in forma più ridotta.

Formerly it was a cave which served as a refuge against the pirate attacks. The Iacono family bought it along with the vineyard at the beginning of 1900. Being a family of farmers, Mr. Ciro Iacono, after the 1930s, turned it into a winery expanding it and making it a functional structure for the production and storage of wine. Today the winery still lives with its traditional systems, even though in ‘pocket edition’.

HISTORICAL AND CULTURAL ITINERARIES

Tenuta Crateca is a very recent Company, recovered, in an exemplary manner by the family Castagna that has revived the ancient buildings at the slopes Epomeo. The vineyards of tradition with the recovery of old vines and famous “Parracine” have restored honor to this land surrounded by beautiful wooded areas where you can retrace the paths of the memory of the stone houses, unique places with surprising charm.


Cantina Pietratorcia Via Provinciale Panza, 267 - Forio Tel: 081 908206 - 081 907232 | Fax: 081 908949 www.pietratorcia.it - info@pietratorcia.it

Le cantine di Pietratorcia sono state create da tre antiche famiglie contadine ischitane Iacono, Regine e Verde.

ITINERARI STORICI E CULTURALI

Oltre sette ettari di terreno sono stati ripiantati con vitigni selezionati che producono uve Biancolella, Forastera, Uva Rilla, Viognier, Malvasia di Candia aromatica, Fiano e Greco (per i vini bianchi); Guarnaccia, Piedirosso, Aglianico, Sirah (per i vini rossi).

The Pietratorcia winery was founded by three old farming families from Ischia, Iacono, Regine and Verde. Over seven hectares of land were planted with selected vines which produce Biancolella, Forastera, Uva Rilla, Viognier, aromatic Malvasia di Candia, Fiano and Greco grapes for white wines, and Guarnaccia, Piedirosso, Aglianico and Sirah grapes for red wines.

Cantina Morzariello Via Ciglio - Serrara Fontana Tel: 081 999384

La cantina Morzariello risalente al 1800 appartiene alla famiglia Iacono da generazioni e nonno Michele commerciante di vino agli inizi del 900, ha tramandato la passione per la coltivazione della vite ai figli e ai nipoti. Vi si vinifica prevalentemente biancolella e forastera e un ottimo vino dolce da dessert denominato Sorriso.

The Morzariello winery was built in 1800 and belongs to the Iacono family for generations and grandfather Michele Iacono, wine merchant at the beginning of 900, passed his passion for grape growing to children and grandchildren. Primarily were produced wines such as Biancolella and Forastera and a great sweet dessert wine called Sorriso.


Cantina Verde

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Via Pietra, Panza - Forio Tel: 081 908378

La cantina Verde risale al 1595, anno scolpito nella pietra sotto la volta del cellaio, e fa parte di un gruppo di cantine situate tra i vigneti di Panza. Interamente scavata nel tufo verde la cantina è stata tramandata nel corso dei secoli di colono in colono e dal 1948 appartiene alla famiglia Verde che produce vino per il solo fabbisogno familiare.

Completely dug into the green tuff, the cellar has been handed down through the centuries settler to settler and since 1948 belongs to the Verde family that produced wine only for the family’s needs.

Antica Fattoria Greca Via Sorgeto, 51 - Forio Tel: 081 908102 - 081 909277 www.puntachiarito.it - info@puntachiarito.it

Questa azienda si contraddistingue per la produzione di vini speciali locali come Ischia Bianco e Ischia Rosso. Presso la struttura è possibile degustare i vini, visitare il vigneto e richiedere una visita guidata. La produzione si basa sulla più genuina tradizione contadina ischitana conservando e integrando le più moderne tecniche di coltivazione dei prodotti del territorio.

This company is characterized by the production of special local wines such as Ischia Bianco and Ischia Rosso. At the farm, you can taste the wines, visit the vineyards and inquire for a guided tour. The production is based on true traditions of peasant of Ischia preserving and integrating the most modern techniques of cultivation of local products.

HISTORICAL AND CULTURAL ITINERARIES

The Verde winery dates back to 1595, the year set in stone under the arch of cellar, is part of a group of wineries located among the vineyards of Panza.


Tenuta Giardini Arimei Via Pietra Brox, 51 bis - Forio Tel/Fax: 081 909614 | www.arcipelagomuratori.it giardini.arimei@arcipelagomuratori.it

ITINERARI STORICI E CULTURALI

La tenuta Giardini Arimei è il simbolo di come possa rinascere alla sua funzione primaria di vigneto e di cantina, come era due secoli fa, un luogo che sembrava destinato all’abbandono. Una cantina di 400 mq. scavata nel 1700 nel tufo verde, un panorama mozzafiato sull’infinito del mare. Le uve hanno nomi curiosi: Biancolella, Forastera, Uva Rilla, San Lunardo e Coglionara, da sempre rappresentano il patrimonio enologico dell’isola. Tenuta Giardini Arimei is an example of the rebirth of a winery that dates back two centuries, and had been abandoned and seemed destined to never again reassume its original function. The winery itself is 400 square meters, originally carved into the greenish volcanic rock in 1700, and has a breathtaking view of the sea. The grapes named: Biancolella, Forastera, Uva Rilla, San Lunardo and Coglionara, always represent the ecological heritage.

La Vigna dei Mille anni Località Jesca - Serrara Fontana

La tenuta Migliaccio è in località “Iesca” nel Comune di Serrara-Fontana e si estende, tra strapiombi, cave, canali, per 14 ettari. Si scende da Serrara per una stradina impervia un tempo riservata ai muli ma oggi resa carrabile da auto con potenti motori. La produzione si basa su suoli ricchi di potassio e risalita di calore idrotermale che ne caratterizza la coltivazione viticola.

The Migliaccio Estate is in "Iesca" in the town of Serrara-Fontana and extends between cliffs, quarries, canals, over 14 hectares. It comes down to one lane for Serrara inaccessible once reserved for mules, but today yield from driveway car with powerful engines. The production is based on soils rich in potassium and ascent of hydrothermal heat that characterizes the vine cultivated.


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Cantine Antonio Mazzella Via Campagnano, 2 - Ischia Tel/Fax: 081 901541 ischiavini@ischiavini.it - www.ischiavini.it

Tre generazioni, un passato colmo di sacrifici ed impegno, questa è la storia delle cantine Antonio Mazzella. Fondate da Nicola nel 1940 e ampliate e perfezionate da Antonio, figlio del fondatore. Le aree di produzione si trovano sul versante Sud dell’Isola a circa 150 metri sul livello del mare. I terreni di coltivazione sono raggiungibili solo a piedi, ciò rende ancora più difficile la cura delle viti e contribuisce a rendere unici questi prodotti.

HISTORICAL AND CULTURAL ITINERARIES

Three generations, a past full of sacrifices and commitment, this is the story of the Antonio Mazzella wineries. Founded by Nicola in 1940 and expanded and perfected by Antonio, the son of the founder. The production areas are located on the south side of the island about 150 meters above sea level. The land cultivation can be reached only on foot, this makes it even more difficult to treat the vines and make these products very unique.

'A Cantina 'e Cesare Via Casale - Serrara Fontana Tel: 329 1021605

Un vino intenso quello delle cantine di Cesare Mattera che si dedica con cura alla coltivazione delle viti per non disperdere il patrimonio di quella cultura contadina di cui è fiero e che ha ereditato dai suoi avi. Cesare potrà farvi degustare ottimi vini della zona casale in Fontana: bianco secco, rosso secco e rosso dolce. Cantin Acetill

An intense wine that one of Cesare Mattera cellars that is dedicated to the cultivation of vines with care so as not to squander the wealth of the peasant culture of which he is proud and which he inherited from his ancestors. Cesare will let you taste local homemade wines in Fontana: dry white, dry red and sweet red.


Cantina Mattera Via Ciglio, 30 - Serrara Fontana Tel: 081 999807

ITINERARI STORICI E CULTURALI

Dalla passione di Tommaso, che ogni giorno coltiva i quasi 6 ettari di terreno sparsi tra Serrara, Fontana e Cavascura, nascono i prodotti della Cantina Mattera che offrono quotidianamente i frutti della terra coltivati nella massima naturalezza possibile. All’ingresso, ben visibile, c’è un cartello con la scritta “Vino di casa” e lì Tommaso, insieme alla sorella Giusy e ai genitori, sta realizzando il punto vendita dei prodotti e del vino di famiglia. From the passion of Tommaso, that every day grows almost 6 acres of land scattered among Serrara, Fontana and Cavascura, born the Cantina Mattera products that offer daily the fruits of the earth grown in the most possible naturalness. At the entrance, visible, there is a sign with the word “vino di casa” and there Tommaso, together with his sister Giusy and parents, is making the point of sale of the products and the wine family.

Cantina La Pietra di Tommasone Via Prov.le Lacco, 98, loc. Fango - Lacco Ameno Tel: 081 3330330 | Fax: 081 3330677 www.tommasonevini.it - tommasonevini@ischia.it

Un’azienda giovane che guarda al future nel rispetto delle tradizioni di una grande famiglia. Nasce nel 2004 il cui nome è dedicato sia al padre Tommasone, sia all’antica cantina fatta in una pietra. La Pietra di Tommasone è frutto di passione e impegno, ma soprattutto di una tradizione familiare di vecchia data. Oggi vengono prodotti sette tipi di vino, di cui quattro vini bianchi, due vini rossi ed un vino rosato. A young company that looks to the future while respecting the traditions of a great family. La Pietra Di Tommasone is a product of passion and care, but above all, an old family tradition. In 2004 La Pietra Di Tommasone is born. The name of the winery is dedicated to the father Tommasone and to the old cellar made in a rock. Today we produce seven type of wines, four white wines, two red wines and one rosé wine.


Cantina Monte De Angelis

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Sita sul versante nord del compendio alberghiero, l’azienda vitivinicola Monte/De Angelis ha una tradizione che risale al 1766, data in cui le prime etichette della famiglia Monte furono posate sulle bottiglie di Per’ é Palummo. Da allora di generazione in generazione la famiglia Monte ha tramandato quello che probabilmente è un primato storico sull’isola.

Since then, generation after generation, the Monte family has traded over what is probably a historical record on the island.

Borgo di Campagnano Campagnano, antica frazione del comune d'Ischia si caratterizza per le notevoli bellezze naturali di cui è ricca. L’itinerario: ritrovo in piazza Campagnano e visita alla chiesa parrocchiale; prima sosta alle Cantine D’Arco luogo della natività del presepe vivente. Seconda tappa alla cantina del ceramista poi sosta alle nuove e vecchie cantine Antonio Mazzella, incontro finale nella sede sociale dell'associazione culturale Villa di Campagnano. Campagnano, ancient village in the municipality of Ischia is characterized by the natural beauty and wine and food, craft of highest order. The itinerary is: meeting in the square of Campagnano and visit the parish church; first stop at the D’Arco Wineries place of birth of the traditional living crib. Second stage to the cellar of the ceramist then stop at the new and old Antonio Mazzella wineries, final meeting at seat of the cultural association of Villa of Campagnano.

HISTORICAL AND CULTURAL ITINERARIES

Located to the North of the hotel, the wine estate Monte/De Angelis boast a tradition dating back to 1766, when the first labels of the Monte family where placed on Per’ é Palummo wine bottles.


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Il mare e le acque termali Sea and thermal waters

L’isola d’Ischia è ricca di sorgenti ed emergenze termali che ne hanno caratterizzato la fama nel corso di diverse decadi grazie a naturalisti che ne raccontano i benefici delle acque termali dell’isola. The island of Ischia is rich in thermal springs that have characterized its reputation over several decades thanks to naturalist who told about the benefits of thermal waters of the island.



Sorgeto, le terme a portata di tutti

di Maria Grazia Orlacchio

Sorgeto, the thermae within everybody’s reach

I

l tratto di costa da Punta Imperatore a Punta Chiarito, nella zona sud-ovest dell’Isola racchiude tra le selvagge e desolate pietre laviche una Baia accogliente e ritemprante, è la Baia di Sorgeto, l’icona del termalismo “spontaneo” di questa incredibile isola. Scogli vulcanici, sorgenti bollenti e minerali, sauna e vapori terapeutici, il tutto in uno scenario incantevole e ancora selvaggio racchiuso a sud da Punta Chiarito. Diverse venature termali scorrono infatti lungo tutta la Baia, ma è da un’unica fonte che l’acqua sgorga sempre con impeto e in abbondanza. La sorgente fuoriesce dai piedi del costone a una temperatura costante di 90°c. Il nome “Sorgeto” deriva appunto dalle sorgenti termali presenti nella Baia. Nel corso del ‘500 il medico calabrese G. Jasolino che per primo esaminò tutte le acque termo-minerali che affiorano sull’isola per studiarne gli svariati effetti curativi, giudicò la corrente calda di Sorgeto “giovevole alle gotte, alla frigidità e alla sterilità”. Ma è diffusa l’opinione che bagni nel “mare caldo” di Sorgeto curano malattie quali reumatismi, affezioni cutanee tipo psoriasi, dolori muscolari e tante altre forme di malanni minori. Oltre alle eccellenti proprietà terapeutiche delle acque minerali, la Baia di Sorgeto è tra le mete assolutamente irrinunciabili di una vacanza

T

he coast from ‘Punta Imperatore’ to ‘Punta Chiarito’, in the southwest part of the island includes varieties of wild and desolated moltens. An inviting and restoring Bay is the Bay of Sorgeto, which is the symbol of the spontaneous “thermalism” in this wonderful island. Volcanic rocks, boiling and mineral springs, sauna and therapeutical remadials, and all is in a amazing scenery and still wild situated in the south from Punta Chiarito. Several thermal traces flow along the entire Bay, but water gushes out of a unique spring plenty. The spring comes out from the foot of the ridge at constant temperature of 90°

C. The name “Sorgeto” derives from the thermal spings present in the Bay. During the 500’s, the Calabrian doctor G. Jasolino was the first to examine all the Thermal - mineral waters which are present in the island in order to study the different effective cures, he judges the hot current of Sorgeto “good for the caves, for coldness and sterility”. But it’s diffused the opinion about the baths in hot sea of Sorgeto, which cure illnesses like rheumatisms, cutaneous reactions or psoriasis, muscular contractions and other types of illnesses. Beside the excellent holy wells of the mineral wa-


63 ad Ischia, non solo nel periodo estivo ma anche in quello invernale. Il dolce tepore delle acque infatti rende questa esperienza ancor più interessante d’inverno, quando il cielo è cupo e il mare è incredibilmente silenzioso. Ed è così discretamente che le acque fredde del mare accolgono e mitigano le bollenti sorgenti minerali raccogliendosi in vasche naturali che diventano salotti all’aperto dove è facile incontrare ischitani che abitualmente ricorrono alle acque e alle pietre tufacee che le circondano per preparare fanghi naturali. Intanto patate e pollo al cartoccio si cucinano sotto le pietre bollenti. Insomma è il luogo ideale per trascorrere una giornata serena… o una romantica serata sotto il chiarore della luna!! A Sorgeto trionfano il dolce ed il salato contemporaneamente. L'acqua marina si confonde con quella termale che sgorga ai piedi del costone sulla cui sommità, già molti secoli fa, i Greci d'Eubea costruirono un gruzzolo di capanne intorno ad un vigneto: lo testimoniano gli scavi che Costanza Gialanella ha condotto con la Sovrintendenza ai Beni archeologici nel sito denominato Punta Chiarito. Tra un bicchiere e l'altro, i tracagnotti pithecusani, che furono i primi e fortunati abitatori di Ischia, impararono a conoscere perfettamente le virtù dell'abbinamento tra le acque... E aggiungevano il vino denso. Furbi: era una bomba. Andavano su e giù dal pendio. E si moltiplicavano. Nell'isola che racchiude in sé la più alta densità di tesori balneotermali d'Europa, i confini di Sorgeto da sempre sono segnati dal ricordo piacevole di un incontro

ters, the Bay of Sorgeto represents one of the most important and that cannot be renounced destination of a holiday in Ischia, not only during the summer but also in winter. The sweet warmth of the waters, in fact, makes very interesting this experience especially during the Christmas time, when the sky is gloomy and the sea amazingly silent. In the bay is easy to meet people of Ischia that usually recur to waters and stones of ‘tufo’ which are around for preparing mud baths. Meanwhile potatoes and chicken baked in foil are cooked under the boiling stones. In sum it’s a perfect place to pass a good day…or a romantic evening under the moonlight! In Sorgeto triumph the sweet and salty at the

same time. The seawater mingles with the thermal springs at the foot of the ridge on top of which, many centuries ago, the Greeks from Euboea built a nest egg of huts around a vineyard: witness the excavations which Costanza Gialanella conducted with the Superintendence of archaeological Heritage site named in Punta Chiarito. Between a glass and another, the tracagnotti pithecusani, that were the first and lucky inhabitants of Ischia, learned to know perfectly the virtues of the combination of the water ... And they added the wine. Clever: it was a bomb. They went up and down the slope. And they multiplied. On the Island that embodies the highest density of thermal treasures in Eu-


64 con sé stessi e con la frizzante consapevolezza di sentirsi giovani a tutto tondo. Insomma questa baietta caldo-fredda è il paradigma del riposo intelligente. L’accesso alla Baia è dato da un’ampia scala che conta 214 gradini, uno sforzo che sarà ampiamente ricompensato dai benefici salutari che offrono le acque e l’armonia del paesaggio. La visita alla Baia di Sorgeto è una buona occasione per conoscere la frazione di Panza con la sua Chiesa Parrocchiale dedicata a San Leonardo Abate, i suoi viottoli e la Chiesa della Madonna delle Grazie in San Gennaro. Tipiche, poi, sono le edicole votive poste all'ingresso dei campi o delle abitazioni dedicate per lo più a San Leonardo o alla S. Vergine. Ancora lontana dai circuiti del turismo di massa la Baia di Sorgeto è un piccolo paradiso dove è possibile fruire gratuitamente delle terme ma anche conoscere uno spaccato della vita e delle tradizioni locali. Come raggiungere la baia di Sorgeto Le linee autobus 1 – CD – CS – 23, potrete arrivare fino ad un certo punto e poi dovrete proseguire a piedi. Se invece preferite viaggiare in auto, arriverete proprio nei pressi nella baia, dove c'è un comodo parcheggio. Dovrete poi, scendere circa 200 scalini. Da S. Angelo è possibile raggiungerla anche con i famosi Taxi boat. La baia, non si presenta come le classiche spiagge con sabbia, ma vi sono solo ciottoli e scogli, spesso anche bollenti

rope, the boundaries of Sorgeto have always been marked by the pleasant memory of an encounter with themselves and with crisp awareness of young people feel in the round. So this little bay hot-cold is the paradigm of the intelligent rest.

of the fields or habitations consecrated more to San Leonardo or to the Blessed Virgin.

The access to the Bay is given by a wide staircase of 214 steps, an effort which will be very rewarded by the healthy benefits that the waters and the harmony of scenery offer.

Bus lines 1 - CD - CS - 23, are available to get up a certain point and then you'll have to continue on foot. If you prefer to travel by car, you will be dropped near the bay, where there is a convenient parking. You will have to then go down about 200 steps. From San Angelo, you can also reach it with the famous Taxi boat.

The visit to the Bay of Sorgeto is a good occasion to know the part of Panza with its Chiesa Madre consecrated to San Leonardo Abate and its paths and the Church of Madonna delle Grazie in San Gennaro. Typical are the niches situated at the entrance

Still far from mass tourism circuits, the Sorgeto Bay is a small paradise where you can enjoy free the spa but also know a slice of life and local traditions.

The bay is not presented as the classic sandy beaches, but there are only pebbles and rocks, often hot.


Ischia

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I Sentieri a Sud del Monte Epomeo The paths to the South of Mount Epomeo

Il fianco Sud dell'Epomeo partendo dal mare inizia con una dolce pendenza caratterizzato da sentieri da percorrere per vivere una esperienza tutta al naturale‌ The south side of Epomeo starting from the sea begins with a gentle slope characterized by trails to live a total experience in nature...



Nella Bocca di Tifeo

di Francesco Mattera

In the Mouth of Typhoeus

Durata: 3 h Difficoltà: T/E Partenza e arrivo: Panza (Sede della Pro Loco) Percorso: Panza, Giardini Arimei, Monte Corvo, Fumarole di Monte Corvo, Panza Equipaggiamento: scarpe ed abbigliamento da trekking, acqua Punto di incontro: Panza (Sede della Pro Loco) Descrizione del Sentiero: Partenza dalla sede della Pro Loco di Panza, dove attraverso una strada, che percorre il centro della frazione ci si avvia verso la parte alta: Monte Corvo. Il tratto è ricco di segni che testimoniano le tradizioni contadine del luogo: case di pietra, parracine, antiche cisterne di acqua scavata nella tenera roccia tufacea, vigneti. I grandi massi tufacei rotolati dal monte Epomeo sono stati ribattezzati dai contadini: Pietra Brox, Pizzo del Merlo, Pietra Martone. Dopo un pò la salita si fa più ripida e il suolo più caldo: il sottobosco mediterraneo si congeda, lasciando il passo ad una vegetazione più esotica (fichi d’India, agavi), fino ad incontrare il mito dell’isola d’Ischia “Tifeo”, che giace nelle viscere dell’isola e le cui lacrime fluiscono nelle acque termali.

Duration: 3 h Difficulty: T/E Start and arrival: Panza (Pro Loco seat) Path: Panza (Panza Pro Loco seat), Giardini Arimei, Monte Corvo, Fumarole di Monte Corvo, Panza Equipment: trekking shoes and clothing, water Arrival point: Panza (Pro Loco sea) Description of the trail: Departure from the headquarters of the Pro Loco of Panza, that runs through the center of the hamlet, leads towards the top of Monte Corvo. The stretch is full of signs that bear witness to the traditions of the place: stone houses, parracine, ancient water cisterns dug into the soft tufa rock, vineyards. The large tuffaceous boulders rolled from Epomeo have been renamed by the peasants: Stone Brox, Pizzo del Merlo, Stone Martone. Continuing the ascent the road gives way to a path surrounded completely by wild Mediterranean maquis. After a while, the climb becomes steeper and the ground warmer: the Mediterranean undergrowth is repalced by a more exotic vegetation, until you find the myth of the island of Ischia “Typhoeus”, lying in the bowels of the island.


Panza: tra storia e natura

di Francesco Mattera

Panza: between history and nature

Durata: 3 h circa | Difficoltà: T/E Dislivello in salita: 100 m | Disl. in discesa: 100 m Quota massima: circa 200 m Sviluppo del percorso: circa 4 Km Partenza e arrivo: Panza (Sede della Pro Loco) Percorso: Panza, centro di Panza, Sorgeto, Baia della Pelara, Monte di Panza, Panza Equipaggiamento: scarpe ed abbigliamento da trekking, acqua Punto di incontro: Panza (Sede della Pro Loco)

Duration: 3 h circa | Difficulty: T/E Difference in altitude: 100 m | Descent: 100 m Maximum altitude: circa 200 m Development of the trail: circa 4 Km Start and arrival: Panza (Pro Loco seat) Path: Panza, center of Panza, Sorgeto, Pelara, bay Monte di Panza, Panza (Cenerentola parking) Equipment: trekking shoes and clothing, water. Arrival point: Panza (Sede della Pro Loco)

Descrizione del percorso:

Through a path that passes through a thick grove of oaks and heather, at the top of the bay of Pelara, where you can enjoy a breathtaking view. From here the trail winds through a lush grove of oaks and holm oaks, but we also find species typical of the Mediterranean maquis: the heather, arbutus and mastic. Beyond the clearing, a scale rustic, allows you to overcome the difference in an easy way, to get to the coast and the sea. A viewpoint that invites to meditation designed to restore mind and soul. In addition to the coastal vegetation is of particular interest the presence Orchid Serapis. We come back to a viewpoint of Sorgeto, the phenomenon of hot water typical of the area tasting beneficial effects.

Attraverso una strada ci si avvia alla sommità della baia della Pelara, da dove si gode di una vista mozzafiato. Da qui il sentiero si snoda attraverso un rigoglioso boschetto di quercie e lecci, ma ritroviamo anche specie tipiche della macchia mediterranea: l’erica, il corbezzolo ed il lentisco. Oltre la radura, una scala rustica, realizzata dai volontari della Pro Loco di Panza, consente di superare il dislivello in modo agevole, per arrivare alla costa e al mare. Oltre alla tipica vegetazione costiera è di particolare interesse naturalistico la presenza dell’orchidea serapide. Ritornando indietro arriviamo ad un belvedere che da sulla baia di Sorgeto per parlare del fenomeno dell’acqua calda ed assaporane gli effetti benefici.

Description of the trail:


70


PIENNOLO PANCETTA, CAPOCOLLO

PANE

BRUSCHETTE

SALAME DI CONIGLIO

MIELE

Enogastronomia e prodotti tipici Local products, wine and food

MARMELLATA



Hotel Terme Zì Carmela PER IL TUO PERCORSO DI BENESSERE PERSONALIZZATO Al centro benessere dell’hotel Zì Carmela, la filosofia è: “Attenzione totale alla persona”. Alle terme, i massaggi trasmettono il calore e l’empatia che soltanto un essere umano sa dare. Niente macchinari, se non quelli necessari alla riabilitazione ed alla cura di artriti e reumatismi, perché le mani sono una fonte preziosa di benessere. Qui, il benessere è innanzitutto un rito, che inizia mettendo a proprio agio chi visita il centro. La cura, o il percorso di benessere, parte dal momento in cui si varca la soglia della beauty farm e ci si affida alla professionalità ed alle cure del personale, ogni individuo è unico: per questo, i percorsi sono personalizzati. Il reparto termale dell’hotel Zì Carmela, inoltre, è convenzionato con le ASL per la cura di malattie artrosiche e reumatismi grazie alla fangoterapia. Il fango termale proviene dall’antica fonte ischitana del Gurgitiello, da sempre nota per le proprietà terapeutiche. L’applicazione di questa preziosa risorsa della natura cura le patologie osteoarticolari ed è seguita dal bagno in acqua termale. Affidarsi all’esperienza dei professionisti del centro estetico dell’hotel Zì Carmela vuol dire viziarsi con il meglio: immaginate una persona che si prenda cura di voi, consigliandovi il trattamento migliore, dedicandovi tempo e attenzioni. Aperti, anche per gli isolani, fino al 10 gennaio, con la possibilità di riservare il centro benessere per addio al nubilato o percorsi do coppia. Programma di coppia consigliato: GROTTA DEL PASSATO Una stanza molto suggestiva, buia e silenziosa per un itinerario di coppia. Al suo interno troverete una coppa del prezioso fango Termale, arricchito da fitoessenze profumate, da spalmare sul viso e sul corpo in abbondanza, in assoluta autonomia, con un rituale e con componenti ludiche, quindi estremamente rilassante e liberatorio. Qualche minuto dopo l’ applicazione si passa su un lettino di legno per essere massaggiati da piccoli getti d’ acqua termale. Segue una rilassante doccia cromatica per ripulire il copro dal fango. Il percorso sensoriale puo’ continuare in un’ ampia vasca idromassaggio alla temperatura di 35°. Benefici: rimineralizzazione e depurazione della pelle.

Hotel Terme Zì Carmela Via Mons. Filippo Schioppa, 27 Forio Tel: +39 081.998423 – +39 081.997243 www.zicarmela.com




Castiglione Village & Spa

Tel. +39 081908044 Fax +39 081907858 castiglione@casthotels.com








3386540866




Hotel Terme Royal Palm Via G. Mazzella 184, 80075 Forio Tel: +39 081 907366 - royalpalm@fmthotels.it

Residence San Domenico

Via Bocca, 66 80075 - Forio Tel.: +39 081 997240 www.residencesandomenico.net

Hotel Bellavista

Via Provinciale Panza-S.Angelo, 42 80075 - Forio Tel.: +39 081 907182 www.hotelbellavistaischia.com


Cambia il bagno


Autobus ad Ischia

LINEA CS - Circolare Sinistra: ISCHIA PORTO - CASAMICCIOLA - LACCO AMENO FORIO - CAVA GRADO - SERRARA - FONTANA - BARANO - VARIANTE ESTERNA - ISCHIA PORTO Da Ischia porto dalle 04.20 alle 01.50 ogni 30/15 min. LINEA CD - Circolare Destra: ISCHIA PORTO - VARIANTE ESTERNA - BARANO FONTANA - SERRARA - CAVA GRADO - FORIO - LACCO AMENO - CASAMICCIOLA - ISCHIA PORTO Da Ischia porto dalle 04.20 alle 01.50 ogni 30/15 min. LINEA 1 ISCHIA PORTO - CASAMICCIOLA LACCO AMENO - FORIO - CAVA GRADO (S. ANGELO) Da Ischia porto dalle 05.00 alle 01.15 ogni 30/15 min. LINEA 1 CAVA GRADO (S. ANGELO) - FORIO LACCO AMENO - CASAMICCIOLA - ISCHIA PORTO Da S. Angelo dalle 05.40 alle 02.15 ogni 30/15 min. LINEA 2 ISCHIA PORTO - CASAMICCIOLA LACCO AMENO - FORIO - CITARA (Giardini Poseidon) (Si effettua in primavera ed estate) Da Ischia porto dalle 08.20 alle 19.50 ogni 30/15 min. LINEA 2 CITARA (Giardini Poseidon) - FORIO LACCO AMENO - CASAMICCIOLA - ISCHIA PORTO (Si effettua in primavera ed estate) Da Citara dalle 09.12 alle 20.42 ogni 30/15 min.

EAVBUS

Socio Unico Ente Autonomo Volturno Srl

LINEA 7 ISCHIA PORTO - ISCHIA PONTE - ISCHIA PORTO Da Ischia porto dalle 06.30 alle 00.30 ogni 30/15 min. LINEA 8-15 ISCHIA PORTO - PILASTRI CAMPAGNANO - S. MICHELE - PALAZZETTO - VIA L. MAZZELLA - VIA PONTANO - PALAZZETTO - VIA M. MAZZELLA - ISCHIA PORTO - VIA QUERCIA - ISCHIA PORTO Da Ischia porto dalle 07.45 alle 19.35 ogni 60 min. LINEA C12 PORTO - PIAZZA DEGLI EROI CARTAROMANA - S. MICHELE - CAMPAGNANO - S. ANTUONO - PILASTRI - PORTO Da Ischia Porto dalle 06.30 alle 01.05 ogni 50/60 min. LINEA C13 PORTO - VIA DELLE TERME - PILASTRI - S. ANTUONO - CAMPAGNANO - S. ANTUONO - S. MICHELE - CARTAROMANA - PIAZZA DEGLI EROI - PORTO Da Ischia Porto dalle 05.45 alle 23.45 ogni 50/60 min. LINEA 21 CITARA - CIMITERO - MONTERONE FANGO - MONTERONE - S. LUCIA - MONTERONE - FORIO PORTO - CITARA Da Citara dalle 08.00 alle 19.45 ogni 50 min. LINEA 22 CITARA - FORIO PORTO - V. SPINAVOLA FANGO - MONTERONE - FORIO PORTO - CITARA Da Citara dalle 08.10 alle 20.00 ogni 50 min.


EAVBUS

Socio Unico Ente Autonomo Volturno Srl

Bus in Ischia TITOLO DI VIAGGIO - UNICO Tariffe per residenti e pendolari Biglietto valido 60 minuti Abbonamento mensile intera rete Abbonamento annuale studenti

€ 1,10 € 33,00 € 170,00

Tariffe per non residenti ed altri

LINEA 3 ISCHIA PORTO - PIAZZA MARINA PIAZZA BAGNI - LA RITA - PIAZZA MAIO - FANGO - P. MAIO - P.ZZA MARINA - ISCHIA PORTO Da Ischia porto dalle 05.20 alle 00.25 ogni 60/70 min. LINEA 4 P. MARINA - P. BAGNI - LA RITA - P. MAIO - VIA PRINCIPESSA MARGHERITA - PIAZZA MARINA Da Piazza Marina dalle 06.45 alle 00.25 ogni 35 min. LINEA 5 ISCHIA PORTO - PILASTRI - PIEDIMONTE - TESTACCIO - MARONTI e viceversa Da Ischia porto dalle 05.25 alle 00.15 ogni 30/10 min. LINEA 6 ISCHIA PORTO - PILASTRI - PIEDIMONTE - FIAIANO e viceversa Da Ischia porto dalle 05.40 alle 23.05 ogni 30/10 min.

Biglietto 90 minuti Biglietto giornaliero Biglietto valido 2 giorni Biglietto valido 3 giorni Biglietto valido 7 giorni * Biglietto valido 14 giorni * Abbonamento mensile intera rete **

€ 1,90 € 6,00 € 10,00 € 13,00 € 26,00 € 40,00 € 70,00

Biglietto - Corsa semplice (acquisto su bus)

€ 2,50

* con documento di riconoscimento ** con tessera rilasciata dalla EAVBUS

Tourist Card Ticket valid 90 minutes Ticket valid 24 hours Ticket valid 2 days Ticket valid 3 days Ticket valid 7 days Ticket valid 14 days Season ticket One-way ticket (buy on board)

€ 1,90 € 6,00 € 10,00 € 13,00 € 26,00 € 40,00 € 70,00 € 2,50

LINEA 14 P. MARINA - PIAZZA BAGNI - LA RITA - PIAZZA MAIO - FANGO - FORIO - CITARA - FORIO FANGO - PIAZZA MAIO - PIAZZA MARINA Da P.zza Marina dalle 08.40 alle 23.55 ogni 20/80 min. LINEA 16 PIAZZA MARINA - PIAZZA S. PASQUALE - CRETAIO - PIAZZA BAGNI - VIA PRINCIPESSA MARGHERITA - PIAZZA MARINA - LACCO AMENO - 167 FANGO - LACCO AMENO - PIAZZA MARINA Da P.zza Marina dalle 07.20 alle 00.40 ogni 30/70 min.

Orari in vigore dal 16/06/2014



la nave per Ischia

35 corse quotidiane per collegare Ischia e Procida alla terra ferma. Medmar, pi첫 vicina alle isole

Senza fila, prenota on line: www.medmarnavi.it Informazioni: 0813334411


Dalla terraferma verso l'Isola d'Ischia / From mainland to the island

Orari marittimi

Partenza

Departure 04:10 06:10 06:15 06:40 07:10 07:35 07:40 08:15 08:15 08:20 08:25 08:35 09:00 09:10 09:20 09:25 09:30 09:35 09:40 09:40 09:40 09:40 09:45 10:05 10:15 10:45 10:50 11:00 11:00 11:00 11:30 12:00 12:10 12:30 12:30 12:50 12:55 13:00 13:10 13:30 13:30 14:00 14:10 14:35 14:40 15:00 15:05 15:10 15:30 15:45 16:15 16:20 16:20 16:30 16:40 16:50 17:10 17:20 17:25 17:30 17:35 17:40 17:55 18:15 18:15 18:30 18:55 19:00 19:00 19:25 19:45 20:20 21:05 21:55 22:00

Arrivo Imbarco Arrival 05:10 07:10 07:45 07:40 07:50 08:25 08:40 09:25 09:15 09:05 09:25 09:55 10:10 09:50 10:05 10:55 10:15 10:20 10:50 10:40 11:00 10:40 10:45 11:25 11:25 12:20 11:50 11:40 12:00 11:45 12:15 13:10 13:00 13:10 13:30 13:40 13:40 13:45 14:10 14:30 14:05 15:00 15:40 15:35 15:40 16:10 16:15 16:40 16:20 17:15 16:45 17:20 17:20 17:30 17:20 18:10 18:00 18:30 18:10 19:00 18:45 18:40 18:55 18:55 19:15 19:40 20:00 20:20 20:00 21:00 20:35 21:05 22:05 23:30 23:00

From Pozzuoli Pozzuoli Napoli Porta di Massa Pozzuoli Napoli Mergellina Napoli Beverello Napoli Beverello Pozzuoli Napoli Beverello Pozzuoli Napoli Beverello Napoli Porta di Massa Pozzuoli Napoli Mergellina Napoli Beverello Napoli Porta di Massa Sorrento Napoli Beverello Napoli Beverello Pozzuoli Napoli Beverello Napoli Beverello Capri Napoli Porta di Massa Pozzuoli Napoli Porta di Massa Napoli Beverello Napoli Mergellina Pozzuoli Pozzuoli Napoli Beverello Pozzuoli Napoli Beverello Napoli Mergellina Napoli Beverello Napoli Beverello Napoli Beverello Pozzuoli Napoli Beverello Pozzuoli Napoli Beverello Pozzuoli Napoli Porta di Massa Napoli Beverello Pozzuoli Pozzuoli Pozzuoli Napoli Porta di Massa Napoli Beverello Napoli Porta di Massa Napoli Mergellina Napoli Beverello Capri Pozzuoli Capri Napoli Porta di Massa Napoli Beverello Napoli Beverello Pozzuoli Napoli Porta di Massa Napoli Beverello Pozzuoli Napoli Beverello Napoli Mergellina Napoli Beverello Pozzuoli Pozzuoli Napoli Porta di Massa Napoli Beverello Napoli Porta di Massa Napoli Beverello Napoli Beverello Napoli Beverello Napoli Porta di Massa Pozzuoli

Scalo

Stop Procida

Destinazione Armatore Mezzo

To Ischia Ischia Procida Ischia Casamicciola Ischia Ischia Procida Ischia Casamicciola Forio Ischia Procida Casamicciola Ischia Procida Casamicciola Ischia Casamicciola Procida Ischia Ischia Ischia Ischia Forio Ischia Ischia Forio Ischia Forio Ischia Ischia Procida Casamicciola Procida Ischia Ischia Forio Ischia Casamicciola Ischia Casamicciola Casamicciola Mergellina Ischia Ischia Procida Casamicciola Ischia Forio Ischia Ischia Procida Ischia Ischia Casamicciola Procida Ischia Ischia Ischia Forio Casamicciola Casamicciola Pozzuoli Procida Ischia Ischia Casamicciola Ischia Procida Casamicciola Ischia Ischia Ischia Ischia Casamicciola Ischia Forio Ischia Procida Ischia Forio Casamicciola Mergellina Ischia Ischia Procida Ischia Casamicciola Procida Ischia Ischia Procida Casamicciola Procida Ischia Forio Ischia Procida Ischia Procida Ischia Casamicciola

Company Medmar Medmar Caremar Medmar Alilauro Alilauro Caremar Medmar Alilauro Gestur Snav Medmar Caremar Alilauro Snav Caremar Alilauro Alilauro Alilauro Medmar Alilauro Alilauro Alicost Medmar Caremar Caremar Alilauro Alilauro Medmar Gestur Snav Medmar Alilauro Alilauro Snav Alilauro Alilauro Gestur Caremar Medmar Snav Caremar Medmar Alilauro Medmar Medmar Medmar Caremar Alilauro Caremar Alilauro Snav Alicost Medmar Alilauro Medmar Snav Alilauro Gestur Caremar Alilauro Medmar Alilauro Alilauro Caremar Medmar Caremar Medmar Snav Caremar Alilauro Alilauro Caremar Caremar Medmar

Ship Traghetto Traghetto Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Aliscafo Motonave Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Traghetto Motonave Aliscafo Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Aliscafo Aliscafo Motonave Aliscafo Traghetto Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Traghetto Traghetto Traghetto Traghetto Aliscafo Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Aliscafo Traghetto Aliscafo Aliscafo Motonave Traghetto Aliscafo Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto Traghetto Aliscafo Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto

Nota

Note Esclusi Giovedì e Domenica Feriale - Obbligo serv. pubblico

Residuale - Da Giovedì a Domenica Escluso Sabato e festivi, residuale Ob. serv. Pub. - Dal 16.09 - feriale Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico - Feriale Solo passeggeri Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Residuale Diretto - solo ven. sab. dom. - Res. Dal 15/06 Al 15/09 Estivo dal 01/04 al 30/09 Ven. Sab. Fest. Lun. - (OSP) Dal 16.09 - Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Da Mar. a Gio. (OSP) Dal 16.09 - Obbligo serv. pubblico Residuale - Da Giovedì a Domenica Obbligo serv. pubblico Residuale - Dal 15/06 Al 15/09 Residuale - Da Giovedì a Domenica Solo passeggeri Diretto - solo ven. sab. dom. - Res. Obbligo serv. pubblico Residuale Residuale Obbligo serv. pubblico Residuale - Dal 15/06 Al 15/09 Residuale Solo Passeggeri Residuale Diretto - solo ven. sab. dom. - Res. Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Residuale - Da Giovedì a Domenica Obbligo serv. pubblico Residuale Residuale Sabato e festivi residuale Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Mar. Gio. Sab. - dal 01/04 al 30/09 Residuale - Da Giovedì a Domenica Diretto - solo ven. sab. dom. - Res. Dal 16.09 - Obbligo serv. pubblico Solo passeggeri Ob. serv. Pub. - Dal 15/06 Al 15/09 Residuale - Da Giovedì a Domenica Obbligo serv. pubblico Residuale Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico dal 15.06 al 15.09 - Ven. sab. e fest. - Res. Obbligo serv. pubblico Dal 01.06 al 30.09 Residuale - Solo Domenica

La redazione non è responsabile per eventuali modifiche ed annullamento delle corse in tabella, per sicurezza si consiglia di contattare le biglietterie:

· Alilauro Ischia: 0814972242 - Forio: 0814972255 - Beverello: 0814972252 - Mergellina: 0814972249 · Medmar Ischia / Beverello: 0813334411


Dall'Isola d'Ischia verso la terraferma / From the island to mainland Partenza Arrivo Arrival 03:45 05:30 07:30 07:20 07:45 07:20 07:50 08:35 08:15 08:00 08:30 08:40 09:00 09:30 09:25 09:30 10:15 09:50 10:15 10:25 10:25 10:45 10:40 11:00 11:20 11:15 11:15 12:05 11:20 11:10 12:00 12:10 12:30 12:30 12:35 13:00 13:15 13:30 14:30 14:00 14:10 14:40 15:20 14:50 14:50 15:30 15:50 15:40 16:05 16:00 16:50 16:00 17:05 17:00 17:05 17:30 17:20 17:30 17:40 17:50 18:20 18:50 18:00 18:00 18:15 18:00 18:40 18:35 19:15 19:35 19:30 20:10 20:00 20:55 20:30 20:45 21:45 21:30

Imbarco

From Ischia Ischia Casamicciola Ischia Ischia Ischia Forio Ischia Casamicciola Ischia Ischia Ischia Ischia Ischia Forio Ischia Ischia Casamicciola Forio Ischia Ischia Casamicciola Ischia Ischia Casamicciola Ischia Casamicciola Ischia Ischia Ischia Forio Ischia Forio Ischia Ischia Ischia Casamicciola Casamicciola Casamicciola Forio Ischia Casamicciola Ischia Casamicciola Ischia Ischia Ischia Ischia Ischia Casamicciola Ischia Ischia Forio Casamicciola Ischia Ischia Forio Ischia Ischia Casamicciola Ischia Ischia Ischia Ischia Ischia Casamicciola Casamicciola Casamicciola Casamicciola Forio Ischia Ischia Ischia Ischia Casamicciola Ischia Ischia Casamicciola

Scalo

Stop Procida

Destinazione

To Pozzuoli Pozzuoli Pozzuoli Procida Napoli Beverello Procida Napoli Porta di Massa Napoli Beverello Ischia Napoli Beverello Procida Napoli Porta di Massa Procida Napoli Beverello Napoli Beverello Procida Pozzuoli Napoli Mergellina Pozzuoli Procida Pozzuoli Napoli Beverello Napoli Beverello Procida Napoli Porta di Massa Pozzuoli Ischia Napoli Beverello Napoli Beverello Pozzuoli Procida Napoli Beverello Napoli Mergellina Mergellina Napoli Beverello Pozzuoli Procida Napoli Beverello Napoli Beverello Procida Napoli Porta di Massa Capri Napoli Beverello Napoli Beverello Pozzuoli Ischia Napoli Beverello Procida Pozzuoli Napoli Beverello Pozzuoli Procida Napoli Beverello Pozzuoli Procida Napoli Porta di Massa Ischia Napoli Beverello Napoli Beverello Pozzuoli Napoli Porta di Massa Procida Napoli Beverello Mergellina Napoli Beverello Procida Napoli Beverello Napoli Porta di Massa Napoli Mergellina Pozzuoli Napoli Beverello Procida Napoli Porta di Massa Napoli Mergellina Ischia Napoli Beverello Pozzuoli Napoli Beverello Capri Napoli Beverello Pozzuoli Napoli Beverello Pozzuoli Napoli Porta di Massa Procida Napoli Porta di Massa Napoli Mergellina Napoli Mergellina Sorrento Procida Procida Pozzuoli Procida Napoli Beverello Napoli Beverello Napoli Beverello Pozzuoli Napoli Porta di Massa Mergellina Napoli Beverello Procida Napoli Porta di Massa Pozzuoli Procida Napoli Beverello Napoli Porta di Massa Pozzuoli

Armatore Mezzo

Company Medmar Medmar Medmar Caremar Medmar Alilauro Alilauro Caremar Snav Alilauro Caremar Alilauro Medmar Caremar Alilauro Alilauro Caremar Medmar Alilauro Alilauro Gestur Snav Alilauro Alilauro Medmar Caremar Snav Medmar Alilauro Alilauro Alilauro Medmar Alilauro Caremar Alilauro Gestur Snav Medmar Caremar Alilauro Alilauro Medmar Caremar Snav Alilauro Caremar Medmar Alilauro Medmar Snav Caremar Alilauro Alilauro Medmar Alilauro Alicost Alilauro Gestur Alilauro Medmar Medmar Caremar Alilauro Alilauro Alilauro Caremar Caremar Snav Snav Alilauro Gestur Medmar Alilauro Caremar Medmar Caremar Caremar Medmar

Ship Traghetto Traghetto Traghetto Aliscafo Traghetto Aliscafo Aliscafo Traghetto Aliscafo Aliscafo Traghetto Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Motonave Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Aliscafo Aliscafo Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Aliscafo Traghetto Aliscafo Motonave Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Aliscafo Traghetto Aliscafo Traghetto Aliscafo Aliscafo Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Motonave Aliscafo Traghetto Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Motonave Traghetto Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Traghetto Traghetto

Nota

Note Esclusi Giovedì e Domenica Feriale - Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pub - Dal 16.09 - feriale Obbligo serv. pubblico - Feriale Dal 15/06 Al 15/09 Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico - Feriale

Non si effettua dal 15.06 al 15.09 Escluso Sabato e festivi, residuale Obbligo serv. pubblico

Lun. Ven. Sab. Fest. Res. - fino al 15/09 Obbligo serv. pubblico Residuale - Da Giovedì a Domenica Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Solo passeggeri Obbligo serv. pubblico Lun. Ven. Sab. Fest. Residuale Dal 16.09

Obbligo serv. pubblico Diretto - solo ven. sab. dom.- Res. Obbligo serv. pubblico Estivo dal 01/04 al 30/09 Residuale Ob. serv. pubblico - fino al 15/09 Obbligo serv. pubblico Dal 16.09 - Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Solo passeggeri Diretto - solo ven. sab. dom.- Res. Residuale - Da Giovedì a Domenica Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Residuale Residuale - Da Giovedì a Domenica Residuale - Dal 15/06 Al 15/09 Residuale Diretto - solo ven. sab. dom.- Res.

Residuale - Dal 16.09 Obbligo serv. pubblico Residuale - Da Giovedì a Domenica Obbligo serv. pubblico Dal 01.07 al 15.09 Residuale - Dal 15/06 Al 15/09 Solo passeggeri Residuale Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico dal 15.06 al 15.09 - Ven. sab. e fest. - Res Dal 16.09 - Sabato e festivi residuale Estivo dal 01/04 al 30/09

Maritime Timetable

Departure 02:30 04:30 06:20 06:20 06:25 06:30 06:50 07:00 07:10 07:10 07:20 08:00 08:00 08:20 08:25 08:40 08:45 08:50 09:15 09:35 09:40 09:45 10:00 10:00 10:10 10:15 10:30 10:35 10:35 10:40 11:00 11:10 11:20 11:30 11:45 12:15 12:30 12:30 12:55 13:00 13:20 13:30 13:50 13:50 14:00 14:30 14:30 15:00 15:05 15:15 15:20 15:20 15:55 16:00 16:15 16:20 16:30 16:45 16:50 16:50 17:00 17:20 17:20 17:20 17:25 17:30 17:30 17:40 18:30 18:45 18:45 18:50 19:10 19:25 19:30 19:45 20:15 20:30

Obbligo serv. pubblico Diretto - solo ven. sab. dom.- Res. dal 15.06 al 15.09 - Ven. sab. e fest. - Res. Solo passeggeri Residuale - Da Giovedì a Domenica Obbligo serv. pubblico Residuale - Da Giovedì a Domenica Dal 01.06 al 30.09 Residuale - Solo Domenica

The editing is not responsible for any changes or variations of the maritime timetable and recommends that you contact the ticket offices in advance:

· Snav Casamicciola: 3487013471 - Beverello: 0814285555 · Caremar Ischia: 081984818 - Beverello: 0815513882 - Pozzuoli: 0815262711

Aggiornamento / Update: 01-09-2014


Numeri utili

Useful numbers

TAXI

· Monterone - Via G. Castellaccio, 53

Ischia Porto

Serrara Fontana · Della Fonte - Piazza P.P. Iacono, 8 - tel. 081999320 · Sant’Angelo - Via Chiaia delle Rose, 10 - tel. 081999973

· Via De Luca Alfredo - tel. 081992493 · Piazza degli Eroi - tel. 081992550 · Via Mirabella - tel. 081991067 · Piazzetta San Girolamo - tel. 081993720

Barano · Garofano - Piazza San Rocco, 15 - tel. 081990012 · Isola Verde - Via Di Meglio, 8 - tel. 081906516

Forio

tel. 0815071489 / 0815071577

· San Leonardo - Via prov. Panza, 1 - tel. 081907064

· Via C. Colombo - tel. 081997367 · Piazza Medaglia d’Oro - tel. 081997085 · C.so Umberto I - tel. 081997482 · Piazza G. Mattera - tel. 081997450 · Via San Leonardo Panza - tel. 081907251

cell. 3476535608

AZIENDA SANITARIA LOCALE local health authority

Lacco Ameno · Piazza Girardi - tel. 081995183 · Piazza Pontile - tel. 081994310

Ischia

Serrara Fontana

· Centro di Salute Mentale

· A.S.L. - Via De Luca Antonio, 20 - tel. 800284270

· Piazzetta Sant’Angelo - tel. 081999899

Via Mazzella Michele, 11 - tel. 0815070711

Casamicciola

· Ufficio Termalismo (giorni dispari) - tel. 0815070650

· Arrivo Porto Turistico - tel. 081900369 · Piazza Marina - tel. 081994800 · Piazza Bagni - tel. 081900881

· Villa Romana C.U.P. Anagrafe - tel. 0815070215/217 · Maternità infantile - tel. 0815080010 · A.S.L. veterinaria - tel. 0815070229

GUARDIA MEDICA

emergency medical service

Barano – Ischia – Serrara - tel. 081983292 Casamicciola – Forio – Lacco Ameno · tel. 081998655 / 081998855

Guardia Medica Assistenza Anziani Emergency medical service for the elderly · Via prov. Panza, 68 - tel. 0813332013

Ufficio invalidi civili - Disabled assistance · Via prov. Panza, 68 - tel. 081997730

FARMACIE

Lacco Ameno · Laboratorio Analisi Primario

Via Fundera, 2 - tel. 081980439

Forio · Medicina Legale - Via prov. Panza, 68 - tel. 081998989 Barano d’ Ischia · Dist. 57 Ass. Psichiatrica

pharmacies

Ischia Porto · Sant’Anna - Via M. Mazzella tel. 081991624 / 081985089 · Internazionale - Corso Vittoria Colonna, 179 tel. 0813331275 / 0813334147

· Dr.ssa Tiziana Costabile - Via Acquedotto, 83

Casamicciola · A.S.L. - Via De Gasperi, 23 - tel. 0815080010

tel. 081902634

Casamicciola · De Luise - Piazza Marina, 1 - tel. 081994060 · Macchiarulo P. - Via Cumana, 101 - tel. 081996679

Via Corrado Buono, 39 - tel. 081906392

AMBULATORI VETERINARI

ambulatory veterinarians

Ischia · Dr.ssa Daniela Vuoso - Via Pontano, 38 - tel. 081906582 · Veter. Giulietta - S.S. 270 Var Esterna - tel. 0818969605 Lacco Ameno · Dr. Mario Mariani - Via IV Novembre - tel. 081982529 Forio · Dr. ssa Lucia Cigliano

S.S. 270 Forio Lacco, 11 - tel. 081988249

Lacco Ameno · Cantone -Corso Angelo Rizzoli, 77 - tel. 081900224

· Dr. Alessandro Impagliazzo

Forio · Migliaccio - Corso Regine Francesco, 61

Barano

tel. 081989355 - 081997031

Via Statale, 278 - tel. 081909057

· Dr. Pasquale Sbrogna - Via Starza, 22 - tel. 081905193


ALTRI NUMERI UTILI

Useful numbers

Isola d’Ischia

Isola d’Ischia

· Soccorso Stradale (A.C.I) - tel. 081984038 · Eliporto - tel. 081980157 · EAV Bus - Via M. Mazzella - tel. 800053939

· Roadside assistance (A.C.I) - tel. 081984038 · Heliport - tel. 081980157 · EAV Bus. Via Michele Mazzella - tel. 800053939

Ischia

Ischia

· Comune di Ischia Centralino Via Iasolino, 1 - tel. 0813333111

· Main switchboard of the municipality Via Iasolino, 1 - tel. 0813333111

· Protezione Civile Via De Luca, 50 - tel. 0813333254

· Civil defence Via De Luca, 50 - tel. 0813333254

· Carabinieri - Pronto Intervento 112 Via Casciaro, 22 - tel. 081991065 / 081981062

· Carabinieri - Emergency service 112 Via Casciaro 22 tel. 081991065 / 081981062

· Polizia di Stato - Soccorso Pubblico 113 Via delle Terme, 80 tel. 0815074711 / 0817941111

· State police - Emergency service 113 Via delle Terme, 80 tel. 0815074711

· Vigili del Fuoco Ischia - Pronto intervento 115 Via Michele Mazzella, 101 tel. 081991507 - fax: 0813334175

· Fire brigate Ischia - Flying squad 115 Via Michele Mazzella, 101 tel. 081991507 - fax: 0813334175

· Guardia di Finanza Comando di Tenenza Via L. Mazzella - tel. 081991109

· Customs Office Lieutenancy Via L. Mazzella - tel. 081991109

· Capitaneria di Porto Ufficio Circondariale Marittimo Via Iasolino, 10 - tel. 0815072811

· Port Authority Sea district office Via Iasolino, 10 - tel. 0815072811

· Cinema / Teatro Excelsior Via Sogliuzzo, 20 - tel. 0813331098

· Cinema / Teatro Excelsior Via Sogliuzzo, 20 - tel. 0813331098

Casamicciola

Casamicciola

Pointel Store

Pointel Store

· Assistenza informatica Computer support Rione De Gasperi, 19 tel. 0813334722

· Assistenza informatica Computer support Rione De Gasperi, 19 tel. 0813334722

· Municipio - tel. 0815072511 · Carabinieri - tel. 081994480 · Approdo Turistico Cala degli Aragonesi - tel. 081980686 Marina di Casamicciola - tel. 0815072545 3338887975

· Main switchboard of the municipality - tel. 0815072511 · Carabinieri - tel. 081994480 · Marina Cala degli Aragonesi - tel. 081980686 Marina di Casamicciola - tel. 0815072545 3338887975

Lacco Ameno

Lacco Ameno

· Comune - tel. 0813330811 · Comando Vigili Urbani - tel. 0813330816 · Ospedale Anna M. Rizzoli - tel. 0815079111

· Main switchboard of the municipality - tel. 0813330811 · Traffic police headquarters - tel. 0813330816 · Hospital "Anna Maria Rizzoli" - tel. 0815079111

Forio

Forio

· Municipio - 0813332911 · Comando Vigili Urbani - tel. 0813332978 · Cinema / Teatro Delle Vittorie Corso Umberto, 38 - tel. 081997487 · Giardini La Mortella - tel. 081986220

· Main switchboard of the municipality - 0813332911 · Traffic police headquarters - tel. 0813332978 · Cinema / Teatro Delle Vittorie Corso Umberto, 38 - tel. 081997487 · Giardini La Mortella - tel. 081986220

Serrara Fontana

Serrara Fontana

· Municipio - tel. 0819048811 · Comando Vigili Urbani - tel. 0819048832

· Main switchboard of the municipality - tel. 0819048811 · Traffic police headquarters - tel. 0819048832

Barano

Barano

· Municipio - tel. 081906711 · Polizia Municipale - tel. 081906719 · Stazione Carabinieri - tel. 081906463

· Main switchboard of the municipality - tel. 081906711 · Municipal Police - tel. 081906719 · Carabinieri - tel. 081906463



Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo delle isole di Ischia e Procida

La difesa dell’ambiente, al di là delle posizioni astratte e salottiere, quando non strumentali, significa anche utilizzarne il potenziale economico, soprattutto in campo turistico. Questa Azienda, con il conforto dell’Assessorato regionale al Turismo, è ben lieta di contribuire affinché iniziative pregevoli come “Andar per Cantine”, finalizzate alla valorizzazione del patrimonio eno-gastronomico locale, possano continuare e migliorare nel tempo. The defense of the environment, beyond the abstract positions, when not used, means to use its economic potential, especially in the field of tourism. This company, with the comfort of the Regional Tourism, is keen to help ensure that valuable initiatives such as “Visiting wineries”, aimed at the enhancement of the local food and wine, can continue and improve over time. Domenico Barra Commissario Azienda Turismo delle isole di Ischia e di Procida Commissioner Tourism Company of the islands of Ischia and Procida


Questa pubblicazione è stata realizzata grazie alla generosa collaborazione di tutti gli amici della PRO LOCO che condividono il progetto di riportare la nostra isola ad essere la perla del Mediterraneo. Arrivederci a settembre 2015! This publication has been made possible thanks to the generous collaboration of all the friends of the PRO LOCO who share the proposal to make again our island the Pearl of the Mediterranean Sea. We give you appointment to the next edition of September 2015!


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