Anno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
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7-8-9 agosto 2009: la XV Edizione di “Per Archi e Vuttari” in diretta dal centro storico di CARDILE, in esclusiva su PaestumChannel.it
Il 7, 8 e 9 agosto prossimi, PaestumChannel.it trasmetterà, in diretta streaming dal centro storico di Cardile, la XV Edizione della manifestazione “Per Archi e Vuttari”, organizzata dalla locale Associazione Anno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
culturale “Martiri Riccio” Riccio”. Gli orari d’inizio saranno comunicati sulla homepage del sito, dove sarà aperta un’apposita finestra con il link di collegamento. Il supporto hardware necessario per il collegamento sarà fornito dalla Convergenze Spa Spa, con il coordinamento giornalistico della Mediacast Edizioni Scrl. La Redazione ringrazia gli organizzatori per aver scelto il nostro portale Internet per la diretta, in esclusiva, dell’evento. Un nuovo successo editoriale frutto dei positivi riscontri degli utenti dopo il grande seguito registrato dallo “Speciale Elezioni” e dalle dirette dei Consigli comunali di Capaccio. 5
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di Carmine Caramante direttore responsabile
Buona Estate a tutti! Di questi tempi, ogni anno, la nostra iniziativa
editoriale festeggia il suo compleanno. A luglio del 2004, infatti, usciva il primo numero dell’allora “Corriere del Cilento”. Sembra passato un secolo, cinque anni di continuo ed intenso lavoro, col quale abbiamo raccontato la storia politica, economica e sociale del nostro bellissimo territorio. Molte cose sono cambiate da allora, da quando abbiamo cominciato, per gioco e per passione. Oggi, con orgoglio, e un pizzico di giusta presunzione, quella che ti serve ogni giorno per credere di più in te stesso e fregartene di chi ti vuole male, io e il mio ineguagliabile socio Alfonso Stile possiamo dire di essere arrivati esattamente dove volevamo. Abbiamo avuto la tenacia e la capacità di non fermarci mai, anche quando cambiare poteva essere un azzardo. Ma, in questo settore, occorre essere sempre al passo coi tempi e rispondere alle nuove tendenze del “gusto”. Il lettore è come un cliente esigente che, ogni settimana, si reca dal suo ristoratore di fiducia. Col tempo, però, si stanca di degustare sempre le stesse pietanze. Ecco allora che, per non perderlo, occorre proporgli qualcosa di nuovo. PaestumLife e il portale web tv PaestumChannel per noi hanno rappresentato questo. Un nuovo piatto da servire ai nostri affezionati lettori. Ed è piaciuto. Molto. Il futuro è alle porte. Dalle frasi fatte è sempre opportuno esimersi, tuttavia credo che una simile espressione renda a pieno, in questa fase, il momento politico-amministrativo che il nostro paese sta vivendo. I primi due anni sono serviti alla nostra squadra di governo per programmare, azione necessaria per poter poi realizzare. Finalmente, dopo anni di buio, Capaccio Paestum ha oggi un parco progetti completo. Presto, partiranno i lavori per la realizzazione di quelle opere pubbliche che cambieranno il volto all’intero territorio. Il lungomare e il riassetto di Via Sterpinia, la piscina e il centro culturale a Capaccio Scalo, la riqualificazione dell’area della 220/57 attraverso
l’esito del Concorso Internazionale d’Idee, l’ammodernamento della rete idrica del Capoluogo. Tutti hanno sempre e solo parlato di queste cose. Noi abbiamo scelto di farle davvero, attraverso la redazione dei progetti, la loro candidatura al POR regionale, i project financing e l’accensione di mutui. I prossimi tre anni costituiranno la pietra miliare del rinnovamento nel nostro bellissimo comune. Quando si tocca l’argomento tasse, è molto facile risvegliare gli ardori popolari. Questo, di recente, stanno facendo i gruppi che, in questo paese, svolgono il ruolo di opposizione. Rispondere, credo, sia lecito sia per educazione verso gli interlocutori sia per fare chiarezza sulle questioni sollevate. Gli amici di Rifondazione si sono chiesti perché, nonostante i brillanti risultati raggiunti dalla raccolta differenziata, la Tarsu non scende. Semplice: rispetto a tre anni fa, da ormai molti mesi, causa la forzata e poco programmata (risoluzione?) dell’emergenza rifiuti in Campania, i costi che l’ente sostiene per il conferimento alle varie piattaforme sono praticamente raddoppiati. Il generale Troncone si chiede il perché dell’aumento della Tarsu per taluni contribuenti? L’estensione del servizio Porta a Porta anche in molte altre zone ha necessitato l’adeguamento della bolletta per coloro che prima non usufruivano del servizio. Il gruppo Vince il Territorio, infine, pone l’accento su una questione che mi trova perfettamente d’accordo: “Pagare tutti per pagare meno”. È sacrosanto. Poi dicono: “Ci sono imprenditori che devono 200mila euro ciascuno al Comune per tributi non pagati”. È verissimo. Ma non da oggi, da molti anni. E questa Amministrazione sta facendo tutto ciò che è nelle sue possibilità per risolvere l’annoso problema, che pesa non poco sugli equilibri di cassa dell’ente comunale. Nel 2007 la Definizione Agevolata dei tributi ha consentito il recupero di oltre 2milioni di euro; il successivo Ravvedimento Operoso altri 300mila euro; dal 2009 sono partite, attraverso l’Etr, ingiunzioni di pagamento per tributi comunali evasi; di recente, ulteriori modifiche al Regolamento comunale sulle Entrate porteranno ad altri significativi risultati. Sui grandi evasori, purtroppo, c’è da dire che, come molti sanno, la legislazione italiana in materia fiscale consente ai contribuenti numerose scappatoie legali, puntualmente intraprese da chi deve pagare “tanto”. Va comunque considerato che il Comune di Capaccio è ovviamente in causa con questi “alti papaveri” dell’economia locale. Non ci resta, quindi, che avere fiducia nella giustizia.
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di Alfonso
Stile
direttore editoriale
Gianni Minà, mezzo secolo di vero giornalismo Quante volte mi sono fermato davanti alla tele-
visione, ipnotizzato dalle sue interviste e dai suoi reportage giornalistici, soprattutto negli anni d’oro del Napoli di Diego Armando Maradona Maradona. Gianni Minà, Minà per anni, è stata la voce sincera e credibile della Rai Rai, un esempio ancora oggi da seguire per tutti i giovani, rampanti giornalisti che si cimentano in un mestiere bello quanto difficile. Il suo modo di colloquiare, la sua franchezza, la capacità di saper porre senza remore la domanda ‘insolente’ al momento giusto e la proverbiale abilità nel sapersi guadagnare la fiducia incondizionata di chiunque avesse di fronte, lo hanno portato, molto spesso, a diventare grande amico, confidente ed anche ‘valvola di sfogo’ (privilegiata e sovente anche segreta) dei protagonisti dei suoi documentari. Alcuni di questi, tra i più memorabili, sono stati proiettati presso la sala Gardenia dell’hotel Mec di Paestum nell’ambito della XXI EdiCharlot Un’intuizione geniazione del Premio Charlot. Tortora che la le del direttore artistico Claudio Tortora, sera del 30 luglio scorso ha voluto celebrare in pompa magna, sul palcoscenico dell’Arena dei Templi, i 50 anni di carriera giornalistica di Gianni Minà. Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, sono stati molti gli aneddoti che Minà ha raccontato ai fortunati presenti, senza lesinare anche preziosi consigli per i
colleghi più giovani, e non solo: “Compratevi un bel paio di scarpe, per macinare chilometri nel cercare e verificare le notizie personalmente. Non fidatevi di Internet e dei computer, ma di voi stessi, di ciò che vedono i vostri occhi e di ciò che sentono le vostre orecchie”. Beatles, Rolling Stones, Adriano Celentano, Sergio Leone, Massimo Troisi, Diego Maradona, Fidel Castro, Pietro Mennea, Muhammad Alì: Alì personaggi-amici che hanno fatto la storia del mondo, quella che Gianni Minà ha raccontato, per mezzo secolo, attraverso interviste esclusive che sono entrate, di diritto, anche nella storia del giornalismo moderno. Aver avuto la possibilità di stringergli la mano e di conoscerlo di persona è stato un vero onore. Oggi, purtroppo, non c’è più spazio per lui in una televisione trash e commerciale che non è più quella di una volta: non a caso, i principali riconoscimenti gli sono stati tributati all’estero (premio alla carriera ai Festival di Berlino e Siviglia 2007, ed a quello di Montreal 2004). Minà sorvola sull’argomento, glissando con un pizzico di malinconia e rabbia che scintilla nei suoi occhi affaticati dagli anni. Preferisce sottolineare il suo grande amore per Napoli Napoli, la sua predilezione per i napoletani e per il mambo, una delle sue passioni.
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ESTATE 2009 - Alto l’indice di gradimento registrato dagli eventi di giugno e luglio. Ad agosto, i Pooh, Pino Daniele ed i big della comicità
“COME TO PAESTUM” ANCHE VOI! di Alfonso Stile
Un palinsesto che ha unito la cul-
tura e il trendy. E poi tanta promozione, attraverso i canali mediatici tradizionali e nuovi. Questa la ricetta dell’estate pestana 2009. “Quest’anno il Comune di Capaccio Paestum - spiega il consigliere Carmine Caramante Caramante, presidente della Commissione Cultura - ha raggiunto il massimo grado dal punto di vista organizzativo, pianificando un preciso cronoprogramma informativo. Per la prima volta, è stato l’ente comunale a presentare e ad ottenere i finanziamenti per l’intero progetto ‘Paestum Festival-Come to Paestum’, attraverso il quale abbiamo organizzato una programmazione seria e comunicativamente perfetta. A maggio scorso, tramite i principali giornali nazionali, abbiamo presentato i grandi eventi inerenti il Premio Charlot, il Paestum Festival ed i grandi concerti. Nelle principali città della regione, sono stati affissi manifesti e locandine per pubblicizzare i grandi eventi dell’estate pestana. A giugno, si sono tenute le conferenze stampa all’EPT di Salerno relative al calendario degli spettacoli. Poi, abbiamo chiuso il cerchio con le brochure informative, con le quali turisti e residenti potranno orientarsi nel fitto palinsesto di appuntamenti, consultando date, orari, titoli, protagonisti e prezzi dei biglietti, oltre ad informazioni 14
Caramante e Di Lucia in occasione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico 2008 a Paestum
sui trasporti, i punti vendita dei biglietti ed i canali telematici attraverso i quali reperire filmati e notizie utili”. “Anche quest’anno - afferma il Sindaco, Pasquale Marino - il palinsesto di eventi che abbiamo allestito è ricco di appuntamenti che daranno lustro all’estate di Paestum in ambito internazionale. Abbiamo ricevuto numerose richieste, tutti vogliono esibirsi nella nostra area archeologica. Lo splendido scenario dei Templi fa gola per le sensazioni suggestive ed immortali che sa trasmettere ad ogni spettacolo. Questo ci onora e ci fa comprendere che, da tanti artisti, riceviamo molto in termini d’immagine e promozione turistica, ma anche che rilasciamo loro altrettanta visibilità concedendo una cornice unica al mondo e patrimonio dell’Unesco. Anno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
Uno scambio che, di riflesso, incentiva l’economia locale creando nuovi indotti nel settore turistico, alberghiero, balneare e ristorativo. Buon divertimento a tutti, dunque, e che sia un’estate rilassante e proficua, sotto tutti i punti di vista”. “Siamo particolarmente soddisfatti dell’indice di gradimento che gli eventi di luglio hanno fatto registrare presso un’ampia platea di turisti e residenti - conclude l’Assessore allo Spettacolo, Vincenzo Di Lucia - i quali hanno potuto apprezzare un programma variegato e contenente elementi artistici che richiamano l’alta cultura, il mito e le tradizioni ed altri appuntamenti che puntano decisamente al nazional popolare. Ci auguriamo che anche il nutrito palinsesto di agosto e settembre ottenga consensi e faccia registrare grandi presenze. La nostra campagna pubblicitaria continuerà anche ad agosto, attraverso interventi ed azioni pianificate come l’acquisto di pagine a tema sui principali quotidiani nazionali. Ben ventimila brochure tascabili sono state distribuite in tutta la regione Campania, le locandine degli spettacoli di Paestum sono affisse in tutte le principali città. Abbiamo puntato anche su Internet e le nuove tecnologie per promuovere al meglio l’estate pestana”. La brochure è scaricabile dal sito www.paestumchannel.it www.paestumchannel.it..
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PULITI MARE E PINETA, A GONFIE VELE L’ESTATE DI PAESTUM Le spiagge pestane tra i primi posti nelle classifiche di Legambiente. Efficace il potenziamento del depuratore di Varolato di Alfonso Stile
Capaccio Paestum isola felice
dell’estate 2009. Il nostro territorio, infatti, non è stato minimamente interessato dai gravi fenomeni che hanno colpito la regione Campania relativamente alla qualità delle acque marine. Numerosi i tratti di costa campana dichiarati a rischio balneazione, soprattutto nell’area flegrea. Paestum, di contro, ha ricevuto riconoscimenti dalle principali associazioni ambientalistiche, che hanno annoverato il nostro litorale tra i più puliti ed accoglienti della regione. Questo è avvenuto grazie al costante impegno e all’attenzione dell’Amministrazione Marino che, quest’inverno, ha deciso di potenziare il depuratore comunale con interventi strutturali che hanno consentito l’attivazione anche della seconda linea di depurazione. Oggi, il depuratore di Varolato è un fiore all’occhiello, diretto dallo staff guidato dall’ing. Di Cunzolo Cunzolo. “A turisti e villeggianti dico di venire a trascorrere le vacanze a Paestum - afferma il Sindaco, Pasquale Marino - troverete spiagge e mare puliti, qualità ed accoglienza, in uno scenario paesaggistico unico al mondo. Fin dal suo insediamento la mia Am-
ministrazione è sempre stata al fianco degli imprenditori, interpretando soprattutto quali fossero le esigenze ordinarie e straordinarie del settore balneare. Di recente, il Consiglio comunale e poi la Giunta, con provvedimenti di dettaglio, hanno approvato misure tali da incrementare l’economia del litorale in un momento di crisi così difficile, autorizzando, previa istruttoria, l’ampliamento dei lidi. L’equipe comunale addetta alla manutenzione del verde pubblico provvede quotidianamente ad un’attenta e minuziosa pulizia delle spiagge e della pineta. Alcuni mesi fa, invece, abbiamo Anno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
potenziato il depuratore assicurando un livello di qualità delle acque marine davvero soddisfacente. Stiamo redigendo il Piano Spiaggia e un piano parcheggi attraverso il quale dare in gestione a privati, tramite evidenza pubblica, le aree di sosta che saranno opportunamente individuate e delimitate. Stesso discorso sarà fatto per le aree SIC nella fascia pinetata. Entro fine anno, infine, inizieranno i lavori per il lungomare attraverso i finanziamenti del POR regionale. Crediamo, quindi, di aver fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità per incentivare il turismo balneare e non solo”. 17
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- Licinella -
INAUGURAZIONE DELLA CHIESA “SANTA MARIA ASSUNTA” di Alfonso Stile
Consacrata e dedicata, il 18 lu-
glio scorso, la nuova chiesa parrocchiale “Santa Maria Assunta”, in località Licinella. A celebrare il rito religioso S.E. Mons. Giuseppe Rocco Favale, Favale vescovo della diocesi di Vallo della Lucania: “È con grande gioia che consacro la nuova chiesa alla Licinella, dedicata alla Madre Celeste, destinata a diventare un punto di riferimento per l’attività pastorale. Un’occasione che mi permette di mettere in evidenza la mia benevolenza e predilezione per la comunità di Capaccio Paestum, già sede della diocesi. L’opera è stata realizzata con il contributo finanziario della CEI, cui va il mio ringraziamento, così come ringrazio in particolare l’Amministrazione comunale di Capaccio Paestum, che ha generosamente donato il terreno agevolando in maniera determinate la realizzazione dell’intera struttura. Un grazie di cuore anche ai progettisti, agli architetti, alla ditta costruttrice e all’impresa Amato, che ha donato un ulteriore terreno di circa 900 mq: sarà molto utile, in futuro, per l’ottenimento di un finanziamento CEI più consistente per l’ampliamento del complesso parrocchiale, previa la partecipazione economica dei residenti, ritenuta indispensabile dalla normativa”. A tagliare il nastro inaugurale, anche il Sindaco, Pasquale Marino no: “La consacrazione della nuo-
va chiesa alla Licinella rappresenta un momento importante per l’intera comunità capaccese, una pietra miliare per la crescita morale e sociale di una contrada particolare della nostra città, che ha il bisogno di avvertire, più delle altre, la vicinanza delle istituzioni. I lavori per la costruzione della chiesa procedevano a rilento da tempo, ma l’insediamento della mia Amministrazione ha assicurato, con partecipazione, premura e costante supervisione, il decisivo impulso al completamento dell’opera, come sottolineato da Mons. Favale, che ringrazio per i lusinghieri elogi e soprattutto per lo speciale affetto che nutre nei confronti di Capaccio Paestum. Abbiamo donato il terreno ma anche attrezzato l’area antistante la chiesa con ampi parcheggi, verde pubblico, panchine ed icone Anno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
religiose. Sono certo che la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta diventerà un luogo d’incontro privilegiato per i residenti, contribuendo sotto tutti i punti di vista allo sviluppo della zona”. La chiesa di “Santa Maria Assunta”, con il suo campanile alto 36 metri, occupa una superficie di circa 800 mq ed è realizzata in caratteristici mattoni rossi intersecati da infrastrutture in pregiato legno lamellare, che impreziosiscono tutto il soffitto così come i tre portoni d’ingresso, e può ospitare circa 600 fedeli a sedere. Il pavimento presenta diversi particolari in mosaico. L’altare, di giorno, è illuminato da luce naturale grazie al particolare posiziona-mento delle finestre. L’ingresso principale è preceduto da una scalinata in marmo bianco, circondata da aiuole con rose di Paestum ed alberi di ulivo. 21
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La campagna di tesseramento
2009 per il Partito Democratico, presso il circolo “Magna Graecia” di Capaccio Scalo, si è chiusa con ben 300 iscritti. A darne notizia è il coordinatore cittadino, Lorenzo Tarallo Tarallo, vice Sindaco ed Assessore al Bilancio e alle Politiche Sociali del Comune di Capaccio Paestum. “Sono soddisfatto di questo risultato - spiega Tarallo - il nostro circolo sta crescendo progressivamente a livello territoriale, come testimoniano i positivi risultati conseguiti alle ultime elezioni provinciali. Il nostro Sindaco e candidato alla Provincia, Pasquale Marino, ha ottenuto un largo consenso fra i cittadini capaccesi, è stato il più votato nel proprio paese ed in tutto il collegio. Si poteva far molto di più, certo, ma bisogna tener presente che il Pd, a Capaccio, è ancora in evoluzione, che le difficoltà riscontrate a livello nazionale dal partito si sono ripercosse anche a livello locale, e che una dozzina di candidati si sono proposti solo per ostacolare il proprio Sindaco poiché non avevano, palesemente, una sola possibilità di approdare a Palazzo Sant’Agostino. Il circolo Magna Graecia, invece, ha dato vigore alla candidatura del Sindaco. Dispiace che alcuni tesserati non abbiano sostenuto il proprio candidato nel momento cruciale, soprattutto negli altri comuni del collegio elettorale. Un tesserato ha il dovere di apporre la croce sul simbolo del proprio partito e rispettarlo in qualsiasi competizione, a prescindere dal candidato. Noi abbiamo scelto di perseguire la nostra strada, perché l’incoerenza, prima o poi, si paga”. Analisi, considerazioni e non solo
Capaccio Capoluogo, giugno 2009 Lorenzo Tarallo con il Governatore della Regione Campania, Antonio Bassolino
Chiuso il tesseramento 2009 del partito
300 ISCRITTI PER IL PD A CAPACCIO Soddisfatto il coordinatore cittadino, Lorenzo Tarallo di Alfonso Stile
quelle di Lorenzo Tarallo, che pensa già ai futuri assetti del Partito Democratico a Capaccio: “Il congresso cittadino è stato fissato per il prossimo mese di ottobre. Se decidessi di non ripropormi alla carica di coordinatore, sarà esclusivamente una scelta personale e non politica. Credo di avere i consensi per riconfermarmi alla guida del Partito Democratico a Capaccio, ma è giusto anche sondare la disponibilità di altre persone a guidare il circolo. Nel caso, auspico che le forze politiche convergano democraticamente su una persona giovane, un volto nuovo, perché no anche una donna”. Infine, proiezioni sul lavoro che attende l’Amministrazione MaAnno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
rino: “Questi primi due anni sono serviti per programmare e recepire finanziamenti, che verranno trasformati in opere pubbliche nel secondo triennio. Modificheremo il territorio nella seconda metà del mandato, così come fu nella prima Amministrazione Marino, tanto da confermarci alle successive elezioni amministrative con l’85%. Ho gran fiducia nell’attuale squadra amministrativa e nel Sindaco per dar concrete risposte al territorio. Nei prossimi tre anni vi saranno interventi di grande spessore che porteranno interessi alla collettività ed all’economia locale: non sarà facile, ma la nostra caparbietà ci consentirà di conseguire i risultati che ci siamo prefissi”. 23
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NUOVE NORME SUI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI È entrata in vigore dal 4 luglio la legge Brunetta. L’Amministrazione Marino aveva precorso i tempi con il Regolamento approvato, a marzo, con la delibera consiliare n. 14/09 di Alfonso Stile
Continua il lavoro relativo alla
informatizzazione e digitalizzazione dei procedimenti amministrativi presso il Comune di Capaccio Paestum. Lo scorso 21 luglio si è tenuto il briefing organizzativo tra i responsabili di settore, il direttore generale, il segretario comunale e l’Amministrazione per fare il punto sullo stato di avanzamento del lavoro. Intanto, il 4 luglio scorso è entrata definitivamente in vigore la Legge n. 69 del 18 giugno 2009 in materia di nuove norme sui procedimenti amministrativi. Dopo circa venti anni, la legge in oggetto è intervenuta sul sistema della Legge 241/90, precedentemente rivisitata dalle Leggi Bassanini e dalle Leggi n. 15 e n. 80 del 2005. Tra le novità di maggiore spicco, si segnalano: accelerazione dei tempi di conclusione dei procedimenti; riconoscimento del danno da mero ritardo; incremento della potenzialità della conferenza dei servizi; semplificazione delle procedure in tema di pareri; denuncia d’inizio attività e silenzio-assenso; ritocchi di alcuni profili dell’accesso agli atti. “La nuova legge che da tempo attendevamo – spiega il direttore generale del Comune di Capaccio Paestum, Pasquale Silenzio
(nella foto) – conferma integralmente quanto previsto nel nostro Regolamento sui procedimenti amministrativi, approvato con delibera consiliare n. 14/09 a marzo scorso, in materia di danno da ritardo e sanzione amministrativa per i dipendenti omissivi. Già da alcuni mesi, stiamo vigilando sulla scrupolosa osservanza dei termini dei procedimenti affidati. Il Nucleo Interno di Valutazione è particolarmente attento a monitorare costantemente i tempi procedimentali delle pratiche presentate dai cittadini agli uffici comunali”. “Il lavoro al portale web - spiegano i consiglieri comunali Raffaele Barlotti e Carmine Caramante - è ormai compleAnno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
tato. Il nostro sarà un portale istituzionale nel quale saranno contenute tutte le procedure informatiche previste dalla nuova legge appena entrata in vigore. Il sito non è ancora online esclusivamente causa aspetti burocratici che non dipendono dalla volontà dell’Amministrazione. Siamo in attesa che la Regione Campania, titolare del progetto che riguarda numerosi comuni dell’ambito, dia l’ok per la conferenza stampa di presentazione che avverrà a Napoli. Dopodichè, saremo abilitati a partire. Questo ulteriore lasso di tempo ci servirà comunque per implementare ulteriori procedure informatiche, principalmente quelle relative alle ultime misure contenute nella legge n. 69/09”. 27
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Associazione “Capaccio Paestum Città”
IL FUTURO DELLA PROVINCIA Il Ptcp ed i suoi risvolti sull’economia di Capaccio Paestum. Incontro-dibattito con l’Assessore provinciale Ernesto Sica. Puc coordinati tra i comuni della costa ed una Stu partecipata per la successiva fase attuativa di Alfonso Stile
Il 31 luglio scorso, presso il Salone
del Convento di Sant’Antonio – Museo del Grand Tour, Capaccio Capoluogo, si è tenuto il seminario dal tema “Il Piano Territoriale Provinciale e i suoi risvolti sullo sviluppo economico di Capaccio Paestum”, promosso dall’Associazione “Capaccio Paestum Città”, presieduta dal dott. Paolo Paolino. Numeroso e qualificato il pubblico presente: imprenditori locali, tecnici, giornalisti, amministratori pubblici hanno risposto all’invito dell’Associazione. Questo sul Piano Territoriale Provinciale è stato il terzo seminario promosso sul tema dell’urbanistica, argomento assai delicato soprattutto nella fase attuale, nella quale sia il Comune di Capaccio Paestum che la Provincia di Salerno sono in procinto di dotarsi dei rispettivi strumenti di pianificazione territoriale. Ha aperto il programma il saluto del direttore del Museo del Grand Voza il quale Tour, Eustachio Voza, ha ricordato le tante iniziative che vedono in sinergia l’Amministrazione comunale di Capaccio Paestum e la Fondazione “Giambattista Vico”, ente gestore del Museo. Come al solito, chiaro ed esaustivo l’intervento del presidente dell’Associazione, Paolo Paolino Paolino, che ha ringraziato l’As-
sessore provinciale Ernesto Sica per aver accettato l’invito e per la sua dimostrata volontà di aprire un proficuo dialogo tra l’Amministrazione retta dal Sindaco, Pasquale Marino, e la nuova Giunta Cirielli. Ha introdotto i lavori Carmine Caramante Caramante, presidente della IV Commissione Cultura del Comune di Capaccio Paestum, il quale ha ripercorso l’iter procedimentale del redigendo Puc di Capaccio Paestum rimarcando la necessità di giungere ad uno strumento urbanistico comunale che sia in linea con quanto previsto nel Ptcp e nel Ptr, condizioni fondamentali per accorciare i tempi di approvazione del Puc presso gli organi sovraccomunali. Il consigliere comunale Raffaele Barlotti Barlotti, delegato ai rapporti con la Sovrintendenza, ha esposto le previsioni del Puc relative al quadrante sud di Capaccio Paestum ed ha poi menzionato l’insieme delle proposte che il Consiglio comunale aveva elaborato ad ottobre 2007, con la delibera n. 49, relativamente al Ptcp. Il consigliere comunale Leopoldo Marandino ha invece posto l’accento sulle linee guida contenute nella delibera n. 65/08, inerente gli indirizzi programmatici al Puc per lo sviluppo ed il Anno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
ridisegno della fascia costiera del comune di Capaccio Paestum. L’architetto urbanista Lucido Di Gregorio ha esposto, avvalendosi di un maxischermo, le tavole cartografiche dell’attuale proposta definitiva del Ptcp (Quaderno 4), avvertendo sulla necessità di rivedere, in sinergia con la nuova Amministrazione provinciale, quanto già previsto per la costa sud della provincia di Salerno, al momento fortemente penalizzata da visioni concettuali non adeguate. Ha concluso i lavori l’Assessore provinciale con delega al Ptcp, Ernesto Sica, Sica Sindaco di Pontecagnano Faiano. Sica, con un lungo discorso, ha toccato vari punti auspicando, così come già accennato in un incontro nei giorni scorsi con il Sindaco Marino, la concreta possibilità di giungere in tempi brevissimi al conseguimento di due fondamentali obiettivi che renderebbero il percorso della pianificazione territoriale provinciale in discesa: un patto tra i comuni della costa a sud di Salerno per affrontare la pianificazione territoriale in maniera congiunta, così da rendere perfettamente omogenee le scelte per lo sviluppo degli oltre 40 km di litorale che partono da Pontecagnano ed arrivano al Solofrone; l’istituzione di una Società di Trasformazione Urbana (Stu) partecipata dai comuni della costa salernitana, in modo da affrontare con più forza la successiva fase di attuazione dei Puc e del Ptcp, così da essere più appetibili nei confronti degli investitori privati, soggetti necessari per realizzare le strategiche opere pubbliche previste. Il presidente Paolino ha concluso il dibattito con la formazione di un apposito comitato, facente parte dell’Associazione, che avrà l’obiettivo di integrare, con ulteriori proposte, quanto già prodotto dal Consiglio comunale in merito alle osservazioni al Ptcp. 29
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AMMODERNAMENTO DELLA RETE IRRIGUA DI ALTAVILLA SILENTINA Progettata dal Consorzio di Bonifica di Paestum, rappresenta un’opera cruciale per lo sviluppo economico e sociale dell’area di Alfonso Stile
Sul Bollettino Ufficiale della Re-
gione Campania n. 33 del 01.06.2009 è stato pubblicato l’avviso per la presentazione dei progetti esecutivi coerenti con gli interventi previsti dalla Misura 1.4 del POR Campania 2000-2006. Tra questi, figura anche un importante progetto presentato dal Consorzio di Bonifica Sinistra Sele di Paestum, ovvero quello inerente la ristrutturazione e l’ammodernamento della rete irrigua di Altavilla Silentina, nelle località Olivella, Cerrelli e Campolongo (3° stralcio), pari a circa 10,8 milioni di euro. Si tratta di un’opera cruciale per lo sviluppo economico ed imprenditoriale della zona, tesa a favorire un’agricoltura più competitiva e di qualità. L’obiettivo è innovare la rete irrigua del Consorzio di Paestum, trasformando la distribuzione del sistema irriguo, attualmente prevalentemente a pelo libero mediante canalette in calcestruzzo, in sistema di distribuzione tubato, al fine di ottenere un uso razionale della risorsa irrigua entro i limiti degli effettivi fabbisogni delle coltivazioni. La distribuzione tubata dell’acqua di irrigazione, infatti, consente un più efficiente sistema di controllo dei consumi: l’utente, per poter attivare il flusso idrico, dovrà essere dotato
di una chiave programmabile, abilitata dall’ente consortile, sulla quale viene caricata una disponibilità in mc. L’utente pagherà, così, secondo una tariffa binomia determinata in base all’ettaro servito ed in base ai volumi idrici consumati. Si tratta di un sistema ormai collaudato, visto che il Consorzio di Bonifica di Paestum ha già circa 9.100 ettari attrezzati con queste tecnologie, che incentivano un uso parsimonioso della risorsa idrica. Inoltre, la distribuzione tubata consente di controllare la qualità delle acque distribuite, che, una volta immesse nella rete tubata, sono meno esposte, lungo il percorso, a possibili contaminazioni ambientali. I nuovi impianti consentono di perseguire anche un notevole risparmio energetico, perché la distribuzione tubata consente un unico sollevamento meccanico a monte in luogo di Anno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
una serie di sollevamenti, effettuati sia dal Consorzio che dai singoli agricoltori, lungo il percorso. La centralizzazione del sollevamento, unita alla capacità di accumulo dei bacini artificiali collinari, da cui partono le condotte di distribuzione, permette di avere impianti di maggiore dimensione ed efficienza con l’opportunità di scegliere le fasce orarie di funzionamento in cui l’energia elettrica costa meno. Il risparmio economico derivante dalla riduzione dei consumi elettrici sarà ulteriormente incrementato dalla riduzione delle spese di gestione e di manutenzione derivanti dall’adozione della distribuzione tubata della risorsa acqua. Infatti, l’attuale sistema di distribuzione a canaletta richiede costosi interventi di manutenzione per lo stato vetusto degli impianti, e l’impiego di molte unità lavorative per la regolazione dell'acqua da ripartire tra i vari canali distributori. Si costruiranno, dunque, condotte irrigue a servizio delle vasche d’irrigazione di Tempa di Pilato del comune di Altavilla Silentina: i lavori prevedono la realizzazione di condotte principali, secondarie e terziarie dei reparti 19 dell’alto servizio e 26, 31, 33 e 34 del basso servizio, estesi complessivamente per 853 ettari. 33
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“Feinkost Galeria”: Alessandro Gregorio conquista la Germania con i prodotti tipici di Paestum La carta d’identità dice che è
nato in Germania, precisamente il 25 gennaio del 1972, dove trascorre i primi anni della sua infanzia per esigenze di lavoro dei suoi genitori. Ma nelle vene di Alessandro Gregorio scorre sangue pestano, ed insieme alla sua famiglia fa ritorno a Capaccio dove si iscrive alla scuola alberghiera di Gromola. Conseguito il diploma di chef, effettua numerose esperienze lavorative, che per un felice disegno del destino lo conducono di nuovo in terra tedesca, dove trova l’amore di Serpil, che gli regalerà il sorriso della figlioletta Ornella, oggi di appena 4 anni. A Ludwigsburg Ludwigsburg, il freddo tinge di grigio la nostalgia del mare e del sole di Paestum. Alessandro, però, non dimentica le sue radici, in particolare la prelibatezza e la genuinità del paniere enogastronomico pestano. Nasce da qui, nel 2003, l’intuizione imprenditoriale che gli cambia la vita: apre un negozio di vendita al dettaglio di prodotti italiani, con specialità tipiche regionali, ma soprattutto cilentane, con varietà di vini pregiati, grappe e salumi di ottima qualità. I teutonici gradiscono e non resistono ai sapori nostrani, trasformando così la “Feinkost Galeria” di Alessandro Gregorio in un autentico luogo di culto culinario, dove deliziare i
“Feinkost Galeria”, Germania: Alessandro Gregorio e sua moglie Serpil
palati germanici irrorati di buona birra. Le richieste aumentano, e così l’audace Alessandro decide di vendere anche on-line le bontà del suo negozio, curando personalmente il sito Internet e la spedizione dei prodotti. Rinverdendo la sua esperienza e vocazione di chef, ha adibito il suo caratteristico negozio anche a piccolo ristorantino, dove prepara delle specialità succulente, quali antipasti e primi piatti, riscuotendo ulteriore successo. Il famoso attore tedesco Schöne Aussicht Aussicht, molto popolare in Germania, ha scelto ormai la “Feinkost Galeria” quale suo ristorante italiano preferito. Ultimamente, Alex ha prodotto una Anno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
speciale miscela di caffè, preparata ad hoc per i suoi clienti: recensita dalla rivista tedesca “Crema”, ha ricevuto elogi per la particolarità dell’aroma. Tutto questo lascia trasparire non solo il grande amore di Alessandro per il suo lavoro, ma anche l’orgoglio di far conoscere la sua terra esportandone e valorizzandone i prodotti migliori. Se volete dare un’occhiata alle specialità della Feinkost Galeria, visitate il sito www.feinkost-galeria.com www.feinkost-galeria.com. Se invece, per lavoro o per vacanza, vi dovreste trovare in Germania... Alessandro sarà lieto di offrirvi il suo speciale caffè!
“Feinkost Galeria” Körnerstr, 19 71634 - Ludwigsburg (Germania) 37
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Serafino Esposito, sull’ambulanza per salvare vite Ha appena 33 anni, ma da ben
quattordici tiene saldo il volante della sua ambulanza per giungere in tempo, spesso a sirene spiegate, e salvare così vite umane: Serafino Esposito Esposito, capaccese doc, è uno dei volontari più esperti dell’Humanitas di Ponte Barizzo, che ogni giorno esplica il servizio 118 di pubblica assistenza in casi di emergenza territoriale. Autista soccorritore, oltre alla patente B, Serafino possiede anche gli attestati BLS e BLSD, guidando le ambulanze di tipo A e le unità mobili di rianimazione, di cui conosce ed è in grado di utilizzare, alla perfezione, tutte le apparecchiature di soccorso di cui sono dotate. Durante gli interventi sulle strade cilentane, molti dei quali an-
che di notte, ne ha viste davvero tante, suo malgrado, di vite stroncate sull’asfalto, soprattutto giovani: “Purtroppo è così racconta Serafino Esposito molto spesso, nonostante il nostro tempestivo intervento e tutti i soccorsi possibili, non c’è più
nulla da fare. Gli incidenti automobilistici sono spesso mortali, causati da distrazioni e da attimi di fatalità e sfortuna, ma rispettando i limiti di velocità e guidando sempre con prudenza ed in perfetto stato di coscienza, si possono evitare guai peggiori. Vero è, però, che molte volte il nostro intervento è servito a salvare molte persone. Per me, e per tutti noi dell’Humanitas, è una missione che espletiamo ogni giorno quella di aiutare il prossimo. È una sensazione splendida riuscire a soccorrere le persone in tempo, strappandole alla morte. Questo ci rende fieri, ma preferiremmo di più restare in sede di guardia e non uscire mai con l’ambulanza, che nessun incidente di verificasse mai”.
Angelo De Cesare, in Jeep nel deserto per i bimbi di Tunisi A bordo della sua amata Jeep
4x4, sfidando il caldo infernale e le irte dune del deserto di Tunisi, per portare aiuti e tanti sorrisi ai fanciulli africani: ha preso parte anche lui, Angelo De Cesare Cesare, al viaggio umanitario organizzato lo scorso mese di maggio dal club “Climbing 4x4” di Cava de’ Tirreni, allo scopo di distribuire materiale ludico e didattico (raccolto con generosità dagli istituti e dalle associazioni cavesi) alle scuole ed ai bambini tunisini. Sei i compagni della spedizione, quattro gli impavidi equipaggi a trazione integrale, con la “De Cesare Parrucchieri” di Capaccio
Scalo (di cui Angelo è propriaterio) a sponsorizzare la lodevole iniziativa di solidarietà in terra africana. “È stata un’esperienza di vita ed umana che non dimenticherò mai - spiega Angelo - ho avuto Anno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
modo di vedere con i miei occhi la povertà in cui versano alcune aree della Tunisia, dove vivono persone e bambini che, al nostro arrivo, hanno gioito per una barretta di cioccolato e per giochi utili alla loro istruzione. Poi, il senso d’avventura nel deserto a bordo della mia Jeep è qualcosa d’indescrivibile per chi, come me, ha la passione per il mondo delle 4x4”. Guasti meccanici e tempeste di sabbia non hanno impedito alla spedizione di portare a termine la propria missione, consegnando nelle mani di festanti bimbi anche balocchi e generi alimentari. 39
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La “Paestum fantasy” di Catello Nastro Il professor Catello Nastro, poeta, scrittore e critico d’arte, agropolese d’adozione e napoletano di nascita, ha riscosso molto successo con il suo recente libro appena pubblicato, dal titolo “Paestum fantasy”, una vera bomba di umorismo, che riesce a sollazzare l’animo del lettore trasportandolo in un mondo magico. L’autore, con uno stile forbito e scorrevole, narra a modo suo la storia di Paestum di 2500 anni fa e, tra il serio ed il faceto, espone una minuziosa satira che rispecchia esattamente il proprio caratte-
re di buontempone. Con acume e professionalità, accoppia in modo mirabile personaggi della mitologia a quelli della politica e dello spettacolo d’oggi, con una trasposizione salace che innesca risate a crepa pelle. La storia si svolge nel paradiso dell’antica città di Posidonia, una chicca dell’antologia dell’artista cilentano, racchiusa in sole 34 pagine per allietare le vacanze pestane. Il libro va a ruba, le ultime copie sono disponibili presso lo stesso autore, neo presidente del Centro Sociale Polivalente di Agropoli.
I corsi di nuoto organizzati dall’Associazione “Il Tuffatore” di Giungano L’Associazione sportiva “Il Tuffatore” di Giungano, per il quinto anno consecutivo, impartisce lezioni di nuoto nei mesi estivi, presso la piscina comunale in contrada San Giuseppe, sotto l’esperta guida dei maestri federali Giovanni Fraiese, Vittorio Marino e dell’istruttore Mirko Fraiese, a circa 80 iscritti di tutte le età. A fine agosto, mega party di fine estate a bordo piscina..
“Il vecchio bottaio”, nuova vineria-ristorante ad Agropoli “Il vecchio bottaio” è il giusto nome attribuito a questa suggestiva struttura poiché, negli anni Trenta, era un rinomato laboratorio per la fabbricazione delle botti. Il legno veniva acquistato a San Mango ed a Sessa Cilento per essere poi trasformato in doghe da abili mani e assemblato con cerchi in ferro, accortamente ribattuti per una buona tenuta della botte. La lavorazione veniva effettuata dal capo mastro - che gli agropolesi ricordano benevolmente come “mast Rafaele ‘o ‘vuttaro” - assistito da alcuni artigiani che, an-
cora oggi, riferiscono vicende legate all’arte del bottaio. Questo straordinario contenitore fu inventato, secondo gli storici, dai Celti e largamente utilizzato dai popoli delle Alpi e del nord Europa, giungendo fino a noi. Il Cilento, sin dai secoli scorsi, era già rinomato luogo di abbondante produzione di vini che,
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a loro volta, incrementarono l’attività dei bottai. A quel tempo, il vino, anche via mare, chiuso nelle botti, veniva esportato sui mercati fin oltre il Regno di Napoli. Oggi, questa sobria struttura, sita in Viale Europa, rivive la sua originale identità grazie ad un attento e minuzioso lavoro di recupero delle sue parti architettoniche. Tale recupero è stato utile a preservare la storia e la memoria e si propone inoltre di accogliere quegli ospiti desiderosi di ritrovare quel gusto degli antichi sapori, fortemente radicati in questa antica e nobile terra del Cilento.
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L’avvocato Antonietta Orlando ottiene risarcimenti per gli alluvionati di Agropoli L a Regione Campania
dovrà provvedere a risarcire un cittadino agropolese per i danni subiti a seguito delle piogge torrenziali che colpirono Agropoli la notte del 22 ottobre del 2005, causa della tracimazione del fiume Solofrone. Si tratta del primo risarcimento ottenuto da un privato a seguito del ricorso effettuato presso il Tribunale regionale delle Acque Pubbliche di Napoli. Tremila euro i danni riconosciuti per la mancata manutenzione del fiume Solofrone e l’assenza di argini. Per tutti coloro che hanno subito dei danni, e non hanno ancora presentato ricorso presso il Tribunale delle Acque, anche alla luce di questa sentenza, possono ancora farlo. È possibile presentare ricorso entro cinque anni, dunque c’è ancora un anno per avviare
un procedimento per ottenere un risarcimento. Il privato, residente in località Mattine, aveva chiesto il risarcimento per i danni subiti alla sua autovettura, invasa dalle acque e dal fango. Quattro, in totale, i ricorsi presentati dall’avvocato Antonietta Orlando (nella foto) di Capaccio Paestum per i danneggiamenti subiti la notte dell’alluvione. Considerata la senten-
za favorevole per il primo ricorso, molto probabilmente i risarcimenti saranno riconosciuti anche agli altri ricorrenti che si rivolsero allo studio legale Orlando. La responsabilità della mancata manutenzione del fiume e degli argini è stata, dunque, riconosciuta alla Regione. “Si può ritenere - si legge nella sentenza - che al momento degli eventi piovosi del 21 e 22 ottobre, il fiume Solofrone presentava una condizione di manutenzione ordinaria assente”. Costituitasi in giudizio, la Regione aveva ritenuto infondate le contestazioni del ricorrente, sostenendo che la manutenzione e la sorveglianza degli alvei spettasse alla Provincia. Il tribunale ha riconosciuto l’insussistenza di responsabilità dell’Amministrazione provinciale. Per informazioni: 338.4365094.
Sofia Galardi e Claudia Adinolfi, arte rosa in polistirolo Un brillante esempio di imprenditoria femminile di successo viene da Capaccio e porta la firma di Sofia Galardi e Claudia Adinolfi Adinolfi, amministratrici dell’azienda “EPS Project”, che si occupa della modellazione del polistirolo, un materiale utilizzabile in svariati settori, in particolare in quello edilizio e pubblicitario, grazie a costi contenuti e risultati incredibili. Sofia e Claudia, sposate con prole e madri esemplari, al rientro da una fiera con i rispettivi mariti, Giuseppe Sabia e Tony Galardi (fratello di Sofia), accesero la cosiddetta “lampadina”... e decisero di avviare un’attività in proprio specializzata nell’implementazione
del polistirolo, realizzando stampi, calchi e matrici per il successivo getto del cemento: un’idea davvero innovativa che consente ad aziende ed operai di velocizzare il lavoro nei cantieri con ottimi risultati in termini di rifinitura estetiAnno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
ca, abbellimenti di facciate esterne, cornicioni, colonne e pilastri. Eccellenti applicazioni anche insegne e sagome ad utilizzo pubblicitario.“Abbiamo fondato l’EPS Project nel 2003 con non pochi sacrifici - spiegano Sofia e Claudia - ci abbiamo creduto dall’inizio, ed oggi il bilancio è senz’altro positivo, considerando i tempi di crisi che corrono. Abbiamo puntato sull’innovazione specializzandoci nel perfezionare una tecnica a basso costo che offre molteplici vantaggi ed implementazioni. Insomma, un’intuizione che ci ha donato non poche soddisfazioni”. Per informazioni: tel./fax 0828.600054 51
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La “Festa dell’emigrante” di Controne L’8 agosto prossimo, a Controne, prende il via la IV Edizione della “Festa dell’Emigrante”, un’iniziativa promossa e organizzata dall’Amministrazione comunale e dalla Pro Loco Controne 2001. La manifestazione, tra una serie di eventi, prevede in particolare un assaggio, servito gratuitamente, del famoso fagiolo di Controne, una tipicità locale che ha reso famoso il comune cilentano in tutto il mondo, preparato nei tanti modi che quella popolazione conosce. Controne è paese laborioso ed estroverso, rinomato per la bontà del fagiolo di cui abbonda le sue terre, ampiamente pubblicizzato nelle guide gastronomiche e su internet. Questa particolarità è frutto del lavoro tenace ed intelligente dell’imprenditoria agricola locale, di cui tutti i cittadini, in qualunque terra e paese vivano, devono andare orgogliosi. Anche per questo la festa dell’emigrante. Si terrà anche un convegno dal tema “Welfare ed emigrazione”, con riflessioni e prospettive nell’ottica di sviluppo e promozione del territorio, ed è prevista la presentazione di un coro di canti popolari di galleria, ‘lingeria, mietitura ecc., che fiorirono a ridosso della sorprendente mobilità territoriale dei nostri antenati, non solo un corollario per allietare la serata, ma un aspetto importante della manifestazione perché, su queste rappresentazioni collettive dei nostri popoli è calato per lungo tempo il silenzio. Il silenzio, si badi, anche degli storici. La “Festa dell’emigrante” è stata preceduta da una lettera che l’Amministrazione ha inviato a tutti i “figli” di Controne che, negli anni, si sono allontanati dal paese in cerca di lavoro. La lettera è il simbolo ed il ricordo di quelle epoche di emigrazione,
quando l’unico collegamento tra gli uomini, le donne ed i bambini, migranti alla ricerca di fortuna, erano le lettere ammassate su appositi piroscafi che attraversavano l’oceano. Missive e cartoline svolgevano la funzione insostituibile di rendere possibile il dialogo a distanza, di mantenere o riallacciare i contatti con i propri cari e con il proprio paese, assumendo un ruolo centrale all’interno dei meccanismi che regolavano le scelte e le strategie familiari. Quei documenti si rivelano, oggi, una fonte preziosa per indagare l’integrazione degli emigrati nel paese di accoglienza, la disgregazione familiare, l’allontanamento e la ricongiunzione, il mutamento degli atteggiamenti mentali nei confronti delle società d’oltreoceano. Si tratta di fonti fragili e deperibili ma allo stesso tempo insostituibili per la storia della soggettività. La Amministrazione, infatti, è tenacemente convinta che Anno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
oggi, più che mai, i rapporti familiari e i legami di conterraneità possono svilupparsi con l’utilizzo delle nuove tecnologie. Quindi, si è pensato alla creazione di un sito Internet per riunire tutti i Contronesi nel mondo. Una città virtuale che si anima dei sentimenti, dei valori, dei ricorsi e delle tradizioni di un’intera collettività, e che diviene luogo per una fusione ideale di passioni, di ricordi e anche di rimpianti. Tra le tante manifestazioni programmate nel ricco cartellone delle proposte estive del Comune di Controne, dunque, la “Festa dell’emigrante” spicca per valore e ricchezza di contenuti: i caratteristici vicoli si rianimano di mille voci e presenze con il ritorno di persone che ritrovano nelle abitazioni chiuse l’emozione del tempo passato. Una festa che non si limita solamente a festeggiare i concittadini lontani, ma li onora anche con un apposito premio che sarà istituito a partire dall’anno 2010 al fine di celebrare persone che hanno dato lustro e onore alla città di Controne. Una valida proposta, questa dell’Amministrazione locale, che per un giorno all’anno, attraverso un momento di condivisione e di festa, riesce a dare senso e valore a quei sentimenti di appartenenza e fratellanza altrimenti sviliti dalla lontananza e dall’assenza. Senza tuttavia dimenticare che i Contronesi nel mondo non rappresentano solo un motivo d’orgoglio per il paese, ma sono anche le “antenne” di collegamento da tutto il mondo con Controne, per diffondere la conoscenza della nostra cultura, per promuovere i nostri prodotti, per monitorare mercati lontani a beneficio delle imprese di casa nostra. Angela D’Angelo 53
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Ben tre le donne elette: Irene Passaro, Virginia Avallone e Serena Vaina
Il Consiglio comunale si tinge di rosa L’attività politica, a Giungano, è
stata sempre concepita come l’arte di governare l’interesse pubblico riservata essenzialmente agli uomini, ritenendo la donna più adatta a sbrigare le faccende domestiche e ad accudire i propri figli. Tuttavia, la figura femminile nel consesso civico locale fa la sua prima comparsa solo nel 1980, allorquando nell’Amministrazione Francia vennero elette Maria Ferrazza e Giuseppina Guida. Nella legislatura successiva (1985/90) a sedere negli scranni dell’aula consiliare è stata, poi, Angela Tesauro; più avanti (1995/99), troviamo Stefania Pomposelli. In seguito, per un decennio a questa parte, il consiglio comunale è rimasto privo di rappresentanti del gentil sesso, ma alle elezioni del 67 giugno scorso, la vecchia mentalità è stata decisamente superata, sia nell’opinione dell’elettore e sia in quella donne, coscienti di avere diritto a potersi candidare alla pari degli uomini. Così, l’assise civica si è rivestita di rosa, risultando elette, tutta una volta, Irene Passaro Passaro, Virginia Avallone e Serena Vaina, Vaina tre giovani donne alla prima esperienza di amministratori comunali. Conosciamole meglio. Irene Passaro è laureata in Economia Aziendale: ha conseguito anche il diploma in pianoforte al Conservatorio Musicale di Salerno ed ha frequentato la scuola di specializzazione biennale presso l’Università di musicologia di Cremona. Docente alle scuole medie, ora ricopre la carica di As56
sessore all’Istruzione e Politiche Sociali. Virginia Avallone, ragioniere e perito commerciale, è stata nominata capogruppo consiliare di maggioranza. Serena Vaina, infine, ha appena 20 anni: iscritta alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Salerno, è presidente della Commissione di Pari Opportunità. Tutte e tre fanno parte della maggioranza retta dal Sindaco, Francesco Palumbo Palumbo, insieme al vicesindaco Franco Anno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
Russomando Russomando, agli assessori Vincenzo Curcio e Sergio D’Angelo gelo, ed ai consiglieri Carmelo Verdevalle (presidente del Consiglio comunale) e Rinaldo Colangelo (delegato a rappresentare il Comune al Parco Nazionale del Cilento). A comporre la minoranza, invece, Giuseppe Orlotti, Antonio Corradino, Vincenzo Guida e Carmine Romeo Romeo. m.g.
a cura di
Matteo Galdi
Corrispondente da Giungano
La terza edizione dedicata al compianto maestro Alfredo Di Marco
Premio di poesia “Città di Giungano” Esprimersi col linguaggio permet-
te ad ogni essere umano di comunicare con altri simili nel modo più opportuno alla propria dote culturale. Ma per fare ciò è necessario che ognuno si adoperi ad esporre il pensiero nella forma letteraria più corretta. Poeti e scrittori, compositori di versi lirici ed in prosa, sono coloro che si attengono strettamente alle norme della linguistica, tanto da riuscire a suscitare finanche intense emozioni nei lettori. In considerazione delle cognizioni introspettive che aiutano ad interpretare i sentimenti ispiratori d’ogni autore, la Pro Loco di Giungano, con il patrocinio del Comune e del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, e con l’adesione della Presidenza della
Repubblica Italiana, organizza la III edizione del Premio di Poesia “Città di Giungano”, dedicato all’illustre artista locale Alfredo Di Marco, scomparso all’inizio del 2008. A norma di regolamento, non è richiesta alcuna quota di iscrizione. Il concorso si articola in due sezioni: poesia in lingua italiana e poesia in vernacolo. La par-
tecipazione è aperta a poeti italiani e stranieri, purché in lingua italiana, con una sola poesia inedita per sezione a tema libero. Le poesie non devono superare i cinquanta versi e vanno inviate in sei copie, di cui cinque senza alcun segno di distinzione, mentre una sola va completata dei dati anagrafici, numero telefonico e la firma dell’autore. Le opere poetiche dovranno essere spedite entro il 18 agosto 2009, a mezzo posta, al seguente recapito: Pro Loco Giungano, via San Giuseppe n. 39 - 84050 Giungano (SA). Per informazioni rivolgersi a: Enrico Pesce, presidente Pro Loco Giungano (tel. 0828.1990222, cell. 333 9884779, sito internet www.prolocogiungano.it).
“Festa della pizza” e rievocazione storica dell’ultima battaglia di Spartaco Si ripete a Giungano l’ormai tradizionale “Festa della pizza” che, grazie agli organizzatori Pietro Manganelli e Giuseppe Coppola, fa rivivere dal 6 al 10 agosto prossimi, agli abitanti del paese ed ai visitatori, antichi mestieri e antichi sapori. Arrivano da tutti i paesi vicini per poter gustare la pizza cilentana così come la preparavano le nostre nonne quando si faceva il pane in casa. Il pomodoro viene cotto prima di metterlo sulla pizza, e quando è sfornata, una bella manciata di cacioricotta stagionata sopra l’insapora in ma-
niera sublime. Ma si possono gustare anche pizze con i fiori di zucca, pizze fritte e dolci tradizionali del paese. Vengono allestiti numerosi stand nelle vie cittadine, dove gli artigiani di Giungano e dei paesi limitrofi possono esporre i loro prodotti. Oltre alle degustazioni dei prodotti tipici, il centro di Giungano offre agli ospiti tutta la sua bellezza architettonica. Vengono aperti palazzi signorili e portali, caratteristici per gli elementi decorativi di gran pregio. Le serate sono allietate da musiche e balli cilentani. Ma, terminata la “Festa della pizAnno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
za”, Giungano non si ferma. Grazie all’operosità dell’Amministrazione comunale, i giorni 11 e 12 agosto, nelle gole dei Tremonti, in uno scenario incantevole si svolgerà la rievocazione storica dell’ultima battaglia di Spartaco. Una manifestazione giunta alla IV° edizione e voluta fortemente dall'Amministrazione civica tutta, ma portata avanti con grande impegno da Franco Russomando, vicesindaco ed Assessore all’Ambiente, Cultura, Sport e Spettacolo. Francesco Umile Danielli 57
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Donne che hanno cambiato la storia /1
TINA ANSELMI di
Angela De Rosa
A l terzo mandato quale
capo del Governo, Giulio Andreotti scriverà una pagina della storia italiana. Il 29 luglio del 1976, infatti, nomina Tina Anselmi Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale: sarà la prima donna Ministro della storia dell’Italia Repubblicana. Nata a Castelfranco Veneto, a soli 17 anni, dopo aver assistito ad una esecuzione di massa di giovani partigiani impiccati dai fascisti, prende parte attivamente alla Resistenza e diventa staffetta della Brigata Cesare Battisti. Laureata in Lettere all’Università Cattolica di Milano, insegnante alle scuole elementari, nel 1944 si iscrive alla Democrazia Cristiana e partecipa atti-
vamente alla vita del partito. Lotterà per il voto alle donne, insieme alle “suffragette” di allora: cattoliche, socialiste, comuniste. “Ho fatto tanti di quei comizi, tante di quelle riunioni con le donne. Era una cosa stupenda. Se penso agli incontri con le donne, a quanto erano solari, solidali, piene di vitalità e di speranza: una cosa stupenda, con tutti che si mobilitavano per andare di casa in casa. Le donne votarono in un numero maggiore rispetto agli uomini, e dal fatto che le donne partecipavano, sentivano, andavano ad ascoltare e poi usavano la loro testa. Senza le donne, la Resistenza non sarebbe stata vittoriosa: eravamo più numerose dei ragazzi. De Gasperi e
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Togliatti capirono l’importanza della partecipazione delle donne”: ricorda così, la Anselmi, il valore di quel voto così importante a cui nessuno poteva opporsi. Dal 1945 al 1948, è prima dirigente del Sindacato Tessili li: consapevole delle tante ingiustizie che le tessitrici venete subivano nelle fabbriche, si batté per superare tali difficoltà, spesse volte riuscendoci. Continuerà i suoi lavori anche affrontando temi legati alla famiglia e alla donna: sarà lei ad istituire la Commissione nazionale alle Pari Opportunità Opportunità. Dal 1958 al 1964, sarà esponente dei giovani nella Democrazia Cristiana. Deputato dal 1968 al 1987, Tina Anselmi verrà eletta nella circoscrizione VeneziaTreviso fino al 1992: nel corso del suo lungo mandato parlamentare ha fatto parte delle Commissioni Lavoro e Previdenza Sociale, Igiene e Sanità, Affari sociali. Per ben tre volte sarà Sottosegretario al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e due volte Ministro della Sanità, lavorando alacremente a quella che sarà l’impalcatura del sistema sanitario nazionale. Poi, la svolta nella storia italiana: nel 1976, occupò il dicastero del Lavoro nel Governo Andreotti III. Un fatto storico: la Anselmi diventò la prima donna Ministro in Italia. Dopo questa esperienza, è stata anche Ministro della Sanità nei governi Andreotti IV (11 marzo 1978 - 20 marzo 1979) e V (20 marzo 1979 - 4 agosto 1979). Nel 1981, è nominata Presidente della Commissione d’inchiesta sulla loggia massonica Propaganda Due (più nota come P2 P2). Parlamentare dalla V alla X legislatura, nelle sue tornate politiche e sociali, il Ministro del gentil sesso sosteneva che in Parlamen-
29 LUGLIO 1976 Tina Anselmi è nominata Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale: è la prima donna Ministro della storia dell’Italia Repubblicana
to, al Governo, nel sindacato bisogna essere avversari, ma anche amici nel compiere lo sforzo comune per il bene del paese. Poi la prima vera riforma sanitaria strutturale: durante il suo primo mandato di Ministro alla Sanità (11 marzo 1978 - 4 agosto 1979), la Anselmi sosterrà la Legge 833, 833 che in principi universali concepiva la Sanità come un sistema complesso, capace di garantire a tutti ‘prevenzione, cura e riabilitazione’. Furono anni di grandi riforme. Tra la fine del ’78 e gli inizi del ’79, anni che interessano il “compromesso storico”, l’incontro tra i due partiti di spicco, Dc e Pci, sarà varata la suddetta riforma sanitaria: tra le Istituzioni ed i cittadini si andava a consolidare un solido legame. In effetti, la 833 istituirà il Servizio Sanitario Nazionale le. Fin dalle prime righe sono dichiarati i principi e gli obiettivi
persona con la sua dignità, con i suoi diritti”. La Anselmi non nega le lacune attuative della Legge, ad esempio sul fronte della politica del farmaco, “ma in ogni caso le difficoltà non sono mai state superiori alla nostra volontà e capacità di risolverle, se ne avessimo avuto maggiore cognizione”: la prima Ministra, che ha traversato gli anni dal secondo Dopoguerra in poi, lascia emergere, in ogni riga delle dichiarazioni ed interviste rilasciate, l’irremovibilità delle proprie idee che hanno fatto di una semplice donna la rappresentante del prefissati dal SSN. Per ottenere gentilsesso nelle questioni politiuna rete che riuscisse a coprire il che e sociali del nostro Paese. territorio nazionale nell’eroga- La prima Ministra italiana è stata zione del servizio sanitario, gli più volte presa in considerazioospedali furono affiancati dalle ne per la carica di Presidente Unità Sanitarie Locali della Repubblica Repubblica: nel 1992, fu (U.S.L.) (U.S.L.); tale denominazione, il settimanale Cuore a sostenerpresente nella Legge 833/78, sarà ne la candidatura e il gruppo parmodificata con la Legge 502/92 lamentare La Rete a votarla. in Aziende Sanitarie Locali Oggi, la Anselmi invita a non la(A.S.L.) sciare nel dimenticatoio le con(A.S.L.). Le U.S.L. si configuravano come quiste ottenute: “La nostra storia enti dotati di personalità giuridi- ci dovrebbe insegnare che la deca pubblica e di autonomia mocrazia è un bene delicato, fraorganizzativa, patrimoniale, gile, deperibile, una pianta che contabile e tecnica, che provve- attecchisce solo in certi terreni, dono ad organizzare l’assistenza precedentemente concimati, atsanitaria nel proprio ambito ter- traverso la responsabilità di tutritoriale e ad erogarla attraverso to un popolo. Dovremmo rifletstrutture pubbliche o private ac- tere sul fatto che la democrazia creditate. “Il tragitto della rifor- non è solo libere elezioni, non è ma fu molto lungo e anche pie- solo progresso economico. È giuno di difficoltà, ma fu un cam- stizia, è rispetto della dignità biamento radicale che investiva, umana, dei diritti delle donne. È in primis, la cultura del Paese, che tranquillità per i vecchi e speranponeva al centro l’uomo e la za per i figli. È pace”. Anno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
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Sviluppo e progresso a Capaccio Paestum tra ‘800 e ‘900
a cura di
Paolo Paolino
La piana di Paestum: il regime fondiario dal feudo al latifondo
- Parte XIII -
(segue dal numero precedente)
1903 - Lega dei contadini e dei braccianti Ad approfittare di questo decreto fu la Lega dei contadini e dei braccianti, costituita a Capaccio già nel 1903 su iniziativa del Partito Socialista, la cui sezione era stata costituita nel 1895 da Antonio Agresti e Gaetano Paolino. La lega riuscì ad ottenere anche un patto agrario avanzato ed innovativo per quei tempi, con l’agrario dott. Vincenzo Pinto, che era proprietario di ben 1016 ettari: un nuovo patto con cui si assegnavano ai contadini i 2/3 dei prodotti agricoli e 1/3 al proprietario terriero, mentre prima era il contrario. La stessa lega che, di concerto con la sezione socialista, costituì nel 1920 la cooperativa agricola “La Falce”, con presidente Gaetano Paolino, vice presidente Giovanni Fasano e consiglieri Antonio Agresti, Luigi Di Lascio e Pasquale Palladino. Però, come quasi sempre accade in Italia, per far funzionare una legge ne occorre promulgare un’altra, e infatti, al decreto Visocchi che assegnava le terre incolte o mal coltivate, seguì nel 1920 un altro decreto del Ministro dell’Agricoltura, Facioni, la cui applicazione richiedeva un parere di una commissione provinciale. La cooperativa “La Falce”, che aveva inoltrato altre richieste di assegnazione di terreni incolti, vedendo ritardare inspiegabilmente la risposta della commissione stes-
sa, mobilitò sia i propri soci che i contadini della lega, occupando le tre tenute di Gromola, Eliseo e Cerro; occupazione che durò poco e non ebbe nessun esito, in quanto intervennero le forze di polizia e il 19 novembre del 1920 i terreni furono sgomberati. Questo fu l’ultimo atto glorioso della cooperativa “La Falce”, poiché con l’avvento del fascismo fu commissariata il 15 novembre del 1926, portata alla liquidazione e i terreni assegnati alla SAIM, ovvero alla Società Agricola Industriale Meridionale. E qui inizia il ventennio fascista, che va esaminato con molta attenzione ed obiettività, in quanto nella Piana del Sele, e quindi anche a Capaccio, innescò delle dinamiche sociali ed economiche rilevanti, con luci ed ombre, da cui in una certa misura derivano, nel bene e nel male, anche le nostre condizioni attuali. Anno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
1933 1933,, Bonifica Piana del Sele Il regime fascista pose grande attenzione alla politica agraria, puntando sull’autarchia e sulle Leggi di bonifica integrale (1933); è noto a tutti il fatto che, persino nei giardini pubblici di Milano, si seminava e mieteva il grano. E furono proprio le leggi sulla bonifica integrata che, se da una parte provvidero a bonificare le aree paludose e a fondare nuove città (ad esempio Sabauda e Latina nel Lazio, Carbonia in Sardegna, etc.), nel nostro territorio, finanziando le società che provenivano in prevalenza dal centro e nord Italia (ad esempio la “Valsecchi” in destra Sele e la “Bonvicini” a Capaccio), favorì in un certo qual modo la ricomposizione di quella classe feudale conservatrice che appena dieci anni prima le leggi Visocchi e Falcioni avevano tentato di scalfire. (continua nel prossimo numero) 65
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CARTOLINE DAL MONDO - EGITTO
Abu Simbel
di Domenico Volpe
Abu Simbel è uno dei siti archeologici egiziani più importanti e famosi. Si trova nel governatorato di Assuan, nell’Egitto meridionale, sulla riva occidentale del Lago Nasser, a circa 280 km a sud di Assuan e a 10 Km dal Sudan. Il complesso archeologico di Abu Simbel è composto da due enormi templi in roccia ricavati dal fianco della montagna dal faraone Ramses II nel XIII secolo a.C., eretti per intimidire i vicini Nubiani e per commemorare la vittoria nella Battaglia di Kadesh. Il sito archeologico fu scoperto nel 1817, quasi completamente ricoperto di sabbia, dall’archeologo italiano Giovanni Battista Belzoni, che ne riportò alla luce l’intero splendore. Nel 1979, è stato riconosciuto come patri-
monio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Nel 1960, il presidente egiziano Nasser decise l’inizio dei lavori per la costruzione della grande diga di Aswan, opera che prevedeva la formazione di un enorme bacino artificiale. Tale grande progetto rischiava di cancellare numerose opere costruite dagli antichi egizi, tra cui gli stessi templi di Abu Simbel. Grazie all’intervento dell’Unesco, ben 113 paesi si attivarono inviando uomini, denaro e tecnologie per salvare il monumento. Vennero formulate numerose proposte a tale scopo, e quella che, alla fine, ottenne maggiori consensi fu quella di tagliare, numerare e smontare blocco per blocco l’intera parte scolpita della collina sulla quale erano stati eret-
Il Tempio Grande e Piccolo 68
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ti i templi, e successivamente ricostruire i monumenti in una nuova posizione, 65 metri più in alto e 300 metri più indietro rispetto al bacino venutosi a creare. I lavori durarono dal 1964 al 1968 con l’impiego di oltre duemila uomini, guidati da un gruppo di esperti cavatori di marmo italiani provenienti da Vagli Sotto (Lu) ed uno sforzo tecnologico senza precedenti nella storia dell’archeologia. La ricostruzione comprese anche l’erezione di una cupola in cemento armato posta appena sopra il monumento con la duplice funzione di preservare la struttura e di dare forma alla collina artificiale a cui vennero addossati i templi. L’intervento in-
Abu Simbel
teressò sia il tempio principale dedicato a Ramesse II sia quello secondario dedicato alla regina Nefertari. Nel ricostruire i templi fu mantenuto l’originale orientamento rispetto agli astri ed al sole, in modo da mantenere (seppur con lo sfalsamento di un giorno) l’entrata di un raggio di sole nella camera centrale del tempio maggiore. Altri monumenti di minore rilevanza, e di minori dimensioni, anch’essi minacciati dal livello delle acque, vennero smontati e donati a vari musei, tra cui anche il Museo egizio di Torino. (Foto e reportage a cura di Domenico Volpe, www.fotovolpe.it)
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Il
Centro per l’Impiego di Vallo della Lucania informa che, da una selezione nelle Gazzette Ufficiali, sono pubblicati, tra l’altro, anche i seguenti concorsi e selezioni: 209 posti di allievi marescialli all’81° Corso presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di finanza, per l’anno accademico 2009/2010, scadenza 10 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 52 del 10.07.2009). 50 posti per atleti da assegnare ai gruppi sportivi della Polizia di Stato-Fiamme Oro, nel ruolo degli agenti ed assistenti della Polizia di Stato, scad.10 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 52 del 10.07.2009). 90 posti di allievi agenti del Corpo Forestale dello Stato, riservato ai volontari in ferma breve delle Forze armate, in servizio o in congedo, che abbiano concluso senza demerito la ferma breve triennale, presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, scadenza 13 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 53 del 14.07.2009). 11 posti di Tenente in servizio permanente, presso il Ministero della Difesa, scad. 20 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 55 del 21.07.2009). 3 posti di istruttore direttivo tecnico, categoria D1, presso il Comune di Grosseto, scadenza 6 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 51 del 07.07.2009). 1 posto di funzionario coordinatore servizi finanziari, cat. D3, presso il Comune di Cittanova, 72
scad. 10 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 52 del 10.07.2009). 1 posto di istruttore amministrativo-contabile, cat. C1, presso il Comune di Monteleone, scadenza 10 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 52 del 10.07.2009). 1 posto di responsabile settore urbanistica e patrimonio, cat. D1, presso il Comune di Latronico, scad. 10 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 52 del 10.07.2009). 12 posti presso la Provincia di Varese, scadenza 10 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 52 del 10.07.2009), così distinti: - 7 posti di istruttore direttivo ambientale, categoria D1; - 5 posti di istruttore direttivo tecnico, categoria D1. 37 posti presso la Regione Lombardia, scadenza 10 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 52 del 10.07.2009) così distinti: - 20 posti part-time di assistente amministrativo, categoria C1; - 10 posti di specialista area economica, categoria D1; - 7 posti di specialista area tecnica, categoria D1. 2 posti part-time di istruttori tecnici amministrativi, cat. C1, presso il Comune di Castagneto Po, scadenza 13 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 53 del 14.07.2009). 2 posti di agente di polizia municipale, categoria C1, presso il Comune di Ruoti, scadenza 13 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 53 del 14.07.2009). 5 posti presso il Consiglio dell’OrdiAnno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
ne Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, scadenza 13 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 53 del 14.07.2009), così distinti: - 3 posti di collaboratori amministrativi, categoria C1; - 2 posti di operatori amministrativi, categoria B1. 1 posto di tecnico presso l’Area Funzionale Ambiente, cat. D1, presso l’Amministrazione provinciale di Udine, scadenza 17 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 54 del 17.07.2009). 2 posti presso il Comune di Avigliano Umbro, scadenza 17 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 54 del 17.07.2009, così distinti: - 1 posto di istruttore direttivo, categoria D1; - 1 posto di istruttore direttivo area finanziaria, categoria D1. 1 posto di cuoco, cat. B3, presso il Comune di Certaldo, scadenza 17 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 54 del 17.07.2009). 1 posto part-time di avvocato, categoria D1, presso il Comune di San Giovanni in Fiore, scadenza 17 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 54 del 17.07.2009). 1 posto di specialista tecnico ambientale, categoria D1, presso il Consorzio del Parco dei Colli di Bergamo, scadenza 17 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 54 del 17.07.2009). Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per il conferimento di due incarichi di collaborazione coordinata e continuativa per profilo professionale di comu-
nicatori per l’attuazione del programma PIU Europa, presso il Comune di Avellino, scadenza 7 settembre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 55 del 21.07.2009). 3 posti presso il Comune di Lissone, scadenza 31 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 55 del 21.07.2009), così distinti: - 2 posti di operai specializzati, categoria B3; - 1 posto di agente di polizia locale, categoria C1. 1 posto di comandante polizia municipale, categoria D3, presso il Comune di Solofra, scadenza 20 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 55 del 21.07.2009). 1 posto di dirigente-comandante della polizia municipale, categoria D1, presso il Comune di Vibo Valentia, scadenza 20 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 55 del 21.07.2009). 3 posti di agenti di polizia locale, categoria C1, presso il Comune di Villafranca di Verona, scadenza 20 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 55 del 21.07.2009). 6 posti presso la Provincia di Lucca, scadenza 20 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 55 del 21.07.2009), così distinti: - 1 posti di geometra, cat. C1; - 1 posto di addetto stampa, cat. C1; - 1 posto di esperto in programmazione economica e sviluppo locale, categoria C1; - 1 posto di esperto in attività tecniche e progettuali, cat. C1; - 1 posto di specialista in sistemi GIS, categoria D1; - 1 posto di esperto amministra-
tivo e contabile, categoria C1. 1 posto di Tecnico di Scienze Ambientali, categoria D1, presso l’ Azienda Ospedaliera “Ospedale Luigi Sacco” di Milano, scadenza 10 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 52 del 10.07.2009). 1 posto di dirigente farmacista, categoria D1, presso l’Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna - Sondrio, scadenza 10 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 52 del 10.07.2009). 10 posti di infermiere professionale, cat. D1, presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “S. Maria della Misericordia” di Udine, scad. 10 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 52 del 10.07.2009). 5 posti di infermiere professionale, cat. D1, presso l’Istituto di Cura “S. Margherita” di Pavia, scadenza 10 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 52 del 10.07.2009). 3 posti di assistente amministrativo, categoria C1, presso la Fondazione Irccs Istituto Neurologico “C. Besta” di Milano, scadenza 10 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 52 del 10.07.2009). 41 posti di assistente amministrativo, cat. C1, presso l’ Azienda sanitaria unica della regione Marche, scadenza 10 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 52 del 10.07.2009). 1 posto di dirigente veterinario, categoria D1, presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, scadenza 10 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 52 del 10.07.2009). Anno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
4 posti presso l’ASL di Mantova, scad. 13 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 53 del 14.07.2009), così distinti: - 2 posti di tecnici della prevenzione, categoria D1; - 1 posto di tecnico sanitario di laboratorio biomedico, cat. D1; - 1 posto di collaboratore professionale sanitario, categoria D1. 2 posti di ostetrica, categoria D1, presso l’Azienda Ospedaliera “O.I.R.M.- S. Anna” di Torino, scad. 17 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 54 del 17.07.2009). 1 posto di programmatore, categoria D1, presso l’ASL della provincia di Milano 3 - Monza, scadenza 17 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 54 del 17.07.2009). 2 posti di tecnico sanitario di radiologia medica, presso l’ASL TO4, scadenza 17 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 54 del 17.07.2009). 3 posti di Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, categoria D, presso l’ASL di Taranto, scadenza17 agosto 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 54 del 17.07.2009).
Per i concorsi riferiti alla: - cat cat.. B1, generalmente è richiesto il titolo di studio di Scuola Media Inferiore; - cat cat.. B3 e/o C1, è richiesto il titolo di studio di Scuola Media Superiore; - cat cat.. D1 e/o D3 è richiesta la laurea. 73
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Piazza Santini, Capaccio Scalo (Sa) - Tel. 0828.723509 a cura della dott.ssa
(Lun-Ven 9:00-13:00, Mar-Gio 15:00-19:00)
La Regione Campania ha recentemente pubblicato, in data 08.06.2009 e in data 22.06.2009, sul BURC, una serie di iniziative volte a venire in contro a chi a causa della crisi economica ha avuto una riduzione del reddito. Questi potranno avere accesso alle agevolazioni economiche previste per i canoni di locazione e per le agevolazione al pagamento delle rate per l’acquisto della prima casa. È possibile accedere ai contributi integrativi per i canoni di locazione rivolti a chi ha perso il lavoro o siano stati collocati in mobilità o in cassa integrazione. Le risorse regionali stanziate sono pari a 3 milioni di euro. Possono partecipare al bando: - i soggetti che, a partire dal primo settembre 2008, hanno subito una riduzione del reddito per la perdita del posto di lavoro o mancato rinnovo di contratto di lavoro atipico per cause non dipendenti dalla vo-
lontà dell’interessato, che abbiano svolto attività lavorativa per almeno 180 giorni da settembre 2007 ad agosto 2008; - soggetti che hanno subito una riduzione del reddito del reddito del nucleo familiare e che hanno ottenuto la cassa integrazione o la mobilità per almeno 13 settimana a partire dal primo settembre 2008. Il contributo è pari a 2 mila euro per i soggetti con ISE fino a 20 mila euro, e a 1.600 euro per i soggetti con ISE superiore a 20 mila euro. Per poter beneficiare del contributo il richiedente deve: - possedere i requisiti per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica; - essere titolare per il 2009 di un contratto di locazione, registrato, di un immobile non di edilizia pubblica; - reddito fiscale imponibile fiscale del proprio nucleo familiare per il 2008 non superiore a 36 mila euro.
(Mar-Gio 15:00-19:00)
In esecuzione della delibera del 27/05/ 09, è indetto un avviso pubblico per la copertura, mediante incarico a tempo determinato e per la durata di un anno, di due posti di Dirigente Medico di Medicina Interna presso l’ospedale “Cardarelli” di Napoli. Per l’ammissione all’avviso è richiesto il possesso dei seguenti requisiti: - cittadinanza italiana, salvo le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei paesi dell’Unione Europea; - idoneità fisica all'impiego; - titolo di studio per l’accesso alle rispettive carriere; - iscrizione all’albo professionale; Non possono accedere all’impiego coloro che sono esclusi dall’elettorato attivo, nonché coloro che siano stati di-
È possibile accedere ai contributi per il pagamento delle rate dei mutui ipotecari contratti entro il 31.12.2007 per l’acquisto della prima casa, per i cittadini residenti nella Regione Campania che abbiano perso il lavoro, che siano stati collocati in cassa integrazione o mobilità. Le risorse stanziate sono pari a 15 milioni di euro. È possibile accedere al bando le persone fisiche proprietarie dell’abitazione che hanno sottoscritto un contratto di mutuo per l’acquisto della prima casa entro il 31.12.2007, che abbiano un reddito familiare con ISEE 2009 non superiore a Euro 20.000,00. L’agevolazione regionale consiste nella concessione di un contributo pari la pagamento di n. 12 rate, se mensili, o 2 rate se semestrali, del mutuo ipotecario per l’acquisto della prima casa.
a cura di Elena Tolomeo e Sissi Avino
spensati all’impiego presso una Pubblica Amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. I requisiti di ammissione sono: - Laurea in medicina e chirurgia; - Specializzazione nella disciplina oggetto all’avviso o in disciplina affine; - Iscrizione all’albo dell’ordine dei medici attestata da certificato di data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando. La domanda di ammissione all’avviso, redatta in carta semplice, dovrà essere intestata al Direttore Generale dell’Azienda e va inoltrata, a mezzo del servizio pubblico postale, al seguente indirizzo: Azienda Ospedaliera A. Cardarelli Funzionale per l’acquisizione Anno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
Annalisa Del Verme
delle Risorse Umane – Ufficio Concorsi – Via A. Cardarelli n.9 , 80131 Napoli. La domanda e la documentazione ad essa acclusa deve essere consegnata , a pena di esclusione dall’avviso, entro e non oltre il 12 agosto 2009. I vincitori dell’avviso saranno invitati dall’Amministrazione a presentare, entro trenta giorni dalla data di ricevimento della relativa comunicazione, sotto pena di decadenza della nomina, i documenti che l’Amministrazione stessa indicherà con specifica richiesta al fine di poter procedere, poi, alla stipula del contratto di lavoro individuale nel quale sarà indicata la data del servizio. Vi informiamo inoltre che per la consultazione del Bando è possibile rivolgersi all’Ufficio Informagiovani il martedì ed il giovedì, dalle 15:00 alle 19:00. 77
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a cura del dott.
Giacomino De Palma Medico - già Sindaco di Capaccio
Cancro: alimentazione e ambiente La mortalità per cancro rappre-
senta, in Italia, circa il 30% del totale dei decessi annui. I dati mostrano che si tratta di una patologia ormai cronica e di massa, quindi di una malattia sociale. I programmi di screening si pianificano su tutto il territorio nazionale. Anche nella nostra realtà territoriale la cooperativa medica Magna Graecia, di cui mi fregio di essere Presidente onorario, in un recente convegno tenutosi nella sala assembleare della BCC di Capaccio, ha reso noto le risultanze dello screening del colon-retto nei distretti sanitari di Capaccio e di Agropoli. I progressi della ricerca scientifica nello studio dei tumori hanno permesso di chiarire meglio il ruolo dei fattori ambientali nella patogenesi della malattia tumorale. L’osservazione epidemiologica e la ricerca sperimentale hanno fornito una massa enorme di dati che vanno nella direzione di questa ipotesi, divenuta davvero suggestiva. Con il termine “ambiente” s’intende tutto ciò che viene dall’esterno dell’organismo. Tale definizione comprende anche lo stile e le abitudini di vita dell’individuo e l’alimentazione. Il fatto che l’ambiente è causa promuovente rispetto all’insorgenza dei tumori è provato da numerose indagini epidemiologiche che vengono effettuate in tutto il mondo. È previsto che soggetti che migrano in zone diverse da quella di provenienza tendono a sviluppare forme di tumori prevalenti nell’area geografica in cui si sono trasferiti. È il caso descritto dei
giapponesi che, trasferitisi in America, hanno perduto, nel giro di una o due generazioni, il loro profilo epidemiologico rispetto all’insorgenza del tumore allo stomaco (i giapponesi, si sa, sono colpiti più degli occidentali dal carcinoma dello stomaco, probabilmente per effetto dei cibi conservati sotto sale o del maggiore consumo di sale da cucina) ed hanno assunto il profilo epidemiologico degli americani ammalandosi non di tumore dello stomaco, ma di cancro broncoalveolare, del colon e della mammella. Questa osservazione conferma l’ipotesi dei cancerogeni alimentari. La tematica proposta è molto ampia e complessa: al fine di rispondere alle esigenze della compiutezza dell’argomento, è necessario programmare una sequenza di punti. Parliamo per prima dei tumori dell’apparato gastro-intestinale, una patologia abbastanza frequente anche nella nostra realtà. Il ruolo dell’alimentazione nella patogenesi di questi tumori è nota da tempo. Attraverso la via alimentare entrano a contatto dell’organismo quote di cancerogeni naturali. Essi possono essere presenti direttamente negli alimenti non elaborati oppure derivare dalla manipolazione gastronomica dei cibi. La prima categoria comprende le aflotossine, le idrazine presenti in alcuni funghi mangerecci, la piperina presente nel pepe. Una dieta ricca di spezie, infatti, costituisce un fattore di rischio per il cancro. Le aflotossine sono presenti, per esempio, nelle farine del Anno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
mais. Secondo un’indagine, è risultato che il 70% di campioni di mais esaminati presentava aflotossine (sostanza cancerogena naturale causa di tumori del fegato) in dosaggio 4-10 volte superiore al massimo consentito. Questi dati sono stati riferiti in un recente convegno organizzato dal Ministero dell’Ambiente. Nello stesso convegno, il prof. Veronesi ha affermato: “Più si mangia e più si ha cancro. L’alimentazione conduce dentro di noi grandi quantità di cancerogeni ambientali contro i quali frutta e verdura hanno un alto valore protettivo. Dove si consuma più carne ci sono più tumori intestinali, ma non è così per le carni bianche, quali pollo e coniglio”. Un discorso più complesso vale per i grassi. È noto che questi, consumati in abbondanza, facilitano l’insorgenza del tumore del colon, della mammella e dello stomaco (National Research Council, 1982). Questa ipotesi è suggestiva. Dai registri dei tumori risulta, infatti, che nelle province di Forlì, Ravenna e Firenze, il tumore dello stomaco ha una incidenza doppia rispetto alla media nazionale e quasi quattro volte superiore a quella del centro-sud. Uno dei fattori che potrebbe spiegare questa evidenza è il forte consumo di salami ed insaccati, alimenti notoriamente ricchi di grassi e sale. Probabilmente sono i prodotti del metabolismo dei grassi, idroperossidi ed epossidi, che fissano ed amplificano il danno cellulare prodotto dai cancerogeni iniziatori. 79
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a cura di
Antonella Bavoso
Livello dei mari, a fine secolo 1 metro più su “Il mondo non ha quasi più tem-
po”. A pronunciare questa frase dai toni tutt’altro che rassicuranti è stato l’indiano Rajendra Pachauri, premio Nobel per la Pace nel 2007 e Presidente del Giec, il Gruppo internazionale degli esperti sul clima. Ma un accorato appello per trovare al più presto un accordo sul clima è arrivato da centinaia di scienziati, climatologi e oceanografi riuniti nel marzo scorso a Copenaghen nel congresso “Climate Change: Global Risks, Challenges and Decisions”, primo importante appuntamento in vista dei lavori della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si apriranno a dicembre 2009 sempre nella capitale danese. Le conclusioni del vertice di marzo, come accennato, non fanno ben sperare per il futuro. La preoccupazione degli addetti ai lavori circa le sorti della Terra sono reali e supportate da una mole incredibile di dati che hanno costretto gli esperti a rivedere in negativo le già non rosee previsioni fatte appena due anni fa e riguardanti la pericolosa correlazione fra surriscaldamento globale e innalzamento del livello dei mari. Nel 2007, infatti, il rapporto stilato dall’IPCC, il Comitato intergovernativo dell’Onu incaricato di approfondire gli studi sul
global warming, aveva stimato un innalzamento del livello dei mari compreso tra i 18 e i 59 cm. Ora i numeri sono altri e le nuove ricerche rese note proprio a Copenaghen, parlano di un incremento che nel 2100 potrebbe sfiorare i 100 cm. In effetti i modelli utilizzati e i calcoli eseguiti dall’IPCC, come precisava lo stesso rapporto, non tenevano conto dell’impatto di alcune forze specifiche sulle calotte di ghiaccio in Groenlandia e in Antartide. Ma lo scioglimento dei ghiacciai artici, provocato dall’aumento della temperatura terrestre, è un dato non trascurabile al fine di una più certa comprensione e stima del fenomeno, fanno sapere gli esperti da Copenaghen. Gli oceani stanno continuando a espandersi e a riscaldarsi, la velocità di scioglimento dei ghiacciai delle montagne è aumentata e le lastre di ghiaccio della Groenlandia e dell'Antartide stanno con-
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Dottoressa in Scienze Politiche
tribuendo all’accelerazione di questo fenomeno. Si stima che circa 600 milioni di persone, pari al 10 per cento della popolazione mondiale, vive in prossimità di zone costiere che di questo passo saranno sottoposte a un reale rischio di inondazione. Gli studi condotti sulle zone costiere australiane, mostrano che le inondazioni previste attualmente una volta ogni cento anni, a partire dal 2100 potrebbero verificarsi numerose volte nell'arco di uno stesso anno. Ma il medesimo allarme non risparmierà il resto del mondo. Città come Venezia, Stoccolma, Amsterdam ma anche New York, Calcutta, Tokyo e tante altre saranno invase dai flutti marini e in un futuro non troppo lontano potrebbero non lasciare più traccia di sé. Ancora una volta il lavoro degli scienziati da anni impegnati nella comprensione, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici in atto si rivela fondamentale al fine di favorire la conoscenza e lo scambio di informazioni fra mondo della ricerca e quello della politica. A quest’ultima, infatti, spetta il delicato compito di porre in atto scelte anche drastiche, ma di certo improcrastinabili se l’obiettivo comune e condiviso è quello di proteggere il futuro del Pianeta e quello delle generazioni future.
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a cura di
Rosario Buccella Avvocato e Pubblico Ministero
Le due facce del matrimonio Con l’avvicinarsi dell’estate, au-
menta il caldo e proliferano anche i matrimoni. Qualcuno potrebbe affermare che “il caldo dà alla testa”. Qualche altro potrebbe rispondere che è “una semplice coincidenza”. Altri ancora penseranno che sia “meglio sposarsi con il sole che con la pioggia”. In realtà, che in estate aumentino i matrimoni è un dato di fatto. E il dato è propizio per fare alcune considerazioni. A volte, infatti, si rischia di fare un po’ di confusione tra il matrimonio civile e quello canonico. Una spiegazione, tuttavia, c’è. Spesso si tratta di entrambi, ovvero del c.d. matrimonio concordatario, cioè quello che con maggiore frequenza è celebrato in Italia. Fino ai Patti Lateranensi, firmati nel 1929, il matrimonio civile era l’unica forma di matrimonio riconosciuta dallo Stato. Il matrimonio canonico non aveva alcun valore giuridico, ma esclusivamente religioso. Con i Patti Lateranensi la situazione cambia, ed è concessa la possibilità di conferire effetti civili al matrimonio stipulato con rito canonico. In sostanza, oggi lo Stato prende in considerazione due possibilità:
1) il matrimonio civile, celebrato davanti all’Ufficiale di stato civile (in pratica, in Comune, davanti al Sindaco); 2) il matrimonio concordatario, celebrato davanti al Ministro del culto cattolico (vale a dire, in Chiesa, davanti al parroco), con rito canonico, ma con effetti civili. E come si conferiscono gli effetti civili? Cioè, come si riesce a far diventare valido, sia per la Chiesa, sia per lo Stato, il matrimonio celebrato con rito canonico? Innanzi tutto, la richiesta di pubblicazioni all’Ufficiale di stato civile, invece di essere effettuata solo dagli sposi (questo avviene nel matrimonio civile), deve essere fatta anche dal parroco davanti al quale sarà celebrato il matrimonio. L’atto di pubblicazione deve restare affisso alla porta della Casa comunale per almeno otto giorni! Questa fase è rivolta a rendere noto che sta per celebrarsi un matrimonio, in modo che le persone legittimate ai sensi dell’art. 102 c.c., che siano a conoscenza di un impedimento, abbiano la possibilità di fare opposizione. Se all’Ufficiale di stato civile non è notificata alcuna opposizione, questi rilascia il c.d. certificato di nulla osta. Quindi, entro sei mesi, si po-
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trà procedere alla celebrazione del matrimonio, che avverrà con il rito canonico. Il parroco, tuttavia, ai fini civili, sarà tenuto a leggere agli sposi degli articoli 143, 144 e 147 del codice civile. Conclusa la celebrazione, oltre all’atto di matrimonio compilato normalmente sul libro parrocchiale, ne è compilato un secondo (quindi, un doppio originale). Questo secondo atto di matrimonio, entro cinque giorni dalla celebrazione, è trasmesso, a cura del parroco, all’Ufficiale di stato civile del Comune in cui è avvenuta la celebrazione, il quale deve provvedere alla trascrizione dell’atto di matrimonio nell’apposito registro. Lo deve fare entro ventiquattro ore dal ricevimento dell’atto, e nelle successive ventiquattro deve darne comunicazione al parroco. In verità, la mancata trascrizione entro i giorni previsti è rimediabile. Essa può essere compiuta anche dopo i cinque giorni dalla celebrazione (c.d. trascrizione tardiva), purché i coniugi, nel frattempo, non siano convolati ad altre nozze. Un matrimonio così celebrato e trascritto è valido sia per la Chiesa, sia per lo Stato.
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Franco Napoleone
(Le cantine del Cilento - III parte)
Maître Sommelier
Azienda vitivinicola Rizzo Antonia La cantina Rizzo è situata alle pen-
dici del monte Chianiello, presso le gole del fiume Calore, ed è di proprietà dell’azienda Vitivi Vitivi-nicola Rizzo Antonia Antonia. La cantina si trova nel comune di Felitto ed è stata realizzata nel 2004. La nascita dell’azienda risale al gennaio del 1970: inizialmente, si dedicava alla produzione di uva che veniva conferita alla vicina cantina sociale Val Calore. Oltre alla coltivazione dell’uva, in azienda si produceva anche olio extravergine di oliva, ma tale attività è andata riducendosi nel tempo lasciando il posto alla produzione di uve di qualità, e, successivamente, alla realizzazione di una cantina propria. Le uve vinificate dalla cantina Rizzo provengono da vigneti aziendali siti nel comune di Felitto e Laurino. Le varietà coltivate sono: aglianico aglianico, merlot ed aglianicone aglianicone. Oltre a queste varietà, l’azienda ha realizzato e porta avanti la valorizzazione della varietà autoctona aglianicone, oramai riconosciuta dalla Regione Campania. Il vino prodotto da questa varietà si presta a lunghi invecchiamenti in botti di rovere da 20 hl conservando caratteristiche note varietali di violetta. Questa giovane azienda produce due tipi di vino: il Fiix e il Canto della
Vigna Vigna. Il Fiix è caratterizzato da aglianico e merlot, e ricade nell’area di produzione Igt Paestum. I vitigni hanno un’esposizione a sud su vigneti collinari a 250/450 metri sul livello del mare. Le uve, al momento della maturazione, dopo diraspatura e pigiatura vengono sottoposte a fermentazione a temperatura controllata con macerazione intensa; a ciò segue l’invecchiamento in barrique nuove di rovere. Il vino si presenta di colore rosso con riflessi porpora. L’odore, intenso, è caratterizzato da note di more e ribes nero. Al gusto si presenta morbido con tannini ben fusi ed un finale persistente caratterizzato da aromi speziati. Il Canto della Vigna è prodotto esclusivamente con uve agliani-
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cone (quindi autoctono al 100%) il cui clone è stato selezionato da viti secolari di aglianico. La zona di produzione e l’esposizione sono gli stessi del Fiix; la tecnica di vinificazione si contraddistingue per la differente durata di invecchiamento in botti di rovere (ben 24 mesi in questo caso). Al gusto, si presenta pieno con note di violetta e molto persistente nel finale. Da segnalare, infine, il lavoro del dott. Gianvito Capozzoli (nella foto), vero factotum dell’azienda, il cuore, il polmone e il cervello della cantina Rizzo: un giovane pieno di energia e voglia di far bene. Non mi resta che consigliarvi di degustare questi due ottimi prodotti, e ricordarvi che in fondo, a Felitto, non esistono solo i fusilli!
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CD: LE NOVITÀ DEL MESE
Oreste Garofalo
DJ - SottoDisco
LIGABUE Sette notti in Arena
BLACK EYED PEAS The End
LINKIN PARK New Divide (Transformers)
È un passaggio naturale, quasi obbli-
Da qualche tempo ormai, nel mon-
P er i loro numerosi fans in tutto il
gato, quando si arriva (e si rimane) al top. È il passaggio comprensibile che consiste nel cercare di complicarsi la vita nel tentativo di inseguire sfumature espressive, nel desiderio di trovare nuove angolazioni alla propria espressività. Ligabue all’Arena di Verona, con un’orchestra massiccia, regala nuove sfumature a un corpus di canzoni che il pubblico è abituato a conoscere più roccioso. La dimostrazione la si ottiene soprattutto nella visione del Dvd.
do dell’hip pop americano, pubblicare un album senza un singolo “strictly club” (a cominciare da Usher, 50 Cent, Beyoncé…) sembra ormai considerato suicida. Sull’onda di questa sperimentata strategia, i sempre scaltri Black Eyed Peas si spingono un passo oltre, fino ad andare a pescare in Francia un numero uno della dance come David Guetta. Ne risultano due brani che spopoleranno in pista, I Gotta Feeling e Rock That Body.
mondo, i quali dovranno attendere il 2010 per ascoltare il nuovo album in produzione, gli acclamati Linkin Park realizzano questa canzone, New Divide , contenuta nell’adrenalitica colonna sonora del seguitissimo film “Trasformers” sfoggiando quel rock energico che li ha portati ad essere, in poco tempo, una delle band di riferimento della musica mondiale. Un tocco in più per la pellicola che ha sbancato nelle sale cinematografiche.
a cura di
Il “nodo Gordiano” L’espressione “nodo gordiano” designa una difficoltà insormontabile, risolvibile solo con estrema risolutezza. Per definirne l’origine bisogna risalire ad una tradizione letteraria e leggendaria a cui è legato anche un aneddoto sulla vita di Alessandro Magno, risalente a un tempo in cui la Frigia, corrispondente all’odierna regione dell’Anatolia, in Turchia, era priva di un legittimo re. L’oracolo del luogo, quindi, predisse che il primo uomo ad entrare nel tempio su un carro sarebbe diventato il re dei Frigi. Il primo ad entrare in città su un carretto trainato da buoi fu Gordio, un povero ed umile contadino, che, in confor-
mità all’oracolo, fu nominato re dai sacerdoti. Gordio fondò poi l’omonima città di Gordio, che divenne la capitale della Frigia. Il suo carro, come ringraziamento alla divinità frigia Sabazio (che i Greci identificavano con Zeus), venne conservato nell’acropoli della città assicurandone il giogo con un intricatissimo nodo detto da allora “nodo di Gordio” o “nodo gordiano”. Il carro era ancora nel palazzo della città quando vi giunse Alessandro, nel IV secolo a.C., epoca in cui la Frigia era stata ridotta a provincia sottomessa dell’impero persiano. Precisamente la leggenda narra che Alessandro, nel 333 a.C., mentre conquistava Anno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
Alfonso Fortino Dottore in Scienze Politiche
la città, provò anche a sciogliere tale nodo. Non riuscendo a venirne a capo, lo tagliò a metà con un colpo della sua spada, ottenendo comunque lo scopo, con la cosiddetta “soluzione alessandrina”: i suoi biografi affermarono poi l’esistenza di una antecedente predizione oracolare secondo cui, chi fosse riuscito a sciogliere il nodo, avrebbe avuto il potere sull’Asia. Con il tempo, l’espressione ha assunto, in varie lingue, una valenza metaforica, andando ad indicare un problema di intricatissima soluzione, che si presta ad essere risolto, alla maniera di Alessandro, con un brutale taglio e quindi con una drastica soluzione. 89
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Paolo Del Basso
(Parte IX)
Medico, umorista
La Divina Tragedia La vedetta gridava “Terra! Ter-
ra!”, ma non si rendeva conto di essere lei terra terra perché quella massa chilometrica e galleggiante a cui andavano incontro era solo un’isola di “munnezza”, nu muntone ‘e munnezza variopinta di varia composizione e in decomposizione; buatte vuote e pummarole, cornicioni di pizza margherita e quattro stagioni, scorze e ‘mpepate e cozze, cuppetielle vacante ‘e cafè, nu pare e cazette, na maglia numero dieci del Napoli, nu tubetto vuoto e pastiglie per la voce e la gola della Iervolino, na mutanda ‘e Bassolino, nu cuoppo ‘nguacchiato d’olio fatto con la prima pagina del “Mattino”, con residui di panzarotti, palle ‘e riso, scagnuozzi e pasta cresciuta, cape d’alici, cambiali in protesto, zoccole morte e famme per troppa concorrenza. E voi pensate che Bertolaso nun ne sape niente? Bertolà! ...fatte accattà ‘a chi nun te sape! Per forza i libici sono incazzati. Voi pensate veramente che i soldi che hanno ricevuto dal governo italiano sono il risarcimento dell’ultima guerra coloniale? Ma quando mai! Sono danni per esportazione veloce e “schifezza” via mare da Napoli verso la costa libica con e senza rimorchiatori, talvolta cò “viente ‘e terra”. L’ultima volta che il gran capo li-
bico parlò con il Ministro degli Esteri italiano era davvero incazzato a morte perché la puzza l’aveva costretto ad abbandonare la sua abituale dimora, la tenda nel deserto, e sistemarsi sotto una tenda ad ossigeno del più vicino ospedale. Ci minacciò per aver trasformato le coste libiche in un arcipelago caraibico di merda, nelle Maldive della munnezza, di creare in questo maleodorante ambiente una “Isola dei famosi” dove sbarcare gli amministratori del nostro paese, comunali, provinciali, regionali e governativi, mentre Gheddafi insieme a Simona Ventura dirige i giochi. Figuriamoci, poi, come si incazzerebbe se, con gli sbarchi di noi clandestini, la fetenzia gliela produciamo direttamente sul posto, fre-
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sca fresca, dal “produttore al consumatore”. Per questo motivo eravamo atterriti di essere catturati dalla polizia libica e condotti alla presenza del loro ministro degli interni, un certo El Bi Marronif. Intanto, guardando oltre il colle di spazzatura, si intravedeva il profilo basso della vera terra promessa, adornato di palme, bruciato dal sole. Noi, per non essere sospettati di collusione con i mercanti di immondizia, ci cospargemmo panni e membra di profumi esotici regalatici da un marocchino e, come risposta ad un eventuale interrogatorio, ci preparammo ad una difesa comune, cioè che il nostro sindaco fa la differenziata, ma una parte di munnezza la manda in Libia e un’altra la manda in Albania. (continua
nel
prossimo
numero numero))
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Il campo energetico umano e i Chakra /2 In fisica è ormai noto da tempo che, nell’universo, tutto è energia e che ogni cosa, oltre alla parte materiale visibile, possiede un proprio campo energetico (o elettromagnetico o bioplasmatico), comunemente denominato AURA AURA, che è un’emanazione energetica che circonda il nostro corpo fisico. Oggi, esistono anche apparecchiature in grado di fotografarla. Abbiamo anche detto che l’Aura umana è formata da almeno sette strati, ognuno dei quali ha un proprio nome, un proprio colore ed è relazionato con un particolare Chakra Chakra, termine che deriva dal sanscrito e significa “ruota, vortice”. Ogni chakra è relazionato a particolari organi fisici e ghiandole. Ai chakras, inoltre, sono attribuite numerose corrispondenze, ad esempio colori, note, cibi, pianeti, cristalli. Sul piano psicologico, i chakras corrispondono alle aree più importanti della nostra esistenza. In condizioni di equilibrio, l’energia dovrebbe scorrere nei Chakra ininterrottamente. Quando sopravvengono malattie, blocchi o malesseri psicosomatici, è indice che a livello energetico si è creata una situazione di squilibrio, vale a dire che il flusso energetico non è più equilibrato e che nei Chakra si sono verificate situazioni di carenza o di eccesso di energia. Oggi, abbiamo a disposizione numerose tecniche con le quali è possibile intervenire per riequilibrare i Chakra e fortificare il nostro campo energetico: Cromopuntura, Shiatsu, Yoga, Reiki, Cristalloterapia, Riflessoterapia. Questi centri Vitali “Chakra” vengono descritti dal basso verso l’alto, come di seguito imparerete a conoscerli. • Muladhara • 1° Chakra / Rosso / Terra • Pianeta è Marte
• Detto “della radice” (plesso pelvico). Situato nel Plesso Pelvico; tra l’ano e i genitali; alla base della Spina dorsale e le prime tre Vertebre; esattamente nel punto di partenza del meridiano cinese Vaso Concezione. Il suo elemento è la terra, il suo colore il Rosso. • Questo centro è in relazione con la volontà di sopravvivere e con i bisogni fondamentali che ne derivano e che rendono possibile e sicura la nostra esistenza fisica. • Quindi l’attenzione è rivolta al mangiare, al bere, a dormire a sufficienza, nonché il desiderio di una casa, di una famiglia e di avere bambini. • La simbologia collegata a questo Chakra è l’elefante, che rappresenta la solidità. Una frase che semplifica la funzione di questo centro è avere i piedi ben piantati in terra, ci connette infatti con la Terra. • È associato all’olfatto, le gambe, i piedi, le ossa, l’intestino crasso, la colonna vertebrale lombare, il sistema nervoso e tutta l’area pelvica. • Sul piano corporeo, il primo Chakra è in relazione con i surreni, i quali sono costituiti ciascuno di due parti (corticale e midollare). • Il midollo surrenale produce gli ormoni adrenalina e noradrenalina, che vengono secreti nel sangue solo in certe situazioni particolari. • Provocano il rilascio di zucchero, l’aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, un ampliamento delle vie respiratorie, dei vasi cardiaci e dei vasi sanguigni. Anno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
• In brevissimo tempo aumenta la capacità di prestazione fisica: è un meccanismo residuo della preistoria dell’umanità quando, per garantire la sopravvivenza in casi di particolare bisogno, veniva messa a disposizione l’energia necessaria ad una reazione fulminea necessaria a sostenere una lotta o una fuga. • Come i nostri antenati, ancora oggi le situazioni di stress scatenano dentro di noi questa reazione biochimica. • La corteccia surrenale secerne ormoni corticoidi (dei quali fa parte il cortisone, atto a inibire gli stati infiammatori), che regolano la quantità di acqua e di minerali, nonché il metabolismo dei carboidrati e dei grassi. • Se le energie non vengono collegate alla terra attraverso questo Chakra è possibile sentirsi agitati e insicuri e può subentrare la paura. • Il dominio del primo Chakra porta verso la piena sicurezza. Un problema che squilibra molto questo Chakra è la mancanza di denaro, di lavoro e di solide radici. • Stimolando il Primo Chakra con il colore Rosso, si fa aumentare: Consapevolezza, Libertà dalla Malattia, Chiarezza, Ispirazione, Vitalità, Vigore, Coraggio, Sicurezza, Comprensione della Purezza Interiore, Dolcezza della Voce e della Melodia Interiore. • IL CHAKRA MULADHARA è la Sede della Kundalini arrotolata in attesa del Risveglio, è la Base di ogni Crescita, e permette la Consapevolezza della Divintà Presente nell’Uomo. Gerarda Buoninconti 93
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a cura di
La palestra è uno stile di vita Mantenere il corpo in movimento costante determina una serie di benefici. Tra questi, l’aumento metabolico, il quale consente di mantenere sotto controllo il nostro peso. L’attività fisica andrebbe svolta tutto l’anno con regolarità, che invece con l’arrivo dell’estate, s’interrompe bruscamente (nien-
te di più sbagliato!) per la maggioranza delle persone in cerca di assoluto relax vacanziero, bloccando tutti i risultati ottenuti. Voglio ricordare che, nei periodi caldi, con la giusta integrazione (sali minerali e vitamine), una sana sudata in palestra può fare solo bene, perché libera dalle tossine e funge da termoregola-
Maria Rosaria De Mata Istruttrice di Fitness
tore (abbassa la temperatura del nostro organismo). Ma, soprattutto, non vi farà perdere il ritmo acquisito, dando al vostro corpo quella marcia in più (tonicità e minore accumulo adiposo). Detto questo, auguro a tutti una splendida estate, dandovi appuntamento a fine settembre!
a cura di
iPhone: 5 applicazioni da avere!
Dopo aver a lungo discusso sulle novità hardware dell’iPhone, l’obiettivo di questa e delle prossime rubriche sarà quello di mostrare 5 applicazioni disponibili su Appstore, scaricabili da iTunes o direttamente dal melafonino. Iniziamo col presentare The Secret of Monkey Island Edizione Speciale. Speciale Chi di voi non ha mai giocato al famosissimo gioco della LucasArts? Bene, da qualche giorno è disponibile un’edizione speciale per iPhone. Il nostro compito sarà quello di avventurarci tra pirati, scimmie e luoghi suggestivi. Per chi non conoscesse la trama completa del gioco, possiamo dire che rivivremo le spassose disavventure di Guybrush Threepwood, un giovane che vorrebbe diventare un pirata e che, con tale scopo, si reca
su Mêlée Island. Dopo il celebre gioco, vorrei soffermarmi su un’applicazione utile per l’ufficio: la suite QuickOffice QuickOffice. L’applicazione permette di creare e modificare documenti di Microsoft Word e Microsoft Excel ed è stata nominata “Miglior Applicazione per il Business” al CTIA Wireless 2009, entrando anche tra le finaliste dell’Andrew Seybold Choice Awards 2009 come applicazione mobile più innovativa. Altra applicazione interessante rientra nella categoria di intrattenimento e si chiama Smack Talk. Talk È molto divertente poiché, all’avvio, potremo scegliere uno dei 4 animaletti disponibili e, subito dopo, potremo parlare nel microfono. Il risultato sarà una vera e propria trasformazione vocale, dato che sentiremo la noAnno V - n. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2009
Ivan De Rosa Laureando in Informatica
stra voce con un tono decisamente diverso, poiché le parole verranno pronunciate da questi simpatici animali. A disposizione abbiamo due cani, un gattino ed un criceto. Continuiamo con una utility che potrebbe essere la soluzione alle odiate zanzare: grazie all’applicazione dal nome Zanza Zanza, non avremo più di questi problemi. L’applicazione fa uso di ultrasuoni che mantengono gli insetti alla larga. Concludo con due applicazioni Social Network: la prima è Skype Skype, che darà la possibilità agli utenti di utilizzare il software tradizionalmente installato sul pc anche su iPhone; il secondo è Facebook Facebook, il tanto utilizzato social network è diventato un’applicazione per iPhone per non perdere mai il contatto con i vostri amici. 95
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Laurea MANDIA Il 13 luglio 2009, presso l’Università di Salerno, Barbara Mandia ha conseguito la laurea in Lingue e Culture Straniere con 110/110. Alla neo dottoressa, congratulazioni ed auguri dai genitori, parenti, amici, dal fidanzato Mimmo Stile e dalla nostra Redazione!
Nozze CARIONE D’ANDRETTA Il 27 giugno ‘09, nella chiesa di Santa Maria ad Nives di Borgo Carillia, Guido Carione e Anna Rita D’Andretta hanno coronato il loro sogno d’amore. Auguri e felicitazioni dai genitori, parenti, amici e dalla nostra Redazione!
Maturità AMABILE La giovane Damiana Amabile ha conseguito la maturità scientifica, con brillante votazione, presso il Liceo “Piranesi” di Capaccio. Congratulazioni da papà Franco, mamma Rosalba, dal fratello Alessandro, dalla sorella Francesca e dalla nostra Redazione!
Il 4 luglio 2009, la dolce Caterina Maio ha festeggiato il suo 15° compleanno. Augurissimi da papà Gerardo, mamma Carla, dal fratello Vincenzo, dai parenti, amici e dalla Redazione di PaestumLife!
NOEMI compie 1 anno Il 10 luglio 2009, la piccola e dolcissima Noemi Santomauro ha festeggiato il suo 1° compleanno. Tanti auguri da papà Stefano, mamma Mena, nonni e parenti, uniti a quelli della nostra Redazione!
Maturità GRIMALDI Ilaria Grimaldi, con 100 e lode, ha conseguito la maturità classica presso il Liceo “Gatto” di Agropoli. Congratulazioni dai genitori, sorelle, parenti, amici e dalla nostra Redazione!
CATERINA compie 15 anni
Casa Vacanze IL CENITO Se vuoi goderti il Cilento, prenota subito la tua vacanza presso la Casa Vacanze “Il Cenito”, sita in contrada Cenito a Castellabate (Sa). Infoline: 0974.966882
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OFFERTA DI LAVORO Affermata società di consulenza aziendale ricerca DIPLOMATI/ LAUREATI in DISCIPLINE ECONOMICHE residenti in provincia di Salerno. Si richiede età massima 35 anni ed esperienza maturata in studi professionali in contabilità e dichiarazioni fiscali. Inviare C.V., autorizzando al trattamento dei dati personali (D.Lgs. 196/03) all’indirizzo email Jobconsulting09@gmail.com
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a cura di
Maurizio Di Spirito
Esperto Lotto
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Anno V - n. 10 - GIUGNO 2009
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