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L’INTERVENTO

L’INTERVENTO

TERZA DOSE: PRIORITÀ AI SANITARI OLTRE CHE AI PIÙ VULNERABILI

Il virologo Roberto Burioni risponde ad alcune FAQ sulla terza dose del vaccino Anti Covid 19. Dalle varianti alla vaccinazione eterologa, dal livello di protezione alla necessità di vaccinare prioritariamente i sanitari.*

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*(Intervista raccolta il 14 Settembre 2021)

Alcuni paesi come Israele hanno già avviato la campagna per la terza dose di vaccino. L’Italia ha appena deciso di avviare la vaccinazione con la terza dose per i soggetti immunocompromessi dal 20 settembre. Cosa ci dicono al momento le evidenze scientifi che in merito alla necessità di un richiamo?

A oggi (14 settembre) le evidenze ci dicono che la protezione garantita dai vaccini è alta dopo alcuni mesi nei confronti della malattia grave, ma cala progressivamente per la forma lieve. E’ quindi opportuno, per prudenza, effettuare il richiamo alle persone immunocompromesse in quanto è dimostrato che in questi pazienti la risposta stimolata dal vaccino è meno intensa di quanto non accada nella popolazione generale.

A chi e a quanto tempo di distanza dalla seconda dose di vaccino dovrebbe essere somministrata la terza dose?

Al momento le indicazioni sono di somministrare la terza dose almeno 6 mesi dopo la seconda.

La terza dose dovrà essere effettuata con uno dei vaccini adattati alle varianti su cui stanno lavorando le case farmaceutiche?

Al momento la terza dose viene effettuata con il vaccino “originale”.

In alcuni paesi si è scelto di somministrare la terza dose solo ad anziani e fragili. Perché sono le persone più a rischio di ospedalizzazione o perché ci sono anche reazioni differenti rispetto alla risposta immunitaria?

Per entrambe le ragioni. Personalmente ritengo che insieme ai più vulnerabili bisognerebbe subito somministrare il richiamo ai sanitari per evitare quarantene e infezioni ospedaliere.

Come ci si deve muovere nel caso di vaccini a dose unica, come Johnson & Johnson?

Le indicazioni al momento non sono diverse.

Per alcuni cittadini la terza dose sarà necessariamente eterologa. I vaccinati con AstraZeneca che nel caso di terza dose avranno a disposizione solo Pfi zer o Moderna possono stare tranquilli?

Sì, perché ricerche estese hanno confermato sicurezza ed effi cacia della vaccinazione eterologa.

In UK stanno valutando la possibilità di somministrare contemporaneamente vaccino anti-Covid e vaccino antinfl uenzale. A suo avviso è un’opzione praticabile?

Certamente sì, una volta che verrà dimostrato che questa procedura non infl uisce sulla sicurezza e sull’effi cacia delle vaccinazioni. di ROBERTA FRANCESCHETTI

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