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Guida esperta e esclusiva, cosa cambia con l’assicurazione
from Settestrade N°4 2022
by ACI
Chiara Pallari
Quella della polizza assicurativa, si sa, è una spesa necessaria, fondamentale ai fini della tutela della propria sicurezza e in ogni caso obbligatoria per legge. Chiaramente, al di là della basica responsabilità civile, sono molteplici le formule di copertura attivabili a seconda delle proprie scelte. Dal furto e incendio, fino al soccorso stradale aggiuntivo e all’assistenza medica in caso di incidente. Da qualche tempo le assicurazioni hanno introdotto un parametro che rimanda alla cosiddetta formula di guida, che varia in base a quali sono le abitudini di utilizzo dell’automobile e alla figura che la guida. In dipendenza dell’opzione che si comunica all’assicurazione, l’esborso complessivo può variare in modo evidente. In questo senso si pongono tre casistiche fondamentali: la guida libera, che prevede che l’auto possa essere condotta da chiunque senza limiti; la guida esperta, che consiste nella condizione che il mezzo sia guidato da un patentato con determinati requisiti; la guida esclusiva, che come rivela il nome è vincolata ad un individuo determinato. Nel primo caso, soprattutto se l’auto è impiegata nell’ambito di una famiglia con più persone, la scelta può senz’altro garantire mag- giore flessibilità a fronte però di un possibile costo sui premi più elevato. Dall’altro lato invece, l’opzione ‘esperta’, se il veicolo è essenzialmente appannaggio di persone con anni di pratica, può essere considerata conveniente portando ad un risparmio sensibile. Se si fa un incidente in regime di guida libera, la compagnia assicuratrice non potrà opporre riserve per il risarcimento del danno, mentre se l’auto sinistrata godeva di una polizza con la clausola di guida esperta e il conducente al momento dell’evento è diverso da quello indicato in fase di firma dell’accordo, la stessa società potrà valutare di avvalersi del diritto di rivalsa, non riconoscendo almeno parzialmente il rimborso. In sostanza, l’accettazione dell’opzione guida esperta implica che il possessore e i conducenti dell’auto siano automobilisti con anni di guida alle spalle o che appartengano ad una determinata fascia d’età. In genere, seppure le condizioni poste dalle assicurazioni possono variare di caso in caso, l’anagrafica minima equivale ai venticinque anni e l’esperienza di conduzione a due anni dall’ottenimento del titolo di guida.