VIEWON spring / summer 2015
LPWK – antoniO aricò • LPWK – Massimo Giacon Alessandro Mendini • marcel wanders gabriele chiave E lorenza bozzoli • pauline deltour Doriana e massimiliano fuksas • pierre charpin marta sansoni • valerio sommella • adam cornish PHILIPPE STARCK • peter zumthor • guido venturini piero lissoni • rodrigo torres
IndICE • Index
04 18 SOUVENIR D'ITALIE PCH05 • PCH06 LPWK – Antonio Aricò Pierre Charpin LPWK – Massimo Giacon 18 05 FIOR D'OLIO ALESSANDRO M. - “DUOMO di milano” Marta Sansoni Alessandro Mendini 19 06 BULLA DRESSED Valerio Sommella Marcel Wanders 20 10 TRINITY DRESSED IN WOOD Adam Cornish Marcel Wanders 22 12 JUICY SALIF CHEESE PLEASE PHILIPPE STARCK Chiave / Bozzoli 24 13 Peter Zumthor CHESTNUT Chiave / Bozzoli 26 OPUS 14 Guido Venturini buckle Chiave / Bozzoli 28 15 TIC15 PIERROT Piero Lissoni Pauline Deltour 16 29 COLOMBINA FISH SENSE Massimiliano e Doriana Fuksas Rodrigo Torres
Art Direction / Graphic Design Christoph Radl / Laura Capsoni Author Alberto Alessi Coordination Alessi Marketing and Communication Department Photo Fabrizio Bergamo, Katrin Greiling, Matteo Imbriani, Nicole Marnati, Alessandro Milani, Emilio Tremolada, Marcel Wanders Thanks to Society by Limonta, Poemo Design, Magis, Pedrali Translations Agostini Associati, GaiaText, Mike Ryan Color Separation Fotolito Farini Printing Areadigitale Alessi S.p.A. Via Privata Alessi 6 28887 Crusinallo (Vb) Italy
Editoriale
Il V comandamento
Dedico questo editoriale a fare le mie scuse a tutti gli addetti ai lavori, nonché agli affezionati clienti che da due anni sono in attesa delle consegne della serie di oliere e portacondimenti disegnata da Peter Zumthor e da noi incautamente presentata nel gennaio 2013. E a tentare una parziale spiegazione di questo ritardo su uno dei progetti per noi più difficili da sviluppare degli ultimi anni. Per i non addetti ai lavori ricordo che Zumthor, arroccato nel suo atelier di Haldenstein nei Grigioni svizzeri, è uno dei più desiderati architetti internazionali contemporanei. Lavora a pochi progetti, solo quelli che gli sono affini e che sente profondamente. Ho capito da tempo che è inutile commissionargli un briefing: molto meglio aspettare che qualche tipologia del casalingo colpisca la sua attenzione e lo ispiri, magari, la mancanza di un oggetto adeguato alla sua sete di perfezione. Così è accaduto alcuni anni orsono quando è venuto a Crusinallo con una scatola contenente dei modellini di contenitori per condimenti. Bellissimi prototipi, da lui scolpiti partendo da blocchi di sapone alla glicerina. Per farla breve, innamorato di quei prototipi che a me ricordavano le stalattiti delle montagne svizzere in inverno, ho affidato il progetto al mio senior design assistant Danilo Alliata con il compito di farne venir fuori degli oggetti da presentare a vendere appena possibile. E l’avventato Danilo, un po’ per timore reverenziale e un po’ perché mi vuole bene, ha pensato di presentarli quando ancora non erano per nulla pronti! Mi dispiace molto per questo ritardo, e me ne scuso con tutti. Colgo però l’occasione per ricordare il V comandamento del mio “Decalogo del marketing delle Arti Applicate”, che riproduco qui: “Ricorda che il successo della tua azienda è dovuto alla pratica del buon giardiniere. La metafora del buon giardiniere, sensibile, attento e paziente, è utile per capire la pratica della Alessi. È difficile fare opere d’arte su ordinazione. I nuovi prodotti arrivano solitamente quando vogliono loro: nonostante i nostri continui sforzi seguono i loro ritmi spesso imperscrutabili e quasi sempre non programmabili. Se vuoi ottenere delle vere opere d’arte puoi certo sforzarti di programmarle, ma non devi farci troppo conto. Il buon giardiniere semina, sì, quello che crede utile, ma soprattutto prepara bene il suo campo per accogliere le nuove messi e se ne prende attenta cura quando cominciano a spuntare i primi germogli… e sa di poter contare molto anche sui semi che gli porterà il vento!”.
Editorial
The V commandment This editorial is an ideal platform for apologising to all those involved in design and to our loyal customers who, for two years, have been awaiting deliveries of the series of cruets and condiment sets designed by Peter Zumthor and imprudently presented by us in January 2013. I would also like to attempt a partial explanation of why this delay occurred with one of the most difficult projects we’ve developed in recent years. For those unfamiliar with the world of design, I’d like to point out that Zumthor, from his studio perched atop the Swiss Grisons in Haldenstein, is one of the most sought after international contemporary architects. He only works on a few select projects, those with which he feels a deep and close relationship. Long ago, I figured out that it is useless to commission him to design a predetermined object. It is much better to wait for some kind of household object to catch his attention and inspire him; or maybe it’s the lack of a certain object that is truly able to quench his thirst for perfection. This happened a few years ago when he came to Crusinallo with a box containing a model of containers for condiments. Beautiful prototypes, he had carved them from blocks of glycerin soap. In short, having fallen in love with those prototypes, which reminded me of stalactites in the wintry Swiss mountains, I entrusted the project to my senior design assistant Danilo Alliata tasking him with turning them into market-ready products as soon as possible. And the fearless Danilo, a little out of awe and a little because he loves me, thought they were ready to be launched long before they actually were! I am very sorry for this delay, and I apologise to everyone. I’d like to take this opportunity, however, to reiterate the fifth of my “Ten Commandments of Marketing the Applied Arts”: “Remember that the success of your business depends on running it like a good gardener. The metaphor of a good gardener—sensitive, caring and patient—is helpful in understanding Alessi’s approach. It is hard to make works of art on command. New products usually arrive when they want to and, regardless of our continuous efforts, they follow their own rhythms, which are often inscrutable and almost always non-programmable. If you want results that are true works of art, of course you could force them into a schedule, but you shouldn’t count too much on the outcome. Yes, the good gardener sows seeds, those that he believes will be useful, but his main duty is to properly prepare the fields for planting new crops and pay careful attention to the first buds when they begin to sprout... and he also knows that he can always count on a few seeds being borne by the winds.”
Alberto Alessi Alberto Alessi
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04
SOUVENIR D’ITALIE
LPWK – Antonio aricÒ / LPWK – massimo giacon
L’idea di creare una collezione di “Souvenir d’Italia” è nata diversi anni orsono, e ne era seguita una ricerca da parte del Centro Studi Alessi i cui esiti sono però rimasti sulla carta o allo stadio di primi prototipi. In occasione dell’Expo 2015 in Italia si sono create le condizioni per una piccola collezione riferita ad alcune tra le più importanti città italiane e al loro piatto principale. Alle prime figure qui presentate se ne aggiungeranno altre nei prossimi palinsesti, con l’intenzione di sviluppare i “Souvenir d’Italie” anche per le altre città. I progetti sono stati creati da LPWK con Massimo Giacon e Antonio Aricò.
The idea of creating a collection around the concept of “Souvenirs of Italy” surfaced several years ago, followed by a period of research conducted by Centro Studi Alessi. The results, however, either remained on paper or didn’t go beyond the first prototype stages. The upcoming Expo 2015 to be held in Milan, Italy, has helped create the conditions to produce a small collection presenting some of the most important Italian cities and their principle typical dishes. Over the course of the next few collections, this first “Souvenir d’Italie” series will be expanded to encompass figurines representing other cities as well. The projects were created by LPWK with Massimo Giacon and Antonio Aricò. Alberto Alessi
Alberto Alessi
AMGI50 2 Lella Mortadella LPWK – Massimo Giacon, 2015 Statuina in porcellana. Decorata a mano. Figurine in porcelain. Hand-decorated. cm 6 x 4 – h cm 6 / 2 ½” x 1 ½” – h 2 ¼”
AAA01 3 Venice LPWK – Antonio Aricò, 2015 Statuina in porcellana. Decorata a mano. Figurine in porcelain. Hand-decorated. cm 5 x 5 – h cm 10 / 2” x 2” – h 4”
AMGI50 1 Ciro il Pulcinella LPWK – Massimo Giacon, 2015 Statuina in porcellana. Decorata a mano. Figurine in porcelain. Hand-decorated. cm 5 x 5 – h cm 5.2 / 2” x 2” – h 2”
AAA01 2 Rosalia la più bella che ci sia LPWK – Antonio Aricò, 2015
AAA01 1 Calabrisella LPWK – Antonio Aricò, 2015
Statuina in porcellana. Decorata a mano. Figurine in porcelain. Hand-decorated.
Statuina in porcellana. Decorata a mano. Figurine in porcelain. Hand-decorated.
cm 5 x 3.7 – h cm 11.5 / 2” x 1 ½ – h 4 ½”
cm 5 x 3.2 – h cm 9.5 / 2” x 1 ¼” – h 3 ¾”
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ALESSANDRO M. “DUOMO DI MILANO” Alessandro Mendini Anno 2015: Milano caput mundi (si fa per dire), centralità del tema Year 2015: Milan Caput Mundi (so to speak), a focus on food “food”. Quale migliore occasione per una nuova interpretazione culture. What could be a better occasion for a new interpretation di “Alessandro M.”? Come sempre in tiratura limitata. of “Alessandro M.” ? As always, in a limited edtiton. Alberto Alessi
Alberto Alessi
AM23 28 Alessandro M.- “Duomo di Milano” Alessandro Mendini, 2015 Cavatappi in PA e zama cromata. Decorato a mano, “Duomo di Milano”. Edizione limitata 2015. Corkscrew in PA and chrome-plated zamak. Handdecorated, “Duomo di Milano”. Limited edition 2015. ø cm 6 – h cm 27 / ø 2 ¼” – h 10 ¾”
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DRESSED
marcel wanders
Il tema del breakfast, o della piccola colazione come diciamo in Italia, è bensì presente qua e là in singoli progetti del catalogo Alessi, ma finora non era mai stato trattato in maniera organica cioè come una collezione unitaria. Ci è sembrato che “Dressed” fosse, con la sua forte identità visiva, l’occasione giusta per farlo: ecco quindi nascere una Cremiera, una Zuccheriera, una Burriera, un Vassoietto triplo per marmellate, un piccolo Tagliere, un Portauovo con il suo cucchiaino (ci è doveroso richiamare l’attenzione sulla coppa di questa posata, disegnata nella sua forma ideale seguendo le indicazioni del nostro esperto gastronomico Alberto Gozzi che è anche un grande mangiatore di uova alla coque; e sulla sua estremità a martelletto, atta a rompere delicatamente il guscio). A seguire la serie di barattoli, comprensiva della misura bassa e larga per biscotti con coperchio dotato di campanella d’allarme antifurto. Alberto Alessi
It’s true that, in individual projects here and there throughout Alessi’s catalogue, we’ve touched on the subject of breakfast. But until now, it had never been treated in an integral fashion as a single, unified set of objects. It seemed to us that “Dressed”, with its strong visual identity, presented the right opportunity to do so. The results are: a Creamer, a Sugar bowl, a Butter dish, a triple Jam tray, a small Breakfast board, and an Egg Cup with accompanying spoon (we would like to call your attention firstly to the bowl of the spoon, designed in its ideal form following instructions by our culinary expert Alberto Gozzi who also happens to be a big fan of soft-boiled eggs, and secondly, to the hammer on its tip, used to gently crack open the shell). These will be followed by a series of jars, including a short, wide-mouth version for biscuits, complete with an alarm bell to keep thieves at bay. Alberto Alessi
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DRESSED Marcel Wanders, 2015 MW14SET Portauovo in resina termoplastica con cucchiaino a martelletto per uovo in acciaio inossidabile 18/10. Egg cup in thermoplastic resin and spoon with soft boiled egg opener in 18/10 stainless steel. ø cm 5 – h cm 8.2 / ø 2” – h 3 ¼” B nero, black R rosso, red Y giallo, yellow W bianco, white
MW20S2 Set di due cucchiaini a martelletto per uovo in acciaio inossidabile 18/10. Set of two spoons with soft boiled egg opener in 18/10 stainless steel. cm 12 x 2 / 4 ¾” x ¾”
MW03/37 Coltello per burro in acciaio inossidabile 18/10 con decoro a rilievo. Butter knife in 18/10 stainless steel with relief decoration. cm 16 / 6 ¼”
MW13 Portauovo in porcellana. Egg cup in porcelain.
MW19S4 Set di quattro cucchiaini in acciaio inossidabile 18/10. Set of four tea spoons in 18/10 stainless steel.
ø cm 5 – h cm 8.2 ø 2” – h 3 ¼”
cm 11 / 4 ¼”
MW17 Cremiera in porcellana. Creamer in porcelain.
MW03/35 Cucchiaio da latte macchiato in acciaio inossidabile 18/10 con decoro a rilievo. Latte macchiato spoon in 18/10 stainless steel with relief decoration.
cl 12 – ø cm 7 – h cm 9.5 4 ¼ oz – ø 2 ¾” – h 3 ¾”
cm 21 / 8 ¼”
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DRESSED Marcel Wanders, 2015
MW01/94 Piatto da colazione in porcellana con decoro a rilievo. Breakfast plate in porcelain with relief decoration. ø cm 16 / ø 6 ¼”
MW15 Marmellatiera a tre scomparti in porcellana con coperchi acciaio inossidabile 18/10. Three-section jam tray in porcelain with lids in 18/10 stainless steel.
MW16 Burriera in porcellana con coperchio in acciaio inossidabile 18/10. Butter dish in porcelain with lid in 18/10 stainless steel.
MW18 Zuccheriera in porcellana con coperchio e cucchiaino in acciaio inossidabile 18/10. Sugar bowl in porcelain with lid and spoon in 18/10 stainless steel.
cm 20.5 x 8 – h 6.5 8” x 3 ¼” – h 2 ½”
ø cm 12 – h cm 7.6 ø 4 ¾” – h 3”
ø cm 9 – h cm 9 ø 3 ½” x 3 ½”
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MW29 Biscottiera in vetro. Coperchio in acciaio inossidabile 18/10 con campanella e decoro a rilievo. Biscuit box in glass. Lid in 18/10 stainless steel with bell and relief decoration. cl 300 - ø cm 19 – h cm 15 / 3 qt 5 ¾ oz – ø 7 ½” – h 6” MW21 Barattolo ermetico in vetro. Coperchio in acciaio inossidabile 18/10 con decoro a rilievo. Glass jar. Hermetic lid in 18/10 stainless steel with relief decoration.
MW21/50 cl 50 – ø cm 10.5 – h cm 9.3 17 ¾ oz – ø 4 ¼” – h 3 ¾”
MW21/75 cl 75 – ø cm 10.5 – h cm 12.3 26 ½ oz – ø 4 ¼” – h 4 ¾”
MW21/100 cl 100 – ø cm 10.5 – h cm 15.8 1 qt 2 oz – ø 4 ¼” – h 6 ¼”
MW21/150 cl 150 – ø cm 10.5 – h cm 21.6 1 qt 19 ½ oz – ø 4 ¼” – h 8 ½”
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DRESSED IN WOOD marcel wanders
Molti ricordano l’avventura di “TWERGI”, il marchio con il quale nel 1989 la Alessi si è inoltrata nell’esplorazione della tradizione artigianale della lavorazione del legno della Valle Strona sul lago d’Orta (VB). All’inizio degli anni 2000 tutta la produzione in legno è stata incorporata nel catalogo Alessi e sempre più di rado ci è riuscito di presentare nuovi progetti in questo bel materiale. Siamo quindi contenti di avere messo a punto, con l’aiuto di Marcel e di un artigiano evoluto della valle, una serie di contenitori nei quali la lavorazione del pattern “Dressed” ottiene un risalto molto particolare.
Many remember the adventure of “TWERGI”, the brand that Alessi launched in 1989 to explore the traditional craft of woodworking typical of the Strona Valley on Lake Orta (VB). In the early 2000s, the entire production of wooden objects was incorporated into the Alessi catalogue but we found it increasingly difficult to introduce successful new products made in this beautiful material. So now, we are pleased to have developed, with the help of Marcel and a craftsman from the valley, a number of containers in which the “Dressed” pattern has been given special prominence. Alberto Alessi
Alberto Alessi
MW12 Tagliere personale in legno di faggio con decoro a rilievo. Breakfast board in beech-wood with relief decoration.
MW22 Tagliere da servizio in legno di faggio con decoro a rilievo. Serving board in beech-wood with relief decoration.
MW28 Centrotavola in legno di faggio con decoro a rilievo. Centrepiece in beech-wood with relief decoration.
cm 30 x 15.5 / 11 ¾” x 6”
cm 62 x 20.5 / 24 ½” x 8”
ø cm 39 – h cm 5 / ø 15 ¼” – h 2”
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Dressed in wood Marcel Wanders, 2015 MW24 Campana in PMMA con pomolo in legno di faggio. Lid in PMMA with knob in beech-wood. ø cm 32 – h cm 15.5 ø 12 ½” – h 6” MW23 Piatto per formaggi in legno di faggio con decoro a rilievo. Cheese board in beech-wood with relief decoration.
MW25 Alzata in legno di faggio con decoro a rilievo. Cake stand in beech-wood with relief decoration. ø cm 31.5 – h cm 11.5 ø 12 ½” – h 4 ½”
ø cm 41.8 / ø 16 ½”
MW26/45 Vassoio in legno di faggio con decoro a rilievo. Tray in beech-wood with relief decoration.
MW27/65 Vassoio in legno di faggio con decoro a rilievo. Tray in beech-wood with relief decoration.
cm 45 x 14.6 / 17 ¾” x 5 ¾”
cm 65 x 37 / 25 ½” x 14 ½”
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cheese please chiave / bozzoli
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Questo progetto, così come i due seguenti dei medesimi autori, è un bell’esempio dell’impiego della Metafora (o forse dell’Allegoria, o di chissà quale altra delle tante figure retoriche proprie della linguistica) anche nel campo del design. Ricordo che in letteratura si indica col termine “figura retorica” qualsiasi artificio nel discorso rivolto a creare un particolare effetto, e avviene quando in una frase a un termine normale se ne sostituisce un altro la cui essenza o funzione va a sovrapporsi a quella del termine originario, creando così nel pubblico delle immagini di forte carica espressiva (esempi: “sei proprio un asino”, “il canto del cigno”, “dormire come un ghiro”, “il partito è nella bufera”…). Usate non infrequentemente anche nel campo del design, le figure retoriche sono diventate pressoché fondamentali nel caso del cosiddetto design ludico: come si vede in questi tre progetti di Chiave e Bozzoli in cui il Campanaccio della mucca allude al formaggio parmigiano della grattugia, la Fibbia da cintura allude all’operazione dello stringere dello Spremi tubetto e il Portapillole a forma di Castagna evoca (per chi se lo ricorda) l’usanza antica di portare con sé un poco di polvere di castagne come un medicamento da mettere nel naso in caso di forti raffreddori. Alberto Alessi
This project, as well as the following two by the same designers, is a fine example of the use of Metaphor (or perhaps Allegory, or who knows which other of the many figures of speech in linguistics) in the field of design. I remember that in literature, the term “figure of speech” referred to any artifice in a discourse employed to create a special effect. It occurs when in a sentence a normal term is replaced by another whose essence or function overshadows that of the term original, thus creating a highly-expressive image among the population (examples: “you’re such a dunce”, “swan song”, “sleeping like a log”, “the party is in upheaval”... ). Not infrequently used also in the field of design, figures of speech have nearly become fundamental in the case of the so-called playful design: as seen in these three projects by Chiave and Bozzoli in which the Cowbell alludes to the Grater’s parmesan cheese, the Belt buckle alludes to the act of tightening the Tube squeezer and the chestnut-shaped Pill box evokes (for those who recall) the ancient custom of keeping a small portion of chestnut powder handy to put under your nose for medicinal purposes in the event of severe colds.
CHB02 Cheese please Chiave-Bozzoli, 2015 Grattugia in acciaio inossidabile 18/10. Cheese grater in 18/10 stainless steel. cm 10 x 6 – h cm 16 4” x 2 ¼” – h 6 ¼”
chestnut
chiave / bozzoli CHB01 Chestnut Chiave-Bozzoli, 2015 Portapillole in acciaio inossidabile 18/10. Pill box in 18/10 stainless steel. cm 5 x 4.8 – h cm 2.5 2” x 2” – h 1”
Alberto Alessi
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BUCKLE
chiave / bozzoli
CHB03 Buckle Chiave-Bozzoli, 2015 Spremi tubetto in zama cromata. Tube squeezer in chrome-plated zamak. cm 7.3 x 4.7 3” x 1 ¾”
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PIERROT
pauline deltour
Pauline Deltour è una giovane designer francese di cui mi piace il linguaggio chiaro, efficace, di prima immagine anche nell’interpretazione di tipologie ultra-classiche come quella dell’Appendiabiti. Alberto AlessI
PD08 Pierrot Pauline Deltour, 2015 Appendiabiti in legno e resina termoplastica. Coat stand in wood and thermoplastic resin. PD08 DG grigio scuro, dark grey. PD08 W bianco, white. cm 55 x 48 – h cm 170 / 21 ¾” x 19” – h 67”
Pauline Deltour is a young French designer whose fresh, clear and effective language I love, even when interpreting ultra-classic typologies like the Coat stand. Alberto Alessi
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colombina fish
Doriana e massimiliano fuksas
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La serie delle posate “Colombina” si arricchisce di un nuovo capitolo The “Colombina” cutlery series has been expanded to include a new dedicato ai frutti del mare. Preziosa, per alcune tipologie molto chapter designed for sea food. For the more highly-specialised types specializzate, la consulenza dell’esperto gastronomo Alberto Gozzi. of utensils, the consultancy of our culinary expert Alberto Gozzi proved invaluable. Alberto Alessi Alberto Alessi
Forchettina per ostriche e molluschi. Oyster and clam fork.
Schiaccia-crostacei. Shellfish cracker.
Schiaccia-crostacei. Shellfish cracker.
Forchettina per crostacei. Shellfish fork.
Forchetta e cucchiaio da servizio per pesce. Fish serving fork and spoon.
FM23 Colombina fish Doriana e Massimiliano Fuksas, 2015 Servizio di posate per pesce in acciaio inossidabile 18/10. Fish cutlery set in 18/10 stainless steel.
FM23/39 Cucchiaio da pesce. Fish spoon.
FM23/17 Forchetta da pesce. Fish fork.
FM23/41 Cucchiaino per caviale. Caviar spoon.
cm 19 / 7 ½”
cm 19 / 7 ½”
cm 9 / 3 ½”
FM23/20 Coltello da servizio per pesce. Fish serving knife.
FM23/18 Coltello da pesce in acciaio AISI 420. Fish knife in steel AISI 420.
FM23/37 Coltellino per burro. Butter knife.
cm 27 / 10 ¾”
cm 21 / 8 ¼”
FM23/36 consulenza / advice Alberto Gozzi Forchettina per ostriche e molluschi. Oyster and clam fork.
FM23/19 Forchetta da servizio per pesce. Fish serving fork. cm 25 / 9 ¾”
cm 14 / 5 ½”
cm 17 / 6 ¾” FM23/43 consulenza / advice Alberto Gozzi Forchettina per crostacei. Shellfish fork. cm 20 / 8”
FM23/42 consulenza / advice Alberto Gozzi Schiaccia-crostacei. Shellfish cracker. cm 17x4 / 6 ¾”x1 ½” FM23/11 Cucchiaio da servizio per pesce. Fish serving spoon. cm 25 / 9 ¾”
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PCH05 • PCH06 pierre charpin
Il Cestino ovale e la Fruttiera XL vengono a completare la famiglia The Oval basket and XL Fruit bowl complete this refined Parisian di contenitori disegnata a partire dal 2011 dal raffinato designer designer’s family of containers that made its debut in 2011. parigino. Alberto Alessi Alberto Alessi
PCH06/26 Pierre Charpin, 2015 Cestino ovale in acciaio inossidabile 18/10. Oval basket in 18/10 stainless steel. cm 26 x 20 – h cm 6 10 ¼” x 8” – h 2 ¼” PCH05/30 Pierre Charpin, 2013 Fruttiera in acciaio inossidabile 18/10. Fruit bowl in 18/10 stainless steel. ø cm 30 – h cm 12 ø 11 ¾” – h 4 ¾”
fior d'olio marta sansoni
Il tappo “Fior d’olio”, dotato di un beccuccio versatore che si inserisce nel collo delle bottiglie e consente di dosare sulle pietanze la quantità di prodotto desiderata, viene presentato ora nella nuova versione senza il piccolo contenitore in vetro colorato che originariamente era destinato ad accoglierlo e a favorire la degustazione dell’olio secondo la tradizione degli assaggiatori professionali.
The “Fior d’olio” stopper, has a spout that fits into the neck of a bottle, providing ease of control to drizzle the desired amount of oil on each dish. Here, a new version is being presented without its original glass container, which was designed to taste oil in the tradition of professional tasters. Alberto Alessi
Alberto Alessi
MSA32/TAP Fior d’olio Marta Sansoni, 2014 Tappo versatore per bottiglia d’olio in acciaio inossidabile 18/10 e resina termoplastica. Pourer for olive oil bottle in 18/10 stainless steel and thermoplastic resin. cm 5.3 x 4 – h cm 7.7 / 2” x 1 ½” – h 3”
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BULLA
valerio sommella
“Questo progetto è nato durante uno dei miei ritiri lavorativi all’isola del Giglio, prendendo spunto dagli oggetti disseminati in casa, che richiamano costantemente il mare, e da una riflessione sull’impiego di forme naturali negli oggetti di uso comune. Dall’osservazione di come gli oggetti “a forma di” qualcosa, il più delle volte sono rappresentazioni ideali, perfettamente regolari e simmetriche… e di come invece in natura le conchiglie abbiano forme molto più irregolari, per quanto precise siano le regole matematiche che ne governano la crescita. Cosa ancora più interessante è notare come spesso quello che si trova in spiaggia non sembri altro che il ricordo di una conchiglia. Oggetti dalle forme sinuose non ben definite, pareti sottili che si avvolgono intorno a un ideale asse, levigati e senza spigoli. Da qui sono partito, dalla suggestione di forme lisce che non mostrano immediatamente la loro origine, dall'idea che alcune di queste forme possano casualmente svolgere una funzione senza necessariamente dichiararlo esplicitamente. Da tutto questo nasce un Apribottiglie in acciaio compatto, che stia in mano come una conchiglia levigata, dalla forma organica e dagli spessori variabili, e che prenda vita con la luce, i cui riflessi permettano di leggerne appieno la forma.” Valerio Sommella
Scultoreo ma non pretenzioso, anzi dotato di quel briciolo di ironia che certo non guasta, l’approccio del giovane Sommella gli consente di fare il verso a una scultura di Henry Moore trasponendola in un Apribottiglie. Alberto Alessi
all this comes a compact steel Bottle opener that feels like holding a smooth shell in your hand, an organic shape with variable thicknesses that comes to life in the light, whose reflections allow its form to be fully perceived.” Valerio Sommella
“This project began during one of my working Sculptural yet unpretentious, young Sommella’s retreats on the island of Giglio, taking cues from approach allows him to imitate a Henry Moore the objects scattered around the house, constantly sculpture by transposing it into a Bottle opener. recalling the sea, and from a reflection on how Alberto Alessi natural shapes are employed in everyday objects. It also stemmed from observing how objects designed “in the shape of” something else are usually ideal representations — perfectly regular and symmetrical — while in nature, the forms of shells are much more irregular, however precise the mathematical rules that govern their growth might be. What’s even more interesting, is noting how often what you find on the beach seems like nothing more than the memory of a shell. Objects that are undefined and sinuous, thin VS01 Bulla walls wrapped around an ideal axis, smooth and Valerio Sommella, 2015 without sharp edges. This was my starting point, from the lure of Apribottiglie in acciaio inossidabile 18/10. smooth shapes, from the idea that some of these Bottle opener in 18/10 stainless steel. forms can incidentally also have a function cm 7.5 x 3 – h cm 2 / 3” x 1 ¼” – h ¾” without necessarily declaring it explicitly. From
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adam cornish
Dopo la calda accoglienza del pubblico al Centrotavola del giovane australiano, nasce una piccola famiglia di contenitori sul tema costruttivo del taglio laser + piega e sul tema espressivo dei gasteropodi.
The warm public welcome given to the Centrepiece designed by this young Australian has now been followed up with a small family of containers designed around the manufacturing techniques of laser cutting and metal bending, and the expressive qualities of gastropods. Alberto Alessi
Alberto Alessi
Trinity Adam Cornish, 2015 ACO02 Cestino in acciaio inossidabile 18/10. Basket in 18/10 stainless steel. ACO02 W Cestino in acciaio colorato con resina epossidica, bianco. Basket in steel coloured with epoxy resin, white. ø cm 26 – h cm 7 ø 10 ¼” – h 2 ¾” ACO03 Fruttiera in acciaio inossidabile 18/10. Fruit holder in 18/10 stainless steel. ACO03 W Fruttiera in acciaio colorato con resina epossidica, bianco. Fruit holder in steel coloured with epoxy resin, white. ø cm 33 – h cm 8 ø 13” – h 3 ¼” ACO04 W Portaagrumi in acciaio colorato con resina epossidica, bianco. Citrus basket in steel coloured with epoxy resin, white. ACO04/12 W ø cm 26 – h cm 12 ø 10 ¼” – h 4 ¾” ACO04/16 W ø cm 33 – h cm 16.5 ø 13” – h 6 ½”
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JUICY SALIF Philippe Starck
“Venticinque anni senza spremere limoni” è il titolo del libretto con il quale abbiamo pensato di rendere omaggio a uno dei prodotti più noti della Alessi in occasione del venticinquesimo anniversario della sua nascita. Il modo ironico con cui lo facciamo, come è nel nostro stile, non toglie però che Juicy Salif sia uno dei progetti più intelligentemente provocatori della nostra fabbrica e una specie di pietra miliare della storia del design. Per l’anniversario presentiamo due nuove versioni: una in colore bianco (che allude alla purezza d’intenti da parte dell’autore e del produttore) e una in fusione di bronzo in tiratura limitata a 299 esemplari (che sottolinea la speciale aura artistica e paradossale conseguita dall’oggetto). Alberto Alessi
PSJS Juicy Salif Philippe Starck, 1990 PSJS W Spremiagrumi in fusione di alluminio, bianco. Citrus-squeezer in aluminium casting, white. ø cm 14 – h cm 29 / ø 5 ½” – h 11 ½”
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JUICY SALIF Philippe Starck
“Twenty-five years without squeezing lemons” is the title of the booklet we came up with to pay homage to one of the Alessi’s best-known products on its twenty-fifth anniversary. The ironic approach we’ve decided to take, in typical Alessi style, in no way detracts from the fact that Juicy Salif is one of the most intelligently provocative projects our factory has ever produced and it remains a kind of milestone in the history of design. For this anniversary, we’re presenting two new versions: one in white (alluding to the purity of intent by both designer and producer) and an edition in cast bronze, limited to 299 copies (emphasising the special and artistically paradoxical aura the object emanates). Alberto Alessi
PSJS Juicy Salif Philippe Starck, 2015 PSJS SP Spremiagrumi in fusione di bronzo. Serie limitata a 299 pezzi numerati. Citrus-squeezer in bronze casting. Limited edition of 299 numbered copies. ø cm 14 – h cm 29 ø 5 ½” – h 11 ½”
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peter zumthor
Finalmente in pista d’arrivo (con ben due anni di ritardo rispetto alla incauta presentazione che ne avevamo fatto nel gennaio 2013) uno dei progetti per noi più difficili da sviluppare degli ultimi anni: la serie di dosatori per condimenti disegnata da Peter Zumthor. Un Contenitore per olio o aceto, uno Spargisale, uno Spargipepe, uno Spargispezie, uno Spargizucchero e un minuscolo Spargisale personale che sono nati così:
Finally back on track and nearing the finish line (a full two years after its unfortunately premature launch in January 2013), here is one of the most difficult projects we’ve developed in recent years: a series of condiment dispensers designed by Peter Zumthor. One Container for oil or vinegar, one Salt castor, one Pepper castor, one Spice castor, one Sugar castor, one tiny, personal Salt castor all share a common history:
“Qualche anno fa, mentre facevo colazione in un hotel, ho usato una saliera per condire l’uovo che stavo mangiando. Forse perché non mi piaceva quello che avevo in mano, ho abbozzato uno schizzo dai tratti leggeri che raffigurava un oggetti per contenere grani o liquidi. Lo schizzo è rimasto appeso al muro del mio studio per non so quanto tempo, tanto che non ricordavo più cosa rappresentasse. Forse un grattacielo? Poi, un giorno, mi è tornata alla mente l’immagine di quella mattina in hotel e mi sono ricordato il motivo per cui avevo disegnato quello schizzo. L’ho portato subito al mio laboratorio e ho chiesto ad Iris di realizzare, seguendo lo schizzo, una serie di prototipi fatti con sapone alla glicerina; le dovevano sembrare come fratelli e sorelle, piccoli e grandi, ma tutti membri della stessa famiglia. Iris ha creato un bellissimo servizio di oggetti di sapone che sembravano vetro smerigliato. Grazie al team Alessi, una vecchia idea è divenuta realtà.”
“A few years ago, while eating breakfast in a hotel, I used a salt shaker to season my eggs. Maybe because I did not like what I was holding in my hand, I made a quick, very lightly-drawn sketch depicting a container for granules or liquids. The sketch hung on the wall in my studio for who knows how much time, long enough for me to forget why I’d done it. For a skyscraper perhaps? Then one day, it came back to me: it was the sketch I’d done that morning at the hotel. I took it straight to my workshop and I asked Iris to make a series of prototypes based on the sketch, using glycerin soap; they had to look like brothers and sisters, young and old, but all members of the same family. Iris created a beautiful set of soap objects that looked like they were made from frosted glass. Thanks to the Alessi team, an old idea has now become reality”. Peter Zumthor
Peter Zumthor
Peter Zumthor, 2015 Serie di contenitori per condimenti. Condiment set.
PZ04 Contenitore per olio o aceto in vetro e acciaio inossidabile 18/10, argentato. Oil-vinegar cruet in glass and 18/10 stainless steel, silver-plated. cl 28 – cm 7.4 x 6.5 – h cm 29.3 10 oz – 3” x 2 ½” – h 11 ½”
PZ05 Spargisale in vetro e acciaio inossidabile 18/10, argentato. Salt castor in glass and 18/10 stainless steel, silver-plated. cl 7.5 – cm 5 x 4.5 – h cm 13.7 2 ¾ oz – 2” x 1 ¾” – h 5 ½”
PZ06 PZ07 PZ08 PZ09 Spargipepe in vetro Spargispezie in vetro Spargizucchero in vetro Spargisale personale e acciaio inossidabile e acciaio inossidabile e acciaio inossidabile in vetro e acciaio 18/10, argentato. 18/10, argentato. 18/10, argentato. inossidabile 18/10, Pepper castor in glass Spice castor in glass and Sugar castor in glass and argentato. and 18/10 stainless steel, 18/10 stainless steel, 18/10 stainless steel, Personal salt castor in silver-plated. silver-plated. silver-plated. glass and 18/10 stainless steel, silver-plated. cl 4 – cm 4.3 x 4.2 – h cm 10.8 cl 12.5 – cm 6.5x6.4 – h cm 11.5 1 ½ oz – 1 ¾” x 1 ¾” – h 4 ¼” 4 ½ oz – 2 ½” x 2 ½” – h 4 ½”
cl 20 – cm 9.8 x 7 – h cm 11.3 7 oz – 3 ¾” x 2 ¾” – h 4 ½”
cl 0.4 – cm 2.3 x 2.4 – h cm 4.6 ¼ oz – 1” x 1” – h 1 ¾”
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opus
guido venturini
“Mia madre era un medico, specializzata in pediatria. Unica nella zona, seguiva circa 2700 bambini; ancora oggi incontro qualcuno che si presenta dicendomi: tua madre mi ha salvato la vita. Aveva una passione per l’uncinetto e per i ferri, ci lavorava in ogni momento libero, la sera sul divano, ma anche quando andava a salutare le amiche per fare un po’ di chiacchiere portava con sé la borsa del “lavoro”, e subito riprendeva l’opera in corso. Centrini, orli, pizzi, ma anche coperte tutte colorate, che io e mia moglie ancora usiamo per i nostri figli. Da piccolo, seduto accanto a lei sul divano, avevo imparato i primi rudimenti dell’uncinetto, poca cosa, che ora forse non ricordo più. Poi da teenager mi sono allontanato da questi merletti che mi sembravano poco attuali. Solo più tardi ho ricominciato ad apprezzare decorazioni, ricami e modanature, primitive, popolari, medioevali o classicheggianti, che bene si accordano con le ricche volute dell’anima. Quando Alessi mi ha chiesto di lavorare su una traforatura del metallo da realizzare al taglio laser sono partito in grande libertà, disegnando e sperimentando con inchiostro di china e molti pennelli e carte diverse, da quella di riso a più comuni cartoncini. Seguendo la mano ho visto uscire ricami e varie forme, alcuni più frequenti di altri. Ho seguito questa naturale inclinazione lasciando scorrere il pennello e mentre Jarrett improvvisava anche la mia testa si svuotava. Ci sono grandi opere e opere più piccole. Ma tutte concorrono all’opera finale e naturale che è la vita, la realizzazione si sé stessi, quella che gli alchimisti chiamavano l’Opus.”
“My mother was a doctor, a paediatric specialist, the only one in the area and took care of about 2,700 children. Still today, I meet people who tell me how my mother saved their lives. She was passionate about crochet and knitting, always working on something in her spare time. Whether at home on the couch in evenings or when she went for a chat at a friend’s home, she would always have her bag of “work” with her, pull it out and immediately pick up where she’d left off. Doilies, fringes, lace and also colourful bed spreads, which my wife and I still use for our children. As a child, sitting beside her on the couch, I learned the rudiments of crochet. Not much, and I probably don’t even remember it any more. Then, as a teenager, I left this kind of lacework behind. It didn’t seem very up-to-date. Only later did I start to appreciate decoration, embroidery and mouldings: primitive ones, folk art, or mediaeval and classical styles. These are all things that go very well with the rich curlicues of the soul. When Alessi asked me to work on patterns for perforated metal using laser technology, I immediately began drawing and experimenting freely with inks and brushes and many different kinds of paper, from common stock to more exotic varieties, like rice paper. Giving free reign to my hand, I saw embroidery patterns emerge along with other forms, some more frequently than others. Following this natural inclination, I let the brush flow and while Jarrett improvised, my head too would become less cluttered with outside thoughts. There are great works and minor works. But all of them contribute to the final and natural work that is life itself, the realisation of one’s inner self, what the alchemists called Opus.”
Guido Venturini Guido Venturini
GV32 Opus Guido Venturini, 2015 Centrotavola in acciaio inossidabile 18/10. Centrepiece in 18/10 stainless steel. cm 60 x 34 – h cm 7.5 23 ¾” x 15 ½”– h 3”
GV32 R Centrotavola in acciaio colorato con resina epossidica, rosso. Centrepiece in steel coloured with epoxy resin, red.
GV32 W Centrotavola in acciaio colorato con resina epossidica, bianco. Centrepiece in steel coloured with epoxy resin, white.
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TIC15
piero lissoni
Alcune versioni, considerevolmente rinnovate, dell’orologio di Some considerably up-dated versions of the Wrist watch designed Piero Lissoni valgono un adeguamento anche del nome, che diventa by Piero Lissoni also merit a name upgrade, becoming “Tic15”. dunque “Tic15”. Alberto Alessi Alberto Alessi
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SENSE
rodrigo torres
“Sense” è il nome del mixer elettronico che Rodrigo Torres ha disegnato per Oras (ricordiamo che il nostro partner finlandese è all’avanguardia nelle tecnologie elettroniche applicate al campo dei sanitari). Le versioni sono: Mixer per lavello e Mixer da cucina. Lo speciale comando a contatto permette un efficace controllo dei consumi di acqua. Alberto Alessi
“Sense” is the name of the electronic Mixer that Rodrigo Torres has designed for Oras (remember that our Finnish partner is a pioneer in electronic technologies applied to the field of faucets and showers). The two Mixer versions are for the bathroom and kitchen. The special touch control system lets you efficiently regulate water consumption. Alberto Alessi
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