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MEZZI PUBBLICI
from Via! Marzo 2022
by ACI
VERBA VOLANT...
Dai superproclami... al molto rumore per nulla
Hanno fatto la voce grossa annunciando intransigenti controlli dei green pass sui mezzi pubblici. Ma, a Milano, abbiamo passato, in ore di punta, una giornata su metrò, tram, filobus ed autobus. Il deludente risultato? I controlli si sono visti... solo con la fantasia!
Testo di Maurizio Gussoni e Bianca Lumini
La nostra inviata, Bianca Lumini, inizia il suo tour sulla 60, in piazza Lagosta
Qesto titolo lo ha suggerito William
Shakespeare. In più, a proposito di chi proclama regole, ma poi è il primo a violarle, anche Aristotele disse la sua: “Gli Ateniesi hanno inventato il frumento e le leggi: del frumento hanno poi sempre fatto uso, delle leggi mai.” Ma a che cosa ci riferiamo? Questa volta ai problemi della mobilità che quotidianamente affrontano i tanti cittadini che si devono spostare per Milano sui mezzi ATM. Ovvero a chi deve essere munito di green pass, altrimenti va a piedi. Inoltre, sui mezzi deve portare, senza soluzione di continuità, la scomoda mascherina FFP2. Altrimenti va a piedi. Insomma, regole dure per una situazione grave. Quindi, fi losofi a a parte, usando il semplice buon senso ci si dovrebbe aspettare, da parte delle Autorità, una certa fi erezza e decisione nell’applicazione delle regole e nell’esecuzione dei relativi controlli.
I tram, nella zona di piazza Della Repubblica, sono molto frequentati. Eccetto... da chi dovrebbe effettuare i controlli.
Neanche davanti al Palazzo di Giustizia, tempio della legalità, si sono visti operare gli agenti di polizia o i controllori ATM.
Dopo una mattinata infruttosa, nel pomeriggio gettiamo la spugna: i controlli sono solo nei sogni di ATM e Comune.
Tanto più se tutto questo è stato condito dai proclami, avvertimenti, quasi minacce verso gli ipotetici trasgressori. Trasgressori che, a Milano, pare proprio che debbano rimanere ipotetici. Infatti sono ricorrenti le notizie - per non dire gli sfottò! - sulla scarsità dei controlli sui mezzi ATM. Il che non può che rendere del tutto inutile la campagna vaccinale, spesso comunicata in modo quasi ossessivo, ma vanifi cata dalla non applicazione delle norme. Per questo gli inviati di via!, a Milano, dove amministrano un sindaco ed una giunta chiaramente ed inossidabilmente contrari all’auto ed a favore dell’utilizzo dei mezzi pubblici, hanno voluto verifi care se questi mezzi sono resi sicuri dai medesimi amministratori che ne incentivano l’utilizzo. E lo abbiamo fatto in coppia, salendo e scendendo da numerosi mezzi pubblici, in un giorno feriale e nel pieno degli orari di lavoro. Ecco la lista “della spesa”. Abbiamo utilizzato, rimanendo poi a bordo per almeno una decina di minuti, il metrò (Gialle e Lilla) per 23 corse. Quattro diversi tram per almeno tre corse a testa (Linee 33, 9, 10, 5). Sei tra autobus e fi lobus (linee 54, 60, 55, 93, 61, 38). E il risultato? Semplicissimo: nessuno si è visto per controllare se eravamo a posto con la legge o meno. Meglio chiudere con Pirandello: “Ma non è una cosa seria” e lasciare ogni deduzione ai nostri lettori.