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La Fenice Editoriale Cogli l'attimo

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La Fenice

La Fenice

di Iperion S:::I:::I:::

Carissime sorelle, carissimi fratelli, continua, su questo numero, la pubblicazione di alcuni lavori martinisti presentati nel corso del Congresso Nazionale della Loggia Martinista

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“Silentium”, svoltosi in Campania nei giorni 7, 8 e 9 ottobre u.s.

Come già indicato nel precedente numero de “La Fenice”, argomento principale del Congresso è stato “Il rito e del rito martinista in particolare” e su questo tema numerosi sono stati i fratelli e le sorelle che hanno voluto dare un personale contributo.

Nello stesso periodo temporale è stato progettato dalle associazioni culturali

Pagine Filosofali e Il Cervo Bianco un evento, che si è svolto in primavera, sempre in Campania e con il medesimo argomento:

“Convivium in Parthenope - Il Rito:

Pragmatica e attualità” .

Questa apparentemente coincidenza temporale fra due eventi che non si possono spiegare causalmente (a-causalità), ma che evidenziano una coincidenza significativa e una comune esperienza interiore - perché di questo si tratta in entrambi gli eventicredo che si possa accumunare a ciò che Jung definisce: sincronicità.

Questa apparente strana coincidenza temporale dei due eventi ci può far riflettere sull’attimo fuggente, su ciò che i greci chiamavano καιρός (kairos), cioè quel tempo in cui “qualcosa” di speciale accade.

“Qualcosa” ci dice che è il momento giusto per fare quella cosa, fare una scelta, una scelta che comporta un cambiamento profondo, un cambiamento dell’essere.

La Fenice ­ Notiziario martinista ­ Primavera 2023

Info e contatti: loggiasilentium@gmail com

E come ogni cambiamento che comporta un “andare oltre”, una trans-formazione, un andare al di là delle apparenze, questa scelta richiede un collegamento con ciò che è comunemente denominato “ sacro ” .

Questo collegamento è esplicitato, cioè è reso possibile, dal rito

Il Martinismo una sua risposta in tal senso la offre, con gli strumenti (riti compresi) che pone a disposizione.

Mi corre l'obbligo di specificare, comunque, che il Martinismo è una delle possibili Vie, quindi non l’unica e non la migliore, ma, parimenti alle altre, è una Via percorribile, la cui scelta è prerogativa del singolo viandante, in funzione del proprio "sentire".

Ciò che conta è il kairos che, per il viator, il viandante, si traduce nel monito: cogli l’attimo.

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