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FOCUS VACCINI

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FOCUS VACCINI

FOCUS VACCINI

SPIEGARE IL VACCINO AGLI ADULTI PER PROTEGGERE I GIOVANI

Le incertezze a proposito del vaccino contro il Sars-Cov-2 hanno generato confusione e rallentato la campagna vaccinale. Le risposte, a volte contraddittorie, degli scienziati hanno peggiorato una situazione già molto difficile. Cosa possiamo fare per spiegare ai genitori l’importanza dei vaccini, a partire da quello contro il Sars-Cov-2 sino a quelli di routine dell’età infantile.

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di DANIELA DAMIANI, Referente vaccini Fimp Bari

Il 27 dicembre 2020 è stato per l’Italia il V-Day, l’inizio della campagna vaccinale per Sars Cov-2, indirizzata ai gruppi a rischio che avevano pagato, in termini di vita, il prezzo più alto nella pandemia. Il 31 maggio 2021 il vaccino Comirnaty - BioNTech/ Pfizer è stato offerto agli adolescenti, cui è seguita a fi ne luglio l’autorizzazione da parte degli enti regolatori del vaccino Spikevax di Moderna. Le conoscenze che si sono accumulate attraverso evidenze e incertezze, le risposte, a volte contraddittorie e mutate nel tempo, degli scienziati, hanno creato paura e confusione in Italia, anche in rapporto a risposte non sempre univoche degli altri Stati europei. È sorta paura della scienza più che paura del virus. L’infodemia, il facile accesso orizzontale alle informazioni, ha creato dei bias cognitivi, che orientano decisioni non sempre corrette. Vanno considerati sul web e all’interno dei social network i fenomeni delle filter bubbles ed echo chambers, per cui l’utente visualizza un campione di notizie e attraverso algoritmi è indirizzato a contenuti affini a quelli cercati prima, che rafforzano le proprie convinzioni, spesso senza autorevolezza e scientificità delle fonti.

L’ALTA ADESIONE IN PUGLIA DEGLI ADOLESCENTI CI FA BEN SPERARE DI ARRIVARE A COINVOLGERE GLI ESITANTI, PER RIDURRE I RISCHI DI COMPLICANZE GRAVI

È su questo che dobbiamo intervenire come medici nella corretta comunicazione e nelle risposte ai dubbi che i genitori ci pongono per un’adesione serena alla campagna vaccinale per i pazienti tra i 12 e i 16 anni. Secondo il professor Mantovani dell’Istituto Humanitas di Milano, la vaccinazione è un atto di solidarietà e responsabilità sociale in corso di pandemia, ma i genitori pensano solo al beneficio individuale dell’adolescente. “Il vaccino è nuovo ed è stato prodotto troppo rapidamente e messo in commercio”: a questa obiezione si può rispondere in tanti modi. Il SARS-CoV-2 è un coronavirus e da circa vent’anni era stata implementata una piattaforma tecnologica per la costruzione di un vaccino contro la SARS-Cov-1 del 2002 e la MERS del 2012, operazione sospesa poiché le epidemie erano rientrate. Le risorse e i fi nanziamenti degli Stati durante la pandemia hanno determinato una velocizzazione e una condivisione delle informazioni che aziende di nicchia come BioNTech e Moderna hanno utilizzato per produrre vaccini a mRNA, know how utile sia per malattie trasmissibili che per future innovazioni in campo oncologico. È l’evoluzione della reverse vaccinology di Rino Rappuoli, che ha prodotto il vaccino contro il meningococco B in un tempo molto lungo, frutto di una ricerca in solitaria. A smentire chi ritiene ci siano interessi economici nella promozione delle vaccinazioni da parte delle Big Pharma, c’è un lampante dato storico, che mostra come il numero di aziende produttrici si sia drasticamente ridotto e che la spesa in campo vaccinale pre-pandemica sia pari al 2% della spesa totale relativa alla ricerca.

ERA STATA IMPLEMENTATA UNA PIATTAFORMA TECNOLOGICA PER LA COSTRUZIONE DI UN VACCINO CONTRO LA SARS-COV-1 DEL 2002 E LA MERS DEL 2012, OPERAZIONE SOSPESA POICHÉ LE EPIDEMIE ERANO RIENTRATE.

La molecola di mRNA, circondata da nano particelle di lipidi, penetra nella cellula e porta alla produzione della proteina Spike che, una volta immessa nello spazio extracellulare, stimola i linfociti alla produzione di anticorpi e alla produzione di cellule T di memoria. Finita tale operazione, il materiale si degrada in poco tempo e non ne resta traccia, contrariamente a chi sostiene che entra nel genoma dell’ospite. A chi ritiene che i vaccini di routine siano troppi nell’età infantile, la scienza risponde che si iniettano antigeni in misura molto minore rispetto ai vecchi vaccini (per esempio vaccino cellulare della pertosse e vaccino attuale per la stessa malattia che contiene solo quattro antigeni fortemente immunogeni). Si tratta di vaccini ad alta tecnologia che fanno da contraltare ai vaccini “rudimentali” che, storicamente iniziati con l’esperienza di Jenner, hanno portato all’inoculazione nell’uomo prima di vaccini vivi, poi di vaccini vivi attenuati, secondo Pasteur, e del vaccino per la spagnola, epidemia che determinò migliaia di morti in USA, paese che lo utilizzò subito, rispetto all’ Europa dove i decessi superarono i 4 milioni: quelle furono vere sperimentazioni in vivo. Le autorità regolatorie hanno esaminato contemporaneamente tutte le fasi dei trial clinici sugli adulti e hanno approvato in maniera condizionale l’utilizzo dei vaccini per gli adolescenti, assicurando una farmacovigilanza attiva. I casi di miocardite e pericardite, segnalati in uno studio israeliano, in seguito alla vaccinazione, con prevalenza nel sesso maschile, sono stati infatti assimilati alla stessa incidenza di queste patologie in corso di virus e comunque sono molto più bassi della malattia naturale da sars-cov-2. L’alta adesione in Puglia degli adolescenti ci fa ben sperare di arrivare a coinvolgere gli esitanti, per ridurre i rischi di complicanze gravi e per rivedere i ragazzi, vittime invisibili del lockdown, vivere pienamente la loro fi siologica e necessaria vita di relazione, nei luoghi tipici di aggregazione, con i loro pari, in un momento cruciale per il loro sviluppo psicofi sico e per la loro identità futura.

TIMELINE VACCINI PER I GIOVANI IN PUGLIA

Maturandi

Sedute vaccinali dedicate, organizzate dalle ASL con gli istituti scolastici a partire da domenica 30 maggio nell’ambito della campagna “Notte prima degli esami: Vaccinarsi è la prima prova di maturità”.

Adolescenti tra 12 e 17 anni.

Previste vaccinazioni dedicate, la cui programmazione è partita il 23 agosto. Le sedute sono programmate dai Direttori generali delle ASL con l’Ufficio Scolastico Regionale di Puglia, gli Uffici degli Ambiti Territoriali provinciali dell’USR di Puglia e i Dirigenti Scolastici.

Vaccinazioni senza prenotazione

Previste dal 16 agosto, con open day e agende dedicate per persone dai 12 ai 19 anni.

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