Macchine a vapore

Page 1

fy .

lA .m V A L l

HOEPLl:

in-g ég 'n e r i

H:: H A E D E R í n WEBBER

•DEi.L' iKG.ÍT iI Ó ^ I í A; EDIZ.

■■:

H. HAEDER

,

rTALIANA GQ3ÍPILATA K AÍMÍTATA

daix' ing.

E. WEBBER ■K: .

.DELL j.vg; - E:..WEBBER'■

. :'

• -.V

. ■ ULRICO HOÉPil EWTOKE-LiBIÍAlOa DXLLA E E U CASA n m u m

Mi L A Ñ O ;

; ■1



^ ‘ <Ti

V V^

''v'V ' N ' y í

' I '••' ' --Ci/ ;

C'.

N

^

,;C.£Fl

.1*

' ' /y

:^

/

•\ :> 1',

f»/"i íiiii- ^ L ‘ i J l f ^ u A \

:' \

■Ocr.i “■“ t e ?/,y .

f .,




.y


Macchilie e Ttirbine a Vapore


-li

r „•> í,'¥

...— ., ,:


> MANUALI HOEPLI

in o b g h e r :

H. HAEDER - E. WEBBER

MACCHINE A VAPORE DELL' ING.

H.HAEDER

Seconila ediz. italiana compilata e adattata dall’ Incj. E. WEBBER

TURBINE A VAPORE DELL’ ING.

E . WEBBER

Con 1822 incisioni e 269 tabelle

i A

ULRICO PIOEPLI E lM T O R E -I .tB n A lO

BELLA

MILANO 1911

R E A L CASA

4r


PROPRIETA l e t t e r a r i a

TIPOORAFrA SOCIAfiK —

M ilano, V ia

Ct.

M aiuoli,

lr>.


INDICE DELLE MATERIE

ViilX.

Inthoduzione. — Breve sloria della macchiria a vapore .

1

PARTE PRIMA Disposizioni prhicipali — Dimensioni principali — Organi della macchina a vapore: loro denominazione — Tipi piu comuiiemente usali di macchine orizzontali — Dire4-18 zione della rotazione delle macchine a vapore . PARTE SECONDA. Costruzione e dimensioni degli organi della macchina a vapore Incasteilalura...................................... a) Incasteilalura per macchine piccole b) Incastellatura per macchine medie e graiidi Incasteilalura a baionetla . . . . Piede d’incastellatura e raccoglUore d’olio Piedi d’incastellatu ra.............................. Incasteilalura completamente giacente, con guida rotonda incasteilalura per macchine a piu cilindri 5 „ „ verticali Sopporti per l’albero a manovella . Riscaldamento dei sopporti Lubrificazione „ „ . • Refrigerante del sopporlo . Principali partí dei sopporti piu in uso Sopporto dell’albero della manovella Albero della manpvella . . . . a) Albero a gomito semplice b) Albero a doppio gomito . Costruzione degli alberi a gomito .

18 19 19 28 28 30 32 35 3G 37 40 42 43 43 44 40 49 49 50 51


Piig.

51 Lubriíicazione ilel perno della manoveila per alberi a gomito 52 Collo del sopporto deiralbero della manoveila 52 Corpo dell’albero della manoveila . 53 Asse della m an o v eila....................................... 54-58 Manoveila, disco della manoveila, perno della manoveila Equilibraniento del p e s o ............................... 69 61 Lubriíicazione del bottone della manoveila. 62 Perni di manovelie di macchine trovantesi in impianti divers 63 Biella; testa di b i e l l a ....................................... Forme di verse di teste di biella 63 67 Testa di biella per piccole macchine „ „ , per macchine medie e grandi 69 „ „ „ aperta, a cufüa . . . . 70 , „ „ a p e r ta ........................................ 71 „ „ „ per macchine con aibero della manoveila a g o m i t o ....................................................... 72 Asta o stelo della b i e l l a ............................... 72 Coefíiciente di sicurezza, m.............................. 73 74 Forma deile aste di biella a sezione rotonda Biella a sezione non rotonda . . . . 74 Testa a c r o c e ....................................................... 75 Lubrificazione del perno della testa a croce 77 Testa a croce di gelto d’acciaio con pezzi di scorrimeiilo in g h i s a ............................................... 80 Testa a croce per macchine verlicali 81 Testa Ira sv e rs a le ....................................... 82 83 Perno della testa a croce . . . . Sopporto dell’albero della manoveila, perno dei a manoveila 84 perno della testa a croce Stelo deilo stantufl'o, sopporto dell’albero della manoveila 85 perno della manoveila e perno della testa a StantulVo.............................................................. 86 Corpo dello s ta n tu llo ....................................... 86 86 Anelli dello sta n tu llo ....................................... 88 Dimensioni degli anelli elastici 88 Anelli e la stici...................................................... 90 Larghezza degli a n e lli....................................... 91 Anelli elastici per stantullo . . . . 93 StantuíTo con coperchio a viti . . . . B „ molle a spirale . . . . 95 Stantuffi per macchine da D = 75 — 350 mm. 96 Anelli di stanluíTo con molle a spirale radiali 97 97 Guida dello stantuíTo e dell’asta di stantuílb 98 Larghezza dello stantuíTo............................... 99 Modo di fissare lo stantuíTo all’asta. 99 Calcólo del corpo dello stantuíTo 101 Asta o stelo dello stantuíTo............................... 101 Lubrificazione dell’asta dello stantuíTo .


Paj?. Aste di stantuíTo . . . . 103 Cilindro; dísposizioni d iv e rse ..............................................104’ -105 Pareti del ci l i ndro. . . . 109 Condotti del vapore 109 Sezione dei condotti e dei lu b i. 110 Spazio nocivo............................... 110 „ „ per diverse forme di canali 111 Piede del cilindro...................................... 112 Dilatazione nella lunghezza dei cilindri dovuta al caído 112 Hisparmio percentiiale di vapore sul consumo totale, oítenuto coU’applicazione dell’inviluppo di vapore . 113 Costo in piü delle macchine con inviluppo di vapo 113 ínviluppo del cilindro.............................................. 113 Cilindro con caniicia di vapore e cassette avvitato 114 Cilindro per diámetro = 150-350 e distribuzione a cassett s e m p lic e ............................... 115 Cilindro per macchine aveníi diámetro = 250-500 e d stribuzione a cassetto doppio . 117 Attacco del cilindro alTincastellatura 118 Coperchio anteriore del cilindro 119 , posteriore , „ 121 n » » » e guida dell stelo ello StantuíTo . . . . 122 Guarnizione del premistoppa 124 Premistoppa . . . . 125 Cassetto e suo coperchio 126 „ per distribuzioni a cassetto semplici 127 n B „ Rider 127 „ e coperchio per distribuzioni Meye 128 Rubinetti di condensazione 129 Fori per rubinetti di condensazione 129 Consumo medio d’olio nelle macchine a vapore 130 V o l a n t e .............................................. 130 Anello del volante............................... 131 Trasmissione a corda e a cinghia . 136 Spessore b e sezione b d delle cíiighie 138 Uegolatori.............................................. 139 Diversi tipi di regolatori 139 Grado di variabilitá del regolatore . 139 140 „ di insensibilitá . . . . 141 Energía del regolatore. . , . 142 Capacita di lavoro dei regolatori 142 Forza di calettamento . . . . 142 Attriti nei regolatori . . . . 143 Resistenza degli organi d’attacco e della distribu: 144 Regolatore (sistema Hartung) a urna „ a peso ................................ 145 146 „ Proell a urna leggera


Pag.

Regolatore Proell a urna pesante . „ a 4 pendoli............................... „ a molla (sistema C. E. Roste C.) „ ( » Hartung, Kuhn G.) „ „ a gran velocitá . „ „ con gran corsa. „ „ (sistema H. Hartung) B B ( I. Tolle) . „ B ( V Trenck) B B ( lí Beyer) . „ „ ( „ Steinle e Hartung Regolazione delle macchine per strozzamento Apparato regolatore universale di H, Hartung Osservazioni alie t a b e l l e ............................... Freni ad o l i o ...................................................... Arpionismi; apparecchi di messa in marcia , . ; ad azione doppia . . . . Apparecchi di rotazione con vite senza fine Fondazione delle macchine . . . . Bulloni e piante di f ondazi oni . . . . Ringhiera; aste di d i f e s a ............................... Pompa d’a l iin e n t a z io n e ............................... Pompe a semplice eíTetto azionate da eccenlrico

14G 147 148 149 150 150 151 152 153 154 155 156 157 159 159 160 161 163 165 168 169 170 171

PARTE TERZA Distribuzione del v a p o r e ............................... Biagramma del v a p o r e ............................... Classificazione delle distribuzioni del vapore Distribuzione a c a s s e t t e ............................... „ a v a l v o l e ................................ „ a r u b in e t t í................................ „ m i s t e ........................................ „ a casselto semplice Biagramma di Zeuner per la distribuzione a cassett Eccentricitá . . . . Biagramma per la distribuzione a cassette semplice Forme diverse di cassette a conchiglia Cassetti divisi . . . . Cassette a condotto di Trick „ a conchiglia di Penn Cassette a graticcio di Borsig Bistribuzione Meyer Biagramma del casselto „ di distribuzione Meyer. „ della distribuzione con espansione . Bistribuzione a cassette doppio, espansione fissa j, Meyer; espansione variabile .

174 174 177 177 177 177 177 179 180 181 182 188 189 189 189 190 190 191 192 195 197 199


Diagramma della distribuzione a piastra d’espaiisione per piccoli spazi nocivi 201 Telaio o quadro del c a s s e ü o ....................................... 203 Congegni d’arresto per distribuzione Meyer. 204 „ „ con scala per distribuzione Meyer 205 Distribuzione R i d e r ...................................................... 20G Specchio delle lucí del cassette d’espansione 211 Cassetto Rider a p e r to ....................................................... 212 , a Irapezio E. L e u te rt....................................... 213 „ a piaslre p i a t t e ............................................... 213 Attacco del regolatore....................................................... 214 Guida dell’asta del cassette e impulso del regolatore 221 Distribuzione difetlosa...................................................... 222 Variazione dei gradi d’ammissione nelle macchin'e ad espan sione fissa...................................................................... 223 Iníluenza dell’angolo di processione dj sul grado d’am s i o n e .............................................................................. 223 Curva elittica del cassetto ............................................... 224 a) per distribuzioni a cassetto semplice 224 b) per distribuzione Rider e Meyer............................... 224 Parti esterne degli organi di distribuzione a cassetto 226 Eccentrico e coliare d’e c c e n t r i c o ............................... 226 Guida dell’asta del cassette e articolazioni . 227 E c c e n t r i c o ...................................................................... 229 A rtico lazio n i...................................................................... 231 Sostegno di guida dell’asta del cassetto . . . . 233 Aste di cassetto e d’eccen trico ....................................... 235 Distribuzione F a r c o t ...................................................... 236 Distribuzione G u h r a u e r ............................................... 237 Guida del cassetto.............................................................. 238 Moto del c a s s e tto .............................................................. 239 239 Resistenza del cassetto...................................................... .239 Cassetto a stantulío o d istributore............................... 240 Cassetto a stantuíTo per distribuzione ordinaria. 240 Stantuílb distributore R i d e r ....................................... 243 Distribuzione a cassetto con inversione di moto 243 , a glifo S te p h e n s o n ................................ 248 „ „ di A lia n ........................................ „ „ di Gooch........................................ 249 250 „ „ m o b i l e ........................................ 251 , „ di Pius Finck . . . . 252 „ a espansione a glifo di Polonceau 252 Costruzione del g l i f o ....................................................... 253 Glifo m o b i l e ...................................................................... 253 Leve per distribuzioni a inversione di moto a glifo. 254 Meccanismo per cambiamento del senso della rotazione 255 Inversione di moto per macchine marine piccole 255 „ „ a con eccentrico libero


Iiiversione di moto mediante cambiamenlo dei coiidotti del vapore di presa e del vapore di scappaniento Inversione di moto per macchine a vapore marine Distribuzione a valvole a) Valvole d’ammissione Dimensioni delle valvole d’ammissione Corsa della valvola . . . . Sede ed elevamento della valvola . Disposizioni piii sovente úsate per macchine orizzontali Distribuzione di precisione con valvole accompagnate Coliman » » » » « » Proell „ con valvole accompagnate Recke . „ „ „ » Widnmann B n B ,, Hartung B B » B Konig B a valvola con scatto Sulzer Asle e tiranti per distribuzioni a valvola Impulso della distribuzione b) Valvole di s c a r i c o ............................... Sezione delle valvole di scarico Corsa della v a l v o l a ...............................

256 256 257 257 258 258 260 261 262 263 265 267 269 270 271 272 272 273 273 275

PARTE QUARTA Peso della macchina a vapore e suoi organi Incastellatura e teste a c r o c e ............................... Biella, manovella e b o t t o n e ............................... Stantuífo, stelo dello stantuiro............................... Cilindro con coperchio e premistoppa . Albero del volante, volante e sopporto postcriore Cassette di distribuzione Rider e suo stelo . Due eccentrici e due aste d’eccentrico . Sostegni di guida per il tirante del cassette Chiavarde o biilloni di fondazione, aste di riparo, ai jioiusnu Ricapitolazione delle tabelle dei pesi

276 276 277 278 279 281 282 283 284 285 286

PARTE QUINTA Calcolazione della lorza delle macchine a vapore . . . 287 a) Calcolazione della forza, indicata in cavalli . . . . 287 Cavallo vapore indícate ed e l l e t t i v o ............................................ 286 Coefliciente di efletto u tile................................................................... 288 „ B B B per qualunque tipo di macchina 288 Perdila di la v o r o ...................................................................................289 Valore delle perdile per strozzam enti............................................ 289 „ „ „ per anticipazione alio scarico . . . 289 „ „ „ per contropressione del valore di scarico 290


— XIII — Pag.

Valore delle perdite per conipressione . . . . Perdita totale di lavoro p e contropressione po per rapporí n o r m a l i ............................................................................. Per lavoro n ó r m a l e .............................................................. „ „ m a s s im o .............................................................. Coefficiente di pressione K ...................................................... Valor! del coerciente di pressione K per div. gradi d'ain m is s io n e ............................................................................. Valori delle ainmissioni h per determinate pressioni final! V Spazio noc!vo............................................................................. Valor! dello spazio nocivo...................................................... A m m is sio n e ............................................................................. Pressione f i n a l e ..................................................................... Velocitá dello s l a n t u í T o ...................................................... Superficie attiva dello s t a n t u í f o ...................................... b) Calcolazione del lavoro eíTelUvo o utile . . . . „ della forza d’iina macchina nionociUndrica Se la macchina é senza condensazione e con cainicia d! vapor „ „ é a condensazione...................................... Lavoro massimo d’una macchina nionociUndrica Grandezze usual! per macchine monocilindriche Pressione finale, ammissione, spazio nocivo, media pressione a m m is s io n e ..................................................................... Lavoro nórmale, velocitá nórmale dello stantuíío Calcolazione della forza delle macchine Compound. Pressione finale, spazio nocivo, ammissione ideale e media p ressio n e............................................................................. Lavoro nórmale; velocitá nórmale delle stantufio delle mac chine C o m p o u n d ............................................................. Uapporto tra i volumi dei ciliiid ri....................................... üati piu in uso delle macchine Compound con condensazione Diagramma del lavoro nórmale per la macchina Compound „ » B massimo delle slesse macchine . Calcolazione della forza delle macchine a tripla espansioue. Pressione finale, spazio nocivo, ammissione, pressione . Lavoro nórmale, velocitá nórmale delio stanlulfo per niacchine a tríplice espansioue...................................................... Uapporti fra i volumi dei cilindri ílelle macchine a tríplice espansioue.....................................................................................

290 291 291 291 292 292 293 294 294 294 294 294 294 295 296 296 296 297 297 298 299 300 302 303 303 304 305 305 306 306 307 303

PARTE SESTA Consumo di v a p o r e .............................................................. „ „ per lutti i tipi di macchine Inlluenza dello spazio nocivo sul consumo di vapore . Macchina nionociUndrica senza condensazione con distribu zione ad espansioue e camicia di vapore

308 308 309 310


— XIV — Pag.

Macchina inonocilindrica con conclensazione e iriviluppo di vapore. — Consumo di vapore per Ni all’ora Macchina Coinpoiind senza condensazione e con camicia d vapore. — Consumo di vapore per Ni all’ora Macchina Compound con condensazione e camicia di vapore — Consumo di vapore per N¡ all’ora . . . . Macchina a tríplice espansione con camicia di vapore, — Con sumo di vapore per Ni all'ora Vapore acqueo „ d’acqua saturo. Pressione del vapore Espansione e compressione Vapore umi do. . . . „ surriscaldato Espansione . . . .

310 311 311 312 312 314 315 310

317 318 320

PAUTE SETTIMA Condensazione del vapore . Camera di condensazione . Camere condensatori orizzonlali Tubo d’iniezione . . . . Pompa d 'a r ia ............................... Valvole delle pompe ad aria umida Stanluífo della pompa d'aria B cor guarnizione di cuoio , a batiente Disxjosizioni di pompe d’aria . Costruzione » „ » • Schizzi e disposizioni di pompe d’aria . Leve di comando delle pompe ad aria . „ » 9 per „ „ „ verticali Pompa ad aria orizzonlale....................................... Messa in moto della motrice con condensazione Macchina a condensazione come macchina senza ondensaz i o n e ...................................................................... Quantitá d’acqua re frig e ra n te ............................... Temperatura e calore totale del vapore d’acqua Uapporto dell’acqua refrigerante . . . . Rendimento della condensazione . . . . Forza necessaria alie pompe ad aria Dimensioni delle pompe ad aria . . . . Diámetro „ „ Calcolazione delle sezioni delle valvole e dei tubi Dimensioni di pompe orizzontali e verticali „ priiicipali di pompe ad aria accoppiale diretta' m ente......................................................................................

321 322 324 325 325 327 328 329 329 33Ü 331 332 342 345 347 347 318 349 349 350 350 351 351 352 352 353 351


P{ig.

Pompe ad aria verlicali senza valvole d’aspirazione Considerazioiii sulla coslruzioné delle pompe ad aria per cond en sa to ri............................... Condensazione a miscuglio „ a superficie Uapporto acqua refrigerante m per condensazione a superficie Pressione e peso del vapore e dell’aria Ricapitolazione dei risultati avuli Condensazione a miscuglio „ a superficie AUri sistemí di condensazione . Condensatore a corrente contraria „ a raggi . Rappresentazione schematica d'una condensazione a superficie Condensatore a superficie con apparecchio a gradini Forza necessaria per la condensazione Condensazione céntrale Depurazione deU’oIio . . . . Uaífreddamento artificíale . Dimensioni degli apparecchi a gradini

354 358 358 360 362 362 363 363 363 364 364 365 366 366 367 367 368 369 369

PARTE OTTAVA Elfetto della massa nella maccliina a vapore Riella, lunghezza i n f in it a ............................... , „ f i n i t a ............................... Pressione finale della compresslone in atm. ass Valori della spinta delle inasse. Mínima ammissibile pressione d’ammissione iu atm. ass

386 386 388 391 392 393

PARTE NONA Turbine a vapore . Suddivisione delle turbine Turbine assiali „ radiali B ad azione „ a reazione Distribuzione totale , parziale Turbine ad azione semplice o ad una coppia „ , „ con piü gradi di pressione „ a salli di velocitá. „ « d i pressione Deterniinazione della velocitá d’uscita del vapore Uso del valore s u r r is c a ld a to ...............................

394 394 394 395 395 395 395 395 396 396 396 391 397 401


Pag.

Forma deirugello d’e f l u s s o ............................................... Valori per vapore s a t u r o ....................................................... Calcólo e diagramma di velocitá dei diversi sistemi Turbine a r e a z i o n e .............................................................. Lavoro d’a t t r i t o ...................................................................... Diverse costruzioni di tu rb in e ............................................... Turbina De L aval...................................................................... Diámetro ruota mobile, sua velocitá periférica e numero dei g i r i .............................................................................. Dimensión! del le ruóte e ingranaggi . . *•. Rendimento e consumo di vapore delle turbine De Laval Prove al freno per distribuzione meta e totale . Consumo di vapore, giri e peso delle turbine De Laval. Turbina Elektra sistema K o lb ............................................... Turbine di un solo salto di p re ssio n e............................... „ Compound (a due salti di pressione) con condensaz i o n e ...................................................................................... Turbina Melms e P fe n n in g e r............................................... a „ n — Consumo di vapore a R a t e a u ...................................................................... Prove di turbina R a t e a u ...................................................... a a a „ da 3 5 0 - K W ............................... Turbina Z o e l l y ...................................................................... Relazione della Turbina Z o e l l y ....................................... Risultati ed esperienze.............................................................. Turbina P a r s o n s ...................................................................... Consumo di vapore delle turbine Parsons . . . . „ a n di una turbina Parsons da 600 IIP . „ . „ „ „ „ . di 1250 KW Turbina Parsons della ditla Franco T osí di Legnano Condensalori per turbine a vapore delia ditta Franco T osí ...................................................................... di Legnano Condensatori a s u p e rficie ...................................................... a a miscuglio a corrente parallele . „ a a contro corrente con colonna ba rometrica parziale e to ta le ............................................... Turbina C u r t í s ...................................................................... Prove di un lurbo-generatore A. E. G. Curtís da 4000 K\v Preventivo approssimalivo per 1’ implanto d’una turbina a vapore..............................................................................................

405 406 409 415 416 417 417 418 421 423 421 427 428 434 434 437 439 440 444 445 447 449 451 454 459 460 461 463 470 470 471 473 474 480 484

PARTE DECIMA Specie diverse di m acchitie a v a p o r e ...............................

Macchine monocilíndriche............................................... Massimo l a v o r o ............................................................... Confronto íVa il lavoro nórmale e il lavoro massimo

486 486 488 488


Diniensioni principali delle macchine monocilindriche con e senza condensazione............................................................. Spazio necessario per T implanto di macchine con e senza condensazione...................................... • . . . . Dimensioni principal!, Lavoro, Peso e Costo delle macchine a vapore ordinarie............................................................. Macchine g e i n e l l e ..............................................•. . . Alberi per maechine g e m e lle .............................................. Macchine a espansione m iiltip la .............................................. Macchine W o o l f ..................................................................... Distribuzione a espansione delle macchine Woolí Macchine a t á n d e m ............................................................. Macchine com pound o c o m p o s i i e ...................................... Rapporti tra i volumi dei cilindri di macchine compound Distribuzione del vapore nelle macchine compound Receiver o r i c e t l o r e ............................................................. Confronto fra il lavoro nórmale e il lavoro massimo Dimensioni principali, Lavoro, Peso e Prezzi di macchine compound orizzontaii ordinarie Spazio necessario per l’impianto di macchine compound co e senza condensazione . Macchine a triplice espansione

.

•189

490 491 492 492 493 493 494 494 496 498 500 500 503 504 505 506 507 509 509

Calcolazione dell’eíTelto delle macchine a triplice espansion Rapporti ordinari dei c ilin d ri...................................... Lavoro massimo delle macchine a tríplice espansione Dimensioni principali, Lavoro, Peso e Costo delle inacchin a triplice espansione con condensazione 510 Macchine a vapore m a r i n e .............................................. 511 Macchine compound orizzontaii e inclinate o oblique 511 „ „ per vapori a ruóte 511 „ „ verticali con condensazione per piro scafi a m o t e ............................... 515 Macchine marine a tripla espansione 516 „ verticali a tríplice espansione con condensazione 517 Macchine C o r l i s s .............................. 518 Distribuzione Corliss . . . . 518 Antica distribuzione Corliss 519 Distribuzione Corliss-Harris 520 , Corliss-Rcynold . 520 „ Corliss-Wheelock 521 Alcuni luodelli di macchine Corliss 522-,523 Osservazioni per la costruzione delle dislribuzioni Corliss 524 Robinetli Corliss . . . . 525 Cassa o vaso d’aria 526 Dimensioni normali della distribuzione Corliss-Reynold 527 Robinetti d’ammissione e di scarico 527 Assi di r u b in e t t i............................... 528 Coperchio di rubinetti e premistoppa .529


XVIII — Pag.

Leve di distribuzione............................... Leve ad a n g e l o ....................................... Nottolirio e leva di deviaziorie . . . Testa (fi a s t e ............................................... B „ 'asta per respintori d’aria . Misure e distanze principali Disco m o b ile .............................................. Molrice a vapore di precisione, sistem a Lentz

530 531 532 533 534 535 536 537

PARTE UNDICESIMA

C aldaie a v a p o r e ...................................................................... 543 Sistemi principali di c a l d a i e ............................................... 543 Superficie riscaldata, superficie di griglia, combustib 543 „ „ n » » produzione di va pore delle caldaie . 544 Grandezza della superficie riscaldata in niq. per cav. indicato 544 Confronto fra‘ i diversi sistemi di caldaie 545 Spazio necessario alie caldaie . 546 Lócale delle caldaie per impianti di 6-000 mq. di superficie risc a ld a ta .............................................. 547 Gamini, dimensión! principali . 548 Peso appross. di caldaie a vapore 549 549 Prezzo » » „ > Muratura delle caldaie............................... 549 550 Gubatura appross. della muratura . Prezzi d’ implanto di locali per caldaie e prezzi di produduzione del vapore . . . . 550 551 Caldaie Galloway a 2 focolari . B C o r n o v a g lia ............................... 552

PARTE DODICESIMA 7 ' u b e r i a ...................................................................... Diámetro dei tubi di presa del vapore . Resistenza dei tubi e abbassaineiito di pressione Lungliezze equivalenti di tubi per valvole e gomiti Spessore dei tubi di rame per condotture di vapore Giunti e flangie per tubi di ferro Valori norinali dei tubi a briglia in ghisa Preventivo per tubi di presa del vapore Dilatazione dei t u b i ............................... „ lineare dei tubi di vapore . Tubi di compensazione . . . . „ „ B e gomiti di rame per vapore Montaggio delle valvole di chiiisura . . . .

553 553 554 554 555 555 557 558 558 558 558 559 550


Pag.

560 561 564 564

Montaggio dei t u b i ............................... Separatori d’acqua o essicatori di vapore Tubería per l’alimentazione delle caldaie Diámetro dei tubi d'alimentazione . PARTE TREDICESIMA lUcerche e esperienze con fre n i e indicatori

.

Indicalori.............................................................. Calcolazione del l a v o r o ...............................

565 565 569

PARTE QUATTORDIGESIMA Pompe e c o m p r e s s o r i ..............................................

Pompa i d r a u lic a ...................................................... Perdite di carico nelle condotte d’acqua Dimensioni e prezzi di pompe d’alimentazione . Pompe d’alimentazione a mano . . . < Dimensioni dell’iniettore universale Costruzione degli in ietto ri....................................... Tabella pratica per le dimensioni degli iniettori C o m p re sso ri.............................................................. Forza necessaria in cav. per comprimere 1 me. d’aria aspi rata al minuto...................................................... Dimensioni principal!, Peso e Costo di compressori d’aria

570 570 571 572 573 573 574 574 575 576 576

PARTE QUINDICESIMA Resistenza alia trazione e compressione „ traversale o alia recisione „ alia ílessione . . . . Momenti di íle s s io n e ............................... Solidi caricati in punta . . . . Resistenza alia torsione . . . . Resistenza composta ílessione e torsione s multanee Ceofficienti di elasticitá e di resistenza Momenti d’inerzia............................... Momenti di resistenza . . . • Momento polare d’inerzia . „ di resistenza .

577 577 577 578 578 579 579 581 582 582 583 583

PARTE SEDICESIMA Vite triangolare o quadrangolare. Sicurezze per viti . Cuscinetti . Biette di torsione .

584 584 585 586 587


Pag.

Calettatura a bietta . . . . Valvola a sede conloa . . . . Preinistoppa o scatole a stoppa. V a l v o l e ................................................ Ferri tondi e quadrat i . . . . Peso speciíico di alcuni inetalli. Peso di 1 niq. lastra di diversi metalli Peso di ferri piatti . . . . Circonferenza e area di circolo Trasmissione a cinghia Perdita di forza nella trasmissione . Trasmissione a corde . . . . „ teledinamica Tubi di ghisa a manicoUo . Spesa approssiniativa deU’esercizio delle inacchi Collaudo e esperienze di macchine a vapore Uegolamento delle cald aie...............................

a vapore

588 590 591 592 593 594 594 595 596 598 598 599 600 601 602 604 607


TNTRODUZIONE Sebbene la couoscenza della íorza motrice del vapore sla molto anlica il primo modello di macchiiia a vapore venne costruito solo iiel 1095 da D io s i g i P a p in , modello riposante suU’idea, che si puó condensare vapore acqiieo mediante acqua fredda, e produrre con cío uno spazio privo d'aria. Nel 1699, S a v a r y applicó questo principio aU’elevazione deH’acqua, e nel 1705 fu costriiita da NewGOMEN la prima vera macchina a vapore. Una di queste anliche macciiine a vapore úsate come macchine elevatrici (chiamale macchine atniosferiche) é rappresentata nella Fig. 1, ed é composta dalle segiienti p arti: a b c d

- C ilindro, - StaniufJ'o. - G eneratore del vapore, - Ihibin elto per il pas-

saggio del vapore dalla caldaia nel cilindro, e - S erbatoio d’acqu a. f ~ Rubinetlo per 1’ acqua refrigerante. g - Vídüo/a impedente ringresso dell’ aria nel ci­ lindro. h - B ilan ciere per la trasmíssione del movimeulo al i - T irante o asta della pom pa.

La macchina funziona nel scguente modo: Nella posizione della macchina disegnata nella Fig. 1, il peso delTasla i della pompa ha pórtalo lo slantuífo b nella piu alta posizione ; contemporá­ neamente il volume del cilindro ó riempito di va­ pore mediante il rubinello d dalla elaslicita delFaria atmosfé­ rica, e il rubinetto viene niiovamente chiuso' Aprendo il riibinetto f, il vapore viene condénsalo dalle iniezioni d’acqua fredda, e formasi uno spazio privo d’aria. La pressione dell’aria esterna Webb e u .

1


spinge iiitanto lo staiiUiíTo fino al fondo del cilindro, e queslo allernarsi dell’aprirsi e del cliiiidersi dci rul)ÍneUi d o f it fallo con cosíanle regolarita. G iacomo W a t t apportd inoHi miglíoramenli a quesla maccliina; Ira gli altri Taprirsí e il chiudersi dei rul)inetli venne fallo non pin a mano, ma per azione meccaiiica. — Per la condensazione (iel vapore egli dispose, inoltre, im condensalore speciale, e prodnsse la pressione siillo stantulfo non piii coll’aria almosferica, l)ensi mediante la forza di lensiom; o di elaslicitji del vapore. — Rgli coslrui nel 1708 la prima maccliina a vapore alta a diversi scopi. . La maccliina a bilanciere a bassa pressione di Wa t i * (Fig. 0) lavorava a 1,3 atm. di pressione di vapore, e consiiniava circa 4 kg. di carlioiie per cav. vap all’ora. A queste maccliine a bassa pres­ sione, che lavoravano escliisivamente a condensazione, segnirono le maccliine ad a lia pressione, l’ idea delle qiiali W a t t aveva giá concepilo e per le qnalL occorrevano da 3 a 4 atm. di pressione di vapore. La prima di queste maccliine ad alta pressione fu coslruita nel 1801 dairamericano E vans e nel 1802 ne venne coslruita una simile dagli inglesi T u ií Ve t ih k e V iv ía n . La constatazione che la jiroduzione del vapore ad alta pressione e — rispetto al consumo del materiale combuslibile — assai piu vantaggioso della prodiizioue di quello n basssa pressione, indusse ad abbandonare completamente le maccliine a bassa pressione, ad impiegare vapore da 4 fino a 6 alniosfere e ad applicare, sollo speciali condizioiii, la condensazione. I/elfetto delle maccliine a vapore ad alta pressione e — ad eguale spesa di carlione — assai maggiore, quando il vaporo agisce pCr e.sprm,síonc; cioé, quando ramiiiissione Iel vajiore viene chíusa neiristante nel quale lo stantuíTo ha peveorso solamenlc una parte della sua corsa e — medíanle la forza (respansione del vapore — e spinto ancora fino alia fine di essa. — Si trovo pero, che per Iroppa espansione, nella parle di scarico del cilindro avviene un forte proporzioiiale ralTreddainento per il quale e caúsala una parziale condensazione del vapore (rammissioiic. Inollre sono necessari pesanli uo/íuí/z per regolare i rilevanli camliiamenti di pressione e ció imporla di nuovo una perdila di lavoro eífetlivo. Nel 1776 ringlese Hornuloaveii coslrui una maccliina — per il prosciugamcnlo delle acque — con 2 ciliiidri di dUVerente grandezza, nei quali il vapore di presa agiva dapprima a pitum pres­ sione, e anche iu parle con la sua espansione, nel cilindro di diá­ metro minore; entrando quindi nel cilindro maggiore e esercilando ivi ¡1 reslante del suo eifello. La maccliina di I I ornu low iíu era a semplice effetto, mollo complicata e verme niiovameiile sostiluíta dalla maccliina monocilindrica ad espansione. A utuuo Wooi.r coslrui nciranno 1804 la prima maccliina a 2 ciliiulri ad alia pressione con condensazione iiisieme ad una caldaia mullibolare ad acqua, e ne acquistó il relativo brevello inglese.


-

3 -

La macciiina di Woolf siiperava quella di Hornhlowrti per maggiore semplicilíi di coslriizioiie e perche era a doppio effcllo; cioe, che il vapore lavorava alternativamenle dalle 2 parli del cilindro. Quesla macchina di Woolf comiiició ad avere nolevole sviluppo solo quando si coslruirono caldaie per mtpore ad alta pressione e quaiido i miglioramenli in essa introdoltivi erano lali da renderla veramente proficua. Da Giovanni E d l e r e M. R oen tgen le macchine a2cilindri vennero, nel 1850, notevolmente migliorate, e questa nuova costruzione prese nome di Compound o Coinposila (composta). Nelle macchine Compound le 2 manovelle sono in genero spostate di 90°. — I^a marcia della macchina e con cid piii regolare, giacché gli stantufíi non entraño contemporáneamente nel punto morto. Specialmente nella costruzione delle m acchine m arine il sistema Compound ebbe molte applicazioni, ma iiegli ultimi tempi essa venne sostituita in quest’uso, dalla macchina a Iriplice espansione. Quest’ ultima permette una piu vantaggiosa utilizzazlone del vapore da 9 fino a 12 atm.: il vapore di presa entra dapprima nel cilindro ad alta pressione, si espande e riempie quindi con parziale espansione il cilindro a media pressione, entra poi nel cilindro a bassa pi’essione per andaré a finiré libero, o nel condensatore. La seguenle tabella mostra i progressi neirutilizzazione delle materie combustibili, dalla invenzione della macchina a vapore fino ad oggi. — I numeri indicano il consumo di carbone in kg. per cav. vap. albora. 0) ,d ■= a ^ ■ "Iss Gü o t> So 'C S Sí'" ? o .S ® <5^ .5 «e3s ® 1 o g -i; d 5 w'O c4 i eS d .Q

14

4

3

Macciiina ««'-S a triplice espansione a ’aaSg 5 S .2-S oo X] d o o S “ O§ anno o d ."S o P' Sd á S S a anno 1870 anno O 1907 1900

2

1

0,8

0,fi

0,5

Sebbene gli impianti di macchine a vapore trovansi, oggigiorno evidentemente ad un grado molto elévalo di perlezione, puré an­ che nei migliori di essi pao essere utilizzalo solo il 15% del polere calorifico-teorico conlenulo nel maleriale combustibile.


P A R T E PRI MA Disposizioni principali - Dimensioni principali Organi della macchina a vapore: loro denominazione - Tipi piü comunemente usati di macchine orizzontali - Direzione della rotazione delle macchine a vapore. D isp o siz io u i p riu c íp a li* Macchina orizzontale, modello antichissimo con incastellatura ad U, com­ pletamente giacente sul­ la piastra di fondazione.

Alacchina orizzontale, con incaslellalura a baionetta (cbiamata anche incastellatura Corliss).-Assai adatta per mac­ chine con distribuzione Corliss e a valvola. Alacchina a bilanciere, éil primo modello di inacchina a v a p o re , c o me venne costruito da W a t t . Dale certe speciali condizioni essa é usata anche oggidl; oíTre il vantangio che al bilanciere puo venire attaccalo un rilevante numero di pompe.


Macchíne verticall, assai iisate per il minore spazio che esse richiedono. — Si costruiscono con o senza condensazioiie e di grandezza variabile, piCi frequentemente se­ cando la Fig. 7;rare volte secando il modello rappresentato nella Fig. 8. Fig. 3.

Macchine a fodero- II tipo (Fig. 9) e quello R e n NiE (Fig. 9) vennero impiegali come macchine marine, giacchc essi abbisognano, re­ lativamente, di poca altezza. Alcuni difelli congiimli a queste macchine come ad es. grossi premistoppa ne iinpediroiio la larga díirusione. P enn

rig. 9 Disposizíone Maudslay (Fig. 11 e 12), oíl're padmenli il vantaggio di avere piccola altezza. La massa avente niovimento alter­ nativo é pero troppo rilevante, cosí che questa disposizione non e conveniente per macchine a grande velocitá.


Macchina oscíllante (Fig. 13), si costriiisce orizzonlale e verÜcale. — Piccola lunghezza, giacché lo slantuíTo puo clireltamente essere aüaccalo alia manovella. —II cilindro perde facillmente la sua rotonditá.

Macchina obliqua (Fig. 14), mollo usata nei piroscaíl a m o­ te, generalmente come mac­ china compound con cilindri posti Tuno vicino all’altro.

Macchina obliqua a 2 cilindri (Fig. 15), parimenti per piroscafi a mote e viene usata come mac­ china gemella o compound.

Fig. 15.

Macchina gemella o compound. Brevetto

B eun a y

(Fig. 16). I vantaggi sareh-

bero: piccolo peso e piccola altezza. Tra gli allri svanlaggi quello dcllo strisciamentó nelle aste degli stanlufíi.


-

7

N a p ie r .

P a u w e l s.

Le (leposizioni rappresentale iielle Fig. 17-20 non hanno avuto alcuno sviUippo; Ira gli altri difetíi c particolarmente da notarsi il rilevante peso delle loro partí niobili.

F ig. 21.

F ig . 23.

Maccliina radíale a 3 cilindri.

Mace, radíale a 4 cíündri.

n o

Fig. 2 |, Macchíria a 2 cilindri parall.

Fig. 25 026. Maccii. a 3 cilindri paral!.

11 scm plice elVetto; m anovellc a i 3o.

a scm plicc cíFetto ; m aiiovcllc a 120.


8 •

I'íg. 27-

Macchína Woolf (Fig. 27) a 2 cilindri, con egiiale clirezione iiella corsa degli slantuíTi. — Nelle niacchine W o Ol f il cilindro a hassa pressione lavora sempre senza espansione.

Macchina Woolf (Fig. 28) a 2 cilindri con corsa degli slanluffi iii direzione opposta; manovelle disposle a 180°,

Macchina Woolf a bilanciere (fig. 29). — Corsa degli stantuíTi direttaiiello stesso senso. — Viene cosiruita anche al giorno d'oggi, specialnienle per pompe.

Macchina Woolf a bilanciere (fig. 30).— Corsa degli stanluffi direlta in senso opposto. — Sistema Mac N a u g iit .

F ig. 31.

Macchina a sistema tan= dem (Fig.SJ).—Euna mac­ china compound coi ciliiidri posli Timo dielro Tallro.— I 2 cilindri hanno espansione.


Macchina compound con receiver {Fig. 32). Le 2 iiiaiiovelle sono a 90®. — Mur­ cia assai uniforme.

Macchina compound con cilindri disposti obliquamenle r u n o s u ll’a ltro (Fig.33).— Gli staiituffi non arrivano conteníporaneainenle nel punto morto. — Espansione nei 2 cilindri.

Fig. 33 .

Macchina a tripla espansione {Fig. 34). — Tre manovelle a 120°. — Murcia moito regalare.

Macchina tándem a tríplice espansione (Fig. 35). ~ Due inanovelle a 90°. — Moito usata come macchina íissa.

M 3-

l‘ig- 35.


— 10 —

La marcia delle inacchine W o o l f , coiupoim d e a iripUce espaiisioiie é rappresentala nelle Fig. 315-51. I piaai degli assi sono ribaltati; quindi bisogna inunnginarsi come tali i due o Ire assi.

F ig . 36 - 39 . Macchina Woolf con corsa degli stantuffi in senso oppo sto (senza recciver).

Fig. 40 - 43 . Macchina C o m p o u n d con receiver.


— 11 —

F ig. 48 - 51 . Macchina tandGITI a tríplice espunsione c o n 2 receivcr.

Fiiuzioiiam cnto clelle m otrici a vapoi’e. a) Macchine monociAndriche. II vapore proveniente dalla caldaia arriva nello, spazio posteriore del cilindro e spinge in avanti 10 stantullb, il quale spinge la testa a croce e questa a sua volta la hiella l'acendo girare la manovella. Durante queslo movimenlo 11 vapore esce dalla parle anteriore del cilindro nel tubo di scappamento. Quest’ azione alternativa dell’aminissione e dell’ uscila del vapore é regolata da un casselto di distribuzione messo in moto da un eccentrico. La velocitá di rotazione della macchina c regolata da un llegolatore in modo tale che se essa fa un numero di giri troppo grande, il regolatore si eleva diminuendo per mezzo di una valvola di strozzamento la sezione del tubo d’ammissione del va­ pore e viceversa,se essa fa un numero di giri troppo piccolo, il regolatore si abbassa a|)rendo completamente il tubo d’entrata del vapore. La menzionata regolazione per mezzo della valvola di strozza­ mento é oggidi usata solíanlo per piccole macchine; per le altre si usa invece la distribuzione a cassetlo con espaiisione (v. Capitolo sulla Dislribiizione del VaporeJ. II volante aiuta la macchina a vincere il /Jimio ¡novio, giacchc

senza di esso la macchina si fermerebbe quando la manovella si trovasse nella posizione orizzontale, cioe sul punto morto.


- 12 bj Macchíne a doppia espansione. II vapore entra dappriina

nel cilindro ad alta pressionc nel quale si espande, da quesío passa attraverso il Receiver nel cilindro a bassa pressione nel quale si espande una seconda volta. Dopo ció esso esce dalla macchina o completamente libero {m acchiiie a scappamento) o nel condensatore (m acchine a coiidensazione). c) Macchine a tríplice espansione. II vapore entra dappriina nel cilindro ad alta pressione ivi espandendosi, poi per mezzo di un primo Receiver nel cilindro a pressione media dal quale, per mezzo di un secondo Receiver, passa nel cilindro a bassa pres­ sione per entrare poi per uliitno nel condensatore. Detto tipo di macchina non si costruisce senza condensazione. Vantag^gí delle macchine a espansione múltipla. L’ usodell’espansione múltipla ha lo scopo di diminuiré il coiisam o di vapore mediante applicazione di gradi d’espansione molto elevati. Nelle macchine a espansione múltipla la diilerenza altiva di pressione sullo síaritulVo non é sottoposta a cosí forti oscillazioni come nelle macchine a vapore monocilindriche. Altro vantaggio delle macchine a espansione múltipla é la mi­ nore diilerenza di pressione nei cilindri, e percio minore abbassamento di temperatura e una migliorc impermeabilita nei premistoppa, ecc.

D íiu cn sio n i p riu c ip a li* Come base per stabilire le dimensioni di una macchina a va­ pore preudiamo il diámetro del cilindro e la lunghezza della corsa dello stantuffo. Rispetto alia bonta e al valore di una macchina sono da considerarsi iu modo speciale: le dimensioni e la costruzione del supporto del boUoiie della m a n o v ella ;

le dimensioni e la costruzione del supporto delV albero a m a­ n o v ella ;

grandezza e peso del v olan te; sistema della dislribtizione del vapore.


— {3 -

II rapporío della corsa dello stantuíTo al diámetro del cilindro varia da 1,5 fino a 2 nelle macchine coniuni (macchine a vapore per trasmissioni) e da 0,75 fino a 1,25 iu quelle a grande velocita. (Conviene arrotondare il valore del diámetro del cilindro e della corsa dello stantníTo, anche se ií rapporto di essi non é sempre lo stesso.

Principali e frequenti dimensioni delle macchine monocilindriche. T a b e lla 1. MACCHINE Corsa stantuffo . . .

PICCOLE E M ED IE

II = 120 160 290 250 300 350 400 450 500

Diámetro del cilindro D =

75 90

12 0

160 190 225 250 275 300

mm. mm.

Numero giri al minuto n = 230 200 180 165 150 135 120 112 lOG Lavoro effettivo . Nc (*) =

V3

1

2 6

15 19 22 12 30

cav. vapore

T a b e lla 2. MACCHINE M E D IE E GHANDI Corsa stantuffo . .

II — 400 500 600700 800 900 1 0 0 0

110 0

1200 mm.

Diámetro del cilindro D = 250 300 350 400 450 500 550 600 700 Numero giri al minuto ¡i =. 120 106 95 85 77 70 65 Lavoro effettivo . Ne (’) =

22 30

45

00

60 80 1 0 0 120 150

mm.

57 2 10

cav. vapore

(*} Valori a p p r o s s im a tí v i; n e lla p r a t i c a d ís t in g n o n s i le m a c c h in e d al lo ro l a v o r o a p p ro s s im a tiv o .


— M


15

O rgasii d c lla iiia e c liíiia a v a p o r e :

loro dcnomimizione.

F ig . 52 e 53. A B C

Cilindro. Incaslellatiira. Testa a croce. IJ ■ m ella. E ■ Manouella. F Perno o holtonc d e l l a m a n o v o l l a . Cx A.s.se c le ll a m a n o v e i l a Albero d e l l a m a n o v e l l a . A s s e p r í i i c i p a l e II • Volante o oolano. I ■ Sopporlo posleriore í l e l l ’a l b e r o a m a n o v e l l a . K Slanln/J'o. L ■ Slelo o asía d e l l o s l a n ti iíT o . Sopporlo deW alhero a m anouella. S o p p o r l o d e l l a m a n o v e l l a .

S o p p o rlo p rin cip ale. h - Perno della testa a croce. c - liin g h icra di ferro . S b a r r a d i d i l'e s a . (i - Coperchio an leriore d e l cilindro. e - Coperchio posteriore d e l c i l i n d r o . r - Coperchio dclla cam era del ca.s.setto d i d i s l r i b n z i o n e . 9 - Ca.ssello di dislribnzione. h - Ca.ssetlo d’espansione. P i a s l r a d ’e s p a n s i o n e . i - d.s7a o slelo del ca.sselto d i d i s l r i b n z i o n e . A- - Asta o stelo dclla p iastra d ’e s p a n s i o n e . / ■ Cavallelto di guida p er i tiranti d e i c a s s e l l i . Pezzi di ,S7iodo o d’arlicolazione. Asia dell’eccenlrico p e r il c a s s e l l o d’espansionc. Asta dell’ccenlrico p e r i l c a s s e l l o d i dislribnzione. Eccenlrico p e r il c a s s e l l o d’espansioue. Eccenlrico p e r il c a s s e l l o d i dislribnzione. Congegno d’arre.slo p e r la d i s l r i b n z i o n e . F o ro delVindicatore. Inuilnppo d e l c i l i n d r o . Cam icia di vapore d e l c i l i n d r o . Arpíonismo.


— 16 —

Tix>i i>íü co im iu e m e n te iis a tt di iiia c c h iu e o r iz £ 3 u ta li. Macclune con incastellatura a forch etla aventi corsa fino

a 350 mm., manovella a goniilo.

Fig. S4.

SI rTipo costriiito fino a COO, di corsa, cilindro li­ bero d’appoggio, incastellaiura

a

baionetta

poggiante indue puiiti.

Macchina con í/ic((.s/e/lalurcL a baionelta per

corsa fino a 800, stelo dello stantuíTo uscente dal coperchio poslerio-

F ig. s í.

re del cilindro. Ma c c h i n e con corsa del­ lo StantuíTo da

700 in su; Tf/jcastellalnra a b aion ellab sostenuta an ch e

F ig . 57

nel mezzo.


17 —

Per maccliine íino a 2000 cli corsa senza condensazione, piede del cilindro movibile, per compensazione della siia düalazione.

Macchíne a condensazione; incaslellatura completamente giacente sulla fondazionc.

Costruzione a destra o a sínístra. \elle maccliine orizzonlali monocilindriche c d'iiopo distin­ guere: la costruzione a destra (fig. GO), la costruzione a sinislra (íig. Gl).


— 18 — Nei nuovi impianli prcleriscesi coimineíiientc, di coslruire la macchina a destra; quella a siiiislra o sollanto úsala qiinndo la localitá nella quale rimpianlo viene laUo lo rlchiede.

D irez io u e tle lla r o ta z io n e d e lle in a c c h in e a v a i)o rc. La costruzione delle inacchine rotanli a sinistra deve essere evilala quanlo piu c possibile, giacché la superficie superíorc della guida (che iu questo caso riceve una pressionc verso Tallo) richiede una specinle, regolare e pcríella lubrificazione : mentre nelle macchine rotanli a destra (pressione verso il )>asso), la testa a croce alia fine delle diie corsé sMmmerge nelTolialore.

P A R T E

II.

Gostruzione e dimensioni degli organi della mac­ china a vapore. Nella coslruzione dei partícolari della macchina a vapore, bisogna aver di mira quesli principali punti di vista: Solidítá siifficlente: non bisogna alTidarsi solíanlo al calcólo leorico o numérico: ina conCronlarc questo con costruzioni giá eseguile. — II calcólo mediaule rorinole empiriche deve essere, possibilmenle, cvilalo;

M a te ria le a d a t t o : le p a rli a ltiv e d e lla m a c c h in a , c o m e g li s la n lu C li, d e i c a s s e l t i , e c c ., e c o m e p e r n i , a l b e r o d e l d e v o n o essere d i acciaio ; i c u scin etli di b u o n b ro n zo . B u o n e fo rm e : s p c c ia lm e n te dei pezzi dei q n ali vien e m o d e l l o ; le e v e n tu a li m a g g io ri sp e se so n o c o m p é n s a l e q u e n t e uso. — S iifficien te s u p e rfic ie d i c o n ta llo , a n c h e p e r d e lT in castcllalU ! a e d e lla fo n d a z io n e .

asle d e ­ v o lan te,

falto u n d a l freil p i e d e

Speciale cura é da raccomandare nella coslruzione dei cuscinelli, scorritoi, ecc. — AUrettanlo importante c il curare una buona lubrificazione e non si afíidi quesla, come avviene comunemeiite, alie ofíicine. — Per insufíiciente o catliva condiizione della materia lul)rificante, anche le inigliori superficie di scorriinenlo possono venire rovinale. Da riprovarsi e anche Tesagerata inania dei costrullori di volere introdurre inigUoramenli o originalila nelle inacchine. — 01tre alia propria esperienza e supere facciasi tesoro di quella degli


— 10 —

altri; iii qualiinque cosa non ci si nlTiíU niai inlerainente alia memoria, ma di tutto facciansi schizzi o prendansi annotazioni e app ludí.

Osservazioni alie tabelle della 2.“ parte. Tidte le misure e dimensíoni sono espresse in niU lim elri; iti tiiUe le íabelle: D indica il (Uanietro del cilindro. H la corsa dello stantafj'o. Dopo siipposte e calcolate le principan dimensioni (diamelro del cilindro, corsa dello stanlufro, numero deí giri) si delerminíno le dimensioni del siipporto deU’albero a manovella, del perno della manovella, e del perno della lesta a croce.

INCASTELLATURA Malcríale: Ghisa. Per qnanlo riguarda la solidilá e resislenza é meglio giovarsi dcll’esperienza che del calcoli.

a. Incastellatura per macchine piccole. Xelle Fig. 02-70 sono disegnale incaslellature per macchine aventi una corsa massima di 350 mm.

Manovella a gomilo; il volante — comunemenle anche la trasmissíone a cinghia — sono posti esternamenle al sopporlo dell’albero a manovella.


Pili in uso sono le incaslellatiire rapprcscntale nelle Figure G8-75; i sopporli (leirall)ero a manovella sono generalmente composli tli (Uie partí. Con piccoli cnmbiameiUi (¡ueste macchine sono molte úsate come niacchine da pareli, e possono venire spedite per ferrovia gia món­ tate e chiuse in cássa.


21

F ig . 72 - 75 . ín castcllatura con guida votoiula.


Incasteliatura e albero a manovelia per piccoie macchíne. F ig . 80-84 e T a b e l l a 3.

{Solo fino a <S a lm .; p er prcssioni piii eleuate V albero a m anovelia íleue essere piii robuslo).

In casteliatu ra

M acchina II 200 300

I) 150 200

M acchina II

D

200 300

150 200

a

b

150 5 0 1 9 0 75

c 80 lio

d

c

h

f

13 16 5 3 5 1 5 2 1 0 '10

85 lio

300

* 550

l 370 100

m 90

'100 8 0 0 ■170 1 2 0 1 0 0

I n c a s t e l l a t . || S o p p . || A lig e ro a m a n o v e l i a || n

O

P II '/ 1 r II .f 1 130 7 5

250 550 2 3 5 | 65

300 750 310] 7 5 ]]5 0

85

W II

t

u

V

70

80

5 0 1200

80

90

60 i4 5 q

Q u esla in c a s te lia tu ra e c o stru ita p e r m a c c liin e o rizzo n tali o d a p á r e t e a v e n t e u n a c o r s a f in o a 350 m m . — L ’a l b e r o d e l l a m a n o v e l i a é d a l l e d u e p a r t í a b b a s t a n z a l u n g o p e r c h e il v o l a n t e p o s s a e s s e r e m esso a p ia c im e n lo , a d e slra o a sin istra.


-

23 -

b. Incastellatura per macchine inetiie e grandt. i^’incastellaliira rappresentata nelle Fig. 85-87, benché di áulico modelio, c ancora oggi rrequeiilemente úsala per macchine me­ die e graiidi aveiido il vanlaggio d’uiia grande superlicie d’appoggio. — É in genere prelerila per macchine elevalrici e per pompe.

Macchina II

I)

h

l>

a

c

a

e

t

400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800 2000

350 350 450 550 700 800 900 1000 1100

150

140 180

lio 140 170

125 150

18

18

20

5

200

8

235 260 290 320 350

235 270 300 325 370 400

25 30 35 40 45 50 60 70

21 0 250 310 S 50 400 450 500 550

22 0 260 300 340 380 420 450

22 0

20

23 26 28 30 32 34 3(>

20 22 24 26 28 30 32 34

10 10 15 15 15

20 20

l^ig. 88-105. Incaslellatura con giiida rolonda per macchine avenli una corsa di 300-2000 mm.


— 24 -

F ig . 96 - 99 . P er m acchinc pesanti.

F ig. 100 , lOi e 102 . Incastellatura p e r macchinc con corsa = 450 .


F ig . 103 . Incasiclhitura per co rsa cguale a 600 . F ig . 104 . Incastcllatura per corsa eguale a 600 - 1000 . Fig. 105 . Incastcllatura per maccliine con dĂ?stribu 2Ă?one a valvola

F ig . 106 . Incastcllatura per maccliine m o h o pesanti.

Fig. 107 e i o 8 . incastcllatura Kulin.


Nella incastellatura a balonella (Fig. 111-112),che é ora quasi ge­ neralmente usata, é da l accomandarsí — nelle macchine la cuí corsa supera 700 mni. — di porre un piede iii mezzo, come e disegnato punteggiato nella ligura.

Fig. 113 . La Fig. 113 rappresenla una macchina di circa 1600 mni. di corsa aven le uno squarcio a ueU’incastellatura senza sostegno. — Alia melá deirincastellaturanotavasiunainñessione dellaguida. Lo squar­ cio venne Ibralo in b e rincastellatura sostenula con un piede di ghisa c. — Ogni pericolo di nuova roüura venne per lal modo evilalo. La Fig. 114 rappresenla una macchina avente la corsa di 1500 mm. che dopo solo tre mesi di esercizio ebbe uno squarcio a perché le flange del leíalo orano costruile troppo massiccie e il passaggio alie pareli troppo deboli, era troppo subitáneo.


-

27 —


o

iíO

ICO ICO

O ce

o

o 1—

o

o l<0

bi o

o

o ICO

o lO lO

ce (^^

le

o

28 —

o o Oi o 05 ce

o Gvi GV O

-pf Gvi

co G^

C'i

■'f

'd '

1(0

iC

o

O

co

co

L-"

t-

ce

)0 ’ d’

lO

líO

•O

o

líO

iro

1(0

o

1—t p—1

Gvi

ce

G'i

1(0 G^

(— G'i

o ce

oy

05

o KO ce

o

ce ce

co

o ■rr

ce ■d’

o ce lO

»e l— o

ICO íCO t'*

O -cf ce

r—l ce 05

o

o ce CV¿ '—' iO '■^

o ce ICO

o ce cP-H

o o CM

o lO

lO

<o

ce

líO Cve

O GM

i-' G'i

00 G^

o ce

Gi ce

Oi >—1

o (>í

G^

C 'i

ce Gvi

TT G 'i

1(0 G 'i

lO ce líO o

)0 o G^i

KO o

co co «o

CO

1-

o o>

co G8i

O ce

G^

o ce G^

O 1(0 G'i

&í o

G 'i 00 o co o g

H

r—<

o O Gcí

05

co o

o

rSÍ

PS & H -i

t=o .

6?

(X

GV

CN

0-J

O CO ce

O O^ ce

P—1

CO I—'

ce

o

ce

o 1(0

co 05

O G^

o o>

O

o o o lO

VD (y j

JO 1—1 o o

'—> ICO lie o

O CO líO

CN.

CQ

)0 o lO o

'—< O

ce I (W O

o o o

<5

ü?

'—' O

o ce ■—' o -rt p—1

Oi

O

o

o (W '—' lO lo

í>“

H * «í

co

»e o

O p—1

o c^ Oi

co CN

O ce

o

O

tfi w

©

o o

O

o

r í-

lO

o G^i ce p—1 ce

C?5 G^

O 'd^ p—1

KO KO

o í.--

o

O ce

o

o -d^ G^

o

KO OO

o 05

CO KO

co

G^

o ce

o o G^i

O

o ro

JíO ro co

o ce o

Cvi O o

Oi o Cvi

lO

o lO t—<

ce

ce

O ifi M

© ©

©

O O CD

o o

O O

ifi •í

o o —1 ce

G^

G^

CO

CO GNi o Cvi

o

t- *

O

o

'd^

KO

CO

© © © © © ifi © © O

o co Oí

fO 4=

ce

G^

O

r>«

ICI co

"cr (— G'i

ifi

©

i '»

O

O ©

o

o o ”

O

(M

"n S «


— 29

La luce o apertura per la testa a crece deve essere limítala da un arco di para­ bola, iiella quale gil assi sie n o nel rapporlo 1: 3 (Fig. 121-123); la linea di cintura della luce é falta secondo Á o B. La Fig. 121 indica inoUre la giunzione della g u id a rotonda alia ílangia, per niezzo d’un arco di pa­ rabola.

Alia iucastellatura della Fig. 124, molto sovente usata, preferiscasi quella rapprescnlata dalla Figu­ ra 125. II trave, unione della guida rotonda col sopporlo dcU'albero della manovella 6 nella Fig. 126 liinitato da una linea retta! la costruzione del modello


-

30 -

p e r c i o p i i i s e m p l i c e ; i c e r c h i p u n t e g g i a U i n d i c a n o i I b r i p e r to g l i e r c r a r i i i n a iti a r g ü í a d o p o l a f u s i o n e .

Piede dell’incastellatura e raccoglitore delTolio. II p i e d e d e i r i n c a s t e l l a t u r a a b b i s o g n a d i s u f f i c i e n t e s u p e r f i c i e íli c o n l a l l o c o l l a f o n d a z i o u e , c i o é q d e v e e s s e r c g r a n d e n e l l a F i ­ g u r a 130, e n o n c o m e s e g n a l a l i n e a p i i n t e g g i a l a . Q u e s t a f i g u r a in d ic a a n c h e u n a b u o n a e m o lto ú sa la co stru zio n e, p e r p ro teg g ere la f o n d a z i o u e d a U ’o l i o l u b r i f i c a n t e .

/í iru o g o lo di glnsaqualc ruceogl. d’ olio p eril lato della m anovel. R accoglitore !/? » » » » « » » dcll’ccccn tric. d’ o lio , fiiso / L am iera di zinco c co lle tto di rinforzo d’ o tt. sald. con essa. co irin ca stclV T acch etto n ell’ incastcllatura per lo sg o ccio la rc dcll’ o lio . latura.


Piede anteriore delTincastellatura. Fig. ]35, 136 o 'l'abella d.

T a b e lla (!• M a c c h in a Jí

I)

JOO. r,0 0 ( ;o o 700 000 ¡0 0 0 1 /0 0

/ÜOO

:to o :s 5 o lo o

i5<> 500 550 OOO TOO

1)

70 75 «5 !)Ü 100 105 no 120 125

c m

ano d25 475 515 550 5íi5 015 OGU

íl

h

'■

l

0

V

03 00 103 lio 34 153 107 180 204

00 75 85 95 105 120 130 140 155

80 90 lo o lio 120 120 130 130 lio

50 55 00 05 70 75 80 85 90

20 25 30 34 33 41 44 47 50

12 13 14 15 10 l7 18 19 20

Incastellatura semigiaciente. Fig. 137-140 e Tabella 7.


32 -

M a ííc h in a H

D

4 0 0

2 5 0 ao o 5 5 0 iO O 4 5 0 5 0 0 5 5 0 O oo 7 0 0

r m < !0 0 7 0 0

.v o o 0 0 0 1 0 0 0 1100 1 2 0 0

P i e d e ( i i m e z z o < leU ’i u t ( í l a * i a t u r a , F i g . 141 0 1 42 a

14Ü 15Ü IGÜ i7 ü IHO 19U 2ÜÜ 21U

b

c

2í)Ü

:íü 5

ariO : í6 ü :j 7 u :í !)ü

:ígo :«iü 40U 420 440 400

(i

IfiO icr> J7 5 lori 200 2 10 2 20 2;iü

c

f

170 I!)ü 2 ür> 22 0 20 0 24 0 2Í)0 2(Í0

4 40 4 80 r>20 560 500 680 665 700

Fiíf. U:í o 144. V

h

250 270

60 120

_

-

Vi

n

210 280

140 155

k

120 145

200 240

.180 4 :0

~

— ■-

T a b e lla í).

Tiranti e fori dei tiranti. Fig. 1 4 5 - 1 4 6 . Corsa 8lant,nflb 400 50 Ü 600 d — 1 Maccliine 1 1/4 1 ’ /t X = 8» 42 leggero 45 Maechine oesanti d = — — — (Tipo tándem) .•? = “ — -

700 1

50 — -

«00 11/, 52 2 65

luou 1200 f'/s 2 55 65 í 1 /., ■i 1 / 0 70 HU 1

1<00 — — 2 :V4 !)ü

1600 — — 8 loo

1800 nilii. -fM n g l. — iimi. 8 i/otí ingl. 115 mtn.

Le piccole macchíne con corsa fino a üOO mm. vengono generalmente costruite con ci­ lindro senza alcun sostegno (v. Fig. 55); in questo caso airincastellatura si pone poste­ riormente un picde, come nelle Fig. 143 e M4. Per macchine aventi corsa da 700 mm, in piü é racconiandabile di soslenere l’incastellatura nel mezzo (v. Fig. 57). Costriiiscasi !a linea esterna del piede secondo un arco di parabola come nella Fig. 147.


33 -

Pezzi diversi. Pig. 148-157 e Tabella lÓ. 7?

Oliatore

B

num

a

Gíunzione Raccoglit. d’ olío

Fori

d e lla g u id a ro to n d a P ig . 1 4 8 -1 5 1

b

c o l l ’a s t a d i d e l s o p p o r . d e l l a r ip a ro m a n o v e lla • P ig .1 5 4 -1 5 5 F ig . 1 5 6 -1 5 7 .

d e lla fo n d a z io u e F i g . 1 5 2 -1 5 3

c

ú.

e

’n

í

i3

h

i

/{

1

m

n

O

1

40 5 28 32 35 25 40

300

1

50 6 30 35 40 30 45'

400

1

60 7 35 40 45 35 50 16 21 50 200 25

6 50

500

1

70 8 40 45 48 40 60 18 23 55 230 25

6 55

600

1

80 9 45 50 50 45 65 20 24 60 260 28

7 60

200

700

1

90 10 50 55 60 50 70 22 25 65 290 28

7 65

800

2

80 10 52 55 65 55 70 24 26 70 320 30

8 70

900

2

85 12 55 60 70 60 80 25 28 75 350 32

8 75

1000

2

90 12 55 60 75 65 80 26 30 80 380 35

8 80

1100

2

95 13 60 65 80 70 85 30 35 85 410 38

9 85

1200

2 100 13 60 65 85 75 85 30 35 85 440 40

9 90

W e iíb e u .


-

34


«o

•*( A 1^; A

O 0 C O 01 ■ 9f

o IC o C ^ i C O C O

©

A

A M & O

C O O < — 1

C O <o

o

O

o

o

O

o o C O

o

O

o G ^ o G ^ o o (W IC O C O

1—1

O

iO

O

o

»o r-l

0

í

s 1 s

Il O o (?^ r-(

§ ;= . ^

e

®

H s H &H ^ ^• H --o

á ^

o --1

o

o

o O 'í

o o

o o o o

o o í— o o 1--

©

p p ■9)

P P

o 3

o

líí w o o

o

O ifi

o O o o C D 00

©

1(0 o I-- )0 ÍT- 00

K O o O í o o o

ilO C O C O o G 'í C O O O í O o O lO C O o o C O C O C O o C O C O

C O

C O C O C O o 'C í^ 1- C O o C O o • 9 Í9 ■'f

lO

O C O uo K o G ^ í C O C O -ct< K O o O í O í O í O í C O O í

C O C O C O O C

o lO o o

C O o C O C O o iO o r— 1

Oi

o o (— ( C O

o o líO O í lO C O C O G ^ G ^ o IC O O o IC O G ^ C O O o O o (>i o C O C O O c^ C

©

<*1 P

o ríí

-r

o G ^ l O G ^ o O O G 'i (N o o o líO líO C O

o o o C í^ C O G ^ o o o G 'i IH ) í-- O i o o o U T 5 C O o lO o I— < rP G ^

* <3 líti fH " H ti

g te

35

o lO o líO G ^ o IC O (O L"

’—l

o o o C O C O O í líO

l-p o 1(0 C O o G 'í

1(0 CO I-o o C O l-' »co C O

o

C O o> o 1(0 C O o o K O O í C O ( ■ — 1 r—

o l-p o o 05 K O 1 — l

1(0 CO oo 1 — V 1 — t l-p o o o ■ 9 Í9 O í

CO

C O C O o o l-H

o o C O (7¡ 1-ir-

C O O í

© © © © C JD ©

© © © © © -N

iC Í

k fi

© o

o o o

o o o o IM

o o

CD

o o 00

o o o O sl

Saj'go

c ^ ^ J B


— 3G —

c. Incastellatura per macchine a piü cilíndri Fig. 162 e 163. Incaslellatura doppia per mac­ chine a 2 cilindri, pom­ pe o compressori d’aria fino a 400 mm. di corsa; il diámetro del volante puü essere perció solo circa 3 V2 volte il raggio della manovelia. La incastellatura doppia oíTre il vantaggio di un montaggio comodo. Fig. 161 e 166. Incastellatura per in acchin a a tripla espansione avente corsa = 500. La disposizione a vite disegnala nelle íigure é piú a buon mercato, ma non cosí buona come la disposizione a bietta.

F ig . 164 - 166 .


- 37 -

•1. Incastellatura per macchine vertical!. 0-- ^••••6

tD i \\ \\ \\

_ E T

S

F ig . 167- 170 . —1-

1 i [L i J

—I—

1 1i

1

v £ = a F ig . 171 e 172 .

F ig . 175 e 176 .

F ig . 173 e 174.


— 38 -

.i.

'

K - t i :t


39 ■ lO

O

lO o 1-o o

o CO uo o lO

o o o o> os o o

o

líO CO

o

o o a» G^^ o

JíO o

CO

O

CO CO io O o o o G^ CO CO G^ íO > C O — (

SI,

O w

O

<o 'rr

o oo

Pi >

o 00 G'¿

H . !? í*

O

a

0

®

^

H

1 g

D^ os Bi

js

hB

P P •í) P P P P I» -í! p ií

CN

CO CO

o o o --f* G^

CO

lO o

o o

Í--

o

o

o CO TP

CO

G^

G^ G^

1

1

i

l

1

1

1

1

1

1

1

¡

1

1

1 1

I

1

1 1

1

o CO ■T'

o

hO lO o o CO CO CO

1 1 1

o

o o

CO lO lO

1 G-i o

>o

o CO CO -J.

1

1

o G'í 9

O tü

o

1

I

o CO CO rp o o ífi ifi C'í w -t

O o o O CM CO

o

o o 'pí*

o o m

1 lO Oi

1 1-G^ o es o o

CO

iO

o Í--

r-N o

03

G'# o o G^ o I)0

CO CO CO o CO CO CO OI CO CO CO iO JO o CO CO CO lO CO CO CO

o o

1

1

1

CO

o 1£0 o

1

1

1

o

1

O o

1

o

CO CO CO CO CO CO

1 1 1

)0 •rp o

-CP

JO

lO CO 03 CO CO CO CO o o í-^ o CO to CO CO o o io Ti CO -CP CO 'ÍP CO í -

o

o

JO

JO

o

o >.o

o

íO

Ifi ifi

ifi

o

l'i

o

o CO CO o o o o Ci e

o o CO

o o r»

o o CO

o o 05

1 OJ -V

o

o

o 9

o o o

o

JO Gvi G^í o o

C O crs o 03

o es 1--

CO lO •rp 03

o JO es JO o • í'' o o o o


40 —

S o p p o r ti p e r P a lb e r o a m a n o v e lla . M aleriale dei cu scin etli: B r o m o , ghisa o acciaio /uso.

F ig . 2 0 2,

Le Fig. 188-202 rappresentano diversi modelli di sopporti per alberi a manovella, dei quali: Fig. 188-191 sopp. in 2 parti per macch. picc. „ 192-193 „ „ 3 „ „ „ med. „ 194-201 „ » 4 „ „ , „ e g. „ 202 „ » 3 » (brevetto Siegel)


- 41 —

L’adattainento della bietta d’arresto é piü difficile nella costruzione delle Fig. 203 e 204 che in quella delle F¡g. 205 e 206; qiiesruUima ha pero lo svantaggio che i colletíi dei cuscinelti devono essere inolto grandi, se l’apertura r deve essere ricoperta. Le Fig. 207-211 rappresentano un sopporto di ghisa con metallo bianco molto úsalo. Le Fig. 208-210 rappresentano coperchi molto leggeri e altre disposizioni delle biette d’arresto per le partí laterali dei cuscinetti del sopporto. Nelia Fig. 211 il coperchio del sopporto piló venire tollo, senza cambiare la posizione della bietta. Specialissima cura merita la costriizione del sopporto dell’ al-

Fig,

2o 8,

Fig.

209.

Fig, 210.


42 —

bero della niaiiovella. La mobilita nei sopporti a piii pezzi me­ diante chiavette o bíette d’arresto nella direzione della i)ressione, ha sempre vantaggi; pero per cattivo uso o cattiva costruzione, essi si conservano peggio dei sopporti comuni a due pezzi. La Fig. 212 rappresenta un cuscinetlo di un sopporto d’albero a manovella, ancora nuovo, mentre la Fig. 213 rappresenta lo stesso pezzo dopo parecchi aiini d’esercizio.

Ríscaldamento dei sopporti. Esso puo avere la sua origine nella costruzione, nel monlaggio 0 nella cura che si ha dei sopporti, Riguardo alia costruzione essi possono cousistere in: 1 Pressione superficiale p Iroppo elevata. 2 . Velocitá di periferia del perno troppo grande per dala pres­ sione di superficie {p v troppo grande). 3. Pressioni troppo elevate, dovute a forze caúsate da coslruzione cattiva, ecc. 4. Materiale di costruzione non adatto. 5. Condiizione non regolare del materiale lubrificante. 6 . Urti, dovuti a diverse cause. Sieno: d diámetro del sopporto in cm., 1 lunghezza „ „ „ „ n numero dei giri al minulo,

P Pressione totale in Kg.,

press. di sup. per cmq. in Kg.,

v vel. perif. del perno in ni. p.

per le macchine comuni in esercizio é: p < 19; p V < 18 Quesli numeri non indicano pero i limiti a cui si puó giungere allorché ollre ad un buon materiale, si cura una conveniente co­ struzione e si ha una continua diligente attenzione. A ció confermare sono riportati nella seguente Tabella 1 2 bis, alcuni valori relativi a macchine trovantesi giá da piu anni in esercizio.


-

Diam. Corsa n d. CU. 450 700 6 6 600 1 1 0 0 75 600 1050 60 “ 900~ 600 12 0

bronzo 37 14000 15,1 23,6 24,8 050 1 8 0 24,5 40 15800 16,1 37,2 metallo bianco accopp. diretto trasmiss. a corde 26 42 22500 2 0 ,6 28 10 0 10 0 0 accopp. diretto bronzo 80 81 50 23700 15,3 19,9 12 0 0 1350 80 36 58 35500 17,0 25,6 495 80 metallo bianco 43,5 60 71000 27,2 1250 55.7 90 10 0 0

10 0 0

050 700 800 900 1250

43 ■

kgm Metiillo del kg. Genere di Trasmissione sopporto ■P p p V d l 17 27,5 1 2 S0 0 27,4 16,2 bronz. c, rnet. b. trasmiss. a corde bronzo 32 67 17000 8 1 0 , 1 22 36 20900 25,1 17,3 metallo blanco ■ cm.

25

150

Lubriflcazione del sopp. Molto importante é an­ che l’avere buoni appareccliL di lubriflcazione nonche sufficienti scanalature, e merita speciale attenzione il sopp o rto principale, disegnato nelle Fig.2l4e2l5, d’una inacchina avente D — 10Q0 e II = IMO. La lubriflca­ zione é ivi falta con grasso duro spinto daO picc. stantufli in 4 camere. — Nella grossa apertura di inezzo piló essere introdotto del lardo, che é il lubriíicante generalmente preferito n e lle oflicine meccaniche.

Refrigerante del sopporto. í^a Fig. 216 mostra la disposizione del refrigerante l>er il sopporto principale d'una macchina a vap. verticale. 1 1 coperchio cavo del sopporto e imito alia condoltura dell’acqua, e quesla bagna, per mezzo d’ua secondo rubinello, anche l’asse principale. L’acqua é guidata via da un canaletto in cemen­ to praticato nella fondazione.


—

44 —

Principan parti dei sopporti piĂź in uso.

F ig . 217-219. S o p p o rto principale per m acchine dove 1 1 ^ 4 0 0 .

F ig . 2 2 0 -2 2 8 . S o p p o rto principale per m acchine dove 1 1 ^ 9 0 0 .

F ig . 229-240. S o p p o rto per macchine dove H

900.


— 4o


— 46 ■


— 47 ■


- 4S -


,49 -

A L B E R O B E L L A aLálNOVELLA A . ALBERO A GOMITO Maledale: Ferro battiito, acciaio. P sia la pressione siil perno o bottone della manovella in Kg., G peso del volante In Kg.

a. Albero a gomito sempiice.

iLM Fig.

259

R e

260

.

Si cerchíno (iapprima le pressioni niassime sugli appoggi, e per maggiore sicurezza s’introducano iiel calcólo, sebbene esse non entrino contemporáneamente. P .-^ + G .l

-

Dalla Fig. 257 e 258 A^z

j- r '

(1)

-2 + ^ T P. y + G {L + í)

Dalla Fig. 259 e 260 A, =

= í+ « + 4

(

2)

Per 11 calcólo del braccio S, Immaglnisi resa fissa la parte a destra di S : allora é: dalla Fig. 259 e 260 1

ií 9/,i = o

(y +

...............................

....................................................................(4)

1 4/h = P r .......................................................... (5) e girato di 90"

II ^ i 9íi = = .d, ( ^ + c) - Pe

....................................... (

6)

Per la calcolazione della sezioiie bisogna introdurre quel valore, che da I o da 11 dá il massimo (\h) L Per il perno Z prendas! \ ^^^2 f .V.i = o

..................Í7) ( 8).

n sopporlo in A., é da determinarsi da ! l Ma = P r 0)) Se iJ/b e Md rappresentano i monienti di ilessione e di torsione; con essi si trovera il niomento ideale di ilessione {Mh) i. W ebh eu . 4


— 50 —

E seiu pio: Per l’albero deila inacchina avente 300 di corsa si ha per una pressione di 5 atin.: P = 1500 Kg., G = -100 Kg.,

quindi:

Al = A., = ^

1^nn

92

4- 400. ^ = 867 kg.

4- 400 + 400. ^ = 8fi7 kg.

per ii braccio ( M h~ 1500.15 = 22500 cmkg. secondo II | Ma = 867 (37,5 7,5) — 1500.7,5 = 27765 cmkg. quindi: (.Ub) I* = 0,625. 22500 -j- 0,6 •27755 = 30721 cmkg. Sez. del braccio 9 •6 cm., ly = 54, per conseguenza , ^-721 A*=—— — = o69 per cmq. 54 Per il sopporlo in (3 /,,) i = 0,625 •ÍOO •21 -1- 0,6 •1500 •15 = 19000 cmkg. W = 41,4, dunque k =

41,4

= 459 kg. per cmq.

Per il perno Z ¡\h ■ : 867 •~ = 32512 cmkg., W = 50,2 quindi , 22512 k = - ^ 7^ = 648 lig. per cmq.

b. Albero a doppid gomíto. Anche in questo caso bisogna dapprima determinare le pressioni dei punti d'appoggio. Per semplificare il calcólo si considerano generalmente come eguali le pressioni'degli stantuffi.

Dalla Fig. 263 e 264 A, = Dalla Fig. 265 e 266 A, =

^‘= P

^

G^

-<■ = p G

(10) + G j - (11)

La determinazione dei momenti di torsione e di flessione per S, perno e sopporlo in A.¿ é simile come si é detto piii sopra.


-

51 -

Costruzione degli alberi a gomito. Negli alberi forgiati in un solo pezzo é quasi impossibile, senza speciali apparecchi, di Tare il perno della manovella esattamente rotondo; ó quindi raccomandabíle il ribadiinento d e l boUone della ma­ novella g iá teinprato, come nella Fig. 2G7. Le grosse macchine marine lianno a lb e r i vuoti, Fig. 2 6 8 . F ig . 267. d’ a c c ia io compresso (sistema WithworUi) e ció per avere minore peso (Fig. 268). Diamelro interno = Ü, 6 del diámetro estenio.

Lubrifícazíone riel perno riella manovella per alberi a gomito. Quali apparecchi di lubrificazione sono da raccomandarsi quelli delle Fig. 269 e 272.

Le Fig. 269 e 270 rappresentano una lubrificazione molto usata per alberi a gomito. Fissato ad un braccio della manovella trova.si un canaletto in forma di C nel quale é guidato Folio lubrificante, spinto dipoi, dalla forza centrifuga, nel perno della manovella. Un apparecchio lu­ brificante molto usato nelle macchine veríicali é anche quello rappresenlalo nelle Fig. 271 e 272. Un tubo di rame, avente alia estremitá superiore una specie d’ imbuto di presa dell’olio, é fissato lungo la biella; mentre la parte inferiere di esso tubo, atlraversando la testa della biella, conduce al perno della manovella. ' La lubrificazione dei perni delle manovelle di alberi a piii gomiti deve naturalmente esser fatta colla massima circospezione. La dísposizione deve essere tale, che a ognuno dei perni deve potere essere condotta la quantitá d’olio che piu piace. Ogni perno deve perció avere uno speciale oliatore.


- 52 -

B. MANOVELLA SEMPLICE Collo del sopporto dell’albero a manovella. Materiale dei cuscinetli del sopIDorlo: bronzo o ghisa con melallo l)ianco. Sieno nella Fig. 273. - s %■■ P pressione dello stantuíTo in Kg., i\/i, = Pl il momento di llessione _ -T . i in cmkg. Md-= P r i\ momento di lorsione in cmkg. 1 77I ¡ I Y k la cimentazione del materiale per cmq. 1 allora il momento ideale di fles(■< — -7^-------H sione, supponendo come in genere F ig . 273. Mh ■< jV(1, é : (.Vb) /= 0,625 .Ub + 0,6 3/d = ........................................... .... . (12) E sem p io: Per la macchina I) = 40 cm., II = 70 cm., I = 35 cni., é, per p = l Atm., P = 8600 kg , qiiindi: (Mü) i = 0,625 •8600 •35 + 0,6 •8600 •35 = 368725 cmkg. Sia la cimentazione per cmq., k =700 kg., si ha che il momento di resistenza e :

1

'X'

IV = 0,1 # = d=

= 526,5 17,5 cm.

Corpo dell’albero della manovella.

Materiale: Ferro a grana fina o acciaio. Sia ia grossezza d del sopporto dell’albero a manovella, prendasi nella Fig. 274. = 1,15 d; d„= 1,4 d, In condizioni normali la cimentazione in d.¿ ammonta a circa 200-400 kg. per cmq. G sia il peso del volante in kg.; allora il momento idéale di flessione per d^ — se, come generalmente Mh <C Ma — é : {Mh) i : IVA- = 0,025 G ^

+ 0,G P f

.......................................(13)


53 —

Asse della manovella. Fig. 275 e Tabella 15.

Tabella 15. Maochina R

D

S o p p o rto d e lla m a n o v e lla a

h

400 350 lio 1 8 0

c

d

e

98 130 130

n

500 300 1 3 0 21 0 1 2 6 1 5 0 1 5 0 —

i

k

l

m n

O

5 1 300 1593 36 16 105

6 1450 1804 4 3 16 123

600 350 1 6 0 2 4 0 1 4 5 1 8 5 21 0 5 0 0 8 1 6 0 0 2 0 0 7 5 0 18 1 4 2 700 400 1 7 5 2 7 0 1 6 5 2 00 2 3 5 6 0 0 10 1 7 5 0 2 2 0 8 5 5 18 1 5 8 800 450 1 9 0 3 0 0 1 8 2 2 1 5 2 6 5 7 0 0 12 1 9 0 0 2 4 0 7 6 5 20 1 7 5 900 500 2 2 0 3 3 0 2 0 2 2 5 0 3 0 0 8 0 0 1 3 2 100 2 6 6 2 7 0 20 1 9 5 ; 1000 550 2 5 0 3 7 0 2 1 5 2 8 0 3 3 0 9 0 0 1 5 2 3 0 0 2 9 1 5 7 5 22 2 1 5 1100 COO 2 8 0 4 2 0 2 3 0 3 1 0 3 6 0 1000 17 2 5 0 0 3 1 7 0 8 0 24 2 3 5 1200 700 3 1 0 4 7 0 2 4 5 3 4 0 3 9 0 1100 20 2 7 0 0 3 4 2 5 8 5 2 6 2 5 5


54 â–

Manovella, Disco della manovella, Perno della manovella. F ig . 2 7 6 -2 8 2 . F e rro .

F ig . 287 c 288. M an ovella'per pirĂłscafo a ru Ăłte.


Manovella. Maleriale: ferro o gliisa. Lunghezza del mozzo della manovella di ferro: /? = 0,9 —1,3 d. Grossezza „ „ » „ » n = 0,4 — 0,5 d. II braccío é cimenlato alia flessione e alia torsione: Mu = Pi-; Mb = PiiDiininuzione verso 11 perno di circa Va- — Per evitare possibili tremolii, ecc., íl braccio deve essere coslruito molto forte.

Perno della manovella. Maleriale: acciaio. d diámetro del perno della manovella in cm., b lunghezza „ » „ „ » « P massima pressione stantuífo in kg., allora é :

.l/i, = P

= Wk = 0,1

k ...................................(14)

La cimentazione k pub venire presa = 500 — 800 kg. per cmq. Per evitare il riscaldamento, si fa 11 perno della manovella ge­ neralmente piCi grande di ciuello che il calcólo della resistenza ci darebbe. p

Sia nuevamente: p — - j — la pressione superficiale per cmq. in kg., y =

la velocita alia periferia del perno in m . per

I-'''; allora per le macchine comuni é: p < 8 0 , u p < 32; valori che per speciali buone esecuzioni, vengono resi maggiori. II fissamento del perno della manovella é fatto comunemente con coni o con biette. La Fig. 200 rappresenla il fissamento mediante cono, inelinazione di esso eguale 1:30


56 â–


57 •


58

Manovella a disco. Fig. 296-298. Tabella 17.

H

D

Viti

Perno

Maocliina A

a

400 350 550 65 500 300 660 70 600 350 780 80 700 400 910 95 800 450 1030 105 900 500 1060 120 1000 550 1280 130

h

c d

e

f n.o g h i

80 30 75 75 10 3 16 16

1 mn P n

52 105402545 76

90 32 80 90 12 3 16 16 6 58130393050 90 105 35 90 102 13 3 16 18 6 64155 473258 102 115 40 105 115 14 4 16 2010 70 180473568114 130 45 115 125 16 4 16 2210 76 190554075130 145 50 130 140 18 4 19 2213 90205604580140 160 55 140 152 19 4 19 25 13 102215 675085150

L’uso della manovella a disco (Fig. 296-298) invece delle manovelle ordinario é meno pieferito, perche per un’eventuale scossa


- 59 o colpo nella macchina, la prima agisce come piastra risonante e rende piu forte il colpo.

Equilibramento del peso. Ij’equilibramento del peso della biella, manovella, slantufro, stelo dello stantuíTo e testa a croce é moho da osservarsi, specialmente nelle macchine a grandi velocitá e nelle macchine la cui marcia debba essere rápidamente invertita (come per esempio nelle mac­ chine marine, durante manovre, ecc. e non aventi perció volante).— S ia: il peso della massa da ripartire, R il raggio del centro di gravita, W2 il peso del bottone della manovella piu meta del peso della bíeila, r il raggio della manovella, Ws il peso dello stantuíTo, dello stelo dello stantuíTo e della te­ sta a croce, allora si ha; per macchine verticali:

per macchine orizzontall: = 0,7 (IK + W,) ^ per locomotive é sufficiente W ,= W„

r

‘ Ti

Le masse equilibranli devono essere poste, il püi possibilmente, nello stesso piano nel cpiale oscillano e ció per evitare pressioni dannose; quindi nel piano della manovella come indicano le Fig, 299-302.


- 60 -

F ig . 303 e 304. Equilibram ento di assi a gom ito con dischi di ghisa.


61 —

la biella (Fíg. 307). 3 o8 . Nella Fig. 308 T apparecchio di lubrificazione é fissato ai candelieri della ringhiera e le goccie d’olio cadenti in a vengono spinte per lorza centrifuga al bottone della manovella. Si puó anche versare Tolio direttamente in a.

Le Fig. 309-311 mostrano due disposizioni per grassi solidi e an­ che qui il materiale lubrificante puó essere spinto colla mano du­ rante l’esercizio stesso.


— 62 -

2 —i 55^ I O I

0 01 Oh

cd

E

O. ce

es H

o

o

4) C

o o

c o

o

O oo O■ o o co CD o

í>

•rt'

c o ■4

9 o o

o »íí

© © © © © © w w ©

Oo o ce —

o ITD CD

O O r>

o o co

o o ©

o

lO CM


— 63 -

BIELLA Testa di biella. Come per i sopporti dell’albero della manovella, anche qui bisogna avere molla cura che i cuscineUi non combacino nelle loro división!. Anche in questo caso essi si fauno un poco piü grandi del diámetro del perno. Dove non debbono evitarsi grandi deformazioni elastiche possono venlre iisati perni sferici, nei quali il perno é cilindrico, ma il sopporlo é pero formato a sfera (Fi­ gura 312-314).

Forme diverse di teste di biella. Le forme piu úsate sono le teste chiuse (Fig. 321-324) e quelle aperle o marine.


— 64 -

F ig . 321 e 322.


65 —

3-í2-3.f.5. le s te di IñcHii a forclieita per U lato dclla testa a < W hbh rh .


66 â–


— 67 —


68 â–


-

69 -


— 70 —

Testa di biella aperta, a cuffia. Fig. 370 e 371 e Tabella 21.

Perno d

50 60 70 80 00

loo

110 120 130 140 150 100 170 180 100 200

l

a

l

c

e

r

9

h

65 75 85 100 115 130 140 150 165 180 100 205 220 230 240 250

9 10 12 13 14 15 16 18 20 21 22 23 24 26 28 30

G 6 7 8 9 10 10 11 12 12 13 14 15 16 16 17

24 25 28 31 34 37 40 44 48 54 GU 66 72 78 84 90

15 16 19 22 25 28 30 32 35 38 41 44 46 48 50 52

20 24 27 30 33 36 40 44 48 52 56 60 64 68 72 76

24 30 36 42 48 54 60 65 70 75 80 85 90 95 100 105

42 48 54 60 70 80 90 100

lio

120 13) 140 150 160 170 180

k

23 26 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90 95

m

n

12 7,5 50 13 7,5 60 15 7,5 70 17 10 80 20 12,5 90 23 15 100 26 15 lio 28 15 120 30 15 135 32 15 150 34 16 158 36 16 173 38 16 183 40 18 194 42 18 204 44 18 214


— 71 Testa di biella aperta. Fig. 372-374 e Tabella 22.

Tabella 33. P e rn o d

l

a

6

.50 60 70 80 »0 100

65 75 90 100 115 130 140 150 165

12 12 16 16 20 20 24 24 28 28 28 32 32 32

3 3 4 4 5

lio

130 130 140 1.50 160 180 300

ISO

190 205 230 250

5 6 6

7 7 7

8 8 8

c

e

f

s

33

90 105 125 140 160 175 195 210 230 245 260 280 395 330

23 26 32 36 40 44 48 52 56 60 65 70 80 85

18 20 23 25 28 32 35 38 41 44 47 50 53 56

38 43 48 53 58 65 73 80 88 95 103 lio 120

h

i

m

lio 6 10 50 125 6 10 60 140 7 10 70 160 7 12 80 180 7 12 90 200 8 12 100 220 8 14 lio 240 8 14 120 265 9 14 130 290 9 16 140 310 9 16 150 340 10 18 160 370 10 18 180 400 10 18 200

n

20 23 26 30 34 38 42 46 50 54

58 62 66

70 ■


— 72 —

Teste di biella per maochine con albero della manovella a gomito. Fig. 375-378 e Tabella 23.

Kv f - - H

F ig . 37S e 37é'

Tabella 33. Testa della biella

Macohina

Fig. 377 e 378

Fig. 375 e 376 ü

II

200 300

a

b

c

d

e

f

g

h

i

k

l

m

150 70 80 85 20 45 45 n o - 7,5 28 120 16 30 300 80 90 95 22 50 50 120 7,5 30 130 20 35

Asta o stelo della biella. Fig,

579

e

380

.

Materiale: Ferro, acciaio o acciaio fuso. Sezione dell’asta puó essere rotonda o no (Fig. 379 e 380).

pressione stantuíTo in kg.(((rorza agente sullo stelo), lunghezza della biella in cm., diámetro dell’asta rotonda, alia siia meta in cm., coetTiciente di sicurezza (v. Tabella 24) o rapporto Ira i carichi di sicurezza o di rottura, allora é : P l d m

4 ,

d = 0,032 \/ m P P

(15)


— 73 —

Coefflciente di sicurezza

m.

Tabella 34.

Velocitá dello stanluffo c =

1

2

3

4 m al sec.

Coefflciente di sicurezza m =

30

20

i5

10

Per macchine marine trovasi frequentemenie m — Q—10. II diámetro della biella alia estremitá verso la testa a croce é = 0,8 d, alia estremitá verso la manovella = 0,9 d. L’asta della biella é fatta generalmente di ferro battuto, e la sua sezione puó essere rotonda o no. Nelle macchine piccole si trova sovente la forma ad I in acciaio fuso, e anche in ferro battuto come nelle locomotive.


_ 74 —

Forma delle aste di biella a sezione rotonda. II diámetro maggiore si fa a circa 0,4 L dal bottone della manovella; si divide l’asta in un numero di parti eguali e in questi punti si determinano i diametri della curva. 39^« A.sta di biella per macchina

"t-

---- 11». -

-fí

S-9

SS

5S

^

-H

-SZO----

/S S O --2 0 Q 0 -

t/0

----->w

/A

- - /m

M^

S /^

Pig. 392. Asta di biella per macchina ^°°/goo*

Biella a sezione non rotonda. Sieno nella Fig. 380 b e h la larghezza e l’altezza della sezione non rotonda; colla tabella 25 si puó cambiare la sezione circolare in una rettangolare. T rasform azion e della sezione circolare in una rettangolare

(vedi Fig. 379 e 380),

T a b e lla 35. h :h

],5

1,75

2

2,25

2,5

b :d

0,79

0,7fi

0,74

0,72

0,7

h :d

1,19

1,33

1,48

1,62

1,75

E sein p io: Una macchina ha P = 7000 kg. pressione slantuílb, biella l = 180 cm. lunghezza, velocitá dello stantuíTo c = 2 m. per Per la sezione roton d a si ha:

d = 0,034 (/ 20 • 7000 ■ 180^ = 8,2 cni. Per la sezione rettangolare col rapporto I i :b ~ \ ,7 5 ,é secondo la Tabella: b : d — 0,76, quindi: b 0,76 • 8,2 = 6,2 cm., 7i = 1,33 •8,2 = 10,9 cni.


.

- 75 —

Testa a croce. Materiale: ghisa, ferro battuto o acciaio fuso ; pezzi di scorrimento quasi sempre di ghisa. Pressione alia superficie dello specchio di scorrimento 7c= circa 2 — 3 kg. per cmq., quindi la superficie F di contatto del pattino colle guide, in cmq. é : 77 = 0,1 — 0,067 P (P forza agente sullo stelo) per bielle di ordinaria lunghezza. Nelle seguenti figure G = ghisa; S = ferro battuto.

1-


-

76 -


77 —

Lubrificazione del perno della testa a croce. La buona lubrificazione del perno della testa a croce é estremamente impoiiante. L’uso di boccole ad olio (Fig. 420) da essere riempite solo quando la macchina é ferina, c evilato ogni giorno piü dai migliori coslniUori. Per teste a croce apertesipuó usare la disposizione della Fig. 421 e 422; le gocciole d’olio cadenti dall’apparecchio sono raccolte alia estremitá inferiore del pezzo a cuore e guidato (ia ‘spa/.zole, al perno della" testa a croce.


78


— 79

1

1

lO tG M G M < N o ÍO O O I I— O í G ^ ' O 1 to G ^ C O ID 1 C O O O C O i O i C o o o O O o 1 «o C G ^ O í O o O C O 1 Oi C

1 1

1 1

1 1

O í

ce

o

Seo

S

1 1 1

1 1 1 1

1 1

1 1

.

S--5P o^

C e

b,

íyt

C O 05 C O

a A

:S

?:

ín

O ©

1 C O

> íé

O i 1-^

'sr

h O

o

C O

(>i lO o

o O u :> 05 f—{

-C )

íií

05 O C D O C O C O G M C O C

G < 1

u O «£> 1 O — C r-r t-H G ^ O 75 O 00 C

OI

o O U T 5 C O o D C 1 — ^ — i lO

iC l-H

C D C D t— oo

C O o C D 05 G ^ C 'í O G ÍH O C no C O C O C O T

o C D

«D C O O O í iD G v í O í C O C O O 75 o C O <c l'- C O 05 C 1 — ' r—{ o C O C O O O C O G 'í l'í C D C D c-C í< liO lO < o o o o O o no O O ir- 00 05 o G ^ í C 1 — 1 > — i f— — t 1 ' o lO ÍC 5 O n o O o 'í íO lO íD ir- 00 05 o G r— 1 rH o O O O o O O O G 'i O O C O C O C O no O 03 O O C O no í SO C o o o O C O O lO C O o C D C i-H (M G M G r— ^ > ^ C 'í — t O o o O o O o O O o O G ^ G O C O C O -cf^ lO v í C

t-

O o^

o

o

o

o O »o o W w

ifi

l— C O 05

05 r-l O o o O G ^ C r-H G 'í Ti*

o G ^ G v i G N i

<o O C ^ i C 1(0

co C D O 05 G 'í C D no

G 'í O í

C O TP

lO s->.

C D G ^

no

C O C O O 1 — 1 1 — I G M Oí

■ *o C O 05

O i G v i

C D 03 O irID O G ^ 03 no

C O G 'í no C D O ifO iD o C O no O Q G 'í C O

o no

C O O G ^ í

O i O i

C O O í o 'D

C O O -C P

zo

(M <x¡

G M

f-

03 o 75 C O C D C C O C O C O

o C O < D o C O C O

O C o t— 1

o O i

O

o O -i

o

00 03

XC>

05 O í

O O o o C M CO

o o

© © © © Ifi © C O C O

©

o o o o o o D r>. lO C

o o 00

© ©

©

Ifi

x fi

O o 05

o o o

© © ©

© © l'-

O O

O o < N


-

80 -

Testa a croce di getto d’acciaio con pezzi di scorrimento in ghisa, Flg. 434-440 e Tabella 21.

T a b e lla 37.

Macehina H

D

a

6

c

el

e

f

g

h

i

7t

l m n 0

600

350 300 155 15 13 10 24 20 50 13 23 16 12 22 2

700

450 340 180 18 16 12 30 80 60 13 28 22 15 28 2

900

550 410 220 22 19 15 36 82 75 16 34 28 16 32 3

1100

600 470 250 26 22 18 44 38 90 16 40 35 19 36 3

1200

700 580 280 80 26 21 50 44 100 20 45 42 22 42 4

1400

800 670 320 33 30 24 58 50 120 20 50 48 25 48 4

1600

900 770 360 36 32 27 64 55 135 23 55 55 28 54 5

1800 1000 860 400 40 34 30 70 60 150 23 60 60 30 60 5


81 Testa a croce per macchíne vertícaÜ. Fig. 441-444 e Tabella 28.

W

e b b e ii.


— 82 —

Testa trasversal©. Fig. 445-448 e Tabella 29. Materiale: Travei’sa, acciaio; pezzi di scorrimenlo, ghisa.


- 83 —

Perno della testa a croce. Fig. 449 e 450 e Tabella 30. Materiale: acciaio. La massima pressione superficiale ammonta qui fino a 100 kg. per cmq. Lunghezza del perno = 2 a per bielle a forchetla. „ » n — ^»25 a n testa a croce a forclietla. Conicita „ „ = y o.

T a b e lla 30.

Maceliina H

D

200

150

a

b

c

d

e

f

s

h

i

l

m n 0 P

35 45 30 25 30 16 50 4 42 6 130 20

300

300

40 52 35 30 35 20 58 5 48 6 152 30 — — —

400

350

50 70 45 38 35 20 65 5 59 6 188 30 — — —

500

300

55 80 50 45 40 23 75 6 70 7 215 40 100 10 40

600

350

700

400

65 90 55 50 40 23 85 7 76 7 235 40 115 13 45 75 100 60 55 45 25 95 8 87 7 260 50 135 15 50

800

450

85 l i o

900

500

1000

550

1100 1200

70 65 45 27 105 9 100 8 290 50 150 16 5 5

90 120 80 70 50 2 8 115 10 106 8 320 60 160 17 60 8 0 60 32 120 10 116 8 360 60 170 18 70 6 0 0 120 145 100 90 70 35 125 10 125 10 400 60 180 19 75 700 140 160 l i o 100 80 39 135 10 138 10 440 66 190 20 80 105 130 90


84 -

Sopporto dell’albero della manovella, perno della manovella perno della testa a croce. Le dimeiisioni seguente nella Tabella 31 superior­ mente valgono per maccliine fino a 7 V2 pressione. Le dimensioni segnáte nella Tabella 31 inferiormente valgono per macchine fino a C atm. di press. Le lunghezze li, h ®^ sono scelte costanti, per potere utilizzare lo stesso inodello d’ incastellatura.

T a b e lla 31. Diam. Sopporto albecilind. ro manovella D

250 3 00

Perno della manovella

Perno della testa a croce

dg

c\

k

el.

h

l io

180

65

80

50

70

180

55

80

50

70

h

too 130

210

70

90

55

80

]1 5

210

65

90

55

80

350

155

240

80

105

65

90

130

90

400

95

115

65

270

75

10 5

175

240

75

100

150

270

115

75

100

4 50

190

300

85

105

130

85

170

300

95

130

85

50 0

220

330

120

145

90

lio 120

190

330

105

145

90

120

5 50

250

370

130

160

105

130

210

370

115

160

100

130

0 00

280

420

140

175

420

125

175

700

310

470

150

190

120 lio 140

145

240 280

470

135

190

125

160

a : = 0 . 9 ( í , + ZJ 230 270 310 350

no

390 430 470 520

145

160

j

570


85 —

Stelo dello stantuffo, sopporto dell’albero della manovella, perno della manovella e perno della testa a croce. ( P e r m a c c h i n e l a c u i p r e s s i o n e é d i 6^/2 — T V a A tm .). T a b e l la 3 3 . m m . A s ta S o p p o r t o P e r n o d i d e llo a lb e ro m a­ s ta i it. m a n o v e l . n o v e l l a

M a o c h in a H

D

200 150 300 3 00 .400 3 50 500 3 0 0 600 3 50 700 4 0 0 800 4 5 0 900 5 00 1000 5 50 1100 GOO 1200 7 00 1400 8 0 0 1600 9 0 0 1800 1000 2000 1100

P e rn o te s t a a c ro c e

d

7

d

l

_ _

_

_

40

50

36

-

45

60

43

lio

180

65

80

50

70

1 0 6 1 ,7 7 2 5

50

130 2 10

70

90

60

80

95

1 ,9 0 4 0

55

15 0 2 4 0

80

105

70

90

85

1 ,9 8 55

60

175 270

95

115

80

100

77

2 ,0 5 7 5

65

200 300 105 130

90

lio

70

2 ,1 0 9 0

70

225 330

65

2 ,1 6

lio

80

2 5 0 3 7 0 13 0 1 6 0

60

2 ,2 0 1 4 0

95

2 8 0 4 2 0 14 5 1 8 0 1 2 5 1 4 5

57

2 ,2 8 2 0 0

lio

3 1 0 4 7 0 1 6 0 2 0 0 1 4 0 16 0

53

2 ,4 7 2 8 0

130

350 530 190 230 160 180

50

2 ,6 6 8 8 0

150

3 9 0 GOO 2 2 0 2 6 0 1 8 0 2 0 0

47

2 ,8 2 5 2 0

170

430 650 240 290 200 230

45

3 ,0 0 6 7 0

190

470 720 260 330 220 260

n

c

Ne

d

d

6

28

1 5 0 1 ,5 0 1 0 1 2 0 1 ,6 0 1 5

2 0 0 1 ,3 3

l

12 0 1 4 5 1 0 0 1 2 0

lio

130


-

86 —

STA N T U FFO Lo stantulTo é una delle partí piü imporlanti della macchina a vapore, perché dalla sua costruzione possono anche dipendere il consum o di oapore e la consevuazione del cilindro.

1. Corpo dello stantuífo. Le Fig. 452-460 ne indicano qualcuna fra le costruzioni piCi comuni, per macchine aventi il diámetro del cilindro superiore a 400. ^1 Corpo dello stantuíTo B Coperchio dello stan-

tuíTo.

C Anello in te r n o a molla. D Anello e s te r n o

molla.

a

E Vite del coperchio. F P ia s tr a

vite.

per delta

G Cilindro filettato. StantuíTo per macchine. D ]> 400. F ig . 452-460.

II fo r o nel coperchio dello stantuíTo deve essere talmente grande, da poter levare il coperchio senza togliere i dadi. Attualmente usansi molto slantuffi uuoti cioé staiituffi senza co­ perchio come indicato nelle Figure 449-451.

2 . AnelÜ dello stantufFo.

Materiale: comunemente ghisa, qualche volta acciaio. a) . Anelli e/as//cí, cioé anelli che per propria forza plástic preniono contro la párete del cilindro. b) . Anelli, tesi per mezzo di molle speciali.

F ig . 461. 3 anelli.

F ig . .462. 2 anelli.

F ig . 463. I an ello.

F ig . 464. 2 anelli separati.


— 87 — Fig. 465. Due anelli esterni e uno interno. Fig. 466. Due anelli, con sporgenze laterali. — La molla a spirale ha lo scopo di far^conibaciare i canti esterni e laterali degli anelli. Questo é il tipo Lan-

W

i

caster e Tonge. Fig.

465

Fig. 467. L’anello compones! di due o tre parti e viene compresso da parecchie molle a spirale disposte radialmente. Fig. 468-469. Cosí delli sianUiffi m arin i. — La pressione degli anelli

é eíTettuata da molle a foglie. Fig. 467-.^68-469. Fig.y470-471. Anello brevettato Schumanii e C., Lipsia. — Due anelli interamente trapezoidali, vengon tenuti compressi tanto verso Vinterno, come lateralmente. da una spirale parimente trapezoidale.

Fig. 472-474. Sistema ZIrn.

Fig.

4 70 -4 7

!•

-4 66.


Dimensioni degli anefli elasticí. Essi vengono stesi pronti sul corpo dello stanluíTo e debbono potersi plegare fino a Z) -1- 2 c senza perdere nulla della forza elettrica.

Per il calcólo degli anelli bisogna osservare, che la pressione da essi esercitata sulle pareti del cilindro, non superi una certa mi­ sara per evitare possibili intaccature o striature nelle pareti stesse. Qiiale valore pralico si piió porre: pressione superficie

7

—0,2-f-0,3, iu media 0,25 Kg/cmq.

(I)

Indicando con: D Diámetro del cilindro in cm. c Spessore deiranello in cm. q Pressione superficie anello in Kg./cm. E = 800000 modulo d’elasticitá per ghisa greggia. e Apertura degli anelli in cm. <?ba Ginientazione alia ílessione degli anelli nell’applicarli sul corpo dello slantuíío. 7 bi Cimentazione alia ílessione degli anelli durante l’esercizio. Esperimenti di R einhardt d ie d e r o per risultato le equazioníI,II,IIT.

Tabella 33. Anelü elastici (secondo le equazioni I, II, III). -7bi = 600 ( D : c = 66 7 = 0,15 j Cba = 960 ( e = 0,08 D ( il ■■c = 32 q = 0,2 iba = 1280 ( e = 0,0B D { q = 0,25 j 7

= 0,3

í ( j (

D :c = 2R

iba = e= D: c= 5i,a = e=

1630 0,05 D 26 1930 0,05 D

800 42 720 0,12 D 36 1000 0,09 D 33 1180 0,08 1) 30 1420 0,07 D

1000 47 580 0,17 I) 40 800 0,12 D 37 940 0,11 D 33 1180 0,1 1)

1200 kg/cmq. 52 480 kg/cmq. 0,23 i) in cm. 45 640 kg/cmq. 0 , 1 6 D in cm. 40 800 kg/cniq. 0,14 D in cm. 37 960 kg/cmq. 0,13 1) in cm.


-

89 -

Ciment. alia flessione nell’applicarli: = Ciment. alia flessione nell esercizio : =

=

.................. .......................(IIl;

Apertura deiranello: e = 2,4— ~ ................................ (IV) C /iS Si puo ammettere: /iba = 1200; íCbi= 1000 Kg./cmq. (V) A seconda della tensione q degli anelli dello stantuíTo si piió avere dalla tabella 33 le dimensioni c ed e. É conveniente prendere i seguenti valori: allora é: q = 0,25 Kg./cmq.; rm = 800 ; iba = USO Kg./cmq. (Vil) Trovato lo spessore c e l’apertura e, si puó costruire Tanello col seguenle procedimento: D = diámetro del cilindro in cm.; c spessore dell’anello. d = D-2 c; diámetro interno in cm. dell’anello pronto.

Í j j ! \ jj Ijl

iJ

Di- = / ) + — 4- 1 cm. = diam. esterno del cilindro 7T

non la v o ra to ........................................................ (VIII) di- = d 4- — — 1 cm. = diámetro interno del cilindro 7T

non lav o rato ............................................................(IX) Dv = D 4- - 4 - 0 ,5 cm. = diam. est. del cilindro tor-

nito................................................................................ (X )

^I

dy = d 4 ~ —— 0,5 cm. = diam. interno del cilindro

t o r n i t o ..................................................................... (XI) ‘‘‘S- -i78-48=. e 0,08 D ; apertura. ü 4-0,3 cm. = diámetro esterno deli’anello compresso. d = i) — 2 •c = diámetro interno dell anello tornito, compresso. iJ = diámetro esterno deU’anello pronto, compresso. d = D — 2 •c diámetro interno.. Eseinpio: Per una motrice il diámetro del cilindro é i) ~ 400 inm., calcolare gli anelli. Le cimentazioni degli anelli sieno: ^ba = 1200 Kg./cmq. Secondo Tequazione (VI): c = V;i3 * ‘lO= cm. „ „ (VI): e = 0,08 ■40 = 3,2 cm. (Valori che si trovano nella tabella).


- 90 -

DaU’equazione (VIII) Dr = 40 -{- 3,2 : tt -f 1 = 42 cin. „ (IX) rfr = (40 - 2 . 1,3) + 3,2: 7T- 1 = 37,4 cm. „ (X) Z)v= 40 + 3,2:714-0,5 = 41,5 „ (XI) dv = (40 — 2 •1,3) + 3,2 ; tt — 0,5 = 38 cm. Nelle figure seguenti sono indicati i 4 procedimenti di costruzione degli anelli.

F ig . 485, Fu so.

F ig . 484. T o r n ito ,

F ig . 48 $ , A perto,

Larghezza'degli anelli. In genere si usano le 1 aneilo, 2 anelli, 3 „

seguenti Fig. 475, „ 476, „ 477,

F ig . 486. Pronto e com presso.

diinensioni: h = 0,1 d + 0,2 cm. li = 0,06 rf + 0,2 cm. /i --=0,04d + 0,2 cm.

E

I --- \ Fig- ‘I 9 3 - 4 9 4 . F ig . 495-498. Apparccchio per fissare l’anello.


- 91 -

'o

o <D

c o

■Cu <

^

rió

COCOCOOOOCOCOCOCOÍO?0«OCOO

•««»

o o o o o o o o o o o o o o o

i r J O ^ - C O O s O t —i C NCOr j a j í t i COC^ COCf t I-fe I-fe rfe 1—» f-fe r-fe f-fe 1—1 ^

G O c

o

tíu

^

rs;

Tjao-:OríaOO''í^O«Or}aO':OOiCO-aó^ Oi - T i a c OCOCOG' i t - C^ Í CDr f e CDi r 5 l O' ' í a f e j a i - f e r - f e C^( >i COCO' ’Í ^ T f a i O l C O l ' C O C 5

Oí^TUJOíJ

O

fe=> •S

Ot

o

tíD

'3

<í

_bD o

fe

o

títí

<1

f - l r - l r - ^r - l Cvi COCO^TH

lOG^COt-'^i-feOCOlO^G'iOOOOTía OiTj<cocococococ^c~o^i'-ir^íOíOO 1—t r f e C ^ C ' a . C O C O ' ^ ' ^ l t í l t í O l T - G O a í

O^IlUOí^

T j a o < D ' ? H O ? 0 - a í ‘ O«0-' Ó^OOG^00' - 5l ^ OV■^OOCOOOG' í l r~C^i t í 5r- ( í Ol Ol O■^' ^ i- f e i—l c ^ í G ' i c o c O ' ó ^ • ' ó ^ l r 5 i r 5 0 ^ - o o a s

o ^ i u jo '^

tí w <ü

1

Oí^IUJC}

fe

fe e fe ® B 2

lO O O G C C O O O C ^ C 'iC ^ M ^ -^ ^ O

Ci

o ^ sod

-d íJA O S Oí

V.

• 'B n S 'B í

o o o o o o o o o o o e o e e O L ' ^ o u ^ o ^ í t O k A O L ' ^ o o o o e ^ ^ W W M M *!Í< '!Í'O fe 't:O í> X 5 5 © 0(W«00'iOCOOrHG^iCOltíir'GQl'-00 r t r - i r - ( i - f e T - i i - f e C' i CNG^ Gv i < ? ^ C' i COCOCO 1 1

1 1

l-^OOOCvilíblr-OCOOOOCOO 1 1—l r - ^ —^r f e C^i C^i ( ^i COCOTr

© t * G O © ^ W ^ » f t i > a D © W i f t i f t ©

fe fe

0?U K I0í c í

fe

O

itíL''ffeG^líbOOOOitOl'-OCO«Oa>i>i » - f e r - ( T- í r - f e Gvi ( >i i >i G^CCCCCO: 0 ' ? í a

53

COlOlr-COOG^COlOl-COOG'i'^OcO i-fer-fei—ii-fei-fei-feG ^ G ^ G v iG ^ G ^

-aj

fe fe fe

iDOOC^CO'aí^ O C O O O O í O O í O O rfajíblOOOl'-'OOCOCOOOO^^^in

«Ü C)

0 0 0 0 9 0 C 0 0 C 0 0 0 C 0 0 ^ n 0 t f t 0 u ) 0 i í t 0 0 0 0 © 9 0


— 92

3 o»

i


93 -

0:^IUJ0; 9

osse.idnioo

CO

OJUJOJ

co

co

ó

O 9 O

q

9 9 ifi

O^SOdd-BJAOS

tH

0)'8T|S'BÍ

O (—t Gvi CO co

o (W Oi

Oí lO rH

Oí Oí oo í-^

CO co

J.O

UO

9

9 9 9

ífi ífi co ov Oí »o kO

lC3 Oí co Oí

w>

co o co

s

1—(

M H

co

iO co

o - 'í'

1T5

¡-~‘ r -l

oo

CO

uo

lítl

liO

co

co 1-^

vn

IT5

g

'o M ^

C 5

Pá ^

I 2 i

s

53H

s^

CO

!21 ©

l-*<

©

o

©I Ec( ©

.o

fc; sf

«O

rC>

co OÜ

o co 03

CO

o

o co o 1-^

co uO

o co

r—1 Oí

lO

lO

kO

lO

o co

iT) r -l

kO r-H

o r—(

o 1—1

co

co

o Oí

lO

lO

o

<o

r-

ir -

co

co

CO Oí

co Oí

co Gví

03 Oí

03 Oí

Oí co

o co

o

lO

co Oí

o Oí

00

a> f—<

1—< o Oí

1-^

G^í

ir -

co

co

CÍJ

r -l

(>í í—(

Oí I-H

co r-M

CD

ir -

CO

Oí C7S co

C*3 co co 1—1 Oí Oí Oí o

o

>o co

lO

llO r-

1£0 co

\o C5

lO o

o

G v í r-« Oi

CO

O O 9 9

M

f— co t-

Oí 00 lO ir -

m

o

rco lO co

co

Oí o Oí

Oí tiO co

CO

9 9 9

Oí c»10 co

<D

Ci

9 9 9

íO co on íO

OJ.

«O

00

lO co on lO

1—1

H

9 9

í>

iO o kO

(-H CO

9 9

lO O lO

o

?>

o

’ ií’

co

o co 03

co

i( 0

CO co

>>

co

ir -

kO

Gvi

H

co

o

O) co

co

Oí lO

kO

Oi C)

co iO <o

9 9

,—1 Oí o kO lO co co r—l co Oí Oí co 1—1 r—

o o

tO

Oí tO kO O cO> Oí

O co o

C-3 f-l

o f-^

ÍIO G^

o > (0 Oí f—1

a>

co

9

9

Oí Oí lO Oí Oí co co

kO co o kO

ríH

co Oí kO co

o

o o

lO

\o

r -í ir on

m - 03 • C t^ trlO lO 9

co lO

f- i

1" 1-H

1—1

o

9

o íO ir -

lO c o on co

03

9

9

io 9 9 9 9 9 Ü9 9 9 O Q


— 94 -

Facciasi lo spazio c tra l’anello e il corpo dello slantuíTo = V-, H- 1 mm.


— 95 -


- 9G -

Stantuffi per macchine da D= 75-350 mm. F i g . 5 1 2 . L’anello vien taglíalo come nella Fig. 512 a. Tornito come nella Fig. 512 b ia modo preciso e lale da poter essere adattato al diámetro del cilindro. Per poter togliere gli aiielli dal corpo dello stantulYo, sidebbono poter allonlanare come nella Fi­ gura 512 c.

T a b e lla 37. 1)

C

h

6.

75 90 120 160 190

2 ,5 3 4 5

6

7 9 11

6

13

35 18 4 5 22 55 , 25 60 3 0 62 35

50 60 70 75 80

235 350 275

7 7 ,5 8 ,5

15 17 18

65

85 90

300 335 350

•9

20

10

22

85 92

11

23

100

68

75

a

40 45 50 55 60 62

b

100

d

f

i

s

8

7

5

9

8

6

s

3 3 4 4 5

10

9

6

12

10

13

11

7 7

15 16 17

12

8

6

13 14

8

7

9

8

lio

18

120

20

130

22

15 16 17

9

9

10

10

10

11

16 20

23 26 3235 42 45 48 51 58

Per stantuffi graiidí di questo tipo, si determina 7i, c e si pone = 0,8 b.


97 -

Anelli di stantufTo con molle a spirale radiali. L’anello é a seconda della grandezza dello stantuffo in diie o Ive partí e premiito da molle. Con questa costruzione si ottiene una pressione uniforme in senso radíale, dei segmenti degli anelli, conlro le pareti del cilindro. Sup. anello = D :r iu cmq. Carico molla ammesso per cmq. sup. anello = 0,15 kg. _

.

D- 7 Tf c i . 0 , 1 5

Canco per molla = --------- -------- . Numero delle molle Z =

ü • 7T

Guida dello stantuffo e dell’asta di stantuffo. Generalmente Tasta o stelo dello stantufTo altraversa il coperchio posteriore del cilindro, come nelle Fig. 513-514.

F ig . 513. Stantaffo con guida p osteriore a canale.

F ig . 314. StanUilTo con premistoppa p osteriore.

Si suppone che i due premistoppa (Fig. 514) debbono sostenere lo StantufTo coU’asta, in modo che lo stantuffo sia libero nel ci­ lindro. Pralicamente pero trovasi che il corpo dello stantuffo poggia sempre nella parte inferiore, nonostante che esso sia tornito da 1 a 2 nim. pin del foro del cilindro. Análogamente la pratica insegna che se gli anelli e i premistoppa non son sufficientemente tornili, essi producono troppo attrito nell’asta dello stantuffo rovinandola; perció essi si fauno ca. 1 mm. piü grande del diámetro dell’asta. We b b e r .

7


— 98 —

É buona regola che lo stantuffo possa sostenersi da se. Ció si puó otlenere tornendo il corpo dello stantuffo ca. Vooo piu del íhro del cilindro. Buona regola é la seguente: si tornisce lo stantuffo eguale pre­ ciso al diámetro del cilindro; per poterlo metiere nel cilindro si tornisce in modo eccentrico a ca. 0,5 min. o di Veoo diámetro, in modo che nel tornire la parte inferiore dello slantufTo non venga toccato dalla punta del tornio. Nella costruzione si fonde sullo stantuffo una freccia, affinché non si possa sbagliare nella sua niessa in opera.

Larghezza dello stantuffo. Come abbiamo giá detto, tutti gli stantuffi — non solo .quelli senza guida del premistoppa posteriore — tendono a posarsi sulla párete del cilindro. É necessario quindi tenere calcólo di ció.

F ig . 515. Senza guida con stantuffo larg o.

Indichiamo con: G peso dello stantuffo in kg. D diámetro in cm. 0,85 D parte del diámetro in cm. dello stantuíTo che poggia sulla párete del cilindro. La pressione sulla superficie di contatto é in kg./cmq. per le Fig. 516 e 517: G

2 a . 0,85 D

G'

2 (a -f-

* 0,85 I)'

Per le pressioni da 0,25 -í- 0,5 kg./cmq. si hanno i valori della seguente tabella.


99 -

T a b e lla 38. Diámetro cilindro D = . . 400 500 600 700 800 900 Peso stantuffo G — . . . Pressione sup. per cmq. = Larghezza di conlallo . .

80 140 220 300 400 500 0,25

0,3 0,32 0,37 0,42 0,48

95 115 130 135 140 150

Ordinariamente sono sufficienti i

^4

1000 mm. 700 líg. 0,51 . 160 mm.

di questi valori.

Molti costruttori evitano rabbassamento dello stantuíTo, sia usando delle aste di stanlulTo niollo grosse, sia usando delle aste piegate verso l’alto, sia applicando dei premistoppa molto lunghi come sostegno deU’asta.

Modo di fissare lo stantutfo alFasta. Molto iisati sono i sistemi indicati nelle Fig. 518-520.

rame. Nella Fig. 520 il dado é anche con cono, non é necessario l’assiciirare contro la rotazione. Come angolo d’inclinazione per il cono si puó prendere a = 45®.

Calcólo del corpo dello stantuffo. Per trovare lo spessore delle pareti si trasíorma la parte di pá­ rete compresa fra 2 costóle in un circolo come nella Fig. 521 e sí calcóla; Spessore párete ^

2

r 5b


-

100

? kg./cinq. in

Resistenza alia ílessione ub:

~T Resistenza ammessa per ghisa kb = 200 kg./cmq.

Se mancano le costóle, si calcóla una striscia di 1 cm. di larghezza e l cm. di lunghezza (Fig. 521) e si ottiene allora, se p é la pressione del vapore in atni. P •l

:Z.l.p;Mb = ^ ;

('. 1 5b = W = -T W Resistenza ammessa secondo la formóla kh = 200 kg./cmq. Resistenza ammessa alia re­ cisione al mozzo

P pressione stantuífo in kg.; b diámetro del mozzo in cm. (Fig. 521). Resistenza ammessa per ghi­

sa = 200 kg./cmq. E sem pio: Sia da determinarsi la resistenza dello stantuífo 450 mm. di diámetro (Fig. 522-523) per p = 8 Atm.

F ig . 522-523.

Secondo le formóle precedenti si ha: . . = 0,25.13^ -^ g 5-~

Se non vi sono costóle: P = 12,5 •8 10'' 100 ■12,5 101 kg./cin.; W= Mi, =

12

94 kg./cmq. 100 kg. 0,0;

104

- .175 kg./cmq.


— 101 — La cinientazione in uno stantuíTo senza costóle e maggiore che in quello con costóle.

Asta o stelo dello stantufTo. Materiale: Acciaio; Nella Fig. 524 sia : d, diámetro, L, lunghezza dell’asta in cm., P, pressione deirasta in kg.

modulo di elasticilá in cm. (per acciaio = 2150000), momento d'inerzia, in cm. m, coefficiente di sicurezza.

E, J,

- - L -------^ F ig .

10

■ü / ,

52 4-

íT

,,

m •I J d = 0,0314

W ■E - J P ■

P - m ■ L?

In media m = 12, e allora sará: d = 0,058

P

Secondo altra buena regola d si fa eguale a Vo ■“ V? del cilindro.

diámetro

Lubrificazione dell’asta dello stantuffo. La lubrificazione dell’asta dello stantuíTo é inolto importante, é necessario quindi prestare ad essa molta cura.


— 102 —

u

¿ 2«5 o < n

bpU u- o' i33= 3

(J ^60 á ■


103

Í5H

1 1 II 1 1 1 1 1 1 I1 I1 ,| | , ,| | , ,| , í C O O O l O O l O O .......................................... s s s g í í g s s l 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 i 1 1 1 1 1 1 1 W * -MCN( ( » H PMC' Í Í OJ (CMeOTÍ O O O ii f' 55 iC5 j 5 0 ' Í(OOOOCOtO ■N( <' ^CC> 0 0 '^f0 i0N0O 0 mOi O 0'> c5l Ci0O líC3i C i0 S líO 5i0 0 m0o t— ( O í O i OOr0^Hí0C O ( N e i í W ' ^ i O i O í D C C í O L ' - O OW eoi O' >—1 M tH W iH O O O O O i O O i O O O l C S O O O Ol'-QO O COOT T ( M¡ NT ( e OOi Oi HCOi f t O> 1 3 5 C O - ^ i f í O t - C O O Oi HO tHi N Hi O Í- iHi O Ht D -- C G^ l íO HlOMOq . . . CO IM ÍO rj< t- tl l l l l l l l l l g (Ng c-1 g<N co 3 eo 3 Sco O O q O0‘( ?^Tt 1 i <i OO 5 00 l0' -L'COOC~i e O »0 CQCO' Oit Mi O>íí 5 *C5 0 í05 ^C^ D(ON«0O í 5j C(0NiS0n ©q i OC OOOOe rCH ^C *<#'>S<rjii 0 l--QOC 0 05 0 005 C^m Oi H

o

QO' O5C' MTí OCSO O «T5- (C 0 ^^ ' ^0 i5fC5OO« 't >- jl i' C- Í0C 0C 5 Oi-H OOl ^ —Oo W Wi r-H O i í i O O O O O i O O í O ' í t O e C í N O r j l ' í ' l í i c o c c o i — l ' - O O C l O Mt N C O ' ^O m

?íi s S) a

M

s sí>

•rJ r< t=JD S-»

lCO O ill O ri JOt iOa oOt O - OOOiOí Oi O O ,l lOOCuOr O s ii -fct oOOOí O MOe C nm

0 5' - ©»C io0 oi0 ' - t>C x ' c3o0© 0 0 0’- ( 0c o0- «0! t 0o t 0- a0) ©0o o o o o o o l l l l l l l l l I K S S S S g S '¡ '1 '1 '1 '1 '1 '1 '1 *1 ' « CC' ¡ S<r í <l C 5 lQ 1 1 1 1 1 1 t 1 1 | Oc C Om O iOo C ^ c( M M oo co ' ‘ ' ' ' ‘ ' ' ' ( NC Oe OWC Ol O Oí } ' ©l '©- T©j 4< N 0T5700- ^l 0 — 0 <N CO©C' J l© ' - iCTl -. C 0 TT ’-^e 0 M * C 0 ' ^ í 5 H~ ( - J i - ( ( N( N( M« C OT j ( ' a < i f 5 ir5 ©t >O C OC OTt fN( 'O^O iCOOf O » ( MC — ' OOliO O CO»H<Mi O - ^ C O r?CO(N e OC^ We t f 5 W — ( - H W i - ( , H 9q( j q<N( >J ( >J COCCeOC( 5 '^ l£ 5 O 0 ©- >lOí i ©CO' 3« 0 ©I t G -O©C C O( N >O 0 '^ 00 CO M! O ^ r}(- «MC íO t-' i5eO O ’H (M — < i - ( W( N( Ot O -5 ' '© ^ »»Í5 C© ©© »O Í5 © © © 0 0 0 ' ^ © © © 1 © C 0 0 1 1 0 I OI M O i e o o i ' r : * o c i o i o j e o e O ' ^ > O i o ©*Í< O OOOi O i OOi o O ^ O i O C OoCo O Ot i - lcíoJ © ^ oWi -* q H<- o- oWo 3o ^ Oi Ji 0o1©0 *1 -C0< C 0 «c' oí <c' o^

as

1 1 1 1 1 1 1 i g s j s i g e s a ,1 \ ..................................... \ \ \ \ I lO «o © l- co © o

-O ?S

I1 , '

,

I

,

1

,

1

, iQ lo >n )C )0 © vc o

--Ht <W© C ' ' ' ' ' ' ' OJ1 -HOClO O OI J ’^ OI ©OI 1 1 1 1 i 1 1 1 1 ¡1 1 1 1i 1 1 1 t C.oO © © ll-O co OC 1 © Oo © I »C 5l ©o ©líir }ol r>0l <o O©i COJ© ©© L00- lC ^ O 010 «5©©O »0 O jo

Cl

k te c e e ^ íe k f s e s e e s e s í> í! M » s « kí í> c w « rt e w e e « M M n M Sf «f tó W ® l'

íií

o ]e> oo oo t on oo tor o o o o o o o o o o ^ ^ N o i e o e n ^) ^Omk on to^o »ooo\oooi o—oOI


—

104 —

CILINDRO

F ig . 534 e 335. Cilindro per distribuzione a cassetto semplice. f

F ig . 336 e 537. Cilindro per distribuzione a cassetto

M ayer.


—

105 —

Disposizioni diverse per rainmissione e lo scarico del vapore.


— 106 —

F ig-

S49.

F ig.

SS °-

Fig-

S S i-


— 107 —

Fio-. 558 e 559. Cilindro per dístribuzione a stantufFo (stantuffo distributore).


• 108 â–

F ig . 563 e 564. Cilindro per distribuzione C o k liss a ro bin etti.


- 109 —

Pareti del cilindro. Materiale ghisa: Spessore delle pareti: : = 2 + ^ i n cm. spessori orli: f = 1,25 c spessore delle pareti: S = 0,4 D ]/ |-

0,16 p /f = cimentazione; í 2 nelle quali formóle D é il diamelro del cilindro in cm.; o le sue pareti in cm.; k cimenlazione per cmq., p pressione del vapore in Atm. E sem pio: Sia: D = 6 0 cm., p = 6 Atm.,/c = 350 kg., allora sara j = 0,4 • 60

1 cm.

Mediante nervature di rinforzo lo spessore delle pareti puó essere diminuito ma di piccolissima quantitá. II foro per l’indicalore é messo ai due lati del cilindro ed ha un ver­ me di 1''/ inglese; vite di chiusura di bronzo (Fig. 565').

Condotti del vapore. a b sezione del condotto sullo spec-

chio delle luci in cmq.

b sezione del condotto di passag-

gio nel cassette di distribuzione in cmq. c velocitá dello stant. in m per Vf V velocitá media del vapore in m per Q sezione del cilindro in cmq. Generalmente si h a : Qc — a 6 = —quindi a = 30 m, velocitá media del vapore. Quanto pii\ piccolo é il grado d’ammissione e tanto piu grande puó venire presa la velocitá media del vapore per l’introduzione e cioé tanto piu piccola puó diventare la sezione b del canale di passaggio e la sezione del tubo del vapore di presa.


lio — Sia; ííi® — la sezione del tubo del vapore di presa in cmq. (¡2-

d’evaporazioiie

Sezione dei condotti e dei tubi. Tabella 40. Ammissione del vapore Q -c 30 ü = 30 m. Q -c 4 30 y = 30 m.

a, Z) =

Gondotto di passaggío quindi: Tubi d’ introduzione quindi: Scarico del vapore

a b = Q

Specchio delle luci .

25 y = 25 ni. Q -c d .- =

quindi: Tubi di scarico

20 y= 20 in.

quindi: La velocitá massinia del vapore é y

essa avviene per 0,5

d’ammissione e puó arrivare fino a 70 ni. per V , senza produrre notevole perdila di pressione. L’ ampiezza b del condoUo si fa grande quanto appunto la costruzione del cilindro lo permelte. In media; 5 = 0,6 —0,7 D per macchine comuni. b —0,8D per macchine con distribuz. a glifo.

Spazio nocivo. Lo spazio nocivo da un lato delllo stantuíTo é rappresentato nella fig. 566 da puntini. Sia p. es. lo spa5^^* zio p e rc o rs o dallo stanlulTo = 12000 cinc,; lo spazio nocivo = 740 eme.; allora si ha; 740 ■ 100 = 6,1 %. 12000



- 112 -

Piede del cilindro. Fig. 570-572 e Tabella 42.

Per compensare la dilatazione del cilindro caúsala dal calore, alciini coslruUori usano porre, nelle macclúne la cui corsa é superiore ai 600 inin., una guida scorrevole sotto Ü piede del cilindro (Fig. 573).

Dilatazione nelfa lunghezza dei cilindrí dovuta al caldo. (Valori medí).

T a b e lla 43.

Corsa dello stantuflb m m

400 1 600

800

Dilatazione . . . m m

0,5 1 0,8

3,5

IGOO 2000 3,0 1,6


- 113

Risparmio percentuale di vapore sul consumo totale, ottenuto Goirapplicazione dell’inviluppo di vapore. T a b e lla 44. Pressione del vapore in

20

Macchine monocilindriche

cav. vap. I$0 cav. vap. $0 - 2 0 0

llaccliiiie componml

cav. vap. 200-1000 cav. vap.

Jlaccliiuo a tríplice espaiisione

100-500 cav. vap. 300-1000 cav. vap.

Atm. =

seiiza condensazione con condensazione senza condensazione con condensazione senza condensazione con condensazione senza c o n densazione con con densazione senza condensazione con condensazione senza condensazione con condensazione

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

3 ,5

2

4

5

6

7

2 ,5

3

5

6

4

4

5 5,5 6

6

7 8

0 ,8 2

1,3 2 3

4

4

10 11 12 13 14

4 4,5

3

3 ,5

4

6

6

7

5 5,5

6

7 7,5 8 8

9

10

1 1 ,5

4 5

6

8

9

7

9

9

12 12 7 7 8 8 10 10

Costo in piú delle macchine con inviluppo di vapore. (Valori approssimativi).

T a b e lla 4 5 .

Diámetro del cilindro

.

Lire...............................

200 20-250

Inviluppo del cilindro.

300

400

500

300-400 400-500 500-600 (R i v e s t i m e n t o J ,

Materiale: Lamiere di ferro o di acciaio, legno. Spessore della camicia: IVa —2^/a mm. Distanza delle viti di fissamento (Vic^O eguale a circa 80 mm. Lo spazio tra il rivestimento e il cilindro viene riempito di so* stanze caltive conduttrici del calórico. L’inviluppo puó avvenire nelle seguenti maniere

F ig . $74-577 al cilindro.

We b b e r .

F ig . $78-579 al cass. di distrib.

F ig . 580. al piede cil.

8


114


115 — 0

lO

0

0

CD

0 0

Id

id Id

0

1--

0 0

0

id co

Id 0 TJH 0

Id t-

Oi

0

0

0

cd

co

'•O t o

co

co

0

CO «0

ír^

0

>

0

, 0

g

C?^

ó co 0 Gv^ G^i G^ 'ífi

í¿

co

,

.-1

cd G^

Id

co

Id to

id G^

0

-í' co r -( co G^

O

Cd

0

0

0

0

0

0

Gví r-l 0

bO

0

0

0

co •f*

0

0 0 CO

cd

o

0

(5^

-rí< I d 0

Id 1 1 cd cd -rí^ 0 ^ ^ ^

§

0

id ^

i-t 0

G^í

G4

Id

0

«0 i r -

co l-(

-Tf G^

CO G^

G^ G^

cd G^

G^

id {r -

id id CO 0

l— C O O G v i - ^ 1 —1 G'i G'< G í <íi gs u

.0

CZÍ

i-i

0

Cd

0

id Gi

0

0

CO G i cd

id

Gi

T}H 0

0

cd

Id cd

0 0 0

-Tfí

0 0 0 05 0 0 G i

»— 1 1"CO

rC>

id tr-

CO

0

0

05

0 0

í-i

0

cd

0

<3

co G^

id id

c © W

»^ W

Id ü ü o5

0

G'i CO C^i G í

G'i

9

S

0

•c

d c eí

0 0

tq

0 0

cd

0 0

CM c o

0

0 0

^

Id

0

0 0

e

M

W

0 0 0 0 10 CD


- 116 -


fH

cc

a o M N

«o

co

»

!» M

P

>

»

o o l-^ O i o o t"

?y

o^ G

co G > ¿

00

C O

o

117 —

o 05 o o lO o ’~’ 05

co G ^ í

o

G n Í u O lO 0^ í-^

o G i o O CO

O

í— l

o rH

« i

>

o

• T í^

ü O

cc

r}H

© « M < >

G 'i

(M

I ^ ® « P

fll c^

O

G 4 1 — 1

r-1

co

Gi C O

co

co

00

00 -

co co liO

o T JÍ o

lO

<o

G ^ i

i

»

o

'ÍS

c

ed

C)

o

1

l'*

O

G i

lO

co

co

l-'

O 00

O 00

G v i

O co C O Gi

o co

C O

C v i

C v i

lO G 4

u O Gi

co Gi

o

L O

O

lO

C O

Gi C O uo

C O co co

o

u O

o

co

c^ ^

co

co

co

co

lO o o

lo

G 4 O Gi

Gi lO G ^

CO

lO C O

o

«

Ifi Oí

O *!t<

o o

o o

O o

lO

co

O ^ G 4 05 1-^ lO o iO co cc 05

t> .

f—i

9 Wí

O o

co

C O —1

Gi

)0 íO

(—1

Gi

co

O

lO

o

o

o

u O

o

9 Ifi ift

l'O tfi

O o O)

o co

o o o lO u O lO

C O

O

1

lO

G ^

o 05

o

o co

C O C O

I '*

05 C O

co Gi

G v i

C O

O

líO C O

G ^

C ^

O ifi W

co

G i

C ^ i

rp

co 05 G i

C O co

o Gi

Gi

C 5 Gi

C O co

o

o co

C O

G ^

rH

e

co

o o G i

O co

-O

c cd

c-

G ^

ü

03

C 5 G i

co Gi

05

,

>jO

G i

C O G ^

t> iD

g

lO

G ^

o

r-t

O

¿

«5 Sí

á K ®

liO

co Gi

co (M

05 G ^

C 'i

C O r-l C C G /

C O G 'i

)2¡

o 9 O

o L O co G V > G i o o lO C O 1-O o C O co

)£0

o lO co

o o f— 1 i—

o o )—1

o o o

9

9

o

9

í>

o o

o


— 118 -

Attacco del cilindro all’incastellatura.


-

119 —

Fig- S97 2

598

-

Coperchio anteriore del cilindro. Fig. 599-601 e Tabella 48.

T a b e lla 4 8 .

Maoohina TI

200 .son 400 500 600 700 800 900 lüUO 1 100 1200

D

a

6 c d e

g

h

150 28 804019 6025 62 42 200 36105 5022 7030 75 49 250 431305524 8035 85 55 800 50160 55 26 9040 95 60 850 55 1905527 9545 100 64 400 60220602810050105 68 450 65240602910555 lio 72 500 702506030 lio 60115 76 550 80260603012070 125 85 «00 95 2706532 14085 140 96 700 lio 2907035 16095 160108

Viti Viti N .' i 7í l m N.“ n 0 4 4 6 6 6 6 8 8 8 8 9

16 35 3 55 16 40 4 64 16 40 5 72 20 45 6 79 2Ü 50 6 82 20 55 7 84 20 60 7 88 20 60 8 90 20 65 8 98 23 70 9 lio 25 75 10 124

2 2 2 3 3 3 3 3 4 4 4

13 148 16 176 20 199 20 221 20 236 20 251 23 266 23 281 23 810 26 353 30 398



- 121 g

1

1

1

j

1 1

1 l

1— 1 ir(N O «o lO 1—1

I .« ^

A

<y>

H •—< >

® ,

1 1

1 1

1 1

1

1 1

1 1

1 1

1 1

i

1

1 1

1

1

1

1

1

1 1

1

1

o

o

o> csi

Gvi CO

o

CO

CO CO

00

CO

Gí CO Tí<

íO

>D «O

o

liO

o

líO 00

03

o

Oí G'i

CO

c-»

CO r—1

00 1—1

G^

00

03

o

o G^

o

00

o

lO

lO Gí

CO

CO

fe

CO

1—1

r -i

i.—

1--

00

CO

03

o

o

CO Oí

CO Oí

CO Gí

o

CO

CO

CO

fe

;a

_b£)

fe

© M

g y:

M

ty)

o

CO

CO

1

«o

O

CO

l'-

00

03

o

1 I

CO r-1

O Oí

G^

(>í Gí

CO G'í

lO Gí

CO Gí

C5

03

r— 1 íO lO

O CO

1(0 L'-

o

fe

)0

lO íO

1(0

o

CO f1 1(0

00

lO 00

1(0

03

o

o

>iO Gí

tGí

o

1

1 1

lO 00

o

1— »

1 1

1

1 1 lT3

uo iO

1

1 1

(N O Gvi O

<>í

CO

o

o C^i

o rH O O C M

1—1

o

Gví (-H

lO

03 CO

1 1

f— 1

liO

o

1 1

1

cS

fe CO

lO

1 1

O

íá C 3 Cí rC

CO Gí

1

H

O »

íO Gí O CO

CO ir-

00

g

I '-

fe CO

o

1 l

1

CL<

o

<>í uO lO

o o f—1

O CO

O

O iíiI <yi O o o o o C O

CO

o o l'CO

o í'*

o o (M CO

o o

o

o CO

o o C O o o m

o uO

> to

iO

o

l-H

UO

o

O

o o

o

1 1 CO Gst (M

CD

CO Oí

Gí CO

1 1

1

l£ti CO

b^ m O

líO CO

O CO

O C^i

1

©

TfH CO G^í

CO

o

1 1

i

cOí

o

1

O

A

CO Oí

o

1 1

1

u

o

í— Oí G^^

I 1

1

©

Gví

Oí CO Oí

o o

CO lO

lO

o r-1

o I"

CN

CO

CO

-=í< CO

CO

CO

o

o Gí c-

o 00 t-

CO CO íO

CO

o lO C O o o C D

o o tH o o r>.

o »(?

o

lO

1(0

lO

lO

o o »o o o o o C O 05

03

o »o 1Í5 o o o

r-1

CO l-H

O Gí

'•O

CO 05 O CO UO

O O o o o —

o

fe

CO CO Gí

CO CO CO

o K O

fe o o

o o C V J


_ 122_

Coperchio posteriore del cilindro e guida dello stelo delio stantuffo.

F ig . 606 e 607.

F ig . 6 0 8 e 609. P e r macchine di corsa infer. a 90011101.

F ig . 610 e 611. P e r m accliuic di corsa in ferio re a 900 nini.

F ig . 612 e 613, P er macchine di corsa superiore a 9 0 0 iiini.


— 123 —

F ig . 614-618. P e r macchine di corsa superiore a 9 0 0 mm.

F ig , 622_e 623. P e r macchine di corsa superiore a 90 0 mm.


— 124 -

Guarnizione del premistoppa. La guarnizione dei premistoppa o premibaderne é fatta di canapa o colone imbevuti di grasso, o di cotone reso gj asso da amianto. Anche l'asbesto viene adoperato con buoni risultati. Le guarnizioni imbevute di grasso sono le piü a buon mércalo e le pid comode, pero esse sono fácilmente sciupate dalla temperatura elevata del vapore ad alta pressione. Le guarnizioni di amianto non hanno questo inconveniente, pero esse rovinano lo stelo, specialmente quando sono diventate umide e untuose. Per va­ pore ad alta pressione sono praticissime le guarnizioni metalliche, che (per diametri non troppo piccoli) sono impermeabili al va­ pore e non sono sciupate né dal vapore né dall’acqua. Le Fig. 624-C39 ra p p re s e n ta n o modelli diversi di p r e m is to p p a e guarnizioni. F ig . 624 e 625. Guarnizione del pre­ mistoppa con canapa.

F ig. 626.

F ig . 627.


-

12 5 -

Premistoppa.


- 126 -

Cassette e suo coperchio. Materiale: ghisa; per il coperchio anche ferro battuto o ornogeneo. Tutte le formóle per il calcólo della resistenza delle pareti piane di ghisa devono essere úsate con molta precauzione perché le tensíoni locali non entraño nel calcólo. Prendendo una cimentazione k = ^ .300 kg. per cmq. e un coefficiente di dilatazione a =

; si ha per pareti di ghisa: S

pressione del vapore p = *—» 150 y Atm. 150 La rottura avviene per />= •—. 1000 —

\h 7 7 m

-.- C h

ó

E sem p io : Siano da calcolarsi cas­ sette e coperchio per la macchina 400x700 e per 6 Atm. 1) C asselto: I = 56 cm., p = 6 ^ 6-56 o = — = ^ 2cm .

i^

- e - —¿ — - 0 — 0}'

1

<?

2) Coperchio del casselto: Z= 64 cm .; p = 6

--!------------

<?

—0 -

<?

- e — e>— 0*-

F ig . 647, C assette coperchio.

Adoperando nervature di rinforzo

d puó farsi alquanto minore.

Per macchine la cui corsa é siiperiore iore ai 900 mm. é da consigliare consij di non fondere il cassette col cilindro, ma di fissarlo ad esso mediante viti.


127 —

Cassetto per distribuzioni a cassette semplice. Fig. 650^e 651 e Tabella 50.

Macchina II

I)

a

200 300 400 500 600

150 200 260 .300 350

9 12 16 20 25

6

e

f

h

i

k

l

m

n

80 40 10 150 115 48 12 13 23 10

lio 50 10 190 145 50 13 15 25 12

140 55 10 230 180 54 14 18 30 13 170 60 10 300 220 58 16 20 34 14 210 65 10 360 265 62 18 23 38 16

Cassetto per distribuzioni Rider. Fig. 652-653 e Tabella 51.


— 128 —

Cassetto e coperchio per distribuzione Meyer. Fig. 654-657 e Tabella 52.

i i ^ ........

! -<i>-

<í>¡-

.4 . \¿ i^p --t.

i Ü

^'1

^

______ t

T a b e lla 53.

Viti

Maoohina II

I)

300 400 500 600 700 800 900 1000

200 250 300 350 400 450 500 550

a

6 e í S h i h l m n O V N." ? r

s t u

12 lio 26 10280 1455013 153015 5 16 10 13

100

13 845

16 140 30 1033018054 162035 18 618 12 16

lio

14 850

20 170 35 104002255818234022 720 14 16 115 14 955 25 210 40 104602656220274526 824 16 20 12015 1060 29 250 45 15 5303056823295028 926 18 20 120 15 11 65 33 290 50 156003557427 31 55301028 20 23 12015 1270 38 330 50 20680400783033603211 30 20 23 125 16 1375 42 370 55 2075044084343765341233 22 25 130 16 1480


129

Rubinetti di condensazione. Per l’uscita dell’acqua di condensazíone sono necessari: 2 riibinelli per le due estremilá del cilindro. í rubiiietlo per il casseUo. í rubinetto é anche necessario quando il cilindro é provvislo di inviluppo di vapore. I tubi dei singoli rubinetti di con­ densazione non devono essere riuniti, bensi ciascuno deve essere libero; le loro estremitá non devono essere immerse nelTacqua e il loro diámetro deve essere preso = circa 1,3 d.

Fori per rubinetti di condensazione. T a b e lla 53. m m . Fig. 6 5 8,


-

130 -

Consumo medio d’olio nelle maochine a vapore. T a b e lla 5 5 , Consumo olio in 10 ore Per macchine di Olio cilindro Olio Soinina lubriíieatore cavalli Litri LUri Litri

App. lubvif. Voluine Li tri

1-8

0.2

0,5

0,7

0,1

8-15

0,5

1

1,5

0,2

15-30

0,8

2

2,8

0,3

30-50

1,2

3

4,2

0,4

50-100

1,8

4

5.8

0,5

100-200

2,2

5

7,2

0,6

200-500

2,6

G

8,5

1,0

500-1000

3

7

10

1,0

VOLANTE N II r l r

Sieno : numero dei cavalli vapore cíTeUivi della macchiiia. numero dei giri al minulo. raggio della manovella in m. limghezza della biella in ni.

--rapporlo della manovella alia bíelln. G peso delTanello o corona del volante in Kg. R raggio deH aiielIo in m. i> vclocilíi medía alia periTeria deiranello in m. al 1''. 1 u massinio — v mínimo — = -------------------------------- grado di variainliía. o u ^ o grado di uniformila.

Per macchine comuni per Irasmissioni.................. o = 00 - 80 „ „ d‘impianli di nial, o illum. elellríca o = 9 0 -l2 0 Per macchine a vapore m onocilindriche : G u- n

100

n í'n

'


-

131 -

It coefficienle i é dipendenle dnl grado d’ ammissione e dell’ espansioiie totale e pnó venire preso dalla seguente tabella : r

Valor! di i per — = '/4 - ‘/o C'* s — 2-V>/„ spazio nocivo.

Tabella 56. V

3

4

-— Espans. Lot^le w *

1

■i

5

h

Ammissione .

1

0,5

0,38 0,25 0,2

i

Caefficienie .

55

70

80

05

90

7

6

8

9

10

0,15 0,1

0,08 0,06 0,00

100 105

n o 115 120

Esem pio. Per una macchina /i = '100; /í = 700; ti = 85; iV = 55 J =

ií = I,G in .; v =

= l'l,2 m. ; h = 0,17 ; o = 50

il peso deir anelio é : G =: 100 •95 •

50 •55 14,2" • cs5

= 1^25 kg.

11 peso tolale del volante conipreso razze e niozzo e G^ — 1,35 (í .

Per'niacchine gcm elle e com ponnd é: (t =

ü0

i

u- n

N lavoro totale della macchina. d e nelle macchine compound generalmente maggiore di 70.

Anelio del volante. Gs sia il peso ilel segmento /

G.sp- , -

,.

C = ---- V"'In forza cenlritiiga. 0 Si rapprescnla il pezzo l come un trave uni­

formemente caricato e slreltamente lissato, la forza centrifuga come una somma di forze eguali e si prende Cl 12

= VVk.


— 132 —

Fascia a e viti b. La teiisione nelTunelIo riferita alia sezione c d puó essere calecíala iii = 0,lt V- per cinq. In essa fórmela c compresa la tensione alia ílessione generala dalle razze. Riferita alia intera superlicie la lensione é = /*. S, . Síeno ancora: q sezione* di 2 fascie <h m , 2 viti. Allora la tensione S nelle fascie e nelle vili é : s - J l i </+ <h

I,e razze devono essere calcolale per Irazione a causa della forza centrifuga, e per flessioue a causa del momento massimo trasmesso dal volante. Prenflasl la cimentazlone per ghisa = 90 kg. per cmq. „ ferro = 350 , , , I volanti con elevate velocita alia periferia ricliiedono una unione molto acciirata nell’ anello ; le tásele di ferro debbono quanlo piü é possibile giacere nel cercillo del centri di gravita dell'anello, in nessun caso perú internamente ad esso. La distanza dal volante al sopporto della manovelia, deve essere quanlo si piló, piccoia.

Volanti. F i g . t)6 4 -fiG 7 .


133 -

F ig . 668-673. S ez io n i d’an ello.

F ig . 680-683. G iunzioni n ell’ anello.


-

134


-

i,

— -

• "

o

i? =5

»-*

o

1

1 1

o p .io a

bi)

^

.

O co

o

o

co

-f

id lOiO

O

O

■ "

o

• T ^

o'íí

ce o u P’S j « « .5 o ir. -

1 1

5

rt

135

o

o

o o

o

o 1(0

lO

o o

o o

co

G f^

o o co

o

Oi

o

o

1(0 co

o

Oí 1-

o co

00 co

o co co 1(0 co

o Oí o

o lO Oi to (N

o o Oí o co

-r co 1(0 co

Oi

o

o

o

co

Í-H o *o

KO co

o ■rí<

o

o o

'T ’ o

lO .-H 1(0 co

C2 03 IX

co

(^í

o Oí lO o

o l'(^í 1(0 co (>í o Oi

O

w

t—

1£> co

O í-~ »—l

O

co

co co

1

o

o 1(0

co

1

o

o 1(0

o co

1

t"

o 1(0

o

1

1(0 (—1

t--

o 1(0

'l í ’ 1—< Cj 5 Oí

1

1

o eá

liO

lO

co l'-

*X) 1—( co co

o co

o 1--

«o -í’

co iO co (N

o

o

co l—l

co

(3 í

o

O

o

o o

o

o

o

-o

lO

1-

o o

iO

O

p»i

1(0 Oí

o

(T'i eá c •r^ Ü

o

o o

O-I

o o o o C M co

o

»o OI

o o

l'(^i

o o «c

o o lO

(^í co

o »0 cc

o o co

rH

o co

o o co

1(0 Oí

-Tío o

1(0

o

o

o

(Oí

1(0 líO

1(0 co

co o 1(0

o o

o 1(0

o o 1(0

1,0 co

o

o co lO Oí (^í o o l-H

iO

f—1

o o

no

co

es

o

o o

o o

o

o

co co

o

o

o Oí

o

o co

o

co

es

o 1(0 (Oí o r-H (Oí o co

o (Oí

o

co (Oí lO ’ Ch

o o

co

1(0

o

o

o

Oí (Oí

o o

o ©

O 1(5 i©

©

o o o

1(0

o

co Tí*

o

o o

o o

o o

co

©

>Í5

(^í lO (Oí l-H

o o co o o

o o

r>

1(0

Oi

1-

co

o

líb

o o Oí o

lO Oí

o

o

o 1(0

.(0

Cf>

o co co

o

co

o o o o co o o

o o 1(0

co

co

rH

o 1(0 o 1(0

co

co

o o 1,0 co

o o

co

1—

1--

f-H

o

co

co

o o o

o

o es

eo

o o o

1(0

a

a

Qi

?

co TTI

o

(Oí I—1 lO Oí

l

1

r«o

o

o 1(0

o co

1

1—<

1(0 -TT'

1(0

co

1 1

tD

co

1

o m >—1 1 1

o

o o

o

o

o

»o

1(0 1(0 Oí 1(0

co 1-^

o

(Oí

o

1(0 co

o o

co 1(0

1(0 co

O

© 1© ©

o o o

o o C M


13() -

Volante con trasmissione a fuñe. Fig. 701 e Tabella 58. II diámetro maggiormente usato é : d = 40-50 mm.

T a b e l la 5 8 . d

40 45 50

1 1 i

a

b

c

e

f

54 61

4 4,5 5

8

12,5 14 15,5

16 19

68

9

10

22

g 12

13,5 15

h

46 52 58

Trasmissione a corda e a cinghía. a j. Trasmissione a corda. Corde fatte di canapa o cotone; diámetro varia da 20 a 60 mm. generalmente da 40 a 50. La uelocitá p eriférica nella trasmissione a corda é di 15-4-40 metri al secondo. Preí’eriscesi 20-4-25. La dislan za orizzon tale tra i centri delle puleggie varia da 6 a 28 nietri; qualche volta anche meno. Le corde molleggiano e la curva da esse fatta sta tra la para­ bola e la catenaria. — La parte iní'eriore é la piii lesa, quindi lo spazio sotloslanle alie corde si puó lenere piu basso. II nu m ero delle corde su una puleggia varia da 1 a 40 ; 67 crediamo il numero massimo raggiunto. II diám etro della puleggia deve essere proporzionalo alia forza da trasmettere. — Costriiltori inesperti non danno molla importanza a queslo, producendo il rápido daiineggiamenlo delle corde e iperdita di forza iii causa della troppa rigidilá delle medesime. É completamente errato il voler trasmettere con una corda una grossa forza con una piccola puleggia.


137

Con trasinissioni a corda per forze di 100 H P e oltre si sceglie generalmente il diámetro di 50 mm. II numero delle scanalature per le corde sul volante si deter­ mina colla formóla : Z = 17-

N

Ove N é la forza da trasmettere. „ V velocita della corda in Mtr./sec. B d diámetro della corda in cm. E sem pio : Un volante a corda del diámetro di 1900 nim. dévc trasmettere lüO HP con G5 giri al minuto. Qiianle scanalature debbono farsi nel volante ? 49 •7T •C5 V e lo c ita d e l l a c o r d a V : 1G,6 Mtr./sec. 60 Num. delle scanalature z = 17

100

10,(5 •5‘^

= 0,6----- 7 .

Se la trasmissione deve fare 160 giri, si ottiene il diámetro della contropuleggia í^ - '- 2 0 0 0

160

mm.

Una corda con puleggia del diámetro di mm. 2000 e IGü giri 24 HP , quindi il numero delle corde 160 = 0,-4, cíoé 7 corde. Negli ultimi tempi, oltre alie solite corde rolonde, usnnsi anche corde quadrate o triangolari. — Le qiiadrate durano mollo e hanno dato ottimo risultato, le triangolari assai meno. b j.

Trasmissione a cinghia.

Siano nella Fig. 702 : b largliezza, <?spessore della cin­

ghia i11 cm.

N H P da trasmettere. D diámetro della puleggia in m. n numero giri al minuto.

/i — 1,1 -f- 1 (secondo líach). Se/.ione della cinghia b •o = X

125 . N D •;i

nella quale .x = 1 per cingliie seniplici o a a; = 1,2 a „ doppie.


-

138 -

.

Cinghie doppie non trasmeltono il doppio delle semplici, perché sono ineno elasliche. A pariUi di larghezza si pnó avere 1,7 delle cinghie semplici. Spessore í é dipendente dalla larghezza; vedasi la tabella seguente:

Tadella 59. Spessore

^

e sezione

b

• o delle cinghie.

harg. cinghia

Fino a 45

50-70

75-95

cinghie | S= semplici 1b»¿~

4,5 2

5 2,5-3,5

5,5 4,1-5,2

6 6-9

7 mm. 0,5 10,4-19,5 ollre 21 cmq.

cinghie ( o= doppie [b'rj =

9 4

10 5-7

11 8,2-10,4

12 12-18

14 mm. 13 20,8-39 oltre 42 cmq.

100-150 160-300 ollre 300 mm.

Cinghie semplici si usano fino a circa 300 mm, larghezza c 21 cinq. sezione; ollre queste dimensioni sono da preferirsi cinghie doppie. — II diámetro della puleggia non sia minore di 100 •í. E sem p io: Per un volante del diámetro di mm.4000 sia la forza da trasmeltere N = ICO H P con /i = Gó giri al minuto. — Calcolare le dimensioni delle cinghie.

Dalle formóle precedenli: sezione b^o — \,2 ^ ---- 75 cmq. ^ 4,1) •ÜD dalla Tabella 59 )o spessore della cinghia 6 = 14 mm., perció : 75 larghezza cinghia b = 53 cm.

L a rg h e z z a p u le g g ia ;

= 1,1 • 53 -j- 1

cm .

Prendendo n = 160 per la Irasmissione si ha quale diámetro della contro puleggia: 4900 •65 = 160

2000 mm.

Per ogni 10 cm. di larghezza di cinghia vengono trasmessi 30 II P quindi nel nostro esempio la larghezza della cinghia saríi: 160 '30

10 =

53 cm.


139

REGOIiATORI Mentre il volante regola (a canco costante della macchina) la velocilá della macchina durante un suo giro, e in caso di istantaneo cainbiamenlo nel caiúco, impedisce un esagernto cauíbiamento nel numero dei giri, fino a che entri in íunzione il regolatore; quesli ha lo scopo di regolare ranimisslone del vapore. Supponiamo ad esempio una macchina caricala in un dalo mi­ nuto con 100 M P, e soltanto con 50 H P nel minulo successivo. Se non si regolasse Tammissione del vapore, la macchina acquislerebbe un numero di giri troppo grande nel secondo minulo. 11 regolulore h a uppunto lo scopo di regolare V am m issione del ua¡)Ore nel cilindro, a seconda del carico della m acchina.

Diversi tipi di regolatori. Diconsi slatici quei regolatori nei quali ad ogni posizione d’eqiiilihrio delle palle corrisponde una difTerenle velocilá di rolazione del regolatore. Diconsi aslaci o isocrom i quelli che hanno un costante numero di giri per una posizione qualunque d’equilibrio e soiio adoperali solíanlo indirettamente. Diconsi psendo-asfatici o p seu do-isocrom i quelli che esseudo slalici si coslruiscono lalí che le loro condizioni d’equilíbrio si avvicinano, per quanlo é possibile, a quelli astalici.

Grado di variabiiitá del regolatore. É il rapporlo fra la diíTerenza del massimo e minimo numero di giri e il numero medio di giri del regolatore, che non e collegalo cogU apparecchi della dislrihuzione. Iniiuaginiamo un regolatore come e indícalo uella Fig. 703 cioe senza congiunzione della distril)uzione e sieno : il numero di giri del coliare stiperiore D r> n ». n » niCdiO „ „ » B H n iníeriore

1

l'ig . 703

sara : grado di variabiiitá o = 2

(approssimato). / is +

E sem p io: II coliare di un regolatore si pone nella [)osizione

superiore a 112 giri, nella interiore per 108 giri. Secondo la formóla precedente si ha: grado di variabiiitá o = 2

1 1 2 — lU o

— 0,030 = 3,6%.


- 140 ~

Grado di insensibilitá. In veritá il collare é sempre congiunlo colla dislribu¿ione, esisle perció una resistenza coiilro l’ascesa o la discesa del regolatore. Quesla resistenza componsi d i: 1. Attrito nel regolatore. 2. Resistenza degli organi della distribuzione e atlrilo nelle giunture dell’asla di distribuzione. Prima che il regolatore possa trasniettere la sua azione agli or­ gani della distribuzione deve uincere l’attrito di cui ha il n. 1), impiegando in ció una parte della sua energía. Per g rad o di insensibililá s’intende il rapporto della diíl'erenza — fra il numero di giri, quando il regolatore incomincia a salire avendo gli apparecchi di distribuzione accoppiati, e al numero dei giri quando coinincia a disccndere — al numero medio di giri. Indichiamo con : n' il numero di giri del regolatore dopo aver superato le resistenze di 1) e 2), quando comincia a salire. n" il numero di giri, quando il regolatore comincia a discendere n „ , medio di giri, cioé quando il regolatore non ha ancora coniinciato a salire o discendere. Allora Sara : n.' — n' — n" grado di insensibilitá : s = 2 —r-;--- — = ------------ (approssimato). ” n' -f- n" n í comprende in se l’ascesa e la discesa del regolatore, menlre in

reallá esso tende — variando il carico — a spostarsi dalla posizione d’equilibrio o in una posizione o nell’altra. Per il valore reale della variazione del numero dei giri si prende solo II tempo impiegato dal regolatore per azionare la distribuzione e — misurato in secondi — dalo dalla seguenle formóla : í = ÜO• — = :io e . E sem p io: Supponiamo che un regolatore cominci a muoversi dalla posizione d’equilibrio a 122 giri verso Pallo, e 118 giri verso il basso. 12‘> — 118 Grado di insensibilitá e = 2 , — 0,033 — 3,3%. 122 - l i o

Ma tenendo conto solo d i”

per la variazione del numero dei

giri, questa sará verso Palto o verso il basso:


-

141 -

E il tempo per 1’ azionamento della distribuzione sará : í = 30 •0,033 = 1 secoiido. Coniunemenle i fabbricanli nelle loro tabelle iiuüeano ad es. ; II 2% dei £ fabbricanti corrispoiide al noslro — , cosí che iii tale caso il grado “ F orz a di caleltam enío p er uariazione nelle uelociiá 2%

di irisensibilitíi e = 4 % e si scegUe a seconda dcllo scopo a cui deve serviré la niacchina e a seconda del peso del volante.

Energía del regolaíore. líiierg ia intendesi quella forza in

kg. che il regolatore in riposo agisce sul siio coliare. Dalla Fig. 704 si piló mediante peso, trovare 1’ energía di lui rego­ latore giá esislente. Energía S = K — in lig. II calcólo d eir energía S dei regolalori piii in uso si puó fare come segue :

Sieno : /;

; /a liinghezza leve in metri. ; /í; y angolí delle leve. Q peso deirurna in kg. G n di una palla in kg. / numero delle palle, si oltiene allora; sen (,3 + •/) lunghezza ideale / = /, sen y. •eos y


— 142 Tenenclo conlo tU quesla eguaglianza si hanno le seguenli formóle per 5 Regolatori Wall. Porter, Kley í „ ^ Fig. 705-707, = = Regolalori Sleinle-Hnrtung, Proell í „ ' ^= Fig. 708-709.

2

/

+ Ü H . kg.

^ ^ ^ I • G -|- Q — z G •— - 1 1 1 Kg.

Nei reg olalori a inoHa S generalmente é molto variabile, perclie lá pressione delle molle cresce proporzionalmenle colla corsa <lcl coliare. Pero, tra gli altri, hanno costante i regolalori a molla ílartung e Tolle. Nei listini delle fabbriche S é calecíalo come riferito alia posizione meília del regolatore.

Capacita di lavoro dei regoiatori. É il prodoüo deirenergia media S e della corsa m del collare cioé : A = S • 721.

Ksem pío : Snpponendo 5 = 53 kg., /ii = 70mm., si avrá A =

53 •70 = 3710 mmkg. = 3,7 kgm.

Forza di calettamento. F la forza che un regolatore puo esercilare con un grado di insensibilila £, e viene espressa dalla formóla; V = .S •£ in kg. Usempio : Sia una macchina in ciii 5 = 53 kg.; e = 2% = 0,02

V = 53 . 0.02 = 1,06 kg.

Attriti nei regoiatori. Nelle asle dei regolalori vi sono pressioni, producenli altriti. La somma tlegli atlriti dei singoli biilloni e del collare iiiimaginiamola ridolla a (luesl’ullimo. Quali valori approssimativi possono meltersi i seguenli ; AUrili 1{ in kg. secan do i diversi r e g o la lo r i: R egolalori a peso

/í = 0,013 5

1 Proell ; R = 0,03 5 ; Zabel: R = 0,01 5 R egolalori a m olla ; B e y e r : /í = 0,01 S; Trenck ; /í = 0,01 5 j H a r l u n g : R = 0,003 5; Tolle :R = 0,00:>S í Steinle : R = 0,0075 S. E sem p io: Se in un regolatore T renck 5 = 340; secondo I valori di cui sopra sara ; R = 0,01 •.340 = 3,4 kg.


-

1í3 -

Resistenza degli organi d’attacco e della distribuzione. La forza di calellanicnto deve essere la somma della resistenza

\V degli organi e della distribuzione ridoUa al collare del regolaíore e degli altriti R del regolalore, cioé :

V = IV -I- R in Kg. e siccoine ; V=r S s, co sí; in kg. E sem p io: Per azionare il cassetto d’espansione durante la marcia di una motrice, sía necessaria una forza k = 2 kg. al tirante Z sia inollre « = ICO; b — 190 inm. Allora sará :

IV = l: •--- in kg. IV= Supponendo di avere un regolalore a peso, in cui 7? = 0,013 .V e £ = 0,02, allora si avrá :

Nel caso dato si deve quindi scegliere un regolalore che possiede una energía .S = 3-15 kg. Se invece, per economia, prendessimo un regolalore riel quale 5 = 250 kg.; la regolazione sarebbe insufíicienle, poiche : IV , R ^= ~s + s

e nel noslro caso : : =

250

t

'

— 0,023, cioé 2,3% invece del 2%.


iií

Regolatore sistema Hartung a urna.

Fie;.

Fig. 710-711.

710-711.

T a b e l l a (!0. I'ig. 711. Urna da riempire di plombo.

Fig. 710. Urna massiccia Numero.

.

.

.

Gir¡ al minuto . CoVísa de! coliare mm, . Iínerj»ia .S' in kg. Capacitíi di lavoro A kgra. . . Dimens. vi mm.

i

2

3

4

B

A

5

6

7

8

9

10

11

12

120 100 90 80 180 145 130 115 107 120 120 120 120 lio 40 50 60 70 45 55 65 75 80 80 100 120 140 150 12 25 37 50 27 32 50 62 82 112 140 190 287 487

0,18 50 40 a n 10 „ G „ 25 n ¡> n 390 « A’ n 420 . i '’ .. 500 a G „ 20 a ti n 45 a •/ a 74 a A' „ 90 a l' a Prezzo íiire . . 160

0,62 2,2 3,5 00 70 80 50 55 65 20 25 30 30 35 40 500 600 690 515 610 710 620 750 900 30 30 34 51 56 70 78 09 lio 106 120 132 200 220 245

1,2 50 45 18 25 390 390 500 22 45 6.5 80 205

1,66 60 46 20 30 445 470 550 26 45 70 90 210

3,2 60 50 20 35 510 515 620 30 51 78 106 215

4,65 70 55 25 m

615 610 750 30 56 86 120 260

6,.56 8,96 14 22,8 40 73 80 80 90 90 — — 65 65 65 67 72 80 30 30 35 40 — — 40 40 46 50 55 65 650 700 780 880 980 1065 650 710 800 920 960 1100 900 900 lOOClüüOUOÜ1350 34 34 35 35 42 50 70 70 80 88 90 100 102 102 112 124 130 180 132 132 148 165 170 200 285 360 440 520 760 1200


U d —


146 —

ti

> <4

É; cí

o * á S ® = ^ S ^ S g g g g o o ir t g o io m g

in x n ^ ^

«o f'i-5í

3 o ;552

o i^ S ií^ jr t iíío g o o ic n c

uíi-H»^

grirs

g S r b ;2 i« o iftS o » « o u í ^ í^ ^ l f t 'O e O C M g o iN lr t t s .

T Pric g

S ~ f. 2 S

írt

irto

eoco'^„

^ o

«

B » O»

•'•'

’- 5‘^ ® í f t O 8 h« --t!

P

*9 ®

^-Í5 ’ eg

.

• • •(!)

. ( i)í«

•^•«

• •

1

- ^ a - i• • - I s l i > ■ ! ■; ™ * l « a j ■'5 • • ■ • o ^ o ' 2 • ■ 2 w) ' & r • o f =3 • ■ £ . ■ “ <D " 5 « = ■ • • • i - s ^ S ’.s O ■3 = 5 5 ; | : = ■ : 3 “ ^ i 0-5 g - s ■ | § „ ’° : § S « . 3 “ ^ x « • S s £ o o 3 ' s l S g 0 g *o g ^ ’s g p o bC ■S « S ? 1 5 ® g = “ ■= 2 g S - S g ^ o H t l 0) ’© 'O o 0) S ¿1

2 E > ® e 3 ® 'O T 3 ^ C 'S ® 'S '« a . s « ® « “ p - _ - - 5 s ® 9 = c fa£ioT3^.— 2 *^® " 'o ^ ® o •^_ . ' 3® O S N ' O o O ^ “ '« tí© e s ^ 'o ^ N N u u ' í —.

— bc 3 .- e ® ü ' a ‘' " S =0 :3-<s^'rí

| | | i 2 | i ^ | | a | | | s g « _ i

o


— 147 —

Regolatore a 4 Pendoli. (Fig. 719-720). (Sistema Scháífer e Budenberg). É una combinazione del regolatore a molla con quello a pendolo angolare. I pendoli sono sospesi in modo, che si potrebbe muovere fino alia massima posizioiie punteggiata nella Fig, 719 (quando il regolatore é fermo) se non ne fossero impediti dal peso del coUare

F ig . 720.

F ig . 719.

Regolatore a 4 pendoli. (Fig. 719-720). T a b e lla 6 4 .

Numero del regolatore . . Numero giri al minuto . Corsa del coliare m mm. Energía S . . . kg. Capacité, di lavoro kgm. Dimensioni a b c d n

e

»

f

9 i

k

0

I II III IV Y VI VII

V III

IX

250 200 200 200 200 190 180 165 150 135 20 25 30 33 38 44 50 58 66 76 3,5 5,6 13,5 20 30 52 85 130 180 245 0,1 0,2 0,4 0,7 1,14 2,3 4,25 7,5 12 18

. . mm. 230 272 310 350 390 445 500 635 700 800 185 225 275 300 330 400 460 550 610 700 33 40 50 55 60 68 75 100 l i o 120 • • }) 6 8 10 11 11 12 15 20 22 25 • • H . . „ 14 16 18 20 22 25 25 35 40 45 170 198 226 257 289 339 415 470 518 590 • • n 25 32 34 36 36 48 54 68 76 88 • • )) 14 16 19 22 22 24 27 34 36 40 ’ • }> 18 20 23 25 25 32 37 48 50 56 • • ’


— 148 —

Regolatore a molla. (Fig. 721-722). (Sistema C. E. Rost e C.)-

T a b e lla 6 5 . (Fig. 721-722).

2

3

Numero di giri al minuto . . 320 Corsa del coliare m . . mm. 34 65 linergia 8 . . . . kg. Capacita di lavoro . , kgm. 2,2

320 39 115 4,5

320 46 215 9,9

280 240 200 56 68 85 370 475 725 19 32,5 61,5

Dimensioni H . . . . mm. „ D . . . „ ■ L . . . • „ d . . . • n „ s . . . • » » s . . . ■ « , b . . . • , h . . . „ c . . . » , f ■ ■ ■

480 345 550 35 20 60 130 120 230 140 36

560 400 600 45 22 70 152 140 270 158 40 130 56

685 490 670 50 27 78 188 172 330 194 50 160 96

. ^

Peso coll’asse . . . . kg.

415 300 500 30 18 50 114 104 200 126 34 96 20

lio

34

4

5

6

Numero del regolatore . . . | 1

820 590 750 55 33 85 232 208 400 230 60 190 146

1020 730 850 65 38 93 290 260 500 285 70 240 245


— 149 -

Regolatore a molla. (Sistema Hartung, Kuhu & C.).

Tabella 66. Fig. 723.

Num. del regolatore „ dei giri al min. Corsa del coll. w mrn. Energía S . , kg. Capac.di lavoro kgm.

91 92 93 94 340 310 240 240 20 25 30 30 56,3 81,3 112,5 150 1,122,033,37 4,5

95 96 97 98 99 lüO 101 102 210 200 190 180 165 160 lio 130 40 50 60 70 80 90 lOÜ lio 187,5 237.5 262,5 300 400 600 750 1000 7,1 11,8 15,7 21 32 54 75 lio

Regolatore a molla. (Hartung, Kulin & C.). Tabella 67. (Fig. 723). 91 Dímensioni A 57 B 40 C 42 D 26 E 265 „ F 277 „ G 20 B 20 1 46 „ K 76 „ L 23 „ M 7 N 15 „ 0 15 P 80 Q 45 „ R 242 n E, 122 H. 92 Rs 58 a 8 T 15 U 8 V 15 w 89 „ X 13 Y 50 z 44

92 62 44 42 28 310 300 25 22 48 78 23 9 17 16 90 52 242 122 92 58 8 15 8 15 100 12 52 46

93 75 48 50 30 35ü 300 30 26 50 85 23 10 18 17 100 60 324 148 115 64 8 25 8 25 120 15 60 48

94 80 51 58 35 380 388 30 32 55 95 26 11 18 17 100 65 324 148 115 64 8 25 8 25 130 14 65 54

95 90 54 68 40 420 421 40 32 6(1 108 26 11 18 20 118 66 390 170 126 60 8 25 8 25 140 19 76 60

9K lOC 56 66 45 460 440 50 32 65 lio 28 10 20 20 115 77 390 170 126 60 8 25 8 25 148 26 85 65

97 lio 57 76 45 500 486 60 34 75 116 28 12 20 20 124 79 474 225 160 74 10 30 10 30 156 23 80 68

98 117 58 69 50 550 511 70 34 80 120 28 13 21 20 130 83 474 225 160 74 10 30 10 30 176 15 95 74

99 140 61 72 55 6(í0 564 80 36 85 136 32 13 21 22 145 92 570 285 225 130 8 40 15 35 190 28 100 80

1QÜ 160 62 80 60 780 617 90 38 90 150 32 15 21 22 160 104 660 360 275 150 8 45 20 40 206 39 lio 88

200 70 80 65 860 690 100 44 95 162 36 16 24 24 172 120 800 500 340 176 10 45 25 40 246 57 120 98

240 mm. 75 80 70 900 731 lio 48 lio 192 36 18 26 25 208 140 800 500 340 176 10 45 25 40 268 84 130 106


150 —

Regolatore a molla (Hartung, Kuhn & C.), a grande velocitá. (Vedi Fig. precedente).

T a b e l la 6 8 . Nuni. del regolatore 91a 92 a 93 a 94 a 95 a 96 a 97 a 98 a 99 a 100a 101a 102 a „ dei giri al rain. Corsa del coll.w rara. Energía S . . kg. Capac, di lavoro kgm. Dimensioni B . . . ,

„ . „

„ „ „

B B F G H J K

. . . . . . .

. . . . . . .

. . . . . . .

550 20 125 2,5 40 20 265 277 5ÜÜ 2Ü 46 76

500 25 162 4,06 44 28 310 300 550 22 48 78

460 30 200 6 48 30 350 360 600 26 50 85

420 30 250 7,5 51 35 380 388 600 32 55 95

380 40 300 12 54 40 420 421 650 32 60 108

350 50 362 18,1 56 45 460 440 700 32 65

lio

310 60 425 25,5 57 45 500 486 800 34 75 116

280 70 500 35 58 50 550 511 800 34 80 120

250 80 625 50 61 55 660 564 900 36 85 136

220 90 750 67,5 62 60 780 617 1000 38 90 150

190 100 875 87,5 70 65 860 690 1200 44 95 162

170

lio

1125 123,7 75 70 960 731 1400 48

lio

192

Per le altre dimensioni vedi tabella precedente.

Regolatore a molla (Hartung, Kuhn & C.), con grande corsa. (Vedi Fig. precedente).

T a b e l la 6 9 . Num. del regolatore 91b 92 b 93 b 94 b 95 b 96b 97 b 98 b 99 b 100 b 101 b 102 b „ dei giri al rain. Corsa del coll. m min. Energía S . . kg. Capac di lavoro kgm. Dimensioni A . . . „ i? . . . . -Bi . . . „ IC . . . „ F . . . „

„ „

550 30 87,5 2,63 86 40 76 270 297 G . . . 500 X . . . 23 z . . . 17

500 460 420 38 45 45 112 150 175 1,26 6,75 7,87 103 113 120 44 48 51 81 93,5 105,5 305 340 375 313 375 403 550 600 600 23 25 28 18 23 23

380 350 60 75 200 262 12 19,7 135 165 54 56 120 121,5 425 470 442 465 650 700 32 36 37 37

310 280 250 220 190 90 105 120 135 150 30C 337 462 625 850 27 35,4 55,4 84,3 127,5 17C 176 209 239,5 300 57 58 61 62 70 135 134,5 144,5 158,5 167 500 540 650 770 870 515 546 555 662 723 800 800 900 lOOO 1200 40 45 50 55 60 45 54 60 67 73

Per le altre dimensioni vedasi la Tabella 67.

170 165 1125 185,6 347 75 160,5 950 790 1400 84 82


— 151 —

SlpisIiiiiipliisiiiiiililSisiSisg 2 g | | g S i « | g o | g | | g « s . 3 - - S S S | | S S » 2 g 2 |g i g Í 2 § S p ? í S S s |i g Í 2 g S 5 S S ! S ! Í Í S S S i § - « g 2 Í 5 § | IÍS Ít2 ^ S S S Í3 g i? g s S g o s s Í2 ? ÍS i§ - § 2 g g § S | S 2 g o ?,o 2 iS S s & 2 g 3 S S S |ñ |S g B S 2 2 S Í S 2 |2 S o c c S = Ñ ÍS § 2 ° ñ g S o S S 2 S - § Í I I “ S 2 í5 2 2 2 ÍS S Í2 § S « S 2 R S 2 ^ | I Í 2 ||S s |2 2 Í Í 2 Í ^ S S S S 2 2 S 2 g S 2 2 s « Ñ«í5S^"gK Í Í 2 B |i5 ? 5 S S g |Í iÍa S g S = = 2 S Ío j;|S 2 í;,> Ñ»=S2=:£§ IÍí!?S |S S ;S S g « S sÍ?^ -S S S '-= 5 ÍS 3 g lS g g = 2 o = 2 o 2 g | S |S S S g S iS ? S § ÍÍÍÍS 2 S S 1225?Sg2g«5<r 2«2g=oSS i i l ' - k ...................................................... ............................


— 152 —

Regolatore a molla. (Sistema Tolle). T a b e l la 71. Fig. 725.

Numero del regolatore .

I

11

III IV V

VI VII VI11

Numero del giri al minuto . 400 300 330 300 800 280 280 270 Corsa del collare m

mm. 30 36 42 50 60 70 80 90

Energía 8 .................

kg. 75 112 150 200 300 400 550 750 Capacitó di lavoro . . kgm. 2,25 4,03 6,3 10 18 28 44 67,5

Dimensioni a . . . „

350 390 430 470 530 610 690 770

.

b . . .

.

98 98 138 138 178 178 218 218

lio lio

140 140 170 170

c . . .

.

80 80

d . . .

.

50 50 70 70 90 90

e . . .

.

80 80

f . . .

.

n

40 40 50 50 60 60 70 70

.

20 20 30 30, 40 40 50 50

15 h. .

T „

.

15

lio lio 15

lio lio

140 140 170 170

15 20 20 25 25

i . . .

.

25 25 30 30 40 40 50 50

k. . .

.

275 328 371 425 480 560 640 720

1 . . .

.

íj

400 400 600 600 800 800 10001000


153 — 00

O o o o

o

o 00

un

o o o

íso

uO

o 'JD O

id Oi

O lO

o ce

o

o

O

<>T

Gvi

0

OO^

Gvi O

o

(N

o t '

co

01 co

1 -^ co

<d '

cpT

o OJ C5

líi to

o UO 03

lO l'o

O G^ CO

o

O o

o co i"

o o íO

o 1--

o

o

iO

lio

s

o o G^í

o

o l—

ICO uO

o co

ICO

>—S

o l-

uO í-

ICO G^i

lO co

O o G 'i

o

o

ICO ICO

o

ICO

o l—

ICO

UO G^

1(0 o 1—(

O 1(0 o

o o r~^

o co

o lO

UO

lO (J3

uO

o o

o G^

liO 03

o o 03

o 03

o 1(0

UO

o

o co

ICO (5^

o UO

o G^

líO co

)sn

o co

lO

o TP

ICO co

o I-

UO o r—(

UO

UO

i'o

o

o 'T '

lO

o

o

1(0 co

ICO

o o

lO co

o co

1(0 Gvi

o ICO

UO

o (30

UO

lO

*o ÍO

(Tí Gs¿

o

ro co

ir , (N

O

IT3

ZO

o o

o lít

o o

liO

o co

o

03

-TÍH

uO ÍO

O líO líO

o

o

co

uo

tO

Ip

lO

o

c*o o

co co

hO (M

m G^

íO

o

o

lO G^

r3 G'í

G^

có o

o

CO

co

a a

o o3 'o &c

a

£

co

g

a

-

O }-> O

g

C3

o

o

0)

OI s

!ií

b

H

533

o

c

‘S )

g !Z¡

g 6£) - lí

in

oj

s "o) T3

jEip

o

<0 03 6

<D

O bS Cu O

’m a g Q

t

c

K

R

t

R

;;

r.

r.


— 154 —

Regolatore a molla. Fig. 727-728. (Sistema F. Beyer).

T a b e l la 7 3 .

Numero del regolatore . Numero del giri al minuto . mm. Corsa del collare m Energía S ................. kgCapacita di lavoro . . kgm. Dimensioni D. . . . min. » H . ■ . , L. . . . ;;

10 11

12

300 280 260 30 40 50 42,5 87 150 1,28 3,48 7,5 310 395 490 395 510 590 400 450 550 „ d . . . . 25 30 35 22 24 26 . g . ■ . ■ „ „ c . . . . „ 40 50 60 „ e . . . . 65 75 85 „ i . . . . 25 30 30 Peso......................... kg. 15 25 40

13 14 15 16 17 240 220 200 180 160 60 70 80 95 115 237 237 475 675 950 14,2 23,6 38 64 lio 570 655 760 885 1035 660 775 900 1015 1160 650 775 900 10501200 40 45 50 60 70 30 35 40 45 60 65 75 85 95 115 95 lio ISO 145 170 35 40 50 60 75 70 105 150 220 335


- 155

Regolatore a molla. Fig. 729-730. (Sistema Steinle e Hartung).

LJ

T abella 74.

(Fig. 729-730).

Numero del regolatore . 148 149 150 151 152 153 154 155 156 Numero giri al minuto . Corsa del odiare m mra. Energía S . . . . iig. Capacitá di lavoro kgm. Dimensioni A . . mm. n D ■ . , H. . « 5 . . » a . . „ b . . » c . . f ■ . » g ■ ■ « h . .

300 300 280 270 30 40 40 50 37 54 80 106 1,1 2,16 3,2 5,3 240 260 285 315 285 320 440 480 360 415 470 530 30 30 38 40 25 25 30,5 30,5 40 44 50 52 65 70 80 85 25 25 25 25 50 55 70 70 15 15 18 '20

260 60 160 9,6 365 550 587 45 35 60 100 30 70 20

250 240 230 210 70 80 90 100 242 335 518 835 16,9 26,8 46,5 83,5 410 450 500 560 625 705 785 855 631 710 810 916 50 55 60 70 35 37,5 55 65 70 75 90 115 l i o 120 135 170 35 35 50 60 70 85 100 105 20 20 22 25


156 —

Regolazíone delle macchine per strozzamento. Nelle macchine piccole (qiiaiido il diámetro del cilindro é < di 200 mm.) ¡1 regolatore non si fa agire sulla distrihiizione, ma su una valvola di strozzamento, otteneudo una perdita di vapore.

La piñ semplice co.slruzioné di una valvola di strozzamento si ha nelle Fig. 731-732 e Tabella 75 relativa.

T a b e lla 7 5 . (Fig. 731-732). d

D

a

6

20

30

2

5

30

40

2

7

40

50

3

9

10

10

50

60

3

10

10

12

60

70

4

12

12

12

70

80

4

14

12

12

80

90

5

16

13

12

90

100

5

18

14

13

100

105

6

20

1,5

13

20

230

130

lio

125

6

22

16

13

22

240

140

120

135

7

24

18

14

22

250

150

c

e

f

8

8

10

10

s

h

16

130

25

16

140

35

18

150

50

18

160

65

18

175

80

20

185

95

20

200

lio

20

215

120


— 157 —

Apparato regolatore universale di H. HARTUNG. (Düsseldorf). Fig. 733 e 734 e Tabella 76.

T a b e l la 7 6 .

Numero regolatore . .

21

22 23 24 25 26 27 28 29 30

Diam.tubo del vapore 30/35 40 50 60 70 80 90 100

Num. ord. giri minuto Energía asta valvola per una variazione velocitíi del 2 % kg. Dimensione A . . . » B . . . » C . . . » D . . . » E . . . » P . . . » Ci . . . » H. . . » I . . . Prezzo appro.K.s. in L.

735'7 3 9

lio

120

185 185 185 170 170 170 155 155 155 155

1,8 130 180 130 95 290 100 50 660 190 240

1,8 1,8 4 4 140 160 175 185 180185220 225 140 160175 185 95 105 115 120 290290380 380 100100125 125 50 50 65 65 670750810 820 190 190220 220 255265280 290

4 6 6 6 6 200 215 230 245 260 230 265 270 270 285 200 215 230 245 260 135 145 156 156 175 380 445 445 445 445 125 140 140 140 140 65 70 70 70 70 845 1045 1065 1065 1080 220 275 275 275 275 300 330 380 400 450

- A tt.icchi divcrsi dcl re g o la to re a valvole a farfallu ed .t tiistribuzione,


— 158 —


— 159 —

Osservazioní alie tabelle. E n ergía di un reg olalore é la lorza di Irazione o di pressione che risulta nel collare per un dato cainbiamento di velocitá. L au oro o capitá di lau oro di un regolatore é il pro-

dotto delTenergia per la corsa del regolatore (canimino percorso del collare).

Scelta della gran dezza del reg olato­ re: Forza sulla leva

di distribuzioiie inoltiplicata per il caniinino della le­ va stessa = forza di calettamento o energia inoltipli­ cata per la corsa del collare. llcambianieiito di velo­ citá prendas! nelle tabelle = 2 %. Vo­ leado un cambiamento di velocitá = 1% scelgasi un regolatore di nu­ mero m a g g io re , che possieda forza d i calettamento doppia.

Freni ad olio. Le Fig.'746 e 747, 748e749 rappresentano freni ad olio chesono pero usati soitanto quando i regolatori sono molto grandi epesanti.Essi hanno lo scopo di im­ pediré il tremolio inlorno ad una posizione media d’equilibrio, causata dall’inerzia della massa. Nella Fig. 7461’ingresso delFolio o glicerina é regolata dalla vite fi, nel­ la Fig. 747 dalla vite 5.

746~747' Dim ensioni =

^/4 di grand. naturale.


IGO ■

Arpionísmí; apparecchi di messa ín marcia. Essi servono p er g ira re la maccliina a ÍTecldo, volendo a p p lica re la trasm issio iie, fa re rip a ra z io iii, ecc.


— 101 —

Arpionismi ad azione doppia. Fig. 754-755.

W

ebber.

11


-

162 -


— 163 —

Apparecchi di rotazione con vite senza tiñe. (Per macehine grandi o a piü cilíndri).

c

rS


— 164 •

:i

,e «


165

Fondazione delle macchíne.

La siia profonditá é regolata secondo la qualitá del terreno dove é piazzata la macchina. Usando mattoni nella fondazione, essi devono essere imniersi per lungo tempo nell’acqua finché il loro proprio peso sia aumentato dall’acqua del doppio. Per un m e. di fondazione sono necessari: 400 mattoni e 360 litri di malta di cemento composta di 170 kg. di cemento, 350 kg. di sabbia e 40 kg. di acqua. Per la terza parte interiore della fondazione si usa sovente una malta di cemento allungata, composta di una parte in volume di calce, una di cemwto e 3-4 di sabbia. E bene lasciare asciugare e seccare la Ibndazione per 3 o 4 settimane prima della messa in esercizio della macchina. Appena la macchina marcia con velocitá maggiore di quanto l'apparecchio d’avanzamento é girato, l’ingranaggio si sposta verso Tinterno, venendo cosi disingranato. Dal “ M am iale delVIngegnere „ delProf.

C olo m bo

togliamo quanto

segue: Bulloni di fondazione; diam. = (12—0,15 d)""», lunghezza = (1000 + 150 \/

essendo d il diámetro deU'albero in nim., N la lorza

in cavalli. L’altezza della fondazione supera la lunghezza dei bul­ loni di quel tanto che corrisponde alie esigenze costriittive e alia natura del terreno.


— 166 —


— 167 —


— 168

Bulloni e piastre di fondazione. Fig. 772-776 e Tabella 78.

Tabella 78. Jlacchina

'o o

[ I-I

D

200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200

150 300 350 300 350 400 450 500 550 600 700

a

b

c

d

e

f

s

h

i k

l

m

n

7» 23 120 25 65 1000 1130 200 20 30 75 28 25 1 26 120 25 65 1200 1350 200 20 30 75 30 25 IVs 30 130 28 70 14001560 250 24 33 80 35 25 1 '/.. 32 180 30 70 16001780 250 24 33 90 38 25 17* 32 140 30 80 18002000 275 28 37 90 38 28 17» 32 140 30 80 1900 2120 275 28 37 90 38 28 17» 32 140 30 80 2000 2230 300 30 40 90 38 28 17» 35 150 32 90 21502400 300 30 40 100 42 28 17» 35 150 32 90 23002560 320 30 42 100 42 28 17» 40 205 34 100 24502735 350 32 45 l i o 60 30 2 55 220 36 100 26002900 350 32 45 l i o 60 30


— 169 —

Ringhiera, aste di difesa. Fig. 717-779 e Tabella 79.

Tabella 79. Macchina

H

400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200

D

350 300 350 400 450 500 550 600 700

a

20

23

25 30 30 33 33 40 40

6

c

d

e

16

13 16 16 20 20 23 23 26 26

70 76 84 94 100 105 lio 115 120

1130 1350 1570 1840 2060 2300 2550 2800 3060

18 20 22 24 25 26 30 30

r ra 420

s

235 255 290 350 395 430 490 550 875 6 0 0 480 537 589 653 745 810

h i h 100 lio 120 130 150 170 200 220 250

50 1720

55 2 0 1 6

60 65 70 75 80 85 90

2321 2710 3015 3342 3686 4036 4340

Invece della ringhiera delle Fig. 777-779, é da raccoinandarsi per macchine piccole U modello rappresenlato nelle Fig. 780-782 nel quale le co* lonne di ferro hattuto sono avvitale ad un telaio fisso giacente suirimpíandto.


— 170 —

Pompa d’alimentazione. Nelle macchine piccole, fino a 100 HP circa, qualche volta la pompa d’alimentazione é azionata, per mezzo di eccentrico, dall’albero della macchina. La capacita della pompa deve essere calcolata in modo da poter eventualmente far fronte ai casi in cui.la macchina necessíta di una quantitá di vapore siiperiore all’ordinaria.

T abella 80. Maooliina

Monocilindrica

A 2 cilindri a espansione

Tríplice espansione

Press, vapore Atm.

5-8

6-9

10-12

Capacitá nórmale. »

massima

Consumo di vapore

.

-''Vi

.

1,5 N,

1,3 jV,

1,28 jV,

.

16

13

7,2

1,5 iV, • 16

1,3 jV, • 13

1,28 iV, • 7,2

Quantitá d’aoqua d’alimentazione. . . Quantitá d'aoqua da pompare ('/«tempo) Quantitá teórica d’acqua da pompare {n — 0 ,8 ea). . . .

20 N^ 50 IV, 35 jV , (Litri per ora) (Litri per ora) (Litri per ora)

60 iV,

43 IV,

25 .V,

v -A

0,35’ n

0, 2 -

(Litri per ora) (Litri per ora) (Litri per ora N -íV ^ = a sem0,4^ Volumeí piiceefíett. t H n semplice^ ^

corsa U = elTetlo ^ pío

<

n

Quindi: Capacitá q • n litri al minuto se a semplice efl’etto „ 2 q • n litri al minuto se a doppio eíTetto.

n


171 —

Pompe a semplice effetto azíonate da eccentríco. Tabella 81. Corsa = 1,25

d.

d = mm. . . .

30

40

50

60

70

80

90

100

Corsa = mm .. .

38

50

63

75

88

100

112

125

Vol. corsa = litri 0,027 0,063 0,123 0,21 0,34 0,5

0,7

0,98

Alie pompe a vapore si da un volume del 25% in piíi dei calcoli; pompe a eccentríco 25% in meno. E sem p io: Per una macchina avente una corsa eguale a 700 debbasi calcolare una pompa a eccentríco.

Lavoro nórmale della macchina: iVi = 9 0 H P .

Quantilá d’acqua: 60 •90 = 5400 litri al secondo. Volume corsa semplice:

corrispondente a una pompa del diámetro di 95 mm., della corsa di 115 mm. come dalla Tabella 81. Le pompe d’alimentazione debbono essere munitedi apparecchi per poterle distaccare dalla macchina tostoché nella caldaia vi é sufficiente acqua d’alimentazione.


172 •


— 173


PARTE

III.

Distribuzione del vapore. Le cUmensioni date in questa 3^ parte per lo speccliio delle lucí del cassette sono alquanto scarse, e per le macchine di costruzione piü solida e perfetta é perció raccomandabile d’usare le dimensioni del cassette iinmediatamente susseguente al valore tróvate nelle tabelle per una data macchina.

Diagramma del vapore. Col nome di diagramma del vapore intendiamo la rappresentazione gráfica dell’azione del vapore sullo stantuíTo. Sieno nelle Fig. 785-790: H la corsa dello stantuffo (valore qualunque p. es. = 1 0 0 mm. portati orizzontalmente). h grado d’ammissione riferito a íT = 1 , p tensione del vapore d’introdiizione in Atm. ass. (in misara a piacere; p. es.: 5 mm. = l Atm. porlati verticalmente), pm pressione media stantuíTo in kg. per cniq., w tensione finale della fase d’espansione quando lo stantíTo é arriv ato al punto inorto,

W

=

1

-f- s

,

P q contropressione del vapore di scarico in Atm. ass.,

s lunghezza dello spazío nocivo da un lato del cilindro, ridotta alia superficie dello stantuíTo, va linea dello zero assoluto (del vuoto), at linea atmosférica, posta 1 Atm. sopra va, ve durata deH’anlicipazione alio scarico riportato a J í = 1 , o durata della compressione riferita a H = l, o C diagramma del vapore per macchine senza condensazione, mCdiagramma del vapore per macchine con condensazione. Le Fig. 785 e 786 rappresentano i diagrammi di una macchina a tutta pressione, il vapore d’introduzione agisce a piena pres­ sione p fino alia fine della corsa dello stantuíTo, quindi qui é : p — v. L a co n tro p ressio n e del vap ore di sca rico é, d u ran te l’in te ra corsa dello StantuíTo, p©; q u in d i il p a rallelo g ram m a tratteggiato ( p — p©) J í rap p resen ta la sup erficie di la v o r o ; p on iam o H = l , e allo ra ab b iam o : p , „ = p — Po.

La superficie di lavoro del diagramma del vapore di una mac­ china ad espansione é trasformata in un parallelogramma di lun­ ghezza H e d’altezza pm. Sia k il coefficiente d’espansione, ailora si puó porre: P-« =

-

Po.

Sia inoltre c la somma delle perdite di lavoro dovute, a stroz-


— 175 — zamenti nelle condotte, anticipazioni nello scarico, compressione (Fig. 789 e 790), allora si avrá: pm = kp — {po + 5). Ainmettendo che il vapore si espanda secondo un’iperbole equi­ látera; il coefficiente medio d’espansione é: k = /i + (h + s) log. nat.

T abella 83. Contropressione po in Atm. ass. per ca. 25

di scarico e sufficiente precessione.

m. velocitá del vapore

Press, flnale A t. ass.i,o= 0,6 0,8 1,0 1,2 1,5 2,0 3,0 4,0 _ 1,0 1,05 1,1 1,16 1,22 1,26 senza coiidensaz. p„ = _ con » — 0,22 0,25 0,28 0,30 0,32 0,34 0,36 0,38 Per il lavoro nórmale é preso comimemente:

se m a coiidensazione po = 1,15;

con condensazione Po = 0,25


- 176 — La curva á ’espansione si trova gráficamente nel seguente modo H la lunghezza del diagramraa (rappresentante la corsa dello stantuffo),

h grado d’ammissione, riíerito a J í = 1 ,

s spazío nocivo da un lato ridotto alia superficie dello stantuíTo.

p pressione iniziale in Atm. ass., va linea dello zero (vuolo assoluto). Tirisi da f un raggio fO che tagli la linea i 7 in l ; una parallela da l alia linea dello zero va da un punto estremo della curva.

Gli altri punti di essa trovansi nello stesso modo, come dalla Fig. 791 é visibile.

F ig . 791. Curva d’ e.<;pansione, F ig . 7 9 2 . Curva di com pressione.

La curva di com pressione é costriiita in eguale maniera {Fig. 792), Po contropressione del vapore di scarico.

o durata della compressione riferita a /í = 1 . Tirisi il raggio V O che taglia la linea della contropressione in r, sopra la perpendicolare da r giace il punto n della curva. T i­ risi inoltre O, rj Hi ecc.


177

ClassiíicaziGne delle distribuzioni del vapore. Dividonsi generalmente in: D istrib u zion i a cassetto (cassetto a p ia stre piatte, stantuffo d istributore).

Distribuzioni a valvole. „

, ru b in etti.

miste.

a. Distribuzione a cassetto. a)

. Ad un cassetto :

Distribuzione a cassetto semplice (cassetto a conchiglia) per espaii* sione fissa. Stantuffo distributore per espansione fissa. Distribuzione a cassetto con espansione variabile ed inversione mediante glifo. A quest’ultima classe appartengono le distribuzioni a glifo di: S t EPHENSON, GoOCH, Al LA.N-TR1CK, HEUSIiNGER V . W aedeg Gt, P iüs F in k .

. Con due cassetti (cassetto doppio):

b)

Distribuzione di F arcot . „ .. „ „

„ Gu iir a u r er p er esp ansion e variab ile. „ Me v e r „ „ fissa. » » „ n v ariab ile. „ R id e r „ „ n

a glifo per esp an sio n e v a ria b ile (d istribu zion e a glifo di POLONGEAU).

a stantuíTi dislribulori per espansione fissa e va­ riabile.

b. Distribuzione a valvole. a)

. Distribuzione a valvole com án d ate:

Distribuzione a valvole con glifo comune e espansione fissa. „ „ con esp ansion e v a ria b ile di Collmann , lÍARTUNG, WiDNMANN, PROELI, R e CKE, KUCIIENBFXKER, ecc.

b)

. Distribuzione a valuóte con scatto:

Distribuziane a valvole con espansione variabile dei fratelli Sur.ZER, Ga m e r it ii , e altri.

c. Distribuzione a rubinetti. a) . Con m oviniento o sc illa to rio : Distribuzione Go r l is s per espansione íissa e variabile„ „ tipo F r IKART, BERGER-ANnRE, POWELL, F aR> GOT, P r o e l l e altri. b)

. Con m oto r o ta t o r io :

Distribuzione a rubinetti rotalivi per espansione variabile S ie g el e E iir iia r d t .

(l. Distribuzioni miste. Distribuzioni a combinazione di O. R egke e altri. W ebber.

12


— 178 — D is tr ib iiz io n e a c a s s e t t e s e m p lic e . Sieno neiie Fig. 793 e 794: a luce o condolto d'ammissione, Uo luce di scarico, c intervallo ira le luci, e ricoprimento o sporto esterno, i ricoprimento o sporto interno, r eccentricitá del cassetto, u precessione lineare airintroduzione (precessione esterna o anticipazione lineare airinlroduzione), Vi, precessione lineare alia scarica (precessione interna o anticipazíone lineare alia scarica).

F ig . 793. P osizion e media del cassetto .

F ig . 7 9 4 . P osizion e estreñía del cassetto.

La distribuzione a cassetto semplice é in condízioni normali usata nelle macchine monocilindriche, il cui cilindro tion supera i 250 inm. di diámetro. II grado d'ammissione si eleva da 0,5 tino a 0,8; gradi ammissione maggiori si trovano ancora soltanto in macchine di vecchia costruzione, e ÍTequenteniente si cerca di rimuovere al rilevante dissipamento di vapore, applicando ad esse degli apparecchi d’espansione. Per una macchina nuova da costruirsi prendas!: Grado d’ammissione 0,5 Grado d’ammissione 0,6 Grado d’ammissione 0,7 e = 0,8 n e = 1,3 a i = 0,7 a i = 0,3 a i = 0,5 a r = a 4* e r = 0,8 a 4 - e r = a -{• e V = 0,25 a — 0,5 V = 0,2 a 0,4 a y = 0,2 a -ja il valore piíi g;*ande di ü é per macchine a grandi velocita. Alie macchine che lavorano con elevata pressione di vapore, sopra 7 Atm. ass. diasi 0,5 d’ammissioae (piccole locomobili per esempio a cagione della loro semplicitá hanno generalmente un solo cassetto). Piccole macchine a vapore per trasmissíoni per media pressione di vapore ricevono 0,6 d’ammissione, in nessun caso devesi supe­ rare 0,7 d’ammissione.


-

179 — Staniuffo a s in istra nel punto m orto, luce d’am m issioiie di sinistra ap erta di V, luce di scarico a destra aparta di Vo.

F ig . 7 9 J e 796.

X = e -f- V

C idiisura dello scaricOy prin cipio delta compressione.

F ig . 801 e 802.

X ■= i


— 180 —

Diagramma di Zeuner per la distribuzione a cassetto. Sieno OX e OY due assi tra loro perpendicolari (Fig. 803). Facciasi:

OE = e = ricoprimento o sporto esterno, EV = u = precessione lineare aH’introdnzione.

r

Da O e V con raggio eguale meta deU’eccentricita cioé = tracciansi 2 archi di circolo che ci daranno il punto M centro del cerchio del cassetto: OG = r direzione delFeccentrico e 6 angolo di avanzo o di precessione. Sul prolungainento di GO tirisi anche un cerchio passante per r

O e di raggio Facciasi iiioltre: O J = i = ricoprimento o sporto interno e si tiri un cerchio qualunque Q (circolo della manovella). Immaginarsi la manovella del diagramma rotante nel senso della freccia, allora in Fig. 804 sará: OB principio deirammissione del vapore a destra, OX canale di destra del vapore, aperto della precessione u (mano­ vella nel punto morto a destra), OG massimo spostaniento del cassetto verso sínistra, O!) chiusura del canale d’introduzione di destra, principio dell’espansione, OH, cassetto nella posizione di mezzo, OF principio dello scarico del vapore a destra, OXi canale di scarico a destra aperto di Vo (manovella nel punto morto a sinistra), OP massimo spostamento del cassetto verso sinistra, OL fino ON canale di scarico di destra completamente aperto, OC canale di scarico a destra chiuso, principio della compressione, OHi cassetto nella posizione di mezzo, OIíi fino OH cassetto si innove verso sinistra, OH fino OHi cassetto si innove verso destra.

F ig . 803.

Fig.

804

.


-

181

-

Eccentricitá. Fino ad ora era ammesso che Teccentricitá fosse eguale alia larghezza del canale piu lo sporto esterno, cioé: /• = a

e.

Puó pero anche essere: r > a + e.

Fig. 805 e 806. r < a 4 -i3 = a i-l-e a = 12 «1 = 10 e = 18 i= 7 ü= 4 r = 10 + 18 = 28

r> a= m= e= I= ü= r=

Fig. 807 e 808. a -f- e = H- e + /íi 12 2 18 7 4 12 + 28 4- 2 = 32

m

F ig , 80) e

3 o6

.

II grado d'ammissione diventa tanto piu piccolo, quanto piíi piccola si scieglie T eccentricitá, e basta sovente prendere la massima apertura del canale per rintrodiizione ai = 0 , 8 a.


182 —

Diagramma per dístribuzione a cassette semplice. Fig. 809-811. II diagramma si costruisce nel seguente modo: OX direzione della corsa del cassetto

O centro del diagramma e sporto esterno (circolo col centro in O e diámetro = 2 é) i sporto interno (circolo col centro in O e diámetro = 2 ij V precessione lineare aU’introduzione {Og — e v ) r = a-\- e eccentricita del cassetto (circolo passante per g e O) l i diámetro del circolo della manovella (corsa dello stantuffo), grandezza qualunque per esempio 100 mm. o 200 mm. Quindi é : Vo precessione lineare alia scarica OG direzione deil’eccentrico S angolo di precessione o d’avanzo dell’eccentrico OB direzione della manovella per il principio dell’introduzione vapore. OD direzione della manovella per il principio dell’espansione OF direzione della manovella per il principio della scarica del vapore OC direzione della manovella al principio della compressione li grado d’aramissione Corsa del cassetto (corde del circolo del cassetto). II centro del cassetto é distante dal centro dello specchio delle lu c i: nella direzione della manovella OX, del segmento Og » » » » OG, „ „ Og = r OjD, „

e

Diventa il ricoprimento interno = zero, aliora cominciano com pressione e scarica del vapore in una posizione orizzontale della manovella, perpendicolare alia direzione deireccentrico. S’ininiagini la manovella del diagramma rotante nel senso della freccia 1 (Fig. 809); la vera direzione di rotazione della macchina é indicata dalla freccia 2 nella Fig. 811. L’eccentrico avanza la ma­ novella di 90° -|- (í. OK direzione della manovella. OG direzione dell’eccentrico.

Per potere meglio osservare Tintera dístribuzione é bene disegnare sempre sotto il diagramma del cassetto anche il diagramma del vapore.


— 183 -

O F ig . 8 i i .


— 184 —

o>V fe 3


— 185 —

w

fe

o o o l!t> co í< 9

l Oi í í ' - ' t — Cstí^í^iCOf-ilO'^C'icCr'^o' ^ O

O O o o m M

ir; <M<-t(N'^'’ ' í<^GvioSvO'cí^ o

Á o M Cu

S

m

o

o o ^

ift w

o

o

S < ü d c o o ^ o ^<‘£ ) ' ^ £ : : ® ^ p-( o

ce ©

H Cü as

o o C O

§ s s s ' ° a « 2 í S ' 5o 2 ' 5

o © o i;í( <N ^

o

!ll

g Í3

te

«¡1 ©

A

C -. co ;=; -^ o ,^í o

©

^

S §. ¡N O

jJ'ríS't— O *--©

p<

cá (>

© » w

se

&ce

© ©

o3

A

cá o a

<í

^

í-i (D U1

3

be ce

-9)

A © -91

có cij G tí t-> C tí tí-l p w •S 'B tí _c tíh C 'tí ctí 'tí _títí

a

O ü

bC Z fe

o

+tí» o» •S O tí 0) g ’C tío o

2

'O

*o *s tí tí tí tí

tí tí tí o o ’w A ’w W tí tí tí tí a Ch CL, <1

tí C h O P< 03

tí Sh

tJ5

tí títí O

t>

'tí 'tí ■O +* o3 "tí tí tí O tí ’n tí O C/i

’w m

títí tí tí Ch

tí O ’m Oí tí Pu a o o

P^

O 'o bC tí <1


— 186


— 187 — o . [3 '

O

CO CO

lO

iO

lO

ií^

CO lO )T^

Gi

lO

r-^ 1—1 lO

o lO 1-^ CO

o CO r-H CO

■rj<

O lO

o CO

lO CO

o I--

CO

CO CO

lO

•w

CO

bo

s

a

M 1-9 Ck

s

S

ce ©

ce

ce I»

,:í

•«>»

©

«S <3® c3 C S i¿=i

ít3

CO CO

CO 00

o CÍ

lO

I'*

tH Tf

Oí Oí CO

o '— 1 Oí GNÍ CO l-'

lO Oí l-H o CO Oí —1 1—1 o cr.

Ttl

O

Oi

l-H

O

G>í l-H

rlO —1

CO l-H

o

O lO lO CO

lO »o o 1-

o CO o 1—1

o lO

o Oí

lO Oí

CO

CO Oí

o CO

<■0 1—1

CO .

o Oí

Oí Oí

o 1—( 1—(

o -Tf

o

o

CO

lO Oí

o

o Oí r}1

«O

Gii

L''

©

ce

CO Gí

CO

o

M N & ©I M ©

CO Oí

G^ Oí r-l

t=o

E¿]

Oí Oí

Oi o 1-^

a;

e;

Oí CO 'Cí^

CO

O

o

Oí 00

CO O

lO

00

(>i

cv

O

in w*

o O Oí

o »0 Oí

o o «

c «

o O OJ

o o CO

o o 'ít

o o in

o o CD

lO


188

-

Forme diverse di cassetto a conchiglia. Pig. 822-827.

r ^ —- ¡ — \

-----^’ 1 I 1

'— __ l F ig . 822-827.


- 189 -

Cassetti divisi. Pig. 828 e 829. Per diminuiré lo spazio nocivo viene usato il cassette diviso.

(Z U o F ig . 828. Cassette a condotto: aa con d otti d’ amiiiissione, ao co n d o n o di scarica per i due latí del cilindro.

___ , c : f

F ig . 829. Cassetto a con ch iglia diviso, scarica del vapore com une.

Cassette a condotto di Trick. Fig. 830-832.

F ig . 8 3 0 -8 3 2 .

Esso ha doppia ammissione: eccentricita: r = = e + 2c ) a = 2c + oppure „ j* -- e -}- c ] f = 2 e ~ per ü = 30 m. introduzione del vapore, 24 m. scarica, sione, diventa: r = e + 1 Va c, a = 2 c + d, c= ; f =2 e

d

d

0,6 ainmis— d.

(V. anche a macchine Coinpound).

Cassetto a conchiglia di Penn. Fig. 833 e 834. Esso ha ai due estremi del cilindro, 2 aperture peí vapore ciascLina d ell’am piezza

T ecce n tricitá é d im q u e: r = 0,5 a + e.

-

II ricoprimento esterno e e la precessione lineare basta che sieno eguali solo alia meta dei canali ordinari.

In E E arriva il vapore di presa, i condotti A A servono invece pre la scarica del vapore.


— 190 —

Cassetto a graticcio di Borsig. Fig. 835 e 836. Esso é inolto siinile al cassetto Penn e perinette rimpiego di piastre d’espansione sul sao dorso. I condotti di scarica A A sono in coniuiiicazione coi condotti laterali D D.

DISTRIBTJZIONE M E T E R . Fig. 837 Distribuzione espansione fissa. Fig. 838 Distribuzione a espansione variabile. Sieno: a ampiezza del condotlo sallo specchio delle luci, ííj ampiezza del condotto di passaggio, «o ampiezza del condotto di scarica, c intervallo fra le luci, e ricoprimento esterno, i ricoprimento interno, V precessione lineare esterna, ü„ precessione lineare interna, r eccentricita del cassetto di distribuzione, i\ eccentricita del cassetto d’espansione, o angolo di precessione del cassetto di distribuzione, angolo di precessione del cassetto d’espansione, (j =■ L — l diíTerenza delle distanze L e l nelle due Fig. 837 e 838, z spostamento delle piastre d’espansione per un grado d’ammissione qualunque, I circoio del cassetto di distribuzione, II circoio del cassetto d’espansione, III circoio del movimento o relativo.


- 191 —

Diagramma del cassette (diagramma di Zeuner). Fig. 839. Circolo del ricoprimento esterno con diámetro = 2 e. Circolo del ricoprimento interno con diámetro = 2 i. La precessione lineare esterna e il circolo / del cassette di diá­ metro O G = r = eccenlricítá del cassette di dislribuzione vengono portati come per le distribuzioni a cassette semplice. Scelgasi l’angolo di precessione dell’eccentrico d’espansione = 60-90°, e si disegni il circolo / / col diámetro £ O = = eccentriciíá del cassetto d’espansione. Si faccia: G P parallela O E, e O P parallela E G.

Allora c O P il diámetro del circolo relativo. Le corde del circolo I I I danno le distanze dei 2 piinti di mezzo dei casselti. Per un determinato grado d’ammissione, p. es. 0,7 é O S = L — l e la parte tratteggiata da la grandezza della superficie d’ammis­ sione. Nella posizione ON della manovella il condotto di passaggio é tutlo aperto, in O 0,5 é aperto dal tratto m, e in O S c chiuso. Quanto piu le piastre d’espansione sono allontanate Tuna daH’aitra e tanto piü grande diventa /, cioé L — l diventa piú piccolo. Per piccoli gradi d’ainmissione L — l diventa anche negativo p. es. la direzione della manovella per 0,05 d’ainmissione taglia il circolo I I I nel quadrante interiore.


192

Diagramma distribiizione Meyer. Fig. 840-842. O X direzione della corsa del cassette, O centro del diagramma, e ricoprimento estenio (circoio con centro O e diámetro = 2 e), i ricoprimento interno (circoio con centro O e diámetro = 2/) ü precessione lineare esterna, r eccentricitá del cassette di distribuzione, O E direzione dell'eccentrico d’espansione, Fj eccentricitá del cassette o piastra d’espansione, G P parallela O E, O P parallela E G, O P diámetro del circoio del movimento (circoio relativo). Quindi é : Vo precessione lineare interna, J angolo di precessione del cassetlo di distribuzione, í, angolo di precessione del cassette o piastra d’espansione, O P diámetro del circoio I I I del movimento relativo, eguale alia massima distanza fra il centro del cassette e quello delle piastre, y^ = L — l per 0,8 ammissione (corda del circoio relativo //i), y^ = L — l per 0,4 „ « » » « » yQ — L — l per 0,0 ammissione (corda del circoio relativo I II nega­ tiva), Z4 spostamento delle piastre d’espansione per 0,4 ammissione, Zu » « ^ « 0,0 „ (0,8 presa come massima ammissione), O B posizione della manovella per principio dell’ ammissione del vapore, 0 0,4 posizione della manovella per principio dell’espansione per 0,4 ammissione, O D posizione della manovella per principio della chiusura del cassetto, O F posizione della manovella per principio della scarica del vapore, O M posizione della manovella per principio della riapertura del condotto di passaggio per 0,4 ammissione, O C posizione della manovella per principio della compressione, chiusura della scarica del vapore. Le corde del circoio I danno le distanze del centro del cassetto al centro dello specchio delle luci. Le corde del circoio I I danno le distanze del centro della pia­ stra d’espansione al centro dello specchio delle luci. Le corde del circoio Í I l danno le distanze ira i centri dei due casseíti (cassetti a piastra).


— 193 — fO

0^0

OJ

0.6

0.5

Q9-

0/2

¿?/

ñ ’\ l'ig . 840.

J=¿-¿

\ ¡G

/ K F ig . 841.

W ebber.

F ig . 842.

13


— 191 -

U N O 3

.2

o V VI

C C3 .2 c w

V 0^ O) o Q) o fc- o tK o T3 tí

o

o

ü- ¿

y C C O

.S2 o

Cl<’(fí «C <U

N C « 5 a; 3 •;: '3 « «cS -73 ^ o

*3 C/3

D C

.5 ‘ü o S U-i

o .z; J5 y 2 -c


1!I5 ■

i l o o

'C O

r-ioocoocoeo CG^

03 ií5

l— C O C O C C j—' O ' ^ G ^ C O C i í O O l O l O ' ^ C O G v i ' —'

O © O ñ !í

}— COOr-COlr-^OOCOOíOOCOCiCOlOG^'^G^j t r - c o c O G 'i< —t í D ^ ' —'C C C 5 ii r :iG i ir 3 - T ''r í ’ c o ( X ~ '

o© o©

iG C íK O C O O O O ^ íD O O O O O C O C J^ ^ C O ty ^ G ^ COCvfG^C^'-i'^^'— <COC5-tí<'©<'©'COCO'3^'—

co-h r>

|

liT3

O ce

ce

©

S k!ti © fO

íO íO >—' C 5 ^ 0 ^ f- t

O

CO O OC CO © CO O CO O G v f' - ' C O C ^ C O C C C O C O C O C ^ - —1 * ^

<-p I

O © O ©

!Soi--o,._cO/ví'— tcoo>— II— (Ot-'^cico^i-

O © O »Í5

S

O © O © CO W

^ G ^ O O .^ O ,

co^i—iCO<j5COCOCOG^G^>—II—1~

©M 5 0

^

CO(^i-/i^lG^r/^COO■^■^CO'—iC O lO O ¿ ^ r-i li;

o

5^ ^ -C O c O O C 'i G ^ G ^ G ^ '- ^ '- ^ '- ''^ - '

I

u

-s

© M s p

»

^

5 0

o .22

H

ce

;r^

<v

. : ¿ .2

‘I

SM a=i - ‘ o 'o cT o 'o cTo'o' 03 .

" cÜd

'o M o Co

o o

P

o w

* W A. - 05 g ’c

OJ

"

3

^ cd Q ed G ^ 2 c

•>{ ©

bc

g 2 “

•cd 03 •- c .o o

;s “ o

*«i<

0W5 G ri 0 .2

O Q

bc cd ._, a to ; o ^ í-< ^

o 'l

£ bí> 2 C G — c cd cd •-

»

’w , 03

0ÜG3 oo03 o t-<

HCU

cd I cd , c cd w , -2 G5 ^ ' "w ”0 , '

3.5P I ^ Cp c« ' " . j ;

i G-g I 0 .2 I

'•'

,

cd £

C <

03 03 03

cd cd 03

p A 'm

bD

oo

03

oi

cd 2 C/J í>

>■’03


— 19() •


— 197

«íf

:

2

'O

•«5 ai

te

H

O

H H

te

* ■«1 » u;

o s

-H a

:a n

te


— 1Ü8 —

00 ^

o

b o l II

+


199 —

3

a

^

S ^ 5

^

? I

i I c

c3 H « 5 s

U) a

ce

ÍT £


200 —

O) tn

fl § fl . <u V <u

o N U rH O3 O5 QJ^ 0>,2 aj . o ^ u-c 0) M 3 .< a a ju ^ .2 "S ° ^ 2 > .íH S o S o .Í3 ü ;h ü ^ ^ O O

O

V

.

?

<¿

« ^ o T M u *r T" ! w «lU c 3 3-! C

!o « • . 2 f2 :c s ”á ! 3 J3 ® 3

- s g.-r

I 3. « l^ _ 3 ^2

S - Í .Í

^ 'O o S rt c -P ■o 2 (ü e ¿ S ■^ ..nj3 «3 « 2 c o .-3 3 K « t i «3 4) "ü " bD ‘3 F-1 t) 2 0=® ü 0, « 3 .2 a O 2 c -3 « tí s O

~ 0) <UP

= •«3 .2 o a< 0) O) ^ a, ü5 S C J '§ ^U‘33 p^0) 3o L i 3 "3 *3 a. -3 2 en a -Tj U z 2 O O o bí: a

^ JS o S

F-H

®•


— 201

O© Ol^ Oift oo o©

s

55

o: IÍ5

O VI

OC o

j— c o o c ^ , ^ c ; ^ - : } < i f : o r í < r í i o i O C ? > o o ^ G ^ co í?b ^ ^ lO ^ 1- t G'i G i liO’ íO UO co co i— i ^ |

os oo

lO C i >í0 lO GO G 'i -—'

co ^ t

m

PN^ á

«

W2 2

lO O i C i rti CCi co lO o C-* { ' t o O i co r}< . - co 5 D r P C O ( N ^ 5 C ' ~ ' < —i C ^ C í O O O i r ^ ' ^ c O G ^ * ^ * ' |

co

« bb d S u ©

os o COÍ« os os íOM OS 0»íí

^ G 'i- ^ O l r - l- ~ T Í ’ O - ^ 5 0 O ^ G ^ n -i G^ C?5 CO G^t ^ ‘^•' j

■> CO I G O O-i C O '= í < O CO /—1 G ^ O > T r i-:í^ C O C O C O G ^ r

lO í O I—l CO C í C^ G^ r - i ^

^

G'i

0

0

;G^<—1-—( ‘‘• C O ^ ' ^ G ^ O c O C O C O G ^ i G ' i ' - ’ '— vj e o , C5 lO ^ fC 'i«O

os os

:>2

co w

O

l— I - - uO CO O

lO ¿

iGí

S Í3 N ^

•o

3s % ®

.® 5i

&)

w •

*

3

sj G •3 o _<3

•5

■ -.s® HW •O ^

P

S

«< o D^

• «3 O p

.0-5 O -íl "O^ cdS I53

SO

■s O J, 9 9tó-

15.2 •: S ^ < C'3 bOS S<^\ — •5 ^ 1 1 . 1 'o ;

“i so TDc3._ 0) °í-SG^^- § ^« Ck £

b£) ^

¿ w'Sje .■ c3 "S -tj■: oj 02o»■0 W 02 03^' M ? O5 O 3 ^ Gvi

"S 02 ¡fc«g P¡

0

0

0

0

ctí ^ cd ¿

”i

3

•2 — bc 'I O “ (1 5^) C3

Qj

ce

s ^ b c 'S 'l

>Ü

^ o

02 02

\ IS Gí — 02< ^ ^ C3

O

3 S 3-2

•í

i> rf-;::

:A2 > '3 > c


202 —

F íg . 864. D isiribuzion e a cspansione fissa (co n d otti a doppia am m issione per Fcsp an sioiic).

F íg . 865 e 866. Distribuzione a cassctto doppío, con i’ espansionc (raram ente usato).

spazío sepáralo

per

F ig . 867 e 868. D istribuzionc a cspansione fissa. 1

F ig . 869 c 870. D istribuzionc M i í y i í u p er cspansione variabilc com andato a mano durante la m arcia).

(generalm ente


F ig . 871. Cassetto Meyer diviso.

Telaio o quadro del cassetto. Fig. 872 e 873 e Tabella 90.


— 201 —

Congegni d’arresto per distribuzione Meyer. Kig. 874-893.


— 205 —

Tabella 91. Maochina Ji

1

n

400 |250 500 1300 600 |350 700 k o o 800 1450 900 |500 1000 5 5 0

d

a

20 23 26 29 31 33 34

32 36 40 44 48 52 55

6

c

e

80 20 50 95 22 60 lio 26 70 125 28 SO 140 30 90 160 33 105 180 35 120

f 8

10 10 12 14 16 18

s

h

100 25 26 lio 120 28 130 30 140 32 150 34 160 35

i

7í,

l

m

10 13 13 13 16 16 16

150 190 230 280 320 360 400

50 60 70 80 90 100

40 48 56 64 72 80 90

lio


20() —

Distribuzione Rider. La distribuzione Rider dillerenzia dalla distribuzione Meyer dall’essere la piastra d’espansione sosliluila da un cassetto a trapezio íbrinante una superlicie cilindrica. La distanza L-l fra gli spigoli, varia mediante rotazione delTasla del cassetto o piastra d’espansione. — Adoperasi senz'altro il diagrainma di Zeuner.

í'ig . 898 e 89 9 . C assetto clúuso Rini:u.


- 207 -

Nella Fig. 900 e 901 la molla agisce orlzzonlalmenle suH’asla del casselto, ció viene pero evitato colla costruzioiie rappresentata nella Fig. 902 e


— 208 ■


-

200 —


- 210 —


211 -

i:2

g 53

g g

S5 I

o co

o co

° 5 ,

-

oe

2

® C>ir5

I

lO

co

OO Ok^

(N

co

o

co o —

. O ^ o “

ÍZJ m

o '

o

G^i -T *0p r~l (>

íO cO o Jí* gS o Oi l

oe

oe oe

IQ

O

O'í ÍC

IC05 oe

co co 2

Oi;^

C'í ^

líO í-~ (M ^

^

“ 2 a; “í

lO 2 <5:i'+— fcX)CQ.r : *2

I

o

s <D bO —' P- <D g ^ § c3 -a í=^ p <1a^ w o P M tí .2 Oí Oi c

h

o c o

5

tí tí

■Si

2

P

tí tí

^ o

co

P Ñ

c;; ü

--

líO co

p W c íií O tí

1 Oi

Oiíí Ofo

cd ^

I

g

o e 2r>®

^ §

í» H ex P c H H tí JD

,

O'O

2 ti

"rt o s s 8 ^ 2 S S2 Ñ i cS o:: <^ -'

o

í»

=[« •^

tí tí

^ o .P o tí I Kq

o t í .íí co SP Ti w O

o <u oí ce ) c p ^bD ce S5 N O S 5^C' o CCí co r~* »isí c^ «= ^0 'bO N (U c> I s a P o Ph ce ce I-2 —( .^ .-H o o <; a o O} tí <1 Pí o


__ 2 1 5 —

La dislribuzione ora meiizionata, cioó il cassetto Uider chiuso ha lo svantaggio d’avere una tenuta di vapore poco buona, per esercizio continúalo. II cassetto Uider aperto non ha questo svan­ taggio; per la pressione del vapore il cassetto d’espansione é sempre cotupresso contro il cassetto di dislribuzione, assicurando cosi una buona tenuta di vapore della superficie del cassetto d’espan­ sione.

Cassette Rider aperto. Fig. 912-917 e Tabella 94. (Diagramma relativo. Tabella 86).

Corsa dello s ta n tu íT o ............................... II 300 400 500 600 700 Diámetro del c ilin d ro ............................... ü 200 250 300 350 400 Diámetro del cassetto d’espansione . . k 70 90 Semiperiíeria................................................ ii lio 141 Largíiezza del canale di passaggio . . . «1 10 13 —9 —11 L-/ per 0,0 ammissione............................... 18 23 L-í „ 0,6 . ............................... Altezza del canale c = ca. 0,8 di & . . . c yo n o D im e n sío n e ................................................ d 23 27 D im e n sio n e ......................• ...................... in 78 99 Semihmghezza dei cassetto di distribuz. f 120 150 Semilunghezza del cassetto d’espansione 9 115 145 Rotazione,cassettod’espans.alia periferia il 31 38 Angolodi deviazione delcassetto d’espansione in gradi....................................... 51 48 0,13 0,13 Grado amniiss. per posiz. media del regol.

115 140 1C5 180 220 254 17 21 25 —13 —18 —21 30 36 43 140 170 210 33 39 50 126 153 189 185 235 285 175 225 275 48 60 71 48 4 1 49 0,13 0,13 0,13

Per oüenere col cassetto Rider aperto quanto si é ottenuto colla dislribuzione Meyer facciasi l’altezza del condotto c eguale alia sua larghezza b. Per evitare le grandi dimensioni del cassetto, da ció risuUanti, si fa soveiile Tallezza c = 0,8 b. II cassetto Rider, che era in passato molto usato, é stato sostituito negli ultimi teinpi dal cosidetto cassetlo a p iasire pialle di Rider.


-

213 -

Cassetto a trapezio E. Leutert. Fig. 918 921. Mediante applicazione di una piastra d’espansione divisa e dei brevi condotti del vapore risullanti, e necessario un piccolo passaggio per il calettamento della piastra d’espansione. Sul dorso del cassetto si trovano 4 condotti d’aminissione, unentisi due a due in un condolto.

Cassetto a piastre piatte Rider. II primo modello di questo cassetto aveva una sola apertura per rammissione e lo svantaggio che l'angolo di deviazione dell’asta della piastra d’espansione era molto grande. — Per questa ultima circostanza la regolaritá della macchina veniva pregiudicata, perció vennero applicate due aperture. {Fig. 922-925).


— 2U —

Assai piii vantaggiosa e la disposizione rappresenlata iiella Fi­ gura 926-932: il modello del cassette di distribuzione c molto semplice, e molto piü a buon mercato del cassette Rider aperto.

Sezioiie del condotto sullo specchio: g ................................................................. l i ................................................................. Angolo di deviazione della piastra

15 28 85

30 48 ÜO 80 cmq. 32 35 38 42 m in. 98 lio 120 130 mm.

340

41'> 42- 42" 42"

Attacco del regolatore. Sull’ asla della piastra d’ espaiisione esso puó avvenire in diversi inodi, alcuni de i quali possono vedersi nelle s e g u e iiti costruzioni. Fig. 933. La di­ F ig . 933. A ttacco con artico la z io n e sfcrica. sposizione é mol­ to semplice e non costosa, giacclié le articolazioni abbisognano in genere solo del lavoro del tornilore.


215 —

La leva R del regolatore nella Fig 942 segué il moto di andivieni dell’a&ta E della piastra d’espaiisione ; 1’ uiiione migtiore col regolatore é fatta coll’articolazione doppia rappresentala nella Figu­ ra 939-911 (facenti parle della Fig. 942). 11 tirante nella Fig. 939 deve essrre mollo lungo (10 volte la corsa del cassette), altriinenli il manicotto del regolnlore viene continua­ mente s po s t a t o da l l a leva R.


— 216

NeUe Fig. 933-954 indícano: G — asía del casselto di dislribuzioiie, E — asta della piastra d’espansioiie, R — leva per rattacco dell’albero del regolatore.


— 217 -


218 —


219 _


— 220


-

22 1 —

O

o

íO

o o

ia>

o

o

íO

co

co

p j’

pf

pP

PJ’

Pí^

Pí<

co

O JO

Pí< 00

co

o.>

lO

irr

fe ú

co

co

co

o t~

o co o co.

o

©

H

©

«c

PS ír<

í>

co

co

05

05

o

lO G'i pp

lO Pl^ pp

o

o

rH 1—1

O

00

o o

o

t—1 l-p

pp

G^i r—1

o

Pí« JO

G^i O

co co

o

kO

co

Gsí

o co

G^ CO

co

co

o co

o (>í

cc f^

©

P

lO

G'i G^i O G'i

©

< tit)

* rO

p

p p

cá 1—

pp

(N

CO

co

co

Pp

•o Pí^ pp fp

o

co o

pj^

05

s

pp

o

JO

rP

lO pp

co

f—1

lpp

05 Pp

G^

co

co

co

co

Pí^

co

o

o o o

co

co

co

05

o

lO

o co

05 05

c~

05

uO

lO

JO

G'i CO

f—1 co co

co

o

05 CP

lO

co

o

Ir-

o

1—1

Oi

co

pf

co

05 CO

pf

JO G'i CO

CO 1—' iO

(>i (N

pC; o «y c¿

G>i

o co

co

lO

©

o G^

pp

Gvi rP

lO

fe

G^

(N

CO

lO

1—( CO 00

p p

P

C'í

G^

G^ CN

lO

«O (X

P

*5) P w

(^i

co

«í Cí

P S

2

>—'

o

Q O m

05

t '

•-p

©

o

Oi

Pí^

co o

t '

o

©

p

o

Cp

00 >—'

s

i

H H P * cc

co

o o ';*■

o

o

lO G^ JO 1—1

JO

co

JO lO

co

co

o o

c^

!> i

o co

co

pf

JO

co

co

o

o e

e ífi

o o

o o hs

o o co

co

o N

G'i

o w

fO

o o lO

o co

&

f-1

r-.

JO

o «

O O

o?

o o


— 222 —

Distribuzione difettosa. Con disposizioni non esalte di distribuzioni puó — per gradi di aiumissione elevali — accadere che dopo la chiusura deirinlrodiizione, il condotto di passaggio venga nuovainenle e improvvisaniente aperto. La Fig. 965 rappresenta ii diagramma di una tale difettosa distribuzione. La espansione deve coiuiuciare nella posizione OC nella quale dunque il condotto di passaggio viene chiuso; questo comiñcia pero a riaprirsi nella posizione della nianovella O lí e viene an­ cora introdotto vapore di presa tino in OD dove il cassette chiutlesi. Questo dífetto nella distribuzione deve venire evitato con la scelta di un esattissimo angelo di precessioue e della grandezza deU’eccentricitá r¡. Devesi soltanto far la inassima attenzione che la dtrezione OP del circolo I I I del cassetto (Fig. 965) coincida o sia quanto piú é possibile vicino alia direzione OD nella quale il cassetto chiuclesi.

Fio;.

c

Anche imarotazione trop* po grande delle piaslre d’espansione (sistema Rider) puó produrre quesla riainmisssione improvvisa di vapore. (Fig. 966 e 967).


— 223 —

Variazione dei gradi d’ammissione nelle macchine ad espansione fissa. Macchine ad espansione fissa ricevono generalmente VrVa d’ammissione nel ci­ lindro, e sono per lo piü cosí regolate che per cambiamenlo dell'angolo di precessione í,, anche il grado d’ainmissione piló venire varlato. Nella Fig. 970 é rappresentalo il diagramma di una distrihuzione con espansione íissa per V4 d’am­ missione; mediante diniinuzione deli’angolo Oí di precessione da 90" a CO", il grado d’ammissione piió venire portato a 0,G. Questa costriizioiie é disegnata piinteggiata nel diagramma.

Influenza dell’angoio di precessione

sul grado d’ammissione.

970 .

: 29;

15;

r — 41;

i) L-l 44; Ol = 90“; amm. fiO"; =

= 3 — 22 = 0,25 = n.()0


- 224 —

Curva elittica del cassette, a. Per distribuzioni a cassette semplice. A víemmeglio chiarire il dia* gramma di Zeuner costruiscesi la curva elUtica del casselto (Fig. 971). La liinghezza finita della biella devc essere trascurata nelle segucnli osservazioni, giacché qui si tratta sollanto; prima, di rendere cliiaro il diagramma di Zeuner; secondo, di osservare il movimento del cas­ selto e la velocitá colla quale i singoli condotti sono aperti e chiusi dal cassetto. Si divida il diámetro del circolo della manovella in 10 parti, s’ innalzino perpendicolari e si porli la distanza tra la mezzaria del cassetto e il centro dello specchio delle luci (cioé le corde del circolo del cassetto) sulle rispettive verlicali. Gongiungendb con una linea i punti trovati, abbiamo la curva elittica del cassetto. Portinsi inoltre, come é indícalo nella Figura, il ricoprimento esterno e e la larghezza a, del canale per 1’ introduzíone: la superficie tralteggiata da la rea­ le apertura della luce d’ aminissione. F ig . 971. Nel punto morto per esempio il canale é aperto di v, e nella posizione O 0,4 della manovella é aperto del pezzo n. Fig. 971 = Vs della grandezza naturale. Largh. del condotlo a = 17 sporto interno a = 20 precessione esterna eccentricitá r = 45 „ interna sporto esterno e = 25 angolo di precessione

i =: 9 v = 5 Vo = 20 d = 41

1). Per distribuzione Rider e Meyer. La rappresentazione gráfica deirapertura dei condotti del cas­ setto é idéntica a quella delle distribuzioni a cassetto semplice. Nelle Fig. 972 e 973 é principalmente indicata T influenza delta


^ 225

ampie^.za cleU’angolo di precessione ít sulla velocitá colla quale viene chiuso il condoUo, e sono considerati i seguenti valori: Amniissione /i = 0,3; luce di passaggio «j = 25; larghezza del condolto a — 29, sporto esterno e = 15; sporto interno i = 6,5; eccentricitá del casselto r = 44; eccentricitá della piastra d’espansione 7*1 = 44; precessione lineare esterna ü = 3, angolo di precessione del cassetto § = 24®. Dimensione della Fig. = ^/gdi grandezza natiirale. In Fig. 972 l’angolo di precess. della piastra d’espansione í = 90° » „ 973 „ » , „ „ ^ = 60°. /Imm/ssíone

í»/

e F ig . 972.

Ci f» í>/

Oo c ^ F ig . 9 7 4 -

Per avere Tampiezza della luce di passaggio, portiamo come ordinate le distanze degli estremi delle piastre d’espansione: la siiperticie tratteggiata verticalniente dá la larghezza della luce di passaggio. Confrontando le Fig. 972 e 973 si vede che l’animissione del vapore per ¿‘i = 90® é piii favorevole che per ¿’i = 60° ció che é riconoscibile súbito dalla grandezza dell’angolo d’ainmissione. W bbbeu.

15


— 226 -

Partí esterne degli organi di distribuzione a cassette. Eccentrico, giiida d elia sta del cassetío, sosíegno di giiida, arlicolazioiü , asle del cassetío e delVeccentrico.

Eccentrico e coliare d’eccentrico. Fig. 975-994.

Per evitare il riscaldaniento dell’cccentrico si richiede per esso una lavorazione inolto accurata; qiiesta riesce migliore applicando ia costruzione delle Fig. 993 e 994.


— 227 —

Guida dell’asta del cassette e articolazioni. Fig. 995-1117.



— 229 ■

ití>

o

fO eo

la

o

O 1"

to \r -

o

eo

cc

CO

íO

í?<

eO CO 1—1

(O

íD

<o

lO

1

s

1

O ts

1

i

1

<N

© u (¿I

•Tfl

—> Ü

o 05

r<5

c-

l'-

CO

CO

crs

o

lO

CO

O

CO

CO

o

o

CO

CO CO

<o

CO

CO CO

o

r-

00

G>

es

es

o

Gi

O Oi

f -( G^

Oí Oí

CO Oí

o

Oí CO

eO

G^i

Oi

CO Oi

O G^ CO

G^

O CO

O CO

o

CO

líO

CO

o

líO

o uo

líO

1(0

o

ir -

iO 1—

o

CO G'í

CO Oí

ifO Oí

lO Oí

o

O O

o

o

as

o <— 1

G^ CD CO

o

CO

CO

CO

o

CO

-G)

CO

ca

o

CO

CO CO

o

CO

G^

o

lO

íO

1(0

CO

o

uo

ICO

lO

CO

CO

CO CO

o

G^

uo

o o

uo

o

o

1

f— 1

1

1

CO

©

© ©

© »0 e>í

© ©

©

N

»o eo

©

«

O O

o o

o o

o o

©

fei

o CM

C O

uo

CO 1-^

G^

1

O

Oí T—1

OI

'ts

ií5

uo

1

C|

lO

CQ

«3

c3

uO

«o

O

1

<»

o

o

e

Oí lO

Gvi O O

Oí Oí

es

bjo ío

«o

'£ «f-.

o

ÍNi ríH

liO

© o

lO CO

o

CO CO

G^

1

00

rtí

i-H

1

o o

os

Oi

g'

lO) ir 00

lO 00

O

05

ir-

1—1

r-1 •KS

o

UO

TT

1--

Oí c-

lO

<£>

©

o r»

Ifi

© ©

©

o o

o o

o

©

CO

Ifi

O)

ifi Ifi


— 230 —


- 231 §

ir.

O O^í

co

co

G^t

lO Gi

1" Gi

ívO

00 co

co íO

G 'i

r-l CO

co

co

G^

G 'i

O

O iO

CO lO

Gi O

co

I"

ir -

<>i CO

O CO

o

co

O jr c

lO

lO

co

Tp

lO

irc

co

co

co

co

co co

co

C 'i

o G^

«O G^

co G^

G^ G^i

G^

O Gi

CO G^i

o co

Gi CO

co

co

O r-l

O í—1

CO 1—<

CO

co

CO

co

co

O

00

o G^

O Gi

Gi Gi

Gi Gi

Gi

Gi

G 'i

s

o

G^ O

íO

O f '

l '-

I-

Gi co

co

C5

?:

.00 r -t

OO rM

O Gí

O Gi

Gi

Gi Gi

Gi Gi

Gi

G'i

lO

1-

CO

00

O

O

O

O

G^

O

O íO

lO

to

CO

OO co

Gi 1—

O CO

co co

'Cf'

o

G'i 'CP

CO

co

o

Gi 'Cf

Gvi CO

?ÍA

a

cS

tío

ÍO G 'i

co Gí

O CO

Gi CO

CO G^

O CO

Gi CO

CO CO 00 íO

O - i' (H co

Qi

co

O

M

>!0

o

'Tt' liO

o

o

o

G.Í

co

l-l^ f-^

s

G 'i ííO

o

líO

o ^c>

-1Í C)

c€

o

o G'i

G^

G^ G^

bD

M

co (M

te !

co

co

co G 'i

o

O

o

iO

o

«o co

o

00

O t '*

co

O íO

JO

co íO

O CO

ko

lO

iO

Gi CO

OO co

Gi

G'i Gi

«O

í—

O

C5

co o

o

1 '*

-t'

o

G'i - tH l-

)0

CO

Gi uo

o

O) co

co

co

co

o

o o

o Ifi

© e

o líí

■ " 'o

O O ir>

o o co

o o r> .

o o 00

O o G i

Gví

co

««<

O O Gí

w

O o CM

O O co

O

'T '

CO

o o

:=!

Gi

CO 1-0 G'i

© "

O ifi O ,'-i, -

'


— 232 —


233

55

o

1

r-1

5«*

M E

ce o

1

1 1

S

p^ a C D m ce o

O

1

!

o

p4á

S S

o

t>JD

A S] " 3

^ i g I

O

¡2i ©

1

Oi

íO o

a

co

o CD

o

ir -

r-

o

o

lO

líO Oi

o co

lO co

co

t—(

O G 'i

Oi

Oi

Oi

co Oi

00

Oi

o co

G^ G 'i

Oi

o Oi

00

Gi

o co

Oi co

i—l

ZO

o Oi

o Oi

co Oi

co Oi

CD

G ^i

o Oi

o

Oi

o co

o co

Oi co

CO

)0 CO

co

00

o

Oi

íD

uo

o

a

co

oo

rH 00

G^

lO o

t-^

<o

1-^

co

r-^

o Oi

o

1.0

o

ID

l-¡

o

(Gi

1— 1

o

o o

o Oi Oi

Oi

o

o

I-t-^ t"

co

C5

1(0

o co

o

G^ f-l

í—

t

«o

Gvi

r-1 o

CD

Oi

ID s

o

>o

o

CD

r l

1—1 o co

Gy

Oi

Oi

Oi

lO

m

to

ÍO

co

co

o

o

í—(

o

00

co

o

o

I—(

(—(

Oi

Oi í—1

t-^

co

co

t-H

co

o

<o

C '

co

o

o

o

o

o

o

o iO

o

o

o

o

o lO

oo

Gi

íP í

ifi

©

tti

O CO

G^

/— i

co

O ?3

Oi

o lo

o co

53 eá

Oi

í- (

o

j

1

rC5

H ce ©

1

cO

Oi Oi

Oi

TÍH

l

O

ir -

G ^i

O 1-^

1 !

O

co

f—(

O CO

Gvi

®

©

ce

1

1

® tí «¡i " 3n3 <D

ü

1 l

co

O

! i

y

H

1

1

©

fl

1

Oí r-l

Oi Oi

!

<>5

r-1

o o

CN

r -i Gvi

O

G >i

'? r

o

o í—1

l-~í

1-0

lO

00

Oi CD

o o

O

o o

•!í'

■+

no

o o co

©

O Ift N

O O

w

CO

co

o o

O O

o o

o o

o o

IC

CD

r>

o

co

r~t

Oi

o o

CD

o 1(0 nío

o -


234


— 235

J __ l_ “•T •33

I

1 Oí fc- 2 S 5 >>e d) s

05 co

N 0} 3 ~ -O X> . «_ Q

o M QÜ

2« bO ®

S

Ce

M Ctf Ü o

c5

C5

O

r/>

rs O 0-

r/)

«

M a

H

<u ® .2 o o.

Ifl c

-Sí u

ed

o 'CH

íO co

t 'co

OD o CN

oOí Oí

'Ct' 1(0 Oí

lO

O JO ­ CO

lO lO r-

o co co

o co 05

1.0 co o

o lo-

o 1" (Oí

lO-

o co co

J(0 í— co

o l''Cfl

o (Oí ICO

o ce

o Oí o

o I-co

o Oí

o Oí JO

co Oí co o

co Oí í-~ í- co

(05 Oí

co co lO

co ce

£

ñ

ü Ü ctí

ICO (Oí

o o •o

o

1

o Oí lO

o o ce

o ce ce

o ce¡ 05

lO o

lO t-'

o 05

o

o Oí

1

1

1

1

■^'

f-

co co

lo ­ co

o o iO

1

1

1

1

co

co

lO

o Oí Oí o o

1

1

1

1

05

tO

lO Oí o Oí co Oí

o co co Oí !0

l'-

05

o

o o

CD

í~-

1

Oí 'Cí-

co

o o

co

:o Oí o

e

co Oí o co •T

o co 1(0 05 Oí Oí

o lOOí co »co­ co co Oí

Tí< ICO co co o 05 o co

© » ít

© © Oí

©

C)

w

© © «

© Ifi «

© •t

¡

o

o o

o o

o o

o o

il

^

o o co

©

h>

05

co co o co Oí co o co

l'-

00 co Oí Oí o 05 o

fc;

co (Oí (Oí 05 (Oí o 1(0

<05

01-

rC

ICO Oí ICO I-Oí o ICO o

00 o Oí

lO co <o Oí o co o

•O

co co co (^í (Oí

co

íco

co

’cQ ~ d; O

co

co 05

(Oí

lO co

o

(Oí 05 (Oí

ICO

t!JD V>.

M

co 05 1(0 Oí

To o

-<

(Oí

lO 05 Oí (Oí

1

1

•?i*

o ICO

co Oí o (Oí

co

g

NS s ®

ce rp

co 05 I-l-H

ce

1

a

‘H ’S D

ce co

o 05 05

o

0

co

co co

1 c o

co

co rJH o

1

xn X li

o

o co

1

rt

"o +3

05 co

co

1

1

•-

I r

lO

(^

co o ICO

co co co o 1—

co

-r

1 05

-efí

1

1

(W

ICO 1(0 o 1(0 Oí -CP o Oí Oí co «o Oí

•o

ce co o <05

o -cí^ o

ce lO ce co o lO

Oí (^í o o o ■cr ce co

o co (Oí

©

© ©

©

o o co

o o

o

co

©

o o


— 236 —

Dístríbuzíone Farcot. Fig. 1143-1145 Sul dorso del cassetlo ordinario A (Fig, 1145) é mobile la piastra d’espansione B tenutavi aderente da una molla e dalla pressione del vapore. La piastra B é trascinata dal cassetto comandato da un solo eccentrico. Durante ogni semicorsa la piastra d’espansione urta contro una palmóla C e rimane ferina.

L’aminissione puo variare da 0,0 fino a 0,4 11 limite della massima ammissione raggiungibile é nella posizione O G della mano* vella ed é dipendente daU’angolo di precessione S (Fig. 1143).


-

237 —

II diagramma si traccia nel seguente modo: í angolo di precessione del cassette, r eccentricitá del cassette, mínimo diámetro della palmóla o disco a cuore (10-25 mm.), L - í = r -f costante, (v. Fig. 1143-1145). É dunque: Xz — L - 1 - r sin. d = massiino diámetro della palmóla o disco a cuore. 2 k = 2 (L - l ) - ai, ííi = < 2 (L - í - .Xa). 8 e queste eguaglíanze sono soddisfatte, la luce di passaggio viene completamente riaperta anche per il mínimo valore di x. II va­ lore di riesce generalmente piccolo, perció .si usano diie o piü lucí.

Disiribuzione Guhrauer. Fig. 1146. E una varietá della distribuzione Meyer e il diagramma di questa distribiizione serve anche per la Guhrauer; devesisoltanlo aumenlare l del valore del giuoco. Se questo e p. es. 2 mm. e il valore di l corrispondente a un certo grado d’ammissione é = 130 mm., per la distribuzione Guhrauer deve essere: ¡i = 130 -\-2 = 132 mm. se il giuoco é esterno.

Fig.

114 6

,

I condotto d’ammissione del vaijore, i asta del cassette, s albero,

c condotto di scarico, II cassette o piastra d’espansione, k asta della piastra d’espansione, g cassette, e passo della vite.


— 238 —

Guida del cassette. L’attacco dell’asta del cassette deve avvenire il piü possibilmente vicino alio specchio delle lucí, giacché altrimenti coH’andare del tempo potrebbe prodursi in quest’ulttmo una specie di rigonüamentó, e ció accadrá naturalmente tanto piu presto, qiianto piu breve é la corsa F (Fig. 1147-1150) in rapporto alia lunghezza del cassette.

irpT^/TTTTTTTTVZTTTTTTTTTTTTTTrTT^rfn F ig . 1149 e 1150.

F = S -\ -r

/ = « i + 5 G = S - | - 1 ,5 r

Anche usando il cassette d’espansione Meyer é bene il fare piccola la distanza dal punto d’attacco aH’albero a vite. Fig. 1151-1152.

F ig . 1151-1152.


-

239

Moto del cassetto. BS sia la superficie dello specchio delle lucí in cmq. (Fig. 1147 e 1148), p pressione del vapore in Atm.,

,a = 0,15 coefficiente d'altrito, K forza in kg. necessaria al movimento del cassetto. Generalmente é considerata: K = SBpp.

ma Tesperienza ha inostrato che questa formóla da per K valori troppo graiidi. Per macchine giá in esercizio puó essere posto ¡X = 0,07; allora é : K = 0,07 p SB

Resistenza del cassetto. (Per macchine in esercizio da oltre 6 mesi e per p = 6 Atm.).

T a b e lla 100.

.

200

300

400

500

K

100

200

400

650

Forza necessaria A

10

30

60

100 160 Sec. kgm.

Diámetro cilindro Resist. cassetto

6C0

mm.

800 kg.

Per il calcólo d'asta d’eccentrico, perní, ecc., mettasi il valore triplo di K. Per fasta d’eccentrico si calcoli la resistenza di compressione e pongasi ni = 10. E sem p io: Per macchina D = 40 cm., H = 70 cm., é P = 3 • 400 = 1200 kg., l = 180 cm. J =

PPm • 10

■£

1200 • 18Q2 . 10 200 000

10

: 19,44

da cui diámetro dell’asta nel mezzo é: d = 4,5 cm.

Cassette a stantuffo o stantuffo distributore, Quanto piú grande é una macchina e quindi quanto piu grandi sono le piastre di distrihuzione, e tanto maggiore ó Tattiúlo del cassetto prodotto da queste ultime. Si cerca perció nelle macchine grandi d’evitare il rilevante attrito del cassetto, usando casseüi rotondi.


240 —

Cassette a stantuffo per distribuzione ordinaria. La Fig. 1153 rappresenta uno di tali stanluffi distributori, quale viene coslruito in America. — Le parti dislribulrici sono di ghisa e congiunte con un tubo d’acciaio per diminuiré il peso del cas­ sette, e quindi l’attrito.

Le prove falte con un tale stantulfo senza anellí, hanno falto rilevare la cattiva tenula del vapore. — Per riguardo quindi a eco­ nómico consumo di vapore é meglio fare uso degli anelli.

Stantuffo distributore Rider. Con i cassetli a stanluíTo sopra menzionali si puó solo avere una espansione fissa. Per casi diversi applicasi lo stantuífo distributore Rider, che ha avulo una larga applicazione nelle macchine comuni da trasmissione di corsa superiore ai 700 mm.

Per la distribuzione del vapore, precessione, compressione, ecc., vedansi i diagrammi precedenti. Nelle Fig. 1156 e 1157 é disegnata una distribuzione appartenente al cilindro ad alta pressione (diá­ metro = 400 mm.) d’una macchina compound di 700 mm. di corsa. Questo casselto aveva l’inconveniente che Pasta era fissata da una parle del cassette; e quindi a qiiesta costruzione ne venne sostituita un’altra, che é quella rappresentata nella Fig. 1155 e nella quale al cassette sono fissate le due guide F e I'\.


— 241 —

W ebber.

16


242 —


— 243 — D is trib iiz io u e a c a s s e tto c o n in v e rs io n c ili moto* Le dístribuzioni a casselto con inversione di moto a glifo (coulisse) soiio úsate nelle locomotive, nelle macchine marine e nelle macchine da estrazione.

Dístríbuzione a glifo Stephenson. SulFalbero O (Fig. 1168) sono callettati diie eccentrlcí OR e OF aveiiti due aste articolate alia estremita del glifo F . Nel glifo scoiTe un corsoio fissato alio stelo o asta del cassetto. Mediante la leva a mano I I si puó al)bassare e sollevare il glifo, cosí che il corsoio puó essere spostato in un punto qualsiasi. n

Coll’abbassamento e sollevamento del glifo il casselto viene mosso, e cioé nel seguente modo: se il glifo é abbassato, la macchina marcia avanti e con tanta maggiore ammissione nel cilindro, quanlo piu basso il glifo é arrivalo. (Eccenirico p er il m oto av an li); se invece il glifo e soUevato avviene l'opposto {Eccentrico per il m olo iiidielro).

Si distinguono;

asle aperte o direlle come in Fig. 1169. „ in crociale „ „ Fig. 1170.


— 244 •

Sieno nella Fig. 1171: r eccentricitá dei diie eccenlrici, S il loro angolo di precessione, c semilunghezza del glifo, misurala dal centro fino ai punli d’atlacco delle aste degli ecceiitrici, ii distanza variabile fra il punto in cui si trova il corsoio e il punto di inezzo glifo, u deve essere preso positivamente per il glifo abbassato, ¡i deve essere preso negativamente per il glifo sollevalo, l liinghezza delle aste d’eccentrico, q raggio del glifo, /jlunghezza dello stelo del cassette. Per una posizione qualunque della manovella, corrispondente all’angolo di rotazione w, si ha per Xm (X medio) A',„ = ¡ ^ eos 2 í 4- (c"- — u2) = L. 21 ' ' 21 q Questo non é altrimenli possibile se non quando Pultimo ter­ mine deU’eguaglianza é eguale azero, e da ció ne deriva che l = q. Dunque: II g lifo deve essere cú rvalo secan do un arco il cui raggio di cu r­ vatu ra sia eguale a lia lunghezza d ell’asta d'ecce/i/rico.

Gli spostamenti del cassello dalla posizione media, e cioé la distanza x dal centro dello specchio delle luci al centro del cas­ sette (Fig. 1171) si possono ricavare dalle seguenti formóle approssimative:


- 245 — asle diretle o ciperte: x=

2

‘ (sin d

— » í., , “ ^ :> • - — ;— eos o) eos lu H------ eos o sin iv,

el

e

aste in crociate: X = r (sin í — -

c l

- eos ó sin. w.

- eos S) eos w ■

Queste equazioni si presentano sotto migliore aspetto espresse in coordínale polari; ponianio:

>

aste dirette o upevte (a) = V2 (b) aste in eroeiate

^ H---- —— eos ^), cl eos S,

(a) = V2 r (sin S —

- eos <?),

cl

(b) = 7-> í’ — eos «J, cosí

abbiam o l ’equazione d’un circolo passante p er il centro.

Ammettiamo sia u mass. = c e che la guida della leva del meccanisino di niarcia Invertita abbía nove intagli ad eguale distaiiza Tuno dalTaltro, allora n acquista 9 valori diversi e cioé: aste diretle u= c II = ^4 c

u = Va c ii = V4 e lí = 0 u = - 1/4 c u = — Va e “ = — V¡ e ii — — c

aste incrociate

moto in avanti punto morto o punto j di mezzo del glifo ( moto indietro

iz = — c u = — 3/ 1 C ll = — V2 c « = - Vi c II

= o

ii = lU c 2

II =

V

II =

V i c

H

ll — c

Questi lavori sostituili danno; completamente avanti punto \ (a) = Va ^ morto ) (b) = 0

completamen. indietro

aste dirette ^i^ é* eos S

(a) = Va (b) = Va

usté incrociate (a) - Va r sin d (b) — Va í' eos o

e ^ + Va -reos § (a) = Va sin í — Va r-eo s ¿ “

^

(a) = Va

(b) = 0

^ (¿j) = —. Vo i’ eos J

^

== Va ^ sin á* (í») = — Va í' eos o

Come si puó vedere dal diagramma 1172 il condoUo del vapore é solíanlo complelamenle aperlo a glifo abbassalo, mentre é in* vece solíanlo aperto in parle per le allre posizioni del glifo. Si fanno perció i canali possibilmenle slrelli e mollo lunghi.


— 246 —

Disiribuzione a glifo di Stephenson. Aste aporte V2 della grandezza naturale. ¥

3

/

%

(a = 30, r = 60, Z= 1400, c = 150, e = 24, i = 7), (a) = Vg (sin (b) =

00

1/2

^

H---- ^ — eos o r — eos S

Per it inass. = c, Fig. 1172, si ha: mplelamente punto morto auanti

(0 4 ) = V2 sin a (b^) = V2 r eos ó'

(« 0 ) — V a í* sin

(bp) = o

+ 1/2

eomplelamenle indieiro

" eos ¿

(“4) — Va '■sin ó’ (^4) = V a í* e o s tí'


247 —

Distribuzione a glifo di Sthephenson. Aste iiicrociate Va ciella grandezza naturale. 4-

3

Z

A

[a = 30, r = 60, l = 1400, c = 150, e =:=24, i = 7), (a) = Va ^ (sin $ ----- —— eos S

(Z?)

VaT-^ eos S

Per it niass. = c, Fig. 1173, si ha: eomplelamente

eompltítamenle

auanli

(«4 ) = V a r sin S = Va

eos ^

(d p ) = V a

(í>o) = o

s i n (í — V a

indietro

y eos o

(“ 4) = V a '■ sin íí (i’4) = V a '■ eos í


— 248 —

Distribuzione a glifo di Alian.

F ig . 1174-1176.

aste aperte o dirette /I fi2 (sin S 4- —17^— ^ 71 Cl . Ui - 1) ( 6 ) = ^ j^cos í lin

(a) = V2

'

(a) =

n i

V>

aste incrociate iic^ — (sin o ~

,

eos J)

(7Í —1) . eos í — c ----- --- sm ó \ n l

Deve essere:

n= 1+ 7 e percio

i=H‘+V'+i)

II vanlaggio principale della distribuzione Allan consisterebbe nella semplice forma rettilinea del glifo. II diagramma indica quasi la stessa distribuzione di vapore che quella di Stephenson, e una precessione piíi regolare.


- 249 -

Distribuzione a glifo di Gooch.

aste incrociate (a) — Va ^ (sin S ---- -- cosí (b) =

aste aperte o dirette («) = Va r (sin í

eos í)

(^) = z c (cosí — ^/ sin í)

(eos í -h Y sin í)

Esse danno la stessa distribu­ zione di vapore e vengono ra­ ramente úsate per distribuzioni a glifo Gooch.

u — -j-c completamente avanti u = —c 11 = o punto morto u= o u= c comx)letamente indietro u = c Nel diagramma per aste dirette, Fig. 1179, tutti i centri dei circoli del cassette sono situati in una retta; quindi la precessione é costante per tutti i gradi d’ammissione.


— 250 —

Distribuzione a glifo mobile. Fig. 1180. Per la marcia avanli e indietro é calettalo un eccentrico siiiralbero il cui centro é opposto ad un eccentrico semplice spostabile congiungenlesi al glifo in e e. La leva superiore é in conumicazione col cassetto, rinferiore invece é in comunicazione col corsoio scorrevole del glifo. Questo é sospeso in a ed é in comiinicazione da questo punto cogli organi di distribuzione e colle leve.

La Fig. 1181 rappresenta invece una distribuzione con glifo (Gooch) a sospensione fissa. Questa disposizione non é usata per locomotivo, ma per macchine fisse. La fig. 1182 rappresenta una distribuzione a glifo mobile, sistema VO LKM AU.

II cassetto riceve da un glifo Stephenson a il suo movimento,


-

251 -

inentre la piastra d’espansione e mossa da altro glifo mobile intorno ad un perno nel corsoio deH’asta della piastra d’espan­

sione. Ad Oj si attacca un braccio rettilineo, alia cui estremitá retlilinea é attaccato l’eccentrico per il moto índietro.

Distribuzione a glifo di Pius Fink. Fig. 1183. Essa é incontestabilinente una delle pin semplici distribuzioni a inversione di molo, ed é mollo usata tanto per macchine fisse a •espansione variabile, quanto per macchine comuni da trasmissione.

F ig . 1133 .


252

Distribuzione a espansione a glifo di Poionceau. Fig. 1185. Questa distribuzione a inversione di movimento con due cassetti é presentemente molto usata, e ie si danno diverse disposi-

zioni. La differenza fra queste consiste perú soltanto nel modo di far variare l’espansione. I glifi sono fissi, sospesi e sono in congiunzione colie leve di di­ stribuzione, mediante leve ad angelo. Per il resto vedasi la figura. La disposizione dei casselti nelle locomotivo Borsig, sí adatta bene a quella di Poionceau; i due diagrammi sono identlci.

Costruzione dei glifo. Le Fig. 1186-1192 rappresentano i’orme diverse di glifi, tra le quali piti comuni quello mobile (Fig. 1186) e quello aperto (Fig . 1187).

e W y 118 6

-1 1 8 9 .

q


— 253 -

Glifo mobile. Fig. 1193 e 1194. T a b e lla 101.

Corsa s tantnffo 300 500 750 1000 1500 2000 mm. a

30

45

55

70

100

125

b

30

55

55

70

85

lio

c

23

28

30,

40

55

70

d

26

30

35

40

45

50

u

100 150 200 250 300 350

F ig . 1193 e 1194.

Leve per distribuzioni a inversione di moto a glifo. Fig. 1195-1207. Per grosse macchine, p. es. inacchíne marine si usa, invece della eva, una mota a mano. L’eccentrico d’espansione ha un angolo di precessione = 90°, é cioé opposto alia manoveila.


— 254

Meccanismo per oambiamento del senso della rotazione. Fig. 1208 e 1209. Per macchíiie piccole, locomobili, svitando la vite a nel disco b calettato sull’albero, e mediante rotazione dell’eccentrico c d’un angolo 180"—2 d.


F ig .

12I0-I2I2.

F ig. 1213-1216.

Inversione di moto per macchine marine piccole.

Inversione di moto con eccentrico libero.

Scalola a libera sull’albero d della manovella, eccentrico b fisso su a.

NotloHiio e fisso suH’alliero, f fisso all’eccentrico. Mediante le­ ve iulermedie é prodotta la rotazione deU’eccentrico.

Inversione di moto mediante cambiamento dei condotti del vapore di presa e del vapore di scappamerito. Fig. 1217-1220. Molto úsate per macchine d’estrazione gemelle a bassa pressione iielle miniere di carbono fossile.


— 256 —

Inversione di moto per maochine a vapore marine. Vedasi dalle figure il modo d’agire.


— 25? -

Distribuzione a valvole. M aleriale delle valuóle. Prima fecevansi sovente di bronzo, ora costruisconsi quasi esclusivaniente di ghisa. La sede della valvola, anche in ghisa, deve coslruirsi abbastanza forte perché venga evilato un deterioramento della sua rotonditá. Perció bisogna anche fare molta altenzione ad una buona distribuzione del materiale della scatola della valvola, generalmente fusa col cilindro.

a. Valvole d’ammissione. La forma della segione delle valvole d’ammissione, la larghezza delle sedi e l’altacco del perno colla valvola richiedono una buona e pondérala costruzione. Le disposizioni piu sovente úsate sono quelle delle Fig. 1226, 1228 e 1230.

P ig . 1225-1229. V alvole d’am m issione.

W ebbeu .

17


-

258 —

Dimensioni delle valvole d’ammissione. Una velocita del vapore di 32-34 m. per VJ c permessa per le valvole d’ammissione e produce uno strozzamento appena visibile. Sieno: d diamelro della valvola in cm. secondo Tabella 102; allora dedotte le nervature si ha una sezione di libero passaggio di q = 0,72 (P j

perció per v m. di velocita del vapore al , 7T

(i-

Q •C

0,72 .

e per y = 32 ni. 23 T) diámetro del cilindro a vapore in cm.

Q=

^ sesione del cilindro a vapore in cmq.

c velocita dello stantufib in m. al Per = 0,8 d si ottengono per anello,.esterno ed interno, eguali sezioiii di passaggio.

Corsa delia valvola. Tra le sedi della valvola si calcóla 35 m- di velocita del vapore, da ció segue che la corsa necessaria di una valvola a doppia sede e : h =

Q■ 2 d • 7T . 35

Q 220 (i

I 35 m. di velocita del vapore non debbono essere superati nemmeno per il massimo grado d’ammissione. (La massima velocita avviene quando lo stantiiíTo é nel mezzo). Per raggiungere ció si e costretti a prendere la massima corsa = 2 /».. Per rabbassamenlo della leva di distribuzione puó essere preso p ro v v is o ria m e n te c o sí che la deviazione totale della leva é: m — 2,5 h


259

Corsa della macchina . . Díamelro del cilindro. . . Velocila nórmale stanUiiro . Dianielro della valvola . .

. . . .

700 400 (•— 2,0 d = 120 d, — 96 5 é = 86 da = 44

800 450 2,05 132 108 6 96 46

900 500 2,1 148 120 7 106 48

1000 1100 12001400 550 600 700 800 2,15 2,2 2,3 2,5 165 180 215 255 134 140 170 200 8 9 10 11 118 122 150 178 50 52 55 58

80 10 20 25 2,0 14 02 4 5 18 12

94 11 22 28 2,0 15 76 4 6 20 13

118 12 24 30 2,0 16 85 4 7 22 14

150 14 28 35 2,0 17 90 4 8 24 15

11= 1) =

Sezione di libero passaggio, dedolte nervalure in cmq. <7= Corsa della valvola per y=35 ni. h = Massima corsa délla valvola 2 /) = Massima deviazione della leva m — Superficie di s e d e .................. s= IMñnielro clell’albero . . . . a = Altezza della valvola . . . . b= Numero delle nervalure . . Spessore delle nervalure . . e= Nervalure scatola valvola . . f= 0=

180 16 32 40 2,0 18 98 6 9 27 16

260 18 36 45 2,5 19 115 6 10 30 17

380 22 44 55 2,5 20 130 6 11 33 19


260 ■

Sede e elevamento della valvola.

Fig.

12 3 3

.

La valvola deve posare con la mínima pressione sulla sede; la sede .S deve essere stretta, circa 2 mm. (Fig. 1233-1236). Trasciirando la se­ sione dello stelo, si ha la pressione P colla quale 1 1 vapore preme sulla sede colle seguenti formóle; Fig. 1234. Per l’allevamenlo di disposizioni accurate, convengono assai sedi in due partí: +

2

s) =-

■d= -| p

P = d ir • s p (semplificala).

Fig. 1235. Disposizione piü usata; P = |^(d

2 s) -

— (d — 2 s) 2 -J j p

P = d 7z 2 s p (semplificata)

Fig. 123G. Disposizione poco buona: P = [ai -I- s) =

— (el — a)- ^ j p

T.aJ>cHa 103. Sedi, pesoy pression e m olla, delle valuóle.

Diam. cilind. mm. 400 450 500 550 600 700 800 Sede d. valv. cmq. 15 16 18 Peso d. valv. ligPress, d. mol. kg-

26 32

20

22

5 7 9

12

14 16 IS

15 17 19

20

22

21

26

E sem p io: Una macchina D = 500, ha una pressione di 5 Alm. Qiiale forza e necessaria per l’elevamenlo della valvola? Dalla ta­ bella e : P = 18 •7 - - 126 kg. a cui delibono essere aggiunti il peso della valvola e il carico della molla 9 -f-19 — 28 kg.


261

Disposizioni piú sovente usóte per macchine orizzontalí.

Jiffl____ ¿)____ m 11 L

t

X

1

i

1 =11

a

íí


— 262 — Siccome 6 iinpossibile accennare anche per sommi capi a tulle le distribuzioni a valvole costruite negli ultimi anni, ci limitereiiio cosí alie priiicipali.

Dístribuzíone di precísione con valvole accompagnate COLIMAN. Fig. 1244. Nella Fig. 1244, la dislribuzione é disegnata nel momento dell’apertiira della valvola d’ammissione e il contralbero che aziona gli organi della dislribuzione í’a lo stesso numero di giri della macchina. Mediante la leva a ginocchio k n i il movimento costante di k e il movimento del corsoio l é trasmesso alio snodo per il movimento delle valvole. Per lo spostamento di l l’ammissione nel cilindro varia da 0 fino a 0,9. F ig . 1244.

Per il movimento delle valvole é imito un meccanismo a leva

i i g h. Nel primo momento deU’apertura della valvola la guida i t, in seguito al movimento in avanti di i, collocasi in li contro la guida g h dalla quale viene lentamente aperla la valvola di­

sposta sul cilindro. Immedialamente pero, in seguito al movimento delle due guide, il punto di contatto di esse si avanza verso í, succedendo un rápido movimento della valvola. Egualmente rapida é la chiusura della valvola, pero negli ul­ timi islanti del suo movimento (circa prima della chiu­ sura della valvola), la valvola é posta lentamente nella sua sede, e questo lento moto finale é caúsalo dal rotolamento in senso opposlo delle due guide e dallo spostamento del loro punto di con­ tatto verso li.


- 263 -

Distribuzione di precisione a valvoie accompagnate’.PROELL. Fig. 1245. Essa consiste sostanzialmente di un congegno ad eccenlrico descrivente una curva chiusa, dalla cxuale é derivato il moviniento della valvola d’ammissione mediante intercalaniento di un’asta di rinvio comandata dal regolatore.

Mediante guide di rotolamento nelle scatole delle valvoie, la velocitá di apertura e di chiusura delle valvoie deve essere co sí regolata che esse possano adagiarsi lentamente nella loro sede. DalTeccentrico viene contemporáneamente governata la scarica, me­ diante leva ad angolo.


— 264 —


— 265 —

Distribuzione con valvole accompagnate RECKE. Fig. 1246 e 1247. L’eccenlrico a niuove per mezzo delle leve o e p la valvola di scarico e contemporáneamente, mediante il perno b, la valvola d’ammissione. L’asse g, avente movimento di rolazione e che é accoppiato con leva g h al regolatore, porta la leva g f il cui occhio f forma il punto d’appoggio del bilancere f e c, congiunto da un lato con il perno b deireccentrico mediante b c, e daU’altra parte colla leva a due bracci d i k mediante d e. II perno k di questa leva la congiunge con leva superiore l m n che comanda la valvola d’ammissione \g f, d b c sono egualmente lunghi e parallelamente disposti, nella posizione d'apertura della valvola d’ammissione. La distribuzione da una costante precessione, quasi costante apertura delle valvole nel punto morlo e sufñcienle corsa della valvola nelle ammissioni piü economiche.

L in ea degli in n alzam en ti della valuóla, disegnaLa m ediante m odello in fe r r o della distribuzione.


266


267

Distribuzione con valvole accompagnatc WIDNMANN. Fig. 1248. II movimento deireccentrico é, con una breve guida A B , dall'anello fisso deU’eccentrico, trasmesso alia leva B F C che lo co­ munica, per mezzo del tirante C D, alia leva della valvola che puó muoversi rotando nella forchetta di un braccio di leva E F. Questo braccio di leva E F é calettato sull’albero regolatore E . Per la rotazione di questo albero; causata dal regolatore che si attacca in R al braccio di leva E R egualmente calettato sull’al­ bero E ; il braccio E F , e percio la guida A ricevono un’altra inclinazione. * Per la variazione deirinclinazione di questa guida, il movimento della leva B F C e quello trasmesso alia valvola d’ammissione cambia, cioé la leva B F C e la valvola ritornano anticipatamente nella loro posizione iniziale ; il grado d’ammissione é divenlato un altro. II comando dell’anello dell’eccentrico é prodotto dall’essere l’asta d’eccentrico attaccata alia leva della valvola di scarico, avente un punto di rotazione fisso. Perché la valvola d’ammissione coniinci per ogni grado d’introduzione ad aprirsi nella stessa posizione dello stantuílb, l’albero regolatore é posto nel centro del circolo che supplisce approssimativamente la linea del punto F, che proviene quando si porta Teccentrico e la leva della valvola d’ammissione nella posizioiie iniziale e al punto B della leva B F C si fanno prendere le diverse posizioni corrispondenti a tutti i gradi d’introduzione. Siccome in questa posizione iniziale le Ire linee A B, C D, E F si tagliano sempre (o quasi) in un punto, p. es. M (che puó an­ che essere posto quale grado d’ammissione); cosí in questa po­ sizione, che corrisponde all’elevamento della valvola pér la pressione del vapore, non vi é nessuna pressione laterale sulla leva regolatrice E F. ' .


- 268


— 269 —

Distribuzione a valvole accompagnate HARTUNG. Fig. 1249. Sull’albei’o della distribuzione siede un eccentrico r, comandante le due valvole d’ammissione e di scarica, la cui stalTa g prolungata e sospesa nel centro ad un perno s che puo muoversi in una güida c, movibile per inezzo del regolatore. L’estremitá della staíTa si congiunge nel perno f con un’asta h, che stabilisce insieme a una leva doppia il leganie colla valvola d’ammissione. 11 disegno rappresenla il momento nel quale la macchina é nel punto morto, la valvola d’ammissione é perció aperta della precessione. II perno s é collocato in modo che per una rolazione dell’asse della guida, quindi anche della guida d’espansione, nessuna in­ fluenza é esercitala sulla precessione. La piu bassa posizione del regolatore rappresentata nello schizzo effettua la massima introduzione nel cilindro = 0,9. Al principio della marcia della macchina, Teccentrico r s i muove in direzione da sinistra a destra (secondo la Fig. 1249) ;•esso preme durante la prima meta della sua rotazione, il braccio g col suo perno f. Con cid coll’asla h e colla leva i l é cagionata Tapertura e la chiusura della valvola. Per questo movimento il perno s sdrucciola nella guida c. Si alza il regolatore, e cosí la guida — per mezzo del tirante n — ü girata da destra a sinistra e il perno s d guidato non piú orizzontale, ma obliquo verso Pallo. Con questo mezzo e diminuita la durata delPapertura della valvola. Pili in alto va il regolatore e piu obliqua si mette la guida c e tanto meno si abbassa il punto f. La massima altezza a cui giunge il regolatore impedisce l’abbassamento del punto ^ cagionando la chiusura della valvola = 0,0 ammissione.


— 270

Distríbuzione a valvole accompagnate KONIG. Fig. 1250.

L’anello deU’eccentríco é sospeso in g ed é — da c — cosí governato .che i piinli interni di b si abbassano prima e con un canimino piü breve dei punti eslerni, (corrispondenli ai piccoli ed elevati gradl d’ammissione) alionando cosí, per mezzo di f la leva doppia.


— 271 -


— 272 —

Aste e tiranti per distribuzione a valvole. Questi si conformano naturalmente al sistema di distribuzione. Fig. 1253-1257 rappresentano alcuni inodelli di tiranti per una macchina Collnutnn di 400 mm. di diámetro del cilindro, e di 800 mm. di corsa dello slantuíTo. Materiale: ferro oniogeneo e acciaio.

Impulso della distribuzione. Esso c fatto senipre per mezzo di ruóle coniche, secondo la Fi­ gura 1258-1260. — Le misure si regolano a seconda della localitíi e del sistema di distribuzione. Nella seguente tabella le dimensioni non soiio quindi definilive: Nella figura sono : Z ruóte dentale per Timpulso del regolatore;N eccentrico per Tammissione; M disco {non rotondo) per lo scarico; S asse per leve del regolatore


— 273 — -Z ÍT.M

T is n w F ig . 1258-1260.

Tabella 104. Corsa stantulTo a — r = e = b = T = u =

500 40 35

130 35 270 60

600 45 38 150 38 290 65

e Fig. 1258-1260. 700 50 40 160 40 320 70

800 55 42 170 42 360 75

900 58 44 180 44 400 80

1000 1500 2000 60 62 65 46 50 55 190 205 220 46 48 50 450 500 550 90 100 120

La ruota cónica sull’asse é costruita naturalmente in due partí. II regolatore é posto, o tra il cilin­ dro e l'asse della manovella come nella Fig, 1258-1260, o sul cilindro come nella Fig. 1261, rappresentante appunto l’impiilso del rego­ latore. F ig . 1261.

B. VALVOLE DI SCARICO Sezione delie valIvole di sc ar í co. Meiitre per le valvole d’ammissione si é posta come base una velocitá del vapore di 35 m .; é iiivece consigliabile per le valvole di scarico di non superare i 20-22 m., perché la sezione libera di passaggio sia sufíiciente anche per macchine con condensazione. Sieno: d diámetro della valvola di scarico in cm. D diámetro del cilindro a vapore in cm. c velocitá dello stantuíTo in m. al Vf. V velocitá del vapore in m. al q — 0,72 .

~ cinq. sezione libera di passaggio della valvola.

Allora per a = 21 si h a : 7T í)2 d^ 7T

c = d

0

=

2 0,36

W ebber.

2,3 0,39

2,6

0,42

• C

0,72 • 21 3 ■ 3,3 0,45 0,47

D2' i5

3,6 ni. al Vf 0,49 18


— 274 —

I Innalzaniento della valvola, II Valvola aporta, III Valvola in quiete, IV Massima corsa della valvola.

1262-1264.

VALVOLA DI SCARiCO

T a b e l la 105. Corsa della macchiria . . . . H = 700 800 900 Diámetro della macchina . . . /) = 400 450 500 r — 2,0 2,05 2 , 1 Velocitá nórmale stantuffo Diámetro della valvola . . . . d = 150 163 185 di = lio 120 136 7 8 9 s = 96 104 118 dU = dIII = 40 44 48 Sezione di libero passaggio dedotte nervature in cm q.. . . q = 135 162 205 Corsa della valvola per a = 20 m. h = 13 16 18 Massima corsa della valvola 1.5 li = 20 24 27 Massima deviaz. della leva . . ni = 33 40 45 Superficie di sede . . . . 2 2 2 Diámetro dell’albero . . . . . a== 17 18 20 Altezza delle valvole . . . . . 7c = 7 5 80 90 Numero delle nervature . 4 4 4 Spessore delle valvole . . . . 0 = 5 6 7

1400 550 600 700 800

10 0 0 1 1 0 0 12 0 0

2,15 2,2 2,3 2 , 5 2 2 0 270 320 152 162 2 0 0 236 10 11 1 2 13 132 140 176 210 53 58 62 65

206

256 19 28 48 2 22 100 4

300 22 33 55

432 26 39 65 2 ,5 2,5 24 26 lio 135 6 6 8 9 10

636 30 45 75 3 ,5

28 160 6 11


275 -

Corsa della valvola. Tra le superfici delle sedi puó venire presa ancora una velocilñ di 21 m. da ció segue che la corsa necessaria per una valvola a doppia sede e : 2 í í 7t 21

132 d

airincirca h = 0,1 d. É pero vantaggioso di fare la corsa reale della valvola —1,5 Ii. L’iinpiilso della valvola di scarico deve essere a se, e cioé essa valvola non deve essere congiunla col meccanismo della valvola d’ammissione.


276 —

PARTE

IV.

Peso della macchina a vapore e suoi organi. (V alori approssim ativi).

Nelle tabelle seguenti indicano:

G., ghisa; fír., bronzo; Ácc., acciaio; F., ferro;

In castellatura e teste a crece.

Fig. 1268-1270 e Tabella 106.

Incastellatura Kig. 1268 2 1269.

Macchina

o

03 E a

.2 o 5 O O rt i n c a s te l la tu r a a o 01 a ao zi a . a 1 £ S c o m p le ta co n c o p e rc h io C Uo o

O

a

b

c

d

//

D

G

G

Br.

F

200 300 400 500 fiOO 700 800 900 1000 1100 1200

150 200 2 50 3 00 350 400 450 500 550 COO 700

O es fj)

385 45 0 14 575 26 8 4 0 41 1150 65 1 5 4 0 100 2040 132 2760 170 3600 215 4400 260 5280 300

a~ d

G

385 6 — 464 8 5 601 12 7 881 17 8 1 215 24 9 1640 8 2 10 2 1 7 2 4 0 11 2 9 3 0 5 0 13 3 8 1 5 6 0 15 4 6 6 0 70 17 5580

Br.

6 8 12

17 24 32 40 50 60 70

1’ Viti S o m m a

5 7 8 9

4 5 7 8 9

13 15 17

13 15 17

10 10 11 11

385 474 619 907 1248 1681 2224 2992 3890 4749 5683

Teste a croce Fig. 1270. 0) O c> b (U

a o o

CQ e

f

G

«J "’í

7

1 1 2

11

19 29 41 55 70 88 130 180 230

3 5 7 9

11

14 17

20

cs

S

B o w

8 12 21 32 46 62 79 99 144 197 250


277

Biella, manovella e bottone. Fig. 127F1274.

T a b e l l a 107, Maccliina

Bíella. Fig 1271 e 1272. Ü

S

tu

a U7 <

O

b

a

b

c

11

D

E

Acc.

Br.

200

150 3 00 3 50 3 00 350 400 450 500 5 50 600 700

11

1,5

1,5

O

y» o

SCO

400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200

Pesi in kg.

"5

E <0

*Ü V3 a u

19

1,5

2,5

30

3

4

45

3

5

64

4

6

85

5

s

112

6

11

no

7

15

220

7

20

283

8

25

342

8

30

w + + a

Manovella e perno inanovella. Fig. 1273 e 1274.

-2

<0

o

O Crt (A 0)

o a

a

ci «; S

+ +

S

d

e

Som m a

E

Acc.

14 23

5,8

_

7,5

32

10,7

0,7

54

15,4

1,0

80

19,2

1,0

108

25

2,0

140

32

2,8

171

40

4

210

32

5

37

53 74 98 129 192 247 314 380

/

Acc. S o m m a

254

40

6

293

50

7

Maiiovelle di ghisa pesaiio 20% di piu.

38 62 92 126 162 200 247 300 350


278

Stantuffo, stelo tiello stantufTo. Fig. 1275 e Tabella 108.

M a c c h in a

,o 0 -1 «3 "c s i o VI 41 V¡ oc 2« é

O*O

OO

«s tn L.

O o E .5 a

a

h

c

II

I)

G

G

G

200 150 300 2 00 400 2 50 500 3 0 0 600 3 50 700 4 0 0 800 4 5 0 900 , 5 0 0 1000 5 5 0 1100 6 0 0 1200 7 0 0 1400 8 0 0 1600 9 0 0 1800 1000

o; O S01

Ty

'V

.2 á 3 _ 73p4) CQ i3 § > o <« tí” o O o 1 73 734 á

d e / Br. A c. A c .

7 4 — 2 3 6 — 9 12 5 8 — 8 11 — 15 2 2 0 1 2 14 3 0 18 18 2 3 42 26 26 3 5 5 3 3 31 72 43 42 4 5 130 58 57 6 250 85 87 8 305 115 l i s 460 150 154 10 427 190 195 12

~ 3 G — — 11 — 26 40 2 2 55 3 70 3 95 4 130 5 180 7 330 9 540 12 790 1 5 I lO O

S ta n tu f f o c o m p le to co n a s t a

a - f G

nr.

13 — 18 — 25 — 34 — 46 2 66 2 94 3 119 3 157 4 5 245 4 2 2 .6 8 538 764 10 8 12 12

A c.

S o in m a

3 6 11 26 42 57 73 98 134 185 337 549 802 1116

16 24 36 60 90 125 170 220 295 435 765 1 100 1576 1940


— 279

Cilindro con coperchio e premistoppa. Fig. 1276 e 1277 e Tabella 109.

T a b e l la 109. Pesi in kg. Maccliina

«tf L O. O

O L. O E .2 b

II

D

200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 I2Q0

150 2 00 250 3 00 350 400 4 50 5 00 5.50 600 7 00

p -5 c Ü

Cp 01 01 o® «s

rt

cu Cu

0 w

2

% vv¡>

s01 (h

C3 CJ

O 'Ól c <

O•4(h 1 — JS O C1¿ Cl. VI oo o

rt

Cu Cu

s01 C h

O 0 re re W 'ól C re O < d .T3 h

0 Cfí cu

re

a

b

c

d

e

r

9

G

G

G

Br.

Br.

G

G

Br. Br.

130 215

6 10

2 3

0,3 0,5

0,2 0,3

10 18

_

_

__

_

315 495 700 965 1300 1600 2000 2500 3100

16 22 29 36 43 51 60 70 85

4 5 6 7 8 10 12 14 16

0 ,7 1 ,0 1 ,3 1 ,6 1 ,9 2 ,2 2 ,5 2 ,8 3

0 ,5 0 ,7 1 ,0 1 ,2 1 ,5

27 43 6a 95 140 200 260 320 380

— —

— —

— —

5 7 9 11 14 17 20 23

1 ,2 1 ,5 1 ,8 2 2 ,2 2 ,5 2 ,8

0 ,5 0 ,7 0 ,9

10 14 18 22 26 30 34 38

1 ,7 2 ,0 2 ,3 2 ,6

1

1 ,1 1 ,4 1 ,7 2 2 ,3

k G

3 1 1 Cilindri con inviluppo Fig. 581-583, pesano 18% di piü.

iá .2 * 01 o Q.^ o 41 O" Z G 6 13

19 34 61 88 125 152 182 212 240


— 280 —

Osservazíonl alia Tabella Cilindro per „ per „ per

10 9

.

H = 200- 300 ha clistribuzione a casselto semplice. H = 400-1000 „

„ „

H s= 1000-1200 „

Rider. a stantuíTo distrib.

Seguito della Tabella i09.

CQ £ rt0 C/2

CO a Oh O c/} S0 tH Oh

O

P

9

r

s

t

G

B r. B r.

G

G

B r.

B r.

E 3

154

0 ,5

3

5

6

259

0 ,8

6

10

a a0 (/} s0

i3 0) tn

m

n

a

0

0 c

C3 0> v¡

t/> es

U

0 c

a£ s a

Cilindro completo con coperchi e premistoppa

a — t

G

B r.

V U i Somma

F

3 0 ,6 0 ,4

7 1 ,4

0 ,2

0 ,2

10

392

2 ,6

10

14

3 0 ,7 0 ,5

11 2 ,0

0 ,2

0 ,2

18

630

5

18

19

6 ,3

4 0 ,8 0 ,5

1 4 2 ,4

0 ,3

0 ,2

26

902

26

25

5 0 ,9 0 , 6

17 2 ,8

0 ,4

0 ,2

37

1242

7 ,6 3 7

32

6 1 ,0 0 ,6

2 1 3 ,2

0 ,6

0 ,3

48

1679

8 ,8

48

40

7 1,1 0 ,7 8 1 ,2 0 ,7

2 4 3 ,6

0 ,5

0 ,3

60

2087

1 0 ,1

60

47

2 8 4 ,0

0 ,5

0 ,4

73

2 6 0 0 1 1 ,5

73

54

9 1 ,3 0 ,8

3 2 4 ,4

0 ,6

0 ,5

86

3215

13

86

61

36 5

0 ,6

0 ,6 1 0 0 3 9 3 3 1

15

100

70

10

1 ,4 0 ,9

162 275 419 672 959 1319 1776 2204 2739 3375 41 18


281 -

Albero del volante, volante e sopporto posteriore. Fig. 1278-1280 e Tabella 110.

V

T a b e l la 110. Pesi in kg. Maccliina

O í. (/ ) eu U

E .2

II

D

200 300 400 500 600 700 800 900

150 200 2 50 3 00 3 50

1000

o

Albero del volante Fig. 1278. o o; < a

0) U 03 -a o oS «o .Í2 o ^

b

Ac. Ac. —

— —

.1 4 8 2 ,5 1 2 ,5 2 4 0 3 ,5 1 7 ,5 3 8 0 4 ,5 2 4 ,5

400

570

6 30

4.50

800

7 36

5 00 5 50 700

+ ¡3

G Somma

1020 8 4 2

1 4 8 0 11 5 0

1100 6 0 0 2 0 5 0 1 5 1200

c

U +

60

2 7 2 0 20 7 0

Volante Fig. 1279. 0) a es *o >>

'o W 5 03 -t-

Sopp. posteriore Fig. 1280. o 0)

{-<« .w

cfl 4)

2 >

"ü « s u

í>

9

h

+

d

e

f

G

F Somma

G

Br. Vili Som­ ma

243 —

243

— _

567 —

567

— -

810 -

810

DO

163 261 40 9 606 843 1270 1541 2125 2810

+

— —

6

5

1280 — 1280

lio

10

8

1 7 5 5 20 1 7 7 5

160

1 6 10

2 4 2 8 22 2 4 5 0

ÚO 22 1 5

3 3 7 6 24 34 00

252

2 8 20

4724 26 4750

300

3 5 25

6752 28 6780

350

40 30

9 4 50 30 9480

440

45 35

12828 32 12860

540

55 45

61 128 186 247 300 360 420 520 640


— 282 -

Cassetto di distribuzione Rider e suo stelo. Fig. 1281-1283 e Tabella 111. (J

T a b e l la 111. Pesi iu kg.

ek a» E ti

As t e dei c a s s é t t i Fig. 1282 e 1283

Casselto Rider Fig. 1281,

Macchina

(4 si «w C5^

<ü

0)

£3 ® 'o u w C5rt G wV3 Ó O rt

2

a

o "5 U 'Ñ N + ^ « ort aN i sc «5£l + 'O

01

*-- 2 ^ cu .5 <

+

oT I I

n 0)

+ +

s

e

/

9

E

Ac.

(/) e O

O

a

b

C

H

D

G

G

G

200

150

__

__

3

4 0,5

0 ,5

8

300

3 00

4

6 0,5

0,5

11

400

3 50

19

3

2

24

6

10

1

0,5

18

500

3 00

30

6

4

40

8

Ití

1

0,5

26

600

3 50

45

10

7

62

11

24

1,5

1,5

38

700

400

66

15

12

93

14

32 2

2

50

800

4 50

88

21

16

125

18

40 3

2

63

900

500

lio

28

22

160

22

48 3

2

75

loco

550

132

38

30 200

26

56 3,5

2,5

88

•V

d Som- Ac. ma

■0

lir. Somma


— 283 —

Due eccentrici e due aste d’eccentrico. Fig. í 284-1287 e Tabella 112.

fe

T abella 113. Pe.si in kg. M a c c h in a

*n

o O

O <u E .5 a

II

D

200

150

D u e e c c e n l r i c i . F ig . 1284 e 1285. GO O tS i : 4) O— O .2 ? O "S =2 c „ a ' h £ C Ü® crt 4) oS rt u u u OS e<DnE. =* Cl. > Q^ <ü O Q-i •= fe¿ i i c c a d e a -f b /■ 0 F G G E O lt. v m b iaMnet.c o S o m m a 4 ,5

8 ,5

300

300

5 ,5

400

350

8

0 ,2

1

1 1 ,5

0 ,2

1 ,2

18

7

16

0 ,7

0 ,3

1 ,5

3

30

10

14

4

500

300

14

29

1 ,0

0 ,3

2 ,0

6

52

17

600

350

20

45

1 ,0

0 ,4

2 ,4

9

78

27

700

400

28

66

1 ,5

0 ,5

3 ,0

12

III

42

800

450

35

92

1 ,7

0 ,5

3 ,2

14

147

57

900

500

44

117

2 ,1

0 ,6

3 ,3

18

185

72

1000

550

55

145

2 ,5

0 ,7

4 ,0

20

227

88

1100

600

62

175

3

0 ,8

4 ,8

24

270

104

1200

700

77

200

3 ,5

0 ,9

5 ,5

28

315

120


• 284

Sostegni di guida per il tirante del cassette con colotu ia del regolalove, m ensole, ruóte coiiiche, alberi a leve (escluso regolalore e suo albero). Fig. 1288 e 1289 e Tabella 113.

Maccliina

o

2 'c s 23fll bC O « « r, 4J Q» £ .5 a a

H

D

400 500 600 700 800 900

250 300 350 400 450 500 550

ce w i_o

1000

n s o "o Ü

rt

"o c

0)

o; w « ‘Se a

U

ü

O 0}

V

a

o; ja <

b

c

d

e

/

g

G

G

G

Br.

G

F

Ac.

32 50 75 98 122 146 170

12 18 23 30 38 47 55

15 18 21 24 28 31 35

8 11 15 18 21 24

14 5 17 7 20 10 2 4 12 2 7 15 29 1 7 28 3 2 20

Cavalletto di guida dell’asta del cassette e cengegno d’impulsione del regolatore. a — ¡1 G

3 73 3 103 4 139 4 176 5 215 5 253 6 292

lir. F

8 5 11 7 15 10 1 8 12 21 1 5 24 17 23 20

Ac. V i ti Somma

3 3 4 4 5 5

7

6

8

2 3 4 5 0

91 127 172 215 262 306 354


— 285

Chiavarde o bulloni di fondazione, aste di riparo, arpionismi. Fig. 1290-1292 e Tabella 114.

a.

T abella 114. Macchina

O í. « E cs

Tirante com­ pleto. Fig. 1200. C8 t» V) es

a

es

a

b

a

¡7

H

D

G

F

Somma

200

150

20

16

200

20

22

64 80 500 300 6 0 0 3 5 0 150 7 0 0 4 0 0 180 8 0 0 4 5 0 280 900 5 0 0 280 1 0 0 0 5 5 0 340 1 1 0 0 GOO 400 1200 7 0 0 460

30 60

94

90

300

250

Asta di difesa Fig. 1291.

S

a

i /

Apparecchio d’avanzamento. Fig. 1292. o c te 07 « O C/3

e(O s t. o o

400

r s

Pesi iii kg.

es es

> 07

íí es > eS 2 O

O 2o o ~ u 0> CL

| i

<

c

d

e

F

G

F

36

42

20

10

6

36

140

5 7

20

10

6

36

25 25 35 35 45 45 50

12

8

45

12

8

45

16 16

12

63

12

63

20

16 16

81

25

20

95

240

10

120

300

160

440

13 16

200

480

20

250 300 350

590 700

25 30 35

810

20

d + e+ r

r

Somma _ —

81


286 * a iU 3 D 3 3

UOO he

a u o iz B itia iu -T 7 B ,p

o

9JO ) • B siia p u o o

,

1

hb

1

UOO 9 IB }0 1

O S9J

9 .1 0 )

1

ce

-T JS U O p u O O

0< M 1^ Q

B Z U 9 S .lO p S V I • q i j ) S t p UOO

|£! »

o lít>

o I ""

o o co Tf

o o — !> .

^ ® ®

o o

B c Iiu O fT

1

•ZBSU O PU O O

9 Íb ) 0 )

ti

0S 9d

t

o o i—l

o

o 05 r—(

o

T—9

o o

® ® lO £ ¡I

® 2 co £

® ® CM

05

o o o f-H

o o o (^í

o o »o

o o o CO

o <=> ■«!J<

o 2 o rH

II

II

a;

m

C5 c A o o C3

0

0

0

0

2

2

2

o o (N

o o

o t> in

o 03 r>

2 2 2

S 2 2

2 S ! 2

O CO

O -ri9

O lO

O

O CO

O 05

2 ^

^ 2

O oo

i í :>

t"-

O lo

O o

O JO

O co

c c3

r-l

r-H

(N

CO

o

'o >

f-5 ^

o ,-H n -1

o ^

o I1—l

o ^ G'i

o JO Osi

rN í ;? ^ 00 05 S i O l N . — CM co

co « !t — >0

eo r : ®® C O cD CD CO

® I® — —

ifS T}<

irJT5

Gsi

CO

r-t 05

^ S

co 00 --1

co 05 <^i

^ co

co CO «o

co

g S ^

00

Gsi

r-1

Csi

Gsi lO CO

Gsí r■'í<

CO c si co

CO 00

ío

co

2 ®

2 ^

JO

1" -

CO

o lO

'•o JO

CO

JO

15

B u

•003

9 IO A )Ü A

bÍ3

9 jn )B u u v

9 )U C 1 0 A

9 J0 )B I0 S 9 V I

2 hb

hb

r -3 2

»

es N s M

9 .1 0 ) B I 0 § 9 J B Z U 9S

9

A

3 )U B IO A B Z U 9S

© M N >9) A © H M A

n iA

©

O S 9J

o iB io o y

o c

O JJ9£

íu

o z u o jg

ú C3

05 csi co

B S III9

d

05 Csi r-H

o

1-05 f-(

o 00 Csi

00

O O o o o JO fO Oí

JO (ti

o o

o o

D m C

o o

05

o

rt< CD

O c e

JO

JO

o o

o o

(-H

S ^

t-H

JO

o '9í< 05

\C i^

Jí^

c /T

< /T

^

JO rH

r-^

t— 1"

-rf ir-

eo

'9^9 (Tst 00

O

JO JO

o o O o o o co 05 —


— 287 —

PARTE

V.

Oalcolazione della forza delle macchine a vapore. a. Oalcolazione delia forza índicata ín cavallf. {Esempio pag. 296). Sieno : ¡Vi la forza ¡ndicata (iiel cilindro) in cavalli, A'e = WNi forza effettiva o lavoro iitile sull’albero motore in cavalli, Q arca iietta dello stantuíTo in cmq., H corsa dello stantiiffo in m., n numero dei giri della macchina al 1', c velocilá media dello stantuffo in m. al Vf, h grado d'ainmissione rapportato a H = 1, P pressione media iniziale in Atni. ass., k coefficiente d’espansione dipendente dairammissione h e dalla grandezza dello spazio nocivo s, lungliezza dello spazio nocivo per una sola estremitá del ci­ lindro, riferila a // = 1, ] ) m medía pressione eífettiva nel cilindro, in kg. per cmq„ Po conlropressione del vapore di scarico in kg. per cmq., somma delle perdite di lavoro (ridotte alia superíicie dello stantuño) per compressione, strozzamento del vapore d’ammissione, scarico anticípalo e conlropressione al principio dello scarico in kg. per cmq. Allora é: 2 Hn_ H

60

~ 30 ’ ' Q c p... N¡ = 75 "

30 c W ’

p,„ = /: p - ■{po + ff),

il coefficiente d’espansione: k ~ h

(h

s) log. nal.

Tabella (24).

Cavallo vapore indicato e eíFettivo. Con cav allo vapore indicato s’indica il lavoro del vapore nel ci­ lindro, con cav allo vapore eff'eltivo il lavoro ceduto dall’albero molore alia trasmissione. II lavoro eífeltivo é 10-20% minore del lavoro indicato.


288 —

Coefficiente di effetto utile '7. Esso é il rapporto della forza eíTetliva alia forza indicata, cioé: Ni — — .

No — ’n ' Ni,

= Ni*

La diíTerenza tra la forza indicata e la forza eífettiva, cioé Ni — Nc, é la forza che consuma la macchina, — Prima credevasi che qiiesla forza crescesse col crescere del carico della macchina e cioé che essa fosse maggiore per macchine a pieno carico, nía nuove ricerche hanno dimostrato che la diíferenza Ni — No per un pieno carico non é, o lo é di poco, maggiore che per le mac­ chine a carico nórmale. Anche 'n si la maggiore nelle macchine luoderne, e specialmente nelle macchine a espansione múltipla. Non ci si allontana molto dal vero prendendo eguale i coefücienti 'n per tutti i tipi di macchine, e tenendo solo conlo della grandezza di esse.

Coefficiente di effetto utile -i per qualunque tipo di macchina. (Valori inedii secondo recenti esperienze).

Tabella 116. 500

200

fino

50

100

fino

fino

fino

lino

20

50

100

200

500

1000

Iforza massima

0.87

0,88

0,89

0,90

0,91

0,92

Porza nórmale

0,85

0 ,86

0,87

0 ,88

0,89

0,90

A metíi carico . .

0,80'

0,81

0,82

0,83

0,84

0,85

0

0

0

0

0

0

2

Por/.a iii cav. vap.

A vuoto . . . .

20

fino

Eseinpio. — Una macchina a vapore deve sviluppare normal­ mente una lorza di 180 cav. vap. eífetUvi; quale forza indicata deve prendersi come base di calcólo ? 180 Dalla tabella 116 si ha: 'j = 0,88; quiiidi N¡ = = 205. (Se la mac­

china é caricata a meta, il coefficiente d’eífetlo utile sceiide a 0,83.


— 289 —

Perdite di lavoro. II diagrainma della Fig. 791 a pag. 176 peí quale pm = A*p— pa non é realizzabile a cagione delle perdite enumérate piü sotto. Queste sono pero da riguardarsi solo come perdite nella superficie del diagrainma, e non anche direltamente come perdite di vapore.

Nelle Figure 1293 e 1294 sono; perdite di lavoro per strozzamenti nelle condotte del vap. d’am. <?2 „ „ B anticipazione alio scarico. „ » o contropressione del vapore di scarico. ■ ?4 8 » » compressione. í5 „ » » diminuz. d’espans. nelle macch. compound. Quindi la somma totale delle perdite é:

+ <^24- ^3+ -^4+ ^6 Valori delle perdite per strozzamenti g,. Tabella 117. Ammissione .

.

.

h

0 ,0 5 0 ,1 0 0 ,1 5 0 ,2 0 0 ,3 0 0 ,4 0 0 ,5 0 0 ,6 0 0 ,7 0

senza liiviluppo vapore 0 ,0 8 0 ,1 0 0 ,1 2 0 ,1 5 0 ,1 8 0 ,2 0 0 ,2 4 |o .2 6 0 ,2 8 con inviUippo vapore 0 ,0 3 0 ,0 4 0 ,0 5 0 ,0 7 0 ,0 8 0 ,1 0 0 ,1 2 0 ,1 4 0 ,1 5 {valevoli per macch. aventi distribuz. a cassette Meyer, Rider, ecc.).

Val, delle perdite per anticipaz. alio scar.

A n f ic ip a z io n e a lio s c a r ic o 0 ,0 2 0 ,0 5 0 ,1 0 0 ,2 0 o ;3 0

S e n z a c o n d e n s a z io n e P r e s s i o n e f in a l e w i n A l m . a s s . 3 4 2 1 ,2 0 ,0 0 0 0 ,0 0 0 0 ,0 0 3

0 ,0 0 0 0 ,0 0 5 0 ,0 1 5 0 ,0 8 0 0 ,1 0 0

0 ,0 0 0 0 ,0 1 0 0 ,0 3 0 0 ,0 9 0 0 ,1 3 0

0 ,0 0 0 0 ,0 1 5 0 ,0 4 0 0 ,1 0 0 0 ,1 5 0

C o n c o n d e n s a z io n e P r e s s , fin . w i n A tm . a s s . 3 2 1 0 ,0 0 0 0 ,0 0 5 0 ,0 2 0 0 ,0 6 0

0 ,0 0 0 0 ,0 0 8 0 ,0 2 5 0 ,0 8 0

0 ,0 0 0 0 ,0 1 0 0 ,6 3 0 0 ,0 9 0

Alcune distribuzioni hanno pero uno scarico ancora pin anti­ cípalo del vapore d’espansioiie (p. es. distribuzioni a casselto sem' ’ * gradi adi d’ammissione, distribuztone a glifo, ecc.). plice per piccoli W ebber.

19


— 290 —

Valori delle perdite per contropressione del vapore di scarico <73. Tabella 119. P re c e ss io n e in te r n a yo ®„ = v„ = = =

S e n z a o o n d e n s a z io n e P r e s s i o n e f in a l e w i n A tm . a s s .

a 0 ,5 a 0 ,2 a 0

C o n o o n d e n s a z io n e P r e s s , fin . iv i n A tm . a s s .

1 ,2 5

2

3

4

1

2

3

0 ,0 0 0 0 ,0 0 5 0 ,0 2 0 0 ,0 4 0

0 ,0 0 3 0 ,0 0 8 0 ,0 3 0 0 ,0 9 0

0 ,0 1 0 0 ,0 1 5 0 ,0 4 0 0 ,1 0 0

0 ,0 8 0 0 ,0 4 0 0 ,0 7 0 0 ,1 2 9

0 ,0 0 5 0 ,0 1 0 0 ,0 4 0 0 ,0 8 0

0 ,0 1 0 0 ,0 5 0 0 ,0 8 0 0 ,1 0 0

0 ,0 2 0 0 ,0 8 0 0 ,1 2 0 0 ,1 9 0

Vo « d a l l a p r e s s i o n e

f ín a l e w.

Valor! delle perdite per compressione. Tabella 130. Senza oondensazione (p„ = l,15). S p a z i o n o c iv o

C o in p re ss io n e 2

0,000

0 ,0 2 5 0 ,0 5 0 0 ,0 7 5

0,100

0 ,1 5 0

%

0

0 ,0 1 6 0 ,0 4 4 0 ,0 6 5 0 ,1 0 9

3

% 0

0 ,0 1 5 0 ,0 3 9 0 ,0 6 0 0 ,0 9 7 0 ,1 9 0

0,200

0 ,2 5 0 0 ,3 0 0

4

%

0

0 ,0 1 4 0 ,0 3 4 0 ,0 5 5 0 ,0 8 0 0 ,1 6 4 0 ,2 4 4

5

%

6 7„ 7 % 8 % 9 7o 10 7o

0

0

0,012

0

0 ,0 0 9 0 ,0 2 4 0 ,0 1 9 0 ,0 4 5 0 ,0 4 0 0 ,0 5 6 0 ,0 5 3

0 ,0 1 3 0 ,0 2 9 0 ,0 5 0 0 ,0 6 3 0 ,1 3 8 0 ,2 2 8 0 ,3 1 2

0,120

0,102

0 ,2 0 4 0 ,1 8 0 0 ,2 8 8 0 ,2 6 5 0 ,3 7 5 0 ,3 5 1

0

0 ,0 0 8 0 ,0 1 6 0 ,0 3 4 0 ,0 4 9 0 ,0 8 8 0 ,1 6 0 0 ,2 4 8 0 ,3 3 3

0

0 ,0 0 6 0 ,0 1 3 0 ,0 2 7 0 ,0 4 8 0 ,0 7 5 0 ,1 4 0 0 ,2 3 0 0 ,3 1 5

0

0 ,0 0 5

0,010

0,020

0 ,0 4 7 0 ,0 7 0

0,120

0,210 0 ,2 6 4

Tabella 131. Con comlensazione (p„ = 0,22). 0,000

0 ,0 2 5 0 ,0 5 0 0 ,0 7 5

0,100

0 ,1 5 0

0,200

0 ,2 5 0 0 ,3 0 0

0

0

0

0 0,002 0,002 0,002 0,002

0 ,0 0 5 0 ,0 0 4 0 ,0 0 9 0,020 0 ,0 1 8 0 ,0 3 7 0 ,0 3 3 0 ,0 5 8 0 ,0 5 4 0 ,0 7 7 0 ,0 7 2 0 ,1 0 8 0 ,0 9 9

0,010

0 ,0 0 3 0 ,0 0 8 0 ,0 1 5 0 ,0 2 9 0 ,0 4 7 0 ,0 6 5 0 ,0 8 7

0

0,001

0 0 0 0,001 0,001 0,001 0,001 0,001 0,001 0,001 0 ,0 0 3 0,002 0,001 0,001 0 ,0 0 7 0 ,0 0 5 0 ,0 0 3 0,002 0 ,0 1 8 0 ,0 1 6 0 ,0 1 4 0,012 0 0.001

0 ,0 0 3 0,002 0 ,0 0 6 0 ,0 0 4 0 , 0 1 1 0 ,0 0 9 0 ,0 2 4 0,020 0 ,0 4 0 0 ,0 3 6 0 ,0 3 2 0 ,0 2 8 0 ,0 2 4 0,022 0 ,0 5 7 0 ,0 5 4 0 ,0 5 1 0 ,0 4 5 0 ,0 3 7 0 ,0 3 4 0 ,0 7 5 0 ,0 6 8 0 ,0 6 0 0 ,0 5 7 0 ,0 5 4 0 ,0 5 1 I


291 —

Perdita totale di lávoro i e contropressione p» per rapporti normali. Tabella 133. Per lavoro nórmale. M a c c h in e m o n o c ilin d rlc h e

Com pound

T r íp lic e e s p a n s io n e

sen za cond e n s a z i o n e ( * ) C o ns a zc íoonnde e n - C o ns a zc ioo nn de e n - C o ns a zc ioo nn de e n i n v i h i p p o d i e d iin vv iahp iop rpe o ed iin vv ai hp iop rpe o e d ii n vv ai lpuopr pe o v a p o re =z = '^3 = '4 =

0 ,0 5 0 ,0 0 0 ,0 1 0 ,0 4 —

(7 —

J’„= 23„ + <J

0 ,1 0 1 ,1 5 1,25

0 ,0 5 0 ,0 0 0 ,0 1 0 ,0 2 —

0 ,1 0 1 ,1 5 0,30

0 ,1 0 0 ,0 0 0,01 0 ,0 2 0 ,1 0

0 ,1 9 0 ,2 1 0,50

0 ,1 2 0 ,0 0 0,01 0 ,0 2 0 ,2 0

0 ,4 0 0 ,2 0 0,55

(') Senza invihippo di vapore é : Sj = 0,14 e p + c = 1.35.

Tabella 133. Per lavoro massimo. Alta pressio- Alia pressioh = 0,6, p = 7 Atni. ass. ne h = 0,5 ne hf! - 0,3 macchina monocllindrica Compound Iripl. espans. Senza conconden- Con conden- Con condendensazione(*) Con sazione sazione snzione e con e inviluppo e invihippo e inviluppo inviluppo di di vapore di vapore di vapore vapore

■ '5--~

K

+ ■ J=

0 ,1 4 0 ,0 0 0 ,0 7 0 ,0 4 —

0 ,2 5 1 ,2 0

1,45

0 ,1 4 0 ,0 0 0 ,0 8 0 ,0 3 —

0 ,2 5 0 ,3 5

0,60

0 ,1 3 0 ,0 0 0 ,0 8 0 ,0 3 0 ,2 1 0 ,4 5 0 ,3 0

0,75

(*) S e n z a i n v i h i p p o d i v a p o r e e : -Ji = 0,2 e p - |- 5 = 1,57.

0 ,1 7 0 ,0 0 0 ,0 9 0 ,0 2 0 ,4 2 0 ,6 5 0 ,2 5

0,95


Coefficiente di prBSSIOnS k . — É U numero peí quale bisogna moUipIicare la pressione iniziale per avere la pressione media teó­ rica dalla parte attiva dello stantulfo. Dal prodotto k •p sono quindi giá tolti, la contropressione media del vapore di scappamento e le perdite di lavoro tratteggiate nel diagramma a pag. 289. Valor! del coefficiente di pressione

h

per div. gradi d’ammíss.

T a b e lla 134. c (Ofl . ü,0ü 01 02 03 04 05 06 07 08 09 0,10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 0,20 21 22 23 24 25 20 27 28 29 0,30 32 34 36 38 0,40 42 44 46 48 0,50 55 0,60 65 0,70 75 0,80 85 0,90

S p a z i o n o c i v o s. 0%l 1 °/n I 2%| 3%| 4%| 5%| B%| 8%| lü%! 12%| 14%| 16% 0 0,04 0,08 0,11 0,13 0,15 0,17 0,21 0,24 0,27 0,29 0,32 0,05 08 12 14 16 18 20 24 27 29 B2 B4 09 12 15 17 19 21 23 26 29 31 34 35 13 16 18 20 22 24 26 28 31 33 30 37 16 18 20 23 25 27 28 30 33 35 37 39 19 21 23 25 27 29 30 32 35 37 39 41 22 24 25 27 29 30 32 34 37 39 41 42 25 27 28 30 31 33 34 36 39 41 43 44 28 29 30 32 34 35 36 38 40 42 44 46 31 32 33 35 36 37 38 40 42 44 46 48 0.33 0,34 0,36 0,37 0,38 0,39 0,40 0,42 0,44 0,46 0,47 0,49 36 36 37 39 40 41 42 44 46 48 49 51 37 38 39 41 42 43 44 45 47 49 50 52 40 41 41 43 43 44 46 47 49 51 52 53 42 42 43 44 45 46 47 49 50 52 53 54 44 44 45 46 47 48 49 51 52 54 55 56 46 46 47 48 49 50 50 52 53 55 56 57 47 48 48 50 50 51 52 54 55 56 58 59 49 50 50 51 52 53 53 55 56 57 59 60 51 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 0,52 0,53 0,53 0,54 0,55 0,56 0,57 0,58 0,59 0,60 0,61 0,62 54 55 55 56 56 57 58 59 61 62 63 64 56 56 56 57 58 59 59 60 62 63 64 65 57 58 58 59 59 60 61 62 63 64 65 66 59 59 59 60 61 61 62 63 64 65 66 67 60 60 61 61 62 62 63 64 65 66 67 68 62 02 62 63 63 64 64 65 66 67 68 69 63 63 63 64 64 65 66 66 67 68 69 70 64 64 64 65 65 66 67 67 68 69 70 71 65 06 66 66 67 67 68 69 69 70 71 72 0,67 0,67 0,67 0,67 0,68 0,69 0,69 0,70 0,70 0,71 0,72 0,73 69 69 69 70 70 71 71 72 72 73 74 75 71 71 71 72 72 73 73 74 74 75 76 77 73 73 74 74 74 74 75 76 76 77 77 78 75 75 75 76 76 76 77 77 78 79 79 80 0,77 0,77 0,77 0,77 0,78 0,78 0,78 0,79 0,80 0,80 0,80 0,81 78 79 79 79 79 80 80 81 81 81 82 82 80 81 81 81 8 1 81 82 82 83 83 83 84 82 82 82 82 83 83 83 84 84 84 85 86 83 83 84 84 84 84 85 85 85 85 86 87 0,84 0,85 0,85 0,85 0,85 0,86 0,86 0,86 0,87 0,87 0,87 0,88 88 88 88 88 88 88 89 89 89 90 90 90 0,90 0,90 0,90 0,91 0,91 0,91 0,91 0,91 0,92 0,92 0,92 0,92 93 93 93 93 93 93 93 93 94 94 94 94 0,95 0,95 0,95 0,95 0,95 0,95 0,95 0,95 0,95 0,96 0,96 0,96 96 96 96 96 97 97 97 97 97 97 97 98 0,97 0,97 0,98 0,98 0,98 0,98 0,98 0,98 0,98 0,98 0,98 0,99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 0,99 0,99 0.99 0,99 0,99 0,99 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00


- 293 — Vi Vi cd

Tj*

Z © hH te te

z

\C i

B •*-< < m

o C5 «

• ^ 0 « 0 < N C ? s a i r ~ O i - ^ i O 'd ^ G ^ - '0 ( Ml Ol ' -OOil ' - COCOCOCiOi — t-i^r-H^r-^G'^G'^G^^CO^CO Tt^ « o t - c o o

<¿ Vi ns E H-* <

PH

o c T o 'o

{r-

o

LO

o

c-

o

o '' íO

1

© l-(

te te M

<

lO

CO

<!« ce n 6C

P w P

©

P •í) >■

l-

£ <

íO

il

l> <J S -S <¡

M 03 «5

o

o

o

o

o

c T o o 'c T o ^ < ^ '^ c r c r i - -r

o

o

o

o

'^ c r c ^ o 'o ^ o 'o 'o 'c T c T f - r

o

o

o

o

o

o 'c ^ c r c r o 'o 'o 'o ^ c T c r

o

o

c T c r c T c T c r o 'c r c r c o 'o 'o 'c r o ^ o '

o

o

o

o

o

c ^ c T c T c ^ c ^ c T o 'c r c r o ^

O lO O j O O O O O O O lO O i O O í O O ;^ l O f ^ C O O C O ':O C n ) G 'i L O C 'i O l ''l O O ^ O co lO c o 1— o

c ^ c T c T o 'o 'c ^ o ^ o ^ c T o o ' o ' c T o '

c o c o c o c o l ' - l - c o lO lO 1 -- t—i LO o o lO l o i ' - c o o . —i T r < t ~ o c o c o c o r - > c o i o c o o .-1^G ^^G^G^^C<^•^xl^Lr^CC^l-o

o

o 'o

o 'o 'o

c T o ^ c r c r a r c T o 'o 'o ^

C 'i C O C 'C O - í p i i O l - ” í<i—i r - ' C T ' r - í C O l O i —' 0 5 1—( C ' Í C O lO C O C S i—I '? t < 3 - ~ C ‘^ C O C O O ;C O C O C 5 5 O O O O O O f - H ' - « r - l - —'O J C O C O ^'^ lO lO o 'c T o ^ c ^ o 'o 'c T o 'c T c r o 'c r o 'o 'o 'c r l '- C 'Í L O C O < —< 1 ' - C O O C O ( W C O C 0 0 5 lO O O G ^ 'í t - i O C O C O O C O O C O '- ’ i ' - T í H O l ' - ' ^ O o o o o o >—< >—f o 'c z T o 'o 'o 'o 'o 'f o T o 'c r o 'c r o 'o 'o 'o

00

3

c T c T c T o 'o ^ o c r o o '» - ^

;r : t r i :r 2 2 ^ l o LO C'< o LO p-i lo G v i c O i O C O o O r - ( - r f t ~ O C O i —l O O - ^ i —<03> C ^ C ^ C ^ € ^ O ^ r-^ rH ^ ^ G '^ G ^ Í^ C ^ C < ^ 'r JH LO < 0 «O

o

11

có Vi cd

u

bo c

lO G^ o í - ' LO o > 0 o lO o lO o 1- - <—( l Q f ~ - 0 5 0 G ^ C O C 5 C O O O C O l '- « O l O C O G ^ C ^ C ^ O ^ í— ^G ^G^O^CO lO c o 1— 0 0 o o o o o O ^ c T c ^ c T c T o 'G r o 'o 'c r o '

o

rs

s

&

o "'

£

!t> 'Tí s

1 1

C O O l - ^ - t í ^ i —( • ^ O ’^ C i C O C S l O i —iC O G ^ i O r r C 5 0 G ^ ' ^ i - - i — t-íC5coi--iO'^co

tH

Z

1 !

o ■C3a

i ' - ' ^ C ' i c o c O T f O i O i —i r - u o i o ^ c o < - H r - i C O l O t ^ C 5 0 - ^ t - i —t i c c o i — « O l O - r f C O i —I o t - (X>

CO

-q M

1

C O - r } < i O L O « £ > í . ' - L r 5 C J 5 0 G 'í l O Q O C O '? t ^ l - - 0 O 5 r - ( c o » 0 í r - j —' l O O S ' ^ G O c o c o C i O O o C ^ r - ^ '-^ r - j^ f -^ O ^ G ^ G '^ C O c o '5j^ lO o C~ c o o co

il có Vi cd

1

« 0 i r - c 0 0 5 0 ( > i '!5 < t 0 0 0 0 l 0 0 l 0 0 c 0 0 r - 0 5 i —i C 0 ? 0 O ' : í < C 0 G ' i t ~ l ' - 0 0 C 0 a 5 C 5 O G'^G'Í C ^ C O lO o t ~ c o o « ^ c T c ^ c T o 'c r c r c r G r o 'o c r o 'c r c r r - í '

CD

»

s

ca

C 5 0 r - ic O '^ c o o 5 ( N jo c o t O < N a 5 0 o o l O C O O C 'i 'T P O O G ^ l — i - H L O O C - C - O O C f t O o C ^ '—' 'G ^ Í G 'i C O C O '^ L O C D l r - O O O

II S í.

i

c T c T o ^ C ^ o 'o O O c ^ c ^ c r c r r - í '

co

có Vi cd

m » tu

P

0 - ^ O C £ > < ? v i i O C O O ( N u :5 tD t -C O O O C O í O C O . —t O r - i l - - G v U - ~ O C O í O O

li

+

i

c T o c T < ^ o c ^ o 'c r c r c r o '< ^ < :^ .- r

Ú t_ i <

Z

•«í

O O O ' ^ r - M l — *—' l O O O O n O O C ^ i C ^ O a - —'T } < i r - o ^ i o o i O r - > o o c o t o o c~

o '' CO II e/3 1

I— -—» c o c o c o i - ~ o c O G v í r - G ^ c o o i o c i O T}< '•o i r - CO o G^ LO í— o (>i c r . JO G^ c o ^ o o o o o <—> G'i G^ c o o ' c ^ o o ' c T c ^ o 'c ^ '^ O 'i ^ o 'O C r c r c r

Z

05

Sn

,V5 O c o r > .c o o 3 0 C N j T í 'C D c o o i n o m o i o o

g

—05 Cí Qo^

o

o

o

o

--------------------------- ( N w c o c Ó T t ^ i r í


— 294 —

Spazio nocivo 5. II tipo di distribuzione, la grandezza della inacchina, la velocitu dello stantufFo, influiscono sulla grandezza dello spazio nocivo. Prendendo una velocitá nórmale dello stantuíTo, puó porsi:

Valori dello spazio nocivo

s.

Tabella 126.______

Tipo della distribuzione. Valori normali Parte II.

Cassetti divisi e stantufíi distrib.

Valvole

0,06-0,08

0,03-0,06

0,03-0,05

____ _____ _______ fino al doppio.

_____ ^

Robinelti Corliss

0,025 ^

rrivarc

Ammissione A. Essa ci indica il tratto dellá corsa dello stantuffo, peí quale il vapore entra iiel cilindro a plena espansione; cioé il caminino dello stantuffo dal punto morto fino alia chiusura deirintroduzione del vapore; h é riferito alia corsa dello stantuffo H = 1 , sla quindi nei limiti da 0 -1 . In genere é: Pressione finale w . Essa ha una grande infiuenza nel lavoro económico della inac­ china. Essa é quella pressione colla quale il vapore alia fine della corsa, lascia il cilindro per essere messo in liberta o per entrare nel condensatore. Se essa é conosciuta, si ha súbito un’idea del lavoro económico della macchina, mentre il grado d’ammissioiie non puó darci una idea molto esatta in proposito. In generale é: (1 - j-

s)

Velocitá dello stantuffo c. 2 • i í •n La velocitá dello stantuffo c = — ^7^---- in metri al Vf prendes! bU in genere dalle tabelle 132 e 133, pero si puó anche scostarsi alquanto dai valori di esse. II lavoro Ni varia in rapporto diretto dalla velocitá dello stantuffo.

Superficie attiva dello stantuffo.

Dalla sezione del cilindro a vapore tolgasi, per la sezione dello stelo dello stantuffo, in media 2 %, e allora la superficie attiva dello stantuffo é : Q = 0,98 cmq.


— 295 —

b. Calcolazione del lavoro effettívo o utile. II lavoro utile o eíTettivo, cioé il lavoro reale ceduto dall’albero motore alia trasmissione é 10-20% minore del lavoro indícalo, cioé di quello che il vapore eíTettua nel cilindro e che é tracciato dal diagramma deU’indicatore. I valori dei coefficienti delle resistenze del m eccanism o posti qui sotto sono basati su recenti ricerche, che hanno provato che il lavoro di queste resistenze durante il lavoro nórmale della macchina non é molto maggiore del la­ voro a vuoto. Sieno: 1= U VI resistenza della marcia a vuoto, ¡x^ coefficiente delle resistenze del meccanismo per macchine monocilindriche, ¡j-2 coefficiente delie resistenze del meccanismo per macchine a 2 cilindri, Vn coefficiente delle resistenze del meccanismo per macchine a 3 cilindri. quindi il lavoro effettivo é : Q c (p.,1 — Z) macchine monocilindriche: No ■ 75 (1 -h /X,) „ C (p ,n -0 macchine a 2 cilindri: 75 (1 -f ¡J .¿ No :

macchine a 3 cilindri:

Valori di

l', I” ,

Q c [p„, — l) ■“75 (Z+ IJ.,)

¡il (ig i>-s-

T a b e l la 137. n =

300

400

600

800

1000

1500

i" i'-i

0,13

0,07 0,09

0,04 0,07 0,09

0,03

0,02

0,01

0,11

0,10

^3

0,11

0,13 0,15

Valore di

0,11

0,13

l' { p =

0,05 0,07 0,09

0,06

0,08

0,04 0,06

0,08

3000 0,01

0,03 0,05 0,07

pressione del vapore in Atm.). T a b e lla 138.

P

4

6

8

10

13

14

V

0,08

0,10

0,12

0,14

0,15

0,16


— 296 —

Calcolazione della forza d’una macchina monocilindrica. Esem pio. — Sia da determinare il lavoro nórmale della mac­ china D = 0,4., H = 0,7 m., n = 85, p = 7 Atm. ass. Superficie altiva dello stantuíTo = 1256,6 — 28,3 = ^ 1232 cmq. 2 . J í •n 2 • 0,7 •85 = 1,98 m. Velocitá dello stantuíTo c = (iO 60 Lo spazio nocivo é da prendersi, secondo la tabella 130 = 5%.

a. Se la macchina é senza condensazione e con camicia di vapore. pm dalla tabella 130 = 2,9 Atm., quindi il lavoro indícalo sará;

1232 ■ 1,98 • 2,9 _ 94 75 75 La resistenza della marcia a vuoto é secondo le tabelle 127 e 128: Z= 1' + 1» = 0,11 + 0,07 = 0,18. II coefííclente delle reslstenze del meccanisino é, secondo la ta­ bella 127 : ¡1. = 0,09. Quindi il lavoro elleltivo: Q . c (p„, — Z) _ 1232 • 1,98 (2,9 — 0,18) 82 cav. vap. 2Vo= 75 (1 -f p) 75 (1 -f 0,09) Ni = -

b. Se la macchina é a condensazione. Pm dalla tabella 131 = 2,2 Atm., quindi il lavoro in d icato : Ni =

Q • c •Pm _ 1232 ■ 1,98 « 2,2 = ^ 72 75 75

La resistenza della marcia a vuoto é, secondo la tabella 127 e 128: l= V

= 0,11 -f 0,07 = 0,18.

II coefíiciente delle resistenze del meccanismo p = 0,09, quindi il lavoro effeltivo é; 0,18) ' 60 cav. vap. No= 75 •(1 -f 0,09) 75 (1 + p) Se per una macchina da coslruire é dato solo il numero dei cavalli e la pressione del vapore, si prende pm delle tabelle 130 o 131, si scegiie c nella tabella 182, e la sezione provvisoria del ci­ lindro e: 75 Ni Q=


— 297 -

Lavoro massimo d’una macchina monocilindrica. II l a v o r o m a s s i m o é q u e l l o o t t e n u t o q u a n d o l a m a c c h i n a n o n p re s e n ta a n c o r a a lc u n a ir r e g o la r ü á . O g n i m a c c h in a d e v e e s s e re ta le d a p o t e r e , p e r u n l u n g o t e m p o , f o r n i r e u n l a v o r o m a s s i m o .

0 5 O wS c« ^

es ti > 4) Q a g

ajodüA Tp oiiinsuoQ

o§ C 3V > S tr ^o ü " gC §ü ^

= N

g

E -s g -2

£ i ° 1 )-3 ea

s

o:> üS

.S CS ■g ^ u cC

S

3

es u (S

o cá ¿ Q S e s I / : u

O u

l i l i l i l i 2

cd'odod'

l i l i COOIC®®®®0® I I I CDCOOÍ^l^OCOCDCO —C V JC M C O "^

g

l ili 1 i 1 '

ro

® r-i ^ < j^co

m

r^i— oecoioio^iíti'^riHTjí'tíH

^a g

^ ^ .^ o o o o o o o o o S m S j20COCO'?í< GO '*^iOG^I'-Í2 lO Oi i—ífS-^ cot~eo í5 ^1^ eded^ ededed^ _r^i-T

ajodcA ip oiunsuo^ 1u - 0) fl fl 2-3g.2 OC" N >S « S 5 o2s c5 u

1 1 1 1 o o líti o o o o o o ' ' ' ' I— <r-u— ( COlOC O

íí

d^

.5 Sí

11 1

g

g

CM CO lO hs —CO '^i-U SIV.---------(M lí^

c

q

oooooooooceoS 'eiíT©ift0i«©»í5©0®©2 WWMM^’ít<Wkft©OQO©g

g

ooooooogggggg o oooooog°gS2S


— 298 —

Pressione flnale w ; amtnissione h ; spazio nocivo s; media pressione ; ammissione h. T a b e lla 130 a) senza condensazione. D ia m . c ilin d ro

P r e s s i o n e v a p o r e i n A lm . a ss.

3

D

D

=

fOO a

240 D=

250 a 390

4

P r e s s , f ln a le w — 1 .8 5 1 ,9 S p a z io n o c . % s = 6' 6 A m m is s io n e h = 0 .5 6 0 ,4 3 P re ss, a ttiv a = 1,5 2,0 W — 1 ,7 5 1 ,8 s= . 5 5 h = 0 ’5 5 0 ,4 2 Pm —

5

6

7

8

9 10

1 ,9 5 2 2,5 2 ,1 2 ,1 5 l2 ,2 6 7 8 9 8 7 0 ,3 4 0 ,2 8 0,23 0,21 0 ,1 8 0,16

2,4 2,8 3,1 3,413,7 4,0

1 ,8 5 1 ,9 1,95 2 2 0 5 2,1 6 5 7 '7 8 6 0 ,3 3 0 ,2 7 0,23 0 ,2 0 0 ,1 7 0.16

1,4 1,9 2,3 2,7 3,0 3,3 3,5 3,8

1 ,6 5 1,7 1 ,7 5 1 ,8 1,85 1 ,9 1 ,9 5 2,0 S= 7 4 4 4 6 5 6 5 h = 0 ,4 9 0 ,4 0 0 ,3 2 0 ,2 6 0,23 0 ,1 9 0 ,1 7 0,15

D =

W =

400 a

590

Pm —

1,3 1,9 2,3 2,6 2,9 3,2 3,4 3,7

1 ,5 5 1 ,6 1 ,6 5 1 ,7 1,75 1 ,8 1 ,8 5 1,9 s= 3 3 3 4 5 5 6 4 h = 0 ,4 8 0 ,3 8 0,31 0 .2 5 0,22 0 ,1 9 0 '1 7 0,14

D -

W —

600 a

1500

Pm —

1,3 1,8 2,2 2,5 2,8 3,1 3,3 3,5

T a b e lla 131. h) Macohine monocilindriohe con condensazione. D ia m . c ilin d ro

P r e s s i o n e v a p o r e i n A tm . a ss.

D

D=

200 a

390 D =

400 a

590 71 =

800 a

1500

3 P r e s s , f ln a le S p a z io n o o . % A m m is s io n e P re ss, a ttiv a

=

4

5

0 ,7 5 0 ,8 0 ,8 5 s— 5 5 5 h = 0,21 0 ,1 6 0 ,1 3 = 1,4 1,7 1,9 10 = 0 ,7 0 ,7 0 ,7 5 4 .9— 4 4 h = 0 ,2 0 0 ,1 5 0 ,1 2

6

7

9 10

2,1 2,3 2,4 2,5¡2,7

0 ,8 0,85 0 ,9 0 ,9 5 1,0 7 6 5 6 5 0 ,0 9 0,08 0 ,0 6 0 ,0 5 0,04

1,4 1,6 1,8 2,0 2,2 w = 0 ,6 0 ,6 5 0 ,7 0 ,7 0,75 s= 3 3 3 4 4 h = 0 ,1 8 0 ,1 4 0,11 0 ,0 8 0,07 2,0 1,8 I V = 1,2 1,4 1,6 P,a =

8

0 ,9 0,95 1 ,0 1 ,0 5 1,1 6 6 7 7 8 0 ,1 0 0,08 0 ,0 6 0 ’05 0,04

2,3 2,4 2,6 0 ,8 0 ,8 5 0,9 6 5 5 0 ,6 0,0 5 0,04

2,2 2,3 2.5

No/a. I valori di dati in queste tabelle posson o porsi. 20 % pió a l l í ; íl consumo di vapore cresce allora del 3-4%.


299 —

Lavoro nórmale

velocitá nórmale dello stantuffo c (•).

T abella 133.

Maochine monooilindriche seiiza condensazione. Diain.

Pressione vapore in Atni. ass.

Q

D

cmq.

130 200 250 300 350 400 450 500 550 600 650 700 750 800 850 900 1000

173 308 481 693 933 1232 1559 1924 2328 2771 3252 3772 4330 4920 5561 6250 7697

3 4 6 10 15 19 25 31 52 62 70 80 98 115 150 165 190 240

4 1,0 5 1,0 9 1,0 15 1,1 21 1,1 28 1,2 37 1,2 46 1,3 70 1,3 82 1,4 100 1,4 115 1,5 145 1,5 170 1,6 210 1,6 240 1,7 270 1,8 360

5 1,1 6 1,1 12 1,1 20 1,2 28 1,2 37 1,3 50 1,3 62 1,4 90 1,4 105 1,5 130 1,5 150 1,6 190 1,6 220 1,7 270 1,7 320 1,8 350 1,9 470

6

7

1,2 8 1,3 10 1,2 15 1,3 18 25 1,3 3ü 1,3 35 1,4 42 1,3 47 1,4 56 1,4 62 1,5 74 1,4 78 1,5 94 1,0 lio 1,6 130 1,5 130 1,6 155 1,6 160 1,7 190 1,6 185 1,7220 1,7 240 1,9280 1,7 280 1,9349 1,8330 2,1 390 1,8 390 2,1 460 1,9 430 2,2 510 2,6 590 2,3 700

8 1,4 12 1,4 21 1,4 35 1,5 49 1,5 65 1,6 86 1,6 lio 1,7 150 1,7 180 1,8 221) 1,8 2.50 2,1 320 2,1 390 2,2 450 2,2 530 2,3 59U 2,3 800

9 1,5 14 1,5 24 1.5 40 1,6 56 1,6 75 1,7 99 1,7 125 1,8 170 1,8205 1,9250 1,9 280 2,0 375 2,0 440 ‘2,3500 2,3 590 2,4 670 2,6 900

10 1,6 16 1»7 1,6 28 1,7 1,6 45 1,7 1,7 63 1,8 1,7 84 1.8 1,8 112 1,9 1,8 140 1,9 1,9 190 2.0 1,9 230 2,0 2,0 285 2,1 2,C320 2,1 2,3 420 2,4 2,3 480 2,4 2,4 5.50 2,5 2,4 650 2,5 2,5 750 2,6 2,7 1000 2,8

T abella 133, Macchine monocilindriche con condensazione.(*) 400 450 500 550 600 650 700 750. 800 850 900 900 1000

1232 1559 1924 2328 2771 3252 3772 4330 4926 5561 6250 695(1 7697 P=

28 35 46 56 62 73 90 105125 140 170 190 220

1,2 35 1,3 42 1,4 51 1,5 60 1,6 68 1,7 76 1,8 86 1,9 1,2 43 1,3 53 1,4 64 1,5 74 1,6 83 1,7 92 1,8 101 1,9 1,3 56 1,4 68 1,5 80 1,6 92 1,7 104 1,8 U6 1,9 130 2.Ü 1,3 69 1,4 84 1,5 100 1,6 llfi 1,7 129 1,8 144 1,9 160 2,0 1,4 68 1.5 94 1,6 113 1,7 134 1,8 154 1,9 I7Ü 2,0 195 2,1 1,4 91 1,5 115 1,6 134 1,7 158 1,8 180 1,9 200 2,0 228 2,1 1,5 112 1,6 138 1,7 173 1,9 209 2,1 240 2,2 270 2,3 303 2,4 1,5 130 1,6 160 1,7 200 1.9 242 2,1 280 2,2 310 2,3 350 2,4 1,6 160 1,7 190 1,8 250 2,1 290 2,2 330 2,3 365 2,4 410 2,5 1,6 186 1,7 220 1,8 275 2,1 325 2,2 370 2,3 420 2,4 460 2,5 1,7 210 1 82.50 1,9 311) 2,2 370 2,3 430 2,4 480 2,5 530 2,6 1,7 240 1,8 290 1,9 365 2,2 430 2,3 490 2,4 536 2,5 580 2,6 1,8 280 1,9340 2,ü 420 2,3 500 2,5 570 2,6 640 2,7 700 2,8 8 4 5 É 7 9 10

(*) I valori del lavoi'o date in queste tabelle possono essere aii~ 2 %: il consumo del vapore cresce allora del 3-4%

nienlali del


— 300

Calcolazione della forza delle macchine Compound. II lavoro delle macchine compound é eguale a quello d’una macchina monocilindrica (con il cilindro eguale al maggiore di quelli della compound) nella quale ha luogo la stessa espansione lotale che nella macchina compound. Espansione totale =

pressione iniziale ass. _ p pressione assoluia fínale iv

Siano ancora (v. anche Fig. 1295 e 1296). Il, s, lü, Ammissione, spazio nocivo, pressione finale, (I, hf, s', ivf, Valori per il cilindro ad alta pressione, 1) , I i f f , .sff, i v f f ,

V

Valori per il cilindro a bassa pressione,

y- rapporto dei volumi dei due cilindri, Q sezione del cilindro a bassa pressione, hi ammissione ideale. ridolta al cilindro maggiore, corrispondenlc

alia espansione totale del vapore. .Si = —- valore ideale dello spazio nocivo da introdursi per la determinazione di p,n. Allora per eguale corsa degli stanlufíi nei'cilindri ó: non avendo rign ardo a lio spazio nocivo V ^ V • h^' ~ wff

J-

hf hff

aven do rig n ardo a lio spazio nocivo

V • (1 + .s''0

P _

y(/i/ + s/) — IV//

1

1

¡1/ + 5 / * hn -\- sff

Esem pio. — Sia da delerminarsi il lavoro nórmale di una mac­ china compound con condensazione essendo dati:

Diámetro del cilindro ad alta pressione . . . . d = 400 mm. „ „ „ a bassa , . . . . D = 610 mm. Corsa comune degli s t a n t u f f i ............................... H = 700 mni. V

Rapporli tra i volumi dei c i l i n d r i ...................... — — 2,35 Numero dei giri al m i n u t o ................................... n = 75 Pressione elTettiva in c a l d a i a ...............................P = 7 Atm. ass. Spazio nocivo del cilindro a bassa pressione. . <-^5% pm dalla tabella 134.....................................................1?7 Alni.


— 301 La velocitá dello stantuílo é : 2 •0,7 •75 1,75 m. al ^” 75 “ La superficie altiva dello slantuffo: Q 2922 - 42 = 2880 cmq. quindi il lau oro in d icato :

Q CPm

2880 » 1,75 •1,7 = ~ 114. 75 75 La resistenza della marciaa vuoto é, secondo la Tabella 127 e 128: Ni =

/= í/ + Z// = 0,04 + 0,11 = 0,15. inoltre sará: ¡j-2 = 0,09. Quindi il lav oro effettiu o: Q • c(/ím - l) _2880 . 1,75 • (1,7—0,15) = 96 cav. vap. 75 • (1 -|- 1X2) 75 (1 -f 0,09) II grado di ammissione h'' per il cilindro ad alta pressione si determina nel modo seguente; L’espansioiie t o t a l e = 10; se V(l + s//) _ 2,3 5 . 1,05 1T (V + S/) -

,,

= 0,05, allora : ,

2 3 5

V + 0705- -

. 1,05

' ' --------- íó---------

Pressione fiuale del cilindro ad alta pressione é: ^ (h' + 5 /) •p ^ (0,2+ 0,05)-7 ^ 1 + S'' 1,05 e si oUiene come pressione media per il cilindro a bassa pressione, ammettendo la caduta di pressione = 0,4 Atm.: p// = 1,66 — 0,4 = 1,26. Da ció segue: ^ p '' e per il quale si puó fare:

_ ,,, ^

0

^

5

_

^

1,26

h '/ 0,60. Se per una macchina da coslruire ci é dato solo il numero dei cavalli; la sezione provvisoria del cilindro a bassa pressione, puo essere delerminata nel seguente modo : Si scelga p e p,„ dalla Tab. 134-135, e c dalla Tab. 136; allora é; 75 Ni

Q = - CPm Per determinare il vero valore, si confronta con una macchina gia costrutta (vedi esempio precedente).


- 302 —

Pressione flnale w , spazio nocivo s , ammissione idéalo e media pressione ( í > m ) iT a b e lla 134. Maochiiie Compound senza condensazione. Press, vapore iii Atm. ass.

cilindro

j) — ouu a

390 z» — 4UÜ a

590 D — biJlU a

1500

7

8

9

Pressione finale w " — 1,5 1,6 1,6 7 7 7 Spazio nocivo s" — Spazio noc. Ideale s, = 3,2 3,3 3 ,4 Ammissione h¡ = 0,20 0,18|0,16 Pressione altiva (p,„) i = 2,6 2,8 3,0 1,4 5 Si = 2,6 h,= L 0,18 (Pm) i = 2,2 w" — s" =

= s" =

Sj —

K = (P.n) i =

1,3 4 2,0 0,17

1,5 6 2,7 0,16

1,5 6 2,8 0,15

2,5 2,8

1,4 1,4 5 5 2,3 2,4 0,15 0,14

2,0 2,3 2,6

10 1,7 8 3,5 0,15 3,3 1,6 7 2,9 0,i4 3,0 1,5 6 2,6 0,13 2,9

II 12 1,8 8 3,6 0,14

1,9 8 3,7 0,13

1,7 7 3,1 0,13

1,8 8 3,2 1,2

1,6 6 2,7 0,12

1,7 7 2,0 0,12

3,6 3,8

3,3 3,6

3,2 3,4

T a b e lla 135. Macchine Compound con condensazione.

Press, vapore in Atm. ass.

Diam. •cilindro D —

300 a

390 D— 400 a

590 D

600 a

1500

7 8 9 10 1,0 0,8 ”Ó^ 7 7 8 8 2,6 2,8 3,0 3,2 0,10 0,09 0.08 0,07 1,7 1,9 2,1 2,3 2,4 2,5 '0,6 0,7 0,7 0,8 0,8 0,9 5 6 6 7 7 8 2 2,1 2,2 2,4 2,6 2,8 0,12 0,10 0,09 0,08 0,07 0,06 1,4 1,6 1,8 2,0 2,2 2,3 0,5 0,6 0,6 0,7 0,7 0,8 4 5 5 6 6 7 2 2,2 2,4 1,6 1,7 1,8 0,10 0,09 0,08 0,07 0,06 0,06 1,3 1,5 1,7 1,9 2,1 2,2 5

Pressione flnale w" = Spazio nocivo s" = Spazio noc. ideale s¡ = Ammissione fe, = Pressione altiva (p,„) i = s" =

Si = fe, = (Pm) i — = s" — s, =

fe, = (Pm) i =

6

"Ó7 ~0^ 6 6 2,4 2,5 0,14 0,12


— 303 —

Lavoro nórmale N,; velocitá nórmale dello stantuffo c delle macchine Compound. T a b e lla 136. Con condensazione

Senza condensazione

Diam. cilind.

PressioQe vapore Atiii. ass.

D

7

400 450 500 550 fiOO 650 700 750 800 850 900 930 1000

8

10

9

11

Pressione vapore Atm. ass. 5

6

7

8

9

65 1,6 801,7 901,8 105 1,9 120 2,0 301,4 451,5 541,6 631,7 721,8 751,6 901,7 1051,8 120 1,9 140 2,0 401,4 521,5 601,6 701,7 821,8 90 1,7 1101,8 1351,9 155 2,0 180 2,1 50 1,5 64 1,6 761,7 901,8 1051,9 1201,7 1401,8 1601,9 190 2,0 215 2,1 651,5 801,6 95 1,7 1151,8 130 1,9 150 1,8 180 1,9210 2,1 240 2,1 270 2,2 801,6 1001,7 120 1,8 140 1,9 160 2,0 1701,9 210 2,0 240 2,2 2802,2 320 2,3 90 1,7 1151,8 1401,9 170 2,0 185 2,1 2002,0 250 2,1 290 2,3 300 2,3 410 2,4 l i o 1 , 8 1451,9 180 2,0 220 2,1 250 2,2 2402,1 290 2,2 350 2,3 400 2,4 460 2,5 1301,9 170 2,0 2102,1 240 2,2 2802,3 290 2,2 350 2,3 410 2,4 480 2,5 550 2,6 160 2,0 200 2,1 245 2,2 290 2,3 330 2,4 325 2,2 390 2,3 4502,4 530 2,5 630 2,6 190 2,0 230 2,1 275 2,3 320 2,3 380 2,4 380 2,3 450 2,4 540 2,5 620 2,6 720 2,7 215 2,1 260 2,2 320 2,3 380 2,4 430 2,5 430 2,3 520 2,4 610 2,5 700 2,6 800 2,7 250 2,1 3002,2 360 2,3 430 2,4 490_2,5 510 2,5610 2,6 720 2,7 830 2,8 950 2,9 300 2,2 345 2,3 430 2,5 510 2,6 580 2,7

I valoi i posli iielle Tabelle 134-136 per p,„ e N¡ possono anche essere posli sen/.a diflicoltá del 20% maggiori; 11 consumo di vapore aiimeula del 3-4%,

Rapporio tra i volumi dei cilindri. (Valori piCi comunl neila pratlca).

T a b e lla 137. Con condensazione

Senza condensazione P=

8

9

10

11

4

5

6

7

8

V :u =

2,0

2,1

2,2

2,3

2,0

2,2

2,4

2,6

2,8


- 304 —

Dati piú in uso delle macchine Compound con condensazione. pressione = 6 Atm.

T a b e l la 138«

g.S ■ O*0 a O Corsa •2—-2 ^ ca ®'3 o

N

Lavoro nórmale

s. d

D

V

V V

¿ •S

n

Lavoro massimo

« 2 <U « 5 . =5.2 « n

h

Ni

S

N„

<

Ni

Vapo­ re per Ni

450

265

400 2,3 lOO 1,5

50

40

8,8

8

70 10

500

300

450 2,3 90 1,5

56

46

8,6

9

80

9,8

600

350

530 2,3 80 1,6

70

60

8,4

11

100

9,6

700

400

610 2,35 75 1,75 120 100 8,1

18

170

9,3

800

450

690 2,37 70 1,86 170 140 7,8

24

240

9

900

500

770 2,39 67 2,01 190 160 7,6

30

266

8,7

1000

550

850 2,42 65 2,16 270 230 ^,4

35

380

8,5

1100

600

950 2,4

60 2,2

340 290 7,2

45

480

8,3

1200

700

1100 2,4

57 2,28 490 420 7,1

62

690

8,1

1400

800

1250 2,4

53 2,47 700 600 7

88

980

8,0

1600

900

1400 2,4

50 2,66 920 780 6,9

114 1290 7,9

1800 1 0 0 0

1550 2,4

47 2,82 1180 1000 6,8

145 1650 7,8


— 305 —

Diagramma del lavoro nĂłrmale per la macchina Compound. dalla Tabella 136.

Diagramma del lavoro massimo delle stesse macchine Compound.


306

Calcolazione della forza delle macohine a tripla espansione. Come abbiamo fatto per le macchine Compound, prendíanlo anche ora, per il calcólo del lavoro, il cilindro a bassa pressione. I valori di w e di (p,») ¿ nelle tabelle seguenti valgono per il la­ voro nórmale della tabella 141.

Pressione finale

spazio nocivo .?i, ammissione pressione (p.„) i.

T a b e l l a

h„

1 3 9.

Maochiiia a espansione tripla senza condensaziorie. Diam.

Pressione vapore in Atm. Ass.

cilínd.

a bassa press. D —

/inn a

700 D —

a 1500

9

Pressione finale = Spazio nocivo s'" — Spazio noe. ideale s, =: Ammission. ideale ft, = Press, stantnffo i— s'" = «1 = (Vm) t =

10

II

12

13

14

15

1,4 1,4 1,5 1,5 1,6 1,6 1,7 7 7,3 8 8 8,3 8,6 9 1,4 1,5 7,8 1,7 1,8 1,9 2 0,14 0,13 0,12 0,115 0,11 1,105 0,10 2,3 2,5 2,7 2,9

3 ,2 3 , 4

3 ,6

1,3 1,3 1,4 1,4 1,5 1,5 1,6 6 6,3 6,8 7 7,0 7,6 8 1,2 1,3 1,3 1,4 1,5 1,6 1,7 0,13 0,12 0,11 0,105 0,10 0,095 0 ,0 9 2,0 2 , 3 2,6 2 , 8

3,0 3 ,3

3,5

T a b e lla 140.

Macchina a tripla espansione con condensazione. Diam. cilind. a bassa press, 1) = 400

a 700 ü = 700

a 1500

Pressione vapore in Atm. ass.

iO

I

Pressione finale ^c’" — 0,6 0,6 0 , 7 Spazio nocivo s'" = 7 7.3 7 , 8 Spazio noo. iileale s¡ = 1,3 1.3 1,4 Ammission. ideale h¡ = 0,06 C,05(60 , 0 5 3 Press, stantuffo {p„,) i = .8 1,9 2,0

2

13

14

i5

0,7

0,8

0,8

0,9

8.3 0,6 9 1,5 1,5 1,5 1,6 0,05 0,048 0,043 0,04 2,1 2 . 3 2 , 4 2,5 8

0,7 0,7 0,8 7.3 7,6 8 1,3 1.3 1,4 1,4 1,2 »i = 1,1 1,1 h; — 0,05 0,048 0 , 0 4 6 0,042 0,04 0,038 0,35

s"' = (p.n) i =

0,5 0,5 6

6.3

,6 1.7

0,6 0,6 6.8 7 1,8

1,9

2.0 2,1

2,2


■307 — Esempio. — Debbasi calcolare una macchina orizzontale a tríplice

espansioue senza condensazione della lorza di 600 cav. eífettivi e 11 Atiii. ass. di pressione: TI coefficiente di eíTetto utile (v. pag. 268) ''? = 0,86: qiiindi Ni = 600 : 0,86 = 698 cav. indic.; (pm)i 2,7 kg. per cmq. come da Tab. 143; velocUá dello slanliiítb c = 2,8 m.; quindi: Ni » 75 698 • 75 _ 6980 : N ¡ ; D2 ~ z 75 4 c •{ p m ) i 2,8 •2,7 cmq. Da cui D = 940 mm. Scegliendo la corsa dello stantuffo eguale a 1200 mm., si avra il numero dei giri colla seguente formóla; c •60 2,8 • 60 =70. 2.H 2 . 1,2

Lavoro nórmale N ,, velocitá nórm ale dello stantuffo c per macchine a tríplice espansione. T a b e lla 141. 5 -a g Senza condensazione 2.S ft 5--! e4 Atm. ass. p D

600 650 700 750 800 850 QOO 950

13

14

28ü 2,4 315 2,5 330 2,4 360 2,5 390 2,6 450 2.7 460 2,6 530 2,7 550 2,8 630 2,9 630 2.8 720 2,9 730 2,9 820 3,0 830 3,0 920 3,1 1000 960 3,1 11003,2 1100 1230 3,3 1380 3 4 1200 1500 3,4 1680 3,5 1300 1850 3,5 2050 3,6 1400 2150,3,6 2450 3,7 1500 2360 3,7 2700 3,8

Con condensazione

Atm. ass. p

15

•10

n

350 2,6 400 2,6 520 2,8 590 2,8 690 3,0 790 3,0 900 3,1 1000 3,2 1230.3,4 1500.3,5 1800 3,6 2250 3,7 2600 3,8 2900 3,9

120 2,1 160 2,1 180 2,3 220 2,3 260 2,5 300 2,5 340 2,6 390 2,6 460 2,8 600 3,0 740 3,1 900 3,2 11003,3 1200 3,4

150 2,2 180 2,2 200 2,4 245 2,4 290 2,6 330 2,6 380 2,7 430 2,7 510 2,9 650 3,1 800 3,2 950 3,3 11003,4 1300 3,5

12

13

14

15

170 2,3 190 2,4 205 2,5 2202,6 200 2,3 220 2,4 240 2,5 2602,6 220 2,3 245 2,6 270 2,8 3002,9 270 2,5 290 2,6 315 2,8 3352,9 320 2,7 345 2,8 370 2,9 3953,0 360 2,7 390 2 8 420 2,9 4503,0 420 2,6 455 2,8 480 3,1) 5103,1 470 2,8 515 2,9 550 3,0 5703,1 550 3,0 600 3,2 650 3,2 7003,4 720 3,2 780 3,3 810 3,4 8603,5 875 3,3 950 3,4 1000 3,5 10603,6 1070 3,4 1150 3,.5 1200 3,6 12.=i03,7 1270 3,5 1300 3,6 1400 3,7 14503,8 1100 3,6 1500 3,7 1600 3,8 17003,9

I iavori normali possoiio essere posti, senza diíTicolta, del 2% maggiori (v. Tabella 143). Esem pio. — Una macchina a tríplice espansione con condensa­ zione il diámetro del di cui cilindro a bassa pressione é eguale a lÜOO mm., darebbe un lavoro nórmale di 510 cav. ind. per una pressione del vapore di 11 Atm. ass. (v. Tabella 141) e per una velocUá dello slantuíTo di 2,9 m. Se la macchina avesse una velociUi delio stantuITo = 3,2 m., il lavoro divenlerebhe: 510.3,2 — ^ g = 563 cav. vap.


— 308 —

Rapporti fra i volumi dei cilindri delle itiacchine a triplico espansione. (Valori piii in uso). T a b e lla 143. S e n z a c o n d e n s a z io n e

C o n c o n d e n s a z io n e

p —

1 2 -1 3

1 3 -1 4

1 4 -1 5

1 0 -1 2

1 2 -1 3

14-15

II : I

1 ,8

1 ,0

2

2 ,3

2,-4

2 ,5

III ; I

4 ,4

4 ,8

5 ,2

5 ,5

6

6 ,5

P A R T E VI . C o n s u m o di v a p o r e . II consumo di vapore é dato per ora e per cavallo in kg. ed é indicato con .Si. Allora é Si Ni consum o totale di vapore per ora. Nelle tabelle del consumo di vapore é supposto che la macchina faccia il lavoro piu ecoiioinicainente íavorevole e lo stesso dicasi per le tabelle dei lavori.

Consumo di vapore per tutti i tipí di macchíne. T a b e lla 143. Lavoro nórmale

L a v o r o .................. Consumo di vapore.

Si

Lavoro aumenlato 1,1

1,2

1,3

1,4

1,5 A

1,02

1,04

1,06

1,1

1,15 8,

Eseinpio. — Una macchina senza condensazione avente un cilin­ dro di diámetro = 400 m m .; da un lavoro nórmale di 74 cav. ind. (v. pag. 299) per 7 Atm. ass.; il consumo di vapore é secoudo ta­ bella 146; Si = 18,2 kg. Quale consumo di vapore é effeltuato quando il lavoro é elevato del 20% circa, cioé quando esso é portato a 74 •1,2 = 92 cav. ind.? Dalla tabella 143 si ha: Si =1,04 •13,2 = 13,7 kg ; quindi solo 4% dipUV Non trattandosi di misure falte colla massinia precisione, il lavoro nórmale dato nelle tabelle, puó essere auméntalo di ctrca 10-20%.


— 309 —

Influenza dello spazio nocivo su! consumo di vapore per una macchina monocilindrica di D = 400; /í = 700, ainineLtendo una piccolissiina o nessuna compressione.

T abella 144. Per macchine seiiza condeiisiizione. V = 7 ; A . = 2,3 ; = 1,3 5 ; f t = 0 ,5 4

Pe +

p

Pe

+

= ' ; p ,„ = l ,5 4 ; == 1, 4 ; 7i = 0,738

3 %

6 %

9 %

3 %

6 7o

9 7o

7i. =

0,20

0 ,1 8 5

0,17

0 ,3 6

0,3 4 5

0,33

^0 —

1,6

1 ,6 3

1,67

1 ,5

1,52

1,54

0 ,23

0 ,2 4 5

0 ,2 6

0 ,3 9

0,4 0 5

0 ,4 2

15,0

15,9

21,1

2 2 ,0

2 2 ,9

S

h

-f- s

=

Si

Tabella 145. Per macchine con condensazione. x> — 7 ; P e , = 2,2 9 ; Pe

+

= 0, 3 0 ;

í

= 0 ,3 7 .

p — i ; P e, = 1 54 • P e + '^-= 0 , 3 ; f t := 0,54

S —

3 7„

6 7o

9 7o

3 7„

6 7o

9 7o

h=

0,1

0,0 8 2

0,0 6 5

0,20

0 ,1 8

0,165

10 —

0 ,88

0 ,9 4

1,00

0 ,9 0

0,92

0,94

h + s

0,13

0 ,1 4 2

0,155

0 ,2 3

0 ,2 4

0 ,2 5 5

11,4

12,3

1 3,6

1 5 ,2

15,8

16,8

S

,

=

Dalla tabella 144 vedesi che la macchina I) = 400, l i = 700 con 7 Atm. ass. e 6 % d i spazio nocivo, consuma 15 — 14,1 = 0,9 kg cioé circa 6% di vapore di piu che per 3% di spazio nocivo; supponendo eguali rapporli di compressione. Nelle tabelle dei consumí é presupposla la caiu icia di vapore.


— 310 —

Macchina monocilindrica senza condensazione con distribuzione ad espansione e catnicia di vapore. Consumo di vapore per N, ail’ora. T a b e l la 146. Pressione vapore in Atm. ass.

Diámetro D

5

6

7

8

9

21

18,5

1 6 ,5

15

13,5

12,5

12

20

1 7 ,5

1 5 ,3

14

13

12

11,4

19,5

17

14,5

1 3 ,2

12,2

11,5

10,8

19

16,5

14

1 2 ,7

11,6

11

10,5

18,5

16

13,7

1 2 ,4

11,3

10,7

10,3

18

1 5 ,5

13,5

12

11

10,4

10

23

17,7

15

13,3

11,8

1 0 ,9

10,4

9,9

9 0 0 -9 9 0

2 2 ,5

17,4

14,8

13,1

11,7

10,8

10,2

9,8

1 0 0 0 -1 2 0 0

2 2 ,2

17,2

14,6

13

11,6

10,7

10,1

9,7

3

4

2 0 0 -2 9 0

29

3 0 0 -3 9 0

27

4 0 0 -4 9 0

25

5 0 0 -5 9 0

2 4 ,5

6 0 0 -6 9 0

24

7 0 0 -7 9 0

2 3 ,5

8 0 0 -8 9 0

10

Macchina monocilindrica con condensaz. e inviluppo di vapore. Consumo di vapore per N, all’ora. T a b e lla 147. Pressione vapore in Atm. ass.

Diámetro del cilindro ü

3

4

5

6

7

8

9 9,5

4 0 0 -4 9 0

16

14

12

11

1,02

9 ,8

5 0 0 -5 9 0

15

13

11

10,2

9 ,7

9 ,3

9,1

6 0 0 -6 9 0

14

12

10,6

10,1

9 ,3

9,0

8,7

7 0 0 -7 9 0

16

11,5

10,3

9,5

9 ,0

8 ,7

8 ,4

8 0 0 -8 9 0

13,5

11

10

9,2

8 ,7

8 ,4

8 ,2

9 0 0 -9 9 0

13

10,7

9,8

9,3

8 ,6

8 ,2

8,0

10 0 0-1200

12,2

1 0 ,4

9,5

8 ,9

8 ,4

8,1

7,9

.


— 311

Macchina Cotnpound senza condensazíone e con camicia di vapore. Consumo di vapore per Ni ail’ora. T a b e lla 148. Diámetro D

5 0 0 -5 9 0 6 0 0 -6 9 0 7 0 0 -7 9 0 8 0 0 -8 9 0 9 0 0 -9 9 0 1 0 0 0 -1 2 2 0

Pressione vapore in Atm. ass.

6

7

8

9

10

II

12

13

14

13 1 2 ,8 1 2 ,6 1 2 ,4 1 2 ,3 1 2 ,1

12 1 1 ,8 1 1 ,7 1 1 ,5 1 1 ,3 1 1 ,1

1 1 ,2 1 1 ,1 1 0 ,9 1 0 ,7 1 0 ,6 1 0 ,3

1 0 ,6 1 0 ,5 1 0 ,3 1 0 ,1 9 ,9 9 ,7

10,1 10

9 ,7 9 ,5 9 ,3 9 ,1 8 ,9 8 ,7

9 ,3 9 ,0 8 ,9 8 ,7 8 ,5 8 ,3

8 ,9 8 ,6 8 ,5 8 ,3 8 ,1 7 ,9

8 ,5 8 ,3 8 ,1 7 ,9 7 ,7 6 ,5

9,8 9,6 9,4 9,2

Macchina Compound con condensazíone e camicia di vapore. Consumo di vapore per all^ora. T a b e lla 149. D iá m e tro

.

P r e s s i o n e v a p o r e i n A tm . a s s .

D

4

5

6

5 0 0 -5 9 0 6 0 0 -6 9 0 7 0 0 -7 9 0 8 0 0 -8 9 0 90 0 - 9 9 0 1 0 0 0 -1 2 0 0

11 1 0 ,3 9 ,9 9 ,6 9 ,3 9 ,1

9 ,8 9 ,3 8 ,9 8 ,6 8 ,3 8 ,1

8 ,9 8 ,5 8 ,2 8 ,0 7 ,7 7 ,4

7 8,2 7,9 7,6 7,4 7.2

7 ,0

8

9

10

7 ,7

7 ,2 7 ,0 6 ,8 6 ,5 6 ,4 6 ,2

6 ,8 6 ,6 6 ,4 6 ,2 6 ,1 5 ,9

7 ,2 6 ,9 6 ,7 6 ,5

Esempio. — Una macchina com pound lavorando a 7 Atm. soprapressione ha una forza di 300 cav. ind. Quale diámetro del cilin­ dro a bassa pressione scelgasi: per macchina seiiza condensazíone . . . 750 mm. per macchina con condensazíone • . . . 800 mm. E il consumo del vapore sará: per la macchina senza condensazione (dalla tabella 148) 9,9 kg. per la macchina con condensazione (dalia tabella 149) 6,9 kg. 11 risp an n io colla macchina a condensazione é dunque: OQ_fin -g -g — * 100 = 30%.

Per eguale grandezza dei cilindri il rispannio sarebbe minore. I valori per p,„ dali nella tabellla 134 e 135 possono porsi, senza diflicoltá, del 20% maggiori. II consumo di vapore aumenlerebbe quindi del 3-4%.


— 312 —

Macchina a tríplice espansione con camicra di vapore. Consumo di vapore per Ni alPora. T a b e l la 150. D ia m . c il. b a s s a p re s s io n e

S e n z a c o n d e n s a z io n e

C o n c o n d e n s a z io n e

Atm. a s s . p =

Atm. a s s . p

D

12

13

14

15

700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400 1300

8 ,2

7 ,9

7 ,5

8 ,1

7 ,6

7 ,2

8 ,0

7 ,4

6 ,9

7 ,9

7 ,2

6 ,6

7 ,8

7 ,0

6 ,3

7 ,7

6 ,8

6 ,0

7,1 6,8 6,4 6,2 6,0 5,9 5,8 5,8 5,7

7 ,5

6 ,6

5 ,8

7 ,3

6 ,4

5 ,7

7 ,1

6 ,2

5 ,6

10

II

12

13

14

15

6 ,5 6,2 5 ,9

5 ,7

5 ,5

5 ,3

6 ,4 6,1 5 ,8

5 ,6

5 ,4

5 ,2

6 ,3 6,0 5 ,7

5 ,5

5 ,3

5 ,2

6 ,2 5,9 5 ,7

5 ,4

5 ,3

5,1

6 ,1 5,9 5 ,6

5 ,4

5 ,3

5,1

6 ,1 5,8 5 ,6

5 ,3

5 ,2

5 ,1

6 ,0 5,8 5 ,5

5 ,3

5 ,1

5 ,0

6 ,0 5,7 5 ,5

5 ,3

5 ,1

5 ,0

5 ,9 5,7 5 ,5

5 ,3

5 ,1

5 ,0

Macchine a tríplice espansione vertical] consimiano una inaggiore quanlilá di vapore, a cagione del grande spazio nocivo.

Vax>ore a c q iie o .

Generazi one del vapore. Se riscaldiamo con F una caldaia K, fino a che (Fig. 1297; l’acqua contenuta bolla, si raccoglie superiormente al piano d’acqua del vapore generato, che si puó utilizzare inlroducendolo in un tubo R. Questo procedimento ci da del vaj)ore saturo.


— 313 — Vapore saturo é quello che possiede la maggiore densita a una

determinata temperalura. Se con una motrice M (Fig. 1298) noi prendíame tanto vapore quanlo lie viene generato nella caldaia, allora tanto la pressione del vapore quanto la sua temperalura come la temperatura dell’acqua in caldaia, resteranno costanti.

1

-ig.

1298

.

Se invece noi riscaldassimo anche la tubazione (Fig. 1299) allora il vapore passando dalla caldaia alia macchína si riscalda e alia motrice arriva del vapore sarriscaldalo.

1 1 vapore su rriscaldato é quello che a pari pressione ha una tem­ peratura maggiore o una densita minore di quello dello stato saturo.

Per elevare di 1° la temperatura di 1 kg. di vapore surriscaldato, mentre la sua pressione si conserva costante, st richiedono circa 0,48 calorie. Uiiilá di calore {caloría) é la quantitá di calore necessaria per elevare da 0 ” a 1 " la temperatura di 1 kg. d’acqua, ed equivale ad un lavoro di 425 kg.


— 314 -

Vapore d’acqua saturo

(Fliegener). (V a 1 0 r i a r 1* o t o n ci a t i).

T a b e lla 151. c1o CQ

Calo re tolale es /= íÍ + P + a S 2 1^3 csto: Calore ■Si = cj es Viy .jH di -> vaporiz.

§s

H p

r= p ú <1

0,1 46 46 0,2 60 60 0,3 69 69 0,4 76 76 0,5 81 81 0,6 86 86 0,7 90 90 0,8 93 93 0,9 96 97 9i) lÜÜ i,é 1,1 102 102. i,a 104 105 1,3 107 107 1,4 109 109 1,5 111 111 1,6 113 113 1,7 115 115 1,8 116 117 1,9 118 119 2,0 "T sr 120 2,2 123 123 2,4 126 126 2,6 128 129 2,8 131 132 8,0 133 134 3,2 135 136 3,4 137 138 3,6 139 140 3,8 141 142 4,6 143 144 4,2 145 146 4,4 146 148 4,6 148 149 4,8 150 151 5,0 151 I S T ' 5,2 153 154 5,4 154 155 5,6 155 157 5,8 157 158

"« .S 540 528 521 516 512 508 565 502 499 497 495 493 491 489 488 486 484 483 481 481 478 476 474 472 470 469 467 465 464 462 461 460 458 457 456 455 453 452 451

a

Galore totale 7 + P+ a o ^ 'B-S Calore ¡a, 5 es 0*3 di > a. « o CA CT’ vaporiz. o CA ‘Z o OS B H'" "a al r = p + a +aP < « O. cal. cal. est. 1 est. t P í « .2 a a 35 0,07 6,0 158 160 450 45 36 0;13 6,2 159 161 449 45 36 0,19 6,4 161 162 448 45 37 0,25 6,6 162 164 447 45 38 0,30 6,8 163 165 446 45 39 0,37 39 0,42 7,0 164 166 445 45 40 0,47 7,25 165 167 444 45 40 0,52 7,50 167 169 443 45 40 0,58 7,75 168 170 442 45 40 0,64 8,00 170 172 441 45 41 0,69 8,25 171 173 440 45 41 0,75 8,50 172 174 439 46 41 0,80 8,75 173 175 438 46 41 0,85 41 0,91 9,00 174 177 437 46 41 0,96 9,25 176 178 437 46 42 1,01 9,50 177 179 436 46 42 1,07 9,75 178 180 435 46 42 1,12 10,00 179 181 434 46 42 1,22 180 182 433 46 42 1,33 10,25 181 183 432 46 42 1,43 10,50 10,75 182 185 421 46 43 1,53 4Ü 1,63 11,00 183 186 431 46 43 1,74 11,25 184 187 430 46 43 1,84 11,50 185 188 429 46 43 1,94 11,75 186 189 428 46 43 2,04 12,00 187 190 427 46 44 12,25 188 191 46 44 2,2 12,5Ü 189 192 427 426 47 44 2,3 12,75 190 193 425 47 44 2,4 44 2,54 13,00l 191 193 425 47 44 2,64 13,50 192 195 423 47 44 2,74 T3Í3Ó 194 197 421 47 44 2,84 14,50 196 199 420 47 44 2,94 45 3,03 15,00 197 200 419 47

'Zú

(A CO

es o; 0} u *-

es

a í t o "■

a t­ es >a ® C Ab ^h 1

3,13 3,23 3,33 3,43 3,52 3,62 3,74 3,86 3,08 4,10 4,22 4,34 4,46 4,58 4,70 4,82 4,94 5,06 5,18 5,30 5,41 5,53 5,65 5,77 5,89 6,01 6,12 6,24 6,36 6,47 6,71 ü,94 7,17 7,40

c r í •<! t

II o ^22

s<3 § C-J w H

IO aS

P rt ^ ■^7 X

g"-S C s+°-

c lA" 5; 2r«c C - SfO “ oí'I _ =0) ^_ 3" -2^-2 . cw a

^ 13^ 5 P eo


-

315 —

Pressione deí vapore. L’unitá di pressione del vapore é Tatmosfera (Atm.), cioé: 1 Atm. = pressione di 1 kg. su 1 cmq. di superficie. M anóm etro é l’apparecchio che indica la pressione in Atmosfere. Esempio. — Sia in uiia caldaia la pressione del vapore p = 9

Alm. ass. II fondo della caldaia avente il diámetro D = 1,80 metri é sottoposto a una pressione (7r;4) •180^ •(9 - 1) kg. Se la párete esterna non fosse in contatto coll’aria esterna, ma con uno spazio privo d’aria, si avrebbe una pressione al fondo di (7T: 4) • 1803 . 9 kg. II manómetro segnerebbe 8 Atm. Nei calcoli teorici si deve sempre tralíare di Atm. assolule. Quindi nei diagrammi si dovrá porre sempre l’indice come nella Fig. 1300 e non come nella Fig. 1301.

Fig . 1300. Errato.

Fig. 1301. Giusto.

II calore si piló distinguere in :

!• — Calore q dicesi il calore necessario per elevare un liquido da 0» alia temperatura di ebollizione. II. — C alore di uuporizzazione r, il calore latente necessario per la formazione del vapore da un liquido alia temperatura di ebollizione. II calore di vaporizzazionc si divide i n : a) . C alore di uaporizzazione esten io a, il calore necessario per vincere la resistenza esterna nei passaggio alio stato di gas, {tra 0,1 e 20 Atm. ass. uaria tra 35 a 48 cal.). b) . C alore di uaporizzazione interno p, il calore necessario per la pernianenza alio stato di gas, vale a dire la differenza fra il ca­ lore di vaporizzazione e il calore di vaporizzazionc esterno, {Ira 0,1 e 20 Atm, ass. v aria tra 540 e 40S cal.). III. — C alore totale A, da il numero delle calorie che sono necessarie per la formazione 1 kg. di vapore dell’acqua a 0° per una determinata pressione.


— 316

S’indíchino con: p

pressione del vapore in Atm ass. temperatura del vapore in gradi calore liquido in calorie calore vaporizz. interno in calorie calore vaporizz. estenio in calorie A = 1:424 equivalente meccanico calórico 7-»= 10000 p pressione vapore in kg./mq. u-u'' Aumento di voluine a seguito della vaporizzazionc in inc. per 1 kg. r = /3+ a calore vaporizz. totale in calorie X= qr-j-rca/ore totale del vapore in calorie 7 peso vapore in nic./kg. y = l : 7 volume di 1 kg. vapore asciullo in gradi u'' ammesso (vedi tabella) = 0,001 mc./kg. t q p u

Secondo

R eg n a u lt

si ha:

/ 606,5-h 0,305 í /■4 - g in cal./kg. . r = 606,5 — 0,695 t — 0,00011 t'^= 1 — q in cal./kg. q t ^ 0,00002 _|_ 0,0000003 t^ in cal./kg. tí = A . P (y — yO = (1: 424) • 10000 p •(y — uf) in cal /kg. e approssiniativainente si ha; r = 607 — 708 t in cal./kg. = / 0,00011 t^ in cal./kg. p = 575,4 — 0,791 t in cal./kg.

<2

Secoiiífo p

Ze u n e r

si ha inoltre:

1,7617

. V

7 = 0,5877 p Eseiupio. — Secondo la tabella del F liegenrr il vapore di 7,5 Atm. ass. ha una tempei’atura di t = lOO"^; applicando le íbrmole superior! avrcmo in tal caso: X= 606,5 -j- 0,305 • 169 = 657 calorie r = 606,5 — 0,695 • 169 — 0,00011 •199”= 486,9 calorie q — 169 — 0,00002 •1602 -f 0,0000003 • 169^ = 171 calorie p = 575,4 ~ 0,791 . 169 = 441,7 calorie.

#

Espansione e compressione (Vapore saturo). Immaginiamo nella Fig. 1302 dietro lo slanluITo, ad una distanza a del coperchio del cilindro, del vapore a 6 Atm. ass. rinchiuso

in modo inix^ermeabile. Spostiamo lo stantutro di una quantitá


— 317 — eguale a come nella Fig. 1302 supponendo che per tale spostamento la pressione del vapore sia scesa a 3 Atm., poiché il volume e diventato doppio. Piu si sposta lo stantiiífo a sinistra e piii dimiiiuisce la pressione come é visibile dalla Fig. 1303. La curva della Fig. 1303 cosí otteniita chiamasi curva d’espansione. Análogamente diminuendo il volume aumenterá la pressione. La curva che si ottíeiie allora dicesi curva di co/íjprmío/ic. L’espansioiie e la conipressione del vapore avvengono ad iab alicam en íe secondo la legge: p • v^ =: costan te;

p • v^ = pi • v{^.

L’esponente x é dipendente dalla natura del vapore e si puó niettere per Vapore saturo x = 1,135. In pratica si puó per la compressione e per la espansione applicare — per vapore saturo — la legge di Mariolte: A egiialí tem perature i volum i sono inversamente p rop orzion ali alte pressioni, cioé: p • V = costan te;

P • ^ = Pi •

Vapore umido. K un iniscLiglio d’acqua e di vapore saturo alia stessa tempera­ tura, che si produce iiei casi di esercizio forzato in caldaie di costruzione o per acqua d’alimentazione non adatta. Anche l’acqua di condensazione nelle tubazioni si puó mescolare col vapore.


— 318 —

Vapore umido. T a b e l l a 152. Acqua mescolata Qualitá vapore .

secco

‘A abbastanza umido

8 umido

5 molto umido

8% umidissimo

Vapore surriscaldato. Per generarlo si ha bisogno, oltre alia caldaia, di un surriscaldatore. Questo é coslituito da una serie di lubi nei quali il vapore viene surriscaldato da gas di un focolare esterno. II surriscaldamento puo avvenire per inezzo di un focolare speciale come nella Fig. 1229 o per niezzo dei gas del focolare della caldaia stessa come nella Fig. 1229 II. II vapore su rriscaldato h a — a eguale pression e — tem peratura m aggiore del vapore saturo.

Indichiamo con : p la pressione del vapore in Atm. ass. Vs

il volum e del vap ore su rrisca ld a to in me. p er 1 kg.

t tem p eratu ra del vap ore satu ro (vedi ta b e lla F l ieg e n e r ). s te m p era tu ra del su rrisca ld a m en to in gradi a lia stessa pres­ sion e, co rrisp o n d en te a lia te m p era tu ra i. í-| -s te m p era tu ra del vap ore su rrisca ld a to in g ia d i.

Sara allora; temperatura assoluta Ta = 273 -|- (í -f s) in gradi e secondo Zeun er : Volume Vs = 0,004924 Ts — 0,18536 \/ P in nic./kg. Vs peso di 1 me. vapore in kg. S’indichino inollre con: G quautitá di vapore in kg., che deve essere surriscaldato, Cp calore specifico del vapore surriscaldato, a pressione co­ stante (secondo R egnault in media Cp — 0,48), / calore tolale del vapore saturo in calorie (vedi tabella),

allora la qu atü ilá di calore n ecessaria p er il su rriscaldam en to sará eguale a 0,48 G •.9 in calorie. Per gen erare i kg. di vapore satu ro delVacqua a 0° é nece.9.s'aWo un calore tolale IVs: Ws

0,48 • G • s in calorie.


319 —

Vapore s ur r i s c a l da t o. T a b e l la 153. S u r r i s c a l d a m e n t ó di ass. P

20"

30«

50"

100"

170 443 655 660 0,317 0,318 3,16 3,16

180 453 665 0,323 3,1

190 463 669 0,331 3,02

210 483 679 0,348 2,87

260 533 703 0,389 2,57

360 Gradi 633 „ 751 Gal. 0,471 mc./kg. 2,12 kg./mc.

16a 439 656 0,273 3,66

176 449 661 0,273 3,66

186 459 666 0,28 3,57

196 469 670 0,287 3,48

216 489 680 0,301 3,32

266 539 704 0,335 2,98

366 Gradi 639 „ 752 Cal. 0,407 mc./kg. 2,46 kg./mc.

172 445 658 0 212 4,14

182 455 662 0,243 4,15

192 465 667 0,247 4,05

202 475 672 0,253 3,95

222 495 682 0,266 3,76

272 545 706 0,296 3,38

372 Gradi 645 , 754 Cal. 0,358 mc./kg. 2,79 kg./mc.

181 454 661 0,196 5,11

191 464 666 0,196 5,12

201 211 231 474 484 504 671 675 685 0,2 0,205 0,215 4,88 4,65 5

281 554 709 0,24 4,17

381 Gradi 654 „ 757 Gal. 0,289 mc./kg. 3,46 kg./mc.

186 459 ()62 0,165 5,59

196 469 667 0,165 5,09

206 479 672 0,184 5,43

216 489 676 0,188 5,33

236 509 686 0,197 5,08

286 559 710 0,220 4,54

386 Gradi 659 „ 758 Cal. 0,264 mc./kg. 3,79 kg./mc.

190 463 663 0,165 6,06

200 473 668 0,165 6,06

210 483 673 0,169 5,92

220 493 677 0,174 5,75

240 513 687 0,182 5,49

290 563 711 0,202 4,95

390 Gradi 663 „ 759 Cal. 0,243 mc./kg. 4,11 kg./mc.

193 466 665 V = 0,153 6,53

203 476 670 0,153 6,53

213 486 675 0,157 6,37

223 496 679 0,161 6,21

243 516 689 0,168 5,95

293 566 713 0,1^7 5,35

393 Gradi 666 „ 761 Cal. 0,225 mc./kg. 4,44 kg./mc.

0"

^ 7 1 í -f s =

6

1,505

7

1,627

8

1,682

n

1,821

12 1,801

13

1,899

leo

T .— 433

I^V

~

j'+ / Ií +

10 1,778

10"

s= w l

=

' + T,j == 'y “ ‘ ~^T ~

\T " ^ '+ 7 ’ = iy« =

200«


— 320 — E sem pio. — Debbansi produrre 132 kg. di vapore ad 8 Atm. ass.

con 50« surriscaldamenlo. Secondo la precedente tabella il vapore ha 222®. Per produrlo sono necessarie: 132 •G82 = 90024 calorie. II calcólo si sarebl)e poluto íare anche secondo Tequazione: IVh= ^ + 0,48 • s • Gy cioé : Q iiantilá di calore — (658 -f 0,48 •50) •132 = 90024 calorie.

Espansione (Vapore surriscaldato). Neirequazione per l’espansione del vapore: P ' v^ = Pi

per il vapore .surriscaldaio si deve metiere quale esponente: X — 1,33. Tanto maggiore e a: e tanto piCi rapida é la caduta della curva d’espansione, Abbiamo rappresentato questo í'aüo nella seguente Fig. 1304 nella quale per diverse quantita di vapore di eguale peso, 250 350 4-50

ma di diíTerenti lemperature, sono segnate le curve d’espansione. A paritá di peso, i voluini del vapore surriscaldato sono maggiori, come risulta dalla Fig. 1304 e dalla tabella del vapore surriscal­ dato. Nel punto in cui la curva del vapore surriscaldato laglia quella del vapore saturo, il vapore ha perdido il surriscaldamento e passa alio stato di vapore saturo.


321 -

PARTE

VI I .

Condensazione del vapore. Non tutti i coiidensatori danno buoni risultati. Ció é dovuto in genere a errata costruzione degli organi di emissione del vapore della inotrice, a dimensioni non giuste della tubazlone dal cilin­ dro al condensatore, a cattiva costruzione delle valvole, e a piccole iníiltrazioni d’aria nella pompa ad aria. I difetti di parecchi condensatori a pompa d’aria sono specialmente due: I) . II üuolo n el cilin d ro a vapore é minore di qiiello del condensalore.

E un errore il credere che il vuolo indícalo dal manómetro, che si trova in comunicazione col condensatore, corrisponda al viioto esistente nel cilindro. Esperienze falte coll’indicatore, mostrano che vi sono differenze corrispoiidenti a 40 cm. di colorína di mercurio e anche piu. Quindi il viioto n el condensatore non ci pu ó d aré la base per giii~ dicare il viioto nel cilindro, vale a dire, esso non ci perm eile di daré

an gindizio sulla bontá o nieno della condensazione. II) . L’equilibrio n ella pression e fr a lo spazio n el cilindro e il condcnsatore avviene troppo lentam ente.

Le partí principali della condensazione sono: 1. Camera di condensazione. 2. Pompa ad aria e pompa ad acqua calda. 3. Tubería. W ebber.

21


— 322 — Le fig. 1305-1310 rappresentano diagrammi di 6 macohine prov-

víste di anlichi condensatori a pompa d’aria, e la siiperíicie Iratteggiata rappresenta la relativa perdila.

Camera di condensazione. Nella condensazione a m iscela, la condensazione del vapore é elTeltuata per iniezione d’acqua fredda. — Contenendo qiiesto miscuglio anche l’olio della macchiiia Irasporlato dal vapore, questo


- 323 — tipo di condensazione non é iisato volentieri per TaUmentazione delle caldaíe. Nella condensazione a superficie o secca la condensazione del va­ pore c prodolta per contatto di superficie fredda. Gli spazi deU’acqua e del vapore sono separatí e la trasmissione del calore é fatta atlraverso pareti metalliche. L’inipianto dei condensatori a superficie é piu caro di quello dei condensatori a iniezione. Dal gia citato M anaale delVIngegneve di G. Colombo togliamo alcuiii dati importanli: La condensazione non comincia ad essere conveniente che per forze magglori di 20-25 cav. Acqua fredda necessaria per ogni kg. di vapore almeno 25-30 lUri, cioé almeno 250-350 litri per cavallo indicalo-ora per macchine grandi e perfette, e 400-500 litri per maccldne ordinarie. Temperatura di condensazione 30”-50”; pressione 0,1 Atmosfere circa. La capacita della camera di condensazione é in genere doppia del volume della pompa ad aria. Tanto piú grande essa é, e lanío meno variazioni indicherá il vacuometro del condensatore. Siccome la potenza della pompa ad aria deve essere tanto niaggiore quanto piu grande c la quantitu d’acqua inieltata, é bene suddividere quanto piu c possibile l’acqua per avere una maggiore superficie e perció un migliore miscuglío. Inlernamente la camera del condensatore é niunita di costóle per ottenere una piu fine suddivisione deU’acqiia. Le Fig. 1311-1312 e la seguente Tabella 154, indicano le dimensioní usuali di camere di condensatori orizzontali, prendendo come base il diámetro d^ del tubo di eniissione.


— 324 —

Camere condensatori orizzontali. F ig . 1311-1312.

T a b e lla 154. o o

5 .i ^ g-í ^s ■a

O

O d

¡)

a

b

c

íi

e

f

ff

h

i k N.

l

m /I 0 V

125

10 260 170 190 190 600 650 50 35 180 25 4 6 lio lio 22 240 16

150

12 290 200 220 210 610 700 60 45 200 28 4 6 135 120 23 265 16

175 12,5 320 225 245 220 700 760 70 50 225 32 5 8 160 130 23 300 18 200 12,5 350 255 280 240 74(1 810 85 60 250 36 6 8 185 140 24 325 18 225

15 370 280 305 260 820 890 95 65 280 40 6 S 210 150 24 350 18

250

15 400 310 338 280 890 970 105 75 320 44 6 10 235 160 25 380 20

275

15 425 340 363 300 980 toso 115 80 350 48 7 10 260 170 25 410 22

300

15 450 360 390 310 1060 1140 125 85 380 52 7 10 285 180 26 440 23

325

16 490 400 430 325 1160 1230 135 90 410 56 8 12 310 190 28 465 25

350

16 520 425 455 310 1250 1300 145 100 440 60 8 12 330 200 30 500 26


— 325 —

Tubo d’iniezíone. II tubo d’iniezione nei condensatori a miscuglio deve getlare l’acqua contro il vapore in goccie aventi un diámetro non maggiore di 2-3 mm., é necessario perció una velocitá d’uscila di 4-5 inetri al \ un poco meno nel caso di grandi altezze d’aspirazioni perché 5 metri di velocitá rappresentano 1 metro di perdita nella altezza d’aspirazione possibile.

II tubo d’iniezione püó essere orizzontale come nella Fig. 1313 e verticale come nella Fig. 1314. Nel 1® caso i fori debbono essere fatti solo nella meta superiore, nel 2° invece debbono essere tutti intorno. I tubi d’íniezione debbono essere conici e non cilindrici, afíinché la velocitá dell’acqua e l’iniezione sieno uniformi.

Pompa diaria. Si hanno pompe ad aria secca e pompe ad aria m uida, le prime aspirano soltanto aria e vapore, le allre anche acqua calda. In ambedue i generi é assolutainente necessaria la massima perlezione di costruzioiie, per impediré aH’aria esterna di penetrara in esse.


— 326

Valvole delle pompe ad aria umida. Per evitare l’entrata deU’aria, le valvole prementi debbono stare sempre nell’acqiia. Le valvole piíi iisate sono quelle di gomma, rotonde o quadrate perché l’elasticitá stessa del materiale iie facilita la chiusura. Un grande svantaggio delle valvole di goinina c che esse per la temperatura ekvata e per il grasso non si comportano bene; per correggere in parte rínñuenza deU’aila temperatura, si fanno dei fori rotondi nelle sedi delle valvole onde il ringoufiamento diventa sferico, e il materiale é meno cimentato che per fori trapezoi* d ali; oltre ció le superfici d’appoggio vengono auméntale e la pressione diminuita. (Fig. 13J.5 e 1316). Altro método per prolongare la durala delle valvole di gomma é rappresentata nelle Fig. 1317 e 1318. In esso il batiente di gomma si solleva un poco prima deirincurvamento; sull’orlo della valvola vi sono delle intaccature a

t u w Fi g . 1315.

Fig . 1317 e 1318

Fig. 1320.

forma di vite, a motivo delle quali la valvola é costretta a girare ad ogni corsa per la forza dell’acqua, le traverso eccentriche co-


— 327 —

municano le impressioni a Uitla la superfície e sono perció iiieno sen tile. La Fig. 1319 rappresenta una piastra di gomnia a sezione quadrangolare. Invece di gomina vengono adoperati anche íilamenti di vulcanite, essi non sono guastati né dal calore né dall’olio, ina hanno una buona e sufficiente tenuta soltanto alio stalo iimido. La fig. 1320 rappresenta una valvola nielallica; essa e conuineiuenle usata nella marina inglese, non c intaccata né dal ca­ lore né dall’oliü ed é perció assai raccomandabile nelle condensazioni a super­ ficie, e la ove l’acqua puó raggiungere elevati gradi di temperatura. La Fig. 1321 rappresenta una valvola di caucciu indurito con carico della molla (circa V20 cmq.); si conserva molto bene per pompe d’aria a gran velocita. Fig. 1322 e 1323. Valvole piatte di metallo costruile dalla MelaUic Valué Co. e úsate in­ vece di valvole di gomma. Fig. 1324. Valvola di metallo con carico della molla, della ditta Creuzot. Fig. 1225 e 1326. Valvole metalliche con piastre ondúlate. Esse

X 3? F ig . 1322 e 1323.

F ig . 1324.

vengono molto lodate per la loro grande sicurezza e per la grandezza della sezione di passaggio.


328 —

Stantuffo della pompa diaria. Fig. 1327. StantuíTo con guernizioni di legno: é uno dei meno costosi, pero solo usato dove si ha a disposizione molla acqua

Fig.

1327

.

pura e non acqua sabbiosa, giacché i granelli di sabbia penetrano nel legno e sfregano il ci­ lindro. Fig. 1328 . Per acqua pura sono sufficienti lunghi slantuffi a incavi come quello della Fig. 1329 Fig. 1329. Stantuiro con anelli a molla, usato soventissimo nelle pompe d’aria, esso si conserva molto bene. Fig. 1330. BtantuíTo con bossolo Fig. 1 3 3 0 . g stoppa esterno ; sono da preferirsi a qualunque aitra costruzione quando si ha acqua molto sporca.


— 329 —

Stantuffi con guarnizioni di cuoio.

Raccomandabili per pompe ad aria che lavorano con acqua pura. Negli stantuffi grandi per risparmiare cuoio, si prendono anelli di cuoio sottili racchiudenti un núcleo o anima di ghisa come nella Fig. 1332.

Stantuffi a battente. S o u o f o r a t i , s e r v o n o c o m e v a lv o le d i p re s s io n e p e r p o m p e a d a r ia v e r ­ tic a l!.

Stantuffi a battente. F i g . 1 3 3 3 . T a b e lla 155.

D

B

d

h

b

a

Vi ti N.

c

e

r

g

i

A-

l

300

136

35

70

18

15

6

16

16

20

10

50

16

20

400

150

40

80

20

16

6

IC

17

26

13

55

18

30

500

170 45

90

22

18

8

20

18

32

17

60

22

45

600

190

100

24

20

8

20

19

38

17

70

22

60

50


— 330 —

Disposizíoni di pompe d’aría, Fig. 1334-1347. Nelle inacchine orizzontali con modérala velocitá dello stanluílb, l’asla dello slantuiTo della pompa é generalmente accoppiata al

cilindro della motrice; ma questo sistema non si comporta sempre bene, e non é perció da raccomandarsi.


331

Costruzíone delle pompe diaria. Le pompe orizzontali sono generalmente adoppio eHelto; quelle verticali invece a eflelto semplice, nía in quest’iiUimo caso si dispongono generalmente due pompe a semplice eíTelto, come é rappresentato iiella Fig. 1349, ottenendo cosí una marcia piü quieta e potendo evitare diversi tubi d'aspirazione.

La Fig. 1348 rappresenta una pompa d’aria costruita dalla dilla G. Kühn di Stuttgart. In essa lo stantuíVo serve come valvola di aspi-

razione. Abbassandosi, lo slantuñ’o apre nel corpo della pompa le apertiire ivi poste e l’acqua, l’aria e il vapore arrivano iiello spazio interno. Innalzandosi invece lo stantuiro, vengono compressi per inezzo delle valvole premenli. Siccome una parte dell’acqua aspí­ rala dallo stantufFo elevanlesi, é nuevamente respinta; cosí bisogna che questa perdita venga considérala nella determinazione del volume della pompa.


— 332 —

Schizzi e disposizioni di pompe d’aria.

1350

s

13 5 ^- Pom p a d’ aria della ditta P rinz

R udolf.


333 —


— 334 —


335 •

>

o

°


336


— 337

Fig. 1362-1363. Pom pa sotterran ea orrizzontale azionata dalla m a n o v ella ; doppia leva di acciaio fuso.

22



— 339 •

•5P

S o Ph


— 340 —


341 —


— 342 —

Leve di comando delle pompe ad aria. Le leve di comando debbono essere coslruite con maleriale buono ed uniforme, e avere lo stesso spessore in lutti i loro punli. Si preferiscono fare di fe r r o batlulo anziché di ghisa o acciaio fiiso perché qiiesti ullimi maleriali sono piü fácilmente soggettí a

rotture.

-90h-^

Le fig. 1376-1380 rappresenlano delle leve di acciaio fuso, spezzatesi dopo breve funzionamento. Le fig. 1381-1383 rappresenlano leve di ghisa con aste di ferro, combínale. Con qiiesla disposizione si oltiene una magglore elasticitá nel caso di urli. L’azioiiamento ha luogo dal boUone della inanovella,


- 343 — l’aUacco dell’asta di comando della pompa ad aria é in A. Questa costruzione é molto buona e da raccomandarsi. Le pompe ad aria verticali poste nei sotterranei, cioé sotto il piano della macchina sono generalmente gem elle, cioé 2 pompe

Fig. 1381-1383.

a sempUce cjfetlo. Per il loro comando sí usa una doppia leva, azionata dal prolungamento dell’asta dello slantuíro. Indíchiamo nelle Fig. 1384-1386 e nella Tabella 156 le principal! dimensioni di cpieste doppie leve,


344 —

F ig . 1384 -1 3 8 Í.


— 345 — o

ÍO

^

O S

s

C O r-H

(n

C O nn S lO

líO rH O C O T }< ^ r-4 t-1 ^ O

Í3H

m T T <

Oi IÍ5

g

00

<1 M ^

§

E¿) >• P

a o

p -i d

e t-o i O O

00 t-

m C O

§

S

C O lO

-tH o

G O <0

^ < 90

(N C ^

N 00

o C 5

g ^

g 2

s

lO co

oc ce

ce ■ *s^

< ?^ lío

co lío

to

ríí

lo ■ rH

(M iro

ce o

iro o

(>i l--

ce ir-

00

■ «*

ce o

C-

00

ce 00

«o 05

^ ^

i£5

^ ^

t> J}

o t— 1 -rH

ce r-l

o (M fO S

(> 4

G 'i

o (>i < 50

2 Tji G 'i

;=! «o W

ce C ^ ce s

ce

o irt-H

00 00

§g r-i i-P o < D T t< ^ lo iO o C O S g:

P

00 G 'i

00

to

-

© w

IT 5 C O

<0 1 — 1 O O

^ «o lO G 'i O O c0^ G O — ( C O O i

Ci

O

©

C O líO

lO i-H

C O t-

G ^ lf5

rO

1

o G st r-i O r-

«o (— 1 G 'i O o> lO

o t' O S C D C O (?^ O O

*0

00

©

2 00

O rH O lO o -rfí 1 — 1 ?o tr-

i-P lO C O

«O 00

co

C Ü

g

lí?

tr -

«K .

0

00

o ^

O

o^nja^is •J!}0UI«l(l H

■BSJO O Üi

O C ~ G ^ lO 00 rH O o co

IfO

G 'i líO O 3h

« o o lO eo o • *íf< G v i «O O co O C O lO co r-4 p -« O rH co o (N o o rN

^ G ^ lO (-P G 'i lO O 00 r-i ce Oí O ce C O o G ^ rH O lft( ce o G 'i o o 00

00

lT 5 «O 09 r-1 § 2 O G ^ 'Íí< o o rJ4 rH O 05 co o 1-G v i o o o>

r~( C O o (— ( G ^ i 2 :=; O co -«í* o co o 1 — 1 lO G ^ l o o ce O o o

^

o G 'í o 1" O ce G v i S 2 O o lO o C D r-4 O Co ce ce o o --

^

^

iT 5

00

iq o 5^ G 'í lO L ~ lO G ^ 2 S O Tíi lO o o ce r— i O » — » lo o o ce o o C M


— 3J6


347

Pompa ad aria, orízzontale.

(Fig. 1387-1391).

T a b e lla 157. Cor­ sa d

a

b

c í

e

f

9

h

i

k

l

m

n

0

p

500 125 348 530 200 13 800 460 260 350 55 140 590 120 70 60 140 600 135 424 640 230 14 940 510 300 400 65 170 690 140 80 70 160 700 155 480 730 260 15 1060 570 350 460 75 205 790 160 90 80 180 800 170 556 830 290 16 1200 630 400 520 85 240 900 180 100 90 200 900 200 622 920 330 17 1350 090 450 590 95 270 1000 200 lio 100 220 1000 220 688 1000 350 18 1460 740 500 670 100 300 1110 220 120 lio 240

Cor­ sa (/

9

r

¡i

t

ll

u

IV

X

y

z

A

B

C

E

500 125 270 170 260 145 190 32 18 210 90 34 310 360 60 160 600 135 310 200 300 160 220 36 20 240 100 38 360 410 70 175 700 155 350 230 340 175 250 40 22 270 lio 42 410 470 80 190 800 170 390 260 370 190 280 44 25 300 120 46 460 530 90 205 900 200 430 290 410 205 3i0 48 27 325 135 50 510 590 100 220 1000 220 470 320 450 220 340 52 29 350 150 54 560 650 lio 235

Nelle pom pe a d a r ia orizzon tali a doppio eíTetto, la velocitá dello slantufl’o é iii genere di 2-3 m. al 1^-'; qualche volta 4-4,5 m. al e la velocUa di passaggio nella valvola é ca. 1 m. al 1''''. Nelle pom pe v erlicali con velocitá massinia dello staiituíTo di 1,3 ni. al 1//; la velocUá di passaggio nelle valvole prementi é di 3-4 m.


- 348 —

Messa in moto della motrice con condensazione. Se Valtezza di aspirazion e é molto grande per otteiiere una piü rapida aspirazione dell’acqua per mezzo della pompa ad aria, si usa dísporre una iniezione ausiliare o caeciare l’aria per mezzo di una tubazione a vapore ausiliare (Fig. 1392).

Macchína a condensazione come macchina senza condensazione. Ogni macchína con condensazione deve essere installata in modo che possa lavorare anche senza condensazione. A questo scopo uella condottura viene inserita una valvola a due vie come é rappre-

sentato nelle Fig. 1393 e 1394. II vapore enlra vicino alia ílangia media della valvola (Fig. 1393) e puó essere condoUo nel condensatore o essere posto in liberta mediante chiiisura deiriina o delTaltra apertura.


- 349 —

Quantitá d’acqua refrigerante. La quantita d’acqua refrigerante é regolata secondo la sua tem­ peratura e secondo la quantitá del vapore. II rapporto del peso deU’acqua refrigerante adoperata, al peso del vapore é determí­ nalo dalla seguente equazione: 630 — íi — ‘o

,

m = ----------- nella quale: t(¡ temperatura d’ammissione in gradi centigradi, h „ deU’acqua di scarico in „

II vuoto teorético é pregiudicalo da cattiva tenuta di vapore, da nitrito del vapore nelle condotle, ecc.

Temperatura e calore totale del vapore d'acqua. da 1 a 0,02 Atm. ass.

T abella 158. Atm. ass. p

1,0 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,35 0,3

Temp. in C. í 100

97

Calore tot. ^ 637

636 635

Atm. ass. p Temp. in C. i

94

90

86

82

634 633 '631

73

69

630 629

76

628

0,25 0,2 0,15 0,12 0,10 0,08 0,06 0,04 0,02 65

60

54

50

46

42

36

29

18

Calore tot. j. 627

625

623

622

621

619

618

615

612

Eseinpio. — Una macchina a vapore di 500 cav. ind. consuma per cav.-ora 8 kg. vapore; quanta acqua refrigerante é necessaria per ottenere un vuoto di 0,2 Atm., ad una temperatura di iniezione di 10®? Quantitá del vapore da condensare = 500 •8 — 4000 kg. Dalla tabella 159 é necessaria una quantitá d’acqua 14 volte maggiore; quindi: 14 •4000 = 5G006 kg. = 56 me. all’ora.


— 350 —

Peso acqua refnger.

Rapporto delPacqua refrigerante m: 'Peso del vapore.

Tabella 159. Contropress. cil.

0,4 0,35

0,3 0,25

0,2

0,15 0,1

Temp. acqua calda í, =

67“

65“

61“

57“

52”

46“

38»

10“ W—

10

10

11

12

14

16

21

15“ m “

11

11

12

14

16

19

26

20“ m

12

13

14

16

18

23

33

30“ m =

15

16

18

20

26

37

40“

21

22

27

34

48

-

50“

33

28

52

-

60“ w =

SO

-

-

tá cr

o> ti f-> bJO

0

ao>

Eh

Po —

Usando meno acqua il vuoto é peggiore, come é visibile dalla tabella 159. — Questa tabella é valevole solo per condensazioni perfette, i condensatori ordinari consumano il doppio e non pernieltono generalmente Tuso dell’acqua ad una temperatura superiore ai 30° centigradi. Nel calcólo di impianti nuovi si prende in genere m = 24.

Rendimento della condensazione. Perché essa dia il massimo utile deve soddisfare alie seguenli condizioni: 1. Implanto poco costoso. 2, Daré il massimo risparmio di vapore. L’econoinia di vapore dovuta alia condensazione é in media: nei condensatori c a t t i v i ..................... 10-20% nei condensatori ordinari ma buoni 15-30% in costruzioni p e rfe tte ...................... 25-38%


- 351 —

Forza necessaria alie pompe d’aria. Le pompe d'aria hanuo da superare le seguenti resistenze: differenza media di pressione anteriormente e posteriormente alio stanluíld della pompa d’aria. Colonna d’acqua della valvola d’aspirazione fino alio scarico delfacqua calda, resistenza d’attrito della pompa d’aria. d diámetro della pompa d’aria in cm., c velocitá dello stantuílb della medesima in m. al Iff, = 0,2-0,6 la sopradetta diíTereuza di pressione in kg. per cmq., h allezza di elevazione dell’acqua calda in m. Allora il lavoro speso sará : p er pom pa d’a r ia a sem plice effeilo

^ = '■ 2 ------------- 2T 75 ----------

p er pom pe d’a r ia a doppio efTeilo

N = l,3 .

------ -- ------------cav.

In medía si piio supporre che per le pompe d’aria e necessaria una lorza eguale a 0,5-1,5% della forza totale della macchiiia a vapore.

Dimensioni delle pompe ad aria. Sieno : m S quaiititá d’acqu a refrig eran te all’ora, 2 •m S il miscuglio di vapore e a r ia da elevare in lilri all’ora (miscuglio prodotlo dall’aria conteniita nell’acqua, inemerlicitíi della pompa e dei vapori che si forinano), '? = 0,6 rendim ento volum étrico della pompa. Per il calcólo delle dimensioni principali dovremo considerare la seguente quantilá da elevare; ?

(in -f 2 m) S = 5 • m •5 in lit. all’ora.

Esempio. = Una condensazione deve daré all’ora S = 2050 Ug. va­ pore, temperatura dell’acqua refrigerante e fo = 10'’, temperatura dell’acqua di scarico é =z 35®, si avrá allora:

630-35 = 35-10

24.


— 352

II lavoro della pompa sará: 5 ■24 •2050 = -- 246000 litri = 246 me. all’ora. In condizioni normal! si prende: Qiiantitá da eleuure = 125 S e si ottiene per una pompa a doppio eíTetto o per 2 pompe a effetto semplice: 125 . S F » C -3600

e riferito al volume della pompa: 125 •S 60 =l,04-"F . X Corsa = — 3600 2 -n nella quale: F é la sezione della pompa in mq.; la corsa iii din.; n numero dei giri al minuto.

Diámetro delle pompe ad aria. T a b e lla 160-

Tipo di maeeMna Monoeilindriehe

A doppia espansione

A tríplice espansione

Diámetro della ^ pompa ad aria = 0,3 Z) 1K/ A

0,25 D V K— h

0,2o Z) y h

l/ 7 £

nella quale tabella H = corsa; D = diam. del cilindro a bassa pressione; h — corsa della pompa. Nei casi di raffveddam cixto arlificiale delVacqua^ scelgasi d 10% maggiore. Nella condensazione a superficie^ il volume descritto dallo stantuíTo della pompa puo porsi eguale a meta di quello per conden­ sazione a miscuglio.

Caicolazione della sezione delle valvole e dei tubi. Per il calcólo della sezione di passaggio della valvola si pone come base di velocitá di 1,5 m. al l^^ Tutti i tubi nei quali scorre acqua devono avere una sezione tale, che la velocitá di passaggio non sia superiore a 2 m. al Generalmente la sezione del tubo di scarico viene presa eguale alia superficie interna di passaggio della valvola. II tubo d’iniezione puó farsi con un diámetro eguale ca. ’/a tubO'di scarico; trattandosi di condotture lunghe piii di 10 m. e d’altezza d’aspirazione superior! a 3 m., il diámetro viene elevato fino a


353 ojjTunuis 9n0lSS9J{J ojjniu«ls ojiaio'Bid

5?

<!) u M y » a >

onarauia

>

0) a

%

O N w

SI

a

t¿i

o lO Oi

B

o ir-

o ^ lO

a e

líb C O r-H

l(b ?0 í-H

O O O

K b C :* i-(

O r-( (N i

S

lO T í< ,— (

lT 5 lO I— t

C O ^ 05

C -^ 05^ j-T cT

^

^

.-,

C O lO cT

to ir^ cT

cc ^

lO (í^

«o

co

<

a a

lO S5 f-t

o ;z; (N i

o -:P (N i

o G 'i

o o co

o C O 07

o ÍO C O

a a

lT 5 lO co Jí7 / -H 1 — 1

o 1t— (

o o (N i

o < > i < N i

o (N i

o o (N i

O ’ a

-:í^ C O r-T

(N i C O <-T

1(7 1(7 (N i^ G ^'' (n T

íQ

á -a

r-; (N i

1 — 1 07

07

< 0> 1(7

tO 1(7 1 — 05

^ 2;^

^ g ^

^ § s

O jn (1 N i1 —

O O íi'— i

O O G ^

O (N i 07

t~

t-í'

O ^ c-^

(N ^

8 = fí i0d 0^9^a

rv) Sí

G ^ i 07 G M irT-! rH

Í.Tieui ojjniums o ■q^iooiSA

<q_ r-T

r-T

— r

o co

1(7 l'-

o c-

1— K 7 50 o

o r ­ «o íí7

A

o »o

o O i 50

o o C'

o lr-

o L O C O

o 07 05

S g ^

c© ” 3

o íO 07

o o TP

o lO

o o lO

o lO íO

o o «o

o C O <0

o o C D

o o rs

o o C O

o o 05

o o 2

o <= =

2 2 _

1 o bj ¿ .i < üt: S •c S • »-s 5 c© ®4 , 05 -Uf l 5 1 3'r eS S Q > M - § -C IO P a C e, Sog-SS a. N5, fHM

■BJO .llU ©joduA

M

O 'íD

s

til

©

O C D

e S (O O

o vdniod em niOA b

P^

r->

©

o

O C O

,- i

íO (N i

o o,

CJ

<1 &H

O o

^

o o C O

ó* a

C e.

, §

o o o t— > — ( lO C O C O

u V

^ S

C D bb

'H JO .nu bfl eioduA oT

o^nnioi

p

W Q 'TS a

3 O a

o u «i u S W euumu.

lA O -a rt .9 *3

»r7 07 C v i

^

O C O .i (ir N

K 7

O ^ «o o --I 07

o 05 07

o C O

(n T

G 'i^ 07^ G ^ '' G v T

23


-

354 ■

Dimensioni priticipali di pompe ad aria, acooppiate direttamente. Fig. 1395-1390.

<— J ñ

____

i—

->i

T a b e lla 1C2.

Corsa

500 600 700 800 900 fOOO 1200 mni.

d=

100

120

135

150

170

185

235 »

b-

120

145

165

180

205

225

285 »

e=

120

150

180

210

240

270

300 »

L —

600

720

840

960 1080 1200

1460 »

n —

420

470

530

580

700

750 »

M =

840

1020

1200

1370 1560 1740

2060 »

640

Pompe ad aria verticali senza valvole d’aspirazione. II modo di fiinzionametilo di queste pompe é visibile dalle Fi­ gure 1397-1400. Fig. 1397. Stantii/fo iiella posizion epin alta. — Nella corsa d’ascesa esso ha spinto fuori per jnezzo delle valvole l’aria che si trova nella pompa e una certa quaiilitu d’acqua. Jj’acqua arriva nella


— 355 —

camera della pompa fino ai battenti delle valvole, e nella carcassa della pompa íiuo al Uvello segnato nella figura. Se lo stantullb .sí lunoue in giü, il livello interno dell’acqiia si abbasserá piii rápidamente dello stantiiíro. Contemporáneamente sa­ brá il livello esíerno deU’acqua, poichélo stantuílb sping< rá, nello spazio cii'colare della carcassa, l’acqua che ha sotto di se. Fig. 1398. Posizione dello stan lu /fo quarido il livello interno dell’acqua si c tanto abbassalo da essere alia slessa allezza delTorlo superiore dello stantuiro. II livello eslerno deH’acqua caumentato un poco. Fig. 1399. — L’orlo superiore dello slanliilVo e arrivalo al canto

F ig . 1405.

superiore delle apertiire che vengono istantaneamenle aperte, otteneiido un equilibrio í'ra la pressione deU’aria e del vapore nella pompa. Fig. 1400. — II livello estenio delPacqua, sempre crescente, raggiunge l’altezza dell’orlo interiore dello stantullb ; l’acqua comincia ad aflluire nella pompa. Fig. 1401. — IL livello estenio dell’acqua e salito fino al canto siiperiore dell’apertura. Fig. 1402, — Lo stantuíTo continua a d abbasaursi ragglungendo la po.súioííe pin b a ss a ; il livello estenio dell’acqua c nel punto piu alto e dista del tralto Cj dal coperchio della pompa. Fig, 1403. — U livello estenio dell’acqua si abbassa nuovamenle, ragglungendo la stessa allezza dell’orlo dello stanlulVo, l’acqun


— 356 — cessa di afíluire nella pompa. La camera d’aria del corpo della pompa e quella della pompa sono nuovamente iu comiinicazione. Fig. 1404. — Lo slantuíTo chinde l’apertura. H Uvello interno dell’acqua é piu alto del tratto Esso non ha raggiunto ancora Torio dello stantuQb. Muovendosi ancora lo stantuffo Taria che si trova nella pompa — non potendo uscire verso il corpo della pompa — viene compressa. Quando la pressione é cresciuta sufficienlemente, si aprono le valvole e Taria esce dalla pompa. Fig. 1405. — II livello interno delTacqua ha raggiunto lo spigolo inferiore della sede della valvola. Fig. 1406. — II livello interno delTacqua ha raggiunto i battenii delle valvole. Eseinpio. — Debbasi condensare il vapore di una macchina m o nocilindrica a valvole il cui cilindro ha un diámetro = 550 niin.; Corsa stantuíro = 1100 inm.; n = G8 giri al minuto. Ni = 200 II P. ind.; Consumo di vapore Si = 12 Ug. per IIP . e ora. Qiiantitá di vapore da condensare al minuto: C=:

12

.

200

60

= 40 kg.

La quanlitú d’acqua, di miscuglio di vapore e d’aria, da elevare con una pompa a semplice eíletto ad aria umida e condeusazione a miscuglio, supponendo di 40« C la temperatura del vapore da condensare: 7 = 0,001

\

+ l +

P c-P ú /

in me. al minuto

nella quale: » acqua refrigerante r. = 630 - ~40 = 24, ni = rapporto Pe = pressione del condensatore; ammesso per 0,15 Atm. ass., pd = „ „ vapore condénsalo. In questo esenipio per 40° C, pd = 0,072 Atm. ass. Si ha cio e: : 0,001

dalla quale: Quantitá d’acqua: W = 0,001 (24 „

1) 40 = 1,0 me.

d’aria e vapore: L = 0,001

U , i u ^ U,U / A

La pompa ad aria viene azionata da un ingranaggio e fa n = 90 giri ai minuto. Per o = 0,75 si ha allora per pompe a semplice eífetlo una quan­ titá da elevare :


— 357 — 2,97 0,75 •90

da cu i:

per pompe

1

Acqiia; Wi = Aria e vapore

0,044 me. p. giro I

0,75 •0,90 1,97 = 0

,7

5

.9

0

: 0,015 me. p. giro ^ ^ doppio eífetlo la meta.

- =

“ '“ 2 ®

La pompa da impiantare, azionata eon trasmissione a cinghia, avrá le seguenti dimensioni; Diámetro dello stanluíTo . . . d = 440 mm. Corsa dello stantullo...................5 = 390 „ Larghezza dell’apertura . . . . = 100 „ Corsa d’elevazione s = 390 — 100 = 290 „ G ir i..................................................../I = 90 al minuto e si oUiene: Lavoro V ~ f ■ 6‘ • n — 0,75 • 0 , 4 4 2 . 0,29 . 90 = 2,97 me. al minuto, eió ehe vuol dire che la ponqm é abbasian za grande. In un giro il lavoro é : 2 97 ’' ‘ =

o; 7

5 T 9 0 = ~ “'®^^ ■"‘=-

di cui: Acqua Wj = 0,015 me. per giro, D3 =z 4 1 5 mm., preso per base; allora 0,1352 mq., z = 0,05 mt.; m '= 0,0105 me. = spazio fra i risalli della valvola ■f spazio sopra la posizione piii alta dello stantuíTo fino al punto inferiore dei risalli della valvola. IVj = 0,015 me.; s = 0,29 mi., allora sara: T,^ * z 4- inr 0,1352 . 0,05 4- 0,0105 + 0,015 ^ ^2 = --------—;------ ------ ~ = ---------- ■ .. — ------------- = 0,094 mq. s-\-z 0,29 -h 0,05 = 345 mm. diámetro. Dj = d -f 0,044 = 0,484 mt., — 0,184 mq. A.Uezza apertura sf = 0,1 mt. quindi sará: Corsa tolale: 5 = 0,1 + 0,29 = 0,39 mt., 0,39 • 90 VelociUi media slantiiíío: c = = 1,17 mt. 30 La sezione libera di passaggio d ella sede d'im a valu óla si ha dalla seguente eguaglianza, ammettendo che la quantitá d’acqua Wi passi nel tempo di ‘/s di giro:

./.i /'=-

T 8

i• V • f

W,


— 358 —

nella quale: i ~ numero delle valvole, /*= sezione libera di passaggio d’ima valvola, u = velociUi media di passaggio deiracqua, T = — lempo di un giro in secondb quindi sará: 8 •0,015 '

10

2

0,0089 mq.

0,666

Sezione iotale delle valuóle = 899 cmq.

C o iis id c ra z ío m s u lla c o s tr iiz io iic d e lle pomx>e ad a r i a p e r c o iid e n s a to r i.

I. — Condensazione a tniscuglio. Bisogna distinguere: Coiidensa?:lone a miscuglio a correnle parallela » B n » » contraria.

a.

Condensazione a córvente juirallela.

L’acqua rei'rigerante entra íini.ssima nella camera di condensazione. II prodóüo condénsalo composlo di vapore, aria e ac(|ua viene aspíralo dalla pompa ad aria e scarícalo. Si indichino con: C la quanlilá di vapore condénsalo al minuto, />u pressione del condensalore, /M „ „ vapore condénsalo, cofrispondente alia lemperatura delTacqua calda, m rapporto acqua refrigerante, V volume d’acqua da elevare in me. al minuto, V = 0,001 (1 + ni +

. C in me. al minuto nella quale si e Pe - pd ammesso che l’acqua refrigerante contenga 16% d’aria e vapore. L’acqu a sará allora: W = O.OÜI (I -j- m) • C in me. al minuto, .Irm e v ap ore:

L = 0,001

-

P e - p .i

•C „

í.,a quanlitá V deve essere mossa dalla pompa, cosí che il lavoro richiesto dalla pompa, avente un rendimento <f>^ s a r á = V : » in me. al minuto. II calcólo si pu6 rendere piü semplice e sufíicienle per i casi normali prendendo come base un riempimenlo d’acqua nella pompa di Vi liiío a Va volume della corsa.


-

359 —

Detenniiiato W coireguaglian/.a pecedeiite si otlerrá che il lavoro 4 Wí'mo a 3 IV . in me. al minuto. richitísto dalla pompa sará = r Sieiio inoltre; F sezione pompa in dmq.

2r corsa pompa in dm. n giri al minuto. G* - —

velocitá media stantuHo in dm. al íff

e sará allora: ,, ^ lavoro per pompe a semp. eílelto : b • c — 2 — • 1000 litri al Vf „

, . „ doppio

br-- c ^ 2o lavoro

1000 „

„ „

b. Condeyisazíone a córvente contraria. Da un lato vapore e acqua, daU’altro acqiia calda, vergono aspí­ rale da pompe sepárate, e cioé, aria e vapore nel punto piii freddo del coiidensalore, vale a dire vicino al punto d’amniissione delTaequa relrigerante. Per tale ragíone la temperatura dell’aria e del vapore é di poco superiore a quella deH’acqua rerrigeranle; questi condensatori hanno per conseguenza una maggiore pressione che nella corréale parallela e minore volume, e per tale íatto la pompa ad aria necessaria per aspirare il miscuglio di aria e vapore, puó scegliersi piu piccola. Nella condensazione a corren te con traria l’acqua refrigerante puo riscaldarsí fino alia temperatura corrispondente alia pressione del condensatore, mentre nella con den sazion e a eori*e/iíe p a ra llela l’acqua raída deve avere una lemperatura sempre minore della tem­ peratura del vapore corrispondente alia pressione del condensatore. Ne consegue che la quanlitá necessaria d'acqua refrig eran te nella condensazione a corrente contraria e minore che nella condensa­ zione a correnle parallela. Siano: Iq temperatura dell’acqua refrigerante in gradi centigr. il „ „ calda „ „ „ si puo porre: lemperatura del miscuglio di vapore e aria da aspirare. = íp -}- 5° cent. Pressione condensatore ^pressione vapore pressione aria tem­ peratura la corrisponde a una certa pressione di vapore pd, per modo che sará: pressione aria p\ = — p.i in atm. ass. La Icoria della condensazione si basa sulla legge di D.vltun, se-


360

condo la quale le pressioni dei gas, cliiusi in uno spazío, si sommano. ■ ^ La pressione del vapore c nota dalla lemperalura data; la quantilCi di iniscuglio d’aria e vapore si determina colla formóla: L

0,001

0,16 . in Pi

C in me. al minuto.

Quantita d’acqua W = 0,001 • (1 -fquale:

• C in me. al minuto, nella 630 - ti h " ^0

rap p orlo acqua refrig eran te m =■

dove

— te - 8 = lemp. acqua calda per condensaz. a correiileparallela ti = tc = „ „ » » contraria

L’aspirazione della condensazione ha luogo con pom pe ad aria bagnate, quella del míscuglio d’aria e vapore con pom pe asciulte.

La Fig. 1407 indica il con den satore Weiss a corrente con traria. II vapore entra da sollo e l’acqua da sopra, quindi sopra il condensalore é íreddo, e ivi piu facile sará perció l’aspirazione deU’aria. Weis.s dimostra che e meglio tenere separata l’aspirazione, perotlenere un migliore vuolo d’aria e avere minore lavoro della pompa. Unaunionedei due lubi produrrebbe il riscaldamento dell’aria e di conseguenza un aumento nel volume di essa.

2. — Condensazione a superficie. L’acqua refrigerante non viene in conlatto col vapore da condensare. Riguardo al lav oro delta p om pa si (leve considerare per qiiesla condensazione, il: 14 0 7

.

lavoro per l’acqua refrigerante „ „ la quantita da condensare , „ il miscuglio di aria e vapore. Per il moviinento dell’acqua refrigerante si x)uó usare una pompa nórmale ad acqua fredda. Per ia quantita da condensare e per il miscuglio d’aria e vapore si deve distinguere fra aspirazione com aiie e .separata. Nei con den satori a superficie orizzontali (Fig. 1408-1409) a corréale contraria^ l’aria e la quantita da condensare debbono essere aspí­ rale da una pompa in comune nel punto piu freddo (ammissione dell’acqua fredda).


— 361 — Nei coiid en salori verticali di í|iiesto sistema l’aria e laquanliláda condensare debbono essere aspírale separatamente da diíTerenli pompe. Qiiale superficie di ra ffred d a in en lo si possono prendere i seguenti valori: 0,02-0,03 inq. per 1 kg. vapore all’ora 0,25 mq. per HPi per tubi di ollone 0,32-0,38 „ „ „ » corpi di ghisa.

y^CC^CJeJ

f r e c / c /,3

La qu an íilá d’acq u a refrig era n te si calcóla in modo simile che per la coiidensazione a miscuglio, ma la lemperatura deU’acqua

calda deve essere 15° piú bassa di qiiella che corrispoiide alia pressione del condensatore; si oltiene perció: 630 - /c {/c-15)-/o iiella qnale: /c = temp. corrispondente alia pressione del condensatore /o = „ dell acqua refrigerante.


— 362 —

Rapporto acqua refrigerante

per condensazione a superficie.

m

T abella 163. Viioto n el condensatore . . . = Temperatura corrispondente /c= „ dell’acqua calda =

í 10»

l 15» temperatura ' 20“ clell’ í„ ; 30» acqua refrigerante i 40° 1 50» 1 60«

0,40 0,35 0.30 0,25 C,20 0,15 0,10 76» 73“ 69° 65“ 60» 54» 61° 68» 54° 50° 45“ 39“ W

m = 10 m — 12

14 18 27 — 50 = 554

m=

m ni m m

=

=

12 15 13 17 15 18 20 24 31 40 70 140 —

20 29 24 37 30 53 64 581

14 16 19 28 56

16 19 23 28 IH

— —

— -

NegU impíanli nuovi si puo metiere come valovi m edi: per acqu a fre d d a p olab ile in = 22 „ „ raJf'reddaUi arlificialm eiü e in =. 35 Secondo la qualitá deiracqua di cui si dispone si puo slabilire, in linea di massima: Scelgansi condeiisalori chiusi, se Tacqua refrigerante contiene dei salí carboiiati, e condensalori aperli, se l’acqna e fangosa. 1 lubi debbono essere di ottone e si possono prendere delle seguenti dimensioní: Per con den salori grossi: 38 mm. diámetro; 1 mm. spessore; 53 mm. divisione. Per con d en salori piccoU : 15 mm. diámetro; 0,75 mm. spessore; 35 mm. divisione. — Lunghezza: fino a 6 melri.

Pressione e peso del vapore e dell’aria

( M u l l e b ).

(VacLiometro; 0,1 atni. ass.).

T a b e lla 104. Temperatura C

25»

30“

35“

4(1“

45“

Pressione del vapore Alm „ dell’aria „ Press, del vapore kg./mc „ deH’aria kg./mc.

0,03 0,07 0,023 0,083

0,04 0,06 0,03 0,067

0,05 0,05 0,039 0,052

0,07 0,03 0,05 0,032

0,09 0,01 0,065 6,01)7


— 363 —

Ricapitolazione dei risultati avuti. Abl)iamo visto che se: C quaiilitá di vapore da condensare in kg. al minuto, m rapporto acqiia refrigerante, Pe pressione condensatore in alm. ass., Pa „ vapore corrispondente alia lemp. del condensatore, p\ —Pe — pd pressione aria in atni. ass.

I. — Condensazione a miscuglio. a. A c o r r e n í e p a r a l l e l a . Voluuie che la pompa deve elevare: V = 0,001 (I -I- m -f

. c in me. al minuto.

L’ultimo termine in pai’entesi indica la quantilá d’aria; conside­ rando un coefíiciente di inermeticila p. e una quantitá d’aria nelrac([ua del 2% si ha: .... . 0.02 - m - [ - / A quantita d ana = Pe

-

Pd

per semplicitá poiiiamo pero: L =

b.

0,16 • m — p.i

Pe

A c ó r v e n t e c o n t r a r ia .

Quantitá d’aria „

L = 0,001 • — ^ — in me. al minuto, pi d’acqua W = 0,001 {1 f ni) • C in me. al minuto.

2. — Condensazione a superficie. Quantitá d'acqua refrigerante —0,001* ni •C in me. al minuto, » d'aria L = 0,001 ¡j. • C in me. al minuto riferite alia pres­ sione atmosférica, Condensazione = 0,001 C in me. al minuto, he pompe necessarie sono le segueiili: Condensazione a n iiscn g lio:

Pompa ad aria bagiiata per correníe parallela, „ » „ e pompa ad aria hagnata per córreme contraria. Condensazione a su perficie:

Pompa ad acqua fredda per l’acqua fredda, „ a aria l)agnata comune per l’aria e la condensazione, oppure per aspirazione separata, « „ ad acqua fredda per l’acqua fredda, „ „ ad aria per aspirare l’aria, n B ad aria baguala per aspirare la condensazione.


- 364 — A lt r i s is te m í d i c o iid e n s a z io iie .

Condensatore a corrente contraria. (Sistemí F. J. W e is s ). Dal tubo D entra il vapore conlro l’acqua proveniente dal tubo S e viene a poco apoco condénsalo. La córvente co/draría impone che tanto l’acqua che il vapore, che vengono a contatto sieno caldissiiní. L’aria contenuta nell'acqua si libera iiel punto d’entrala e viene aspírala da una p om p a a d a r ia ascialla nel punto piü alto E, mentre i'acqua esce dal tubo.

Perché in queslo tubo non vi sieno variazioni vi si applica due valvole K e lO e un tubo montante S. L'aria esce dal tubo F. Per scaricare l’aria nel punto piu freddo é nccessario una piccola pompa ascíutta, per econoniizzare in lorza motrice e spese di manutenzione. I vantaggi del sistema consistono nel poter usare nella condensazione una minore quantitá d’acqua, per la maggiore eíTicacia del sistema condensante, lenendo la temperatura piü alta, e nell’esigere un assai minor lavoro della pompa d’aria.


— 365 —

Condensatori a raggí. Questi servono per condensare il vapore senza pompe ad aria. La loro azione é siniile a qiiella degli iniettori; per causa del miscuglio di vapore e acqua una parte di forza viva del vapore di

F ig . 1411.

scarico viene usata per niuovere Tacqua e i gas non condensabili. L^acgua necessariaper questicondensatorié pero molto grande. Fig. 1412-1414. C ondensatore iiníuersale KónTiNG. Sono per aspirare l’acqua nelle variazioni periodicne dellavoro delle motrici. Nella condensazione a superficie il vapore non viene in contatto coU’acqua, essa si distingue dalla condensazione a míscuglio perché ci vuole una apposita pompa ad acgua fredda per elevare l’acqua, perché il vuoto é soltanto negli spazi del vapore e quindi é impos-

F ig . 1412-1414.

sibile una aspirazione dell’acqua fredda per mezo della pompa ad aria. 11 condensatore a superficie disegnato nelle Fig. 1412-1414 ha una superficie di rafTreddamento di 32 :nq. e serve per una motrice di IGO HPi. I tubi sono di ottone e di 1 mm. di spessore. Si calcóla una sup. di ra ffred d a m eiito di ca. 0,2 m q per liP . iiidicato.


- 366 —

Rappresentazione schematica di una condensazione a superficie. (Fig. 1-115). O, condensatore a superficie — L, pompa ad aria — pompa per l'acqua i'redda — F, Pozzo per filtrare — S, Pozzo d’alimenlazione.

II condensatore O é attraversato da un grande numero di lubi per ottenere una maggiore superficie di ralíreddamento. La pompa K spinge l’acqua fredda altraverso i tubi dove assorbe calore dal vapore che si condensa. La parte condénsala scorre alia pompa ad aria L e viene — previa depurazione dell’olio che con­ tiene — inviata nel pozzo d’alimeiitazione F della caldaia. Mentre l’acqua aveva una temperatura di 40° ca., dopo la depurazione ne avrá circa 35”, buona quindí per raliinentazione.

Condensatore a superficie con apparecchio a gradini.

(Fig. 1416).

II condensatore O é rappresentato da una tubazione a serpentino món­ talo in un apparec­ chio a gradini.

II vantaggio della condensazione a superficie consiste principalmente nella possibilitá di potere avere della buona acqua d’alimentazione,senzn bisogno di usare soslanze chimiche.


— 367 —

Forza necessaria per la condensazione. Condensatori a miscela coiimni, 0,6 fino 2%. „ » » con raíTreddamenlo a correnle contraria, 1 fino 3,5%. Condensatori a superficie con acqiia refrigerante sempre fredda e rinnovata, 0,2 fino 0,7%. Condensatori a superficie con raíVreddanienlo a corrente contraria, 0,6 fino 2,20%. ^

/ ^ della l macchina ' ¡

Coi condensatori a superficie si deve usare semprc per la lul)iíicazione dei cilindri olio n ü n erale piirissim o, perché queslo si scarica dal comlensalore senza lasciare residid, al contrario degli oli vegetan o animali.

C o u d e n s a z ío n e c é n tr a lo . K un impianlo nel quale in un solo condensalore si condensa il vapore di parecchie macchine a vapore.

Naturalmente si ha anche qui ima sola liibazione di iniezione e di scarico e una sola pompa ad aria. Nella Fig. H17 é rappresentato rimpianlo di una condensazione céntrale.


— 368 —

Depurazione dell’olio. Per usare ¡1 vapore condensato per ralimcntazíone bisogna de­ purarlo deU'olío che dallo scarico del cilindro va nel condensatore Per ottenere ció si puó depurarare l’acqua calda o il vapore di scarico.

a.

D e p u r a z i o n e d e lV a c q u a ca ld a .

Si adoperano Ire sistemi: 1.0 Grandi e larghi bacini nei quali Polio e l’acqua si separano conforiiiemenle ai loro pesi specifici. 2.° Aggiunta di agentí chim ici; che fanno depositare Polio.

3.0 Filtrazione delPolio, altraverso strali di sabbia, ghiaía o simili. Le Fig. 1418-1419 rappresentano un apparecchio del terzo sistema, nel quale Tolio viene fíltralo. In esso i diversi slrati sono cosí coniposti:


— 369 — 1. " Ghiaia fina, 1 mm. grossezza, . " „ grossa,Ü mm. grossezza, 3. " „ „ 10 „ -I.” . „ 30 „ r/apparecchio rappresentato in Figura, piió serviré per un impiaiilo di 400 HP. e 5000 kg. di miscuglio d’acqua e olio all’ora. 2

b.

Dcpurazionc del vapore di scarico.

IC nioUo semplice separare Tolio dal vapore di scarico anziché farlo dopo ehe il vapore si e condénsalo. Depuratore della dilta L. Schiuarz e C. di D orlm und. Fig. 1420.

F ig . 1420.

A — Ammissione del vapore.

/? — uscUa, íí, h — (íriglie in ferro angolare per la separazione deH’olio, c — Bocche d’uscila dell’ollo.

K a írr c ilc la iiie iito a r t i f i c í a le . Nei luoghi dove si dispone di poca ac<7 iía, per poler usare la condensazione ci si serve di apparecchi o impianti deslinali a oltenere arlificialnienle il raíTreddaniento. a). D acini di ra ffr ed d a m e n to nei quali Tacqua calda scaricata dalla pompa ad aria viene raíVreddata facendone evaporare una parte. QuesU apparecchi beiiche semplici non si usano mollo, perché n raíTreddamento della superficie d’acqua quasi ferina é piccolo; >>i calcóla ca. 0,3 I-I P. per mq. di superficie. h). A pparecchi a g ra d iiii. La superficie dell’acqua cadente dall’alto viene uotevolmenle allargata e l’aria satúrala nell’acqua piu fácilmente allontanata che nei tipo precedente.

Dimensioni degli apparecchi a gradini. A l t e z z a .......................................................... 7-10 metri Superficie per H P. ca.................................. 0,5 mq. Spesa d’impianto per mq. superficie cá. 15 lire Perdita d’acqua ca.......................................... 5-15% W e iib e r .

24


— 370 —

Mancando lo spazio per la coslruzlone, 1’ apparecchío si puó anche niellcre sopra il leUo. Le allezze pin coniuní di quesli apparecchi sono ca. 7-10 nielrijl’apparecchiodella Fig. 1421 ha invece un’allozza di 20 nielri. c) Cuniini rc.fr ran li. La I'jg. N22 rap-

presenlaiin impianto d¡ con-

■*'' jj

(ienaazione con cam in o rc fr i- "[| /j g eran le, nel (|ualc Tacqua cal-

da viene spinln dalla pompa ad aria nel camino. Se la condensazione c sotterranea, e non si puo e non si viiole spingerc: l’acqna call'ig. 1 4 2 2 . da nel camino per mezzo della pompa a<l aria si dispone una pompa cen trifu ga, come c indicalo nella Fig. 1423. In qiiesta Figura indicano: L, pompa ad aria - 1), tubazioiie vapore - K\V, lubazione acqna fredíla - A7í, hacino acqua íVedda - WIÍ, hacino accjua calda - I\ pompa centrifuga - IViV, lubazione acqua calda lócale delle macchine.


— 371 —

<l). A pparecchi refrig era n li, sisienia Zschocke^ Fig. 1424 L’acqua

da rniíreddare viene elévala in un triiogolo siiperiore e da esso viene Talla scorrere allraverso a tanli piccoli lubelii in casseüe di

rig. 1.121. dii>lril)u/.inne poslc ¡nreriiírmenlo. Ka co.sh^nzioiic <lcHn crasscllc o Jalla in modo da ollenere una suddivisione ilellaeqna i.i sollili •spriizzi cadenli sopra una specie di griglia. La Fig. 1425 rappresenta un apparecchio refrigerante, a se, nella Fig. 1420 e invece disposto sopra il tello.


— 372 —

F ig . 1427.


— 373 — é). C am in o refrig eran te, sistem a Zschocke, Fig. 1427. f). C am in o refrig eran te, sotterran eo, Fig. 1428. L’acqiia da raf-

Ireddare scorre nell’apparecchio senza bisogno di pompe. Ma la di-

Fig.

14 2 8

.

stribuzione dell’acqua é anche in questo camino, come negli allri posti sul piano di térra. Per mezzo di un camino si ollieiie l'aspirazione d’aria e l’acqua raffreddata per mezzo del vuolo nel condensatore elevata lino a ca. 7 metri.


— 374 —

Í7 ). C am in o refrig eran le, sislem a BalcUe e C., Fig. 1420. La Fi­ gura 1420 rappreseiita un camino refrigerante posto sul piano di

F íg . 1429.

térra, mentre la successiva Fig. 1430 rappreseiila un camino refri­ geranle sistema B a lc k e e C. posto sotto il piano di térra.


375 —


— 376 — li). A pparecchio refrig era n te, sistem a Klein, Fig. 1431. Un reci­

piente nel quale sono sospesi dei diaframmi, lungo questi si lascia scolare ai diie lati l’acqua calda. Per mezzo di un venlilalore si la agitare Paria e allora gli spruzzi d’acqua si raílredderanno.

Fig.

14 31

.

Su questo principio riposa il funzionamenlo dell’apparecchio di K l e in . í/aria so.ffiata agisce in due m od i; si raíTredda per sé stessa

e la evaporare Pacqua caricandosi di vapore.

i). R efrig eratore con ü gellipolverizzatori, sistem a K oerlin g, (Seslri Ponente). Nelle Fig. 1432-1433 sono rappresentati due impianli per il ralTreddamento d’acqua di condensazloiie della motrice a vapore. Gli ugelli polverizzatori, sistema K o er tin g , rappresentati nelle Fig. 1434-1435 servono a polverizzare Pacqua e agiscono nel modo seguente: unaspirale íissa, applicata nelPinterno, imprime un 1 1 1 0 vimento rotatorio alPacqua spinta con una certa pressione nelPugello, per cui, in causa della forza centrifuga, Pacqua si disperde immediatamente aH’uscita e si polverizza. L’eíTetto delPugello varía a seconda della pressione delPacqua, o delPapertura delPugellOj della íorma interna di quest'ultimo e della spirale.


— 377 —

F ig . 1432.

F ig . 1 4 3 3 -


— 378 —

F ig . 1436. C on d ciisazio iic 11 superficie a co rre n te con traria, coiu len sato re verticalc e cam ino refrigeran te sistem a

B a i-CKIí .


379 —


380 -

rt M JS rt i e


— 381

F ig . Condensnzione

a

1439

-

m iscu gllo a co rren te con traria con con den satore verticale e raíl'reddam ento d’ acqua.


^ 382 —


383 —


— 384


-

385 •

F ig .

1443.

Camino refrig e ran te per la condensazĂ­on e, (durante il m o n ta g g io ).

W ebbek.

25


— 386 —

PARTE

VIII.

Effetto della massa nella macchina a vapore. La massa puó avere sulla marcia della macchina grande in­ fluenza, specialniente nelle molrici a grande velocitá, e devesi a R a d in g e r il mérito d’avere dato in proposito alcuni schiarimeiiíi; sebbene le conclusioni che egli trae dalle suc esperienze non pos­ sano essere generalizzate. S ia: P peso in kg. della massa avente movimenlo allernalivo, f superficie altiva dello stanluíFo in cmq., H corsa dello stantuíío in m. Allora puó prendersi p e r: Bassa pressione delie macciiíne a espanslone múltipla

Macchina ad alta pressione

Corsa fino a 700 mm. P

Y

= 0,28 );g.

Corsa sup. ai 700 ram. P

Y

Corsa fino a 900 mm. p

0,4 = H kg.

Y

= 0,2 kg.

Corsa sup. ai 900 mm. P Y = 0,22 II kg.

Esenipio. — Le partí aventi movimento alternativo d’una macchiiia inonocilindríca avente un diámetro di 500 mm. e una corsa di 900 mm., peserebbero: P = 502 A . 0,4 . 0,9 = 707 l;g.

Indichiamó inoltre con; r il raggio della manovella in ni., II il numero dei giri al minuto, 2 r 71 n la media velocitu periférica del cerchio della niano60 vella in metri al 1''''.

u. Bíeila, iunghezza infinita. La pressione deiraccelerazione é eguale alia componente orizzontale della íorza centrípeta, per rinclinazione relativa del braccio della manovella. Nel jiunto raorto questa componente c eguale alia íbrza centrípeta intera, eguale alia lorza centrifuga, cioc; quella parte della pressione totale del vapore sullo stantuífo che e impiegata al principio del movimenlo per l’accelerazione della massa, é eguale alia lorza centrifuga: P F=^-

9 ^


— 387 Questa pressione deve essere manií'eslata su tulla la superficie dello slaiituiro; da ció dall’unita di superficie sfuggela pressione: F

r

Al punto piii alto della manovella la coinponenle e eguale a zero, cioe non viene piu consúmala alcuna pressione per faccelerazione della massa giacche lo slantufl'o ha acquislato la slessa velocitá del botlone della manovella; dunque in questo caso é: q = 0.

In un punto medio, la pressione airaccelerazione richiesta dalfunitá di superficie dello stantufTo é : F q — — eos w

dove IV ó Tangolo d’ínclinazione del raggio della manovella rispetlo alia posizione che ha nel punto morto. Inoltre Radinger trova che si possono rappresentarc le pressioni all’aceelerazione come ordinate di una linea relta che taglia l’asse delle ascisse nel punto k {Fig. 1444). In questo punto e: q=0.

F ig ,

1444.

Esem pío. — Determinare rinfiuenza della massa nella macchina E = 0,4 m.; II = 0,7 m .; n = 100 per lunghezza biella infinita. Sara : P — 0 ,2 8 . 4 0 2

350

lig .

4

V=

2 ■0,35 •3,14 • 100_ = 3,60 m. 60

ba forza centrifuga: g r 9,81 •0,35 I..a pressione all’accelerazione nel punto morto richiesta dall’unilá di superficie dello stantutTo e :

= 1,08 lig. per ciiui.

q^ = í - =

/

40^^


- 388 -

b. Biella, lunghezza finita. L sia la luti¿^hezza della biella,

rapporto del braccio della manovella alia lunghezza della biella. Allora la parle della pressione del vapore che viene iinpiegata per Taccelerazione della massa (se la manovella va verso 11 suo punto raorto con un angolo w), e per unitíi di superlicie:

g = ~ ( e o s íü z b y - e o s 2 w) b

í

quindi nel punto morto sará:

per il m oto iii avau ti dello stantulTo verso il supporlo della niaiiovella é;

^“ = 7 (‘ “

l

)

per il m oto di r ilo n io dello stantuíTo. II cainmino che lo slantulfo, per un angolo d’inclinazione w, ha lasciato índietro é : s = r ^sin. vers. sin^ Prendíanlo in media — : : Vó> allora é : (Fig. 1445). p er il m oto in au an ti d ello staiitu /fo uerso il sopporto d ella m anouella.

ti) = 0" IV =

Vi — Vs

180»

Vil = — "/s -

w = 79» q = 0, s = p er il m oto di ritorn o dello stantu/To. w = 0°

.. = % f r/ F

'3'u — “ Vs y

w = ISO*^ w = 79«

Esem pio.

(j = 0 , s = 0,54 II Per Tesempio precedente, avuto riguardo alia iun-

ghezza finita dalla biella, per — = 7s si otterrebbe per il moto in avanti dello stantuífo: ^65 = 1,32 kg. per cniq. Qi = ®/ti ■ (7 = 0 per s == 0,46 H . 1635 <hi ■ Is • --------= 0,88 kg. per cmq.

40=4


— 389 —

Questi valori sono portati in scala (5 mm. = 1 Atm.) nella Fi­ gura 1445; tí nella Fig. 1446 iiniti con il diagrainma cViina macchina a plena pressione, avente una pressione d’ammissione di 5 Atm. ass. Da qiiesto diagrainma della pressione si vede che al principio della corsa dello stantuño, se questo va verso il sopporlo della

manovella, non tulla la pressione d’ammissione agisce sul bottone della manovella, ina solíanlo la pressione p — q i — pQ, cioe nel nostro caso : 5 — 1,32 — 1,2 = 2,48 Alm. La pressione 7 1 = 1,32 Atm. viene appunto impiegata per met­ iere in moto la massa avente movimento di andivieni.


— 390 — La Fig.1417 indica l’influenza della massa per la stessa inacchina, pero con espansione, 0,4 animissione al cilindro e p = 5 A.lm. ass. pressione d’amniissione. Dal diagranima é visibile come, soUo dale circoslanze, nelle macchine a grande velociUi lavoranti ad elevate ammissionl; la massa e la pressione del vapore alia fine della corsa dello slantiiílo superano la pressione d'ammissione, e possono acquíslare un valore eguale circa al doppio del valore di quest’ultima (vedi anche Fig. 1449). Allora ci e utile la compressione, e al primo istante sembra piíi vantaggioso lo sceglierla in modo che nel punto morlo la pressione finóle della compressione sia uguale alia pressione finale del va­ pore aumentata della pressione della massa (Fig. 1448), cioe in ma­ niera che la biella sia completamente equilibrata nel punto morlo e quivi abbia luogo l’inversione di pressione, cioe che: C = m -f f/ii (v*. Fig. 1448). La piccola compressione che si ha per macchine a piccola velocita ha lo svantaggio che nel pun­ to morto Tintera pressione d’animissione agisce all’improvviso sal­ lo stantulVo; potendo ció produrre una scossa nella inacchina si prende la compress one piu gran­ de. Molti costruttori fauno avveF ig . 1448. ñire l’inversione della pressione non nel punto morto, ma prima. Noi non crediamo mollo impor­ tante il luogo dove Finversione avviene, bensi come essa avvieiie. Kssa deve sopratutto avvenire con calma, e ció é solo possibile coU’aiuto della compressione, e non colla precessione soltaiito., Per macchine con distribuzione a cassetto doppio e grande spazio nocivo c certamente difíicile l’oUenere sufliciente compressione, la maggior parte dei costruttori evitano i grossi casselti e eccenlrici. Tüttavia devesi hadare che la pressione finale della compressione nelle macchine senza condeiisazione sia, almeno, la meta della pressione deiraminissione, e nelle macchine con coiidensazione quanto piü si puó raggiungere. Per macchine a grande velocila osservasi anche Tab. 1G7 e Tab. 168. Bi applichino perció anche macchine senza condensazione i valori normali dati per la distribuzione nella Tab. 86; e soltanto X^er cassetli divisi (qiiindi con sx>azi nocivi piü x^íccoli) la distribuzione della Tab. 89. La pressione finale della compressione C = (o 1 o^ per grandezza data s dello spazio nocivo e x^er durata o della coniprcssionc, venire presa dallle segucnti Tabello 16.5 e 106.


— 391 —

PRESSIONE FINALE DELLA COMPRESSIONE IN ATM. ASS. Maoohine seiiza condensazione, Xh> = 0>15. T a b e l la 165. C o m p re ss io n e 0

0,00 0,025 0,050 0,075 0,10 0,15 0,20 0,25 0,30

S p a z í n o c i v i s. 2 7o

3%

4 7o

5 7o 6 7o T7o 8 7o 9 7 o

1 ,1 5

1 ,1 5

1 ,1 5

1 ,1 5

2 ,5 5

2 ,1 0

1 ,8 7

4 ,0 0

3 ,0 6

2 ,5 9

5 ,4 6

4 ,0 3

3 ,3 1

6 ,9 0

4 ,9 0 4 ,0 3 5 ,4 6

6 ,9 0

10 7o

1 ,1 5

1 ,1 5

1 ,1 5

1 ,1 5

1 ,7 3

1 ,6 3

1 ,5 6

1 ,5 0

1 ,4 7

1 ,4 4

2 ,3 0

2 ,1 1

1 ,9 7

1 ,8 7

1 ,7 8

1 ,7 2

2 ,8 7

2 ,5 7

2 ,3 8

2 ,2 8 2 ,1 1

2 ,0 1

3 ,4 5

3 ,0 7

2 ,7 9

2 ,5 9 2 ,4 2

2 ,3 0

4 ,6 0

4 ,0 0

3 ,6 0

3 ,3 1

6 ,9 0 5 ,7 5

4 ,9 8

4 ,4 3

4 ,0 3

3 ,7 0 3 ,4 5 4 ,3 4 4 ,0 2

6 ,9 0

5 ,9 5

5 ,2 9 4 ,7 4

6 ,9 0

6 ,0 7

3 ,0 6 2 ,8 7

5 ,4 6 4 ,9 8 =

Maoohine con condensazione,

1 ,1 5

4 ,6 0

0,2

T a b e lla 166.

0,00 0,025 0,050 0,075 0,10 0,15 0,20 0,25 0,30

0 ,2 0

0 ,2 0

0 ,2 0

0 ,2 0

0 ,2 0

0 ,2 0

0 ,2 0

0 ,2 0

0 ,2 0 0 ,2 5

0 ,4 5

0 ,3 7

0 ,3 3

0 ,3 0

0 ,2 8

0 ,2 7

0 ,2 6 0 ,2 6

0 ,7 0

0 ,5 3

0 ,4 5

0 ,4 0

0 ,3 7

0 ,3 4

0 ,3 3

0 ,3 1

0 ,3 0 .

0 ,3 7

0 ,3 5

0 ,9 5

0 ,7 0

0 ,5 7

0 ,5 0

0 ,4 5

0 ,4 1

0 ,3 8

1 ,2 0

0 ,8 6

0 ,7 0

0 ,6 0

0 ,5 3

0 ,4 8

0 ,4 5 0 ,4 2 0 ,4 0

1 ,7 0

1 ,2 0

0 ,9 5

0 ,8 0

0 ,7 0

0 ,6 3

0 ,5 7 0 ,5 3

2 ,2 0

1 ,5 3

1 ,2 0

1 ,0 0 0 ,8 6

0 ,7 7

0 ,7 0 0 ,6 4 0 ,6 0

2 ,7 0

1 ,8 6

1 ,4 5

1 ,2 0 1 ,0 3

0 ,9 7

0 ,8 2 0 ,7 5

0 ,7 0

3 ,2 0

2 ,2 0

1 ,7 0

1 ,4 0

1 ,0 5

0 ,9 5 0 ,8 6

0 ,8 0

1 ,2 0

0 ,5 0


- 3Í)2 -

Valor! della spinta delle masse </, Per l’andata (quindi massimo valore); per il moto di ritorno la 5 4 pressione della massa divenia q, — — g,. D O o I numeri superior! della Tabella 167 sono per macchine acl alta pressione, quelli inferiori sono per macchine a bassa pressione (cilindro a bassa pressione delle macchine Compound).

Tabella 167. C o rsa s ta n tu íV o C o rsa IUy ¿U U oU U

OUU

1000 1100 1200 1400 1800

Numero dei giri n al minuto

80

100 120 150 175 200 300 400 500

0 ,1 0 ,1 0 ,2 0 ,2 0 ,4 0 ,3 0 ,5 0 ,4 0 ,6 0 ,4 0 ,7 0 ,5 0 ,8 0 ,6 1 ,1 0 ,7 1 ,4 0 ,8 1 ,7 0 ,9 2 1 ,1 2 ,4 1 ,3 3 ,5 1 ,8 5 ,5 3

0 ,2 0 ,1 5 0 ,4 0 ,3 0 ,6 0 ,4 0 ,7 0 ,5 0 ,9 0 ,7 1 ,1 1 ,8 1 ,3 1 1 ,8 1 ,1 2 ,2 1 ,2 2 ,6 1 ,4 3 ,2 1 ,8 1 ,8 3 ,8 2 ,1 5 ,7 8 ,6 4 ,7

0 ,3 0 ,2 0 ,6 0 ,4 0 ,8 0 ,6 1 ,1 0 ,8 1 ,4 1 1 ,6 1 ,1 1 ,9 1 ,4 2 ,4 1 ,5 3 ,1 1 ,7 3 ,8 2 ,1 4 ,7 2 ,5 5 ,5 3 8 ,2 4 12

0 ,4 0 ,3 0 ,8 0 ,6 1 ,3 1 1 ,7 1 ,2 2 ,1 1 ,5 2 ,5 1 ,8 3 2 ,2 3 ,8 2 ,4 4 ,8 2 ,6 (3 3 ,3 7 ,2 3 ,9 8 ,6 4 ,7 12

0 ,6 0 ,4 1 ,2 0 ,9 1 ,8 1 ,3 2 ,2 1 ,6 2 ,9 2 3 ,4 2 ,5 4 3 5 ,3 3 ,3 6 ,7 3 ,6 8 ,2 4 ,4 9 ,8

0 ,8 0 ,6 1 ,7 1 ,2 2 ,2 1 ,7 2 ,9 2 3 ,7 2 ,6 4 ,5 3 ,2 5 ,2 3 ,9 6 ,7 4 ,2 8 ,7 4 ,7 11 13

1 ,6 1 ,2 3 ,4 2 ,4 5 3 ,8 6 ,7 4 ,8 8 ,5

4 ,8 3 ,4 8 .8

2 ,9 2 5 ,9 4 ,2 9

14

12 15

10 12 15

12 15 1


— 8í):s Escm pio. — S ia ; II = 900, n = 150, allora

dalla tabella 167 é : g, = 4,8 kg. per cmq. per il moto iti avanti e <7 „ = 4 -

2

3,2

kg. per il molo di ritorno: se p = 7 Alm. ass. /i = 0 2 aminissioiie . s = 6 % spazio no­ civo si ha il diagramma della pressione nella Fig. 1449, e cioé tratteggiato orizzontalmente per il moto avanti e vertical­ mente per il moto indietro.

i-ig. H49-

Mínima ammissibile pressione d’ammissione p in Atm. ass. S iip p o sto :

(v. Tabella 168).

contropressione po — 1 , 2 per macchine senza condensazione, „ Po = 0 , 2 „ „ con „ corrispondente quindi circa al lavoro nórmale. I valori della linea superiore valgono per macchine ad alia pres­ sione, senza condensazione; 1 valori della linea inferiere valgono per il cilindro a bassa pres­ sione di macchine a espansione múltipla, con condensazione.


— 331 —

PARTE

I X.

Turbine a vapore. Come nella inotrice a vapore, c o sí anche nella turbina a vapore avviene una Irasforniazione dell’energia conteniila nel vapore in lavoro meccanico. II processo di trasforniazione é pero diverso nelle due macchinc e diversa é anche rutilizzazione del vapore. Questo agisce cioé per niezzo della sua en erg ía p oten ziale nella m olrice a slantu/]'o, e delln en erg ía di ef/h isso nella turbina a uapore. í La turbina ha il vantaggio che mancano luUe le partí costituenli i movimenti di andivieni della molrice. II vapore inirnesso nella turbina acquista velocilá attraversamlo un iigello e batte le palette di una ruóla nelle quali esso canil)ia la direzione del suo moto. Le palette deviano percio con unacerla velocita producendo un lavoro. Nella turbina vi sono dunque due processi: 1. Neirugello Tenergia potenziale del vapore viene trasformnta in energía cinética; 2. Quesla energía cinética viene utilizzata in una parte mobile della turbina, cioc nelle palette.

I. — Sutldivisione delle turbine. Nei riguardi della coslruzione le turbine si dividono in : Turbine assiali.

L’uscita del vapore ulilizzato av­ viene parallelamente all’asse della turbina. La velocita del vapore viene Irasformata in una componente peri­ férica e in una comi^onente assiale, (fjg. I450-M51).


— 395 — Turliine radial!.

L’uscita del vapore ha luogo in direzione radíale, cioé perpeiidicolarmente all'asse della turbina. La velocitá del vapore viene trasforniata in una componente periférica e in una componente radíale (Fig. M52-1‘153). Nei rigiiardi del la v o ro (a seconda della pressione neU’ínterstízio fra la mota diretlrice e la mota mobile), le tiirbine sí dístinguono ín : Tiiri3íne ad azione.

La pressione e F ig . 1452-1453. eguale prima e dopo la m ola mo­ bile ; non esisle una lorza assiale di spostamento. II vapore si espande neiriigelio fino alia tensione di scappamento (Fig. 1454). Turbine a reazione.

T^a pressione e diíferenle prima e dopo la mola mobile, come indica la linea delle pressioni. Nei rigiiurdi della diLa dilferenza di pressione produce uno stribuzione le tiirbísposlamento assiale che bisogna rimuovere nesi dístinguono.in: (Fig. 1456). Oistribuzione totale. (Fig. 1455). La distribuzíone del vapore neile palé della ruota mobile avviene in tutla la periferia, quasi sempre per mezzo di paletle direltrici.

m

m

m

i"ig - 14 5 5 . O f i

Distribuzíone parziale. (Fig. 1457). La dislribuzione del vapore av­ viene soltanto in una parte della periferia, quasi sempre per mezzo di ngelli dislribulori. F ig . 1457.


— 396 La divisione delle turbine a vapore é quindi eguale a qiiella delle turbine idrauliche; ma nelle prime debbonsi ancora distin­ guere le Turbine ad azione semplice o ad una coppía. (Fig. 1458).

Turbine ad azione con piü gradi di pressione. (Fig. 1459). n

í

TÍ Fig.

14 58

.

t

I=

F ig . 1459.

Nelle quali il lavoro del va­ pore viene iitilizzato in una m ola mobile.

Nelle quali il lavoro del va­ pore viene ulilizzato in parecchie turbine poste in serie.

Le turbine a d azion e con piii g ra d i di pressione si suddividono in: Turbine a salti di velocitá. (Fig. 1460).

*****

- ^ 1

1 1 vapore si espande nelTugello fino alia tensione del vapore uscente: l’energia totale con ció generala viene utilizzata in parecchie turbine susseguentesi.

hn Fri F ig . 1460.

Turbine con salti di pressione. (Fig. 1461).

Fig.

14 6 1

.

II vapore si espande a poco a poco, in modo che la tensione del vapore varia in ogni gruppo di turbine — producendo una suddivisione della pressione.


— 397 — Con le turbine con p iá g ra d in i di p ression e si oltiene una diminuzione della velocitA periférica, cioé, del numero dei giri delle ruóte delle turbine. TuUi i diversi sistenii di turbine conosciuli, possoao essere classilicati in uno dei gruppl citati: sovente essi Ibrmaiio l’anione di parecchie sottodivisioni.

2. — Determinazione della velocitá d’uscita del vapore. La uelocilá dUiscita o velocitá di getlo, si piló determinare iii diversi modi e cio é: 1. Dalla caduta o salto di pressione, 2. Dal diagrainma dei voluiui, 3. Dallo stato del vapore prima o dopo dell’uscita. In generale si preferisce il procedimento 2, perché piii chiaro c permette di riconoscere súbito riníluenza del surriscaldameiito del vapore. L’opinione espressa dal Kl ie g n e r che la velocitá che puo acqui•stare ü vapore alLuscita possa essere al massimo di 450 metri al secondo, é slata smenlita dalle ricerclie fatte al riguardo nonché dui risüitali delle turbine costruite, i quali hanno dato per tale velocitá la cifra di 1000 e piu metri al secondo. La grande velocitá é condizionata all’espansíone del vapore nell’ugello, e nel punto piu stretto di qiiesto, la velocitá non é in realta superiore a 450 metri al secondo. Procedíanlo ora alia determinazione della velocitá secondo i tre sisteini;

1. D eterm inazione colla caduia di pressione. Per il calcólo della velocitá d'iiscita porremo IV Velocitá del gelto in melri-al secondo, G Peso della quantitá del vapore che urta in kg. al secomlo, 0 = 9,81, accelerazione terreslre, in m. al secondo al quadrato,

^ — =i-

.

^ - in m. allezza della velocitá da rappresen-

^ tarsi secondo la Fig. 1462,

iv'^

- in kg.ni./sec. é contemporáneamente la po^ tenza del gelto in kg.m./sec., Sul valore della velocitá del gelto inlluiscono : lOüüOp la tensione d^aminissione in kg. al niq., — volume di 1 kg. vapore della tensione p in me., po

rapporto d’espansione, vale a dire: rapporto della tensione d’uscita p^ in atm. ass. alia tensione d’amiuissione p in atm. ass.,

" *4^^*


398 X

esp o n en le tl’esp a n sio n e, ch e v a ria c o lla te m p era liira e c o lla proprietii del v ap o re, p er m odo ch e : p .

(1)

V i\

,Second o Z euneu la lo rm o la p rin c ip a le p er la v e lo citá d'iiscU a é:

a; - 1 2 •g

X- 1

10.000

( 2)

Dalla pralica scegliamo: p er Lfíipore salu ro :

re = 1,135; dalla quale ^ X

su rriscu l.:x = 1,33;

■1

^ = 8,4 ;

re — 1 SostUuendo questi valori nella (2) si ha:

,

X

—1 :

— 0,11Í), 0,248.

0,119

v apore sa lu r o :

(3)

vap ore s u r rís c a ld a to : w = 885

(4; Non sarebbe prudente pero lasciare al costruttore il calcólo della velocitá IV, poiché é í’acile un errore nella soluzione delle due radici. InoUre le formóle 3 e 4 valgono soltanlo per vapore umido e surriscaidato, ma non sono applicabili al vapore leggermente surriscaldato. Per avere una idea piü esatta dei procedimenli, íisseremo le sin­ góle grandezze delle formóle, per trovare come varino i diversi valori. Per far ció ci serviremo a preferenza del processo gráfico. ■po \ 0,248 Fig . 1463-1464. Valori per ^ '

Rapporlo

Po


39D • La linea superiore indica il vapore iiniido, rinleriore il vapore surriscaldato. Eseinpio alie Fig. 1463-1464 : Sia :p = 0,075, approssiniaüvamente si ha dalla Fig. 1463: per a; = 1,135, quindi per uapore salu ro 0,075°’*'® = 0,74, .T = 1,33, S í i r r i s c d l c h i í o 0,075 = 0,53.

Fig. 1465. La linea inferiora. Iralíeggiala da rullimo lennine deirequazione 3 per il vapore saluro. La linea su periore Iralíeggiala da rullimo termine delTequazione 4 per il vapore su rriscaldalo.

Rapporto p o : p. Esem pio alia Fig. 1465 : Tensione vapore p — 10 alm. ass.; lensione d’iiscila Po = 0,3 atm. ass.; quindi Po: p — 0,03. Come valore della radice, la Fig. 1465 da 0,58 per vapore saturo, e 0,765 per vapore surriscaldato. Esem pio alia Fig. 1466: Sia p — 10, allora dalla Figura risulla:

per Po = 0,1 0,2 0,3 0,5 „ IV = 1183 1100 1055 978 melri al secondo.


— 400 — Fig. 1466. V elocilá d'uscita w p e r vapore saturo.


— 401 —

Uso del vapore surriscald ato . Potencio essere úsale díverse teniperature di surriscaldatnenlo, non tiitti i casi si possono trattare i’acilniente come per il vapore umido. Per facilitare il calcólo dei valori secondo Teciuazione 4, abbiamo giá considéralo nella Fig. 1465 a pag. 399 l’iiltimo valore radicale della ecjuazione 4. II volume specifico del vapore V — l : y necessario per il primo valore radicale della eqiiazione 4, viene ricavato dalla eguagliariza: V=

0,004924 » T •- 0,18536 v ' p

in nic./kg.

(5)

nella quale T indica la temperatura assoluta del vapore surriscal­ dato della tensione p in atm. ass. II termine v/ p : y é indicato dalla Fig. 1467. F ig . 1467.

10

U C2 13 U

Tensione vapore in atm. ass. Esenipio alia Fig. 1467. Sia tensione d’ammissionep = 9 atm. ass.;

temperatura del vapore t = 325®, dalla Figura si ha: \ /p i ~ 1,62. Non si piló naturalmente indicare in un semplice schcma grá­ fico lutli i casi della velocila d’uscita, come si é fallo nella Fig. 1466 per il vapore saturo. W ebber.

26


402 —

Fig. 1468. VelocUá d'uscita w p er Po = 0»15 atm . ass. Vapore siirriscalclato.

Fig. 1469. Velocitá iViiscila w p er p^ = 1 alm . aas. Vapore surriscaldato.


403 —

Nelle turlíine ad azione seinplici nuove, traltasi comunemeiite di po = 0,15 e po = l atm. ass., perció questi valori soiio slali considerati nelle Fig. 1468 e 1469. Per altri rapporti si possono íacilinente disegiiare alíri schenia graíici. Esenipio alia íig. 1468. Una turbina a vapore ad azione semplice lavora con una pressione di vapore di p = 10 atni. ass., una pressione nel condensalore di po = 0,15 atm. ass, e una temperatura del vapore di 400”. Dalla Pig. 1468 si ricava: velocitá d'uscita íu = 1230 mt./sec. Se G =s 0,6 kg. vapore urtano in un secondo, si ha una energía di cHlusso del vapore di 123Q2 2 ^ 9 ^ •0,6 = 46300 kgm./sec. Esempio alia Fig. 1469. Se la turbina di cui al precedente esempio deve lavorare a scappaineiito, quindi Po = 1 atm. ass., si ha dalla Fig. 1469 veloeita d’uscita lu = 1018 mt./sec. e l’energia di eíílusso per G = 0,6 kg./sec.

.7 7 g gl ■0,6 = 31700 kgm./sec. V

Questa energía di efllusso corrisponde al lavoro che il vapore sarebbe capace di fare, ainmettendo nessLina perdita nel vapore. 2. Determinazionc col diagram m a dei volumi. Piú fucile rispelto al lavoro da eseguire riesce la determiuazione della velocitá d’uscita col diagramma dei volumi. La Fig. 1470 indica un tale diagramma di una tur­ bina a vapore. É il ben noto diagramma per una motrice ideale a stanluífo, senza spazio nocivo, nel quaie il vapore si espande fino alia pressione del vapore uscente. Da ció si riconosce, che teoricaniente, motrice a stantufib e turbina a vapore sono equivalenti e che a condizioni eguali debbon daré un egual consumo teórico di vapore.

F ig . 1470. Diagram m a te o ric e di una turbina ad azione sem p lice.

li diagramma della Fig. 1470 é disegnalo in scala per p = 10 ; = 0,1 atm. ass. e 1 kg. vapore. La scala determinasi nel modo segucnle: 10 atm. ass. = 100000 kg./mq. = 50 mm. altezza, 1 mm. = 2000 kg./mq. 1 kg. vapore a questa pressione ha 0,195 me. = 1,3 mm. lunghezza; 1 mm. == 0,15 mc./kg. e con ció : 1 mmq. = 2000 •0,15 = 300 kgm.


— 404 — Si costruisce allora la linea d'espansioiie fino alia pressione del vapore usceiite. La superficie del diograninia che si oUiene plauimelrando é 2153 miiiq., perció: Lavoro L = 300 •233 = 70000 kgui., da cui velocUá d’uscita: w = \/ 2 g ' L — \/ 2 * 9,81 •70000 =■■1170 met./sec., poiché secoiido quanto abbiamo visto precedentemente il lavoro per 1 kg. vapore al secondo é L = lü-: 2 g-. Gol diagramma della Fig. 1471 si puó riconoscere, che nella costruzione delle turbine, il surriscaldamento non presenta teórica­ m ente che pochi vantaggi. Si guadagna la superficie se* gnata a Iratti nella Fig. 1471. II lavoro del vapore viene qiiindi auméntalo corrispondentemente alia maggiore su­ perficie. Praticamente invece il vantaggio del vapore surriscaldato consiste nella sua secchezza, giacché le palé possono essere fácilmente daniieggiate delTacqua. Da quanto sopra possiamo argüiré che la velocilád’uscita si puó íacilmente determinare dal diagramma sia se tratlasi di vapore saturo che di vapore surriscaldato.

3. Determ inazione dallo slaío del vapore. La determinazione dello slalo del vapore alia fine dell’espansione senza usare i diagrammi dei volunii non é possibile. 11 fare ció sarebbe pero superiore al compito nostro e perció consigliamo a voler consultare al riguardo i libri speciali sulle turbine a vapore, pubbiicati gia in notevole numero, tra i quali cilereino: Dr. A. S t o d o l a , Die Dampfturbinen. \V. H. E ygeu m a n n , Die Dampfturbinen. H a n s W a g n eu , Die Dampfturbinen. G e n t s c ii , Dampfturbine, Enlwicklung, Systeme, Bau luid Verwendung. A. JuDE, The Theory of the Steam Turbine. R . M. X e il s o n , The Steam Turbine. T. S t e v k n s e II. M. H o b a r t , Steam turbine Engineering. G. Z a iiik ja n z , Die Theorie, Berechniing und Konslruklion der Dampfturbinen. G. B elluzzo, Le furbine a vapore ed a gas.


— 405 —

3. — Forma deM’ugello d^eflusso. Siccome il vapore durante Tuscila si espande e Tespansíone inÍUiisce anche sulla veiocitá; cosí la forma deU’ugello dev’essere falta in modo adatla poiché in caso contrario puó avvenire una (Uspersione o un restringimento del gelto e quindi una perdita d’energía.

Sieno nelle Fig, 1472-1473 : p pressione verticale in atm. ass. Po contropressione del vapore uscente in atm. ass. Pm pressione del punto piü stretto deU’ugello in atm. ass. w veiocitá técnica d’uscita del vapore in mt./sec. iVm veiocitá del vapore nel punto piii stretto deirugello in mt./sec. V peso in kg./mc. del vapore alia pressione p. y = 1 : 7 voliime in me. di 1 kg. vapore alia pressione p. 7 o, ü o ~ l : y o valore corrispondente del vapore alia pressione po.

sezione deU’ugello nel punto piü stretto in mq. sezione dell'ugello nel punto d’uscita in mq. esponente d’espansione. peso della quantitá di vapore uscente in kg./sec. altezza veiocitá vapore in mt. corrispondente alia veiocitá w. allezza veiocitá vapore in mt. corrispondente alia veiocitá uJm

1. Belazione fra F e G. La sezione delVugello F e il peso del vapore físono fra loro in una determínala relazione. G ■ üo = F ■ w , G =

Po

*

Vo

p •V

V

\ X — \

~~ \ V o l

(6)

■ w.

ípo\

X

(7)

\pl

Per la sezione piü stretta deU'ugello Fm si ha: Pm) P

/

2

\ x : {X — 1)

/ 2

\ .-r: {.i; — 1).

.


— 'lOü — , Secondo 8 la pressione ¡h» é in relazione deteriiiinaía colla pressione iiiiziale p e cioc; p er v ap ore satu ro con o; = 1,135 p>n = 0,5774 p = r-J. 0,58 p

(9)

p er v ap ore siirrisculdato con ;r = l,33 p,n — 0,5445 p = 0,54 p

(

10

)

La velocita del vapore nel punto pin sti-etto delTugello si delermina mediante la formóla: 10000 /) . ü ^1 —

= \J 2 g

a; -1- 17

V

2 í7 .T + 1 •10000 p ♦ V Per vapore saturo secco con x = 1,135 si ha 2 • g a; quíndi:

(ü )

— — 10,4, 1

iVm = 3,23 V-^IOOOOp • V = 323 \/ p • u in mt./sec.

(12)

L a q u an litá p assan te o p ó r ta la G in kg./sec. si determina con:

G = F„. 1/ 2 ff . X — 1 .r -)- 1 V.-r d - 1 / della quale per x = 1,135 {vapore saturo secco).

Portata í? = 199 Fm

. 10000

in kg./sec,

u

(13)

(14)

Inoltre ~ = 199 \ -- in kg./sec. per mq. di superíicic. (15) i'm VÜ Per vapore saturo secco con a; — 1,135 si ottengono dalle eguaglianze 9, 12 e 15 i valori che raggruppianio nella seguente tabella.

Valori per vapore saturo

(a? = 1,135).

T a b e l la p

..................=

5 6 7 8 9 10 11 12 íVlm. ass. 2,89 3.46 ■1,04 4.62 5.2 5,77 6,35 6,92

IVm..................— 442 445 447 449 450 452 4f>3 454 mt./sec //„. = Wm= : 2 g = 9977 10088 Iül<S2 10265 10339 10405 10465 10.521 mt. G :F ,„ . . . = 727 867 1007 1146 1283 1423 1561 1698 kg./sec.

E sem pio. La quanlitá passante di vapore per p = 10 atm. ass. pressione d’ammissione e Fm = 0,002 mq. sezione si determina in base alia Tabella 169: G = 1423 • 0,002 = 2,816 kg./sec.


— 407 — La velocitá Wm nella sezione piú stretta e quasi eguale e si puó considerare per tuUe le pressioni e iigelli cgiiale a ca. 450 nit./sec. Inollre riferendosi a F e /o

' ="V*

f l(t) ’ ^- (f)

^

Dividendo le due egiiaglianze IG e 13 si lia:

¡ x — l ( __2__\ 2: (x — 1) X + 1 l .r -f 1j

07) 0,155 1,882 (18) V 1,762 Kípoip) (Porp) 0,238 1,5 1,75 (19)

Per vapore, satu ro secco e va- ( pore con x = 1,33, il rapporto { F,» della sezione ó: / Per v apore su rriscald ato e x ( ^ = 1,33 il rapporto delle sezio- < Fi ni é : ‘

■ "VeZ:

(p ..:p )

— (porp)

e per ugelli d’eílusso di sezione rotonda: d

i¡~F~

= y K

(20)

Dalle precedenti determinazioni la velocitá del getto del vapore uscente é : líí = \j

. 10000 p • V [*■“ ( “ ) C-"^'■ ) • J jjj mt./sec. (21)

Dividendo le 2 eguaglian- ) w (/ a:-4-lr, /'Po\ (•'c — 1): .^ 1 « 21 e 11 s¡ ha : j = (/— -y - ( - J J

(22)

Per vapore saturo secco con x = 1,135 si ottergono i seguenti valori:

Valori per vapore saturo (eguaglianze 19 e 22).

T abella 170.

p :p «

= 100 90

w : IVm = = F : Fn,

=

80

70

60

50

20

10

8

6

4

2

2,58 2,56 2,54 2,51 2,47 2,43 2,18 1,92 1,86 1,74 1,55 1,12 13,8 12,7 11,6 10,4 9,2 7,98 3,97 2,44 2,07 1,72 1,35 1,02

1,732 1 1

Esenipio. Per ;; = 9 e p:/;o = 50 la velocitá d’uscita é: IV ~ 450 •2,43 = 1093,5 mt./sec. (ivm = 450 secondo la tabella 169).

L’ugello diventa cilindrico per un rapporto di pressioni p :po = 1,732, poiché in tale caso F ':F m = 1.


408 —

É mollo importante ché Tiigello abhin le giuste climensioni, poiché iii caso contrario potrebbero aver liiogo perdite d’energía, come ü visibile nelle segueiiti figure:

14 74

Espansione esatta, esatte dim ensioni dell ’ u g ello , uscita cilin ­ drica.

14 75

.

E sp ansion e trop p o grande, im b o cco dell’ u g ello troppo grande, restrin g im en to nel g e tto del vapore.

F ig . 1476. Espan sion e troppo pícen­ la, im b o cco d e ir a g c llo trop p o p ic c o lo , allargam e n to n el g e tto di vapore.

Ad un determínalo iigello corrisponde una determínala cadula di pressíone e una determínala quantitá di vapore. Variando quest’ultima si ha una perdita d’energia e un conseguente caltivo rendimento. II Dr. S to d o la ha dimostralo che le deviazioni nella caduta di pressione caúsate da variazioni della contropressione producono delle oscillazioni o ondiilazioni nel vapore uscente. Per la determinazione del diámetro deH’ugelIo é necessario conoscere la quantitá di vapore passarite, cioé il consumo di vapore della turbina che si vuol costruire. Nel passaggio altraverso l’ugello una parte della velocitá di gello del vapore si perde a causa deiraltrito e si determina in : velocila reale del getto, lUj = ^ . w in mt./sec. (23) nella quale: = 0,9 -7- 0,95 per condensazione, | ( 21) ^ — 0,95 -i- 0,975 per scappamento. ) Esenipio. Nella prova del consumo di vapore di una liirbin a de L a o a l di 300 H P. si ottenne; diam. dell’ugello nel punto piu strelto = 9 mm., vapore passante = 300 kg./ora, cioé: = 0,0835 kg./sec., pressione vapore p = 8,61 atm. ass., pressione condénsala po = 0,1 atm. ass., dai quali sí avrá: sezione ugello Fm . 0 , 0 0 9 2 = _ 0,000064 mq., vapore passante: G : Fm = 0,0835:0,000064 = 1300 kg./sec. Questo valore coincide coi valori della Tabella 170 per p:po = 86,l. Inoltre osserviamo dalla Tabella 170: Sezione d’effliisso o di scarico F = 12 ■0,000064 = 0,000765 mq. dalla quale: diámetro = 31 mm.


— 409 —

4. — Calcólo e diagramma di velocitá dei diversi sistemi. II calcólo del lavoro é fallo in base ai diagrammí di velocitá nei qualí c piii faclle considerare le diverse ragioni delle perdite.

Sieno: u velocitá periférica della ruota mobile in mt./sec., misurata a

meta paletta, ¡ V velocitá assoluta vapore in mt./sec., c velocitá relativa vapore in mt./sec., a angolo d’inclinazione deirugello, «1 „ „ della paletta airammissione, «2 » „ » n aU’uscita.

1.

T urbina ad azione semiüice. a). T rascu ran do Vallvilo.

La velocitá di gelto w viene dcterminala nel modo giá delto : Ci velocitá vapore airammissioiie, C2 „ » airuscita. II vapore si espande neiriigello ed entra colla velocitá íPi nelle palé della mota direltrice.

fig . 1478. Diagram m a v e lo citá di una turbina ad azione sempHce senza attrito .

Come risultante dalle velocitá del vapore iv¡ e dalla velocitá pe­ riférica ii troviamo velocitá relativa del vapore Cj nella paletta. (F ig .

1478

).

La direzione di Cj, cioé l’angolo o-i, determina Tinclinazione da daré alia prima parte della paletta per ottere un’ammissione senza urli.


— 410 —

L’angolo d’inclinazione dev’essere riferílo al dorso della paletto, giacche queslo tende ad arrestare o frenare. {Kig. 1479). vSe il vapore attraversando le palette fosse privo d’attriti, la velocila relaliva d’uscita sarebl)e = c,. La risuUante di c., e n(Kig. 1478) dá la velocitá assoluta d’nscita iv.,, cioc la velocilá colla quale il vapore entra nel condensatore o viene messo in liberta.

Fig.

14 79

.

La potenza o lavoro disponibile per 1 kg. di vapore al secondo é L — w i^ :2 g in kgm./sec. (25) della quale va perduto (perdita d’efflusso): Lv = g in kgm./sec. (26) qiiindi per 1 kg. vapore al secondo si avi'á come potenza indicala: L\ = L — Lv = (nq“ — w-i^) :2 g in kgm./sec. (27) 1 . L\ w,^ — IV2 (28) II rendimento si determina in: *'j¡ = — = ------- 5— L

wr

Facendo ai = a., e facendo rotare c.¿ intorno al piano verticale puntegj’ialo nella Fig, 1478 si ha: (29) + ( 2 u f — 2 u>i ( 2 n) eos ¡x dalla quale: ^ í eos o, — — “ ^ (30) ■rji = 4, — nq \ ii>i / Come valore massimo si ha trasciiraiido ogni altrilo: (31) rendiinento massimo 'm = cos^ a. (32) per la velocitá periférica ti = 0,5 eos o. • íi>i Se 11 é > che in (31), *'?¡ diminuisce Uno a zero per ii = Wi • eos a. L’angolo d’ammissione ai dipende da quanto detlo dall’angolo o, deirugello e del rapporto i i : w. La grandezza di questa velocitá é senza iníliienza suU’angoIo Prendendo inoltre angolo a = 2 0 ® a a.i = otteniamo i seguenti valori ;


411

Valori dii a, = 0,0 e "'li per a = 20« Velocitá perií'erica: n = zero 0,25 íw,, 0,47 0,75 w 1 0,94 ítq valore massimo valore limite CL¡ = a.., — 2027« 36- 10^ 2990Uendiniealo 'ji = zero 0,7 0.883 0,57 zero b). N on trascu ran d o Vailrito. In causa ileU’attrito neirugello la velocüa ti’efílusso é in realla piii píccola che la velocítá teórica w ; si puó porre (v. egiiaglianza 24): velocita reale d'efllusso íüi = 0,9 — 0,95 íu con condensazione ) Wi — 0,95 — 0,975 w con scappamento ( Da e ii si oltiene nuovaiuente la velocitá relativa del vapore c, (Fig. 1480).

La velocitá d’iiscita per Tallrito iielle palette e per U moviiiiento e vortici neiriiscita, divenla: c.¿ •< Cj e cioé : c» = 'j/ • Cj (34) Secondo S t o d o l a il piü piccolo valore di e 0,7, per valori » (H aumenta e per t*i = 250 met./sec. si puo porre f=0,iS5 —0,9 i Da c._, e ¡i si ha nuovamente (Fig. 1480) la velocitá d’eíílusso assoluto ío.j, colla qiiale il vapore uscente lascia la turbina. Indicando con w la velocitá teórica del vapore agli atlriti corrispondono le seguenti perdile di lavoro : Derdita neli’ugello = (w- — iVj^): 2 g kgm./sec. per 1 kg. di vapore (36) Perdíla nella paletla= (Cj-—C2^):2 í/ kgm./sec. per 1 kg. di vapore (37) II lavoro indícalo per 1 kg. vapore al secondo é: W ■

Ll Hncrgia tot.ale

n>,‘

Pcrdit.i nelPugello

— Co" íO- , , -------- ^ k g m ./ s e c . Perdita nelhi paletta

(38)

Perdita d’efllusso

inoltre: ren d im en ío ’Oi = L\: L

(39)

L — iv‘^ :2 g in kgm./sec. é il lavoro teórico.

(40)

nella quale:


412 c). D eterm iiiazione delle sezioni n elle htrbin e nd azion e seinplice. Dovendo costruíre una nuovA lurhina sono generalmente noti i lavori, la pressione del vapore e il vuolo. Gome velocita perileriea u della ruota della turbina, si prende il valore piú favorevole. II lavoro indicato si determina con : (41)

A'i=iVe-bNr =

Per i valori del lavoro d’attrito si consulti ¡1 capitolo speciale. In base al diagramma di velocUá (Fig. 1480) si determina il la­ voro Li, dato da 1 kg. di vaporo al secondo e si trova la quantita di vapore necessaria per otlenere il lavoro prescritto colla formóla: G = 75 •Ni: Li in bg./sec.

(42)

Qiiesta quantitíi di vapore devesi distribuiré in un corrispondente numero di ugelli le di cui dimensioni si determinano nei modo gia visto. La lunghezza delle palette deve essere tale che il getto di vapore possa entrare senza difficoltá nella ruota mobile. 2. S a lt o s e m p l i c e d i p r e s s i o n e con

p iü

s a lti

o g rad i

di

n e lo c ita .

Se nelle turbine ad azione semplice si vuol tenere piccola la velocita periférica, aumenta la velocita d’efíliisso w.¿ e la perdita di di lavoro-^—, portando come conseguenza un peggioramento nel rendimento. Nei caso di piccoli valori della velocita periférica u, é opportuno di deviare la velocita d’efllusso W2 in una secoiida m ota direttrice e di utilízzarla in un’altra ruota mobile, A questa suddivisione si da il = nome di: turbine con gradi o

T

TI

o saiti di velocilá.

II principio é il .seguente: il vapore si espande neirugello, fino alia contropressione del vapore uscente, come nelle turbine ad azione semplice. L’utilizzazione della velocilá ha luogo in parecchie mote a turbina poste una a fianco dell’altra. Pra due ruóte mobili deve trovarsi una mota di­ rettrice per deviare la velocita d’uscita. Con questa disposizione si e in grado di ottenere una notevole diminuzione della velocita periférica. II vapore attraversa tutte le ruóte mobili e direttrici colla stessa pressione evilandosi perdile per fughe. Fig.

14 8 1

.


413

a). T rascu ran do Valtrilo. II vapore passa colla velocitá iv^ iiella prima ruóla inobile; la velocitá relativa Cj si ottiene da íu, e u (Fig. 1482). Alio stato senza attrito la velocitá relativa d’eíilusso Co ~ Da quesla e u si ottiene la velocitá assoliila d’eftlusso w.,; che viene deviala nella mota direttrice seguente e condotta nella prossima mota mobile, per conipiere anche qui altro lavoro.

Da Fig. 1482 indica una turbina con 3 ruóle niobili e 2 ruóte direttrici, e da detla íigura é visibile come la perdita d’uscita é mínima qiiando la velocitá assolula d’eniusso (nella Fig. 1482 =: iv jf) = X. Ne deriva che la velocitá periférica piü fór­ male é : (43) nella quale z e il numero delle ruóte m obili; vale a dire che, in conlrapposto delle tiirbine ad azione semplici nelle qiiali la velocitá pe­ riférica teórica piü favorevole é n = 0,5nq •cosa; la velocitá periférica diminuisce in rapporto diretto del numero delle ruóte mobili. Dal diagramma di velocitá (Fig, 1482) si hanno i seguenti valori per il lavoro delle singóle mote mobili, per 1 kg. di vapore al secondo:

F ig . 1483. Ru óte n io­ b ili c d irettrici.

1) . Ruota mobile = (lv^^ — Wo^) :2 g in kgm./sec. 2)* . „ Lo = (m/ {2 — : 2 9 ' in kgm./sec. 3). „ „ ¿ 3 = (ivffi- — lü'V ): 2 <7 in kgm./sec. Lavoro tolale: Li = L, + Lo + L3 in kgm./sec. Rendimenlo 'o = U : L ; L = iv'^: 2 g

(44) (45) (46) (47) (48)

b). Non trascu ran do Vatlrilo. In causa daU’attrito la velocitá reale d’efílusso íUj diventa piü piccola della teórica w (v. equazione 33); in modo análogo la ve­ locitá diminuisce nelle palette in caso delTatlrito (v. equazione 3 5 ).


414

Ildiagramma della velocitá assume la forma íiidicala nella Fig. 1484. Da questo diagramma deriva come perdita per 1 kg. di vapore al secondo: =

-1^ [(,,,2 -

w fí

+

- c./) -f

( IV .,

^-

w r j)

+

{C 'r

-

cí./)] (i9)

Bisogiia inoUre considerare la perdita del lavoro del vapore uscente; indicando con íDx la velocitá assoliita d’efílusso delTultima mota mobile si ha; Perdita totale Lv = Uy -}- (lUx^: 2 g) in kgm./sec. (50)

J1 lavoro conlenuto in 1 kg. di vapore al secondo si determina in: L = ; 2 g kgm./sec. (51) nella qiiale iv é la velocitá teórica d’efíliisso, e il lavoro indicato: Li = L — Ly in kgm./sec. (52) e il rendimento : ’n — L ii L (53)

3. P arecchí salti di pressione a v en ti c ia scu n o u n g r a d o di v e lo c itá . Per otlenere una diminuzione piu lavorevolmenle económica della velocitá periférica, si usa suddividere la pressione. II sallo o caduta lü pressione tra p e po in una mota mobile non viene tutto trasformalo in lavoro, ma viene distribiiito in parecchi gradini come p. es. nelle macchine a espansione múltipla. II lavoro totale del vapore che corrisponde al diagramma del vapore (Fig. 1485), si di­ vide per z gradini in z


— 41.') — lavori singoli L i; . . . L¿. Se consideriamo luüi eguali i singoU lavori, il lavoro del vapore in ogni sistema di iigello sara: ¿ j £ ----

L -y

---- '^ 3

(54)

• • • ---- L ' / .

La somma di questi singoli lavori e egiiale al lavoro lotale L. La velocitá generale in ogni gradino é: = \/2 ¡7 L , = \ / 2 c r L . =

23L

^

(55,

Trasíbrmando il lavoro di un gradino, si ha w = \/ 2y L,cioé: la velocilú d’erilusso, e quindi la pin íavorevole velocitá periférica íí, ó indireltainente proporzionale alia radice del numero dei gradini. Confrontando le eguaglianze 43 e 55 si osserva che la diminuzione della velocitá periférica nei gradini di velocitá é pin rapida che nei salti di pressíone.

5. — Turbine a reazione. L’espansione del vapore si compie non soltanto nelle palelle direttrici ma anche nelle palelte della mota mobile. Nella Fig. 148(5 c rappresentata schematicamente una tale turbina. La turbina a reazione sono seinpre a pin gradi (v. turbine P a iíso n s ). In causa della diflerenza cii pressione prima e dopo le mote mobili interviene una spinta nella direzione dell’asse, che si riiiuiove per mezzo di speciali apparecchi di compensasione.

c -

-

ü

_

_

11

Fig. I.J.86. Turbine a reazione. Per la stessa causa si producono delle perdile negli interstizi fra mota mobile e la carcassa e fra le palette direltrici e il tamburo mobile. Le turbine a reazione pos.sono lavorare soltanto a piena distribuzione, e la loro regolazione deve avvenire per strozzamento. 11 loro calcólo é falto presupponendo una eguale cadula di calore per ogni grado o salto di pressione in base ai diagrainmi calorici. II numero dei gradi o salti di pressione é grande; p. es. una turbina P ahsons di media grandezza ne ha circa 100, c o sí che per una pressione jiiiziale di 10 atm. a ogni sallo spella 0,1 atni.


-

4t6 —

6. — Lavoro d’attrilo. Oltre alie perdite glá accennate per attrlto del vapore nelle palelte dii eürlcl e mobili, sonvi altre perdite caúsate da attritl nelle i’Liote e nei supporü. IJatlriL o delle m o le non si puó teóricamente determinare; ma il Dr. S tü ü OLa ha, dopo molti esperimenti fatli su una turbina avente un diámetro di ruota di 225 mm., stabilito una íbrmula empiriea secondo la quale si puó determinare l’attrito della ruota delle turbine. La formula é la seguente: Attrito della ruota No — a .^ F * 7 in H P. Í56) nella quale: a in media = 8 é un coefficiente dipendente dalla densila o peso speciíico del vapore d’ammíssione, F arca del circolo iii niq. avente per diámetro il diámetro della ruota della turbina, u velocitá periférica a meta paletta in mt./sec. 7 peso del vapore uscente in kg./mc. L’attrilo della ruota crescerebbe dunque secondo la formóla 5ü: secondo il cubo della velocila periférica u, in rapporto diretto della densitá del vapore uscente, in rapporto quadrato del diáme­ tro della ruota. Nella seguente Tabella 171 sono caleolati diversi valori di iVo se­ condo la formóla 50.

Attrito ruota iV„ in H P . secondo form. 56 per vapore saturo y. = S; ■/ = 0,088 p. condens.; y = 0,587 p, scappamento.

T a b e l la 171.

0,100

Diámetro della ruóla in melri 0,250 0,500 1,000 2,000

ei O

oüc® < *0 o o 0 0 M OQ 100 200 300

n = No = ;í

=

n — iV o =

^ 5 0O ® g

Q® 1.1 a H 00 *

3,ÜUÜ eS o

0 cD e. ® rr>

p -a ti ®

o S

19100 76W 3820 1910 955 635 0,00510,037 0,03310,23 0,1310,92 0,52 i 3,7 2,1 I 15 4,7 I 33 38200 15280 7640 3820 1270 1910 0,042 ¡ 0,30 0,26 i 1,85 1,041 7,3 4,15| 30 17 I 120 37 i 265 57300 23200 11460 0.14 1 1,0 0,88 I 6,3 3.5 1 25

5730 1905 2865 14 I 100 56 I 400 126 ! 900

1 = 76400 30560 15280 7640 254'! 3820 400 I 1No= 0,33 I 2,4 2,1 I 14,8 8,3 ¡ 59 33 |235 1134 [950 300 12150 Per aapore siirriscaldu to No é minore circa 0,8 volte i valori della Tabella 171.


-

417 —

Escm])io. Una tur])ina ad un salto ha una ruota del diámetro di 2 inetri e lavora con condeiisazione e con 300 metri di velocila periférica. Dalla Tabella 171 si ha: No = 56 HP. per vapore saturo, e per l’equazioiie 57: iVo = 0,8 •56 = 45 II P. per vap. surrisc. In generale si puó metiere: Lau oro lu r b iiia : N = 10 — 100; 100 — 200 ; oltre 200 H P. eff. Alírito su pporio: iV^ = 0 ,0 6 N ; 0 ,0 4 N ; 0 ,0 2 iV (5 7 ) AUrilo lo ta le: Nt = No + N^o in H P. (58) e il ren d im en lo m ec c a n ic o : Wm = [Ni — N t) : N í (59) nella quale N-, lavoro indícalo come gia abbiamo visto : Ni = N -j- Ni.

í'ig. 1487. Veduta p rosp eitica della ruota d’ una turbina D e L aval con 4 distributori.

D iv e r se c o s tr iiz io n i d i^ T u rb in e .

I. — La turbina De Laval. É una lurl)ina ad azione assiale e parziale, e cioé tutta la pressione, del vapore viene utilizzata in una sola ruota per modo che W bb bb h . 27


— 418 — la velocitá periférica e il luiinero dei giri di essa sono eievatissiiiii, E specialmente adatta per piccole forze, fino a 600 H P. ca. II vapore si espande nell’ugello dalia pressione iniziale lino alia conlropressione e penetra con distribuzione parziale nella mota mobile.

Diámetro ruota mobile, sua velocitá periférica e numero dei giri. T a b e l la 172. Potenza eíTettiva in HP.

3

5

10

T5

20

30

50

Diámetro ruota. 1 0 0 100 150 150 225 225 300 in mm. Velocitá perifer. 158 158 188 188 237 237 257 in mt. al Vt Numero dei giri 30000 30000 24000 24000 20000 20000 16400 al V Potenza eíTettiva 75 ín H P.

10 0

150

225

300

600

Diámetro ruota. 300 500 500 620 760 1000 Velocitá periler. 257 340 340 537 422 425 Numero dei giri 16400 13000 13000 IIOOO 10600 8000

in mm. in mt. al i’f al ir

Per olteiiere la ceiilratura delia ruóla rispetto all’albero e lar coincidere il baricentro della prima con l’asse di rolazioiie il D e Laval monta la ruota fra le due meta di un albero sottilissimo, la di cui ílessibilitá perinette appiinlo lo scopo prefissosi.

F ig . 1488. A lbero flessibilc co n ru ota m o b ile .

II diámetro dell’albero varia a seconda della potenza della tur­ bina; queilo di una turbina da 100-150 H P. é eguale a 20 inm., di 300 H P. é invece 30 mm. N ella Fig. 1489 in d ich ia m o l ’a lb ero c o m p le to di u n a tu rb in a D e L aval da 5 H P ., e da essa si vede co m e esso h a un d iám etro di 6,5 mm.

^ . 5* - -SS. . H g . 1489. A lbero d’una turbina D h

. L aval

^ da 5 H P .

- -vj-•


— 419 La Fig. 1490 indica le palette d’acciaio che soiio slampate e fré­ sate e seno fácilmente ricambiabili. Seno incastrale entro scanalature nella mota e ringrossainento alia loro estremitá forma un anello che impedisce la perdila del vapore dalle palette. Quesle hanno un’altezza di 10 mm. (dimensione nel senso dell’asse della turbina), costante per qualunque

a n m F ig . 1-1-90.

diámetro della ruota (v Le Turbíne a vapore ed a gas delVIng. Belluzzo).

La lunghezza delle pa­ lette dipende dal diáme­ tro della mota, approssimativamente é = ~

8

mm. Distanza fra le pa­ lette sulla periferia esterna della ruóla Ira 8-10 mm. Numero delle palette, varia a secontla della potenza: per 5 H P : 40 palette, per 100-150 H P .: 200 palette. Le Fig. 1491-1492 indicano la ru óla m o W / e c h e é fatta del migliore acciaio (al cromo o al nichel). Nella Fig. 1491 per ruóte piccole l’albero attraversa tutto d un pezzo; nella Fig. 1492 per ruóte grandi la ruóla viene avvitata coli’albero. La Fig. 1493 rappresenta un iigello distributore. Ciascuno di essi


— 420 — puó essere chiuso da una valvola, in modo da poter variare la potenza variando la quantitá di vapore ammessa. La lunghezza degli ugelli dipende dal rapporlo delle due sezioni eslreme. L’ugello d’una turbina di 300 H P. é lunga ca. 150 mm. e ha i diame* tri estremi di 8 e 32 mm. R egolazion e d ella turbin a De L au al. — La regolazione avviene per strozzainento. Nella Fig. 1494, che indica appunto tale regolazione trovansi due mezzi manicotü B che poggiano in A. Se i mezzi manicotli girano in causa della forza centrifuga, ha luogo per mezzo del perno C uno sposlamento del pezzo a molla D e perció della leva angelare L che comanda una valvola d’am-

missione a doppia sede. Quesl’ultima viene tenuta aperta dalla molla N che spinge il perno G contro lo stantuífo H, Nelle turbine De L avae munite di condensatore per evitare una accelerazione della macchina oltre il nórmale, arriva atlraverso l’apertura P, in causa di una maggior velocitá dei mezzi manicolti B, dell'aria nella turbina, peggiorandone c o sí il vuoto. Allora si fa la molla M piii forte della molla N e in tal caso lo stantuífo H viene spinto avanti, senza che la leva L faccia lo stesso movimento. II dado J rende possibile la variazione nella tensione della molla e quindi nel numero dei giri. In causa del gran numero di giri deU’albero, si usa una riduzione di 1: 10 H- 1 : 13 e aU’uopo si applicano due piccoli ingranaggl (pignoni di acciaio) con dentatura elicoidale e inclinazione a 45"»


— 421 — i denli sono simmelrici rispetto al piano mediano alio scopo di evitare spinte assiali. Gli ingranaggi ingranano in diie mote denlate di bronzo di niaggiore diámetro poste suH'albero di riiivio, e da qiieslo viene direttamente o per mezzo di cinghia Irasmesso il lavoro. Dimensioní delle ruóte e ingranaggi.

Ruóle piccole: Diam. circolo di contaüo: 44,5; Divisione nórmale: 1.5 •7T, Ruóle grandi: Diam. circolo di conlalto: 267,2; Divisione nórmale: 1.5 7T. Larghezza delle mote: 100 mm. Larghezza dei denti: 40 mm. Numero dei denti: Ruota piccola: 21; Ruota grande: 126. Nelle turbine piccole si applica un solo ingranaggio, nelle grandi se ne mettono due per non carleare troppo da un solo lato i supporli dell’albero.

La Fig. 1495 indica una turbina D e L avae da 300 H P., menlre nelle Fig. 1496-1502 sono indícate le diverse partí componenti una turbina D e L a v a l .


— 422 —

o c

3«.


423

Rendimento e consumo di vapore delie turbine De Laval.

PÍ q *

R u ota dentata.

F ig . 1504. R e g o la to r c .

F ig . 1505-1510. P artico la ri del re g o la to re sm on tato.

Esperimenti del Delaporte sul rendimento di una turbina da 200 HP-

Lavoro assorbito per rotazione mota . 10,2 H P. Attrito su p p o rti........................................ 2,5 » In g r a n a g g i.................................................^ » Totale 14,7 H P. Lavoro ottenulo: 197,5 IIP., quindi: 197,5 - = 0,93 rendimento = 197,5 + 14,7 ■ II rendimento relativo é al massimo 0,65, quindi rendimento totale massimo di 0,6 circa e un consumo minimo di vapore 1,66 volte il teórico.


— 424 • Esperimenti Jacobson:

Durala deU’esp erien za............................... . .oreore . . atm. . í iii caldaia Pressione assoUita im. » vapore ) dislribi.lore . . » Vuolo nel c o n d e n s a to r e .................. Distributori a p e r t i............................... . . N. Giri second ari........................................ Gavalli elFeltivi f r e n a t i ...................... Vapore per II P . - o r a ........................... ■ ■ kg-

5,15' 11,47 11,28 9,61 68,53 8 755 342 7,01

II consumo teorice di vapore sarebbe kg. 3,9, quiudi rendimento lotale: 3,9 :0,56 7,01" e il rendimento relativo :

0,5G = 0,60. 0,93

L ’J acobson d e term in ó a n ch e i su d d etti valo ri p er il caso che il n u m ero degli ugelli d istrib u to ri a p e rti fo ssero m in o re di 8 ed otte n n e i seg u en ti v a lo r i:

T a b e l la 173.

Di­ stributor! aperti

Pressione vapore prima dei distributori Atm. ass.

Vuolo in cm.

II P. IVenati

Consumo per IIP .-ora

7

9,6

68,56

297,8

7,05

6

9,5

69,19

252,6

7,12

4

9,5

70,15

165.—

7,27

3

9,5

70,90

120,5

7,47

2

9,5

71,54

74,5

8,05

30,8

9,74

1

9,5

71,75


— 425 — Esperímenti eseguiti nel 1902 a Trenton.

T a b e l la 174. d N

O

« ^ c; 3 -0 o

4 2 2

3 6 2

3

Q 8

7 5 3 8

7 5

C3 s^ 'S o 0 O^ .2 een nSoj 01

14 14 14 14

O

Cu o es

O S> 4V)i CQ U Cu

13,7 13,6 13,6 13,82

14,4 13,9 14,5 13,8 14 13,8

O OO c ca 5 C3 0.2 > o Ü

67,5

«

o 5 U O en

w aj

SI

747 746 69,5 751 71,5 751 68

d

’S d

s= Sisp

Vapore

CJ Cí

333 •6,85 284,8 7,05 195,2 7,50 118,9 7,40

Saturo » » »

750 352 6,30 Surriso. di 50° 69 » di 36° 69,5 756 298,4 6,50 » di 6° 69,8 743 196,5 7

Esperímenti Lewicki per constatare il risparmio di calore e di vapore in una turbina Dr L a v a l da 50 H P. usando vapore surriscaldalo.

Prove al freno per distribuzione meta e totale. Pressionc d’ammissione 7 Atm. ass. Numeri giri trasmissione 2000 — Senza condensazione.

T a b e l la 175.

Distribuz. meta

Distribuz. totale

Eo

!“ . 5 o ^ o'S^ Q. ea 2 d d d ^ en 2o

o

cuG d d « Temperatura del vapore iii gradi C. . Potenza al freno H P........................... Consumo vapore por HP. ora kg. . . i’emperat. d’iisoita del vapore in gradi C. Economia peí vapore surrisoaldato %

164 21,4 21,6 100

en o

430 24,5 14,1 309 30

164 44,1 17,7 100

500 51,9 11,5 343 31


426 -


427

% ñ

5

ts có

I I H 5 a

te .

c

e-

^

H

^ -r=Í O ^

CL d

^ S

3 : © "3

r

« i^;

©

©


— 428 —

2. — Turbina “ Elektra,, sistema Kolb costriiila d alle 0 /ficin e E letlro-M eccan iche di Genova.

Appartiene al gruppo delle íurbine ad azione a salli di velocilá nía viene coslruita anche a due espansioni successive, ed in tal caso a ciascun salto di pressione corrispondono alcuni salti di velocitá. Le Fig. 1513-1514 rappresentano schenialicamente la sezioiie Iongitiidinale e trasversale di una turbina ^‘ Flektra,, a mota única con un solo salto di pressione e qiiattro salti di velocitá. II vapore penetra per a in un canale che rivesle circolarniente la turbina e da questo negli ugelli p situati diametralmentc oppo-

1513

-1 5 1 4 .

sli per eliminare qualsiasi pressione sull’asse. II vapore nel percorrere gli ugelli trasforma totalmente la sua energía potenziale in energía cinética, attraversa quindi la paletta della mota in direzione radiale cedendo ad esse una parte della sua energía, e pe­ netra nel canale g che é curvato in modo tale che il getto di va­ pore possa aU’uscita altraver.sare una seconda volta le palelle, cedendo ad esse un’altra parte della sua energía. Lo stesso avviene nei successivi due canal! g, che presentano Tuno rispetto all’altro una sezione tanto maggiore quanto minore é la velocitá clre possiede in essi il vapore. Dopo rullimo passaggio sulle palelle il va­ pore penetra nel canale c e si scarica direttamente neiralniosfera oppure nel condensatore. Le Fig. 1515-1516 rappresentano una turbina “ Elektra,, a due mote, delta percio dalla casa costrultrice Conipound. Questo tipo viene costruito per potenze rilevanti e specialmente per quelle funzionanti a condensazione.


— 429 — La caduta totale di pressione viene suddivisa in due partí, e ciascima viene iitilízzala mediante diversi salli di velocitá. Nella tur­ bina delle Fig. 1515-1516 a ciascun salto di pressione corrispondono

Fig . 1515-1516.

3 salti di velocitá; il vapore percorre la prima mota e poi altraverso le aperture centrali b giunge direttamente agli ugelli della seconda mota.

Fig . 1517. Ru ó la mob ilc di turbina “ Elektra ,

La Fig. 1517 rappresenta la mota mobile di una turbina “ Elektra Essa é rormata da un disco di acciaio sulla cui periferia sono adagiate Tuna aU’altra le palette che sono o di acciaio profilato oppure di bronzo di speciale resislenza. Le palette sono íissate da una parle al disco, mediante un aneilo


430 esterno di accialo al cromo e nickel, e, per mezzo di un altro anello, sono collegate Ira loro dalTaltra parle lungo la periferia esterna. II secondo anello é di diniensioni tali, ed é caleltalo in maniera, che esso puó conlrobilanciare perfettainente il carico ecceiitrico, che, per eíTelto della forza centrifuga agente sulla parte sporgente delle palette, viene a sollecitare il primo anello.

Le palette sono taglíate a lunghezza íissa e frésate in modo da evitare qualsiasi urto al getto di vapore. La periferia esterna delle palette gira tra gli ugelli, íissali ermeticamente alia mota, e tva palette ed ugelli vi é un giuoco sufficiente per evitare qualsiasi strisclamento, anche nel caso di deformazioni sensibili dovule a un forte grado di surriscaldamento del vapore. Gli ugelli sono di bronzo, a forma cónica, e sono montati entro corpi di ghisa íissati sulla carcassa. Tra il corpo delFugello e della carcassa si Iissa un


- 431 filtro di tela m eta llic a alio scopo di tra tte n e re le im p u ritá del va­ pore. L ’ugello era c o stru ito d al K olb in m odo tale che se n e p otesse v ariare la s e z io n e ; e p er q uesto una p á rete del suo can ale era fórm ala da una lin g u elta re tta n g o la re di fe rro im p e rn ia ta alio estremo di u scila, e foggiata ad asta d en tata a ll’altro estrem o, m obile perianto m ed ia n te p icco lo ing ran aggio e leva. M uovendo la lingiietta, tu tte le sezion i deH’ugello variavan o u n ifo rm em en te.

Tale disposizione, in verita assai geniale, non era scevra di incouvenienti per cui le Officine Elettro-Meccaniclie Tabbandonarono ritornando agli ugelli semplici, tipo D e L aval. L’a//jero per turbine fino a 30 H P. azionanti dinamo é in un

In g. 1519.

solo pezzo per ambedue le macchine; per potenze da 30 a 100 H P. si collegano i diie alberi con un giunto rígido, per potenze ollre i 100 H P. con un giunto elástico. ha regolazione delle turbine ‘ Elektra,, é falta mediante regolatore assiale calettalo sull’albero estenio del supporto, come é visibile dalla Fig. 1518 e 1519. 11 regolatore é di piccole dimensioni, funziona pero con sicurezza e rapidita.


— 432 — La turbina” Elektra„ viene costruita anche con inuersione di marcia per iinbarcazioni e in tal caso la mota é munita di palette sporgenli da ambedue le partí; una corona delle palette serve pel­ la in a rc ia auaiiti, l’altra, nella quale le palette sono profilate in senso contrario, serve per la m a rcia in dietro. Ciascuna corona é munita di uno speciale sistema di ugelli, ed il vapore mediante una valvola a diie vie viene immesso neiruno

Fig . 1520. Tu rbina “ E l e k t r a , , a invcrsionc di marcia.

o nelTaltro sistema a seconda del senso di marcia voluto, rima' nendo allora tina delle due corone completamente inatliva. La Fig. 1520 rappresenta appunto una tale turbina ad inversionc di marcia. Per mezzo delTasta a si manovrala valvola doppia che serve alTammissione del vapore sulla corona delle palette corrispoiidente alia direzione voluta. Con la manovra deU’apparecchio c si puo graduare il sovra-carico sulla mota nel caso di marcia in avanti-


- 433 La velocitá dell’albero di elica b ridotta da 3000 a 500 giri al minuto primo mediante un ingranaggio di Chevron, e lo stesso albero é munito di sopporli a sfere aventi lo scopo di controbilanciare la spinta di propulsione, II condensatore centrifugo ideato daU’Ing. K o lb per la turbina a vapore “ Elektra,, possiede una pompa centrifuga calettala suU’albero della turbina. II siio funzionamento é il seguente: l’acqua di ralTreddamento, aspirata dalla pompa, penetra, súbito dopo Tuscita (lelle alette, in un canale circolare a proíilo concéntrico con le

alette slesse, e, poiché il canale ha l’apertura esterna di 1 a 2 mm. l’acqua ne esce sotto forma di un disco sottille. II vapore da condensare giiinge in contatto con ambedue le faccie di tale disco, si condensa, e insieme all’aria viene trascinato nella camera di pressione della pompa, la quale é munila di aper­ tura circolare puré concéntrica al disco. La costruzione é molto semplice e compatta in modo che, come c visibile nella Fig. 1521, sulla medesima piastra di fondazione sono moritati turbina, dinamo e condensatore. L’acqua di ralfreddamento necessaria é relativamente piccola> perché, venendo l’acqua ulilizzata sotto forma di disco sottile, la superficie di raffreddamento che si puó ottenere con una piccola quantitá d’acqua é la massima possibile. WnBDER. 28


— 434 — L a s e z i o n e d e l c a n a l e c i r c o l a r e d a l q i i a l e e f f l u i s c e l ’a c q u a é re g o l a b i l e d a U ’e s l e r n o i n m a n i e r a d a o t t e n e r e p o c o c o n s u m o d ’a c q u a e u n g ra d o e le v a to d i v u o to . C on.sín770 di u apore delle T arbin e cine E leüro-M eccaniche d i G e n o v a .

i J / e / d r a „ c o s t r i i U e d a l l e Offi-

Turbine ad un solo salto di pressione.

T abella 177. G o n .s u m o d i v a p o r e p e r k g . p e r H P . e f r.-o ra

Potenza

N u m e ro

in I I P .

d e i gir i

a s c a p p a m e n to lib e r o

a c o n d e n s a z io n e

3 6 10 15 20 30 50 75 100

5000 4500 4000 4000 3500 3500 3000 3000 3000

2 3 ,5 2 2 ,— 2 0 ,— 1 9 ,18 — n ,1 5 ,5 H ,1 3 ,-

— 1 3 ,1 2 ,5 1 1 ,5 1 1 1 0 ,9 ,7 9 ,4

Turbine Compound (a due salti di pressione) con condensazione.

T abella 178. P o te n z a in H P .

N u m e ro d e i g iri

C o n su m o v a p o re in k g . p e r H P .e lí- o r a

50 75 100 150 200 300 400 600 700 1000

3000 3000 3000 3000 2 5 0 0 -3 0 0 0 2 5 6 0 -3 0 0 0 1 5 0 0 -2 0 0 0 1 5 0 0 -2 0 0 0 ■ 1500 1500

8 ,5 7 ,8 7 ,5 7 ,3 6 ,9 6 .6 6 ,3 6 ,1 5 ,8 5 ,5


435

Fi g . 1522. Tu rbi na Hlcktra „ 6$ K W . 3000 giri con dinamo a corrente continua ¡11 funzlone presso la K. Marina.

Esperienze dei Proff. Stodola e Farny di Zurigo falle il 19 Ago­ sto 1906, an una turbina “ Eleklra,, di 300 H P. a 2 saltí di pressione, di cui ciascuna con tre salli di velocila, 3000 giri al mintilo, direltamenle accoppialaad un allernalore Irifase 200 K \V., 2000 Volts.

1). Carteo n órm ale, 3 o r e : Pressione di ammissione . . . . 13.7 Ug. p. cm.Temperalura vapore ammissione . . . . 295°,7 C. Pressione al condensalore.......................... 0,07 kg. p. cm.Potenza sv ilu p p ata........................................ 200,2 K W. Consumo di vapore per K W.-ora, dedotto il lavoro della pompa d’a r i a .................. 10,35 kg.


436

Fi g . 1523, Turbina “ K l e k t r a , , da 250 H P.

, P rov a a aov raccarico di //O m in u li: Pressionc di am iiiissio n e........................... 14 kg. p. cm." . . . 299° C. Pressione al c o n d e n s a lo re ...................... 0,1 kg. p. cm.Potenza sviluppala......................................... 250,3 KW . Consumo di vapore per KW.-ora, dedoUo il lavoro della pompa d’a r ia .................. 9,814 kg. Consumo di vapore per H P. eíí.-ora . . 6,55 kg. TetnporalLira v a p o re a m m issio n e


— 437 —

3. — Turbina Melms e Pfenninger. É una turbina basata suirunione dei due sislemi di azione e reazione e coslruita in modo che per la parte ad alta pressione é appUcato il primo e per la media e bassa pressione ruUimo. Tanto le palette ad alta per l azione come le paletle a bassa per Tazione sono poste su uno stesso tamburo rígido, chiuso entro un involucro portante le paletle direttrici. Le palette direttrici sono disposte in modo che rammissione del vapore ha luogo solíanlo in una parte della periferia, vale a dire che la parle ad alta pressione della turbina iavora con distribiizione parziale. 11 diámetro del tamburo portante le palette mobili puó quindi essere grande in (íetla parle. Vicino vi é il primo sallo di reazione, che ha un diámetro alquanto minore di quello del sallo di pressione che lo precede, per modo che formasi una superficie anulare che serve ad atliilire la spinta assiale dal lato della reazione. 11 tamburo é mollo breve, ció porta di conseguenza una minore lunghezza della turbina stessa; Tenergia del vapore viene utilizzata in numero piu piccolo di serie di palette. La Pig. 1524 rappresenta una turbina M e l m s e P f e n n jn g e ii da 1000 IIP. direltamenle accoppiata ad un generalore eletlrico e costruita dalla fabbrica Melms e Pfenninger di Monaco (Baviera). II regolulore é posto sollo il sopporto principale su un albero che aziona anche la p om p a ad olio. Consumo di vapore. Nella seguente tabella riproduciamo i risultati avLiti dal Prof. Sciiroteu del Politécnico di Monaco (Baviera), sulle esperienze falte su una turbina Melms e Pfenninger di 1000 H P, Questa turbina era accoppiata con due dinamo a correnle continua ciascuna di 230 V., 2400 giri ; il condensatore era a su­ perficie con pompa ad aria e di circolazione aliónala eletlricamente.


— 438


439 —


440 —

4. — Turbina Rateau. É una turbina múltipla ad azione, ad iniezione parziale a piu saiti di pressione; utilizza completamente la velocilá di sortita del vapore dalle ruóte motrici, anche nei saiti a iniezione parziale. A tale scopo la turbina si compone d’uno o piii gruppl digradini di pressione, ciascuno caratterizzato da un’arco d’iniezione di liinghezza costante; per respansione del vapore la lunghezza delle alette aumenta ogni gradino in modo radicale e progressivo all’interno d’iin medesimo gruppo.

Ottenuta la maggiore dimensione radíale d'alelle pralicamenle possibile, si dirige il vapore sul secondo gruppo di gradini di pressíone; gruppo che sí distingue dal precedente per un’arco d’inie­ zione piu esteso, nía costante attraverso tulti i gradini che lo compongono. La lunghezza delle alette diminuisce bruscamente daU’ultinio gradino d’un gruppo al primo del gruppo seguente e aumenta di iiuovo gradualmente di gradino in gradino aU’interno d’iin me* desimo gruppo. La circolazione del vapore c rappresentala scliemaiicamenle nella Fig. 1525. La linea p indica la caduta gradúale della pressione di gradino in gradino, la linea iv moslra le variqzioni della velocita.


- 441 — La Fig. 1526 rappresenla la sezione longitudinale della turbina R ateau.

L’a/Í?í*ro é costruito in acciaio-nichel, ha il suo diámetro massimo al centro e va gradatamente diminuendo alia eslreraitá per facilitare il monlaggio e lo smontaggio delle ruóte mobili. Le ruóte direttrici del medesimo segmento d'iniezione sono aggruppate e móntate in modo ermetico aU’inlerno del cilindro; esse sono iii genere d’acciaio fuso in 2 pezzi. Le palelte direttrici sono disposte sia fuse che incastrate alia periferia. II mozzo d’una mota motrice gira nell’alesaggio della

Fig. 1526. Tu rbina R a t e a u . Sezione longitudinale.

ruóla direttrice corrispondente con un giuoco sufficiente in modo che essi non abbiano a toccarsi. Le palelte delle ruóte molrici sono in acciaio al nichel e sono iissate con chiodi ai bordi delle ruóte. I snpporli sono completaniente esclusi dal conlatto del vapore; una pompa azionala dall’albero stesso della turbina, spinge Tolio sotto pressione nei cuscinetli, dai quali esso uscendo viene fíltralo e raíTreddato prima di riconiinciare la sua circolazione. La regolazione é falla per mezzo d’un regolatore centrifugo azionato dall’albero principale, che regola Tammissione del vapore o direllameiite od a mezzo d’un servomotore. Vi é inoltre un apparecchio ausiliario di sicurezza regolabile per una data velocilá, che chinde automáticamente la valvola d’animissione del vapore, quando la velocitá voluta é sorpassata.


— 442 — Tale regolatore ausiliario e iii pari tempo disposto per serviré da valvola di chiusura istantanea, per poter chiudere a mano la con­ dolía di vapore. La Fig. 1527 rappresenla schematicamente Tapparecchio di regolazione della turbina. In essa sono: a valvola di presa del vapore; b valvola regolatrice; e servo molore; f\ molla ausiliaria; f.¡ molla di chiusura istantanea; i pompa a olio; ¡n albero della turbina;

/I albero del regolatore; a coiiiunicazione; v robinelto a 3 vie; y cilindro di distribuzione II macchinisla avvia la turbina aprendo la comunicazione «• raggiunto il numero nórmale di giri il regolatoré r agisce automá­ ticamente sulla velocilá: si apre il rubinetto u in modo da permeltere aU’olio sotto pressione di penetrare sotto lo stantulVo e e d’aprire cosi la valvola di presa del vapore a. Quesrullima man* liensi aperla dalla pressione deU’olio, mcnli e che la valvola b inizia la regolazione. L’aperlura ii chiudesi ciiiando a é aperla.


— 443 — Xella Fig. 1528 H indica la corsa totale di cui dispone il regolalore r; d¡ essa, la parle h serve a lar variare la potenza della turbina da O al inassimo, mentre nel restante tratto I l - h il regolalore agisce come regolatore di siciirezza. Appena la turbina sorpassa il numero dei giri della marcia a vuolo (e il regolatore della corsa h)y il cilindro i; di dislribuzione introduce i’olio sollo pressioiie sulla pai'le posleriore dello slantuíVo e, e lascia elfluire l'olio

H g . 1528. Disposiiivo dell’ appítrecchio di regoluzione d’ una turbina R a t e a u .

dalla parte iiiíeriore; la valvola di presa del vapore a si chinde e la turbina si íerma. 11 numero dei giri decresce lino a che il ci­ lindro di dislribuzione y ritornando alia sua posizione primitiva, la valvola a s'apre luiovamente e la turbina funziona normalmente. Quesla regolazione di sicurezza entra in funzione qiiando la velocita sorpassa un certo limite p. es. del 15% della veiocilá nórmale. La molla ausiliaría posta a deslra dell'albero del regolatore (v. Fig. 1528) serve a regolare il numero dei giri per la messa in


— 444 — parallelo e si puó — per maggiore comoditá — azionarla a disianza per mezzo di un piccolo motore elellrico. La pressione deH’oIio del cilindro di dislribuzione é dala dalla pompa i che serve a lubrificare anche tullí i supportí. Quando l olio cessa per una ragíone qualsiasi di circolare, l’ammissione del vapore nella turbina é inlerrolta e un disposilivo speciale ne avverle il maccbinisla.

Fi g , 1529. T u rb o generatore irifase, 450 K W . per TO fficina HIettrica di Li vo rn o ( So c ie t á Ligure To sc ana di Hlettridtá).

La pompa ad olio c é azionuta dell’albero ;i del regolatore, azionato a sua volta dell’aibero m deila turbina. Se la pompa o il regolatore cessano di funzionare, la pompa si ferina e la pressione dell’olio dimimiisce. In tal caso la molla chinde la valvola a impedendo automáticamente rammissioiie del vapore, Per fermare la turbina si gira il rubinelto u di 90® e per riconoscere se la valvola di presa del vapore a c aperta o chiusa essa é provvisla d’uu apparecchio indicatore.

Prove di turbrne Rateau. Turbo generatore Irifase (Fig. 1529) di 450 K W. fornito alia So­ cietá Ligure Toscana di Eleltricilá a Livorno.


— 445 —

Esperienze latte, dopo 6 mesi dalla fornitura, dall’ing. G u i d o S e « MBNZA di Milano. Per determinare il consumo di vapore, si misuró la quantitá di vapore depositatasi nel condensatore a superficie. .Si cleterminarono inoltre la pressione pi del vapore,la sua ammis-

l' ig . 1530. Tu rb o generatore trifase di 2500 K \V. per la Céntrale Klettrica Municipale di Milano.

sione nella turbina e la corrispondenle teinperalura l,; la pres­ sione p., prima del primo diagramma, il numero dei gíri /i della turbina e ¡1 vuoto pc nel condensatore e Teiiergia necessaria per la condensazione. Ecco i risultali otteiuili:

Prove d’una turbina Rateau da 450 KW. T a b e l la 180.

E ffe tto u t ile a i r a o r s e t t i d e l g e n e r a t o r e K W . P o te n z a a s s o r b ita d a l c o n d e n s a to re K W . Pi == p r e s s i o n e d ’ a t u m i s s i o n e k g . / c r a . “ a s s . . = t e m p e r a t u r a d ’a m m i s s i o n e “ C . . . . Pü ~ p r e s s . a v a n t i i l l ° d i a f r a m t n a k g . / c m . - a s s . Pc = v u o t o n e l c o n d e n s a t o r e ........................................ T e m p e r a t u r a d e U ’ a c q u a r e f r i g e r a n t e a l l ’e n t r a t a n e l c o n d e n s a t o r e » C ........................................ C o n s u m o d i v a p o r e a l l ’ o r a k g ......................................... B „ p er K W . o ra k g . . . . s „ (c o m p r e s a la p o te n z a a s s o r b i t a d a l c o n d e n s a t o r e ) ........................................ N u m e r o d e i g i r i a l m i n u t o ................................................

1

2

4 8 7 ,8 U ,0

3 8 5 ,4 1 1 ,4 1 1 ,9 2 5 8 ,5

12,0

2 6 1 ,0 9 ,0 0 ,0 7 7 2 3 ,7 4 1 2 1 ,0 8 ,4 4

8,66 3053

3

4

2 4 6 ,8 1 0 ,4

1 3 4 ,8 1 0 ,4 2 4 0 ,0 3 ,8

0 ,0 6 6

2 5 3 ,5 5 ,8 0 ,0 5 9

0 ,0 3 7

2 4 ,6 3 3 6 2 ,2 8 ,7 2

2 5 ,1 2 3 8 3 ,0 9 ,6 5

2 5 ,1 1 5 9 3 ,7 1 1 ,8 2

8 ,9 9 3050

1 0 ,0 6 3051

1 2 ,7 3055

8,0

12,0

12,1


44Q

1552.

—


447 —

5. Turbina Zoelly. K una tu rb in a ad azioiie co n pin grácil o rip a rti. La Fig. 1533 ra p p rese n ta sch e m a lica m en te una tu rb in a Zo el l y , la parte a bassa p ressio n e é sezionata, com p osta di 5 rip a rti com posti ciascu no di u n a ru o ta d istrib u tric e e d ella m o ta m o trice corrispondente.

Nella Fig. 1532 la parle a bassa pressione é scoperta e vi si vedono le mote motrici della bassa pressione. II funzionamento della turbina é ¡I seguente: II vapore arriva in A, passa il primo distributore, si espancle di una certa quantita e dirlgesi sulla prima ruota motrice che assorbe il lavoro corrispon­ dente a questa j^rima espansione. Indi il vapore passa nel secoiido distributore, dove si produce una seconda espansione, e cosí via, attraversa tulle le ruóte, finché arriva per mezzo del tubo di scarico la pressione del condensatore. Ihiole (iistribüfrici. — Esse sono indícate schemalicamente nelle Fig. 15344537.


— 448 —

Esse sono fórmate da un disco di accíaio fuso o di ghisa in un sol pezzo con la corona distributrice. Le palette m sono lissate negli intagli l a mezzo di anelli O, e Og. Le ruóte distributrici a

bassa pressione sono generalmente in ghisa greggia, le palette in acciaío nichelato. R uóle m otrici (vedi Fig. 1538). — Sono fórmale da un disco di acciaío M artxn -S ie m e n s ben levigato, fuso in sol pezzo col suo mozzo. II disco di maggior spessore verso il centro, porta alia circoiiferenza un incavo reltangolare e una sporgenza sulla quale é céntralo un anello portante un incavo che con quello del


— 449 —

Turbina

Zoelly.

R u ót e motrici.

disco Tornia una scanalalura nella quale sono incaslrate le palette e i loro pezzi intermedi deslinali a mantenere resallo scartaniento delle palelle. Queste palette sono in lamiera d’acciaio nichelalo, vengono trapanate secondo il proíilo e gil an- ' goli voluti e sono di spessore decrescente dal centro alia perií^ria.

Regolazione della turbina Zoelly. La regolazione avviene per slrozzameiUo del vapore ammesso con una valvola comándala da un servomotore. Nella fig. 1540 é rappresentalo schematicamente l’apparecchio di regolazione. La leva n del regolatore manovra una piccola valvola m che riceve da a Polio sollo pressione. Quesla valvola é in comunicazione mediante due tubi e e f col cilin­ dro g di cui lo slantuíTo íi comanda la valvola regolatrice k di arrivo del vapore alia turbina. W ebber.

am m un» Fig . 1539. 29


— 450 —

La tubazione b serve per il ritorno deU’oIio al serbaloío. L’olio sotto pressione é fornito da una piccola pompa rotativa azionata dírettanieiite dalla turbina. II regolatore, variando il carico, apre piú o meno per mezzo della valvola m i íori dei tiibi e o f e manda l’olio sotto pressione da una parte o dalLaltra dello stantuíío h che chiude o apre la valvola k secoiido che il carico aumenta o diniinuisce. 11 punto rígido della leva n é situato díreltamente sul j.rolungamento dell’asta dello stantuiro h, che regolando Taperlura della valvola k, riconduce seiiipre la valvola n», alia posízione media.

di motore elettrico— che permelledi variare il numero dei giri normal! della turbina entro un limite del 5% in píu o iii meno. Per ottenere un sovraccarico momentáneo, come puré la niarcia nórmale in caso di scappamento all’aria libera, la turbina e niunita di una valvola ausíliare comandata tanto a mano come dal regolatore. Ollre il regolatore princípale la turbina ha un regolatore di sicurezza che con uno scatlo chiude bruscamente la valvola d’ainmissionc del vapore, qualora il numero dei giri superasse del 10% la velocita nórmale.


, ^

ja u

iftl>CO«Oirt

es

D§*«CrtOC^’'=líO‘ -'^Ci'íí'r'L'^oeo'1 I' [®S<=^ ^írtf^

'‘ O S « ^ G

- 05 co

1- »0 o lO o lO o o Cvl -!f r - , n ,fí T c í ‘* ? . * ^ " o o ' o o 2 o o ' g o ' m o

o -V C5 —

« « e O '^-CM M

®o

«O co

’3' to »c r‘1 ic I" oi '3' 'O o ro COVÍ5 3 «o CM —' «M — S'í ^ cT í? co’E ; "^00 'rsT t'- r : rC ^ ' — -X * Ci . o\ a ; fO lO c : B o 5 ; R 5 ° ~ S-S S c- ” n eo o fo •' — C'í —

lO—\oí'J -H-- { >íMC'l >0 o C5 lOo “ M -f —en i'Too'g 00 3 o'c'I —cc 2 c s Í 5 » -« > :® 0 K c í jS J3 I 5 Cí s ov <: ?'i ■3>c D lO C5 — i'» e o fo “ H iM-« o o C'i co 00 " ío trt CL

X

■ » ,r i § 5 ^ | 2

I I I S '- a 's S ?

S -l

O

»rj co 05 — Oí 30 r» I<

I C5 I -T I í

■• = - o 3 *3*• ^éó

C'i C5 en >0 •:** os OI —

M ■3' lO M ^

e^^-eo 13 1:

o enf'í ? C'U-r ^ -r o ^ OC! ^ ' cTj V C'f 3 'I en C Ieo OI -I.ÍC ^ ' c5 r» 5Mlí

— o

*í« Ift

o

co T3 eg j-;. w 05 r-,ífl-j< sotoeo^cc^ ^o csÍ ^3 oím " » -..«■(00' <?1 ií5 lí5 lO C5 ^{T3 ^C>1 C'l lo a ;jc <

- c o '^ c o — co»-* 5'5® o

»Í32 C•*i

--------- ._

' - ' “'■ — ii; iM ^

^ « 3 ® C'l « en r C jG '^JNJ CM eo c

o

^

-H © 0 ^ m

3

. r

^

© ■3-© ^ jfíC'J

' ‘e n

© “S c ^ r e n e n I " i

' = ' ° ° c o © o o s ^ o o c c a 3 o c o r ^ © ^~cn R-C5 c' í i' '

en T f

en

I— ■en22-,©C'i©r-©©© ei« ® 'O C5r— "e n ©

en

• s“ ■s

^

«

rn

o

©

en ©

'• ©„05 ^ — W , tO © J3 >0*!t .i> T rs ''^ 3 c 5 g ©■ I C3 en m fS g © 0 0 en o 1-- ^ . *-iM ' C4 IM i" Jí?

mM C 'l

ifST- — ^ oc'^ ^^ > ■

^

^ c n o e n S o o o o o c 'i c 5 t ^ t - » © '=i.cn S.C 5 c5 o- en c

fM

5i o. ®2 - “_

c a o ie o

92 « ..í f e o

. S

” '1 ? E

'

" i ? S

'd 0 ■ oí _3

^ „ .2 ® .2 S 2 S ^ ^ S S S

1 ffl m & ¿ . 2 © o . . . <A A en Qi : e $ s a a _ ® o s ® 3 = ee.Q Q -> a H Z C L E H H cO 0 - Eh H ¡ » Q- E-< tt- 6^

rif5©r^a3©©^

C'l en '

B


452 â–


453 —

\ - ’ÍU’.-WÍiiliS'if't-**!


-

<154

6. — Turbina Parsons. Essa venne idéala e costruila dall’Ing. C. A. P a uson s , a cui spella il mérito di avere per primo costniilo una turbina a vapore con numero di giri ridotlo tale che fosse possibile il suo accoppiamenlo con altre macchine. Essa viene costruita al presente da parecchie fabbriche, principan fra le quali, ia ditta F ra n co T o s í di Legnano ; la Societá B roiv n , B ou eri e C. di Badén, ecc., Societá C. A. P arson s c C. di Newcastle-on~Tyne, ecc. La turbina sistem a P arson s costruila dalla Brown, Boveri e C. ó rappresentata aperla nella Fig. 1543.

Fíg.

1513

. Turbina P a r s o n s della Brown, Boveri e C. (Turbina apertu e coperchio).

Essa é composta essenzialmente delle seguenli partí: cilindro, a lb ero m otora, palette, sistem a di teniita, cascinetli, lubrificazione, ainm ission e e reg olazion e del vapore. É u n a tu rbin a assiale a p ien a am m ission e e rappresenta una razionale combinazione dei principi d^nzio/ie e di reazion e. II vapore entra da una valvola, ngisce'sulle palette di una m ota mobile, lacendola rotare. Le palette sono íissate in corone parallele sopra la periferia di una turbina d’acciaio. Per far rotare il tamburo, il vapore arriva sulle palé mobili in dala direzione. A tal uopo alia párete interna della cassa cilindrica fissa sono applicate delle coi’one di palette diretlrici. Fra Tuna e Taltra di queste ultime sono le corone parallele di palette m obili; fra le corone fisse e le mo­ bili vi e un giuoco di 3-4 inm.


— 455 —

11 vapore aUraversando la prima ruóla direUrice produce una certa espansíone, cambiando una parte della sua energía in forza viva. AH’uscita della mota, questa forza viva esercila un impulso di azione sulle palette della prima ruóla mobile seguente. 11 va­ pore espandesi successivamenle anche in quesle palette e ne esce per entrare nel susseguente distributore fisso. La reazione prodoUa nella ruota mobile da quest’eflliisso s’aggiunge alia spinla prodotta nella prima fase d’azione sullc palette. Lo stesso processo ripetesi sulla seconda copia di mole e nelle aitre seguenti.

Fig. 1544. Tu rbina

P a r so n s

della Brovvn, Bo vc ri c C.

(Sezione longitudínale).

Nella Fig. 1544 i numeri rappreseiitano le seguenti partí: 1. Ammissione del vapore nel cilindro, 2. Uscita del vapore diretto al condensatore, 3. Estremitá sinistra dell’albero motore, 4 a, 4 b, 4 c. Slantuffi compensatori, 5 a, 5 í>, 5 c. Canali d’unione fra gli stantufíi compensatori e i loro rispettivi gradi d’espansione, 6 a, 6 í). Cuscinetli, 7 Cuscinetto, 8 a, 8 5. Uscita dell’albero dal cilindro, 9. Pompa a olio con serbatoio d’aria, 10. Ritorno delTolio al serbatoio, 11. Valvole. Le palette sono lamínate in bronzo speciale. Esse sono fissale in scanalature a coda di rondine, praticate sulla periferia esterna deU’albero e sulla párete interna del cilindro. Siccome gli stantuffi 4 a, 4 6, 4 c sono soUoposti da una faccia e dall’altra a prossioni diíTerenli di vaporo, é indispensabile cu­


— 456 —

rare una buona tenuta fra gli slantuffi e la cassa cilindrica che li avvolge. Per oUenere ció é slata adollata una dísposiz/oiie a/ah/rinío, con­ sistente in scanalature frésate circolarmente sulla superficie cilin­ drica degli stantLiffi e su quella della cassa, in modo che i rialzi di una superficie corrispondano agli incavi delTallra e viceversa. II vapore stesso, circolando in queste scanalature, produce la lenuta necessaria. Anche all’uscita dell’albero dal cilindro in 8 a e 8 ¿> si otliene la tenuta per mezzo di una disposizione a labirinto.

I i ó

Fig . 1 5 4 J . S d ie m a di funzionamento dclla turbina dclla B r ow n , B o v e r i ' c C.

P a kso n s

IJa lb e ro della turbina riposa su due cuscinetli esterni al cilindro in G « e 6 Z?. Nelle lurbine piccole fino a 1000 II P. i cuscinetli sono formati da manicolti di bronzp eccentrici; íníilali runo sull’allro. Gli strati d’olio che Irovansi fra i differenti manicotti perinetlono una mígliore centralura dell’albero nel senso deU’asse di gravitazione del tamburo rotante e danno una certa elasticitá ai cuscinetti. Nelle turbine grandi si usano cuscinetli mobili a sfera, con raffrcddaiiiento a circolazione d’acqua. Im lu brificazion e dei cuscinelti é falla per mezzo della pompa ÍZ


— 457 —

che premie Tolio da un serbatoio pesio generalnienle nella slessa piastra di fondazione della turbina. L’oiio é trasmesso dalla tu­ bería 10 alia pressLone di circa 1,5 atin. nei cuscinetti. La pompa é azionata da una vite senza fine calettata suU’albero della turbina; questa vite serve anche al comando del meccanismo della dislribuzione e regolazione. V apparecchio di auunissione e di regolazion e é indicato nella Fi­ gura 1547. II regolatore agisce nel seguente modo: Aperta la valvoia 13 col volante il vapore entra in 15 per inezzo di un tubo, penetra in 76‘ nel cilindro della turbina, dopo essere passalo per

1546. Disposi'¿ione dclle paleUe direttrici e m oirici della turbina P aksons della B ro w n , B o v eri e C .

la valvola a doppia sede 17 animata da un movimento conlinuo di ascesa e discesa oUenuto per mezzo di un servomotore. Quest’uliiiuo é composto d’un cilindro a vapore 7<S’, d’uno stanlufi'o 79, d una molla antagonista 20, del Toro (rammissione del vapore 27, d un tul)o di scappamento 22, d’un casseüo 23 con slanlnlTo a cas­ sette 24 e d'un meccanismo di comando 25 dello slanUiiro a cassello. ^Lo stantiifTo 19 del servomotore é posto sul prolungamento dellalbero della valvola; viene alzato dal vapore che penetra nella camera 27 dell’apertura 27, facendo aprire la valvola 77. Appena il cassette 24 scopre il tubo di scarico 22, ii vapore al disolto dello


— 458 —

slanluíVo W si scarica e la molla spinge lo slanluílo alia sua posizione primUiva chiudendo la valvola 17. II casseUo 2it é comandato dall’albero della turbina per niezzo d’ima vite seriza liiie, d’iin eccentrico e d’un sistema di leve 25, si sposta dall’alto in basso e viceversa circa 200 voUe al minuto. Questo moto continuo del cassette 2't- é iníluenzato dal regolatore centrifugo per mezzo della biella 28.

1547. Valvola d’ ammissioiic c apparecchio cU distribuzíone dcl vapore nella turbina P a u s o n s , della diita Br own ,' B o v c r i c C.

Nella Fig. 1547 i numeri indicano le seguenti partí: 13. Valvola principale d’ammissione, 14. Volante di comando della valvola 13, 15. Ainmissione del vapore nell’apparecchio di distribiizioiie, 10. „ » B nel cilindro della turbina, 17. Valvola a doppia sede, 18. Cilindro del servomotore, 19. StantuíTo del servomotore, 20. Molla, 21. Entrata del vapore nel cilindro del servomotore, 22. Turbina d’uscita del vapore, 23. Scatola a cassetto del servomotore, 24. Cassetto del servomotore, 25. Asta di comando del servomotore, 26. Asta della valvola, 27. Camera del vapore, 28. Asta d’accoppiamento del regolatore e del servomotore, 29. Molla di regolazione della velocilá di regime, 30. Leva per la chiusura automática della valvola 13, 31. Leva per sollevare a mano la valvola a doppia sede.


*159 —

§ iS'®S

s5 S

m® eá

§ is

o “* ®

«ee« gg,c« N

= .s-S S $^ ÍfS SS a<u 2-®

Cfc

S

P-^5 e8 a '^•S'O

o

O {«

O

%

UJO.11‘8

oiwoipui

t '« w

o K CD B -r. 5 6 N B pq ce B B B

00 O'i

»

C Mo o ocTes'

t"o %

auoissaid «iiap oion^

B

ip«.iSijuao ipvaS ai

0.iod8A lep BiniujQdraaj,

rf 'o

•a

o ^.l‘« O >0 S-l

C M

«OlJ^o^JOJ^’ q

P

B O

. o

o -*2 a

o o

00 lO C 'l CM

“CN OO ' O co co

•una üi

ojod-BA i9p 'ija 's sa j^ auiqjni

®

S

a[]ap o.taqia.i -ins -jja *aH ui 'AV :>I ui

ce

¡ ■s S •'S •á S •

o B

■ "

Eh 2: Oh

o "O

b; := t- ® cu ► *aH So>x® s J«3 >— a >-H C Q Ü s Ig ® a ®a $ í? £ s g a

.

^ g|« a oZ ü

1 ■3 ts ■g

; = -g

es a ■

-CM-SS

! I g g S .2 i g g

' © i a S >.*-< ^ ©

®“

_

;3

©SiS _ -«3 •>

« K ig

>.© CO © 4^

1 S - - s e 3 T : a ' : 3 ® « J

i .2 g = g i g o S

I 3 g í gE-t °ca >


— 460

s í=^

B

o e

o o ® ‘JS lo co 23 ^ ¡»

«o CO W ri*

í? s

©

cc B <si o M m *=0 B

B -I S H >

-d 'g^ ®

o

»f3

CO K,

■S S c-1 = ^; O ^> CD • r Oí <N

? I fi “

C3

§ 1

® á

TH ^ 22 00

•s) g o

M O e

bjD ® .2 S

P ' !» í; O

p

^ ce a ,2 o ®

■fl S a ^

1g-oS Ü l

eW á .iS 3í NC ca a P

•r

a

®

2^ S sa H O O Ü IX

be Oh¿! ® «o a=* B. O i < 9 g-3 g IB ® 2 2 go S O* fl 5 o


-

461 -

Consumo di vapore d’una turbina Parsons di 1250 KW costruUa dalla Societá Westinghouse in America,

T a b e lla 184. 0 *1=5 W

§ O s iSl -“ Stj C o [/) «2 w c a) ® S Cl. 4) S ^ Ú

•52 2 O e bo ’S g sg

et o§| o 5 g o s

*5

® 'O “3 •O

5

®t S O ? . « s;§s

lo .ü

69

1201

2

10.6

69

1201.1

342.73

10.27

69

1199.4

655.98

4

10.20

69

1197.4

989.53

T)

10.29

69

1195.6

1321.46

]

196.95

c,

10.36

69

1201

1489.4

7

10.11

69

1200

1713.5

69

1197.4

1988.9

42".5

69

1201

191

8 9

9.90 10.6

10

10.-7

43"

69

1212.9

333.55

11

10.57

42".7

69

1209

664.67

12

10.32

42".2

69

1205.1

13

10.20

42".2

69 .

1200.6

986.23 1293.9

14

10.57

_

71.4

1198

334.78

15

10.27

71.5

1200.6

372.0

IG

10.20

71.5

1197.4

1363.95

17

10.6

42"

71.5

1217

198.4

18

10.55

43"

71.5

1214.4

333 15

19

10.25

42". 5

71.5

1203.8

977.64

20

10.20

42".5

71.5

1199.4

1274.2

o S ^ o,

16.4 12.9 10.4 9.2 8.85 8.55 8.75 9.25 16 12.5 9.7 8.8 8.35 12.6 9 8,5 14.4 i 1.5 8.4 8.00


Fig. 1543. Céntrale della SocíetA Alta Italia, T o r ln o . Implan ti di 2 tubi alternatori da i 500 K W ciascmia, 1500 giri della ditta Bro wn, Bovcri cC,

Fi g . 1549. Tu rbi na P arsons della dítta Fr anco T o s í di Tcgnano. j 3 0 0 0 H P , , accopplata c on alternatorc trifase a 1 200 0 Vo lt.


— 463 —

Turbina Parsons della ditta Franco Tosí di Legnano. La (lilla Franco T osí, gia celebre per le molrici a vapore, inizu) nel 1904 la costrnzione delle turbine a vapore adobando dapprinia il tipo P ausons della Brown, Boveri e C. In segiiílo cssa studií) e coslrui un tipo proprio niantenendo la palettatura P ausons. La ditta T osí ha coslriiito a oggi per circa.130.000 IIP. di turbine a vapore e iioi descriveremo e illuslrereino brevemente quella da Í2ÜOO II P. Deficrizione gen eróle. Velocita di 750 giri al minuto. Componesi cssenzinlnienle del cilindro portante le palette distributrici e dell’albero, al (juale sono applicale le ruóle su cui agisce il vapore (lireltovi da quello distributrice. II cilindro di ghisa speciale, La un peso di 50.000 kg,; rall)ero é di ncciaio forgialo, appoggia su due cuscinetli sferici a lubrificazione forzala; la lenula allomo aH’albero nei due punli in cui esce dai cilindri é falla a mezzo di lal)irinli con lenula di vapore. Un corpo di valvole, posto lateralmente al cilindro, contiene la vnlvola principale di presa con movimento a mano, la valvola di animissione a strozzamento, comándala da un serve niolore che re­ gola la quantilá di vapore immessa iiella turbina. Airestremitá della turbina, dal lato deiralta pressione, vi é una vite senza fine trasmettente il molo a due alberi verticali facenti 175 giri, su ognuno dei quali e applicata una pompa relativa aspi­ rante Polio dalla placea serbatoio e comprimendolo a 1,5 alm. Le due pompe marciano in parallelo e mandano Polio in un’unica lubazione premente e da questa, attraverso a un refrigerante d’olio, ai cuscinetli. Una piccola pompa a vapore manda Polio ai cuscinetli alPavvianiento, poiché le pompe d’olio principali non aspirano se non dopo essere arrivate a un quarto dei giri normali. II cilindro della turbina P ausons-T osi ( v . Fig. 1549) somiglia a un tubo, e viene ricoUo — prima della definitiva alesatura — in una stufa speciale ad alta temperatura per provocare lo sviluppo delle eventuali deformazioni dovute a tensione di fonderia. II corpo principale di valvole é indipendente dal cilindro, e poggia sulla placea di base. 11 vapore, che arriva ad esso dal tubo principale, passa attraverso alia valvola di strozzamento ed é condolto al cilindro da una tubazione a forma di U a libera deformazione. II numero delle m ole é abbondanle onde avere un piccolo salto di pressione attraverso a esse e quindi una limitata velocita di vapore. II minimo giuoco radíale sulla cima delle palette é La bocea di scarico della turbina é rettangolare e di diincnsioni liniitale nel senso assiale onde ridurre il piu possibile la lunghezza


— 464 —

del cilindro; é abbondante ¡nvece nel senso dellalarghezza, perché il vapore entri sciiza iiioü vorlicosi nella ca­ mera di condensazio* ne. 11 la m b a ro delValbero (Fig. 1550) é in acciaio forgíalo in un pezzo, e ricoUo come il cilin­ dro prima della lamazione definitiva. D islribuzione. II meecanismo di dlslribuzioiie (Fig. 1551) si com­ pone delle seguenli p arli: l’asta della valvola di ainmissione .1 equilíbrala, a doppia sede, é collégata a quella di uno stantulTo B scorrenle in un ci­ lindro C, nel qiiale é scaricalo Folio in pressione a niezzo di un dislribulore rotativo /), comándalo dal regolatore centrifugo ¡i a mezzo delle leve ii, F, G. I I e del tirante /. La molla L equilibra la pressione deU’olío sollo lo stantuíVo. Nel distributore D sono 4 canal! per il passaggio dell’olio nel cilindro C quando lo stantuffo B si deve alzare, ed altrettanti scaricanti Folio che é in C, quando B si de­ ve abbassare. A questi canali corrispondono le apertu­ ra falle nel distribu­ tore rotativo M che mota attorno a /-) e che per le leve P, Q é co-


- 465 —

Wh b b e r .

SO


— 466 —

mandato dall’asta di B . I distributori D e M girano in una camera Ni alia quale fa capo un tubo deH’olio in pressione e dalla quale si diparte un tubo di scarico. Se il carico aumenta il regolatore centrifugo si abbassa e fa girare D in modo da aprire i canali

deU’olio in pressione; B si alza, apre la valvola A e fa girare il distributore Af in modo da richiudere i canali aperti da D. La valvola si ferina cosí nella posizione che corrisponde al nuovo carico. Gli organi di dístribuzione sono per mezzo di una leva G in con­ tinuo lieve moto oscillatorio, per rendere minore gli attriti.


— 467 —

1553-^566. T urlnn.i a vapore P auson - T o s i . R c g o la to rc cen trifugo c m cccanism o dí distribuzíone.


— 468 —

Fiff, 1567-1575. Turb ina a vapore P auson - T o s i . — Se r v o m o t o r e e valvole di amniíssior


— 469 —


— 470 —

Condensatori per turbine a vapore della diña Franco Tosí di Legnano. Qiiesta ditta costruisce i seguenti condensatori per turbine a va» pore: 1) . Condensatori a superficie; 2). „ a miscuglio. I condensatori a miscuglio si possono suddividere in ; a) condensatori a miscuglio a correnti parallele, b) condensatori a miscuglio a contro-corrente con colonna ba­ rométrica parziale, c) condensatori a miscuglio a contro-corrente con colonna ba­ rométrica totale.

Condensatori a superficie (ditta Franco Tosí di Legnano).

T ab ella 185.

Camera •S i . 2

<D

.

2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000 10000 12000 14000 ICOOO 18000 20000 22500 25000 27500 30000 33000 36000 40000 45000 50000 55000 60000 65000 70000

O M

’3

c« ^ ^

di

a

O) Cb -

ai sa

02

c*

50 75 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 560 625 685 750 825 900 1000 1125 1250 1375 1500 1625 1750

A 650 650 800 800 1000 1000 1000 1150 1150 1350 1350 1500 1500 1650 1650 1850 1850 2050 2050 2200 2200 2450 2600 2700 2800 2950 3050

condensazioiie o3 Diam. del eq ¿ be

a 0

S

a ®

B 3600 5200 4600 5750 4500 5100 5750 5050 5550 5000 5700 5300 6500 5500 6100 5600 6100 5600 6000 54C0 5900 5500 5600 5600 5700 5700 5700

miss.d’acq. di circolaz, mm.

2 2 2 2 2 2 2 2

150 150 200 200 250 250 25C 300 300 350 350 400 400 4b0 450 500 500 550 550 400 X 400 X 450 X 500 X 500 X 5á0 X 550 X 550

Motore per la pompa centrifuga • rt 2 fl a . § S —5 2o « l a 5 .í; .9 ^ bcg ÜH 5.6 8.5 11 14 17 20 23 25 28 34 40 45 50 56 64 70 78 85 92 100 112 125 140 2 X 78 2 X 85 2 X 95 2x105

750 760 750 750 600 600 600 600 500 500 500 500 500 500 500 500 425 425 425 425 425 425 425 500 500 500 500


— 471 -

Condensatori a mlscuglio a corrente parallele della dilta Franco Tosí di Legnano. (Fig. 1575-1577).

T a b e l la 186. Q a a n titá di v a p o re a ll’o ra kg. 1000 2000 3000 4000 5000 6000

C a m e ra d i c o n d e n sa z lo n e D iá m e tro rarn.

600 700 800 900 1000 1000

D iá m e tro d e lla b o c e a d ’in ie z io n e L n n g h e z z a to ta le mm. mm. 700 1000 1200 1250 1250 1450

28 56 84 112 138 167

^575 " i 5 7 7 - C ondensatore a m íscu g lio a co rrcn ti parallelq della diUa Franco T o s í di L egn an o,


472 —

Fi g . 1578-1579. Conde nsatore a míscu glio a c on tr o corrente con co lo nn a barom étric a parziale della ditta Fr anc o T o s í dí Legnano,

Fi g . 1580-1581. Conde nsatore a miscuglio a c ont ro correntc co n co lo nn a ba rométrica totale della ditta Fr a nc o T o s í di Legnano,


473

Condensatori a miscuglio a contro corrente con colonna barométrica parziale e totale ( F i g . 1 5 7 8 -1 5 8 1 ). Tabella 187. .c»

®

2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000 1 0 000 1 2 00 0 1 4 00 0 16C00 1 8 00 0 20000 22500 25000 27500 30000 33000 36000 40000 45000 50000 55000 60000 65000 70000 —

C a m e ra d i c o n d e n sa z io n e c8 0 O N u ce o . -a S 1 e l l «^ s « <3 *0 r I s p Q 5 S 550 550 700 700 850 850 1000 1000 1000 1300 1300 1300 1560 1560 1560 1560 1560 1800 1800 1800 2000 2000 2300 2300 2300 2500 2500

1750 2250 2000 2500 2000 2500 2000 2250 2500 1750 2000 2500 1750 2000 2250 2500 2750 2250 2500 2750 2500 2750 2250 2250 2750 2500 2750

2 2 2 2

150 150 200 200 250 250 300 300 300 350 350 400 400 450 450 500 500 550 550 600 600 650 700 X 500 X 500 X 500 X 500

M o to re d e lla p o m p a c e n trif u g a

Oü £ ® .Q a S c e -2 1

po> .5 Cu• o p na

'O'® 150 150 175 175 200 200 250 250 250 300 300 300 2 X 200 i 2X 200 2 X 250 2 X 250 2 X 2 5 0 , 03 2 x 3 0 0 -1 2 X 300 p 2 X 3 0 0 ‘" 2x350| 2X 350| 2 X 400^ 2X 400 2 X 400 2 X 450 2 X 450 ^

2 2 2 2

8 .5 13 1 6 .5 21 25 30 35 38 42 50 60 68 75 85 95 105 116 128 140 150 170 188 210 X 115 X 127 X 145 X 158

P5 'O® — Jlj •-p ^ ’bfl S 1000 1000 1000 1000 750 750 750 750 600 600 600 600 600 600 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500


— 474 —

Turbina Curtís (della Allgemeiiie Eleklrícilats-Gesellschaft di Berlino). L a A. E. G., c h e c o stru iv a d a p p rim a tu rb in e a vap ore del tipo R i e d l e r e S t u m pf , si a p p licó in seguito a lia co stru z io n e del tipo

Fi g . 1582. Turb ina C n r i i s vcrticalc.


— 475 —

CuuTis, costruito in America dalla General Electric Company, mo­ dificándolo in parte ed adottandolo convenientemente alie condizioni ed esigenze europee. íi tipo americano di turbina C u r t ís é quello rappresentato nella Fig. 1582, ma la A. E. G. abbandonó il Upo verticale perché non incito pratico in confronto di quello orizzontale. La tu rb in a Cu r t ís delT A. E . G. é u n a tu rb in a n e lla q uale le due sup erfici d e lla m o ta g ira n o in v ap o re d i eguale len sione, vale a dire ch e n o n esiste a lc u n a d ifferenza di p ressio n e fra le superfici del getto di vap ore d 'am m issio n e e d’u scita.

II getto di vapore mantiene all’ uscila dell’ugello la sua forma compatta, come é visibile nella Fig. 1583, attraversa assialmente le palette radial! (Fig. 1584) e scambia direzione nelle paletle fisse, per altraversare una seconda corona di palette della stessa mola (Fig. 1585).

Dalla Fig. 1586 rilevasi che la parle rotante della lurliina é molto staccata dalla parte fissa dell’ involucro, in modo che essa non piló toccarla anche quando si dovessero produrre delle dilatazioni nel maleriale a causa delle elevate temperature.


-

476 —


— 477


— 478 —

La Fig. 1587 rappresenta un tubo generatore C u r t ís di 4000 K.W. costruilo dalla A. E. G., di Berlino e installato in una delle centrali di Berlino.

F ig , 1588. Tu b o-altermitore C u r t ís verticale da 5000 K .W .


— 479 —


— 480 —

Prove di un tubo-generatore A. E. G. Curtís da 4000 Kw. Le prove furono falte daU’associazione Ütenti C aldaie a vapore di Dortmimd^ e il programma di esse era il seguente:

a) determinazione del consumo di vapore per KW-ora a pieno carico ; b) determinazione del consumo di vapore per KW-ora a mezzo carico; c) determinazione del consumo di vapore per KW-ora a un terzo di carico; e detti valori dovevano essere stabiliti corríspondentemente ai tre seguenti c a si: 1) per ogni KW. genéralo dalla turbina, comprendente cioé la cúrrenle trifase e la correrite conlinua di eccitazione; 2) per ogiii KW. di corrente trifase erógala neiripotesi che la polenza assorbita daireccitazione rienlri nelle perdite della macchina; 8) per ogni KW. di potenza ulile fornita dalla macchina, dedilceiido il consumo di energia per il condensatore. Datí caratteristici del generatore o delP implanto:

G e n e ra io re: potenza KW. 4000 per eos

= 1, 1500 giri, 0000 Volls, 385 Amp., 50 periodi. E ccitatrice: 220 Volts tensione per 114 Amp. Dei 12 ugelli d’ammissíone del vapore, 8 polevano essere cliiusi da 4 valvole ciascuna comandante un gruppo di 2. Durante le prove a mezzo carico rimasero chiuse le quatlro val­ vole, a tre quarti di carico S e a pieno carico 2. La turbina aveva condensatore a superficie. — La pompa d’aria e quella per l’acqua condénsala eráno azionate da un motore eleltrico, altro motore elettrico azionava la pompa dell’acqua di raffreddamanto. Alie prove il vuoto risultó del 97,6 — 98,2%; il vapore della pressione di 12,2-f-12,5 Atm., surriscaldato fino a 330-^-350® C. Le garanzie che la A. E. G. dava erano: Vuoto nel nel condensatore: 95% ; Surriscaldamento : 330“ C. alia pressione di Atm. 12,5 eíVettíve; Consumo di vapore a pieno carico: 6,5 kg. per-KW .-ora; „ „ „ a mezzo „ 7,2 „ „ „ Misura della guantitá di vapore. — Venne elfetluala delerniinando a quantita d’acqua proveniente dalla condensazione.


- 481 -

Per la misura dell’acqua di condensazione si adoperarono due recipienli della capacita ciascuiio di ca. 4 me. Taequa venne por­ tata alternativamente nell’uno o neU’altro di essi utilizzando un semplice dispositivo che permelteva di eíTettuare la manovra rápi­ damente. La capacita dei diie recipienti indicati con i numeri I e II fu cleteriiiinata preventivamente dalla Assoc. Utenti Caldaie a vapore di Perlino. Fu poi disposto in ogni recipiente un tubo di velro gradúalo e munito di galleggiante, quale indicatore del livello, onde poter stabilire ad ogni istante la (jiiantita d’acqua di con­ densazione raccolta. La determinazione suddetta diede i seguenti risultati: recipiente I — 100 Kg. = 35,955 mm. II — 100,1 „ = 37,556 La pressione, il vuoto, e la temperatura delPacqua di raílVeddaniento furono determínate per mezzo di manometri a molla, vacuomelri a mercurio, e termometri a mercurio, tutti istrumenti di precisione appartenenti alia Associazione collaudatrice. La pressione atmosférica fu nüsurata utilizzando un Barómetro Aneroide le cui indicazioni furono poi confermate dal confronto eseguito con le misure effettuate dalPIstítuto Meteorológico di Berlino. L’indicazione del numero dei giri venne fornita dal tachimetro della turbina. Misure elettriche.— Le medesime furono effettuate utilizzando istrumenti di precisione di proprietá della Associazione collauda­ trice, e tarati preventivamente dal Physikalisch-Technischen Reichsanstall oltre a ció l’energía prodoLta fu misurata con Wattoiuetri utilizzando lo schema di Aroii: con due istrumenti per stabilire il valore dell’energia erógala dal generatore, con un solo istrumento munito di commutatore, per determinare la potenza assorbita dell’impianto di condensazione. L’energia totale erógala fu misurata con istrumenti provveduti di trasformatori riduttori, e cioé due riduttori di corrente in serie, e due riduttori di tensione in parallelo fra loro l'energia utilizzata uel condensatore mediante istrumenti a leltura diretta. Per la misura della intensitá della corrente di eccítazione si di­ spose un Millivoltmetro munito di Shunt, per la determinazione della tensione si utilizzó invece un voltometro a leltura diretta che, per mezzo di un commutatore, permetteva di effettuare la misura cosí al coilettore che alie spazzole. Le letture degli istrumenti per la misura delTenergia totale erogata vennero effettuate ad intervalli di tempo di miniiti 2 V21 quelle degli istrumenti inseriti sul circuito dei motori del condensatore «gni IQi minuli. Wbuber. 31




— 484 —

Preventivo approssimativo per Timpianto d’una turbina a vapore NB. I prezzi sono approssiinativi e si riferiscono a up tipo qualsiasi di turbina; vengono datí solíanlo perché chi abbia da ordinare una turbina a vapore abbia una guida sulla quale potersi basare. 1 turbin a a uapore, potenza massima ca. 2000 HP. eíT., 3000 giri al minuto, per vapore saturo e secco, pressione alia valvola d’ammissione 9 kg. sopra alia pressione atmosférica con condensatore ; peso della turbina con accessori, ca. 16000 kg.................. L. 47000 1 sep aratore d’a c q u a : peso ca. 900 kg..................... ...... 1400 1 valü ola di sca p p a m en io : peso ca. 900 kg. . . . „ 1200 Iinpianto di con d en sa z io n e: peso ca. 20000 kg. . „ 38000 M ontaggio, prove di m a r c i a ................................. ...... 3000 Sorueglianza della marcia di prova per almeno 300 due settimane .................................................................... C ollaudo per parte di un ingegnere della ditta 700 fornitrice, ecc.................................................................... ..... T iibazioni complete del vapore, peso ca. 2000 kg. „ 3000 Prezzo totale p e r Vimpianto di una turbina a o a ~ ---------p o r e con con den sazion e a s u p e r f i c i e ....................... L. 94600 Pesi dei pezzi piu pesanti della fornitui’a ;

T u r b i n a ........................ca. 6000 kg. Condensazione . . . „ 10000 „ G akanzie . a). Consum o di uapore. Con pressione d'ammissione eíTetliva di 9 e 11 atm. misurate alia valvola d'ammissione, condensatore a superficie, acqua reirigerante abbondante e della temperatura non superiore a 12-15" C. II consujuo di vapore si garanlisce in: C a rico ............................................................................

■*/.

^4

Vs

■/4

Potenza in HP.............................................................. 2000 1500 1000 500 Consumo nelto i vapore saturo secco 9 atm. 5,29 5,45 5,66 6,09 di vapore in kg. ) per HP.-ora \ vapore surriscaldato a 300® G. adoperando ( 11 atm..................................... 4,28 4,42 4,59 Tolleranza 5%. non compreso il lavoro di condensazione e me­ diante preventivo ritiro dell’acqua condénsala nel condotto di ca­ rleo davanti alia valvola d’ammissione della turbina.


— 485 —

b). C apacitá di reg olazion e. II numero dei giri della turbina in marcia nórmale, non potra variare del V2 % ^ pieno carico; del 1 V2 Yo iii caso di cainbiainento istanlarieo di carico del 25 » 5% » . » . . , » 100%,

Dati per l ’ esercizio (approssimatiyi). Consumo d’acqua refi'igerante con condensatore a superíicie: 600 me. all’ora. Diámetro della tubazione: del vapore d’a r r i v o ..................................... 175 nim. dello scapparaento per il condensatore . 1000 „ deH’espansione all’aria l i b e r a ...................550 „


486

PARTE

X.

Specie diverse di macchine a vapore. A. MACCHINE MONOCIĂœNDRICHE. Esse vengono costruite con o senza condensazione e con l’asse del cilindro orizzontale, verticale o inclinato.


— 487 —

La disposizione orizzonlale ha il vantaggio che cosía meno e ha una piii iacile accessibililá alie partí delle macchine;la disposizione verticale ha invece hisogno d’ iina superficie di base mi­ nore. La disposizione inclinata é usata solamente in casi specialii essa occupa quasi la stessa superficie di base della disposizione orizzontale; e un poco meno accessibile a tulle le sue partí e piü difficile a montare che le macchine aventi disposizione orizzontale o verticale. I vantaggi principali delle macchine monocilindriche sono: piccola spesa d'impianto, piccolo spazio necessario, e l'avere una sola manovella (cosa che pero é comune alia disposizione a tándem). Uno svantaggio di esse é pero il loro grande consumo di carbone, negli impianti d’una certa entita. Esse sono per ció solo da raccomandarsi: 1. Negli impianti di piccola o media grandezza. 2. Dove le fermate o pause sono poche e non é necessario un cambiamento nella direzioiie del movimento. 3. Dove l’esercizío a vapore é solíanlo ausiliario (come negli impianti di forza idraulica) o dove il combustíbile é moltoabuon mércalo. Le m acchin e oerticali possono essere costruUe in qualunque

grandezza e la manovella puó essere posta inferiormenle come nella Fig. 1592, o superiormente come nella Fig. 1593, ma questa ultima disposizione ó meno stabile ed é, in genere, solíanlo úsala


— 488 —

negU impianti dove la trasmissione puó venire accop))jala diretlanieiile, o in altri pochi casi fácilmente constalabili iiella pralica. Le m acch iiie d a p á rete (Fig. 1594) sono solíanlo úsate dove lo spazio a disposizione é mínimo e quando 1’ iinione delTalbero della manovella colla trasmissione non presenta difficoltu alcuna.

Massimo lavoro. NelTacquisto d’una macchina a vapore parlasi per lo piü di lau oro n órm a le.

L’ indicazioiie di lavoro nórmale in cavalli non ci da ancora indizio sicLiro della grandezza della macchina. Ad es., una ditta indica una macchina a vapore di = 400 mm., H — 700 inm., e 75 giri al minuto, come avente una forza nórmale di 75 cavalli, un’ allra ditta di 90 cav. Bisogna dunque, ollre a lanli altri particolari, avere riguardo anche alie dimensioni delle macchine, nel confrontare i loro prezzi. Se per il lavoro nórmale ci si attiene ai valori dali nel capilolo “ C alcolazion e delVeffetto delle m acchin e a v ap ore» si puó slabilire il la v o ro m assim o come dalla Tabella 189, qui sotto.

Confronto fra il lavoro nórmale e II lavoro massimoTabella ISO. Almosfere assolute

Pressioiie del vapore . p —

3 4 4—5 5—6 6—7 7 -8 8-9

Seiiza ooiuleiis. lav. mass. =;

1,2

Con condens. lavoro mass. =

1,3

1,35 1,4

1,45 1,5

1,5

1,5

1,5

1,5

1,5


— 489 —

Dimensioni principali delle macchine tnonocilindriche con e senza condensazione.

T abella 190. C o rs a H

400

a

b

c

d

e

f

9

h

i

k

2060 23 5 7 0 0 1300 2 2 00 2 0 0 57 0 975 48 0 —

l

m

il

5 0 0 2400 275 8 00 1450 2700 250 710 1090 550 — 1800 450 850 6 0 0 2760 310 880 1600 3200 300 830 1260 610 — 1950 480 1000 700

3165 350 9 7 0 1750 3700 3 70 980 1430 670 990 2100 510 1200

800

3550 395 1100 2000 4100 4 30 1100 1615 730 1125 2500 600 1250

900

3970 440 1200 2250 4500 500 1220 1800 790 1250 2750 700 1650

1000

4395 485 1350 2 5 00 4 9 00 55 0 1330 1990 85 0 1380 30 00 900 1650

1 1 0 0 4820 545 1490 2 7 50 5 4 00 60 0 1440 21 80 91 0 1525 3250 1000 1800 1200

5280 615 1 6 10 29 50 5 7 00 650 15 60 2 4 10 1020 1770 3550 1100 20 00

1 4 0 0 5860 725 1850 33 00 6 5 00 750 1 8 50 2 650 1140 2 000 4200 1300 2 3 00 1 6 0 0 6600 800 2000 3700 7300 850 2100 2950 1250 2250 4750 1450 2600 1800

7350 900 2200 4100 8100 1000 2400 3250 1360 2500 5300 1650 2900


490

Spazio necessario per impíanto di macchine monocilindriche con e senza condensazione. Fig. 1 5 9 0 - 1 5 9 7 e Tabella loi.

T abella 191. Corsa H

A

3445 4105 4775 6495 7275 8080 1000 8 8 9 0 1100 9 7 6 5 1200 1 0 6 8 0 400 500 600 700 800 900

Con cond. Fig. 1ií97.

Senza condensazione. Fig. 1596. D

a

b

e

2200 2450 2700 2950 3340 3700 4070 4450 4850

800 900 1000 1100 1200 1300 1400 1500 1600

1600 1700 1800 1900 2000 2100 2200 2300 2400

500 500 600 600 700 700 700 800 800

d

930 1020 1100 1180 1250 1350 1430 1530 1610

F

G

3000 3350 3700 4050 4540 5000 5470 5950 6450

5545 6305 7175 8995 9975 10880 11790 12865 13880

c

L

6 1 0 0 8300 7 0 0 0 9400 7 9 0 0 10400 8 9 5 0 11650 1 0 0 3 0 12830 1 0 93 0 13830 1 2 0 0 0 15100 1 3 00 0 16200


491

Dímensioni principan, Lavoro, Peso e Costo delle macchine a vapore ordinarie. P r e s s i o u e d e l v a p o r e 7 A t in . a s s .

T abella 193.

N

C o rs a

D iá ­ m e tro

N um . d e i g ir i al m in u to

II

D

n

200

150

200

6

9

900

1400

300

200

150

18

25

1600

2150

400

250

120

32

45

3000

3750

500

300

106

50

70

5000

6250

1500

600

350

95

70

95

7000

8750

2100

700

400

85

85

120

9000

11500

2500

13400

3000

L a v o ro (**) c a v . in d ic a ti n o rm . Ni

P e so e ” CQ Cfí N C3 2 o N C con v o l a n t e NN SQj <O73 s i l ac e senza oo c o n d . Q. OU m ass. kg. L i r e i t . L i r e it . Ni

_

800

450

77

120

170

12000

900

500

70

160

220

15000

15000

3750

1000

550

65

190

260

19000

16500

4250

! 10 0

600

60

230

340

24000

18500

5150

1200

700

57

310

430

35000

25000

6300

48000

32500

7500

1400

800

53

430

600

1600

900

50

570

800

62000

41000

9200

1800

1000

47

780

1000

80000

50000

11250

. =-vv_(*) V a r i a b i l e a s e c o n d a d e l l a l o c a l i t á e d e l l a b o n t á d e l l a c o s t n i z io n e d e l 2 0 % i u p i i i o i n m e n o . (**) p g j. j j lav oro m assim o il c o n s u m o d i v a p o r e p e r Ni e p e r o r a é c i r c a 1 3 % lu a g g i o r e c h e p e r i l lo v o r o n ó r m a l e .


492 —

B. MACCHINE GEMELLE. L a c a l c o l a z i o n e d e l l a v o r o d e l l e m a c c h i n e g e i n e l l e s i fa n e llo s t e s s o m o d o c h e n e l l e m a c c h i n e m o n o c i l i n d r i c h e . II l a v o r o in d ic a t o d e l l a m a c c h i n a g e m e l l a é d o p p i o d i q u e l l o d e l l a m a c c h in a m o n o c i l i n d r i c a a v e n t e i l c i l i n d r o d i e g u a l e d i á m e t r o e d i c g u a le c o r s a ; m a q u e s t ’u l l i m a h a m i n o r i r e s i s t e n z e d ’a t t r i t o d ’u n a m a c ­ c h i n a g e m e l l a d e l l e s te s s e d i m e n s i o n i , m e n t r e a l c o n t r a r i o , u n a m a c c h i n a g e m e l l a h a m i n o r i r e s i s t e n z e d ’a t t r i t o d i d u e m a c c h in e m o n o c i l i n d r i c h e ; p e r c i ó i l l a v o r o e f f e t t i v o d ’u n a m a c c h i n a g e m e lla é c i r c a 2,1 v o l t e p i i i g r a n d e c h e q u e l l o d ’u n a m a c c h i n a m o iio c ili n d r i c a a v e n te le s te s s e d im e n s io n i. o o o

1

o

o

O CO G^

oo co o

00

o

"s

Gvi

O G 'i

oO

O O

Gvi

G^

o

O ■’í '

O

o

O O

r-H

o

O

O o

O O G^

c3

U

O G^i CO

t“H

ITD

oí—


493 •

C. MACCHINE A ESPANSIONE MULTIPLA. I. Macchine Woolf. La macchina W oolf non ha receiver, quindi espansione non iiiterrotla o diretta. a. I due cilindri agiscono sulla stessa manovella. Corsa degli slantuffi nella stessa direzione (Fig. 1599 c 1600). II vapore della caldaia entra in K nel piccolo cilindro, e da A esce dal cilindro maggiore per entrare nel condensalore o essere posto in liberta. La strada percorsa dal vapore é segnata da freccie, esso va da un lato del cilindro ad alta pressione verso l’opposto lato del cilindro a bassa pressione. Lo spazio nocivo é molto grande. b. Gli stantufíi agiscono sopra manovelle dia­ metralmente opposte (180®). Corsa degli stantufíi in direzione opposta. Espansione non interrotta o diretla (Fig. 1601). F ig . 1599. II vapore della caldaia entra per K nel cilindro ad alta pressione, mentre lo scarico dal cilindro maggiore ha hiogo in A. II vapore va da un lato del cilindro ad alta pressione, verso

F ig . 1600.

lo stesso lato del cilindro a ba.ssa pressione. Lo spazio nocivo c pin piccolo che nel caso «.


494

Distribuzione a espansione alie macchine Woolf. AI cilindro minore si pud daré distribuzione variabile azionata dal regolatore e al cilindro maggiore una espansione regolabile a mano. La macchina WooU'non e oggigiorno qiiasi mai impiegala come macchina da trasmissíone, giacché essa é meno costosa della niacchina Gompoiind e della Tándem nella costruzione, ma presenta un consumo di vapore inolto superiore ad esse, neiresercízio.

II. Macchine a tándem (cliíainate anche macchine Woo// co/i receiuer). Le macchine a tándem hanno un receiver, lavorano quindi a espansione interrotta o indiretta. I due cUindri non sono posti, ^ come nelle macchine composite, o compoiind Tuno paral-j lelo airaltro, bensi uno dietro l’altro come é rappresentato nella Fig. 1602. Nella costruzione delle mac­ chine a tándem devesi specialFig. 1 6 0 2 . niente osservare che lo slaiitulTo del cilindro ad alta pressione possa venire tolto senza necessiía di sniontare il cilindro a bassa pressione. Una delle parli piu importanti nella costruzione é quindi la congiunzione dei due cilindri. Nellc macchine di piccole dimensioni (locomobili) usasi niollo e con profillo la costruzione della Fig. 1603. Ci si contenta in questi casi che la teniita del coperchio non sia tale da produrre graiidi j)erdite. Nelle Fig. 1604-1611 sono in­ dícate altre disposizioni per Funione del due cilindri; ma esse non sono mollo da raccomandarsi, giacchc la tenula delle llangie per mezzo di giunzioní rigide porta con se tlifricollii non í'acilmente sormonlabili-


— 495 ■

lUioiia disposizione e invece quella rappresenlata dalla Figura 1G12. 1 1 coíisn/jío (¡i uapore delle inacchine a tándem ¿ eguale a quello delle macchine compound, lo slesso dicasi delle sue dimensioni principan, e del lavoro che esse raimo.


— 496 —

Lo spazio da esse occupato é minore di quello occupato dalle macchine compoiind, a paritá di condizioni sono per qiiesla raglone preferite a queste ultime.

II costo delle macchine a tán dem e in genere 6% minore di quello delle macchine compound.

III. Macchine compound o composite. ColTuso delle espansioni múltiple si cerca di diminuiré il con» sumo di vapore. In queste macchine la difTerenza di pressione

sallo stantuíro non é soltoposta a cosí íbrt cambiamenti, come nelle macchine monocilindriche. Altro loro vantaggio e la piccola


~ 497 — difi'erenza di pressione nei cilindri, perció minore abbassamento di temperatura e iiiaggiore tenuta delle scatole a stoppa, ecc. La macchina compound si diversifica da quella or ora Irattala a sistema tándem daU’essere i diie cilindri ad alta e bassa pres­ sione non l'uno dietro l’altro, bensi runo accanto aU’altro parallelamente, e agenti su due manovelle disposte a 90°. I diagrammi rappresentali iiella Fig. 1613, sono spostati di una semicorsa, per renderli piu chiari. La calcolazion e delle m acch in e com pound é fatta nello slesso modo di quella delle macchine monocilindriche (v. pag. 296). Scelgasi secondo la Tabella 134 la pressione media del cilindro allora il lavoro é: N ¡ = ^ ‘ cav. vap. Intlleali, nella quale 7o formóla, Q é la sezione del cilindro a bassa pressione in cmq., e la velocita dello stantuffo in metri al V . n lavoro dei singoli cilindri si determina con grande esaltezza dal diagramma dei volumi, ma nella maggior parte dei casi é suflicienle ¡1 seguenle método d’approssimazione: colla pressione finale ivf costitiiiscesi la linea di Mariotte supponendo uno spazio

nocivo ideale del 2 % , allora si ha il diagramma teórico, disegnato con linee piu márcale nella Fig. 1614, la di cui superficie conisponde al termine k p ; {p»')¡ é allora = 0,85 kp, e la perdita disegnala tratleggiala nella Fig. 1615 = 0,15 7cp. Sieno: t h'’

la temperatura appartenenle a p r,

W rhhkh.

^

(dalla Tabella 151, pag. 314).

32


— 498 — , t -f l" allora, per eguali abbassamenti di temperatura e: V — — -J da cui w' é determínalo e portato nel diagramma; tirando l’orizzontale aU’altezza iv' si ha il volume del cilindro ad alta pressione in scala non ancora conosciuta. Se non esistessero perdite 0 X rappresenterebbe il volume del cilindro a bassa pressione, piü il suo spazio nocivo, e la curva d’espansione combacierebbe colla linea di Mariotte. Secondo l’esperienza la curva d’espansione del cilindro a bassa pressione giace ca. Vio Atin. sotto la curva teo­ rética; si tolgano le perdite 0,1 Atm. verticalmente (Fig. 1615), si tlri da w" una orizzontale, questa taglia la nuova curva d'espansione e da il volume V del cilindro a bassa pressione piü quello del suo spazio nocivo s>>. Tolgasi dalla pressione finale w ” la caduta di pressione 0,3 Atm. e allora p ’' da la pressione d’ ammissione per il cilindro a bassa pressione.

Rapporti fra i volumi dei cilíndri di macchine compound.

T abella 194. Senza condensazione

Con condensazione

p =

8

9

10

II

4

5

6

7

8

V: V =

2,0

2,1

2,2

2 ,3

2,0

2,2

2 ,4

2 ,6

2,8

Dal diagramma Fig. 1614 si costruisce il diagramma del casselto per ogni cilindro, Nelle macchine compound si impiega luolíe volte, nel cilindro a bassa pressione il cassette a can ale di 'in'cA'. La costruzione del diagramma del cassette di T rick é precisa a quella per il cassette semplice (Fig. 1616). In questa figura c scelto r = a 4- e. — Tirasi alia d i s t a n z a e alia distanza a una paral-

lela a Vi, Ex, si fa (n) = n ecc., allora la parte tratteggiata ci da la distribuzione del vapore per rammissione.


— 499 —

F ig . i6 i6 . D iagram m a dei cassetti d’ una m acchina Com pound,


500 —

Distribuzione del vapore nelle macchine compound. Al cilindro ad alta pressione si dá distribuzione a cassetto, o a valvole o CorUss, cornandata dal regolatore, mentre il cilindro a bassa pressione é generalmente provvediito di distribuzione Meyer regolabile a mano, di cassetto Trick o di valvole ; ma piii usata di tutte é la distribuzione a cassetto Trick.

Receiver o ricettore. Sebbene la maggíor parte delle ricerche abbia assodato, che [ü riscaldamento del receiver non ])orta vantaggi inolto notevoli, puré esso si trova in moltissime costriizioni, alcune delle quali sono rappresenlale nelle Fig. 1619-1628. La superficie di riscaldamento é generalmente eguaie a 2 volte la superficie interna della camicia di vapore del cilindro a bassa pressione, o eguaie a 0,025 mq. per cavallo indicato della niac* china. 11 volume del receiver compresa la tubazione puó venire presa eguaie a 0,6 volte il volume del cilindro a bassa pressione. Quanto pin grande é il receiver, tanto piu uniforme saranno la pressione iniziale nel cilindro a bassa pressione e la centro* pressione nel cilindro ad alta pressione.


— 501 —


502


— 503 ■

Confronto fra ¡I lavoro nórmale e il lavoro massimo.

T abella 195. Atmosfere assolute

10-11

Pressioiie del vapore . p =

5-6 6-7 1 7-8 8-9 9-10

Senza oondens. lav. mass.

1,3

1,3 1,35 1,4

1,4

1,4

1,4 1 1,4

1,4 1 1,4 /fi

Con

»

»

»

=

1,4

1,4 iV


— 504 —

Dimensioni principan, Lavoro, Peso e Prezzi di inacchine compound orizzontali ordinarie. C on

c o n d e n s a z io n e . P r e s s io n e

6 A tm .

T abella 196. <1>

a

o

CA

U

O o

S c rt

.2 CO « (o

fci 'O c .ti

1

-

ü

en *«3

^

O o

a

S £

’2 “

4 00 500 600 700

(i

L av o ro

800 900 1000 1100 600 1200 7 0 0 1400 SOO 1600 900 1800 100 0 (*) P e r il O c ir c a

(*)

Cí ;s

o

2 .2

a.

5 5 0 ^

ó n ó r­ m a le

Ni

n

315

100

450

90

530

80

610

75

690

70

770

67

850

65

950

60

1100

57

1250

53

1400

50

1550

47

h w o r o m a s siin o m a g g io r e

t. "

.£1

D

200 300 350 400 450 500 550

o O V <ü c

a 7S

'S i

II

G

0>

ch e

il

30 50 80 lio 150 200 250 330 450 600 800 loco

m ass im o

Ni

e c .5

Ü 02 N-t; N CC 2 0.2 0. o N

0

O Ü

Kg-

L i r e il.

0

C

50

6

4500

8750

70

8 ,3

9500

16000

121

13

14000

20750

154

18

19500

26250

210

24

26000

33000

280

30

34000

39000

350

36

43000

36200

462

45

57000

56650

630

60

82000

74000

840

85

110000

90000

1120

lio

150000

112000

1400

150

200000

125000

con su m o

p er

i ^ ü

d 0

il la v o r o

di v ap o re n ó r m a lo .

p er

Ni

e

p ero ra


— 505 —

T a b e l la 197. H

A

400 500

_ _

B

M

3330 2400 3720 2700 4100 3000 700 6495 4480 3300 800 7275 4850 3600 000 8080 5250 3900 10 0 0 8800 5630 4200 110 0 9765 6050 4500 120 0 10680 6410 4800 000

Con con­ densazione

Senza condensazione

Corsa

a

110 0

16Ü0 1700 1800 1900

12 0 0

2000

800 900 10 0 0

d

h

1300 2 1 0 0 1400 2 2 0 0 1500 2300 ICOO 2400

500 500 600 600 700 700 700 800 800

930 10 2 0 110 0

liso

1250 1350 1430 1530 1610

F

c

L

— — 4930 5520 0 1 0 0 8300 6100 7000 9400 6680 7900 10400 7250 8950 11650 7850 10030 12830 8430 10930 9030 1 2 0 0 0 151UU 9610 13000 16200


50G —

IV. Macchine a tríplice espansione. I pareri dei pratici, se in genere e solto quali condizioni le macchine a triplice espansione sieno da preferirsi alie compound quali macchine fisse, sono assai discordi. A lavore del sistema a triplice espansione sta la migliore utilizzazione del vapore ad alta pressione (10 Atin.) e il minor consumo <ii vapore che da ció ne consegue. Quale svantaggio bisogna riguardare raumenio delle parti (circa V3 di cui alcune mobili) della macchina e quindi la maggiore spesa di manutenzione e di riparazione. Anche la te* ñuta del vapore é, a cagione della maggiore pressione di vapore, assai piii difficile. II Prof, Schróter del Politécnico di Monaco ha fatto interes* santi ricerche con una macchina a triplice espansione costniita dalla ditta Augsburger M aschin en fabrik. Esse furono pubblicate nel G iornale d ella Societá degli Ingegneri tedesclii nel n. 1 del 1890. Contentandoci di acceunare brevemente i risultati oltenuti dallo Schróter, consigliamo coloro che desiderano maggiori particolari a leggere il citato studio. La macchina aveva diie manovelle a 90®, i cilindri I (alta pres* síone) e I I (media pressione) erano posti V uno dietro Taltro con comune asta dello stantuíTo, mentre il cilindro I I I (bassa pres­ sione) era dall’altro lato del volante. Con una soprapressione di 10 Atra., con condensazione e facendo 70 giri al minuto, la macchina doveva compiere un lavoro di 200 cav. ind. Le dimensioni principal! di essa sono raggrup* palé nello tabella seguente.

T a b e l l a 198. Macchine a triplice espansione

{R ic e r c h e

d e l P r o f. S ch ró ter).

Cilindro 1 Cilindro II Cilindro III post. ant.

anl. Diámetro in cm.

.

Asta stantuíTo in cm C o r s a ......................

.

7 0 ,1 3

4 5 ,0 7

1 ,0 0 0

0 8 ,5 1.000

1

2 ,7 3

6 ,6 3

1

2 ,3 4

8 ,5

7 ,5

»

29,n kg. per cmq.

ant. post.

2 8 ,2

Kapporto cilindri . »

post.

3 ,1 0

8 ,5

8 ,5

1 ,0 0 0 5

3 ,2 8 0 ,9 0 3 0 ,9 2 3 0 .8 7 2 0 ,8 6 2


— 507 -

Calcolazione dell’effetto delle macchine a triplico espansione. Anche qui vale il teorem a: II lavoro di una macchina a vapore a tríplice espansione é eguale a quello d’una macchina monocilindrica col cilindro eguale al piü grande della prima e nella quale ha luogo la stessa espan­ sione totale che nella macchina a Iriplice espansione. Si scelga secondo Tab. 139 e 140 (pag. 300) la soprapressione Q (Pm)l • C nella quale media (pm)i, allora il lavoro sará: Ni =75 Q é la sezione del cilindro a bassa pressione in cmq. e c la velocitá dello stantuffo in metri al 1". (pm)i puó anche determiiiarsi nel seguente modo : pressione finale iv'" e spazio nocivo s'" s'" secondo Tab. 139 e 140; spazio nocivo ideale Si = - y -; am-

missione ideale Jn

: W'" (1 + Si) F

condo la Tab. 124).

— Si] {pm)i =

0,80 k p (k se-

Esempio. — Debbasi coslruire una macchina a vapore di 600 avente un consumo di vapore cav. eí'feltivi, con condensazione, mínimo.

Dalla Tab. 116 {pag. 288)

tt

= 0,9, qiiindi Ni =

vapore. Dalla Tabella 140 la pressione del vapore p (Pm)i = 2. Presa la velocitá dello stantufíb c = 2,4, si ha: 75 • Ni c • (pm)i

75 •667 2,4 • 2

600

= 667 cavalli

11 Atm. ass. e

50025 = 10422 cmq. 4,8

quindi D = 1150 min. circa. II lavoro dei singoli cilindri si puó sollanto determinare colla pin grande precisione dal diagramnia dei volumi. II método di approssimazione che dá risultati abbastanza esalti, é simile a quello usato per le macchine compound, pero le perdile sono piíi rilevanti (0,3-0,4 Atm.). Di tanto quindi porremo, nel calcólo la curva piú bassa (Fig. 1630 e 1631).


508

Sieno nuevamente: t la temperatura corrispondente a p t’ V » » » t" „ „ » iv” i" ’ « » » » íy'” da cui: V=

2 t -}- Vil

t" =

t 4* 2 Vil

3

Esenipio per la determinazione dei rapporti dei cilindri d’uiia macchina a tríplice espansione:

p = 10 Atm. ass., w ’n = 0,6, í = 180» (Tab. 151), tm = 850 (Xab. 151), quindi // = (2 • 180 4- 85) : 3 = 148®, VI = (180 4- 2 . 85) : 3 = 117«, per conseguenza secondo Tab. 151 w' = 4,6; w ’i — 1,9 e per 0, 3 Atm. di perdile per rafíVeddamento la Fig. 1630 dá quale rapporto tra i volumi dei cilindri: I : II = 2,3;

I : III = 5,5.

Valori che nelle buone costruzioni differiscono di poco. Le perdite in 0,3-0,4 Atm. or ora accennate dipendono daU’abbassamento totale della temperatura, dall’iníluenza della camicia di vapore sul vapore del cilindro, dagU spazi nocivi e dalla compressione.


— 509 —

Se la caldaia fornisce vapore umido e coperchio e cilindro sono beui isolati, puó fácilmente accadere che non si verifichino perdite iiel diagramina, senza pero che il consumo del vapore sia piii favorevole.

Rapporti ordinari dei cilindri. T a b e l la 19». Con condensazione

Senza condensazione

12—13

1 3 -1 4

14—15

10—12

1 2 -1 3

1 4 -1 5

II : I

1,8

1,9

2

2,3

2,4

2,5

III : I

4,4

4,8

5,2

5,5

G

6,5

p =

II lavoro nórmale dato nella Tab. 141 (pag. 307J piib anche veñire posto 10-20 p. cento maggiore. II lavoro massimo c per macchine con e senza condensazione riporlato nella seguente Tabella.

Lavoro massimo delle macchine a tríplice espansione. T a b e l la 3 0 0 . Press. __ vapore

lO-fl

11-12

12-13

13-14

Senza condensa- Lavoro __ mass. zíone

1,4

1,4

1,4

1,35

1,3 N,

Con condensa­ zione

1,5

1,5

1,5

1,45

1,4 n ,

»

=

'4-15

T :


510 —

Dimensioni principali, Lavoro, Peso e Costo delle macchine a triplioe espansione con condensazione. T a b e l la 301.

Disposizioiie orizzontale. 10 Atm. soprapressione. .5 < ^ Corsa

a

£Q cu

Diámetro del cilindro

ai C

Lavoro (*)

'bD norm mass. Ni Ni

a C

3-jid ) «t.

OcP C3 o ^

• W e • CJ 3 .SH r-S C?-d

4) N — a

C M Q C5 C

« cü c 5 o o ü ®

Prezzo

Lire it.

700

340

370

560

85

150

200

17

12500

31000

800

370

420

040

82

200

270

24

16500

35000

900

300

465

720

80

270

380

32

21000

42500

1000

340

525

SOO

78

335

470

40

27000

49000

1100

375

580

880

76

430

600

50

30000

50000

1200

400

620

900

73

530

750

60

47000

63200

1400

440

680

1120

65

830 1170

90

73000

86000

550

850

1280

60

1050 1 5 0 0

1600

1 0 0 1 0 4 0 0 0 110000

T a b e l la 30 3 . Disposizione verticale. 31000

400

390

440

050

120

160

200

20

23000

500

360

580

870

lio

300

450

35

34000

37000 4 5 000

600 700 800 900

450

630

1040

100

500

800

1220

90

630

50

42000

700 1050

80

68000

62500

100000

8 9 00 0

420

565

910

1390

80

850 1260

95

650

1050 1 5 7 0

70

1100 1 6 0 0

120

1 4 0 0 0 0 1 0 70 0 0

(') Per il la v o r o m a s s im o il consumo cli vapore per N¡ e per ora é circa 15% maggiore che per il lavoro nórmale.



— 512 -


513

Le macchíne orizzontali e oblique sono generalmente úsate nei piccoli piroscafi a ruóte dei fiumi e laghi, mentre i piroscafi atti a luiiga iiavigazione hanno macchíne ad espansione multii)la. NVe b b e u .


— 514 — o . « SP 0.

o

o

0 ¿ «

o; C3Q^4) a, g >

s

rv O «

~

o « 4>

O J e q iV IV CQ J-g

g

-íí C55

w

o 4)

o

a

o. o es ^

> 5 1- g. <1

«

3

^

^

a

H

.O

íí •SSB

•u iiv

O o o

O o >o CO

O o o lO

O o o OO G'i

O o o f'

O o o o

o o a> 1 (—1 o ICO Oí o r—l o o o G'i 0^ o lO co r-H r-H o JO lO 40 r-H i-H CO os

o G'i C'i o CO (-H o (M o rr-í o o C>í

o CO ( o o 40

o o Csi liO 40 1-H o o (?^ o r-( R\) o (Oí o i-H o o

o o (OO o o IfO o CC o

o cvi CO o o {^í o CO o )o flQ o o CO ■—1 e—( o o 1(0 o o ^

o 00 CO o fM o o rfi o o CO o 1(0 CO (Oi i-H o lO 40 o o ^

o o o o o o o íO (M o líO 40 I-- os r—( r—l o o o o o o o o o o CO 40 o 00 »—1 1—< (^i (N (^í o o o o o o o líO o o (^í CO 40 t— r—( 1—I 1-^ i-H ^ o o o o o o o o o o (^í 40 Oí o (3^ CO lO o o ICO o o 40 (>i r—1 lO nH (>í co

o o OO r—i o o co o o CO 1^ o o os lO o o 1(0

o (O) o o t.-'

O o o o o o co o 00 (>í o 40 T}< o m CO o o co r-^ o o 00 o o

40

oo co líO lO 1(0 irT c>r o o o o o o 4 0 co o

o o 40 oo o o os o o 00 «o o o r-

o

o KO lO n^r o o 1(0

"C

o o o o o o o rH í'- 40 1(3 KO 1(0 00 1(0 40 l'“ co co co

tq

o o o o KO 4 0

o o o o co o

lO co ICO oT o o Oí

(^i co KO »>r o o

.2 0 5

2 u

o

<^0 1(0 cn'

o o 40

o o o o o o <^í rti 40

2 o ■cSS 125 u 'O

“ I .5 ‘o 6

o o 1(0

00 c e CO 00 oo co oo

c;

'd 4> ¿ « •r « .2 cu SQ) M ^ ^ a te b£) .$2 *5 >-j 0> “5 2 — « .5 5

n 5

C .S

•2| rH 6} H Cfl

" a “ » 5 a a. Cu 0) — o O 3 > « ^ íK O

a d ■

W rt « ,<ü .a « « 0) •« bD^ Íq ^ 0) S o g . « g ^!ü co

•2 I

o

a a

ati> C« 74)3 a -a

5,

O)- O o^ <u iw a

z

"c ”c5 S 2* 3-

« w Cr ü cu 2 a ^15 a 3 o § .£ 6 aoi

b . Macchine compound v erticalí per piroscafi a elica. Le macchine marine verticali sono costrnite per piroscaíi ad elica di piccola e media grandezza da fiumi e laghi, e per piroscaQ di grossa portata e di lungo corso. — Per qiiesti ultimi pero si costruiscono adesso, quasi escíusivamente, macchine a tríplice espansione e persino a quadruplice espansione. — Quali dimensioni principan di macchine marine compound vedasi la segiieníe tabella.


-

515

F ig . 1637.

Macchine marine compound verticali con condensazione per piroscafi a ruóte. Fig. 1636 e 1637. Soprapressione 6-7 Atin.

T a b e l la 2 0 4 . H 180 2 0 0 250 300 350 400 450 Diámetro cilindro ad alta press. d 135 170 2 0 0 235 285 350 430 D m 270 310 370 450 550 670 q ^ bassa „ Rapporto fra i volumi dei cilíndri— 2,5 2 , 5 2 , 5 2 , 5 2,5 2,5 2 . 5 Numero giri al minuto. . . . n 280 260 245 230 210 180 150 Velocitá stantuíTo in metri . . c 1 , 1 1,7 2,0 2.3 2,4 2,4 2,5 15 25 40 70 100 150 230 a 600 750 950 11,50 1400 1850 2300 b 600 750 950 1150 1400 1850 2300 ' 240 300 420 500 600 950 1200 ’ 500 625 750 875 1050 1400 1800 f 140 175 210 250 280 350 420 260 320 890 450 520 650 780 ti 1050 1300 1500 1800 2000 2500 3000 200 250 320 380 430 550 660 P eso ih kg...................................... G 800 160Ü 2800 4500 7000 13000 20000

Corsa c o n iu n e ...........................

(*) Questo lavoro nórmale puo elevarsi del 20%.


— 516 —

c* Macchine a tripla espansíone. Nella costruzione delle macchine a vapore marine, cresce ogiii anno Tuso delle motrici a tríplice espaiisione. La disposizione di queste e di quelle a quadruplice espansione puó essere suddivisa in quattro specie:

F ig .

16 38 .

F ig .

1659.

F ig .

1640 .

1. Fig. 1638. La macchina ha 2 manovelle a gomito, i due prim cilindri sono Tuno dietro l’altro. Questa disposizione occupa poco oslo ed é adatta per la trasformazione di macchine compound. peciale caso é quello della Fig. 1639, nella quale I I é disposto ad anello intorno a I. 2. Fig. 1640. La macchina ha 3 manovelle a gomito a 120°. Qu sta disposizione é quasi generale nelle nuove costruzioni, giacché l’albero é ciméntalo alia torsione in modo estremamente uniforme.

g

F ig .

16 41,

F ig .

1642.

F ig .

16 43.

3. Fig. 1641. II cilindro I é diviso in due e posto dietro J I e IIINella Fig. 1642 si ha quadruplice espansione, tre cilindri ad alta pressione stanno dietro //, I I I e IV e cíascuna copia di cilindri agisce sopra una manovella a gomito. 4. Fig. 1643. Disposizione possibile solíanlo nelle macchine a espansione quadrupla, molla usata negli ultimi anni per la Irasformazione delle macchine compound.


— 517

S

tr-^ CO^ o

o o C M o

©

tíi

o

o o

«í í>

© ©

o o

o o

© © Oí ■■

© © w

© (>r

o

© ©

© © oo

í£^

©

© ©

co

O

< o

© © 00

© © © O í © ©

o o

co

o

o o

C 5

co

o o a>

00

o

o

í>

co

iíi

o

o

r» ©

©

© Ííí 05 í>

© ©

©

Oi

g 'T

ir-

oT

IT -^ G^ ír^

'S. (>r

a¡^

C O ^ G 'T co'

G ^ ir-*'

o

lO

o 00 lO

00

ÍO

Ifi »íí

© © ©

C O ^ (>r (>r

o o

O Oí w

© © 05

© © ©

C D ^ (>r <>r

o

ir^

l-^

co

o o

co

o

lO

o o

co

G ^ co

G ^ cd

co^ o o co

cd

C v i

iO Oi

o C£^ c< ^ o l.'- cd G ^ r H

o o

o co^ C O ^ o C Q rH

o

G ^ r

G ^ l—

tr>

o lO

ir-*'

O lO

lO irr-H oT

o o

i-^

G v i

ir^ G ^ r

o o

G ^

«

p4

’u

,o ce p •v^ p Ja co

o

o o

Í::

a cá -O cá a

E

o o

(•uiissojdd'B)

'bC

o

á

’S

'o no

o

U pUTlIO

p o5

lap i^jodd'e'jj

p

B

'o o ;>

«D o

c3 ;>

<D noi Q a cO P O

o


- 518

i:. MACCHINE CORLISS. La costruzione moderna delle macchine a vapore data, propriamenle, dalla costruzione della macchina Corliss, che si di­ stingue daile macchine fino allora úsate, per una piü conve­ niente costruzione, grande uniformitá di marcia, piccoio consumo di vapore; e ia di cui infiuenza é falcimente constatabile nella maggior parte deiie macchine che si costruiscono ai giorno d’oggi, I vantaggi delle macchine Corliss consistono nei piccoli spazi nocivi per sezioni di condotti sufficientemente grandi, e neila costriizione reiativamente semplice con piccoio numero di articolazioni. Anche ia regolabilitá, a causa della piccola quantitá di vapore nello spazio nocivo, é molto facile, e l’ azione del regolatore é tatta anche molto fácilmente. Oltre ció nelle macchine Corliss il lavoro di compressione é notevolmente minore che nelle altre macchine con grandi spazi nocivi, per cui ie dimensioni diventano minori, per eguali ammissioni. Quale svantaggio (che é pero coniune anche alie macchine con distribuzione a valvole) si puó considerare ii piccoio numero di giri, il cui iimite é circa 100; e la limitazione deirammissione che venne pero di moito migliorata nelie nuove costruzioni di Dorfel, Wheelack, Frickart, Farcot, ecc., ma a spesa pero della semplicitá. A causa speclalmente del loro costo non elevato e della loro relativa semplicitá, le macchine Corliss sono quasi dappertutto úsate in America e in Inghilterra, e anche nel continente esse hanno, nonostante la forte concorrenza, la prevalenza nei grandi inipianti sulle macchine con distribuzione a valvole. Naturalmente la distribuzione Corliss, puó venlre applicata tanto alie macchine monocllindriche, gemelle, compound, quanto a quelle a tríplice espansione.

Distribuzione Coriiss. La caratteristica della distribuzione Corliss é l’avere 4 oigan seiiarati per l’ammissione e lo scarico. Questi organi sono coniu nemente circolari e si chiamano robinetti Corliss; quelli di sea rico sono congiunti in modo fisso coll’eccentrico e colla piastra di distribuzione, mentre quelli d’aminissione vengono azionati solíanlo durante il periodo di precessione all'ammissione e di ommissione. L’unione tra eccentrico e piastra di distribuzione coll’ Organo d’ammissione é in genere in due partí, ed é composto di partí mosse e di parti moventi. Le prime sono fissamente congiunte col cassetto, mentre le parti moventi sono congiunte colla piastra di distribuzione. Durante 1’ apertura dei canali, le due parti sono accoppiate; scioglíendo i’accoppiamento fra le parti mosse e quelle moventi avviene la chiusura.


— 519 —

I. Antica distribuzione Corliss. Fig. 1644 e 1645.

F ig . 1644 e 1645. I

Per mezzo dell’ asta d’ eccentrico la piastra di distribuzione acquista inovimento di andivieni. La parte movente b termina in c in una molla /’. Su essa trovas! un salterello g sul quale si


520 —

appoggia la leva h (parte mossa). In seguito airoscillazione, b e l’asticina i prenclono diverse posizioni. Urlando questa coníro un impedimento la forza della molla é vinta, e la parte mossa h é resa libera. II peso l nella leva ad angolo determina Tinimediata chiusura. Per rendere possibile una lenta chiusura verso la fine della corsa, il peso l si muove in un cilindro che verrá descritto in seguito.

II. Distribuzione Corlíss-Harris. Fig. 1646 e 1647. La parte movente a si sposta in b. Questo piló ruotare con c che é fissato col perno d del robinetto. Nella corsa di a, il saltarello e urta contro b e l’accoppiamento é chiuso. Ma se per maggiore movimento, / urta nella parte g comandata dal regó* latore, allora il bracció f é spinto in basso e raccopxjiamento é sciolto. La chiusura succede come nel caso precedente, e ció é visibile dalla Fig. 1647.

III. Distribuzione Corliss-Rey nold. Fig. 1648 e 1650. La disposizione dei cilindri é come nella ma c e h i ñ a origínale Corliss. L’asta n conduce al­ ia piastra di distribu­ zione, comandata co­ me in tutte le distríbuzioni Córliss da un eccéntrico. A causa del movimento oscillante la leva c, posta sul perno b del robinetto, e con essa la piastra e d’acciaio fissala alia leva d, vengono mosse. La piastrina e urta in un saltarello /* e fa girare per niezzo della leva g fissata sull’alberino del robinetto, il robinetto Corliss. La molla h serve per premere contro la doppia leva d. Sull’albero del robinetto vi é anche una leva con I contro il quale, nel suo movimento, urta la leva ad angolo e scioglie l’accoppiamento.


521 —

La chiusura deiranimissione avviene con respintore d’ aria per inezzo del tirante i. Uno scatto simile, pero senza molle, é rappre-

F ig . 1649.

preséntalo nelle Fig. 1649 e 1650. La leva di scatto ha un perno che si muove in un incavo d’una piastra calettata sul regolatore; urtando il perno al termine deU’incavo avviene lo scatto.

F ig . i6 $ o .

F ig . 1651.

IV. Distribuzione Corliss-Wheelock. Fig. 1651. I cilindri di questa distribuzione difTeriscono sostanzialnienle dalla distribuzione Gorliss originale; e cioé in questo caso i quattro canali sono applicati alie estreinitá dei cilindri. 1 cassetti di scarico sono di nuovo in comunicazione colla piastra di distribu­ zione durante tutta la corsa. I cassetti sono a conchiglia. II cassetto d’animissione e quello d’espansíone íunzionano in modo simile al cassetto a due caniere, essi chiudono ranimissione del vapore e il vapore s’espande nelle camere. Per lo scappamenlo si ha una disposizione inversa alia Ilarris-Corlíss.


— 522 -

Alcuni modelli di macchine Corlíss.

Fig. 1652. Macchina Corliss di Bergcr-André. Fig. 1653. Macchina Corliss di Powell.


523 —

F ig . 1654. MacclĂşna C orliss di F a rco t.


524 —

Osservazioni per la costruzione delle distribuzioni Corliss. Tulle le distribuzioni nelle quali l’apertura avviene mediante pressione nell’asta di congiunzione, debbono fare una deviazione di almeno 80°-95o per ulilizzare rincrociamento nelPaprirsi. a questo il cassetto non si muove nelPultimo pe­ riodo d’aperlura, questa av­ viene rápidamente e il logorvramento del cassetto é mi­ -F nore. Nelle distribuzioni nel­ le quali Tapertura ha luogo per trazione,’ questo incrociamento é inapplicabile, giacché qui l’apertura avverrebbe piü lentamente. Gli angoli tra F ig . 1656-1657. i singoli nottolini o saltarelli debbono essere piü piccoli che sia possibile. La lunghezza dei canali nei cassetti é circa eguale al diámetro del cilindro. Le sezioni dei canali soiio comunemente: per Tammissione 0,07 della sezione del cindro „ lo scarico 0,10 „ „ ,, ,, Precessione = precessione interna o 10 Tubo di ammissione e di scarico = 0,3-Va 7). Diámetro dei robinetli ^/4-Ve I cassetti sono o con assi attraversanli (Fig. 1656), di pezzi staccati alie estremitá (Fig. 1657).

provvisti


-

525

Robínetti Corlíss. Per provvedere i robinetti Corlíss di una buona e lunga tenuta, sono stati fabbricati da parecchi costruttori numerosi apparati implicanti un movimento assiale e capaci di compensare i logoramenti verificantesi. La disposizione piü semplice é quella per la quale ogni giorno il macchinista sposta, per mezzo di una vite, di alcuni millimetri ilrobinetto ; sonvi p e­ ro anche dei congegni automatici come ad esempio quello rappresentato nella figu1 ra 16G2-1663. Nelle seguenti figure possono vedersi alciini tipi di robinetti fabbricati da diversi costruttori.

Pig. 1638. J o s . F a r c o t et ses fils,

F ig . 1639. Sangerháuser Maschinenfabrik.

F ig . 1660. Je ro m e W lie elo c k ,

F ig , 1661. Douglas & Grant,

W o rcc s tcr U . S , A m erika.

K rikcaldv.


526 —

F ig . 1 6 6 4 .

Cassa o vaso diaria. Fig. 1664 e 1665.

Essa ha generalmente 0,6-0,5 del diámetro de! cilindro, per il diámetro altivo dello stantuiro, menlre il respintore d’aria é circa VrrVs diámetro del cilindro. Al vaso d’ aría é applicata una valvola di scarico di circa 3 mm., e un robineílo h per poter tirare fuori lo stantuíTo, Per non avere al principio della chiusura del cassette grossi impedimenti, a circa delFaltezza del vaso d’aria sono applicati fori aventi un diámetro di 25 mni. e la cui sezione deve essere circa Vio della sezioiie dello slantuflo Cadendo lo stantuílo i tubi vengono chiusi e l’aria é costretta ail Liscire dalla valvola a, da ció la chiusura é rallentata e raminissione puó venire auméntala. II vaso d’aria della Fig. 1664 ha il vantaggío di non produrre alciin rumore, pero ha lo svantaggio di essere piú caro di quello rappresentato nella Fig. 1665.


■527 •

Dimensioni normali della distribuzione Corltss-Reynold. Fig. 1666-1669 e Tabella 206.

Robinetti d’ ammissione e di scarico. T a b e l la 306. M a c c h in a II

D

1200 1200 1200 1350 1350 1350 1500 1500

400 450 500 550 600 6 50 700 750

b

c

rf

e

112

362

28

16

8

21

32

20

25

125

412

32

16

10

24

98

20

28

138

462

35

20

11

26

105

20

32

150

525

38

20

11

28

115

22

35

i ”

f

a

h

i

162

575

42

22

13

32

125

22

40

175

625

45 ’

22

14

35

135

22

42

188

675

48

25

16

40

145

25

45

212

725

50

25

20

42

160

25

48


— 528

Assi di robinetíi. b p e r i l r o b i n e t t o d 'a m m i s s i o n e , b' p e r i l r o b i n e t t o d i s c a r ic o . id «o

o

ilO

íO oco Os óo a> o

ÍD «o r o 00 CM

o íT5

co

co

o

CO

ko lO

íD t— C ' UO

CO CO

ifO

O ÍO

00 co

co

o o

es e Erj

co

CO

oo co

oo

O

00 o o

c-

r - OÜ

o

o

CO

CO

co

lo

liO

iO

lít)

co

ríH

co o ir-

co co íO co t-

O)

O) (T> G 'í

c-

<o> o ro

Oí G^

(V)

co

lO Cft

lo'

or - o lO lO UO

o

o o o o o o o líO O

O

ifi Wí

f

O o O o o o O o O o o lO »o lO o rvj r\j rsi ro ro m


-

529 —

Coperchio di robinetti e premistoppa

{f= g =

a\ r = h).

a.

¡MOlOCOiTíOlOG^ r-icococo-^iríino 1 — 1t-Ht— ( t-^r— <rH(— 1

o

(>ílOO lf5Olíi O t~C-COCOCVOOr— t 1 — (1 — 1

c

(M O íO(>ÍO Ifí líM O coC50c?^'^iOir'C2 t-H i— IG ^G ^G ^G ^G viG 'i

S

l^JOOOCQOÍOlOC^Í r-ooo.-(coi05oco ,— Ir-H G ^C^G ^iC^C^C^i (^ilf:‘coo^— (Oícoir:)

-

ceO OlOOC OliT ? coiooir- r-cocoC5 i-H i-H »-H |— <t— 1i— II— | J— < 00(>^lCir3GOOO G ^C M C ^iO iG ^iC N iC O C O G OC Oo o o ic^lOlf5 C0C0C75O5C5OiC5C5 COOlC‘G^O(M ir5CO lOiC5 0 L '“ir-

o

OG^eoior-oooo SviG ^iG 'ÍC M C M G 'iC O C O

.a

COOlOOlOOlOCO TTlOlO<0o 1 — t— c-

COOUT5000(>iiOO 53 CO^Tí^rfkOlOlOO OOOOOOOO es G

^

lOí©?©o i>

o OOOOOOOO C S o o m ic io o o s ÍI3 o CM CM CM CO CO CO m iC W ebber.

34


530 —

Leve di distribuzione. O i>i co »r:i 1—co O O ~

o líti COo liOiO co o CCCOCO-^-TÍH-^-^lrt

1

lC<^iO(^ilí^a)Oíco

iCi •ÍOir- - - ( r ^ CC <X>

<

0 (> i 0 ( > iu r ío i o c o iT5 lO «o -:o «o l'" f-

o liti co in G ^i lO o (M t ' l-~ OO C5 o o o

í—í (>í CO

íO

1-^ f— ^ (— 11 — 1

«o c

i-Hi-Hí— <

co íOir- 00 o o <7^lO <7i(>i(7^(>ÍG^COCOCO

OO o

Oi Oi COVOÍ-- ^

-

O O 1—1CO ^ LO1- co CviOiCTiCNG^G^G^O^ C O O lO O O O (?^ lO O 00 'íJH íO iO lO «o

o o © © © © ® » © Wi © >Q © >(5 e " t 1Í5 líí © © f-

fc!

O O O O O O O O OOOlClOiOOO CMCMCNÍCOfOfOLOíO


— 531 —

Leve ad angelo.

Tabella

210.

M a c c h in a ^ a

h

c

d

e

r

9

h

i

k

/

1200 400 4 8

20

20

11

25

12

132

28

55

20

20

1200 450 5 0 1200 5001 5 5

22

22

11

25

13

138

36

62

22

22

23

22

12

28

14

150

35

70

22

23

25

25

12

28

14

162

38

72

25

25

27

25

12

30

15

175

40

75

28

27

28

28

13

32

16

188

45

78

28

28

17

200

48

80

30

29

18

212

50

88

30

30

H

D

1350 550 (iO 1350 000 0 5 1350 650 7 0 1500 700 7 5 1500 750 7 8

29

30

13

35

30

30

14

38


— 532 —

Nottolino e leva di deviazione {i = g; n = p; q = a). CO >0 o lO (Mo Ifi 00 GCa>OOr-iG'ÍC'iCO «— i r-^ 1-^ —1fHiH ~

o¿ --

lí0)í3OOOG^(>i(>Í >—I-—i(NiC^G'i(NC'iC>i iní^OCvilftCOOlV irt eo i— 00 X) O ^ c o m ir -c o c íO G^ÍC^gQg^(>í (NG'ÍC0 ^ O lrtO lTJO lC O O íío lo eo e o r- CO o m m íft Qo o w 'jfiTíeOir-ooor-'O'í ^ r-^ 1—1 (N(N

en

000500cH r-(O Í(> i i-H 1—1 f—trHr— t O rH (> íeoco'^ im £ irOG^OGQirOCOOW iTí «o r - r - 1 00 COOOOiOiOjOjí^

iri ^ CO^ O O lí^- O ^ cqcoco - tjí9: líti l-' GQt-» 0 lO o ^ o l2 o 0 0 C5 C5 o c

es H 2 u Ü cs

<3

GviCvilOCOOOOgi»^ (>i(?^(3'í(NG^COCCC0

C3

©ooce®2g o o o »íí c ‘-'í ®

53

O O O IO IO ^ O ® <NCMCMCOCOOOIÍ?íf2

«?f

L-t ií5 ©

f

ooooo®22


533 -

Testa di aste

(j>=h; o = m ; g = n ).

T a b e l la 313. c

e

h

i

k

l

m

il

7

31

i 1 tf

h

15

50

20

16

6

8

35

Va"

15

65

23

20

7

7 ,5

9

37

Va"

15

70

26

23

7

7 ,5

9

38

V a"

15

72

26

23

29

26

p

b

a

25

40

3

2 ,5

5

6

28

42

3

2 ,5

5

30

45

5

4 ,5

32

48

5

4 ,5

f

35

50

5

4 ,5

7

7 ,5

10

40

Va"

20

78

38

52

6

5

10

10

11

42

V a"

20

80

29

26

40

55

6

5

10

10

12

42

V e"

20

85

32

29

42

58

6

5

10

10

13

45

V a"

20

90

32

29


— 534 —

Testa d’asta per respintori d’aria.

T ab ella 213. d

20 22 23 25 27 28 29 30

b

30 30

a

3 3

c

e

f

Q

h

10

6

35

28

16

10

6

k

13

]5

35

28

20

16

20

20

16

20

30

3

11

8

35

28

35

3

11

10

45

30

22

20

22

38

4

12

10

48

30

22

20

22

38

5

12

10

50

30

22

20

22

45

5

13

12 •

55

40

25

23

25

45

5

15

12

60

40

25

23

25


—

535 —

Misure e distanze principan.


— 536 -

Disco mobile. Q,

=

s

coec íit íC cococo o

oi j í : o

<D<0<Ci'‘

ooencoco o r - íC O00 ^ lOlO

r fi

locooq^ C SÍG ^G ^<M o lOlOlO c- IT -l-C~ r— ( í— (t — <r -< OC OíCO C OC O lO ^ ^ !—<tH Cft

(W O(í^íí5 O1 — tr-1O ir:)00o • T ti lO C / D C Oo lO C ^iO íC O C O

“c

o »ít»o lO o>c>o o if^(NOO i—i (N r-H rH í— '

o

■=

(>iOOO G ^ ^-rri in r-t f—i r-i

O

C O CO (N <y c o c c o i^ o

ÍO

l~"

© o o ©

G

í¡?

© > ? !© > « © © t 'i »

O O O O lO lO O O

C O C O lO ^


537

Motrice a vapore di precisione sistema Lentz. Idéala dall’ Ing. U go L entz , ha le seguenti caratteristiche: a) ciliadri ad alta e bassa pressione, accodati e fusi in un pezzo solo; ^b) breve corsa dello stantuíío ; quindi si ha il vantaggio di poler piazzare motrici di grande po­ tenza in piccoli spazi. II collegamento dei cilindri é costituito da un semplice diaframma sinontabile munito di guariiizione nietallica a perfetta tenuta.


— 538


— 539 —

Per rendere piü facile lo smontaggio delle partí interne dei cilindri, quello a bassa pressione é disposto posteriormente a quelli delP alta, L’animissione del vapore del cilindro ad alta pressione é fatta per mezzo di valvole a doppia sede poste sotto al cilindro stesso, che nella parte superiore porta le valvole di scarico per le quali il vapore passa nel receiver, costituito dalla camera raggruppante tutte le valvole superior! della motrice. Le due valvole poste sul cilindro a bassa pressione permettono rammissione in questo del vapore proveniente dal receiver mentre quelle poste sotto al cilindro ne permettono lo scarico nel condensatore o all’aria.

F ig . 1702. D istrib uzio n e e re g o la z io n e della moirice Lcni:^.

Questa disposizione diminuisce il percorso dél vapore dall’ ammissione alio scarico, diminiiendo le perdile per raíFreddamento e riducendo in tal m od o il consum o di vapore. La distribuzione di p recision e Len iz o la regolazion e sono molto semplici (v. fig. 1702). Ogni valvola é azionata da un eccentrico, montato sull’albero di distribuzione, il cui stelo E la osctllare sul perno Z e la base D ad angelo portante una curva speciale C sulla quale appoggia, premuto da una molla, il rullo L collegato alio stelo della valvola F, che viene c o s í alzata ed abbassata di un’altezza variabile secondo il movimento eílettuato dalla curva C. La regolazione é fatta per mezzo di un reg olalore assiale posto tra i due eccenlrici di ammissione del cilindro ad alta pressione


— 540 —

e la di cui azione viene utilizzata per far variare reccentricitá dei medesimi. II giogo T fisso suU’albero di distribuzione porta i due pendoli P inobili e collegati a mezzo delle articolazioni G aU’anello R che é, a sua volta, collegato agli eccentrici di amniissione per mezzo del perno a pattino H ; il disco deH’eccentrico falto a glifo, scorre sul pezzo K ñssato all’albero di distribuzione. 11 giogo T portante i pendoli e ranello R sono collegati per mezzo di una molla flessibile ad anello F . Durante il riposo della motrice i pesi sono interamente chiusi su se stessi e l’anello R si trova nella sua posizione piú avanzata; quando la motrice vien niessa in movimento, l’anello fí viene tra* scinato in rotazione dalla molla F finché i pendoli si alzano col" l’aumentare della velocitá; per effetto del movimento dei pendoli l’anello R viene tirato indietro e con esso, per il collegamento H, viene spostato anche il disco deireccentrico scorrevole sul pezzo K e di conseguenza diminuita roscillazione della leva ad angolo i) che, a sua volta, riduce l’ammissione del vapore nel cilindro ad alta pressione. Se il lavoro fornito dalla motrice é uguale a quello resistente, la tensione della molla si trova in equilibrio con la forza centri­ fuga dei pendoli, Tanello d’inerzia R é sospeso liberamente tra la molla ed i pendoli e gira insieme all’albero di distribuzione. Se la motrice viene sopracaricata, la sua velocitá diminuisce, quindi Tanello i?, per effetto della sua forza centrifuga, mantiene la velocitá acquisita e siccome la differenza deile due velocitá ge­ nera uno spostamento in avanti dell’anello R rispetto all’albero di distribuzione c o s í ha luogo uno spostamento del disco dell’eccentrico sul pezzo K nella direzione opposta a quello prima avvenuto; Tammissione del vapore viene allora aumentata e la motrice produce maggior lavoro finché si é ristabilita l’eguaglianza di ve­ locitá tra l’albero di distribuzione e l’anello R per effetto dell’equilibrio Ira la forza centrifuga dei pendoli e la tensione della molla. La motrice installata nell’Officina di Verona é accoppiata con un alternatore della ditta Broivn, B ou eri e C. — II consumo di va­ pore raggiunto alia prova di collaudo della motrice fu di Kg- 4,3 per IIP. ind. all’ora con 11 atmosfere e 275 gradi di surriscaldamento.


541 —

F ig , 1703. M oto re a vap ore Leni^, 430 H P . ta n elle C cn tra li E Icttrich e di V ia r e g g io e Lavagna, installata


— 542

F ig . 1704. M o trice a v ap ore Leni\^ 450 H P. instaliata n e ll’ O fficin a E le ttric a C om u n ale di V ero n a.


543 ■

PARTE

Xí.

Caldaie a vapore. Sistemi principan di caidaie. A. Suddivisione delle caldaie a vapore secondo il loro uso :

1. Caldaie fisse o stazionarie, 2. Caldaie mobili o locomobili. B. Suddivisione secondo la pressione del vapore:

1. Caldaie per vapore ad alta pressione (4-15 Atm.), 2. Caldaie per vapore a media pressione (1,2-4 Atm.', 3. Caldaie per vapore a bassa pressione (1,2 Atm.). C. Suddivisione secondo il sistema di costruzione:

1. Caldaie a cilindro, semplici e múltiple, qiiali quellé con riscaldatori e bollitori, 2. Caldaie a focolare interno ; caldaie Galloway, 3. Caldaie a riscaldatori, 4. Combinazioni dei sistemi com presi nei numeri 1, 2 e 3, 5. Caldaie a bollitori e cioé quelle nei quali il vapore con­ torna un gran numero di tubi bollitori nei quali cir­ cula Tacqua, 6. Caldaié verticali. Non é questo il posto adatto a trattare ampiamente le caldaie a vapore; perció noi ci limiteremo a daré alcuni dati piii importanti siille diinensioni di esse, sullo spazio da esse occupato e sui prezzi di produzione del vapore.

Superficie riscaldata; superficie di griglia; combustrbile. Col nome di superficie riscaldata d’una caldaia s’intende la su­ perficie in contatto delFacqua, e per la quale ha luogo la comunicazione del calore. Essa é chianiata superficie riscaldata dii’etla se é esposta immediatamente o direttamente al calore radiante, e indiretta quando la coniiinicazione del calore ha luogo con tubi. ha grandezza della superficie ha minore inlliienza sulla produ­ zione del vapore che suU’economia deH’esercizio.


— 544 —

Superficie di riscaldamento; Superficie di grigiia, Produzione di vapore deiie caldaie. T a b e l l a 216. Kg. per ora

Materiale Combuslione

di

combustione

Rapportc

ot..

.2 0)

g-S

per mq. sup. 1 iscal. B c 3o V¡ .Q ®t O

2 a 0) rt o es "u t/¡ Ü •W) ¿ tÚ ü" ¡wrti O) c. a n a > O c) O5 S — 00 bo Ql a; B?1 o;

OIa

S)

a cu — 3 o .2h¿ Ní/ C/3 •S”* CrH s co 7T O £ n Ü! ti 0)

8,5 cari), foss. 1,4 12 60 40 molto lenta (Materiale costoso) 3 lignite 4 12 100 •S3 cari), foss. 8 14 70 35 1,7 lenta 3 (Per imp. nuovi) lignite 4 25 14 150 7 cari), foss. 2,4 17 90 30 nórmale 2,6 (Mater. poco cost.) lignite 6 20(1 20 17 6 25 120 24 tirata forzata cari), foss. 4,2 (bocomobilí, eoc.) a,2 lignite 11 300 18 25 E sem pio. — Quanto vapore puo produrre una caldaia avente una superficie riscaldata di 300 mq. volendo la massima economía possibile e cioé avendo una combuslione molto lenla? Secondo la tabella 21G la caldaia consuma 1,2 kg. carbone e pro­ duce 8,5 kg, vapore; in tutto quindi: 300 . 1,4 = 420kg. carbone e 300 . 12 = 3600 kg. vapore per ora.

Grandezza deila superficie riscaidata in mq. per cav. indicato (**). T e n u to conto delle diverse sp ecie di m acchine c della prese, per niacchine fisse.

T a b e l l a 317. s. G. = seiiza condeiisazione; c. C. = con condensazione. Pressione vapore . . P =

3—4

5 6

7—8

10

12

14

— s. c. 2—1,5 1,7—1,3 1,5—1,1 — c. c. 1,5—1 1,4—1,0 1,3—0,9 — — — Macchine compound s. c. 1,2- 1,(1 1,0—0,9 1,0—0,8 — N i = 50 — 1000 c. c. 1—0,8 0,8—0,7 0,9-0,7 0,7 — — — — — ■ 0,8 0.75 0,7 Mace, a tripl. espans. s. c. N i = 100- 2000 c. c. 0,7 0,65 — — (*) Con buoui surriscaldatori 10% in piü. (**) Per cav. eíTettivi i valori della Tabella debbono moltipU' carsi per Vs- Per macchine piccole prendansi i valori piú alti. Macchine monocil. iVi = lU — bUÜ


— 545

’B w y>

C § g 'O es -fl

tüD u o «r 'Z¡ « '

‘íi •r^ 0Ñ 1 .M ,n

s

<u rt 'C 01 í- u o 2d ^ ^

ft o rt

MWW Cu '-« J-

<u

t3

C D 01

?

.2 ^

t=^ t;

O,

^ 4)

o ^^

” ií2 S *X 3 tí «G en eS S CJ tí C aG S g -S ^ CU O <ü a tí

..Hes

T5 p£3 35


— 546 —

Spazío necessario alie caldaie. (Compreso spazio necessario al servizio). p

5;

o ¿ c

« " a; n ^ «

o^c^cs^cs

co^'^

T*i-^T^T^i-TcsfcT r4'c'fcvfo\ci C^C^O^e-H_C'J_CC io_to r-Trvfca"r f cí*itTc-fc í oí oí oín

~o

ift 0,10^00,i-í

Ó

«j I I I 111 1 1 1 OI OJ OI 0( OÍ OI 1 1 1

2.2 JTJ ’C "O«Ü Cq ts T3 ~0 U « U c o

1 1 1 iS - S - S - S - S - S - i

1 i

1

11

1 1 iS - S - S S - t li

00 00 C 5 C Í C 5 O O -

OS O t-^CM CO Tí¡_cp I > ®

cío rcíc'rco co 'ci^ co e o M co M

T ab ella 330. Superf. riscaldata mq. 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100 125 i50 175 200

Caldaia W einlig. Caldaia a tubi d’ acqua Cald.lia Weiling

Caldaia a tubi d’aciju^

a

b

c

L

B

H

L

B

H

3,2 3,3 3,4 3,5 3,6 3,7 3,8 3,9 4,0 4,1 4,2 4,3 4,4 4,5

1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1.6 1,7 1,8 1.9 2,0 21

0,5 0,6 0,6 0.7 0,7 0,7 0,8 0,9 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1;5

_ _

_ __

_ _

5,0 5,2 5,4 5.6 5,8 e,o 6,1 6,2 6,3 6,4 6,5 6,6 6,7 6,8

2,1 2,2 2,3 2.4 2,5 2,6 2,7 2,8 2,9 3,0 3,2 3,5 3,7 3,9

4,» 4,1 4,2 4j3 4,4 4,5 4,C 4.7 4,8 4.3 5,0 5,2 5,4

9. 9

2,3

__

_

__

__

__

6,0 6.5 6,8 7,2 7,5 7,7

3,3 3,4 3,7 4,0 4,3 4,7

4,1 4.2 4,4 4,7 5,0 5,3


547

Lócale delle caldaie per impianti di 6-600 mq. superficie riscaldata.

T a b e lla 2 2 1 , Calclaia cilindrica, Caldaia a Ibcolare interno. Sup. riscald. mq.

6 10 15

20 30 40 50 60 80

100 150

200

Numero delle caldaie

_ __

1 1 1 1 2 2 2 3

Caldaia cilin d rica con I caldaia in ferio re L

B

_

_

__

li

_

4 ,4

1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2

4 ,4

3

__

1 0 ,5

3 ,0

4 ,0

1 1 ,4

3 ,1

1 3 ,5

3 ,3

4 ,1 4 ,3

1 4 ,9

3 ,6

4 ,4

1 2 ,9

5 ,3

1 3 ,5

5 ,5

4 ,3

1 4 ,9

5 ,9

4 ,4

7 ,7

4 ,3

1 3 ,8

4

1 4 ,6

5

1 4 ,9

10,2 12,8

Num ero delle caldaie

4 ,2

Caldaia a fo c o la re interno L

B

5 ,5

2,8

3 ,4

7 ,0

3 ,0

3 ,5

7 ,7

3 ,1 3 ,2

3 ,5

9 .1 1 0 ,7

H

3 ,5

3 ,5

3 ,6

3 ,9

3 ,7

1 3 ,0

4 ,2 4 ,4

3 ,9

1 4 ,8

4 ,8

4 ,0

6 ,9

3 ,8

11,8

1 2 ,4

1 2 ,4 1 4 ,2

7 ,5

1 3 ,3

1 0 ,3

3 ,8

3 ,9

3,9

8 10 12

1 4 ,6

1 9 ,3

4 ,4

4

1 4 ,6

1 3 ,3

3 ,9

1 4 ,9

2 4 ,3

4 ,4

5

1 4 ,9

1 6 ,8

1 4 ,9

2 8 ,8

4 ,4

7

1 3 ,9

22

4 ,0

5 0 0 6 0 0

15

1 4 ,9

3 5 ,8

4 ,4

1 4 ,2

25

4 ,0

300 400

8

4 ,0

T a b e lla 2 3 3 . Caldaia Weínlig. Caldaia a tubi d’ acqua. Sup. riscald. mq.

Numero delle caldaie

30

_

Caldaia W e in lig L

B

H

_

40

___

___

__

50

___

___

___

60

— —

___

___

___

___

___

___

1 1 ,7

1 1 ,7

5 ,4

5 ,4

200

1 3 ,7

1 3 ,7

300

1 2 ,9

1 2 ,9

400

1 3 ,7

1 3 ,7

600

1 3 ,3

1 3 ,3

1 5 ,2

6,2

600

1 3 ,7

1 3 ,7

1 6 ,5

6 ,5

80

100 (5 0

12,8

12,8

6,2

7 ,1

10,2 11,8

5 ,9 6 ,5 5 ,9 6 ,5

N um ero delle caldaie

C aldaia a lubi

H

8,6

3 ,2

5 ,2

9 ,4

3 ,6

5 ,4

4 ,0

5 ,6

1 1 1 1 1 1 1 1 2 2

11,0 11,6 12,2 12,8 12,2 12,8

3 3

i ’ acqua

B

L

10,0 1 0 ,4

4 ,2 4 ,6

5 ,7 5 ,9

5

6,1

5 ,7

6 ,5

6 ,3 9 ,2

6 ,9 6 ,5

10,2

6 ,9

1 2 ,5

1 3 ,4

6 ,7

12,8

1 4 ,1


548

et

-O0 a)

C 3 J

< N

g'S

0

1y

= S co

.-4

^

"o «5 CS3

Cví

ej

' *3Í3 S « w¿ g .S ® » £ .3

a a s W O. ._ cs es

H

s: o

S 4)

co "2 = 05 ¿ E o

O)

oo

.

2^ S 1^ .5 a P ■"

fl

es es es ■S ■<

J(0

o

G ^ 1" o G ^ í lO 0 0 G ^Oí G ^G ^ co co co co Til t—1

O í^C O ^

Oi

C O\ 0

-''

r—1

r—t

«o CO co i' - oo 05 o" o' o' o' o' o'

r-T

Gi

■ §s

<s o

o" O OO

iO

i—

íO

O

O

co lO

G ^ tH(rí G ^Gí c^" G C OOJ 1,0 G ^G ^G ^ "O í" co co 'i G co

C5^

co <r> r-T --h"

G 'í

G í

CJ

co C Oco o Oo fM C OO C lO C MC V JC MC Mco C OC Oco 'CÍ* T f

O

O

co co o

rfi C5 Tf

ca

rh

_

'lÜ 'B p i'B O S II ÍP 0iogj0dns

o

Tí' co (M 00 G v í co Tí' iO lOco C Oco c-

(T)

í—1 1—1

tí ¿

o

C Oco t' G ^ co co co

C OlO-*o O í 05 liO00 tHC5 co G ^G 'i co co C ^ iG Oco Tí* M ' Tí' >o lO lOco ■ « S ti C O en Tji' CO C Oco' co co' lOlO lOco" co co" I-" o lO lO co_ lO lOco co ir- c- 00 oü 05 o o o o o o o o o o o o lO 1 — <G ^ iG ^G ^G ^G ^Oí co co co co v íG o o O OO OOOo o o o o o o o

o

t i i_

co O Í.Oo 1-^ í— C O o" o' o o" O O O* O o" O* o o

O

i O

O

O

O

co~i^ir3í£>coocoi:~*

O

O

O

O

“ “

o i9rt

lO <o


o o

C M

O co

o

co

o o uo hs O IT 5

o O 0

\o 01

1 1

o o o o

1

O o o 1 —

o o o G 'i (M O O co o o o

549 —

o o

C M

o

o o íD O i-H O. O co 00

o

O GM GM

O

O O GM

iq

id irrH

o

O

m

o o o

co O

o lO r>

o co

C M

o o o

o

iO

o o

o o o

O

lO o c<D a

2 ^.s

O D

\C> o o co o o I-s •S $ -1

o

'o o a cá

s

2 Ü

<o

1 1 1 rfa a* o

c3 «U «3

o

GM GM O CO co

i-H

O

o

GM

CD

o

O o

o o

o

G^

O

GM

íGM Tv

id GM

co co

O

O

O

O O o l'o o Ifí

O C O

i— CM

o

C D

o o l— co

o

in

o

C M lO

o

irlO

pH

co

id

o

O

id

ID O

r~*

o

O

GM

1— ir-

t-H

O 1— •<

o

O O

o o

id

o

id

O

id 01

O C5

lO

co 0

íO

o o

o

o

o

co

o

o

co

l-

•«¡r

Ci GM

o o o

o

lO

o o

id

O lO co

o tí o s cá le W !tí «1-4 tí 5 1C / í

a>

co

tí tí -títí

o«e

ce a

<•2 1 co

tí t4

<

Muratura delle caldaie. Dal M anuale delV Ingegnere del prof. dali sulla muratura delle caldaie.

Co l o m b o ,

togliamo

i

seguenli


— 550 —

Mínimo spessore delle pareti 3-4 teste. Rivestimento refrattario : caldaie Gornovaglia, almeno sul fondo posleriore (numero dei mattoiii refraltari = 4 p. ceiito circa di quelli occorrenti complessivamente per l’intera muratiira); al piü sul fondo posleriore e sui condoUi laterali (mattoni refraltari nella misura del 15 p. cento). Caldaie a bollitori o riscaldatori, riveslimenlo refrattario sul primo giro e sul fondo {numero dei maltoni refrattari = 1(5 p. cento circa di quelli occorrenti per l’inlera armatura).

Tabella 326. Cubatura approssimata della muratura. (Secondo il Prof. Colombo). Caldaia Cornovaylia D = |■^50

Caldaia a 2 liollítori ü =

|■^80 2'", 10 0'”,80

|■".00

|-,20

4,30

Muratura per metro di lunghezza. me.

2,60

3,20

3,80

3,70

4,00

Per le due teste, m e.

4,00

5,30

7,20

7,40

9,40 10,40

Per ogni ¡nc. di muratura occorrono in media giornate muralore e garzone, secondo la difficolta del lavoro. II 1 me. si piló valutare alPincirca = 1 7 2 - 1 7 4 volte il costo di muratura ordinaria, non compreso pero il costo dei refrattari.

2 72*^ di costo di di 1 me. mattoni

Prezzí dlmpianto di locali per caldaie e prezzi di produzione del vapore (valori approssimativij. Implanto completo, compreso tetto, puó valutarsi approssiniativamenle in 70-80 lire per mq. II prezzo di produzione del vapore varia naturalmente per tante cause, principan fra esse, la localitá, i prezzi del carbone, ecc.


— 551 —

Quali valori approssimativi possono prendersi i seguenti: Interessi..................4 p. cento del capitale Ammortamento . . G „ (rimpianlo Manutenzioiie . . . 8 „ Paga operai.............................. 4-10 centesimi Acqua d’alimenlazioiie . . . 0,5-1,5 „ Material© coinbustibile . . . 15-35 „

( per 100 kg. vapore ( 3-5 Va centesimi ( per 100 kg. vapore ^ 20-40 centesimi

Somma per 100 kg. vapore 23-45 72 centesimi. II prezzo di prodiizione di 100 kg. vapore riferito al prczzo del carbone piió approssimativamente slabilirsi cosí: Piccoli im p iatü i 30-32 volte il prezzo di 1 kg. carbone. Grossi „ 20-22 „ „ „ „ 1 kg.

. Caldaie tubolari costano 15 p. cenlo di piu. Dal gia cilato M aiiiiale delVIngegnere del Prof. Colombo togliamo le seguenti Tabelle relative alie Caldaie Galloway e Coriiovaglia.

Caldaie Galloway a due focolari. Tabella 337. D iá m e tr o

N u m ero

S p esso re

tu b i

la m ie r e

P eso s e n z a g u a rn iz io n i

mm.

kg-

Superficie

Lun-

r is c a ld a ta

ghezza

m q.

m.

31

4,30

1,65

0,65

8

9,5

5000

37

4,90

1,65

0,65

11

9,5

5500

9,5

6500

c a ld a ie

n i.

fo c o la r i

n i.

48

5,50

1,30

0,72

15

52

6,10

1,80

0,72

15

9,5

7000

63

6,70

1,95

0,82

18

9,5

8250

80

■ 7,30

2,10

0,85

24

11,25

10500

94

8,55

2,10

0,85

30

11,25

12500


— c! O

O

552

O O O O O O O l O O o o o o o o o r - í o ■ ^ i O O O O i —( ( > i C O r f i O l í : 3 0 t—( r-1 i-H f—í t—1 rH i—i i~ l

o o o JO o lO o o o o o O O O ^ - i O O i O O O O O C O 't 'jO l O O l T - C C O O r - t G 'i .—l i —I r H i — —

o o o o o o o o o o .* ur:i lO o o o lO o o » o o ? f « o (>< i í :> o r - c - o o lo - ^ C ^ Í C O '^ i O C O l '- C O O i —( O i

o

co

1Í5

. o o o o o o o o o o b o O lO lO o JO o o ) 0 lO ^ '^ a 5 0 r t 0 0 f - ^ < > i G 'i ( N » G N iC ^ ^ jO O l-O O O O i^

o o o o o o o o o o o lO JO jO O O lO O O lO O O G Q 0 ^ ( ? > i - T í ^ j 0 G 'i O O t ~ O O C O O bO — ^ C O ^ jO l O í ^ O

. o o o o o o o o o o b/30 o JO o o lO lO lO o o ^ f —l O l O l O - ^ C v i G ^ i l X i - H O G ^ G ^ C O '^ í ^ l O O r - C O O b O

o o o o o o o o o o o JO o o o JO o o lO o o lO < ^ ír H O l- H G s íC ? b íO (^ iO O r l '- O O O b O < —( i - H ^ C O T t < ^ jO

V ’S

P-, ^

bO

tE u £

o

o

o 1 '

O G v iG ^ ^ Ob o I—1 O í >—1 rH

1 '

1 '

1 '

1 '

1 1

1 '

< 11 C so o-

cc N N

o Cu cu o 4) cu

O O O l O l O O O i O i O O *o o Uc

o

^ o

c ^ c T c ^ c r (^ c r c :r c r c r

JO lO iO o JO lO JO o o o o o o c T c r c r o 'o ''c r c r c r o 'c r o ''

£ o

‘« R3

iO j O

O O O

r—1 t-H r—( ^ CS N 4) E bO

iO

O O

jO

O

i-H i—< r-*1 í—1 i—-l

^ o C ^ o C ^ - ^ J O 1—( I - - c o o ^ ( > r 'í jí ''T } r jo 'c í :r c^ ro cT a T o r

o o o o o o o o o o o C O C O C O O b O O O i - i rH^rH r -T rH ‘r H 'rT (> r G Í'G 4 '(N G 'r (> r(> í

JO CO r~^CO JO rH L— 1"^

lO <S

l~^c e co co

G) C:

5

O -c

o s-S ^

S

r - ( i - ^( - Hr - i i —

í i - Hi —(t—(

G' i C' i CQGÍ G^i G^) C^i ( ^i G^G^O^

£

s-- = "s g s ¡S ^ g

¿C O G ^ O O rfC O G ^O O -^ 5 1—t i—i G^i G' i CO CO

OOC^OO-^COG^OO-^tN G 'i c o c o - ^ r ji T í í u - b jr b O o r t

.Si

<3

“ 2 -i R u! ^ 2 £ 1/3 u cu Cu

crO l o o m o i c o i o o i c S — — c N C M c o e O T t^ fio m

iC O lO O if D O lO O ^ O O c o '^ '^ i o i c c D c o r H r > « c o o 5


— 553 —

PARTE

XI .

Tubería. Pili grande é la macchina, cioé piü grande é la di vapore che deve passare per i tubi, e tanto piü grande deve essei’e la sezione di questi.

Diám etro dei tubi di presa del vapore.

T abella 239.

Pressione vapore in Atmosfere

£5 E.„ •26 Q.S

25 30 40 50 60 70 80 90 !00 125 i 50 175 200 250 300

rt o 73

4

5

6

7

8

9

10

11

21

56

66

77

84

97

100

120

130

34

90

100

120

140

150

170

200

220 420

70

190

220

250

300

320

350

380

120

300

370

430

500

550

600

650

720

190 '

500

600

700

700

870

900

1050

1150

280

700

870

1000

1100- 1300

1400

1550

1700

400

1000

1250

1400

1600

1800

2000

2200

2400

500

1300

1500

1800

2000

2200

2500

2700

3000

700

1800

2100

2500

2800

3000

3500

3800

4000

1100

2900

3500

4000

4400

5000

5500

6100

6500

1600

4100

4900

5700

6000

7000

8000

8600

9500

9000 10700 12000 13000 14000 3000 8300 10000 11000 13000 14000 16000 17000 19000 5300 1400 17000 19000 22000 24000 27000 29000 32000 7500 20000 24000 27000 31000 35000 38000 42000 45000

2350

6100

7300

8500

Peso del vapore all’ ora in chilogrammi. 100 melri di tubo.


554 —

E scm pio I. — Per una niacchina senza condensazione di 100 cav. vuolsi caicolare la tubería. La pressione nella caldaia sia 7 alni. soprapressione e il consu­ mo di vapore 14 kg. per cavallo-ora. Consumo totale di vapore per ora 100 • 14 — 1400 kg.; quindi dalla tabella 229 si vede che per la macchiiia sara sufficiente una luberia di 75 mni. di diámetro. Eaeinpio II. — Per una íabbrica chimica é necessaría una caldaia ('.ornovaglia avente una superficie riscaldata di 80 mq. e 5 alin. soprapressione. Quale deve essere il diámetro della tubería princijiale? A esercizio nórmale possono essere vaporizzati 20 kg. acqua all’ora per 1 mq. supeiTieie riscaldata, quindi la produzione dei vapore per ora é: 80-20 = 1800 kg. Osservando la tabella si vede dunque che é sulTiciente una tubería avente un diámetro di circa 90 mm.

R esistenza dei tubi e abbassam ento di pressione in kg. per cmq. in Atm. per ^ = 100

T ab ella 230.

Pressione vapore p in Atm.

1

ti

O

X4Í

10 0,002 0,003 0,005 0,006 0,008 0,012

Velocitii del vapore u in nietri al secondo 15 20 25 30 40 50 75 0,004 0,007 0,010 0,014 0,017 0,025

0,007 0,013 0,019 0,025 0,030 0,015

0,010 0,020 0,030 0,030 0,048 0,070

0,015 0,029 0,043 0,056 0,070 0,100

0,027 0,052 0,076 0,100 0,124 0,180

0,04 0,08 0,12 0,15 0,20 0,28

0,092 0,18 0,20 0,35 0,43 0,63

100 0,16 0,32 0,47 0,92 0,76 1,12

Lungbezze equivalenti di tubi per vaivoie e gomiti.

T ab ella 231.

Diámetro . Val volé . . Gomiti . .

. mm.

25

50

70

100

125

150

200

250

300

0,6 0,4

2 1,4

4 3,6

6 4

8 6

11 7

16 11

21 14

27 18

vapore. Nella tubería = 150 mm, sono applicati due gomilí e una vaívola. 11 tubo equivalente é : 35 + 2 • 7 + ti = 00 m., quindi: 60 = 400. d " 0,15 La velocitá del vapore s i a ............................ u = 30 in. soprapressione in caldaia.....................................................jy = 7 Alm. I per — = 10 la perdita di press. é secondo Tabella c = 0,056 Alm. quindi per ™ = 400 la perdita di press. é : z =

•0,56 = 0,224 Atm.

Prendendo n —75 m. velocita vapore sarebbe : z = 0,35

= 1,4 Atm.


— 555 —

S pessore dei tubi di ram e per condotture di vapore. T ab ella 3:i2. (Per pressione iiiteiT iia). .0 CC 0 .5 ü -Q s-"rf 40 50 60 70 80 90 100 125 i50 175 200 225 250 275 300

Pressione vapore in Alm 1

2

1 ,0

1 ,0

3

1,5 P p

1,0 1 ,5

g

5

4

1,5

1,5

1,5 2,0

2 ,0

jj

2 ,0

1 ,5

7

6

2,0

8

2 .0

2,0

2,5

2 ,0

3 ,0 3 ,0

3 ,0

3,0

3",0

3 ,5

jj 4,0

3 ,5

3 .0

„ 3 ,0

j,

3 ,5

3 ,5

3 ,5

3 ,0

2 ,5

2,5

3 ,0

2 ,5 2 ,5

2 ,0

_

2 .5

2 ,5 2 ,5

10

2 ,5

2 ,5

2 ,0

g

3 ,5

4 ,0 4 ,0 5 ,0

5,ü 4,0 3,5 4 ,0 5 ,0 3,5 5,0 0,0 4 ,0 3 ,5 ■ ” « * ” I numeri segnati in carattere aero sono gli spessori clelle pareti usali per 5 fino a 6 Alm. 3 ,0

T a b e l l a 3 3 3 . m m . Giunti e flangie per tubi di fe rro .

rf

D

ce

3 3 ,5 38- 2,25 '36,5 41,5 2.6 3 0,5 41.5 2,5 4 3 ,5 47,5 2 5 4 6,5 61 2,75 4 B ,5 ' 54- 2.75 51.5 57 2.75 64 60 3 67,8 G3.5 3 64 70 3 70 76 3 74 83 3.5 82 80 3,5 88 06 3.5 0 4 ,5 102 3.75 1 0 0 ,6 108 3,75 1 0 0 ,5 114 3,75 112,6 121 4 25 118,5 127 4.25 124.5 133 4,25 131 140 45 137 146 4.5 148 162 4.5 IbO 156 4,5

c 50 12 54 12 67 12 00 12 13 05 GB 13 72 13 70 13 80 .1 5 86 15 94 15 lOO 15 108 16 115 16 122 10 128 16 135 16 142 16 150 18 156^ 18 164 16 170 18 18 176 185 20

e

/

96 99 10 3 8 100 40 lio 10 121 10 124 1 0 ■ 120 12 133 12 140 12 146 12 163 169 14 175 14 14 185 14 191 197 14 14 204 226 16 16 231 10 239 16 245 16 254 .261 íG 8 8 8

h

9

68 71 76 •78 84 89 92 07 lO i 108 114 126 132 488 148 154 160 167 170 184 192 108 207 214

3 S

3 3

3 3 3 3 3

i 12 12 12 12 14 14 1414 14

4

14

f 4 4 44 4 4 4 4 4 4 6 6 0

14

17 17 17 17 17 17 17 21 21 21 21 21 21

65 55 55 55 63 63 63 63 71 71 71 74 60 80 80 80 80 80 94 04 94 04 94 08

Fig.

17 13

e

1714

.


— 550 —

— 557

V A L O R I N O B M A L I I ) E I TÜBI cleterminati dal

V e r e in

A BRIGLiIA IN G H IS A deutscher Ingenieure

Tabella 2 3 4 . O

0 SO Q0 £ c

0 U 0!S (fí 0) « «S w

U

« O

O T-Q 4) S

¿

4J « ’C

.2 c Q

.5 £ bO

P 0%

'C

es £ ÍI Vi ’*'

es rt 1Í, N .2 0 — bees

=«13 T3

wj-c

u es

O

n í<

tn

2

a

N

’C

D

S

ü'

D '

íi

b

mm.

mm.

mm.

mm.

mm.

mm.

mm.

40 50 60 70 80 90 100 125 150 175 200 225 250 275 300 325 350 375 400 425 450 475 500 550 600 650 700 750

8 8 8,5 8,5 9 9 9 9,5 10 10.5

65 66 77 87 98 108 118 144 170 196 222 248 274 300 326 352 378 403 429

140 160 175 185 200 215 230 260 290 320 350 370 400 425 450 490 520 550 575 600 630 655 680 740 790 840 900 950

18 18 19 19 20 20 20 21 22 22 23 23 24 25 25 26 26 27 27 28 28 29 30 33 33 33 33 33

25 25 25 25 25 25 28 28 28 30 30 30 30 30 30 35 35 35 35 35 35 40 40 40 40 40 40 40

3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4

11

11,5 12 12.5 13 13,5 14 14 14,5 14,5 15 15,5 16 16,5 17 18 19 20

455

480 506 532 583 634 686 738 790

1V Os S'^ es 3

•s > o

O tiO N— C3

Nu es Oq ;

C*ü o

tD O

=

Cu

5 iz:

o

T3

S

C3 O

So

c.-* bo o wo u

h

4

4 4

5 5

5 5 5

mm. lio

125 135 145 160 170 180 210 240 270 300 320 350 375 400 435 465 495 520 545 570 600 625 675 725 775 830 880

Pezzi

4 4 4 4 4 4 4 4 6 6 6 6 8 8 8

10 10 10

10 12 12 12 12 14 16 18 18 20

'6ngl. mm. min, 15 15.5 % 15.5 15.5 % 15.5 15.5 19 19 V4 19 V. 19 =/4 19 19 19 7.. 19 19 7„ 22.5 ’/fl 22.5 ‘/a 22.5 7 , 22.5 ! 22.5 7 , 7s 22.5 22.5 .7Va» 22.5 7s 26 1 26 1 26 1 26 1 26 1

í

70 75 75 75 75 75 85 85 85 85 85 85

15 17 17 17 17 17 21

21

21

21 21 21

21 100 21 100 21 100

105 105 105 105 105 105 105 105 120

120 120

120

120

25 25 25 25 25 25 25 25 28.5 28.5 28.5 28.5 26.5

Itg.

kg.

8,75 10,57 13,26 15,20 18,24 20,29 22.34 29,10 36,44 44.36 52,86 61,95 71,61 81,85 92,68 104,08 116,07 124.04 126.89 145.15 158,87 173,17 188.04 212.90 238.90 273,86 311.15 350,76

1,89 2,41 2.96 3,21 3,84 4.37 4.96 6,26 7.69 8.96 10,71 11,02

12,98 14.41 15,32 19,48 21.29 24.29 25,44 27,64 29,89 32.41 34,69 44,28 47.41 50,13 56,50 59,81

1

<U 3 ^ 0 t- T* O 3 « ü 3

3

mm.

o~-5 2t. es líg.

10,5 11 11,5 12 13 14 14 15 16 16 17 18 18 19 20 21 22 23 24 25 26

108 135 163 194 231 358 394 456 529 570 646 725 770 858 950 1047 1213 1375 1548 1737 1929

00 « c 2

Oh —


— 558 -

Preventivo di costo per tubi di p resa del vapore per 7 A.tni. pressione per metro corrente compreso Ilangíe (senza gomili). Prezzi in lire.

T a b e l la 2 3 5 . Diam. tubo d 40

60

80

1 0 0 135 150 3 0 0

350

300 56

Ghisa . . . .

4

5

6,50

9

13,50 19

31

42

Ferro . . . .

5

7,50

10

15

21,50 29

42

62,50

75

88,50 110,50

150

Ram e . . . .

15

9

21,50 29

56

42

E sem pio. --- Una tubería di rame ha un diámetro di una lunghezza di 80 m. e 8 gomiti. Dalla tabella 235 il tubo diretto costa 80 . 15 =: 1200 „ „ 237 gli 8 gomiti coslano 8 . 7,50 = 60 Somma = 1260 II rivestimento necessario puó valularsi in 2,50-3,50 metro correiite.

60 mm, lire. , lire. lire per

D ílatazione dei tubi. A causa del calore i tubi si dilatano e cioé quanto piu elevato é il grado di calore del vapore e tanto maggiore e la dilatazione dei tubi.

Dilatazione lineare dei tubi di vapore in mm. per metro corrente.

T a b e l la 33tí. Pressione del vapore in Atm. M aterials dei tubi . . . .

4

6

8

10

15

Ghisa 0 ferro

mm.

1,6

1,8

1,9

2

2,2

R a m e .......................................

2,7

2,8

3

3,1

3,4

.

.

.

E sem pio. — Una tubería di rame di 50 ni. lunghezza si dilata,

per 4 Atm. pressione 50 . 2,7 = 135 mm. per 10 „ „ 50 . 3,1 = 155 „

Tubi di com pensazione. '

I..a piü semplice e nel inedesimo tempo la disposizione huon mércalo per compensare la dilatazione dei Inbi é qiic^ *


559 -*

rappresentata nella Fig. 1718 e 1719. La compensazione é ialta gi­ rando le due copie di llange. Qiiesta rotazioiie daimeggia pero fácilmente gli anelli di guarnizione nei cattivi moiitaggi e trasmette sovente la rotazione a un gran numero di tubi. Perció si iisano anche tubi di compensazione d’altro modello come qiielli disegnali nelle Fig. 1720 e 1721.

Tubi di com pensazione e gomiti di ram e per vapore (7 Atni. soprapressioiie). Fig. 1722-1726.

T a b e l la 2 3 7 . p *3 0) —So — a ®o s Í '= '§ s ¡5 o 40 60 80 100 150 200 250 300

Tubi a molla in rame per dilatazione longitud, di 10 mm. 1 lüO mm. l

500 500 600 750 1000 1000 1250 1250

Gomiti in rame Pig. 1722.

Prezzo lire

t

Prezzo lire

l

25 37 63

500 600 700 800 1000 1250 1500 1600

25 50 75 137 250 460 680 1000

140 160 180 200 250 300 350 400

no

200 275 470 650

Briglie tornite

.o Prezzo i lire S | 5 7,50 11 19 34 57 79 115

150 175 200 230 290 350 400 450

oo s 5 £ U — 5 6,5 7 9 18 23 25 28


560 —

Montaggío delle valvole di chiusura. Le valvole di chiusura debbono essere disposte in modo, che il vapore entri nella parte inleriore della valvola, giacché altrimenti, per piena pressione del vapore, la valvola si lascia aprire con difficoltá, e i premistoppa non conservano pííi una buona tenuta di vapore. Quando la costruzione delle valvole écattiva si producono nei Uibi dei piccoli depositi di acqua w (Fig. 1727) che generano conlinui rumori (causati dalla lotta del vapore coiracqua), essirestringono anche lasezione libera e determinano una caduta di pres­ sione, cosí che di tanto in tanto il vapore lia meno pressione che nella caldaia. Perché le valvole sieno disposle esaltamente bisogna che sieno a 90« precise, cosí che il loro asse sia in posizione e1728 e 17 2 9 . sattamente orizzontale. L’acqua che si raccoglie in v (Fig. 1728 e 1729) non puó recave danno al libero passaggio del vapore.

Montaggío dei tubi. Nella opinione sbagliata che l’acqua di condensazione fomiantesi nei tubi debida ritornare nella caldaia, alcuni usano porre i

tubi con pendenza verso la caldaia, come é rappresentato nella Fig. 1730. Ció é un errore, giacché l’esperienza insegna che per


— 561 —

le velocitá del vapore úsate ordinariamente é impossibile Taffluire deH’acqua contro la corrente del vapore. Perció al tubo devesl daré una inclinazione del tutto opposta alia precedente e cioé

come quella disegnata nella Fig. 1731. Pendenza verso la macchina cu ca 1: 500-1; 100, quindi per ogni metro di tubo di presa 2-10 mm. di dislivello. K pero molto da curare che l’acqua di condensazione forman­ tes! nei tubi non arrivi nella macchina. Per piccoli impianti e

tubi non lunghi che sboccano verticali nella camera della distribuzioiie ció é impedito applicando alia valvola di chiusura un roblnetto di condensazione quale é rappresentato nella Fig. 1732. Durante 11 riscaldamento del cilindro, 11 roblnetto si lascia un pochino aperto.

S ep arato ri d’acqtia o essicato ri di vapore. Colla lunghezza della tubería, cresce uaturalraente anche la quantita di acqua di condensazione che ivi si form a; oltre ció avviene sovente che, durante resercizio, 11 vapore uscendo dalla caldaia trasporti con sé dell’acqua. W ebber.

36


— 562 — Per toglieré quesli due inconvenienti, e cioé per impediré che quesTacqua arrivi alia macchina, vengono inserili nella tuljeria dei separatori d’acqua (cliíamaü anche essicalori di vapore).

F ig . I 7 3 3 - I 7 3 S-

Nelle Fig. 1733-1735 sono rappresentati alcuni di questi apparecchi adatti per tiibi verticali.

F ig . 1736-1745.

Nelle Fig. 1736-1745 ne sono rappresentati altri per tubi oriz zonlali.


— ñ63 — La Fig. 1746 rappresenta l’ intera disposizione cFiin separatore d’acqua in un tubo verticale. In essa indicano: W separatore d’acqua, V valvola, h robinetto,

C camera di condensazione.

La Fig. 1747 rappresenta invece la stessa posizione, ma su tubo orizzontale e in detta figura sono: K caldaia,

cilindro della macchina a vapore, separatore d’acqua, robinetto, tubo di congiuiizione, C camera di condensazione.

D W li R


— 564 -

T ubería per l’alim entazrone della caldaia. Per Talimentazíone delle caldaíe sono prescritti due apparecclii d’ aliinentazione, Tuno completamente indipendente dall’altro. Essi possono comporsi di: 1. una pomjDa meccanica d’alimentazione e una pompa a mano, 2. una pompa meccanica d’alinientazione e un iniettore, 3. una pompa meccanica d’alimentazione e una pompa a va­ pore, 4. una pompa a vapore d’alimentazione e una pompa a mano, 5. una pompa a vapore e un iniettore, 6. due iniettori, 7. un iniettore e una pompa a mano. Gli apparecchi d’alimenlazione dei numeri 1,4,7, sono permessi solo per piccole caldaie.

Diámetro dei tubi d’alim entazione. T a b e l l a 338. Cavalli vapore . .

100 150

10

15

25

40

60

80

Diam. mace, e pompe a vap.

26

35

45

50

60

65

70

Diam. iniet. pompe a mano

15

18

20

25

33

40

45

••

L’altezza d’aspirazione degli iniettori piló salire fino a 6 ni. per acqua calda e tubi non troppo lunghi. La temperatura dell’acqua d’alimentazione puó arrivare fino a 60° C. e Tiniettore l’eleva di circa 50° C. Prima dell’introduzione del tubo d’ alimentazione nella caldaia bisogna disporre una camera d'aria.


565 —

P A R T E XII. Ricerche e esperienze con freni e indicatori. Goiraiuto deirindicatore si puó determinare il lavoro indícalo (H una macchina a vapore e controllare il runzionamento della distribuzione. Se si tralla di stabilire il lavoro eíTettivo allora sono iiecessarie anche ricerche col freno e si iinpiega per ció il freno dinamométrico di Prony rappresentato in Fig, 1748. Sia: - L - G il peso ad esso appeso in kg., / il braccio di leva in metri, F ig , 1748. n numero dei giri al minuto.

C

nllora il lavoro effettivo della .macchina é: Nc

7Z t i

l

30-75

G.

II peso clel braccio di leva é equilibrato. Coiilemporaneainente alie ricerche coi freno facclaiisi a determinati intervalli i diagramini coll’indicatore e dopo ció delerminisi il valore medio Ni; Felfetto ulile sará quindi: ''

Indicatori

iVo iVi ■ (Fig.

1749

- 1 7 5 1 ).


566 — o ." 3 3 'C ’S C ' O a O 4i 3 3 N c 4) t i V iS O (A jC 4> -C U 3 SP t i Oi (A Oi .3 ü u

C u

3 '3 CA 3

O *3 o 4) Oi 3 Ta 'Ü i 3 CA h ’3 'o O '3 5 ,

Vo U bc — ja a

*w es «:■? o 2 §— 1 - ; ^ r'G 'b o — as “^G2 « Gü ^ T3 - o I <y "* .H a p 2 g I £ 0) .^^01 ■2 bO ■gs a s o g s = G ^ üf -H1. wo 2 3 o- J, 3 , a fH 4) eo Q oü —<^M 3 G ;<a — '4) ^ o « II 5 « ^ , .a ' S — - Sí^ Se ^« ( gN^"O3- ’- faol'G - g o

T3 o

I^ tí •I2 i i(¡4 3 C uj ^ 1 ^ ^ ü.2 II = 5;!S 1II “o =3.2 ; ^ ■ O 5^

p .2

c

M ü ¡

" --I

a ’t

H « II = -a g ^ p

«s ® ** 0) i:S |3 3

^ 0 -5 S B “ •-“"a2 g o i S •« co a S .2 I ^ S 'c hi 0 o .ts S .Sí = «. £3.ca<i> c 5—2w ^ *3 «- 5 0o0 . c3 sa ^/ C M 4JI, Go ^ ’S

1 “ " 'í

^

g3 gS

S'= o 'C ^ e C ij 2 S a;3 T5 S D 0) .5< "Crt<3. 3 - 3 .M C c Ñ -• . aas ja .2 = •• 5¿ N

'3

3

^ ^ « ^ 'Z .S .-H ®! T3 3 3 !

3

► 5 .2 S " C S o .2 ® g 3 is C S S ,« j;

« .s a g a"C .3 -c


— 567 —

Fig. 1756 e 1757. Esperienze mediante leva. Fig, 175S'e 1759. Esperienze con apparecchio di riduzloiie della corsa.


568

I fori per rindicalore alie estremilå del cilindro hanno general­ mente un passo = V inglese e nelle Fig. 1762 Ê 1763 Ê rappresentato un otturatore adatto per la giunzione dei tubi.


— 5B9 -

Calcolazione del lavoro.

Si tirano le ordinate a.y, ü;j,. . fino a u^q uii una distaiiza di della lu n g h e z z a del (Uagramma, Oq e 0 ^ ad una distanza dairorlo eguale a V4 della largnezza d'una divisione: ogni ordínata é consi­ dérala come la liuea di mezzo d’un trapezio, la cui e v e n tu a le curva segnantene il li­ mite deve essere trasformata in una linea retta. La ordinata di mezzo del diagramma, in inillimetri, si ricava dalla seguente formula: _ 1/ 4- «3 + •■ . + ■— /lo \2 -{-«; + Eseinpio. — Per il diagramma si é usato la molla dell’ indicatore 8 mm. = 1 kg.; la pressione media del vapore sará allora:

Per avere il lavoro utile, bisogna prendere il diagramma della marcia a vuoto della macchina e quindi determinare la pressione inedia l, allora é: iVe = Q C (p.n - I) 75 (1 -h /j.) • 11 coefficiente ¡j. prendasi dalla tabella 127.


570

P A R T E III. Pompe e com pressori.

a . Pom pa idraulica.

S ien o: (J ia quantiUi (racqua da elevarsi iii me. al minuto, p diámetro dello staiitiiiro della pompa in m., F sezione altiva dello stanluíTo della pompa in mq., s corsa dello stantuffo in m., n numero delle doppie corsé e dei giri al minuto, c velocitá dello stantuíTo in m. al minuto, ^ z= 0,8-0,9 coefíiciente d’eíTetto utile della pompa, allora é p e r: pompe a sem plice efifetto pompe a doppío eíTetto r-\ Q = Fü s

D

y

11

1 )^ 7Z c o = ----------cp

,7T C f

Q= F 2 s n f

D =

c f

4 Q 7Z C (p

La velocitá m ed ia d ello stan tu ffo prendas!: c = 10-30 m. per min. La velocitá delV acqua nei tubi premenli e aspiranti é eguale circa 1 m. per secondo, al massimo eguale 1,5 m. Quanto piii lunghe sono le condotte e tanto minori debbono prendersi le velocitá dell’acqua. La velocitá delV acqua n elle v alv ole non é superiore a 1 ni. per secondo. La corsa delle valvole facciasi circa ^/4-V? del diámetro. La c a m e ra d 'aria d'aspivazion e devesi porre, secondo Riedler, inferiormente e viciuo alíe valvole aspiranti e il volume d’aria della camera facciasi = a 5-10 volte il volume della corsa della pompa. La c a m e ra d’a r ia p rem en te pongasi il piü vicino possibile alíe valvole prementi e il volume della camera d’aria premeiile deve essere almeno eguale a 6-12 volte il volume della corsa della pompa. Quanto piü lunghe sono le condotte e tanto piü grosse debbono essere le camere d’aria. La forza necessaria in cav. vap. é : H Q 1000 K = V? 0,22 'n II Q, 75 . 60 nella qtiale formóla H = altezza di pressione piü altezza d’aspirazione in m., = 1,2-1,5 secondo la bontá della pompa.


- 571 -

Perdite di carico

h

nelle condotte d’acqua.

(L = 100 m. lungliezza tubo)

: velocita dell’acqua in ni. per 1^'; d = diámetro del tubo in mni. O o o

1

<M O o“

o o

1

o o" lo o”

o o co

(M o o

o

o o (M

co o o

o

0

o

C5

w w

O

O O

p

4) es

A

% a ■p

O co

o

ir-

uO

o o

G^ o"

Oi o"

lO

co co <o

co o"

co o"

up

o" G^

co

o"

o"

0 01 o"

co r-í

co g m "

o

lO

líO

o

co o*

G^

o

CO^ r~i

G ví co"

lO

co^

o G^r

CO

G'T

lO

lO co G^

co^ co"

l '' cd

lO

cp cd co co

o

CO

o

o

r-l

o o o

1o

t-H

lO

o

co^

ilr co^

Gi

co

iO

o"

o

co

o o

o“ co

o lO o'

iO

o

s

o

o'

o o"

co o

cp

lO

Oi

lO

lO

co o"

o

o"

co

co

o

o

G^ o"

rG^ o"

CO

o

co

o"

iC 1 — H o

o

(M

(» o o

o 1(0

o

o

lO

o o

o o

lO

o"

co c m "

f-H

0^

co

lO

G^"

co co"

lO lO

lO

co co

o

co" G^

lA co"

Ip

1""

G^

lO

o

co"

ir-"

1--"

co co"

co I— <

o

co" lO

o

lO

o

o

CO^

o"

to

G V

co

Eseinpio. — Una pompa ó distante da un pozzo di una liinghezza L = 200 m. II diámetro d del tubo d'aspirazione = 100 mm. l..a velocita dell’acqua u — 1,25 m. al Secondo la tabella 239.

la perdita di caduta h = ^

. 2 = 4 m.

Quindi se la pompa é posta direttamente al pozzo, essa ha una maggiore altezza d’aspirazione di 4 m.


— 572 irt í'-

o í(0 co

o o

0

l'-

co

0 0

0

0

0 0

0 0

o

o íO X

o

0

'-0

0

CO CO

0

0 0

G'í

0 0 0

o I"*

o co

O m

0

co co

0

0 0

0 0

yj

1£0 co

o

o

co

co co

0

0 0

o co G vi

o

o íO

O o (N

O

fw

l'-

o

o

tO 0^

\o

co

CM CM

CV

0

lO

i-H

CO

-r

co

1—

G'i

C5

O d o o.

\o

o

0

o

co

CO

o

0 0

0 10

«o G^

co co

0

0

0

0

lO ií3

CV

> O d

ÍC co

o co

o lo

íO Oí

o 1'*

o

o

o

o

o lO

C0

0

lO

0 0

o N s

"Tf*

iO

G^

0

lO co

00 ȣ0

E 15 O) o.

fe

E a.

P 3

0

0) c3 O

A c3

o. o> 'c o

Ph

<L sn

'O

c3 >

E

c3

O .£

<o a

'O -b:> W O

-i-3 s

'o

■a

o;

%

-cs

o

%

"S

a

a

a

Q

s

«3

c

p «3 02 O

s

a

13 a

0

•c3

"o nj -O

s

c3

0 ft

0

a

o>

c3

o

0>

c3 O

O

A

0 GD

-2

,__1

o > H -1

(B co

0

a c3

0

co

'TD

,,

í=¡ O) G3

G O

A

A

0

0

t-l

0

> > "c3

c

í.

a ’w p

<0 '0

.

0

<v B

c3 5

c3 0 PH

a &

B*

0 p

P<

0

a

H

Cf)

bb M

& c3 {>

O C'l

a oá A

A

0

co (D

0

N N P

¿1


— 573 -


— 574 —

Costruzione degli iniettori. Dal M annale del d iseg iiaiore m eccaiü co di V. quanto appresso :

Go f fi

togliamo

D = 0,188 . y .| .

Q=

2 8 ,2

n°-\/~T

nelle qu ali: Q = quantitá d'acqiia iiiiettata in litri all’ora P ~ pressione del vapore in Atm. D = diámetro della gola in inm.

co

o O

<a CO n

O

la

CO

n

O O co

co

o o co o £ o co

uO

co

CO

CO

co

co

CO

co

CO

co

CO

G'i

G^i

>o Gvi

O

Ci

CO

«

w

o

co es CO

eS ?o

r—1

Gvi

1--

CT5

«O CO n

a

H

£

o 'CP

CO

CO

m

00

CO co

O co co

co

o lO

a

1

pH

tí d tí o PH

tí >

o

1-0

0> o tn m <D

£

tí tí s CP o <5

á

s

o (H 03

at í S

co

co

CO

co

tí >

CO

r—l

¿)

tí tí o

títí

á

o

03 O o-

I-I

o ti

03

03

at í S

á

a

a

a

títí

CP

_ tí

a

tí s

-


— 575 —

Compressori. Sieno: Q volume eílettivo deU’aria aspirata in me. al minuto ; Pi pressione del volume d’aria aspirata in Atm. ass.; c media velocilá dello stantuíFo in m. al minuto; F sezione altiva del cilindro d’aria in m q .; ^ = 0,8 - 0,95 coefficiente volumétrico d’eíTetto utile. — Rapporto del volume d’aria veramente aspirato al volume d’aria teórico; esso dipende dalla bontá della pompa d’aria.

Allora il volume d’aria eíTettivamente aspirato da un compressore a doppio eíTetto sará: Q = F c < p me, al minuto. Sia inoltre: q 11 volume della quantitá d’aria Q compressa al p atm. ass., in

me. al minuto (stessa temperatura) Q p Allora avremo : — = — <1 Pi E sem p io: Un cilindro d’aria d’un compressore ha un diámetro di 0,4 m. e una corsa di 0,6 m. per n = 80 giri al minuto e con uno stelo dello stantuffo avente un diámetro di 0,96 m. Si ricava : velocitá dello slantuflb c = 2 • 0,6 • 80 = 96 m. al minuto, e F — ^ 0,123 mq. Prendas!: y = 0,85. Allora si h a ; Q = 0,123 • 96 • 0,85 = corrispondente

10 me. per minuto

= 2 me. d’aria di 5 atm. ass. pressione.

Forza necessaria approssim ativa in cav. per com prim ere a p atm . ass. I me. d’aria asp irata ai, minuto. T a b e l la 343. 10

Pressione flnale in Atm. ass. Forza neoessai’ia in cavallivapore.........................................

2,8

4,3; 4,8 5,3 5,8 6,3 T,0


— 576

o N g

*J • «« <1; j

a.

ü

0

«

0>

cu

5 0

^

0 0 0 ir :

0 0 o co

i

0 0 10 ce

0 0

0 0

0 0

0 0

0 co

Tfe

0 0

0 0 o 0

o lo

0 0

0 0

ií :) oi

0 0

0 0 o

0 0

0 ir :

o

0 0

I-H

o le r-t

0 D O

0 O O

0

0 0

0 0

i cc T-(

0 0 e

0 0

0 0

0: 'r-i ir:

0

0 0

o ^ Gvi

i lO

0 0

0 co

0 ir-

0 0

c

o

00 {N

co

cS

á3 S C

> <

le i r: 1— i G ^

C

le O

ICO ' ^ C

0 G ^ r-1

0 ' c

(h

lo 0 uo i . - ' f W 1— l

pH

3 í --

'« ’S-'^ c3 C ”3 ^. C fS t) S'C s

CO( Wc O' : f C OC Or í < OOC OC DC O CO lO i'-'' oT co" co cT 1— t r— ( cr-io co" i~-" G^i co co

n3

£ ”

o

3 S 'a e 3 "3 Z'S = T3

s

3 ti ® CJ

E

o

c s

?“ -3 a3 s3 CC 0 .1 C3 > « U "S — ^ « C xj .2 0^ = 'SfeE s s a 0

0 u

^

0 U co

O 0 co

5

0 O

O -r

LO

0 l C -í<

O O ICO 0 co

O

0 0 O O O ICO 0

O ICO

0 0 0 0 ICO 0 ICO 0 f O í C O C O ' c í ’

ICO

0

O 0

líO

0

0 l

f co

O ICO ICO

0

0 O

l

0 c-

O

C 0 co

ic

0

10

0 l T l'-

0 Í O co

O o>

O t— co

0

0 O

0

O O O IfO 0 0 t' co C5

0 0 0 0 0 0 líO 0 ICO 0 10 p 0 ' ^ l C O ) 0 « O C O l ' - C O


— 577 -

PARTE

XI V.

Resistenza alia trazione e compressione. S ia: P il carico o lorza di trazione o di compressione in kg., F Tarea della sezione iii mq.,

allora la cimentazione in kg. per cmq. é: /q: -jp ■^e/c - T

R esistenza trav ersale o alia recisione. II carico di rottura eguale a Vs di quello della resistenza alia trazione, cio é:

R esistenza alia flessione. Sia: P la forza in kg., Mt il momento di ílessione in cm. kg.,

W il momento di resistenza della sezione per cmq. (v. tab. 248 e 249), il carico di siciirezza in kg. per cmq. (v. tab. 247)., allora sará : Mí = \ V k ,;k ,= W hbíber .

Mi

IT 37


— 578 —

T a b e l l a 3 4 5 . Momenti di flessione.

F ig . 1779 - 1782.

Solidi caricati in punta. T a b e lla 346. P =

2 , 5 .1 E

V = 10,/ü

/-> =

2 1 ^./

E

P =

40

_

4

E

n. i- > 1 0

>20

->

30

>

0


— 579 — Se per sezioni r o t o n d e , c i o é la lunghezza divisa per il diá­ metro da valori minori di quelli dati nella Tabella siiperiore, atlora U solido non slnfletle e devesi calcolare per semplice compressione.

R esistenza alia torsione. Sia: P forza in kg.; /• braccio di leva sulla quale agisce P, in cm.;

(i diámetro dell’albero ciméntalo alia torsione iii cm.

A>, carico auímissibile, secondo Tab. 247 ; .//) momento polare d’iiierzia; n dislanza dell’asse neutro alia fibra piu loiitana. Allora é : ML

=

Jp

k = Wp . k

Resistenza com posta: flessione e torsione sim ultanee. Sia;

M/‘= momento di ílessione Ml-= „ _ torsione.

AUora il momento di ílessione ideale che li sostituisce é, secondo la formóla d’ajjprossimazione di Poncelet: quando

................ (M/*)i = 0,975 Ai/’+ 0,25 A/Z Mf < iV/................ (Mf)i = 0,G25 M f-[ 0,0 Mt


— 581 -

— 580 —

COEFFICIENTI

DI

ELASTI

in chilogrammi per

Tabella M odulo di eUsticitá. T razione R e c íe Corasio ne presstone

M aieriale

E

G

CI TA E D I R E S I S T E N Z A centímetro quadrato %V¡.

C o efficien tc di ro ttu ra Modulo di resistenza T per carleo fisso L im ite di resistcnzu t o

u.

^O co u

V

O

o

s

J)

Trazione

U

O U

C om press. Á: '

F le ssio n e

¿g

R ecisio iie

T o rs io n e

0

o

H

C arico am raissibile

u E

tf. u

0 h

a

b

c

a

b

a

b

c

a

b

c

a

b

'¿'g C

Ferro battuto in v e rg lie .................

Ferro in la m ie re = 2000000 800000 3000 — »

»

»

900

600

300

900

600

300

8000 4000 3000 3000 3000 1450

1350

900

450 1350

1450

1500

1000

300

200

100

6 0 0

450 300

150

150

750

500

250

750 500 250

300 200 100

300

200

100

300 200

120

2000000 800000 3800 3800 5000 3500 1400 1400

_L

2700

Aociaio Bessemer. 2150000 860000 5500 Aooiaio.................... 2150000 860000 7500

— —

2400

— -

G h i s a ............................ 1000000 4 0 0 0 0 0 1250 7500 2550 1500 750 1500 800 Bronzo fosforoso

.

950000 380000

4 0 0 0

700000 280000 2000

Bronzo ............................

Aociaio in lamiere 1110000 440000

— —

— —

_ _

— —

1300 585

— —

1400 1400

-

-

-

-

_

900

900 600

900 600

300 720 240 240 360 240 120

— 9 0 0

1350 900 450 1080 360 360 540 360 180

500 1500 1000 1500 1 0 0 0 900

720 240 240 —

500 1200 400 400 600 400 200 100

50

100

Q uercia ; Faggio ; F ra ss in o .............. Pinti, abete.

. .

.

120000 110000

950 480 720 70

270 120

_

600 50

270 120

800

4 0 0

In quesla tabella indicano: Coionna a: quando il carleo é fisso; Colonna b: quando la cinientazione é variabile, in modo che le

tensión! prodoUe crescono da zero a un valore massinio per ritornare poi a zero;

120 80

66 60

80

66( 6 0

/ '

va ori nedi

_ _

_

Colonna C: quando la cimentazione é variabile, in modo che le tensioni generóte crescono da un valore negativo massimo lino a un valore massimo positivo (in valore assoluto eguale ai pre­ cedente), poi niiovamente decrescono, e cosí via.


— 582 ■

Momenti d’inerzia

J —

e Momenti di resistenza d i

s e z io n i

c ir c o la r i,

r ife r ili

W

a l

- ■c V 64 71. 32

=

d iá m e tr o

d

T a b e l la 248. d

i 2 3 4 5 6 7 8 9 iU 11 12 i3 i4 15 16 17 18 19 2Ü 2i 22 23 24 25 26 27 28 29 3ü 3i 32 33 34

J

W

0,0491 0,0982 0,7854 0,7854 3,976 2,651 12,57 6,283 30,68 12,27 63,62 21,21 117,9 33,67 201,1 50,27 322,1 71,57 490,9 98,17 718,7 130,7 1018 169,6 1402 215,7 1886 269,4 2485 331,3 3217 402,1 4100 482,3 5153 572,6 6397 673,4 7854 785,4 9547 909,2 1045 11499 1194 13737 16286 1357 1534 19175 1726 22432 1932 26087 30172 2155 2394 34719 39761 2651 45333 2925 51472 3217 3528 58214 65597 3859

d

J

W

35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68

73662 82448 91998 102354 113561 J 138709 152745 167820 183984 201289 219787 239531 260576 282979 306796 332086 358908 387323 417393 449180 482750 518166 555497 594810 636172 679651 725332 773272 823550 876240 931420 98910(5 1049556

4209 4580 4973 5387 5824 6283 6766 7274 7806 8363 8946 9556 10193 10857 11550 12272 13023 13804 14616 15459 16334 17241 18181 19155 20163 21206 22184 23398 24548 25736 26961 28225 29527 30869

d

J

W

69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 92 83 84 85 86 87 88 89 90 9i 92 93 94 95 96 97 98 99 100

1112660 1178588 1247393 1319167 1393995 1471963 1553156 1637662 1725571 1816972 1911967 2010619 2113051 2219347 2329605 2443920 2562392 2685120 2812205 2943748 3079853 3220623 3366165 3516586 ,3671992 3832492 3998198 4169220 4345671 4527664 4715315 4908738

32251 33674 35138 .38192 39783 41417 43096 44820 46589 48404 502()5 52174 54130 56135 58189 60292 62445 64648 66903 69210 71569 73982 76448 78968 81542 84173 86859 89601 92401 95259 98175


— 583 —

lísempio, — L’albero clella manovella (Fig. 1783) d’una macchina a vapore D = 45 cin.; I I = S0 cm.

ha nel inez/.o un diámetro di 25 cm. II peso del volante é G = 3000 kg. Per 6 Atm. il momento di torsione é : w M I Pr = 9350 . 40 =: 374000 cmkg. II momento di llessione: Fig. 1 7 8 3 . G.m. n 3500.90.100 Mf = — 142180 cmkg. m -j- /I 190 Siccome iU / < 3 //*, il momento di llessione ideale sará : {Uf) i = 0,625.142100 + 0,6.37400 = 313212 kg. quíndi la cimentazione per cm q.; 313212 kr.= ^1534 V7

Momento polare d ’inerzia Jy e Momento polare di resistenza Wp per sezrone circolare. II momento polare d’inerzia é: ,/p = - ^ ^ u „ „ di resistenza é : IVp — ^

0,1 # ^ 0,2

forma >di sezione Wotonda.


— 584 —

PARTE XV. T a b e l l e diverse. •l u i ir OSSBCl K9P

(—1

B íip U O JO JJ ■ l^ « { n i .la tí is s e d la p o -ia tu n ^ j

o

tfi

w

p

•U!UI o UJ 0 1 U I OJ]0mBtQ

Q

•uiiu O U J0 }S 0 O.H01UBIQ

3

^

I— <(— ( r— 1(— <f— ( í— (1 — t r-Hr—i i—\

(— 1 .—If—(r— ir— 1< — If— <r— . 1— 1 ,—1 ,—It— ir— 11—II—1

Ift) CCO (N O í—-3^r-i ,.,'’rr-rrY<'l'* O i-ir-l^ G ^ g Jc^ C O C O 'íí^ íC Í^ g ^ l-a )

1—(i—<^ '‘r l

\ 0 ____ COCO OI coco —1r n ^ Ci CO<^^l-----r

On i^ cv ig 5cv iC N cc'^ 'm i3§^ J;3C 00D

^ . lO co íO (>i ÍO o COo o r J'ir í'^ CO rvCO j^ o OT^ *J C.>CO I-» I— 1^ rv) ^ CQ ,í^ ^

1—1

'o ° o 3 - - a ¿ c <u 2 . U P 0) (1.

r—i

S

T 3-

^ ir* o

.g

n

'^ c o

1 — 11 — 1r-(

O.

u •Ufiu OSSBtl { 0 p

(M

o

j

=

ift W

•|8uí;/I Jtad issBd la p o.Í0uinf»i •muí

p 0 UJ 0 1u t O.IJ0UIBIQ •P - ® r^ ’S '-^ b 2 5 c 4> r t, > b ü o; rt a c 1

(N.

B H p tlO J O .T d

^ s

iO>

COCO" “ CO CO

’^ ^ C O

coco

*+ l.O

CO

iO - J 3 O

l-

CO CO

■“

(M

r - if- i

aO 1-- O G v i'O C O i - H C O O C O O O G Q O ) T f 1—((—i r t G ^ C M G ^ G ^ C O C O C O C O ' ^ 'T t ^ l Q t f O 'O

« O O C O O C s C O í O O C O O O G ^ C ilr t G ^ iC O r - i G ^ G ^ G 'i G 'i C O C O C O '^ í ^ 'i í ^ L í O i C í D C O i r - C ^

o

?

CU

rH r-t rH i-t r-> r l r l

Gvi

(M (M


— 585

Sicurezze per viti.

T a b e lla 2 5 3 . d

Impíinaltira til 'Vollici

13 16 20 23

■% '■‘U

26 30 33 36

1 1

Vi

’ /»

1 '/,

l “/s

-10 43 46 50

1 V.

52 60 65 70 78

2 2'/,

l “/s

1 IV ,

2V, 2V*

3

9

D

a

b

c

e

22 26 30 34

10 12 14 16

11 12 13 14

20 23 26 29

30 33 40 46

3 3 4 4

6 6 10 10

39 43 47 53

18 20 23 25

15 16 18 20

33 36 40 45

50 55 62 65

4 5 5 ()

10 10 10 10

58 64 69 75

27 30 33 36

21 22 24 26

50 55 60 í)5

74 80 85 90

6 6 6 8

13 13 13 13

82 89 96 103

40 44 48 52 55

28 30 32 34 36

70 75 80 85 92

95 105 115 130 140

8 9 9 10 10

13 13 13 16 16

lio

F ig . 1793 - 1797. O rgaui di sicurczza delle viti.

f


58G

Cuscinetti. — (i

70 80 90 100 no 120 130 140 150 160 170 ISO 190 200 220' 240 260 280 300 320 340 860 380 400 450 500

T a b e l la

2 5 3 . mm.

Ghisa con me lall 0 hianco. Kig. 1798- yyy c tí r i k l i m a b 1^'

20 22 22 24 26 28 30 30 32 33 35 38 41 44 44 50 53 56 59 62 65 72 80

6 6 6 7 7 7 8 8 8 9 9 9 10 10 10 11 11 11 12 12 12 12 15

16 16 18 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44 46 48 50 52 54 56

16 IS 20 20 21 22 23 23 24 26 27 28 30 30 32 34 34 36 38 38 40 42 44

10 10 12 12 13 IS 14 14 16 16 18 18 20 20 21 21 22 22 23 23 24 25 26

12 12 12 14 14 14 16 16 16 17 17 17 18 18 18 19 19 19 21 21 21 21 25

15 15 16 16 17 17 18 18 19 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 32 34

16 172 18 190 18 200 20 218 20 232 22 250 24 268 24 278 26 296 28 312 30 330 33 342 36 394 38 424 40 448 44 488 46 518 50 552 54 586 58 620 60 650 65 724 70 800

24 24 26 26 28 28 30 30 32 34 36 38 40 40 42 42 44 46 48 48 50 52 54

140 154 164 178 192 206 220 230 244 256 270 276 322 348 368 400 426 452 478 504 530 594 660

Bronzo, Fí %. 18Ü0 /{ O P <I V 8 9 10 10 11 12 12 13 13 14 14 15 16 18 19 20 21 22 24 25 26 28 30 31 35 38

10 11 12 12 13 14 15 16 16 17 18 18 19 20 22 24 25 26 28 30 33 34 35 36 40 44

86 98 lio 120 132 144 154 160 176 188 198 210 222 236 258 280 302 324 348 370 392 416 440 462 520 576

10 10 10 10 12 l2 12 14 14 16 16 18 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 45 50

20 20 22 24 24 26 26 28 28 30 30 32 34 36 36 40 40 42 42 44 46 48 48 50 52 54


587 —

Biette di torsione.

F ig . i8 o i e 1802.

F ig . 1804.

F íg . 1803

T a b e lla 354 . Millimetri. B i e lte V ii 0 t e e p i a 11 e F ig . 1801 e 1802

A lb e ro

b

h

b

ll

C

1 ' : i : ! I 1 i ¡ 1

n 13 15 17 19 21 23 25 30 -------

A

11

9

1 ;

---— — — — — — — — — — —

6 7 8 9 10 12 13 14 16 18 20 22 24 27 30 34 36 38 40 43 46 50

d

2 0 -2 9 3 0 -3 9 4 0 -4 9 5 0 -5 9 6 0 -6 9 7 0 -7 9 8 0 -8 9 9 0 -9 9 lO O - l 19 120— 139 1 4 0 -1 5 9 1 6 0 -1 7 9 1 8 0 -1 9 9 2 0 0 -2 1 9 220— 239 240— 259 2 6 0 -2 7 9 2 8 0 -2 9 9 300— 324 3 2 5 -3 4 9 3 0 0 -3 7 4 3 7 5 -3 9 9 400— 449 459— 500

B ie lta íl 0 p p i a F ig . 1804

B i e tte a s c a n a la tu ra F i g . 1803

5 6 6 7

7

8 10 12 — —

— — — — — — — — — — — — —

13 15 17 19 21 23 25 30 34 38 42 40 50 DD

60 65 70 75 80 86 92 100 lio

D.)

00

2 3 3 4 4

5 5 6 7 8 8 9 10 12 13 14 15 16 17 18 20 22 24

b

h

— — — — — — — —

— — — 25 28 30 33 35 38 40 43 46 50 55

— — —

— — — —

— — —

20 22

24 26 28 30 32 34 36 40 44


— 588

Calettatura a bietta. Tabella

3 5 5 . Millimetri.

G h is a (/

a

b

30

24

35

28

F e rro

C

e

1 r

9

8

20

25

16

20

9

25

30

18

i

k

10

70

68

22

12

85

SO

13

95

93

1

40

32

10

30

34

20

25

45

36

11

32

38

22

28

14

105

102

50

40

12

35

44

24

32

16

120

114

60

50

15

42

52

30

38

18

145

138

165

161

70

57

18

50

60

35

44

22

80

64

21

56

63

40

50

25

190

181

90

72

23

63

72

45

55

28

210

â– 203

100

80

25

70

80

50

65

, 30

230

229

125

105

32

85

100

60

80

35

290

28 7

150

140

37

105

120

70

100

40

365

366

200

200

50

140

160

85

130

50

500

498


— 589 —

Sceita del cono. F íg . 18 O8 - 1815 . S te lo d e llo s ta n tu íT o , d a l la t o d e llo s t a n t u í r o , c o n d ad o G o n ic il á c — ^ l S te lo d e l l o s la n tiiíT o d a l l a t o d e l l a te s ta a c ro c e c o n b ie tta G o n ic it á c = ^ Z B i e t t a d e l l o s te l o d e llo S ta n tu íT o d a l l a t o d e l l a t e s t a a c r o c e G o n ic it á c = / 40 P e r n o d e l l a t e s t a a c r o c e n e l l a te s t a a c ro c e G o n ic it á c ~ ~ l o

B ie tta d e l l a b i e l l a , d a s e r r a r e c o n m a rte llo G o n ic it á c = ~ Z 15

B ie tta d e l l a b i e l l a d a s e r r a r e c o n v ite G o n ic it á c = ~ l 5

P e r n o d e lla m a n o v e lla G o n ic it á c = ^ /

M a s c liio d i r o b i n e t t i G o n ic it á c = Z

B i e tta c o n n a s e l l o , G o n ic it á c = — Z 100

B i e tta a m o ll a , G o n ic it á c =

/


— 690 —

Valvola a sede cónica.

T a b e l la 3 5 6 . Milliraetri. d

20

30 40 50 60 70 80 90

100

Corsa h

a

b

c

e

/

Q

i

h

' 6 7 8 9 10 11 12 13 14

27 30 35 40 45 50 55 60 65

3 3 4 4 5 5 6 7 7

2 3 4 4 5 5 6 6 7

4 5 5 6 7 8 9 10 11

3 4 4 5 () 7 8 9 10

23 26 30 34 38 42 46 50 54

8 10 12 15 18 20 22 24 26

35 40 ;■).) 70 85 100 115 130 115


591 —

Premistoppa o scatole a stoppa.

Fíg. I8i8 e I8i9.

T a b e lla 3 5 7 . llillim elri. V iti a

1 b

10 10 10 15 15 15 2 3 15 26 20 30 20 33 25 36 30 40 30 43 35 46 35

40 43 46 49 52 55 58 62 60 70 75

d 10 12 14 16 18 2C

5 0 iO 55 45 60 50 65 55 70 60 75 65 80 70 85 75 90 80 95 85 100 90 105 90 1 10 9 5 115 95 120 100 125 100 130 105 135 105 i40 lio 145 l i o 150 120 160 120 170 130 180 130 190 140 2 0 0 140

c

1 ^ \r\íi ±

39 26 42 30 45 33 48 36 51 40 53 43 57 50 00 55 63 60 67 65 71 7 0 so 75 75 85 79 80 90 82 85 100 86 90 1 0 5 91 9 5 105 96 100 lio 101 1 0 5 115 106 l i o 120 l i o 120 125 115 125 130 119 130 135 124 135 140 128 140 150 134 150 155 138 155 160 143 160 165 147 165 170 152 170 180 157 180 185 162 185 190 167 190 1 9 5 171 1 9 5 2 0 0 17 5 2 0 0 2 1 0 ISO 2 1 0 215 184 220 220 188 230 225 193 240 230 197 250 235 200 265

_

_

i

A-

Num J l

8 17 2 8 18 2 lí — — 8 19 2 15 — 8 20 2 16 — 10 2 2 9 17 3 10 2 3 2 18 3 10 24 2 19 3 11 2 5 9 4 2C 12 2 5 2 21 4 () 12 2 7 2 2 2 4 6 13 2 9 2 2 3 5 7 14 3 0 2 2 4 5 7 15 3 2 2 2 5 5 8 15 3 3 2 2 6 6 8 16 3 4 3 2 7 6 8 17 3 4 3 2 8 7 9 18 34 3 2 9 7 9 19 3 5 3 3 0 8 10 2 0 3 5 3 3 0 8 10 21 3 8 3 31 8 1 0 2 2 4 0 4 3 1 9 11 2 3 4 0 4 3 2 9 11 2 4 4 0 4 3 2 9 11 2 5 4 0 4 3 4 1 0 1 2 2 6 44 4 3 4 1 0 12 2 7 4 4 4 3 5 1 0 12 2 8 4 4 4 3 5 10 1 3 2 8 4 4 4 3 6 11 13 2 9 4 5 4 3 7 11 13 3 0 4 7 4 3 8 11 14 3 0 4 8 4 3 8 11 14 3 0 4 8 4 3 9 1 2 15 31 4 9 4 3 9 12 15 31 4 9 4 4 0 12 16 3 2 5 2 4 41 13 1 6 3 3 54 4 42 13 n 33 54 4 4 3 1 3 17 33 54 4 44 1 3 18 34 5 5 4 4 5 14 18 35 5 8 4 12

4 4 4 4 5 5 5 5 6

10 10 10 13 13 13 13 13 16 16 16 16 20 20 20 20 20 20 23 23 23 23 26 26 30 30 30 30 30 33 33 33 36 36 36 40 40 40 40 43

0

m 1

60 66 71 76 84 89 98 105 lio

119 128 135 144 151 158 163 168 175 ISO

196 205 210 215 220 238 243 248 253 260 274 281 286 293 298 314 328 338 348 360 383

88 50 95 53 100 56 64 lio 118 67 122 70 132 73 138 82 14 4 8 6 160 95 168 105 174 l i o 192 120 200 125 206 135 212 145 2 16 155 230 165 234 175 250 185 254 195 270 205 274 215 280 225 304 240 308 245 314 255 318 260 322 270 348 280 352 290 358 295 372 305 376 310 392 330 412 335 422 350 432 355 452 370 470 375

-

P

89 95 101 112 118 123 130 142 149 162 176 185 199 207 22 1 236 251 266 281 295 310 324 339 353 374 383 398 407 422 437 452 462 476 485 510 519 538 548 567 575 -


-

592 -

F ig . 1822.

Vaivole. T a b e l l a

258. Millimetri.

a

h

c

e

/â–

9

h

i

k

l

70

100

25

35

35

lio

160

130

50.

225

30

80

12 0

50

55

55

125

180

140

60

240

40

90

140

7r>

60

60

140

200

150

70

26 0

50

100

160

90

65

65

160

220

170

80

28 0

60

lio

]7 5

105

70

70

ISO

240

180

90

300

70

120

185

120

75

75

200

260

200

100

320

80

130

200

135

80

SO

220

280

210

lio

34 0

90

140

215

150

90

85

240

300

230

120

36 0

100

150

230

165

100

90

260

320

240

130

380

1 10

160

245

ISO

lio

95

280

340

250

140

400

150

420

d

20

120

170

260

200

120

100

300

360

270

130

180

275

215

130

110

320

380

280

160

440

140

190

285

230

140

115

335

400

300

170

460

ISO

200

290

240

150

120

350

425

310

175

475


— 593 —

Ferri tondi e quadrati.

Per metro eorrente in kg.

T abella 25Í).

Diá­ metro mm.

5 6 7 8 () 10 n 12 13 14 15 1() 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36

Peso quadri

rotondi

kg;.

1 kg.

0 ,2 0 0 ,2 8 0 ,3 8 0 ,5 0 0 ,6 3 0 ,7 8 0 ,9 4 1 ,1 2 1 ,3 2 1 ,5 3 1 ,7 5 1 ,9 9 2 ,2 5 2 ,5 2 2 ,8 1 3,1 1 3 ,4 3 3 ,7 3 4 ,1 2 4 ,4 8 4 ,8 6 5 ,2 6 5 ,6 7 6 ,1 0 6 ,5 4 7 ,0 0 7 ,4 8 7 ,9 7 8 ,3 8 8 ,9 9 9 ,5 3 10,1

0 ,1 5 0 ,2 2 0 ,3 0 0 ,3 9 0 ,5 0 0 ,6 1 0 ,7 4 0 ,8 8 1 ,0 3 1 ,2 0 1 ,3 8 1 ,5 6 1 ,7 7 1 ,9 8 2 ,2 1 2 ,4 4 2 ,7 0 2 ,9 6 3 ,2 3 3 ,5 2 3 ,8 2 4 ,1 3 4 ,4 6 4 ,7 9 5 ,1 4 5 ,5 0 5 ,8 7 6 ,2 6 6 ,6 5 7 ,0 6 7 ,4 9 7 ,9 2

W ebber.

Peso

Peso

D iá­ metro mm.

quadri

rotondi

kg.

D iá­ metro mm.

quadri

37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 52 54 56 58 60 62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 85 90 95

1 0 ,7 1 1 ,2 1 1 ,8 1 2 ,5 13 ,1 1 3 ,7 1 1 ,4 1 4 ,9 1 5 ,8 1 6 ,5 1 7 ,2 1 7 ,9 1 8 ,7 1 9 ,5 2 1 ,0 2 2 ,7 2 4 ,4 2 6 ,2 2 8 ,0 2 9 ,9 3 1 ,9 3 3 ,5 3 6 ,0 3 8 ,1 4 0 ,3 4 2 ,6 4 4 ,9 4 7 ,3 4 9 ,8 5 6 ,2 6 3 ,0 7 0 ,2

8 ,3 7 8 ,8 2 9 ,2 9 9 ,7 8 1 0 ,3 1 0 ,8 1 1 ,3 1 1 ,8 1 2 ,4 1 2 ,9 1 3 ,5 14,1 1 4 ,7 1 5 ,3 1 6 ,5 1 7 ,8 1 9 ,2 2 0 ,6 2 2 ,0 2 3 ,5 2 5 ,0 2 6 ,6 2 8 ,3 2 9 ,9 3 1 ,7 3 3 ,5 3 5 ,3 3 7 ,2 3 9 ,1 4 4 ,2 4 9 ,5 5 5 ,2

100 105 lio 115 120 125 130 135 140 145 150 160 170 180 190 200 210 220 230 240 250 260 270 280 290 300 310 320 330 340 350 360

7 7 ,8 8 5 ,6 9 4 ,1 103 112 122 132 142 153 164 175 199 225 252 281 311 343 377 412 448 486 527 569 612 656 702 750 799 849 902 956 1011

kg.

kg.

roton d i

kg-

61 ,1 6 7 ,4 7 3 ,9 8 0 ,8 8 8 ,0 9 5 ,5 103 111 120 129 137 156 176 198 221 244 269 295 323 351 38 1 414 447 480 515 551 588 627 667 708 750 794 38


594

Peso speciflco di alcuni m etalli.

Valori arrotondati.

T abella 360.

G h is a ................................ Ferro e acciaio . . R a m e ..................

. .

. 7 ,3 . 7 ,8

Bronzo . . . Piombo. . . .

. . . 8,7 . . . 11,4

• . 8 ,8

Peso di I mq. la stra di diversi metalli in kg.

T abella 361.

S p esso re in m m .

F e rro

G h is a

x V cciaio f iis o

R am e

O U one

Z in c o

P io m b o

1 2 3 4 5 6 7

7 ,8 1 5 ,6 2 3 ,3 3 1 ,1 3 8 ,9 4 6 ,7 5 4 ,5 6 2 ,2 7 0 ,0 7 7 ,8 8 5 ,6 9 3 ,4 1 0 1 ,1 1 0 8 ,9 1 1 6 ,7 1 2 4 ,5 1 3 2 ,3 1 4 0 ,0 1 4 7 ,8 1 5 5 ,6

7 ,3 1 4 ,5 2 1 ,8 2 9 ,0 3 6 ,3 4 3 ,5 5 0 ,8 5 8 ,0 6 5 ,3 7 2 ,5 7 9 ,8 8 7 ,0 9 4 ,3 1 0 1 ,5 1 0 8 ,8 1 1 6 ,0 1 2 3 ,3 1 3 0 ,5 1 3 7 ,8 1 4 5 ,0

7 ,9 1 5 ,7 2 3 ,6 3 1 ,5 3 9 ,4 4 7 ,2 5 5 ,1 6 3 ,0 7 0 ,8 7 8 ,7 8 6 ,6 9 4 ,4 1 0 2 ,3 1 1 0 ,2 1 1 8 ,1 1 2 5 ,9 1 3 3 ,8 1 4 1 ,7 1 4 9 ,5 1 5 7 ,4

8 ,9 1 7 ,8 2 6 ,7 3 5 ,6 4 4 ,5 5 3 ,4 6 2 ,3 7 1 ,2 8 0 ,1 8 9 ,0 9 7 ,9 1 0 6 ,8 1 1 5 ,7 1 2 4 ,6 1 3 3 ,5 1 4 2 ,4 1 5 1 ,3 1 6 0 ,2 1 6 9 ,1 1 7 8 ,0

8 ,6

6 ,9 1 3 ,8 2 0 ,7 2 7 ,6 3 4 ,5 4 1 ,4 4 S ;3 5 5 ,2 62,1 • 6 9 ,0 7 5 ,9 8 2 ,8 8 9 ,7 9 6 ,6 1 0 3 ,5 1 1 0 ,4

11,4 22,8 34,2 45,6 57,0

8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

1 7 ,1 2 5 ,7 3 4 ,2 4 2 ,8 5 1 ,3 5 9 ,9 6 8 ,4 7 7 ,0 8 5 ,5 9 4 ,1 1 0 2 ,6 1 1 1 ,2 1 1 9 ,7 1 2 8 ,3 1 3 6 ,8 1 4 5 ,4 1 5 3 ,9 1 6 2 ,5 1 7 1 ,0

1 1 7 ,3 1 2 4 ,2 1 3 1 ,1 1 3 8 ,0

68,4 79,8 91,2 102,6 114,0 125,4 136,8 148,2 159,6 171,0 182,4 193,8 2 0 5,2 2 1 6 ,6 2 2 8,0


595

Peso di ferri piatti

per metro corrente in kg. T

a b e lla 263.

L a rg h e z z a in m illim e tri. lum 10 1 2 3 4 5 () 7 8 9 10 11 12 13 U 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 24 26 27 28 29 30 31 32 33 34 30 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50

15

0,08 0,12 0.10 0,23 0,23 0,35 0,31 0,47 0,39 0,58 0,47 0.70 0,55 0,82 0,02 0,94 0,70 1,05 0,78 1,17 0,86 1,29 0,94 1,40 1,01 1,52 1,09 1,04 1,17 1,75 1.25 1,87 1,32 1,99 1,40 2,10 1,48 2,22 1,56 2,34 1,04 2,45 1,71 2,57 1,79 2,69 1,87 2,80 1,95 2,92 2,03 3,04 2‘10 3,10 2,18 3,27 2,26 3,39 2,34 3,51 2.42 3,62 2.49 3,74 2,57 3,86 2,65 3,97 2,73 4,09 2,80 4,21 2,88 4,32 2,90 4,44 3,04 4,56 3,12 4,67 3,19 4,79 3.27 4,91 3,35 5,03 3,43 5,14 3,51 5,26 3,51- 5,38 3,C6 5,49 3,74 5,01 3,82 5,73 3,90 5,84

20

25

30

0,16 0,20 0,23 0,31 0,39 0,47 0,47 0,58 0,70 0,62 0,78 0,91 0,78 0,97 1,17 0,94 1,17 1,40 1,09 1,36 1,64 1,25 1,56 1,87 1,40 1,75 2,10 1,56 1,95 2,34 1,71 2,14 2,57 1,87 2,34 2,80 2,03 2,53 3,04 2,18 2,73 3,27 2,34 2,92 3,51 2,49 3,12 3,74 2,65 3,31 3,97 2,80 3,51 4,21 2,96 3,70 4,44 3,12 3,90 4,67 3,27 4,09 4,91 3,43 4,29 5,14 3,59 4,48 5,38 3,74 4,67 5,61 3,91) 4,87 5,84 4,05 5,06 6,08 4,21 5,26 6,31 4,36 5,45 6,54 4,52 5,65 6,78 4,67 5,84 7,01 4,83 6,04 7,25 4,99 6,23 7,48 5,14 6,43 7,71 5,30 6,62 7,95 5,45 6,82 8,18 5,61 7,01 8,41 5,77 7,21 8,65 5,92 7,40 8,88 6,08 7,60 9,11 6,23 7,79 9,35 6,39 7,99 9,58 6,54 8,18 9,82 6,70 8,37 10,1 6,86 8,57 10,3 7,01 8,76 10,5 7,17 8,96 10,8 7,32 9,15 10,0 7.48 9,35 11,2 7,63 9,54 11,5 7,79 9,74 11,7

35

40

0,27 0,55 0‘82 1,09 1,36 1,64 1,91 5, l8 2,45 2,73 3,00 3,27 3,54 3,82 4,09 4,36 4,64 4,91 5,18 5,45 5,73 6,00 6.27 6,54 6,82 7,09 7,36 7,63 7,91

0,31 0,62 0,94 1,25 1,56 1,87 2,18 2,49 2,80 3,12 3,43 3,74 4,05 4,36 4,67 4,99 5,30 5,61 5,92 6,23 6,54 6,86 7,17 7,48 7,79 8,10 8,41 8,73 9,04 9,35 9,66 9,97 10,3 10,6 10,9 11,2 11,5 11,8 12,2 12,5 12,8 13,1 13,4 13,7 14,0 14,3 14,7 15,0 15,3 25,6

8 ,18

8,45 8,72 9,00 9,27 9,,54 9,82 10,1 in,4 10,6 10,9 11,2 11,5 11,7 12,1) 12,3 12,5 12,8 13,1 13,4 13,6

45

50

60

70

80

90 100

0,35 0,39 0,47 0,55 0,62 0,70 0,78 0,70 0,78 0,94 1,09 1,25 1,40 1,56 1,05 1,17 1,40 1,64 1,87 2,10 2,34 1,40 1.56 1,87 2,18 2,49 2,80 3,12 1,75 1,95 2,34 2,73 3,12 3,51 3,90 2,10 2,34 2,80 3,27 3,74 4,21 4,67 2,45 2,73 3,27 3,82 4,36 4,91 5,45 2,80 3,12 3,74 4,36 4,99 5,61 6,23 3,16 3,51 4,21 4,91 5,61 6,31 7,01 3,51 3,90 4,67 5,45 6,23 7,00 7,79 3,86 4,29 5,14 6,00 6,86 7,71 8,57 4,21 4,67 5,61 6,54 7,48 8,41 9,35 4,56 5,06 6,08 7,09 8,10 9-11 10,1 4,91 5,45 6,54 7,63 8,73 9,82 10,9 5.26 5,84 7,01 8,18 9,35 10,5 11,7 5,61 6,23 7,48 8,73 9,97 11,2 12,5 5,96 6,62 7,95 9,27 10,6 11,9 13,2 6,31 7,01 8,41 9,82 11,2 11,6 14,0 6,66 7,40 8.88 10,4 11,8 12,3 14,8 7,01 7,79 9,35 10,9 12,5 13,0 15,6 7,36 8,18 9,82 11,5 13,1 14,7 16,4 7,71 8,57 10.3 12,0 13,7 14,4 17,1 8,06 8,96 10,8 12,5 14,3 15,1 17,9 8,41 9,35 11,2 13,1 15,0 16,8 18,7 8,76 9,74 11,7 13,6 15,6 16,5 i9,5 9,11 10,1 12,2 14,2 16,2 17,2 20,3 9,47 10,5 11,6 14,7 16,8 18,9 21,0 9,82 10,9 13,1 15,3 17,5 18,6 21,8 10,2 11,3 13,6 15,8 18.1 19,3 22,6 10,5 11,7 14,0 16,4 18,7 20,0 23,4 10,9 12,1 14,5 16,9 19,3 21,7 24,2 11,2 12,5 15,0 17,5 20,0 22,4 24,9 11,6 12,9 15,4 18,0 20,6 23,1 25,7 11,9 13,2 15,9 18,5 21,2 23,8 26,5 12,3 13,6 16,4 19,1 21,8 24,5 27,3 12,6 14,0 16,8 19,6 22,4 25,2 28,0 13,0 14,4 17:3 20,2 23,1 25,9 28,8 13,3 14,8 17,8 20,7 23:7 26,6 29,6 13,7 15,2 18,2 21,3 21,3 27,3 30,4 14,0 15,6 18,7 21,8 24,9 28,0 31,2 14,4 16,0 10,2 22,4 25,6 28,8 31,9 14,7 16,4 19,6 22,9 26,2 29,5 32,7 15,1 16,8 20,1 23,0 26,8 30,2 33,5 15,4 17,1 20,6 24,0 27,4 30,9 34,3 15,8 17,5 21,0 24,5 28,0 31,6 35,1 16,1 17,9 21,5 25,1 2S,7 32,3 35,8 16,5 18,3 22,0 25,6 29,3 33,0 36,6 16,8 18,7 22,4 26,2 29,9 33,7 37,4 17,2 19,1 22,9 26,7 20,5 35,4 38,2 17,5 19,5 23,4 27,3 21,2 35,1 39,0


— 596 —

Circonferenza e area di circolo.

T abella 263. O <D s cá s

1 <v ^C s¡cé Oü 0) f-.

í-, <

0 ,5

1 ,5 7 1 3 ,1 4 2 4 ,7 1 2 6 ,2 8 3 7 ,8 5 4 9 ,4 2 5 1 1 ,0 0 0 1 2 ,5 6 6 1 4 ,1 7 3 1 5 ,7 1 1 7 .2 8 1 8 ,8 5 2 0 ,4 0 2 1 ,9 9 2 3 ,5 6 2 5 ,1 3 2 6 ,7 0 2 8 ,2 7 2 9 ,8 5 3 1 ,4 2 3 2 ,9 9 3 4 ,5 6 3 6 ,1 3 3 7 ,7 0 3 9 ,2 7 4 0 ,8 4 4 2 ,4 1 4 3 ,9 8 4 5 ,5 5 4 7 ,1 2 4 8 ,6 9

0 ‘1 9 6 4 0 ,7 8 5 4 1 ,7 6 7 1 3 ,1 4 1 6 4 ,9 0 8 7 7 ,0 6 8 6 9 ,6 2 1 1 1 2 ,5 6 6 1 5 ,9 0 2 1 9 ,6 3 5 2 3 ,7 5 8 2 8 ,2 7 4 3 3 ,1 8 3 3 8 ,4 8 5 4 4 ,1 7 9 5 0 ,2 6 5 5 6 ,7 4 5 6 3 ,6 1 7 7 0 ,8 8 2 7 8 ,5 4 0 8 6 ,5 9 0 9 5 ,0 3 3 1 0 3 ,8 7 1 1 3 ,1 0 1 2 2 ,7 2 1 3 2 ,7 3 1 4 3 ,1 4 1 5 3 ,9 4 1 6 5 ,1 3 1 7 6 ,7 1 1 8 8 ,6 9

1

1 .5 2 2 .5 3 3 .5 4 4 ,5 5 5 ,5 6 6 ,5 7 1 .5 8 8 ,5 9 9 .5 10 1 0 ,5 11 1 1 ,5 12 1 2 ,5 13 1 3 ,5 14 1 4 ,5 15 1 5 ,5

o

eá <D

p "S apj

■ ^ ce

ce p

3

o§ ^

<

16 1 6 ,5 17 1 7 ,5 18 1 8 ,5 19 1 9 ,5 20 2 0 ,5 21 2 1 ,5 22 2 2 ,5 23 2 3 ,5 24 2 4 ,5 25 2 5 ,5 26 2 6 ,5 27 2 7 ,5 28 2 8 ,5 29 2 9 ,5 30 3 0 ,5 31

5 0 ,2 7 5 1 ,8 4 5 3 ,4 1 5 4 ,9 8 5 6 ,5 5 5 8 ,1 2 5 9 ,6 9 6 1 ,2 6 6 2 ,8 3 6 4 ,4 0 6 5 ,9 7 6 7 ,5 4 6 9 ,1 2 7 0 ,6 9 7 2 ,2 6 7 3 ,8 3 7 5 ,4 0 7 6 ,9 7 7 8 ,5 4 8 0 ,1 1 8 1 ,6 8 8 3 ,2 5 8 4 ,8 2 8 6 ,3 9 8 7 ,9 6 8 9 ,5 4 9 1 ,1 1 9 2 ,6 8 9 4 ,2 5 9 5 ,8 2 9 7 ,3 9

2 0 1 ,0 6 2 1 3 ,8 2 2 2 6 ,9 8 2 4 0 ,5 3 2 5 4 ,4 7 2 6 8 ,8 0 2 8 3 ,5 3 2 9 8 ,6 5 3 1 4 ,1 6 3 3 0 ,0 6 3 4 6 ,3 6 3 6 3 ,0 5 8 8 0 ,1 3 3 9 7 ,6 1 4 1 5 ,4 8 4 3 3 ,7 4 4 5 2 ,3 9 4 7 1 ,4 4 4 9 0 ,8 7 5 1 0 ,7 1 5 3 0 ,9 3 5 5 1 ,5 5 5 7 2 ,5 6 5 9 3 ,9 0 6 1 5 ,7 5 6 3 7 ,9 4 6 6 0 ,5 2 6 8 3 ,4 9 7 0 6 ,8 6 7 3 0 ,6 2 7 5 4 ,7 7

a

O o a ce Q

t C ce OO tí05

ce p

^ U O

3 1 ,5 32 3 2 ,5 33 3 3 ,5 34 3 4 ,5 35 3 5 ,5 36 3 6 ,5 37 3 7 ,5 38 3 8 ,5 39 3 9 ,5 40 4 0 ,5 41 4 1 ,5 42 4 2 ,5 43 4 3 ,5 44 4 4 ,5 45 4 5 ,5 46 4 6 ,5

9 8 ,9 6 1 0 0 .5 3 1 0 2 ,1 0 1 0 3 ,6 3 1 0 5 ,2 4 1 0 6 ,8 1 0 8 ,4 1 1 0 ,0 1 1 1 ,5 1 1 3 ,1 1 1 4 ,7 1 1 6 ,2 1 1 7 ,8 1 1 9 ,4 1 2 1 ,0 1 2 2 ,5 1 2 4 ,1 1 2 5 ,7 1 2 7 ,2 1 2 8 ,8 1 3 0 ,4 1 3 1 ,9 1 3 3 ,5 1 3 5 ,1 1 3 6 ,7 1 3 8 ,2 1 3 9 ,8 1 4 1 ,4 1 4 2 ,9 1 4 4 ,5 1 4 6 ,1

779,31 804,25 829,58 855,30 881,41 907,92 934,82 962,11 989,80 1017,88 1046,35 1075,21 1104,47 1134,11 1164,16 1194,59 1225,40 1256,6 1288,2 1320,3 1352,7 1385,4 1418,6 1452,2 1486,2 1520,5 1555,3 1590.4 1626,0 1661,9 1698.2


— 597 —

C oiilinuazione dclla T abella 263.

p "S a

s 47 4 7 ,5 48 4 8 ,5 49 4 9 ,5 50 5 0 .5 51 5 1 ,5 52 5 2 ,5 53 5 3 ,5 54 5 4 ,5 55 5 5 ,5 56 5 6 ,5 57 5 7 ,5 58 5 8 ,5 59 5 9 ,5 60 6 0 ,5 61 6 1 ,5 62 6 2 ,5 63 6 3 .5

04

6 4 ,5

O S O o

::

S!

<t)

b 1 4 7 ,7 1 4 9 ,2 1 5 0 ,8 1 5 2 ,4 1 5 3 ,9 1 5 5 ,5 1 5 7 ,1 1 5 8 ,7 1 6 0 ,2 1 6 1 ,8 1 6 3 ,4 1 6 4 ,9 1 6 6 ,5 1 6 8 ,1 1 6 9 ,6 1 7 1 ,2 1 7 2 ,8 1 7 4 ,4 1 7 5 ,9 1 7 7 ,5 1 7 9 ,1 1 8 0 ,6 1 8 2 ,2 1 8 3 ,8 1 8 5 ,4 1 8 6 ,9 1 8 8 ,5 1 9 0 ,1 6 9 1 ,6 1 9 3 ,2 1 9 4 ,8 1 9 6 ,4 1 9 7 ,9 1 9 9 ,5 2 0 1 ,1 2 0 2 ,6

c3

t-,

<

1 7 3 4 ,9 1 7 7 2 ,1 1 8 0 9 ,6 1 8 4 7 ,5 1 8 8 5 ,7 1 9 2 4 ,4 1 9 6 3 ,5 2 0 0 3 ,0 2 0 4 2 ,8 2 0 8 3 ,1 2 1 2 3 ‘7 2 1 6 4 ,8 2 2 0 6 ,2 2 2 4 8 ,0 2 2 9 0 ,2 2 3 3 2 ,8 2 3 7 5 ,8 2 4 1 9 ,2 2 4 6 3 ,0 2 5 0 7 ,2 2 5 5 1 ,8 2 5 9 6 ,7 2 6 4 2 ,1 2 6 8 7 ,8 2 7 3 4 ,0 2 7 8 0 ,5 2 8 2 7 ,4 2 8 7 4 ,8 2 9 2 2 ,5 2 9 7 0 ,6 3 0 1 9 ,1 3 0 6 8 ,0 3 1 1 7 ,2 3 1 6 6 ,9 3 2 1 7 ,0 3 2 6 7 .5

a

cS

S 65 6 5 ,5 66 6 6 ,5 67 6 7 ,5 68 6 8 ,5 69 6 9 ,5 70 7 0 .5 71 7 1 ,5 72 7 2 ,5 73 7 3 ,5 74 7 4 ,5 75 7 5 ,5 76

76,5 77 7 7 ,5 78 7 8 ,5 79 7 9 ,5 80 8 0 ,5

81

8 1 ,5 82 8 2 ,5

• £o

p p

cá G

■Í ^ h

o

2 0 4 ,2 2 0 5 ,8 2 0 7 ,3 2 0 8 ,9 2 1 0 ,5 2 1 2 ,1 2 1 3 ,6 2 1 5 ,2 2 1 6 ,8 2 1 8 ,3 2 1 9 ,9 2 2 1 ,5 2 2 3 ,1 2 2 4 ,6 2 2 6 ,2 2 2 7 ,8 2 2 9 ,3 2 3 0 ,9 2 3 2 ,5 2 3 4 ,0 2 3 5 ,6 2 3 7 ,2 2 3 8 ,8 2 4 0 ,3 2 4 1 ,9 2 4 3 ,5 2 4 5 ,0 2 4 6 ,6 2 4 8 ,2 2 4 9 ,8 2 5 1 ,3 2 5 2 ,9 2 5 4 ,5 2 5 6 ,0 2 5 7 ,6 2 5 9 ,2

a

a

(3

3 3 1 8 ,3 8 3 3 3 6 9 ,6 8 3 ,5 3 4 2 1 ,2 8 4 3 4 7 3 ,2 8 4 ,5 3 5 2 5 ,7 8 5 3 5 7 8 ,5 8 5 ‘5 3 6 3 1 ,7 8 6 3 6 8 5 ,3 8 6 ,5 3 7 3 9 ,3 8 7 3 7 9 3 ,7 8 7 ,5 3 8 4 8 ,5 8 8 3 9 0 3 ,6 8 8 ,5 3 9 5 9 ,2 8 9 4 0 1 5 ,2 8 9 ,5 4 0 7 1 .5 9 0 4 1 2 8 ,2 9 0 ,5 4 1 8 5 ,4 91 4 2 4 2 ,9 9 1 ,5 4 3 0 0 ,8 9 2 4 3 5 9 ,2 9 2 ,5 4 4 1 7 ,9 9 3 4 4 7 7 ,0 9 3 ,5 4 5 3 6 ,5 9 4 4 5 9 6 ,3 9 4 ,5 4 6 5 6 ,6 9 5 4 7 1 7 ,3 9 5 ,5 4 7 7 8 .4 9 6 4 8 3 9 ,8 9 6 ,5 4 9 0 1 ,7 9 7 4 9 6 3 ,9 9 7 ,5 5 0 2 6 ,5 9 8 5 0 8 9 ,6 9 8 ,5 5 1 5 3 ,0 99 5 2 1 6 ,8 9 9 ,5 5 2 8 1 ,0 1 0 0 5 3 4 5 ,6

t * - c3 C N

9o

b 2 6 0 ,8 2 6 2 ,3 2 6 3 ,9 2 6 5 ,5 2 0 7 ,0 2 6 8 ,6 2 7 0 ,2 2 7 1 ,7 2 7 3 ,3 2 7 4 ,9 2 7 6 ,5 2 7 8 ,0 2 7 9 ,6 2 8 1 ,2 2 8 2 ,7 2 8 4 ,3 2 8 5 ,9 2 8 7 ,5 2 8 0 ,0 2 9 0 ,6 2 9 2 ,2 2 9 3 ,7 2 9 5 ,3 2 9 6 ,9 2 9 8 ,5 3 0 0 ,0 3 0 1 ,6 3 0 3 ,2 3 0 4 ,7 3 0 6 ,3 3 0 7 ,9 3 0 9 ,4 3 1 1 ,0 3 1 2 ,6 3 1 4 ,2

p

c3

<

5 4 1 0 ,6 5 4 7 6 ,0 5 5 4 1 ,8 5 6 0 7 ,9 5 6 7 4 ,5 5 7 4 1 ,5 5 8 0 8 ,8 5 8 7 6 ,5 5 9 4 4 ,7 6 0 1 3 ,2 6 0 8 2 ,1 6 1 5 1 ,4 6 2 2 1 ,1 6 2 9 1 ,2 6 3 6 1 ,7 6 4 3 2 ,6 6 5 0 3 ,9 6 5 7 5 ,5 6 6 4 7 ,6 6 7 2 0 ,1 6 7 9 2 ,9 6 8 6 6 ,1 6 9 3 9 ,8 7 0 1 3 ,8 7 0 8 8 ,2 7 1 6 3 ,0 7 2 3 8 ,2 7 3 1 3 ,8 7 3 8 9 ,8 7 4 6 6 ,2 7 5 4 3 ,0 7 6 2 0 ,1 7 6 9 7 ,7 7 7 7 5 ,6 7 8 5 4 ,0


— 598 -

Trasmissione a cinghia. Numero clei cavalU Irasinessi da cinghie larglie 10 cm.

T a b e l la 2G4. Numero dei giri al minuto Q "a

200

1

300 400 500 600 700 800 900

1.6 2,1

1000 I2G0

1400 1600 1800

2,6

3 .1 3 .7 4 .2 4 .7 5 .2 6 .3 7 .3 8 .4 9 .4

2000 10

2250 250C 2750 3000

12 13 14 16

60 70

89

90 lio ilO 120 130 140 150 160 180 200

0 ,2 0 ,6 1 ,1 1 ,5 1 ,9 2 ,3 2 ,8 3 ,3 3 ,5 4 ,6 7 8 ,5 10 11 12 13 14 16

0 .3 0 .8 1 ,3 1 ,8 2 ,2 2 ,8 3 ,3 3 .7 4 .2 5 ,5 8 9 ,5 11 12 13 15 16 18

0 ,4 1 1 .5 2 ,2 2 ,6 3 .3 3 ,9 4 ,3 4 ,8 6 ,6 9 11 12 14 15 17 18 20

0 ,5 1 ,2 1 ,9 2 .5 3 ,1 3 .8 4 .3 4 ,9 5 ,7 7 ,8 10 13 15 17 19 22 24 27

0 .7 1 ,4 2 ,2 3 3 .5 4 ,5 5 5 ,6 6 ,5 9 11 15 17 19 22 25 27 31

0 ,8 1 .6 2 ,5 3 ,2 4 4 ,8 5 ,5 6 ,4 7 ,3 9 ,8 12 16 18 21 24 27 30 34

1 1 .8 2 .7 3 .5 4 ,4 5 ,2 6 ,2 7 8 ,1 10 13 17 20 23 26 30 33 37

1 ,2 2 2 ,9 3 ,8 4 .7 5 ,7 6 .8 7 ,7 9 11 14 18 22 25 28 32 36 40

1 .8 2 ,2 3 4 5 6 ,2 7 ,2 8 ,3 9 ,6 12 15 19 23 27 31 35 38 40

1 ,4 2 ,3 3 ,2 4 ,2 5 ,3 6 ,5 7 ,8 8 .8 10 13 16 20 24 28 32 36 40 ~

1,5 2 ,5 3 ,4 4 .5 5 .8 6 ,9 8 ,2 9 ,6 11 14 17 21 25 29 33 38

1,1) 2,7 3.6 4,8 6,2 7,5 '.) 10 12 15 18 22 26 30 35 — — — — —

Perdita di forza nella trasmissione a cinghie o corde. Secundo il Proí. Cülomho (v . M anuale dell’Jngegnere, giá cítalo) la í’razione della lorza trasmessa, che si perde per l’atlrilo dei perni, prodotto dalla tensione d’una cinghia, e in media: 0,20 ^-^ + -^1+0,0075 per rallungamento esseiido DDi i diamelri delle pulegge, quelli dei perni. Pero computando anche l’attrito dovulo al peso dei pezzi, raumento d’attrito prodotto dalla cinghia risulla minore, sino a ridursi a meiio di pei* cinghie orizzonlali, e a zero o quasi per cinghie verlicali. Per Irasmissioni a corde vale la stessa formóla. Nelle Irasmissioní telodinamiclie, la perdita di forza é in tullo 2-2,5% per trasmíssioiii in una tralla sola; 1,5-2 % per ogni tralla, se soiio piú di una.


— 599 —

dS > o

S co at_

í-

CJ c3


600 •

> es O B

A

s en

O íi O es

A


— 601 —

T a b e l l a 2 6 7 . Tubi di ghisa a manicotto

(ilal M aniude delV¡ngegnere d.el Proí. G. C o l o m b o ). (Societa (legli Aiti Komi, Fonderie ed Acciaíerie di Ternl). Pressione in aimosfere

10 2 S. V cu s miu 26 30 40 50 60 70 75

mm

15

20

25

30

40 ,per ogni giunto

mm mm mm k kg mm 5,0 7.5 5,3 8 5,6 8.; 6,0 9 6.5 9.5 7.0 0,25 0,02 6.5 7.0 8 7.5 8.5 8,0 9 8.5 9.5 9.0 0,37 0,03 7.5 Y 9.0 8.5 9.5 9 10,2 9,5 10.7 10.5 12,0 0,50 0,05 8 11.5 8.5 12,2 9 23.0 9.5 14,0 10 15.0 11.5 16,5 0,58 0,08 8.5 14.5 8 15.5 9.5 16.5 10,2 17,5 10,8 18.0 12 20, 0,70 0,09 9 17.5 9.5 18.5 10 19.5 II 21,011,5 22,0 13 2.5,, 0,97 0,13 9 19.0 9.5 20,0 10 21.0 11 23,2 11,5 24.3 13 27.4 1,04 0,14 9 22,8 11 20.5 9.5 21.6 10 25,0 12 27.3 13.5 31.0 1,080,15 85 9 22.0 9.5 23,2 10.5 25,7 11.5 28,0 12 29.3 13.5 33.0 1,15 0,15 90 9.5 23.5 10 25,0 10.5 26,0 11.5 28,512 29.7 14 34.0 1.25 0,16 100 10 26,0 10.5 27,3 11 28.6 12 31,212,5 32.5 14 36.5 1,()0 0,22 liO 10 29.0 10.5 30.5 11 32.0 12 "" " 12,5 36.3 14.5 42.0 1,77 0,24 120 10.5 32.0 11 33.511.5 35.0 12.5 35.0 38.0 13 39.5 15 46.0 1,91 0,26 125 10.5 34.5 11 36.0 11.5 38.0 12.5 41.0 13 43.0 15.5 51.0 1,98 0,27 i30 10.5 36.011 38.0 11.5 39.5 12.5 43.0 14 48.0 15.5 53.0 2,04 0,28 135 10.5 37.011 39.0 11.5 40.5 13 46.0 14 49.5 16 56.5 2,10 0,29 140 10.5 38.511.5 42,0 12 44,013 48.0 14,5 53.0 16 59.0 2.25 0,30 150 10.5 40.0 11,5 44,012 46.0 13.5 51,514,5 55.0 16.5 63.0 2,30 0,31 16011 44.0 11,5 46,0 12,5 50.0 14 .56,0 15 60.0 17 68.0 2,.15 0,33 170 17.5 11,5 ■■50,9 “ 12,5 54.0 14.5 02.5 15,5j 67.0 17.5 75.5 2,62 0,34 175 49.0 11,7 52.0 13 58.0 14.5 64.5 15.5 69.0 17, .5 78.0 2,65 0.34 180 53.0 12 58.0 13.5 65.0 15 72.5 16,0 77.0 18 87.0 2,700,35 19011 55.5 12 60.5 13.5 68.0 15,5 78.0 16.5 83.0 18.5 93.0 3,00 0,27 200 11,25 58.0 12.5 64.5 14 72,5 15,5 80.0 17 88.0 19 98.0 3,34 0,38 220 n,5 69.0 12.5 75.0 14,;í 87,0 16.5 99,0 18,0 108,0 20 120,0 3,65 0,41 225 11.5 71,012,5 77.0 14.5 89,5 16.5 102,0 18 111,0 20 124.0 3,75 0,42 250 12 ^ 13,5 89.0 15.5 102,0 17.5 115.0 19.5 128,0 22 145.0 4,08 0,43 270 12.5 14 96.5 16 110,0 18 124.0 20.5 141.0 23.5 162.0 5,24 0,45 300 13,5 I0i;0 14,5 109,5 16.5 124.0 18,5 149.0 21 157.0 25 187.0 6,39 0,66 350) i4,5 124.0 16,5 141.0 18.5 158.0 21 180.0 24 205.0 29 248.0 8,37 0,69 400 15 147.0 167.0 19.5 191.0 225.0 2() 255.0 33 323.0 9,46 0,78 450 15.5 180.0 2(19,0 21 244.0 290.0 29 337.0 37 429.0 10,56 0,83 500 16 200,0 237.0 22.5 281.0 338.0 31.5 394.0 41 512.0 11,63 0,85 550 17 232.0 273.0 23.5 321.0 396,0 34 464.0 45 614.0 13.00 0;90 600 18 266.0 310.0 25 270.0 458.0 547.0 49 724.0 15.00 0,95 659 18.5 296.0 21,5 344.0 27.5 440.0 544.0 640.0 53 847.0 16.20 1,15 700 19 330.0 22,5 390.0 29 504.0 624.0 746.0 57 990.0 ■',331,25 I 800 20 410.0 25 512.0 33 676.0 840.0 984.0 65 1330.0 19,67 1 1,45 1000 22 1536.0 31 755.0 40 975.0 1220.0 1460.0 80 1950.0 24. ■'■,34 1,80 1250 20 820.0 1200,050 ¡1580,0 1999,0 2365.0 100 3160.0 32,1,55 3,10 7 7 7.5


602

Spesa approssimativa dell’esercizio di macchine a vapore (*). T a b e l la 3 6 8 . M a c c h in a

P e r c a v a l l o v a p o r e a l l ’o r a In teresse

T ip o

Manutenzione Lu brificazione Cent. Cent.

Vap ore

Prezzo

Riparaturc

L ire

C ent.

K g-

1800 3000 5300 7500 11000 15000 19000

0 ,6 0 ,6 0 ,5 0 ,4 0 ,3 0 ,3 0 ,3

28 26 24 22 20 18 16

7000 12500 17000 221^ 28000

0 ,4

0 ,4 0 ,3 0 ,3 0 ,3

15 14 13 12 11

4 ,9 4 ,8 4 ,0 3 ,6

4 ,5

0 ,4 6 0 ,4 4 0 ,4 2 0 ,4 0 ,3 6

15000 22000 3300C 45000 54000 G20G0

0 ,5 0,4 0 ,3 0 .3 0 ,3 0,3

10 9 ,5 9 8 ,5 8 7 ,5

3 ,2 3,1 3 ,0 2 ,9 2 ,5 2 ,3

0 ,3 3 0 ,2 9 0 ,2 8 ■ 0 ,2 7 0 ,2 5 0 ,2 2

Costo totale dclPescrcizio Cent.

M o n o c ilin d ric a 1 filio 5 » 10 » 20 » 40 » 10 » » lio

a 5 cav. » 10 » » 20 » » 40 » » 70 » » l i o '> » 150 »

8.0

7 ,5 7 ,0 6 ,5 6 ,0 5 ,5

5,0

0,8 0 ,8 0.7 0 ,7 0 ,6 0 ,6 0 ,5

9,4 8,9 8,2 7,6 6,9 6,4 5 ,8

M o n o c ilin c lric a co n c o n d e n s a z io n e . . . fin o 30 » (>0 » 100 » 150 »

a 30 cav . » GO » » 100 » » 150 » » 200 »

5,7

5,()

5,2 4,7 4,2

Com pound co n c o n d e n s a z io n e . . . fin o 50 » 100 » 200 » 300 » 400 »

a » » » » »

50 cav . 100 » 200 » 300 » 400 » 500 »

4,0 3,8 3,6 3,5 3,0 2,8

(*) P e r il c o sto apprüssim atívo del va o re e sla to preso com e base 30 cent, per 100 K g.


— 603 AppUcaziotie della T abella precedente. Eseinpio I. — Quale é il costo approssimalivo deiresercizio di

una niacchina co/jipoimd nuova di 200 cav.? Dalla tabellas! hache il costo d’esercizio é di centesimi 3,5 per cav. e ora; quindi si avrá una spesa totale di; 200 •3,5 = cent, all’ora. Esem pio 11.— Quale e il costo approssimativo deiresercizio d’una macchina in on ociliiidrica a condensazione di 200 cav.? Dallo tabella si ha: 200 •‘1,2 = 840 cent, all’ora. 0 —

2 £ £ < ® CD 2 rt o — ■a

CC > . > u

2

o

0 0

0 co

0

a. in

g «

0 co

g

C

c3 rt a"® S £ QJ ^ ■= Ñ ¿ O) cB r'

10 CM

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 O O O O 13O O O C 0 O O O 0 0 13 0 CO l O 0 l O l £ ^ l O 10 íO 0 0 ' tT< O t —t O G^<^i 1—i f — 1 ^ 0 G' í (X r-l 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 C ’J l ' - O l C i O 0 0 lO O í —• G ^ O ' ^ C O C C O i ' — ’ O l 3 CO O i - H O r - l . - ( í - t : - l O O t— 1 0 0 0 0 0 0 0 lo lo 0 0 0 0 0 0 0 l O 13 0 0 13 l O 0 O i 0 0 0 0 13 0 i 3 0 < > U 3 CO -e* i 3 r-« 0 0 ' 0 CC C' í r-i 1 C O '^ r—l r—< 0 0 0 0 0 0 0 13 0 0 0 0 o o < o 0 1 3 0 0 13 l 3 l3 c o 0 i 3 0 l 3 O O O l 3 0 ' - f l 3 G 'i(? J G v iG 'íi-H O iO l'IC O G ^Z 0 Oi >—i 1—i 1—l I— CO 0 0 0 0 0 0 0 13 0 0 0 O O O O O O O O O C O O C O lO 0 l 3 »-i l 3 r - l 0 0 í - t r-l í " t o 1 " f-1

0 0 0 O i 3 *^ l3 1—l O O i

0 0 i3 0 0 0 0 0 0 0 0 i > i 0 - r i 3 13 0 0 CO r—1 0 1—' 0 r -( l3 13

0 0 | 3 O O » .-0 c - rH í3 r-l

0 0 0 - ríi 13 0 i-H 0 l 3

10

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 o o o o o o o r —i ' ^ r ' r - i o o 0 r—I f —( 0 r - , 13 1— 1 r - l 13 Tfi CO

0

0 0 0 0 r-i 0 l 3 i— 1 G' i

0 0 0 0 l3 0 0 0 0 0 0 13 O I ” 0 ^ l 3 0 l 3 l3 CO i-H - f G^

0 0 O» co

0 0 0 0 CO i 1—1

0 0 0 0 0 i3 13 0 I—< Gi i 1—1

• tD G) o ^ o d £13

i i

O

^

3

=3 js3

ce

0 CO CO G^Z í- 0 0 l3 CO 0 CO

0 13

0 -íT

G^i CO

i3 ■‘i r l3 CO 0 13

i3 G^

i3

0 Gvi

01

CO G^ 0 CO C5 0 G'^ 0 1—( 1 — 13 l3

G' i 1—1

CO

i3

G^ 0

<Do . ;3 o 32 • ¡ ^ 8 3

o3

- . 2 ’bc .2 CS3 faO cá S! 3 s5 rS ce

•S

cB O

o -3

iS

<D.. O_ O.S-? ^_ 3 «e ^ • ce ce ~

q;'

ce ce

-» 3 ^ ^ 3 2 JC^ o ^ c e o j r P o O - c2.^^ 2_ S

S-^O*

S®• o s 2 S o

OCo/if/e/í.s-azzo/íe aumenta il prezzo generale deirinipianto d ell0% e diminuisce il consumo di carbone del 20%. Sistem a com ponnd con condensazione aumenta il prezzo generale deli’impianlo del 15 % e diminuisce il consumo di carbone del 30%.


— 604 —

Collaudo e esperienze di macchina a vapore. E sem pio. — Macchina a tre cilindri con condensazione, dei F r .vi’e l l i S ulzeh d i W interthur.

Scopo delle esperien ze: stabilire se le garanzie fornite dalle dille cosiruttrici della motrice e della caldaia erano inanteiuite. G aran zia delle fabbriclie. Le garanzie chieste alie íabbriche erano le seguenli: 1. II consumo di vapore della macchina, per 10 Atm. pressione iniziale e per un lavoro di circa 495 cav. índ. non deve superare Kg- 5^4 per cav. ind. 2. Con 1 Kg. del miglior carbone della miniera di Wollniund, e per una produzione di 1300 Kg. di vapore all’ora, devono essere trasíbrmati Kg. 9,1 d’acqua a 65° C. in vapore di 12 Atin. soprapressione.

Dimensioni della motrice. a lia pres. pres. in edia bassa pres.

Diámetro cilindri Corsa stanlufíi . Stelo stanlulTi Anter. „ „ Póster Sup. altiva stantuf. Anter.

1050 m m. 440 700 mm. 1200 1200 1200 mni, li o 130 li o 130 mm. li o non atlraver. 8526,28 cmq. 1425,5 3753,42 8526,28 cmq. 1425,5 3848,45

Caldaia. Caldaia orizzontale (a batleria) della M ascliinenfabrik di Esslingen.

Superlicie riscaldala . . . . mq. 100 „ di griglia................... mq. 2,6 Pressione concessa................... Atm. 12

Le ricerclie vennero eseguite secondo le norme della Unione degVingegneri tedeschi e durarono ininterrotte dalle 7 e 1 minuto fino alie 16 e minuli 58, vale a dire 9 ore e 57 minuli. Per riguardo alia caldaia si dovelte variare le condizioni prestabilite, giacché — per luolivi diversi — iuvece del carbone di Wollniund, si dovetíe usare altro carbone di qualila, avente 7082 calorie (delerminate dairistitulo cliimico técnico di Karlsruhe). I díagrammi vennero presi contemporáneamente ogni 15 niinuli, adoperamlo 6 indicalori, le molie dei quali vennero piovate


— 605 — e misurate dal Laboratorio di ricerche del Politécnico di Stoccarda. Esse erano delle seguenti diniensioni: Cilindro B » B 9

ad alta press................................... a media „ Soprapressione . ,. . mm. „ V iio to ...................... » » „ büssa „ Soprapressione . . mm. B V u o to ...................... 9 8

Anter. Póster. 5 12,3 11,9

25,2 25,2

5 12,8

12,3 25,2 25,0

II carbone e Tacqua d’alimentazione veniiero pesate. L’acqua di condeiisazione, dal tubo tra caldaia e cilindro ad alta pressione, venne raccolta con vaso condensalore e — dopo essere síata fatta passare attraverso un serpentino — venne pesata. Per la determinazione del consumo di vapore della macchina essa era da sottrarsi dalla quantitá d'acqua vaporizzala. La caldaia era stata pulita alcune settimane prima delle presentí ricerche, e ogni 15 minuti vennero annotale tutte le altre indicazioni necessaríe referentes! al suo esercizio.

Risultati del collaudo. 1. Caldaia. Durata dell’esperienza................................................... 9 ore, 57 min, Acqua d’alimentazione: V aporizzazione...............................................Kg. 24437 per ora e mq. superficie riscaldata . . . Kg. 24,6 temperatura........................................................ «C. 17,37 Pi'essione vapore, media, in caldaia . . . . Atm. 10,76 Carbone: Consumo l o r d o ............................................... Kg. 3219 124,4 per ora e mq. superficie griglia...................Kg. Residui della combustione: In cenere e s c o r i e .......................................... Kg. 195 6 in % del carbone consúm alo....................... % Temperatura del fumo albingresso nel canale; Al principio........................................................*^C. 340 verso le 1 3 V2 ................................................... “C. 400 m e d ia ..................................................................®C. 365 192 Registro del fum o................................................... mm. Vaporizzazione: 1 Kg. carbone, acqua vaporizzata....................... Kg. 7,59' Riportandoci alie condizioni stabilite sulla temp. d’acqua e sulla pressione di vapore si puü metiere: . . . * ................................ Kg. 8,2.


— 606 — riportandoci alie condizioni stabilile sulla qual. di carbone, e sapendo che la qualiUi di Wollmiind ha 8000 calorie, si puó porre Kgi 9,26 calorie iitilizzate per la produzioiie del vapore. . . 4901,00 quindi: Elfetto ulile deirinn^ianto...........................................% 69,2 Costo del materiale combuslibile : 100Kg. costano alia miniera . . . L. 1,20 100 „ „ dalla min. alia staz. „ 0,85 100 „ „ dalla slaz. alia fabb. „ 0,09 quindi 100 „ , al posto di consumo. L.2,14 Costo del vapore: 1000 Kg, vapore costano . ........................................... L. 2,88 Materiale combustibile necessario per generare 1000 Kg., vapore................................................................................ Kg. 132

2. Macchina a vapore. Durata deU’esperienza . . • ...................................... 9 ore, 57 luiii. Pressione caldaia, m e d ia .......................................... Atin. 10,76 Pressione iniziale, m edia.......................................... Alm. 10,5 Pressione media indicata: Cilindro ad alta pressione, Anter................... Atm. 3,023 „ B B „ Póster . . . . D 3,136 cilindro amediapressione, Anter......................... b 0,796 » B „ H Póster . . . . „ 0,818 0,447 cilindro abassapressione, Anter....................... Atm. „ » „ „ Póster . . . . B 0,455 Numero medio dei giri al m in u to .......................................... 71,04 Vuoto nel condensatore, in m ed ia........................cm. 66,2 Lavoro medio indicato: Cilindro ad alta pressione. . . . cav. 166 s a media „ . . . „116 B „ bassa „ . . . „146 Lavoro tolale in d ic a to ......................................cav. vap. 428

3. Ríassunto. Durata dell’esperienza....................................................9 ore, 57 min. Pressione media in ca ld a ia ......................................Alm. 10,76 Vaporizzazione, date le condizioni stabilite . . Kg. 9,26 Lavoro totale in cav. in d .......................................... 428 Acqua d’alímentazione to ta le ................................. 24437 Acqua di condensazione dal tubo del vapore. 296 quindi; consum o cH v apore della m acchin a. 24141 ■consumo di vapore per ora e cav. ind...................Kg. 5,66


— 607 —

REGOLAM ENTO per l’esercizio e per la sorveglianza delle caldaíe e dei recipienti di vapore. A pprovalo con B. Decreto 27 Gingno 1907, ii. 290

I.

Definízione. Arl. 1. — Agli eíVetti ílegli articoli 27 e 28 della legge 23 dicembre 1888, ii. 5888, sono consíderali caldaie a vapore tiitti i recipieuti che servono a trasíbrmare i liqiiidi in vapore ad una pressione pÍLi elevata di quella deiralmoslera e gli altiá recipienti, che contengono il vapore a pressione superiore a quella dell’atmosfera. Con decreto moUvato e, occorrendo, sollo speciali condizioni, il Ministro di agricoltura, industria e commercio, a richiesta deU’uteiite, in seguito ad avviso del perito visitatore e su parere íavorevole del Real Corpo delle Miniere, puó tutlavia, esonerare, caso per caso, dalla vigilanza prescritla dal presente regolamento i tipi di generatori e di recipienti di vapore, la cui funzione — per semplicitá di costruzione o per piccolezza di dimensioni o per limitata pressione di lavoro — sia stata sperimenlalmente riconosciula esente da perlcoli. Verificandosi inconveiiienti, il decreto puó essere revócalo in qualunque tempo. 1/esonero di un apparecciiio dalla vigilanza non inenoma in alcun modo le responsabilitá dipendenli dalle disposizioni di leggi e di regolamenti relativi agli infortuni sul lavoro. Art. 2. — K considérala come nuova la caldaia íissa che, sebbene provata anteriormente, forma oggetto di un nuovo impianto. e, cosí puré, qualunque caldaia fissa, semifissa o locomobile rimessa in servizio dopo un periodo di inattivila di ollre due anni. Art. 3. — S ’intende per restauro agli eirelli di legge qualsiasi riparazione di una parte essenzíalc o principale della caldaia. Sono considérate parti essenziali o principali delle caldaie: il corpo, i tubi di acqua o di fumo, i bollitori e quelle altre parti che potranno in seguito esser determinate con decreto ministeriale. II.

Periti. Art. 4. — I periti incaricati delle visite e prove a termini di legge, sono scelti dai Prefetti e Sotlo-Prefetti fra le persone repu-


— G08 -

tale iclonee a quesl’iifíício che al)hiano otlenula la laurea d’ingegnere o il diploma di macchinisla in una delle Scuole del Uegno a ció aulorizzale. Per gli effetti del presente articolo solto il nome di laurea di ingegiiere si comprende soltanto qiiella per il conseguimento della quale sia richiesto di aver frequentato il corso di macchine a va­ pore della scuola di applicazione, e di avere súbito l’esame re­ lativo. Sotto il nome di macchinisti s’ínlendono : 1° coloro che hanno conseguita la patente di inacchinista in primo nella marina mercantile ; 2° coloro che hanno raggiunto il grado da inacchinista di classe nella Regia marina; 3^^ coloro che, avendo conseguito il cerlificato d’idonielá nell’applicazione industríale della meccanica presso il Regio Museo industríale italiano, o il diploma proíessioiiale di perito meccanico in una delle sezioni speciali degli islituti tecnici a ció autorizzati, ovvero ii diploma di licenza di una fra le Scuole indiistriali del Regno con insegnanienti superior! di meccanica e di macchine a vapore (le quali saranno desígnate con decreto del Ministro d’agricoltura, industria e comniercio sentito il R. Corpo delle Miniere) dimostrino con documenli di avere comj)iulo un tirocinio pratico di almeno quattro anni nel governo e nella costruzione o riparazione di caldaie a vapore in un opificio nieccanico od industriale. Art. 5 — Chiunque intenda esercitare rufficio di perito, deve farne donianda al Prefetto o Solto-Prelelto. allegando i documenti dai quali risulti che possiede i titoli necessari ed eleggendo domicilio nel clrcondario. II Prefetto o Sotto-Prefetto, sentito ringegnere delle Miniere del distretto, partecípa al richíedente Tesito della sua demanda, dandone notizia all’Ingegnere delle Miniere predetto. Dei perili in tal modo riconosciuti é lenuto l’elenco presso le singóle Prefetture o Sotto-Prefetture, Essi non possono entrare in funzione, se j:>rima non ])rovino di possedere un manómetro campione, debitaniente verifícalo ai íermini dell’articolo 24 della legge 23 agosto 1890, n. 7088 (serie 3»^), sui pesi e sulle misure. III.

Domanda di prova preventiva. Art. G. — Le prove delle caldaie nuove o restaúrale sono ordinate dal Prefetto o dal Sotto-Prefetto, d’ufficio o in seguilo a domanda deH’utente. Le prove delle caldaie fisse e scmifisse debbono essere fatte sul luogo dove la caldaia deve funzionare; per le caldaie locomobili costruUe nel Regno le prove xjossono farsi anche nella ofíicina di costruzione.


— G09 —

Art. 7. — La demanda deve conteneré : 1“ la designazione del liiogo dove deve segnire la prova 2*^ rindicazione del genere d’ industria e dell’ uso al quale la caldaia é destínala; 3® rindicazione della massima pressione di lavoro ; ed essere accompagnata da un deposito in danaro equivalente alia retribuzione dovula al perito. Art. 8. — Uegistrata la domanda ed assegnato il numero di matricóla, la Prelettura o la Sotto-Prefettura invita uno dei periti, di cui all’articolo 5, a recarsi sul luogo entro il piii breve termine possibile per procederé alia prove nel modo prescritto. IV.

Costruzione delle caldaie e loro accessorí. Art. 9. — Perché una caldaia a vapore possa essere dichiarata sicura, occorre, oltre all’esito íavorevole della prova, cherisponda alie condizioni dei seguenti arlicoli (10-22). A) C ostruzione delle caldaie. Art. 10. — Non é amincsso l’impiego della ghisa e delle lamiere di ottone per le parti esposte al fuoco, fatta eccezione per tubi d’ottone di diámetro inferiore a 10 centimetri, e per le parti in ghisa di diámetro inferiore a 25 centimetri se di forma cilindrica ed^ a 30 centimetri se di forma sferica. É lollerato Tuso della ghisa per le cupole di presa del vapore, le teste dei bollitori,i coperchi di passo d'uomo e degli oriíizi di spurgo, i collettori di fango, gli economizzatori, ed altre parti íli apparecchi consimili, quando pero non siano circondati della inuratura, né toccati dal fuoco, e il loro diámetro non superi i 70 centimetri. B) Valuóle di siciirezza. Art. 11. — Ogni caldaia a vapore deve essere munita di almeno due valvole di sicurezza, caricate in modo da lasciare sfuggire il vapore, non appena sia raggiunta la pressione massima eíTettiva di lavoro. Art. 12. — Nelle caldaie a vapore fisse e seniifisse, le valvole devono essere caricate con un peso applicato o direltamente od alTestremitá di una leva. II peso e le lunghezze dei bracci di leva, delerminati aU’atto della prova, non possono per nessun motivo veiiire aumentati dall’utente, né dal personale da lui dipendente. Art. 13. — Nelle caldaie locoinobili, in qtielle collocate a bordo di piccole ímbarcazioni e nei recipieuti di vapore a bilico o capovolgLbili puü farsi il caricamento delle valvole con molle agenti direttamente o con bilancie a molla applicate alie estremita delle Webber.

39


— 610 — leve. In tal caso, pero, le molle debbono avere tale sensibílUá da permettere, ciascuna per proprio conto, lo sfogo di tutto il va­ pore prodotto quaiido la pressione nórmale aumenti 1/10 (un dé­ cimo). ba corsa della bilancia a molla, determinala aH’alto della prova, deve esser resa invariabile mediante apposito congegno. C) M anóm etro. Art. 14. — Ogni caldaia a vapore deve essere munita di un buoii manómetro, convenientemente collocalo ed a portata del fuochista gradúalo in cliilogrammi, sul quale sia indicata con segno fácil­ mente visibile la pressione massima eífetliva che ü vapore non deve oltrepassare. Nelle caldaie destínate a produrre vapore ad una pressione eifettiva non superiore a mezzo chilogramma per 1 centímetro quadrato, puó fare le veci delle valvole di siciirezza e del manómetro un tubo ad aria libera, dell’altezza massima di cinque metri sul livello dell’acqua in caldaia e di diámetro interno non minore di 80 millimetri. Art. 15. — Ogni caldaia deve puré essere munita di apposila appendíce j)er 1’ applicazione di un manómetro campioiie. Tale appendice deve essere termínala da un disco anulare di 40 millimetri di diámetro e di 5 millimetri di spessore. D) A lim eiitazione e p resa di vapore. Art. 16. — Ogni caldaia a vapore deve essere provveduta di due apparecchi di alimentazione iudipendenti, capace ciascuno di fornire abbondantemente l’acqua necessaria, ed essere munita di una valvola automática di ritenuta, collocata al punto d’attacco del tubo di alimentazione sulla caldaia. Per le caldaie locomobili puo, tuttavia, bastare un solo apparecchio di alimentazione, quando dal perito sia stata riconosciuta molto difficile l’applicazione di due apparecchi. Art. 17. — Per parecchie caldaie comunicanli possono ancora bastare due apparecchi di alimentazione, purché siano fra loro indipendenti e ciascuno sia capace di fornire da solo abbondanteinente l’acqua necessaria per ralimenlazione di tutte. Art. 18. — Allorché parecchie caldaie, devono fornire il vapore ad un medesimo condotto, ciascuna di esse deve poter essere resa indipendente dalle altre, sia perla presa, sia per ralimenlazione. E) In d ica io ri di livello. Art. 19. — Ogni caldaia a vapore deve avere non meno di due apparecchi indicatori del livello d'acqua, dei quali uno a tubo di velro, posti ciascuno in comunicazione diretta coll’interno della caldaia e indipendenti Puno dall’allro. É ainmesso . che i detti indicatori sieno montati su uno stesso


- 611 — corpo cilindrico, purché tanto queslo quanto itu b ich e lo mettono in comunicazione colla caldaia abbiano sezione libera non mi­ nore di 60 centimetri quadrati. L’indicatore a tubo di vetro deve essere collocalo iii guisa che ne siano facili la pulitura ed il ricambio. Art. 20. — Gli apparecchi di livello debbono portare un segno fisso e bene visibile, indicante il livello minimo che Tacqua puó avere nella caldaia. Art. 21. — Per le caldaie fisse il livello minimo di cui al prece­ dente articolo deve stare 8 centimetri piíl alto della linea superiore dei condotti del fumo, ed essere iiidicato da una linea di­ stintamente segnata sulla parte esterna. Per le caldaie locomobili, nella determinazione del livello minimo si deve tener conto delle eventuali oscillazioni e hadare a che i con­ dotti del fumo non abbiano mai a rimanere scoperti dalTacqua. Art. 22. — Le disposizioni dell’arlicolo precedente non sono applicabili a quei condotti pei quali non é da temere l’arroventainento della parle in contalto col vapore. V.

Prova a freddo. Art. 23. — La prova a freddo ha luogo prima che la caldaia sia messa in opera o chiusa da muralura o altrimenti rivestita e con­ siste nel sottoporre la caldaia slessa a pressioiie idraulica, previa chiusura di tutte le operlure. Per le locomobili e per i recipienti di vapore la prova puó es­ sere consentita col rivestimenlo; ma é in facoUá del perito di esigere, qualora lo creda necessarío, che venga tollo il rivestimenlo inedesiino. In ogni caso la prova a freddo deve essere sempre proceduta da una visita interna. Art. 24. — La prova idraulica si eseguisce ad una pressione eguale ad una volta e mezzo la pressione massima eífettiva di lavoro, ma mai inferiore a chilogrammi 1 e mezzo per 1 centimetro quadrato; per caldaie lavoranti al disopra di 10 chilogrammi. per cmq. la prova idraulica si fa ad una pressione che siiperi di 5 chilogrammi per cmq. quella nórmale. La pressione deve mantenersi per tullo il lempo necessario all’esame della caldaia in ogni sua parte. VI.

Targhetta e bollo di prova. Art. 25. Ogni caldaia deve essere munita di una targhetta, della forma e delle díniensioni che saranno stabilile dal Ministero d’agricollura, industria e commercio. *


— 612 — La targhelta deve essere inchiodata su di una parte intégrale e in vista della caldaia; due dei chiodi d’attacco debbono essere di raine, a testa piatta ribadita. Quando la caldaia ha súbito felicemente la prova, senza presen­ tare, cioé, deformazioni permanenti, né fughe, su una di dette teste viene punzonalo il numero di matricola circondariale assegnato alia caldaia, e suH’allra il numero risultante da apposiío elenco, che distinguera il circondario in cui essa venne immntricolata e fu sottopposta alia prima prova idraulica. Alia targhetla slessa deve essere applicato un bollo, conforme al modello stabilito dal Ministero d’agricoltiira, industria e cominercío , indicante in chilogrammi per cmq. la pressione eíTettiva che il vapore non deve oltrepassare e sul quale deve essere segnata, mediante punzone, la data della prima prova a freddo. Tali nuineri e data sono riportati sul verbale o cerliíicato di prova. La targhelta non deve per nessuna ragione essere staccala dalla caldaia se non quando questa sia distrulta. Art. 20. — Quando una caldaia viene messa fuori d’uso, rulente nel farne la denuncia agli eífetli deU’arlicolo 51, deve restituiré alia Prefettura o Solto-Prefettura il bollo di prova. Vlf.

Certificato di prova. Art. 27. — Dopo la prova, viene trascritlo sopra apposito librello un certificato comprovante l’ esito della prova súbita dalla caldaia. Tale certificato deve conteneré il nome e la sede deirofficina di costruzione della caldaia, il nome e cognome dell’utente, la descrizione della caldaia e dei suoi accessori, coll’indicazione dei pesi c dei bracci di leva delle valvole di sicurezza o di altri coiigegni ad esse inerenti. Art. 28. — Una copia del certificato ¿ trasmessa dal perito che ha eseguito la prova, entro 16 giorni alia Prefettura 0 Sotto-Prefettura insieme alia distinta delle competenze. La Prefettura o Sotto-Prefeltura liquida le competenze e invia il certificato ali'Ingegnere delle Miniere del distretto, Art. 29. — II libretto di cui all’articolo 27 deve essere conforme al modello stabilito dal Ministero di agricoltura, industria e conimercio e conteneré dei fogli in bianco per la registrazione delle visite e prove successive. II libretto deve conservarsi sempre nel lócale della caldaia ed essere dato in consegna a chi ha la respon* sabilila della condolía della caldaia stessa. Nello stesso lócale deve essere affisso un estratlo delle disposi* zioni del presente regolamento riguardanti gli obbllghi degli utenti e del condiiltore della caldaia.


613 VIII.

Visite periodiche e riprove. Art. 30. — Le visite periodiche sono esterne ed interne. Ogni caldaia deve subiré iii ogni anno una visita interna od una visita esterna. Ferme riraanendo le disposizioni contenute nell’ultimo comma degli articoli seguenti 31 e 32, Futente deve, in ogni caso, curare clie tali visíte siano falte prima che spirino i termini prescrilli dagli articoli medesimi. .Art. 31. — La visita esterna consiste nello esame accurato del modo di funzionare della caldaia e dei suoi accessori. Una visita esterna si deve fare dopo la prima prova a freddo e dopo ogni riprova, prima che la caldaia sia rimessa in esercizio. Le visite esterne successive sono fatte ad intervalli non maggiori di due anni ed ordinate, con o senza preavviso, dal Prefetto o Sotto-Prefetto di propria iniziaíiva, oppure su proposta delFIngegnere delle Miniere del distretto od anche su domaiida dell’utente. Art. 32. — La visita interna ha per iscopo di verificare lo slato delle pareti della caldaia e della chiodatura, la presenza e natura dei depositi, lo stato dei condottí del fumo, delle tubature e degli accessori che non si possono visitare durante il funzionamento della caldaia. Una visita interna deve farsi entro un anno dalla prima volta a freddo, e le successive saranno fatte ad intervalli non maggiori di due anni. Una visita interna deve sempre precedere ogni prova a freddo che per qualsiasi motivo si eseguisca sulla caldaia, e un’ altra vi­ sita interna deve essere fatta entro un anno della prova stessa. Le caldaie rimaste inatlive per oltre due anni debbono, prima di essere rimesse in esercizio, esser sottoposte ad una visita interna. Tali visite sono ordinate con preavviso all’utente, dal Prefetto o Sotto-Prefetto, di propria iniziativa, oppure su proposta deH’Ingegnere delle Miniere del distretto o anche su domanda dell’utente stcsso. Art. 33. — Le riprove a freddo sono eseguite ad una pressione eguale ad una volta e un quarto la pressione massima elTettiva di lavoro: ma mai inferiore ad 1 chilogrammo per cmq.: per le cal­ daie lavoranli al disopra di 10 chilogrammi per cmq. la riprova idrauUca sara fatta ad una pressione che superi di chilogrammi 2 e mezzo per cmq. quella nórmale. Debbono subiré la riprova a freddo: a) le caldaie fisse o seinifisse che, sebbene provate anterior­ mente formano oggetto di nuovo implanto ; b) le caldaie che subirono restauro ; c) le caldaie per le quali fu riconosciuta la necessitii della ri­ prova, in seguito a visita interna fatta dal ncrilo.


— 614 — Con le norme anzidelte debbon esser prova/e a Ireddo le caldaie úsale di ignota provenienza e di eui non si conoscano i precedenti. Si procede ad ogni caso ad una riprova entro dieci anni dalla data della prova idraulica precedente. Le riprove sono ordinate con preavviso dal Prefetto o Sotlo-Prefetto di propria iniziativa, oppure su proposta dell’Ingegnere delle Miniere del distretto, od anche su domanda deirutente. II perito incaricato di eseguirle ha facollá di richiedere che il rivestiniento e la niuratura vengono rimossi in lutto od in parte. Le visite e le riprove delle caldaie fisse e semifisce debbono essere eseguite siil luogo ove le dette caldaie debbono funzionare. Arl. 34. — II verbale sul risultato di ciascheduna visita, sia in­ terna, sia esterna, e delle riprove, é inscrito nel libretlo di cui alTarticolo 27, Su di esso verbale il perito deve dichiarare se la caldaia sia in grado di funzionare regolarmente. In caso diverso egli prescrive ali’utente le sostituzioni, le riparazioni e le aggiunte necessarie per il buon funzionamento della caldaia, indicando il tempo occorrente per atinarle. Se poi una caldaia é dal perito riconosciuta inservibile, egli ne ordina la messa fuori d’uso. Le prescrizioni del perito sono inserite nel verbale, nel quale egli deve notare puré la differenza in piü od in meno fra le indicazioni del manómetro della caldaia e quelle del manómetro campione, la quale differenza non deve, in alcun caso, essere maggiore di mezzo chilogramma. II verbale di visita colle indicazioni in cui sopra deve essere, a cura del perito trasmesso in copia alia Prefettura o Sotlo-Prefettura insieme alia distinta delle competenze. La Prefettura o SotloPrefettura liquídale competente e manda il verbale suddetto alringegnere delle Miniere del distretto. La trasmissione del verbale di visita alia Prefettura e Sotto-Prcfettura é fatta dal perito nei casi ordinari entro 1 5 giorni, e dev’essere falta d’urgenza nei casi d’infrazione a disposizioni regolameiitari, oppure quando occorra qualche provvedimento immediato iieirinteresse della sicurezza. Contro l’operato dei periti possono gli iitenti presentare reclamo alia Prefettura o Sotto-Prefeltura, le quali decidono, sentito, ove occorra, l’ingegnere delle miniere del distretto. I reclami hanno effetto sospensivo, salvo i provvedimenti d’ur­ genza. Art. 35. — Per le visite di cui gli articoli 30, 31, 32 e 33, quando siano preavvisate, l’utente ha l’obbligo di fare presso la Prefeltura o la Sotto-Prefettura un deposito in denaro equivalente alia retribuzione dovuta al perito. Per le visite non preavvisate, la nota delle spese é resa esecu* loria dal Prefetto o Sotto-Prefelto, sentito l'interessato, ed é rímessa aH’esattore che ne fa la riscossione nelle forme e coi privilegi fiscali determinali dalle leggi.


— 615 IX.

Retribuzioni. Art. 36. — Le retribuzioni dovule ai perito per le prove e visite soíio stabilite come appresso ; Per la prova a l'reddo o per la visita interna: a) di una caldaia generalrice di vapore, íissa o semífíssa L. 24 b) di una l o c o m o b i l e .........................................................« 1 8 c) di un recipiente di e l a b o r a z i o n e ................................ ..... 12 Per ogni visita esterna di una caldaia fissa o seniiíissa o locomobile o di un recipiente di elaborazione . . „ 6

Quando la prova a freddo e la visita interna hanno luogo du­ rante la medesima gita del perito questi ha diritto ad una sola retríbuzione. Per caldaie fisse o semifisse avenli raeno di 3 metí-i quadrati di superficie di riscaldaniento, la retribuzione per la prova e visita interna é diminuita di 4 lire; per le caldaie stessi avenli piu di 50 metri quadrati di superficie la retribuzione é accresciuta di 6 lire. Per i recipienli di capacita inferiere a 1 metro cubo la retribu­ zione per la prova e visita interna c diminuita di 4 lire; per i recipienti di capacita superiorc a 5 metri cubi la retribuzione e ac­ cresciuta di 6 lire. Art. 37. — Nelle retribuzioni sopradetle sono cómprese le spese per punzoni e stampati di cui il perito dovra provvedersi. Spetta al proprletario l’acquisto del librelto matricolare, della larghetta e dei bollo di prova da applicarsi alia caldaia. Art. 38. — Quando il perito debba per le prove e visite recarsi fuori di residenza, gli coinpetono inoltre le spese di viaggio, consisteiili in biglietto di prima classe peí percorso su ferrovie e tramvie a trazione meccanica e un’indennitá chilomelrica di 35 centesimi a chilometro peí percorso su strade ordinarie. Queste índennitá non possono in alcun caso eccedere quelle che gli competerebbero pariendo dal luogo desígnalo come domicilio legale, di cui all’art. 5. Quando il perito sia obbligalo a pernotlare fuori di residenza, ha diritto ad una indennitá di pernottazioiie di lire 5. Queste spese sono sosteiuile dall’utente della caldaia. Esse debbono essere compútate una volta sola e ripartite fra i vari utenti quando il perito siasi, con una sola gita, recato fuori di residenza a visitare piü caldaie esistenti in uno stesso Comune. Art. 39. — La mano d’opera e il materíale ; come pompe e quanto allro possa occorrere per la prova o la visita, escluso il manometro campione di cui aU’articolo 5, debbono essere forniti dal proprietario della caldaia. 11 perito che, su richiesta deiruleiite, provvede la pompa, ha di-


— 616 — ritto ad una índennita speciale di lire 2 per ogni caldaia che abbia súbito la prova a freddo o la visíla periódica interna con riprova. Inoltre had iritlo.in ogni caso, al rimborso delle spese di trasporto. Queste sono ripartite fra i variutenti nel caso previsto dall’articolo precedente, ultimo alinea. Quando trattasi di visita interna Tutenle deve, d’accordo col pe­ rito, far trovare peí giorno íissato, la caldaia fredda e pulita dalle incrostazioni e dalla fuliggine. Art. 40. — Qualora la visita o la prova non possa essere efíeltuata per negligenza dell’utente, debitamente preavvisato, il perito ha diritto al rimborso delle spese di cui aU’articolo 88 e ad un com­ penso di lire sei. X.

Associazione fra utenti e caldaie. Art. 41. — Le visite e le prove delle caldaie appartenenti ad Associazioni fra utenti di caldaie a vapore, possono essere eseguite da agenti tecnici delle Associazioni stesse, i quali vengono retribuiti nei modi stabiliti dai rispettivi statuti. Questi agenti tecnici debbono possedere i titoli richíesti dall’articolo 4 ed uniformarsi alie prescrizioni di cui aU’articolo 5 del presente regolainento. Essi non possono assumere altri incarichi relativi al servizio delle caldaie a vapore, iié l’esercizio diretto o indiretlo o la rappresentanza di aziende industrialí o commerciali, che si occiipino di cal­ daie a vapore o di materiale attinente ad esse. Art. 42. — Le associazioni tra utenti caldaie a vapore debbono aver non ineno di 500 caldaie iscritte. Nelle Regioni e nelle Provincie ove non sarebbe altrimenti possibile di costituire una Associazione autónoma, tale numero puó essere limítalo a non meno di 200, a condizione pero che sia dimostrato che rAssociazione ha mezzi adeguati per esercitare efíicacemente la sua azione. Non é permesso a due o piü Associazioni di operare nel medisimo Circondario. Previo parere del R. Gorpo delle Miniere e del Consiglio di Slato ed alie condizioni stabilite neirarticolo seguente, si puó tuttavia, derogare a tale disposizione, quando in una Regione, Provincia o Circondario dove opera un’Associazione la quale non vi ha la sua sede principale, se ne voglia costituire una autónoma, con sede in quella Regione, Provincia o Circondario. li Ministro, sentito il R. Corpo delle Miniere, determina la circoscrizione della zona di azione di ciascuna di ésse. Art. 43. — La deroga consentita dal penúltimo comma del pre­ cedente articolo puó essere concessa ed é mantenuta, purché; 1° la nuova Associazione raccolga almeno la maggioranza degli apparecchi a vapore esistenti nella zona nella quale essa intende di operare, e tale numero non sia inferiore a quello prescritlo dal primo comma deU’articolo predetto.


— 617 —

2® in delta zona non si costituisca piu di una Associazione oltre quella che gia vi opera. Cn’Associazione che giá opera in una Regione, Provincia o Circonclario dove non ha la sua sede principale, puó continuare a funzionare nella zona per la quale íii costruita una nuova Asso­ ciazione ai lermini del penúltimo capoverso dal precedente articolo 42 e del presente articolo ancorché venga ad avere in delta zona uii numero di apparecchi a vapore inferiore a 500. Art. 44. — Per ottenere il trattamento di favore cui gli articoli precedeiiti, tali Associaziorii debbono sottoporre i loro statuli e regolamenti all’approvazione del Ministero di agricoltura, indu­ stria e commercio, il quale decide, sentito il R. Corpo delle Miniere. Art. 45. — Ogní Associazione deve avere un numero di perili proporzionato a quello delle caldaie inscritte e suíficiente ad assicurare un conveniente servizio di vigilanza. XI.

Personale. Art. 46. — Nessuna caldaia a vapore puó essere posta e mantenuta in aztoiie senza la continua assistenza di persone che presenlino i seguenli requisiti: avere etá non minore di 18 anni compiuti; 2° essere di riconosciuta moralitá e di buona condolía ; 3® possedere un cerlificato di capacita alie funzioni di conduttore di caldaie a vapore. Art. 47. — II certiíicato di capacita, conforme al modello stabilito dal Ministero di agricoltura, industria e commercio, é rilasciato dalle Prefetture sul voto favorevole di apposila Comniissione, della quale fauno parte, oltre ad un rappresentante del Prefetto, l’ingegnere delle Miniere del distretto e Tlngegnere del Genio civile. L’aspirante deve provare di aver servito per due anni almeno come fuochisla, sotto la guida di un fuochista paténtalo, e deve subiré un esaine pratico dinaiizi alia Commissione, presso una caldaia in azione, secondo le norme che saranno stabilite con de­ creto del Ministero d’agricoltura industria e commercio. II Ministro predetto, puó, tuttavia, autorizzare la Commissione esaminalrice a considerare equipollenti al certificato di tirocinio, di cui nel precedente comma, i certificali d’idonielá a condurre caldaie a vapore, rilasciati dalle Autoritá estere competenti, ed anche i certificali {debitamente autenticali e legalizzati) comprovanli il servizio préstalo all’estero, presso opifici publjlici o pri­ vad, in qualita di conduttore eífeltivo di caldaie a vapore per non meno di due anni. Art. 48. — É considéralo come certificato di capacita, agli efíetti deU’arlicolo 46 quello che dimostri avere l’aspiranle servito


— 618 -

come macchinista, o, per non meno di sei mesi, come fuochista nella Regia marina, nella marina mercantile nazíonale, nelle ferrovie o nelle tramvie, o, per non meno di due anni, come niacchiiiista o fuochista nelle Compagnie speciali del Genio militare o nelle officine degli opifici militari, od anche il certificato di licenza di macchinista rilasciato dagli Istituti nautici, il diploma di pe­ rito meccanico rilasciato dalle sezioni industrian degli Istituti tecnici, ed infme, il diploma di licenza rilasciato da una delle Scuole indiistriali, menzionate nel n. 3 dell’articolo 4 del presente regolamento. Art. 49. — Spetta ai periti, in occasione delle visite di che agU articoli 30, 31, 32 e 33 di accertarsi che il personale addetto al servizio delle caldaie a vapore possieda i requisiti voluti dairarticolo 46 e in qual modo disimpegni le proprie mansioni. Del risultato di tale accertamento deve essere fatta menzione cosí nel libretto matricolare della caldaia, come nel verbale da trasmetlersi alia Prefettura o Sotto-Prefettura, a termini dell’arlicolo 34. Qualora dalle dichiarazioni del perito, regístrate a termini del precedente comma, risulti che il conduttore dá prova abituale d'imperizia o negligenza nello esercizio della professione, ¡1 Prefetto intesi l’utente ed il conduttore della caldaia e sul conforme parere dell’Ingegnere delle Miniere del distrelto, puó con decreto motivato, infliggere al conduttore la sospeiisione dell’esercizio della sua professione per un periodo non maggiore di sei mesi. Contro il decreto di sospensione é ammesso ricorso al Ministro di agricoltura, industria e commercio, il quale decide deífaitivainente inteso il Corpo Reale delle Miniere. II ricorso non ha effetto sospensivo del provvedimento preso dal Prefetto. Nei circondari non del capoluogo della Provincia il Sotto-Prefetto riferisce, per gli ulleriori provvedimenti, al Prefetto nei casi considerad dal secondo comma del presente articolo. XII.

Elenco delle caldaie.

I j

I

Art. 50. — Le Prefetture e Sotto prefetture debbono tenere im elenco di tutte le caldaie a vapore esistenli nel rispettivo Circoiidario coH’indicazione del numero di matricola, del nome dell’utentó e del Comiinenel quale la caldaia si trova. Eguale elenco é tenuto presso gli uffici distrettuali delle Miníere per le caldaie di ogni Circonndario compreso nel distretto. Nell'elenco suddetto si deve tenere conto con annotazione speciale delle caldaie inscritle presso le Associazioni riconosciute, a termine deirarticolo 44. Art. 52. — L’elenco suddetto dev’essere tenuto al corrente delle variazioni avvenute : a tal uopo ogni utente, o, per esse, l’Associazione presso la quale sono inscritte le caldaie, entro il primo bi-


— G19 —

nieslre di ogni anno deve fare la denunzia dellc caldaie esistcnlí indicando quelle ira esse che tiene o intende di tenere in esercicizio del corso dell’anno. Debboiio, inoltre, denunciarsi le variazioni di liiogo, di proprieta di esercizio d’ogni caldaia, che si verificassero durante l’anno e ció entro 1 0 giorni della avvenuta variazione. La Prefeltiira o SoUo-Prefeltura invia le denuncie di cui sopra airingegnere delle Miniere del distrelto, il quale ne irasniette Telenco completo al Ministero di agricoltura, industria e cominercio. XIII.

Sorveglianza e penalitá. Art. 52. — La sorveglianza per l’esecuzione del presente regolamento e affidata agli lugegneri del R. Corpo delie miniere, i quali riceveranno a tal uopo le necessarie istruzioni dal Ministero di agricoltura, industria e commercio, per mezzo dell’Ispeltorato del R. Corpo delle Miniere. Art. 53. — Gli Ingegneri delle Miniere lianno facolta di entrare, durante le ore di lavoro, negli opifici o locali nei quali si trovano le caldaie contémplate nel regolamento slesso e procederé a tutie quelle verificlie che si credano necessarie ; quando incontrino ostacoti od opposizioni nell’esercizio del mandato loro affidato, gli ufficiali suddetli possono chiedere l’intervenlo della forza pubblica. Essi hanno, parimenti facolta di accedere agli uffici delle Associazioni fra utenti caldaie e di prender visione dei registri ed alti delle Associazioni stesse, in modo da rendersi conto della regolarilá del loro funzionamento. Art. 54. — Gli Ingegneri delle Miniere fanno pervenire ogni anno al Ministero d’agricoltura, industria e commercio, per mezzo tlelrispettorato del R. Corpo delle Miniere, uno specíale rapporto sul servizio delle caldaie a vapore nel rispeltivo dislretto. Art. 55. — Per raccerlamento delle contravvenzioni agli articoli 27 e 28 della legge sulla pubblica sicurezza ed alie disposizioni del presente regolamento, gli Ingegneri del R. Corpo delle Miniere redigono un particolareggiato processo verbale e lo inviano al Prefetto o Sotto-Prefetto, perché sia Irasmesso alP Autoritíi giudiziaria. Art. 56. — A terinini dell’articolo 138 della legge di pubblica si­ curezza, le inosservanze delle disposizioni contenute nel presente regolamento, sono punite con l’ammende sino a lire 50 o con l’arreslo sino a giorni 1 0 , salvo le pene maggiori comminate dall’articolo 29 della legge suddetta per le infrazioni agli articoli 27 e 28 della medesinia. Art, 57. — Per reclami che eventualmente gli interessati credes-


— G20 —

sero di presentare contro l’operato delle Prefetlure e Sotto-Prefetture, é ainmesso il ricorso al Ministero di agricoltura, industria, e commercio, il quale decide, sentito, ove occorra, il R. Corpodellc Miniere. Art. 58. — Sono applicabíli soltanto alie caldaie generatrici di vapore, le disposizioni contenute negli arlicoli 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 16, 47, 48 e 49. Per i recipienti di elaborazione col vapore basta una sola delle valvole di sicurezza di cui all’art. 1 1 . Art. 59. — Non sono soggelte alie prescrizioni del presente regolamento, in quanto sia provveduto alia stessa materia dai relalivi regolamenti speciali; 1 ® le caldaie a vapore collocate a bordo dei galleggianti niuniti di licenza dairAutoritá maritlima, qualunqiie sia Puso a cui sono destínate ; 2 ° le caldaie a vapore collocate a térra nei porli, nelle darsene, nei canali, fossi, seni e nelle spiaggie, dentro i limiti del ter­ ritorio niarittimo, per i servízi riguardanti direttamente Pindustria della navigazione ed il commercio niarittimo ; 3® le locomolive, le caldaie e i recipienti di vapore in servizlo delle ferrovie; 4® le locomotive, le caldaie e i recipienti di vapore in servizio delle tramvie e le caldaie a vapore destínate a sviluppare l’energia ad uso esclusivo della trazione elettrica delle tramvie; 5° le caldaie ed i recipienti di vapore in servizio delle Regle navi e degli stabilimenti della guerra e della marina; 6 ° le caldaie a vapore dei piroscaíi destinati alia navigazione lacuale in servizio cumulativo con le strade ferrate ; 7° le caldaie dei baltelli incrociatori adibiti dal Ministero delle íinanze alia repressione del contrabbando; 8 0 le caldaie a vapore esistenti presso le Uegie sciiole d’appUcazione per gPingegneri. Art. 60. — Sono abrógate tutle le disposizioni contrarié al pre­ sente regolainento. XIV.

Disposizioni transitorio. Art. 61. — Piló essere considéralo equivalente al requisito voluto dalla legge per PulTicio di perito quello di aver esercitato pre­ cedentemente e con soddisfazione della Autorilá política il detto ufficio in virtu delPOrdinanzíi 14 febbraio 1854, giá in vigore nei Lombardo-Veneto, o in virtCi del capo VI del regolamento di polizia punitiva toscano. Art. 62. — Le Associazioni fra utenti di caldaie a vapore riconosciute in base al regolamento 3 aprile 1890, e unifórmate alie di-


— 621 -

sposizioni del regolamento 27 giiigno 1897, possono continuare a funzionare, qualunqiie sia il numero delle caldaie inscritte. Esse, pero, entro sei mesi dalla data della pubblicazione del pre­ sente regolamento, debbono introdurre nei loro statuti e regolamenti le modiíicazioni occorrenti per metterli in armonía con le disposizioni nel medesimo contenule. A tal uopo le Associazioni predetle, entro il termine di ciii sopra, invieranno al Ministro di agricollura, industria e commercio per l’approvazione i loro sta­ tuti e regolamenti cosí modificali. Art. 63. — Le disposizioni contenute nell’articolo 25 del presente regolamento si applicano anche alie caldaie ed ai recipienti di va­ pore in esercizio alia entrata iii vigore di esso, e, per quanto si riferisce all'obbligo della targhetta, debbono essere attuate entro tre anni dalla stessa data.


<

-,V., Kj* l^-'7 '*

!,.

■’

•‘ - 4

.

!■ i,!r~

r

^--

5' . --

íM & M m rn m

i '


INDICE AI.FABETICO / m im eri in dican o la pagin a. A Acqua refrigeran te, 349, 350, 362, 485. Acquisto cU caldaie a vapore, fl )» m acchine a vap ore. » » turbine a v ap ore4 8 4,48 5. A lberi a gom íto (C o stru zio n e degli) 5 1 » » (Lubrificaz. d egli), 51 A lbero a doppio g o m ito , 50, » a go m ito , 49. » » sem plice, 49. » della m aiiovella, 49, 52, 55. » del v ola n te, 281. Am m issioni, 293, 294, 306. A nelli elastici, 88, 89, 90. » » per stantuffi, 91. » di stantuíTo, 97. » del v ola n te, 131, 132, 135. A pparecchi a gradini, 569. » » {D im ensioni de-

gli). !^9-

Apparecchi di ro ta zio n e, 163. » refrigeran ti, 3 71, 376. Arpionism i, 160, 161. A rtico lazio n i, 231. Asta di stantufTo, 97, l o i , 102, 105. » » » (L ubrificaz. d ell’ ). Aste d’ eccen trico , 235, 283. » di cassetto, 23$. » per d istrib uzioni a v a lv o le , 272. A ttacco del reg o la to re, 214.

DB Bacini B iella, » »

di raffreddam ento, 369. 63, 277, 386, 388. a sezion e roto n da, 74. a sezion e non roto n da, 7.1.

B iella (T este di), 63, 64 e seguenti fino a 72. B iette B o tto n e della m anovella, 277.

C alco lazion e della fo rza delle m ac­ chine a vap ore, 287, 296, 300, 306, 4 9 7 . 507. S io . C alco la zio n e del la v o ro , 293. » della sezion e delle val­ v o le e lu bi, 352. Caldaie a vap ore, S4 3 > S4 4 . ^4 5 » » (L ócale delle) 347. u » (M uratura d.) 349. )) » (P eso delle), 349. » » (Prezzi d’ inipianto di lo cali per), 331. Caldaie a vap ore (Spazio necessario alie), 346. C aldaie C o rn o v a g lia , 352. » G a llo w a y , 331. C a lo re tota le del vapore d’ acqua, 549. Cam era di condensazione, 322, 324. Cam iní, 348. » refrigeran ti, 370, 373, 374. C assetti, 188, 189, 190, 212, 213, 282. Cassetto a c o n ch ig lia , 188, 189. » a StantufTo, 238, 240. » (T e la io o quadro del), 203. » (C u id a d ell’ asta del), 227. » (S o steg n o di guida d ell’asta del), 233. C assetto d’ espansione (S p ecch io delle lucí del), 2 1 1 . C assetto (C uid a del), 238. » (M oto del), 239.


— C24 C assctlo (Resístenza del), 239. » di distribuzione (C o p erc liio del), 125, 126. C assetto di distribuzione M ayer, 128. » » » R id er, 127. C av allo-va p o re, 287. C ilin d ro , 104 e seguenti. » (A ttacco del), 118. » (C o p ercliio anteriore d.) 1 19 » ( » p o sterio re del) 120, 12 1, 122, 123. C ilin dro (P areti d el), 109. » (Piede del), 112. » con cam icia di vap ore, 114. C o c ffic íen te di eíTetto utile, 288. » di pressione, 292. » di sicurezza, 73. C om p ressione, 316, 391. C om p ressori, 575. » (P eso dei), 576. C ondensatori a corren te contraria 363.

»

^ rag g ¡,}6 ¡.

» a superficie con apparecchi a gradini, 366. C ondensatori per turbine, 470 c seg. C ondensazio nc a m iscuglio, 338, 363. » a superficie 360, 363, 366. C ondensazio n c céntrale, 367 » del vap o re, 321. » (Rendim ento d.), 330. C onsu m o di vap ore, 308, 309, 310, 3 11, 312. C onsum o d’ o lio , 30. C o sto dei com p resso ri, 376. >> dei tubi di presa del vapore 538. » delle m accliine a vap ore, 491, 304. C o sto delle turbine, 484, 485. C ostru zion e a destra, 17. » a sinístra, 17. » degli in ie tto ri, 374. » d egli o rga n i delle macchine, 18. C ostru zion e delle pom pe d’ aria, 331. Curva elittica del cassetto, 224.

D iám etro del c ilin d ro , 19. » delle pom pe ad aria, 532. » dei tubi d’ alim entazione 3í¡.{ D ilatazion e dei cilin d ri, 112. » dei tubi, 338. D im cn sio n i dei com p ressori, 376. » delP in iettore universalc, .573- . D im en sion i delle pom pe ad arla, 531, 3 S^> ?S 3 j 3 5 4 * D im ensioni delle pom pe a vapore 372, » delle m accliine a vapore, 4, 12, 13, 18, 489, 491, 304, 310. D irezion e di ro ta zio n e di maccliine a vap ore, 4, 18. D isco della n ian ovella, 54. D isp osizion i di pom pe ad aria, 330 c seg u en ti. D isp osizion i di m o to ri a vapore, 4. D istrib u zio n e a cassetto, 377, 196, 197 » rt sem plicc 178 » » con inversione di m o to , 243. D istribuzione a g lifo di A lian , 248. « „ di G o o ch , 249. » » n io bile, 230. » » Pius Fililí, 231. « » Stcph eiison 243 246, 247. D istrib uzio n e a piastra d’ espansionc, 200. 201. D istrib uzio n e a rubinetti, 177. » a v a lv o le , 177, 237,265 266, 267, 2683 269, 270, 271. D istrib uzio n e a vap ore, 177. » C o rliss, 318, 320, 521,

,3 2 4 , S2 7 .

D istrib uzion e <> » »

del vap ore, 174, 300. difetto sa, 222. di p recision e, 262, 263. F a rc o t, 236. » G ulirauer, 237. » M ayer, 190, 198, 199II » (C o n g e g n i d’ arresto per), 204, 203. D istrib u zio n i m iste, 177. » R ider, 206, 207, 208, 209

3 0

D enom inazione d egli organ i delle m accliine, 4, 13. D epu razione d ell’ o lio , 368. Diagram m a della distribuzione, 182, 183, 184, 183, 186, 187, 19 1, 193. D iagram m a del la v o ro , 305. » . del vap ore, 174. » di Zeuner, 180,

EccentricitA , 18 1. E c c c n tric o , 226, 229, 283. EiTeito della massa sulla m accliina a vap o re, 386. E n erg ia del r e g o la to rc , 141. E ssicatori di vapore, 361.


— 625 — Espansionc, 316, 320. Esperienze con freni, 565. M » incUcatori, 365. Essicatori di vap ore, 561.

Fondazioni delle m acchine, 165, 166, 167. Fondazioni (BuU oni delle), 168, 285. » (P iastre a), 168. Fiinzionam ento delle m otrici a va­ p ore, I I .

O G cncrazionc del vap ore, 312. G iunti e flangie p. tubi di ferro , 533, G lifo m obile. 253. G iiarnizione del prem istoppa, 124. Guida delFasta dcllo stantufFo, 220, 221. Gradi di am m issione (V ariazione dei) 223. Gradi di insensibilitá del re g o la to re , 140. Grandezza della superficie riscaldata,

544,

Guida deU’ asta d ello 221.

stantuíTo, 220,

Incasiellatura, 19, 276. H a baio n etta, 28, 29. » com pletam ente giacen‘ c, 34, 33. Incaslellatura per m accliinc a piú cilindri, 36. Incastellatnra per m acchine medie e grandi, 23, 24, 23, 26. Incastellatura per m acchine p iccole, 19, 20, 21, 22. Incastellatura per m acchine verticali, 3 7 , 3 ^, 3 9 Incastellatura sem igiaccn te, 31. Incastellatura (Piede delP), 30, 31, 32. Indicatori, 363. Influenza d e ll’ an g o lo di precessione, 223. Influenza dello spazio n o c iv o sul con* sumo di vap ore, 309. Inviluppo del cilin d ro , 113. » di vap ore, 113. » » » (C o s to d. niacchine co n ), 113. inversione di m oto, 233, 236.

L a vo ro d’ attrito, 416. » cífettiv o o utile, 295. » m assim o, 303, 488, 305, 309. » » d’ u n am acch in am on ocilin drica, 297. L a vo ro n órm ale, 299, 303, 303, 307, 491, 303, 304, 310. L a vo ro (Perdite di), 289, 290, 291. Leve di com ando della pom pa ad aria, 342, 343. L e ve per distribuzioni a inversión! di m oto a g lifo . Lubrificazione del b o tto n c della man o v ella, 61. Lubrificazione d cll’ asta dello stan­ tufFo, lO I. Lubrificazione del perno della testa a croce, 77. Lunghezzc di tubi per v a lv o le c g o m ito , 334.

J\X Macchina a condensazionc com e macchina senza condensazione, 3.1.8. M acchine a b ilan cierc, 4. « a doppia espansione, 12. » a fod ero , 3. » a tripla espansione, 9, 10, I I , 12, 316, 517. M acchine C om pound, 9, 10, 496. ,) C o rliss, 318. » g em elle 0 com pound, 6, 492, » grandi, 13, Lentz, 337. >> » marine, 3 11, 314, 515» medie, 15. m on ocilin d rich c, I I , 4S6, 489. lacchine ob lique, 6. » orizzo n tali, 4, i6 . ry♦ » oscillan ti, 6 . » p icco le, 13. tándem , 8. 9, i i , 494. » i> v erticali, 3, 487. » W o o lf , 8, 9, .1-93. M anovella, 32, 33, 34, 35, 56, 37, 277. » a disco, 38. M eccanism o per Íl cam biam ento del senso di rota zion c, 234. Messa in m o to della m otrice con con ­ densazionc, 348. M on taggio dei tubi, 560. » delle v alvole, 360. . Muratura delle caldaie, 349.


626

isr N o it ol in o , 532,

O Or gani della macchina a vapore 14, 15.

Pareti del cilindro, 109. Pcrdite di lavo ro , 289, 290, 291. Per no della manovella, 54, 55, 56, 57, 62, 84, 85. Per no della testa a c ro ce , 83, 83, 85. P e s o dei compressori, 57Ó. » delle caldaie, >49. » delle macchine a vapore, 491, 504, 510. Pe s o delle turbine De Laval, 427. ' Piede anteriore dell’incastellatura, 31. » del cilindro, 112. » dell’incastellatura, 30, 32. Pom pa ad aria, 325 e seguenti, 347, 3 5 í , 352, 3 S3 > 3 5 4 Pom pa a semplice eíFetto azionata da ecce nir ico, 171. Pom pa d’ alimentazione, 170, 172, 173. Premistoppa, 124, 125, 279. Pressione d’ ammissione, 393. » del vapore, 515. » » » e delParia 362. » finale, 294, 298, 302, 306, 391. Preventivo d’ una turbina a vap., 484. Prezzo dei compressori, 376. » dei tubi di presa, $58. » di pompe d’alimentazione 572. » delle caldaie, $49. » delle macchine, 304, 310, » d’ impianto di loc ali per cal­ daie, 350. # Pr odnzione di vapore delle caldaie,

544-

Prove d’ una turbina Rateau, 4 4 5 . ' » d’ un turbo-generatore A. E. G. Curtis, 480.

Quadro del cassetto, 203. du ant it á d’aria refrigerante, 349.

R a c c og lit or e dell’ ol io , 30, 33. Rafi’reddamcnto artiftciale, 369. Rapporti fra i cUindri, 309.

Rap porti fra i volumi dei cilindri, 498, » dell’ acqua refrigerante, 330, 362. Recc ive r, 300, 301, 302, 303. Refrigerante del s opp ort o, 43. R eg ola m ent o delle caldaie 607. R e go la t or e ad azione indiretta, 138. » a molla, 148, 149, 130, 131, 152, 133, 134, 133. R e g o la t o r e a peso, 143. >> u 4 pcndoli, 147. » Hartung a urna, 144, )> Pr oe ll, 146. )) universale Hartung, 137. R e g o la t o r i, 130. Regolazione della turbina Zoelly, 449. » delle macchine per strozzamento, 136. Rendimento della condensazione 330. » della turbina Do Laval, 423 • Resistenza del cassetto, 239. » dai tubi, 334. Ringhiera, 169. Riscaldamento dei sopporti, 42. Risparmio di vapore co ll ’ inviluppo di vapore, 113. Rubinetti d’ammissionc e di scarico, 327. Rubinetti di condensazione, 129.

Separatore d’acqua, 361. Ser ba to io d’ acqua, i. Sezione delle cinghie, 138. Sop por ti dell’ albcro della manovella, 40, 46, 48 , 84, 83. S op p or to del volante, 281. S ost eg ni di guida per il tirante del cassetto, 284. S os te gn o di guida dcll’ asta del cas­ setto , 233. Spazio necessario alie caldaie, 346.) no c iv o , 294, 298, 302, 306. Sp ecchio delle luci del cassetto d’espansione, 211. Sp ess ore dei tubi di rame, 333* » delle cinghie, 138. Stantuffo, 86 e seguenti fino a 103 ; 278, 328, 329. Stantuffo distributore, 240. St elo dello stantuffo, 83, l o i , 103, 278. Superficie attiva dello stantuffo, 294. » di griglia, 543, 544. » riscaldata, 343, 344.


— 627

T Telaio del casseito, 203. Temperatura dcl vapore d’acqua, 349. Testa á croc e, 73, 76, 77, 78, 79, 80, 81, 82, 83, 276. Testa di biella, 63, 64, 63, ó6, 67, 68, 69, 70. 71, 72, 73, 74. Testa d’ asta per respintcri d’aria 334. Tiranti, 32. » per distribuzioni a valvole 272 Trasmissione a cinghia, 137. » a corda, 136. Tubería, 333. )) d’ alimentazionc, 364. Tubi a briglia, 337. » di compeiisazione, 538, 339. Tubo d’iniezione, 325.Turbina Curtís, 47^.. >1 De Laval, 417. » Elektra, 428. » Melms e Pfenninger, 437. » Parsons, 434. » - Ratean, 440 . » Zoelly, 447. I urbine a vapore, 394. » ad azioiie, 395. » a reazione, 393. « assiali, 394. >> ad azione scmplice, 393.

Turbin e ad azione con piú gradi di pressione, 396. Turbin e a salti di pressione, 396. » » » velücitá, 396. » radiali, 395.

V Valvole » Vapore >1 » »

d’ ammissione, 237, 2 3 8 , 2 5 9 . di scarico, 273, 274, 275. acqueo, 312. d’acqua saturo, 314. saturo, 316, 406, 407. surriscaldato, 318, 319, 320, umido, 317, 318. a Variazione deí gradi d’ ammissione nelle macchinc ad espansione fissa, 223. Velocitá dellü stantuíTo, 294, 299, 303, 307. Volante, 130, 131, 132, 133, 134, 133.

W o o l f a bilanciere (Macclúna), 8, 10. W o o l f (Macchine), -^93.

Zcuner (Diagramma a).


$1

ii r a

a"'í

':* 3 i ;■- ,-f ■;_ a'

■ ^‘C

r

'■tím

::r.

/


Pnbblicati a tutto Marzo 1917.

C h e c o s a son o i ManuaSi H oepU ?

Una raccolta in izia ta e continuata col proposito di diñondere la cultura; che tratta in. form a popolare le lettere, le scienze, le arti e le industrie.

X. —

X I. — I

M anual! Hoepli sono sem pre complla ti da specialistl per ogni m ateria e sem pre ove occorra illu stra ti copiosa­ m ente, e, ad ogni rlstampo. riveduti ed arricchiti di nuove aggiunte per ten erll al corrente delle plü recenti conquiste della scienza.

X X I . — Nella

Gollezione dei M anual! Hoepli ognuno puó trovare un testo riguardanto i suei studi, e, se m ai, rintrac-


cerá sem p re uno o piü capitoll di suo in teres se n e i M anual! di Índole a fñ n e,

M anual! Hoepli form ano u n ’E nci­ clopedia perennem ente viva di scienze, lettere ed arti, perché la loro grande diñusione perm ette alV edltore di rin novarli e rifa rli di continuo.

I V . —I

AVVERTENZE li'bri si spediscono fra n ch i di p o rto nel Regno e nelle Colonie italiane dietro semplice invio di una cartolina vaglia. — Per le spedizioni.aH’estero aggiungere il dieci p e r cen to in piii sul prezzo del libro. íj$g~ Le spedizioni sono fatte con cura e puntualitá, ma i volumi non raccomandati viaggiano a risc h io e p er ic o lo del committente. Olf- Per ricevere i librl raccomandati -- onde evi­ tare smarrimenti dei quali l’editore non si rende responsabile — aggiungere cent. 3 0 in piü. Si fanno anche spedizioni per assegno (eccettuato in zona di guerra ove tali spedizioni non sono ammesse), ma siccome le spese d’assegno sono ingenti, é meglio in v ia r e s e m p r e l’ imnorto anticipato con cartolina vaglia.


I manuali Eoepli non esistono in brocíiure; essi sono tutti sóli­ damente ed elegantemente legati

u e o coMpyTO dei handali hoefli disposti In ordine alfabético per m ateria

L. e. A I> b B * e v Ítt.titi* e l a t t u e u s a to s p e c ia im e n te n e 2 * e d iz ., d i p a g . l x v i í i Ü L S > lt a .z lo o l a .n ln fta .1 1 A

e d t t A l & a . n e ( D íz i o n a r io d i) l m e d io e v o , d i Ca p p b l l i . 5 2 8 (le g a to in tu tta p e r g a m e n a ) d o m e ^ t l c l d i ü . B a r p i, 2 *

e d i z . p . x v i - 4 7 9 e 2 5 5 f i g u r e .................................................................... b l t a z l o n l p o p o l a . i * l (C a s e o p e r a i e ) d i E . M a g r in I ,

2» e d iz . p a g . x v i- 4 6 5 e 2 19 in c is ió n ! . . . . A b i t l p e í * !^ lg p iio i* c i* T a g lio e c o n f e z io n e d i £ . B oN E T Ti — p a g . x x -2 9 6 , 55 ta v o le e 31 fig u r in i . A e e i a t * L a v o ra z . e te m p e ra d i M a sse n z (in r is ta m p a ). A c c U i i i T e c n i c a m o d e r n a d e g l i ) , d i C . G o f f i ( i n c o i 's o

A.

d i s ia m p a ;. A c e is iio (T e m p e ra

e c e m e n ta z .

d e ll') , d i

M.

Í^ e

v i-M a l

VANO, di pag. XII- 2 6 1 ............................................... .

A

A A

4 es B 60

4 -

-

• 4 -

A c c u m u la to n — v e d i: C o r r e n ti a lté r n a te - Illu m in a z io n e e le t tr ic a • In g e g n e r e e le t tr ic is ta - O p e r a io e le ttro te c n ic o S o v r a te n s io n i - R ic e tta r io d e l e le ttr ic is ta . c e t l l e n e ( L ’) e l e s u e a p p l i c a z i o n i d i S . C a s t e l l a n i e ü . R o m a n e l l i , S»- e d i z . d i p a g . x x - 3 3 5 e 1 1 5 i l l u s t r . . c ld o s o lfo i* lc o » n ít r ic o » in u r lo -tlc o » e c c * ( F a b b r i c a z . d e l l ’) d i V , V e n d e r , p a g . V I I I - 3 1 2 (0 7 i n c . c c f u o l o r t e ( L ’) d i F . M e l i s - M a r i n i , d i p a g . 1 7 8 , c o n 1 0 t a v . e 1 5 p r o v e o r i g í n u l i ................................................................................ c q u a ( C o n d o t t u r a d i), d i B resa d o la , d i p . x v i - 3 3 4 e 3 7 fig.................................................................................. c q u e i n i u e r a l i e t e r u ia .ll d ^ lto lta

p o tn b lle

8 se

P.

di L. T ioli ,

4 ... 3 3S 3 50

3m

5 £S A c q u e m l n e m l i a r tif lic im i» 2 di M . G , c o n 4 2 l i i u s t r a z i o n i .................................................................... A c q u e s o t t e r r u n e e e a l u c li u e n t i m tn e ra ll» di M. G r o s s i d i p ag . x v i - 3 w , c o n 68 in c is . e u n a t a v o l a 4 se A c r o b á t i c a e a t l é t i c a di A. Zucca , di pag. x x x 6 se 267, (M) t a v . e 4 2 i n c i s .................................................................................................... A c ú s t i c a i i i t t s i c a l e , di A. T , di p. xil-189, con 85 in c....................................................................... t 2 59

A

di

pag.

x x il-5 5 2

.................................................................................. ............. a cq u e g azose, ecc„

iu a

a c g h in a r d i


ELEN CO DEI M A N U A LI H O EPLI

L. G»

A dliilte i* a.a E lo u l d e l v i n o e c le ll’a c e t o di A. Alo i , di pag. xii-227 e 10 incis. ..................................................... S 5 t ^ A e r o s t á t i c a ) A e r o n á u t i c a , A v i a z l o u e di G. G. B assoli, p. vill-184 e 94 i n c i s ............................................. 2 — A f l a r l (Vadem écum deU’pom o di), di C. D ompé , di p. xii-472 .................................................. 4 M Aforarla — ved i: Abitazioni anim ali - Agricoltore • A gronom ía - A lim entazione del bestiam e - A m pelof rafia - Catasto italiano - C om putisteria agraria conom ia fabbricati ru ra li - Estim o ru rale - Geo­ m etría pratíca - Legislazione ru ra le - M acchine agricole - Mezzeria - Pom ología - T elem etría - Triango* iazioni topografiche e catastali. A S r r l c o l t o r e (P rontuario dell’) e dell’Ingegnere agró­ 6 56 nom o, di V. Niccoli, 6* ediz., p. x l -588 e 41 incis. A g r i c o l t o r e (II libro dell’). A gronom ía, ugricoltura, ecc., di A. B rdttini . 3a- ediz., di p. xxiii-464 con 313 f i g u r e ......................................................................................... a 56 A g ; r ls in e n s u r a . (Eiem enti di) di S. F e r r e r i -Mit o l d i , 3 50 2® edizione, di pag. xvill-324, con 240 incisipni . A s r o n o m i o di Carega di Mu ricce , 3a^ ed. (esaurito). A g r o n o m í a e o j i ^ r l c o l t u r a . m o d e r n a , di G. »60 SoLDANi, 3» ediz., di p. viii-416 e 134 incis. . A sric o ltu ra — vedi: Botánica - Chim ica ag raria - Coltivazione piante tessili - C oltura m ontana - Concim i E lettricitá (L’) nella vegetazione - F loricoltura - F ru ­ m ento e m ais - F ru tta m inori - F rutticoltura - Funghi 8 tartufi - G elsicoltura - G iardiniere - Insetti nociví - Insetti ulili “ M alattie crittogam iche delle piante erbacee coltivate - Moiini • Olivo ed olio - Olii vcgetali, anim ali e m in erali - O rticoltura - P iante e fior i - Piante in d ustriali - Pom ología artificíale - Prato P rodotti agricoli del T rópico - Selvicoltura - Tabacco - ü v a passa - V iticoltura. A g T r u m l c o l t u r o i n I t u l i o (L’) e n e l l u L i b i a , di 3 E. F e r r a r i , di pag. xiv-228, con 35 tavole . A l b a n e s e p a r l a t o . Cenni gram m aticali e vocabo4 50 lario, proverbi, dialoghi, di A. L e o t t i , di p. 433 . A lc o o l* Fabbricazione e m ateria prim e, di F. Canta- 4 — MESSA, 2a- ediz., di p. xil-447 ............................................... ABcooB I n d u s t r í a l e , di G. Gia p e t t i . P roduzione e 3 applicazione, p. xii-262 e 105 figure . . . . 2A l c o o l i s m o (L') di G. A l l b v i , di p. xi-221 A l|B :eb £ 'a c o m p l e m e n t a r e di S. P in c h b r l b , 2 vob I 50 I. A nalisi alg éb rica, 2» ediz. di p. viii-174 60 II. T eo ría delle equazlonl, 2* ediz., p. iv-l69 e 4I inc. A l s : c b r a e l e m e n t a r e di S. P in c h br lb , 12« ediz. di p. v i i i - 2 1 0 .................................................. I SO 1 60 - (Etercizi di) di S. P in c h e r l e , 2» ediz., p. viii-lS5 . 2— A S I m c n t a z l o n e di G. S t r a f f o r b l l o , di p. viii-122 A B I m e n t a z l o n e d e l b e s t i a m e di Menozzi e NicCOLi 2a ediz. p. xvi-407 ...................................................... 4 —


ELEN CO DEI M AN U A LI H O E PL l

.ík llllK a K lu n e (Tavole di) per T oro e 1’argento di F. B dttarí, p. XIl-220 ............................................................... 2 61 A U n m l n l o (L’) di C F ormenti, di p. xxvm -324 . . 3 60 A lp l (Le) di I. B all , traduz. di 1. Crem ona, p. iv-120 . | 60 A l p i n i s m o di G. Brocherel , di p. viii-312 . , S— A n u A to r e (L’) di oggetti d'arte e di curiositá di L D e Madri, 2» ediz., di p. xv-720, con 100 tavole e 280 inc. 10 60 A m a t o r e (L’) di m ajoliche e porcellane di L, D e Maori 2» ediz. di pag. xvi 843 con 430 incisioni e 43 tavole . 12 SO A B -a n ln is e ra z io n i c o m u n a il, p r o v i n c la l i e o p e r e p i e , peí Segretari e aspiranti Segrelari com unali di E. Mariani, di p. xxxn-379, legato iu pelle 3 SO A n a p e l o g r a H a . Viti per uve da vino e da tavola, di G. Molos , p. XLiv-1243, 2 vol. . . . . . , ¡a A n a lls l e t iln iic a « jo a lita tis ^ a d i s o s t a n z e m l n c i - a l i e o i '^ a a l e l i e , di P. E. A le ssa Nd m , 3» ediz. rifatla, di pag. xvi-470 con 5,S ¡neis, e 03 tabelle S SO A n a li s .i ciii5»B i<'a en n a t ¡ t a i 3v a (Tabelle di) di F. P. T ueadwell . Ediz. ital. con án com pendio di ricerché sulla purezza dei reattivi ed un cenno sulle soluzioni titolate, p er cura di G. P anizzon , di pag. vii-238 . . S 50 A n a lis i e itin tic a c |u a n t l t a t i v a p o n d é r a le e v o l u m é t r i c a , di P. E. A l e .s sa n d r i . 2“ edizioue, di pag. xx-062 con 73 in cisio n i.............................................g Sg A n a l l s t e h i m i c i i e per Ingegneri di L. Medri , di p. xiv-313 e 8» f ig u r e ...............................................................3 50 A n a l l s i d e l l e u r i ñ e (L’u rin a nella diagnosi delle m alattiei, di F . J orio (in ristam pa). — vedi - Urología. A n a i i s i d e l v i n o , di M. Ba r t h e E. Comboni , 2» ed., di p. xvi-140 . ..................................................... 2 — A n a t o m í a e ll s l o l o $ ; i a c o m p á r a t e di R. B e st a , p. vil-229 e 59 incis..................................................................... I 50 A n a t o m í a m i c r o s c ó p i c a , di D. Ca r a zzi , di p. xi211, con 5 i n c i s . ........................................................................... ! SO .A n a t o m í a p i t . t o r l c a , di A. L o m ba rd ini , 4» ediz. a cura di V. L o m b a rd ini di p. xil-!95 e 56 incis. . 2 — A n a t o m í a t o p o g r á f i c a di C. F alcone , 3'‘ ediz., di p. XII-887 e 48f l g . .....................................................................7 58 A n a t o m í a v e g e t a l c di A. T o o n in i , di p. xvi-274 e 41 incis.................................................................................................. 8 — A n f lb ll d ’ I t a l i a (Gli), di C. V an d o ni , di pag. xii-176, con 32 fig u re..........................................................................................2 60 A n i m a l l d a c o r t l l e > PoIIi, T acchini, Fagiani, Oche, Conlgli, ecc., di F. F a e l l i , 2» ediz., di pag. xxiv-388, con 56 incisioni e 19 tavole c o ló r a te ...................................6 50 ------ ved i: Coiom bi_dom estici - Coniglicoltura - Fagiani ■■ M alattic dei poU’i - Pollicoltura - Uccelli canori. A nlm all dom estici. — v e d i: A bitazione degli - Camm ello - Gane - Cani e gatti - Cavallo - Maiale - Porco Razze bovine - Suinicoltiira - Zebra. A n l m a l l p a r a s s i t l d e l P n o m o di F. Me r c a h t i , di p. iv-179, con 33 incis...........................................................I 50 A n tlc liltá b r e c h e , p u b b llc lie , s a c r e e p r í ­ v a t e , di V. I n a m a . 2“ ediz. di p. xv-224 e 19 tav. . 2 SO A n t i c h i t á p r í v a t e d e l r o m á n ! , di N. Mo r e s c h i 8 W . KoPP, di p. xvi-181, illu str......................................... i 58


■6

ELEN CO D EI M A N U A LI H O EPLI

A n t i d i f t a put>b9B cB ie > *onia.ne9 di 1. G. H u b e r t e W. Kopp, di p. x iv - 3 2 4 ......................................................S — A n to lo g ó la p i* o v e n s u le 9 di £ . P o r t a l , di p. VlIX-674 4 5fi A n to lo g ó la s t e u o ^ p a f S c a » di E . Mo lin a , p. xi-199 2 A n ti* o p o lo g ó lo , di S. S e r g i , in sostituzione d el m aDuale esau rito , d i G. Ca n ESTRINI (in co rso di slampa). A n t i * o p o l o g l a e r l m l n a l e y d i G. A n t o n in i , di p a­ gine vill-167 . . . . ...............................................2 — A n t r o p o m e t i - l a » di R.Livi, di p. viii>237 e 32 ínci8« £ 61 A p e l a t i n a * D izionario di frasi, sentenze ecc., a cura di G. F u m agalli . p. xvi-353 ............................................. 3 55 A p i c < » l t u i * a di G. Ca n e st r in i , 8^ ediz. a m p lía la , a cu ra d i V. A s p r e a , pag. viii-239, con 55 in c ..................................2 50 A p p a l t l d i o p e s* e p u b b l l e l i e » di a . C uneo , di pag. v ill- 5 7 1 .....................................................................................6 — A p p a i * e c c l i i a t u i * a d e l te«^í$i8tl d i Is& iia, di G. S t r o b in o , di pag. viii-618, con 404 incisioni. . . 8 50 A p p i* e n d l* 4 ta n a e c c a ii lc o » di V. Go f fi , di pagine XVl-315, con 203 in c i s i o n i..........................................................3 — A r a b o p a i * l a t o I n B j^ ltto * G ram m atica e vocabolario, di A. Na LLINO, 2» ediz., di pag. xxvi-531 . . 7 68 A r a b o p a r l a t o I n L ilb la* G ram m atica e repertorio di vocaboli e frasi di E. G r if f in i , di pag. l ii -378 . 5 — — v e d i: G ram m atica Italo-Arabo. A r a l d i c a (Gram m atica), di F. T r jb o l a t i . 4® edizione a cura G. Cro lla la n za (in ristam pa). — vedi: Vocabolarío Araldico. A r a l d f i c a z o o t é c n i c a di E. Ca n ev azzl di p. xix* 342 e 43 incis...................................................................................8 56 A r a z z o (L’arte deil’) (Gobelins) di G. B. R ossi, di p. xv* 239 e 130 illustr. . . . . . . A r c b e o l o g ó la e s t o r l a d e l I ’ A r t e g r e c a di I G e n t il e , 3a- ediz. rifatta da S. Ricci, di p. XLViii270 e 215 tavole, due vol............................................................M 61 A rcheologla — v e d i: Atene - A ntichitá greche - Anti chitá rom ane - Epigrafía - Paleografía - Rovine P ala­ tino - Topografía di Rom a. A r c b i t e t t u r a I t a l i a n a a u t i c a e m o d e r n a » di A. M e l a n i . 5a ediz., di p. xxxil-688, con 180 tavole . 12 — — v e d i: Stili architettonici. A r c t a i v l i s t a (L’), di P. T a d d ei , Man. teórico pratico, di p. VIII-486 .................................... ............................................ 0 A r c h l v l s t l (M anuale per gil), di P. P egghiai , di pa­ gine vi-229 ................................................................................. 8 — A rg e n ta tu rá — vedi: E nciclopedia galvánica - Galva* nizzazione • G alvanoplástica - G alvanostegia - Metaliocrom ia < M etalli preziosi - Piccole in dustrie • Hicettario dell’elettricista. A r g e n t i n a (Repubblica), storia e condizíoni geogranche di E. Colombo , di p. x ii‘380 .................................... 8 68 9


ELEN C O D B I M AN U A LI H O EPLI

L. C.

A r i t m é t i c a p r a t l c a f di F . P a n izza , 2’- ediz., di p. vm-188. . . ......................................................I 50 A r i t m é t i c a r a z l o n a l e , di F . P a n izza , 6> ediz., di p. X I I - 2 I 0 ................................................................................i 60 — (Ésercizi di) F. P a n izza , di pag. viii-150 . . . I 50 A r i t m é t i c a e g e o m e t r í a d e l l ’ o p é r a l o , di E. Gio r l i . 5“ ed., p. xil-239, 79inc., 136 eserc, 150 probl. 2 50 A r m l a n t i c l i e (Guida dcl raccoglitore) di I. Ge l l i di p. vin-389, 23 tav. e 432 Incis..................................................8 SO A r m o n í a , di G. B e r n a r d i , 2“' ediz., di pag. xx-338 . 3 50 A r o m a t l c l e n e r - r l n l n e l l ’ a l l m e n t a z l o n e , di A.. Va l e n t i , di p. XV-338 ...................................................... 3 — A r s é n i c o (L’) nella scienza e nell’industria, di L. Ma URANTONIO, di p. xiI-256 2 5* A r t e d e c o r a t l - v a a n t i c a e m o d e r n a , di A. MsLANI, 2* ediz. di p. xxvii-551, 83 incis. e 175 tav. . 12 — A r t e d e l d i r e (Retorica) di D. F e r r a r i , 9» ediz. di p. XVI-340 I so A r t e d e l l a m e m o r i a , Storia e teoría di B. P l eb a n i , 2> ediz., di pag. xxvi-235 con 13 U lustrazloni. . . 2 60 A r t e n e l m e s t i e r i di I. A n d r b a n i , in 3 volum l. I. H falegnam e, 2* ed. di p. 309, 264 incis. e 25 tav. 3 — II. n fabbro, di p. vill-250, con 266 incis. e 50 tav. 8 — III. n m u ra to re , 2» ediz. di p. vill-273, con 235 incis. 3 A r t l g r a f l c t a e f o t o m e c c a n l c h e , di P. Co n t e r . 4» ediz., di p. xil-228, 43 incis. e 8 tav .............................. 2 58 ' A s f a l t o (Fabbricazione e applicazione), di E. R ig h e t t i , di p. viii-152 e 22 incis. (m ristam paj. A s s l c u r a z l o n e (Manuale di), di G. R occa , p. xix-634 5 51 A s s i c n r a z l o n e I n g e n e r a l e , di U. Gobbi , di pa­ gine XII-308 8 A s s I c u r a z l o n I s u l l a v i t a , di C. P aga NI, di pa­ gine V I - 1 6 1 .....................................................................................i 58 A s s Ic u ra z lo n I e s tim a d a n n l a z ie n d e r u r a l l di A. Ca p il u p i , di p. vill-284 e 17 incis, . . 2 61 — v ed i; M atemática attuariale - Patología infortuni lavoro • Scienza attu-ariale. A s s ls te n z a e t e r a p i a d e g li a m m a la tl d i m e n t e , di M. U. Ma r in i e (5. V id o n i , di p. viil-233 2 50 A s s i s t e n z a I n f e r m l , di C. Ca l lia n o , 2“ ediz., di p. xxiv-r48 e 7 tav. (esaurito). A ssistenza degU lu ferm i — v e d i; E pldem ie esotiche Malattie infanzia - M alattie dei lavoratori - Malat. paesi caidi - M edicatura antisettica - M edicina sociale M edicina d'urgenza - Medico pratico - Rim edi - Soccorsi d'urgenza - Tisi - T isici e sanatori - Tubercolosi. - A s s i s t e n z a d e l p a z z l , di A. P ier a c c in i , e pref. di E. Horselli, 2“ ediz., p. XX-279 ............................................ 2 5* A s t r o n o m í a , di J. N. L ockyer e G. Ce l o r ia . 5“ ed., di p. xvi-275 e 54 incis..............................................................I 50 A s t r o n o m í a n á u t i c a , di G. Naccari , 2^ ediz., di p. xvi-348 e 48 fig. ......................................................3 58


E L E N C O 0 E 1 Já A N U A L l H O B P L l

Li

A s t r o n o m í a a n t i c o t e s t a m e n t o , di G. V. Sch ia * PARELLI, di p. 204 ............................................................... I s* A t e n e a n t i c a e m o d e r n a , Cenni, di S. Am b r r o s o n , di p. lv -170, e 22 l a v ó l e .............................................í ** A t l a n t e g r e o g r a f l c o s t o r i c o d ’l t a U a , di G. Ga ROLLO, p. vill-67 e 24 tav .........................................................* — A tla n 1 ;e j ^ e o g r a O c o n n l v e r s a l e di R . E ie p e r t _ e testo di G. Garollo, di p. vm -88 e 27 carte. 11» ed. ? I* A t t r c z z a t u r a n a v a l e , di F. I m p e r a t o , 2 v olam t: I. A ttre z z a tn ra n av ale , 6» ediz. di pag. 570, con 423 fig. nel testo ....................................................6 SO II. M anovra delle n av i a v e la e a v aporo, segna___lazio n l m arlttlm e , 5* di pag. xx-904. 294 ine. e 29 tav. 8 SB A n t o c r o m i s t a (L‘). rotografia a colori, di L. PÉL___ LERANO, di pag. xxxii-544 con_75 lig. e 38 lavóle . 9_6li A n t o g r a f l (L’A m atore di) di E. B üdan , p. xiv-428 e 361 f a c s im ili................................................................................. 4 50 A n t o g r a O (Raccolte e raccoglitori di), di C. Va NBIAN' CHI, di p. xvi-376 e 102 tav............................................. . g » A n t o m o b l U s t a (Man. delj a guida pei m eccanlci condutto ri d ’ autom obili, di G. P e d r e t t i , 3» ediz. di p. XX-900 con 984 illustrazioni (in ristam pa). Antom oblU — vedi; Caldaie a vapore - Chauffeur - Ci­ clista - Locom obili - M otociclista - T razione a vapore A v a r l e e s l n i s t r l m a r i t t i m i , M anuale del liquidatore di V. R o sse t t o , p. xv-486 e 23 fig. . . B Sí A v l a z i o n e (A eroplani, Idrovolanti, Eiiche) di E. GaBDFFA, di pag. 650, con 548 f i g u r e ...................................9 50 A vlcoltura — v e d i: A nim al! da cortile - Colom bi - Fagiani - M alattie dei polli - O rnitologia - P oliicolturt - Uccelli canori - Uovo di gallina. B a c ta l d a . s e t a , di F. N en ci , 4» ed., p. xn-300 e 46 fig. 1 50 B a l b u z l e , Cura dei difetti d. pro nu ncia di A. Sa la , di p. v i l l - 2 1 4 .................................................................................í — B a U o (II). I balli di je r i, di I. Ga v in a . 3» edizione riveduta da G. F ra n g esch in i , di pag. vill-253 con 103 fig. 2 50 B a i l o (11). I balli d ’oggi, di F. Gio v a n n in i di p. vili-183. 3 50 B am blnl — v e d i: Balbuzie - M alattie d’infanzia - Nutrizione del bam bino - O rtofrenia - R achitide. B a n d ie r e , ln s e g ;n e e d is t i n t i v i d e l p r ln c ll> a ll S t a t l d e l M o n d o , di F. Im p e r a t o , di pa­ gine xvi-220, con 50 lavóle a c o lo ri...................................5 BS B a r b a b l e t o l a d a z u c c b e r o . Storia, lavorazione, ecc., di A. SiQNA p. xn-225 e 29 fig.....................................2 8* B a r b a b l e t o l a d a z u c c t a e r o . Coltivazione di B. R, D e b a r b ie r i , p. xvi-220 e 12 fig............................................8 50 B a t t e r i o l o s i a , G. Ca n e s t r in i . 2» ed., (esaurito). B e n e f l c e n z a (M anuale della), di L. Ca stio lio n i e G. R o ta , di p. xvi-340 ...............................................................S BP B e s t i a m e c a g r i c o l t u r a I n I t a l i a , di F, Al BERTI. 2* ed. di U. B a r p i p. xn-322, 47 tav. e 118 fig. 4 58


PLK N C O D R Í M A N U A LI H O R PM

9

L. G.

BdStlame ~ vedi ai singoli Utoli; Abitazioni di anim alí - Á lim entazione del bestiam e - A raldica zoo* técnica -* Cavallo > G oniglicoltura - Igiene veterinaria ' Majale ' M aiattie infettive - Polizia sanitaria * PolUcoltura ■ Razze bovine - Suinicoltura - V eterinario Zoonos! - Zootecnia. í^ l a i ic l ie r ie i. Disegno, taglio e confezione di £ . BoWETTi. 4« ediz.. di p. XX-269 e 71 tav................................5 — S il> l> ia (Manuale della), di G. Za m pin i , 2^ ediz. di pa­ gine x x - 3 1 2 ................................................................................ 3 — S II> U og:i*afla« ediz. interam ente rifatta del M anuale di G. Ot t in o , a cura di G. Fum agalli, di pag. 360, con 87 fig........................................................................ . . 4 50 % fil»Uoteca««fto (Man. del), di G. P e t zh o ld t , tradu^ o n e di G. Biagi e G. Fum agalli, (esaurito). B U lu .i-d o (II) e II ^ l u o c o tleJile b o c c e ^ di I. Gel l i , 3» edizione, di pag. xii-197 e 80 illustrazioni. . 2 50 BlOgrafia — v e d i: C. Coiombo - Danlologia - Dizionalio di botánica • D izionario biográfico - Manzoni • N apoleone I > Om ero - Shakespeare. tü E iliiia ,le 9 di G. Co lla m a rin i , di p. x-426 e 23 tav................................................. . . . 3— fabbricazione, ecc., di S. R a 9IO e F. S a m aran !, di p. 279 e 25 fig. . ; . ............................................ 3 60 3S<(»salflcaz9oiii. A m m inistrazioni, ecc., di G. Mezza HOTTE, p. xn-294 ..................................................... ........ . 3 — B o n l f l c a z l o n l (La pratica delle), di A. F a n t i , di pa­ gine xx-368, con 75 inc.............................................................. * — B o r s a e -vaulos*! p u B b lI c l) di E. B o n a rd i di pa­ gine ...................................................................................................7 50 B o s e b l e p a .s c o l i . Storia, im portauza idro-geologica, ecc., di E. F e r r a r i , di pag. 380, con 15 tavole . . 3 60 , S o 4 ;& iilc a , di I. D. H o o k er -P edicino N.j S*- ediz. a cura G. Gola, di p. xvi-144 e 74 fig................................................ 1 50 B otánica — vedi ai singoli titoli: Am pelografia - Ana­ tom ía vegelale - B arbabietola - CafPe - Dizionario di botánica - Fisiología vegetale - F loricoltura - Funghi cTucca - G arofano - G iardiniere - M aiattie crittogam lche - Orchidee - O rticoltura - Piante e fiori - Piante erbacee a sem e oleoso - P iante induslriali - Pomoio* gia • P rodotti del trópico • Rose • Selvícoltura - Uve - Tabacco. B o t t a i o (11). Fabbricazione e m isura delle botti, di L. P avone , riveduto da A. Strucchi, di p. 240, con 127 fig. 3 — B oyscout — vedi Scoutismo. ^ R * a m a t;o lo s ‘l a« ! cibi deU’uom o, di S. B b l l o t t i , di p. Xv-251 • ................................................................................3 59 S c a d d ls m o , di E. P a v o lin i , di p. xvi-164 . r 50 iD a c c 3 a to i* e (Manuale del), di G. F ra n cesch i . 5* ediss., aum entata, ii p. xvi-489 con 83 inc. e tavole scliem- 5 50 Caflie* Suo paese e im portanza, di B. B e l l i , di p. xxiv* 395 c 48 tav. , .........................................................................^5® e 9oi*l>et.tfie)i:*e4 di L. Ma n e t t i , di p «^ e xil-311 e 65 fig, ............................................. . 2 50


10

ELK N CO D E I M A N U A LI H O E P L I

L. S. C a lc e s ti'U Z K O (Costruzioni in) ed in cem ento armatOi di G. Va cc h elli , 5» ediz., di p. xix-387 e 274 fig. . 4 St C a l c l e c e m e n t l t di L. Mazzocchi . 4^ ediz., di pa gine xiI-256 e 64 fig.....................................................................! SI C alcolazionl m e rc a n tlll e b an o arlo — vedi: Affari Calcoli fatti - C om m ercianle C om putisteria - Contabilitá - Interesse e sconto - P rontuario del ragion iere - M onete inglesi - R agioneria - Usi m ercantil! V alori pubblici. C a l c o l i f a t t i . 90 tabelle di calcoli fatti di E. Qua IO. 2» ediz. di p. XII-342 ............................................. . 4 SI C a lc ó lo d e l c a n a l l In t e r c a e lu m u r a t u r a , di C. Sandri, di p. VIII-305 ............................................. 9 SI C a l c ó l o I n f l i i i t e s l m a l e , di E. P a s c a l ; I. Calcólo dlfferenz., 3^ ediz., p. xn-310, 16 incis. SII. Calcólo Intégralo , 3“ ediz., di p. viii-330, 16 inc. ! III. Calcólo delle v arlaz lo n i e delle dlfT. finito, p. xn-300 ..........................................................................................I — B serclzl c ritic l di calcólo dlfiTerenzlale o in té g ralo , di E. P ascal , di p. xvi-275 - . 3~ Calcólo Infinltoslm ale — vedi ai singoli titoli: Determ inanti - F unzioni analitiche - F unzioni eliittiche ^ G ruppi di trasform azione - M atem atiche superior!. C a l d a l e a v a p o r e e istruzione ai condutto.ri, d i L. Ce i , 3» ediz. di p. xvi-474 e 282 fig......................................4 C a l d e r a i o p r a t l c o e costruttore di caldaie a vapore, di G. B ell u o m in i . 2» ediz., di p. xn-248, con 220 inc. I — C a l l i s r a t l a . Cenni storici e Insegnam ento di R. PsR COSSI, 2“ ediz., di p. xiI-151 e 66 tav. . . . . S 51 C a l o r e , di E. J on es , trad. U. F ornari, p. vm-296 e 98 fig...................................................................................................I C a m e r a d i C o n s i s l l o C lv lle , di A. F o rm en ta n o , di p. XXXH-574 ........................................................................ 4 SI C a m m e l l o (II) di E. P la SSIO, di pag. xil-303 con 2 tav. 9 — C a m p i c e l l o s c o l a s t i c o (II). A gricoltura pratica pei m aestri di E. A zim o n ti e C. Ca MPI; di p. xi-175 e 126 incis............................................................................................. I M C iU ifleS e (!.’in dustria delle). E strazione e purificazione della Glicerina, del Dott. V. Scansetti di p. 450 c. 98 Inc. 6 — C a ñ e vR), razze, aUevumcutu, ecc., di A. Veccmio , ea con appendice * Le m alattie dei cani , di P. A. P e SCE, di p. xx-521 e 168 incisión! ñero e color! . , 8 51 C a u l e j ^ a t t l , costum l e razze, di F. F a e l l i , di p. x x 429 e Í53 fig..................................................................................... 4 SI C a n o t t a g g : l o , d e l Cap. G. Cr o p p i , di p. xxiv-456, 387 Incis. e 91 t a v o l e ....................................................................... 7 SI C a r a t l n l e r e (II). Man. di vinificazione di A. St r u c c h i , 4s ediz., di p. xil-260 e 62 incis. . < . . . Z C a n t o (II) nel suo m eccanism o, di P.G u e t t a , di p. y in . 253 e 24 incis. (in ristam pa). C a n t o (Arte e técnica del), di G. Ma q r in i , di p. vi-166 Z — C a n t o ^ r e i t r o r l a n o , di A. Ot t o l e n o h i , di p. x v M 9 Z -


ELEN CO D EI M AN U A LI H O EPLI

II L. G.

d n o n t c l i o i i c e g u M a p e r c a , di L. S e t t im i , di p a ­ gine XVI-253 e 14 ill.....................................................................3 — C a p i t a n a m a r i t t i n i o (II) di G A lbi , pag xxiv-665 con 13 fig., 2 qtiadri fuori testo, 16 tav. a colorí e un Dizionario com m ercíale m arittim o in 5 tingue . . .. 8 50 C a p o m a s t i 'o (Man. del). Im piego di m ateriali idraulioi-cem entizi, di G. R izzi, 3“ ediz., di pag. xvi-433 c 32 incisioni nel t e s t o .............................................................3 50 C a p o m a s t r o (II) p r a t l c o , G. V iv a r e l l i (in lavoro). C a p o - n i c c c a n i c o (li). Nuovo trattato teórico pratico descrittivo di m eccanica industríale, di S. D inaro , di pag. 783, con 536 fig.................................................................... 6 50 O a p p e l l a l o . di L R a HENZo ni , di p. xil-222 e 68 incis. .2 SO O a r b o n i f o s s l l i I n ^ l e s I , C o k e , A g g ;lo n ie i* a tl, di G. Gh e r a r d i , di p. xn-586 e 5 carte geogr. . . 3 — O a r n l c o n s é r v a t e c o l flp e d d io a r t l O c i a l e , di ü . F e r r e t t i , di p. XVI-499 e 83 fig.....................................5 C a r t a (Industria della), di L. Sa r t o r i , di p. 329 e 106 inc. 5 68 O a r t e f o t o ^ r a O c l i e . Preparazioni, ecc. di L. Sa s si , p. XH-353 ......................................................................................... 3 50 C a r t e m a g r l c h e (Le), Giuochi di destrezza, d i P h . De -F r a n k , di pag. xil-148 con 36 illustrazioni . . 2 SO O a r t o f ^ r a f l a . T eoría e storia di E . Gelcich , di p. vi257, con 36 fig.................................................................................2 — C axtografla — vedi ai singoli titoli: Catasto - Celerim ensura ■ Com pensazione e rro ri - Disegno topográ­ fico - Estim o - L ettura delle carte - T elem etría - Topografia - Triangolazioni. C a s a d e l l ’a w e n l r e (La). Vade-m ecum dei costruttori, ecc. di A. P e d r in i , 2» ed. di p. xvil-917 e 445 fig. 9 60 O a s a r o (Man. del), di L. Mo r e l l i . Fabbricazione del b urro e del form aggio di p. xil-258 con 124 incis. . 2 58 Oaoe o p eraie — ved i; A bitazioni popolari ■ Casa dell’a w e n ire - Gasette popolari - Gitta m oderna - Fabbricati civili - Progettista m oderno. O a s e l f lc lo , di G. F a s g e t t i , storia e teoría della lavorazione del latte, di p. xx-550, con 98 incis.. . 5 50 O a s e t t e p o p o l a r i , villini econom ici e abitazioni rnrall, di I. Ca sa li 4» e d iz , ai pag. vin-508.con 570 fig. 6 50 C a t a s t a I t a l i a n o , di E. B r u ñ í (in ristam pa). C a t r a m e (II) e suoi derivati di (3. Malatesta , di pag. 628, con 180 fig.............................................................................................7 50 C a v a l l i (L 'arte di guidarii) di C. Volpini, di pagine xxiv-216 e 100 illustrazioni , . . . . . 4— O a v s tilo (II), di C. Voi.piNi. 5» ediz., di p. xx-543, con 93 fig. e 43 tav. a cura di A. Gianoli . . . . • 7 50 (P’-overbi sul) raccolti da C. Vo l pin i , di p. xix-172 . 2 50 O a v I t e i e e r r a t i c l s o t t o m a r l n i , di E. J oña , di p. XVI-338 e 188 fig...........................................................................5 50 C e i e r l m e n s n r a e tav. logarit. di F. B o r l e t t i . 2' edizione, di pag. xvi-298 e 30 incisión! . . . 4— Q e l e r i m e n s u r a (Tavole di) di G. O r l a n d i , di p. 1200 18 — C e l i n l o s a . c e l l u l o i t l e , e c c - , di G. Ma l a t e st a , di o. viti-176 2_ Cemento arm ato — v e d i; Calcestruzzo - Celci e cem enti - Capom astro - M attoni - V bcabolario técnico vol. VIII.


12

B L E N G O D E I M A N U A 1.I H O E P U

Central! elottriclie — vedi: Correntl altérnate - Elet irotecsica • llluiniuaK. eiettrica • Ingegn. elettricisla., Ceramiche — vedi; Prodotti ceramici ■ Maioliche e Porcellane - Fotosraaltografia appUcata alie.

Cere — vedi: Iinilazioni e succedaneí - In d u stria sle i rica - M aterie grasse - M erceologia técnica - R ’ceí ts r o in d ustríale. C lic i.u 0 ’e u i* (Guida del; e conducente d ’autom obili, e di m otori d ’aviazione di G. P e d r e t t i . 4^ edizione di pa­ gine 980 con 905 ¡llustraz., u n a tav. fuo_i testo e tab. 8 50 d i a - u f r e s i i * d i s e s t e s s o « Man. pratico ad uso di chi guida la p ro p ria autom obile senza chauffeur, di G. P e ­ 6 5G dretti 2» ediz, di pag. 495. con 336 íig. e 12 tavole C lilix ile a » di H. E. KoscoE, 7^ ediz. a cu ra E. fUcci, di I 50 pag. vm-238 ......................................................................... C l i l m l c a (Storia della) di £; Meter . Ediz. ital. a cu ra dei __ Dott. U. e G. Giüa e pref. I. Gutreschi, di pagine xxviii-721__ 7_50 C liln if lc a di A. A duggo , 3* ediz. am pliatá di pag. xii-560 ......................................................................... 4 CM m ica a g ra ria — v e d i: A dulterazione vino - Alcooi • B irra - Casaro - Caseificio - Cognac - D ensitá deJ m osti - D istiliazione vinacce - Enología - Fecola F erm entazione e term entl • Fosfati - H um us - Llquo rista - M aiattie v in i - T erren o agrario - Zucchero. C li i m l c t t a n a l í t i c a * di W . O s t w a l d , trad . di A. 2 50 Bolis, 2»' edizione, di pag. xvi-296 .................................... C hlm ica a p p lic a ta a lia ig ien e — vedi: A nalisi chim ica qualitativa - B rom atoiogia - Chim ica clínica - Ghimica legale - Ghim ica delle sostanze alim entar! - Disinfozioni - E lettrochim ica - F arraacista.- Igieoista - Reattivi e reaz. - Spcttrofotom etria - C rina - U rología - Veleni. . C hlm ica ajip U cata a lie in d u s trie — v e d i: Acido sollo • rico - Alcooi in d ustríale - A lium inio - A nalisi volu­ m étrica - B irra - Ghim ica sostanze alim entari, coloran ti - Ghím ico - C onservazione prodotti, scstanza Colorí e vernici - D istiliazione legno - Enología E splodenti - Gas illu m in an te - In d u stria della cartafrigor! fera, saponiera, stearica. tartárica, tintoria M etallocrom ia - M erceologia - P iro tecn ia - P ro do tti e pro ced im enti - R icetlario dom estico, d ell’elettricista, in d u stríale - Sale e saline - Soda caustica - Specchi T intore - Vetro - Zoilo - Zncchero. CbilBiiiejft ui Is, S u pia u (in ristainpa). di R. Na m ia s » cU p. xil-230 . 2 5S C li l m l e t t (Tossicologia), di N. Va l e n t in i , di 2 5C p. xil-243 ........................................................................................... C b ln a ie tt d e l l e s o s t t t n s e £ tlliiie iitf tt* l 9 ad uso dei Medici, dei Farm acistí, ecc., di P. E. A l e s s a n d r i - 6 50 2^ ediz. a l p, xv-627, due tav. e 149 incis. C b lx u ic A d e l l e s s o s t a n z e c o lo i* a .n tl> (T intura d. 6 5fflbbre tessili di A. P e l l iz z a , di p. viii-480 Cbimlco (Man del) e dell’In d ustriale di L. Garba, 5* 6 ediz. coíle tavole di H. W ill di pag. XXlv-588 Gbii*omauzla. e di G. L. Cerchiari, di p. xx-232 e 6U ili. ................................................................ 4 30


ELEN CO D ELM A N U A LI H O EPLl

IS Ci..

G lili* iir ^ ta o p e i- a tl'v s t) di R. Stegchi e A. Ga r d in i » di p. vin-322, con 118 inc. 8 C l i l t a . r r a (Studio della), di A. P isa n i , di p. xvi-138, 52 fig. e 27 e s e m p i ..................................................... « S Clbi — v e d i: A rom atici *• Brom atologia > C arni consér­ vate - Gónservazione sostanze alim , - MacelU m oderni - Gastrónom o m oderno - P ane - Pasticciere - PasUñcio - Patate > Tartufí e funghi. € 3 ic lls ta (M anuale del), di U. Gr io n i , 3* ediz., di p. x vi498, 285 incis. e 8 tav.................................................................. 8 ~ C ln e m a to g ; i* a f i a (G u id a p r a t ic a d e lla ) d i V . M a r ia n i, di pag. xxiíi-312, con 151 illustraz.......................................... 4 — O l t t a m o c ie i-n a » (La), ad uso degli ingegneri, di A. P e d r in i , di p. xx-510, 194 fig. e 10 tav. . . . C I t t á (Costruzione delie) di A. Gaccia, di pag. 299 con 270 I n c is ió n ! ................................................................................ 4 5% O la a s lf lc a a s f o n e d e l l e s c le n z e » di C. T r iv e r o , di p. X V i-2 9 2 ^ ................................................................................. 9 C l l m a t o í o s l a , di L. De Ma rg h i , di p. x-291 e 6 carte I 56 CodUice d e l i>ollo* Testo único com m enlato da £ . CORSI, di p. g-564 . . ■...................................................... 4 59 C ó d ic e c a v a l l e r e s c o i t a l i a n o , di J. G e l l i , 12* ediz. di pag. 336 ..................................................................... 5 50 C ó d ic e c l v i l e d e l R e ^ ^ n o , riscontrato e coordinato da L. F ra n c h i , 4a ediz. p. 232 ............................................. I 50 C ó d ic e d i c o m n ie i * c io , riscontrato da L. P ra n g h í , 6® ediz. di p. 208 ........................................................................ r seC ó d ic e d o ^ a u a l o I t a l i a n o , com m entato da £ . Br ü NI, di p. xx-1078 ............................................................... I C ó d ic e d e ll^ l n |^ e ^ n e i* e C I v ile , I n d u s t f l a l e , rV a v a le , R l e t t r o t e c o i c o , di £ . Noseda , 2^ edi> zione rifatta, di pag. xxív-1005 ........................................... Sí K C ó d ic e n u o v o d e l la-voi^o* M anuale di legislazione 8 53 sociale, di E. N osrua , di pag. xxiii-605. C ó d ic e d i m a r i n a i n e r c a n t U e , 4* ediz a cura di L. F r a n c r í , di p. iv-290 ............................................. C ó d ic e p e n a K e e n u o v o c ó d i c e d i p i* o c e d u i* a p é n a l e , a cura di L. F r a Ng hi , 4^ ediz., di p. iv-209 I it.V C ó d ic e p e n a l e p e í* P e j e r c i t o e penale m ilitare m arittinio per L. F r a NGHI, 4* ediz. colle disposizioni I 69 em anate per la G uerra di p. 240 . . . . C ó d ic e d e l p e r i t o m i í s u r a t o r e , di L. Mazzogghi 6U e E. Ma r z o r a ti , 3* ediz., di p. vill-582 e 18 ill. . C ó d ic e d i p r o c e d u r a c l v f l e , riscontrato da L. F ra n c h i , 3 ediz., di p. 1 8 1 ............................................. t Síi C ó d ic e d e l t e a t r o , di N. T a b a n elli , di p. xyi-328 fc C o d ic l (I cinque) del Regno d’ltalia (Givile - P rocedura civile - Com m ercio - Penale e nuovo Códice di P ro­ cedura penale), edi>:ione Vade-m ecum , a cu ra di L. F ra n c h i , 5^ ediz., di pag. 782, legatura in pelle . C o d ic i e le ^ í^ i U is u a ll d ’ I t a l i a , riscon traü bu3 testo uffíciaie. e coordinati e annotati da L. F ra n c h i , raccolti in cinque grossi voluxúi legati in pelle.


14

E L E N C O DF.I M A N U A L I H O E P L I

V o l. I . C o d ic l — Códice clv lle - d i p ro c e d u ra clTile - di com m erclo - p en ale - p ro c e d u ra p e n a le d e lla m a rin a m erca n tlle - p e n a le p e r re s e rc ito - pe­ n ale m ilita re m ax lttlm o (otto codici) 3» ediz. di pa­ gine vni-126! . . . ..............................................9 se V o l. 11. Leggl u siiali d ’Ita lia . R accoha coordinata di tu tte le leggi speciali piü im p o rta n ti e di piú rico rren te ed estesa applicazione in Italia; decreti regolam enti, ecc. P a rte I. Dalla voce * A bbordi di m are , alia voce “ Croce rossa ,, 3* ediz. di pag. xii-1320 . . . . 12 60 P a rte II. Dalla voce *Dazio consum o „ alia voce “Mu­ tuo soccorso , 3* ediz. pagine 1321 a 2744 . 12 SO P a rte III. Dalla voce ‘ Posta , alia voce “ ZKcchero , (in ristam pa). “P a rte IV. A ppendice alia 2* ediz. Le leggi dal 15 maggio 1905 ai I** gennaio 1911, ai p. 1910 a d ue co< lonne, legatura in tu tta n e i l e ..............................................)0 50 V o l. 111. L eggl e convenzionl s u i d lr lttl d ’au to re , raccolta genérale delle leggi italiane e straniere di tutti i trattati e le conveuzioni esistenti fra T lta lia ed tltri Stati. 2“ ediz. di p. v i n - 6 1 7 .................................... 8 6D V o l. IV . L eggl e conyenzlOHl su lle p iiv a tlv e In­ d u stria l!. Disegni e m odelli di fabbrica. M archi di fabbrica e di com m ercio. Legislazione italian a e straniera. Gonvenzíoni fra V Italia ed altri Stati, di pa­ gine vill-1007 .................................................................................. 6 6® O o ^ n a c . Spirito di vino e distillazione delle tocce e d. vinacce, di D al P ia z -P r a t o . 2^ ediz. a cu ra di A. F. Sannino, di p. xil-210, con 38 incis. . . S— O o le o tte i* ! I t a l l a n i y di A. G r if p in i , di p. xvi-334 e 215 in cis..............................................................................................I! O o l l a i i d a z i o n e d i m a t e r i a l l ^ di V. Go p p i , di p. xv260, 25 incis. e 8 tav......................................................................S 56 d o U e a n l m a l i e v e g e t a l ! » gelatine e losfati d ’ossa, di A. A r g h e t t i , di p. xvi-195 .............................................. 2 58 O o lo iiii» l d o n i e s t i c i e c o lo m b lc o E tu t^ a y di P. B o n izzi , 3» ediz., di p.,x-212 e 26 fig.................................. 2 C o l o i d e . M anuale coloniale, di P. R e v e l l i , pubblicato a er cura della Societá di E splorazioni Geografíche di lilano, di pag. xii-240............................................................ 3 50 C o l o n le . Elenco delle localitá abítate nelle Colonie itaiiane, di C. T riverio , di pag. iv*66con 4 carte geogr. I 50 C o l o r ! (La scienza dei) e la pittura, di L.G u a it a , 2» ediz., di p. iv-368 ........................................................................ 3 — C o l o r ! e v e r n l c l , ad uso dei piltori d: M. M e y e r e P. Bonomi Da -P o n t e . 5a ediz. del Man. Go r in i -A p p ia n i ___di pag. xvi-308 con 39 i n c i s i ó n ! ......................................3 — C o l o r ! e v e r n l c l (Industria dei). M aterie prim e, fabbricazione, applicazioni, di E. Rizzim, di pag. xvi-564, con 142 fig. e 10 tav .......................................................................6 60 C o l ti- v o z l o n e ln c lii< 9 tria .le d e l l e p l o n t e a .ro p n i o t t c l i e e m c d i c l n a . i i di C. Cr a v e r i , di p a ­ g in e

x x ix -3 0 7

-

75

in c isio n i e 24 tav o le a c o lo rí

.

8 60


ELEN CO D EI M A N U A L! H O E P L l

15

Ooltara n i o n t a i m , di G. S pa m pa n i , di p. viii-424 e 171 incis............................................................................................ 4 gS Ooiiimei*cla.nte (Manuale del), di C. D om pé , ediz., di p. 768 ......................................................................................... 6 50 O o m m e r c l o (Storia del) di R. L á rice , 2» ed., p. xiI-299 I Oonunerclo — vedi ai singoli titoli: Affari - Códice di comm., doganaie - C orrispondenza - Geografía econó­ mica, com m erciale - Produzione e com m erclo vino S critture aifari - Storia del Comm. - Dsi m ercantil!. O om m lssarlogludizlale — vedi: C uratoredelfallim enti. O o m p e D ^ a z l o n e d e g :li e r r o r l e i* ille v l g e o detlcl, di F. Cr o t t i , di p. iv-160....................................í ■ Composlzlone delle tinte nella pitturn a olio e ad acquerello, di G. R o n c h etti , di pa­ gine v iii-1 8 6 .................................................................................í ......... O o m p u t l s t e e l a , di V. Gi t t i : Vol. I. C om pntlsterla com m erciale, 8“- ediz. di p, vii-206 ................................... I 6£ — Vol II. C om p u tlsteria fínanziaria, 6» ediz., p. viu-157 I SS Compntlstei’la agorarla, L. P e t r i , 3“ ed. p. vil-210 I SS Concia delle pelll. L’Arte del conciatore, del cuoiaio e del pellicciaio, di G. V e n t u r o l i . 4* ediz., del Ma­ nuale di G. Go r in i , di pag. xvi-206....................................Z SS Concia e tiutupa delle pelll, di V. Ca sa b u r i , di pag. 445 e x x x tabelle . . . . . . 4 6í Conciatore (M anuale del) di A. Ga n ss e r , di pagine xxiv-382 con 22 incisión! e 2 tavole................................... 4 60 Conclllatore (L’uffício di Conciliazione) di C. Ca p a LOZza , di p. x l iii -461, con 144 form ule di atti . . 4 5E Conelml, di A. F unaro , 3» ediz. di p. vm-306 . . 2 66 Condottura d’ acqua potablle, di P. B r e sa DOLA, di p. XV-334, con 37 fíg....................................... . S 54 Conlfei-e (Le), da pinibosclilmento, di C. Cra VER!, di pag. xu-322, con 85 f i g u r e .................................... 4 — Conlgrllcoltura pi-atica, di G. L iccia rd blli , 5“ ediz., di pag. xx-321, 116 fíg. e 12 tavole colórate . S 50 Conser-vazloue delle sostanze allmentarl, di G. Go r in i , 4» ediz. a cura Franceschi e V enturoli, di p. v ill-2 3 1 ............................................................. . . 2 — Coneei-vazlone pi-odottl ag;i*arl, di C. Ma n i CARDI, di p. xv-220 ............................................................... 2 58 Conserve allmentarl (L’iu dustria delle] di G. D’On o pr io , di pag. xx-654, con 165 incisión! . . 5 50 C onslgll p raU ci — vedi: Assistenza in ferm i - Caffettiere - In fortuni lavoro ■ L iquorista - M edicina d ’urgenza - Pasticciere e confettiere - Ricett. dom estico,Ricett. d. elettricista - Ricett. fotográfico - Ricett. industriale - R icettario in d ustrie tessili - R icettario di m etalluK ia - Soccorsi d ’urgenza - Special. m edicinali. Consoll, Consolatl e DIritto consolare, di H. A rd u in o , di p. xv-277 ............................................................. 8 — Oonsorzl difesa del suolo, Idraulica, rim boschim ento, di A. R a bben o , di p. vill-296 . . . . í — Contablllta aziende rurall, di A. D e B r ü n , d! p. XIV-539 ............................................ . . 4 5S


K L S :s a O D E I J í A N U A U

16

H O EPLI

L. c .

O o n t a b l l l t á b a u c n i * l a , di A. F a lc o , di pag. xii-289 S o n t a b U S t a c o m u n a l e , di A. De B run , 2a ediz.,

dS p. xvi-650

O o n t i a b l U t a d o m e s t i c a o e r le fa m ig lie e le s c a o le , d i O. B e r o a m a s c h i — ved i R a g io n eria d o m estica, ito n ta b illta e a m m ln is tr a K io n e Im p re se e l e t t e o t e c n l c b e , d i F . Mió l a , d i p. xv i-2 6 2 i Q o n t a b l l i t a g r e n e r a l e d e l l o S t a t o , di E . B ru ñ í

4» ediz., di p. xvi-457 .......................................................... SOBtabllltii — vedi; Computisteria commerciale, Finaoziaria, Agiaria - Contabilitá comunale, domestica Contabilitá generale deüo Stato - loteressi e sconti Logismografia - Paga giornaliera - Ragioneria - Ragio­ neria delle Cooperative, Industriaie, pubblica Scritture d’affari - Societá di mutuo soccorso. C o n t i - a p p u n t o , di G. B e r n a r d i , di p. xvi-238 . C o n t p a t t I e c o l l a a d i d i l a - v o r i e d i l ! , d iF . ANDREANI, di pag. xvi-355........................................................ O o n - v e r s a z i o n e I t a l i a n a n e o - e l l e n l c a , di E.

4..B8 3 SI

3 se 3 50

2 B r i ü h e n t i , di p. x ii-1 4 3 . . . S o n v e r s a z i o n e I t a l l a n a - t e d e s c a , di A. FIORI e G. Ca t t a n e o . 9» ed iz., di p. viil-484 . . . . Q o n v e r s a z l o n e f r a n c e s e - l t a l i a n a , di E . B a ROSCHI-SORESINI, 2“’- ed iz., di p. x v -2 8 8 . . . . C o o p e r a t l - v e r n r a i l , d i V . NICCOLI. 2» ed iz., d i pa­ gine viil-394 ....................................................................................... G o o p e r a z l o n e n e l l a s o c l o I o g | ; i a e n e l l a le g ;l> s l a z i o n e , di P. V i r g i l i i , di p. xii-228 C o r a n o (II). Versione letterale italiana, di A. F r a c a s s i di pag. l x i v -463 ........................................................................... 6 C o r a n o . T esto a ra b o e v ersio n e le tte r a le ita lia n a a fr o n te , di A. F b a o a s s i , di pag. l x x - 700 O o r r e n t I e S e t t r i e h e a l t é r n a t e , e c c . , di A. M a r r o , 3» ediz., di pag. x i,v iii-8 6 2 , 379 in c . e 81 tab. C o r r i s p o n d e n z a b a n c a r l a , di A. F a l c o , di pa­ gin e V I l I - 3 .3 8 ....................................................................................... C o r r is p o n d e n z a c o m m e r c ia le p o lig lo t t a ,

3 50 2 50 3 50 1 50 9 so 8 55 3-

Italiana, Francesa, Tedesca, Inglese e .Spagnuola, di G. F r i s o NI, in sei parti I. Parte italiana, 5» ediz., pag. xx-520 II. , spagnuola, 2* ediz., di pag. xxiv-515 . III. , francese, 3» ediz., p. xx-449 . . . . IV. , Inglese, di p. xvi-448 . V. , tedesca, 2» ediz., di pag. xx-512 . VI. , portoghese di pag xvi-511 . . . . C o r r i s p o u d e n z a t e l e f ó n i c a . Norme di servizio,

e c c ., d i O. P e r d o m in i , di p. xil-3 7 5 . . . . C o r s é . D izio n ario d e lie v o ci p iü In uso , di G. F r a Nc e SCHI. d i p. :^ll-3p5 ............................................................................. C o r t i d ’ ^ L ^ s i s é , 6 u id a d ei d ib a ttim e n ti, di C. B a l d i ,

■ di g.,;xXT4Ql

.

V

,

^

_ _ O p sra iio g ;á -a l9 á , (Lezioñi, di).’ d i G. B occardi (ín, sósijiu:';

zlone deV Mgnugle d ei LÁ .l.BTA)i. di pag, xifc233j-ís6n T- . 20 inc. e 2 tav. . . . . . " . . .. . .

4— 5— 4— 4— 4— 53 53 2 60 ,3 so 3 -


ELENCO D EI MANOALI H O E P U

17

C o B t r n t t o r e ii n v a l e * di G. R ossi, 2^ ediz. rifatta, di pag. xvi-817, con 674 figure. . . . . OOBtrnzlonl — vedi; Abitazioni - A ppalti- A rchitettura - Calcestrnzzo - Calci - Capom astro - Casa dell' avvenire • Casette popolari - Cittá (La) m oderna - Códice dell’ingegnere - C onlralti e collaudi -C ostruzioni enotecnicbe, lesiónate, m etalliche, ru ra ii - F abbricati civil! - F abbricati ru raii Fognatura - Fondazioni lerrestri e idrauliche - Im itazioni - Ingegn. civile - Ingegn. costrutt. m eccanlco - Lavori m arittim i - Laterizi M attoni e pietre - M uratore - Peso m etalU - Progettista m oderno - P rontuario «gricoltore ingeg. ru rale - Resistenza dei m aterial! Resist. e pesi di travi m etolliche - R iscaldam ento - Stim e di lavori edili. C o s t r u z i o n i i n c e m e n t o a i - m u t o , di G. B a lu ffi, di pag. xii-271, con 85 iliu str. . . . . . C o s t r u z i o n i e n o t e c n l c l i e , di S. Mo n d in i, d i p. iv251, con 53 in cis. ■ . . . . C o s t r u z i o n i l e s i ó n a t e . Cause e rim ed i di I. A n DREANI, di pag. XII-243 co n 122 in c isió n ! . . . C o s t r u z i o n i m e t a i l l c l i e , di G. P iz z a m iq l io , di p. l -947, con 1643 incis. e 52 tav.......................................... C o s t r u z i o n i r u r a i i I n e e m e n t o a r m a t o , di A. F a n ti , 2» ediz. (in co rso d i stam pa). C o t o n e (Gulda ner la coltivazione dei), di C. T r o p e a , p. x-165 e 21 fncis........................................................................ C r e s t o m a z i a n e o - e l l e n l c a , di E . B r io h e n t i , di p. XVI-405 ...................................................................................... C r l s t a l I o § ; r a f l a , di F. Sansón!, (esaurito, 2“ ediz. ri­ fatta da C. Viola, in lavoro). C r i s t o f o r o C o i o n ib o , di V . B e l l io , p. iv-136, 10 fig. C r i t t o s r a f l a ( l l p l o n a a t l c a e c o m m e r c l a l e , di L. GlOPPI, di p. 1 7 7 ............................................ C r o n o l o g í a e c a l e n d a r l o p e r p e t u o , di A. Ca p PELLI, di p. X X X U I - 4 2 1 ......................................................... C ro n o lo g ía d e lle s c o p e r te e d e lle e s p lo r a z i o n l ^ e o j ^ r a S c l i e , di L. H u q u e s , di p. vill-487 C ro n o lo g ía e s t o r i a m e d lo e v a ie e m o d e rn a , di V. Casagrandi, ii» ediz. di pag. 262 . . . . C n b a tu r a d e i le ^ n a m i r o to n d i e s c fu a d ra ti, di G. B e l l u o m in i , 10» ediz., di p. vi-229 C u l t u r a e v ^ lta ^ r e c a (Disegno storico della), di D. Ba ssi ed E. Ma r t i n i , di p. xvi-791, 107 fig. e 13 tav. C u o r e (II). Suoi m alí e sue cure, di G. F o r n a S e r i , di pag. xil-421, con 99 f i g u r e ................................................... O uo**e (T erapia fisica del) di L. Min e r v i n i , di p. xil-475 O u r a t o r e d i f a l l i m e n t l (Manuale del) e del Gomm issario Giudiziale, di L. Mo l in a (2» ediz. di p. l x -892 C u r v e c i r c o l a r i e r a c c o r d i . T racciam ento delle curve, di C. F e r r a RIO, (in ristam pa). C u rv e g r a d ú a te e ra c c o r d i p e í tra c c la m e n tl.ff e firi:o v j|a ^ t, d i C., F ^ r r a r io , di p. xx-253 ■ ■ e 41 fia 2

'

.

|,:Í;

, .'7 : ■ ;¡L -

L. C. 8 SO

33—

3 SS !3 50 2 Si

4 S3 t 56 3 SS 6 56 4 59

1 50 2 SS 7 59 4 —

5 SS 8 50 3 iS


18

ELEN CO D E I M ANUa L I H O EPLl

C « i« v « (T racciam ento delle ferrovie e slrade, di G. H. A. ÍÍBÓHNS.EÍ trad . di L. Loria, 3» ediz. p. vni-167 . 2 58 D a n to lo g r la » Vita e opere di D ante, d i G. A. S cartaz z iN i, 3® ed iz. a c u ra N. § c a ra n o , d i p. xvi-424 . , 3 D a t tll o ^ i * a n ü i* M anuaie te ó rico p ra tico di s c rillu ra a m a cc h in a , di I. S a o ll e , di pag. xii-225, con 50 in c . . 3— D a k Í d o ^ a u a l i d e l R e g r n o d ’I t a . l l a (Tariffa del) al 1° maggio 1909, di G. Magdalena , di p. 152 . . I 50 D e b i t o p u b b l i c o i t a l i a n o , E. B r u ñ í , di p.xii-444. 3 50 O e t e i * i i i l n a n t l e a p p U e a z f o n l , di E. P ascal , di p. vn-330 ........................................................................................... 3 D i a b e t e n i e l l i t o e sua c u ra di A. R o d ella , 2® ed izione di pag. xvi-204 2 50 O l a l e t t i i t a l l c i , g ra m m a tica , e c c . di O. Na zari. di p. xvi-364 (vedi anche I t a l i a d i a i c t t a l c a pag. 31) 3 — D i a l e t t i le tte i* a i* i ^ i« e e l, di G. B o n in o , di pdjglne XXXII-214..........................................................................................I 50 D I d a t t I c a p e í* l e s c u o l e n o i* m a I I , d i G . S o l í . (2® ediz in lavoro). D i n á m i c a e l e m e n t a r e , di G. G attaneo, di p. viii-146 I 50 D l n a m o m e t r l . M isura deile forze e loro azione lungo determ in ate trajettorie, di L. Campazzl d i p. xx-273 e 132 in c....................................................................... , j _ D i p l o m a z i a e a g : e u t l d i p l o m a t i c l , di M. A r DDiNO, di p. xu-269 . . . . . . . I — D iritti d ’a u to re - vedi; Codici e leggi, Vol. III (pag. 14). D l r l t t i e d o 'v e r l d e l c i t t a d l u t , ad uso delle scuoie, di D. Mafpioli , 14® edizione, di p. xvi-230 . . . I 50 D lr ltto a m m i u i s tr a t lv o e c e n n l d i D lrltto c o s t i t i i z l o n a l e , di G. L o r is , 9® ed. d i p. xxiii*461 8 D lritto a m m in istra tiv o — vedi: B eneñcenza • Catasto^ • Códice doganale - E sattore com unale - Giustizia am m inistrativa - Im poste d lrette - Legge sanitá • Le* gislazione san itaria • M orte vera - M unicipalizzaziona servizi - Polizia san itaria > Ricchezza m om le. D l r i t t o c t v l l e * C om pendio di G. L o r is , 7® ed., p. xx-400 3 ~ D lritto clvile — v e d i: C am era di Gonsiglio • Códice civile - Códice p ro ced u ra cívile - Códice dell’lngegnere • C onciliatore • D iritti e doveri - D iritto italiano - E spropriazione - Ipoteche - Lavoro donne > Legge In fo rtun i lavoro • Legge lavori p u b blici - Legge re* gistro e bollo • Legislazione acque - Lcgislazione ru> rale ~ Notaio < P ro ntuario legislativo - P roprietario di case - Storia del diritto > T eslam enti. D l r i t t o c o m m e r c i n l e I t a l i a n o , di E . Vid a r i . 4® ediz. di p. x-448 . . . . . . . 8— D l r i t t o c d s t i t u z i o n u l e , d i F . P. Gontüzzi, 3^ ed iz., p. xix-456 . . . . . . . . 8 •“ Dlritto eccle«9Íaj4 tico, di G. O lmo . 2® ed., pag. xvi-483 3 — Dlritto interuazlonale penale di S. A d in o l fi , di pag. viii-258 .........................................................................I M D l r i t t o I n t e r n a z l o n a l e p r i v a t o , di F. P. ConTDZZi 2® ed iz., di p. xxxix-626 .................................... 4 58


ELEN CO O EI M AN U A LI H O E PL I

19

L. C.

D l r l t t o ln te i« n < % z io n a le p u b b l l c o y di F. P. GonTuzzi, 2» ediz., di p. x x x ii-4 1 2 ............................................ 3 D l r l t t o l t a .l l a n o , di G. L, A n d r ic h , di p. xv-227 I 50 I r l t t o n i a i * l t t l n i o I t a l i a n o , A. S is t o , pag. xn-556 3 D l r l t t o p é n a l e r o m a n o , di C. F e r r in i , 2» ediz., di p. vm-360 ..................................................... ........ . D l s e g r n a t o r e m e c c a n l c o , di V. Go fpi . 5» ediz., di p. xvi-555 e 497 fig. (in ristam pa). D ia e ^ n o (Principi di), e gli stili dell’ornaraieiilo di C. B oito 6*^ ediz.f di p. xi; 182 con 61 inc. e append. di A. Melani : L’insegnam ento delFarte decorativa di pa gine 250 con 50 in c............................................ 5 50 D ia e g rn o (Corso di), di J. A n d r e a n i, 3^ ediz., di p. vm 74 e 80 tav ............................................................................... 3 Sft D la e g ;n o (G ram m atica del), di E. R onchetti, di p, iv 190 con 96 fíg. e atlante di 106 tavole 7 58 D ia e ^ n o a a a o n o m e ti* lc o « di P. Paoloni, di p. iv122, 23 fíg. e 21 tav., (in ristam pa). D la e ^ n o j ^ e o m e t r i c o , di A. A n t il l i , 4» ediz., di p. xii-88 e 28 t a v o l e ............................................................... Disegno — vedi anche «Acquaforte - Disegno industríale - Disegno di projezioni ortogonal! - Disegno topogra* fleo - M onogram m i - Oreficeria floréale - O rnam enti sulle stoíTe - Ornatista - T eoría delle om bre. O la e ^ n o I n d u s t r i ó l e , di B. Gio r l i , 5» ediz., di p. viii-435, con 554 in c............................................................... 5 50 D lse@ rno d i p r o l e z l o n l o r t o ^ o n u l l , di D. L a n d i , 2 2» ediz., di p. viii-152, con 132 figure . . . . D ls e g rn o t o p o ^ m f l c o , di G. B e r t e l l i , 4^ ediz., di S . vi-158, con 12 tav..................................................................... 2 n f e z l o n e p u b b l l c u e p r i v a t u , di P. E . Al e s S a n d r i e L. PIZZIN I, 2» e d iz . d i p . viii-258 e 29 in c . . 2 5B D l s t l l l u z l o n e d e l l e ^ n o , d i F . V i l l a n i , d i p . xiv-312 5 58 D l s t l l l u z l o n e d e l l e 'v i n a c c e , d e l l e Á * u tte f e r ­ m e n t ó t e e d i a l t r l p r o d ó t t l o ^ r a r l , d i M. 6 50 D a P o n t e . 3* e d iz ., d i p . xx-826, c o n 100 fig. D l t t e r l I t a l l o n l , di P . LiOY, di p, vii-856, con 227 fig. D iv in a . C o m m e d l a , di D a n t e A l i g h i e r i in tavole schem atiche di L. Polacco, di p. x-152 e 6 tavole disegnate da G. A g n e lli.............................................................. D lzionarlo alh an ese — vedi A lbanese parlato. D I z lo n a 'r io a l p l n o - l t a l l a n o , di E. B ig na m i -S o r 9 58 m aní e c. SCOLARI, di pag. xxii-310 . . . . D lz io n a rlo d i a b b r e v l a t u r e l a t i n e e Ita lla n e « di A. Ca p p e l l i . 2 a ediz., di pag. l x v iii -528 . 8 50 D l z i o n a r l o b l b l l o ^ r a f l c o * di C. A r l ia , di n. 100 . I 58 D l z i o n a r l o b i o g r á f i c o u n l v e r s a l e , di G Ga 18 — ROllo , due vol. di p. 1118 a 2 colonne . legaio m mezza pelle . . . . 20 — D l z i o n a r l o d i b o t á n i c a g r e n e r a l e , di G. B il a n CIONI, di p. XX-926 . . . . . . . 10 D l z i o n a r l o d e l C o n i i i n l e f r a z i o n l d i C o n iu n I d e l R e e rn o d ’ I t a l i a , secondo 11 Censim ento 1911, di C. T riverio . con un elenco delle localitá abítate 4 50 nelle Colonie italiane. di pag. xii-512 . , —


20

ELKN CO D E I M A N U A Ll H O E P U

L. c.

D la c lo u u f lu e n o lo ;c ;ic o , di A. 1>u k s o P e n n ie i , di p. viu-4Bi> con I6i m e . ....................................................... S Otzlonafio E!i‘iti*eo >KCullano -Apabo - Amai'ieo< di A. A l l o r i , di d . xxxiii-au3 . . . . Z 58 OIxiouaplu ruto$;;pallcu lu quattpo iInKue, di 7 SI L. Gioppi, di p. vm-6ÜU, 35 inc. e 10 lavóle . Obciouarlo fpaaceiae - italiano, di G. L e B od CHER, di p. LXIV-556 ..................................... 8 60 Dlzlonai'io ^eo^rallco univei’sale, di G. Ga IB ROLLO, 2“ ediz. di p. xii-1451 Dlzluuai’lo Itallano-Oiapponese, di S. <1111MENZ, tíl p. XVlIl-219 .............................................. D lzlonario g iu rid lco — v e d i: D izionario Legale. Dizluuaplo Ureco modepuó>ltallano e vice­ 12 50 versa, di E. B r iq h e n t i , di p. l x -848-612 Ü eparatam enté: Vol. I, G reco m o d e m o - I ta lla n o .................................... 7 60 Vol. II, Italian o-G reco m o d e r n o .................................... 060 DlKlonai-lo Uoepli (lella linsua Italiana, com pilato da G. Ma r i — vedi V ocaboiarlo. Oixionarlo itailano-iníKleiee e ingil-ital-, di J. W e s se l y , 16» ediz. a cu ra d i G. R igutiul e G. P a YN, di p. vi-226-190 . . ....................................................... I Dlzlonai-io italiano-tedesco e ted-ltal., di A. ___ PiORi, 5» ediz. p e r G. Ca t t a N eo , di p. 754 . . __ 8 60 oKloaavlo italiano-tedesco e tedescoi-italaño, di G. Sa c e r d o te , di p. xii-470, xxxii-480 Dlzionai-io learale. di S. T r ir g a l i , di pag. x v i-1 3 ^ 'OlKlonai-io ¡ mllanese-ltaliano e itallanomllanesee, di G. A r r ig h i , 2» ediz., di p. 912 . Oizionai-io pusho —Vedi V ocabolario russo. IMzlonario di sclenze filOMOtlctae, di C. Ran . 12 50 ZOLl, 2' ediz. au m en tata e corretta, di pag. v il-1252 Dizionai‘io serlio di Hilinich (in preparazione). Dlzlonai'io üpa^nnolo-Italiano e ItalianoS p a ^ n i i o l o di G. F r iso n i : I. Italian o-S p ag n u olo. Vol. di 1018 pag. L. 3.50 - leg. 12 SO D i z i o n a r i o e t l u i o l o i ^ t c o é t e n o s p a U c o , di E. Mo lin a , di p. xvi-624 ....................................................... 7 50 D l z l o n a p i o t é c n i c o i n 4i l l n g i n e , di E. W e b b e r , 4 volum i I. Italian o -T ed esco -F ran cese Inglese , 2> ediz. di p. xii-533 . . . . . II. O eutB C h-Itallenlssil-F ranzóslcii-E ngliscli (3* ed. in lavoru). III. F ranpaia-Itallen-A lIem and-A nglaiB , Tfi ediz., di 6 60 p. vi-679 . . . .............................................. IV. E n g lish -Itallan -G erm an -F rencli, 2» ed. aum en­ tata di oltre 5000 term in i di pag. iv-921 . . . . I I D lz lo n a p io u n lv c p is a le d e lle ll n ^ u e I t a li a n a , t c d c i s c a , In i^ le ts e , f p a n c e s e , disposte in un único alfabeto, di p. 1200 .......................................................


EX^ENCO D E I M A N U A L I H O E P U

íl

D ogana — v e d i: Códice doganale - Codici e Leggi nsuali d ’Italia. Vol. II, P arte I», . G om m erciaate - Dazí doganali - T rasporti e tariffe. D o t t r i n a . p o p o l a r e i n 4 l i n s u e , (Italiana-Fraacese-Inglese-Tedesca) Hotti, frasl, proverbi di G. S kssa . 2» ediz., di p. I V - Í 1 2 .............................................................. I — D o v e r I d ie l m a c c l i l n l s t a l í a t v a l e , di V. Go p fi , di pag. x v i - 3 1 0 ........................................................................Z H O ro g r h e e p i a n t e m e d i c i n a n (Materia m edica ve§etaie e anim ale) di P. A A lessandrdsii, 2‘ edizlone i pag. xv-778, con 207 inc.......................................................7 10 D e o s b l e r e (M anuale del), di L. Ma n e t t i , di p. xxiv-322 S — D n e l l a n t e (M anuale del), di F. G e l l i , 2» ediz., di pag, vm-250 e 26 t a v . ....................................................................... Z K — vedi anche Soherm a. B c o n o m i a m a t e m á t i c a , di F. Vir g il ii e C. Ga r i b a ld i , i p. xn-210 e 19 inc...................................................I H B c o n o m i a p o l í t i c a , di W . J eyons , trad. L, C ona, 7“ ediz., di p. xv-180 ......................................................I H B l e t t i - l c i t á , di F leem in g J e n k in , traduzione di R. F e r r in i , 5» ediz. riveduta, di pag. xii-237 e 40 lucia. I K E le ttrlc itá — v e d i: Caví telegrafici - C ontahilitá Imprese elettrotecniche - C orreuü elettriche - Elettricitá industríale - E lettrotecnica - E lettrochim ica - E lettrom otori - Enciclopedia galvánica - Flrodi sui m isuratori elettrici • Fulm ini - Galvanizzazione - lllum inazione - Ingegnere elettricista - M agnetismo - Metallocrom ia - O nde Ilertziane - O péralo elettrotecnico Pila elettrica - R adioattivitá • R icettario dell’ elettri* cista - Róntgen - Sovi a-tensloni - Telefono - Tele­ grafía - Unitá assoiute. B l e t t i - l c i t á I n d u s t c i a l e , di P. J a n e t , trad. di G. ü. Brovedani, di p. xx-375 e 163 fíg. . . . . Z SI B l e t t i - l c l t a e m a t e r i a , di- J. J. T hom son , trad. di G. F a É, di p. XL-299 e 18 fíg. . . . . . , Z — B l e t t r i c l t a m e d i c a , di A. D. B occiardo , di p. x-2di, con 54 inc. e 9 t a v . ............................................................. Z SI B l e t t i - i c i t á (Influenza dell’) sulla vegetaz. e sui prodotti delle industr. agrarie di A. B r u t t in i , p. xvi-459 e 59 fíg. 4 BS E l e t t i 'i c i t a s o i 'e t c n t e d i c a l o r e , Riscaldam ento elettrico dom estico di G. Lo P ia n o , di pag. viii-188, cou 153 i l l u S t r a z i o n i ............................................................2 SI B l e t t r o c l i i m i c a . di A. COSSA, di p. vui-104 e 10 Inc. I i l B ü e ttro m ó to i-i c a m p io n i e m i s a r a d e lle f o r z e e l e t t r o m o t r i c l , di G. P. Ma g r in i , di pag. XVl-185 e 73 fíg............................................................. . Z— H l e t t r o t e c n i c a , (Principi di) di F. D essy , di p. xii-128 2 50 E l i o t e r a p i a (L') in alta m ontagna e trattam ento della tubercolosi, di O. B er n h a r d , traduzione R. CURTI, di pag. vii-125 con 49 t a v o l e ...........................................8 Sí B l l o t e r a p i a (L’) nella pratica m edica e nell’educazione, di G. B. R oatta, d i pag. xv-155 con 77 tavole 4 — B l o q u e n z a e l v i l e e s a c r a , L. AsiOLl, di p. iv-290 3 —


Z2

ELEN CO D EI M AN U A LI H O EPLI

L. C. B m b r i a l o g ^ i a e m a i* r o lo j^ la . g e D e r a l e t di G. Ca t t a n e o , di p. x-242 e 71 fig...............................................I M a m b r l o n e n n i a .n o . B n i b r l o g ^ e n i a e o i* g ;an o > a e n l a d e l l ’u o n i o . di C. F a lc o n e , di p. xv-431, con 90 in c ........................................................................................4 59 l m n il g r i* a z l o n e , di M. A r d u in o , di p. X-248 ........................................................................... . 3 ■ n c lc lo p e d ia g a l v a n o p l á s t i c a , e l e t t r o c b i m i c a e ( o t o m e c c a n l c a , di P. Co n t e r , di pag. Vlll-655 e 279 illu str.......................................................................5 30 ■ n c lc lo p e d ia H o e p l l (Piccola) 2^ ediz. completatamente rinnorata dai dott. G. G a KOLLO; V olum e I - lettere A-D di pag. x-1522 . 12 50 V olum e II - lettere E-M, pag. 1523 a 3114 . 15 — (II Vol. III ed ultim o é in corso di staiupa). ■ n c lc lo p e d ia l e g a l e , di S. T r in g a l i — vedi Dizion atio legale. S n e r g l a f l s i c a , di R. F e r r in i , 2» ediz., di p. viii-187 e 47 inc. ..................................................................................16* ■ ÍD im n ilstlc a . K nim m i, sciarade, rebu s, ecc., di D. T o l o sa n i , di p. xil-516 e 29 illu str. . . . . 6 SO ■ n o lo g ia , di O. O t t a v i , 7» euiz. ritatta da A. Strucchi, di p. xvi-293, con 50 in c............................................................ 2 5* ■ n o lo g ia d o m e s t i c a , di R. S e r n a o io t t o , 2^ ediz., d i p. xiv-223, con 26 in c............................................................2 Enología — vedi ai singoli tito li: Alcool - Ampelogra-

■ ■ ■ ■ ■ ■

Adnlterazione vino - Analisi vino - Rottaio - Cantiniere - Cognac - Costruzioni enotecniche - Densitá dei mosti - Distillazlone - Dizionario enologico - Liquorlsta - Malatlie vini - Mosti - Prodnzione del vino Tannini - Uva - Vini bianchi - Vini speciali - Viniflcazione - Vino.

p ld e m ie e s o t i c h e , di F. T e s t i , di p. xn-2L'3 . 2 p lg r a f la c r i s t i a n a , di O. Ma r u c c h i , di p. viii-453, con 30 tav. . 7 6* p lg r a f la i t a l i a n a m o d e r n a , di A. P a d ovan , di di pag. xxvi-270 ...................................................................... 3 p i g r a f l a l a t i n a , di S. R icci, di pag. xxxii-448 e lavóle . ................................................................6 60 p ile s s ia . Eziologia, patogenesi e cura, di P, PINI, di o. X-277 2 50 q n a z lo n i i n t e g r a l ! (T eoría delle) di G. Vivanti, di pagine 4 1 4 ....................................................................................... 4 60 — vedi A lgebra com plem entare. ■ q n lU b rlo d e l c o r p l e l a s t l c l , di R. Marcolonqo , di p. x iv - 3 1 6 .................................................................................3 — ■ r l t r e a i Storia, geografía e note statistiche, di B. Me l l i , di p. x i i - 1 6 4 ................................................................2 — ■ r r o r l e p r e g l u d i z l v o l g a r i , di G. St r a f f o RKLLO, 2» ediz., di p. X I I - 1 9 6 .................................................. 16* S i s a t t o r e c o m n n a l e , ad nso dei R icevitori, ecc., di di R. Ma in a r d i , 2“ ediz., di p. xvi-480 (esaurito). ■ s e rc iz l o q u e s i t l s u l l ’A t l a n t e g e o g r . d i R . K i e p e r t , di Ü. Hugues, 3» ediz., di p. vin-2n8 I 50


ELEN CO D EI M AN U A LI H O EPLI

2S

B s e r c i z i » i n t a . t t i c l f r a .D C e s l « d i D. R o d a r i , di p. XIl-403 .....................................................................................J B s e p c i z i ^ r e c l , di A. V . B is c o n t i , 2» ediz., di pag. x x v il-2 3 4 ..................................................................................... 3 B s e p c i z l (U ^ p a n i m a t l c a i t a l i a n a , d i D. F e r ­ r a r i , d i pag. viii-236 . . .....................................I 50 B a e p c i z i l a t i n i , di P. E . Ce r e t i , d i p. xil-3 3 3 . . I SO B s e p c iz l d i tp a d u z lo n e a c o m p le m e n t o d e l­ t a g p a m m , f p a n c e a e , di G. P r a t , 3^ ediz., di p. x i i - 1 7 4 ...................................................................................................I SI E a e p c lz i d i t p a d u z lo n e a c o m p le m e n t o d e l­ t a g p a m m , t e d e s c a , di G. A d l e r , 3'^ ediz. di p. vill-244 ..........................................................................................I SI B s p l o d e n t l e m o d i d i f a b b p i c a p l l , di R. Mo­ l in a . 3» ediz. a m p líala, di pag. xxxii-411 . . . 450 B s p p o p p la z lo n l p e p c a u s a d i p u b b it c a u tll l t a , d i E . S a r d i , di p. v ii- 2 1 2 - 8 3 ......................................3 B s s e n z e n a t u p a l l , E strazio n e - C aratteri - A n alisi, ecc., di C. C r a v e r i , con 73 f i g u r e ..........................................4 — B e s e n z e a p t i l l c l a l l - F a b b rica z io n e - C aratteri - Ana­ lisi, ecc., di C. Cr a v e r i , con 44 figure . . . . 350 E s t é t i c a . L e z io n l s iil b e llo , d i M. P il o , d i p. x x in -2 5 7 2 60 — L ezion l eu l g u sto , d i M. P il o , di p. xii-2 5 5 . . . 2SO — L ezion l s u ll’a r t e , di M. P il o , di p. xv-286 . . . 2 51 B s t l m o p u p a l e , di P. F ic a i , 2“ ediz., di pag. xvi-308. 3 — B s t l m o d e l t e p p e n i , di P. F i l i p p i n i , di p. xvi-328 . 3 — B t i c a (E le m e n ti di), d i G. V id a r i , 4» ediz., d i pag. xii-389 4 — B t n o s p a l l a , di B. Ma l f a t t i , (esaurito). B u c i l d e e m e n d a t o , di G. S a c c h e r i , trad. di G. B o c cardin i, d i p. x x iv -1 2 6 e 55 fig................................................. | SI B v o l u z l o n e . S t o r ia e b ib lio g r a fla e v o lu z lo n lstle a , di C. F e n iz ia , d i p. xiv-389 ........................................................ 3 _ B x U b p l s I t a l l a n l < 3 5 0 0 ) , illu stra ti da J . G e l l i , di p. xii-535, 139 tav. e 757 f i g u r e ............................................... 9 F a b b p l c a t l c l v l l l d i a b l t a z l o n e , di C. L e v i , 5> ediz., di p. xil-51b con^261 ino.................................................. 6 — F a b b p i c a t i p u p a l l . Costru2ione ed eco n o m ia, di V. Nic c o l i , 4» ediz., di p. x ix -4 1 0 , con 185 fig. . . 4 50 F a b b p o (II), di J . A n d r e a n i , di p. viii-250, 266 fig. a 50 ta ró le . . 3 _ F a b b p o f e p p a i o (M anuale del), di G. B s l l d o m in i , 3* ediz. di p. viii-242 e 233 in c ........................................................2 SO B a s l a n l . R azze, a lle v a m e n to , di C. B e l t r a n d i , di p. VHI-182 e 26 fig.................................................................... . 2 51 V a l c o n i e p e m o d e p n o , d i G. E . Ch io r in o , d i p. x v 247, 15 tav. e 80 i l l u s t r . ........................................................ 6 — B a l e ^ n a m e (R), J . A n d r e a n i , 2“ ed. p. 309, 264 fig., 25 tav. 3 — F a l e ^ n a m e e b a n i s t a , di G. B e l l o o m in i , 5» ediz., di pag. x v i-2 3 0 con 120 i n c i s i o n i .....................................2 60 F a p f a l l e (Le), d i A. S e n n a . 24 tav. e testo di pag. 195 . 6 60 F a p m a c l s t a (Man. del), di P. E . A l e s s a n d r i , 4* ediz. d i p. 984 . . ................................................ 3 S(


24

K LRN O O D E I M A N O A M

H O EPLI

Fau-macologrla e F o rm u larlo, di P. Picginini, d i p . VIII-382 ...................................................................................... 3 se Pecóla, S u a fa b b ric a z io n e e tra sfo rm a z io n e !n d e strin a , g lu co sio , ecc., d i N. A d u c c i , d i p. x v i-2 8 5 , co n 41 fig. 3 SO Ferm eutazionI e ferm entl, d i R . G ü a r e s c h i , di p. XI-350 ................................................................................................ 3 — F e r r o v i e c T r a m v i e , C o stru zio n i, M a teria ll, E serciz lo , T e c n o lo g ie d e i tra sp o rti, di P . O p p i z z i , di p a ­ g in e XXII-1067 co n 414 in c is ió n ! . . . . 12 SO F e r r o v i e e T r a m ó l e (I p iü r e c e n li p ro g ressi d ella té c n ic a n elle) d i P . Op p iz z i , di pag. xix-291, e 124 In c. 5 50 F e r r o y le — v e d i: A u to m o b iii - M acch in ista - Strad e fe rra te - T ra z io n e fe rro v ia ria - T ra z io n e a vap ore - T ra sp o r ti e ta riffe - V o c a b o la rio té cn ic o vol. V e V I. Flam m lterl e fosforo, d i C. A. A b e t t i , di p . x i i 172, e 5 a v ............................................................................................. 2 60 Flenl del p ra tl stablll ItalianI di A. Puglibse, con p re fa z io n e d i G. L o P rio re , di pag. xn -4 1 8 . . . 4 50 F i g u r e e ^ r a m m a tlc a ll a c o m p le m e n tó d e lla S r a m m a t i c a , d i G. S a l v a g n i , di p . vn -308 . . 3F l l a t o r a d e l c o t o n e , d i G. B e l t r a m i , di p. x v 558 e 196 in c ....................................................................... . . 6 50 F ila tn ra c t o r c itu r a della seta, di A. ProvaSI, d i p. vn-281 e 75 fig.......................................................................... 3 50 FU lossera (L a) deUa vite, H isu ltati dei n u o vi studi ita lia n i, d i R . G r a n d o r :, di pag. x v i-2 5 6 e 17 tavole. 3 — FlU ossera e m alattie critto^ramtcbe della v i t e , d i V . P e g l io n , di p. vm -302 e 39 fig. . . 3— F u m a — v e d !: C in em a tó g ra fo . FUoloala c la s sic a , e r e c a e latina, di V. Inama, .......................................................... I 50 2* ed iz., di p. x v i-2 2 2 FUonanta (N avigazione da d ip o rto ), di G. OuVARt, di p. xv i-2 8 6 2 50 Filosofla del dlrltto, di A. G r o p p a l i , d i p. xi-378 3 — Filosolla m orale, di L . F r i s o , 3» ed iz., di p. xv i-380 3 — FllOSOfia — v e d i ai sin g o li t it o li; D iz io n a rio d i scienze filoso fich e - E s té tic a - E tic a - E v o lu z io n e - L ó g ica P sico ló g ica . F l n a n z e (Scien za d elle), T . C a r n b v a l i , 2“ e d , pr. iv-173 I 50 F i o r l — v e d i: F lo ric o ltu ra - G a ro fa n o - G ia rd ia ie re O rch id ee - O rtieo ltu ra - P ia n te e fio ri - R o se. Flo r! a rtlS clall, d i O. E a l l e r i n i , 2» ed. d i p. xvi-368, co n 246 f i g u r e .................................................................................3 50 Física, d i O. Md r a NI 10* ed . a c cre sc iu ta , d i p. x x ill-9 5 6 6 50 F ísica c rlstallo i;ra flca , di W . VoiOT, trad. d i A. S e l l a , d i p. vni-392 ....................................... . . 0 — Física medica. (F isio lo g ía - C lín ica - T era p é u tica ), di G. P. GÓg g ia , nag. xn-954, 300 in c . e u n a tav. a co lo rí 0 SO Flslolof^la, di M. F o s t e r , tra d . di G. A lb in i, i ’- ediz., d i p. vn-223 e 35 in c . . ! 50 Flslolosla v e s e ta le , L. Mo n t e m a r t in i , p. xvi-230 I 50 Fisionomía e mímica, d i G. Ce r c h ia r i , d i p. x ii335, 77 in c . e 38 ta v ........................................................................... 3 F lo ra delle Alpi, lllu stra ta d i O. P e n z ig , 2» ed., di pag. x x -1 3 6 co n 43 ta v o le in cro m o . . • ® r? Flo rico ltu ra, di G. R o d a . 6^ ed iz., di p. viii-284 e 100 in c. 2 50


ELEN CO D E rM A N O A L I H O EPLI

L. c . F l o t t e m o f i e r n e , E . B n o c i DI S a n t a -F io r a , p. lv-204 í b l o l o s r i c a (d ep u razione d elle acq u e la * rld e), di F . L a c e t t i , d i pag. xn-376 . . . . 4 — P o s n a c u r a c l t t a d l n a , D. S p a t a r o , (esaurito). F o s n a t u r a d o m e s t i c a , d i A. Ce r u t t i , di p, T iil421 e 200 fig........................................................................................... 4 — F o n d a z l o n i d e l l e o p e i % ' t e r r e s t i ’l e l d i * a n l i d i e e n o tizie su i sistem i piú in uso i c Ita lia , di R . I ngbia , di pag. zx-674 co n 409 in c isio n i . , . Be P o n d l t o r e I n m e t a l i l , di G. B e l l u o m in i , 4<> ediz,, di p. vi-189 e 45 in c. (in co rso di rista m p a ). F o n o l o g ; l a i t a l i a n a , di L.. o t u p f a t o (esaurito). F o n o l o s i a l a t i n a , di S. Co n s o l i , d i pag. 208 , F o p m o l e e t a ' v o l e p e i> I I c a l c o i o d e l l e r l > s v o l t e a d a r c o c i r c o l a r e , di F . B o r l k t t i , di p. x i I - 6 9 ..................................................................................... £ Sg F o r i m i l a r i o s e o ljiM lI tío d i i i i a t e i n a t í c a e l e ­ m e n t a r e (aritm ética , a lg eb ra, g eo m etria , trig o n om etria), d i M. A. R o sso tti , 3“ ediz. riv ed u ta di p. xii-201 2 50 F o s t a t l e e o u e l m l l o s f a t l e l , A. UlNOzzj, p. AU-sui 8 »* F o t o c r o m a t o ^ r a f l a , di L. S a s s i , p. XXl-138 e 19 flg. £ F o t o ^ r a i i a (i p rim i p assi in), di L. S a ssi , 4» ediz. am p lia ta di pag. xii-367 co n 200 in c isio n i e 20 lavóle 4 — F o t u f i r r a n u i n d a s t r l a l e , di L. G ioppi, u i p. x u i-205, con 12 in c. e 5 ta v ............................................................................ ss F o t o ^ r a t t a p e í d l l e t t a n t l . (Com e dlpinge 11 so lé., di C. Mu f p o n e , 8“ ediz., (In ristam pa). F o t o g ; r a f l a a c o l o r í . Im m ag in i fotografich e a c o lo r! otten u te co n svilu p p i e viraggi su ca rte a ll’argen to e su diap ositlve, d i L. S a s s i , di pag. x v i-1 5 3 . F o to g ra fía a c o lo r ! — vedi A u tocrom ista. F o t o ^ r a f l a o r t o c r o m a t l c a , d i C. B o n a c in i , di p. xvi-227, 53 fig. e 5 tav. . . . a . . . F o t o g t r a i l a s e n z a o b i c t t l v o , di L. S a SSI, di p. x v i , 135, 127 in c . e 12 tav......................................................................... £ K F o t o { g ; r a Q a t u r í s t i c a , di T . Za n g h ie r i , di p. x v p 279, 84 inc. e 18 tav.......................................................................... I X F o to g ra fía — v ed i: A rtig ra fic h e - A u tocrom ista - C arte fotog. - D izionario fotog. - F o to cro m ato g rafia - Fotogr. in d u stria le - Fotogr. o rto cro m at. - Fotogr. p er d ilettan ti - Fotogr. senza obiettivo - F o to gr. tu rística ■ F o to g ram m etria - F o to m in ia tu ra - F o to sm a lto g ra fit P rim i passi In fotografía - P ro cessi fo to m e cca n lci P roiezioni - R ice tta rio fotogr. F o t o g ;r a m m e t r la , f o t o t o p o ^ r a ila e a p p U c a z i o n l , d i P. P a g a n in i , di pag. xv i-288, 200 fig. e 4 l a v ó l e ...................................................................................... F o t o m i n i a t u r a , di F . T u c c a r i , pag. x-136 e 33 tav. 3 5» F o t o s m a l t o j ^ r a f l a a p p l l c a t a , di A. Mo n t a o h a , di p. vill-200 e 16 in c ...................................................................... 1 F r e s a t o r e e t o r n i t o r e m e c c a n i c o , di L . D oga , 3» ediz. am p liata, di pag. 188, co n 30 inc. 2 50 F r u m e n t o . Com e si coltiva, di E . A zim o n ti, 3» ediz., di pag. xvi-311, con 88 in cisio n i e 12 tavole . 3-

7

I se

s

I ss

S KS


Í6

ELEN CO D EI M AN UALI H O EPLI

V n itta mlnoi'i» F r a g o le , p o p o n i, e c c ., d i A. P u c c i) d i pag. v iIl-1 9 3 e 96 in c .................................................................... F r a t t i c o l t u r a t di D. T a m a r o , 6“ ed ., di p. 252 c. 111 in c . i F a l m l n i e . p a r a f u l i n l i i l , di G. G a n e s t r i n i , di pag. v ill-166 (2» ed iz io n e in co rso d i stam p a). P a n ^ t a i m a n g r e r e c c i e v e l e u o s l , d i F . Ca v a r a , d i p. x v i-1 9 2 , e 43 la v ó le , (ih rista m p a ). E l 'n r e t t o a A llev a m e n to e a m m a e str a m e n to , d i G. L ic CIARDELLI, d i p. x n -1 7 2 e 39 fíg................................................ l i ' t i n z l o n l a n a l l t i c b e , d i G. V i v a n t e , d i p. v in -4 3 2 F a n z l o n l e l l i t t i c h e , d i E . P a s c a l , d i p. 240 ■ ■ 'lU izlO D i p o l l é d r l c h e e m o d u l a r l , d i G. V iVANTl, d i p. VIII-437 .......................................................................... S s l 'v a n i K z a z l o n e , p u ll t n v a . e - v e r n l c l a t u r a d e l n o e t a l l i , d i F . W e r t h , 3<‘ e d iz io n e r ila tta , di p ag. x x v il- 7 0 0 , c o n 309 in c is io n i............................................... H a l ' v a n o p l a s t i c a I d f a m e , a r j ^ e a t o , o r o , ecc. d i F . W e r t h , 2* ed iz., d i p. x iv -3 3 3 , c o n 167 in c . S a l v a n o s t e i ^ l a , d i I. G h e r s i , 2^ ed iz., r ifa tta da P. CONTER, d i p. x il-3 8 3 ........................................................... SarofaDO (D ian th u s). C o ltu ra e p ro p a g a z io c e , d i G. G i r a r d i e A. No n in . d i p. vi-179, co n 98 in c . e 2 tav. G a s t r o D O D i o D i o d e r D o (II), d i E . B o r q a r e l l o , c o n 200 M en us, d i p. v i - 4 1 1 ......................................................... Q a K l U i u D i D a D t e (In d u stria d el), d i V . C a l z a v a r a , d i p. X X X II-672 e 375 fig.................................................................. Gelati, dolci freddl, bibite r e f r l s e r a n t l , cod s e r v e di f r u tta , d i G. Cio c c a , di pag. x iX -2 2 0 c o n 146 i l l u s t r a z i o n i .................................................................. di T a m a r o , 2» ed iz., d i p. 274 e 80 in c . di G r o v e , tra d . d i G a l l b t t i . 2* ed., d i p. x il-1 6 0 e 26 fig.............................................. GeoKrafla clas&lca, d i H. T o z e r , tra d . d i I. G en tile , 5» ed iz., d i p. i v - 1 6 8 .......................................................... G e o s r a f l a e o n a D i e r c i a l e e c o n o D i i c a u n l 'v e r s a l e , d i P.' L a n z o n i , 5» ed iz. (in rista m p a ). e c o D O D i i c a s o c t a l e d ’ l t a l l a , d i A. M a r ia n i , di p. x x v h i -477 ....................................... G e o s i * o f l o f l s l c a , d i A. G e i e i e , tra d . di A. S to p p a n i, 3* e d i z , di p. iv-132 e 20 in c . (esau rito ). di A. G e i k i e , tra d . di A. S to p p a n i, 5» ediz., a c u r a G. M e rca lli, d i p. x il-1 8 0 e 49 in c . Geologo (II) Id caoipaj^Da e Del la b o ra to rio , d i L . S e o u e n z a , d i p. x v -3 0 5 ....................................... GeODietrla aDalItIca, I. II m éto d o d e lle c o o rd í­ n a te , d i L . B e r z o l a r i , d i p x v i-4 0 9 e 54 fig. GeoDietrla aDalltIca, II. C urve e su p e rfic ie del se­ cu n d o o rd in e , d i L. B e r z o l a r i , di pag. 439, co n 19 in c. GeODietrla d e s c r lttlv a (E le m e n ti di), di C. R a NELLETTI, d i pag. XII-197, co n 141 in c is io n i . . GeoDietrla d e s c rlttlv a (A p p lica z io n i di), di C. R a NELLETTl, di pag. x il-2 0 1 , co n 133 figu re

Gelslcoltura, D. Geografla, G.

GeoKralla

Geolog;ia,

G.

50 2 50 S

2 30 3 I SO

7 so

4

-

1 50 2 50 8 SO 7 50 3 2 50 I 50 I SO

4 50

1 SO

33 3 — 2

-

2


ELEN CO D EI M A N D A H H O E PL I

27 L . B.

G e o m e t r í a d e s c i ’i t t i v a (Metodi della), di G. L o r ia , di p. XVI-325 é 102 fig. . . . . , ■ 8 — — v e d i: F o lie d rl, c u rv e e su p erficie, di G. L o r ia , di D. xvi-231 . ............................................................................i G e o m e t r í a e l e m e n t a r e (C om plem entl), di C. A l a Sí A, di xv -244 e 117 fig.................................................................. G e o m e t r í a e t r I | ; o n o m e t r l a d e l l a s f e r a , ' di C. A l a s ia , di p. viii-208 e 34 fig............................................... 60 G e o m e t r í a m é t r i c a e t r i g o n o m e t r í a , d i S. PiNCHERLE, 7* ediz., di p. lV-160, con 47 fig. . . G e o m e t r í a p r a t l c a , di E. E r e d e , 4* ediz., d i p. x v i268 e 34 inc. . . . ............................................... I 60 G e o m e tría p r o le ttlv a d e l p la n o e d e lla s t e f l a , di F . A s g h ie r i , 2 ' ediz. (esaurito). G e o m e t r í a p r o j e t t l v a d e l l o s p a z i o , di F . As c h ie r i , 2* eaiz., di p. vi-264 e 16 fig................................... 1 8 » G e o m e t r í a p n r a e l e m e n t a r e , d i S. PlNCHBRLE, 7» ediz., di p. vui-176, con 121 fig........................................... I 69 G e o m e t r í a e l e m e n t a r e (Bsercizi), di S. P in c h e r l e , 2» ediz. di p. viii-136, con 50 fig...............................................i 6 t G e o m e t r í a e l e m e n t a r e . P ro b letn l e m etodi p er riso lv erli, di I. G i i e r s i , 2» ediz. con 311 p ro b lem i e esercizi, di pag. vi-271 e 185 f i g u r e ......................................2 69 G e m í (V ita di), di L. Asio l i , di pag. 260 . . . 2 68 G la c im e n ti m S n e r a ll e a c q n e e o t t e r r a n e e (H icerca dei), di M. G r o s s i , di pag. x v i-3 8 0 . . . 4 6* G l a r d i n l e r e (II lib ro d el), di A. P u c c i, 2 volu m i. I. n g la rd ln o e l a c o lt u r a d e l fio rl, 2» ediz., d i p a ­ gine x i-31 7 e 144 i n c i s i ó n !.........................................................8 68 II. L a c o ltlv a z lo n e d e lle p ia n te o m a m e n t a ll d a g la rd ln o , 2» ediz., di p. vill-325 e 186 inc. . . . 8 88 G l a r d l n o I n f a n t i l e , di P. Co n t i , di p. iv-213 e 27 tav. 8 G i n n a s t l c a (S to ria d ella), di F . V a l l e t t i , d i pag. v i l l - 1 8 4 ..................................................................' . . . I íe G i n n a a t l c a l e m m i n l l e , ' di F . V a l l e t t i , di p. v i-lS ..............................................................................................2 e 67 fig. G ln n a s tlc a d a c a m e r a , d a s c u o la e p a le ­ s t r a , di J . G e l l i , 2* ediz.. di p. vm -168, co n 253 fig. 2 89 G lo le lle ria , o re fic e ria , oro , a r g e n to e p la tin o — vedi a i sin goli tito li; O reflce - L egh e m eta llich e - M etallurgia d eíl’ oro - M etalli preziosi - Saggiatore - T av ole allig azione. Q lnoobl — v e d i; G iliard o - L aw n -T erin is - Scacch i. G I n o c h I ^ I n n a s t l c l p e r l e s e ñ ó l e e p e r II p o p o I o , d i F . Ga b r i e l l i , 2“ ediz., di pag. x x ill-2 1 7 co n 24 illu s ír a z io n l......................................................................... 2 61 G I n o c o d e l p n l l o n e e a f l l n l (F o o t-B all, L aw n -T e n nls, P elota, P a ila a m aglio) di G. F r a n c e s c h i , di p. VIII-214, co n 34 fig............................................................................ 2 8* G I n r a t o (M anuale del), di A. S e t t i , 2“ ediz., d i p. 260 2 80 O ln xlsp ru d eu za — v e d i: A m m in istrazión l co m u n all Avarie - C am era di C onsiglia - Codici - C on ciliatore - C u ratore fallim en ti - Digesto - D iritto - E c o n o m ía -

I SI I IH


E L E N C O D E I M A N U A L ! U O E P r .I

F in a n z e - G iu rato - GiusHzia - L eggi - L eg isla z io n e M andato c o m m e rc ia le - N otaio - P sico p a to lo g ia lé ­ gala - P o liz ia giu d iz ia ria - P ro n tu a r io té cn ic o legisla Uvo - R a g io n e ria - S o c ia lism o - S tra d e fe rra te - Teita m e n ti. S i n a t l K i a a & m m l n l s t i 'a .t i 'V ’a (P rin c ip t fo n d a m en ‘ • ii.e o ro c e d u ra l. di C. V i t t a fesa u rito ). G U oerina — v e d i : C án d ele, e i u c c o i u ^ i a , d i G. D e G r e g o r io , d i p. x x x ii-3 1 8 S n o m o n i c a . L ’ o ro lo g io so la re a tem p o v e ro , d i G. B ot TINO B aszizza , d i pag. viii-199, co n 33 in c . (sost.tuisce i l L a L e ta ) ....................................................................................... S h m u u e , R e s in e , G o m m o -r e s ln e e B a ls a m l, d i L . S e t t i m i , d i p. x v i-3 7 3 e 17 fig...................................... < 9 E > a ff o la s la , di C. L o m b r o s o , (esan rito ). G r a m m a t l e a « l l > a n e s e , d i V . L ib r a n d i , p. xvi-200 G r a n u n a tlc a a l t á n e s e — ved i A ltá n e s e p a ría lo . G i p a u n m a t l c a c a t a l a n a c o n ese rciz i p ra tic i e Dislo n a rlo di G. F r i s o n i , d i pag. x x iv -2 7 9 G ü ’a m m a t i e a c e o a t o - s e e b a , d i G. A n d r o v ic , di p . X V I-299 .......................................................... ......... G r a m m a t l c a ( l a n e s e - n o r - e e s r i a n a , d i G. F r i SONl, d i p. XX-488 .................................................................... G r a n u n a t l c a e b r a l c a , d i 1. L e v i fu 1. 2* ed izione, d i pag. lv-200 ................................................. G r a n u n a t i c a e t t i z i a n a a n t i c a , geroglIBca, d i 6 . F a r in .a d i p . v iil-185 G r a m m a t l c a t r á n c e s e , G. P r a t , 4* e d ., p. Xli-207 G r a m n a a t i c a e ; a l l a (O ro m o n ica), d i E . V ITE R BO , In 2 v o l.JS " I. S a l l a - I t a l i a n o , d i p. v i i i - 1 5 2 ....................................... II. I t a l i a n o - g a l l a , di p. l x i v -106 . . . . G r a m i i n a t i c a g r e c a , di V . I n a m a , 2» ediz., p. xiv-208 H r a n s m a t i c a d e l g r e c o - m o d e r n o , d i R . L o­ t e r a , 2» ediz., di p. v i-220 ................................................ G r a s n m a t i c a I n g l e s e , L . P a v ía , 3“ ed ., p. xiii-262 G r a n u n a t l c a ' I t a l o - A r a b a c o n v o c a b o la rio c o m ­ p arativ o tra r A rabo le tte r a rio e il D ia le tto líb ic o , di G. SCIALHUB, d i pag. x v i-3 8 9 ............................................... G r a m m a t l c a I t a l i a n a , di C. Co n c a r i , 2» ed iz., r i fa tta d a G. B . Ma r c h e s i , di p. viii-208 . . . . G r a m m a t l c a I t a l i a n a (E se rc iz i di), p e r le scuole iso o n d a rie , d i D. F e r r a r i , di pag. v i i i - S 6 . G r a m m a t l c a l a t i n a , L . V a l m a g g i ; 2^ ed ., p. viii-256 G r a m m a t l c a m a g l a r a , di A. A l y -B b l e á d e l , di p. X IX -332 ....................................................................................... G r a m m a t l c a o l a n d e s e , di M. M o r g a n a , p. v iii-224 G r a m m a t I C A p e r s i a n a , A. D e MÁr t i n o , p. vi-207 G r a m m a t l c a p o r t o g b e s e - b r a s l l l a n a , di 6 . F r i s o n i , 3» ed iz., di p. x v i - 3 5 9 ....................................... G r a m m a t l c a p r o v e n z a l e , di E . P o r t a l , di p a -

2 5G

4n 3 3 3 4 51 2

50

I se

4 50

2 61

2N

I so I 50 I 50

6 SO

I se I 50 I 60

3 3 -

9— 3 SO

■ títu' VTII.9S9 i 50 G r a m m a t l c a g ' i j m c n a . R. R o v er a , .1“ ed. (in slampa). G r a m m a t i c i A r n s w a di V oinovich . di pag. xii-272 . 3 —

— vedi anche: Lingua russa - Vocabolario riisso. G r a m m - t t i c s t s e i * l » a diB. G uyon , fin corso di stampa). « , t . - a u i n i a t l c a u t o - v e n a , di B. GUYON (in rislaiiipa)


29

«L E N C O O RI M A N U A L! H O E P L I

G r a m n m t l c a s o m a l a . Elementi di Somalo e di EiSuahili paríalo^ al Benadir, di E. Ca r c o f o r o di pa­

gine viii-154

G r a m n m t l c u a p a ^ i i u o l a , di L . P a v ía , 4‘ ediz., di p. X I I - 1 9 4 .......................................................................................... I 50 G r a m m n t l c a s t o r l c a d e lla I l n ^ u a e tle l d la l e t t l I t u l i a n i , di F . D'Ovimo e G. M e y e r -L ü bk c , trad . di E. P o lc a ri di p. s i i - 3 0 1 ......................................3 — G r a m m a t i c n . s v e d e s e , di E . P á r o l i , di p. xv-293 3 G r a m m u c i c a t e d e s c a , L . P a v ía , 4* ed. — S r a m m a t . l c a t u r c o - o a ^ m a n l l , di L. B o n e l l i , di p. VIII-200 ........................................................................................ 3—

Gravltazlone. Spiegazione

delle perturbazioni solari, di G. B. A i r y , trad. F. P o r r o , di p. xxii-176 e 50 flg. i 5i Grecia antica — vedi; Aniichitá greche - Archeologia Atene - Cultura greca - Mitología greca - Monete greche - Storia aniica. Greco moderno — vedi: Con'versazione ital.-neoellenica - Crestomazia - Grammatica - Dizionario.

G i* a p i> l e o u t C a u l d i t i * a M t o i * i n a z i u n l , di E . P a ­ s c a l , di p. xi-378 . . . . g . . . 3 — G n i d a n u m i s m á t i c a u o l ' v e i ' s a l e , di F . G n ec CHI, 4"' ed iz., di p. x v - 6 1 2 .........................................................B — . F e rtilü á e ig ien e del te rre n i, d i A. Ca Sa l i , di

Humus. p. x v i - 2 1 0 ..............................................................................Z — Idraullca, di E . Z e n i , 2* ediz. rifa tla del M anuale di

T. Perdoni, di p. xxxi-480, 290 fig. e 3 tav.................... 7 58 — vedi; Fondaz.terrestri e idrauliche.- Sistemaz. torrenti. ■ dranlic'u flu-viale, di A. V iappiani, p. x 1-259, 92 fig. 3 50 Idrohiolo^ia applicata, di F. S upino, di pag. 290 coa 134 i n c is ió n !..................................................................... 3 50

Idroterapla, di G. Gi b e l l i , di p. iv-238 e 30 in c. . 2 — ISiene della bocea e del denti, di L . Co u l l ia u x , di p. x v i-3 3 0 e 23 fig...................................................................... 2 58 Ifglene del la-vopo, di A. T r a m b u s t i e G. S a Na RELLI, di p. viII-262 e 70 in c ...................................................... 2 58 llSlene delBa mente e dello studio, di G. AntoNELLI, di p. XXIII-410 ............................................................. 3 50 Igiene ospedallei'a, di G. M. B e l l i :

Vo!. 1. - Costruzlonl degll Ospedall-Osplzl e atablUmentl afñnl, di pag. vii-503, con 253 inci.sioni . 5 60 Vol. II. - Ordlnamento del servlzi riegll ospedall. di pag. 365, con 167 incisioni . . . .■ . .'4 — Ij^lene della pelle, di A. B e l l i n i , di p. x v i-2 4 0 . 2 — Igilene del pledé e della mano. Pedicuro e man icu re, di G. A n t o n e l l i , di p. xv i-4 5 9 e 33 flg. . . 4 51 Igrlene della vita pubblica e privata, di G. F a r a l l i (in ristam p a).

Igriene privata e medicina popolace, di C. B o ck , 3* ediz. ila l. di G. Ga l l i , di pag. xvi-303 . . Islene rurale, di A. Ca r r a r o l i , di p. x-470 . Igiiebe scolasttca, di A. R e p o s s i , 2» ediz., p, lv-246 Igrlene della sctiola e dello seolaro, di M .R a GA.ZZI, di pag. xil-386 .........................................

2 50

3 — 2

. 3 50


iO

ELEN CO D EI M A N U A LI H O EPLl

L. L.

l ^ i e n e s e s s n » l e , d i G. F r a n o e s c h in i , di p. xii-192 2 I g ^ l e n e d le l “l o i i i i o . di G. A n t o n e l l i , di p. vi-224 2I g i e n e v e t e r i n a r i a , di U. B a r p i , di p. vni-221 2I j ^ l e n e a e l l a v i s t a , d i A . L om onaco , di p. x il-2 7 2 . 2 SO I ^ i e n l s t a (M anuale d e ll’), a d uso degli Ú fñ ciali sa u ita ri, stu d e n ti, eco., dei dotl. C. T o n z io e G. Q. R e a t a , di p. XII-374 e 243 fig.............................................................................. lK * * 0 ‘S c o p i , l ^ r o m e t r l , u n i l d i t á a t m o s l e r i c a , d i P . C a n t o n i , di p. XlI-142 e 24 iig...................................... 1 50 l U n m i n a z i o n e e l e t t r i e a , Im p ia u ti ed ese rciz ii, di E. PiAZZOLl, 6* ediz., p. x ii-9 5 5 , 46S fig. (in rista m p a ). I m l t a l s a i i s a z l o n e u s n a n a , di F . D i CoLO, di p. x 174 e 15 fig. . . . . ................................................. 2 SI — v e d i: N atu ralista p re p a ra to re , l u i b i a n c l i i n o d e c o r a t o r e , D. P r a z z o n i , p. x-193 2 SO lo a e n o tte rl, n e u r o tte r l, p s e u d o n e u r o tte r l, o r t o t t e r i e r i n c o t l , di E . G r i p p i n i , d i p. x v i....................................... 4 SI 687 e 243 fig.................................. S m l t a z l o n e d i C r i s t o , d i G. G e r s e n io , volgarizzazion e di C. G u a s t i e n o te d i G. M. Z a m p in i , 2» ediz. di pag. l -462 ....................................................................................... 4 51 I m ita z io n i — vedi P ro d o tti e p ro c e d im e n ti nuovi. I m m u n i t a e r e s l s t e n z a a l i e n i a l a t t l e , di A. G a l l i -V a l e r i o , di p. vm -2 1 8 ....................................... I SO I m p l a n t l e i e t t r i c l a c o r r e n t i a l t é r n a l e , di A . Ma r r o . 3» ediz., d i pag. x l v i i i -862, co n 379 in c i­ sió n ! e 8 ! t a b e l l e ............................................................................. 8 50 I m p o s t e d i r e t t e , B isc o ssio n e, eec., di E . B r u ñ í , di p. v i i l - 1 5 8 ....................................................................................... ! SI I n c a n d e s c e n z a a g : a z , F a b b ric a z io n e r e tic e lle , di 2L . C a s t e l l a n i , d i p. x-140 e 33 in c . . . . . I n c l i i o s t r l d a s c r i v e r e , R . G u a r e s g h i , p. viii-162 2 SO I n d u s t r i a f r l g ; o r l f e r a , di P . U l i v i , 2'^ ediz., di p. XVI-272 e 74 fig.................................................................................... Industria del saponi — v e d i: Saponi. I n d u s t r i a t a r t á r i c a , di G. C i á p e t t i , di p. xv-276 e 52 fig....................................................................................................... •8 I n d u s t r i a t e s s i l e , A n a lisi e fa b b ric a z io n e d e l tessuti tin ti in fiio e tin ti in pezza, a i F . F a c h in i, di pagin e xii-211, c « n 30 i n c i s i ó n ! .......................................................... 2 se I n d u s t r i a t l n t o r i a , d i M. P r a t o , p. x x i-2 9 2 , e 7 fig. s I n d u s t r i e (P icco le), d i I. G h e r s i , 3“ ed iz., di p. xil-388 3 50 I n fa n z ia — v e d i; R a c h itid e - M alattie d e ll’ - G iard ino In fa n tiie - N u trizio ne - O rto fre n ia - P o so lo g ia - So rciom uto. In f e r m le r i (Istru z io n i p e r gli) — v e d i: A sslstenza. In fe z io n e — v e d i: D isin fe z io n e - M ed icatu ra a n tise ttic *. I n f o r t u n l s u l l a v o r o , (Mezzi te c n ic i p er p reven irli, S di E . Ma GRINI, di pag. 28.5 co n 257 in c isio n i. I n l o r t u n I i n m o n t a g r n a , M an u ale p e r gli alpinisU , 8 es di O. B e r n h a r d , tra d . R . C u rti, di p. x v il-6 0 , e 55 tav. I n g r o g i n e r e c i v i l e e i n d u s t r í a l e (M anuale d e ll’)


31

ELEN CO DEI M AN Ü A LI H O EPLI

L. c .

di G. COLOMBO, 35“ ediz. (97, 98 e 99» m igliaio), di p a­ gine 494, con 236 fig......................................................................... i D S e s n e i * » c o a i t r i i t t o r e m e c c a n i c o , di C. Ma ­ l a v a s i , 3* ediz. di pag. xxxiv-862, co n 1564 fig. . e l e t t p l c l s t a , di A. Ma r r o , 2* ediz., di XXXV-862 e 254 fig............................................................................ I n s e ^ n e i - e n a - v a l e , di A. C ig n o n i , di pag. 324 e 36 fig. ■ n e e g ; n 8 i n e n t o d e í l ’l t a l i a n o , di G T r a b a l z a , di p. XVI-254 ...................................................................................... In s e ttl n o c tv i a l l ’ a ^ r ie o lt iir a e a lia s e lv lc o l t u r a , di C. Cr a v e r i , di pag. x-481, con 229 fig. I n s e t t i U t i l ! , di F . F r a n c e s c h in i , p. xii-160, 42 fig. I n t e r c s s e e a c o n t o , di E. Ga g l ia r d i , 3» ed., di p. 209 I n - v e c c l i l a m e n t o a r t i f i c í a l e d e l - v l n i , aceti e spirili di A. D urso -P ennisi (in corso di stainpa). I n - v e n t o r e (Guida dell’), di I. G h e r s i . Consigli, istruzioni, leggi, di pag. x i i - 5 1 1 ....................................................... ■ n - v e n z l o n i u t i l i (Piccole), di S. P a o l e t t i , di p. xvi-

6 50 10 50 8 50 5 50 1 SO 4 — 2

-

2

-

4 -

252 e 156 fig. . 2 50 I p o t e c h e (Man. per le), di A. R a b b e n o (in ristarapa). ■ a l a m i a n t o , di I. Pizzi, di p. vni-494 . . . . 3I t a l i a d i a i c t t a i e di G. B e r to n i , di pag. 257 . 3 50 I t t i o l o ^ l a i t a l i a n a , di A. G r i f f i n i , di p. 487 e 244 fig. 4 50 J u c c i i e (Le), di G. Mo lo n , di pag. vm-247, con 53 la­ vóle in ñero e 8 colórate ................................................. 6 SO I / a m i n a z i o n e d e l f e r r o e d e l l ’a c c i a l o , di M. 2— B a l s a m o , di p. vni-139, 50 fig. e 5 tav. 3 50 L a t e r i z l , di G. R e v e r e , di p. xn -2 9 8 e 134 fig. L a t i n o ' v o l c a r e (II), di C. H. G r a n d g e m t , tradu zion e di N. Ma c c a r o n e , di pag. xxiv-298. . . . . 3 L a t t e e l a t t e r l e s o c i a l l c o o p e r a t i v e , di E. E e g g i a n i , di p. xn-444, con 96 fig..................................... 4 L a v o r a z l o n e d e l m e t a l l l , di C. A r p e s a n i , 2“ ediz. 5 50 rin n ov ata , d i pag, xvi-603, e 547 inc. L a ' v o r a z l o n e d e l l e g n a n i i , di C. A rpesan i , 2“ ediz. (in corso di stam pa). L a v o r i f e m m l n i l i , di T. e F. O d d o n e , di p. ym-543, 822 in c . e 48 ta v ................................................................................. 5 50 lav o ri femminUi — vedi anche; Abiti per signora ■ Biancheria - Macchine da cucire - Monogrammi Trine a fuseili. L a - v o r l m a r l t t l m l e I m p i a n t l p o r t u a l i , di F. B a s t ia n i , di p. x x ill-4 2 4 , co n 209 fig.............................. 6 s o L a v o r l I n t é r r a , di B. L e o n i di p. xi-3 0 5 e 38 fig. 3 L a v o r o d o n n e e f a n c l u l l l , Legge, regoiamento con note di E. Noseda, di p. xv-174 . . . . ! so L a - t v n - T e n n I s — vedi; Tennis. ,

L e c t u r e s f r u n ^ a i n e s e t t l i e n i e s i t a l l e u i s , di J. P r a t , di pag. vi-158 . . . . . I 50 L e g r a t o r e d i l l l i r i , di G. G. G ia n n in i . 2* ediz. a m 4 50 p liata, di pag. 263. con 27 lavóle di cu i 2 a c o lo ri E - e jg ^ e c o m u n a l e e p r o ' v l n c l a l e , an n o tata da É . Ma zz occo lo . 7“ ediz. (in co rso di stam pa).


B L E M Ü O O KI M A N U A L ! H O R P L l

e l e t t u r u i e p o l í t i c a (L a nu o va), a c c u ra ts m en te riv ed u ta su l testo u ffic ia le (in lavoro). L e e g ;e s u g r l i I n f o c t u n l s u l l a - v o r o , di A . K if S a l v a t o r e , d i p . 3 1 2 .................................................................... 1 — L e s s e s u l l a v o r i p n b b l l c l e f e g p o l . , di L . P r a NGHI, di p . IV-IIO-XLVIII (esau rito ). b e g s e i \ o t a i « i l e (L a n uova) e R eg o iam en to S e tiem b re 1914, co m m en ta ta da E . B ru ñ í , d i pag. xn-571 . . 4 60 b e a g e s n l l ’o p d i n a m e n t o j^ l n d l z l a r l o , di L. F r a n g iii , di p. I V - 9 2 - G X X V I .................................................I í t b e ^ g r e n d e p o p o l a r l , d i E . Mu s a t t i , 3» ed lz., di p. v i i i - 1 8 1 ....................................................................................... I EL l*0 g g i — v e d i : Codici. b e s g r l s u l l a s a n l c á e s l c u i * e z z a p u b b l l c a , di L . F r a n g h i , di o . IV-108-XGII ' . . . . . 15* b e e g r i s i i l l e t a s s e d i r e g l s t p o e b o l l o , d i L. F r a n g h i , di p. i v -1 2 4 - g ii (esau rito ). b e a b e m e t a l l l c h e e d a a n a l a u t u c i di 1- G h e r s i , 2» ed iz., d i p. XII.433 e 22 f l .......................................................4 b e a l s l a z t o n e a a c u p l a I t a l i a n a C ód ice d ella) di E . V i t a , di pag. x x v i i - 7 1 8 ................................................B 58 b e a l s l a z l o n e s u l l e a c q u e , d i D Ca v a l l e r i , di p. XV-274 . . . ...........................................................2 6» b e a l s l a z l o n e p n c a l e , d i E . B r u ñ í , 3» ed iz., d i p. XH-450 . . b e a l s l a z i o n e s a n i t a r i a I t a l i a n a , d i E . No s e d a , di p. VIIl-570 ................................................................................ 5— i ^ e a n a m l I n d l g e n i e d e s o t i c l . Usi e p ro v en ien z s, d i O. F og LI, di p. VIII-197, co n 37 fig................................... 2 5* b e p l d o t t e r i I t a l l a n i , di A. G r Í f p i n i , d i p. xm -248, c o n 149 flg......................................................... . . . 8 b e t t e r a t u r a a l b a n e s e , di A. S t r a t ig ó , di pag. XXIv-280 ................................................................... b e t t e r a t u r a a m e r i c a n a , d i G. S t r a p f o r e l l o , di p. 1 5 8 ......................................................................................................! ES b e t t e r a t u r a a r a b a , d i I. P iz z i, d i p. xil-388 . . S b e t t e r a t n r a a s s i r a , d i B . T e l o n i , di p. x v -2 6 6 8 b e t t e r a t u r a b i z a n t i n a (S to ria d ella ) (324-1453) di G. ]SÍ0NTELATICI, d i pag. vlIl-292 ....................................... 3 — b e t t e r a t n r a d r a m n i a t l c a , d i C. L e v i , di pag. XII-339 b e t t e r a t u r a e b r a i c a , 2 v o lu m i, d i A. R e v e l , di p. 384 b e t t e r a t n r a e g i i z l a n a , d i L . B r i o i u t i , (in lavoro). b e t t e r a t u r a t r á n c e s e , d a lle o rig in i a i n o slrl g io rn i, d i G. P a d o v a n i , di pag. x x -5 2 5 b e t t e r a t u r a e c r e s t o m a z l a g r i a p p o n e s e , di P . A r c a n g e l i , d i pag. xv i-2 9 9 ..................................................... 3 56 b i e t t e r a t u r a g i r e c a , di V . I n a m a , 17» ediz. c o rre tta ed am p lia ta da D. B a s s i e E . M a r t i n i , pag. xv i-3 0 8 I Sf b e t t e r a t u r a I n d i a n a , di A. D e G u b e r n a t i s , di p. v m - 1 5 9 ..................................................................................................... í B» b e t t e r a t u r a i n g l e s e , di F . A. L ainq e I. Cortt , d i pag. vm -208


n

ELEN CO D E l M A N O A LI H O EPLI

E i « t í < > i r n t a r a i t a l i a n a , d i C. F e n in i , 6^ ed iz. r l fatta da V . F e r r a r i, d i p. xil-268 (in ristam p a). b e ttr -r a tu r a ita lia n a m o d e rn a e c o n te m ­ p o r á n e a , d i V . F e r r a r i . 3» ediz., d i p. vin-340 . S t O t t e r a t u r a i t a l i a n a , In segn am en to p ratico , d i A. D e G o a r in o n i , di p. x ix -3 3 6 ................................................ b e t t e r a t n r a m i l i t a r e , d i E . Ma r a n e s i (esaurito). t i e t t e r a t u r a n o r - v e g r i a n a , di S. Co n s o l i , di p 288 L e t t e r a t u r a p e r s i a n a , d i I. P iz z i, d i p , x-208 K i C t t e r a t u r a p r o v e n z a l e m o d e r n a , di E . P o r ­ t a l , di p . x v i - 2 2 1 .................................................................. K i e t t e r a t n r a r o m a n a , di F . R a m o r in o , 8 ' ed iz. d i p . vm -349 ...................................................................................... E « t t e r a t u r a r u m e n a , d i R . L o t e r a , di p . x-199 . K i e t t e r a t u r a s p a ^ n u o l a , d i B . S a n v is e n t i , di p . XVI-202 ................................................ . . L e t t e r a t n r a t e d e s c a , di O. L a n o e , 3» ed iz. ita i. di R . M inutti (in ristam pa). b e t t e r a t u r a u n g t a e r e s e , di Zis a n y -A r p a d , d i p. Xn-205 ..................................................................................... ......... R i e t t e r a t u r a u n i v e r s a l e , d i P . P a r i s i , d i pag, 399 B u e t t e r a t u r e s l a v e , d i D. Cia m p o l i , 2 vol. I. B u lg a r i S e rlio -C ro a ti, Jn g o -R n sa l, d i p. iv-144 . II. R u bs I, F o la c c lil, B o em i, di p. iy-142 E i C t t n r a d e l l e c a r t e t o p o K r a O c l i e , di A. F e r ­ r a r i , di pag. xil-365, co n 98 m cisio n i e 10 lavóle L l m o o l o j ^ l a , Studio dei iaghl, di G. P . Ma q r in i , di ¿ XV-212 e 53 fig........................................................... U n p r n a c i ñ e s e p a r l a t a , d i F . Ma q n a SCO, d i p. 130 U n an a p a r l a t a , di F . Ma q n a sco , di p. x v i - 1 1 0 . . . . . . . . . l U n s o a s ó d i c a , d i S. F r ib d m a n n , d i p. xvi-B33 L in g n a it a l i a n a — v e d i; A rte del d ire - C o rrisp o n denza - D ialetti - E n c iclo p e d ia H oep ll - F ig u re gramm aticali - G ram m atica - Insegn am ento d. ita lia n o Ita lia d ialettale - ü o rfo lo gia - O rtoepía - R eto rica R ítm ica ■ V ern i ita lla n i - V o ca b o la río ita l. U n g a a la t i n a — v e d i: A b b re v ia lu re la tin e - Ap^e la ­ tin a - ^ i g r a f i a - E serciz i - F ilo lo g ia cla ssica - F o n o ­ logía - G ram m atica - L atin o volgare - L e tte ra tu ra ro ­ m an a - M étrica - S in o n im i la t. • V erbI. L i n g n a r i i s s a . G ram m atica ed esercizi, di P . G. SPERANDEO, 4» ediz. di p. ix-274 ................................................ — v e d i: G ram m atica ru ssa - V o ca b o la río russo e ita lia n o . B A n p io e d e l P A i r i e a , di C. C uS'i, irad . di A. Uo o ... b ern atis, di p. iv-110 . . . . L ln g n e g e rm a n lc b e — v e d i; G ram m atica d an ese-n ccveaiana, inglese, oland ese, tedesca, svedese. U n ^ n e n e o -e lle n lc b e — v e d i: C onversazione - C reito m azla - D izion ario greco m od. liln g n e s la v e — vedi G ram m atica cro ato -serb a, G ram m a­ tica slovena, G ram m atica a lb an ese, L ’ a lb an ese p aríalo.

A. ( .

I n I st I Si I Si I Si I

s

I ss I S8

s st a

I z ~

s-

I

st


S4

BLKN CO D E ! M A H D A LI H O E P L I

S J n K i i e n e o - l a t i n e , di E . G o r r a . (2* ed lz. in la v o rc). U n g : n e e t i * á n i e i * e , di C. Ma r c e l , tra d . di G. D a MIANI, d i p. x v r - 1 3 6 ...................................................................I se U n g n lB tlo a — vedi 'G ra m m a lica sto rica d e lla lingua F ig u re (L e) g ra m m a tica li - V e rb i ita lia n i. S J q n o e l s t a , di A. Ca st o l d t , 2000 ricette p ra tich e, 3* ediz. r iia tta dél M an., A. R o ssi, pag. xvi-731 e 19 ¡n c . 7 BS S - l t O i ^ e a f l a , d i C. D o y e n , di p . vni-261, con 8 la v . . 4 — U i r e l l a z i o n e { t p a t f c a , di A. V e g l io , p. xn-129, 47 fig. 2 — I d O C o n a o b lI i e C r e M i I a t P i c i - M an. peí co n d u tto re, di L . C e i . 3» ediz. di p. xv i-376, 227 fig. e x x x v n la b . 8 l i O f e a p I t m l a 5 d e c l n i a l t , di O. Mu l l e r , 13* ediz. a c u ra di M. R a in a . di p. x x x v i-1 9 1 . . . . I S6 Z i O s I c a , di W . . J e v o n s , trad C. Ca n t o n i '. 5» ediz., di p . VIII-156, co n 15 fig. . . . . . ! 5S K iO fg lc a m a t e m á t i c a , di C. B u r a l i -F o r t i , p. VI-15S 1 S8 I - a g : l e m o i t P a a a , di C. Ch ie s a , 4» ediz. co n n ote dei p ro f. A. Ma s e t t !, di p . xv -196 . . . . . i Sí I - o t t a g ^ p e c o - p o m a n a con c e n n i sto ric l su lla Sto ria d ella lotta, di A. CoüONET, di pag. vm -490 co n 168 fotografie d i c e le b ri lo tta to ri e 126 figure n el testo. . 5 5D X iO tt e l l b e p e m o a e p n e , Sv izzera, Isla n d ese, G lappon ese. A m erican a, T u rc a , di A. Co u g n e t , di pagin e x x iv -2 2 3 , con 190 I n c i s i o n l ......................................................... 2 SO S , n c e e c o l o p i , di G. B e l l o t t i . (2“ edlz. In lavoro). S L n c e e s n o n o , di E . J o n e s , tra d . di U. ¡F o r n a r i, di p. vni-336 e 121 in c ........................................................................... 8 — S , n c e e e a l n t e . F o to te ra p ia e ra d io tera n la , d i A. B e l LINI, di p. xil-362 e 65 f i g . ................................................ 8 88 S R a c c h l n e e c a l d a l e (A ltante di), S. D in a r o , di p a­ gin e x v -80, con 112 tav. e 170 fig. (in ristarap a). I H a c c b l n e (II m o n ta to re di) di 'S. D in a r o , 2» ed lz. di p. xv i-502 e 62 In c ls ................................................................ 4 ¡ M a c c h l n e p e p c n c l p e e p i c a m a p e , di A. G a l a s SINI, di p. VII-230 e 100 H g . ................................................ 2 58 i M a c c h I n e n t e n s l l l m o d e p n e (I p ro b le m i p raU ci delle), di S . D in a r o , di pag. x v i-1 5 7 . . 2 68 S f i a e c h i n e a v a p o p e e T r a p b t n e a v a p o p e , di H. H a e d e r e E . W e b b e r , 2» ediz. Ita l., di p. xx-6 2 7 , co n 1822 in c is . . 1 ................................................ 8 50 I H a c c I i i n l i a t a e f o c h l s t a , d i G. G a u t e r o e L . L o ­ r i a , 14“ ed. ril'atta da C. M alavasi, p. xv i-3 1 8 e 188 Hg. 3 50 S W a e c b i n l a t a n a v a l e , di E . G i o r l i , di p. x y -879 ccc 830 fig........................................................................................................ 7 58 S ü a c e l l l m o d e p o l , C on servazione d e lie ca rn i. di F . A. P e s c e , d i p. x v -5 1 0 e 73 f i g . .......................................6 SO S ü a d p e p e p l a , -Suo u “o n e lla i n d u s t r ia c n e lle

a r t l, d i

E . Or i l i a , di p. y I:I-258, 40 fig. e 4 ta v ................................4 50 S S a g r n e t l s m o e d e l e t t p i c i t á , d i F . G r a s s i , 4“ ed ., di p. X X II 878, con 398 fig. e 6 ta v ................................. 7 í0 S ü a g r n e t l a i m o e I p n o t i s m o , di G. B e l f i o r e , 4“ ed ., di pagin e viii-465 . , ................................................................... 3 59


ELEN CO DKI M A N U A Ll H O EPLI

35

L. es M a l a l e . Bazze, rip ro d u z io n e allevam en to , d i £ . Ha R CHI. 3» edlz. a c u ra C. PUCGI, di pag. xv i-002 e » 3 ino. • — t W a l o l t c B i e e p o i ' c e l l a n e » di L . D e Ma ü r i . 2» ediz., di pag. xiv -8 4 3 , con 430 in cis., 43 tav. e .3500 m a rc h e l£ SS ajU z Is o s ; r u i i o 4 u i * c o . Coltivazione, di E . A z im o n t i . 2» ediz., di p. x ii-1 9 6 e 61 i n c ................................................* 6 8 a g a l s t i * l » i e B * i s u . i e I n B t c z l l » . , d i G. K r c o l a n x , d i p. vm -203 . . _ ................................................* a i a l a t t l e d e s U a n i i n a l l u t í l i a l l ’a ^ a - i c o l t u r a , d i P . A. P e s g e , di pag. x i l - 6 1 1 .............................................. 4 ÉS S G a la t tie c r i l .t o ^ 'a i u lc h e d e U e p l a n t e e c b a * c e e , di R . W o l f , trad. d i P B a c c a rin i, di p. X-26S a 50 in o ................................................................................................... * — . a f i a i a t t i e d e I S ’ I n f a n s l a , d i G. C a t t a n b o , d i p a ­ g i n e xil-506 ...................................................................................................... 4 - ■

SMalattie inCettlve deg;il animal!, di U. Fbk-

RETTl, di p. X X - 5 S 2 ......................................................... ......... 4 60 a i a l a t t i e d e l la v o a * a ta ir i e tg ;ie n e I n d u s t r í a ­ l e , di G. A l l e v i , di p. xil-421 . . . 5 50 3 f i a l a t t i c m e n t a l l . di D . M o n o e r i , di' p . xv i-263'o o n 26 tav. . . . ................................................8 50 S la la tt ie d e ll’ o r e c e lile , d e l n a s o e d e lla s o l a , di T Ma n c io l i , di p x x m -5 4 0 , co n 98 in c . . 6 BB 3 f i a i a t t l e d e l p a e s i c a l d l , di C . M uzio, d i p . X I I 562, co n 154 fig. e 11 tav............................................. . . 7 50 S S a l a t t t e d e l l a p e l l d , d i G. F r a n c b s c h in i , d i p a­ gine X V I - 2 1 7 ......................................................................................* 50 S i a l a t t i e d e l p o l i ! e d a l t r i v o l á t i l ! , di P . A. P e s g e , di p. xv i-297 e 50 in c is ........................................ ......... 2 50 9 I a l a t t i e d e l s a n ^ u e . * E m a to io g ia di E . R e b u SCHim, di p. viii-432 ................................................................... 8 50 a e a l a t t l e s e s s u a l i , di G. F r a n c e s c h in i , 2'^ ediz., di pag. xv i-2 7 2 ......................................................... . . I 50 M a l a t t l e e a l t e i - a z l u n t d e l v i n o , di S Ce t t o LINi, 2» ediz., d i p. vill-380 e 15, tíg. . . . . 8 S M a z la ttle d e l v i n l . C hiarificezione, d i R . A v e r n A'S a cgá , di p. XII-40C e 23 flg........................................................ 8 SS M a n d a t o c o i m B a e i - c C u l e , di E . 'Viu a r i , di p. VI-16C- t K M a n d o l l n i s t a (Man. del) di A. P is a NI (2> ediz. in corso d stam pa). ¡ M a n l s c a l c o p i - a t i c o , di C. VoLPINl. A n atom ía, ferratu ra, d i p. xv i-398 e 193 lig.................................................... 4 58 M a n z o u l A . , C ennl bio grafici di L . B e l t r a i u , di p. 108, co n 9 autograü e 68 in c . . . . . . i 5S S S a r e (II) di V. B e l l io , di p. iv-140 e 6 tav. . . . i 60 S la r tn a — vedi: A ttrezzatura n avale - B a n d ie re ■ Capita n o m arittim o - Ganottaggio - Ingegnere navale - F ilo n a u ta - P lo tte m od ern, - M arine da gu erra - M arino N áutica stim ata - A stro n o m ia n á u tica - C ódice di m a ­ rin a - A varie e sin istri m arittim ii M a r i n e d a g u e r r a d e l m o n d o a l I S B V , di E. D ’ A d d a , di p. xvi-320 e 77 ill....................................................4 itt


16

ELEN C O D EI M AN O A LI H O EPLI

a a t t r i n o (M an aale d ell M ilitare e m ercan tU e, di G. D e A hezzaoa, 2* ed iz. c o n a n p en d ice d i E . B . d i S an taflora, di p. vill-438, co n 18 sllo^p'afle . . 5 S S a r m l s t i M d i A. R i c c i 2^ ed iz.. di p. xil-154 e 48 in c . 2 W a s s a s K l o , di R . Ma iv o n i , p. xn -179 {2« ed. ia lavoro). M a t e m á t i c a a t t a a i * i a l e < d i U. B R o a a i, di .pa­ g in e XV-347................................................................... 3 — v e d i: S cien za a ttu ariale. M a t e m á t i c a (C o m piem en ti di) a d a so dei c h im ici, di G. VIVANTI, di p. x-381 . . 3 M a t e m á t i c a d l l e t t e - v o l e e c u r i o s a . P ro b lem i, Giuochi, ecc., di I. G h e r s i . di pag. 740 con 693 figure 9

Hatematicbe - vedi: Algebra - Aritmética - Astrono­ mía - Calcólo Gelerimensura - Compensazione er­ ror! - Computisteria - Contabilita - Cubatura - Cagnami - Cii've - Rconoinia matemalica - Eqaazioni in­ tegral! - Formolario - Gruppi di trasformazione - Interesse - Logaritmi - Lógica matemática - Ragioneria

- S to ria d e lla m a te m á tic a - T rig o n o m e tr ía - T r a c c ia m en to c u rv e - T ria n g o la z io n i. M a t e m u r l c b e s u u e r l u r i {R ep erto rio d i), di E P a s c a l . 2 vol. I . A n a lls l, d i p. xv i-6 4 2 II. G e o m e tría e In d ice p er i dne vo l., d i p 950 M a t e r i a m e d i c a m o d e r n a , d i G'. Ma l a c r id a , di p. Xl-761 (esaurito). M a t e r i e ^ r a s s e (In d u stria), I grassi e le c e re , d i S. . F a c h in i , di o . x i i i - 6 5 1 ...................................... M a t t o u l e p l e t r e d i s a b b i a e c a l c e (ArenoliU), d i E . S t o p p l e r e M. Gl a s e n a p p , co n agg iu nte d i G. R ev ere, di o. vill-232, 85 fig. e 3 tav . M e c c a n i c a , di B . S. B ^ l l . tPad. 1. B e n e tti, 6 ' ed ., rivedu ta e a m p l. da C Mavavasi, d i p. xv i-1 9 8 e 87 fig. M e c c a n i c a a d r a r l a , di V. MiccOLl, 2 vo l. I . L a v o ra z io n e d e l te r r e n o , 2«- ed. di p. 470 e 176 in c . II D a l s e m in a re a l c o m p le re l a p rim a m a n ip o la s lo n e d e l p ro d o ttl, di n. xii-426 e 17R flp. M e c c a n i c a a p p l l c a t a {Man. elem . di) di F . Massero , p e r le offic e seu ole o p era ie Pag. x x -4 3 4 co n 371 in c , M e c c a n ic a In d u s tr ía le n e lle s e u o le e p e r P o l l l c i n a , di S. D in a r o , di p. x v i-3 7 8 e 100 illu str. M e c c a n i c a d e l m a c c h i n l s t a d i b o r d o , di E . Gi o r l i , di p. xin -2 9 7 e 92 fig................................... . M e c c a n i c a r a z l o n a l e , di R . Ma r c o l o n q o , 2 vol. I. C in e m á tic a s t a t i c a , di n xii-271 e 3 in c . . . II. D in a m lc a -Id ro m e c c a n lc a , di p. vi-324 e 24 in c . M e c c a n ic a (T ecn o lo g ía ] — v e d i: A ero n á u tica - A ppren d ista m e cca n ico - A u to m o b ilista - A viazione - C aldale - C h au ffeu r - C ostruzioni m e ta ilic h e - D in á m ica - D isen ato re m e c ca n ic o - D isegno in d u stría le - F r e s a lo re n gegnere civ ile - In g eg n ere co stru tto re m ec ca n ic o L av o razio n e dei m eta lli - L o c o m o b ili - M acch in e (A tlante di), (M ontatore di) - M acch in e u ten sili - Macc h in ista e fu o ch ista - M acciiin ista n a v a le - M eccanico - M eccan ism i - M o d ellato re m e c ca n ic o - M om enti di tn erz ia - O ro lo g eria - T e rm o d in . - T o r n ito r e m ecca n .

f

— — i8 —

IB

6 — 9 n

6 n I — 2 50 4 60 4 —

3 50 2 iO I — S —


37

ELK N CO D E I U A N U A L I H O E P L l

L

G.

M e c c a n l c o (II), di E . GIORLI. 7» ed iz., d i p. xv i-537 e 341 ..................................................................................... . 4 SO n i e c c i t . i i i e o i i i o t i c i ' i i o (guida p ratica del) di A .MasSENz. M anuale te o rico -p ra lico ad uso dei c a p ’-officin a ed a íu n iii d eile scuole iiid. e d ’a rü e m estieri, m eccan ici, lo rn ü o ri, la b b ri, d i pag: X X iv-3ol co n 331 inc. . 4 50 H e d lc a m e n tl — v e d i; D iab ete m elito - D roghe - E iio te rap ia - F a rm a c ista - F a rn ia c o te r. - M ateria m ed. - H ed icatu ra - M ed icin a d’ urgenza - M edico p ratico - P osologia - B im ed i - Siero tera p ia S ifilid e - So coorsi urgenza - S p e cia iitá m ed icin a li - V elen i. M e c c a n i M m I (500). D in a m ., Id ra u l., P n eu m a t., ecc., di T , B r o w n . i » ediz. ita l. a c u ra di C. M aiavasi, (in co rso d i stam pa). M e d l c n t u r u a n t l i i t e t t l c a , di A. Za m b l e r , co n prefazio n e di E . T ric o m i, di p. xv i-124 e 6 in c . . . I 60 M e d i c i n a d ’ u c ^ e u z a , di E . T r o m b e t t a . di pag 716 B — M e d i c i n a l e í a l e n i i l i t a c e , di E . T r o m b e t t a , di p. XVI-330 ..................................................................................... 4 M e d i c i n a i ^ o c i a l e , di G. A l l e v i , d i p. 400 . . 3 SI M e d i c i n a d e l l o s p i r i t o , di C. G ia c h e t t i , pag. 235. 2 50 M e d i c o (II) a b o r d o e n e i p a e s l t r o p i c a l ! , di R . RtBOLLA, di pag. XIX-326 .............................................. 3 50 M e d i c o p r a t i c o , di C. M uzio, 4^ ediz., di p. xv -962 . 8 SI M e n i b r a a i - t i O c i a l i (V italizzazione delle) di G. Vang h e t t i , di pag. 241, co n 137 f i g u r e .....................................3 50 M e r c e o l o ^ l a t é c n i c a , di P . A l e s s a n d r i , due vol. V o l. I. M a te rle p rim e , p. xi-530, 142 tav. e 93 in c . 8 — V ol. II. P r o d o tti o h lm lcl, di p. 526, 83 tav. e 16 in c . 6 — M e r c e o l o ^ l a e I s t l t u z i o n l c o m n i e r c l a l l , di E . B ia n c h i (in sostitu zion e del M anuale di L ü x a r d o ) di pag. xv i-488 ............................................................................ 4 50 M e s o t o r l o (II) n ella c u ra di a lcu n e d erm a to si e n eo fo rm azio n i m alig ne d ella pelle, d i A. Masotti , di pag. 140, con 49 in c. n el t e s t o ......................................................... 2 — M e t a l l l p r e z i o s l . A r g ; e n t o , o r o , p l a t i n o , di A. L in ONE, di p. x i - 3 1 5 ...................................... . . 3 — M e t a l l o c r o m l a . C olorazion e e d eco razion e d e i m eta lli, di I. G h e r s i , 2" ediz., di pag. x v i-3 1 7 . . . 3 60 M e ta lio g r a lla a ó p lic a t a a l p r o d o tti s ld e r u m i c i , di U. S a v o ia , di p. xv i-205 e 94 fig. . . S SO H e t a llu r g la — v e d i: A ccia i - C oltivazione d elie m in iere - F o n d iio re - Lav o razio n e m eta lii - L eg h e m eta ilich e - M eccan ica in d u slria le - M etaliografia - R ice tta rio d e ii’e lettricista - R icett. di m eta llu rg ia - Sald atu re - S i­ d eru rgia - T ecn o lo g ie pei giovani - T e m p e ra e cem en tazion e - Z inco. M e t a l l u r g i a d e l l ’ o r o , di E . Có r t e s e , di p. xv-262 e 35 in c ....................................................................................................3 — M e t e o r o l o g í a a g r í c o l a , di G. Co st a n z o e C. Ne ORO, di p. viii-208 e 27 in c ....................................... ......... . 2 60 M e t e o r o l o g í a g e n e r a l e , di L . D e Ma r o h i , 2» ediz., di p. XVI-225 co n 13 fig................................................................. I SO M é t r i c a d e i g r e c i e d e l r o m a n i , di L . Mü l l e r , 2“ ediz. ita l. d i G. C lerico , di p. xvi-186 . . . I 50 M e t r o lo g ía u n i-c e r s u le e c ó d ic e m é t r ic o in t e r n a z i o n a l e , di A T a g c h in i , di p. x x -4 8 2 . . 8 SO


88

ELEN C O D BI M AN Ü A Ll H O EPLl

O S e sse i^ iz ^ pB«si^tlecM di A. R a b b e n o (E sau rito ). M aiattie in fettiv e, di L . P izziN i, di p. v i i í - 1 4 2 ...................................................................................... g — S lic ro s c o p ia — ved i: A n a to m ía m icro scó p ic a - A n im al! parassiti - Batteriologia^ - G h im ica c iin ic a - M icro­ scop io - P ro tisto lo g ia - T é c n ic a p ro tisto lo g ica . Í M i c p o ^ c o p i o (II), di C. A gq u a , 2» ed iz., di p, xil-2 3 0 . g — M illt a r ia — v e d i: A rm i a n tic h e - A rte m ilita re - Có­ dice ^ ca v a ilere sco - D u ella n te - S c h e rm a - T a ttic a T e le rn e íria - T ir o a segno - U fficiale é se rc ito . c le íS e B 'itt lv A y di L . B o m b ig c i , 3a- ed iz. a c u ra <ii P. V inassa De Ragny, di p. iv-330, con Í38 fig..................................................................; . . . 8 Srflnev'U.&Oj^ScB ^ e u e i * a . l e 4 , di L . B o m b ic c i . 3^ ed iz. a c u ra di P. V inassa De Regny, di p. x v i-2 1 0 , con Í83 fig. e 2 tav. ...................................................................................... I 50 M l n e t 's i i l i (í), per E . A r t i n i , di pag. xvi-422, co n 40 tav. e 132 iiic isio n i........................................................... , 9 60 A iJln le a ‘e (Coltivazioue delle), di S. B e r t o l io . 3^ ediz., di pag. vill-371, con li2 i n c i s i o n i .......................................3 60 A fiu im i F o rm ó le, E se rciz i e A p p iicazione a lia T opografía, di P . F a n t a s ía , di pag. xv i-339, con 107 e s e r c i z i .............................................................................’ ^ 4 _ M i - ji u i 's i t o r S e d e t t i 'f i c l (F ro d i nei), d i M. L a n fr a n g o , di p. xi-277, cou 27 in c . e 39 tav o íe . . . 4 50 illu stra ta , di F . R a m o r in o , 5» ediz. <ü p. x-356 e 91 fig.................................. ...... . . . 3 — (D izionario di), di F . RAMORiNOÜn lavoro). M l t u l o ; s ;l u in du e vol. l. D iv in itá . [I. E ro l, di A. F o r e s t i (2a ed iz. in lav.) t© < a e > íc a , di R . Mi n ü t t i , di p. x x -3 4 8 . 3 — ^ fto lo ^ :Íe di D. B a s s i . I. M ito lo g ía R a b ilo n e s e , A ssira , di p. xv i-219 . . i 6S S S o d e l9 a .£ o s « e 3&B<eéca.iiSeo9 f a . 9 e ^ n a n a e 9 e b a . n l « di V. G o p f i . 2» ed iz. di p. x v n -4 3 5 . 6 58 a i o l l n l » In d u stria . G ostruzioni e c c . d i G. S i b e r Mi l l o t , 3» ediz. rifa tta da C. Malavasi, di pag 425, con 226 figure . . . 6— e d ieei t a v o l e .............................................. ......... ( M i o m e n t í d ' i i i c r z U i . e l o i ' o a .p p l i c £ B z l o i i l , di E . G i ü r l i , di pag. viii-166 co n 148 figure . . . . 2 59 S tS o o e ¿a e x f i i o i a e t a .z t o n e 9 d i U. Ma n n u g g i , di p . x i - 2 7 1 .......................................................................................8 ! & f o n e t e 9 p e i^ i e m i s u r e i n s i e s i , di I. G h e r s i , di p. xii-196, tf) ta b e lle di co n ti fatti e fa c sim ili 3 ^ M o n e t e í ^ s * c c 9 i e , di S. Am b R o s o l i . 2 ^ ediz rifa tta da S. R ic c i, d i pag. x x v -6 0 9 c j n 670 in c , 2 tav. e 4 ca rte 9 50 b o n e t e p x e p u .it a > io c le s * n e di S. A m b r o s o l i , a i pa g in e xiJ-131 e 200 iu c .......................................................................2 a l ó n e t e l• o (tlu & B e 9 di F . G n r g c h i , 3® ediz. di p. x v i» 418, co n 203 tig. e 25 ta v ....................................................... ......... 6 58 M o n e t e a * o m u n e * I tip i m o n e ta ri di R o m a Im p e ria le , d i F . Gn e g g h i , di p, v iii-liy e 28 ta v ....................................6 — a i o a o ^ r u m m l , di A. S e v e r i , 73 tav oie a se rie di due e di tr e c ifre (esau rito ).


K LR N C O D E I M A N U A L I H O E P L I

39

L. c . M o t i o p ^ r i t lM i i i l m p d e r a i , di A. S o r e s in a , in 35 tav. 3 ~ 3 M o r f o l o g í a @ r e c a , d i V . B e t t e i , di p. xx-376 1 Sí M o r f o l o g í a I t a l i a n a , d i E . G o r r a , d i p. vi-142 M a r t e v e r a e n a o r t e a p p a r e n t e , d i P. D e l 2 — l ’a cqu a , di p. v i l i - 1 3 6 ......................................................... M o s t l d e l v i n i e d e g l i s a p lr iti. D e n s i t a e c c . , di E . D e Ci l u S, d i p. XVI-280 . . . . . 2 M o s t o (Oal) a l v i n o . F e rm en ta z io n e a lco o iica , di S. C e t t o u n i di p. xu -49», co n 62 in c ....................................... 4 50 Motoclellsta (Man. del) S id e -c a r s e M otorettes, di F . B o r r in o , 3» ediz., ri falta, d i p. xn -364, co n 197 illu str. 5 5G' M o to rl D ie se l — vedi M otori a o lio pesante. M o t o r I a g a z , di V. Ca lz a v a r a (2» ed iz. rivedu ta, di pag. x x x v i-4 2 3 co n 160 i n c i s i o n i ...................................... M o t o r l a o l i o p e s a n t e , a p ressio n e ed a forza viva, 6 SG di E . Ga r u f e a , di pag. viii-493, con 363 in cisio n i M o t o r l a s c o p p l o , di E. Ga r u f f a , 3“ ediz., d i pa­ 7 SO gine 659 con 617 f i g ........................................................ M o tr lc l a d e s p lo s lo n e , a g a z p o v e r o , u d o lll p e s a n t l, a p e t r o llo , p e r a v i a z i o n e . D ie s e l, di F . L a u r b n t i , 3'* ed. am p lía la di p. 598, con 655 in c 6 50 M u n lc lp a llz z a z lo n e d e l s e r v iz l p u b b llc l, d 3 C. Me z z a n o t t e , di p. x x -3 2 4 ...................................... M u i ' a t o r e (II), di I. A n d r e a NI, 2» ed. di p. 280 e 235 8g 3 -M n s lc a . S ls p r e s s lo n e e in t e r p r e t o z lo n e , d 2 G. Ma o r in i , di p. vni-119 e 228 fig. Música (M anuale te ó rico p ra tico d ella), p er le fam iglie e le señóle di G. Ma q r in i , 2» ediz. di pag. 615 5 58 B lu slca — ved i a n ch e ai sin goli tito li: A cú stica m usí caie - A rm o n ía - A rte e té cn ica del can to - B a ilo Canto - C h itarra ■ C on trappun to - M andolinista M úsica - P ian ista - P sico lo gía m u sicale - W tm ica Sem iografia m u sica le - Sto ria d ella m ú sica - Stru •netilazions - S tru m en ii ad a rco - V io lo n ceilo - V iolino 3 — f V u p o l e o n e 9 ., di L. Ca p p e l l e t t i , 3“- ed. di p, 305 ^ a t u i ' a l l s t a p r e p a r a t o r e (Im b alsam ato re), di R G e s t r o , 5» ed iz., di p. x v i 214 e 52 fig. . 6 í a t u r a l l s t a v l a g g l a t o r e , di A. I s s e l e R. G e STRO, di p. viII-144 e 38 in c . (esaurito). B a u tlc a — v e d i; A stro n o m ía n á u tica - A ttrezzaiura na vale - A v arie e sin istri m a rittim i • G andiere - Ca notaggio “ Códice di m a rin a - C o strn tto re n avale - Do veri m acch in ista n avale - F ilo n a u ta - F lo tte in o d ern e Ingegnere n avale ■ L a v o ri m a ritt. ■ M acch. n avale N áutica stln iata - Nave N l a u t l c a s t l u i u t a o n a v i g a z l o n e p l a n a , di F T ami, di p. x x x ii-1 7 9 e 47 fia. . 2 SS N i a v e (La) m o d e r n a d a b a t t a g l l n , di G. A l 3 m a GIÁ, di pag. viii-237, co n 60 figure e lavóle í ü a v e (La) i n f e r r o , di E . Gio r l i , di pag. viii-413vCon 497 i l l u s t r a z i o n i ............................................................................ 3 se W a v e (La) s i i l > a c c | u e a . So tto m a rin i e som m erg ib ili di E. C.AMPAGNA. di pag. 358, con 108 inc. e 8 lavóle .

4 se

5 so


40

ELEN CO D E l M A N U A L! H O EPLl

Na-vi^azlone aerea (Aviazione), di A. De María , di p. xvi-338 e 103 flg. (in ristampa). Nevrastenla, di L. Ca p p e l l e t t i di p. xx-490 . 4— Notaio (Man. del), di A. G a r e t t i , 8“ ediz. riveduta da G. V . B ia n c o t t i , premessavi la legee sul Notariato

12 febbraio 1913, annotazioni e formóle, di pag. 140-508 5 3f

IVamlsmatica. Atlante numismático italia­ no, di S. A m b r o s o l i , di p. xvi-428 e 1746 inc. . . 8 50 Numismática (Manuale di), di S. A m b r o s o l i , 5» ediz.,

rifatta di F. GNecghi, di pag. 248, con 40 tav. eliotiplche 5 SO Numlamatloa — vedi anche ai singoii titoli; Atene Guida numismática - Monete greche, papali, romano - Vocabol. numismático. Nuoto (II). L’ arte di nuotar bene, di A. B er e t t a , di pag. xii-278, cdfi 109 i n c is ió n ! ......................................... Z 50 Nntrizione del bambino, di L. Co l o m b o , di p. xx 228 e 12 inc............................................................................... 2 6J Oculística (Manuale cii), per Medid e Studenti, di D. B r u n o , di pag, xii-288, con 29 incisión!. . . . 3 50 Occultismo, di N. Licó, di p xvi-328 . . 8 — Oocultlsmo — vedi anche ai singoii titoli: Chiromanzia - Dizionario di scienze occulte - Magnetismo - Spiritismo - Telepatia. Oceanografla, di G. Maorini (in lavoro). Oftalmojatpia -veterinaria, di P. Nbqri e V. R ic c i a r e l l i , di p. xvi-279, con 87 ill. e 15 tavole . 3 50 Olil ■ vegetuli. Piante erbacee a seme oleoso, di G. De l Ñero , di p. xv-313 e 41 inc................................................. 3 6 0 Olii e Otrassl vegretall, animali e mineral!, di G. Fabris, di pag. 546, con 23 inc...................................... 5 50 OU-vIcoltnra e industria dell’olio d’ollva, di F. R. SiMARI, di pag. xix-465, con 146 incisioni . . 4 Sí Omero, di W . G l a d s t o n e , trad. di R. Palumbo e C. Fiorilli (esaurito). Opéralo Manuale dell’), di G. B elluomini, 8» ediz., ri­ veduta da I. Ghersi di p. 314 con 33 inc. . . . 2 50 Opéralo elettrotecnico, di G. Marcki, 5» ediz., di p. xx-670 con 417 fig................................................ 4 Opéralo (L’] ineccanico al macclilna.rio mo­ derno d’ oTIicina, di G. Chiovato, curata da C. A r p e s a n i , di pag. vui-333 con 131 incisioni. . . 3 58 Orctaldee, di A. Pucci, di p. vi-303, e 95 in c .. . . 8Ordlnameutl de^li Stati Ilberi d’ Europa, di F. R a c io p p i , 2» ediz., di p. x i l - 3 1 6 ............................... 3

Ordinamento de;^li $tati liberi ruori d’ Eu­ ropa, di F. R a c io p p i , di p. viii-376 . . . . Orellce (Man. per i’), di E. B o s e l l i , 2» ed., di p. xi-370 Oreflcerla floréale (Modelli), di A. Myliu s , 50 ta­ vole e t e s t o ........................................................................... Organista (Man. dell’), di C. L o c h e r e pref. di E. 3

Bossl, di p. XIv-187

.................................

8— 4 — — 5 2S


ELEN C O D E I M AN O A LI H O E PL I

41 L . C.

O r j ^ a n o t e r u p i a , di E . B e b u s c h i n i , di p. viii-4 3 2 . 3 31 O r n a m e n t i e u l i e s t o f f e (L ’a rte di d isp o rre gii), di E . C a s a r t e l l i , di p. xi-37, 38 tav. e 170 d isegni . S 63 O r n a t l s t a (M an. d e ll’), di A. M e l a n i , 2» ed iz., x x v il l tav. e t e s t o ........................................................................................ 4 BB O r n l t o l o s i a I t a l i a n a , d i E . A h r io o n i d e g l i Od d i, di p. 907, 36 tav. e 401 fig.............................................................15 O r u l o ^ e r i a m o t l e r n a , d i E . G a r u f e a , 2» ed iz., di p. VIII-384 e 366 fig......................................................... . . 5 50 O r t i c o l t n i ’a , di D. T a m a r o , 5* ed iz. rifa tta , d i pag. 630, con 237 in c. . ......................................................... 5 50 O r t o e p í a e o r t o ^ r r a f l a I t a l i a n a m o d e r n a , di G. M a l a g o l i , 2» ed iz. riv ed u ta, di pag. x x -2 9 4 . . 3 — O r t o l i r e n l a . E i d n c a z l o n e d e l l a n c l u l l l , di P. P a R ISE , d i p. x l I - 2 3 1 ......................................................... . 2 — O rto p ed ia — v ed i; M em bra artificiaii. O sp ed ali — v e d i; Igien e osp ed aiiera. O s t e t r i c l a . G i n e c o l o g í a m i n o r e , d i L . M. BOSSI 2» ediz. cu ra ta da V. D e B l a s i , di pag. x v -4 9 7 con 127 f i g u r e ................................................................................... ......... 4 S i O s t r i c o l t u r a e m i t i l i c o l t u r a , di D . C a r .a z z i , d i p. vin-302 ..................................................................................... 2 66 O t t i c a , di E . G e l c ic h , di p. xvr-576 e 261 f i g .. . 8 — O t t l c a ( L ’) d i E i i i e l i d e di G. Ovio. (In co rso di stam pa). P a a a ¿ l o r n a i l e r a (P ro n tu a rio deila), da L . 0,50 a L . 10, di C. C a r r e g a r o -N e g r i n . 2» ed iz., di p. x-4 6 3 . 5 50 P a l e o e t n o l o g ; l u , di G. P in z a (in sostituzione del Man uale di R e g a z z o n i , in co rso di stam pa). P a l e o g r r a i l a g r r e c a e l a t i n a , di E . A. T h o m p s o n , trad . di G. F u m a g a lli, 3» ed iz., di p. x il-2 0 8 , co n 38 in c . e 8 tav oie . . . . . . 3 — P a l e o n t o l o g í a , di P . V i n a s s a D e B e g n y , di p . x v n 512, co n 356 fig. . . ................................................6 50 P a n e e p a n i f l c a z l o n e , di G. E r c o l a n i , di p. v iii 261. con 61 in c. e 4 tav. 3 — P a r r u c c i i i e r e (M anuale del), d i A. L i b e r a t i , d i p. XII-219 e 88 in c ....................................................................................2 59 P a s t i c c i e r e e c o n f e t t i c r e m o d e r n o , di G. CioccA , 21 ediz., d i pag. l x x i i -470, con 136 iilu stra zioni e 36 tavoie in c r o m o .........................................................8 50 P a s t l f l e l o (In d u stria del), di B . B o v e t t a , di p. x v i240, 107 in c . e 4 tav......................................................................... 3 — P a t a t e . C oltiira e usi. d l N. A d u c c i pag. 245 a 20 fig. . 2 SO P a t o l o g í a d e g l i i n f o r t i i n i s u l l a v o r o in rapp orto alia assicurazione, di T . C a s a R O TTI, pag. xv .642 6 — P e d a g o g í a (Storia deila), di A. M o r g a n a , con p re fa zione di A. ,St r á t ic o , di pag. x ix -5 5 3 . . . 4 — P e d a g o g í a (E lem en ti di), di G. V i d a r i . Vol. t. i d a t’ deila pedagogía, di pag. 412 . - 3 50 V ol. II. L a d o ttrln a g en erala d e ll’ed u cazione (in co rso d i stam pa). Vol. ITI. La D idattica (in corso di stam pa). P e l l a g r a , S to ria , p atogen esi, e c c ., di G. a n t o n i n i , di p. v iii-166 e ta v ................................................................................. 2 — P e r i t o m e c c a n i c o (II) n ello studio d i m a cch . id ro vere, id ra u lich e, p n eu m o to re, im p ia n ti in d u stria l!, e c c ., di S. D inaro, di pag. viii-252 ...................................... 2 50


ELEN CO D EI M AN U A LI H O EPL

¡ ( • e s c a t o r e (M an. del), di L . Ma n e t t i (in rista m p a ). P e s o d e l m e t a l l l , a U, a Y , a Z, a T e a doppio T , d i G. B ellüo m in i , 2» ediz., di pag. xxiv-248 (in ristam p a). P l a D i s t a Ul). P e iis ie ri, gíu u izi e consigU su ilo scudic d el p ia n o fo rte di V. R icci, di pag. 263 . . . . Z SO P l a n t e a r o m a t l c l i e e m e d i c i n a n (Coltivaz. d elle) d i G. G r a v e r i , di pag. x x ix -3 0 7 , co n 71 in c isió n ! . 8 50 P i a n t e e I t o i 'i s u l l e t l n e s t e e , n e i c o r t i l ! , e c c . d i A. P u c ci, 3* ed iz. d i p. viii-214 e 107 flg. . . . Z 55 P l a n t e e r b a c e e a s e m e o l e o s o , d i G. D e l Ñe r o , d i p. x v -3 1 3 e 51 flg.........................................................................S 56 P l a n t e I n d u s t r i a l ! , A. A l o i , 3^ ed ., p. x i-2 7 4 , 64. in c . Z 55 P l a n t e t e s s i l i , di M. A. S a v o r g n a n D ’O s o p p o , d i p. x il-4 7 6 e 72 in c ....................................................................................5 — P l e t r e p r e z i o s e , di U. Ma n n u g g i , di p. xv i-308, 23 in c . e 14 tav..........................................' ........................................S Sí P i l a e l e t t r l c a (La), di A. A s t o l f o n i , di p. xv-297, co n 105 in c is ................................................................................ ■ . I — P i n o d a p l r a o l i , di L . B io n d i e G. R io h in i , p. xn -142 Z SE P i r o t e c n i a m o d e r n a , di F . Di Ma jo , 3" ediz. riv . e am p lia ta da G. F io r in i , d i pag. 198, co n 1.30 in c . . 2 50 P l . s c í c n l t n i ' a i n - a t « c a del P ro í. F . .Supino (in co rso d i stam p ai. — v e d i; id ro u io lo g ia ap p iica ta . P l t t u r a , F io ri a ll’a c q u a re ilo , ad o lio ed a guazzo su lle stoS e, di G. R o n g h e t t i , di p. vm -167, e 11 tav. . . 8 — P l t t u r a p e í d l l e t t a n t i , ad o lio , a c q u a re llo e m i­ n iatu ra. G. R o n g h e t t i , 5» ed., p. x v i-4 0 5 ,30 in c . 32 tav. 4 61 P l t t u r a I t a l i a n a a u t l c a e m o d e r n a , d i A. Me LANI, 3 1 ed iz., d i p. x v iil-5 2 7 e 164 tav. . . . 9 88 P l t t u r a m ú r a l e . A ffresco, tem p era , e c c ., di G. RONCHETTl, di p. xv-358 . . . . . . . 9 — P lt t u r a — vedi a n c h e : A n a to m ía p itto ric a • C o lo r! a p lttu ra - Com posizione d e lle tin te - D eco ra z io n e - Disegno - L u c e e c o lo r; - R ista u ra to re d ip in ti - Scen ograüb - S to ria d ell’arte, P l a n e t o l o ^ l a di E . Có r t e s e , d i pag. viii-387 co n 12 figure e 2 l a v ó l e ....................................................................... 8 P n e u m o u l t e e m p a l e e s u a c u r a , di A. S e r a f i n í , di p. xv i-222 * ** P o l l e d r l , c u r v e e s u p e r l l c l , secondo^ i m etod i d e lla G eo m etría d escrittiv a, di G. L o r ia , d i p. xvi-231 9 — P o l l g o n a z l o n e t a c l i e o m e t r l c a di A. B a r b ik r i , di pag. ...............................................................................................................Z 69 P o l l z i a a l t i d l z i a r l a , ad uso d e i P e riü e M agistral! d i L . TOMELLINI, d i p. X X -352 e 161 in c . . . . 9 P o l l i z i a s a n i t a r i a d e ^ l l a n l m a l l , di A. Min a r d i , di p. VIII-.333 e 7 flg..................................................... ..... • j i ® " P o lli — v e d i: M alattie dei p o lli - A v ico ltu ra - ü o v o di g allin a. P o l l l c o l t u r a , di G. T r e v i s a n i , 9» ed iz., di pag. x v i 224 ed 88 In c isio u i. . . _. . P o m o i l o r o a G oitivazione - In d u stria , ecc., d i R . R o VBTTA, d i pag. 295, co n 90 f i g u r e ...................................9 P o m o l o g í a , G. Mo lo n , p. x x x ii- 7 1 7 86in c . e 12 tav . 8 51


43

ELEN CO D EI M A N U A L! R O R P L l

L . G.

P o m o S o g r i n a r t i l t c l o L l e y di M. D e l L u p o , di^p. v i132 e 34 in c ........................................................................................... 2 P o i » c o (II), Bazze, ailev,, e c c ., di F . F a e l l í , di p. x i x 461, co n lOü fig. e 5 lavóle . . . . P o s o l o g l t t d e l i'f f m e c l l p l ú u c lla . t e m ­ p l a I n f a a i t l i e ^ di A. Co n e l l i , di p. viii-186 . . PO f^ta.* M anuale p óstale di A. P a l ü m iíi , di p. x x x -3 ü 9 P i * a t l (I). P rati n a tu ra l!, a rtiíicia li, pasco li, e c c ., di E . Ma r c h e t t a n o , di p. viíi-392 e 162 in c ................................ 4 P a r e a l p l i> e i*g ^ a n ia » > clB e« V alsessin a . V altellin a e V alca m o n ica , d i A. S t o p p a n i e A. T a r a m r l l i , 3» ediz. di p. 290, 15 tav. e 3 ca rte . 2 vol. in b u sla . . P i * l v a t 8 v e f s : o v e i * n a t f i v e , ü ffici di ven d ila e loro funzíonanieuto. líiv e n íijle , Hi I <t U ^u . \. p. x r\ -i0 6 P r iv a tiv e in d u s tr ia li — vedi; Godici e legg i V ol. IV (p. 14). P i * o c e t ^ s Í t o t o m e e c a n l e l n i e t l e i r u l , di R . Na M IA S ,

2^

P i* o d lo t tl

e d i z .,

d i p a g . x i - 3 2 1 , c o n 76 f ig u r e e 12 t a v . d e l t i 'o p i c o , d i A . G a s l in i,

— ñ 2 — 3 — — 6 M 3 S© 4 —

a g i 'I c n l i !

d i p . x v i - 2 7 0 ^in r L s t a m p a ) .

P a * o d o t t l o e B * a .iB )lc l. M ajo lich e, p o rcella n e, grés, di G. M a d e h n a , di p. xtl-34.5 e 92 fig......................................... 4 ® P i 'o c l o t t i c p s ^ o c c i l i m e n t i i m o v i t t e l i c f i i d i i s t i * i c (succedanei, su rro g ali, ecc.) di I. G h e r si , di pag. 986- c o n W 8 i n c ...................................................................

.

.

.

9 50

P s * o f líiB z io n e e c o m m e i ^ c l o d e l v i n o i n I t a l i a , d i S . Mo n d in i, d i

p.

V II-3 D 3

......................................... 2

5S

P r o í i i n í l e a * e (Man. del), di A. R o s s i, 2* ed ., p. x x iv -6 5 0 6 50 P i * o g ; e t t l 9 4 t a s u o d e 9 * 5 io d i c o ! S t i 'i a z l o n f n i ’c l i l t e t t o n l e b e , di 1. A n d r e a n i , 2* ediz. a m p lia ta di pag. xv-559, con 196 in c . e 67 lavóle . . 6 50 P r o j e z l o n i íts« ^ e e c l n e m a t o j s r i ' a f o , di L . S a S S I, di p. xvi-484, con 30P fig. . . . . • . .5 P i * o n t u a B * l o É e ciB fe« > l e i ^ i s l a t l v o , di G . V iv a RELLi,..di p. 3üU, con 131 in c . .........................................................9 P i * o p B * l e t a r ‘l o d i e o p i f l c i , di G. Gio r d a n i , di p. xx-264 ......................................................... ......... . . í se P i * o s p e t t i v a , di C. C l a ü d i , 3» ed ., p. x n -7 6 e 33 tav. 2 S6 P i * o t e z l o n e d o g ;8 1 a n i a B i a l í , di N. L i g ó , di p. viii-2ü0 2 P i* o tls 9 t o & o g r Í a , di L . M a g g i , 2^ ediz., di p. xv i-2 7 8 e 93 in c . . . . . . .S • P B * o v e i* l> l e fB io d I p i*o v eB *E > la B I I t a l i a n l , di G. F r a n g e sg h i , Ci: p. x ix -3 8 0 ...................................... 3 — P * * o v e B * l» l s « i8 c a v s B ^ llo , d i C . V O L P IN I, d i p . X IX -1 7 2 2 56 P s i c l i l a t i ' t a * C o n ñ n i , c a u s e e f e n o m e n i d e l l a p a z z la , d i J . F in z i, d i p . v iii-2 2 5 (e s a u r ito ).

P s t c o l o g r i a , d i G . C a n t o n i , 2^ e d i z . ( e s a u r i t o ) . P s i c o l o g í a í l s l o l o g l c a , d i G . M a n t o v a n i , 2^ e d i z ., di p. x il-1 7 5 e 16 in c . . ...................................... 1 5 * ' P s i c o l o g í a m u s i c a l ' ^ , d i M. P i l o , d i p. x-259 Z 50 P s i c o p a t o l o g l a I c g a l e , d i L . M o n g e r i , d i p. xx-421 4 50 P s l c o t e i ' a p l o , d i G . P o r t i g l i o t t i , p. X il-3 1 8 e 22 in c . 3 — P u g i l a t o e l o t t a I l b c B ' a p e a * d i f e s a p e i* S (» n a l e , di A. Co u g n e t , 2^ ed ., p. x x x v -3 9 6 e 222 in c . i SO ^ o c c o g l l t o r e d i o g g e t t i n i l n i i t l e c u i * l o s l , di J . G e l l i , di p. x-344 e 310 in c ................................................. 5 50


u

ELEN CO D EI M AN U A LI H O EPLl

Rachltldé e defoi'mltü du essa. pi*odutte> di P. M , d i p. x x v in -3 0 0 e 116 fig. Radlottttlvitá, d i G . A. B , p re f. d i A. S e lla e Append.__di G . D ’O , di p. vilI-266 e 72 in c . . Rontgen e 101*0 pi*uticbe appltcozlonl, d i I . T , d i p . v i l l - 1 6 0 , 6 5 i n c . e 14 t a v . . Raelonei'la, d i V . G , 6 » e d i z ., d i p . v i i i - 1 1 5 . Rasionei'ia delle cooperatl-ve di consumo, di G. R , (e s a u r ilo ). Raj^lonerlu domestica, d i A . M . 2» e d iz . a n c in i

L . G. 4 —

lanc

rm ea

o n ta

it t i

3 -

2 I 6P

ota

a setti

r i n n o v a t a d a l i a * C ontabilitá d o m estica , d i 0 . B e r q a MASCHi, d i pag. x i i - 1 8 6 ............................................................................. di O . B e r g a m a s c h i , 3» ed iz. a c u ra d i A. M a s e t t i , di p . viii-404 d i A. M a s e t t i , di p. x v -2 9 3 (P ro n tu a rio del), di É . G a o l i a r d i . 2 “ ed. rifa tta ed au m en ta ta , di pag. x i I - 6 0 3 . . . .

1 56

Ra^lonerla Industríale, 4 Rasionerla pubbllca, 3 Raj^ionlere 6 56 Razze bovine, equlne, suine, oi^ine e capi'ine, di F . F a e l l i (in rista m p a ) Reattl-el e reazlonl d i E . T , d i p a g . 289, 3 50 Regolo caicolutore e uppllcazionl nelle ope* Pazlonl topog;i*aflcbe, d i G. P o z z i, 2<* e d i z ., d i p . x v i - 3 0 3 e 150 fig............................................................................. 3 ReUgionI primitive (L ’ id e a d i D io n elle) di F . B. J e di U. P , d i p ag . x v i-1 7 8 2 Rellglonl e lingua dell’lndia inglese, d i R . C u s T , t r a d . d i A . D e G u b e r n a t is , d i p . iv -1 2 4 I se Resldiil agi'icoil, U t iliz z a z i o n i , r i c u p e r i , d i C . F M E N T i , d i p a g . 620, c o n 1 3 9 i n c . . . Residul Industrian* U tilizzazioni R ic u p e r i, di C. F o r m e n t i, d i p . x x - 3 7 6 ..................................................................... 56 Resistenzu del niaterlall e stabliitá delie costruzloni, d i G . S , 3» e d i z ., d i p . X V III-4 9 5 e 2 7 4 i n c ............................................................................................ 5» Reslstenza e pesi di travi metalliebe com> poste, d i E . S , 2» e d i z . ( i n c o r s o d i s t a m p a ) . Retorica, ad uso delle scuole, d i F . C a p e l l o , di p. vi-122 . ................................................................... I 50 Rettlli d’ Italia, d i C . ’V , d i p a g . 2 8 8 e 55 & g. 3 50 o g n o li

evo n s

esta lo z z a

-

or

5

3

a n d r in e l l i

gh en ck

andoni

B lo a m l — vedi B ia n c h e ria - L a v o ri fe m m in ili * Mac* c h in e da c u c ire - M on ogram m i - P ic c o le in d u strie R ice tta rio d o m estico - T rin e. (L ’ im p o sta su i re d d iti di), d i E .

RIccbezza moblle B ruñí, di pag. 240 .......................................................... Rleerca di ^laclmenti minerali e acque sotterranee, d i M . G R O S S I ( in l a v o r o ) . Ricettario domestico, d i I. G 5» é d l z ., con 5744 r i c e t t e , d i p a g . v i i i - 1 1 9 5 ( i n r i s t a m p a ) . Ricettario dell’ elettrlclst^ I. G . p . v iu - 5 8 6 con o l t r e 2000 r i c e t t e e p r o v v e d i m e n t i p r a t i c i e 4 3 inc. Ricettario totogranco d i L . S S S I , 5» e d i z .j d i pag. x x x il-3 6 2 ............................................................................. Ricettario industriaie, d i 1. G , 6 * e d i z ., c o m -

50

h eh si

h er si

5 --

a

3 se

h ersi

p r e n d e n t e 8500 p r o c e d i m e n t i u t i l i , d i p . 1 3 4 4 e 6 7 i n c .

3 50


4S

BLKN CO D E l M A N Ü A LI H O E P L I

u. e.

■ tlcettario pratico per le Industrie tessUl e a f f l n i , di p . GIUDICI, di p. y i i i -270 .............................B SI Klcettarlo pratieo di metallurslu^ di G. BelLDOMINI, di p. xil-3 2 8 ......................................................... 3 se Itimedi. L 'a rte d i p re scriv erli e di ap p licarll, di G. MaLACRIDA, di p. 400 ................................................................... S 81 ’ B lm e d i — v ed i; Sp e cia litá m ed icin a li.

Riscaldamento, -ventUazione e implantl di motori, di C. R u m o r e H. S t r o m e n g e r , di p. x v i270 e 115 flg................................................................................. ......... 4 » lklBorg;lmento italiano di F . Qu in t a v a l l e , di pag. X V I - 528 .................................................................... 4 ■ Ustauratore del diptnti, d i G. S ecco-S u a r d o , 2 vol., di p. XVI-269-XII-362 e 47 in c . (esaurilo). Rítmica e métrica razlonale italiana, di R . Mü r a r i , 3* ediz. d i p. xv -230 ................................................I SS Rítmica mnslcale, d i A. T a c c h in a r d i , d i p. xvi-254 £ — Rlvolnzione (rancese di G. P . S o -

LER10, (2* ediz., in lavoro). R o m a a n t lc a — v e d i; A n tich itá p riv . - A ntichltá pob* b lic h e - A rch eologia - E p ig m fia - M itologia - M onete - R ev in e (Le) del P a la tin o - T op ografía - M itologia. (I fo n d am en ti della), di J . ScR iN CAGL1A, di pag. xil-263, c o n 118 in c isió n ! e 46 la v ó le. 5 53 R S n tg e n — v e d i; Raggi di - B le tlric ita m ed ica - Lu ce e salu te - R adioattivitá Sto ria , coltivazione, varietá, di G. G ir a r d i , di p. xvm -284, 36 ill. e 8 tav.................................................................. 8 6 í

Rontgien técnica

Rose. Ro-vine del Palatino,

d i C. C a n c o g n i , c o n p r e l . d i

R . L a u cia n i, di p. xv-178. 44 tav. e u n a p lan ta . . 8 54 S n s i ^ i n t o r e (Man. del), di F . B u t t a r i , di p. v ill-245 2 53

Snldature auto^eue del metalll, di S. PIaono di p . lv-129 e 18 in c. (in r is ta n ^ a , d’im m in . pubbl.). Sale e saline, di A . D e G a s r a r i s , di p. vm -3bt e 24 flg. 3 50 Salsamentarlo, di L . Ma n e t t i , di p. 224 e 76 in c . . 2 Sánscrito (Stud io del), F . G. F u m i , 3» ed iz. p. xv i-3 4 3 4 Saponi (L 'in d u stria dei), di V . S g a n s e t t i , con p re la zione d i E . Mo l in a r i , d i pag. xx-4 7 5 , co n 131 incis. 5 Sí Saponi da toeletta, d i C. F r a n c h i , d i pag. xv-467 con 59 i n c i s i o n i .......................................................................... 5 51 Barto tagrilatore italiano (II), di G. P e t e r l o n q o , di p. xil-232 e 47 tav....................................................................... 3 51 Bcaccfal (G iuoco degli), di A. S e g h ie r i , 4^ ediz., a cu ra di E . Mil ia n i , di pag. vm -550 .............................................. 5 51 Bceno^ralla, G. F e r r a r i , p. x x iv - 3 2 7 ,16 in c . e 160 tav. 12 Scherina italiana, J . Ge l l i . T e rz a ed izion e riv ed u ta d i pag. 250 co n in c ................................................................... 3 — Scleuzu attuariale (N ozioni di). M atem ática d elle assicu razio n i, di G . Min u t il l i , d i pag. xill-329 . . 4 Sclenze (L e) esatte nell’antlca Grecia, d i G. 108

..................................... 1 1$ L o r ia , 2» ediz., di pag. x x iv -9 7 4 S c l e n z e o c c u l t e (D izionario di), d i A. P a p p a l a r d o , d i p. viii-338 ....................................................... , 8 -


46

ELENCO DEI MANUALI HOEPLI

L. G. So len ze o c c u lte — v e d i; C h iro m an zia - F isio n o m ía G ráfolpgia - M agnetism o - O ccnU ism o ■ S p tritlsm o T e le p a tía . S c o i i t l s m o * N ozioni p ra tich e ad uso d e i giov ani esp lora to ri ita lia n i, d i F. R ohagnoli, di pag. 598, co n 132 in c. e 51 ta v ........................................................................................... 5 S& S o r it tu r a a m a c c h in a — vedi D attilografla. S c r l M n r a d o p p i a a m e i * l c n n t A , di C. B e l l in i . 2» ediz. a c cresc iu ta , d i pag. xii-1 5 4 e 4 ta b e lle . . 2 — S c i - i t t i i r e d ’a H i a v I , di D. Ma f f i o l i , 5» ed ., p. vni-223 I 5B S c n l t i i p a I t a l i a n a a n t i c a e m o d e r n a , d i A. Me l a n i , 3“ ediz., di pag. xxxn-692, 170 tav ole e 40 fig. 18 50 S e g n a la z lo n i m a r ltt lm e — v e d i; A ttrezzatura n a v a le B a n d iere. S e U a c t I n R o f l i a t o j o i n t e r m i t t e n t e , di L. T o ' NELLI, di p. VIII-159 e 41 In o .......................................................2 B® S e l v i c o l t i i r a , estim o e ec o n o m ía fo résta le, di A. S a n TILLI, 2“ ediz. di p-. x ii-2 9 2 e 54 in c ......................................S S e lT tc o ltn r a — v e d i: B o sch i e pasco li - C onsorzi di d ifesa del su o lo - C oltu ra m o n ta n a - P in o da p ln o ll. í H e m e J o t l c a , E s a m e degli In ferm l, d i U. Ga b b i , 2» ediz 3 60 d i pag. xv i-2 1 6 e 11 in c ........................................................ S e m l o ^ r r a t t a m n s l c a l e , di G. Ga s p e b i n i , p. viii-317 3 El S e t a (In d u stria d ella), di L . G a b b a , 2» ediz. di p. vi-208 S — S e ta — vedi ai singoli t i t o li : B a c h i da seta - F ila tu ra c to rcitu ra - G elsico ltu ra - T e ssito re - T essltu ra - T in tu ra - B ic e tta ri d o m estico e in d u stría le . S e t a o r t i f i e l a l e , di G. B . B a o cio n i , d i' p. viii-221 . 3 51 S t e r e c o M is io í s r a f ie .lie e p ; e o « ;r a t l a m a t e m á ­ t i c a , di L . A. An d r e in t , d i p. x x tx -3 2 6 e 12 in c . . 3 S b a f e e e p e a r e , di E . D o w d b n , tra d . di A. B a lz a n i, di u. xn -242 . . .......................................................... S i d e r u r g i a , d i E . Zo p p e t t i e E . Ga ru fea , (in ristam p a). S I e r n t e r a p l a , di E. R e r o s c h in i , di p. viii-424 . S I f l I i d e (P ato lo g ía e te ra p ia d ella) d i A . P asini, di p a ­ gin e v i - 1 5 1 ...................................................................................... 2 — i n S l n o n l m i l a t i n l , di D. P a v a , di p . l x i v -114. S I n t a s t s l f r a n c e s e r a z l o n a l e p r a t i c a , d i D. . R o d a r i , di p. x v i-2 0 6 .......................................................... ( M I m B I n t a e s I g r e c a , d i V . Qu a r a n t a , di p. x v in -1 7 5 B l n t a i a s i l l a t i n a , d i T . G. P e r a SSI, 2» ed iz., di p. vil-168 I so 1H S i s m o l o g í a , di L . G a t t a , di p. v n i-175 e 16 in c . S i s m o l o g í a m o d e r n a , di G. B . A l f a n o , di p. xiI-357 4 S m a c c l i l a t u r a I n d u s t r í a l e é c a s a l i n g a di ' a b lti, ecc., di G. T is o o r n ia , di pag. x il-2 1 9 con 13 flg. 2 SO g m a l t o (In d u stria dello), d i E . V erm a , di p. 246 e 30 ino. 3 — B ls te m a z lo n e d e l t o r r e n t i e d e l b a c in l m o n t a n i , di C. V a l e v t i n i . p. x ii-2 9 8 , 165 in c . e 46 tav. 4 SO a o c e o r s i d ’u r g e n ü a , di C. Ca l l ia n o , 9" ediz, am p liata risp etto ai fe riti In g u erra , a c u ra del D ott. B. A n elesio , d i pag un-439. co n 135 In c ..................................... 3 El S o c i a l i s m o , di G. B ir a g h t . o í p x v -2 8 5 (in rista m p a )


47

ELEN CO D E I M AN U A LI H O E PL I

L.

C. B o c l e t n i I n d u i ^ t r i a U p e r i u c l o n l , di F , P ic c in e l l I, di p. XXXVI-534 ............................................... . ■ . j.- * ® ■ o c i e t a d i m u s u o s o c c o r s o » P e n sió n ! e sussidl, di G. Ga r d e n g h i , d i p vi-152 . . . . . I Bi B o c l o i o g i a | $ e n e r a l e « d i E . üI o r s e l l i , (esaurito). S o d a c u u s tlc u 4 c lo r o e c lo r a t i a lc a lln i p e r e l e t t r o I l H l . di P. V il l a n i , d i p . vui-314 . . í » S o m u l o (E iem en ti di) ved i G ram m . som ala. B a r d o - m a t o e i s u a i s t r u z l o n e i d i P. F o r n a r i , di p. vill-232 e 11 in c . . . . . ■ . í — B o tto m a rin l — v e d i; Nave su b acq u ea. S a v r e t e u - ^ l o r a l n e g r U I m p i a n t l e l e t t r i c l . Cause, e S etti e p rotezion i, E . P ia z z o l i , pag. xv i-4 0 1 e 125 flg. o 8 i S p e c c b i (F a b b rio a z io n e degli) e l a d e c o r a x i o n e d e l v e t r o e d e l e r i i S t a l l o , di R. Na m ia S, 2” edix. rila tta , di pag. xil-1 9 5 co n 2 6 Jn c is lo n i e 11 la v ó le . 2 6C B p é c i a l í t a m e d i c i n a n (F o rm u la rio d elle) di C. C r a V E R I , di pagin e xx-524 ................................................................... 6#. B p e l e o i o g l a , Studio delle cá v em e, C. Ca s e l l i , p. xii-163 i ES B p e t t r o f o t o m e t r i a a p p l i c a t a , d i G. Ga l l e r a NI, . . BE® di p. x ix -3 9 5 , 92 in c . e 3 tav............................... ... B p e t t r o s c o p l o e s u e a p p l l c a z l o n l , d i R . A; P r o c t o r , tra d . d i F . P o rro , di p. vi-179 e 71 in c . . I Si B p l r l t l s m o , A. P a p p a l a r d o , 4“ ed ., p. xv i-2 4 8 e 10 111. S Eí B p o r t » I n v e r n a l l . P altinag gio, slitta, ece., di N. S a l VANESCHI, d i p. xv-171 e 100 111...............................................B B t a m p a g a i o a c a l d o e b u l l o n e r l a , di G. SCANPERLA, di p. vm -160 e 62 in c .................................................... 2 — B t a t l d e l m o n d o (Gli), G. G a r o l l o . N o tiziarlo statist. I — B t a t i s t i c a , d i F . VIRGIHI, 6“ ed lz., d i p.. x x -2 2 8 . . I El S t a t m o ; ^ r a l l a , di G. KOSSI, d i pag. X lI-214 . . . S — S t e a r l n e r l a — v e d i: Cándele. S t e n o ^ r a l l a , di G. GlORGETTI, 4» ed iz ., d i p. y v - 239 B B t e n o y ^ r a O a (Guida alio studio d ella), d i A. N icoCOLETTl, 10* ed iz., riv ed u ta da D. N i g o l e t t i , pag. 183 I ES B t e n o g r r a B a (E sercizi d i lettu ra e scrittu ra ), di A. N i c o l e t t i . 5» ediz. di p. vni-160 . . . . I Sí B t e r a o ^ r a f l a . A ntología sten . d i E . M o l i n a , di p. 200 1 — B t e n o a r a B a - D izion ario etim ológico stenograR co, di E. Mo l in a , di p. xv i-624 . . . . . 7 El B t e n o g r a l l a - L ’a b b rev ia z io n e ló g ica n e lla stenogran a, di D. N i c o l e t t i , di pag. viii-123 . I Bí B t e n o g ; r a f o p r a t i c o , di L. C r i s t o f o l i , d i p. X II-IS I i — B t e r e o m e t r l a - Svilu ppo dei solidi e lo ro co stru zio ne In c a r ta , di A. R i v e l l i , d i p . 90, c o n 92 in c . e 41 tav . I 50 B t l l l a r c h i t e t t o n i c l (G li), d i B . C a n e l l a , d i p a g in e Xvi-133, con 114 illu strazio n i e 64 tavoie. . . S Sf B t l U s t l c a , di F . C a P e l l o , di p. xil-1 6 4 (esaurito). B t l l l e t l c a l a t i n a , di A. B a r t o l i , di p. xiI-210 .*■ . I M S t l m e cía l a v o r i e d i l l , d i I. A ndrbani, di pag. 339 . 4 50 S t o i - 8 a a n t l e a , di 1. G e n t il e s G. T o NIAzzo , In 2 vol. I. L’O rle n te a n tic o , (esaurito). II. L a G re c ia , di p. iv-216 ................................................I 6(í

4


«8

BLBNCO B E I M A N D A I.I H O E P L I

L. C.

S t o r i a d e l l ’ a r t e , di G. Ca r o t t i . V o l. I. L ’A rte n e ll'E v o -a n tlc o ,' d i pag. l y -413 e 590 In c . B H Y o l. II. L ’ A rte n e l M e d io -e v o ; Parte I. - A rte c r is tia n a , d i pag. viii-421 e 360 in c is . 6 H Parte II. - L 'a r t e r e g lo n a le i t a l i a n a n e l m ed io -ev o , d i pag. 667 co n 553 i n c i s i o n i ................................................ 10 — Parte III. - L ’ Apogeo d e ll’ a r t e I t a l i a n a n e l m ed io ­ ev o, di pag. 581 a 1390, co n 591 in c isio n i . . . II — Y o l. I I I. L 'A rte n e l r in a s c im e n to (in lavo ro ). Y o l. lY . L ’A rte d e ll’E v o -m o d e m o (in lavo ro ). S t o v l a d e l l ’ a r t e m i l i t a r e , d i Y . R o s s e t t o , d i p. vill-504 e 17 tav. . . . . . . . , i 10 S t o r l a e c r o n o lo g ía m e d lo e -v a le e m o d e r n a , d i Y . Ca s a &r a n d i , 3» ediz. d i p. v ill-254 . . . t OS B t o r l a d ’ E u r o p a , di E . T . F r e e m a n n , tra d . d i A. G a l a n t e , di p. x ii-4 7 2 .................................................................. I B t o r l a d i F r a n e l a , d i G. BRAdAONOLO, d i p. xvi-424 0 — B t o r l a d ’ I n ^ l i l l t e r r a , G. B r a g a g n o l o , p. x v i-3 6 7 I — B t o r l a d ’l t a l l a , di P . O r s i , 4°' ed iz.. d i p. xiU -285 . I 06 B to r la — v e d i: A rg en tin a - A stro n o m ía n e ll’ an tico te ­ stam ento - C o m m ercio - C risto fo ro C oinm bo - C ron o­ logía - D iz io n a rio b io gráfico - Etno g rafia - Islam ism o - Leggende - M anzoni - H itologia - O m ero - B iso rg lm en to - B iv o lu z io n e fra n c e se - Sh a k esp ea re. B to r la g r e c a — v e d i; A n tlch itá g rech e - A rch eo lo gia A tene - M itología - M onete - S to ria a n tic a . B to r la ro m a n a — v e d i: A n tich itá p riv a te - AntlchlUt p u b b lic h e - A rch eo lo g ia - M ítolbgia - M onete - T o p ografia di B o m a . S t o r l o d c l l e m a t e m a t t e h e (G uida a lio studio delta) d i G. L o ria , di pag. xvi-227 ................................................. 3 — B t o r l a d e l l a m ú s i c a , d i A. Un t e r s t b i n e r , 4fl ed is., di pag. 500 ...................................................................................... 4 SI

Btorla n atu rale — vedi: Anatomía e fisiología - Ana­ tomía microscópica - Animal! parass. - AntropolMia ■ Battcriologia - Biología anímale - Botánica - C oieotteri - Cristallografia - Ditteri - Embriología - Farfalle - Física cristallografica - Fisiología - Geología Imenotteri - Insetti - Ittiologia - Lepidotteri - Lim­ nología Mineralogía - Naturalista preparatore - Na­ turalista vlaggiatore - Oceanografia - O rn itolt^a Ostricultura - Paleoetnologia - Paleontología - Plsclcoltura - Sismología - Speleologia - Técnica protistol.

- U ccell! c a n o ri - Y u lca n ism o - Zoología. 3 t m d e f e r r a t e I n I t a l i a . R eg im e leg a ie a m m ln lBtrativo, di F . T a ja n i , d i p. vill-265 . . . . B t r a d e o r d i n a r i e e l o r o m a n u t e m c l o n e , dS F . F r o s a u , di p. xi-216 e 37 i n c ............................................ í B t r a d e u r b a n e e p r o v ln c la ll e lo r o p a v lm e n t a z l o n e d i P . B r e s a d o l a , p. xv i-3 3 0 e 40 in c . S t r u m e n t a z l o n e , di E . P r o u t , trad . di V. R icc l, 2'ed izio n e, di pag. xv i-3 1 4 e 95 in cisio n i (in ristam p a). B t r n m e n t I a d a r c o e m ú s i c a d a c a m e r a , del D u ca d i Ca f p a r e l l i , d i p. x-235 .......................................I B t r u m e n t I d i o t t r i c l , V. R e in a , p. xiv -220 e 103fig.

I 5B SO 4 SO

*3

I


ELENCO DEI líANUALI H O EPU B t l ^ m e n t i m e t r l c l . Costruzione d e lle b ila n c e , ecc., ^ B a o n o m . di n. vitt- 252 e 122 i n c ............................... Su o o ed an ei — v e d i: P ro d o tti e p ro ced im en ti. ■ n a b e p o s c o p z e e ñ p p llc a z lo n i In d u s tp la li. d i A. F u n a r o e N. L oja co n o , di p. VII-170 . S n l D l c o l t u p a p p a t i c a , d i I. S tanga, di pag. 200, con 36 illu strazio n i . . . . S n p e p « t l z I o » » « * . di G. F r a n c r s c h !, di pag. xiI-264 S u r r o g a ti — v e d i: P ro d o tti o p ro ced im en ti. T a b a c e o (II) e sua co ltu ra , d i G. B e v e r s e n , di p a­ gine x x v ill-2 1 9 , 9 in c . e 31 ta v .................................................. di G. C antont . di p Tv-176 p R in c T a b e lle d i a n a lis i — v e d i: A n a lis i'c h im ic a q u alitativ a. T a n n i b i (I), n e ll’uva e n e l vino, di R . A v e r n a -S accá , di p. v i li- 2 4 0 '..................................................................................... T a p t u f l e f u n g r l i l , co ltu ra e cu cin a tu ra , di F olco B r u n i , di p v m - 1 8 4 ...................................... . . T a t t l c a a p p l l c a t a , d i A. P a v ía di p. vin-214 . I ' e a t p a a n t i c o f ^ p e c o - p o m a n o , di V. I n a m a , di p. xx-248 e 32 fig............................................................................... T é c n i c a p p o t l H t o I o a r i c a . di L . Ma o g i , di p. xvi-318 T c c n o l o ^ l e p c p I g ; i o ' v a n i b p e p a i , secondo i program n n governativi, di I. A ndrbani (legno, mc.lalli, u b re tessili, carta, ecc.), di pag. 780, con 511 inc. . T e c n o l o g í a e t e p m l n o l o g l a n i o n e t a p l a , d i G. S a c g h e t t i , di p. x v i - 1 9 1 ......................................................... T é l a l o m e c c a n l c o (II). Guida p ra íica , d i A. P io m bo di p. xil-159 e 28 fig................................... . . . T e l e f o n o (II), di G. Mo t t a , (in rista m p a l. T e l e g p a f l a e l e t f p i c a , a e p e a « ' « n o tto n m p ln a e s e n z a f l l l di R. F e r r i n i . 4» ed. am pl. da C. Cantani, d i pag. 352, con 137 in c .................................................................. T e l e g p a f l H t a (G uida del), di G. Ca n t a n i , 3» ed iz., di pag. 255, con 138 in c ........................................................................ T e l e g p a f o s e n z a f l l l e o n d e H e p t z i a n e , d i O. Mu r a NI, 2* ed iz., di p. xv-397. (in ristainp a). T e l e m e t p l a , m isu ra d elle d istanze in g u erra, di G. B k r t e l h , di p. xill-145 e 12 fig.............................................. T e l e p a t í a » T ra sm issio n e del p en siero di A. P a p p a LARPO, 3* ed iz.. di p. xvi-343 ................................................ T e m p e p a — Vedi acciaio. T e n n i s (II), di A. B o n a c o ssa e G. P o r r o L a m b e r TENGHI, d i pag. x x -2 4 0 con 84 illu stra z io n i . T e o p l a d e l n u m e p i , di U S c a r f i s . di o. viii-152 T e o p i a d e l l e o m b p e , di E . B o n ci 3> ediz. d i pagine xvi-134, con 48 tg . e 6 tav.......................................................... T e o s o f l a , d i G. G io r d a n o , di p. vi i i - 248. . . . T e r a p é u tic a — vedi a i sin goli tito li: G him ica c lín ic a • C h im ica legale - F a rm a c ista - F a rm a co te ra p ia - Me­ d icin a d 'nrgenza - M edico p ra tico - O rgan oterapia P osologia rim ed i - R im e d i • T e ra p ia m a la ttie in fan zia T e p m o d l n a n n l c a . di G. Ca t t a Ne o , p. x-196 e 4 fig. T e p p e n o a g p a p l o » C h im ica d el te rre n o , d i A. F d v a r o , di p. viii-200 T e sa lll — vedi T ecn o lo g le p e r i giov cn i - T essitu ra F ila tu ra .

L. q

3 SO

2 sa 2 SO 2 50 3 50 2 — 2 50 2 3

SS

2 50 3 7 — 2

2

3:50 2 50

2— 3 — 3 -I 50 2 50 2 50

1 SO 2

~


30

ELENCO DEI MANDALl HOEPLI

f f e s a i t o r e (Man. del), di P . P in c h e t t i , 3» ed iz., di p . xiv -2 9 8 e illu s tr............................................... ......... . . 3 5® • v e d i: A p p a recch ia tu ra dei tessuti - In d u strie tessili. T e s a i t u r a u i e c c a D l c a d e l l a l a n a e d e l ' co-> t o n e , di E . G. F r a n z i , di p. vil-329 . . . 3 60 V e s a i t u v a m e c c a n l c a d e l t a s e t a , d i P . PONCI, d i p. xn -346 e 179 in c . ................................................ 4 SO V e a s u t l (M an. d e l eo m p o sito re di), d i P . P in c h e t t i , di p. viii-321, iil. da 2000 a rm a tu re . . . , 4 50 T e e a n t I d i l a n a e c o t o n e (A n alisi e fa b b ric a z io n e ), 4 ' O. G iu n ic i. di p. xii-8fi4, con 109» in c . . IB 60 T e s t a t í i e n t l (M anuale dei), d i G. S ehina , 3“ ediz. riv ed u ta ed a m p lía la , di pag. xiv-380 ..................................... 4 50 K a l i a n o . id io u u p a rla u in E r itr e a , c o n 2 dizio n a ri, d i M. Ca m p e r io , d i p. 1 8 0 .......................................2 SC T i n t o r e (H an . del), d i R . L e p e t i t , 4* ed iz ., d i p. x v i466 e 20 in c ............................................................................................ i — T i n t u r a d e l l a s e t a , di T . P a sca I ., di p. x v -4 3 2 . i — T i p o g r a f í a . Vol. I. G uida p er c b i stam p a e fa stam p a re di S. L a n d i , 2» ediz. postu m a, d i pag. x x il-2 7 9 . 2 58 — v o i II. L e z lo n l d i co m p o siz lo n e, di S. L a n d i 2» ed iz. p ostu m a, con ap p e n d ice - L in o ty p e - M onotype - L ette ra -tip o - V u cau olarietto técn ico , di pag 370 . . 3 50 T i r o a ¡a e g r n o n a z l o n a l e , di A. B r u n o , p, viii-33& S T I s l (Com e si v iu ce ia). P ro ñ la ssi e .diagnosi di F . HOT t o l a , e p re f. di A. Do G iovan n i, di p . x iI-2 0 8 . . 2 58 T l s i c l e s a n a t o r i , di A. ZUBIANI, c o n p re f. d i B . Silv a, d i p. x l i -240 ..........................................................2 —■v e d i ; T u b e rco lo si. T o p o f S p r a a a (Man. di), di G. D e l F a b r o . 3^ edizione, d i pag. x l i i i -629 con 165 i n c i s i ó n ! .......................................6 Eii T o p o g r r a f l a (G uida pei c a lc o ii di), di G. D e l F a b r o , di p. xv i-2 1 8 e 71 fig.................................................... . I 6i T o p o g ra fia e r ille v l — v e d i: C artografla - C ataste ■ C eie rim e n su ra - C ód ice del p erito ■ C om pen sazion i e r ro ri - C urve - D isegno top ogr. - E stim ó te rre n i E stim o ru ra le - F o to g ra m m etria - G eo m etría p ra tica - P ro sp ettiv a - R egolo ca lco la to re - T e le m e tr ía - T ra c eiam en to cu rv e - T ria n g o la z io n i. T o p o $ ^ r a I l a d i R o m a a n t i c a , d i L . B o r s a r i , di p. viii-436 e 7 ta v ................................ . . . > 4 60 T o r n l t o r e m e c c a n i c o (G uida dei), d i S . D in a r o , 9» ediz. riv ed u ta con a p p en d ice • La to rn itu ra d ei proje ttili per le a r t ig lie r ie , di pag. 306 e 106 fig. . 3 60 T o r n l t o r e e f r e s a t o r e m e c c a n i c o , d i L . D uca , 3» ed iz., d i p. 188, con 30 in c ..................................................... 2 50 T o r r e n t l — v.* (Sistem azio n e dei). T r a c c i a n i e n t o d e lle c u r -v e d e lle f e r r o v i e e s t r a d e , di G. H. A. K r o n k h e , tra d . di L . L o r ia , 3» ed iz., di p. viii-167 . . . . . . . 2 60 T r a d u t t o r e t e d e ü > c o (II), di R . Mi n u t t i , pag. xyi~224 I 56 T r a m v le — v e d i: F e rro v ia . T r a i s p o r t i a e r e l , di G. C a p p e l l o n i , d i pag. xv i-367 con 259 fig u re ...................................................................................... 6 60 T r a s p u r t i , t a r l 0 e e r e c l a m i f e r r o - v l a r i , di E . P e l iz z a r o , di pag. x v i - 3 1 9 .............................................. * 50


?.!,K«CO DBI MANUALI tIOEPLI

51 L. o

T i p a c l o n e f e r r o - v a i * ! » , di P. O ppizyj, di p . vii-204, 1 SU oon 2 tav. e 51 fig, . . V r a K io n e a -v a p o r e a u l l é f e r r o v i e O r d ln a 4 SO r l e , di G. Ot t o n e . di p. l x v i i i .469 . . . . V r l a n ^ o l a z l o n l t o p o j ^ r a f l c t i e e c a t a s t a l l , di O. .TÁc o a n g e l i , di p. xiv -3 4 0 e 33 i a c ................................. 7 5D V r l K o n o m e t r i a p l a n a (K serciri di), di C. .\l a s ia , di p. xv i-2 9 2 e 30 in c . (in ristam p a). V r f n e a f n a e l l i , di G. R o m a n e l l i -Ma r o n k , di p. v in 331 e 200 iilu str................................................................................... ■4 50 T n b e r c o l o a i (L a), di M. V a l t o r t a e G. P a n o l i , con 3 ___ p re t. di A. M urri, di p. xiX-291 e 11 tav. a ' ñ r b l n e I d r a u l l e h e m o d e r n e , T e o ria e costrnrin n e, di C. M a i -W aSI iavnrol T t i r b l n c a v a p o r e , d i E . Ga rc ffa (in co rso stam pa). I T iiir c o p a r í a t e , G ram m atlca, dialo gh l, v o cab o lario , di L . B o n e l l i e S. J a siq ia n , di p. viii-343 . ü c c e l l l c a n o r i , C aratterl, co stu m i e loro cu ra, di L . 2 5&C n t e r s t e i n e r . 2* ed iz.. di p vin-226 e 6 in c . . 5 50 U S H c t a l e I t a l i a n o (L ’i di D. Mo r in i , di p .xx-388 U n t t a a s H o l u t e . D efínizione, d im en sio n e. p ro b lem i, d i G B e r t o l i n i , di p. x - 1 2 4 ................................................ í 5S S J o v o (L ’) d i g a l l i n a , C onservazione e co m m ercio , di 3 50 C. VIVI.ANI, di pag. 394 con 48 in cisio n i ( O r i n a (L ’) n ella diagnosi d elle m nlattie. di F . JORIO, di p. xv i-216 (in ristam p a). ( J r o l o $ i 'l a c h i i n i e a e n i l c r o n c o p i e a , d i P .E .A l e s 7 so S A N D R i , di pag. 485, con 144 inc. e 2 tav. ÍJ» I « n e r c a n t l l l r lc o n o ^ ic iu tl d a l l e C a m e r e d t C o m m e r c i o I n I t a l i a , di G. T r e s p i o l i , di pa­ gin e XXXlV-689 ............................................................................ b U v e d a t a v o l a , Coltivazione e co m m ercio , di D. T a 13 ARO. 3“ ediz. di p. xv i-278, 8 tav. e 57 . . . 4 — V a d e m e c i a m d e l l ’n o m o d ’ a l T a r l , di C. D o m p é , di p. xiI-427 ..................................................................................... 4 50 V a n i ^ e l o M anuale del) di G. M. Z a m p in i . x l v i i -480 4 50 V e l e n ! e a w e l e n a m e n t l , di C. F b r r a R i s , di p a­ s se gine. xv i-208 e 20 in c .................................................... V e r b I i s r e c i a n o m a l i P . S p a g n o t t i , pag. xxrv-107 I 50 i 50 V e r b l I t a l l a n I , di E . P o l c a r i , di p. x il-2 8 0 . V e rb I la tln l d i fo r m a p a r tic o la r e n e l p e rf e t t o e n e l e u p l n o , di A. P a v a n e l l o , p . v i -215 V e r n l c l , l a c e h e , m a ^ ^ tlc l e I n c l i l o s t r l d a e t a m p a , F a b b ric a z io n e , e c c ., di U. F o r n a r i , 3' ediz., di pag. xv i-2 7 2 . . . . . . ■ V e m lc l — vedi C olori e V ern ici. V e t e r in a r ia — v e d i: A raid ica zo o técn ica - B estiam e • C avallo - Igien e v eterin a ria - M alattie in fe ttiv e - Maja le - O fta im o ia tria v eterin a ria - P olizia sa n ita ria P orco - ^ o filp ssi m a la ttie - Razze b o v in e - Zootecnia. V e t e r i n a r i o (Man. del), di C. R o o x e V. L a r i , di p a ­ gine xx-366 e IB fig. (esaurito). V e t r o , F a b b ric a z io n e , lav o razio n e, a p p iica z io n i, di G. D ’A n o e l o , di p. x ix -5 2 7 e 821 flg. (esau rito ).

i so


INDICE ALFABETICO PER AUTOR! ( I nnmeri indicano le paginej. A b b o P . f í n o t f t t o r e .................................4 0

A ^tti C. A. Fiammifeii . . . 24 Aegua C. Microscopio . . . . 38 Adinolfi S. Diritto lotern. pen. 18 Adler O. Bcerc. di Hn^aa tedesca 23 Adncoi Le patato . . . . 41 —La Pecóla............................ 24 Aducco A. Chimica agraria. . 12 Affnelli 0. Divina Commedia . 19 Airy U. B. Gravitazione . . . 29 Alasía C. Trigonometria (Eser.) 51 Geomet. elem. (Complem. di) 27 Geometría della sfera . . 27 AlbertiP. IlboHtiarooel’agricol. 8 Albi é. Capitano marittimo . 11 Albini (i- Kísiologia . . . . 25 Aiessandri P. E. Anailsl chimica cualitativa.............................5 — Analisi chimica quantitativa S

N.

A n a lis i v o ln m e tr ic a . . . 5 O h im ic a s o s t a n z e a lim e n t a r ! 12

— Disinfazione......................... 19 — P a rm a cista .........................’23 —

M e r c o o io g ia

té c n ic a

.

.

.

L e

d e i ia v o r a to r i

37

— Droghe medioinali . . . . . 21 — U r o lo g ía ............................. 51 Alfsno O.B.Bismoiogia moderna 46 Allevi 6. AlcooÜsmo . . . . 4 m a la ttie

. 35

— Medicina sociale................... 37 állori A. Dizionario Eritreo . 20 Alaiagla G. La nave in battaglia 39 4loÍ A. Adniterazioni del vino 4 — F i a n t e in d u s tr ia li . . . . 42 A ly - B e lf a d e l A . G ra m . m a g ia r a 28 A n b r o s o li S . A te n e . . . . 8

— Numismática......................... 40 — Atlante numismático . . . 40 — Honete G reche.................... 38 — ‘7ooabolario peí nunii8maticP52 — Monete papali.........................38 A n d r e a n i 1. II p r o g e tt is t a .m o d . 4 3 — C o s tr u z io n i le s ió n a t e . . . 17 C o r s o c o m p le to d i d is e g n o . 19

— L'arte nei mestieri: Falegnasae-Fabbro- Muratore 7 23 24 39 —

C o n tr a tt l e c o lla u d i . . T e c n o lo g ie p e r i g io v a n i

.

16 . 49

— Btime di lavori edili . . 47 AlidreiniA.Sfere cosmograflche 46 Aadricli G. L. Diritto italiano. lU Amdrovio G. Gr. Serbo-croata . 28 AattlH A. Disegno geométrico 19 AKtonellí G. Iglene del sonno. 30 —

Ig le n e

d o lía

m o n te .

.

.

.

29

Antoiielli G ígiene del píede . 29 — Antropología Crimínale . . 6 Antonini E. Pellagra . . . . 41 Appiaul G. Colorí e vernicí .14 Arcaugeli P. Letter. gíapponese 82 Archetti A. Col le anira. e veg. 14 Ardniuo M. Consoli e consolatil5 — Dipiomazííi. . •.................. 18 — Emígrazione....................... 22 Arlia 0. Dizionario bibliogr. . 19 Arpesaui C. Lav. metalli e legn. 81 — Operaio meccanico . . . . 41 Arrighi €. Dizionario ml]ane8e20 Arrigoui E. Ornltologia . . . 41 Arti grafiche, ecc.. . . 7 Artinf B. 1 minerali . . . . 38 Ascliieri P. Geom. projet. d. piano27 — Geometría projett. d. spazio 27 Asioli L. Eloqnenza . . . . 21 — .Vita di Gesd....................27-52 Asprea V. Apicoltnra . . . . 6 Astolfoui A., La pila elettrlca42 Averna-Sacca R. I tanninl noll'nva e nel v in o ....................49 — Malattie dei vini . . . . 85 Azimouti E. Frumento . . .25 — Campicello scolastico . . . 19 — M ais...................................... 35 Baccarínl P. Malatt. crittogam. 85 Baceioni O. Seta artlficiale . 46 Baddeley V. La-w-Tannis . . 32 Bagnoli E. Strnmenti metrici . 49 Baldi C. Corti d’assise . . . 16 Ball Ji‘ Alpi ( L e ; ..................... 5 Ball R. Stawel. Meccaníca . . 36 Ballerini 0. Piori artifleiali . 24 Balsamo M. Laminaz. del ferro 31 Bainfñ G. Cemento armato . 17 Balzaui A. Bhakepeare . . . 46 Barbíeri A. Poligonazione . .42 Barosclii E. Conversaz. franc. 16 Bai^í TI. ígiene veterinaria . 30 — B estiam e................... . . 8 — Abitaz. d. animan domestici. 3 Barth M. Analisi del vino . . 5 Bartoli A. Stilistica latina . .47 Bassi D. Mitologíe oriental! . 38 — Cnltnra g r e c a ....................17 Bassoli G. Aerostática . . . 4 Bastiaui P. Lavori marltíiml . 31 BelAore G. Magnetis. edipnotls. 34 Belli B. II Caffé.......................... 9 Bolli C. M. Igiene ospedaliera 29 Beilini A. Igiene della pelle . 29 — Luce e salute . . . 84


B6llini C. Scritt. dopp. airamor. 46 Bollio V. Mare ai ) . . . 35 — Cristoforo Colombo . . •17 Bellotti S. Luco 6 colorí . . 34 Beliotti 0. BromatoloKÍa . . 9 Belluomiui G. Calderaio pratico 10 — Cubatura dei legaami. . . 17 — Pabbro ferraio . . . . .23 — Falegaame ed abaaista . . 23 — Foa(Utore............................ 25 — Opéralo (Manuale doU’) . . 40 — Peso dei metalli. . . . 42 — Ricettarlo di metallurgia . 45 Beltrami G. Pilatura di cotone 24 Beltrami L. Aless. Manzoni . 35 Beltrandi C. I fagiani . . . 23 Benetti J. Meccanica . . . . ob Beretta A. n anoto . . • . 40 BergamascMO.Contabilitidom. 16 — Ragionerla industríale . . 44 Bemardi G. Armonia . . . . 7 — Contrappunto í5 Bernhard. Infortuni di moni. . 30 — L’elioterapia la montagna. . 21 Bertelii U. Disegno topográfico 19 — Telemetría............................ 49 Bertoliui G. Uaitk assolute. . 51 Bertolio S. Coltiv. Miniere. . 33 Bertoiii 6. Italia dialettale • • 31 ' Berzoiari L. Geom. aaalit. 1. . 2o> — id. II. . 26 Besta K. Anat. e fisiol. oompar. 5 Bettel V. Morlologia greca. .39 Bettoni G. Pisclcoitur» . . . 42 Beyersen G, T&bacco . . . . 49 Biagi G. Bibliotecario . . . 9 BiaucUi E. Merceologia............37 Biancotti G. V. Man. del Nctaio 40 Bignaml-Somanl E. Blz. alpino 19 Bilancioni G. Blz. botánica gen. 19 Biliuicli, BÍzionario serbo . . 20 Bioudí íi. Pino da pinoli . . 42 Biragki G. Socialismo . . . 46 Bisoonti A. Eseroizi gresi . . 23 Blane G. A. Radioattivit^ . . 44 Bocoardltti 6. L’Enlcide emend. 23 Boociardo A. D. Elettr. medica 21 Book C. Igiono privata . . . 30 Boito C. Bisegno (Prine. del) . 19 Bolis A. Cbimioa analítica . . 12 Bombiooi C. Minera!, genéralo 38 — Mineralogía descrittiva . . 38 Bonacossa A. II tennis . . . . 49 Bonacini C. Potograiia ortocr. 52 Boaardi E. Borsa e valori pubbl. 9 Bonaventnra A. Viol. o violinfst, 25 BonM E. Teoría della ombre . 49 Bonelli L. Grammatica tarca . 29 — Turco parlato........................51 Bonetti E. Biancberia. . . . 9

B o n e t t i E . ^ b iti p e r s ig n o r a . 3 B o n in o G . B . B ia ie t tl g r e c i . 18 B o n iz z i P . C o lo m b i d o m e s t í c i . 14 B o n o r a i I)a P o n t e . C o lo rí v e m . 1 4 B o r g a r e llo E . G a s tr o n o m ía . ,2 6 B o r le tti — P o rm B o r r iu o B o raari

P . C e le r im e n s a r t . p e r i l c a le , d i r is T P . M o to c ic lis ta . L . T o p o g r. di R om a

. . o lis . . a a t.

11 26 S9 50

'

B o s e l l i P . O r e f i c e ................................4 0 B o s s i L . M . O s te tr ic ia . . . 41 B o t t i u i - B a r z i z z A G . G n o m o n ic a 2 8 B r a g a g n o lo G . S to r ia d i F r a n c ia 48 — S t o r i a d ’l ñ g l i i l t e r T a . . . 48 B r e s a d o l a P . C o n d o t t e d ’a o q u fe . 1 5 — S t r a d e u r b a n o e p r o T in c ia ll 4 8 B r ig U e u ti E . B iz . g re c o m o d e ra s 20 — C r e s to m a z ia n e o > e lle n ic a . 17 C o n v o r s a z io n e n e o ~ e lle n ic ft . 1 6 B r i g i n t i L . L o t t e r a t . e g iz ia n a S2 B r o c l i e r e l G . A lp in is m o • * B r o g g i U . M a te m a t. a ttu a r ia le 36 B r o v e d a u i G. ü . E le ttr ic itíi In é . 21 B r o w n H . T . M e c c a n is m i (5 0 0 ) 37 B r u n i P . T a r t u f l o fu n g fe i . . 49 B r u ñ í E . C a ta s to ita lia n o . Ü C ó d ic e d o g a n a le i t a l i a n a . . 13 — G o n ta b iiitk d o U o S t a t e . . 16 — —

Im p o s te d ir e tt# • • L e g ls la z io n s r u ra l®

‘ •

*

*

— R lo o b o z e a m o b ile * • ' ‘ ;í — B e b it o p u b b lic o . . . . • ,1 8 — L e g g e n o t a r i l e ................................3 2 B r u n o A . T ir o a se g n o n a a io a a le 50 B r u n o í ) . O c u lís tic a . . . . 40 B r u t t i u i A . L ib r o d o lV a g ric o lto r e 4 — L ’e l e t t r . n e i r a g r i c o l t u r a . . 21 B u e o l d i S . F lo tte m o d ern a . 25 B u d a u E . . .\ n to g r a fl ( A m a t . d i) 8 B u r a li- P o r t i C. L ó g ic a m a te m . 84 B u t t a r i F . B a g g ia t o r e (M a d . d i) 4 5

— Alligazione....................... ... C aoda

A . C o s tr n z io n e

d.

c itta 13

C a ffa re lli P . S tru m e n ti ad a rco 48 G a g u i G . L e m in ie r e d i z o lfo . 53 C a llia u o C . B o c c o r s i d ’ n r g e n z a 4 6 — A s s is t. d e g li in f e r m l • • • 7 C a lz a v a r a V . In d u s tr ia d e l g a s 26 — M o t o r i a g a z ......................................... 3 9 C am pagna E . su b aeq u ea 40 C a m p a z z i E . N . D in a m o m e tr i . 1 8 C a m p e r io M . T ig r fe -lta lla n o . . 50 G a m p i C . C a m p ic e llo s c o la s tlM 1 0 G au co gu i P a la tin o . • *45 C a n e lla R . G li s t ili a r c h it e tt o n lo i 4 7 G a n e s t r iu l G , F u lm in l e p a r a l, 2 6

Nave

D. II

— A p ic o ltu r a G a n e s tr iu l G . C a n e s tr in i G . C anevazzi B .

.....................................................5 A n tr o p o lo g ía . . o B a tte r io lo g ia . . S A r a ld ic a a o o te c . 6


CftntameBsa F. Aloool. . . 4 Gantani. Telegrafista . . . . 49 — Telegrafié.............................. 49 Gantonl C. L ó g ica .................... 34 — Psicología . . . . . . 44 Ganteni 6. Tabacco (II) . . . 49 Gantoni P. Igroscopi, igrom. . 30 Gapalozza C. üfficio diconciliaz. 15 Capello F. Bettorica . . . . 44 — S tills tic a .............................. 47 Gapila^i A. Assícnraz. e stima 7 GappeUetti L. Napoleone I .. .39 — N evrastenia......................... 40 Gappelli A. Diz. di abbrevlst. 3 19 — Cfronologia e calend. perpetao 17 Gappelloni D. Trasporti aerei. 50 Carazzi D. Ostricoltnra . . . 41 — Aiiat. microsc. (Tecn. di) . 5 Carcoforo £. Elem. di somalo . 29 Garega di Maricee Agrocomia 4 CarneTali T. Finanze . . . . 24 Carottí S. Storla deirarte . 48 Garraroli'A. Igiene rarale . .29 CarregaroNegrin G.Paga giom. 41 Gasabari V. Concia, tiotara pelli 15 Casagrandi Y. Storla e Cronol. 48 Casau A. Humus CL’) . . . . 29 Casali I. Casette popolari . . 11 Casarotti T. Pat. infortuni lav. 41 Casartelli E. Ornam. salle stoffo 41 Gaselli G. Bpeleologia . . . . 47 Castellaui L. Acetileno (L’). . 3 — Licandescenza......................30 Gastiglioui L. Beneñcenza . . 8 Castoídi A. Liqaorlsta . . . 34 Gattaneo €. Dinámica element. 18 Termodinámica..................... 49 — Embriolog. morfol. . . . 22 Malattie infanzia..................... 35 Gattaneo G. Convers. tedesca . 16 — Dieionario italiano-tedesco . 20 Gayallerí D. Legisl. delle acque 32 Cavanna G. Zoología . . . . 53 Cavara P. Fanghi mangerecci. 26 Cei L. Locomobili..................... 34 — Caldaie a vapore . . . . 10 Celoria G. Astronomía . . . 7 Cerehiari G. L. Chir. e tataag. 12 — Fisionomía e mímica . . . 24 Gereti P. E. Esercizi latini. . 23 Gerutti A. Fognat. domestica . 25 Cettolini S. Malattie dei vlni . 35 — Dal mosto al vino . . . . 39 — Vini da resida! e artiflciali . 52 Chimenz S. Diz Ital.-giapponese 20 Ghiesa C. Logismografla . . . 34 GMorino E. II falconiere mod. 23 Chíovato G. L’operaio meccanico 40 Giampoli D. Letteratare slave 33 Giappetti G. L’alcool indastriale 4

Giappettí G. Industria tartárica 30 Gignoni A. Ingegnere navale . 31 Oiocea G. Pastíccere e confett. 41 — G e l a t i .................................. 26 Glandi C. Píospettiva . . . . 43 Glerioo G. v. Miiller, Métrica . 38 Codici del Begno d’Italia . . 13 Gollamarini G. Biología . . . 9 Colombo £. Repubbl. Argentina 6 Colombo 6. Ingegnere civile 30-52 Colombo L. Nutriz, del bamb.. 40 Gomboui E. Analisi del vino . 5 Gonoari T. (^iramm. italiana . 28 Gonelli A. Posologia nella te­ rapia i n f e r i o r a .....................43 Gonsoli S. Fonología latina . 25 — Letteratura norvegiana . . 33 Conter P. Industrie galvan. . 22 — (jalv an o steg ia.....................26 — Arti gratíche........................... 7 Gonti P. Giardino iníantile . . 27 Gontuzzi P. P. Diritto costituz. 18 — Diritto internaz. privato. . 18 — Diritto internaz. pnbblico . 19 Corsi E. Códice del bollo . . 13 Córtese E. Metallurgia dell’oro 37 — Planetologia.......................... 42 Corti I. Letteratura ingleso. .33 Cossa A. Elettrochimica . . .21 Cossa L. Economía politics . . 21 Costanzo G. Meteorología agrio. 37 Congnet Pugilato antico e mod. 43 — La lotta greco-romana . . 39 — Lotte libere moderne. . . 34 Goulliaax L. Igiene della bocea 29 Craveri C. Insetti nocivi. . . 31 — Conifere. ............................... 15 —

E ssen ze

n a t u r a l i ................................. 2 3

— , artiflciali . . . . 23 — Piante aromatiebe . . . 14-42 — Specialitb medicinali . • .47 Cremoua I. Alpl (Le) . . *. • 5 Cristofoli a. Stonografo pratioo 47 Crollalanza G. Araldica (Qr) . 6 Croppi G. Canotaggio . . • I® Grotti P. Compens- degll orrori 15 Curtí R. Infortuni della mont. 31 — L’elioterapia in montagna. . 22 Cust R. Relig. e lingue d. India 44 — Lingue d’A frica.....................33 D’Adda L. Marine da guerra . 35

14 Dal Piaz. Cognac .34 Damiaui Lingue straniere .51 D’Angelo G. Vetro . . • 19 Dante Aligbieri. Tavole. 19 Da Ponte M. Distillazion© De Amezzaga. Marina militare 36 De Barbieri R. Zucchero(Ind.d.) 8 53 De Brnn A. Contab. oomunale 16 — Contabilit^ aziende rurali . 15


De Gillis E. Mosti (Densitá dei) 39 De FraiiOk Fh. Le carta magiche 11 De Dasparis A. Sale e salina . 45 De Gregorio G.Glottologia . 28 De Gnarínoni A. Lett. italiana 33 De Gnbernatis A. Lett. indiana 32 — Lingne d'A frica..................... 34 — Belig. e lingne dell’India . 44 Del Fabro 6. Topografía . . 50 — Calcoli di topografía . . . 50 DelFAoqna F. Morte vera e ap. 39 Del Lupo M. Pomol, artifíciale 43 Del Nere G. Piante erbacee a seme oleoso.......................... 40 42 De Uarcbi L. Meterologia . . 37 — Climatología.......................... 13 De María A. Man. di Aviazione 8 40 De Martino A. Gram. persiana 28 De Manri L Maioliche (Amatore) 35 — Amatore d’oggetti d’arte . 5 Dessy. Elettrotecnica . . . . 22 Di Golo F. Imbalsamaz. umana 30 Di Haio F. Pirotecnia. . . . 42 Dinaro S. Tornitore meccanico 50 ^ Maochine (Montatore) . . 34 ~ Atlante di macchine . . . 34 — Moccanica indostriale . . . 36 — Perito meccanico . . . . 41 — Macchine ntensill . . . . 34 — Capo-meccanico..................... 11 Dizionario nnÍT. in 4 lingne . 21 Dompé G. Man. del commerc. . 15 —• Vademecnm nomo d’affari . 51 D’Onofrio G. Conserve aliment. 15 D’Onnea G. Badioattivlth . . 44 D’Ovidio Fr. Qrammatica storioa di lingna ital.....................29 Dowden Shakespeare . . . . 46 Doyen 0. Litografía . . . . 34 Dnoali. Fresatore tornitore meecanico................................. 25 50 Dnrso-Pennisi Dizionario enologico......................................... 20 — Vini speoiali e artifi. . . . 51 — Inveccbiamento artfle. vini . 31 — Vini non gennini . . . . 52 ’ Eneiolopedia Hoepli . . . . 22 Eroolani G. Malaria e risaie . 35 — H p a n e .................................. .41 Erede G. Geometría pratica . 27 Pabris G. Olii vegetal! . . . 40 Faohiní S. Materle grasse . . 36 — Industria tessile..................... 30 Paé G. Elettricith e materia . 21 Pselli F. Razze eqnine . . . 44 — Oani e g a t t i ...........................10 5 ~ Animali da cortlle . . . . — U porco.................................... 43 Falco, A. Contabilith bancaria . 16 — Corrispondenza bancaria. . 16

Faloone C. Anat. topográfica . $ — Smbrione nmano . . . . 22 Panoli G. Tnbercolosi. . . . 52 Fantasía F. Metodi mlnimi qnad r a t i ........................................38 Fanti A. Costmzioni ñ irali. . 17 — La pratica delle bonificazieni 9 Faralli G. Ig. d. vita pnb. e pr. 29 Fariña G. 'Grammatica egiziana2l Fascetti G. Caseifício. . . .11 Fava D. Sinonimi latlni . . . 46 Fenini G. Letteratnra italiana. 38 Fenizía G. Evolnzione. . . . 23 Ferrari A. Lettnra carte topogr. 33 Ferrari D. Arte (L’) dal dire . 7 — Esercizi di grammatica . . 23 Ferrari E. Boschi e pascoli . . 9 — L'agramicol.in Italia ein Libia 4 Ferrari G. Soenografia (La) . 45 Ferrari V. Lett. mod. italiana 33 — Lett. moderna e contemp. . 33 Perrario C. Cnrve circolari . 17 — Curve gradúate..................... 17 Perraris G. Veleni ed awelen. 51 Ferreri Mitoldi S. Agrimensura 4 Ferretti D. Mal. inf. di animali 35 — Cami consérvate . . . .11 Ferrini C. Diritto pen. romano 19 Ferrini R. Energía ñsica . . 22 — Elettricith............................... 21 — Telegrafía............................... 49 Ficai P. Estimo rnrale . . . 23 Filippitti P. Estimo dei terreni 23 Pinzi J . Psichiatria . . . . 43 Fiori A. Dizionario tedesco . 20 — Conversazione tedesoa . . 16 Florilli C. O m ero ..................... 41 Piorini G. Pirotecnia . . . , 42 Fogli 0. Legnami ind. ed esotioi 32 Fomiu V. Vocabolario rasso . 62 Fontana-RnsBO Zncchero . . 53 Poresti A. Mitología greca . . 88 Ferino L. II violoncello . . . 62 Formentano A. Camera di oons. 10 Pormenti G. Alluminio . . . 5 — Residni agricoli.....................W — Residni indnstriali . . . . 44 Pornaseri 6. II cuoro e snoi malí 17 Pornari P. Sordomuto (II) . . 47 Fornari Ü. Vernici e lacche . 5i — Luce e snono.......................... 54 — Calore (II)............................... ly Póster M. Fisiología • • • •24 Fraoassi A. II Corano. . . . 16 FranoesoM G. Cacciatore . . 9 — C o r s é .................................. Francesclii G. Gluoco del pal.....................................................27 — P r o v e r b i............................... 44 Pranoesohi G. B. Conserve alim. 16


Lftjacono N. Sugiero 0 soorie. 49 liombardini A. Anat. pittories 5 Ifombroso O. (^rafologia . . . 28 Lononaoo A. Igiene della vist^ La Piano Elettricitb e calore 21 Laria 6 . Geometria deecrittiva 27 Poliedri cnrve e snperflci . 42 — La scienza deirantica Grecia 45 — Storia delle matematicbe . 48 L eria L . Tracciamecto cnrvel7 50 Loria. Diritto amministrativo . 18 — Diritto civüe 18 Lobera R. Gramm. greca mod. 28 — Grammatica rnmena . . . 28 — Letteratnra mmena . . . 33 Lnxardo 0. Merciologia . . . 37 Xaccarone N. Latino volgare. . 31 Saddalena 6. Tariffa dazi dog. 18 Xaderna G. Prodotti ceramici. 43 XafíLoli D. Dirittie dov. deicit. 18 — Scrittnre d'affari . . . . 46 Maggi L. Protistologia . . . 43 — Técnica protistologica. . .49 Magnasoo F. Lingna giapponese 33 — Liingua ciñese parlata . . 33 Xain*!!!! E. Infortnni snl layoro 30 — Abitazioni popolari................ 3 X asrini G. Limnología . . . 33 — Oceanografia ......................... 40 Magrini G. Arte tecn. di canto 10 — M ú sica.....................................39 Xagrinl G. P. Elettromotori . 21 Xainardi G. Esattore . . . . 22 Hainoni R. Massaggio . . . 36 Malaerida G. Materia medica. 38 — L' arte di prescriv. i rimedi 45 Xalagoli G. Ortoepía italiana . 41 líalatesta G. Cellnlosa . . . t i — II C a t r a m e ...........................11 Malayasi C. Ing. costrnt. mece. 31 — Tnrbine idrauliche . . . . 51 — Macchinista e fuochista . . 34 — 550 meccanismi . . . . . 37 K alfatti 6. Etnografía . . . 23 Maneini P. La racbitíde . . . 44 Hanoioli T. Malattle orecchio . 35 San etti L. Man. del pescatore 42 — Caffettiere................................. 9 Salsamentado . . . .45 — Droghiere............................... 21 Xanicardi C. Gonser. prod. agr. 15 Hannacci M. Moneta e monetaz. 38 Mannucci M. Pietre preziose .42 tfantnyani G. Psicolog. físiol. . 43 Maoinetto. U Corano . . . . 19 Marañes! E. Letterat. militare. 83 Marazza E. Stearineda . . . 47 Marcel G. Lingne straniere. . 34 Marchesi G. B. Gramm. italiana 28 Marobottano E. I prati . . . 43

Marcbi E. Maiale (íl ). . . . 35 Marohi G. Opéralo elett. . . 40 Marcolougo R. Eq. d. corpi elast. 22 — Mece, razionale . . . . 36 Mari G. Yocabolario italiano . 52 Mariaui A. Geografía economice 26 Harianí £. Amm.ni comunal! . 5 Mariani Y. Cinematografía . . 13 Marro A. Correnti altérnate 16-30 — Ingegnere elettricista. . .31 Martini E. Cultura greca . . 17 MaruccUi 0. Epigrafía cdstiana 22 Marzorad E. Códice perito mis. 13 Masetti A. Logismograña . . 34 — Ragioneria pubblica . . . 44 — Ragioneria industríale . . 44 — Ragioneda domestica . . . 44 Masiui M. U. Assist. ammalatí. 7 Masotti A. ü Mesotorio . . . 37 Massenz A. Lavorazione acciai 3 — Meccanico moderno. . . . 37 — Viti meccaniche.....................52 Massero F. Meocanica applicata36 Mattel C. Volapük (Dizion.) . 58 Haurautouio L. L’arsenico . . 7 Mazzocebi L. Calci e cementl. 10 — Códice del perito misnratore 13 Mazzoccolo E. Legge comnnale 31 Medri. Analisi chimiebe . . . 5 Molaui A. Architettnra italiana 6 — Arte decorativa.......................7 — Insegnamento - Disegno . . 19 — Pittnra ita lia n a .....................42 — Ornatista ., . .....................41 — Scultura italiana . . . . 46 Melis-Marini F. Aoquaforte . 3 Mein B. L’E r itr e a .....................22 Meuozzi. Aiimentaz. bestiame. 4 Mercalli G. Geología . . . . 27 Mercautí P. Animali parassití. 5 Meyer E. Storia della Cbimlca 12 Meyer M. Colorí e vernici . . U Meyer-Lübke G. Gram. stodca29 Mezzanotte G. Bonifícazioni. . 9 — Mnnicipaliz. déi serv. pubbl. 89 Miliaui E. Scacchi ' • • • • • í® Minardi A. Polizia sanitada . 42 Mineryini L. Terapia del ouore 17 Minozzi A. Kosfati.....................25 Minntilli G. Scienza attnariale 45 Minntti R. Letteratnra tedesca 88 — Tradnttore tedesco • • • •f 2 Minntti Mitología tedesca . . 88 MiolaF.Cont.imprese elettrotec.l6 Xelioa B. Antologia stenogr. 6 47 — Dizionado stenografioo . 20 47 Molina. Curatore del fallimentl 17 Molina R. Esplodenti • • ♦ • ^olon G. Pomología • • • • — Ampelografla............................b


Molou G. Ii6 jncche . . . . 31 Aioadini S. Prodnzione dai vini 48 — Oostmz. anotecnlche . . . 17 Xtngeri L. Malattie mentaii . 35 '<^sicop&tologi& legftle . . . 43 HoBtagna A. FotoBmaltografla 26 Uontefaticl G. Letter. bizant. 32 H^Btemartini L. Fisiol. reget. 24 Marelll L. Man. del Casare . 15 Maiescki N. Antichitk prívate. 1 S t í f agua A. Storia d. pedagog. 41 Kercana G. Gramm, olandese. 28 Manai ü. Ufficiale (Man. p. T) 51 Karaelli E. Bociol. generala . 47 MeUa G. Telefono..................... 49 Xettala F. Come si vince la tisi 50 láBfloBe G. Fotograba . . . 25 MtUer L. Métrica Greci e Rom. 37 XftUer 0. Logaritmi . . . . 34 K irani 0. Física . . . . .25 Talegrafia senea fllí . . . 49 Marari L. Rítm ica..................... 45 X u a tti E. Leggende'popolarí. 32 XsiB-Boy B. Lo zínco . . . 53 U nió C. Medico pratico . . . 37 — Malattie dei paesi caldi . . 35 XyiÍQB A. Oreficeria üoreale 40 Saeeari F. Astronomía náutica 7 HalllBO A. ArsDo parlato . . 6 MamUa R. Fabbr. degli specchi47 Processi fotomeccanici . . 43 — iiblmlca fotográfica . . . 12 Saiari 0 Díalettí italici. . . 18 9egrl P. Oftalmojatria vetar. .40 ISegrin C. Paga giorraliera . 41 legro C. Meteorol. agrícola . 38 Heioi T. Bacbi da Beta . . . 8 Éieeoli y. Alimentaz. bastíame 5 — Cooperativa rurali . . . 16 — Oostrnzioní rnrali . . . . 23 — Prontuario dell’agricoltore . 4 — Meecanica agraria . . . . 36 Mlsoletti A. Stenografla (Qnida) 47 — Hsercizl di stenografia . . 47 Hiooletti D. Abbreviaz. stenogr. 47 € obíb a . 11 garofano . . . . 26 Reseda E. Legislaz. sanitaria . 32 Lavoro delle donne e fancinlli 31 — Códice ingegnere . . . . 13 — Oodieo del lavoro . . . . 13 9ddone F. T. Lavori femminili 31 Olivar! G Filonanta . . . . 24 OIk o C. Díritto ecclesiastico . 18 Opplzri P. Trazione ferroviaria 51 — Ferrovie e tranivie . . . 24 Orilla E. La madreperla . . 34 Orlandl G. Celerimensura . . 11 Oíb Í P. Storia d’Italia . . . .48 Ogtwald W. Chimica analítiea. 12 Oltavi 0. Enología^...................... 22

Ottavi 0. Viticoltnra . . . . üttlno G. Bibliografia. . . . 9 mtolenglii A. Canto gregoriana 10 Gttone G. Trazione a vapore 51 Ovio G. Ottica di Enclide . . 41 Padovan A. Epigrafía italiana 22 Padovani G. Letterat. franeese 32 Pagan! G. Assio. sulla vita. . 7 Paganini P. Potogrammetria . 25 Palombi A. Mannale póstale 43 Palnmbo R. Omero. . . . 41 Panizza F. Aritmética razion., 7 — Aritmética pratica . . . . 7 — Esercizi Aritmética ras. 7 Panizzoii G. Analiai qualitativa 5 Paoletti S. Invenzioní a tili. Paoloni P, Disegno assonoia. 19 Pa^alardo A. Spiritismo . . 74 — Dizionario scienze occuit* . 4 5 — T e le p a tía ...............................49 Pai'ige P. Ortofrenia . . . 41 Parisi P. Lettaratura nnivers. 3 3 Pároli E. Grammatica svedese 29 Pascal T. Tintura della seca 59 Pascal B. Calcólo differensifti^ jq —

C a lc ó lo in t é g r a l e

.

.

— Calcólo delle variazioni • — Determlnanti 45 — Esercizi di calcólo . * * 10 — Pnnzioni ellitticbe . . . 26 — Gmppi di trasformazioni 29 — Matematicbe snpeiiori . •39 Pasinl A. Sifilide • • • •46 Pavanello F. A. Verbi latinl - 51 Pavía A. Tattica appUcata . . 49 Pavía L. Grammatica tedesea 29 Grammatica jnglese . . •28 — Grammatica spagnnola . . 29 Pavolini E. Bnddismo. . . . 9 Pavone L. Man. del bottaio . 9 Payn G. Dízionario inglese . 20 Pecoliiai P. Man. per gli arobir. g 9 Pedicino N. Botánica . . . Pedretti G. Antomobllists fL’j . 9 — Gnida d. meco. Chauffeur . 12 — Chauffeur di sb stesso . . 12 Pedrini. Casa deU'aweníre. . u — Oitth moderna . . . • =18 Peglion V. Fillossera . . . 20 Pelizzaro E. Trasporti e tariffe 52 Pellizza A. Chimica sost. color. 14 Penzig 0. Plora delle Alpl • . 24 Perassi T. G. Siutassi latina , 45 Percossi R. Calligrafla , 10 PerdominlO.Corrisp. telefónica ig Perdón! T. Idranlica . - . 29 Pesce P A. Macelli modernl . 34 — Malattie dei cani . . . . 10 ~ , dei polli . . . . 35 , degli animali ntili. 35


Pestalozza U. Relig. primitlT*. 44 Feterlougo 6. Man. del sarto . 4i» Fetri L. Compatisteria agraria 15 Petziioldt. Bibliotecario . . \í Piazzoli É. Illaminazione elet~ t r i c a ....................................... .30 Sovrateosíoni negll impianti elettrici.....................................47 Picoinelii F. Societá. per azioni 47 Piociuíuí F. Farmacúterapia .24 Pierancini A. Assist. dei paszi 7 Pilo M. iSHtetica.......................... 23 — Paicologia masicalo. . . . 43 Pineberle S. Algebra element. 4 — Algebra (Fsercizi) . . . . 4 — Algebra complementare . . 4 — Geometría (Ésercizi) . . . 27 — Georn. métrica e trigometria 27 —- Geometría p u ra......................27 Pinolietti P. Tessitore . . . 50 — Compositore di tessuti . . 50 Pini P. R p iltíss ia ......................22 Pinza Paleoetaologia . . . . 41 Pionibo .4. E. Télalo meccanicc 49 PÍ8ani K. Mandollolsta . . . 35 — C b i t a r r a ................................13 Pizzamíglio G. CoBtruz. metall. 17 Pizzi L. Letteratnra persiana . 33 — Islam ism o............................... 31 — L e tte r a tn r a a ra b a . . 32 . 19 P i z z i n i l>. D isin fezion e .38 — M ic r o b io lo g ía . . . .10 P l a s s i o B . 11 c a m m e l l o P l e b a u i B . A r t e d a lla m e m o r ia P o l a c c o L . D iv in a C o m m e d ia . 1 9 P o lc a r i S . G r a m m a tic a s to r ic a 2 9 — V erb i i t a l i a n i ................................... 5 1 F o ttc i P . T e s s ltn r a s e ta . . .5 0 P o rro F S p e ttr o s c o p io . . . 47 — G r a v i t a z i o n e ........................................ 2 9 P o r r o - L a m b e r t e n g h i G .I l t e n n is 4 9 P o rta l L e t t e r a t . p r o v e n z a le 3 3 — A n t o lo g ía p r o v e n z a le . . . 6 — G r a m m a tic a p r o v e n z a le . . 28 P o r t i g l í o t t i C. P s ic o te r a p ia Pozzi • E e g o lo c a lc o la to r e P r a t '* G r a m m a t i c a í r a n c e s e — R s e r c iz i di tra d u z io n e . — L e c t n r e s fr a n ^ a is e s . .

. 43 . 44 . 28 . 23 .3 1

P ra to G f ' o g n & c ............................ U — V i n i b i a n c h i ...........................................5 2 P r a t o M . I n d u s tr ia tin to v ia . . 30 P r o o t o r E . A . S p o ttr o a e o p ío . 47 F r o v a s i A . F ila tn r a d e lla s e ta . 24 P ro n t E S tr n m e n ta z lo n e . . 48 P u cci F m t t a m iu o r i . . . 26 — P i a n t e e fio r i . . . . 42 — O r o h i d e e .............................. .4 0 ~ I I g i a r d i u i e r e I e 11 . . .2 7 P n o o i C> I I m a i a l e ...................................3 5

Pugliese A., Fieni italiani . . 24 Qnaio E. Calcoii fatti. . . .10 tluaranta V Sintassl greca 46 Unintavalle F . Bisorgimento

italiano...................................45

Eabbeno A. Mezzeria . . . 38 — Ipoteche (Mannale per le) .31 — Consorzi di difesa del snolo 15 Eaocioppi F. Ordinamento degli Stati liberi d’Enropa 40 Baccioppi F. Ordinamento degli Stati li.berí fuori d’Boropa . 40 Eagazzi M. Igieue della señóla 29 Ra^uo S. Saldatnre doi metalli 4b Raina M. Logaritmi . . - 34 Bamenzoui L. Cappellalo 11 Eamorino F. Letterat. romana 33 — Mitología (Dizionaríc d i). 38 — Mitología classioR íllustrata. 3o Kanellettl 0. Geom. descrittiva 26 — Applicaz. di geom. descrittiva 2q Kanzoii C. Dízion. acienze filos. 20 Rasio S. La B ina . . . . f Re 0. Cinematógrafo • • ■ Kebnschini C. Malattie sangne 35 — Organoterapia . . . 41 — Sieroterapia . . . Kegazzoui J . Paleoetnologia . 41 Reggiani B. La prodna. del latte 31 Reina V. Teoría strnm. diottriol 4o Repossi A. Igíene scolastica 29 Revel A. Letteratnra ebraioa 3Revelli P. Mannale coloniale 14 Bevere G. Matt. e pietre sabbia 3b — I laterizi . . . . . "J Ribolla R. II medico a borde . 37 Rioel A. Marmista • - • • ‘ Rioci E. Cbimica . . , . > 12 Rieci S. Epigrafia latina. ■ * 22 — Archeologia Arte etr., greca, ©ce.....................................................I

— Monete g r e c b e .....................^ Rieci V. Strnmentazione . . 48 — P i a n i s t a .............................. 42 Ricoiarelli V. Oftalraojatria . 40 Riglietti E. Asfalto . . • • J

Ríffhinl B. Pino da plnoll . . Riffutini G. Diz. inglesa-italiano 20 Rizzi G. Man. dei Capomasiro 11 Rizzini E. Colorí e vernioi. . 1* RÍTelli A. Steioometria . . Roatta G. B. L’eliotorapia neUa

pratloa medica........................... Rooca G. asoiotti-azione . . ' Rada Pili. Fiorlcolínta • - ■ " Rodar! D. Sintassl francese . « - Eseroizi sintattíci ■ ■ ■ " j i Rodella A. DiaSete melito . . 1» Romagnoii P. Scoutísmo . • • KomaneUi-íí.'G. Trine al fusello 50


E o m a iie lli U. A c e tile n o . . . 3 ^ o n o lie tti 6 . P it t n r a p e r d ile t t . 42

— PJttura marale

. . . » 4 2

— G inunm at. di d is e g .

.

.

19

— li’arte di dipingere s. 8toife49 — OompoBizione delle tinte, . 15 Eescee H. E. Cbimic». . . '”^d3»etto y. Storia Arte Mtlit. 48 — AT»rie e sinistri marittljial . 8 Bossi A. Liqnorista . . . 34 — ^rofnmerie 43 ucssi G. Coetrattore-navalo . 17 iloRsi 6. B. L ’arte dell'arazio. 6 Bossi G. Btatmograña.............. 47 Sousotti M. A. Porm. di mateai. 25 Eeta G. Bagioneria cooperat. . 44 Sonx C. Han. del Veterinario.. 51 Beretts E. Pastifloio . . .41 - ^ ^ m o d o ro

.

.

^

.

.42

Bnata G. Igienista . . . .30 Rumor C. Eiscaldamento .46 Sacerdote G. Dizionarlo tedesoo 20 Saocherí P. G. L’Enolide emen. 23 Sacchettí G. Tecnología monet. 49 Sacehíero G. Vademeonm peí Vigile urbano...........................52 Sala A. Balbnzie (Cura delie) . 8 Salvagni 6. Pig. grammaticall 24 Salvaneschi N. Sports invemali 47. Salvatore A. Leggi infort. lay. 32 Samaran! P. B lrra ........................9 Sanarelli. Igiene del lavoro . 29 Sandri G. Canali in torra e mnr. 10 Sandrinelli G. Rosistenz. mater. 44 Sannino F. A. Cognac . . . 14 Sansón! F. Cristallografia . . 17 Santilii. Solvicoltnra . . . . 46 Sanvisenti B. Letterat. spsgn. 33 SardI S- Bspropriazioni . . . 23 Sartori h. Carta (Industr. dolía) 11 Sasgl íi. Carta fotograflche. . 11 ~ Rioettario fotográfico . . . 44 Proiezloni ( L e ) ......................48 — Fotografía a color! . . . . 25 — F ‘to.'romotografia . . . . 25 — Poto'^sfla senza obbiettíyo.'25 — P r lm l p asB i in f o t o g r a f ía . 25 S a n lie I . D a ttilo g r a fia . . . .1 8 3 a y o !a ü . M e ta llo g r a fla * . . .3 7 S a v o rg n a u H . A . P ia n te te s s ili 42 S o a n f e r ia ^ G . S t a m p . a c a ld o . 47 S o a n s e tti T . S sp o n i . . . . 45

— Cándele (IMnánatria delle) . 10 Scarano L. Dnntologia . . . 18 Scarpis a. Teoría dei nnmerl. 49 Soptazzlni G. A. Dantologia . 18 Scheuck E. Resls. travi metall. 44 SoMaparelli G. V. L’aatronomia 8 aohincaglia J . La Rbntgen tec. 45 Soialhnb G. Gransm.Italo-Araba 28

Ssoiari C. Dlzionario alpino . 19 deoco-Snardo. Ristan. dipint! . 45 Segbieri A. Bcaccbi . . . . 45 Segnenza L. II geol. In camp 26 Sella A. Física oristaUografica 45 Seana A. Le farfalle . . . 23 Serafln! A. Pnenmonite empale 42 Sorgl S. L'antropología . . . . 6 Serlna L. Testamenti. . . . 50 . jSernagiotto R. Enol. domestica 22 Sesga 6. Dottrina popolara . . 2Í '^etiíl A. Man. del Glnrato . , 27 Sottimi L. Caontohonc . . . 11 — Gomme, resine, occ. . . 23 Geveri A. Monogrammi . 38 Signa A. Barbab. da zncebero 8 Siber-MlUot C. Molini e macin. 38 Silva B. Tisici e sanatori . . 50 Simar! P. R. Ollvicoltnra . 40 Sisto A. Diritto marittimo , 19 Soldán! G. Agronom. moderna 4 Solerlo G. P. Rivolnz. francese 45 Sol! G. Didattica . . . . 18 Soresina A. Monogr. modemi 39 Spagnott! P. Verbi greei , . 51 Spampani G. Cultura montana 15 Spataro D. Fognat. cittadina 25 Sperandeo P. G. Llngna mssa 33 Stanga 1. Sninicoltnra . . . 49 Stecch! R. Chirnrgla operator. {3 Stdffler E. Matt. e pletre sabb. 36 Stoppani A. Geografia flsica 26 — G e o lo g ía ...............................27 — Prealpi bergamasebe . . 43 Stepp^ato L. Fonología italiana 25 Strafforello G. Alimentazione . 4 — Errori e pregiudizi . - . 22 — Letteratnra americana . . 32 Strat!c6 A. Letteratnra alban. 32 Strobino G.Appareccb. d.tessnti 6 Strohmenger H. Riscaldamento 45 Strnoehi A. Cantlniere . . . 10 ~ K n o lo g ia ............................... 22 — I migliori yini dTtalla . . 52 — V iticoltura..............................52 — Man. del bottalo . . . 9 — Vini b ia n c h l.......................... 52 Supino F. Idrobiologia . . 29 — Piscicoltnra pratica . . . . 42 Supino R. Cbimica clínica . , 12 Snzzi A. Lawn-Tennis . . 32 Tabanell! L. Códice del teatro 13 Taooani A. Zncebero (Fabbr.di.j 53 Taoohinardi A. Rítmica mnsis. 45 — Acústica music...........................3 Taceblui A. Metrología . . . 87 Tadde! P. Archiyista . . . 6 Tajani F. Le strade f.in Italia 48 Tamaro I). Frutticoltnra. . . 26 — G elBicoltnra.......................... 26


^amaro D. Orúcoltora . 41 — Uve da c a v ó l a .....................51 Tami P. Náutica stimata . . 39 Tampeliini 6 . Zootecnia . . . 53 Tarameili A. Prealpi bergam. 43 Teloni B. Letteratora assira . 32 Testi f . Bpidemie esotiohe . . 22 Thompson E. M. Paleografía . 41 Thomson L. Elett. e materia . 21 Tioli L. Acqne minerali e cure 3 Tiscornia G. Bmacchlatnra . . . 46 Toghini A. Anatomia vegetal* 5 Tognoli E. Reattivi e reazioni 44 Tolosaui D. finimmistica. . . 22 Tomellini h, Polizia giadiziar. 42 Tommasi U. B. Conv. Volaptk 53 Tonelli L. U Selfacting . . . 46 Toniazzo C. Stati antichi (La G r e c ia )....................................4$ Tonta 1. Raggi Róntgen. . . 44 Tonzig C. Igienista . . . . 30 Tozer B. L. Geografia clasaica. 26 Trabalza C. Inaeg. dell’itallano 31 Trambnsti A. Igiene del iavoro 29 Treadwell P. P. Tab. anal. qual. 5 Tresuioii G. Usi mercantili. . 51 Trevlsani G. PoUicoltnra . . 42 Tribolati P. Araldica (Gramm.) Tricomí E. Medicat antieettica 37 X riig a ii S. Enciclopedia lógale 20 Trivero C. Classiflc. di soienie 13 — Dizionario di oomnni . . . 19 Localitb abítate n. col. ital. 14 Trombetta E. Medie, legale mil. 37 — Medicina d’nrgenza. . . . 37 Tropea C. Coltivaz. del cotone 17 Tnecari F. Fotominiatnra. . . . 25 ÜUvi P. Industria frigorifera . 30 Untersteiner A. Btoria música 48 — Violino e violinisti . . . . 52 Untersteiner L. üccelli canori 51 Yaochelli G. Calcestruzzo . . 10 Yalenti A. Aromatici e nervini 7 Yalentini G. Sistemaz. torrenti 46 Yalentini Ñ. Chimica legale . 12 Yalletti P. Ginnastica femmin. 27 — Ginnastica (Btoria della). . 27 Yalmaggi R. Grammatica latina 28 Yaltorta M. Tubercolosi . . . 51 Yanbíanohi C. Antografl. . . 8 Yandoni 0. Anfibi d’ Italia . . 5 — Rettili d’ I t a l i a .....................44 Yanghotti G. Membra artifleiali 37 Vecohio A. Cañe (II) . . . .. 10 Yeglio A. Livellazione . . . 34 Yender Y. Acido solforico eco. 3 Yentnroli G. Concia pelU . . 29

Ventni'oli 6. Conserve aliment. 15 Yerma £. Industria dello smalto 46 Yiappiani A. Idraulioa fluviale 15 Yidari E. Diritto commerciale. 18 — Mandato commerciale . . .35 Yidari G. E tic a ...........................23 — Pedagogía............................... 41 Yidoni G. Assistenza ammalati 7 Yillani F. Distillaz. del legno. 19 — Soda c a u s t i c a .................... 47 Yinassa P. Paleontología . . 41 — Mineral, geoerale . . . . 38 — Mineral, descrittiva . . . 38 Yiola G. Cristallografla . . . 17 Y irgilli F. Cooperazion*. . . 16 — Economía matemática . 21 — B ta tis tic a ............................... 47 Yita E. Legislazione agraria . 32 Yiterbo E. Grammatica Galla . 28 Y itta G. Giustizia amministr. . 28 Yivanti G. Pnnzioni analitiohe 26 — Funzioni poliedriche • • •?? — Comp. matemática . . . . 36 — Eqnazioni integrali • * • •~ Yivarelli G. Prontuario legisl, 43 — 11 capomastro........................... 1} Yiviani G. üovo di gallina . , 51 Vooabolario Hoepli della Ungua italiana . . . . . .52 Yocabolario técnico illustrato 52 Yoigt W. Física cristallografloa 24 Yoinovioh. Grammatica russa . jo Yolpini C. Cavailo . . . . jJ — Arte di guidare i cavalU. . J l — Pro<rerbi sul cavailo . •H íe — n maniscalco..................... Webber E. Macchine a vapore 34 — Dizionario técnico • • • •íc Werth F. Galvanizzazione . . 25 — Galvanoplástica......................“b Wessely J . Diz. inglese-italiano 25 W ill. Tav. anaUt. (v. Chimioo) 12 W ittgens. Autichita pubbliota* . r o m a n e .................................... W olf B. Malattie crlttogam. .35 Zambelli A. Volapúk . . . . 53 Zambler A. Medicat. antisettio. 3' Zampini G. Bibbia (Man. deUa) « — Imitazione di Cristo . . . — n vangelo................................ 51 Zanghieri. Fotografía turistioa 2b Zeni E. Idraulioa . . ; . 2y Zigany-Apard. Lett. unghereie Zoppetti V. Miniera • • • •H — Siderurgia............................... JJ Znbiani A. Tisicl e sanatorii . 50 Znoca A. Acrobática e atlética 3



;

'x .

“ w-

'

■ ■. ? V J




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.