4 minute read

TEST RENAULT ARKANA

RENAULT ARKANA E-TECH 145 R.S. LINE

La soluzione? Usare tanto... l’elettrico

Un nuovo suv ibrido Renault con un software di gestione che consente di percorrere tratti particolarmente lunghi in elettrico. A vantaggio dell’economia di esercizio.

Testo di Maurizio Gussoni

Arcana non è una parola da poco, in italiano, signifi ca occulto, misterioso. Giacomo Leopardi, ne “L’ultimo canto di Saffo”, la usò per defi nire un importante concetto fi losofi co che aveva a che fare con il mistero della vita. Ma Arkana è anche un nome proprio, quello del nuovo suv di Renault. Un nome di rilievo, quindi, per una vettura che vuole davvero distinguersi. Indiscutibilmente il look di questo suv è sportivo e ben riuscito. Infatti è stata resa fi lante e suggestiva una linea che, per defi nizione, è grossa ed alta. Insomma, più che un esercizio di stile è un’alchimia. Ed a Renault, occorre ammetterlo, l’operazione è riuscita. Ma è pure andato in porto l’obiettivo della buona qualità di guida e di un’ottima tenuta di strada. Un altro problema spinoso, quest’ultimo, quando si ha a che fare con vetture dal baricentro alto, che poi è il contrario del concetto di auto sportiva. In questi casi, come per Arkana, l’elettronica fa miracoli e tiene in strada persino vetture che non sono certamente nate per lo slalom! Anche nell’abitabilità e nella qualità di vita a bordo, questo suv ha centrato il bersaglio: i sedili sono comodissimi e lo spazio per le gambe, specie posteriormente, è ottimo ed abbondante. Buona anche l’insonorizzazione, il motore termico è poco avvertibile e quello elettrico, ovviamente, è una tomba! Un plauso anche al bagagliaio, per le sue dimensioni, ed ai numerosi e comodi vani portaoggetti. Da sottolineare pure l’ottima qualità dei materiali utilizzati per gli interni e l’impeccabile assemblaggio dei vari componenti. Arkana è solo ibrida ed è fornita

Uno dei varchi della discussa Area C di Milano, istituita per sbandierati motivi ecologici, ma aggirabile legalmente con un balzello di 5 Euro... Da ottobre 2022, fra l’atro, nonostante i proclami “Green” del Comune, anche le ibride pagheranno!

La linea esterna è indiscutibilmente imponente e trasmette una sensazione di importanza. Nell’abitacolo lo studio ergonomico dei comandi appare evidente.

Gli interni hanno un look decisamente elegante e ricercato. Al centro della plancia il grosso disply e davanti al pilota, ben visibile, la strumentazione.

con varie motorizzazioni, anche in versione Mild Hybrid. Il prezzo di attacco è buono, parte da 30.350 Euro. Ovviamente super sofi sticata la parte elettronica, come il sistema MULTISENSE che permette di personalizzare l’ambiente e di poter scegliere i vari stili di guida. Ottimo l’impianto multimediale, fornito di Apple CarPlay, Android Auto, Google Search e TomTom Infotrafi c. Naturalmente anche i sistemi di guida sono super sofi sticati: come il controllo automatico degli abbaglianti, il Cruise Control

IN BREVE

ALIMENTAZIONE: Ibridal CILINDRATA: 1.598 cc POTENZA MASSIMA: 143 CV COPPIA MASSIMA: 270 NM TRAZIONE: anteriore CAMBIO: autom. E-TECH DIMENSIONI: 4.568x1.820x1.576 mm BAGAGLIAIO: 492 litri VELOCITÀ: 172 km/h ACCELERAZIONE 0/100: 10,8 sec PREZZO VERSIONE PROVATA: 38.385 Euro

adattivo, la frenata di emergenza con il riconoscimento di pedoni e ciclisti, i sensori per l’angolo morto, la lettura dei segnali, l’avviso di superamento della carreggiata con mantenimento di corsia. Si prosegue con la telecamera a 360°, il sistema di rilevamento attivo dei veicoli in arrivo e l’assistenza al parcheggio. I livelli di allestimento sono due: Intens ed R.S. Line. Noi abbiamo provato una E-Tech con una potenza totale di 143 CV, in allestimento R.S. Line. E l’abbiamo provata nel modo più consono per gli ibridi: percorrendo 500 km, tutti nel traffi co cittadino e con una vettura di dimensioni non proprio da citycar. Quindi, in teoria, con la peggior formula possibile in tema di consumo, anche se ci siamo subito resi conto dell’ottima gestione dei motori, un particolare che consente ad Arkana di percorrere lunghi tratti in totale mobilità elettrica, e così di risparmiare carburante. In più tutta la prova è stata vissuta con temperature esterne rigide, quindi con il riscaldamento che penalizzava non poco la batteria. Infatti, quando viene inserito il programma di guida Economy, la portata del riscaldamento viene drasticamente diminuita! In Sport, invece, il caldo arriva come su una spiaggia dei Caraibi. Ed alla prova dei fatti il consumo medio, quello vero, rilevato alla pompa di benzina, è stato molto contenuto: 10,5 km/litro. Francamente, data la mole della vettura, il freddo cane, il riscaldamento a palla ed i continui start and stop causati dal traffi co natalizio... chiedere di più in tema di economia sarebbe stata un’autentica, pesante, cattiveria! 

This article is from: