l'Emilia-Romagna si RACCONTA Immagini e parole dalla nostra regione Illustrazioni di Sergio Tisselli
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uesta mostra nasce da un progetto messo a punto dalla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo per realizzare un percorso di conoscenza della storia della regione, dei suoi più eminenti protagonisti, di coloro che hanno portato nel mondo i talenti e la creatività di questa terra, illustrato dalle splendide tavole realizzate dal maestro Sergio Tisselli. Questo percorso conoscitivo si rivolge a tutti coloro che sono interessati a scoprire le peculiarità dell’Italia e delle sue regioni, ma in particolare è indirizzato a tutti gli emiliano-romagnoli, sia quelli residenti in regione che quelli che vivono all’estero. Per chi vive in Emilia-Romagna, è un utile strumento per approfondire la conoscenza della storia e dei personaggi che rendono la regione famosa nel mondo, evidenziando anche chi, tra coloro che sono emigrati all’estero, si è distinto nel mondo. Mentre per chi vive all’estero, questa mostra rappresenta l’occasione per accostarsi in modo nuovo alla storia della propria regione di origine e ai personaggi che ne tengono alto il nome nel mondo, così come alle storie di chi, come loro, ne ha condiviso il percorso migratorio. È nata così, dalla collaborazione tra la Consulta, l’Agenzia informazione e ufficio stampa della Giunta, l’Ufficio relazioni con il pubblico della Regione e l’Istituto per i beni culturali, la collana Immagini e parole dall’Emilia‑Romagna avendo come primo riferimento il sito degli emiliano-romagnoli nel mondo dove, nella sezione “Storia e cultura in Emilia-Romagna”, sono presenti materiali e documenti da cui ha preso forma un racconto che si avvale in ugual modo delle parole e della raffinata qualità delle immagini. Si tratta di tre narrazioni che si intrecciano tra loro, ma hanno una propria autonomia. Tre segmenti che offrono un viaggio nel tempo e in luoghi che, anche solo un secolo fa, non erano così facilmente raggiungibili. I tre volumi intitolati: Nove passi nella storia - L’Emilia-Romagna si racconta (disponibile in diverse lingue), Il mondo in un paese - Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna e In cerca dell’altrove - Storie di emiliano-romagnoli nel mondo sono disponibili sul portale degli emilianoromagnoli nel mondo (http://emilianoromagnolinelmondo.regione.emilia-romagna.it).
Sergio Tisselli
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ergio Tisselli è nato, a Bologna, giovedì 24 gennaio 1957. Nel 1980 inizia a collaborare con la rivista “Corrier Boy Music”, della Rizzoli, per la quale realizza alcune storie brevi a fumetti e ne disegna altre su sceneggiature altrui. Si laurea in storia moderna all’Università di Bologna e la sua tesi servirà per realizzare la sceneggiatura della storia intitolata La costellazione del cane. Tale racconto a fumetti, realizzato anche graficamente negli anni a venire, è servito per presentarsi a Roberto Raviola, in arte Magnus, col quale Sergio stringe un forte legame di amicizia, approfondito nel periodo alidosiano. A Castel del Rio, i due, s’incontrano frequentemente per dare vita ad una grande collaborazione che sarebbe confluita nei tre volumi de Le avventure di Giuseppe Pignanta, pubblicata dalla Granata Press di Luigi Bernardi. Nel 2000 illustra la storia intitolata La locanda dei misteri, scritta da Maurizio Ascari e pubblicata dal gruppo di studi Savena Setta Sambro, mentre per la rivista semestrale dello stesso gruppo, disegna La storia della Bellosta che ballò col diavolo, per i testi di Adriano Simoncini. In collaborazione con l’amico Lucio Filippucci realizza le copertine di Martin Mystère – L’integrale, per Hazard Edizioni e nel 2003, per la stessa casa editrice, disegna Kim, riduzione a fumetti del romanzo di Kipling, per i testi di Valerio Rontini. L’incontro con lo storico Giovanni Brizzi e l’amicizia che ne nasce lo porta a disegnare Occhi di Lupo (2004) e Foreste di morte (2006), ovvero i primi due episodi della saga dedicata al personaggio di Ducario il gallico, pubblicati dal gruppo di studi Savena Setta Sambro col quale aveva già collaborato precedentemente. In quest’opera, realizzata con Brizzi, emerge un prezioso e minuzioso lavoro di ricostruzione storica al punto da essere considerata tra le più interessanti iniziative legate al fumetto storico pubblicate nel belpaese. Dal 2010, ha dato vita insieme all’amico Gabriele Bernabei al personaggio dell’Orso, un contadino della Romagna del 1900, amante del buon vino e dotato di sani principi morali che segue senza preoccuparsi del giudizio della gente. Le storie tentano di ricostruire la civiltà contadina. Dagli acquerelli di Tisselli, anche in questo caso, riaffiorano gli antichi mestieri come il macarè, il paradòr e il bruzèr, oppure vari personaggi d’altri tempi come Benito Mussolini, Alfredo Oriani e Dino Camana. Per Lo Scarabeo di Torino realizza due serie di tarocchi sui vichinghi e sui nativi americani. Nel 2008, per i 150 anni della nascita di Giacomo Puccini e del fumetto italiano, insieme a Toppi, Ticci e Calegari, realizza la storia Diari illustrati senza eroi, per i testi di Angelo Nencetti. Nel 2010, dopo vari anni dalla sua realizzazione, l’editore Angelini pubblica La costellazione del cane. Con la Emil Banca di Bologna, collabora dal 2002 al 2010, realizzando le illustrazioni di copertina per il periodico di informazione bancaria Notizie Emil Banca. Gli incontri con Mauro Paganelli e Sergio Pignatone, portano a una serie di illustrazioni legate al West che sarebbero confluite in vari portfolio per Edizioni DI e Little Nemo. Nel 2011, con la storia La bersagliera, partecipa assieme a Toppi, Filippucci e Palumbo al volume Una donna un’avventura - La donna del Risorgimento. E da tale opera nasce l’omonima mostra allestita prima a Lucca e poi a Bologna nell’ambito del BilBOlbul festival. La sua opera è stata oggetto di altre mostre allestite presso il Museo Italiano del Fumetto e dell’Immagine di Lucca. Si ricordano Giuseppe Pignata, le avventure di un viandante nell’Italia Settecentesca (2009), e quelle corali Quando il West arrivò a Lucca (2008) e Quando il West ritornò a Lucca (2013). A partire dall’anno 2009 inizia a collaborare con la Regione Emilia-Romagna e con la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo per cui realizza una serie di illustrazioni storiche che sarebbero confluite in una mostra tenuta a San Pietro in Casale, dall’8 al 23 novembre 2014, intitolata Immagini e parole dall’EmiliaRomagna. Le stesse immagini sono state pubblicate in tre volumi intitolati Nove Passi nella Storia, Il Mondo in un Paese e In Cerca dell’Altrove, nonché nei calendari dell’Istituto Beni Culturali degli anni 2013 e 2014. Attualmente vive e lavora a Vado di Monzuno, sull’Appennino bolognese. È stato insignito del Romics d’Oro 2015, per il fumetto storico in Italia.
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l fascicolo intitolato Nove passi nella Storia è stato il primo della collana Immagini e parole dall’Emilia-Romagna corredato dalle tavole realizzate da Sergio Tisselli. I nove episodi che vi sono raccontati sono strettamente connessi ad altrettanti momenti importanti, in secoli diversi, per la storia del territorio regionale. E ciascuno di questi si collega ad un’area ben definita. Le immagini raccontano eventi o situazioni che sono emblematici e significativi per comprendere la ricchezza artistica e culturale della regione; la sua collocazione strategica, le sue risorse. Come pure si evincono, da questa sorta di fumetto storico, i valori profondi e la coscienza civica che sempre l’hanno contraddistinta. Dall’età delle palafitte alla romanizzazione; dal momento bizantino all’età di mezzo con gli amanuensi al lavoro nel tentativo di salvare la cultura classica; dalla fertilità intellettuale del Rinascimento alle corti fiorite tra età umanistica e avvento dei Lumi, l’Emilia-Romagna sarà poi la terra del Tricolore e ancora punto nevralgico della lotta di liberazione nel corso del secondo conflitto mondiale. Le matite e i colori di Tisselli narrano gli uomini che sono dietro a tutto questo e le emozioni senza tempo che ne rinnovano la memoria.
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e tavole di Sergio Tisselli per il fascicolo Il mondo in un Paese, un titolo che evoca le sceneggiature e i racconti di Cesare Zavattini, propongono storie di paesi, città e personaggi particolari di questa nostra terra. Storie piccole e nello stesso tempo grandi, tanto da contenere, ognuna dentro di sé, un intero mondo. Ritroviamo nei pennelli di Tisselli la cucina saporita di Pellegrino Artusi, i mosaici ispirati dalle terzine di Dante, il perenne e notturno brusio delle osterie di Bologna, il dialogo a distanza tra Maria Luigia, la duchessa di Parma e Piacenza, la cui raffinata eleganza ha forse ispirato, secoli dopo le sorelle Fontana, prestigiosa firma del made in Italy. Ritroveremo a passeggio in bicicletta per la sua città un grande scrittore ferrarese: Giorgio Bassani; potremo immaginare un incontro a Cesena tra due famosi letterati: Giosuè Carducci, maestro dell’ateneo bolognese e il giovane, ma profondo e brillante, Luciano Serra. Guarderemo ancora una volta rapiti le figurine dei fratelli Panini. Andando verso Reggio Emilia un’immagine assai suggestiva ci ricorda la visita del fotografo Paul Strand a Luzzara, il paese di Zavattini. E ancora una suggestione ci regala il ponte di Bobbio amato dal regista Marco Bellocchio, che lì è nato, e che la leggenda narra assai frequentato dal diavolo.
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e tavole di In cerca dell’altrove illustrano vicende di emigrazione, in cui emerge la creatività anticonformista della gente emilianoromagnola, capace di andare in Amazzonia a costruire chiese in stile bolognese, di portare l’opera di Giuseppe Verdi nei teatri primitivi dell’Australia, o di aprire il primo studio fotografico nell’Albania di metà Ottocento. C’è anche una decisa sete di infinito in questa spinta a solcare oceani, nel costruire fortezze inespugnabili nei Caraibi o biblioteche simili a voliere nell’Inghilterra vittoriana. Figurerebbero bene in un racconto di Borges i personaggi protagonisti di questa storia per immagini, come l’architetto ferrarese che va in Messico per mescolare il liberty europeo con l’arte azteca, o l’inquieto piacentino che abbandona gli studi di diritto per cercare le sorgenti dell’Orinoco. L’emigrazione italiana nel mondo, e con essa quella emilianoromagnola, è stata un’epopea sociale di dolori e di sacrifici, ma è sempre anche una ricerca dell’Altro, e le tavole di Tisselli catturano l’istante che anche noi avremmo voluto vivere, se fossimo stati costretti o se avessimo trovato il coraggio di partire per il nostro altrove.
Hanno collaborato Consulta Emiliano-Romagnoli nel mondo Silvia Bartolini, Presidente della Consulta Claudio Bacilieri Christa Collina Emanuela Radighieri
Istituto per i beni artistici culturali e naturali - IBC Valeria Cicala Vittorio Ferorelli Carlo Tovoli
Ufficio relazioni con il pubblico - Urp Gina Pietrantonio Barbara Murtas
Realizzazione grafica a cura di Monica Chili
Stampa a cura del Centro Stampa della Regione Emilia-Romagna
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ra il XVII e il XVI secolo a.c., nell’Età del Bronzo, in molte aree dell’Emilia-Romagna si diffuse la civiltà delle “terramare” con i villaggi costruiti sulle palafitte. Ne abbiamo ricche testimonianze nei territori di Modena e Parma.
Le terramare (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Nove passi nella storia. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2011)
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al VII secolo a.C. la navigazione greca tocca il delta del Po e risale la pianura padana verso i mercati del nord Europa. Al museo archeologico di Ferrara si conservano le splendide ceramiche recuperate, testimoni dell’importanza di questo approdo fluviale.
Il delta del Po (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Nove passi nella storia. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2011)
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er collegare le colonie romane, il console Marco Emilio Lepido avviò la costruzione della Via Emilia, da Rimini a Piacenza, asse portante della trasformazione del paesaggio e dell’economia del territorio.
Rimini, l’arco di Augusto (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Nove passi nella storia. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2011)
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el 527 sotto l’imperatore bizantino Giustiniano, Ravenna diviene sede del governatore d’Italia (Esarca) e vive un periodo di grande splendore.
Ravenna, Teodora, moglie dell’imperatore Giustiniano e il suo seguito (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Nove passi nella storia. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2011)
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ei primi secoli del Medioevo, nei conventi e nelle abbazie, come in quella di Bobbio, nell’Appennino piacentino, gli amanuensi ricopiano i testi della tradizione classica.
Bobbio, gli amanuensi dell’abbazia (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Nove passi nella storia. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2011)
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el corso del Rinascimento, tra i grandi della cultura che lasciarono traccia della loro presenza in Romagna, si segnala Leonardo da Vinci che nel 1502 disegnò il progetto del portocanale di Cesenatico.
Cesenatico, il progetto del porto canale (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Nove passi nella storia. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2011)
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el Seicento vengono avviate nelle nuove capitali ducali ristrutturazioni edilizie e abbellimenti: a Parma, nel 1617, Ranuccio I Farnese affida a Giovanni Battista Aleotti la costruzione del teatro ligneo del palazzo della Pilotta.
Parma, il teatro Farnese (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Nove passi nella storia. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2011)
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all’unione di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia nacque la Repubblica Cispadana che il 7 gennaio 1797, al congresso di Reggio Emilia, si diede come simbolo il tricolore, futura bandiera dell’Italia.
Reggio Emilia, la nascita del tricolore (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Nove passi nella storia. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2011)
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ra il 14 e il 28 di aprile del 1945, il fronte nazifascista cedette dal Senio al Po, aveva così inizio una nuova fase della storia dell’Emilia-Romagna.
La liberazione di Bologna (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Nove passi nella storia. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2011)
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rtista poliedrico, Cesare Zavattini parte dalla provincia di Reggio Emilia per le avventure che lo hanno portato alla scrittura di libri memorabili, sceneggiature, e alla regia di film, che dal dopoguerra a oggi, hanno fatto scuola (Sciuscià, Ladri di Biciclette, Miracolo a Milano, Umberto D.)
Luzzara (Reggio Emilia)
Zavattini in volo su Luzzara (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Il mondo in un paese. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2012)
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ellegrino Artusi, autore di “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” ha raccolto tramite fonti orali e scritte, quanto di meglio ravvisava nelle varie tradizioni culinarie dell’Italia unita, ed in particolare dell’Emilia-Romagna e della Toscana, realizzando così un volume tradotto e conosciuto in tutto il mondo.
Forlimpopoli (Forlì-Cesena)
Pellegrino Artusi nella cucina di Forlimpopoli (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Il mondo in un paese. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2012)
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uando torno a Ferrara – confessa il narratore divenuto celebre con Il Giardino dei Finzi Contini – faccio il giro delle mura in bicicletta. Girarvi attorno è il mio modo di tornare a casa”
Ferrara
Giorgio Bassani in bicicletta a Ferrara (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Il mondo in un paese. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2012)
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o spirito e l'eleganza della duchessa Maria Luigia d'Austria, sovrana del Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, ispirarono le sorelle Fontana, che dalla provincia di Parma portarono l'alta moda italiana nel mondo.
Parma
Da Maria Luigia alle sorelle Fontana (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Il mondo in un paese. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2012)
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l mare, elemento sempre presente nei film di Federico Fellini, grande regista riminese, simboleggia “l’avventura temuta, il sogno impossibile, la minaccia estrema, la placenta materna, l’ultimo mistero” (cit. Renzo Renzi)
Rimini
Il mare di Federico Fellini (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Il mondo in un paese. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2012)
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avenna ospita le spoglie del cantore della Divina Commedia, Dante, illustre poeta fiorentino che trascorse nella città gli ultimi anni della sua vita come esule politico, e che qui è rappresentato insieme all’imperatrice romana Galla Placidia, tra i mosaici per cui la città è famosa nel mondo.
Ravenna
I mosaici raccontano Dante (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Il mondo in un paese. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2012)
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arco Bellocchio, celebre regista piacentino, era solito trascorrere le sue estati nella casa di Bobbio da cui vedeva il famoso ponte Gobbo, protagonista di una leggenda che lo vuole costruito dal diavolo in persona.
Bobbio (Piacenza)
Marco Bellocchio sul Ponte del Diavolo (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Il mondo in un paese. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2012)
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’avventura imprenditoriale dei fratelli Panini ha dato vita ad uno dei giochi più belli per i bambini degli anni ‘60 e ‘70: la raccolta di figurine, ora celebrata nel Museo della Figurina di Modena.
Modena
Le figurine dei fratelli Panini (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Il mondo in un paese. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2012)
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ue illustri letterati, Giosuè Carducci e Renato Serra, uniti da uno speciale rapporto maestro allievo, nato all’Università di Bologna.
Cesena (Forlì-Cesena)
Renato Serra e Giosuè Carducci: incontro a Cesena (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Il mondo in un paese. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2012)
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l poeta Roberto Roversi, insieme al celebre Pier Paolo Pasolini, davanti al tipico luogo di ritrovo bolognese: l’osteria.
Bologna
Pier Paolo Pasolini e Roberto Roversi davanti a un’osteria di Bologna (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Il mondo in un paese. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2012)
Foto di gruppo su acquerello (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da Il mondo in un paese. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2012)
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onte modenese decaduto, emigrato nella prima metà del XIX secolo in Australia, crea l’Australian Opera Company, introducendo nella terra degli aborigeni il balletto romantico.
Girolamo Carandini, un tutù tra gli aborigeni (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da In cerca dell’altrove. Storie di emiliano-romagnoli nel mondo, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2014)
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opo un lungo peregrinare attraverso gli Stati Uniti, Felice Pedroni, emigrato dall’Appennino modenese, approda sulle rive del Tanana, in Alaska dove trova l’oro e fonda la cittadina di Fairbanks, che ancora oggi lo ricorda nei Golden Days celebrati ogni anno.
Felix Pedro e la febbre dell’oro (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da In cerca dell’altrove. Storie di emiliano-romagnoli nel mondo, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2014)
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ato nel 1852 a Borgo Val di Taro (Parma), il conte Ermanno Stradelli dedicò la sua vita allo studio e all’esplorazione dell’Amazzonia e delle popolazioni indigene. La sua mappatura della foresta pluviale con la toponomastica indigena è usata ancora oggi.
Ermanno Stradelli, il figlio del grande serpente (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da In cerca dell’altrove. Storie di emiliano-romagnoli nel mondo, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2014)
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li Antonelli, famiglia di ingegneri e architetti originari di Gatteo, cittadina della provincia di ForlìCesena, realizzarono imprendibili fortezze lungo le coste dei Caraibi, tra le opere più affascinanti del pianeta, dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Le imprendibili fortezze degli Antonelli (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da In cerca dell’altrove. Storie di emiliano-romagnoli nel mondo, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2014)
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ato a Bologna nel 1713, Landi lasciò la città emiliana per trasferirsi in Brasile, dove, al servizio della corona portoghese, introdusse, in forte anticipo sui tempi, i principi del settecento bolognese e dell’architettura neoclassica, che ritroviamo nella Cattedrale di Belém, inserita nel programma di restauro del patrimonio urbano dell’Unesco.
Antonio Landi, il “Bibiena dei Tropici” (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da In cerca dell’altrove. Storie di emiliano-romagnoli nel mondo, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2014)
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a mano che ha disegnato il Palazzo delle Belle Arti di Città del Messico è italiana. Adamo Boari è l’architetto che, emigrato in Messico all’inizio del XIX secolo, realizza con quest’opera una sintesi tra le proporzioni classiche dell’edificio e nuove forme decorative che includono elementi indigeni.
Adamo Boari, il messicano del delta (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da In cerca dell’altrove. Storie di emiliano-romagnoli nel mondo, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2014)
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ntonio Panizzi, esule reggiano riparato in Gran Bretagna per sfuggire alla repressione dei moti carbonari, progettò la “reading room” del British Museum di Londra, una delle testimonianze più affascinanti della Londra vittoriana.
Antonio Panizzi, un carbonaro al British Museum (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da In cerca dell’altrove. Storie di emiliano-romagnoli nel mondo, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2014)
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a fotografia arrivò in Albania grazie a Pietro Marrubi, garibaldino piacentino esule politico, che nel 1817 aprÏ il primo studio fotografico a Scutari.
Gli Albanesi di Pietro Marrubi (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da In cerca dell’altrove. Storie di emiliano-romagnoli nel mondo, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2014)
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enato Zovagli Ricciardelli delle Caminate, in arte René Gruau, uno dei più grandi illustratori e disegnatori di moda. Nasce a Rimini nel 1909 e viene naturalizzato francese dopo il suo trasferimento a Parigi nel 1930, dove collabora con le più grandi case di moda, da Dior a Yves Saint‑Laurent.
René Gruau, creatore di sogni (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da In cerca dell’altrove. Storie di emiliano-romagnoli nel mondo, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2014)
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sponente di primo piano del mondo anarchico italiano ed internazionale, Luce Fabbri abbandona Bologna negli anni ‘30 del XX secolo per seguire la famiglia nel suo esilio, dapprima francese e poi uruguaiano.
Luce Fabbri, la lampada dell’anarchia (illustrazione di Sergio Tisselli, tratta da In cerca dell’altrove. Storie di emiliano-romagnoli nel mondo, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2014)