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I consorzi
il microclima si dimostra adatto tanto ai vitigni a bacca rossa (Groppello, Marzemino, Barbera), ma anche Riesling e Tuchì, impiegato nello storico San Martino della Battaglia. Caratteristica la produzione del vino rosato Chiaretto.
Consorzio Tutela Valcalepio
Il Consorzio promuove e tutela le DOC bergamasche Valcalepio e Terre del Colleoni, oltre alla IGT Bergamasca. Vini che nascono dai grandi vitigni internazionali, Merlot e Cabernet, che nelle tipologie riserva possono anche superare i tre anni di invecchiamento, ma anche Pinot Bianco e Pinot Grigio.
Consorzio di Tutela
Vini di Valtellina
La Valtellina è una delle zone vinicole verticali più belle d’Italia, il territorio terrazzato più esteso in Italia: 850 ettari di vigneto che comprendono la quasi totalità delle case e aziende vinicole della provincia di Sondrio. È l’unica area vitivinicola in Italia a fregiarsi di due DOCG congiunte all’interno della stessa zona produttiva: Valtellina Superiore e Sforzato di Valtellina. Le altre denominazioni sono Rosso di Valtellina DOC e Alpi Retiche IGT. E qui la fa da padrona la locale “Chiavennasca” ecotipo del Nebbiolo.
Consorzio Garda DOC
La DOC Garda è il denominatore comune di un territorio che unisce le tante zone vitivinicole che si affacciano sulle sponde del Lago, dal Bresciano al Veronese al Mantovano. Oltre 31.100 ettari di vigneto con Garganega, Chardonnay, Pinot Grigio, ma anche Corvina, Merlot e Cabernet Sauvignon.
Consorzio Montenetto
Nasce per la tutela dei vini Capriano del Colle DOC e Montenetto di Brescia IGT. I terreni della zona godono di un’ottima esposizione e sono adatti alla coltivazione della vite che qui ha una lunga storia specialmente per quanto riguarda il Trebbiano e il Marzemino.
Consorzio Tutela
Moscato di Scanzo
Una delle denominazioni più piccole d’Italia, solo 31 ettari nel comune di Scanzorosciate, per un vino inconfondibile: un passito a bacca rossa, ottenuto dall’omonimo vitigno. Si ottiene dopo un appassimento minimo di 21 giorni sui graticci e due anni in acciaio.
Consorzio Volontario
Vino DOC San Colombano Nato nel 1987, il Consorzio oggi riunisce alcune delle maggiori cantine, soprattutto dei comuni di San Colombano al Lambro e Miradolo
Terme. Il San Colombano è l’uni- co vino DOC della città metropolitana di Milano e può essere rosso e bianco, fermo o frizzante. Oltre alla DOC esiste anche l’IGT Collina del Milanese per vini bianchi, rossi e rosati.
Consorzio Vini IGT Terre Lariane
Costituito nel 2009, il consorzio comprende il territorio collinare e di montagna nei pressi del lago di Como: le due zone più importanti sono le colline della Brianza e l’alto lago di Como. Diversificata la produzione, che comprende un’ampia varietà di vini bianchi, rossi e rosati frutto di uve Verdese Bianco, ma anche Chardonnay, Riesling, Sauvignon, Trebbiano Toscano e per le uve rosse Barbera, Cabernet Sauvignon, Merlot, Marzemino e Schiava.
Consorzio Volontario di Tutela del Vino IGT della Valcamonica
Quattordici aziende vitivinicole tra l’Alto Sebino e l’Adamello, riunite per tutelare un grande patrimonio, quello della viticoltura camuna. Un tesoro fatto di agricoltura eroica, terrazzamenti che disegnano un paesaggio vitivinicolo unico al mondo e vini d’altura presidio di biodiversità.
Consorzio Botticino DOC
Nato nel 1996, il Consorzio Botticino prende il nome dall’omonimo paese delle colline bresciane celebre per l’estrazione dei marmi. Un paese che corrisponde a una DOC che valorizza le uve di Barbera, Marzemino, Sangiovese e Schiava gentile che danno vita a un rosso capace di lunghi invecchiamenti.
Grana Padano, abbinamenti di gusto
L’abbinamento tra cibi e bevande, o tra cibi salati e dolci, suscita sempre grande interesse. Ma esistono dei criteri comuni, seguendo i quali è possibile creare “un’unione perfetta”? In generale la concordanza e la contrapposizione sono le linee guida che i palati esperti seguono per realizzare e descrivere abbinamenti classici ed inediti tra vini, birre, cocktail e mieli.
L’accostamento ideale si raggiunge sempre quando il formaggio e il vino hanno la medesima intensità gustativa. Il Grana Padano DOP da 9 a 16 mesi si sposa con vini dal naso fresco e fruttato, in prevalenza bianchi. L'oltre 16 mesi si abbina con rossi di buona intensità, complessi ed equilibrati. Il sapore pieno e aromatico del Grana Padano Riserva oltre 20 mesi si accompagna a vini più strutturati. Il piacere più profondo, però, è ancora da scoprire: solo l’esplorazione personale può farci trovare il connubio ideale, a volte sorprendente.
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