Dispositivi fruitivi. 02_indagine

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02 - INDAGINE

02.1 Ecologia del paesaggio e figure degli spazi aperti (219) Margini (matrice, corridoio, macchia), rete Margini e corridoi (220) 02.2 Delimitazione. Due corridoi e una macchia boscata (221) Il territorio di interesse e i soggetti ecologico - paesaggistici 02.3 Il suolo. Stratificazione e consistenza fisica dei suoli (222) 02.4 Il suolo. Frammentazione ed erosione. Margini e matrici secondarie (229) 02.5 Peso antropico (235) Saturazione antropica dei suoli (237) Geografia CO2 equilvalente. Zoom out (238) Comparazione (antropico+secondario)|primario/antropico|(secondario+primario) (239) Descrizione semantica dei pesi ambientali (240) Suoli e qualitĂ ambientale (241) Configurazioni e struttura del territorio (242) 02.6 Riflessione sul territorio (248) Indice degli allegati

Scatole semantiche dei pesi ambientali per tipo di suolo


02


INDAGINE


L’ecologia del paesaggio.

Ăˆ

trovare

necessario lo

sguardo

appropriato per poter nominare quello che ho incontrato

e

trovato

esplorando il territorio. Il taglio disciplinare che metta in luce i conflitti e le contraddizioni, i punti poco

chiari,

possibile

il

piĂš

inclusivo

rispetto ai temi emersi.


ECOLOGIA DEL PAESAGGIO E FIGURE DEGLI SPAZI APERTI corridoio = margini = porzioni di sistema ecologico vicine al suo perimetro, in cui si fanno sentire le influenze dell’ambiente esterno e interno. hanno le stesse funzioni dei corridoi

elemento lineare o a striscia che si differenzia dall’ambiente circostante

rete = matrice = tipo di elemento più estensivo con un ruolo funzionale determinante nel paesaggio

macchia

=

porzioni non lineari di superficie territoriale il cui aspetto differisce dall’ambiente circostante. pause, interruzioni, eccezini del paesaggio dense e

sistema di punti che segnano delle distanze: maglia di relazioni preferenziali e di massima accessibilità


MARGINI E CORRIDOI

funzionamenti del corridoio e meccanismi al margine

c f h si so

corridoi presenti

|fiumi

condotto

= possibile funzionamento del corridoio come principale dispositivo fisico per il flusso di organismi e sostanze nutrienti attraverso il paesaggio

c f h si so ;

fasce

c f h si so boscate

;

filtro = possibile funzionamento del corridoio come una membrana semi-permeabile o impermeabile (barriera) che limita la diffusione di specie e di popolazioni o che scoraggia certi flussi organizzati di materia

filari

c f h

complessi

;

torrenti

;

||

c f

c f

si

(+h) si (+so)

canali

;

strade

c f

;

elettrodotti|

habitat = ambiente piĂš o sink = possibile funzionamento source = possibile funzionameno esteso caratterizzato da del corridoio qualora rimanessero mento del corridoio come sorgencondizioni climatiche uniformi, da intrappolati semi, piccoli animali o te, controllato dalla struttura del un determinato biotopo, da un elementi in transito corridoio stesso particolare assetto topografico del terreno. è riferito alle possibilitĂ di vita e non all’estensione territoriale. possibile funzionamento del corridoio come habitati per specie di margine e specie generaliste o


Due corridoi e una macchia boscata.

D E L I M I T A Z I O N E Il territorio di interesse e soggetti ecologicopaesaggistici. È possibile stabilire i limiti del territorio di interesse per la ricerca. L’estensione del territorio che sarà attraversato dai primi otto chilometri di Autostrada Pedemontana, è di circa trenta chilometri a nord e di circa cinque a sud. Questo territorio corrisponde alla cosiddetta Isola Bergamasca ed è identificato a partire da un criterio paesaggistico. Ai suoi limiti si dispongono tre elementi primari, i fiumi Adda e Brembo che confluiscono a sud e il monte Canto che chiude a nord. L’Isola risulta compresa tra tre ambiti con una forte identità paesaggistica ed ecologica. Esiste un confine in cui queste qualità si sfilacciano e le forti identità paesaggistiche ed ecologiche si stemperano all’interno del territorio. Lo sfilacciamento dei boschi del monte Canto, per esempio, costituisce l’unità paesaggistica del pianalto dell’Isola e delle incisioni boscate in via di forte degrado.


Stratificazione e consistenza fisica dei suoli

IL SUOLO Per dare corpo a questo territorio di mezzo mal conosciuto, se ne vuole individuare la matericità a partire dai suoli di cui è costituito. Oltre a rapporti di quantità cominciano a delinearsi delle logiche di organizzazione dei suoli che possono essere spiegate rintracciandone matrici, corridoi, macchie. Inoltre è possibile mettere in relazione al fenomeno dell’espansione urbana quello complementare di erosione delle risorse ambientali, immediatamente visibile.


L

E

G

E

N

D

A

fiumi

+ boschi

+ aree agricole

+ aree antropizzate

+ (2015)

infrastruture

=

(Mesozoico)

1Km 1Km 1Km

bosco planiziale

2Km

5Km

10Km







Frammentazione ed erosione. Margini e matrici secondarie

IL SUOLO L‘attraversamento in auto nella fase esplorativa e la mappatura degli attraversamenti a piedi hanno mostrato in particolare come gli spazi aperti non fossero in realtà così ampi, quanto piuttosto delle stanze aperte, che mantenessero una dimensione addomesticata, controllabile e “quasi urbana”. Spazi aperti frammentati in stanze. La frammentazione di per sè costituisce una condizione di degrado, interrompendo i legami ambientali che derivano dalle riserve di naturalità e che si diramano nel territorio principalmente attraverso i corridoi fluviali e le fasce boscate. Attraverso la sovrapposizione e la comparazione dei suoli a partire da due soglie storiche differenti è possibile verificare quantitativamente la condizione di dispersione e di frammentazione delle stanze agricole (suolo secondarizzato), che, come matrice, rapresentano la quasi totalità del suolo non costruito.


La sovrapposizione delle due soglie (2015 e 1990) mette in evidenza come in una ventina d’anni si sia verificata una tendenza erosiva di nuovo suolo agricolo, oltre all’irrimediabile assottigiamento ed alla scomparsa del suolo primario dei boschi. In particolare l’erosione, come ci si aspetta, continua a svilupparsi al bordo del tessuto costruito aumentandone l’estensione e in altri casi continua a sfruttare i suoli al margine della maglia infrastrutturale. Si verifica un’altro tipo di erosione che si apre all’interno del tessuto costruito, legata alla progressiva saturazione dei suoli antropici, in modo che, per esempio, aree agricole inglobate nel tessuto vivano come spazi residui fortemente frammentati fino a quando non vengono definitivamente edificate. È in un contesto così antropizzato in assenza di risorse primarie, che è quanto mai necessario considerare il suolo agricolo secondarizzato come principale riserva di naturalità.


E

G

E

N

(1990)

frammentazione

frammentazione + erosione

(2015)

schema frammentazione +erosione

1Km 1Km 1Km

2Km

D

5Km

10Km

A

STANZE AGRICOLE E CORRIDOI BOSCATI

< naturalitĂ >

L


assorbimento aree intercluse

erosione dei confini

mc

AP

nuovi tagli AP (Autostrada Pedemontana) mc (mobilitĂ complementare)




Saturazione antropica dei suoli

PESO ANTROPICO Nella descrizione fotografica delle aree di compensazione ambientale dell’Autostrada Pedemontana dalle quali è cominciata l’esplorazione di un territorio dai limiti ancora non definiti, le presenze antropiche sono sempre rintracciabili. Emergono oltre i margini sfumati degli spazi aperti in lontananza, mentre a volte irrompono al suo interno. A volte sono i vuoti stessi, aree abbandonate dal precedente uso indistriale, o i suoli agricoli profondamente impoveriti, che presentano in modo evidente i segni di uno sfruttamento intensivo. Attraverso l’indagine si intende quantificare il grado di antropizzazione, associando ai diversi suoli indici ambientali, come l’indice di inquinamento quantificato in CO2 equivalente. La scelta di questo indice si giustifica per la sua generalità e la conseguente capacità di mettere a confronto parti di territorio differenti facendo risaltare immediatamente lo stato dell’ambiente. Si ipotizza che la quantià di CO2


equivalente informi del grado di antropizzazione di un territorio. Insieme ai gas precursori dell’ozono, produce in maniera diffusa un degrado climatico e di conseguenza ambientale in funzione del grado di attività antropiche sviluppate.


op iz z

matrici

ar ee an tr

SATURAZIONE ANTROPICA DEI SUOLI

corridoi

ate

matrici

4%

are

3% 8%

26% 37% 22% 9%

68% 4.8%

30%

8% 7%

55%

+50 Kt/Km2 anno (100% CO2 + emesso / - assorbito)

li

ura

e

es

are

at min

en

atu

ral

i

100 Km2 (superficie totale)


GEOGRAFIA CO2 EQUILALENTE ZOOM OUT Isola Bergamasca

200-900 Kt 50-200 Kt 20-50 Kt 5-20 Kt 0-5 Kt

pedemontana precursori ozono (NOX COVNM CO CH4)

Km Kt

72 65 50-200 20-50

60

55

50

5-20

20-50

45

40 35

30

25

20

15 5-20

10 50-200

5


COMPARAZIONE (ANTROPICO+SECONDARIO)|PRIMARIO / ANTROPICO|(SECONDARIO+PRIMARIO) (-)

TOT=50 Kt/Kt2 anno (CO2 tot) TOT=100 Km2 (sup. tot)

x

(-) (+)

(+)

x

x

x


DESCRIZIONE SEMANTICA DEI PESI AMBIENTALI Ad ogni suolo corrisponde un materiale che partecipa alla costruzione della sua semantica, individuato in modo che il suo peso specifico rappresenti il peso ambientale del suolo stesso in rapporto ai materiali descrittivi gli altri suoli. La realizzazione di scatole (7 cmX7 cm) contenenti i meteriali individuati per ogni suolo, permette di avvicinarsi alla quantificazione del peso ambientale attraverso l’esperienza diretta del peso proprio, associata alla grande forza analogica dei materiali contenuti.

Boschi, 8 | -8 (4) ; Legno (segati) | 0,60 - 1,10 - 2,4%

Fiume, 3-4.8 | (2,4); vegetazione di ripa | 0,30 - 0,40 - 4%

<suolo, superficie (%)| Co2 eq (%,Kt/Km anno) materia / materiale (semantica del suolo) | peso specifico (kg/dmÂł)>

Strade, 4 | +26 (13) ; Ghiaia |1,50 - 1,80 +13%

Agricoltura, 55 | +7 (3,5) ; Terra e humus | 1

Antropico, 30 | +68 (34) ; Acciaio (limatura) | 7,85 +34%

3,5%


SUOLI E QUALITÀ AMBIENTALE +/- (CO2 eq)

qualità ambientale

(indice di presenza antropica)

(varietà e biodiversità)

aree naturali -

815 gr/m2 annui (cynodon dactylon) (4,8%)

+++

-

2 0,5 Kg/m (alberi ad alto fusto) (8%)

++

aree seminaturali + 7%

+/-

+ civile (residenziale e terziario) 22%

-

+ industria 37%

--

+ produzione di energia 9%

--

+ trasporto 26%

- / --

aree antropizzate

(combustione 22, produzione 14, solventi 1)

(estrazione 3, distribuzione 3, trattamento e smaltimento 3)

(trasporto su strada 23, altre sorgenti mobili 3)

[dati della provincia di bergamo, fonte inemar (arpa)]


CONFIGURAZIONI E STRUTTURA DEL TERRITORIO L

E

G

E

N

D

A

soggetto

figura

struttura antropica

i principali

corridoi

estesione x antropizzazione

corpi idrici

matrici

corpi boscati

macchie

aree agricole aree antropiche nastri infrastrutturali


corpi idrici principali

corridoi idrici <struttura del territorio> estensione (Km2) 3 [3%] antropizzazione (CO2 Kt/anno) - 2,4 [- 4,8%] estensione x antropizzazione [14,4]

1

1

2

5

10Km


corpi boscati principali

corridoi boscati <struttura del territorio> estensione (Km2) 8 [8%] antropizzazione (CO2 Kt/anno) - 4 [- 8%] estensione x antropizzazione [64]

1

1

2

5

10Km


aree agricole principali

stanze agricole (matrice agricola) <struttura del territorio> estensione (Km2) 55 [55%] antropizzazione (CO2 Kt/anno) + 192,5 [+ 7%] estensione x antropizzazione [385]

[X10]

1

1

2

5

10Km


aree antropiche principali

matrice antropica <struttura del territorio> estensione (Km2) 30 [30%] antropizzazione (CO2 Kt/anno) +1020 [+ 68%] estensione x antropizzazione [2040]

[X10]

1

1

2

5

10Km


nastri infrastrutturali

corridoi infrastrutturali <struttura del territorio> estensione (Km2) 4 [4%] antropizzazione (CO2 Kt/anno) + 52 [+ 26%] estensione x antropizzazione [100]

1

1

2

5

10Km


RIFLESSIONE SUL TERRITORIO Il progetto sul territorio parte dall’individuazione dei punti sensibili. Uno di questi è senza dubbio in corrispondenza al tracciato della Pedemontana all’attraversamento dei due fiumi, dove si verifica L’assottigliamento degli ambiti di parco e contemporaneamente la mancanza delle aree boscate. La maglia infrastrutturale, nella sua componente di tracciati orizzontali, pressapoco paralleli al tracciato della Pedemontana e che si estendono verso nord, rappresentano un elemento di interesse progettuale. Inoltre è stata rilevata la qualità della maglia infrastrutturale dell’Isola, come specifica occasione di esperienza paesaggistica, per conformazione ricalca la geografia del luogo in una maglia di direttrici verticali e orizzontali compiuta in sè ed autonoma rispetto al resto del territorio. La maglia fa dell’isola un territorio a sè stante e fornisce una specifica occasione di fruizione paesaggistica del territorio stesso.


Le strade si estendono in un’area che copre la maggior parte dell’estensione dell’Isola connettendo le due fasce longitudinali parallele ai fiumi che costituiscono sia ambiti protetti di parco, che aree paesaggistiche di particolare interesse. Vista la carenza di connessioni ecologiche orizzontali si considera il sistema infrastrutturale come possibile indicazione per un progetto di riconnessione ambientale. Si ipotizza una differente attitudine rispetto a quella del parco o della riserva, prendendo atto della natura di questo territorio in cui si concentra la produzione agricola e industriale. Si identificano le aree agricole abbandonate come stepping stone da riconnettere in modo strategico ai boschi, con una utilità ambientale diretta, ma anche fruitiva e didattica. La conoscenza del terriotorio porta alla sua cura. Inoltre al posto di vincoli di tutela si ipotizzano programmi di piantumazione diffusa sostenuti dai bandi regionali per le zone di pianura.


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