Moderno per antico

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Il libro antico LIMITI E PROSPETTIVE DEI CENSIMENTI

Zita Zanardi Il moderno per l’antico per il CONVEGNO “Il libro antico. Limiti e prospettive dei censimenti” 14-15 novembre 2017 Biblioteca comunale dell’Archiginnasio, sala Stabat Mater

Bologna

2017

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Il moderno per l’antico Zita Zanardi Il computer è incredibilmente veloce, accurato e stupido. L’uomo è incredibilmente lento, inaccurato e geniale. L’unione fra i due è una forza oltre l’immaginazione1

Questo testo, qui opportunamente aggiornato, è stato pubblicato su «Analecta Pomposiana. Studi di storia religiosa delle diocesi di Ferrara e Comacchio» (XXXIX, 2014) e fa parte degli atti del convegno Quattrocento Bondenese. Religiosità stampa arte cultura, tenutosi a Bondeno il 23-24 giugno 2013.

Grafica: Beatrice Orsini (ibacn) Stampa: Centro Stampa - Regione Emilia-Romagna

Malgrado si tenda ad associare l’immagine delle biblioteche e dei libri, soprattutto quelli più antichi, ad uno scenario che poco ha a che vedere con il progresso tecnologico, i fatti testimoniano di una realtà del tutto diversa, in cui tale contesto ben si presta a sviluppare importanti sinergie a beneficio sia di coloro che gestiscono i patrimoni librari sia di chi ne fruisce. Il secolo scorso ha assistito alla nascita della biblioteconomia come scienza: le biblioteche hanno conosciuto una radicale trasformazione dovuta da una parte all’arricchimento dei cataloghi e all’impulso verso la classificazione delle opere e dall’altra all’incoraggiamento dato alla formazione professionale dei bibliotecari, accompagnata da una più intensa cooperazione tra le istituzioni. In quel periodo si è assistito anche alla diversificazione delle attività, grazie all’organizzazione di mostre, incontri di lettura, seminari e conferenze con conseguente ampliamento dei servizi agli utenti. Negli anni ’70 in particolare si è intensificato lo sviluppo delle biblioteche pubbliche anche 1 “The computer is incredibly fast, accurate and stupid. Man is unbelievably slow, inaccurate and brilliant. The marriage of the two is a force beyond calculation”. Frase attribuita all’economista Leo Cherne in The World of Work. Careers and the Future, edited by Howard F. Didsbury, Bethesda, World Future Society, 1983, p. 83.

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in relazione all’aumento della popolazione avviata agli studi superiori e grazie alle possibilità offerte dall’informatica, con un conseguente crescente sviluppo dell’utilizzo del computer per la gestione dei cataloghi e del prestito, fino all’avvento della biblioteca digitale. Proprio in questo panorama si è inserita la Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, servizio tecnico-scientifico dell’Istituto per i beni culturali, a cui sono stati assegnati dal 1983 al 2015 i compiti di tutela, conservazione, censimento, valorizzazione e promozione del patrimonio librario e documentario non statale e delle relative strutture presenti su tutto il territorio di sua competenza, come conferma anche il “Codice dei beni culturali e del paesaggio”: Nel rispetto dei principi richiamati al comma 1, la legislazione regionale disciplina le funzioni e le attività di valorizzazione dei beni presenti negli istituti e nei luoghi della cultura non appartenenti allo Stato o dei quali lo Stato abbia trasferito la disponibilità sulla base della normativa vigente.2 Inoltre, in base alla legge regionale n. 18 del 2000,3 la Soprintendenza nello specifico ha promosso l’attivazione di censimenti e la costituzione di banche dati consultabili in rete. Codice dei beni culturali e del paesaggio, emanato con il decreto legislativo del 22 gennaio 2004 n. 42. Comma 2 dell’art. 112: “Valorizzazione dei beni culturali di appartenenza pubblica”. 3 Legge regionale 24 marzo 2000, n. 18: Norme in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali, bollettino ufficiale regionale n. 51 del 27 marzo 2000. Tali funzioni erano già in parte previste nella precedente legge n. 42 del 1983. Dal 2015 la Soprintendenza regionale per i beni librari e documentari dell’Istituto per i beni artistici culturali e naturali (d’ora in poi Ibacn) è diventata Servizio Biblioteche, archivi, musei e beni culturali dell’Ibacn. In questo testo si è mantenuta la precedente definizione per coerenza con gli oltre trent’anni di storia. 2

Fig. 1: Indice generale degli incunaboli, p. 119 del vol. II-III con la scheda descrittiva n. 4944 4

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Le biblioteche esistenti in regione sono circa 1.200, con un complesso di circa venti milioni di volumi, ai quali vanno aggiunti i documenti in formati diversi (dvd, cd, opere di grafica, immagini, manifesti ecc.). Di esse, ben 462 fanno capo agli enti locali (molte sono di antica tradizione e conservano preziosi fondi librari) e possiedono un patrimonio complessivo di oltre dodici milioni di volumi. A queste si aggiungono le biblioteche di enti religiosi (circa un’ottantina di conventi, seminari, diocesi ecc.) depositarie di non meno preziose raccolte. Quando nell’‘83 la Soprintendenza cominciò la sua attività, era già stato effettuato il primo grande censimento nazionale, quello degli incunaboli (cioè le edizioni stampate dall’origine dell’arte tipografica fino all’anno 1500 compreso): agli inizi degli anni ’30 era infatti stata avviata, all’interno del Dipartimento manoscritti della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (d’ora in poi bncr), la redazione di quello che sarebbe poi diventato l’Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d’Italia (igi, Fig. 1).4 Furono stabiliti i criteri generali e si diede inizio alla sistematica raccolta del materiale, eseguita in primo luogo con lo spoglio dei cataloghi a stampa e poi richiedendo l’invio di cataloghi manoscritti di incunaboli presenti nelle biblioteche italiane. La pubblicazione vera e propria dell’Indice iniziò nel 1943 con la stampa del primo volume, comprendente le lettere di intestazione A-B; altri quattro volumi, fino al completamento della serie alfabetica, seguirono ad intervalli più o meno regolari; l’ultimo (il quinto: lettere S-Z) è del 1972 (Fig. 2). Nei trent’anni intercorsi fra la pubblicazione del primo e quella dell’ultimo volume si era venuta accumulando negli schedari della redazione una quantità notevole di rettifiche e/o 4 Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d’Italia, a cura del Centro nazionale d’informazioni bibliografiche, Roma, Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, Libreria dello Stato, 1943-1981, 6 voll.

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Fig. 2: Ugo Benzi, Expositio super aphorismos Hippocratis et commentum Galeni, Ferrara, Lorenzo Rosso e Andrea Grassi, 1493, colophon (IGI 4944) 7


precisazioni e soprattutto di aggiunte. Tale cospicua massa di materiale non poteva naturalmente essere lasciata inutilizzata, per cui si giunse alla decisione di pubblicarla come supplemento ai volumi contenenti la serie alfabetica unitamente agli indici e alle concordanze con gli altri repertori di incunaboli. Il sesto e conclusivo volume vide la luce nel 1981: con esso le biblioteche citate nell’Indice per il possesso di almeno un incunabolo raggiunsero il numero di 800 - erano 576 nel primo volume - mentre gli esemplari censiti complessivamente risultarono essere oltre centomila, corrispondenti a 11.041 edizioni, 287 delle quali segnalate per la prima volta. Nel 1992 la bncr è entrata a far parte, in rappresentanza dell’Italia, del progetto istc (Incunabula short-title catalogue).5 Ad ottobre dello stesso anno è stata installata nell’ufficio della ricostituita redazione dell’igi la base dati istc con un campo destinato alle localizzazioni italiane. Il lavoro di aggiornamento è ripreso con l’inserimento delle biblioteche non ancora presenti e che avevano segnalato il possesso di incunaboli dopo il 1981. La seconda ma non meno importante fase del lavoro è consistita nell’immissione delle 78.000 localizzazioni degli incunaboli presenti nel catalogo cartaceo (cioè gli oltre centomila esemplari summenzionati): alla fine di aprile del 1993 erano state tutte inserite nella base dati istc. Il lavoro - trasferito su supporto magnetico - è stato inviato a Londra, dove i colleghi della British Library hanno provveduto a riversarli nel sistema centrale di istc (Fig. 3). Nel corso di questi ultimi anni, con uno scambio continuo di informazioni, la bncr ha contribuito - e contribuisce ancora - alla formazione di quello che si avvia ad essere il catalogo mondiale degli incunaboli: a partire da marzo 2014 sono state inserite 5

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Per i particolari sul progetto si veda all’indirizzo <http://istc.bl.uk/search/about.html>.

Fig. 3: Opac di ISTC, esempio di scheda catalografica (Ugo Benzi, IGI 4944) 9


30.375 edizioni (consultabile all’indirizzo http://www.bl.uk/ catalogues/istc/index.html), comprese alcune in precedenza attribuite erroneamente al XVI secolo. La Soprintendenza regionale ha contribuito – e continua a farlo - in maniera significativa all’incremento di questo catalogo online, segnalando in più occasioni alla bncr nuovi istituti custodi di intere raccolte di incunaboli (come la Biblioteca di Stato della Repubblica di San Marino o quella della Facoltà teologica dell’Emilia-Romagna, che ha sede a Bologna) o addirittura la presenza di esemplari appartenenti a edizioni ancora sconosciute: basti citare per tutte il commento di Bartolo da Sassoferrato al Codice di diritto civile dell’imperatore Giustiniano, più precisamente alla seconda parte dell’Infortiatum.6 Questa edizione, stampata a Venezia da Battista Torti il 24 novembre 1500 (e non l’11 marzo dello stesso anno, come quella descritta in igi 1392) reca, oltre alle postille di Alessandro Tartagni, anche quelle del giureconsulto messinese Andrea Barbazza, completamente assenti nell’altra. Tale differenza rende questo esemplare l’unico conosciuto al mondo, almeno fino a questo momento. Lo stesso anno 1981 l’Istituto centrale per il catalogo unico (d’ora in poi iccu), durante il seminario romano sulla catalogazione dei libri antichi, presentò il progetto di Censimento nazionale delle edizioni italiane del XVI secolo (Fig. 4), che si poneva come obiettivo la ricognizione di tutti gli esemplari stampati dal 1501 al 1600 in Italia in qualsiasi lingua o all’estero in lingua italiana, dandone una descrizione short: autore, titolo breve, note tipografiche, consistenza (paginazione e formato oppure numero dei volumi in caso di edizione in più tomi), impronta e localizzazioni (tramite le sigle delle biblioteche in cui fosse 6

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L’esemplare è conservato nella Biblioteca dei Frati Minori dell’Emilia Romagna.

Fig. 4: Antonio Possevino, La Moscouia, In Ferrara, appresso Benedetto Mammarelli, 1592, frontespizio

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possibile reperire gli esemplari stessi).7 La realizzazione del progetto prevedeva, da parte dell’iccu, diverse fasi: innanzi tutto la redazione di liste preliminari di cinquecentine ordinate per autore e ricavate dallo spoglio dei principali repertori a stampa (annali di tipografi, cataloghi di biblioteche ecc.) e dalla schedatura cartacea diretta delle proprie raccolte da parte delle biblioteche. Contemporaneamente si prevedeva l’elaborazione di un authority-file di autori personali, enti collettivi e così via che sarebbe servita da riferimento per le intestazioni. Queste liste sarebbero poi state elaborate, lettera per lettera, al fine di ottenere la stesura di tabulati contenenti le schede short, i quali sarebbero poi stati fatti circolare tra le varie biblioteche aderenti che avrebbero a loro volta siglato con un proprio codice le edizioni possedute e avrebbero apportato le necessarie modiche e/o integrazioni (Fig. 5). I dati ottenuti, debitamente controllati, sarebbero poi serviti per la redazione del catalogo a stampa, il cui primo volume relativo alla lettera di intestazione “A” vide la luce nel 1986. Nel 1983 l’ibacn firmò una Fig. 5: Edit16. Censimento delle con Angela edizioni del XVI secolo, Tabulato convenzione della lettera B Vinay, l’allora direttrice Il progetto di censimento delle cinquecentine italiane era già stato annunciato da Angela Vinay nel 1979 a Reggio Emilia durante il convegno “Fondi librari antichi delle biblioteche” (I fondi librari antichi delle biblioteche: problemi e tecniche di valorizzazione, a cura di Luigi Balsamo e Maurizio Festanti, Atti del convegno 5-7 dicembre 1979, Firenze, Leo S. Olschki, 1981, p. 116-119). Sull’argomento si veda anche Libri antichi e catalogazione. Metodologie e esperienze, Atti del seminario di Roma, a cura di Claudia Leoncini e Rosaria Maria Servello, Roma, Iccu, 1984. Tutte le informazioni relative al censimento e alla catalogazione in sbn presenti in questo testo sono tratte dalla pagina web dell’iccu, che si ringrazia vivamente. Gli eventuali errori e/o imprecisioni sono da imputare unicamente alla scrivente.

dell’iccu, in base alla quale aderiva al progetto, ampliandolo subito con la raccolta dei dati relativi anche alle cinquecentine stampate all’estero presenti nelle biblioteche emilianoromagnole e con la rilevazione dei dati di esemplare (legature, timbri di provenienza e note di possesso, stato di conservazione, eventuali restauri ecc.): il frutto di tale accordo è ancora adesso visibile negli armadi della Soprintendenza, dove sono custodite decine di migliaia di schede cartacee (circa 200.000), contenute in scatole suddivise per biblioteca e ordinate alfabeticamente per intestazione. Contemporaneamente prosegue il lavoro di siglatura dei tabulati e di schedatura delle cinquecentine possedute da biblioteche che per varie ragioni non possono provvedere direttamente, informazioni che poi vengono inviate periodicamente all’iccu per l’aggiornamento della relativa base dati, che nel marzo 2000 è diventata fruibile online (consultabile all’indirizzo http://edit16.iccu.sbn.it/web_iccu/imain.htm, 8 Fig. 6). A luglio 2016 la base dati conteneva: •

oltre 67.850 notizie bibliografiche delle quali circa la metà corredate delle immagini di frontespizio, colophon e altre pagine di particolare interesse;

25.590 notizie relative ad autori, accompagnate da authority-file che contengono note biografiche, riferimenti bibliografici e le forme dei nomi documentate sia nei repertori sia nelle edizioni presenti in base dati;

5.700 notizie relative a editori, tipografi, librai ecc.

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Il 4 maggio 2017 è stato siglato un accordo tra l’iccu e la British Library, secondo il quale nella base dati di Edit16 è ora possibile vedere le oltre 8.600 edizioni italiane (con localizzazione UK0001) possedute dalla Biblioteca londinese; per 139 di esse è anche disponibile il collegamento alla relativa copia digitale. 8

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Anche gli editori sono accompagnati da notizie di authority-file che contengono note biografiche, informazioni relative a luoghi e date di attività, Prospetto titolo

Titolo: Pubblicazione: Descrizione fisica: Impronta: Lingua: Luoghi: Paese: Autori: Editori: Fonti: Stato: Identificativo: Data di creazione: Localizzazioni:

Possevino, Antonio <1533-1611> La Moscouia d'Antonio Posseuino della Compagnia di Giesù, tradotta di latino in volgare da Giouambattista Posseuino, sacerd. mant. teologo di monsig. reuerendiss. Giouanni Fontana vescouo di Ferrara. In Ferrara : appresso Benedetto Mammarelli, 1592 (In Ferrara : appresso Benedetto Mammarelli, 1592). [6], 295, [1] c. ; 8° lai- 76n- e-ui seci (3) 1592 (R) Italiano 1.Ferrara Italia 1.Possevino, Antonio <1533-1611> 2.Possevino, Giovanni Battista <1552-1622> 1.Mammarello, Benedetto ADCAM, BMSTC, CHBEC, DIBRE, FEFER, LAIT, NUC, PETRC, SICMP, TVSEV, ZABOO/B Medio CNCE 35907 15.01.1998 BG0026 Biblioteca civica A. Mai - Bergamo BO0336 Biblioteca provinciale dei Frati minori dell'Emilia. Sezione Biblioteca dell'Osservanza - Bologna BS0031 Biblioteca del Seminario diocesano - Brescia CA0194 Biblioteca universitaria - Cagliari CN0066 Biblioteca del Seminario vescovile - Mondovì EX0001 Biblioteca Apostolica vaticana - Stato città del Vaticano FE0017 Biblioteca comunale Ariostea - Ferrara FI0098 Biblioteca nazionale centrale - Firenze FR0084 Biblioteca statale del Monumento nazionale di Montecassino - Cassino GE0038 Biblioteca universitaria - Genova LI0011 Biblioteca Labronica Francesco Domenico Guerrazzi - Livorno MC0004 Biblioteca comunale Valentiniana - Camerino ME0050 Biblioteca regionale universitaria - Messina MI0291 Biblioteca di Ateneo dell'Università cattolica del Sacro Cuore - Milano NO0064 Biblioteca Seminario vescovile S. Gaudenzio - Novara PG0032 * Biblioteca comunale Giosuè Carducci - Città di Castello Nota

ad indirizzi e/o insegne e alle marche utilizzate. Contengono inoltre i riferimenti bibliografici, le forme dei nomi documentate sia nei repertori sia nelle edizioni presenti in base dati;

2.570 marche tipografiche/editoriali. Le notizie, oltre alla descrizione degli elementi figurativi principali, contengono l’indicazione degli editori connessi, le date di utilizzo (generali e relative ai singoli editori) e i motti eventualmente presenti. Tutte le marche sono corredate di immagini;

oltre 3.000 notizie relative a fonti bibliografiche;

oltre 1.440 notizie relative alle dediche. Le notizie, oltre agli elementi descrittivi specifici (dedicante, dedicatario, incipit dell’opera ecc.) contengono una breve descrizione dell’edizione in cui sono contenute. Sono comprese sia le epistole dedicatorie che le dediche testuali e quelle presenti unicamente sul frontespizio. Tutte le dediche sono integralmente digitalizzate; le notizie relative a dedicanti e dedicatari sono accompagnate da brevi note biografiche;

3.280 collegamenti a copie digitali;

Oltre 60.000 immagini delle quali più di 52.000 relative alle notizie bibliografiche, 2.800 alle marche e oltre 4.600 alle dediche.

PG0151 Biblioteca Dominicini - Perugia PG0251 Biblioteca centrale dell'Università degli studi di Perugia - Perugia PU0061 Biblioteca Oliveriana - Pesaro RM0267 Biblioteca nazionale centrale - Roma RM0313 Biblioteca Casanatense - Roma RM0542 Biblioteca del Ministero degli affari esteri - Roma SI0051 Biblioteca dell'Accademia musicale Chigiana - Siena SI0057 * Biblioteca del Monte dei Paschi di Siena - Siena Nota TO0263 Biblioteca Reale - Torino TS0013 Biblioteca civica A. Hortis - Trieste TV0113 Biblioteca del Seminario vescovile - Treviso VR0059 Biblioteca civica - Verona

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Fig. 6: 5 Opac di EDIT16, esempio di scheda catalografica (Antonio Fig. Possevino, La Moscouia, 1592) 1

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Contemporaneamente,

sulla

base

di

un

protocollo 15


d’intesa sottoscritto dal Ministero dei beni culturali e dal Coordinamento delle Regioni, prendeva l’avvio il Servizio Bibliotecario Nazionale (d’ora in poi sbn), cioè la rete delle biblioteche italiane, coordinata sempre dall’iccu, il cui obiettivo era – ed è - il superamento della frammentazione delle strutture bibliotecarie: la rete di sbn è oggi costituita da biblioteche statali, di enti locali, universitarie, scolastiche, di accademie ed istituzioni pubbliche e private operanti nei più diversi settori disciplinari, nonché di collezionisti privati. Attualmente le istituzioni aderenti risultano essere 6.110. Le biblioteche che partecipano a sbn sono raggruppate in poli locali (in tutto 99) costituiti ciascuno da un insieme più o meno numeroso di istituti che gestiscono tutti i loro servizi con procedure automatizzate. I poli sono a loro volta collegati al sistema Indice sbn, gestito dall’iccu, che contiene il catalogo collettivo delle pubblicazioni acquisite dalle biblioteche aderenti. Con le procedure sbn le biblioteche lavorano in autonomia, ma sono contemporaneamente integrate in un sistema che coopera su rete nazionale. L’elemento principale che rende possibile tale integrazione è la catalogazione partecipata: infatti in sbn un documento viene catalogato per la prima volta da una biblioteca, tra quelle aderenti alla rete; successivamente le biblioteche che possiedono il medesimo documento, ne catturano la descrizione bibliografica già presente nell’Indice aggiungendo ad essa la propria localizzazione. Nei singoli poli è poi possibile visualizzare anche le note di esemplare (collocazione, eventuali annotazioni manoscritte e, nel caso di libri antichi, legature, stato di conservazione, restauri ecc.). Nel 1992 è stato attivato il sistema centrale denominato Indice sbn che ha dato il via alla rete nazionale; dal 1997 il patrimonio 16

informativo contenuto nell’Indice è disponibile agli utenti tramite il sistema opac (Online Public Access Catalog), ossia il Catalogo sbn aperto al pubblico (Fig. 7).

Livello bibliografico Monografia Tipo documento Testo a stampa Autore principale Possevino, Antonio <ca.1534-1611> La Moscouia d'Antonio Posseuino della Compagnia di Giesù, tradotta di latino in Titolo volgare da Giouambattista Posseuino, .. In Ferrara : appresso Benedetto Mammarelli, 1592 (In Ferrara : appresso Benedetto Pubblicazione Mammarelli, 1592) Descrizione fisica \6!, 295, \1! c. ; 8º · Cors. ; rom · Segn.: \ast!⁶A-2O⁸ Note generali · Iniziali e fregi xil · Stemma xil. del dedicatario, il vescovo Alberto Valerio, sul front. Titolo uniforme · Moscovia. | Possevino, Antonio <ca.1534-1611> Impronta · lai- 76n- e-ui seci (3) 1592 (R) · [Autore] Possevino, Antonio <ca.1534-1611> Nomi · Possevino, Giovanni Battista <1520-1549> · [Editore] Mammarello, Benedetto Luogo normalizzato Ferrara Lingua di ITALIANO pubblicazione Paese di pubblicazione Codice identificativo

ITALIA IT\ICCU\BVEE\014713

Dove si trova BG0026 LO102 Biblioteca civica Angelo Mai - Bergamo - BG - [consistenza] 1 esemplare BO0336 ZBO41 Biblioteca provinciale dei Frati minori dell'Emilia. Sezione Biblioteca dell'Osservanza - Bologna - BO - [consistenza] 1 esemplare CN0066 TO056 Biblioteca del Seminario vescovile - Mondovì - CN FE0017 UFEAR Biblioteca comunale Ariostea - Ferrara - FE - [consistenza] 1 esemplare FI0098 CFICF Biblioteca nazionale centrale - Firenze - FI - [consistenza] 1 esemplare. FR0084 RML25 Biblioteca statale del Monumento nazionale di Montecassino - Cassino - FR - [consistenza] 1 esemplare GE0038 LIG01 Biblioteca Universitaria - Genova - GE - [consistenza] 1 esemplare LI0011 LIAFA Biblioteca comunale Labronica Francesco Domenico Guerrazzi - Livorno - LI ME0050 PALBM Biblioteca regionale universitaria - Messina - ME PC0030 ZPC03 Biblioteca comunale Passerini-Landi - Piacenza - PC - [consistenza] 1 esemplare PG0151 UM140 Biblioteca Dominicini - Perugia - PG - [consistenza] 1 esemplare PU0061 URBOL Biblioteca Oliveriana - Pesaro - PU RE0031 RE213 Biblioteca comunale Giulio Einaudi - Correggio - RE - [consistenza] 1 esemplare RM0267 BVECR Biblioteca nazionale centrale - Roma - RM - [consistenza] 1 esemplare RM0281 RML08 Biblioteca Vallicelliana - Roma - RM RM0313 RML07 Biblioteca Casanatense - Roma - RM - [consistenza] 1 esemplare SI0051 RT1PS Biblioteca dell'Accademia musicale Chigiana - Siena - SI - [consistenza] 1 esemplare TO0469 TO018 Biblioteca della Fondazione Luigi Firpo. Centro di studi sul pensiero politico - Torino - TO cer00 CER00 Censimento delle edizioni del 16. sec. nelle biblioteche dell'Emilia-Romagna - - il documento potrebbe non essere disponibile

Fig.7: Opac di SBN, esempio di scheda catalografica (Antonio Possevino, La Moscouia, 1592) 17


Nel 2002, con l’avvio del progetto ‘Evoluzione’ dell’Indice, oltre a razionalizzare, integrare e ristrutturare la base dati centrale, è stata prevista l’apertura ad altri sistemi e la gestione di livelli di cooperazione diversificati. Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna i poli sbn sono: il polo unificato bolognese (sigla ubo), il polo bibliotecario piacentino (sigla pia), il polo bibliotecario parmense (sigla par), il polo provinciale reggiano (sigla re2), il polo delle biblioteche specialistiche di Reggio Emilia (sigla rea), il polo provinciale modenese (sigla mod), il polo bibliotecario unificato ferrarese (sigla ufe) e il polo della rete bibliotecaria di Romagna e San Marino (sigla rav). La base dati multimediale dell’Indice sbn, che comprende attualmente materiale antico, moderno, musica, grafica e cartografia è sempre consultabile agli indirizzi: http://opac. sbn.it, http://www.internetculturale.it/ e Gateway Z39.50 della Library of Congress di Washington. Essa contiene: • descrizioni di documenti acquisiti dalle biblioteche in rete a partire dagli anni intorno al 1990 o dall’entrata in sbn delle singole biblioteche; • descrizioni ‘libro alla mano’ di documenti dei secoli XV-XXI; • descrizioni recuperate dai cataloghi cartacei antecedenti al 1990. Inoltre alla fine di giugno 2000 si è svolta la migrazione nella ‘sezione libro antico’ dell’Indice sbn di una parte della base dati edit16. Questa operazione ha riguardato circa 15.000 notizie relative a edizioni con intestazione A-C ed è stata la prima di una serie che dovrebbe gradualmente portare al 18

riversamento dell’intera base dati, man mano che si riterranno conclusi i controlli sulle edizioni interessate. Si tratta di una migrazione anomala in quanto riguarda non i dati di un polo territoriale, ma una base dati esterna a sbn. L’obiettivo di tale attività, molto complessa e non priva di ostacoli, è stato quello di mettere a disposizione delle biblioteche aderenti al servizio un prezioso insieme di notizie utili per promuovere e facilitare la catalogazione del libro antico.9 Le ricerche sull’intero catalogo sbn sono di tre tipi: Cerca nel catalogo (ricerca libera che recupera le notizie bibliografiche contenenti le parole digitate dall’utente in uno dei seguenti campi: autori, titoli, soggetti e descrizioni di classificazione); Ricerca base; Ricerca avanzata. Per effettuare una ricerca sulle tipologie specifiche dei documenti è possibile accedere, attraverso maschere che offrono canali di ricerca specifici, a sottoinsiemi del catalogo sbn, relativi a: • Libro moderno (pubblicazioni monografiche a partire dal 1831 e pubblicazioni periodiche senza limiti di data) • Libro antico (pubblicazioni monografiche dal XV secolo fino al 1830 compreso) • Musica (manoscritta, a stampa, libretti per musica dal XV al XXI secolo, registrazioni sonore) • Grafica • Cartografia Nel 2007 sbn si è arricchito di un nuovo polo, quello della Soprintendenza, denominato cer (Censimento delle edizioni del XVI secolo dell’Emilia-Romagna): esso è in realtà un polo “virtuale” in grado di catalogare - in colloquio con l’Indice sbn Per i particolari riguardanti la migrazione da Edit16 verso l’Indice SBN si veda nella pagina dell’Iccu “sbn Notizie (1998-2001)”.

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- il patrimonio di cinquecentine descritte nelle schede cartacee compilate e accumulate nel corso di trent’anni di lavoro della Soprintendenza stessa e riguardanti gli esemplari posseduti da qualsiasi biblioteca dell’Emilia-Romagna che al momento non aderisce ad alcuno degli altri poli territoriali. Le schede descrivono le Cinquecentine italiane e straniere possedute da biblioteche afferenti ad oltre 240 istituti di varia natura (enti statali, enti locali, università, istituzioni ecclesiastiche, associazioni private, ecc.). A gennaio 2013 risultavano catalogate nel polo circa 40.000 edizioni, per un numero complessivo di oltre 90.000 esemplari censiti, quasi la metà del totale stimato (Fig. 8). Attualmente il polo cer (consultabile all’indirizzo http:// polocer.sebina.it/SebinaOpac/Opac) contiene: •

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catalogazioni delle edizioni italiane presenti in regione, fornite dalla base dati edit16 dell’iccu (recupero effettuato al momento della costituzione del polo); catalogazioni delle edizioni italiane e straniere presenti nelle biblioteche della regione con intestazione autore/ titolo alle lettere ‘M’, ‘N’ e ‘O’ (già informatizzate dalla Soprintendenza nel corso del precedente progetto ‘Folia’ - acronimo che sta per ‘Fondi librari antichi’ -, finanziato nel quadro della legge 145/92); tutte le cinquecentine italiane e straniere possedute dalle biblioteche della regione che non afferiscono a sbn (prevalentemente quelle di enti religiosi: è in corso l’immissione dei dati relativi alle cinquecentine possedute dalla Biblioteca arcivescovile di Bologna, che ancora mancava all’appello);

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Testo a stampa (antico) Monografia

Descrizione La *Moscouia d'Antonio Posseuino della Compagnia di Giesù, tradotta di latino in volgare da Giouambattista Posseuino, ... - In Ferrara : appresso Benedetto Mammarelli, 1592 (In Ferrara : appresso Benedetto Mammarelli, 1592). - \6!, 295, \1! c. ; 8º. ((Cors. ; rom. - Segn.: \ast!⁶A-2O⁸. - Iniziali e fregi xil. - Stemma xil. del dedicatario, il vescovo Alberto Valerio, sul front. Codice SBN BVEE014713 Bibliografia Autore Possevino, Antonio <ca.1534-1611> Note, bibliografia e oggetti digitali Autore secondario Possevino, Giovanni Battista <1520-1549> Note, bibliografia e oggetti digitali Editore Mammarello, Benedetto Note, bibliografia e oggetti digitali Titolo dell'opera Moscovia. Primo Autore Possevino, Antonio <ca.1534-1611> Luogo pubblicazione Ferrara Impronta lai- 76n- e-ui seci (3) 1592 (R) Anno pubblicazione 1592 Ci sono esemplari in BOLOGNA - Bibl. provinciale dei Frati Minori dell'Emilia - Sezione Bibl. dell'Osservanza , PIACENZA - Bibl. comunale 'Passerini Landi' , CORREGGIO (RE) - Bibl. comunale 'Giulio Einaudi' , Tutte

Fig. 8: Opac del polo CER, esempio di scheda catalografica con collegamento all’immagine (Antonio Possevino, La Moscouia, 1592)

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le cinquecentine italiane e straniere possedute da biblioteche comunali, che non partecipano a sbn o non hanno attivato progetti di catalogazione del libro antico in quell’ambito. Nello specifico finora si è provveduto all’inserimento: o

di tutte le edizioni della Biblioteca comunale Passerini Landi di Piacenza;

o

di tutte le edizioni delle Biblioteche comunali di Novellara e Correggio (re);

o

delle edizioni straniere della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia.

È in corso inoltre il collegamento al polo cer di tutte le immagini (oltre 3.000, relative a frontespizi, colophon, marche tipografiche e pagine significative, in alcuni casi il testo completo) raccolte nel corso del lavoro di controllo sugli esemplari e che renderanno ancora più ricco il patrimonio di informazioni disponibili (Fig. 9). Oltre ad inserire i dati in sbn tramite il polo cer, la Soprintendenza ha continuato ad alimentare anche i cataloghi dei poli territoriali dell’Emilia Romagna. In particolare, tramite l’iniziale progetto Folia sono state informatizzate le notizie di cinquecentine della Biblioteca Estense Universitaria di Modena (che ha provveduto direttamente alla catalogazione nel polo mod), della Biblioteca Universitaria di Bologna e della Biblioteca comunale di Imola (nel polo ubo), della Malatestiana di Cesena (nel polo rav); con le successive attività, le cinquecentine straniere della Biblioteca Classense di Ravenna sono confluite nel polo romagnolo, insieme con quelle – italiane e straniere – delle comunali Manfrediana di Faenza, Trisi di Lugo, Taroni di Bagnacavallo, Baldini di 22

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Censimento regionale delle edizioni del XVI secolo

La *Moscouia d'Antonio Posseuino della Compagnia di Giesù, tradotta di latino in volgare da Giouambattista Posseuino, ... - In Ferrara : appresso Benedetto Mammarelli, 1592 (In Ferrara : appresso Benedetto Mammarelli, 1592). - \6!, 295, \1! c. ; 8º. ((Cors. ; rom. - Segn.: \ast!⁶A-2O⁸. Iniziali e fregi xil. - Stemma xil. del dedicatario, il vescovo Alberto Valerio, sul front.

frontespizio (PC0030-Passerini Landi, Piacenza) Per informazioni: Referenti Polo:tel. 051/5276600 - fax 051/232599 - e-mail: Valeria Buscaroli Monica Ferrarini Referenti per il censimento:tel. 051/5276600 - fax 051/232599 - e-mail: Anna Chiara Marchignoli Zita Zanardi ©Sebina OpenLibrary è un software Divisione Beni Culturali Data Management PA Solutions e IBACN Regione Emilia Romagna

Fig. 9: Opac del polo CER: Antonio Possevino, La Moscouia, 1592 (pagina della scheda descrittiva con l’oggetto digitale: il frontespizio)

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Santarcangelo e della Biblioteca Cicognani del Seminario vescovile di Faenza. Nel polo bolognese è stato catalogato il cospicuo fondo di cinquecentine conservato presso la Biblioteca comunale di Budrio ed è stata completata la Comunale di Imola, mentre il polo modenese si è arricchito dei dati relativi alle edizioni possedute dalla Biblioteca dell’Accademia nazionale di scienze, lettere ed arti, e dalla Civica d’arte Poletti. Attualmente è in corso l’immissione, nel polo ferrarese, delle cinquecentine della Biblioteca Ariostea e nel polo romagnolo quelle della Comunale Saffi di Forlì. Nei prossimi mesi sarà completato il lavoro con la Biblioteca Gambalunga di Rimini e, dulcis in fundo, la Biblioteca comunale dell’Archiginnasio di Bologna. A tale proposito, è disponibile online il meta-catalogo regionale delle edizioni del XVI secolo presenti nelle biblioteche dell’Emilia-Romagna (consultabile all’indirizzo http://polocer. sebina.it/SebinaOs/switchMain.do?sysb): sono qui visibili simultaneamente, in un’unica sessione di ricerca, i cataloghi che comprendono edizioni del Cinquecento delle biblioteche della regione appartenenti ai poli locali e al polo cer (Fig. 10). La Soprintendenza ha collaborato anche all’incremento della banca-dati ustc (Universal Short Title Catalogue), un catalogo collettivo consultabile on line (all’indirizzo http://ustc.ac.uk/ index.php) che contiene le informazioni bibliografiche relative a tutti i libri pubblicati in Europa tra l’avvento della stampa a caratteri mobili e la fine del XVI secolo. Il progetto ha avuto inizio nel 1997 per impulso della University of St Andrews (Scozia), coadiuvata dall’Università di Dublino. Negli anni la collaborazione si è estesa a più di 150 biblioteche europee e attualmente rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per chi si occupa di libro antico. Nel 2013 è divenuto consultabile il nuovo sito web dello Ustc, che mette 24

Edizioni del XVI secolo nelle biblioteche dell'Emilia Romagna nuova ricerca risultati per risorsa documenti selezionati ricerche eseguite

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Autore/Editore/Tipografo Titolo Luogo pubblicazione Impronta Marca Tipografica Lingua Paese Anno pubblicazione dal

1501

al

1600

Parole Chiave Altri canali ricerca

Risorse Censimento regionale delle Edizioni del XVI secolo Polo Bolognese (edizioni del XVI sec.) Rete bibliotecaria di Romagna (edizioni del XVI sec.) Sistema bibliotecario Parmense (edizioni del XVI sec.) Polo bibliotecario Piacentino (edizioni del XVI sec.) Polo provinciale Modenese (edizioni del XVI sec.) Polo unificato Ferrarese (edizioni del XVI sec.)

Fig. 10: Pagina di apertura del meta-opac della Soprintendenza

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a disposizione degli utenti nuove funzionalità di ricerca: tra queste, la possibilità di navigare e raffinare la ricerca iniziale in base a differenti parametri (autore, data, luogo di stampa, formato, soggetto). La ricerca per formato, in particolare, rappresenta una novità. Il catalogo si presenta arricchito non solo nell’interfaccia ma anche nei contenuti: sono infatti ora disponibili link a circa 90.000 copie digitali. Il direttore del progetto, Andrew Pettegree, ha dichiarato che sono già stati inseriti i dati relativi a molte migliaia di copie di edizioni stampate in Germania e in Italia non incluse nelle rispettive bibliografie nazionali. Fra i primi inserimenti nella banca-dati sono da ricordare gli oltre 2.000 editti e bandi stampati a Bologna nel XVI secolo tratti dal catalogo Bononia manifesta,10 risultato di una pluriennale ricerca curata proprio dalla Soprintendenza.11 Un discorso a parte merita il Progetto di valorizzazione dei beni culturali delle aziende sanitarie regionali, che nel corso di alcuni anni ha prodotto risultati apprezzabili ai fini della conoscenza, catalogazione, tutela e valorizzazione di un ingente patrimonio, i cui possessori – le aziende sanitarie presenti sul territorio regionale – sono state a lungo poco consapevoli e ancor meno disponibili ad azioni concrete di tutela, corretta conservazione e di valorizzazione allo scopo di offrire la fruizione di questo patrimonio al pubblico. La collaborazione tra l’ibacn e le aziende sanitarie regionali,12 Bononia manifesta. Catalogo dei bandi, editti, costituzioni e provvedimenti diversi, stampati nel XVI secolo per Bologna e il suo territorio, a cura di Zita Zanardi, Firenze, Leo S. Olschki, 1996 («Biblioteca di bibliografia italiana», CXLII) 11 Le informazioni relative alla banca-dati ustc sono state fornite da Flavia Bruni, referente italiana del progetto. 12 Già negli anni Ottanta e Novanta erano stati effettuati riordini e catalogazioni di fondi antichi all’insegna della collaborazione tra IBACN e sanità regionale. Non si può quindi fare a meno di citare in quest’ambito gli interventi di catalogazione del fondo antico della Biblioteca del Centro Gian Franco Minguzzi di Bologna, ma anche la collaborazione con la Biblioteca centralizzata dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna e la Biblioteca Umberto I degli Istituti ortopedici Rizzoli sempre di Bologna. 10

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voluta dalla Giunta regionale, data dal marzo 2000 quando con il Convegno I patrimoni culturali delle aziende sanitarie in Emilia-Romagna: conoscenza e valorizzazione 13 si sono poste le basi di un progetto su scala regionale,14 inteso ad avvalersi delle competenze ed abilità dell’ibacn per scoprire, conoscere, catalogare e addestrare le aziende sanitarie a valorizzare il vasto e multiforme complesso di beni artistici, culturali e storici, che la legislazione negli anni precedenti aveva loro affidato quale parte integrante del loro stesso patrimonio. Per le aziende si trattava quindi di imparare a conoscere il proprio patrimonio e di trovare gli strumenti adeguati per gestirlo consapevolmente, aiutati e sostenuti in questa esperienza dagli specialisti del settore, cioè l’ibacn. Il progetto ha dato nel complesso alcuni buoni frutti, in particolare nel settore delle biblioteche: quattro sono stati infatti gli interventi caratterizzanti l’intera iniziativa, per un totale di oltre 13.850 volumi – molti dei quali antichi – interessati dai lavori di catalogazione e ora finalmente reperibili nei cataloghi dei vari poli sbn cui appartengono le biblioteche oggetto dei riordini previsti dal progetto. Il primo intervento ha interessato la Biblioteca storica dell’Ospedale dell’Azienda usl di Piacenza, che all’epoca si trovava nelle condizioni più critiche dal punto di vista della I patrimoni culturali delle aziende sanitarie in Emilia-Romagna: conoscenza e valorizzazione. Atti del Seminario 3 marzo 2000, a cura di Graziano Campanini, Micaela Guarino e Gabriella Lippi, Bologna, 2001, Supplemento di “IBC Informazioni, commenti, inchieste sui beni culturali”, n. 3(2001). 14 Si vedano: Deliberazione della Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 889 del 16 giugno 2008, Progetto di valorizzazione dei beni culturali delle aziende sanitarie regionali. Assegnazione del finanziamento a favore dell’AUSL di Bologna. Deliberazione della Giunta della Regione EmiliaRomagna n. 2089 del 27 dicembre 2011, Prosecuzione Progetto di valorizzazione dei beni culturali delle aziende sanitarie regionali. Assegnazione e concessione finanziamento a favore dell’AUSL di Bologna […].” Deliberazione della Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 1132 del 2 agosto 2013, Modifiche alla deliberazione di Giunta regionale n. 2089/2011 “Prosecuzione Progetto di valorizzazione dei beni culturali delle aziende sanitarie regionali. Assegnazione e concessione finanziamento a favore dell’AUSL di Bologna […].” 13

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tutela e della conservazione dei materiali. All’intervento di catalogazione vero e proprio infatti è stato fatto precedere un trattamento di approfondita pulizia e messa in sicurezza dei volumi. La catalogazione, avvenuta tra il luglio 2010 e gli inizi del 2012, ha interessato 3.202 volumi antichi – di cui 257 cinquecentine – e 4.261 volumi pubblicati dopo il 1830, per un totale complessivo 7.463 volumi. La catalogazione dei materiali ha segnato l’ingresso della Biblioteca nel Polo piacentino sbn. Si sottolinea l’accuratezza delle descrizioni effettuate, in particolare quelle relative ai dati di esemplare, il che valorizza una raccolta di libri antichi di estremo pregio e particolarità sul piano storico e scientifico, della quale sarebbe interessante studiare le modalità di formazione e di collocamento nell’Ospedale Guglielmo da Saliceto presso la Sala delle colonne dell’edificio principale costruito ai primi del Cinquecento.15 Successivamente sono state interessate dagli interventi di catalogazione la Biblioteca medica Pietro Giuseppe Corradini dell’Arcispedale Santa Maria Nuova e la Biblioteca scientifica Carlo Livi, entrambe di Reggio Emilia e già presenti con i loro cataloghi del materiale moderno nel Polo sbn delle biblioteche specialistiche rea. La prima nel corso del 2013 ha visto la catalogazione dell’intero fondo antico costituito dal Fondo Pietro Giovanni Corradini (930 volumi di medicina), dal Fondo Prospero Pirondi (800 volumi di medicina), dal Fondo Carlo Ritorni (660 opere di medicina e non) e da altre raccolte donate da esponenti della medicina reggiana. Un’altra collezione raccoglie invece opere di materia medica che sono state pubblicate tra il 1850 e il 1960. I libri del Fondo Corradini furono donati nel 1782 nel contesto di Massimo Baucia, Laura Cavazza, Zita Zanardi, Un fondo salutare, “IBC Informazioni, commenti, inchieste sui beni culturali”, n. 1(2012), p. 12-14, disponibile anche in http://rivista. ibc.regione.emilia-romagna.it/xw-201201/xw-201201-a0004 15

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un legato testamentario con il quale il medico reggiano Pietro Giovanni Corradini lasciava, oltre alla sua biblioteca personale di medicina, anche un importo pecuniario destinato alla costituzione e al futuro mantenimento di una biblioteca medica da istituirsi presso l’Ospedale di Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, presso il quale lui stesso aveva esercitato per 46 anni. Nel complesso il fondo antico della Biblioteca è stato catalogato secondo gli standard e consta di 2.819 volumi pubblicati fra il 1479 e il 1850. Comprende 3 incunaboli, 64 cinquecentine, 167 opere pubblicate nel Seicento, 830 nel Settecento – tra cui molte opere del reggiano Lazzaro Spallanzani – 658 volumi editi nell’Ottocento e 15 collezioni di riviste antiche. La raccolta di testi pubblicati fra il 1850 e il 1960 è stata a sua volta catalogata e assomma a 1.471 volumi. In totale sono quindi stati trattati 4.290 volumi.16 La Biblioteca scientifica Carlo Livi appartiene all’ambito disciplinare della psichiatria in quanto erede diretta della Biblioteca nata negli anni Settanta dell’Ottocento all’interno dell’Ospedale psichiatrico San Lazzaro. All’epoca la Biblioteca era stata istituita per sostenere l’aggiornamento scientifico dei medici psicopatologi che operavano nell’antico nosocomio psichiatrico reggiano. In questa sede nel corso del 2013 sono stati catalogati complessivamente 992 volumi tra antichi e post 1831 tutti di materia medico-psichiatrica e medicina legale.17 Infine l’ultimo intervento effettuato ha previsto la catalogazione negli ultimi mesi del 2013 di due fondi della Biblioteca centralizzata dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna. Si tratta del Fondo Carmelo e Pasquale Bruni e del Fondo Giovanni XXIII che raccolgono volumi antichi e moderni relativi 16

Per il fondo Pietro Giovanni Corradini si veda http://biblioteca.asmn.re.it/il-fondo-antico

Cenni sulla storia della Biblioteca scientifica Carlo Livi sono reperibili presso il sito https://www.ausl.re.it/biblioteca-scientifica-carlo-livi

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alla disciplina dell’urologia agli albori della sua formazione il primo e monografie, miscellanee e fascicoli di periodici antichi e moderni, prevalentemente di medicina generale, il secondo. Anche in questo caso il lavoro di catalogazione ha comportato per la Biblioteca la scelta di entrare nel Polo unificato bolognese sbn. Sono state catalogate sette monografie antiche insieme con 538 monografie e periodici pubblicati successivamente al 1831 presenti nel Fondo Bruni per un totale di 545 volumi. Nel fondo Giovanni XXIII i lavori di catalogazione hanno interessato 225 monografie e periodici antichi, nonché 338 monografie moderne per un totale di 563 volumi, che sommati a quelli presenti nel Fondo Bruni rendono pari a 1.108 volumi il complessivo ammontare dei volumi interessati dall’intervento.18 Sulla base di quanto finora descritto si potrebbe pensare quindi ad una sorta di ipotetica “terza missione” per le aziende sanitarie – ancora in pectore per la verità –, che vede oltre all’assistenza e alla ricerca clinica quali mandati fondanti, anche il farsi carico di una gestione responsabile e aperta al territorio dei propri beni culturali. In ambito regionale questo tipo di atteggiamento ha cominciato a manifestarsi anche grazie alla collaborazione con l’ibacn e si è rivelato un successo per le aziende che l’hanno auspicato e sostenuto. Nel caso volessimo invece fare riferimento a chi la sua terza missione l’ha già individuata e teorizzata bisogna indirizzarsi alle Università,19 che ormai la stanno concretamente sperimentando a livello nazionale. In quest’ambito le biblioteche e i patrimoni bibliografici giocano per la loro stessa natura un ruolo forte quanto a legami col territorio. Ovviamente in Emilia Leslie Locche, La Biblioteca centralizzata dell’USL 28, In Il Sant’Orsola di Bologna, 15921992, a cura di Raffaele A. Bernabeo, Bologna, Nuova Alfa Editoriale, 1992, p. 175-179. Le informazioni sulle “biblioteche della salute” sono state fornite dalla collega Laura Cavazza che ringrazio vivamente. 19 Maria Cassella, Accademiche & Sociali. Terza missione e apertura al territorio creano opportunità per le biblioteche accademiche, In “Biblioteche oggi”, 3(2017), p. 6-10. 18

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Romagna non poteva mancare un certo numero di iniziative di questo tipo. Vogliamo citare a questo proposito le attività dell’Ateneo di Ferrara che da alcuni anni investe risorse ed energie per la valorizzazione del suo patrimonio bibliografico antico. Al convegno Il patrimonio culturale si svela: le biblioteche dell’Università fra didattica, ricerca e nuove opportunità, lo scorso marzo è stato fatto il catalogo delle iniziative, fra cui figurano due video-documentari realizzati in collaborazione con l’ibacn, il che stigmatizza le sinergie messe in atto dall’Università con le altre istituzioni presenti sul territorio.20 Si tratta di Valorizziamo i tesori dell’università: catalogare un libro antico,21 video che si focalizza sull’importanza della catalogazione. Il secondo illustra il tema della conservazione e del restauro dei libri antichi.22 Per scelta dell’istituzione che li ha realizzati, sono stati resi disponibili sul canale accessibile a tutti dei video di Youtube proprio per favorire la fruizione pubblica di studiosi studenti e cittadini.23 Tutte le attività della Soprintendenza sono elencate e illustrate all’indirizzo dell’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna: http://ibc.regione.emilia-romagna.it/.

20 In proposito si vedano Marina Contarini, Anna Bernabè, Tutela e valorizzazione delle collezioni antiche e di pregio nelle biblioteche dell’Università di Ferrara (2008-2017), In Il patrimonio culturale si svela: le biblioteche dell’Università fra didattica, ricerca e nuove opportunità, Atti [della] tavola rotonda, Ferrara, Salone del restauro-musei, 22 marzo 2017, Ferrara, Unifepress, 2017 e Michele Pifferi, Didattica, ricerca e terza missione: passato e futuro nelle sfide dello SBA, In Il patrimonio culturale si svela: le biblioteche dell’Università fra didattica, ricerca e nuove opportunità, Atti [della] tavola rotonda, Ferrara, Salone del restauro-musei, 22 marzo 2017, Ferrara, Unifepress, 2017. 21 Disponibile sul sito web: https://www.youtube.com/watch?v=Eo7GYelXPX8 22 Si veda in merito https://www.youtube.com/watch?v=FD7NunUjiVs) 23 Tutte le informazioni relative alle “biblioteche della salute” sono state fornite dalla collega Laura Cavazza che ringrazio vivamente.

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APPENDICE L’elenco che segue riporta i titoli di lavori pubblicati dall’IBC nelle sue collane o che hanno comunque visto la sua collaborazione e che hanno utilizzato come strumento di lavoro le banche dati nate dai censimenti del libro antico.

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Agricoltura e alimentazione in Emilia Romagna. Antologia di antichi testi, a cura di Zita Zanardi, Modena, Artestampa, 2015 (IBC «Immagini e documenti»)

Alfredo Baccarini: il liberalismo romagnolo alla prova, a cura di Mirella M. Plazzi, Angelo Varni, [Contiene gli atti del convegno di studi (20 ottobre 1990), il catalogo della mostra iconografica (9 settembre-21 ottobre 1990), il repertorio delle raccolte documentarie e il catalogo della biblioteca di Alfredo Baccarini], Bologna, Il Nove, 1993 (IBC «erba», 22)

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Lida Bellini - Daniela Camurri, Archiginnasio. Scenari di Francia: opere teatrali di provenienza francese dei secoli XVII e XVIII alla Biblioteca dell’Archiginnasio, Bologna, Patron, 1998 (IBC «erba», 36)

Biblioteca comunale di Modigliana, Catalogo della mostra degli incunaboli e delle cinquecentine conservate nella biblioteca comunale, Modigliana, 13 dicembre 1997-11 gennaio 1998, [S. l., s. n.], 1997 (Modigliana, Tipo-litografia Fabbri F.)

Alma mater librorum. Nove secoli di editoria bolognese per l’Università, Catalogo della Mostra tenuta a Francoforte nel 1988 e a Bologna nel 1988-1989, Bologna, Clueb; Il Mulino; Nuovo Alfa; Zanichelli, 1988

Biblioteca Universitaria di Bologna, Mostra dai fondi della Biblioteca Universitaria: “Donne tipografe” tra XV e XIX secolo, Aula Magna 8 marzo-10 maggio 2003, Bologna, Biblioteca Universitaria, 2003

Le arti della salute: il patrimonio culturale e scientifico della sanità pubblica in EmiliaRomagna, a cura di Graziano Campanini, Micaela Guarino, Gabriella Lippi, Milano, Skira, 2005

Bibliotheca botanica: erbario e libri dal Cinquecento al Settecento del naturalista Lodovico Caldesi (1821-1884), Faenza, Palazzo Milzetti, 28 settembre-3 novembre 1985, a cura di Anna Rosa Gentilini, Imola, Santerno, 1985 («Realtà regionale. Fonti e studi», 9) 35


Biblioteca civica di Comacchio, Catalogo del fondo antico della Biblioteca L. A. Muratori di Comacchio di Monica Tassinari per Le pagine, a cura di Marielisa Rossi; presentazione di Piero Innocenti, Comacchio, [s. n.], 1993 (Ferrara, Cartografica artigiana)

Bononia manifesta. Catalogo dei bandi, editti, costituzioni e provvedimenti diversi, stampati nel XVI secolo per Bologna e il suo territorio, a cura di Zita Zanardi, Firenze, L. S. Olschki, 1996 («Biblioteca di bibliografia italiana», CXLII)

Bibliotheca Franciscana. Gli incunaboli e le cinquecentine dei frati minori dell’EmiliaRomagna conservate presso il Convento dell’Osservanza di Bologna, catalogo a cura di Zita Zanardi; con la collaborazione di Raffaella Ricci, Firenze, L. S. Olschki, 1999 («Biblioteca di bibliografia italiana», CLIX)

Bononia manifesta. Supplemento al catalogo dei bandi, editti, costituzioni e provvedimenti diversi, stampati nel XVI secolo per Bologna e il suo territorio, a cura di Zita Zanardi, Firenze, Olschki, 2014 («Biblioteca di bibliografia italiana», CXCII)

Bibliotheca Franciscana. Supplemento al catalogo degli incunaboli e delle cinquecentine dei frati minori dell’Emilia-Romagna conservati presso il Convento dell’Osservanza di Bologna, a cura di Elisabetta Stevanin e Zita Zanardi, Firenze, L. S. Olschki, 2011 («Biblioteca di bibliografia italiana», CXCII)

Boccaccio in Romagna : manoscritti, incunaboli e cinquecentine nelle biblioteche romagnole, a cura di Paola Errani, Claudia Giuliani, Paolo Zanfini, Bologna, Compositori, 2013 (IBC «erba», 80)

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Roberto L. Bruni, Rosaria Campioni, Diego Zancani, Giulio Cesare Croce dall’Emilia all’Inghilterra: cataloghi, biblioteche e testi, Firenze, Leo S. Olschki, 1991 («Biblioteca di bibliografia italiana», CXXIV)

Giulio Busi, Edizioni ebraiche del XVI secolo nelle biblioteche dell’Emilia-Romagna, prefazione di Giuliano Tamani, Bologna, Analisi, 1987 (IBC «erba», 5)

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aggiornamento, Biblioteca di scienze della salute. 1 opuscolo + CD (ediz. siav) Daniela Camurri, Archiginnasio. Altri scenari di Francia : opere teatrali francesi dei secoli XVII e XVIII alla Biblioteca dell’Archiginnasio, Bologna, Patron, 2004 (IBC «erba», 50)

Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara

Soprintendenza per i beni librari e documentari

Azienda Ospedaliero–Universitaria di Ferrara “Arcispedale S. Anna”

Unità Organizzativa Formazione e Aggiornamento - Biblioteca di Scienze della Salute

“De Humani Corporis Fabrica” di Andrea Vesalio L’uomo visibile da “allora” a “oggi”

Venerdì 6 dicembre 2013 ore 9.30

Aula Magna Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara

Daniela Camurri, Romanzi francesi dei secoli XVII e XVIII alla Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna, Bologna, Editrice Compositori, 2012 (IBC «erba», 77)

I corali benedettini di San Sisto a Piacenza, a cura di Milvia Bollati, Bologna, Editrice Compositori, 2011 (IBC «Immagini e documenti»)

“De humani corporis fabrica” di Andrea Vesalio : l’uomo visibile da “allora” a “oggi”, Bologna, Stamperia regionale, 2013. In testa alla copertina: Servizio sanitario regionale Emilia Romagna Azienda unità sanitaria locale di Ferrara; Università di Ferrara; Regione Emilia Romagna IBC, Istituto per i beni artistici culturali e naturali; Azienda ospedaliero - universitaria di Ferrara Arcispedale S. Anna, Unità organizzativa e 38

Due Papi per Cesena: Pio VI e Pio VII nei documenti della Piancastelli e della Malatestiana, a cura di Paola Errani; saggi di Roberto Balzani.[et al.]; fotografie di Ivano Giovannini, Bologna, Patron, 1999 (IBC «erba», 40)

Paola Errani, Libri, frati e giacobini : le vicende della Biblioteca Malatestiana nel periodo francese e la nascita della Biblioteca Comunale: 1797-1813, con un saggio di Andrea Emiliani, Bologna, Compositori, [2006] (IBC «erba», 61)

Il fondo antico della Biblioteca del Seminario di Cesena, catalogo a cura di Lorenzo Baldacchini, Paola Errani, Anna Manfron, Bologna, Pàtron, 2003 (IBC «erba», 48)

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Il fondo antico della Biblioteca del Seminario vescovile di Sarsina, a cura di Lorenzo Baldacchini e Paolo Zanfini; con un contributo di Elisa Mazzieri, Bologna, Compositori, [2008] (IBC «erba», 68)

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Micaela Giglio – Cecilia Venturi, Catalogo degli incunaboli dell’Accademia nazionale di scienze, lettere e arti di Modena, saggio introduttivo di Ernesto Milano: Dai paleotipi all’incunabulistica, Modena, Artestampa; [Bologna] : Regione EmiliaRomagna, Istituto per i beni artistici culturali e naturali, 2014 («Fondi e archivi della biblioteca. Accademia nazionale di scienze, lettere e arti di Modena», 9)

Il fondo antico della Biblioteca storica dell’Azienda usl di Piacenza, Piacenza, Ospedale civile Guglielmo da Saliceto, 25 novembre 2011, catalogo della mostra compresa nel Progetto per la valorizzazione dei beni culturali delle aziende sanitarie della Regione Emilia-Romagna, Bologna, [Centro stampa Regione Emilia-Romagna], 2011

Gli incunaboli e le cinquecentine del Seminario arcivescovile di Ravenna, catalogo a cura di Zita Zanardi; schede di Filippo Briccoli ; introduzione storica di Claudia Giuliani, Ravenna, Longo, [2003]

Il fondo Venturi della Biblioteca Panizzi, catalogo a cura di Roberto Marcuccio ; con la collaborazione di Silvia Sassi; presentazione di Maurizio Festanti, Bologna, Patron, 2001 (IBC «erba», 44)

L’Italia nei cento anni: libri e stampe della biblioteca di Alfredo Comandini, a cura di Giuseppina Benassati, Daniela Savoia, [Bologna], Grafis, [1998] (IBC «Immagini e documenti»)

Il forestiere instruito delle cose notabili della città di Ravenna e suburbane della medesima (1783), indice a cura di Patrizia Barbieri, Bologna, Nuova Alfa, 1985 (IBC «Documenti», 26)

La legislazione suntuaria secoli XIIIXVI. Emilia-Romagna, a cura di Maria Giuseppina Muzzarelli, Roma, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione generale per gli archivi, 2002 («Fonti»)

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I lettori di medicina allo Studio di Bologna nei secoli XV e XVI, a cura di Andrea Cristiani [In testa al front.: Regione EmiliaRomagna, Istituto per i beni artistici culturali e naturali, Soprintendenza per i beni librari e documentari; Università degli studi di Bologna, Dipartimento di italianistica], Bologna, Analisi, [1987?] I lettori di retorica e humanae litterae allo Studio di Bologna nei secoli XV-XVI, a cura di Loredana Chines, introduzione di Gian Mario Anselmi, [In testa al front.: Regione Emilia-Romagna, Istituto per i beni culturali, Soprintendenza per i beni librari e documentari ; Università degli studi di Bologna, Dipartimento di italianistica; Archivio Umanistico Rinascimentale Bolognese], Bologna, Il Nove, [1991] Libraria Domini. I manoscritti della Biblioteca Malatestiana: testi e decorazioni, a cura di Fabrizio Lollini e Piero Lucchi, Casalecchio di Reno, Grafis, [1995] (IBC «Immagini e documenti»)

I libri di Orlando innamorato (Catalogo della Mostra tenuta a Ferrara, Reggio Emilia e Modena nel 1987), Modena, Panini, 1987

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Il libro in Romagna : produzione, commercio e consumo dalla fine del secolo XV all’età contemporanea, convegno di studi, Cesena, 23-25 marzo 1995, a cura di Lorenzo Baldacchini e Anna Manfron, Firenze, Leo S. Olschki, 1998 («Storia della tipografia e del commercio libratio», 2)

Il libro si mostra. Dal manoscritto alla stampa attraverso i tesori del Convento dell’Osservanza di Bologna, a cura di Raffaella Ricci e Zita Zanardi, catalogo della mostra Bologna, Convento dell’Osservanza, 23 gennaio-26 marzo 2000, Bologna, Costa, 2000

Lorenzo Valla e l’Umanesimo bolognese, atti del Convegno internazionale, Bologna, 25-26 gennaio 2008, a cura di Gian Mario Anselmi e Marta Guerra, Bologna, Bononia University Press, 2009 («Studi e testi. Centro studi sul Rinascimento, Fondazione Cassa di risparmio in Bologna1», 1) Piera Medeghini Bonatti, Catalogo delle opere di agricoltura e botanica dell’Accademia nazionale di scienze, lettere e arti di Modena (secoli XVI-XVIII), con la collaborazione di Cecilia Venturi, Modena, Artestampa; [Bologna], Regione Emilia-Romagna, Istituto per i beni artistici culturali e naturali, 2014 («Fondi e archivi della biblioteca. Accademia nazionale di scienze, lettere e arti di Modena», 8)

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Piera Medeghini Bonatti, Catalogo delle opere di agricoltura e botanica dell’Accademia nazionale di scienze, lettere e arti di Modena (secolo XIX), Modena, Artestampa; [Bologna], Regione Emilia-Romagna, Istituto per i beni artistici culturali e naturali, 2015 («Fondi e archivi della biblioteca. Accademia nazionale di scienze, lettere e arti di Modena», 10)

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Il monastero di Santa Chiara in Carpi : le carte e i libri, a cura di Enrico Angiolini e Zita Zanardi, Bologna, Compositori, [2007] (IBC «erba», 64)

La melomania nelle carte : Giuseppe Verdi nell’iconografia e nel collezionismo di immagini musicali, a cura di Giuseppina Benassati e Roberta Cristofori; introduzione di Ezio Raimondi, Ravenna, Angelo Longo Editore, 2014 (IBC «Immagini e documenti»)

Orlando furioso: un travestimento ariostesco di Edoardo Sanguineti. Prima rappresentazione Spoleto 4 luglio 1969. Regia Luca Ronconi, a cura di Claudio Longhi, Bologna, Il Nove, 1996 (IBC «erba», 32)

Memoria urbis. I. Censimento delle cronache bolognesi del Medioevo e del Rinascimento, a cura di Leonardo Quaquarelli; introduzione di Fulvio Pezzarossa, Bologna, Il Nove, 1993 (IBC «erba», 21)

Rino Pensato, Antonio Tolo, Lo scaffale del gusto. Guida alla formazione di una raccolta di gastronomia italiana (1891-2011) per le biblioteche, con la collaborazione di Adele Blundo; contributi di Tullio Gregory e Massimo Montanari, Bologna, Compositori, 2011 (IBC «erba», 32)

Le miniature della Biblioteca Panizzi, repertorio a cura di Fabrizio Lollini, Bologna, Pàtron, 2002 (IBC «erba», 45)

Progetto biblioteche, a cura di Rosaria Campioni, Bologna, Analisi, 1989 (IBC «erba», 14)

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Leonardo Quaquarelli – Zita Zanardi, Pichiana : bibliografia delle edizioni e degli studi, Firenze, Leo S. Olschki, 2005 («Studi pichiani», 10)

La repubblica dei giuristi: edizioni giuridiche del ‘500 della libreria Zauli Naldi, Faenza, Palazzo delle Esposizioni, 29 maggio-26 giugno 1994, a cura di Anna Rosa Gentilini, Faenza, Comune, [1994]

Rolandino, 1215-1300 : alle origini del notariato moderno : Bologna, Museo civico medievale, 12 ottobre-17 dicembre 2000, a cura di Giorgio Tamba, Bologna, Consiglio nazionale del notariato, [2000]

Ruggiero Giuseppe Boscovich: “mezzo turco, matematico pontificio” a Rimini, a cura di Paola Delbianco Bologna, Editrice Compositori, 2002 (IBC «Immagini e documenti»)

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Sapori in biblioteca. Percorsi tra agricoltura e alimentazione nei libri antichi in Emilia Romagna, realizzazione 2016-2017 (progetto multimediale all’indirizzo: www.bib-cec.eu/agricultura/)

Gli Scolopi a Pieve di Cento. Catalogo della Biblioteca, a cura di Daniela Vecchi, Bologna, Patron, 1999 (IBC «erba», 41)

Le stagioni di un cantimbanco : vita quotidiana a Bologna nelle opere di Giulio Cesare Croce, [cura redazionale e apparati di Zita Zanardi], Bologna, Compositori, [2009] (IBC «Immagini e documenti»)

Il territorio emiliano e romagnolo nella Descrittione di Leandro Alberti, a cura di Massimo Donattini, con saggi di Adriano Prosperi, Massimo Donattini e Stefano Ugolini; schede di Zita Zanardi (Rist. anast. parziale della Descrittione di tutta Italia), Bergamo, Leading, 2004 47


Tra i libri del passato e le tecnologie del presente: la catalogazione degli incunaboli, a cura di Lorenzo Baldacchini e Francesca Papi, Bologna, Compositori, 2011 (IBC «erba», 72)

Un giardino per le arti: “Francesco Marcolino da Forlì” la vita, l’opera, il catalogo, atti del Convegno internazionale di studi Forlì, 1113 ottobre 2007, a cura di Paolo Procaccioli, Paolo Temeroli, Vanni Tesei, Bologna, Compositori, [2009] (IBC «erba», 69)

Un tipografo di provincia: Paolo Galeati e l’arte della stampa tra Otto e Novecento, a cura di Marina Baruzzi, Rosaria Campioni, Vera Martinoli, Catalogo della mostra tenuta a Imola nel 1991Imola, Editrice cooperativa A. Marabini, 1991

Una città in piazza. Comunicazione e vita quotidiana a Bologna tra Cinque e Seicento, a cura di Pierangelo Bellettini , Rosaria Campioni, Zita Zanardi, Biblioteca dell’Archiginnasio, Sala dello Stabat Mater, 24 maggio-31 agosto 2000, [Bologna], Compositori, [2000] (IBC «Immagini e documenti») 48

Una città in piazza. Comunicazione e vita quotidiana a Bologna tra Cinque e Seicento, a cura di Lisa Bellocchi, 1 cassetta VHS; In occasione della mostra tenuta a Bologna, 24 maggio - 31 agosto 2000. Nei titoli di coda: Bologna 2000 Città Europea della Cultura, con il contributo di Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna . - Con la partecipazione di Agostino Sassi.

Università di Ferrara, Anatomia per uso et intelligenza del disegno: Storia di un restauro (all’indirizzo: https://www.youtube.com/ watch?v=FD7NunUjiVs)

Università di Ferrara, Valorizziamo i tesori dell’Università di Ferrara - Catalogare un libro antico (all’indirizzo: https://www.youtube. com/watch?v=Eo7GYelXPX8)

Gino Zanotti OFM conv., La Biblioteca del Convento di San Francesco di Bologna : incunaboli e cinquecentine, catalogo; schede di Zita Zanardi, Bologna, A. Forni, 2007

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TESI DI LAUREA

Christian Carrieri, La nascita della stampa e i nuovi mestieri del libro nell’Europa moderna, tesi di laurea in storia economica, relatore Fabio Giusberti, Università degli studi di Bologna, a.a. 2000-2001 Gabriele Castellana, La stampa a Piacenza nei secoli XV e XVI. Schedatura del materiale conservato nella Biblioteca Passerini Landi, tesi di laurea in lettere moderne, relatore Virgilio Pini, Università degli studi di Bologna, a.a. 1985-1986 Paolo Tinti, La biblioteca del Liceo Muratori : il catalogo del fondo antico, secoli XVI-XVIII, tesi di laurea in biblioteconomia e bibliografia, relatore Maria Gioia Tavoni, Università degli studi di Bologna, a.a. 1996-1997

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