Pedali e papere
Isabel Minh贸s Martins Madalena Matoso
Titolo originale: Nunca vi Uma Bicicleta e os Patos não Me Largam © Planeta Tangerina, Isabel Minhós Martins e Madalena Matoso 2012 Italian language edition © laNuovafrontiera 2013 Traduzione: Francesca Di Giuseppe ISBN: 978-88-9047-731-7 Quest’opera è stata pubblicata grazie al contributo della Direção-Geral do Livro e das Bibliotecas/Portugal
Isabel Minhós Martins Stampato nel mese di gennaio 2013 da Printer Portuguesa www.lanuovafrontierajunior.it
Madalena Matoso
Titolo originale: Nunca vi Uma Bicicleta e os Patos não Me Largam © Planeta Tangerina, Isabel Minhós Martins e Madalena Matoso 2012 Italian language edition © laNuovafrontiera 2013 Traduzione: Francesca Di Giuseppe ISBN: 978-88-9047-731-7 Quest’opera è stata pubblicata grazie al contributo della Direção-Geral do Livro e das Bibliotecas/Portugal
Isabel Minhós Martins Stampato nel mese di gennaio 2013 da Printer Portuguesa www.lanuovafrontierajunior.it
Madalena Matoso
Non ho mai visto una bicicletta. Una bicicletta vera, giuro che non l’ho mai vista.
Non ho mai visto una bicicletta. Una bicicletta vera, giuro che non l’ho mai vista.
Non ho mai visto nemmeno una papera. Una papera con le piume vere, giuro che non l’ho mai vista.
Non ho mai visto nemmeno una papera. Una papera con le piume vere, giuro che non l’ho mai vista.
Ma ho già visto papere e biciclette, e tante, in giro. I libri e la tv, i giochi e il computer, se fate attenzione, sono pieni di papere e biciclette. Le papere nuotano nei laghi. Le biciclette girano per strada. Questo lo so bene e non è una novità per nessuno.
Ma ho già visto papere e biciclette, e tante, in giro. I libri e la tv, i giochi e il computer, se fate attenzione, sono pieni di papere e biciclette. Le papere nuotano nei laghi. Le biciclette girano per strada. Questo lo so bene e non è una novità per nessuno.
Leggere, scrivere, contare, disegnare… tutto questo è importante. Imparare cose sul mondo è essenziale. Ma il mondo è fatto anche per essere vissuto: per guardare, scoprire, sperimentare con le proprie mani… Preferibilmente in prima persona, dal vivo e a colori. Una storia divertente che serve anche a chiedersi: Cos’è più importante? Quanti modi ci sono per imparare? A cosa serve la scuola?