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Tre buoni motivi per scegliere più prodotti a base vegetale

L’ era “verde” è iniziata: il futuro del cibo sta diventando vegetariano e vegano! Sempre più persone in Italia non mangiano carne o ne consumano meno. Il bisogno di carne sta diminuendo, mentre aumenta il desiderio di alternative vegetali buone e innovative. Ma, nonostante questa tendenza a lungo termine, alcuni ristoratori hanno ancora pregiudizi nei confronti dei piatti senza carne: potrebbero avere un sapore noioso, essere difficili da preparare o mancare di ispirazione... È giunto il momento di dissolvere queste idee nel nulla!

Abbiamo chiesto ad Anna Knipps, head of markets di Salomon FoodWorld Italy, perché è una buona idea offrire pasti a base vegetale nei ristoranti. «Possiamo elencare non uno, ma ben tre buoni motivi per aggiungere questi prodotti nel menu».

1. Le offerte vegane sono per tutti, compresi gli amanti della carne

«Mentre i piatti di carne e i pasti con ingredienti di origine animale non possono essere presi in considerazione dai vegetariani e vegani, non si può dire questo del contrario: le buone offerte vegane attraggono i flexitariani, spesso anche gli amanti della carne.

È importante che le alternative a base vegetale siano convincenti: con un aspetto e una consistenza allettanti, offrano nuovi sapori interessanti o una sorprendente somiglianza con la carne “vera”. Prodotti vegetali buoni e innovativi come il Crunchy Chick’n Burger o il Veggie Knusper Schnitzel, sviluppati appositamente per la ristorazione, difficilmente si distinguono dai prodotti a base di carne originali.

Con offerte così imperdibili i ristoratori potranno attirare molti più

ospiti; dai vegani agli amanti della carne!».

2. Il “plant based” ha un minore impatto ambientale a livello globale e individuale

«Non sono solo motivi di salute o benessere degli animali a motivare le persone ad optare per uno stile di vita vegano o vegetariano, ma anche aspetti di natura ecologica. È stato dimostrato che la riduzione del consumo di carne è un passo importante nella lotta al cambiamento climatico. I ristoratori hanno una grande responsabilità e possono contribuire in modo proattivo in questa direzione: attraverso porzioni più piccole di carne, più verdure e una gamma più ampia a base vegetale. Gli ospiti oggi sono anche preoccupati per altri temi di sostenibilità: gli ingredienti provengono da produttori locali o dall’altro capo del mondo? Sono stagionali, sostenibili e biologici? Coloro che osservano tali criteri nella loro cucina raccoglieranno il consenso dei loro ospiti e avranno una coscienza più pulita! Per inciso, anche con i prodotti a base vegetale è importante prestare maggiore attenzione alla sostenibilità: i prodotti a base di cereali regionali, tedeschi o europei hanno naturalmente prestazioni significativamente migliori rispetto ai prodotti a base di soia del Sud America o dell’Asia. I prodotti Green Heroes di Salomon sono composti al 100% da proteine del grano, 3/4 delle quali provengono da campi tedeschi e 1/4 da campi europei».

3. Offerte innovative a base vegetale che hanno il sapore della carne

«Come possono i prodotti vegetali imitare la carne nel modo più autentico possibile? Innumerevoli esperti nutrizionisti si occupano di questa domanda da molto tempo. Una cosa è chiara: più è convincente, più è facile per i clienti scegliere l’alternativa vegetariana. Nel frattempo, il mercato si è sviluppato molto e i nuovi prodotti a base vegetale non solo hanno un sapore incredibilmente simile alla carne e si avvicinano molto alla sua consistenza, ma possono anche essere preparati allo stesso modo. Questo rende particolarmente facile il lavoro del cuoco. Non si deve prestare attenzione a nulla di speciale, tranne che non confondere l’hamburger vegano con l’hamburger di carne!».�� cod 75213

Salomon Food World

Nordring 13 - 63762 Großostheim Tel +39 331 8024751

www.salomon-foodworld.com

LA TARTUFICULTURA È SICURAMENTE IL FUTURO DEL TARTUFO

di Giuseppe Cristini

Dare futuro al tartufo italiano per promuovere l’imprenditoria agricola, rilanciare una filiera sostenibile e di qualità. Con Truffleland, Urbani Tartufi accompagna gli agricoltori dalla semina della pianta alla vendita del prodotto. Truffleland è valorizzazione della biodiversità, è la via più virtuosa per il recupero delle zone abbandonate, per l’aumento della redditività dei terreni montani incolti, attraverso la creazione di ecosistemi ad elevatissima biodiversità con un impatto benefico sull’ambiente. In Italia e nel mondo.

Chiunque abbia un terreno adatto alla tartuficoltura troverà in Truffleland un innovativo modello imprenditoriale, appassionante e redditizio. Le piantine Truffleland, sono

trattate con una ctecnica brevettata da Urbani Tartufi, che assicura una micorizzazione almeno del 70%, ovvero la più alta concentrazione di spore fruttifere rispetto alla media europea di mercato, garantendo così

ampie possibilità di rac-Ac de a mia Italiana del Tartufo colto. Il risultato della trepidante attesa è il tartufo, cibo unico e profumato, miracolo della natura. La tartuficoltura Truffleland consente, inoltre, di ottenere dei redditi

Ridare vita a terreni incolti, preservando un patrimonio simbolo dell’eccellenza del Made in Italy: il tartufo. Ricchezza, biodiversità e sostenibilità di lungo periodo: sono questi gli obiettivi di Truffleland. Il preziosissimo e affascinante mondo del tartufo è messo a rischio da fattori quali abbandono della manutenzione dei boschi e disboscamenti delle zone vocate. La perdita della biodiversità genetica del tartufo contribuirebbe poi a un appiattimento culturale e comporterebbe una perdita di tradizioni popolari, usi e costumi. Il progetto Truffleland nasce dalla passione e audacia imprenditoriale dell’azienda Urbani Tartufi che si è assunta la responsabilità di aumentare la

L’INNOVAZIONE TRA IMPRENDITORIA E SOSTENIBILITÀ

correlati immediati, grazie al servizio di ritiro della merce con pagamento alla consegna, al corrente prezzo di mercato. I tecnici Truffleland hanno il compito di verificare l’idoneità del terreno, realizzarne l’impianto e seguirne la crescita. Il supporto viene assicurato anche negli anni successivi, fino alla raccolta dei preziosi tartufi. �� cod 75085 Pre informazioni:

www.accademiaitalianadeltartufo.it

produzione italiana del tartufo attraverso la messa a punto di un sistema completo per proporre a chiunque un business chiavi in mano e offrire concrete opportunità professionali. Truffleland parte da un grande vivaio, situato a Scheggino (Pg) in Valnerina, che produce piante micorrizate per la coltivazione dei tartufi con una metodologia rivoluzionaria. Nuove piante da tartufo che nascono, al centro di infinite tartufaie naturali che sono invece lì da secoli e che hanno bisogno di nuova forza. Piantate poi all’esterno, per cinque anni se ne stanno silenziose ad assorbire tutto il nutrimento, aspettando con pazienza che la terra le maturi.

Truffleland fonde le nuove tecniche dell’agricoltura di precisione e delle smart farm a quelle tradizionali di un mestiere centenario: nelle piantagioni Truffleland, infatti, vengono inseriti dei microchip che aiutano a monitorare ogni fase del processo produttivo e che saranno utili in futuro per studiare perché alcune piante producano più tartufo e altre meno.

Truffleland sta per dare vita anche a un’azienda formativa che sarà inserita nell’elenco regionale delle fattorie didattiche, dove si organizzeranno attività di formazione, aggiornamento ed educazione. �� cod 75617 Per informazioni e consulenze:

www.truffleland.com

IL TERROIR DEL TARTUFO LIMO, ARGILLA E… PH

di Giuseppe Cristini

Per capire quali sono i terreni ideali per il tartufo (Tuber Albidum, o marzuolo), è indubbiamente indispensabile un terreno calcareo leggero, marnoso e argilloso. La tartufaia, per essere realizzata, ha bisogno sicuramente di un’analisi del terreno e di un ambiente ideale: le piante giuste possono essere senz’altro la roverella, il tiglio e il nocciolo. A raccontarci tutto questo è il Maestro Cavatore e custode del bosco Pino Crestini. Una tartufaia merita un’analisi approfondita di vari punti del terreno: è importante innanzitutto il pH, poi il calcare totale e attivo, ma anche la percentuale di limo e argilla. E poi sgombriamo il campo dall’idea che si possa coltivare il tartufo in un vaso in terrazzo. Sicuramente è un illusione. Senza terreni idonei, adatti ad ogni singolo tartufo, senza un’analisi del terreno e senza le piantine giuste micorrizate e certificate (e in questo caso richiamiamo il valore del Truffleland) sicuramente il tartufo non vegeterà mai. Molto spesso si sentono delle pubblicità o delle promozioni che vendono piantine garantite certificate per la produzione del tartufo. In questi casi è utile affidarsi sempre alle professionalità e a chi questo mondo lo vive costantemente, come il Truffleland. �� cod 75447

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