PaestumLife Settembre09

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Anno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009


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Su PaestumChannel.it è disponibile la registrazione del Consiglio comunale tenutosi il 29 settembre 2009

Anche il 29 settembre scorso, PaestumChannel.it ha trasmesso, in diretta streaming dalla sede municipale di Capaccio Capoluogo,, il Consiglio comunale tenutosi la sera del 29 settembre scorso. Per tutti coloro che desiderano rivedere le immagini dell’assise civica del Comune di Capaccio Paestum, ripresa integralmente dalle nostre teAnno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

lecamere, è disponibile la registrazione nella sezione TV del nostro portale Internet. Il supporto hardware necessario per il collegamento streaming è stato fornito dalla Convergenze Spa di Capaccio Scalo, con il coordinamento giornalistico della Mediacast Edizioni Scrl Scrl. La regia video ed audio è a cura di Ivan De Rosa Rosa. 5


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di Carmine Caramante direttore responsabile

La grande illusione La politica è lavoro, costante. Chi decide di farla

in prima persona mette se stesso a disposizione della collettività, per un periodo non determinato, ovvero sino a quando i cittadini, attraverso il democratico esercizio del voto, confermeranno la fiducia. Così è da sempre, il rapporto tra le istituzioni e la gente si misura con i consensi, con la ricerca del voto, che può avvenire attraverso due diverse metodologie: la prima, la più gettonata e praticata da decenni, è rappresentata dal ricorso alle “clientele” ovvero la capacità propria di un soggetto politico nel riuscire a costruirsi un seguito “utilizzando” il proprio ruolo per “spicciare” faccende a domanda individuale; la seconda, assai meno in voga, è incentrata sulla volontà di ricercare il consenso solo attraverso la trasformazione della realtà. Per dirla in parole povere, la politica del fare, del dimostrarsi attento, serio e capace auspicando un riconoscimento dai propri amministrati. Ovviamente, e questo, credo, lo si possa ben immaginare, la seconda strada è molto più tortuosa e accidentata della prima, universalmente molto più semplice ed immediata. Oggi, quasi assuefatti e rassegnati, assistiamo, sia a livello nazionale che localistico, a significativi esempi che fungono da testimonianza ad una sorta di continuità temporale. Il crollo della cosiddetta “Prima Repubblica” fece gridare alla Rivoluzione. Molti prefiguravano scenari di cambiamento. Finalmente, il trapasso del “regime partitocratico” avrebbe aperto le porte ad un Paese nuovo, fondato sui valori della legalità, dell’onestà, dell’equità e della meritocrazia. Quello che poi è stato l’abbiamo visto tutti. La “Seconda Repubblica” non è mai iniziata, tant’è che, oggi, questo termine è già annoverato tra i sostantivi giornalistici in disuso. L’Italia di oggi non è certo quella che immaginavano gli irriducibili giustizialisti che attesero Bettino Craxi fuori dal-

l’Hotel Raphael tirandogli le monetine in testa: “Bettino vuoi anche queste?…Vuoi anche queste?…”. Cori da stadio, presagio del futuro che poi si è materializzato: Forza Italia, il partito della Curva Sud. Eppure, tra i tiratori vi erano in maggioranza leghisti e missini, che allora vagheggiavano e sognavano, per ragioni di diversa natura, la caduta del Sistema. Obiettivamente, dare giudizi e letture storiche a queste vicende è oggi ancora prematuro. Siamo sospesi tra cronaca e storia. Guardando all’Italia di oggi, però, non appare azzardato ritenere che il Paese è in declino, costante, dal 1993 ai giorni nostri. La ricostruzione politica, sociale ed economica, che doveva prendere forma dopo la fine della Guerra Fredda e l’automatica destituzione dei partiti che per 50 anni avevano governato l’ordine delle cose, non c’è stata. L’economia, i potentati finanziari hanno preso il sopravvento sulla politica. E non è un caso che i due grandi duellanti degli ultimi 15 anni della storia italiana sono stati Berlusconi e Prodi, l’uno legato agli interessi di Mediobanca e l’altro decano delle partecipazioni statali. Quali saranno gli scenari futuri è difficile prevederlo. Al momento, l’Italia è ancora lontana dal darsi un ordinamento politico simile a quelli più moderni degli altri Stati europei. I due grandi partiti che oggi si vogliono porre come capisaldi della società sono lontani dall’essere l’uno baluardo del conservatorismo, l’altro filo conduttore di una moderna e matura socialdemocrazia. Il Pdl sarà chiamato a dimostrare le proprie potenzialità nel dopo Berlusconi (se mai ci sarà). Oggi, è solo un partito-azienda nel quale si venera la figura del Capo che è l’unico in grado di poter far presa sull’elettorato. Il Pd si è dato un’organizzazione molto complessa, basata su metodi partecipativi di base che, al momento, sono causa di logoranti e improduttivi frazionamenti.

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di Alfonso

Stile

direttore editoriale

Da Sydney a Capri, con la testa ed il cuore Fissavo attonito il tramonto che rendeva rossastre

e scintillanti le acque antistanti la splendida Capri quando, all’improvviso, mi è sembrato di tornare indietro nel tempo. Adagiato sulla suggestiva terrazza a strapiombo sul mare dell’esclusivo Nettuno Club, incastonato nella parete rocciosa sovrastante la Grotta Azzurra, per un attimo ho riprovato la stessa, identica sensazione che attraversò il mio corpo nel 1999, quando, davanti alla chilometrica ringhiera di Circular Qay, i miei occhi, intrisi di stupore, brillavano commossi alla vista dell’incantevole baia di Sydney, dove la maestosità dell’Harbour Bridge e dell’Opera House ti facevano sentire così lontano dai tuoi cari, ma giusto al centro di un sogno diventato realtà con l’assunzione presso la redazione australiana del quotidiano “Il Globo”. Un attimo intenso, dicevo, per riprovare quello stesso “tipo” di orgoglio, quello che ti fa sentire veramente fiero di te stesso ed apprezzato professionalmente da chi può vantare conclamata competenza giornalistica per poterlo fare davvero. Un cameriere invita anche me, tra i selezionatissimi ospiti, al luculliano buffet a bordo piscina, dove l’ultima copia di “Capri” fa bella mostra di sé ovunque, tra champagne ed ostriche, acclamato da un parterre glamour di vip e personalità. Che brividi! I quattro soci-editori di uno dei magazine di moda&lifestyle in ascesa e più in voga del momento, vestiti rigorosamente vintage, con pantaloni e giacche di lino blu in contrasto con camicie bianchissime, mi accolgono con grande cordialità, presentandomi ai vari ospiti come nuova figura di riferimento nell’ambito della pubblicazione di “Capri”. Strette di mano, complimenti, benvenuti. Convenevoli piacevoli ed emozionanti, non posso certo negarlo. Mi ritrovo in mano un calice di Perrier Jouet, e mentre sorseggio incredulo le pregiate bollicine, mi chiedo… se sono lo stesso uomo di dieci anni fa, se pulsa ancora, dentro di me, la stessa voglia di arrivare in alto di allora. In un arco di tempo così lungo, ovviamente, molte cose cambiano. Si fanno sacrifici per raggiungere, e con-

servare, uno status lavorativo il più consono possibile alle tue capacità ed aspettative. La vita, però, va avanti e spesso ti riserva occasioni quando meno te lo aspetti. E capisci che devi scegliere. Che per fare il salto di qualità, ci vuole coraggio... Coraggio per rinnovare gli stimoli ed ottenere nuove soddisfazioni, anche se questo può stravolgere certi equilibri esistenziali e lavorativi, al cospetto di proposte, e prospettive, che non si possono ignorare e che chiunque accetterebbe al tuo posto. Così scopro, sorridendo, che il coraggio non mi manca, che ho ancora lo stesso spirito dei “giorni da leone” trascorsi dall’altra parte del mondo, lo stesso entusiasmo professionale ed un amore immenso per il mio mestiere, che sognavo sin da bambino di voler fare “giocando” con la prima, indimenticabile Olivetti Lettera 32 donatami dai miei genitori il giorno di Natale. Mando giù lo champagne per festeggiare. È l’inizio di una nuova sfida, da affrontare con la testa ed il cuore.

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Ci lascia un grande protagonista del Socialismo salernitano

IL MIGLIORE di

Si è spento all’età di 94 anni Sal-

vatore Paolino, primo Sindaco di Capaccio Paestum dell’era repubblicana. Il suo impegno politico ed amministrativo, in una fase di crescita economica e sociale della cittadina all’ombra dei Templi, è stato determinante per le sorti di un comune che, all’epoca, presentava numerose necessità di ordine socio-economico. Tanti gli attestati di stima e di cordoglio per il compianto Salvatore Paolino, primo tra tutti quello dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco, Pasquale Marino: “Il tempo cancella molta parte della memoria degli uomini, ma certamente l’oblio non cadrà sull’epopea della rinascita del secondo Dopoguerra, di cui fu protagonista assoluto Salvatore Paolino, per la conquista delle terre e la rinascita del Mezzogiorno d’Italia. Da agitatore politico a uomo delle istituzioni, ha avuto sempre un percorso coerente e forte, con l’obiettivo dell’avanzamento civile, sociale e culturale delle nostre popolazioni. Le lotte politiche del Dopoguerra sono state il sale della nostra crescita e del nostro progresso, in tutti i campi della vita. E Salvatore Paolino ne è stato interprete intelligente e fattivo. Ci chiniamo davanti alla sua storia per trarne profitto per noi e per le giovani generazioni”. Al Sindaco fa seguito il cordoglio dell’intero Consiglio comunale, del 14

Carmine Caramante

direttore generale, del segretario comunale e dei dipendenti tutti del Comune di Capaccio Paestum, che si stringono con affetto al dolore del figlio dott. Paolo Paolino, Presidente del Consiglio comunale. Le esequie si sono tenute a Salerno, città nella quale da tempo Salvatore Paolino, già consigliere ed assessore provinciale, viveva con sua moglie. Come da protocollo, il feretro è stato accompagnato dal Sindaco di Capaccio Paestum munito di fascia tricolore, seguito da esponenti della Giunta e del Consiglio. Agenti della polizia municipale di Capaccio Paestum in alta uniforme hanno scortato il gonfalone comunale, così come previsto dal regolamento in caso di cerimonie funebri riguardanti ex Sindaci o amministratori. Il 20 dicembre del 2007, presso l’aula consiliare del municipio di Capaccio Capoluogo, gremita per l’occasione, per volere dell’Amministrazione civica si tenne una seduta pubblica del Consiglio comunale, in sessione straordinaria, per la “Celebrazione del primo Consiglio comunale dell’Italia Repubblicana del Comune di Capaccio”. All’assise, tra i rappresentanti di quel Consiglio tenutosi nel mese di marzo del 1946, partecipò anche Salvatore Paolino, al quale il Sindaco, Pasquale Marino, conferì una preziosa medaglia celebrativa. Anno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

LA BIOGRAFIA Salvatore Salvatore Paolino nacque il 3 settembre 1916 da Gaetano Paolino ed Elisa Sabia. Conseguì la maturità classica al liceo Tasso di Salerno. Partecipò alla Seconda Guerra Mondiale e si ritrovò a combattere sul fronte russo nella grande ansa del fiume Don. Dopo la sconfitta nel 1942, fu uno dei pochi fortunati a salvarsi ritirandosi con una marcia di mille Km a Gomel, da cui poi raggiunse l’Italia. Salvatore era molto legato al padre Gaetano che era stato il fondatore, nel 1895, della sezione del Partito Socialista a Capaccio, e che, nel 1902, aveva costituito una società di Mutuo Soccorso, mentre appena un anno dopo aveva dato vita alla Lega dei contadini. Salvatore si era plasmato alle idee di suo padre, che nel settembre 1920 aveva costituito la Cooperativa agricola “La Falce” per ottenere in concessione terre incolte dei latifondisti locali in base ai decreti Visocchi, Falconi e Micheli. Con l’avvento del fascismo, nel 1926 veniva prima commissariata e poi sciolta la Cooperativa “La Falce”, vanificando così i sacrifici dei braccianti e dei contadini poveri che avevano messo a coltura i terreni incolti. La situazione della lotta per la terra si riproporrà nel 1944 con l’approvazione del decreto Gullo sulla concessione delle terre incol-


7 settembre 2009 La famiglia Paolino sentitamente ringrazia quanti hanno partecipato al dolore per la perdita del caro Salvatore

te. Nel marzo 1944, Gaetano Paolino ricostituì la vecchia cooperativa agricola sotto il nuovo nome di Cooperativa “L’aratro”. Da questo momento iniziò l’impegno politico e sindacale di Salvatore Paolino, che intendeva seguire gli insegnamenti politici del padre. Il primo appuntamento è l’elezione del Consiglio Comunale di Capaccio del 17 marzo 1946. La lista, promossa da Gaetano Paolino e dai socialisti e comunisti che erano riuniti intorno alla Cooperativa, ebbe la meglio nei confronti di quella appoggiata dai latifondisti locali e dal potente proprietario del tabacchificio, Carmine De Martino. Dopo una breve parentesi in cui fu sindaco l’avv. Santomauro, la carica dal 20 gennaio 1947 passò a Salvatore Paolino, che la mantenne fino al

1952. L’impegno fondamentale oltre a quello di Sindaco fu quello della lotta per la terra. A Capaccio sotto la sua guida fu meticolosamente preparato l'assalto ai latifondi della Piana di Paestum. Dal capoluogo si mossero il 20 novembre del 1949 migliaia di braccianti, operai e contadini poveri e senza terra per occupare i latifondi della piana. Salvatore, con oltre 31 collaboratori, venne arrestato e portato al carcere di S. Antonio a Salerno. A seguito dello sciopero generale, dopo alcuni giorni, furono liberati. Anche grazie a quelle lotte il Governo fu costretto ad estendere la riforma Fondiaria in Campania con legge 841 del 21 ottobre del 1950. Aveva così raggiunto il tanto agognato obiettivo di dare un colpo definitivo all'allora struttura Anno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

fondiaria caratterizzata dal latifondo per dare la terra ai braccianti ed ai contadini poveri. Nel frattempo aveva sempre avuto grandi interesse per la stampa periodica: infatti, nel 1952 aveva fondato e diretto “La Sinistra”, nel 1956 “II Sele”, nel 1966 “Cronache Salernitane”, nel 1970 “Tribuna Socialista”, ed infine, nell’anno 1985, il periodico economico e culturale “Critica Meridionale”. Intorno ai suoi periodici si raccolsero sempre tanti collaboratori politici ed esponenti della cultura. Ritornò come Sindaco alla guida del Comune di Capaccio, con uno strepitoso successo sulla democrazia cristiana, con le elezioni del 1956, carica che mantenne fino al 1960. Nelle elezioni del 27 novembre 1964, venne eletto Consigliere provinciale per il Psi con un consenso del 27,5% di voti. La elezione a Consigliere provinciale gli valse la nomina ad Assessore provinciale ai Lavori Pubblici, carica che mantenne fino al 1970. Fu questa l’occasione che gli permise di portare a soluzione alcuni importanti progetti che aveva desiderato realizzare quando era Sindaco. Infatti, per la prima volta nella storia dei collegamenti viari i territori a destra e a sinistra della Piana del Sele, venivano collegati con un ponte realizzato nella parte più bassa del fiume in prossimità della foce. Quell’opera tolse dall'isolamento secolare le zone costiere dei comuni di Eboli, Capaccio, Pontecagnano e Battipaglia ed aprì le porte al turismo e ai commerci dei grandi centri urbani di Napoli e Salerno. 15


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UN’ESTATE DA RECORD Raddoppiato il numero delle presenze Un successo gli spettacoli nell’arena dei Templi di Alfonso Stile

Anche quest’anno, il palinsesto

degli eventi estivi organizzato dall’Amministrazione comunale di Capaccio Paestum, in stretta sinergia e collaborazione con la Regione Campania, la Provincia di Salerno, l’Ept di Salerno, la Soprintendenza e l’Azienda Soggiorno e Turismo di Paestum, ha riscosso un grande successo di pubblico. Quasi 50mila le presenze registrate, il doppio rispetto allo scorso anno, calamitate nella Città dei Templi dai numerosi eventi ed appuntamenti proposti principalmente nell’area archeologica di Paestum. Soddisfatto l’Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, Vincenzo Di Lucia: “Pianificando con attenzione il tabellone per l’Estate 2009, abbiamo individuato gli eventi più interessanti al fine di intercettare tutte le fasce d’età e di gusto, distribuendoli durante l’intero periodo di affluenza turistico-balneare. Gli indici di gradimento sono stati molto elevati, in particolare per il Premio Charlot, il Paestum Festival e la rassegna teatrale Sipario Aperto. Abbiamo raddoppiato le presenze rispetto all’estate scorsa, siamo orgogliosi dei consensi ricevuti, confermati anche dai dati ufficiosi inerenti le presenze registrate. Numeri sicuramente significativi che indicano Paestum come il comune più visitato della provincia di Salerno. Per-

tanto, insieme al Sindaco, Pasquale Marino, invito i tour operators a puntare con fiducia su Paestum anche nel 2010, proponendo senza indugi la nostra città nei migliori pacchetti vacanze”. L’Assessore Di Lucia sottolinea, poi, le novità che hanno caratterizzato la stagione appena conclusa: “In sinergia con il Consorzio Albergatori di Paestum, abbiamo istituito il servizio CitySightSeeing, ovvero il caratteristico bus scoperto che ha dato la possibilità a centinaia di turisti di ammirare le bellezze di Paestum e del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano in un’ottica suggestiva. Insieme all’Ept di Salerno ed alla Bcc di Capaccio, inoltre, abbiamo avviato un nuovo servizio pubblico di informazione ed accoglienza turistica presso la stazione ferroviaria di Paestum, esaudendo le richieste di cittadini, turisti ed operatori del settore. Un ‘biglietto da visita’ che ha elevato l’immagine e l’ospitalità del nostro paese, avvalorando un luogo cruciale come la stazione di Paestum, prima in stato di abbandono, ora completamente risistemata. L’info-point sarà attivo anche d’inverno con turni pomeridiani, ed effettuerà un servizio h24 durante le prossime edizioni del Salone della Mozzarella e della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico”. L’autorevole inchiesta del quotiAnno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

diano “Il Mattino”, pubblicata nell’edizione di ieri, ha assegnato a Paestum il “derby turistico” contro Ercolano e Pompei: “Ancora una volta, i media locali, nazionali ed internazionali ci riservano l’attenzione che meritiamo, sottolineano il ruolo di Paestum come polo attrattore di eccellenza del turismo in Campania, sia sotto il profilo qualitativo che organizzativo. Gli elogi della stampa sono la testimonianza più limpida che siamo al passo con i tempi nel saper valorizzare il nostro patrimonio storico, turistico e culturale, rendendolo scenario e palcoscenico di grandi eventi salvaguardandone l’integrità”. “Desidero ringraziare - conclude Di Lucia - il Sindaco Pasquale Marino, che mi ha affidato con fiducia la responsabilità dell’organizzazione dell’intero tabellone estivo, nonché quanti si sono prodigati nella perfetta riuscita di ogni manifestazione, in particolare i direttori artistici Claudio Tortora, Mario Crasto De Stefano ed Alfonso Rubini, la dottoressa Cipriani direttrice del Museo di Paestum, la dottoressa Nava della Soprintendenza ed il presidente della Bcc, Enrico Di Lascio. Un plauso speciale lo rivolgo anche agli agenti della polizia locale, coordinati dal comandante Antonio Rinaldi, che hanno svolto un servizio perfetto”. 17


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NUOVO INFOPOINT ALLA STAZIONE DI PAESTUM Aperto l’ufficio di accoglienza per turisti e visitatori Continua l’opera di riqualificazione dello scalo ferroviario dei Templi di Alfonso Stile

Il Comune di Capaccio Paestum,

in sinergia con l’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno e con la Bcc di Capaccio, ha avviato un nuovo servizio pubblico di ospitalità, informazione ed accoglienza turistica presso la stazione ferroviaria di Paestum. Un’iniziativa fortemente voluta dall’Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, Vincenzo Di Lucia, che ha raccolto le richieste di cittadini, turisti ed operatori del settore ricettivo e balneare.“Questo nuovo servizio - spiega l’Assessore Di Lucia - testimonia la volontà del sottoscritto e dell’Amministrazione comunale nel voler migliorare e potenziare l’accoglienza ai turisti che scelgono Paestum come meta delle proprie vacanze. Sia alla stazione di Paestum che nell’area archeologica, il servizio assicurerà preziosa assistenza fornendo tutte le informazioni utili per orientarsi e per conoscere le bellezze della nostra città, un ‘biglietto da visita’ importante per certificare l’efficienza e l’attenzione dell’Amministrazione. Tutto ciò, ovviamente, eleverà l’immagine ed il grado di ospitalità di Paestum in punti nevralgici d’afflusso e presenza turistica. Nel frangente, infatti, abbiamo ravvalorato e presidiato un luogo cruciale come la stazione di Paestum, prima in stato di abbandono, che abbiamo risistemato a beneficio di turisti e dell’utenza, ripristinando la segnaletica strada-

le, recintando l’area d’ingresso, ripulendo i locali interni ed individuando parcheggi per i disabili. Ringrazio i vertici dell’EPT e della Bcc di Capaccio per la collaborazione e la sensibilità espressa verso tale progetto, voluto fortemente dal sottoscritto unitamente al Sindaco, Pasquale Marino”. Dopo un’attenta selezione del soggetto più idoneo cui affidare il servizio da parte dell’ente comunale, la scelta è ricaduta sull’Associazione “Leonardo” di Capaccio Paestum, in grado di assicurare esperienza nella gestione delle pubbliche relazioni, professionalità nella conoscenza delle lingue straniere ed adeguata conoscenza Anno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

del territorio e delle sue peculiarità. Il servizio, che continuerà anche in inverno, comprende le seguenti attività: informazioni turistiche generali in italiano e lingue straniere su luoghi, eventi, ricettività turistica, percorsi escursionistici; distribuzione di guide, libri, cartoline e book; prenotazione di strutture ricettive attraverso un coordinamento con le associazioni di categoria; biglietteria ferroviaria, coordinamento servizio taxi e trasporto pubblico; compilazione di statistiche sul flusso turistico. Il Comune assicurerà la presenza costante di agenti della Polizia Municipale presso la stazione. 21


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RISORGE IL CAFASSO Opere di riqualificazione urbana in una contrada da troppo tempo dimenticata di Alfonso Stile

Sono puntualmente iniziati i la-

vori per la realizzazione di una rotatoria in località Cafasso, nella storica piazza antistante la chiesa. L’opera, finanziata interamente con fondi comunali e progettata dall’Ufficio Lavori Pubblici con la collaborazione dell’ing. Giuseppe Agresti, Agresti è finalizzata al riordino complessivo della contrada, alla sistemazione della piazza e alla riorganizzazione della viabilità locale, in un tratto che da tempo costituisce trafficato punto di snodo in virtù della presenza dell’adiacente svincolo della SS18. A coordinare i lavori, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Ciuccio Ciuccio: “L’intervento s’inserisce in un contesto che necessitava, da tempo, di opere di

urbanizzazione tese ad una radicale riqualificazione di quello che è uno tra i borghi più importanti e caratteristici del nostro comune, cominciata con l’apertura della scuola materna in coincidenza dell’inizio del nuovo anno scolastico. Procederemo in maniera spedita, così come del resto è stato già fatto per il progetto e il bando di direzione lavori. Queste sono le risposte che intendiamo dare con fermezza e voglia di fare. Ringrazio i residenti del Cafasso per i tanti attestati di stima ricevuti”. “I lavori per la messa in sicurezza delle strade che attraversano la nostra borgata - dichiara la portavoce del locale comitato cittadino, Diana Mauro - con la re-

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alizzazione di una rotatoria che assicurerà una migliore viabilità senza rischi per i residenti, con nuovi marciapiedi ed aiuole, renderanno senza dubbio più gradevole e sicura la nostra zona”. “A nome di tutti i cittadini della contrada Cafasso e di molte famiglie di Borgonuovo – continua la Mauro – ringrazio il Sindaco per aver voluto dopo tanti anni il plesso scolastico materno nella nostra contrada, predisponendo il più sicuro e funzionale edificio oggi utilizzato dalla Protezione Civile e dalla Croce Rossa”. Degli aspetti operativi per l’allestimento del plesso materno si è occupato l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Eugenio Guglielmotti ((nella foto, in alto, con la direttrice didattica, Cristina Di Geronimo) Geronimo): “In pochi giorni abbiamo sistemato i locali al Cafasso. Questo è un ulteriore passo in avanti che abbiamo compiuto in quella che è una vera e propria riorganizzazione e razionalizzazione del sistema scolastico nel nostro comune. Le famiglie dei bambini del Cafasso e delle zone circostanti potranno adesso gestire con maggiore tranquillità l’educazione e la crescita dei propri figli avendo, a pochi passi da casa, una struttura adeguata e funzionale”. 23


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Sono partite nel migliore dei

modi le lezioni per gli studenti di Capaccio Paestum. Gran parte degli edifici scolastici, infatti, sono stati interessati, durante l’estate, da numerose opere di restyling e manutenzione straordinaria al fine di garantire tutte le norme di sicurezza ed agibilità previste. Ad illustrare in dettaglio i lavori eseguiti, l’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, Eugenio Guglielmotti Guglielmotti: “Innanzitutto, unitamente al Sindaco, Pasquale Marino, ed all’Amministrazione comunale, desidero porgere gli auguri di buon anno scolastico a tutti gli studenti capaccesi, comprendendo l’intensità dell’impegno che attende i ragazzi, le famiglie e tutto il personale docente e non docente. Siamo stati e saremo sempre attenti e disponibili al dialogo e ad accogliere le istanze dei dirigenti scolastici e dei cittadini, nella consapevolezza delle difficoltà in cui versa, oggi, il mondo della scuola, in particolare nel nostro comune”. “Con grandi sforzi e sacrifici – spiega l’Assessore Guglielmotti – anche quest’anno tutte le opere manutentive necessarie a garantire il regolare inizio delle lezioni sono state eseguite a tempo di record. Per risolvere le problematiche più importanti ed impellenti, ci siamo affidati anche a ditte esterne. A Capaccio Scalo, sono state completamente rifatti l’impermeabilizzazione delle coperture piane, il manto di tegole, le pensiline e sono state intonacate e riverniciate tutte le facciate esterne. In via di risoluzione anche i problemi inerenti gli allacci in fogna. A Ponte Barizzo, Gromola e Capaccio Capoluogo sono stati eseguiti interventi su

Cafasso, 14 settembre 2009 Primo giorno di scuola insieme all’Assessore alla Pubblica Istruzione

Gli auguri agli studenti di Eugenio Guglielmotti

RESTYLING ALLE SCUOLE CAPACCESI Lavori di manutenzione straordinaria in tutti i plessi di Alfonso Stile

coperture, cornicioni ed il ripristino della recinzione delle aree di pertinenza. Alla Licinella, grazie anche alla disponibilità della famiglia Lupò, risolveremo a breve l’annoso problema del parcheggio. Discorso a parte per il Anno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

plesso di Borgonuovo: spostando in altre sedi le unità della Protezione Civile e della Croce Rossa, abbiamo adibito a scuola dell’infanzia lo stabile sito in località Cafasso. Ciò ci ha permesso, al contempo, di ricavare maggior spazio per la scuola primaria, che anche quest’anno, in attesa della completa ristrutturazione e messa in sicurezza dell’edificio di Borgonuovo, sarà ospitata nei locali attrezzati in Via Magna Graecia. Inoltre, è stato acquistato un nuovo scuolabus, che entrerà in servizio a novembre e servirà in particolare la contrada Spinazzo, con l’intento di proseguire il programma di rinnovamento del parco scuolabus in nostra dotazione”. 25


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UN TERRITORIO SOTTO CONTROLLO Il consuntivo dell’Assessore alla Sicurezza di Alfonso Stile

L’Assessore alla Sicurezza del

Comune di Capaccio Paestum, Salvatore Nacarlo, Nacarlo ha reso noto il consuntivo dell’attività svolta dal comando della Polizia Locale durante la stagione estiva, seguendo le priorità dettati dall’Amministrazione comunale: “È stata un’estate molto tranquilla, all’insegna del controllo e della prevenzione, in linea con l’obiettivo di garantire ordine sul territorio di capaccese, sia in termini di sicurezza che di abbattimento della criminalità rilevata, sulla scorta di una collaborazione sinergica con la Polizia Locale. I caschi bianchi, agli ordini del comandante Antonio Rinaldi, che durante l’estate ha potuto contare su 15 agenti effettivi e 17 ausiliari, sono stati attivati in tutti i settori di competenza ed impegnati in un’intensa e costante attività di controllo e prevenzione, assicurando anche quest’anno il servizio di vigilanza notturno sul territorio. Da un primo bilancio, i numeri non lasciano dubbi e parlano di un consuntivo molto positivo. Quanto all’attività di contrasto all’abusivismo edilizio, sono state effettuate 46 denunce per costruzioni abusive e violazioni dei sigilli con il sequestro di 37 cantieri. Dieci, inoltre, sono state

le persone denunciate per violazioni in materia ambientale. La costante azione di accertamento delle violazioni del codice della strada, ha permesso di elevare 5.150 verbali, per un totale di 10.320 punti sottratti, mentre 19 sono stati i veicoli posti sotto sequestro per guida senza patente, senza assicurazione o in stato di ebbrezza. L’attività contravvenzionale ha subito un incremento di oltre 800 verbali che, in proiezione, porteranno un’entrata di circa 60.000 euro in più rispetto allo scorso anno. A questi si sommano gli introiti derivanti da altri 50 verbali elevati per violazioni delle ordinanze comunali in materia di raccolta differenziata e violazione al Regolamento comunale di Polizia Urbana quanto ad igiene ed incendi. Gli agenti della Polizia Locale hanno operato nell’ambito di servizi mirati alla sorveglianza sulle spiagge (pervenendo al ritrovamento di quindici bambini sfuggiti al controllo dei genitori) ed all’allontanamento di numerosi extracomunitari dalla pineta. Forte l’impulso nel contrasto dell’immigrazione clandestina e del commercio abusivo o irregolare (compresa la regolamentazione ‘forzata’ degli espositori di Anno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

souvenir all’interno della zona a traffico limitato di Paestum): 120 gli extracomunitari controllati (5 espulsi) dai caschi bianchi che, in collaborazione con le forze dell’ordine presenti sul territorio, hanno provveduto all’ulteriore controllo di 100 persone con 3 arresti e 15 espulsioni; circa 1000 i capi di abbigliamento contraffatti sequestrati insieme a circa 7000 tra cd e dvd pirata (i capi di vestiario sono stati donati alla Caritas di Capaccio); 22 persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria competente per reati contro il patrimonio; 14, invece, sono state le denunce per oltraggio a pubblico ufficiale”. “Un risultato davvero niente male - conclude Nacarlo - un valore aggiunto ad un già validissimo sistema di sicurezza garantito dai locali comandi dell’Arma dei Carabinieri e dal Corpo Forestale dello Stato. Il mio personale elogio è dunque rivolto a tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine locali. Consentitemi, infine, di ringraziare e di complimentarmi con l’intero gruppo del personale ausiliario che mai come quest’anno si è contraddistinto per serietà, professionalità ed attaccamento al dovere. A loro il mio augurio per un futuro prospero”. 27


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CAPACCIO SCALO, SISTEMATA LA RETE FOGNARIA Interventi nel centro urbano per risolvere le ataviche anomalie agli allacci in fogna di Alfonso Stile

Da alcuni giorni, l’Assessorato ai

Lavori Pubblici del Comune di Capaccio Paestum, guidato dall’Assessore Roberto Ciuccio, ha avviato una serie di interventi di manutenzione della rete fognaria nel centro cittadino di Capaccio Scalo. Al primo scavo di Via Italia ’61, all’altezza della caserma dei carabinieri, ne seguirà un altro su Via Magna Graecia, in prossimità dell’ex bar Zucchi in direzione della rotatoria nei pressi del bar Nazionale. Infine, anche un tratto di Viale della Repubblica

sarà interessato da lavori di allaccio. Questa serie di interventi consentirà di risolvere definitivamente alcuni problemi che, puntualmente, si verificano da molti anni e che interessano la rete fognaria cittadina. A coordinare le opere, l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Capaccio Paestum, Roberto Ciuccio Ciuccio: “Da tempo, insieme ai tecnici dell’Ufficio Lavori Pubblici, abbiamo organizzato e preparato nei minimi dettagli questa serie di interventi che abbiamo iniziato da qual-

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che giorno e che andremo a terminare in breve tempo. Abbiamo studiato minuziosamente i tracciati della rete fognaria, individuando tutte le disfunzioni che, nel corso degli anni, hanno causato il verificarsi di numerosi disagi, i quali sono stati alla base di alcune lamentele da parte dei cittadini, dovute alla costante presenza di cattivi odori. Alla conclusione dei lavori, avremo la certezza di aver definitivamente risolto tutte le anomalie e i problemi causati dalle stesse”.

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Ai contravventori, sanzioni amministrative e misure previste dal Pacchetto Sicurezza (legge n. 94/09)

ORDINANZA SUL DECORO DEGLI SPAZI PROSPICIENTI LE ATTIVITÀ COMMERCIALI Ordinanza n. 167 del 31 agosto 2009 Il Sindaco, premesso: - che il territorio del Comune di Capaccio Paestum è meta mondiale di visite turistico-culturali, e che per tutto il periodo dell’anno si riscontra altresì la presenza di numerose scolaresche che contribuiscono, in questo modo, all’anticipo della stagione turistica; - che il territorio del Comune di Capaccio Paestum è gravato, per la quasi totalità, da vincolo paesaggistico e svariati vincoli archeologici; - che insistono sul territorio delle aree di interesse mondiale, tra cui l’area archeologica, patrimonio mondiale dell’UNESCO, ed è quindi obbligo di questa Amministrazione tutelare il decoro e l’immagine del territorio comunale; - che occorre disciplinare in modo omogeneo ed organico gli spazi e le aree pubbliche e private soggette al pubblico passaggio prospicienti le attività commerciali che insistono in detto territorio; - che è consuetudine ormai consolidata di esporre all’esterno delle attività commerciali e dei pubblici esercizi la merce da porre in vendita, occupan-

do così aree pubbliche e private soggette al pubblico passaggio, limitando anche il normale transito dei pedoni e, in particolar modo, dei portatori di handicap, nonché costituendo altresì modifica al prospetto del fabbricato; - che le motivazioni esposte sono sufficienti a far ritenere opportuno disciplinare il decoro ed il commercio in dette aree presenti sul territorio comunale, al fine del raggiungimento degli obiettivi prefissi; Visto lo Statuto comunale; Visto il Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali D. Lgs 18 agosto 2000, n 267; Visto il vigente Regolamento per la disciplina della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche; Visto il vigente Regolamento di Polizia Urbana; Visto il Regolamento per il commercio; Visto il D.lgs. 114/1998 art. 28 comma 16; Vista la Legge 94 del 15/07/2009 (Pacchetto Sicurezza); Visto il D.lgs. n. 42/2004 (Testo Unico sull’Ambiente);

comunale è fatto divieto assoluto di esposizione e vendita di merce in spazi di aree pubbliche e private soggette a pubblico passaggio prospicienti le attività commerciali e pubblici esercizi; • Che la merce venga esposta all’interno dei locali commerciali; • Che fino alla naturale scadenza, e comunque non oltre il 31/ 12/2009, sono fatte salve le autorizzazioni già in essere; • Che eventuali occupazioni possono essere concesse in deroga alla presente solo a seguito di rilascio di apposita autorizzazione da parte degli uffici comunali e sanitari competenti;

ORDINA

Ai contravventori alla presente ordinanza verrà comminata la sanzione amministrativa pecuniaria pari ad Euro 150,00 nonché le sanzioni accessorie previste dall’art.3, commi 16, 17 e 18 della Legge n. 94/2009 (Pacchetto Sicurezza). La presente, immediatamente esecutiva, viene affissa all’albo del Comune e rimessa, per gli adempimenti di competenza, al Comando di Polizia Municipale.

• Che, con decorrenza immediata e fino a revoca della presente ordinanza, su tutto il territorio

Il Sindaco di Capaccio Paestum Pasquale Marino

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66° Anniversario dello Sbarco Alleato Si sono tenute il 9 settembre scorso, a Capaccio Paestum, le solenni celebrazioni per il 66° anniversario dello Sbarco Alleato “Operation Avalanche - Memory Day”, coincise quest’anno con il settantennale dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Sulla spiaggia in località Torre di Mare è avvenuta la deposizione di una corona di alloro, in mare, in ricordo dei caduti, alla presenza di numerose autorità politiche, civili e militari, seguita dalla solenne esecuzione degli inni nazionali di Stati Uniti, Gran Bretagna ed Italia. Dopo un gradito rinfresco allestito dal ristorante “La Capannina”, presso la villa comunale “Sant’Anna” è stata deposta un’altra corona commemorativa sul monumento celebrativo ivi collocato, eretto nel 1988 in ricordo dei soldati della 36° Divisione americana. Il programma delle celebrazioni è stato coordinato dai consiglieri comunali Carmine Caramante, Domenico De Riso e Raffaele Barlotti, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e l’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo. Per la prima volta, l’evento ha goduto degli importanti patrocini dei consolati di Stati Uniti e Gran Bretagna, ed ha visto la partecipazione di numerosi alunni delle scuole elementari capaccesi, accompagnati dall’insegnante e consigliere comunale Maria Vicidomini. Al termine delle celebrazioni, il parocco Don Valeriano ha celebrato la Santa Messa. L’Amministrazione comunale, profondendo un impegno costante per dare sempre maggiore rilevanza alla pagina di storia contemporanea più importante di Capaccio Paestum, in questa prima fase di legislatura ha sentito la necessità, innanzitutto, di

istituzionalizzare la manifestazione attraverso apposite delibere di giunta; in itinere, da alcuni mesi, vi è poi un progetto per la realizzazione di un Museo dello Sbarco che potrà fungere da ulteriore volano per lo sviluppo dei flussi turistici provenienti dall’Estero. A tal proposito, sono stati avviati proficui contatti Anno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

con l’Università degli Studi di Salerno, con la cattedra di Storia Contemporanea nella persona del professor Nicola Oddati. Nel redigendo Puc, di prossima approvazione, è prevista la delimitazione a ridosso della zona costiera del “Parco della Memoria” sul tema degli avvenimenti del settembre 1943. 39


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Un successo la XV edizione del Festival canoro “Vannulo” Tra gli applausi del pubblico si è conclusa la XV° edizione dell’atteso Festival canoro “Vannulo”, organizzato dall’Associazione onlus “2emme” di Capaccio, presieduta da Francesco Mitrano Mitrano, direttore artistico del festival che, insieme al suo staff, ha saputo organizzare una manifestazione divenuta, per i tanti giovani partecipanti, un trampolino di lancio nella discografia nazionale. Ne è dimostrazione Giovanni Bocci, giovane cantautore romano, che con il testo “20 secondi” e le congratulazioni del maestro Giulio Rapetti, in arte Mogol, presidente della giuria, si è aggiudicato il primo premio del festival, consistente in un corso di perfezionamento presso la scuola musicale CET - Centro Europeo Toscolano, diretta ed organizzata da Mogol. Un’opportunità davvero unica, che fa

di questo festival il punto cardine di tutti coloro che si affacciano per la prima volta nel ricco panorama della discografia nazionale entrando in stretto contatto con uno degli autori più importante della storia discografica nazionale quale appunto Mogol

autore e scrittore di tanti testi musicali ed in primis la collaborazione negli anni d’oro con il cantautore Lucio Battisti. Per ulteriori informazioni sulla manifestazione: www.festivalvannulo.com

Consuntivo della prima Sagra delle verdure ed erbe aromatiche Lo scorso mese di agosto, si è svolta a Capaccio Scalo la prima Sagra delle verdure ed erbe aromatiche, organizzata dalla locale Associazione Culturale “Capaccio in Festa”. Si è trattato di un evento gastronomico unico nel suo genere e primo a livello Nazionale, voluto dagli organizzatori allo scopo di promuovere nuove culture riguardanti la cosiddetta “quarta gamma”. I membri dell’Associazione si ritengono orgogliosi e soddisfatti per le numerose presenze che vi sono state. La stessa Associazione, inoltre, ha preso

parte, domenica 6 settembre scorsa, all’attesa edizione 2009 della Lampadodromia di Capaccio Paestum, con la partecipazione con una propria squadra di undici atleti in rappresentanza della contrada Capaccio Scalo, che si è classificata brillantemente al secondo posto. L’Associazione culturale “Capaccio in Festa” è composta dai seguenti membri: presidente, Salvatore Topo; vicepresidente Michele Alfano, Segretario e consigliere, Pasquale D’Agostino; consiglieri Emilio Barra, Michele Barra e Michele Cerrato. Anno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

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Rosaria Sabia, orgoglio di Capaccio all’Accademia militare “Nunziatella” Rosaria Sabia è una delle dodici ragazze (l’unica della provincia di Salerno) che sono entrate a far parte della prestigiosa Accademia militare “Nunziatella” di Napoli, la quale, per la prima volta, ha consentito l’accesso alle donne. Rosaria ha 16 anni, abita a Capaccio e la sua ambizione più grande è quella di diventare generale di corpo d’armata. Figlia di Pasquale Sabia, noto imprenditore di Capaccio, e dell’avvocato Rosita Ruggiero di Agropoli, ha frequentato per due anni il liceo “Piranesi” di Capaccio Scalo. Il mese scorso, ha iniziato il suo percorso miltiare all’interno della prestigiosa Accademia napoletana, dove consegui-

rà la licenza liceale per poi accedere all’Accademia di Modena. Quello di accedere alla famosa “Nunziatella” era un sogno che Rosaria coltivava sin da bambina, quando frequentava le scuole elementari. Ogni volta che si recava a

Napoli, diceva ai suoi genitori che desiderava vedere la Nunziatella. Quando è uscito il concorso, è stata felicissima, un segno del destino. Rosaria ha presentato domanda ed era tra le 150 donne che partecipavano nell’ambito dei licei scientifici italiani. Superati i test di ingresso ha dovuto sottoporsi ad una serie di prove che ha superato brillantemente. La sua prima giornata in Accademia è stata indimenticabile, a coronamento di una scelta che ha intrapreso con grande convinzione con il sostegno della sua famiglia. Un augurio speciale a Rosaria ed alla sua cordiale famiglia da parte di tutta la redazione di PaestumLife.

10 anni di attività per l’International English Studio International English L’International Language Studio di Capaccio ha completato, lo scorso mese di giugno, il suo 10° anno accademico. È stata fondata nel 1998 da Carrie Elise Rodella (nella foto), originaria della California e laureata in psicologia al Bowdoin College di Brunswick (Maine, USA), qualificata nell’insegnamento della lingua inglese agli stranieri dalla Cambridge University (TEFLA RSA Certificate). Inizialmente la scuola aveva appena 3 studenti e Carrie faceva da amministratrice, insegnante, segretaria e bidella, tutto da sola. Ma la sua professionalità è stata premiata nel tempo: oggi la sua scuola vanta 3 insegnanti di madre lingua qualificati, una segretaria ed oltre 100 studenti iscritti all’anno (sia in sede che fuori sede). Dal 2004 è anche sede degli

esami Trinity College London con 68 iscritti all’esame a giugno 2009, tutti superati. Gli studenti possono fare corsi di dopo scuola, di lingua inglese e di preparazione per gli esami di Trinity College London (in sede), Cambridge University, IELTS o TOEFL. Ci sono anche corsi per bambini, corsi di inglese commerciale e corsi di conversazione. Dal 2005, Carrie è diventata esaminatrice per gli esami ESOL Cambridge University. Sia Carrie Anno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

che gli altri membri dello staff partecipano regolarmente ai corsi di aggiornamento organizzati dal British Council, dall’Oxford University Press, dal Cambridge University Press e dall’ente TESOL Italia. Lo staff crede molto nel promulgare apprezzamento della cultura di tutti gli altri paesi che abbiano l’inglese come prima lingua e si diverte, insieme agli studenti, a creare attività culturali ogni mese anche per far appassionare gli iscritti all’apprendimento della lingua. Tutti sono benvenuti a sostenere un test d’ingresso gratuito o ad assistere ad una lezione, sempre gratuitamente. Le iscrizioni per l’anno accademico 2009-2010 sono già aperte ed i corsi inizieranno il 5 ottobre prossimo. Per informazioni: tel. 0828.723542 51


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Angelo Esposito, 35 anni di successi griffati Benetton e Sysley Si può senza dubbio considerare un decano nel settore dell’abbigliamento, in virtù della sua grande esperienza imprenditoriale cui si associano carisma, fiuto innato per gli affari e tipica affabilità partenopea. Stiamo parlando di Angelo Esposito Esposito, 79 anni portati benissimo e con lo spirito di un giovane sognatore desideroso di fare le cose in grande. Originario di Castellammare di Stabia, risiede e vive a Capaccio ormai dal lontano 1939: la sua villetta in località Torre di Mare, dove è conosciuto ed apprezzato praticamente da tutti i residenti, è stata per molto tempo il suo rifugio vacanziero prima che la tranquillità di Paestum lo conquistasse inducendolo a stabilirvisi definitivamente. La sua storia lavorativa è lunga e ricca di soddisfazioni, iniziata con la gestione di una merceria di appena 39 mq. Bottone dopo bottone, vestito dopo vestito, Angelo apprende i segreti del mestiere raggiungendo con grandi sacrifici la sua consacrazione professionale quando diventa esclusivista Benetton e Sysley, note griffe italiane, nella sua Castellammare, dove i suoi negozi diventano un punto di riferimento vestendo, per oltre 35 anni, una generazione di stabiesi. Il tempo passa, al successo si aggiungono sempre nuove soddisfazioni mentre sopraggiunge, silenziosa, l’età della pensione. Angelo ha Capaccio Paestum nel cuore, la sceglie per il “riposo del leone”, ma è solo una pausa sabbatica: star fermo, infatti, non

Nella foto (da destra): Angelo Esposito taglia il nastro del nuovo negozio Benetton Uomo insieme al Sindaco di Capaccio Paestum, Pasquale Marino, e al consigliere comunale Raffaele Barlotti

è nel suo dna. E così, nel 2007, la decisione di riprendere l’attività a Capaccio Scalo, dove il 15 marzo del 2008 inaugura in Via Magna Graecia il negozio Benetton con le linee 0-12 e Donna. È l’inizio di una seconda giovinezza imprenditoriale: Angelo raddoppia, anzi triplica gli investimenti con l’inaugurazione, il 9.9.09 scorso (“una data che porta fortuna”, confessa), di altre due splendide boutique Benetton Uomo e Sysley Young. Al suo fianco, in qualità di soci dell’azienda di famiglia, tutti i suoi figli: Linda (moglie di Giuseppe Abbagnale, monumento del canottaggio italiano, 7 volte camAnno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

pione del mondo e 2 volte oro olimpico), Marina e Fulvio, che lavorano in prima persona nei negozi. Tutto ciò rappresenterebbe un punto di arrivo per chiunque, ma non per Angelo: in un futuro prossimo, infatti, è in programma l’apertura di un’altra boutique per completare la disponibilità di tutte le linee di abbigliamento Benetton e Sysley. Dalla redazione di PaestumLife, sincere congratulazioni ad Angelo Esposito, autentico esempio per i giovani che si apprestano a compiere i primi passi nel mondo del lavoro. Ad maiora. Alfonso Stile 53


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È il primo Presidente del Consiglio comunale di Giungano della storia

L’orgoglio di Carmelo Verdevalle Il professor Carmelo Verdevalle

opera nell’ambito dei rapporti sociali fin da età giovanile, ma da ben tre lustri è anche alle ribalta della politica locale quale amministratore comunale, eletto sempre con larghi consensi di voti. Alle Amministrative del 6-7 giugno scorso, si è ripetuto con un plebiscito di preferenze che sottolineano la fiducia e simpatia che gode presso i suoi compaesani giunganesi. Svolge anche attività di volontariato e milita nelle ACLI salernitane in qualità di delegato provinciale e regionale. Inoltre, scrive in qualità di pubblicista per diverse testate giornalistiche locali ed è docente per la formazione professionale della Regione Campania. In virtù del suo curriculum, è stato nominato presidente del Consiglio comunale, una carica prestigiosa istituita per la prima volta nella storia del Comune di Giungano. Appena insediato, si è presentato col la solita pacatezza fecondo appello ai componenti di maggioranza ed opposizione di offrire quel senso di reciproca collaborazione e solidarietà, tesa a favorire lo sviluppo economico e sociale di Giungano, già proiettato nella giusta direzione. Un compito che intende esercitare con autorità, determinazione ed equilibrio, in virtù della sua indole pacifica e del bagaglio di esperienza acquisita, a difesa della democrazia. Modesto e riservato, ha dichiarato pubblicamente di rinunciare a qualsiasi indennità economica che possa spettargli nell’esercizio di amministratore. 56

Che sensazioni ha provato durante la prima assise civica? “Premetto di sentirmi molto onorato di essere stato scelto per ricoprire questa importante carica istituzionale, che ho accettato senza alcuna preoccupazione. Tuttavia, al momento in cui mi sono seduto su una scranna così prestigiosa del Consiglio comunale, ho avvertito una forte emozione, mascherata solo in parte”. Qual è la funzione principale del Presidente del Consiglio comunale? “Quello di assurgere a moderatore dell’attività dei consiglieri nell’ambito delle assemblee, che vanno svolte in condizioni di equilibrio nell’approfondimento dei veri provvedimenti, senza mai perdere di vista l’obiettivo comune in favore della comunità locale”. Anno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

Che atteggiamento sta assumendo l’opposizione al cospetto delle attività dell’Amministrazione retta dal sindaco Francesco Palumbo? “La minoranza, a mio avviso, sta svolgendo il proprio ruolo in maniera ragionevole e costruttiva, facendo normale richiesta, naturalmente, di poter esaminare tutti gli atti amministrativi”. Nell’attesa riunione del 31 luglio scorso, quali provvedimenti avete trattato con priorità? “Innanzitutto disposizioni tese a migliorare ulteriormente la raccolta differenziata dei rifiuti, che al momento si attesta al 50% e per questo il Comune è stato già premiato dalla Regione Campania. Stiamo anche riservando particolare riguardo alla fornitura dell’acqua potabile. È in atto un progetto innovativo per il potenziamento della rete idrica, che consentirà una normale erogazione anche a tutte le zone alte del territorio”. Al temine del breve colloquio, aggiunge: “Mi sento abbastanza tranquillo in virtù di una maggioranza molto coesa, con il sindaco a la Giunta che hanno già dimostrato ampiamente il loro valore di validi amministratori. Per il futuro sono dunque fiducioso, soprattutto per il vasto programma di lavoro predisposto anche in sinergia con i comuni limitrofi, tesi e favorire la crescita sociale di questa comunità”.

Matteo Galdi


a cura di

Matteo Galdi

Corrispondente da Giungano

La nota cantante in crescita artistica e spirituale

D’Aria, ambasciatrice di Giungano nel mondo

Esprimersi La splendida cantante

giunganese D’Aria (nella foto) si è avvicinata al canto da bambina quasi per gioco. Appena quindicenne, vince il primo concorso canoro “Vannulo” di Capaccio Paestum. Nel 1999, si affaccia sulla scena musicale italiana ottenendo un brillante secondo posto al prestigioso Festival di Castrocaro Terme, ed in tale occasione fece conoscere a tutta Italia il suo piccolo paese d’origine grazie alla presenza delle telecamere di Rai Uno. Nel 2003 partecipa, in qualità di ospite, alla finalissima dell’Insonnia Music Awards in Uzbekistan, interpretando con successo, davanti ad oltre cinquemila spettatori, i brani

del suo meraviglioso repertorio. Ha fatto parte, in passato, dell’equipe del noto impresario Aldo Azzaro, con il quale ha inciso il suo primo cd dal titolo “Parlerai di me”, distribuito dalla Emi Music Italy. Seguirà, poi, la seconda pubblicazione dal titolo “Spegni la luce”. Diviene cantautrice e si serve delle pregevoli collaborazioni di Ron, Passavanti e Bungaro. Di recente, si segnala con il suo ultimo singolo, da lei scritto ed interpretato, “Prendi il mio silenzio”, in vendita online su iTunes. Ora D’Aria svolge la propria attività con il produttore esecutivo David Marchetti e con il direttore artistico Bruno Tirinelli, paroliere di Mango. La cantante giunganesedoc, nata come talento di musica melodica e poi interprete popdance, è dotata di una straordinaria vocalità, di un dolce brioso sorriso e di una carica di energia tali da conferire alle sue performance un tocco di classe piacevole ed interessante. Quest’estate ha tenuto, nel centro-sud d’Italia, una tournèe di 12 tappe in rinomati centri balneari. Inoltre, D’Aria è impegnata in attività sociali ed è sostenitrice delle principali organizzazioni mondiali per i diritti umani. Un segno tangibile della crescita artistica e spirituale dell’artista, che, nel profondere amore verso il suo affezionato pubblico, si prodiga anche a creare certezze di vita a chi è stato negato il futuro in questo mondo senza pace. Anno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

Premio di poesia, premiazione ad ottobre La Pro Loco di Giungano comunica che la cerimonia di premiazione della III edizione del Concorso di poesia “Città di Giungano”, patrocinata dal Comune, dal Parco Nazionale del Cilento e con l’Alta Adesione della Presidenza della Repubblica, si svolgerà a fine ottobre presso il convento Benedettino. La segreteria rende noto che sono pervenuti centinaia di componimenti lirici, sottoposti all’attento esame della giuria per decretare la classifica finale. I premiati saranno avvertiti tempestivamente.

Tuffi in piscina per salutare l’estate

L’Associazione Sportiva “Il Tuffatore” di Giungano, per il quinto anno consecutivo, ha tenuto a fine agosto scorso un saggio per gli allievi di nuoto, i quali si sono impegnati al massimo per dimostrare la proprio bravura acquisita sotto la guida di maestri federali. Inoltre, nel salutare l’estate 2009, è stato organizzato, con il coinvolgimento di tutte le famiglie dei ragazzi, un ricevimento a bordo della piscina comunale con la partecipazione di autorità del luogo. 57


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Donne che hanno cambiato la storia /2

RITA LEVI MONTALCINI di

Angela De Rosa

Rita Levi Montalcini, nata a

Torino il 22 aprile 1909, è senza dubbio la più nota scienziata italiana, insignita del premio Nobel per la Medicina nel 1986 e nominata senatrice a vita nel 2001 dall’allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Dopo aver studiato medicina all’Università di Torino, dove all’età di vent’anni entrò nella scuola medica dell’istologo Giuseppe Levi Levi, iniziò gli studi sul sistema nervoso che avrebbe proseguito per tutta la sua vita, salvo alcune brevi interruzioni nel periodo della seconda guerra mondiale. Consegue la laurea nel 1936, ma due anni dopo, in quanto ebrea sefardita, fu costretta dalle leggi razziali del re-

gime fascista ad emigrare in Belgio con Giuseppe Levi, sebbene stesse ancora terminando gli studi di psichiatria e neurologia. Sino all’invasione tedesca del Belgio (primavera del 1940), fu ospite dell’Istituto di neurologia dell’Università di Bruxelles. Durante la guerra si rifugiò nelle campagne torinesi, poi a Firenze (nel 1943), dove fu in contatto con le forze partigiane. Nel 1944 entrò come medico nelle forze alleate. La Levi Montalcini tornò a Torino dopo il conflitto bellico, dove allestì un laboratorio di fortuna in casa propria, in una collina vicino ad Asti. I suoi primi studi (degli anni 1938-1944) erano stati dedicati ai meccanismi di formazione del sistema nervoso dei vertebrati.

Auguri da tutto il mondo per il suo centesimo compleanno 60

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Con il suo maestro Giuseppe Levi, iniziò a fare ricerche sullo sviluppo del sistema nervoso negli embrioni di pollo. I lavori di questo periodo furono ispirati dagli studi di Viktor Hamburger, il quale, nel 1947, la invitò a Saint Louis, al Dipartimento di Zoologia della Washington University. Quella che doveva essere una breve permanenza si sarebbe rivelata una scelta trentennale. Fino al 1977, infatti, rimase negli Stati Uniti, dove realizzò gli esperimenti fondamentali che la condussero, nel 1951-52, alla scoperta del fattore di crescita nervoso, noto come NGF (Nerve Growth Factor), Factor) che gioca un ruolo essenziale nella crescita e differenziazione delle cellule nervose sensoriali e simpatiche. Per circa trent’anni proseguì le ricerche su questa molecola proteica e sul suo meccanismo d’azione, per le quali nel 1986 è stata insignita del Premio Nobel per la medicina insieme al biochimico statunitense Stanley Cohen. Nella motivazione del Premio si legge: “La scoperta del NGF all’inizio degli anni Cinquanta è un esempio affascinante di come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un apparente caos. In precedenza i neurobiologi non avevano idea di quali processi intervenissero nella corretta innervazione degli organi e tessuti dell’organismo”. Durante la permanenza negli Usa, la Levi Montalcini restò comunque legata all’Italia. Dal 1961 al 1969, diresse il Centro di Ricerche di neurobiologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Roma), in collaborazione con l’Istituto di Biologia della Washington University, e dal 1969 al 1979 il Laboratorio di Biologia cellulare. Dopo essersi ritirata da questo incarico “per raggiunti limiti d’età”, continuò i


PREMIO NOBEL PER LA MEDICINA NEL 1986 Un’immagine significativa di Rita Levi Montalcini, a testimonianza di una vita intera dedicata alla scienza

suoi studi come ricercatrice e guest professor dal 1979 al 1989. Dal 1989 al 1995, lavorò presso l’Istituto di neurobiologia del CNR con l’eminente qualifica di superesperto superesperto. Le sue indagini si concentravano sullo spettro di azione del NGF, utilizzando tecniche sempre più sofisticate. Dal 1993 al 1998, ha presieduto l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. È divenuta membro delle più prestigiose accademie scientifiche internazionali, quali l’Accademia Nazionale dei Lincei, l’Accademia Pontificia, l’Accademia nazionale delle Scienze detta dei XL, la National Academy of Sciences statunitense e la Royal Society. Ha ricevuto numerosi altri riconoscimenti fra i quali 4 lauree honoris causa delle Università di Uppsala (Svezia), Weizmann-Rehovot (Israele), St. Mary (Usa) e Bocconi (Milano). Ha vinto, inoltre, il Premio

internazionale Saint-Vincent, il premio Feltrinelli ed il premio “Albert Lasker” per la ricerca medica. In campo non scientifico, nel 2006 è stata autrice del testo di una canzone dei Jalisse che ha partecipato alle selezioni per il Festival di Sanremo 2007, pur non riuscendo a qualificarsi. Nel 2009, giungendo all’età di 100 anni anni, è stata il primo vincitore del premio Nobel a varcare il secolo di vita. È altresì il più anziano senatore a vita in carica nonché della storia della Repubblica Italiana. È da sempre molto attiva in campagne di interesse sociale, quali quelle contro le mine anti-uomo, o per la responsabilità degli scienziati nei confronti della società. Nel 1992 ha istituito in memoria del padre, assieme alla sorella gemella Paola, la Fondazione Levi Montalcini Montalcini, rivolta alla Anno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

formazione ed all’educazione dei giovani, nonché al conferimento di borse di studio a giovani studentesse africane a livello universitario, con l’obiettivo di creare una classe di giovani donne che svolgano un ruolo di leadership nella vita scientifica e sociale del loro paese. Particolarmente sensibile ai temi della difesa dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, nel 1998 ha fondato la sezione italiana di “Green Cross International” ong. riconosciuta dalle Nazioni Unite e presieduta da Mikhail Gorbaciov, di cui è consigliere. Con la vittoria dell’Unione di Romano Prodi alle elezioni politiche del 2006, la Levi Montalcini, in qualità di senatrice a vita, ha accordato la fiducia al governo Prodi II. Ha rifiutato la presidenza del Senato in periodo di elezione del presidente stesso, che le spettava per anzianità, a causa di una ridotta capacità visiva. Ha dichiarato di aver votato Franco Marini in tutti gli scrutini. La Montalcini ha continuato a sostenere tenacemente il governo Prodi fino alla sua caduta, pur senza partecipare ai lavori delle commissioni parlamentari. Negli stessi giorni, la Lega Nord ha proposto un emendamento alla Finanziaria per eliminare gli stanziamenti ad hoc per la fondazione EBRI (European Brain Research Institute) fondata dalla senatrice a vita Rita Levi Montalcini. L’emendamento della Lega Nord è stato respinto a larghissima maggioranza con 173 voti contrari, 57 astenuti e 75 voti a favore. 61


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Sviluppo e progresso a Capaccio Paestum tra ‘800 e ‘900

a cura di

Paolo Paolino

La piana di Paestum: il regime fondiario dal feudo al latifondo

- Parte XIV -

(segue dal numero precedente)

D’altra parte, gli ingenti finanziamenti pubblici consentirono la realizzazione di importanti opere di interesse sociale, come la diga sul Sele, un invaso di un milione di metri cubi d’acqua per uso irriguo, che avrebbe consentito la trasformazione graduale della Piana, facendo apparire le prime coltivazioni di orticoli industriali nonché i primi frutteti. Nello stesso tempo, apparivano sulla scena nuove figure sociali: i lavoratori delle bonifiche, cioè braccianti che dipendevano da un ente pubblico, ed i consorzi di bonifica, ai quali erano affidati i territori da prosciugate e recuperate alla coltivazione. L’epilogo del fascismo è noto a tutti, e l’Italia, già povera prima dell’inizio della seconda guerra mondiale, si ritrovò ancor più povera, anzi stremata e nelle stesse condizioni, se non ancor peggiori, in cui si era trovata alla fine della prima guerra mondiale. Tornando al secondo dopoguerra, lo scenario è sempre lo stesso: da una parte una popolazione di braccianti, che ha solo la propria forza lavoro, ma non possiede proprietà, dall’altra parte migliaia di ettari incolti, improduttivi, sottratti alle leggi del mercato, che non producono ricchezza; in più parti d’Italia, compreso il sud, i braccianti si inventarono lo “sciopero al rovescio”, cioè occupano terreni , anche demaniali e li coltivano. A Capaccio, per iniziati-

va del vecchio gruppo socialista, si costituisce la cooperativa agricola L’Aratro, mentre ad Eboli viene costituita La Falce, ad Albanella il Contadino, di ispirazione cristiana, così come il Reduce a Battipaglia. Il governo, ad opera del ministro all’agricoltura, l’avvocato Fausto Gullo, che tra l’altro era di origini meridionali (Catanzaro), emanò dei decreti sulla concessione delle terre incolte, assegnando alla cooperativa L’Aratro (che aveva per motto “Terra Non Guerra”), appena 125 ettari, ben poca cosa rispetto alla necessità di una intera popolazione: Fuori dal comprensorio del Sele, la situazione non era migliore: la scarsa produttività dei terreni non irrigui e di limitate superfici coltivabili, rendeva la situazione insostenibile. Infatti, quasi contemporaneamente i contadini senza terra, in massa nell’ottobre 1947, occuparono la Tenuta di Persano, già tenuta reale, nonché altri terreni prevalenAnno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

temente demaniali, di Buccino, Colliano, Palomonte, conclusisi con l’arresto dell’avvocato Giuseppe Lanocita, che ne era stato l’ispiratore e il coordinatore . Ormai il tema di una riforma agraria, tra l’altro già prevista addirittura dalla Costituzione della Repubblica Italiana (agli articoli 42 – 44 – 45) era includibile, nonostante la resistenza della borghesia terriera, particolarmente forte in provincia di Salerno. Ed all’ordine del giorno della Prima Costituente della terra tenutasi ad Eboli dal 13 al 15 dicembre 1947,non poteva che esservi la indifferibilità di una riforma agraria. Gli uomini politici, portavoce delle istanze dei contadini, Pietro e Giorgio Amendola, Luigi Cacciatore, Salvatore Paolino, Giuseppe Lanocita, conoscevano e ben rappresentavano le realtà del disagio e della povertà di migliaia di braccianti., mezzadri, coloni. (continua nel prossimo numero) 65


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CARTOLINE DAL MONDO - PERU’

Machu Picchu di Domenico Volpe

Il Machu Picchu è un sito archeologico Inca situato in Perù, nella valle dell’Urubamba, a circa 2.430 metri sul livello del mare. Il nome deriva da due termini quechua, machu (vecchio) e pikchu (cima o montagna). Fa parte dei Patrimoni dell’umanità stilati dall’UNESCO. Nel 2007, il Machu Picchu è stato eletto come una delle Sette Meraviglie del mondo. Tra storia e mistero Per quale motivo le cronache del XVI secolo non parlano di Machu Picchu? Perché non fu distrutta dai conquistadores e dai religiosi icaricati di “estirpare l’idolatria”? Perché una città così importante fu lasciata nell’oblio per centinaia di anni? Le risposte a queste domande sono ancora parzialmente irrisolte: quello che si sa sull’origine, la funzione e la costruzione di Machu Picchu

resta confinato nell’ambito delle ipotesi. Per il popolo Inca, la valle di Urubamba era la porta della foresta (antisuyu). Il fiume che l’attraversa era un tempo conosciuto come Willka Mayu (Fiume del Sole o fiume sacro) e il nevaio che lo origina era chiamato Willkan Uta (Casa del Sole o casa sacra). Willka: il Sole degli aymará, antenato dell’Inti quechua, ma anche “santo” in runa simi o quechua. Il culto solare era dunque ancestrale nella zona. Prima della nascita del Tawantinsuyu, la valle (nota anche come Tampu) era dominata da piccole signorie locali, tra le quali emergevano i Kanchis (comandati da Pinau Capac) e gli Ayarmacas (soggetti a Tocay Capac). Secondo la leggenda, Cusco sarebbe stata fondata da quattro fratelli (Manco Capac, Ayar

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Uchu, Ayar Kachi e Ayar Auca), ognuno legato a una nazione preesistente: Ayar Uchu rappresenterebbe l’eroe mitico degli antichi Tampu. Pachacutec fu il primo Inca a lasciare Cusco per conquistare nuove regioni e assoggettò la valle di Urubamba, che divenne insediamento privilegiato della nobiltà inca. La fondazione di Machu Picchu risalirebbe proprio all’epoca del suo governo (1438-71). Avvalorano l’ipotesi la datazione del carbonio 14, l’indubbio stile “Inca Imperiale”, la fattura della ceramica e la totale assenza di evidenze archeologiche di epoca pre-Inca.


Machu Picchu, la città tra le nuvole

Ma qual era la funzione di Machu Picchu? Alcuni ritengono che fosse l’ultimo avamposto delle Ande, il punto di partenza per penetrare nella foresta e assoggettare nuove popolazioni; per altri sarebbe stato un santuario nascosto, un grande e pacifico Aclla Huasi, dimora delle vergini dedicate al culto degli dei. In base all’esame dei corpi riesumati, la popolazione di Machu Picchu (che nel suo apogeo dovette avvicinarsi ai 1.000 individui) risulta composta per l’80% da donne. Con ogni probabilità, si trattava di una llacta, ossia una città amministrativo-religiosa dove risie-

devano gli alti funzionari di Stato, i sacerdoti e uno stuolo di servitori e artigiani. Il luogo isolato in cui sorge suggerisce che fosse il rifugio di una parte selezionata della nobiltà inca in caso di attacco. Il famoso ricercatore Waldemar Espinoza Soriano afferma che nemmeno la popolazione andina conosceva l’ubicazione di Machu Picchu, fatta eccezione per il “sapa inca” o “unico re” ed i facenti parte della famiglia reale di Pachacútec. Ed aggiunge: “Machu Picchu ebbe un ruolo evidentemente difensivo. Fu una llacta di rifugio, con tutti i mezzi per resistere a un assedio e non Anno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

avere comunicazioni per decenni”. C’è chi sostiene che la città fu utilizzata come ricovero dell’élite Inca dopo l’avvento degli spagnoli. Con la morte di Túpac Amaru (1572), non aveva più ragione di funzionare: si spiegherebbe così la mancata conoscenza della città da parte degli spagnoli. Una città di prescelti non può esistere senza il suo eletto. Quello che si sa con certezza è che la città si spopolò repentinamente e in modo definitivo, fino a scomparire fagocitata dalla foresta. (Foto e reportage Rovine a cura di Domenico Volpe, www.fotovolpe.it) 69


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Il

Centro per l’Impiego di Vallo della Lucania informa che, da una selezione nelle Gazzette Ufficiali, sono pubblicati, tra l’altro, anche i seguenti concorsi e selezioni: 18.703 posti presso il Ministero della Difesa, scadenza 8 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 69 del 08.09.2009), così distinti: - 12.000 posti per il reclutamento anno 2010 in ferma prefissata di 1 anno nell’Esercito italiano; - 3.392 posti per l’immissione nel ruolo dei volontari di truppa in servizio permanente dell’Esercito, riservato ai volontari in ferma breve (15° concorso straordinario); - 2.470 posti per il reclutamento anno 2010 di volontari di truppa in ferma prefissata di 1 anno nella Marina militare; - 820 posti per il reclutamento anno 2010 di volontari di truppa in ferma prefissata di 1 anno nell’Aeronautica militare; - 15 posti per l’accesso al Centro sportivo dell’Aeronautica militare in ferma prefissata quadriennale, in qualità di atleta; - 6 posti per l’accesso ai Centri sportivi agonistici della Marina militare di 6 volontari in ferma prefissata quadriennale, in qualità di atleta. 32 posti di Guardiamarina in servizio permanente nei ruoli speciali dei Corpi di stato maggiore, genio navale, armi navali, commissariato militare marittimo e delle capitanerie di porto, scadenza 15 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 71 del 15.09.2009). 4 posti a tempo determinato di 72

collaboratore tecnico enti di ricerca, VI livello, presso l’Istituto Superiore di Sanità, scadenza 15 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 71 del 15.09.2009). 3 posti a tempo determinato di funzionario, presso l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, scadenza 15 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 71 del 15.09.2009). 2 posti di istruttore direttivo tecnico, cat. D1, presso il Comune di Falconara Marittima, scadenza 8 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 69 del 08.09.2009). 30 posti part-time a tempo determinato di istruttore di vigilanza, cat. C1, presso la Città di Catanzaro, scadenza 8 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 69 del 08.09.2009). 1 posto di istruttore contabile, categoria C1, presso il Comune di Orotelli, scadenza 8 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 69 del 08.09.2009).

Motta San Giovanni, scadenza 12 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 70 del 11.09.2009). 2 posti a tempo determinato presso la Provincia di Lucca, scadenza 12 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 70 del 11.09.2009) ) così distinti: - 1 posto di specialista in mercato del lavoro, categoria D1; - 1 posto di esperto di orientamento, categoria C1. 1 posto di agente di polizia locale, cat. C1, presso il Comune di Erba, scadenza 15 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 71 del 15.09.2009). 1 posto di assistente istruttore, cat. C1, presso il Comune di Numana, scad. 15 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 71 del 15.09.2009). 1 posto di istruttore amministrativo, categoria C1, presso il Comune di Vessalico, scadenza 15 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 71 del 15.09.2009).

2 posti presso la Provincia di Como, scadenza 8 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 69 del 08.09.2009), così distinti: - 1 posto di specialista direttivo tecnico, categoria D1; - 1 posto di assistente tecnico, categoria C1.

Selezione pubblica pubblica, per titoli e colloquio, per la formazione di una graduatoria finalizzata ad assunzioni con rapporto di lavoro a tempo determinato (pieno e/o parziale) di istruttore tecnico, cat. C, presso il Comune di Baronissi, scadenza 20 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 72 del 18.09.2009).

1 posto di assistente sociale, cat. D1, presso il Comune di Castel Volturno, scad.12 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 70 del 11.09.2009).

1 posto di operatore elettrotecnico (cat. B3), presso il Comune di Firenze, scadenza 19 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 72 del 19.09.2009).

1 posto di istruttore direttivo, cat. D1, presso il Comune di

3 posti di assistente sociale, cat. D1, presso l’Azienda Pubblica di

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Servizi alla Persona Seneca Crevalcore, scadenza 1 Ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 67 del 01.09.2009) 2 posti di dirigente amministrativo, cat. D1, presso l’Azienda Ospedaliera “Bianchi-MelacrinoMorelli” di Reggio Calabria, scadenza 8 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 69 del 08.09.2009). 1 posto di assistente amministrativo, cat. C1, presso l’ Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia, scadenza 8 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 69 del 08.09.2009). 2 posti part-time di addetto alla cucina, cat. B1, presso l’ Ospedale di Carità e Ospizio Invalidi di Paesana, scadenza 12 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 69 del 08.09.2009). 1 posto di dirigente psicologo, cat. D1, presso l’ Azienda sanitaria unica regionale - zona territoriale n. 11 di Fermo, scadenza 8 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 69 del 08.09.2009). 8 posti presso l’Azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro, scadenza 12 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 70 del 11.09.2009), così distinti: - 7 posti di collaboratore professionale sanitario, categoria D1; - 1 posto di tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, cat.D1. 2 posti di dirigente farmacista, cat. D1, presso l’Azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro, scadenza 12 ottobre

2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 70 del 11.09.2009). 1 posto di dirigente psicologo, cat. D1, presso l’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Bergamo, scadenza 12 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 70 del 11.09.2009). 40 posti di infermiere professionale, cat. D1, presso l’ Ospedale “Fatebenefratelli e Oftalmico” di Milano, scadenza 12 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 70 del 11.09.2009). 1 posto di dirigente sociologo, cat. D1, presso l’U.L.S.S. n. 5 “Ovest Vicentino” di Arzignano, scadenza 12 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 70 del 11.09.2009). 2 posti di collaboratore tecnico professionale/educatore, cat. D1, presso l’Istituto “Giannina Gaslini” di Genova-Quarto, scadenza 15 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 71 del 15.09.2009). 20 posti di infermiere professionale, cat. D1, presso l’ Azienda Sanitaria Locale di Ferrara, scadenza 15 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 71 del 15.09.2009).

Padovana”, scadenza 15 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 71 del 15.09.2009). 7 posti di operatore socio sanitario, cat. BS, presso l’Azienda ospedaliera “Mellino Mellini” di Chiari, scadenza 19 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 72 del 18.09.2009). 3 posti di cat. C1, area tecnico scientifica ed elaborazioni dati, presso l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, scadenza 15 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 71 del 15.09.2009). 2 posti di cat. D1, area tecnico scientifica ed elaborazioni dati, presso Università di Foggia, scadenza 15 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 71 del 15.09.2009). 5 borse di studio destinate al perfezionamento degli studi all’estero nel campo dell’economia politica e della campo dell’economia politica e della politica economica , presso la Banca d’Italia, scadenza 12 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 68 del 04.09.2009).

10 posti di operatore socio sanitario, cat. Bs, presso l’ l’ASL TO4, scad. 15 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 71 del 15.09.2009). 2 posti di assistente sanitario, cat.D1, presso l’U.S.L. n. 1 di Città di Castello, scadenza 15 ottobre 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 71 del 15.09.2009). 1 posto di programmatore, cat. C1, presso l’U.L.S.S. n. 15 “Alta Anno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

Per i concorsi riferiti alla: - cat cat.. B1, generalmente è richiesto il titolo di studio di Scuola Media Inferiore; - cat cat.. B3 e/o C1, è richiesto il titolo di studio di Scuola Media Superiore; - cat cat.. D1 e/o D3 è richiesta la laurea. 73


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Piazza Santini, Capaccio Scalo (Sa) - Tel. 0828.723509

a cura della dott.ssa

(Lun-Ven 9:00-13:00, Mar-Gio 15:00-19:00)

Nel mese di settembre sono stati pubblicati due bandi di sostegno economico rivolto a soggetti che vivono gravi condizioni di disagio, il primo a cura della Provincia di Salerno è rivolto a minori portatori di handicap, che frequentano istituti superiori sul territorio della Provincia, il secondo pubblicato dalla Regione Campania è rivolto ai figli dei lavoratori vittime di incidenti sul lavoro. In entrambi i casi il Piano Sociale di Zona S6 ha messo in rete le informazioni necessarie ed attraverso il personale professionale di cui si avvale ha fatto una capillare informazione sui requisiti necessari per l’erogazione

dei su indicati benefici. I criteri per l’individuazione dei beneficiari, in merito al bando per il trasporto dei minori disabili, sono i seguenti: - Dati identificativi del minore e della scuola frequentata; - Certificato di iscrizione e frequenza della scuola prescelta; - Certificato ISEE attestante il reddito del nucleo familiare per l’anno 2008. Le attestazioni di accertamento di invalidità riguardanti il soggetto. I criteri per l’individuazione dei destinatari dei lavoratori vittime di incidenti sul lavoro sono i seguenti: - Status di figlio di genitore de-

(Mar-Gio 15:00-19:00)

S ono aperti, conformemente a quanto stabilito dal “Regolamento per l’espletamento degli esami per il conseguimento dell’idoneità professionale per il trasporto su strada di cose per conto di terzi”, i termini per la presentazione delle domande di esame, che si terranno presumibil-mente nel mese di novembre 2009. La domanda dovrà pervenire mediante lettera raccomandata o essere consegnata al protocollo generale della Provincia di Salerno in via Roma 104, 84100 - Salerno, entro e non

ceduto a seguito di infortunio sul lavoro; - Età non superiore a 25 anni; - Genitore residente, al momento del decesso, in uno dei comuni della Regione Campania o vittima di incidente sul lavoro avvenuto in una dei comuni della Regione Campania; - Iscrizione ad istituto scolastico di ogni ordine e grado; - Reddito del nucleo familiare, certificato ISEE, non superiore a Euro 10.632,94. I bandi per il contributo scadono il 30.09.2009. Per ogni eventuale informazione è possibile accedere al sito del Piano Sociale di Zona S6: www.pianosocialedizonas6.it

a cura di Elena Tolomeo e Sissi Avino

oltre il giorno 09/10/2009, ore 12:00. Possono essere ammessi a sostenere gli esami, i candidati che abbiano i requisiti di seguito riportati: - Maggiore età; - Cittadinanza italiana; - Residenza anagrafica in provincia di Salerno; - Possesso del diploma di iscrizione superiore di secondo grado; - Non aver riportato condanne per delitti contro la pubblica amministrazione, contro l’amministrazione della giustiAnno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

Annalisa Del Verme

zia, contro la fede pubblica. - Non aver presentato analoga domanda presso altra Provincia; - Non essere interdetto o inabilitato; - Di non aver mai sostenuto l’esame richiesto ovvero sono trascorsi più di 90 giorni dall’ultimo esame con esito negativo. Per la consultazione dei bandi e compilazione delle domande potete rivolgervi all’ufficio Informagiovani, il martedì e giovedì, dalle 15:00 alle 19:00 77


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a cura del dott.

Giacomino De Palma Medico - già Sindaco di Capaccio

(Parte II)

Cancro: alimentazione e ambiente L’abuso di alcolici costituisce un

vero pericolo, correlato con il tumore del fegato attraverso la fase promuovente della cirrosi, malattia sicuramente indotta dall’abuso degli alcolici. Vi sono, poi, cirrosi di altra natura. Tra queste una che si chiama appunto “cirrosi alcolica”. Inoltre, c’è da osservare che l’alcool potenzia l’azione cancerogena del fumo solubilizzando meglio le sue componenti cancerogene liposolubili. In questo caso aumenta nei fumatori la probabilità di ammalare di cancro del polmone. L’alcool, inoltre, promuove i tumori dello stomaco (anche in questo caso l’accoppiata alcolfumo è incisiva), del cavo orale, dell’esofago, della mammella e del colon-retto. Sono questi i tipi di cancro che diminuirebbero sensibilmente con l’abolizione dell’alcool in eccesso. Continuando la riflessione sulla cancerogenesi, merita menzione la preparazione dei cibi e le loro cotture. Il sale da cucina è un promotore riconosciuto ed il suo introito non dovrebbe superare i cinque grammi al giorno. A conferma di questa ipotesi è appropriato il dato epidemio-

logico, già ricordato, che attribuisce ai giapponesi una tendenza ad ammalare di tumore dello stomaco, correlato alle abitudini alimentari di quel popolo rispetto all’abuso di sale. La carne, se eccessivamente cotta, può, secondo alcuni studiosi, essere elemento promotore dello sviluppo dei tumori dell’apparato gastrointestinale, in quanto il grado termico elevato decompone la sostanza organica proteica sviluppando idrocarburi. È nota la relazione idrocarburicancro. In particolare è la carne cotta alla griglia che, se eccessivamente cotta e consumata con molta frequenza, potrebbe aumentare il rischio cancerogeno. Il cancro del colon-retto sarebbe associato ad un eccessivo consumo di carne.È bene fare qualche accenno alla enorme problematica relativa all’ampio uso di diserbanti e pesticidi in agricoltura. Queste sostanze, oltre a rappresentare un fattore di rischio per gli stessi agricoltori, concentrandosi, possono interessare tutta la catena alimentare oppure inquinare falde idriche con il conseguente pericolo per tutta la popolazione. La cancerogenicità dei pesticidi

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è studiata in tutto il mondo. Se ne occupa già da tempo l’agenzia IARC di Lioni. Puntuale la conclusione cui è pervenuto un gruppo di ricercatori americani analizzando le conseguenze dell’esclerobenzene sulla popolazione della Turchia che aveva mangiato il grano trattato con questo fungicida (per fortuna questa sostanza pare non sia più usata). Le analisi hanno dimostrato che vi è stata una grossa incidenza di tumori epatici e tumori della tiroide. Recentemente, al congresso della Società Italiana di Chirurgia, svoltosi a Bologna, durante una tavola rotonda cui hanno partecipato circa 3.000 specialisti, è stato sottolineato l’incremento del tumore del pancreas in località dove vengono diffusamente usate sostanze antiparassitarie. È bene comunque precisare che per ora è solo un’ipotesi che richiede una validazione scientifica. Anche in Italia il problema è stato studiato dal compianto prof. Maltone dell’Università di Bologna e dai suoi collaboratori. Pur in mancanza di dati definitivi, riferiscono che i pesticidi rientrano senz’altro nel potenziale cancerogeno ambientale.

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Tradizioni e folklore del Cilento Cari lettori,

non scrivo per professione ma non mi lascio sfuggire l’occasione che mi viene offerta da “PaestumLife”, che conto di sfruttare per raccontarvi il Cilento attraverso le ricorrenze e le manifestazioni tradizionali di maggiore rilievo che lo caratterizzano. Poche righe per presentarvi questo nuovo spazio che chiamerò “Tradizioni e folklore del Cilento”. Non vi prometto notizie sensazionali o rivoluzionarie, bensì argomenti un po’ retrò per riscoprire antichi sapori e soprattutto dimenticati valori, da aggiungere ai nuovi, presentando il nostro territorio attraverso alcuni tratti delle usanze di un tempo e dei borghi, rinverdendo gli aspetti della vita popolare attra-

verso i cicli dell’uomo e della vita: racconti, canti, danze, fiabe, leggende, proverbi, giuochi, riti popolari e tanto altro. Cercherò di raccogliere i frammenti del vissuto che trovano ancora spazio nella quotidianità. Ci occuperemo dunque di folklore (sapere del popolo), un termine che racchiude le tradizioni antiche, del passato, nate dal popolo, tramandate oralmente e riguardanti riti, costumi, credenze, in relazione ad un determinato luogo o ad una determinata popolazione. Dietro le usanze e i festeggiamenti, si possono studiare e scoprire origini e tradizioni popolari antiche. Le feste tradizionali di Capodanno, di Natale o la festa di Carnevale, sono appuntamenti che mantengono

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ancora ai nostri giorni simboli ed usanze tipiche della tradizione popolare. La festa popolare è interpretabile come un microcosmo complesso in cui rimane sempre stabilita la riaffermazione dell’ordine sociale esistente e, al contempo, la sua negazione, riproducendo il mondo della vita quotidiana e le sue trasgressioni. La nostra attenzione sarà orientata proprio sugli aspetti trasgressivi del momento festivo, che a nostro avviso divengono luogo di abolizione legittimata delle regole e delle norme del vivere quotidiano, anche quando si mescolano variamente al concetto di sacro, come proibizione e divieto spreco. Arrivederci e a presto, dunque! Susanna Selene

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a cura di

Antonella Bavoso

Dottoressa in Scienze Politiche

Relazione sullo stato dell’ambiente in Campania L’Arpac, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, istituita con la legge regionale n. 10 del 29 luglio 1998, è costantemente impegnata in un’azione di monitoraggio, prevenzione e controllo su tutte le matrici ambientali al fine di tutelare la qualità del territorio della nostra bella regione. Ma non solo. L’Agenzia, ente strumentale oltre che per la Regione anche per tutti gli enti locali campani, svolge infatti anche un’intensa attività di raccolta, elaborazione e diffusione dei dati ambientali inerenti il territorio campano. E proprio l’accesso dei cittadini all’informazione ambientale rappresenta sempre più un potente strumento attraverso cui raggiungere un efficace livello di sensibilizzazione e coinvolgimento del grande pubblico rispetto alle tematiche e problematiche ambientali. Ecco perché ogni anno l’Arpac redige la Relazione sulla stato dell’ambiente in Campania. Il documento, reso noto nel giugno scorso e scaricabile dal sito ufficiale dell’Agenzia all’indirizzo www.arpacampania.it, fotografa la realtà esistente costituendo un serbatoio di informazioni a disposizione di quanti desiderano conoscere meglio lo stato di salute dell’ambiente che ci ospita.

Quattrocentoquaranta pagine, quattordici capitoli, 370 figure tra grafici, cartografia e fotografie: questi i numeri del Report 2009 che si propone come testo di riferimento per cittadini, istituzioni ed esperti. Hanno contribuito alla sua stesura 75 autori e 26 collaboratori, in maggior parte operatori Arpac, ma anche esperti della regione, liberi professionisti, ricercatori dell’Università Federico II di Napoli, Seconda Università di Napoli, Università di Salerno, Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli. La relazione sullo stato dell’ambiente in Campania 2009 contiene i dati sulle emissioni di gas serra in Campania, gli indicatori sui cambiamenti climatici, le rilevazioni sulla qualità dell’aria nelle aree metropolitane, i risultati dei rilievi sui campi elettromagnetici, le indagini sul rumore nella città di Napoli, le campagne

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per il monitoraggio delle diossine, il censimento dei siti contaminati e delle aree soggette ad abbandono incontrollato di rifiuti, i dati sulla legionella, sui pollini e i fitofarmaci, lo stato dei fiumi, delle acque sotterranee e del mare, le statistiche sul ciclo dei rifiuti. Il volume si articola in quattro parti ognuna delle quali affronta specifiche tematiche con l’ausilio di schede di approfondimento frutto di specifici studi. La prima parte è dedicata ad un’analisi del sistema produttivo e insediativo con particolare riguardo a quelle attività antropiche che più di altre esercitano una forte pressione sull’ambiente. La parte seconda si occupa di analizzare quei fattori che maggiormente sono suscettibili di influenzare la salubrità dell’ambiente: sostanze inquinanti, radiazioni ionizzanti e qualità dell’aria e dell’acqua. La terza sezione del documenta affronta invece il delicato rapporto tra la gestione e lo sfruttamento delle risorse e la gestione integrata dei rifiuti. Nella quarta e ultima parte il report si sofferma sulle possibili azioni da intraprendere per realizzare lo “sviluppo sostenibile” e limitare gli effetti negativi prodotti sull’ambiente dalle attività antropiche, sottolineando l’importanza dell’informazione ambientale.

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a cura di

Rosario Buccella Avvocato e Pubblico Ministero

Dalla “TV dei ragazzi” al “digitale terrestre” Oggi difficilmente si riesce ad

immaginare un bambino senza Facebook (?!), Internet o la Playstation. E figuriamoci senza la televisione. Eppure, fino a poco più di cinquant’anni fa tutto questo non esisteva. Anzi, fino a molto meno, perché per alcuni anni dopo il gennaio 1954 un film o la “TV dei ragazzi” erano un evento… proprio il contrario di quello che accade oggi: c’è l’imbarazzo della scelta. Almeno sul numero dei programmi, un po’ meno sulla qualità. Imbarazzo che aumenterà nei prossimi mesi (in alcune regioni è già aumentato), con l’avvento del “digitale terrestre”. Per un giurista, la sensazione è strana, quasi come quella di un qualsiasi uomo che provi a ricordare quel 1954: non avrebbe mai immaginato tutta questa abbondanza. E, infatti, nemmeno la nostra Costituzione, nel 1948, aveva previsto l’avvento della televisione. Allora, si limitò a disciplinare la stampa ed a concepire, più o meno implicitamente, la radio. E la televisione? I principi in materia sono stati dettati più tardi dalla Corte costituzionale, attraverso l’interpretazione dell’art. 21 Cost. e la con-

seguente applicazione anche alla televisione della normativa sancita per la radio, che prevedeva un sistema di monopolio. Apparentemente tutto regolare... La Corte, però, dopo un po’ iniziò a mettere in discussione questo sistema monopolistico, con la conseguenza che, di fatto, accanto al servizio pubblico, si venne a creare un polo privato: un duopolio; anzi, un monopolio pubblico ed uno privato. Ma nemmeno questa situazione risultò soddisfacente per la Corte costituzionale, che invocò l’intervento del legislatore. Solo nel 1990, dopo varie vicissitudini, con la legge n. 223 (c.d. legge Mammì Mammì), fu disciplinato il sistema pubblico-privato. La Corte, tuttavia, si pronunciò nuovamente, ritenendo incompatibile con il principio del pluralismo, la norma della c.d. legge Mammì che consentiva di assegnare allo stesso soggetto privato tre delle dodici reti nazionali previste. Si era al punto di partenza, o quasi. Allora, prese di nuovo posizione il legislatore, con la legge n. 249/ 97 (c.d. legge Maccanico Maccanico), ma sempre seguito a ruota dalla Corte costituzionale, secondo la quale la situazione di fatto ancora

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non garantiva l’attuazione del principio del pluralismo. Tra contrasti vari, si giunse fino al 1994, quando fu approvata la legge n. 112 (c.d. legge Gasparri Gasparri). Questa individua i principi in materia radiotelevisiva e stabilisce, tra le altre cose, la progressiva privatizzazione della Rai, la riduzione delle posizioni dominanti esistenti, a garanzia appunto del pluralismo, e l’accelerazione del passaggio dalla radiotelevisione in tecnica analogica a quella digitale terrestre. E lo fa non senza imprevisti. Si consideri che la legge, in prima battuta, non fu promulgata dal Presidente della Repubblica, ma rinviata alle Camere. Contrasti, polemiche ed altro ancora. Ma questo è un altro discorso... La realtà parla di un 1954 lontano forse un secolo, o anche di più. Molti diranno “Meno male: più films, più programmi...”. Eppure, i nostalgici non mancheranno: “Una volta era un’altra cosa…”. Forse non avranno nemmeno tutti i torti. Ma questo è il progresso. Sono i giorni nostri. Chissà, magari tra cinquant’anni qualcuno dirà che sembra passato un secolo da quel 2009…

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Franco Napoleone

(Le cantine del Cilento - IV parte)

Maître Sommelier

Viticoltori De Conciliis

“Nati da una terra dai colori

caldi e profumati ed abbracciata da un mare di cielo, i vini De Conciliis sono un incanto, un sogno che t’invito a vivere per non dimenticare, a provare per riprovare, ad assaporare per gustare, semplicemente... t‘invito in cantina”. Questa è una delle frasi (presa direttamente dal sito web dell’azienda) che meglio rispecchia la filosofia dei vini De Conciliis Conciliis: provare per credere. La cantina, vero e proprio centro logistico dell’azienda, è situata in località Querce Querce, a pochi chilometri dall’uscita della S.S. 18 Prignano Cilento per Cilento. L’azienda è una “questione di famiglia”: infatti, è gestita da Paola De Conciliis, che si occupa prettamente della parte amministrativa; Luigi De Conciliis Canu che sono e Giovanni Canu,

presenti su tutta la filiera di produzione, ed infine Bruno De Conciliis Conciliis, motore dell’azienda, comunicatore, produttore e chi più ne ha più ne metta. Il merito principale che va a questo “ragazzo” (è una forzatura, lo so, ma se non lo chiamo cosi s’offende!) è quello di aver trasformato il marchio aziendale, portandolo da “azienda produttrice di vini” a brand affermato e straconosciuto. Venendo ai prodotti, numerosi e tutti validi, vorrei segnalare il Naima Naima, un aglianico che viene fatto maturare in barriques e in tonneau (altra botte francese), il Donnaluna aglianico, diventa-

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to celeberrimo grazie alla qualità del prodotto e ad una convincente campagna di marketing, e infine il Selim Selim, vino spumante brut. Per concludere, vorrei ricordare che i De Conciliis sono anche produttori di un ottimo ed equilibrato olio d’oliva. Per tutte le altre informazioni e descrizioni di vini, rimando al sito web, da cui eventualmente si possono effettuare anche acquisti online. Viticoltori De Conciliis Località Querce, 1 Prignano Cilento (Sa) info@viticoltorideconciliis.it www.viticoltorideconciliis.it

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CD: LE NOVITÀ DEL MESE

Oreste Garofalo

DJ - SottoDisco

MARK KNOPFLER Get Lucky

GOSSIP Music for Men

DAVID GUETTA One Love

Elegante e sapiente in ogni passag-

I Gossip si ripresentano in scena

Sulla scia del mega successo otte-

gio e per ogni paesaggio, ecco il Mark Knopfler che da 30 anni incanta i cuori. Naturalmente, come è stato sottolineato in passato, è un musicista più maturo, quasi più distaccato del ‘guitar hero’ conosciuto con i Dire Straits: una maturità distillata tra una chitarra efficacissima e una voce sempre più calda come la splendida Hard Shouder evidenzia nei toni della ballata. Knopfler ha concepito un album dai sapori forti e colti, molto malinconico e molto crepuscolare.

con un album di grande solidità, segnato dalla volontà di dimostrare l’identità di una band in grado di camminare con le proprie gambe, al di là dell’involontaria (ma utile) pubblicità portata dalle mosse plateali della propria frontwoman Beth Ditto. “Music for men” è un disco che, come spesso accade con le produzioni firmate Rick Rubin, ha il pregio di andare dritto al sodo, dimostrandosi in questo perfettamente funzionale.

nuto dal francese Bob Sinclar, un altro dj molto popolare nel circuito dancehouse emerge dagli acclamati dancefloor mondiali conquistando il pubblico. Produttore e remixer di successo ed artefice della serata dall’irriverente nome "Fxxx I’m Famous", Guetta ha già all’attivo 3 albums tutti entrati nelle charts europee, ma è grazie a questo “One Love” che le sue quotazioni raggiungono la vetta.

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Alfonso Fortino

Le “zandraglie” Il

termine “Zandraglia” o “Zantraglia” viene spesso usato per indicare una donna cianciosa, volgare, rumorosa, incline a litigi e pettegolezzi. Si tratta, quindi, di un’espressione altamente offensiva utilizzata soprattutto nei territori della provincia napoletana. Due le possibili origini etimologiche: una originaria dallo spagnolo andrajo che vuol dire cencio, straccio; l’ altro significato, sicuramente più suggestivo e curioso, trae origine dal periodo della dominazione francese nel regno di Napoli. I reali, allora, avevano l’abitudine di organizzare insieme alla nobiltà delle battute di caccia, in seguito alle quali davano delle

Dottore in Scienze Politiche

feste a palazzo, il bellissimo palazzo Reale. Queste feste erano motivo di grande contentezza per gran parte del popolo, affamato e in miseria. Le popolane, quindi, andavano in massa verso le cucine di palazzo (che avevano le finestre protette da grate proprio all’altezza della strada) o presso il macello situato a Napoli, presso un ponte posto alla foce del fiume Sebeto, per reclamare le interiora della cacciagione al grido insistente e chiassoso di “le zandraglie!”: l’incaricato, quindi, gettava i resti gridando Les entrailles, termine di lingua francese per indicare le interiora degli animali. I francesi, che le vedevano arrivare, cominciaAnno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

vano allora a prenderle in giro apostrofandole così a causa della loro pessima pronuncia. Tale spiegazione denota anche dei risvolti culinari: si ritiene, infatti, che da questa curiosa usanza ne derivi la gustosa ricetta della zuppa di soffritto: preparata proprio dalle povere donne partenopee unendo peperoni dolci e piccanti alle interiora di animali. Successivamente, in altra epoca (intorno al 1750 circa), con la medesima voce si indicavano le donne designate a ripulire dai resti umani i campi di battaglia o i luoghi di esecuzioni capitali, in tali occasioni le zandraglie si contendevano vesti ed effetti personali dei soldati o dei condannati. 89


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a cura di

Paolo Del Basso

(Parte X)

Medico, umorista

La Divina Tragedia Quando la prua toccò terra bal-

zai per primo con un volteggio atletico ma maldestro e, per un errore di calcolo e per atrofia senile muscolare, mi ritrovai immerso fino al collo nell’acqua marina. Gocciolante raggiunsi la spiaggia e mi chinai verso terra baciandola come fece Colombo. Quando alzai il capo mi trovai faccia a faccia con un ragazzotto di carnagione bruna terronica-nostrana e dall’accento misto puteolano-torrese che mi porgeva con cortese violenza un completo di calzini bianchi al prezzo eccezionale di cinque Afro. “Capo”, mi apostrofò, “ è n’affare, almeno così, da comme state n’fuso, ve cagnate almeno e cazettini”. Al mio rifiuto, fu subito affiancato da un tipo corto e tarchiato, obeso quanto basta per essere chiamato “n’omme e panza”. “Giuvinò!” mi apostrofò non sapendo che avevo superato i settantanni, “ voi che siete venuti qua, in terra straniera a mangiare il pane amaro come tanti altri disgraziati come voi, avete trovato la fortuna di trovare scasualmente il sottoscritto ex caporale in Italia e caporal maggiore in Libia. Io vi offro subito lavoro; tra paesani ci aiutiamo sempre! Vi propongo la raccolta di cassette di banane a mez-

zo Afro l’una o in alternativa noci di cocco e datteri allo stesso prezzo. Chi invece vuole fare il badante, lo presenterò a dei vecchi beduini che hanno bisogno di essere accuditi, rassettando la tenda, cucinando piatti esotici, accudendo ai cammelli e cambiando il catetere una volta al mese quando lo richiede la beduina. Tutto compreso, vitto, alloggio, contributi a parte, mezza festa il giovedì, cento Afro al mese. Non è nu lavoro faticoso e inoltre ti permette di avere il permesso di soggiorno. Se accetti, tieni presente che per il primo anno lo stipendio lo devi dividere con me; io ti faccio il piacere, ma pur’io aggia campà, pensaci”. Mi diede appuntamento sotto

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l’ultima palma a sinistra quando sorge il sole. Scomparve oltre le dune a cavallo di un cammello a tre gobbe con un microfono a tracollo ed il turbante in testa. Pensai al mio diploma di liceo classico, alla laurea con 110, senza lode e senza bacio, alla specializzazione, ai settecento concorsi provinciali, regionali, nazionali espletati e decisi di optare per fare il badante al beduino. Non ebbi il tempo di consolidare tale decisione che fui circondato da circa trenta uomini armati in divisa, alcuni con i mitra, altri con i bazuca, altri con le bombe a mano ed altri acquattati dietro un carro armato con il cannoncino puntato verso il mio occhio sinistro. (continua

nel

prossimo

numero numero))

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Il campo energetico umano e i Chakra /3 Nel proseguire l’ascesa della co-

nerezza, nonché il bisogno di soddisfazione sessuale. Questo centro di energia include anche la componente emotiva della sessualità, lo scambio di sentimenti legato alla sensualità, all’erotismo, alla creatività e alla bellezza. Dalla funzione armonica di questo centro nasce un sano senso di autostima personale e di autoconsapevolezza. Il rene è simbolicamente legato ai rapporti di coppia e alla relazione con l’altro sesso, per cui un cattivo funzionamento di questo Chakra può anche nascondere una difficoltà di rapportarsi nella coppia. Corrisponde al periodo di vita tra gli 8 e i 14 anni nel maschio e tra i 7 e i 12 nella donna. Stimolando questo Chakra con il Colore Arancio, s’impara ad utilizzare l’Energia Creativa, per liberarsi dall’ira, dall’avidità, dall’agitazione e dalla gelosia.

noscenza dei Centri Vitali, eccoci cari Lettori, pronti ad illustrarvi il 2° Chakra, Passando dall’Elemento Terra, all’Elemento Acqua. • Svadhishthana • 2° Chakra • Arancione / Acqua • il Pianeta è Venere Chiamato anche chakra “del sacro” o “sessuale”, si trova all’altezza dell’osso sacro. Il suo elemento è l’acqua e il suo colore è l’arancione. L’organo di senso è il gusto. Ha influenza sulla vescica, sui reni, sul sistema circolatorio e linfatico, la cute e gli organi genitali. La funzione della vescica rispecchia in maniera molto evidente l’aspetto psichico-intellettuale collegato a quest’organo e quindi anche al relativo meridiano, il cui ruolo è essenziale per la sessualità: si tratta della capacità di allentare la tensione. Anche la prostata, la cui funzione è strettamente collegata ai testicoli, appartiene a questo chakra. Oltre alla produzione degli ovuli e degli spermatozoi, le ghiandole germinali producono anche altri ormoni di carattere specificamente sessuale che influenzano l’attività sessuale e permettono lo sviluppo ed il mantenimento sia degli organi sessuali, sia dei caratteri sessuali secondari. Nella donna essi regolano il ciclo

mestruale, controllano dal punto di vista ormonale la gravidanza e agiscono a livello ipofisario sulla formazione e sulla secrezione degli ormoni sessuali. È il centro delle emozioni originarie non filtrate delle energie sessuali e delle forze creatrici. In esso ha origine l’esigenza di provare esperienze sensuali e di sperimentare la gioia del corpo, della quale fanno parte anche il desiderio di contatto fisico e di teAnno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

Il CHAKRA SVADISHTHANA comprende il piano Astrale e i Piani di divertimento, fantasia desideri, annullamento di gelosia ed invidia, misericordia e gioia. Racchiude il PIANO ASTRALE E LO SPAZIO TRA LA TERRA E IL CIELO. Naturalmente, nel prossimo numero, saliremo verso l’eccellente Elemento Fuoco, quindi Seguiteci!!! Gerarda Buoninconti 93


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Maria Rosaria De Mata

DIFFIDATE DALLE IMITAZIONI Scarpette ginniche, borsone, tuta e via, tutti in palestra! Per modellarsi, dimagrire, tonificarsi, metter su muscoli, smaltire lo stress e fare nuove amicizie. Insomma, la palestra è un luogo dai mille volti e dalle tante aspettative. Qualsiasi sia la vostra motivazione, muovetevi! Non impigritevi! Fondamentale, ovviamente, è la scelta del centro fitness da frequentare: quelli consigliati e più accreditati sono dotato di moderne apparecchiature cardiofitness, di una sala attrezzi degna di tale nome e di aree per attività di gruppo ampie e confortevoli. Un elemento di preferenza in più è rappresentato dalla presenza di un’area benessere e di un’area per

socializzare… insomma non solo fitness ma anche sano relax! Ma la cosa più importante di tutte è quella di affidarsi a persone qualificate, titolate, esperte e da anni nel settore re, in grado di guidarvi in un percorso personalizzato che rispetti le vostre esigenze. Consigliare anche un solo esercizio sbagliato potrebbe arrecarvi seri danni e conseguenze. Attenti, dunque, soprattutto ad improvvisati ‘maestri’ che si cimentano, da un giorno all’altro, in un compito così delicato come quello di prendersi cura del benessere e del corpo delle persone pur non avendo competenze adeguate, arrivando in alcuni casi ad imitare i colleghi

Istruttrice di Fitness

‘veri’ poiché... non sono in grado di vivere di luce propria. Essere imitati è la maggiore soddisfazione possibile, perché vuol dire che si lavora in maniera così professionale da essere presi a modello e ‘copiati’. Però, personalmente, tengo in primis alla salute delle persone ed al rispetto per un mestiere che, ogni giorno, richiede sacrifici, passione, talento e continui aggiornamenti. Quindi, fate molta attenzione e scegliete la palestra giusta, ovvero quella che può garantirvi serietà e trasparenza, che abbia un ‘nome’ da tempo costruito grazie alla bravura ed all’affidabilità dei suoi proprietari ed istruttori. Buon allenamento a tutti!

a cura di

Anche il TomTom sbarca su iPhone Molte novità nell’AppStore, ma l’applicazione-boom è il famoso TOMTOM TOMTOM, che può sostituire il classico navigatore satellitare. Le principali funzioni sono: • IQ Routes: le mappe aggiornate per trovare percorsi migliori, rapidi e scorrevoli; • Tocca e Vai: grazie al multi-touch sarà facilissimo impostare velocemente i dati di destinazione o di un percorso da A a B; • Trova Amici/locali: se devi andare da un tuo amico o al ristorante, non devi far altro che sceglierlo dalla rubrica, e se avrete inserito il suo indirizzo Tomtom vi

indicherà la strada per arrivarci!; • Vai troppo veloce? TomTom ti avviserà per farti rispettare il limite di velocità su ogni strada e ti segnalerà anticipatamente gli autovelox che incontrerete lungo il percorso! La EA non si fa attendere e presenta Madden NFL 10 10, col quale potremo giocare ‘realmente’ a football, con la possibilità di scegliere una squadra e personalizzarla a proprio piacimento. Sarete impressionati dai dettagli di questo gioco! Per chi desidera essere aggiornato di fatti e avvenimenti nel mondo è Anno VI - n. 1 - SETTEMBRE 2009

Ivan De Rosa Laureando in Informatica

disponibile Tgcom Tgcom,, che permette di leggere le informazioni ovunque ci si trovi. Bluetooth Photo Share Share, invece, è una nuova ed utilissima applicazione che permette di inviare foto ad amici in possesso di iPhone o iPod Touch 2G. Concludo informandovi che la Apple ha fornito il nuovo aggiornamento del firmware firmware,, che passa alla versione 3.1, apportando migliorie sulle prestazioni Wifi, sulla sincronizzazione e gestione di calendari e inviti Exchange e alcune novità come Mix Genius, dove iTunes crea fino a 12 playlist con i brani della tua libreria. E fa tutto da solo: non devi nemmeno scegliere una canzone di partenza. Arrivederci ad ottobre! 95


Laurea LANDI Il 23 luglio 2009, presso l’Università “La Sapienza” in Roma, Speranza Landi ha conseguito la laurea in Disegno Industriale. Alla neo dottoressa, congratulazioni e fervidi auguri dai genitori, familiari, parenti, amici e dalla nostra Redazione!

Laurea VICEDOMINE

Lauree DE ROSA e BRUNI Auguri ai fidanzatini e neo dottori Anna De Rosa e Giuseppe Bruni, che hanno conseguito la laurea in Scienze Motorie presso l’Università dell’Aquila il 27 e 28 luglio 2009. Auguri dai genitori Dario e Rosanna, Alfredo e Giovanna, dai fratelli Luigi e Giusy, Beatrice, nonni, parenti e dalla nostra Redazione!

Nozze MOTTOLA MASUCCI Il 10 settembre 2009, gli sposi Nicola Mottola e Veronica Masucci hanno coronato il loro sogno d’amore, per la felicità dei genitori Francesco e Giovanna, Carmine e Gelsomina, e della sorella Tiziana Masucci. Auguri dalla nostra Redazione!

Il 16 luglio 2009, Flaviana Vicedomine ha conseguito la laurea in “Statistica ed Informatica per la gestione delle imprese” con 110/110 e lode. Alla neo dottoressa, congratulazioni ed auguri dai genitori Ferdinando e Rosanna, parenti, amici e dalla nostra Redazione!

Auguri a FEDERICA e NICOLA Il 3 ed il 6 agosto 2009, i piccoli Federica e Nicola Torlo hanno compiuto 5 e 7 anni. Per loro, grande party insieme a familiari, amichetti e all’immancabile Topolino! Auguri da mamma Fiorella, papà Francesco e dalla nostra Redazione!

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Nozze RUSSO CIULLO Il 3 settembre 2009, nella chiesa di S.Maria del Loreto, Raffaele Russo e Lucia Ciullo si sono uniti in matrimonio. Familiari, parenti ed amici augurano agli sposi tanta felicità, in particolare da Teresa. Auguri dalla Redazione di PaestumLife!

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Nozze POLITO VICEDOMINE Il 22 luglio 2009, gli sposi Vito Polito ed Antonia Vicedomine hanno coronato il loro sogno d’amore! Per loro, gli auguri dei genitori Ferdinando Vicedomine e Rosanna Antelmi, familiari, parenti, amici e della nostra Redazione.


Auguri EMANUELA Il 20 agosto 2009, presso il ristorante “Oasi” di Paestum, la bellissima Emanuela Di Lucia ha festeggiato il suo 25° compleanno, in compagnia di tutti i suoi amici e parenti. Per lei, tantissimi auguri da parte di papà Vincenzo, mamma Silvana, dalla sorella Federica e dalla Redazione di PaestumLife!

LILLO compie 1 anno e tifa Napoli

GIORGIO compie 3 anni Il 3 agosto 2009, il piccolo Giorgio Voria ha compiuto 3 anni, per la gioia di papà Carmine e di mamma Nunzia Mangone. Augurissimi da parenti, amici e dalla Redazione di PaestumLife!

Il 3 luglio 2009, il piccolo Lillo Sanfilippo, già un super tifoso del Napoli, ha festeggiato il suo 1° compleanno, per la felicità di papà Gianluca, di mamma Anna, dei nonni Giuseppe, Lucia, Lillo e Celeste, degli zii Mattia, Pierpaolo, Marianna, Luca, Nicola, Diego, Gabriella, Angelo, Sonila, Lia e Salvatore (padrino). Tanti auguri dalla Redazione di PaestumLife!

Benvenuto PAOLO Il 13 agosto 2009, ha spalancato il suo sorriso sul mondo il tenero Paolo Voria, per la gioia di papà Carmine, mamma Nunzia Mangone e del fratellino Giorgio. Augurissimi dalla redazione di PaestumLife!

FRANCESCO compie 1 mese Il 16 settembre 2009, il piccolo Francesco ha compiuto 1 mese! Tanti auguri ai suoi genitori Teresa e Ignazio. Alla mamma Teresa, che il 12.09.09 ha festeggiato anche il suo compleanno, augurissimi da Teresa (^^Stellina) e dalla nostra Redazione!

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Maurizio Di Spirito

Esperto Lotto

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