BERLIN_temporary re-appropriation

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Berlino_risorse spaziali 37


Pappelallee Erich-Weinert-Straße Wichertstraße Kanzowstraße Prenzlauer Allee Stargarder Straße Pappelallee Lychener Straße Cantianstraße Schliemannstraße

Kiezgarten Schliemannstraße Danziger Straße Fröbelstraße

Gleimstraße

Flohmarkt am Mauerpark Bernauer Straße

Jablonskistraße Christburger Straße

Bernauer Straße Schwedter Straße

Ein Platz für die Marie, Unser Graceland + Kleine Wagrainer Schneeberg

Marienburger Straße

Dietrich-Bonhoeffer-Straße Belforter Straße Kollwitzstraße Immanuelkirchstraße Raaberstraße Greifswalder Straße Prenzlauer Allee

Schlegelstraße Chausseestraße Tieckstraße

Straßburgerstraße Brunnenstraße Torstraße Lottumstraße Saarbrücker Straße Linienstraße Auguststraße Rosenthalerstraße Alte Schönhauser Straße

Märchen Hütte Auguststraße Auguststraße Oranienburger Straße

Tacheles Friedrichstraße

Ziegelstraße Am Zirkus Reichstagufer

Alte Schönhauser Straße Max-Beer-Straße Weinmeisterstraße Große Präsidentenstraße Gamisonkirchplatz Rochstraße

Eldenaer Straße Pettenkoferstraße Pettenkoferstraße Dolziger Straße Dolziger Straße

Brach. und danach

Schreinerstraße Rigaer Straße Frankfurter Allee Kinzigstraße Boxhagenerstraße Kinzigstraße Garten Kreutzigerstraße Schwarnweberstraße Jungstraße Müggelstraße Jessnerstraße Oderstraße Gürtelstraße Gärtnerstraße Holteistraße

Ponybar

Lange Straße Holzmarkstraße Köpenicker Straße Stralauer Platz

Rosa Rose

YAAM Stralauer Platz

Wriezener Karree Helsingforser Straße

Oststrand + Space Beach Mühlenstraße Voßstraße Leipziger Straße Stresemannstraße Schützenstraße

Köthener Straße Lützowstraße Flottwellstraße Pohlstraße

Wilhelmstraße Hi-Flyer Zimmerstraße Friedrichstraße Besselstraße

Mühlenstraße

Skatehalle + RAW-Tempel, Hundeplatz Revaler Straße

Wiesenweg Simplonstraße Revalerstraße

Revaler Straße Libauer Straße Modersohnstraße Döringstraße

Hauptstraße

Team Venture SportsPark

Beachgarden Pohlstraße

Gleisdreieck Hallesches Ufer Kreutzbergstraße Möckernstraße Schinkenstraße Hobrechtstraße Kids‘ Müllenhoffstraße Nansenstraße Urbanstraße Hasenheide Weserstraße Pflügerstraße

Garden

Glogauer Straße Ratisborstraße Am Flutgraben Jordanstraße

Wagendorf Lohmühle Lohmühlenstraße

Lohmühlenstraße Krüllstraße Kiefholzstraße Karl-Kunger-Straße Heidelberger Straße

Goethestraße An der Wuhlheide Firlstraße Wilhelminenhofstraße Marienstraße Ratenhaustraße Slabystraße Schnellerstraße Brückenstraße Fließstraße Wilhelminenhofstraße

Kranbahnpark

Friedrichshagener Straße

Mellowpark Friedrichshagener Straße

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Am Krusenick Freiheit Jägerstraße Alter Markt Landjägerstraße Am Schloßberg Am Berg


casi studio

Proponiamo una raccolta di esempi di usi temporanei avvenuti o in corso a Berlino. La loro evoluzione è raccontata a ritroso nel tempo da oggi al momento della loro nascita. Vi sono casi in cui l’uso è terminato da tempo e sostituito dall’edificato urbano, altri in cui prospera e ha buone possibilità di durare in futuro. La vita di queste attività è descritta dal punto di vista dello spazio fisico, delle strutture che l’hanno colonizzato e degli attori intervenuti nel processo. Alcuni di questi spazi sono stati oggetto di studio nel workshop di esplorazione urbana “Vuoti a rendere_nuove colonie urbane a Berlino” tenutosi dal 12 al 18 novembre 2007 a cui ha partecipato un gruppo di studenti del Politecnico di Milano: Maria Soo-Ran Accorsi, Marta Balestri, Federico Cabrini, Alessio Casiraghi, Alberto Clerici, Alessandro Colli, Maria Luisa Daglia, Paola Di Salvo, Silvia Fagnoni, Roberta Filippini, Francesca Guarascio, Claudia Morandi, Eirene Papadimitriu, Matteo Perin, Andrea Pezzoli, Benedetta Sartori, Maria Elena Soriero, Giulia Urciuoli, Marta Vitali.

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WORKSHOP VUOTI A RENDERE [Berlino da un punto di vista insolito: un percorso tra gli spazi dimenticati dalla metropoli affioranti come bolle in un tessuto vivace e creativo, un dietro le quinte sulla città vista dall’interno all’esterno con lo scopo di proporre nuovi modi di colonizzare questi spazi, già terreno fertile per attività temporanee che sorgono apparentemente in modo caotico, ma che sono invece il frutto di un coinvolgimento attivo degli abitanti che si riappropriano della propria città. Aggirandosi oggi tra le vie di Berlino non possiamo non considerare la presenza, ereditata dal tempo, di numerosissimi spazi che nient’altro sono che vuoto: semplicemente saltano all’occhio, non esistono, sono frutto di distruzione o di non costruzione. La diffusione di queste particelle spaziali è capillare e questi diversi luoghi sparsi hanno in comune l’essere privi di funzione, l’essere materiale grezzo identificabile nella loro semplice struttura, nel loro scheletro, l’avere un impatto visivo immediato e quindi una potenziale accessibilità diretta. Non hanno funzione: sono lotti non edificati, luoghi abbandonati, spazi di risulta o semplicemente pause temporanee tra una costruzione e la successiva; hanno avuto origine dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e sono stati colmati solo parzialmente durante la ricostruzione seguendo l’impianto preesistente. Sono materiale grezzo: sono delimitati solamente dagli oggetti circostanti, le pareti cieche degli edifici che li circondano marcano in modo inequivocabile la presenza di questi terreni. Questi elementi formano uno scheletro esterno, una struttura che è quasi un appoggio per nuovi atti propositivi. La materia alla base rimane solo terreno incolto dove la natura riconquista lentamente le sue posizioni. Hanno impatto visivo immediato: le ferite aperte sono molto ben distinguibili all’interno del costruito, sono un’interruzione brutale 40


della cortina edilizia, mancanze, buchi che lasciano intravedere cosa succede all’interno dell’isolato. Si è invogliati ad entrare, a seguire lo sguardo. Alcuni di questi spazi hanno accolto delle strutture che occupano temporaneamente i vuoti, architetture concepite con lo scopo non di riempire il vuoto, ma di riappropriarsene, di rianimarlo, di riportarlo alla fruizione come spazio pubblico, come luogo d’incontro. La motivazione comune è caricare di nuovo significato questi spazi in attesa che vengano rioccupati permanentemente - sulla scia del fenomeno spontaneo delle attività temporanee incentivando all’azione, mettendo a disposizione gli spazi, attrezzandoli. Gli interventi in questione sono mutevoli: possono essere rimovibili o radicarsi, reversibili, modificabili e adattabili a più usi a seconda del successo delle attività o della destinazione del terreno. L’idea di questo workshop è di studiare il fenomeno della riappropriazione di questi spazi. Si propone un breve viaggio all’interno di questa rete di attività radicate, più che al suolo, nella socialità stessa delle funzioni che di volta in volta si riscoprono vitali e generatrici di interazione tra le persone. Prendendo ispirazione dal ricco substrato culturale che la città di Berlino mette a disposizione con le sue innumerevoli ed affermate iniziative temporanee e spontanee, che nell’arco degli ultimi decenni hanno dato vita a vere e proprie culture del fai-da-te, si propone un’immedesimazione in questo particolare modo di riportare alla vita degli spazi gradualmente e da parte degli utenti stessi, senza passare dai canali formali della pianificazione “classica” che invece punta da subito alla realizzazione dall’alto di un prodotto finito.]

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examples...

4/5 1 3

2

1_RAW-Tempel + Skatehalle 2_Mellowpark 3_Wagendorf Lohm端hle 4_Ein Platz f端r Marie 5_Unser Graceland + Kleine Wagrainer Schneeberg


Unser Graceland + Kleine Wagrainer Schneeberg

LOCATION: Marienburger StraĂ&#x;e 31a_Prenzlauer Berg EXTENTION: 1155 m2 PROPERTY: private citizens SPATIAL RESOURCE: building plot


Unser Graceland + Kleine Wagrainer Schneeberg

ACTIVITIES: temporary art project, kid’s skiing school PROMOTERS: Club Real & Caduta Sassi art groups, KSC marie31 alpine team





Ein Platz für Marie

LOCATION: Marienburger Straße 41-46_Prenzlauer Berg EXTENTION: 5000 m2 PROPERTY: public SPATIAL RESOURCE: building plot


Ein Platz f端r Marie

ACTIVITIES: children garden, playground PROMOTERS: local residents, Nezwerk Spiel/Kultur association, S.T.E.R.N redevelopment agency







Mellowpark

LOCATION: Friedrichshagener Straร e 10_Kรถpenick EXTENTION: 10000 m2 PROPERTY: TLG real estate SPATIAL RESOURCE: abandoned industrial site








*Mellowpark _COLLOCAZIONE Friedrichshagener str. 10, Kopenick _PROPRIETA’ privata _ATTIVITA’ skate-bmx park _PROMOTORI ALL EINS E.V. _BACINO D’UTENZA locale/internazionele

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skate-bmx park

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a


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Il Mellowpark si insedia al posto di un ex industria di cavi.L’area si trova nel distretto di Köpenick,zona periferica di Berlino e confina con altre industrie dismesse, una nuova zona residenziale e il fiume.

’86

100 idee per i giovani

L’associazione giovanile “all eins e.V.” riceve finanziamenti dal distretto di Köpenick e fonda un club giovanile (Jugendclub) Il comune di Berlino indice il concorso “100 idee per i giovani” a cui la all eins e.V. partecipa proponendo la costruzione di una pista per skateboard e BMX nell’area dello Jugendclub.Le nuove strutture e gli sponsor permettono nel 2003 di organizzare il primo grande evento sportivo internazionale, che richiede la costruzione di un piccolo hostal e di un camping

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jugend club

abaco delle strutture volumetria zero spontanee fisse temporanee

hostel Nel corso degli anni il Mellowpark integra diverse strutture.L’hostel è una nuova costruzione che si aggiunge a quella preesistente dello jugendclub, ospita i ragazzi che arrivano da fuori Berlino per i contest di bmx e pista da cross skate, durante i quali vengono integrate le rampe con altre strutture occasionali spesso di proprietà degli sponsor. Campi da calcio, beachvolley, basket e il parco giochi sono servizi rivolti agli abitanti del quartiere. La frequentazione del luogo si legge anche nelle strutture ‘spontanee’come le sedute in riva al fiume, le amache o le sedute poste a cerchio attorno ad un bracere.

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rampe

calcetto

amaca

campeggio

chiosco

parco giochi

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strutture temporanee eccezionali

elementi incorporati nell’uso

strutture temporanee stagionali

strutture temporanee consolidate

elementi intriseci del luogo

Strutture

RAW-Tempel + Skatehalle

Team Venture SportsPark

Kranbahnpark

Mellowpark

Flohmarkt Mauerpark

Hi-Flyer

YAAM

Oststrand + Space Beach

Wagendorf Lohmühle

Kiezgarten Schliemannstraße

Ein Platz für die Marie

Unser Graceland + Kleine Wagrainer Schneeberg

Märchen Hütte

Tacheles

Ponybar

Brach. und danach

Garten Rosa Rose

Hundeplatz

Beachgarden

Kids’ Garden


COMUNE minor degrado urbano

amministrazione pubblica distretto

amministrazione pubblica distretto o statale

Real Estate

ACCORDO DI UTILIZZO Tramite l’accordo d’utilizzo una superficie o una struttura vengono affidate all’utilizzatore temporaneo a titolo gratuito, senza che si modifichino i rapporti di proprietà. Questo genere di accordo viene spesso utilizzato quando una struttura pubblica (campo sportivo, piscina…) viene concessa in uso a un’associazione. Gli oggetti regolati dall’accordo corrispondono a quelli del contratto d’uso temporaneo ma sono ancora meno vincolanti per il proprietario. PROPRIETARIO proprietà curata PROPRIETARIO proprietà non UTILIZZATORE utilizzo gratuito immediatamente disponibile

CONTRATTO D’UTILIZZO TEMPORANEO I proprietari e gli utilizzatori stipulano un contratto d’uso temporaneo. Questo contratto corrisponde ai normali contratti d’affitto o di locazione, ma permette al proprietario di non ricorrere al normale tempo di preavviso per la cessazione della locazione e spesso di concordare un preavviso brevissimo. In alcuni casi viene concordata l’opzione di una cessazione immediata in caso di vendita o di affitto regolare. Un contratto d’uso temporaneo stabilisce: il tipo d’uso, la durata, l’ammontare dell’affitto, la responsabilità civile, l’obbligo dell’affittuario di mantenere ciò che gli è affidato in buone condizioni, l’obbligo dell’affittuario di acquisire sotto la propria responsabilità le licenze del caso, l’obbligo dell’affittuario di pagare quanto dovuto per acqua elettricità e nettezza urbana, la clausola per cui l’affittuario rileva lo spazio nello stato in cui si trova, un eventuale accordo sul permesso di introdurre modifiche. La durata dei periodi di contratto va dai 3 mesi ai 10 anni secondo quanto il proprietario ritiene che la proprietà sia vendibile. Affitti a breve termine e con brevi preavvisi di disdetta sono d’ostacolo alla concessione di finanziamenti pubblici o crediti bancari. PROPRIETARIO percepisce un affitto, non vincolato per lunghi periodi, proprietà curata UTILIZZATORE quota d’affitto UTILIZZATORE breve durata del esigua contratto, breve preavviso di COMUNE minor degrado urbano disdetta

MEDIARI PUBBLICI E UTILIZZATORI Quando vengono intrapresi progetti temporanei nell’ambito della riqualificazione di un’area urbana esiste la possibilità che intermediari pubblici ottengano i terreni dai proprietari con un contratto di cessione. L’intermediario distribuisce poi questi terreni con contratti d’utilizzo temporaneo a singoli o ad associazioni. Come incentivo per i proprietari dei terreni l’intermediario pubblico può accollarsi l’assicurazione sulla responsabilità civile o altri costi. Con l’utilizzatore temporaneo vengono concordati solitamente brevi preavvisi per non impedire una eventuale edificazione. La serietà degli intermediari abbassa le resistenze dei proprietari ad accettare progetti d’uso temporaneo.

MODELLO CONTRATTUALE FRA PROPRIETARI, INTER-

GmbH o altre figure giuridiche

società immobiliare

RAW-Tempel + Skatehalle contratto d’affitto contratto di utilizzo temporaneo: 3 anni + successivo contratto d’affitto

Lichtenberg

Team Venture SportsPark contratto di utilizzo temporaneo: 6 anni + successivo rinnovo di anno in anno

Mitte

privato cittadino

Friedrichshain

Treptow

Pankov

Kiezgarten Schliemannstraße +

Pankov

+

privato cittadino

associazione KSC marie31 alpin Team

privato cittadino

privato cittadino

privato cittadino

+

società per lo sviluppo urbano Stattbau GmbH

associazione di cittadini

bene sotto sequestro: amministratore fiduciario del tribunale

privato cittadino

Friedrichshain

Tiergarten

gruppo giovanile dell’associazione Tiergarten e.V.

Beachgarden accordo di utilizzo: terminabile senza preavviso

Garten Rosa Rose residenti di Kinzigstraße con la comunità di vicinato

Hundeplatz accordo di utilizzo: rinegoziabile di anno in anno

privato cittadino

Köpenick

associazione Jugendschiff e Sylvester e.V.

Mellowpark accordo di utilizzo: terminabile senza preavviso + successivo contratto di utilizzo temporaneo

Flohmarkt Mauerpark contratto d’affitto

Hi-Flyer contratto d’affitto: 3 anni rinnovabile

YAAM contratto d’affitto: rinegoziabile ogni 6 mesi

Oststrand + Space Beach contratto di utilizzo temporaneo: 5 anni contratto d’affitto stagionale: da Aprile a Settembre

Wagendorf Lohmühle contratto di utilizzo temporaneo: 5 anni

Märchen Hütte contratto di utilizzo temporaneo

Tacheles accordo di utilizzo: contratto d’affitto simbolico

Ponybar accordo verbale di utilizzo: terminabile senza preavviso

Neukölln

Kids’ Garden contratto di utilizzo temporaneo: 10 anni

Brach. und danach accordo di utilizzo

Unser Graceland + Kleine Wagrainer Schneeberg accordo verbale di utilizzo accordo verbale di utilizzo + successivo contratto d’affitto

Ein Platz für die Marie contratto di utilizzo temporaneo: 10 anni con opzione di rinnovo

Kranbahnpark accordo di utilizzo temporaneo

proprietà pubblica

proprietà privata intermediario pubblico privato cittadino società o impresa privata associazione

Attori proprietari intermediari promotori


conclusions

* basic features of temporary uses are: variety of purposes, limited time and limited financial resources.

* the interventions on the site of a temporary use are usually light and removable.

* a key-role is played by municipal administration, that can help temporary uses surviving for longer time.

* temporary uses exploit free resources without interfering with the normal process of city development.


could this model be applied to other cities?


LOTTI RESIDENZIALI NON COSTRUITI O DEMOLITI: punti spar si all’interno del tessuto consolidato della città, suoli privi di fun zione, incolti, o con utilizzo improprio. ESTENSIONE aree varia bili da poche decine di mq a più di un ettaro COLLOCAZIONE principalmente nella parte storica della città, entro la cerchia dei bastioni CARATTERE lotti di piccole dimensioni vuoti e privi di funzionalità.

Milano_risorse spaziali 90


Nel tessuto urbano milanese non sono individuabili, come a Berlino, aree ad alta densità di vuoti urbani, gli spazi vuoti di piccole dimensioni a Milano si presentano sotto forma di vuoti puntuali sparsi nel tessuto compatto della città. La piccola costellazione di vuoti è formata da terreni rimasti congelati dall’epoca della guerra o da brandelli di terreno sfuggiti alla successiva densificazione della città. Laddove il tessuto costruito è più denso e consolidato, quindi nel centro cittadino, è anche più chiara l’individuazione degli spazi rimasti vuoti, in un tessuto omogeneo si leggono con maggiore facilità le anomalie. Il carattere dei vuoti collocati nell’area centrale è più marcato rispetto a quello dei vuoti periferici: gli spazi situati nel tessuto storico sono spesso delimitati dalle pareti cieche degli edifici confinanti e hanno dei margini ben identificabili, mentre in periferia il confine tra vuoti urbani e residui di terreni agricoli è labile. La schedatura effettuata presenta i vuoti urbani collocati entro la cerchia della circonvallazione esterna, assumendo come tali sia terreni attualmente privi di utilizzo, sia terreni con utilizzo improprio (ad esempio parcheggi) sia terreni per cui è già stato definito un futuro utilizzo e che si trovano quindi a un primo stadio di cantiere.

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via Enrico Tellini

viale Pasubio via Giovanni Battista Pirelli via generale Gustavo Fara via Luigi Canonica bastioni di Porta Volta via Monte Rosa via Varese via di Porta Tenaglia via Moscova

via Brisa cinque vie via del Bollo via Palla via Lupetta via Gian Giacomo Mora via Gian Giacomo Mora

viale Luigi Majno

via san Barnaba

via Andrea Maffei via Maestri Campionesi via Maestri Campionesi

corso di Porta Ticinese via Scaldasole

via dei Pellegrini viale Toscana via Giuseppe Lagrange via Conchetta via Evangelista Torricelli

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FASE 1

INDIVIDUAZIONE MOTIVAZIONI - possibilità di diminuire il degrado urbano - possibilità di migliorare la qualità di vita urbana con investimenti minimi - massima reversibilità della decisione amministrazione contatto con la proprietà

INDIVIDUAZIONE

FASE 2

dello spazio da coinvolgere nel processo

INFORMAZIONE

amministrazione

cittadini

FASE 3

CONSULTAZIONE

cittadini contatto con l’utilizzatore

FASE 4

DECISIONE

amministrazione

DECISIONE dell’attività da insediare nel vuoto

proprietà pubblica

accordo per la cessione dell’utilizzo

proprietà privata VANTAGGI - riceve una detassazione o un piccolo affitto - vede curata la proprietà - vede aumentare la visibilità e il valore della proprietà - non è legata da un contratto a lungo termine


FASE 5

COMPETIIZIONE

amministrazione

studenti + giovani architetti

FASE 6

ATTUAZIONE

amministrazione

proprietà privata

da utilizzatore a promotore?

RIAPPROPRIAZIONE DELLA CITTÀ

FASE 7

contratto di utilizzo temporaneo

cittadini

SOSTITUZIONE eventuale cambio di destinazione d’uso indirizzata ad un utilizzo permanente, sia essa programmata da tempo o risultato della nuova visibilità acquisita nel periodo di utilizzo temporaneo

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processo attuabile a Milano?















APPROPRIAZIONE DELLA CITTÀ gli usi temporanei sono sintomo di un’interpretazione differente della pianificazione urbana: invece di lasciare la progettazione solo agli organi governativi e alle leggi dell’economia, essi esplorano l’appropriazione della città. GIOCO molti utilizzatori impiegano il concetto di gioco per attivare i processi di acquisizione di spazio e di coinvolgimento dei cittadini con l’obiettivo di trasformare il semplice spazio in spazio per l’azione. LIBERARE GLI SPAZI lo scopo non è intessere dei siti ad uso temporaneo in un contesto, ma di rendere visibili questi vuoti e di attivarli. MASTERPLAN l’uso temporaneo è l’opposto del masterplan: scaturisce dal contesto e dalle condizioni correnti, non da un obiettivo lontano; cerca di usare ciò che già esiste piuttosto che creare cose nuove dal nulla, è correlato sia a piccoli spazi e brevi lassi di tempo sia alle condizioni generali in diverse epoche storiche. MENTALITÀ FAI-DA-TE la base concettuale più importante per iniziare un’attività temporanea è la mentalità del fai-da-te dei residenti.

PARTECIPAZIONE il principio democratico della partecipazione rischia di essere abusato come “governo per mezzo della comunità” che si traduce in un abbandono da parte delle autorità. PIANIFICAZIONE TATTICA un approccio strategico alla pianifi-

_Glossario

NECESSITÀ la necessità di temporaneità può risultare dalla cultura (nomadismo), da ostacoli (squatter, senza dimora), dalla fluttuazione (mobilità legata all’età, scalata sociale), dallo stile di vita (chi cambia carriera, scalatori sociali, emarginati).

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cazione urbana, come quella vista nel ventesimo secolo, non è più possibile al giorno d’oggi. L’alternativa è la pianificazione urbana tattica: devono esser formulati degli obiettivi e cercate delle alleanze per la loro realizzazione tra chi ha gli stessi obiettivi o obiettivi compatibili. PRIVATIZZAZIONE la partecipazione è contrastata dal processo crescente di privatizzazione. PROGRAMMI gli usi temporanei potrebbero essere usati come strumento per testare dei programmi di sviluppo urbano. PROSUMERS un aspetto essenziale di tanti progetti temporanei è il concetto di “prosumers” e cioè consumatori che diventano attivi e prendono loro stessi parte alla produzione (producers + consumers). RETE la metafora della rete è centrale: sia in termini di funzioni, sia in termini di localizzazione gli utilizzatori temporanei sono collocati all’interno di diverse reti le cui intersezioni possono portare a sorprendenti possibilità. RUOLI ruoli principali nel contesto di un progetto di uso temporaneo: utilizzatori provvisori, utilizzatori ufficiali, proprietari, utilizzatori / visitatori, amministrazione, politica, mass-media. SPAZIO PUBBLICO nel dibattito attuale sull’uso dello spazio pubblico nelle città, gli usi temporanei sono visti come uno strumento di rafforzamento, rivelano le possibilità dello spazio. SPAZIO TEMPORANEO tutti gli usi temporanei possono essere chiamati “spazi temporanei” STRATEGIA / TATTICA la strategia è, come la tattica, un termine proveniente dal contesto militare in cui ci si riferisce a una pianificazione sul lungo termine, contrapposta a una pianificazione di 136


battaglia a breve termine, più flessibile (tattica). TEMPORANEITÀ è un’idea inusuale per l’architettura e la pianificazione urbana e per gli usi proposti per i loro spazi: solitamente la pianificazione riguarda il lungo periodo e non i rapidi cambiamenti d’uso, invece la temporaneità ha delle qualità che possono essere vantaggiose sia per la pianificazione e l’economia, sia per gruppi di utilizzatori a larga scala. Non si intende utilizzare la parola nel suo senso letterale stretto, si intende indicare le particolari qualità del temporaneo (flessibilità, leggerezza sul territorio, varietà, attenzione sociale…) rispetto alla sua effettiva durata nel tempo. USI TEMPORANEI sono quegli usi che, già a partire dalla loro creazione, sono pensati per essere non permanenti. L’idea di uso temporaneo non è strettamente determinata dal suo significato letterale, cioè dalla durata: gli usi temporanei sono quelli che cercano di approfittare delle qualità uniche dell’idea di temporaneità. Si differenziano dagli usi durevoli per l’approccio che punta alla realizzazione di un’idea in sè indipendentemente dal fatto che non durerà a lungo, non perché abbiano meno risorse disponibili o perché vogliano preparare il sito per qualcosa d’altro. USI PROVVISORI / USI MOLTEPLICI si può distinguere tra gli usi provvisori ovvero luoghi in cui c’è un buco nel ciclo di utilizzo e che possono essere sfruttati nel breve periodo per altre proposte -solitamente non con motivazioni strettamente economiche- e usi multipli che cercano di ancorare altre forme d’uso accanto a quella dominante predefinita. WHY NOT HERE TOO? i progetti temporanei sono uno stimolo che pone in discussione ciò che è consueto e familiare, gli spazi temporanei sono un modello è una forma di appropriazione basata sulla iniziativa civica, essi provocano la domanda: “perché non anche qui?” 137


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