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Francesco Nardi «L'ospitalità è un'arte da tramandare»
Francesco Nardi, quarta generazione alla guida dell'Hotel de la Ville di Monza, la personalizzazione dei servizi e il fattore umano acquistano oggi un ruolo sempre più centrale nell’esperienza del lusso oggi è quello di conoscere più da vicino una famiglia maestra dell’ospitalità.
Mi trovo a Monza per un sopralluogo ai piedi di un’affascinante Villa Reale che accoglie, quasi come in un abbraccio, tutti coloro che sopraggiungono dal viale principale della città. Ormai sono solito unire l’utile al dilettevole e, a proposito di accoglienza, il mio desiderio
Proprio di fronte alla Villa Reale ho l’occasione di parlare con Francesco “Frankie” Nardi, general manager e rappresentante della Famiglia Nardi che è proprietaria del poetico Hotel de la Ville (www.hoteldelaville.com): in questa struttura sono stati ospitati veri “personaggi” che hanno contribuito a rendere unica la storia della strut- tura. Ho colto l’occasione per porgli qualche domanda sulla sua famiglia e su un’arte che i Nardi sembrano tramandarsi, quella dell'ospitalità.
Quali sono i valori che spingono la vostra famiglia a tramandare l'arte dell'ospitalità da tutte queste generazioni?
Non conosco per ovvi motivi di età le motivazioni del mio bisnonno Luigi, quando intraprese l’attività alberghiera alla fine dell’Ottocento, ma suppongo siano stati gli stessi di mio nonno Bartolomeo, mio padre Luigi e zio Arcangelo... Di fatto una spiccata passione per un’accoglienza e una ristorazione di qualità che, trasmessa nel Dna da generazioni, ha anche facilitato le scelte per il mio futuro fin dall’adolescenza. Oggi ritengo che la mission e la filosofia aziendale dell’Hotel de la Ville possano identificarsi in tre punti.
1. Garantire all’ospite la totale soddisfazione nell’offerta di alloggio e ristorazione in un ambiente unico, confortevole e di fascino, con un servizio dagli elevati standard qualitativi di efficienza e cortesia, nel rispetto del miglior rapporto qualità-prezzo;
2. Impegnarsi costantemente con un comportamento etico, professionale e onesto e ricordandosi sempre la grande responsabilità che abbiamo
3. Mantenere la curiosità, fame di novità e la continua ricerca del miglioramento che ha sempre contraddistinto il nostro approccio all’hotellerie, anche guardando ad altre grandi realtà italiane ed internazionali. La continua evoluzione dell’albergo e del ristorante non deve mai fermarsi, nel rispetto della tradizione e senza mai perdere di vista che offriamo un servizio fatto di persone, e questo farà sempre la differenza.
Il vostro hotel è senza dubbio una location di lusso, ma cosa si intende oggi per lusso?
Questo è un tema inflazionato. Se volessimo riportare la definizione della Treccani, il lusso è “un eccesso nel modo di vivere, sfoggio di ricchezza, sfarzo, magnificenza”. Per altri viene concepito come una “ostentazione, uno sfoggio di sfarzo, eccessivo e sfrenato”. Ritengo che sebbene il lusso rappresenti sempre un’espressione di raffinatezza e distinzione, oggi non si identifica più nell’ostentazione, bensì in una ricerca di soddisfazioni ed esperienze in nuovi stili di vita esclusivi che diventano status symbol. In questa accezione, la personalizzazione dei servizi e il fattore umano acquistano ancora più un ruolo centrale nell’esperienza del lusso. Per esempio, per alcuni nostri clienti la “ricchezza” dei nostri arredi è quasi scontata. Solamente in parte scelgono di tornare da noi per la qualità e unicità dell’arredo, mentre tutti quanti riconoscono il valore aggiunto di quell’ambiente famigliare, personale e di attenzione verso il cliente.
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