Giuseppe Tomasi di Lampedusa - Il Gattopardo raccontato a mia figlia / Introduzione

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è docente e saggista. Insegna Letteratura a giovani lettori e ad adulti. Al Principe ha dedicato due libri: Tomasi di Lampedusa e i luoghi del Gattopardo (Pacini, 2014), molto apprezzato da pubblico e critica, finalista al premio Brancati; e il recente L’operaorologio. Saggi sul Gattopardo (Pacini, 2017). Le sue ricerche le hanno permesso di ricostruire un periodo poco noto ma importante della vita di Tomasi e di “scoprire” un nuovo luogo gattopardiano: il borgo di Ficarra. Vive in Sicilia, in una casa invasa dai libri, insieme alla figlia, al marito e a un gatto rossoarancio bellissimo e dispettoso.

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i sono dei libri che vengono definiti classici. Possiedono il dono rarissimo di parlare direttamente al cuore dei propri lettori.” E Il Gattopardo è proprio uno di questi per Maria Antonietta Ferraloro, studiosa di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e profondamente innamorata del suo capolavoro. Con passione e competenza l’autrice racconta la figura schiva e malinconica di Tomasi, ma soprattutto la genesi, la struttura e i segreti di un romanzo indimenticabile.

Giulia Rossi

è nata a Rimini nel 1987 dove vive e lavora come designer e illustratrice. Dopo la laurea in Architettura presso l’Università di Ferrara, approfondisce il suo radicato interesse per l’illustrazione editoriale conseguendo il diploma di Master Ars in Fabula. Ha collaborato con diversi editori per la realizzazione di copertine e albi illustrati. Le sue illustrazioni sono state selezionate anche in occasione di alcune mostre e concorsi a livello nazionale e internazionale. ISBN 978-88-98519-45-3

ISBN 978-88-98519-45-3

€ 13,50 www.lanuovafrontierajunior.it

9 788898 519453

Maria Antonietta Ferraloro Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Maria Antonietta Ferraloro

Maria Antonietta Ferraloro

Giuseppe Tomasi di Lampedusa Il Gattopardo raccontato a mia figlia Illustrazioni di Giulia Rossi

Scrittori del ’900 Una piccola biblioteca di grandi autori del ’900, raccontati attraverso la loro vita e le loro opere da scrittori e studiosi contemporanei che, da veri appassionati, dichiarano apertamente il loro amore e la loro gratitudine nei confronti di questi maestri. Un invito ai ragazzi, e non solo, a riscoprire autori troppo spesso trascurati o studiati frettolosamente a scuola, seguendo i consigli e il racconto spassionato di chi sa spiegare le ragioni del proprio innamoramento.



Scrittori del ’900


Š 2017 La Nuova Frontiera Illustrazioni: Š Giulia Rossi, 2017 rappresentata da Phileas Fogg Agency ISBN: 978-88-98519-45-3 www.lanuovafrontierajunior.it


Maria Antonietta Ferraloro

Giuseppe Tomasi di Lampedusa Il Gattopardo raccontato a mia figlia Illustrazioni di Giulia Rossi



A Giulia, zucchero e miele e a Leo, principe arancione. A Fabrizio, innamorato dei libri. A Gioacchino, con infinita gratitudine.


Non conosciamo mai la nostra altezza FinchĂŠ non siamo chiamati ad alzarci. E se siamo fedeli al nostro compito Arriva al cielo la nostra statura. Emily Dickinson, Poesie


Piccola premessa per una giovane lettrice

Quando avevo 13 anni ed ero ormai all’ultimo anno di quella che allora si chiamava ancora Scuola media, il mio professore di italiano portò in classe un piccolo libro che si intitolava Il Gattopardo. Con la sua voce forte e chiara, spiegò brevemente di cosa parlava e accennò ai personaggi. Ci assicurò che era un libro talmente bello che avrebbe lasciato una traccia duratura nei nostri cuori. Fummo invitati a leggerlo durante le vacanze estive. A quel tempo, non ero particolarmente brava come studentessa. Però, stavo già diventando, senza rendermene conto, una lettrice curiosa e insaziabile. Non sempre completavo i compiti che ci erano assegnati per casa. Eppure non riuscivo più a fare a meno, ogni giorno, di ritagliarmi un po’ di tempo da dedicare alla lettura. Mi piacevano soprattutto i fumetti della Marvel, L’Uomo Ragno e I Fantastici Quattro non avevano segreti per me. Amavo moltissimo anche le favole: tra queste, a lungo, accordai la mia pre9


dilezione all’inquietante Barbablù. Ne era protagonista un omone affascinante e malvagio, che imprigionava in minuscole celle buie tutte le sue giovani e bellissime spose e poi le uccideva. Per fortuna, alla fine moriva, trafitto dalle spade dei fratelli dell’ultima moglie. La scoperta dei romanzi fu ancora più decisiva. A casa di mia nonna, rovistando nella sua libreria, avevo trovato I ragazzi della via Pal e Storia di una capinera. Malgrado fossero due opere molto diverse tra loro, per qualche strano motivo, le amai entrambe con la stessa intensità. Fu poi la volta di Agatha Christie e dei suoi gialli, nella famosa edizione degli Oscar Mondadori. La curiosità di sapere come Hercule Poirot o Miss Marple riuscissero a scoprire e a smascherare i colpevoli mi teneva sveglia anche la notte. Facevo solo finta di andare a dormire. Poi, quando ero certa che i miei si fossero già arresi al sonno, infilavo la piccola abatjour sotto le coperte e nel debole cono di luce che mi regalava, in quella specie di tenda in cui avevo trasformato il mio letto, continuavo a leggere. Suppongo che anche le poche ore di riposo notturno influissero pesantemente sul mio già scarso rendimento scolastico… Iniziai a tormentare genitori e parenti affinché mi regalassero sempre dei libri. Non sapevo ancora che era l’inizio di un amore profondo, che sarebbe sopravvissuto all’età adulta, e che anzi si sarebbe rafforzato nel tempo. 10


Tuttavia, non ero ancora pronta per un’opera come Il Gattopardo. Lo comprai e me lo portai a casa. Diedi una rapida occhiata alle prime pagine. Capii poco. Finii il primo capitolo controvoglia. Non senza provare un sentimento di vergogna, lo misi da parte. Dovevano trascorrere parecchi anni prima che mi ritrovassi di nuovo questo romanzo tra le mani. Balzò fuori, per caso, mentre ne cercavo un altro. Stavolta andò in maniera diversa. La scrittura di Tomasi di Lampedusa, così musicale ed elegante, mi sedusse. Mi incantarono don Fabrizio Corbera di Salina e Tancredi Falconeri; Angelica la bella e Calogero Sedàra. Lo lessi tutto d’un fiato. Me ne innamorai perdutamente e per sempre. Da allora, non ho mai smesso di sfogliarne le pagine, di rileggerne dei brani. Senza saperlo o immaginarlo, grazie a questo capolavoro ho imparato una lezione importante: i libri assomigliano alle persone. Alcuni non susciteranno mai la tua simpatia. Con altri, invece, sarà solo questione di tempo. Appena si presenterà l’occasione giusta e li conoscerai un po’ meglio, non solo riuscirai ad apprezzarli ma ti piaceranno così tanto che non vorrai più smettere di frequentarli. Possiamo paragonare i libri pure a quei fiori incredibili, i cui petali riescono a catturare la luce. Possiedono colori così intensi, così inconsueti, da lasciarti senza fiato. Sbucano, però, solo sulle montagne e spesso alle quote più alte. È lì che 11


trovano le condizioni migliori per vivere, il loro habitat naturale. Se vuoi godere della loro bellezza, devi arrampicarti sino in cima. Mi piace pensare anche che i libri assomiglino a degli alberi da frutto. Bisogna aspettare la stagione giusta, attendere con pazienza il tempo della raccolta. In caso contrario, porterai alla bocca frutta troppo acerba o troppo matura, e non ti piacerà . Non riuscirai a gustarne, pienamente, tutta la sua meravigliosa dolcezza. Le pagine che seguono sono il frutto della lunghissima storia d’amore tra me e Il Gattopardo. Spero ti incuriosiscano, mia piccola, adorabile, pigra lettrice, e ti facciano venire voglia di leggere al piÚ presto uno dei libri piÚ belli che siano mai stati scritti.

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è docente e saggista. Insegna Letteratura a giovani lettori e ad adulti. Al Principe ha dedicato due libri: Tomasi di Lampedusa e i luoghi del Gattopardo (Pacini, 2014), molto apprezzato da pubblico e critica, finalista al premio Brancati; e il recente L’operaorologio. Saggi sul Gattopardo (Pacini, 2017). Le sue ricerche le hanno permesso di ricostruire un periodo poco noto ma importante della vita di Tomasi e di “scoprire” un nuovo luogo gattopardiano: il borgo di Ficarra. Vive in Sicilia, in una casa invasa dai libri, insieme alla figlia, al marito e a un gatto rossoarancio bellissimo e dispettoso.

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i sono dei libri che vengono definiti classici. Possiedono il dono rarissimo di parlare direttamente al cuore dei propri lettori.” E Il Gattopardo è proprio uno di questi per Maria Antonietta Ferraloro, studiosa di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e profondamente innamorata del suo capolavoro. Con passione e competenza l’autrice racconta la figura schiva e malinconica di Tomasi, ma soprattutto la genesi, la struttura e i segreti di un romanzo indimenticabile.

Giulia Rossi

è nata a Rimini nel 1987 dove vive e lavora come designer e illustratrice. Dopo la laurea in Architettura presso l’Università di Ferrara, approfondisce il suo radicato interesse per l’illustrazione editoriale conseguendo il diploma di Master Ars in Fabula. Ha collaborato con diversi editori per la realizzazione di copertine e albi illustrati. Le sue illustrazioni sono state selezionate anche in occasione di alcune mostre e concorsi a livello nazionale e internazionale. ISBN 978-88-98519-45-3

ISBN 978-88-98519-45-3

€ 13,50 www.lanuovafrontierajunior.it

9 788898 519453

Maria Antonietta Ferraloro Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Maria Antonietta Ferraloro

Maria Antonietta Ferraloro

Giuseppe Tomasi di Lampedusa Il Gattopardo raccontato a mia figlia Illustrazioni di Giulia Rossi

Scrittori del ’900 Una piccola biblioteca di grandi autori del ’900, raccontati attraverso la loro vita e le loro opere da scrittori e studiosi contemporanei che, da veri appassionati, dichiarano apertamente il loro amore e la loro gratitudine nei confronti di questi maestri. Un invito ai ragazzi, e non solo, a riscoprire autori troppo spesso trascurati o studiati frettolosamente a scuola, seguendo i consigli e il racconto spassionato di chi sa spiegare le ragioni del proprio innamoramento.


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