PROVINCIA AUTONOMA

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I.R.

provincia

autonoma

Rivista mensile della Giunta provinciale di Bolzano

IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CPO BZ PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI

4/2013

VII edizione Cultura Socialis

Giovani e lavoro

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL

Festival delle Resistenze PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL


colophon

sommario I.R.

provincia

autonoma

Rivista mensile della Giunta provinciale di Bolzano

In CaSo DI manCato RECaPIto InVIaRE aL CPo BZ PER La REStItuZIonE aL mIttEntE PREVIo PaGamEnto RESI

4/2013

Si è svolta la VII edizione di Cultura Socialis, la manifestazione che mira a creare una rete tra i migliori progetti nel campo del sociale VII edizione Cultura Socialis

Giovani e lavoro

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL

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Festival delle Resistenze PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL

www.provincia.bz.it/usp

2 Un successo Cultura Socialis 2013

In copertina: In copertina un gruppo di donne che ha preso parte al progetto “Lachyoga” premiato negli anni scorsi da Cultura Socialis. (Foto: Margit M. Regele) Allegato a questo numero c’è l’inserto “Informa Lingue – Speciale”.

Editrice: Giunta provinciale

5 Giovani e lavoro Varato dalla Giunta un programma in sette punti per combattere la disoccupazione giovanile.

6 La cooperazione quale sbocco occupazionale Attraverso CoopCup si vuole far conoscere ed apprezzare ai giovani i vantaggi della cooperazione

Segreteria di redazione: Margit Adami, Renata Lana, Karin Putzer, Claudia Ladurner Abbonamento gratuito e info: Servizio Stampa Bolzano, piazza Silvius Magnago 1 usp@provincia.bz.it Tel. 0471 412213 La rivista Provincia Autonoma può essere sfogliata a monitor sul sito del Servizio stampa www.provincia.bz.it/usp da dove è anche scaricabile in formato pdf Chiusura numero: 21 marzo 2013 © USP L’utilizzo a scopi non commerciali di testi e foto pubblicati nella rivista “Provincia Autonoma” è permesso solo con il consenso della Redazione

Aprire il lettore QR-Code sul telefono cellulare, inquadrare il codice con la fotocamera per collegarsi alla pagina web del Servizio Stampa. Il lettore QR-Code può essere scaricato gratis dal sito http://i-nigma.mobi/ provincia autonoma | aprile 2013

27 Oscar ai Giardini di Castel Trauttmannsdorff I Giardini di Castel Trauttmansdorff sono il “Giardino Internazionale dell’Anno 2013”

22 L’Euregio è online

Numero coordinato da: Franco Grigoletto

Inserto Consiglio: Martina Chiarani, Alex Maier

Si rinnova l’appuntamento con il Festival delle Resistenze voluto dal Dipartimento cultura italiana

20 Europa

Direttore responsabile: Silvana Amistadi

Redattori: Michele Bolognini Maja Clara Paolo Ferrari Franco Grigoletto Thomas Ohnewein Monika Pichler Christian Rainer Angelika Schrott Alexander Stuffer Johanna Wörndle

19 Dal 25 aprile il nuovo Resistenze

33 Ladinia - Internet aslune per i luesc ladins Program di lëures per l 2013

12 12 Dedicato al lavoro delle donne “Il lavoro delle donne: la sfida per il futuro” è il motto dell’Equal Pay Day promosso dalla Commissione pari opportunità

16 Consegnato il premio OK d’Oro Consegnato dal presidente Durnwalder il premio “OK d’Oro” del CTCU

35 Tutto rendicontato Nuove regole per le spese di rappresentanza

36 La cura dei figli Tra gli argomenti chiave della discussione sulla legge sulla famiglia

37 Commercio al dettaglio Nuove disposizioni per le zone artigianali

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appuntamenti

aprile Camminiamo Insieme

il presidente

Care lettrici, cari lettori, p. 15

12 aprile - 29 maggio Solidarietà p.   9 tra i popoli 17 aprile Auto in sicurezza

p. 24

I 20 aprile Equal Pay day 23 aprile Un libro ti aspetta 25 aprile Festival delle Resistenze entro il 30 aprile Partecipazione a Diversity4Kids

p. 12

p. 25

p. 19

p. 23

12 maggio Giornata internazionale p. 31 dei Musei 30 giugno Domande per il premio ”Integrazione al lavoro”

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n una ipotetica lista dei problemi cupazione di persone svantaggiate. sociali, la disoccupazione figura Sarà necessario porre grande attenovunque sempre ai primi posti. Ma zione sulla formazione e sulle nuove non in Alto Adige. Da anni il noesigenze del mercato, senza dimenstro territorio è ai vertici europei ticare la carta preziosa del sistema nei livelli occupazionali, di fatto dell’apprendistato con il suo intrecha potuto vantare la piena occupacio tra mondo del lavoro e mondo zione. Una situazione lusinghiera della formazione, che in Alto Adige che però non deve farci dimenticare contribuisce a contenere la disoccul’impegno nella politica per il lavopazione giovanile e ad attenuare a ro, proprio in una fase di persistenlivello locale le ricadute della receste insicurezza economica che mette sione internazionale. a rischio aziende e Sul fronte imprenposti. Rispetto ad ditoriale, l’ente pubaltre Regioni stiamo blico lavora per gaMonitoriamo lo stato decisamente meglio, rantire condizioni di salute del mondo tuttavia non vogliaottimali alle aziende, del lavoro e, anche se i mo lasciare nulla di ad esempio attradati statistici non sono intentato per preveverso agevolazioni preoccupanti, attiveremo misure mirate. nire la crescita del fiscali, semplificaprecariato sopratzioni burocratiche, tutto tra i giovani. promozione di innoMonitoriamo lo stato di salute del vazione ed export. Allo stesso temmondo del lavoro e, anche se i dati po vogliamo rendere appetibile il statistici non sono preoccupanti, sito economico Alto Adige a nuove vogliamo attivare misure mirate. imprese che potrebbero insediarsi in provincia anche grazie a un iter Ci sono fattori sui quali la Giunta più rapido nell’assegnazione delle provinciale può intervenire solo inaree produttive. La nostra politica direttamente, come la congiuntura del lavoro, come si vede, non è uniinternazionale, le migrazioni, il didimensionale. Finora ha dato buoni ritto al lavoro, l’andamento demofrutti, si tratta di confermare questo grafico. Ma con il pacchetto di nuove livello di occupazione il più a lungo misure vogliamo sfruttare i margini possibile.   di manovra concessi all’autonomia locale. Gli assi portanti lungo cui Luis Durnwalder svilupparle sono l’occupazione giovanile, la sicurezza occupazionale e il reinserimento per gli over 50, l’aumento della quota di occupazione femminile, la promozione dell’ocprovincia autonoma | aprile 2013

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storia di copertina

Un successo Cultura Socialis 2013 Franco Grigoletto

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uella che si è svolta in marzo a Vipiteno presso lo stabilimento della ditta Leitner, alla presenza dell’assessore provinciale alla sanità, famiglia e politiche sociali, Richard Theiner, era la settima edizione della manifestazione Cultura Socialis che da anni riscuote un notevole successo ed interesse tra la popolazione altoatesina. L’iniziativa si esplica nella manifestazione “Cultura Socialis”, realizzata ogni anno all’inizio della primavera ed in tale occasione vengono presentati e messi in risalto particolari progetti da un “tavolo di discussione permanente”, in cui persone di differenti settori (sociale, cultura, economia...) cinque

L’assessore Richard Theiner consegna il premio a uno dei progetti vincitori dell’edizione 2013 di Cultura Socialis.

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Prämierung der Siegerprojekte von Cultura Socialis

Premiazione dei progetti vincitori di Cultura Socialis

Donnerstag/giovedì 14. März/marzo 2013 Sterzing/Vipiteno, Produktionshalle/Stabilimento di produzione Prinoth via Gabriel-Leitner-Str. 17.00 h

Beispiel geben – Zeichen setzen Dare esempio – dare risalto Ester de ejempl – dé n segn

www.cultura-socialis.it InSide soziale Gen.

Cultura Socialis è un’iniziativa creata per promuovere lo sviluppo di processi rivolti ad una “nuova cultura del sociale” e per accrescere, a tutti i livelli, l’impegno sociale. Committente dell’iniziativa è la Ripartizione politiche sociali. Nell’arco delle sette edizioni sono stati presentati complessivamente 698 progetti.

volte l’anno discutono di tematiche sociali e danno nuovo impulso alla politica sociale. La scelta di quest’anno di svolgere la manifestazione in uno stabilimento produttivo simboleggia la volontà di promuovere un’innovativa cooperazione tra il sociale e il settore economico. Per sostenere la manifestazione è stato scelto un motto innovativo che ha scelto il gruppo di controllo Wipptaler per l’evento di quest’anno: “Unirsi nel lavoro”. Nel corso del suo intervento l’assessore Theiner ha sottolineato che “Cultura Socialis offre la possibilità di costruire reti e di coltivare contatti per il settore sociale e dà impulso ad una nuova politica in questo ambito. La presentazione di iniziative esemplari serve inoltre per mettere in risalto particolari progetti sociali e rappresenta una sorta di modello per l’intera popolazione”. Sono state presentate al concorso di quest’anno 230 segnalazioni di progetti di particolare interesse e di esemplare rilevanza socio-politica. Tutte le proposte sono state prese in esame e da una prima selezione sono emersi complessivamente 82 progetti ed iniziative. Una giuria composta da rappresentanti di diverse realtà sociali ha quindi selezionato un totale di 15 progetti che hanno preso parte al concorso finale.


storia di copertina

Uno dei gruppi che si sono esibiti durante la manifestazione. Ecco di seguito la ripartizione degli 82 progetti selezionati in base ai settori di appartenenza: settore informale (iniziative individuali, volontariato, società civile): 23 progetti/iniziative; settore formale, pubblico e privato (lavoro sociale a tempo pieno nelle politiche sociali, nel lavoro giovanile, nel settore lavoro, scuola, sanità, edilizia): 23 progetti/iniziative; settore imprese: 8 progetti/iniziative; settore politica/amministrazione a livello comunale: 10 progetti/ iniziative; settore mass media: comunicare il sociale-cronacalavoro coi media: 18 progetti/iniziative Dalla sua nascita sono stati presentati complessivamente 698 progetti tutti documentati e consultabili nel portale internet www.culturasocialis.it. L’iniziativa è particolarmente vicina alla popolazione: cittadine e cittadini impegnati richiamano l’attenzione su interessanti progetti sociali e Cultura Socialis ne raccoglie la documentazione rendendo così visibile l’impegno sociale, stimola l’emulazione e contribuisce alla vitalità della cultura del sociale. In Alto Adige vi sono molte iniziative e progetti noti solo a una parte ridotta della popolazione. Dare

visibilità a queste idee è uno degli obiettivi di Cultura Socialis. I progetti descritti si propongono anche come idee da emulare e quelli di maggiore successo possono essere riproposti in altre aree della provincia e quindi costituire reti e collaborazioni. L’iniziativa motiva l’impegno so-

La visione di Cultura Socialis ha trovato quest’anno il proprio completamento presso lo stabilimento della Leitner di Vipiteno all’insegna del motto “Unirsi nel lavoro”. Così come gli impianti di risalita della leitner sono in grado di mettere in contatto il fondovalle con la cima della montagna o la periferia con il centro di Rio de Janeiro, nella visione di Cultura Socialis anche gli operatori sociali creano reti di rapporti e di contatti in grado di sostenere le problematiche sociali e di mettere in contatto le persone tra loro, le istituzioni con i diversi settori della società.

ciale su tutti i fronti, dà esempio e risalto, anche artistico. I progetti premiati infatti sono stati presentati in modo innovativo. Un artista dalla Wipptal ha interpretato i progetti in maniera accattivante. L’iniziativa è sostenuta dalla sua nascita dalla Fondazione Cassa di Risparmio dell’Alto Adige.

Le reti sociali offrono sostegno nelle difficili situazioni che accompagnano la nostra vita e sono l’espressine più preziosa di una comunità viva e presente nella quale possono trovare spazio sia i punti di forza che le debolezze dell’umanità. La famiglia non è più sufficiente ad offrire questa rete di rapporti e di sostegni ed oggi grazie alla messa in rete delle offerte nel settore sociale, formativo, sanitario, del lavoro e dei gruppi di auto-aiuto è possibile elevare e rendere più efficace l’offerta complessiva. Questo “sentirci uniti gli uni agli altri” rappresenta una ricchezza per tutti noi ed in tutti i settori sono necessarie persone che contribuiscono a dare fiducia, creano rapporti e costruiscono ponti. È un vero e proprio capitale sociale che va salvaguardato.

Reinhard Gunsch, del servizio Sviluppo personale del settore sociale

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storia di copertina

I vincitori dell’edizione 2013 Il Festival Verde della Val Sarentino

Xenia & Phoebe – La paura del diverso

Quattro giovani organizzano da sei anni un rock festival alternativo nella Val Sarentino. “Rock in dusty valley” non intende solo stimolare la cultura musicale alternativa, bensì anche dimostrare che i giovani sanno divertirsi responsabilmente anche senza alcol. L’evento porta sin dal 2012 il sigillo “festa responsabile”, assegnato dal Forum Prevenzione. Le bevande vengono servite responsabilmente, l’offerta di bevande anche analcoliche è ampia e il programma di eventi collaterali è ricco. Dal 2012 l’evento è inteso anche come “green event”. I green event sono manifestazioni eco-sostenibili e rispettose dell’ambiente. Pertanto le t-shirt del festival 2012 erano al 100% in cotone biologico equosolidale, gli opuscoli sono stati stampati su carta riciclata, i visitatori sono stati invitati a smaltire separatamente i rifiuti e le bevande sono state servite in bicchieri riutilizzabili. Non da ultimo, gli organizzatori aiutano ogni anno l’associazione umanitaria “Aiutare senza Confi ni”, devolvendo a essa parte degli introiti. Committente del progetto: Jugendtreff Hondenada, Sarentino; Target: Giovani e “ sempre giovani” amanti della musica rock in Alto Adige; Periodo: Ogni estate dal 2007; Contatto: Judith Kienzl, Sarentino, Tel. 338 5765199; Michael Torggler, Sarentino 340 4687995.

Phoebe è una brava persona. Impegnata nel sociale, aperta al mondo e – crede – priva di pregiudizi nei confronti degli stranieri. Un giorno arriva Xenia. È strana, straniera, si comporta diversamente. E improvvisamente Phoebe si deve confrontare con una parte di lei che ancora non conosceva: la paura del diverso, di ciò che non conosce. La paura del diverso, la xenofobia, è un argomento di cui si parla anche in Alto Adige non solo dopo l’attentato incendiario alla casa per profughi di Vandoies. L’officina teatrale ORANGE del Theaterpädagogisches Zentrum Brixen (TPZ), ha colto l’occasione dell’evento per confrontarsi con il tema in ambito teatrale, mettendo in scena l’opera “Xenia und Phoebe”: un pezzo sulla paura del diverso dal punto di vista della popolazione locale, che non propone il tema in un’ottica moralistica, ma promuove onestamente la discussione. “Xenia und Phoebe” è stato presentato al TPZ di Bressanone, in collaborazione con l’Ispettorato di religione per le scuole medie e superiori, in centri giovanili e all’“International Festival of Performing Arts” in India. Committente del progetto: Theaterpädagogisches Zentrum Brixen (TPZ); Partecipanti al progetto: Officina teatrale ORANGE del TPZ di Bressanone: Luzia Berger, Lena Piok, Fabio Vitalba, Elisabeth Mayrhofer, Dominik Rech, Benedikt Troi, Heidi Troi, Elfi Troi, Tobia Vitalba. Target: Studentesse e studenti dai 14 anni in su, appassionati di teatro; Periodo: Da settembre a novembre 2012: Referente: Heidi Troi, TPZ Bressanone info@tpz-brixen.org.

Coraggio civile con le Passeggiate antiviolenza Nell’ambito del progetto “Città sicura”, il Comune di Bolzano ha invitato gli interessati alle “Passeggiate antiviolenza”. Alcuni attori hanno messo in scena in pubblico degli episodi di violenza e i partecipanti hanno potuto esercitarsi nella gestione di queste circostanze. Hanno potuto modificare gli episodi mediante interventi mirati e in questo modo percepire direttamente le conseguenze del proprio operato. Le mediatrici di conflitti della cooperativa sociale blufink seguono la passeggiata, osservano il processo e alla fine analizzano con i partecipanti quanto vissuto. Nell’elaborazione a posteriori si tratta di dare spazio al vissuto, di percepire il proprio comportamento a livello di conflitto e di illustrare i metodi di un intervento costruttivo e non violento. Ai partecipanti vengono offerte linee guida con le principali indicazioni di intervento costruttivo e alcune regole comportamentali. Committenti del progetto: Comune di Bolzano, Assessorato delle politiche sociali e giovani, Ufficio Famiglia, Donne e Gioventù; Partecipanti al progetto: Krah forumtheater Südtirol, cooperativa sociale blufink, Polizia Municipale di Bolzano, Sasa; Target: Cittadine e cittadini di Bolzano dai 16 anni in su Periodo: Sei incontri, ogni ultimo venerdì del mese, da giugno a dicembre 2012; Contatto: Michela Vanzo - Ufficio Famiglia, Donne e Gioventù del Comune di Bolzano Michela.vanzo@comune.bolzano.it; Tel. 0471 997468; Maria Hofer – krah forumtheater Südtirol krah_forumtheater@yahoo.it

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L’Arte è diversità Il laboratorio teatrale della Lebenshilfe è nato nel 2006. Persone con disabilità e attori dell’associazione culturale Theatraki partecipano a diversi progetti teatrali. Sotto la guida professionale del regista Antonio Viganò del “Teatro La Ribalta”, il gruppo ha finora messo in scena a livello internazionale tre pièces. Una particolarità è il bilinguismo: gli attori sono in grado di recitare sia in tedesco che in italiano. Con gli spettacoli “Impronte dell’anima” e “Minotauro”, il gruppo teatrale è stato invitato sia in Italia sia in paesi germanofoni a diversi festival. Per il pezzo “Minotauro”, il gruppo ha ricevuto a Torino il premio “My Dream 2012”. I sostenitori del progetto vogliono mettere in una luce sociale diversa la situazione di vita delle persone disabili. Con la rappresentazione si evidenzia l’aspirazione a un teatro fatto seriamente, che non ha nulla da invidiare ad altre produzioni. Committente del progetto: Associazione Lebenshilfe ONLUS; Partecipanti al progetto: Teatro La Ribalta, Associazione culturale Theatraki; Target: persone con e senza disabilità; pubblico; Periodo: Attività regolare dal 2006; Contatto: Barbara Rottensteiner (Lebenshilfe ONLUS), Bolzano; rottensteiner@lebenshilfe.it.


lavoro

Giovani e lavoro Via libera della Giunta provinciale ad un programma in sette punti per combattere la disoccupazione giovanile. Michele Bolognini

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ono circa 1.300 i ragazzi altoatesini di età compresa tra i 15 e i 29 anni che da più di tre mesi sono alla ricerca di un impiego. Un dato che pone l’Alto Adige ampiamente al di sotto della media nazionale, “ma che non deve essere sottovalutato”, avverte l’assessore Roberto Bizzo. “Le statistiche – prosegue Bizzo sono sempre migliori rispetto alle regioni italiane confinanti e rispetto al resto del paese, ma in ogni caso i dati che segnalano una crescita del problema devono essere tenuti nella giusta considerazione. Questi ragazzi aspettano risposte concrete dalla pubblica amministrazione, dall’economia e dal mondo della scuola: per questo motivo abbiamo varato un pacchetto di misure, finanziandolo con uno stanziamento di 1 milione di euro”

Programma in 7 punti Tirocini e contratti estivi, integrazione a lungo termine di giovani con disabilità, aumento della “trasparenza” del mercato del lavoro

nei confronti dei giovani, tirocini di formazione per giovani disoccupati, acquisizione delle lingue per giovani disoccupati, valorizzazione di tutte le professioni tecniche e pratiche, lotta all’abbandono degli studi da parte dei giovani e riduzione dei tempi di ricerca del primo impiego. Sono questi i 7 punti che compognono il pacchetto di interventi per la riduzione della disoccupazione giovanile approvato dalla Giunta provinciale.

Le statistiche Secondo i dati più recenti, depurati dagli “sbalzi” dovuti ai lavori stagionali, sono 1.336 i ragazzi altoatesini fra i 15 e i 30 anni in cerca di un’occupazione da più di 3 mesi. Ma il numero di casi considerati problematici si attesta a quota 626: “Faremo tutto il possibile per risolvere la situazione – spiega Bizzo - e dare loro un futuro più sicuro dal punto di vista lavorativo”. Il tasso di disoccupazione nella fascia d’eta 15-29 anni è pari al 9,2%, e mostra un trend in crescita, mentre nella fascia 15-24 anni si arriva all’11,6%. Se la situazione in Tirolo è migliore rispetto a quella altoatesina, la Provincia di Bolzano si trova in ogni caso a dover affrontare problemi molto ridotti rispetto al resto d’Italia e alle regioni confinanti. In

Trentino, ad esempio, la disoccupazione giovanile (15-24 anni) raggiunge il 20,5%, quasi il doppio rispetto all’Alto Adige, mentre il dato nazionale fa registrare un preoccupante 35,3%.

Occupazione e social network Tra i punti più importanti del pacchetto di interventi, spiccano lo strumento dei tirocini, l’apprendistato, i progetti di inserimento dei giovani con disabilità e l’apprendimento linguistico, ma non solo. “Bisogna garantire una migliore comunicazione delle opportunità di impiego anche tramite l’utilizzo delle piattaforme informatiche più utilizzate dai giovani – conclude l’assessore Roberto Bizzo - come ad esempio Facebook e Twitter. I posti di lavoro disponibili spesso non vengono “trovati” dai potenziali interessati, e per questo motivo è necessario fare di tutto per raggiungere i giovani utilizzando i mezzi più moderni e diffusi tra di loro. Riducendo i tempi di attesa, infatti, si riduce anche la disoccupazione”. Sulla base delle indicazioni contenute nel pacchetto, spetta ora ai singoli uffici e alle singole Ripartizioni elaborare i programmi più dettagliati per dare risposte concrete ai ragazzi in cerca di lavoro.

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società

La cooperazione quale sbocco occupazionale Le circa 900 cooperative altoatesine producono l’8 per cento del PIL; sono oltre 100.000 gli altoatesini soci di cooperative. Per far conoscere ed apprezzare la cooperazione ai giovani, Federsolidarietà, LegaCoopBund e Provincia organizzano CoopCup. Silvana Amistadi

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l progetto CoopCup è posto in essere al fine di avvicinare e far conoscere ai giovani la cooperazione sociale, sviluppare in loro la cultura d’impresa ed il lavoro dal punto di vista cooperativo, attraverso un percorso composto sia da formazione teorica in aula, sia da attività durante i mesi estivi (tirocinio) nelle cooperative sociali e di lavoro. Il progetto è promosso da Federsolidarietà, e dal 2013 anche da LegaCoopBund, e finanziato come iniziativa diretta dall’Ufficio Sviluppo della cooperazione della Provincia. CoopCup 2012 ha visto la partecipazione di 16 ragazze e ragazzi fino ai 20 anni che sono stati accolti in otto cooperative. Il progetto vincitore di CoopCup 2012, permiato per la migliore ideazione e lo sviluppo di un’impresa sociale, è risultato essere “Casa­ Nonno”, un centro di accoglienza diurna per anziani in linea con le politiche che promuovono l’invecchiamento attivo. Al secondo posto è giunto il progetto “ZooCoop”, un centro di assistenza per animali che offre servizi di pet therapy, che coniuga un servizio rivolto al mercato con l’utilizzo e l’inserimetno di persone disabili o con difficoltà. Al terzo posto il progetto “Orion” per l’adozione e l’inserimento sociale di bambini profughi orfani.

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Tra le novità, il presidente di “Federsolidarietà” Paolo Tanesini ricorda in primo luogo l’esten­ sione a LegaCoopBund e alla Libera Università di Bolzano LUB. Le finalità restano le stesse, ma sono previsti momenti di approfondimento su scuola-lavoro e sul “cooperative learning” grazie al coinvolgimento del Servizio di orientamento della Libera Università di Bolzano e la partecipazione di esperti di livello nazionale. Un’altra novità è una più forte at­ tività di tutoring di sistema da parte delle Centrali cooperative. L’edizione 2013 di CoopCup, la quarta, è aperta a 24 ragazze e ragazzi studenti dai 17 ai 25 anni iscritti alle scuole secondarie di II grado anche di lingua tedesca o a un corso di laurea presso la Libera Università di Bolzano. I giovani saranno impegnati presso cooperative per quattro settimane a partire dal 1° luglio 2013. Il premio finale ammonta a 600 Euro. Nel punteggio per la valutazione del progetto vincitore entrerà an-

che l’utilizzo di facebook quale mezzo per coinvolgere centinaia di altri ragazzi e parlare loro del significato e del valore della cooperazione. Heini Grandi presidente di LegaCoopBund, che si inserisce nel progetto 2013, esprime l’intenzione di allargarlo su tutto il territorio provinciale anche per coinvolgere di più il mondo di lingua tedesca. In tal modo - così Grandi - si potrà favorire momenti di confronto e conoscenza fra giovani di realtà diverse dell’Alto Adige.

La cooperazione proprio in un momento dove crescono i dati della disoccupazione giovanile costituisce uno strumento importante per i giovani quale nuovo sistema di avvicinarsi al mondo del lavoro e per trovare collocazione professionale in una realtà fondata sulla solidarietà. Roberto Bizzo, assessore provinciale


edilizia

Efficienza energetica in edilizia Nuove linee guida in tema di efficienza energetica. Le principali novità riguardano l’obbligo di certificare i consumi energetici degli edifici e il bonus cubatura. Michele Bolognini

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rosegue il percorso per trasformare la Provincia di Bolzano in una vera e propria Klimaland. Nel pacchetto per il clima, infatti, rientra anche il recepimento delle direttive europee in tema di efficienza energetica in edilizia. Le linee guida varate dalla Giunta provinciale per attuare le direttive della UE sono state presentate dal neoassessore Elmar Pichler Rolle. “I criteri - spiega Pichler Rolle - sono stati rivisti perchè Bruxelles aveva bocciato alcuni punti delle norme varate dalla Giunta nell’estate 2012. Si tratta principalmente dello stop alle autocertificazioni energetiche di classe G”. Il provvedimento, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige, e dunque già in vigore, promuove l’uso efficiente di energia durante la costruzione, la manutenzione e la ristrutturazione degli edifici, allo scopo di ridurre l’inquinamento atmosferico e incentivare l’impiego di energia da fonti rinnovabili. “Ora abbiamo un documento unico – spiega Frank Weber dell’Ufficio pianificazione territoriale - che raccoglie e semplifica la normativa provinciale”.

Requisiti minimi Una delle novità più importanti contenute nelle direttive riguarda i requisiti minimi di prestazione energetica, che dovranno essere attestati anche per case e appartamenti esistenti. “L’analisi dei consumi – sottolinea l’assessore Elmar Pichler Rolle - dovrà essere eseguita da un libero professionista, e sarà necessaria non solo per i nuovi edifici e per le ristrutturazioni,

ma anche per chi vende o affitta un appartamento. Per questi ultimi, in ogni caso, si tratta di una procedura semplificata, con validità decennale e costi limitati”.

Bonus cubatura Le direttive, inoltre, prevedono una rivisitazione del bonus cubatura: gli edifici di zone residenziali e produttive che, grazie agli interventi di risanamento, raggiungeranno la classe energetica CasaClima C, potranno essere ampliati per un volume pari al 20% della loro cubatura, con una crescita in altezza pari a 3 metri. “Si tratta di un provvedimento che può dare un impulso importante a un settore in difficoltà come quello dell’edilizia - aggiunge Pichler Rolle - in ogni caso spetta ai comuni controllare ed eventualmente bloccare gli interventi se gli stessi rischiano di pregiudicare

uno sviluppo sostenibile del territorio”. Le misure relative al bonus cubatura, secondo quanto previsto dalla UE, scadranno nel 2020. Strettamente legate alle direttive sull’efficienza energetica in edilizia, vi sono altre due misure che rientrano nel pacchetto clima della Provincia. “Da un lato c’è il rilevamento del fabbisogno energetico di ogni edificio per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda – spiega il presidente dell’Agenzia CasaClima Flavio Ruffini - che è attualmente in discussione presso il Consiglio dei Comuni e che la Provincia di Bolzano introdurrà in anticipo rispetto alla scadenza europea del 2015. Dall’altro vi sono infine i criteri per ridurre l’inquinamento luminoso, i quali prevedono che comuni e proprietari di più di 50 punti luce debbano elaborare un piano per ridurre costi ed effetti negativi dell’illuminazione notturna”.  provincia autonoma | aprile 2013

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dalla giunta provinciale

informatica

Sistemi IT unificati

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on 3 milioni di euro la Giunta finanzia il programma straordinario di investimenti per riorganizzare il settore delle tecnologie informatiche (IT). Entro il 2014 i servizi informatici di Provincia, Comuni e Azienda Sanitaria saranno migliorati sul piano dell’efficienza e del coordinamento. Il progetto di riorga-

nizzazione del settore IT di tutte le pubbliche amministrazioni operanti in Alto Adige, coordinato dall’assessore all’informatica Roberto Bizzo, risale alla metà del 2011. L’obiettivo è quello di elaborare una strategia unitaria tra Provincia, Comuni e Azienda Sanitaria, allo scopo di incrementare efficacia ed efficienza delle risorse disponibili anche tramite unificazione dei servizi e utilizzo comune delle strutture esistenti. Il progetto verrà portato avanti in stretta collaborazione tra la società in house e la Ripartizione Informatica. Entro la fine del 2014, con il diretto coinvolgimento di Comuni e Azienda Sanitaria, si procederà alla semplificazione dei sistemi in uso e alla realizzazione di nuove soluzioni in grado di aumentare la qualità dei servizi offerti. Uno dei nodi principali è l’utilizzo di sistemi informatici diversi, che non consentono ad alcuni settori della pubblica amministrazione di comunicare tra di loro in maniera efficace.

casa

Arriva l’agenzia di controllo

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er evitare gli abusi nell’utilizzo di alloggi convenzionati la Giunta provinciale accelera sull’istituzione di una specifica agenzia di controllo: l’assessore all’edilizia abitativa Christian Tommasini avvia l’iter assieme al Consorzio dei Comuni. Da tempo si discute della necessità di rendere più efficace la vigilanza sugli alloggi convenzionati attraverso l’istituzione di un’apposita Agenzia provinciale. Come noto, l’assegnazione di

ambiente

Depuratori e gestione rifiuti

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u proposta dell’assessore all’ambiente Florian Mus­ sner, la Giunta ha approvato il programma di finanziamento 2013-2015 per la realizzazione delle reti fognarie in Alto Adige

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e dei relativi impianti di depurazione. Sono stati stanziati 16,3 milioni di euro in contributi a favore dei Comuni e delle aziende speciali per risanamenti e interventi sulle reti fognarie e sugli impianti di depurazione. Analogamente è stato approvato il programma triennale con gli interventi in materia di gestione dei rifiuti: 6,3 milioni di euro che saranno investiti per progettare e realizzare impianti per la gestione dei rifiuti (impianti di compostaggio, centri di riciclaggio, stazioni di trasbordo rifiuti, risanamento di siti), acquisto e approntamento di aree per i servizi, acquisto di mezzi meccanici e attrezzature specifiche. Verrà anche elaborato il nuovo Piano gestione dei rifiuti.

zone di espansione per la costruzione di casa comporta che il 55% della superficie venga riservato all’edilizia agevolata, mentre del restante 45% “libero” il 60% sia vincolato ad alloggi convenzionati, vale a dire per residenti in Alto Adige in attesa di prima casa. Sono invece frequenti i casi di mancato rispetto di questa disposizione, in particolare con abitazioni di edilizia convenzionata affittate a turisti e persone provenienti da fuori provincia, a scapito appunto dei residenti in attesa di alloggio. Per evitare tali abusi si punta su controlli più severi: spetterebbero invero ai Comuni, che però non sembrano in grado di garantirli. Per questo la Provincia ha concordato con il Consorzio dei Comuni di istituire la specifica agenzia che eserciti questa attività di controllo sul territorio provinciale.


società

Solidarietà tra i popoli Nell’ambito dell’attività di cooperazione allo sviluppo la Provincia di Bolzano sostiene attività di sensibilizzazione all’educazione allo sviluppo ed alla mondialità.

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u un budget complessivo per il 2013 di 1,66 milioni di Euro, per la sensibilizzazione e l’educazione allo sviluppo e alla mondialità, come spiega il presidente della Provincia Luis Durnwalder, saranno a disposizione 240mila Euro. Dei 24 progetti presentati da varie organizzazioni non profit ne sono stati accolti 17; queste iniziative di sensibilizzazione otterranno un finanziamento di poco superiore ai 237mila Euro. Molte delle iniziative approvate trattano le due temati­ che prioritarie concordate tra Provincia e Organizzazioni per l’anno 2013: “La crescita economica e lo sviluppo globale: massimiz­ zazione del profitto o economia del bene comune?” (biennio 20122013) e “Il diritto ad un’informa­ zione critica e il ruolo dei media nel dialogo tra culture“ (biennio 2013-2014). Su questa falsariga nel corso del 2013 verrà avviato anche un progetto triennale appro-

vato dalla Commissione Europea nell’ambito del proprio bando di educazione allo sviluppo, nel quale la Provincia è partner della ong GVC di Bologna e che prevede la realizzazione di attività nelle scuole altoatesine sul tema dell’insegnamento del microcredito.

In aprile e maggio 2013 Il 12 aprile si terrà la giornata d’azione organizzata da “Opera­ tion Daywork Südtirol Alto Adi­ ge” volta a sostenere il progetto “Dosta! Leggere la guerra per imparare la pace” del gruppo giovanile Adopt Srebrenica di cui è partner la Fondazione Alexander Langer. Durante questa giornata gli studenti mettono a disposizione il giorno di scuola e prestano lavoro presso imprese ed enti locali che fungono da “datori di lavoro” e li retribuiscono. Il ricavato va a sostegno del progetto scelto. L’Organizzazione per un mondo solidale di Bressanone organizza il 13 aprile il Simposio «Be the chan­ ge – Mondo in cambiamento» , workshop per una nuova consapevolezza intorno al cambiamento. Dal 23 al 26 maggio si terranno a Bressanone le Giornate della Sostenibilità organizzate da Ter­ ra Institute e Centro Convegni

dell’Abbazia di Novacella con l’obiettivo di ispirare ed incoraggiare uomini e donne del mondo politico, economico e la popolazione in generale ad agire in modo più sostenibile, illustrando agli imprenditori e ai giovani approcci economici e stili di vita alternativi ed i loro vantaggi. Dal 24 al 26 maggio l’OEW organizza, sempre con il sostegno della Provincia e in collaborazione con youngCaritas, il progetto “Visite di solidarietà” incontri di preparazione e valutazione per giovani interessati ad entrare in contatto con un’altra cultura o interessati a conoscere e visitare un progetto di cooperazione in un paese del Sud del Mondo. Sagapò Teatro oganizza la mostra Multi Sense Discovery, una mostra che resterà aperto sino al 29 maggio presso la Galleria Civica di Bolzano e che tratterà il tema dell’incontro di culture e tradizioni diverse. Rappresentanti di Cina, India, Iran e Bosnia residenti in Alto Adige presentano i loro percorsi e ricordi individuali tra paese d’origine e paese d’accoglienza.  SA info su tutti gli appuntamenti e altre iniziative www.provincia.bz.it/cooperazioneallosviluppo

I responsabili di Operation Daywork Südtirol Alto Adige” incontrano i ragazzi del Liceo scientifico di Brunico. provincia autonoma | aprile 2013

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sociale

Visita dell’assessore Theiner al laboratorio “Europa“ L’inserimento lavorativo di persone con disabilità è una delle priorità dell’agenda politica dell’assessore alle politiche sociali Richard Theiner. Franco Grigoletto

I

n concomitanza con la Giornata mondiale sulla sindrome di Down, celebrata il 21 marzo, l’assessore alla sanità, famiglia e politiche sociali, Richard Theiner, ha visitato il laboratorio protetto “Europa” in Viale Europa a Bolzano dove lavorano 23 persone, alcune con la sindrome di Down. Nel laboratorio protetto gestito dall’ASSB dal 1994 le persone con disabilità, tanti di loro lavorano nella struttura da oltre 15 anni, realizzano prodotti fatti a mano in legno, stoffa e lana cotta, collane ecc. Tutti i prodotti artigianali vengono venduti nel laboratorio protetto stesso o nella Bottega dell’Handicap “Il Ventaglio”, che ha sede in via dei Vanga,33 a Bolzano. Il laboratorio protetto “Europa” è uno dei dodici laboratori gestiti dall’ASSB. “Uno dei passi più importanti per integrare le persone con la sindrome di Down nella società è il loro inserimento nel mondo del lavoro. L’attività quotidiana dà dignità alle persone e stimola nelle persone le capacità lavorative” sottolinea l’assessore Theiner. Oltre ai laboratori protetti vi sono diverse possibilità per trovare un posto di lavoro, come, per esempio, nelle cooperative sociali o tramite convenzioni di affidamento o con progetto mirati come il Progetto “Plus35” che offre posti di lavoro nelle amministrazioni pubbliche. Sono circa 1.500 le persone con disabilità che hanno trovato un’occupazione attraverso queste misure, 60 persone in più rispetto

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provincia autonoma | aprile 2013

all’anno scorso. Inoltre sono circa 1.900 le persone con disabilità che hanno trovato lavoro grazie alla legge sull’assunzione obbligatoria di persone con invalidità. Nonostante questi sforzi attualmente vi sono ancora 613 persone con invalidità civile inserite nella graduatoria in attesa di collocamento. “Ciò dipende anche dal fatto che sia le aziende private di grandi dimensioni che gli enti pubblici sono riluttanti ad assumere persone con disabilità, anche se al di sopra di un determinato numero di dipendenti vi è l’obbligo di assumere una percentuale di persone invalide” sottolinea l’assessore Theiner.

Un impegno di tutti Nonostante la difficile situazione economico-finanziaria, l’inserimen­ to nel mondo del lavoro rimane una delle priorità per l’Assessorato. In questo senso sono impegnati l’Ufficio provinciale persone con disabilità, i partner sociali, le cooperative sociali, gli uffici di collo-

camento e l’Associazione genitori di persone in situazione di handicap (AEB). “Per ciascuna persona invalida si deve trovare la via più adatta affinché possa esprimere le proprie capacità lavorative” ribadisce l’assessore “Soprattutto le persone con grave disabilità potrebbero trovarsi meglio nei laboratori protetti, che sono pensati per le loro esigenze e dispongono di collaboratori qualificati che possono assistere le persone. Persone con la sindrome di Down però non sempre necessitano di un ambito particolarmente protetto. Perciò mi auguro che sempre più aziende siano disposte ad assumere persone con la sindrome di Down o persone con altre disabilità”. Alla visita hanno preso parte la direttrice dell’Ufficio provinciale persone con disabilità, Luciana Fiocca, Bruno Marcato e Luigi Corradini dall’ Azienda Servizi Sociali di Bolzano guidati dalla responsabile della struttura, Maria Gandolfi.


sociale

Genitori affidatari: “Mi accogli nella tua famiglia?” Oltre 70 famiglie altoatesine hanno risposto all’appello lanciato dall’Assessorato alla famiglia per il reperimento di nuovi genitori affidatari ed hanno mostrato il loro interesse ad accogliere un bambino o più bambini per offrirgli temporaneamente un ambiente stabile e affettuoso.

periodici comunali negli ultimi otto mesi. L’assessore Theiner è soddisfatto dell’interesse espresso da tante famiglie e persone disposte a dedicarsi a questo compito importante: “L’esperienza ci dimostra che tante famiglie e persone possono immaginarsi di accogliere un bambino nella loro famiglia. Per giungere a realizzare questo obiettivo possono però passare anche anni e questa decisione può comportare un notevole cambiamento nella vita quotidiana di una famiglia”.

Franco Grigoletto

Offerte da tutta la provincia

N

egli ultimi anni il numero delle famiglie disponibili ad accogliere un minore sta calando in modo significativo. Nell’estate scorsa erano circa 300 i minori che vivevano presso 106 famiglie affidatarie: troppo pochi i genitori affidatari considerando le situazioni famigliari sempre più complesse. “L’obiettivo della campagna non si concentrava solo sulla ricerca di nuovi genitori affidatari, ma voleva anche informare capillarmente sull’affidamento familiare di minori” rileva l’assessore Theiner. Articoli sull’affidamento familiare, le esperienze di genitori affidatari, ulteriori informazioni e contatti sono stati pubblicati nei quotidiani, nei giornali di comprensorio e nei

Tante richieste sono venute dal Burgraviato, dalla Val Pusteria e da Bolzano. “Richiedere informazioni non significa automaticamente che le persone sono anche disposte o adatte per prendere un bambino in affido” sostiene Sabine Krismer, coordinatrice per l’affidamento familiare presso l’Ufficio Provinciale Famiglia donna e gioventù a Bolzano. “Per diventare un genitore affidatario vi sono vari passi da superare. Dopo un primo contatto seguono diversi colloqui con assistenti sociali e psicologi. In seguito loro valutano i diversi aspetti e se la famiglia e le persone hanno i requisiti necessari per prendere in affido un bambino. Sono 25 le nuove famiglie che hanno

concluso questo processo di valutazione. Alcuni però hanno deciso di interrompere il processo per vari motivi.” Se bambini provenienti da famiglie in difficoltà trovano per un periodo di tempo ben definito genitori affidatari è anche grazie ai media altoatesini: “Ringrazio tutti i genitori affidatari che hanno o avevano accolto in passato un bambino o stanno per prepararsi a dare un ambiente stabile a minori. Vorrei anche ringraziare i media dell’Alto Adige per la loro disponibilità di pubblicare informazioni e storie vissuti sull’affidamento familiare” afferma l’assessore Theiner il quale ricorda inoltre che la ricerca di nuovi genitori affidatari prosegue. Chiunque sia interessato alla tematica dell’affidamento familiare può rivolgersi al distretto sociale di riferimento, all’Ufficio provinciale Famiglia donna e gioventù (Sabine Krismer, Tel. 0471 418238) o informarsi su www.provincia.bz.it/politiche-sociali.  provincia autonoma | aprile 2013

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lavoro

Dedicato al lavoro delle donne La Commissione pari opportunità e il Servizio donna della Provincia assieme ad una quarantina di associazioni il 20 aprile 2013, organizzano il ‘giorno per un’equa retribuzione’, Equal Pay Day con il motto “Il lavoro delle donne: la sfida per il futuro”. Il giorno prima vi sarà un convegno sul tema. Silvana Amistadi

L’

equal pay day che si terrà il 20 aprile 2013, per la prima volta di sabato, si pone quale azione di sensibilizzazione con tre obiettivi: porre l’attenzione in Alto Adige sulle differenze salariali tra uomini e donne o ‘gender pay gap’, sottolineare tutte le conseguenze del problema e individuare concretamente le possibili soluzioni. Le differenze salariali tra uomini e donne, infatti, non significano per le donne solo guadagnare meno degli uomini nel presente, ma incidono anche pesantemente sulle future retribuzioni pensionistiche, fattore questo che espone le donne ad un più alto rischio di povertà nell’età anziana. Simbolo ‘del giorno per un’equa retribuzione’ sono le borse rosse, che rappresentano le cifre rosse dei con-

Pari opportunità 2013

P

er il 2013 la Commissione provinciale per le pari opportunità disporrà in totale di circa 185.000 Euro di cui circa 90.000 saranno destinati per contributi a progetti presentati dalle associazioni ed organizzazioni femminili. Il ricorso ad Internet anche per diffondere campagne di sensibilizzazione consentirà di risparmiare sui fondi, che sono stati tagliati per la spending review. Nel 2013 sarà pubblicato un “Rap­ porto fra i generi” come previsto dalla Legge provinciale sulla parificazione e sulla promozione delle donne. Le disposizioni normative, come fa presente l’assessora regionale Stocker, che aveva proposto la legge, costituiscono il presuppposto affinché si possa giungere ad un cambiamento mentale. A distanza di otto anni dalla prima Relazione sui generi del 2006 sarà così possibile verificare quali misure hanno effettivamente contribuito al cam-

ti in banca delle donne. Il numero delle organizzazioni che sostengono l’iniziativa sono una quarantina, con un netto aumento rispetto all’edizione 2012 dell’equal pay day. Oltre alle borse, alle cartoline contasegna l’inizitiva la riproduzione di una banconota di 100 Euro che per le donne è solo di 83 Euro.

La presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità Ulrike Oberhammer assieme all’assessore provinciale competente Roberto Bizzo.

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provincia autonoma | aprile 2013

biamento. Tra i vari aspetti vi è il lavoro familiare, dove la suddivisione dei compiti fra uomo e donna, costituisce un punto rilevante per giungere ad un’effettiva parità fra i generi. In base all’indagine multiscopo sulle famiglie 2012 pubblicata dall’Istituto provinciale di statistica ASTAT, come riferisce a presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità Ulrike Oberhammer, emerge che il 77 per cento dei maschi svolge meno di 10 ore a settimana di lavori domestici ed il 33,5 per cento neppure un minuto; per contro quasi un terzo (31,6 per cento) delle donne lavora più di 30 ore settimanali all’interno delle proprie mura. Sommando le ore di lavoro retribuito a quelle di lavoro domestico (solo per fasce centrali di età) si vede come le donne “faticano” 4 ore a settimana in più degli uomini.

Stipendio e pensioni differenti Secondo una ricerca presentata dall’Istituto promozione lavoratori AFI-IPL, la differenza di stipendio tra donne e uomini ammonta in Alto Adige all’incirca al 17 per cento (tenendo presenti posti full e part time), dato che corrisponde al dato medio europeo. Tale gap esiste, come confermano tutte le indagini ufficiali, un differenziale, come ha fatto presente la vicepresidente della Commissione provinciale per le pari opportunità Franca Toffol che dipende da fattori culturali, economici e di conciliazione lavoro-famiglia-lavoro di cura. L’assessore competente per il lavoro e le pari opportunità in Giunta provinciale, Roberto Bizzo, sottolinea l’importanza del confronto e la necessità di porre in atto migliori e maggiori politiche attive per contrastare le diseguaglianze e combattere fenomeni dagli effetti perversi quali il “tetto


Graf. 2

unterschiede zwischen den Geschlechtern sein kann. Da die Variable „Dienstalter“ in der für diese Analyse verwendeten Datenquelle nicht verfügbar ist, bleibt

sta analisi non è disponibile la variabile "anzianità di servizio", tali considerazioni hanno un valore puramente interpretativo in quanto non sono matematicasociale

Gender Pay Gap und prozentuelle Verteilung der unselbstständigen Arbeitnehmer in der Privatwirtschaft mit Vollzeitstelle nach Altersklasse - 2010 Gender pay gap e distribuzione percentuale dei lavoratori dipendenti a tempo pieno nel settore privato per classe di età - 2010 35,0

Gender Pay Gap 2010

30,8

30,0

31,2

% Anteil an den gesamten vollzeitbeschäftigten Arbeitnehmerinnen Quota % rispetto al totale delle lavoratrici a tempo pieno

25,0 20,0 19,0

15,0

20,2

20,9

21,3

% Anteil an den gesamten vollzeitbeschäftigten Arbeitnehmern Quota % rispetto al totale dei lavoratori a tempo pieno

13,8

10,0 5,0

5,2

6,9

9,2

0,0 -5,0 -10,0

-8,4

< 19

20-24

25-29

30-34

35-39

40-44

45-49

50-54

55-59

60-64

> 65

Altersklassen (Jahre) / Classi di età (anni) astat 2013 - sr

di cristallo”, che vede sempre meno donne più si sale verso i vertici della Vgl. ASTAT-Info Nr. 11 vom 15.05.2012 Cfr. ASTAT-Info n. 11 del 15.05.2012 piramide professionale, e lo “sticky floor”, le difficoltà che incontrano le Seite pagina 3 donne a sollevarsi e progredire nella carriera professionale a fronte di pari capacità professionali. In Alto Adige, in base ai dati forniti dall’INPS, come riferisce la presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità, Ulrike Oberhanmmer, le donne oltre che a guadagnare di meno percepiscono una pensione media mensile di circa

(1)

il 50 per cento in meno rispetto agli uomini. Fra le cause principali del gender pay gap la discriminazione al momento dell’assunzione, l’inquadramento inferiore, il demansionamento post maternità con prospettive minori di sviluppo di carriera, e la percentuale ancora troppo esigua di uomini che condividono i lavori di cura nell’ambito della famiglia.

Convegno e pubblicazione Sul tema della disparità salariale e

astat

di trattamento pensionistico vener­ dì 19 aprile 2013, dalle ore 14.300, presso Palazzo Widmann, in Piazza Silvius Magnago 1 a Bol­ a s t a t i n f o 19/ 2013 zano, si terrà un convegno dal titolo “Il lavoro delle donne: la sfida per il futuro” che vedrà la partecipazione di esperte da Italia ed estero. Sulla medesima tematica si incentrà un’edizione speciale del periodico della Commissione provinciale per le pari opportunità “ëresInfoDonne”

Interventi per la tutela del paesaggio

I

paesaggi da cartolina dell’Alto Adige, apprezzati in tutto il mondo, come fa presente l’assessore provinciale all’ambiente Elmar Pichler Rolle, non si mantengono così da soli; è grazie alla disponibilità ed all’impegno dei contadini che tutto ciò è possibile. Per venire incontro al maggior onere lavorativo per mantenere gli elementi tradizionali

del paesaggio, quali i tetti in scandole, i recinti in legno, i muretti in pietra, piccoli monumenti culturali rurali, capitelli ecc., sono previsti appositi contributi. La Ripartizione natura, paesaggio e sviluppo del territorio della Provincia ha assegnato 168.000 Euro in contributi per la tutela, il mantenimento e la valorizzazione

Per il mantenimento di elementi tradizionali del paesaggio, quali le recinzioni in legno, vengono erogati appositi contributi.

del paesaggio altoatesino. Per l’assessore Pichler Rolle si tratta di un investimento sensato ed importante. Contributi per 220.000 Euro sono stati assegnati, altresì, dalla Commissione provinciale per il Fondo del paesaggio a 17 progetti. Tra i progetti finanziati vi sono l’inventario paesaggistico nel comune di Naz-Sciaves, consulenze nel settore della tutela degli insiemi, la rinaturazione di un castagneto a Naturno, la conduzione dei Centri visite nei comuni di Naturno, Trodena, Campo Tures e Tires, lo studio sulla diffusione dell’ululone dal ventre giallo in Alto Adige e l’allestimento naturale di un’area ricreativa a Colle Isarco.  SA provincia autonoma | aprile 2013

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ambiente

Monitoraggio dei cormorani L’Ufficio caccia e pesca della Provincia da alcuni anni effettua un monitoraggio sulla presenza dei cormorani lungo i principali corsi d’acqua per definire la loro influenza sulla consistenza della fauna ittica ed in particolare della trota marmorata e del temolo. Franco Grigoletto

I

n Alto Adige il cormorano non è specie nidificante, e lo si ritrova solamente nel periodo invernale. Arriva in autunno, in migrazione dalle grandi aree di nidificazione del centro-nord Europa, per trascorrere l’inverno in climi meno rigidi, quindi a primavera riprende la rotta del nord. Da una decina di anni, in inverno, questo uccello è ormai una presenza costante sul nostro territorio, dove si trovano mediamente 50 -100 individui distribuiti lungo i corsi d’acqua maggiori (Adige tra Merano e Salorno, Isarco tra Campodazzo e confluenza) ed il lago di Caldaro; negli ultimi anni la presenza di questo uccello ittiofago si sta espan-

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provincia autonoma | aprile 2013

dendo agli specchi d’acqua della diga di Fortezza e Rio Pusteria, di San Lorenzo di Sebato e Valdaora in Val Pusteria. Questo grande uccello si nutre quasi esclusivamente di pesci, ed ha un fabbisogno alimentare stimato attorno ai 500 grammi di pesce al giorno. I piccoli e medi corsi d’acqua tipici delle acque salmonicole, come quelli del nostro territorio, non rappresentano in genere un habitat ideale per il cormorano. Laddove però le consistenze di presenza di questo abile pescatore siano elevate, questi corsi d’acqua possono subire una pressione predatoria effetti-

vamente molto incisiva e dannosa. L’Ufficio caccia e pesca ritiene che la forte presenza di cormorani possa costituire non solo un problema limitato al mondo della pesca, ma un vero e proprio problema ecologico, in contrasto anche con le normative nazionali ed europee di tutela della biodiversità e degli habitat prioritari. In particolare, in Alto Adige, viene messo in pericolo la presenza di una specie considerata prioritaria dalla vigente normativa comunitaria di tutela “Rete Natura 2000”, la trota mormorata, che assieme al temolo rappresenta il salmonide autoctono dei nostri fiumi. Anche il temolo stesso, per la sua abitudine di muoversi in gruppi numerosi nella corrente dei fiumi, diventa una delle prede preferenziali del cormorano. I monitoraggi sulla fauna ittica che l’Ufficio caccia e pesca conduce da diversi anni, indicano livelli in forte regressione per il popolamento ittico del nostro principale corso d’acqua, raggiungendo livelli drasticamente bassi nella zona a sud di Bolzano. Una delle cause di questo calo, secondo l’Ufficio caccia e pesca, è rappresentata dalla pressione di predazione del cormorano, sicuramente molto forte, capace di determinare, in un sistema già indebolito, un forte calo della presenza di pesce. Da fine ottobre ad oggi, nelle acque da pesca, sono stati censiti un numero minimo di 17 ed un massimo di 93 cormorani contemporaneamente presenti. Essendo il cormorano un uccello con grandi capacità di spostamento, si sono registrate forti variabilità di presenza sul territorio nel corso dell’inverno: in novembre il numero di presenze è andato regolarmente aumentando raggiungendo un picco massimo a dicembre di circa 80 animali. Il numero è notevolmente calato in gennaio per tornare poi ad aumentare e raggiunger la soglia massima di 93 uccelli a metà febbraio. In seguito i numeri vanno via via denotando un calo di presenze, che oscillano attorno ai 30-40 individui ad inizio marzo.


sanità

Riprende “Camminare insieme“

I

n aprile in 22 Comuni riprendono le camminate settimanali di un’ora della Fondazione Vital. L’interesse

e il successo riscossi da quest’iniziativa (6000 persone hanno aderito l’anno scorso alle camminate) sta

proprio nel fatto che fa incontrare persone diverse, ma accomunate dalla voglia di divertirsi camminando. Le camminate, di 60 minuti, si tengono, fino a fine ottobre, una volta a settimana, all’aperto e con ogni condizione meteo. La partecipazione è gratuita e aperta anche a chi non è allenato perché i tracciati non sono impegnativi. I gruppi sono affiancati da assistenti volontari/e. Quest’anno per la prima volta viene premiato il comune con il maggior numero di partecipanti. ”Per il 2013 sarebbe bello se all’iniziativa aderissero ancora più comuni”, ribadisce Michele Cattani, responsabile del progetto. Informazioni: www.stiftungvital.it o tel. 0471/409333.  FG

Per uno stile di vita sano

È

ormai dimostrato che la misurazione regolare della pressione sanguigna insieme a uno stile di vita adeguato aiuta a prevenire in tempo malattie gravi del cuore. “Fin dalla giovane età è consigliabile mantenere la pressione arteriosa a livelli desiderabili seguendo alcune semplici regole di comportamento”, sottolinea l’esperta in Scienze dell’alimentazione della Fondazione Vital, Ivonne Daurù Malsiner, cioè: • limitare il consumo del sale e limitare il consumo di alimen­ ti molto salati come patatine e snack • limitare l’assunzione di calo­ rie non mangiando alimenti ricchi di zucchero e grassi sa­ turi • introdurre nell’alimentazione giornaliera 5 porzioni di frutta e verdura • mangiare giornalmente alme­ no un prodotto integrale • tenere sotto controllo il peso • moderare il consumo di alcol

• moderare il consumo di caffè a 2-3 tazze al giorno • praticare, con regolarità, un’at­ tività fisica di moderata inten­ sità (bastano 30 minuti di cammino a passo svelto al giorno) • introdurre durante la giornata

momenti di rilassamento (sotto stress la pressione aumenta) • non fumare • Misurare regolarmente la pres­ sione Non è mai troppo tardi per migliorare lo stile di vita!  provincia autonoma | aprile 2013

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società

Consegnato il premio “OK d’Oro” È stato assegnato a Sonja Gehri di Lana il premio “OK d’Oro” del Centro Tutela Consumatori Utenti per la sua iniziativa di eliminare dal proprio ristorante le slot mangiasoldi. Franco Grigoletto

I

n occasione della Giornata mondiale dei consumatori, che si celebra il 15 marzo di ogni anno, il Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) assegna il premio del consumatore “OK d’Oro”. Il premio è stato consegnato dal presidente della Provincia, Luis Durnwalder, alla presenza della presidente del CTCU, Adelheid Rabensteiner, del vicepresidente, Maurizio Albrigo e del direttore, Walther Andreaus. Da una lista di 104 candidati il Comitato direttivo del CTCU ha scelto la vincitrice del premio di quest’anno, la quale con il suo operato cri-

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provincia autonoma | aprile 2013

tico ed impegnato nel proprio ruolo di operatrice commerciale, potrà essere d’esempio per altri esercizi, dando manforte ad un sano comportamento in questo settore. In tempi in cui molte famiglie incontrano notevoli problemi finanziari a causa del gioco d’azzardo quando non vi erano ancora divieti per il posizionamento delle “macchinette” nei bar (inizi del 2012), Sonja Gehri, titolare del Caffè-Ristorante “Lanahof ” di Lana, grazie al suo senso di responsabilità ha allontanato autonomamente le macchinette dal suo locale. In questo modo ha fornito un esempio da seguire ed ha dato il suo concreto contributo affinché vi fossero meno macchinette in circolazione. Risultati di studi recenti mostrano che i videopoker hanno il maggiore potenziale di dipendenza. Sonja Gehri non ha atteso i divieti imposti dalla legge, ma si è attivata in piena autonomia, nonostante le possibili perdite economiche. Per questi motivi le è stato consegnato personalmente dal presidente della

Provincia, Luis Durnwalder, il premio “OK d’Oro 2012”.

Un esempio da seguire Nel corso della cerimonia il presidente Durnwalder ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa promossa dal CTCU e la necessità di tener conto della diffusione del problema del gioco d’azzardo patologico anche in Alto Adige. Quanto fatto da Sonja Gehri, secondo Durnwalder, deve essere considerato un esempio da seguire per tutti coloro che hanno a cuore il problema del gioco d’azzardo. Il Centro Tutela Consumatori Utenti assegna il premio biennale denominato “Ok d’Oro” a una singola persona, una comunità o un gruppo, un’associazione, un’azienda, un’istituzione con residenza o sede di lavoro in provincia di Bolzano, che si sia distinta per una particolare azione o iniziativa. L’azione o iniziativa deve rispondere alle finalità del Centro Tutela Consumatori Utenti Alto Adige e


società ai principi comunitari in tema di politica dei consumi, oltre che rappresentare un modello altamente esemplare di consapevolezza e maturità nei riguardi delle abitudini di consumo. Questo premio sarà un segnale importante, che indicherà a produttori e gestori la rotta da seguire in futuro. Il premio è costituito da una targa, che il vincitore potrà utilizzare anche a fini promozionali fino all’edizione successiva del concorso. La targa dorata, recante il logo del Centro Tutela Utenti Consumatori, prende il nome di “OK d’Oro”.

Dati preoccupanti in merito al gioco d’azzardo

N

el corso della conferenza stampa il vicepresidente del CTCU, Maurizio Albrigo ha fornito una serie di dati, decisamente allarmanti sulla diffusione del gioco d’azzardo patologico sia a livello nazionale che locale. L’Italia ha il primato, in Europa, per la maggior cifra giocata ai tavoli da gioco, una media quasi di 2.205 euro a persona, che vengono sottratti all’economia reale, minorenni inclusi, il cui numero è passato in tre anni da 860 mila unità a 3,3 milioni di giocatori. In Italia, il solo gioco legalizzato coinvolge circa 31,7 milioni di persone, di cui 7,9 milioni con frequenza settimanale, e sviluppa un fatturato di circa 79,8 miliardi di euro, dato del 2011, 56% dei quali provenienti dagli apparecchi. E’ stato stimato che in Italia ci sono 1 milione e 720 mila giocatori a rischio e 708.225 giocatori adulti patologici, ai quali occorre sommare l’11% dei giocatori patologici minorenni e quelli a rischio. La maggior parte dei giocatori gravita verso gli apparecchi o “new slot” – non a caso il gioco con il maggiore potenziale di assuefazione. Ma esiste tutto un mondo del gioco nascosto, e cioè quello all’interno delle mura domestiche, che per mezzo dei sistemi informatici ed Internet si collegano a siti per il gioco d’azzardo. Nel 2011 gli altoatesini hanno speso circa 666 mi-

lioni di euro per giochi d’azzardo legali. Ciò corrisponde a ben 1.270 euro pro capite, contando anche i neonati e gli ultranovantenni. Nel primo semestre 2012 in Alto Adige le giocate sono nuovamente aumentate, da 307 a 385 milioni di euro, + 25,2%. Anche qui, la parte del leone ricade sugli apparecchi, in totale 253 milioni (un aumento del 15,7 % rispetto al 2011). La spesa per gioco d’azzardo, per ciascun componente della famiglia, è superiore a quella destinata all’ “abbigliamento e alle calzature” (955 €) e ai “combustibili e l’energia elettrica” (536 €), e corrisponde a ben il 68% della spesa per alimentari (1.871 €). Facendo una proiezione delle puntate di gennaio 2012 sull’arco dell’anno, si arri-

Il vicepresidente del CTCU Maurizio Albrigo

va all’incredibile somma di 1.724 euro per ogni componente della famiglia, quindi una spesa quasi pari a quella per gli alimentari. La maggior parte dei giocatori ha una scolarizzazione medio bassa, 8 su 10 hanno una licenza media. Le casalinghe (10%) e le disoccupate (10%) riferiscono invece di utilizzare le risorse economiche familiari o di impegnare gli averi di casa (oro, oggetti di valore) per finanziare le attività di gioco. Relativamente al gioco prevalente, le donne riferiscono di sentirsi maggiormente attratte dalle slot machines (50%), l’altra metà del campione è suddiviso tra Gratta e Vinci (23%), Lotto e Superenalotto (14%) Bingo (7%), Casinò (3%). Per le donne la perdita degli affetti riveste un ruolo centrale rispetto agli eventi scatenanti la dipendenza da gioco: separazioni e divorzi (35%), lutti (30%). L’offerta di giochi sta continuamente aumentando, basti pensare a tutte le nuove aperture (avviate o solo programmate) di sale giochi in vari Comuni dell’Alto Adige; e questo nonostante le notevoli resistenze esercitate da singole amministrazioni comunali. Chiare informazioni ed efficaci misure di dissuasione e prevenzione sono gli unici strumenti per cercare di evitare a molte persone quella che è ormai divenuta una chiara patologia da dipendenza dal gioco”.  FG

provincia autonoma | aprile 2013

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ambiente

Documenta il Bosco dei Bricconi

L’

Ispettorato Forestale Bolzano I negli ultimi anni, oltre alle attività di sorveglianza e controllo ed alla manutenzione delle infrastrutture esistenti, si è dedicato alla rea­ lizzazione di passeggiate, sentieri didattici e interventi di valorizzazione paesaggistica. Gli addetti della Stazione forestale di Bolzano, in collaborazione con il Comune di Bolzano e grazie al finanziamento dal Fondo comunitario per lo sviluppo regionale FESR, hanno predisposto durante la pri-

mavera 2011 il sentiero didattico “Bosco dei Bricconi/Schelm Wald” a ridosso del quartiere bolzanino di Aslago alle pendici del Colle. L’obiettivo perseguito era quello di creare un polo di attrazione per divulgare le tematiche vicine alla natura ed in particolare al bosco, che, analogamente all’aria e all’acqua, costituisce un fattore di primaria importanza per la vita. Il sentiero è stato denominato Schelm Wald dal nome popolare della località nella quale si trova: Schelmtal. Il nome Bosco dei Bricconi è dovuto al fatto che “Schelm” significa, tra l’altro, briccone. Dal nome è stato creato il logo, un folletto dallo sguardo furfante. Per documentare le peculiarità del percorso didattico ora è stata edita la pubblicazione “Bosco dei Bric­ coni” dove il folletto guida il lettore attraverso le pagine di argomento in argomento. I contenuti sono interessanti non solo per le scolaresche, ma anche per tutti i cittadini. Le persone interessate possono scaricare il contenuto del libretto in formato pdf dal sito della Ripartizione foreste http://provincia.bz.it/foreste o richiederlo presso la Stazione forestale di Bolzano, in via Renon 37 a

Bolzano, stazione.forestale.bolzano@provincia.bz.it, che comunque dispone di un quantitativo limitato di copie. Per realizzare il percorso si è operato col massimo rispetto possibile dell’ambiente boschivo utilizzando percorsi esistenti; per la costruzione delle strutture presenti lungo il sentiero sono stati utilizzati quasi esclusivamente materiali provenienti dal bosco stesso. Per conoscere le peculiarità dell’area boschiva interessata (che presenta molte delle caratteristiche che aveva centinaia di anni fa), le sue piante i suoi animali, le sue rocce e le sue suggestioni, sono state create sei piazzole a tema. Si va dalle tipiche piante dei boschi cedui, roverella, orniello, castagno, carpino nero al pino silvestre, dallo scoiattolo al picchio rosso maggiore, dallo scricciolo alla cinciallegra, dalla martora alla volpe, dal porfido alle rocce vulcaniche.  SA

Stima informatica del foraggio

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n nuovo strumento informatico aiuterà gli agricoltori a stimare in modo rapido e conveniente la qualità del foraggio del primo taglio dei prati. È un aspetto di rilievo per predisporre la razione ottimale di foraggio per il bestiame a garanzia della sua salute e della produzione di latte o carne. Il Centro di sperimentazione della Laimburg sta lavorando ad esso nell’ambito del progetto webGRAS, finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR). A tal fine sono stati esaminati oltre 5.000 campioni di foraggio provenienti da 35 siti sperimentali sparsi in tutto l’Alto Adige per individuare

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i fattori principali che influenzano la qualità. I dati vengono quindi associati ad altri parametri quali per esempio la disponibilità di energia per la crescita delle piante, la radiazione globale e l’andamento delle temperature, al fine di creare un

modello in grado di descrivere la qualità del foraggio. Su questa base sarà ora creata un’applicazione accessibile in internet che consenta all’agricoltore di stimare la qualità del foraggio dei propri prati.  SA


cultura

Dal 25 aprile il nuovo Festival delle Resistenze Dal 25 aprile al primo maggio 2013 si rinnova l’appuntamento che il Dipartimento cultura italiana della Provincia dedica ai valori che hanno animato la lotta di Liberazione e la scrittura della Costituzione: il Festival delle Resistenze contemporanee. Due le novità di rilievo.

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l Festival delle Resistenze contemporanee, come spiega l’assessore provinciale alla cultura italiana Christian Tommasini, seguirà la traccia “essere cittadini oggi” riprendendo i temi dell’Anno europeo del cittadino 2013; il festival sarà esteso da piazza Matteotti a tutta la città di Bolzano e a tutta la provincia; vi è anche un’anteprima a Trento il 20 aprile 2013. La seconda novità di rilievo ha interessato le

iniziative che preparano il Festival, i 18 appuntamenti “Fatti di parole” (vedi il numero di marzo di Provincia Autonoma) pensati per far crescere la partecipazione offrendo a tutti un’occasione per contribuire alla costruzione dei contenuti del Festival. Dal 25 aprile al 1° maggio 2013, lo schema delle giornate del Festival prevede sempre un incontro alle 18.30 e l’evento principale alle 21.00, in piazza Matteotti, ma sono in programma anche appuntamenti e rassegne particolari. A Bolzano, ad esempio, in collaborazione con Mondatori, saranno presentati libri di giovani au­ trici che hanno affrontato temi legati alla crisi. Tutti gli incontri si svolgeranno a rotazione in bar del centro storico a Bolzano e saranno curati da Vincent Raynaud, giovane traduttore ed editore della Gallimard per l’Italia che ha vissuto tanti anni a Bolzano. Cinque le presentazioni in programma: il 25 aprile al locale Walther’s in

piazza Walther Marta Pastorino, classe 1978, presenterà “Il primo gesto”; il 26 aprile al Nadamas sarà la volta di Barbara Fiorio con “Buona fortuna”, il 27 aprile al bar Assenzio Giulia Blasi parlerà di “Siamo ancora tutti vivi”, vincitrice del Premio Libro Giovani 2012; il 29 aprile al bar Exil la giovanissima Sara Lorenzini illustrerà il suo “45 metri quadri - la misura di un sogno”; per finire il 30 aprile al Bar dell’Università LUB la bolzanina Kareen De Martin Pinter parlerà del suo romanzo d’esordio “L’animo leggero”. Tra le iniziative particolari del Festival delle Resistenze, quest’anno, arriverà anche il cinema a Mera­ no. Nella Sala civica della cittadina sarà organizzata una rassegna dedicata ai film sulla Resistenza, curata dal critico Franco Dassisti, che gestisce tra l’altro la trasmissione “La rosa purpurea” su Radio 24. Una novità significativa per Merano, che da anni aspetta l’apertura di una sala cinematografica.  provincia autonoma | aprile 2013

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europa

Europa tra razionalità ed emozioni L’Unione Europea è senza dubbio una delle più importanti conquiste della storia europea. È riuscita a fare in modo che tutto un continente, per secoli dilaniato dalle guerre, potesse vivere in pace da oltre 60 anni e sia divenuto una sede economica riconosciuta a livello mondiale che presto includerà 28 Stati membri. Konstantin Boss

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uardando agli sviluppi attuali di questo grande progetto europeo, queste conquiste straordinarie appaiono però sempre più labili. Ci sono Stati che minacciano di uscire, Stati membri contrari all’adesione alla valuta comune ed esponenti governativi che mostrano apertamente la loro reciproca ostilità. L’immagine dell’UE nelle menti dei suoi cittadini risulta appannata. In questo contesto gli sforzi delle singole istituzioni per avvicinare ai cittadini gli eventi, gli ideali e le iniziative della Comunità risultano vanificati nella prassi. Si pone quindi la domanda se l’UE e il suo lavoro rimangano ormai solo sulla carta, oppure se trovino posto anche nelle teste e nei cuori delle persone che vivono internamente e esternamente ai suoi confini. Soprattutto la Commissione Europea, in cooperazione con la presidenza irlandese del Consiglio, ha indicato tra le priorità una maggiore informazione della pubblica opinione sugli eventi all’interno dell’UE e soprattutto la necessità di renderli più comprensibili. A tale scopo ha istituito, tra l’altro, un’apposita Direzione generale per la comunicazione, pubblica regolarmente opuscoli e schede informative su tutti i temi

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rilevanti e organizza manifestazioni informative liberamente accessibili a Bruxelles, nonché giornate informative a livello europeo e nazionale. Nell’ambito della pianificazione di nuove proposte di legge svolge inoltre sondaggi pubblici ad hoc, allo scopo di rispettare al massimo le opinioni, le esperienze e le aspettative delle persone. È stato inoltre allestito il network “Europe Direct“, composto da uffici di contatto locali

e regionali che offrono il loro sostegno alla popolazione in ogni genere di questioni. Il centro d’informazione dell’Alto Adige si trova in via Conciapelli, 69 a Bolzano. Ogni anno l’UE sceglie un tema di riferimento, a cui la politica ed i progetti devono orientarsi. Il 2013 è stato indetto come “Anno europeo dei cittadini“. In occasione di conferenze e seminari su scala europea i cittadini dovranno essere meglio


europa familiarizzati con i loro diritti e meglio informati sulle possibilità che l’Europa offre loro. Avranno inoltre la possibilità di far conoscere la loro opinione personale sulla Comunità nel 2020. Il presidente della Commissione Barroso ha dichiarato alla festa per l’inaugurazione dell‘“Anno europeo dei cittadini“ a Dublino che: “L’Unione Europea non è un sistema rigido, bensì un progetto che vive della critica costruttiva dei suoi cittadini. Questo anno europeo dei cittadini offre la possibilità di coinvolgere gli europei nei dibattiti sul futuro politico ed economico dell‘Europa “. Dall’entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel 2009 i cittadini europei dispongono di uno strumento del tutto nuovo di democrazia partecipativa – l’iniziativa dei cittadini europei (ICE), il cui effettivo lancio risale però solo alla giornata europea (9 maggio) del 2012. Esso offre loro il diritto di chiedere alla Commissione Europea di vagliare proposte legislative, a condizione che venga raccolto almeno un milione di firme di aderenti di almeno un quarto degli Stati membri. Questo obiettivo deve essere raggiunto entro un anno dalla registrazione ufficiale come ICE. La prima iniziativa, che ha superato almeno il limite di un milione di firme, si chiama “Right2Water“ e si oppone ai progetti dell’UE finalizzati alla privatizzazione dei gestori idrici. Oltre alle menzionate iniziative la Commissione dispone di ulteriori strumenti per coinvolgere la pubbli-

info • Centro d’Informazione Europe Direct Alto Adige: Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige – Ripartizione Europa Europe Direct Alto Adige Via Conciapelli 69 I-39100 Bolzano http://www.provinz.bz.it/europa/de/eu-info/der-info-point-europa.asp • Anno europeo dei cittadini: DE: http://europa.eu/citizens-2013/de/home IT: http://europa.eu/citizens-2013/it/home • Diritto d’iniziativa dei cittadini europei: DE: http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/welcome?lg=de IT: http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/welcome?lg=it • Eurobarometro sulla cittadinanza dell’Unione Europea: Versione integrale DE: http://ec.europa.eu/public_opinion/flash/fl_365_de.pdf Scheda IT: http://ec.europa.eu/public_opinion/flash/fl_365_fact_it_it.pdf

ca opinione e riprodurre tendenze, i principali indicatori ed altre statistiche. Rientra in questo ambito soprattutto Eurostat, l’ufficio europeo di statistica, competente per il rilevamento dei dati in tutti i settori della politica dell’Unione. Oltre a ciò la Commissione richiede ad intervalli regolari i cosiddetti eurobarometri. Questi sondaggi riflettono le conoscenze e le richieste dei cittadini dell’UE su determinate tematiche. Da un recente eurobarometro flash è, ad esempio, emerso che nel frattempo l‘81% degli interpellati (normalmente circa 1.000 per Stato membro) erano consapevoli di avere la cittadinanza dell‘Unione, ma che solo il 36% si riteneva anche ben informato sui diritti connessi a questo status. Solo il 24% ha dichia-

rato di sapere quali possibilità si offrivano se i suoi diritti non venivano adeguatamente rispettati. C’è quindi da chiedersi il motivo di questi risultati relativamente modesti, nonostante tutti gli sforzi della Commissione, della Presidenza del Consiglio e delle altre istituzioni, e perché l’UE venga attualmente associata più frequentemente alle parole “crisi” o “scandalo” che a concetti come “riforme” e “collaborazione”. È possibile che i successi della Comunità non vengano debitamente messi in risalto dai media? Oppure ciò potrebbe dipendere dal fatto che il vocabolario europeo appare a molti cittadini poco comprensibile e persino inquietante? A quale Consiglio ci si riferisce? A quale Commissione, a quale Comitato? Anche la capacità di distinguere l’iniziativa dei cittadini, il programma sulla cittadinanza e l’anno europeo dei cittadini è almeno a prima vista alquanto limitata. In realtà non è facile orientarsi nella giungla di organi, responsabili e decisioni, i programmi di assistenza predisposti offrono però a ciascuno la possibilità di conoscere i temi e le procedure di attualità. Si deve quindi creare una certa disponibilità a radicare l’UE e le sue particolarità dalla carta nelle teste e nei cuori dei suoi cittadini, contemporaneamente però anche i cittadini devono dimostrarsi aperti al dialogo. In tal modo ogni anno potrebbe diventare un anno europeo dei cittadini.  provincia autonoma | aprile 2013

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euregio

L’Euregio è online Nuovo portale web del GECT Tirolo-Alto Adige-Trentino. In 10 sezioni un viaggio alla scoperta della realtà transfrontaliera.

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l presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder, in qualità di presidente dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, ha dato il primo click per lanciare il sito web www. euroregione.info, il nuovo portale bilingue che fa viaggiare il visitatore alla scoperta della realtà transfrontaliera. “La cooperazione fra le tre regioni non deve restare sulla carta – spiega Durnwalder - ma deve poter essere concretamente sperimentata dai cittadini che vivono nelle tre regioni del GECT. Il nuovo portale web dell’Euregio punta alla partecipazione e al coinvolgimento diretto della popolazione, soprattutto della fascia d’età giovane e dunque più informatizzata, dando ampio spazio a persone, associazioni e luoghi che simbolizzano la cooperazione fra Tirolo, Alto Adige e Trentino”.

Un puzzle, 10 sezioni Grazie ad un layout chiaro, semplice e di immediata fruibilità, realizzato dai tecnici di Informatica Alto Adige sotto forma di puzzle, i visitatori

Il primo click del presidente Durnwalder si possono muovere attraverso le 10 sezioni che rappresentano le aree tematiche dove sono concentrati i principali progetti dell’Euregio. “I progetti sono tanti, spaziano tra i più diversi settori - sottolinea la segretaria generale del GECT Birgit Oberkofler - e riguardano direttamente gli 1,7 milioni di abitanti delle tre regioni”. “Con un solo click – aggiunge il responsabile di progetto Matthias Fink - si possono raggiungere numerose informazioni su tutti i temi chiave dell’Euregio”. Le 10 caselle del puzzle sono le seguenti: cittadino, cooperazione, cultura, istruzione e ricerca, economia, agri-

coltura e turismo, energia, ambiente e risorse naturali, sanità, mobilità e traffico, lavoro, politiche sociali e integrazione, Europa. Oltre alla storia, agli obiettivi e alle diverse forme di collaborazione fra le tre regioni alpine, il portale offre agli utenti tutte le informazioni e le ultime novità sull’Euregio: dai progetti a manifestazioni ed eventi, dalle pubblicazioni ai documenti ufficiali.

Novità anche in video Al centro del nuovo portale web c’è il cittadino, al quale sarà costantemente offerto qualcosa di nuovo. Ogni mese, infatti, saranno online testi e video su località, personalità e questioni giuridiche più interessanti legate all’Euregio. L’obiettivo non è solo quello di presentare i vantaggi che può portare un’istituzione comune e transfrontaliera, ma anche quello di rafforzare un sentimento di identificazione con l’Euroregione. In avvio spazio alla designer di interni Ingrid Canins, al Tirol Panorama di Berg Isel, e al docente dell’Univeristà di Trento Jens Woelk. A breve sarà disponibile una versione mobile del sito destinata agli smartphone, e una in lingua inglese.  info

La home page di euroregione.info

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www.euroregione.info


mobilità

Progetto Interreg Diversity4Kids:

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l progetto Interreg Diversity4Kids ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza interculturale tra alunni di età compresa tra gli 8 ed i 14 anni e coinvolge le Regioni che compongono l’Euregio Tirolo, Alto Adige e Trentino con la collaborazione del Zentrum für MigrantInnen del Tirolo (ZeMit), l’Istituto sui Diritti delle Minoranze dell’Eurac, il Centro Cutlrauel “Luciano gavazza”. Il Centro d’informazione per l’immigrazione del Trentino (CINFORMI) ed il Settore integrazione della Giunta del Tirolo del Nord. Secondo la segretaria generale dell’Euregio, Birgit Oberkofler, il progetto è particolarmente importante in quanto mira a stimolare il confronto degli studenti con la multiculturalità ed a vedere le altre culture come un’opportunità di arricchimento. In particolare il progetto “Migra­

zione narrata - La scuola altrove” inserito nel programma Diversity4Kids si prefigge di trovare giovani con background migratorio disponibili a narrare ed a condividere la loro storia personale con alunni di età compresa tra 8 e 14 anni

Per partecipare basta inviare uno o più racconti in forma scritta o in formato audio o video, in lingua italiana o tedesca. Per ogni racconto devono essere indicati nome, cognome, numero di telefono e/o indirizzo e-mail. I racconti scritti dovranno essere di lunghezza compresa

tra 1 e 3 pagine, mentre i file audio o video della durata massima di 5 minuti. Va allegato inoltre un breve curriculum vitae. Le migliori storie saranno raccolte e pubblicate online. Saranno inoltre registrate sotto forma di intervista in un CD che verrà allegato a un kit di gioco didattico da distribuire a scuole, biblioteche e istituzioni scolastiche. Il termine per l’invio dei racconti è il 30 aprile 2013. Entro il 15 maggio i partecipanti saranno contattati ed invitati ad un colloquio di presentazione, che si terrà entro il 31 maggio. Il racconto va inviato a: Accademia Europea di Bolzano (EURAC), Istituto sui Diritti delle Minoranze, “Storie sulla diversità”, Viale Druso 1, Bolzano; Email: minority. rights@eurac.edu - Tel: 0471 055200; Fax: 0471 055299.  FG

Treno a portata dei cittadini

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a ferrovia, come spiega l’assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann, è la spina dorsale del trasporto pubblico in Alto Adige alla quale si affianca il servizio bus. Con la realizzazione di nuove fermate dei treni si facilità l’accesso dei cittadini alla mobilità sostenibile. Nell’autunno 2013 sarà pronta la nuova fermata dei treni nel nuovo quartiere bolzanino Casanova sulla linea ferroviaria di Merano che

consentirà di raggiungere il centro città in sette minuti. Costerà 2,084 milioni di Euro, di cui 1,490 milioni provengono dal Fondo europeo FESR per lo sviluppo regionale. La nuova fermata dei treni a Casanova a Bolzano è in fase di costruzione. Dalla stazione si potrà accedere direttamente alle fermate dei bus urbani delle linee SASA 3 e 16. Sono previsti parcheggi coperti per 100 biciclette e per 30 moto.

Il rendering della nuova fermata dei treni a Casanova/Bolzano.

In una prima fase potranno essere garantire fermate ogni ora con l’obiettivo di giungere ad un cadenzamento ogni mezz’ora. Per quattro settimane, tra il 22 giugno ed il 21 luglio 2013, per consentire l’esecuzione di interventi di ammodernamento sulla linea ferroviaria di Merano sarà necessaria la sospensione del traffico ferroviario che sarà compensato con servizio bus sostitutivo. La nuova fermata dei treni di Brunico Nord dovrebbe essere operativa già nell’estate 2013 e garantire un accesso agevolato all’Ospedale per i pazienti ed il personale ospedaliero. I lavori, che comporteranno un spesa di 1,7 milioni di Euro, comprendono, tra il resto, la realizzazione di una sottopasso pedo-ciclabile per garantire un collegamneto agevole con i quartieri residenziali limi­ trofi. Entro l’autunno 2014 dovrebbe essere pronta anche la nuova fermata dei treni di Versciaco. Costerà circa 1,7 milioni di Euro.  SA provincia autonoma | aprile 2013

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giovani

Tirocini estivi per i giovani Negli ultimi anni i tirocini estivi rivolti ai giovani hanno riscosso un interesse sempre maggiore superando nel 2012 la quota di 4000 contratti.

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razie ai tirocini estivi i giovani entrano in contatto con il mondo del lavoro ed hanno l’opportunità di vivere un’esperienza senz’altro interessante spesso legata alla formazione scolastica ed agli interessi individuali. I tirocini estivi di formazione ed orientamento riscuotono molto successo da anni e, soprattutto in estate, da oltre un decennio offrono a molti giovani l’opportunità di avere un primo contatto con il mondo del lavoro. Nel corso del 2012 sono stati effettuati oltre 4000 tirocini estivi e sia da parte dei giovani che delle aziende è stata espressa soddisfazione per questa esperienza che per molto giovani rappresenta un primo contatto con il mondo del lavoro. L’assessore provinciale al lavoro, Roberto Bizzo, rileva che “I tirocini

estivi consentono ai giovani di vivere un’esperienza diversa da quella scolastica e di entrare in contatto concretamente con il mondo del lavoro”. Analoghi concetti vengono espressi dal direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn, il quale sottolinea che non si tratta di un vero e proprio rapporto di lavoro. Tra il giovane, l’impresa deve essere concordato un progetto formativo che viene sottoposto per l’approvazione alla Ripartizione lavoro della Provincia. Per facilitare la definizione del progetto formativo sono disponibili presso la Ripartizione degli appositi moduli da compilare.

Anche quest’anno sono valide le norme previste negli anni scorsi. Il giovane deve aver compiuto 15 anni ed essere iscritto ad una scuola superiore. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito http://www.pro­ vincia.bz.it/lavoro/default.asp. Il direttore Sinn sottolinea che è questo il periodo migliore per trovare un’azienda disponibile ad accogliere tirocinanti durante i mesi estivi. Per ulteriori informazioni riguardo alle aziende disponibili si può inoltre consultare il sito della Borsa lavoro dell’Alto Adige all’indirizzo: https://jobs.egov.bz.it/borsalavo­ ro/start.jsp?language=i.  FG

Progetto “Auto in sicurezza”

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Gli studenti all’opera in una precedente edizione di “Auto in sicurezza”

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nche quest’anno la Scuola professionale per l’Artigianato e l’Industria “L. Einaudi”, con il patrocinio del Comune di Bolzano, ripropone il progetto didattico denominato “Auto in sicurezza”, già realizzato con successo nel 2012. Alcuni allievi delle classi II Automeccanico, con la supervisione degli insegnanti Gianluca Bortolaso ed Alberto Splendore, saranno presenti in Piazza Matteotti il 17 aprile per offrire ai cittadini interessati una serie di controlli specifici al proprio autoveicolo, secondo le prescrizioni del Codice della strada. Un’iniziativa volta a stimolare la messa in sicurezza delle auto in circolazione, attraverso un check-

up completo di ogni veicolo, che possa permettere al proprietario di rivolgersi successivamente alla propria officina di fiducia per le sostituzioni/riparazioni vere e proprie, che non verranno fatte dagli allievi. Un momento formativo importante per gli allievi, futuri autoriparatori, che avranno la possibilitá di mettere in pratica le competenze apprese nelle aule e laboratori della scuola ed un servizio rivolto ai cittadini di Bolzano. Appuntamento quindi in Piazza Matteotti mercoledí 17 aprile, dalle 9.00 alle 17.00, per tutti gli interessati ad un check-up del proprio autoveicolo.  FG


cultura

Libri e lettura protagonisti

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artedì 23 aprile 2013, quindi, attendono gli utenti delle biblioteche 1.500 copie del volume “Cambiamenti” dell’autore vincitore del Premio Nobel per la letteratura Mo Yan e 1.500 copie de “Il mistero del London Eye” di Siobhan

La festa del libro è intesa quale bella ed efficace occasione per promuovere la lettura. Perchè leggere è un’azione che ci rende più coscienti e consapevoli, più creativi, meno soggetti a pregiudizi e condizionamenti” . assessore alla cultura italiana, Christian Tommasini

Dowd, l’autrice vincitrice del Premio Andersen 2012, rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 15 anni. I libri, fino ad esaurimento, saranno consegnati in dono agli utenti delle biblioteche che in quella giornata prenderanno in prestito un libro. L’obiettivo perseguito dal Dipartimento cultura ita­ liana è quello di incentivare la frequentazione delle biblioteche. Secondo l’esperta Antonella Agnoli “Una biblioteca arricchisce il tessuto democratico giornata mondiale del libro portanti scrittori e sceneggiatori cirendendo possibile ai cittadini di innesi, ha alle spalle una vita di privaformarsi non nella solitudine di un _ _zioni. Nato nel 1955 nella provincia computer casalingo, ma in un condello Shandong con la Rivoluzione fronto con altri cittadini, altri docuculturale ha dovuto interrompere menti, altri formati”. gli studi per dedicarsi al lavoro maSempre martedì 23 aprile 2013, nuale per poi divenire insegnante presso il Centro Trevi, in via Cape scrittore, uno fra i più amati in puccini 28 a Bolzano, sarà offerta Cina. È autore di storie reali e magil’opportunità di conoscere meglio che che lo hanno fatto paragonare a lo scrittore cinese Mo Yan per ascolGarcia Marquez e anche a William tare pagine di buona letteratura e Faulkner. per conoscere più da vicino aspetti Tra le sue opere più importanti, e caratteristiche della cultura cineoltre a “Sorgo Rosso”, ambientato se. Patrizia Liberati, traduttrice nella Cina rurale degli anni Venti, di molti romanzi del Nobel Mo vi sono “Il Supplizio del legno di Yan, parlerà di uno scrittore che sandalo” (nel 2005 premio Nonino ha saputo raccontare la Cina rurale per la letteratura internazionale) e fondendo – non senza una certa iroil colossale “Grande seno, fianchi nia – realtà e immaginazione, storia larghi” ed anche “Le sei rincarnarecente cinese e tradizioni popolari. zioni di Ximen nao”.  Mo Yan, considerato uno dei più imSA CREO_BZ

Il 23 aprile 2013, in occasione della Giornata mondiale del libro, tutte le biblioteche della provincia promuovono la lettura con l’iniziativa “Un libro ti aspetta”, organizzata dal Dipartimento Cultura italiana della Provincia. Chi il 23 aprile si recherà in biblioteca e prenderà un libro in prestito, ne riceverà uno nuovo in dono.

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Per raccontare il bene comune

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l nuovo numero del notiziario bibliografico “Percorsi di lettura”, grazie al contributo delle biblioteche specialistiche operanti in provincia di Bolzano, propone una serie di letture per analizzare da diversi punti di vista il significato di bene comune. Ogni biblioteca suggerisce letture che affrontano questo concetto come bene immateriale, slegato da un intrinseco valore economico. Il patrimonio artistico, l’identità dei popoli, i diritti uma-

ni fondamentali, la storia, l’educazione e l’istruzione, l’amore per il prossimo, sono alcuni degli aspetti affrontati per provare a recuperare, anche attraverso la lettura, quei valori fondamentali che sono la spinta per la costruzione di una società più attenta ai reali bisogni delle persone. Nell’ambito del Festival delle resistenze contemporanee, nei giorni 29 e 30 aprile 2013, il notiziario bibliografico verrà anche

presentato al pubblico. I rappresentanti delle biblioteche specialistiche propongono l’intervento “Raccontiamo il bene comune. La distruzione. La costruzio­ ne”. Si tratta di una lettura a più voci per offrire un’opportunità di stimolo e riflessione sul tema del bene comune, per testimoniare che il lavoro di squadra e la cooperazione rappresentano la strategia per raggiungere obiettivi comuni.

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lavoro

Nuovo numero di “Mercato del lavoro news” sul lavoro interinale Il nuovo numero del periodico dell’Osservatorio del mercato del lavoro “Mercato del lavoro news” è incentrato sul tema del lavoro interinale e fornisce una serie di dati e di informazioni molto interessanti su questa forma di contratto di lavoro.

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el 2012 il numero di lavoratori interinali è cresciuto sensibilmente rispetto all’anno precedente (+6%) superando a fine anno, per la prima volta dalla sua introduzione, la soglia dei 1000 occupati. Particolarmente elevato è stato l’aumento tra le donne (+19%), mentre gli uomini hanno registrato un’evidente contrazione (-6%). Dall’analisi della serie storica emerge come il lavoro interinale abbia recuperato a fine 2010 i 400 posti andati perduti durante la crisi economica

Sede dell’Ufficio provinciale del lavoro di Bolzano

del 2009, registrando un ulteriore incremento negli anni successivi. Nonostante la costante crescita riscontrata negli ultimi due-tre anni, il lavoro interinale ha contribuito nel 2012 solo allo 0,5% dell’occupazione, registrando durante l’anno una media di 890 occupati. La motivazione di una quota così bassa è da collegare verosimilmente alla brevità di tali rapporti di lavoro e al fatto che pochi ripetono questa esperienza più volte. Nemmeno un quarto dei lavoratori interinali sottoscrive più di tre contratti di questo tipo nella propria vita professionale. I lavoratori interinali tendono ad essere persone giovani: nel 2012 il 40% aveva meno di 30 anni e solo il 17% ne aveva più di 45. Circa la metà dei lavoratori interinali era costituita da cittadini stranieri provenienti soprattutto da Paesi esterni all’Unione Europea. E’ quindi verosimile che tale forma occupazionale venga utilizzata, soprattutto dai cittadini stranieri, per entrare nel mondo del lavoro. Circa il 30% dei lavoratori interinali - e questo vale sia per gli stranieri sia per gli italiani - è nuovo sul mercato del lavoro locale.  FG

Per organizzare l’estate si può consultare “Online summer 2013”

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l sito del Servizio giovani della Ripartizione cultura tedesca comprende una vasta gamma di offerte nel campo dei corsi di lingue, dei viaggi e delle attività per il tempo libero per organizzare al meglio la prossima estate. L’Ufficio servizio giovani della Ripartizione cultura tedesca organizza una serie di corsi, viaggi ed attività per il tempo libero durante i mesi estivi che possono essere consultati all’indirizzo Internet di “Online summer 2013” www.pro­ vincia.bz.it/vacanze.

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Con un semplice click i bambini, i giovani e le loro famiglie che desiderano organizzarsi l’estate possono trovare tante utili informazioni e proposte per il tempo libero durante l’estate. Per ulteriori informazioni sulle offerte di “Online summer 2013” gli interessati possono contattare il Servizio giovani della Ripartizione cultura tedesca che ha sede in via Andreas-Hofer-Str., 18 a Bolzano, Tel. 0471- 413 370 · Fax 0471- 412 907; E-mail: jugendarbeit@provinz. bz.it  FG


ambiente

L’Oscar ai Giardini di Castel Trauttmansdorff! Recentemente i Giardini di Castel Trauttmansdorff hanno ottenuto, alla Garden Tourism Conference di Toronto in Canada, l’ambìto premio di ”Giardino Internazionale dell’Anno 2013“.

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a Garden Tourism Conference con sede a Toronto, in Canada, motiva il conferimento del rinomato premio ai Giardini di Castel Trauttmansdorff con il significato turistico dei Giardini per la loro regione, sottolineandone la qualità, la bellezza e la varietà. La giuria è stata particolarmente colpita dallo sviluppo dei Giardini: inaugurati solo nel 2001, oggi essi raggiungono, in un periodo di apertura di 7,5 mesi, più di 400.000 visitatori all’anno e sono così un “battistrada” molto importante per l’economia del turismo a Merano e in Alto Adige. Il 19 marzo ai Giardini di Castel Trauttmansdorff è stato consegnato il premio internazionale nell’ambito della Garden Tourism Conference 2013 “Questo premio internazionale per il turismo del verde rappresenta un premio speciale, se si pensa che il precedente vincitore è stato il famoso Singapore Botanical Garden. Sono molto felice che in veste di governo provinciale abbiamo avuto la necessaria lungimiranza di realizzare questo speciale progetto di giardino nonostante lo scetticismo che abbiamo incontrato. Ma solo il conseguente sviluppo creativo, la minuziosa cura e l’abile marketing ci hanno condotto infine a questa premiazione di grande importanza internazionale” afferma soddisfatto il presidente della Giunta Provinciale e dei Giardini di Castel Trauttmans­ dorff, Luis Durnwalder. Per la riuscita combinazione di natura, arte, storia e tradizione come

anche per il loro spirito di innovazione, i Giardini di Castel Trauttmansdorff sono stati premiati già nel 2005 come “Parco più Bello d’Italia”. Solo un anno dopo hanno ottenuto un altro importante titolo, quello di “Parco d’Europa nr. 6”. La premiazione come “Giardino Internazionale dell’Anno 2013” gratifica ora il loro impegno per legare e promuovere con abilità giardino e turismo nell’interesse degli impulsi economici della regione.

Un premio di livello mondiale I Garden Tourism Awards vengono assegnati dal 2011 nell’ambito della Garden Tourism Conference. La Garden Tourism Conference ha luogo ogni due anni a Toronto, in Canada, e rappresenta la controparte nordamericana della conferenza a Metz, in Francia. Entrambe si concentrano sullo sviluppo di parchi e giardini nel turismo del verde. I Garden Tourism Awards vengono assegnati dai Canadian Garden Tourism Council, Canadian Nursery Landscape Association (CNLA), American Public Gardens Association (APGA) e Garden Tourism Conference. Essi rappresentano il più ambìto riconoscimento per i giardini

di tutto il mondo per i servizi svolti nel settore del turismo del verde. Oltre alle premiazioni internazionali, vengono ricompensate anche le prestazioni di strutture turistiche canadesi e suggeriti giardini e parchi degli USA che vale la pena visitare. Il turismo del verde è un settore in alta crescita nell’ambito dell’economia del turismo, e in particolare in territorio anglosassone e germanico ha un’importanza sempre maggiore. A livello mondiale le esposizioni di floricoltura, che solitamente sono anche progetti di sviluppo urbano, registrano milioni di visitatori. Nel 2012 la Floriade di Venlo (NL), che ha luogo ogni 10 anni, ha contato 2,2 milioni di visitatori in soli 6 mesi. Nei Giardini di Castel Trauttmans­ dorff quest’anno la stagione ha inizio il 29 marzo. Una primavera dai colori sgargianti con centinaia di migliaia di tulipani, eventi suggestivi, l’inaugurazione della nuova Serra in tarda estate 2013, il X anniversario del Touriseum e molto altro fanno prevedere un’avvincente nuova stagione dei Giardini.  FG Per ulteriori informazioni: www.gardentourismconference.com www.trauttmansdorff.it

Una suggestiva immagine dei giardini di Castel Trauttmansdorff. provincia autonoma | aprile 2013

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cultura

Musica giovane oltre i confini Tra aprile e maggio 2013 la nuova edizione del progetto musicale Uploadosounds con il tour in varie località dell’Euregio propone 15 appuntamenti con la musica giovane in attesa del contest al quale è possibile iscriversi fino al 5 maggio 2013 Silvana Amistadi

U

ploadsounds è l’unica piattaforma musicale condivisa dalle tre province dell’Euregio (Bolzano, Trento, Tirolo). Nato nel 2008 da un’iniziativa del Dipartimento cultura italiana della Provincia di Bolzano, Uploadsounds dal 2012 vede la proficua collaborazione anche della Provincia di Trento e del Land Tirol, nonché dell’Ufficio dell’Euregio. La nuova edizione di Uploadsounds è decollata l’11 marzo con l’apertura delle iscrizioni al concorso (termineranno il 5 maggio) il 5 aprile è partito anche il tour in tutto l’Euregio, cuore del progetto.

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provincia autonoma | aprile 2013

Tour di 15 date L’Upload on tour, prevede 15 date da aprile a maggio, ad Innsbruck (al PMK e al Weekender), Reutte (allo Smile), Hall in Tirol (al Parkin), Wörgl (al Zone), Bolzano (al Miro), Bressanone (al Max), Brunico (all’Ufo), Merano (allo Sketch), Caldaro (al Kuba), Trento (al Giardino Centro Santa Chiara), Rovereto (al Giardino dell’Università), Coredo (al Solarium Predaia), a Sarche di Calavino (all’Hotel Ideal) e a Mezzano, Valle di Primiero (al Brolo). Il tour permette a moltissimi mu-

I giovani e la musica costituiscono elementi di connessione sociale e culturale oltre i confini. Uploadsounds riveste, quindi, importanza di politica culturale, dove la cultura è elemento strategico per far crescere il nostro territorio. Assessore alla cultura italiana Christian Tommasini

sicisti di esibirsi (lo scorso anno il 90 % degli iscritti si è esibito live) in tutto il territorio euroregionale, insieme a musicisti delle altre province. Ciascuna data del tour prevede in scaletta l’esibizione di una band altoatesina, una band trentina ed una band tirolese, nonché di un headliner. In questo circuito verrà dato spazio ai musicisti iscritti al concorso, perché il fine ultimo è il coinvolgimento delle giovani band emergenti, che Up­loadsounds vuole promuovere. L’intento è quello di mettere in stretta relazione il tour con il concorso, dando vita ad una nuova e comune piattaforma musicale emergente. Lo scorso anno sono state oltre 4.000 le presenze ai concerti del tour. Le dichiarazioni dei dodici finalisti al contest del 2012, rivelano che la formula di Uplaodsounds, soprattutto il tour, è vincente.

Concorso e festival L’iscrizione al concorso è gratuita ed attiva fino al 5 maggio 2013, direttamente on- line: www.uploadsounds.eu. Il contest è riservato ai


cultura giovani artisti under 30, singoli o costituiti in gruppo, senza limiti di genere musicale domiciliati in una delle tre province, che propongono brani originali. Caricando il proprio brano e la propria scheda di presentazione, ogni band iscritta avrà a disposizione una pagina completa, una vetrina unica per presentarsi e promuoversi. Tutti i brani caricati saranno ascoltati da una giuria d’eccellenza composta da esperti del settore che selezionerà i 12 finalisti ammessi a all’audizione live e alle finali durante il Festival, che si svolgerà il 13, 14 e 15 giugno 2013 in contemporanea tra Bolzano, Trento e Innsbruck. La giuria tecnica, presieduta dal maestro Claudio Astronio, è composta da musicisti, giornalisti e organizzatori riconosciuti a li­ vello nazionale e internazionale: Aurelio Pasini (Il Mucchio), Pietro Camonchia (Metatron), Wolfgang Schwericke (bandtraine.de), Christopher Storbeck (Audiocoop international); parteciperanno inoltre in qualità di giurati anche i vincitori dell’edizione 2012: i Rebel Rootz. Nella fase finale, inoltre, la giuria vedrà la partecipazione di alcuni

ospiti d’onore, in rappresentanza ad esempio di testate specializzate italiane (come XL Repubblica) e austriache (Radio FM4). Uploadsounds si distingue tra i concorsi musicali perché applica i criteri dei concorsi di musica classica ad un contest rock, valutando la creatività come primo parametro e la capacità di arrangiare e di suonare.

I premi I vincitori assoluti di Upload­ Sounds 2013 si aggiudicheranno un premio in denaro, di 3.000 Euro

(per la crescita musicale e il miglioramento artistico), la possibilità di esibirsi a Londra nell’autunno 2013 in apertura di un concerto di uno degli artisti dell’agenzia inglese TIJ EVENTS LTD, nonché la possibilità di far parte della giuria nell’edizione 2014 del concorso. Ma oltre al vincitore assoluto verrà riconosciuto un premio anche ai migliori delle due provin­ ce escluse dal primo premio, che avranno la possibilità di suonare in apertura ad uno dei concerti degli artisti dell’agenzia VIRUS CON­ CERTI nella stagione estate/au­ tunno 2013. I migliori delle tre province saranno, inoltre, valorizzati nei circuiti musicali locali, nazionali ed internazionali attraverso la buona rete di collaborazioni che UploadSounds ha sviluppato negli anni e disporranno di un servizio di promozione che li valorizzi su tutti i canali legati al progetto.  info www.uploadsounds.eu http://www.facebook.com/uploadsounds https://twitter.com/UploadSounds

Integrazione al lavoro: domande entro il 30 giugno

L

a Giunta provinciale ha rinnovato anche nel 2013 il concorso per il conferimento del Premio integrazione lavorativa. Al concorso, indetto per la settima volta, possono partecipare tutte le aziende private che occupano lavoratori diversamente abili e che possono segnalare esperienze e azioni innovative intraprese per favorire

l’integrazione lavorativa nel proprio ciclo produttivo. Sono oltre 2000 le persone diversamente abili che in Alto Adige sono inserite a vario titolo nel mondo del lavoro e fra queste è aumentato il numero di coloro che pur avendo una disabilità grave sono integrati bene e stabilmente. L’assessore Bizzo ricorda come questo fatto dipenda dall’esperienza acquisita in Alto Adige nell’attuazione di misure specifiche e mirate da parte dei servizi territoriali in collaborazione con le persone disabili stesse. La Giunta provinciale ha così scelto di indire un concorso a premio a cui possono partecipare le aziende che occupano persone con disabilità e che hanno attivato nell’ambito della propria organizzazione particolari iniziative per favorirne l’integrazione.

Questa misura consentirà alle aziende di evidenziare le iniziative positive intraprese, che saranno rese note pubblicamente perché rappresentano ulteriori buone prassi nell’integrazione lavorativa. All’azienda maggiormente meritevole sarà assegnato un premio di 6.000 euro. Il modello per le candidature è reperibile sulla homepage della Ripartizione provinciale lavoro all’indirizzo www.provincia.bz.it/lavoro . La candidatura deve essere inoltrata alla Ripartizione lavoro entro il 30 giugno 2013. La commissione di valutazione, presieduta dal direttore della Ripartizione, selezionerà le candidature per individuare l’azienda vincitrice del premio per l’integrazione. La consegna del premio avrà luogo il 3 dicembre, Giornata dedicata alle persone portatrici di handicap.   provincia autonoma | aprile 2013

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musei

Buon compleanno Touriseum! Nel 2013 il Touriseum, Museo provinciale del turismo con sede a Castel Trauttmansdorff a Merano, celebra i dieci anni dalla sua apertura. Con un’emozionante mostra retrospettiva, ma non solo… Igor Bianco

B

uon compleanno Touriseum: il museo ospitato a Castel Trauttmansdorff a Merano, immerso nei Giardini botanici, il primo dell’arco alpino ad occuparsi esclusivamente di storia del turismo, nel 2013 festeggia infatti i dieci anni dalla sua apertura. Quale miglior modo per celebrare quest’occasione, se non con una mostra? Ha aperto i battenti a fine marzo e terrà banco fino al 15 novembre URLAUB_VACANZE 2.0, che illustra le profonde trasformazioni intercorse per viaggiatori e popolazione ospitante nella nell’area vacanze Alto Adige nei dieci anni di vita del museo, dal 2003 al 2013. Un periodo nel quale il turismo ha vissuto profonde trasformazioni. Diversamente da quanto accadeva

Francobollo commemorativo con Isetta per il decennale del Touriseum fino a qualche anno fa, oggigiorno i viaggiatori si mettono alla ricerca di ristoranti con i loro smartphone, twittano dritte e consigli e mostrano ai loro amici su Facebook le foto delle vacanze. Con le loro valutazioni sui portali on-line i turisti influenzano l’umore di albergatori e ristoratori in tempo reale: non esistono più, come un tempo, “365 giorni di sole”. Ma per il suo decimo compleanno il Touriseum serve anche un altro piatto forte: da pochissimi giorni è infatti accessibile la nuova esposi­ zione permanente al secondo piano dedicata alla storia del castello e ai suoi inquilini, più o meno celebri. Oltre all’imperatrice d’Austria Elisabetta, nota anche come “Sissi”, a suo marito – l’imperatore - e

alla loro cagionevole figlia, Castel Trauttmansdorff ha ospitato per lungo o breve tempo altri interessanti e vari personaggi: ad esempio, un guerriero al servizio degli Asburgo, un barone tedesco innamorato pazzo di Merano, veterani di guerra impiegati come contadini, e altri ancora. Nel 2013 il Touriseum aderisce anche all’“Anno dell’oggetto museale”, iniziativa della Ripartizione Musei della Provincia per valorizzare le collezioni dei musei presso il grande pubblico. Niente di meglio quindi che organizzare un Peep­ show degli oggetti, ovvero una spettacolare esibizione degli oggetti finora custoditi nei depositi del museo e che non si era mai “osato” mostrare. Visitatori e visitatrici potranno così trovare risposte a diverse domande, come: cosa colleziona il Touriseum? Che dimensioni ha la sua raccolta? Come arrivano gli oggetti al museo e cosa accade al suo interno? Che lavoro si nasconde dietro le attività di collezione e conservazione? Naturalmente non è tutto. Per l’anno in corso il Touriseum ha in serbo ancora numerose proposte, per ogni fascia d’età. E’ possibile conoscerle visitando il sito web www.touriseum.it.

U

na storia culturale dell’igiene, ovvero “Hygieia”: è questo il titolo del triplice progetto espositivo partito a fine marzo in ben tre musei altoatesini: Museo delle donne di Merano, Museo della Farmacia di Bressanone e Museo civico di Chiusa. Con l’esposizione “Pulita, bella, pura – Una storia ambigua”, aperta fino al 28 settembre 2013, il Museo delle donne affronta, sulla scorta di oggetti curiosi, rari e misteriosi, la storia dell’igiene personale dal XIX secolo a oggi. All’aspetto medico-farmaceutico dell’igiene è invece dedicata “Mani pulite”, visitabile anch’essa

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fino al 28 settembre di quest’anno al Museo della Farmacia di Bressanone. L’igiene civica e i suoi nemici, ovvero ratto, pulce e pidocchio, sono i protagonisti dell’esposizione del Museo civico di Chiusa dal titolo “Vicini, troppo vicini” (fino al 15 giugno 2013). Il progetto “Hygieia” prevede inoltre una serie di conferenze a tema nei tre musei. Alla sua realizzazione hanno collaborato, tra l’altro, il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige e l’Archivio provinciale. “Hygieia” è un evento dell’Anno dell’oggetto museale 2013. Info: www.hygieia.bz.it.

foto Museo civico di Chiusa

L’igiene e la sua storia

Corsetto antipulci, con “trappola per pulci” dalla collezione del Museo delle donne di Merano


musei

Oggetti da ricordare Domenica 12 maggio una quarantina di musei in tutto l’Alto Adige terranno aperte gratuitamente le loro porte in occasione della Giornata internazionale dei musei, presentandosi alla popolazione con un ampio programma. Nell’ambito della giornata si aprirà lo “Scrigno dei ricordi”: bambini e adulti potranno portare in alcuni musei i loro oggetti del cuore, che verranno catalogati formando un “museo virtuale”. Igor Bianco

A

vrà luogo domenica 12 maggio la Giornata internazionale dei musei, in occasione della quale una quarantina di musei altoatesini apriranno gratuitamente le proprie porte per farsi conoscere alla popolazione. Tra visite guidate a mostre temporanee ed esposizioni permanenti, escursioni tematiche, dimostrazioni di artigianato tradizionale, testimonianze di vita contadina, intrattenimento, musica, rappresentazioni teatrali, degustazioni di specialità locali, letture e molto altro ancora – senza dimenticare le proposte per i più piccoli – i musei e le collezioni partecipanti si faranno conoscere alla popolazione proponendo un ampio programma per tutte le età e tutti i gusti. Ad ispirare questa edizione 2013 sarà il tema “Ricordare il passato – Dar forma al futuro”, scelto come ogni anno dall’International Council of Museums (ICOM, Consiglio internazionale dei musei), associazione che rappresenta i musei a livello mondiale. Proprio ad ICOM si deve la nascita della manifestazione nel 1977. Da allora, intorno a metà maggio in oltre 100 Paesi di tutto il mondo si celebra la Giornata, con l’obiettivo di far scoprire a visitatori e visitatrici la cultura della propria

terra sensibilizzandoli verso l’importanza dei musei e la loro varietà. In Alto Adige la Giornata internazionale dei musei giunge quest’anno alla nona edizione. Oltre al consueto programma, alcuni musei proporranno tra l’altro l’originale iniziativa “Scrigno dei ricordi”, anch’essa percorsa dal filo rosso della memoria e del suo rapporto col futuro. In poche parole, l’azione è riassumibile in una domanda: che oggetto del cuore conserveresti in un museo per il futuro? Con lo “Scrigno dei ricordi”, il 12 maggio bambini e adulti avranno infatti la possibilità di portare in uno dei musei aderenti all’iniziativa il proprio oggetto preferito, quello cui sono legati da ricordi, emozioni, suggestioni, fatti di particolare importanza, o per altri motivi particolari. Lì, esso verrà descritto – come solitamente si fa con un oggetto espositivo – e ca-

L’oggetto del mese: gioielli volanti “1000+1 La storia negli oggetti”

S

trabilianti paragoni di colore e struttura tra natura animata e inanimata, ovvero coleotteri e farfalle dai colori vistosi, bizzarri e curiosi confrontati con pietre e minerali: è la mostra “Gioielli volanti”, in corso al Museo mineralogico di Tiso, vicino a Funes, dove sarà visitabile fino al 3 novembre 2013. Nell’immagine sopra vediamo la straordinaria somiglianza tra un’agata e una farfalla della specie Gynanisa maja, originaria del Kenya. Info: www.museomineralogicotiso.it.  IG

Allo ‘Scrigno dei ricordi’ è possibile portare il proprio oggetto del cuore. talogato mediante lo stesso sistema utilizzato per il Catalogo on-line dei beni culturali (www.catalogo-beniculturali.bz.it), andando a formare un vero e proprio “museo virtuale”. Durante la giornata, sarà possibile assistere nei musei, via internet o tramite una galleria fotografica proiettata su uno schermo, alla progressiva nascita del “museo”. Al termine, il museo virtuale conterrà tutti gli oggetti raccolti e sarà visitabile sul web. Naturalmente, l’oggetto del cuore verrà restituito ai proprietari immediatamente dopo l’operazione di catalogazione. Allo “Scrigno dei ricordi” è inoltre collegato un gioco con ricchi premi. La Giornata internazionale dei musei 2013 in Alto Adige è una delle tappe dell’“Anno dell’oggetto museale”, iniziativa ideata dalla Ripartizione Musei della Provincia in collaborazione con l’Associazione musei altoatesini per avvicinare, con decine di eventi, ad un ampio pubblico gli oggetti espositivi, valorizzandone l’importanza e l’attualità per il presente. Esemplare, in questo senso, è lo “Scrigno dei ricordi”. Esso sa illustrare efficacemente, e con un approccio alla portata di tutti, sia le ragioni che il processo che portano un comune oggetto ad entrare a far parte della collezione di un museo e venire conservato per il futuro. Il programma completo della Giornata internazionale dei musei 2013 sarà disponibile a breve alla pagina web www.giornatadeimusei. info. L’azione “Scrigno dei ricordi” sarà presentata sulla pagina web dell’Anno dell’oggetto museale www.museo2013.it.  provincia autonoma | aprile 2013

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Rujeneda

100 dis dla Rë zivica per ladin L nteres ie tlo y la cumpëida de vijites crësc: chësc ie l prim bilanz dla Rë zivica per ladin do 100 dis che la ie online. La populazion ladina a scumencià a se usé dl servisc de nutizies, di servijes dl’aministrazion publica y dla banches dac. Drët vijitedes ie nce la previjions meteo tla rujeneda ladina.

A

i 5 de dezëmber fovel unì giaurì la Rë zivica dla Provinzia de Bulsan nce tla rujeneda ladina. 100 dis do iel bele unì cumpedà 8.638 vijites. Tenian cont che la jënt fova useda a ti cialé ala medema plates tl’autra rujenedes ie i respunsabli dla Provinzia cuntënc de chësc prim bilanz. “Sun la rë zivica vëniel pità servijes, nfurmazion y nutizies te nosta rujeneda, s´ ën vala de se usé a adurvé mo de plu chësta puscibltà tres internet” mët a cuer l assessëur ladin Florian Mussner. Aldò dla statistiches iel nchinamò unì cialà l plu suvënz ala plata

prinzipela www.provinzia.bz.it, ai servijes per categuries y ala nutizies d’atualità. Truep nteres iel nce unì mustrà per i cuntac de istituzions y ufizies, formuleres per fé dumandes y al calënder dla manifestazions. La Rë zivica dla Provinzia ie unida anjenieda tla rujeneda ladina per arjonjer doi fins prinzipei: chël de pité nfurmazion ala populazion ladina te si rujeneda y dal’autra pert de

CD de cianties per scola

P

er cianté te scola possa maestres y maestri sëuraprò al liber »Can-

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zoni, canzoncine e filastrocche« s´ ën nce se jué de doi CD nueves. La cianties ie unides anjeniedes ca dal maester Paul Senoner che les à nce nseniedes ite a Elena Cortoni, Alex Designori y Giacomo Talarico dl Cor di Mutons de Sëlva. L Servisc Inuvazion y Cunsulënza per la scoles ladines à realisà chësc proiet ajache l cianté à na gran mpurtanza tl nseniamënt ti prim ani de scola. La CD dopla ie mpartida do tematiches via per l ann de scola, do la sajons y la festes via per l ann. L ie unì cris ora cianties religëuses, de fantajia, da rì, sun tieres y cianties de cumpania.

posiziuné la mendranza ladina sun un di portai internet plu vijitei dl Südtirol. Davia che l ladin ie na rujeneda de mendranza ne possen nia se aspité de grandiscima cumpëides de vijitadëures. Ma de mpurtanza, nsci l assessëur ladin, ie che la rujeneda ladina vën te chësc cajo metuda ala pèr cun l’autra rujenedes, nce sce nosta mendranza fej me ora na pitla pert dla populazion provinziela. N bon scumenciamënt à nce abù l servisc de nfurmazion meteo tla rujeneda ladina. La plata www. provinzia.bz.it/meteo-ladin ie ntan i prim 100 dis unida vijiteda 6.100 iedesc. Truep nteres iel stat per la previjions meteo per dut l raion dl Südtirol ma nce per la previjions ti raions. Drët bën ie nce unì nuzà l servisc de radar dala plueia, dla cameres web y di valores dala singula stazions dal tëmp. De chëstes ne n iel nce una te Sëlva, a San Martin de Tor, sun Piz La Ila y sun Piz Pisciadù. Tres la cameres web possen danter auter nce udëi i raions dl Jëuf de Frea y dla Mont de Sëuc.  L’adresses inernet www.provinzia.bz.it www.provinzia.bz.it/m/la (verscion per l telefonn) www.provinzia.bz.it/meteo-ladin


Valedes

Internet aslune ti luesc ladins Tl program dla nfrastrutures per la rë de culegamënc internet a slune tl 2013 iel per i luesc ladins udù ndant nvestizions per belau na milion de euro.

L

a Provinzia à udù dant de purté l culegamënt de internet aslune tres fibra otica mo ntan chësc ann nchin te uni chemun. La spartizion dala zentreles ala singula cëses ie pona tla mans dl chemun de cumpetënza. “L program dla nfrastrutures per l internet aslune che on dat pro te Jonta provinziela vëija nce dant de plu lëures acioche la firmes y la families ti luesc ladines posse se nuzé miec dla rë” spiega l assessëur Florian Mussner che se cruzia di culegamënc internet aslunge. Danter i lëures bele nviei via iel la roles danter Longega y Al Plan, y la roles da Longega nchin a La Ila. Per chisc doi pec iel udù dant n custimënt de 194.000 euro. La proietazion dl cu-

Tl program dla Provinzia per i culegamënc internet aslune 2013 iel nvestizions de belau na milion de euro tla valedes ladines. legamënt danter Piculin y San Martin de Tor ie tl lëur de unì stluta ju. Sun l program 2013 iel per chësc toch udù dant n custimënt de 120.000 euro. Per mëter ju la roles te Gherdëina, da Ciastel a Urtijëi y da Urtijëi nchin te Sëlva iesen tl lëur de stlù ju la proietazion. Per chisc doi proiec iel per l 2013 udù dant na nvestizion de 400.000 euro. Per vel culegamënc de internet aslune iel unì fat cunvenzions cun la cumuniteies de raion. N ejëmpl pieta tlo la streda dala

Cuntac danter Fedom y Bulsan

I

foto USP/as

respunsabli dl Istitut culturel Ladin de Fedom, Luca Agostini y Moreno Kerer se à ancuntà a Bulsan cun l assessëur ladin Florian Mussner per miuré i cuntac

Florian Mussner cun Moreno Kerer y Luca Agostini dl Istitut culturel Cësa de Jan

danter Fedom y Bulsan, ma nce per traté formes de sustëni y culaburazion. Tl’ancunteda ai 22 de fauré danter l presidënt y diretëur dl Istitut culturel Cësa de Jan cun l assessëur provinziel Mussner se ala dantaprima tratà de pusciblteies de culaburazion y sustëni. “Ulon ruvé a na culaburazion tla realisazion di programs” à dit Florian Mussner do l’ancunteda. Acioche l posse unì laurà per mantenì y fé viver la cultura ladina sëuramont iel cuncretamënter nce unì rujenà de pusciblteies de finanziamënc da pert de Bulsan. Mussner ie te chësta ucajion nia me persona de referimënt per l Assessorat provinziel ladin, ma l à nce rujenà te si funzion da vizepresidënt dla Region Trentino - Südtirol.

rodes a Runcadic ulache l ie nce unì metù la roles per pudëi pona tré tres i cabli de fibra otica. Danter i proiec che ie unic tëuc su da nuef tl program di lëures per la valedes ladines iel l pez da Pidrô a La Val y l tré tres dla fibra otica da Urtijëi nchin te Sëlva.  info De plu sun l internet aslune sun www.provinzia.bz.it/breitband

Cin valedes ladines sun dlacia

N

turnoi de hockey interladin à dat ucajion a sculeies dla cin valedes ladines ntëur l Sela de se ancunté y de mparé a se cunëscer miec. “L sport ne ie nia me cumpetizion, l sport fej viver mumënc de grupa y fej nascer cuntac” sorissea l assessëur ladin Florian Mussner n referimënt ala cuarta edizion dl turnoi de hockey per sculeies dla mesanes ladines. Tl turnoi da chëst ann ie unì jugà a Alie (Alleghe) te Fedom y ie unì venciù dai sculeies de Fascia. De mpurtanza ne ie nia tan chiche vënc, ma aldò dl assessëur ladin, ie i cuntac danter i sculeies y nsenianc dla valedes ladines l gran valor de chësta scumenciadiva.  provincia autonoma | aprile 2013

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in breve

Il contributo del CONI per il 2013 destinato ad Appiano

L

a commissione mista permanente Provincia-CONI ha deliberato che il milione di euro messo a disposizione annualmente dal CONI quest’anno andrà ad Appiano per il nuovo centro di allenamento dell’FC Südtirol-Alto Adige. Nella zona sportiva Ronco sono previsti il risanamento degli impianti esistenti, la costruzione di un nuovo campo in erba sintetica e l’ampliamento dell’edificio principale. Il protocollo d’intesa di cooperazione tra la Provincia e il CONI è rinnovato ogni quattro anni e rafforza l’impegno comune nella promozione dello sport in Alto Adige. L’accordo comporta, tra l’altro, la concessione gratuita al CONI provinciale dell’utilizzo della Casa

dello sport in piazza Verdi a Bolzano, di proprietà della Provincia, e il contributo di un milione di euro all’anno da parte del CONI per la realizzazione e il miglioramento delle strutture sportive sul territorio provinciale, con particolare riguardo verso gli impianti ad alto livello e/o legati alla preparazione olimpica.

Quest’anno alla riunione hanno partecipato il presidente della Provincia Luis Durnwalder, il presidente del comitato provinciale del CONI Heinz Gutweniger, il funzionario del CONI centrale di Roma Attilio Magni e i due esperti altoatesini di impiantistica sportiva Ralf Dejaco Alessandro Marzola.  FG

Sicurezza per operatori di macchinari ed apparecchiature speciali

D

a metà marzo sono entrate in vigore nuove norme di sicurezza per quanto riguarda l’utilizzo di strumenti di lavoro particolari come trattori, scavatori e piattaforme elevabili. In base alle nuove norme di materia di sicurezza sul lavoro sia i lavoratori dipendenti che i lavoratori autonomi che utilizzano automezzi e strumenti particolari come trattori, scavatori, piattaforme elevabili e carrelli elevatori devono frequentare degli appositi corsi nel campo della sicurezza sul lavoro. Le norme riguardano i trattoristi, gli operatori di piattaforme elevabili, di carrelli elevatori, gru a torre, gru mobili autocarrate e semoventi su ruote, pompe di calcestruzzo, gru su autocarro, escavatori e macchine simili. I corsi per la sicurezza hanno una durata che va da 4 a 16 ore a seconda del macchinario interessato e vengono organizzati sia dalle organizzazioni imprenditoriali, come ad esempio il Bauernbud e l’Associazione provinciale dell’Artigianato,

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che dai Comitati paritetici nell’edilizia e della formazione professionale. Il corso di aggiornamento della durata minima di quattro ore deve

essere effettuato ogni cinque anni. Il direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn, precisa che la nuova normativa riguarda coloro che non hanno mai lavorato con questi macchinari. Coloro che già lavorano con queste strumentazioni devono seguire un corso nel campo della sicurezza entro due anni dall’entrata in vigore delle norme, quindi entro il 12 marzo del 2015. Sono inoltre esonerati dalla frequenza del corso i contadini ed i lavoratori agricoli che utilizzano da almeno due anni il trattore. Entro cinque anni anche questi lavoratori devono però frequentare il corso di aggiornamento di quattro ore. Sono esonerati dalla frequenza del corso sulle norme di sicurezza anche coloro che utilizzano piccoli escavatori idraulici ed analoghi strumenti per il movimento terra. Per ulteriori informazioni riguardo alle nuove norme in materia di sicurezza sul lavoro gli interessati possono consultare il sito: www.provincia.bz.it/lavoro.  FG


Niente più fondi riservati Approvata la legge SVP che definisce le spese di rappresentanza, da rendicontare.

L

a legge di riordino delle spese di rappresentanza di Giunta e Ufficio di Presidenza del Consiglio provinciale presentata da Julia Unterber­ ger (SVP), definisce nel dettaglio tali spese (per es. per offrire ospitalità, rinfreschi ecc.) e ne obbliga la rendicontazione. Come riconosciuto dalle opposizioni, che hanno apprezzato il passo avanti verso la trasparenza pur ritenendo che si potesse fare di più (unica a votare contro la legge la Lega Nord, a fronte di 20 sì e 11 astensioni), Unterberger ha cercato da subito l’accordo con gli altri soggetti politici: ha poi accettato di stralciare ogni riferimento alle “spese particolari” (gratifiche ai collaboratori e pranzi di lavoro), come richiesto da SüdTiroler Freiheit, Freiheitliche e Gruppo Verde. Respinta, invece, la proposta

di Sven Knoll ed Eva Klotz (STF) – d’accordo Freiheitliche, Gruppo Verde, BürgerUnion - di togliere i fondi ai segretari questori, che non hanno compiti propri di rappresentanza. Pius Leitner (F), Knoll e Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) hanno chiesto anche di stralciare l’articolo che disciplina le spese di rappresentanza dei gruppi consiliari: se il Governo Monti ha imposto di regolamentarle, questo va fatto con un’altra legge (d’accordo Rosa Thaler Zel­ ger, SVP); inoltre, disciplinare tali fondi farebbe passare il messaggio che tutti i gruppi ne usufruiscono, ma così non è. Respinta anche la richiesta di Leitner di pubblicare in internet le spese di rappresentanza, condivisa da Dello Sbarba, Klotz ed Elena Artioli (Lega Nord), che ha ritenuto che la legge avrebbe dovuto introdurre nuovi limiti di spesa. Dello Sbarba ha sostenuto infine che l’obbligo di documentazione avrà come effetto una riduzione di un quinto delle spese: secondo Alessan­ dro Urzì (Alto Adige nel cuore), che

ha ritenuto la legge troppo ambigua, questo dimostrerà che gran parte dei fondi erano destinati a regalìe. I Freiheitlichen hanno criticato più volte il triplicamento dei fondi di rappresentanza deciso dalla Giunta nel 2010, fino a raggiungere 600.000 €, Mauro Minniti (La Destra), lodando la tracciabilità delle spese, ha ricordato che da presidente aveva ridotto e reso trasparenti quelle di rappresentanza, Hans Heiss (Gruppo Verde) ha invocato trasparenza e congruità. Fuori dal coro Georg Pardeller (SVP), che ha parlato di controlli in stile “Gestapo” e di interventi dettati dall’invidia, mentre Walter Baumgartner (SVP) ha apprezzato che si arrivasse a una norma che definisce il settore. Il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha rivendicato di aver gestito i fondi secondo una prassi condivisa, che la Corte dei Conti ha contestato di punto in bianco. Ha apprezzato l’introduzione di regole, anche se –ha detto – queste ridurranno le offerte al volontariato.

Intesa tra presidenti sui risparmi Vezzali e Dorigatti decisi a contenere i costi.

N

ell’ambito del contenimento dei costi della politica la collaborazione istituzionale è importante: il presidente del Consiglio provinciale di Bolzano Maurizio Vezzali e il suo omologo trentino Bruno Dorigatti, incontratisi a Trento, hanno concordato quindi di armonizzare gli interventi in questo senso. Ovviamente, è stato detto, sarà coinvolto anche il Consiglio regionale.

Stretta di mano tra Dorigatti (a sx.) e Vezzali.

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Contestata la legge di stabilità 2013.

L

a Giunta ha deciso di impugnare davanti alla Corte costituzionale 26 commi della “Legge di stabilità 2013” (legge 228/12) in quanto riservano all’Erario l’aumento di tributi, modificano unilateralmente il patto di stabilità, vincolano a specifici risparmi nella sanità, tutto questo in contrasto con lo Statuto e con il principio della preventiva intesa tra Provincia e Governo sancito con l’Accordo di Milano. In merito, Sven Knoll ed Eva Klotz (STF) hanno ricordato che fu proprio Durnwalder a dire che non è giusto abbandonare la nave Italia che affonda, e sottolineato che è in corso un processo di centralizzazione. Pius Leitner (F) ha criticato che con il patto elettorale la SVP si fosse detta disponibile a pagare il debito statale, senza conoscerne l’importo. Il pres. Luis Durnwalder ha replicato che anche la Provincia ha contributo all’indebitamento dello Stato, perciò non si tira indietro, “ma vogliamo decidere noi dove e come risparmiare”. L’impugnazione, è stata approvata dall’aula con 27 sì e 3 astensioni.

Regolamento La nuova commissione nominata da Vezzali.

U

no dei primi atti del/la presidente neoeletto/a è la nomina dei componenti della commissione regolamento, che esamina le proposte di modifica del regolamento interno presentate dai consiglieri. Il presidente Maurizio Vezzali ha deciso che ne faranno parte Wal­ ter Baumgartner, Elmar Pichler Rolle, Arnold Schuler e Rosa Thaler Zelger (SVP), nonché Pius Leitner (Die Freiheitlichen) e lui stesso (PdL - Berlusconi per l’Alto Adige) in rappresentanza della minoranza politica.

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Libertà di scelta Al centro della discussione sulla legge sulla famiglia le modalità di accudimento dei figli.

F

inanziare i servizi di accudimento per la prima infanzia o sostenere economicamente i genitori che stanno a casa nei primi anni di vita dei figli? Anche se l’ass. Richard Thei­ ner ha chiarito che il disegno di legge sulla famiglia (di nuovo in aula in aprile) non è impostato ideologicamente e mira a valorizzarla nelle sue diverse tipologie, promuovendo un lavoro di coordinamento e provvedimenti concreti come gli assegni alle famiglie, il pass famiglia, la costituzione di un’apposita Agenzia e di un Comitato, gran parte della discussione in aula ha evidenziato come tema-chiave la libera scelta tra queste due tipologie di accudimento. Il dlp sarebbe troppo orientato all’affidamento dei figli a strutture esterne, secondo Andreas Pöder (Bürger­ Union), che ha criticato l’assenza nella legge di un assegno e di contributi pensionistici per le mamme che stanno a casa e di sostegni economici alle famiglie, provate dalla crisi. Sulla stessa linea Pius Leitner, Thomas Egger (Die Freiheitlichen) ed Elena Artioli (Lega Nord), che hanno chiesto di dare a chi accudisce i figli una cifra pari al costo di un posto al nido. Opposta la posizione di Riccardo Dello Sbarba (Gruppo

Verde), secondo cui non bisogna aggravare la condizione delle donne inducendole a stare a casa: quindi sì a un aumento dell’assegno famigliare ma anche allo sviluppo delle strutture, ora scarsamente finanziate. Dello Sbarba ha inoltre apprezzato che la Giunta intenda rivedere il limite dei 6 mesi d’età per l’ingresso all’asilo. Mauro Minniti (La Destra) ha lamentato l’assenza di risposte alle famiglie in crisi economica, da aiutare per esempio con esenzioni IRPEF; Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore) ha rilevato che la legge non rappresenta la società, e chiesto ulteriore riflessione; tutte le opposizioni, poi, hanno segnalato quanto ben espresso da Eva Klotz (STF): “L’unica frase concreta di una legge che non porta novità arriva solo all’articolo 20, secondo cui non si possono ridurre gli importi attuali”, e questo solo grazie a un intervento di Egger in commissione legislativa. A difesa del dlp si sono espressi, per la SVP, Martha Stocker, secondo cui esso è un primo passo per promuovere cambiamenti nella società e la copertura previdenziale spetta soprattutto alla Regione, e Otto von Dellemann, che ha rilevato interventi positivi nell’ambito dell’assistenza agli anziani, mentre Veroni­ ka Stirner Brantsch, difendendo Agenzia per la famiglia e Comitato per la famiglia, ha chiesto di garantire più sostegno finanziario, anche spostando fondi da altri capitoli.

Foto: Seehauser

Impugnazione

La famiglia è al centro della nuova legge in discussione in aula.


Regole per il commercio Nella legge sui maestri di sci inserite anche disposizioni sul commercio nelle zone artigianali, in risposta ai rilievi del Governo.

L

a nuova legge giuntale di modifica dell’Ordinamento della professione di maestro di sci e delle scuole di sci (varata con 16 sì, 1 no, 11 astensioni), elimina il limite temporale per l’esercizio occasionale della professione da parte dei maestri stranieri, in contrasto con la disciplina UE. Inoltre, grazie a tre articoli aggiunti in commissione, rende possibili aiuti rapidi ai danneggiati dalla frana nel comune di Badia (dicembre 2012), reagisce alle istanze di liberalizzazione del Governo Monti e alla relativa impugnazione della norma sul commercio e permette ai Comuni di intervenire sul supplemento maggiorativo alla TARES. Le opposizioni hanno contestato la presentazione di una omnibus, che la maggioranza si era impegnata ad evitare, e la presentazione di emendamenti dell’ultimo minuto, ma hanno accolto senza problemi gli interventi per i danneggiati dalla frana e quelli sulla TARES. In quanto all’articolo sul commercio, l’ass. Thomas Widmann ha spiegato che la legge risponde alle contestazioni del Governo sulle limitazioni al commercio nelle zone artigianali, consentendolo a condizione della “tutela dell’equilibrato sviluppo dell’ambiente urbano” e di un “organico e controllato sviluppo ambientale e del traffico”, condizioni che valuteranno i Comuni, sulla base di indirizzi della Giunta. Fortemente critico Alessandro Urzì (L’Alto Adige nel cuore), che ha contestato questo modo di aggirare la Consulta, nonché la delega alla Giunta, e citato i vantaggi della liberalizzazione per i consumatori, come condiviso da Elena Artioli (Lega Nord), secondo cui “commercio vuol dire anche posti

Limiti per il commercio nelle zone artigianali. di lavoro”. I Freiheitlichen Tho­ mas Egger e Roland Tinkhauser hanno sottolineato che non è Monti, ma la stessa Provincia ad aver consentito la diffusione del commercio nelle zone artigianali, Pius Leitner ha aggiunto che andare contro la UE è come combattere i mulini a vento; Andreas Pöder (BürgerUnion) ha segnalato che i negozi di periferia risentono di pressione fiscale, burocrazia, affitti alti, e proposto di finanziarli per aiutare la loro permanenza, definendo al legge “fumosa”. Secondo Hans Heiss (Gruppo Verde), la liberalizzazione porta vantaggi non ai consumatori ma ai proprietari delle catene, ma l’efficacia della disposizione sul commercio è dubbia. L’articolo contestato è stato difeso, oltre che dall’ass. Widmann che ha sottolineato come la politica commerciale della Provincia abbia tutelato al periferia e lo sviluppo del territorio, anche da Walter Baumgartner (SVP): “Se non reagiamo”, ha detto, “rischiamo di perdere la nostra politica urbanistica, invidiata da tutti i Paesi europei”. Con l’unico ordine del giorno alla

omnibus, Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore) ha chiesto che gli indirizzi che la Giunta darà ai Comuni per valutare le concessioni per il commercio al dettaglio in zona artigianale siano orientati ai princìpi della liberalizzazione. Urzí ha sottolineato che la liberalizzazione permetterebbe di abbassare i prezzi dei beni limitando le spese fuori provincia, e sottolineato anche che con la legge la Giunta cerca di superare l’inapplicabilità del patto elettorale SVP-PD dopo l’esito delle elezioni. Contrari Sven Knoll (STF), secondo cui bisogna lasciare libertà di scegliere dove fare la spesa, An­ dreas Pöder (BU), che ha detto che non si può contemporaneamente liberalizzare e proteggere il proprio mercato, Pius Leitner (F), che ha sottolineato che per decidere come intervenire nel settore manca la competenza. L’ass. Thomas Widmann ha negato che ci sia un esodo per fare gli acquisti, e ricordato che il bilancio commerciale in Alto Adige è positivo. L’ordine del giorno è stato bocciato con 2 sì, 26 no e 1 astensione.  provincia autonoma | aprile 2013

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econdo Elena Artioli (Lega Nord), le mense per anziani garantiscono socializzazione e controllo sociale: per questo la Giunta dovrebbe rigettare l’aumento del costo del pasto a 7,50 €, ripristinando le tariffe precedenti, magari tagliando su costi superflui come “quelli per garantire a nuovi cittadini immigrati di poter scegliere anche il genere sessuale del medico curante”. L’ass. Richard Theiner ha ribattuto che non è la Provincia a gestire le mense, e che, in base agli accordi con i Comprensori e i Comuni di Bolzano e Merano, ogni Comprensorio può dare contributi aggiuntivi. Artioli ha replicato che il Comune di Bolzano non è comparabile con un Comprensorio, e che se non si interviene le mense chiuderanno. La mozione è stata respinta (2 sì, 18 no, 15 ast.).

Asili meno cari La Destra: non pagare quando sono chiusi.

S

econdo Mauro Minniti (La Destra), dato che il servizio della scuola dell’infanzia non viene offerto durante le festività natalizie, le ferie di carnevale e quelle pasquali, le famiglie dovrebbero pagare un mese in meno di tariffa. Sven Knoll (STF) ha segnalato che non si possono fare sconti in caso di assenze per malattia; Thomas Egger (F) ha chiarito che le tariffe spettano ai Comuni. Donato Seppi (Unitalia) è andato oltre, segnalando che gli asili dovrebbero essere del tutto gratuiti. L’ass. Sabina Kasslatter Mur ha segnalato che le tariffe sono di competenza comunale, e che con i 50 € al mese chiesti in media i genitori non pagherebbero nemmeno il pranzo ai loro bambini; la mozione è stata respinta (3 sì, 22 no, 1 ast.).

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L’Alto Adige nel cuore: studiarne le cause.

R

ilevando l’alto costo della vita a Bolzano, Alessandro Urzì (L’Alto Adige nel cuore) ha chiesto che la Giunta avviasse un’indagine per accertarne le cause, riducesse il costo dei servizi sanitari, riconsiderasse l’accordo pre-elettorale SVP-PD per il protezionismo commerciale. Per i Freiheitlichen, Pius Leitner ha ammesso che in Alto Adige ci vorrebbero contratti collettivi territoriali, ma segnalato che l’ordinamento del commercio ha tutelato la periferia, Thomas Egger si è detto favorevole allo studio ma ha difeso la qualità delle prestazioni sanitarie. Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) ha citato le difficoltà dei

lavoratori del privato ed approvato l’idea di uno studio, ma non quella di una maggiore liberalizzazione, ininfluente sui prezzi; su posizioni analoghe Sven Knoll ed Eva Klotz (STF). Donato Seppi (Unitalia) ha invece apprezzato la proposta di revisione dell’accordo SVP-PD, e Mauro Min­ niti (La Destra) ha definito la mozione “votabile in ogni sua parte”. Secondo Walter Baumgartner (SVP), l’accordo SVP-PD mirava al rispetto dell’autonomia, e i prezzi non dipendono solo dalla liberalizzazione. L’ass. Richard Theiner ha sottolineato che molte prestazioni sanitarie sono gratuite; il pres. Luis Durnwalder ha ricordato gli interventi della Giunta per creare lavoro nel settore edilizio oppure nella deposizione di fibre ottiche; la mozione è stata respinta.

Le regole nei cimiteri Unitalia: valgano anche per i musulmani.

S

ottolineando la correttezza di concedere aree cimiteriali per i fedeli di religione musulmana, come accade a Bolzano, Donato Seppi (Unitalia) ha chiesto di dare sepoltura solo a chi ha cittadinanza italiana e residenza in loco, promuovere controlli sulle aree “autogestite” e far rispettare le regole della sepoltura in bara e della riesumazione delle salme, procedure avverse agli usi dei musulmani. Eva Klotz e Sven Knoll (STF), rilevando la tradizione austroungarica di dare ospitalità ad altre confessioni, si sono detti d’accordo a regole uguali per tutti, così come Pius Leitner (F), che ha ribadito anche l’importanza di cittadinanza e residenza; secondo Elena Ar­ tioli (Lega Nord), “i buoi sono già scappati”: a Bolzano i musulmani sarebbero già stati esonerati dalla riesumazione.

L’ass. Richard Theiner ha replicato che la richiesta di superfici proprie è legittima, ma i Comuni non hanno obblighi in questo senso, e che il diritto alla sepoltura è indipendente da cittadinanza e confessione. La sepoltura nella bara e la riesumazione sono obbligo per tutti, anche se la seconda, che dipende dai Comuni, non avviene se c’è molto spazio a disposizione. La mozione è stata respinta a maggioranza.

Un cimitero musulmano.

Foto: Seehauser

Lega Nord: no agli aumenti.

Costo della vita

Foto: Seehauser

Mense anziani


Acqua pubblica Foto: Seehauser

I Freiheitlichen: no alla privatizzazione

Sussidio casa

C

ambiamento climatico e inquinamento influiscono sulla disponibilità di acqua potabile pulita: per questo, ricordando che il Senato italiano ha deciso la privatizzazione dei servizi idrici e che la UE ha approvato di recente la controversa direttiva concessioni, esercitando una forte pressione a favore della privatizzazione di servizi essenziali, Pius Leitner (Die Freiheitlichen) ha chiesto che il Consiglio si dichiarasse contrario alla privatizzazione dell’acqua e sollecitasse la Giunta a mantenere pubblici servizi essenziali come approvvigionameno idrico e smaltimento dei rifiuti; se ciò non fosse possibile, si potranno commercializzare esclusivamente eccedenze d’acqua e i ricavi resteranno in provincia. Elena Artioli (Lega Nord) ha condiviso in pieno la proposta, rivendicando di aver tentato anche di ancorare l’acqua pubblica allo Statuto; Sven Knoll (STF) ha sottolineato

Acqua a disposizione di tutti. i rischi della privatizzazione per le periferie; Sigmar Stocker (F), cofirmatario, ha rilevato che l’europarlamentare SVP Dorfmann non si è mai espresso chiaramente contro la privatizzazione. Anche Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) e Walter Baum­ gartner (SVP) hanno sostenuto la mozione, accolta dall’ass. Florian Mussner, che però ha chiarito che in Alto Adige il servizio idrico può essere gestito in autonomia dai Comuni o essere affidato a un altro gestore, e questo funziona molto bene. La mozione è stata approvata a maggioranza.

No alla Medical school SüdTiroler Freiheit: meglio collaborare con Innsbruck.

A

l posto della ventilata Medical school a Bolzano, bisognerebbe attivare un collegamento tra l’ospedale di Bolzano e la clinica universitaria di Innsbruck, di cui Bolzano parteciperebbe a tutte le discipline didattiche e di ricerca, dividendo i costi: lo ha proposto Eva Klotz (STF) Sven Knoll (STF) ha aggiunto che una partecipazione finanziaria della Provincia alla clinica universitaria austriaca giustificherebbe la riserva di una percentuale di posti per sudtirolesi; Hans Heiss (Gruppo Verde), Pius Leitner e Sigmar

Stocker (F) si sono detti scettici sulla Medical school. Secondo Maria Hochgruber Kuenzer (SVP), essa è un’opzione per l’accesso alla professione da parte degli altoatesini, da realizzare nell’ambito dell’Euregio, come confermato dall’ass. Richard Theiner: si tratta di un progetto congiunto delle Giunte tirolese e altoatesina, approvato dai ministri italiano e austriaco alla ricerca e motivato dalla carenza di medici e dalla volontà di fare ricerca clinica in loco. La riserva di posti per sudtirolesi all’Università di Innsbruck è stata esclusa dal Governo austriaco; in aprile saranno presentati tutti i modelli di collaborazione possibili. La mozione è stata respinta con 10 sì, 15 no e 3 astensioni.

BürgerUnion: va abolito perché causa aumenti.

I

l sussidio casa, secondo Andreas Pöder (BürgerUnion), ha effetti negativi: è diventato una vera calamita per gli immigrati e ha fatto salire alle stelle gli affitti, finendo nelle tasche del locatore. Egli ha chiesto quindi di abolirlo dal 2015, destinando le risorse (40 milioni annui) al sostegno delle famiglie. Anche secondo Thomas Egger e Pius Leitner, (Die Freiheitlichen) gli affitti sono aumentati da quando ci sono i contributi: dovrebbe essere possibile coprire con contributo solo al massimo il 20% del canone di locazione, e va contrastato il fenomeno del subaffitto, che fanno anche gli stranieri. Elena Artioli (Lega Nord) ha segnalato che il contributo al canone non arriva al proprietario, perché molti inquilini sono insolventi: ha quindi proposto un vero mutuo provinciale, senza passare dalle banche, soluzione che interesserebbe poco gli immigrati. Secondo Donato Seppi (Unitalia) il sussidio casa alimenta la speculazione e dà maggiori profitti a proprietari e imprese immobiliari: giusto, quindi, eliminarlo gradualmente. Secondo Riccardo Dello Sbarba (Gruppo verde), se si vuole affrontare il problema, bisogna cominciare non dall’ultimo anello della catena, ovvero dalle vittime del meccanismo, ma intervenendo su proprietari e costruttori. Se si vuole risalire all’origine, è andato oltre Alessandro Urzì (L’Alto Adige nel cuore) bisogna considerare chi mette a disposizione il terreno a prezzi molto alti, per responsabilità della politica. L’ass. Richard Theiner ha ritenuto inattuabile la proposta di Pöder, e sottolineato che si è già provveduto a unificare sussidio casa e contributo di locazione, prevedendo una limitazione degli importi: tra sei mesi si vedrà se le conseguenze negative dei contributi sono terminate o continuano. La mozione è stata respinta a maggioranza.  provincia autonoma | aprile 2013

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La garante per l’infanzia in visita alla pediatria di Brunico.

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ell’ambito del progetto “I diritti dei bambini - nel mondo e in ospedale”, la garante per l’infanzia e l’adolescenza Vera NicolussiLeck ha incontrato il primario del reparto di pediatria dell’ospedale di Brunico, prof. Ralf Geiger, la responsabile infermieristica Hilde Gruber e l’insegnante della “scuola

in ospedale” Katja Mairunteregger. Nell’ambito del progetto educativo avviato dal reparto pediatrico, i piccoli pazienti e i bambini delle elementari di Brunico allestiranno una mostra di immagini, testi e manifesti sul tema del progetto, che sarà esposta al pubblico, in maggio, nel foyer dell’ospedale pusterese. Nicolussi-Leck ed i suoi interlocutori si sono confrontati anche sul rispetto dei diritti di bambine e bambini negli ospedali altoatesini, sulla

Nicolussi-Leck con Geiger, Gruber e Mairunteregger. psichiatria infantile e sulla necessità di appositi spazi per l’accoglienza stazionaria dei giovani.

Consiglieri e consigliere interrogano / La Giunta risponde Contributi ai genitori Ricordando che l’aula aveva impegnato la Giunta a migliorare la situazione contributiva dei lavoratori del privato che stanno a casa per occuparsi dei figli piccoli, Maria Hochgruber Kuenzer ha chiesto quanto è stato fatto. La competenza è dello Stato, ha chiarito l’ass. Richard Theiner, ma la Giunta provinciale si è impegnata ad ampliare la copertura con la Regione: questa offre un contributo per un anno, che potrebbe essere richiesto da circa 3.000 lavoratrici diventate madri nel 2011.

Fondo segreto Il presidente della Provincia avrebbe un fondo segreto che raccoglie le offerte di imprenditori per famiglie bisognose: Andreas Pöder ha chiesto se è vero, e anche se per l’elaborazione o l’acquisto della biografia 2011 di Durnwalder sono stati usati soldi del fondo del presidente. Il pres. Luis Durnwalder ha detto che non esiste alcun fondo segreto, ma che è capitato che 5-6 imprenditori gli si siano rivolti per chiedergli di trasmettere donazioni a chi ne ha bisogno: esiste una lista dei nomi di benefattori e destinatari, che però non si vuole rendere pubblica. Per la biografia, Provincia o

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Regione non hanno dato contributi, ma 5.000 esemplari sono stati acquistati per rappresentanza.

Fabbricati rurali Ulli Mair ha segnalato che nonostante le rassicurazioni del sen. Pinzger il termine per l’accatastamento dei fabbricati rurali, previsto per il 30.11.2012, non è stato prorogato, pertanto chi procede solo ora deve pagare una sanzione: “La Giunta ne era al corrente?”. L’ass. Elmar Pichler Rolle ha spiegato che Pinzger ha rivolto un’interrogazione al ministro competente e al Senato; organizzazioni professionali e Giunta provinciale, che era informata dell’iniziativa, erano a favore: il termine però non è stato prorogato, e la sanzione sarà di 129 €.

Intercettazioni Sven Knoll ha domandato sulla base di quali sospetti la Giunta avesse autorizzato una verifica della presenza di cimici, quali sono i risultati, quali misure si prenderanno per fare in modo che la Giustizia italiana impedisca rilevamenti non autorizzati. Il presidente Luis Durnwalder ha replicato che è giusto che di tanto in tanto gli uffici vengano controllati, per verificare la presenza di cimici, che possono essere anche non auto-

rizzate dalla magistratura. L’eventuale presenza di spie va segnalata.

Concerto in quota Il gruppo Frei.Wild progetta per l’estate 2013 un concerto rock sul Gran Pilastro: Hans Heiss ha chiesto se questo è conciliabile con la tutela della natura e della sicurezza e chi dà l’autorizzazione. Il pres. Luis Durnwalder ha chiarito che l’autorizzazione spetta alla Provincia, ma ci vuole anche l’OK del proprietario: in questo caso si tratta del Demanio Foreste, che ha deciso di non concedere i terreni, e la Giunta condivide in pieno.

Sparber all’Eurac Elena Artioli ha chiesto quali sono i compiti di Wolfram Sparber, presidente di SEL, nell’Eurac, quanto dura il suo contratto e quanto percepisce, criticando che questi occupi più posti di lavoro. Sparber è direttore dell’Istituto per le energie rinnovabili dalla sua fondazione nel 2005, ha risposto l’ass. Sa­ bina Kasslatter Mur, aggiungendo che esso si è sviluppato molto producendo intensamente ricerca con 40 collaboratori. Il suo contratto da maggio 2011 è part-time (50%) a tempo indeterminato, con un’indennità lorda di circa 35.000 € l’anno.

Foto: Wolf

I diritti dei bambini in ospedale


info

musei provinciali e Touriseum e Giardini

Mt. Gran Pilastro 3509m Ridanna

Passo Resia 1507m

di Castel Trauttmansdorff Merano | v. S. Valentino 51a tel. 0473 270172 (Touriseum) www.touriseum.it

Curon Venosta

Predoi

Brennero 1374m

Mareta

Cadipietra Campo Tures

Vipiteno

Mt. Palla Bianca 3738m Teodone

Rienz a

Brunico

Novacella

Passo Stelvio 2757m

Adige Prato allo Stelvio

Castelbello Laces

Ortles 3905m

Lana

San Candido

Sciliar

Laives

Caldaro

Catinaccio 3002m

Mt. Cristallo 3221m

Tre Cime 2998m Cortina d’Ampezzo

Marmolada 3343m

D

o

l

o

m

Ora

u Castel Wolfsthurn – Museo provinciale della caccia e della pesca Mareta | Kirchdorf 25 | tel. 0472 758121 www.wolfsthurn.it

i Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano Castel Tirolo Tirolo | v. Castello 24 | tel. 0473 220221 www.casteltirolo.it

o Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige Bolzano | v. Bottai 1 | tel. 0471 412964 www.museonatura.it

p Museo provinciale degli usi e costumi Teodone/Brunico v. Duca Diet 24 | tel. 0474 552087 www.museo-etnografico.it

Mezzocorona

a Museo provinciale delle miniere

www.museominiere.it

Mondo delle miniere Ridanna Monteneve Ridanna | Masseria 48 | tel. 0472 656364 www.museominiere.it

Avventura in miniera Monteneve Passiria Moso in Passiria Rifugio Monteneve Corvara 42/43 tel. 0473 647045 | www.monteneve.org

Museo delle miniere Granaio Cadipietra Cadipietra Valle Aurina | Cadipietra 99 tel. 0474 651043 | www.museominiere.it

Museo delle miniere Predoi Predoi Valle Aurina | vic. Hörmann 38a tel. 0474 654298 | www.museominiere.it

Centro climatico Predoi Predoi Valle Aurina | vic. Hörmann 38a tel. 0474 654523 | www.io-respiro.it ´ de Tor s Museum Ladin Ciastel S. Martino in Badia | v. Tor 72 tel. 0474 524020 | www.museumladin.it

d Museum Ladin Ursus ladinicus S. Cassiano | Casa „Jan Batista Rinna“ tel. 0474 524020 | www.museumladin.it

enti e servizi Giunta provinciale p.zza S. Magnago 1 | 39100 Bolzano Tel. 0471 411111 (centrale) www.provincia.bz.it Consiglio provinciale p.zza S. Magnago 6 | 39100 Bolzano Tel. 0471 946111 www.consiglio-bz.org info@consiglio-bz.org Giunta regionale Sede di Trento: Via Gazzoletti 2 Tel. 0461 201111 Sede di Bolzano: piazza Sernesi 3 Tel. 0471 322111/12 www.regione.taa.it/ Ufficio della Provincia a Roma Via del Gesù 57 | 00186 Roma Tel. 06 69791120 ufficiodiroma@provincia.bz.it

Ufficio della Provincia a Bruxelles Rue de Pascale 45-47 B-1040 Bruxelles | Tel. +32 27432700 alto.adige@alpeuregio.org Ufficio Euregio Viale Druso 1 | 39100 Bolzano Tel. 0471 402026 info@europaregion.info www.europaregion.info Servizio esami di bi- e trilinguismo Via Perathoner 10 | 39100 Bolzano Tel. 0471 413900 www.provincia.bz.it/ebt zdp.ebt@pec.prov.bz.it Difesa civica Via Cavour 23 | 39100 Bolzano Tel. 0471 301155 www.difesacivica.bz.it posta@difesacivica.bz.it

Centro tutela consumatori e utenti Alto Adige Via Dodiciville 2 39100 Bolzano Tel. 0471 975597 Fax 0471 979914 www.centroconsumatori.it info@consumer.bz.it INFOPollini 0471 950431 www.provincia.bz.it/pollini Informazione statistica Via Canonico Gamper 1 39100 Bolzano Tel. 0471 418400 www.provincia.bz.it/astat astat@provincia.bz.it Centrale provinciale di emergenza Tel. 118 (Servizi di soccorso) Tel. 115 (Vigili del fuoco)

Sillian

San Martino in Badia

Castel Forte

Bolzano

Mt. Cevedale 3757m

Caldaro | v. dell’Oro 1 | tel. 0471 963168 www.museo-del-vino.it

Bressanone

Velturno

Merano

e

t Museo provinciale del vino

Castel Coira Silandro

ig Ad

dell’Alto Adige Bolzano | v. Museo 43 | tel. 0471 320100 www.iceman.it

Tirolo

Malles

Isar co

Abbazia Monte Maria

r Museo Archeologico

Heinfels Dobbiaco

Valdaora Monguelfo

Centrale viabilità Tel. 0471 200198 | Fax 0471 201157 www.provincia.bz.it/vmz vmz@provincia.bz.it INFOMobilità 840 000471 Informazioni turistiche Alto Adige Marketing piazza Parrocchia 11 | 39100 Bolzano Tel. 0471 999999 info@suedtirol.info | www.suedtirol.info Valori dell’aria Tel. 0471 417140 www.provincia.bz.it/aria labchinfis@provincia.bz.it Info valanghe e meteo Via Mendola 33 | 39100 Bolzano Tel. 0471 414740/41 Bollettino telefonico 0471 270555 www.provincia.bz.it/meteo hydro@provincia.bz.it provincia autonoma | aprile 2013

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Natura indoor

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AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL Abteilung Natur, Landschaft und Raumentwicklung

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Ripartizione Natura, paesaggio e sviluppo del territorio

Ins_Naturparkhäuser_A4_it_13.indd 1 Editrice: Giunta provinciale di Bolzano · Stampa: Tezzele by Esperia - Bolzano - via Innsbruck, 27 · Responsabile: Silvana Amistadi · Registrazione: Tribunale di01.03.2013 Bolzano n.16:10:34 31 delUhr 4 novembre 1991 · Il mensile «Provincia Autonoma» non è in vendita; può essere richiesto gratuitamente alla Segreteria del Servizio stampa della Giunta provinciale, 39100 Bolzano, piazza Silvius Magnago 1, tel. 0471 412211, fax 0471 412220 · e-mail: USP@provincia.bz.it · Tiratura: 48.000 copie, di cui 29.000 in lingua tedesca e 19.000 in lingua italiana - Spedizione: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - NE Bolzano. TAXE PERCUE/TASSA PAGATA. ANNO XXII - n. 4/2013 Aprile


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