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5.2.3 Sospensione cabina
Più di recente si è osservata sul mercato l’introduzione di sistemi di tipo semi-attivo che sono in grado di smorzare in modo più efficace le vibrazioni sulla seduta. In questo caso dei sensori monitorano il moto della seduta ed un sistema di controllo modifica lo smorzamento del sistema mediante dei sistemi di tipo magneto-reologico, adeguando in tempo reale il comportamento dinamico della sospensione. Vi sono inoltre soluzioni di tipo attivo in cui la presenza di un vero e proprio sistema di attuazione ha la funzione di contrastare il modo del sedile.
5.2.3 Sospensione cabina
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La sospensione del sedile non è sufficiente a garantire il giusto comfort all’operatore, in quanto questa ha un buon effetto nella riduzione delle accelerazioni verticali a bassa frequenza, ma ha un ruolo marginale nella riduzione delle vibrazioni a più alta frequenza (20 - 30 Hz), che possono mettere in vibrazione le pannellature della cabina stessa trasformando l’abitacolo in una cassa di risonanza. Pertanto, inizialmente sono stati inseriti dei tasselli antivibranti per isolare la cabina dal telaio del trattore, con lo scopo principale di limitare i problemi di natura acustica. Per avere un effetto sull’esposizione alle vibrazioni a più bassa frequenza (15 - 20 Hz) cui è soggetto l’operatore, sono stati introdotti negli ultimi anni dei veri e propri sistemi di sospensione, composti da molle combinate a smorzatori composti da cilindri idraulici con relativi accumulatori idraulici ad azoto, o in alternativa sospensioni pneumatiche (Figura 30). Queste soluzioni possono essere adottate solo sul supporto posteriore della cabina o su entrambi i supporti.
Figura 30 Cabina sospesa
(Università degli Studi di Roma La Sapienza - DIMA in collaborazione con Università degli Studi dell’Aquila - DIIIE)