RASSEGNA STAMPA 23 Settembre Prova

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Portogruaro

Lunedì 23 Settembre 2019 www.gazzettino.it

Ai Lagunari anche il saluto dei militari in Afghanistan La sorpresa di un collegamento video nel giorno della grande sfilata finale `

PORTOGRUARO Anche un collegamento video con i militari impegnati in Afghanistan al 13. raduno nazionale dei Lagunari. Al grido “San Marco” si è concluso ieri a mezzogiorno l’evento che ha portato in piazza della Repubblica migliaia di persone tra partecipanti al raduno e semplici cittadini. Nonostante qualche polemica legata alla gestione degli spazi del centro storico, che ha impedito a molti di assistere pienamente alla cerimonia, la mattinata è trascorsa senza intoppi. L’ingresso della musica d’ordinanza della Brigata “Pozzuolo del Friuli” e del Medagliere nazionale dell’Associazione Lagunari Truppe Anfibie ha dato il la alle celebrazioni, seguite dal palco dalle autorità militari, religiose e civili: dal generale di Corpo d’armata Amedeo Sperotto, comandante delle Forze Operative Nord, dal presidente della Regione Luca Zaia, dal sindaco Maria Teresa Senatore, e da sindaci e parlamentari del territorio.

IL SALUTO DI MATTARELLA Dopo gli onori alla Bandiera

di guerra, e la lettura del saluto inviato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha preso la parola il sindaco Senatore. «Portogruaro è orgogliosa e onorata di poter accogliere questo raduno. Oggi ci sono migliaia di persone. Oggi - ha detto - abbiamo scritto una pagina speciale per la città». Ad annunciare a sorpresa il collegamento diretto con il generale Giovanni Parmigiani e il colonnello Roberto Cocco, del contingente dei Lagunari presenti a Herat in Afghanistan, il presidente dell’Alta, Luigi Chiapperini: «Siamo contentissimi di vedervi. Fa piacere – ha detto Parmiggiani - sentire questo abbraccio caldo e fraterno non solo dai Lagunari ma da tutta la città di Portogruaro». Dopo l’intervento del generale Sperotto, che ha portato il saluto del

RADUNO CONCLUSO DAVANTI AL PRESIDENTE ZAIA E AL GENERALE SPEROTTO. SORVOLO DI DUE AEREI DELLA PRIMA GUERRA

LA SFILATA I lagunari durante il gran finale del raduno nazionale, ieri a Portogruaro

Foto Vinicio Scortegagna

capo di Stato Maggiore dell’Esercito, è intervenuto il governatore Zaia. «Spesso questi eventi – ha detto - vengono vissuti come iniziative di amarcord ed invece servono a ricordare ciò che i lagunari hanno fatto e stanno facendo. Ricordo che i Lagunari sono anche Protezione Civile e che ci hanno dato un mano nell’affrontare le recenti emergenze. Io quando trovo un militare trovo una persona che dice buongiorno, buonasera, grazie, permesso, cose che nella nostra società si sono perse».

IL DONO DELLA BANDIERA

DA UN ANNO ALL’ALTRO I lagunari durante la consegna della “stecca”

Zaia, dopo aver ricordato i caduti Vanzan, Ficuciello, Bucci e Silvestri, ha donato al presidente Chiapperini la bandiera ufficiale della Repubblica Serenissima, nella quale sono nati i Fanti

da Mar, gli “antichi” Lagunari. Prima della sfilata del reparto militare e delle 38 sezioni Alta, si è svolto l’emozionate sorvolo di due aerei della Prima Guerra Mondiale, uno Spad 13, replica dell’aereo di Francesco Baracca, e un Fokker DR1 replica del Barone Rosso, asso tedesco della Grande Guerra, che fanno parte della Jonathan Collection di Nervesa della Battaglia. A conclusione della cerimonia, che ha visto la partecipazione anche dei rievocatori storici “Fanti da Mar della Marciliana”, 16° Real reggimento “Treviso” e “Sentinelle del Lagazuoi” e il transito di alcuni mezzi storici, c’è stato il passaggio della Stecca dalla Città di Portogruaro alla Città di Verona, che ospiterà il raduno nel 2020. Teresa Infanti © RIPRODUZIONE RISERVATA

Dal lunedì al venerdì 10.00 - 12.30 e 14.30 - 17.00

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Nordest

LIEVE TERREMOTO IN PROVINCIA DI UDINE Una scossa di magnitudo 3.8, è stata registrata ieri, alle ore 14.58, a tre chilometri a nord-ovest di Tolmezzo e a tredici chilometri di profondità

Lunedì 23 Settembre 2019 www.gazzettino.it

Autonomia, ricomincia il confronto Il nuovo ministro agli Affari regionali Francesco Boccia `Ma su numero delle materie trasferibili, concorsi scolastici in visita stamattina a Palazzo Balbi. Poi vedrà Pd e M5s e risorse finanziarie ci sono già attriti. Le risposte in 40 giorni `

L’INCONTRO

sa vuole. Deve solo dargli una agenda. Trenta giorni e poi tutti in piazza a due anni dal referendum».

Le posizioni alla vigilia

VENEZIA Il nuovo ministro agli Affari regionali Francesco Boccia (51 anni, pugliese di Bisceglie, parlamentare al terzo mandato, Partito Democratico) ha detto che non vuole diktat: «Se mi si chiede “io voglio 23 funzioni, non voglio discutere o così o nulla”, diventa anche difficile provare a lavorarci su» ((Milano, 18 settembre 2019). Epperò, ha subito ribadito il governatore del Veneto Luca Zaia, è la Costituzione della Repubblica Italiana a dire che si possono chiedere 23 materie. Boccia ha detto che avrà un atteggiamento gandhiano: «Sono qui per ascoltare le ragioni di tutti e per costruire insieme delle risposte adeguate. Non alimenterò mai scontri politici su temi così, anzi gandhianamente porgerò sempre l’altra guancia. Vorrei che attuassimo l’autonomia nel rigoroso rispetto della Costituzione» (Cesenatico, 13 settembre). Al che dalla Regione Veneto gli è arrivata l’immediata, e altrettanto gandhiana replica, che il processo dell’autonomia differenziata non può che essere sul solco della Costituzione. Boccia ha ribadito che l’autonomia «si deve fare ma deve tenere unito il Paese» (Roma, 13 settembre). E da Palazzo Ferro Fini gli è stato fatto notare che il Paese è già oggi disunito se si considera che c’è gente del Sud che prende la valigia per venire a curarsi al Nord. Boccia ha detto che «far decidere ai singoli territori i concorsi nella scuola e i profili che devono avere gli insegnanti è una forzatura inaccettabile» (Milano, 18 settembre). Sta di fatto che non più tardi di dieci giorni fa il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale del Veneto, Augusta Celada, è stata lapidaria: «Se non si fa una pianificazione territoriale non si esce da questa situazione. Bisogna chiedersi: quanti professori mancano in Veneto? E sulla base di questi numeri indire concorsi trovando un modello che soddisfi le nostre esigenze».

IL PERCORSO

GOVERNATORE Luca Zaia (Lega)

LA REGIONE VENETO La Regione Veneto ha chiesto 23 materie, tutte quelle previste dalla Costituzione. Inizialmente con costi su base storica, cioè lo Stato deve dare tanto quanto spende oggi. Poi, se non saranno definiti i fabbisogni standard, il Veneto ha chiesto che si faccia la media nazionale: in questo modo avrebbe di più e altre regioni avrebbero di meno. La Regione Veneto chiede di poter indire per conto proprio i concorsi nel settore della scuola. Il personale assunto viene così iscritto nei ruoli regionali. La Regione chiede anche potestà legislativa sul Fondo pluriennale di edilizia scolastica nel quale confluiscono le risorse dei fondi nazionali per l’adeguamento delle strutture. La Regione Veneto vuole subentrare allo Stato quale concedente nelle tratte autostradali che insistono sul proprio territorio. Chiede anche di nominare il presidente del Porto. E di subentrare al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in qualità di concedente nella concessione di gestione aeroportuale.

LA DELEGAZIONE CAPITANATA DAL GIURISTA MARIO BERTOLISSI ILLUSTRERÀ LE ISTANZE

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MINISTRO Francesco Boccia (Pd)

IL GOVERNO

Costi standard e media nazionale Sulle risorse economiche non c’è intesa

L’ex ministro dell’Economia Giovanni Tria, in audizione alla bicamerale sul federalismo fiscale, ha detto che «in alcuni casi le richieste regionali non appaiono del tutto coerenti con i principi costituzionali, inerenti a materie diverse da quelle elencate dalla costituzione che non possono essere oggetto di attribuzione».

Bocciata l’assunzione diretta degli insegnanti «Una forzatura»

Nella precedente trattativa era passata la linea del M5s: no all’assunzione diretta dei docenti su base regionale. Anche il ministro Boccia è contrario alla regionalizzazione della scuola: «Far decidere ai singoli territori i concorsi nella scuola e i profili che devono avere gli insegnanti mi sembra una forzatura inaccettabile».

Respinta la richiesta di gestire autostrade e aeroporti

Sul fronte delle infrastrutture, nella precedente trattativa con il primo Governo Conte lo Stato era disponibile a dare alla Regione la gestione di alcune linee ferroviarie. Risposta assolutamente negativa, invece, per quanto riguarda il trasferimento delle autostrade, degli aeroporti e dei porti dallo Stato alla Regione.

DUE APPUNTAMENTI Sono solo alcuni esempi del confronto con la Regione Veneto che attende il ministro Boccia che stamattina, alle 11, inaugurerà a Palazzo Balbi il suo tour in giro per l’Italia per incontrare i governatori che hanno chiesto l’autonomia differenziata. Stamattina

Boccia sarà a Venezia, poi andrà a Bologna, domani a Milano. C’è pure una polemichetta perché finito l’incontro con Zaia il ministro vedrà a Mestre i consiglieri regionali e i parlamentari del Pd e del M5s, cioè le forze che a Roma sostengono il Conte bis ma che in Regione Veneto sono all’opposi-

zione. «Deve incontrare anche noi», ha immediatamente protestato il leghista Nicola Finco con gli altri capigruppo della maggioranza che sostiene Zaia. Fosse per gli indipendentisti di Alessio Morosin, invece, Zaia neanche dovrebbe incontrare il ministro: «Il Popolo Veneto ha già detto co-

Oggi di fatto si ricomincia. Zaia illustrerà a Boccia qual è stato l’iter: l’approvazione della legge veneta ancora nel 2014 che chiedeva il referendum, l’impugnazione della norma da parte del Governo Renzi, il via libera della Consulta, i 2 milioni e passa di veneti che sono andati alle urne il 22 ottobre 2017, la preintesa nel febbraio 2018 con il Governo Gentiloni firmata dal sottosegretario Bressa su 5 materie, l’avvio della trattativa su tutte le 23 materie con il ministro Erika Stefani per il governo gialloverde. Trattativa finita contro un muro di gomma. Zaia farà parlare la delegazione trattante capitanata dal costituzionalista Mario Bertolissi e ha annunciato delle novità nelle richieste, presumibilmente sul fronte fiscale. Ma la strada pare tutta in salita. Per appartenenza politica: Boccia, come continua a ripetere il governatore Zaia, fa parte di quel Partito Democratico che ha vietato ai veneti di andare a votare al referendum utilizzando la tessera elettorale e ha pure messo in conto alla Regione le spese per l’utilizzo delle forze dell’ordine ai seggi. Da smussare ci sono anche angoli personali, se è vero che la capogruppo della lista Zaia Presidente, Silvia Rizzotto, si è premurata di ricordare l’infelice battuta della deputata campana Nunzia De Girolamo, nel 2013 nelle file del Pdl, ma già sposata con Boccia: «Il Veneto è la terra dei contadini». Si potrebbe ripartire da come si erano lasciati la scorsa primavera Regione e governo gialloverde, ma non è detto che i punti di intesa trovati all’epoca vadano bene alla nuova compagine giallorossa. Boccia ha detto che vuole raccogliere «le istanze effettive, non quelle dei sogni» nell’arco di «40 giorni». Volendo, potrebbe esserci una risposta per il secondo anniversario dell’autonomia. Alda Vanzan © RIPRODUZIONE RISERVATA

La Lega in piazza, sputi al consigliere Boron IL CASO

Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze

PADOVA «Razzisti, fascisti, antisemiti, io vivo in Inghilterra e voi siete la vergogna dell’Italia». Poi si avvicina al consigliere regionale della lista Zaia Fabrizio Boron e gli sputa in faccia. Protagonista una ragazza sulla trentina che, ieri verso mezzogiorno, in piazza Dei Frutti a Padova, ha affrontato un gruppo di leghisti, tra cui Boron, che stava raccogliendo le firme a sostegno di Matteo Salvini. Poi la ragazza ha lasciato la piazza, non facendosi identificare. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, della donna non c’era traccia. Un episodio che ha fatto salire sulle barricate tutto lo stato maggiore del Carroccio.

LE REAZIONI «La tizia sinistra insulta e sputa, ma i “cattivi” siamo noi. Quanta pena», ha commentato su Facebook Matteo Salvini. Il governatore Luca Zaia ha annunciato azioni legali: «Quanto accaduto è intollerabile. Non lasceremo impuniti questi atti inqualificabili, che umiliano il confronto civile e offendono la dignità delle persone: la signora verrà denunciata e le verrà mossa causa anche in sede civile». «Io, personalmente, non la denuncerò – ha detto, invece, Boron – Con il suo comportamento si è qualificata da sola. Per gente del genere si può provare solo compassione. Ho trovato inaccettabile, però, la sua accusa di antisemitismo. A questa signora voglio far presente che mio

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CONTESTAZIONE La donna che ha insultato Fabrizio Boron (qui sopra) in un fermo immagine del video postato da Matteo Salvini

nonno è stato internato in un lager nazista». «La mia solidarietà va a Boron e ai militanti presenti, bersaglio di offese e calunnie», ha commentato il commissario veneto della Lega Lorenzo Fontana. «Non sapevo che i democratici e antirazzisti sputassero come i lama», ha concluso ironicamente l’assessore regionale Roberto Marcato. E il presidente del consiglio regionale, Roberto Ciambetti: «Chi non è stato eletto va al governo e chi è stato eletto viene preso a sputi». Quanto ai gazebo della Lega, in tutta la regione sono stati registrati 2.200 nuovi tesserati e circa 14.400 firme per la petizione “contro il governo delle poltrone”. Alberto Rodighiero © RIPRODUZIONE RISERVATA


16 Cronaca

IL GIORNALE DI VICENZA

Lunedì 23 Settembre 2019

FORMAZIONE. Nonostanteil compartodell’oro offra ottimeopportunitàdi occupazione lefamigliesonoancora restiea iscriverei proprifigli

La Scuola dei mestieri non trova orafi Il corso in partenza ha 15 studenti nonostanteilsettoresia insalute «Leaziendeci chiedonoragazzi ma non ne abbiamo abbastanza» Maria Elena Bonacini

«Le aziende orafe ci chiedono ragazzi da assumere, ma non ne abbiamo abbastanza». Sembra un paradosso quello raccontato da Antonio Girardi, direttore del Centro produttività veneto. Ma la situazione è chiara: la Scuola d’arte e mestieri, che da tre anni ha fatto ripartire il corso triennale di oreficeria, non attira abbastanza alunni rispetto alle richieste delle imprese. E la classe in procinto di partire ha ancora solo una quindicina di iscritti. «Normalmente ne abbiamo 20 e credo che per l’inizio dei corsi li raggiungeremo – continua - ma il problema c’è ed è un tema importante. Da quest’anno, grazie anche alla sensibilità della Regione e all’impegno del Tavolo intercategoriale orafo, abbiamo di nuovo tutto il triennio e anche il quarto anno di specializzazione in lavorazioni artistiche, per avere un diploma professionale post qualifica. Le famiglie, però, sono restie a mandare i figli, perché lo vedono come un settore meno appetibile rispetto alla ristorazione o alla meccanica». Secondo Roberto Peripoli, direttore della scuola, questo

problema può essere figlio della crisi del 2008. «I genitori pensano che sia un mestiere con poche prospettive, che non tira, ma la crisi è superata e le aziende stanno cercando personale, che non trovano. Nella nostra offerta formativa abbiamo recuperato la tradizione e aggiunto la tecnologia, con corsi che vanno dai software per la progettazione alla stampa 3D. Per questo disponiamo di uno staff molto preparato, con notevoli competenze». La sfida è creare “artigiani digitali” che siano in grado di utilizzare le tecniche tradizionali, come gli smalti a fuoco, e le nuove tecnologie «perché quello orafo è un mondo in continua evoluzione – continua Girardi - Nel quale la creatività la fa da padrone. Su questi argomenti, del resto, siamo partner di VicenzaOro, dove organizziamo seminari che riguardano entrambi gli aspetti». Una situazione, quella del mancato appeal, che non è condivisa, invece, dall’Its, che porta a Vicenza ragazzi da tutta Italia, ma che riguarda appunto chi dopo le medie deve scegliere un percorso professionale. «La preoccupazione riguardante l’occupazione è condi-

AVicenzaOro

StudentiIts premiati perilgioiello Itsorafo premiato infieraper unlavoroche uniscetecnologia etradizione. AuroraBuggin, EleonoraSecchi, Giada Ministeri,GiorgiaAlberti, ManuelBenetazzo, Manuel Zanuso,MichelleMutoloe MiroslavaPilastro hanno ricevutoil primopremio dellaX edizionedelConcorso internazionaledelGioiello Sant’EligiodiValenza, superandogli altri88 manufattiin garaprogettati da 200allievidi 16istituti italiani edeuropei,valutati dauna giuriadiesperti delsettore. Iragazzi dell’Istitutotecnico superioreper laprogettazione elavorazioneorafa della Scuolad’arteemestieri del Cpv,sisono aggiudicati il riconoscimentocon ungioiello unisexcheunisce, appunto, tecnologiaetecniche tradizionali:“Take NoHakken” èinfatti uncuboinargento stampatoin3D edecorato con losmalto a fuocochesi trasformainun pendente.Un progettonatodalla vogliadi avvicinaremondicontrapposti. «Siamomoltoorgogliosidi tuttii venticinqueallieviche hannopartecipato», ha commentatoil docentedel corso,LuigiBarato . M.E.B. © RIPRODUZIONERISERVATA

Unastudentessa dellaScuola d’artee mestierimentrerealizza ungioiello contecnichetradizionali

AntonioGirardie Roberto Peripolinella sededellaScuola. BONACINI

Giovani e lavoro, futuro d’Italia L’assembleadiConfindustria descrittanell’insertodi24 pagine ma su cui si è basato tutto il dibattito è quello del Paese tra 20 anni. Ma gli argomenti che sono stati messi sul tavolo di un incontro che ha messo gli uni davanti agli altri industriali e politici per un confronto diretto sono moltissimi, a partire dalla proposta lanciata dal presidente di Confindustria Vicenza, Luciano Vescovi: «Paghiamo di più i neo-assunti, valo-

NUOVA EDIZIONE

Unmomento dell’assembleadi Confindustria Vicenza. STUDIOSTELLA

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LETTURE IlVenetoche legge inBertoliana Continua la rassegna 2019 de Il Venetochelegge,incontridilettura e laboratori in vista della maratona del 27 settembre. Questo pomeriggio alle 16.30 allabibliotecadiLaghetto,invia LagodiFogliano5,cisarà“Levisioni e le illusioni ottiche”, un laboratorio per bambini dai 6 ai 12 anni realizzato da Pleiadi Sciencecenter. FUNGHI L’associazionemicologica inBorgoScroffa Questaseraalle20.45all’oratorio dell’Araceli a Borgo Scroffa continuanogliincontridell’associazione micologica Bresadola sulla determinazione dei funghi “dal vero” dove verranno determinatelespeciefungineraccolte dai soci nei fine settimana. Parteciperannoall’appuntamentoancheimicologicidelcomitatoscientifico.

IN EDICOLA. Domani gratis con il Giornale di Vicenza ci sarà uno speciale sull’evento di Valdagno

Un inserto di 24 pagine completamente dedicato all’assemblea generale di Confindustria Vicenza in abbinata domani con il nostro Giornale. Tutti gli importanti argomenti affrontati durante l’appuntamento che si è tenuto sabato a Valdagno, nella sede del Gruppo Marzotto, saranno approfonditi, con un particolare focus sulle idee e le opinioni dei partecipanti. Il te-

VADEmecum

AUTOANALISI COLESTEROLO, GLICEMIA E TRIGLICERIDI

rizziamo il lavoro dei nostri giovani senza offrire loro il minimo contrattuale», ma senza dimenticare la questione che dovrà prima o poi trovare una soluzione, quella dell’autonomia del Veneto. Sul palco, l’argomento è stato affrontato assieme al governatore Luca Zaia. Il confronto è quindi passato attraverso il neo-ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli ma c’è tutto un dibattito politico, ma anche con quello dei rapporto con il parlamento, Federico D’Incà. Insomma, passando per sostenibilità, tecnologia e digitale, c’è molto su cui riflettere dopo il dibattito aperto l’altro giorno. •

visa anche dal Tavolo intercategoriale – conclude il direttore del Cpv – abbiamo un corso prezioso, che è l’unico del Triveneto e che dà prospettive di lavoro sicure. Bisogna che le famiglie, adesso, rivalutino questo mestiere e comprendano che può offrire opportunità ai loro ragazzi». Anche per questo la scuola da lunedì a giovedì, dalle 14 alle 18 metterà a disposizione gratuitamente i propri laboratori a tutti i giovani tra i 14 e i 18 anni che sono interessati a conoscere da vicino questo mondo. • © RIPRODUZIONERISERVATA

PORCINI CenadaRighetti conVicenzaincentro Questa sera alle 19.30 da Righetti,inpiazzaDuomo3,Vicenza in centro organizza una cena con risotto e porcini dell’Alto Adige, raccolti e offerti dai coniugi Sergio Ponza e Silvana Bordignon. L’ESPOSIZIONE MariaNovella Perina aBorgo Scroffa Continua la mostra dedicata a Maria Novella Perina. L’evento, organizzatodaStudioElleconil patrocinio del Comune, si svolgeaBorgoScroffa97.Larassegnarimarràapertaalpubblicofinoasabato28.Orario:mercoledì,venerdìesabatodalle17alle 19. © RIPRODUZIONERISERVATA

Fotonotizia

IlconsozioVicenzaè adAnnecy TURISMO. “Vicenzaè” ha allestito uno stand ad Annecy, assieme alle altre città gemellate con il centro francese, in occasione delle Giornate europee del patrimonio per presentare la destinazione OGDTerre Vicentinee l’innovativoprogetto Vi.BikeTourism.

© RIPRODUZIONERISERVATA

L’Amaro del Farmacista di Chiampo


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