La Magia del Bianco Magazine - Autumn 2013 - n° 3

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La magia del Bianco MAGAZINE

ISPIRAZIONI Matrimonio “natural style” IN CUCINA La “merenda sinoira” IN GIARDINO La magia delle zucche REPORTAGE Ruggine chic

settembre-novembre 2013 1


{Le a Cinzia Corbetta, architetto, decoratrice, grafica, e blogger, diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera. Appassionata di recupero e restauro di mobili e oggetti trovati nei mercatini dell’usato, ama l’arredamento in stile provenzale, shabby chic e french chic. Nel suo blog www.lagattasultettomilano.com cura rubriche sull’arredamento e pubblica progetti di decorazione e tutorials.

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GRAFICA, STYLING, TESTI : Cinzia Corbetta FOTOGRAFIE, STYLING, TESTI: Mari Crea Copyright © 2013 La Magia del Bianco

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autrici} Mari Crea, fotografa, decoratrice, e blogger. Specializzata in decorazioni di pregio e trompe l’oeil e appassionata di arredamento d’interni, ha unito il suo lavoro di fotografa all’interesse per gli stili shabby chic, french chic e nordico. Oltre a realizzare servizi fotografici per eventi, cerimonie e ritratti, pubblica sul suo blog creamaricrea.blogspot.it scatti di ambientazioni in stile shabby chic.

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{Contr Dana Frigerio, garden designer free-lance, gestisce il blog dana-gardendesign.blogspot.it, una fonte continua e aggiornata di informazioni sulla progettazione del verde. Dal 2013 è direttore di Blossom zine, la prima rivista digitale italiana dedicata al verde www.blossomzine.eu. Inoltre collabora anche con riviste del settore: Casa in fiore, GiardinAntico e Stile Naturale con articoli vari. Bogomilla Hopp, laureata in Letteratura inglese con una tesi su J.R.R. Tolkien “The Lord of the Rings” e da sempre appassionata del mondo magico della fiaba e dell’atmosfera che si respira nelle feste. Da questa passione ne è nato un lavoro: crea ambientazioni per matrimoni e feste. Bomboniere, stationery e “piccoli – grandi” dettagli che realizza diventano il fil rouge dell’evento. Blog:bogomillahoppkids.blogspot.it Sito: www.madamemaison.it Studio82, di Chiara Damiano, è un’agenzia di Pianificazioni Eventi: Wedding Planner, Design d’interni, Consulenza d’immagine, Piccoli Grandi Feste per Bambini. Al suo interno la My Travel Boutique organizza viaggi “sartoriali”. Via Visca 6 - Chieri (TO) Pagina ufficiale Facebook E-mail: info@studio-82.it

Bruna Pierri, parrucchiera con oltre trent’anni di esperienza nell’acconciatura femminile. Ama occuparsi del trucco e della pettinatura delle spose curando ogni dettaglio fino all’ultimo secondo, perchè ciò che le da maggiore soddisfazione è vedere la loro emozione. Predilige tagli e colori che valorizzano le donne e che siano all’insegna della naturalezza e dell’armonia. Via Vittorio Emanuele II, 54 - Chieri (TO) Tel: 00119423955 Tutto Zucche Via Ponte Vecchio 28, Andezeno (TO) Tel: 011 9434458 4


ributors} Betti Calani, fioraia, come ama definirsi, è cresciuta sulle sponde del Lago Maggiore a contatto con la natura, tra boschi e giardini di ortensie. Le sue realizzazioni sono molto naturali, caratterizzate dalla stagionalità e dall’attenzione per i dettagli. Ha ottenuto il diploma di Fiorista Europeo presso la scuola Federfiori. E’ maestra di Giardino presso l’associazione Maestri di Giardino Sito: www.betticalani.com E-mail: info@betticalani.com Circolo Ippico L’ippocastano, di Carlotta Cometto, 30 anni a novembre, cavalca da più di vent’anni e ha fatto della sua passione il suo lavoro. Amazzone professionista di salto ostacoli , è istruttrice di equitazione nel suo circolo ippico e da cinque anni alleva cavalli per farne dei futuri campioni nel salto ostacoli. Via Montosolo, 21 - Chieri ( TO) Tel: 3314842956 -3488335041

Elena Bosca in arte Dear Wendy, pasticcera e cake designer, titolare della pasticceria Dear Wendy, via Mazzini 29A, Torino Sito: www.dearwendy.it E-mail info@dearwendy.it

Les enfants de Gisele, articoli per bambini, in particolare abiti ed accessori creati dalla stilista Pia Khaski e confezionati con qualità sartoriale. Via delle Tuberose 14 Milano Pagina Ufficiale Facebook E-mail: info@lesenfantsdegisele.it

Ambaradan di Pierpaolo Preziosi Antiquariato, arredamento e decorazione giardini, Import/ export. Via Nazionale 1/a, Serravalle - Asti Pagina ufficiale Facebook E-mail: ambaradan.import@libero.it 5


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Magnifico Autunno E

arrivato l’autunno, una stagione da molti considerata triste; in realtà si tratta di una stagione molto ricca. La terra, prima di addormentarsi, ci regala i suoi frutti migliori e la natura indossa il suo abito di gala, dai colori caldi e dorati. Il terzo numero de La Magia del Bianco Magazine è coloratissimo e allegro, come l’autunno spesso sa essere: una sontuosa “merenda” preparata con prodotti tipici piemontesi vi aspetta nell’angolo culinario, mentre le zucche, regine di questa stagione, vi ispireranno con sorprendenti note di colore. Potrete sognare gustando le immagini di un matrimonio davvero insolito, e ammirare una collezione di abiti per bambine degni di piccole principesse. Per gli appassionati dell’usato chic e industrial sarà un piacere conoscere un personaggio che ha fatto del recupero e del riuso creativo la sua carta vincente. Buona lettura e buone ispirazioni!

Mari e Cinzia 7


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Indice 10 20 38 58 8

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Malinconico autunno Orto e giardino: la magia delle zucche Il tocco vintage: ruggine chic Matrimonio Natural Style

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92 Poesia d’autunno in cameretta 100 Piccole principesse vestite di dolcezza 128 Ricevere: la merenda sinoira 146 Ricette 154 DIY 160 Printables

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vv Malinconico Autunno Testo e foto di Mari Crea

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n malinconico autunno avvolge il giardino segreto di una casa abbandonata dal fascino misterioso e un po’ sinistro. Le persiane socchiuse che, a malapena, si reggono sui cardini usurati, celano chissà quale oscuro passato...strane presenze si manifestano nelle notti di luna piena? Passiamo e fotografiamo noi, rapite dall’incantesimo di inferriate rugginose, di mattoni scrostati, di pietre scheggiate ricoperte di rami contorti, di bacche rinsecchite e di rade foglie che non riescono più...neppure a rosseggiare. Ecco l’autunno, dal fascino malinconico, che ogni anno ci insegna il mistero della natura che si addormenta nella promessa di un risveglio.

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La magia delle zucche Testo Dana Frigerio foto Mari Crea Location Tutto Zucche

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e prime foglie già iniziano a cadere in giardino e tra poco arriverà l’autunno, una stagione che ci regalerà colori meravigliosi, che passano dalle tonalità del giallo a quelle dell’arancione, del rosso e del porpora, per arrivare ai marroni bruciati del tardo autunno. E’ talmente saturo di colori l’autunno che in America, nel Maine viene chiamato “Indian Summer” … i suoi colori sono una vera gioia per i nostri occhi. Arriverà il tempo delle bacche dalle innumerevoli forme e colori, e il tempo delle decorazioni in stile country per la nostra tavola, particolarmente adatte per la festa di Halloween; ma chi la farà da padrone sarà la zucca. La zucca è una pianta annuale, ha steli striscianti e ha le foglie molto larghe, è originaria dell’America centrale ma rapidamente si è diffusa in Europa.

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{Una straordinaria zucca candida

Da Tutto Zucche, in Via Po

la varietĂ di forme e colori delle zucche coltivate c 22

è sorprendente e deli


da che assomiglia a un peperone.

onte Vecchio 28, Andezeno (TO),

con amore e competenza dalla famiglia Manzio,

}

izia ogni visitatore

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Le specie che si coltivano sono quasi sempre commestibili, sono parecchie e si distinguono per alcuni caratteri botanici, come la forma e la grossezza del seme e del frutto: esemplari sono la Cucurbita maxima, la tipica zucca gialla e dolce, o la Cucurbita moschata, la zucca di Napoli dal frutto molto lungo, di forma cilindrica, ingrossato all’estremità e leggermente ricurvo. Esistono anche altre varietà di zucca, non commestibili, che vengono coltivate solo a scopo ornamentale; queste zucche non possono essere consumate poichÊ una volta giunte a maturazione, hanno pochissima polpa e molto legnosa. Sicuramente le nostre nonne si ricorderanno che in passato da queste zucche si ricavavano dei semplici contenitori per i liquidi, essendo sufficientemente cave, dopo averle essiccate, infatti, potevano contenere acqua o vino come perfette

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fiaschette. Ormai le zucche dette ornamentali sono tantissime, centinaia le varietà, si presentano con forme e colori molto diversi, sono tutte spettacolari e perfette per creare composizioni sia in giardino che in casa. Come si coltivano: La regola principale se volete coltivare le zucche, sia commestibili che ornamentali, è “avere tanto spazio a disposizione”: infatti essendo lo sviluppo della pianta molto vigoroso con la possibilità di raggiungere vari metri, è preferibile farle crescere in un giardino o in un orto. Se avete delle aiuole coltivate con bordure miste di fiori,

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graminacee e arbusti la nostra pianta di zucca potrà anche seguirne semplicemente il perimetro essendo di portamento strisciante; man mano che crescerà si potrà “correggere” il percorso semplicemente “accompagnandola” dove più preferite. Un abbinamento interessante potrebbe essere quello di coltivare la nostra zucca insieme ai settembrini. I fiori degli Aster autunnali, si dividono in due gruppi, a fiore piccolo e a fiore grande, i colori variano dal bianco al rosa al violetto e anche l’altezza varia parecchio da varietà a varietà, dai 30 cm ai 90 cm. di altezza. L’idea è quella di creare in giardino una bordura dal fascino esclusivo e diversa dalle solite, mixando fiori e ortaggi. E’ comunque possibile “sperimentare” questa coltivazione anche in un qualunque terrazzo, essendo la pianta da trattare come una normale rampicante. Si potrà decidere infatti di farla arrampicare su delle lunghe canne di bambù, piantate in un bel vaso di terracotta e unite alla sommità, come una capanna degli indiani, con magari alla base del vaso piccoli fiorellini decorativi come le margheritine (Erigeron karvinskianus). Pensiamo in primavera alle nostre zucche: Fortunatamente le zucche hanno un ciclo colturale di un anno, per cui ogni anno si potrà sperimentare, sbagliare e riprovare. Esigono terreni freschi, profondi e ben drenati e ricchi di concime, si coltivano bene praticamente in tutta Italia. La semina si effettua tra marzo e maggio, si posizionano 2-3 30


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semi in piccole buche ad una profondità di 3-4 cm. cercando di tenere almeno 1 metro di una distanza tra le piante. Dopo appena due settimane spunteranno le prime piantine, la cura sarà quella di estirpare le piante infestanti; si dovranno irrigare regolarmente nei mesi piÚ caldi estivi senza però bagnarle troppo in quanto sensibili alle malattie funginee. E a partire dal mese di settembre si potranno iniziare a raccogliere le zucche disponendole in ceste di vimini in un luogo fresco ed asciutto per conservarle. 32


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Il Tocco

Vintage

Testo Cinzia Corbetta Foto Mari Crea

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e siete appassionati di usato “industriale”, ecco il luogo che fa per voi: un magazzino insolito dove regna una frizzante confusione di oggetti affascinanti. Siamo da Ambaradan, nei pressi di Asti. Il titolare, Pierpaolo Preziosi, ama definirsi un “rigattiere sui generis un po’ ficcanaso” e, osservando le meraviglie in esposizione, si capisce che il suo fiuto è davvero sopraffino. Ambaradan nasce nel 1996 come società fornitrice all’ingrosso di arredi da giardino e in stile etnico provenienti dal Marocco, ma con il tempo la passione per l’usato e la vena creativa hanno spinto Pierpaolo a trasformare la sua attività secondo la filosofia del riutilizzo e della trasformazione dell’usato: tutto può avere una nuova vita. Pierpaolo raccoglie gli oggetti di uso

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comune delle campagne e li ripropone al pubblico in una veste nuova e originale: il mastello diventa una graziosa fioriera, la museruola per le mucche si trasforma in un divertente paralume, elementi di vecchi impianti elettrici vengono riassemblati per creare nuove lampade. In questa dimensione Pierpaolo si trasforma in designer e si diverte a dare sfogo alla sua vena creativa, anche se l’attività principale di Ambradan è focalizzata sulla ricerca di modelli di arredi da esterni nei mercati dell’antiquariato di Francia e Inghilterra. Sedute, tavoli, gazebi, vasi, cancelli e inferriate vengono proposti al pubblico e Pierpaolo, secondo la richiesta, crea dei prototipi che fa riprodurre in India o in Marocco, per arredare i dehors di privati, alberghi e ristoranti. La ruggine caratterizza la maggior parte dei pezzi e per Pierpaolo rappresenta un elemento decorativo essenziale; lui stesso crea le patine ad arte seguendo un procedimento che le rende stabilizzate. Salutiamo Pierpaolo e lasciamo il magazzino delle meraviglie a malicuore: il suo entusiasmo, le sue creazioni ironiche e i tanti piccoli tesori che fanno capolino dagli scaffali ci hanno conquistate. Oltre che nel suo magazzino di Asti, potete trovare lo stand di Ambaradan presso i mercatini dell’antiquariato e le fiere di giardinaggio più prestigiose.

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La collezione di oggetti di zinco e metallo di Pierpaolo è davvero notevole: gli appassionati possono trovare lo stand di Ambaradan nei mercatini dell’antiquariato e nelle fiere del giardino piĂš prestigiose e portare a casa uno dei suo tesori.

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{Due scorci del magazzino di Ambaradan ad Asti} 47


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{Pierpaolo ci mostra un paralume ricavato da una mu

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useruola per mucche

}

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La ruggine caratterizza la maggior parte dei pezzi e per Pierpaolo rappresenta un elemento decorativo essenziale. Lui stesso crea le patine ad arte seguendo un procedimento che le rende stabilizzate.

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Catini di zinco, un vecchio ventilatore, elementi di vecchi impianti elettrici: la passione per l’usato di Pierpaolo si focalizza soprattutto sugli oggetti di metallo e di provenienza industriale.

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Matrimonio

Natural Style Testi Mari Crea e Cinzia Corbetta Styling Cinzia Corbetta Foto Mari Crea

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n matrimonio fuori dagli schemi all’insegna della semplicità e della natura. Tralasciando gli scontati ristoranti, gli inflazionati agriturismi e le solite ville fuori porta, perchè non ambientare un insolito allestimento in un Centro Ippico, sotto lo sguardo curioso di eleganti destrieri? Lo scenario ha ispirato l’ardito contrasto fra la rusticità della juta e la delicatezza del pizzo, per sposi romantici ma anticonformisti che non disdegnano l’eleganza ma apprezzano soprattutto la semplicità. Un raffinato lavoro di squadra: ”Favole di tulle” allestisce e organizza per voi il matrimonio originale e perfetto.

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Favole di Tulle Idea e progetto: Mari Crea e Cinzia Corbetta Styling: Cinzia Corbetta Fotografia: Mari Crea Allestimento floreale e apparecchiatura: Betti Calani Wedding cake: Dear Wendy Sweets Bomboniere e confetti: Bogomilla Hopp per Madame Maison Wedding destination: Chiara Damiano per Studio 82 Stationery: Cinzia Corbetta per La gatta sul tetto Abito sposa: Atelier Aimeè Montenapoleone Papillon sposo: Bogomilla Hopp per Madame Maison Acconciature e make up: Bruna Pierri Modelli: Carlotta Cometto e Simone Bruzzese Location: Centro Ippico l’Ippocastano Si ringrazia il Centro Ippico l’Ippocastano, via Montosolo 21Chieri (TO) per averci concesso di allestire lo shooting nei propri spazi. 60


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{Particolari della Wedding Stationery: inviti, men첫 e seg

in armonia con il tema del matrimonio. Di C

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gnaposti stampati con texture juta e motivi di pizzo

}

Cinzia Corbetta per La Gatta sul Tetto

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{Un matrimonio all’insegna del contrasto: l’eleganza del pizzo incontra la semplicità della juta. Table dressing, bomboniere e wedding stationery ricalcano questo

}

raffinato accostamento 68


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La juta nei caldi toni naturali si sposa con il bianco raffinato del pizzo. Sacchetti per la confettata in juta a pois bianchi e wedding cake decorata con fiori in pasta di zucchero bianchi. Look elegante ma informale per lo sposo, con pantaloni color corda e bretelle. Boutonnière sposo un po’ esasperata con essenze del bouquet della sposa. La mise della tavola è rigorosamente bianca e naturale: concessi pochi tocchi di verde per la decorazione floreale e il bouquet. Porta fedi in juta e pizzo montato su telaio da ricamo, con iniziali sposi ricamate a macchina a mano libera. Anche la Wedding Cake è stata preparata sui toni del nocciola e del bianco. Decorazione floreale di Betti Calani. Wedding Cake di Dear Wendy. Confettata e porta fedi di Bogomilla Hopp per Madame Maison

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La tavola degli sposi allestita nel prato tra filari di peschi: l’autunno è appena iniziato e le foglie si colorano di riflessi dorati. Anche la decorazione della tavola segue i l ritmo della natura: colori naturali e sobri ravvivati dalla leggerezza del pizzo caratterizzano l’allestimento in tutti i suoi aspetti. Tovaglia di juta con runner di pizzo, piatti bianchi e posate d’argento, sottopiatti di betulla, centrotavola composto da hydrangea macrophylla, nocciole, foglie di Kalmia. Ai piedi del tavolo, alti vasi con muschio e hydrangea macrophylla Le sedie sono rivestite con semplici teli di juta dipinti a mano e fermati con nastri (tutorial a pag. 154)

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{L’abito da sposa di Atelier AimÊe Montenapol

Grace Kelly per il suo matrimonio c

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leone è ispirato al celebre modello indossato da

con il Principe Ranieri di Monaco

}

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{Particolari delle decorazioni floreali allestite da Betti C

hydrangea macrophylla fissati con spago ai pali delle stac

vasi� con muschio e hydrangea macrophylla; bouquet spo

pizzo del ves

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Calani: conetti di juta inamidata con rosa vendela e

ccionate, per segnare il percorso verso la tavola; “alti

osa con classica rosa vendela e tuja per riprendere il

}

stito

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{Bomboniere a forma di cuore “Din Don� confezionate

Sweet Table, confettata con confetti artiginali posti in s

Di Bogomilla Hopp pe 86


e con una rosellina di pizzo e juta fermata con una perla;

sacchettini cuciti a mano decorati con peonie di carta.

}

per Madame Maison

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Poesia d’Autunno in Cameretta Testo e Styling Cinzia Corbetta Foto di Mari Crea

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’ autunno classico dai colori caldi e intensi lascia spazio a una versione delicata, basata sui toni polverosi del bianco, dell’azzurro e del grigio, in questa decorazione per la cameretta dei bimbi. Semplici cornici decapate incorniciano poetiche nuvolette e gocce di pioggia, realizzate con appliqué e ricamate a punto filza, zucche candide e una mela in stoffa, affiancate da oggetti dal sapore d’antan: fotografie sbiadite dal tempo, un cavallino di legno e una vecchia sveglia. Stoffe a quadretti, righe e pois e morbide imbottiture per accogliere i sogni dei nostri bimbi in un caldo abbraccio, mentre fuori cade la pioggia... 93


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{I quadretti, le zucche e le mele s

di legno è di JYSK. Il tutoria

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sono di Atelier La Magia del Bianco. Il cavallino

al per realizzare la mela di stoffa imbottita

}

è a pag. 158

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Piccole Principesse Vestite di Dolcezza Testo Cinzia Corbetta Styling Manuela Ricchiuti per Studio 82 Foto Mari Crea

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rriva l’autunno e le piccole principesse possono sfoggiare ..i loro abiti nuovi per il rientro. Vi presentiamo la collezione autunno-inverno di “Les enfants de Gisele”, un marchio dell’azienda Filomatto, che produce articoli per l’infanzia da più di vent’anni; la stilista Pia Khaski ha disegnato una collezione che richiama i modelli classici, reinterpretati in chiave moderna. La qualità dei tessuti, la lavorazione artigianale e i colori sofisticati sono gli ingredienti che caratterizzano tutta la collezione: dai capi in taffetà o velluto per feste e cerimonie fino alle lane tradizionali per tutti i giorni. Ogni bimba, indossando un capo di “Les enfants de Gisele”, può sentirsi una piccola principessa in ogni occasione.

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{L’abitino azzurro polvere è in lana

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}

spinata con ricamo fatto a mano.

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Sotto, un particolare della lavorazione del corpetto di uno degli abiti. In vaiella di cotone, presenta un collo a forma di petalo e corpetto a punto smock fatto a mano, con delicate roselline rosse applicate.

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{A sinistra, abito in garza di lana scozzese co

sopra, abito taglio imp

smock fatto 116


on piccola fascia di punto smock fatto a mano;

pero in lana spinata con fascia centrale di punto

}

o a mano

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{Abito in seta e lana operata co 122


}

on un’ applicazione di rosette

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{ Abito in fantasia floreale con col

L’abito rosa scuro è in jersey con pu

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llo a petalo e punto smock dalla spalla.

}

unto smock e ciliegie ricamate a mano

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Sapori della tradizione: La merenda Sinoira Testi Mari Crea e Cinzia Corbetta Styling Cinzia Corbetta Foto Mari Crea

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a “merenda sinoira” è un pasto tipicamente piemontese, odi origine contadina, che unisce la merenda con la vera e propria cena: “sina” in dialetto significa cena, da lì “sinoira”, definizione che si può tradurre approssimativamente con “merenda cenosa”. All’imbrunire, i contadini o i cacciatori di ritorno dai campi si fermavano per un saluto nei cortili delle cascine; spesso il saluto si prolungava in lunghe chiacchierate e allora le donne di casa cominciavano a portare fuori tutto ciò che c’era in cucina. Iniziava così una merenda improvvisata che, nelle belle serate si prolungava fino a tardi, per concludersi con una copiosa bevuta di Barbera, il vino piemontese per eccellenza. Gli ingredienti di base sono salumi e formaggi, cui si tende 128


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{Tomini al forno e salame

da preparare in compagnia: r

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e accompagnato dai fichi, piatti semplici e gustosi

}

ricette da pag. 146, tags a forma di foglia a pag. 162

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ad aggiungere molti altri piatti salati e dolci della tradizione culinaria piemontese, come i carpioni, le frittate, le torte salate, le acciughe al verde, i tomini elettrici ed altre ghiottonerie. La “merenda sinoira” si può considerare una sorta di omologa serale del brunch anglosassone, ma molto più antica e quindi possiamo affermare che, in questo caso, siamo “arrivati prima noi”! Abbiamo pensato di presentare, per questa nostra merenda sinoira di inizio autunno, formaggi freddi (tome piemontesi) conditi con cubetti di mela, pepe e viole, insieme formaggi caldi, i tomini al forno dal cuore morbidamente disciolto, accompagnandoli con confetture e frutta di stagione. Non può mancare, secondo tradizione, un tagliere di salame locale, accompagnato ai fichi, e la carne cruda di fassone piemontese, battuta a coltello, condita con olio, limone, sale e pepe (chi gradisce può aggiungere anche uno spicchio d’aglio). Abbiamo preparato dei soffici panini alla zucca (ricetta a pag. 148 ) e una squisita torta di nocciole (ricetta a pag. 153): i primi sono ideali per accompagnare formaggi e salumi, mentre la torta chiude in dolcezza il pasto. Una merenda semplice e rustica per celebrare la generosità di una stagione che ci regala i frutti deliziosi maturati durante l’estate. Con un calice di vino auguriamo a tutti “Buon Autunno”. 133


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Dolce e salato si alternano nei piatti di questa gustosa merenda: i formaggi accompagnati da deliziose confetture, i panini di zucca sono deliziosi con la carne cruda alla piemontese e il salame è delizioso accompagnato con i dolcissimi fichi appena colti.

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La torta di nocciole è perfetta per chiudere in dolcezza.

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R icette Merenda Sinoira w Panini alla Zucca Carne cruda alla piemontese Confettura di Ramasin Torta di Nocciole

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Panini alla Zucca Ingredienti: 350 gr di farina 00 setacciata 350 gr di polpa di zucca 50 gr di burro 25 gr di lievito di birra 1 cucchiaino scarso di zucchero 1 cucchiaino colmo di sale fino. Preparazione: Tagliare la polpa della zucca a cubetti e cuocerla nel forno a microonde a piena potenza per 10-12 minuti circa. Farla raffreddare, (non deve essere troppo umida, quindi, se necessario, farla asciugare in una padella antiaderente senza condimenti).

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Nel frattempo in una ciotola unire la farina setacciata, il cubetto di lievito sbriciolato, lo zucchero e il burro ammorbidito. Aggiungere la zucca fredda e il sale. Impastare per qualche minuto fino ad ottenere un impasto liscio e morbido ma non appiccicoso, se troppo molle aggiungere farina, se troppo secco aggiungere del latte a temperatura ambiente. Porre l’impasto, coperto da un canovaccio, a lievitare in un luogo caldo e asciutto per circa un’ora. A questo punto dividerlo in tante palline grandi circa come un mandarino, che si dovranno posizionare su di una teglia ricoperta di carta da forno. Fare lievitare ancora. Accendere il forno e preriscaldarlo a 200°. Fare cuocere i panini per una ventina di minuti circa e porli, in seguito, a raffreddare su di una gratella.

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Carne cruda alla piemontese Ingredienti per 4 persone: 360 di girello di Fassone piemontese (razza bovina piemontese) sale pepe nero olio extra-vergine Preparazione: Con un coltello affilato tagliare il girello a fettine sottili, poi a cubetti e infine battere la carne con il coltello fino ad avere una trita finissima. Condire con sale, pepe nero e olio. A piacere si può aggiungere succo di limone o uno spicchio d’aglio tritato. Potete preparare un piatto di portata, disponendo la battuta a forma di cupola su un letto di fette di limone, oppure in piatti individuali formando piccoli medaglioni, da guarnire secondo la vostra fantasia.

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Confettura di Ramasin ricetta di Bogomilla Hopp

Ingredienti: 1 kg di ramasin (cultivar di susina piemontese) 300 gr di zucchero semi di anice Preparazione: Lavare e snocciolare i ramasin. In un tegame versate i pezzetti di frutta e lo zucchero e fate cuocere a fuoco dolce e mescolando fino ad ottenere la giusta consistenza. Versare il composto bollente in vasi di vetro precedentemente, sterilizzati, fino a un centimetro circa dal bordo. Chiudere i vasi ermeticamente e rovesciarli a testa in giÚ. Una volta raffreddati, riponeteli in un luogo fresco e asciutto e al riparo dalla luce. Questa marmellata è ottima per crostate e per accompagnare i formaggi.

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Torta di Nocciole Ingredienti: 150g di nocciole I.G.P. Piemonte sgusciate e tostate 150g di burro 200g di zucchero semolato 150g di farina 00 3 uova un pizzico di sale una bustina di lievito vanigliato

Preparazione: Montare i tuorli con lo zucchero, unire il burro fatto sciogliere a bagnomaria, le nocciole tostate tritate, la farina, il lievito e, per ultimi, gli albumi montati a neve con un pizzico di sale. Passare al forno in una tortiera imburrata e infarinata per circa mezz’ora a 180° e sfornare quando è fredda. La torta di nocciole è ancora più golosa se servita con zabaione caldo, come si usa in Alta Langa. Per quanto riguarda il vino, l’abbinamento ideale proposto dai “paludati” della Tonda è con il moscato d’Asti Docg, altro inimitabile gioiello della zona. 153


D.I.Y. N°1 -----------Coprisedia Sposi

Occorrente:

tela di juta colore per tessuti bianco pattern scritte (pag. 164-165 ) carta copiativa forbici, spilli grossi, un ago grosso, un pennellino

Dopo aver misurato lo schienale della sedia da ricoprire, tagliate

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due rettangoli di juta larghi come lo schienale e lunghi il doppio dell’altezza dello schienale stesso. Tagliate quattro strisce dal telo di juta, larghe circa due cm e lunghe il doppio della larghezza dello schienale della sedia. Per fissarle, estraete dal telo di juta alcuni fili, sfilandoli dal bordo sfrangiato: posizionate ciascuna striscia sui bordi dei lati corti dei rettangoli di juta, centrandole in modo che l’eccedenza sporga da entrambi i lati per formare i nastri: fissate con grossi spilli. Cucite a punto filza passando al centro delle strisce. Ora pitturate le scritte: dopo aver ricalcato le lettere con la carta copiativa su uno dei lati del coprisedia, dipingetele con il colore per tessuti bianco. Lasciate asciugare. Fissate il coprisedia al sedile annodando i nastri a formare dei fiocchi.


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D.I.Y. N°2 -----------Occorrente:

Bottiglie in juta e pizzo

bottiglie tela di juta pizzo filo di fibra di juta colla a caldo

Tagliate, per ogni bottiglia, una striscia di juta della lunghezza pari

al diametro della bottiglia, piÚ un centimetro, alta quanto la metà della bottiglia circa (questa misura dipende anche dalla forma della bottiglia: considerate che la striscia non deve coprire la parte curva del collo). Tagliate una striscia di pizzo della stessa lunghezza e di altezza inferiore. Fissate la striscia di juta alla bottiglia con la colla a caldo, poi quella di pizzo. Rifinite con uno o piÚ giri di filo di fibra di juta e chiudete con un fiocco. La stessa decorazione può essere usata su vasetti porta candele.

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D.I.Y. N°3 -----------Occorrente:

Mele di stoffa imbottite

tela di juta imbottitura per cuscini cartamodelli (pag. 163) ago medio, ago lungo, filo, forbici bastoncino di legno

Riportare le sagome sul rovescio della stoffa e tagliare aggiungendo

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un margine di cucitura di 5 mm. Per la mela: disporre gli spicchi due a due dritto contro dritto e cucire da A a B. Avremo due pezzi formati da due spicchi ciascuno. Unire i due pezzi tra loro nello stesso modo: ricaveremo così una sorta di palloncino con un’apertura nella parte superiore, come indicato nelle frecce sul cartamodello. Imbottire la mela con l’imbottitura per cuscini, poco a poco, finchè non sarà ben tesa. Ripiegare i lembi dell’apertura verso l’interno e chiudere con pinto nascosto: ricordatevi di inserire il picciolo prima di affrancare. Con l’ago lungo passate un filo all’interno della mela, entrando dalla base e uscendo dal picciolo: tirate il filo finchè la mela non assume una forma schiacciata. Ripetete l’operazione 3-4 volte. Per la foglia: cucire i due pezzetti di stoffa dritto contro dritto, lasciando una fessura per rivoltare. Chiudete con punto nascosto e fissate la foglia sulla mela.


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