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Odontoiatria
ODONTOIATRIA, MODELLO FUTURO DI SANITA’ PUBBLICA
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Una breve rassegna di fine mandato, con le prospettive future che attendono l’odontoiatria e la CAO in vista del nuovo quadriennio 2021-2024.
di ALESSANDRO NISIO Presidente CAO Bari Componente Nazionale Albo Odontoiatri Componente della Commissione Nazionale Formazione Continua Ministero della Salute
Con questo editoriale vorrei provare a tracciare delle conclusioni di fine mandato di un triennio della CAO Bari ed a delineare le prospettive future che aspettano il nuovo quadriennio 2021-2024 della rinnovata Commissione Albo Odontoiatri di Bari che mi accingo a presiedere. Le mie riflessioni riguarderanno diversi argomenti e situazioni che hanno segnato il triennio 2018-2020 e che continueranno nel futuro, nella speranza di condividere, ma soprattutto di suggerire, non solo alla componente medica ma a tutto il comparto sanità, un “ruolo attivo” che la libera professione, e in particolare l’odontoiatria (da sempre apripista), può fornire al SSN e alla società in genere.
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PUBBLICITA’ SANITARIA E DIRETTORE SANITARIO
Non pensavamo di riuscirci ma ce l’abbiamo fatta! È stato un lavoro di concerto con la politica, le associazioni sindacali e addirittura l’Enpam per portare, per la prima volta, in una legge di Bilancio ben due disposizioni di legge che definiscono i criteri della “informazione sanitaria” e del ruolo del “direttore sanitario” e le relative sanzioni. E gli effetti, soprattutto sulla
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Ci siamo attivati su due fronti per venire incontro alle richieste e alle esigenze dei giovani neolaureati. Con l’Università abbiamo avviato il corposo progetto di “Avvio alla Professione”. Con la Regione Puglia abbiamo interloquito per consentire di finanziare Borse di Studio per le nuove Scuole di Specializzazione istituite dall’Ateneo barese e foggiano.
cartellonistica e sui social, sono stati molto promettenti e soddisfacenti per l’intera categoria odontoiatrica e di grande utilità anche per le altre libere professioni.
LEGGE LORENZIN SU ABUSIVISMO E PRESTANOMISMO
Inasprite le pene e le sanzioni con effetti sul fenomeno in maniera significativa: ridotti o quasi annullati i provvedimenti e minime le segnalazioni o le denunce. Anche su questo fenomeno siamo stati alfieri di battaglie che sono durate anni e che alla fine abbiamo vinto, per il bene di tutti.
COVID-19 E SICUREZZA NEGLI STUDI
“Andare dal Dentista è sicuro” come dimostrano sondaggi in tutta Europa e nel mondo; possiamo dire francamente che anche su questo l’odontoiatria è stata esemplare e ha “guidato” tutta la libera professione ad affrontare questo momento difficilissimo di pandemia, con linee guida specifiche (approvate dal Ministero) e con il risultato che, pur essendo la professione più a rischio, è quella più sicura, sia per i sanitari che per i pazienti; le raccomandazioni contro il Sar-Cov-2 fin qui comunicate sono riuscite a limitare le infezioni fra i dentisti e all’interno degli studi odontoiatrici. Il “modello” odontoiatrico (organizzativo, clinico e preventivo) ha
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Il ruolo istituzionale “sussidiario” dello Stato ha aperto un futuro cammino per le professioni, consentendo di affiancare lo Stato per decisioni importanti e per guidare delle scelte al fine di tutelare la salute del cittadino-paziente.
funzionato e sta funzionando ed è da esempio per tutte le libere professioni e da stimolo per riflessioni anche sul versante SSN.
SOCIETÀ DI CAPITALI
Una battaglia ancora in essere e nell’interesse di tutti, quella di frenare l’avvento del capitale nella libera professione in genere e in particolare nell’odontoiatria. Da combattere sul fronte politico, con interventi istituzionali e giurisdizionali ma fermamente e in tutte le sedi. Qualche primo passo è stato fatto nel neo-Regolamento Regionale Puglia di cui tratta l’articolo seguente.
PROGRAMMA GIOVANI
Ci siamo attivati su due fronti per venire incontro alle richieste e alle esigenze dei giovani neolaureati. Con l’Università abbiamo avviato il corposo progetto di “Avvio alla Professione” che coinvolgerà ordinisti, clinici e sindacalisti in un percorso formativo rivolto agli studenti del VI anno (11 capitoli di oltre 1000 slides su tutti i temi pratici, dalle disposizioni per aprire uno studio alla privacy, informazione sanitaria, codice deontologico, Enpam e tanto altro). Con la Regione Puglia abbiamo interloquito per consentire di finanziare Borse di Studio per le nuove Scuole di Specializzazione istituite dall’Ateneo barese e foggiano. A queste iniziative vorremmo far seguire la possibilità di convenzioni con strutture specialistiche ambulatoriali odontoiatriche, delle ASL e degli Ospedali per tirocini, tutoraggi e apprendistato. Tutto ciò perché riteniamo che le vere sfide future si giocano sul ruolo dei giovani e sul loro inserimento nella professione, nel mondo del lavoro e se possibile anche nel SSN; oggi il neolaureato si trova in difficoltà ad assumere la titolarità di uno studio ed è facile preda di strutture che sottopagano la competenza. Sarà compito nostro motivare questi colleghi affiancandosi come Istituzione, valorizzando la centralità del paziente e il rapporto diretto medico/odontoiatra-paziente a prescindere dalla struttura o da interessi commerciali. Queste sono solo alcune delle novità importanti del triennio passato in campo odontoiatrico, ma molte sono ancora le sfide in divenire, dalla detraibilità fiscale delle prestazioni, alla revisione delle prestazioni LEA, dall’inserimento della figura dell’odontoiatra e del team odontoiatrico nel SSN, alla mediazione nei casi di contenzioso. Insomma, la grande opportunità che il ruolo istituzionale “sussidiario” dello Stato ha conferito agli Ordini con la legge n.3 del 2018 ha aperto un futuro cammino per le professioni, consentendo di affiancare lo Stato per decisioni importanti e per guidare delle scelte al fine di tutelare la salute del cittadino-paziente.