Circolo di Rossano
“H2ORO” L’oro blu
Giornata mondiale dell’Acqua 22 Marzo
LA TERRA
LA BIOSFERA La biosfera è l'insieme delle zone della terra nelle quali sono presenti gli esseri viventi. Rappresenta una minima parte della Terra; è come una pellicola, che si può considerare sottilissima al confronto con le dimensioni del nostro pianeta. La biosfera comprende: la parte inferiore dell'atmosfera (i primi 10 km); tutta l'idrosfera; la parte superficiale della litosfera (fino a 2 km di profondità).
L’IDROSFERA Ciò che contraddistingue la Terra dagli altri pianeti è la presenza dei mari e degli oceani. L’insieme di tutti gli ambienti terrestri dove si trova l’acqua, in fase liquida, solida e gassosa, è definito con il termine idrosfera. In generale, l’idrosfera può essere divisa in due ambienti differenti: i bacini d’acqua salata (mari e oceani) e quelli di acqua dolce. La principale caratteristica che differenzia i bacini d’acqua salata da quelli d’acqua dolce è il loro elevato contenuto salino (o salinità), in media pari a 35 grammi in un litro. I bacini di acqua dolce (o acque continentali)
CHE COS’E’ L’ACQUA Nella sua forma pura, l'acqua è un composto chimico, unione di due differenti elementi: ossigeno e idrogeno. Due atomi di idrogeno con carica positiva si uniscono a un atomo di ossigeno con due cariche negative, formando la molecola H2O. Ogni molecola di acqua termina con una carica negativa da un lato e una carica positiva dall'altro. Questo fa sì che l'acqua sia un po' viscosa. Grazie alla viscosità dell'acqua, le molecole si raggruppano per formare goccioline.
IL CICLO DELL’ACQUA L’acqua raggiunge ogni strato del nostro pianeta attraverso un ciclo
IL CICLO DELL’ACQUA
L’acqua, a seconda della temperatura e della pressione a cui si trova, si presenta in natura in tre stati fisici: solido (ghiaccio, brina, neve), liquido (mari, laghi, fiumi, pioggia) e vapore (nell’aria). In natura, l’acqua dei ghiacciai si scioglie durante la stagione estiva e va ad alimentare i fiumi che si riversano nel mare. Per effetto del calore l’acqua dei fiumi e del mare evapora, per poi condensarsi nuovamente sotto forma di nuvole, nebbia, pioggia, neve e grandine che ricadono così sulla terra. La pioggia poi in parte viene assorbita dal terreno ed in parte si immette nelle vie d’acqua naturali: dapprima nei torrenti, quindi nei fiumi e nei laghi ed infine nei mari e negli oceani dai quali era evaporata.
I 3 STATI DELL’ACQUA L'acqua è l'unica sostanza che si trova in natura nei tre stati di aggregazione: solido, liquido e gassoso. Allo stato solido è presente sotto forma di ghiaccio, nella neve, nella grandine, nella brina e nelle nubi. Allo stato liquido si trova sotto forma di pioggia e rugiada, ma soprattutto forma oceani, mari, laghi e fiumi. Allo stato gassoso è presente come nebbia e vapore ed è il principale costituente delle nuvole.
L’acqua può essere liquida …
Fiumi
Mari
Rugiada
Pioggia
L’acqua può essere solida …
Antartide
Neve
Ghiacciai
Grandine
L’acqua può essere gassosa e ne percepiamo la presenza nel momento in cui condensa …
Nuvole
LA DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA SULLA TERRA La superficie terrestre è di circa 510 milioni di chilometri quadrati di cui ben 364 sono occupati da oceani, mari, laghi, fiumi e paludi. L’acqua è un bene quantitativamente stabile:
si rinnova, ma non aumenta né diminuisce.
E’ purificata dal ciclo idrologico, ma la sua quantità resta fissa: poco meno di 1400 milioni di chilometri cubi, il 96,5% dei quali è salato, mentre l’1,7% è imprigionato in iceberg e in ghiacciai.
IL PIANETA AZZURRO • L’acqua è presente in ogni luogo del nostro pianeta: gli oceani e i mari sono la fonte più cospicua di acqua sulla Terra (95%). • Solo una piccola parte è temporaneamente immagazzinata nei laghi, nei ghiacciai e nel sottosuolo (5%). • Per la loro origine e composizione le acque si possono distinguere in: ACQUE MARINO COSTIERE ACQUE SUPERFICIALI ACQUE SOTTERRANEE
QUANTITA’ La maggior parte dell’acqua del pianeta è salata
… quindi è concentrata nei mari !!
QUANTITA’ La pochissima acqua dolce disponibile si trova
Acque di falda (29,9%)
Ghiacciai (68,9%)
Acque marino-costiere • Il nostro globo è ricoperto per quasi 3/4 dal mare. L'intera massa d'acqua oceanica ricopre il 71% della superficie terrestre, per un’ area di 360 milioni di km2 quadrati, contro i 149 milioni di km2 delle terre emerse. • Gli oceani sono grandi estensioni di acqua che separano i continenti: il più esteso è l'Oceano Pacifico (33% della superficie terrestre), cui seguono l'Oceano Atlantico (16%) e l'Oceano Indiano (14%). • I mari sono parti di un oceano circondate da terre e possono distinguersi in: continentali, limitati quasi da ogni parte da terre e comunicanti con l’oceano attraverso stretti bracci di mare (es. il Mar Rosso); insulari, compresi tra isole di un arcipelago (es. Mare di Irlanda); costieri, limitati tra la costa continentale e gruppi di isole e in larga comunicazione con l’oceano (es. Mari della Cina).
Acque Superficiali Sono rappresentate dai seguenti corpi idrici: • i fiumi: sono corsi d’acqua naturali perenni (in cui l’acqua scorre per tutto l’anno) alimentati dalle sorgenti, dalle piogge, e dallo scioglimento delle nevi e dei ghiacci. La porzione di terra emersa che contribuisce con le sue acque ad alimentare un fiume ne costituisce il bacino idrografico o bacino imbrifero; • i laghi: sono masse d’acqua, per lo più dolce, ma talvolta anche salmastra e salata, raccolta in depressioni naturali della superficie terrestre, senza comunicazione diretta con il mare; • i corpi idrici artificiali: sono laghi e serbatoi realizzati mediante sbarramenti e canali e artificiali; • le acque di transizione
Acque Sotterranee Sono rappresentate dagli accumuli di acqua che si formano nel sottosuolo per infiltrazione quando le rocce sono permeabili. Quest’acqua può restare per un periodo più o meno lungo nel sottosuolo, dove dà origine ad un deflusso profondo, finché non riaffiora nei letti fluviali, nelle sorgenti o nei bassi fondali marini (generalmente vicino alle coste) oppure può andare a formare, dove incontra un letto impermeabile che la sostiene, la cosiddetta falda freatica, dalla quale si può attingere acqua con pozzi poco profondi .
Uso dell’Acqua L’uomo sfrutta l’acqua per …
Usi domestici 15%
Cucinare
Bere
Lavarsi
Pulire
Uso dell’Acqua L’uomo sfrutta l’acqua per …
Usi agricoli 60%
Uso dell’Acqua Usi industriali 12.5%
Uso dell’Acqua L’uomo sfrutta l’acqua per …
Produzione energetica 12.5%
Fonte di Energia Rinnovabile
Il consumo dell’acqua/1
Al giorno d’oggi, il bisogno effettivo di acqua, è valutato “in media mondiale” a 500 metri cubi di acqua all’anno per abitante, ma può addirittura superare 1000 metri cubi nei paesi ad alto livello di sviluppo tecnico. Si prevede che tra meno di un secolo queste cifre raddoppieranno
Il consumo dell’acqua/2 La quantità d’acqua direttamente disponibile per i nostri consumi domestici, industriali e agricoli è particolarmente esigua, ma a rendere ancora più complicate le cose, vi è il fatto che l’acqua per motivi climatici e geografici non risulta equamente distribuita, così quasi un miliardo e cinquecentomilioni di persone non hanno risorse idriche sufficienti per vivere.
Essendo questo un problema di dimensione mondiale, piani di intervento nazionali e internazionali per la regolazione e il coordinamento delle singole iniziative sono sempre più necessari.
L’INQUINAMENTO DELL’ACQUA Industriale
Agricolo Civile Termico Rifiuti Da Idrocarburi
QUALITA’ Inquinamento
Alterazione dell’ecosistema
QUALITA’ Anche lo sbarramento di un fiume al fine di deviarne le acque per lo sfruttamento umano, comporta l’alterazione del suo ecosistema
Realizzazione di uno sbarramento Alterazione dell’ecosistema
QUALITA’ Anche l’ingresso di acqua calda proveniente da un impianto di raffreddamento di una fabbrica altera l’ecosistema acquatico, alzando la temperatura delle sue acque Ingresso di acque calde di un impianto
Alterazione dell’ecosistema
PIOGGE ACIDE
Il fenomeno delle piogge acide, che consiste nella contaminazione dell'acqua piovana da parte delle sostanze tossiche presenti nell'atmosfera (anidride carbonica, anidride solforosa, biossido di azoto, ecc..), ha effetti devastanti su foreste, che possono manifestare una riduzione dell'attivitĂ di fotosintesi, e su strutture edili, che si deteriorano piĂš rapidamente.
L’ACQUA POTABILE
Solo lo 0,3% dell'acqua è pronta per essere bevuta. L'acqua che beviamo è spesso potabilizzata, cioè resa potabile (= bevibile) attraverso un procedimento che la libera da tutte le sostanze che la renderebbero sgradevole o nociva.
Per rendere l’acqua potabile Si adottano le tecniche della
sedimentazione e della filtrazione, che hanno lo scopo di privare l’acqua delle sostanze sospese, e poi
si effettua la sterilizzazione,
mediante la quale si rendono inattivi i germi patogeni
Processo di Potabilizzazione
IL RUOLO DELLE FORESTE
La foresta svolge un ruolo di importanza vitale nel ciclo dell’acqua. Gli alberi mantengono il suolo dall’erosione ed emettono in atmosfera un’enorme quantità di vapore acqueo: più dell’80% dell’acqua presente nel suolo passa in atmosfera attraverso le piante. Il vapore prodotto dalla foresta mantiene il clima umido e la vegetazione abbondante.
Lo sfruttamento boschivo intensivo produce gravi danni, non solo per la sopravvivenza delle forme di vita che si trovano nell'area, ma anche per il territorio circostante. Il taglio indiscriminato degli alberi infatti produce una situazione preoccupante, in quanto le piogge non possono essere assorbite dal terreno - attraverso le radici e le parti vitali di alberi e arbusti- e in questo modo creano spesso frane e alluvioni che in un terreno altamente boschivo sarebbero frenate dal sistema di drenaggio degli alberi.
La Deforestazione Purtroppo la mala gestione degli ecosistemi forestali da parte dell'uomo, il disboscamento selvaggio e il monitoraggio non proprio impeccabile, hanno contribuito a creare un problema sempre più sentito e preoccupante, quello degli incendi, spesso dolosi (per ricercare nuovi terreni da coltivare, per fare spazio a grandi infrastrutture, ecc), che distruggono e alterano irrimediabilmente l'ecosistema forestale italiano con conseguenze estremamente negative per la vita sul pianeta come……. l’accelerazione dei processi di erosione dei suoli la desertificazione la riduzione della biodiversità,
SALVIAMO GLI ALBERI !!!!
Al disboscamento
L’ACQUA CI MINACCIA COSI’ • alluvioni, • inondazioni, • maremoti Le inondazioni sono fenomeni naturali. Attraverso le inondazioni, i fiumi depositano nella terra molti minerali, rendendola più fertile. Il termine alluvione si usa per indicare un'inondazione catastrofica, che provoca danni terribili per l'uomo.
Se piove in modo molto intenso, il terreno si satura e non assorbe più acqua; l'acqua in eccesso finisce nei fiumi, finchè anche questi non riescono più a contenerla, straripano e allagano il territorio circostante. Il disboscamento, l'eccesso di costruzioni e di opere edilizie, la nascita di grandi città e metropoli, rompono spesso l'equilibrio idrogeologico e aumentano la possibilità di inondazioni.
Alluvioni Le alluvioni più importanti che hanno interessato l’Italia, causando anche la morte di molte persone, sono state quelle del Po nel Polesine (1951), dell’Arno (1966) e del Po nel Nord Italia (1994 e 2000).
E’ stato ormai provato che l’aumento dei disastri è dovuto all’inquinamento atmosferico e al condizionamento delle acque imposto dall’uomo, che ha costruito dighe, canalizzato fiumi, realizzato barriere lungo le coste. La natura però si oppone a queste costrizioni, sfoderando talvolta una forza inarrestabile.
DESERTIFICAZIONE
Acqua elemento di vita L’acqua è così familiare che ne si dimentica spesso l’importanza e l’originalità. Senza l’acqua, la Terra non sarebbe altro che un astro morto, simile alla luna.
Benché sia apparentemente inesauribile, l’acqua è tuttavia distribuita in modo molto diverso tra le regioni e secondo le epoche
Acqua bene comune L’acqua è stata considerata per molti secoli un “elemento” assieme alla terra, all’aria e al fuoco; Solo più tardi gli studiosi capirono che l’acqua era data dall’esplosione di idrogeno e ossigeno; Nell’acqua che si trova nella natura, vi sono dei gas dissolti (aria e gas carbonici) e delle impurità minerali e organiche
La gestione dell’acqua/1
Molte popolazioni non hanno accesso all'acqua potabile e questo porta ad un elevato tasso di mortalità . Il diritto di accesso all'acqua, che per noi è così scontato, non è garantito a tutti.
La gestione dell’acqua/2
Nell’anno 2025, la popolazione supererà gli 8 miliardi di esseri umani, all’acqua
quelli
senza
potabile
accesso saranno
probabilmente più di 3 miliardi.
Acqua bene strategico/1 In
media
ogni
abitante
del
pianeta consuma oggi il doppio di acqua rispetto all’inizio del 900, e globalmente, il consumo mondiale di acqua è circa decuplicato solo nell’arco di un secolo
Negli ultimi cinquanta anni la disponibilità d’acqua è diminuita di tre quarti in Africa e di due terzi in Asia
Acqua bene strategico/2 Il valore crescente dell‘acqua, alle preoccupazioni qualità
e
concernenti la
quantità
la di
approvvigionamenti, oltre che le possibilità di accesso, accordate o rifiutate,
stanno
avvicinando
l'acqua al petrolio. La sua rarità e il suo valore crescente fanno si che l’acqua sia destinata a rivestire un’importanza sempre più rilevante nei
rapporti tra gli Stati, con il rischio di dare origine a violenti conflitti.
Acqua, le regole del risparmio tenete il rubinetto chiuso mentre vi lavate i denti o vi specchiate per lavare la frutta, non lasciatela sotto l'acqua corrente, mettetela a bagno in un contenitore non eccedete con l'uso di detersivi lavatrice e lavastoviglie utilizzatele a pieno carico non usate il water per eliminare sostanze tossiche preferite la doccia al bagno usate gli erogatori che dimezzano il consumo d'acqua
non lasciate gocciolare la doccia e i rubinetti
BUONE ABITUDINI
BUONE ABITUDINI
BUONE ABITUDINI
BUONE ABITUDINI
BUONE ABITUDINI
Legambiente promuove l’acqua del rubinetto
per ridurre i consumi di acque minerali, per evitare sprechi di energia e risorse, per diminuire la produzione di rifiuti plastici, per abbattere le emissioni di anidride carbonica causate dai camion che trasportano le bottiglie.
L’acqua del Sindaco
E’ l’acqua di casa Tua!
Le leggi dell’acqua 1. L’acqua appartiene a tutti gli abitanti della Terra in comune. 2. Il diritto all’acqua è un diritto inalienabile, individuale e collettivo 3. L’acqua deve contribuire al rafforzamento della solidarietà fra i popoli, le comunità, i paesi, i generi, le generazioni.
La carta dell'acqua Nel 1968 il Comitato europeo per la salvaguardia della natura e delle sue risorse, del Consiglio d'Europa, ha promulgato la Carta dell'acqua in dodici principi illustrati qui di seguito: 1. Non c'è vita senza acqua. L'acqua è un bene prezioso, indispensabile a tutte le attività umane. 2. Le disponibilità di acqua dolce non sono inesauribili. 3. Alterare la qualità dell'acqua significa nuocere alla vita dell'uomo e degli altri esseri viventi che da essa dipendono. 4. La qualità dell'acqua deve essere tale da soddisfare le esigenze delle utilizzazioni previste; ma deve specialmente soddisfare le esigenze della salute pubblica. 5. Quando l'acqua, dopo essere stata utilizzata, viene restituita al suo ambiente naturale, essa non deve compromettere i possibili usi, tanto pubblici che privati, che di questo ambiente potranno essere soddisfatti.
6. La conservazione di un manto vegetale di preferenza forestale, è essenziale per la salvaguardia delle risorse idriche. 7. Le risorse idriche devono formare oggetto di un inventario. 8. La buona gestione dell'acqua deve formare oggetto di un piano stabilito dalle autorità competenti. 9. La salvaguardia dell'acqua implica un notevole sforzo di ricerca scientifica, di formazione di specialisti e di informazione del pubblico. 10. L'acqua è un patrimonio comune il cui valore deve essere riconosciuto da tutti. Ciascuno ha il dovere di economizzarla e di utilizzarla con cura. 11. La gestione delle risorse idriche deve essere inquadrata nel bacino naturale, piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche. 12. L'acqua non ha frontiere. Essa è una risorsa che necessita di una cooperazione internazionale.
NORME PER LA TUTELA DELL’ACQUA • Bisogna aspettare il 1976 per trovare un progetto generale di tutela delle acque dall’inquinamento, ciò avviene con la legge “Merli” n. 319 . •
Nel 1989 viene emanata la legge n. 183 sulla difesa del suolo che da vita ad una riforma del sistema idrico inteso come gestione programmata delle risorse, attraverso il “Piano per le acque” per i grandi “bacini idrografici”, quadro completato, poi , con la Legge n. 36 del 05.01.1994 (Legge Galli)
D.lgs. N. 152/2006 • La principale normativa attualmente di riferimento è il D. Lgs. n° 152 del 3 aprile 2006 dal titolo “Norme in materia ambientale”, successivamente modificato e integrato dal Decreto Legislativo n°4 del 16 Gennaio 2008. • Esso indica delle finalità della tutela delle acque dall’inquinamento, e CIOE’ - Prevenire e ridurre l’inquinamento e attuare il risanamento dei corpi idrici inquinati; - Conseguire il miglioramento dello stato delle acque; - Perseguire usi sostenibili e durevoli delle risorse idriche, con priorità per quelle potabili.
D. Lgs. n. 152/2006 • Mitigare gli effetti delle inondazioni e della siccità; • Impedire un ulteriore deterioramento, proteggere e migliorare lo stato degli ecosistemi acquatici, degli ecosistemi terrestri e delle zone umide direttamente dipendenti dagli ecosistemi acquatici sotto il profilo del fabbisogno idrico; • Il rispetto dei valori limite agli scarichi fissati dallo Stato; • La tutela integrata degli aspetti qualitativi e quantitativi nell’ambito di ciascun distretto idrografico ed un adeguato sistema di controlli e di sanzioni; • L’individuazione di misure per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento in zone vulnerabili e nella aree sensibili.
La privatizzazione dell’acqua
Da qualche tempo, c’è da fare i conti con il crescente fenomeno della privatizzazione dell’acqua. La privatizzazione fa gonfiare i prezzi in maniera smisurata e spesso non migliora il servizio.
La privatizzazione dell’Acqua L'ACQUA, ORO BLU DEL XXI SECOLO •
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La privatizzazione dell’acqua non è una soluzione efficace dal punto di vista politico, sociale, economico, ambientale, etico. Non è giustificabile considerare l’acqua come una fonte di profitto. In quanto fonte di vita, l’acqua è un bene patrimoniale che appartiene agli abitanti del pianeta . La privatizzazione del petrolio è stata e resta un errore storico fondamentale, che non può essere ripetuto: bisogna impedire la petrolizzazione dell’acqua“. L’acqua è "res publica". La gestione dell’acqua è fondamentalmente un affare dei cittadini, una pratica di democrazia locale, nazionale, internazionale e mondiale.
Circolo di Rossano
REALIZZATO DA: CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DIOGENE
ANGELA CELESTINO