Teatro Puccini FIrenze stagione 2009-2010

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09 10 diciannovesima stagione teatrale


15>18 / X

eugenio allegri/catalyst Officina Galileo 31 / X - 1 / Xi

Oblivion show 5>7 / Xi

bandabardò

Ottavio - dalla nascita alla rinascita 13-14 / Xi

angela finocchiaro Mai più soli 20-21 / Xi

alessandro siani più di prima 26 / Xi

enrico fink con la homeless l.i.G.h.t. Orchestra via da freedonia. a proposito di israele... 27 / Xi

corrado augias

le fiamme e la ragione Giordano bruno, campo dei fiori, 17 febbraio 1600


28 / Xi + 19-20 / Xii

Massimo ceccherini e alessandro paci

Ohi, ohi, ohi, ohi, ohi. che crisi! 3>6 / Xii

daniele luttazzi

va’ dove ti porta il clito 7-8 / Xii

paolo poli sillabari

10 / Xii - al saschall

vittorio sgarbi sgarbi, l’altro 11>13 / Xii

23 / i

12-13 / iii

cose che mi sono capitate

viaggio surreale per mano ad un amico

Gene Gnocchi 29-30 / i

david riondino e dario vergassola

riondino accompagna vergassola ad incontrare flaubert

non cambi mai 18 / iii

anna Montinari

... ci abbiamo provato (ma gli elefanti non entrano) 19-20 / iii

5-6 / ii

antonio rezza

provando in nome della madre

25 / iii

erri de luca

7 14 21 28

13 / ii

anna Meacci

l’amore è geco!

26-27 / iii

andrea Muzzi

romanina

Occupazioni farsesche

17 / ii - al saschall

Marco Marzocca

17-18 / Xii

promemoria - Quindici anni di storia d’italia ai confini della realtà

15>17 / iv

si sdrai per favore

18 / ii

Una corsa dietro al vento

vladimir luxuria 31 / Xii - 2 / i

le sorelle Marinetti non ce ne importa niente 9-10 / i

Marco travaglio

il Gabbiano 1 & 0 19>21 / ii

Kataklò Up

francesca reggiani

5-6 / iii

controtempo

avenUe Q - via della sfiga

15-16 / i

11 / iii

la canzone di nanda

di Marco vichi

Giulio casale

noi, soli.

da giovidì a giovidì

Giobbe covatta trenta

22>24 / iv

Manuelita baylon, adrianna secci e Marco predieri le sorelle Materassi



da giovedì 15 a domenica 18 ottobre

sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre

ore 21.00 (sabato ore 19.00 - domenica ore 16.45)

ore 21.00 (domenica ore 16.45)

Catalyst con il contributo di Regione Toscana - Comune di Firenze presenta Eugenio Allegri in

The Blue Apple presenta

Oblivion show

regia di Gioele Dix gli Oblivion sono Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda musiche di Lorenzo Scuda

Officina Galileo IV tappa progetto «Il Dito di Galileo»

testo e regia Riccardo Rombi e con Jacopo Gori

Posto unico numerato € 15,00 + prev

“Officina Galileo”, scritta e diretta da Riccardo Rombi, è l’ultima tappa dell’ampio progetto “Il dito di Galileo” con cui Catalyst ha cercato di raccontare attraverso il teatro la vita e l’opera di Galileo Galilei. In scena un carretto, un servo e Galilei; in fuga dai nemici, dal clamore e dalle scomuniche. Riccardo Rombi immagina un Galileo sconosciuto e sorprendente, che pur di salvare dall’oblio le sue scoperte s’improvvisa venditore di termometri, cannocchiali, lenti e pendoli. Così, per caso gli ipotetici acquirenti si trasformano in potenziali discepoli, attraverso i quali il geniale imbonitore cerca un nuovo modo di comunicare col mondo che lo circonda, che continua a rivoluzionarsi, malgrado l’ostinata ottusità della Chiesa. Dai pensieri del Galilei e dalle cronache della sua vita abbiamo ricavato questa storia, con lo sguardo stralunato del comico dell’arte capace di unire “follia” scientifica, genio umanistico, veglie estenuanti trascorse a osservare il cielo e viaggi dal sapore picaresco.

Un circo volante in cui si alternano irresistibili montaggi di canzoni e irriverenti parodie, cantautori italiani riarrangiati a colpi di cazzotti, le canzoni per non udenti e la fenomenale riduzione musicale dei Promessi Sposi in 10 minuti, vero e proprio filmato cult della rete. Un’ora e mezza di pura follia, acrobazie musicali e risate, con tempi comici e tecnica musicale di altissima classe. Quando si hanno tra i propri ispiratori il Quartetto Cetra e i Monty Python, Rodolfo De Angelis e Giorgio Gaber e la regia di un comico di classe come Gioele Dix, il risultato non può che essere sorprendente...

I settore: euro 20,00 + prev II settore: euro 18,00 + prev


da giovedì 5 a sabato 7 novembre

venerdì 13 e sabato 14 novembre

ore 21. 00

ore 21.00

OTR Live presenta Bandabardò in

A.GI.DI. presenta

Dalla nascita alla rinascita

di Stefano Benni regia di Cristina Pezzoli e con Daniele Trambusti

Angela Finocchiaro in

Ottavio

Mai più soli

La storia in canzone e tentativi attoriali di un giovane timido, alle prese con il moderno chiassoso sgomitamento. Ottavio prende il suo nome dall’omonimo personaggio della Commedia dell’Arte, la maschera dell’ innamorato, e come lui ha come vera e propria missione: la ricerca dell’amore per la vita. Il suo viaggio dall’infanzia all’età della consapevolezza, raccontato in canzoni e prosa, con il sorriso e l’epicureo ottimismo della Bandabardò. Con i suoi oltre 1000 concerti e 15 anni di attività la Bandabardò può chiamarsi a buon diritto una delle live band più vitali in Italia. I loro concerti sono feste straripanti d’affetto: il pubblico vi partecipa numerosissimo, cantando infaticabile ogni canzone, duettando continuamente con gli artisti sul palco, senza perdersi un solo verso, in uno scambio d’intesa che non smette mai di sorprendere la Banda stessa.

Raccontare il tempo presente non è facile, raccontarlo con la leggerezza sferzante dell’ironia ancora meno. Le schegge, i frantumi di questo nostro mondo impazzito sono altresì oggetto dello sguardo e della scrittura di Stefano Benni. Angela Finocchiaro compie con l’innocenza e lo stupore di una stralunata Alice contemporanea un viaggio nel Paese dei Meravigliosi Orrori, dal quale si esce un po’ centrifugati forse, ma non annichiliti da facili rassegnazioni a buon mercato. Favole, invettive, brevi liriche, lucide cronache e musica si collegano tra loro dando vita ad una narrazione teatrale un po’ blob che cerca di ritrovare un senso al caos del disincanto.

I settore: euro 20,00 + prev

I settore: euro 20,00 + prev

II settore: euro 15,00 + prev

II setore: euro 18,00 + prev


venerdì 20 e sabato 21 novembre

giovedì 26 novembre

ore 21.00

ore 21.00

Terry Chegia presenta

Officine della Cultura con il contributo della Regione Toscana presenta

Alessandro Siani in

Enrico Fink con la Homeless L.I.G.H.T. Orchestra in

Più di prima

di Alessandro Siani e Francesco Albanese regia di Mimmo Esposito e con Francesco Albanese e Lello Musella musiche di Dj Frank Carpentieri scene di Roberto Crea light designer Luigi Ascione

I settore: euro 28,00 + prev II setore: euro 23,00 + prev

Via da Freedonia. A proposito di Israele...

un progetto di Enrico Fink drammaturgia di Laura Forti con Enrico Fink voce, flauto - Stefano Bartolini sax - Arlo Bigazzi basso e tinozza - Massimo Ferri chitarra e bouzouki

In “Più di prima” Siani va in scena con la sua inconfondibile e dirompente carica comica, affrontando attraverso i suoi monologhi più riusciti, in maniera straordinariamente irriverente e coinvolgente, argomenti che spaziano della satira di costume alla vita di tutti i giorni . Crea uno spettacolo vivo ed inebriante, miscela di un’insieme di opere d’autore e di estemporanei momenti comici legati in special modo alla dissacrazione di quei luoghi comuni di cui tanto si nutre l’atmosfera partenopea; grazie alla sua innata capacità di improvvisazione che lo contraddistingue, alla grande mimica corporea e alle sue “facce” che, come maschere, rapiscono l’attenzione del pubblico in un’osservazione continua del personaggio, riesce a realizzare un spettacolo entusiasmante, ricordandoci i grandi mattatori della nostra tradizione teatrale!

Israele, Palestina. Il conflitto, la pace possibile, la pace negata. Il sogno, il sogno delle origini, ciò che ne resta. Cosa rappresenta Israele per un ebreo italiano? Riccardo Rotstein, il protagonista, racconta Israele attraverso i propri occhi, e attraverso un dialogo fitto (anche se immaginato) con i compagni con cui ha condiviso la passione politica, il pacifismo e nei confronti dei quali Israele ha sempre rappresentato un discrimine, un motivo di differenza. Ma anche attraverso le parole di grandi autori, da Yehuda Amichai a David Grossman. Attraverso la musica, quella strana mescolanza fra tradizione est europea e mondo arabo, fra sacro e profano, fra oriente ed occidente, che è la musica d’Israele. Riccardo racconta, si interroga, canta. E ci aiuta, forse, a gettare uno sguardo nuovo su un mondo antico e su una delle grandi questioni del nostro tempo. Prezzi da definire


sabato 28 novembre sabato 19 e domenica 20 dicembre

venerdì 27 novembre ore 21.00

ore 21.00

Promo Music in coproduzione con Festival della Scienza di Genova presenta Corrado Augias in

Vegastar s.r.l. presenta

Massimo Ceccherini e Alessandro Paci in

Le fiamme e la ragione

Ohi, ohi, ohi, ohi, ohi CHE CRISI!

Giordano Bruno, Campo dei Fiori, 17 febbraio 1600

di Massimo Ceccherini e Alessandro Paci e con Niki Giustini

regia Ruggero Cara testi Corrado Augias musiche originali Valentino Corvino musica live di C-Project con Andrea Agostini (elettronica) e Fabio Tricomi (oud, lira calabrese, tamburi) luci e fonica Stefano Delle Piane/Renzo Garbarino creazioni video Andrea Bocca e con C-Project

I settore: euro 28,00 + prev II settore: euro 23,00 + prev

Dopo lo spettacolo di e con Margherita Hack “Variazioni sul cielo”, il “Matematico e impertinente, un varietà differenziale” di e con Piergiorgio Odifreddi, la Promo Music approda al terzo progetto di sincretismo scientifico, culturale, teatrale, portando sul palcoscenico una delle pagine più tragiche del pensiero scientifico e culturale del nostro paese, l’assassinio mediante condanna al rogo di Giordano Bruno, uno dei massimi geni della storia della cultura occidentale. Così com’è accaduto nelle precedenti produzioni della Promo Music, il protagonista coincide con l’autore dello spettacolo e salirà sul palco nella veste di se stesso. In questo caso Corrado Augias, noto giornalista e uomo di cultura, è autore e voce narrante di uno spettacolo alle prese con un tema ancora di scottante attualità nonostante i secoli intercorsi: la libertà di pensiero, la laicità dello stato, le ragioni della scienza, il ruolo delle religioni.

Prezzi da definire

“Come se ne deduce dal titolo, questo più che uno spettacolo è un grido di dolore. Un dolore che ci avvampa nelle interiora a tutti noi in Italia e nel mondo. Questa crisi che incombe sulle nostre teste come un avvoltoio che svolazza su un cadavere in decomposizione avanzata. “Ohi, ohi, ohi, ohi, ohi” vi dà la possibilità non solo di divertirvi con grasse risate attenuando se pur temporaneamente l’intrinseco giramento di ... che ci sta massacrando ma vi dà anche la possibilità di vendicarvi su colei che ha creato questa situazione: la Crisi. Questo è uno spettacolo metaforico che, per quanto ci riguarda, più pubblico pagante ci sarà e meglio noi si starà, metaforicamente parlando. Oltre a promettervi grasse risate, vi promettiamo anche una crescita attoriale, drammaturgicamente parlando, superiore al passato; in cambio ci sarà un piccolo aumento del biglietto ma sempre drammaturgicamente parlando. Non si pensi che lo facciamo per motivi economici ma per motivi di soldi che serviranno ad ampliare il nostro cast artistico con un terzo attore di eccezione, Niki Giustini.”


da giovedì 3 a domenica 6 dicembre

lunedì 7 e martedì 8 dicembre ore 21.00 (8 dicembre ore 16.45)

ore 21. 00 (domenica ore 16.45)

Produzioni Teatrali Paolo Poli presenta Paolo Poli in

Krassner Entertainment presenta Daniele Luttazzi in

Sillabari

Va’ dove ti porta il clito

due tempi di Paolo Poli da Goffredo Parise

monologo satirico di Daniele Luttazzi

I settore: euro 25,00 + prev II settore: euro 20,00 + prev

Parodia “pornografica e blasfema” di un bestseller famigerato, satira che fu oggetto di una querelle giudiziaria che si risolse con una doppia vittoria per Luttazzi ( a favore del quale si schierarono i nomi più importanti della critica letteraria: Maria Corti, Guido Almansi, Patrizia Violi, Alberto Bertone, Omar Calabrese), “Va’ dove ti porta il clito” sottoponeva al vaglio di una critica corrosiva il sentimentalismo melodrammatico e l’insieme arrugginito dei valori sbandierati dal testo originale; pathos e valori che, a 12 anni di distanza, sono diventati programma di governo e incubo esistenziale per molti. Motivo non secondario per riproporre oggi questo esercizio di realismo esplicito, aperto ai singulti di un riso irrefrenabile, che fu allo stesso tempo denuncia delle mostruosità che stavano incombendo e teatro attualissimo di una interiorità contemporanea, non pacificata. Il monologo di Luttazzi ritorna oggi sulle scene a dissacrare i tromboni e le loro verità precostituite con l’intarsio ritmico di associazioni verbali e iconiche che valsero a Luttazzi il plauso della critica, il successo di pubblico e il Premio di satira politica “Forte dei Marmi” 1996.

I settore: euro 20,00 + prev II setore: euro 18,00 + prev

“I Sillabari” di Goffredo Parise sono come piccoli poemi in prosa. Scritti alla metà del secolo scorso ci sorprendono oggi con la loro freschezza, per l’immediatezza quasi infantile del racconto, per la magia umile ed alta dei personaggi. Vediamo bambini stupiti in un mondo ambiguo, vecchietti arrabbiati in una società allo sbaraglio, donne sole dal quieto bovarismo periferico e uomini ancora ingenui nella lotta per la sopravvivenza. Era l’Italia che cambiava velocemente nelle maglie di una lunga guerra e dava origine all’attuale bel paese. Lo spettacolo disegna alla brava figure e figurine dei vari racconti articolati fra gli anni 40 e 60, cui fanno eco le canzonette con la loro modesta letteratura quasi sciatta, ma assai pertinente alla realtà storica. Ancora una volta le varie ambientazioni sono di Emanuele Luzzati, galvanizzanti la grande pittura del novecento, i costumi sorprendenti di Santuzza Calì, le musiche allusive di Jacqueline Perrotin, le coreografie divertenti di Alfonso De Filippis e dappertutto la presenza del quasi centenario Paolo Poli dall’irrimediabile infantilismo congenito.


giovedì 10 dicembre

da venerdì 11 a domenica 13 dicembre

ore 21.00

ore 21.00 (domenica ore 16.45)

Produzione Enja

Vittorio Sgarbi in

Occupazioni Farsesche presenta

uno spettacolo di Vittorio Sgarbi

da Dino Buzzati, Pierpaolo Pasolini e Leonardo Sciascia regia Riccardo Sottili con Antonio Bertusi, Alberto Galligani e Lino Spadaro scene Daniele Spisa

Una corsa dietro al vento

SGARBI, L’ALTRO

LO SPETTACOLO SI TERRÀ AL SASCHALL

Prezzi da definire

Mancava solo questo, al grande comunicatore: salire su un palcoscenico. A cinquantasette anni, Vittorio Umberto Antonio Maria Sgarbi fa l’unica scelta che ancora gli mancava, sale su un palcoscenico per rivolgersi al suo pubblico, quello che lo segue da anni nelle sue comparsate televisive ma anche quello che compera i suoi libri, accorre alle sue conferenze private e pubbliche. Sgarbi va in scena per raccontare l’arte, le donne, la cultura, il paesaggio, la politica cioè tutti gli aspetti della sua visione del mondo, della sua cultura che spesso sottende all’aspetto pubblico e appariscente ma contribuisce alla sua formazione, ne fa parte in modo inestricabile.

Lo spettacolo nasce dalle suggestioni di un breve racconto di Dino Buzzati, Il male dentro di noi, scritto dopo la strage di Piazza Fontana (12 dicembre 1969). A quarant’anni dalla strage di Piazza Fontana, la pièce si apre ad una riflessione su quegl’anni ma anche su di noi, attraverso le parole di tre grandi autori, Buzzati, Pasolini e Sciascia.

Prezzi da definire


giovedì 17 e venerdì 18 dicembre

giovedì 31 dicembre e sabato 2 gennaio

ore 21.00

ore 21.00 (31 dicembre ore 22.00)

Teatro dell’Istante presenta Vladimir Luxuria in

P-Nuts presenta

Si sdrai per favore

Le Sorelle Marinetti in

Non ce ne importa niente

di Vladimir Luxuria e Roberto Piana e con la partecipazione medico-spettacolare di Fuxia regia di Roberto Piana

I settore: euro 22,00 + prev II settore: euro 18,00 + prev

Vladimir Luxuria, che, oltre alle numerose apparizioni televisive, non smette di dedicarsi con passione al teatro sorprendendo con le sue performance i palcoscenici di tutta Italia, ripropone quello che si può definire il suo cavallo di battaglia, “Si sdrai per favore”, l’esilarante spettacolo che affronta i problemi della sessualità in chiave comica e… “scientifica”. Un appuntamento in cui l’esimia professoressa Luxuria dell’Università Lasolunga di Roma con l’ausilio “medico-spettacolare” dell’eccentrica assistente Fuxia tenterà un esperimento innovativo: una terapia di gruppo che prevede il coinvolgimento del pubblico in sala attraverso delle vere e proprie lezioni di sesso. Una proposta speciale per pazienti-spettatori, accolti non all’interno di un freddo studio medico o di una grande aula universitaria ma sprofondati nelle confortevoli poltrone di un teatro. Uno spettacolo ammiccante ma mai volgare, una prova d’artista a tutto tondo che dà alla Luxuria nazionale (anche autrice dei testi insieme a Roberto Piana) la possibilità di dimostrare con intelligenza e talento cosa c’è al di là del personaggio.

I settore € 20,00 + prev II settore € 16,00 + prev 31/12 I settore € 48 II settore € 42

Non è un semplice concerto, ma una vera e propria piece di teatro musicale, che propone allo spettatore un viaggionegli anni ’30. Anni di grandi inquietudini, per l’approssimarsi all’orizzonte di nubi nere, ma anni anche di voglia d’evasione e di spensieratezza che, grazie alla scuderia di autori, cantanti e direttori d’orchestra dell’Eiar, ha prodotto un repertorio di canzoni che ancora oggi mettono buon umore. Interpreti di questo viaggio sono Le sorelle Martinetti, un trio di “ragazze” davvero particolari, che, affascinate dall’esperienza del Trio Lescano, si calano nei panni di tre signorine degli anni ’30 per raccontare con gustosi sketch la società del tempo e per interpretare i più grandi successi di quegli anni in perfetto falsetto e “canto armonizzato”. Le Sorelle sono Turbina Marinetti (Nicola Olivieri, attore e corista lirico), Mercuria Marinetti (Andrea Allione, attore, cantante e coreografo - cura le coreografie dello spettacolo) e Scintilla Marinetti (Marco Lugli, cantante e attore, diplomato ai Filodrammatici). Diretta dal maestro Schmitz, la band è composta da ottimi musicisti jazz: Christian Schmitz (pianoforte), Riccardo Tosi (batteria), Paolo Dassi (contrabbasso), Pierluigi Petris (chitarra) e la sezione fiati di Alberto Ferrari (clarinetto e sax), Riccardo Gibertini (tromba) e Alberto Bollettieri (trombone).


sabato 9 e domenica 10 gennaio

venerdì 15 e sabato 16 gennaio

ore 21. 00 (domenica ore 16.45)

ore 21.00

Teatro Ambra Jovinelli presenta Francesca Reggiani in

A.GI.DI. presenta

(Titolo originale “Théorbe”) di Christian Simeon e con Beatrice Schiros regia Gabriele Vacis

di Giulio Casale dai “Diari 1917-1973” di Fernanda Pivano regia di Gabriele Vacis scenografia e immagini di Lucio Diana

Giulio Casale in

Controtempo

I settore: euro 20,00 + prev II settore: euro 18,00 + prev

New York. Martedì 11 settembre 2001. Giovanna, una musicista europea che abita a New York deve tenere una audizione fondamentale per la sua carriera con un celebre direttore d’orchestra. Alle 7,38 del mattino si accorge che il suo fidanzato, Greg, che lavora al World Trade Center, portandosi via le chiavi di casa, l’ha bloccata nell’appartamento. Da quel momento ha soltanto poco più di un’ora per uscire di casa e non saltare l’audizione. In questa situazione quasi boulervardienne - unico complice il telefono - Giovanna cerca tutte le soluzioni possibili per uscire dall’appartamento, non ultima quella di convincere Greg a ritornare a casa per aprire la porta. La posta in gioco di questa corsa contro il tempo non riguarda solo la sua carriera musicale: infatti Giovanna, malgrado il panico crescente, sembra percepire la tragedia che incombe. Riuscirà ad uscire da casa ? Sarà Greg che le aprirà la porta? THEORBE, è un racconto alla rovescia, parla di una “grande” e di una “piccola” storia, sospesa nel tempo reale tra ironia e dramma. Attraverso un racconto di vita e dolore, lo spettatore si trova a rivivere la grande tragedia dell’11 settembre, percependo una realtà completamente differente da quella che sembra svolgersi in scena. (C. Simeon)

La canzone di Nanda

Il nuovo spettacolo di Giulio Casale è dedicato a una delle figure principali del panorama culturale italiano, la scrittrice e traduttrice Fernanda Pivano, recentemente scomparsa. La canzone di Nanda ripercorre le tappe di un’avventura lunga quasi un secolo attraverso i Diari 19171973 (opera pubblicata da Bompiani) e i racconti originali che la Pivano ha fatto a Casale negli anni della loro frequentazione, dando così vita ad un affresco poetico ricco di figurazioni e melodie. La narrazione è accompagnata da immagini inedite e sottolineata da momenti musicali che attraverseranno le tappe più importanti della letteratura americana, da Hemingway ai giorni nostri, soffermandosi in particolare sulla beat generation. Un tributo, dunque, che riporta in scena la Nanda stessa e la sua passione per la letteratura, la musica, la libertà.

I settore € 18,00 + prev II settore € 15,00 + prev


sabato 23 gennaio

venerdì 29 sabato 30 gennaio

ore 21.00

ore 21.00

Terry Chegia e ITC 2000 presenta Gene Gnocchi in

Sosia & Pistoia presenta

scritto da Eugenio Ghiozzi e Francesco Freyrie con la collaborazione di Ugo Cornia scene di Fabrizio Palla regia di Massimo Navone

Riondino accompagna Vergassola ad incontrare Flaubert

David Riondino e Dario Vergassola in

Cose che mi sono capitate

I settore € 23,00 + prev II settore € 19,00 + prev

Dopo un consulto medico e il successivo esame diagnostico eseguito da lui medesimo, un anziano individuo della middleup-class riceve un responso inquietante: lui sta benissimo, ma nella sua vita si è sempre tenuto tutto dentro. Non ha mai esternato nessuna emozione, alcun sentimento. Rileggendo col pubblico quella lastra grigia si accorge che la sua vita è caratterizzata da piccole cose, minuzie, facezie, il baluginìo della squama di un cefalo, il rumore del vento che si incanala tra i dirupi, quella volta che entrando in un autolavaggio fu rapito dalla mafia, quell’altra volta che Sarkozy al telefono gli affidò una missione impossibile, l’altra volta ancora che partecipando al concorso di bellezza per l’uomo più bello del mondo, si rese conto che i partecipanti erano solo due, lui e il suo gemello bello. Con questo spettacolo Gene Gnocchi – facendo finta di ripercorrere asetticamente un’esistenza – in realtà mette a nudo e risolve il dilemma fondamentale della vita quotidiana: è meglio mangiare prima e poi andare a teatro o prima andare a teatro e mangiare dopo?

testi di Giorgio Bozzo regia di Max Croci

Immaginiamo che, davanti all’analfabetismo di ritorno che a detta di molti affligge l’Italia, il Ministero della Cultura lanci una campagna nei teatri, affidata ad attivisti organizzati nelle minacciose Brigate Culturali, con l’obbiettivo di alzare il livello medio degli attori di cabaret. Un comico scelto a caso tra i più ignoranti verrà torturato in scena e interrogato su un classico fondamentale dell’800: Madame Bovary di Flaubert. Constatato che poco o nulla ne sa, Dario Vergassola viene sottoposto alla pena di ascoltare la storia di Emma Bovary, che David Riondino legge e illustra, costretto a commentare i passaggi della storia... A fronte della corrosiva vena satirica di Vergassola, il romanzo – questa è la scommessa – si rivela ancora vivo, provocatorio, sconcertante.

I settore: euro 23,00 + prev II settore: euro 19,00 + prev



venerdì 5 e sabato 6 febbraio

sabato 13 febbraio

ore 21.00

ore 21.00

Produzioni Fuorivia presenta Erri De Luca in

Compagnia Teatrale Gli Scapigliati presenta Andrea Muzzi in

Provando in nome della madre

L’amore è geco!

di Andrea Muzzi & Marco Vicari musiche Nicola Costanti e con Nicola Costanti e Diletta Oculisti regia Emmanuell Gallot Lavallèè

di Erri De Luca e Simone Gandolfo con Erri De Luca, Simone Gandolfo e Sara Cianfriglia musiche di Gianmaria Testa, Danny De Luca, Erri De Luca, Fabrizio De André registrate in studio da Gianmaria Testa, Gabriele Mirabassi, Aurora De Luca regia di Simone Gandolfo disegno luci di Andrea Violato

I settore: euro 23,00 + prev II settore: euro 19,00 + prev

“In nome della madre” è il titolo di uno degli ultimi romanzi di Erri De Luca. È uscito nell’autunno 2006 con Feltrinelli. È stato scritto da Erri con una musica dentro. Lo leggi e subito ti risuonano in testa i suoni e la musica delle parole. Subito te lo immagini con gli occhi, vedi Maria e l’angelo annunciatore e Giuseppe. Vedi il viaggio fino a Betlemme e la stalla trovata all’ultimo, senti le doglie del parto, segui la mano che taglia il cordone. È stato del tutto naturale pensare di portare questa storia a teatro, darle il corpo e la voce di un’attrice che ha in sé una fragilità d’acciaio, come quella di Miriam/Maria. “In nome della madre” è la storia di una donna di Galilea, una ragazza come tante, fidanzata a Giuseppe, falegname, destinata ad una vita di moglie e madre. Ma un giorno succede qualcosa di strano, appare un angelo, e per Miriam/Maria il destino cambia in fretta. Maria diventa donna all’improvviso con l’annuncio dell’angelo, ma la sua resta una storia umana, una storia “di carne”. Ed è questa la storia che qui ci racconta.

Un uomo innamorato ha una forza incredibile, niente lo può fermare. Un uomo innamorato è capace di rovesciare qualunque potere e disarmare qualunque esercito. L’Iraq ha perso la guerra perché Saddam Hussein era circondato solo da uomini. Se gli facevano vedere due gnocche con il cavolo che perdeva! Invece Bin Laden ha più di 100 mogli ed infatti con il cavolo che lo trovano!! Un innamorato è un uomo libero, non lo assoggetti a nessuna legge. Per questo vogliono controllarci. Ribellatevi. Ricordatevi che il matrimonio è un sacramento che unisce 2 persone per sempre: la sposa e il ristoratore. Perchè per pagare le rate del pranzo una vita non basta!

Posto unico numerato: euro 15,00 + prev


mercoledì 17 febbraio

giovedì 18 febbraio

ore 21.00

ore 21.00

PromoMusic presenta Marco Travaglio in

Autorivari presenta una produzione Spring Art Development

Quindici anni di storia d’Italia ai confini della realtà

su testo tratto da “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach musiche di Massimo Buffetti Per attore, gruppo d’archi (quintetto), percussioni (1 esecutore), gruppo vocale (quartetto)

Il Gabbiano 1 & 0

Promemoria

testo di Marco Travaglio regia Ruggero Cara musiche dal vivo di C-Project (Valentino Corvino, violino ed elettronica e Fabrizio Pugliesi, tastiere e sintetizzatori)

“Il gabbiano 1 & 0” è impostato sul racconto divertente e intenso di alcuni brani tratti da “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach. Si tratta di una sorta di recital – concerto, adatto ad un pubblico variegato, dove parola e musica dialogano, ciascuno in funzione del proprio linguaggio espressivo. Lo spettacolo fa propria l’impostazione formale del testo originale, in tre parti, da cui sono stati selezionati alcuni passi che danno vita a una quindicina di brevi episodi, riuniti in un unico racconto per una durata complessiva di circa un’ora.

“La prima Repubblica muore affogata nelle tangenti, la seconda esce dal sangue delle stragi, ma nessuno ricorda più niente. La storia è maestra ma nessuno impara mai niente. Avanti il prossimo: se non vi sono bastati Andreotti, Craxi e Berlusconi, ora magari arrivano Lele Mora e Flavio Briatore”. Marco Travaglio LO SPETTACOLO SI TERRÀ AL SASCHALL

I settore € 25,00 + prev II settore € 22,00 + prev III settore € 18,00 + prev

Prezzi da definire


da venerdì 19 a domenica 21 febbraio

venerdì 5 e sabato 6 marzo

ore 21. 00 (domenica ore 16.45)

Project Leader Produzioni in associazione con Murciano Iniziative e Sfera srl presenta

ore 21. 00

KA s.r.l. presenta Kataklò in

AVENUE Q - via della Sfiga

UP

Il musical peloso... senza peli sulla lingua acuto, imprevedibile, irriverente, politicamente scorretto... sfigatamente divertente

uno spettacolo di Giulia Staccioli “Up” è un opera che trae ispirazione dalla montagna e dai suoi paesaggi boschivi. È un occasione di riflessione sul rapporto tra uomo e natura, vista sia nella dimensione umana di sfida, sia in quella ancestrale dell incanto di creature e paesaggi. Il tutto reinterpretando la montagna con i suoi pericoli e i suoi più impenetrabili misteri, con la natura così compiuta nella sua meravigliosa perfezione e con quella vaga percezione di eternità che si eleva al di sopra dell’umano sentire. La montagna è un entità fisica, imponente e massiccia. Per non perdersi nella sua immensità, non resta che scomporla e strutturare lo spettacolo in quadri. Ogni quadro frammenta, dettaglia e interpreta un aspetto della montagna per poi ricomporla in un tutto. Essenziale e dinamico.

musiche e liriche di Robert Lopez e Jeff Marx testi di Jeff Whitty basato su un’idea originale di Robert Lopez e Jeff Marx traduzione e regia Stefano Genovese direzione musicale Cinzia Pennesi pupazzi disegnati da Arturo Brachetti con Band dal vivo

I settore € 20,00 + prev

I settore € 22,00 + prev

II settore € 16,00 + prev

II settore € 18,00 + prev

“Avenue Q” è uno spettacolo unico che ha per protagonisti dei pupazzi fatti vivere da attori che, recitando accanto a loro, ne completano le intenzioni, le espressioni e l’energia. E così all’improvviso, ci si ritrova in una dimensione dove il pupazzo e l’attore si sono fusi in un unico personaggio e non si percepisce più dove inizia uno e finisce l’altro. Lo spettacolo ha debuttato off-Broadway nel marzo del 2003 registrando un successo incredibile, generando altre versioni in vari paesi del mondo. Le varie clip su YouTube hanno realizzato oltre 10 milioni di visualizzazioni mettendo di diritto lo spettacolo tra i musical più interessanti e innovativi degli ultimi anni.


giovedì 11 marzo

venerdì 12 e sabato 13 marzo

ore 21.00

ore 21.00

Associazione Culturale Cenacolo dei Giovani – Teatro di Cestello presenta

Guascone Teatro presenta

NON CAMBI MAI

NOI, SOLI. Oberto e Maria.

viaggio surreale per mano ad un amico

di Marco Vichi con Lorenzo Degl’Innocenti regia di Elisa Taddei musica di Massimo Buffetti

Due giorni di comicità, documenti, aneddoti, risate, scherzi e borbottii in sommo onore del Buster Keaton di Scandicci. Nei due giorni di ottimo disordine teatrale ci saranno interventi e contaminazioni pericolose con Carlo Monni, Bobo Rondelli, Katia Beni, Andrea Kaemmerle e la sua orchestra Balcanica. Incursioni anche di Anna Meacci ed Alberto Severi sospese tra video e palco. Poi tanti tanti amici (quelli veri). Un modo toscanissimo e sagace per rendere omaggio ad un grande genio della comicità. Andrea Cambi.

“Noi, soli” rappresenta l’evoluzione di una “mise en space” presentata all’interno della serata commemorativa e celebrativa di Franco Di Francescantonio chiamata “Guarda che luna, Franco!”, tenuta presso il Saloncino della Pergola il 12 gennaio 2009. Il testo da cui trae ispirazione “Noi, soli” era un monologo drammatico intitolato “La cena di Oberto”, inedito di Marco Vichi, che è stato messo in scena in quella occasione con la regia di Riccardo Massai. I nodi drammatici del testo originario, e solo abbozzati, vengono districati e sviluppati nel monologo del primo atto (Oberto), e integrati nel monologo del secondo atto (Maria). L’ opera si avvale dell’ interpretazione di Lorenzo Degl’Innocenti nei due ruoli di Oberto e Maria, in un intenso e continuativo disvelamento del carattere profondo dei personaggi, un uomo e una donna entrambi privi di una loro piena libertà.

Prezzi da definire

Prezzi da definire


giovedì 18 marzo

venerdì 19 e sabato 20 marzo

ore 21.00

ore 21. 00

Guascone Teatro presenta Anna Montinari in

Teatro 91 - Fondazione Teatro Piemonte Europa – RezzaMastrella presentano Antonio Rezza in

...ci abbiamo provato

7 14 21 28

(ma gli elefanti non entrano)

di Flavia Mastrella Antonio Rezza con Antonio Rezza e con Ivan Bellavista (mai) scritto da Antonio Rezza un Habitat di Flavia Mastrella assistente alla creazione Massimo Camilli disegno luci Maria Pastore

testi di Gabriele Bonazzi

Anna Montinari in una girandola di personaggi che tratta con una gamma di toni che vanno dall’ironia alla comicità più scoperta, vizi, stravizi e manie di una generazione, quella attuale impigliata in una “rete” ricattatoria (pena esclusione dalla tribù) di riti multimediali. Gabriele Bonazzi, vincitore del premio Vallecorsi Teatro 2002, è l’autore dei testi e ha collaborato, sia pure “nell’ombra”, alla resa dello spettacolo.

I settore € 18,00 + prev Prezzi da definire

II settore € 15,00 + prev

Civiltà numeriche a confronto. La sconfitta definitiva del significato. Malesseri in doppia cifra che si moltiplicano fino a trasalire: siamo a pochi salti di distanza dalla sottrazione che ci fa sparire. Improvvisamente cessa il legame con il passato: corde, reti e lacci tengono in piedi la situazione. Si gioca alla vita in un ideogramma. Il tratto, tradotto in tre dimensioni, sviluppa volumi triangolari diretti verso l’alto che coesistono con linee orizzontali: ma in verticale si muove solo l’uomo. Qui non si racconta la storiella della buona notte, qui si porge l’altro fianco. Che non è la guancia di chi ha la faccia come il culo sotto. Il fianco non significa se non è trafitto. Con la gola secca e il corpo in avaria si emette un altro suono. Fine delle parole. Inizio della danza macabra.


giovedì 25 marzo

venerdì 26 e sabato 27 marzo

ore 21. 00

ore 21.00

Stefano Mascagni e Teatro dell’Istante presenta Anna Meacci in

Sosia & Pistoia presenta Marco Marzocca in

di Anna Meacci e Luca Scarlini da “Io, la romanina. Perché sono diventata donna” di Romina Cecconi regia di Giovanni Guerrieri

e con Stefano Sarcinelli & Max Paiella di Marco Marzocca e Federico Andreotti scenografia Gianluca Amodio costumi Betti Bimbi musiche Max Paiella regia di Federico Andreotti

Da Giovidì a Giovidì

Romanina

Romina Cecconi è stata tra le prime in Italia a cambiare sesso e la sua storia è stata un segno importante di un costume che cambiava e di cui fu clamorosamente protagonista. Nel 1975 riassunse nel libro “Io, la Romanina, perché sono diventato donna” un percorso che, per quanto accidentato, narra sempre con piglio deciso e con un humour tagliente che non indietreggia di fronte alle prevaricazioni di una legge che la volle prima nel carcere maschile e poi in quello femminile. Anna Meacci, che ha al suo attivo numerosi interventi sulle storture della normalità e sulle apparenti follie del vivere sociale, ripercorre questa vicenda, tra ironia e pietas, raccontando allo stesso tempo un pezzo di storia del Belpaese e delle sue numerose contraddizioni.

I settore € 20,00 + prev Prezzi da definire

II settore € 16,00 + prev

Ariel, il simpatico domestico di Zelig, e l’irascibile Notaio che durante la trasmissione se la prende con usi e costumi moderni, sono i due personaggi principali che Marco Marzocca interpreta in questo spettacolo.Uno spettacolo dove ritroviamo il piacere della commedia all’italiana, unito alla forza comica del cabaret. “Da Giovidì a Giovidì” è uno spettacolo che gioca continuamente sul rapporto tra teatro e cabaret insistendo sulla diversità specifica tra i due generi: la quarta parete. Cioè quel muro immaginario che divide l’attore teatrale dal suo pubblico e che invece il cabarettista “rompe” continuamente cercando un rapporto, un’interazione, un contatto. “Da Giovidì a Giovedì” è una commedia in due atti che non rinuncia al ritmo incredibile di battute alle quali ci ha abituato il cabaret per arrivare attraverso tutti i personaggi di Marco Marzocca, da Ariel al Notaio, da Cassiodoro a Mamma Orsa, a un finale veramente sorprendente.


da giovedì 15 a sabato 17 aprile

da giovedì 22 a sabato 24 aprile

ore 21. 00

ore 21. 00

Sosia & Pistoia presenta Giobbe Covatta in

Altrove Teatro in co-produzione con Intralcio Efficiente presenta Manuelita Baylon, Adrianna Secci e Marco Predieri in

Trenta

di Giobbe Covatta

I settore € 23,00 + prev II settore € 19,00 + prev

Giobbe Covatta si lascia ispirare dalla carta dei diritti dell’uomo per la sua ultima affabulazione teatrale. Trenta sono gli articoli di cui si compone la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani adottata dall’ONU il 10 dicembre 1948; trenta articoli che sanciscono i diritti individuali, civili, politici, economici, sociali, culturali di ogni persona. Vi si proclama che nessuno può essere fatto schiavo o sottoposto a torture, che nessuno dovrà essere arbitrariamente arrestato, incarcerato o esiliato. Vi si sancisce anche che tutti hanno diritto ad avere una nazionalità, a contrarre matrimonio, a possedere dei beni, a prendere parte al governo del proprio paese, a lavorare, a ricevere un giusto compenso per il lavoro prestato, a godere del riposo, a fruire di tempo libero e a ricevere un’istruzione. In chiave ironica (ma non troppo), come nel suo stile, Giobbe prosegue la sua riflessione sui diritti fondamentali dell’uomo, raccontando con sarcasmo di chi questi diritti li ha solo sulla carta.. scoprendo che questo avviene anche più vicino di quanto possiamo immaginare. Dopo “Melanina e Varechina” e “Seven”, Giobbe presenta un nuovo spettacolo dedicato alla comicità sociale, stile ormai proprio del grande comico napoletano.

Le sorelle Materassi

da Aldo Palazzeschi riduzione Oreste Pelagatti regia di Marco Toloni e Paolo Biribò

I settore € 18,00 + prev II settore € 15,00 + prev

Dopo aver riportato in scena “Gallina Vecchia” di Novelli, nella passata stagione teatrale, a seguito degli straordinari consensi di pubblico e critica che hanno accolto lo spettacolo, Altrove Teatro prosegue nel lavoro di riscoperta dei classici della letteratura novecentesca d’ambientazione e tradizione fiorentina, volgendo lo sguardo stavolta a una pietra miliare della nostra cultura contemporanea, Aldo Palazzeschi e le sue immortali “Sorelle Materassi”. Il romanzo, già ricostruito in indimenticabili riduzioni per cinema e televisione e in quella teatrale dello scomparso Oreste Pelagatti, rivivrà ora di nuova vita e luminosità nella lettura fedele ma originale che ne propongono Paolo Biribò e Marco Toloni, firmando la regia a quattro mani. Una messa in scena asciutta e rigorosa, che intende incentrare l’attenzione sulle figure amare e poetiche, pulsanti, delle due anziane signorine, Teresa e Carolina, simboli inermi di un tempo passato, di una società fiorentina fatta di famiglia, borghesia e botteghe, destinata presto a soccombere sotto i colpi della modernità e dei nuovi costumi, qui rappresentati dallo spregiudicato e viziato nipote Remo.


MOstre nel foyer da giovedì 15 ottobre a sabato 14 novembre

diGital evOlUtiOns

Produzioni creative sul mondo della cultura digitale contemporanea - a cura del Master in Multimedia Content Design, Università degli Studi di Firenze.

da venerdì 20 novembre a sabato 26 dicembre

il Me è nUdO

Dalla SATIRA del partito alla SATIRA autogestita, la chiusura di “Paparazzin” e la nascita di “Mamma!” Vignette a cura di Ellekappa, Bucchi, Maramotti ecc. ecc. da sabato 9 gennaio a sabato 30 gennaio

cOwsheep

mostra e disegni a cura di Davide Tafuni. ...come una scatola piena di colori, disegni e frasi divertenti.. una macchina del tempo che ci fa tornare bambini. Orario: dal lunedì al venerdì 15,30 - 19,00 sabato 10,00 - 13,00 e 15,30 - 19,00. Le mostre sono visitabili anche durante le serate di spettacolo. Ingresso libero

ridUziOni (dove previste)

SOCI COOP ed Enti convenzionati un biglietto ridotto per ogni tessera presentata. La tessera deve essere intestata allo spettatore che usufruisce della riduzione e PRESENTATA AL MOMENTO DELL’ACQUISTO. //STUDENTI UNIVERSITARI - under 26, presentando l’iscrizione all’anno accademico in corso. //OVER 65 e UNDER 18. //LE LE RIDUZIONI NON SONO VALIDE IL SABATO A spettacolo iniziato non è garantito il posto a sedere. Dal lunedì al venerdì gli abbonati alla stagione teatrale del Teatro Puccini hanno diritto alla riduzione presso il Cinema Colonna e il Cinema Spazio Uno, esibendo il carnet dell’abbonamento

biGlietteria

orario: da lun. a ven. 15,30 -19,00 sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00 - tel. 055.362067 Alla biglietteria del Teatro è possibile pagare anche con BANCOMAT. ALTRE PREVENDITE Box Office - via Alamanni, 39 (FI) tel. 055-210804 - Circuito Regionale Box Office. //I prezzi indicati non comprendono i diritti di prevendita.

teatrO pUccini via delle Cascine, 41- 50144 FIRENZE tel. 055-362067 www.teatropuccini.it Il Teatro è anche su Facebook

cOMe arrivare a teatrO

bus: n° 17-29-30-35 da Piazza Stazione orari: www.ataf.net//TAXI: 055/4242 - 4390

servizi

In Teatro è disponibile un servizio di guardaroba a pagamento. La direzione si riserva la possibilità di modificare la programmazione e i prezzi riportati nella presente brochure. La programmazione è aggiornata al 9 ottobre 2009. Grafica: Kidstudio Communications- www.kidstudio.it




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