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“La strada giusta” Il premio speciale al Liceo Fogazzaro
by ACI
Ad aggiudicarsi il riconoscimento di ACI Vicenza la classe IV DE con un video che rimarca, con testi e musica, come
la guida non debba essere… social
■ La classe IV DE del Liceo Fogazzaro si è aggiudicata il premio speciale offerto dall’automobile Club di Vicenza nell’ambito del progetto “La strada giusta” coordinato dalla Prefettura e dall’Ufficio scolastico territoriale. Hanno partecipato agli incontri circa 3.000 studenti delle scuole superiori di tutta la provincia. I ragazzi, dopo aver ascoltato gli interventi dei vari relatori, hanno realizzato degli spot inerenti alla sicurezza stradale.
Tra i vari lavori proposti l’ACI di Vicenza ha assegnato il premio speciale alla classe del Fogazzaro che, con il suo video, ha voluto ribadire che “Va bene essere social ma non alla guida: quando ci si mette al volante, lo smartphone deve essere lasciato sul sedile per evitare incidenti”. Il video è stato premiato con una menzione speciale soprat- tutto per la colonna sonora ben abbinata al contenuto.
La professoressa Patrizia Carta (referente per il progetto) ha ricordato come il Liceo Fogazzaro abbia partecipato con due video, che si sono poi classificati tra i primi 10 dei quasi trenta presentati. Segno questo di un grande impegno dei propri ragazzi.
Il premio, un assegno di mille euro da spendere per le esigenze del- la classe, è stato consegnato ai ragazzi dal direttore dell’ACI Gian Antonio Sinigaglia che ha ribadito, una volta di più, l’impegno in questo progetto che, il prossimo anno, festeggerà la decima edizione. Nell’ambito della premiazione si è svolto un incontro con gli studenti per parlare della mobilità sostenibile e in particolare delle norme che regolano la circolazione dei monopattini. Un istruttore delle Autoscuole ACI Ready2go ha evidenziato come questo particolare tipo di veicolo stia caratterizzando la mobilità del futuro.
I ragazzi hanno così potuto apprendere che, oltre alle regole del codice della strada, ci sono alcune norme spesso sconosciute. Si è parlato in particolare della responsabilità civile e penale, sottolineando il fatto che il monopattino per circolare non necessita di assicurazione. In caso di incidente stradale causato alla guida di tale veicolo, il non essere assicurati può portare a conseguenze, che in alcuni casi potrebbero essere anche molto pesanti. È stato inoltre evidenziato che per le caratteristiche stesse del veicolo in caso di incidente i danni al conducente spesso possono essere molto gravi. Ed è per questo che l’istruttore ha vivamente raccomandato ai ragazzi in possesso del monopattino l’uso del casco anche se non obbligatorio.
Si è anche parlato di un altro veicolo molto utile alla mobilità sostenibile e cioè la bicicletta sia elettrica che tradizionale. Tale veicolo, come evidenziato dal grafico, risulta essere nei centri abitati, in un raggio di 6 chilometri, statisticamente più veloce di qualsiasi altro mezzo. Ci sono però molti fattori che ne ostacolano l’uso. Primo fra tutte le piste ciclabili ritenute spesso inadeguate, oltre al fondo stradale in cattive condizioni. L’istruttore, mostrando una serie di filmati, ha evidenziato come molti ciclisti, non seguano le più comuni norme del codice della strada. L’art 182 del c.d.s. è forse uno dei meno rispettati.
Cita testualmente al comma 1 “I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro". Al comma 9 dello stesso articolo si legge che ”I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate ovvero sulle corsie ciclabili o sulle corsie ciclabili per doppio senso ciclabile, quando esistono, salvo il divieto per particolari categorie di essi, con le modalità stabilite nel regolamento”. E altro comma spesso disatteso, il 9-bis. “Il conducente di velocipede che circola fuori dai centri abitati da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere e il conducente di velocipede che circola nelle gallerie hanno l'obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, di cui al comma 4-ter dell'articolo 162”. Bisogna quindi ricordare che i monopattini essendo equiparati ai velocipedi (biciclette) devono rispettare le stesse norme. La lezione è stata molto apprezzata sia dai ragazzi che dagli insegnanti presenti e verrà in futuro proposta anche ad altre classi.