Gli ex-voto della Consolata

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Gli ex voto al Santuario della Consolata dott. Fabiana Borla


G.R. – Grazia ricevuta P.G.R. – Per grazia ricevuta

L’ex-voto è un atto di ringraziamento per un (miracoloso) scampato pericolo grazie all’intercessione del santo invocato Il ringraziamento può avvenire tramite : • un’offerta • una relazione di grazia • un dipinto del fatto (o fotografia) • un oggetto ex voto materiale (cuore, ecc)


Ex voto materiale (ex voto) Ex voto dipinto

Ex voto oggettuale


Gli ex voto possono essere produzioni artigianali o vere e proprie opere d’arte. Potevano essere commissionati a pittori di qualità , a botteghe specializzate in questo tipo di settore, ad artisti di modeste qualità o essere prodotti direttamente dall'interessato, da amici o parenti.


F. Gonin, Felicita Balbo offre la sua vita alla Vergine. Olio su tela, 1835 Ex voto inusuale in cui viene rappresentata la moglie del conte Cesare Balbo che si è sacrificata per il marito malato. L’ex voto viene eseguito due anni dopo l’episodio in occasione dell’epidemia di colera del 1835 per richiedere la protezione dei figli (Prospero, Luigi, Ottavio, Ferdinando, Casimiro, Paolo, Enrichetta e Cesarina). L’autore è Francesco Gonin (1808-1889), pittore e incisore formatosi all’Accademia di Torino.




Gli ex voto evidenziano l'assoluta eterogeneitĂ della committenza

Naufragio dell'aerostato Stella 1893




Gente di camp agna


di cittĂ


di montagna


Scoppio della polveriera di Borgo Dora 1852

Nel Santuario della Consolata di Torino gli ex voto possono rappresentare episodi legati alla storia della cittĂ ...


... i suoi palazzi ...

S. Chiantore, Caduta dal balcone. Olio su tela, 1823. Sono riconoscibili i palazzi di Contrada Po, con i classici portici, ma non la via. La Consolata non è ancora incoronata. Il pittore Stefano Chiantore, originario di Fossano, fu nominato ritrattista di corte nel 1814.


... i suoi scorci ...


... le sue case a ringhiera ...


... Le fioraie di piazza Emanuele Filiberto

Incendio, 1910


Molti gli interventi in cui la Madre di Dio ottiene da Dio una guarigione









Guarigione

Inizialmente la guarigione avviene in casa, poi in ospedale poi sempre pi첫 frequente casi di operazioni


Testimonianze storiche dei primi progressi della medicina che non possono mai sostituire la guarigione totale e interiore di Cristo



Eventi bellici











Insegne militari e modellini aerei all’interno del Santuario


Chi scampa per grazia alle fucilate ‌


‌ e chi torna salvo per grazia dal campo di concentramento


Incidenti stradali
















Incidenti navali



Incidenti domestici


Incendio, 1910





Incidenti sul lavoro

Incidente sul lavoro olio su tela, 1890


Incidente avvenuto nel cotonificio Anselmo Poma, nella regione Valdocco. Alle 6.30 del 30 settembre prese fuoco una matassa di cotone. Il principio d’incendio fu subito spento e malgrado ciò si diffuse il panico. Duecento donne si precipitarono giù dall’ambone delle scale per sfuggire il pericolo immaginario: le prime arrivate sul piannerottolo, spinte da quelle che venivano dietro, furono gettate contro la ringhiera che, sotto l’urto poderoso, si schiantò. Alcune donne caddero dal secondo piano. Alcune operaie pur essendo state dichiarate gravi dopo alcuni giorni si ripresero miracolosamente e si scoprì che nella caduta avevano invocato il soccorso della Consolata. “Tutta la città, partecipe dell’incidente, si stupì che non vi fosse stata nessuna vittima”. Le operaie del Cotonificio Poma-Valdocco offrirono come riconoscimento un quadro commemorativo alla Consolata e venne fatta una pubblica funzione al Santuario.


Grazie pi첫 frequenti: guarigioni, episodi legati ad eventi bellici, incidenti (stradali, domestici, di lavoro ... ), eventi naturali (incendi, terremoti, temporali, inondazioni) Si ringrazia per il buon esito di esami scolastici, cause giudiziarie, matrimoni, ritorni a casa, operazioni riuscite.




Incidenti vari






Esami scolastici


Cause giudiziarie


In alcuni casi non viene specificata la grazia cui si fa riferimento. Generalmente l'offerente è rappresentato inginocchiato nell'atto di ringraziamento.






Leggere un ex voto


Madonna col Bambino (Consolata) in alto a sinistra circondata da nuvole. Immagine devozionale ritagliata (con corona) Figura femminile inginocchiata con le mani giunte verso l’immagine religiosa Atto di ringraziamento per uno Figura maschile abbigliata da scampato pericolo (miracolo) grazie soldato con il capo all’intercessione del santo invocato.chino e il cappello in mano in segno di reverenza

Iscrizioni G.R. Bellezza Giacomo Giugno 1919 G. Lupo - CiriĂŠ


Oggetto: Ex voto Autore: G. Lupo Anno: 1919 Titolo: Ritorno del soldato Tecnica: Acquerello su carta; immaginetta devozionale ritagliata (collage) misure: 21x28


SOTTO : All’immagine della Consolata si trova a volte associata quella di san Giuseppe Cafasso, morto nel 1860, proclamato santo nel 1947, patrono dei condannati a morte

SOPRA : Autore: ignoto Guarigione di malattia (?) s.d. (sec. XIX) Madonna col Bambino (Consolata) Tempera e stampe usate a collage Ambiente interno






Incendio, 1910


Grazia Ricevuta Pinna Giuliano 1927


Alla categoria degli ex voto materiali di produzione artigianale o artistica appartengono, oltre agli ex voto dipinti, gli ex voto oggettuali Possono essere: 1) cuori votivi 2) cuori d’argento 3) gioielli 4) insegne militari 5) armi 6) oggetti vari Qualunque oggetto può divenire un ex voto (capi d’abbigliamento, strumenti musicali, suppellettili ecclesiastiche, elementi architettonici come colonne di marmo ecc.) e interi edifici (come la Basilica di Superga).


ex voto oggettuale: pisside d’argento, inizi XVII secolo


Insegne militari e “Stella polare� (XX secolo)


Esistono gli ex voto anatomici (raffiguranti parti del corpo risanata) ai quali facciamo appartenere i cuori d’argento che hanno però un valore simbolico legato al Sacro cuore di Gesù e di Maria

Ex voto oggettuale anatomico: cuore in lamina d’argento offerto del XX secolo dalla Pia Associazione delle operaie della Manifattura Tabacchi


Agli ex voto possono accompagnarsi: relazioni di grazia. Venivano trascritte nei Registri delle Grazie (in passato registrate dai notai). Se ne può ritrovare memoria nei Bollettini parrocchiali, nelle Cronache dei Giornali o nei Registri militari. Così scrive il corridore Giuseppe Farina sul Bollettino del Santuario della Consolata del 1936, n. 11, p. 157 Sono devotissimo della Consolata. A lei raccomando con inalterabile fiducia le mie sorti quando partecipo alle corse automobilistiche ed Ella si è compiaciuta di offrirmi ripetute prove della sua benevolenza. L’ultima l’ebbi in occasione del Gran Premio Dauville, disputato nella città omonima domenica 19 luglio u.s. Fu un giorno disgraziato. Subito al primo giro una macchina si capovolse, rimanendo l’autista gravemente ferito. In seguito, gli incidenti di guasti al motore si susseguirono, cosicché su dodici concorrenti, tre soli han finito la corsa. Per parte mia, pilotando un “Alfa Romeo” mi affermai subito splendidamente: un duello si svolse tra la mia macchina ed una “Bugatti”: fino al sessantesimo giro rimasi al primo posto, correndo alla velocità media oraria di 132 KM. Ad un tratto, mentre nella corsa vertiginosa stavo per sorpassare un concorrente, le due vetture per un fatale incidente, s’incontrarono con violenza e d’incendiarono immediatamente rotolando lungo la strada e formando un immenso braciere della lunghezza di cinquanta metri. Raccolti, il collega ed io, ed avviati d’urgenza all’ospedale, quegli spirava prima di giungervi.


Anche il mio caso a tutta prima fu ritenuto disperato. Ma grazie a Dio ed alla celeste mia Protettrice mi riebbi quasi subito, e, visitato accuratamente, si riscontrò che non avevo riportato che contusioni superficiali al capo. Ringrazio di cuore la Consolata e offro al Santuario un ex voto che, riproducendo il terribile pericolo da cui uscii prodigiosamente salvo, riesca un eloquente attestato della valida protezione cui la Vergine Consolatrice si compiace di favorire i suoi devoti. Torino, 4 settembre 1936 Giuseppe Farina.


Molti ex voto dipinti sono raccolti all’interno della Galleria degli ex voto dalla fine del XIX secolo, nella manica ovest del chiostro. Oggi sede dei confessionali e quindi della Penitenzieria


Molti ex voto dipinti sono raccolti all’interno della Galleria degli ex voto dalla fine del XIX secolo, nella manica ovest del chiostro. Oggi sede dei confessionali e quindi della Penitenzieria


Un po’ di cifre…. Al Santuario della Consolata si conservano 2350 ex voto dipinti giunti in Santuario per il maggior numero dalla fine dell’Ottocento (il conto è fermo al 1982) e un numero imprecisato di ex voto oggettuali (esposti in Santuario o conservato nei depositi) per un numero totale che potrebbe aggirarsi sui 7.000 pezzi complessivi (che necessitano di essere catalogati in modo sistematico)


IL Santuario della Consolata Ex voto architettonico alla Vergine


Il Santuario è dedicato alla Vergine col Bambino, Consolata. L'immagine che vediamo oggi risale al XV secolo.


1630 – Epidemia di peste La cittadinanza si riunisce attorno al Santuario della Consolata. Viene incaricato l’architetto Guarino Guarini di progettare un nuovo Santuario sul luogo dove sorgeva la chiesa di Sant’Andrea


1706 – Assedio di Torino

Si invoca la protezione della Consolata. Vengono inoltre eseguiti numerosi piloni votivi con l’immagine della Consolata a ricordo della vittoria sui francesi


1706 – Assedio di Torino Pilone votivo conservato all’esterno del Santuario


1729 – Intervento di Juvarra e innalzamento del nuovo altare maggiore


1835 – Epidemia di colera

La città fa voto al Santuario e in occasione di questa epidemia (che risparmia la cittadinanza torinese) viene fatta erigere nel 1736una colonna votiva all’esterno del Santuario con la statua della Madonna col Bambino


1899 – Ampliamento del Santuario Il Santuario viene ingrandito nelle forme attuali e rivestito internamente in marmo. Ogni colonna votiva reca la firma dei donatori che hanno contribuito a omaggiare la Vergine Consolata


Il Santuario della Consolata può considerarsi un ex voto architettonico alla Beata Vergine col Bambino che per i secoli passati ha protetto la città e gli abitanti di Torino



L'altare della Consolata negli ex voto


Guarigione di un’indemoniata, 1670


Guarigione da cecitĂ , 1702


Caduta dall’altare, 1840


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