Scrittore e regista, la sua attività si è divisa fra la RAI (TV e Radio), festival internazionali, spettacoli nei teatri e nei musei, scrittura di radiodrammi, favole e commedie. Ha lavorato in tre continenti e i suoi testi sono stati tradotti in otto lingue. Il suo ultimo spettacolo è Intorno ad Augusto, un ritratto del primo imperatore per i Musei Vaticani. Conduce Il Laboratorio, gruppo dedicato al teatro di figura e membro dell’UNIMA (Union International de la Marionette). Fra i libri ricordiamo il romanzo epistolare Lo scandalo del Quarto Re Magio (pref. Andrea Camilleri, ed. Avagliano) pubblicato anche in versione audiolibro; Orlando furioso e innamorato (ill. Rita Petruccioli) e Racconti d’inverno di William Shakespeare (ill. Anna Forlati), entrambi per La Nuova Frontiera junior.
Irene Rinaldi Lavora come freelance per magazine italiani e internazionali e collabora a progetti di fanzine e autoproduzioni. Prendendo ispirazione dall’estetica delle illustrazioni anni ’50 e dalle stampe xilografiche, ma anche ispirata dalla posterart e dalla serigrafia ha sviluppato il suo stile, creando illustrazioni dai colori accesi che riproducono la trama e la sensazione delle stampe artigianali. Tra i suoi clienti figurano l’Espresso, il New York Times, l’Oregon quarterly, Vice US, Mondadori, Il Sole24Ore cultura, Taschen.
Gilgamesh
«Racconterò al mondo le imprese di Gilgamesh, l’uomo che ha visto tutto, il re che girò il mondo. Gilgamesh era saggio, conobbe cose segrete e misteriose, ci raccontò il Diluvio Universale.» In un tempo lontano nell’antica e splendida città di Uruk viveva Gilgamesh, il sovrano invincibile, che compì imprese straordinarie con il suo compagno Enkidu e poi, ossessionato da un sogno impossibile, partì alla ricerca dell’immortalità. Il primo viaggio iniziatico della letteratura, trascritto su tavolette d’argilla e riportato alla luce dagli archeologi solo nel XIX secolo.
ISBN 978-88-98519-48-4
Dai 7 anni
€ 16,00
ISBN 978-88-98519-48-4
9 788898 519484 www.lanuovafrontierajunior.it
Il re della Terra tra i fiumi Raccontato da Idalberto Fei con illustrazioni di Irene Rinaldi
Gilgamesh
Idalberto Fei
Š 2017 La Nuova Frontiera Junior ISBN: 978-88-98519-48-4 Stampato in Slovenia nel mese di ottobre 2017 da Svet Print D.O.O. www.lanuovafrontierajunior.it
Gilgamesh Il re della Terra tra i fiumi Raccontato da Idalberto
Fei con illustrazioni di Irene Rinaldi
Gilgamesh / INDICE
Il re della Terra tra due fiumi Enkidu, l’uomo della steppa Sogni In viaggio verso Uruk L’incontro, lo scontro L’avventura Il gigante Humbaba Istar, la dea dell’Amore Il Toro Celeste La discesa agli Inferi Lamento Il sotterraneo del Sole Il giardino delle gemme Il Nocchiero Il Diluvio Universale La prova del sonno Il ritorno a casa
pag. 15 pag. 19 pag. 25 pag. 27 pag. 35 pag. 39 pag. 45 pag. 53 pag. 59 pag. 65 pag. 71 pag. 77 pag. 83 pag. 91 pag. 97 pag. 103 pag. 109
Nota dell’autore
pag. 117
Mille e mille anni fa, in Mesopotamia, visse un uomo che compì straordinarie imprese perché voleva diventare immortale come gli dei. La Mesopotamia, che ora chiamiamo Iraq, era un grande territorio tra due fiumi, il Tigri e l’Eufrate. L’uomo si chiamava Gilgamesh ed era re della magnifica città di Uruk. Le sue gesta furono cantate dai poeti, narrate a voce per generazioni, infine scritte in accadico su tavolette di argilla come era uso in quei tempi remoti: tavolette conservate nella grande biblioteca reale e poi scomparse nella distruzione della città. Quando sembrava perduta ogni speranza di recuperarle, dopo secoli e secoli, gli archeologi le ritrovarono nell’Ottocento, le restaurarono, studiarono, tradussero, in modo che anche noi potessimo conoscere questa antica storia. Una storia che comincia così:
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Racconterò al mondo le imprese di Gilgamesh, l’uomo che ha visto tutto, il re che girò il mondo. Gilgamesh era saggio, conobbe cose segrete e misteriose, ci raccontò il Diluvio Universale. Fece un lungo viaggio poi, sfinito, sfibrato dalla fatica, fece ritorno a casa ed allora incise su una pietra la sua storia.
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Il re della Terra tra due fiumi
l grande fiume Eufrate nasce precipitoso dalle alte montagne d’Asia, correndo per lungo spazio fra gole rocciose e canyon vertiginosi per poi acquietarsi, sempre più vasto, sempre più verde, nella grande pianura della Mesopotamia e infine gettarsi a mare, nel Golfo Persico. Mille e mille anni fa, forse il fiume era solito rallentare la sua corsa a metà della piana, per poter meglio rispecchiare nelle sue acque Uruk, la più splendida delle città: le sue mura alte e possenti, i palazzi, i templi, i palmizi e soprattutto la mole immensa della ziqqurat, la grande piramide a gradoni, così alta da sfiorare le nuvole, per essere più vicini agli dei e meglio pregarli.
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Gilgamesh
A rendere magnifica Uruk erano state generazioni di uomini e di sovrani, ma nessuno l’aveva abbellita tanto quanto l’ultimo dei suoi re, Gilgamesh, instancabile nel rafforzare le mura, ingrandire i giardini, costruire nuovi templi. Non c’era giorno che non iniziasse una nuova opera, desideroso di creare qualcosa di unico, qualcosa che i posteri avrebbero ricordato nei secoli. Giovane, alto, forte, bellissimo, Gilgamesh era instancabile. E al tempo stesso insopportabile: poteva svegliare gli uomini in piena notte per guidarli in guerra, chiamare i bambini alle fornaci per cuocere mattoni su mattoni, addirittura presentarsi a un matrimonio appena celebrato e fra lo sgomento generale prendere la sposa e portarsela via, nel suo palazzo. I sudditi erano disperati. Del resto nessuno poteva opporsi al re, né a fatti né a parole: le parole non le ascoltava; in quanto ai fatti… era impossibile lottare con lui, era di una forza insuperabile. Perché Gilgamesh non era un uomo come gli altri: figlio di un mortale e di una dea, era immortale lui stesso per tre quarti e vedremo come tutta la sua storia nacque dal folle desiderio di diventarlo completamente. Dunque non c’era nessuno capace di tenergli testa. Non restava che chiedere aiuto alle divinità. Così una notte i sudditi tutti insieme, uomini donne vecchi bambini, esasperati dall’ennesima prepotenza del re, in lenta processione,
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Gilgamesh
muniti di cento e cento fiaccole salirono l’infinita scalinata della ziqqurat, la piramide a gradoni che sembrava quasi toccare il cielo; giunsero in cima; bruciarono incensi; cantarono inni; fecero offerte; sacrificarono animali; si gettarono in ginocchio lamentandosi così con gli dei: «Gilgamesh è figlio di una dea, è forte come un toro selvaggio, non c’è nessuno che possa stargli alla pari. Dovrebbe essere un pastore per il suo popolo, invece è arrogante, gli uomini sono fantocci nelle sue mani, tutte sue le donne.» Il padre degli dei li ascoltò, si lisciò a lungo la bella barba, rifletté un giorno e una notte, poi chiamò la dea della Creazione e le ordinò: «Sei tu a creare tutti gli esseri viventi, sei stata tu a creare Gilgamesh. Ora devi creare qualcuno pari a lui, qualcuno che gli somigli come il suo riflesso in uno specchio, insomma un altro Gilgamesh, cuore di leone contro cuore di leone, così se la vedranno fra loro e lasceranno finalmente in pace la città di Uruk.» E sparì fra le nuvole. Obbediente, la dea si lavò le mani, prese un pezzo d’argilla e lo lasciò cadere nella solitudine della steppa. Fu così che nacque Enkidu, il grande rivale.
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Scrittore e regista, la sua attività si è divisa fra la RAI (TV e Radio), festival internazionali, spettacoli nei teatri e nei musei, scrittura di radiodrammi, favole e commedie. Ha lavorato in tre continenti e i suoi testi sono stati tradotti in otto lingue. Il suo ultimo spettacolo è Intorno ad Augusto, un ritratto del primo imperatore per i Musei Vaticani. Conduce Il Laboratorio, gruppo dedicato al teatro di figura e membro dell’UNIMA (Union International de la Marionette). Fra i libri ricordiamo il romanzo epistolare Lo scandalo del Quarto Re Magio (pref. Andrea Camilleri, ed. Avagliano) pubblicato anche in versione audiolibro; Orlando furioso e innamorato (ill. Rita Petruccioli) e Racconti d’inverno di William Shakespeare (ill. Anna Forlati), entrambi per La Nuova Frontiera junior.
Irene Rinaldi Lavora come freelance per magazine italiani e internazionali e collabora a progetti di fanzine e autoproduzioni. Prendendo ispirazione dall’estetica delle illustrazioni anni ’50 e dalle stampe xilografiche, ma anche ispirata dalla posterart e dalla serigrafia ha sviluppato il suo stile, creando illustrazioni dai colori accesi che riproducono la trama e la sensazione delle stampe artigianali. Tra i suoi clienti figurano l’Espresso, il New York Times, l’Oregon quarterly, Vice US, Mondadori, Il Sole24Ore cultura, Taschen.
Gilgamesh
«Racconterò al mondo le imprese di Gilgamesh, l’uomo che ha visto tutto, il re che girò il mondo. Gilgamesh era saggio, conobbe cose segrete e misteriose, ci raccontò il Diluvio Universale.» In un tempo lontano nell’antica e splendida città di Uruk viveva Gilgamesh, il sovrano invincibile, che compì imprese straordinarie con il suo compagno Enkidu e poi, ossessionato da un sogno impossibile, partì alla ricerca dell’immortalità. Il primo viaggio iniziatico della letteratura, trascritto su tavolette d’argilla e riportato alla luce dagli archeologi solo nel XIX secolo.
ISBN 978-88-98519-48-4
Dai 7 anni
€ 16,00
ISBN 978-88-98519-48-4
9 788898 519484 www.lanuovafrontierajunior.it
Il re della Terra tra i fiumi Raccontato da Idalberto Fei con illustrazioni di Irene Rinaldi
Gilgamesh
Idalberto Fei