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1 GIUGNO 2011 • ANNO 21 • N° 22 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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ITALIANI NON SONO IMBECILLI

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2 SECONDA la Pagina • 1 giugno 2011 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch

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Tra passato e futuro

Il Giro d’Italia” e la Valtellina, la valle mia amata in quel sogno d’estate di un tempo che fu. Maledetta nostalgia! Quella voglia matta di riandare a ritroso nel tempo. Rivedere il ragazzo che guarda al di là della vetta. L’estate, lassù, all’alpe, tra

Passato il decreto Omnibus L’aula di Montecitorio ha approvato in via definitiva il cosiddetto ‘decreto omnibus’ già approvato dal Senato. I voti favorevoli sono stati 301, 280 i contrari e 2 gli astenuti. Tra le misure principali contenute nel decreto c’è il discusso emendamento che abroga tutte le norme che riguardano la realizzazione di impianti nucleari in Italia. La norma, approvata in aprile durante il passaggio del decreto nell’aula del Senato, serve a cancellare il referendum sul nucleare in programma il prossimo 12 e 13 giugno. Sull’opportunità o meno di far svolgere comunque la consultazione, dovrà esprimersi nei prossimi giorni la corte di Cassazione. Probabilmente quando andremo in stampa i lettori sapranno già cosa è stato deciso al riguardo e se il tema del nucleare sarà ancora oggetto dei referendum o no. Intanto, il leader del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, si è augurato, nonostante l’approvazione del decreto, che la

“Cassazione possa decidere diversamente” e non cancellare il referendum. Duro l’intervento in aula del leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro: “Il 12 e 13 giugno, il referendum c’è e ci sarà, non rinunciamo ad esercitare il nostro diritto costituzionale”, ha dichiarato durante la dichiarazione di voto finale. Secondo il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini, il decreto è “un’accozzaglia di cose messe insieme senza nessuna logica o disegno politico” ed è “un imbroglio solo per cercare di evitare il referendum come ha detto il presidente del Consiglio il 26 aprile”. Da molti in effetti il decreto Omnibus viene considerato solo una moratoria al progetto nucleare: con tale decreto, nel quale

è inserito l’emendamento che abroga le norme che aprivano la strada alla costruzione in Italia di nuovi impianti nucleari, il governo scippa, o tenta di scippare, il referendum ai cittadini, i quali non vogliono la moratoria e non non vogliono in casa le centrali nucleari. Il Governo chiede, con il decreto, di rinviare il nucleare mentre il referendum ne vuole l'eliminazione. La “responsabile pausa di riflessione” che il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, aveva annunciato agli inizi di marzo, a seguito della tragedia di Fukushima, avrà dunque come consegeuenza la decisione di togliere ai cittadini la possibilità di esprimersi il 12 e 13 giugno su eventuali centrali da realizzare nel Paese? “È soltanto un trucco e la Cassazione non potrà che valutare queste cose”, ha urlato in aula Franceschini, subito dopo l’approvazione del decreto, accusando governo e maggioranza di avere “paura dei referendum e dei ballottaggi”.

Prima del pistolero Contador, forse...Farina capre e giumenti, per un pugno di soldi con cui acquistare i libri di scuola e l’agognata Legnano o una Bianchi (d’occasione), le bici di Bartali e Coppi. Talvolta accade, il sogno si avvera. È settembre, ridiscendo al villaggio, e non so quel che, ancora, mi aspetta. L’impegno di sempre: la scuola; ad un livello più arduo e a me sconosciuto, dal farmelo apparire impossibile, immane. Ritrovo mia madre, la Nilde, la Jotti di casa, così l’hanno sempre chiamata. Mi abbraccia, ma come se avesse un segreto, distratta, lei guarda lontano. La vedo! È lì, appoggiata allo scrigno di casa. Le corna all’ingiù, le ruote sottili, da sembrare dei cerchi dipinti o di carta velina, il telaio di un verde accecante, il colore dei vigneti a terrazza, a sera trafitti dall’ultimo rag-

gio di sole. Eretti nel corso dei secoli, al di là della valle, dal genio sapiente, unito al sudore, dell’uomo. A tutto ha pensato tuo padre per dare risposte a quei sogni d’estate del giovane suo per cui, con l’orgoglio unito al pudore, ideava un migliore avvenire, meno arduo, più umano. Da lì, l’amica di verde vestita e il ragazzo costruiranno, assieme, una storia. Nei giorni festivi, di sole o di pioggia, a salire, violentando i pedali, per l’erta che conduce lassù a quota duemila. La strada sterrata di un bianco avvolgente, la polvere a impastare la gola, se una moto, la mitica Guzzi, ti passa; oppure fangosa, di un viscido che sa di sicura caduta. Ogni volta ripeto la sfida, e grondante sudore e fierezza, mi arresto lassù. Sono accolto dal fruscio dell’onda del lago, realizzato dal genio dell’uomo, al

campo di moro. Ma un giorno, purtroppo, scendendo dal mitico colle, il dirupo mi attese al tornante fatale quando già rivedevo i tetti dei borghi, laggiù nella valle. Un terribile volo. Mi ritrovo di terraglia, mista a sangue, imbrattato, tra filari e irti paletti di legno o d’acciaio, eretti dall’uomo a sostegno dei grappoli d’oro inventati da Bacco. Non essere trafitto, impalato, è stato un gioioso destino, un miracolo, dettato, chissà?, da qualcuno lassù che mi ama. L’amica di verde vestita, ferraglia contorta. Osservo, sconvolto, l’amata compagna con cui ho scalato, da figlio anelato di Coppi, le vette e rifletto – ahimè! – una storia è finita. Coraggio, ragazzo, non essere triste per ciò che è successo, è come un ritorno alla vita. gianni.farina@lapagina.ch


editoriale

1 giugno 2011 • la Pagina

Barack Obama come Karol Wojtyla Il colpo messo a segno dagli Usa con la cattura e la morte di Osama Bin Laden ha rilanciato le quotazioni del presidente americano fino a proiettarlo di forza nella corsa verso il suo secondo mandato che, ne siamo certi, otterrà con facilità. Ma sarebbe ingiusto circondare di aureola Barack Obama solo per un episodio tutto sommato fortuito, perché il blitz, in fondo, è stato un azzardo, seppure andato a buon fine. La realtà è che il successo contro l’ex pericolo numero uno degli Usa è solo la ciliegina sulla torta, che è quella rappresentata da una visione politica e strategica che, dopo un certo imbarazzo iniziale, si sta dispiegando appieno dando una svolta - o tentando di darla - capace di segnare un’epoca. Rispetto a Bush, c’è continuità nella discontinuità. Il primo voleva esportare la democrazia o imponendola con il primato dell’America oppure con le armi, ma anche

il secondo, seppure meno rumorosamente, lo ha fatto, scaricando e facendo scaricare sulla Libia una pioggia di bombe e missili. Con una differenza importante: Barack Obama è convinto che la democrazia, nei Paesi in cui non esiste, non può venire da fuori, ma “da dentro”. Un anno fa, dal Cairo, lanciò un messaggio di dialogo ai dittatori e ai popoli musulmani, tendendo la mano innanzitutto ai governanti, suoi diretti interlocutori. A raccogliere quel messaggio non sono stati loro, i potenti, ma il popolo. Le “rivolte arabe” hanno vari padri: la rabbia dopo un lunghissimo periodo di oppressione, la possibilità di informazione tramite le nuove tecnologie, la fame accentuatasi negli ultimi anni di crisi, da loro ancora più acuta, ma anche la voce e la sponda che il presidente Usa ha loro offerto in quell’occasione. La riprova è la reazione scomposta proprio del presidente irania-

no che lo accusò non per le parole che Obama pronunciò ma per la politica degli Usa nel passato. In Polonia il presidente americano ha incontrato i veterani di Solidarnosc che con un movimento di popolo cominciarono a scardinare il comunismo, ma a nessuno è mai sfuggito che a far levare quel vento di libertà fu Karol Wojtyla, colui che, assurto al Soglio di Pietro, “veniva da lontano”. Barack Obama può avere lo stesso ruolo e lo stesso peso di Giovanni Paolo II nei confronti del mondo musulmano. Anche lui è un uomo che viene da lontano, una metà di sé viene dal Kenia, dal cuore dell’Africa, e una parte della sua cultura ha certamente un’impronta musulmana. Un uomo che viene da lontano e che può andare lontano. A molti, anche a noi, era sembrato che soffiando sul fuoco delle rivolte nel Nord Africa Obama avesse fatto un azzardo, contribuendo a far abbattere dittatori alleati e comodi contro il fanatismo

per aprire una prospettiva di cambiamento epocale, per il mondo musulmano e per tutti. Non possiamo sapere quando e se questa nuova prospettiva si verificherà; se anche, però, si dovesse verificare solo in parte - magari con uno sviluppo ulteriore fra qualche decennio perché la storia ha corsi e ricorsi - vorrebbe dire comunque due altre cose: primo, che il mondo arabo-musulmano non è destinato a rimanere rigido in eterno ma che è possibile una sua evoluzione in senso democratico; secondo, che il tempo della svolta può essere già arrivato con le rivolte in atto e, ancora, che Obama lo ha capito più e meglio di tutti. ✗redazione@lapagina.ch

Punzecchiatura Primo atto rivoluzionario di De Magistris sindaco... …sui rifiuti ha chiesto aiuto a Bassolino e Rosa Russo Iervolino!


politica la Pagina • 1 giugno 2011

Ai ballottaggi poker del centrosinistra Pisapia vince a Milano con il 55%, mentre De Magistris a Napoli vola al 65% Quando Pierluigi Bersani, prima delle elezioni amministrative parziali, disse che auspicava due vittorie (Torino e Bologna) e due ballottaggi, forse non ci credeva nemmeno lui, e invece non solo ha ottenuto due vittorie e due ballottaggi, ma ha fatto un bel poker: Torino, Bologna, Milano e Napoli. I ballottaggi vinti sono Napoli, già del Pd con Rosa Russo Iervolino, ma ritenuta persa in partenza a causa di un’amministrazione rassegnata e incapace, e Milano, strappata di forza al centrodestra, che ha determinato la vera vittoria del centrosinistra. Ai ballottaggi la percentuale dei votanti è scesa di circa dieci punti, dal 71 circa al 60, solo Milano ha tenuto e ha regalato un 55% tondo tondo a Pisapia che ha distanziato Letizia Moratti di ben dieci punti. La quale, va detto a suo merito, ha telefonato al neo sindaco, gli ha fatto le congratulazioni e non si è lanciata né in lamentele, né nella distribuzione delle responsabilità, ma ha riconosciuto la sconfitta e ha dichiarato che il suo impegno per Milano resterà

inalterato e che lavorerà per riconquistare la fiducia dei cittadini. La stessa cosa ha fatto cavallerescamente lo sconfitto Lettieri al neo sindaco De Magistris, che addirittura ha raggiunto il 65%, una percentuale bulgara, distanziando il suo avversario di 30 punti percentuali. Degli auguri di buon lavoro da parte del suo avversario, De Magistris avrà molto bisogno, perché dopo la festa troverà tutti i problemi non affrontati dal sindaco uscente Rosa Russo Iervolino. Sicuramente a Napoli ha vinto un candidato che prometteva la legalità e la discontinuità con il passato, un passato tutto in negativo da addebitare proprio al suo stesso schieramento, quello di centrosinistra, che ha governato Napoli per dieci anni con la Iervolino, e per altri dieci con Antonio Bassolino. Ora, a De Magistris tocca il compito di dare una svolta nella gestione di questa difficile città, proprio con quelli che l’hanno governata male. A Napoli ha vinto De Magistris in quanto ex magistrato e Idv, ma in realtà ha perso il Pd, il cui candidato non ha oltrepassato il 20%

ma che lo ha sostenuto con tutta la sua forza, raggiungendo, solo loro due, già il 47%. Il resto per arrivare al 65% glielo hanno dato il terzo polo - che a Napoli aveva più del magro 4-5% circa ottenuto nel resto d’Italia, dove si è votato – e anche una parte degli elettori Pdl che, evidentemente, nelle successive due settimane hanno trovato più convincente l’avversario. Per chiudere con un giudizio politico-elettorale sul voto a Milano, bisogna dire che qui più che a Napoli sono stati determinanti i voti del terzo polo per la vittoria di Pisapia. Il terzo polo (Udc di Casini, Fli di Fini e Api di Rutelli) aveva dichiarato che avrebbe dato libertà di voto, ma in realtà ha fatto votare per Pisapia. Gli altri voti il candidato del centrosinistra li ha ottenuti dai cattolici che hanno obbedito al cardinale Tettamanzi che ha fatto una dichiarazione di voto in tal senso. Pisapia a Milano ha vinto non tanto, forse, per merito suo, ma per demerito, forse, di Moratti; ma sicuramente il vero sconfitto è Berlusconi. La sua insistenza sulla giustizia e sui magistrati politicizzati questa volta gli ha alienato il favore degli elettori, che lo hanno punito sonoramente (a Milano ha ottenuto la metà delle preferenze delle altre volte, circa 27 mila rispetto alle circa 54 mila del passato) per una serie di motivi, non ultimo (e il più serio) quello della crisi economica che non gli permette di dare una frustata all’economia e all’occupazione a causa della necessità del rigore per tenere i conti in ordine. Bersani ha dichiarato che “il vento è cambiato”, Maroni ha riconosciuto che la maggioranza ha preso “una sberla”, il capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, ha parlato di una “riflessione seria” all’interno del Pdl e della stessa maggioranza, ma

gli esponenti della Lega e del Pdl hanno respinto la richiesta delle dimissioni avanzata da tutti gli altri partiti con accento diverso. “È l’avviso di sfratto”, ha detto Vendola; “Berlusconi si dimetta perché non ha più la maggioranza nel Paese”, ha detto Bersani, che prenderebbe in considerazione “altri percorsi” e non necessariamente le elezioni anticipate. Gli esponenti della Lega e lo stesso premier hanno detto che “la maggioranza è solida” e che “si andrà avanti con le riforme”. Il premier ha riconosciuto la sconfitta ma ha detto che è un “combattente” e dunque che intende rilanciare l’iniziativa del governo. Per la cronaca, diciamo che prima le 11 province dove si è votato erano amministrate 7 dal centrosinistra e 4 dal centrodestra: il risultato non è mutato perché un paio di province sono state strappate dal centrosinistra al centrodestra e un altro paio dal centrodestra al centrosinistra. Anche i Comuni capoluoghi erano amministrati 20 dal centrosinistra e 9 dal centrodestra: il numero, fondamentalmente, non è cambiato, la vittoria del centrosinistra, però, è netta grazie a Milano (già al primo turno) ed ora anche a Napoli. Chiudiamo con la considerazione del sociologo di sinistra Luca Ricolfi che ha detto che queste elezioni, e soprattutto le vittorie di Pisapia a Milano e di De Magistris a Napoli, hanno indebolito la leadership di Berlusconi e di Bersani, l’uno perché ha perso, l’altro perché non ha vinto lui, cioè il Pd, ma a Milano e a Napoli hanno vinto il Sel di Vendola e l’Idv di Di Pietro, cioè lo schieramento del centrosinistra si è spostato verso l’estremismo e questo pone grossi problemi di leadership e di governabilità, come insegna il governo Prodi.

7politica@lapagina.ch


cronaca

1 giugno 2011 • la Pagina

Perché votare per i referendum In Svizzera si vota spesso: i cittadini sono chiamati a rispondere anche per corrispondenza a quesiti di ogni genere a livello comunale, cantonale o federale. In Italia invece succede meno frequentemente. Però in questi giorni si parla dei referendum abrogativi popolari del 12 e 13 giugno. Sappiamo che i quesiti sono 4 e si riferiscono rispettivamente uno all’energia nucleare, due alla privatizzazione dell’acqua ed uno al legittimo impedimento. I cittadini italiani residenti all’estero possono votare per corrispondenza: riceveranno per posta dal Consolato di appartenenza un plico contenente le schede per la votazione. Dopo aver votato apponendo una X sul Sì oppure sul No nella casella relativa a ciascun quesito, dovranno spedire al Consolato il plico per tempo in modo che arrivi entro le ore

16.00 del 9 giugno. Se il plico arriverà dopo questo termine il voto non sarà valido. Molte persone comunque si chiedono: perché votare? Ci sono molti motivi: • I referendum sono un’importante occasione per poter esprimere il nostro parere su temi importanti; • Votando si esercita un diritto sancito dalla Costituzione; • Votare è un modo di mostrare interesse; • È importante che, anche votando, gli italiani che vivono all'estero facciano sentire la loro voce; • Votare significa anche permettere che si raggiunga il quorum, cioè la percentuale dei votanti (50% più uno) perché il risultato sia valido. Quindi significa anche rispettare e far valere i principi della democrazia. Per informare la popolazione e sostenere i referendum è stato costituito un Comitato di

cui fanno parte i rappresentanti delle Acli, della Federazione delle Colonie Libere, della Fabbrica di Nichi, dell'Italia dei Valori, del Partito Democratico, di Sinistra Ecologia e Libertà e dell'Unione Italiani nel Mondo. Questo Comitato invita a votare Sì a tutti i quesiti dei referendum. In effetti a pensarci bene il fututo nostro, dei nostri figli e dei nostri nipoti è strettamente dipendente dall'energia. A seconda delle scelte fatte avremo/avranno un certo tipo di vita, di ambiente, di politica e di economia. Il tema dell'acqua è fondamentale: a nostro parere spetta alle autorità politiche locali preoccuparsi del corretto uso delle strutture, del loro controllo, valutare la situazione degli acquedotti, se necessario risparmiare e reinvestire in opere pubbliche senza demandare ad “altri” questi compiti. Non è giusto

che le risorse comuni vengano sfruttate dai privati e che i cittadini si debbano accollare anche il peso di una maggiorazione dei costi per favorire il loro guadagno! Che dire poi del tema del “legittimo impedimento”?. A chiunque può capitare di non potersi recare in tribunale per motivi di salute o impegni di lavoro, ma la sua giustificazione deve essere valutata dal giudice. La pretesa che la fondatezza della “giustificazione” dei politici sia accertata dai politici stessi e non dai giudici sembra eccessiva, crea sconcerto tra i cittadini e va contro il principio della uguaglianza di tutti davanti alla legge. In conclusione vi invitiamo comunque a votare in base alle vostre convinzioni e riflessioni per far sentire la vostra voce e per poter dare valore a questo strumento di democrazia. Antonia Pichi


esteri la Pagina • 1 giugno 2011

Mediazione della Russia su Gheddafi Dal Vertice del G8 di Deauville un “piano Marshall” di 20 miliardi di dollari subito per il Nord Africa e di altri 20 in un secondo tempo Il Vertice del G8 a Deauville, in Francia, si è chiuso senza tanti clamori, ma, oltre ad alcune importanti decisioni, qualcosa si è mosso anche nei rapporti politico-strategicoeconomici tra gli Stati. Diciamo subito che l’argomento che ha tenuto banco sui giornali è stata la questione libica, che ha oscurato un po’ anche gli altri, come la sicurezza nucleare e il libero accesso e la sicurezza della rete Internet, ma questo era normale. Procediamo con ordine. Gli otto Grandi hanno stabilito un piano Marshall per la “Primavera araba”, in modo particolare per l’Egitto e la Tunisia, i due Paesi in cui le rivolte

hanno avuto successo. Questi due Paesi, come altri, in modo particolare la Libia del dopo guerra e del dopo Gheddafi, hanno bisogno di aiuti per la ricostruzione e per far ripartire l’economia, in poche parole, per una nuova fase in cui lo sviluppo economico vada di pari passo con quello civile e politico. Almeno questo è l’obiettivo e la speranza. Il piano Marshall prevede un investimento di almeno 40 miliardi di dollari da parte degli Usa, dell’Europa, della Banca Mondiale, del Fondo monetario internazionale (Fmi): 20 subito e 20 a seguire. Per quanto riguarda il Fmi, per adesso è presto per parlarne perché manca il presidente dopo le dimissioni di Strauss-Kahn. La Libia è un capitolo a sé. L’intervento economico dovrà essere discusso in un’altra occasione, ora c’è l’aspetto politico-militare da affrontare. Il G8 ha lanciato un messaggio molto chiaro, ripreso da quelli già noti delle prime settimane di guerra: non c’è futuro per Gheddafi in Libia. Nello stesso tempo, però, gli alleati hanno dovuto prendere atto che i lealisti, al di là dei messaggi, continuano ad appoggiare il colonnello, che sembra traballante ma non

cade mai. Certo, le dichiarazioni dei leader mondiali puntano a creare fossati tra i sostenitori del raìs, i servizi segreti, dal canto loro, hanno fatto e continuano a fare la loro parte sotterranea per raggiungere lo scopo, ma la realtà è che dopo due mesi di raid aerei devastanti dal punto di vista della distruzione di case, strade, piazze, siti petroliferi e infrastrutture varie, l’uomo è ancora al potere. Ferito ma in piedi. La conseguenza è che le azioni militari andranno avanti fino alla capitolazione del colonnello, ma nel frattempo è emersa la disponibilità della Russia a fare da intermediaria presso Gheddafi affinché lasci la poltrona. “Il tempo gioca contro Gheddafi”, ha ripetuto Obama, ma, come abbiamo visto, è un ritornello già declamato. Ora si è aggiunta la voce di Medvedev, che ha detto: “Aiuteremo Gheddafi ad uscire di scena”. Alla Russia era già pervenuto il messaggio del primo ministro del colonnello che chiedeva a Medvedev di aiutare la Libia affinché cessasse il fuoco sul suo territorio; ora, appunto, quello del G8 rilancia il potere d’intermediazione della Russia, che evi-

dentemente si è resa conto che difendere Gheddafi non serve più a nessuno. La Russia, però, non lo fa gratis: rientra nel gioco internazionale e nello stesso tempo ottiene che il documento sulla Siria sia di condanna sì, ma non di pregiudizio contro il presidente Assad, che continua a reprimere nel sangue le rivolte nel suo Paese. I morti, ormai, non si contano, ma la sua persona sembra godere di favori speciali da parte della comunità internazionale. Dunque, ritornando alla Siria, condanna della repressione ma senza mettere in questione il repressore, che è certamente un’ambiguità che peserà sul futuro. Quanto agli altri argomenti a margine del Vertice, c’è quello che riguarda l’annuncio dello spostamento di due squadroni di F-16 dalla base di Aviano in Polonia, decisione che verrà attuata dal 2013 e che non ha impensierito più di tanto la Russia, anche perché non si tratta di un trasferimento definitivo. Tra Russia e Usa è sempre aperta la questione dello scudo missilistico in Polonia e nelle Repubbliche baltiche, rivolte verso Sud per far fronte ad eventuali pericoli provenienti dall’Iran. Gli argomenti discussi nel Vertice, invece, benché “oscurati”, sono stati Internet – si è deciso di non bloccarne lo slancio ma di governarne le regole – e la sicurezza nucleare. Contrariamente a quanto si aspettavano alcuni, al G8 non c’è stata nessuna condanna dell’energia nucleare, c’è stato, invece, un accento non ambiguo sull’atomo come scelta strategica e nello stesso tempo sulla sicurezza delle vecchie e nuove centrali. 7esteri@lapagina.ch


CRONACA

1 giugno 2011 • la Pagina

La Germania dà l’addio al nucleare Berlino sarà la prima potenza industriale a rinunciare completamente all'atomo entro il 2022 saranno spenti tutti i reattori La Germania fermerà il suo ultimo reattore nucleare nel 2022, diventando così la prima potenza industriale a rinunciare all'energia atomica, secondo quanto annunciato il 30 maggio scorso dal ministero dell'Ambiente tedesco. I tre reattori più moderni del Paese si fermeranno al più tardi a fine 2022, secondo quanto ha dichiarato il ministro Norbert Rottgen (Cdu) dopo una riunione tra i leader della coalizione e la cancelliera Angela Merkel. Otto dei 17 reattori tedeschi già tagliati, dopo la catastrofe di Fukushima, dalla produzione di energia elettrica non saranno più riattivati, ha aggiunto Rottgen, definendo “irrevocabile” la decisione, arrivata al termine di una riunione di 12 ore - che ha visto partecipare i tre partiti della coalizione (Cdu, Csu e Fdp), ma durante la quale sono stati coinvolti anche Socialdemocratici e Verdi - e a tre mesi dal disastro nucleare di Fukushima. Lo Stato tedesco deve ora stabilire, entro la fine del 2022, come coprire il 22% del suo fabbisogno di elettricità che è attualmente coperto dai propri impianti atomici. Ma di fronte alla catastrofe di Fukushima a marzo, Angela Merkel ha immediatamente arrestato i vecchi impianti e ha lanciato un dibattito sul-

l'abbandono del nucleare, che dovrebbe essere sancito da una decisione formale in Consiglio dei Ministri il 6 giugno prossimo. Il 23 marzo la cancelliera aveva anche detto: “Tanto prima usciremo dall'energia atomica, meglio sarà”. Nei giorni precedenti la decisione dell'addio al nucleare, decine di attivisti di Greenpeace si erano arrampicati sulla Porta di Brandeburgo, a Berlino, per chiedere lo stop del nucleare esponendo un enorme striscione con la scritta “Ogni giorno di energia nucleare è uno di troppo”. Anche altre migliaia di persone avevano manifestato in diverse città sempre contro il nucleare. Secondo gli organizzatori almeno 16 mila persone in 21 città, di cui 25 mila a Berlino e Monaco, 20 mila ad

Amburgo e 10 mila a Friburgo avevano partecipato a cortei, mentre la polizia tedesca ha contato circa 20 mila manifestanti nella capitale. Sempre in tema di nucleare si sottoliena come anche in Svizzera abbia raccolto ampi consensi tra i cittadini la decisione del Consiglio federale elvetico di uscire progressivamente dal nucleare: la proporzione di favorevoli, secondo un sondaggio dell'istituto Isopublic pubblicato dal domenicale 'SonntagsZeitung', si attesta infatti all'80%, 6 punti in più rispetto ad un'analoga indagine condotta due mesi fa subito dopo la catastrofe di Fukushima. Tutte le categorie del campione interrogato, in totale 503 persone aventi diritto di voto, hanno detto di approvare la chiusura delle centrali atomi-

che con percentuali superiori al 75%, indipendentemente quindi da sesso, età e professione. Percentuali vicine al 100% sono state riscontrate tra i simpatizzanti dei Verdi e del Partito socialista, ma anche gli elettori del centrodestra sono favorevoli all'abbandono del nucleare, compresi i sostenitori dell'Unione democratica di centro. Il 63% del campione si è detto inoltre disposto ad accettare un aumento delle tariffe dell'energia elettrica. Sull'onda della tragedia giapponese, la paura del nucleare scuote, dunque, gran parte dell'Europa. Se la cancelliera tedesca ha deciso di sospendere il prolungamento del ciclo di vita operativo dei 16 reattori atomici civili ancora attivi in Germania e la Svizzera ha bloccato la procedura di domanda di autorizzazione alla costruzione di tre nuovi siti, anche l'Austria chiede un riesame a livello europeo. Vienna, infatti, è uscita dall’energia atomica nel 1978 e ora non accetta di essere circondata dalle centrali dei Paesi confinanti. Anche in Belgio sono in revisione i tempi di uscita dal nucleare. Persino in Francia, il paese europeo più convinto della giustezza della scelta del nucleare civile, dubbi e paure si diffondono.


CRONACA la Pagina • 1 giugno 2011

Il federalismo della CORSI! Bignasca (nella foto) rimasto a bocca quasi asciutta! Grigioni italiano "raccomandato", italiani e italofoni oltre Gottardo ignorati e bocciati!

L'attesa ed il nervosimo erano palpabili sabato pomeriggio allo studio Stelio Molo di LuganoBesso, dove era in programma alle ore 13.30 l'Assemblea Generale Ordinaria della CORSI (Società Cooperativa per la radiotelevisione svizzera di lingua italiana). Molto alta la posta in gioco: elezioni del Consiglio Regionale e del Consiglio del Pubblico per il periodo 2012-2015. Ben 477 i soci presenti quando con un ritardo di 15 minuti il presidente Claudio Generali apre i lavori assembleali.

Alla trattanda 5 vi erano le nomine dei due Consigli ed in particolare del Consiglio regionale che dal prossimo periodo sarà composto da ben 25 membri al posto di 17 come finora. Una quarantina di candidati si erano annunciati per i 18 posti ancora liberi, in quanto, come da statuto, 4 posti sono cooptati dal Consiglio di Stato del Canton Ticino ed 1 dal Consiglio di Stato del Canton Grigioni. In più, il Canton Grigioni ha garantito l'elezione di due soci nei 25 indipendentemente dal numero di voti che ricevono. La presentazione dei 40 candidati - avevano un minuto a testa a disposizione ! - ha messo in evidenza la presenza di due candidati provenienti dalla Sviz-

zera tedesca: Emilio Speciale di Zurigo e del Pietro Gianinazzi di Berna. Purtroppo ancora una volta i candidati provenienti dalla Svizzera tedesca non sono stati eletti in seno al Consiglio regionale. Facciamo notare che ben 500 mila parlanti la lingua di Dante vivono nella Svizzera tedesca ed in Svizzera francese mentre al Sud delle Alpi (Canton Ticino e valli italofone del Canton Grigioni) vivono in 300'000. La poca sensibilità dimostrata dai Ticinesi nei confronti dei fratelli - parlanti la stessa lingua - a nord delle alpi ha provocato molta delusione a Zurigo e a Berna dove il 14 settembre prossimo arriveranno i dirigenti della CORSI per una serata d'informazione che potrebbe tradursi in una protesta per l'affronto subito dai due candidati.

Non tutto però è ancora deciso! Il Consiglio di Stato del Canton Ticino potrebbe in parte rimediare a questo sgarbo. Avendo infatti il diritto di nominare 4 persone in seno al Consiglio Regionale, potrebbe dare voce e rappresentanza agli italofoni d'oltre Gottardo! Per i lettori interessati, segnaliamo che sul sito www.corsi-rsi. ch possono trovare il nome degli eletti. Possono diventare soci della CORSI le persone con cittadinanza svizzera o domiciliate in Svizzera; le persone giuridiche di diritto pubblico o privato; le società commerciali con sede in Svizzera. La qualità di socio si acquista mediante istanza scritta al Consiglio regionale e con la sottoscrizione e l'acquisto di una quota di Fr. 100.--. E.S.

MOSTRA FOTOGRAFICA

1 - 13 giugno 2011 Zurigo Casa Italia orario apertura: 15.00 - 21.00 organizza: Fogolar Furlan Udinese Club

In iTuners

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1. juni 2011 • la Pagina

Sex in der Box für Zürich In Deutschland schon eingeführt. Doch wie wird das Zürcher Pionierprojekt bei den Schweizern ankommen? Die neuen Sexboxen sind bald da. Um den bekannten Problemen im Zusammenhang mit der Prostitution zu begegnen, hat der Zürcher Stadtrat über die nach dem Vernehmlassungsverfahren überarbeitete Prostitutionsgewerbeverordnung entschieden. Er hat zudem vom neuen Strichplan Kenntnis genommen, welcher der Vorsteher des Polizeidepartements festzulegen plant. Im neuen Strichplan enthalten ist auch ein betreuter Strichplatz mit Boxen. Am Sihlquai sind Sofortmassnahmen geplant. Es ist schweizweites Neuland, das die Stadt Zürich bei der Prostitution betritt. Weil der Strassenstrich am Sihlquai für die Anwohner unerträglich wurde, müssen die Dirnen 2012 nach Altstetten umziehen. Auf einem Strichplatz mit Sexboxen soll der Strassenstrich übersichtlich und kontrollierbar werden, erklärte der Stadtrat die Idee dieses DriveIn-Strassenstrichs beim abgerissenen Hardturm-Stadion, der betreut sein wird. Grundlage des Pakets ist die Vision, dass in der Stadt Zürich ein Prostitutionsgewerbe existiert, welches keine störenden Einflüsse auf das Stadtleben hat, das den Gesundheitsschutz und die Menschenwürde aller Beteiligten gewährleistet und das Selbstbestimmungsrecht der Prostituierten beachtet. Eine Prostitutionsgewerbeverordnung (PGVO) soll die städtischen Vorschriften über die Strassenprostitution vom 17. Juli 1991 ersetzen und neben der Strassen- und Fensterprostitution, neu auch den Bereich der Salonprostitution regeln. Zweck der Verordnung, ist der Schutz der Bevölkerung

vor negativen Auswirkungen der Prostitution, der Schutz der Prostituierten vor Ausbeutung und Gewalt sowie die Sicherstellung der gesundheitlichen und sozialen Prävention für die Prostituierten. Der heute gültige Strichplan aus dem Jahr 1991 umfasst insgesamt 11 Kilometer. Er soll mit der neuen Regelung verkürzt werden. Kriterien für den neuen Strichzonenplan waren, dass der Wohnanteil unter 20 Prozent liegt und dass keine Schulen, Kindergärten, Kirchen, Parkanlagen, Spielplätze, Jugendtreffs und ähnliche Einrichtungen direkt angrenzen. Der künftige Strichplan soll deshalb noch drei Zonen für den Strassenstrich umfassen. Davon sind zwei für den Autostrich und eine für den Fussgängerstrich in der Innenstadt vorgesehen. Der Strassenstrich am Sihlquai wird verboten. Ebenso wird im Langstrassenquartier kein Strassenstrich bewilligt. Folgende Gebiete sind im Strichzonen-Plan vorgesehen: - Allmend Brunau, Autostrich (bestehend), Frauenberatung durch Flora Dora - Aargauerstrasse, Strichplatz (neu), mit Boxen, Frauenberatung durch Flora Dora - Niederdorf, Fussgängerstrich (bestehend), Betreuung durch aufsuchende Sozialarbeit; flankierende Massnahmen: Nachtfahrverbot Zähringerstrasse Der Strassenstrich am Sihlquai findet in einer bestehenden Strichzone statt und wird bis zur Eröffnung des Strichplatzes weiter dort bleiben. Um die Belastungen der Quar-

tierbevölke-rung möglichst zu verringern, wird die Strassenprostitution ab Anfang Juni 2011 zwischen Dammweg und Kornhausbrücke nur noch zwischen 22.00 und 5.00 Uhr erlaubt. Stadt und Kanton Zürich sind sich einig, dass ein koordiniertes Vorgehen wichtig ist, um die gegenwärtige Situation bei der Strassenprostitution zu verbessern und langfristig eine pragmatische Lösung der Probleme zu finden. Deshalb haben sie ein Pilotprojekt beschlossen, das auf einem Meldeverfahren mit einer vertieften Überprüfung der selbständigen Erwerbstätigkeit von ausländischen Strassenprostituierten basiert. Die Regelung gilt ab dem 6. Juni 2011. In Deutschland kennt man dieses Modell bereits: In Köln, Essen oder Dortmund gibt es die im Volksmund als «Vögelhäuschen» bekannten Sexboxen seit Jahren. Mit unterschiedlichem Erfolg: Vor knapp zwei Wochen hat Dortmund seinen Strichplatz geschlossen – nach 11 Jahren. Dabei galt auch das Projekt zu Beginn als Modell. «Kriminalität, Gewalt, Schiessereien. So konnte es in der Nordstadt nicht mehr weitergehen», fasste Oberbürgermeister Ullrich Sierau die Probleme vor kurzem in der «Süddeutschen» zusammen. Bis 2007 habe das Projekt ganz gut funktioniert. Doch mit der Osterweiterung seien die Probleme gestiegen, sagt Sierau. Der Strassenstrich sei zum Anziehungspunkt für Banden aus Osteuropa geworden. Dortmund reagierte und verbot die Strassenprostitution

gleich komplett. Am 16. Mai die Verrichtungsboxen wurden am frühen Morgen abgerissen. Ein Tag, nachdem die Stadt den Meistertitel von Borussia Dortmund feierte, ist Dortmund Sperrbezirk. Bessere Erfahrungen machte Köln: Dort gelang die Verlagerung des Strassenstrichs an den Stadtrand. Doch lässt sich das Modell überhaupt auf Zürich übertragen? Robert Kilp, Leiter des Amts für öffentliche Ordnung in Köln, wies im Herbst in der «NZZ» auf ein Problem hin. Da es sich in Zürich um viele Roma-Frauen mit Zuhältern handle, warnte Kilp: «Man muss sehr genau prüfen, ob die bereit sind, ihre Frauen in einem derart betreuten Umfeld arbeiten zu lassen.» Auch auf dem Zürcher Strassenstrich am Sihlquai schaffen viele Roma-Frauen an. Könnte dies für das Projekt zum Problem werden? Robert Soós, Sprecher des Polizeidepartements, sieht es gelassen. «Wir sind der Meinung, dass das Projekt eine Chance verdient und dass es ein Erfolg wird», erklärt er. Der Warnung, dass das Kölner Modell nicht für Zürich geeignet sein könnte, entgegnet Soós so: «Wir haben auch mit Vertretern der Stadt Essen gesprochen und sie sind der Meinung, das könne durchaus auch in Zürich funktionieren.» Bevor die Sexboxen an der Aargauerstrasse errichtet werden können, muss aber noch das Gemeindeparlament den Plänen des Stadtrats zustimmen. Einsprachen könnten das Pionierprojekt zusätzlich verzögern.

Tijana Nikolic


10 svizzera

la Pagina • 1 giugno 2011

Stop al nucleare entro il 2034 Nei prossimi 50 anni la Svizzera sarà progressivamente privata delle centrali nucleari finora esistenti. Sarà rafforzata la produzione di energia idroelettrica così come quella proveniente da fonti rinnovabili. Questa la decisione del governo svizzero annunciata nei giorni scorsi, anche se non si escludono ripensamenti in caso di progressi tecnici. La questione del nucleare in Svizzera ci tiene ogni giorno col fiato sospeso. Già da tempo si era presa in considerazione l’idea di un possibile abbandono dell’energia atomica a favore dell’energia idroelettrica, maggiore fonte in terra elvetica, e delle nuove e più ecologiche energie rinnovabili. Poi il 12 marzo scorso, il Giappone ha dato, suo malgrado, un grande contributo alla questione con lo scoppio disastroso delle centrali di Fukishima: una catastrofe nucleare che raramente sarà dimenticata e le cui conseguenze, molte delle quali attualmente taciute, sarà il tempo a rivelare. Dalla data dell’incidente atomico giapponese, la questione sembra essere sempre più al centro del dibattito politico e sociale non solo svizzero ma europeo, tanto che, in questi giorni, si sta assistendo ad un vero e proprio plebiscito contro l’atomo. Infatti, mentre negli USA, proprio a pochi giorni di distanza dal disastro nucleare di Fukushima, Mitch Singer, portavoce del Nuclear Energy Institute, anticipava al Wall Street Journal che otto nuovi reattori sono pronti per essere accesi entro il 2020 e andranno ad aggiungersi ai 104 già in funzione in 31 Stati, tra i Paesi europei la sorte del nucleare sembra prendere tutt’altra direzione. Il primo a decidere di abbandonare il nucleare è stato la Germania: sarà il 2022 l’anno in cui i reattori tedeschi si spegneranno per sempre e la decisione sembra essere, ad oggi, irrevocabile. Mentre in Italia il popolo si pronuncerà sulla questione nucleare il 12 e il 13 giugno, sulla stessa scia della vicina Germania sembra procedere la Svizzera che ha annunciato l’uscita graduale dal nucleare. La decisione è stata

presa nei giorni scorsi dal Governo svizzero che ha annunciato la progressiva chiusura delle centrali nucleari tuttora in funzione a cominciare dal 2034: gli impianti esistenti dovranno essere disattivati alla fine del loro ciclo di vita e non saranno sostituiti, così ha dichiarato il Consiglio Federale. La decisione ha trovato largo consenso tra la popolazione: infatti, oltre all’impatto emotivo legato alle sorti di Fukushima, non dimentichiamo la manifestazione contro il nucleare dei giorni scorsi che ha coinvolto 20 mila svizzeri. Inoltre, lo studio realizzato dall’istituto Isopublic pubblicato dal domenicale ‘SonntagsZeitung’ attesta che l’80% dei cittadini interrogati è d’accordo con la decisione del governo. Non in secondo piano è certamente anche l’impatto economico. Pare, infatti, che il possibile aumento del costo del combustibile nucleare non sia passato inosservato a Berna. “Il Consiglio Federale è convinto che l’abbandono del nucleare sarà pagante a lungo termine, anche da un punto di vista economico” ha affermato nei giorni scorsi la consigliera federale Doris Leuthard, cioè i vantaggi economici che fino adesso avevano garan-

tito il nucleare saranno meno evidenti rispetto invece a quelli che prospettano le energie rinnovabili, considerato soprattutto l’aumento dei costi in materia di sicurezza richiesti dai nuovi standard a cui si aggiungeranno i costi per lo smantellamento delle vecchie centrali e la sostituzione di quelle nuove. Per sopperire all’abbandono del nucleare, il Governo guarda sia al rafforzamento dell’energia idroelettrica che, soprattutto, a nuovi investimenti nelle energie rinnovabili e nella ricerca. Laddove ce ne fosse bisogno, si dovrà continuare ad importare l’energia necessaria per coprire i periodi in cui l’energia prodotta internamente non riesce a coprire la richiesta nazionale. Dunque, secondo quanto annunciato dal Governo, il piano d’abbandono del nucleare dovrebbe aprire le danze nel 2019 con la chiusura del reattore di Beznau I, seguito da Beznau II e Mühleberg nel 2022. La centrale di Gösgen sarà chiusa nel 2029. L’ultimo reattore a cessare l’attività sarà quello di Leibstadt nel 2034. Non bisogna, però, escludere che questa decisione possa essere rimessa in gioco davanti ai nuovi orizzonti che i progressi tecnici

potrebbero offrire. Infatti, l’opzione atomica potrebbe tornare d’attualità nel caso dovesse essere possibile realizzare la fusione nucleare, ha detto la ministra dell’energia. Leuthard non chiude la porta agli sviluppi tecnologici: “Se nei prossimi 30 anni dovesse riuscire la fusione nucleare e se i vantaggi dell’atomo dovessero tornare a essere preponderant, si potrebbe nuovamente adattare la legge”, osserva in un’intervista pubblicata oggi dalla “NZZ am Sonntag” l’esponente PPD. Il risultato del sondaggio che vede 4 svizzeri su 5 d’accordo con la decisione del governo di abbandonare il nucleare ha spinto studiosi e ricercatori a ricercare nuovi fonti di energia: si parla, per esempio, di sfruttare meglio l’acqua di scioglimento dei ghiacciai. Secondo però quanto espresso da uno studio condotto presso l’Università di Zurigo da un team di ricercatori guidati da Wilfried Haeberli, entro il 2050 la metà dei ghiacciai esistenti nell’anno 2000 saranno sciolti e lo stesso destino avranno entro fine secolo anche quasi tutti gli altri. Nasceranno così numerosi laghi alpini che potrebbero rappresentare un pericolo idrologico ma nel contempo essere anche interessanti se opportunamente sfruttati - nel contesto energetico. Sempre per discutere della scottante questione nucleare è prevista per l’8 giugno la sessione straordinaria del parlamento sull’energia nucleare. “Sonntag” calcola che attualmente l’abbandono dell’atomo sia in vantaggio al Nazionale per 99 deputati a 96. A far pendere l’ago della bilancia sono gli esponenti del PPD, che si schiererebbero a maggioranza con la loro consigliera federale. Staremo a vedere cosa succederà.


Svizzera 11

1 giugno 2011 • la Pagina

Non c'è posto per gli immigrati! “La Svizzera è invasa dagli immigrati” sostiene il leader dell’Unione Democratica di Centro che ha deciso all'unanimità di lanciare un’iniziativa popolare per limitare il flusso di lavoratori dall’estero. "L’iniziativa darà alla Svizzera i mezzi per dirigerla nuovamente in modo autonomo" sostiene il consigliere nazionale Walter Wobmann. Basta con gli immigrati! Cominciano ad essere troppi e troppo invadenti per gli svizzeri. Gli immigrati portano via il lavoro, abbassano il livello di vita degli svizzeri aumentando sensibilmente il traffico, facendo salire il prezzo degli alloggi e i costi degli appartamenti. La Svizzera sta diventando quindi invivibile e la colpa non è degli svizzeri ma degli stranieri che la stanno invadendo. E tutto ciò a causa degli accordi bilaterali, il trattato di Schengen e libera circolazione che, secondo il consigliere federale Ueli Maurer, hanno ridimensionato in maniera subdola l’indipendenza della Svizzera. È questa l’idea che circola in quel dell’UDC. Ma che alcuni svizzeri fossero insofferenti si era già potuto notare diverse volte con il lancio di campagne e iniziative rivolte contro gli stranieri presenti nella Confederazione Elvetica. All’inizio di maggio l’Associazione Ecologia e Popolazione (Ecopop) ha infatti avviato la raccolta di firme

per la proposta intitolata “Stop alla sovrappopolazione - sì alla conservazione delle basi naturali della vita”. Anche i Democratici Svizzeri, nel corso del loro congresso di marzo, avevano approvato un’iniziativa volta a mantenere “equilibrato il saldo migratorio”. Oppure, come non ricordare le recenti e minacciose ideologie della Lega Ticinese contro i frontalieri italiani. L’ultimo accanimento contro gli stranieri in Svizzera viene quindi dalle fila dell’UDC dove, riuniti in assemblea a Einsiedeln (SZ), i 420 delegati hanno approvato oggi all’unanimità il lancio di un’iniziativa per limitare l’immigrazione. Il partito di Toni Brunner auspica la reintroduzione dei contingenti e la rinegoziazione dell’accordo di libera circolazione con l’UE. Prima del voto il consigliere nazionale solettese e presidente della commissione «stranieri» del partito, Walter Wobmann, ha affermato che «l’immigrazione è oggi illimitata e incontrollabile. L’iniziativa darà alla Svizzera i mezzi per

dirigerla nuovamente in modo autonomo». Secondo Brunner, con l’accordo di libera circolazione delle persone con l’UE, la Confederazione non dispone più degli strumenti necessari per controllare l’immigrazione. Tra il 1950 e il 2009, la proporzione di stranieri in Svizzera è passata dal 5,9% al 21,7%, ha ricordato il presidente dell’UDC nel suo discorso tenuto davanti ai delegati riuniti in assemblea. Negli ultimi quattro anni il numero degli immigrati ha invece oltrepassato di 330’000 quello degli emigrati, ha aggiunto. Dal canto suo, Christoph Blocher se l’è presa con gli accordi di Schengen e Dublino, nonché con la libera circolazione delle persone. «Si tratta di progetti megalomani per eccellenza», ha dichiarato il vicepresidente dell’UDC. «La Svizzera deve denunciare questi accordi». L’iniziativa popolare dell’UDC - lanciata in seguito a un sondaggio che il partito ha condotto presso la popolazione nel 2010 preconizza la reintroduzione dei

contingenti per tutte le categorie di stranieri, frontalieri compresi. Questi limiti dovranno essere fissati annualmente tenendo conto delle necessità dell’economia. Il testo dell’iniziativa prevede che I lavoratori elvetici dovranno avere la priorità al momento dell’assunzione. Inoltre gli immigrati dovranno dimostrare di possedere un lavoro, di sapersi integrare e di avere i mezzi per il proprio mantenimento. Addirittura l’UDC pare che stia pensando di introdurre un sistema a punti secondo una serie si criteri di integrazione come già avviene in Canada, Nuova Zelanda e Australia.


12 racconto la Pagina • 1 giugno 2011 Perseverando nell’abitudine di rivisitare testi autorevoli, per proporne letture dissacranti, con "Sha nagba imuru" (Colui che tutto vide) l’autore si è applicato questa volta all’antichissima “Epopea di Gilgameš,” risalente al terzo millennio a.C, e pertanto considerato il più antico poema della storia. In esso si narra come il re di Uruk sull’Eufrate, figlio di una dea ma anche di un padre mortale, in preda a un ossessivo "timor mortis" aspiri disperatamente all’immortalità. Con l’aiuto dell’amico Enkidu compie così, per conseguirla, imprese eccezionali: finché, Utnapištim, l’unico vivente a cui quella conquista sia riuscita al prezzo della distruzione dell’umanità (mediante il diluvio universale, la cui redazione, peraltro, precede di parecchi secoli quella biblica), gli fa intendere come per l’uomo quel miraggio sia inattingibile. Questa, per sommi capi, la vicenda. Ma nel ribaltamento che qui se ne offre, Gilgameš, col sacrificio della vita di Enkidu, riesce invece a conquistarla, l’immortalità: per smarrirsi però, dopo quella scomparsa, in una disperazione che lo porta a desiderare una morte che ormai gli è negata. E il suo statuto di eternità, vietandogli il ricongiungimento negli inferi, lo condanna al rimpianto di un bene un giorno posseduto ed ora perso per sempre, e alla consapevolezza che la vita, defraudata dell’assolutorio progetto dell’amore, non merita di essere vissuta.

Sha Nagba Imuru Quinta parte - di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Detto questo Enkidu tacque, e non combatté contro la malattia che lo divorò atrocemente; ma al dodicesimo giorno mi chiamò. «Una volta correvo la landa, e la lasciai per portare a te l’acqua della vita; e ora non ho più niente. La grande dea mi ha maledetto e sto per morire, e non come un eroe, ma in maniera ingloriosa. Felice chi cade in battaglia, mentre io mi spengo nella vergogna.» E furono le sue ultime parole. Toccai il suo cuore: non batteva più. Allora presi a infuriare come un leone a cui abbiano rubato i cuccioli; misurai passi intorno al letto; mi strappai i capelli e le vesti e sparsi ovunque il mio grido. «O Enkidu; io ti facevo sedere alla mia sinistra e i principi della terra ti baciavano i piedi: ora farò che tutto il popolo di Uruk pianga su di te ed intoni la nenia funebre, e quando sarai andato alla terra, vagherò per le lande, straziato. Tutte le creature ti piangano, Enkidu: ti piangano gli esseri selvatici e i grandi di Uruk, ti piangano i sentieri e le bestie, il fiume delle passeggiate e l’Eufrate dove attingemmo acqua; ti piangano i guerrieri e tutto il popolo di Eridu; ti pianga chi ti portò il grano e chi versò birra, la prostituta che ti unse, e le donne del palazzo. Oh, Enkidu, che cos’è questa rigidezza che ora ti avvince? Sei perso nella tenebra e non puoi più sentirmi. Ma se ti è dato, parlami: quale strada percorri, chi vedi, ti ricordi di me, riuscirò a ritrovarti, per camminare ancora insieme a sorreggerci l’un l’altro? Dammi un segno, come Šamaš vienimi in sogno a narrarmi del tuo pensiero, se pensi ancora; reggimi da lontano o da vicino nel mio ormai insensato peregrinare. Enkidu, mio amico e fratello, che farò senza te? cosa farò della mia condizione senza tregua?» Sì, ormai senza riposo. E come potevo riposare, come potevo avere pace con la disperazione nel cuore, ora che il mio fratello era estinto? Anch’io lo sarei stato un giorno, certo,

ma stranamente, più che averne paura, un po’ alla volta si infiltrava in me un’angoscia nuova, un timore che non avrei mai creduto di provare quando mi ingegnavo a vincere la morte, e che mi si presentava come un oscuro sospetto. Le nostre imprese erano compiute: grazie ad Enkidu, ero riuscito ad abbattere Chuwawa, avevo domato il toro del cielo, mi ero meritato la gloria per i secoli: ma ignoravo se avevo conquistato il privilegio concesso agli dei. Pure, una sottile punta mi avvertiva che doveva essere successo: perché se il sogno di Enkidu era stato veritiero nell’anticipargli la fine, doveva esserlo stato anche nell’annunciare la mia avvenuta immortalità. E come era possibile? Ne portavo forse un indizio sul volto? Mi sentivo meno incompleto di un’ora prima, o forse più invulnerabile? C’era un solo modo per saperlo: buttarmi sulla spada o nel burrone. E se mi fossi ucciso, quale conferma avrei avuto? Ma che m’importava più della conoscenza, ora che Enkidu giaceva e anch’io l’auspicavo a me stesso? Senza più esitare scoprii allora il petto e mi lanciai sulla spada fissata al suolo: ma con mia meraviglia, essa mi attraversò senza ferirmi, e mi ritrovai nella polvere, sporco ma vivo. Riprovai due e tre volte, sempre con lo stesso risultato. Allora corsi, corsi verso la gola più profonda, e vi precipitati urlando la mia disperazione. Ma atterrai in fondo al dirupo ancora indenne, senza una scalfittura, senza dolore. Allora dovetti arrendermi all’evidenza: avevo conquistato l’immortalità: ma ora che ne sapevo il prezzo, e realizzavo che mi separava eternamente da Enkidu, non la desideravo più, poiché capivo che la sofferenza non avrebbe avuto mai termine. D’un colpo le catene degli occhi si spezzarono, e le lacrime proruppero abbondanti per giorni e notti, finché il verme non fu sopra Enkidu. Solo allora lo lasciai agli Anunnakku, i giudici che lo avevano ghermito. Il giorno stesso diffusi un proclama per la città,

chiamai orefici, battitori di rame, intagliatori di pietre, e comandai loro di innalzare all’amico una statua foggiata con gran peso d’oro. Venne quindi apprestata una tavola di legno pregiato, su cui fu posta una coppa di corniola piena di miele e una di lapislazzuli piena di burro. Le feci esporre e offrire al sole; poi piangendo partii cercando la morte. A lungo andai ramingo per le lande, gridando amarezza, finché non mi giunse notizia di colui che chiamavano Il Lontano, e che forse conosceva la formula liberatrice. Allora attraversai la prateria, e mi misi alla ricerca di Utnapištim, l’unico uomo che avesse avuto la vita eterna, e che gli dei avevano preso con sé dopo il diluvio, per porlo nelle terra del Dilmun. Ma quando arrivai al valico della grande montagna di Mašu, i cui poggi s’inabissano fino agli inferi, vi trovai a guardia una genìa di Scorpioni terrificanti, uno dei quali mi chiese ragione della venuta. «È per Enkidu che amavo molto e mi è stato sottratto da un destino crudele. Per lui ho pianto giorno e notte, sperando con le mie lacrime di farlo tornare. Da quando se n’è andato, la mia vita non è più nulla: per questo inseguo la liberazione e chiedo al vostro potere di straziarmi.» «Non è facile raggiungere indenni questo sentiero, e non è facile evitare il nostro veleno. Ma non è nemmeno agevole, per chi gli sia sopravvissuto, sottrarsi al nostro miele. E se non è questo che speri, non è qui che finirà il tuo cammino.» «Dovrei dunque rassegnarmi alle vostre melliflue parole? No, non voglio fermarmi: che i miei occhi contemplino la verità fino a esserne bruciati, tanto io ormai non valgo più niente.» «Vai, dunque, eroe» disse l’uomo scorpione, «il tuo passo prosegue glorioso, e non è più in nostro potere alleggerirlo o impedirlo: la tua fama ti ha imbalsamato in una regione dove possiamo solo venerarti» e mi lasciò

passare. Varcai la montagna in una oscurità sempre più fitta, finché ritrovai la luce del sole, e in riva al mare scorsi la custode della vigna, Siduri, che subito intese la disperazione del mio cuore e le tracce del viaggio. Ma quando seppe chi ero mi dissuase dal cercare il vento. «E perché non dovrebbero essere emaciate le mie guance e teso il mio viso? Perché non dovrei cercare il vento per i pascoli? Il mio amico, il fratello che ha affrontato accanto a me tanti pericoli, ha raggiunto la fine della vita. È a causa sua che inseguo la morte, e vado ramingo per le lande e non trovo riposo. Ma ora, fanciulla del vino, tu che versi l’ebbrezza e l’oblio, fa’ che dopo il tuo volto io veda anche quello della smemoratezza, perché questo cuore non chiede che dimenticare.» «Gilgameš, è troppo ciò che domandi!» «È forse troppo aspirare alla polvere, come Enkidu? È solo il riposo che supplico, Siduri: dammi la formula per spegnere il pensiero!» «Rasségnati, eroe inquieto, e sappi che l’inaccadibile non si avvera due volte. Quando gli dei crearono l’uomo, tennero la memoria per sé e gli diedero in fato l’oblio: per questo il tempo li travolge, e avrebbe trascinato via anche te. Ma tu hai compiuto l’impossibile per persuadere gli dei ad accoglierti tra di loro. Ora altra è la tua sorte: e non ti resta che accettarla, e spenderla tra gli uomini che passano e si alternano nelle loro ordinarie attività. Un giorno ti avrei detto: riempi il tuo ventre di cibi buoni, bevi e rallegrati, siano linde le tue vesti, abbi caro il bambino che ti tiene per mano, e appaga la donna nell’amplesso: poiché questo è proprio dell’uomo. Ma tu, sprezzando queste memorie di una vita, ti sei messo sul sentiero che conduce al Lontano. Va’ dunque: la traversata è ardua: e nondimeno a te sarà concessa. (5/6 - continua)


 cronaca schweiz 13

1 giugno 2011 • la• Pagina 11. mai 2011 la Pagina

Verlängerte fĂźr Batterio killerĂœbergangsfrist in Europa Bulgarien und Rumänien

GiĂ una decina le vittime: l’epidemia sarebbe partita da un cetriolo importato da Spagna Olanda; il Codacons chiede bloccare leaus importazioni Der Zugang zume Schweizer arbeitsmarkt bleibtdimenschen Bulgarien und Rumänien mindestens bis Ende mai 2014 beschränkt. Ăˆ di 10 morti in Germania e Der casi Bundesrat am Mittdiversi sospettihat in molti paewoch der traVerlängerung der si europei, cui Francia, Gran Bretagna e Svizzera, il bilancio Ăœbergangsfrist im Rahmen der dell'intossicazione Abkommen Ăźber die alimentare Personenlegata all'epidemia del batterio freizĂźgigkeit zugestimmt. E.coli, provocata in VerlängeGermania Betroffen von der dal di cetrioli contarungconsumo der Ăœbergangsfrist sind minati provenienti da Spagnaause unter anderem Bauarbeiter Olanda. Bulgarien und Rumänien. Dail batterio promitMableiben der potrebbe Inländervorvenire anche da altri paesi, visto rang, die Kontingente und die che, secondo quanto riportato Kontrolle der Lohn- und Ardall'agenzia di stampa ceca Ctk, beitsbedingungen vorderhand le autoritĂ sanitarie avrebbero bestehen. Betroffen sind auch confermato che alcuni dei cetrioli Dienstleistungserbringer in beimportati in Spagna provenivano stimmten Branchen (Gartenbau in realtĂ dalla Repubblica ceca. sowie Bau-, Reinigungsund Quel che è certo è che il conSicherheitsgewerbe). Selbtagio si sta estendendo a diversi

paesi europei. Secondo il Centro ständigerwerbende hingegen, europeo per la prevenzione e il kommen ab dem 1. controllo (Ecdc), altriJuni 25 2011 casi sarebbero stati der individuati in in den Genuss vollen PerSvezia, sette in Danimarca, tre in sonenfreizĂźgigkeit. StaatsangeGran dueund in Austria hĂśrigeBretagna, Rumäniens Bulgari-e uno in Olanda. seit dem 1. Juni ens profitieren Paesi ai Abkommen quali si sono Ăźber aggiunti 2009 vom die anche la Francia, con tre casi soPersonenfreizĂźgigkeit. spetti corso di accertamento", Die"inKontingente an Aufhanno sottolineato le autoritĂ di enthaltsbewilligungen wurParigi, e la Svizzera, dove è stato den während des ersten Jahres scoperto un secondo caso di conder Ăœbergangsperiode (Juni taminazione, confermato dalle 2009 bis Juni 2010) voll ausautoritĂ sanitarie. geschĂśpft. Am 31. Dezember Ma la piĂš colpita rimane la 2010 wohnten Germania, con 10 8690 vittimebulgarie almesche276und rumänische no persone infettate,Staatscome angehĂśrige gli längerfristig der sostengono esperti del in centro Schweiz, das entspricht 0,8 per la prevenzione e il controllo

che definiscono quella scatenata Prozent derkiller gesamten ständidal batterio una delle peggen aus den gioriWohnbevÜlkerung epidemie mai verificatesi nel EUPaese. 27 und EFTA-Staaten. GePer quanto figenßber Enderiguarda 2009 istl'Italia, das eine nora non è um stato17,5 segnalato nessun Zunahme Prozent. Mit caso Fristverlängerung di infezione; la Coldiretti der fßr die ha invitato ad evitare beiden Staaten machtallarmismi, der Bunma anche a preferire nodesrat von einem prodotti Recht Gestrani. brauch, welches das Protokoll Intanto sono attesi questi II zum Abkommen mitinder EU giorni i risultati degli accertaßber die Personenfreizßgigkeit menti in corso in Spagna sulla der Schweiz einräumt. Dieses base dei prelievi effettuati nelle Abkommen gibt der Schweiz due aziende agricole di Almeria das Recht, während maximal e Malaga, produttrici dei cetrioli sieben Jahren den una Zugang sospettati di essere delle zum fonnationalen Arbeitsmarkt beti responsabili del batteriozukiller schränken. E.coli. I risultati delle ricerche Am 1. Mai dieses diJahres dovrebbero permettere trac-

ciare anche il percorso commerciale - dall'azienda fino all'ultimo distributore - dei prodotti sotto accusa per evitare eventuali altre vittime. Frederic Vincent, portavoce del commissario europeo alla salute, John Dalli, ha indicato che "le autoritĂ spagnole hanno bloccato su richiesta dell'Europa le serre dove sono state prodotte le verdure sotto accusa, individuate grazie al sistema di tracliefen die Ăœbergangsfristen fĂźr ciabilitĂ dei prodotti agricoli. I folgende acht EU-Staaten deprelievi sono stati effettuati non finitiv ab: Tschechien, Estland, solo sui prodotti ancora presenti Lettland, Ungarn, Po-e nelle serre,Litauen, ma anche sul suolo len, Slowenien und der l'acqua d'irrigazione. Per Slowaagire al kei. meglio ora tutti attendono di caTijana nikolic pire le cause esatte del focolaio.

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14 cronaca la Pagina • 1 giugno 2011

Il commosso addio alla piccola Yara In migliaia all’estrno del palazzetto dello sport dove si sono svolte le esequie della piccola ginnasta di Brembate In migliaia hanno partecipato, sabato 28 maggio, ai funerali di Yara Gambirasio che si sono svolti nel palasport di Brembate Sopra. In un silenzio carico di commozione la piccola bara bianca, ricoperta di rose, con il corpo della piccola Yara, ha fatto ingresso nel Palazzetto dello Sport, accolta da un forte applauso e da tanta commozione. Dietro al feretro, c'erano i genitori della ragazzina uccisa e i suoi fratellini. All'esterno dell'impianto

un maxischermo per seguire le esequie della tredicenne scomparsa il 26 novembre scorso dal paese del bergamasco e ritrovata uccisa tre mesi dopo. E proprio lì si sono riunite le migliaia le persone che non hanno voluto mancare nel giorno dell’ultimo, commosso, saluto alla piccola Yara. Al termine della cerimonia funebre, un sacerdote ha letto delle parole scritte dai genitori della ragazzina: «Eri uno scricciolo pieno di amore, sensibilità, amore infinito per gli altri. Yara sei immensa

- hanno scritto Maura e Fulvio Gambirasio - per quello che hai fatto, per come lo hai fatto, con tanta, tanta, allegria». Forte il messaggio pronunciato durante l’omelia dal vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, che rivolgendosi ai genitori della piccola, ha ricordato che la morte di una figlia “è sempre insopportabile” ma li ha invitati anche a “non abbandonare la giusta strada”: «Yara non è semplicemente morta, ma su di lei abbiamo visto accanirsi il male. Questo male ha dei volti e noi vorremmo guardarli in faccia, vorremmo incrociare i loro sguardi per dire: 'uscite dall'oscurità che sta mangiando anche voi (…)'. Il peso della morte di Yara è il peso di una sconfitta che ci fa male», ha concluso monsignor Beschi. Successivamente è stato letto anche il messaggio di solidarietà che il presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, ha inviato ai genitori della ragazza. Il capo dello Stato, nel messaggio letto dal sindaco di Brembate Sopra, Diego Locatelli, oltre ad esprimere la sua profonda vicinanza alla famiglia Gambirasio, ha anche auspicato che si faccia luce sul delitto che ha visto vittima la tredicenne bergamasca: «Il mio auspicio - ha scritto il Capo dello Stato - è, naturalmente, che si riesca a far luce sull'atroce delitto e a rendere giustizia alla memoria della povera Yara: per quanto talvolta il cammino per giungere a tali risultati sia difficile e incerto ne sia l'approdo». Al palazzetto dello sport di

Bremabate Sopra, oltre a parenti, amici e conoscenti della famiglia, erano presenti anche numerose autorità, tra le quali il Questore di Bergamo Vincenzo Riccardi, il pubblico ministero Letizia Ruggeri, titolare dell'indagine sull'omicidio della ragazzina, il Procuratore di Bergamo Massimo Meroni e l'onorevole bergamasco Mirko Tremaglia. Tra le tante le corone di fiori portate al palazzetto, c'erano anche quelle del Prefetto di Bergamo Camillo Andreana, della Provincia, del gruppo di facebook 'Per trovare Yara Gambirasio', di Telefono Azzurro e dei detenuti del carcere di Rebibbia. La Messa si è conclusa con i messaggi degli amici e dei compagni di scuola di Yara: “Ciao piccolo tesoro, grazie per averci scelto, per non averci fatto mancare il tuo sorriso, per averci insegnato che lo sport è soprattutto passione, che la cosa più importante sono le scelte del cuore. Dalle tue insegnanti di ginnastica, un abbraccio consolatore, di gioia, pieno di calore”. E ancora: “Rimani un sogno in questa tragica realtà! Ciao Yara”. Dopo la cerimonia la bara di Yara ha varcato per l’ultima volta la soglia del Cimitero monumentale di Bergamo dove la salma della piccola Yara è stata cremata per poi rientrare a Brembate Sopra ed essere così tumulata nel cimitero accanto ai nonni, dove il giorno successivo al funerale ha ricevuto la visita di tantissime persone, che tutte, in coro, chiedono adesso giustizia per Yara.


1 giugno 2011 • la Pagina

esteri 15

Attacco kamikaze ad Herat, feriti 5 italiani Uno di loro versa in gravi condizioni. L’attacco è stato rivendicato dai Talebani Un commando di talebani guidato da alcuni kamikaze è entrato in azione a Herat City, capoluogo della omonima provincia occidentale afghana, il 30 maggio scorso, colpendo prima la base del Gruppo di ricostruzione provinciale (Prt), sotto responsabilità italiana, e poi altri due obiettivi sulla Blood Bank Road e vicino al Cinema Chowk. Fonti ospedaliere hanno comunicato che l'attacco ha causato5 vittime e ferito 32 persone. Da parte sua il sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto, ha indicato che «l'attacco è stato in varie parti della città, anche al palazzo del governatore». L'operazione è stata rivendicata da un portavoce dei talebani che ha parlato di un attacco sferrato da quattro kamikaze. Il primo maggio scorso, i talebani hanno lanciato in tutto l'Afghanistan una operazione denominata ‹Badar›. Secondo una prima ricostruzione dell'attacco al Prt italiano, un kamikaze si è fatto esplodere davanti al suo ingresso, che si trova nel quartiere di Jada-i-Mahtab, e questo avrebbe permesso ad altri militanti armati di penetrare all'interno della struttura ingaggiando uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza afghane ed internazionali. Secondo il capo della polizia locale, Farooq Kohistani, in città si sono verificati due distinti attacchi, "uno suicida nei pressi del Prt e un secondo nel centro

della città". Il governatore della provincia di Herat, Dawood Saba, ha poi dichiarato che l'altra esplosione è avvenuta davanti al Cinema Park. Per il corrispondente di Al Jazeera, oltre ai due kamikaze sarebbe esplosa anche un'autobomba. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa, nella stessa giornata ha assicurato che «non c'é nessun militare italiano morto. Ci sono molti feriti, di cui uno grave. Le vittime sono della polizia afghana. I feriti italiani nell'attacco avvenuto ad Herat sono 5 di cui uno è grave. Si tratta di un capitano colpito all'addome», ha riferito il ministro, nel corso di una conferenza stampa al Senato. I militari feriti, ha aggiunto ancora La Russa, appartengono al 132/o reggimento artiglieria di Maniago (Pordenone), che costituisce l'ossatura del Prt.

«I feriti - ha spiegato - sono tutti ricoverati a Camp Arena nell'ospedale militare spagnolo Role 2. Al momento non li vorrei considerare tutti fuori pericolo, anche se le notizie sono incoraggianti, ma almeno per il capitano credo che sia corretto parlare di prognosi riservata. E in questi casi la prudenza va estesa anche agli altri feriti, che pure mi si dice non versano in pericolo di vita». Il Prt di Herat City è una struttura mista civile-militare impegnata nello sviluppo di opere (scuole, strade e progetti di infrastruttura) gestito dal 132° reggimento artiglieria terrestre della brigata Ariete di Maniago (Pordenone) ed è comandato dal colonnello Paolo Pomella; ha il compito di supportare la governance e sostenere il processo di ricostruzione e sviluppo, insieme ad una componente civile.

Le due componenti - civile e militare - lavorano insieme a favore della ricostruzione, incentivando l'occupazione locale (i progetti vengono materialmente realizzati da ditte afghane), lo sviluppo economico dell'area e la fiducia verso le istituzioni politiche locali e gli ‹elders›, gli anziani dei villaggi. La città di Herat fa parte del gruppo di sette province e località la cui sicurezza passerà, a luglio, dalla Coalizione internazionale ad esercito e polizia afghani. Il ministro La Russa ha affermato che, mentre era in corso l'azione contro il Prt, i talebani attaccavano "altri punti della città, pare la stessa residenza del governatore afgano e una piazza". Evidentemente, ha aggiunto, "i terroristi vogliono tentare di ritardare la transizione dall'autorità internazionale all'autorita afgana" ma "queste azioni sono, al contrario, proprio la dimostrazione che la nostra azione è efficace. E l'attacco non fa venire meno il nostro impegno finalizzato a restituire l'Afghanistan agli afgani, processo che dovrebbe concludersi entro il 2014". Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha espresso vicinanza "ai nostri soldati e alle loro famiglie" e "riconoscenza e incoraggiamento a tutti i militari italiani che con grande professionalità e impegno svolgono la loro difficile missione di pace in Afghanistan e nelle altre aree di crisi".


LUGANO INTERNATIONAL FISCAL FORUM Nel quadro di una sempre più dilatata e multiforme globalizzazione dell’economia produttiva e finanziaria, nonché di un’infervorata concorrenza quasi planetaria, anche la stima degli aspetti fiscali e della loro profonda incidenza sul reddito prodotto possono considerarsi fattori risolutivi nell’analisi volta ad individuare dei piani strategici aziendali a medio e lungo termine. Il conveniente e collaudato sistema fiscale elvetico offre, in tal senso, opportunità d'investimento attraenti e remunerative. In questo contesto si inserisce “The Lantern” Research (www. lanternresearch.com), un network internazionale in rapida espansione composto da professionisti della finanza (oltre 5.000 analisti finanziari, money manager, corporate finance advisor e consulenti finanziari vi hanno già aderito in poco più di un anno) con sede a Lugano (Canton Ticino - Svizzera). Obiettivo di “The Lantern” Research è quello di creare una piattaforma che permetta agli investitori di accedere alla ricerca e servizi di consulenza finanziaria in modo trasparente, agevole e conveniente. Inoltre, grazie al suo “Deal Board”, si è realizzato un utile strumento per chi opera nel M&A, Corporate Finance o Private Equity al fine di facilitare l’incontro tra investitori ed aziende. Questo senza tralasciare però l’opzione di creare opportunità di business in modo più tradizionale, mediante incontri tra professionisti a seminari, presentazioni, road-show o fiere, con dei risultati davvero tangibili per le imprese che hanno aderito a tale network indipendente. Assoii-Suisse, l’Associazione degli Imprenditori Italiani in Svizzera con sede a Zurigo, ha deciso di abbracciare totalmente i progetti di “The Lantern” Research e di rendersi compartecipe di eventi e congressi tesi ad accrescere le potenzialità produttive e finanziarie delle imprese che intenderanno accostarsi. Il riscontro materiale, seguito alle intenzioni, si avrà, a Lugano, nelle giornate del 6-7 e 9-10 Giugno in occasione del Lugano International Fiscal Forum, simposio in materia di fiscalità e del Lugano Trading Forum, ovvero il convegno sull’analisi degli strumenti finanziari ed i vantaggi derivanti dall'uso corretto di simili servizi, organizzato da “The Lantern” Research e Assoii-Suisse presso il celebre Hotel De La Paix ubicato in via Cattori n. 18. La manifestazione, cui parteciperanno alcune delle istituzioni finanziarie più importanti al mondo, con l’intervento diretto di stampa e televisione, sarà principalmente rivolta ad accogliere le Camere di Commercio di vari paesi Europei ed extra-Europei che a Lugano troveranno ospitalità e concretezza, a riunire imprenditori, affascinati dalle storiche bellezze paesaggistiche ticinesi e desiderosi di conoscere le opportunità fiscali che un‘apertura internazionale può loro concedere. Ed ancora a richiamare commercialisti, consulenti ed istituti bancari sempre più alla ricerca di nuovi strumenti qualitativi e remunerativi da offrire ai propri clienti. Particolare attenzione sarà rivolta ai visitatori che, con ingresso gratuito, potranno assistere a conferenze tenute da relatori internazionali ed incontrare, presso gli appositi stand, importanti strutture internazionali con cui dialogare e cercare soluzioni più efficienti

per i propri capitoli d’investimento. Tutti i partecipanti avranno la possibilità di beneficiare di una serie di convenzioni con ristoranti e hotel di rango straordinario al fine di godere di tutti i comfort che il Canton Ticino può offrire con traguardi di reale espansione sul ricco, ed in parte ancora inesplorato, mercato regionale. Disponendo di un proporzionato “Piano Marketing” con finestre aperte sul prima, durante e dopo la manifestazione, sarà offerta a partecipanti e visitatori una grande visibilità strategica finalizzata a garantire la massima propagazione del prestigioso avvenimento, unico del genere in territorio elvetico. L'attuale situazione economica internazionale, attraversata in lungo e in largo da una profonda crisi, i cui effetti sono ancora ben visibili, spinge sempre più i singoli governi ad evitare la dislocazione verso l’estero di insediamenti produttivi o, al contrario, cercare di attirare, con discipline fiscali meno soffocanti, investimenti stranieri. La quotidiana propensione a definire dannosa la concorrenza di alcuni Paesi, che mirano a risanare o rilanciare le proprie economie domestiche attraverso la creazione di regimi fiscali invitanti, ha generato un vortice di anacronismi, contenenti le più svariate teorie d’attacco e difesa in materia finanziaria, a livello internazionale. Talvolta, la recrudescenza dei rapporti diplomatici tra nazioni a regime fiscale ordinario ed altre, dotate di un sistema di tassazione sui redditi delle persone giuridiche supposto privilegiato, ha generato inutili incomprensioni. Tuttavia, la concorrenza fiscale internazionale costituisce una barriera alla sempre più crescente tassazione del sistema impresa ed i dati statistici confermano come chi abbia eletto a proprio cavallo di battaglia la riforma fiscale e tributaria, è riuscito a rilanciare lo sviluppo economico ed il settore occupazionale, vero nodo cruciali degli anni venturi. Ecco dunque la necessità di aggregarsi ad un sistema solido come quello offerto da “The Lantern” Research e Assoii-Suisse che operando in Svizzera, nazione assai flessibile con le problematiche imprenditoriali, consente, grazie alle moderne tecnologie ed investimenti finanziari in ogni parte del mondo, di gestire al meglio la situazione fiscale ed economica delle imprese. Informazioni dettagliate sulle ricche giornate luganesi si possono, infine, trovare sui siti internet: HYPERLINK "http://www.assoii-suisse.ch" HYPERLINK "http://www.luganofiscalforum.ch" HYPERLINK "http://www.luganotradingforum.ch" HYPERLINK "http://www.lanternresearch.com" FERNANDO CATALANO - Presidente ASSOII-SUISSE


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18 ginevra

la Pagina • 1 giugno 2011

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

Il Sen. Marino a Ginevra per una conferenza sulla salute Il 13 Maggio, nella serie di incontri organizzati dal Comites per i 150 anni dell’unità d’Italia, con il Patrocinio del Consolato Generale d’Italia, si è tenuta all’Università di Ginevra UniMail la conferenza del Sen. Prof. Ignazio Marino su “Testamento biologico: diritto alla salute e libertà di cura”. La relazione è stata introdotta dal Prof. Bernardino Fantini, dell’Università di Ginevra, che ha fatto un excursus delle condizioni igienico-sanitarie nelle varie zone dell’Italia risorgimentale. Il Sen. Marino, presidente della commissione d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale, ha ripreso proprio da questo punto, e dall’indagine svolta, per chiarire le differenze di trattamento in varie realtà italiane. La commissione da lui diretta, che ha i poteri della magistratura, si è servita per la prima volta del metodo scientifico, usando indicatori oggettivi, per individuare quelle realtà sanitarie con maggiori problemi. Esempi di indicatori sono il tempo che intercorre tra una frattura e l’intervento chirurgico, oppure la percentuale

di parti cesarei nella popolazione. L’intensa attività della commissione ha portato alla chiusura di 3 ospedali, per mancanza di igiene, come riportato anche da alcune trasmissioni televisive di giornalismo di inchiesta. Il Prof. Marino ha poi parlato del trapianto di organi e del mercato di organi che è in piedi in alcuni paesi, come per esempio in Cina e nell’Europa dell’est. Ci sono persone che pensano che se nella vita si possa comprare tutto anche un organo. Chiaramente questo aspetto commerciale deve essere condannato e rifiutato, non solo dalla coscienza dei medici, ma anche dalla

legislazione, che dovrebbe colpire l’acquirente, sebbene sia in cattive condizioni di salute. Il tema centrale è stato comunque quello sul diritto a rifiutare le cure mediche, diritto garantito dalla Costituzione, per un’aggiunta proposta nel Gennaio 1947 da un giovane Aldo Moro. Certamente, nell’includere il diritto a rifiutare le cure mediche aveva influito la recente esperienza dei lager nazisti. Oggi si parla di accanimento terapeutico, che si può rifiutare se si è coscienti, ma non si potrà più, con la legge che sarà forse approvata in Italia, lasciare scritto cosa fare nel caso che non ci sia speranza di tornare ad una vita cosciente, e a

che punto “staccare la spina”. La nuova legge italiana impone l’accanimento terapeutico a chi non sia cosciente, togliendo il diritto di chiedere di “staccare la spina” sia al paziente, sia ai familiari, il che è certamente molto discutibile. Queste discussioni dovrebbero non essere catalogate di destra o di sinistra, o tra credenti e non credenti, perché si va verso delle false divisioni. Il Sen. Marino, per esempio, ha letto una lettera di Papa Paolo VI che era contro l’accanimento terapeutico. Gli argomenti toccano invece la coscienza personale. Molte sono state le domande del pubblico sull’applicabilità della legge in vari casi. Non va dimenticata la posizione del nostro paese ospite, la Svizzera, che tutti reputiamo civilissimo: qui un paziente in fase terminale può chiedere volontariamente finanche di porre fine alle proprie sofferenze. Saverio D’Auria Foto, da sin.: Bernardino Fantini, Ignazio Marino, Alberto Colella e Francesco Celia

“Italian-Swiss Tax and Legal Forum 2011” La Camera di Commercio Italiana per la Svizzera (CCIS) – Ufficio di Ginevra – in collaborazione con la Chambre vaudoise du commerce e de l’industrie (CVCI) e con l’OSEC, ha organizzato, in data 12 aprile 2011, presso la sede di Losanna della CVCI, il seminario “ItalianSwiss Tax and Legal Forum 2011”. Il seminario era rivolto ad un pubblico altamente specializzato: avvocati, consulenti, banchieri, fiduciarie. L’incontro è stato aperto dal saluto di benvenuto del Segretario Generale della CCIS, Andrea G. Lotti, e da quello del Console

generale d’Italia a Losanna, Adolfo Barattolo, a cui è seguito il discorso di introduzione del mediatore, l’avvocato Massimo Calderan, che ha illustrato gli argomenti affrontati nel seminario: il contratto d’agenzia, il contratto di distribuzione commerciale (mediazione, franchising, etc) e

l’apertura di filiali e succursali in Italia. Ottime e puntuali le delucidazioni sull’argomento da parte dei relatori che hanno animato i lavori: l’Avv. Maximilien Gaslini, il Dr. Alberto Crosti, il Dr. Mauro Michelini e l’Avv. Mattia Dalla Costa. Il seminario si è conclu-

so con l’intervento dell’ospite d’onore, l’Ing. Albert Martorell che, forte della sua lunga esperienza come libero professionista prima di entrare a far parte del team della STMicrolectronics a Milano, ha presentato al pubblico la propria testimonianza su come sviluppare il proprio business in Italia. Nonostante la complessità dell’argomento, il dibattito è risultato vivace ed interessante grazie anche alla partecipazione attiva dei presenti. I complimenti ricevuti dal pubblico hanno testimoniato l’ottimo lavoro svolto dai relatori. Marianna Valle


LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

1 giugno 2011 • la Pagina

Francesca vive alla giornata

Licia teme la vecchiaia

Parole e ferite

Si sono sposati nel 2004 Licia Colò, 48 anni, e Alessandro Antonino, 37. La differenza di età non influisce sul loro amore, ma gli anni cominciano a pesare sulle spalle della giornalista che dice: “Non ho un buon rapporto con il tempo che passa, e tale rapporto è peggiorato da quando sono diventata mamma”. Prima di Alessandro c’era Nicola Pietrangeli, 30 anni più di lei.

A Marco Meloni, 35 anni, tronista che ha scelto Ludovica Chieffo, 24, il successo ha forse dato alla testa. Ha dichiarato che nel 2007 sarebbe stato costretto a dire di no ad Antonella Perini, 35, perché “ragazza facile”. Antonella non ha mai risposto, qualcuno l’ha cercata ed ha scoperto che la donna, allora innamorata di Marco, è seriamente malata, ed ora anche ferita dalle parole del tronista.

Nessun problema di coppia per il fascinoso Sergio Muniz, 36 anni, modello spagnolo che ha partecipato all’Isola dei famosi e che sta intraprendendo la carriera di attore, e Beatrice Bernardin, 29. I due vivono felici con la figlia di lei di 3 anni, avuta da una precedente relazione. Ha detto lui: “La vita da sposato mi piace tantissimo, sono molto felice, con Beatrice la mia vita ha preso la giusta direzione”.

Vinse Miss Italia nel 2003 e da allora la carriera di Francesca Chillemi, 25 anni, è stata tutta in ascesa. Da qualche tempo fa l’attrice, con successo. L’abbiamo vista e apprezzata in Carabinieri 6 e 7, Gente di mare 2 e Squadra antimafia 2. Fa il rodaggio per qualcosa di più impegnativo. In amore, la bella Francesca vive una storia con Francesco Scianna, 29, anche lui siciliano. Per adesso non fanno troppi progetti.

Il principe innamorato In passato fu Vittorio Emanuele di Savoia a mettersi contro i suoi che non volevano che sposasse Marina Doria, poi, invece, sono stati proprio loro a non volere il matrimonio tra Emanuele Filiberto, 38, e l’attrice francese Clotilde Coureau, 42. Ora, dopo 7 anni di matrimonio e due figli (il terzo è desiderato) Emanuele Filiberto dice: “È davvero Clotilde la donna della mia vita”.

Muniz felice da sposato

Sposi con 4 figli

Angelina più diva che mai

Dopo 18 anni di fidanzamento e quattro eredi, si sono sposati in chiesa Stefano Tacconi, 54 anni, e Laura Speranza, 40, con una cerimonia cui hanno partecipato personaggi noti tra cui Luce Caponegro, ex pornostar, e Daniel Ducret. Ha detto Tacconi: “Ho conosciuto Laura che non aveva neanche 20 anni, e quell’incontro mi ha cambiato la vita”.

A Cannes sono stati tra i più fotografati. Parliamo di Angelina Jolie, 35 anni, e Brad Pitt, 47, sempre mano nella mano e sorridenti. Brad ha avuto la fortuna di lavorare ne “L’albero della vita”, di Terrence Malick, il regista che produce un capolavoro ogni dieci anni. La coppia è stata data più volte per finita ma è più affiatata che mai, unita da tre figli naturali e tre adottati.

L'Arnold abbandonato Quando si è saputo della separazione tra Arnold Schwarzenegger, 63 anni, e sua moglie Maria Shriver, 55, si era pensato che fosse stato lui a lasciare la moglie. Invece, si è appreso che a lasciarlo è stata lei. Arnold le aveva confessato che dieci anni fa aveva avuto un figlio dalla loro cameriera. Pare, comunque, che di relazioni extraconiugali ce ne siano state altre.


20 varia la Pagina • 1 giugno 2011

Grande offerta promozionale estiva di Yallo: 55 Paesi a 5 centesimi Da adesso fino alla fine di settembre 2011 i clienti Yallo possono telefonare verso la rete fissa di 55 Paesi a 5 centesimi al minuto. L’offerta è valida sia per i nuovi clienti sia per i clienti attuali Tariffe eccezionali anche per le reti mobili! Yallo lavora a favore di un maggiore riavvicinamento tra i popoli per favorirne la comunicazione. Da oggi, infatti, 55 Paesi di tutto il mondo saranno più vicini grazie alla speciale tariffa promozionale verso le reti fisse, telefonare costerà solamente 5 centesimi al minuto. Com'è possibile? Grazie alla speciale offerta promozionale estiva di Yallo, valida per le chiamate dalla Svizzera verso molti Paesi d'Europa, numerosi Paesi dell'America del Nord e dell'America Latina, alcuni Paesi asiatici, nonché Australia e Nuova Zelanda. Vediamo cosa comprende nello specifico questa speciale promozione. L'offerta promozionale di Yallo comporta una massiccia riduzione dei prezzi durante i mesi

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zione durano fino al 30 settembre 2011. Ecco tutti i Paesi che sono inclusi nella promozione in cui le chiamate verso le reti fisse vengono conteggiate a soli 5 centesimi al minuto: Albania, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Cina, Colombia, Costa Rica, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Hong Kong, India, Iraq, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malesia, Malta, Marocco, Messico, Monaco, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Paraguai, Perù, Polonia, Portogallo, Porto Rico, Repubblica Ceca, Repubblica Dominicana, Romania, Russia, San Marino, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Tailandia, Turchia, Ungheria, Venezuela, Vietnam.

UNITRE: festa di chiusura dell'Anno accademico La cerimonia sabato 4 giugno 2011 a Solothurn, dalle ore 15.00 alle ore 18.00 nella Scuola Hermesbühl, in Bielstr. 24 L’anno accademico che si conclude il 4 giugno è stato ricco di avvenimenti. Solothurn, dopo essere stata per 2 anni una sezione di Basilea, è diventata sede di UNITRE. Questo ha comportato la costituzione di un direttivo composto da 11 consiglieri che ha eletto come presidente Massimo Romano. La preziosa e gratuita collaborazione di 37 docenti ha reso possibile la realizzazione di 16 corsi, 9 conferenze e 7 avvenimenti culturali. Gli 83 iscritti (tra i quali 14 non italiani), han-

terminanti, hanno collaborato alla riuscita di questo progetto.

no ancora una volta espresso la soddisfazione di aver trovato nell’UNITRE nuove possibilità di formazione, di scambio, di dialogo e luogo dove fare nuove amicizie. Ha iniziato a funzionare anche la biblioteca

Programma della festa di chiusura dell'Anno accademico: ore 15.00 Cerimonia di chiusura dell'Anno accademico nell'Aula Magna; ore 15.45 Rinfresco e ballo nella zona ricreazione della scuola (atrio cortile)

che, oltre ad un arricchimento culturale, offre un’ulteriore possibilità di svago e di impiego del tempo libero. Nella foto alcuni docenti e L’UNITRE di Soletta ringrazia tutti coloro che, in modi di- collaboratori dell’UNITRE di versi, ma tutti importanti e de- Soletta.


società 21

1 giugno 2011 • la Pagina

L’Istat calcola i guadagni Salario medio sotto 1.300 euro Secondo il Rapporto dell’Istat la differenza tra il salario di uomini e donne è quasi del 20% a sfavore delle lavoratrici. Svantaggiati anche gli stranieri Lo stipendio netto di un italiano in media non supera i 1.300 euro mensili, una cifra che nasconde, però, la forte differenza che c'é tra uomini e donne, con le lavoratrici che hanno retribuzioni più basse del 20%. Ancora peggio va per gli stranieri, che ricevono una busta paga sotto i mille euro. I giovani, invece, scontano il fatto di essere neo-assunti e nei primi due anni di lavoro il salario medio è di appena 900 euro. È questa la fotografia scattata dall'Istat sulle retribuzioni nette mensili per dipendente nel 2010. Nel Rapporto annuale sulla situazione del Paese, l'Istituto calcola, infatti, che lo stipendio medio

di un cittadino italiano è di 1.286 euro, frutto di una ricompensa di 1.407 euro per i lavoratori e di 1.131 euro per le lavoratrici; in altre parole le donne sono pagate un quarto in meno. Sugli stranieri la riduzione è ancora più forte, visto che la busta paga si ferma a 973 euro. A riguardo l'Istat spiega che «in confronto al 2009, lo svantaggio degli stranieri è divenuto ancora più ampio». Oltre al genere e al passaporto, un'altra differenza sul peso delle retribuzioni la fanno gli anni di lavoro: all'inizio della carriera si parte sotto i 900 euro superando la soglia dei mille solo dopo 3-5 anni di servizio e il tetto dei

1.300 compiuti i 20 anni di attività. D'altra parte, la spesa che lo Stato italiano indirizza agli aiuti al reddito é inferiore rispetto alle quote sborsate nel resto d'Europa: nel volume si legge che «l'Italia si colloca all'ultimo posto tra i paesi Ue per le risorse destinate al sostegno del reddito, alle misure di contrasto della povertà o alle prestazioni in natura a favore di persone a rischio di esclusione sociale». Le retribuzioni nette mensili degli italiani dal 2008 al 2010 sono aumentate, in media, del 3,7%. Se si guarda alle donne, l'aumento è del 4,7%; per gli uomini gli stipendi sono aumentati

del 3,7%, mentre la busta paga degli stranieri è rimasta ferma a 973 euro. Stando a dati del 2008, sottolinea l'Istat, «la maggior parte delle risorse sono assorbite da trasferimenti monetari di tipo pensionistico, mentre quote molto residuali e inferiori alla media Ue vengono destinate alle funzioni dedicate - appunto - al sostegno delle famiglie, alla disoccupazione e al contrasto delle condizioni di povertà ed esclusione sociale». Più in particolare, le uscite per protezione sociale sono assorbite per il 51,3% dalla voce 'vecchiaia', mentre solo il 4,7% va alla famiglia e ancora minore è la fetta dedicata ai disoccupati (1,9%).


22 varie la Pagina • 1 giugno 2011

Nuovo album per Mango A distanza di 4 anni da “L’albero delle fate”, il cantautore torna sulle scene musicali con un nuovo esilarante lavoro discografico!

“La terra degli aquiloni” è il nuovo ultimo album di Mango. Si tratta di un disco con 2 cover, il brano flamenco di Carlos Gardel “Volver” e “Starlight” dei Supermen Lovers, e 9 inediti che l’autore ha scritto di suo pugno insieme ad alcune importanti collaborazioni tra cui quella con tutta la sua famiglia, Laura Valente, ex dei Matia Bazar, e i loro due figli Angelina (10 anni) e Filippo (16

anni). Quest’ultimo ha suonato la batteria in alcuni brani. Insomma, un disco realizzato in famiglia. Questa scelta ha coinvolto molto emotivamente l’artista che spiega la decisione in questo modo: ”Questo è un lavoro ansioso di immagine e interiorità. Ho voluto con me i miei due figli, Filippo alla batteria e Angelina ai cori. Loro assieme alla mia compagna a Laura li porterei con me nella Terra degli aquiloni. Filippo ha sedici anni ed è uno straordinario batterista molto determinato, mentre Angelina ha dieci anni però già suona il pianoforte e fa sue composizioni. Conosco molto bene questo mondo ed è per questo che sono un po’ preoccupato

ma allo stesso tempo orgoglioso”. Le collaborazioni non sono però concluse qui: infatti, proprio per “Le spose”, il singolo uscito il 22 aprile scorso, Mango si è avvalso della collaborazione di Pasquale Panella. Ma i due artisti firmano anche altri 2 mirabili brani del nuovo album, “Chiamo le cose” e “Tutto tutto”. Con questo suo 20° album discografico, Mango segna un ritorno in grande stile, al tempo stesso classico e moderno, in un elegante equilibrio di poesia, musica popolare, aspetti lirici, mai banale ma che di traccia in traccia si arricchisce di emotività.“Volevo realizzare un album che parlasse

delle mie aspettative, dei punti cardine della mia esistenza e le mie problematiche. Se ci sono dei problemi in un certo senso è meglio, perché lasciano la possibilità di esprimere la tua sensibilità, di vedere quello che ti sta intorno e di dare un nome alle emozioni” afferma Mango durante la presentazione ufficiale dell’album, disponibile in tutti i negozi di dischi dal 24 maggio scorso. Novità allettante per i fan più accaniti è il fatto che il cd de “La terra degli aquiloni” permette di scaricare un video esclusivo, della durata di 18 minuti, in cui il cantautore presenta e descrive tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione del nuovo disco.

Il Best Of di Meneguzzi! 15 anni di grande musica per il giovane cantante ticinese che celebra l'evento con una raccolta di successi, un libro e un tour!

Festeggia alla grande Paolo Meneguzzi con l’uscita dell’ultimo lavoro discografico che raccoglie il meglio della sua carriera musicale in un unico lavoro dal titolo “Best Of - Sei Amore” nei migliori negozi di musica a

partire dallo scorso 24 maggio. L’album infatti comprende i brani celebri del cantante ticinese dall’ormai lontanissima “Arià Ariò”, con la quale Meneguzzi, vinse a Vina del Mar nel 96, fino all’ultimo singolo “Sei amore” già in programmazione in tutte le radio, oltre a due brani inediti. Dopo più di 500 concerti live, più di 2 milioni di copie vendute, più di 20 radio hit nel mondo arriva il best of di Paolo Meneguzzi intitolato “Sei amore” (PM Production/Sony Music Italy) con 2 inediti di spicco, il singolo “Sei amore”, un brano di grande respiro internazionale e di grande personalità (già in programmazione nelle radio), e “Love”, che riprende invece le origini di Paolo che non ha mai perso la

sua anima da dj con la quale ha iniziato ad avvicinarsi alla musica. 18 brani in un album ricco di emozioni che durano da 15 anni. Il 2011 è un anno importantissimo per Paolo Meneguzzi in cui celebra i 15 anni di carriera iniziata al Festival di Vina del Mar in Cile nel febbraio 1996. Ha partecipato 5 volte al Festival di Sanremo, 5 volte al Festival di Vina del Mar, 3 Volte al Festival Bar, 1 volta al festival di Mar del Plata in Argentina, 1 volta al Festival di Acapulco, 1 volta all’Eurosong a Belgrado e a molti altri festival e premi mondiali come gli MTV Awards. Ha avuto successo in tanti Paesi ed è tra i cantanti italiani maggiormente conosciuti all’estero. Sta per essere pubblicato in lu-

glio 2011 l’album “Miami” in spagnolo negli USA il cui singolo sarà “Mi Misiòn”. Allo stesso modo, per festeggiare i 15 anni di carriera, Meneguzzi ha scritto un libro intitolato “Sì o No? Questo è il problema” (Aliberti Editore). Una Biografia romanzata sulla sua vita e il suo percorso già uscito in Svizzera e in uscita in Italia in questi giorni con Aliberti Edizioni. Dopo una raccolta di successi contenente alcuni bellissimi inediti, un libro-romanzo, cosa mancava al nostro giovane artista ticinese? Ovviamente una tournée! Il 23 aprile, infatti, è partito dal Palaghiaccio di Biasca il Sei amore Best of tour, che la prossima estate toccherà tutta l’Italia!


salute 23

1 giugno 2011 • la Pagina

Adesso la gastroscopia non fa più paura I sondini utilizzati per l'esame che venivano introdotti attraverso la bocca causando nel paziente senso di soffocamento e vomito, adesso sono molto più piccoli e vengono fatti passare per il naso

Quando si hanno problemi di stomaco, in genere il medico prescrive un esame che si chiama gastroscopia. Di che si tratta? È un esame che permette di visualizzare direttamente, grazie ad una minitelecamera posta alla testa di una sonda, lo stato di salute dell’esofago (organo a forma cilindrica che unisce la gola allo stomaco), dello stomaco, del duodeno (il tratto tra stomaco e intestino) e anche della prima parte dell’intestino. È un esame non sostituibile con strumenti non invasivi (o si usa il sondino o si apre l’addome), poiché l’osservazione diretta svela la presenza di lesioni molto piccole e quindi migliora le capacità diagnostiche. La gastroscopia è consigliata a tutti coloro che soffrono del disturbo chiamato del reflusso gastroesofageo, per cui il cibo semidigerito tende a risalire dallo stomaco all’esofago causando dolore e bruciore. Altri pazienti per cui questo esame è importante sono quelli che accusano quotidianamente pesantezza di stomaco legata a dolore, nausea o eruttazioni, cioè emissioni di gas. Un’altra indicazione riguarda i pazienti che, alle prese con disturbi digestivi, perdono peso in maniera inaspettata e rapida. Ecco, tutti questi sintomi richiedono una gastroscopia che, finora, era anche un po’ fastidiosa perché si usavano sonde miniaturizzate che però veni-

vano introdotte attraverso la bocca. Ora non è più così, perché non solo i sondini sono più piccoli, ma, proprio per questo, vengono introdotti attraverso il naso. L’introduzione attraverso il naso e i sondini più piccoli fanno sì che quando il sondino giunge in gola, non fa scattare il riflesso del vomito e non si verifica il senso di soffocamento che invece si lamenta con l’esame tradizionale. Si potrebbe dire: perché non si è introdotto prima il sondino attraverso il naso? La risposta è semplice. Prima il sondino aveva un diametro di circa un centimetro mentre ora è di circa 5 millimetri. Questo vuol dire che lo sviluppo tecnologico ha permesso di miniaturizzare ancor più lo strumento e ciò ha permesso di poterlo introdurre attraverso il naso e non più attraverso la bocca. Si potrebbe osservare che il tratto naso-stomaco è più lungo, ed è vero, ma ciò non comporta difficoltà, basta allungare il sondino. I nuovi sondini sono ben tollerati dal paziente che riesce a parlare, a respirare senza difficoltà e persino a bere, malgrado la presenza della cannula. Passando il sondino per la bocca tutto questo non sarebbe possibile. Ma i vantaggi coi nuovi sondini non sono finiti qui. Gli apparecchi di nuova generazione permettono di effettuare osservazioni che fino a ieri erano

possibili solo attraverso il microscopio. Dunque, la capacità diagnostica è notevolmente aumentata, nonostante la riduzione delle dimensioni del sondino, anche perché non solo si vede meglio ma si possono prelevare, in maniera assolutamente indolore, piccoli frammenti della mucosa gastrica per poi eseguire eventuali accertamen-

ti di laboratorio. Fare dunque una gastroscopia non è più fastidioso come prima, bisogna comunque digiunare dalla sera precedente, quindi presentarsi a stomaco vuoto. ✗redazione������������ @lapagina.ch


24 vermigli la Pagina • 1 GIUGNO 2011

DIARIO DI CONCETTI E PRECONCETTI... "Il sole esiste per tutti" dice un famoso cantante in una delle sue canzoni. Cercatela, ed ascoltatela mentre leggerete queste poche righe... Quanto volte mettiamo da parte noi stessi, dedicandoci ad altri e non per riceverne qualcosa dopo, ma semplicemente perché siamo fatti così. Non ci accorgiamo del tempo che passa davanti scacciando i più brutti pensieri, rifiutando l'idea delle catastrofi che distruggono vite in tutto il mondo, di uomini che si odiano per cose totalmente futili. Siamo spinti da una forza interna chiamata AMORE che ci porta a voler bene le persone a noi vicine a far sì che ci dedichiamo ad essi anche a costo di mettere da parte noi stessi. Ci dimentichiamo di quel sole... Le nostre consapevolezze ormai sono solo nostre, nessuna concezione filosofica o dottrina scientifica ce le farà mai cambiare, perché sono influenzate da quel modo di essere, quell'essere soli, ma sempre con qualcuno. Non si tratta di solitudine o isola-

mento, semplicemente di “modo di essere”, di vivere la vita cercando di stare bene facendo star bene prima gli altri. Non è semplice altruismo, è un vero sentimento, affetto, che si nutre, che ci fa assaporare quella sensazione di soddisfazione, mettendoci da parte, anche a costo di perderci qualcosa della vita. E nonostante ci sia sempre quella paura di sbagliare o di aver già sbagliato, ci convinciamo comunque che a voler bene qualcuno non è mai un male. Ci dimentichiamo però di quel sole... Ebbene sì allora, non facciamo nulla di sbagliato, ma moriamo dentro alla vista degli altri senza

accorgercene e non chiediamo da ciò che noi tutti definiamo amore... né aiuto né salvezza. LUCIA BULDO & “Il sole esiste per tutti”, MARIA-GRAZIA anche per chi è così, tenero e MEROLA pronto a tutto per tutti, spinto


cronaca 25

1 giugno 2011 • la Pagina

La Festa della Repubblica Sono passati 65 anni dal 2 e 3 giugno 1946, quando si tenne il referendum a suffragio universale con il quale gli italiani venivano chiamati a decidere quale forma di governo dare al Paese La Festa della Repubblica è la festa nazionale italiana celebrata ogni 2 giugno, resa nuovamente giorno festivo dal secondo governo Amato. Di fatto è ufficialmente la principale festa nazionale civile italiana. In questa data si ricorda il referendum istituzionale indetto a suffragio universale il 2 e il 3 giugno 1946, con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del fascismo. Dopo 85 anni di regno, con 12.717.923 voti contro 10.719.284 l'Italia diventava repubblica e i monarchi di casa Savoia venivano esiliati. Il 2 giugno è l'unica festa nazionale d'Italia. A differenza del 25 aprile (Festa della liberazione) e del 1° maggio (Festa dei lavoratori), il 2 giugno celebra la nascita della nazione, in maniera simile al 14 luglio francese (anniversario della Presa della Bastiglia) e al 4 luglio statunitense (giorno in cui nel 1776 venne firmata la dichiarazione d'indipendenza). In tutto il mondo le ambasciate italiane tengono un festeggiamento cui sono invitati i Capi di Stato del Paese ospitante. Da tutto il mondo arrivano al nostro Presidente della Repubblica gli auguri degli altri capi di Stato. Per ricordare la nascita della Repubblica, ogni anno a Roma si tiene una parata militare ai Fori Imperiali cui partecipano le più alte cariche dello Stato. Prima della fondazione della Repubblica, la festa nazionale italiana era la prima domenica di giugno, anniversario della concessione dello Statuto Albertino. Nel giugno del 1948, per la prima volta, Via dei Fori Imperiali, a Roma, ospitava la parata militare in onore della Repubblica.

L'anno seguente, con l'ingresso dell'Italia nella NATO, se ne svolsero dieci in contemporanea in tutto il Paese mentre nel 1950 la parata fu inserita per la prima volta nel protocollo delle celebrazioni ufficiali. Attualmente il cerimoniale prevede la deposizione di una corona d'alloro al Milite Ignoto presso l'Altare della Patria e una parata militare alla presenza delle più alte cariche dello Stato. Alla parata militare e durante la deposizione della corona d'alloro presso il Milite Ignoto, prendono parte tutte le Forze Armate, tutte le Forze di Polizia della Repubblica ed il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana. Nel 2005, l'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ordinò che defilassero anche il Corpo di Polizia Municipale di Roma ed il personale civile della Protezione Civile. Prendono inoltre parte alla parata militare alcune delegazioni militari della

Nato e dell'Unione Europea. Dalla sua istituzione sino alla sua temporanea abolizione, la parata militare poteva contare sulla sfilata di maggiore personale. Dopo la re-introduzione l'organico defilante fu ridotto notevolmente. La cerimonia prosegue poi con l'apertura al pubblico dei giardi-

ni del palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica Italiana, e con esecuzioni musicali da parte dei complessi bandistici dell'Esercito Italiano, della Marina Militare Italiana, dell'Aeronautica Militare Italiana, dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo di Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato. La Festa della Repubblica quest'anno viene festeggiata nel segno dell'apertura al territorio e alla cittadinanza e, soprattutto, ai giovani, perché, attraverso varie forme partecipative, comprendano il senso profondo e l'altissimo valore etico e storico di una ricorrenza non solo celebrativa ma intesa quale momento di riaffermazione e diffusione degli altissimi valori di cui la nostra Costituzione è portatrice. E proprio per dar forza a questo proposito alla celebrazione verranno invitati i capi di stato di 26 paesi dell'Unione europea, degli Stati Uniti, della Russia e di quei paesi dove esistono le più numerose comunità di emigrati italiani, come l'Argentina, il Brasile e l'Uruguay.


26 cronaca la Pagina • 1 giugno 2011

Anche “Mimina” finisce in carcere: la verità si avvicina? Con l’arresto di Cosima Serrano entra nel vivo l’inchiesta sul delitto di Avetrana Alla fine, anche la zia di Sarah Scazzi è stata arrestata. I magistrati sono giunti così alla convinzione che fosse necessario un “ricongiungimento familiare”. Nello stesso carcere di Taranto si sono ritrovati, ciascuno in una cella diversa, Michele Misseri, sua figlia Sabrina e sua moglie Cosima. È avvenuto il 26 maggio, strana coincidenza con il 26 agosto, giorno della scomparsa e della morte di Sarah Scazzi, quando, secondo gl’inquirenti, il delitto fu progettato ed eseguito in famiglia, tra loro tre, anche se con Michele in veste di esecutore dell’occultamento del cadavere della ragazza, uccisa in realtà da Sabrina, con il concorso della madre che non glielo avrebbe impedito. Addio all’innocenza proclamata e reclamata a gran voce dalla ragazza, che addossa tutta la colpa al padre, come lo ha finora fatto anche la madre. Addio anche all’estraneità di Cosima Serrano che, secondo il ma-

rito, stava dormendo mentre lui fu chiamato dalla figlia che lo portò nel garage dove Michele vide il corpo senza vita della nipote (seconda delle sette versioni). Addio anche all’ultima versione di Michele Misseri, in cui dichiara innocente la figlia, senza però ritornare alla prima versione, in cui confessò l’atroce delitto spiegandolo con un raptus. Ciò che secondo gl’inquirenti inchioda Cosima Serrano alle sue gravissime responsabilità sono le tracce della presenza del suo cellulare nella cantina dell’orrore, alle 15 e 26, il 26 agosto, e tra le 10 e 26 e le 10 e 40, il giorno dopo, in un posto molto vicino al luogo dove fu nascosto il cadavere della povera Sarah. Secondo l’ex comandante del Ris, generale Garofano, non è possibile stabilire con precisione il luogo esatto in cui si trova una persona con un telefonino acceso, però si vede che gl’inquirenti non sono dello stesso parere.

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Adesso, con l’arresto di Cosima e con un nuovo giro di interrogatori, i magistrati avranno il compito di capire le effettive responsabilità di ognuno, perché una cosa è certa: Sarah fu uccisa da uno o più di loro tre. Quello che però ci preme sottolineare non è tanto la notizia, che è vecchia di qualche giorno, né l’accertamento della verità, che è compito dei magistrati inquirenti prima e dei giudici poi, ma ciò che è successo prima, che non dovrebbe far piacere a nessuno, colpevolisti e innocentisti, se ve ne sono. Cosima Serrano è stata arrestata alla presenza delle telecamere. I giornalisti, insomma, sapevano del suo imminente arresto prima che l’atto giudiziario fosse comunicato alla donna. Ciò non è giusto, gli atti dei magistrati devono essere coperti dal segreto istruttorio e da quello d’ufficio, mentre invece vengono in maniera sotterranea comunicati all’esterno proprio da coloro che dovrebbero far rispettare le leggi e che invece sono i primi a trasgredirle. Ripetiamo: noi siamo convinti che siccome il delitto è avvenuto in casa Misseri (esiste una confessione del marito), le responsabilità sono evidenti, si tratta solo di stabilire chi ha fatto una cosa e chi l’altra e ciò che è stato fatto non può trovare nessuna giustificazione, è un atto orrendo, specialmente se, come dicono gl’inquirenti, c’è stata premeditazione e la ragazza è stata uccisa per motivi futili. Questo, però, non vuol dire che le regole non vadano rispettate da tutti. Prendiamo il caso di Salvatore Parolisi, il marito di Melania. Finora è stato ascoltato per ore ed ore, sempre come testimone e vittima, mai come indagato. Noi, ovviamente, non

sappiamo se c’entra o no con il delitto (ci auguriamo di no, altrimenti ci sarebbe da restare sconvolti), sappiamo che i magistrati inquirenti hanno tutti i diritti di fare indagini sulla sua vita privata, ma non è giusto – perché contrario alla legge sulla privacy e al segreto d’ufficio, anche in questo caso – che tutta l’Italia debba essere informata sulla sua vita privata e su atti che rientrano nella sfera privata ma che non hanno nessuna rilevanza penale. Insomma, se avesse ucciso sua moglie, dovrebbe essere accusato di questo e non di altro; s’immagini dunque il danno a lui arrecato se fosse innocente. Abbiamo l’impressione che la magistratura tratti i cittadini sotto inchiesta – da imputati o da testimoni – in spregio del rispetto dovuto ad ognuno e in spregio della stessa legge, e non si esagera se si dice che i magistrati inquirenti sono diventati troppo pettegoli e spesso le vittime di questi pettegolezzi non hanno nessun mezzo per difendersi, anche perché si sa che le notizie provengono dagli uffici giudiziari ma non si riesce mai a capire chi le ha messe in circolazione, spesso dietro ricompensa da parte del giornalista che per legge non è tenuto a rivelare le sue fonti. Con dei risvolti a dir poco fastidiosi: ogni settimana assistiamo a trasmissioni su trasmissioni che parlano e sparlano, con ipotesi e notizie in libera uscita, quando non palesemente false, con sospetti e condanne prima addirittura che si celebri il processo. Siamo alla giustizia uguale buco della serratura e alla barbarie e quello che è peggio è che tutto ciò avviene tra gli applausi delle claque. 7cronaca@lapagina.ch


IN LIBRERIA La dodicesima illuminazione I libri di James Redfield sono passati da lettore a lettore per più di vent’anni. Il messaggio è chiaro. Essere spirituali richiede qualcosa di più rispetto alla fede cieca in una divinità astratta: implica la scoperta di una dimensione di vita completamente diversa, in grado di agire unicamente su una base spirituale. Il mondo di oggi è in preda a una profonda crisi globale, economica, politica e religiosa, che rischia di condurre l’umanità sull’orlo

di una catastrofe nucleare. E giunto il momento di approfondire il percorso compiuto e di portare la nostra consapevolezza a un livello superiore. Nella “Dodicesima Illuminazione” incontriamo gli eroi delle precedenti avventure: hanno trovato dei brani di un antico manoscritto che sembra offrire una speranza di salvezza nella lotta contro gli Apocalittici, una pericolosa setta per l’umanità. Mettendosi sulle tracce di un’antica profezia,

RECENSIONI 27

1 giugno 2011 • la Pagina

cercando di interpretare i frammenti di un misterioso documento, i personaggi del romanzo intraprendono una corsa contro il tempo per sventare un complotto internazionale che affonda le sue radici nel male.

• James Redfield • La dodicesima illuminazione • Corbaccio • pp. 308 • Fr. 33

Il linguaggio segreto dei fiori Victoria ha paura del contatto fisico, delle parole, le sue e quelle degli altri, di amare e lasciarsi amare. Le sue paure però sfumano nella pace del suo giardino segreto nel parco pubblico di Portero Hill, a San Francisco. I fiori, che ha piantato lei stessa sono la sua casa. È attraverso il loro linguaggio che Victoria comunica le sue emozioni più profonde. La lavanda per la diffidenza, il cardo per la misantropia, la rosa bianca per la solitudine. Perché

Victoria non ha avuto una vita facile. Abbandonata in culla, ha passato l’infanzia saltando da una famiglia adottiva a un’altra. Fino all’incontro sconvolgente con Elizabeth, l’unica vera madre che abbia mai avuto, la donna che le ha insegnato il linguaggio segreto dei fiori. È proprio grazie a questo magico dono che Victoria ha preso in mano la sua vita: ha 18 anni ormai, e lavora come fioraia. I suoi fiori sono tra i più richiesti della città,

regalano la felicità e curano l’anima. Ma Victoria non ha ancora trovato il fiore in grado di rimarginare la sua ferita. Perché il suo cuore si porta dietro una colpa segreta. L’unico capace di estirparla è Grant, un ragazzo misterioso che sembra sapere tutto di lei.

• Vanessa Diffenbaugh • Il linguaggio segreto dei fiori • Garzanti, • pp. 359 • Fr. 37,-

Le luci di settembre Durante l’estate del 1937 Simone Sauvelle, rimasta all’improvviso vedova, abbandona Parigi assieme ai figli, Irene e Dorian, e si trasferisce in un piccolo paese sulla costa per sfuggire agli ingenti debiti accumulati dal marito. Trova lavoro come governante per il facoltoso fabbricante di giocattoli Lazarus Jann in una gigantesca magione chiamata Cravenmoore, dove l’uomo vive con la moglie malata. Tutto sembra andare per il meglio.

Lazarus si dimostra un uomo gradevole, tratta con riguardo Simone e i figli, a cui mostra gli strani esseri meccanici che ha creato - e che sembrano avere vita propria - mentre Irene si innamora di Ismael, il cugino di Hannah, la cuoca della casa. Ma eventi macabri e strane apparizioni sconvolgono l’armonia di Cravenmoore: Hannah, viene trovata morta e una misteriosa ombra si impossessa della tenuta. Spetterà a Irene e Ismael lottare contro un nemi-

Questo corpo mortale Quando il corpo di una giovane donna viene rinvenuto in un isolato cimitero di Londra, Lynley e la sua squadra sono chiamati a intervenire. Ma questo non è un caso come gli altri: li condurrà dalle cupe periferie londinesi allo Hampshire, una zona dell’Inghilterra sconosciuta ai più, un luogo bello e al tempo stesso inquietante, dove gli animali vagano liberi per le strade, i tetti sono ancora di paglia e gli estranei non sono i benvenuti. Una zona che nasconde segreti tragici, crudeli, efferati. Cosa ha portato la vittima dalla serenità apparente dello Hampshire alla caleidoscopica confu-

sione di Londra, e chi poteva volere la sua morte? Sono troppi e misteriosi, i personaggi che si muovevano nella sua orbita: una pittoresca sensitiva, un violinista visionario, un artista di strada che colleziona amanti; oltre a un ex fidanzato dal passato oscuro... Un puzzle intricato e sconvolgente, strutturato per condurre il lettore fino alla fine del romanzo con il fiato in gola.

• Elizabeth George • Questo corpo mortale •Longanesi • pp. 654 • Fr. 35,-

co invisibile per salvare Simone e svelare l’oscuro segreto che avvolge la fabbrica dei giocattoli, un enigma che li unirà per sempre e li trascinerà nella più emozionante delle avventure in un mondo labirintico di luci e ombre.

• Carlos Ruiz Zafòn • Le luci di settembre • Mondadori • pp. 268 • Fr. 34

I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana

1°- Nessuno si salva da solo (Mazzantini) 2°- Per sempre (Tamaro) 3°- Alla fine di un giorno… (Carlotto)

Narrativa straniera

1°- Le luci di settembre (Zafòn) 2°- Il linguaggio segreto dei fiori (Diffenbaugh) 3°- Il profumo delle foglie di limone (Sanchez)

Saggistica

1°- Ave Mary. E la chiesa… (Murgia) 2°- Scuote l’anima mia Eros (Scalfari) 3°- Carta straccia (Pansa)

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28 cronaca la Pagina • 1 giugno 2011

Stragi naziste senza giustizia A che cosa servono i mandati d'arresto europeo per eccidi commessi in Italia quando la Germania ne rifiuta la consegna? Secondo un’inchiesta processuale partita a metà anni '90 a La Spezia ex criminali di guerra condannati in via definitiva non scontano la pena Diciassette ex criminali di guerra nazisti, condannati con sentenze definitive all'ergastolo, vivono tranquillamente nelle loro case in Germania perché i mandati di arresto europeo nei loro confronti sono stati respinti al mittente (solo in due casi gli ordini di cattura non sono stati ancora emessi), così come non hanno avuto esito le successive richieste di far scontare le pene nel loro Paese. Tra questi ex criminali di guerra, tutti ultraottantenni e alcuni quasi centenari, vi sono i responsabili di alcuni dei peggiori eccidi compiuti nel corso della seconda guerra mondiale. Criminali che non conoscono dunque il peso della prigione e vivono gli ultimi anni della loro vita nelle rispettive case grazie alla protezione del loro Paese, in barba ai processi eseguiti a partire dalla metà degli anni '90 dall'ex procuratore del Tribunale di La Spezia Marco De Paolis. Il dato è stato confermato dallo stesso Marco De Paolis, oggi capo della procura militare di Roma, l'ufficio giudizia-

rio attualmente competente per la stragrande maggioranza di questi procedimenti. Processi che lo stesso magistrato ha in buona parte istruito a partire da metà degli anni '90, dopo la scoperta del cosiddetto “armadio della vergogna” (dove furono occultati centinaia di fascicoli di indagine), quando era procuratore militare di La Spezia. In particolare, sono otto i condannati all'ergastolo dalla Cassazione per la strage di Sant'Anna di Stazzema (560 vittime) che sono ancora in

vita e non scontano la pena; tre quelli per Marzabotto (770); uno per gli eccidi di Civitella Val di Chiana, Cornia e San Pancrazio (244); uno per Branzolino e San Tomé (10), uno per la Certosa di Farneta (oltre 60 morti) e uno per Falzano di Cortona (16 i civili trucidati). Solo un secondo condannato all'ergastolo per quest'ultima strage, Josef Scheungraber, di 93 anni, è finito in prigione, ma soltanto perché è stato condannato anche in Germania per quell'eccidio. Per tutti i condannati definitivi la magi-

stratura militare ha emesso nel tempo i relativi mandati di arresto europeo, ma la Germania ha sempre rifiutato la consegna (solo in un caso si è ancora in attesa di risposta). I giudici con le stellette hanno quindi inoltrato al ministero della Giustizia la richiesta di esecuzione della pena in Germania, ma a tutt'oggi non hanno ricevuto alcuna risposta: non si sa nemmeno se sia il governo tedesco che deve ancora pronunciarsi, oppure se è quello italiano che non ha mai inoltrato l'istanza alla Germania. Solo per due dei condannati dalla Cassazione al carcere a vita - ritenuti responsabili delle stragi compiute nell'agosto '44 nel comune toscano di Fivizzano, dove furono trucidate complessivamente 346 persone, in maggioranza donne e bambini - il Pubblico Ministero non ha ancora spiccato il mandato di cattura europeo in attesa che diventi irrevocabile la condanna anche per altri due coimputati. Ma è difficile che la Germania adotti una decisione diversa dalle precedenti.

Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda - pp 155 Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio: ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo...

Ordinalo! Libreria La Pagina 043

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1 giugno 2011 • la Pagina

“ la televisione è di moda

Una mostra che illustra l’interazione tra la maison e il fantasmagorico mondo del piccolo, grande, schermo La televisione può rivelarsi molto utile anche per il mondo della moda: Fernanda Gattinoni fu una delle poche a capirlo fin dagli anni ‘50, e il suo rapporto con il piccolo schermo, iniziato con Edy Campagnoli in «Totò lascia o raddoppia» del ‘56, ne è una testimonianza. Fu lei, dunque, la prima stilista a creare un legame con la tv e a vestirne i divi: prima di lei si erano rifiutati tutti perché temevano che in tv i loro modelli si sarebbero svalutati e sarebbero stati copiati su larga scala. Un legame dalle origine antiche ma che fino ai nostri giorni ha sempre legato la griffe Gattinoni alla tv italiana. Un legame che merita di essere celebrato in grande stile: per questo è stata allestita la mostra «Gattinoni: la televisione è di moda», curata dal manager della maison Stefano Dominella e da Giovanni Ciacci. La celebrazione di questo connubio si traduce in un viaggio, tanto nella storia del costume quanto nel costume della tv italiana, dagli anni ‘50 ad oggi, attraverso gli abiti realizzati da Gattinoni per le più famose star televisive. La mostra è un excursus sui look femminili della tv italiana degli ultimi 60 anni: da Edy Campagnoli, prima valletta di Mike Bongiorno, alle gemelle Kessler, da Raffaella Carrà a Milly Carlucci, tutte star che hanno incarnato un mondo di eleganza femminile, pensata appositamente per il piccolo schermo, che ha enormemente influenzato il gusto del pubblico e della società. La fondatrice del marchio, Fernanda Gattinoni, nel 1971 ha vestito Mina per la trasmissione «Teatro 10», l’anno dopo Delia

Scala in «Delia Scala Story», la più moderna ed esuberante soubrette italiana che indossò Gattinoni anche per lo show più importante della Rai, «Canzonissima», nel 1959. La griffe ha vestito anche Raffaella Carrà in «Sogni» (2004), Antonella Clerici in «Il treno dei

desideri» (2006), Anna Marchesini in «Non esiste più la mezza stagione. Il ritorno del trio» (2008) e Mariangela Melato in «Filumena Marturano» (2010). Attraverso l’esposizione di quindici abiti dell’archivio storico della Maison e della sartoria teatrale D’Inzillo, foto e filmati delle più importanti

trasmissioni televisive Rai si raccontano così le pagine della storia italiana, sottolineando come il legame tra televisione e la moda abbia saputo, nel tempo, creare un nuovo canale di comunicazione e riflettere le profonde trasformazioni dei tempi: la mostra rappresenta un grande romanzo che narra le variazioni del gusto, del costume e della moda, attraverso le pagine più importanti della tv italiana: fermandosi a guardare un abito, una fotografia, un frammento del video, lo spettatore potrà rivedere una scena della propria vita evocata proprio da quell’attrice, da quella cantante, da quella trasmissione, da quell’abito. La mostra, Inserita nel Progetto ABC Arte Cultura e Bellezza, è ospitata, per volontà del presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, nella Sala Stampa di Palazzo Valentini. “Per Gattinoni - ha detto Stefano Dominela alla presentazione della mostra - vestire le attrici e le soubrette della televisione è stata ed è una sfida, per promuovere il proprio stile adeguandolo alle necessità del personaggio e del programmaelevisivo, personalizzandolo con abiti che rimarranno per sempre nell’immaginario di milioni di telespettatori. Il Made in Italy è anche questo”. E Zingaretti, ha assicurato: “Ospitare questa preziosa esposizione per noi è motivo di grande orgoglio: gli abiti e le immagini in mostra ci danno la misura dell’evoluzione del gusto e delle tendenze che hanno accompagnato la storia del nostro Paese, di cui la televisione è stata spesso il primo testimone ed anche il più accessibile”.


30 cronaca la Pagina • 1 giugno 2011

Comites: le principali novità della riforma Dopo un iter legislativo durato più di due anni, il Senato ha dato il via libera in prima lettura alla riforma di Comites e Cgie con 123 voti favorevoli, 102 contrari e un astenuto. Hanno votato a favore i senatori di Pdl, Lega e Coesione Nazionale. Contrari quelli di Pd, Idv, Udc e la senatrice Mirella Giai del Maie. Il testo passa ora all’esame della Camera, dove ci saranno certamente modifiche come è stato più volte annunciato da rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari. Il disegno di legge approvato modifica in maniera sostanziale, e si pone come testo unico di riferimento, la disciplina della rappresentanza istituzionale locale degli italiani all’estero, abrogando la legge 23 ottobre 2003, n. 286, la legge 6 novembre 1989, n. 368, e la legge 18 giugno 1998, n. 198. Tra le principali novità contenute nel provvedimento c’è innanzitutto la modifica del numero minimo di italiani residenti all’estero necessari per istituire un Comites: 20 mila in Europa, 15 mila nelle Americhe, 10 mila in Asia e Oceania e 5 mila in Africa (in precedenza bastavano 3 mila residenti in ogni circoscrizione consolare). Parametri che dovrebbero por-

tare ad una riduzione di circa il 30% dei Comites. Per tutelare le comunità più piccole, inoltre, si prevede la possibilità di formare un Comites in quei Paesi dove sono residenti almeno 5 mila italiani, e comunque, anche quando non sussistano queste condizioni il ministero degli Esteri può eventualmente procedere, con decreto, all’elezione di un Comitato. Nella definizione di compiti e funzioni dei Comites, la legge ribadisce il loro ruolo di rappresentanza degli italiani all’estero “presso tutti gli organismi che determinano politiche idonee ad interessare le comunità medesime”, fermo restando la possibilità di contribuire in diversi modi “ad individuare le esigenze di sviluppo sociale, culturale e civile della propria comunità di riferimento”. Viene eliminato invece il parere obbligatorio previsto dalla normativa del 2003 sulle richieste di contributo che enti e organismi associativi rivolgono a Governo e Regioni, oltre a quello previsto sui contributi dati dallo Stato ai mezzi di informazione pubblicati all’estero. Uno dei punti nodali rispetto al loro nuovo ruolo è la redazione, da parte di ciascun Comites, di una relazione annuale su quanto fatto dalle autorità e dai diversi enti italiani a favore della propria comunità, in particolare anche attraverso un apposito capitolo sul funzionamento degli uffici consolari. Per raggiungere gli obiettivi

elaborati nella relazione, ciascun Comites “può formulare proposte all’autorità diplomatico-consolare di riferimento” e su queste il ministero degli Esteri è chiamato a rispondere “entro 180 giorni”. Modifica di rilievo anche per quanto riguarda il sistema di finanziamento dei Comites: è stato approvato infatti un emendamento che permette a questi organismi di cercare finanziamenti privati senza correre il rischio che queste risorse aggiuntive determinino una riduzione dei finanziamenti erogati dal ministero. “Il problema dei Comites è quello di arrivare a rappresentare tutta la comunità italiana”, risponde il sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica quando gli si chiede se la riforma approvata in Senato creerà davvero le condizioni affinché i Comites diventino i veri depositari della rappresentanza degli italiani all’estero. Il sottosegretario spiega che “oggi i Comitati, anche per la chiusura imposta dai rappresentanti dei partiti, si limitano ad essere rappresentanti di coloro che hanno bisogni verso l’Italia”. Quello che è invece auspicabile, secondo Mantica, è un allargamento della loro rappresentanza all’intera comunità, “a tutti coloro che si sentono italiani, a qualunque ceto sociale appartengano”. Il tentativo fatto con questa riforma è anche quello di allargare la partecipazione ai comitati di donne e giovani, oltre a quello di includere realtà che non hanno nemmeno le soglie minime di residenti all’estero per istituire un Comites. “Oggi la Turchia è un Paese dove lavorano moltissimi italiani – conclude Mantica – e mi auguro che nasca un Comites Turchia, così come in Cina, dove in questo momento ci sono quasi 5 mila italiani che vivono lì”. “Non sono bastate le voci di dissenso provenienti da tutto il mondo dell’emigrazione e gli ap-

pelli al dialogo reiterati fino alle ultime ore per indurre la maggioranza al Senato e il Governo a desistere dall’approvazione della cosiddetta riforma della rappresentanza degli italiani all’estero. La minaccia che ne deriva per il sistema di rappresentanza costruito nel corso di decenni di impegno democratico è seria, ma la ricomposizione unitaria delle forze di minoranza, che hanno espresso concordemente il loro no al provvedimento, rappresenta un elemento da non sottovalutare per il percorso futuro del provvedimento”, sottolineano in una nota i deputati del Pd all’estero Gino Bucchino, Gianni Farina, Marco Fedi, Laura Garavini, Franco Narducci e Fabio Porta che confermano così l’opposizione già espressa dal gruppo del Senato. Ecco il loro parere: “La nostra posizione è stata chiara fin dal primo momento. Siamo contrari a questa legge perché riduce il numero dei Comites sul territorio mentre vengono contemporaneamente tagliati i servizi consolari, non consente un’articolazione della rappresentanza nelle circoscrizioni maggiori, introduce il maggioritario che consegna la vita delle comunità in mano a pochi detentori di risorse e di potere, colpisce il mondo associativo e penalizza i patronati con l’introduzione di incompatibilità mirate, apre la porta alla frammentazione con l’abbassamento del numero delle firme richieste per la presentazione delle liste, affossa la positiva esperienza dei ‘Piani Paese’, trasforma il Cgie da organismo di rappresentanza nei confronti delle istituzioni italiane ad organismo di coordinamento dell’intervento pubblico all’estero, esclude totalmente la rappresentanza sociale dall’assemblea generale interrompendo traumaticamente la funzione storica di ponte con le comunità che l’associazionismo nazionale, con il mondo sindacale, ha svolto e continua a svolgere”.


turismo 31

1 giugno 2011 • la Pagina

I musei più visitati del mondo Anche nel 2010 è il Louvre con i suoi 8,5 milioni di visitatori, a dominare incontrastato la classifica dei musei più visitati al mondo Il balzo in avanti più forte lo fa il Moma, a New York, che lo scorso anno è cresciuto di quasi 700 mila visitatori, guadagnando un posto nella top ten mondiale. A Londra la Tate aumenta di 300 mila e supera la National Gallery. A Seul si fa strada il Museo Nazionale della Corea, in grande crescita con i suoi oltre 3 milioni di presenze. E anche a Roma i Musei Vaticani crescono di 400 mila. La sostanza però non cambia: anche nel 2010 è il Louvre con i suoi 8,5 milioni a dominare incontrastato la classifica dei musei più visitati al mondo, redatta da Giornale dell’Arte e The Art Newspaper. L’Italia è sempre staccatissima, con gli Uffizi che dal 22° posto del 2009 scivolano al 23° e tutte le grandi realtà museali del Belpaese che perdono posti in classifica, dal Museo di Castel Sant’Angelo, che dal 54° passa al 57°, al circuito vanvitelliano della Reggia di Caserta che dal 78° scivola al 92°. Nella top ten entra da Londra il Natural History museum (ottavo). Al decimo (era ottavo nel 2009) scivola il Beaubourg di Parigi, che perde 400 mila visitatori, così come il Museè D’Orsay, sempre a Parigi, che perde 37 mila visitatori e scende in 12a posizione (era alla nona). Scende il Prado, 13° nel 2010 (era al 10° nel 2009), sale il Victoria&Albert Museum di Londra, oggi al 14° posto (era al 16°), scivola di un posto dal 14° al 15° l’Ermitage di san Pietroburgo. I dati, comunque, sottolinea il Giornale dello Spettacolo, sono sostanzialmente stabili, con i pochi sorpassi tutti nelle prime 15 posizioni. Se invece si

guarda alla top ten italiana, dominata come sempre dai Musei Vaticani (che italiani non sono ma fanno pienamente parte dell’offerta culturale e museale di Roma, fanno notare dal Giornale dell’Arte) e in generale dall’offerta di Firenze-RomaVenezia, la novità arriva da Torino, che nel 2010 vanta due suoi musei (l’Egizio e il Museo Nazionale del Cinema) tra i primi dieci, e un terzo, la Venaria Reale, che incalza al 14° con 425.914 visitatori, pochi meno dei Capitolini, tredicesimi nella classifica nazionale (erano al nono un anno fa). A Roma il Maxxi di Zaha Hadid (che però ha aperto solo nel maggio 2010) si piazza al 31° posto della top italiana con 218.410, meglio del Maga di Gallarate (aperto nel marzo 2010) 65° con 75.416. A Milano Brera, ancora in attesa di bilancio, perde 50 mila visitatori e scivola dal 17° al 25° posto. “La realtà è che i musei, almeno quelli italiani, sono cresciuti e non di poco anche nel 2010 – fa notare dal ministero dei Beni culturali il dg valorizzazione Mario Resca – tant’è che nel 2009 i visitatori sono stati 32 milioni, nel 2010 37 milioni, ovvero il 15,215 in più con un +7,52% di ricavi. E i primi mesi del 2011 indicano che il trend è ancora in crescita. Certo, se nella classifica generale perdiamo comunque qualche posizione vuol dire che all’estero crescono ancora di più. Ma qui in Italia abbiano fatto molto, a dispetto della crisi e delle pochissime risorse a disposizione abbiamo invertito un trend negativo di anni, la strada è quella giusta, bisogna andare avanti’’.

Musei Vaticani

Louvre

Uffizi

Moma

Tate Modern


32 FOTORACCONTO LA PAGINA • 1 GIUGNO 2011

Foto di: Angelo Sposato

Beppe Grillo is back

con Cono Merendino, titolare del Bocciodromo Letzi

con Giulio e Christa Albanese

Foto di: Marco Sinopoli

Trovate tutte le foto su www.lapagina.ch


gastronomia 33

1 giugno 2011 • la Pagina

Il gelato fatto in casa Cialde Ripiene di Gelato Ingredienti: 33 gr di acqua 160 gr di zucchero 2 albumi 500 ml di panna da montare vanillina o bacca di vaniglia nutella Procedimento: Mettere in un pentolino l’acqua con 133 gr di zucchero sul fuoco molto basso: lasciarlo sobbollire

un po’. Nel frattempo montare a neve ben ferma i due albumi con lo zucchero restante. Quando lo sciroppo è pronto aggiungerlo a filo agli albumi appena montati: si otterrà una meringa lucida e soda, lasciare che si raffreddi bene senza mai smettere di mescolare. A questo punto aggiungere la panna montata ben ferma e la vanillina. A metà composto ottenuto

aggiungere la nutella: la quantità varia in base a quanto si voglia sentire il gusto di nutella. Con l’aiuto di una sac-apoche e di una bocchetta stellata riempire le vostre cialde, alternando i due gusti e lasciatele in freezer per almeno 24 ore. Decorare a piacere come riccioli al caramello.

Gelato di fragole con panna Ingredienti: 1 kg di fragole 500 ml di panna liquida fresca 200 gr di zucchero 1 bustina di vanillina 1/2 limone Procedimento: Prendere le fragole e dopo averle lavate,

tagliarle e versarle in una padella a cuocere a fuoco lento con zucchero e limone. Quando saranno ammorbidite, aggiungere la vanillina e frullare il tutto in un mixer; lasciare raffreddare e aggiungere la panna montata, mescolando dal basso verso l’alto. Fatto questo, prendere delle coppette e riempirle con il gelato che verrà messo in freezer così che si solidifichi. Prima di

Gelato alle nocciole Ingredienti: 100 gr di nocciole sgusciate 330 gr latte fresco intero 1 tuorlo d’uovo 90 gr di zucchero Procedimento: Tostare 100 grammi di nocciole sgusciate in forno a 160° per 10-12 minuti. Poi lasciarle raf-

freddare e togliere con cura la pellicina. Trasferirle in un robot da cucina e lasciarlo lavorare a velocità elevata per dieci minuti, in modo che esca l’olio della nocciola. In una ciotola dai bordi alti versare poi 330 grammi di latte fresco intero, 1 tuorlo d’uovo

e la pasta di nocciole. Frullare il composto molto bene con un frullatore a immersione e aggiungere a pioggia 90 grammi di zucchero. Versare il composto nella gelatiera e lasciare lavorare per 20-30 minuti, finché non si ottiene la consistenza classica del gelato.

servire il gelato fragole e panna guarnirlo con delle fragole fresche e panna montata.


34 TELEVISIONE la Pagina • 1 giugno 2011

07.00 Cartoni animati 07.20 Art Attack 08.05 Cartoni animati 08.55 Tf – Rebelde Way 09.20 Quiz – Social King 10.15 Sulla Via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 Info – Quello che 11.30 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Sereno Variabile Estate 14.00 Music. – Top Of The Pops 16.10 Tf – Squadra Speciale Stoccarda 16.55 Tf – Sea Patrol 17.40 Tf – Due uomini e mezzo 18.00 Tg 2 Flash L.I.S. 18.05 Crazy Parade 18.35 Tf – Primeval 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – La chiave del sospetto 22.40 Tf – Brothers & Sisters 23.30 Tg 2 23.40 Tg 2 Dossier

Tutti pazzi per l'oro 21.05

06.45 Cartoni animati 10.10 S-News – Tv Moda 10.45 Film – Barbie Fairytopia 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.30 Grand Prix Moto 13.55 Motociclismo: GP di Catalunya - MotoGP - Prove 15.00 Motociclismo: GP di Catalunya - 125 - Prove Sintesi 15.10 Motociclismo: GP di Catalunya - Moto2 - Prove 16.00 TgCom 16.05 Film – Ragazze nel pallone - Lotta finale (commedia) 18.10 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 19.00 Cartoni animati 19.30 Film – Ant Bully - Una vita da formica (animazione) 21.10 Film – Eragon (fantastico)

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Music. – Loggione 09.45 Info – Super Partes 12.30 Sitcom – Belli dentro 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Tf – Cougar Town 14.41 Film – Ritorno alla Laguna Blu 15.35 TgCom 15.36 Meteo 5 16.40 Minis. – Due imbroglioni e... mezzo! 2 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Italia's Got Talent 00.30 Tf – United States of Tara 01.30 Tg 5 Notte 02.09 Meteo 5 Notte (r) 02.10 Show – Striscia la notizia (r) 02.31 Film – Villa Ada 04.31 Tf – Nati ieri 05.30 Tg 5 Notte 05.44 Meteo 5 Notte (r)

rin n o v

RSI LA1

07.00 Rai Educational 09.00 Film – Altri tempi 11.00 Cult. – Ritratti 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.30 Tgr Il Settimanale 13.00 Cult. – La Grande Storia Magazine 13.55 Appuntam. al cinema 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Magazine Champions League 15.20 Film – Il ragazzo dal kimono d'oro (azione) 16.45 Tg 3 L.I.S. 16.50 Film – Mi manda Picone 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.30 Film – Dresda (guerra) 23.10 Tg 3 23.25 Tg Regione 23.30 Un giorno in Pretura 00.30 Tg 3 00.40 Tg 3 Agenda del mondo 00.55 Tg 3 Sabato notte

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

ai

06.40 Tf – La vita secondo Jim 07.00 Euronews 08.30 Corso di Schwiizerdüütsch 09.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 12.55 Motociclismo: GP di Catalunya - 125 e MotoGP - Prove 15.00 Tennis 17.15 Calcio: Qualificazione Europei 2012 – Inghilterra - Svizzera 19.45 Ippica 21.00 Superalbum 22.40 Sportsera 22.55 Tennis (r) 23.50 Tf – Prison Break 01.55 Il Quotidiano (r) 02.20 Festa mobile (r)

06.10 Da Da Da In musica 06.30 Unomattina Estate Week-end 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.40 Appuntam. al cinema 10.50 T-Show – 7+ 11.35 Tf – Lady Cop 12.35 S-News – Verdetto finale 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Linea blu 16.10 Overland 12 17.00 Tg 1 17.15 A Sua immagine 17.45 Cult. – Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Da Da Da 21.20 Film – Oggi è già domani 23.10 Italia mia, esercizi di memoria 23.50 Cinematografo 00.50 Tg 1 Notte 01.00 Che tempo fa 01.05 Appuntam. al cinema 01.10 Film – In viaggio con Evie 02.45 Minis. – Amanti e Segreti 2 04.25 Dreams Road 2008

H

giugno

07.00 Euronews 08.00 Cartoni animati 10.35 Documentario 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.05 Film – Ritorno al passato 14.40 Tf – Giardini e misteri 15.25 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – George and the Dragon 17.40 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Film – Two weeks notice Due settimane per innamorarsi 22.50 Tf – Law & Order 23.40 Telegiornale Notte 23.50 Meteo Notte 00.00 Film – Omen: Il presagio

o?

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sabato

05.35 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.10 Mediashopping 07.00 Sitcom – Vita da strega 07.30 Tf – Kojak II 08.30 Cult. – Vivere meglio 09.55 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 13.00 Tf – Distretto di Polizia 13.50 S-News – Forum 15.15 Film – Poirot sul Nilo 17.00 Tf – Monk 18.00 Aspettando Miss Padania 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Film – La prova 23.17 Film – Wallander: Il castello fra le nuvole (thriller) 01.05 Tg4 Night News 01.28 Show – Ieri e oggi in tv Special 02.57 Film – E venne un uomo 04.30 Mediashopping


1 giugno 2011 • la Pagina

Cinema 35

Cannes 2011 tra polemiche e sorprese!

Anche quest’anno il festival più esclusivo del cinema mondiale ha chiuso i battenti. Non poche polemiche, tanti colpi di scena e come sempre grandi star hanno reso unica questa edizione del Festival di Cannes 2011. Grande delusione per i rappresentanti del cinema italiano che speravano in un premio: Nanni Moretti e Paolo Sorrentino, in gara rispettivamente con “Habemus Papam” e “This must be the place”, con Sean Penn che ha ottenuto il premio Ecumenico della Giuria della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica (Fipresci), seppur acclamati da pubblico e critica, sono rimasti a bocca asciutta. La giuria di quest’anno, formata da Robert De Niro (Attore – Presidente della Giuria), Olivier Assayas (Regista – Francia), Martina Gusman (Attrice, produttrice – Argentina), Mahamat Saleh Haroun (Regista – Chad), Jude Law (Attore – Gran Bretagna), Nansun Shi (Produttrice – Hong Kong/China), Uma Thurman (Attrice – USA), Johnnie To (Regista, produttore – Hong Kong/China), Linn Ullmann (Scrittrice, critica letteraria – Norvegia), nei 10 giorni della durata del Festival di Cannes ha dunque fatto le sue scelte esprimendosi in questo modo: la palma d’oro per il miglior film, come si sentiva già qualche giorno prima della chiusura del festival, è andata a Terrence Malik,

regista di “The Tree of Life”, struggente film con Brad Pitt che al botteghino non sta avendo proprio lo stesso successo. I fratelli Dardenne, invece, vincono il Gran premio della Giuria con il loro film “Il ragazzo con la bicicletta”, premio assegnato ex aequo con “C’era una volta in Anatolia” di Nury Blige Ceylan. Miglior attore, invece, è stato decretato a sorpresa Jean Dujardin, protagionista del film “The Artist”, scavalcando personalità come Sean Penn, grande escluso dalla rosa dei premiati. La cosa che ha stupito più di tutti è stato il premio dato a Kirsten Dunst come migliore attrice, battendo la favorita Tilda Swinton, per la sua partecipazione al film Melancholia. La stessa attrice non poteva crederci soprattutto dopo tutto quello che era successo nei giorni del festival e all’assegnazione del premio ha affermato: “Che settimana che è stata!”. Sicuramente non poco discusso è stato l’atteggiamento del regista Lars Von Trier su certe dichiarazioni, rilasciate la settimana prima della chiusura del festival, quando durante la conferenza stampa per la presentazione del film ha affermato: “Per lungo tempo ho pensato di essere ebreo ed ero felice di esserlo. Poi ho conosciuto Susanne Bier (regista danese ebrea) e non ero così contento. Ma dopo ho scoperto che in realtà ero un nazista. La mia famiglia era tedesca. E questo mi fa anche piacere. Cosa pos-

so dire? Capisco Hitler…simpatizzo un po’ con lui”, e ancora “Capisco Hitler, l’uomo, a volte me lo immagino seduto nel suo bunker quando tutto era finito, e credo di comprenderlo. Non sono contro gli ebrei, ma certo Israele è un problema [...]. Noi nazisti facciamo le cose in grande”. L’infelice affermazione non è certo passata inosservata creando grande polemica

tanto che ha fatto prendere una dura decisione al Consiglio di Amministrazione dichiarando il regista Lars Von Trier una “persona non grata” al Festival di Cannes con allontanamento immediato. Infatti, pur cercando subito di rimediare all’errore, il regista non ha più potuto partecipare alla manifestazione anche se il suo film è rimasto in concorso.


36 TELEVISIONE la Pagina • 1 giugno 2011

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DOMENICA

RSI LA1

Amore, bugie & calcetto 20.45

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello Spirito 09.42 TgCom 10.00 Show – Ciak Junior 10.31 Film – Caro zio Joe 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Sitcom – Belli dentro 14.40 Minis. – Incompreso 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Paperissima Sprint 21.11 Film – L'amore è eterno finché dura (commedia) 23.30 Info – Terra

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Quando è l'ora del calcetto tutto si ferma e tutto può essere interrotto per correre in campo: un'importante riunione di lavoro, le pagine pianificate da studiare, la scrivania della redazione, le macchine della fabbrica, la moglie nevrotica e la prole piagnucolosa. Vittorio, Lele, Adam, Piero, Filippo, il Venezia e il Mina sono sette amici in campo e nella vita, dove provano ad applicare gli schemi di gioco e a sostenere i medesimi ruoli. Ma spesso un imprevisto o un fallo possono cambiare la partita, costringendo gli uomini e i dilettanti del pallone a (ri)giocarla con umiltà e rispetto...

07.00 Cartoni animati 07.20 Art Attack 08.05 Cartoni animati 08.50 Tf – Rebelde Way 09.15 Quiz – Social King 10.05 Cult. – Ragazzi c'è Voyager 10.35 A come Avventura 11.20 Tf – Il nostro amico Charly 12.05 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Film – Jane Doe Battuta di pesca (giallo) 15.15 Film – La libreria del mistero - Piccoli semplici indizi 16.40 Tf – Top Secret 17.30 Rai Sport Numero 1 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Film – Nella mente di Kate 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Numb3rs 23.25 La Domenica Sportiva Estate 00.50 Tg 2 01.10 Sorgente di vita

Italia

Canale

occhio ai programmi

rin n o v i a

ABBONAT I 043 322 17 17

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07.00 Euronews 08.30 Corso di Schwiizerdüütsch 09.00 Euronews 10.45 Minisguard 10.55 Motociclismo: GP di Catalunya 125, Moto2 e MotoGP - Gara 15.00 Tennis 18.00 Ippica (r) 19.45 La domenica sportiva 19.55 Documentario 20.15 Tf – Beautiful People 21.05 Tf – Hawaii Five-0 21.50 Tf – Criminal Minds 22.40 Tf – Damages 23.30 La domenica sportiva (r)

06.30 Unomattina Estate Week-end 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 Magica Italia 09.55 Santa Messa e Recita del Regina Coeli 12.20 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show - Domenica In l'Arena 150° 15.40 Da Da Da Arrivano i marziani 16.30 Tg 1 16.35 Film – Amori e bugie 18.00 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Da Da Da 21.20 Minis. – Ho sposato uno sbirro 2 23.40 Speciale Tg 1 00.45 Tg 1 Notte 01.10 Applausi 02.25 Sette note Musica e musiche 02.45 Così è la vita... Sottovoce 03.15 Minis. – Amanti e segreti 2 05.00 Da Da Da 05.45 Euronews

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06.00 Il Quotidiano (r) 06.25 Festa mobile (r) 06.50 Info – Il Ponte 07.10 Strada Regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Show – S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.20 Film – Mary Higgins Clark - Prima di dirti addio 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.15 Tf – Castle 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Pianeta terra 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.40 Meteo 20.45 Film – Amore, bugie & calcetto (commedia) 22.40 Telegiornale Notte 22.50 Meteo Notte 23.00 Film – Un segreto tra noi

07.00 Info – Super Partes 08.50 Cartoni animati 10.45 Motociclismo: GP di Catalunya - 125 - Gara 12.00 Studio Aperto 12.13 Meteo 12.15 Motociclismo: GP di Catalunya - Moto2 - Gara 14.00 Motociclismo: GP di Catalunya - MotoGP - Gara 15.00 Grand Prix - Fuori Giri 16.00 Film – Inferno di fuoco 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.20 Film – Hardball 21.25 Tf – Dr House 22.20 Tf – Royal Pains 00.10 Tf – Miami Medical 01.05 Film – Spring Breakdown 01.46 TgCom 01.49 Meteo 02.40 Mediashopping 02.55 Sitcom – Via Zanardi, 33 03.45 Mediashopping 04.00 Sitcom – Finché c'è Ditta c'è speranza 05.15 Sitcom – Zanzibar 05.40 Mediashopping

07.40 Tf – La grande vallata 08.30 Film – Un marito per Anna Zaccheo (drammatico) 10.10 Appuntam. al cinema 10.15 Tf – Agente Pepper 11.00 Tgr Palio di Legnano 11.45 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 TeleCamere 12.55 Racconti di vita 13.25 Cult. – Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 Info – In 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Film – Nonna Sabella 16.30 Film – Due uomini e una dote 17.55 La Musica di Raitre 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 19.50 Tg Regione Meteo 20.00 Blob 20.20 Info – Pronto Elisir 21.30 Report 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.35 Cult. – Cosmo

Rete 05.40 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.25 Tg4 Night News 06.45 Mediashopping 07.15 Info – Super Partes 08.20 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 13.50 S-News – Correndo per il mondo 14.50 Tf – Il giudice e il commissario 16.41 Info – Traffico 16.50 Film – L'isola del tesoro 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Colombo 21.10 Film – Coco Avant Chanel L'amore prima del mito 21.52 TgCom 21.55 Meteo 23.30 Show – Miss Padania 01.30 Tg4 Night News 01.53 Music. – Vintage Dance Parade 5 02.50 Film – I volti della vendetta


Varia 37

1 giugno 2011 • la Pagina

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La situazione astrale è molto favorevole. Bando al pessimismo, sarete costretti ad ammettere che state vivendo una fase di serenità, distensione e profonda comprensione con il partner. Non vi servono suggerimenti per indirizzare le vostre energie.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Il Sole fa il suo ingresso nel segno: sono parecchi i pianeti che concorrono al vostro benessere sentimentale. L’amore sarà al top, un risultato dovuto anche alla vostra stabilità interiore. Per quanto riguarda l’ambito professionale, affidatevi alla creatività.

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

La presenza di Venere in un segno che vi è affine, il Toro, fa prevedere una fase prodiga di emozioni. La forza dell’amore compenserà la fragilità di altri settori, come quello del lavoro, in cui l’opposizione di Giove vi impedisce un buon livello di soddisfazione.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Settimana maliziosa e stimolante, all’insegna di un amore sensuale che, comunque, sarà un rapporto con qualche spina. Al lavoro badate al sodo, senza prestarvi a speculazioni di alcun genere. Non fatevi nemmeno tentare da affari campati in aria.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

L’opposizione di Venere e Marte influenza negativamente l’amore. È il momento di selezionare le amicizie, eliminando quelle che non brillano di luce propria. Giorni movimentati a lavoro, qualche spostamento potrebbe contrariarvi.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Non mancheranno simpatiche schermaglie, capricci e dispettucci in coppia a causa di alcune incomprensioni che potrebbero essere sciolte con maggiore semplicità di pensieri. Sul lavoro, saprete muovervi con intelligenza, grazie anche a Giove propizio.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Le emozioni d’amore saranno compagne di un viaggio interessante perché Marte, in compagnia di una luminosa Venere, attraversa il vostro cielo. Ogni situazione che vi interessa, subirà interessanti evoluzioni. Giove proverà a contrastarvi, senza riuscirci.

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Venere e Marte vi spingono a reazioni piuttosto brusche. Tenderete a chiudervi in voi stessi, fino ad escludere anche il partner. Potrebbero segnare il passo le attività di gruppo o richiedere eccessiva fatica. Abbiate fiducia nelle vostre forze.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Potete contare anche voi sul favore di Marte e di Venere e agire con decisione. Volete un cambiamento radicale? Accertatevi che la scelta che state per fare sia quella giusta. Molti di voi sono di nuovo pronti ad innamorarsi, ma a volte costa anche fatica.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Aspettatevi tensioni nella sfera sentimentale, causate dall’ostilità di Marte e Venere, per lo più per incomprensioni tra i due. Un’avventura potrebbe mutare anche in burrasca. Per i single tutto liscio, almeno fino a quando il partner occasionale non s’impenna.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Le storie precarie o quelle che mostrano la corda acquisteranno un tono speciale ma solo per un breve periodo, poi tutto ritornerà nel solito vissuto. Mercurio migliora la vostra capacità di comunicazione, soprattutto se siete impegnati nell’informazione.


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07.00 Cartoni animati 08.45 Documentario 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 14.10 Tf – I Simpson 15.00 Sitcom – How I met your mother 15.30 Tf – Gossip Girl 16.20 Tf – O.C. 17.10 Sitcom – Hannah Montana 17.35 Tf – Jonas L.A. 18.05 Sitcom – Love Bugs 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 20.30 Tf – The Mentalist 21.10 Show – Plastik - Ultrabellezza 00.30 Tf – Nip/Tuck 01.25 Show – Poker1mania

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solo Fr.

Pensione completa, Hotel**** Pullman Gran Turismo Libro "I messaggi di Medjugorie" in regalo per tutti i partecipanti

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Sitcom – Finalmente soli 09.11 Film – Un angelo in famiglia 10.01 Tg 5 10.06 Meteo 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – La locandiera 16.30 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Paperissima Sprint 21.11 Tf – Fratelli detective 23.30 Film – Gallo Cedrone 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 Notte (r) 02.01 Show – Paperissima Sprint (r) 02.40 Tf – In tribunale con Lynn

08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Referendum 2011 Messaggi Autogestiti 09.15 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Le storie - Diario italiano 12.55 Cult. – Condominio Terra 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Referendum 3 “Nuove Centrali Nucleari” 15.20 Tg 3 L.I.S. 15.25 Cult. – Figu Album di persone notevoli 15.35 Tg 3 GT Ragazzi 15.45 Film – Lassù qualcuno mi ama 17.35 GEOMagazine 2011 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom – Sabrina vita da strega 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Hotel Patria 23.15 Tg Regione

Rete

Italia

Canale

rin n o v

Radio L'Ora Italiana

ai

I viaggi di

07.00 Cartoni animati 10.00 Protestantesimo 10.30 Tg 2 10.40 Tg 2 Dossier 11.15 Tf – Il nostro amico Charly 12.05 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Top Secret 16.20 Tf – Melrose Place 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tribuna Referendum 19.15 Sitcom – Piloti 19.35 Tf – Senza Traccia 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Cult. – Insideout Pazzi per la scienza 23.10 Tg 2 23.25 Film – Il giorno degli squali 00.50 Tg Parlamento 01.00 Sorgente di vita 01.30 Tf – The Nine 02.15 Meteo 2

H

06.05 Il Quotidiano (r) 06.15 Controluce 07.00 Tf – Foreign Exchange 07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Quiz – Fuori in 20 minuti 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Tennis (r) 14.00 Euronews 14.55 Film – Baenz, il tassista 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – Burn Notice 20.15 Tf – Monk 21.00 Documentario 22.25 Paganini

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 I Tg della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.35 Appuntam. al cinema 10.45 Tg 1 10.50 Tf – Un ciclone in convento 11.35 Tf – La casa del guardaboschi 12.35 S-News – Verdetto finale 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Minis. – Il Commissario Manara 15.05 Minis. – La nave dei sogni 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 17.55 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Da Da Da 21.20 42° Premio Barocco 23.30 Porta a Porta 01.05 Tg 1 Notte

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08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.40 Tf – Men in Trees 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Doppia coppia 13.30 Tf – Las Vegas 14.15 Tf – Burn Notice 15.00 Tf – Monk 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Kramer contro Kramer 17.55 I misteri della Svizzera Italiana 18.10 Tf – Squadra Speciale Lipsia 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern Family 21.05 Film – State of Play 23.10 Telegiornale Notte 23.25 Meteo Notte 23.30 Segni dei tempi 23.55 Tf – Law & Order 00.40 Film – L'insolito caso di Mr. Hire (drammatico)

05.35 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.30 Mediashopping 07.00 Tf – Zorro 07.30 Tf – Nash Bridges 08.25 Tf – Nikita 09.50 Tf – Giudice Amy 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.20 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Carabinieri 13.00 Tf – Distretto di Polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Finalmente arriva Kalle 16.15 Soap – Sentieri 16.35 Film – Sugarland Express 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Renegade 21.10 Film – Testimone involontario 23.25 Film – Silent Trigger Grilletto silenzioso (avventura) 01.15 Tg4 Night News 01.38 Cult. – Vivere meglio 02.45 Mediashopping


1 giugno 2011 • la Pagina

appuntamenti Ass. Lucana Bubikon e dintorni Comites Argovia- CEA

Il Comitato Genitori Grenchen organizza

Festa di beneficenza "Regaliamo un sorriso" sabato 4 giugno ore 18:00 presso

Alte Turnhalle Grenchen

La serata verrà allietata Piero e Loretta, dal gruppo “Las Chiquitas”, da diverse esibizioni canore e dai bambini. INFO: Fam. Laus / 032 652 00 47 oppure Fam. Faga / 032 652 45 57 oppure e-mail a direttivo@comitatogenitori.ch

organizzano

organizzano

Festa dei fusilli

Soggiorno marino a Riccione

sabato 18 giugno ore 19.00

11/26 settembre 2011

Geissbergsaal di Wolfhausen

presso

Viaggio in pullman andata e ritorno, trattamento pensione completa comprensiva di bevande e ombrellone (per due persone) e sdraio Info e prenotazioni: Comites Argovia tel 056 426 58 68 comites-argovia@yahoo.it

Formaggi Salumi e Vini originali di Sardegna INFO: Circolo Sardo Amsicora

insieme a tante altre specialità culinarie italiane Info: Tel. 056/444 11 07 - 079/922 16 08

La serata sarà allietata dal trio Fantasy Tombola e nuovi giochi di società Cucina italiana Entrata gratuita! Info: a_lucanabubikon@bluewin.ch www.ass-lucanabubikon.ch.vu

Fr.11.-

varia 39

Fogolâr Furlan Udinese Club - Zurigo organizza

Mostra fotografica delle FRECCE TRICOLORI dal 1° al 13 giugno 2011 presso

Casa d'Italia di Zurigo

Una vita con Karol Dziwisz Stanislao ripercorre le tappe più significative della vita di Wojtyla, dal servizio pastorale di vesccovo fino alla morte, nell'aprile del 2005

Ordinalo! 043 322 17 17

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GIOCHI della settimana nr 22 rebus (8,3,7,6)

sudoku

Rebus (6,2,8) Auto R E dio pere TTE = Autore di operette

Soluzione

Soluzioni della settimana nr 21

Le soluzioni di questi giochi nella prossima edizione del giornale


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martedi

La banda

RSI LA1

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Rete

Italia

07.30 Tf – Nash Bridges 08.25 Tf – Nikita 09.50 Tf – Giudice Amy 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.20 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Carabinieri 13.00 Tf – Distretto di Polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Finalmente arriva Kalle 16.15 Soap – Sentieri 16.40 Film – La stella di latta 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Renegade 21.10 Film – Febbre da cavallo La Mandrakata (commedia) 23.25 Film – Abbronzatissimi 2 Un anno dopo (commedia)

rinnova chiama! 043 322 17 17

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07.00 Cartoni animati 08.45 Documentario 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 14.10 Tf – I Simpson 15.00 Sitcom – How I met your mother 15.30 Tf – Gossip Girl 16.20 Tf – O.C. 17.10 Sitcom – Hannah Montana 17.35 Tf – Jonas L.A. 18.05 Sitcom – Love Bugs 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 20.20 Tf – The Mentalist 21.10 Wind Music Awards 00.30 Film – Ammesso 02.30 Show – Poker1mania 03.20 Studio Aperto - La giornata 03.35 Mediashopping 03.50 Film – La montagna del dio cannibale (avventura) 05.30 Mediashopping 05.45 Tf – The Sleepover Club 06.10 Mediashopping

L' a

I componenti della banda musicale della Polizia di Alessandria d'Egitto volano in Israele per un concerto. Non c'è nessuno ad attenderli all'aeroporto, e il dispotico direttore Tewfiq non vuole chiedere indicazioni, al suo posto lo fa il giovane Khaled, ma non capisce bene l'indicazione che gli viene data e il gruppo scende dal pullman in un paese sperduto del deserto. Senza un mezzo di trasporto fino all'indomani per arrivare alla giusta destinazione, il gruppo deve accettare l'ospitalità della ristoratrice Dina, che accoglie in casa propria Tewfiq e Khaled, e del suo collega Simon, che insieme alla moglie (non entusiasta) ospita il resto della banda...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Sitcom – Finalmente soli 09.11 Film – I nuovi genitori di Waylon - Genitori all'improvviso 10.01 Tg 5 10.06 Meteo 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – Un uomo da copertina 16.30 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Paperissima Sprint 21.10 Film – La custode di mia sorella (drammatico) 23.29 Info – Matrix 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 Notte (r)

08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Referendum 2011 Messaggi Autogestiti 09.15 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Le storie - Diario italiano 12.55 Cult. – Condominio Terra 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Referendum 4 “Legittimo Impedimento” 15.25 Cult. – Figu Album di persone notevoli 15.35 Tg 3 GT Ragazzi 15.45 Film – Anastasia mio fratello - Ovvero il presunto capo dell'anonima assassini 17.45 GEOMagazine 2011 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom – Sabrina vita da strega 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Ballarò

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Canale

occhio ai programmi

06.00 Show – Indietro tutta 07.00 Cartoni animati 09.30 Tf – American Dreams 10.15 Rai Educational 10.30 Tg 2 10.40 Medicina 33 10.50 Tg 2 Costume e Società 11.05 Tg 2 Sì, Viaggiare 11.10 Tg 2 Eat Parade 11.15 Tf – Il nostro amico Charly 12.05 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Top Secret 16.20 Tf – Melrose Place 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tribuna Referendum 19.15 Sitcom – Piloti 19.30 Tf – Senza Traccia 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Masters of Magic 23.10 Tg 2

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07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Documentario 13.25 Euronews 14.50 Film – Al bue d'oro 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – Le sorelle McLeod 19.30 Tf – Burn Notice 20.15 Tf – Monk 21.00 Film – Rosamunde Pilcher Ritorno a casa (1° parte) 22.40 Britney Spears - I momenti difficili 23.00 Jazz Festival Montreux 2010 23.50 Il Quotidiano (r) 00.25 Contesto (r)

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.35 Appuntam. al cinema 10.45 Tg 1 10.50 Tf – Un ciclone in convento 11.35 Tf – La casa del guardaboschi 12.35 S-News – Verdetto finale 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Minis. – Il Commissario Manara 15.05 Minis. – La nave dei sogni 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 197° Anniversario della Fondazione dell'Arma dei Carabinieri 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: Italia - Rep. d'Irlanda 23.10 Porta a Porta 00.45 Tg 1 Notte 01.15 Che tempo fa 01.20 Appuntam. al cinema

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08.50 Tf – Un caso per due 09.50 Documentario 10.40 Tf – Men in Trees 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Doppia coppia 13.30 Tf – Las Vegas 14.15 Tf – Burn Notice 14.55 Tf – Monk 15.35 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Amore per sempre 17.55 I misteri della Svizzera Italiana 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Tf – Squadra Speciale Lipsia 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern Family 21.05 Tf – Grey's Anatomy 21.55 Tf – Private Practice 22.40 Tf – Lipstick Jungle 23.25 Telegiornale Notte 23.35 Meteo Notte 23.45 Film – La banda

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I Cesaroni tornano sul set Iniziate le riprese della quinta stagione della famosa serie televisiva tra attesi ritorni e addii annunciati: Walter ed Eva escono infatti di scena mentre Lucia torna a sconvolgere la vita di Giulio...

Si sono lasciati. Sono rimasti lontani a lungo. Ma nella quinta stagione dei Cesaroni Giulio e Lucia si riabbracceranno. Il cast de I Cesaroni è infatti tornato sul set per le riprese de I Cesaroni 5 e le novità (per quanto annunciate) non mancano. Se Lucia (Elena Sofia Ricci) riprenderà dunque il suo posto al fianco di Giulio (Claudio Amendola), Eva lascerà definitivamente casa Cesaroni. L’addio di Alessandra Mastronardi al ruolo che l’ha consacrata beniamina del pubblico fictional italiano era noto da tempo, ma la speranza di vederla tornare sui suoi passi non si era mai spenta nei fans, che ora dovranno farsene una ragione. È da tempo infatti che la Mastronardi annuncia il suo addio al ruolo di Eva e ora il

momento è giunto: l’attrice non sarà sul set della quinta stagione de I Cesaroni e il suo Marco (Matteo Branciamore) sarà “libero” di cercarsi nuovi amori. L’attrice ha infatti dichiarato: “Ho cominciato a girare nel 2004, nove-dieci mesi all’anno. È un impegno tosto, che ti blocca un po’, ti toglie libertà di scelta. Non ho ripensamenti, ho sempre detto che ogni vicenda ha una parabola: sono passata da adolescente a mamma, che cosa posso fare ancora: la nonna?”. Ma se è ormai certo che la bella Eva uscirà di scena, non si sa ancora molto su quale sarà il destino che aspetta il suo personaggio: Eva morirà o si prenderà una lunga ‘pausa’ dalla famiglia? Questo non è ancora chiaro e a tal proposito le indiscrezioni sono ancora contrastanti.

Europarlamento: accordo con la Rai per la web tv Il Parlamento europeo saluta positivamente l’accordo di cooperazione per la condivisione dei contenuti siglato tra EuroparlTV, la televisione online in 22 lingue dell’Unione, e la Rai. L’accordo ha una validità di cinque anni e ha l’obiettivo di informare i cittadini sulle attività del Parlamento europeo, tramite la divulgazione dei contenuti della web-TV europea nella televisione pubblica italiana. La Rai si impegna a promuovere i contenuti multimediali di EuroparlTV sui propri canali e contenitori, via televisione e/o sito web. L’inaugurazione ufficiale della partnership si è tenuta al Parlamento europeo, alla presenza della vicepresidente del Parlamento europeo responsabile per la comunicazione e la web-TV, Rodi Kratsa, dei vicepresidenti italiani, Gianni Pittella e Roberta Angelilli, e del presidente Rai, Paolo Garimberti.

Per una Eva che se ne va, c’è una piccola Alice pronta a rimpiazzarla nel cuore dei telespettatori: il personaggio interpretato da Micol Olivieri vivrà infatti una storia d’amore con il fratellastro Rudy (Niccolò Centioni), candidata a far rivivere i fasti della love story fra Eva e Marco. Intanto Claudio Amendola, in un’intervista, ha dichiarato che in questa quinta stagione si ritroverà il brio della prima: a dirla tutta la scorsa stagione ha raggiunto i minimi storici per sceneggiatura e realizzazione, quindi non si può che fare di meglio. “Elena Sofia Ricci e io saremo di nuovo insieme. La famiglia minacciata, interinata, si riunisce e inizieranno le nuove avventure. Tutte le serie giunte all’ennesimo seguito perdono un po’ di mordente, ma la prossima avrà lo

smalto della prima”, ha rassicurato l’attore che interpreta con successo l’oste della Garbatella. E Giulio che avventure dovrà affrontare in questa quinta edizione? Con il ritorno di Lucia per Giulio le cose diventano davvero complicate: se fino ad ora, infatti, doveva scegliere tra Emma e Olga, come cambieranno i suoi sentimenti con il ritorno dell’ex moglie?


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Iago è uno studente di architettura di bassa estrazione e somma ambizione. Innamorato della bionda Desdemona, figlia irrequieta del rettore della facoltà di architettura, Iago è a un passo dal chiederle la mano e dal progettare la città ideale. Deciso a conquistarla durante un ballo in maschera, il plebeo è gabbato dal nobile (per lignaggio) e moro Otello. Usurpato il “regno” (il posto di responsabile nel progetto di allestimento della Biennale) e insediato il cuore di Desdemona, Otello diventa per Iago nemico da abbattere...

07.00 Cartoni animati 08.45 Documentario 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 14.10 Tf – I Simpson 15.00 Sitcom – How I met your mother 15.30 Tf – Gossip Girl 16.20 Tf – O.C. 17.10 Sitcom – Hannah Montana 17.35 Tf – Jonas L.A. 18.05 Sitcom – Love Bugs 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 20.20 Tf – The Mentalist 21.10 Show – Invincibili 00.00 Show – Saturday Night Live 01.25 Show – Poker1mania

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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Sitcom – Finalmente soli 09.11 Film – Odissea d'amore 10.01 Tg 5 10.06 Meteo 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – Lilly Schonauer Come una favola (commedia) 16.30 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Paperissima Sprint 21.11 Minis. – I Liceali 3 23.30 Film – Iago (drammatico) 01.15 Tg 5 Notte 01.45 Meteo 5 Notte (r) 01.46 Show – Paperissima Sprint (r)

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Canale 5

08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Referendum 2011 Messaggi Autogestiti 09.15 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Le storie - Diario italiano 12.55 Cult. – Condominio Terra 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Referendum 3 “Nuove Centrali Nucleari” 15.20 Tg 3 L.I.S. 15.25 Cult. – Figu Album di persone notevoli 15.35 Tg 3 GT Ragazzi 15.45 Film – Và e uccidi 17.45 GEOMagazine 2011 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom – Sabrina vita da strega 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Chi l'ha visto? 23.15 Tg Regione

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Italia

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occhio ai programmi

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07.00 Cartoni animati 09.30 Tf – American Dreams 10.15 Rai Educational 10.30 Tg 2 10.40 Medicina 33 10.50 Tg 2 Costume e Società 11.05 Tg 2 Sì, Viaggiare 11.10 Tg 2 Eat Parade 11.15 Tf – Il nostro amico Charly 12.05 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Top Secret 16.20 Tf – Melrose Place 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tribuna Referendum 19.15 Sitcom – Piloti 19.35 Tf – Senza Traccia 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 21.55 Tf – Lasko 22.45 Tf – Supernatural

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07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 13.30 Film – Café Odeon 15.00 Film – Genitori in ostaggio 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – Le sorelle McLeod 19.30 Tf – Burn Notice 20.15 Tf – Monk 21.00 Film – Rosamunde Pilcher Ritorno a casa (2° parte) 22.40 Palla al centro 22.55 Jazz Festival Montreux 2010 23.55 Il Quotidiano (r) 00.30 Contesto (r) 00.45 Telegiornale Notte (r)

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.35 Appuntam. al cinema 10.45 Tg 1 10.50 Tf – Un ciclone in convento 11.35 Tf – La casa del guardaboschi 12.35 S-News – Verdetto finale 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Minis. – Il Commissario Manara 15.05 Minis. – La nave dei sogni 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 17.55 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Da Da Da 21.20 Show – Lasciami cantare! 23.45 Porta a Porta 01.20 Tg 1 Notte

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07.50 Swissview 08.20 La Storia del Regionale 08.50 Tf – Un caso per due 09.50 Documentario 10.40 Tf – Men in Trees 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Doppia coppia 13.15 Show – S-Quot 14.20 Tf – Burn Notice 14.55 Tf – Monk 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Billy Elliot 17.55 I misteri della Svizzera Italiana 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Tf – Squadra Speciale Lipsia 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern Family 21.05 Tf – Body of Proof 21.50 Tf – Lie to me 22.35 Tf – CSI: Miami 23.25 Lotto Svizzero 23.30 Telegiornale Notte

05.40 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.30 Mediashopping 07.00 Sitcom – Vita da strega 07.30 Tf – Nash Bridges 08.25 Tf – Nikita 09.50 Tf – Giudice Amy 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.20 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Carabinieri 13.00 Tf – Distretto di Polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Finalmente arriva Kalle 16.15 Soap – Sentieri 16.40 Film – Mi faccio la barca 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Renegade 21.10 Tf – Le indagini di Padre Castell 23.10 Film – Colpevole d'omicidio 01.15 Tg4 Night News 01.38 Show – Ricordo d'attore 02.45 Film – Nell'anno del Signore 04.45 Mediashopping 05.01 Cult. – Peste e corna e gocce di storia


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Lady

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Gaga raddoppia

È finalmente uscito Born This Way l'album che raccoglie diversi generi che la reginetta del pop ha elaborato a suo modo sia dal punto di vista musicale che testuale�

Stefani Joanne Angelina Germanotta, conosciuta nel mondo come Lady Gaga (New York, 1986) ha finalmente deliziato i suo frementi fan con l’uscita del suo ultimo album “Born This Way”, anticipato da un battage mediatico senza esclusione di colpi. Dopo le polemiche suscitate dal video di “Judas” e l’ascesa in classifica di singoli promozionali come “The Edge Of Glory”, ecco che tutto il mondo ha finalmente potuto ascoltare il nuovo album, disponibile in due versioni: una standard di 14 tracce e una deluxe edition contenente un secondo cd con vari remix. Born this way, pubblicizzato come 'l’album che vi farà cadere in tentazione', è stato anticipato da tre singoli: l’omonimo Born This way, con il quale Lady Gaga si è esibita ultimamente ai Grammy e singolo che ha annunciato il ritorno dell’artista; le sonorità e le tematiche del video di Born This way, che suggerisce la creazione di una nuova razza, (come la stessa Lady Gaga ha dichiarato) anticipavano già gli elementi caratterizzanti tutto l’album, il cui titolo si sposa pienamente con il contenuto. Secondo singolo The Edge of Glory e terzo Judas, disponibile con grande tempismo da prima di Pasqua e giudicato, anche il

video, blasfemo da alcune associazioni di cattolici. In realtà è una rivisitazione trash del Vangelo, con Giuda, Gesù e i 12 apostoli dell’ultima cena in versione motociclisti. E Judas non è l’unico brano dell’album a presentare dei riferimenti religiosi, quindi non si escludono altre critiche del genere. Fin dalla sua pubblicazione, come era prevedibile, “Born This Way” ha fatto discutere tutto il mondo della discografia e quello che colpisce immediatamente è come negli States la critica sembri voler stroncare senza pietà il disco. Non solo, infatti, questo viene criticato a livello musicale, ma addirittura c’è chi parla di un “annoying message” in riferimento al messaggio di uguaglianza e libertà che Lady Gaga sta cercando di affermare da ormai diverso tempo. Ancora una volta, insomma, la critica d’oltreoceano sta

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2.-

cercando di screditare il lavoro dell’artista che, da sempre, s’è fatta portavoce dei diritti degli omosessuali e soprattutto del messaggio di fedeltà a se stessi che con brani come “Born This Way” e “Hair” sta cercando di trasmettere al mondo e alle vittime di bullismo. Ciò che, invece, non ha molto convinto la critica nostrana è l’eccessivo eclettismo del disco, una sorta di “pout purri musicale” che ambisce a distanziarsi dai lavori precedenti della star perdendo, però, quella sua trasgressiva originalità. Il disco è scritto da Lady Gaga, in collaborazione con Red One, Fernando Garibay e Dj White Shadow: quattordici brani, una raccolta di hit da classifica che si rivela un miscuglio di suoni degli anni 80, anche se l’elettronica è decisamente molto pesante; c’è sempre un pò di Madonna e ci sono testi, come già sottolineato, che hanno fat-

Amore

di Paulo Coelho - pp 128

Paulo Coelho ha fatto dell’amore il centro della sua attività letteraria. Ne ha indagato molti aspetti, sotto diverse angolazioni: il sesso, l’ossessione, la follia, il mistero. Per questo ha deciso di raccogliere il meglio dai suoi romanzi in una vera e propria raccolta delle sue più pregnanti citazioni sul tema dell’amore.

Ordinalo! Libreria La Pagina 043 322 17 17

to e faranno discutere molto. Non mancano però le critiche positive di chi ha definito Born this way come uno degli album musicali più attesi della storia, il ritorno della star che si appresta a diventare la nuova regina del pop. Lady Gaga, 25 anni, in soli tre anni è riuscita ad ottenere moltissimo: 15 milioni di dischi e 51 milioni di singoli venduti, 5 Grammy Awards e 12 nomination agli stessi premi, 2 Guinness dei Primati, il titolo di Artist of the Year e di Top selling artist nel 2010 da Billboard. Il Time l’ha inclusa nella classifica delle persone più influenti e per la prima volta dopo quattro anni è riuscita a scalzare Oprah Winfrey dalla vetta della chart di Forbes delle celebrity più influenti. Il tutto merito anche di una campagna serrata sui social media: parla delle sue novità discografiche su Twitter, ha quasi 35 milioni di supporter su Facebook, dove ha di recente lanciato il suo GagaVille, sulla falsa del popolarissimo Farmville. Inoltre, per tutti gli amanti di Lady Gaga c’è una grande opportunità per vincere due pass esclusivi: sul sito italiano ufficiale (www.ladygaga.it) la pop star ha dato il via ad un concorso per accedere ad un evento privato che si terrà a giugno a Parigi.


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giovedi

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07.30 Tf – Nash Bridges 08.25 Tf – Nikita 09.50 Tf – Giudice Amy 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.20 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Carabinieri 13.00 Tf – Distretto di Polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Finalmente arriva Kalle 16.17 Film – Il capitano dei mari del sud (avventura) 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Renegade 21.10 Film – In fondo al cuore 23.35 Film – The new world Il nuovo mondo (avventura) 01.22 Tg4 Night News 01.32 Meteo

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

ament

ABBONAT I 043 322 17 17

07.00 Cartoni animati 08.45 Documentario 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 14.10 Tf – I Simpson 15.00 Sitcom – How I met your mother 15.30 Tf – Gossip Girl 16.20 Tf – O.C. 17.10 Sitcom – Hannah Montana 17.35 Tf – Jonas L.A. 18.05 Sitcom – Love Bugs 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 20.20 Tf – The Mentalist 21.10 Tf – C.S.I. 23.00 Tf – The Closer 00.45 Show – Poker1mania 01.50 Tf – Chante! 03.15 Mediashopping 03.30 Film – Il signore della morte 05.05 Mediashopping 05.20 Tf – The Sleepover Club 06.05 Mediashopping 06.20 Tf – The Sleepover Club

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Erin Gruwell è una giovane insegnante di lettere al suo primo incarico in un liceo. Siamo a Los Angeles nel 1992, poco dopo gli scontri razziali che avevano messo a ferro e fuoco la città. Erin si vede affidare una classe composta da latinoamericani, cambogiani, afroamericani e un unico bianco. Provengono tutti da realtà sociali in cui il degrado e la violenza costituiscono parte integrante della vita quotidiana. Le istituzioni li vedono come un peso morto da “parcheggiare” in attesa che tornino nella strada. Erin riuscirà a convincere i suoi alunni ad uscire dalla gabbia delle gang e a guardarsi dentro scrivendo dei diari che diverranno un libro.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Sitcom – Finalmente soli 09.11 Film – La lettera smarrita 10.01 Tg 5 10.06 Meteo 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – Rosamunde Pilcher: Il cottage di zia Clara 16.30 Info – Pomeriggio Cinque 18.00 Tg 5 - 5 minuti 18.05 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Paperissima Sprint 21.11 Film – Si può fare 23.29 Info – Matrix

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08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Referendum 2011 Messaggi Autogestiti 09.15 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Le storie - Diario italiano 12.55 Cult. – Condominio Terra 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Referendum 2 “Tariffa dell'acqua” 15.20 Tg 3 L.I.S. 15.25 Cult. – Figu Album di persone notevoli 15.35 Tg 3 GT Ragazzi 15.45 Film – L'onore dei Prizzi 17.45 GEOMagazine 2011 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom – Sabrina vita da strega 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Tf – Desperate Housewives 22.45 Tg Regione

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Canale

occhio ai programmi

06.00 Show – Indietro tutta 07.00 Cartoni animati 09.30 Tf – American Dreams 10.15 Rai Educational 10.30 Tg 2 10.40 Medicina 33 10.50 Tg 2 Costume e Società 11.05 Tg 2 Sì, Viaggiare 11.10 Tg 2 Eat Parade 11.15 Tf – Il nostro amico Charly 12.05 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Top Secret 16.20 Tf – Melrose Place 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tribuna Referendum 19.15 Sitcom – Piloti 19.30 Tf – Senza Traccia 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 “Spazio Santoro/Annozero” 23.10 Tg 2

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07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Show – S-Quot (r) 13.00 Euronews 15.00 Film – Montagne tra noi 16.30 DiADà 17.30 Documentario 18.30 Tf – Le sorelle McLeod 19.20 Tf – Burn Notice 20.00 Atletica 22.05 A qualcuno piace corto 22.55 Tf – Il Commissario Kress 23.55 Jazz Festival Montreux 2010 00.40 Il Quotidiano (r) 01.20 Contesto (r) 01.35 Telegiornale Notte (r) 01.45 Meteo Notte (r)

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.35 Appuntam. al cinema 10.45 Tg 1 10.50 Tf – Un ciclone in convento 11.35 Tf – La casa del guardaboschi 12.35 S-News – Verdetto finale 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Minis. – Il Commissario Manara 15.05 Minis. – La nave dei sogni 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 17.55 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Da Da Da 21.20 Film – Sei giorni, sette notti 23.15 Porta a Porta 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa

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07.50 Swissview 08.20 La Storia del Regionale 08.50 Tf – Un caso per due 09.50 Documentario 10.40 Tf – Men in Trees 11.20 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Doppia coppia 13.30 Tf – Las Vegas 14.15 Tf – Burn Notice 14.55 Tf – Monk 15.35 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Una lezione di vita 17.55 I misteri della Svizzera Italiana 18.10 Tf – Squadra Speciale Lipsia 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern Family 21.05 Info – Falò 22.30 Classe politique 2011 23.35 Telegiornale Notte 23.45 Meteo Notte 23.50 Film – Freedom Writers


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Chevrolet Cruze Dalle linee aerodinamiche del profilo alla ricchezza delle dotazioni interne, la Chevrolet Cruze è l’auto berlina dallo stile coupè dallo stile innovativo

L'auto che cambia le regole Un design davvero innovativo, una cura per i dettagli senza precedenti ed una qualità fuori dall’ordinario sono solo alcuni degli elementi che la rendono un’auto berlina irresistibile. Questa berlina a quattro porte Cruz fa dell’immagine sportiva e della convenienza le sue armi migliori. Buono l’equipaggiamento di serie: airbag frontali laterali e a tendina, alzacristalli elettrici anteriori e posteriori, antifurto immobilizer, cerchi in lega da 16 pollici, comandi audio sul volante, ESP, fendinebbia, inserti nella plancia tipo alluminio satinato, radio con lettore CD Mp3 e ingresso AUX, retrovisori elettrici e riscaldati, rivestimento volante e pomello cambio in pelle, schienale sedile posteriore abbattibile asimmetricamente, sensori di parcheggio, sistema Isofix. Il team di disegnatori è riuscito a declinare su di una vettura tre volumi il meglio dei canoni estetici del Vecchio Continente reinventando il corso stilistico del marchio del cravattino dorato. In Chevrolet si parla addirittura di “coupé a quattro porte”, una definizione un pò forzata, ma che rende l’idea di come i designer abbiamo perseguito l’idea di concepire una berlina che esprimesse una grande dinamicità. Il

risultato è convincente perché la Cruze si presenta come una macchina personale, con un frontale importante dominato dalla calandra Chevy e una silhuette slanciata e muscolosa, grazie ad un andamento concavo e alle ruote collocate agli angoli di carrozzeria. Più convenzionale è la zona posteriore, ma comunque equilibrata e coerente con l’insieme. Anche gli interni confermano le novità che rendono unica questa vettura: la plancia ha un’impostazione simmetrica per guidatore e passeggero ed è dominata dall’elemento centrale, dove sono raccolti i comandi di autoradio, climatizzatore e del relativo display. A colpire, oltre all’estetica gradevole, è la percezione di qualità dell’insieme. Il merito è degli abbinamenti cromatici scelti per plastiche e rivestimenti che prevedono, ad

esempio, inserti in tessuto anche sul cruscotto. Un’altra accortezza passa per la retroilluminazione della strumentazione a led con una luce di colore bianco e blu ghiaccio. I sedili sono molto comodi grazie ad un’attenta profilazione della seduta e con poche regolazioni ci si trova subito a proprio agio (il volante regolabile sia in altezza che in profondità). Lo spazio è adeguato sia per chi siede davanti che per i passeggeri posteriori ed è coadiuvato con una serie di vani porta oggetti. La Cruze è disponibile con due differenti motorizzazioni, entrambe abbinate ad un cambio manuale a 5 rapporti: un 1.600 benzina e un 2.000 turbodiesel. Il primo sviluppa 113 cavalli ad un regime di 6.400 giri/minuto per un coppia massima di 153 Nm 4.200.

Il diesel è ovviamente molto più generoso. Può contare su 150 cavalli di potenza e soprattutto su 320 Nm di coppia a 2.000 giri che garantiscono buone prestazioni e consumi interessanti: Chevrolet dichiara 5,6 litri ogni 100 km nel ciclo misto ed emissioni di CO2 pari a 149 grammi.


46 TELEVISIONE la Pagina • 1 giugno 2011

10 venerdi

07.00 Cartoni animati 09.30 Tf – American Dreams 10.15 Rai Educational 10.30 Tg 2 10.40 Medicina 33 10.50 Tg 2 Costume e Società 11.05 Tg 2 Sì, Viaggiare 11.10 Tg 2 Eat Parade 11.15 Tf – Il nostro amico Charly 12.05 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Eat Parade 14.00 Tf – Ghost Whisperer 14.50 Tf – Army Wives 15.35 Tf – Top Secret 16.20 Tf – Melrose Place 17.05 Tf – One Tree Hill 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tribuna Referendum 19.15 Sitcom – Piloti 19.35 Tf – Senza Traccia 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. 23.25 Tg 2 23.40 Base Luna

I tuoi, i miei e i nostri 21.00

07.00 Cartoni animati 08.45 Documentario 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Cartoni animati 14.10 Tf – I Simpson 15.00 Sitcom – How I met your mother 15.30 Tf – Gossip Girl 16.20 Tf – O.C. 17.10 Sitcom – Hannah Montana 17.35 Tf – Jonas L.A. 18.05 Sitcom – Love Bugs 18.30 Studio Aperto 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Miami 20.20 Tf – The Mentalist 21.10 Film – 2 single a nozze Wedding Crashers

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

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ame n t

Frank Beardsley, ammiraglio della Guardia costiera, ed Helen North, stilista, rimasti entrambi vedovi, si ritrovano dopo 30 anni e scoprono che i sentimenti che provavano un tempo non sono scomparsi. Decidono così di sposarsi, ma c'è un dettaglio non trascurabile: fare i conti con i loro diciotto figli - otto di lui e dieci di lei, di cui sei adottivi - che, non vedendo di buon occhio l'imminente allargamento della famiglia, vogliono sabotare il matrimonio. Chi trionferà, i figli con i loro piani di sabotaggio o l'amore vero e sincero?

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Sitcom – Finalmente soli 09.11 Film – Rapite dall'amore 10.01 Tg 5 10.06 Navigare informati 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.46 Film – Le mogli di Gabriel 16.30 Info – Pomeriggio Cinque 18.01 Tg 5 - 5 minuti 18.06 Info – Pomeriggio Cinque 18.50 Quiz – Chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Paperissima Sprint 21.11 Minis. – Squadra Antimafia 3 Palermo oggi 23.30 Info – Matrix 01.00 Tg 5 Notte 01.30 Meteo 5 Notte (r) 01.31 Show – Paperissima Sprint (r)

rin n o v i a

RSI LA2

08.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 09.00 Referendum 2011 Messaggi Autogestiti 09.15 Info – Agorà 11.00 T-Show – Apprescindere 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Le storie - Diario italiano 12.55 Cult. – Condominio Terra 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Referendum 1 “Gestione servizi pubblici locali di rilevanza economica” 15.25 Cult. – Figu Album di persone notevoli 15.35 Tg 3 GT Ragazzi 15.45 Film – Piedone a Hong Kong 17.35 GEOMagazine 2011 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Sitcom – Sabrina vita da strega 20.35 Soap – Un posto al sole 21.05 Mi manda RaiTre 23.15 Tg Regione

Rete

Italia

Canale

occhio ai programmi

H

07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Euronews 15.00 Film – Lettere d'amore smarrite (commedia) 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – Le sorelle McLeod 19.25 Tf – Burn Notice 20.15 Tf – Monk 21.00 Film – I tuoi, i miei e i nostri 22.25 Jazz Festival Montreux 2010 23.20 Film – Boogeyman L'uomo nero (horror) 00.50 Il Quotidiano (r)

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina Estate 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.35 Appuntam. al cinema 10.45 Tg 1 10.50 La Spezia: Festa della Marina Militare 12.00 Unomattina Estate 12.35 S-News – Verdetto finale 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Minis. – Il Commissario Manara 15.05 Minis. – La nave dei sogni 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Le sorelle McLeod 17.55 Tf – Il Commissario Rex 18.50 Quiz – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Da Da Da 21.20 Film – Il Commissario Montalbano - La pista di sabbia 23.25 Info – Tv 7

o?

giugno

08.20 La Storia del Regionale 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.40 Tf – Men in Trees 11.25 Tf – Le sorelle McLeod 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Doppia coppia 13.30 Tf – Las Vegas 14.15 Tf – Burn Notice 14.55 Tf – Monk 15.40 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Amori in corsa 17.55 I misteri della Svizzera Italiana 18.10 Tf – Squadra Speciale Lipsia 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern Family 21.05 Film – Sherlock - Il banchiere cieco (poliziesco) 22.40 Tf – CSI: Miami 23.25 Telegiornale Notte 23.40 Meteo Notte 23.45 Film – Mosquito Coast

05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult. – Peste e corna e gocce di storia 05.40 Tf – West Wing - Tutti gli uomini del presidente 06.30 Mediashopping 07.00 Sitcom – Vita da strega 07.30 Tf – Nash Bridges 08.25 Tf – Nikita 09.50 Tf – Giudice Amy 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.20 S-News – Benessere 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Carabinieri 13.00 Tf – Distretto di Polizia 13.50 S-News – Forum 15.35 Soap – Sentieri 16.05 Film – Intrigo a Stoccolma 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Renegade 21.10 Info – Quarto grado 23.30 Film – Il postino suona sempre due volte (drammatico) 01.55 Tg4 Night News 02.20 Film – D'amore e d'anarchia ovvero: stamattina alle 10... 04.15 Mediashopping


AGENDA 47

1 giugno 2011 • la Pagina

dx2 & ''SABICI'' X TUTTI GLI EVENTI

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IN GIRO PER I MUSEI

FRIBOURG BELLINZONA

Edith Dekynd Parole & Figure

Se vuoi ascoltare le nuove canzoni componi www.myspace.com/dx2brothers; www.youtube.it.....Sabici www.myspace.com/folksabici Su Facebook...Sabici De Marco. ''Ass. MusiSportCultura'', Äussere Haab 4, 8853 Lachen. Sono aperte le iscrizioni. email:duo.demarco@sunrise.ch tel. 055/4424429 natel: 078/ 7405029 ''Sabici'' Pop Rock è Tarantegghji + Latino Calabrese

ri Art Kunsthalle MFuseo Villa Dei Cedri

Petites -Rames , 22, 9 Piazza San Biagio all17 '8 maggio Fino al Luglio 2011 LLun -MarCChiuso hiuso unedì O er-D -Vom en 11.00-18.00 12.00-18.00 Orari rari:: M Sab Gio 18.00-20.00 -Dom 14.00-17.00 Mar-VenSab 14.00-18.00 ASCONA

Artisti russi tra otto e novecento

Museo comunale d'arte moderna Via Borgo, 34

Fino al 31 Luglio 2011 Lunedì Chiuso

Orari: Dom 10.30-12.30 Mar-Sab 10.00-12.00/15.00-18.00 CHIASSO ST. GALLEN

Giovanni Battista PiranesiZebedin Adrien Tirtiaux & Hannes M.A.X. M Kunsthalle Stuseo . Gallen ViaDDavidstrasse ante Alighieri , 40 , 6 ino al al 10 1M Fino Laggio uglio 2011 Lunedì Chiuso O ar-D -Dom om 11.00-17.00 10.00-12.00 Orari rari::M Sab 15.00-18.00 Mar-V en 12.00-18.00

ZURIGO LUGANO

Verein Shedhalle Museo Cantonale D'Arte

Dump Time Ivana Falconi

Rote FV abrik - Seestrasse 395 ia Canova , 10

F aggio 2011 2011 Fino ino al al 15 13 M Giugno LL un -MarCC hiuso unedì hiuso

Orari Mer io-V en 13.00-18.00 O:rari : -G Mar 14.00-17.00 Sab M er-D -Dom om 12.00-18.00 10.00-17.00 LUGANO

RenzoRay Chiesa Man

Roba da... GUINNESS! L'uomo viaggiatore Fred Finn è l'uomo che ha viaggiato di più al mondo: è stato in 139 paesi percorrendo più di 26 milioni di km con ogni mezzo conosciuto. È stato su 718 Concorde e su ognuno ha scritto un diario, firmato dal comandante di bordo, per tener traccia dei suoi spostamenti. Nonostante all'appello gli manchino ancora 57 paesi nel mondo da visitare, Fred dichiara che l'ultimo desiderio che gli è rimasto è quello di poter visitare la luna.

Galleria d'arte della Museo D'Arte fondazione Extrafid Sa

Villa Malpensata, Riva Caccia 5 Via Canova, 9 Fino al 19 Giugno 2011 Fino al 5 Maggio 2011 Lunedì Chiuso Orari: Lun-Ven 09.00-12.00 Orari: Mar-Dom 10.00-18.00 14.00-17.00 Ven 10.00-21.00

LOCARNO BASILEA

LorenzThurring Spring On the metaphor of growth/Lena Maria Galleria Ammann Kunsthaus Baselland Via Panelle, 10

St. Jaob-Strasse 170 Muttenz Fino al 28 Maggio 2011 Fino al 10 Luglio 2011 Lun-Mar Chiuso Orari: Mer 14.00-20.00 Orari: Mer-Gio-Ven 14.00-18.00 Mar; Gio-Sab 11.00-17.00 Sab. 11.00-16.00

IN GIRO PER I MUSEI


GIRO DI SICILIA

7 fantastici giorni alla scoperta della Trinacria ad un prezzo eccezionale!!!

12 - 19 ottobre 2011

organizzatori:

Volo diretto Zurigo Palermo/Zurigo con Air Berlin, Pernottamento con mezza pensione in rinomati Alberghi**** a 4 stelle, accompagnatore e guida 7 giorni su 7. Tappe del Tour: PALERMO, CEFALU’, TAORMINA, MESSINA, CATANIA, SIRACUSA, ETNA, ENNA, MONREALE, ERICE, SELINUNTE, AGRIGENTO, BAGHERIA.

Unione Siciliani Zurigo

Costo: Fr. 1’490.-

solo Fr. 1’390.-*

*Per gli abbonati de LA PAGINA, i soci di Radio L’Ora Italiana, Associazione Valtellinesi e Valchiavennaschi e Unione Siciliani Zurigo

Posti limitati! Info e prenotazioni (entro il 15/7): 043-322 17 17; 076-387 39 38


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