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Food Stylist
COSA SI NASCONDE DIETRO UNA FOTO PERFETTA?
Enza Bergantino
angiare con gli occhi è il mantra che guida la professione del food stylist, letteralmente lo stilista del cibo: colui che si nasconde dietro una foto pubblicitaria impeccabile, un packaging goloso, uno spot che spinge all’acquisto o una scena di un film che stimola l’appetito.
Curiosità, determinazione, estro, gusto estetico e una grande manualità: ecco gli ingredienti segreti di questa professione ancora poco conosciuta che ha l’obiettivo di rendere attraente e appetibile qualsiasi prodotto food&beverage attraverso il senso più diretto e immediato, la vista.
Realizzare uno “styling” significa preparare tutto il necessario per far sì che il prodotto da pubblicizzare sia perfetto per la scena: idea, mo- odboard, impiattamento, colori, props, luce… tutto deve essere in armonia con il racconto fotografico che il brand o il regista vuole narrare. Per la realizzazione di questi contenuti il food stylist è affiancato da altre due figure, il prop stylist che si occupa dell’organizzazione degli oggetti di scena e il food photographer che scatta il risultato finale, ma può essere anche la stessa persona a occuparsi dello styling e della scelta dei props di scena. Diversi sono gli espedienti messi in pratica per raggiungere i migliori risultati, soprattutto se si utilizzano prodotti freschi. Aggiungere un pizzico di zafferano o curcuma alla pasta per renderla più gialla, carteggiare l’interno di un calice per avere un effetto bollicine esplosivo, utilizzare della colla vinilica al posto del latte per simulare una tazza di cereali, munirsi di schiuma da barba per ricreare la panna in modo che non sciolga,
Trend: i consigli per una bella foto
LUCE GIUSTA SCATTA CON UN’ILLUMINAZIONE NATURALE. SPEGNI IL FLASH
E TUTTE LE LUCI ARTIFICIALI E SPOSTA IL SET VICINO A UNA
COMPISIZIONE
INQUADRATURA
TEXTURE E PROFONDITÀ impiegare dell’ovatta per dare volume e sofficità, glicerina e ghiaccio finto sono un must in un tumbler per un cocktail ghiacciato o anche utilizzare l’incenso per conferire l’effetto “fu mante” a una tazza di tè o caffè sono solo alcune delle tecniche comune mente impiegate da un food stylist.
In Italia, dove il cibo è trattato con sacralità, rendere giustizia ai prodotti è fondamentale e utile per ingolosire il consumatore e invogliare all’acqui sto. Il lavoro del food stylist si plasma dunque alle esigenze del cliente e dell’azienda di riferimento creando piatti e ricette in linea con l’obiettivo finale. �� cod 94187
CREA UN CONTRASTO CROMATICO TRA SOGGETTO E SFONDO
FINESTRA
CHE NON “SOFFOCHI” IL PROTAGONISTA DELLO SCATTO
SCEGLI L’ANGOLO DI SCATTO PIÙ ADATTO A VALORIZZARE
AL MEGLIO IL SOGGETTO DELLA FOTO
POSSONO AUMENTARE LA PERCEZIONE DELLE DIMENSIONI
E DELLA CONSISTENZA DEL CIBO
RITOCCA LE FOTO CON UN SOFTWARE DI FOTORITOCCO, È POSSIBILE CORREGGERE
LA SATURAZIONE DEI COLORI, AUMENTARE LA LUMINOSITÀ
O RIMUOVERE EVENTUALI DIFETTI
Marketing neuroalimentare
La maggior parte degli stimoli a cui siamo esposti non vengono recepiti razionalmente dal nostro cervello, ma si insinuano a livello inconscio por tandoci ad associazioni volontarie legate alle emozioni. Gli impulsi sono per il 90% di natura visiva, quindi, prima di gusto, tatto, udito e olfatto arriva la vista. Il colore è fonda mentale: il rosso stimola l’appetito, l’arancione favorisce l’olfatto, il verde e il blu sollecitano la sete. La tonalità di un prodotto, quindi, influisce sulle scelte dei consumatori, condizionando positivamente o negativamente la loro esperienza a tavola.
La parola del mese
Il props Stylist è responsabile della ricerca, selezione e posizionamento dei props, comunemente chiamati oggetti di scena. Armonia, gusto estetico e precisione sono i caratteri fondamentali per questo lavoro, al fine di migliorare la visione creativa e trasmettere efficacemente il messaggio pubblicitario.