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ELEZIONI PROVINCIALI 2009 Prenotazione spazi elettorali su PaestumLife Magazine e sul sito PaestumChannel.it Comunicato preventivo per la diffusione di mes-
saggi politici elettorali per le Elezioni Provinciali fissate per i giorni 6-7 giugno 2009, ai sensi delle Delibere n. 58-59-60/04/CSP dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
AVVISO PUBBLICO La Mediacast Edizioni Scrl informa che è possibile prenotare spazi propagandistici e promozionali autogestiti a sfondo politico sulle seguenti testate giornalistiche: PaestumLife (magazine cartaceo) www.paestumchannel.it (sito Internet) Per informazioni e contatti:
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di Carmine Caramante direttore responsabile
Un’occasione da non perdere. Fai vincere la tua città Virtù che appartiene agli uomini forti e leali verso se
stessi: il coraggio. E chi non ne ha, non può darsene, lo diceva il Manzoni a proposito di Don Abbondio. Le elezioni Provinciali del 6 e 7 giugno prossimi rappresentano un’occasione unica per la nostra cittadina. Il nostro Sindaco, con l’appoggio dell’intera squadra amministrativa, ha deciso di sottoporsi, ad appena due anni dalla sua rielezione, di nuovo al sovrano giudizio dell’elettorato. Ci rimettiamo in gioco, dunque. Lo facciamo tutti, poiché tutti, consiglieri, assessori e staff, ci sentiamo candidati, come se lo fossimo in prima persona. Lo facciamo perché sentiamo l’importanza del momento e perché crediamo nell’opportunità di dare al paese un forte riferimento extracomunale, che sia volano per Capaccio Paestum e per l’intero comprensorio. Senza presunzione, siamo fiduciosi e convinti che i cittadini sapranno cogliere quest’occasione e testimonieranno, con il loro voto, il consenso di cui gode l’attuale squadra di governo cittadino, capace, in soli due anni, di dare risposte nel presente e di gettare le basi per un domani diverso. Non è già tempo di bilanci, ma in campagna elettorale è opportuno farli, principalmente per dimostrare chiarezza nei confronti dei cittadini. Abbiamo finalmente dato al paese una progettazione per il futuro, un insieme di interventi che rivoluzioneranno il territorio da tutti i punti di vista. In soli due anni, attraverso un lavoro quotidiano che ha coinvolto tutti, siamo stati capaci di elaborare grandi progetti, candidandoli alla Regione per i finanziamenti, ed avviare l’iter burocratico per i nuovi poli scolastici, che si realizzeranno in project financing così come la biblioteca multimediale a Capaccio Scalo, il cui bando ha fatto registrare la risposta di importanti promotori. Presto, molto presto, arriveranno i fondi dalla Regione. Ad inizio anno prossimo, saremo in grado di aprire molti cantieri. Questo è un grande risultato. Le cose, prima di poterle fare, bisogna programmarle e progettarle. Noi ci siamo riusciti, consegnando alla collettività capaccese un autentico tesoro. Con il Piano di Zona Ambito S6, presieduto dal nostro vice Sindaco Lorenzo Tarallo, abbiamo attuato politiche di redistribuzione e di sostegno ai più
deboli. Non chiacchiere ma stanziamenti reali e progetti mirati, infrastrutture per i disabili ed uffici per il coordinamento di tutto il territorio dell’Ambito. L’Amministrazione Comunale ha saputo dare risposte, in tempi brevi e con decisioni serie. La Paestum Servizi Srl, società “In House” a capitale interamente pubblico, consente oggi al Comune di Capaccio di svolgere servizi al cittadino in maniera più efficiente e con costi minori. In più, sono stati concretamente creati posti di lavoro reali, con personale che la stessa società ha provveduto a formare. Non è poco, vi assicuro non è poco, di questi tempi è un autentico miracolo. Continuo sottolineando il costante e giornaliero lavoro svolto dall’Assessorato ai Lavori Pubblici guidato da Roberto Ciuccio. Tantissimi gli interventi, occorrerebbero pagine e pagine di questo giornale per ricordarli tutti. Mi soffermo soltanto sui recentissimi lavori di pavimentazione e manutenzione di importanti e strategiche arterie stradali del nostro territorio. Non è stato facile, nessuno ha la bacchetta magica, ma tutte queste cose, e tante altre che ho elencato nei precedenti numeri, sono state il frutto di un impegno, di un senso altissimo di rispetto verso i cittadini e della consapevolezza del ruolo che si ricopre, un ruolo esclusivamente di servizio, nel quale ogni giorno bisogna dimostrare di essere all’altezza della fiducia ricevuta dal corpo elettorale. Qualcuno, leggendo questo articolo, ricorderà i precedenti, nei quali, più o meno, sono state dette e ribadite le medesime cose. Repetita iuvant, vecchio detto latino. Le cose, a furia di essere ripetute, hanno buone possibilità di essere recepite. Tuttavia, noi non dobbiamo convincere nessuno. Ci sottoponiamo al giudizio dei cittadini-elettori con la coscienza serena di chi sa di aver ben operato. Ci teniamo, però, a ribadire quanto fatto perché, quasi ogni giorno, costretti assistiamo ad un ripetersi di una strategia che già si è rivelata perdente per coloro che l’hanno praticata: la bugia preventiva al fine di screditare l’avversario di turno. Siamo stanchi, ma soprattutto è la gente che è stanca di questi metodi e dei circensi personaggi che ne fanno uso. Il voto del 6 e 7 giugno sancirà anche questo, inequivocabilmente.
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di Alfonso
Stile
direttore editoriale
La differenza tra un “numero” e un vero candidato... Sono proprio tanti, speriamo non troppi. Alcuni
sono sbucati dal nulla, altri dal passato più buio. C’è il giovane che sprizza entusiasmo ed il vecchio marpione fuori dai giochi che tenta il rientro; c’è il solito volto nuovo delle elezioni e chi tenta disperatamente di riciclarsi politicamente nonostante disastri passati, fortunatamente però mai dimenticati dalla popolazione. Tutti, indistintamente, spiccano sorridenti dai manifesti manifesti, accompagnati da slogan frutto di “lampi di genio” improvvisi, con tanto di simboli molto spesso nuovi di zecca. Stiamo parlando, lo avrete sicuramente capito, delle persone capaccesi che si sono proposte agli elettori in vista delle Provinciali del 6 e 7 giugno prossimi. Dico “persone” perché, in tanta zuffa e baruffa per la conquista di un voto in più nel collegio elettorale di riferimento, bisogna fare molta, moltissima attenzione. C’è una grande differenza, infatti, tra “candidati” e “numeri” “numeri”, ovvero esiste un x factor politico di cui, nel segreto dell’urna, ogni cittadino dovrebbe tenere attentamente conto. Mi spiego meglio delucidando su tale, importante differenza. Un “numero”, in quanto tale, è soltanto un numero. Non ha spessore, né peso e non “conta”. È solo una figurina pescata a caso e gettata allo sbaraglio da maligni mazzieri al solo fine di contrastare avversari politici diretti, specialmente quelli appartenenti alla coalizione politica opposta, e creare imbarazzo nelle famiglie durante la spartizione dei voti. Si tratta di semplici valanzini, insomma, lusingati e poi piazzati lì a caso per raccattare consensi, per poi ritro-
varsi “bruciati” miseramente l’8 giugno e non solo... Un vero candidato, invece, è tutt’altra cosa. Oltre ad essere l’espressione di un partito partito, e non di un simboletto disegnato all’ultimora per l’occasione, porta con sé l’investitura dei vertici che contano, un’esperienza politica consolidata negli anni e la rappresentanza in carica di un ente del territorio. Un vero candidato può vantare, alle spalle, un elettorato conquistato nel tempo grazie ad uno spessore umano impreziosito proprio dal contatto costante con la gente. Un vero candidato non è un burattino, ma un protagonista della scena politica. Non è un gregario, ma un leader leader. Non parla soltanto delle cose che intende fare, ma anche di quelle che ha già fatto. Non è una figurella, bensì una carta vincente per il territorio. Nella certezza che sia chiaro il concetto, e che tutti gli elettori intelligenti (e non manipolati) sappiano riconoscere bene un numero da un candidato, Vi chiedo: Voi, quando giocate a carte, lo fate per vincere o per perdere???
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PASQUALE MARINO incontra il suo popolo. Grande cornice di pubblico per la presentazione ufficiale della campagna elettorale del primo cittadino capaccese. Sul palco, Angelo Villani ed Antonio Valiante
PORTIAMO IL SINDACO ALLA PROVINCIA Presenti l’intera maggioranza consiliare e i Sindaci del collegio elettorale di Alfonso Stile
Domenica 26 aprile, presso il Vil-
laggio “Oasis” in località Laura, si è tenuta la presentazione ufficiale della candidatura alla Provincia del Sindaco di Capaccio Paestum, Pasquale Marino, Marino in vista delle Elezioni provinciali del 6-7 giugno prossimi. Davanti ad una platea di oltre 1.500 persone, il primo cittadino capaccese, candidato nella lista del Partito Democratico nel Collegio elettorale n. 11 (Capaccio, Roccadaspide, Giungano, Trentinara, Castel San Lorenzo, Felitto), ha tenuto il proprio discorso, molto sentito e coinvolgente, alla presenza del Presidente della 12
Provincia di Salerno, Angelo Villani, del vice Presidente della Regione Campania, Antonio Valiante, e dei Sindaci del Collegio elettorale. Ad introdurre la presentazione, il vice Sindaco e coordinatore cittadino del PD, Lorenzo Tarallo. “Sono veramente orgoglioso che così tante persone abbiano voluto onorarmi - ha spiegato il Sindaco, Pasquale Marino - ancora una volta, ho avuto una grande dimostrazione di affetto e sostegno da parte dei cittadini capaccesi, segno tangibile di una fiducia consolidatasi negli anni, di un legame speciale che si è cementato con il riAnno V - n. 8 - APRILE 2009
spetto reciproco e, soprattutto, con le tante promesse mantenute ed i risultati concreti frutto di una buona amministrazione. L’esperienza maturata nella mia lunga carriera politica mi ha insegnato molto, soprattutto a saper captare in anticipo le esigenze della popolazione, ad andare nella direzione dei più bisognosi, delle classi meno abbienti, dei giovani e della fasce più disagiate, senza perdere di vista il quotidiano, ovvero tutte quelle necessità che un buon amministratore deve saper recepire e risolvere, attraverso fatti e risposte. Capaccio Paestum ha bisogno di ritornare ad occupare i posti che
contano in seno al Consiglio provinciale, ha bisogno di ribadire da protagonista il proprio ruolo storico, archeologico, imprenditoriale, turistico ed enogastronomico negli assetti politici ed economici non solo della provincia di Salerno, ma anche della regione Campania. È un’occasione da non perdere, non possiamo continuare a restare indietro. Capaccio Paestum merita per antonomasia una dimensione da comune-leader, di contare ancora di più. Sono fermamente convinto che i miei concittadini abbiano compreso molto bene l’importanza di una tornata elettorale che deve condurci a Palazzo Sant’Agostino attraverso la porta principale, per donare ulteriore impulso alla straordinaria ed oculata amministrazione cittadina che, insieme alla mia impeccabile squadra di governo comunale, stiamo portando avanti. In gioco, ci sono maggiori certezze ed importanti opportunità per lo sviluppo futuro della nostra città. Ringrazio, dunque, tutti coloro che hanno voluto con insistenza e convinzione la mia candidatura alla Provincia, così come tutte le persone che, con il proprio voto, individueranno nel sottoscritto l’uomo giusto al posto giusto al momento giusto, affinché a vincere non sia solo il Sindaco, ma tutta la nostra città. Non solo il Sindaco della gente, ma la gente tutta. Un abbraccio caloroso, inoltre, va a tutti coloro che mi affiancheranno in questa nuova, avvincente e stimolante campagna elettorale, auspicando un’unità d’intenti e di consensi tale da consentirci, l’8 giugno prossimo, di varcare tutti insieme e trionfalmente la soglia della Provincia, quella che da troppi anni ormai guardiamo solo dall’esterno, in modo da metterci subito al lavoro per il bene di Capaccio Paestum. Infine, un pensiero affettuoso lo desidero rivolgere a mia
(Servizio fotografico a cura di Luigi Scala)
moglie, che da tanto tempo mi prega di trascorrere più tempo con la famiglia... Ma, certo che mi avrebbe compreso, le ho risposto che i cavalli di razza non possono restare fermi al palo, non possono Anno V - n. 8 - APRILE 2009
essere legati. Per loro stessa natura, devono correre sempre per le giuste cause e, soprattutto, trascinare gli altri sulla strada che conduce alla vittoria. Grazie di cuore a tutti”. 13
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Interessate le principali arterie viarie cittadine Nuovo manto anche per Viale della Repubblica di Carmine Caramante
Come previsto nei mesi scorsi
dall’Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Capaccio Paestum, guidato dall’Assessore Roberto Ciuccio (nella foto), si è provveduto, con il miglioramento delle condizioni meteorologiche, a risistemare il manto stradale e la carreggiata di numerose arterie cittadine. I lavori hanno interessato innanzitutto Via Giustizia e Via Laghetto, tratti stradali che, nei mesi scorsi, sono stati oggetto d’intervento nell’ambito del Pit Grande Attrattore. Inizialmente, il progetto prevedeva un manto ecologico che, alla luce dei fatti, non ha reso in base alle caratteristiche. Da subito, l’Amministrazione comunale ha intavolato con la Soprintendenza ai Beni Archeologici un lungo e proficuo dialogo che, in tempi ragionevoli, ha portato alla risoluzione definitiva del problema, senza oneri aggiuntivi per l’ente comunale, dato che la stessa ditta appaltatrice si è fatta carico, a proprie spese, del rifacimento del manto stradale di entrambe le vie che costeggiano il lato sud della Cinta Muraria di Paestum. Lavori di ripavimentazione hanno poi interessato il tratto di San16
ta Venere, lungo il quale sono stati definitivamente completati anche tutti gli allacci in fogna. Altro importante intervento di rifacimento del manto stradale è stato effettuato lungo tutta Via del Sele, arteria che conduce al museo di Hera Argiva. A Capaccio Scalo, è stata riasfaltata Via Carlo Alberto Dalla Chiesa che si è ora congiunta con Via Terra delle Rose, da poco aperta al traffico. Interventi di risistemazione del manto stradale lungo tutto il perimetro sud della Cinta Muraria, dalla ex Cirio fino a tutta Via Lupata, e Anno V - n. 8 - APRILE 2009
ripavimentazione di tutto Viale della Repubblica, dalla rotatoria di Capaccio Scalo sino all’incrocio semaforico in località Laura. “Il nostro è stato un lavoro attento e circostanziato - afferma l’Assessore Roberto Ciuccio - era ormai troppo tempo che molte strade del nostro territorio versavano in condizioni non ideali per la circolazione dei veicoli. La pavimentazione in asfalto di Via Giustizia e Via Laghetto sono da considerarsi come un’autentica vittoria politica della nostra Amministrazione, che ha saputo risolvere un problema attraverso il dialogo e la concertazione con la Soprintendenza. Inoltre, rammento a chi diffonde volantini di dubbio gusto che il tutto è stato messo a posto senza alcun onere aggiuntivo per le casse comunali e quindi per i cittadini. Agli interventi eseguiti in questi giorni, ne seguiranno altri, come già annunciato. Per il futuro, questa Amministrazione sarà in grado di assicurare un alto livello qualitativo di tutte le strade, visto che in Bilancio, già da quest’anno, è stata prevista l’accensione di un mutuo di 500mila euro, finalizzato alla manutenzione stradale”.
Via Giustizia
Via Laghetto
Via Santa Venere
Via del Sele
Via Dalla Chiesa
Via Terra delle Rose
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POLI SCOLASTICI, VIA AI PROGETTI Nessuna ipotesi di soppressione per il plesso di Borgonuovo di Alfonso Stile
In merito alle infondate e stru-
mentali polemiche sorte sulla programmata realizzazione sul territorio comunale dei nuovi poli scolastici, la Giunta guidata dal Sindaco, Pasquale Marino no, come già chiarito alla stampa nei giorni scorsi dall’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, Eugenio Guglielmotti Guglielmotti, ha inteso ribadire con un’apposita delibera (n. 128 del 27.04.2009) che i nuovi programmi di edificazione scolastica, da realizzarsi mediante l’affidamento attraverso procedimento di project financing, non prevedono assolutamente la soppressione della sede di Borgonuovo, la quale manterrà la propria autonomia dopo i lavori di recupero dell’attuale edificio. Al riguardo, il primo cittadino Marino spiega: “Qualcuno, nei giorni scorsi, al fine di ingenerare confusione o arroventare il clima in vista della imminente cam-
pagna elettorale, fraudolentemente sta diffondendo notizie false su procedure, atti e intenzioni della nostra Amministrazione. Stiamo programmando il futuro dell’edilizia scolastica sul nostro territorio in modo serio ed oculato. Prevediamo la realizzazione, con meccanismi di project financing, che stanno dando ottimi risultati in altri settori, di più poli scolastici nel nostro comune. I cittadini di Borgonuovo e i genitori degli alunni delle scuole della contrada, dunque, non devono temere alcun stravolgimento. La storica sede di Borgonuovo non sarà assolutamente soppressa. Anzi, nel giro di alcuni mesi, saremo in grado di recuperare l’edificio scolastico che, per motivi di sicurezza, abbiamo momentaneamente chiuso. I bambini, durante il periodo di ristrutturazione dell’edificio, frequenteranno regolarmente le le-
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zioni nelle strutture che il Comune ha già messo a disposizione”. “L’attuale Amministrazione comunale si è sempre posta come fine primario - conclude l’Assessore Eugenio Guglielmotti - il risanamento dei conti e delle casse comunali. E questo, purtroppo, inevitabilmente ci costringe a spendere con estrema oculatezza ed in tempi non sempre relativamente brevi. Ma, nonostante tutto, siamo riusciti a risolvere molti degli annosi problemi che interessano gli istituti scolastici di Capaccio Paestum, consentendo agli studenti di concludere regolarmente l’anno scolastico. Detto questo, personalmente sono convinto che, tale attenta politica, ci porterà, nell’arco di un paio d’anni, ad un miglioramento della situazione economica, e così anche ad una conseguente agevolazione delle attività amministrative e progettuali”.
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Presentato il “Piano a Sostegno
della Famiglia”. Una serie di importanti misure ed interventi a favore dei cittadini meno abbienti. Per la sola annualità 2009, sono stati stanziati 135mila euro, con previsione d’incremento per gli anni successivi. Nei prossimi giorni, sarà pubblicato l’avviso pubblico attraverso il quale sarà possibile inoltrare le richieste di contributo. Il progetto è stato presentato dal Sindaco di Capaccio Paestum, Pasquale Marino Marino, dal vice Sindaco ed Assessore alle Politiche Sociali, Lorenzo Tarallo Tarallo, e dalla responsabile dell’Ufficio del Piano di Zona S6, Rosa Egidio Masullo Masullo.“In un momento di crisi globale che rende ogni giorno più complicate le condizioni di vita di molte famiglie della nostra comunità - ha spiegato Tarallo - è nostro preciso dovere non lasciar sole queste persone, aiutando i nuclei familiari più disagiati con una serie di contributi economici atti a favorire, ad esempio, il pagamento di bollette arretrate, rate di mutui, fitti e spese universitarie, quest’ultime recuperabili fino all’80%. Sin dal giorno del proprio insediamento, l’Amministrazione Marino ha sempre dichiarato apertamente la propria vicinanza nei confronti delle famiglie più povere e bisognose. Valuteremo, attraverso l’esperienza e la professionalità dell’equipe del Piano di Zona, quali saranno le famiglie da aiutare con maggiore urgenza, a partire da quelle con i redditi più bassi ed in evidente difficoltà economica. Personalmente, mi sento di rappresentare tutte queste persone, che vanno aiutate sia sotto l’aspetto monetario che morale, perché non può esserci sviluppo economico se non si alza il livello sociale”.
La presentazione ufficiale 18 aprile 2009: il vice Sindaco, Lorenzo Tarallo, relaziona sull’intero progetto. Al suo fianco, il Sindaco Marino e la dottoressa Rosa Egidio Masullo
A SOSTEGNO DEI PIÙ DEBOLI Stanziati 135mila euro per l’annualità 2009 A breve l’avviso pubblico per le richieste
Capaccio Paestum Pro Abruzzo A seguito del terribile sisma che ha colpito la regione Abruzzo, il Sindaco di Capaccio Paestum, Pasquale Marino, dopo aver fatto pervenire di persona la solidarietà di tutti i cittadini capaccesi attraverso una telefonata all’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di L’Aquila, ha promosso l’istituzione di un conto corrente in aiuto alle popolazioni abruzzesi. Cari concittadini, il grande cuore di Capaccio Paestum è chiamato, ancora una volta, a dare prova della propria sensibilità aiutando gli amici abruzzesi. Il Nucleo comunale di Protezione Civile è infatti partito, per le zone terremotate, per contribuire con l’usuale spirito di sacrificio ad alleviare le sofferenze di chi è stato tanto duramente colpito. Al fine di fornire un concreto aiuto, ho inteso istituire una pubblica sottoscrizione per raccogliere fondi da inviare alle popolazioni. Vi chiedo di unire i nostri sforzi dimostrando lo spirito di umana solidarietà che da sempre ci contraddistingue. Le donazioni in favore degli amici dell’Abruzzo potranno essere effettuate mediante bollettino postale intestato a: Comune di Capaccio -- Servizio Tesoreria n.12286845, recante la causale “CAPACCIO PRO ABRUZZO”. Il Sindaco Pasquale Marino Anno V - n. 8 - APRILE 2009
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INCREMENTO DEGLI SCALI MARITTIMI E FERROVIARI Linea unica del Metrò del Mare nel Cilento Più soste dei treni a Capaccio Paestum di Alfonso Stile
Portare più turisti a Capaccio
Paestum in vista dell’imminente stagione estiva, favorendone l’arrivo anche via mare e attraverso le ferrovie. Questo l’importante obiettivo conseguito dall’Assessore allo Sport e Spettacolo del Comune di Capaccio Paestum, Vincenzo Di Lucia, Lucia il quale, dopo una lunga serie d’incontri con esponenti regionali e provinciali, ha chiesto ed ottenuto il potenziamento delle linee marittime verso la costiera cilentana (sfruttando il vicino porto di Agropoli) e più soste dei treni regionali alle stazioni di Capaccio Scalo e Paestum. Il primo tavolo tecnico si è tenuto alla Provincia di Salerno, alla presenza dell’Assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta Cascetta; dell’Assessore provinciale ai Trasporti, Rocco Giuliano Giuliano; del prefetto di Salerno, Claudio Meoli; Meoli del Comandante della Capitaneria di Porto di Salerno, Vincenzo De Luca Luca; del direttore del consorzio “Unico Campania”, Antonietta San San-nino nino; dell’amministratore delegato del consorzio “Metrò del Aiello del preMare”, Raffaele Aiello; sidente della “Trasporti Marittimi Salernitani Spa”, Gianpaolo Lambiase Lambiase, e del capo del com-
partimento Anas Campania, Caporaso. Francesco Caporaso In ambito marittimo, su specifica proposta dell’Assessore Di Lucia, oltre alla tradizionale tratta UnicoCostiera (che interessa la Costiera Amalfitana) del Metrò del Mare, è stato istituito anche il circuito UnicoCilento, che prevede il servizio continuo (dal 1° luglio al 13 settembre 2009) da Salerno a Sapri, via Agropoli, San Marco di Castellabate, Acciaroli, Casalvelino, Palinuro e Camerota (linea MM5). “Il 2008 è stato un anno di crisi ha affermato il comandante Raffaele Aiello - ma le linee cilentane hanno segnato una tendenza inversa incrementando il flusso di passeggeri. Accogliamo dunque positivamente la richiesta dell’Assessore di Capaccio Paestum, Di Lucia”. Il secondo tavolo tecnico, tenutosi a Palazzo Sant’Agostino alla presenza dei vertici regionali della Rfi, ha sancito, sempre su richiesta caldeggiata dall’Assessore Di Lucia, il potenziamento delle fermate ferroviarie alle stazioni capaccesi, che saranno dunque di più al fine di favorire l’approdo di turisti nella nostra cittadina. Anno V - n. 8 - APRILE 2009
VISITA AMBASCIATORE DELL’UZBEKISTAN Il 24 aprile scorso, il Comune di Capaccio Paestum si è pregiato di ricevere l’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario dell’Uzbekistan, Jakhongir Ganiev Ganiev, giunto a Paestum per una visita ufficiale in compagnia della gentile consorte e di una delegazione uzbeka. A fare gli onori di casa, l’Assessore allo Sport e Spettacolo, Vincenzo Di Lucia Lucia, e il consigliere comunale Giuseppe Castaldo Castaldo, che hanno portato il saluto ed il benvenuto del SinMarino e deldaco, Pasquale Marino, l’intera Amministrazione civica. Le autorità uzbeke hanno visitato con molto interesse il museo e l’area archeologica, per poi incontrare una rappresentanza di operatori turistici ed alberghieri di Capaccio, al fine di stringere e rafforzare rapporti diplomatici ed intese commerciali.
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Nessuna ipotesi di impianti di trasformazione
ISOLA ECOLOGICA E POTENZIAMENTO DEL DEPURATORE La Giunta comunale delibera chiarimenti su Varolato di Alfonso Stile
Con apposita delibera n. 129 del
27.04.2009, la Giunta comunale, guidata dal Sindaco Pasquale Marino Marino, ha inteso chiarire ulteriormente quanto già stabilito nei mesi precedenti. Ciò si è reso necessario a causa del proliferare di infondate e tendenziose voci allarmistiche sul sito di Varolato. Nelle scorse settimane, il Comune di Capaccio Paestum ha ultimato, grazie ad un finanziamento regionale di Euro 420.000, i lavori di realizzazione dell’isola ecologica, struttura fondamentale nel processo di raccolta differenziata sul nostro territorio. L’intero progetto non prevede assolutamente ulteriori interventi per implementare impianti per la trasformazione di materiali di qualsiasi natura. In merito, il primo cittadino Marino sottolinea: “Il progetto che abbiamo realizzato in località Varolato prevede solo ipotesi di carattere igienico-sanitario a salvaguardia del territorio e dell’ambiente comunale. Nei giorni scorsi, il sostituto procuratore della Repubblica, dott. Frattini, è venuto in visita ufficiale per verificare di persona i lavori eseguiti a Varolato e il funzionamento dell’intero sito, complimentandosi per l’opera
svolta. Per la gestione dell’impianto di depurazione, che da poco è passata nelle competenze del Comune, ci siamo affidati ad un tecnico di grandissima professionalità ed esperienza, nella persona dell’ingegnere Di Cunzolo. L’impianto di depurazione funziona a pieno regime, con piccoli interventi mirati, a brevissimo, sarà rimesso completamente a nuovo in tutte le sue componenti. L’isola ecologica favorirà ulteriormente il potenAnno V - n. 8 - APRILE 2009
ziamento del processo di raccolta differenziata sul nostro territorio. In tale programma, non è stata mai inclusa alcuna ipotesi di impianti di trasformazione di materiali vari, ma solo la realizzazione dell’isola ecologica. Do quindi ampie rassicurazioni a tutti i cittadini di Gromola e delle aree limitrofe a Varolato. Non vi sarà alcuna istallazione sul territorio di impianti contrastanti con la sua vocazione agricola e turistica”. 29
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PASQUALE QUAGLIA, Presidente del Consorzio di Bonifica di Paestum, candidato nel collegio elettorale n. 11 nella lista dei Liberal Democratici
“IL MIO IMPEGNO PER IL TERRITORIO ANCHE ALLA PROVINCIA DI SALERNO” di Alfonso Stile
A meno di un mese dalle Ele-
zioni Provinciali, il Presidente del Consorzio di Bonifica di Paestum, Pasquale Quaglia Quaglia, candidato nel collegio n. 11 (Capaccio, Roccadaspide, Giungano, Trentinara, Castel San Lorenzo, Felitto) nella lista dei Liberal Democratici a sostegno di Angelo Villani Presidente, rilancia i propri programmi e progetti in vista della sfida elettorale del 6-7 giugno prossimi. Presidente, ci spieghi la genesi della sua candidatura. “Si tratta di un’esperienza nuova per me. Due anni fa, per mia scelta, decisi di non candidarmi a Sindaco di Capaccio Paestum perché avevo già in mente di poter dare, successivamente, il mio contributo a livello provinciale. Inoltre, essendo anche in carica al Consorzio di Bonifica, non volevo lasciare le cose a metà perché non è nel mio stile. Ho preferito, così, concentrarmi solo sul Consorzio per portare a termine quanto mi ero prefissato, ed i risultati ottenuti dall’ente in questi anni sono sotto gli occhi di tutti. Il mio mandato scade il prossimo mese di novembre, dunque la mia candidatura alla Provincia è da leggersi come il naturale 32
passo successivo di un percorso politico pianificato da tempo”. Due volte candidato al Consiglio comunale di Capaccio. Una alla presidenza del Consorzio. Alla fine, ce l’ha sempre fatta ad essere eletto. Sarà così anche l’8 giugno prossimo? “Ogni volta che mi sono candidato, l’elettorato mi ha sempre premiato. Spero che sia di buon auspicio anche questa volta. La mia esperienza politica è iniziata nel 1990, quando fui eletto consigliere comunale nella lista della Democrazia Cristiana. Sono un democristiano doc, infatti, e vado molto fiero di ciò. Nel 1996, ho ricevuto una nomina provinciale per entrare a far parte della Deputazione amministrativa del Consorzio, per poi diventarne il presidente con il 65% dei voti nella mia fascia. Un plebiscito che sottolineò la valenza del mio operato al servizio dell’ente di bonifica”. Quale sarà la prima cosa che farà se dovesse essere eletto alla Provincia? “Presenterò il conto ad Angelo Villani, perché sono certo che verrà rieletto presidente. Per troppo tempo il nostro comune Anno V - n. 8 - APRILE 2009
è stato tagliato fuori dai finanziamenti provinciali per la realizzazione di opere pubbliche importanti, dalla viabilità all’arredo urbano, dalla piscina comunale alla fascia pinetata, dagli impianti sportivi alle strutture ospedaliere e scolastiche. In merito, spezzo una lancia in favore del Sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, che a Palazzo Sant’Agostino si prodigò per la realizzazione del nuovo liceo scientifico a Capaccio, oggi finalmente operativo. Sono stati diversi anche i capaccesi che, anni addietro, ci hanno rappresentato in Provincia, Regione, Senato e Camera dei Deputati, ma segni visibili del loro operato sul territorio io non ne ho visti e non ne vedo. Dobbiamo ringraziare noi stessi, ovvero tutti i cittadini che, con il loro lavoro ed impegno quotidiano, hanno contribuito alla crescita del nostro territorio, così come gli imprenditori locali che hanno costruito complessi ricettivi eccellenti, e soprattutto... la storia, che ci ha tramandato i meravigliosi templi di Paestum, altrimenti vivremmo in un grande deserto”. Di cosa ha maggiormente bisogno Capaccio Paestum?
“Di concrete opere a beneficio della popolazione, come quelle che ho realizzato io nelle vesti di presidente del Consorzio, oggetto in questi anni di una programmazione senza precedenti, non solo per quanto concerne l’irrigazione e la bonifica, ma anche sotto l’aspetto futuristico: abbiamo progettato un centro polifunzionale di prima grandezza, già approvato dal Comune ed ora al vaglio della Soprintendenza, il cui parere positivo completerà tutti gli atti già pronti dando il via all’indizione della gara d’appalto. A novembre, dunque, chi raccoglierà il mio testimone avrà la strada spianata. Dovrà solo concludere ciò che ho programmato ed avviato con lungimiranza ed amore per il mio paese. Per questo, ringrazio tutti i componenti dell’Amministrazione consortile che mi sostengono, così come il personale, i tecnici, gli operai e gli utenti del Consorzio per essermi stati sempre vicino in questi anni”. Presidente, il suo sembra quasi un congedo… “Non ho ancora deciso se mi ricandiderò alla presidenza del Consorzio. Tuttavia, se tutti coloro che sono stati sempre al mio fianco con lealtà e fedeltà dovessero incitarmi ad andare avanti assicurandomi il proprio sostegno, non avrei alcun problema a proseguire insieme a loro lungo la strada tracciata”. Fino a che punto il Consorzio di Bonifica rischia davvero il commissariamento? “Queste sono cose che non fanno bene al paese ed ai consorziati stessi, i quali saranno i primi a rimetterci se dovesse arrivare un commissario per motivi esclusivamente politici e non certamente tecnici. Abbiamo già provveduto alla surroga di sei consiglieri dimissionari, cosa che
ci consente di continuare ad amministrare in piena legittimità di poteri fino alle prossime elezioni consortili di novembre. Il commissariamento è un rischio che si può tranquillamente evitare, e purtroppo c’è chi continua a gettare benzina sul fuoco. Se dovesse avvenire, ricorreremo immediatamente al Tar, visto che ci sono sentenze legali nonché pareri uniformi e conformi all’operato dell’Amministrazione in casi simili. Eppure il Consorzio di Paestum è il migliore, in termini di funzionalità ed erogazione di servizi, dell’intera regione Campania; abbiamo ricevuto finanche complimenti da una delegazione di presidenti di consorzi del nord Italia, che mai avevano visto un ente così efficiente. Questo sottolinea che si Anno V - n. 8 - APRILE 2009
tratterebbe, ripeto, di un autentico attentato, di un commissariamento forzato in quanto di natura politica, non tecnica, cosa che mi dispiacerebbe molto poiché sono anch’io un uomo di centrosinistra…”. Perché gli elettori, dunque, dovrebbero votare Pasquale Quaglia? “Perché mi conoscono bene, sanno chi sono, da dove vengo e conoscono tutte le cose che ho fatto per il bene del nostro paese. La mia candidatura con i Liberal Democratici, quindi, nasce proprio dall’impegno profuso nell’interesse del territorio in questi anni, un impegno serio e concreto che voglio continuare a dare, con il consenso degli elettori del collegio, anche alla Provincia di Salerno”. 33
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Un successo la IV edizione della manifestazione tenutasi a Paestum
50mila visitatori al Salone della Mozzarella Duecento quintali fra mozza-
rella di bufala, bocconcini, trecce, scamorze, ricotte, yogurt; 10mila assaggi di pizza per più di 50.000 visitatori in 4 giorni. Novità che hanno conquistato il pubblico, soprattutto i turisti arrivati dal Nord Europa, insieme al latte crudo di bufala servito alla spina sia in purezza che aromatizzato alla menta (ne sono stati degustati 2 quintali e mezzo). Queste le cifre che segnano il grande successo del IV Salone della Mozzarella di Bufala Campana e del Made in Italy Italy, tenutosi a Paestum dal 30 aprile al 3 maggio scorsi. La kermesse dedicata all’oro bianco pestano, che si è svolta per la prima volta all’aperto nell’area archeologica, ha coinvolto 120 espositori del settore agroalimentare, i quali hanno allestito caratteristici banchi di assaggio (costruiti in materiali ecocompatibili) di prodotti bufalini, conserve, pane artigianale, salumi di carne di bufalo. Tra gli ospiti d’onore Alfonso Iaccarino Iaccarino, testimonial dell’alimentazione mediterranea, della quale ha ribadito così il valore economico e salutistico anche in 38
Il taglio del nastro delle autorità nell’area archeologica
questa occasione: “L’alimentazione mediterranea è il nostro futuro e può fare grande la nostra regione anche economicamente. Dopo il periodo francese e quello spagnolo, è venuto il momento della cucina italiana ed in particolare dell’alimentazione mediterranea. È il nostro modo di mangiare e permette di coniugare bontà e salute”. Ricco il programma degustazioni nella cornice dello storico Ristorante Nettuno di Paestum, dove si sono alternati anche Clara Barra Barra, Luigi Cremona e LuAnno V - n. 8 - APRILE 2009
ciano Pignataro. Pignataro Sono scesi in campo il maestro pizzaiolo Enzo Coccia, Salvatore De Riso con la sua torta ricotta e pere, Pino Lavarra con una personalissima interpretazione della mozzarella di bufala, Ferdinando Cuomo con ricette a base di carne di bufalo del Consorzio Alba e Raffaele Vitale con piatti a base di pasta Antonio Amato. Tra le degustazioni, una verticale (2007-2006-2005-2004) di Montevetrano, il vino firmato da Silvia Imparato, “Looking for White - La Mozzarella e le re-
gioni del Fiano”, degustazione comparata fra i Fiano del Sud in abbinamento alla mozzarella con la regia di Luciano Pignataro e Clara Barra. Le degustazioni sono state coordinate da Maria Sarnataro, delegata Ais Cilento e delegato Onaf di Salerno. Marco Oreggia Oreggia, giornalista, esperto assaggiatore di olio e sommelier, ha condotto una degustazione di mozzarella e olio extra vergine di oliva. “Un grande successo per tutto il programma tecnico - sottolinea il responsabile Albert Sapere – le cui degustazioni sono state seguite da 700 addetti ai lavori: giornalisti enogastronomici di caratura nazionale, sommelier, ristoratori, albergatori, degustatori, un pubblico attento e competente e che ha molto apprezzato le esperienze di gusto che ha vissuto e lo scenario incantevole dei Templi visti dal Ristorante Nettuno”. Ha chiuso la kermesse un momento di grande divertimento con Gino Palladino Palladino, che si è riconfermato campione mondiale Mangiatori di Mozzarella riuscendo a divorare un chilo di bocconcini in appena 1 minuto e 45 secondi secondi, nuovo primato mondiale!
Gino Palladino, campione mondiale Mangiatori di Mozzarella di bufala
Un momento della degustazione “Looking for White”
Grande soddisfazione per il primo cittadino del Comune di Capaccio Paestum, Pasquale Marino Marino, che ha sottolineato: “Il Salone della Mozzarella è una manifestazione ormai consolidata e di altissimo livello che sta portando il nome di Paestum in tutto il mondo, ed è nostro obiettivo accompagnarla in un successo sempre maggiore”. Fra gli ospiti della manifestazione Paolo Russo, Russo presidente della Commissione Agricoltura della Camera, che ha detto: “La mozzarella non ci porta solo il ricordo del passato, ma contribuisce anche all’incremento del PIL della nostra nazione, il Salone della mozzarella rappresenta la capacità di esportare il modello di vita mediterraneo nel mondo”. Alla fine della IV edizione gli organizzatori guardano già avanti. “Ora dobbiamo puntare all’internazionalizzazione”, sostiene Donato Ciociola, Ciociola direttore del Salone. “Per raggiungere tale obiettivo - ha dichiarato l’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Salerno, Corrado Martinangelo - è di cruciale importanza il protocollo di intesa 'Mozzarella Events' stabilito fra gli assessorati al ramo delle province di Salerno, Napoli e Caserta impegnati nella Anno V - n. 8 - APRILE 2009
promozione dell’oro bianco”. Capofila di ‘Mozzarella Events’ il Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana presieduto da Luigi Chianese che ha ribadito: “La mozzarella è sicuramente il miglior biglietto da visita per far conoscere i territori che la producono in tutto il mondo”. Tra le bontà offerte ai visitatori anche la pizza di Ciripizza, fiore all’occhiello de “La Fabbrica dei Sapori” di Battipaglia, antica fabbrica conserviera restaurata e trasformata in centro polifunzionale con spazi dedicati alla valorizzazione e all’utilizzo dei prodotti tipici.
Alfonso Iaccarino con gli organizzatori Donato Ciociola e Albert Sapere 39
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Nasce l’Associazione “Capaccio in Festa” Nel mese di marzo 2009, si è co-
stituita l’Associazione culturale “Capaccio in Festa”. Lo scopo principale è quello di organizzare sagre e realizzare carri allegorici per poter partecipare a tutti i carnevali d’Italia; inoltre, intende rendersi anche promotrice di altri eventi e di tante altre attività utili allo sviluppo del territorio. Per l’anno 2009, gli associati hanno ha già le idee chiare: il primo appuntamento è la partecipazione, con una squadra propria in rappresentanza della contrada di Capaccio Scalo, alla prossima edizione della
Lampadodromia di Paestum; secondo appuntamento importante, previsto per il mese di agosto, è l’organizzazione della prima sagra dell’erbe aromatiche a Capaccio Scalo. Anche per il 2010, stilato un programma più ampia: oltre alla partecipazione al Carnevale di
Capaccio Paestum, alla Lampadodromia e all’organizzazione della seconda sagra dell’erbe aromatiche, si punta all’istituzione della Festa dei Bersaglieri d’Italia a Paestum. Infatti, il Consiglio di Amministrazione ha avuto già un incontro con il presidente dell’Associazione Bersaglieri d’Italia della sezione di Eboli. Questo l’organigramma: presidente Salvatore Topo; vice presidente e tesoriere, Michele Alfano; segretario, Pasquale D’Agostino; consiglieri Michele Barra, Giovanni Barra, Emilio Barra e Michele Cerrato.
L’Herajon vince il torneo “Città di Capaccio” Il 9 aprile scorso, presso il campo
sportivo “Ten. Vaudano” di Capaccio Capoluogo, alla presenza del Sindaco Pasquale Marino, si è svolta la finale del torneo di calcio “Città di Capaccio Paestum”, che ha coinvolto tutte le squadre locali. Nel triangolare preliminare, si sono affrontate Real Laura, Real Cascina e Cafasso, quest’ultimo vittorioso e ammesso alla fase finale. Buone anche le prestazioni fornite da AICS Poseidon e Capodifiume, tuttavia entrambe eliminate dalla più quotata Calpazio. Ma la vera sorpresa è stata l’Herajon (nella foto). Dopo
aver superato il Capaccio Calcio, la squadra di Gromola si è imposta, in semifinale, sul favorito Paestum Città dei Templi e, in finale, sulla Calpazio. La vittoria è arrivata ai calci di rigore, dopo il 3 a 3 dei novanta minuti regolamentari. Herajon di rigore, quin-
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di. Ma non solo. I ragazzi di mister Alfonso Di Lascio hanno mostrato, infatti, un gioco veloce e una condizione fisica invidiabile. Successo meritato. “Ottima iniziativa quella del Comune di Capaccio, alla quale spero sia dato seguito il prossimo anno - commenta il presidente dell’Herajon, Gianfranco Di Masi - per noi grande soddisfazione per la vittoria conseguita, soprattutto perché ottenuta contro squadre di categorie superiori, che va ad aggiungersi alla salvezza in campionato e alla crescita costante della Scuola calcio”. Rosario Buccella
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Enrico Fasano e le sue opere in segatura In occasione del-
la Santa Pasqua, il maestro Enrico Fasano di Capaccio Capoluogo ha posto in mostra al pubblico ed ai fedeli, presso il Convento dei Frati Minori Osservanti in Piazza Vittorio Veneto, un’opera d’arte davvero singolare, ovvero un altare della Deposizione raffigurante il discepolo di Emmaus completamente realizzata con segatura colorata (nella foto). Il maestro Fasano, 73 anni, ha impiegato tre giorni per creare il capolavoro che ha attirato l’attenzione e gli elogi di tutti: è dal 1951 che, ogni anni, si prodiga per realizzare opere artistiche a Pasqua ed un tradizionale presepe a Natale.
Folla di fedeli per la Via Crucis in contrada Licinella
Tra gli eventi più sentiti tenutisi nel periodo di Pasqua a Capaccio Paestum, vi è stata senza dubbio la rappresenta-
zione della Via Crucis organizzata, in contrada Licinella, dalla locale Associazione “Aretè” presieduta da Carlino La Manna. Anno V - n. 8 - APRILE 2009
Molti i figuranti che, con indosso vestiti ed attrezzi dell’epoca, sono stati accompagnati da una folla di fedeli. 49
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Il significato storico del 1° maggio
8 ORE DI LAVORO, 8 ORE DI RICREAZIONE, 8 ORE DI RIPOSO di
Angela De Rosa
La lotta per l’uguaglianza e
la rivendicazione dei diritti civili per la classe lavoratrice: due principi ispiratori per l’istituzione della Festa dei Lavoratori Lavoratori. Nata nel 1886 a Chicago per l’ottenimento dellavoro la data del le 8 ore di lavoro, 1° maggio fu assunta dall’organizzazione parigina Seconda Internazionale Internazionale, nel luglio 1889, quale giornata mondiale di mobilitazione per la riduzione dell’orario di lavoro, segnando quindi oltre cento anni di storia della classe operaia: anni di estensione quantitativa e crescita qualitativa, di lotte economiche e politiche, di vittorie e di sconfitte. La formazione della coscienza di classe ha vissuto momenti favorevoli e stagioni Marx nel 1868, difficili. Karl Marx, così dichiarava: “Laddove sono state introdotte le limitazioni (dell’orario di lavoro, ndr) gli strumenti di produzione sono stati sviluppati con maggior forza che non in altri settori”. Infatti, la crescita delle società industriali moderne ha accompa56
gnato le lotte operaie per la riduzione della giornata lavorativa. Per questo, fin dai primi decenni dell’Ottocento, prese forma negli Stati Uniti e in Inghilterra la rivendicazione per ridurre l’orario della giornata di lavoro ad 8 ore. Gli imprenditori erano, ovunque, più che restii. Perfino in Australia la nuova parola d’ordine operaia si fece strada. Nell’aprile 1856, le 8 ore appena conquistate da alcune categorie operaie a Melbourne vennero rivendicate dai lavoratori in sciopero per l’intero paese. Gli slogan su drappi e stendardi dicevano: “8 ore di lavoro, 8 ore di ricreazione, 8 ore di riposo” riposo”. Negli Stati Uniti, il connubio tra la lotta per le otto ore ed il primo giorno di maggio avvenne a Chicago, nel 1867. In quella occasione, più di 10mila lavoratori sfilarono in corteo, che il Chicago Times definì “il più grande che si sia mai visto a Chicago”. Perché proprio quella data? Le ragioni furono diverse. La più immediata: lo Anno V - n. 8 - APRILE 2009
stato dell’Illinois aveva approvato la legge sulle 8 ore nel marzo 1867, disponendo la sua entrata in vigore per il 1° maggio gio. Ma gli operai del ‘67 erano, comunque, sconfitti dalla rigidità padronale e dal disinteresse dei governi a far rispettare le leggi. Dopo quasi un ventennio, il 1° maggio 1886 fu convocato uno sciopero generale operaio in tutte le maggiori città statunitensi, per stabilire un richiamo esplicito ed una continuità con il 1867. A Chicago, oltre 50mila lavoratori proclamarono lo sciopero per imporre al padronato le 8 ore lavorative: si susseguirono cortei, comizi ed iniziative varie. In un clima di tensione, prendono la parola Spies Spies, Parsons e Fielden Fielden, leader anarchici che consideravano tale campagna solo come un primo passo verso la rivoluzione sociale. Nella confusione scoppiò una bomba tra i ranghi dei poliziotti, opera probabilmente di un provocatore. Alcuni agenti delle forze dell’ordine caricarono i manifestanti, sparando all’impazzata e causando, così, quattro morti e centinaia di feriti. Mentre veniva scatenata nel paese una vera e propria caccia all’anarchico, sette esponenti anarchici furono arrestati e condannati a morte perché ritenuti come responsabili del lancio della bomba. Al mondo verranno ricordati come i Martiri di Chicago Chicago. L’effetto immediato degli avvenimenti di Chicago fu estremamente negativo: la causa delle 8 ore fu nuovamente sconfitta. Solo tre anni più tardi, il 14 luglio 1889, approvando all’unanimità una mozione presentata dai delegati francesi e statunitensi al Congresso della Seconda Internazionale, la data del 1° maggio fu istituita come data
IL QUARTO STATO - Celebre dipinto realizzato nel 1901dal pittore Giuseppe Pellizza da Volpedo (1868 - 1907). Opera simbolo del XX secolo, rappresenta lo sciopero dei lavoratori ed è stata eseguita secondo la tecnica divisionista. Non solo raffigura una scena di vita sociale, lo sciopero, ma costituisce un simbolo: il popolo, in cui trova spazio paritario anche una donna con il bambino in braccio, sta avanzando verso la luce, lasciandosi un tramonto alle spalle.
ultimativa oltre la quale i lavoratori non avrebbero più accettato di lavorare per più di 8 ore al giorno. A Parigi, infatti, si riconoscerà la data del 1° maggio come manifestazione operaia internazionale, a ricordo dei Martiri di Chicago, per restituire ai fatti statunitensi del 1886 il valore di svolta e ai militanti anarchici di Chicago, insieme all’alone del martirio, il merito politico di primi organizzatori del movimento. Nell’agosto del 1891 il Congresso dell’Internazionale nazionale, riunito a Bruxelles les, rese permanente la ricorrenza della Festa dei Lavoratori di tutti i Paesi, nella quale, da lì in poi “i lavoratori manifesteranno la comunanza delle loro rivendicazioni e della loro solidarietà”. La dialettica tra nazionale e internazionale fa da sfondo alla manifestazione del 1° maggio a partire dal suo primo motivo ispiratore, le 8 ore, e ne condizionerà inevitabilmente lo svolgimento, entro i limiti im-
posti dalla particolare situazione di ciascun Paese. In Italia Italia, negli stessi anni, il governo di Francesco Crispi, Crispi allora Presidente del Consiglio, impartì ordini severi ai prefetti di reprimere sul nascere qualsiasi manifestazione di piazza di ambiti sindacali sull’orario di lavoro. Solo il 1° maggio 1919 i metallurgici ed altre categorie di lavoratori festeggeranno il conseguimento dell’obiettivo delle 8 ore. Ma, ancora una volta, il Regime fascista muta radicalmente la situazione: Mussolini abolisce la data del 1° maggio, stabilendo quella del 21 aprile (il cosiddetto Natale di Roma) per festeggiare “il lavoro italiano e non quello inteso in senso astratto e universale”. All’indomani della Liberazione, il 1° maggio 1945, partigiani e lavoratori, anziani militanti e giovani, si ritrovano insieme nelle piazze d’Italia in un clima di entusiasmo. Appena due anni dopo, il 1° maggio è segnato dalAnno V - n. 8 - APRILE 2009
la strage di Portella della Ginestra, dove gli uomini del bannestra dito Giuliano fanno fuoco contro i lavoratori che assistono al comizio. Ancora, nel 1948, le piazze diventano lo scenario della profonda spaccatura che, di lì a poco, porterà alla scissione sindacale. Bisognerà attendere il 1970 per vedere di nuovo i lavoratori di ogni tendenza politica celebrare uniti la loro festa. La giornata del 1° maggio è l’unica ricorrenza in cui, come dirà Friedrich Engels Engels, “le classi lavoratrici di tutte le nazionalità, religioni e condizioni, hanno trovato un mezzo per prendere coscienza della propria condizione sociale… è più consapevole e meglio organizzata di prima... La classe operaia ha imparato dall’esperienza che nessun vantaggio duraturo potrà derivargli da altri, ma che dovrà procurarselo da sé, conquistando in primissimo luogo il potere politico”. 57
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L’Amministrazione Palumbo presenta nuovi progetti per il futuro
Approvato il Bilancio di previsione Nell’accogliente sala consiliare
“G. Di Marco” del municipio, si è riunito il consesso civico di Giungano per del Bilancio di previsione finanziario dell’anno in corso e pluriennale dei lavori pubblici 2009/2011. Il Sindaco, Francesco Palumbo Palumbo, nel corso dei lavori ha illustrato il raggiungimento degli equilibri finanziari e quindi le scelte vincolanti di futuri progetti dell’Ente municipale. Tuttavia, non sono mancati punti di controversia tra maggioranza ed opposizione, che ha arroventato il clima della riunione, ma alla fine si è pervenuti alla delibera degli argomenti previsti all’ordine del giorno approvando pure il documento contabile di previsione e la relazione previsionale e programmatica per il prossimo triennio. Dopo una lunga seduta, durata ol-
tre quattro ore, il primo cittadino giunganese si è dichiarato soddisfatto in considerazione della grande forza di coerenza manifestata dal suo gruppo, che in cinque anni di sana gestione ha realizzato opere maggiori di quelle previste, utilizzando soltanto fondi Europei e regionali, senza mai prelevare denaro dalle casse proveniente da riscossioni comunali. Inoltre, in prospettiva futura, l’Amministrazione Palumbo ha presentato altri importanti progetti la cui articolazione di copertura finanziaria 2009/2011 prevede: l’acquisizione dell’antico palazzo Picilli; la riqualificazione del Centro Storico superiore e dei Mulini in località Tremonti, con percorso sentieristico che attraversa i comuni di Giungano, Capaccio e Trentinara; la realizzazione del Centro Benessere in
contrada San Giuseppe; il rifacimento della rete idrica di tutto il territorio comunale, con ampliamento dei serbatoi esistenti. Peraltro, il Comune di Giungano ha promosso un accordo di programma con la Provincia e l’azienda ASIS per la sostituzione della tubazione di acqua potabile lunga la strada Provinciale 137, iniziando dal Varco Cilentano in direzione Giungano per la lunghezza di un chilometro e mezzo, con il rifacimento della sede stradale. Nei primi giorni di maggio, è prevista l’inaugurazione dei lavori di riqualificazione concretizzati nel Centro storico e la cerimonia d’intitolazione di una piazza con giardini in memoria dell’ex Sindaco Francesco Del Galdo, che con alto senso di abnegazione amministrò il Comune di Giungano dal 1985 al 1991.
Celebrato il 64° Anniversario della Liberazione La comunità di Giungano, guidata dal Sindaco Francesco Palumbo, ha celebrato il 64° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, che rese libera l’Italia dall’oppressione nazi-fascista. Attraverso il movimento di Resistenza dei partigiani la nostra nazione riacquistava l’ideale di libertà, di giustizia sociale e la sua fisionomia internazionale. Il 25 aprile scorso, davanti al monumento dei Caduti di tutte le Guerre, in piazza 60
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Vittorio Veneto, si è svolta una solenne manifestazione commemorativa alla quale sono intervenute autorità civili, militari e religiose, una rappresentanza di studenti e cittadini fedeli alle tradizioni patriottiche. Una cerimonia molto sentita per ricordare tanti valorosi militari che, ispirati dal sentimento di amor patrio, non esitarono ad offrire in sacrificio le loro giovani vite per rendere l’Italia libera.
a cura di
Matteo Galdi
Corrispondente da Giungano
6-7 giugno 2009: a Giungano si vota per il rinnovo del Consiglio civico
Comunali: è sfida Palumbo-Orlotti
Il Sindaco, Francesco Palumbo
Nei comuni in cui è previsto il
rinnovo delle cariche in seno al Consiglio comunale (6/7 giugno prossimi), si appresta a ripartire la grande bagarre della campagna elettorale, quasi ovunque sospinta da fenomeni di trasformismo politico di vari candidati per trarre vantaggi personali. Al Comune di Giungano ci saranno solo due liste a sostenere gli aspiranti Sindaco, in sintonia alla tradizione che vuole le famiglie locali sempre divise tra destra e sinistra, ma non si escludono comportamenti imprevedibili dell’ultimo momen-
Cuore di mamma Batte il cuore della mamma mentre i bimbi stanno a nanna. Pur se stanca ed assopita, Ella veglia con amore i suoi piccini. Benvenuto Palma
to rispetto alle posizioni di previsione. È su tale aspetto che si giocherà tutta la partita delle prossime elezioni amministrative. Il Sindaco in carica, Francesco Palumbo, Palumbo che è al termine del mandato quinquennale 2004/2009, durante il quale ha tenuto fede alla programmazione promessa nella precedente campagna elettorale, con propositi tradotti in realtà che sono sotto gli occhi di tutti, riconferma la propria candidatura allo scopo di portare a termine la parte più importante del suo lavoro. Infatti, il primo cittadino ha più volte ribadito che, per la completa crescita di Giungano, occorrono almeno dieci anni continui di sana amministrazione, auspicando per questo che tutti remino nella stessa direzione. Per il modo come si presenta la situazione politica nel borgo cilentano, i contendenti stanno approntando con cauto riserbo le schermaglie per il voto di preferenza, e, a sentire le parti, ognuna è sicura di centrare l’obiettivo. Fugato l’alone di mistero che avvolgeva il nome dell’antagonista a contrastare la riconferma del Sindaco Palumbo, è divenuta certa la candidatura
L’ex vice Sindaco, Giuseppe Orlotti
dell’ex vice Sindaco Giuseppe Orlotti, sostenuto da una nuova Orlotti coalizione. I cittadini attendono con ansia le fasi del confronto politico, quando sul palco i rappresentanti dei due schieramenti si affronteranno nella contesa con scoppiettanti comizi. Ovviamente, l’ultima parola spetterà all’elettorato, sovrano nel decretare chi sarà il prossimo Sindaco di Giungano, la cui comunità dovrà esprimersi secondo coscienza per scegliere l’uomo giusto, dinamico, risoluto e disposto ad avvalersi dell’aiuto di amministratori preparati.
Presentazione del libro “Il Serraglio” L’Associazione Culturale “2000”, in collaborazione con il Comune di Giungano, presenterà sabato 9 maggio 2009 (ore 19:00) presso il convento Benedettino, la recente pubblicazione dal titolo “Il Serraglio - Riflettori sull’ex Orfanotrofio Umberto I° di Salerno”, scritto da Matteo Galdi. Anno V - n. 8 - APRILE 2009
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Sviluppo e progresso a Capaccio Paestum tra ‘800 e ‘900
a cura di
Paolo Paolino
La piana di Paestum: il regime fondiario dal feudo al latifondo
- Parte X -
(segue dal numero precedente)
In un quadro economico condi-
zionato da scarse aspettative, l’unico riferimento di risorsa possibile è la terra. Una terra dalle immense potenzialità le cui risorse sono condizionate dalle mani di pochi latifondisti della piana. Una terra dall’immensa estensione, in parte incolta e abbandonata. Occorre un programma innovativo per uno sfruttamento razionale di quelle immense risorse sopite; è necessaria una riforma agraria, perché quelle aree depresse possano rigenerarsi attraverso un quadro riformatore di leggi che sono ormai antiquate. Con l’avvento della Repubblica, il 2 giugno 1946, l’Italia si avvia sulla strada della crescita civile ed economica allargando il suo obiettivo politico in una prospettiva di progresso culturale, civile e democratico. Al programma politico innovativo il cittadino della Repubblica si sente partecipe e integrato in un disegno propositivo di sviluppo economico e sociale. Nel nostro Comune, con le elezioni del ’46 (le prime dopo il fascismo) vince la lista ispirata e sostenuta dal vecchio gruppo dirigente socialista. Determinante per questa vittoria furono: le leghe operaie, la cooperativa L’Aratro, La Falce, nonché l’azione e l’attività della CGL e del PSI-PCI, la Federbraccianti e la Confederterra, questi i veri artefici del progresso e dell’emancipazione. L’affermazione assume una grande risonanza politica per-
ché l’altra lista era ispirata e sostenuta dagli agrari latifondisti della Piana da circa un anno, il Sindaco di Capaccio Salvatore Paolino ed il vice Sindaco Pasquale Di Fiore, sarto e direttore della banda musicale di Capaccio. La lista che vince le prime elezioni è composta da commercianti, contadini, artigiani, professionisti, mentre l’altra lista è formata da ceto medio e da alcuni ex-fascisti approdati alla DC. Tra il 1946 e il 1947, il Consiglio comunale approva il regolamento edilizio. Capaccio diviene uno dei pochi comuni redattori di tale strumento. Poco dopo, l’Amministrazione si oppone all’iniziativa di divisione dell’integrità territoriale comunale promossa da un gruppo di cittadini della Piana. Con questa amministrazione, nello stesso periodo riapprovano cantieri di lavoro per la sistemazione di giardini pubblici, dell’area di Ponticello e di Monte Soprano, dopo l’alluvione che interessò il capoluogo. È istituito l’ufficio distaccato di Anno V - n. 8 - APRILE 2009
anagrafe e stato civile a Paestum. In questi anni, la cooperativa L’Aratro, costituita nel 1944 e guidata da Gaetano Paolino, Pasquale Palladino, Vincenzo Desiderio nonché da altri esponenti della sinistra, svolge un’intesa attività economia e sociale: in base ai decreti Gullo, ministro dell’Agricoltura comunista, ottiene dal latifondisti la coltivazione di alcune centinaia di ettari di terreno incolto. Ciò portò un discreto benessere nelle famiglie dei braccianti e contadini poveri di Capaccio. Si esce dalla povertà, inizia la ripresa e lo sviluppo delle attività di bonifica e con l’occupazione di molti operai impegnati nella realizzazione di infrastrutture sul territorio: è anche il periodo di nascita della Federbraccianti e della CGL con particolare presenza nel settore della bonifica. Il ’49 è l’anno dell’occupazione delle terre, vicende compendiate nel libro di Angelo Capo “L’assalto dei latifondi”. (continua nel prossimo numero) 65
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CARTOLINE DAL CILENTO
Cardile
di Domenico Volpe
DISPOSIZIONE GEOGRAFICA Cardile, frazione di Gioi, è un paese sito nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, fondato probabilmente tra l’VIII e il X secolo. Culto e rivoluzionalità si intrecciano, formando la trama storica di questo piccolo villaggio, ora divenuto paese. ORIGINI E PRIME NOTIZIE Su una montagna tra Gioi e Cardile, tra l’VIII e il X sec., venne probabilmente costruita una laura basiliana ad opera dei monaci italo-greci, chiamata ancora oggi “la Laura”, in riferimento proprio all’antico villaggio. “La Laura” (dal greco laura, quartiere) era solitamente un luogo ameno su cui i monaci costruivano delle capanne di legno dove si appartavano dal mondo, rifugiandosi nella preghiera e nella meditazione. Verso la metà del
sec. XVI scomparvero alcuni casali, tra cui quello di Teano e Casalicchio a causa delle scorribande compiute da Barbarossa, capo dei Saraceni, che dai lidi tirreni si spostava con rapace violenza verso le zone interne del Cilento. Si suppone che proprio gli abitanti di questi casali, costretti a riparare altrove, costruirono un nuovo nucleo abitativo: Cardile. Nel 1552, la Baronia si frantumò in tanti piccoli feudi governati dai baroni, i quali vantavano sugli stessi diritti illimitati. Anche a Cardile, i baroni Siniscalchi fecero valere sulla popolazione i cosiddetti “iura francorum”, tra i quali il diritto di prima notte abolito, di poi, per mano di un antenato della famiglia D’Elia con l’uccisione del locale barone. Il Seicento fu caratterizzato da maggiori oneri a carico dei contadini, costretti a lavorare in condizioni disumane a servizio dei signori locali e a pa-
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gare tasse di ogni genere. In aggiunta, gravava su di loro anche il tempo inclemente: numerose furono, infatti, le carestie determinate da inverni rigidi ed estati piovose. Alle carestie si aggiunse poi la peste del 1656, la popolazione venne ulteriormente decimata. Cardile, a differenza di altri centri, ebbe un numero di vittime inferiore alla media. Infatti, la popolazione, che nel 1648 era composta da 51 fuochi (circa 357 abitanti), dopo il 1656 passò a 30 fuochi (circa 210 abitanti), mentre nella vicina Gioi gli abitanti si ridussero di oltre 2/ 3. Di qui la forte devozione dei Cardilesi a San Rocco, protettore degli appestati. Si racconta che in passato, in località “Visciglina”, vennero alla luce delle strutture tombali costruite dagli appestati stessi, i quali, al fine di non restare insepolti, ai primi sintomi del male, si adagiavano in tali strutture in attesa della morte. La carestia, la peste, i soprusi dei signorotti gettarono nello sconforto il popolo cilentano che, avendo smarrito i valori della fede cri-
Panorama di Cardile stiana, finì per accettare ogni forma di superstizione e di riti magici come toccasana ai propri mali. Nacquero così nella tradizione popolare cardilese le figure di fattucchiera e “ianara” (strega), che svolgevano i loro rituali in un luogo, nei pressi di Cardile, che tutt’oggi conserva il nome di Ianara. La pressione fiscale e feudale, agli inizi del Settecento, divenne intollerabile a tal punto che tra feudatari e università si aprirono controversie e liti al fine di garantire al popolo i pochi diritti di cui era titolare. Nel 1720, dinanzi alla corte baronale del casale di Cardile, numerosi cittadini rivendicarono il diritto agli usi civici sulle foreste dette la “Visciglina” e “Li Spagari” nei confronti dei Baroni di Cardile, possidenti usurpatori.
Solo nel 1754, a causa delle pessime condizioni economiche in cui versava il Regno, venne redatto a Cardile, come in altri paesi del Cilento, il catasto onciario in modo da ripartire con equità il peso di tasse, gabelle ed altri dazi imposti. Finalmente il Cilento sembrò rinascere sotto il governo francese (1808-1815), il quale abolì la feudalità operando una serie di riforme, tra cui l’accorpamento delle università per ragioni economiche e geografiche. Cardile perse la sua autonomia e venne unita a Gioi. Con il ritorno dei Borboni, nel 1815, si aprì un periodo di rivolte nel Cilento: nel 1820 la Carboneria, nelle cui fila erano iscritti anche Davide, Alessandro e Licurgo Riccio di Cardile, riuscì ad ottenere il riconoscimento della costituzio-
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ne. Nel 1828, un’altra rivolta organizzata dall’associazione dei filadelfi fu repressa nel sangue dalla dinastia borbonica. Così, le teste di Alessandro e Davide Riccio, recise dai corpi, vennero rinchiuse in gabbie di ferro ed esposte nella piazza di Cardile come pubblico monito. Il nome di Cardile doveva ancora una volta entrare nella storia con la rivolta del 1848, capeggiata da Costabile Carducci, che vide come cospiratore del governo borbonico Catone Riccio, figlio di Davide, che, rinchiuso in carcere, venne liberato pochi anni prima dell’Unità d’Italia. (Foto e reportage a cura di Domenico Volpe, www.fotovolpe.it)
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Centro per l’Impiego di Vallo della Lucania informa che, da una selezione nelle Gazzette Ufficiali, sono pubblicati, tra l’altro, anche i seguenti concorsi e selezioni: 78 posti di varie qualifiche presso la Regione Basilicata, scadenza 11 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 28 del 10.04.2009), così distinti: - 18 posti di specialista giuridicoamministrativo, cat. D1; - 5 posti esperto tecnico, cat. C1; - 22 posti di esperto servizi amministrativi, cat. C1; - 11 posti di professionista giuridico-amministrativo, cat. D3, a tempo pieno e indeterminato; - 2 posti di specialista tecnico addetto all’area della comunicazione istituzionale, cat. D1; - 2 posti di specialista tecnico adetto alle relazioni internazionali, cat. D1; - 1 posto specialista tecnico addetto alle politiche turistiche, cat.D1; - 2 posti di specialista tecnico addetto alla tutela e valorizzazione del patrimonio museale e dei beni culturali, cat. D1; - 3 posti specialista tecnico, cat. D1; - 1 posto di professionista tecnicoveterinario, cat. D3; - 2 posti di professionista tecnico ingegneria mineraria-ambientale ed idraulica, cat. D3; - 3 posti di professionista tecnicofarmacista, cat.D3; - 2 posti di professionista tecnico ingegneria energetica, cat. D3; - 1 posto professionista tecnico ingegneria civile sez. trasporti, cat. D3; - 3 posti prof. tecnico, cat.D3. 82 posti varie qualifiche presso la Provincia di Torino, scadenza 11 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 29 del 14.04.2009) così distinti: 72
- 1 posto di avvocato, cat. D3; - 3 posti di esperto in ingegneria ambientale e territoriale, cat. D3; - 1 posto di esperto organizzazione e gestione, cat.D3; -10postifunzionarioamm.vo,cat.D3; - 4 posti di funzionario tecnico per laureati in ingegneria o architettura, cat. D3; - 3 posti funz. tecnico, cat. D3; - 3 posti di ingegnere, cat. D3; - 10 posti di istruttore direttivo gestionale, cat.D1; - 6 posti di istruttore direttivo tecnico per laureati in ingegneria o architettura, cat.D1; - 4 posti di istruttore direttivo tecnico, cat. D1; - 6 posti di istruttore direttivo tecnico per laureati in ingegneria o architettura, cat. D1; - 1 posto di redattore ordinario (professionalità orientata all’attività di grafico pubblicitario), cat.D1; - 5 posti di specialista mercato del lavoro, cat. D1; - 1 posto di specialista in progetti europei, cat. D1; - 1 posto di specialista in programmazione economica, cat.D1; - 3 posti di geometra, cat. C1; - 7 posti di istruttore amm.vo supporto organi istituzionali, cat.C1; - 8 posti di istruttore amministrativo o contabile, cat. C1; - 5 posti di perito agrario, cat. C1; - 1 posto di perito industriale (elettronico), cat. C1; - 1 posto di perito termotecnica, cat. C1; - 1 posto di tecnico informazione, cat. C1; - 1 posto di tecnico informazione (professionalità orientata alla comunicazione), cat. C1. 2 posti di varie categorie presso la Provincia di Ancona, scadenza Anno V - n. 8 - APRILE 2009
11 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 28 del 10.04.2009), così distinti: - 1 posto di istruttore formazione professionale e lavoro, cat. C; - 1 posto di esperto bonifiche ambientali, cat.D1. 9 posti presso l’ Agenzia delle Entrate, scadenza 11 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 28 del 10.04.2009), così distinti: - 5 posti per la seconda area funzionale, fascia retributiva F3, profilo professionale assistente, per attività editoriale e grafica; - 4 posti per la terza area funzionale, fascia retributiva F1, profilo professionale funzionario, per attività di informazione e comunicazione presso gli uffici centrali dell’Agenzia. 3 posti presso l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS, scadenza 11 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 28 del 10.04.2009), così distinti: - 2 posti di ricercatore III livello professionale - Area “Ecologia BIO 07”, settore di ricerca “Oceanografia biologica sperimentale: rete trofica planctonica”, da assegnare al Dipartimento di oceanografia biologica; - 1 posto di ricercatore III livello professionale - area “Topografia e cartografia - ICAR/06”, settore di ricerca “telerilevamento attivo (Laserscan - InSar) e passivo (Iperpettrale) e geodetico”, da assegnare al Dipartimento di geofisica della litosfera dell’Istituto. 1 posto di geometra, categoria C1, presso il Comune di Pallazago, scadenza 12 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 27 del 07.04.2009).
1 posto di istruttore direttivo coordinamento pedagogico, categoria D1, presso il Comune di Firenze, scadenza 11 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 28 del 10.04.2009). 2 posti presso il Comune di Solofra, scadenza 11 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 28 del 10.04.2009), così distinti: - 1 posto istruttore direttivo, cat. D1; - 1 posto di istruttore amministrativo, cat.C1. 1 posto di archeologo, categoria D3, presso il Comune di Foggia, scadenza 8 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 29 del 14.04.2009). 1 conferimento di sede farmaceutica di nuova istituzione disponibile per il privato esercizio nella provincia di Ancona - Comune di Castelfidardo (istituita con delibera di giunta provinciale n. 682 del 19 dicembre 2006), presso la Provincia di Ancona, scadenza 9 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 29 del 14.04.2009). 1 posto di dirigente amministrativo (da assegnare alla S.C. Emergenza territoriale 118), presso l’Azienda Ospedaliera C.T.O Maria Adelaide di Torino, scadenza 11 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 28 del 10.04.2009). 5 posti di collaboratore professionale sanitario - infermiere, cat. D, presso l’Azienda Ospedaliera di Verona, scadenza 11 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 28 del 10.04.2009). 1 posto di dirigente farmacista area di farmacia, presso l’Istituto “Giannina Gaslini” di Genova-
Quarto, scadenza 11 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 28 del 10.04.2009). 20 posti di collaboratore professionale sanitario infermiere (cat. D), presso l’Ospedale Maggiore Policlinico Mangiagalli e Regina Elena di Milano, scadenza 11 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 28 del 10.04.2009). 2 posti presso l’Azienda Ospedaliera di Padova, scadenza 11 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 28 del 10.04.2009), così distinti: - 1 posto di assistente tecnico perito industriale indirizzo termotecnico/meccanico; - 1 posto di assistente tecnico perito industriale indirizzo elettrotecnico. 1 posto di dirigente veterinario, disciplina di igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati presso l’Azienda Sanitaria Locale 4 Chiavarese, scadenza 14 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 29 del 14.04.2009). 2 posti di collaboratore professionale sanitario/logopedista per l’Azienda Sanitaria Locale TO3, scadenza 14 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 29 del 14.04.2009). 1 posto di collaboratore tecnico professionale ingegnere cat. D, presso l’ASL TO4, scadenza 14 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 29 del 14.04.2009). 2 posti di cat.D presso la Centro Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bergamo, scadenza 14 maggio Anno V - n. 8 - APRILE 2009
2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 29 del 14.04.2009). 1 borsa di studio per laureati, presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Endocrinologia e Oncologia Sperimentale “G. Salvatore”, scadenza 14 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 29 del 14.04.2009). 3 posti presso l’ A.R.P.A.B. - Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata, scadenza 14 maggio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 29 del 14.04.2009), così distinti: - 2 posti (di cui uno riservato) di dirigente: ruolo amministrativo da assegnare all’ufficio segreteria generale, organizzazione e sviluppo delle risorse umane; - 1 posto di dirigente: ruolo tecnico in possesso della laurea in chimica, da destinare all’ufficio laboratorio strumentale presso il dipartimento provinciale di Potenza. 50 posti per l’ammissione ai dottorati di ricerca, presso la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma, scadenza 10 luglio 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 27 del 07.04.2009).
Per i concorsi riferiti alla: - cat cat.. B1, generalmente è richiesto il titolo di studio di Scuola Media Inferiore; - cat cat.. B3 e/o C1, è richiesto il titolo di studio di Scuola Media Superiore; - cat cat.. D1 e/o D3 è richiesta la laurea. 73
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a cura di
Enza Maffia
Attivazione del servizio mensa, altro impegno mantenuto dall’Amministrazione Marino
Il giorno sabato 4 aprile scorso,
la Direzione del Centro SocioEducativo Diurno “Sole Luna” di Capaccio, presso la propria sede sita in località Pazzano, ha incontrato le famiglie degli utenti per comunicare la prossima attivazione del servizio mensa. Tutti i genitori hanno dato parere favorevole, rassicurati e soddisfatti dalle attività che i ragazzi svolgono dal mese di novembre, in un clima di grande serenità ed armonia, assistiti da figure professionali ed operatori esperti ed
attenti alle loro esigenze. L’Amministrazione comunale di Capaccio Paestum, retta dal Sindaco Pasquale Marino, mantiene così gli impegni precedentemente presi ed assolve all’intero servizio economico della mensa, sostenuto dal Piano di Zona Ambito S6. Un traguardo molto importante, in quanto il Centro “Sole Luna” di Pazzano sarà operativo anche nelle ore pomeridiane, con una nuova programmazione che si orienterà soprattutto verso progetti di autono-
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Responsabile Centro SoleLuna di Pazzano
mia finalizzati alle esigenze degli utenti. La pausa pranzo sarà intesa come spazio di convivialità tra utenti ed operatori. Abbiamo pertanto ritenuto opportuno, al fine di stabilire una corretta e sana alimentazione, di redigere una scheda di valutazione per un programma dietetico e nutrizionale personalizzato, che tenga conto degli specifici bisogni di ogni singolo utente: diabete, intolleranze alimentari, autonomia durante i pasti, difficoltà a deglutire. L’educazione alimentare risulta, infatti, di fondamentale importanza per i ragazzi diversamente abili, i quali molto spesso, a causa di una vita troppo sedentaria e poco incline al movimento, tendono ad accumulare peso superfluo con il passare degli anni, fattore che va ad inficiare la salute fisica. Sotto questo aspetto, particolarmente a rischio sono le persone affette dalla Sindrome di Down, che sovente vanno incontro al sovrappeso e all’obesità. Il servizio si atterrà alle regole che ricercatori e clinici di varie università attribuiscono all’importanza alimentare per migliorare la qualità della vita.
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Per informazioni: P.zza Santini, Capaccio Scalo (Sa) - Tel./fax 0828.723509
NEWS
a cura della dott.ssa
(Lun-Ven 9:00-13:00, Mar-Gio 15:00-19:00)
Il 18 aprile scorso, presso la sala Erica di Capaccio, si è tenuto un convegno per la presentazione degli interventi che, a breve, saranno messi in campo in favore della famiglia miglia. L’intervento ha lo scopo di ridurre le situazioni di disagio socio economico delle famiglie residenti nell’Ambito S6 e, quindi, garantire alle stesse il diritto ad una vita sana e dignitosa valorizzando la soggettività affettiva, economica ed etica della famiglia. Per le famiglie che ne faranno richiesta, sarà possibile l’attivazione della rete di servizio sociale del territorio per la valutazione delle condizioni socio economiche e per l’elaborazione, da parte dell’equipe del PUA PUA, di
un piano sociale individualizzato. A sostegno dell’attivazione delle azioni previste dal progetto individualizzato, riferito all’intero nucleo familiare e a completamento dei servizi offerti dal Piano Sociale di Zona S6 S6, al fine di raggiungere l’obiettivo di autogestione e autonomia del nucleo familiare stesso, potrà essere destinato un contributo economico non superiore ad Euro 2.000 2.000. Potranno essere previsti a titolo esemplificativo i seguenti rimborsi: - utenze domestiche; - tasse universitarie; - pagamenti visite mediche specialistiche; - pagamenti fitti;
(Mar-Gio 15:00-19:00)
Nel nostro ufficio si possono ritirare le domande per la selezione pubblica ad esami per l’assunzione, a tempo indeterminato, di 9 unità, di cui 4 con profilo professionale di Funzionario e 5 di Assistente per Attività Editoriale e Grafica Grafica. Per le unità di Funzionario, possono partecipare coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti: a) diploma di laurea in Economia e Commercio, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione, Relazioni Pubbliche o diplomi di laurea equipollenti per legge, conseguiti presso una università o altro istituto universitario statale o legalmente riconosciuto;
- ausili medici; - buoni libri; - acquisto di servizi, prestazioni e prodotti, finalizzati al miglioramento delle condizioni di vita del nucleo familiare; - acquisto di prodotti alimentari; - percorsi formativi per inserimento\reinserimento lavorativo; - pagamento rate mutui. Nell’erogazione del contributo si darà priorità ai nuclei familiari particolarmente disagiati ovvero: - con minori illegittimi, ovvero riconosciuti dalla sola madre; - monoparentali con minori; - con minori disabili; - con particolari carichi di cura; - con minori.
a cura di Elena Tolomeo e Sissi Avino
b) iscriz. all’Albo dei giornalisti; c) esperienza documentata di almeno 1 anno nella attività di informazione e comunicazione presso amministrazioni pubbliche; d) cittadinanza italiana; e) posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari; f) godimento diritti politici e civili; g) idoneità fisica all’impiego. Per le unità di Assistente per Attività Editoriale e Grafica, possono partecipare coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti; a) diploma di scuola media superiore di secondo grado di durata quinquennale o titolo di studio riconosciuto ovvero dichiarato equipollente al suddetto diploma dalle Anno V - n. 8 - APRILE 2009
Annalisa Del Verme
competenti autorità italiane; b) esperienza di almeno tre anni nella attività di grafica editoriale e nella predisposizione grafica e tipografica di modulistica e pubblicazioni ufficiali, svolta presso amministrazioni pubbliche; c) cittadinanza italiana; d) posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari; e) godimento dei diritti politici e civili; f) idoneità fisica all’impiego. La scadenza del bando è prevista per il giorno 11 maggio 2009 2009.. L e domande di partecipazione si possono ritirare al nostro Ufficio ( martedì e giovedì 15:00 -1 9:00 giovedì,, ore ore15:00 15:00-1 -19:00 9:00)) . 77
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a cura del dott.
Giacomino De Palma
(Parte II)
Medico - già Sindaco di Capaccio
Smettere di fumare prima che sia troppo tardi In Italia, circa 25mila decessi
l’anno sono dovuti al fumo di sigarette (fonte ISTAT). Secondo studi compiuti in America, il fumo di sigarette riduce sensibilmente l’aspettativa di vita. Si calcola che una sola sigaretta riduce la vita di cinque minuti, per cui, fumandone un pacchetto al giorno, un uomo in non tanto tempo perderebbe alcuni anni di vita, sempre che prima non intervenga la morte per tumore, per infarto, per broncopatia ostruttiva, evento molto probabile in un fumatore anche modesto. Secondo i dati forniti dallo studio di Framingham, che dura ormai da oltre trent’anni, il rischio di cardiopatia aumenta con il numero delle sigarette fumate. Nel fumo di sigarette sono presenti più di 4.600 sostanze disperse in fase solida e in fase gassosa. Di queste, le più studiate sono catrame e nitrosamine, tutte correlate alla cancerogenesi; nicotina e monossido di carbonio, correlate all’aterogenesi e all’arteriosclerosi; acido cianidrico, formaldeide, benzene, benzopirene e ossido di azoto. Il monossido di carbonio ha un’affinità per l’emoglobina venticinque volte superiore a quella dell’ossigeno, per cui il livello della carbossiemoglobina si eleva notevolmente e questo favorisce
il processo di arteriosclerosi determinando ipossia tissutale, policitemia, danno endoteliale ed adesività piastrinica. La sostanza più studiata è tuttavia la nicotina (altamente tossica), che provoca costrizione dei vasi sanguigni con conseguente aumento della pressione del sangue, della frequenza cardiaca ed un incremento dell’attività dei nervi simpatici. Essa può provocare assuefazione, dipendenza e, secondo alcuni ricercatori, avrebbe un potenziale superiore addirittura alla cocaina. Vi è un luogo comune da esorcizzare: le sigarette leggere e ultraleggere, quelle cioè con contenuto di nicotina minore, sarebbero meno dannose. È stato dimostrato che, passando a sigarette di questo tipo, non si riduce il rischio di malattia coronaria in quanto il fumatore è portato ad aumentare il numero di sigarette da fumare, ad aspirare più
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profondamente, favorendo così effetti dannosi di altre sostanze contenute nel fumo. Non bisogna nemmeno trascurare il danno prodotto dal sigaro e dalla pipa. Inoltre, i tabacchi da fiuto e quelli da masticare sono stati recentemente riconosciuti come causa del cancro della cavità orale e di numerose malattie della bocca. Chi fuma danneggia anche gli altri. Questo slogan lo leggiamo in molti luoghi, ma il fumo passivo fa le sue vittime. Chiunque trascorre molte ore al giorno in ambienti in cui si fuma, ha maggiore probabilità di ammalarsi di cancro del polmone rispetto a soggetti che non subiscono tale danno. Anche i bambini sono vittime del fumo passivo. Se i genitori fumano è molto più facile per loro ammalarsi di bronchite, tracheite o asma bronchiale. (continua nel prossimo numero)
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a cura di
Francesca De Stefano Dottoressa in Scienze del Turismo (IULM Milano)
La prima Festa del Carciofo a Gromola Dal 23 al 26 aprile scorsi, pres-
so l’area del campo sportivo “Salvatore Apadula” sito in località Gromola, si è tenuta la prima edizione della Festa del Carciofo ciofo, curata ed organizzata Associazione Eurosele dall’Associazione di Capaccio, in particolar modo dal presidente Carmine Somma ma. Il taglio del nastro dell’imponente area attrezzata al coperto e tendostruttura (allestita dalla Fashion Eventi di Nicola e Marianna Polito), Polito è stato effettuato dal Sindaco di Capaccio Paestum, Pasquale Marino Marino, e dal Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, Mons. Giuseppe Rocco Favale, Favale alla presenza dell’intera Amministrazione comunale e di numerose autorità politiche, civili e militari. Il primo cittadino capaccese ha poi dato il benvenuto a tutti i cittadini presenti dichiarando ufficialmente aperta la Festa del Carciofo. La serata è stata ani-
mata da spettacolo musicale con canti e balli tradizionali. Il giorno successivo, presso lo stand installato nell’area della festa, si è tenuta la tavola rotonda dal tema “Il Carciofo di Paestum Prospettive”, con successiva degustazione dei piatti tipici a base di carciofi pestani e prodotti tipici della zona. Particolarmente
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visitato è stato lo stand Cynar allestito dalla nota azienda Planet Beverage di Capaccio, diretta da Donato Alonzo (nella foto in basso). Nella serata conclusiva, si è svolta la premiazione finale con targhe e ringraziamenti per gli enti, gli sponsor ed i sostenitori che hanno contribuito alla realizzazione della Festa.
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a cura di
Antonella Bavoso
Dottoressa in Scienze Politiche
Lampade e batterie amiche dell’ambiente Ecco due scoperte capaci di co-
niugare innovazione tecnologica ed efficienza energetica e rendere possibile, almeno in parte, la sostenibilità ambientale. La prima arriva da un team di studiosi americani del Rensselaer Polytechnic Institute. Institute Si tratta di un nuovo modello di lampadina, il Led Light Bulb Bulb, che promette di illuminare le nostre abitazioni facendoci risparmiare un bel po’ di energia. Le lampade a fluorescenza, oggi largamente impiegate, ci garantiscono minori consumi e maggiore durata di quelle a incandescenza. Il rovescio della medaglia è che spesso contengono mercurio, la cui tossicità richiede particolare cautela nella fase dello smaltimento. La nuova lampadina, invece, non contiene questa sostanza e utilizza la tecnologia a Led (acronimo di Light Emitting Diode) per consumare solo 7,5-Watt di corrente e fornire una resa simile, in termini di potenza, a quanto realizzato da modelli da 60 Watt. La dimensione dell'attacco è del tutto simile ai modelli attualmente in uso e la durata promessa oscilla tra i 3 e 10 anni a seconda dei tempi di utilizzo. I suoi ideatori sono convinti che con questa nuova generazione di lampadine già nei
prossimi 10 anni potremmo ottenere grandi benefici in termini di risparmio economico e riduzione dell’inquinamento. L’altro interessante ritrovato tecnologico arriva sempre dagli USA, ma questa volta dai laboratori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) e consiste in un prototipo di batteria agli ioni di litio basato su un innovativo processo produttivo che ci consentirebbe di accelerare i tempi di ricarica delle pile tradizionali con evidente risparmio di tempo ed energia. La scoperta, che potrebbe nel giro di un paio di anni trovare ampia applicazione dal campo dell’elettronica di consumo alle vetture ibride, è apparsa sul numero di marzo dell’autorevole rivista scientifica “Nature” “Nature”, è ha fatto presto il giro del mondo. La ricerca è partita dalla constatazione che le comuni batterie al litio, anche se sono in grado di immagazzinare grandi quantitativi di energia, presentano un inconveniente: hanno potenze relativamente limitate, cioè si caricano e si scaricano assai lentamente. Questo perché gli ioni di litio, responsabili assieme agli elettroni del trasporto dell’energia all’interno della pila, semplicemente si muovono len-
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tamente all’interno del materiale di cui è composta la batteria. Ma c’è un modo per aggirare quest’ostacolo ed è proprio ciò che hanno fatto i ricercatori statunitensi creando una sorta di “corsia preferenziale” nella quale far scorrere gli ioni, utilizzando un rivestimento di fosfato di litio che permette loro di muoversi con rapidità. Grazie a simulazioni computerizzate gli studiosi si sono accorti che quando uno ione trova un tunnel davanti a sè, ci finisce dentro attraversando così il materiale molto più velocemente. Utilizzando questa tecnica, è stata realizzata una piccola batteria capace di essere ricaricata e scaricata in 10-20 secondi, contro i 6 minuti dell’analoga pila costruita con tecniche convenzionali. Le possibili applicazioni di questa scoperta sono innumerevoli. A ridursi drasticamente non sarebbero solo i tempi di ricarica di cellulari o pc portatili, ma anche quelli delle macchine elettriche, le quali potrebbero diventare molto più pratiche di quanto non siano oggi se la ricarica delle loro batterie durerà solo cinque minuti, a differenza delle 6-8 ore attuali: un incentivo in più per passare a mezzi a basso impatto ambientale!
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a cura di
Rosario Buccella Avvocato e Pubblico Ministero
Il danno non patrimoniale, considerazioni del Giudice di Pace di Capaccio Aspirare al risarcimento del dan-
no, laddove ricorrano i presupposti, è legittimo. È un diritto. Nulla quaestio. Ma risarcimento di quale danno?! Senz’altro del danno patrimoniale, cioè di quel tipo di danno valutato con riferimento a parametri economici, il cui contenuto può assumere sia la forma della perdita subita (danno emergente) che del mancato guadagno (lucro cessante). Ma anche del danno non patrimoniale patrimoniale, ovvero di quel danno non suscettibile direttamente di valutazione economica. L’art. 2059 c.c., tuttavia, stabilisce che esso è risarcibile solo nei casi determinati dalla legge ge. E cioè, secondo l’interpretazione iniziale, solo quando è conseguenza di un reato (artt. 185 c.p.). Orientamento comunque superato (Corte cost. n. 184/86). È stato, infatti, ritenuto che l’illiceità oggettiva del fatto viene indicata unicamente attraverso l’ingiustizia del danno prodotto dall’illecito, e ciò indipendentemente dalla commissione di un reato (artt. 32, comma 1, Cost. e 2043 c.c.). Quindi, danno patrimoniale e danno non patrimoniale. E basta…?! Invero, quello non patrimoniale presenta varie sfaccettature: danno biologico, morale… esistenziale. Tutti
danni non patrimoniali, ma con delle differenze. Il danno biologico rappresenta la lesione dell’integrità psicofisica della persona suscettibile di valutazione medico legale. Il danno morale è, invece, l’ingiusto turbamento dello stato d’animo del danneggiato, il patema d’animo, lo stato d’angoscia transeunte generato dall’illecito. E poi c’è il danno esistenziale…ed altro ancora. In realtà, si tratta di interpretazioni. E come tali non mancano quelle diverse, se non opposte. Quindi, danno biologico, morale… esistenziale?! Troppe sfaccettature? All’interrogativo è stata data risposta dalle Sezioni Unite della Corte di Cas Cas-sazione (n. 26972/08). La sentenza della Suprema Corte è stata esaminata dal Giudice di Pace Coordinatore di Capaccio Capaccio, avv. Giuseppe Corrente Corrente. “Le SS. UU. hanno definito il danno non patrimoniale come ‘la lesione di interessi inerenti la persona non connotati da rilevanza economica’ - spiega il giudice Corrente - si tratta di una categoria ampia ed omnicomprensiva, all’interno della quale non sono possibili ulteriori sottodistinzioni, se non con valore meramente descrittivo”. “La Corte - osserva ancora Corrente - non esclude affatto che tali
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sfaccettature del danno non patrimoniale possano essere risarcite, ma subordina la loro risarcibilità ai soli casi previsti dalla legge, così come recita l’art. 2059 c.c.”. “Com’è noto - precisa in conclusione il Giudice - rientrano in questa previsione i danni non patrimoniali derivanti da reato (ex art. 185 c.p.); i danni non patrimoniali che norme di legge riconoscono come risarcibili (es. legge Pinto) e i danni non patrimoniali che derivano dalla lesione di diritti costituzionalmente garantiti ed inviolabili (secondo la lettura costituzionalmente orientata dell’art. 2059 c.c.)”. L’avv. Corrente, già vice Pretore a Napoli e docente a contratto alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali di Salerno, è Giudice di Pace a Capaccio dal 1995 e Coordinatore dal 2007. Si occupa del settore civile e parzialmente di quello penale. Tale ruolo è, infatti, condiviso con l’avv. Emilio Longobardi, anch’egli Giudice di Pace a Capaccio, ma con specifiche competenze penalistiche. L’apparato amministrativo e braccio operativo dell’Ufficio è composto dagli operatori giudiziari Aldo Astone, Mario Cerullo Antonio Faiella e Armida Pisciottano Di Marco.
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a cura di
Franco Napoleone
I prodotti gastronomici cilentani
Maître Sommelier
Dopo aver, nel precedente arti-
colo, parlato della realtà enologica nostrana, mi preme concludere il discorso sul Cilento citando quei prodotti che, insieme al vino, hanno dato un’identità precisa alla gastronomia cilentana. Non possiamo non partire dal carciofo tondo di Paestum Paestum, il re degli ortaggi, che nel 2004 (data storica) grazie all’impegno di persone molto valide, ha ricevuto il marchio IGP (indicazione geografica tipica). Il carciofo è molto importante per l’alimentazione, infatti ha delle proprietà vitaminiche e proteiche notevolmente salutari. Dal regale ortaggio passiamo ad un altro prodotto molto diffuso nei territori di Ogliastro Cilento: il fico bianco DOP (denominazione di origine protetta); questi in passato era ritenuto il pane dei poveri mentre oggi è diventato una leccornia che arricchisce le nostre tavole nelle festività natalizie. Possiamo citare poi le olive olive, prodotte in ben 62 comuni del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano; ricordiamo, tra le altre, la
“pisciottana” (quella più antica), la “rotondella”, la “ogliarola”, la “frantoio”, la “salella” e la “leccino”. Altrettanto importanti sono i mitici ceci di Cicerale Cicerale, i salumi ed i formaggi di Gioi Cilento e la prelibata (e purtroppo poco pubblicizzata) cipolla biologica di Vatolla. Vatolla Anche se non fanno parte del territorio cilentano, meritano una menzione speciale anche la nocciola di
Giffoni Giffoni, i fagioli di Controne e la castagna di Roccadaspide Roccadaspide, tre prodotti che abbiamo con piacere “adottato” sulle tavole cilentane. Per concludere, lasciamo il posto d’onore alla Bufala che, con la sua carne e i derivati latticini, ha fatto uscire la gastronomia cilentana dall’anonimato e l’ha portata alla ribalta nazionale… A noi operatori e Voi consumatori l’arduo compito di farcela rimanere!
La pregiata selezione di dolci e salumi del ristorante “Oasi” di Paestum (area archeologica) Anno V - n. 8 - APRILE 2009
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a cura di
CD: LE NOVITÀ DEL MESE
Oreste Garofalo
DJ - SottoDisco
GIANNA NANNINI GiannaDream
ANNIE LENNOX The collection
STADIO Diluvio Universale
Romantica e compatta, sempre av-
Sono 4 gli album che Annie Lennox
Sembravano nati per durare lo spa-
volta in un’attitudine rock senza che questa diventi abitudine o retorica, Gianna Nannini permane nel proprio stato di grazia. Capita che le firme di lungo corso della canzone possano incespicare in periodi meno brillanti, forse anche stanchi e ripetitivi. Se è capitato a Dylan può avvenire anche ad altri: importante, allora, è perseverare, continuare a comporre e cantare finché la crisi non sia passata. Così ha fatto la Giannissima, ben sostenuta dal coproduttore Wil Malone.
ha pubblicato da quando si è divisa dalla sua metà artistica Dave Stewart: “Diva”, “Medusa”, “Bare” e “Songs of mass destruction”. Il successo più grande dell’artista scozzese è stato proprio il primo; molti i riconoscimenti fra Grammies e Brit Awards. La raccolta che racchiude la storia di questa affascinante artista include due inediti: Pattern of my life, scritta dal leader della band inglese Keane Tom Chaplin e il solare spiritual Shining light, cover degli Ash.
zio di una stagione nell’ombra di Lucio Dalla. Invece gli Stadio tagliano i tre decenni di carriera e si festeggiano con un album compatto e preciso, niente smancerie e nessuno trucco del mestiere: solo ballate d’impianto rock che arrivano e lasciano una scia di vaga malinconia; d’altra parte questo segno distintivo gli Stadio se lo portano dietro fin da “Chiedi chi erano i Beatles”, ma sempre senza mai eccedere. In tal senso, la canzone da ascoltare è Gioia e dolore.
a cura di
Facciamo un brindisi: cin cin! Nelle occasioni importanti, du-
rante feste e ricorrenze d’ogni genere, si arriva al momento del brindisi brindisi… I calici si avvicinano e, mentre si toccano, si pronuncia il fatidico cin cin cin. È probabile che, spesso, ci si è chiesti come mai si utilizzino tali espressioni e quale possa esserne l’origine. Nel primo caso, molto probabilmente, bisogna risalire storicamente ai tempi delle Crociate e proprio alla città di Brindisi Brindisi, in Puglia. Tale luogo rappresentava uno dei porti di partenza più importanti per migliaia di militari che si mettevano in viaggio e attraversavano il Mediterraneo con la speranza di riconquistare la Terra Santa. I cro-
ciati, infatti, prima di imbarcarsi facevano bisboccia bevendo vino pugliese in gran quantità ed invocando vittoria e salvezza. Dopo la partenza e una volta tornati a casa, si scambiavano di nuovo i voti augurali e ripetevano i gesti fatti a Brindisi. In sostanza si dicevano “facciamo come facevamo a Brindisi”, in breve, “facciamo un Brindisi”. Tale detto, con lo scorrere del tempo, ha assunto ovunque quel significato augurale che ritroviamo anche ai giorni nostri. Per quanto riguarda, invece, l’usanza di dire “cin cin”, tale forma onomatopeica rappresenta una interpretazione italiana proveniente dall’inglese chin chin, che deriAnno V - n. 8 - APRILE 2009
Alfonso Fortino Dottore in Scienze Politiche
va a sua volta dal cinese ch’ing ch’ing. Si tratta di una formula cinese di cortesia, introdotta in Europa dai marinai inglesi. Dal termine ch’ing ch’ing (che significa “prego, prego”), è stata poi tratta la forma chin chin del pidgin english, ovvero l’inglese “universale” usato da commercianti e naviganti in epoca vittoriana. Un saluto cordiale e scherzoso che si usava tra persone in estrema confidenza che cominciò, poi, ad essere utilizzato tra i marinai e nei porti della vecchia Europa, anche in quelli italiani, dove venne introdotto sempre dagli ufficiali di marina inglesi. In Italia è poi divenuto “cin cin”, anche perché simile al tintinnio dei bicchieri. 89
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a cura di
Paolo Del Basso
Medico, umorista
La Divina Tragedia (Parte VI) Il mare calmo e la carezza di un
tiepido scirocco asciugò le tavole della sentina; sul fondo nero pece luccicava una carta stagnola che, per forma e consistenza, si concretizzò in una tavoletta di cioccolato di Modica Modica, famosa e dolce cittadina sicula che guarda l’Africa. Colui che occupava rannicchiato quel posto e poi, ohimé, galleggiava esamine nelle acque del Mediterraneo, nonostante avesse gli occhi verdi, la cravatta verde, la camicia verde ma anche l’impossibilità di averlo sempre duro, come gli imponeva la sua fede politica, aveva preferito una specialità dell’estremo sud a quella altrettanto nota della Perugia nordica. Un saggio cinofilo avrebbe detto “nun è fesso ‘o cane mio!”. Quella golosità benedetta mi sostentò per giorni. Con l’istinto del lupo, l’incoraggiamento dei succhi gastrici, il fiuto dei cani da caccia, volli ispezionare anche la zona di tavolato occupata dal noto magistrato che infierì su un politico in Tunisia, e che, per colpa della sua esaltazione giustizialista ma anche per l’invidia cha destava il suo italiano forbito, è disperso tra i flutti; trovai solo scorze di formaggio pecorino, pellecchie di salame abruzzese e “nu turzo” di pannocchia di granturco. Il carico umano dello scafo blu
era formato da poveracci di ogni estrazione sociale, colti e ignoranti, vecchi e giovani, tutti ridotti in miseria dalla grande crisi del 2009 ma desiderosi di rifarsi in paesi ricchi afroasiatici lavorando come clandestini extrafricani per sopravvivere e inviare i pochi risparmi in Afro alle famiglie nella vecchia Europa. Si ripete, così, in modo massiccio l’emigrazione degli italiani nelle Americhe nel ‘900 e quello degli extracomunitari del 2000. È la conferma dei corsi e ricorsi storici del Giambattista Vico Vico, e la sua filosofia è convalidata da altri avvenimenti che si ripetono nel tempo. Vedi così
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i balli di corte dei regnanti Vittorio Emanuele e Umberto nei fastosi palazzi reali e quello di Emanuele Filiberto di Savoia a “Ballando con le stelle”. Il regno di Napoli di Franceschiello e la repubblica italiana di Franceschini; lo zampone e il cotechino di Fini, famosa industria di Modena, e lo zampino di volpe, o meglio di volpino, di Fini Gianfranco. A poppa piangeva il famoso re dei salumi emiliani, espulso dai fondamentalisti islamici perché incapace di produrre insaccati di cammello cammello, in sostituzione di quelli di suino; riceveva il conforto di un suo vicino brizzolato e colto, ottimo chirurgo plastico, fallito ed inoperoso per mancanza di clientela femminile non più disposta a pagare per raddrizzare mammelle pendule o mandolinare culi piatti. Sperava di poter lavorare in Africa offrendo buone circoncisioni a poco prezzo o ad allungare i Pigmei e accorciare i Vatussi Vatussi. Fu proprio su un altissimo Vatussi nero il suo primo intervento sperimentale; purtroppo andò male. Lo accorciò talmente che il Vatussi nero diventò Brunetta. Improvvisamente però, si girò verso di me, come preso da un raptus e mi puntò il bisturi alla gola… (continua
nel
prossimo
numero numero))
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I 9 Punti Chiave della filosofia di Louise Hay Per interiorizzare i principi regolatori, a partire dal numero di marzo 2009 di “PaestumLife”, Vi abbiamo sottoposto, in sintesi, i Nove Punti Chiave della Filosofia di Louise Hay. Questo mese, andiamo a scoprire gli elementi salienti dei punti 4, 5 e 6. 4) NOI MERITIAMO DI ESSERE AMATI Tutti noi. Voi ed io. Non dobbiamo “guadagnare” Amore. Non dobbiamo guadagnare il diritto di respirare; noi respiriamo perché esistiamo. Noi siamo degni di Amore perché esistiamo. Noi dobbiamo sapere solo questo. Noi meritiamo il nostro proprio Amore. Non permettiamo alle opinioni negative dei nostri genitori o ai pregiudizi popolari della nostra società di abbassare la nostra luce. La verità del vostro Essere è che voi potete essere amati, sempre che VOI lo crediate! Ricordate: i vo-
stri pensieri creano la vostra realtà. Ciò che altra gente pensa non ha niente a che fare con questo. Dite a voi stessi, adesso: “Io merito di essere amato”. 5) AUTO-APPROVAZIONE E AUTO-ACCETTAZIONE SONO LA CHIAVE PER I CAMBIAMENTI POSITIVI Quando siamo arrabbiati con noi stessi, quando giudichiamo e critichiamo qualunque cosa facciamo, quando abusiamo di noi stessi, le nostre vite non funzionano. Le vecchie credenze negative a proposito di noi stessi sono solo vecchi modi di pensare, non hanno base nella verità. Come possiamo aspettarci che gli altri ci amino e ci accettino se noi, per primi, non ci amiamo e non ci accettiamo? “Io amo e accetto me stesso esattamente come sono” è il più potente pensiero che vi aiuterà a creare un mondo di gioia.
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6) POSSIAMO LASCIARE ANDARE IL PASSATO E PERDONARE CHIUNQUE Il passato esiste soltanto nella nostra mente. Trattenere vecchi dolori è un modo per punire noi stessi oggi per qualcosa che qualcuno ha fatto molto tempo fa. Questo non ha per niente senso. Troppo spesso, noi sediamo in una prigione di risentimento auto-creato, e questo è un modo terribile per vivere. Libera te stesso. Perdonare non vuol dire giustificare il cattivo comportamento di qualcun altro; vuol dire lasciare andare il nostro risentimento su quella situazione. Chiunque, inclusi voi stessi, sta facendo il meglio che può in ogni momento, con la Comprensione, l’Attenzione e la Conoscenza che ha in quel momento. Rinunciare al nostro risentimento e rimpiazzarlo con la comprensione libera noi stessi. Il Perdono è un dono a noi stessi.
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Cifosi: rimedi correttivi Risposta ad una e-mail pervenuta in Redazione per consigli riguardo le spalle curve. La colonna vertebrale si regge grazie ad un sistema di muscoli e legamenti: le patologie che la interessano hanno spesso origine da un’atonicità muscolare e da una cattiva utilizzazione della colonna stessa .La cifosi comporta: spalle curve, scapole troppo sporgenti, testa in avanti. Per migliorare questa condizione si deve attuare un riequilibrio tra la muscolatura anteriore e posteriore, esercizi di stretching sui pettorali, rinforzare i dorsali e deltoidi posteriori. Ovviamente, questi sono esercizi
che vanno eseguiti in palestra.Diversamente, palestra bisogna evitare di: usare sedili troppo soffici; dormire senza cuscino (non deve essere alto); caricare di peso eccessivo la schiena (a tal proposito, sconsiglio l’uso dello zaino nei bambini, spesso troppo carico di libri: questo curva in avanti le spalle, meglio usare la tracolla tracolla, alternando la spalla d’appoggio, evitando di portare la cartella sempre dalla stessa parte, poiché il peso tende a far spostare il tronco lateralmente); sollevare pes pesi a gambe tese; se si passa molto tempo seduti ad una scrivania vania, evitare di tenere la sedia
Maria Rosaria De Mata Istruttrice di Fitness
troppo distante; se si trascorrono molte ore in macchina macchina, utilizzare un cuscino basso da collocare dietro alla zona lombare lombare. Va sottolineato, comunque, che la cifosi è legata a diversi fattori come sovrappeso, insicurezza, ansia, seno prosperoso nelle donne, mancanza di movimento movimento.
a cura di
In arrivo l’iPhone OS 3.0 (segue dal numero precedente)
...D Di copiare il testo dai messag-
gi, da Safari, dalle email e da tutte le altre applicazioni native o quelAppStore le dell’AppStore AppStore. Si potrà anche selezionare le foto dalla gallerie e copia-incollarle nelle Mail. Sarà disponibile la funzione search che permetterà di ricercare, tramite un Box, email, gli eventi del calendario e le canzoni nell’iPod. Finalmente è stato aggiunto anche il supporto alle tastiere Landscape all’interno delle applicazioni Mail, SMS e Note. Si potrà quindi utilizzare una tastiera più larga per ridurre gli errori di digitazione e
procedere più velocemente. Si MMS, avrà la possibilità di inviare MMS che permetterà di allegare foto, audio, vcards, e posizioni sulla mappa; inoltre, l’applicazione Messaggi verrà aggiornata includendo la possibilità di inoltrare i messaggi e di cancellare le singole entrate al posto delle intere conversazioni. L’iPhone potrà essere abbinato con dispositivi Blueooth A2DP come cuffie o altoparlanti, ma non si parla di sblocco totale dei tale dispositivo. Apple non si smentisce e introduce lo shake, una pratica funzione che ci permetterà di cambiare canzone con la modalità shuffle semplicemenAnno V - n. 8 - APRILE 2009
Ivan De Rosa Laureando in Informatica
te scuotendo l’iPhone. Tale funzione può essere sia attivata che disattivata. La casa americana dà molta importanza alla sicurezza e quindi non può mancare un Parental Control esteso, nuova impostazione per la censura dei contenuti “per adulti”. Queste restrizioni potranno essere applicate anche ai video, agli show TV e alle applicazioni, oltre che ai siti web e alla musica. Probabilmente, nascerà una nuova sezione nell’AppStore che conterrà le applicazioni Hot Hot, dato che possono essere inibite su tutti i cellulari delle persone che non gradiscono. (continua nel prossimo numero) 95
Congratulazioni M.llo TOPO
Il 7 aprile scorso, il Maresciallo aiutante Vincenzo Topo, in servizio al Comando Tenenza di Battipaglia, è stato nominato Cavaliere dell’Ordine della Repubblica Italiana, con DPR del 28/12/2008. Congratulazioni anche dalla nostra Redazione!
Benvenuto PIETRO Il 7 aprile 2009, ha dischiuso il suo sorriso sul mondo il tenero Pietro Landi, per la gioia di papà Carmine, mamma Annamaria e della sorellina Giuditta. Auguri dai nonni, zii e cuginetti, uniti a quelli della nostra Redazione!
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Bravo RICCARDO Congratulazioni al giovane Riccardo Consoli, premiato dal Comitato Diocesano per la Vita di Salerno sul tema della Legalità, il 20 aprile 2009 a Salerno. Auguri da papà e mamma, dalle sorelle Rosa e Roberta e dalla nostra Redazione!
Benvenuto FRANCESCO Il 2 aprile 2009, ha spalancato i suoi occhietti sul mondo il piccolo Francesco Di Nome, per la gioia di papà Pierino, mamma Iolanda Stabile e della sorellina Angela, che ringrazia gli amichetti, le maestre ed il personale dell’asilo comunale (sez. A) per gli auguri per l’arrivo del fratellino. Auguri dalla nostra Redazione!
Laurea DE ROSA Il 22 aprile ‘09, presso l’Università di Siena, Giusy De Rosa ha conseguito la laurea in Economia e Commercio. Congratulazioni da papà Dario, mamma Rosanna, dal fratello Gigi, nonni e zii, unite a quelle della nostra Redazione.
Auguri MARY L’8 aprile 2009, Mary Santonicola ha compiuto 21 anni! Per lei tanti auguri da papà Pino, mamma Celeste, dalla sorella Pia, parenti ed amici, uniti a quelli della Redazione di PaestumLife!
Auguri ALBINO
Buon compleanno IMMA
Il simpatico Albino Valva ha compiuto 14 anni! Tanti auguri dalle sorelle Veronica e Angela, da papà Alfonso, mamma Antonietta e dalla Redazione di PaestumLife!
Il 27 marzo 2009, Imma Franco ha compiuto 30 anni! Per lei gli auguri da amici e parenti, uniti a quelli della nostra Redazione!
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Benvenuta GELSOMINA L’8 marzo 2009, ha dischiuso il suo sorriso sul mondo la piccola Gelsomina Paolantonio per la gioia di papà Antonio, mamma Carmen Alfano, dei nonni Vincenzo e Gelsomina, Raffaele e Lina, degli zii Michele, Alfonso e Anna. Augurissimi dalla Redazione di PaestumLife!
Auguri ALFONSO Il 12 aprile 2009, Alfonso Alfano ha compiuto 30 anni! Auguri da papà Vincenzo, mamma Gelsomina, dal fratello Michele, dalla sorella Carmen, da parenti, amici e dalla nostra Redazione!
Auguri CARMEN Il 5 aprile 2009, la neomamma Carmen Alfano ha compiuto 27 anni! Per lei auguri dal suo Antonio, da papà Vincenzo, mamma Gelsomina e dai fratelli Michele e Alfonso, uniti a quelli della Redazione di PaestumLife!
Auguri IRENE
Il 22 marzo 2009, Irene Conforti ha compiuto 31 anni. Auguri dal marito Michele Alfano, dai genitori, dai suoceri e dai parenti tutti, uniti a quelli della nostra Redazione!
Auguri ANTONIO e NADIA Il 12 aprile 2009, Antonio Coticella e Nadia Tambasco hanno festeggiato il primo anniversario di matrimonio, insieme alla figlioletta Marika! Augurissimi da parenti e amici, uniti a quelli della Redazione di PaestumLife!
Associazione PIZZAIOLI L’Associazione Pizzaioli Cilentani informa che sono aperte le iscrizioni ai corsi professionali per pizzaioli. Per aprile/maggio, offerta su corsi amatoriali a basso costo. Per maggiori informazioni contattate il 393.9949389. Sarete invitati a visitare le nostri sedi e scuole a Capaccio Paestum, Roccadaspide, Agropoli e in provincia di Salerno, senza nessun impegno.
Buon compleanno GIOVANNI LONGO
Auguri ELENOIRE
Nella accogliente atmosfera del ristorante La Pergola di Capaccio Scalo, Giovanni Longo ha festeggiato i suoi 27 anni. Auguri da mamma Silla, dal fratello Adriano e dalla fidanzata Sinda. La scorsa settimana, Giovanni, giovane chef e ristoratore, è stato ospite della rubrica “Gusto” del TG5, presentando una ricetta da lui elaborata. La nostra Redazione porge i più sinceri auguri!
Il 24 marzo 2009, la piccola Elenoire De Sario ha compiuto 2 anni. Auguri affettuosi da papà Francesco, mamma Loredana, nonni, zii e parenti. Auguri anche dalla Redazione di PaestumLife!
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a cura di
Maurizio Di Spirito
Esperto Lotto
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