CORTINA per le donne

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VIVA LE DONNE Anche Cortina d’Ampezzo quest’anno ha scelto di celebrare le donne e il loro difficile percorso di conquista dei diritti fondamentali in ambito sociale, politico ed economico. È la Giornata internazionale della donna (più nota come Festa della donna) che ricorre l’8 marzo di ogni anno, simbolo di lotta per l’emancipazione femminile e memoria delle vessazioni subite nel corso dei secoli. L’origine di questa festa e la scelta della data dell’8 marzo hanno origini lontane e sono vari i momenti storici a cui si può fare riferimento. Da sempre nella cultura ladina la figura femminile ha avuto un ruolo cardine, tutt’oggi rappresentato simbolicamente nelle occasioni ufficiali dai tradizionali costumi che vengono indossati dalle donne: è anche per questo motivo che l’Amministrazione Comunale ha fortemente voluto celebrare quest’importante data. Oltre a realizzare una serie di iniziative ed appuntamenti rivolti al pubblico femminile, Cortina ha scelto di legare la data storica della festa della donna ad una concreta iniziativa: il Comune di Cortina d’Ampezzo ha infatti devoluto un contributo all’Associazione Donne Operate al Seno onlus Cortina Cadore Comelico con sede a Pieve di Cadore. La suddetta associazione di volontariato è finalizzata allo studio, all’informazione, alla sensibilizzazione individuale e sociale in ordine ai problemi connessi alla salute della donna e, in particolare, ai tumori al seno. Il Comune di Cortina d’Ampezzo, in collaborazione con le strutture sanitarie, intende sostenere la spesa per le mammografie alle donne che non rientrano nella fascia gratuita prevista dall’Ulss. Auguri quindi a tutte le donne, con l’auspicio che a questi momenti di festa possano essere associate anche delle riflessioni sul profondo significato dell’8 marzo. Il sindaco Dott. Andrea Franceschi


DONNA Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni... Però ciò che è importante non cambia; la tua forza e la tua convinzione non hanno età. Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno. Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza. Dietro ogni successo c’è un’altra delusione. Fino a quando sei viva, sentiti viva. Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo. Non vivere di foto ingiallite… insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni. Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te. Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto. Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce. Quando non potrai camminare veloce, cammina. Quando non potrai camminare, usa il bastone. Però non trattenerti mai!

Madre Teresa di Calcu a


CALENDARIO EVENTI alTri EVENTi saBaTo 6 MarZo TERRAZZA VIENNESE DELL’HOTEL ANCORA ORE DESIGN À MANGER

Maura Radaelli, giornalista di A/Anna e grande esperta di eno-gastronomia, presenta Le Ricette dei Designer, edito da Editrice Compositori. Attraverso i piatti di 70 progettisti italiani ed internazionali si scoprirĂ se i designer son anche bravi cuochi.

lUNEDĂŒ 8 MarZo PIAZZA VENEZIA ORE E ORE OMAGGIO FLOREALE A TUTTE LE DONNE

MosTrE 5 - 7 MarZo GIOIELLERIA ALBERTO VERNI DALLE ALLE MOSTRA CHOPARD Esposizione di alta gioielleria ed esclusivi orologi limited edition

6 MarZo - 11 aPrilE

DALLE ALLE (lunedĂŹ chiuso)

HOTEL BELLEVUE ORE TAVOLA CON STILE

Fabiana Giacomotti, autrice assieme a Carlo Rossella del libro La sciarpa a pois (Cairo Editore), parlerĂ non solo di come si può “vivere con leggerezza e charme in tempi austeriâ€?, ma anche della sua passione per la cucina. Giornalista e gourmet porterĂ per l’ora del tè le torte di Iginio Massari.

MErColEDĂŒ 10 MarZo LP ORE ORIENT EXPRESS Protagonista la gastronomia giapponese

ALEXANDER GIRARDI HALL MOSTRA DIDATTICA dell’Istituto d’arte di Cortina d’Ampezzo inaugurazione ore 17.00

Un appuntamento dedicato a chi desidera scoprire i segreti della cucina nipponica, che abbinerĂ alla presentazione di Sushi: gusto e benessere - il primo libro della collana SoSushi (Edizioni Pendragon) - un vero e proprio mini corso che insegnerĂ a preparare sushi e sashimi tenuto dallo chef Aisu Hirotsugu.

MUNICIPIO VECCHIO Mostra illustrativa LE DONNE DAL 1900 AL 1950 inaugurazione ore 18.00

Tè rigorosamente verde oerto da Sosushi durante la presentazione del libro: a introdurci nella ricchissima cultura gastronomica giapponese, Sara Roversi, fondatrice della catena Sosushi impegnata nella divulgazione delle tradizioni e delle abitudini alimentari giapponesi.

DALLE


CioCCoLANDo GLAMoUr VENErDi 12 MarZo HOTEL ANCORA ORE - CIOCCOTASTE DEGUSTAZIONI GUIDATE L P LA SUITE MOKARABIA ORE - APERICHOCOLATE RISTORANTE DELL’HOTEL ANCORA ORE CHOCOLATE CUISINE Cena gourmet a cura dello chef Michele Nobile e di Graziano Prest chef del ristorante Tivoli. Cioccolato di Massimo Alverà .

saBaTo 13 MarZo PALAINFINITI ORE - CIOCCOVILLAGE - CIOCCODISCOVERY CIOCCOSHOP - CIOCCOCHEF PERSONALCHOCOLATE CIOCCOBABY - CIOCCOARTE

LA VERANDA DELL’HOTEL CRISTALLO RESTAURANT ORE CHOCOLATE CUISINE Cena gourmet a cura dello chef Marco Badalucci e degli chef Andrea Bianchini e Andrea Trapani.

VIP CLUB ORE CIOCCOPARTY

DoMENiCa 14 MarZo PALAINFINITI ORE - CIOCCOVILLAGE SPA DELL’HOTEL CRISTALLO PALACE ORE - CIOCCOSPA - CHOCOTERAPIA PIAZZA VENEZIA - CONCHIGLIA ORE CIOCCOKIDS Trofeo di sci “ CIOCCOLANDO� assegnato

dall’organizzazione ai vincitori del “Trofeo Lattebuscheâ€? durante le premiazioni uďŹƒciali.

SEMPRE ALL’INTERNO DEL PALAINFINITI ORE - CIOCCOLATO DALLA A ALLA Z E CIOCCOTOUR SPA DELL’HOTEL CRISTALLO PALACE ORE - CIOCCOSPA - CHOCOTERAPIA HOTEL ANCORA ORE - CIOCCOTASTE DEGUSTAZIONI GUIDATE L P LA SUITE MOKARABIA ORE - APERICHOCOLATE

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FESTA DELLA DONNA La Giornata Internazionale della Donna si celebra l’8 marzo e intende ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui tuttora essa è soggetta in molte parti del mondo.

Un po’ di storia…

La prima volta che a livello politico si trattò la questione femminile fu nel 1907. I partiti socialisti, durante il VII Congresso della II Internazionale socialista furono esortati a lottare per l’introduzione del suffragio universale delle donne.

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el 1908 fu persino una donna a presiedere la conferenza settimanale dal Partito socialista di Chicago e per questo motivo fu chiamata “Woman’s Day”, il giorno della donna. Successivamente il Partito socialista americano raccomandò a tutte le sezioni locali di riservare l’ultima domenica di febbraio per l’organizzazione di una manifestazione a favore del diritto di voto femminile. Fu così che negli Stati Uniti la prima e ufficiale giornata della donna venne celebrata il 28 febbraio 1909.

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New York, che aveva visto uno sciopero di più di 20.000 camiciaie tra il novembre 1908 e il febbraio 1909, questa giornata fu considerata come una manifestazione che univa le rivendicazioni sindacali a quelle politiche. Le delegate socialiste americane decisero pertanto di proporre alla II Conferenza internazionale delle donne socialiste, tenutasi a Copenaghen il 26 ed il 27 agosto 1910, di istituire una giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne. Mentre negli Stati Uniti continuò a tenersi l’ultima domenica di febbraio, in Europa si svolse per la prima volta il 19 marzo 1911. Le celebrazioni furono interrotte durante la I Guerra mondiale finché a San Pietroburgo, l’8 marzo 1917, le donne della capitale guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra e da quel momento quella data rimase nella storia ad indicare l’inizio della «Rivoluzione russa di febbraio».

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el 1921 la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste fissò perciò all’8 marzo la “Giornata internazionale dell’operaia”. In Italia la Giornata internazionale della donna venne istituita a partire dal 1922, per iniziativa del Partito comunista d’Italia. Nel settembre del 1944 si costituisce a Roma l’UDI, Unione Donne Italiane, che prende l’iniziativa di celebrare, l’8 marzo 1945, la prima giornata della donna nelle zone dell’Italia libera, mentre a Londra veniva approvata e inviata all’ONU una Carta della donna contenente richieste di parità di diritti e di lavoro.

L’

anno successivo fu finalmente celebrato in tutta Italia l’8 marzo e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa, che fiorisce proprio in quei giorni. Negli anni Cinquanta distribuire in quel giorno la mimosa o diffondere il mensile dell’UDI divenne addirittura un gesto “atto a turbare l’ordine pubblico”. Nel 1959 alcune parlamentari presentarono una proposta di legge per rendere la giornata della donna una festa nazionale, ma non trovò riscontro. La ricorrenza continuò a non ottenere udienza nell’opinione pubblica finché, negli anni settanta, apparve un nuovo fenomeno: il movimento femminista. Il 1975 fu designato come “Anno Internazionale delle Donne” dalle Nazioni Unite.

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partire da quell’anno la Nazioni Unite hanno cominciato a celebrare la giornata internazionale della donna l’8 marzo. Nel dicembre 1977 l’Assemblea Generale del’ONU adottò una risoluzione proclamando una “giornata delle nazioni unite per i diritti della donna e la pace internazionale”. Adottando questa risoluzione, l’assemblea generale riconobbe il ruolo della donna negli sforzi di pace e riconobbe anche l’urgenza di porre fine alla discriminazione ed ad aumentare il supporto alla piena ed eguale partecipazione.


DOLCI TENTAZIONI Torta Mimosa per uno stampo di 24 cm di diametro Per la preparazione del pan di Spagna (farina 75 gr., fecola di patate 75 gr., uova 6, zucchero 150 gr., vanillina 1 bustina, sale 1 pizzico) Mettere le uova, lo zucchero ed un pizzico di sale in una terrina e sbattere il tutto per almeno 15 min. fino ad ottenere un composto spumoso, gonfio e di colore giallo chiaro. Aggiungere la farina, la fecola di patate e la vanillina, mescolare insieme, versandole nel composto tramite un setaccio per far si che non si formino grumi.Unire il tutto con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto omogeneo, facendo attenzione a non smontarlo. Imburrare e infarinare la teglia rotonda e versare l’impasto livellandolo per bene. Preriscaladare il forno a 180° e infornare il pan di spagna per almeno 35-40 minuti. Per la preparazione della crema pasticcera (farina 70 gr., latte 500 ml., uova 6 tuorli, zucchero 180 gr., vaniglia 1 bacello, limone ½ scorza) Sobbollire il latte (tranne mezzo bicchiere) in una capiente casseruola con il baccello di vaniglia, poi toglierlo dal fuoco e lasciarlo in infusione per 10 min. In una terrina a parte lavorare i tuorli con lo zucchero, poi incorporare pian piano la farina setacciata, alternando l’aggiunta del latte freddo tenuto da parte e la stecca di vaniglia lasciata in infusione nel latte e aggiungere nella casseruola, poco alla volta e mescolando con una frusta, il composto di uova, farina e zucchero. Portare poi ad ebollizione il tutto e, mescolando continuamente, lasciare sobbollire a fuoco dolce per alcuni minuti finché il composto si addensa. Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare la crema, mescolando di tanto in tanto. Per la farcitura (ananas sciroppato 500 gr., panna fresca 500 ml., zucchero a velo 100 gr., Grand Marnier 1 bicchierino) Una volta raffreddato tagliare orizzontalmente la parte superiore del pan di Spagna con un coltello dalla lama lunga, in modo da togliere la calotta dorata. Con un coltello più piccolo tagliare la circonferenza del pan di Spagna lasciando un bordo spesso almeno 2-3 cm, asportando la mollica dalla parte centrale del pan di Spagna modellando bene l’incavo. Tagliare la mollica estratta in piccoli cubetti e sfregarli nei palmi delle mani in modo da conferirgli una forma tonda, come l’aspetto della mimosa, e metterli da parte. Scolare l’ananas e tagliarlo a cubetti. Mischiare metà sciroppo con il bicchierino di Grand Marnier, usarlo per bagnare leggermente il fondo ed i lati della torta. Montare la panna ed aggiungere lentamente a cucchiaiate lo zucchero al velo; incorporarla delicatamente alla crema pasticcera ormai raffreddata, tenendo da parte una porzione sufficiente di crema per ricoprire la torta; aggiungere al composto di

panna e crema i cubetti di ananas. Riempire l’incavo del Pan di Spagna con questa farcitura e richiudere la torta con la calotta che asportata, mettendo la parte dorata all’interno, bagnandola con un po’ di sciroppo e ricoprire, con l’aiuto di una spatola, tutta la torta con la crema messa da parte. Ricoprite infine l’intera superficie facendo aderire i piccoli cubetti di Pan di Spagna. Riporre la torta in frigorifero per almeno 3-4 ore e, qualche minuto prima di servirla, decorarla a piacere con frutta, fiori freschi o rametti di mimosa. Varianti Si può utilizzare altra frutta per farcire la torta, come metà ananas e metà pesche, oppure optare per le fragole, o per i frutti di bosco. Al momento di servire, si può decorare con bacche di ribes rosso o con violette commestibili, preventivamente spennellate di albume d’uovo e cosparse di zucchero semolato.

Cocktail Mimosa INGREDIENTI Arancia succo 4/10 e Champagne 6/10 preparazione Spremere l’arancia, filtrarne il succo in un flute (metterne leggermente meno della metà) ben freddo ed aggiungere lo Champagne ghiacciato, mescolare qualche secondo e servire. Varianti Una spruzzata di granatina e la guarnizione di ciliegie, mentre con l’aggiunta di Grand Marnier, viene chiamato Grand Mimosa



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