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2.2.6 Economia mon-tana ed infrastrutture rurali

… la realizzazione di opere di protezione dopo eventi catastrofici, la costruzione di muri a secco o altre misure per il pubblico.

di strade forestali ed alpicole, costruzione di sentieri, misure di tutela boschiva contro danni biotici ed abiotici, misure di prevenzione antincendio boschivo, miglioramenti di pascolo e misure gestione/separazione pascolo-bosco, rivitalizzazione di boschi cedui e castagneti, miglioramenti e ripristino di particolari habitat boschivi, misure di pronto intervento in caso di eventi di pericoli naturali.

I progetti vengono elaborati dal servizio forestale ed eseguiti in gran parte dagli operai forestali. Anche la direzione lavori durante l’esecuzione dei lavori viene svolta dai tecnici della Ripartizione Foreste. Il servizio forestale realizza i lavori con massima sensibilità ambientale e con l’uso di materiali naturali tipici, per raggiungere la massima integrazione delle opere nel paesaggio.

Gli interventi si riferiscono ai lavori in economia dei distretti forestali, a quelli nei vivai forestali, alle iniziative per l’impiego dei disoccupati, come da L.P. n.11/86, al rilevamento dei danni boschivi e all’elaborazione di piani di gestione dei beni silvo-pastorali. Poiché trattasi in gran parte di attività manuali, presso i Servizi Forestali Provinciali è impiegato ogni anno un gran numero di operai.

L’ammontare finanziario complessivo dei 618 progetti di lavori in economia svolti nel 2021 da parte della ripartizione foreste era pari ad un importo totale di 9.500.000 euro. Di questi 5.900.000 euro finanziati dall’amministrazione provinciale e i rimanenti 3.600.000 euro da parte di terzi. Inoltre, nell’anno 2021 sono stati realizzati progetti in parte per la sistemazione di danni da avversità atmosferiche e in parte per infrastrutture in zone rurali con una somma complessiva di 1.271.900 euro.

Per misure di pronto intervento sono stati incentivati e realizzati 28 progetti. Per progetti dovuti ad avversità atmosferica stati finanziati 31 pro-

getti. Inoltre per pronto intervento Vaia sono stati realizzati 56 progetti. Questi prevedono lavori di risanamento di bosco protettivo, opere paravalanghe e opere per la tutela del suolo per un importo complessivo pari a

1.647.00 euro.

2.2.6

Economia montana ed infrastrutture rurali

Da settembre 2019 ed fino a tempo indeterminato non è possibile presentare nuovi progetti se non in casi urgenti o non differibili. Attualmente si lavora per la realizzazione dei progetti giá inoltrati. Nell’anno trascorso sono stati finanziati 110 progetti e l’ammontare del finanziamento è stato di 21.176.000 euro.

a) Viabilità rurale e collegamento dei masi

I masi montani altoatesini e la maggior parte delle malghe e dei boschi in provincia sono raggiungibili con una strada camionabile o una strada silvo-pastorale. Nella rete viaria rurale sono inserite tutte le strade aperte al pubblico che portano a degli insediamenti abitati per tutto l’anno. In

Molti tratti all’interno della rete viaria rurale attraversano zone impervie. Strutture come muri ciclopici o terre armate sono imprescindibili.

comuni rurali la rete viaria agricola è molto estesa. Una buona e sicura accessibilità é una prerogativa per la futura gestione dei masi.

A titolo esplicativo il Comune di Castelrotto conta ben 155 strade che allacciano ben 209 masi, il Comune di Sarentino comprende una rete viaria che raggiunge 342 masi con una lunghezza complessiva di 198 chilometri. Senza questa capillare rete viaria probabilmente anche in Alto Adige molti masi sarebbero stati abbandonati, con il conseguente ripercussione sul paesaggio e sull’attrattività turistica. La manutenzione, il miglioramento, la messa in sicurezza e il risanamento di spezzoni di rete viaria rovinati da eventi climatici distruttivi costituisce oggigiorno la maggior parte dell’attività costruttiva nelle strade rurali. La creazione di nuovi tratti riguarda, in prima linea nuovi tracciati per migliorare la viabilità già esistente.

La realizzazione è garantita da enti pubblici e privati

In tutto l’Alto Adige i contadini di montagna di piccoli territori o di frazioni si sono aggregati in interessenze o associazioni agrarie. Queste associazioni rappresentano i diversi borghi montani o aggregazioni di masi e i preoccupano per la costruzione e il mantenimento delle infrastrutture necessarie. I vantaggi di queste organizzazioni sono evidenti: il diretto interessamento per i progetti con il conseguente coinvolgimento nelle decisioni con soluzioni pragmatiche. Un risvolto da non sottovalutare è lo sgravio delle amministrazioni comunali. L’incidenza tendenzialmente in aumento di fenomeni climatici estremi e l’aumento contestuale del traffico pesante si ripercuotano su una maggiore sollecitazione della rete viaria rurale.

Progetti 2015-21 (Rete viaria rurali LP-50)

richiedente

comuni interessenze/associazioni agrarie privati

somme numero progetti contributi versati

327 75.759.671 € 312 63.503.904 € 90 3.357.342 € 729 142.620.916 €

Negli ultimi anni molti progetti hanno riguardato dei ponti, anche perché devono essere adeguati a sempre maggiori carichi.

b) Misure di sostegno per l’economia montana

Nell’anno 2021 i contributi versati per il miglioramento delle infrastrutture, come fondamenta per le attività produttive e per la salvaguardia del sostentamento degli agricoltori di montagna, sono distribuiti, come segue:

numero progetti finalitá

15 miglioramenti alpestri 11 costruzione viabilitá forestale

71

13 rete viaria rurale – costruzione, risanamento e sigillatura di strade rurali costruzione e risanamento di acquedotti potabile ed antiincendio

110 somme contributo in euro

657.515,50 379.556,80

15.679.051,00

4.460.200,00

21.176.323,30

Il risanamento e la messa in sicurezza di acquedotti potabili e di antiincendio in zone rurali sono progetti molto dispendiosi e di massima priorità, che vengono finanziati dall’ente pubblico.

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